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COMUNE DI STAZZANO ANNO XXXI - N. 1 – APRILE 2015 Tariffa Regime Libero : “ Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB/AL” ************************************************************************************************************************ QUEL CHE RESTA DELLA MEMORIA I periodi di transizione sono sempre i più' critici che la storia conosca, perché ogni gestazione è delicata e va protetta, guidata : il tempo della costruzione è sempre più lungo e complesso di quello della distruzione. Nella nostra epoca poi, a motivo della velocità' dei cambiamenti, della globalizzazione del sistema informativo, del vortice delle innovazioni tecnologiche, sembra che nulla sia destinato a durare più dello spazio di un mattino, che tutto volga al suo repentino superamento e che la storia sia entrata in una fase di perenne transizione. Si pone quindi la necessita' di creare continuità', di unire “ieri” a “domani”, così da evitare la frammentazione dell' “oggi”. Molto spesso la nostra storiografia ha esaltato i fautori delle rivoluzioni, dimenticando invece i silenziosi tessitori della transizione. Laddove sarebbe più facile dimenticare il passato, coltivando l'illusione che il meglio si possa costruire rinnegando le proprie origini, il valore dell'uomo si manifesta invece nella difesa e custodia dei simboli della civiltà'. I barbari hanno invaso la capitale per davvero. Sono arrivati a Roma. Si sono spinti fino a Trinità' dei Monti dove hanno seminato il terrore e sfregiato un patrimonio dell'umanità e offeso la nostra storia . Quanto a noi, non è che non fossimo pronti. Li aspettavamo da sud , ci hanno aggredito da nord ; li aspettavamo dal mare e sono arrivati in aereo. Protagonista diventa la memoria , questa nostra sfuggente e ingannevole compagna di strada che si adatta alla forma del suo contenitore. In qualche modo ognuno ricorda, o crede di ricordare ciò che preferisce, o meglio dimentica ciò che gli procura dolore. La memoria, custode dell'identità', superando la tentazione dell'effimero e del mutevole può allora essere un valido supporto ad individuare i veri valori. E' stato eletto il nuovo Presidente della Repubblica : una persona , forse non popolare per il suo stile riservato, ma che ha una ferrata preparazione giuridica e costituzionale ed una provata esperienza politica e ministeriale, segnata da una dolorosa e tragica vicenda familiare. Forse non a caso un anagramma di Sergio Mattarella è : “Matteo si rallegra”. Questa singolarità non può che essere accolta di buon augurio per il suo settennato. Gian Piero Illiani L' Amministrazione Comunale augura a tutti

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COMUNE DI STAZZANO ANNO XXXI - N. 1 – APRILE 2015Tariffa Regime Libero : “ Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB/AL”

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QUEL CHE RESTA DELLA MEMORIA

I periodi di transizione sono sempre i più'critici che la storia conosca, perché ognigestazione è delicata e va protetta, guidata : iltempo della costruzione è sempre più lungo ecomplesso di quello della distruzione.Nella nostra epoca poi, a motivo dellavelocità' dei cambiamenti, dellaglobalizzazione del sistema informativo, delvortice delle innovazioni tecnologiche,sembra che nulla sia destinato a durare piùdello spazio di un mattino, che tutto volga alsuo repentino superamento e che la storia siaentrata in una fase di perenne transizione.Si pone quindi la necessita' di crearecontinuità', di unire “ieri” a “domani”, così daevitare la frammentazione dell' “oggi”.Molto spesso la nostra storiografia ha esaltatoi fautori delle rivoluzioni, dimenticandoinvece i silenziosi tessitori della transizione.Laddove sarebbe più facile dimenticare ilpassato, coltivando l'illusione che il meglio sipossa costruire rinnegando le proprie origini,il valore dell'uomo si manifesta invece nelladifesa e custodia dei simboli della civiltà'.I barbari hanno invaso la capitale per davvero.Sono arrivati a Roma. Si sono spinti fino aTrinità' dei Monti dove hanno seminato ilterrore e sfregiato un patrimonio dell'umanitàe offeso la nostra storia .Quanto a noi, non è che non fossimo pronti.Li aspettavamo da sud , ci hanno aggredito danord ; li aspettavamo dal mare e sono arrivatiin aereo.Protagonista diventa la memoria , questanostra sfuggente e ingannevole compagna di

strada che si adatta alla forma del suocontenitore.In qualche modo ognuno ricorda, o crede diricordare ciò che preferisce, o megliodimentica ciò che gli procura dolore.La memoria, custode dell'identità', superandola tentazione dell'effimero e del mutevole puòallora essere un valido supporto adindividuare i veri valori.E' stato eletto il nuovo Presidente dellaRepubblica :una persona , forse non popolare per il suostile riservato, ma che ha una ferratapreparazione giuridica e costituzionale ed unaprovata esperienza politica e ministeriale,segnata da una dolorosa e tragica vicendafamiliare.Forse non a caso un anagramma di SergioMattarella è : “Matteo si rallegra”.Questa singolarità non può che essere accoltadi buon augurio per il suo settennato.

Gian Piero Illiani

L' Amministrazione Comunale

augura a tutti

RES PUBLICA – pag. 2

ADRIANO VER

CITTADINO ONORARIO DI STAZZANO

Come comunicatoVi già nello scorso numero diRes Publica è stata formalmente conferita laCittadinanza Onoraria al Sig. Adriano Ver aseguito dell'approvazione della Deliberazione delConsiglio Comunale n. 15 del 25.07.2014.È sembrato doveroso all'AmministrazioneComunale, nel ribadire quelli che sono stati imotivi e presupposti che hanno portato allaconcessione di tale onorificenza, riportati nelsuddetto Atto Deliberativo, realizzare una targa daconsegnare direttamente al Sig. Ver. Mi sembra importante divulgare a tutti i cittadini iltesto integrale che è riportato nella stessa :

Avremmo voluto organizzare una cerimoniaufficiale a Stazzano, ma, su espressa volontà delnostro Benefattore, si è provveduto alla consegnadell'onorificenza direttamente presso la suaabitazione, in occasione delle Feste Natalizie,dove siamo stati accolti con affetto, il sottoscrittoe il Vice Sindaco Rosanna Boveri, dal Sig.Ver e

dalla Sig.ra Sandra.In tale contesto, ho consegnato la predetta targa,con una cerimonia contraddistinta da emozione eun velo di commozione, non solo da parte mia maanche del sig. Ver, che ha apprezzato sentitamentequesto gesto e ancor di più il suo significato.Ho rinnovato altresì l'invito per una futuragiornata stazzanese, da trascorrere con gli alunnidella nuova scuola media..

