La Collana dell’Attività LEGNO · LOGO Documento di valutazione dei rischi ai sensi D.Lgs. 81/08...

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LA COLLANA DELL’ATTIVITÀ LEGNO

L A C O L L A N A D E L L ’ A T T I V I T À L E G N O

(Cod. 400.01)

Il presente materiale è una raccolta di prodotti esistenti a

catalogo selezionati ed organizzati per l’attività Legno.

In particolare il prodotto contiene:

• Documento di valutazione dei rischi tipologico

• Procedure di attività specifiche

• Materiale didattico

I suddetti materiali sono resi disponibili in file word

modificabile eccetto il materiale didattico che è reso

disponibile in file PDF.

POLISTUDIO S.p.A. Società di Ingegneria SEDE OPERATIVA, LEGALE ED AMMINISTRATIVA 45030 ROVIGO loc. Borsea via Combattenti Alleati d’Europa, 35 tel. +39/0425/4728 r.a. fax +39/0425/472900 e-mail: [email protected]

UFFICI 45030 ROVIGO loc. Borsea via Cooperazione, 4/e tel. +39/0425/471412-13 fax +39/0425/934224 C.F. e P.IVA 01049520297 R.E.A. di Rovigo 111913 Reg. Impr. Di Rovigo 59213/96 Capitale Sociale € 120.000 int. vers. e-mail: [email protected] web: www.polistudio.it www.494safety.com www.scuolasicura.it www.genesic.it

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA

E LA SALUTE DURANTE IL LAVORO

(D.Lgs. 81/08)

FOTO STABILIMENTO

XXXXXXXXXXXXX

xxxxxxxxxxxxxx

xxxxxxxxxxx

revisione 03 del 22/06/09

LOGO Documento di valutazione dei rischi

ai sensi D.Lgs. 81/08

Sezione 00 Revisione 03del 22/06/09

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INDICE GENERALE

_____________________________________________________________________________________________ POLISTUDIO S.p.A. Società di Ingegneria

Sezione Titolo

Sezione 00.0 Indice generale

Sezione 00.1 Sottoscrizione della revisione 00

Sezione 01.0 Aspetti generali e metodologie di valutazione

Sezione 01.1 Lavoratori ed attività lavorative

Sezione 01.2 Servizio di prevenzione e protezione ed organigramma aziendale per la sicurezza

Sezione 02.0 Valutazione dei rischi trasmissibili dai luoghi di lavoro

Sezione 02.1 Uffici

Sezione 02.2 Produzione

Sezione 02.3 Verniciatura

Sezione 02.4 Ferramenta

Sezione 02.5 Magazzini

Sezione 02.6 Punto Vendita ed esposizione

Sezione 02.7 Area esterna

Sezione 03.0 Valutazione dei rischi delle attività lavorative

Sezione 03.1 Impiegato tecnico amministrativo

Sezione 03.2 Addetto alla produzione

Sezione 03.3 Addetto alla verniciatura

Sezione 03.4 Addetto alla ferramenta e al controllo

Sezione 03.5 Posatore di serramenti

Sezione 03.6 Magazziniere

Sezione 03.7 Autista

Sezione 04 Valutazione del rischio incendio

Sezione 05 Piano di gestione delle emergenze

Sezione 06 Rischi fisici

Sezione 06.1 Rumore

Sezione 06.2 Vibrazioni

Sezione 06.3 Campi elettromagnetici

Sezione 06.4 Infrasuoni



Sezione 00 Revisione 03del 22/06/09

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INDICE GENERALE


Sezione 06.5 Ultrasuoni

Sezione 06.6 Microclima

Sezione 06.7 Radiazioni ottiche artificiali

Sezione 06.8 Illuminazione naturale ed artificiale

Sezione 07 Radiazioni ionizzanti

Sezione 08 Valutazione stress – lavoro correlato

Sezione 09 Programma delle misure per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza

Sezione 10 Allegati



Sezione 01.1 Revisione 03 del 22/06/09

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LAVORATORI ED ATTIVITA’ LAVORATIVE


Nella tabella che segue, viene riportato l’elenco dei lavoratori subordinati; a fianco del nome vengono riportate le attività svolte.

