l a o c e BOLLETTINO PA R R O C C H I A L E Fosso’ da DOMENICA 24 a DOMENICA 31 GENNAIO 2010 laVo...

4
oce BOLLETTINO PARROCCHIALE la N. 3 In questo anno dedicato ai Sacer- doti non potevamo passare sotto si- lenzio un sacerdote che tanto ha la- vorato per i giovani del suo tempo e che continua ad esercitare il suo in- flusso benefico anche oggi attraver- so l’opera dei SALESIANI , la fami- glia religiosa da lui nata. Per farci capire l’attenzione e la sensibilità verso i GIOVANI diceva: “basta che siate giovani perché vi voglia bene!”. Oggi viviamo nella nostra società una “emergenza educativa” come scriveva il Papa Benedetto XVI° nel gennaio 2008 nei confronti dei gio- vani: “Abbiamo tutti a cuore il bene delle persone che amiamo, in partico - lare dei nostri bambini, adolescenti e giovani. Sappiamo infatti che da loro dipende il futuro di questa nostra so - cietà. Non possiamo dunque non essere solleciti per la formazione delle nuove generazioni, per la loro capacità di orientarsi nella vita e di discernere il bene dal male, per la loro salute non soltanto fisica ma anche morale. Edu - care però non è mai stato facile, e oggi sembra diventare sempre più difficile. Lo sanno bene i genitori, gli inse - gnanti, i sacerdoti e tutti coloro che hanno dirette responsabilità educative. Si parla perciò di una grande "emer - genza educativa". E continua il Papa: Può essere utile individuare alcune esigenze comuni di un'autentica educazione. Essa ha biso - gno anzitutto di quella vicinanza e di quella fiducia che nascono dall'amo - re: penso a quella prima e fondamenta - le esperienza dell'amore che i bambini fanno, o almeno dovrebbero fare, con i loro genitori. Ma ogni vero educatore sa che per educare deve donare qualco - sa di se stesso e che soltanto così può aiutare i suoi allievi a superare gli egoismi e a diventare a loro volta capa - ci di autentico amore”. La vita di s. Giovanni Bosco ci aiuti a ritrovare fiducia in questa missione propria dei genitori e degli educatori. San Giovanni Bosco Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888 Nacque il 16 AGOSTO del 1815 a Castelnuovo d’Asti, in una fami- glia contadina. A nove anni ebbe un sogno profetico: gli parve di essere in mezzo a una moltitudine di fan- ciulli intenti a giocare, alcuni dei quali, però, bestemmiavano. Subito Giovannino si gettò sui bestemmia- tori con pugni e calci per farli tacere; ma ecco farsi avanti un Personag- gio che gli dice: “Non con le per- cosse, ma con la bontà e l'amore dovrai guadagnare questi tuoi amici. Io ti darò la Maestra sotto la cui guida puoi divenire sapien- te, e senza la quale, ogni sapien- za diviene stoltezza”. Il personag- gio era Gesù e la Maestra Maria Santissima, alla cui guida si abban- donò per tutta la vita e che onorò col titolo di “Ausiliatrice dei cristiani”. Fu così che Giovanni volle impa- rare a fare il saltimbanco, il presti- giatore, il cantore, il giocoliere, per poter attirare a sé i compagni e te- nerli lontani dal peccato. “Se stanno con me, diceva alla mamma, non parlano male”. Contro il parere dei parenti, seguì la sua vocazione sa- cerdotale e nel 1841 venne ordinato sacerdote. Visse insieme ai ragazzi da lui stesso raccolti per strada, sot- to la Tettoia Pinardi, “una tettoia ed un pezzo di prato”. Per quei ragazzi, don Bosco chiese per tutta la vita denaro e lavoro per poterli sfamare ed istruire in un mestiere. Capì, pro- prio quando stava nascendo il nuo- vo mondo industriale, che la gio- ventù doveva essere preparata alla vita, non solo moralmente ma an- che professionalmente. Lui stesso ideò le prime scuole professionali, da cui dovevano uscire operai one- sti e capaci. Don Bosco è stato defi- nito da Giovanni Paolo II “padre e maestro della gioventù” per la sua pedagogia, che si può sintetizzare nel sistema “preventivo”, che consiste nel prevenire l’errore, in un tempo in cui veniva invece appli- cato il sistema “repressivo”, cioè il reprimere e il punire gli errori com- messi. Più che maestro si reputava Un Grande Sacerdote Educatore di F osso’ da DOMENICA 24 a DOMENICA 31 GENNAIO 2010

