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ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO "J.F.KENNEDY" - PORDENONE Indirizzi: Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica Opzione Tecnologie delle materie plastiche Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali Via Interna, 7 - 33170 Pordenone Centralino 0434/365331 - fax 0434/365400 Web: www.itiskennedy.it e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016 CLASSE: QUINTA Sez. B IA INDIRIZZO: informatica e telecomunicazioni DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

"J.F.KENNEDY" - PORDENONE

Indirizzi:

• Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica

Opzione Tecnologie delle materie plastiche

• Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica

• Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica

• Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali

Via Interna, 7 - 33170 Pordenone Centralino 0434/365331 - fax 0434/365400

Web: www.itiskennedy.it e-mail: [email protected]

ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016

CLASSE: QUINTA Sez. B IA

INDIRIZZO: informatica e telecomunicazioni

DOCUMENTO

DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

1

INDICE

PARTE PRIMA - Informazioni di carattere generale …………… pag. 2

PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe …………… pag. 8

PARTE TERZA – Programmazione del Consiglio di Classe per

l’Esame di Stato …………………………………………………… pag. 18

PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline …………… pag. 21

Lingua e Lettera Italiana …………………………………………………… pag. 21

Storia, cittadinanza e costituzione …………………………………………… pag. 29

Insegnamento Religione Cattolica ...…………………………………………… pag. 32

Scienze motorie sportive …………………………………………………… pag. 35

Matematica …………………………………………………………… pag. 38

Lingua Inglese …………………………………………………………… pag. 40

Sistemi e Reti …………………………………………………………… pag. 45

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni ….… pag. 51

Informatica …………………………………………………………… pag. 55

Gestione progetto, organizzazione d’impresa ……………….…………… pag. 59

2

PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale

PROFILO DEL DIPLOMATO IN INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI:

• ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

• ha competenze e conoscenze che, a seconda delle declinazioni che le singole scuole vorranno approfondire, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione dei segnali;

• ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che, sempre a seconda della declinazione che le singole scuole vorranno approfondire, possono rivolgersi al software:

• gestionale

• orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

• esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”);

• è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

• esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

• nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team;

• possiede un’elevata conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali d’uso.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

• scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;

• descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;

• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;

• gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali;

• configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;

• sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

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Quadro orario del triennio

Discipline del piano di studi III IV V

Lingua e Lettera Italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie sportive 2 2 2

Complementi di matematica 1 1 -

Religione, attività alternative 1 1 1

Sistemi e Reti 4(2) 4(2) 4(2)

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e

telecomunicazioni 3(1) 3(2) 4(2)

Gestione progetto, organizzazione d’impresa - - 3(3)

Informatica 6(3) 6(3) 6(3)

Telecomunicazioni 3(2) 3(2) -

Totale ore settimanali 32 32 32

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Composizione del Consiglio di classe

Insegnante d'aula Insegnante tecnico pratico

Disciplina insegnata

Di Vito Silvana

Lingua e Lettera Italiana

Sonzogni Carla Lingua Inglese

Di Vito Silvana Storia, cittadinanza e

costituzione

Radenti Tiziana Matematica

Laterza Giovanni Scienze motorie sportive

Manfrinati Mauro Religione, attività alternative

Aprilis Elena Izzo Leopoldo Sistemi e Reti

Mollo Nunzio Lemme Saverio

Tecnologie e progettazione di

sistemi informatici e

telecomunicazioni

Pavon Alessandro Zuccolo Alessandro Gestione progetto,

organizzazione d’impresa

Turchet Cinzia Lemme Saverio Informatica

Variazioni corpo docente I docenti di lettere, storia, lingua inglese ed educazione fisica non sono variati nel corso del triennio. Il docente di religione è cambiato in quarta. Il docente di matematica è cambiato in quinta. Nella tabella le variazioni dei docenti della classe nelle discipline di indirizzo.

Variazione Consiglio di classe nel triennio

disciplina a.s. 2012/2013 a.s. 2013/2014 a.s. 2014/2015

Sistemi e Reti Aprilis / Garau Aprilis / Lemme Aprilis / Izzo

Tecnologie Pavon / Lemme Mazzarotto / Lemme De Piccoli - Mollo / Lemme

Informatica D'Apa/Armenio D'Apa/Armenio Turchet / Lemme Telecomunicazioni Bastasin / Brusadin Bastasin / Brusadin / Gestione progetto / / Pavon/Zuccolo

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Profilo della Classe

Elenco iniziale degli allievi

Cognome e nome Classe di Provenienza

1 BARBAN ROBERTA 4^B IS

2 BASEOTTO MARCO 4^B IS

3 BOZZATO CRISTIAN 4^B IS

4 CANCIAN ALESSIO 4^B IS

5 DEDA ANTONIO 5^B IS

6 DONADEL LUIGI 4^B IS

7 DUCA GIOVANNI 4^A IS

8 FORESTO CRISTIAN 4^B IS

9 GRISAFI ALESSANDRO 4^B IS

10 IOSIF VLAD 4^B IS

11 LOZYAK BOGDAN 4^B IS

12 OYETUNDE RAFFAELE 4^B IS

13 PAVONE NICOLO' 4^B IS

14 PECORARI GIORGIO 4^B IS

15 PERIN ANNA 4^B IS

16 VACCHER DAVIDE 4^B IS

Presentazione della classe

La classe V B informatica era inizialmente composta da

n. totale allievi: 16

n. maschi: 14

n. femmine: 2

n. studenti che frequentano per la terza volta la classe quinta: 1

n. studenti con ripetenze nel curricolo scolastico precedente: 3

n. studenti provenienti da altre scuole: 0

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Un allievo in difficoltà, lo studente ripetente la classe quinta, si è ritirato nel corso dell’anno scolastico, pertanto l’attuale composizione della classe è la seguente:

Cognome e nome Classe di Provenienza

1 BARBAN ROBERTA 4^B IS

2 BASEOTTO MARCO 4^B IS

3 BOZZATO CRISTIAN 4^B IS

4 CANCIAN ALESSIO 4^B IS

5 DONADEL LUIGI 4^B IS

6 DUCA GIOVANNI 4^A IS

7 FORESTO CRISTIAN 4^B IS

8 GRISAFI ALESSANDRO 4^B IS

9 IOSIF VLAD 4^B IS

10 LOZYAK BOGDAN 4^B IS

11 OYETUNDE RAFFAELE 4^B IS

12 PAVONE NICOLO' 4^B IS

13 PECORARI GIORGIO 4^B IS

14 PERIN ANNA 4^B IS

15 VACCHER DAVIDE 4^B IS

Gli allievi provengono tutti da Pordenone o dalla Provincia di Pordenone, tranne un allievo che abita nella Provincia di Treviso.

In classe vi sono due allievi non di madrelingua italiana.

Alla fine dello scorso anno scolastico gli esiti relativi al passaggio alla classe successiva, dei quindici ragazzi che ad ora compongono la classe, sono stati i seguenti:

Situazione in ingresso della classe

Materia Promossi Giudizio sospeso

Lingua e Letteratura Italiana 15

Lingua Inglese 14 1

Storia, cittadinanza e costituzione 14 1

Matematica 13 2

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

15

7

Sistemi e Reti 14 1

Informatica 15

Gestione progetto, organizzazione d’impresa

15

Religione, attività alternative 15

Scienze motorie sportive 15

Lo scorso anno scolastico non sono stati ammessi alla classe successiva 4 allievi. Ad eccezione dell’allievo che si è ritirato, il gruppo classe si è dimostrato molto coeso nel corso dell’anno, la gran maggioranza della classe ha seguito con profitto, partecipazione ed interesse le lezioni, spesso apportando contributi personali, solo pochi allievi hanno presentato delle difficoltà in alcune discipline. Alla fine del primo quadrimestre alcuni allievi hanno avuto dei risultati insufficienti in alcune delle materie, non tutti hanno recuperato il debito. La situazione è sintetizzata nella tabella seguente.

Inglese 2 allievi recuperato 1 allievo NON recuperato

Matematica 2 allievi NON recuperato

Storia 1 allievo Recuperato 2 allievi NON recuperato

Gestione progetto 3 allievi recuperato

Italiano 1 allievo NON recuperato

Sistemi e reti 1 allievo recuperato

Diversi allievi della classe hanno dimostrato un’ottima predisposizione per alcune materie, questo, unito ad un buon impegno, ha portato questi studenti ad ottenere risultati rilevanti. La classe ha raggiunto globalmente un buon livello di conoscenze, dimostrando di aver acquisito i contenuti delle singole discipline. Tuttavia, permangono ancora alcuni allievi con qualche lacuna. Il Consiglio di Classe ha rilevato che la maggior parte degli allievi ha sviluppato le capacità previste in sede di programmazione annuale, anche se con livelli diversi. Gli allievi hanno mostrato di saper utilizzare:

le conoscenze acquisite in situazioni operative che ricalcano situazioni conosciute, con particolare riferimento alle discipline professionalizzanti;

la lingua italiana e pertanto di riuscire a sostenere una discussione su argomenti differenti in maniera adeguata;

le conoscenze linguistiche per sostenere conversazioni in lingua inglese;

l’attività collaborativa e di gruppo in maniera proficua;

le terminologie specifiche di utilizzo nelle singole discipline.

Gli allievi dimostrano di possedere le competenze di cittadinanza previste dalla normativa ed indicate nella programmazione iniziale.

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PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO

Ad inizio anno scolastico, in conformità alle progettazioni disciplinari e di dipartimento, il Consiglio di Classe ha progettato la sua attività didattica per il raggiungimento dei traguardi formativi espressi in termini di competenze, come specificato nella programmazione della classe e allegato a questo documento. Durante l’anno scolastico il Consiglio di Classe ha poi sviluppato secondo questi orientamenti la propria attività didattica.

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI

In funzione del percorso didattico da affrontare, sono state adottate una o più delle seguenti strategie di insegnamento:

lezioni frontali e dialogate;

lettura e spiegazione puntuale di alcune parti del manuale in uso;

esercitazioni e svolgimento di esercizi sia in classe che a casa;

esame della parte iconografica del testo ed eventuale lettura e commento di parti significative dello stesso;

sintesi di alcuni contenuti mediante schemi proposti dall’insegnante o costruiti dagli allievi sulla base delle istruzioni fornite;

peer education e tutoring;

uso dei sussidi didattici disponibili (cd, filmati, conferenze on line);

project-based learning

problem-based learning

Modalità di recupero

Durante l'anno le modalità di recupero attivate sono state le seguenti:

recupero dei contenuti e dei metodi non acquisiti mediante loro riproposta anche con altre strategie e in tempi successivi;

assegnazione di compiti ed esercizi di rinforzo;

attività di recupero curricolare per il recupero dei debiti nel periodo compreso tra lo scrutinio della classe e il 13/02/2016, con un numero di ore minimo corrispondente al numero di ore settimanale della disciplina.

Strumenti didattici utilizzati

Durante l’anno scolastico sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: lavagna, LIM, PC, tablet, software applicativi, anche disponibili su Internet, App, dispense in formato elettronico, video, documentazione presente su Internet, anche reperita dagli studenti ed approvata dal docente.

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PERCORSI INTERDISCIPLINARI / CLIL

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella:

Unità di Apprendimento

e/o percorso integrato Disciplina/e

L’Estetismo Italiano, inglese, storia

I poeti della guerra Italiano, inglese, storia

I regimi totalitari Italiano, inglese, storia

Gestione magazzino e

controllo del budget

Informatica, gestione del

progetto

La sicurezza informatica Sistemi, informatica

Applicazioni web-based Sistemi, informatica, tecnologie

Terminologia tecnica in

lingua inglese

Sistemi, informatica, gestione

del progetto, tecnologie,

inglese

corso Cyber-Security di

CISCO in inglese Sistemi, inglese

Progetto MIT (CLIL): sicurezza ed applicazioni client side, JavaScript Ore svolte da uno studente del MIT

Sistemi, informatica,

tecnologie, inglese

Progetto CRO: realizzazione di una piattaforma (web + mobile) per la comunicazione ed il controllo dei dati dei giovani pazienti oncologici in cura presso l’Istituto CRO di Aviano

Sistemi, informatica, tecnologie

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AlbaOne – CRO

Application per la gestione delle comunicazioni dei pazienti oncologici ai propri medici

Su richiesta dell’Area Giovani dell’Istituto CRO di Aviano – Centro di Riferimento

Oncologico, è stato realizzato dalla classe VB IA dell’Istituto Tecnico Kennedy di

Pordenone un software che permette la comunicazione dei valori vitali, di giovani pazienti

in cura presso l’Istituto, ai medici che li seguono.

Si tratta di una app inizialmente ideata da Alberto, un ragazzo colpito da una grave

malattia, in cura presso il CRO di Aviano, ma sviluppata e realizzata nel dettaglio dagli

studenti. Il sistema serve a mantenere i contatti tra i ragazzi ammalati, in terapia presso

l’Istituto, ed i medici durante i periodi trascorsi a casa fra un ciclo di terapia e l’altro.

L’obiettivo dell’applicazione è quello di permettere di continuare parte delle cure presso il

domicilio dei ragazzi, mantenendo un monitoraggio a distanza della situazione clinica.

