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Divisione della formazione professionale KIT ARI Materiali di supporto per il progetto Apprendisti ricerca impiego Revisione aprile 2013, dalla versione originale del 2006 in collaborazione con Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP) sede di Lugano Gruppo di lingua italiana per i materiali di insegnamento (GLIMI)

Transcript of KIT ARI - m4.ti.ch · qualche minuto in più, rispetto alle centinaia e migliaia di candidati che...

Divisione della formazione professionale

KIT ARI

Materiali di supporto per il progetto

Apprendisti ricerca impiego

Revisione aprile 2013, dalla versione originale del 2006

in collaborazione con

− Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP) sede di

Lugano

− Gruppo di lingua italiana per i materiali di insegnamento (GLIMI)

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PRESENTAZIONE Il “kit” di documentazione che vi presentiamo è la seconda edizione dei materiali elaborati da un gruppo spontaneo nato nell’ambito del Progetto ARI – Apprendisti ricerca impiego. È un materiale di supporto per tutti i giovani che avendo terminato la formazione professionale intendono entrare nel mondo del lavoro, così come per i consulenti ARI attivi nelle varie sedi scolastiche. Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Divisione della formazione professionale e l’allora Istituto Svizzero di pedagogia per la formazione professionale (ISPFP) attualmente Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP) sede di Lugano, al fine di contribuire a migliorare il collocamento dei giovani arrivati a conclusione del loro percorso formativo. Sviluppato per la prima volta nel corso del 2005, il progetto ARI ha come missione di formare, e mettere a disposizione dei vari Istituti scolastici, dei consulenti volti al diretto contatto con i giovani che hanno bisogno di informazioni e consigli per l’inserimento nel mondo del lavoro o per valutare altri sbocchi formativi. Proprio l’esperienza dei consulenti che hanno operato a stretto contatto con i giovani ha dato l’impulso al gruppo operativo di creare alcuni spunti di riflessione che possano essere d’aiuto concreto per chi deve confrontarsi con le varie richieste dei datori di lavoro. Trovate quindi in questo fascicolo, una serie di materiali ad uso immediato, che hanno lo scopo di facilitare i giovani nei passi che devono seguire per cercare un impiego, e giungere quindi alla formulazione e alla firma di un contratto di lavoro. La prima parte contiene materiali da consegnare direttamente ai giovani, la seconda materiali d’utilizzo per i consulenti ARI. I membri del gruppo operativo ARI 2006 Arigoni-Cara Nadia, Bassi Spinedi Susanna, Buoninsegni Walter, Frediani-Rüegg Michela, Zerbola Milena I membri del gruppo operativo ARI 2013 Gabriele Cicek, Remo Colombini, Vito de Vito, Donatella Franchini Crivelli, Massimo Melasecca, Gabriele Nessi, Simone Rissone, Christophe Taddei

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MATERIALI PER CONSULENTI ARI

PIANO D’AZIONE CONSULENTI ARI pag. VOLANTINO ALBO SCUOLE pag. VOLANTINO PRESENTAZIONE ARI pag. ALCUNI CONSIGLI pag. DOCUMENTI DI LAVORO CONSULENTI: LETTERA DI PRESENTAZIONE pag. 8

Esempio lettera offerta pag. Esempi lettera di offerte spontanee pag.

CURRICULUM VITAE pag.

Esempio di curriculum vitae classico pag. Il curriculum vitae europeo, riferimenti pag.

COLLOQUIO DI LAVORO: COME AFFRONTARLO pag. 20

ANALISI DELLE ESPERIENZE pag. 23

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PIANO D’AZIONE CONSULENTI ARI

1) Informazione a tutti colleghi della scuola attraverso una lettera (firmata dal direttore della sede e rivolta a tutti i docenti) per informare dell’esistenza dei consulenti ARI e del loro ruolo (o del cambiamento delle persone di riferimento, etc.).

2) Affissione all’albo del poster (stampare la pagina seguente in formato A3).

3) Intervento diretto a inizio maggio nelle classi finali, da parte dei consulenti ARI, per informare dell’esistenza del servizio del proprio ruolo. Pianificare le visite nelle classi di fine formazione (ogni sede scolastica adotta la propria strategia) e dare le seguenti informazioni:

spiegazione dell’esistenza dei consulenti ARI e del loro ruolo; segnalare dove scaricare il kit allievi a tutti gli studenti/apprendisti; far compilare il questionario inchiesta online.

4) Prendendo in considerazione i risultati dei formulari inchiesta il consulente ARI può iniziare la sua attività. Ogni consulente adotterà la propria strategia di movimento.

Per esempio:

prendere un primo contatto con tutti i ragazzi per verificare il

funzionamento dell’email contattare i ragazzi che nel questionario hanno indicato di pensare di

NON potersela cavare da soli; comunicare ai ragazzi della possibilità di prendere contatto con i

consulenti in caso di bisogno; indicare delle date per incontrarsi in sede (con appuntamento o meno)

prima della fine dell’anno scolastico (possibilmente da comunicare subito durante l’entrata nelle classi).

