La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei...

22

Transcript of La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei...

Page 1: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring
Page 2: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

FDS 246 ▼ La Bacchetta Magica • CLASSICA DISCHI • di Violetta Valèry80

Come mai, quando viene chiesto di nominare i piùgrandi concerti per pianoforte dell’epoca romantica,sono solo pochi eletti i nomi che sorgono in mente? Eperché questi vengono registrati numerose volte, men-tre si lascia che altri concerti del periodo, non meno ap-prezzabili, languiscano negletti nell’oscurità? Questa nuova entusiasmante versione mira a far luce inun ambito che merita di essere meglio conosciuto, pren-dendo in esame più di sessanta compositori “minori”,offrendo una visione più ampia ed esaustiva dell’età ro-mantica: dai fermenti iniziali del Romanticismo presentinelle opere di Clementi e Stamitz, passando attraverso iprimi seguaci del movimento, come Field e Hummel,fino agli appassionati del virtuosismo di Liszt, Saint-Saëns e Lalo, così come quei compositori neo-romanticiche hanno ripensato appassionatamente a quell’epoca,come Samuel Barber.Sebbene alcuni dei primi compositori di questa raccoltasiano essenzialmente classici, non è difficile rilevare lequalità che oggi chiamiamo “romantiche”, che appaionoevidenti nelle scritture e che si discostano molto dallamoderazione, dalla simmetria e dalla chiarezza tipichedel periodo classico. Tra i molti presenti in questa release, ve ne sono alcuni,come Stamitz, Hoffmeister e Paisiello, che hanno conti-nuato a influenzare i più importanti compositori del Di-ciottesimo e Diciannovesimo secolo. Questi compositori, nati verso la fine del Diciottesimo se-colo, sono stati tra i primi a beneficiare dei nuovi pro-gressi nello sviluppo del pianoforte; spetterà poi ai lorosuccessori sfruttarli pienamente. Nato in quel periodo, il compositore irlandese John Fieldfu il precursore del periodo romantico ed è meglio cono-sciuto come l’artefice del notturno. Cinque dei suoi con-certi per pianoforte, presenti in questa raccolta, rivelanole influenze straniere del compositore, in quanto, dopoaver trascorso gran parte della sua vita in Russia, ha ag-giunto un tocco caratteristico alle sue opere, come la ba-lalaika.Quasi un esatto contemporaneo di Field fu Hummel, chefu maestro di Czerny e Liszt. Hummel - che fu discepolodi Mozart - è stato uno dei più grandi virtuosi del suotempo, e i suoi Concerti per pianoforte in La Minore e SiMinore costituivano il repertorio standard del Dicianno-vesimo secolo, studiati da tutti i virtuosi in erba del pe-riodo. Il concetto di esecutore “virtuoso” era relativamentenuovo in quel periodo, esemplificato da Paganini per l’at-tenzione che egli focalizzò sul violino come strumentovirtuoso per eccellenza. Il pianoforte non era molto lon-tano da quel concetto, che si espresse al suo culmineanche grazie alla rivalità tra Liszt e Thalberg. Quest’ultimo era l’unico a potersi contrapporre allo stra-potere pianistico di Liszt; grande fu infatti la rivalità fra idue geniali pianisti, tanto da suscitare una accesa pole-mica, fra Berlioz (partigiano di Liszt) e Fètis, che ebbeluogo sulle pagine della Gazette Musicale de Paris, pole-mica che sfociò a Parigi in un pubblico concerto-sfida fra

i due contendenti. Questo celebre incontro-scontro avvenne la mattina del31 marzo del 1837 nei saloni del palazzo della PrincipessaCristina di Belgioioso e, più che stabilire un vinto e unvincitore, sancì in maniera definitiva e inequivocabile lagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. Sono presenti in questa edizione alcune delle opere piùingegnose di Liszt, tra cui il suo Malédiction per piano-forte e archi, e la Totentanz, famosa per i suoi effetti di pia-noforte incredibilmente percussivi. Thalberg non ècertamente stato dimenticato, con il suo Concerto per pia-noforte N. 5, che mette in mostra tutta la straordinariapropensione del pianista e compositore per il virtuosi-smo, sebbene sia stato scritto in età adolescenziale.La release è completata da alcuni dei migliori compositoriamericani della fine del Diciannovesimo e Ventesimo se-colo, tra cui Daniel Mason, meno conosciuto ma moltoammirato durante la sua vita, e Beach, Barber e Ger-shwin. Mason era un devoto di Brahms e ferocementecontrario agli sviluppi moderni nella musica, come adesempio l’Impressionismo. Amy Beach era invece più aperta ai cambiamenti stilistici,mentre Samuel Barber - nato nel 1910 - amava utilizzarela tonalità espressiva tipica del Diciannovesimo secolonelle sue composizioni, come si evince chiaramente dalsuo Concerto per pianoforte del 1962. Questa raccolta rappresenta il punto di partenza idealeper esplorare la musica romantica per pianoforte menoconosciuta. Si tratta di registrazioni storiche dallo stan-dard davvero eccellente, tra cui Felicja Blumental con laVienna Symphony Orchestra diretta da Helmuth Fro-schauer, l’Orchestra della Radio del Lussemburgo conPierre Cao che accompagna la pianista francese MaryleneDosse, Mary Louise Boehm con l’Orchestra Sinfonicadella Westfalia diretta da Siegfried Landau, e Antal Do-rati che dirige la Royal Philharmonic Orchestra con Ilsevon Alpenheim.

Romantic Piano Concertos40 CD Brilliant 95300BR

Page 3: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

81CLASSICA DISCHI • La Bacchetta Magica ▼ FDS 246

Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner(1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring desNibelungen, che si compone di quattro opere distinte le-gate tra loro da leitmotiv, temi musicali ricorrenti che sicollegano agli elementi della trama. In alcuni dei suoisaggi, Wagner parla della Gesamtkunstwerk (“opera d’artetotale”), che è il suo modo ideale di unificare tutte leopere d’arte attraverso il teatro. Si tratta di una unionetra lirica e teatro, in cui le singole arti sono subordinate auno scopo comune. Der Ring des Nibelungen, e in partico-lare le sue componenti Das Rheingold e Die Walküre rap-presentano forse quanto di più prossimo allarealizzazione di tali ideali che Wagner abbia mai realiz-zato. Il Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin e direttoreMarek Janowski, uno dei più grandi maestri ed esponentidella tradizione musicale tedesca, hanno registrato lequattro opere Das Rheingold, Die Walküre, Siegfried e Göt-terdämmerung alla Philharmonie di Berlino nel 2012 e2013. Tutte le registrazioni sono state eseguite duranteuna serie unica di spettacoli concertanti dal vivo, il cheha consentito di ottenere una chiarezza orchestrale che èimpossibile da raggiungere quando l’orchestra è posizio-nato nella buca. Questa è la prima registrazione del Ring

con suono surround multicanale mai effettuata, ora resadisponibile da Pentatone in 13 SACD insieme a un lus-suoso libro da collezione di 250 pagine ricche di conte-nuti, tra cui note di copertina, biografie e libretti completiin inglese e tedesco.

Wagner: Der Ring des Nibelungen13 SACD Pentatone PTC5186581

Le crea-zioni diD m i t r iS h o -s t a k o -v i c hcostitui-s c o n ouna cro-n a c amusicaled e l -l’epoca,

che mantiene ancora sveglie le menti e le anime di mi-lioni di persone in tutto il mondo. Le sue quindici sinfo-nie catturano non solo l’evoluzione del grande musicista,ma anche tutto il Ventesimo secolo, con le sue grandi sco-perte e turbamenti, il progresso senza precedenti e le ca-tastrofi terrificanti. Queste opere costituiscono documentiunici che testimoniano l’evoluzione dello spirito umanoe che rimarranno per sempre a raccontarci quei tempi, ri-svegliandone le infuocate dispute teoriche ed estetiche eoffrendo chiavi interpretative molto diverse tra loro, percostringere l’ascoltatore a compiere una scelta di campo,che sia di ammirazione o di rifiuto. Qualunque sia il caso,nessun ascoltatore resterà indifferente. Melodiya firmeràuna serie di progetti su larga scala per celebrare i cento-dieci anni dalla nascita di Shostakovich. Il primo di que-

sti progetti consiste in una serie di sinfonie del grandecompositore russo, eseguite dai più grandi maestri dellascuola sovietica e i più brillanti interpreti della musica diShostakovich: Evgeny Mravinsky, Kirill Kondrashin, Ev-geny Svetlanov e Gennady Rozhdestvensky. Il set com-prende anche le registrazioni effettuate da KonstantinIvanov, un predecessore di Evgeny Svetlanov come di-rettore principale della più importante orchestra delPaese, l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di Stato del-l’URSS; Yuri Temirkanov, un successore di Evgeny Mra-vinsky, un grande rappresentante della scuola didirezione di San Pietroburgo; Rudolf Barshai, uno deifondatori della prima orchestra da camera Sovietica ecolui che ha ispirato la Quattordicesima Sinfonia di Sho-stakovich; Maxim Shostakovich, il figlio del compositoreche presentò in anteprima mondiale la Quindicesima Sin-fonia nel 1972, quando la salute del padre era ormai indeclino. Le registrazioni live e in studio delle sinfonie diShostakovich furono eseguite da Melodiya tra il 1961 e il1984. La registrazione in studio della Quindicesima è par-ticolare per il fatto che fu realizzata poco dopo la primamondiale, in presenza e sotto la supervisione del compo-sitore. Una leggenda non confermata tra gli ex membridella Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca, vuole chequella registrazione fosse stata cancellata insieme allealtre dopo la diserzione di Maxim Shostakovich dal-l’Unione Sovietica; tuttavia, esse sopravvissero tra i fo-nogrammi della Melodiya.

Shostakovich: Tutte le SinfonieEvgeny Mravinsky, Kirill Kondrashin, Evgeny Svetlanov e Gen-nady Rozhdestvensky, con il patrocinio del Ministero della Cul-tura Sinfonica dell’URSS10 CD Melodiya MELCD1002431

Page 4: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

82 FDS 246 ▼ La Bacchetta Magica • IL DISCO DEL MESE • di Mauro Bragagna

Dopo l’esperimento riuscito di Beyoncé (2013), ancoraun “visual album”: ogni canzone del cd è accom-pagnata da un video su Dvd. Si inizia con Pray You

Catch Me, il pezzo che nessuno si aspettava da BeyoncéKnowles, con gli arrangiamenti di James Blake così etereida far invidia a Brian Eno. Nella successiva Hold Up giraper strada sfasciando le automobili con “hot sauce”, unamazza da baseball, per vendicare un tradimento. EppureHillary Clinton, in piena campagna elettorale, ha citato espli-citamente i versi di Beyoncé: “anche io tengo hot sauce in bor-sa”, forse non avendo capito cos’è veramente la “salsa pic-cante”. La Regina del Glamour e del Fashion, come dico-no gli esperti, è diventata un’icona progressista. Ha scos-so l’America due volte. Dap-prima al concerto del SuperBowl, l’evento più importantedell’anno, rendendo omaggioalle Pantere Nere. E poi conquesto disco uscito a sorpresache è una sorpresa anche al-l’ascolto. Nei video le madri deiragazzi di colore uccisi dallapolizia che mostrano le foto deifigli, e si sente anche Malcolm Xche afferma “le donne meno ri-spettate e protette d’Americasono quelle di colore”. La politicac’è, ma al 90% l’album è riassu-mibile con il titolo di un film diFrancois Truffaut: “Non dram-matizziamo: è solo questione dicorna”. Le crisi fanno male alcuore, ma sono una meravigliaper l’arte. Sulla fine di un amo-re sono costruiti il poetico, struggente The Boatman’s Calldi Nick Cave, e Blood on The Tracks di Bob Dylan, che rac-conta la rabbia e il dolore della separazione, “il sangue sul-le piste” cui allude il titolo. La felicità non genera grandi can-zoni, la regola la conosciamo tutti. Questioni di corna, an-che se il comportamento del marito, Jay Z, merita uno stu-dio freudiano anche ipotizzando che non sia brava in cu-cina e nelle pulizie di casa. Beyoncé nella prima parte di Le-monade è feroce, non ha bisogno di interpreti: “La tua di-sonestà si sente nell’aria, nel tuo alito” (Pray You Catch Me).“Sento l’odore dei tuoi segreti” (Hold Up). “Chi credi cheio sia? Non hai sposato una troietta qualsiasi, sono un dra-go che alita fuoco e fiamme, sono una leonessa. Se ci riproviperderai tua moglie” (Don’t Hurt Yourself). Nella secon-da parte si ricompone e dopo la spada arriva il perdono,spettacolare e hollywoodiano. Il cerchio non si chiude pro-prio come accadeva in Teorema di Marco Ferradini (ri-cordate: “prendi una donna, dille che l’ami… E stai sicu-

