LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO ·...

36
Quanto poi alla colletta in favore dei fratelli, fate anche voi... (1Corinzi 16,1) LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO Supplemento a Segno nel mondo n.3. Poste Italiane S.p.A - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 2, CNS/AC Roma

Transcript of LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO ·...

Page 1: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Quanto poi alla collettain favoredei fratelli,fate anche voi...

(1Corinzi 16,1)

LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO

SupplementoaSegnonelmondon.3.PosteItalianeS.p.A-Sped.inabb.post.D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n.46)art.1,comma2,CNS/ACRoma

INSIEME NEL CUORE DEL MONDO

Page 2: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Supplemento a Segno nel Mondo n. 3, marzo 2010

Pubblicazione dell’Azione Cattolica ItalianaReg. al Trib. di Roma n. 13146/1970 del 02/01/1970

Direttore: Franco MianoDirettore Responsabile: Giovanni BorsaIn redazione: Gianni Di SantoGrafica e impaginazione: Redazione AVE-FAAFoto: Archivio Aci, Ac Romania, Patriarcato latino di Gerusalemme,Custodia di Terra SantaStampa: Arti Grafiche srl - Pomezia (Roma)Editore: Fondazione Apostolicam ActuositatemDirezione e amministrazione:Via Aurelia, 481 – 00165 RomaE-mail redazione: [email protected]

Pubblicazione associata all’USPI(Unione Stampa Periodica Italiana)

Testo a cura del Coordinamento giovani del Fiac

Foto di copertina Ats: Santo SepolcroFoto interna alla copertina di Codrut Morariu

Forum Internazionale di Azione Cattolica (FIAC)International Forum of Catholic Action (IFCA)Via della Conciliazione, 1 - 00193 Romatel. 0039 06.661321 (centralino Aci)06.66132344 (diretto)fax 0039 06.6868755/06.66132360e-mail: [email protected]: www.fiacifca.org

KAROL WOJTYLA (GIOVANNI PAOLO II)Pellegrinaggio ai Luoghi santi 1965

SPAZIO INTERIORE

Il mio spazio è dentro di Te.Il tuo spazio è dentro di me.È infatti uno spazio di tutti gli uomini.Pure, in quello spazio, non mi sento sminuito dagli altri.Più grande è la mia solitudine di quanto non fosse in assenza degli altri.Sono solo con me stesso.E insieme sono moltiplicato per tutti gli altri nella Croce che qui si ergeva.Una tale moltiplicazione, e non riduzione, rimane un mistero: la Croce va controcorrente.In essa le cifre recedono davanti all’Uomo.Come avvenne che Tu giungessi alla Croce?

Ora discenderemo per la stretta scalinata, simile a un tunnel scavato nella parete.Quelli che allora discesero il pendio si fermarono là, dove oggi c’è una lapide.Unsero il Tuo corpo, poi lo deposero nel sepolcro.Hai avuto uno spazio sulla terra mediante il Tuo corpo.Lo spazio esteriore del corpo, lo hai mutato in uno spazio interiore, dicendo:«Prendete e mangiatene tutti»:Questo spazio interiore irradia ogni spazio esteriore della terra dove sono andato in pellegrinaggio.Questo spazio lo hai scelto da secoli.Lo spazio in cui offri Te stesso e in cui mi accogli.

Page 3: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

«Quanto poi alla colletta in favoredei fratelli, fate anche voi...»

(1Corinzi 16,1)LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO

La colletta PRO TERRA SANTA è una raccolta ob-bligatoria (insieme a quella della Giornata mis-sionaria mondiale in ottobre e all’Obolo di sanPietro il 29 giugno), viene fatta in uno spirito disolidarietà e di apertura universale ed è legataa questa causa specifica.

Il libretto esprime l’impegno dei giovani di AC apromuovere e ad animare la Colletta del VenerdìSanto per la Terra Santa in tutte la parrocchie conl’AC e, più ampiamente, in tutta la diocesi, un im-

pegno che è solo l’ultimo, in ordine di tempo, deitanti fili che compongono un legame antico estretto dell’Azione Cattolica con la Terra Santa.

Il titolo sottolinea la fraternità che in Cristo uni-sce tutte le Chiese e tutti i cristiani dai tempi dellaprima comunità cristiana.

Questo semplice strumento è il frutto di un per-corso dei giovani di Ac di tanti paesi diversi, chestanno vivendo un itinerario di formazione e di

1

Page 4: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

impegno comune, riuniti nel coordinamento gio-vani del Forum internazionale di Azione Catto-lica, dove sperimentano il significato e la bellezzadell’invito dei Padri conciliari ad «ampliare ipropri cuori secondo le dimensioni del mondo».

L’incontro con la Terra Santa, attraverso l’espe-rienza di un pellegrinaggio internazionale nelgennaio 2008, ha costituito una tappa fonda-mentale in questo cammino di Chiesa: un incon-tro che si è rivelato un dono e una responsabi-lità a costruire ponti di amicizia, di solidarietà, disperanza con i cristiani, soprattutto con i giovani,che oggi abitano e custodiscono la Terra di Gesù.

Lo slogan che ci accompagna, “Insieme nel cuoredel mondo”, esprime il nostro desiderio di cam-

minare lungo le strade dei nostri paesi in comu-nione con i giovani della Terra Santa, là dovesono tutte le nostre sorgenti (cfr. Salmo 86).Troverete indicazioni utili per presentare e mo-tivare la Colletta il Venerdì Santo, giornata del-l’anno liturgico in cui si fa memoria della con-danna a morte e del cammino di Gesù Cristo aGerusalemme, sulla Via della Croce fino al Gol-gota.

Punto di partenza, l’esortazione apostolica diPaolo VI Nobis in animo del 25 marzo 1974«sulle accresciute necessità della Chiesa in TerraSanta», «per proporre alla vostra considera-zione il dovere di far sentire, da parte nostra, allecomunità cristiane della Terra Santa, il significatodella carità ecclesiale che tutti ci unisce».

Seguono alcune riflessioni e informazioni sulla si-tuazione attuale in cui vive la comunità cristianae alcune indicazioni per l’animazione della Col-letta in diocesi, in parrocchia, con i commissari diTerra Santa

Abbiamo condiviso questo percorso con la Con-gregazione per le Chiese orientali - viene pub-blicata la Lettera inviata a tutti i vescovi delmondo per la Colletta 2010, con un resocontodella Colletta 2008-2009 - e con la Custodia diTerra Santa, che ha anche aiutato concretamentetutte le fasi di realizzazione e stampa di questotesto, che sarà disponibile anche on line.

Ci auguriamo che questo impegno per la Collettafavorisca unamaggiore conoscenza della realtàdella Terra Santa (Israele, Palestina, Giordania),alimenti una più intensa amicizia e solidarietà,contribuisca a una cultura di pace, di dialogo edi unità.

2

Page 5: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Intendiamo rivolgerci a Voi, fratelli e figli carissimi,per proporre alla vostra considerazione il dovere difar sentire, da parte nostra, alle comunità cristianedella Terra Santa, il significato della carità ecclesialeche tutti ci unisce.La Chiesa di Gerusalemme, infatti, occupa un postodi predilezione nella sollecitudine della Santa Sedee nelle preoccupazioni di tutto il mondo cristiano.

(...) Tale attenzione è oggi maggiormente richie-sta dai gravi problemi di ordine religioso, poli-tico e sociale ivi esistenti: sono i problemicomplessi e delicati della coesistenza dei popolidella regione, del loro vivere in pace, e le que-stioni di carattere religioso, civile ed umano, con-cernenti la vita delle diverse Comunità cheabitano la Terra Santa.

3

PRESENTAZIONE

Paolo VI iniziò il suo pontificato il 21 giugno 1963, durante il Concilio ecumenico Vaticano II, e dopo po-chi mesi annunciò il suo primo viaggio fuori dall’Italia, il pellegrinaggio «nella Terra di Gesù Nostro Signore»dal 4 al 6 gennaio 1964. Fu il primo Papa dei tempi moderni a recarsi sui passi di Pietro e degli apostolie di tanti pellegrini nel corso di 2000 anni, compiendo un gesto che rimane nella storia della Chiesa delXX secolo.Dieci anni dopo, significativamente in data 25 marzo Annunciazione di Maria, Incarnazione di Gesù Cri-sto, Paolo VI scrisse l’esortazione apostolica Nobis in animo con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sullaChiesa che vive in Terra Santa e sulla necessità di sostenerla, in particolare con la Colletta universale delVenerdì Santo, perché essa continui la sua presenza in quei luoghi santi, «terra dove vissero un tempo inostri Padri nella Fede; terra dove risuonò la voce dei Profeti, che parlarono nel nome di Dio di Abramo,di Isacco e di Giacobbe, terra che la presenza di Cristo ha reso ormai benedetta e sacra per i cristiani e,si può dire, per l’intero genere umano». «Nessuno può dimenticare che quando Dio volle scegliersi, comeuomo, una patria, una lingua, una famiglia in questo mondo, le prese dall’Oriente».

Nobis in animoESORTAZIONE APOSTOLICA DI SUA SANTITÀ PAOLO VISULLE ACCRESCIUTE NECESSITÀ DELLA CHIESA IN TERRA SANTA (25 marzo 1974)

Page 6: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

MOTIVAZIONI

Questa terra benedetta è divenuta, pertantoin certo modo, il patrimonio spirituale dei cri-stiani di tutto il mondo, i quali bramano di po-terla visitare, in pio pellegrinaggio, almenouna volta durante la vita, per appagare la loro de-vozione ed esprimere il loro amore a Dio diventatoBambino in Betlemme, al divino Adolescente e Lavo-ratore a Nazareth, al divino Maestro e Taumaturgo at-traverso tutta la regione, al divino Crocifisso sul Cal-vario, al Redentore Risorto dal sepolcro che si trovanel “Tempio della Risurrezione” (ο ναός τήςαναστάσεως), come lo chiamano con feliceespressione i fratelli cristiani di lingua greca.

Ma quella è, pure, la terra in cui, accanto aiSantuari ed ai Luoghi Santi, esiste ed operauna Chiesa vivente, una Comunità di credentiin Cristo.

È una Comunità che, nel corso della storia, ha subitoinnumerevoli prove ed è stata soggetta a dolorose vi-cissitudini: le divisioni interne, le persecuzioni dal-l’esterno e, da qualche tempo, l’emigrazione l’hannoresa debole, non più autosufficiente, e perciò biso-gnosa della nostra comprensione e del nostro aiutomorale e materiale.

