LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE...

58
MATERIALI IN MOSTRA Cristina Materazzi Maria Luigia Orlandi Rossella Trevisan IL TESORO RITROVATO CRONACA DI UN SALVATAGGIO Gabriella Rossetti QUADERNO N. 19 Bandecchi & Vivaldi PONTEDERA LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDINALE PIETRO MAFFI A PISA

Transcript of LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE...

Page 1: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

MATERIALI In MOSTRACristina Materazzi

Maria Luigia OrlandiRossella Trevisan

IL TESORO

RITROVATOCROnACA DI un SALVATAggIO

gabriella Rossetti

QuADERnO n. 19

Bandecchi & VivaldiPOnTEDERA

LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE PIETRO MAFFI

A PISA

Page 2: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

DaI MatErIalI IN Mostra

Cristina MaterazziMaria Luigia Orlandi

Rossella Trevisan

Page 3: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

AvvertenzaRepertori citati

oPErE a staMPa

Sezione 1: I testi teologici e religiosiSezione 2: geografia e viaggiSezione 3: I testi di astronomia e di gnomonicaSezione 4 A: I classici greciSezione 4 B: I classici latiniSezione 5: I classici italianiSezione 6: La letteratura cavalleresca e il poema eroicoSezione 7: galileo e Copernico

MaNosCrIttI IN voluME

Sezione 8: Manoscritti del XIV e XV secoloSezione 9: La storia localeSezione 10: Le scienzeSezione 11: I testi religiosi e la letteratura minore

autograFI

arCHIvIo DElla guErra(selezione per la Mostra)

INDICE

Page 4: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

95

Le schede ordinate numericamente da 1 a 44 rinviano alle tavole a colori pub-blicate di seguito, che rappresentano solo una piccola parte dei materiali in mostra in biblioteca nelle diverse sezioni. Il numero in parentesi che chiude le didascalie delle figure indica la data di edizione delle opere a stampa. Per la de-scrizione bibliografica delle opere a stampa sono stati adottati i criteri contenuti negli standard: International Federation of Library Associations and Institutions, ISBD(A): International Standard Bibliographic Description for Older Monographic Publications (Antiquarian), 2. ed., 1991. nella trascrizione è stata riportata solo la punteggiatura convenzionale prevista dagli standard e quella ortografica necessaria; le forme abbreviate sono state lasciate come si presentano. Si è minuscolizzato il più possibile. Per quanto riguarda la presenza nel testo delle lettere minuscole i, j, u, v e vv, nella trascrizione si è seguito l’uso fonetico moderno, come suggerito in Linee guida per la descrizione antiquaria, Firenze, Edizioni Regione Toscana, 1999. La scheda descrittiva è stata così articolata:- per la formulazione e la forma delle voci di intestazione sono state seguite le

Regole italiane di catalogazione per autori (RICA), 1979;- per l’area del titolo e della formulazione di responsabilità si sono seguite le norme

contenute negli standard ISBD(A), registrando il titolo proprio, il complemento del titolo, se presente, eventuale titolo parallelo, prima e successive formulazioni di responsabilità;

- per i dati della pubblicazione (Guida alla catalogazione in SBN: libro antico, Roma, ICCu, 1995) si è stabilito di suddividere la relativa area in due semiaree, dando gli elementi desunti dal frontespizio nella prima semiarea e quelli desunti dal colophon o dalle parti finali della pubblicazione nella seconda semiarea. gli elementi della seconda semiarea sono racchiusi in parentesi tonde; le integrazioni nelle due semiaree sono state racchiuse entro parentesi quadre;

- per l’area della descrizione fisica sono state seguite le norme contenute negli standard ISBD(A), dando la cartulazione o paginazione (le carte o pagine non numerate sono indicate fra parentesi quadre, contando sempre anche le carte o pagine bianche; eventuali errori nella cartulazione o paginazione sono stati invece segnalati nell’area delle note), indicazione di materiale illustrativo, se presente, e formato bibliografico;

avvErtENza

Page 5: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

96

- per l’area delle note per lo più ci si è limitati, in questo contesto, a fornire indica-zioni sull’esemplare, dando cenni in particolare sulla legatura e sulla decorazione; le note di possesso manoscritte sono state fedelmente riprodotte.

Ogni scheda termina, qualora sia stata rintracciata, con l’indicazione di provenienza dell’esemplare e con una bibliografia essenziale dell’opera, fornita in forma abbre-viata (per il cui scioglimento si rimanda alla tavola dei repertori citati che segue) e limitata esclusivamente all’edizione. Segue, infine, un breve commento relativo ai vari aspetti dell’edizione e/o alle caratteristiche dell’esemplare esposto.

Le schede dei manoscritti in volume qui presentate contengono una descrizione di tipo sommario estratta dalle schede analitiche, eseguite sul database MAnuS fornito dal MiBAC alla Biblioteca Maffi per la catalogazione dei manoscritti. La descrizione dei manoscritti in volume è stata eseguita seguendo le regole elaborate dall’ICCu (Istituto Centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche), indicate in Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di V. Jemolo e M. Morelli, Roma 1990. I 15 manoscritti presentati sono stati scelti sui 123 posseduti dalla Biblioteca seguendo il criterio cronologico (si sono mostrati i più antichi) e in base alla originalità e importanza del contenuto. Alcuni testi infatti sono inediti. La scheda presenta una intestazione con titolo attribuito, quando non riscontrabile sul manoscritto, o titolo originale, in corsivo, quando riscontrabile sul manoscritto. Segue una breve descrizione fisica, contenente i dati essenziali (datazione, consistenza, scrittura, note di possesso, legatura). Segue poi la descrizione del contenuto e infine un breve commento. gli autografi esposti alla mostra sono 10. Le schede qui presen-tate sono 4 e contengono il nome del mittente e del destinatario (con gli estremi cronologici), la data e il luogo di spedizione e un breve regesto.

Autori delle schede:CM: Cristina MaterazziMLO: Maria Luigia OrlandiRT: Rossella Trevisan

Page 6: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

97

Adams = H.M. Adams, Catalogue of Books Printed on the Continent of Europe, 1501-1600, in Cambridge Libraries, Cambridge, Cambridge university Press, 1967, 2 v.

BMC = British Museum Catalogue of books printed in the XVth century, London, British Museum, 1908-

BMSTCI = Short title catalogue of books printed in Italy and of italian books printed in other countries from 1465 to 1600 now in the British Museum. London, 1958.

EDIT16 = Istituto Centrale per il Catalogo unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche, Le edizioni italiane del XVI secolo. Censimento nazionale, Roma, ICCu, 1985-2005 (lettere A-D).

gOFF = F.R. goff, Incunabula in American Libraries. A third census of fifteenth-century books recorded in North American collections, new York, The Bibliographical Society of America, 1964. Supplement, new York, 1972.

gW = Gesamtkatalog der Wiegendrucke. Hrs. Von der Kommission fur den Gesamtka-talog der Wiegendrucke, I-VIII, fasc. 1, Leipzig, K.W. Hiersemann 1925-1940; VIII, Stuttgart-Berlin-new York, A. Hiersemann H.P. Kraus 1978; IX, fasc. 1-, Stuttgart-Berlin, A. Hiersemann-Akademie-Verlag, 1981-.

Hain = L. Hain, Repertorium bibliographicum in quo libri omnes ab arte typographica inventa usque ad annum MD typis espressi ordine alphabetico vel simpliciter enu-merantur vel adcuratius recensentur, Stuttgart, Parigi, J.g. Cotta – J. Renouard, 1826-1838.

Haym Biblioteca italiana = n.F. Haym, Biblioteca italiana ossia Notizia de’ libri rari italiani: divise in quattro parti cioè istoria, poesia, prose, arti e scienze, Milano, giovanni Silvestri, 1803, 4 v.

rEPErtorI CItatI

Page 7: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

98

IgI = Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d’Italia, a cura del Centro nazionale d’informazioni bibliografiche, Roma, Libreria dello Stato, Istituto Poli-grafico e Zecca dello Stato, 1943-1981, 6 v. (Indici e cataloghi, nuova serie; 1).

Index Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae Aquensis, aedibus Valentini Koerner [poi] Baden-Baden, Heitz, 1962-2004, 14 v. (Bibliotheca bibliographica Aureliana)

ISTC = Incunabula Short-Title Catalogue, Reading 1998.

nuC = The National Union Catalogue pre-1956 imprints. A cumulative author list representing Library of Congress printed cards and titles reported by other American libraries…, London, Mansell, 1968-1980, 685 v. Supplement, 1980-1981, 686-754 v.

Renouard Annali = A.A. Renouard, Annali delle edizioni aldine, con notizie sulla famiglia dei Giunta e repertorio delle loro edizioni fino al 1550…, Bologna, Edito-riale Fiammenghi, 1953 (rist. anast. dell’ediz. Parigi, 1834).

Silvestre Marques = L.C. Silvestre, Marques typographiques ou recuil des monogram-mes, chiffres, enseignes, emblèmes devises, rébus et fleurons des libraires et imprimeurs qui ont exercé en France depuis l’introduction de l’imprimerie, en 1470, jusqu’à la fin du seizième siècle…, Amsterdam, B.R. gruner, 1971 (rist. anast. dell’ediz. Parigi, 1853-1867).

Page 8: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

99

oPErE a staMPa

Sezione 1: i teSti teologici e religioSi

25.9.3 1. Angelo da Chivasso, beato, ca. 1410-1495Incipit prologus in summa angelica de casibus conscientie per fratrem Angelum de clava-sio ordinis minorum vicarium generalem cismontanorum fratrum observantie … - Im-pressus hoc opus Clavassij : [Iacobinus de suigo de sancto germano], anno Christiane salutis 1486 tertio idus may feliciter imperantibus Innocentio octavo pontifice maximo & Karolo illustrissimo duce quinto sabaudie pedemontaneque regionis. - [378] c. ; 4°

Privo di numerazione. - Epistola al lettore di girolamo Tornielli. - Esemplare: (203x150 mm) leg. in perg. rigida; tagli spruzzati in rosso; capitello reale. Sul dorso A. e tit. mss. con l’indicazione “doppio”. Iniziali e segni di paragrafo decorati in rosso e azzurro.

