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COMUNE DI MALNATE CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI DEL 15/06/2015 1) PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI CONSIGLIO DEI BAMBINI - ANNUALITA’ 2014/2015. ....................................... 2

Transcript of consiglio dei bambini del 15-06-15 - comune.malnate.va.it dei... · rendere le persone più felici,...

COMUNE DI MALNATE

CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI

DEL 15/06/2015

1) PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI CONSIGLIO DEI BAMB INI -

ANNUALITA’ 2014/2015. .............................. ......... 2

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1) PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI CONSIGLIO DEI B AMBINI -

ANNUALITA’ 2014/2015.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Buongiorno a tutti, iniziamo con l’appello.

SEGRETARIO COMUNALE

Astuti Samuele (presente), Battaini Angelo.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Assente giustificato

SEGRETARIO COMUNALE

Torchia Enrico (presente), Colombo Ambrogio.

SINDACO

Assente giustificato.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Forse arriverà dopo il lavoro.

SEGRETARIO COMUNALE

Corti Sara.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Assente giustificata.

SINDACO

Assente giustificata, lavora!

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SEGRETARIO COMUNALE

Paganini Eugenio.

SINDACO

Assente giustificato.

SEGRETARIO COMUNALE

Trovato Antonino.

SINDACO

E’ al lavoro, è assente giustificato.

SEGRETARIO COMUNALE

Centanin Donatella (presente), Brusa Fabio.

SINDACO

E’ assente giustificato, è al lavoro, forse però ar riva.

SEGRETARIO COMUNALE

Albrigi Paolo.

SINDACO

E’ assente giustificato, all’estero.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Assente giustificato. E’ molto al lavoro!!

SEGRETARIO COMUNALE

Vastola Annunziata.

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SINDACO

Infortunata!

SEGRETARIO COMUNALE

Bianchi Giorgio.

SINDACO

Dovrebbe arrivare.

SEGRETARIO COMUNALE

Cassina Paola Lorenza.

SINDACO

Ha appena scritto che non riesce a venire.

SEGRETARIO COMUNALE

Speranzoso?

SINDACO

Pure.

SEGRETARIO COMUNALE

Montalbetti (presente), Belloni.

SINDACO

Non lo so!

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Non è arrivato niente.

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SEGRETARIO COMUNALE

Regazzoni.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Anche lui non ci ha fatto sapere niente.

SEGRETARIO COMUNALE

Busnelli Sharon (assente), Terragno Beatrice (assen te anche

lei in vacanza, Colombo Alice.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Presente.

SEGRETARIO COMUNALE

Vella Roberto (presente), Angioletti Giulia (presen te),

Catelli Matteo Elia (presente), Risulli Loris (pres ente), Kila

Ruen (presente), Basso Camilla (presente), Bombini Tommaso

(presente), Franconeri Jonatan (assente), De Bari F rancesca

(presente), De Benedetti Emma (presente), Amami Isi ed

(presente), Camponaro Graziano (assente)

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Bene, iniziamo la seduta del Consiglio, do la parol a a Renata.

PARISE RENATA

Buonasera a tutti!

Siamo partiti ad Ottobre 2014 con un filo conduttor e che ci ha

accompagnato per tutti I dodici gli appuntamenti de l Consiglio

dei bambini.

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L’ascolto. Come sempre la traccia del nostro lavoro è data

dalla convenzione dei diritti dell’infanzia, docume nto che più

di ogni altro tutela i bambini italiani, così come dovrebbe

tutelare tutti i bambini del mondo.

Con Elena e Fabio e con tutto il Consiglio. Da qui abbiamo

preso lo spunto per riflettere su quanti bambini di molti

paesi del mondo non siano ascoltati.

Ci siamo sentiti onorati di partecipare, su invito

dell’Unicef, alla marcia dei diritti che si è svolt a a Varese

il 20 novembre 2014 e ha celebrato il venticinquesi mo

anniversario della Carta dei diritti dei bambini.

Il diritto di uguaglianza è stato approfondito dai ragazzi del

Consiglio e dalla Cooperativa “La Finestra” nella g iornata

della disabilità, alla quale hanno partecipato anch e i nostri

bambini de Consiglio.

Sempre il diritto di uguaglianza, ci ha portato a r iflettere

sull’importanza per i bambini stranieri nati in Ita lia di

avere fin dalla nascita la cittadinanza italiana.

Nella giornata di “Sindaci e Sindaci”, abbiamo appr ofondito

questo tema che l’Amministrazione Comunale ha fatto proprio,

tanto da riconoscere la cittadinanza simbolica a 23 1 bambini e

ragazzi di Malnate.

A dicembre, durante una seduta del nostro Consiglio , siamo

arrivati con un gioco a decidere su un importante a rgomento

che è stato poi discusso nelle sedute successive: “ Il tempo

dei bambini”.

Ascoltiamo ora le parole dei nostri Consiglieri.

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CONSIGLIERE ALICE COLOMBO

Nella seduta del 18 novembre 2014 noi Consiglieri a bbiamo

riflettuto sulla finalità del Consiglio dei Bambini .

I bambini devono essere ascoltati, come dice l’arti colo 12

della convezione dei diritti ed il nostro Consiglio dei

Bambini. E’ l’occasione per farci ascoltare dagli a dulti.

Abbiamo visto che in molti paesi del mondo i diritt i non

vengono rispettati, quali ad esempio il diritto all o studio,

al gioco, alla casa, al cibo, alla pace, e che molt i bambini

non sono fortunati come noi.

In seguito, noi Consiglieri ci siamo presentanti ra ccontando

qualcosa di noi, dei nostri giochi e degli sport pr eferiti.

Riportiamo un dialogo tra noi Consiglieri sull’util izzo del

casco quando si va in bicicletta.

CONSIGLIERE RUEN KILA

Io vado in bici senza casco

CONSIGLIERE TOMMASO BOMBINI

Perché?

CONSIGLIERE RUEN KILA

Non ce l’ho

CONSIGLIERE TOMMASO BOMBINI

Guarda che è importante…

E se ti danno la multa?

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CONSIGLIERE ALICE COLOMBO

E’ stata l’occasione per discutere delle regole,

dell’importanza dell’utilizzo del casco per andare in bici e

dell’esempio che noi consiglieri dobbiamo dare.

Infine a tempo di musica abbiamo imparato insieme a Martin i

passi della danza per la marcia dei diritti a Vares e.

CONSIGLIERE CAMILLA BASSO

Nella seduta del 24 novembre 2014 noi Consiglieri a bbiamo

raccontato della partecipazione alla marcia dei dir itti e

dell’importante del principio di uguaglianza di tut te le

persone pur nella diversità.

Dopo aver visto un filmato di Unicef sui diritti de i bambini

ci siamo chiesti:

CONSIGLIERE GIULIA ANGIOLETTI

Unicef ha aiutato quelle persone?