L’utilizzo dell’App potrebbe avere delle ricadute positive sull’accettazione della malattia

grazie alla possibilità di continuare a vivere in un contesto familiare e alla possibilità per i

ragazzi di essere parte attiva nel processo di cura.

Accedono al sistema i medici, tipicamente mediante browser presenti su computer client e i pazienti via applicazione installata su cellulare, sia Android che iOS. I pazienti via smartphone mandano periodicamente delle misurazioni di alcuni parametri vitali fissati in precedenza. I medici via computer possono accedere al sistema per due attività: inserire i dati dei pazienti e controllare gli invii degli stessi. E’ previsto inoltre un utente supervisore in grado di inserire i medici. Il sistema gestisce:

i possibili parametri vitali che devono essere misurati (ad esempio temperatura, pressione minima, pressione massima, colorito della pelle ....),

per ogni parametro vitale ci sono due modalità di gestione: o vengono memorizzati tutti i valori possibili (ad esempio per il colore della

pelle: roseo, rosso, bianco, ...) in modo “ordinato”; o viene memorizzato un parametro che dia la possibilità all’ammalato di

inserire un valore manuale ed eventualmente anche una data (da usarsi per esempio con valori di analisi di emocromo e poter indicare la data dell’analisi).

Quando un paziente mediante il suo user-id e la sua password si collega mediante la app al sistema, il software propone tutti i parametri vitali che devono essere monitorati e per ogni parametro permette l’inserimento di un valore. Come già precisato, per alcuni parametri, l’utente sceglierà fra valori già previsti, invece per altri è previsto un inserimento libero (viene controllato che sia entro un intervallo prestabilito). Il sistema prevede valori di parametri di tipo numerico, testuale e di tipo data. Il paziente, per ogni comunicazione, può anche inviare una nota. Quando il paziente ha indicato almeno tutti i parametri obbligatori la comunicazione può essere inviata.

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Ad ogni comunicazione pertanto vengono associati: il paziente, la data e l’ora, un testo contenente le note e le misurazioni dei parametri. Il software permette anche delle operatività di inserimento guidato per non vedenti o ipovedenti. Rispetto ad altri sistemi esistenti o in realizzazione, questo software si contraddistingue per la particolare funzionalità di poter permettere al medico di inserire nel tempo ulteriori parametri vitali che si ritengono utili ed eventualmente i valori proposti per ciascun parametro. Naturalmente questa caratteristica rende il sistema flessibile, in grado di seguire le esigenze di un istituto di ricerca quale il CRO. Questa flessibilità si traduce in complessità del software implementato che deve essere in grado di reagire alle caratteristiche dei parametri che possono essere fissati a seconda delle esigenze mediche. L’uso del sistema prevede diverse fasi:

- la prima di parametrizzazione; durante questa fase devono essere inseriti i parametri vitali che si intendono monitorare, ed eventualmente i valori proposti per ogni parametro;

- la seconda di inserimento dei valori relativi ai medici e ai pazienti che essi seguono; - la terza fase di comunicazione; durante questa fase i pazienti, già memorizzati nel

sistema, invieranno le comunicazioni che contengono i valori dei parametri vitali previsti;

- la quarta fase di controllo; il software prevede il controllo delle comunicazioni inviate dai pazienti da parte degli stessi e da parte dei medici.

Ad ora è prevista ma non ancora implementata la fase di invio automatico via telefono di

alert a medici e a pazienti in caso di parametri con caratteristiche particolari.

Il modello funzionale dell’applicazione viene descritto qui di seguito.

Per la parte mobile la app prevede:

- l’accesso mediante credenziali - l’invio dei valori

Per la parte web il software presenta funzionalità diverse a seconda che le credenziali per

l’accesso appartengano ad un medico oppure ad un paziente.

Le funzionalità previste per il medico sono le seguenti:

- inserimento di parametri vitali da monitorare; - inserimento, quando previsto, dei valori associati ad ogni parametro; - inserimento dei pazienti; - controllo dei dati inviati dai pazienti:

o controllo dei pazienti che non hanno inviato le comunicazioni; o controllo e validazione delle comunicazioni inviate con la memorizzazione

dell’intervento del medito verso il paziente; questa parte è particolarmente significativa perché permette al medico di visionare tutti i valori ricevuti per poter decidere controlli ed interventi sul

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paziente; questo controllo, inoltre, permette il monitoraggio del sistema tenendo sotto controllo il numero di comunicazioni non affidabili;

o controllo con videate e grafici dei dati ricevuti; o export dei dati mediante file pdf ed excel.

Le funzionalità previste per il paziente sono le seguenti:

- invio delle comunicazioni contenenti i dati relativi ai parametri vitali; - controllo delle proprie comunicazioni.

Le funzionalità previste per l’utente supervisore sono le seguenti:

- inserimento dei medici. Per quanto già detto l’applicazione si divide in tre parti:

- gestione del database - gestione della parte web - gestione della parte mobile

Per poter realizzare il progetto si è partiti con l’acquisto di uno spazio web fornito dal

provider Altervista, è stato formalizzato un contratto che permette l’utilizzo di un Database

Management System dove salvare codice e dati.

Gli strumenti software utilizzati sono stati i seguenti:

Il database management system MySQL per la gestione del data base,

PHP, HTML, JavaScript, AJAX, XML e CSS per la realizzazione delle pagine web,

Java ed Android Studio per la realizzazione dell’applicazione mobile su sistema operativo Android,

XCode linguaggio di programmazione Swift per la realizzazione dell’applicazione mobile su sistema operativo iOS,

GitLab e SourceTree per gestire il versioning e poter raccogliere insieme il software prodotto da diversi studenti.

Il lavoro è stato suddiviso fra gruppi di lavoro che si sono occupati di diversi argomenti:

- la parte relativa alla gestione del data base; - l’applicazione mobile su iOS per l’invio dei dati da parte del paziente; - l’applicazione mobile su Android per l’invio dei dati da parte del paziente; - la parte di pagine web per l’invio dei dati da parte del paziente; - la parte di pagine web per la visualizzazione dei dati già inviati da parte del

paziente; - la parte di pagine web di gestione dei pazienti (inserimento dei dati dei pazienti) da

parte dei medici; - la parte di pagine web di visualizzazione dei dati già inviati dai pazienti e del

controllo dei pazienti che non hanno inviato delle comunicazioni; - la parte di pagine web per il controllo e la validazione delle comunicazioni e

inserimento dell’intervento effettuato dal medico; - la parte di pagine web di visualizzazione dei dati già inviati dai pazienti mediante

grafici;

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- la parte di pagine web di gestione dei parametri vitali e dei loro valori da parte dei medici;

- la parte di gestione grafica delle pagine web mediante fogli di stile CSS.

La suddivisione del lavoro in gruppi è stata la conseguenza all’interfaccia funzionale verso

gli utenti.

Una fase di test e documentazione è stata realizzata con la collaborazione degli studenti

della classe 5AIA.

Attualmente il software è nella fase di consegna al committente per il test da parte dei

giovani pazienti del CRO.

14

ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI

La classe ha partecipato, per intero o solamente con alcuni elementi, alle seguenti iniziative proposte dall’Istituto:

Tipo Data ore

dedicate

Orientamento: • Fiera Job&Orienta a Verona (15 allievi) • Presentazione Corsi Università di Padova

(alcuni allievi) • Presentazione Corsi Università di Trieste

(alcuni allievi) • Presentazione Corsi Università di Udine (alcuni

allievi) • Presentazione Corsi Università di Bologna

(alcuni allievi) • Partecipazione a Punto incontro a Pn

27 Novembre 2015

5 5 5 5 5 3

Partecipazione alle due giornate di scuola aperta (due allievi)

Novembre 2015 Gennaio 2016

8

• Olimpiadi di informatica (un allievo) • Concorso internazionale Global Junior

Challenge in Roma (un allievo) • Partecipazione ai Giochi di Archimede(quattro

allievi) • Partecipazione Torneo Basket Fiera (un

allievo) • Partecipazione alla fase provinciale delle

olimpiadi della matematica (un allievo) • Partecipazione, ad Udine, alla premiazione di

tre allievi della classe realizzatori del prodotto sw “Public Motion”

20 settembre 2015 31 ottobre 2015 25 novembre 2015 12 dicembre 2015 18 febbraio 2016 settembre 2015

5 10 2 5 5 5

Conferenze • Comunicazione Tecnologica Attiva c/o

Palaprovincia - Pordenonelegge • “Dignità, onore e corruzione” G.M. Flick • Conferenza conclusiva del progetto CTA • Conferenza di sensibilizzazione alla donazione

del sangue • Conferenza organizzata dall’Istituto CRO di

Aviano per la presentazione della piattaforma AlbaOne

19/2/2015 17/09/2015 26-10-2015 01-10-2015 29/04/2016

2

3 2 5 4

• Donazione del sangue (tre più due allievi) Dicembre 2015 Aprile 2016

5 4

• Corsi di lingua inglese prep. Certificazioni

• Certificazione FCE (4 allievi)

Da Dicembre A Maggio 2016 Aprile 2016

varie

5

• Viaggio di istruzione a Praga con visita Data Center Aruba

15 – 19 marzo 2016 27

15

Attività di alternanza scuola lavoro Come da tabella allegata, alcuni allievi hanno partecipato negli anni scolastici precedenti e anche durante questo ultimo anno di corso a delle esperienze di alternanza scuola lavoro.

Allievo Azienda Periodo Ore

BARBAN ROBERTA Assinform Dal 08/02/2016

Al 12/02/2016 40

BOZZATO CRISTIAN Office SNC Dal 15/06/2015

Al 04/07/215 89

CANCIAN ALESSIO Ideal Service Dal 21/07/2014 Al 14/08/2014

160,5

Ideal Service Dal 18/08/2015 Al 04/09/2015

45,5

DONADEL LUIGI Gestiware Dal 16/03/2015

Al 21/03/2015 15

Gestiware Dal 22/06/2015

Al 03/07/2015 60

Ideal Service Dal 21/07/2014

Al 14/08/2014 152

Gestiware Dal 08/02/2016

Al 12/02/2016 32,5

GRISAFI ALESSANDRO Itis Kennedy Dal 29/06/2015

Al 10/07/2015 42

LOZYAK BOGDAN Az. Ospedaliera S.M.A. PN

Dal 30/06/2014 Al11/07/2014

80

Itis Kennedy Dal 29/06/2015 Al 10/07/2015

42

PERIN ANNA Claber SPA Dal 24/06/2014

Al 11/07/2014 112

Claber SPA Dal 10/03/2014

Al 14/03/2014 40

Claber SPA Dal 30/03/2015

Al 03/04/2015 40

Claber SPA Dal 22/06/2015

Al 03/07/2015 40

Claber SPA Dal 08/02/2016

Al 12/02/2016 40

VACCHER DAVIDE Itis Kennedy Dal 29/06/2015

Al 10/07/2015 42

Provincia di Pordenone

Dal 27/07/2015 Al 07/08/2015

40

Assinform Dal 08/02/2016

Al 12/02/2016 40

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ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

In funzione delle conoscenze, capacità operative e competenze da valutare e della disciplina, sono stati adottati uno o più tra i seguenti strumenti di valutazione: - raccolta dei risultati: di singole prove disciplinari, interdisciplinari e/o di prodotti dello studente, realizzati nel corso del periodo/anno; - interventi spontanei o sollecitati dall’insegnante nel dialogo scolastico; - controllo del lavoro scritto o orale assegnato per casa; - simulazione delle prove d’esame. La valutazione delle competenze è stata attuata mediante l’impiego di prove costituite da quesiti, situazioni problematiche e/o uno o più compiti di prestazione che riflettono un problema reale/verosimile rispetto al quale i ragazzi hanno provato ad applicare le conoscenze/abilità acquisite per stimare il livello di padronanza delle competenze acquisite. Valutazione in itinere La valutazione è stata effettuata attraverso sondaggi ripetuti, utilizzando differenti tipologie di prove: verifiche formative, verifiche sommative al termine di UdA, o di un periodo, di un percorso, prove di competenza, altre tipologie di prove od elaborati, osservazioni sistematiche. Tutte le prove concorrono alla valutazione dell’allievo, sia per le competenze acquisite che per le singole materie. Strumenti utilizzati per la valutazione

Risultato

di apprendimento

Tipologia di strumento

CONOSCENZE

QUESTIONARI A RISPOSTA CHIUSA, Quesiti a scelta multipla, Quesiti a

completamento (con scelta tra opzioni date), Quesiti a riempimento

(con scelta tra opzioni date), Minicasi (con scelta tra opzioni date),

Quesiti a corrispondenza.

QUESTIONARI A RISPOSTA APERTA, Quesiti a risposte aperte, Quesiti a

completamento (con formulazione libera), Quesiti a riempimento (con

formulazione libera), minicasi (con quesiti a risposte aperte).

CAPACITA’ OPERATIVE

QUESTIONARI A RISPOSTA CHIUSA

QUESTIONARI A RISPOSTA APERTA

CHECK LIST DI OSSERVAZIONE DI CAPACITA’ (processo)

CHECK LIST DI VALUTAZIONE (prodotto)

TEST MOTORIO

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COMPETENZE

QUESTIONARI A RISPOSTA CHIUSA

QUESTIONARI A RISPOSTA APERTA

CHECK LIST DI OSSERVAZIONE DI CAPACITA’ (processo)

CHECK LIST DI VALUTAZIONE (prodotto)

PROBLEM SOLVING

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame diversi fattori interagenti. Il voto dello scrutinio finale, determinante ai fini della promozione in quanto tiene conto dei livelli di apprendimento complessivi di tutto l'anno scolastico, è stato assegnato dal Consiglio di classe tenendo presente i seguenti indicatori:

• media dei voti attribuiti; • progressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza; • impegno manifestato; • rispetto dei tempi stabiliti; • partecipazione alle attività didattiche; • collaborazione con il gruppo classe.