BMC, 7, n. 1111. BMSTCI, p. 30. gW 1923. IgI 559.

È questa l’opera più importante di Angelo da Chivasso, al secolo Angelo Carletti, francescano degli Osser-vanti, che ebbe rilevanti incarichi politici e fu poi nunzio e commissario apostolico di Sisto IV. Alla Summa casuum conscientiae, scritta su invito di girolamo Tornielli, fu dato l’appellativo di “angelica” dal nome dell’autore; essa, un vero e proprio repertorio che si propone di offrire la soluzione più corretta dal punto di vista religioso ad ogni ‘caso’, fu molto consultata da confessori e moralisti. Prima edizione dell’opera e unica edizione di Chivasso del XV sec., stampato in caratteri gotici, su due colonne.

(rt)

40.5.262. Antonino, santo (1389-1459)Summa theologica. – Strassburg : Johann (Reinhard) gruninger, 3 luglio 1490. - 4 v. ; 2° got.

Esemplare: (283x200 mm) pregevole legatura cinquecentesca in vitello, decorata con impressioni a secco. - Sulla risguardia ant. è applicato l’ex libris inciso con stemma e nome del possessore, rifilato e parzialmen-te staccato: “Christophorus Baro à Wolckhenstain & Rodnegg etc. MDXCIIII”; il medesimo stemma, impresso, compare al centro del piatto ant., sormontato dalle iniziali del possessore: “CFZWVR.”. - A c. a4r notevole iniziale decorata a pennello, di colore azzurro in campo oro; sul margine inferiore cornice di decorazioni floreali.

IgI, 1, p. 91, n. 695. H *1248. gW 2191. BMC, 1, pp. 106-107, IB. 1404-1407.

La Summa del domenicano Antonino, arcivescovo di Firenze dal 1446, è un’opera largamente diffusa e che ebbe una notevole fortuna. Strutturata in quattro parti, può essere considerata una sintesi di scienza morale,

Page 9: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

100

destinata alla formazione di predicatori e di confessori. Quella esposta in mostra è una bella edizione edita a Strasburgo dal tipografo Johann gruninger nel luglio del 1490, purtroppo mutila dei primi 3 volumi. L’esemplare appartenne anticamente (1593) a Christophorus Baro, membro della noto casato dei Wol-ckhenstain & Rodnegg, e venne donato al Maffi in memoria dell’arcivescovo di Torino, il cardinale Ago-stino Richelmy, dal suo segretario personale, il sacerdote piemontese Adolfo Barberis (1884-1967), come attesta il cartellino di ex libris con nota ms. apposto sul recto della seconda c. di guardia.

(Mlo)

25.1.33. Ubertino da Casale (ca. 1259 – post. 1329)Arbor vitae crucifixae Iesu. – Impressus Venetiis : per Andream de Bonettis de Papia, anno 1485 die 12 martii Ioanne Mocenigo inclyto principe regnante. - [250] c. ; 2° rom.

Esemplare: iniziali semplici a pennello in rosso e blu alternati, come i segni di paragrafo.

IgI 10018. BMC, V, 361. H *4551. gOFF u-55.

Si tratta della prima ed unica edizione quattrocentesca dell’opera del teologo ubertino da Casale. L’opera, divisa in cinque libri, espone sostanzialmente la vita e la passione di Cristo attraverso un’attenta e appas-sionata riflessione sulle sorti della cristianità e della Chiesa e, a causa delle aspre critiche rivolte al pontefice Bonifacio VIII, costò all’A. la scomunica papale. L’esemplare esposto presenta una pregevole legatura cin-quecentesca in cuoio su assi di legno, decorata a secco, e con la presenza, sul piatto anteriore, di una coppia di fermagli, con bindella e graffa metallica.

Opera restaurata nel giugno 2007 con il contributo dell’Inner Wheel di Pisa.

(Mlo)

25.1.64. Ulmeus, Paulus Bergomensis (1414-1484) Libellus de apologia religionis fratrum heremitarum ordinis sancti Augustini contra falso impugnantes. – Impressum Rome : in domo nobilis viri Francisci de Cinquinis apud san-ctam Mariam de popolo, anno domini 1479 die 18 mensis iulii. - [43 + 1b] c. ; 4° got.

Esemplare: a c. [1]r iniziale miniata policroma su campo oro con coda e bolli d’oro. - Iniziali semplici a pennello in rosso e blu alternati. - Segni di paragrafo in rosso, nero e blu.

IgI, 5, p. 262, n. 10020. BMC, IV, 76. H *10328.

È l’incunabolo più antico conservato in biblioteca. Si tratta di un testo religioso in latino dell’agostiniano Paolo Olmi da Bergamo che, sfortunatamente, è mutilo della seconda parte. L’opera, infatti, era seguita da altri testi interessanti che, purtroppo, mancano all’esemplare esposto in mostra: si tratta della Hystoria sancte Monice, e della Regula fratrum et sororum de poenitentia sacri Ordinis heremitarum beati Augustini, cioè la regola del Terz’ordine agostiniano elaborata, secondo l’Olmi, nel XIV secolo e per la prima volta pubblicata in questa edizione romana del 1479.

(Mlo)

Page 10: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

101

Sezione 2: geografia e viaggi

106.6.445. Cellarius, Christoph, 1638-1707 notitia orbis antiqui sive geographia plenior ab ortu rerumpublicarum ad Constanti-norum tempora orbis terrarum faciem declarans / Christophorus Cellarius … ; alte-ram hanc editionem annotationibus varii generis … illustravit & auxit L. Io. Conradus Schwartz … – Lipsiae : apud Ioh. Frederici gleditschii B. Fil, 1731-1732. – 2 v. ; 4°

nuC, 101, p. 21, nC 0248484

Christoph Cellarius (latinizzazione di Keller), famoso filologo tedesco, professore di eloquenza e di storia all’università di Halle, primo a definire (nel 1688) il periodo oggi comunemente designato come medievale, dalle invasioni barbariche alla scoperta dell’America, pubblicò un gran numero di classici latini e di manuali di storia e geografia antica. Quello esposto è il 1° volume (il solo posseduto dalla Biblioteca) di un trattato geografico edito per la prima volta a Lipsia nel 1701. Il volume, dedicato dal Cellarius al re Federico I di Prussia, è illustrato da 21 tavole ripiegate a metà raffiguranti le varie regioni del mondo conosciuto e presen-ta anche un notevole ritr. calcogr. dell’A. firmato da Martin Bernigeroth.

(Mlo)

Sezione 3: i teSti di aStronomia e di gnomonica

26.3.116. Munster, Sebastian (1488-1552)Horologiographia / post priorem aeditionem per Sebast. Munsterum recognita & pluri-mum aucta atque locupletata ; adiectis multis novis descriptionibus & figuris … – Basi-leae : excudebat Henricus Petrus, 1533. - [56], 334, [2] p., [1] c. di tav. ripieg. : ill. ; 4°

Adams, 1, p. 762, n. 1919. nuC, 400, p. 368, nM 0865777.

Sebastian Munster, teologo e grande studioso della lingua ebraica, fu un importante cosmografo e cartografo tedesco, autore dei primi libri di gnomonica (tecnica relativa alla costruzione degli orologi solari) stampati ai tempi di niccolò Copernico. L’Horologiographia è un’opera piuttosto rara, pubblicata per la prima volta nel 1531 a Basilea con il titolo Compositio horologiorum. È corredata di numerose xilografie, le stesse presenti nell’edizione precedente, di cui alcune attribuite ad Hans Holbein il giovane (1497-1543), figlio secondo-genito del pittore Hans Holbein il vecchio, celebre ritrattista vissuto alla corte di Enrico VIII e collaboratore di Tommaso Moro, morto nel 1543 a Londra vittima di una violenta pestilenza.

Opera restaurata nel giugno 2007 con il contributo dei Lions Club Pisa Certosa.

(Mlo)

25.1.8 7. Sacrobosco, Ioannes de, fine XII sec.-ca. 1256La sfera / di messer giovanni Sacrobosco ; tradotta, emendata, & distinta in capitoli da Piervincenzio Dante de’ Rinaldi con molte, et utili annotazioni del medesimo. - In

Page 11: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

102

Firenze : nella Stamperia de’ giunti, 1579 (In Firenze : appresso i giunti, 1579). - [8], 70, [2] p. : ill. ; 4°

Sul verso del front. ritr. xil. del traduttore. - Marca tip. (Stemma dei Medici su mappamondo sormontato da una corona; in basso “Kosmos kosmou kosmos”) sul front. riprodotta in EDIT16, fig. u500; altra marca a c. I4r riprodotta in Zappella Marche, fig. 650.

Il trattato De sphaera, composto intorno al 1230, è l’opera più famosa dell’astronomo e matematico di origine inglese che insegnò a Parigi. In quattro libri si descrive la Terra come sfera e la sua posizione nell’universo. Il De sphaera fu il trattato di astronomia più diffuso nel medioevo e adottato fino alla seconda metà del XVII secolo. Pubblicato per la prima volta a Ferrara nel 1472, vide numerosissime edizioni. Questa traduzione italiana con la prefazione di Egnazio Danti, domenicano, cosmografo di Cosimo I, è dedicata a giovanni de’ Medici.

(rt)

25.1.1 8. Stöffler, Johann, 1452-1531Elucidatio fabricae ususque astrolabii / a Ioanne Stoflerino Iustingensi viro germano atque totius spherice doctissimo nuper ingeniose concinnata atque in lucem edita … - Impressum Oppenheym, anno 1513 (Impressum Oppenheim : per Jacobum Köbel, anno 1512). - [12], LXXVIII f. : ill. ; fol.

Front. entro cornice architettonica xil.; numerose vignette xil.; iniziali e fregi xil. - Esemplare: a c. π12v ri-sulta censurato il nome Melanchton; a c. π12v, L4v e n6v nota ms. di possesso “Cartusie Luce”. Legato con: Textus De sphera Iohannis de Sacrobosco; e geographicus liber.

Adams, 2, p. 238, n. 1886. nuC, 570, p. 512, nS 0958966.