PARISE RENATA

Anche noi possiamo aiutarli.

CONSIGLIERE GIULIA ANGIOLETTI

Possiamo dare soldi in beneficienza.

PARISE RENATA

E come facciamo a guadagnare i soldi?

CONSIGLIERE GIULIA ANGIOLETTI

Possiamo vendere le cose che non usiamo più; possia mo cercare

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di aiutarli a distanza.

PARISE RENATA

E’ necessario solo procurare soldi o possiamo fare altro?

CONSIGLIERE GIULIA ANGIOLETTI

Noi bambini del Consiglio possiamo farci sentire e parlare dei

diritti.

CONSIGLIERE CAMILLA BASSO

Successivamente abbiamo riflettuto sul tema del gio co e del

diritto di cittadinanza.

Ecco i diritti per noi più importanti scritti in qu esto libro

che vi presentiamo.

Diritto alla libertà, diritto alla salute e ad esse re curato,

diritto di poter dire la nostra, diritto ad avere d egli amici,

diritto ad avere una famiglia, diritto ad avere una casa,

diritto di giocare e fare dello sport, diritto di e ssere

considerati tutti uguali.

CONSIGLIERE TOMMASO BOMBINI

Nella seduta del 2 dicembre 2014, noi Consiglieri a bbiamo

fatto un gioco partendo dalle cose che preferiamo, dai temi

che sono importanti per noi e da quello che potremm o fare per

migliorare la città.

Dopo una discussione animata, il risultato del gioc o è stato

il seguente elenco dei desideri: più tempo per gioc are

soprattutto durante l’intervallo a scuola, il mare pulito,

possibilità di imparare e fare sport, teatro, conos cere,

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rendere le persone più felici, avere più marciapied i, non

parlare sopra, e quindi uno alla volta, non urlare.

Le cose più importanti per la maggior parte di noi sono state

gli adulti non devono urlare, non alzare la voce co i bambini.

Questo potrebbe essere un primo passo per rendere l e persone

più felici, avere più tempo.

Nella seconda parte dell’incontro abbiamo approfond ito il tema

del diritto di cittadinanza per tutti i bambini e q uanto sia

importante aiutare le persone disabili.

CONSIGLIERE ZIED HAMMAMI

Alla presenza del Sindaco e dopo tante proposte abb iamo deciso

di destinare i mille euro, raccolti durante la fest a cittadina

dell’anno 2014, alla Fondazione Comunitaria di Maln ate per

realizzare due parchi tematici in città.

CONSIGLIERE FRANCESCA DE BARI

Nella seduta del 10 febbraio 2015, noi Consiglieri abbiamo

lavorato sul tempo di noi bambini, per noi il tempo è

l’orologio, è il tempo che abbiamo, è quando a scuo la dobbiamo

fare gli esercizi in poco tempo, è il succedersi de gli

avvenimenti.

Abbiamo riflettuto sul tempo obbligatorio utilizzat o per fare

cose come: a scuola ascoltare la maestra, mangiare e bere,

aiutare i genitori nelle faccende, lavorare, lavars i, fare i

compiti, rispettare le regole, vivere la scuola sup er

obbligatoria.

Abbiamo riflettuto sul tempo libero. Ecco cosa facc iamo

durante il nostro tempo libero: sport, danza, baske t, calcio,

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bowling, wrestling, nuoto, pallavolo, equitazione, ginnastica,

atletica, pesca, giochiamo al parco, giochiamo con gli amici,

stiamo in compagnia, riposiamo, facciamo una passeg giata,

andiamo in bici con il casco, andiamo in vacanza, f acciamo una

gita avventurosa, leggiamo, giochiamo ai videogioch i.

CONSIGLIERE LORIS RISOLI

Nella seduta del 23 febbraio 2015, noi Consiglieri abbiamo

discusso sul tema dei compiti, dell’intervallo a sc uola del

tempo libero e a casa.

Abbiamo deciso di coinvolgere i nostri compagni di classe. Vi

presentiamo un video con spezzoni di una nostra sed uta di

Consiglio.

PARISE RENATA

Il primo pezzo riguarda il compito e il tempo liber o.

(Proiezione video)

CONSIGLIERE EMMA DE BENEDETTI

Nelle sedute del 16 e 30 marzo, noi Consiglieri abb iamo

lavorato su di un cartellone che abbiamo intitolato : “I nostri

pensieri sui compiti” ed abbiamo deciso, tutti insi eme, di

consegnarlo oggi alla scuola ed al Sindaco.

Ecco alcuni pensieri dei nostri compagni sui compit i:

i compiti sono troppi, vogliamo più tempo per gioca re;

i compiti vanno bene, per me sono tanti;

i compiti mi impegnano molto;

ci danno abbastanza compiti per bambini della nostr a età, non

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ho quasi più tempo per giocare;

per me sono troppi non dovrebbero dare i compiti ne l weekend;

dei miei compagni ventuno dicono che sono troppi, t re che sono

pochi;

dei mie compagni tredici dicono che sono tanti, und ici giusti,

due pochi;

i compiti aiutano il cervello;

i compiti annoiano.

CONSIGLIERE GIULIA ANGIOLETTI

Noi bambini del Consiglio chiediamo alla scuola di avere meno

compiti perché occupano troppo il nostro tempo libe ro; che i

compiti siano facoltativi nel fine settimana, come è scritto

nelle regole del Consiglio d’Istituto e i Docenti d ovrebbero

osservare che l’intervallo a scuola sia più lungo.

Chiediamo ai nostri genitori di avere un po’ più te mpo libero

e anche di poterlo gestire da soli.

CONSIGLIERE MATTEO ELIA CATELLI

Noi bambini del Consiglio per la città vorremmo uno scivolo al

Parco 1° Maggio, cartelli contro il fumo nelle vie adiacenti

le scuole, parapedonali in via Bernasconi, giochi p er il parco

di San Salvatore, più marciapiedi per tutti, miglio rare

l’illuminazione vicino la scuola “Sabin”, aiutare c hi non ha

possibilità di andare a scuola, dare una borsa di s tudio a chi

va bene a scuola o a chi è in difficoltà.

CONSIGLIERE ROBERTO VELLA

Vorremmo ricordare anche le richieste dello scorso anno cibo

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più buono e locali mensa più colorati, non buttare il cibo

avanzato e darlo ai poveri o alla Caritas di Malnat e, tenere

aggiornate le bacheche di Malnate, più spazi dove i ncontrasi e

giocare, togliere nei parchi il divieto di giocare con la

palla, bagni in tutti i parchi dove andiamo a gioca re, una

città più pulita e con più cestini, intervallo più lungo a

scuola.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Ok. Ringraziamo i bambini e do la parola agli Asses sori.