Grazie Sig. Adriano Ver , per la generositàdimostrata, il suo operato resterà indelebile nellamemoria degli Stazzanesi di oggi e soprattuttonegli Stazzanesi di domani che acquisiscono laloro formazione culturale ed umana anchenell'ambito della scuola “Palmina e AlessandroVer”, che senza il Suo sostegno, non si sarebbemai potuta realizzare.

Il Sindaco

Pierpaolo Bagnasco

Comune di StazzanoProvincia di Alessandria

Il Consiglio Comunale conDeliberazione n.15 del 25 Luglio 2014 ha conferito a

ADRIANO VER

La Cittadinanza Onoraria delComune di Stazzano

Visto il suo profondo affetto e la sua grande generosità verso

la comunità Stazzanese

Dalla Residenza Municipale25 Luglio 2014 Il Sindaco Pierpaolo Bagnasco

RES PUBLICA – pag. 3

ADDIO “VECCHIA PRO LOCO”

Il giorno 18 Dicembre 2014 alle ore 21 nella salaconsigliare del Palazzo comunale si è tenutal'assemblea della pro Loco.Verificata la presenza dei due terzi dei soci vienedichiara valida la seduta e si procede all'esamedell'ordine del giorno:− Rendiconto fiera di Maggio 2014;− Rendicontazione annuale al 30.11.2014;− Proposta relativa alla sostituzione delle

persiane dell'edificio Asilo “PietrinaArgenti”;

− Dimissioni del direttivo;− Elezioni del nuovo direttivo.Dopo aver esaminato e approvato i primi duepunti all'ordine del giorno, si passa al terzo.I soci ravvisano la necessità di sostituire levecchie persiane in legno della Scuola Materna,giustamente usurate, dopo il lungo lavoro svoltodalla costruzione dell'edificio ad oggi.I soci presenti, valutata l'urgenza del lavoro esicuri dell'importanza di lasciare un segnotangibile dell'opera svolta a favore della comunitàstazzanese, approvano con voto unanime questaimportante donazione.Quarto punto all'ordine del giorno: il “vecchiodirettivo”, richiamando il verbale dell'assembleadel 16 novembre 2003 con il quale si eraricostituita la Pro-Loco, comunica le propriedimissioni, consapevole che dopo undici anni sianecessario un ricambio generazionale.Si coglie l'occasione per ringraziare tutti i soci peril costante e proficuo lavoro svolto in questi anninelle molteplici manifestazioni culturali edenogastronomiche che hanno dato lustro al nostropaese. Viene letto l'inventario di tutte le attrezzatureacquistate negli anni, dai carri di Carnevale, con ilgrandissimo assortimento di 800 costumi,all'allestimento della cucina, dalla casetta in legno(magazzeno) ai tavoli e alle sedie e così via.Per finire rimane come base di partenza un“tesoretto” di € 12.000,00.L'assemblea accetta le dimissioni ed elegge ilnuovo direttivo composto da 15 membri, in granparte giovani.Cari nuovi eletti, nel tempo abbiamo mantenuto erivalutato tradizioni, investito tempo e forzelavorando con dedizione e buona volontà.Crediamo di lasciarvi un compito ben avviato chevoi con il vostro impegno saprete sicuramente

portare a compimento nel miglior modo, spintianche dall'entusiasmo della vostra giovane età.

Graziano Montessoro

L'AMORE E' VITA

<<Difronte a questa inconcepibile realtà,dove guerre, lotte,sofferenze e fame...si alternano...dove odio, droga e spreco...siedono sul trono dell'esistenza,dove sistemi politici,leggi complicate,progetti di sostenitori dai poemi facili...hanno la forte!!!...L'uomo più sensibile, colui che credeancora in Gesù Salvatore... credenella parola <<AMORE >>... e soffre...e non sa parlare …ma nella notte di Pasqua... prega!Prega di cuore...che Gesù tocchi tutti col suo Spirito...per un mondo migliore!>>

Elda Bava

RES PUBLICA – pag. 4

CARNEVALE STAZZANESE 2015

Domenica 1 Marzo 2015, a Stazzano, è statofesteggiato il Carnevale, manifestazione nota perantica tradizione. Questa rappresentazione è stataorganizzata dalla nuova Associazione TuristicaPro Loco Stazzano, costituitasi a gennaio 2015, inseguito alle dimissioni della precedentecommissione.Quest'anno l'assetto dell'evento è stato un po'modificato, poiché si è ripristinata la tipica sfilatadi carri allegorici e di di gruppi, a piedi e acavallo, per via Mazzini e viale Regina Elena. Ilcorteo era costituito da maschere locali eprovenienti dai paesi limitrofi, e dalla bandamusicale di Cassine, che ha contribuito, senzadubbio a rallegrare l'atmosfera pittoresca.Ad aprirlo, invece, è stato il Trenino, simbolostorico del Carnevale, abbellito da divertenticaricature, realizzate dal giovane artista PietroPoggio.Voce ufficiale della giornata è stata quella diClaudio Mastromarino, che ha presentato l'eventoe ha intrattenuto i partecipanti, durante losvolgimento con musica e canzoni.In quest'aria festosa non potevano mancare, comeogni anno gli stand gastronomici attivi già all'oradi pranzo.Molte persone, sia bambini, sia adulti, hannopreso parte al Carnevale stazzanese e, vista la forteaffluenza, si presume che l'evento sia stato gradito.Si auspica alla nuova Pro Loco un impegnocostante e duraturo.