Si tratta della prima edizione dell’opera del matematico tedesco nato a Justingen, ma anche del primo testo a stampa relativo ad uno strumento scientifico. L’astrolabio, risalente almeno al II sec. a.C., infatti, è stato lo strumento di misurazione astronomica e terrestre più diffuso nel Medioevo e nel Rinascimento. A Stöffler è stato intitolato un cratere lunare. nel 2007 è stata pubblicata la prima traduzione in inglese della Elucidatio. L’edizione in mostra è aperta all’ultima carta in cui si trova la marca tip. di Johann Köbel. A sinistra: una delle preziose xilografie che abbelliscono il volume.

(rt)

Sezione 4a: i claSSici greci

22.5.15 9. Isocrates, ca. 436-338 a.C. Isocratis Atheniensis oratoris & philosophi clarissimi Orationes ; eiusdem vita ex Plu-tarcho Philostrato & Dionysio Halicarnaseo / Ioanne Lonicero interprete. - Basileae : apud Andream Cratandrum, anno 1529 (Basileae : apud Andream Cratandrum, mense martio, anno 1529). - [12], 117 [ma 118], [10] c. : ill. ; fol.

Adams, 1, p. 577, n. 222.

Page 12: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

103

Edizione poco diffusa delle 21 orazioni del retore ateniese, curata dall’umanista Johann Lonitzer (1499-1569) e preceduta dal testo di tre vite di Isocrate scritte da Plutarco, Filostrato e Dionigi di Alicarnasso. L’opera presenta il front. entro una pregevole cornice architettonica xilografica, raffigurante nella parte in-feriore il dio Mercurio (erroneamente indicato nella vignetta come Hercules gallicus), il tradizionale tutore dell’eloquenza, che trascina per le orecchie la folla di ascoltatori con catene che gli escono dalla bocca, i cui anelli simboleggiano il susseguirsi delle parole e delle parti del discorso. Questa iconografia si ispira alle figure analoghe create da Dürer.

(Mlo)

18.13.8 10. Plato, ca. 428 - ca. 348 a.C. Platonis Opera / a Marsilio Ficino traducta ; adiectis ad eius vitae & operum enerra-tionem Axiocho ab Rodulpho Agricola & Alcyone ab Augustino Datho tralatis. - [Pa-rigi] : venundantur ab I.P. et I.B., [1518] (Haec autem impressa sunt solertiore cura in aedibus Ascensianis, anno domini 1518, quinto kalendas [28 maggio] Iunias). - [8], CCCLXXXIX, [1] c. : ill. ; fol.

Provenienza: Pietro Leopoldo Rosselmini.

Adams, 2, p. 90, n. 1443. nuC, 461, p. 122, nP 0410430.

Edizione parigina rarissima dell’Opera omnia di Platone, stampata nel 1518 dai tipografi Jean Petit il vecchio e Josse Bade, curata dal filosofo umanista Marsilio Ficino (1433-1499), importante traduttore e commen-tatore delle opere di Platone. Pregevole il front. con cornice architettonica e marca tipografica di Jean Petit il vecchio.

(Mlo)

Sezione 4B: i claSSici latini

40.5.911. Iuvenalis, Decimus Iunius (55 - ca. 135)Satyrae. – Impressi Venetiis : per magistrum Antonium de Strada Cremonensem, anno domini 1486 die 8 novembris Augustino Barbarigo imperante. - [88] c. ; 2° rom. e gr.

Esemplare: (380x210 mm). Tutte le carte recano una paginaz. ms., talvolta con errori. - In calce alla c. a2r timbro non identificabile. - numerose note mss. marginali di commento al testo, di varie mani, e sottoli-neature sparse caratterizzano le pp. del vol.

IgI, 3, p. 207, n. 5590. H *9703. BMC, V, 294.

Si tratta dell’edizione delle 16 Satire di giovenale stampata nel 1486 dal tipografo cremonese, Antonio da Strada, attivo in quegli anni a Venezia. L’opera, suddivisa in cinque libri, è curata da giorgio Valla, maestro di retorica e traduttore di opere greche di filosofia e di scienze. Il Valla si dedicò alla ricerca e allo studio dei più importanti testi della scienza antica (possedette il famoso codice A di Archimede, oggi perduto); tra le sue ope-re più importanti si ricorda una vasta enciclopedia in 49 libri dal titolo De expetendis et fugiendis rebus (1501).

Page 13: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

104

L’esemplare esposto è rilegato con l’edizione veneziana delle Satire di Persio a cura di Bartolomeo Della Fonte, stampata nel 1482 dal tipografo Rinaldo da nimega. I due preziosi incunaboli mostrano una pregevole legatu-ra cinquecentesca in cuoio su assi di legno, decorata a secco sui piatti e sul dorso, recentemente restaurata.

Opera restaurata nel giugno 2007 con il contributo del Lions Club Pisa Certosa.

(Mlo)

34.5.14 12. Vergilius Maro, Publius, 70-19 a.C.P. Virgilii Maronis Opera. Mauri Servii Honorati grammatici in eadem commentarii, ex antiquis exemplaribus suae integritati restituti. Index eorum quae a Servio explicantur, ita copiosus ut vel dictionarii instar esse possit. Castigationes & varietates Virgilianae lectionis, per Ioannem Pierium Valerianum. - Parisiis : ex officina Roberti Stephani, 1532 ([Paris] : imprimebat Robertus Stephanus, ann. 1529. IX Cal. nove[m]bris). - 2 pt. ([12], 707 [ma 709], [65]; 205 [ma 199], [25] p.) ; fol.

Marca tip. sul front. della pt. 1 riprodotta in Silvestre Marques, fig. 319; altra marca sul front. della pt. 2 riprodotta in Renouard Marques, fig. 291.

Provenienza: Pietro Leopoldo Rosselmini.

Adams, 2, p. 317, n. 476. nuC, 633, p. 572, nV 0102998. Renouard Annales, 1, pp. 37-38, n. 11.

Importante edizione delle opere di Virgilio curata splendidamente da Robert Ier Estienne. Quella che in questa edizione costituisce la pt. 2 (Castigationes et varietates Virgilianae lectionis, per Ioannem Pierium Valerianum) era già stata pubblicata indipendentemente nel 1529. L’esemplare presenta una preziosa lega-tura in pelle di tipica fattura francese con gigli e fregi impressi in oro sui piatti e sul dorso. Sui piatti risalta lo stemma in cornice ovale col motto “Lilium inter spinas” e “Collegium grassinaeum” impresso in oro che ci rimanda alla biblioteca del Collège des grassins fondato a Parigi nel 1569 da Pierre grassin, signore d’Ablon, con la finalità di aiutare studenti meritevoli in teologia, filosofia e lettere.

(rt)

Sezione 5: i claSSici italiani

21.12.16 13. Alighieri, Dante, 1265-1321 Opere del divino poeta Danthe / con suoi comenti recorrecti et con ogne diligentia no-vamente in littera cursiva impresse. - [In Venetia : in bibliotheca S. Bernardini, 1520] (Impressa in Venetia : per miser Bernardino Stagnino da Trino de Monferra, del 1520 a di 28 marzo). - [12], 441 [ma 440] c. : ill. ; 4°

Segue, in fine, Credo, Pater nostro e Ave Maria di Dante. - Esemplare: (217x150 mm). Mutilo: manca il front.

Provenienza: Pietro Leopoldo Rosselmini.

Adams, 1, p. 337, n. 90. EDIT16, A, n. 1154.

Page 14: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

105

Bella edizione veneziana della Divina Commedia commentata dal grande umanista Cristoforo Landino (1424-1492) e rivista dal francescano Pietro da Figino. Si tratta della seconda delle tre edizioni curate dal tipografo Bernardino Stagnino (1512, 1520 e 1536). L’opera è illustrata da 97 pregevoli xilografie infra testo: notevole quella a pagina intera della c. a2v che mostra lo smarrimento iniziale di Dante nella “selva oscura” e il suo successivo incontro con le tre fiere, nonché l’apparizione di Virgilio che accorre in suo aiuto. Di particolare interesse anche la c. a3r, il cui testo iniziale del primo canto dell’Inferno è entro una bella cornice elaborata, divisa in 4 pezzi, di cui quello inferiore raffigurante l’incontro tra Dio e Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden (questa vignetta non era presente nella precedente edizione del 1512).

(Mlo)

31.8.13 14. Petrarca, Francesco, 1304-1374 Opera del preclarissimo poeta misser Francescho Petrarcha con el commento de misser Bernardo Lycinio sopra li trimphi, con misser Francescho Philelpho, misser Antonio de tempo, misser Hieronymo Alexandrino sopra li soneti & canzone / novamente historiate & correcte per misser nicolo Peranzone … - [Venezia : Agostino Zani, 1515] (Stam-padi in Venetia : per Augustino de Zanni da Portese, nel 1515 a dì XX Mazo). - 2 pt. ([10], CXXVIII, CXIII, [3] c.) : ill. ; fol.

Adams, 2, p. 65, n. 792. nuC, 453, p. 288, nP 0280309.

Edizione veneziana del 1515 dei Trionfi e del Canzoniere, con commento di Francesco Filelfo (1398-1481), girolamo Squarciafico (sec. XV-XVI) e Bernardo di Pietro Lapini da Montalcino (n. ca. 1430). L’opera fu corretta e rivista da nicolò Peranzone (sec. XV-XVI), umanista e commentatore del Petrarca. L’esemplare, privo del front. e delle prime 8 cc., presenta numerose iniziali xil.; di un certo rilievo le xilografie a piena pagina che illustrano i Trionfi, tra le quali quella di seguito riprodotta, raffigurante il Trionfo della Morte.

(Mlo)

Sezione 6: la letteratura cavallereSca e il poema eroico

34.6.33 15. Accademia della CruscaDegli accademici della Crusca Difesa dell’Orlando furioso dell’Ariosto. Contra’l Dialo-go dell’epica poesia di Cammillo Pellegrino. Stacciata prima. - In Firenze : per Dome-nico Manzani stampator della Crusca, 1584 (In Firenze : nella Stamperia di giorgio Marescotti, 1584). - [4], 53, [3] c. ; 8°

Iniziali e fregi xil. - Opera attribuita a Leonardo Salviati. – Esemplare legato con: Il Lasca dialogo: cruscata, ovver paradosso di Ormannozzo Rigogoli, In Firenze, per Domenico Manzani, 1584.