Nominativo Attività lavorativa identificata

ai fini della valutazione dei rischi

Data di nascita

Impiegato/a tecnico amministrativo 28/05/1975












Impiegato/a tecnico amministrativo/magazziniere (responsabile produzione)

21/08/1968


Addetto produzione 28/02/1952












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LAVORATORI ED ATTIVITA’ LAVORATIVE


Nominativo Attività lavorativa identificata

ai fini della valutazione dei rischi

Data di nascita





Addetto alla produzione 26/07/1953

Addetto alla produzione 11/10/1953

Addetto alla verniciatura 12/05/1960





Addetto alla ferramenta e al controllo 27/08/1975








Posatore serramenti 18/07/1971





Autista 22/05/67

LOGO Documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 81/08


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VALUTAZIONE DEI RISCHI TRASMISSIBILI DAI LUOGHI DI LAVORO


:

Ai fini della valutazione dei rischi, sono stati individuati i seguenti reparti:

Sez 02.1 Uffici

Sez 02.2 Produzione

Sez 02.3 Verniciatura

Sez 02.4 Ferramenta

Sez 02.5 Magazzino

Sez 02.6 Punto vendita ed esposizione

Sez 02.7 Area esterna



Sezione 02.2

Revisione 03el 22/06/09

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Scheda di reparto PRODUZIONE

_____________________________________________________________________________________________

POLISTUDIO S.p.A. Società di Ingegneria

SOMMARIO

DESCRIZIONE .................................................................................................................................................. 2 RISCHI PER LA SICUREZZA ........................................................................................................................... 2

01 VIE DI CIRCOLAZIONE, STATO DEI PAVIMENTI E DEI PASSAGGI ........................................... 2 02 PRESENZA DI SCALE ED OPERE PROVVISIONALI .................................................................... 3 03 RISCHI TRASMISSIBILI DERIVANTI DALL’USO DI ATTREZZATURE DI LAVORO .................... 4 04 LUOGHI DI DEPOSITO ................................................................................................................... 5 05 RISCHI ELETTRICI .......................................................................................................................... 5 06 APPARECCHI A PRESSIONE E RETI DI DISTRIBUZIONE .......................................................... 5 07 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO ............................................................................................... 6 08 CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO ............................................................................... 6 09 RISCHIO D’INCENDIO E/O D’ESPLOSIONE ................................................................................. 7 10 RISCHI GENERICI PER LA SICUREZZA ....................................................................................... 7

RISCHI PER LA SALUTE ................................................................................................................................. 8 11 ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI .............................................................................................. 8 12 ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI E/O MUTAGENI ..................................................... 8 13 ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI ......................................................................................... 8 14 RISCHI FISICI .................................................................................................................................. 9

14.1 RUMORE ..................................................................................................................................... 9 14.2 CAMPI ELETTROMAGNETICI .................................................................................................... 9 14.3 INFRASUONI ............................................................................................................................... 9 14.4 ULTRASUONI .............................................................................................................................. 9 14.5 MICROCLIMA ............................................................................................................................ 10 14.6 RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI ........................................................................................ 10 14.7 ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE ...................................................................... 10

15 ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI ................................................................................. 10 16 ALTRI RISCHI PER LA SALUTE ................................................................................................... 11

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE .............................................................................................. 11



Sezione 02.2


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_____________________________________________________________________________________________


DESCRIZIONE Trattasi del reparto ove avvengono le lavorazioni primarie dei semilavorati provenienti dai vari magazzini aziendali. La produzione si estende su una superficie significativa di capannone e comprende lo spogliatoio ed i servizi igienici, utilizzabili da tutti i lavoratori.

