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COMUNE DI SAN STINO DI LIVENZA VARIANTE VERDE: Art. 7 della Legge Regionale n. 4 del 16/03/2015.

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INDICE

N. CAPITOLO PAGINA

1 PREMESSA 3

2 LA VARIANTE VERDE 6

3 VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE 9

4 Aree del Prabasso. Ambito C2/8. 10

4 Aree del Prabasso. Ambito C2/13. 13

4 RICHIESTE PRABASSO 17

5 AREE DEL CENTRO 53

6 AREE DEL BIVIO TRIESTINA 59

7 AREE DI LA SALUTE DI LIVENZA 61

8 AREE DI OTTAVA PRESA 63

9.1 VARIANTE. AREE DEL PRABASSO. 73

9.2 VARIANTE. AREE DEL CENTRO. 75

9.3 VARIANTE. AREE DEL BIVIO TRIESTINA. 79

9.4 VARIANTE. AREE DI LA SALUTE DI LIVENZA. 81

9.5 VARIANTE. AREE DI OTTAVA PRESA. 83

10 VERIFICA DIMENSIONAMENTO. 89

11 VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE 91


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3

1 - PREMESSA

Il Piano Regolatore Comunale di San Stino di Livenza si articola nel Piano di Assetto del

Territorio (P.A.T.), e nel Piano degli Interventi (P.I.).

Il P.A.T. è stato adottato con delibera del Consiglio Comunale n° 6 del 06/03/2013,

approvato con conferenza di servizi decisoria in data 05/03/2015, ratificato con

delibera della Giunta provinciale n° 31 del 19/03/2015 pubblicato nel BUR n° 36 del

10/04/2015 ed entrato in vigore il 26/04/2015.

Il P.I. è attualmente rappresentato dal P.R.G. previgente che in base all’art. 48 comma

5 bis L.R. n° 11/2004, successivamente all’approvazione del P.A.T., è diventato il P.I.

per le parti compatibili con il P.A.T.

Il P.I. è lo strumento urbanistico operativo che, ai sensi dell'art. 12 della L.R. n°

11/2004, in coerenza e in attuazione del P.A.T., individua e disciplina gli interventi di

tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio,

programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro

completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilità.

E’ utile ricordare che decorsi cinque anni dall’entrata in vigore del P.A.T., e cioè il

25/04/2020, decadranno le previsioni relative alle aree di trasformazione od

espansione del P.I. derivato dal previgente P.R.G. soggette a strumenti attuativi non

approvati, ad accordi pubblico privato, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per

le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi, nonché i vincoli

preordinati all’esproprio.

La Regione Veneto inoltre, con L.R. n° 4 del 16/03/2015, ha disposto all’art. 7 che ogni

Comune, inizialmente entro 180 gg dall’entrata in vigore della legge e poi entro il 31

gennaio di ogni anno, pubblichi un avviso finalizzato all’adozione delle cosiddette

“varianti verdi”, con il quale si invitano gli aventi titolo che abbiano interesse, a

presentare richieste di riclassificazione di zone edificabili affinché siano rese

inedificabili.


RELAZIONE

4

Art. 7 della Legge Regionale n. 4 del 16/03/2015:

“1. Entro il termine di centottanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, e

successivamente entro il 31 gennaio di ogni anno, i comuni pubblicano nell’albo

pretorio, anche con modalità on-line, ai sensi dell’articolo 32 della legge 18 giugno

2009, n. 69 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la

competitività nonché in materia di processo civile” , un avviso con il quale invitano gli

aventi titolo, che abbiano interesse, a presentare entro i successivi sessanta giorni la

richiesta di riclassificazione di aree edificabili, affinché siano private della potenzialità

edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e siano rese

inedificabili.

2. Il comune, entro sessanta giorni dal ricevimento, valuta le istanze e, qualora ritenga

le stesse coerenti con le finalità di contenimento del consumo del suolo, le accoglie

mediante approvazione di apposita variante al piano degli interventi (PI) secondo la

procedura di cui all’articolo 18, commi da 2 a 6, della legge regionale 23 aprile 2004,

n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” ovvero, in

assenza del piano di assetto del territorio (PAT), di variante al piano regolatore

generale (PRG) con la procedura prevista dai commi 6 e 7 dell’articolo 50 della legge

regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio” e

successive modificazioni.

3. La variante di cui al presente articolo non influisce sul dimensionamento del PAT e

sul calcolo della superficie agricola utilizzata (SAU)”

In questo contesto l’A.C. ha pertanto deciso che la prima variante tematica al P.I. sarà

una “variante verde”, redatta sulla base delle richieste pervenute dai proprietari aventi

titolo, finalizzata allo stralcio dell’edificabilità.

Art. 18 della Legge Regionale n. 11 del 23/04/2004.

“2. Il piano degli interventi è adottato e approvato dal consiglio comunale. L’adozione

del piano è preceduta da forme di consultazione, di partecipazione e di concertazione

con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali eventualmente interessati. 3. Entro otto giorni dall’adozione, il piano è depositato a disposizione del pubblico per

trenta giorni consecutivi presso la sede del comune decorsi i quali chiunque può

formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni. Dell'avvenuto deposito è data

notizia mediante avviso pubblicato nell'albo pretorio del comune e su almeno due

quotidiani a diffusione locale; il comune può attuare ogni altra forma di divulgazione

ritenuta opportuna.


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5

4. Nei sessanta giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle

osservazioni il consiglio comunale decide sulle stesse ed approva il piano.

5. Copia integrale del piano approvato è trasmessa alla provincia ed è depositata

presso la sede del comune per la libera consultazione.

6. Il piano diventa efficace quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell’albo pretorio

del comune.”


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6

2 - LA VARIANTE VERDE

Con delibera della Giunta Comunale n. 144 del 10/09/2015 è stato dato l’indirizzo di

procedere alla pubblicazione dell’avviso per la redazione della variante verde.

Da allora sono state effettuate due pubblicazioni degli avvisi:

- la prima dal 16/09/2015 al 15/11/2015,

- la seconda dal 3/02/2016 all’8/04/2016.

Complessivamente sono pervenute le seguenti 26 richieste. Le richieste n. 14, 15, 1,

17, 22, 23, 24, 25 e 26 sono arrivate fuori dai termini.

E’ stato, comunque, ritenuto opportuno prendere in esame anche le richieste

pervenute fuori dai termini.