5) Tenere il diario delle attività svolte, sulla base del formulario precostituito

consegnato dal coordinatore del progetto ARI.

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5

?

!

Hai già cercato un posto di lavoro? Non lo hai trovato?

Hai già preparato il tuo curriculum, il dossier di presentazione,

la lettera, il libro di lavoro, i titoli di studio

Il consulente ARI è a disposizione per aiutarti

INFORMAZIONI …………………………………. ………………………………….

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AZIONE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

CHI SIAMO

DOCENTI, DOCENTI MEDIATORI/MEDIATRICI, ISPETTORI E ISPETTRICI DI TIROCINIO CHE HANNO IL COMPITO DI ASSISTERTI CON CONSIGLI E INDICAZIONI PRATICHE PER LA RICERCA DI UN POSTO DI LAVORO

CONTATTACI SE

• TI SERVE UN AIUTO PER PROGETTARE IL TUO FUTURO FORMATIVO E PROFESSIONALE

• NONOSTANTE VARI TENTATIVI HAI QUALCHE DIFFICOLTÀ E NON RIESCI A TROVARE UN POSTO DI LAVORO

DOVE CI TROVI

PRESSO LA TUA SEDE SCOLASTICA CONTATTANDO UNA/UN CONSULENTE O CONTATTANDO LA SEGRETERIA PER FISSARE UN APPUNTAMENTO

(inserire numeri telefonici di riferimento, e-mail ecc.)

COME TI POSSIAMO AIUTARE

TI OFFRIAMO UNA CONSULENZA PER:

• REDIGERE I DOCUMENTI NECESSARI • PIANIFICARE UNA RICERCA DI IMPIEGO • AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI LAVORO • ESPLORARE VARI SBOCCHI FORMATIVI O PROFESSIONALI

COSA PORTARE

• IL MATERIALE IN TUO POSSESSO (PER ESEMPIO IL CURRICULUM VITAE)

• UN’ EVENTUALE LETTERA DI MOTIVAZIONE • BUONA VOLONTÀ ED ENTUSIASMO

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ALCUNI CONSIGLI

SITI INTERNET UTILI

www.annunci.ch www.area-lavoro.ch www.cittàdeimestieri.it www.echanges.ch www.fondounimpresa.ch www.jobpilot.ch www.jobs.ch www.jobscout24.ch www.lavorosvizzera. www.lingue-stage.ch www.ocst.com www.orientamento.ch www.sotell.ch/

www.ssig.ch www.stelle.admin.ch www.sti-locarno.ch www.supsi.ch www.syna.ch www.ti.ch/collocamento www.ti.ch/orientamento www.ti.ch/uosp www.tuttoclick.ch www.vpod-ticino.ch www.xchange-info.net

INDIRIZZI UTILI

Servizio lingue e stage all’estero c/o Centro Professionale Trevano, Casella postale 70 – 6905 Canobbio (091/815.10.71

Il giovane e l’obbligo militare: Ufficio del comando Circondario 30 6528 CAMORINO Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Direzione: Stabile Torretta, 6500 Bellinzona Tel: 091 814 63 51 e-mail: [email protected]

Sedi regionali: • via Cantonale, Galleria 2 (II piano), 6928 Manno

Tel: 091 610 89 01, e-mail: [email protected] • Piazza Comunale 4, 6710 Biasca

Tel: 091 816 30 91, e-mail: [email protected] • Via della Posta 9, 6600 Locarno

Tel: 091 816 14 71, e-mail: [email protected] • Via Vergiò 18, 6932 Breganzona

Tel: 091 815 31 60, e-mail: [email protected] • Via P f Mola, 6850 Mendrisio

Tel: 091 816 41 21, e-mail: [email protected] • Stabile Torretta, 6500 Bellinzona

Tel: 091 814 63 51, e-mail: [email protected]

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LA LETTERA DI PRESENTAZIONE

La spedizione del CV va sempre accompagnata dalla lettera di presentazione, la cui caratteristica deve essere la brevità: mezza pagina va bene. Inutile dilungarsi in concetti prolissi e formule elaborate che nessuno ha voglia e tempo di leggere. L'importante è andare al sodo, mantenendo una forma sobria, garbata e sintetica, indicando i dati essenziali. E cioè:

• la data e la firma da apporre rigorosamente a mano; • il destinatario (se possibile informarsi sul nome del responsabile del personale); • la qualifica lavorativa cui si aspira, sottolineando in modo particolare le motivazioni; • i nostri dati personali, telefono e indirizzo, per essere rintracciati, nonché gli orari/giorni

in cui si è reperibili • infine le attitudini: la capacità di lavorare in gruppo, o le capacità organizzative che

si acquisiscono con attività sportive o con ruoli di responsabilità in associazioni. Ancora, la capacità di essere autonomi, curiosi e di ambientarsi, sviluppate con esperienze (lunghe od originali) all'estero o comunque fuori casa.

