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STIPSI E DONNA RITROVATA LEGGEREZZA onsigli utili per un problema da non sottovalutare C www.onligol.it RITROVATA LEGGEREZZA STIPSI E DONNA I La parola ‘stipsi’ deriva dal termine greco ‘stypeien’ che significa ‘stretto’ e si riferisce alla difficoltosa o non abbastanza frequente evacuazione. Può essere occasionale o cronica. n Italia, la stipsi cronica riguarda il 25% circa delle persone. 8 su 10 sono donne. ( Bellini M., et al., BMC Gastroenterol. 2017; 17:11 ) www.onligol.it IMPORTANTE RICORDARE CHE... LA STIPSI NON VA SOTTOVALUTATA Può essere sintomo di altre patologie e, se cronica, può portare danni gravi e permanenti all’organismo. Specie nelle donne, nelle quali l’apparato genitale e sessuale sono strettamente legati al funzionamento dell’intestino. IL MEDICO È TUO ALLEATO Parlare con il medico garantisce una diagnosi corretta e quindi l’orientamento verso stili di vita e comportamenti alimentari più adeguati ed efficaci e, se necessario, l’individuazione di trattamenti farmacologici appropriati e controllati. LA COSTANZA È PREMIATA Un regime alimentare corretto è il principale rimedio per favorire la normalizzazione del transito intestinale. Consente benefici duraturi, visibili nel medio e lungo termine. ATTENZIONE ALLE DIETE Alcune drastiche diete dimagranti possono alterare l’equilibrio dell’intestino, favorendo la stipsi. a stitichezza (o stipsi) è molto comune, ma le donne sono più colpite a causa di una serie di fattori anatomici e funzionali che favoriscono questo disturbo. Spesso non ben trattata per via di falsi miti e cattive abitudini, richiede invece la guida di un medico, l’unico interlocutore qualificato per fare una corretta diagnosi, e scegliere il trattamento più opportuno. L www.onligol.it Bibliografia - Marcellini M.M et al., Giornale Italiano Endoscopia Digestiva, 2013; 36:185-189 - Tosetti C. et al., Rivista della Società Italiana di Medicina Generale, n.6, dicembre 2012 - Cottone C. et al., Rivista della Società Italiana di Medicina Generale, n.1, febbraio 2012 - Graziottin A., Relazione fra stipsi e apparato genitale femminile, Simposio Gastrointestinal and Gynecological Comorbidity, One day meeting on Constipation Illness, ANEMGI Onlus, 2007 - R. De Giorgio ed al., 2011; 15:960-966, European Review for Medical and Pharmacological Sciences - Maria M. Szojda et al., Gastrointestin Liver Dis, December 2007 Vol.16 No 4, 379-381 - American Gastroenterological Association Institute, GASTROENTEROLOGY 2006; 131:278-282

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StipSi e donna

RitRovata leggeRezza

onsigli utili per un problemada non sottovalutareC

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RitRovata leggeRezza

StipSi e donna

I

La parola ‘stipsi’ deriva dal termine greco ‘stypeien’

che significa ‘stretto’ e si riferisce alla difficoltosa

o non abbastanza frequente evacuazione. Può essere occasionale

o cronica.

n Italia, la stipsi cronica riguarda il 25% circa

delle persone. 8 su 10 sono donne.

( Bellini M., et al., BMC Gastroenterol. 2017; 17:11 )

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IMPORTANTE RICORDARE CHE. . .LA STIPSI NON VA SOTTOVALUTATAPuò essere sintomo di altre patologie e, se cronica, può portare danni gravi e permanenti all’organismo. Specie nelle donne, nelle quali l’apparato genitale e sessuale sono strettamente legati al funzionamento dell’intestino.

IL MEDICO È TUO ALLEATO Parlare con il medico garantisce una diagnosi corretta e quindi l’orientamento

verso stili di vita e comportamenti alimentari più adeguati ed efficaci e, se necessario, l’individuazione di trattamenti farmacologici appropriati e controllati.

LA COSTANZA È PREMIATAUn regime alimentare corretto è il principale rimedio per favorire

la normalizzazione del transito intestinale. Consente benefici duraturi, visibili nel medio e lungo termine.

ATTENZIONE ALLE DIETEAlcune drastiche diete dimagranti possono alterare l’equilibrio dell’intestino, favorendo la stipsi.

a stitichezza (o stipsi) è molto comune, ma le donne sono più colpite a causa

di una serie di fattori anatomici e funzionali che favoriscono questo disturbo.

Spesso non ben trattata per via di falsi miti e cattive abitudini, richiede invece la guida

di un medico, l’unico interlocutore qualificato per fare una corretta diagnosi,e scegliere il trattamento più opportuno.