Si riporta di seguito l’elenco richieste:


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7

N PROPRIETA' DATA PROT. PRIMA PUBBLICAZIONE

10

BOATTIN FLAVIO BOATTIN EZIO BRAGATO ANGELA ESTER 30/09/2015 15126

13 OSTAN LIVIO 13/10/2015 15970

16 VIAN LUCIANO ELLERO CELINA GIANNA 15/10/2015 16140

9 ROSA EGIDIO 16/10/2015 16225 8 MINUZ INGRID 27/10/2015 16861

6

ZULIANI DAVIDE OSTANEL NATALIA ANGELA ZULIANI DANIELE 28/10/2015

17046 17048 17047

7 ZULIANI LUIGI 30/10/2015 17112

2

OSTANEL RENZO ISEPPI ISABELLA OSTANEL FLAVIO MANZATO EUFEMIA 03/11/2015 17280

5 BASSO GIOVANNINA 03/11/2015 17278 4 ANZANELLO ANGELO 06/11/2015 17494 12 CROSARIOL MICHELANGELO 10/11/2015 17665

3

TESO LUANA L.R. DELLA DITTA L.F.L. DI TESO LUANA E C. SNC 12/11/2015 17806

14

CANDIAN ANNA CANDIAN SIMONE ROSSETTO MARY VALERI TEODOLINDA 16/11/2015 17959

15

MORO RENZO CANDIAN PAOLA VALERI TEODOLINDA 16/11/2015 17964

11 RUBIN ANTONIO ANGELO 25/11/2015 18560 1 BOATTO FERNANDO 31/12/2015 20373

17

DI STEFANO GRAZIA FURLAN ERMINIA MARIA FURLAN FABIO 26/01/2016 1283

SECONDA PUBBLICAZIONE

18 MARIN GIANCARLO PESCE RAFFAELLA 25/02/2016 3043

19 BELLIA ENNIO 24/03/2016 4974 20 ZAGO PAOLA 01/04/2016 5404

21 PELLIZZON ANTONIO ZANOTTO MIRALDA 06/04/2016 5618

22 TOMASELLA MARTA IDA 05/05/2016 7523 23 PALAMIN NESTORE 10/05/2016 7760

24 MAZZAROTTO GIUSEPPINA BRAGATTO GRAZIANO

11/05/2016 7803

25 ZULIANELLO PAOLA ZULIANELLO MARA FRANZIN ERMES

11/05/2016 7828

26 MAITAN GIUSEPPE GOBBO LILIANA

16/05/2016 8036


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8

Il Presidente della Regione del Veneto con circolare n. 1 del 11/02/2016 ha dato

indirizzi interpretativi in merito alle modalità di valutazione delle richieste presentate

ex art. 7 della L.R. 4/2015 che possono così essere riassunte:

a) coerenza con la finalità generale del contenimento del consumo di suolo;

b) mantenimento dei diritti edificatori di terzi;

c) mantenimento dell’attuabilità delle previsioni di piano.

La medesima circolare fornisce, inoltre, le seguenti indicazioni metodologiche:

a) le classificazioni scelte per le aree “Verdi” non devono essere necessariamente

quelle previste dal D.M. 1444/68 e dalle grafie unificate;

b) le classificazioni scelte per le aree “Verdi” non possono consentire il

trasferimento della volumetria né il riconoscimento di crediti edilizi.

c) va aggiornato il dimensionamento previsto dalla tavola n. 14;

d) la variante è soggetta a tutti i nulla osta e atti di assenso comunque denominati

compresa la Vas, ove previsti.


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9

3 - VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE

Come si è visto sono pervenute n. 26 richieste comprese quelle pervenute fuori dai

termini.

La valutazione sarà effettuata, per corrispondere ai parametri di valutazione b) e c)

della richiamata circolare per aree omogenee: Prabasso C2/8, Prabasso C2/13, Centro,

Bivio Triestina, La Salute di Livenza e Ottava Presa.


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10

4 - AREE DEL PRABASSO

Aree del Prabasso. Ambito C2/8.

Con perimetro nero tratteggiato sono indicate le aree del comparto C2/8 in ambito catastale.


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11

Con perimetro nero tratteggiato sono indicate le aree del comparto C2/8 in ambito PRG (PI).


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12

Tabella di verifica del dimensionamento

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME REALIZZABILE RAPPORTO CIT

C2/8 32.864 29.794 90,658% 156 VARIANTE VERDE

4 1.948 -1.948 90,658% -8 6 2.325 -2.325 90,658% -10

18 2.365 -2.365 90,658% -10 21 3.981 -3.981 90,658% -17 23 2.407 -2.407 90,658% -10 24 1.440 -1.440 90,658% -6

TOTALE 14.466 -14.466 90,658% -62 VARIANTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARIANTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE


C1/8 18.398 15.328 17,543% 94

Le aree del Prabasso rappresentano uno degli ambiti di sviluppo residenziale più

significativi previsto dalla pianificazione attuale per il Capoluogo.

Il notevole frazionamento delle proprietà e la stagnazione del mercato immobiliare

hanno determinato il ritardo nell’avvio dell’iniziativa urbanistica.

Le aree caratterizzate dalla classificazione urbanistica C2/8, in particolare, come si può

vedere dalla tabella del dimensionamento, consentono una edificabilità residua

rilevante e potenzialmente autonoma.

Si ritiene pertanto che la destinazione delle aree ivi inserite, per le quali è stata

richiesta la riclassificazione, debba essere valutata specificatamente per ogni richiesta.

VERIFICA COMPATIBILITA' DI COMPARTO SI NO

coerenza con la finalità generale del contenimento del consumo di suolo X

mantenimento dei diritti edificatori di terzi X

mantenimento dell’attuabilità delle previsioni di piano. X


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13

Aree del Prabasso. Ambito C2/13.

Con perimetro nero tratteggiato sono indicate le aree del comparto C2/8 in ambito catastale.


RELAZIONE

14

Con perimetro nero tratteggiato sono indicate le aree del comparto C2/8 in ambito PRG (PI).