BMSTCI, p. 268. EDIT16, A, p. 7, n. 67. Haym Biblioteca, 1, p. 449, n. 5.

Page 15: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

106

nel novembre 1584 Camillo Pellegrino pubblicava il Carrafa ovvero dell’epica poesia, che dichiarava la supe-riorità della gerusalemme liberata sull’Orlando furioso: con questa opera prende avvio la feroce polemica della Crusca col Tasso. Così, nello stesso anno, il Salviati, autore della Stacciata prima, fa uscire allo scoperto l’Accademia della Crusca che si dichiara a favore dell’Ariosto. Prima pubblicazione dell’Accademia della Crusca con l’insegna del buratto all’interno della marca tipogra-fica sul frontespizio.

(rt)

31.8.12 16. Amadis de Gaula, in spagnoloAmadis de gaula. Los quatro libros de Amadis de gaula nuevamente impressos et histo-riados en Sevilla. – Sevilla : Jacobo & Juan Cromberger, 1526. - CCC fol. : ill. ; 2°

L’Amadis de Gaula, opera divisa in quattro libri, è uno dei romanzi cavallereschi spagnoli che ebbe mag-giore diffusione e notorietà in tutta Europa. Edito per la prima volta a Saragozza nel 1508, il romanzo fu redatto negli ultimi anni del XV secolo da garcia Rodriguez de Montalvo che rielaborò i primi tre libri di un testo precedente, oggi perduto, aggiungendo un quarto libro sulle gesta di Esplandìan, figlio di Amadis. Il protagonista dell’opera, Amadis de gaula, è l’ultimo erede del ciclo bretone che vive le sue mitiche avventure in una minuziosa geografia fantastica, animata da principi e cavalieri, da maghi, da draghi e da giganti. Questa esposta in mostra è la seconda, rara, edizione sivigliana illustrata curata dagli stampatori tedeschi Cromberger, con testo in spagnolo, disposto su colonne, in caratteri gotici. notevole il frontespizio stampato in rosso e nero, sormontato da una xilografia particolarmente elaborata che mostra in primo piano nobili cavalieri riccamente abbigliati e sullo sfondo una città fortificata. nume-rose e pregevoli le vignette xilografate che illustrano il volume. Di elevatissimo pregio anche l’inizio del quarto libro che presenta alla c. (rum)1v una bella xilografia rappresentante due nobili cavalieri in marcia preceduti da fanti.

(Mlo)

32.4.32 17. Amadis de Gaula, in italianoLe prodezze di Splandian : che seguono i quatro libri di Amadis di gaula suo padre / [scritte fedelmente dal maestro Helisabatte] ; tradotte dalla spagnuola nella nostra lingua. - nuovamente da molti errori corrette & ristampate. - In Venetia : appresso P. gironimo giglio, e compagni, 1559 (In Venetia : appresso P. gironimo giglio, e com-pagni, 1559). - [8], 270, [2] c. ; 8°

Provenienza: Alessandro Rosselmini gualandi.

Le prodezze di Splandian, traduzione di Las sergas de Esplandiàn (stampate per la prima volta a Sivi-glia nel 1510), costituiscono il quinto libro dell’opera Amadis de Gaula, romanzo cavalleresco spagnolo di straordinaria fortuna, composto da garcia Rodriguez (o Ordóñez) de Montalvo nel XV secolo su materiale preesistente. Ai tre libri dell’Amadis, infatti, Rodriguez aggiunse un quarto e poi ancora un séguito, con la storia delle imprese del figlio di Amadis, Las sergas de Esplandian, appunto. Ma la storia non finì lì e nel Cinquecento ci furono ulteriori continuazioni. In quest’opera compare un’isola fantastica abitata solo da donne dal nome “California” da cui ha preso il nome l’attuale penisola americana.

(rt)

Page 16: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

107

32.3.30 18. Baiardi, Andrea, ante 1459- 1511 Il Philogine. Libro d’arme & d’amore intitolato Philogine del magnifico cavaliero messer Andrea Baiardo parmeggiano : nel quale si tratta di Hadriano & di narcisa, delle giostre e guerre fatte per lui & di molte altre cose amorose & degne. - nuovamente stampato. - [Venezia : Francesco Bindoni & Maffeo Pasini], 1547 (Stampato in Vinegia : per Fran-cesco Bindoni & Mapheo Pasini compagni, il mese di luio 1547). - [96] c. : ill. ; 8°

Provenienza: Pietro Leopoldo Rosselmini.

EDIT16, B, n. 84. nuC, 30, p. 433, nB 0037656.

L’autore, membro di una famiglia parmense di antica nobiltà, fu un abile giostratore, tanto da essere nomina-to “cavaliere aurato” nel 1499 da Ludovico il Moro; la sua attività di letterato resta, tuttora, in gran parte ine-dita. Il Filogine, di cui si mostra il bel frontespizio xilografato diviso in 4 pezzi, fu stampato per la prima volta a Parma nel 1507: è un romanzo in ottava rima, composto da circa quindicimila versi disposti in due libri. Secondo quanto affermato dal Baiardi stesso, l’opera fu scritta in soli quattro mesi e fu dedicata a suo cugino, giovan Francesco garomberti. Il tema principale del romanzo è quello dell’amore tra Adriano, un giovane parmense discendente da un gran barone di Francia, e narcisa, ricca e giovane vedova: a questo si intrecciano altri amori vissuti da personaggi secondari, il tutto tra avventure e complicazioni di vario genere.

(Mlo)

32.2.41 19. Dolce, Lodovico, 1508-1568Primaleone figliuolo di Palmerino / di m. Lodovico Dolce. - In Venetia : appresso gio. Battista et Marchio Sessa fratelli, 1562 (In Venetia : appresso gio. Battista et Marchio Sessa fratelli, 1562). - 171, [1] c. : ill. ; 4°

Index Aureliensis, 12, p. 275, n. *154.663. BMC, p. 221.

Il Primaleon fu edito anonimo per la prima volta nel 1512 a Salamanca ed è in questa edizione esposta (di cui si mostra il bel front. in cornice xil. architettonica manieristica) che fu tradotto dal Dolce in italiano e messo in ottave. L’opera, che è la continuazione del Palmerin, romanzo cavalleresco spagnolo anonimo di attribuzione incerta, racconta le vicende fantastiche dei figli di Palmerin, Primaleone e galendos, e di don Duardos, principe d’Inghilterra che supererà mille peripezie prima di poter sposare l’amata Florida, sorella di Primaleone e galendos.

(Mlo)

32.2.37 20. Gonzaga, Curzio, 1536-1599Il fido amante / poema eroico di Curtio gonzaga … - In Mantova : [giacomo Ruffinel-li, 1582] (In Mantova : presso giacomo Ruffinello, 1582). - [4], 217, [1] c. : ill. ; 4°

Esemplare: in calce al front., rifilata, n. di possesso ms.: “Andrea Castellani”.

Provenienza: Pietro Leopoldo Rosselmini.

Adams, 1, p. 494, n. 856. nuC, 205, p. 580, ng 0311006.

Page 17: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

108

L’autore, principe e letterato, è il figlio primogenito di Luigi gonzaga, principe di Mantova, il cui stemma sormonta la marca tipografica in cornice presente sul front. Si tratta di una prima edizione di un fortunato poema eroico, di ispirazione tassiana, elogiato dallo stesso Tasso e ristampato, a seguito di un lusinghiero successo, nel 1591.

(Mlo)

26.2.1621. Tasso, Torquato, 1544-1595Il goffredo, overo gierusalemme liberata / poema heroico del signor Torquato Tasso. Con l’allegoria universale dell’istesso. Et con gli argomenti del signor Oratio Ariosti. – In Venetia : appresso nicolò Misserini, 1620. – 2 pt. (512; 141, [1] p.) ; 24°.

In fine: D. Paulo Bozi correggieva. – Contiene anche, con proprio front.: I cinque canti di Camillo Camilli aggiunti al goffredo del sig. Torquato Tasso. Con gli argomenti a ciascun canto del signor Francesco Mel-chiori Opitergino.

Camillo Camilli, poeta, traduttore ed erudito vissuto nella seconda metà del Cinquecento e morto nel 1615, fu un epigono del Tasso. I Cinque Canti, dedicati a Matteo Senarega, furono composti durante il periodo di reclusione del poeta campano con l’intenzione di completare le vicende di Erminia-Tancredi e di Armida-Rinaldo che secondo molti critici erano rimaste incompiute. Il Camilli li aggiunse alla fine della gerusalemme a cui dette il nuovo titolo di Goffredo e li fece pubblicare congiuntamente, all’insaputa del Tasso. Questa edizione del 1620 è poco diffusa.

(rt)

Sezione 7: galileo e copernico

41. 22. Boccaccio, Giovanni, 1313-1375Laberinto d’amore / di m. giovanni Boccaccio ; con una Epistola a messer Pino de Ros-si confortatoria del medesimo autore & di novo corretto. - [Venezia : niccolò Zoppino, 1525] (Stampata in Venetia : per nicolo detto Zopino, nel anno di nostra salute 1525 dil mese de aprile). - LXXII c. ; 8°

Adams, 1, p. 174, n. 2182. EDIT16, B, n. 2408.

Edizione veneziana cinquecentesca dell’opera di giovanni Boccaccio, impreziosita dalla presenza di due au-tografi di galileo galilei. Il primo è una dedica ms. acefala di mano del matematico pisano, annotata sulle carte di guardia ant. del volume il 14 gennaio 1610, il giorno successivo all’avvistamento dei satelliti di giove. Questa la trascrizione della seconda parte della dedica, la sola rimasta: “… \\ et haverla in grandissima riverenza hora la prego ad haver caro questo segno dell’animo mio tutto acceso a servirlo, et così resterò per sempre obligatissimo alla S.V. alla quale prego da N.S. il colmo di tutte le felicità. A dì 14 di Gennaio 1610 D.V.S. devotissimo Galileo Galilei”. Il secondo autografo galileiano è una nota ms. dall’oscuro contenuto, ma dal tono scherzoso, apposta a c. I8r, a margine della marca tipografica dello Zoppino: “mi duole che gli sia stato mosso adosso una certa Sto-riaccia, dico in quanto allo stil ladro la quale è tanto sua quanto mia che io non la lessi giamai”.