Dorotea Quassolo

La nuova Associazione Turistica Pro LocoStazzano rivolge un ringraziamento speciale atutti coloro, che hanno collaborato allarealizzazione della manifestazione carnevalesca, espera in una sentita partecipazione, da parte ditutti i cittadini, per gli eventi futuri. La Pro Loco

AVVISO Si avvisa la cittadinanza che è indetto un bando diconcorso per l’assegnazione di alloggi di ediliziasociale nel comune di Stazzano riservato a tutti icittadini che siano residenti o prestino attivitàlavorativa da almeno 3 anni in uno dei Comunicompresi nell’Ambito Territoriale n. 51 ovvero:

Albera Ligure, Arquata Scrivia, Basaluzzo,Borghetto Borbera, Bosio, Cabella Ligure,Carrosio, Cantalupo Ligure, Capriata d’Orba,Carrega Ligure, Cassano Spinola, Fraconalto,Francavilla Bisio, Fresonara, Gavazzana, Gavi,Grondona, Mongiardino Ligure, Novi Ligure,Parodi Ligure, Pasturana, Pozzolo Formigaro,Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, SanCristoforo, Sardigliano, Serravalle Scrivia,Stazzano, Tassarolo, Vignole Borbera,Voltaggio

PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI SITINEL FABBRICATO DI VIA UMBERTO I°

VERRANNO PRIORITARIAMENTE INDIVIDATI INUCLEI FAMIGLIARI INSERITI NELLAGRADUATORIA, APPARTENENTI ALLE

SEGUENTI CATEGORIE:− Richiedenti nel cui nucleo sono presenti

invalidi con grado di invalidità almeno pari al67 per cento

− Nuclei monogenitoriali con prole.

DATA APERTURA BANDO: 1 aprile 2015

DATA SCADENZA BANDO: 15 maggio 2015

Per il ritiro di copia integrale del bando, perinformazioni inerenti ai requisiti di partecipazionee per il ritiro del modulo di domanda da presentareentro la scadenza del bando, ci si può rivolgere alComune di Stazzano in Piazza Risorgimento 6 -UFFICIO TECNICO – (tel. 0143.65303) dallunedì al venerdì (dalle ore 9 alle ore 12) o pressol’Agenzia Territoriale per la Casa del PiemonteSud, in Alessandria Via Verona 17 – SportelloUtenza (tel. 0131.3191). Per ulteriori informazioniè possibile consultare il sito del Comune diSTAZZANO al seguente indirizzo:www.comune.stazzano.al.it o il sito dell’ATC alseguente indirizzo: www.atc.alessandria.it.

IL SINDACO(Pierpaolo Bagnasco)

RES PUBLICA – pag. 5

UN SERVIZIO PER I CITTADINI "AL

PASSO CON I TEMPI"

Il mondo ormai si muove attraverso l'informatica.Si comunica via e-mail. Si compra e si vendeutilizzando appositi siti, insomma non si può piùfare a meno della rete. Questa esigenza è sentita da tutti; ma, mentre i piùgiovani sono cresciuti con l'informatica, così non èper i meno giovani. Ascoltando le esigenze dei cittadini si è dunquepensato di organizzare un corso base d'informaticaper offrire a tutti la possibilità di usare il personalcomputer e di comunicare con il "mondo"attraverso internet e tutti quei sistemi ad essoconnessi. Davide Carrega, Ingegnere Elettronico e membrodel consiglio comunale, ha subito dato la suadisponibilità alla realizzazione del progetto. Ledomande di partecipazione sono arrivate in grandiquantità, non solo da Stazzano ma anche daicomuni vicini. Per questo sono già state programmate dueedizioni di seguito e, probabilmente, neseguiranno altre per esaurire le richieste giàpervenute. Il corso si tiene nelle serate di Martedì e Venerdìpresso l'aula informatica della Scuola Media“Palmina ed Alessandro Ver” ed ha la durata didue settimane. I partecipanti stanno seguendo con entusiasmo edinteresse, attardandosi oltre l'orario previsto, perfare domande e richiedere approfondimenti. L'organizzazione di questo corso vuole essere, daparte del comune di Stazzano, la dimostrazioneche c'è la volontà di offrire servizi rispondenti alleesigenze dei cittadini del terzo millennio.

B.R.

LA NOSTRA BIBLIOTECA "VERSIONEDIGITALE"... CON GENEROSITA'!

La biblioteca comunale di Stazzano, pur essendopiccola, dispone di circa settemila volumi e faparte del Sistema Bibliotecario Nazionale.Ciò implica che tutti i volumi siano stati inseritiall'interno di una banca dati disponibile onlineall'indirizzo www.librinlinea.it.Ciò è frutto di un progetto nazionale che harichiesto anni di lavoro ed è stato realizzatoesclusivamente da personale volontario, come lo èil funzionamento della stessa biblioteca. Pochi sono i collaboratori che si alternano neigiorni di apertura e nelle attività organizzate. L'impegno richiesto è molto, ma è giustificatodalla convinzione di offrire un servizio utile a tuttala comunità stazzanese. Grazie alle iniziative della Scuola, la nostrabiblioteca vede periodicamente la presenza deibambini della scuola materna e ogni mese quelladegli alunni della scuola elementare che,accompagnati dai loro insegnanti, vi si recano perprendere in prestito dei volumi. E se non sono i bambini ad andarci... è la stessa"biblioteca" che si muove per promuovere lacultura ai più piccini, come avvenuto la scorsasettimana quando si è fatta visita al micronido perleggere una bella favola agli "alunni in erba". Ogni anno la nostra biblioteca si arricchisce dinuovi volumi rispondenti alle esigenze didifferenti fasce d'età "bambini, ragazzi, adulti".A causa della situazione economica contingentegli acquisti sono sempre più ridotti.Fortunatamente, grazie alla generosità dei"benefattori" sono molti i testi che vengono donatialla biblioteca, quasi tutti di recentepubblicazione. Un grazie va quindi a tutti coloro che decidono dimettere a disposizione di "molti" i propri libri giàletti!

ORARIO DI APERTURA: MARTEDI' E VENERDI' DALLE 14.30 ALLE 17.30.

I volontari della biblioteca

RES PUBLICA – pag. 6

A CARNEVALE... ALBARASCA VALE!!

