Quinta domenica di Pasqua Anno C

4
glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, acco- gli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. COLLETTA Cel. O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i cre- denti in Cristo sia data la vera libertà e l’e- redità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, che nel Cristo tuo Figlio rinno- vi gli uomini e le cose, fa’ che accogliamo come statuto della nostra vita il comanda- mento della carità, per amare te e i fratelli come tu ci ami, e così manifestare al mondo la forza rinnovatrice del tuo Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura descrive la conclusione del primo viaggio missionario di Paolo e presenta le caratteristiche della missione apostolica quando ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Cantate al Signore un canto nuovo, per- ché ha compiuto prodigi; a tutti i popo- li ha rivelato la salvezza. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace e la carità del Signore risorto sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è il Signore: egli fa nuove tutte le cose. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che hai aperto ai pagani la porta della fede, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, tu che sei l’Emmanuele, il Dio- con-noi, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che ci chiedi di annunciare, come Paolo e Barnaba, il tuo Vangelo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti « A A matevi anche voi gli uni gli altri». La perfezio- ne assoluta della fede è l’amore come dono di sé per il bene degli altri, di tutti, dei fratelli, e persino per la salvezza dei propri nemici. È nuovo il comandamento che Gesù lascia ai discepoli perché è bagnato nel suo stesso sangue ed è legato per sem- pre alla sua Pasqua. Solo l’amore è credibile. Solo l’amore di chi sa morire per gli altri è vera testimo- nianza dell’amore di Cristo per l’umanità. Questo amore è Agape: dono gratuito del Padre! L’Eucaristia che celebriamo mette in crisi in nostri stili di vita, il modo con cui pensiamo e agiamo, le nostre stesse relazioni affettive e sociali, nonché quella cultura dell’immanenza e della mondanità che rischia di ridurre la fede a un fatto meramente dottrinale e gli atti di culto a qualcosa di ritua- le e di esteriore. 5ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO C (bianco) 28 APRILE 2013

description

Sussidi liturgici

Transcript of Quinta domenica di Pasqua Anno C

Page 1: Quinta domenica di Pasqua Anno C

glorifichiamo, ti rendiamo grazie per latua gloria immensa, Signore Dio, Re delcielo, Dio Padre onnipotente. Signore,Figlio unigenito, Gesù Cristo, SignoreDio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tuche togli i peccati del mondo, abbi pietà dinoi; tu che togli i peccati del mondo, acco-gli la nostra supplica; tu che siedi alladestra del Padre, abbi pietà di noi. Perchétu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solol’Altissimo, Gesù Cristo, con lo SpiritoSanto nella gloria di Dio Padre. Amen.COLLETTACel. O Padre, che ci hai donato il Salvatoree lo Spirito Santo, guarda con benevolenzai tuoi figli di adozione, perché a tutti i cre-denti in Cristo sia data la vera libertà e l’e-redità eterna. Per il nostro Signore GesùCristo... Ass. AmenOppure:Cel. O Dio, che nel Cristo tuo Figlio rinno-vi gli uomini e le cose, fa’ che accogliamocome statuto della nostra vita il comanda-mento della carità, per amare te e i fratellicome tu ci ami, e così manifestare al mondola forza rinnovatrice del tuo Spirito. Per ilnostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura descrive la conclusione delprimo viaggio missionario di Paolo e presenta lecaratteristiche della missione apostolica quando

ANTIFONA D’INGRESSO in piediCantate al Signore un canto nuovo, per-ché ha compiuto prodigi; a tutti i popo-li ha rivelato la salvezza. Alleluia.Cel. Nel nome del Padre e del Figlio edello Spirito Santo. Ass. AmenCel. La pace e la carità del Signore risortosia con tutti voi. Ass. E con il tuo spiritoATTO PENITENZIALECel. Fratelli e sorelle, Gesù è il Signore:egli fa nuove tutte le cose.(Breve pausa di silenzio)Cel. Signore, che hai aperto ai pagani laporta della fede, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietàCel. Cristo, tu che sei l’Emmanuele, il Dio-con-noi, abbi pietà di noi.Ass. Cristo, pietàCel. Signore, che ci chiedi di annunciare,come Paolo e Barnaba, il tuo Vangelo, abbipietà di noi. Ass. Signore, pietàCel. Dio onnipotente abbia misericordia dinoi, perdoni i nostri peccati e ci conducaalla vita eterna. Ass. AmenINNO DI LODECel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pacein terra agli uomini di buona volontà. Noiti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti

«AAmatevi anche voi gli uni gli altri». La perfezio-ne assoluta della fede è l’amore come dono disé per il bene degli altri, di tutti, dei fratelli, e

persino per la salvezza dei propri nemici. È nuovo ilcomandamento che Gesù lascia ai discepoli perché èbagnato nel suo stesso sangue ed è legato per sem-pre alla sua Pasqua. Solo l’amore è credibile. Solol’amore di chi sa morire per gli altri è vera testimo-nianza dell’amore di Cristo per l’umanità. Questoamore è Agape: dono gratuito del Padre!L’Eucaristia che celebriamo mette in crisi in nostri stilidi vita, il modo con cui pensiamo e agiamo, le nostrestesse relazioni affettive e sociali, nonché quella cultura dell’immanenza e della mondanità cherischia di ridurre la fede a un fatto meramente dottrinale e gli atti di culto a qualcosa di ritua-le e di esteriore.

5ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO C (bianco) 28 APRILE 2013

Page 2: Quinta domenica di Pasqua Anno C

SECONDA LETTURADal libro dell’Apocalisse di sanGiovanni apostolo (21,1-5a)Io, Giovanni, 1vidi un cielo nuovo e una terranuova: il cielo e la terra di prima infattierano scomparsi e il mare non c’era più.2E vidi anche la città santa, la Gerusalemmenuova, scendere dal cielo, da Dio, prontacome una sposa adorna per il suo sposo. 3Udii allora una voce potente, che veniva daltrono e diceva: «Ecco la tenda di Dio con gliuomini! Egli abiterà con loro ed essi saran-no suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, illoro Dio. 4E asciugherà ogni lacrima dai loroocchi e non vi sarà più la morte né lutto nélamento né affanno, perché le cose di primasono passate».5aE colui che sedeva sul trono disse: «Ecco,io faccio nuove tutte le cose».Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioCANTO AL VANGELO in piediAlleluia, alleluia.Vi do un comandamento nuovo, dice il Si-gnore: come io ho amato voi, così amatevianche voi gli uni gli altri. Alleluia.

VANGELODal Vangelo secondo Giovanni

(13,31-33a.34-35)Ass. Gloria a te, o Signore

Quando Giuda 31fu uscito [dal cenacolo],Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo èstato glorificato, e Dio è stato glorificato inlui. 32Se Dio è stato glorificato in lui, ancheDio lo glorificherà da parte sua e lo glori-ficherà subito.33Figlioli, ancora per poco sono con voi. 34Vido un comandamento nuovo: che vi amiategli uni gli altri. Come io ho amato voi, cosìamatevi anche voi gli uni gli altri. 35Da que-sto tutti sapranno che siete miei discepoli: seavete amore gli uni per gli altri».Parola del Signore. Ass. Lode a te, o CristoSIMBOLO DEGLI APOSTOLI in piediIo Credo in Dio, Padre Onnipotente, crea-tore del cielo e della terra; e in GesùCristo, suo unico Figlio, nostro Signore,(si china il capo), il quale fu concepito diSpirito Santo, nacque da Maria Vergine,patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morìe fu sepolto; discese agli inferi; il terzogiorno risuscitò da morte; salì al cielo,siede alla destra di Dio Padre onnipotente;di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

è diretta a comunità già formate. In esse l’apo-stolo continua a predicare la Parola. La predica-zione diviene una vera e propria catechesi.La seconda lettura descrive la gioiosa realtà dellavittoria del bene sul male: ecco i cieli nuovi e lacittà santa. L’Agnello è colui che fa nuove tutte lecose. Si realizzano, in Cristo, le profezie di Isaia,Osea, Gioele.Il Vangelo ci riporta all’ultima cena, dopo il tra-dimento di Giuda: Gesù lascia ai discepoli,come testamento, l’amore senza confini, cioè lacroce. Egli muore per tutti.