18

PARTE TERZA –

Programmazione del Consiglio di Classe per l’esame di stato

I docenti del Consiglio di classe hanno illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:

• analisi e commento di un testo letterario o di poesia; • analisi e commento di un testo non letterario; • stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; • sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• correttezza e proprietà nell’uso della lingua; • possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di

riferimento; • organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento

critico e personale; coerenza di stile; • capacità di rielaborazione di un testo.

Verrà effettuata una simulazione della prima prova scritta il giorno 18/05/2015. Saranno rese disponibili le tracce della prova e le griglie di valutazione.

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Sistemi e Reti, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.

Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: temi degli esami di Stato degli anni 2004, 2006, 2008, 2010, 2012, 2014 (Indirizzo

Abacus) tema dell’esame di Stato 2015 per l’articolazione Telecomunicazioni - Tema di

TELECOMUNICAZIONI - Tipologia: C (Art. 9 Comma 2 D.M. 10 del 29.01.2015) esempi 1 e 2 (tipologia C) proposti dal Ministero (quattro richieste nella prima parte

della prova e due a scelta tra quattro quesiti nella seconda parte) traccia predisposta dai docenti di Sistemi e Reti dell’Istituto sulla falsariga dei temi

proposti dal MIUR E'stata effettuata durante l’anno una simulazione della seconda prova scritta, contemporaneamente per tutte le quinte dell’indirizzo informatica e telecomunicazioni, il giorno 03/05/2015. Il testo è allegato al presente documento. Sono state effettuate durante l’anno due simulazioni della terza prova scritta,

somministrate contemporaneamente a tutte le quinte dell’indirizzo informatica e

telecomunicazioni.

19

I testi delle prove e le griglie di valutazione sono allegati al presente documento e la loro

struttura è riassunta nella seguente tabella:

Data Discipline coinvolte Tipologia

04/03/2015 Durata 120 minuti

Matematica

Informatica

Inglese

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e

Tipologia mista B/C (2 aperte e 4 chiuse per materia)

20/04/2015 Durata 160 minuti

Matematica

Informatica

Inglese

Gestione progetto, organizzazione d'impresa

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

Tipologia B 3 aperte per materia (tot 15 quesiti)

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti, capacità di analisi, capacità di sintesi, capacità di rielaborazione personale.

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni complete; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi. Sono state effettuate delle simulazioni di inizio di colloquio/presentazione tesina. Alcuni allievi potranno proporre come argomento di partenza del colloquio il progetto CRO al quale ha lavorato tutta la classe.

ELENCO ARGOMENTI TESINE Viene allegato l’elenco delle tesine preparate dagli allievi.

20

APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Letto, approvato e sottoscritto dalla componente docenti del consiglio di classe della 5^B

INFORMATICA. nella seduta del 27 aprile 2016.

Disciplina Insegnata Nome e Cognome Firma

Religione Cattolica

Manfrinati Mauro

Lingua e letteratura italiana e Storia

Di Vito Silvana

Lingua straniera (inglese) Sonzogni Carla

Matematica Radenti Tiziana

Sistemi e Reti Aprilis Elena

Laboratorio di Sistemi e reti Izzo leopoldo

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

Mollo Nunzio

Laboratorio di tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

Lemme Saverio

Gestione progetto, organizzazione d'impresa

Pavon Alessandro

Laboratorio di gestione progetto, organizzazione d'impresa

Zuccolo Alessandro

Informatica Cinzia Turchet

Laboratorio di informatica Lemme Saverio

Scienze sportive e motorie Laterza Giovanni

Il coordinatore di classe

prof. Cinzia Turchet

21

PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANE

DOCENTE: SILVANA DI VITO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Si fa riferimento alle competenze dell’Asse Linguistico.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo 1: L’ETA’ DEL POSITIVISMO

Unità 1. Il Positivismo

Unità 2. Il Naturalismo francese

Unità 3. Il Verismo italiano Testi (parte antologica

Da Germinie Lacertaux (Emile e Jues de Goncourt): Questo è un romanzo vero

Da L’Assommoir (Emile Zola): Gervasia all’assommoir

Da Vita dei campi (G.Verga):Un documento umano (Prefazione all’Amante di Gramigna)

Modulo 2: GIOVANNI VERGA

Unità 1. Verga e il suo tempo; la vita, le opere

Unità 2. Il pensiero e la poetica

Unità 3. I Malavoglia (l’intreccio; l’irruzione della storia; modernità e tradizione; il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale; costruzione bipolare del romanzo); interpretazione critica (Russo, Squarotti, Luperini)

Unità 4. Mastro don Gesualdo (l’intreccio; l’impianto narrativo; l’interiorizzazione del conflitto valori-economicità, la critica alla religione della roba).

Testi (parte antologica):

Da Vita dei campi: Rosso Malpelo; La Lupa; Fantasticheria.

Da Novelle rusticane: La roba

I Malavoglia: lettura integrale del romanzo

Da Mastro don Gesualdo: La morte di Gesualdo (cap.IV parte quarta Modulo 3: LA SCAPIGLIATURA

Unità 1:Caratteri generali della Scapigliatura Testi (parte antologica)

Da Fosca ( I. U,Tarchetti): Il primo incontro con Fosca

Modulo 4: SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO

Unità 1. Il Simbolismo; i poeti maledetti;

Unità 2.L’Estetismo: l’arte per l’arte; la figura dell’esteta; la nascita del romanzo estetizzante; la diffusione dell’Estetismo in Gran Bretagna e in Italia

Unità 23 Il Decadentismo; la filosofia e la scienza nell’età del Decadentismo

22

Unità 4. La letteratura nell’età del Decadentismo. Testi(parte antologica):

Da A ritroso (Joris-Karl Huysmans: Una vita artificiale

Da Il ritratto di Dorian Gray (Oscar Wilde): Lo splendore della giovinezza

Da I fiori del male (Charles Baudelaire): Corrispondenze

Da Cose lontane, cose recenti (Paul Verlaine): Arte poetica

Modulo 5: L’ESPERIENZE DELLA POESIA DECADENTE IN ITALIA

Giovanni Pascoli

Unità 1. Pascoli e il suo tempo; La vita; le opere

Unità 2 .Il pensiero e la poetica

Unità 3. I temi e le soluzioni formali della poesia pascoliana. Testi (parte antologica)

Dalle Prose: Il fanciullino

Da Mirycae: Lavandare; Novembre; X Agosto; Il tuono; Il lampo

Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; Nebbia

Gabriele d’Annunzio

Unità 1. Gabriele D’Annunzio e il suo tempo; la vita; le opere

Unità 2. Il pensiero e la poetica: l’ideologia nazionalistica; il culto della bellezza e la vita come opera d’arte; influenza del Verismo verghiano; l’Estetismo e la sua crisi; la fase della “Bontà”; la fase del “Superomismo”; le Laudi; il periodo “Notturno”

Testi (parte antologica)

Da Il piacere: Il ritratto di un esteta

Da L’innocente: La rigenerazione spirituale

Da Alcyone: La pioggia nel pineto

Da Notturno: Deserto di cenere

Modulo 6: LA POESIA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

Il Crepuscolarismo: i temi; lo stile; l’ironia di Guido Gozzano Le Avanguardie storiche: il concetto di avanguardia; Espressionismo, Dadaismo Surrealismo

Il Futurismo: i principi dell’ideologia futurista; le serate futuriste; i temi della letteratura futurista; i principi della poetica futurista

Testi (parte antologica)

La signorina Felicita (G. Gozzano)

Manifesto del Futurismo (F.T. Marinetti)

Manifesto tecnico della letteratura futurista (F.T. Marinetti)

Da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli

Modulo 7: I MAESTRI DELLA MODERNITA’NOVECENTESCA

F. Kafka

Unità1..La vita; ;La metamorfosi: trama; temi; rimandi autobiografici, possibili interpretazioni Testi (parte antologica):

Da La metamorfosi: Il risveglio di Gregor

23

Luigi Pirandello

Unità 1. Pirandello e il suo tempo; la vita; le opere; il teatro dialettale e umoristico; il teatro nel teatro

Unità 2. La visione del mondo, la poetica e i personaggi pirandelliani Testi (parte antologica)

Da L’umorismo: La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata.

Dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente

Il fu Mattia Pascal: Lettura integrale del romanzo

Da Così è (se vi pare): Come parla la verità ( Atto III, Scena V, VII, VIII, IX)

Da Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione dei personaggi (Atto I)

Da Enrico IV Pazzo per sempre

Italo Svevo

Unità 1. Svevo e il suo tempo;la vita,le opere: i romanzi ( Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno).

Unità 2.Il pensiero e la poetica: la formazione culturale, l’influsso del Naturalismo; l’interesse per la psicanalisi, l’adozione di nuove tecniche narrative

Testi ( Parte antologica)

Da Una vita: L’ insoddisfazione di Alfonso

Da Senilità: Amalia muore

Da La coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo; L’ultima sigaretta (cap. III) Un rapporto conflittuale (cap. IV)Una catastrofe inaudita (cap. 8).

Modulo 8: LE TENDENZE DELLA POESIA TRA LE DUE GUERRE Giuseppe Ungaretti

Unità 1.Ungaretti e il suo tempo; la vita; le raccolte poetiche (L’Allegria; Il sentimento del tempo; Il dolore).

Unità 2. Il pensiero; la poetica: lo sperimentalismo, il recupero della tradizione, la compostezza formale

Testi (parte antologica)

Da L’Allegria: In memoria; I fiumi; Il porto sepolto; Allegria di naufragi; Soldati; Fratelli; Sono una creatura; Veglia

Da Sentimento del tempo: Di luglio

Da Il dolore::Non gridate più

Eugenio Montale

Unità 1. Montale e il suo tempo; la vita; le raccolte poetiche (Ossi di seppia, Le occasioni, La Bufera e altro, Satura)

Unità 2. Il pensiero e la poetica: il pessimismo, la polemica contro la società dei consumi, la ricerca del varco, la poetica degli oggetti, la figura femminile, le scelte stilistiche

Testi (parte antologica)

24

Da Ossi di seppia: I limoni; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere; Meriggiare pallido e assorto

Da Le Occasioni: La casa dei doganieri; Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, Caro piccolo insetto

Umberto Saba

Unità 1. Saba e il suo tempo; la vita, le opere

Unità 2. Il pensiero e la poetica: influenza del pensiero di Freud, recupero della tradizione letteraria, la poesia “onesta”

Testi (parte antologica)

Dal Canzoniere: A mia moglie; Città vecchia; Amai; La capra; Teatro degli Artigianell

Salvatore Quasimodo

Unità 1 L’Ermetismo: caratteri generali

Unità 2 S. Quasimodo; la vita, le opere Testi:

Da Acque e terre: Ed è subito sera

Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici

Modulo 9: LA NARRATIVA ITALIANA DAL SECONDO DOPOGUERRA AGLI ULTIMI DECENNI DEL NOVECENTO

Unità 1. Gli intellettuali e l’impegno politico; Il Neorealismo e la guerra: Calvino , Fenoglio, Primo Levi; il Neorealismo e le classi popolari: Pier Paolo Pasolini

Unità 2: La narrativa italiana degli ultimi decenni del Novecento: l’impegno di Antonio Tabucchi

Testi (parte antologica)

Da il partigiano Jonny: La scelta della lotta partigiana

Da Il sentiero dei nidi di ragno: La pistola

Da Una vita violenta il coraggio di Tommasino

“Sostiene Pereira” di A. Tabucchi: lettura integrale del romanzo

TEMPI

Per la realizzazione dei moduli sono state impiegate circa 98 ore

METODOLOGIE

Lezione frontale

Lezione interattiva

Lettura e analisi di testi letterari

25

MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI

Libro di testo: Letteratura +, Marta Sambugar, Gabriella Sala’- La Nuova Italia

Schede riassuntive fornite dall’insegnante

Visione e ascolto di materiale multimediale

Aula; Aula multimediale

VERIFICA E VALUTAZIONE

Interrogazioni

Prove semistrutturate, per la misurazione del grado di raggiungimento di obiettivi di conoscenza e comprensione

Questionari a risposta aperta, per la misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi di comprensione e di conoscenza e delle abilità di applicazione

Elaborati scritti di vario tipo (analisi testuale, saggio breve, tema, ecc.) Le prove semistrutturate (tipologia C e B) sono state valutate secondo i seguenti criteri: domande di tipologia C (domande a scelta multipla):

4 punti risposta esatta

1 punto risposta non data

0 punti risposta errata domande di tipologia B (domande a risposta aperta):

percentuale di correttezza: da 0% (risposta non data) a 100% (risposta completamente corretta nei contenuti e nella forma)

La valutazione globale è stata calcolata dando un peso diverso alle domande:

p= punteggio suff= punteggio sufficiente max = punteggio massimo Il Voto in decimi: Per le prove scritte sono state adottate griglie di misurazione, adeguate alle varie tipologie

testuali di seguito riportate.

