KAIROS GIOVANI: NUOVE ENERGIE DA TRE GIOVANI … · nuovi amici e spendere ogni giorno in maniera...

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Daniela Casagrande Vicesindaco Competenze: Politiche sociali, politiche giovanili, sanità, rapporti con ASIF, associazionismo di riferimento. Orario ricevimento: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 Presso il Municipio Piazza Municipio, 7 + 39 0461 502100 + 39 0461 502120 e-mail: daniela.casagrande@ comune.pergine.tn.it Daniela Casagrande Vicesindaco Competenze: Politiche sociali, politiche giovanili, sanità, rapporti con ASIF, associazionismo di riferimento. Orario ricevimento: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 Presso il Municipio Piazza Municipio, 7 + 39 0461 502100 + 39 0461 502120 e-mail: daniela.casagrande@ comune.pergine.tn.it Da settembre l’equipe educativa del #KAIROS GIOVANI (lo spazio aggregativo per giovani dagli 11 ai 25 anni presso il Centro #Kairos) si è arricchita di nuove risorse ed energie grazie all’arrivo di tre nuovi volontari - Anna Lena dalla Germania grazie all’IJGD -, Mykyta dall’Ucraina tramite SVE (servizio volontario europeo) e Leonardo in SCUP (servizio civile provinciale universale), che hanno permesso al #Kairos Giovani di creare attività sempre più coinvolgenti e stimolanti. Corsi linguistici e di arte Nuovi laboratori ed iniziative sono partite dal mese di settembre per tutti i ragazzi dagli 11 ai 25 anni: si è cominciato con i corsi linguistici promossi proprio dai nuovi volontari (tedesco, russo, spagnolo), ai quali si è aggiunto nel mese di novembre Drissa, un ragazzo richiedente protezione internazionale, che ha iniziato un laboratorio di lingua francese. Le novità al centro non sono mancate nemmeno in ambito artistico con il laboratorio galattico “Puppet Animation Lab”, durante la settimana internazionale dello spazio, e l’eco-lab “Bee Happy” per realizzare delle bombe seme con argilla, terra e semi di fiori. Cittadinanza attiva e riflessione sui grandi temi del nostro tempo Il rapporto sempre più stretto tra il centro, i ragazzi e la comunità ha ispirato le nuove proposte che hanno cercato di coinvolgere nuovi utenti e di far diventare il #Kairos Giovani un punto di riferimento e aggregazione per tutti. Dalle giornate informative legate alla 11 NOTIZIE DEL COMUNE DI PERGINE N° 106 - DICEMBRE 2016 Sociale > Politiche sociali e giovanili | Sanità | ASIF | Associazionismo #KAIROS GIOVANI: NUOVE ENERGIE DA TRE GIOVANI VOLONTARI Laboratori ed iniziative dal mese di settembre per tutti i ragazzi dagli 11 ai 25 anni: attività sempre più coinvolgenti.

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Daniela CasagrandeVicesindacoCompetenze:Politiche sociali, politiche giovanili, sanità, rapporti con ASIF, associazionismo di riferimento.Orario ricevimento:dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00Presso il Municipio Piazza Municipio, 7+ 39 0461 502100 + 39 0461 502120e-mail:[email protected]

Daniela CasagrandeVicesindacoCompetenze:Politiche sociali, politiche giovanili, sanità, rapporti con ASIF, associazionismo di riferimento.Orario ricevimento:dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00Presso il Municipio Piazza Municipio, 7+ 39 0461 502100 + 39 0461 502120e-mail:[email protected]

Da settembre l’equipe educativa del #KAIROS GIOVANI (lo spazio aggregativo per giovani dagli 11 ai 25 anni presso il Centro #Kairos) si è arricchita di nuove risorse ed energie grazie all’arrivo di tre nuovi volontari - Anna Lena dalla Germania grazie all’IJGD -, Mykyta dall’Ucraina tramite SVE (servizio volontario europeo) e Leonardo in SCUP (servizio civile provinciale universale), che hanno permesso al #Kairos Giovani di creare attività sempre più coinvolgenti e stimolanti.

Corsi linguistici e di arteNuovi laboratori ed iniziative sono partite dal mese di settembre per tutti i ragazzi dagli 11 ai 25 anni: si è cominciato con i corsi linguistici promossi proprio dai nuovi volontari (tedesco, russo, spagnolo), ai quali si è aggiunto nel mese di novembre Drissa, un ragazzo richiedente protezione internazionale, che ha iniziato un laboratorio di lingua francese. Le novità al centro non sono mancate

nemmeno in ambito artistico con il laboratorio galattico “Puppet Animation Lab”, durante la settimana internazionale dello spazio, e l’eco-lab “Bee Happy” per realizzare delle bombe seme con argilla, terra e semi di fiori.

Cittadinanza attiva e riflessione sui grandi temi del nostro tempoIl rapporto sempre più stretto tra il centro, i ragazzi e la comunità ha ispirato le nuove proposte che hanno cercato di coinvolgere nuovi utenti e di far diventare il #Kairos Giovani un punto di riferimento e aggregazione per tutti. Dalle giornate informative legate alla

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#KAIROS GIOVANI: NUOVE ENERGIE DA TRE GIOVANI VOLONTARILaboratori ed iniziative dal mese di settembre per tutti i ragazzi dagli 11 ai 25 anni: attività sempre più coinvolgenti.

cittadinanza attiva e alla riflessione sui grandi temi del nostro tempo (Giornata dell’alfabetizzazione, Giornata delle lingue europee, Giornata contro la pena di morte, Giornata mondiale sull’alimentazione, Settimana sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Giornata contro la violenza sulle donne), ai momenti formativi e di sostegno scolastico, ai pomeriggi di sport (dodgeball, calcio, pattinaggio sul ghiaccio, boulder), alle ore divertenti dedicate al gioco e alla creatività (eventi di writing, gita a Gardaland,

laboratori di cucina, cineforum, tornei di ping pong, calcio balilla e scacchi), il #Kairos Giovani ha cercato di animare il territorio e i giovani che lo abitano collaborando con associazioni e istituzioni al fine di rendere il servizio un luogo della comunità di cui tutti possono fruire e a cui tutti possono contribuire.