Questi nostri fratelli, «che vivono dov’è vissuto Gesù,e che, attorno ai Luoghi Santi, sono i successori dellaprima antichissima Chiesa, che ha dato origine atutte le Chiese» hanno dei meriti preziosi davanti aDio ed un alto credito spirituale con tutti noi: essi par-tecipano, in modo singolare e quotidiano, alle soffe-renze di Cristo, rispondono al loro nome di cristianicon la manifestazione di una fede viva, di un amoreschietto e di una povertà genuina, secondo lo spiritodel Vangelo.

Page 7: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Se la loro presenza venisse meno, si spegnerebbepresso i Santuari il calore di una testimonianza vi-vente, ed i Luoghi Santi cristiani di Gerusalemme edella Terra Santa diventerebbero simili a musei. Giàavemmo altra occasione di manifestare apertamentela Nostra ansia per il diradarsi dei cristiani nelle an-tiche regioni che furono culla della nostra fede.

(...) Accanto alla “storia della salvezza” esi-ste una “geografia della salvezza”. Pertanto,i Luoghi Santi hanno l’alto pregio di offrire allafede un irrefrangibile sostegno, permettendo al cri-stiano di venire in contatto diretto con l’ambiente,nel quale «il Verbo si fece carne e dimorò tra noi».

(...) I pellegrinaggi hanno potuto favorire l’incon-tro con popoli di credenza diversa, dato che a quellaTerra benedetta, ed in particolare a Gerusalemme,guardano e confluiscono come a loro centro spiri-tuale, non solo le comunità cristiane, compresequelle non cattoliche, ma altresì quelle ebraiche emusulmane.

Noi vivamente auspichiamo che questi contatti si in-tensifichino, contribuendo - così pensiamo ed augu-riamo - alla mutua conoscenza gli uni degli altri, almutuo rispetto, all’avvicinamento dei fratelli, figlidello stesso Padre, nonché ad una comprensionepiù profonda del primario bisogno della pace tra ipopoli.

APPELLO AL SOSTEGNO ALLA COLLETTA

Già san Paolo prese a cuore la sorte dei fedeli dellaPalestina, e si fece zelante promotore di una collettaper coloro che, tra i fedeli di Gerusalemme, eranopoveri. Il suo appello fu accolto con generosità dalleChiese della Macedonia, dell’Acaia. Ognuno dei cri-stiani, nella misura delle sue disponibilità, stabilì diinviare soccorsi ai fratelli che risiedevano in Giudea.Le comunità, sorte tra le genti, si sentirono debitriciverso i membri di quella Chiesa, da cui avevano ri-

cevuto la ricchezza dei beni spirituali, che ricambia-vano con il frutto della loro carità. L’Apostolo inpersona portò i soccorsi nella Città Santa, vedendonella colletta un legame di unità tra le nuove co-munità dei credenti e la Chiesa originaria in Geru-salemme.

LA CUSTODIA DI TERRA SANTA

Non senza un disegno provvidenziale, le vicende sto-riche del secolo XIII portarono in Terra Santa l’Ordinedei Frati Minori.I Figli di San Francesco sono, da allora, rimasti nellaterra di Gesù - per una serie d’anni ininterrotta - perservire la Chiesa locale e per custodire, restaurare,proteggere i Luoghi Santi cristiani; la loro fedeltà aldesiderio del Fondatore ed al mandato della SantaSede è stata spesso suggellata da atti di straordina-ria virtù e generosità.I Frati Minori si rivolsero direttamente ai grandi eagli umili per raccogliere elemosine, ed i religiosi de-stinati ad assolvere quest’opera ebbero il titolo uf-ficiale di “Procuratori” o “Commissari di TerraSanta”. Tuttavia, con il trascorrere del tempo e il di-latarsi delle necessità, la loro opera si rivelò insuf-ficiente. Per questo i Sommi Pontefici intervenneropiù volte, con paterna sollecitudine, ordinando la«collecta pro locis Sanctis», indicando le finalità, itempi ed i modi perché le offerte pervenissero a de-stinazione per il tramite degli Ordinari.Dalla seconda metà del secolo scorso vi fu un impor-tante aumento di opere pastorali, sociali, caritative,culturali a beneficio della popolazione locale senza di-stinzioni e delle comunità ecclesiali di Terra Santa.

LA CHIESA LOCALE

Purtroppo la Chiesa locale è priva di mezzi materiali,come pure soffre per le continue e gravi conse-guenze della guerra che dura, si può dire, da de-cenni. Né è possibile chiedere un sufficiente contri-buto ai fedeli del posto, poiché essi, per lo più,hanno appena il necessario per mantenersi in vita.

5

Page 8: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

APPELLO AI CRISTIANI DEL NOSTRO TEMPO

Affinché quella Comunità cristiana bimillenaria nellasua origine e nella sua permanenza in Palestina,possa sopravvivere ed anzi consolidare la propriapresenza in maniera attiva ed operante anche al ser-vizio delle altre Comunità con cui deve convivere, ènecessario che i cristiani di tutto il mondo simostrino generosi, facendo affluire allaChiesa di Gerusalemme la carità delle loropreghiere, il calore della loro comprensione edil segno tangibile della loro solidarietà.

Rinnoviamo, altresì, in questa circostanza, il Nostrovoto e la Nostra fervida esortazione ad uno sforzosincero e volenteroso per una giusta e solle-cita pace, nell’equo riconoscimento dei diritti e dellelegittime aspirazioni di tutti i popoli interessati.

A nessuno sfugge, infatti, che le varie civiltà nate nelcorso dei secoli in Terra Santa, debbano convergereaffinché i gruppi di uomini, ad esse appartenenti, purdiversi per tante ragioni, stabiliscano una coopera-zione e vi permangano come in una “σùv-οδός”,per dare alla espressione greca il profondo significatodi “camminare insieme”.

In questo processo di convergenza, la pre-senza cristiana in Terra Santa, insieme a quellaebraica e musulmana, può essere un coeffi-ciente di concordia e di pace: e ciò ha special-mente per noi cattolici una particolare importanza, fi-duciosi, come siamo, che «l’avvenire è nelle mani dicoloro che sono capaci di trasmettere alle generazionidi domani, ragioni per vivere e per sperare».

DISPOSIZIONI PRECISE PER LA COLLETTA

Questa Nostra iniziativa, comunque, non vuole averein alcun modo altro significato che quello religioso eassistenziale, anche se non possiamo non accennarealla particolare importanza della questione di Geru-

salemme e dei Luoghi Santi, trattata in altri solennidocumenti pontifici.

Mossi, dunque, dall’appello che Ci viene da quellaTerra e dall’impegno del Nostro ministero pastorale,Noi rinnoviamo ed ampliamo le norme dei Nostri Pre-decessori, in particolare quelle emanate da Leone XIIIe da Giovanni XXIII di venerata memoria, e dispo-niamo quanto segue:

1. In tutte le chiese e in tutti gli oratori, appartenentisia al Clero diocesano che religioso, una volta l’anno- il Venerdì Santo o in altro giorno designato dal-l’ordinario del luogo -, insieme alle particolari pre-ghiere per i nostri fratelli della Chiesa di Terra Santa,

6

Page 9: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

si raccolga una colletta, a loro parimente destinata.I fedeli siano avvertiti, con congruo anticipo, chedetta colletta sarà devoluta per il mantenimento nonsolo dei Luoghi Santi, ma prima di tutto delle operepastorali, assistenziali, educative e sociali che laChiesa sostiene in Terra Santa a beneficio dei loro fra-telli cristiani e delle popolazioni locali.

2. Le offerte siano tempestivamente rimesse daiParroci e dai Rettori delle chiese e degli oratorial proprio Ordinario, il quale le consegnerà alCommissario di Terra Santa più vicino, la cui at-tività, tanto benemerita nel passato, Ci sembratuttora valida e funzionale, o per altro opportunotramite.

3. La Sacra Congregazione per le Chiese Orientaliprovvederà, a norma delle istruzioni da Noi impar-tite, ad assicurare che la Custodia di Terra Santa e laGerarchia locale, nel rispetto delle loro competenze,possano continuare le loro Opere, consolidarle e svi-lupparle maggiormente, in piena armonia tra di loroed in stretta cooperazione con gli altri Organismi chehanno speciali vincoli con la Terra Santa ed hanno acuore le sorti di quella Chiesa locale.Insieme alla Custodia di Terra Santa, esistono, infatti,altre opere meritevoli di appoggio e di aiuto, fra lequali ricordiamo la Missione Pontificia.

Nel rivolgere questo appello, Ci auguriamo che i fe-deli del mondo intero, incrementando le loro offerte

7

Page 10: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

a favore della Colletta tradizionalmente chiamata deiLuoghi Santi, non vorranno far mancare i loro con-tributi e il loro cordiale sostegno a tutte le opere dellaChiesa nella terra del Signore, affinché si mantengaviva la testimonianza del Vangelo e più solida diventiintorno ai Santuari la presenza dei seguaci di Cristo.

A tutti questi Organismi giunga, per la circostanza, ilNostro vivo compiacimento ed incoraggiamento perrendere più efficace la loro testimonianza di caritàverso i fratelli di fede, e a beneficio di ogni uomo chesi trovi nel bisogno.

8

«COME UN COLPO D’ARATRO»Dal discorso di Paolo VI all’udienza generale dell’8 gennaio 1964

«Il nostro viaggio è stato come un colpo d’aratro, che ha smosso un terreno ormai indu-rito ed inerte, e ha sollevato la coscienza di pensieri e di disegni divini che erano stati se-polti, ma non spenti da una secolare esperienza storica, che ora sembra aprirsi a vociprofetiche: forse non mai il passato - quello della Sacra Scrittura specialmente - è sembratocosì presente, nella memoria e nel rispecchiamento di certi semplici, ma splendidi parti-colari, e così pieno di presagi, così teso verso un avvenire, ignoto ancora, ma intuito comepieno di cose buone e grandi. Anche di questo dobbiamo essere grati al Signore, e rico-noscenti pure a coloro che hanno concorso alla buona riuscita del Nostro pellegrinaggio.A voi diremo semplicemente quanto sia doveroso e quanto sia benefico, per chi voglia es-sere veramente cristiano, andare alle sorgenti della propria fede, della propria religione;il ritorno al Vangelo deve essere un Nostro continuo esercizio di pensiero, di fervore spi-rituale, di rinnovamento morale, di sensibilità religiosa ed umana. Questo ritorno nonesige un viaggio vero e proprio nei luoghi santificati dalla vita del Signore; esige però unasempre premurosa e affettuosa conoscenza della sua “epifania”, della sua manifestazioneal mondo; esige che diventiamo sempre più discepoli fedeli, attenti e pronti a seguire gliinsegnamenti vitali che il Maestro ci ha dati.»