Page 18: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

109

Il volume, rilegato con un’altra opera del Boccaccio, l’Ameto o Commedia delle ninfe fiorentine (Venezia, 1534), fu acquistato a Milano da un giovane compositore di musica, Tobia nicotra, che lo comprò da un venditore ambulante. Le due preziose edizioni furono donate dal nicotra al cardinale Maffi, di cui era nota la grande ammirazione per galileo, e pervennero in biblioteca nel 1924.

(Mlo)

23. Postille all’Esercitazioni di Antonio Rocco, di Galileo Galilei

XVII sec. (non ante 1637). Volume cart.; cc. III + 116 + III’; mm 226×166 (c. 2). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minuscola corsiva. Proiezioni geometriche e disegni esplicativi alle cc. 22v, 56v, 62v, 67r, 75v. Legatura coeva in pergamena; sulla controguardia del piatto anteriore nota ms. in inchiostro bruno coeva ma di mano diversa da quella che scrive il testo: “Dal Concavo della Luna fino al Centro della Terra secondo il galileo sono miglia 196000 e un grave fa questo Spazio in ore 3:22:4”.

Contiene: cc. IIIr-110v: POSTILLE ALL’ESERCITAZIONI DEL SIGNOR ANTONIO ROCCO OPERA DEL SIGNOR GALILEO GALILEI Insieme con alcune Operette DEL PADRE DON BENEDETTO CASTELLI ABBATE DI PRAGLIA Et una Lettera in di-fesa di detto Signor Galilei Scritta al Signor Fortunio Liceti DAL SIGNOR PIETRO GAS-SENDO (c. IIIr).

-cc. 1r-43r: [galilei, galileo], POSTILLE DEL SIGNOR GALILEO GALILEI AC-CADEMICO LINCEO; cc. 44r-70r: [Castelli, Benedetto], Discorso sopra alcuni particolari del modo di farsi la vista in due lettere All’Illustrissimo e Reverendissimo Mon-signor Ciampoli Di Don Benedetto Castelli Abate di Praglia nella Congregatione Cassine-se; cc. 71r-76r: [Castelli, Benedetto], Discorso intorno al disordine dell’abbassamento del Lago Trasimeno di don Benedetto Castelli; cc. 77r-101r: [Castelli, Benedetto], Discorso del Padre don Benedetto Castelli contenuto in due lettere Al Molt’Illustre et Eccel-lentissimo Signor Galileo Galilei; cc. 102r-110r: [gassend, Pierre], Lettera di Pierre gassend a Fortunio Liceti (Aix-en-Provence 13 agosto 1640).

Castelli, Benedetto <sec. 17.>; galilei, galileo <1564-1642>; gassend, Pierre <1592 – 1655>; Ciampoli, giovanni <1589-1643>; Liceti, Fortunio <1577-1657>; Rocco, Antonio <sec. 17.>.

(CM)

24. Maffi, Pietro, 1858-1931 La questione galileiana. Prefazione all’opera galileo galilei del p. Müller tradotta dal sac. dott. Pietro Perciballi / card. Pietro Maffi arcivescovo di Pisa. - Roma : Tipografia Cuggiani, 1911. - 10 p. ; (22 cm).

L’estratto contiene la prefazione al volume di A. Müller, Galileo Galilei: studio storico scientifico, stampato a Roma nello stesso anno dall’editore M. Bretschneider. In queste pagine il cardinale Maffi torna in modo specifico sulla “questione galileiana”, dopo avervi già accennato nel novembre del 1910 durante il discorso tenuto alla presenza del papa Pio X in occasione dell’inaugurazione della Specola Vaticana.

(Mlo)

Page 19: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

110

55.4.41 25. Müller, Adolf, 1853-1939niccolò Copernico fondatore dell’astronomia moderna / studio storico scientifico del p. Adolfo Müller d. C. d. g. ; traduzione dal tedesco fatta dal p. Pietro Mezzetti d. C. d. g. ; riveduta dall’autore. – Roma : Desclée, Lefebvre e C., 1902. – XII, 208 p. ; ritr. : 22 cm.

Precede il front. ritr. di Copernico. Traduzione di: nikolaus Copernicus, der Altmeister der neuern Astro-nomie. Ein Lebens- und Culturbild von Adolf Müller s. I., Freiburg i. B. 1898.

Esemplare: sulla cop. nota ms. di dedica [a Pietro Maffi] “Omaggio del traduttore”.

Il Müller, professore di astronomia presso la Pontificia università gregoriana e direttore dell’Osservatorio astronomico dei gesuiti sul gianicolo, presentando la sua opera all’Accademia Pontificia dei nuovi Lincei nel 1898, ne aveva segnalato l’importanza di una traduzione per il pubblico italiano. L’edizione tedesca fu recensita molto favorevolmente sia sulle pagine della Civiltà Cattolica che della Rivista di Fisica, Matematica e Scienze naturali, fondata e diretta dal Maffi a Pavia. L’edizione italiana non si fece attendere molto: uscì nel 1902 ad opera del padre Mezzetti, professore di astronomia e fisica nel Pontificio Collegio Leonino di Anagni, il quale vi aggiunse due indici. La collaborazione tra Adolf Müller e Pietro Maffi si strinse: di lì a qualche anno (1911), uscì in Italia lo studio dell’astronomo tedesco su galileo con la prefazione del cardinale (n. 24).

(rt)

Page 20: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

111

Sezione 8: manoScritti del Xiv e Xv Sec.

26. Manuale di mercatura del sec. XIV

1338 (sulla coperta nota ms.: AnnO M[illesimo] III° [trecentesimo] XXXVIII [trigesimo octavo]). Volu-me cart.; cc. 136 + I’; mm 218×146 (c. 13). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minuscola corsiva. Legatura coeva, a busta, tutta in pergamena rigida, con ribalta. A c. 136v nota ms. di possesso: “Questo libro e dandrea dadovardo rossermini cittadino pisano habitante impisa”.

Contiene: problemi di matematica, geometria, note di calcolo (cc. 1r-105r); calcoli relativi agli interessi per prestiti (cc. 105v-106r); gabelle, monete, mercanzie a genova (cc. 107r-112r); monete e mercanzie di molte città (Venezia, Ancona, Firenze, Pisa, Sardegna, Roma, napoli, gaeta, Messina, Sicilia, Tunisi, Bologna, Milano, Verona, Brescia, Lucca, Siena, Avignone, Provenza, Montpellier, Barcellona, Valenza, Siviglia, Maiorca, Parigi, Bruges, Londra, Alessandria d’Egitto, Damasco, Cipro, Costanti-nopoli, Regno di granata) (cc. 112v-131v); fiere (cc. 131v-132v); cambi (cc. 132v-136r).

(CM)

27. Libro di entrate e uscite del Monastero di Santa Maria degli Angeli di Firenze

1398-1400. Volume cart.; cc. 97 (cartulazione coeva in cifre arabe, al margine superiore esterno di ciascuna carta, in inchiostro bruno); mm 285×223 (c. 72). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in mi-nuscola corsiva. Legatura coeva in pergamena floscia a busta, con ribalta che presenta bindella e bottone di chiusura in pelle allumata; sul dorso frammenti di rinforzi in pelle. A c. 1r cartellino della Biblioteca di S.E. il card. P. Maffi arcivesc. di Pisa, con nota ms. a inchiostro nero con collocazione: 41.; decorazione della coperta: sul dorso in inchiostro bruno: “1398-1400” e sul piatto anteriore in inchiostro bruno: “Entrata uscita. E”. La parola “Entrata” sembra essere stata riscritta. Stato di conservazione: pessimo: la coperta è totalmente staccata dal volume; inoltre, presenta grosso strappo in corrispondenza del dorso, nella parte superiore, e nel piatto posteriore al margine inferiore. Sul piatto anteriore macchie scure. La legatura è allentata e in alcuni punti presenta grosse lacune.

Contiene: cc. 1r-93v: Libro di entrate e uscite del Monastero di Santa Maria degli Angeli di Firenze (a c. 1r: “Al nome di dio et della gloriosa Vergine Maria […] Questo libro e delmonasterio deromiti di Sancta maria degli angeli di firenze. nel quale scriveremo len-trata e luscita de danari che perverranno ochesispenderanno neldetto monasterio [..])”.

(CM)

MaNosCrIttI IN voluME

Page 21: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

112

28. Livelli di vari terreni dei Frati di S. Paolo all’Orto

1460-1470. Volume cart.; cc. 84 (cartulazione della stessa mano che scrive il testo, in cifre arabe, da 1 a 69, che salta le prime quindici carte contenenti l’indice, in inchiostro bruno, al margine superiore esterno di ciascuna carta); mm 220×144 (c. 1). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minuscola corsiva del XV sec. (sono presenti alcune aggiunte di altra mano del XVI sec.). Legatura del XVIII sec.: il manoscritto è privo della coperta originale; è visibile la legatura originale: capitelli a doppio nodo (la cucitura primaria del capitello di piede è estrememente allentata e quasi completamente scucita); cucitura a catenella ad un filo; coperta cartacea gialla del XVIII sec. con titolo ms. a inchiostro bruno: “Livelli di vari terreni dei Frati di S. Paolo all’Orto. Ms. cartaceo del secolo XV in 4. 1460-1470”.

Contiene: Livelli di vari terreni dei Frati di S. Paolo all’Orto. Ms. cartaceo del secolo XV in 4. 1460-1470 (il titolo è scritto sulla coperta con nota ms. del XVIII sec.; di S. Paolo all’Orto corretto su e Monache d’Agnano).

