Jazzoff_anteprima2012

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AtinaJazz anche quest'anno va al mare ed inizia l'avven- tura della sua XXVII edizione con un appuntamento "cinematografico" a Gaeta e un'anteprima davvero speciale a Terracina. Per poi spostarsi per altri 3 appuntamenti a Fiuggi e chiudere con la serata di Sora il 19 luglio. Appendici poi a Cervaro il 3 agosto e a Boville Ernica il 9. Ciclo di serate queste, tutte accomunate dalla qualità, elemento fondamentale che guida ogni scelta artistica di AtinaJazz. Ma perché le anteprime decentrate? Già da qualche anno AtinaJazz ha portato al di là delle storiche mura del centro storico di Atina i suoi concerti ed il suo jazz, nell'idea di coinvolgere sempre nuovi appassionati e condividere i propri viaggi musicali con tutto il territorio, ed oltre il territorio. Proprio in quest'ottica, Gaeta, Terracina, Fiuggi e Sora e poi anche Cervaro e Boville si presentano come luoghi perfetti non solo per la loro storia e la loro posizione geografica, ma anche e soprat- tutto per i loro incantevoli scenari che renderanno ogni concerto ancora più magico. Grazie all'interazione, al dialogo e alla collaborazione con amministrazioni locali, associazio- ni, comitati territoriali, attraverso una sorta di rete virtuosa, AtinaJazz si appresta a conqui- stare un nuovo pubblico e a dare il via al trampolino di lancio a quello che sarà il cuore del Festival, dal 20 al 29 luglio ad Atina. Grandi artisti nelle anteprime: dalla P-Funking band al duo Rea e Pietropaoli, da Sarah Jane Morris a Ray Gelato, per poi chiudere con Filippini e Sigurtà a Palazzo Cesare Baronio di Sora, tappa voluta fortemente anche dall'Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, in particolare dal Corso di laurea in Scienze della Comunicazione con il quale AtinaJazz ha in atto una collaborazione che sta diventanto man mano sempre più strutturata. Delle appendici al Festival parleremo nel numero speciale di JazzOff dedicato ai concerti degli ultimi due fine settimana di luglio, ma già all'interno di queste pagine potrete trovare un "assaggio". Condividere per crescere era lo slogan dello scorso anno, ci sentiamo di rinnovarlo e di invitarvi a credere in questo progetto e a crescere con noi! Sapore...di Jazz Le anteprime di AtinaJazz tra mare e monti, ad alte temperature. A T I N A J A Z Z A N T E P R I M A 2 0 1 2 S P E C I A L E Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 10.000 IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICA specialeJazzOff Magazine - Periodico di musica, cultura e territorio. Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/2010 Giugno 2012 n°7 CASSINO (Fr) via Enrico De Nicola, 245 Tel. Fax: 0776.31.02.65 cell.329 61 51 383 [email protected]

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Anteprima del festival atinajazz tappa Terracina, gaeta, Fiuggi

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AtinaJazz anche quest'anno va al mare ed inizia l'avven-tura della sua XXVII edizione con un appuntamento "cinematografico" a Gaeta e un'anteprima davvero

speciale a Terracina.

Per poi spostarsi per altri 3 appuntamenti a Fiuggi e chiudere con la serata di Sora il 19 luglio. Appendici poi a

Cervaro il 3 agosto e a Boville Ernica il 9.

Ciclo di serate queste, tutte accomunate dalla qualità, elemento fondamentale che guida ogni scelta artistica di

AtinaJazz.

Ma perché le anteprime decentrate?

Già da qualche anno AtinaJazz ha portato al di là delle storiche mura del centro storico di Atina i suoi concerti ed il suo jazz, nell'idea di coinvolgere sempre nuovi appassionati e condividere i propri viaggi musicali con tutto il territorio, ed oltre il territorio. Proprio in quest'ottica, Gaeta, Terracina, Fiuggi e Sora e poi anche Cervaro e Boville si presentano come luoghi perfetti non solo per la loro storia e la loro posizione geografica, ma anche e soprat-tutto per i loro incantevoli scenari che renderanno ogni concerto ancora più magico.