Page 11: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

9

«Gerusalemme anticipazione della pace di Dio»DAL DISCORSO DI PAPA BENEDETTO XVIAL CORPO DIPLOMATICO PRESSO LA SANTA SEDE (11 GENNAIO 2010)

(...) In particolare, vorrei menzionare i Cristiani in Medio Oriente: colpiti in varie ma-niere, fin nell’esercizio della loro libertà religiosa, essi lasciano la terra dei loro padri incui si è sviluppata la Chiesa dei primi secoli. È per offrire loro un sostegno e per far lorosentire la vicinanza dei fratelli nella fede, che ho convocato, per l’autunno prossimo, l’As-semblea Speciale del Sinodo dei Vescovi sul Medio Oriente.(...) Durante il mio pellegrinaggio in Terra Santa, ho richiamato in modo pressante israe-

liani e palestinesi a dialogare e arispettare i diritti dell’altro. Ancorauna volta levo la mia voce, affin-ché sia universalmente ricono-sciuto il diritto dello Stato di Israelead esistere e a godere di pace e si-curezza entro confini internazio-nalmente riconosciuti. E che,ugualmente, sia riconosciuto il di-ritto del popolo palestinese ad unapatria sovrana e indipendente, avivere con dignità e a potersi spo-stare liberamente. Mi preme, inol-tre, sollecitare il sostegno di tuttiperché siano protetti l’identità e ilcarattere sacro di Gerusalemme, lasua eredità culturale e religiosa, ilcui valore è universale. Solo cosìquesta città unica, santa e tor-mentata, potrà essere segno e an-ticipazione della pace che Diodesidera per l’intera famigliaumana!

Page 12: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Con la preparazione alla Pasqua del Signore tornal’appello ai Pastori della Chiesa Universale affinché so-stengano la Terra Santa, offrendo la preghiera, la par-tecipazione vigilante e la concretezza della generosità.Nel “noi” della Chiesa trova motivazione la sensibi-lità per le necessità della Chiesa di Gerusalemme edel Medio Oriente. Sensibilità che si fa soccorso,come quello inviato ai fratelli della Giudea (At 11,29-30); ricordo, come l’invito di San Paolo nella Letteraai Galati (2,10), e colletta, che risponde a precise in-dicazioni pratiche (1Cor 16,1-6) ed è definita graziadi prendere parte al servizio a favore dei santi (2Cor8-9 e Rm 15).Il nostro appello quest’anno trae ispirazione dal pel-legrinaggio compiuto «sulle orme storiche di Gesù»dal Santo Padre Benedetto XVI nel maggio scorso.Ho avuto l’onore di accompagnarlo e di condividerel’ansia pastorale, ecumenica e interreligiosa che nehanno animato le parole e i gesti. Insieme alla co-munità ecclesiale di Israele e Palestina ho ascoltato“una voce” di fraternità e di pace.Sottolineando fortemente il problema incessante del-l’emigrazione, Sua Santità ha ricordato che «nellaTerra Santa c’è posto per tutti»! Ed ha esortato le au-torità a sostenere la presenza cristiana, ma nel con-tempo ha assicurato ai cristiani di quella Terra la so-lidarietà della Chiesa.Nella Santa Messa a Betlemme, Egli ha poi incorag-giato i battezzati ad essere «un ponte di dialogo e dicollaborazione costruttiva nell’edificare una cultura dipace che superi l’attuale stallo della paura, dell’ag-gressione e della frustrazione», perché le Chiese localisiano «laboratori di dialogo, di tolleranza e di spe-ranza, come pure di solidarietà e di carità pratica».L’anno sacerdotale impegna a favore dei LuoghiSanti, insieme ai rispettivi Vescovi, i carissimi pre-sbiteri e seminaristi di tutta la Chiesa. Torniamo,perciò, col cuore al Cenacolo di Gerusalemme, doveil Maestro e Signore «ci amò sino alla fine»; a quel

luogo dove gli Apostoli con la Santa Madre del Cro-cifisso Risorto vissero la prima Pentecoste. Crediamofermamente nel «fuoco mai spento» dello SpiritoSanto, che il Vivente effonde in abbondanza. E pro-dighiamoci instancabilmente per garantire un fu-turo ai cristiani là dove apparvero «la benignità el’umanità» del Nostro Dio e Padre.Il Papa ha affidato alla Congregazione per le ChieseOrientali il compito di tenere vivo l’interesse perquella Terra benedetta. A Suo nome esorto tutti aconfermare la solidarietà finora mostrata. I cristianid’Oriente portano, infatti, una responsabilità chespetta alla Chiesa universale, quella cioè di custodirele “origini cristiane”, i luoghi e le persone che ne sonoil segno, perché quelle origini siano sempre il riferi-mento della missione cristiana, la misura del futuroecclesiale e la sua sicurezza. Essi meritano, pertanto,l’appoggio di tutta la Chiesa.Unisco un documento informativo, che illustra leopere compiute dalla Custodia di Terra Santa con laColletta 2009 (nelle pagine seguenti, ndr). E ricordoche diversi interventi vengono realizzati dal Patriar-cato Latino di Gerusalemme e dalle Chiese OrientaliCattoliche in Israele e Palestina sempre grazie al-l’annuale Colletta.Prego il Signore perché sia largo nella ricompensaverso quanti amano la Terra che Gli diede i natali:essa deve rimanere, grazie alla «Chiesa viva e gio-vane» che vi opera, la testimone nei secoli dellegrandi opere della salvezza.In comunione con i pastori e i cristiani di Terra Santa,auguro una Pasqua colma delle benedizioni divine.

card. Leonardo Sandriprefetto della Congregazione

per le Chiese orientali

mons. Cyril Vasil’ s.i.arcivescovo segretario

10

«Confermiamo la solidarietà alla Terra Santa»LETTERA AI VESCOVI DI TUTTO IL MONDO PER LA QUARESIMA 2010

Page 13: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

La Custodia di Terra Santa in adempimento dellasua secolare missione di tutelare i Luoghi santi dellaRedenzione, officiare in essi il culto, assistere i pel-legrini e incrementare le opere apostoliche ha pre-stato negli anni 2008/2009 una particolare atten-zione alla promozione e all’esecuzione dei seguentiprogetti e opere:

I. Luoghi santi/Pellegrini

1. Ain Karem- Conclusione del progetto di restauro dell’entrata alsantuario della Visitazione. Sondaggi e scavi ar-cheologici nel piazzale principale, restauro dellalunga scalinata di accesso al santuario.- Conclusione del progetto nel santuario di San Gio-

vanni nel Deserto del restauro dell’antico muro dicinta e di alcuni ambienti per l’accoglienza di singoliPellegrini che compiono esperienza di romitaggio.

2. Betania- Conclusione del progetto di restauro del conventodi San Lazzaro, con ambienti di accoglienza dei pel-legrini.

3. Betlemme- Progetto di rinnovo del sistema di illuminazionedella chiesa di Santa Caterina a Betlemme (parroc-chia annessa alla Basilica) con la tinteggiatura del-l’intera chiesa.Continuazione del restauro degli ambienti di CasaNova in vista del crescente afflusso dei pellegrini.

11

Colletta Pro Terra SanctaRapporto sommario 2008/2009

Page 14: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

12

4. Gerusalemme- Progetto di restauro della cappella del Ritrova-mento della Santa Croce nella basilica del Santo Se-polcro e installazione di un nuovo sistema di prote-zione delle pareti.- Progetto di risistemazione della Valle del Cedron trail Santuario e le mura della Gerusalemme antica, pre-parazione degli spazi per l’accoglienza dei pelle-grini, per la preghiera e per la meditazione.- Costruzione di due nuovi complessi di servizi perl’uso dei pellegrini.

- Preparazione della celebrazione della Santa Messacelebrata da Sua Santità Benedetto XVI nella Valle delCedron.- Restauro delle finestre della Basilica delle Nazioni.- Preparazione del progetto del restauro della co-pertura della basilica e dei mosaici.- Restauro del convento del Dominus Flevit e prepa-razione del progetto di risistemazione del giardino edegli spazi per l’accoglienza dei Pellegrini.

5. Giaffa- Conclusione della seconda fase del restauro del san-tuario di San Pietro in Giaffa, consistente nel rinnovocompleto dell’interno del convento e degli spazi perle attività pastorali per i lavoratori stranieri (linguaspagnola, francese e polacca) e per la comunità diespressione ebraica.- Inizio del progetto di restauro del complesso delconvento di Sant’Antonio in Giaffa.

6. Magdala- Progetto di conservazione dell’area archeologica diMagdala. Restauro e consolidamento dei resti rinve-

nuti in seguito alla campagna archeologica neglianni Settanta. Si è reso inoltre necessario lo strappo,il restauro e il ricollocamento su adeguati supporti deitappeti musivi pavimentali che dovranno essere pro-tetti dagli agenti atmosferici. È in allestimento un per-corso di visita all’interno delle rovine, che si presta ef-ficacemente ad illustrare la vita quotidiana dellacittadina al tempo di Gesù.

7. Nazareth- Restauro completo dell’auditorium utilizzato perl’incontro di Sua Santità Benedetto XVI con i capi re-ligiosi della Galilea.- Preparazione della celebrazione presieduta dalpapa nella chiesa superiore.- Conclusione del restauro dei percorsi di accesso perle visite del santuario e per le processioni.- Continuazione del restauro della Grotta dell’An-nunciazione.- Preparazione del progetto della copertura dell’an-tica chiesa in Seforis (che ricorda la natività ed in-fanzia della Vergine); pagamento delle seguenti rateper ottenere i permessi delle autorità per le antichità.

8. Monte Nebo (Giordania)- Prima fase dei lavori in vista del rifacimento dellabasilica memoriale della morte del profeta Mosè:consolidamento delle fondamenta, del terreno emessa in posa delle strutture portanti la futura co-pertura della basilica.

9. Monte Tabor- Preparazione del progetto di costruzione del nuovoparcheggio, del restauro dei viali d’accesso al san-tuario, del grande terrazzo sopra la sacrestia e dellevetrate nella cripta della chiesa.- Restauro di alcuni ambienti del convento.

10. Nain- Preparazione del progetto di costruzione del nuovoconvento nel santuario di Nain dove Gesù ha risu-scitato il figlio unico della vedova.- Il progetto, oltre la costruzione di nuovi ambienti,

Page 15: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

13

prevede il restauro della chiesa esistente, l’effet-tuazione di scavi archeologici e la risistemazione del-l’intera area per l’accoglienza dei pellegrini.