Transcript of l a o c e BOLLETTINO PA R R O C C H I A L E Fosso’ da DOMENICA 24 a DOMENICA 31 GENNAIO 2010 laVo...

o c eBOLLETTINO PA R R O C C H I A L E

l aN. 3

In questo anno dedicato ai Sacer-doti non potevamo passare sotto si-lenzio un sacerdote che tanto ha la-vorato per i giovani del suo tempo eche continua ad esercitare il suo in-flusso benefico anche oggi attraver-so l’opera dei S A L E S I A N I, la fami-glia religiosa da lui nata. Per farcicapire l’attenzione e la sensibilitàverso i GIOVANI diceva: “ b a s t ache siate giovani perché vi vogliab e n e ! ” .

Oggi viviamo nella nostra societàuna “emergenza educativa” comescriveva il Papa Benedetto XVI° nelgennaio 2008 nei confronti dei gio-vani: “Abbiamo tutti a cuore il benedelle persone che amiamo, in part i c o -l a re dei nostri bambini, adolescenti eg i o v a n i . Sappiamo infatti che da lorodipende il futuro di questa nostra so -cietà. Non possiamo dunque non esseresolleciti per la formazione delle nuovegenerazioni, per la loro capacità diorientarsi nella vita e di discernere ilbene dal male, per la loro salute nonsoltanto fisica ma anche morale. E d u -care però non è mai stato facile, e oggisembra diventare sempre più difficile.

Lo sanno bene i genitori, gli inse -gnanti, i sacerdoti e tutti coloro chehanno dirette responsabilità educative.Si parla perciò di una grande "emer -genza educativa".

E continua il Papa: Può essere utilei n d i v i d u a re alcune esigenze comuni diun'autentica educazione. Essa ha biso -gno anzitutto di quella v i c i n a n z a e diquella fiducia che nascono dall'amo -r e : penso a quella prima e fondamenta -le esperienza dell'amore che i bambinifanno, o almeno dovre b b e ro fare, con il o ro genitori. Ma ogni vero educatoresa che per educare deve donare qualco -sa di se stesso e che soltanto così puòa i u t a re i suoi allievi a superare gliegoismi e a diventare a loro volta capa -ci di autentico amore ” .

La vita di s. Giovanni Bosco ciaiuti a ritrovare fiducia in questamissione propria dei genitori e deglie d u c a t o r i .

San Giovanni BoscoCastelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815– Torino, 31 gennaio 1888

Nacque il 16 AGOSTO del 1815a Castelnuovo d’Asti, in una fami-glia contadina. A nove anni ebbe unsogno profetico: gli parve di esserein mezzo a una moltitudine di fan-ciulli intenti a giocare, alcuni deiquali, però, bestemmiavano. SubitoGiovannino si gettò sui bestemmia-tori con pugni e calci per farli tacere;ma ecco farsi avanti un Personag-gio che gli dice: “Non con le per-cosse, ma con la bontà e l'amoredovrai guadagnare questi tuoiamici. Io ti darò la Maestra sottola cui guida puoi divenire sapien-te, e senza la quale, ogni sapien-za diviene stoltezza”. Il personag-gio era Gesù e la Maestra MariaSantissima, alla cui guida si abban-donò per tutta la vita e che onorò coltitolo di “Ausiliatrice dei cristiani”.