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15

Tabella di verifica del dimensionamento

ZTO SUPERFICIE


C2/13 74.050 59.240 80,000% 282 VARIANTE VERDE

1 2.768 -2.768 80,000% -11 2 0 0 80,000% 0 3 16.658 0 80,000% 0 5 7.887 -7.887 80,000% -30 6 11.281 -11.281 80,000% -43 7 7.002 -7.002 80,000% -27 8 4.325 -4.325 80,000% -16 9 5.054 -5.054 80,000% -19

10 5.892 -5.892 80,000% -22 17 12.409 -12.409 80,000% -47 18 1.958 -1.958 80,000% -7 21 2.122 -2.122 80,000% -8 22 6.770 -6.770 80,000% -26 25 3.500 -3.500 80,000% -13 26 3.082 -3.082 80,000% -12

TOTALE 74.050 -74.050 -282 VARIANTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARIANTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE


C2/13 0 0 80,000% 0

Le aree del Prabasso rappresentano uno degli ambiti di sviluppo residenziale più

significativi previsto dalla pianificazione attuale per il Capoluogo.

Il notevole frazionamento delle proprietà e la stagnazione del mercato immobiliare

hanno determinato il ritardo nell’avvio dell’iniziativa urbanistica.

In particolare la urbanizzazione dell’area C2/13 è subordinata all’ulteriore problema

della verifica idraulica con la prescrizione di realizzare un invaso di mc. 1.850.000 e di

dotare l’area di un impianto idrovoro.

Le aree caratterizzate dalla classificazione urbanistica C2/13, in particolare, come si

può vedere dalla tabella del dimensionamento, non consentono alcuna edificabilità

residua.


RELAZIONE

16

Si ritiene pertanto che la destinazione delle aree ivi inserite, per le quali è stata

richiesta la riclassificazione, debba essere quella di zona agricola con eventuali

indicazioni di tutela.






RELAZIONE

17

Ambito Prabasso richiesta 1.

N RICHIEDENTE DATA PROT. F MAPP MQ

1003 125 1 BOATTO FERNANDO 31/12/2015 20373 14

1002 2.855

Estratto catastale 1:1000


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18

N PROPRIETA' DESTINAZIONE URBANISTICA

VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

C2/13 (MQ 60) STRADA (MQ 65)

DEPURATORE, OBBLIGO DI STUMENTO ATTUATIVO

125

1 BOATTO FERNANDO

C2/13 (MQ 2,643) STRADA (MQ 212)

OBBLIGO DI STUMENTO ATTUATIVO

2.643

Estratto PRG (PI) 1:2000

Si prevede la trasformazione in zona agricola E3 con tutela T5


RELAZIONE

19




93 314

137 4.440

601 4.545

192 118

2

OSTANEL RENZO ISEPPI ISABELLA OSTANEL FLAVIO

MANZATO EUFEMIA

03/11/2015 17280 11

602 81


RELAZIONE

20


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA C2/13 0

Fb (MQ 2.819) STRA C2/13 (MQ 1.095)

STRADA F (MQ 526) 0

T5 (MQ 1.563) Fb (1,168)

STR C2/13 (MQ 1.076) STRADA F (MQ 738)

0

STRADA C2/13 0

2

OSTANEL RENZO ISEPPI ISABELLA OSTANEL FLAVIO

MANZATO EUFEMIA

STRADA F


PORZIONE IN

VINCOLO PAESAGGISTICO

0


Si prevede la trasformazione in zona agricola E3 con tutela T5 e la conservazione

della strada di accesso (sul mappale 601) all’area per l’istruzione.


RELAZIONE

21


3 TESO LUANA L.R. DELLA

DITTA L.F.L. DI TESO LUANA E C. SNC

12/11/2015 17806 14 982 16.658




RELAZIONE

22


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

3 TESO LUANA L.R. DELLA

DITTA L.F.L. DI TESO LUANA E C. SNC

Fc3


0


Si prevede la trasformazione in zona agricola E3 con tutela T5.


RELAZIONE

23


961 1.196

4 ANZANELLO ANGELO 06/11/2015 17494 14 893 4.486




RELAZIONE

24


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

C1/10 E.C. 0

4 ANZANELLO ANGELO

C1/10 E.C (MQ 1.322) . C1/7 (MQ 277) C1/7 E.C. 296

C2/8 (MQ 1.948) Fc1/21 (MQ 643)

PER AREE C2 OBBLIGO DI STUMENTO ATTUATIVO

2.170


Si prevede la trasformazione della porzione di proprietà rientrante nella Z.T.O.

C2/8 in zona agricola E3 con tutela T5.

La Z.T.O. C1/10 è già edificata.


RELAZIONE

25


126 4.594

5 BASSO GIOVANNINA 03/11/2015 17278 14

525 3.553




RELAZIONE

26


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ 41) C2/13 (MQ 4.451)

T5 (MQ 102)


4.451

5 BASSO GIOVANNINA STRADA (MQ 42) C2/13 (MQ 3,436)

T5 (MQ 75)


3.436




RELAZIONE

27


313 729

1034 2.841

374 915

375 4.096

314 4.728

6 ZULIANI DAVIDE

OSTANEL NATALIA ANGELA ZULIANI DANIELE

28/10/2015 29/10/2015 29/10/2015

17046 17048 17047

14

376 PO 552




RELAZIONE

28


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

C2/8 OBBLIGO DI STUMENTO ATTUATIVO

729

C2/8 (MQ 1.299) C2/13 (MQ 1.542)


2.841


915


4.096


4.728

6 ZULIANI DAVIDE

OSTANEL NATALIA ANGELA ZULIANI DANIELE

C2/8 (MQ 297) T5 (MQ 255)


297




RELAZIONE

29


986 3.680

987 126

988 3.698

7 ZULIANI LUIGI 30/10/2015 17112 14

989 127




RELAZIONE

30


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ 250) C2/13 (MQ 3.430)


3.430

STRADA (MQ 60) C2/13 (MQ 66)


66

STRADA (MQ 250) C2/13 (MQ 3.439)


3.439

7 ZULIANI LUIGI

STRADA (MQ 60) C2/13 (MQ 67)


67




RELAZIONE

31


1006 2.109

1007 130

1008 2.081

8 MINUZ INGRID 27/10/2015 16861 14

1009 125




RELAZIONE

32


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

C2/13

DEPURATORE (MQ 145),


2.109

STRADA (MQ 60) C2/13 (MQ 70)


70

C2/13



2.081

8 MINUZ INGRID

STRADA (MQ 60) C2/13 (MQ 65)


65




RELAZIONE

33


9 ROSA EGIDIO 16/10/2015 16225 14 18 13.005




RELAZIONE

34


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

9 ROSA EGIDIO C2/13 (MQ 5.054)

T5 (MQ 7.951)