SINDACO

Chi vuole iniziare? Inizi tu Pippo? Se magari ci al ziamo in

piedi.

ASS. CARDACI FILIPPO

Ciao ai Consiglieri.

Rispondo ad alcune domande che riguardano me perché io sono

l’Assessore ai Servizi Sociali e ai Servizi Educati vi, quindi

ci sono alcune richieste dell’anno scorso e alcune richieste

di quest’anno che mi riguardano.

Ho letto che vorreste aiutare chi non ha la possibi lità di

andare a scuola e, allo stesso tempo, premiare chi va bene a

scuola o chi è in difficoltà.

Proprio alla fine dell’anno scorso, la Giunta ha de ciso di

destinare dei soldi alla Fondazione, che è un grupp o di

persone che si è costituito a Malnate, per premiare le

persone, i ragazzi, destinare quindi dei soldi alle persone ed

ai ragazzi che sono in difficoltà e che vanno, allo stesso

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tempo, bene a scuola.

Quindi prossimamente appunto ci saranno questi prem i per chi è

in difficoltà.

Il cibo più buono. Noi abbiamo dei menù che sono ap provati

dall’A.S.L.; quello che è chi ci controlla per capi re se il

cibo è buono, se è ben bilanciato, quindi, se ci so no tutti

gli elementi giusti per l’alimentazione.

Quello che vi chiedo è che se ci dovessero essere d ei

problemi, perché a volte possono esserci, di segnal arlo alla

maestra o agli insegnanti, perché c’è una Commissio ne mensa,

quindi un gruppo di persone, che periodicamente si riuniscono

anche per valutare quella che è la qualità del cibo che viene

servito a mensa.

Comunque ci impegniamo sempre a garantire la qualit à, però

segnate se dovessero esserci dei problemi.

Non buttare il cibo avanzato e darlo ai poveri. Da quest’anno

è partito un progetto che continuerà anche nel pros simo anno

scolastico, che prevede che tutto il cibo che è sec co, quindi

pane e frutta, che non viene utilizzato viene dato una volta

alla settimana alla Solidarietà Malnatese che ha la sede

dietro il Comune che distribuisce pacchi spesa per i poveri;

una volta alla settimana alla Caritas di Gurone che quindi

anche lei fa la distribuzione dei pacchi e gli altr i giorni

della settimana questo cibo che viene avanzato vien e dato alle

suore di via Bernardino Luini a Varese, anche qua p er la

distribuzione dei pacchi che viene fatta ogni giorn o.

Noi non possiamo, però, utilizzare il cibo che vien e avanzato

dal piatto, perché quello, ovviamente, non può esse re

riutilizzato, non può essere distribuito, quindi

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ridistribuiamo il pane e la frutta.

Quello che vi invito a fare è di non sprecare quell o che è nel

piatto perché quello in nessun modo può essere util izzato da

altri, ovviamente.

L’ultima questione è quella dell’intervallo più lun go a

scuola, questa è una questione che dobbiamo affront are con la

scuola e che possiamo impegnarci come Comune ad aff rontare con

la scuola perché poi l’orario scolastico, ovviament e, è di

competenza, lo decide la scuola, quello che possiam o fare è

impegnarci per parlarne con la scuola e vedere qual i sono i

punti di incontro che possiamo trovare con la scuol a.

Mi sembra che sia tutto, poi però se ci sono altre domande

sono qui e posso rispondere.

Grazie!

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Grazie Filippo.

SINDACO

Chi è che parte? Vale?

ASS. TIBERIO VALENTINA

Ciao a tutti. E’ la prima volta che ci vediamo qua in

Consiglio.

Io sono Valentina e sono l’Assessore ai lavori pubb lici e alle

manutenzione.

Allora, qualche risposta alle vostre richieste e in dicazioni.

Vado in ordine, poi se avete altre domande, rispett o a quello

che ci avete già segnalato, come diceva Filippo, si amo qua per

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rispondere.

Lo scivolo al Parco I° Maggio. Siamo un po’ lenti, lo

sappiamo, ma ci sono delle cose burocratiche da far e.

Per cui, lo scivolo, che è stato distrutto l’anno s corso,

dovrebbe essere comprato a breve perché stiamo aspe ttando i

soldi dell’assicurazione e una parte dei soldi li a bbiamo

trovati all’interno del Bilancio.

Quindi, abbiamo bisogno di approvare il Bilancio, d opodiché

riusciremo a comprare questo scivolo.

Per quanto poi i riguarda i giochi per il parco di San

Salvatore, qua ho bisogno di chiedervi maggiori det tagli

perché volevo capire meglio che tipo di giochi, di indicazioni

avevate, se i vostri compagni avevano dato dei sugg erimenti,

perché sappiamo che c’è lo scivolo, c’è una giostri no.

Il parco non è grandissimo, quindi volevamo lasciar e anche

spazio per il gioco liberi, che è divertente, non v olevamo

creare parchi troppo strutturati.

Quindi, se avete delle indicazioni maggiori, poi me le dite.

Più marciapiedi per tutti. Stiamo portando avanti u n discorso,

anche insieme a Maria, che è l’Assessore che si occ upa della

viabilità, quindi oltre ad un ripristino generale d elle strade

e dei marciapiedi, abbiamo individuato alcuni perco rsi che

sono da mettere in sicurezza: in via Bernasconi è g ià stato

messo in sicurezza e dovrà essere completato. E poi stiamo

portando avanti anche un discorso di barriere archi tettoniche.

Per cui, ci stiamo impegnando a verificare anche tu tti i punti

di Malnate in cui ci sono dei problemi con i marcia piedi, per

le altezze, eccetera, eccetera, per cui vogliamo in tervenire

anche su quello.

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Per quanto riguarda l’illuminazione vicino alla scu ola

“Sabin”, abbiamo avuto un problemino, però sono sta te

sostituite tutte le lampade di piazza Salvo D’Acqui sto, per

cui ci sono delle nuove lampade a led che hanno sic uramente

una potenza maggiore rispetto al passato.

E poi lì, sempre in piazza Salvo D’Acquisto faremo a breve dei

lavori per il ripristino della piazza, quindi tutta l’area

verrà maggiormente sistemata.

Poi altre indicazioni: più spazi per giocare. Beh, sappiamo

tutti che a breve ci sarà un nuovo spazio in piazza Delle

Tessitrici, che è il parco inclusivo, per cui sicur amente lì

ci sarà uno spazio più articolato per poter giocare .

Insieme alla Fondazione, farete poi dei lavori sul parco della

via Firenze, quindi anche lì ci saranno delle altre strutture.

E poi sempre con Maria stiamo portando... Ah è vero , ci sarà

il parco scientifico, sempre portato avanti dalla F ondazione,

a Villa Braghenti, quindi un altro spazio di gioco un po’

diverso forse lì.