ro che ti lascerà”), cinica per due terzi e consolatoria nel fi-nale. La parte musicale è ancora più interessante. La rab-bia si accompagna a dei suoni mai uditi prima nei suoi di-schi, con gli interventi di Ezra Koenig dei Vampire Weekend,di rapper creativi come Kendrick Lamar e Weekend, del so-pra citato James Blake che ha reinventato l’elettronicad’avanguardia abbinata al pop. E poi c’è il nostro rocker pre-diletto, Jack White, che duetta con lei utilizzando anche uncampionamento dei Led Zeppelin. Già, anche i campiona-menti danno all’album un sound inaspettato, si passa da-gli Yeah Yeah Yeahs a Burt Bacharach, dagli Animal Col-lective ai portoricani Kaleidoscope, dagli OutKast ai KingCrimson di The Court of the Crimson King. Ci sono per-

sino degli scampoli di registra-zioni dei Lomax, padre e figlio,che nel dopoguerra giravano gliStati Uniti alla ricerca della veri-tà del folk, dai campi di lavoro aipenitenziari. Risultato: la pre-senza di un produttore di modacome il prezzemolino Diplo siperde nel mucchio. E se ogni tan-to sentite un bel basso, sappiateche è di Marcus Miller, il poli-strumentista che ha scritto Tutuper Miles Davis. Forse abbiamoesagerato con l’entusiasmo, egli ospiti si comportano talvoltada padroni di casa, come se Be-yoncé ne subisse la personalità.E poi se la tira più di prima: “Le-monade è un progetto concet-tuale sul viaggio di auto-cono-scenza e guarigione che ogni

donna intraprende.” Ma quando ricapita di imbattersi in undisco di cassetta che osa andare oltre il risaputo, flirtandocon l’universo indie-rock? Tanto che la voce di Beyoncé, ma-tura e spettacolare, quasi ci dimenticavamo di raccontarvela.Ma c’è poco da spiegare, bontà sua.

Kanye West ha scelto di non pubblicare su supporto fisico il suoultimo album, The Life of Pablo. Ce ne faremo una ragione, an-che perché è il meno riuscito di tutti. Con qualche giorno di ri-tardo rispetto alla sua uscita su Tidal, Beyoncé ha invece decisodi stampare Lemonade come cd+dvd. La presenza di un analo-gista come Jack White ci fa pensare a come potrebbe suonare suvinile, comunque ci accontentiamo. La dinamica è mediocre peròun valore come DR 7 dice molto ma non tutto, i bassi sono piùgommosi che profondi ma il suono non è “pompato” come in tan-ti prodotti analoghi. Tecnicamente valido il DVD, che si dà arieda Blu-ray ma ha il vantaggio di essere riproducibile dappertut-to. DISCRETO

CD+DVD Parkwood/Columbia 889853386822

IL DISCO DEL MESE

BEYONCÈ“LEMONADE”

Page 5: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring
Page 6: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

84 FDS 246 ▼ ROCK E I SUOI FRATELLI AUDIOFILI • di Mauro Bragagna

Zucchero Sugar Fornaciari “Black Cat” LPUniversal 0602547855329

Non condividiamo le critiche spietate che mol-ti appassionati rivolgono a Zucchero “San Se-bastiano” Fornaciari. Quelle a priori, inten-diamo. Ama “attingere” ai grandi, è vero, malo hanno fatto anche Padri della Patria come iLed Zeppelin, eppure sono stati perdonati. Mi-serere, cantava con Pavarotti. Si fosse ritiratodopo Oro, Incenso e Birra, sul più bello, tuttidirebbero “ah, quando c’era Zucchero”. E inveceha continuato a realizzare brutte copie dei di-schi degli Anni Ottanta, con l’eccezione diChocabeck, il suo album “roots” del 2010. BlackCat è stato annunciato come il ritorno al rhy-thm’n’blues, ai suoni di una ritrovata Giovi-nezza. Operazione temeraria, l’ha cercata ancheFaust ed è sempre una faccenda complicata.Zucchero non si è rivolto a Mefistofele ma a trediavoli di produttori, fra i più richiesti e ap-prezzati del mondo: Brendan O’Brien, T BoneBurnett, Don Was. In scaletta troviamo poi Cisi arrende, con il testo di Bono e la chitarra diMark Knopfler, scritta pensando alla tragediadel Bataclan e al dolore del mondo. L’interventodi Mark non va oltre un lavoro di cesello conla chitarra National, il suo tocco è prezioso macerto non può modificare il DNA di una can-zone tutto sommato ordinaria. Sulla cartaBlack Cat è un must, ma delude come certi ho-tel che appaiono lussuosi sul dépliant ma in re-altà cucinano solo pesce congelato. Zuccherocanta con grinta, i session man sono profes-sionisti come Jim Keltner e Lenny Castro, manon c’è una canzone che mantenga tutte le pro-messe. La mancanza di ispirazione è certifica-ta da brani infelici come Hey Lord, che richia-ma i suoni dei campi di lavoro nel Delta del Mis-sissippi (chissà che contenti, ad Harlem), o sem-plicemente zoppi come Ten More Days, rovi-nata anche da un inglese renziano. Come di-mostra Beyoncé, le delusioni d’amore alimen-tano la creatività. Mentre Sugar, povero lui, inquesto “gatto nero” spelacchiato osa cantare “Tivoglio sposare”.

Quando ascoltavamo i suoi primi dischi, i miglio-ri, eravamo certi che il futuro ci avrebbe riservatograndi cose, anche dal punto di visto della ripro-duzione musicale. Che ingenui. Il suono di BlackCat, pure nell’edizione limitata in vinile rosso tra-sparente, peraltro ben stampato, è appena accetta-bile. Oltre all’oro, all’incenso e alla birra c’è anchetanta compressione. Assente il codice per il download.SUFFICIENTE

Da una parte Alex Turner degli Arctic Monkeys,dall’altra Miles Kane dei Rascals. Anzi, dallastessa parte. The Last Shadow Puppets è natocome un divertissement, un progetto paralle-lo creato per suonare qualcosa di diverso dalsolito, anche se nei risultati il gioco si è rivela-to sorprendentemente adulto. The Age of theUnderstatement (2008) non sembrava il lavo-ro di due Jovanotti (molto più bravi del Che-rubini), denso com’era di omaggi alla canzoneteatrale di Scott Walker e Jacques Brel, con leorchestrazioni che rimandavano alla migliortradizione del Paese che avevano scelto per leregistrazioni, la Francia. Il loro secondo albumè diverso, citano come riferimenti Isaac Hayese gli Style Council, e con tutto il rispetto perPaul Weller già nei presupposti si annuncia unlavoro più debole del primo. Alex e Miles vi-vono entrambi a Los Angeles, ma la Californiadi oggi non è certo quella degli anni ruggenti,le vibrazioni non sono più tanto buone. In-somma, non troviamo la vitalità annunciata daltitolo ottimista e dalla copertina, che ci regalauna bella immagine di Tina Turner quando erafelina. Everything You’ve Come to Expect nonha la lucidità del disco di debutto, ma ha unatout. Un’orchestra hollywoodiana di 29 ele-menti, una presenza importante ma non inva-dente, con gli spartiti di Owen Pallett – una con-ferma decisiva - che non sono mai decorativi,aggiungono spessore ad una musica che altri-menti può apparire un po’ defilata. Qualcunoha azzardato un parallelo con gli arrangiamentidi Jean-Claude Vannier per Histoire de MelodyNelson di Serge Gainsbourg, capolavoro as-soluto della musica moderna. Un azzardo chenon ci sentiamo di condividere, ma è indicati-vo di quanto Owen abbia arricchito la musicadei The Last Shadow Puppets. Piacevole manon essenziale.

La limited edition ha una copertina apribile sceno-grafica, un 7 pollici arancione come bonus, 32 pa-gine di booklet fotografico, il codice per il downlo-ad. Il vinile vergine è un bel 180 grammi. Un di-sco da collezionare che però ci pone dei dubbi am-letici: possibile che suoni così mediocremente?Pare di ascoltare una cassetta registrata con il dol-by, ma senza dolby. Si sente subito che qualcosa nonva. Non è solo una questione di dinamica, ma di de-finizione, contrasto, spessore del suono. INSUFFICIENTE/ SUFFICIENTE

Che è successo a PJ Harvey? Per anni ha rea-lizzato dischi personalissimi e urticanti, di-scutibili ma vivi come poche altre realtà con-temporanee. Poi è arrivato un album sorpren-dentemente politico come Let England Shake(2011), che cantava la tragedia della Prima Guer-ra Mondiale combattuta in nome dell’ImperoBritannico. Il nuovo disco ne è la logica esten-sione, prendendo però spunto dalle recentiguerre dello Zio Sam. La prossima volta, chis-sà, proverà ad occuparsi dell’attualità, ma a direil vero nessuno ci ha ancora provato: è più fa-cile attaccare la politica dei Bush che criticareil presente, soprattutto se non si vuole viveresotto scorta come lo scrittore Houllebecq. TheHope Six Demolition Project è un program-ma urbanistico che prevede la demolizione deiquartieri poveri di Washington, per crearne dinuovi e confortevoli, senza preoccuparsi trop-po dello sradicamento dei suoi abitanti. Ope-razione crudele quasi come una guerra. Altrecanzoni ci portano in Afghanistan e nel Koso-vo. Con una musica corale e spesso potente, coni fidati John Parish, Mick Harvey e Flood, ol-tre all’icona giamaicana Linton Kwesi Johnsone ai “nostri” Enrico Gabrielli (Calibro 35) e Ales-sandro Stefana (Guano Padano). Impossibilenon rispettare questo album, ascoltate la splen-dida Chain of Keys, che fiati, che atmosfera…Più difficile è amarlo. Si fatica ad entrare in sin-tonia con la nuova PJ Harvey, un’artista più ar-ticolata ma anche più distaccata di un tempo,quando le sue canzoni erano dirette come il mi-glior blues. Oggi si mostra come un’opera d’ar-te avvolta da una cornice importante, cantal’umanità fragile e divisa sapendo di compie-re una buona azione. E ogni tanto si costringea guardare l’orologio di nascosto, come durantela visione di un film/documentario come il pre-miato “Fuocoammare”.

PJ Harvey è l’archetipo dell’artista indipendente, sel-vatica ed orgogliosa. Non canta come Dusty Sprin-gfield, non ascolteremo mai un suo album dai suo-ni patinati, ma anche se manca la rifinitura sulle notepiù alte e il tutto ha un sapore raw, da live non ri-toccato, la dinamica è buona, un DR 11 è ormai cosarara. Nel vinile non c’è il codice per il download, maun bel poster in bianco e nero di PJ con il sax tenore.DISCRETO/BUONO

The Last Shadow Puppets “Everything Yo-u’ve Come to Expect” “LP + download

WIGLP371X

PJ Harvey “The Hope Six Demolition Pro-ject” LP Island Records 4774545

Page 7: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

85ROCK E I SUOI FRATELLI AUDIOFILI ▼ FDS 246

Underworld “Barbara Barbara, We Face aShining Future” LP + download Caroline

International UWR0062

Certi successi ti rimangono appiccicati come lagomma da masticare che i maleducati buttanoper terra. Così Joe Cocker rimarrà semprequello che ha trasfigurato With a Little Helpfrom My Friends al Festival di Woodstock, Iva-no Fossati quello de La Mia Banda suona ilRock, anche se si è rifiutato di cantarla per de-cenni, e gli Underworld quelli di Born Slip-py.Nuxx, gemma della colonna sonora di unfilm epocale come “Trainspotting”. Era nei ti-toli di coda e ha venduto qualche milione di co-pie, diventando un simbolo. Niente male per unduo – Kurt Hyde e Rick Smith - che suonavaelettronica da ballo, ma più vicina all’intellet-tualismo del Krautrock che alla fisicità dei Pro-digy. Un brano irripetibile nel bene e nel male,che si sono ben guardati dal cercare di replicare,nonostante le innumerevoli richieste. Hannoavuto il coraggio di non svendersi, ma nono-stante le migliori intenzioni hanno finito per per-dersi nell’anonimato. Dopo qualche prova in-certa le azioni degli Underworld sono tornatea “buy” dopo aver realizzato la colonna sono-ra delle Olimpiadi di Londra 2012. Poi si sonoeclissati di nuovo, a parte un paio di dischi rea-lizzati da Kurt Hyde in coppia con Brian Eno,fino a Barbara Barbara, We Face a Shining Fu-ture. È un titolo molto personale, il ricordo de-gli ultimi giorni del padre di Kurt, che con quel-la frase cercava di trasmettere alla moglie Bar-bara un po’ di ottimismo, nonostante tutto. Sipresta a cinici giochi di parole, sicuramente ilpassato degli Underworld è più scintillante delloro futuro, ma nonostante la pigrizia – è il loroalbum più breve: solo una quarantina di minuti– è un ritorno alla creatività che pareva inim-maginabile pensando all’opacità di Barking(2010). La Club Culture non c’è più e di “Train-spotting” sta arrivando il sequel, ma Hyde eSmith continuano ad amare la musica elettro-nica che si può ballare ma anche ascoltare in cuf-fia, portandoti altrove senza bisogno di ingerirele pasticche colorate che sembrano divertenti mati bruciano i neuroni.