5.054




RELAZIONE

35


998 2.921

999 125

1000 3.005

10 BOATTIN FLAVIO

BOATTIN EZIO BRAGATO ANGELA ESTER

30/09/2015 15126 14

1001 132




RELAZIONE

36


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ 83) C2/13 (MQ 2,830)



2.830

STRADA (MQ 45) C2/13 (MQ 80)


80

STRADA (MQ 110) C2/13 (MQ 2,895)



2.895

10 BOATTIN FLAVIO

BOATTIN EZIO BRAGATO ANGELA ESTER

STRADA (MQ 45) C2/13 (MQ 87)


87




RELAZIONE

37


970 8.490

971 1.030

671 2.479

17 DI STEFANO GRAZIA

FURLAN ERMINIA MARIA FURLAN FABIO

26/01/2016 1283 14

672 410




RELAZIONE

38


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

C2/13 (MQ. = 7.672) STRADA (MQ. 818)


7.672

C2/13 (MQ 490) STRADA (MQ 540)


490

C2/13 (MQ. 1.776) SATRADA (MQ. 703)


1.776

17 DI STEFANO GRAZIA

FURLAN ERMINIA MARIA FURLAN FABIO

C2/13 (MQ. 165) STRADA (MQ. 245)


165




RELAZIONE

39


992 4.476

18 MARIN GIANCARLO PESCE RAFFAELLA

25/02/2016 3043 14

993 184




RELAZIONE

40


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ. 337) C2/8 (MQ. 2.181) C2/13 (MQ. 1.958)


4.139

18 MARIN GIANCARLO PESCE RAFFAELLA

C2/8 (MQ 94) STRADA (MQ 90)


94




RELAZIONE

41


438 1.800

21 PELLIZZON ANTONIO ZANOTTO MIRALDA

06/04/2016 5618 14

555 4.640




RELAZIONE

42


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.


1.800

21 PELLIZZON ANTONIO ZANOTTO MIRALDA STRADA (MQ. 337)

C2/8 (MQ. 2.181) C2/13 (MQ. 2.122)


4.303




RELAZIONE

43


984 7.331

22 TOMASELLA MARTA IDA 05/05/2016 7523 14

985 259




RELAZIONE

44


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ. 485) C2/13 (MQ. 6.846)


6.846

22 TOMASELLA MARTA IDA

STRADA (MQ. 183) C2/13 (MQ. 76)


76




RELAZIONE

45


581 1.440

23 PALAMIN NESTORE 10/05/2016 7760 14

582 1.440




RELAZIONE

46


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ. 232) C2/8 (MQ. 1.208)


1.208

23 PALAMIN NESTORE

STRADA (MQ. 241) C2/8 (MQ. 1.199)


1.199


Si prevede la trasformazione in zona agricola E3 con tutela T5 e il mantenimento

della strada di progetto.


RELAZIONE

47


24 MAZZAROTTO GIUSEPPINA

BRAGATTO GRAZIANO 11/05/2016 7803 14 583 1.440




RELAZIONE

48


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

24 MAZZAROTTO GIUSEPPINA

BRAGATTO GRAZIANO C2/8 (MQ. 1.440) OBBLIGO DI STUMENTO ATTUATIVO

1.440




RELAZIONE

49


990 3.591


11/05/2016 7828 14

991 129




RELAZIONE

50


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ. 220) C2/13 (MQ 3.371)


3.371


STRADA (MQ. 129) OBBLIGO DI STUMENTO ATTUATIVO

0




RELAZIONE

51


1004 3.027

26 MAITAN GIUSEPPE

GOBBO LILIANA 16/05/2016 8036 14

1005 133




RELAZIONE

52


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

STRADA (MQ. 203) C2/13 (MQ. 2,912)


2.912

26 MAITAN GIUSEPPE

GOBBO LILIANA STRADA (MQ. 45)

C2/13 (MQ. 88)


88




RELAZIONE

53

5 - AREE DEL CENTRO

Aree Centro. Ambito C1/2. Richiesta n. 11.




RELAZIONE

54

ZTO SUPERFICIE


C1/2 15.122 3.507 40,817% 56 VARIANTE VERDE

11 1.508 -1.206 -6 VARIANTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARIANTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE


C1/2 13.614 2.300 26,775% 50

Le aree C1/2 rappresentano un ambito ad edilizia confermata lungo via Gonfi fra la

chiesa parrocchiale e il cimitero. L’ambito è interessato da un’area di completamento

in parte oggetto di richiesta nell’ambito della presente variante.

Attualmente l’area è destinata alla coltivazione agraria.

L’area è prossima al vincolo paesaggistico e al rispetto cimiteriale ma non ne è

direttamente interessata.

VERIFICA COMPATIBILITA' SI NO




567 1.259 11 RUBIN ANTONIO ANGELO 25/11/2015 18560 12

570 249


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

C1/2 LIC 1.007 11 RUBIN ANTONIO ANGELO

C1/2 EC ALLINEAMENTO

199

Considerando che l’area conserva le caratteristiche della zona agricola e confina con

la zona a agricola E3 con tutela T3, si prevede la trasformazione in zona agricola E3

con tutela T3.



RELAZIONE

55





RELAZIONE

56

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME

REALIZZABILE RAPPORTO CIT

C1/7 2.274 817 78,332% 10 VARIANTE VERDE

4 277 -222 -1 VARIANTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARIANTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME


C1/7 1.997 595 57,085% 9

Le aree C1/7 rappresentano un micro-comparto edificatorio relativo ad un lotto

inedificato di completamento.

La richiesta n. 4 in realtà interessa anche comparti edificatori diversi collocati sia in

Z.T.O. tipo C1/10 che C2/8 per i quali è stata prevista una specifica trasformazione.

Per quanto attiene l’area C1/7 la sovrapposizione delle cartografie catastali di natura

digitale con quella del P.R.G. ha fatto emergere un lieve sfasamento delle indicazioni

urbanistiche.





961 1.196

4 ANZANELLO ANGELO 06/11/2015 17494 14 893 4.486

C1/10 E.C. 0

4 ANZANELLO ANGELO

C1/10 E.C (MQ 1.322) C1/7 (MQ 277) C1/7 E.C. 296

C2/8 (MQ 1.948) Fc1/21 (MQ 643)

PER AREE C2 OBBLIGO DI STUMENTO ATTUATIVO

2.170

Si considera la perimetrazione della C2/8 coincidente con il limite di proprietà.

L’area viene riclassificata come E3 con tutela T5.