Anche la creatività può uscire da esperienze certificabili di vita vissuta. Evitiamo di cercare di essere spiritosi o troppo originali. A meno che non abbiamo a che fare con datori di lavoro poco convenzionali, l'uso di carte colorate, fumetti, "colpi di teatro", non e' la scelta migliore. La lettera di presentazione esprime al potenziale datore di lavoro le aspirazioni, i titoli, e la disponibilità, in uno stile conciso e attraente. E' la prima possibilità che si ha per fare una buona impressione. Una lettera personalizzata rivela la serietà della ricerca di lavoro. Il CV può contenere i dettagli relativi a date, impieghi precedenti e formazione, ma la lettera di presentazione deve destare la curiosità del lettore, tanto da spingerlo a dedicare qualche minuto in più, rispetto alle centinaia e migliaia di candidati che si presentano per ogni posto disponibile.

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Esempio di lettera d’offerta di lavoro2

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2 MARIA BERNASCONI Bellinzona, 6 marzo 20..

Via Birreria 13 6500 BELLINZONA email/n° di telefono

Offerta di lavoro

Signor Franco Minotti Ufficio di progettazione Via Trevano 49 6900 Lugano

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Egregio signor Minotti, 4 5 nel “Corriere del Ticino” del 27 febbraio 20.. è apparsa l’ inserzione relativa alla ricerca di

una giovane progettista nella tecnica della costruzione per il suo ufficio di progettazione.

Nello scorso mese di luglio ho terminato con successo il tirocinio in questa professione. Per 6 questo motivo presento la mia candidatura al posto da lei offerto.

Nel corso del tirocinio, svolto nello Studio di ingegneria Bassi SA di Bellinzona, ho avuto modo di partecipare sia alla progettazione di installazioni sanitarie per stabili abitativi e

7 commerciali, sia di fare le mie prime esperienze sui cantieri. Avrei quindi piacere di poter utilizzare nel nuovo impiego le conoscenze acquisite.

Dal curriculum vitae e dalle copie dei certificati di studio allegati, potrà ricavare ulteriori informazioni sulle mie conoscenze ed esperienze.

8 Desidererei comunque potermi presentare nel suo ufficio per un colloquio.

9 Rimango in attesa di una sua gentile risposta e ringraziandola, la saluto cordialmente.

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Maria Bernasconi

- Curriculum vitae con fotografia 11 - Certificato di lavoro (o di tirocinio)

- Attestato finale della Scuola professionale - Attestato federale di capacità

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2 Poiché le modalità per scrivere una lettera di offerta di lavoro possono variare a seconda del contesto e delle persone

implicate, si ricorda che questa lettera è data ad esclusivo titolo di esempio e va comunque adattata alle e situazioni specifiche.

Ripreso da Il portfolio delle competenze nella formazione professionale – Area 5 - Allegato 1 Scheda 5.6 Foglio 1

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Note esplicative3

1. Lasciate un margine di 3 cm a sinistra e di circa 1,5 cm a destra.

2. L’indirizzo che appare nella lettera deve essere lo stesso di quello che scrivete sulla busta. Attenzione dunque! Ricopiate esattamente ciò che è indicato nell’inserzione.

3. L’oggetto della lettera può essere indicato anche in modo diverso, p. es.: “Inserzione nel Corriere del Ticino, progettista nella tecnica di costruzione”.

4. Rivolgetevi a una persona in particolare solo quando figura nell’inserzione, come in questo esempio. Se la lettera è indirizzata a una società, a un ufficio o a una ditta senza indicazione personale, utilizzate le formulazioni “Egregi signori” o “Gentili signore, egregi signori”.

5. Fate sempre riferimento al posto di lavoro offerto.

6. Motivate la vostra offerta di lavoro e preferite la formulazione “Presento la mia candidatura al posto di…”. È più elegante rispetto a “Vorrei concorrere al posto di…”.

7. Menzionate le conoscenze e le attitudini particolari.

8. Fate riferimento agli allegati, in particolare al curriculum vitae con tutti i dati personali, la formazione e le attività professionali.

9. Comunicate la vostra disponibilità a presentarvi a un colloquio personale.

10. Non dimenticate la frase di chiusura con i saluti.

11. Firmate sempre la lettera di vostro pugno.

12. Elencate dettagliatamente gli allegati.

3 Ripreso dal portfolio delle competenze nella formazione professionale – Area 5 - Allegato 1 Scheda 5.6 Foglio 2

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Esempio di offerta spontanea – apprendista

LUCIA BIANCHI Via Rodelli 3 6900 Lugano, 3 maggio … LUGANO

Farmacia Ramelli Via Lavizzari 3 6900 Lugano

Offerta di lavoro

Egregi signori,

il prossimo mese di giugno terminerò il tirocinio di assistente di farmacia e sono pertanto alla ricerca di un impiego per mettere in pratica ed approfondire le mie competenze professionali.