Fu così che Giovanni volle impa-rare a fare il saltimbanco, il presti-giatore, il cantore, il giocoliere, perpoter attirare a sé i compagni e te-nerli lontani dal peccato. “Se stannocon me, diceva alla mamma, nonparlano male”. Contro il parere deiparenti, seguì la sua vocazione sa-cerdotale e nel 1841 venne ordinatosacerdote. Visse insieme ai ragazzida lui stesso raccolti per strada, sot-to la Tettoia Pinardi, “una tettoia edun pezzo di prato”. Per quei ragazzi,don Bosco chiese per tutta la vitadenaro e lavoro per poterli sfamareed istruire in un mestiere. Capì, pro-prio quando stava nascendo il nuo-vo mondo industriale, che la gio-ventù doveva essere preparata allavita, non solo moralmente ma an-che professionalmente. Lui stessoideò le prime scuole professionali,da cui dovevano uscire operai one-sti e capaci. Don Bosco è stato defi-nito da Giovanni Paolo II “padre emaestro della gioventù” per la suapedagogia, che si può sintetizzarenel sistema “preventivo”, c h econsiste nel prevenire l’errore, inun tempo in cui veniva invece appli-cato il sistema “ r e p r e s s i v o ”, cioè ilreprimere e il punire gli errori com-messi. Più che maestro si reputava

Un Grande Sacerdote Educatore

di Fosso’da DOMENICA 24 a DOMENICA 31 GENNAIO 2 0 1 0

2 da DOMENICA 24 a DOMENICA 31 GENNAIO 2010 laVo c edi Fosso’

GIORNATA PER LA VITA 2010 - IL MESSAGGIO DEI VESCOVI

“amico” dei ragazzi, per i qualisopportò gravissime fatiche e subìpersecuzioni politiche. Egli pose lasua opera di educatore cristianosotto la protezione di San France-sco di Sales, quindi i suoi segua-ci vennero chiamati “Salesiani”.

Il santo era un lavoratore dotato diuna incredibile energia. Alcune sueopere sono: Il giovane provveduto,La chiave del paradiso, Storia d’Ita-l i a e il Bollettino Salesiano, cheancora oggi si stampa nel mondo in56 edizioni e 20 lingue diverse.

Giovanni Bosco morì a Torino il31 gennaio 1888. Fu beatificato daPio XI il 2 giugno 1929 e successi-vamente canonizzato nel 1934. Il 31gennaio 1988 Giovanni Paolo II lodichiarò Padre e Maestro della gio-ventù, “stabilendo che con tale titoloegli sia onorato e invocato, special-mente da quanti si riconoscono suoifigli spirituali”. “In lui - disse il ponte-fice - lo straordinario era diventatoo r d i n a r i o”. Caratteristiche fonda-mentali della sua spiritualità sono illavoro e la temperanza: un lavorocontinuo e mai interrotto, ma sem-pre animato dall’unione con Dio.Una temperanza che si manifestavanella moderazione, nella dolcezza,nella clemenza, nella modestia,nell’umiltà , nella castità e nell’alle-g r i a .

Di famiglia povera, ma ricco didoti, fu mosso da speciale voca-zione divina a dedicarsi total-mente alla gioventù. Dinamico econcreto, da ragazzo fondò fra icoetanei la «società dell’alle-g r i a », sulla base di «guerra alp e c c a t o ».

Fatto sacerdote, sentì e af-fermò sempre di dovere la suaopera a Maria Ausiliatrice.

Iniziò con i giovani in cerca dilavoro: diede loro una casa, uncuore amico, istruzione e prote-zione, assicurando per essi one-sti contratti di lavoro; creò scuoleprofessionali, laboratori. Off r ìuguale assistenza agli studenti.Indirizzò i giovani a conquistareun posto nel mondo, aiutandoli araggiungere competenza e abi-lità professionali; li orientò alla vi-ta cristiana, curando molto la for-mazione religiosa, la frequenzaai sacramenti, la devozione aMaria. Zelò le vocazioni.

Cercò fra i suoi ragazzi i mi-gliori collaboratori alla suao p e r a, avendo l’ineguagliabilearte di formare ciascuno secon-do la sua personalità. Con loroformò i « S a l e s i a n i » e intrapreseuna vasta opera missionaria.Con santa Maria Domenica

M a z z a r e l l o fondò le «Figlie diMaria Ausiliatrice; come colla-boratori esterni, uomini e donne,creò i « C o o p e r a t o r i », salesianinel mondo. Anticipatore in molticampi della vita ecclesiale, DonBosco, tanto bonario e semplice,ma di acuto ingegno e di forte ca-pacità di azione, è tipo di aposto-lo dei tempi nuovi.