RELAZIONE

57





RELAZIONE

58

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME


C1/22 9.700 1.920 51,544% 13 VARIANTE VERDE

12 1.040 -832 -4 VARINTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARINTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME


C1/22 8.660 1.088 29,208% 9

Le aree C1/22 rappresentano un piccolo ambito ad edilizia confermata collocata fra

l’asse ferroviario e una laterale di via Gonfi a fondo cieco. L’ambito è interessato da

due aree di completamento in parte oggetto di richiesta nell’ambito della presente

variante.

Attualmente l’area è destinata alla coltivazione agraria.

L’area è soggetta al vincolo paesaggistico.





12 CROSARIOL

MICHELANGELO 10/11/2015 17665 12 412 1.134


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

12 CROSARIOL

MICHELANGELO STRADA (MQ 94) C1/22 LIC (1.040)

PAESAGGISTICO ALLINEAMENTO

832


la zona a agricola E3 con tutela T3, si prevede la trasformazione in zona agricola E3

con tutela T3.



RELAZIONE

59

6 - AREE DEL BIVIO TRIESTINA

Aree Bivio. Ambito C1/17. Richiesta n. 13.




RELAZIONE

60

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME


C1/17 BIVIO 14.273 1.853 20,265% 62 VARIANTE VERDE

13 770 -616 -3 VARIANTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARINTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME


C1/17 BIVIO 13.503 1.237 13,528% 59

Le aree classificate C1/17 interessano una porzione di territorio attestato a sud di via

Caorle. L’area oggetto di richiesta di riclassificazione risulta edificabile in forza di una

specifica classificazione come “lotti inedificati di completamento”. Sull’area non

gravano vincoli.

L’area adiacente è Z.T.O. tipo E2.





13 OSTAN LIVIO 13/10/2015 15970 18 299 770


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

13 OSTAN LIVIO C1/17 LIC 616


la zona a agricola E2 si prevede la trasformazione in zona agricola E2.



RELAZIONE

61

7 - AREE DI LA SALUTE DI LIVENZA

Aree La Salute di Livenza. Ambito C1/3. Richiesta n. 16.




RELAZIONE

62

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME


C1/3 LA SALUTE 16.165 4.133 45,871% 94 VARIANTE VERDE

16 1.314 -1.051 -5 VARIANTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARINTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE VOLUME


C1/3 LA SALUTE 14.851 3.082 34,204% 89

Le aree classificate C1/3 interessano una porzione di territorio collocata nell’area residenziale di La Salute di Livenza identificata come “Borghetto”. L’area oggetto di richiesta di riclassificazione risulta edificabile in forza di una specifica classificazione come “lotti di ricomposizione edilizia”. L’area ad intervento unitario è interessata dal vincolo paesaggistico e da un allineamento sul fronte strada. Si evidenzia la necessità di aggiornare il Piano in relazione al nuovo edificio realizzato nell’ambito di intervento unitario e di conservare la previsione a viabilità. L’area adiacente è Z.T.O. tipo C1.





16 VIAN LUCIANO

ELLERO CELINA GIANNA 15/10/2015 16140 38 491 1.532


VINCOLI URBANISTICI

EDIFICABILITA' MC.

16 VIAN LUCIANO

ELLERO CELINA GIANNA

C1/3 LRE (MQ 1.314) C1/3 EC (MQ 179) STRADA (MQ 39)

PAESAGGISTICO ALLINEAMENTO AREA INT. UNIT.

1.051

Si prevede di mantenere la classificazione C1 eliminando la previsione di lotti di

ricomposizione edilizia per la parte edificata e assoggettando a tutela T1 l’area

soggetta a riclassificazione. Si prevede il mantenimento della strada di progetto.



RELAZIONE

63

8 - AREE DI OTTAVA PRESA

Aree Ottava Presa. Ambito FC4 Parco Casere. Richiesta n. 19.




RELAZIONE

64

N PROPRIETA' DATA PROT. F MAPP MQ

169 23.080

190 33.050

194 15.240

224 65.488

228 8.298

229 7.512

230 8.332

237 6.047

19 BELLIA ENNIO 24/03/2016 4974 40

170 2.890

Le aree di “Parco Casere” sono classificate come Fc4 “Aree private per attività sportive

e ricreative immerse nel verde”. Tali aree non hanno una potenzialità di edificazione

residenziale ma dispongono della facoltà di realizzare attrezzature sportive secondo le

specifiche indicazioni di dell’art. 48 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. (ora

P.I.) Le realizzazioni in questa zona sono subordinate alla presentazione di un piano

attuativo.






la zona a agricola E2 si prevede la trasformazione in zona agricola E2.

Naturalmente vengono contemporaneamente cancellate le possibilità di realizzare

le strutture indicate ai nn. 84, 88, 89, 90 di cui all’art. 42 delle N.T.A.. Parimenti,

l’area viene estromessa dall’obbligo di strumento attuativo .


RELAZIONE

65

Aree Ottava Presa. Ambito FC4 Parco Casere. Richiesta n. 20.




RELAZIONE

66

N PROPRIETA' DATA PROT. F MAPP MQ

191 19.370 20 ZAGO PAOLA 01/04/2016 5404 40

195 16.050

Le aree di “Parco Casere” sono classificate come Fc4 “Aree private per attività sportive

e ricreative immerse nel verde”. Tali aree non hanno una potenzialità di edificazione

residenziale ma dispongono della facoltà di realizzare attrezzature sportive secondo le

specifiche indicazioni di dell’art. 48 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. (ora

P.I.) Le realizzazioni in questa zona sono subordinate alla presentazione di un piano

attuativo.





Le aree oggetto di richiesta di riclassificazione sono state oggetto di convenzione

urbanistica denominata “PARCO CASERE” stipulata con rep. 21566 del 10/11/2006 .

In relazione alla richiamata convenzione vi è stata trasformazione delle aree secondo

i contenuti della stessa. Pertanto la richiesta non può essere accolta.


RELAZIONE

67

Aree Ottava Presa. Ambito D1/2.




RELAZIONE

68

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE SUPERFICIE

REALIZZABILE CIT

D1/2 OTTAVA P. 55.348 4.827 3 VARIANTE VERDE

14 1.667 -625 15 2.390 -896

TOTALE 4.057 -1.521 VARIANTE TAV 14 A SEGUITO DELLA VARIANTE VERDE - VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO

ZTO SUPERFICIE

TERRITORIALE SUPERFICIE

REALIZZABILE CIT

D1/2 OTTAVA P. 51.291 3.305 3

L’area della zona produttiva di Ottava Presa (D1/2) è caratterizzata dalla presenza di

insediamenti risalenti agli anni ’80. Da allora l’area non ha avuto particolare sviluppo

tanto, invece, che è in atto un processo di abbandono e qualche timida riconversione.