Nel corso del tirocinio, svolto presso la Farmacia Pierangeli SA di Lugano, ho appreso ed eseguito lavori di preparazione, servizio ed assistenza alla clientela. Avrei piacere di consolidare le mie conoscenze e fare nuove esperienze professionali presso la vostra farmacia.

Sono volenterosa, flessibile e disponibile a lavorare anche a tempo parziale.

Rimango a disposizione per un colloquio e ringrazio per l’attenzione che vorrete dedicare alla mia offerta.

Distinti saluti.

Lucia Bianchi

- curriculum vitae - certificato di tirocinio - note della Scuola professionale

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Esempio di offerta spontanea

LUCA BIANCHI Via Rodelli 3 6710 Biasca, 3 luglio …. BIASCA

Ditta Socelin SA Via Lavizzari 3 6500 Bellinzona

Offerta di lavoro

Egregi signori,

nello scorso mese di giugno ho terminato il tirocinio nella professione di elettricista presso lo Studio Claretex Sa di Giubiasco. Attualmente sono alla ricerca di un nuovo impiego per mettere in pratica ed approfondire le mie competenze professionali.

Nel corso del tirocinio ho appreso ed eseguito lavori di installazione in diversi cantieri, fabbricati abitativi e commerciali, ho quindi acquisito un po’ d’esperienza che ora vorrei consolidare lavorando presso la vostra ditta.

Sono un giovane volenteroso e flessibile negli orari di lavoro e desidererei potermi presentare personalmente per un colloquio.

Rimango a disposizione e ringrazio per l’attenzione che vorrete dedicare alla mia candidatura.

Distinti saluti.

Luca Bianchi

- curriculum vitae - certificato di tirocinio - Comunicazione note di fine tirocinio - Copia attestato federale di capacità

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IL CURRICULUM VITAE

La prima impressione è quella che conta, è il primo contatto con chi dovrà valutarci avviene quasi sempre attraverso quel particolare biglietto da visita che è il curriculum vitae (CV) che serve ad attirare l'attenzione e al tempo stesso convincere il nostro interlocutore che siamo proprio la persona che stava cercando. Una volta individuato il nostro potenziale interlocutore, occorre impostare il CV in base al settore di lavoro prescelto. Mai dimenticare di compilare una lettera di presentazione, in cui spiegare brevemente le motivazioni per le quali si desidera in maniera specifica quel posto di lavoro e non un altro. Nei limiti del possibile sarebbe importante documentarsi sull'azienda.

Per superare quindi il primo stadio della selezione lavorativa occorre presentare un CV seguendo poche regole. Innanzitutto essere chiari, ordinati, precisi e sintetici. Ma anche la forma è importante:

• scrivere in prima persona, con un linguaggio semplice e diretto; • dividere le informazioni in sezioni, evidenziando in neretto l’argomento trattato di

volta in volta; • non superare le due pagine di lunghezza; • elencare le attività svolte a partire dall'ultima, per arrivare fino alla prima in ordine di

tempo.

Attenzione agli errori ortografici. L'unico modo di evitarli e' rileggere il CV più volte a distanza di tempo, e sottoporlo anche ad altri.

Ecco le informazioni che non devono mancare:

• dati anagrafici e indirizzo. E' importante dare un recapito telefonico e un email

affidabile; • assolvimento del servizio militare; • studi compiuti. Allegare i documenti. Indicare l'anno di conseguimento dell’attestato. • lingue straniere, specificando chiaramente il livello; • conoscenze informatiche, • notizie utili (hobby, volontariato, altre attività), • disponibilità lavorative (part-time, contratti a tempo determinato, trasferimenti

all'estero).

Esperienze lavorative. Particolarmente importanti, ovviamente, le esperienze vere e proprie in termini di stage aziendali o dove avete svolto l’apprendistato.

Come si scrive un CV

Il CV che sottoponi all'attenzione di un potenziale datore di lavoro sarà probabilmente la prima cosa che vedrà e leggerà di te. Per questo motivo dovrà presentarsi bene ed essere di facile consultazione.

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Per esempio:

• Stampalo su carta di qualità. Nella maggior parte dei casi la cosa migliore sarà stampare il CV con inchiostro nero su tradizionale carta bianca. La lettera d'accompagnamento andrebbe stampata allo stesso modo.

• Organizza il CV in modo ordinato. • Evita i margini troppo abbondanti o troppo ridotti. • Rinuncia a scrivere paragrafi troppo lunghi - meglio essere concisi. • Il grassetto può essere efficace, se lo usi in maniera oculata. • Vanno bene i caratteri standard del tipo Times New Roman oppure Arial. • Non utilizzare un corpo del carattere inferiore agli 11 punti. • Fai un controllo ortografico e tipografico: anche se è qualcun altro a battere il CV, la

responsabilità per gli errori è TUA. Non fidarti del controllo ortografico del computer. Se non sei sicuro di una parola, ricorri al dizionario. La trascuratezza e la mancanza di attenzione potrebbero venire fortemente penalizzate.