Non ci sono la presenza e lo spessore del suono deilavori degli Anni Novanta, ma non è neppure l’en-nesima vittima della Loudness War. L’era dei raveparty, della musica elettronica che suggerisce la tran-ce, è probabilmente superata, e l’ascolto di questo vi-nile rivela una radice di buone maniere, suona edu-cato senza essere banale: Miles Showell lo ha ma-sterizzato negli Abbey Road Studios, ci sarà un per-ché. DISCRETO/BUONO

C’è il country che assopisce la mente e gli istin-ti in un mare di banalità e luoghi comuni, quel-lo commerciale e strappalacrime che si ascol-ta nelle radio americane, un tutt’uno con i lun-ghi rettilinei delle strade infinite e senza cur-ve che attraversano il paese. E poi c’è il Coun-try che racconta la vita senza censure, che nonha nessun peccato originale da farsi perdona-re, che sta nella storia Americana come meri-ta, come il Blues dei bianchi. Avrete già capi-to che Loretta Lynn è nella categoria di JohnnyCash, Willie Nelson, Merle Haggard, Hank Wil-liams… Una decina di anni fa è stata rilancia-ta in grande stile da Jack White (sì, proprio lui,quello di White Stripes) che ha prodotto amo-revolmente e pubblicato Van Lear Rose. Un la-voro interessantissimo ma fin troppo esube-rante, Jack si è fatto prendere dall’entusiasmonel tentativo di sottolineare la sorprendente fre-schezza di Loretta. Che oggi ritorna prodottada John Carter Cash (sì, il figlio di Johnny) e dal-la figlia Patsy Lynn. Permettendosi di rilegge-re alla grande la sua prima canzone, Whispe-ring Sea (1960), o un classico come Always onMy Mind, un sempreverde che ricordiamo can-tato da Elvis. L’altro Elvis, Costello, duetta conLoretta in Everything it Takes, e per una vol-ta frena il suo ego ritagliandosi una parte vo-cale secondaria. Come non accade a Willie Nel-son, impeccabile in Lay Me Down. 166 anni indue, se non abbiamo sbagliato i conti. Già, per-ché la Lynn ha appena compiuto 84 anni, con-tinua a cantare come un uccellino felice di ve-dere il sole, con il carisma ed il carattere di unafuoriclasse. Secca ed efficace come il country piùasciutto: “tutti vogliono andare in Paradiso, manessuno vuole morire” (Everybody Wants toGo to Heaven).

Registrato e mixato al Cash Cabin Studio di Hen-dersonville, Tn, dove non sanno che la moda correnteè di far suonare i dischi più forte che si può, am-massando gli strumenti fra loro. Sarà che Lorettanon lo avrebbe permesso, ma finalmente ascoltiamouna registrazione che ci fa sentire tutto quello cheaccade senza sforzo, non serve chiudere gli occhi cer-cando di intuire quello che non c’è. Qui c’è tutto l’in-dispensabile, senza strafare. Un suono equilibratoe vivace quel tanto che basta, consistente come unpaio di jeans non strappati. BUONO/OTTIMO

Ha scritto un libro, “Il Paese dei Coppoloni”.Un film, “Nel Paese dei Coppoloni”. Ed oggi,finalmente, pubblica il disco – doppio CD - chene è la colonna sonora ideale, divisa in due ca-pitoli. Polvere attinge al patrimonio orale di sto-rie, proverbi, sonetti, modi di dire del paese diCalitri e dintorni, da dove è partito il padre diVinicio per cercare la fortuna che ha sorriso alfiglio. E poi c’è Ombra, che raccoglie “il lato lu-nare, dello sterpo e dei fantasmi”. È un albumfolk e visionario come nessuno ha mai prova-to a fare, in Italia, accompagnato da una gui-da che indica i luoghi (dal tesoro di San Zac-caria alla stazione di Rocchetta), le creature (lu-percio mannaro, bestia del grano, crapa sel-vaggia, palomba, pumminale…), i personaggi(Dagarola, Erode, i Calitrani…) delle canzoni.I rimandi sono infiniti, tanto che ascoltatotutto d’un fiato Canzoni della Cupa può, e for-se vuole, stordire. Non si era mai visto un ge-mellaggio tra la musica delle vallate irpino lu-cane, la frontiera del lupo, e la terra del coyo-te, la frontiera fra Stati Uniti e Messico rap-presentata da ospiti come Flaco Jimenez (anticascoperta da Ry Cooder), i Calexico, HoweGelb, la sorpresa Los Lobos. Un disco splen-dido, se si ha tempo e voglia di approfondire.Un disco che è cultura, ma che ha bisogno del-la complicità che oggi solo pochi vogliono an-cora dedicare alla musica. Se si cerca un utilizzomordi e fuggi può risultare un patimento,come certi film di Fellini in cui il maestro ri-minese, sottolineavano i detrattori, si rimiraval’ombelico. Capossela va oltre, rimira l’ombe-lico dei demoni che girano di notte in una con-trada detta Cupa, “dove il sole non batte e l’im-maginario e l’inconscio hanno ubicato le leg-gende”. Un disco meraviglioso o insopporta-bile, a seconda della vostra curiosità.

Le registrazioni sono state effettuate nel 2003, e poinel 2014 e 2015. Almeno per Vinicio è davvero ildisco della vita. Abbiamo ascoltato i due cd, Om-bra e Polvere, perché il vinile quadruplo non è ar-rivato in tempo per la recensione. Poco male, il suo-no è più che soddisfacente, poco levigato ma piace-volmente tattile e dall’impatto fisico difficile da tro-vare, in un album folk. Fra gli strumenti annotia-mo: spinetta, organetto, ukulele, tromba, violino, vi-huela, zampogna, fisarmonica, mandolino, sega, so-nagli, kalimba, baglamas, cubba cubba, lira, tam-burello, chitarra classica, teste di morto… Buon di-vertimento. Considerato il contesto, saggia la deci-sione di tenere la voce di Vinicio in evidenza sopratutto, senza confonderla con gli strumenti. BUONO

Loretta Lynn “Full Circle” LP + downloadSony Legacy 88875168971

Vinicio Capossela “Canzoni della Cupa”2CD La Cupa/ Warner 8051040720290

Page 8: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

9 luglio Gavorrano, Teatrodelle Rocce12 luglio Cattolica, Arenadella ReginaAlan Parsons Live Project

Tecnico del suono, produt-tore, compositore, arran-giatore e musicista, il visio-nario Alan Parsons ha datovita a un poderoso rocksinfonico attraverso il qua-le, grazie al connubio distrumenti classici e appa-recchiature d’avanguardia,ha contribuito alla moder-nizzazione del rock tradi-zionale, anticipando l’av-vento della musica elettro-nica contemporanea, e for-nendo un notevole impulsoall’evoluzione delle tecnichedi registrazione. Nell’interoarco della sua carriera Alanriceve un gran numero dipremi, undici nomination aiGrammy Award, Il premio“The Les Paul” nel 1995 e,più recentemente, il pre-mio “The Diva Of FameLifetime Achievement” aMonaco di Baviera, in Ger-mania nel giugno 2012. Ilsuo nome è legato ad alcu-ne delle più importanti pro-duzioni rock: passato allastoria come l’ingegnere delsuono del bestseller floy-diano “The Dark Side OfThe Moon”, prima ancoradi “Abbey Road” e “Let itBe” dei Beatles, Alan Par-sons è soprattutto la “men-te e il cuore” del suo pro-getto artistico per eccellen-za. The “Alan Parsons Pro-ject” non è una band, infat-ti, ma un vero e proprioprogetto musicale che trovòla propria concretizzazionegrazie all’ingegno e allacreatività del suo artefice,dando vita ad alcuni gran-

di successi come Mamma-gamma, I Robot, Eye In TheSky, Sirius, Luciferama, Psy-chobabble, solo per citarne al-cuni dall’inconfondibilemarchio di fabbrica.

20 giugno Sesto San Gio-vanni (Mi), Carroponte21 giugno Roma, Ippodro-mo delle Capannelle, Po-stepay Rock in RomaLukas Graham

Doppio live in Italia perLukas Graham, la band da-nese composta da LukasGraham (voce), Mark Fal-gren (batteria), Magnus Lar-sson (basso) e Kasper Dau-gaard (tastiera), che faràtappa in Italia il 20 giugnoal Carroponte di Sesto SanGiovanni (MI) e il 21 giugnoa Rock in Roma. Lo straor-dinario singolo d’esordiodella band 7 Years si è con-sacrato un successo mon-diale: stabile al n.1 delleclassifiche dei brani piùvenduti in Gran Bretagnaper oltre cinque settimane,nel nostro Paese il brano èpassato in sole tre settima-ne dalla certificazione “oro”a “platino”, oltre ad arriva-re nella top 3 dei brani piùsuonati delle radio Italiane.7 Years anticipa la pubbli-cazione del secondo albumomonimo di Lukas Gra-ham che sarà pubblicato inAmerica e nella maggiorparte dei territori al di fuo-ri della Danimarca l’1 apri-le. Ma Lukas Graham non èsolo numeri. Nato a Chri-stiania, la famosa comunitàhippie di artisti nel centro diCopenaghen, Lukas Gra-ham ha sviluppato un ta-

lento naturale per canzonioneste e toccanti, come te-stimonia 7 Years: uno sguar-do al passato e al futuro de-dicato a suo padre, mortoall’età di 61 anni.

16 luglio Sesto al Raghena,Piazza Castello - Sexto‘Nplugged17 luglio Gardone Riviera(BS), Anfiteatro del Vitto-riale - Tener-a-mente20 luglio Sarzana, FortezzaFirmafede - SarzanaSound 22 luglio Cosenza, Castel-lo SvevoKings of Convenience

I Kings of Convenience an-nunciano quattro appun-tamenti live in Italia perfesteggiare i loro quindicianni di carriera. Il duo scan-dinavo composto da  Er-lend Øye e Eirik GlambækBøe torna nel nostro Paesedopo il successo ottenutocon il tour dello scorso no-vembre nei teatri di Verona,Bologna e Roma, che ave-vano registrato il tutto esau-rito dopo poche settimane.l debutto dei Kings Of Con-venience nel panorama mu-sicale internazionale risaleal 2001, anno in cui pubbli-carono il loro primo discoQuiet Is The New Loud. Daquel momento in poi, ilduo norvegese iniziò a sca-lare le classifiche di tutto ilmondo, raccogliendo an-che diversi consensi per iltipo di sound che caratte-rizzava il loro primo al-bum. Tre anni dopo, nel2004, i Kings Of Conve-

nience tornarono in studioper realizzare un secondoprogetto discografico daltitolo Riot On An EmptyStreet, che suscitò maggio-re successo rispetto al pre-cedente. Tra il 2007 e il 2008furono protagonisti di unaserie di concerti live primadi dedicarsi completamen-te al terzo disco in studio:Declarations of Independenceè stato rilasciato nel 2009 esi tratta dell’ultimo al-bum realizzato dai Kings OfConvenience. Nei quattroappuntamenti live previstiper la prossima estate in Ita-lia, il duo norvegese pre-senterà alcuni dei maggio-ri successi che hanno carat-terizzato la loro carrieraproprio per festeggiare in-sieme ai loro fan il rag-giungimento di questo im-portante traguardo.

