La buona scuola 30 ottobre 2014 - Considerazioni e proposte. Evento di consultazione

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FEDERAZIONE PD FROSINONE EVENTO DI CONSULTAZIONE 30 OTTOBRE 2014

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FEDERAZIONE PD FROSINONE

EVENTO DI CONSULTAZIONE

30 OTTOBRE 2014

IL DOCUMENTO NEI 12 PUNTI DI SINTESI

Serve una buona scuola perché l’istruzioneè l’unica soluzione strutturale alla disoccupazione, l’unica risposta alla nuova domanda di competenze espresse dai mutamenti economici e sociali.

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Punto 4. LA SCUOLA FA CARRIERA: QUALITÀ, VALUTAZIONE E MERITO

“Scatti, si cambia: ogni 3 anni 2 prof. su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie ad una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola. Dal 2015 ogni scuola pubblicherà il proprio Rapporto di Autovalutazione e un progetto di miglioramento.” Il nuovo sistema di progressione di carriera ( e di retribuzione) si fonderà soprattutto sull’impegno e sul contributo dei docenti al miglioramento della scuola in cui lavorano:• ripensare la carriera dei docenti, per introdurre elementi di differenziazione basati

sul riconoscimento di impegno e meriti oltre che degli anni trascorsi dall’immissione in ruolo

• la creazione di banche ore• le attività svolte dai docenti, sia individuali sia collegiali, contribuiranno al

riconoscimento di crediti didattici, formativi e professionali. Tale sistema di crediti, documentabili, valutabili, certificabili e trasparenti avranno un “peso” diverso, e saranno legati al lavoro che i docenti svolgeranno rispettivamente in termini di (1) miglioramento della didattica, ma anche di (2) propria qualificazione professionale attraverso la formazione, e di (3) partecipazione al progetto di miglioramento della scuola

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• I CREDITI DIDATTICI si riferiscono alla qualità dell’insegnamento in classe e alla capacità di migliorare il livello di apprendimento degli studenti. Contribuiranno a far emergere le migliori prassi di insegnamento, assicurando innovazione didattica e, allo stesso tempo, attenzione per le specificità disciplinari.

• I CREDITI FORMATIVI fanno riferimento alla formazione in servizio a cui tutti sono tenuti, alla attività di ricerca e alla produzione scientifica che alcuni intendono promuovere, e si potranno acquisire attraverso percorsi accreditati, documentati, valutati e certificati.

• I CREDITI PROFESSIONALI sono quelli assunti all’interno della scuola per promuovere e sostenerne l’organizzazione e il miglioramento, sia nella sua attività ordinaria (coordinatori di classe) sia nella sua attività progettuale.

Tutti i crediti didattici, formativi, e professionali faranno parte del portfolio del docente, che sarà in formato elettronico, certificato e pubblico.La progressione di carriera si articolerà in un riconoscimento e in una valorizzazione delle competenze acquisite, e dell’attività svolta per il miglioramento della scuola. Il portfolio del docente è vagliato dal Nucleo di Valutazione interno di ogni scuola, a cui partecipa anche un membro esterno.

• Ad ogni docente sarà riconosciuto, come già avviene oggi, uno stipendio base. Questo stipendio base potrà essere integrato nel corso degli anni in due modi, complementari e cumulabili:• 1. il primo modo sarà strutturale e stabile, grazie a scatti di retribuzione

periodici (ogni 3 anni) – chiamati “scatti di competenza” – legati all’impegno e alla qualità del proprio lavoro;

• 2. il secondo modo sarà accessorio e variabile, grazie a una retribuzione (ogni anno) per lo svolgimento di ore e attività aggiuntive ovvero progetti legati alle funzioni obiettivo o per competenze specifiche (BES, Valutazione, POF, Orientamento, Innovazione Tecnologica).

• Periodicamente, ogni 3 anni, due terzi (66%) di tutti i docenti di ogni scuola (o rete di scuole) avranno diritto ad uno scatto di retribuzione (circa 60 € netti). Si tratterà del 66% di quei docenti della singola scuola (o della singola rete di scuole) che avranno maturato più crediti nel triennio precedente.

• Fino al 10% dei docenti migliori di ogni scuola, potranno svolgere il ruolo di “mentor” (pag. 57)

“ Formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attraverso lo scambio fra pari. Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi.”

. Ci si aspetta che i docenti non insegnino solo un sapere codificato, ma modi di pensare, metodi di lavoro e abilità per la vita e per lo sviluppo professionale nelle democrazie moderne.

. Un gruppo di lavoro dedicato e composto da esperti del settore lavorerà per un periodo di tre mesi per formulare il quadro italiano di competenze dei docenti nei diversi stadi della loro carriera

. Rendere realmente obbligatoria la formazione, e disegnare un sistema di Crediti Formativi (CF) da raggiungere ogni anno per l’aggiornamento e da legare alle possibilità di carriera e alla possibilità di conferimento di incarichi aggiuntivi

. Modello di formazione permanente non eminentemente incentrato sulla formazione teorica, ma su quella esperienziale tra colleghi, proveniente da progetti di Istituto e nel quale assumono un ruolo centrale le reti di scuole

Punto 5. LA SCUOLA SI AGGIORNA: FORMAZIONE E INNOVAZIONE

fasi dello sviluppo professionale Cosa dice “Buona Scuola”?