È stata una splendida e luminosa giornata di solequella che ha accompagnato Domenica 8 marzo latradizionale ricorrenza della festa di Carnevale,nella piccola frazione di Albarasca di Stazzano,sebbene il vento un po' birbantello ci abbiascompigliato e raffreddato per lo meno dallaseconda metà del pomeriggio in poi.Tutto è iniziato come sempre per le vie del borgo,ancora vagamente assopite sotto l'effetto del lungoinverno e delle crudeli alluvioni che le hannotenute prigioniere per mesi. Anche gli indigeni delpaesello, orgogliosi quanto mai di questacelebrazione popolare, si sono ampiamente dati dafare per allestire tutto il necessario e abbellirecasette, giardini e viuzze per l'occasione. Già dal primo pomeriggio piccoli gruppi diavventori disperatamente affamati hanno iniziato astazionare nel primo dei tre cortili, dove un tavoloimbandito con vassoi di leccornie dolci e salate(preparate dalle cuoche Albaraschesi, di famanazionale) era il principale oggetto di attenzione. Tra i tanti partecipanti spiccavano una bellissima eterribile Leopardessa, due tenere e simpaticheconigliette, un piccolo dalmata, una temibilebionda poliziotta, una dolce Minnie con la suamamma, principesse, fatine, pirati e spadaccini,qualche ambiguo soggetto con parrucche dallefluenti chiome, ma soprattutto il misterioso SignorConte Veneziano che ha incantato tutti con il suomantello bordato d'oro e la sua grande e misteriosamaschera. Accompagnati dal dolce suono dellafisarmonica e dai tiepidi raggi del sole focacce,focaccine, pizze e pizzette, crostate e crostatinesono state spazzolate via in men che non si dica. Ma si sa che l'aria frizzantina stuzzica l'appetito, einfatti ecco il gruppone che ben presto si è direttoverso la seconda stazione di sosta, un altro tavolomunito di prelibatezze di ogni tipo, situato in unpiccolo piazzale tra le villette sottostanti. Qui icommensali hanno potuto inoltre assistereall'esibizione di un piccolo Mozart: un bimboprodigio ci ha infatti sorpreso con la sua maestrianel suonare con la fisarmonica una serie dicanzoni popolari, donando a tutti tanta allegria.Terminato anche l'ultimo convivio, collocato nelCaruggio, via “principale” del paese, e raggiuntauna buona dose di tartine, panini, bugie e frittelleingerite, la folla si è diretta verso il cuore delpaese, dove finalmente si è potuta gustare laprotagonista assoluta della festa: la tipica polentaservita con uova e cipolle o squisito gorgonzola,preparata dai mastri polentai. Costoro, gelosi del

loro secolare mestiere, già dal mattino prestoerano pronti, impettiti e impavidi, a girare erigirare la magica pietanza, preparata seguendol'antica ricetta dei padri dei padri dei loro padri, econ una flemma, oserei dire, altrettantomedioevale. Allietati dalla musica del nostroEmanuele DJ e dallo spirito coinvolgente dellospeaker Marco, le pance si sono riempite, e ibicchieri colmati di ottimo vino locale offertodall'Associazione Albaraschese. La festa èproseguita fino a pomeriggio inoltrato, quando ibambini erano ormai ricoperti di coriandoli dacapo a piedi e i grandi troppo infreddoliti dallaamata/odiata Tramontana Albaraschina che nonlascia mai tregua.È stato per tutti noi abitanti del paese unabellissima esperienza vedere come ancora tantagente al giorno d'oggi si rechi nel nostro borgo perquesta festa tanto antica, eppure tanto attuale, checolora per un giorno le nostre vite regalando a tuttiun momento di gioia, e se vogliamo anche unpizzico di follia. Un ringraziamento particolare acuochi, camerieri, musicisti, presentatori eorganizzatori che hanno reso possibile anchequest'anno questo evento a noi tanto caro, che hainoltre dato una scossa di vita aprendo la stagionedelle iniziative organizzate dall'associazioneAlbaraschese E.Demichelis.

Giulia Ferrarazzo

GIANRICO TEDESCHI: 70 ANNI DITEATRO

L'ultimo debutto dell'attore e doppiatore GianricoTedeschi è stato lo scorso anno quando, all'età di94 anni, ha portato in scena lo spettacolo Faràgiorno, il nuovo testo di Rosa A. Menduni e diRoberto De Giorgi. Il vecchio partigiano Renato (Tedeschi) vieneinvestito da Manuel, bullo di periferia conspiccate simpatie nazifasciste. Il giovane,sprovvisto di patente, invita Renato a nondenunciarlo in cambio della sua assistenzadomiciliare. La convivenza tra i due si traduce inuna sfida senza esclusione di colpi e in un serratoconfronto tra due opposte visioni della vita e dellaStoria. L'attore ha accettato di buon grado il ruoloperché il “personaggio” lo ha davvero vissuto!L'aver aderito alla resistenza gli è costato due anniin campo di concentramento.

RES PUBLICA – pag. 7

Fu tra squallide baracche il vero esordio delpopolare interprete di tanti lavori teatrali. Tra icompagni di “sventura” del giovane tenentec'erano, tra gli altri, lo scrittore GiovanniGuareschi, e Alessandro Natta, destinato adiventare il segretario del P.C.I. E' il ricordo diquest'ultimo a far presagire la brillante carrieradell'allora giovane tenente: “....“Quando nei lagerdi Sandbostel e di Beniaminovo vidi il miocompagno di prigionia Gianrico Tedeschi insiemead altri internati recitare Pirandello e Ibsen, nonriuscii a capire se si trattava di un attoreprofessionista o di un appassionato di teatro ilquale dava corpo alla sua passione in quelloscenario di oppressione e di sofferenza. Ho poivisto che quell’esordiente è diventato un brillante,popolare attore tenuto a battesimo nel 1944 tra ilfilo spinato dei campi di concentramentonazisti.......” Tedeschi, come molti altri, ha patitoil freddo, la fame, ma non ha mai perso lasperanza. A dargli forza anche allora è stato ilteatro. Era il modo per resistere e non morire. Ilteatro lo ha aiutato a sopravvivere anche lì. Ilversatile artista, il quale ha lavorato nella sualunga carriera a fianco di grandi nomi quali Cervi,Andreina Pagnani, Rascel, Delia Scala, Tognazzi,vive sul lago d'Orta con la moglie e attriceMarianella Laszlo. Il prossimo 20 aprile compirà95 anni! Al grande Tedeschi e a voi tutti i miglioriauguri di una Pasqua di pace e di consapevoleserenità!