Dati personali

• Nazionalità • Data di nascita • Stato civile • Possesso di patente di guida • Disponibilità a trasferirsi • Condizione di non-fumatore

Un CV di due pagine in genere consta delle seguenti sezioni:

• Nella parte superiore della prima pagina vanno messi i tuoi dati personali, cioè quelli che permetteranno di contattarti. Non serve mettere un'intestazione generale del documento, tipo "Curriculum Vitae". L'intestazione sarà invece il tuo nome. Scrivilo in un corpo maggiore, per esempio 16 punti, e utilizzando il grassetto.

• Per risparmiare spazio, scrivi l'indirizzo nella riga sotto il nome, inserendo una virgola tra nome della via, numero dell'abitazione e codice postale.

• Inserisci poi i numeri di telefono e gli email a cui si può contattarti. Se hai tuttora un posto di lavoro e ti è permesso ricevere telefonate private, puoi mettere sia il numero di lavoro che quello di casa. Se vuoi, puoi dare anche il numero di cellulare e indicare in quali orari/giorni sei maggiormente reperibile.

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Storia professionale

Inserisci le informazioni seguenti, che partono dal tuo lavoro attuale o da quello più recente:

• Date: cita da/a soltanto in anni, per esempio 1998-data, 1994-96. Le date vanno

posizionate in senso verticale sul margine sinistro o su quello destro. Questa disposizione agevola chi deve passare in rassegna i tuoi impieghi e verificarne la continuità.

• Azienda e sede (solo il nome della città o del paese): non tutti lavorano per un'azienda nota. Perciò, sotto il nome dell'azienda, è meglio fornire una breve descrizione della sua attività primaria e del suo fatturato annuo. Per esempio: "Una delle principali aziende plastiche, con 3.000 dipendenti dislocati in quattro unità produttive diverse. Fatturato 2000: 230 miliardi". (Sostituire con es. italiano?). Chi legge potrà fare rapidi confronti sulla dimensione e sulla complessità dell'azienda, sul numero di dipendenti, sulla complessità delle sfide, sulla sua posizione di mercato.

• Denominazione della mansione svolta: sotto questa voce dovrai spiegare in breve la tua "funzione", cioè il tipo di impiego da te svolto. Il contenuto di questa sezione va selezionato con estrema cura: menziona i compiti e le responsabilità principali del tuo ruolo, comprese le cose che ti piace fare e che sai fare bene. E' consigliabile qui omettere le cose che fai ma che non ti piacciono particolarmente, a meno che non siano una parte essenziale del lavoro a cui aspiri. L'illustrazione delle tue mansioni non deve superare le 4-5 righe.

Formazione scolastica e titoli

Questa sezione comprende tutti gli ordini professionali, i titoli vanno presentati in ordine cronologico inverso, con i seguenti elementi:

• Data/e • Nome dell'istituto • Titolo/i ottenuto/i

Comunque, qualsiasi cosa tu metta deve essere breve e rilevante. Per esempio, se il lavoro a cui aspiri richiedesse mobilità, sarebbe utile comunicare al datore di lavoro che sei in possesso di una regolare patente di guida.

Menziona gli interessi extra lavorativi e gli hobby solo se aggiungono valore alla domanda di lavoro. Può capitare che un'attività che segui al di fuori del lavoro dimostri il possesso di capacità diverse da quelle normalmente esercitate sul lavoro, ma che potrebbero rivelarsi utili.

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Referenze Prima di dare il via alla ricerca di un posto di lavoro, dovrai contattare le tue potenziali fonti di referenze per verificare la loro disponibilità. In genere, nel CV non si rivela l'identità di chi dà la referenza. Alcuni datori di lavoro chiederanno questa informazione prima del colloquio, nel qual caso fornirai nominativi e dettagli di contatto in una lettera d'accompagnamento. Altri datori di lavoro attenderanno di averti incontrato e di aver deciso se approfondire o meno il discorso con te.

La responsabilità della gestione delle referenze spetta a te. Ciò significa che, quando un potenziale datore di lavoro o un potenziale reclutatore ti chiedono le referenze, devi attivarti per prendere i contatti. A chi ti dà la referenza spiega la natura del ruolo per il quale presenti domanda e descrivi in dettaglio le capacità che interessano al futuro datore di lavoro. Ciò gli consentirà di avere con lui o con il reclutatore uno scambio di idee utile e costruttivo.