II. Luoghi santi/Comunità locale

1. Opere in favore dei giovani- Continuazione del progetto “Borse di studio”, checonsiste nel finanziamento completo di studi per ladurata di quattro anni. Si tratta di 350 borse di stu-dio universitarie all’anno, distribuite nelle diverseuniversità nella regione (Betlemme, Ebraica a Ge-rusalemme e Haifa, Bir Zeit, Amman ed altre).- Continuazione del progetto di sostegno alle impreseartigiane. Consiste nel sostenere circa 10 piccoleimprese artigiane con l’acquisto di pezzi di ricambio,apparecchiature per la produzione, ausili per lamessa in sicurezza delle attività.

2. Attività per le famiglie� Betlemme- Continuazione del progetto di sostegno alle fami-glie organizzato dal Centro di ascolto parrocchiale ein coordinamento con il Franciscan Family Center(Consultorio familiare parrocchiale). Questo tipo diaiuto prevede un supporto socio-assistenziale ai bi-sogni principali delle famiglie.- Casa francescana del fanciullo. Accoglie oltre 20 ra-

gazzi dell’età tra i 6 e i 12anni provenienti dalle fami-glie povere e con diversi tipidi difficoltà. I ragazzi oltreche all’accoglienza e all’as-sistenza nello studio, sonoseguiti da un educatore, unassistente sociale e uno psi-cologo. Il progetto si svi-luppa in stretto contatto conil Franciscan Family Center.- Continuazione del progettodi assistenza medica. Il pro-getto agisce su diversi tipi diaiuto sanitario e si coordina

sul territorio con il Franciscan Family Center, con laCaritas e con Bethlehem Arab Society for Rehabilita-tion. L’obiettivo principale è assicurare alle famigliecon difficoltà economiche una copertura, parziale ocompleta, delle spese mediche (acquisto farmaci, vi-site mediche e degenze ospedaliere).- Progetto di restauro delle case appartenenti alle fa-miglie più bisognose. Il restauro viene effettuato daoperai disoccupati. Oltre all’aiuto alle famiglie ven-gono creati periodicamente decine di posti di lavoro.

3. Comunità parrocchiali� Gerusalemme- Preparazione della seconda fase del progetto di rin-novamento degli edifici del Parish Center in Beit Ha-nina. Pagamento delle seguenti rate per il restauroed ampliamento della chiesa.- Parish Center a Nazaret. Completata ed inauguratala costruzione di un centro parrocchiale per varie at-tività parrocchiali e sociali della comunità cristianadella città (finanziata quasi completamente dai ve-scovi tedeschi e da Sua Santità Benedetto XVI).- Si prosegue con la costruzione dei campi sportiviper i giovani e con la preparazione di alcuni spazi ri-creativi per i bambini.� Giaffa- Progetto di riorganizzazione e di preparazione deinuovi spazi per le attività parrocchiali della comunità

Page 16: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

14

locale e delle comunità straniere (oltre ventiduemilafedeli) per la locale parrocchia di Sant’Antonio.

4. Scuole� RamleAmpliamento e restauro degli spazi della scuola giàesistente.

5. Costruzione di appartamenti per i poveri eper le giovani coppie- The Franciscan Neighborhood in Jaffa. Si tratta di124 appartamenti per famiglie cristiane della par-rocchia. Ottenuti e pagati i permessi edilizi finali.- Housing Project in Nazaret. È situato a 2 km di di-stanza dalla basilica dell’Annunciazione. Oltre aduna cappella ed alcune costruzioni per uso socialeprevede circa 80 appartamenti per rispondere allanecessità di abitazione per le giovani famiglie.- Prosegue il restauro delle abitazioni nella CittàVecchia di Gerusalemme. Le antiche abitazioni,spesso del periodo ottomano, sono spesso in condi-zioni precarie e costringono gli abitanti al loro ab-bandono. Il Progetto prevede un progressivo rin-novo di circa 300 abitazioni.Nel periodo da dicembre 2008 a dicembre di 2009sono stati rinnovati oltre 80 appartamenti.

6. Altre opere culturali- Ogni anno la Custodia di Terra Santa sostiene eco-

nomicamente la Facoltà di Scienze bi-bliche e di Archeologia dello StudiumBiblicum Franciscanum di Gerusa-lemme. Oltre al sostentamento com-pleto dell’attività della facoltà, ven-gono offerte a circa 30 studentiprovenienti da diverse diocesi e istitutireligiosi borse di studio che garanti-scono per tutta la durata degli studivitto ed alloggio.- Franciscan Media Center. È unanuova forma di apostolato avente loscopo di trasmettere attraverso net-work televisivi il messaggio dei Luoghi

santi e la vita delle comunità cristiane locali.- Istituto Magnificat. In pochi anni di attività il Ma-gnificat è diventata una scuola di musica capace diformare studenti provenienti da diverse culture e re-ligioni. Ad oggi sono iscritti oltre 180 giovani guidatida 16 docenti. Il Magnificat promuove attività di ri-cerca e manifestazioni culturali a livello locale ed in-ternazionale.- A tutto ciò si devono aggiungere anche numerosi in-terventi in Siria e Libano. In particolare segnaliamoil rifacimento della chiesa parrocchiale e del conventodi San Francesco (Aleppo), concluso nell’ottobre2009; la costruzione di 90 nuovi appartamenti e diun asilo infantile a Tripoli (Libano), in corso; il com-pleto restauro del convento a Tripoli, della chiesa diLatakiye (Siria), della casa delle suore e dell’asilo in-fantile a Jakubiye (Siria).

«La colletta Pro Terra Sancta copre abitualmente sol-tanto circa la metà delle necessità della missione affi-data dal Papa alla Custodia di Terra Santa. Il resto, gra-zie alla Divina Provvidenza, viene coperto da altredonazioni, che singoli fedeli e comunità fanno alla Cu-stodia di volta in volta, e che si spera continuino a fare.Solo così la Missione riesce a far fronte sia ai progettiparticolari a tutela dei Luoghi Santi che ai bisogni quo-tidiani dei santuari e delle parrocchie, delle scuole edelle opere di carità attorno ad essi.»

Page 17: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

DAL MESSAGGIO DI NATALE 2009I nostri sogni di una riconciliazione in Terra Santasembrano essere un’utopia. Nonostante i lodevolisforzi da parte di politici e di uomini di buona vo-lontà per trovare una soluzione al conflitto in corso,tutti i tentativi volti a raggiungere la pace, sia daparte palestinese che israeliana, sono falliti. La re-altà contraddice i nostri sogni. (...) Tuttavia, la no-stra speranza è ancora viva. La speranza è la capa-cità di «vedere Dio in mezzo alle difficoltà». Essa cispinge a cambiare la realtà in cui ci troviamo. Spe-rare non significa cedere al male, ma piuttosto af-frontarlo (Dichiarazione di Kairos, 2009). In TerraSanta non è tutto senza speranza. Ci sono alcuni se-gni positivi (...). Il dono più grande che possiamo de-siderare, più del denaro e della ricchezza, è quellodella pace. È un desiderio comune a tutti gli abitanti

di questo Paese, israeliani e palestinesi. La pace è undono di Dio agli uomini di buona volontà. Dob-biamo guadagnarcelo. Sappiamo che ci sono moltiuomini e donne di buona volontà tra gli israeliani ei palestinesi. Preghiamo che un giorno la bella vi-sione di Isaia possa diventare realtà: «Alla fine deigiorni, il monte del tempio del Signore sarà erettosulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad essoaffluiranno tutte le genti... Forgeranno le loro spadein vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzeràpiù la spada contro un altro popolo, non si esercite-ranno più nell’arte della guerra» (Is 2,2-5).

DAL DISCORSO AI VESCOVI EUROPEI EAMERICANIDue sono i drammi che ci fanno soffrire maggior-mente: l’assenza di pace e l’emigrazione dei cri-

stiani. (...) La pace non arrivanonostante gli sforzi, le pro-messe, le visite fatte da tanteistituzioni e leader internazio-nali. (...) Accetteremo qualun-que proposta purché sia rispet-tosa del diritto e della dignitàumana. (...) Altro dramma èl’emigrazione dei cristiani. (...)Non vogliamo aiuti, ma la cor-responsabilità delle Chiese delmondo verso quella madre diGerusalemme. Dal futuro diquesta città dipenderà quellodell’intero Medio Oriente.Siamo stanchi, non vogliamopiù spargimento di sangue,odio e violenza, ma pace e ri-conciliazione.

(Radio Vaticana,11 gennaio 2010)

15

«Guadagnamoci il dono della pace»LA SITUAZIONE ATTUALE SECONDO FOUAD TWAL, PATRIARCA LATINO DI GERUSALEMME

Page 18: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

16

La Terra Santa oggi

«IL “NOI” DELLA CHIESAVIVE IN TERRA SANTA»Dal messaggio Urbi et Orbidi Benedetto XVI per il Natale 2009

«Dovunque c’è un “noi” che accogliel’amore di Dio, là risplende la luce di Cristo,anche nelle situazioni più difficili. (...) Il“noi” della Chiesa vive là dove Gesù è nato,in Terra Santa, per invitare i suoi abitanti adabbandonare ogni logica di violenza e divendetta e ad impegnarsi con rinnovato vi-gore e generosità nel cammino verso unaconvivenza pacifica.»

Page 19: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

17

Page 20: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Qual è la realtà della comunità cristiana inTerra Santa oggi?Negli ultimi secoli abbiamo sempre rappresentatouna piccola minoranza. Oggi i cristiani corrispon-dono a circa l’1% della popolazione: 120 mila inIsraele e 40 mila nell’Autonomia palestinese. Si trattaperò di una minoranza molto vivace ed attiva el’aspetto di eccellenza - e soprattutto di incidenzanella società - della presenza cristiana è quello dellascuola. Sono circa 80 le scuole cristiane, con più dicentomila studenti. In Terra Santa è la scuola e nonla parrocchia il perno attorno al quale ruota la co-munità cristiana. In parrocchia va chi vuole e inOriente non c’è il concetto del precetto per cui si viveun rapporto molto diverso con la Chiesa e i sacra-menti. Però tutti devono andare a scuola e granparte delle attività per i giovani fanno riferimentoalla scuola.È anche l’unico contesto cristiano che ancora rimane:i mass media di Terra Santa non parlano di cristia-nesimo; la domenica è un giorno lavorativo, Natalee Pasqua non sono festività riconosciute dal calen-dario. Non c’è nulla che ti aiuti a tenerti legato allatua identità cristiana se non la scuola, e la formazionecristiana passa da lì.Le scuole cristiane, inoltre, sono miste, con musul-mani e cristiani - più musulmani che cristiani, dati irapporti numerici tra le popolazioni - e quindi ha un

ruolo di mediazione sociale molto importante. Dovec’è la scuola cristiana, il rapporto tra musulmani e cri-stiani è armonico, c’è un riflesso importante nella vitapubblica perché le famiglie si incontrano grazie alleattività scolastiche e si crea relazione e fiducia tra idue gruppi. Dove non c’è la scuola cristiana, i rapportisono più difficili da costruire, mancano le occasionipubbliche. Il dialogo interreligioso in Terra Santapassa attraverso la vita di tutti i giorni, le attivitàdella Chiesa e, in particolare, quelle della scuola.