Grazie all'interazione, al dialogo e alla collaborazione con amministrazioni locali, associazio-ni, comitati territoriali, attraverso una sorta di rete virtuosa, AtinaJazz si appresta a conqui-stare un nuovo pubblico e a dare il via al trampolino di lancio a quello che sarà il cuore del Festival, dal 20 al 29 luglio ad Atina.

Grandi artisti nelle anteprime: dalla P-Funking band al duo Rea e Pietropaoli, da Sarah Jane Morris a Ray Gelato, per poi chiudere con Filippini e Sigurtà a Palazzo Cesare Baronio di Sora, tappa voluta fortemente anche dall'Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, in particolare dal Corso di laurea in Scienze della Comunicazione con il quale AtinaJazz ha in atto una collaborazione che sta diventanto man mano sempre più strutturata.

Delle appendici al Festival parleremo nel numero speciale di JazzOff dedicato ai concerti degli ultimi due fine settimana di luglio, ma già all'interno di queste pagine potrete trovare un "assaggio".

Condividere per crescere era lo slogan dello scorso anno, ci sentiamo di rinnovarlo e di invitarvi a credere in questo progetto e a crescere con noi!

Sapore...di JazzLe anteprime di AtinaJazz tra

mare e monti, ad alte temperature.

ATIN

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01

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SPECIALE

Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 10.000

IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICAspecialeJazzOff Magazine - Periodico di musica, cultura e territorio.Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/2010

Giugno 2012 n°7

CASSINO (Fr)via Enrico De Nicola, 245Tel. Fax: 0776.31.02.65 cell.329 61 51 [email protected]

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C'è una crepa in ogni cosa...ed è da lì che entra la luce. Questo scriveva Leonard Cohen nel testo di Anthem contenuto nell'album "The future" del 1992.

Citazione insolita per cercare di dire che ogni cosa, ogni azione, anche quelle che sembrano più perfette dall'esterno, necessitano di un lavoro minuzioso di restyling continuo, di nuova linfa, di ciclica passione ed energia per ritornare, sempre, con un volto nuovo, con le pareti fresche di vernice colorata, con il profumo delle lenzuola pulite stese al sole.

Tutto questo è Atina Jazz, croce e delizia di coloro che la organizzano, motivo di gioia e di confronto per quelli che fruiscono della buona musica che il Festival cerca di portare sul territorio.Un territorio che anche quest'anno si apre (la crepa ritorna...) e di nuovo si affaccia sul mare, per osservare come le onde marine seguono quelle sonore, per lasciarsi trasportare dal jazz dei grandi autori e dei nuovi emergenti talenti italiani e, come dice Iannacci, "per vedere di nascosto l'effetto che fa..."

Gaeta la prima "crepa" (un pò ridimensionata causa forza maggiore) ma, soprattutto, Terracina che, con entusia-smo, ha accolto il progetto integrandolo a tutto tondo tra le sue manifestazioni estive tanto da sottolineare, attraverso le azioni del Comitato cittadino e di altre organizzazioni, che anche il jazz è diventato da quest'anno patrimonio dell'Unesco.A metà luglio torniamo nell'entroterra frusinate, nella già collaudata Fiuggi, a "beneficiare" degli effetti della musica amplificati dalla salubre aria che si respira da quelle parti. E lì ancora colore: il rosso della voce calda di Sarah Jane Morris, il bianco dello swing di Ray Gelato, l'arcobaleno della P-Funking Band.

Lo sappiamo: non ce la facciamo proprio a stare fermi noi di Atina Jazz. Ancora una volta con una veste diversa (che non vi assicuriamo sarà quella definitiva!), ancora una volta viaggia-tori in cerca di nuovi occhi, orecchie, mani, che possano condividere il sogno che stiamo vivendo, tra alte a basse maree, da ben ventisette anni a questa parte.Conquisteremo anche quest'anno, con le nostre anteprime itineranti, il pubblico? Lo scopriremo presto.