L’area produttiva, dal punto di vista urbanistico, è consolidata e non è soggetta a

pianificazione attuativa.

Le aree oggetto di richiesta di riconversione sono adiacenti al fiume, in area di tutela

paesaggistica e difficilmente accessibili dalla viabilità pubblica.

Si ritiene che possano essere caratterizzate da una destinazione agricola con tutela T3.






RELAZIONE

69

Aree Ottava Presa. Ambito D1/2. Richiesta 14.

14

CANDIAN ANNA CANDIAN SIMONE ROSSETTO MARY

VALERI TEODOLINDA

16/11/2015 17959 42 190 1.667



RELAZIONE

70

14

CANDIAN ANNA CANDIAN SIMONE ROSSETTO MARY

VALERI TEODOLINDA

D1/2 PAESAGGISTICO MQ. 833




RELAZIONE

71

Aree Ottava Presa. Ambito D1/2. Richiesta 15.

15 MORO RENZO

CANDIAN PAOLA VALERI TEODOLINDA

16/11/2015 17964 42 135 2.390



RELAZIONE

72

15 MORO RENZO

CANDIAN PAOLA VALERI TEODOLINDA

D1/2 PAESAGGISTICO MQ. 1.195




RELAZIONE

73

9 - VARIANTE

9.1 AREE DEL PRABASSO.

Individuazione delle aree su fotografia aerea.

Estratto di P.R.G. (P.I) – Stato di fatto. Rif. Tav. 13.3, Tav. n. 43.


RELAZIONE

74

Estratto di P.R.G. (P.I) – Variante. Rif. Tav. 13.3, Variante Verde. Tav. n. 43.


RELAZIONE

75

9.2 AREE DEL CENTRO.

9.2.1 richiesta n. 11

Richiesta 11. Individuazione delle aree su fotografia aerea.

Richiesta 11. Estratto di P.R.G. (P.I) – Stato di fatto. Rif. Tav. 13.3, Tav. n. 43.


RELAZIONE

76

Richiesta 11. Estratto di P.R.G. (P.I) – Variante. Rif. Tav. 13.3, Variante Verde. Tav. n. 43.


RELAZIONE

77

9.2.2 richiesta 12


Richiesta 12. Estratto di P.R.G. (P.I) – Stato di fatto. Rif. Tav. 13.3, Tav. n. 43


RELAZIONE

78



RELAZIONE

79

9.3 AREE DEL BIVIO TRIESTINA.




RELAZIONE

80



RELAZIONE

81

9.4 AREE DI LA SALUTE DI LIVENZA.




RELAZIONE

82



RELAZIONE

83

9.5 AREE DI OTTAVA PRESA.

9.5.1 richieste 14 e 15

Richieste 14 e 15. Individuazione delle aree su fotografia aerea.

Richieste 14 e 15. Estratto di P.R.G. (P.I) – Stato di fatto. Rif. Tav. 13.3, Tav. n. 4.


RELAZIONE

84

Richiesta 14 E 15. Estratto di P.R.G. (P.I) – Variante. Rif. Tav. 13.3, Variante Verde. Tav. n. 4.


RELAZIONE

85

9.5.2 richiesta 19




RELAZIONE

86

Richiesta 19. Estratto di P.R.G. (P.I) – Variante. Rif. Tav. 13.2, Tav. n. 4.


RELAZIONE

87

9.5.3 richiesta 20




RELAZIONE

88

Le aree oggetto di richiesta di riclassificazione sono state oggetto di convenzione

urbanistica denominata “PARCO CASERE” stipulata con rep. 21566 del 10/11/2006 .

In relazione alla richiamata convenzione vi è stata trasformazione delle aree secondo

i contenuti della stessa. Pertanto la richiesta non può essere accolta.


RELAZIONE

89

10 VERIFICA DIMENSIONAMENTO.


RELAZIONE

90


RELAZIONE

91

11. VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE

La relazione di Valutazione di Incidenza è finalizzata a verificare se, in base alle

modalità di attuazione di un piano, progetto o intervento, sussistono incidenze

significative negative dirette o indirette sui siti della rete Natura 2000 e, in particolare,

sugli habitat e sulle specie che sono oggetto di tutela secondo la Direttiva 92/43/CEE

(Direttiva “Habitat” relativa alla “conservazione degli habitat naturali e seminaturali,

nonché della flora e della fauna selvatiche”) e la Direttiva 2009/147/CEE (concernente

la conservazione degli uccelli selvatici, che ha recentemente abrogato la Direttiva

Uccelli 79/409/CEE).

Le Direttive citate hanno lo scopo di conservare la biodiversità mediante l’istituzione di

una rete ecologica europea denominata rete Natura 2000 e si collocano nel quadro

della politica ambientale dell’Unione Europea con obiettivo generale di uno sviluppo

durevole e sostenibile.

La metodologia adottata nella valutazione rispetta le procedure e le modalità

operative indicate nell’Allegato A della D.G.R. n° 2299 del 9/12/2014 (Nuove

disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e D.P.R.

357/1997. “Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità

operative”).

La variante in oggetto non è connessa né necessaria alla gestione dei siti oggetto

d’indagine, ovvero l’opera in esame non è stata concepita per la gestione a fini

conservativi dei siti.

Il territorio di San Stino occupa una fascia longitudinale, compresa tra i fiumi Livenza

(ad ovest), Loncon e Lemene (ad est) che, scendendo dal basso trevigiano, si chiude a

sud in prossimità di Caorle e della Laguna. Si tratta di un ambito che ha come cornice il

sistema dei fiumi ortogonali alla costa: il Piave, la Livenza, il Lemene e il Tagliamento. È

lungo questi corsi d’acqua che si appoggia la viabilità storica e sono localizzati i

principali centri territoriali della Venezia Orientale: San Donà di Piave, San Stino di

Livenza, Portogruaro e San Michele al Tagliamento.


RELAZIONE

92

Il paese confina a nord-ovest con Motta di Livenza; a nord con Annone Veneto,

Portogruaro e Concordia Sagittaria; a est-sud est con Caorle; a ovest con Torre di

Mosto e Cessalto. Si precisa come il territorio di San Stino sia confinante anche con il

comune di Eraclea, attraverso una fascia che segue il corso del Brian all’interno del

territorio di Caorle.