Tutta la Chiesa è chiamata a sostenere la TerraSanta: c’è un contributo specifico della vici-nanza dell’Ac, in quanto associazione di laici?In Terra Santa il laicato organizzato sta nascendoadesso e c’è un grande bisogno di un accompagna-mento come quello dell’Ac. Un laicato che non si li-mita a “girare intorno al prete”, ma è attivo, riflette,propone, porta avanti iniziative dentro la vita dellaChiesa ma anche della società da cristiani impegnati,è oggi particolarmente importante nel contesto dellaTerra Santa. Da un lato perché diminuisce il numerodei religiosi per la crisi delle vocazioni, dall’altroperché è una consapevolezza che acquista sempre piùforza all’interno della Chiesa.Nella comunità cristiana di Terra Santa c’è vita e tantavoglia di fare. Molte famiglie se ne vanno e non pos-siamo essere decisivi per la soluzione del conflittoarabo-palestinese perché non siamo numerosi e con-tiamo pochi voti, ma tra la gente la presenza della co-munità cristiana è una forte testimonianza di mode-razione sociale e di dialogo con tutti.Abbiamo bisogno del vostro sostegno, ma prima chedi soldi, dell’abbraccio delle Chiese del mondo. Per-ché quando i cristiani di altri paesi vengono da noi,ci sentiamo parte di una famiglia più grande, avam-posto di una Chiesa che continua a guardare a que-sta terra come importante per tutti.

(Segno, febbraio 2010)

«Abbiamo bisogno del vostro abbraccio»INTERVISTA A PADRE PIERBATTISTA PIZZABALLA, CUSTODE DI TERRA SANTA

18

Page 21: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

L’obiettivo dell’Assemblea Speciale per il MedioOriente del Sinodo dei Vescovi è duplice: confer-mare e rafforzare i cristiani nella loro iden-tità mediante la Parola di Dio e i Sacramenti,e ravvivare la comunione ecclesiale tra leChiese particolari, affinché possano offrireuna testimonianza di vita cristiana autentica,gioiosa e attraente. Le nostre Chiese cattolichenon sono sole in Medio Oriente, perché ci sono an-che quelle Ortodosse e le comunità protestanti. La di-mensione ecumenica è fondamentale affinché la te-stimonianza cristiana sia autentica e credibile.«Perché tutti siano una sola cosa perché il mondocreda» (Gv 17,21).

È necessario, pertanto, rafforzare la comunione atutti i livelli: all’interno di ciascuna Chiesa cattolica

d’Oriente, tra tutte le Chiese cattoliche e con le al-tre Chiese cristiane. Occorre, nel contempo, fortifi-care la testimonianza che diamo agli ebrei, ai mu-sulmani e agli altri credenti o non credenti.

Il Sinodo ci offre altresì l’occasione di fare il puntodella situazione religiosa e sociale, per dare ai cri-stiani una visione chiara del senso della loro pre-senza nelle loro società musulmane (araba, israe-liana, turca o iraniana), del loro ruolo e della loromissione in ciascun Paese, preparandoli, così, adessere testimoni autentici di Cristo. Si tratta, dunque,di una riflessione sulla situazione presente, situa-zione che non è facile in quanto di conflitto, insta-bilità e maturazione politica e sociale nella maggiorparte dei nostri Paesi.

(dai Lineamenta)

Verso il Sinodo per il Medio OrienteROMA, 10-24 OTTOBRE 2010

19

Page 22: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

20

SAMI BASHA - Betlemmedocente all’università di Birzeite all’università di Hebron

La mia riflessione ha trovato spunto non dalla visionepersonale della realtà, ma dallo sguardo autorevolee amorevole del nostro pontefice Benedetto XVI.«Betlemme è simbolo della distanza che ancora ci se-para dal compimento di quell’annuncio: precarietà,isolamento, incertezza, povertà. Tutto ciò ha por-tato tanti cristiani ad andare lontano». Così il papaparla di Betlemme durante l’udienza generale del 20maggio 2009 al suo ritorno dal viaggio in TerraSanta.L’annuncio al quale si riferisce è la risurrezione di Cri-sto. Betlemme nelle sue parole è solo l’esempio dellasituazione in cui versano tutte le altre città del terri-torio palestinese. E ancor di più Gaza. Di tutto quelterritorio che ormai rimane chiuso dentro la stretta“materiale” e “spirituale” che il muro ha prodotto,cambiando assai radicalmente la vita di tutti noi. Per-ché precarietà? Per l’incertezza politica e sociale.Perché isolamento? Perché non si lascia spazio alla

crescita culturale, ma si alimenta il senso di solitudinee di depressione, annullando il verso significato di es-sere comunità in comunione.Tuttavia, le parole del Pontefice che mi hanno “ful-minato” e scosso fortemente la coscienza sono quelledette proprio a Betlemme, alla Mangiatoia: «La vo-stra Terra non ha bisogno soltanto di nuove struttureeconomiche e politiche, ma in modo più importantedi una nuova infrastruttura spirituale capace di gal-vanizzare le energie (...) nel servizio dell’educa-zione, dello sviluppo e della promozione del bene co-mune». Le pronuncia un padre che ama di amorepuro il suo “piccolo gregge”, che risolleva dal pro-fondo gli animi, muove le coscienze e sollecita allasperanza.Desidera far prendere coscienza che l’annuncio dellaRisurrezione parte dal vivere la speranza lì dovenon se ne intravede neanche un barlume. Vivere il Ri-sorto quando ogni giorno si perpetua la Via Crucis, vi-vere la vita dove si uccide l’umanità e la dignità. Vi-vere la pace là dove l’uomo sembra rifiutarla comedono dell’unico Dio padre, che è Amore per tuttal’umanità.

Due testimonianze da Betlemme e Haifa

Page 23: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

21

p. RENATO ROSSO o.c.d. - Parrocchia di Haifa

L’Ordine Carmelitano è nato in Terra Santa, sulMonte Carmelo, alla fine del XII secolo e da allora- eccetto il periodo post-crociate - ha sempre man-tenuto una presenza stabile. I numerosi pellegriniche visitano la Terra Santa conoscono molto bene ilSantuario di Stella Maris, che racchiude la devozioneal profeta Elia e alla Madonna del Carmine.Allo stesso Ordine, fin dalla metà del 1800, è stata af-fidata la cura dei cattolici latini residenti in Haifa. Levicende belliche del 1948 hanno semidistrutto l’anticoconvento e resa inagibile la chiesa parrocchiale.Ora la comunità latino-cattolica di Haifa ha unanuova chiesa, che è l’unica per questa comunità.I cattolici-latini sono circa 2800 e per loro la par-rocchia (St. Joseph Latin Parish Church) offre i nor-mali servizi religiosi: catechesi; corsi di formazionebiblica; animazione dei ragazzi e dei giovani; at-tenzione ai poveri e alle situazioni di difficoltà.Il loro cammino religioso non è sempre facile. Essi vi-vono in situazione di minoranza, in un contesto cheha altri punti religiosi-culturali di riferimento. Inol-tre appartengono alla minoranza araba, che pur vi-vendo a Haifa in un clima di sufficiente convivenza,incontra alcune difficoltà.I Padri a cui è affidato il lavoro pastorale si sforzanodi far crescere la loro fede, di renderli testimoni neirispettivi ambienti e di educarli a diventare “ponti”tra realtà in conflitto.

Sono queste le maggiori preoccupazioni che ab-biamo presenti, senza dimenticare che la tentazionedei cristiani di lasciare il Paese, riducendone la pre-senza, è sempre attuale.Per rispondere a queste preoccupazioni l’Ordine haprovveduto ad istituire una scuola (Carmel School)per la comunità araba (cristiana e musulmana).Essa conta attualmente 650 alunni dalla prima ele-mentare alla classe terminale, provenienti per lo piùda famiglie di basso livello economico.La scuola vuole rispondere ad esigenze educative eformative, aiutando i ragazzi/e a prendere co-scienza e a mantenere la loro appartenenza reli-giosa. Inoltre, offrendo loro una buona preparazioneculturale e tecnica, li aiuta ad inserirsi con meno dif-ficoltà nel mondo del lavoro. La convivenza gior-naliera di cristiani e musulmani, la visita frequentea scuole di lingua ebraica... lascerà un segno di dia-logo e convivenza per quando saranno adulti!Tra difficoltà comuni e a volte improvvise, riman-gono segni di speranza. Soprattutto le famiglie moltoimpegnate nell’educazione dei figli ed i giovani chenumerosi partecipano alla attività parrocchialiaprono orizzonti di speranza. Anche se molto è le-gato alla soluzione dei problemi politico-sociali pre-senti nel paese e che condizionano la vita di tutti.La sguardo pur sommario alla parrocchia e allascuola non può tralasciare un altro servizio che of-friamo come parrocchia: l’accoglienza per i lavora-tori stranieri.

Page 24: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

22

La raccolta universale del Venerdì Santo viene promossaa livello diocesano, e concretamente si svolge soprattuttoin parrocchia.

IN DIOCESIIl vescovo riceve all’inizio di ogni anno la lettera della Con-gregazione per le Chiese orientali. L’AC diocesana comu-nica al vescovo la propria disponibilità all’animazionedella colletta nelle parrocchie, con l’impegno di tutta l’as-sociazione a sostenere questa iniziativa animata dai gio-vani.

Ogni realtà locale ha una propria tradizione e organizza-zione: la Nobis in Animo dispone che le offerte siano ri-messe dai parroci e dai rettori delle chiese e degli oratorial proprio vescovo, il quale le consegnerà al commissariodi Terra Santa più vicino. È necessario dunque contattareil commissario di Terra Santa più vicino e/o il direttore del-l’ufficio diocesano incaricato in modo da avere indicazioniprecise sulla raccolta e sulla consegna delle offerte.

Sono soprattutto i giovani chiamati ad animare la colletta:è importante condividere questo impegno con tutta l’AC ecoinvolgere la Pastorale giovanile diocesana e la con-sulta, le associazioni e i movimenti con cui si lavora a li-vello diocesano e parrocchiale (scout, oratori, eccetera).