PRIMA LETTURA SedutiDagli Atti degli Apostoli (14,21b-27)In quei giorini, Paolo e Bàrnaba 21britorna-rono a Listra, Icònio e Antiòchia, 22confer-mando i discepoli ed esortandoli a restaresaldi nella fede «perché - dicevano - dob-biamo entrare nel regno di Dio attraversomolte tribolazioni».23Designarono quindi per loro in ogni Chiesaalcuni anziani e, dopo avere pregato e digiu-nato, li affidarono al Signore, nel quale ave-vano creduto. 24Attraversata poi la Pisìdia,raggiunsero la Panfìlia 25e, dopo avere pro-clamato la Parola a Perge, scesero adAttàlia; 26di qui fecero vela per Antiòchia, làdove erano stati affidati alla grazia di Dioper l’opera che avevano compiuto.27Appena arrivati, riunirono la Chiesa eriferirono tutto quello che Dio aveva fattoper mezzo loro e come avesse aperto aipagani la porta della fede.Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSALMO RESPONSORIALE (Sal 144)Rit. Benedirò il tuo nome per sem-

pre, Signore

Misericordioso e pietoso è il Signore, lentoall’ira e grande nell’amore. Buono è il Si-gnore verso tutti, la sua tenerezza si espandesu tutte le creature. Rit.Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e tibenedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria deltuo regno e parlino della tua potenza. Rit.Per far conoscere agli uomini le tue impre-se e la splendida gloria del tuo regno. Il tuoregno è un regno eterno, il tuo dominio siestende per tutte le generazioni. Rit.

Page 3: Quinta domenica di Pasqua Anno C

Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesacattolica, la comunione dei santi, la remis-sione dei peccati, la risurrezione della carne,la vita eterna. Amen.PREGHIERA DEI FEDELICel. Fratelli e sorelle, Gesù ci chiede di ama-re come ha amato lui, cioè donando tutto dinoi stessi, senza paure né risentimenti.Lettore Acclamiamo con fiducia:Ass. SIGNORE,

DONACI LA TUA VITA!1. Per la Chiesa. Perché nella fedeltà allaParola e ai comandamenti del Signore sia,per tutto il mondo, un segno concreto del-l’amore di Dio per l’umanità. Preghiamo.2. Per i Paesi poveri. Perché siano sostenu-ti dagli organismi internazionali nella cre-scita economica, politica e sociale, comeanche nello sviluppo culturale, morale e spi-rituale. Preghiamo.3. Per gli operatori pastorali. Perché agi-scano nelle nostre parrocchie e comunitàcon amore, speranza e umiltà. Preghiamo.4. Per gli ammalati. Il Signore li guariscada ogni sorta d’infermità e li sostenga neltempo della prova. Preghiamo.5. Per noi qui riuniti. Perché lo Spiritodel Signore risorto ci renda lieti messagge-ri del Vangelo e testimoni credibili del suoamore. Preghiamo.Intenzione della comunità localeCel. O Padre, fonte della vita: accogli la pre-ghiera di questa comunità e soffia lo SpiritoSanto su tutte le nazioni, perché il Vangelo sidiffonda sino ai confini della terra. Per Cristonostro Signore. Ass. Amen

Cel. Pregate, fratelli e sorelle, perché il sa-crificio della Chiesa, in questa sosta che larinfranca nel suo cammino verso la patria,sia gradito a Dio Padre Onnipotente.Ass. Il Signore riceva dalle tue mani que-sto sacrificio a lode e gloria del suo nome,per il bene nostro e di tutta la sua santaChiesa.SULLE OFFERTE in piedi Cel. O Dio, che in questo scambio di doni cifai partecipare alla comunione con te, unicoe sommo bene, concedi che la luce della tuaverità sia testimoniata dalla nostra vita. PerCristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO PASQUALE VCristo sacerdote e vittimaÈ veramente cosa buona e giusta, nostrodovere e fonte di salvezza, proclamare sem-pre la tua gloria, o Signore, e soprattuttoesaltarti in questo tempo nel quale Cristo,nostra Pasqua, si è immolato. Offrendo ilsuo corpo sulla croce, diede compimento aisacrifici antichi, e donandosi per la nostraredenzione divenne altare, vittima e sacer-dote. Per questo mistero, nella pienezzadella gioia pasquale, l’umanità esulta sututta la terra, e con l’assemblea degli angelie dei santi canta l’inno della tua gloria.MISTERO DELLA FEDEOgni volta che mangiamo di questo panee beviamo a questo calice annunziamo latua morte, Signore, nell’attesa della tuavenuta.PREGHIERA DEL SIGNORECel. Gesù ci ha resi tutti fratelli, nel suonome diciamo con gioia.Tutti: Padre nostro...SCAMBIO DELLA PACECel. Gesù ci chiede di amare come lui:scambiatevi un segno di pace.CANONE CANTATOVi lascio la pace, vi dò la mia pace: non viturbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pa-ce: abbiate fede in me.FRAZIONE DEL PANECel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti inquesto calice, siano per noi cibo di vita eter-na.ANTIFONA ALLA COMUNIONE«Amatevi gli uni gli altri, come io hoamato voi», dice il Signore. Alleluia.DOPO LA COMUNIONE in piediCel. Assisti, Signore, il tuo popolo, che haicolmato della grazia di questi santi miste-ri, e fa’ che passiamo dalla decadenza delpeccato alla pienezza della vita nuova. PerCristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi.Ass. E con il tuo spiritoCel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre eFiglio ✠ e Spirito Santo. Ass. AmenCel. L’Eucaristia che abbiamo celebrato èl’inizio del mondo nuovo: andate in pace.Ass. Rendiamo grazie a Dio