Peso

Domande a risposta aperta 70%

Domande a risposta multipla /30%

Se p<suff Voto=1+p/suff*5

Se p>suff Voto=6+(p-suff)/(max-suff)*4

26

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE

p = punteggio suff = punteggio sufficiente max= punteggio massimo Il Voto in decimi è dato da:

INDICATORI

PUNTEGGI

1

0.75 0.50 0.25 0

Rispetto delle

consegne Completo

Pressoché

completo

Parziale,ma

complessivamente

adeguato

Carente Scarso o nullo

Informazione/

Utilizzo della

documentazione

Ampia,

approfondita,

articolata

Esauriente Corretta Superficiale/incompleta

Con molte

imprecisioni/

molto limitata/

inesistente

Individuazione

della tesi

Ben evidente Abbastanza

evidente

Presente, ma non sempre

evidente Appena accennata

Assai

limitata/assente

Argomentazione

Articolata e

sempre presente e

approfondita

Presente e

abbastanza

articolata

Soddisfacente,ma non

sempre presente

Poco articolata e

superficiale

Spesso

assente/assente

Struttura del

discorso

Perfettamente

coerente e coesa

Quasi sempre

Coerente e

coesa/un po’

schematica

Schematica, ma nel

complesso organizzata

Con qualche

incongruenza

Molto

disordinata e

incoerente

Sintassi

Corretta con

elementi di

complessità

Corretta, con

qualche

imperfezione

Semplicistica/contorta/non

sempre corretta Alcuni errori gravi

Decisamente

scorretta

Lessico e

registro

linguistico

Adeguati,

appropriati,efficaci

Quasi sempre

adeguati,

appropriati,efficaci

Complessivamente

adeguati con qualche

imprecisione e

imperfezione

Con diverse

improprietà e

imprecisioni

Gravemente

inadeguati e

inappropriati

Ortografia Perfettamente

corretta

Sostanzialmente

corretta Qualche errore Vari errori

Decisamente

scorretta

Punteggiatura

Pienamente

corretta,accurata e

efficace

Corretta ma non

sempre accurata

Con qualche errore,

imprecisione e incuria Imprecisa

Molte

imprecisioni/

decisamente

scorretta

Per p<suff Voto=1+p/suff*5

Per p>suff Voto=6+(p-suff)/(max-suff)*4

27

TEMA DI ORDINE GENERALE E STORICO

p = punteggio suff= punteggio sufficiente max= punteggio massimo Il Voto in decimi è dato da:

INDICATORI

PUNTEGGI

1

0.75

0.50

0.25

0

Rispetto delle

consegne Completo

Pressochè

completo

Parziale,ma

complessivamente

adeguato

Carente Scarso o nullo

Informazione Ampia e

articolata Esauriente Corretta Superficiale/incompleta

Scorretta/ molto

limitata/inesistente

Commento

personale

Ben

evidente

Abbastanza

evidente

Presente, ma non sempre

evidente Appena accennata Assai limitato/assente

Argomentazione

Articolata e

sempre

presente e

approfondit

a

Presente e

abbastanza

articolata

Soddisfacente,ma non

sempre presente Poco articolata e superficiale

Spesso

assente/assente

Struttura del

discorso

Perfettame

nte

coerente e

coesa

Coerente e

coesa,un

po’schematica

Schematica, ma nel

complesso organizzata Con qualche incongruenza

Molto disordinata e

incoerente

Sintassi

Corretta

con

elementi di

complessità

Corretta con

qualche

imperfezione

Semplicistica/contorta/ non

sempre corretta Con alcuni errori gravi

Decisamente

scorretta

Lessico e

registro

linguistico

Adeguati,

appropriati,

efficaci

Quasi sempre

adeguati,

appropriati,effi

caci

Complessivamente

adeguati,appropriati,

efficaci, con qualche

imprecisione e

imperfezione

Con diverse improprietà e

imprecisioni

Gravemente

inadeguati e

inappropriati

Ortografia Perfettame

nte corretta

Sostanzialmen

te corretta Qualche errore Vari errori

Decisamente

scorretta

Punteggiatura

Pienament

e

corretta,acc

urata e

efficace

Corretta ma

non sempre

accurata

Con qualche errore e

incuria Imprecisa

Molte

imprecisioni/scorretta

Per p<suff Voto=1+p/suff*5

Per p>suff Voto=6+(p-suff)/(max-suff)*4

28

ANALISI DEL TESTO

INDICATORI

PUNTEGGI

1

0.75

0.50

0.25

0

Rispetto della

consegne Completo Pressochè completo

Parziale, ma

complessivamente

adeguato

Carente Scarso o nullo

Parafrasi o

riassunto

Perfettamente

esauriente e

correttamente

espressa/o

Quasi esauriente/con levi

imprecisioni

Sostanzialmente

completa/o e

corretta/o seppur con

qualche lacuna

Con diverse

imprecisioni e

lacune

Molto

lacunosi/imprecisi

Analisi dei livelli e

degli elementi del

testo

Esauriente e

condotta con

acume

Quasi esauriente

Con alcune lacune ed

imprecisioni ma

sostanzialmente

esauriente

Incompleta Gravemente

incompleta

Interpretazione

critica e

argomentazione e

Approfondimento

Ricchi e

personali Ricchi ma poco personali

Superficiali, ma con

qualche apporto

personale

Superficiali e

privi di apporti

personali

Assenti

Struttura del

discorso

Perfettamente

coerente e

coesa

Coerente e coesa /un po’

schematica

Schematica ma nel

complesso

organizzata

Con qualche

incongruenza

Molto disordinata e

incoerente

Sintassi Corretta Corretta, con qualche

imperfezione

Semplicistica/

contorta/non sempre

corretta

Con alcuni

gravi errori

Decisamente

scorretta

Lessico e registro

linguistico

Adeguati

,appropriati,

efficaci

Quasi sempre

adeguati,appropriati,efficaci

Complessivamente

adeguati ,ma con

qualche imprecisione

e imperfezione

Diverse

improprietà e

imprecisioni

Gravemente

inadeguati e

inappropriati

Ortografia

Pienamente

corretta,

accurata ed

efficace

Corretta ma non sempre

accurata

Qualche errore e

incuria Imprecisa

Molte

imprecisioni/scorretta

Punteggiatura

Pienamente

corretta,

accurata ed

efficace

Corretta ma non sempre

accurata

Qualche errore e

incuria Imprecisa

Molte

imprecisioni/scorretta

p = punteggio

suff = punteggio sufficiente

max = punteggio massimo

Il Voto in decimi è dato da

Per p<suff Voto=1+p/suff*5

Per p>suff Voto=6+(p-suff)/(max-suff)*4

29

DISCIPLINA: STORIA, CITTADINANZA, COSITUZIONE

DOCENTE: SILVANA DI VITO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Si fa riferimento alle competenze dell’Asse Storico-sociale.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo 1: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Unità 1. L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo (La spartizione dell’Africa e dell’Asia; luci ed ombre della “belle epoque; la Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze)

Unità 2. Lo scenario extraeuropeo (L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina; la Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica, la guerra tra Russia e Giappone e la Rivoluzione del 1905, la crescita economica e l’imperialismo in America Latina degli Stati Uniti)

Unità 3. L’ Italia giolittiana (La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia; la politica interna tra socialisti e cattolici; la politica estera e la Guerra di Libia)

Unità 4. La Prima guerra mondiale (Le cause della guerra; il fallimento della guerra lampo; l’entrata dell’Italia nel conflitto; 1915-1916:la guerra di posizione; dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra)

Unità 5. La Rivoluzione russa (La Rivoluzione di febbraio; la Rivoluzione d’ottobre; Lenin alla guida dello Stato sovietico)

Unità 6. L’ Europa ed il mondo dopo il conflitto (La Conferenza di pace e la Società delle Nazioni; i trattati di pace)

Modulo 2: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI

Unità 1. L’ Unione Sovietica tra le due guerre e lo Stalinismo (La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra; la Nuova politica economica e la nascita dell’Urss; l’’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss; il regime di terrore e i gulag; il consolidamento dello Stato totalitario)

Unità 2. Il dopoguerra in Italia e il Fascismo (Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione; nuovi partiti e nuovi movimenti politici nel dopoguerra; la crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso; l’ascesa del Fascismo; la costruzione e il consolidamento del regime; il Fascismo tra consenso ed opposizione; la politica interna ed economica del Fascismo; i Patti Lateranensi; la politica estera e le leggi razziali)

Unità 3. Gli Stati Uniti e la crisi del ’29 (La politica isolazionista di Wilson; gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali; la crisi del ’29; Roosevelt e il New Deal)

Unità 4. La crisi della Germania repubblicana ed il Nazismo (La nascita della repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del Nazionalsocialismo; il Nazismo al potere; l’ideologia nazista e l’antisemitismo)

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Modulo 3: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Unità 1. L’Europa verso la guerra (Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone; Gli Stati europei con regime dittatoriale; cause e dinamiche della Guerra civile spagnola; l’escalation nazista)

Unità 2. La Seconda guerra mondiale (Il successo della guerra –lampo: 1939-1940; a svolta del 1941; l’inizio della controffensiva alleata:1942-1943; la caduta del Fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; la guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei).

Modulo 4: IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE

DELL’URSS

Unità 1. Il bipolarismo USA URSS, la Guerra fredda e i tentativi di “disgelo” (Usa ed Urss da alleati ad antagonisti; il sistema di alleanze durante la Guerra fredda; l’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica; 1945-1954: la crisi di Corea e sue conseguenze;1953-1963:”la coesistenza pacifica e le sue crisi).

Unità 2. Scenari di crisi dell’assetto bipolare (La Cina di Mao, nuovo protagonista della scena internazionale; l’Unione Sovietica e la crisi di Praga; gli Stati Uniti e il conflitto nel Vietnam; l’America Latina fra dittature e democratizzazione; l’Europa verso l’emancipazione dal Bipolarismo; la rivoluzione studentesca).

Unità 3. Dalla Seconda guerra fredda alla caduta dei regimi comunisti (Inasprimento delle relazioni Usa ed Urss; la rivoluzione iraniana e la guerra Iran-Iraq; l’occupazione sovietica dell’Afganistan; l’ascesa di Gorbaciov; la nuova Polonia di Solidarnosc; la prima breccia nella “cortina di ferro”; il crollo del muro di Berlino; le trasformazioni degli altri Paesi satelliti; le difficoltà del regime sovietico; lo smembramento dell’Urss e la nascita della Csi).

Modulo 5. L’ITALIA REPUBBLICANA

Unità 1. L’Italia della Prima Repubblica (La nuova Italia post-bellica; gli anni del centrismo e della Guerra fredda; la ricostruzione economica;

Unità 2. L’epoca del Centro–sinistra e il miracolo economico; gli anni della contestazione e delle stragi; la crisi della prima Repubblica)

TEMPI

Per la realizzazione dei moduli sono state impiegate circa 58 ore.

MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI

Testo in adozione: “Il nuovo dialogo con la storia” Brancati-Pagliarani, La Nuova Italia

Materiale di sintesi fornito dall’insegnante

Visione e ascolto di materiale multimediale

Aula/Aula multimediale

31

VERIFICA E VALUTAZIONE

Interrogazioni

Interventi personali e dibattiti in classe

Prove semistrutturate, per la misurazione del grado di raggiungimento di obiettivi di conoscenza e comprensione

Questionari a risposta aperta, per la misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi di comprensione e di conoscenza e delle abilità di applicazione

Le prove orali sono state valutate sulla base della griglia approvata dal Consiglio di Classe

Le prove scritte (tipologia C e B) sono state valutate secondo i seguenti criteri: domande di tipologia C (domande a scelta multipla):

4 punti risposta esatta

1 punto risposta non data

0 punti risposta errata domande di tipologia B (domande a risposta aperta):

percentuale di correttezza: da 0% (risposta non data) a 100% (risposta completamente corretta nei contenuti e nella forma)

La valutazione globale è stata calcolata dando un peso diverso alle domande:

p = punteggio suff = punteggio sufficiente max= punteggio massimo Il Voto in decimi:

Peso

Domande a risposta aperta 70%

Domande a risposta multipla 30%

Se p<suff Voto=1+(p/suff)*5

Se p>suff Voto=6+(p-suff)/(max-suff)*4

32

DISCIPLINA: IRC

DOCENTE: MAURO MANFRINATI

PROFILO DELLA CLASSE

VEDASI PROFILO GENERALE INTRODUTTIVO

CONTENUTI TRATTATI TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI

COMPETENZE SPECIFICHE IRC NEL QUINTO ANNO DEGLI ISTITUTI TECNICI:

-Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

-cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica;

-utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.

CONOSCENZE -Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione; -identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti ed all’evento centrale

della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo; -il Concilio Vaticano Secondo come evento fondamentale per la vita della chiesa nel

mondo contemporaneo; -la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione,

professione; -il Magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica. ABILITÀ -Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la

visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero, costruttivo; -individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto

con quello di altre religioni e sistemi di pensiero; -riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni

interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico; -riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e della affettività e la lettura che ne dà il

cristianesimo; -usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione

cristiano-cattolica.