E poi stiamo portando avanti anche con Maria altre iniziative

per cercare di creare dei punti un po’ diversi all’ interno dei

nostri parchi.

E poi, sempre legato ai parchi, ci chiedete i bagni . I bagni,

in realtà, quasi in tutti i parchi ci sono perché i n Villa

Braghenti ci sono, al Parco I° Maggio ci sono, in v ia Firenze

dove c’è il parchetto ci sono, in piazza Salvo D’Ac quisto.

In Municipio c’è, anche lì stiamo studiando un coll egamento un

po’ più diretto con la piazza, perché in questo mom ento

bisogna fare un giro un po’ lungo.

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CONSIGLIERE RUEN KILA

(intervento fuori microfono)

...vicino alla scuola “Baj” a Gurone non ci sono...

ASS. TIBERIO VALENTINA

Sì, ci sono, dove c’è la casetta dell’acqua, dietro ! C’è la

piazza dove si parcheggia, dietro di lì.

Ci impegneremo sicuramente a verificare. I bagni ci sono, il

nostro compito, il compito di tutto è cercare di ma ntenerli

puliti, il nostro compito, del Comune, è di mantene rli sempre

efficienti.

Grazie della segnalazione, così poi riportiamo ques ta cosa.

Credo di avere risposto a tutte le domande, se poi avete

bisogno di altre spiegazioni.

ASS. RIGGI GIUSEPPE

Ciao a tutti. Io sono Giuseppe, già mi conoscete, c i siamo

visti a scuola per “Capitan Eco” e, comunque, per c hi non mi

conoscesse, sono l’Assessore all’ambiente.

Il vostro punto riguarda la città più pulita ed i c estini,

quindi mi tocca parlarvi un po’ della spazzatura.

Partiamo dai cestini. A Malnate ce sono 280, non so no pochi! E

dopo la vostra richiesta dell’anno scorso, ne abbia mo aggiunti

anche ulteriori 20, anche su consiglio di quelli ch e vi

accompagnano, dei nonni vigili, del pedibus, ne abb iamo

inserito nella zona delle scuole di Gurone, ne abbi amo

inseriti in via Cantore, ne abbiamo messo qualcuno vicino al

parco degli Arboster, qualcuno di quelli trifase in piazza

Delle Tessitrici.

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Quindi, diciamo che abbiamo aumentato ancora di più il numero

dei cestini.

I cestini ci sono! L’attenzione ed il corretto uso dei cestini

ancora non c’è!

Ed ecco la seconda richiesta che fate della città p iù pulita.

Allora vi faccio una proposta: lavoriamoci insieme? Provate a

parlare con le vostre insegnanti e vediamo se riusc ite a darmi

una mano nel trovare degli slogan, delle frasi che da

settembre, magari quando rientrate a scuola pensate con i

vostri compagni e con le vostre maestre ed io mi im pegno a

tradurre queste frasi e questi slogan in tanti picc oli

cartelli che possiamo attaccare sui cestini della c ittà, così

la coloriamo anche un po’ di più, per far capire ag li adulti,

perché voi lo capite già molto bene, gli adulti for se un po’

meno, come si usano questi 280 cestini.

Vi potete sbizzarrire, trovate delle frasi a rima, non lo so,

inventiamocene qualcuna già adesso, che ne so: il b isognino

mettilo nel cestino; la spazzatura ci fa fare brutt a figura;

hai bisogno di un disegnino?

Divertitevi voi! Trovate delle frasi per punzecchia re un po’

gli adulti.

Io mi impegno da parte mia, una volta che avete fat to dei

disegni, delle frasi, stampiamo insieme dei bei car telli e

riempiamo la città perché dobbiamo lavorare tutti i nsieme, noi

possiamo chiedere agli operatori che già lo fanno, di passare

più volte alla settimana a pulire, basta una piccol a carta su

una strada che, cosa fa? Ci sembra la strada sporca . Giusto?

Quindi dobbiamo lavorare tutti insieme. Se vedete q ualcuno che

butta una carta, voi stessi andate a richiamarlo e vedete che

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la cosa avrà sicuramente effetto.

Comunque voi avete fatto un ottimo lavoro. Speriamo che anche

gli adulti seguano il vostro esempio e, perciò, asp etto magari

questo vostro progetto in più negli ultimi mesi del l’anno.

Era l’unico punto, mi tocca sempre parlare di spazz atura!

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Grazie Giuseppe. Maria.

ASS. CROCI MARIA

Ciao a tutti. Io sono Maria, sono l’Assessore alle culture e

da quest’anno anche alla polizia locale.

La prima risposta che mi sento di dare è riferita a i cartelli

contro il fumo nelle vie adiacenti alla scuola.

Ecco, questa è una norma che credo non possiamo met tere, di

fatto lo sapete tutti che in uno spazio pubblico, i n uno

spazio all’aperto si può fumare.

Per cui, credo che sarà più l’attenzione del genito re magari

di evitare quando è con voi che vi accompagna di fu mare.

Questo lo dovete magari spronare un po’ voi il papà e la mamma

e dire: mamma, fuma dopo, adesso che mi stai facend o compagnia

fuori dalla scuola, perché mettere dei cartelli cre do che non

sia possibile.

I parapedoni in via Bernasconi li abbiamo messi in parte, se

vi siete accorti, e sembra davvero che la cosa funz ioni, vedo

tanta gente che percorre proprio sulla linea tracci ata.

Adesso ne aggiungeremo altri davanti alla zona dell ’asilo nido

e del bar, dove appunto le macchine non hanno l’att enzione di

lasciare libero lo spazio per i pedoni.

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Per cui, a giorni, verrà posizionata ancora un’altr a parte di

parapedoni.

Riguardo al parco di San Salvatore, abbiamo provato il giro

gioco al Parco I° Maggio, non so se qualcuno di voi l’ha già

sperimentato. Per cui avevamo invitato chi aveva de lle

biciclette o dei giochi che non usava più a lasciar li nel

parco.

Se volete provare anche voi a raccogliere dei gioch i che

magari a casa non usate più perché siete cresciuti, potremmo

trovare una dislocazione anche nel parco di San Sal vatore dove

posizionarli, in modo che, quando andate nel parco, potete

utilizzarli senza portarli da casa, potrebbe essere

interessante. Al Parco I° Maggio funziona.

Poi, l’altra cosa che era riferita a tenere aggiorn ate le

bacheche di Malnate.

Ecco, se vi siete accorti, da circa un mesetto, abb iamo

posizionato dei totem, circa dove c’è il punto di p artenza del

pedibus, ma anche dove vi incontrare per andare a s cuola da

soli.

Da settembre, ci impegneremo o comunque ogni volta che ci

saranno delle iniziative più dirette a voi bambini, di tenerle

aggiornate, posizionando delle locandine che vi dic ono appunto

le iniziative che possono riguardare voi, in modo c he siete

più aggiornati.