Il reparto è attiguo e comunicante con gli uffici e la verniciatura, quest’ultima fisicamente separata mediante un portone scorrevole “tagliafuoco” a chiusura automatica in caso d’incendio, per garantire la compartimentazione tra i locali.

E’ stato inoltre implementato il reparto produzione scuri e finestre.

RISCHI PER LA SICUREZZA

01 VIE DI CIRCOLAZIONE, STATO DEI PAVIMENTI E DEI PASSAGGI

Nonostante la pavimentazione sia sostanzialmente regolare, durante la circolazione all’interno del reparto possono presentarsi i seguenti rischi.

o Urti accidentali contro materiali in lavorazione posizionati lungo le vie di circolazione normalmente utilizzate dalle persone, con conseguenza di piccole contusioni e/o ferite lacere, specie agli arti inferiori;

Probabilità Danno Rischio (P x D)

2 2 4

o Inciampo e caduta accidentali contro materiali in lavorazione posizionati a terra lungo le vie di circolazione normalmente utilizzate dalle persone, con conseguenza di piccole contusioni e/o ferite lacere.


1 2 2

Misure di prevenzione e protezione

Maggior ordine nella dislocazione temporanea dei materiali in lavorazione da parte dei lavoratori addetti

Divieto di deposito di materiali entro le vie di circolazione principali indicate a terra mediante segnaletica orizzontale (corsie di sicurezza).



Sezione 02.2


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_____________________________________________________________________________________________


o Scivolamento e caduta per i lavoratori durante la percorrenza dei corridoi, nel caso siano presenti a terra strati di polvere di legno.


1 2 2


Pulizia giornaliera dei pavimenti dalla polvere di legno

Uso di impianti di aspirazione collegati alle macchine per ridurre l’emissione di polveri di legno nell’ambiente di lavoro.

02 PRESENZA DI SCALE ED OPERE PROVVISIONALI

o Rischio residuo di accidentali cadute, con conseguenze di danno anche gravi per le persone, durante la percorrenza delle scale a gradini che permettono l’accesso agli uffici (reparto 1) ed al soppalco.


1 2 2


Procedere con cautela

Vanno tenuti sgombri da qualsiasi materiale i posti di accesso alle scale in alto e in basso

… omissis …



Sezione 03 Revisione 03 del 22/06/09

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Scheda di attività ATTIVITA’ LAVORATIVE


A seguito dei colloqui col Datore di Lavoro aziendale, sono state individuate le attività lavorative dell’Azienda e i rispettivi turni di lavoro:

Attività lavorativa Sez. Rif. Mattino Pomeriggio

Impiegato Tecnico -Amministrativo 03.1 08.30 – 12.30 14.00 – 18.00

Addetto alla produzione 03.2 08.00 – 12.00 13.30 – 17.30

Addetto alla verniciatura 03.3 08.00 – 12.00 13.30 – 17.30

Addetto alla ferramenta e al controllo 03.4 13.30 – 17.30 13.30 – 17.30

Posatore di serramenti 03.5 13.30 – 17.30 13.30 – 17.30

Magazziniere 03.6 13.30 – 17.30 13.30 – 17.30

Autista 03.7 13.30 – 17.30 13.30 – 17.30


ai sensi del D.Lgs. 81/08

Sezione 03.2

Revisione 03 del 22/06/09

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Scheda di attività ADDETTO ALLA VERNICIATURA

____________________________________________________________________________________________________________

POLISTUDIO S.p.A. Società d’Ingegneria

SOMMARIO

DESCRIZIONE .................................................................................................................................................. 2 ATTIVITA’ SVOLTE .......................................................................................................................................... 2 LUOGHI DI LAVORO ........................................................................................................................................ 2 RISCHI PER LA SICUREZZA ........................................................................................................................... 2