L StipSi e donna

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Bibliografia- Marcellini M.M et al., Giornale Italiano Endoscopia Digestiva,

2013; 36:185-189- Tosetti C. et al., Rivista della Società Italiana di Medicina Generale,

n.6, dicembre 2012- Cottone C. et al., Rivista della Società Italiana di Medicina Generale,

n.1, febbraio 2012- Graziottin A., Relazione fra stipsi e apparato genitale femminile,

Simposio Gastrointestinal and Gynecological Comorbidity, One day meeting on Constipation Illness, ANEMGI Onlus, 2007

- R. De Giorgio ed al., 2011; 15:960-966, European Review for Medical and Pharmacological Sciences - Maria M. Szojda et al., Gastrointestin Liver Dis, December 2007

Vol.16 No 4, 379-381- American Gastroenterological Association Institute,

GASTROENTEROLOGY 2006; 131:278-282

Questo opuscolo è dedicato alla stipsi, con partico-lare riferimento all’universo femminile. L’obiettivo è quello di fornire alcune informazioni utili su un di-sturbo che influenza la qualità della vita, con sensibili conseguenze fisiche e psico-emotive e che richiede

sempre una valutazione attenta da parte di un medico. Oltre a causare irritabilità, sen-so di preoccupazione, pesan-tezza, debolezza, mal di testa, gonfiore, la stipsi può essere un

problema indotto da un’alimenta-zione non corretta, oppure anche il sintomo di altre patologie.

DELICATO EQUILIBRIOPer le donne, la questione si com-

plica, in considerazione delle mo-dificazioni ormonali e anche di fasi

ed eventi tipici della vita femminile, quali ciclo mestruale, gravidanza

e interventi di chirurgia ginecologica. La salute intestinale e la piena funzio-nalità dell’apparato sessuale femminile sono infatti strettamente correlati.

StipSi e SalUte

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renti, disturbi del pavimento pelvico e, in alcuni casi, dolore e alterazioni sensoriali durante i rapporti sessuali.

CIsTITI E vAgInITI RICORREnTI Questi disturbi sono dovuti al fatto che le feci, materiale di scarto dell’organismo, e ricche di tossine e batteri noci-vi, permanendo a lungo nell’intestino, modificano gli equilibri della flora bat-terica. Di conseguenza può ca-pitare che tali microrga-nismi, come, fra gli altri, la Candida Albicans, pos-sano spostarsi dall’inte-stino ad altri organi con-finanti, come la vagina e la vescica, causando infezioni e, in alcuni casi, determinando persino uno stato di infiamma-zione generale dell’area uro-genitale.

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peR SapeRne di piU’• Giovannelli C., Graziottin

A., Stipsi e disfunzioni sessuali femminili: il ruolo del proctologo, Graziotin A. (est Ed.), Disturbi sessuali femminili: quando il medico conta, Giornale Italiano di Ginecologia, Vol. XXV II - n. 6 giugno 2006, p2 7-281

• Graziottin A., Rovei V., Sex al pain disorders in: Owens A.F. Teppe M.S. (Eds), Sexual Health, Praeger, Westport (CT, USA-London (UK, 2007, p. 287-313)

• Graziottin A. Sexual pain disorders: dyspareunia and vaginism in Porst H. Buvat J. Eds, ISSM (International Society of Sexual Medicine) Standard Committee Book, Standard practic in Sexual Medicine Blackell Oxfors, K, 2006 p. 42-350

Nei casi più gravi, la stip-si cronica femminile, se non ben trattata, può avere un impatto ne-gativo dal punto di vista urologico e sessuale, por-tando al rischio di svi-luppare vere e proprie malattie che possono

StipSi e SalUte

A differenza di quanto si crede comunemente, è normale evacuare da una a tre volte al giorno e non può considerarsi stitico chi non libera l’intestino ogni giorno. Al di là di tutti i falsi miti esistenti sull’argomento, la stipsi cronica è una condizione precisa, così definita:• il fenomeno si protrae nel tempo;• negli ultimi 3 mesi devono sussistere almeno due delle seguenti condizioni:- feci dure- sensazione di evacuazione incompleta- sensazione di ostruzione e di blocco- meno di tre evacuazioni settimanali.

Sei SiCURa di SoFFRiRe di StipSi CRoniCa?

durare per tutta la vita, condizionando la vita inti-ma, come stati dolorosi e di contrazione cronica e persistente della vagina (dispaureunia e vagini-smo) e disfunzioni del pavimento pelvico. Gli organi ospitati dal pavimento pelvico (vescica, vagina, ano) condividono infatti importanti interazio-ni e competenze, essenziali per la qualità della vita personale.Questo delicato equilibrio reciproco li rende sensi-bilmente vulnerabili a patologie e disfunzioni di or-gani vicini, in questo caso dell’intestino.

