La Cantera di Lionel Messi

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www.gazzetta.it Venerdì 11 marzo 2011 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 115 - Numero 59 LE EMOZIONI NON CAMBIANO. IL MODO DI COMUNICARLE, SÌ. WWW.TELECOMITALIA.COM 9 771120 506000 10 3 1 1> ECCO COME NASCONO I MESSI Valentino conferma: «La Canalis non me l’ha data però ci ha provato Cloney» GRAZIANO ALLE PAGINE 12-13 FORMULA 1 TIRRENO-ADRIATICO MERCATO Il TECNICO A NAPOLI FINO AL 2015 EUROPA LEAGUE IL CITY SCONFITTO A KIEV: 2-0 LA SVOLTA IL PRESIDENTE DELLA FIAT E IL CUGINO CARICANO I BIANCONERI PER DOMANI A CESENA 3 3 3 3 3 3 Juve, operazione fiducia 3 Alpinisti, cuochi e sportivi: l’Italia che arriva in alto De Laurentiis: «Giù le mani da Mazzarri» Sheva e un’allergia stendono Balotelli LA PULCE DA PICCOLO 3 CREMONESI A PAGINA 23 SERVIZI ALLE PAGINE 24 25 IARIA A PAGINA 13 L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2-3 3 SERVIZI ALLE PAGINE 4 E 6 BOCCI E PASOTTO ALLE PAGINE 8-9 MILAN PISAPIA A PAGINA 11 di Gene Gnocchi a 1,50 euro con il quotidiano Nuova Ferrari con l’aiuto delle Frecce Tricolori Farrar sprint vincente Petacchi c’è Leonardo ci crede «A Brescia come con il Bayern» INTER Così Ibra si perde nelle notti europee Boateng è un caso di GIANNI VALENTI IL ROMPI PALLONE La fabbrica dei Messi è a un quarto d’ora dal cen- tro della capitale catalana, nel piccolo e anonimo comu- ne di Sant Joan Despi. Si chia- ma Ciudad Deportiva Joan Gamper, dal nome del pri- mo presidente del Barça. L’entrata imponente e il via vai continuo di gente la fan- no somigliare ad una gran- de clinica. Che ha un solo reparto, la Cantera, con un’unica specialità: far na- scere campioni del pallone. Stasera alle 20.45 l’anticipo per andare a -2 dalla capolista Lo sguardo sognante di Leo Messi, bambino, già con la maglia del Barça. Oggi a 23 anni è la stella del club catalano MUNDO DEPORTIVO / FERRAN QUEVEDO «Passaggio e controllo» è il motto della casa. I campi sono 9, le squadre 15 e giocano tutte col 4-3-3 di Guardiola IMPARIAMO DA LORO! VIAGGIO NELLA CANTERA DEL BARÇA John Elkann visita con Andrea Agnelli il nuovo stadio e poi pranza con la squadra:«Ho visto compattezza, non bisogna abbattersi» «Niente sconti», Preziosi apre la trattativa per il riscatto del ghanese SPORTWEEK DOMANI IN EDICOLA

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Il reportage della Gazzetta dello Sport sulla "Cantera" del Barcellona, là dove nascono i nuovi Messi !

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www.gazzetta.it Venerdì 11 marzo 2011 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 115 - Numero 59

LE EMOZIONI NON CAMBIANO.IL MODO DI COMUNICARLE, SÌ.

W W W. T E L E C O M I TA L I A . C O M

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ECCO COMENASCONOI MESSI

Valentino conferma: «LaCanalis non me l’ha dataperò ci ha provato Cloney»

GRAZIANO ALLE PAGINE 12-13

FORMULA 1 TIRRENO-ADRIATICO

MERCATO Il TECNICO A NAPOLI FINO AL 2015

EUROPA LEAGUE IL CITY SCONFITTO A KIEV: 2-0

LA SVOLTA IL PRESIDENTE DELLA FIAT E IL CUGINO CARICANO I BIANCONERI PER DOMANI A CESENA

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Juve, operazione fiducia

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Alpinisti, cuochie sportivi: l’Italiache arriva in alto

De Laurentiis: «Giùle mani da Mazzarri»

Sheva e un’allergiastendono Balotelli

LA PULCEDA PICCOLO

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CREMONESI A PAGINA 23 SERVIZI ALLE PAGINE 24 25

IARIA A PAGINA 13

L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2-3 3

SERVIZI ALLE PAGINE 4 E 6

BOCCI E PASOTTO ALLE PAGINE 8-9

MILAN

PISAPIA A PAGINA 11

di Gene Gnocchi

a 1,50 euro con il quotidiano

Nuova Ferraricon l’aiuto delleFrecce Tricolori

Farrar sprintvincentePetacchi c’è

Leonardo ci crede«A Brescia comecon il Bayern»