01 RISCHI CONNESSI ALLA VIABILITA’ .............................................................................................. 2 02 SPAZI DI LAVORO ............................................................................................................................ 3 03 SCALE ED OPERE PROVVISIONALI .............................................................................................. 4 04 RISCHI DERIVANTI DALL’USO DI ATTREZZATURE DI LAVORO ................................................. 5 05 MANIPOLAZIONE MANUALE DI OGGETTI ................................................................................... 12 06 IMMAGAZZINAMENTO ................................................................................................................... 12 07 RISCHI ELETTRICI ......................................................................................................................... 12 08 APPARECCHI A PRESSIONE E RETI DI DISTRIBUZIONE .......................................................... 13 09 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO .............................................................................................. 14 10 MEZZI DI TRASPORTO .................................................................................................................. 15 11 RISCHIO D’INCENDIO E/O D’ESPLOSIONE ................................................................................. 16 12 ALTRI RISCHI PER LA SICUREZZA .............................................................................................. 17

RISCHI PER LA SALUTE ............................................................................................................................... 18 13 ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI ............................................................................................. 18 14 ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI E/O MUTAGENI ..................................................... 29 15 ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI ........................................................................................ 29 16 RISCHI FISICI ................................................................................................................................. 30

16.1 RUMORE ..................................................................................................................................... 30 16.2 VIBRAZIONI ................................................................................................................................ 30 16.3 CAMPI ELETTROMAGNETICI .................................................................................................... 30 16.4 INFRASUONI ............................................................................................................................... 30 16.5 ULTRASUONI .............................................................................................................................. 30 16.6 MICROCLIMA .............................................................................................................................. 30 16.7 RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI .......................................................................................... 31 16.8 ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE ........................................................................ 31

17 ESPOSIZIONE A RADIAZIONI ionizzanti ....................................................................................... 31 18 CARICO DI LAVORO FISICO ......................................................................................................... 31 19 STRESS-LAVORO CORRELATO ................................................................................................... 32 20 LAVORO AI VIDEOTERMINALI ...................................................................................................... 32 21 ALTRI RISCHI PER LA SALUTE .................................................................................................... 32

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE .............................................................................................. 33 RISCHI CONNESSI ALLE DIFFERENZE DI GENERE .................................................................................. 34 RISCHI CONNESSI ALLE DIFFERENZE DI ETA’ ......................................................................................... 34 RISCHI CONNESSI ALLA PROVENIENZA DA ALTRI PAESI ..................................................................... 34 FORMAZIONE INFORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO ........................................................................... 35 SORVEGLIANZA SANITARIA ....................................................................................................................... 35



Sezione 03.2


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____________________________________________________________________________________________________________


DESCRIZIONE Si occupa delle operazioni di verniciatura dei pezzi provenienti dal reparto di produzione.

ATTIVITA’ SVOLTE L’operatività prevede lo svolgimento delle attività, elencate nella tabella riportata di seguito

Elenco attività principali

Impregnazione dei materiali provenienti dal reparto produzione

Carteggiatura

Finitura

Attività di verniciatura a spruzzo manuale per eventuali ritocchi (in reparto ferramenta)

LUOGHI DI LAVORO Gli operatori svolgono la loro attività prevalentemente in reparto di verniciatura e occasionalmente nel reparto ferramenta (solo per operazioni di ritocchi, con verniciatura manuale in cabina), tuttavia per raggiungere i servizi igienici ed il locale spogliatoio, attraversano il reparto 2 attiguo (produzione). Può accadere inoltre che, per i più svariati motivi, gli operatori accedano saltuariamente agli uffici (reparto 1) e a tutti gli altri luoghi di lavoro dello stabilimento.

RISCHI PER LA SICUREZZA

01 RISCHI CONNESSI ALLA VIABILITA’

o L’addetto è esposto al rischio di urti accidentali o di inciampi contro materiale a terra, con la possibilità di danni (ferite lacere e contusioni) in particolare agli arti inferiori.