Per la Compagnia “I Sukrouni”

Franco Carrega

PICCOLA STAGIONE MUSICALE 2015

L'O.d.g. dell'assemblea annuale dei Soci A.S.A.M,indetta per Martedì 31 Marzo e della quale gliiscritti riceveranno avviso di convocazione,prevede, tra l'altro, la presentazione della “PiccolaStagione musicale”, edizione 33.Grazie all'opportunità di questo spazio concesso,si anticipano sommariamente gli appuntamentimusicali a cui potranno accedere tutti.Il primo concerto vocale/strumentale avrà luogosabato 9 maggio. L'organico formato da vocefemminile, tenore, tromba e pianoforte, proporràun programma intitolato “VIBRAZIONI VERSOL'INFINITO” . Tra le musiche in repertorio“THE PRAYER” e “CON TE PARTIRO'”, motiviportati al successo dal tenore Andrea Bocelli.

Venerdì 12 giugno sarà la volta dei “Cameristidell'Orchestra Classica di Alessandria” con “LAMAGIA DEL CINEMA” :le più belle colonnesonore della storia del grande schermo (conproiezioni).Nel mese di agosto (21 o 22) “GRANDECONCERTO LIRICO OPERISTICO” con ipartecipanti (la quasi totalità non italiani) al CorsoSpeciale di Canto Lirico, tenuto dal M° RumeUrano a Palazzo Spinola di Rocchetta Ligure.La bravissima docente, nata a Tokyo e residente inGermania, ha studiato Composizione e Pianoforteall’Accademia di musica ed Arti Figurative diTokyo.Lavora con molti cantanti e insegnanti dicanto e ha al suo attivo l'incisione di numerosi Cd.Il secondo straordinario concerto è previsto permartedì 20 ottobre quando avremo il piacere diascoltare il CORO e L'ORCHESTRA DELMONASTERO DI GUBEN (GERMANIA):formazione di 55 elementi diretta dal M°Hansjürgen Vorrath.Restano da definire le date della Rassegna diMusica Corale “STAZZANO CORI” ,inserita nel“Settembre Stazzanese” e del CONCERTO DINATALE benefico.Per quanto concerne i concerti di agosto e ottobre,siamo fiduciosi che gli stazzanesi dimostrerannosensibilità e partecipazione, tanto da pronunciaretutti insieme quella tipica espressione irlandeseche recita: Qui non ci sono stranieri, ma soloamici che non conosciamo ancora!A tutti i Cittadini rinnoviamo sinceri auguri di BUONA PASQUA! www.amicimusicastazzano.it

Franco Carrega

CALENDARIO DELLE ESCURSIONINATURALISTICHE PER L’ANNO 2015

22 marzo – (Natura, Storia e Antropologia) –PARCO DI PORTOFINO - Viaggio tra ambienti

RES PUBLICA – pag. 8

selvaggi, insediamenti rurali e borghi marinari.Accompagnatori: Silvio Piella, Andrea Quaglini –Trasferimenti: In treno. 19 aprile – (Tutela e valorizzazione ambientale) –L’ANELLO DEI PIANAZZI - Diversitàambientali dell’Acquese. Accompagnatori:Lorenza Roncali, Claudio Oddone - Trasferimenti:con le proprie autovetture. 24 maggio – (Idrogeologia) – Dal Rio Gorzente alMonte Tobbio – Parco Capanne di Marcarolo.Accompagnatori: Silvio Piella – Paola Montessoro- Trasferimenti: con le proprie autovetture. 14 giugno – (Ecologia fluviale) – CIRIMILLA -Alla confluenza dei torrenti Piota e Gorzente -Accompagnatori: Claudio Lombardi, WalterBagnasco - Trasferimenti: con le proprieautovetture. 12 luglio – (Ecologia Alpina) – Il RIFUGIOBARBUSTEL - Parco naturale del Monte Avic –Accompagnatori: Guido Oliveri, Silvio Piella -Trasferimenti: con autobus. 06 settembre – (Litologia e Geologia) – VALGARGASSA – Accompagnatori: Silvio Piella,Andrea Quaglini - Trasferimenti: con le proprieautovetture. 11 ottobre – (Cultura materiale e storia sociale) –ANELLO CELIO-CREMONTE nell’Alta Valledel Borbera - Accompagnatori: Andrea Quaglini,Silvio Piella - Trasferimenti: con le proprieautovetture. N.B.: Le date delle escursioni potranno subiremodifiche dovute principalmente alle condizionimeteorologiche o organizzative. Per ogniescursione sarà disponibile un’apposita schedatecnica che verrà distribuita nelle due settimaneprecedenti l’escursione stessa.

CIAO LUCI

Alle h.16,00 di Domenica 26 ottobre 2014 èvenuto a mancare in età prematura, dopo lungamalattia, il nostro caro Luciano. Nato e cresciuto a Stazzano, ha iniziato il primolavoro alla Ferramenta Boggeri, quindi la Fidass edopo la Fidass, l'attività commerciale: il BarTrattoria a San Bovo di Novi Ligure e poi il tuofiore all'occhiello il Novi Bar di via Ovada. Purriscontrando momenti di difficoltà sei sempreriuscito a superarli con iniziativa ed operosità. Per

alcuni anni, ti sei dovuto trasferire a Novi, ma poiper amore del tuo paese sei ritornato. L'amore e l'orgoglio per la tua famiglia, Cristinache condivideva con te il lavoro del Bar e la vitaquotidiana, i tuoi figli Manuele che insieme a tegestiva la conduzione del bar, Marielisa, la tuaMari, con cui hai condiviso lo studio, il tempolibero, e di cui sei stato il suo più accanito tifosodi pallavolo. La seguivi nelle sue partite, anchedurante la tua malattia.Non si può dimenticare l'amore e l'affetto provatonei confronti di tua mamma, l'amicizia che ti hasempre legato a Patrizia.Durante la malattia la tua forza è stata grande. Haiaffrontato questi drammatici 15 mesi, con unadignità esemplare, non ti sei mai lamentato, anchenei momenti di disperazione. Fino a quando il tuofisico te lo ha permesso, ti sei recato al lavoro,svolgevi lavori di giardinaggio, e cucinavi per ituoi cari e sei riuscito anche a trascorrere le ferieestive insieme ai tuoi familiari.E' vivo il ricordo della tua preoccupazione verso ilprossimo e non di te stesso. Eri sereno e questaserenità ti proveniva dall'amore e dall'affetto ditutti i tuoi familiari e degli amici più cari.Agli amici ti univa la passione per lo sport, lebocce a livello agonistico, la musica, la politica, iltempo libero, le cene conviviali, e con alcuni iltifo per la stessa squadra del cuore.Diventa difficile poter descrivere la figura diLuciano, solidale, generoso, buono, di grandicapacità ed iniziative, sensibile al sociale ed alvolontariato, la cui impronta rimarrà indelebile.“Luci” ci mancherai, ma che tu possa sentireancora l'amore e l'affetto dei tuoi familiari, amici ecomunità che ti deve tanto.