La sua pedagogia cristiana, at-tuata con abilità di genio ed eff i-cacia di santo, mira a «preveni-re» i mali a «preservare» la gio-ventù con l’intelligente compren-sione, l’adattamento alle sue esi-genze, con ragionevolezza, con-fidenza, carità, allegria, espres-sioni tutte della «presenza» co-stante dell’educatore: «Che igiovani sappiano di esserea m a t i ». Già vecchio, poteva diredi sé: «Ho promesso a Dio chefin l’ultimo mio respiro sarebbestato per i miei poveri giovani».

Tra i più bei frutti della sua pe-dagogia, san Domenico Savio,quindicenne, che aveva capito lasua lezione: «Noi, qui, allascuola di Don Bosco, faccia-mo consistere la santità nellostare molto allegri e nell’adem-pimento perfetto dei nostri do-v e r i » .

“La forza della vita una sfida nella povertà”. C o nquesta esortazione, tema della prossima 32.maGiornata nazionale per la vita, che si terrà il 7 feb-braio 2010, i vescovi italiani presentano nel loroconsueto messaggio le tante difficoltà che la societàsta vivendo a causa delle ricadute della crisi econo-mica mondiale, ma anche la forza della vita in sestessa ed il valore costruttivo della solidarietà. Il do-cumento denuncia quei sistemi economici che pro-ducono povertà e creano forti disuguaglianze sociali,che “feriscono ed offendono la vita, e mette in luce lanecessità di rimuovere quegli ostacoli che impedi-scono il sostentamento, le cure mediche o l’istruzio-ne. “La povertà, infatti, può abbrutire e l’assenza diun lavoro sicuro può far perdere fiducia in se stessi enella propria dignità”. I vescovi si dicono vicini alle fa-miglie, a chi ha perso il lavoro, ai giovani che vedonoun orizzonte non facile, ma colgono l’occasione perrimarcare che “il benessere economico non è un fine,bensì un mezzo. Un dissennato consumismo – scri-vono – può “sfociare in una vita povera di senso e diideali elevati, ignorando i bisogni di milioni di uominie di donne e danneggiando irreparabilmente la terra,di cui siamo custodi e non padroni”. La crisi econo-mica, nella lettura fornita attraverso il prisma del Va n-gelo, può diventare un’occasione di crescita per ri-scoprire la bellezza della condivisione. “Ci fa capire -

dicono i presuli - che non è la ricchezza economi-ca a costituire la dignità della vita, perché la vitastessa è la prima radicale ricchezza e perciò vastrenuamente difesa in ogni suo stadio rifiutandosenza cedimenti il delitto dell’aborto”. Centrale è an-che la vicinanza a quelle madri che spaventate dallospettro della recessione economica, possono esseretentate di rinunciare o interrompere la gravidanza, daqui l’esortazione ad impegnarsi concretamentenell’aiuto e vicinanza.

3da DOMENICA 24 a DOMENICA 31 GENNAIO 2010

❏ INFORMAZIONI ❏ INFORMAZIONI ❏ INFORMAZIONI ❏

“Ogni bambino che nasce è un grande dono di Dio cheporta gioia alla famiglia e speranza all’umanità. Abbiamoricevuto la vita! Doniamo la vita! Arricchiamo così le no-stre famiglie e la nostra comunità!”- DOMENICA 31 GENNAIO 2010 ore 12,00- DOMENICA 14 FEBBRAIO 2010 ore 11 , 0 0- DOMENICA 28 FEBBRAIO 2010 ore 12,00- LUNEDI’ 01 febbraio incontro di preparazione, perGenitori Padrini e Madrine, alle ore 20,30, in CentroP a r r o c c h i a l e .Preparate le foto dei bambini da appendere all’albero del-la vita in Chiesa nel giorno del Battesimo. Ricordo inoltreche il Battesimo viene celebrato solo nella chiesa grande.In Sacristia si possono recuperare le foto del 2009 e deglianni precedenti.