INTER

Così Ibra si perdenelle notti europeeBoateng è un caso

di GIANNI VALENTI

IL ROMPIPALLONE

La fabbrica dei Messi è aun quarto d’ora dal cen-tro della capitale catalana,nel piccolo e anonimo comu-ne di Sant Joan Despi. Si chia-ma Ciudad Deportiva JoanGamper, dal nome del pri-mo presidente del Barça.L’entrata imponente e il viavai continuo di gente la fan-no somigliare ad una gran-de clinica. Che ha un soloreparto, la Cantera, conun’unica specialità: far na-scere campioni del pallone.

Stasera alle 20.45 l’anticipo perandare a -2 dalla capolista

Lo sguardo sognante diLeo Messi, bambino, giàcon la maglia del Barça.Oggi a 23 anni è la stelladel club catalano MUNDODEPORTIVO / FERRANQUEVEDO

«Passaggio econtrollo» è il mottodella casa. I campi

sono 9, le squadre 15e giocano tutte col4-3-3 di Guardiola

IMPARIAMODA LORO!VIAGGIO

NELLA CANTERADEL BARÇA

John Elkann visita con Andrea Agnelli il nuovo stadio e poi pranzacon la squadra:«Ho visto compattezza, non bisogna abbattersi»

«Niente sconti», Preziosi apre latrattativa per il riscatto del ghanese

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DAL NOSTRO INVIATOGIANNI VALENTI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

SANT JOAN DESPI (Barcellona) dLafabbrica dei Messi è a un quar-to d’ora dal centro della capi-tale catalana, nel piccolo eanonimo comune di Sant Jo-an Despi. Si chiama CiudadDeportiva Joan Gamper, dalnome del primo presidentedel Barça. L’entrata imponen-te e il via vai continuo di gen-te la fanno somigliare ad unagrande clinica. Che ha un soloreparto, la Cantera, conun’unica specialità: far nasce-re campioni del pallone e svez-zare il gioco più bello del mon-do. Ogni ragazzino che arrivaqui ha in Lionel Messi il mo-dello da imitare. La storia del23enne Pallone d’oro è il co-pione perfetto del canterano:entra a 13 anni, vive nella Ma-sia del club (il collegio) sca-lando ad una ad una tutte leformazioni giovanili fino al-l’esordio in prima squadra nel-la Liga il 16 ottobre 2004 con-tro l’Espanyol. E pensare chequel piccoletto arrivato dal-l’Argentina con papà Jorge al-l’età di tredici anni e diventa-to poi il simbolo del vivaio cal-cistico più importante delmondo, si è fermato qui quasiper caso. Non tutti nel Barcel-lona dell’anno 2000 eranoconvinti che il suo ingaggiofosse conveniente. Sì, i colpipareva averli. Ma i dubbi na-scevano dal fatto che fosse co-sì gracilino e dalla conseguen-te entità delle spese mediche

che il club avrebbe dovuto so-stenere per garantire la suacrescita. Dopo quindici giornidi provini, fu Charly Rexach,ex allenatore del Barça, a rom-pere gli indugi firmando ilcontratto al ristorante su unasalvietta di carta con il padredi Lionel che indispettito ave-va già le valigie, pronto a cer-car fortuna in altri lidi. «Soldiben investiti, direi. Con quel-lo che vale Messi chissà perquanti anni potremmo mante-nere la nostra cantera. No?».

Il direttore Chi ci accompagnain questo viaggio dentro il ve-ro cuore blaugrana è una vec-chia conoscenza del calcio ita-liano: Guillermo Amor. Lo ri-cordate? Ha giocato due an-ni, tra il 1998 e il 2000, nelnostro campionato con la ma-glia della Fiorentina dopoaver indossato per un decen-nio la camiseta del Barça. Og-gi, a 43 anni, è il direttore del-la Cantera, celebrata da tutticome la scuola più importan-te del mondo del calcio. Unodi famiglia Amor, come Guar-diola suo grande amico. En-triamo all’imbrunire quandola Ciudad deportiva (137milametri quadri) si anima davve-ro. Siamo in Spagna e ogni at-tività è un po’ spostata in avan-ti come orario. Gli allenamen-ti delle giovanili comincianointorno alle 17 per finire ver-so le 21. E’ un colpo d’occhioimportante, reso più fascino-so dalla luce dei riflettori cheilluminano a giorno sette deinove campi a disposizione

(cinque in erba, gli altri in sin-tetico). Tutti della stessa mi-sura: 105 metri per 68. Queidue lasciati al buio sono la ca-sa di Pep e i suoi marziani,che si allenano quasi sempreal mattino. Terreno off-limits,che i ragazzini sbirciano qua-si con rispetto passandoci vici-no per arrivare ai loro spoglia-toi.«Pensate, la cura di Guardiolaè tale che l’erba è identica aquella del Camp Nou, curatae tagliata dallo stesso giardi-niere», ci spiega raggiungen-doci, Pere Gratacos, 53ennedirettore di tutta la struttura.