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#KAIROS GIOVANI!Vi aspettiamo tutti i pomeriggi dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 19.00 e il venerdì sera dalle 20.30 alle 22.30

fb: centro giovani kairos+39 0461 502553 / + 39 320 4638306

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ANNA LENACiao a tutti!Mi chiamo Anna Lena, ho 18 anni e vengo dalla Germania. Adesso sono in Italia come Volontaria Europea presso il Centro Giovani #Kairos di Asif Chimelli a Pergine Valsugana (Italia). L’organizzazione in Germania, che è

responsabile per me, si chiama IJGD Berlino. Ho scelto di essere una Volontaria Europea perché voglio scoprire una cultura differente, incontrare persone nuove, imparare l’italiano e vedere il mondo da un nuovo punto di vista. Penso che quella di quest’anno sarà una bella esperienza nella mia vita!Quando ho fatto domanda nell’ottobre 2015 non pensavo che sarei stata qui dopo solo un anno... ma

sono felice di questa opportunità. Lavoro con persone di generazioni diverse. Per esempio, lavoro con i bambini piccoli alla scuola materna, insegnando loro il tedesco; con i giovani e adolescenti al Centro Giovani e infine con gli anziani alla casa di riposo. Mi ritrovo a lavorare con una fascia d’età molto ampia e questo mi piace molto! Qualche tempo fa sono arrivata al Centro Giovani, dove vivo con gli altri volontari europei. Si chiamano Leonardo e Mykyta. Ho anche conosciuto la mia tutor, Clara Briani e gli altri colleghi. Tutti sono molto simpatici! La prima settimana ho approfondito la conoscenza con i colleghi e con i ragazzi al Centro Giovani. Infine sono andata a visitare Pergine e Trento, che sono belle città! A Trento poi ho conosciuto due altri volontari europei che sono molto gentili. Non vedo l’ora di vivere questo prossimo anno!

NIKITA MOSKALENKOCiao a tutti, mi chiamo Nikita, ho 22 anni e provengo dall’Ucraina. Ora sto svolgendo il servizio di volontariato europeo presso il centro giovanile #Kairos di Asif Chimelli in una splendida cittadina vicino a Trento, chiamata Pergine Valsugana.

Ho deciso di diventare un volontario EVS un anno fa perché è una grande opportunità per vivere una nuova esperienza, imparare una nuova cultura e fare qualcosa che vuoi veramente fare. Per me è la possibilità di aiutare altre persone e viaggiare. Così ho pensato “Potrebbe essere l’anno giusto!” Sono arrivata in settembre, così questo è il mio secondo mese qui e sono totalmente soddisfatta del progetto che ho scelto. Il mio ruolo principale è quello di lavorare coi bambini ed i ragazzi, aiutando gli educatori del centro giovanile nel loro lavoro.

Questo tipo di mansione è veramente interessante per me perché ti dà la grande possibilità di scoprire i diversi modi di lavorare dei giovani europei, trovare nuovi amici e spendere ogni giorno in maniera positiva. Le persone della mia organizzazione cercano sempre di farmi stare bene e sono sempre gentili e carini con me, sono veramente delle belle persone e voglio dire loro “Grazie mille!” per tutto quello che fanno. Ora voglio dire qualcosa sul posto: il Trentino è una regione piena di alte montagne a laghi cristallini. Tutti i miei spostamenti a Pergine in treno oppure in autobus sono accompagnati da paesaggi meravigliosi e viste spettacolari. Così ragazzi, se avete qualche dubbio su questo progetto, lasciatelo e partite. Perché se voi amate l’avventura, incontrare nuove persone, scoprire altre culture e posti meravigliosi, sarete veramente felici. Se volete conoscere maggiori dettagli su di me e la mia vita, contattatemi su Facebook.https://www.facebook.com/nikita.moskalenko.16

LEONARDO USTARIZCiao Lettore! Io sono Leo, anche se in realtà ho tanti nomi, sia veri che inventati! Sono un Laureando in linguaggi del cinema e dell’audiovisivo a Bologna, ma per un po’ sarò a Pergine, dove ho già trascorso parecchi anni.

Ci sono finito piuttosto casualmente, in un posto stupendo, il Centro #Kairos... esplosione di colori accesi tra giallo arancione e rosso, ricco di bordi geometrici, ricco di finestre con vetrate gigantesche e dal soffitto zigzagante, immerso nel verde da fuori, mentre dentro una sorta di posto colmo di stimoli creativi ovunque tu provi ad andare. Non fosse stato per il servizio civile sarei ancora a Bologna!

Di base sono un creativo; mi occupo di linguaggi multimediali in generale nell’audiovisivo, che siano grafiche, fotografie, sound design, riprese o montaggi.Mi occupo anche di attività artistiche e performative, che non mancheranno sicuramente durante quest’anno di Servizio Civile!Il mio scopo al centro #Kairos è lasciare il segno, cercando nel mio piccolo di coinvolgere un po’ di più la comunità perginese nell’ambito dell’arte con attività bizzarre, creative, esplosive.Boom!

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CS4 Società cooperativaSociale - Onlus: il progettoAssizziUna nuova realtà cooperativa nata dalla generosità e in memoria di Mario Oss Anderlot.

Dalla generosità di Mario Oss Anderlot (scomparso alla fine del 2015) e di suo fratello Carlo, in Località Assizzi a Pergine, nascerà una realtà cooperativa che porterà occupazione e inserimento sociale, due necessità della vita delle persone che al giorno d’oggi sono importanti più che mai. Nel suo testamento Mario Oss Anderlot ha voluto lasciare la sua metà di proprietà esistente in località Assizzi alla Società Cooperativa Sociale CS4 di Pergine e alle Cooperative Le Coste e Kaleidoscopio, entrambe con sede a Trento. Del lascito fanno parte una struttura costituita da tre blocchi edilizi distinti per una superficie di 1600 mq e un terreno agricolo circostante di 12000 mq. In seguito Carlo Oss Anderlot, fratello di Mario, ha deciso di donare anche la sua metà della proprietà alle tre Cooperative che sono ora cointestatarie di questa realtà, con il vincolo che essa venga utilizzata per realizzare attività per persone non autosufficienti. Le tre Cooperative hanno quindi pensato a un’iniziativa che potesse valorizzare ulteriormente la generosità dei fratelli Oss Anderlot. Anna Orsingher, Presidente di CS4, realtà capofila della proposta, ha presentato domanda di contributo alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento per il Progetto “Assizzi” che prevede la “riqualificazione di un compendio edilizio con annesso terreno agricolo con l’obiettivo di sviluppare attività produttive in grado di generare percorsi di inserimento lavorativo a favore di persone svantaggiate”.

La finalità del Progetto “Assizzi” è quella di generare 20 opportunità di inserimento lavorativo attraverso la riqualificazione della proprietà. I destinatari del progetto saranno giovani e adulti in condizione di svantaggio sociale che, tramite un percorso di inserimento lavorativo, trarranno dal progetto un beneficio in termini di inclusione sociale. La peculiarità del progetto sta nel coinvolgimento degli stessi destinatari finali del progetto fin dalla prima fase dei lavori di rigenerazione del sito; tutti i beneficiari saranno coinvolti fin dal primo colloquio per la selezione, nella progettazione e nella valutazione in itinere e finale del proprio percorso di inserimento lavorativo. La rigenerazione dell’area creerà opportunità di inserimento lavorativo attraverso l’insediamento di attività agricole e artigianali complementari le une alle altre. Ma la finalità ultima del Progetto è il passaggio a regime produttivo dell’area, così da creare un riferimento e una stabilità occupazionale a una parte delle persone che hanno beneficiato del percorso di inserimento lavorativo in borsa lavoro.

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Scuola Equiparata dell’Infanzia di Madrano: tempo di castagne!Esperienze, emozioni e profumo di caldarroste in un venerdì autunnale: festa dei canti e un ricordo ai bambini colpiti dal sisma in agosto.