IN PARROCCHIAIl presidente parrocchiale prendendo spunto dal fascicolo,disponibile anche on line, può prendere un tempo di pre-parazione personale e associativa.È importante che l’attenzione alla Terra Santa e questo im-pegno concreto siano il frutto di un percorso educativo: neigruppi giovani e giovanissimi si può dedicare una riunioneo parte di essa – prima o dopo il Venerdì Santo – per co-noscere la Terra Santa, la realtà dei cristiani che vivono lì

e l’impegno dell’AC con e per la Terra Santa. Sul sito delFiac è possibile trovare vari materiali utili.

Per il Venerdì Santo si concorda tutto insieme con il parroco:�l’annuncio può essere dato sia sui fogli che si preparanoper la Settimana Santa, sia alla Domenica delle Palme eil Giovedì Santo, come negli altri momenti che la comunitàparrocchiale vive durante la Settimana Santa (confes-sioni, ritiri, eccetera);�il Venerdì Santo si presenta la Colletta Pro Terra Santaprima della celebrazione; si può anche preparare unascheda da distribuire all’ingresso o all’uscita della messa cheracconti il senso e gli obiettivi di questo impegno. Se c’è ungiornale parrocchiale dell’AC si può presentare anche lì que-sto impegno nel numero che precede la Settimana Santa;�si prepara la busta con la raccolta da consegnare a livellodiocesano.

L’impegno dei giovani di AcINDICAZIONI PER L’ANIMAZIONE DELLA RACCOLTA IN DIOCESI E IN PARROCCHIA

Page 25: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

23

OLTRE IL VENERDÌ SANTOIl Venerdì Santo rappresenta un’occasione privilegiata perstringere un legame concreto di solidarietà e amicizia conla Terra Santa. Ma non è l’unica! Si possono organizzaregiornate della Terra Santa in parrocchia o in diocesi:�durante le attività estive;�in occasione di pellegrinaggi in Terra Santa, dove la vi-sita ai luoghi si deve coniugare all’incontro con le “pietrevive”, i cristiani che vivono oggi nella Terra di Gesù;�durante il Mese della pace, per la Giornata del dialogoebraico cristiano, durante la Settimana per l’unità dei cri-stiani, in occasione della pubblicazione di libri e della vi-sione di film;�creando delle occasioni di preghiera: un’idea è quelladella Via Lucis. Avviata dal Fiac per la prima volta in oc-casione del viaggio del Santo Padre in Terra Santa nelmaggio 2009 per accompagnarlo con una preghiera con-

tinuata delle AC del mondo nei giorni dipermanenza lì, può diventare una pro-posta per il tempo di Pasqua per pre-gare con i cristiani che sono chiamati aessere oggi in Terra Santa testimonidel Risorto. Altre due proposte sono leseguenti: il 31 gennaio di ogni anno,nel Mese della pace, un gruppo di ag-gregazioni – soprattutto giovanili –attraverso il coordinamento giovani delFiac propone una preghiera eucaristicacontinua, una catena che lega tutte icontinenti alla Terra Santa; mentre il 1marzo, data in cui si cominciò a co-struire il muro tra Israele e Palestina,

Pax Christi propone una veglia di preghiera e strumentidi informazione sulla realtà di separazione che questi luo-ghi oggi vivono;�promuovendo scambi e gemellaggi con i giovani diTerra Santa (per esempio organizzando campi estivi digiovani di AC in Terra Santa, o invitando i giovani di ACdella Terra Santa ai campi delle AC di altri paesi, eccetera).

Con i commissari di Terra Santa si possono prevedere e or-ganizzare momenti di incontro e di formazione ma anchepellegrinaggi.

LE TAPPE DI UN IMPEGNOSarà per l’aggettivo “santa”: tra AC e santità c’è semprestato un certo legame. O forse è il nostro essere Azione“Cattolica”, cioè universale, che ci fa amare così tanto ilrespiro di Chiesa universale che pervade questa terra. Disicuro c’è il legame speciale che da sempre unisce l’AzioneCattolica alla Terra Santa, retto da un filo sottile e resi-stente di preghiera, amicizia e solidarietà. Sono nume-rosissime le occasioni in cui questo legame ha fornito op-portunità di scambio e di incontro; il desiderio dipromuovere la colletta del Venerdì Santo costituisce unadelle forme di impegno che negli anni l’Ac ha vissuto. Diseguito abbiamo tracciato un piccolo elenco di tappe dellegame dell’Ac con la Terra Santa, che prova a ripercor-rere – senza la pretesa di essere esaustivo – alcuni deimomenti significativi di questo legame.

Page 26: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

24

�1930: circa sessanta pellegrine della Gioventù Femminileda quasi tutte le regioni d’Italia si recano nel Luoghi santiper due settimane sotto la guida di Armida Barelli.

�Gennaio 1968: in occasione della prima Giornata mon-diale della pace, per iniziativa di Paolo VI, una delegazionedella Giac si reca a Betlemme a portare una lampadadella pace, nel paese ferito dalla Guerra dei Sei giorni.

�2005 - GMG di Colonia: “Pellegrini di pace e di unità”,incontro dei giovani di AC. Vengono invitati i giovani diTerra Santa e monsignor Marcuzzo porta il loro saluto.

�27 dicembre 2007-6 gennaio 2008: pellegrinaggiomondiale dei giovani di AC in Terra Santa, con la presenzadi pellegrini dalla Terra Santa (Betlemme, Nazareth, Ge-rusalemme, Taybeh); incontro con le comunità parroc-chiale e con le realtà di preghiera e carità; ospitalitàpresso le famiglie cristiane della comunità di Nazareth.

�Estate 2008: scambi e gemellaggi con i giovani di TerraSanta. Quatto giovani di Betlemme e Gerusalemme vannoin Italia per partecipare a un campo parrocchiale, a unodiocesano e a uno nazionale. Giovani dell’AC italiana si re-cano in Terra Santa per attività di volontariato.

�Marzo 2008: viaggio in Terra Santa di rappresentanti delFiac per ideare e definire un ampio progetto per e con laChiesa di Terra Santa, di cui una parte è dedicata alla for-mazione dei giovani di AC in Terra Santa, insieme alla Fon-

dazione Giovanni Paolo II per la Terra Santa e alle Acli.

�15-18 Marzo 2008: il coordinamento dei giovani del Fiacpromuove la Colletta Pro Terra Sancta del Venerdì Santo.Realizzazione di un poster nelle quattro lingue ufficiali delForum (con possibilità di utilizzarlo per altre) da mandareai gruppi di AC nei diversi paesi.

�8-15 maggio 2009: invito alla preghiera per il pelle-grinaggio del Santo Padre in Terra Santa. Preghiera in ottotappe, tanti quanti sono i giorni del viaggio del Santo Pa-dre in Terra Santa, attraverso la Via Lucis.

�Giugno-agosto 2009: scambi e gemellaggi con i giovanidi Terra Santa. Quattro giovani (due dell’AC della Roma-nia e due dell’AC italiana) partecipano all’estate ragazzinella sede dall’Azione Cattolica di Betlemme; un giovanedell’AC italiana svolge servizio in parrocchia a Betlemmenel mese di agosto.

�Settembre 2009: convegno dei presidenti dell’AC ita-liana. Presentazione delle iniziative dell’AC e lancio del-l’impegno per la costruzione di un cinema parrocchiale aBetlemme

�Gennaio 2010: “Carica la pace”, iniziativa dell’ACR peril Mese della pace a sostegno della Terra Santa, con l’im-pegno concreto di ristrutturazione di una sala cinema emultimedia nella sede dell’Azione Cattolica di Betlemme.

Page 27: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

25

L’origine dei Commissariati di Terra Santa è anti-chissima ed è motivata dalla enorme difficoltà daparte della Custodia di assolvere ai suoi compiti inuna situazione politica e religiosa assai complessa.Constatato infatti che né la vita dei frati, né la con-servazione dei Luoghi Santi erano possibili senza leelemosine dei Principi cristiani, i primi Statuta dellaCustodia (1377) stabiliscono che il custode deputiuno o due laici per curare l’amministrazione delleelemosine. Vedendo però che l’intervento di ammi-nistratori laici è solo una parziale risposta ai pro-blemi, sorge la necessità di un garante che curi an-che politicamente gli interessi della Custodia pressogli Stati d’Occidente. È così che nel 1392 il custodefra Gerardo Calvet affida, con atto notarile, il man-dato di procura «molto ampia» al nobile venezianoRuggero Contarini, al quale succederà, per testa-mento, il nipote Carlo Contarini nel 1415.Poco più tardi la figura del commissario diTerra Santa viene istituita ufficialmente conla bolla His quae di papa Martino V (24 feb-braio 1421), il cui compito consiste nella raccoltatra i fedeli delle offerte per la Terra Santa. Nel 1512la figura e le attribuzioni del commissario ricevonouna determinazione normativa ufficiale. Il Capitologenerale di Salamanca (1618) redige gli Statuta proTerra Sancta nei quali si tratta del commissario ge-nerale e dei commissari particolari. Quanto verrà ri-preso e approvato di tale Statuti nella Congregazionegenerale di Segovia nel 1621 (Statuta Segoviensia)costituirà la base di tutta la successiva legislazionesull’argomento.

La legislazione attuale dell’Ordine (1986 e 1991)non è molto prodiga nel trattare della Custodia diTerra Santa, tantomeno dei commissari. Secondo gliStatuti generali «è dovere dei commissari di Terra

Santa promuovere nel loro territorio la conoscenza,l‘interesse, la devozione ai Luoghi santi e organiz-zare pellegrinaggi nei luoghi stessi. È pure loro com-pito sollecitare nel loro territorio, a norma del dirittoparticolare, aiuti per incrementare l’attività aposto-lica delle opere di Terra Santa» (art. 63,2).Attualmente i commissariati nel mondo sono più di80, sparsi in circa 45 Paesi.

La Santa Sede, interessandosi nel tempo della Cu-stodia di Terra Santa, non ha mancato di seguire davicino la figura e le competenze del commissario. Intempi recenti, Paolo VI ha dichiarato che l’attività deiCommissari «tanto benemerita nel passato, ci sem-bra tuttora valida e funzionale» (Nobis in animo).

In relazione ai compiti del commissario, lastessa Esortazione apostolica di papa PaoloVI parla esplicitamente della Colletta per iLuoghi santi come di un ulteriore sostegnoreso necessario nel tempo dal dilatarsi dellenecessità (cfr. p. 5).

Nel corso della storia, molti papi sono intervenuti sultema, indicando con precisione tempi e modi dellacolletta: Sisto V (Nostri officii, 1589), Paolo V (Coe-lestis Regis, 1618), Urbano VIII (Alias fel. rec., 1644),Innocenzo X (Salvatoris ac Domini nostri, 1645),Benedetto XIV (Emanarunt nuper, 1743 e In su-premo militantis Ecclesiae, 1746), Pio VI (Inter ceteradivinorum, 1778), Leone XIII (Salvatoris ac Domininostri, 1887), Benedetto XV (Inclitum Fratrum mi-norum, 1918) e Giovanni XXIII (Sacra Palestinaeloca, 1960) Paolo VI (Nobis in animo, 1974).