Contiene nomi di livellari, indicazione di possessi a Pisa e nella campagna pisana, in-dicazioni di interessi patrimoniali con i frati di Agnano, annotazioni di terre e debitori verso il Convento.

(CM)

29. Trattato di mascalcia di Ippocrate (volgarizzamento di maestro Moisé da Palermo)

1491 (a c. 119v) (aggiunte del XVI-XVII sec.). Volume cart.; cc. I + 164 + I’; mm 277×214 (c. 1). Scrittura e mani: mano α, cc. 1r-124r, minuscola corsiva calligrafica in inchiostro bruno e in inchiostro rosso per ru-briche; mano β, cc. 124r-148v, minuscola corsiva in inchiostro bruno (XVI-XVII sec.). Decorazione: iniziali semplici e ornate in inchiostro rosso; iniziale filigranata in inchiostro rosso alla c. 108v. Legatura del XX sec. in cartocino marrone.

Contiene: cc. 1r-98v: [Vegetius Renatus, Publius Flavius], De mulomedicina [libri quattro] (volg.); cc. 99r-119v: [Ps.] Hippocrates, Liber mariscaltiae equorum [libri due] (volg.); cc. 120r-124r: Ricette varie per medicine, elenco di oli caldi e freddi; cc. 124r-148v: Ricette varie per medicine (XVI-XVII sec.).

Il termine “mascalcia” è la forma contratta di “maniscalcìa” o “mariscalcìa” che deriva da “marah” cavallo e “calc” ministro, servo; da qui = l’arte del manescalco, ossia del ferrare e medicare i cavalli. I più antichi trattati di veterinaria riguardanti i cavalli risalgono al XIII sec. Questo è un trattato attribuito allo Pseudo-Ippocrate, tradotto dall’arabo in latino e volgarizzato da Moisè da Palermo.Publio Flavio Vegezio Renato, scrittore latino vissuto fra il IV e il V sec. d.C., è noto per il trattato Epitoma rei militaris (conosciuto come De re militari) che tratta dell’arte della guerra, ma gli è attribuito anche il testo tramandato da questo manoscritto, Digestorum artis mulomedicinae libri (o Mulomedicina), un trattato di veterinaria ricavato da scritti precedenti di altri autori.

(CM)

Page 22: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

113

Sezione 9: la Storia locale

30. Historie Pisane di Raffaello Roncioni

XVII-XVIII sec. Volume cart.; cc. VI + 248 + I’; mm 292×207 (c. 3). Scrittura e mani: unica mano del XVII-XVIII sec., che scrive il testo in minuscola corsiva, in inchiostro bruno. La mano che scrive sulle carte di guardia è di Alessandro Rosselmini gualandi (1829). Legatura del XIX sec. su cartone marmorizzato, con dorso e punte in pelle. Sulla controguardia anteriore ex-libris di Alessandro Rosselmini gualandi (stemma con il motto: “Post tenebras spero lucem”). A c. Ir, di mano di Alessandro Rosselmini gualandi: “Il mano-scritto autografo delle presenti Istorie trovasi nell’Archivio della nobil Casa Roncioni. Questa copia dei soli primi otto libri esisteva da lungo tempo nell’Archivio Rosselmini, e i rimanenti otto libri, e le aggiunte, che precedono il primo sono state copiate, e fatte copiare dall’autografo suddetto da me Alessandro Rosselmini gualandi. Li 16 maggio 1829”.

Contiene: [Roncioni, Raffaello],Delle Historie Pisane di Raffaello Roncioni Le quali con tutta quella particolarità che bisogna contengono quanto dal principio di Pisa fino al-l’anno millecinquecentonove è successo. Cavate da più degni, et gravi Autori, che abbino o nella lingua latina, o nella Toscana scritto [Libri I-VII]. (c. Vr).

Roncioni, Raffaello <post 1557-1619?>(CM)

31. Memorie del Monastero di S. Giuseppe di Pisa, di Paolo Tronci

1615-1673. Volume cart.; cc. I + 71 + I’; mm 300×202 (c. 53). Scrittura e mani: sono visibili varie mani: -mano α: di Paolo Tronci fino alla c. 60r; mani β-γ: cc. 60v-64v (presumibilmente delle monache del Mo-nastero). Legatura del XVII sec. su cartone marmorizzato, con dorso in pelle e punte in pergamena. A c. 2r: “In questo libro tenuto da me Paolo Tronci Canonico è Protonotario Apostolico al presente governatore del Venerabile Monastero di S. giuseppe di Pisa, si noterà quanto occorrerà giornalmente degno di ricordo attenente al detto Monastero. Tutto sia à honore di Dio onnipotente… S’incominciò questo libro il di 25 di gennaio 1615 al Pisano, secondo il quale stilo sempre sarà il millesimo”.

Contiene: [Tronci, Paolo], TRONCI ED ALTRI. DEL MONASTERO DI S. GIU-SEPPE DI PISA (sul dorso).

Tronci, Paolo, <fl. 1682; canonico>

Riporta notizie del Monastero di S. giuseppe di Pisa e descrive avvenimenti vari come la morte di papa Paolo V e l’elezione di gregorio XV (c. 16r), insieme a notizie autobiogra-fiche (c. 15r, 23r etc). A c. 60v la mano successiva a quella del Tronci (presumibilmente di una monaca del Monastero) descrive la morte di Paolo Tronci.

(CM)

32. Notizie storiche sulla Madonna di Sotto gli Organi

XVII sec. (non ante 1684, a c. 1r). Fascicoli slegati; cc. 34; mm 209×150 (c. 1). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minuscola corsiva, in inchiostro bruno. A c. 1r nota di possesso del XIX sec. in inchiostro bruno: “Proprietà del canonico Leopoldo gambini”.

Page 23: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

114

Contiene: Relazione Memorabile di come sia stata portata in Pisa La Santissima Immagine di Maria Vergine detta dai Pisani di Sotto gl’Organi, e come sia stata posta nella Loro Chie-sa Primaziale e in Che tempo, come ancora il modo che si tiene per far l’Esposizione della medesima alla Bocca del Coro, e come Fù Fatta solennemente La Processione della Suddetta Immagine L’Anno 1684 Pisano nel di 7 di Novembre in occasione di render Grazie a Dio per L’ottenuta Vittoria dell’Armi Cristiane sotto La Città di Vienna in Austria e Liberazione dell’Assedio della medesima colla totale sconfitta del Trace (c. 1r); inc.: L’anno 1225 nata discordia fra (c. 2r); expl.: più udita vittoria contro il Trace (c. 32r).

Il culto della “Madonna di Sotto gli organi”, tavola duecentesca attribuita a Berlinghiero Berlinghieri e chiamata così per la sua antica ubicazione in Duomo, è testimoniato già a partire dal XV sec., in particolare dopo la discesa in Italia di re Carlo VIII nel 1494, in seguito alla quale ebbe termine il dominio fiorentino su Pisa.

(CM)

33. Il Gioco del Ponte a Pisa, di Niccolò Rosselmini

1726. Volume cart.; cc. 102; mm 214×155 (c. 1). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in mi-nuscola corsiva e numera le pagine da 1 a 204, in inchiostro bruno, in numeri arabi al margine superiore esterno di ciascuna pagina. A c. 76r disegno a inchiostro e acquerello raffigurante l’armamento per il gioco del Ponte di trecentoventi combattenti e centodieci uffiziali e celatini. Legatura coeva, in pergamena su cartone. Dorso piatto a sei nervi infilati. Tagli spruzzati in azzurro.

Contiene: [Rosselmini, niccolo], Instruzioni o sia Metodo per la buona disciplina, e regolamento degli Uffiziali e combattenti al Giuoco del Ponte di Pisa Di Niccolò Rosselmini Dedicate Al Signore Comandante pro tempore l’anno 1726 Fiorentino (c. 2r).

Il gioco del Ponte è un torneo antichissimo. Se ne ha notizia a partire dal XII sec. Ma anche da quando i Medici governano la Toscana, è già in atto l’antica rivalità esistente tra i pisani che abitano sulle opposte rive dell’Arno. nel 1568, per volontà di Cosimo I de’ Medici, nasce il gioco del Ponte, che voleva riprendere, pur con molte modifiche, l’antico gioco del Mazzascudo: il combattimento vedeva impegnati gli abitanti che popolavano il territorio a nord del fiume contro quelli che popolavano il territorio a sud del medesimo.

(CM)

Sezione 10: le Scienze

34. Flora Pisana di Gaetano Savi

XVIII sec. (non ante 1798). Volume cart.; cc. I + 130 + I’; mm 197×122 (c. 47). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minuscola corsiva. Legatura coeva su cartone coperto da carta marmorizzata marrone.

Page 24: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

115

Contiene: [Savi, gaetano], Savi. Descrizioni di Piante, Estratte dalla Flora Pisana, e dalle Due Centurie (c. 1r), inc.: Petricciolo Aphanes. Caratteristiche generali: Calice (c. 3r); expl.: del Monte Pisano Perenne. Fine (c. 125r).Al margine superiore, titolo: Classe prima Monandria Ordine Primo Monogynia. Il testo termina con l’indice delle illustrazioni e indice delle piante (cc. 126r-128v).

Savi, gaetano <1769-1844; naturalista>

gaetano Savi, allievo del chimico e botanico giorgio Santi, pubblicò, fra le altre opere, la Flora Pisana (1798). Fu docente di fisica e botanica presso l’università di Pisa e nel 1814 divenne direttore dell’Orto botanico. L’opera è molto importante per la grande quantità di piante descritte ed è utile tutt’oggi per comprendere le variazioni avvenute nella flora di alcune zone del territorio pisano.

(CM)

35. Miscellanea medico-empirica

XVII-XVIII sec. Volume cart.; cc. 187 + 20 (fascicoletto); mm 170×134 (c. 20). Scrittura e mani: tre mani in minuscola corsiva: la mano α che scrive fino a c. 112r; la mano β che continua fino a c. 116r; la mano γ da c. 116r fino alla fine del volume scrive anche l'indice nel fascicoletto a parte. Legatura coeva su cartone, tutta in pelle, dorso a cinque nervi.