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Esempio di curriculum vitae classico4

1 CURRICULUM VITAE 2

(evt. foto)

Dati personali

Nome Maria Bernasconi Indirizzo Via Birreria 13, 6500 Bellinzona Telefono(anche cellulare) 091 241 00 11 E-mail [email protected] Data di nascita 12 luglio 19.. Luogo di nascita Salorino Nazionalità svizzera Stato civile nubile N. AVS 756.44.55.4444

3 (Incorporazione militare)

Formazione di base e continua 4 set. 2000 – apr. 2001 frequento il corso di perfezionamento di inglese al Laboratorio

lingue di Bellinzona 2000 Corso speciale CAD per disegnatori di impianti sanitari a

Trevano. 19..-2000 Scuola professionale artigianale e industriale a Lugano- 19.. Corso serale di inglese alla Scuola Lingue di Bellinzona 19..-19.. Scuola media a Bellinzona 19..-19.. Scuola elementare a Bellinzona

5 Attività professionale

6 19..-2000 Tirocinio: Studio di ingegneria Bassi SA di Bellinzona

Interessi personali e attività extra-professionali

7 Natura e musica. Pratico lo sci e il nuoto. Sono attiva quale monitrice nella Società federale di ginnastica di Bellinzona.

Referenze

8 • Signor Dante Rossi, docente di conoscenze professionali, 6512 Giubiasco (tel. 091 277 13 81)

• Signor Renzo Bassi, dipl. ing. ETH, Via Vallone 29, 6500 Bellinzona (tel. 091 250 60 24)

9

Bellinzona, 7 aprile 2005 10

firma

4 Ripreso dalle indicazioni presenti nel Dossier delle Competenze e delle Qualifiche (Allegato scheda 2.6), nella pagina seguente vi sono le note esplicative

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Note esplicative5

1. Se richiesta, la foto formato tessera (recente, nitida, con il vostro nome sul retro) può

essere aggraffata sul margine superiore del curriculum vitae, che sarà allegato all’offerta di lavoro.

2. I margini devono essere gli stessi di quelli indicati per la lettera di offerta di lavoro (3 cm a sinistra e di circa 1,5 cm a destra).

3. Per chi è soggetto all’obbligo del servizio militare, l’incorporazione va menzionata. Se non incorporati, indicare la propria situazione: scuola reclute da assolvere il…, esentato, servizio civile sostitutivo, ecc.).

4. Indicate tutte le scuole e i corsi di perfezionamento frequentati e i rispettivi periodi, a partire dall’ultima formazione svolta o che si sta svolgendo.

5. Elencate in modo completo le attività e le funzioni svolte, nonché i rispettivi periodi, a partire dall’ultima attività svolta o che si sta svolgendo.

6. Verificate tutti i periodi che avete menzionato, sia per la formazione di base e continua, sia per le attività professionali. Controllate che non ci siano lacune. Se fosse il caso, menzionate il periodo in cui non avete svolto un’attività lavorativa retribuita e il motivo (servizio militare, malattia, infortunio, disoccupazione, congedo maternità, ecc.).

7. Siate concisi ma non tralasciate di menzionare eventuali attività extra-professionali (associazioni, volontariato, politica, ecc.) con le quali avete acquisito conoscenze e competenze utili anche in campo professionale.

8. Segnalate due o tre persone in grado di fornire informazioni sul vostro conto. Indicate la loro professione e funzione, l’indirizzo completo e il recapito telefonico. Accertatevi, a scanso di equivoci, che queste persone siano disposte a fornire le informazioni sul vostro conto, che verranno eventualmente loro richieste.

9. Ricordarsi di firmare e mettere luogo e data su ogni CV spedito.

10. Spedite la documentazione allegata in fotocopia e abbiate cura di inserire i vari materiali in una busta di formato appropriato (C5-C4).

5 Ripreso dalle indicazioni presenti nel Dossier delle Competenze e delle Qualifiche (Allegato scheda 2.6 Foglio 2)

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Il formato europeo del CV6

Anche in Svizzera si sta diffondendo il formato europeo di CV. Grazie a una codifica

standardizzata dei contenuti, questo formato agevola l’esame delle candidature in tutti i

Paesi dell’Unione Europea.

a) Il modello comune europeo per i CV è una risorsa destinata alla presentazione

sistematica, cronologica e flessibile delle qualifiche e competenze dei cittadini.

b) Il modello è disponibile in forma elettronica facilmente accessibile, nonché in versione

cartacea. Il modello di CV comprende categorie di presentazione quali:

informazioni su questioni personali, competenze linguistiche, esperienza di lavoro

e risultati educativi e formativi;

altre competenze dell'interessato, con particolare attenzione per le capacità

tecniche, organizzative, artistiche e relazionali;

ulteriori informazioni che potrebbero essere aggiunte al CV sotto forma di uno o

più allegati, nonché istruzioni su come procedere nel modo più semplice e chiaro.

c) Il modello comune europeo per i CV è sostenuto da un repertorio elettronico di esempi

di CV che illustrano come persone di diversi paesi e con una storia educativa e

lavorativa differente hanno utilizzato il modello di CV per scopi diversi.

d) Vi sono collegamenti elettronici a strumenti e risorse comunitarie e nazionali che

indicano come presentare qualifiche e competenze (ad esempio supplementi di diplomi

e attestati, Europass, il sistema europeo di trasferimento di crediti accademici, la

patente europea del computer, ecc.). Il modello per i CV dunque è un elemento di una

strategia più ampia intesa a migliorare la trasparenza di qualifiche e competenze.

e) La "base dati per le persone in cerca di lavoro" sviluppata e curata dai servizi europei

dell'occupazione (EURES) riflette i principi e le esigenze di cui sopra.