2 luglio, Roma, Audito-rium Parco della Musica8 luglio Alessandria, Cit-tadella9 luglio Sordevolo, Anfi-teatro Giovanni Paolo IIFrancesco De Gregori, DeGregori canta Bob Dylan –Amore e furto

Questo concerto è un altrofilm rispetto a quello del “Vi-vavoce Tour”. “C’è Dylan e cisono pezzi che non ho maifatto. Francesco De Gregoriritorna a Luglio Suona Beneper presentare, oltre ai suoipiù grandi successi, alcunibrani estratti dall’ultimodisco “De Gregori cantaBob Dylan – Amore e fur-to”. Sul palco sarà accom-pagnato dalla sua band for-mata da Guido Guglielmi-netti (basso e contrabbasso),

FDS 246 ▼ APPUNTAMENTI D’ASCOLTO • a cura della Redazione86

Rassegna di concerti ed eventi di tutti i generi musicali per lasciare, una voltatanto,l’impianto spento. O, quantomeno, in stand-by...

Page 9: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

Cristiano De André con DeAndré Canta De André (pre-mio MEI come “MigliorTour del 2009”), riletturadel canzoniere del padrein un omaggio unico e per-sonalissimo. Cristiano DeAndré, polistrumentista,compositore, cantautore,scava nelle pieghe del re-pertorio di Faber e riparteper un tour che è un viaggiomeraviglioso fra le canzoniche hanno consegnato allastoria della musica e dellaletteratura italiana il nomedi De André. In scaletta daMegù Megùn (che apre iconcerti), a Ho visto Nina vo-lare, Don Raffaè, Cose che di-mentico, Verranno a chieder-ti del nostro amore, Creuza dema, Amico Fragile, La canzo-ne di Marinella, fino allachiusura con Il Pescatore.Nei bis spazio all’unico bra-no scritto interamente daCristiano, Dietro la porta,con cui si aggiudicò il se-condo posto e il Premiodella Critica nel Sanremo1993. De André Canta DeAndré ha un’anima rock eduna più acustica e intimista,in cui Cristiano mostra tut-ta la sua abilità di musicistapolistrumentista. Suona ditutto: dalla chitarra al bou-zouki, dal violino al piano-forte e tastiere. È accompa-gnato da quattro musicisti(Osvaldo Di Dio alle chi-tarre, Davide Pezzin al bas-so e contrabbasso, DavideDe Vito alla batteria), coor-dinati da Luciano Luisi (giàarrangiatore di Zucchero eLigabue), al piano, tastieree programmazione. La regiadello spettacolo è curata daPepi Morgia già regista ditutti gli spettacoli di Fabri-zio. De André Canta De An-dré quello che di FabrizioDe André non si sa, rac-contato dal suo erede realee morale.

4 luglio, Roma, Audito-rium Parco della MusicaFondazione Musica per

APPUNTAMENTI D’ASCOLTO ▼ FDS 246 87

Paolo Giovenchi (chitarre),Lucio Bardi (chitarre), Ales-sandro Valle (pedal steelguitar e mandolino), Ales-sandro Arianti (hammond epiano), Stefano Parenti (bat-teria), Elena Cirillo (violinoe cori), Giorgio Tebaldi(trombone), Giancarlo Ro-mani (tromba) e Stefano Ri-beca (sax). De Gregori cantaBob Dylan – Amore e furto èun album in cui FrancescoDe Gregori traduce e inter-preta, con amore e rispetto,11 canzoni di Bob Dylan:Un angioletto come te (Swee-theart like you), Servire qual-cuno (Gotta serve somebody),Non dirle che non è così (If yousee her, say hello), “Via dellaPovertà” (“Desolationrow”), “Come il giorno”(“I shall be released”),“Mondo politico” (“Politicalworld”), “Non è buio an-cora” (“Not dark yet”),“Acido seminterrato”(“Subterranean homesickblues”), “Una serie di so-gni” (“Series of dreams”),“Tweedle Dum & TweedleDee” (“Tweedle Dee &Tweedle Dum”), “Dignità”(“Dignity”). 

28 giugno, Roma, Audito-rium Parco della MusicaVinicio Capossela Polvere

Canzoni della Cupa è il nuo-vo disco di Vinicio Capos-sela, poeta, scrittore e fan-tasmagorico entertainer.Composto da due lati, Pol-vere e Ombra, Canzoni del-la Cupa è un’opera origina-le, su cui Capossela ha la-vorato per tredici anni eche arriva a cinque di di-stanza dal suo ultimo al-bum di inediti. Propriocome il disco, anche il nuo-

vo tour di Capossela saràcomposto di due lati, perpresentare al meglio il mon-do. Le canzoni che affondanonei solchi di questo doppio di-sco sono forti e contorte comele radici - ha scritto Capos-sela a proposito di questonuovo tour - Il concerto chene ricaveremo sarà radicale: neitimbri, nel repertorio e nellaformazione. Doppio è il discoe doppio il concerto. All’ariaaperta, nella stagione calda, ilconcerto denominato “Polve-re”. Nel chiuso dei teatri, nel-l’autunno, il concerto deno-minato “Ombra”. A questoprogetto hanno preso partediversi artisti, in un idealeraccordo tra due mondi,quello che racconta la gran-de frontiera, incarnata daFlaco Jimenez, Calexico,Howe Gelb e Los Lobos, equello rappresentato davoci e strumenti espressio-ne della migliore musicapopolare italiana, come Gio-vanna Marini, Enza Paglia-ra, Antonio Infantino, laBanda della Posta, France-sco Loccisano, Giovannan-gelo De Gennaro, senza di-menticare altri straordinarimusicisti come Victor Her-rero, Los Mariachi Mezcal,Labis Xilouris, Albert Mihaie tanti ancora. Il disco è prodotto artisti-camente dallo stesso Ca-possela insieme a TaketoGohara e Alessandro“Asso” Stefana.

24 giugno, Roma, Audito-rium Parco della MusicaCristiano De André De An-dré canta De André

Roma presenta:

Jack Savoretti & The Dir-ty Romantics Written inscars Summer Tour 2016

Miglior Nuova Proposta In-ternazionale Onstage Awards2015Torna all’Auditorium Parcodella Musica il cantautoreitalo – inglese Jack Savorettiper portare sul palco le at-mosfere e i suoni del suonuovo disco mentre conti-nua il successo di vendite edi pubblico in Italia e in Eu-ropa. In Inghilterra, dopoquarantanove settimane,l’album Written in Scars newversion è già disco d’oro edentra per la prima voltanella Top Ten degli albumpiù venduti piazzandosi alsettimo posto. Ad arricchi-re la nuova versione del-l’album, cinque brani live(Written in scars, Back to me,Fight ‘till the end, Home, Bro-ken Glass) registrati dal vivoproprio all’Auditorium Par-co della Musica nel suo ul-timo tour e i due remix(Jack in a box e The Other sideof love) realizzati dal dj da-nese Alexander Brown cherivelano le inedite declina-zioni della musica del can-tautore e ci portano diret-tamente alle atmosfere deimigliori club internaziona-li. Quest’anno Jack Savorettiè stato anche premiato agliOnstage Awards 2015, con-corso indetto dalla rivistaOnstage Magazine dedica-to ai migliori performer edeventi live dell’anno, comeMiglior Nuova PropostaInternazionale con 520.000voti del pubblico e le pre-ferenze di una giuria di ad-detti ai lavori. Molti dei bra-ni sono stati scritti insieme a

Page 10: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

Sam Dixon, che è il produtto-re musicale di Adele e il co-au-tore principale di Sia - com-menta Jack Savoretti - Hoscritto anche con Matt Ben-brook che ha lavorato con JakeBugg e Faithless e per finire,naturalmente, ho scritto con ilmio chitarrista Pedro Vito eSeb Sternberg (già al fianco diPedro in diverse produzioni).Ho preso ispirazione da tuttiloro.

2 luglio, Roma, Audito-rium Parco della MusicaStazioni Lunari: CarmenConsoli, Ginevra Di Mar-co, Brunori Sas, Max Gaz-zè, C.S.I.Stazioni Lunari presentaun nuovo spettacolo, unanuova declinazione del pro-getto artistico ideato daFrancesco Magnelli più didodici anni orsono. Condi-vidono il palco artisti distraordinaria levatura: Bru-nori Sas, Ex-C.S.I. (Maroc-colo, Canali, Zamboni) Car-men Consoli e Max Gazzè,ognuno di loro porta unaforte identità personale uni-ta ad una grande aperturaal dialogo e allo scambio,come più volte testimonia-no le loro carriere soliste. Il

FDS 246 ▼ APPUNTAMENTI D’ASCOLTO

format ideato da France-sco Magnelli conserva quin-di la sua struttura origina-le ma si apre ad un cast e adun allestimento completa-mente rinnovato, ripropo-nendo sul palco, un’auten-ticità musicale fuori dal co-mune. E’ Ginevra Di Marcoa fare gli onori di casa, pa-drona in movimento da unastazione all’altra, che de-termina successioni e favo-risce commistioni fra i di-versi mondi musicali degliospiti. Gli artisti, disposti suquattro diverse pedane cheabbracciano virtualmenteGinevra e la sua band, in-teragiscono con lei e tra diloro, in una fusione musi-cale che travalica stili e ge-neri. Ogni musicista, dallapropria stazione, può libe-ramente interagire con ciòche sta succedendo: c’è chisuona, chi contrappunta,chi armonizza con la voce,chi improvvisa, chi sem-plicemente sorride o si con-centra nell’ascolto dell’altro.Questo, come ogni concer-to di Stazioni Lunari, è an-che un viaggio attraverso latradizione della musica po-polare: si suonano e si can-tano quattro brani tradi-

zionali di varie parti delmondo: quattro canti di ag-gregazione e di ringrazia-mento che costituisconol’ossatura della scaletta eche sono la chiave che per-mette di aprire la musica aldi là di ogni etichetta. Lamusica popolare è vissutain continuità col nostro pas-sato, come parte attiva delnostro patrimonio artisticoe culturale.

——————————

Dal 8 al 17 luglio, PerugiaUMBRIA JAZZ 16Un festival sempre più nelcuore della storia di Peru-gia e dell’UmbriaUmbria Jazz 16 presentaun’edizione che promettetanta buona musica egrandi numeri. Come ognianno a luglio arrival’evento chiave del com-plesso sistema Umbria

Jazz. L’edizione estiva ri-porta a Perugia la musica,i grandi artisti ed il pub-blico che li ama, e so-prattutto quell’atmosferaunica che fa dell’acropoliperugina una piccolagrande capitale del jazz.Torna a battere con UmbriaJazz il cuore di una regioneche da quarantatré anni hacome colonna sonora quel-lo che senza alcun dubbioè il linguaggio musicaledella contemporaneità.Non si tocca la formula,quella ormai famosa dei“tre festival in uno”, chevede concentrati all’ArenaSanta Giuliana gli eventidi maggiore richiamo, neiteatri (Morlacchi e Pavone)i concerti più specialistici enei palchi all’aperto (dovetutto è gratuito) l’intratte-nimento popolare.Ma quest’anno c’è un mo-tivo in più, tale da caratte-

88

Page 11: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

tà e la naturalezza con cuiriesce a stare nello showbusiness e per le suecanzoni orecchiabili. Mikaarriva ad Umbria Jazzdopo una serie di straor-dinari successi nel toursold out nei palazzetti.

11 luglioBlues Night Ruthie FosterRuthie Foster è candidataper il sesto anno consecu-tivo ai Blues Awards. È unulteriore riconoscimentonella carriera di questavocalista e songwriter te-xana che interpreta con pas-sione e fedeltà la musicadelle radici afroamericane:blues, gospel, folk.