Le bacheche, le altre che già ci sono, sono circa d odici,

purtroppo e per fortuna, di iniziative ce ne sono v eramente

tante e sono sempre sature. Per cui, quelli potrebb ero essere

proprio dedicati a voi e noi ci impegniamo a fare q uesto.

Poi togliere nei parchi il divieto di gioco con la palla.

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Ecco, chiaramente, è un cartello che viene posizion ato più per

indicare agli adulti che non si mettano a giocare e a fare

delle partite di pallone, ecco; di fatto, voi bambi ni, se

giocate anche in piazza Delle Tessitrici nessuno vi ha mai

impedito, nessuno vigile è mai passato a dirvi di n on giocare

a palla!

Ecco, tranquillamente giocate perché questo è possi bile, è più

riferito appunto agli adulti, che non si mettano a far partite

che possono essere pericolose, con palloni più duri e più

particolari.

Ecco, se ci sono cose che ho dimenticato o che vole te

approfondire, io sono qua.

SINDACO

Buongiorno a tutti. Grazie per il lavoro che avete fatto

durante questo anno.

Ci siamo visti tante volte, quindi so bene del vost ro grande,

grandissimo impegno, ringrazio tantissimo la maestr a Luisa per

essere qua con noi perché la scuola è un componente

importantissimo della nostra città.

La cosa che è interessante è che so quale sforzo è stato fatto

anche da parte del laboratorio per andare a discern ere le cose

che riguardano il Comune e le cose che riguardano l a scuola

perché evidentemente per voi c’è qualcuno che ha de ciso per

voi, a prescindere dal fatto che sia la scuola o si a il

Comune.

Con la scuola stiamo lavorando bene, vogliamo conti nuare a

lavorare in maniera intensa perché soltanto grazie alla

collaborazione con voi riusciamo a fare tante delle cose che i

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ragazzi ci chiedono, perché la scuola è uno dei luo ghi vi

accoglie per il maggior tempo, quindi non soltanto le pareti

della scuola, ma penso soprattutto alle vostre inse gnanti che

stanno con voi tantissimo tempo e donano a voi vera mente

molta, molta attenzione.

Rispetto alle cose che hai detto, non so se avete n otato che i

microfoni non funzionavano soltanto per i bambini, e questo è

un segnale importante ancora di grossa attenzione c he gli

adulti, è la metafora della difficoltà di attenzion e che ogni

tanto gli adulti hanno nei confronti delle vostre r ichieste.

Noi su questo stiamo cercando di lavorare il più po ssibile,

per essere capaci con orecchie grandi di ascoltare quello che

sono le vostre richieste.

E una delle richieste più importanti che arriva da parte

vostra, Loris, e ne abbiamo parlato più volte anche con te

Loris, è il tema dell’autonomia, cioè il fatto che voi avete

bisogno di poter vivere la città e, per vivere la c ittà,

dovete essere voi, insieme ai vostri amici, i vostr i compagni,

a poterla vivere.

E nei prossimo mesi, o meglio nel prossimo anno sic uramente ci

impegneremo ancora di più perché sia una città semp re più

attenta alle vostre esigenze.

Per quanto riguarda le mense, lo sapete che quest’a nno diverse

mense, le ho girate forse tre volte, non soltanto.. . quindi

sono venuto spesso a mangiare insieme a voi, devo d ire che poi

quando sono in mensa con voi non è che sento grossi ssime

lamentele.

Vi ricordate che poi abbiamo fatto anche quella cos a

particolare che la prima volta ho avvisato che anda vo, mentre

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la seconda volta sono arrivato senza dire nulla a n essuno,

perché qualcuno di voi diceva: sei venuto te e quin di non

hanno fatto gli spinaci!

Quindi, per esempio, sono riuscito anche a mangiare gli

spinaci! Che neanch’io apprezzavo tantissimo alla v ostra età,

non li apprezzo tantissimo anche adesso, però devo dire che

sono un elemento importante e quindi uno sforzo pen so che lo

possiamo fare tutti nei confronti del mangiare ques to

benedetto spinacio.

La frittata che era il problema grosso di due anni fa, mi

sembra che sia stato fondamentalmente superato, par lando anche

con i vostri compagni durante i pranzi che ho fatto con loro

negli scorsi mesi, mi sembra che il tema invece del la

frittata, che era un pochino troppo spugnosa, qualc uno ogni

tanto diceva che era verde, ecco mi sembra che quel lo sia

stato superato in maniera quasi brillante. Non da p arte

nostra, ma da parte delle persone che lavorano all’ interno

delle mense.

Un altro tema che sottolineate molto importante è l o spazio

per il gioco. Come diceva prima Valentina, il nuovo Assessore,

vi ricordate che prima c’era Prestigiacomo, che era quello che

parlava per tantissimo tempo, ecco adesso Prestigia como

l’abbiamo sostituito con un Assessore più mignon ch e è,

diciamo, anche un po’ più concisa nel parlare.

ASS. TIBERIO VALENTINA

(intervento fuori microfono)

...che testa i giochi in prima persona.

25

SINDACO

Esatto, che testa i giochi in prima persona, anche perché può

permettersi di usarli, Presti era un po’ più grosso e faceva

un po’ più fatica.

No, Prestigiacomo, in realtà, sapete che ha lavorat o

tantissimo e ha dato molta attenzione alle vostre r ichieste e

lo ringrazio ancora per il grande lavoro che ha fat to.

Rispetto allo spazio del gioco, ci eravamo impegnat i, poi,

come diceva giustamente Valentina, ogni tanto noi i mpieghiamo

un po’ di tempo a dare risposte, quindi ci mettiamo di solito

anche dodici mesi a poter dare risposte alle vostre richiese,

però siamo riusciti a mettere da parte dei soldi l’ anno scorso

che quest’anno verranno spesi per andare a fare due parchi

giochi nuovi.

In realtà, quest’anno, poi, per una serie di motivi ,

probabilmente ne arriveranno tre perché sapete che c’è il

progetto del parco giochi inclusivo e, quindi, ques t’anno

dovremmo riuscire ad arrivare ad avere tre parchi g iochi.

Su questo, noi ci impegniamo a trovare i soldi per poterli

fare, la cosa che abbiamo sempre chiesto a voi inve ce è

l’impegno per poterli realizzare e nelle prossime s ettimane

andremo a definire, insieme a chi realizzerà i nuov i parchi,

di avere un confronto con voi per raccogliere i vos tri

stimoli.