33

UNITÀ DIDATTICHE SVOLTE: UA 1: LE GRANDI RELIGIONI UA 2: IL MAGISTERO DELLA CHIESA SULLA DOTTRINA SOCIALE UA 3: IL PENSIERO SAPIENZIALE NEI TESTI DELL’ AT: QOHELET UA 4: LE SCIENZE DELL’ARTIFICIALE ED IL PENSIERO RELIGIOSO

ARGOMENTI Festività religiose delle religioni monoteiste nel periodo autunnale Le problematiche dell’immigrazione ed i loro risvolti religiosi. Discussione. Festività ebraiche e cristiane. Discussione sulle culture orientali Etica degli affari e responsabilità sociale dell’impresa alla luce della Dottrina Sociale della

Chiesa Il significato della Icona nel mondo ortodosso. Vita di mistiche del ‘500 e ‘600 Il problema del rapporto tra intelligenza artificiale ed idea di Dio Le scienze dell’artificiale ed i temi etici: introduzione all’opera di Oliver Sacks Etica della comunicazione e dimensione religiosa: i social-network La civiltà e la religione Indù. Il rapporto tra Induismo e Cristianesimo. Discussione sui fatti di Parigi ed approfondimento su temi e concetti della cultura islamica Storia e significato del Giubileo. Riflessione sul rapporto tra fede e condizione

omosessuale. Il tema della Misericordia nel Giubileo. La festa di Channukah. Elementi della civiltà e religione islamica Riflessione sul Natale Introduzione al Buddismo La diffusione in Asia delle diverse scuole buddiste. IL Buddismo giapponese. Movimenti spirituali contemporanei. Il rapporto tra Sciismo e Sunnismo. Discussione. Giornata della Memoria. La lezione di Edith Stein. Il paradigma funzionalista e la concezione della IA in Marvin Minsky. Rapporto creatura-

Creatore. Lettura integrale e conoscenza critica del libro di Qohelet Discussione sul rapporto tra Islam e democrazia Il Taoismo e le religioni cinesi L’eredità storico religiosa della cultura praghese. Introduzione al viaggio di istruzione. Riflessione sulla Pasqua. Riti ebraici e riti cristiani. La Chiesa nel Novecento: il Concilio Vaticano II Amoris Laetitia: discussione sulla famiglia e l’etica personalistica Lo Shintoismo L’eredità del Giudaismo L’apocalittica giudaica: da Daniele al Libro di Enoch Il libro dell’Apocalisse di Giovanni di Patmos In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio METODOLOGIE DIDATTICHE Descrivere le metodologie didattiche utilizzate

34

lezione frontale X

lavori di gruppo X

insegnamento individualizzato

problem solving

studi di caso

Simulazioni

Ricerche

Etc.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME

Autore Casa editrice ISBN

RELIGIONE E RELIGIONI

SERGIO BOCCHINI

EDB 978-88-10-61252-1

Dispense fornite dal docente.

Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.

Appunti e mappe concettuali. X

Postazioni multimediali.

Lavagna Interattiva Multimediale. X

Software

SPAZI AULA TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI DUE MESI PER UA IN ALTERNANZA TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICA ORALE NEL PRIMO E NEL SECONDO QUADRIMESTRE SU RICERCHE

INDIVIDUALI O DI GRUPPO

Pordenone, 6/05/2015 FIRMA DEL DOCENTE

PROF. MAURO MANFRINATI

ALLEGATI

prove e griglie di valutazione relative

N.N.

35

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE: GIOVANNI LATERZA

OBIETTIVI

CONOSCENZA DEL CORPO UMANO

1) L’APPARATO SCHELETRICO

2) I PRINCIPALI PARAMORFISMI DELL’ETA’ SCOLARE

3) L’APPARATO ARTICOLARE

4) L’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

5) L’APPARATO RESPIRATORIO

COMPETENZE

Utilizzando le conoscenze teoriche acquisite, saper collocare topograficamente le principali

parti del corpo umano trattate e saper esporre la propria funzionalità.

MOVIMENTO E SPORT

1. MOVIMENTI FONDAMENTALI E LORO ESPRESSIONI TECNICO SPORTIVE IN ATTIVITA’

INDIVIDUALI

ATTIVITA’ A CORPO LIBERO, CON PICCOLI ATTREZZI (QUALI FUNICELLE, BASTONI,

CERCHI, PALLE MEDICHE, PESETTI ECC.) E CON GRANDI ATTREZZI (PERTICHE,

SCALA ORIZZONTALE, PARALLELE, SPALLIERE) MIRANTI A MIGLIORARE LE SEGUENTI

QUALITA’ FISICHE ED ORGANICHE

a. RESISTENZA

Corsa continuata a ritmi progressivamente crescenti.

Circuiti e giochi propedeutici agli sport di squadra.

OBIETTIVO: saper mantenere o prolungare al meglio uno sforzo contrastando il

più possibile la fatica.

b. FORZA

Esercizi a carico naturale e con sovraccarichi.

OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il

miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari.

c. VELOCITA’ E RAPIDITA’

Prove ripetute su brevi distanze con diverse posizioni di partenza da fermi ed in

movimento.

OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il

miglioramento delle specifiche qualità fisiche e neuromuscolari.

d. MOBILITA’ ARTICOLARE

esercizi attivi e passivi, individuali ed a coppie; esercizi di stretching.

OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza motoria

e la consapevolezza dei propri limiti fisiologici.

e. EQUILIBRIO

esercizi ad un solo appoggio o in appoggio bilaterale; esercizi di equilibrio statico

e dinamico individuali ed a coppie.

OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza

motoria, la disponibilità e la capacità di relazione con le persone e gli oggetti

circostanti.

f. COORDINAZIONE

esercizi di percezione spazio-temporale, di orientamento nello spazio rispetto:

36

all’ambiente circostante (soprattutto campi di gioco), rispetto ad oggetti in

movimento (in particolare palloni) e rispetto ai compagni (visione di gioco).

OBIETTIVO: saper eseguire in modo appropriato, nella giusta sequenza e in

determinati tempi, azioni motorie con diverse parti del corpo.

g. DESTREZZA

percorsi misti, esercizi e giochi eseguiti con piccoli e grandi attrezzi,

individualmente ed in coppia.

OBIETTIVO: saper scegliere nel più breve tempo possibile la più opportuna

risposta motoria alla situazione che si viene a creare di volta in volta.

2. ATTIVITA’ MOTORIE A CORPO LIBERO ED AI GRANDI ATTREZZI

a. ESERCIZI DI PREACROBATICA E PROVE AI GRANDI ATTREZZI (quali parallele,

pertiche ecc.).

OBIETTIVO: saper gestire il proprio corpo in situazioni particolari tenendo conto

dei propri limiti. Sviluppare e consolidare la propria personalità.

3. RISPETTO DELLE REGOLE

a. CONOSCENZA ED ACCETTAZIONE DELLE REGOLE DEI SINGOLI SPORT E DELLE

DIRETTIVE INDICATE DALL’INSEGNANTE. ACCETTAZIONE DEI PROPRI RUOLI E

DI QUELLI DEGLI ALTRI.

OBIETTIVO: sviluppare e migliorare la capacità di organizzazione e di

collaborazione dei singoli allievi. Conoscere le principali regole dei giochi di

squadra e delle attività sportive individuali trattati durante l’anno scolastico.

4. ATLETICA LEGGERA

a. CORSA VELOCE

OBIETTIVO: saper partire dai blocchi e saper riconoscere gli errori più evidenti.

b. SALTO IN ALTO DORSALE O FOSBURY

OBIETTIVO: saper eseguire un salto completo e riconoscimento degli errori più

evidenti.

5. ATTREZZISTICA (GRANDI ATTREZZI)

a. PARALLELE

conoscenza di alcuni passaggi: entrata, oscillazioni, massima divaricata a gambe

tese con rimbalzo, sedia a Dx e a Sx, cambio fronte, squadra, uscita a corpo

proteso avanti o dietro.

b. SCALA ORIZZONTALE

conoscenza di alcuni tipi di traslocazioni sui pioli e sugli staggi in avanti, indietro

e laterali.

c. PERTICHE

conoscenza di alcuni tipi di salita: tradizionale, a sole mani, a mani e gambe su

due pertiche e traslocazioni laterali.

d. SPALLIERA

conoscenza di alcuni esercizi individuali e di alcune traslocazioni laterali su più

spalliere.

GIOCHI SPORTIVI

1. PALLAVOLO

conoscenza dei fondamentali individuali;

conoscenza di elementari schemi di gioco: 3-1-2 e 3-2-1 con alzatore in posto 2 o 3;

conoscenza dello schema di ricezione a “W”;

conoscenza di schemi di difesa con raddoppio della diagonale con il modulo di gioco 3-

1-2 e 3-2-1;

conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali.

OBIETTIVI:

Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali di attacco e di difesa.

Saper riconoscere i più evidenti errori.

Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.

Saper riconoscere una squadra schierata in modulo 3-1-2 oppure in 3-2-1.

2. PALLACANESTRO

conoscenza dei fondamentali individuali;

conoscenza di alcune azioni fondamentali di attacco: uno contro uno, il dai e vai, il

37

blocco, il dai e segui e il dai e cambia;

conoscenza di alcune azioni fondamentali di difesa: il buttafuori, il tagliafuori e il

rimbalzo;

conoscenza di elementari schemi difensivi: il 1-2-2 ed il 2-1-2;

conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali.

OBIETTIVI:

Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere i più

evidenti errori.

Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.

Saper riconoscere una squadra schierata in difesa 1-2-2 oppure 2-1-2.

3. ELEMENTI DI CALCIO

Conoscenza dei fondamentali individuali, il controllo, il passaggio, lo stop e il tiro di

piatto e di collo piede, conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali.

OBIETTIVI:

Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere gli errori

più evidenti.

Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

1. EDUCAZIONE ALIMENTARE

OBIETTIVO: saper adeguare l’alimentazione per un corretto equilibrio e per

mantenere il miglior stato di salute anche in funzione dell’attività motoria e sportiva.

2. ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO

OBIETTIVO: conoscere in modo teorico le principali tecniche per un pronto intervento

3. NORME IGIENICHE-SANITARIE

OBIETTIVO: saper usare in modo adeguato l’abbigliamento igienico-sportivo.

METODOLOGIA DIDATTICA SEGUITA

Il lavoro è stato svolto principalmente attraverso esercitazioni individuali e di gruppo,

gradualmente più complesse, che hanno rispettato il grado di potenzialità di ciascun alunno.

Il metodo usato è stato principalmente quello globale, alternato a quello analitico soprattutto

nei casi in cui si è voluto migliorare l’esecuzione di alcuni gesti tecnici particolari. Si è cercato

di offrire un gran numero di proposte in modo da stimolare tutte le qualità fisiche e tecniche

dei singoli allievi.

Per quanto riguarda la parte teorica, si è fatto riferimento al libro di testo adottato

“Praticamente sport”.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Il profitto dei singoli allievi è emerso tramite l’uso dei test di verifica scritti (per la parte teorica

con domande a risposta multipla e domande a risposta aperta) e pratici. Inoltre per la parte

pratica tramite prove e verifiche individuali eseguite al termine dell’unità didattica. La

valutazione si è anche basata sulla osservazione diretta degli allievi durante le lezioni ed ha

tenuto conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno, nonché del livello di partenza e

degli obiettivi prestabiliti e conseguiti dai singoli.

38

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: TIZIANA RADENTI

CONTENUTI TRATTATI INTEGRALI Integrali indefiniti: integrazione immediata, integrali delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione e per parti.

Integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato. Proprietà dell’integrale

definito: a

adxxf 0)( ;

a

b

b

adxxfdxxf )()( ;

b

a

c

a

b

cdxxfdxxfdxxf )()()( ;

b

a

b

a

b

adxxfkdxxfkdxxfkxfk )()()()( 22112211 .

La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow [solo enunciato]. Formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Integrali impropri di I e II tipo.

FUNZIONI DI DUE VARIABILI Risoluzione grafica di disequazioni in due incognite. Metodo del punto prova.

Cenni di topologia insiemistica in ²: intorni circolari e intorni rettangolari. Punti interni, punti esterni,

punti di frontiera, punti isolati. Insiemi aperti , insiemi chiusi. Insiemi limitati, insiemi illimitati. Funzioni di due variabili. Dominio. Rappresentazione di una funzione di due variabili: linee di livello e grafici-sezione. Derivate parziali. Calcolo delle derivate parziali. Derivate parziali di ordine superiore. Teorema di Schwartz [solo enunciato]. Massimi e minimi assoluti e relativi. Condizioni necessarie per l’esistenza di un estremo relativo [solo enunciato]. Condizioni sufficienti per l’esistenza di un estremo relativo [solo enunciato]: calcolo del determinante Hessiano, punti stazionari, punti di sella. Equazione del piano

tangente ad una superficie in un dato punto.

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazioni differenziali del I ordine: integrale generale, integrale particolare, integrale singolare. Equazioni differenziali a variabili separate. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari: metodo di Lagrange.