Contiene: Raccolta di vari Secreti Levati dai manoscritti di Uomini Illustri e Molto periti nelle Scienze Mediche e Chirurgiche per vantaggio dell’Umanità Languente (c. 1r). nella pagina che reca il titolo, al margine inferiore nota ms.: “Fatica di Giovanni Benedetto Michelozzi Maestro nel Collegio Forteguerri di Pistoia”.

Le miscellanee medico-empiriche, contenenti ricette di farmacopea e rimedi terapeutici, spesso destinate ad uso privato, sono particolarmente diffuse nell’Italia centro-setten-trionale sin dal ’300. Sono molto importanti come fonti, ancora quasi del tutto inedite, delle pratiche farmacologiche e mediche tardo-medievali.

(CM)

36. Lezioni di Chimica di Antonio Nicola Branchi

1757-1801. Quaderno cart.; cc. I + 42 [44] + I’; mm 199×140 (c. 1). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minuscola corsiva. Legatura coeva su cartone marmorizzato.

Contiene: [Branchi, Antonio nicola], Branchi. Lezioni di Chimica; inc.: La chimica è quella Scienza (c. 1r); expl.: nella soluzione nitro-muriatica d’Oro. (c. 42v).

Branchi della Torre, Antonio nicola <1723-1810>

gli estremi cronologici per la stesura del quaderno sono presunti: si deducono dai dati relativi a Antonio nicola Branchi della Torre. nel 1757, presso l’università di Pisa, sulla

Page 25: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

116

scia delle riforme avviate dal granduca Pietro Leopoldo che promosse la creazione di nuovi istituti, centri di ricerca e cattedre universitarie, fu istituita la prima cattedra di chimica e fu affidata a nicola Branchi, fino al 1801.

(CM)

Sezione 11: i teSti religioSi e la letteratura minore

37. Prediche di Giordano da Pisa, dal 6 gennaio 1302 al 3 febbraio 1303

XVIII-XIX sec. Volume cart.; cc. III + 106 + I’; mm 317×213 (c. 12). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minuscola corsiva in inchiostro bruno. Legatura del XIX sec. su cartone marmorizzato con dorso in pergamena. Alle carte II e III indice delle prediche, in inchiostro azzurro di mano del XX sec.

Contiene: giordano: da Pisa, Prediche, Vol. I, dal 6 gennaio 1302 al 3 febbraio 1303, inc.: Chi fosse in sur una torre ben se (c. 1r), expl.: istarete male sanza noi. Deo gratias. (c. 105r).

giordano: da Pisa <1260-1311; domenicano>

giordano da Pisa nacque secondo alcuni in Rivalto dalla famiglia Orlandini, secondo altri a Pisa dalla famiglia Da Rivalto; studiò a Pisa, Bologna e Parigi. Filosofo e teologo, insegnò a Pisa e a Firenze. Profondo conoscitore della Sacra Scrittura, predicò in tutta l’Europa; le sue prediche, dallo stile semplice e puro, furono trascritte da molti uditori e sono ritenute un vivido esempio di prosa volgare italiana del ’300.Questo è il primo dei tre volumi, posseduti dalla Biblioteca, scritti da mani diverse, ma rilegati dalla stessa mano e contenenti le prediche; la datazione si deduce dalla nota ms. presente sulla risguardia anteriore del secondo volume, datata 19 dicembre 1848: “noi sottoscritti affermiamo di aver ricevuto dal Reverendissimo Padre Francesco Frediani lire sessanta Fiorentine per prezzo convenuto di sessantadue quinterni di prediche del Beato giordano da Rivalto collazionate sopra varii manoscritti antichi dal fu nostro zio Canonico gaspero Bencini, ed in fede diciamo. Luigi Bencini - Federigo Bencini”. I tre volumi servirono a Enrico narducci per l’edizione delle Prediche nel 1867.

(CM)

38. Raccolta di canzonette bernesche del Padre Giulio Cesare Cordara della Com-pagnia di Gesù

1784. Volume cart.; cc. 47; mm 209×153 (c. 2). Scrittura e mani: unica mano che scrive il testo in minu-scola corsiva in inchiostro bruno. Legatura in cartone con decorazioni floreali e geometriche ad acquerello nei colori rosso, giallo e verde. Osservazioni: L’ultima parte del testo è in latino.

Page 26: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

117

Contiene: [Cordara, giulio Cesare], Raccolta di Canzonette Bernesche del Padre Giulio Cordara Della Compagnia di Gesù Istorico presente della Compagnia. Copiate da Francesco Zaverio Giambastiani Di Lucca L’Anno 1784. et cetera (c. 1r)

Cordara, giulio Cesare <1704-1785; gesuita, storico> (autore); giambastiani, France-sco Saverio <sec. 18.> (copista)

giulio Cesare Cordara, detto “l’Abate Cordara”, ordinato sacerdote nel 1733, fu gran frequentatore di salotti della più alta nobiltà romana (era intimo amico delle famiglie Orsini ed Albani) ed amico e consigliere di Papa Benedetto XIV; ricoprì diverse cariche nella Compagnia di gesù fino alla sua soppressione, fra le quali quella di professore di retorica, professore di filosofia, storiografo ufficiale della Compagnia. Scrisse infatti la Historia Societatis Iesu. Fu inoltre poeta satirico molto lodato per il suo latino elegante e puro.

(CM)

39. Raccolta di poesie italiane e latine

XVIII sec. Volume cart.; cc. II + 76; mm 202×147 (c. 1). Scrittura e mani: varie mani scrivono il testo in momenti diversi: mano α: cc. 1r-35r; 37r-48r; mano β: cc. 35r, 53v-62r; mano γ: cc. 35v-36r; 50v-53r; mano δ: cc. 62v-63r. Iniziali semplici, a penna e/o pennello (alle cc. 37r-48r iniziali decorate a penna e a inchiostro bruno, rosso e a pennello nei colori rosso e giallo). Legatura coeva su cartone ricoperto di per-gamena.

Contiene: RACCOLTA DI VARIE POESIE ITALIANE LATINE. gli autori presenti sono: Filicaia, Vincenzo; giannelli, Basilio; Brugueres, Mi-chele; Marino, giovanni Battista; Clemens 11. papa; gatti; guidi; Pastorini; Bertola; Cureil; Richieri; Manfredi; gigli, girolamo; Pagnini, Luca Antonio; Maffei; Crescimbeni, giovanni Mario; Minzoni; Fasce; Mazza, Angelo; Ciapetti, giambattista; Bussi, giulio; Frugoni; Zappi, giambattista Felice; Maggi, Carlo Maria; Paolucci; Cotta; Reghini; Rogatis, Spinola; gaudenzi, Pellegrino; Ma-laspina, Azzolino; Orsi; Zampieri; Passanti; Boschi, Fabio; Monti, Vincenzo; Manfredi, Eustachio; Mazza, Angelo; Adami; Puricelli; Pindemonte, Ippolito; Redi, Francesco; Semproni, giovanni Leone; Righi, giulio; Traversari, Orazio; Rossi; Tusconi; Locatelli; Di Costanzo, Angelo; Cassiani; Menzini, Benedetto; Zappelli; Pandolfini, Luigi; Maratti, Faustina; Cesarotti, Melchiorre; Betti-nelli, giuseppe; Del Ricco – Canovai.

(CM)

Page 27: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae
Page 28: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

119

40. Clementi, Muzio <1752-1832> a Mussini, Natale <1765-1837>

Vienna, luglio 1827

Muzio Clementi fu un compositore italiano di musica classica. Il suo talento fu chiaro sin dalla più tenera età: a tredici anni era già organista di chiesa. nel 1770 fece la sua prima apparizione pubblica al pianoforte. Da quel momento iniziò una brillante car-riera di pianista da concerto, tanto da diventare uno dei nomi più celebri della storia della musica. nel 1781 fu chiamato dall’imperatore Joseph II a “duellare” con Wolfgang Amadeus Mozart, improvvisando una composizione. Entrambi furono così bravi che l’imperatore dichiarò la parità. Creò anche una fabbrica per pianoforti e divenne uno dei più importanti editori ed interpreti della musica di Ludwig van Beethoven. Dal 1782 soggiornò in Inghilterra; a Londra, nel 1813, fondò la “Philharmonic Society of London”, che divenne dal 1912 la “Royal Philharmonic Society”. Di Clementi è nota soprattutto la raccolta di studi per pianoforte, Gradus ad Parnassum. Clementi invia questa lettera a natale Mussini, esponente di spicco della musica di età napoleonica; la manda da Vienna, ma dice di trovarsi a Baden per i bagni, dove resterà fino alla metà di agosto, quando partirà per l’Inghilterra. Ha finalmente chiarito i pro-blemi legati alle maldicenze riguardanti sua moglie. non è così cattiva come credeva! Quindi, propone a Mussini di “posporre la lodevole intenzione” che avevano di “stroz-zare” le rispettive mogli. Chiede notizie sui familiari di Mussini e addirittura sul gatto. Invia insieme alla lettera un piccolo esercizio musicale per la signora Celeste Mussini.

(CM)

41. Leopardi, Giacomo <1798-1837> a Giordani, Pietro <1774-1848>

Recanati, 14 agosto 1820

In questa minuta, dove sono visibili alcune aggiunte e correzioni, Leopardi risponde a Pietro giordani, con il quale aveva intrapreso un rapporto epistolare già dal 1817. Pie-tro giordani, letterato, classicista convinto e purista, favorevole al regime napoleonico, fu protosegretario dell’Accademia di Belle arti di Bologna dal 1808 al 1815. nel 1816 andò a Milano per lavorare alla rivista “Biblioteca Italiana”, alla quale iniziò a collaborare anche Leopardi, in particolare riguardo al dibattito culturale fra classicisti e romantici. Fra i due, da quel momento, nascerà una profonda amicizia. nel 1824, giordani è a

AUTOGRAFI

Page 29: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

120

Firenze, dove frequenta il gabinetto Vieusseux, nella persona di giampiero Vieusseux che metterà in contatto anche con Leopardi. nella lettera esposta Leopardi ringrazia l’amico per avergli offerto una cattedra in Lom-bardia. La tristezza e la profonda angoscia della permanenza a Recanati appaiono sin dalle prime righe di risposta all’amico: se potesse offrigli quell’incarico “l’avrebbe caro più della vita” che – dice – “in questa condizione è piuttosto una morte”; se potesse “mandare ad effetto” la sua proposta, lo rileverebbe dal “sepolcro”. nessun dato sulla provenienza della lettera.