Per quanto riguarda poi la scuola, una cosa in più mi sono

dimenticato di dire, un progetto molto bello che ho visto

l’anno scorso è stato quello legato alla meditazion e, cioè

legato al fatto di, abbiamo fatto un test, voi siet e stati

delle ottime cavie, per andare a vedere qual era l’ impatto del

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movimento, rispetto all’attenzione in classe. Erano le terze,

se non ricordo male, la terza A e la terza B della scuola

Battisti sono state coinvolte nel progetto e devo d ire che ha

dato dei risultati molto, molto importanti.

Per quanto riguarda il gioco, abbiamo qua nel pubbl ico una

persona che di gioco si è occupato parecchio, il te ma del

gioco voi lo tirare fuori molto spesso, il fatto ch e dovete

avere più tempo per giocare. E spesso, parlando con voi, mi

sono reso conto che voi, quando parlate di gioco, v oi non

parlate di sport.

Ecco, diciamo che gioco e sport sono due cose diffe renti e

quindi non vi basta ed è un messaggio che lanciamo soprattutto

ai genitori e ai rappresentanti dei genitori, che s pesso i

bambini chiedono di poter giocare diciamo in manier a libera.

Sono molto contento di fare tanti sport, però hanno bisogno

del tempo per poter giocare tra di loro in maniera più

destrutturata.

Tra l’altro, rispetto alla domande che faceva Valen tina,

ricordatevi di dargli una risposta su San Salvatore , la

proposta di Maria mi sembra molto interessante e po ssiamo

pensare di coinvolgere anche la Fontana dei desider i nel

mantenere questa cosa.

Cosa è successo? Maria, che va spesso al parco, ha, tra le

tante cose che fa Maria, va anche spesso al parco a

risistemare i giochi con anche Renata e con anche M atilde,

perché abbiamo chiesto alle persone di mettere a di sposizione

i giochi che non usano più.

E abbiamo visto che sono tante le persone che poi u tilizzano

questi giochi. Io passo spesso per il parco, spesso purtroppo

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li trovo seminati in giro per il parco, però questo vuol dire

che vengono... sì, questo sarebbe l’ottimale, dicia mo che ci

accontentiamo in questo momento del fatto che venga no

utilizzati, questo vuol dire che però sono molto, m olto

utilizzati.

Un altro tema importante che avete sottolineato sul quale

facciamo veramente molta fatica è il tema del casco .

Prima avete ripreso la vostra conversazione. Il tem a del casco

è un tema molto importante, io stesso non utilizzav o il casco,

qualcuno di voi mi ha detto che il casco andava uti lizzato,

per fortuna non ho molto tempo, ma Amazon funziona molto bene,

quindi ho comprato su internet un casco ed è da orm ai un anno

che tutte le volte che vado in bicicletta utilizzo il casco.

Devo dire che è molto difficile, soprattutto con i vostri

compagni delle scuole medie, con loro si fa ancora più fatica,

però dobbiamo insieme lavorare per far capire che p ortare il

casco quando si va in bicicletta è importante.

L’ultima cosa, perché adesso sembra che sto diventa ndo io il

preside della situazione, l’ultima cosa invece rigu arda il

tempo. Il tempo non meteorologico, come suggerisce il

Consigliere Brusa!

Il fatto che avete bisogno di strutturare in manier a diversa

il tempo, cioè molto del vostro tempo è impegnato p er cose che

in qualche maniera sono fisse all’interno della vos tra

settimana.

Questo sembra un tema incredibile, però è un tema c he invece

riportate alla nostra attenzione molto spesso, cioè il fatto

che abbiate bisogno di più tempo per voi, non per v oi da soli,

ma per voi come amici, come compagni.

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La richiesta che fate alla scuola è una richiesta i mpegnativa,

adesso poi sentiremo che cosa la maestra ci dirà ri spetto a

questo tema, però è una cosa sulla quale, in realtà , dobbiamo

lavorare tutti.

E’ vero che la scuola può fare il suo pezzo, però p enso che

sia importante anche che noi come Comune e i genito ri assumano

questo obiettivo legato al riuscire a ristrutturare quello che

è il tempo.

Tanti di voi poi parlano dei compiti; ieri sera son o stato

bloccato da un ragazzo di seconda media che mi ha f atto una

“capa tanta”, come si suol dire, rispetto al tema d ei compiti:

dei compiti nel week-end, dei compiti quando ci son o i

rientri, dei compiti, in quel caso, in maniera part icolare, i

compiti estivi.

Io so che esistono scuole di pensiero, qui magari l a maestra

poi mi può correggere, ma scuole di pensiero molto diverse,

c’è chi dice che i compiti sono assolutamente indis pensabili,

chi dice che invece servono veramente a molto poco, molto

spesso la verità sta un pochino nel mezzo, però sic uramente

sei tu che hai il polso della situazione e che ci p uoi dare

qualche indicazione anche su questo tema.

Devo dire che, in realtà, la scuola, su questi temi è sempre

stata molto attenta, ha sempre dibattuto parecchio, quindi

sono sicuro che collaborando insieme a loro trovere mo una

sintesi assolutamente positiva.

Io chiudo ringraziando i componenti del laboratorio che vi

hanno seguito con tanta attenzione e spesso con tan tissima

pazienza, quindi vi ringrazio veramente tanto per i l lavoro

che hanno fatto e ridò la parola al Presidente del Consiglio.

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PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Grazie. Giorgio vuoi dire qualcosa? Allora, dico io una cosa

come Consigliere.

Prima di tutto volevo farvi i complimenti per l’ott imo lavoro

che avete fatto e abbiamo intravisto anche le vostr e sedute

con che disinvoltura ormai intervenite, partecipate e vi fate

portavoce anche dei vostri compagni.

La cosa che mi veniva in mente di dirvi era il fatt o di farvi

portavoce voi nei confronti dei vostri compagni per quello che

riguarda il rispetto delle cose.

Penso che voi abbiate capito chiaramente che le cos e

pubbliche: i giardini, i parchi, le strade, i marci apiedi sono

di tutti, sono anche nostre. E perché siano belle, siano

pulite e siano ordinate, c’è bisogno che ognuno fac cia la sua

parte e le rispetti.

Questo è quello che vi chiedo di fare. Fatelo adess o, alla

vostra età, perché fino alla vostra età io penso, s ono sicura

che questo rispetto ci sia, purtroppo poi c’è la fa se della

pre-adolescenza e dell’adolescenza, dove ahimè semb ra che ci

si dimentichi di quello che si è imparato da bambin i, delle

norme che vi sono state insegnate a casa, vi sembra di

sentirvi più grandi se rompete un cartello, se butt ate una

carta, sembra che la mancanza di rispetto sia indic e di

indipendenza e di essere grandi.

Ecco, continuate a fare questo lavoro, fate un po’ il lavoro

che facciamo noi che ci arrabbiamo ogni volta che v ediamo

qualcosa che non va, che avvisiamo tempestivamente, di solito

è Giuseppe quello che avvisiamo quotidianamente di quello che

vediamo che non va, legato magari alla spazzatura, o Maria per

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quello che riguarda magari le auto fuori posto.