Venerdì 21 ottobre la scuola primaria di Madrano in collaborazione con la Proloco, ha organizzato la tradizionale castagnata. In una tipica giornata autunnale, arrivati i bambini della scuola dell’infanzia nel nostro cortile, abbiamo iniziato la festa con canti e balli tra cui il Saltarello, danza caratteristica di Amatrice, in ricordo dei bambini colpiti dal sisma di agosto. Gli alunni di quinta avevano il compito di mettere nei cartocci le caldarroste ben cotte e fumanti e di distribuirle a tutti gli invitati. Mamme, papà e volontari della Proloco si sono prodigati nel cuocere a puntino le castagne e nell’offrire uno squisito tè e un delizioso succo di mela a grandi e piccini. A fine mattinata i bambini sono ritornati nelle classi felici e contenti per aver partecipato a questa fantastica occasione di incontro.

Gli alunni della classe quinta di Madrano

Accanto al risanamento delle colture si intende ristabilire uno dei tre blocchi edilizi, composto da due unità abitative, destinandolo all’accoglienza di persone in stato di svantaggio sociale. Conclusa la fase di rigenerazione, il progetto prevede l’inizio delle attività produttive finalizzate all’inserimento lavorativo stabile di una parte dei beneficiari coinvolti nella fase precedente. Dopo una prima fase dove verranno fatte la Progettazione tecnica e la Programmazione delle attività per la riqualificazione, partiranno i primi 10 percorsi di inserimento lavorativo individualizzati che si occuperanno dello sgombero delle unità abitative dell’edificio con il recupero di quanto

riutilizzabile, della manutenzione edilizia dei siti, del recupero delle colture di mirtilli e kiwi già presenti e della preparazione per la coltivazione del terreno. In seguito partiranno le attività produttive con l’avvio di altri 10 percorsi di inserimento lavorativo individualizzati, impiegati nelle attività di manutenzione di giochi in legno presenti all’interno di parchi pubblici e privati, nella gestione di rifiuti verdi derivanti da sfalcio e potatura e in un’attività vivaistica con la realizzazione di una serra per la coltivazione di piante da mettere a dimora in aree verdi e giardini. L’ultima fase del Progetto vedrà la valutazione finale dei percorsi di inserimento lavorativo e la selezione dei destinatari che potranno essere impiegati stabilmente nelle attività produttive strutturate nella fase precedente. Considerando la Comunità di riferimento della realtà capofila che presenta il progetto, verrà data la precedenza ai candidati residenti nel Comune di Pergine Valsugana e nel territorio della Comunità Alta Valsugana e Bernstol.

A cura di Paolo Chiesa (Cooperativa CS4)

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A.P.S.P. Santo Spirito Fondazione MontelCertificazione Family per l’APSP “S. Spirito – Fondazione Montel” di Pergine Valsugana, rilasciato dalla Provincia Autonoma di Trento.

L’A.P.S.P “S. Spirito – Fondazione Montel” di Pergine Valsugana aggiunge alle varie certificazioni ormai ottenute e consolidate da diversi anni (ISO 9001, Q&B - Qualità e Benessere, Accreditamento istituzionale) il riconoscimento Family Audit rilasciato dalla Provincia nel corso dello scorso ottobre.La Provincia Autonoma di Trento, dopo un’iniziale sperimentazione avviata nel 2008, ha adottato lo standard Family Audit all’interno dei propri processi di certificazione e accreditamento, e numerose sono ormai le organizzazioni che oggi hanno intrapreso questo percorso di qualificazione.Anche l’APSP di Pergine, aderendo al 2° bando nazionale Family Audit attivato nel 2015 dal Dipartimento Politiche famigliari di Roma in partnership con l’Agenzia per la famiglia di Trento, ha deciso di intraprendere questo percorso di certificazione finalizzato ad implementare, all’interno dei propri processi organizzativi, strumenti di conciliazione vita-lavoro quali presupposti fondamentali sia per migliorare le performance aziendali che per il benessere organizzativo interno.Il gruppo di lavoro interno all’uopo costituito ha elaborato un Piano delle attività volto a definire processi ri-organizzativi, servizi integrativi e di supporto, attenzione alla cultura della conciliazione, sviluppo delle competenze del personale, strumenti informativi e di comunicazione, nonché servizi alla famiglia orientati al perseguimento di un benessere lavorativo e famigliare integrato nel Distretto famiglia.

Dal momento che l’Amministrazione dell’A.P.S.P. ha sempre ritenuto strategico e fondamentale perseguire politiche organizzative interne, finalizzate da un lato alla qualità e benessere della vita dei propri Ospiti e Residenti e dall’altro al benessere organizzativo e ad un clima aziendale favorevole dei propri dipendenti, il tema della conciliazione vita-lavoro non poteva non essere affrontato.Nel prossimo triennio, pur mantenendo elevati standard di qualità dei servizi socio-sanitari erogati agli Ospiti, l’Amministrazione dell’APSP svilupperà nuovi modelli organizzativi finalizzati all’individuazione di modalità di lavoro rispettose delle esigenze di conciliazione del personale, promuoverà momenti formativi e seminariali concernenti tematiche della gestione delle risorse umane anche in considerazione dell’ormai elevata aspettativa di vita lavorativa, verrà esaminata la fattibilità di servizi socio-sanitari quale risposta ai fabbisogni famigliari del personale dipendente, contribuirà allo sviluppo sul territorio del Distretto famiglia quale rete di servizi a risposta delle esigenze famigliari ed infine promuoverà la cultura del benessere organizzativo e della conciliazione vita-lavoro.L’attenzione all’Ospite e la qualità del lavoro saranno sempre più elementi strategici per il buon funzionamento dell’organizzazione e per promuovere la cultura della qualità all’interno del territorio di riferimento.

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Associazionismo: VOLONTARIATO | SOLIDARIETÀ | AIUTO | AGGREGAZIONE SOCIALE | NO PROFIT | COOPERATIVE | CIRCOLI

Università della Terza Età Un programma tutto nuovo!33° anno consecutivo di attività e anche stavolta i posti a sedere dell’ auditorium comunale don Milani sono stati tutti sono occupati e qualcuno è rimasto anche in piedi. L’esperienza ci ricorda che il numero degli attuali 290 iscritti si consoliderà oltre i 300 (come ormai da alcuni anni) in quanto verrà rinnovata l’adesione da parte di nostri studenti che per varie motivazioni fin'ora non hanno provveduto e s’avvicinerà per la prima volta chi ha sentito parlare di questo tipo di educazione permanente (solitamente sono 50 le nuove iscrizioni) ma è sfuggito il periodo canonico per l’iscrizione. A tal proposito si desidera informare che i responsabili di segreteria, sempre presenti alle lezioni del martedì e del giovedì (ore 15/17) presso l’auditorium comunale don Milani, sono a disposizione di chi vorrà iscriversi anche dopo la lettura di questo notiziario.Già a maggio scorso, ricordo, noi studenti frequentanti, abbiamo concordato con la Fondazione de Marchi di Trento (UTeTD centrale) le materie ritenute interessanti da svolgere entro la fine di marzo prossimo e che si elencano qui sotto:STORIA / PENSIERO ETICO E FILOSOFICO / STORIA DELLA LETTERATURA / MUSICA / PENSIERO RELIGIOSO / STORIA DELL’ARTE (ARGOMENTI TRATTATI DENTRO IL PERIODO STORICO CHE PARTE DALLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO UNITÀ D’ITALIA - FINO ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE)