G.L.

LE DONNE LO SANNO

Mi rivolgo a tutte, senza eccezioni. Giovani,anziane, di mezza età, perfino bambine eadolescenti. A quelle dall’animo dolce, sensibile.A coloro che sono deboli e non hanno la forza direagire. A quelle forti, coraggiose, che nontemono nulla. E, infine, anche a coloro che hannoperso la speranza, o non riescono a vederla. Atutte le donne di questa città, nazione, Terra.Perché capiscano quanto siano importanti ecomprendano il loro valore. Valore che troppo spesso è calpestato o ignorato.Quante volte leggiamo episodi di violenzafemminile sui giornali? Quante volte accendiamo

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la televisione e vediamo la foto dell’ennesimaragazza scomparsa, violentata, uccisa o picchiata?E se pensiamo che la maggior parte degli arteficidei maltrattamenti erano gli uomini di cui questedonne si fidavano, l’orrore sale alle stelle.Personalmente, provo solo rabbia all’udire questenotizie. Rabbia e sdegno. Perché mi rendo contoche nonostante tutte le battaglie combattute e leconquiste ottenute per la piena parità dei sessi,l’obiettivo non è ancora stato del tutto raggiunto.L’inferiorità femminile è ormai anacronistica ma,purtroppo, costituisce comunque un problema cherimane nella nostra società, ed è ancora piùaccentuata nei paesi orientali. Meno evidenteforse, meno esplicita. Quasi dappertutto ci sonoleggi che tutelano i diritti delle donne e le aiutanoin caso di difficoltà. È loro concesso ogni tipo dilavoro, così come l’istruzione, il diritto di voto,l’accesso alla politica e uno stipendio regolaresono conquiste già consolidate. Ma, in fondo, fra ipensieri della gente, nei modi di fare, negliatteggiamenti impliciti, nelle battute dette perscherzo, la questione della subordinazionefemminile rimane aperta. Non importano lecapacità, i titoli, il grado di intelligenza; perché gli“antiquati” che relegano le donne esclusivamentealla famiglia e a lavare, stirare, cucinare, curare ifigli e pulire casa esistono ed esisteranno semprese non si fa qualcosa. Se ognuna di noi non faqualcosa. Sì, esatto: perché strano a credersi ma cisono donne che non pensano al loro stato diinferiorità come qualcosa di ingiusto. Ci sonoalcune a cui non importa di essere umiliate oderise. C’è chi non solo non ha il coraggio direagire, e in tal caso può però essere sostenuta espinta a farlo, ma proprio non considera la suasituazione spregevole o umiliante: non si accorgedi come viene trattata o di come si fa trattare e nonfa niente per migliorare il suo stato. Impossibile?Io non direi. La prostituzione ne è un chiarissimoesempio. Eppure chi fa sentire la sua voce c’è.Chi si distingue, chi lotta, chi esprime liberamentele sue idee, c’è sempre stata. Giovanna d’Arco,Elisabetta I, Eleonora d’Aquitania, Matilde diCanossa, Isabella di Castiglia, Madame Curie,Rosa Parker sono solo pochi esempi ma esistonomille altri nomi. La strada è già aperta.Per questo dico, rivolgendomi a tutte: alzatevi, elottate per voi stesse. Per noi che siamo uniche, belle, complicate, stranee incomprensibili. Per noi che sappiamo distruggere con unosguardo, e resistere al dolore più estremo.

Per noi che siamo dolci, sensibili e delicate, mache riusciamo sempre a risollevarci dopo ognicaduta. Per noi che siamo sottovalutate e trascurate. Perché conosciamo i segreti più profondi delcuore, e anticipiamo il mondo con il tipico “sestosenso femminile”. Perché, semplicemente: “le donne lo sanno”.

Marta Ferrarazzo

LA SHOAH, UNA STORIA DA RICORDARE

A partire dalla seconda metà del XX secolo, con iltermine Shoah (o Olocausto) si indica lo sterminioperpetrato dai nazisti nei confronti di milioni diebrei, Rom, comunisti, omosessuali, testimoni diGeova e slavi. Le vittime di questo genocidiofurono moltissime, circa 14 milioni. La Germania nazista e i suoi alleati crearonocampi di concentramento e di sterminio nei loroterritori. Nei campi di concentramento i prigionierivenivano classificati in base alle loro capacità dilavorare: coloro che erano troppo deboli (donne,bambini, anziani) venivano sterminatiimmediatamente in camere a gas cheall’apparenza parevano docce; mentre i deportatipiù forti venivano sottoposti a lavori forzati comese fossero schiavi. Questi ultimi venivano sfruttatifino all’osso e quando diventavano troppo debolivenivano eliminati. Invece lo scopo dei campi disterminio era quello di uccidere gli internati. Losterminio di massa discende da un disegnopianificato che utilizza la razionalità industriale.All’interno di questo processo l’uomo è assimilatoa un manufatto: nelle menti dei nazisti ladeportazione è come il trasporto della merce.Alcuni anni fa è stato istituito il Giorno dellaMemoria che si celebra il 27 gennaio di ogni annoin ricordo della liberazione del campo diconcentramento di Auschwitz (1945).È importante ricordare, perché con il passare deglianni, le persone che hanno vissuto quella terribileesperienza non potranno più raccontarla. Lamemoria ci deve aiutare a costruire un futuromigliore, un futuro in cui quelle atrocità non siripetano mai più. “Se con l’olocausto Dio ha scelto di interrogarel’uomo, spetta a questi rispondere con una ricercache ha Dio per oggetto.”