Buddy Guy

Buddy Guy ha vinto ilGrammy 2015 per il mi-glior disco di blues. Per questa autentica iconadella “musica del diavolo”non è la prima volta, perchédi Grammy Buddy Guy neha vinti sei, assieme a infi-niti altri riconoscimenti col-lezionati in mezzo secolo dicarriera.Il 30 luglio George BuddyGuy compirà ottant’anni,praticamente tutti utilizza-ti per suonare e renderepopolare il blues di Chica-go di cui è universalmenteconsiderato uno dei massi-

APPUNTAMENTI D’ASCOLTO ▼ FDS 246 89

rizzare fortemente l’edizio-ne 2016. Tornano duedelle più prestigiose lo-cation che hanno fatto par-te in passato della storiadel festival: la Sala Podianidella Galleria Nazionaledell’Umbria, il cuore dellastoria e dell’arte di Perugiae dell’Umbria, e la Basilicabenedettina di San Pietro,spazio unico per bellezza espiritualità, nonché dotatodi una acustica che ha delmiracoloso.

8 luglioSammy Miller & The Con-gregation“Suoniamo un jazz gioioso.Musica che fa sentirebene”. Difficile immagina-re una dichiarazione diintenti più chiara. La mis-sion di questi musicisti ècoinvolgere il pubblico inuna dimensione solare,serena e rasserenante.

Massimo Ranieri: Malìacon Enrico Rava, StefanoDi Battista, Rita Marcotul-li Riccardo Fioravanti, Ste-fano Bagnoli.

Sarà Massimo Ranieri adaprire i concerti dell’ArenaSanta Giuliana. Con lui unquintetto all star del jazzitaliano: Enrico Rava allatromba, Stefano Di Battistaai sassofoni, Rita Marco-tulli al pianoforte, Riccar-do Fioravanti al contrab-basso e Stefano Bagnolialla batteria. È la stessaformazione del recente di-sco Malìa - Napoli 1950-1960che offre una rilettura “al-l’americana” di belle can-zoni d’autore napoletane.

9 luglioOla Onabule’

Musicista, songwriter, pro-duttore, cantante. Londi-nese di origini nigeriane,una vita divisa tra Lagos ela capitale inglese, studi daavvocato e poi da artista,una formazione musicaleche ha avuto come model-li gli africani Fela KutieSunny Ade, i grandi delsoul americano (StevieWonder, Donny Hatha-way), il r&b di James Browned il jazz di Miles.

Diana Krall

La Krall ha riscosso ungrande successo con ilsuo ultimo disco, Wallflower,uscito lo scorso marzo perla Verve e riproposto insettembre in una deluxeedition con l’aggiunta di al-tre quattro tracce. Il discocontiene celebri canzonipop e rock dagli anniSessanta ad oggi. La ri-lettura di Diana Krall con-serva lo spirito originale diqueste canzoni ma le rivi-talizza con il raffinato toc-co jazz che ha fatto di leiun’artista amatissima dalpubblico.

10 luglioMika

Il fenomeno pop del mo-mento. Sia come giuratodei talent show che comecantautore dalla scritturagarbata, l’artista angloli-banese ha colpito al cuoreil pubblico per l’autentici-

mi interpreti. Nel suo concerto peruginoavrà come ospite specialeun giovane collega: QuinnSullivan ha sedici anni enegli Stati Uniti si parlamolto di lui. Di recente hafatto parte del tour Expe-rience Hendrix.

12 luglioJohn Scofield, Brad Me-hldau, Mark GuilianaSe nell’estate 2016 del jazzc’è una band che suscitagrande curiosità è certa-mente l’inedito trio forma-to da John Scofield (chi-tarra e basso elettrico) BradMehldau (piano, Rhodes,Synth) e Mark Guiliana(batteria e programming).Tre musicisti e leader, mae-stri dei loro strumenti, sisono uniti per un progettoche spinge in avanti la venacreativa di ciascuno di loroe con il quale si intendedar vita ad un lavoro diinsieme che si annunciasorprendente.

Kamasi WashingtonPer lui si sono spesi richia-mi suggestioni non comuni,evocando John Coltrane perdescrivere il suo approcciospirituale alla musica afroa-mericana, o Wynton Mar-salis per l’impatto che ilsuo arrivo ha avuto sulmondo del jazz. Washin-gton ha letteralmente agi-tato le acque del jazz conun disco di esordio, TheEpic, davvero epico perchédi una complessità rara. Vitrovano sintesi moltepliciinfluenze, dai generi piùstradaioli del momento aprecisi richiami ad un certo

Page 12: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

jazz radicale anni Settanta,dal gospel ai classici delsoul e perfino alla tradi-zione accademica occiden-tale.

13 luglioPat Metheny, Ron Carter

La formazione è minimale,ma i due signori sul palcosono icone del jazz moder-no. Pat Metheny, chitarristadi culto come pochi (20Grammy vinti in carriera) eRon Carter, contrabbassi-sta con più di duemila in-cisioni alle spalle, si sono in-contrati per la prima voltal’anno scorso al festival jazzdi Detroit. La formula chi-tarra - contrabbasso del re-sto è congeniale ad en-trambi, che l’hanno coniu-gata con risultati straordi-nari.

Enrico Rava New Quartetcon Francesco Diodati, Ga-briele Evangelista EnricoMorelloStefano Di Battista specialguest.

Enrico Rava New 4et havinto il referendum 2015di Musica Jazz come for-mazione dell’anno. Un ri-conoscimento prestigiosoper una formazione giova-ne guidata da un eternogiovane del jazz. Nel con-certo perugino il quartettoospita un altro importante

FDS 246 ▼ APPUNTAMENTI D’ASCOLTO

musicista italiano, il sasso-fonista Stefano Di Battista.

14 luglioBranford Marsalis Quartet,Kurt Elling special guestfeat. Joey Calderazzo, EricRevis, Justin Faulkner.Coppia d’assi, la partner-ship Branford Marsalis -Kurt Elling, di scena a Um-bria Jazz 16. Un concertoper i fans del jazz senza see senza ma per presentare ildisco che il quartetto delsassofonista di New Orle-ans ed il cantante di Chica-go (suggestivo questo in-crocio tra due delle grandicapitali della musica ame-ricana) hanno registrato loscorso dicembre proprionella Città del Delta per lagloriosa etichetta Okeh.

Melody Gardot

Melody è uno dei talentipiù puri emersi negli ultimianni, e per di più con alcu-ni tratti non comuni: vocesuadente, calda, capace diemozionaree di sedurre, ma non solo.Questa giovane donna èpure una straordinaria son-gwriter ed una band leadercapace di dare, anche graziead una sapiente scelta deimusicisti, una veste sonoraaccattivante alle sue canzo-ni.

15 luglioFunky Night Cory Henry& The ApostlesIn America Cory Henry èconsiderato a buon diritto

un membro di quel ristret-to club di musicisti che stan-no immettendo nuova linfanei generi più tradizionalicome jazz, gospel, r&b. Il ra-gazzo di Brooklyn ha ma-turato, sia come solista checome membro di SnarkyPuppy, uno stile personaleancorato alle radici ma nel-lo stesso tempo proiettatoverso il futuro della musicaamericana.

George Clinton ParliamentFunkadelic

Un personaggio di grandecarisma. George Clinton èassociato come nessun altroal funky, che per lui non èsoltanto un genere musica-le ma un modo di vedere lavita. I modelli da cui parti-re sono icone come Sly Sto-ne, James Brown e JimiHendrix. Da qui, Clinton haconfezionato un mix esplo-sivo di rock, psichedelia,blues, r&b, gospel, jazz,rap, hip hop, che a partiredagli anni Settanta ha pre-so forma e si è man manoaffinato per dar vita ad unincandescente magma so-noro.

16 luglioSteps Ahead Reunionfeat. Mike Mainieri, Don-

ny McCaslin, Eliane Elias,Marc Johnson, Billy KilsonSi ricostituisce una dellepiù importanti e amate jazzband degli ultimi qua-rant’anni. Gli Steps Aheadsi sono ritrovati, ancora sot-to la guida del fondatore, ilvibrafonista Mike Mainieri,con una formazione di star:Donny McCastlin al tenore,degno erede di MichaelBrecker, membro della banddell’ultimo disco di DavidBowie; Eliane Elias al pia-noforte, fresca vincitrice diun Grammy; Marc Johnsonal contrabbasso; Billy Kilsonalla batteria. È l’atto piùrecente di una lunga storiacominciata nel 1977, quan-do si chiamavano sola-mente Steps.

Marcus Miller AfrodeeziaTourBassista, multistrumentista,produttore, compositore,Miller è uno dei personag-gi più influenti della scenamusicale contemporanea,anche oltre i generi dellaBlack Music. Due Gram-my Awards già vinti allespalle, Miller è reduce daun’altra nomination aiGrammy 2015 per il suoultimo album, Afrodeezia.Un lavoro impegnativo edimportante anche per i si-gnificati sociali che veicola.Miller qui si pone anchenel ruolo di “UNESCO Ar-tist for Peace” e portavocedell’organizzazione SlaveRoute Project. Un viaggiomusicale, quello di Miller,

90

Page 13: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

Contro malattie terribili come il tumore del cavo orale, la mossa vincente è prevenire. Allora chiama subito il numero verde 800 911 202, o vai sul sito www.oralcancerday.it, per trovare il dentista più vicino e prenotare una visita gratuita. Basta un po’ d’attenzione per te stesso e un controllo periodico del tuo dentista per esaminare la bocca e imparare a difenderti.

Per una visita gratuitadal 23 maggio al 24 giugno

www.oralcancerday.it

UNITI CONTRO IL CARCINOMA ORALE: SCOPRI CON I DENTISTI ITALIANIQUANTO È IMPORTANTE LA BOCCA PER LA TUA SALUTE

Apri la bocca e apri gli occhi.

Associazione NazionaleDentisti Italiani FONDAZIONE ON

LUS

Ordine dei MediciCommissione Albo Odontoiatri

Il 21 maggio insieme nelle principali piazze italiane

www.coiaiog.it

Page 14: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

lungo le rotte dolorose edrammatiche della schia-vitù, alla riscoperta di ritmie melodie che gli schiaviafricani portarono verso ilnuovo mondo.

17 luglioStefano Bollani NapoliTripcon Daniele Sepe, NicoGori, Jim Black

Un nuovo quartetto di Ste-fano Bollani per rendereomaggio al grande patri-monio musicale napoleta-no, un universo che non fi-nisce di stimolare anche gliuomini del jazz. La forma-zione, con Bollani al piano-forte e al piano elettricoFender Rhodes, comprendeil sassofonista Daniele Sepeche della cultura musicalenapoletana è un orgogliosoe innovativo interprete, edil clarinettista Nico Gori,che collabora con Bollani findal 2004. Completa il quar-tetto Jim Black, uno dei piùimportanti batteristi del-l’era moderna del jazz edel rock sperimentale.

Chick Corea 75th birthdaycelebration Homage to he-roesKenny Garrett, WallaceRooney, Christian McBri-de, Marcus Gilmore

Non è da tutti potersi per-mettere una festa di com-pleanno come quella diChick Corea che per il suosettantacinquesimo anni-versario farà da leader adun quintetto che è una veraall star: Kenny Garrett alsax, Wallace Rooney allatromba, Christian McBrideal contrabbasso e MarcusGilmore alla batteria. Set-tantacinque anni, dunque,di cui più di cinquanta daprotagonista della scena deljazz, nella quale Corea, dapianista e da compositore,ha riversato una miriadedi formule e progetti, frut-to di una versatilità chenon ha eguali.

09 giugno (unica data ita-liana), Roma, AuditoriumParco della MusicaJean Michel Jarre

Arriva per la prima volta al-l’Auditorium Parco dellaMusica in esclusiva perun’unica data italiana ilmusicista e compositoreJean Michel Jarre, uno deipionieri della musica elet-tronica e dei generi synthpop, ambient e New Age. Isuoi live sono famosi perl’uso di elementi scenogra-fici e light show, laser efuochi d’artificio. Jarre na-sce a Lione nel 1948 e vienecresciuto dalla madre e dainonni, che gli fanno stu-diare il pianoforte. Fin dal-l’infanzia venne avvicinatoa varie forme d’arte, comela street art e la musica jazz.

