La cittadella delle idee
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La Cittadella delle idee
Costruiamo insieme il Veneto democratico
La Cittadella delle idee
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Il luogo che mancava al Partito Democratico del Veneto
Negli ultimi anni è mancato un luogo nel quale trovare occasioni e strumenti per elaborare una strategia politico-culturale in grado di consentire al Partito democratico veneto di riconnettersi sentimentalmente con il proprio elettorato (che ha dimostrato di esistere ed essere cospicuo…) ed analizzare le questioni cruciali che caratterizzano i processi di mutamento sociale, economico ed amministrativo-istituzionale di una Regione attraversata dalle tensioni indotte dalla globalizzazione e dalla recrudescenza di fenomenologie quali l’immigrazione
La Cittadella delle idee nasce dalla precisa volontà del nuovo Segretario regionale, Alessandro Bisato, di operare – dopo una carenza di confronto e dibattito interno fortemente avvertita per la segreteria vacante – una forte discontinuità organizzativo e progettuale, in particolare finalizzata a realizzare un «cinghia di trasmissione» tra i Rappresentanti ed i rappresentati
Tra le fila del Partito e contigua alla sua struttura politico-amministrativa esiste una realtà di forze sociali, culturali, fondazioni ed associazioni che attendono un segnale di attenzione e di dialogo per dare un contributo di analisi ed elaborazione necessarie a rafforzarne la legittimazione e sostenerne la proposta e l’azione nella a realtà territoriale e nel contesto regionale
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Una Piattaforma per la «cinghia di trasmissione»
• Il sito www.la-citttadella.it si propone come ambiente digitale nel quale intensificare e qualificare il lavoro di rete rendendo più rapido e proficuo il rapporto tra Rappresentanti e rappresentati a tutti i livelli, sostenendo la collaborazione verticale ed orizzontale
• Con ed attraverso di esso si intende supportare una strategia di comunicazione multicanale sia per alimentare la discussione e la riflessione all’interno del Partito che per raggiungere la vasta platea dell’elettorato, con azioni mirate all’attrazione delle competenze diffuse e di marketing aggressivo nei confronti delle fake news
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La sfida più importante è il linguaggio
Le attività che verranno promosse con/attraverso la Piattaforma saranno accompagnate dalla costruzione di un linguaggio popolare che costituisca un effficace disinquinatore delle falde della subcultura veneta nelle quali, nel corso dell’ultimo ventennio, sono state riversate la retorica, la demagogia, le illusioni e la corrutela dello schieramento legaforzista
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L’azione di «reframing»:innovazione linguistica ed ironia (indicazioni utili di George Lakoff)
Non serve contraddire le argomentazioni dell’altro. Durante un dibattito, imparare a usare il reframing, a Ristrutturare, cioè a sostituire le strutture base delle argomentazioni degli avversari con le proprie
Non usare il linguaggio degli avversari. Accettare il loro linguaggio e limitarsi a controbattere non servirà ad altro che a rafforzare il loro punto di vista
Far notare le contraddizioni presenti dei discorsi degli avversari
Far emergere i valori in cui realmente si crede
Riformulare le domande poste secondo strutture altrui, adattandole ai propri valori, ai propri frame; è comodo usare le domande retoriche, come “Non sarebbe meglio se...?”
Non dare l’opportunità di essere identificati con stereotipi di persone deboli, rammollite o limitate (ogni attacco a Luca Zaian deve essere coordinato e sorretto da un frame di argomenti – valori – obiettivi forti)
Non gridare. «La Lega lo scontro a tutti i costi: urlare è una forma dialettica della cultura dello scontro. Il discorso civile è la forma dialettica della morale educativa. Si vince quando il discorso diventa civile. Si perde quando si è portati a urlare. »
Mostrare rispetto per i propri interlocutori è segno di carattere e dignità
Non andare mai sulla difensiva. Non lamentarsi o compiangersi mai. Non atteggiarsi mai a vittima. Non difendersi mai. Evitare il linguaggio debole, per esempio, aumentando il tono durante il discorso. La voce deve essere equilibrata. Il corpo e la voce devono mostrare ottimismo. Si deve trasmettere appassionata convinzione senza perdere il controllo
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Un ambiente partecipativo
Il sito strutturato con aree dedicate ai processi partecipativi, sia tra iscritti che aperti a tutti e con una proposta di temi dedicati alla politica in themeforest:
- ci sono molti temi inerenti la politica
- circa 30 di temi meetup che vanno dalla promozione politica a quello di opinione, a quello per una campagna, al meeting
Il sito sarà sviluppato con creatività integrata per i diversi layout (accessibilità e facilità d’uso) e con sinergie tra i diversi strumenti comunicativi.
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Le azioni programmate con la Piattaforma
Focalizzare l’attenzione sul milione di voti che in Veneto costituisce il bacino realistico di attrazione su cui investire in termini di ricerca e di informazione (attraverso indagini, forum, campagne)
Realizzare uno spazio online per lo scambio di documentazione politico-culturale-amministrativa-tecnico-scientifica e delle buone pratiche di governance locale
Avviare un luogo di confronto tra i rappresentanti ed i rappresentati
Predisporre le condizioni operative per la formazione online
Strutturare i format per consentire la promuozione (ed il collegamento) dei processi di consultazione e partecipazione – sia a livello comunale che regionale
Organizzare la racccolta fondi a sostegno del Piano di comunicazione e delle iniziative promosse dalla Cittadella delle idee
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Laboratorio di formazione alla democrazia
Il progetto della Cittadella prevede l’attivazione di azioni formative specifiche rivolte ai militanti del PD ed ai dirigenti e amministratori della PA, con queste finalità:
1. mettere in condizione le persone che operano con responsabilità decisionale all'interno degli EELL di poter raccogliere informazioni strutturate in merito alle potenzialità dell’ICT nello stabilire relazioni democraticamente qualificate tra istituzioni e cittadini
2. poter effettuare un confronto tra la propria realtà territoriale e altre di analoghe dimensioni e problematiche in merito alla possibilità di avviare esperienze che incrementino i processi di partecipazione dei cittadini
3. potersi inserire in una community e in un network orientati allo sviluppo democratico – attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini - delle tecnologie ICT
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