STATISTICA Ripasso su calcolo combinatorio. Calcolo delle probabilità. Teorema della somma, teorema del prodotto, probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Concetto di variabile casuale. Funzione di ripartizione. Valore medio. Quadrato di una variabile casuale. Operazioni su variabili casuali: somma di una variabile casuale e di una costante. Prodotto di una variabile casuale per una costante. Variabile casuale scarto. Variabile casuale scarto al quadrato:

varianza. Formula pratica per il calcolo della varianza. Scarto quadratico medio, moda e mediana. Valore medio e varianza della somma e del prodotto di due variabili casuali. Variabili casuali continue. Funzione di ripartizione. Funzione di densità. Valore medio, varianza e scarto quadratico medio. Distribuzioni tipiche di probabilità: variabile casuale con distribuzione binomiale. Variabile casuale con

distribuzione gaussiana. Studio della funzione emx

y 22

2)(

2

1

.Variabile casuale gaussiana

standardizzata. Approssimazione della distribuzione binomiale con la gaussiana. Distribuzioni statistiche e distribuzioni probabilistiche. Adattamento di una distribuzione binomiale a una distribuzione empirica relativa a un problema di prove ripetute. Adattamento di una distribuzione gaussiana a una distribuzione empirica riferita a un fenomeno ritenuto normale. Le indagini campionarie. Estrazione dei campioni. Elaborazione delle statistiche sui campioni. La distribuzione della media campionaria nel caso di estrazione con reinserimento: schema bernoulliano. Problemi di stima: stima puntuale e stima per intervallo di confidenza. Stima per intervallo di confidenza

39

della media dell’universo nel caso di grandi campioni (distribuzione gaussiana). Stima per intervallo di

confidenza della media dell’universo nel caso di piccoli campioni (distribuzione t di Student). Problemi di verifica delle ipotesi [limitatamente al caso della media].

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione dialogata Spiegazioni individualizzate Esercitazioni guidate Recupero in itinere

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo:

titolo-VOLUME

Autore Casa editrice ISBN

Matematica.verde

Volume 5S

Bergamini, Trifone,

Barozzi

Zanichelli 978-88-08-27264-5

SPAZI: AULA TEMPI:

INTEGRALI: settembre, ottobre, novembre STATISTICA: dicembre, gennaio, febbraio,

EQUAZIONI DIFFERENZIALI: marzo FUNZIONI DI DUE VARIABILI: aprile, maggio

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE I ragazzi sono stati sottoposti a un numero di verifiche superiore al minimo stabilito dal collegio

docenti nel corso dei due quadrimestri.

Sono state somministrate sia prove strutturate che semistrutturate, nonché esercizi applicativi

ed interrogazioni orali.

Mediante le prove somministrate si sono verificate le conoscenze degli allievi, la capacità di

esprimersi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina, la comprensione dei concetti, la

capacità di applicare i concetti studiati in contesti diversi, la capacità di riconoscere analogie e

differenze.

Le prove orali sono state valutate mediante la griglia del POF, lo svolgimento di ciascuna prova

scritta è stato suddiviso in item, il voto è stato assegnato mediante la formula (n.item

corretti/n. item totali)*9+1

Pordenone, 22/04/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. __________________

40

DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA (INGLESE)

DOCENTE: CARLA SONZOGNI

COMPETENZE RICHIESTE

uso del lessico appropriato

lessico tecnico

lingua letteraria

uso dei sinonimi

uso delle funzioni comunicative adeguate nei diversi registri

uso e struttura dei tempi semplici e composti

uso delle strutture specifiche: forma passiva, frasi ipotetiche, uso dei modali al passato, discorso indiretto

comprensione dei testi scritti

uso dei vari registri e codici linguistici

trasposizione al discorso orale e al testo scritto

ABILITA’ / CAPACITA’

rielaborazione personale

codificazione, transcodificazione

cambiamento di registro

fare inferenze sul testo

fare un commento critico

aggiungere nozioni personali e conoscenze acquisite in altre materie

leggere e commentare diagrammi e tabelle

traduzione dalla L2 alla L1

1. ARGOMENTI DI INGLESE TECNICO: ENGLISH FOR COMPUTER SCIENCE Sono state usate fotocopie e articoli e video on line. Domotics Internet of things Cloud computing Advantages and disadvantages of cloud computing Cloud computing for business Internet security Cryptography Non SQL Database

CONOSCENZE

l’allievo capisce gli argomenti espressi

l’allievo è in grado di rispondere a domande in merito al testo

l’allievo sa descrivere una funzione o un processo

l’allievo sa fornire esempi adeguati

COMPETENZE

41

l’allievo è in grado di riferire in modo autonomo in merito ad un testo

l’allievo è in grado di trasformare il testo in altri codici linguistici

l’allievo è in grado di passare da L2 a L1

l’allievo sa riportare il testo con collegamenti logici

l’allievo ha una competenza extra testuale

CAPACITA’

l’allievo è in grado di riformulare il testo in modo critico

l’allievo è in grado di aggiungere elementi personali

l’allievo è in grado di operare collegamenti e valutazioni critiche

l’allievo sa operare inferenze e fare deduzioni

l’allievo sa operare collegamenti extra-testuali e intra-testuali

2. STRUTTURE LINGUISTICHE / FUNZIONI COMUNICATIVE

Testo in uso: New English File – Liz & John Soars Oxford Press

Present states and action: Present Simple and Continuous - Active and Passive Past tenses: Simple Past, Past Continuous, Past Perfect – Active and Passive Modal verbs Future forms: Be going to, Present Continuous, Will Like – Verb + ing or infinitive Present Perfect – Active and Passive Present Perfect Continuous – Time expressions Conditionals – Time Clauses Modal verbs – probability Indirect questions Reported Speech

Conoscenze

l’allievo riconosce i vari tempi usati nei testi

l’allievo sa formare la struttura dei vari tempi semplici e composti

l’allievo sa usare i tempi in modo contrastivo

l’allievo conosce la struttura ipotetica di livello1, 2,3

l’allievo conosce la formazione della struttura passiva

l’allievo sa operare trasformazioni dal discorso diretto a quello indiretto

l’allievo sa usare i modali speculativi e conclusivi

Competenze

l’allievo sa utilizzare i tempi nel contesto riconoscendo gli indicatori temporali

l’allievo sa usare le strutture ipotetiche in modo differenziato e contrastivo

l’allievo sa usare la forma passiva in un contesto

l’allievo sa usare la forma diretta e indiretta in funzione del registro linguistico

42

Capacità

l’allievo è in grado di operare dei cambiamenti di tempi

l’allievo trasforma la forma attiva in passiva e viceversa

l’allievo passa dal registro formale a quello informale e viceversa

l’allievo trasforma dialoghi in testi descrittivi

l’allievo usa i vari modali nei contesti comunicativi adeguati

3. ARGOMENTI DI CIVILTA’, STORIA, LETTERATURA

Sono state usate fotocopie e materiale on line.

Module 1: An independent-mind: George Orwell Animal Farm Nineteen Eighty-Four : “ Impossible privacy “ “ The power of words “ “ Two and Two make five “ Newspeak in Nineeten Eighty-Four Module 2: The rebel and the dandy: The compromise The Aesthetic movement Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray : “I would give my soul” “Dorian’s death” Responses to the publication of The Picture of Dorian Gray Module 3: Man at war: World War I War Poets: Rupert Brooke: The soldier Wilfred Owen : Dulce et Decorum est0 Siegfried Sassoon : Suicide in the trenches Survivors First World War Writers Life in the trenches Module 4: The rebel Rebellion Jack Kerouac: On the Road “More and more life “ “Sadness and frenzy “ On the road and the hippie generation Rebellion today Module 5: The Great Gatsby Context and plot overview Characters and themes Module 6: Understanding ISIS What is ISIS? Why are western youth joining ISIS?

43

Conoscenze l’allievo conosce i contenuti di un testo l’allievo conosce il lessico appropriato l’allievo riconosce la tipologia di un testo l’allievo conosce i riferimenti storici

Competenze l’allievo sa rielaborare un testo l’allievo sa operare collegamenti l’allievo sa presentare un testo con collegamenti logici

Capacità l’allievo sa operare inferenze l’allievo sa operare collegamenti tra i vari testi l’allievo sa apportare conoscenze personali l’allievo sa fare valutazioni critiche

VALUTAZIONE SCRITTA

1. Comprensione del testo scritto

A) risposta adeguata alla domanda

B) risposta rielaborata (uso del lessico appropriato)

C) identificazione elementi principali rispetto a quelli secondari

2. Elaborativa

A) la risposta trasmette un messaggio comprensibile ed adeguato alla richiesta

B) la risposta è strutturata complessivamente in modo corretto

3. Capacità

A) la risposta dimostra capacità di inferenze extra ed intra testuali

B) la risposta dimostra rielaborazione critica

C) la risposta contiene apporti personali

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO

Scarso: la risposta non è adeguata alla domanda

Insufficiente: la risposta non è strutturata in modo corretto

Sufficiente: la risposta è adeguata alla domanda, trasmette un messaggio comprensibile ed è strutturata in

modo corretto

Discreto: la risposta è adeguata alla domanda, è stata rielaborata, trasmette un messaggio comprensibile,

ed è strutturata correttamente, con inferenze extra ed intra testuali

Buono: tutti gli obiettivi sono stati raggiunti pur con qualche imperfezione

Ottimo: tutti gli obiettivi sono stati raggiunti con qualche lieve imperfezione

Eccellente: tutti gli obiettivi sono stati raggiunti

44

VERIFICHE ORALI VOTO

L’alunno si rifiuta di sottoporsi alla verifica 1

L’alunno non riesce ad esprimere nessuna affermazione 2

L’alunno espone in maniera confusa, incompleta; il messaggio

risulta incomprensibile 3

L’alunno espone solo in parte gli argomenti, utilizza un linguaggio

approssimativo, con errori strutturali 4

L’alunno espone con una certa difficoltà ed in modo parziale,

nonostante qualche errore strutturale e lessicale il messaggio è

comprensibile

5

L’alunno espone l’argomento in modo abbastanza autonomo con

un linguaggio accettabile anche se non sempre specifico e con

qualche incertezza

6

L’alunno espone l’argomento con un linguaggio abbastanza

appropriato ed in modo autonomo 7

L’alunno espone in modo esauriente utilizzando un linguaggio

appropriato e rielabora parzialmente i contenuti 8

L’alunno espone in modo esauriente, utilizza un linguaggio

appropriato con apporti personali 9

L’alunno espone in modo esauriente ed autonomo con un

linguaggio appropriato e diversificato, con apporti personali e

operando collegamenti personali e valutazioni critiche

10

Nel primo quadrimestre le tre ore settimanali sono state suddivise in un’ora di lezione di grammatica, una

di letteratura ed una di inglese tecnico. Nel secondo quadrimestre, esauriti gli argomenti di grammatica, le

ore di lezione sono state spartite in egual misura tra letteratura ed inglese tecnico. Alcuni argomenti di

inglese tecnico sono stati presentati con video, presentazioni, dibattiti e conferenze on line in aula video

per coinvolgere maggiormente la classe. Il recupero è stato svolto in itinere e durante il periodo stabilito

alla fine del primo quadrimestre. Le lezioni sono state interattive, partendo dalle conoscenze degli studenti,

specialmente per quanto riguarda l’inglese tecnico.

45

DISCIPLINA: SISTEMI E RETI

DOCENTI: ELENA APRILIS, LEOPOLDO IZZO

CONTENUTI TRATTATI

Modulo1: Progettare, realizzare, configurare e gestire una rete locale con accesso a Internet [12 ore] Cablaggio Strutturato. LAN cablate IEEE 802.3. WLAN 802.11. Modello client/server e peer-to-peer. Reti Windows : Workgroup vs Domain. Active Directory – Creazione di utenti e gruppi – AGDLP. Configurazione di un client Windows per l’accesso alla rete. Reti Linux : Creazione di utenti e gruppi. Configurazione di un client Linux per l’accesso alla rete. Reti miste : Samba. Modulo2: DHCP [6 ore] Assegnazione dinamica degli indirizzi: range, lease. DHCP IPv.4 (UDP Ports 67, 68). Stati del DHCP client. MAC Address Filtering e static DHCP.

MAC Spoofing. APIPA. DHCP IPv.6 (UDP Ports 546, 547).

Modulo3: DNS [6 ore] Nascita ed evoluzione del DNS.

DNS name space. DNS database. FQDN. Top Level Domain (generici e nazionali). Name servers. Route name servers. DNS zones. Zone transfer (TCP 53). Query (UDP 53). Resolvers. Authoritative record vs cached records. DNS cache poisoning attack.

Risoluzione DNS inversa. Modulo4: Collaudo e Troubleshooting [4 ore] Collaudo: metodologia top-down : Corretta implementazione dei protocolli specificati.

Soddisfacimento dei requisiti prestazionali delle applicazioni. Troubleshooting: metodologia bottom-up (stack TCP/IP dal basso verso l’alto) :

Test a livello fisico: cable-tester. Test su problemi di trasmissione : ping, ipconfig, tracert. Test protocollari : netstat.

Raccolta di dati diagnostici. File di log. Esempi: Syslog, SNMP, NetFlow. Modulo5: La virtualizzazione e il cloudcomputing [6 ore]

Virtualizzazione dei server e dei client. Tipologie: Private, Public, HybridCloud. Modelli di servizi: IaaS, PaaS, SaaS.

Modulo6: La collocazione dei server [8 ore] I server standalone.

I datacenter (esempi: DataCenter Electrolux,DataCenter Aruba CZ1 – Ktiš). Le server farm (hosting, housing, server dedicati, server virtuali).