I genitori Ci addentriamo, la-sciando indietro decine di ge-nitori venuti ad accompagna-re i figli. Sono davvero tanti,ma non possono andare oltrel’ingresso. Il via libera verso letribunette c’è solo una volta al-la settimana, nel giorno dellapartita: «Seguono i loro ragaz-zi con grande attenzione. San-no che se ce la fanno l’interafamiglia può coronare un so-gno. Per questo collaboranomolto segnalandoci eventualiproblemi anche nella vita ditutti i giorni. E noi, se possia-mo, interveniamo aiutando lefamiglie. I ragazzi sono delBarça anche quando si trova-no per strada o con gli amici.Ci sentiamo responsabili, fan-no parte anche della nostra fa-miglia. Tutto ciò che può acca-dere di negativo fuori di quiindirettamente potrebbe ave-re ripercussioni negative an-che sulla nostra società», rac-

conta Amor. Che poi snoccio-la i numeri della Cantera:«Quello che noi chiamiamo ilFutbol formativo è compostoda tredici squadre, composteda ragazzi che vanno dai setteai 17 anni. C’è poi la categoriaprofessionale, con gli juvenilA e il Barcellona B che giocain Segunda (la nostra serie Bndr). Totale: 210 ragazzi. Il70 per cento sono catalani, ilresto viene da altre regionidella Spagna o sono stranieriche alloggiano nella Masia».C’è chi vive anche a 150 chilo-metri dalla Ciudad deportiva:una flottiglia di taxi pagatidal club si preoccupa di andar-li a prendere e poi riportarli acasa. Spesso durante il tragit-to un insegnante aiuta i ragaz-zi nei compiti per la scuola. Atutto ciò dobbiamo aggiunge-re una cinquantina tra allena-tori, massaggiatori e dirigen-za. Amor non lo dice ma il gio-cattolo costa circa 15 milionidi euro all’anno. Ben spesi, vi-sti i risultati.

Il motto Tra un prato e l’altrola parola d’ordine che sentiuscire dalla bocca degli allena-tori è una sola: «Pase y con-trol». Passaggio e controllo epoi ancora passaggio. Rapi-do. La ripetono all’inverosimi-le. Parte da qui il famoso gio-co del Barça. «E’ proprio così -conferma il direttore dellaCantera -. Lo schema base ditutte le nostre giovanili è quel-lo che utilizza Pep: il 4-3-3.Che vuol dire in primis calciod’attacco, di personalità. I no-

Viaggio nella fabbrica dei talenti catalani: 9 campi, 15 squadreTutte le giovanili giocano con il 4-3-3 dei campioni di Guardiola

La Ciudad Deportivadel Barça, Joan GamperSi trova a un quarto d’oradal centro della capitale catalana,a Sant Joan Despi. Il Barcellonafornisce un servizio taxi peri suoi piccoli, futuri campioni

Il direttore della Cantera è una vecchia conoscenzaGuillermo Amor, 43 anni, è il direttore della Cantera del Barcellona.Nella foto in alto, lo vediamo in un momento dell’allenamento quotidianocon i suoi ragazzini. Si inizia alle 17 per terminare alle 21. In basso, gliesercizi specifici per i piccoli portieri FOTO MANEL MONTILLA

Cantera

QUI BARCELLONACosì cresconoi fratellini di Messi

PRIMO PIANO

VENERDÌ 11 MARZO 2011LA GAZZETTA DELLO SPORTR

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Page 3: La Cantera di Lionel Messi