ConSegUenze della StipSi CRoniCa nel CoRpo FemminileA causa della vicinanza anatomica dell’intestino con altri organi situati nell’addome e nella zona pel-

vica (ovaie, vescica, uretra e utero), le donne che soffro-no di stipsi cronica sono predisposte a disturbi ginecologici quali infezioni urina-rie e vaginali ricor-

URETRA

OSSO PUBICO

VESCICA

URETRA

VAGINA

OSTRUZIONE VIE URINARIE MASSA FECALE

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DOLORE E vITA sEssUALEInoltre, quando l’intestino non si svuota cor-rettamente, l’accumulo di feci soprattutto nella sua parte terminale, riduce lo spazio nell’addome e preme sugli organi vicini. Questo spiega la presenza di dolore pelvico, in corrispondenza delle ovaie, della vescica,

dell’utero e del retto e perché, proprio a causa di questa azione mecca-

nica, alcune donne con stipsi cronica sperimentino dolore anche durante i rapporti ses-suali.

la StipSi in gRavidanzaAnche la gravidanza è spesso colle-gata alla stipsi, per via di una serie di fattori: ridotto movimento, varia-zioni della dieta, aumento di peso, la compressione sul tratto finale

dell’intestino, in aumento con il pro-gredire della gravidanza.

A questo si aggiunga l’aumento di un particolare ormone, essenziale per la donna in questa fase della vita, il progesterone, che rallenta le attività muscolari e quindi anche

il transito intestinale.

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Questo comportamento è più diffuso di quanto si pensi: i dati ci dicono che in Italia si spendono per la stitichezza centinaia di milioni di euro. Ma l’abuso del ‘fai-da-te’, che va dai rimedi naturali ai lassativi veri e propri, altera l’equilibrio intestinale, innescando un circolo vizioso: sintomi come gonfiore, crampi, dolori addominali, coliche, aumentano; i farmaci lassativi perdono progressivamente efficacia e così la stitichezza rischia di cronicizzarsi ulteriormente, a causa di una diagnosi tardiva. solo il consiglio medico può stabilire in quali casi sia utile un lassativo e quale tipologia sia idonea e sicura.

RiSChi dei Rimedi “Fai-da-te”

A proposito dei lassativi, bisogna ricordare che è necessario affidarsi ad un medico per individuare un prodotto efficace, sicuro e ben tollerato, facendosi guidare sia nella scelta del principio attivo che nelle modalità corrette di utilizzo.

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CompoRtamenti abitUaliSpesso, per pudore, timidezza o mancanza di tempo, si tende a non rivolgersi ad un medico e cercare scorciatoie: internet, il consiglio di un’a-mica, oppure il lassativo che adottiamo di solito... Il rischio più comune è quello di sottovalutare i sintomi e affidarsi al ‘fai-da-te’. Si tende, cioè, a prestare scarsa attenzione a unodei principali aiuti contro la stitichezza, l’alimenta-zione, ricorrendo a rime-di cosiddetti naturali, senza intraprenderela via più sicura e corretta:parlarne subito con un medico per poteraffrontare al meglio il problema.

diagnoSi taRdivaspesso la stipsi di-venta cronica anche a causa di una lunga gestione “fai-da-te”: in media passano 17 anni dalla prima diagnosi, durante i quali la paziente si è trascinata il disturbo,‘sopravvivendo’ con i rimedi casalinghi e non affidandosi ad alcuna competenza medica.

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Un PROBLEmA DA nOn sOTTOvALUTARESenza un intervento specialistico, si rischia di tra-scinarsi la stipsi fino alla vecchiaia, passando da un lassativo all’altro, a causa della perdita di effica-cia di questi farmaci nel tempo (tachifilassi).Non riuscire a liberarsi delle feci e protrarre questo stato per anni, significa mantenere dentro il corpo sostanze nocive, che infatti l’organismo ha predi-sposto per essere espulse: significa quindi riassor-bire costantemente queste tossine.Secondo gli studi, sono molte le conseguenze che possono essere associate a stipsi cronica negli anziani. Fra le patologie: emorroidi, ragadi, fistole, stenosi; malattie metaboliche-endocrine (diabete mellito, ipotiroidismo); malattie neurologiche (mor-bo di Parkinson, sclerosi multipla); miopatie - amiloi-dosi sclerodermia distrofia miotonia. La stipsi cronica trascinata fino alla vecchiaia com-porta inoltre scarsa mobilizzazione, disidratazione, scarsa quantità di fibre e calorie introdotte con la dieta, mentre sul piano psicologico: stati di ansia e depressione. Impone inoltre l’uso di una serie di far-maci gravati da effetti collaterali fra cui: antiacidi, anticolinergici, antidepressivi, antistaminici, calcio antagonisti, diuretici…

(McCrea GL, Miaskowski C, Stoots NA, Macera L, Varma MG. Pathophysiology of constipation in the older adult. World J Ga-stroenterol 2008;14:2631-8)

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ConSigli Utili

La stipsi deriva da alterazioni del processo di espulsione

delle feci, chiamato transito intestinale.

