INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PERCEZIONE … a rapporti sessuali non voluti all'interno del rapporto di...

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1.I dati rilevati sono in linea con i dati nazionali rilevati dall’ISTAT 1. I risultati confermano la corretta conoscenza dei luoghi della violenza. 2 Si rileva che il numero 1522 continua a risultare poco conosciuto dalla popolazione.2 Aumenta numero che si rivolgerebbero al 112 rispetto al 2016. Questo si può attribuire al fatto che sia divenuto numero unico dell’emergenza. 5. Violenza assistita: Rispetto ai dati 2016 si nota una maggior informazione riguardo a questo aspetto della violenza sui minori, passando dal 56% del 2016 al 66% del 2017. INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PERCEZIONE DEL FENOMENO VIOLENZA NELL’AREA METROPOLITANA GENOVESE II ED. 2017 Autori: A.Cataldo , Crepaldi B., Dellepiane A, Gagliano C., F. Cappadona, M. De Ferrari, B. Bavastro, M. Galan, C. Damasio, A. Guidobono, R.M. Coatu, N. Grimaldi, F. Putzu. CON LA COLLABORAZIONE DI STOPVIOLENCE ORDINE PROVINCIALE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE GENOVA Conclusioni: I dati ottenuti evidenziano che la popolazione dell'area genovese si allinea la dato nazionale ISTAT. I risultati evidenziano che occorre elaborare una strategia di comunicazione che rafforzi l’immagine dell’infermiere e il suo contributo nel prevenire e gestire i fenomeni di violenza. Le iniziative di OPI hanno contribuito a creare momenti di confronto e discussione per intervenire e ridurre i fenomeni di violenza, come si può notare dai risultati che evidenziano una maggior consapevolezza del fenomeno sia da parte dei cittadini sia da parte dei professionisti coinvolti 1 “La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia”, ISTAT, 2014 2 Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. ETA’ 2016 2017 MEDIA 35,5 43,3 MODA 25 23 MIN 12 13 MAX 82 87 Un dato su cui riflettere è questo: nonostante la popolazione sia a conoscenza delle iniziative svolte (es. MURO DELLE BAMBOLE) da OPI Genova per la sensibilizzazione, non sono a conoscenza che queste iniziative sono Organizzate dagli INFERMIERI 1) Secondo lei in quale luogo sono più frequenti gli episodi di violenza sulle donne? 2016 2017 2) Se fosse una donna vittima di violenza, e dovesse telefonare a qualcuno per chiedere aiuto, che numero chiamerebbe? 3. Rispetto al 2016 si nota una maggior consapevolezza circa il numero di donne che subiscono violenza (dal 38% al 45%). 3) Secondo Lei quante donne subiscono violenza al mondo? 4)Indichi quali sono atti di violenza (una o più risposte). 4.Le situazioni indicate nelle risposte sono da considerare tutti atti di abuso e violenza nei confronti delle donne. Dall’indagine si nota come parte degli intervistati non considera alcuni di questi comportamenti come abuso e violenza. Il dato migliora notevolmente nei dati 2017. Non vengono considerati “VIOLENZA” questi comportamenti: 2016 2017 a. Controllare cellulare, estratti bancari, scegliere abbigliamento alla partner 43.44% 30.19% b. Costringere a rapporti sessuali non voluti all'interno del rapporto di coppia, coniugale 15.43% 14.53% c. Picchiare 8.07 % 7.55% d. Urlare e strattonare 29.08 % 14.53% e. Impedire alla propria partner di avere reazioni sociali 31.05% 17.92% f. Impedire alla propria partner di lavorare 39.49 %. 29.43 5) Che cosa è la «violenza assistita»? 6.Come dai dati ISTAT il campione ha una corretta percezione che la violenza sia più frequentemente perpetrata da persona conosciuta.1 Dato confermato dall’indagine del 2017 6) In quale rapporto è solitamente la vittima con l’autore di violenza? 7) Sai cosa è il Muro delle Bambole? 8) Sei a conoscenza delle iniziative del Collegio degli Infermieri relative alle azioni intraprese contro la VIOLENZA?