Forse la domanda a questo punto, prima che risuoni la prima nota del 2012 è: perchè viaggiamo? Qual' è la vera metafora che si nasconde dietro il nostro irrefrenabile desiderio di movimento? Quella di vedere nuovi mondi o forse quella di trovare un punto di riferimento che ci aiuti a conoscere meglio noi stessi? Cerchiamo forse il mitico "centro di gravità permanente"? O viaggiamo semplicemente per essere più felici nel portare a termine questa titanica impresa di Atina Jazz? Ditecelo voi, se ci osservate da fuori.., l'importante per noi è porci la domanda.

In fondo, tutte le cose, tutte le parole, sono spaccate. Tutte le cose, tutte le parole sono aperte. Questo vale anche per la musica, e questo cerchiamo di dire attraverso il nostro viaggio fatto non solo i concerti, ma anche di tutte quelle attività collaterali al Festival che per l'edizione 2012 saranno ancora più speciali. In questo numero di JazzOff ve ne daremo cenno, ma vi invitiamo a seguirci sul nostro sito (nuovo, aperto, pieno di luce) www.atinajazz.com.

C'è una crepa in ogni cosa, è da lì che entra la luce. Ma ci auguriamo, che da lì entriate anche voi.

Buon ascolto, avventuratevi in Atina Jazz 2012...

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C'è una crepa in ogni cosa...ed è da lì che entra la luce. Questo scriveva Leonard Cohen nel testo di Anthem contenuto nell'album "The future" del 1992.

Citazione insolita per cercare di dire che ogni cosa, ogni azione, anche quelle che sembrano più perfette dall'esterno, necessitano di un lavoro minuzioso di restyling continuo, di nuova linfa, di ciclica passione ed energia per ritornare, sempre, con un volto nuovo, con le pareti fresche di vernice colorata, con il profumo delle lenzuola pulite stese al sole.

Tutto questo è Atina Jazz, croce e delizia di coloro che la organizzano, motivo di gioia e di confronto per quelli che fruiscono della buona musica che il Festival cerca di portare sul territorio.Un territorio che anche quest'anno si apre (la crepa ritorna...) e di nuovo si affaccia sul mare, per osservare come le onde marine seguono quelle sonore, per lasciarsi trasportare dal jazz dei grandi autori e dei nuovi emergenti talenti italiani e, come dice Iannacci, "per vedere di nascosto l'effetto che fa..."

Gaeta la prima "crepa" (un pò ridimensionata causa forza maggiore) ma, soprattutto, Terracina che, con entusia-smo, ha accolto il progetto integrandolo a tutto tondo tra le sue manifestazioni estive tanto da sottolineare, attraverso le azioni del Comitato cittadino e di altre organizzazioni, che anche il jazz è diventato da quest'anno patrimonio dell'Unesco.A metà luglio torniamo nell'entroterra frusinate, nella già collaudata Fiuggi, a "beneficiare" degli effetti della musica amplificati dalla salubre aria che si respira da quelle parti. E lì ancora colore: il rosso della voce calda di Sarah Jane Morris, il bianco dello swing di Ray Gelato, l'arcobaleno della P-Funking Band.

Lo sappiamo: non ce la facciamo proprio a stare fermi noi di Atina Jazz. Ancora una volta con una veste diversa (che non vi assicuriamo sarà quella definitiva!), ancora una volta viaggia-tori in cerca di nuovi occhi, orecchie, mani, che possano condividere il sogno che stiamo vivendo, tra alte a basse maree, da ben ventisette anni a questa parte.Conquisteremo anche quest'anno, con le nostre anteprime itineranti, il pubblico? Lo scopriremo presto.

Forse la domanda a questo punto, prima che risuoni la prima nota del 2012 è: perchè viaggiamo? Qual' è la vera metafora che si nasconde dietro il nostro irrefrenabile desiderio di movimento? Quella di vedere nuovi mondi o forse quella di trovare un punto di riferimento che ci aiuti a conoscere meglio noi stessi? Cerchiamo forse il mitico "centro di gravità permanente"? O viaggiamo semplicemente per essere più felici nel portare a termine questa titanica impresa di Atina Jazz? Ditecelo voi, se ci osservate da fuori.., l'importante per noi è porci la domanda.