Le buone abitudini alimentarisono uno dei fattori

che possono contribuire a ristabilire questo

equilibrio.

igliorare la stipsi cronica è possibile. Parlane con il tuo medico:

saprà individuare il percorso più efficace per te, a cominciare da un’alimentazione

mirata e specifica che, protratta nel tempo, è il principale aiuto per regolarizzare l’intestino.

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in CaSo di StipSiALImEnTI sCOnsIgLIATI – Hanno un effetto astringente: limoni, riso, nespole, banane, mele, mirtilli, the.ALImEnTI UTILI – Favoriscono la regolarità intestinale: brodo di carne; avena o cereali integrali a colazione, carciofo, crusca, polline, semi di lino, prugne secche, kiwi, carota. ALImEnTI LAssATIvI – Verdure, miele, legumi, frutta, latte, pane integrale, prugne secche. Ma anche: more, uva, fichi, liquirizia, pesche, patate, kiwi, cibi ricchi di fibra (semi di lino, avena, farro). L’effetto lassativo non può prescindere dal consumo di acqua.

la SCelta del laSSativo Può essere a volte utile per favorire una normalizza-zione del transito intestinale l’impiego dei lassativi, da associare però ad una corretta alimentazione, nel medio e lungo termine. secondo l’American As-sociation Institute il trattamento da preferire in gravidanza (la condizione che richiede la massima attenzione in termini di efficacia, tollerabilità e sicu-rezza) è il mACROgOL (PEg).Numerosi studi hanno dimostrato che questo principio attivo: • non riduce la propria efficacia nel tempo • non provoca crampi, dolori, senso di urgenza o gonfiore • non irrita la mucosa gastrointestinale • non apporta calorie e può essere assunto da pazienti diabetici. La formulazione macrogol 4000 presenta l’ulteriore vantaggio di essere del tutto insapore, inodore e non alterare il gusto delle bevande.

è il primo macrogol senza elettroliti e senza aroma che si scioglie in qualsiasi bevanda, anche calda. Chiedi consiglio al tuo ginecologo.

ConSigli Utili Per prevenire la stipsi e favorire un più regolare transito intestinale, occorre prima di tutto analizza-re, e quando necessario modificare, i comporta-menti alimentari, che influen-zano i meccanismi di transito nell’intestino. Il transito intestinale si verifi-ca grazie a un movimento in-volontario definito PERISTALSI, direttamente condizionato dal volume delle feci. Maggiore è il volume, tanto più le contrazioni saranno frequenti ed efficaci.Ecco perché si raccomanda uno stile di vita non se-dentario: un’attività fisica regolare innesca una serie di benefici sull’organo intestino, ad esempio grazie al movimento delle fasce muscolari dell’addome.A loro volta, volume e consistenza delle feci risulta-no direttamente proporzionali alla quantità di fibra e di acqua ingerite e alle buone condizioni della flora batterica. è questa la ragione per cui un’alimentazione mirata e specifica, protratta nel tempo, può contribui-re in maniera determinante a regolarizzare l’intestino.Nelle prossime pagine alcune informazioni utili.

le bUone abitUdini

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Sono tre i fattori collegati all’alimentazione che pos-sono risultare determinanti per migliorare la rego-larità intestinale: fibre, acqua e flora batterica.Un giusto apporto di FIBRA ALIMENTARE agevola i movimenti dell’intestino e aumenta il volume delle feci. In carenza di ACQUA, l’assunzione di fibra può risultare vana e addirittura controproducente. è bene berne durante l’intera giornata, frequente-mente e in piccole dosi, in una quantità variabile fra 1.5-2 litri al giorno.

alimentazione e tRanSito inteStinale

il RUolo del mediCoLe cause che determinano la stipsi possono es-sere complesse e numerose e il disturbo può essere sintomo di patologie che vanno individua-te con tempestività. Il primo passo da compiere è parlarne con un medico, l’unico in grado di fare una diagnosi corretta. Sarà così possibile individua-re il percorso di cura più sicuro ed efficace per te.Infine un buon equilibrio della FLORA BATTERICA INTESTINALE è essenziale per la salute e la re-golarità dell’intestino: favorisce l’elaborazione dei nutrienti e la produzione di molecole utili e preserva l’integrità della mucosa intestinale.

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