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1.I dati rilevati sono in linea con i dati nazionali rilevati dall’ISTAT 1.I risultati confermano la corretta conoscenza dei luoghi della violenza.

2 Si rileva che il numero 1522 continua a risultare poco conosciuto dallapopolazione.2 Aumenta numero che si rivolgerebbero al 112 rispetto al2016. Questo si può attribuire al fatto che sia divenuto numero unicodell’emergenza.

5. Violenza assistita: Rispetto ai dati 2016 si nota una maggior informazione riguardo a questo aspetto dellaviolenza sui minori, passando dal 56% del 2016 al 66% del 2017.

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PERCEZIONE DEL FENOMENO VIOLENZA NELL’AREA METROPOLITANA GENOVESE II ED. 2017

Autori: A.Cataldo , Crepaldi B., Dellepiane A, Gagliano C., F. Cappadona, M. De Ferrari, B. Bavastro, M. Galan, C. Damasio, A. Guidobono, R.M. Coatu, N. Grimaldi, F. Putzu.

CON LA COLLABORAZIONE DI STOPVIOLENCE ORDINE PROVINCIALE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE GENOVA

Conclusioni:I dati ottenuti evidenziano che la popolazione dell'area genovese si allinea la dato nazionale ISTAT. I risultati evidenziano che occorre elaborare una strategia dicomunicazione che rafforzi l’immagine dell’infermiere e il suo contributo nel prevenire e gestire i fenomeni di violenza.Le iniziative di OPI hanno contribuito a creare momenti di confronto e discussione per intervenire e ridurre i fenomeni di violenza, come si può notare dai risultati cheevidenziano una maggior consapevolezza del fenomeno sia da parte dei cittadini sia da parte dei professionisti coinvolti

1 “La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia”, ISTAT, 20142 Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

ETA’ 2016 2017

MEDIA 35,5 43,3

MODA 25 23

MIN 12 13

MAX 82 87

Un dato su cui riflettere è questo: nonostante la popolazione sia a conoscenza delle iniziative svolte (es. MURO DELLE BAMBOLE) da OPI Genova per la sensibilizzazione, non sono a conoscenza che queste iniziative sono Organizzate dagli INFERMIERI

1) Secondo lei in quale luogo sono più frequenti gliepisodi di violenza sulle donne?

2016 2017

2) Se fosse una donna vittima di violenza, e dovessetelefonare a qualcuno per chiedere aiuto, che numerochiamerebbe?

3. Rispetto al 2016 si nota una maggior consapevolezza circa il numero didonne che subiscono violenza (dal 38% al 45%).

3) Secondo Lei quante donne subiscono violenza almondo?

4)Indichi quali sono atti di violenza (una o più risposte).

4.Le situazioni indicate nelle risposte sono da considerare tutti atti di abuso e violenza nei confronti delle

donne. Dall’indagine si nota come parte degli intervistati non considera alcuni di questi comportamenti come

abuso e violenza. Il dato migliora notevolmente nei dati 2017.

Non vengono considerati “VIOLENZA” questi comportamenti:

2016 2017

a. Controllare cellulare, estratti bancari, scegliere abbigliamento alla partner43.44% 30.19%

b. Costringere a rapporti sessuali non voluti all'interno del rapporto di coppia, coniugale15.43% 14.53%

c. Picchiare8.07 % 7.55%

d. Urlare e strattonare29.08 % 14.53%

e. Impedire alla propria partner di avere reazioni sociali31.05% 17.92%

f. Impedire alla propria partner di lavorare39.49 %. 29.43

5) Che cosa è la «violenza assistita»?

6.Come dai dati ISTAT il campione ha una corretta percezione che la violenza sia piùfrequentemente perpetrata da persona conosciuta.1 Dato confermato dall’indagine del2017

6) In quale rapporto è solitamente la vittima con l’autore di violenza?

7) Sai cosa è il Muro delleBambole?

8) Sei a conoscenza delle iniziative delCollegio degli Infermieri relative alle azioniintraprese contro la VIOLENZA?