La banalità del male - Alex Talarico

31
Liceo Socio-psico-pedagogico “Vincenzo Monti” Cesena 2010 / 2011

description

Tesina presentata all'esame di stato

Transcript of La banalità del male - Alex Talarico

Page 1: La banalità del male - Alex Talarico

Liceo Socio-psico-pedagogico “Vincenzo Monti” Cesena2010 / 2011

Page 2: La banalità del male - Alex Talarico

Il male minaccia la ragione Il male minaccia la ragione umanaumana

mette in dubbio la possibilità mette in dubbio la possibilità che la vita abbia senso, che la vita abbia senso,

sradica le nostre interpretazioni sradica le nostre interpretazioni di mondodi mondo

““In cielo come in terra – Susan Neiman In cielo come in terra – Susan Neiman (Laterza)”(Laterza)”

Page 3: La banalità del male - Alex Talarico
Page 4: La banalità del male - Alex Talarico

Come può Dio permettere un ordine naturale che causa sofferenza innocente?

Auschwitz

Come possono gli esseri umani comportarsi in modo da violare in maniera così estrema le norme della ragione e della ragionevolezza?

In cielo così in terra – Susan Neiman (Laterza)

Page 5: La banalità del male - Alex Talarico

Neiman Arendt

centro del cambiamento è il nuovo emblema di

riguardo la concezione di male: qui “l’impossibile

male è stato reso possibile”

Page 6: La banalità del male - Alex Talarico

Tutto nasce dalla conferenza di Wannsee

“Soluzione finale della questione ebraica in ambito europeo”

Tutto nacque per avere il consenso e la collaborazione di tutti i ministeri e di tutti i

servizi civili

Page 7: La banalità del male - Alex Talarico

Il 20 gennaio 1942 si riuniscono a Wannsee tutti i gerarchi nazisti per decidere le sorti degli Ebrei presenti in Europa;

OPZIONI SCARTATE RIGUARDO AL LUOGO

Madagascar Nisko

- Trattamento degli ebrei fino alla settima generazione;- Metodi di sterminio: lavori forzati “per l’economia di

guerra”;- Anziani a Theresienstadt;- Sterminio nelle camere a gas e nei campi di sterminio

Page 8: La banalità del male - Alex Talarico

- 1^parte: analisi dei risultati conseguiti nella lotta contro gli Ebrei;

Paese Numero ebrei

Altreich 131.800

Ostmark 43.700

Territori orientali 420.000

Generalgouvernement 2.284.000

Bialystok 400.000

Protettorato Boemia e Moravia

74.200

Lettonia 3.500

Lituania 34.000

Belgio 43.000

Page 9: La banalità del male - Alex Talarico

Paese Numero ebrei

Danimarca 5.600

Francia 865.000

Grecia 69.600

Olanda 160.800

Norvegia 1.300

Bulgaria 48.000

Inghilterra 330.000

Finlandia 2.300

Irlanda 4.000

Italia 58.000

Albania 200

Croazia 40.000

Portogallo 3.000

Romania 342.000

Svezia 8.000

Page 10: La banalità del male - Alex Talarico

Paese Numero ebrei

Svizzera 18.000

Serbia 10.000

Slovacchia 88.000

Spagna 6.000

Turchia 55.500

Ungheria 742.800

URSS 5.000.000

Ucraina 2.994.684

Russia bianca 446.484

TOTALE 11.000.000

Da la soluzione finale di Enzo Collotti (Newton & Compton Ed.)

Page 11: La banalità del male - Alex Talarico
Page 12: La banalità del male - Alex Talarico

“… in grandi squadre di lavoro, suddivisi per

sesso, gli ebrei in grado di lavorare verranno condotti in questi territori per la costruzione delle strade, ed è indubbio che una grossa parte verrà a mancare per selezione naturale. Gli eventuali rimanenti, giacchè in questo caso si tratterebbe senza dubbio della parte più resistente, saranno trattati di conseguenza poiché rappresentano il prodotto di una selezione naturale e una volta lasciati liberi sarebbero la cellula germinale di una rinascita ebraica”

(Dal documento finale della conferenza – frase di Heydrich)

Page 13: La banalità del male - Alex Talarico

“La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena, una sorta di festicciola in

famiglia” (La banalità del male – H.Arendt)

Page 14: La banalità del male - Alex Talarico

UOMO DEL MIO TEMPO.

Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte,

t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,

con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,

come sempre, come uccisero i padri, come ucciserogli animali che ti videro per la prima volta.