OBIETTIVO SALUTEDIRITTO PRIVATOCINEMA E SOCIETÀARTE LOCALEAMBIENTE E NATURAINCONTRI CON L’AUTOREATTIVITÀ MOTORIELABORATORI DI INFORMATICA E FOTOGRAFIAGINNASTICA IN ACQUA E VIAGGI TURISTICO -CULTURALI organizzati autonomamente dalla nostra segreteria.Noi studenti ringraziamo cordialmente il Comune di Pergine per il costante sostegno tangibile nell’attuazione di questa nostra occasione educativa/sociale proposta dalla Fondazione de Marchi di Trento ed in modo particolare la nostra segreteria che autonomamente e volontariamente provvede ad ogni necessità organizzativa locale avvalendosi dei nostri iscritti che mettono gratuitamente a disposizione la loro energia sia per risolvere problematiche tradizionali che di nuova concezione (documentazione digitalizzata richiesta dalla sede centrale).

Bonvecchio Gabriella Beber, studente da 23 anni

Posser, accompagnato dal cassiere Vittorio Bernardi e dal rappresentante frazionale Sandro Gretter. Sabato 1 ottobre alcuni rappresentanti del gruppo alpini sono scesi con un furgone ad Amatrice, consegnando ai responsabili della Croce Rossa il materiale raccolto, per un valore complessivo di oltre duemila euro.

Fatti, non parole. Questo il pensiero da sempre condiviso dal corpo degli alpini, sempre protagonisti attivi nei luoghi dove purtroppo succedono calamità naturali. Proprio per questo il gruppo di Castagné, ha pensato di muoversi dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia a fine agosto. “Come abbiamo fatto in altre tragiche occasioni, ad esempio durante l’alluvione di Asti nel 1994, anche stavolta abbiamo cercato un modo per dare una mano alle persone in difficoltà. Grazie ad una conoscenza sul posto, abbiamo contattato la Croce Rossa di Assisi e chiesto cosa servisse per gli sfollati di Amatrice e degli altri luoghi colpiti dal terremoto: ci hanno risposto di mandare coperte e pannoloni per anziani. Quindi abbiamo raccolto il materiale: 70 coperte e 90 pacchi di pannoloni.” Questa la breve descrizione fatta dal capogruppo Natale Posser all’indomani della trasferta ad Amatrice, paese della provincia di Rieti colpito dal recente sisma. L’iniziativa del gruppo di Castagné ha trovato subito l’appoggio dell’albergo Valcanover e di molti altri cittadini, che hanno dato una mano a raccogliere soldi o materiale. Un sostegno sottoscritto anche dal Consiglio comunale, che nella seduta dello scorso 27 settembre ha devoluto il gettone di presenza in favore dei terremotati. Ad inizio seduta il presidente del Consiglio comunale, Renato Nisco, ha consegnato i soldi al capogruppo Natale

Alpini di Castagnè Fatti, non parole

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Anche la comunità di Serso ha ora il monumento che ricorda i propri Caduti. Tutti vittime della Grande Guerra. Dopo cent’anni, senza distinzioni di bandiera o di divisa, il monumento riporta i nomi in ordine alfabetico: Carlo Eccher, Augusto Erspan, Carlo Erspan, Francesco Erspan, Riccardo Fontanari, Giocondo Franceschi, Marino Franceschi, Domenico Lenzi, Fortunato Luchi, Fortunato Offer (disperso), Guido Petri, Francesco Pintarelli, Santo Luigi Zeni, Simone Zeni. L’opera, realizzata utilizzando un masso a forma di fiamma, è stata collocata a fianco del capitello prospiciente la strada di accesso all’abitato. Promotori gli alpini di Serso guidati dal capogruppo Francesco Lenzi insieme a un gruppo di “amici” e di volontari. Domenica 16 ottobre, la manifestazione di scoprimento del monumento e di commemorazione dei Caduti. Tra i 14 militari, 13 morirono con la divisa austriaca, uno con la divisa italiana (era sottotenente degli alpini) e fu poi decorato con la medaglia di bronzo al valore militare. Si tratta di Guido Petri, lo stesso che a Pergine si vedrà poi intitolata una strada. Nel momento del ricordo, nessuna distinzione di bandiera o di divisa. Tutti sono stati accomunati nell’unico destino che li ha visto morire per la propria Patria.

Per tutti, onore e ricordo da parte di alpini (guidati dal presidente sezionale Maurizio Pinamonti con i consiglieri Roberto Gerola e Riccardo Molinari), innanzitutto, ma anche di rappresentanze di fanti, granatieri, paracadutistici, bersaglieri, aeronautica eccetera. E con loro il sindaco Roberto Oss Emer, il consigliere provinciale Gianpiero Passamani, il comandante dei carabinieri luogotenente Antonio Ferrandino, il comandante dei vigili del fuoco Guido Lunelli ed altri. Dopo la sfilata con il testa la Banda sociale di Pergine, le cerimonie: l’alzabandiera, lo scoprimento del monumento, la lettura dei nomi, la deposizione della corona d’alloro e la benedizione da parte di don Dario Sittoni.La serie di interventi è stata aperta dal capogruppo Francesco Lenzi. “È con particolare orgoglio, ha detto, che presentiamo il nuovo monumento che ricorda quanti tra i nostri concittadini diedero la propria vita per la Patria”. E ancora, “Ogni volta che i loro nomi saranno letti anche sarà come farli tornare a vivere seppur nel ricordo”. Poi, il sindaco Oss Emer: “è indispensabile, ha detto, ricordare i Caduti, qualsiasi fosse stata la loro divisa; dobbiamo ricordare quello che i nostri predecessori hanno subito e patito perché non si ripeta più. è dovere di tutti noi impegnarci per evitare che si ripetano guerre e lavorare per favorire la pace”. Considerazioni analoghe e parole di ringraziamento per l’impegno sono poi venute da Passamani e Pinamonti. Il manufatto è stato benedetto da don Dario Sittoni che ha avuto così modo di ricordare che “gli alpini fanno memoria, ma non solo, in quanto ricordare i nomi dei Caduti uno per uno significa anche farli rivivere seppur nel ricordo”. Dopo la cerimonia, la celebrazione della Messa alla quale ha partecipato anche la popolazione di Serso.