In fondo, tutte le cose, tutte le parole, sono spaccate. Tutte le cose, tutte le parole sono aperte. Questo vale anche per la musica, e questo cerchiamo di dire attraverso il nostro viaggio fatto non solo i concerti, ma anche di tutte quelle attività collaterali al Festival che per l'edizione 2012 saranno ancora più speciali. In questo numero di JazzOff ve ne daremo cenno, ma vi invitiamo a seguirci sul nostro sito (nuovo, aperto, pieno di luce) www.atinajazz.com.

C'è una crepa in ogni cosa, è da lì che entra la luce. Ma ci auguriamo, che da lì entriate anche voi.

Buon ascolto, avventuratevi in Atina Jazz 2012...

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1514 Ray Gelato

Città di Sora

Fulvio Sigurtà& Claudio Filippini

05

Giugno 2012 n°7speciale anteprima

AtinaJazz MarePeriodico di musica, cultura e territorio

a diffusione gratuitaedito da Comag Sales srl

Reg. Trib. Cassino n° 02/2010

Redazione:Via Lombardia 58 - 03043 Cassino (FR)

Direttore responsabileElide Di Duca

Responsabile EditorialeMaurizio Ghini

Responsabile Ufficio StampaMaurizio Quattrini

Hanno collaborato:Fiorenza TariconeAlessandra Casale

Luciano VanniDavide Rossillo

Associazione Turismo creativoComune di Terracina

FotoMirko Macari, Michele CantarelliLoreto Pantano, archivio Jazzoff

Grafica e impaginazioneAras sas

Staff MarketingComag Sales

StampaCentro Stampa Quotidiani S.p.A.

via dell’industria, 52 - 25030 Erbusco (BS)

Tiratura15.000 copie

[email protected]

www.atinajazz.comtel. + 39 392 95 45 762

+39 333 82 62 445

AtinaJazz è un cantiere sempre aperto… ad ogni edizione c’è sempre qualcosa di nuovo da inserire, qualcosa da rinnovare, qualcosa da cancellare o riprogetta-re… c’è sempre qualcosa da impara-re e, perché no, anche qualcosa da copiare e, alla �ne, anche qualcosa da farsi copiare.

Forse è proprio quest’instabilità di fondo e la coscienza che c’è sempre qualcosa da migliorare, che ci ha portati a questo inaspettato ricono-scimento attribuitoci dai lettori della rivista JAZZIT che nell’annuale sondaggio, ci hanno catapultato al 3° posto in Italia tra le manifestazioni di settore.

Tra i tanti obiettivi che ci siamo pre�ssi �n dall’inizio, quello di combattere una sorta di naturale di�denza verso il Jazz, musica che molti reputano, probabilmente sbagliando, troppo impegnativa, non adatta ad una piacevole serata estiva… L’idea di “esportare” Atina-Jazz con le varie sezioni d’anteprima che negli anni hanno toccato, Sora, Cassino, lo scorso anno Gaeta, quest’anno Terracina e Fiuggi, nasce proprio dalla consapevolezza che il Jazz, per tornare ad essere quello degli albori, quello che a New Orleans si suonava per le strade, alle feste e che la de�nizione u�ciale de�nisce “Musica Popolare”, deve tornare tra il pubblico, tra la gente e farsi riscoprire nella sua pienezza di varietà e di interpretazioni.