2 2 4


Le materie prime o i semilavorati dovranno essere stoccati al di fuori delle vie di circolazione;

Il servizio di prevenzione e protezione prevede, per gli addetti il rispetto delle normali regole di prudenza che evidenziano la necessità di non correre e di procedere con la dovuta cautela.

Il SPP prevede l’impiego di idonee calzature antinfortunistiche.



Sezione 03.2


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____________________________________________________________________________________________________________


o Alcune lavorazioni prevedono l’utilizzo di attrezzature portatili alimentate ad energia elettrica o ad aria compressa. I cavi e/o tubi di alimentazione delle attrezzature portatili se mal posizionati a terra possono determinare il rischio di inciampo e conseguente caduta.


2 2 4


I cavi di alimentazione dovranno essere disposti a terra in modo da non intralciare le normali vie di circolazione;

Al termine dell’utilizzo dell’attrezzature il cavo di alimentazione dovrà essere staccato e rimosso dal pavimento.

02 SPAZI DI LAVORO

o Le aree a disposizione del lavoratore sono di dimensioni sufficienti perché lo stesso si muova in libertà. Tuttavia se il materiale in lavorazione viene risposto, anche se solo in maniera temporanea, alla rinfusa potrebbe configurarsi il rischio di urti accidentali contro il materiale stesso determinando contusioni e ferite lacere.


1 2 2


L’operatore prima di iniziare le lavorazioni dovrà predestinare l’area di deposito temporaneo del materiale in lavorazione al fine di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione.

Non sono individuabili particolari problemi rispetto a questa tipologia di rischio.



Sezione 03.2


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03 SCALE ED OPERE PROVVISIONALI

L’attività lavorativa prevede la possibile percorrenza di due scale fisse a gradini, una per l’accesso al soppalco destinato all’archivio e l’altra per raggiungere gli uffici (vedi foto). E’ previsto inoltre l’uso di scale portatili semplici per la manutenzione ordinaria degli impianti ed in particolare della cabina di verniciatura

FOTO

o Per i soli lavoratori autorizzati, è inoltre previsto l’utilizzo di scale portatili “semplici” per raggiungere parti in altezza di macchinari, nel caso, ad esempio, di manutenzioni .


1 2 2


Scale portatili

sulle scale portatili deve trovarsi una sola persona per volta, la quale non deve trasportare carichi eccessivi;

non saltare a terra dalla scala;

nel trasporto a spalla di scale di scale portatili, occorre tenerle inclinate, mai orizzontali, specie quando la visuale è limitata come ad esempio nelle svolte.

Le scale portatili devono essere conformi alla UNI EN 131



Sezione 03.2


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____________________________________________________________________________________________________________


04 RISCHI DERIVANTI DALL’USO DI ATTREZZATURE DI LAVORO

Di seguito viene effettuata la valutazione dei rischi specifica di ogni macchina/attrezzatura impiegate dall’addetto.

Attrezzatura di lavoro

/ CABINA DI VERNICIATURA

MANUALE “ECO AZZURRA”

Rischi inerenti l’operatività

Valutazione

dei rischi

R (PxD)

Misure di prevenzione e protezione D.P.I.

Durante la verniciatura manuale a spruzzo dei pezzi, rischio di inalazione, ingestione e contatto di agenti chimici pericolosi per la salute

vedi rischi per la salute

La cabina è dotata di sistemi di protezione contro l’inalazione degli agenti chimici (velo d’acqua e aspirazione). Per i rischi residui, l’operatore è formato in merito all’uso di adeguati D.P.I., quali tuta da lavoro, guanti, occhiali e facciale filtrante con filtri combinati

vari

Durante la verniciatura manuale a spruzzo dei pezzi, rischio di esplosione ed incendio qualora siano utilizzate vernici a base di solventi ed altri prodotti infiammabili