Il Gruppo Ana Serso

Alpini di Serso In ricordo ai Caduti in Guerra

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La Comunità di Roncogno, già da 55 anni ha un proprio monumento che ricorda i Caduti in guerra del paese. Era stato eretto dagli alpini appena costituitisi in Gruppo. Nel settembre scorso, sempre attraverso l’opera degli alpini guidati dal capogruppo Primo Zeni, sulle due “ali” che affiancano il monumento sono state affisse le lapidi con i nomi. I Caduti nella Grande guerra furono nove, tutti con la divisa austriaca: Lino Bortolamedi , Modesto Fedrizzi , Giovanni Lazzeri; Giuseppe Sartori, Nicolò Tomelin, Attilio Zeni, Carlo Zeni, Emmanuele Zeni, Luigi Zeni. Altri sei morirono nella Seconda Guerra Mondiale: Severino Tomelin, Pio Zeni, Stefano Zeni, Mario Zeni, Bruno Vivian, Giuseppe Zeni. “Gli alpini fanno memoria”. La considerazione è stata espressa dal parroco don Antonio Brugnara nel corso del rito religioso come prologo alla cerimonia che gli alpini hanno voluto raccogliendo lo stimolo che la Sezione Ana di Trento porta avanti da tempo. Così, al momento dello scoprimento delle lapidi avvolte nel tricolore i nomi sono stati letti da Valerio Zeni, l’unico degli alpini sopravvissuti a quegli eventi di 55 anni fa. Ad ogni nome è stato risposto “presente”, un rito che ha suscitato non poca emozione. La giornata si era aperta all’insegna della tradizione da sempre rispettata dalle penne nere: il corteo dal parco giochi fino alla chiesa attraversando le vie imbandierate del paese; in testa la banda sociale di Pergine, il gonfalone del Comune, numerose autorità civili e militari, la corona d’alloro, il vessillo Ana, i gagliardetti, gli alpini, il Coro Genzianella (pure fondato nel 1961) e la popolazione. Due carabinieri in alta uniforme hanno completato la cerimonia. Messa con don Antonio Brugnara nella chiesa parrocchiale, poi trasferimento in piazza davanti al monumento. Onori alla bandiera con tre alpini ad issare il tricolore, la bandiera austriaca e quindi quella europea; deposizione della corona d’alloro, scoprimento delle due lapidi e loro benedizione. Numerose, appunto le autorità e tra queste il sindaco Roberto Oss Emer con il consigliere provinciale Gianpiero Passamani,

il comandante della compagnia carabinieri di Borgo, il luogotenente Antonio Ferradino comandante a Pergine, Guido Lunelli comandante dei vigili del fuoco. Per la Sezione Ana, i consiglieri Carlo Frigo e Roberto Gerola. Gli interventi sono state aperti dal capogruppo Primo Zeni, seguito dal sindaco Oss Emer, poi da Passamani e infine da Frigo. Da loro, parole di fratellanza, di pace, di ricordo per tutti coloro che sono Caduti in guerra, senza distinzione di divisa o di bandiera. Significativa la lettura da parte di Maurizio Sartori di un brano tolto dal diario che un soldato di Roncogno che, con la divisa austriaca, ha scritto mentre era in Galizia. Coro Genzianella e Banda sociale hanno chiuso la manifestazione.

Il gruppo Alpini di Roncogno

Alpini di Roncogno Un monumento che ricorda i caduti

PER NON DIMENTICAREPer non dimenticare... La tristezza e lo scempio che crearono le due guerre.

Per rafforzare i sentimenti ispirati al rispetto degli uomini ed alla pace. La comunità di Roncogno con tanta partecipazione ha voluto commemorare con l’affissione di due lapidi a ricordo dei propri caduti sul

monumento edificato nel 1961.La cerimonia è iniziata con la sfilata degli alpini per le vie del borgo: oltre al gruppo di Roncogno,

organizzatore della cerimonia, numerose altre sezioni hanno preso parte alla commemorazione, oltre al coro Genzianella, i rappresentanti dei Carabinieri in alta uniforme, numerose autorità politiche e la Banda

sociale di Pergine, che ha accompagnato i partecipanti alla Santa Messa. Durante l’omelia don Antonio Brugnara ha ricordato lo strazio che hanno subito le famiglie di questi giovani: tutta quella sofferenza,

dovrebbe far pensare alla gente del giorno d’oggi e dovrebbe servire da monito per costruire un futuro migliore. I canti del coro parrocchiale Sant’Anna e del coro Genzianella hanno reso molto toccante la cerimonia

religiosa. La commemorazione è poi proseguita davanti al monumento ai caduti con l’alza bandiera, gli interventi delle autorità e la “chiamata” di Valerio Zeni, che ha nominato a gran voce tutti i caduti, mentre

gli alpini schierati rispondevano “PRESENTE” ad ogni nome. È stata inoltre rievocata una lettera molto toccante, scritta da un soldato ferito, e successivamente caduto in guerra, per la propria famiglia. I canti del

coro Genzianella ed i brani eseguiti dalla Banda sociale hanno fatto il resto.Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa commemorazione.

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20N O T I Z I E D E L C O M U N E D I P E R G I N E N ° 1 0 6 - D I C E M B R E 2 0 1 6

Il Centro Famiglie a Pergine Valsugana

Il Centro Famiglie di Pergine è nato con lo scopo di offrire ai genitori, futuri genitori, nonni la possibilità di condividere momenti di relazione e di scambio sul ruolo genitoriale, stimolati da un ricco programma di attività, incontri ed occasioni di confronto su tematiche educative.Lo spazio è stato pedagogicamente studiato per la specifica fascia d’ età 0-6 anni: qui i bambini trovano un luogo accogliente aperto alle novità e alla spontaneità, che li invita a sperimentare, senza costrizioni, con l’opportunità di incontrare coetanei e di giocare in modo autonomo.Al Centro sono presenti operatori qualificati in ambito educativo, genitori soci impegnati, operatori collaboratori, proprio per stimolare l’autorganizzazione ed il coinvolgimento delle famiglie. L’impegno di Gruppo Famiglie Valsugana lo si può desumere anche dai passi fatti in questi ultimi anni: dal 2015 l’ Associazione è firmataria dell’ Accordo del Distretto famiglia dell’ Alta Valsugana e Bersntol e componente del tavolo territoriale della Comunità di Valle, inoltre a giugno 2016 ha ottenuto il Marchio Family in Trentino. Il Centro Famiglie si trova in Vicolo delle Garberie 6/a a Pergine Valsugana ed è aperto a tutte le famiglie dal 20 settembre 2016 al 9 giugno 2017, con i seguenti orari: martedì e giovedì 9.30 - 12.00 e 15.30 - 18.00, venerdì 9.30 - 12.00. Il costo della tessera di socio effettivo annuale è di € 25 per nucleo familiare (la Cassa Rurale Alta Valsugana e Cooperazione Reciproca interviene per i clienti della stessa in abbattimento di € 10 sulla quota associativa dei soci effettivi, per i quali il costo della tessera sarà quindi di € 15). Ogni socio del Centro Famiglie ha diritto a frequentare lo spazio durante gli orari di apertura, partecipare a tutte le attività organizzate dall’ Associazione, usufruire di altri servizi quali consulenza psicologica e legale con professionisti (primo