- Martedì ore 20,30 da Carla Cabbia- Mercoledì ore 20,30 da Luisa e Mario Boscaro Galessoin Via Provinciale Sud

Vi invitiamo ad acquistare il calendario al prezzo di 7 Euro

C’è bisogno di un aiuto e uno sforzo supplementari peraiutare la Comunità impegnata a pagare il debito per il re-stauro della chiesa del ‘700. Abbiamo già ridotto in parteil mutuo, ma è necessario ancora bussare alla porta dellavostra generosità… Le buste sono state portate nellevostre Famiglie e successivamente raccolte. Se non èpassato nessuno a raccogliere la busta, portatela diretta-mente in Chiesa (nelle borse dell’offertorio) o in Canoni-ca.

Si sta organizzando per trascorrere insieme una serataprevista per il 5 MARZO. E’ necessario prenotarsi. Leprenotazioni si raccolgono a Fossò domenica 14 febbraiodalle ore 10 alle 12 in Centro Parrocchiale e a Sandon do-menica 21 febbraio. Per informazioni Contattate Marta380 5244335 - Tamara 347 6438652 - Roberta 3339 4 3 6 5 4 8 .

Per ricordare Nardo Agnese, deceduta una decina digiorni fa, l’Associazione Terza età di Fossò/Sandon ha of-ferto un mattone per la chiesa del ‘700 e ha fatto celebra-re 2 ss. Messe.

Per ricordare i 25 anni della fondazione ha pensato di of-frire alla chiesa un generoso aiuto in denaro per sostene-re qualche lavoro particolarmente urgente. Un grazie aquesto gruppo e a tutti gli altri gruppi che sono sensibili al-le necessita della Parrocchia e la sostengono con gene-r o s i t à .

Dall’Eco del Brenta (giornalino della Parrocchia di SanNazario) riporto: “Nel pomeriggio del 29 novembre, primadomenica di Avvento, la Parrocchia di San Nazario ha fat-to visita a don Gimo Maino e alla comunità di Fossò. DonGimo è stato parroco di San Nazario dal 1983 al 1990.Dopo 15 anni a Sant'Angelo di Piove, da 4 regge questaimportante parrocchia posta in provincia di Venezia, lun-go la "Riviera del Brenta", territorio ricco di industrie spe-cialmente nel settore calzaturiero.Gli oltre cinquanta parrocchiani, giunti in pullman, ac-compagnati dal nostro parroco don Gaetano e dal sinda-co Gianni Ceccon, sono stati accolti da don Gimo nellacanonica che occupa una villa del '700 restaurata. Ac-canto la vecchia chiesa dedicata a San Bartolomeo apo-stolo, pure del '700 e restaurata, tuttora utilizzata nei pe-riodi forti e per attività culturali. Di fronte la nuova chiesacostruita negli anni cin-quanta capace di accogliere la po-polosa comunità di Fossò. Entrambi gli edifici sono stati il-lustrati nelle linee architettoniche e artistiche da don Gi-mo. La messa concelebrata è stata il suggello dell'incon-tro durante il quale sono stati ricordati i motivi di legametra le due parrocchie e messo in evidenza che l'iniziativasi configura come un pellegrinaggio, volto ad arricchiretutti noi grazie alla condivisione delle rispettive esperien-z e .La parrocchia di San Nazario per l'occasione ha offerto adon Gimo una artistica casula, di colore oro, adatto allesolennità, confezionata a mano da Bruno Benacchio.

8. LA V I S I TA D E L L A COMUNITÀ DI S. NAZARIO

7. CLUB DEI 15

6. GRUPPO 3a ETÀ di Fossò e Sandon

5. CLASSE 1972 DI FOSSO’ E SANDON

4. BUSTA PA R R O C C H I A L E

3. Calendario Storico della Parrocchia di Fossò

2. SANTO ROSARIO

1. PROSSIMI B AT T E S I M I C O M U N I TA R I

NUMERI TELEFONICI della ParrocchiaDON GIMOC A N O N I C ACENTRO PA R R O C C H I A L ESCUOLA MAT E R N A

Cell. 347.128.5127Fax 041.8122439 - Tel. 041.466.269

Tel. 041.466.154Tel. 041.466.502

e - m a i l : d o n g i m o @ l i b e ro . i tsito: w w w. p a rro c c h i a f o s s o . w o rd p re s s . c o m

laVo c edi Fosso’