stri ragazzi vengono formaticon l’idea fissa di dover domi-nare la situazione in ogni mo-mento della partita senzaaver paura di tenere il posses-so palla. Ecco l’importanzadella posizione, del fraseggioe di saper fare bene il "Pase ycontrol". Basta vedere la tele-visione per capire come permolte squadre l’unica cosa im-portante è vincere. Non im-porta come. Noi no. Vogliamovincere ma facendo vedereun bel calcio, un calcio discuola». Guardandosi attornosi nota subito come queste pa-role sono applicate alla lette-ra da ragazzini di dodici, tredi-ci anni che cominciano a dan-zare con pazienza con il pallo-ne per poi affondare in avan-ti. E allora non può sorprende-re che due maghi del palleg-gio come Xavi e Iniesta giochi-no oggi fianco a fianco nellastessa squadra. Chi insegnaquesto calcio sono per lamaggior parte allenatorifatti in casa e regolarmen-te diplomati. «Se invece untecnico arriva da fuori de-ve imparare in fretta ogninostro schema di gioco e so-prattutto lo spirito del Bar-cellona. I contatti tra loro eGuardiola o il secondo Vil-lanova sono frequenti.Tentiamo di approfittareal massimo del lavoro fat-to dalla prima squadra».Ancora qualche metro ec’è il campetto dei por-tieri. Tuffi sulla linea,uscite per i cross. Movi-menti a terra. Ma so-

prattutto allenamento, lungoe intenso, al primo passaggiocon i piedi. «Da lì parte il no-stro gioco. Il numero uno de-ve essere in grado di passarebene la palla verso il primo di-fensore. E dare così il "la" al-l’azione».

I talenti La selezione per entra-re è spietata di fronte ad un’of-ferta per forza di cose esage-rata. «Io sono il primo filtro,analizzo il giocatore e decidose può fare al caso nostro -confida Guillermo Amor -Ogni giorno arrivano segnala-zioni da tutta la Spagna. Ini-zialmente mandiamo il no-stro responsabile di zona a ve-dere il ragazzo. Se i riscontrisono positivi, entriamo incampo noi. Ma non potete im-maginare quanta gente, datutte le parti del mondo, sipresenta qui alla porta con ilfiglio per chiedere un provi-

no. Criteri? Il potenzialetecnico è fondamentale,però ci informiamo benesui comportamenti nelprivato. Ed è vitale chesia impegnato negli stu-di». Chi ce la fa è già unpiccolo talento. «Chenoi invitiamo subito a

mettersi a disposizionedel gruppo. Perché la po-

litica giusta è far crescereuna squadra fin dai primi

stadi delle giovanili, peresempio dai pulcini, cemen-tando questo gruppo e inne-stando nel corso degli anni

quegli elementi che possonofarla davvero migliorare. A

volte basta solamente un gio-catore a stagione». Pensandoal Barça-meraviglia di Guar-diola dove i canterani dell’un-dici titolare possono arrivareanche a otto, vien da chieder-si cosa ci riservi il futuro blau-grana: «Devo confessare chequesti sono anni particolari.Mai avevamo avuto una per-centuale tanto elevata di gio-catori delle giovanili in primasquadra. Posso dire, però,che oggi abbiamo almenouna ventina di ragazzi davve-ro speciali che sono dei poten-ziali fuoriclasse. E li vedretepresto. Perché il coraggio dilanciarli sul grande palcosce-nico non ci manca di certo».Amor nomi non ne vuol fare,perché in agguato ci sonouna schiera di procuratori ele società più importanti delmondo. L’ultimo scippo fir-mato Arsenal, due mesi fa, èstato Jon Miquel Toral, 16en-ne centrocampista del cadeteA. Arsène Wenger (che nel2003 aveva strappato allaCantera anche Fabregas) gliha garantito un contratto diquasi 900mila euro per tre an-ni. E allora qualche possibileMessi lo indichiamo noi. Se-gnatevi Jean Marie Dongou,esplosivo centravanti cameru-nese del cadete A, arrivato inSpagna grazie alla Fondazio-ne di Samuel Eto’o; l’altro ca-merunese Lionel Enguene, ca-pitano dei cadete B; il 13ennecoreano Park Sheng Ho, attac-cante strappato al Real Ma-drid; e il portiere Pol Balle-ster della juvenil B.

Un piccolo Messi... E com’è diventato oggi...Lionel Messi, 23 anni, a sinistra in un’immagine da bambino, e a destraoggi. Il talento argentino arriva a Barcellona a 13 anni, malato dideficienza alla somatotropina. Il Barcellona si rende disponibile perpagare le sue cure, e così Messi non si muoverà più dalla città catalana

I due direttori dei talentiA sinistra, Pere Gratacos, 53 anni,direttore della Ciudad Deportiva.A destra, Guillermo Amor, 43 anni,direttore della Cantera del Barça.

Sono 8 i talenti del Barça cresciuti nella Cantera,Dall’alto: Gerard Piqué, Victor Valdes, Sergio Busquets, Pedro Rodríguez;Andrès Iniesta, Carlos Puyol, Xavi Hernández e Lionel Messi.

«Pase y control»,passaggio e controlloè il motto della casa.«Dobbiamo esseresempre padroni delgioco. Senza paura»

VENERDÌ 11 MARZO 2011LA GAZZETTA DELLO SPORTR

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