Vedi VRI e VRE al

capitolo 4 Divieto assoluto di fumare ed usare fiamme libere nei pressi della cabina di verniciatura /

Elettrocuzione, specie nel caso di contatti indiretti con parti divenute in tensione a seguito di un guasto d’isolamento

3 (1x3) Manutenzione programmata della cabina, con particolare riguardo alla componentistica elettrica /

Altri rischi per la sicurezza e la salute determinati dall’uso improprio o vietato della cabina di verniciatura

6 (2x3)

Il S.P.P. prevede la formazione e l’informazione specifica dei lavoratori, con particolare riferimento ai rischi connessi all’operatività ed alle conseguenti misure di prevenzione e protezione. Vige l’obbligo per i lavoratori di segnalare immediatamente al preposto eventuali malfunzionamenti o dei sistemi di abbattimento degli inquinanti (aspirazione e velo d’acqua). Il Datore di Lavoro prevede la manutenzione e la verifica programmata della cabina, dei sistemi di aspirazione e dei filtri

/

… omissis …

PO

LIS

TU

DIO

AGENTI FISICIAGENTI FISICI

RumoreRumoreRumoreRumore

Anno 2010 Rumore v.05 1

PO

LIS

TU

DIO

Il corso è costituito da 67 SLIDEIl corso è costituito da 67 SLIDE

Anno 2010 Rumore v.05 2

PO

LIS

TU

DIO

SICUREZZADELLEDELLEMACCHINEMACCHINE

PO

LIS

TU

DIO


Anno 2010 2La sicurezza delle macchine v.04

PO

LIS

TU

DIO

PO

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TU

DIO


Salute e sicurezza: principi giuridici e normativi v.06Anno 2010 2

Titolo documento:

UTILIZZO IN SICUREZZA DELLA SEGA CIRCOLARE

ISTRUZIONE OPERATIVA Codice identificazione file:

PRO_26_00 Data:

06.07.2007 Pagina 1 di 7

Polistudio S.p.A. – Società di Ingegneria

SOMMARIO SCOPO .................................................................................................................................................... 1 ISTRUZIONE OPERATIVA ..................................................................................................................... 2 MANUTENZIONE .................................................................................................................................... 5 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.) .......................................................................... 6 LISTA DI DISTRIBUZIONE ..................................................................................................................... 7

REV DATA MODIFICA REDATTA: VERIFICATA: EMESSA: DATORE DI LAVORO:

00 06.07.2007 Prima emissione

01

02

03

04

05

SCOPO Durante l’utilizzo della sega circolare, sono rilevabili i seguenti rischi: 1. lesioni gravi e permanenti agli arti superiori (taglio delle dita e/o

delle mani);

2. lesioni gravi e permanenti agli arti superiori (mani e braccia) in caso di impigliamento di parti di vestiario;

3. lesioni agli occhi, dovute alla possibile proiezione del pezzo verso l’operatore;

4. lesioni agli arti inferiori per cadute del pezzo in lavorazione;

5. inalazione di polveri di legno in sospensione;

6. esposizione al rumore;

7. esposizione a vibrazioni.

“Inserire foto contestuale all’ambiente di lavoro”

Titolo documento:



PRO_26_00 Data:

06.07.2007 Pagina 2 di 7


Per ridurre le possibilità di infortuni o le probabilità di insorgenza di malattie professionali, si è pertanto resa necessaria la stesura della presente istruzione operativa, ad integrazione delle conoscenze già acquisite per esperienza lavorativa e per le informazioni sulla sicurezza indicate dal costruttore nel manuale d’uso e manutenzione della sega circolare. ISTRUZIONE OPERATIVA

Fase di verifica All’inizio di ogni turno di lavoro verificare: 1. l’integrità del disco sega (stato di affilatura dei denti, rotture degli stessi e/o del corpo, svergolatura del

disco); 2. che il disco sega da utilizzare sia di diametro superiore a quello minimo e inferiore a quello massimo

indicati dal costruttore; 3. l’efficienza dei ripari (cuffia); 4. l’efficienza dell’impianto di aspirazione delle polveri; 5. che il riparo a cuffia sia sufficientemente lungo da coprire anche l’incisore (ovviamente se la macchina è

dotata di incisori).