Il centro di San Stino risulta delimitato dal fiume Livenza, dal canale Malgher, dalla

ferrovia Venezia-Trieste a sud e l’autostrada A4 a nord. Verso sud, oltre la ferrovia,

sulla riva sinistra di un ansa accentuata della Livenza, di fronte a Torre di Mosto, si

estende la piccola frazione di Biverone.

All’estremo sud del territorio comunale, lungo la riva sinistra di un tratto

particolarmente retto della Livenza, di fronte a San Giorgio, si sviluppa la frazione de La

Salute; a nord dell’autostrada infine, sulla riva orientale del canale Malgher, si estende

invece la frazione di Corbolone.

La superficie comunale, che all’estremo nord raggiunge anche i 10 metri s.l.m. -

presentando invece nelle aree di bonifica meridionali livelli anche inferiori al livello del

mare – si estende per 68,10 Kmq.

Il Comune manifesta molteplici caratteri fisici e morfologici che possono così venir

riassunti: l’ambito settentrionale, che accoglie i principali centri residenziali e

produttivi, presenta gli aspetti morfologici tipici degli ambienti di pianura oggetto di

bonifica storica (campi chiusi); nell’ambito meridionale, con i centri delle frazioni

dislocati lungo il corso della Livenza, il paesaggio muta assumendo i caratteristici

connotati delle aree bonificate (campi aperti), fra le quali la Bonifica delle Sette Sorelle.

Una popolazione di circa 13.100 abitanti, di cui circa il 10,5% di recente immigrazione

dall’estero, due zone produttive di circa 135 ettari (una ampia e integrata nel distretto

produttivo del Nord-Est ed una più contenuta, con funzione di retrovia e di centro

servizi alla costa), un centro logistico ferroviario; l’80,08% della superficie comunale

coltivata (54,62 Kmq): questi sono i dati fondamentali del comune che si presenta nel

quadrante settentrionale come un capillare intreccio tra il sistema insediativo,

produttivo ed ambientale appartenente al CORRIDOIO V, e nel quadrante meridionale

come una vasta area agricola, delimita dai fiumi Livenza e Loncon, attraversata dalla

viabilità di connessione con i centri del litorale e presidiata da due importati centri

abitati.


RELAZIONE

93

I Siti Natura 2000 presenti in un intorno di 4 km dal confine di San Stino di Livenza sono

i seguenti:

• SIC IT3240029 - Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano

• SIC/ZPS IT3250006 - Bosco di Lison

• SIC IT3250044 - Fiumi Reghena e Lemene - Canale Taglio e rogge limitrofe - Cave di

Cinto Caomaggiore

• SIC IT3250033 - Laguna di Caorle - Foce del Tagliamento

• ZPS IT3250042 - Valli Zignago - Perera - Franchetti – Nova

• SIC IT3250013 - Laguna del Mort e Pinete di Eraclea

Dei 6 siti elencati, solamente il SIC IT3240029 - Ambito fluviale del Livenza e corso

inferiore del Monticano è quello che viene qui considerato potenzialmente interferibili

dalle trasformazioni. Gli altri siti riportati sorgono nell’intorno del Comune di San Stino

a debita distanza (almeno oltre 1 km) dalle trasformazioni più vicine. Tale distanza è

ritenuta sufficiente per considerare non rilevanti eventuali incidenze generate dalle

trasformazioni previste. La rete idrografica, possibile veicolo di perturbazioni anche in


RELAZIONE

94

riferimento alle trasformabilità previste, non è direttamente connessa con questi

ambienti protetti.

Il sito SIC IT 3240029 ha un’estensione di 1.955 ettari ed una lunghezza di 270 km.

Tale sito comprende un corso d'acqua di pianura meandriforme a dinamica naturale e

seminaturale. Sono presenti fasce con boschi igrofili ripariali contenenti elementi di

bosco planiziale, prati umidi, canneti anfibi e vegetazione acquatica composita.

E’ presente un sistema di popolamenti fluviali compenetrati, tipici di acque lente

costituito da vegetazioni sommerse del Ranunculion fluitantis, del Potamogetonion

pectinati e del Myriophyllo-Nupharetum, da lamineti dei Lemnetea minoris e da cariceti

e canneti ad elofite del Magnocaricion elatae e del Phragmition. Sono inoltre presenti

boschetti riparii inquadrabili nei Salicetea purpureae e Alnetea glutinosae.

Per quanto riguarda le specie appartenenti all’avifauna e inserite nell’Allegato I della

Direttiva 79/409/CEE, si segnala la presenza Alcedo atthis, Chlidonias niger, Circus

aeruginosus, Crex crex, Ixobrychus minutus, Lanius collurio, Nycticorax nycticorax,

Porzana porzana, Tringa glareola.


RELAZIONE

95

Altre specie faunistiche elencate in Allegato II della Direttiva 92/43/CEE e presenti nel

sito sono: tra anfibi e rettili Bombina variegata e Rana latastei, tra i pesci Alosa fallax,

Lethenteron zanandreai, Sabanejewia larvata e Salmo marmoratus

Nella seguente tabella si riportano le distanze minime, espresse in metri, fra il sito

Natura 2000 citato e le varie tipologie di trasformazione:


RELAZIONE

96

N PROPRIETA' DATA PROT. DISTANZA PRIMA PUBBLICAZIONE METRI

10

BOATTIN FLAVIO BOATTIN EZIO BRAGATO ANGELA ESTER 30/09/2015 15126 1768

13 OSTAN LIVIO 13/10/2015 15970 1733

16 VIAN LUCIANO ELLERO CELINA GIANNA 15/10/2015 16140 11382

9 ROSA EGIDIO 16/10/2015 16225 1702 8 MINUZ INGRID 27/10/2015 16861 1732

6

ZULIANI DAVIDE OSTANEL NATALIA ANGELA ZULIANI DANIELE 28/10/2015

17046 17048 17047 1507

7 ZULIANI LUIGI 30/10/2015 17112 1631

2

OSTANEL RENZO ISEPPI ISABELLA OSTANEL FLAVIO MANZATO EUFEMIA 03/11/2015 17280 1935

5 BASSO GIOVANNINA 03/11/2015 17278 1767 4 ANZANELLO ANGELO 06/11/2015 17494 1370 12 CROSARIOL MICHELANGELO 10/11/2015 17665 91