Per redigere il vostro curriculum vitae a partire dal modello europeo:

Seguite le indicazioni reperibili al sito www.curriculumvitaeeuropeo.org compilatelo

rispettando l’impaginazione e il font dei caratteri. Consultate gli esempi proposti sul

sito.

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IL COLLOQUIO DI LAVORO

(Ripreso dalle indicazioni presenti nel Dossier delle Competenze e delle Qualifiche del Cantone Ticino) Mi parli di lei... Il primo passo è fatto! Hai scritto e spedito il tuo curriculum vitae? Bene, ora non resta altro che aspettare la chiamata per affrontare il colloquio di selezione. Nei colloqui di lavoro, incontri ad alta tensione emotiva, le leggende si intrecciano spesso ai fatti. Eppure le regole chiave non sono molte e le domande classiche si riducono poi a poche decine. E ricordati che l'intervistatore è lì per assumere qualcuno, non per mettere in difficoltà. Anche se a volte sembra proprio il contrario...

Introduzione

Dopo che avrai superato tutti gli ostacoli del PROCESSO DI SELEZIONE, finalmente arriverà il momento del colloquio. Per molti candidati il colloquio rappresenta uno scoglio duro. Pur possedendo titoli, esperienza e un curriculum qualificato, può succedere che debbano far posto a un candidato che si “presenta meglio” in sede di colloquio.

Allora, che cosa significa “presentarsi meglio” in sede di colloquio? Essere preparato e sicuro di sé dipende dal candidato. Un candidato deve essere in grado di rispondere a domande dell’intervistatore in maniera accettabile (non necessariamente giusta) e possedere qualche conoscenza dell’attività offerta e del posto di lavoro a cui aspira. Si tratta davvero delle caratteristiche fondamentali del prototipo di candidato che “si presenta bene” in sede di colloquio. E’ chiaro che ci sono altri aspetti che i datori di lavoro cercano in relazione a impieghi specifici – essere autonomi, flessibili, concreti – aspetti collegati al lavoro e alla preferenza dell’azienda per quanto riguarda i suoi dipendenti.

Il datore di lavoro cercherà inoltre di colmare le lacune entrando più nello specifico sulle mansioni; in altre parole, oltre all’esperienza e alle qualifiche che possano essere documentate, insisterà sugli aspetti personali. L’intervistatore si darà da fare per accertare che il candidato sia in possesso delle qualità e capacità personali che l’azienda richiede.

Come ci si prepara all’incontro con il datore di lavoro

Il colloquio di lavoro offre a te e al datore di lavoro l’opportunità di fare la conoscenza reciproca. NON è il momento giusto per chiedere informazioni sul posto di lavoro o sull’attività del datore di lavoro.

Informati sul tuo futuro datore di lavoro prima del colloquio: cerca di sapere che cosa fa, quali sono i suoi progetti attuali. Chiedilo ai dipendenti: molte aziende ti daranno la possibilità di parlare con qualcuno del posto vacante; sfrutta questa opportunità per saperne di più sull’azienda. Le aziende più grandi avranno dei settori dedicati alle Pubbliche Relazioni, quelle più piccole vi daranno alcune informazioni – le biblioteche possono fornire informazioni sulle attività locali e hanno elenchi di aziende nazionali. Utilizzate Internet: molte aziende sono attualmente presenti in rete.

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Fai in modo di sapere le caratteristiche richieste per il posto di lavoro a cui aspiri – cerca una descrizione della mansione, chiedilo a qualcuno che occupa una posizione simile; se non ne sei sicuro, per chiarirti le idee puoi telefonare direttamente in azienda.

Come rispondere nel modo giusto

Nella ricerca di un posto di lavoro, il colloquio può fare la fortuna o la rovina del candidato. E' fondamentale quindi prepararsi, rispondere nel modo giusto ed essere naturali.

I colloqui di lavoro variano molto: si va da colloqui molto formali ad altri piuttosto informali. In generale, però, alcune domande possono essere facilmente previste, così come si può facilmente prevedere l'argomento del colloquio. Se sei ben preparato, dovresti riuscire ad evitare la maggior parte delle domande "difficili": se sai tutto sull'azienda e su te stesso e hai un'idea precisa di ciò che il lavoro ti richiederà, queste domande non saranno un problema per te.