Titolo documento:



PRO_26_00 Data:

06.07.2007 Pagina 3 di 7


6. che le coperture di protezione nella zona cambio lame e cambio cinghie siano chiuse; 7. che sul piano di lavoro non ci siano parti estranee alla lavorazione; 8. la tipologia di legno che si andrà a tagliare in quanto la squadratrice è stata studiata e costruita per

segare il legno massello, i pannelli di fibra, i truciolati, i compensati e paniforte ricoperti con laminati plastici o bordi, i profili in lega leggera (tipo alluminio): sono quindi escluse le lavorazioni di materiali diversi da quelli indicati se non espressamente previsti e i compositi a base di legno (legno cemento).

Fase di utilizzo 1. Regolare l’altezza del gruppo di taglio (disco

sega, cuffia di protezione, coltello divisore) in modo che la cuffia possa assicurare la copertura dei denti del disco sega sia anteriormente che posteriormente. A tal fine l’altezza del gruppo taglio deve essere tale che il bordo inferiore della cuffia risulti parallelo al piano di lavoro in modo da appoggiarsi lungo tutta la sua lunghezza al pezzo in lavorazione. La regolazione del gruppo di taglio deve fare in modo che resti scoperto unicamente il tratto di utensile strettamente indispensabile alla lavorazione: se necessario la regolazione va fatta ad ogni pezzo.

La regolazione va fatta a macchina rigorosamente non in moto

2. Prima di iniziare la lavorazione abbassare il riparo a cuffia che protegge il disco lavoratore fino al contatto con il pezzo in lavorazione. Al termine del taglio ricordarsi di segregare completamente il disco abbassando il riparo a cuffia fino al contatto con il piano di lavoro.

3. Accendere l’impianto di aspirazione delle polveri. Operare unicamente con l’impianto di aspirazione in

funzione 4. Iniziare la lavorazione solo quando gli utensili hanno raggiunto la velocità di regime. 5. non lavorare legni che presentano difetti troppo evidenti (curvature, spaccature, nodi, parti metalliche); … omissis …

Titolo documento:



PRO_26_00 Data:

06.07.2007 Pagina 5 di 7


10. Quando si devono tagliare pezzi piccoli e si ha necessità di spingere contro la guida occorre utilizzare spintori laterali.

11. se la macchina è dotata di carro a squadrare, il pezzo in lavorazione deve essere bloccato con il

pressore; 12. nel taglio di pezzi lunghi e stretti sul carro a squadrare è necessario utilizzare l’appoggio terminale per

mantenere fermo il pezzo e possibilmente uno spintore dotato di punte di bloccaggio; 13. nella squadratura di tavole lunghe e strette in sequenza utilizzare dispositivi che allontanano gli sfridi

dalla zona per evitare di doverli rimuovere con le mani avvicinandole pericolosamente al disco sega. MANUTENZIONE Rispettare rigorosamente le indicazioni del costruttore (libretto d’uso e manutenzione). Inoltre è necessario controllare periodicamente:

1. la presenza della targa contenente i dati sulle dimensioni degli utensili utilizzabili; 2. la presenza della targa indicante i rapporti di velocità. 3. dopo un primo periodo di assestamento o molte ore di lavoro, può verificarsi l’allentamento delle cinghie

di trasmissione: questo provoca un aumento del tempo di arresto della lama principale, è necessario provvedere immediatamente al loro pensionamento;

4. l’impianto elettrico della macchina, con particolare riferimento al collegamento all’impianto di terra

dell’azienda. … omissis …

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