Ecco, fate un po’ come state già facendo, lo stesso lavoro che

facciamo noi, magari arrabbiandovi un po’ meno, ma investendo

un po’ di più nel coinvolgere i vostri compagni.

Grazie. Enri.

CONS. TORCHIA ENRICO

Ciao a tutti. Io volevo farvi i miei complimenti pe r il lavoro

svolto, siete stati davvero puntuali, precisi nell’ evidenziare

quelle che sono le vostre richieste.

Io, invece, vi do un invito che in parte si lega a quello che

diceva Donatella.

Voi avete fatto, adesso, parlo soprattutto a chi co nclude per

adesso questa esperienza, perché poi andrà alle scu ole medie,

alla scuola secondaria! Mantenete questo spirito di passione

verso la vostra città, verso la vostra comunità in cui vivete

perché questo è il vero modo di fare politica.

Voi magari spesso in questo periodo sentite la paro la politica

associata a cose non sempre positive.

In realtà, il vero significato della parola “politi ca” è

proprio quello che fate voi, cioè occuparvi della v ostra

città, della vostra comunità e di quello che quindi vi sta più

a cuore.

Grazie.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Bene, diamo, a questo punto, la parola a Luisa Fran zi, come

delegata dal dottor Valli per le scuole primarie, l a scuola in

generale.

31

Luisa, prova a vedere se funziona il microfono.

FRANZI LUISA

Funziona! Lo apriamo dopo, aspetta Matilde, è un se greto.

Non dite, secondo me non è un ombrello, siete d’acc ordo?

Potrebbe essere un ombrello? No. Potrebbe essere un pallone?

Allora voi pensate intensamente che cos’è, io poi v i racconto

due cose, poi ve ne dico altre due e poi vediamo se

indovinate. Ok? Siete concentratissimi? State pensa ndo? Via!

Beh, prima di tutto, buongiorno a tutti. Vi leggo l a parte

introduttiva così sono breve, perché sono una grand e

chiacchierona e non voglio rubarvi troppo tempo.

Ciao bambini, per me è un grande piacere essere qui con voi

oggi. Si vede? Si vede che è un piacere? Sono conte nta? Molto!

Come collaboratrice del dirigente scolastico, vi po rto i suoi

calorosissimi e bagnati saluti, visto che anche lui sotto

l’acqua in questo momento, ed è impegnato a fare gl i scrutini,

lo sapete, alla scuola secondaria.

Sapete tutti quanto il dottor Valli creda nella par tecipazione

attiva dei bambini e dei ragazzi alla vita della no stra città

e conoscete il suo impegno verso la scuola, per cui sono certa

che anche voi state tifando per lui e per i vostri amici che

stanno facendo gli scrutini.

Quest’anno, come Consiglio dei Bambini avete scelto di

affrontare un tema molto difficile, uno dei tanti t emi, ho

visto, ma che poi è diventato centrale. Un tema che vi fa

veramente onore. E’ un tema misterioso! Lì c’è scri tto

mistero!

E’ un mistero quotidiano, tutti ne partecipiamo a q uesto

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mistero, pensiamo anche di conoscerlo, ma in pochis simi ci

fermiamo a rifletterci sopra.

Quasi tutti ci limitiamo a prenderlo così come vien e e non ce

ne meravigliamo affatto. Spesso non ci accorgiamo n emmeno che

esiste, altre volte ci corre molto vicino, così vel oce che ci

sfugge dalle dita.

Questo mistero è il tempo! Nessuno ha mai spiegato il tempo.

Esistono calendari, orologi per misurarlo, misure d i poco

significato perché tutti sappiamo che talvolta un’u nica ora ci

può sembrare un’eternità. Per esempio, quando facci amo qualche

cosa che noi non amiamo, alcune lezioni che vi pesa no,

sembrano infinite.

Se invece fate alcune lezioni che vi piacciono molt o o

l’intervallo che voi dite che vi sembra così breve, il tempo

fugge via velocemente perché noi spesso viviamo il tempo

immerso nelle emozioni, cioè come lo vive il nostro cuore.

Questa è la lente di ingrandimento che noi tutti, g randi e

piccoli, usiamo per leggere il tempo, perché il tem po è vita,

la nostra vita scorre tutta sul tempo e la vita dim ora, cioè

abita dentro al cuore.

Dunque, il tempo, ricordatevelo, non può essere mai , mai

separato dalle emozioni che noi proviamo quando sti amo

vivendolo.

Sentite cos’è successo un giorno al padrone del tem po.

Un giorno, il padrone del tempo, indispettito e pre occupato

dai rumori che venivano dalla terra, decise di ferm are gli

orologi e di organizzare un incontro con gli uomini più ricchi

e più potenti del mondo.

A tutti fece la stessa domanda: ma quant’è più velo ce il tuo

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orologio?

Politici, industriali, uomini d’affari lo guardaron o stupiti.

Ci prendendo in giro, pensarono, le lancette manten gono sempre

la stessa velocità. E tutti diedero la medesima ris posta.

Non è una questione di velocità, forse il giorno do vrebbe

essere composto da un numero maggiore di ore, così ci sarebbe

più tempo per i nostri affari.

Insoddisfatto dell’esito dell’incontro, il padrone del tempo

decise allora di scendere sulla terra e di parlare con la

gente comune.

Ma anche i salumieri, gli operai, gli studenti, le casalinghe

che incontrò per strada risposero tutti allo stesso modo: non

è una questione di velocità, forse il giorno dovreb be essere

composto da un numero maggiore di ore così ci sareb be più

tempo per i nostri affari.

Stava per tornarsene sconsolato nel suo castello in cima alle

nuvole, quando incontro un signore con la barba inc olta,

l’andatura lenta, i vestiti consumati e con una buf fa busta

azzurra sulle spalle dalla quale uscivano vecchi in dumenti.

Lo fermò e gli fece la solita domanda: quant’è velo ce il tuo

orologio?

Il mio orologio? Ma io non ho orologi, ribatté lui con un

dolce sorriso tra le labbra. Non è vero che abbiamo poco

tempo, la verità è che gli uomini ne perdono molto in affanni

inutili. La misura del mio tempo non è data dalle c ose che

faccio, ma dalle emozioni che provo in ogni istante , dai

sogni, dai progetti e da quello che faccio e da que llo in cui

io credo.

Il padrone del tempo lo fissò e gli strinse la mano . Poi lo

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nominò governatore della terra perché aveva veramen te capito

il segreto del tempo.

Poi, allargò le braccia... e disegnò... vediamo cos ’ha

disegnato!