Chia, Nene e Seri

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“SOPRAVVISSUTO A MATHAUSEN ”

Testimonianza di Giuseppe Sericano resa il 11febbraio 2015 a casa sua con alcune alunne dellascuola media Palmina e Alessandro Ver diStazzano.Quando siete partiti?“Siamo partiti il 14 aprile 1944 con un treno,destinazione Mauthausen-Gusen, Austria”.Appena siete arrivati che cosa vi hanno fatto?“Appena arrivati ci hanno denudati. Dopo due SSci hanno portati in un'altra stanza dove ci hannocontrollato la bocca e se c'era qualche dente d'oro,lo strappavano via. Siamo stati rasati da testa apiedi. Subito dopo averci rasato ci hanno mandatiin <docce comuni> per lavarci e successivamenteci hanno dato un paio di mutande, una camicia arighe blu e bianche e degli zoccoli di legno e cihanno tatuato sul polso il nostro numero dimatricola e il mio era il 63866 e mi è rimastoimpresso. In seguito è arrivato un comandante checi detto che d'ora in poi non saremmo più statiuomini ma numeri, e che dovevamo dimenticare lenostre famiglie perché lì avremmo lavorato finchéavevamo la forza di farlo. Il mattino seguente cihanno diviso in gruppi e io sono finito in quellodei minatori”.Che cosa dovevano fare i minatori?“Noi minatori dovevamo andare giù fino in fondoalla <scala della morte> che era una scalinata dipietra che andava giù in fondo alla miniera dove sitrovavano dei massi. Poi dovevamo tornare su conuna pietra sulle spalle; se cadevi o ti fermavi unSS ti frustava finché non ti rialzavi e altrimenti tidava una bastonata sulla testa e ti ammazzava.Quelle pietre sarebbero servite per costruire Gusen2 il nuovo sottocampo di Mathausen”Ha avuto qualche incidente mentre era nelcampo?“Sì ho avuto un incidente che però è stata la miafortuna, perché sono stato in infermeria tuttol'inverno. Un giorno sono rimasto chiuso inminiera, dopo poco vedo arrivare due lucine e unSS con il cane e un gruppo di ebrei. Ad un tratto auno di questi cade una pietra: allora la guardialibera il cane che sgozza tutti gli ebrei e uno micadde sulla gamba. L'animale inferocito afferra lamia gamba e il sorvegliante, appena si accorge chenon ero ebreo, ferma il cane e mi porta ininfermeria”.Una volta tornato al lavoro ha rischiato lamorte?“Sì, mi sono salvato per un soffio. Mi avevanoportato nel capannone 16, quello deputato

all'annientamento. Appena arrivati sulla soglial'SS segnava vicino al numero di matricola <Tote>e, in tedesco significa morto. Dopo di che finii inuna stanza dove eravamo costretti a ucciderci avicenda, soffocandoci. Quando doveva toccare ame sopraggiungono due SS che dissero di nonucciderne più e così mi sono salvato”.Come e quando è arrivato a casa?“Quando arrivarono gli Alleati liberarono anche ilmio campo. Io riuscii ad arrivare a casa solograzie a due genovesi che purtroppo furonofermati a Brescia per sospetto di tubercolosi.Quando arrivai a casa pesavo 31Kg. Mio fratellonon mi riconobbe mentre mia madre mi abbracciòappena mi vide. Dopo fui internato nell'OspedaleSan Martino perché la mia gamba stava andandoin cancrena. Terminate tutte le cure sono potutotornare alla vita di prima”.Giuseppe Sericano ci descrive il suo attaccamentoanimale alla vita. La sua voglia di vivere al di làdelle umiliazioni, della fatica, della fame, deldolore. Ci rapisce con il racconto del cane chesgozza tutti gli ebrei, che sembra uscito da un filmdell'orrore.Ci racconta l'avventura della marcia alla morte,quando, i tedeschi tentano la cancellazione delcarico umano rimasto, fino al momento in cuidoveva toccare a lui e due SS ritirano l'ordine dimorte.La sua storia è ricca di fatti, racconti, avvenimentie vicende che la storia DOVRÀ SEMPRERICORDARE.

Gay FabianaRebuffo Marta

IL MATRIMONIODIRITTI E DOVERI IN FAMIGLIA

Il matrimonio sancisce l’unione di due persone ela nascita di una nuova famiglia, determinando alcontempo diritti e doveri che regolano le relazioniall’interno del nucleo familiare.

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Forse non tutti sanno che il nostro ordinamentoriconosce quattro tipologie di matrimonio: civile,religioso, concordatario, religioso con effetticivili. Ad esclusione di quella religiosa, ciascunadi esse produce effetti anche sul pianodell’ordinamento giuridico civile. L’istituto del matrimonio definisce infatti precisedisposizioni in ambito successorio e previdenziale,nonché gli obblighi di legge che marito e moglieassumono reciprocamente e nei confronti dei figli.Il matrimonio è l’unione tra due coniugi: conquesto termine si intende sia l’atto delmatrimonio, e cioè la sua celebrazione, sia ilrapporto matrimoniale che ne consegue. Data la sua natura di struttura fondamentale dellasocietà, il matrimonio è riconosciuto e disciplinatoa livello nazionale e internazionale. È riconosciuto dall’art. 16 della DichiarazioneUniversale dei Diritti Umani promossa dalleNazioni Unite, che afferma: “1. Uomini e donne inetà adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondareuna famiglia, senza alcuna limitazione di razza,cittadinanza o religione. Essi hanno eguali dirittiriguardo al matrimonio, durante il matrimonio eall’atto del suo scioglimento. 2. Il matrimoniopotrà essere concluso soltanto con il libero e pienoconsenso dei futuri coniugi. 3. La famiglia è ilnucleo naturale e fondamentale della società e hadiritto ad essere protetta dalla società e dalloStato.” Poiché l’istituto matrimoniale è presente inuna molteplicità di ordinamenti religiosiindipendenti tra loro, può esserecontemporaneamente disciplinato in mododifferente da ciascuno di essi. A partire dal 1700il matrimonio fu concepito come un fattosostanzialmente religioso che lo Stato dovevalimitarsi a recepire Con il Codice napoleonico –applicato anche al di fuori dei confini francesi inseguito alle conquiste militari e poi posto alla basedi moltissime codificazioni europee – si giunsealla creazione del registro dello stato civile eall’affermazione del principio dell’indipendenzatra matrimonio religioso e civile. Affinché fossevalido nei confronti dello Stato, il matrimoniodoveva quindi essere celebrato dinanzi a unufficiale dello stato civile. Anche in Italia il primocodice civile unitario, entrato in vigore il 1°gennaio 1866, accolse tale principio. Unicomatrimonio con efficacia nei confronti dello Statoera quindi quello civile; chi desiderava anche ilrito religioso lo doveva celebrare precedentementeo successivamente a quello civile. A seguito delConcordato tra Stato Italiano e Santa Sede del1929 venne istituito il cosiddetto matrimonio