La Colletta e i Commissariati di Terra SantaUNA STORIA CHE CONTINUA DAL 1421

Page 28: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

ITALIA

Responsabile nazionale dei Commissariati:R.P. Giorgio Vigna ofm Piemonte e Val D’AostaCommissariato di Terra SantaVia Sant’Antonio di Padova, 7 - 10121 Torino - ItaliaTelefono: +39. 011 561.84.58Fax: +39. 011 561.84.58Cellulare: +39. 348 420.70.84E-mail: [email protected]: www.terrasantapiemonte.orghttp://pellegrinando.blogspot.com

R.P. Giovanni Battistelli ofmAbruzzo - Campania - Basilicata - CalabriaCommissariato Generale di Terra SantaVia Capodimonte, 24 - 80131 Napoli - ItaliaTelefono: +39. 081 74.15.257Fax: +39. 081 74.13.580Cellulare: +39.333 78.51.312E-mail: [email protected]

R.P. Giuseppe Ferrari ofm Emilia RomagnaCommissariato di Terra SantaConvento Sant’AntonioVia Guinizelli, 3 - 40125 Bologna - ItaliaTelefono: +39. 051 34.01.86Fax: +39. 051 34.01.86Cellulare: +39. 337 57.87.84E-mail: [email protected]

R.P. Piermarco Luciano ofm LazioSantuario FrancescanoVia Fontecolombo, 40 - 02100 Rieti - ItaliaTelefono: +39. 0746 210125E-mail: [email protected]

R.P. Giuseppe Cleri ofm LiguriaConvento Santa Maria ImmacolataVia Terra Santa, 1 18012 Bordighera - IM - ItaliaTelefono: +39. 0184 26.17.05 - Fax: +39. 010 26.50.96

R.P. Pasquale Ghezzi ofm LombardiaCommissariato di Terra SantaConvento Sant’AntonioVia C. Farini, 10 - 20154 Milano - ItaliaTelefono: +39. 02 655.11.45Fax: +39. 02 290.060.56E-mail: [email protected]

R.P. Roberto Mancinelli ofm MarcheCommissariato di Terra SantaConvento San Pasquale BaylonVia Santa Croce, 32 - 60010 Ostra Vetere - AN - ItaliaTelefono: +39. 071 9645017Fax: +39. 071 9645017Cellulare: +39. 349 87.30.112E-mail: [email protected]

R.P. Pio D’Andola ofm Puglia e MoliseCommissariato di Terra SantaConvento Madonna della Vetrana70013 Castellana Grotte - BA - ItaliaTelefono: +39. 080 496.13.11 - +39. 080 496.50.71Fax: +39. 080 496.18.46 - +39. 080 496.51.89Cellulare: +39. 338 187.72.90E-mail: [email protected]: www.vetranaterrasanta.com

R.P. Mario Mattu ofm SardegnaCommissariato di Terra SantaConvento Santa Maria dei Martiri08023 Fonni -NU - ItaliaTelefono: +39. 0784 57009Fax: +39. 0784 57009Cellulare: +39. 349 1986782E-mail: [email protected]

R.P. Carlo Cecchitelli ofm SiciliaCommissariato di Terra SantaVia Terra Santa, 79 - 90141 Palermo - ItaliaTelefono: +39. 091 34.68.90

26

I commissari in Italia e nel mondo

Page 29: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Cellulare: +39. 339 84.07.036Fax: +39. 091 625.01.14E-mail: [email protected]

R.P. Damiano Bichi ofm ToscanaCommissariato di Terra SantaConvento Monte alle CrociVia San Salvatore, 7 - 50125 Firenze - ItaliaTelefono: +39. 055 200.18.82Fax: +39. 055 200.18.82Cellulare: +39. 347 01.60.338E-mail: [email protected]

R.P. Giuseppe Battistelli ofm UmbriaCommissariato di Terra SantaConvento San Bartolomeo - 06034 Foligno - PG - ItaliaTelefono: +39. 0742 357771Fax: +39. 0742 358946Cellulare: +39. 333 [email protected]

R.P. Aldo Tonini ofm VenetoCommissariato di Terra SantaConvento Chiesa VotivaVia Sebastiano Venier, 32 - 31100 Treviso - ItaliaTelefono: +39. 0422 40.55.05Fax: +39. 0422 40.53.95E-mail: [email protected]

ARGENTINAR.P. Rafael Sube ofmComisaría de Tierra SantaBartolomé Mitre, 3461 - 1201 Buenos Aires - ArgentinaTelefono: +54. 11 486.531.55 - Fax: +54. 11 486 569 72E-mail: [email protected]

AUSTRIAR.P. Stanislaus Bertagnolli ofmGeneralkommissariat des Heiligen LandesFranziskanerplatz 4/7 - 1010 Wien - AustriaTelefono: +43. 1 512.19.17Fax: +43. 1 513.99.82Cellulare: +430676 3403319E-mail: [email protected]

COLOMBIAR.P. Carlos Arturo Restrepo ofmComisaría de Tierra SantaCalle 16 n. 7-35 - Santafé de Bogotá – ColombiaTelefono: +57. 1 281.65.52 - +57. 1 334.92.93Fax: +57. 1 334.92.93E-mail: [email protected]@hotmail.com

CROAZIAR.P. Nediljko JerkanFranjevacki samostan Kampor - 51280 RabTelefono: +385 724951Cellulare: +385 989096533E-mail: [email protected]

GUATEMALA - NICARAGUA - COSTA RICAR.P. Carlos Galeano Buezo ofmComisaría de Tierra Santa7a. Avenida 27-03, zona 12Colonia La Reformita01012 Guatemala - Guatemala - C.A.Telefono: +502. 24424118Fax: +502. 24424118E-mail: [email protected]

MALTAR.P. Anthony Chircop ofmKummissarjat tá l-Art Imqaddasa8, Triq Santa Lucija - Valletta - VLT 07 - MaltaTelefono: +356. 21 24.22.54Fax: +356. 21 25.20.31Cellulare: +356. 99 88.80.68E-mail: [email protected]

MESSICOR.P. Carlos Hernández ofmComisaría de Tierra SantaTemplo de San Francisco16 de Septiembre, 28944100 Guadalajara, Jal. - MexicoTelefono: +52. 33 36.14.80.15E-mail: [email protected]

27

Page 30: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

PARAGUAYR.P. Ignacio N. ofmComisaría de Tierra SantaPadres FranciscanosCalle Luis de Herrera 363Casilla 1313 - Asunción - ParaguayTelefono: +595. 21 44.85.80Fax: +595. 21 44.42.58

PERÙR.P. Jorge Horna Mendoza ofmComisaría de Tierra SantaPadres FranciscanosCalle Colón 394 - Barranco - Lima 4 - PerúTelefono: +51. 14 77.10.02Fax: +51. 14 77.92.52

POLONIAR.P. Paschalis Kwoczala ofmKomisariat Ziemi SwietejKlasztor Braci MniejszychUl. Reformacka, 4 - 31-012 Kraków - PolandTelefono: +48. 12 421.68.06 - +48. 12 422.79.84Fax: +48. 12 421.68.06 - Cellulare: +48. 602 10.90.90E-mail: [email protected]

ROMANIAR.P. Pio Sandu ofmMonasterea FranciscanaStr. A. Iancu, 1 - 2875 Lipova II (Jud. Arad) - RomaniaTelefono: +64. 257 56.30.92Fax: +64. 257 19.46.76

SLOVENIAR.P. Peter LavrihKomisariat za Sveto DezeloTrzaska 85 - 1000 LjubljanaTelefono: +386 1 24.44.250Cellulare: +386 41 66.91.34Fax: +386 1 24.44.253E-mail: [email protected]: www.sveta-dezela.sl

SPAGNAR.P. Manuel Prades ofmComisaría de Tierra SantaConvento de S. Antonio de PaduaCalle Santaló, 80 - 08021 Barcelona - EspanaTelefono: +34. 93 209.20.90Fax: +34. 93 202.27.57

SVIZZERAR.P. Gottfried Egger ofmKommissariat des hl. LandesFranziskanerklosterMariaburg - 8752 Näfels - SwitzerlandTelefono: +41. 55 612.28.18Fax: +41. 55 612.28.27E-mail: [email protected]

VENEZUELAR.P. Alexander Pinto ofmComisaría de Tierra SantaParroquia de Cristo Rey23 enero, Sector CentralApartado 30135 - Caracas 1030 A - VenezuelaTelefono: + 58 212 858.4727 - + 58 212.862.0255E-mail: [email protected]

PER INFORMAZIONI:DELEGAZIONE DI TERRA SANTAR.P. David M. Jaeger - Delegato del CustodeVia Matteo Boiardo, 16 - 00185 [email protected]: +39. 06 70.49.56.51Fax: +39. 06 77.20.75.99

I commissari sono disponibili anche per aiutare l'or-ganizzazione di pellegrinaggi in Terra Santa. Il diret-tore dell’Ufficio pellegrinaggi della Delegazione diTerra Santa a Roma è padre Gianfranco Pinto Ostuni(e-mail: [email protected])

28

Page 31: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

1. NOBIS IN ANIMO (25 marzo 1974)Testo integrale su www.vatican.va, nella sezione dedicataa Paolo VI che contiene le esortazioni apostoliche.

2. REDEMPTIONIS ANNO (20 aprile 1984, Venerdì Santo)Lettera apostolica di Giovanni Paolo II su Gerusalemmenell’Anno Santo della Redenzione, su www.vatican.va,nella sezione dedicata a Giovanni Paolo II dove sono ri-portate le lettere apostoliche.

3. PORTALE DELLA CUSTODIA DI TERRA SANTAwww.custodia.org

4. SITO DEL PATRIARCATO LATINO DI GERUSALEMMEwww.lpj.org

5. DVD “TESSERE DI PACE”www.custodia.fr/Tessere-di-pace-in-Medio-Oriente.htmlDocufilm di Luca Archibugi sulla storia di Michele Piccirillo,archeologo della Custodia di Terra Santa e frate france-scano, e dei suoi scavi sul monte Nebo, dove Mosè vide laTerra promessa prima di morire; il film mostra ancora una

volta la valenza dell’archeologia e della scoperta comestrumenti di pace e comunicazione fra i popoli.