Alcune regole generali:

• Usa un tono di voce chiaro quando rispondi. • Dai risposte brevi, ma evita di rispondere con un semplice sì o no. • Se hai bisogno di un attimo di pausa prima di rispondere, non preoccuparti: questo

dimostrerà la tua capacità di pensare e farà capire al tuo interlocutore che non stai semplicemente ripetendo frasi che hai imparato a memoria!

• Non aver paura di ammettere di non sapere - ma cerca di ridurre al minimo questi casi.

• Non abbellire le tue risposte e non mentire! Sii il più onesto possibile! • Preparati a rispondere a domande su situazioni ipotetiche: dedica un po' di tempo a

questi aspetti. • Cerca di essere preparato alle domande inaspettate: lo scopo è verificare la tua

capacità di affrontare le situazioni impreviste. • Limita le tue domande durante il colloquio: ricordati che il candidato sei tu! Alla fine

del colloquio, poni le tue domande in modo diretto, cioè chiedi cose a cui non si può rispondere con un semplice sì o no: es., "Mi parli di…"; "Che cos'è…?"; "Perché…?"

Mostrati calmo e tranquillo. Prima di andare via, ringrazia il tuo interlocutore per averti dedicato il suo tempo. E sorridigli, anche se adesso, in cuor tuo, lo detesti!

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Il linguaggio del corpo

Dopo essere entrato nella stanza del colloquio, un breve scambio di cortesie e di battute servirà a te e al tuo intervistatore per rompere il ghiaccio. Non lasciarti confondere da questi momenti iniziali - che nella maggior parte dei casi sono davvero fatti per metterti a tuo agio, ma sono anche i più formativi - e non arrivare agli estremi opposti, mostrandoti troppo amichevole o irrigidendoti nel timore che la tua stretta di mano sia stata troppo debole! Un sorriso naturale, una stretta di mano decisa e un breve scambio di saluti saranno sufficienti. Regole semplici, ma quanto spesso infrante!

• Siediti in maniera rilassata , con tutti e due i piedi sul pavimento, leggermente

proteso verso il tuo intervistatore. • Non giocherellare con i capelli o con le mani. Tieni le mani fuori dalle tasche! • Cerca di non interporre tra te e l'intervistatore barriere difensive: non tenere borse

sulle ginocchia, non tenere le braccia conserte, non accavallare le gambe… anche se ti verrebbe voglia di farlo. Avere un po' di paura è normale, ma il tuo interlocutore non ti attaccherà fisicamente!

• Mantieni un contatto visivo naturale con l'intervistatore: questo significa che devi guardarlo in modo normale, non fissarlo come un serpente!

• Se ci sono più intervistatori, guarda chi parla di volta in volta. • Mentre parli sposta il tuo sguardo dall'uno all'altro dei presenti. • Ricordati di non usare troppo le mani se normalmente sei portato a gesticolare. • Non agitarti troppo sulla sedia e non giocherellare nervosamente. • Fai cenni di assenso o di diniego per far vedere che segui con attenzione il

discorso. • Soprattutto, cerca di essere te stesso. Cerca di essere naturale, a meno che tu non

sia naturalmente offensivo!

Se applichi queste regole, farai sì che i tuoi intervistatori si concentrino su di te e non su come ti comporti durante il colloquio. Il linguaggio del corpo veicola ogni sorta di messaggi: un corretto linguaggio del corpo darà di te l'idea di una persona equilibrata e sicura di sé …. anche se non lo sei veramente!

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ANALISI DELLE ESPERIENZE

Cosa ho fatto fino ad oggi? Quali compiti o attività ho svolto? Quali obiettivi ho raggiunto? Quali capacità ho sviluppato e quali competenze ho acquisito? Come valuto la mia attività lavorativa? Quali sono le mie lacune?

Per rispondere a queste domande è utile fare una sintesi delle esperienze e delle attività svolte nei vari ambiti della vita, in quanto ci consente di identificare le risorse e le competenze acquisite tramite la formazione nelle varie situazioni professionali, nel lavoro, in famiglia e nelle attività extraprofessionali.

Questa analisi permette di identificare le esperienze svolte e allestire una lista delle competenze e capacità acquisite.

Attraverso la descrizione, l’analisi, la valutazione delle diverse attività si possono scoprire conoscenze che non si supponeva di avere e al medesimo tempo consente di mettere in luce le lacune. Inoltre permettere di valutare le proprie competenze in relazione alle scelte professionali future.

La raccolta e l’analisi delle esperienze potrà servire per la redazione del curriculum vitae, per la preparazione di candidature di lavoro, per valutare quale nuova strada professionale intraprendere, per individuare un progetto o un percorso di formazione ecc. I materiali utili a effettuare un’analisi e una sintesi delle proprie attività ed esperienze, per poter argomentare le proprie competenze, sono reperibili nella Guida al portfolio delle competenze professionali del Cantone Ticino, e nelle schede didattiche allegate

http://www4.ti.ch/decs/dfp/ari/sportello/kit-di-documentazione