(CM)

42. D’Annunzio, Gabriele <1863-1938> a Giuliani, Reginaldo <1887-1936>

Gardone Riviera, dal Vittoriale, 24 aprile 1926

Ritiratosi nella Villa di gardone Riviera, il “Vittoriale degli italiani”, a partire dal 1921, gabriele D’Annunzio aveva ricevuto, nel 1924, il titolo di Principe di Montenevoso. nel 1926 scrive questa lettera a Padre Reginaldo giuliani. Reginaldo giuliani era en-trato nell’Ordine dei domenicani molto giovane. Aveva combattuto nella Prima guerra Mondiale; partecipò alla battaglia del Piave (1917-1918) e poi all’occupazione di Fiume (1919) al fianco di D’Annunzio, fra gli squadristi cattolici (Fiamme Bianche). nella lettera il poeta gli si rivolge come all’“ardito cappellano nel mio Santo Oratorio Dal-matico” e si augura di vederlo presto nel “Vittoriale dei vittoriosi”. Si noti il motto “hic manebimus optime” celebre frase riportata da Tito Livio in “Ab urbe condita libri” (V, 55), ripresa e proclamata da D’Annunzio dopo l’occupazione di Fiume.

(CM)

43. Mussolini, Benito <1883-1945> a Pietro Maffi <1858-1931>

Roma, 14 novembre 1923

Il cardinale Pietro Maffi aveva scritto il 15 ottobre 1923 una lettera a Benito Mussolini, in cui perorava la causa delle Opere Pie, temendo che si spegnessero definitivamente, dato il disinteresse dimostrato dalle amministrazioni, “aliene dai sentimenti religiosi e ostili agli oneri di pietà”, a partire dal ’90. Chiedeva al Presidente del Consiglio di in-tervenire, provvedendo con nuove leggi, per garantire che le volontà dei testatori fossero inviolabili. Solo così le Opere Pie, aveva aggiunto “faranno risorgere immensa quella carità, della quale si sente grave il bisogno”. Mussolini, in questa lettera dattiloscritta, risponde che la legge attuale sulle istituzioni di pubblica beneficenza sarà ispirata a criteri rispondenti alla volontà dei loro fondatori. In base a tali criteri “possono essere assog-gettate a trasformazione solo quelle Opere Pie, alle quali, sia venuto a mancare il fine, o che siano divenute superflue”.

(CM)

Page 30: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

121

gaeta, 8 settembre 1916Supplica di un soldato dallo Stabilimento Militare di pena per riottenere la libertà.

Dal fronte, 7 dicembre 1915un cappellano militare dalla “zona di guerra” – sezione sanità – chiede libri di lettura per i soldati al fronte.

Febbraio 1917Le “donne del popolo” di Pontedera impediscono alle fabbriche di riprendere il lavoro, facendo una dimostrazione contro il caro-vita, la guerra e la mancanza di derrate ali-mentari.

genova, 16 agosto 1917Supplica di una parente a favore del proprio cognato condannato per alto tradimento, che chiede l’aiuto del cardinale per ottenere la “grazie sovrana”.

Da “L’unità Cattolica”, Padova, 9 febbraio 1916, n. 33Il Papa non è neutrale di Antonio Baschirotto. In difesa di Benedetto XV e della posizio-ne da lui assunta nei confronti della guerra.

Tre opuscoli a stampa del cardinale Maffi:Fede e Patria, Pisa (1915)Per le tre messe dei morti, Pisa 1915Le rovine – La propaganda della corruzione, Torino 1916

Calci, 2 agosto 1915Il Comitato Azione civica e di soccorso alle famiglie dei richiamati rivolge al cardinale la preghiera di utilizzare una sala della Villa del Seminario di Calci, cui le autorità militari hanno rinunziato come “spedale di riserva per militari feriti e ammalati”, come “asilo diurno per i figli dei nostri soldati”.

17 gennaio; 28 gennaio; 25 febbraio 1916Certificazione ufficiale del medico, del sindaco di Stazzema e del cardinale Maffi per ottenere l’esenzione dal servizio militare del cappellano della Chiesa di Retignano, onde assicurare il servizio religioso a causa della grave infermità del parroco.

arCHIvIo DElla guErra(selezione per la Mostra)

nelle “tavole” solo il documento datato “Dal Vaticano, 1 marzo 1921”, n. 44.

Page 31: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

122

Il cardinale Maffi chiede la collaborazione ai parroci per cosa di “somma urgenza e im-portanza” per il censimento dei profughi.

Dal Vaticano, 1 marzo 1921La Segreteria di Stato di Sua Santità ha stimato “opera di carità” compilare i certificati di decesso pervenuti di quei militari italiani che risultano morti in prigionia: firmato cardinale gasparri. Sono 285 i decessi comunicati a Pisa, di cui viene compilato l’elenco: una scheda, settembre 1917.

“Osservatore Romano”, 8 maggio 1918La Segreteria di Stato di Sua Santità mette in guardia contro la “indegna speculazione di persone disoneste” che chiedono compensi pecuniari per ottenere l’intervento della Santa Sede a favore di prigionieri di guerra.

Page 32: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

tavolE

Page 33: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae
Page 34: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

125

sezione 1: i testi teologici e religiosi

fig. 2/a - Antonino, santo, Summa theologica, c. a4r (1490).

fig. 1 - Angelo da Chivasso, Summa casuum conscientiae, c. a1r (1486).

Page 35: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

126

fig. 2/b - Antonino, santo, Summa theologica, piatto ant. (1490).

fig. 3 - ubertino da Casale, Arbor vitae …, coperta post. (1485).

fig. 4 - ulmeus, Paulus Bergomensis, Li-bellus de apologia …, c. 1r (1479).

Page 36: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

127

sezione 2: geografia e viaggi

fig. 5 - Cellarius, Christoph, Notitia Orbis Antiqui, antip., ritr., front. (1731-1732).

Page 37: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

128

sezione 3: i testi di astronomia e di gnomonica

fig. 6 - Munster, Sebastian, Horologiographia, cc. R1v-R2r (1533).

Page 38: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

129

fig. 7 - Sacrobosco, Iohannes de, La sfera (1579).

fig. 8 - Stöffler, Johann, Elucidatio fabricae ususque astrolabii (1513).

Page 39: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

130

sezione 4 a e b: i classici greci e latini

fig. 9 - Isocrates, Orationes (1529). fig. 10 - Plato, Opera omnia (1518).

Page 40: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

131

fig. 11 - Iuvenalis, Decimus Iunius, Satyrae, coperta ant. (1486).

fig. 12 - Vergilius Maro, Publius, Opera (1529).

Page 41: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

132

sezione 5: i classici italiani

fig. 13 - Alighieri, Dante, Divina Commedia, cc. a2v-a3r (1520).

fig. 14 - Petrarca, Francesco, Trionfi, cc. g5v-g6r (1515).

Page 42: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

133

sezione 6: la letteratura cavalleresca e il poema eroico

fig. 15 - Accademia della Crusca, Difesa dell’Orlando Furioso dell’Ariosto (1584).

fig. 16 - Amadis de Gaula, in spagnolo (1526).

Page 43: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

134

fig. 17 - Amadis de Gaula, in italiano (1559). fig. 18 - Baiardi, Andrea, Il Philogine (1547).

fig. 19 - Dolce, Lodovico, Primaleone (1562). fig. 20 - gonzaga, Curzio, Il fido amante (1582).

Page 44: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

135

fig. 21 - Tasso, Torquato, Il Goffredo (1620).

Page 45: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

136

sezione 7: galileo e copernico

fig. 22 - Boccaccio, giovanni, Laberinto d’amo-re, c. di guardia ant. con dedica ms. di galilei (1525).

fig. 23 - galilei, Postille.

Page 46: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

137

fig. 24 - Maffi, Pietro, La questione galileiana (1911).

fig. 25 - Müller, Adolf, Niccolò Copernico … (1902).

Page 47: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

138

sezione 8: manoscritti del xiv e xv secolo

fig. 26/a - Manuale di mercatura.

fig. 26/b - nota a c. 136v.

Page 48: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

139

fig. 27 - Libro entrate e uscite S. Maria degli Angeli, Firenze.

fig. 28 - Livelli di terreni di S. Paolo all’Orto, Pisa.

fig. 29 - Trattato di Mascalcia.

Page 49: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

140

sezione 9: la storia locale

fig. 30 - Roncioni, Storie Pisane. fig. 31 - Tronci, Memorie…

Page 50: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

141

fig. 32 - notizie sulla Madonna di Sotto gli Organi.

fig. 33 - Rosselmini, Il gioco del Ponte.

Page 51: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

142

sezione 10: le scienze

fig. 34 - Savi, Flora Pisana.

fig. 35 - Miscellanea medica.

Page 52: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

143

fig. 36 - Branchi, Lezioni di chimica.

Page 53: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

144

sezione 11: i testi religiosi e la letteratura minore

fig. 37 - giordano da Pisa, Prediche.

fig. 38 - Cordara, Poesie.

Page 54: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

145

fig. 39 - Raccolta di poesie.

Page 55: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

146

autografi

fig. 40/a - Clementi a Mussini.

fig. 40/b - Clementi a Mussini.

Page 56: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

147

fig. 41 - Leopardi a giordani.

fig. 42 - D’Annunzio a giuliani.

Page 57: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

148

fig. 43/b - Mussolini a Maffi.

fig. 43/a - Mussolini a Maffi.

Page 58: LA BIBLIOTECA ARCIVESCOVILE DEL CARDInALE ...leonardo.isti.cnr.it/bib_maffi/pdf/materiali_in_mostra.pdfIndex Aureliensis = Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum. Aureliae

149

archivio della guerra

fig. 44 - Segreteria di Stato di S. S. Dal Vaticano, 1 Marzo 1921.