Inizia ad avvicinarsi allamusica suonando la chitar-ra in una band, ma il suo sti-le venne quasi interamenteinfluenzato dalla sua suc-cessiva permanenza alGroupe de Recherches Mu-sicales di Pierre Schaeffer,pioniere della musica con-creta. Il suo primo e piùgrande successo è Oxygènedel 1976. Registrato in unostudio improvvisato nellasua abitazione, l’album havenduto circa 12 milioni dicopie. I successivi albumnon riuscirono mai a pa-reggiare il successo di Oxy-gène, anche se fu notevole ilsuccesso di lavori qualiEquinoxe, Magnetic Fields,Rendez-Vous e Chronologie.Jarre ha venduto circa 80milioni di copie fra album esingoli. È stato il primo musicistaoccidentale ad esibirsi nel-la Repubblica Popolare Ci-nese e detiene il record dimaggior affluenza a un con-certo, stabilito duranteun’esibizione a Mosca allaquale e assistettero circa 3.5milioni di spettatori.

——————————

Dal 22 al 27 giugno, Roma,Auditorium Parco dellaMusica, Casa del JazzUna Striscia di Terra FecondaLa diciannovesima edizio-ne del festival franco-ita-liano di Jazz e musiche im-provvisate “Una striscia diterra feconda” - direzioneartistica di Armand Mei-gnan e Paolo Damiani - sisvolgerà a Roma tra il 22 eil 26 giugno presso la SalaPetrassi dell’AuditoriumParco della Musica, per con-cludersi il 27 alle ore 21alla Casa del Jazz conun’importante residenzad’artista, progettata dal fe-stival insieme all’InstitutFrançais Italia - Ambascia-ta di Francia in Italia, Siae,AJC, MIdJ (AssociazioneNazionale Musicisti Jazz),Fondazione Musica perRoma e Casa del Jazz.L’obiettivo è sostenere l’in-contro tra artisti di diversaprovenienza, in progetti ori-ginali da proporre sulla sce-na internazionale. Sono due

9292 FDS 246 ▼ APPUNTAMENTI D’ASCOLTO

Page 15: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

i compositori-interpreti in-vitati per l’occasione, il vio-linista francese Theo Cec-caldi ed il sassofonista Car-melo Coglitore, selezionatoda MIdJ tramite concorsonazionale: la giuria , com-posta da Paolo Damiani,Franco D’Andrea, DaniloRea e Francesco Ponticelliha individuato in Coglitoreil partner ideale per colla-borare con Theo Ceccaldi. Idue musicisti hanno quin-di invitato Costanza Ale-giani, Roberto Negro, Ga-briele Evangelista e FabrizioSferra a formare un ineditosestetto che proverà allaCasa del Jazz dal 24 al 27giugno le originali partitu-re da essi composte perl’occasione, il concerto saràregistrato per un’eventualepubblicazione discografi-ca. Di forte valenza simbo-lica la sinergia di partnerprestigiosi: Ministero deiBeni ed Attività Culturali edel Turismo, MinisteroFrancese della Cultura, Fon-dazione Musica per Roma,MIUR-AFAM (DirezioneGenerale per l’Alta Forma-zione Artistica, Musicale eCoreutica), l’Institut fran-çais Italia - Ambasciata diFrancia in Italia. SIAE, SA-CEM, FCM (Le fond pour lacréation musicale), ADA-MI, CNV (Centre nationalde la chanson, des varietéset du jazz), AJC, il Conser-vatorio di Santa Cecilia, perla prima volta coinvolti inun progetto comune fina-lizzato alla creazione deljazz che verrà.

22 giugnoParisien - Rabbia - NegroEmile Parisien saxMichele Rabbia percussioniRoberto Negro pianoforte

Rea - CollignonDanilo Rea pianoforteMederic Collignon tromba,voce, elettronicaMolto impegnato sulla sce-na francese ed europea, con

numerosi progetti, vincito-re di molti trofei (talent jazzSacem, Jazzmigration, jazzprimeur, prix Django Rein-hardt, Victoire du jazz!),Emile Parisien, 33 anni, harealizzato oltre 250 concer-ti in due anni. Questa fol-gorante bulimia di incontrie di musiche (sempre consuccesso!), non gli impedi-sce di pensare ad nuovoprogetto. Come questo nuo-vo trio franco-italiano in-sieme a Michele Rabbia,percussionista straordina-rio, eccezionale per l’uti-lizzo di gesti e virtuosismipoliritmici, un vero poeta,un architetto di suoni mol-to ricercato da tanti musi-cisti, e Roberto Negro, pia-nista franco-italiano, rive-lazione della scena france-se e co-autore di questotrio. Una prima assoluta.Danilo Rea e Mederic Col-lignon hanno già potutodeliziare gli spettatori delfestival con propri progetti.Ma questo “incontro” frauno dei più grandi pianistiin attività in Europa, che hasuonato con Chet Baker,Lee Konitz, Phil Woods,Art Farmer e il più “folle” efra i più creativi dei musi-cisti francesi (rivelatosi nel-l’ONJ di Paolo Damiani nel2000), è così cool che nonabbiamo potuto resisterealla tentazione di invitarliinsieme. Il piacere di suo-nare nell’incontro imprevi-sto, rischi continui e moltoaltro caratterizzeranno que-

sto incontro di jazz, assai di-stante dalla trita riletturadei soliti standard.

23 giugnoJulian Oliver MazzarielloTrioJulian Oliver Mazzariel-lo pianoforte (vincitore delPremio SIAE 2015)Luca Bulgarelli  contrab-bassoMarcello Di Leonardo bat-teria

Rita Marcotulli, MatthieuDonarier, Sebastien Bois-seau

Rita Marcotulli pianoforteMatthieu Donarier saxSebastien Boisseau con-trabbassoJulian Oliver Mazzariellopresenta il suo trio. Dopoanni di collaborazioni va-riegate e importanti, nellequali ha maturato una gran-de esperienza ed una iden-tità profonda grazie allasua sensibilità davvero noncomune, il pianista ha chia-mato due amici veri, oltreche musicisti di gran pregio,per eseguire un repertoriointeramente costituito dabrani originali: Luca Bul-garelli al contrabasso e Mar-

cello Di Leonardo alla bat-teria.Rita Marcotulli è indiscuti-bilmente la grande signoradel jazz italiano, una piani-sta di fama internazionale,sottile e sorprendente, sem-pre molto creativa in nu-merosi progetti e incontri(Dewey Redman, CharlieMariano, Billy Cobham,Palle Danielsson, Peter Er-skine...). Ancora una volta,ha scelto una formula nuo-va per il nostro festival. Unincontro con due musicistifrancesi di primo piano:Matthieu Donarier, sasso-fonista che suona abitual-mente nei gruppi di Da-niel Humair, e SebastienBoisseau, bassista ricercato,partner di Michel Portal,Louis Sclavis e Daniel Hu-mair. Questo trio proponeuna musica meravigliosa,ricca di lirismo e raffina-tezza, una vera “conversa-zione musicale” franco –italiana.

24 giugnoTrio BaroloRemy Poulakis fisarmonica,voceFrancesco Castellani trom-bonePhilippe Euvrard contrab-bassoTrio Barolo: con questonome rubato a uno dei piùgrandi vini italiani, non du-bitiamo che la musica diquesto trio sarà lirica, pro-fumata, seducente! Riunio-ne di tre note personalità, lamusica di questo gruppo èdavvero unica: una misce-la perfettamente riuscita dijazz, musica del mondo... edi Opera. Sì, d’Opera, per-ché al centro del trio, suonaun grande fisarmonicista,tenore d’Opera, Remy Pou-lakis. Ma Francesco Castel-lani e Philippe Euvrard nonsono degli accompagnatorie quando appaiono Tosca oUna furtiva lagrima o splen-dide composizioni come Leballet des airs o Buona notte,

93APPUNTAMENTI D’ASCOLTO ▼ FDS 246 93

Page 16: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

è un vero trio che ascoltia-mo, con un suono del tuttooriginale. Si sente con ununico suono. Attenzione,questo “Barolo” va consu-mato con moderazione per-ché si rischia la dipenden-za!

Franco D’Andrea pianotrio

Franco D’Andrea piano-forteAldo Mella contrabbassoZeno De Rossi batteriaCon questo trio FrancoD’Andrea si avventura inun nuovo interplay su com-posizioni originali. Cam-biano gli equilibri, la tim-brica e i dialoghi con un ba-ricentro generale spostatoverso il pianoforte alfinedi creare sonorità non iden-tificabili in un semplicesuono a tre. L’intento, quin-di, è quello di allargare lospettro sonoro facendo per-cepire all’ascoltatore unapiù ampia gamma timbrica.Per fare questo, FrancoD’Andrea ha chiamato asé, come sempre, musicististraordinari e innovativi.Aldo Mella al contrabbassoe Zeno De Rossi alla batte-ria, per la prima volta intrio con Franco ma già pre-senti nel suo quartetto esestetto, giocano in questanuova formazione un ruo-lo fondamentale, dove DeRossi può lavorare mag-giormente dal punto di vi-sta timbrico e ritmico, Mel-la riesce con il contrabbas-so, e l’uso talvolta anchedell’archetto, a concentrar-si maggiormente sull’effet-tistica delle sonorità deltrio. È nella natura di D’An-drea spostare gli elementi

per cambiare gli effetti e iruoli dei musicisti. L’as-senza di strumenti a fiato,sempre presenti nelle altreformazioni, denota ancorauna volta la volontà diFranco D’Andrea di met-tersi sempre in gioco. Av-venturandosi con Mella eDe Rossi in un nuovo spa-zio bianco e giocando con iltrasformismo degli stru-menti, Franco D’Andreadisegna nuove linee e oriz-zonti sonori.

25 giugnoTheo Ceccaldi, Bruno Che-villonTheo Ceccaldi violinoBruno Chevillon contrab-bassoThéo Ceccaldi è senza dub-bio la nuova perla del jazzfrancese. Come ha scritto ilcritico Michel Contat in Te-lerama … Theo Ceccaldi suo-na il violino con una maestriache esalta le enormi possibili-tà dello strumento. L’incontrocon il formidabile bassistaBruno Chevillon, compa-gno di Daniel Humair, Mi-chel Portal o Michele Rab-bia è un evento da non per-dere.

Rosario Giuliani, FolmerQuintetto

Nicolas Folmer trombaRosario Giuliani sassofo-noAlessandro Lanzoni pia-noforteLuca Fattorini contrabbas-soFabrizio Sferra batteriaA sfogliare le pagine di undizionario, la voce “nasco-sto” non regala particolariemozioni, o sorprese, o si-gnificati (appunto) appar-

tati, solitari, desueti. Il sen-so, però, che al terminevuol attribuire Rosario Giu-liani con questo suo nuovo,emozionante, lavoro, va aldi là delle convenzioni, edelle attese. Perché la par-te che viene sottratta alla vi-sta, il lato oscuro al quale,lungo tutto l’arco del disco,il sassofonista allude, èqualcosa d’altro. Arriva,cioè, da un’epifania, dallamanifestazione di un nuo-vo orizzonte, dall’aprirsi –improvviso – di nuove pro-spettive. Dallo sbocciare dipratiche della creazione,della visione, e dell’ascoltoalle quali Giuliani si è av-vicinato con la cautela dichi è abituato a soppesareogni gesto, ma con la cu-riosità che rende grandeun’artista, costringendoloquasi a una curiosità feb-brile e spasmodica versomondi e orizzonti lontani.Un quintetto di assolutovalore, composto da verimaestri e impreziosito daNicolas Folmer, certamen-te tra i più entusiasmantitrombettisti europei.

26 giugnoRaffaele Casarano MedinaRaffaele Casarano sassofo-noMirko Signorile pianoforteMarco Bardoscia contrab-bassoProsegue la collaborazionetra Raffaele Casarano e TukMusic l’etichetta di PaoloFresu, con la pubblicazionedi Medina. Dopo il succes-so di Noé, a distanza didue anni, Raffaele torna afirmare un disco denso dinarrazioni e sfumature, unincontro tra jazz, musicasinfonica e musica elettro-nica. Insieme al sassofoni-sta salentino, in questa nuo-va formazione live: MirkoSignorile (pianoforte), Mar-co Bardoscia (contrabbas-so). Omaggio romantico al-l’illuminatissima città del-la penisola araba, Medina

racconta la bellezza indi-scussa di una terra a noilontana, cercando di espri-mere tutta la dolcezza e lapassione alle quali oggi lamaggior parte delle perso-ne si sottrae. Medina è an-che un locus dove si arrivae da dove di parte. Le variearee musicali trovano, così,un luogo ideale nel qualeincontrarsi, fondersi e darevita a nuovi suoni e nuovipensieri. Le composizioniaffondano le radici nellapassionalità, nel canto enella melodia e, cariche diquella curiosità salvificaper l’arte e per la musica, siuniscono in un unico suo-no. Affascina l’equilibriomirabile tra le varie anime,frutto dell’intuizione di Ca-sarano di tracciare un ca-novaccio dove le singoleparti potessero esprimersiliberamente ma in manieracoerente, e la sua metico-losa regia in un progettoambizioso ci dà prova del-la piena maturazione arti-stica.