appuntamento gratuito) e incontri informativi sul massaggio infantile. La tessera permette inoltre di ottenere uno sconto sull’ acquisto dei biglietti presso il Teatro Comunale di Pergine per la rassegna teatro ragazzi. Anche per il 2017 è previsto un ricco programma di attività: dopo la pausa natalizia durante la quale il Centro Famiglie rimarrà chiuso (dal 22 dicembre al 6 gennaio), ripartiranno le proposte offerte alle famiglie della Valsugana. Il 25 gennaio alle ore 20.00 si svolgerà un incontro con la Croce Rossa Italiana, durante il quale gli interessati, grazie a una lezione sia teorica che pratica su manichini, impareranno a mettere in atto le manovre di disostruzione delle vie aeree e di primo soccorso nell’ età pediatrica. Mercoledì 8 febbraio alle 20.30 seguirà una seconda serata, gratuita, dedicata alla spiegazione e dimostrazione delle manovre di primo soccorso in generale. La prima attività prevista per il nuovo anno sarà dedicata all’ importante tema dell’ alimentazione: “Consumare bene per vivere meglio” è il titolo del corso che si svolgerà il mercoledì sera dalle 20.30 alle 22.00, dal 22 febbraio all’ 8 marzo: tre incontri tenuti da Mariano Melissano, chimico alimentare e Vice Segretario Generale di Altroconsumo, durante i quali si parlerà di cosa l’organismo umano ha bisogno per un mantenere un corretto equilibrio alimentare e si vedranno le diete dimagranti commerciali più diffuse. M A G G I O R I I N F O R M A Z I O N IPer informazioni sugli spazi, i servizi e le attività proposte potete visitare il sito web www.famiglievalsugana.it, il profilo facebookGruppo Famiglie Valsugana, o scriverci all’indirizzo email:[email protected].

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21N O T I Z I E D E L C O M U N E D I P E R G I N E N ° 1 0 6 - D I C E M B R E 2 0 1 6

È giunto il momento di riproporre gli eventi che hanno caratterizzato la vitalità dell’Auser nell’anno che sta per concludersi. Ogni anno si va alla ricerca di novità per favorire al meglio i soci e simpatizzanti con iniziative intese a migliorare il tenore di vita, soprattutto nel tempo libero e negli interventi di solidarietà e sostegno.La primavera si è aperta con una massiccia partecipazione al soggiorno termale presso l’Isola d’Ischia: iniziativa proposta anche quest’anno dopo la prima esperienza dello scorso anno, favorita oltre che dalla convenienza di costi a carico dei partecipanti e dall’amenità del luogo, pure dal clima di sentita festosità e vivacità dei medesimi.È divenuta ormai una tradizione primaverile ed autunnale impegnare il mattino delle domeniche di maggio ed ottobre con intrattenimenti musicali, cosidetti “Matinée musicali” in collaborazione con la Scuola musicale C. Moser, costituendo un rinnovato connubio di piacere per i presenti desiderosi di ascoltare buona musica ed occasione per alcuni giovani allievi di poter esibire, con partecipata soddisfazione, dimostrazioni di capacità musicale e strumentale. Purtroppo nel corso dell’estate non si è potuto fruire, come gli anni scorsi, della struttura del Parco di Tre Castagni, ma ciò non ha tolto la possibilità di trascorrere egualmente pomeriggi di svago, grazie alla disponibilità di padre Beppino dei Camilliani, che gentilmente ha concesso un ampio spazio presso il Maso San Pietro. L’Auser è un’associazione aperta anche al dialogo con altre associazioni, mediante condivisione di

iniziative e promozioni. In questa visione ha organizzato, sempre grazie alla disponibilità di Padre Beppino presso il Maso San Pietro, nel mese di giugno in collaborazione con la Banda sociale di Pergine un concerto interpretato dagli allievi del sodalizio; a ferragosto con l’Associazione degli Alpini la Festa di mezza estate, cui ha fatto seguito l’adesione con l’ACS di Canale ed il Circolo comunale anziani e pensionati di Pergine ad un nuovo incontro conviviale presso la nuova struttura della sede sociale di quell’associazione. Oltre a ciò, una nuova serie di conferenze condotte dal dottor Lino Beber, riguardanti argomenti di natura sanitaria sono state tutte seguite con particolare interesse grazie alla ormai nota attitudine di saperli trattare in semplicità e competenza. Sempre grazie a dottor Lino Beber si è avuto modo di conoscere, in occasione di un incontro, una persona eclettica, autore di alcune pubblicazioni ed artista autodidatta, nato a Sant’Orsola, che seppur emigrato già adolescente in Belgio, non ha mai scordato le sue origini: Giorgio Fontanari. Nella eterogeneità delle iniziative si possono elencare i pranzi a base di pesce divenuti un appuntamento sempre più gradito da proporlo a maggio ed in autunno, la partecipazione alla registrazione del varietà televisivo a Milano presso gli studi Mediaset “Caduta Libera” e l’escursione all’Orto Botanico presso il Castello Trauttmansdorff vicino a Merano. Si è voluto riproporre anche quest’anno la festa dei “nonni”, caratterizzata con un pensiero concreto a favore dei terremotati a corredo delle manifestazioni di contorno, quali un pranzo sociale presso un ristorante locale ed intrattenimento con ballo e musica presso un esercizio pubblico messoci a disposizione.L’entusiasmo e la volontà di promuovere, di partecipare e sostenere le iniziative dell’Associazione hanno dimostrato anche quest’anno che la sua vocazione sociale sta divenendo sempre più una realtà evidente mirata a contrastare il processo di isolamento e disagi di varia natura ai quali molte persone anziane ne vanno soggette. Una missione che senza volerla assolutamente considerare esclusiva, la si vuole invece condividere con altre associazioni per conseguire insieme esiti più efficaci nel contesto cittadino.

Auser Un anno ricco di eventi

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22N O T I Z I E D E L C O M U N E D I P E R G I N E N ° 1 0 6 - D I C E M B R E 2 0 1 6

Come annunciato alla presentazione della Festa d’ESTATE con il CONCERTO dei NOMADI, ricordiamo che Canezza.it - Associazioni e Famiglie in rete raggruppa altre associazioni quali: Associazione Calcio “Canezza”, Circolo Pattinatori “Canezza”, Corale “Canezza”, Filodrammatica “Canezza”, Gallia Network, Museo degli Attrezzi Agricoli ed Artigianali. A queste si sono aggiunti per l’inaugurazione il 29 ottobre i Vigili del Fuoco Volontari della Frazione ed il Museo del paracarro, con la presenza del sindaco e del vicesindaco di Pergine, del sindaco di Vignola-Falesina, di Carla Zanella in rappresentanza della Cassa Rurale Alta Valsugana e di Cooperazione Reciproca, del parroco don Dario Sittoni e di diverse persone della zona, l’EXPO delle ASSOCIAZIONI – Il Volontariato va in mostra –. Il taglio del nastro è stato affidato a Lino Paoli, storico presidente del G.S. Canezza, coadiuvato da Maurizio Stefani e da Marco Osler, rispettivamente primo ed attuale presidente di Canezza.it, e dal sindaco di Pergine.