6. DVD “TERRA SANCTA, CUSTODI DELLE SORGENTI DELLASALVEZZA”www.custodia.fr/Terra-Sancta-Custodi-delle.html

6. “GUIDA ALLE COMUNITÀ CRISTIANE DI TERRA SANTA”di Piergiorgio Giannazza sdbwww.bibbiablog.com/2008/10/04/guida-al le-comunita-cristiane-di-terra-santa

7. TERRA SANTA PIEMONTEwww.terrasantapiemonte.orgSito del Commissariato di Terra Santa della Regione Pie-monte, molto ricco di materiali, bibliografia e linkografia

8. TERRASANTA.NETwww.terrasanta.netÈ il portale delle Edizioni Terra Santa, centro editorialedella Custodia di Terra Santa in Italia, che informano sullastoria e sull’attualità dei Luoghi santi.

29

Per approfondire

«UN VIAGGIO NELLO SPIRITO»Dall’omelia di Giovanni Paolo II a Nazareth (25 marzo 2000)

«Il nostro pellegrinaggio giubilare è stato un viaggio nello spirito, iniziato sulle orme diAbramo, “nostro padre nella fede” (Canone Romano; cfr. Rm 4,11-12). Questo viaggioci ha condotti oggi a Nazareth, dove incontriamo Maria, la più autentica figlia diAbramo. È Maria, più di chiunque altro, che può insegnarci cosa significa vivere la fededi “nostro padre”. Maria è in molti modi chiaramente diversa da Abramo; ma in manierapiù profonda “l’amico di Dio” (cfr. Is 41,8) e la giovane donna di Nazareth sono moltosimili.Entrambi ricevono una meravigliosa promessa da Dio. Abramo sarebbe diventato padredi un figlio, dal quale sarebbe nata una grande nazione. Maria sarebbe divenuta Madredi un Figlio che sarebbe stato il Messia, l’Unto del Signore. Dice Gabriele “Ecco, con-cepirai un figlio, lo darai alla luce... il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre...e il suo regno non avrà fine” (Lc 1,31-33).»

Page 32: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Nell’ottica di una conoscenza della Terra Santa pub-blichiamo qui alcune statistiche sulla situazione attualedei fedeli cristiani in generale e su quelli del Patriar-cato latino in particolare. Le statistiche hanno unmargine di errore del 5%, in quanto non tutte leChiese danno cifre precise. L'attuale popolazione cri-stiana in Terra Santa (Israele, Palestina, in particolare,la Giordania e, eventualmente, Cipro) è così suddivisa:

Giordania: 200.000, di cui 50.000 la-tini; Palestina: 54.000, di cui 18.000 la-tini; Israele: 120.000, dei quali 27.000arabi latini e 300 latini di linguaebraica. In Israele i lavoratori immi-grati dalle Filippine, Romania, SriLanka, eccetera possono essere più di50.000. A questi si aggiungono i 5.000sudanesi rifugiati politici e forse 40.000russi di origine cristiana immigrati inIsraele come ebrei.

In totale, quindi, il numero dei cristianiarabi (non stranieri) diventa 374.000,di cui 95.000 di rito latino. A questi siaggiungono circa 55.000 cristiani stra-nieri e 40.000 cristiani russi che gra-dualmente si sono inseriti nella societàisraeliana perdendo la loro fede origi-naria. La maggior parte degli israelianidi origine russa sono ortodossi. Sonocirca il 2% della popolazione nella qualeessi vivono.

In Giordania, Palestina e Israele, su 16milioni di abitanti, i musulmani sonoun po’ più di 10 milioni, gli ebrei 5.5milioni e i cristiani poco meno di400.000.

A Cipro, la maggior parte dei cristiani sono orto-dossi: 770.000. I musulmani sono 200.000 abitanti,

in particolare al Nord. I restanti 60.000 sono cristianimaroniti, armeni, latini, ebrei o senza religione. I la-tini sono circa 6.000. I maroniti, che vi abitano da se-coli, sono circa 8.000. Gli armeni sono 2.000.I sacerdoti del Patriarcato latino sono 85. Essi sonoaiutati da una trentina di religiosi (francescani, car-melitani, religiosi del Sacro Cuore di Bétharram).L’età media è tra i 55 e i 60 anni.

30

La popolazione cristiana in Terra Santa oggi

«LA TERRA SANTA È STATA CHIAMATAUN “QUINTO VANGELO”»Benedetto XVI, Angelus 17 maggio 2009dopo il Pellegrinaggio in terra Santa

La Terra Santa, simbolo dell’amore di Dioper il suo popolo e per l’intera umanità, è an-che simbolo della libertà e della pace che Diovuole per tutti i suoi figli. Di fatto, però, lastoria di ieri e di oggi mostra che proprioquella Terra è diventata anche simbolo delcontrario, cioè di divisioni e di conflitti in-terminabili tra fratelli. Come è possibile que-sto? È giusto che tale interrogativo interpelliil nostro cuore, benché sappiamo che un mi-sterioso disegno di Dio concerne quella Terra,dove – come scrive san Giovanni – Egli “hamandato il suo Figlio come vittima di espia-zione per i nostri peccati” (1 Gv 4,10). LaTerra Santa è stata chiamata un “quinto Van-gelo”, perché qui possiamo vedere, anzi toc-care la realtà della storia che Dio ha realizzatocon gli uomini. Cominciando con i luoghidella vita di Abramo fino ai luoghi del la vitadi Gesù, dall’incarnazione fino alla tombavuota, segno della sua risurrezione. Sì, Dio èentrato in questa terra, ha agito con noi inquesto mondo.

Page 33: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Quattro diaconi e un diacono permanente del Pa-triarcato latino saranno ordinati sacerdoti il pros-simo giugno. Abbiamo attualmente 32 seminaristi delSeminario maggiore e 50 del Seminario minore aBeit Jala. Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto inmedia due ordinazioni all’anno. 25 nuovi seminari-sti entrano nel Seminario minore e 4 in quello mag-giore ogni anno.

Il tasso di pratica religiosa dei fedeli è il seguente: re-golari il 20%; a Pasqua e Natale il 60%; in ogni caso,tutti partecipano ai sacramenti almeno una voltaogni tanto.

mons. William Shomalicancelliere del Patriarcato latino di Gerusalemme.

(da www.lpj.org, 19 Febbraio 2010)

31

Page 34: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

32

IndicePresentazione p.1

Nobis in Animo, Esortazione apostolica di Paolo VI p. 3Motivazioni p. 4Appello al sostegno alla Colletta p. 5Disposizioni precise per la Colletta p. 6

Colletta Pro Terra Sancta p. 9«Gerusalemme anticipazione della pace di Dio» (Benedetto XVI) p. 9Lettera ai vescovi di tutto il mondo per la Quaresima 2010 p. 10Rapporto sommario 2008/2009 p. 11

La situazione attuale dei cristiani in Terra Santa p. 15«Guadagnamoci il dono della pace» (Fouad Twal,patriarca latino di Gerusalemme) p. 15«Abbiamo bisogno del vostro abbraccio»(intervista a padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa) p. 18Verso il Sinodo per il Medio Oriente p. 19Due testimonianze da Betlemme e Haifa p. 20

L’impegno dei giovani di AC p. 22Indicazioni per l’animazione della raccolta in diocesi e in parrocchia p. 22Le tappe di un impegno p. 23

La Colletta e i Commissariati di Terra Santa p. 25Una storia che continua p. 25I commissari in Italia e nel mondo p. 26

Per approfondire p. 29

La popolazione cristiana in Terra Santa oggi p. 30

Page 35: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Supplemento a Segno nel Mondo n. 3, marzo 2010

Pubblicazione dell’Azione Cattolica ItalianaReg. al Trib. di Roma n. 13146/1970 del 02/01/1970

Direttore: Franco MianoDirettore Responsabile: Giovanni BorsaIn redazione: Gianni Di SantoGrafica e impaginazione: Redazione AVE-FAAFoto: Archivio Aci, Ac Romania, Patriarcato latino di Gerusalemme,Custodia di Terra SantaStampa: Arti Grafiche srl - Pomezia (Roma)Editore: Fondazione Apostolicam ActuositatemDirezione e amministrazione:Via Aurelia, 481 – 00165 RomaE-mail redazione: [email protected]

Pubblicazione associata all’USPI(Unione Stampa Periodica Italiana)

Testo a cura del Coordinamento giovani del Fiac

Foto di copertina Ats: Santo SepolcroFoto interna alla copertina di Codrut Morariu

Forum Internazionale di Azione Cattolica (FIAC)International Forum of Catholic Action (IFCA)Via della Conciliazione, 1 - 00193 Romatel. 0039 06.661321 (centralino Aci)06.66132344 (diretto)fax 0039 06.6868755/06.66132360e-mail: [email protected]: www.fiacifca.org

KAROL WOJTYLA (GIOVANNI PAOLO II)Pellegrinaggio ai Luoghi santi 1965

SPAZIO INTERIORE

Il mio spazio è dentro di Te.Il tuo spazio è dentro di me.È infatti uno spazio di tutti gli uomini.Pure, in quello spazio, non mi sento sminuito dagli altri.Più grande è la mia solitudine di quanto non fosse in assenza degli altri.Sono solo con me stesso.E insieme sono moltiplicato per tutti gli altri nella Croce che qui si ergeva.Una tale moltiplicazione, e non riduzione, rimane un mistero: la Croce va controcorrente.In essa le cifre recedono davanti all’Uomo.Come avvenne che Tu giungessi alla Croce?

Ora discenderemo per la stretta scalinata, simile a un tunnel scavato nella parete.Quelli che allora discesero il pendio si fermarono là, dove oggi c’è una lapide.Unsero il Tuo corpo, poi lo deposero nel sepolcro.Hai avuto uno spazio sulla terra mediante il Tuo corpo.Lo spazio esteriore del corpo, lo hai mutato in uno spazio interiore, dicendo:«Prendete e mangiatene tutti»:Questo spazio interiore irradia ogni spazio esteriore della terra dove sono andato in pellegrinaggio.Questo spazio lo hai scelto da secoli.Lo spazio in cui offri Te stesso e in cui mi accogli.

Page 36: LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO · impegnocomune,riunitinelcoordinamentogio-vanidelForuminternazionalediAzioneCatto-lica,dovesperimentanoilsignificatoelabellezza dell’invitodeiPadriconciliariad

Quanto poi alla collettain favoredei fratelli,fate anche voi...

(1Corinzi 16,1)

LA COLLETTA PRO TERRA SANTA DEL VENERDÌ SANTO

SupplementoaSegnonelmondon.3.PosteItalianeS.p.A-Sped.inabb.post.D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n.46)art.1,comma2,CNS/ACRoma

INSIEME NEL CUORE DEL MONDO