Michel Portal, Bojan ZMichel Portal sax, clarinet-tiBojan Z pianoforteMichel Portal non ha certobisogno di presentazioni,tale è la notorietà mondia-le di questo magnifico arti-sta. Il suo duetto con BojanZ rappresenta un incontroal vertice. Pianista virtuoso,sideman notato prima alfianco di Henri Texier e Ju-lien Lourau ed ora solistacon una carriera interna-zionale il cui talento im-menso si confronta rego-larmente con i migliori mu-sicisti americani, Bojan Z èal tempo stesso capace diinventiva musicale sottile edelicata, come di grandeenergia e un “drive” po-tente che tutti i solisti so-gnano per iniziare le loroimprovvisazioni. Un Duosconvolgente per feeling einventiva.

9494 FDS 246 ▼ APPUNTAMENTI D’ASCOLTO

Page 17: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring
Page 18: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

96 FDS 246 ▼ La Bacchetta Magica • JAZZ DISCHI • di Francesco Peluso

KENNY BARRON TRIO“Book of Intuition”

IMPULSE 0602547778024

Il maestro del piano jazz statunitenseKenny Barron continua, alla soglia dei set-tantatré anni, a dispensare la propriavena creativa ed il suo estro esecutivo, re-galando ai suoi estimatori un nuovo albumcon la più osannata formula del piano jazztrio. “Book of Intuition”, realizzato in com-pagnia del contrabbassista Kiyoshi Kita-gawa e del batterista Johnathan Blake, sisnoda in dieci tracce in cui, il lessico pia-nistico di Barron e la maestria ritmica delduo contrabbasso / batteria, porta alla luceun interplay tanto elegante, quanto dina-mico. Il fluido e, al contempo, lirico pia-nismo del navigato virtuoso di Philadel-phia si fonde con le morbide coloriture for-mali di Kitagawa e il corposo e mai de-bordante drumming di Blake, attraversoun susseguirsi di brani dalla convincentee raffinata coerenza estetica. Già dalla com-posizione d’apertura “Magic Dance” s’in-travede il percorso battuto dal trio, in unalternarsi fra strutture dall’ambientazio-ne mainstream ad altre decisamente faste di tendenza post-bop. Ascoltando “BudLike”, “Cook’S Bay” e “Shuffle Boil” (fra lealtre) ci si immerge nell’eleganza del toc-co e nella pienezza armonica del verbo diKenny Barron, bravissimo nell’esaltare unostile pianistico che, nella maniacale curadel dettaglio melodico, delizia ai limiti del-la perfezione linguistica. Pertanto, “Bookof Intuition” (titolo che evoca una velatameditazione orientale) si fregia diun’espressività spontanea, rilassata, ac-comunata ad un senso di libertà e di mi-surata imprevedibilità, che trova la sua na-turale forza nell’improvvisazione collettivadei suoi protagonisti.

Qualità artistica 8,5 Qualità tecnica 8

Il compositore e trombettista Giovanni Fal-zone, considerato fra i più creativi ed in-novativi della scena jazz europea, a se-guito della precedente rivisitazione dellamusica di Jimi Hendrix propone, in que-sto “Led Zeppelin Suite”, un sagace tuffo nelmondo della leggendaria rock-band bri-tannica. Il repertorio della stessa, in par-ticolare riferito ai loro primi quattro al-bum, viene riadattato alla visione musi-cale di Falzone che, nell’occasione, chia-ma al suo fianco un’ampia formazionedall’emblematica denominazione “Con-temporary Orchestra”. Musicisti dellascena classica, rock e jazz compongono unensemble che offre uno spaccato di musicacontemporanea rivolta alle peculiari for-me musicali dei primi anni ’70. Accantoalla tromba del leader, troviamo il flautodi Jacopo Soler, la seconda tromba di Si-mone Maggi, il trombone di Andrea An-dreoli, il trombone basso di Carlo Gran-di, il sax tenore di Massimiliano Milesi, ilfagotto di Marco Taraddei, la chitarra diValerio Scrignoli, il basso di Michele Tac-chi e la batteria di Antonio Fusco, abilis-simi nell’assecondare la vulcanica perso-nalità artistica di Falzone. Le quattordicicomposizioni presenti nel disco, dallainiziale “Dark Times” alla conclusiva“Stairway To Heaven” svelano il costanteintreccio fra la cifra stilistica dei Led zep-pelin e quella di Falzone, attraverso un’in-telligente complementarietà tra gli origi-nari riff e le soluzioni dinamico-formalidell’Orchestra. Se poi, consideriamo l’inu-suale presenza del flauto e del fagotto inuna Jazz Orchestra, possiamo intuirel’originale portata di questo intrigante “LedZeppelin Suite”.

Qualità artistica 8,5 Qualità tecnica 8,5

GIOVANNI FALZONE“Led Zeppelin Suite”MUSICAMORFOSI

ERIC SCHAEFER“Bliss”

ACT 9818-2

Eric Schaefer & The Shredz ripropongo-no in “Bliss”, a soli due anni dal prece-dente lavoro “Who’s afraid of Richard Wa-gner?”, il peculiare drumming del bandleader e la multiforme personalità del suogruppo, nel ripercorrere in modo tanto tra-sversale, quanto contemporaneo, le ormedi alcuni compositori del passato. Se nelprimo lavoro edito dalla ACT il pensierocreativo era rivolto alla musica romanti-ca attraverso il significativo tributo aWagner, in questa nuova produzione diSchaefer l’ispirazione volge lo sguardoverso il travolgente periodo jazz-rock delmito “Miles”. Il sound della formazionesi districa fra fusion, dub jazz e attualeclub music, creando un mix dall’incon-trollata esplosività che piace nel suo glo-bale esternarsi. Confermato il pregresso or-ganico The Shredz, Eric Schaefer ha volutoal suo fianco anche John-Dennis Renkenalla tromba e Volker Meitz all’organo. L’al-bum si apre con “Abstract Dub”, brano cherichiama il Davis di “You’re Under Arrest”(1985). Poi, tutto d’un fiato l’alternarsi dicomposizioni dal robusto e frammentatoandamento ritmico: “Barber” dalla rare-fatta atmosfera, “LongJam” dalla predo-minante presenza elettronica, “SlomeJam”dalla soffusa impronta funky, “Oistrakh”dalla matrice fusion, “No bottom, No top”dall’intimistica ambientazione, “ShortJa-me” dalla turbinante architettura e laconclusiva title track dal forte impatto so-nico. Dunque, “Bliss” è un lavoro all’in-segna delle forti escursioni dinamiche edal sovrabbondante uso delle electro-nics, sempre alla ricerca di un bridge frail già sentito e il nuovo del XXI secolo.

Qualità artistica 7,5 Qualità tecnica 8,5

Page 19: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

97MERCATO DELL’USATO ▼ FDS 246

Vendo cavi Mit Oracle 3.1 di po-tenza biwiring, lunghezza 3+3metri. Cavi di segnale Mit Oracle2.1 con connessioni rca, lunghez-za 2 metri. Cavi di segnale WHI-TE GOLD REF. SUBLINIS PI-gre-co MK II con connessioni rca,lunghezza 1 metro. Cd NaimCDS seconda versione con imbal-li e istruzioni. Finale Audio Rese-arch VS 110, imballo. PiedistalliMoosic Tools medello Tool One.Tavolino Rata Tolyte. Cavi di se-gnale Dissanayake con connes-sioni rca e lunghezza 1 metro.Andrea - [email protected]

Vendo giradischi EMT 930st com-pleto di braccio 929, piatto in ve-tro, pre phono mc155st , base si-smica e due shell completi di te-stine At 440 e Stanton MKV, eu8000, giradischi MARANTZ TD125 MKII, braccio Rabco tangen-ziale e testina Shure v15 MKIVeu 950, unità inrziale tipo la Mi-cro Seiki ha 80, custom made, eu700, step up Entre et200 eu 600,casse AR 10 pi greco con stand eu1000, McIntosh c28, mc2105,mr80, eu 1000 cad, lettore c’è Wa-dia8, eu 2000, convertitore Wadia27 eu 2000 - Paolo - Cel.3939421661 - [email protected]

Vendo collezione completa rivi-sta Fedeltà del suono dal n°1 aln°155 in ottime condizioni - Prez-zo 100 Euro - spedizione a caricodestinatario. - Roberto – Cel.3402594455 - [email protected]

Vendo: coppia di diffusori arti-gianali, monovia + subwoofer.Altoparlanti: gamma estesaE.J.Jordan JX92S (cono in allumi-nio) in cassa chiusa 6 Dmc di for-ma asimmetrica; woofer Focal11V7511 in bass reflex 55 Dmc ac-cordato 26 Hz. Costruzione di al-tissima qualità, cassa woofer inmultistrato di betulla 21 mm construttura interna di rinforzo, cas-sa alti in MDF 30 mm, impiallac-ciatura in vero noce. Richiedonobiamplificazione, taglio consi-gliato 150-200 Hz. Efficienza me-dia (woofer 87-88 dB, medioalto85-86 dB), timbrica naturale ecoerente grazie all’assenza dicrossover in gamma medio-alta,bassi estesissimi e puliti. Inviofotografie a richiesta. Vendo, an-che separatamente, coppia casse

woofer 300 euro, satelliti 200Euro, tutto insieme 450 Euro. -Giancarlo - [email protected]– Tel. 3348579346

Vendo i seguenti amplificatori:Normende pa 991 - 80 Euro, Phi-lips 22 rh 590 - 80 Euro, Technicssu 7100 – 80 Euro; inoltre sintoPhilips rh 694 – 100 Euro; prezzitrattabili. Quasi tutti gli apparec-chi sono in ottime condizioniestetiche, e perfettamente funzio-nanti (posso fornire foto su ri-chiesta). - Giuseppe [email protected] – Tel.3290159536

Vendo diffusori Triangle Magel-lan concerto SW 2. numero serieMCSW 032.Diffusore Hi - End top di gammadella Francese Triangle. Se inte-ressati disponibile ad ascolti sen-za impegno su Milano. Grandeoccasione, vendo per trasloco.Federico - [email protected] -Tel. 039 9054902

Vendo Lowther MedallionPM6A, 1.200 Euro. Preamplifica-tore SRPP, tre ingressi linea +phono, 250 Euro. AmplificatoreECL82 SE, raddrizzatrice EZ81,250 Euro. - Roberto [email protected]. - Tel. 3341483449

Vendo capsula microfonica a con-densatore, originale Rode, dia-metro 34mm, doppio diaframma,utilizzata sul modello NT2, nuo-va mai usata, invio foto su richie-sta, 150 Euro spedizione inclusa.- Andrea [email protected] -Tel 3341311250

Vendo i seguenti ampli vintage,Grundig V30 a 150 Euro, Grun-dig SV85 a 150 Euro, MarantzPM410 a150 Euro, DenonPMA250 a 100 Euro, GodwuinA400 a 100 Euro, giradischi Te-chnics SL-1310 a 250 Euro, gira-dischi Sanyo TP240 a 80 €. Vendosintonizzatore vintage THE VOI-CE OF MUSIC 1497-1 a 100 Euro,sintonizzatore + amplificatorevintage LUXOR 5001-5002 a 500Euro, reg bobine SABA TG664 a100 Euro, pre finale AMCCVT1030a CVT2030a a 800 Euro.- Giuseppe - [email protected] - Tel. 0331 240631

Vendo New Audio Frontiers Su-preme 300b Special Edition, stu-pendo finale stereo 2x20 wattclasse a ancora in garanzia e inperfette condizioni a causa tra-sferimento in abitazione purtrop-po senza spazio per l’ascolto -Giancarlo - [email protected] - Tel. 348 4380953