EXPO, una denominazione forse altisonante per una manifestazione di un piccolo paese, ma voluta per quel senso di prospettiva, di speranza, di futuro che racchiude. L’intento era di spingere il visitatore a domandarsi cosa è cambiato nel corso degli anni, cosa è andato perduto e cosa è ancora possibile fare per il bene comune. È un viaggio nella storia, nell’attività quotidiana e nel futuro dell’associazionismo della nostra zona, legato a valori tradizionali, che nel corso degli anni, hanno “forgiato” la nostra Comunità nello spirito di solidarietà e di volontariato. Era questo il senso dell’EXPO delle ASSOCIAZIONI. L’esposizione è stata allestita al Campo di Pattinaggio, in un tendone suddiviso in specifici stand per le singole Associazioni ciascuno contenenti pannelli esplicativi della storia, dell’attività e dell’impegno dell’entità associativa. Era un viaggio nella storia, nell’attività quotidiana e nel futuro dell’associazionismo attraverso il quale si vuole far crescere in tutti la coscienza dell’importanza dei valori del volontariato.La manifestazione è stata voluta soprattutto come momento di conoscenza, di informazione-dimostrazione, di riflessione, di analisi con una

prospettiva verso il futuro, aperta alle nuove generazioni, e per dare risalto ai tanti aspetti dell’impegno profuso nel volontariato.Con questi obiettivi è stato attuato il programma nei nove giorni della durata della mostra: la tavola rotonda dal titolo “Volontari: vivere positivo – uniti per crescere insieme” con gli esperti Lino Beber – Terapia del buonumore, Mauro Lunelli – Volontari del buonumore – con i Testimonial di Noi Oratori Pergine, de Il Sogno e di Cooperazione Reciproca, nella serata di giovedì. La seconda serata, svoltasi venerdì col titolo “Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi” dalla nota canzone di Giorgio Gaber, con relatori Marcello Farina – Volontariato: Etica e reciprocità - e Luciano Malfer – Volontariato: Comunità, Associazioni e Famiglie -, con i testimonial Sergio Cappelletti del Volontariato sociale, Gino Tarter presidente Co.F.AS., Roberto Bazzanella della Federazione dei Cori del trentino, Nino Marconi, storico direttore sportivo della Ciclistica Montecorona e Carla Zanella di Cooperazione Reciproca. Al mattino degli stessi giorni hanno visitato l’EXPO ed incontrato i testimonial dell’associazionismo del paese, rispettivamente gli alunni delle classi 4 e 5 delle Scuole elementari di Susà e due classi della Scuola Media Freinet di Pergine.

L’EXPO si è conclusa domenica 6 novembre con la “Festa per tutti“: un pomeriggio con castagnata e giochi animati dai giovani di NOI ORATORI e de il Sogno di Pergine. Realizzare quanto presentato è stato possibile grazie all’impegno di CANEZZA.it, dei presidenti e dei rispettivi Consigli Direttivi ed associati di tutte le Associazioni, nonché degli ex dirigenti del Gruppo Sportivo CANEZZA, in particolare di Maurizio Stefani, Paolo Carlin, Roberto Planchel, Paolo Stefani e Marcello Carlin, che con l’ex presidente Lino Paoli, hanno allestito uno stand di presentazione della storica attività del glorioso Gruppo Sportivo ciclistico di Canezza.Un concreto sostegno alla manifestazione è stato assicurato dalla Cassa Rurale Alta Valsugana e Cooperazione Reciproca, dal Comune di Pergine, dalla Comunità di Valle e dalla Provincia Autonoma di Trento.L’augurio che ci facciamo è che quanto riusciamo a fare sia sempre più in linea con le aspettative della nostra Comunità e possa essere motivo di crescita per la stessa, per le sue e nostre Famiglie.

Il Presidente di Canezza.itAssociazioni e Famiglie in rete

Marco Osler

Canezza.it Tante, tantissime attività!

29.10.2016 – L’Arcivescovo Lauro Tisi in visita all’EXPO con il Parroco ed il Presidente di Canezza.it.

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23N O T I Z I E D E L C O M U N E D I P E R G I N E N ° 1 0 6 - D I C E M B R E 2 0 1 6

Forniamo un aggiornamento sulle ultime attività del Nucleo Valsugana, a partire dal mese di luglio. In data 1 luglio allestimento del pasta-party a Levico Terme per circa 1.200 persone in occasione della penultima tappa della TransAlp Bike, gara ciclistica a coppie con partenza dall’Austria e conclusione a Riva del Garda; il giorno successivo abbiamo preparato le colazioni per i 150 ciclisti. Il 7 ed 11 luglio montaggio e smontaggio del tendone per la manifestazione “Regala un sorriso”, organizzata da Pinè Motori. In data 7 agosto, sostegno per l’anniversario della costruzione della Chiesetta di S. Zita, in Vezzena: offerte circa 400 pastasciutte al “mitico” ragù, preparato da Claudio Battisti di Caldonazzo. Il 4 settembre, unitamente ad altri 4 nuclei, è stato preparato il pranzo a base di polenta e spezzatino, per la Festa dell’Autonomia, organizzata dalla Provincia, nel piazzale interno del palazzo omonimo a Trento. Ed infine la collaborazione col Gruppo ANA di Baselga Pinè, in occasione dell’85° di fondazione, con la predisposizione del pasto per 700 persone. L’attività che ha maggiormente caratterizzato quest’ultimo periodo, rimane comunque il nostro intervento ad Amatrice, dopo il sisma in Centro Italia del 24 agosto. Eravamo pronti a partire ancora nel pomeriggio del 24, ma ci è stato chiesto di intervenire solo il giorno 30, a causa del forte intasamento di soccorritori (non sempre coordinati) in zona. Alle 3 di mattina sono partiti alla volta di Amatrice Bruno e Mario Broseghini, Sandro Campregher, Stefano Carotta e Roberto