3

TESO LUANA L.R. DELLA DITTA L.F.L. DI TESO LUANA E C. SNC 12/11/2015 17806 1887

14

CANDIAN ANNA CANDIAN SIMONE ROSSETTO MARY VALERI TEODOLINDA 16/11/2015 17959 13385

15

MORO RENZO CANDIAN PAOLA VALERI TEODOLINDA 16/11/2015 17964 13351

11 RUBIN ANTONIO ANGELO 25/11/2015 18560 241 1 BOATTO FERNANDO 31/12/2015 20373 1761

17

DI STEFANO GRAZIA FURLAN ERMINIA MARIA FURLAN FABIO 26/01/2016 1283 1889

SECONDA PUBBLICAZIONE

18 MARIN GIANCARLO PESCE RAFFAELLA 25/02/2016 3043 1573 BELLIA ENNIO 24/03/2016 4974 12522

19 Dal sito SIC IT3250033 Laguna di Caorle 2826 ZAGO PAOLA 01/04/2016 5404 12517

20 Dal sito SIC IT3250033 Laguna di Caorle 3434

21 PELLIZZON ANTONIO ZANOTTO MIRALDA 06/04/2016 5618 1418

22 TOMASELLA MARTA IDA 05/05/2016 7523 1658 23 PALAMIN NESTORE 10/05/2016 7760 1361

24 MAZZAROTTO GIUSEPPINA BRAGATTO GRAZIANO

11/05/2016 7803 1370


RELAZIONE

97


11/05/2016 7828 1586

26 MAITAN GIUSEPPE GOBBO LILIANA

16/05/2016 8036 1832

Come evidenziato nella tabella precedente solo due aree sono a distanza inferiore ai

1.000 metri e possono generare interferenze.

La numero 11

La numero 12.


RELAZIONE

98

Entrambe le aree appartengono a zone di edilizia confermata e hanno, ciascuna, una

dimensione attorno ai 1000 metriquadrati.

La loro riclassificazione urbanistica tendente al mantenimento dello status quo non

può alterare in alcun modo.

Verifica area n. 11:

Dati dimensionali dell'intervento: mq. 1.206

Indicazioni derivanti dagli strumenti di pianificazione:

C1/2

Alterazioni sulle componenti ambientali derivanti dal piano o progetto (escavazioni, deposito materiali, dragaggi):

nessuna

Utilizzo delle risorse: nessuna

Produzione di emissioni e rifiuti: no

Ulteriore fabbisogno nel campo dei trasporti:

no

Durata dell'attuazione dell'intervento (costruzione, funzionamento, dismissione, recupero):

zero

Distanza dal sito Natura 2000 o dagli elementi chiave del sito:

241

Effetti combinati con altri derivati da diversi piani o progetti:

nessuno

Fonti consultabili per identificare gli impatti del piano o del progetto in relazione al sito coinvolto

Piano di Assetto del Territorio

Uso del suolo e altri strumenti di pianificazione vigenti

agricolo

Dati esistenti relativi all'idrogeologia Piano di Assetto del Territorio

Perdita di superficie di habitat no

Frammentazione: no

Perturbazione: no


RELAZIONE

99

Verifica area n. 12:

Dati dimensionali dell'intervento: mq. 832

Indicazioni derivanti dagli strumenti di pianificazione:

C1/2

Alterazioni sulle componenti ambientali derivanti dal piano o progetto (escavazioni, deposito materiali, dragaggi):

nessuna

Utilizzo delle risorse: nessuna

Produzione di emissioni e rifiuti: no

Ulteriore fabbisogno nel campo dei trasporti:

no

Durata dell'attuazione dell'intervento (costruzione, funzionamento, dismissione, recupero):

zero

Distanza dal sito Natura 2000 o dagli elementi chiave del sito:

241

Effetti combinati con altri derivati da diversi piani o progetti:

nessuno

Fonti consultabili per identificare gli impatti del piano o del progetto in relazione al sito coinvolto

Piano di Assetto del Territorio

Uso del suolo e altri strumenti di pianificazione vigenti

agricolo

Dati esistenti relativi all'idrogeologia Piano di Assetto del Territorio

Perdita di superficie di habitat no

Frammentazione: no

Perturbazione: no


RELAZIONE

100

Conclusioni

La proposta di variante parziale al P.R.G. denominata “Variante Verde” ai sensi dell’art.

7, L.R. 04/2015, comporta esclusivamente “variazioni alla zonizzazione” e quindi

esclusivamente modifiche di natura normativa relativamente alla riclassificazione,

nello specifico, di 7 aree, causandone la perdita della capacità edificatoria assegnata

dal vigente strumento urbanistico. La “Variante Verde” di cui all’art. 7 della succitata

L.R. 04/2015, prevede quindi la riclassificazione di aree edificabili affinché siano private

della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e

siano conseguentemente rese inedificabili. La presente proposta di variante al vigente

strumento urbanistico non prevede quindi alcun intervento/azione, se non un’azione

di carattere “normativo” data dalla riclassificazione di aree dotate di potenzialità

edificatoria in aree inedificabili: si tratta quindi di una mera riclassificazione

urbanistica, la cui unica finalità è l’eliminazione della capacità edificatoria delle aree

considerate.

Con l’attuazione di tale variante urbanistica, “Variante Verde” ai sensi dell’art. 7, L.R.

04/2015, si ha quindi la conferma dello stato attuale dei luoghi, senza modificazione

alcuna, né attuazione di un qualsiasi intervento/azione, quindi sostanzialmente senza il

verificarsi di effetto alcuno a carico degli elementi tutelati dei siti della rete Natura

2000.

Parimenti, la mancata attuazione della suddetta variante parziale non comporterebbe

comunque alcuna azione diretta con conseguente modificazione dello stato attuale dei

luoghi, in quanto la presente capacità edificatoria non comporta direttamente una

variazione dello stato attuale dei luoghi, poiché tale attuazione sarà connessa alla fase

di progettazione esecutiva; pertanto, l’eventuale mancata attuazione della presente e

proposta “Variante Verde”, non comporterà alcuna conseguente modifica dello stato

attuale dei luoghi.

Tutto quanto considerato, ai sensi dell’art. 6, Direttiva 92/43/Cee, è quindi possibile

richiamare la fattispecie di esclusione dalla procedura per la valutazione di incidenza di

cui all’allegato A, paragrafo 2.2, D.G.R. 2299/2014, relativamente a piani, progetti e

interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della

rete Natura 2000.

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