E questo sangue odora come nel giornoQuando il fratello disse all’altro fratello:

«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,è giunta fino a te, dentro la tua giornata.Dimenticate, o figli, le nuvole di sangueSalite dalla terra, dimenticate i padri:le loro tombe affondano nella cenere,

gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.(Salvatore Quasimodo)

Page 15: La banalità del male - Alex Talarico

“Vi fu un uso non adeguato della ragione; qui si fu pronti a sacrificare la realtà in nome della proiezione di un pensiero, un’idea, un sogno sulla realtà medesima”

(La banalità del male – Hannah Arendt)

Page 16: La banalità del male - Alex Talarico

“Il guaio del caso Eichmann era che di uomini come lui ce n’erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono

tuttora, terribilmente normali”(La banalità del male – H. Arendt – Feltrinelli)

Eichmann

Page 17: La banalità del male - Alex Talarico
Page 18: La banalità del male - Alex Talarico

burocrateEichmann ha agito per obbedire agli

ordini non è una mente malvagia è solo un soldato

Page 19: La banalità del male - Alex Talarico

“Il male non fu determinato da un principio del Male ma fu tutta colpa dell’uomo che perse di vista se stesso”

(Ciò che credo – Hans Kung – Rizzoli)

Page 20: La banalità del male - Alex Talarico
Page 21: La banalità del male - Alex Talarico

Eichmann nel processo dichiarò soltanto di aver eseguito degli ordini

I giudici lo ritennero però una sorta di individuo perverso, nonostante un dottore avesse dichiarato: “è più normale di quello

che sono io dopo averlo visitato”.

Milgram vuole spiegare come possa un uomo agire senza accorgersi di ciò che fa

Page 22: La banalità del male - Alex Talarico

“Questa normalità è più spaventosa di tutte le altre messe assieme, poiché implica che questo nuovo tipo di criminale, realmente hostis generis humani, commette i suoi crimini in circostanze che quasi gli impediscono di accorgersi o sentire che agisce male”

(La banalità del male – H.Arendt)

Page 23: La banalità del male - Alex Talarico

Annuncio su un giornale(annuncio fasullo per non compromettere il risultato

dell’esperimento)

Formazione del campione (40 persone)

Inizio dell’esperimento

Page 24: La banalità del male - Alex Talarico
Page 25: La banalità del male - Alex Talarico
Page 26: La banalità del male - Alex Talarico

Il vero problema non fu questione di obbedienza, fu forse questione di una scomparsa della morale. Forse la domanda che si fecero i deportati all’interno dei campi di sterminio “Dio dov’era?” era la stessa che si sarebbero dovuti porre i gerarchi e non se la posero. Per loro Dio non c’era. Ma il vero problema non era dove fosse Dio, la questione centrale era dove fosse andato l’uomo.

Page 27: La banalità del male - Alex Talarico

“Ma come abbiamo fatto? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dette la spugna per strofinare via l’intero orizzonte? (…) Non seguita a venire notte, sempre più notte? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi si è dissanguato sotto i nostri coltelli! Dio è morto!”

(Così parlò Zarathustra – Nietzsche)

Page 28: La banalità del male - Alex Talarico

Secondo me, a differenza di quello che

afferma Nietzsche, Dio non è morto, la morale non è morta, anzi proprio guardando ai periodi bui della storia, l’uomo può ritrovare se stesso e Dio dentro di sé. A questa conclusione sono arrivato una sera di agosto mentre miravo il cielo. Mi è venuto da pensare: “se non ci fosse tutto questo buio, non potrei ammirare le stelle, e cogliere la bellezza di questo Universo.”

Page 29: La banalità del male - Alex Talarico

“Le ragioni particolari per cui non è da escludere che qualcuno faccia un giorno quello che hanno fatto i nazisti, sono ancora più plausibili. L’incremento demografico dell’era moderna coincide con l’introduzione dell’automazione, che renderà “superflui” anche in termini di lavoro gran parte della popolazione mondiale; e coincide anche con la scoperta dell’energia nucleare, che potrebbe invogliare qualcuno a far in modo che le camere a gas di Hitler sembrerebbero scherzi banali di un bambino cattivo. E’ una prospettiva che dovrebbe farci tremare”

Page 30: La banalità del male - Alex Talarico

LEGGE INTERNAZIONALENON DIMENTICARE

TENERE SEMPRE PRESENTE CHE L’UOMO è UN ESSERE RAZIONALE

Page 31: La banalità del male - Alex Talarico

Piero Bocchiaro - Psicologia del male (Editori Laterza);Hannah Arendt - La banalità del male (Feltrinelli);Susan Neiman - In cielo così in terra, Storia filosofica

del male (Laterza);Enzo Collotti - La soluzione finale (Newton & Compton)Hannah Arendt - Il pensiero secondo (Rizzoli);Hans Kung - Ciò che credo (Rizzoli)Sant’Agostino - Le confessioni (Einaudi)

SITOGRAFIAwww.olocaustos.com