concordatario, tutt’oggi esistente, cioè unmatrimonio canonico cui lo Stato riconosce effetticivili. A partire dal 1984 e in applicazionedell’art. 8 della Costituzione (art. 8 - Tutte leconfessioni religiose sono egualmente liberedavanti alla legge. Le confessioni religiose diversedalla cattolica hanno diritto di organizzarsisecondo i propri statuti, in quanto non contrastinocon l’ordinamento giuridico italiano. I lororapporti con lo Stato sono regolati per legge sullabase di intese con le relative rappresentanze) sonostati riconosciuti gli effetti civili di matrimonireligiosi celebrati col rito di altre confessioni. Dal sito del Consiglio Nazionale del Notariato,

le guide per il Cittadino:http://www.notariato.it/sites/default/files/Guida

_Il_Matrimonio.pdf

IL NUOVO MODELLO 730, COSACAMBIERA'?

Con l'entrata in vigore delle nuove norme disemplificazione (Decreto pubblicato in GazzettaUfficiale il 28.11.2014) prende il via il modello730 precompilato, che viene introdotto in viasperimentale per i redditi prodotti nel 2014. Daquest'anno circa 20 milioni di italiani, dipendenti epensionati non saranno più costretti ad affannarsiper cercare di mettere in ordine tutta ladocumentazione necessaria per la compilazionedella dichiarazione dei redditi perché sarà la stessaAgenzia delle Entrate a raccogliere i dati,elaborarli, per poi trasmettere al contribuente ilmodello dichiarativo già compilato. Al cittadinorimarrà solo il compito di verificare esattezza ecompletezza dei dati. La novità interesserà ilavoratori dipendenti, i pensionati e gran parte deilavoratori di redditi assimilati a quelli da lavorodipendente. Si tratta non solo di tutti coloro chehanno presentato il modello 730 lo scorso anno (eche hanno ancora i requisiti per presentarlo), maanche coloro che pur avendo presentato il modelloUnico 2014, quest'anno possono rientrare tra icontribuenti con requisiti da 730. Sarannocoinvolti anche i contribuenti per i quali ilsostituto d'imposta ha trasmesso la CertificazioneUnica (il vecchio modello CUD) per i redditiconseguiti nel 2014 e quelli per i quali ladichiarazione precedente è stata liquidata. Nonsaranno interessati all'operazione tutti coloro che

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secondo la normativa, non possono presentare ilmodello 730, principalmente i titolari di partitaiva. Il modello reddituale conterrà i redditi pagatida tutti i datori di lavoro, con le relative ritenuteeffettuate e gli altri redditi, come quelli dalocazione. In più saranno presenti le principalivoci di spesa che danno diritto alle detrazioni,come mutui e contributi previdenziali. Invece apartire dal 2016 la dichiarazione elaborata dalfisco comprenderà le altre spese sostenute come lespese sanitarie, spese d'istruzione, erogazioniliberali alle Onlus e altri oneri detraibili tra cui lespese per ristrutturazione. L'Agenzia delle Entrate a partire dal 15 aprile diciascun anno metterà a disposizione online ladichiarazione precompilata. Entro il 7 lugliosuccessivo il contribuente potrà accettarla cosìcome predisposta dal fisco o apportare eventualiintegrazioni, qualora si voglia correggere errori oritenga di aver diritto a detrazioni e deduzioni chenon gli sono state riconosciute. Almeno per quest'anno (dal 2016 i dati sarannopiù precisi grazie alle correzioni dei contribuenti)oltre il 70 per cento dei modelli 730 precompilatinecessiteranno di un'integrazione, visto chemancano i dati sulle spese sanitarie, detrattefiscalmente dalla maggioranza dei contribuenti.

(Da “NoviOnline” del 13.03.2015)

5 PER MILLE

Caro concittadino, intendo sottoporre alla Tuaattenzione una notizia di rilevante importanza perla nostra comunità.Anche quest'anno esiste la possibilità di devolvereil 5 per mille delle imposte sul reddito dellepersone fisiche che annualmente si versano, afavore del proprio Comune di residenza, conl'obbligo per quest' ultimo da destinare la risorsaad interventi di carattere sociale.In questo modo potranno essere garantiti emantenuti molti servizi sociali, che i piccoliComuni non sono più in grado di finanziare con leproprie risorse, a causa della progressiva drasticariduzione subita dai trasferimenti finanziari erogatidallo Stato. Ti invito pertanto, nell'interesse della NostraComunità, a voler utilizzare tale strumentoscegliendo di devolvere il 5 PER MILLE DIIRPEF al nostro Comune (Partita IVA00465090066).Coloro che fanno ricorso a terzi per lacompilazione del Modello 730 e del Modello

Unico dovranno comunicare i dati del Comune inqualità di beneficiario del 5 per mille.Certo di poter contare sulla Tua sensibilità ecollaborazione, colgo l'occasione per porgere imigliori saluti.

La Redazione

CONSIGLIO COMUNALE DEL29.12.2014

− Ratifica Deliberazione G.C. n. 96 del29.11.2014 ad oggetto “ Variazione alBilancio di previsione esercizio 2014”.

− Approvazione statuto e atto costitutivodell'unione montana Valli Borbera e Spinti.

− Rinnovo convenzione per il servizio disegreteria tra i comuni di Stazzano, Vignole,Albera, Cabella e Rocchetta.

− Comunicazione circa il prelevamento dalfondo di riserva.

− Modifiche al regolamento del consiglio e dellecommissioni consiliari.

− Ordine del giorno per esenzione IMU suiterreni agricoli in zone montane e collinari.

CONSIGLIO COMUNALE DEL16.02.2015

− Approvazione schemi di bando e convenzioneper l'affidamento del servizio di TesoreriaComunale.

Direttore Responsabile: ILLIANI GIAN PIERO

Autorizzazione Tribunale di Alessandrian° 330 in data 19-8-1985. Stampato in proprio.

Direzione e redazione:Palazzo Comunale – 15060 STAZZANO

Tel. 0143 65303 Fax 0143 62890 Email [email protected]