Page 4: Quinta domenica di Pasqua Anno C

L’Amore è l’anima della ChiesaL’Amore è l’anima della vita della Chiesa edella sua azione pastorale. Solo chi vive nel-l’esperienza personale dell’amore delSignore è in grado di esercitare il compitodi guidare e accompagnare altri nel cammi-no della sequela di Cristo. Servire Cristo è

anzitutto questione d’amore.La nostra appartenenza allaChiesa e il nostro apostolatodevono risplendere sempre perla libertà da ogni interesse indi-viduale e per l’adesione senzariserve all’amore di Cristo. Igiovani, in particolare, hannobisogno di ricevere l’annunciodella libertà e della gioia, il cuisegreto sta in Cristo. È lui larisposta più vera all’attesa deiloro cuori inquieti per le tantedomande che si portano den-

tro. Solo in lui, Parola pronunciata dalPadre per noi, si trova quel c.onnubio diverità e amore in cui è posto il senso pienodella vita. Sulle orme dei santi, anche noidobbiamo essere una Chiesa che annunciacon franchezza la lieta notizia di Cristo, lasua proposta di vita, il suo messaggio diriconciliazione e di perdono.

Che cos’è la preghiera?La preghiera è l’elevazione dell’anima aDio o la domanda a Dio di beni confor-mi alla sua volontà. Essa è sempre donodi Dio che viene aincontrare l’uomo.La preghiera cristia-na è relazione perso-nale e viva dei figlidi Dio con il loroPadre infinitamentebuono, con il Figliosuo Gesù Cristo econ lo Spirito Santoche abita nel lorocuore.Abramo è un modello di preghiera perchécammina alla presenza di Dio, lo ascolta egli obbedisce. La sua preghiera è un com-battimento della fede perché egli conti-nua a credere nella fedeltà di Dio anchenei momenti della prova. Inoltre, dopoaver ricevuto nella propria tenda la visitadel Signore che gli confida il proprio dise-gno, Abramo osa intercedere per i pecca-tori con audace confidenza.La preghiera di Mosè è tipicadella preghiera contemplativa:Dio, che chiama Mosè dalRoveto ardente, s’intrattienespesso e a lungo con lui «facciaa faccia, come un uomo con ilsuo amico» (Es 33,11). Da que-sta intimità con Dio, Mosèattinge la forza per intercederecon tenacia a favore del popo-lo: la sua preghiera prefiguracosì l’intercessione dell'unicomediatore, Cristo Gesù.I profeti attingono dalla preghiera luce eforza per esortare il popolo alla fede e allaconversione del cuore. Entrano in unagrande intimità con Dio e intercedonoper i fratelli, ai quali annunciano quantohanno visto e udito dal Signore. Elia è ilpadre dei profeti, di coloro cioè che cer-cano il Volto di Dio. Sul Monte Carmeloegli ottiene il ritorno del popolo alla fedegrazie all'intervento di Dio, da lui suppli-cato così: «Rispondimi, Signore, rispondi-mi!» (1Re 18,37).

Apostolato della PreghieraMaggio 2013

Generale – Perché chi amministra la giu-stizia operi sempre con integrità e rettacoscienza.Missionaria – Perché i seminari, special-mente delle Chiese di missione, forminopastori secondo il cuore di Cristo, intera-mente dedicati all’annuncio del Vangelo.Dei Vescovi – Perché i giovani che si pre-parano al matrimonio – per l’intercessionedella Madre di Dio – formino famiglieunite, stabili e aperte alla vita, ben inseritenella Chiesa e nella società.Mariana – Perché la vita nascosta di Mariaa Nazareth ci formi al dovere quotidiano.

AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio

Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - ViaTribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: [email protected] - CCP 11298809. Autorizzazione delTribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.