Toniolatti, con altri 5 volontari del nucleo Destra-Sinistra Adige, per l’allestimento di tende e tendoni del “Campo Trento”. A seguire, alle 10.30 dalla sede di Lavis, la partenza della colonna mobile con materiali, attrezzature e provviste, per l’allestimento della cucina da campo. La colonna è arrivata a destinazione ben dopo la mezzanotte, ma già il giorno successivo siamo riusciti a servire il pranzo ai soccorritori trentini, e non solo, presenti in loco. Nei giorni dal 12 al 1 settembre il Caponuvola Flavio Giovannini ed il Vice Bruno Broseghini hanno effettuato una breve trasferta ad Amatrice, in occasione dell’inaugurazione della Scuola Romolo Capranica, montata a tempo di record (solo 13 giorni!) dai volontari trentini. L’edificio, costituito da diversi moduli assemblati, è formato da 10 aule (5 elementari, 3 medie e 2 per scuola materna), oltre all’ufficio segreteria ed ai 2 bagni, posizionati alle estremità dell’edificio. Sopra la costruzione è stato poi montato il tetto di legno, proveniente dal Primiero. Alla cerimonia inaugurale erano presenti fra le varie autorità anche il Presidente provinciale Rossi, l’Assessore Mellarini, nonché il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che hanno ringraziato tutti i volontari impegnati nella realizzazione dell’opera. Dal 24/9 al 1/10 è stata poi la volta del turno per la cucina, composto dal cuoco Cesarino Viliotti, Fiorenzo Carlin e Roberto Toniolatti a dar manforte in cucina, Mirko Tezzele per la segreteria e magazzino, nonché Renzo Beber, Stefano Carotta ed altri 7 volontari della Rotaliana-Paganella. Coordinamento a cura del Caponuvola Valsugana. L’esperienza è stata sicuramente positiva ed è stato per tutti un piacere poter preparare e servire, con una parola di benvenuto ed un sorriso, un pasto caldo ed abbondante per chi si prodigava tutto il giorno (ben oltre le canoniche 8 ore), sia per i sopralluoghi e recupero beni, sia nei lavori di costruzione del nuovo liceo, posto difronte alla scuola già inaugurata. La costruzione record della scuola è stato un primo “piccolo miracolo”. Speriamo si realizzi anche il secondo e più grande: ridare a tutti una casa come e dove era prima.

Nuvola Valsugana Attività 2° quadrimestre e sisma centro Italia

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24N O T I Z I E D E L C O M U N E D I P E R G I N E N ° 1 0 6 - D I C E M B R E 2 0 1 6

Il Circolo ARCI di Pergine ancora una volta ha offerto ai cittadini una serie di iniziative che sicuramente rimarranno nella storia culturale locale. Abbiamo seguito un percorso lungo ma molto ben articolato per esprimere le nostre preoccupazioni verso fenomeni sociali spesso trattati con superficialità. In aprile con lo spettacolo teatrale Gratitudini abbiamo offerto al pubblico intervenuto una lettura diversa della sofferenza e vulnerabilità delle persone che abbandonano tutto ciò che hanno per salvarsi da conflitti, violenza e povertà. Abbiamo parlato della gratitudine, un sentimento difficile da riconoscere soprattutto al giorno d’oggi; gratitudine come una grande opportunità etica per la società civile. In ottobre, con una mostra allestita nel Foyer del Teatro Comunale ha preso il via la rassegna “ESULI” che ha consentito la realizzazione di una pluralità di eventi tutti incentrati sul tema principale ed attuale della migrazione.

Ombre di guerra e disperazioneIl 18 ottobre è stata inaugurata la mostra fotografica curata da Giorgio Salomon, Franco Filippini e Manuela Baldracchi, dal titolo “Ombre di guerra e disperazione”. Ombre come 100 anni fa.L’opera, gentilmente messa a disposizione dalla Presidenza del Consiglio Provinciale, ha raccontato le drammatiche immagini dei profughi di oggi e quelle dei profughi trentini durante i lunghi anni dell’esilio durante la prima guerra mondiale.L’allestimento della mostra e la realizzazione del dibattito che ne è seguito ha assunto il ruolo di una ideale cornice degli ulteriori eventi realizzati, sempre nel foyer del teatro Comunale, da altre associazioni, ovvero da EstroTeatro, CUAM medici per l’Africa, Amici della Storia, con la preziosa collaborazione tecnica del Teatro Comunale, di Ariateatro e Teatro delle Garberie.La concomitante presenza di altre iniziative pure realizzate nel teatro comunale, ha consentito ad una moltitudine di persone, superiore al migliaio, di prendere visione dei materiali esposti, della documentazione cartacea offerta e delle finalità dell’iniziativa.La sinergia nata dai vari soggetti culturali ha dato spessore e rilevanza al messaggio di fondo che

ciascun proponente si era prefisso: la sensibilizzazione dei cittadini verso un fenomeno che non può essere negato né affrontato con superficialità. Un fenomeno con il quale dobbiamo fare i conti e verso il quale dobbiamo offrire adeguate risposte sociali, culturali ed istituzionali. Il progetto ha richiesto uno sforzo organizzativo impegnativo, sia in termini di tempo che di risorse disponibili. La preziosa collaborazione con l’Associazione amici della storia ci ha permesso di realizzare un evento straordinario, quale la presentazione al pubblico del diario inedito di Enrichetta Stelzer di Castagnè esule in Moravia con la sua famiglia.Il 25 ottobre, nella cornice dell’Evento ESULI realizzato nel foyer del teatro Comunale abbiamo presentato al pubblico il frutto delle nostre ricerche storiche. È stata realizzata la stampa di un estratto del diario inedito, l’attrice teatrale Chiara Benedetti ha interpretato alcuni brani del medesimo diario ed il Maestro Renato Samuelli, docente di chitarra classica al Conservatorio di Verona, con la sua chitarra ha deliziato il pubblico con alcuni brani del suo vasto repertorio.Il clima, la scenografia del luogo che vedeva esposta la mostra fotografica Ombre di Guerra e disperazione - Ombre come 100 anni fa, hanno contribuito a far sì che l’iniziativa si ponesse non come epilogo di un lavoro di ricerca ma come punto di partenza per un approfondimento ulteriore delle tematiche trattate. È stata presentata una pagina di storia del nostro territorio poco conosciuta, che ci ha rimandato ai giorni tristi del primo conflitto mondiale. Da qui il proposito di una pubblicazione integrale del diario di Enrichetta Stelzer arricchita di ulteriori elementi di conoscenza (scritti e fotografie) per offrire alla nostra comunità la possibilità di conoscere o riscoprire ciò che negli anni si è dimenticato, si è messo da parte. Prosegue peraltro la ricerca storica della memoria dei caduti perginesi, dei luoghi ove sono sepolti e delle circostanze in cui perirono.

La guerra in testaIl 26 ottobre invece con la straordinaria partecipazione della dott.ssa Anna Grillini abbiamo offerto un approfondimento storico davvero interessante e significativo. La Guerra in Testa, questo il titolo dell’iniziativa, oggi come ieri, donne, profughi, soldati e i traumi della guerra.Una lettura di quelli che sono gli effetti collaterali della guerra, la distruzione, l’emarginazione che ci ha portati fin dentro l’ospedale psichiatrico per scoprire che la guerra non ha risparmiato quanti erano ricoverati in questa struttura.Quasi 500 internati furono sfollati e trasferiti in Austria, cosi come accadde per alcune famiglie di Castagnè ed altri comuni della Valsugana.Di questi 500 malati sfollati quasi nessuno fece più ritorno. Una pagina della nostra storia triste e quasi sconosciuta che merita di essere approfondita, studiata e divulgata. Per quanto ci riguarda, continueremo sempre con la stessa intensità e passione a dedicare le nostre attività alle iniziative di sensibilizzazione verso i diritti di cittadinanza, le pari opportunità, la memoria storica, e grazie alla consolidata collaborazione con altre associazioni del territorio siamo convinti di potercela fare.

Arci Pergine Mostra fotografica ed iniziative con il Teatro