Formazione inizialeDopo un percorso universitario scandito in 3+2 anni, sono previsti 6 mesi di praticantato a scuola, con la guida di un mentor interno.

Assegnazione docenti alle scuole

Favorire la individuazione di docenti per le esigenze ad hoc di ogni istituto (anche sulla base di un albo di docenti e di un portfolio pubblico).

Formazione in ingresso —

Formazione in servizio Sviluppare azione formative (obbligatorie) legate ai contesti e alle pratiche didattiche, meglio se in rete.

Valutazione/valorizzazioneIntrodurre progressioni economiche differenziate, per per premiare meriti ed impegni, resi visibili da un sistema di crediti formativi, professionali, didattici.

LA BUONA SCUOLA: CICLI DI VITA PROFESSIONALE DEI DOCENTI

QUALI PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO?

• Guardiamo alle esperienze più innovative messe già in atto da molte scuole del nostro Paese, impegnate in attività di ricerca e sperimentazione sull’organizzazione didattica e professionale .

• Come far si che la scuola diventi luogo di crescita professionale dei docenti e con quali impegni, condivisioni e patti?

• Come favorire una dimensione collaborativa e collegiale del lavoro docente, valorizzando apporti e impegni dei singoli docenti , attuando una idea non-competitiva di merito?

QUALI PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO?

Premialità: dare la possibilità a tutti gli insegnanti di scattare, perché sia una sfida con se stessi e non una competizione tra docenti

Formazione inizialeLe scuole sono contesti operativi idonei ad ospitare tirocini formativi in accordo con le Università.

Assegnazione docenti alle scuole

I docenti interessati partecipano ad un bando si sottopongono ad un colloquio attitudinale, dopo l’esame del loro curriculum (ad opera di una commissione).

Formazione in ingresso

Il docente in ingresso viene affiancato da uno o più tutor che lo supervisionano in passaggi “forti” del lavoro (didattica, laboratorio, consigli, ecc.) per almeno due anni.

Formazione in servizio

L’attività formativa non consiste solo in frequenza di corsi, ma in “laboratorio adulto” di ricerca, formazione e produzione di ipotesi didattiche, in modalità collaborative.

Valutazione/valorizzazione

La “valutazione” si riferisce alla verifica dell’impegno, dello stile e dei livelli di partecipazione del docente al progetto della scuola.

Dall’esperienza delle Wikischool

ALCUNI ESITI DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICAQuestioni affrontate durante la discussione al Tavolo Scuola LEOPOLDA 24-25-26 OTTOBRE 2014

• La scuola e la società – Favorire lo sviluppo degli Istituti ad indirizzo tecnico come volano per la crescita e la ripresa economica – Porre attenzione al rapporto non solo tra scuola e lavoro, ma anche tra scuola e università– Solo laboratori con strumentazioni adeguate consentono di proporre una didattica nuova e coerente con lo sviluppo delle competenze– Per rispondere alle richieste del mondo del lavoro è necessario che la scuola sia fondata sull’apprendimento e non sull’insegnamento, una

scuola formativa e non “informativa”– Alla base di tutto ci sono gli insegnanti e la qualità del loro lavoro e della loro formazione in entrata e in servizio, obbligatoria e continua.

• I docenti– Rivedere l’ipotesi di costruire un sistema retributivo basato sul riconoscimento di un incentivo economico in modo rigido al 66% dei

docenti di ogni scuola– Si pone il problema di come e chi valuta i docenti– Non realizzabile la mobilità per “merito”, così come ipotizzata– Si pone l’attenzione sul fatto che l’assunzione dei precari porterà alla saturazione delle cattedre, impedendo di fatto anche la mobilità

“ordinaria” (sia territoriale, che tra classi di concorso)– L’assunzione di tutti docenti delle Gae mette di fatto fuori gioco coloro che si sono abilitati con i PAS e che hanno investito in un percorso

indicato dall’Amministrazione– In merito alle discipline si propone di incrementare Storia dell’Arte e far sì che nei Licei ci sia Diritto a fianco di Economia– Non tutti possono insegnare agli stranieri, serve una formazione specifica. Ok classe di concorso per Italiano L2, come proposto dal

Ministro.

• Gli studenti– Continua a restare aperto il problema del sostegno agli alunni disabili e più in generale con Bisogni Educativi Speciali, non solo in merito

alla quantità di risorse utilizzate, ma soprattutto in relazione alla qualità delle azioni messe in campo– L’attenzione all’inclusione va posta per l’accoglienza agli alunni stranieri, sia in relazione a risorse specifiche che a formazione dei docenti– I voti, introdotti dal Ministro Gelmini anche nella scuola del primo ciclo, basati sulla media aritmetica hanno causato danni alla valutazione

degli alunni e non sono coerenti con le Indicazioni nazionali e con le certificazioni delle competenze – Non si condivide l’eliminazione dei commissari esterni negli esami di maturità

• Strutture – Le scuole devono avere connessioni stabili e adeguate per sostenere la didattica digitale e l’utilizzo di materiali online già ora presenti

come ampliamento dei libri di testo– I laboratori funzionali e attrezzati per essere spazi usufruibili e adeguati alla didattica per competenze

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LA CONSULTAZIONE PUBBLICA

• La consultazione pubblica e’ aperta on line fino al 15 novembre. Vi si accede da sito web del MIUR, o dal sito https://labuonascuola.gov.it/