46

Scalabilità. Pay-per-use. On-premise vs in-the-cloud. Modulo7: Introduzione alla sicurezza informatica [12 ore] Obiettivi della sicurezza. Rischi, minacce, vulnerabilità, contromisure. Business continuity, fault tolerance and disaster recovery. RAID e Backup. Ridondanza: STP, FHRP.

Tipi di attacchi. Esempi: XSS, SQL-injection, Stuxnet, Heartbleed

Modulo8: Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti [12 ore] Algoritmi simmetrici e asimmetrici. Algoritmi di hash. Scambio delle chiavi. Autorità di certificazione. Firma digitale. Esempi: RSA, Diffie-Hellman, ChaCha20. Modulo9: Architetture per la sicurezza - Tecniche di filtraggio del traffico di rete [8 ore] Source NAT and Destination NAT.

NATstatico, dinamico, overload. Firewall: definizione e classificazione:

stateless packet filter, application layer firewall, multilayer stateful firewall. IDS (sensori, HIDS, NIDS), IPS, DMZ, Bastion Host, HoneyPot.

Next Generation Firewall. Esempi: ACL Cisco, IPCOP.

Modulo10: IPSec e TLS [6 ore] Analogie e differenze. Livelli protocollari di riferimento.

IPSec tunnel mode: Autenticazione D-H tramite IKE (UDP 500), SA, ESP. TLS: autenticazione asimmetrica, connessioni e sessioni. Modulo11: Collegamenti WAN [4 ore] Banda larga e ultralarga. Collegamenti simmetrici e asimmetrici.

Collegamenti cablati: rame e fibra. FTTx. Collegamenti wireless: WiMax, Hiperlan. Reti GSM/GPRS, reti satellitari. Localizzatori GPS. Tecnologie 4G.

Modulo12: Collegamenti dedicati e VPN [12 ore]

Circuito Diretto Numerico (linea dedicata). Remote access VPN (SSL-based clientless e full network access, IPSec-based con VPN client sw) Site-to-site VPN (Intranet based, Extranet based) Trusted VPN, Secure VPN, Hybrid VPN Campi di applicabilità.

Modulo13: Server WEB: protocolli http e https [8 ore] Funzionamento di un server WEB.

Configurazione del server WEB (IIS e Apache). Protocollo http: caratteristiche, struttura dei messaggi.Metodi POST e GET.

Cookies and Sessions. Linguaggi per il WEB. Multitier Architecture. Caratteristiche di https.

Esempi: login, sql-injection. Modulo14: e-COMMERCE [6 ore]

47

B2C, B2B, C2C. Commercio elettronico diretto e indiretto. Negozi virtuali (prodotto, marca, catalogo, listino, carrello, ordine, …).

Forme di pagamento: carta di credito, carta prepagata, addebiti su bolletta, contrassegno, bonifico bancario.

Payment Gateway. Bitcoin. Esempi: registratori di cassa web-based, bancomat. Modulo15: CMS [2 ore] Campo di applicabilità. Template. Plugin. Diffusione (Wordpress, Joomla, Drupal, Magento, Blogger).

Modulo16: IoT [8 ore] People, Process, Data, Things. Machine-to-Machine, Machine-to-People, People-to-People. Sensori e attuatori. Gateway M2M.Server M2M.

MQTT v3.1.1 (lightweight messaging protocol for small sensors and mobile devices). BLE versus ZigBee.

Modulo17: WEB Radio [2 ore] Componenti: sorgenti audio, server di streaming, riproduttori audio.

Formato file audio. Broadcast, streaming, podcasting. Streaming in memoria e dal vivo. Server di streaming (SHOUTcast e ICEcast). Diritti d’autore. Licenze Creative Commons.

Modulo18: Server di posta [4 ore] Funzionamento di un server di posta. Protocolli SMTP, POP3, IMAP. Porte. Configurazione di un server di posta. Esempio: hMailServer

Modulo19: Tutela dei diritti in Internet [2 ore]

Diritto di accesso. Digital Divide (motivi di esclusione dall’accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione). Web accessibility. Tutela dei dati personali. Garante per la protezione dei dati personali. Dati identificativi, sensibili, giudiziari. Cookie e privacy.

METODOLOGIE DIDATTICHE

lezioni frontali e dialogate

project-based learning

problem-based learning

studi di caso

visione di filmati

insegnamento individualizzato

peer education

lavori di gruppo

uso di sw di simulazione

48

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo:

titolo-VOLUME

Autori Casa editrice ISBN

InternetWorking

Quinto Anno

E.Baldino R.Rondano A.Spano C.Iacobelli

Juvenilia Scuola 978-88-7485-400-4

Manuale Cremonese

Informatica e Telecomunicazioni A.A.V.V. Zanichelli 978-88-08-15169-8

Materiali online prodotti dal docente

Slide Shows, Testi

www.dropbox.com

Materiali on line prodotti da CISCO

Corso CyberSecurity

Corso IoE

www.netacad.com

http://www.cisco.com/c/dam/en_us/about/ac79/docs/IoE/IoE-AAG.pdf

w3school.com

http://www.w3schools.com/tags/ref_httpmessages.asp

http://www.w3schools.com/tags/ref_httpmethods.asp

http://www.w3schools.com/js/default.asp

http://www.w3schools.com/php/default.asp

Altri materiali online

Aruba

DataCenterCZ1 - Ktiš

https://datacenter.aruba.it/data-center/ repubblica-ceca-dc-cz1.aspx

Università di Udine

DataCenter Electrolux

http://web.diegm.uniud.it/pierluca/public_html/ teaching/reti_di_calcolatori_II/materiale_didattico/ edizione_2010_e_seguenti_sicurezza_informatica/ seminario_datacenter_Electrolux/ IT_Security_Infrastructure_Electrolux_DC_EMEA.pdf

Università di Perugia

https e SSL

http://www.fisgeo.unipg.it//luca.gammaitoni/fisinfo/documenti-fisici/Crittografia3.pdf

Università di Bologna

Tecniche di filtraggio

IDS

http://lia.disi.unibo.it/Courses/AmmSistemi0809/firewall4on1.pdf

http://www.cs.unibo.it/~margara/page2/page6/page25/assets/I_D_S.pdf

IRTF – RFC 7539

CHACHA20 https://tools.ietf.org/html/rfc7539

49

w3techs.com http://w3techs.com/technologies/overview/content_management/all

http://w3techs.com/technologies/overview/programming_language/all

WEB radio http://www.emillo.net/download/LXP32_18-25_radioonline-2.pdf

Server di posta https://www.hmailserver.com/

Server WEB http://www.wampserver.com/en/

Diritti in Internet

http://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg17/ commissione_internet/TESTO_ITALIANO_DEFINITVO_2015.pdf

https://www.w3.org/standards/webdesign/accessibility

http://www.garanteprivacy.it/cookie

Filmati www.youtube.com

Active Directory (AGDLP) https://www.youtube.com/watch?v=zHHzjjqVhTc

Cloud Computing https://www.youtube.com/watch?v=uYGQcmZUTaw

DHCP https://www.youtube.com/watch?v=WztEbO0uiiQ

DNS

https://www.youtube.com/watch?v=2ZUxoi7YNgs

https://www.youtube.com/watch?v=LK5xIR1NUuk

https://www.youtube.com/watch?v=72snZctFFtA

https://www.youtube.com/watch?v=pkvaTUl5F-Y

VPN - CISCO https://www.youtube.com/watch?v=4Q7bj3dNbR8

https://www.youtube.com/watch?v=jJdW0_yB9vo

TLS https://www.youtube.com/watch?v=hw9QrPfKgEA

IoT https://www.youtube.com/watch?v=QSIPNhOiMoE

https://www.youtube.com/watch?v=co2MLqkJVXs

On-lineTutorial

Guida a Windows Server 2012 http://www.html.it/guide/guida-windows-server-2012-pratica/

Windows Server e cloud http://www.html.it/pag/38292/introduzione-9/

Software in dotazione al laboratorio

Oracle VM, CISCO Packet Tracer, Wireshark, WampServer, hMailServer,…

50

SPAZI

Laboratorio ICA3

Aula dotata di Lavagna Interattiva Multimediale

Aula tradizionale

TEMPI 4 ore alla settimana (2 in aula e 2 in laboratorio) per 33 settimane pari a 132 ore annue.

I tempi indicati per ogni modulo sono comprensivi di spiegazioni, verifiche e attività di laboratorio. Alla somma delle ore dei moduli vanno aggiunte le ore del viaggio di istruzione e delle assemblee.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Risultato

di apprendimento Tipologia di strumento

CONOSCENZE

Questionari a risposta chiusa e scelta multipla

Quesiti a completamento

Quesiti a riempimento

Quesiti a risposta aperta

CAPACITA’

OPERATIVE

Esercizi a soluzione rapida

Esercizi complessi e articolati

Produzione di oggetti SW e relativa documentazione

Disegno di reti con packettracer

Analisi del traffico di rete

COMPETENZE

Progettazione di reti

Realizzazione di modelli di reti

Collaudo di modelli di reti

Esposizione orale di approfondimenti personali

Rielaborazione critica di soluzioni proposte

Studi di caso

Le prove orali sono state valutate mediante la griglia del POF, le prove scritte e le prove pratiche sono state valutate mediante griglie (basate su descrittori e indicatori) costruite di volta in volta in base alle caratteristiche delle prove stesse.

Pordenone, 27/04/2016

FIRMA DEI DOCENTI

PROF. ssa Elena Aprilis

PROF. Leopoldo Izzo

51

DISCIPLINA: TECNOLOGIA e PROGETTAZIONE di SISTEMI INFORMATICI

DOCENTI: NUNZIO MOLLO, SAVERIO LEMME

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI

Web Server Apache (De Piccoli)

(Ore dedicate: 5)

Installazione e configurazione di un Web Server Apache in SO Windows(trattazione

laboratoriale).

Installazione e configurazione di un Web Server Apache in SO Linux(trattazione

laboratoriale).

Linguaggio Java (De Piccoli)

(Ore dedicate: 13)

Programmazione concorrente.

Classi e struttura di un programma realizzato in Java.

Classi Java a partire da schemi UML (trattazione laboratoriale).

Il package di I/O in Java.

Serializzazione e gestione errori.

Gestione della concorrenza nel linguaggio Java (De Piccoli)

(Ore dedicate: 7)

Java Threads.

Condivisione di risorse tra Threads.

Sincronizzazione dei Threads.

Socket Programming (De Piccoli)

(Ore dedicate: 10)

Socket UDP in linguaggio Java.

Server e client TCP in linguaggio Java.

Multithreading in Java (trattazione laboratoriale).

XML

(Ore dedicate: 10)

La sintassi del linguaggio XML e la struttura ad albero dei documenti:

La definizione degli elementi semplici e degli attributi

La definizione degli elementi complessi

Tipi di dato predefiniti

La definizione di linguaggi XML mediante schemi XSD (teoria + laboratorio)

La definizione degli elementi complessi

Tipi di dato predefiniti

API per la gestione di documenti XML con il linguaggio Java

Validazione di un documento XML rispetto a uno schema XSD

Parsing di un documento XML con SAX

Parsing di un documento XML con DOM

Creazione di un documento XML con DOM

Servlets

(Ore dedicate: 9)

Generalità e caratteristiche di una servlet

Gestione delle richieste del client: il Web Container

Realizzazione di una servlet:

52

La classe HTTPServlet

HTTPServletRequest

HTTPServletResponse

Ciclo di vita di una servlet

Deployment di una applicazione Web

Il Context XML descriptor o Deployment descriptor

Esecuzione di una servlet

Inizializzazione di una servlet

Configurazione di una servlet

Servlet concorrenti (cenni)

Web Services

(Ore dedicate:30)

Introduzione ai Web Service

Definizione di Web Service, caratteristiche.

Tipologie di Web Service (SOAP/WSDL e REST) a confronto

Protocollo SOAP:

Struttura di un messaggio(envelope, header, body)

Comunicazione in SOAP:

Remote Procedure Call (RPC)

Document Style

Gestione degli errori

Web Service Description Language (WSDL):

Definizione di interfaccia

Sezione astratta di un’interfaccia

Sezione concreta di una interfaccia

Programmazione di servizi SOAP/WSDL con JAX-WS (trattazione laboratoriale):

Il modello JAX-WS e le principali annotazioni

Sviluppo di un servizio

Da Java a WSDL (utillizzo del tool di JDK “wsgen”)

Invocazione di un servizio

Da WSDL a Java (utillizzo del tool di JDK “wsimport”)

Sviluppo di un client, generazione di classi stub e loro utilizzo.

Tecnologia REST (REpresentational State Transfer)

Le risorse di rete, identificazione univoca e rappresentazione

Interfaccia di accesso alle risorse

Creazione, Reperimento, aggiornamento e distruzione di una risorsa

Servizi REST: i principi architetturali di Fielding.

Programmazione di servizi REST con JAX-RS (trattazione laboratoriale)

Il modello JAX-RS

Sviluppo di un servizio

Invocazione di un servizio e suo utilizzo con Jersey Client API

Esempi svolti

JDBC (Java Database Connectivity)

(Ore dedicate:12)

JDBC API: Architettura e struttura interna del package java.sql.

Interazione con un database contenuto in uno specifico DBMS.