DOMENICA LUNEDÍ e MART E D ÍM E R C O L E D ÍG I O V E D ÍV E N E R D ÍS A B AT O

Messe ore 7,30 - 9,30 - 11,00 - 18,00Messa ore 16,30 - 18,30Messa ore 16,30 - 18,30Messa ore 9,30 - 18,30Messa ore 16,30 - 18,30Messa ore 8,30 - 18,30 (festiva)

ORARIO SANTE MESSE

4 da DOMENICA 24 a DOMENICA 31 GENNAIO 2010

- III ^ dom. t. o.C - Messe ore 7,30 - 9,30 - 11,00 - 18,00 - P r e g h i a m op e r : Camillo Evaristo e Giovanna - Gastaldi AmedeoGuerrino Giuseppina Sante Maria Giovanni e Elsa-Bettini Emilio e Zavagnin Carlotta - DF Fattore - GiorgioMirco Renzo Alessio - Suor Clemenza 7°

- Festa Conversione di s. Paolo- Messe ore 16,30 - 18,30 - Preghiamo per: L o r e n z o nPaolo - Alfonso - Carraro Gaetano e Amelia

- ss. Timoteo e Tito - Messe ore16,30 - 18,30 - Preghiamo per: Conte Guido Maria eDF - Giantin Paolo Pioni Giuseppina e DF - MazzettoAgnese e DF

- s. Tommaso d’Aquino - Messeore 16,30 - 20,00 (da Boscaro Mario) - P r e g h i a m oper: Berto Giovanni e Maria

- Messe ore 9,30 - 21,00 (Rinno-vamento nello Spirito) - Preghiamo per: Cabbia EnnioElia Angelina Giulia Fulvio Mario Emma Vittoria Setti-mo - Quartiero Cesare - Antonio Ermenegildo Speran-za - Suor Clemenza

- Messe ore 16,30 - 18,30 - P r e-ghiamo per: Zancato Settimo Sergio Chiara Otello eNorma - Zago Ines Orfeo e Ennio

- Messe ore 8,30 - 18,30 (festiva)- Preghiamo per: Boscaro Antonio e Piero - Omero Ro-voletto e Saccon Olga

- IV^ dom. t. o.C - Messe ore 7,30 - 9,30 - 11,00 - 18,00 - P r e g h i a m op e r : Ziella Aquilo e Lionello - Boscaro Ivone e DF - Zan-cato Romeo Zanta Nicolò/Zeno Mario Carraro Erminiae DF - Riparelli Pierina Mazzetto Amedeo GiuseppeCelestina Antonio Gabriella Luigi e DF - Dalla Mora Li-no Stefano Silvano

- Messe ore 16,30- 18,30 - Preghiamo per: Defunti Apostolato della Pre-ghiera - Carraro Iliana

- FESTA della Presentazione delSignore (CANDELORA) - Messe ore 16,30 (mammee Bambini) e ore 20,00 (Benedizione Candele) - P r e-ghiamo per: Suor Clemenza - Per le Anime del Purga-t o r i o

- San Biagio, vescovo e martire- Messe ore 15,00 - 20,00 Benedizione della FRUT-TA - Preghiamo per: Intenzione Off e r e n t e

- Messe ore 9,30 - 18,30 - P r e-ghiamo per: Carraro Enrico Cesarina Mauro e RiparelliC o s t a n t i n a

- s. Agata v. e m. - Messe ore16,30 - 20,30 (da Carla Cabbia) - Preghiamo per: B a l-dan Angela e DF - Mazzetto Vittorio e Di Bella Rosa

- s. Paolo Miki e c. martiri - Mes-sa ore 8,30 - 18,30 (festiva) - Preghiamo per: L o r e n-zon Paolo - Conte Miro Giorgio e DF - Poletto Bruno -Zabeo Nilo Cesare e Celestina - Barzon Sante

- V^ dom. t. o.C - Messe ore 7,30 - 9,30 - 11,00 - 18,00 - Preghiamop e r : Berto Alfonso - Lazzari Aronne e Mario - Claudia eDF Levorato e Toniolo - Rovoletto Adele - Righetto Car-lo Olga e DF