Grazie Matilde. ...e disegnò un bellissimo orologio , così

grande che tutti potessero vederlo e scrisse con un inchiostro

dorato queste parole: Hope, believe, dream. Sperare , credere,

sognare.

Molti bambini, incuriositi dal quella magia, si sed ettero

vicino al padrone del tempo e il grande saggio diss e loro.

Ascoltate bene, io vi auguro non tutti i possibili regali, io

vi auguro solo quello che la maggior parte della ge nte non ha,

vi auguro del tempo per gioire e per ridere, perché possiamo

rendere il mondo migliore con la vostra gioia.

Vi auguro del tempo per fare bene e per pensare, no n solo per

voi stessi, ma anche del tempo da regalare. Vi augu ro del

tempo per conoscere e per studiare, perché possiate aprire le

vostre menti e i vostri cuori. Ma vi auguro anche d el tempo

per sognare e per perdonare gli altri. Vi auguro de l tempo per

sperare di nuovo e per ricominciare ad amare. Vi au guro del

tempo per vivere.

Allora, cari bambini, avete capito il senso di ques ta storia?

Il tempo scorre accanto a noi, con noi, ma siamo no i che lo

rendiamo pieno di valore e di bellezza quando siamo capaci di

riempirlo con le nostre speranze, di vivere ciò in cui

crediamo e di sognare sempre qualche cosa di bello e di grande

per la nostra vita.

Infatti, la frase sotto che è in inglese, dice: tut to è

possibile se si crede. Allora noi saremo davvero i padroni del

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tempo!

E allora questo tempo delle emozioni è un tempo che deve

essere indagato, conosciuto.

E allora il tempo dei compiti, per tornare alle vos tre

richieste, può sembrare infinito, se quando ci mett iamo a fare

i compiti non abbiamo il piacere di sperimentarci, di

allenarci e ci facciamo prendere dalla noia: uffa, che barba,

che noia.

Ma se fare i compiti vuol dire allenarsi, imparare,

rinforzarsi, allora fare i compiti diventa per noi un piacere.

Certo,i compiti non devono essere tanti! Ma nella s cuola, voi

sapete, abbiamo fatto un regolamento, per cui c’è u n tempo

dedicato ai compiti che cresce dalla prima alla qui nta, per

cui è poco mezz’oretta in prima e poi piano piano s ale, per

essere di più ovviamente in quinta.

C’è anche un modo per dare i compiti e c’è anche un luogo, non

i compiti durante le giornate del tempo lungo e poc hi compiti

nel week-end.

Ma i compiti hanno un senso se noi li viviamo come

un’opportunità e non come un peso.

Per l’intervallo il discorso è diverso. Anche per l ’intervallo

ci sono dei tempi, i bambini di prima hanno un inte rvallo un

po’ più lungo di quelli di quinta, giustamente, anc he perché

sono più lenti a fare merenda, anche perché giocano di più.

Però se ci pensate la mattinata, che è di cinque or e,

togliendo l’arrivo alla mattina che va via una mezz ’oretta,

togliendo, perché alla fine nessuno fa dieci minuti in quinta,

pensateci bene, togliendo una mezz’oretta, venticin que minuti,

venti, comunque nel regolamento è scandito il tempo

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dell’intervallo e non è mai rigido, voi avete uno s pazio per

fermarvi e per riposare.

Comunque è interessante quello che voi avete detto, se non

siete convinti, se volete approfondire, l’anno pros simo,

quelli che sono in quarta, possono farne tema di as semblea con

i vostri compagni e discuterlo.

Io porterò al dottor Valli il vostro libretto e dir ò a lui

quello che avete detto oggi. Su questo non preoccup atevi.

Bravissimi per il vostro lavoro. Bravissimi e siete anche dei

bambini fortunati perché avete un’opportunità grand ioso di

fare un’esperienza di partecipazione che non tutti i bambini

possono fare.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Grazie Luisa. Penso di poter ringraziare anche da p arte dei

bambini che lo appenderanno nel laboratorio. Giusto Renata?

Ora do la parola a Renata per la conclusione.

Vediamo se anche il tuo ha ripreso...

PARISE RENATA

Sì, funziona.

Allora, questi sono gli argomenti che abbiamo tratt ato

quest’anno nelle sedute del Consiglio, ma molti alt ri anche.

Prendendo spunto da EXPO, abbiamo affrontato le tem atiche

riguardanti il diritto al cibo per i bambini di tut to il

mondo; l’importanza della corretta alimentazione, l o spreco

nel nostro paese, a casa, nella mensa della scuola.

Abbiamo avuto momenti seri di discussione, altri di

confusione, altri di gioco; ci siamo divertiti insi eme,

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abbiamo cantato e partecipato alle conferenze al mu seo.

Per la festa cittadina, abbiamo raccolto ricette an tispreco,

fatto cappelli da cuoco, preparato cartellini per l e nostre

piantine e, insieme, abbiamo piantato e tuttora cur iamo gli

orti.

E, tra tante cose fatte, ci siamo fermati ad ascolt are la voce

dei bambini, quella che ci dà lo stimolo e la spera nza.

Al termine del percorso di quest’anno, vorrei offri re a voi

genitori uno spunto di riflessione, lasciamo tempo ai bambini

per poter seguire con lo sguardo una farfalla, sent ire il

rumore del mare o il silenzio di un bosco.

Lasciamo loro del tempo per guardare le stelle in u na notte

d’estate e, perché no, lasciamo loro anche il tempo per

potersi annoiare.

E a tutti gli amministratori un mio suggerimento: f are ognuno

la propria parte per rendere concreti i pensieri, l e

richieste, i messaggi, i desideri dei nostri consig lieri.

E c’è anche spazio per i sogni in una città che des ideriamo

sia sempre più a misura di bambino e migliore per t utti.

E per il ringraziamenti del Consiglio dei Bambini d o la parola

alla Consigliera. Vieni qui!

CONSIGLIERE CAMILLA BASSO

Concludiamo con alcune foto che ricordano alcuni mo menti di

questo anno passato insieme sulle note della canzon e di

cittadinanza che è abbiamo inventato noi del Consig lio, con

l’aiuto di Lello Narcisi e di Francesca, che ringra ziamo.

Ringraziamo anche le nostre insegnanti, i nostri co mpagni, il

Consiglio dei Ragazzi, il Sindaco, gli Assessori, i

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Consiglieri, i nostri genitori, Renata, Elena, Fabi o e tutte

le persone che ci aiutano a crescere.

Noi Consiglieri di quarta ringraziamo anche i nostr o compagni

di quinta per questo anno insieme.

PRESIDENTE CENTANIN DONATELLA

Bene, con questo saluto emozionante, ci salutiamo e ci vediamo

penso a settembre. Giusto Renata? Riprendete a sett embre con

l’apertura della scuola.

Buone vacanze a tutti e ci rivediamo.