Prepared Statements(trattazione laboratoriale)

Stored Procedures and Callable Statements(trattazione laboratoriale)

Transactions(trattazione laboratoriale)

Metadata(trattazione laboratoriale)

Reading and Writing BLOBs and CLOBs(trattazione laboratoriale)

Programmazione di App per dispositivi con Sistema Operativo Android (trattazione

laboratoriale)

(Ore dedicate:28)

53

Introduzione allo sviluppo di App

Struttura di una App:

Elementi costitutivi

Struttura del progetto di una App in linguaggio Java e rappresentazione delle

risorse

Manifest e distribuzione/rilascio di una App

Definizione del layout delle Activity in codice Java e in formato XML

Widget e layout

Definizione di Widget e layout nel codice Java

Definizione di Widget e layout in un file XML

Relative layout

Ciclo di vita di una activity e interazione con l’utente

Gestione del ciclo di vita di una activity

Intercettazione degli eventi generati dall’utente

Alertdialog

Menu

Comunicazione tra App: Intent ed Extra

Lanciare una nuova activity mediante un Intent registrato

Lanciare una nuova activity mediante un Intent temporaneo

Trasferimento di dati tra componenti: gli extra

Lanciare una activity per ottenere un risultato

In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio

METODOLOGIE DIDATTICHE

lezione frontale SI

lavori di gruppo SI

insegnamento individualizzato SI

problem solving SI

studi di caso SI

Simulazioni SI

Ricerche SI

Etc.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Non è stato adottato un libro di testo. I docenti hanno prodotto e fornito agli allievi lezioni e

materiali a supporto in forma SW.

Dispense fornite dal docente. SI

Presentazioni realizzate tramite il software

Power Point. SI

Appunti e mappe concettuali. SI

Videoproiettore con PC SI

Software SI

SPAZI (PALESTRA/ AULA/ LABORATORIO)

Aula

Laboratorio ICA3

TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI

(vedi elenco tematiche trattate)

54

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Numero verifiche scritte svolte: 2 (primo quadrimestre), 4 (secondo quadrimestre)

Numero verifiche orali svolte: 1 (primo quadrimestre), 1 (secondo quadrimestre)

Mediante le prove somministrate si è inteso verificare:

Conoscenze specifiche dell’allievo nell’ambito delle tematiche oggetto della prova

Competenze maturate dall’allievo nell’ambito della progettazione delle tematiche

oggetto della prova

Pordenone, 02/05/2015

FIRMA DEI DOCENTI

PROF. ________________

PROF. ________________

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DISCIPLINA: INFORMATICA

DOCENTI: CINZIA TURCHET, SAVERIO LEMME CONTENUTI TRATTATI Modulo 1: Gestione fisica dei file e gestione degli archivi [6 ore] File ad organizzazione sequenziale, sequenziale con indice, diretta, hash. File ed indici ad organizzazione sequenziale, ad albero binario, ad albero bilanciato. Dizionari. Gli archivi, caratteristiche principali, tipi di archivio. Modulo 2: Data base e Data Base Management System [12ore]

Da archivi isolati ad archivi integrati, problematiche degli archivi isolati, chiavi primarie e chiavi esterne, Data base, Data Base Management System: definizione e funzionalità. Memory buffer manager. Modello ANSI SPARC di un DBMS: indipendenza logica e fisica.

Modulo 3: Access [20 ore] Un esempio di DBMS: Access. Funzionalità di base di Access. Creazione di tabelle (tipi di dati, indici, vincoli, vincoli di integrità referenziale), maschere, query (inner ed outer join) e report. Query parametriche, con ordinamento e raggruppamento e con espressioni. Stampa unione.

Modulo 4: Progettazione di un Data Base [12 ore] La modellazione dei dati: modello concettuale, logico e fisico. I modelli gerarchico, reticolare e relazionale. Entità, relazione, istanza di un’entità, cardinalità di una relazione, Attributi e loro caratteristiche. Entità forte, debole, di intersezione, relazioni ricorsive. Tipi di chiavi: primarie, esterne, composte ed artificiali.

Modulo 5: Modello relazionale di Codd [10 ore]

Definizione del modello relazionale di Codd: definizione di relazione. Domini di una relazione, grado, cardinalità, rappresentazione della relazione su una tabella di un archivio. Le relazioni (associazioni) del modello logico. I vincoli, le super chiavi, le chiavi candidate, le chiavi primarie. Relazioni binarie e ricorsive.

Modulo 6: Dal modello concettuale al modello logico ed al modello fisico [8 ore] Regole per la costruzione del modello logico: le relazioni 1 a n, le relazioni n a n, le relazioni 1 a 1. Le gerarchie di relazione: complete, esclusive, isa, subset. Funzionigramma. Le tabelle, tipi di dati e vincoli.

Modulo 7: Integrità e normalizzazione [8 ore]

Integrità dell’entità ed integrità referenziale. Dipendenze funzionali. Definizione di forma normale e normalizzazione. Prima, seconda e terza forma normale, forma normale di Bojce-Codd. prodotto cartesiano, raggruppamenti.

Modulo 8: Algebra relazionale [8 ore] Le relazioni e le funzioni sulle relazioni. Selezione, proiezione, join naturale, outer join (left, right, full), unione, intersezione, differenza, prodotto cartesiano, algebra relazionale estesa: i raggruppamenti.

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Algebra relazionale a tre valori.

Modulo 9: Linguaggio SQL [12 ore] SQL: caratteristiche fondamentali del linguaggio. DDL, DML, DCL, Query Language. DDL : create/alter/drop table, create/drop index, DML: insert, update, delete, now(), curdate(), curtime(), Query language: select, like, day, month, year, sum, min, max, avg, count, group by, as, between, is null, not, in, any, all, exist, having, union, minus, intersect, top, limit, into, query annidate DCL: grant, revoke, desc, dump, show. Le viste: creazione, utilizzo, limiti.

Modulo 10: Basi di dati attive [6 ore] Il paradigma ECA, basi di dati attive, i trigger, BEFORE, AFTER, OLD, NEW. Stored procedure.

Modulo 11: Transazioni e risorse condivise [6 ore] Definizione di transazione, proprietà acide delle transazioni. Start transaction, commit, rollback, abort. Anomalie nell’utilizzo delle risorse condivise. Lock (read e write), unlock. Politica di lock a due fasi e a due fasi in senso stretto.

Modulo 12: MYSQL [8 ore] Un esempio di DBMD MySQL: studio delle funzionalità principali per la gestione di un DB. Utilizzo di interfaccia a caratteri Utilizzo di interfaccia grafica: PHPMYADMIN

Modulo 13: PHP [12 ore] Linguaggio di programmazione lato server per l’accesso ai dati di un DB e per la costruzione delle pagine HTML attive. Tipi di dati, costrutti fondamentali: if, while, for, vettori associativi. Le funzioni, parametri di default, numero variabile di parametri. Operazioni sui file. Le primitive di accesso al DB. I vettori associativi GET e POST per la comunicazione client server. Creazione di pagine dinamiche.

Modulo 14: Utilizzo dei dati di un DB [6 ore] Sessioni e Cookie. Tecniche di SQL injection e protezione. Data warehouse: scopo dell’utilizzo ed architettura. Data mining. DSS ed EIS.

Modulo 15: DB distribuiti [6 ore] Architetture distribuite, motivazioni. Frammentazione orizzontale e verticale, allocazione. Livelli di trasparenza: di frammentazione, di allocazione, di linguaggio. Tipo di transazioni, proprietà acide delle transazioni su db distribuiti. Protocollo del commit a due fasi, problematiche di utilizzo di risorse condivise.

Modulo 16: Area di progetto: gestione di un magazzino [9 ore]

Realizzazione del sw per il controllo di un magazzino, secondo il progetto realizzato durante le lezioni di Gestione di Progetto.

Modulo 17: Progetto MIT [9 ore]

Lezioni in lingua inglese tenute da uno studente del MIT di Boston sulla sicurezza informatica.

Modulo 18: Progetto AlbaOne CRO [40 ore] Su richiesta dell’Area Giovani dell’Istituto CRO di Aviano, è stata realizzata dagli allievi della classe 5B IA dell’Istituto Kennedy di Pordenone un software che permette la comunicazione dei valori vitali

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di pazienti in cura presso l’Istituto. Accedono al sistema i medici, tipicamente mediante browser presenti su computer client e i pazienti via applicazione installata su cellulare. I pazienti via smartphone mandano periodicamente delle misurazioni di alcuni parametri vitali. I medici via computer possono accedere al sistema per due attività: inserire i dati dei parametri da monitorare e dei pazienti da seguire e controllare gli invii degli stessi. Qui di seguito vengono descritte le fasi di realizzazione. Incontro con il cliente. Analisi della problematica e definizione delle specifiche. Definizione del modello concettuale e logico. Realizzazione del data base. Definizione del funzionigramma. Suddivisione dettagliata del lavoro. Realizzazione del codice: parte web (medico e paziente) e mobile. Versioning con GITLAB Incontri con il committente per il controllo dello stato di avanzamento lavori. Consegna del primo prototipo. Test e correzione di bug (il test è stato fatto in collaborazione alla classe 5A IA). Consegna del programma definitivo e della documentazione per l’utente. Per una descrizione dettagliata del prodotto software vedi il Documento del 15 maggio.

METODOLOGIE DIDATTICHE

lezioni frontali e dialogate project-basedlearning problem-basedlearning studi di caso visione di filmati insegnamento individualizzato Peer education lavori di gruppo uso di sw in laboratorio e disponibile su web

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME

Autori Casa editrice ISBN

EPROGRAM Informatica Quinto Anno

C. Iacobelli M. Ajme V. Marrone Juvenilia Scuola 978-88-7485-397-7

Argomento Sito

Architetture distribuite

http://www.unife.it/scienze/informatica/insegnamenti/basi-dati-2/materiale-didattico/le

Inner ed Outer JOIN

http://www.codeproject.com/Articles/33052/Visual-Representation-of-SQL-Joins

SQL Injection https://www.dbgroup.unimo.it/tesi/canese.pdf

Software in dotazione al laboratorio

Microsoft Access, XAMPP, MYSQL, Interprete PHP, PHPMYAdmin

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SPAZI

Laboratorio ILI

Aula dotata di proiettore

Aula tradizionale

TEMPI 6 ore alla settimana (3 in aula e 3 in laboratorio) per 33 settimane pari a 198 ore annue.

I tempi indicati per ogni modulo sono comprensivi di spiegazioni, verifiche e attività di laboratorio. Alla somma delle ore dei moduli vanno aggiunte le ore del viaggio di istruzione e delle assemblee.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Risultato di apprendimento

Tipologia di strumento

CONOSCENZE

Questionari a risposta chiusa e scelta multipla

Quesiti a completamento

Quesiti a riempimento

Quesiti a risposta aperta

CAPACITA’

OPERATIVE

Esercizi a soluzione rapida

Esercizi complessi e articolati

Produzione di oggetti SW e relativa documentazione

COMPETENZE

Progettazione di DB

Utilizzo di DBMS

Realizzazione di db

Realizzazione di sw di interfaccia al db

Rielaborazione critica di soluzioni proposte

Studi di caso

Le prove orali sono state valutate mediante la griglia del POF, le prove scritte e le prove pratiche sono state valutate mediante griglie (basate su descrittori e indicatori) costruite di volta in volta in base alle caratteristiche delle prove stesse.

Pordenone, 10/05/2016

FIRMA DEI DOCENTI

PROF.ssa Cinzia Turchet

PROF. Saverio Lemme

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DISCIPLINA: GESTIONE PROGETTO, ORAGANIZZAZIONE D’IMPRESA

DOCENTI: ALESSANDRO PAVON, ALESSANDRO ZUCCOLO CONTENUTI TRATTATI

Modulo 1: principi generali

Elementi di economia: legge della domanda e dell’offerta, capacità produttiva, il sistema

impresa, il controllo, la contabilità industriale, il bilancio, il break even point, il budget.

Modulo 2: Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto

Definizione di progetto, definizione degli obiettivi del Project Management, conoscenza

delle principali strutture organizzative di progetto, conoscenza delle tecniche per la

pianificazione, previsione e controllo di costi, risorse e software per lo sviluppo di un

progetto. La definizione di budget value, actual value ed earned value.

Modulo 3: Ciclo di vita prodotto/servizio

Conoscere: il ciclo di vita di un prodotto/servizio, le sue caratteristiche, le fasi di

progettazione del relativo processo, le principali tipologie di prodotto

Modulo 4: Processi aziendali

Modulo 5: Documentazione tecnica

Modulo 6: Certificazione e qualità

La normativa internazionale

Modulo 7: Sicurezza e rischi in azienda

La prevenzione degli infortuni

METODOLOGIE DIDATTICHE Conformi a quanto dichiarato nella programmazione iniziale

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: titolo-VOLUME Autore Casa editrice ISBN

GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

IACOBELLI C.

JUVENILIA 9788874854554

Dispense fornite dal docente.

Presentazioni realizzate tramite il software Power Point e in PDF.

Progetto Start up Budget Consuntivo

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SPAZI (LABORATORIO DI INFORMATICA PER L’USO DI EXCEL) TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE 34 SETTIMANE 102 ORE DI LEZIONE

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Pordenone, 3/05/2015 FIRMA DEL DOCENTE

PROF. ________________