DOMENICA 7 FEBBRAIO 2010

S A B ATO 6

VENERDÍ 5

GIOVEDÍ 4

MERCOLEDÍ 3

MARTEDÍ 2

LUNEDÍ 1 FEBBRAIO 2010

DOMENICA 31 GENNAIO 2010

S A B ATO 30

VENERDÍ 29

GIOVEDÍ 28

MERCOLEDÍ 27

MARTEDÍ 26

LUNEDÍ 25

DOMENICA 24 GENNAIO 2010

Settimana in chiesa Incontri della Settimana

ore 9,30 S. Messa e ACRore 16,00 Corso Fidanzatiore 18,00 s. Messa con Padre Germano Toninato missio-

nario in Argentina

ore 20,45 Coro Parrocchiale

ore 14,00 Pellegrinaggio Gruppo Donne AC e simpatiz-z a n t i

ore 20,30 Gruppo 18enniore 21,00 Prove Coro Genitoriore 21,00 Prove Coro Giovani

ore 20,00 S. Messa da Mario e Luisa Boscaro Galessoore 21,00 a Dolo “Dieci Inverni” laboratori di laicità

ore 10,30 Congrega Sacerdoti del Vicariato a Fossòore 21,00 Rinnovamento nello Spirito “Su ali d’aquila” per tutti

- S. Messaore 21,00 Terraluna: Commercio equo e solidale ore 21,00 G E N I TORI I^ COMUNIONE dei Fanciulli di 4^

E l e m e n t a r e

ore 20,30 Gruppo 14enniore 20,45 Gruppi 1 – 2 – 3- 4 superiore

ore 16,30 Confessioni ore 20,45 CORSO FIDANZAT I

R A C C O LTA PRO RISCALDAMENTOore 9,00 Assemblea Diocesana dei Catechisti/e al Pio X°

P a d o v aore 12,00 Battesimi Comunitari

ore 20,30 Preparazione Battesimi Comunitari per GenitoriPadrini madrine

ore 20,45 Coro Parrocchiale

F E S TA della Presentazione del Signore (CANDELORA) -Messe ore 16,30 (mamme e Bambini) e ore 20,00Benedizione Candele

ore 21,00 Prove Coro Genitoriore 21,00 Prove Coro Giovaniore 21,00 GRUPPO CARITA S

Messe ore 15,00 - 20,00 Benedizione della FRUTTAore 21,00 a Dolo (cinema Italia Laboratori di Laicità – Film

P o p i e l u s k o - “una vita spesa cambia”

ore 21,00 Consiglio Amministrativo Parrocchialeore 21,00 Rinnovamento nello Spirito “Su ali d’aquila” per tutti

- L o d eore 21,00 Terraluna: Commercio equo e solidale

ore 20,30 Gruppo 14enniore 20,45 Gruppi 1 – 2 – 3- 4 superiore ore 20,30 GRUPPI MISSIONARI DI ZONA incontro con Luigi

Gui - Padova: “E’ ancora possibile un confrontomite? Stile e sostanza nell’incontro”

ore 20,30 S. Messa da Carla Cabbia

ore 16,30 Confessioni ore 20,45 CORSO FIDANZAT I

Giornata per la VITAore 9,30 S. Messa e ACRore 11 , 0 0 S. Messa e ricordo dei Martiri Giuliani e Dalmatiore 18,00 S. Messa e Cavalieri di s. Agata

DOMENICA 7 FEBBRAIO 2010

S A B ATO 6 FEBBRAIO

VENERDÌ 5 FEBBRAIO

GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO

MERCOLEDÌ 3 FEBBRAIO

MARTEDÌ 2 FEBBRAIO

LUNEDÌ 1 FEBBRAIO

DOMENICA 31 GENNAIO 2010

S A B ATO 30 GENNAIO

VENERDÌ 29 GENNAIO

GIOVEDÌ 28 GENNAIO

MERCOLEDÌ 27 GENNAIO

MARTEDÌ 26 GENNAIO

LUNEDÌ 25 GENNAIO

DOMENICA 24 GENNAIO 2010

laVo c edi Fosso’