Vendo diffusori Focal Electra 936color ciliegio in eccellenti condi-zioni con imballi e manuale a1200 Euro - Corrado - [email protected] - Tel. 338 9588583

Vendo finale di potenza SaeMark 2500 funzionamento 110volt (ho il trasformatore) 350watt per canale Euro 1.200,00, Fi-nale di potenza SAE 2401 250,watt per canale funzionamento220 volt, Euro 800, Preamplifica-tore SAE Mark1M Euro 600,Equalizzatore parametrico SAE1800 Euro 400, tutto in buono sta-to. - Pietro [email protected] - Tel. 3400864077

Vendo Sugden a21series 2 conscheda phono 950 Euro lettore cdSugden cd 21 series 2 700 Eurodiffusori Proac studio 118 1050Euro in blocco sconto 10 per cen-to e regalo cavi Van Den Hul. -Sergio - [email protected] - Tel.338 9142726

Vendo finale Krell KSA 80B, otti-mo stato, con imballo originale,revisionato da Audioplus nel2013, 2200 Euro. Vendo finale Pri-mare A30.2 ottimo stato senzaimballo 750 Euro. Disponibile perprova di ascolto a Milano. - Paolo- [email protected] - Tel.3473772911

Vendo diffusori pavimento Ca-stleSevern2se.Ottime condizionicon imballi originali.2vie,h81x21x21 13kg.Imp8ohm.Sen.89.Pot.15110.Freq.45 20kg.MADE U.K.Consegna mano Milano città. Nopermute. Euro 700. - Gaspare - [email protected] - Tel.3393636483

Vendo Thiel CS 1.6 Stupende cas-se, che non hanno bisogno dipresentazione. Uniproprietario,perfette condizioni soniche, otti-

me condizioni estetiche, noveanni di vita, con imballi originali.Disponibile ad ascolti e spedizio-ne (con sovraprezzo). Chiedo1500,00 Euro. Vendo EXPOSUREXXXV Classic Integrated Ampli-fire, raffinato made in England,ottime capacità dinamiche e dipilotaggio, 80+ 80 RMS, unipro-prietario, imballaggi originali,perfetto stato di conservazione,nove anni di vita. Disponibile perascolti, spedisco con sovrapprez-zo. Chiedo 1500 Euro. - Fausto [email protected] - Tel. 338.1611269

Vendo trasformatore x testineTANGO MCT999, € 1900, ORTO-FON T3000 € 900, testina SUPEXSD900 super mk2 € 450, 4 bloc-chetti Audionautes in hdg10x10x5 € 90, cavo phono Canareda 1mt € 100, cavo digitale ArtMonolite € 200, lettore c’è MA-RANTZ cd5005 € 140, sintoamplivintage Marantz model 4300 €600, pre phono Audionix adn-3 €400. - Paolo - Cel. 3939421661 [email protected]

Pre a valv Conrad Johnson 4 telaiModello Premier Seven B con 10valv E5900 Finali Mc Intosh Mc50 rarissimi a Transistors Bipolariclasse A E2300 PRE AUDIO Rese-arch sp8 mk7 con 8 valv Ultimaserie E1980 Finali valv Jadis30mk5/2013 E3950 Pre Audio Rese-arch Ls7 Gold Special Editioncon 6 valv di cui 2 valv raddriz-zatrici E1650 Fin A. ResearchD350B 500w a Transistors con 3vu meter E2850 Cd valvolare conPreamplif 2valv Conrad Johnsondf1 TUBES rara versione E1550Fin Music Angel 2valv TriodiPuri 211 e 845 Classe A con 2valvricambio E1250 casse Dalquistdq10 5vie/altoparlanti E1550Cavi potenza mt3,70 x2 Copiaidentica Mitici Nordost OdinG&BL 42 poli piatti largh cm7Studio Master3 vendo E300 aRoma. - Pamela - [email protected] Tel. 3204064240

Vendo diffusori JMLAB FocalElectra 936 color ciliegio in eccel-lenti condizioni con imballi e ma-nuale, a 1200 euro - Corrado – [email protected] - Tel. 3389588583

Vendo cavo XLO Unlimited Edi-tion serie N. 653 bilanciato XLR

MODALITÀ DI INSERIMENTO PICCOLI ANNUNCIGli annunci del mercato dell’usato possono essere inviati solo attraverso il mo-

dulo elettronico della pagina “INSERISCI ANNUNCI” presente sui siti:

www.fedeltadelsuno.net e www.costruirehifi.net. Potranno essere pubblicati sia

su Fedeltà del Suono che su Costruire Hi-Fi, oltre che sui rispettivi Siti internet alla

pagina Comprovendo. Si prega di compilare tutti i campi. Il servizio è gratuito.

Page 20: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring

98 FDS 246 ▼ MERCATO DELL’USATO

da 0,50 m. - in eccellenti condi-zioni, acquistato regolarmenteda importatore italiano, Euro 400- Giuseppe - [email protected] -Tel. 3393195451

Vendo diffusori GEA M12, mono-via ad alta efficienza, come nuo-vi, con imballi, Euro 1700 (costoda novi 8450 Euro !). Vendo pre-amplificatore valvolare GRAAFLine 13.5 B, perfetto, poche orefunzionamento, Euro 1700. Ven-do splendidi finali monofonici avalvole VTL 25 Tiny Triode, con-dizioni eccellenti, Euro 800 - Ro-berto - [email protected] - Tel.3385262904

Vendo coppia di casse acusticheKlipshorn anni 70 in alnico, per-fette. Vendo anche coppia Sentrytre anni 70 riconate ed altrettantoperfette. Appuntamento per ve-derle e provarle. - Grazia - [email protected] - Tel. 0585777737o 3335985336

Vendo Preamplificatore MBL6010D completo di stadio fonooriginale, con valigia metallica diimballo, ulteriore imballo esternooriginale in cartone, con certifica-ti di qualità costruttiva e librettodi istruzioni originali. Unico pro-prietario, oggetto in perfette con-dizioni pari al nuovo. Vendo aEuro 6000 più spese di spedizio-ne, anche in visione e ritiro almio domicilio (Cuneo). - Valter [email protected] - Tel.3476785768

Vendo Amplificatori pre e finaleRega Cursa3 e Rega Maia3 inperfette condizioni soniche edestetiche, colore nero, a 1300euro. - Giorgio - [email protected] - Tel. 3474098330

Vendo ProAc Studio 118 constand 1100 euro 10 mesi di vitacon imballi e garanzia - Sergio [email protected] - Tel.3389142726

Vendo: Lowther MedallionPM6A, Euro 1.200. Preamplifica-tore SRPP 5Y3/6SN7/6CC41, treingressi linea + phono, Euro 300.Amplificatore ECL82 SE, raddriz-zatrice EZ81, Euro 250. - Roberto [email protected]. - Tel. 3341483449

Vendo testina Benz Wood 2 conpoche ore di vita per passaggio alivello superiore. Pagata Euro1.490, vendo a soli Euro 900.Qualsiasi prova, al mio domici-lio. Spedizione assicurata e gra-tuita. Per ulteriori informazioninon esitate a contattarmi. - Franco- [email protected] - Tel.3925044965

Vendo Preamplificatore AaronCineast 22 vendo imballi origina-li usato pochissimo telecomandoin alluminio massiccio connettoriin oro costruzione impeccabile. -Roberto - [email protected] Tel 3470615479

Vendo Lowther MedallionPM6A, Euro 1.300. Preamplifica-tore SRPP 5Y3/6SN7/ECC83, treingressi linea + phono, Euro 300.Amplificatore ECL82 SE, raddriz-zatrice EZ81, Euro 250. - Roberto [email protected]. Tel. 3341483449

Vendo seguenti valvole NOS dimarche pregiate: cinqueECC82/ECC802 S, cinqueECC88/E 88 CC, cinque 6 BK 7/6BQ 7, cinque EF 86, cinque ECF82, cinque 6 BZ 7, sei ECL 80.Tutte per Euro 130 più spese po-stali. In regalo alcune delle sud-dette usate ma testate come nuo-ve. - Guido – Tel. 3400796761

Vendo amplificatore per cuffieelettrostatiche Stax SRM-007t, inperfette condizioni estetiche e difunzionamento - Paolo –[email protected] - Tel.3358122884

Vendo Finali McIntosh Mc 50 ra-rissimi a Transistor Bipolari clas-

se A  E2500  PRE AUDIO Rese-arch sp8 mk7 ultima serie E1980Finali Jadis30 mk5/2013 E3950Pre Audio Research Ls7 Gold S.E.con 6 valv e 2 valv raddrizzatriciE1650  Fin A. Research D350B500w ha 3 vu-meter E2850  Cdvalvolare con Preampli 2valvConrad Johnson df1 TUBES spe-cial edition E1850 Fin Music An-gel 2valv Triodi Puri 211 e 845Classe A con 2valv ricambioE1450 casse Dalquist dq105vie/altoparlanti E1550  Cavi po-tenza mt3,70 x2 Copia identicaMitici Nordost Odin G&BL 42poli piatti largh cm7 Studio Ma-ster3 vendo E300 a Roma. - Pame-la - [email protected] - Tel.3204064240

Vendo Marantz SA KI-PEARL,eccellente lettore CD-SACD, rea-lizzato e firmato da Ken Ishiwatain soli 500 esemplari, condizioniperfette, pari al nuovo, con acces-sori e doppio imballo. Euro 1.300.- Piero - [email protected] -Tel. 3479054006

Vendo bellissimo finale stereoPass Labs X250.5 Ultima serie.Condizioni Nuovo. Prezzo inte-ressante - Salvatore [email protected] - T. 3284217375

Vendo preamplificatore SpectralDMC 15 G2, finale Spectral DMA100 serie 2 Lettore super audio cdMARANTZ SA-7S1 in ottimecondizioni. - Claudio - [email protected] - Tel. 3391918462

Vendo stabilizzatore di tensionephi audio (F.I.A.T) Mod. S 2000acquistato da poco è mai usatoprezzo di listino Euro 1.050 ven-do a Euro 700 con manuale e im-ballo originale, sintonizzatoreSony Mod. ST-D 777ES con rice-vitore DAB nuova mai usata,prezzo di listino Euro 1200, ven-do a Euro 500. Vendo inoltre 126550A jan GE con scatole origina-li come nuove usate per poche

ore su un finale VTL a Euro 100cadauno. 12 6550C Svetlana Slogo con scatole originali maiusate Euro 30 cadauno. 8 6550AAmperex con scatole originali aEuro 100 cadauno. - [email protected]

A Milano e provincia propongonoto cavo della Systems and Ma-gic Modello Goldwire. Si trattadella prima versione il cui prezzodi listino era di Euro 230. Io lopropongo alla metà (Euro 115) +eventuale spedizione. La lun-ghezza è 1,5 mt ovvero quellastandard. No Imballo. Segnaloche ho disponibilità anche di unsecondo cavo uguale a quello an-zidetto a pari condizioni. Di-spongo di un terzo cavo dellalunghezza custom di 2,5 mt.Questo cavo è l’ultima versione,quindi terminato con le ultimeschuko ed è provvisto di imballo.Il listino è di Euro 255 per 1,5 mt+ Euro 60 per il metro aggiunti-vo, per un totale di Euro 315.Vendo anche questo alla metà,quindi Euro 155. Contatti in for-ma privata (come da regolamen-to) ma anche messaggi velocimediante WhatsApp. No permu-te. - Giacomo - [email protected] –Tel. 3495515717

Vendo Accuphase, C-222 pream-plificatore Euro 900, Ray LumleyM-100 coppia amplificatori a val-vole Euro 1.200, Nakamichi RX-202 unidirectional auto cassettereverse Euro 400, Hitachi DA-800cd player Euro 200, Braun CM-7coppia altoparlanti Euro 300, Na-tional MV-G20 video cassette re-corder Euro 100, Pioneer CLD-1750 laser disc Euro 200. Compo-nenti quasi nuovi, imballati per25 anni, non ho più imballi origi-nali, senza manuali. Ray Lumleypuò competere con i migliori am-plificatori che costano dieci voltetanto.Bruno - [email protected] -Tel. 3491202661

Page 21: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring
Page 22: La Bacchetta Magicagrandezza e le peculiarità di entrambi gli artisti. ... Ci sono voluti ventisei anni perché Richard Wagner (1813-1883) completasse il suo opus magnum, Der Ring