In quest’ottica nascono le nostre numerose serate lontane dalle mura amiche del centro storico di Atina, con la stessa �nalità nasce anche il progetto del Campus della Musica, dove avremo una trentina di giovani studenti di musica, provenienti da almeno 6 paesi, pronti ad incontrarsi e confrontarsi con i tanti giovani del territorio in una jam session multicul-turale e multietnica che potrà solo aumentare il vigore che solo l’incontro di tanti giovani amanti

5

16

17

7AtinaJazz work in progress

Terracina nell’UNESCO

feat Enrico Rava

Dado

Luca AquinoClaudio CoccolutoEnzo Pietropaoli

feat Luca Aquino

8P-Funking

22AtinaJazz e il sogno della

23

AtinaJazz 2012una storia presente

Università di Cassino

ed AtinaJazz 2012

10Danilo Rea &Enzo Pietropaoli

11 GAETA:

si fa creativo

12

13

dopo l’esperienza di Winter 2012

AtinaJazz work in progress

della musica può creare.In quest’ottica il concerto che vedrà esibirsi, al �anco di due noti jazzisti italiani come Enzo Pietropaoli e Luca Aquino, un dj di fama internazionale come Claudio Coccoluto, una produzione originale di AtinaJazz che vuole rivolgersi anche al pubbli-co degli amanti della discoteca, facendogli scoprire che il Jazz, il buon Jazz, in quanto a ritmo non ha nulla da invidiare…

Un mix quello tra DJ e Jazzisti, a dire il vero, già ampiamente sperimenta-to anche in importanti festival jazz all’estero e che in Italia siamo tra i primi a proporre e, a quanto pare, già altri importanti festival lo hanno inserito in programmazione…

Insomma AtinaJazz non sappiamo ancora se e cosa saprà o�rirci per il futuro… AtinaJazz work in progress

aTerracina

a Fiuggi

il Jazz, per tornare ad essere quello degli albori, quello che a New Orleans

si suonava per le strade, alle feste e che la defini-zione ufficiale definisce “Musica Popolare”, deve tornare tra il pubblico, tra la gente (...)

Maurizio Ghini , "patron" di AtinaJazz e la moglie Lina in una pausa della scorsa edizione di AtinaJazz...

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1514 Ray Gelato

Città di Sora

Fulvio Sigurtà& Claudio Filippini

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Giugno 2012 n°7speciale anteprima

AtinaJazz MarePeriodico di musica, cultura e territorio

a diffusione gratuitaedito da Comag Sales srl

Reg. Trib. Cassino n° 02/2010

Redazione:Via Lombardia 58 - 03043 Cassino (FR)

Direttore responsabileElide Di Duca

Responsabile EditorialeMaurizio Ghini

Responsabile Ufficio StampaMaurizio Quattrini

Hanno collaborato:Fiorenza TariconeAlessandra Casale

Luciano VanniDavide Rossillo

Associazione Turismo creativoComune di Terracina

FotoMirko Macari, Michele CantarelliLoreto Pantano, archivio Jazzoff

Grafica e impaginazioneAras sas

Staff MarketingComag Sales

StampaCentro Stampa Quotidiani S.p.A.

via dell’industria, 52 - 25030 Erbusco (BS)

Tiratura15.000 copie

[email protected]

www.atinajazz.comtel. + 39 392 95 45 762

+39 333 82 62 445

AtinaJazz è un cantiere sempre aperto… ad ogni edizione c’è sempre qualcosa di nuovo da inserire, qualcosa da rinnovare, qualcosa da cancellare o riprogetta-re… c’è sempre qualcosa da impara-re e, perché no, anche qualcosa da copiare e, alla �ne, anche qualcosa da farsi copiare.

Forse è proprio quest’instabilità di fondo e la coscienza che c’è sempre qualcosa da migliorare, che ci ha portati a questo inaspettato ricono-scimento attribuitoci dai lettori della rivista JAZZIT che nell’annuale sondaggio, ci hanno catapultato al 3° posto in Italia tra le manifestazioni di settore.

Tra i tanti obiettivi che ci siamo pre�ssi �n dall’inizio, quello di combattere una sorta di naturale di�denza verso il Jazz, musica che molti reputano, probabilmente sbagliando, troppo impegnativa, non adatta ad una piacevole serata estiva… L’idea di “esportare” Atina-Jazz con le varie sezioni d’anteprima che negli anni hanno toccato, Sora, Cassino, lo scorso anno Gaeta, quest’anno Terracina e Fiuggi, nasce proprio dalla consapevolezza che il Jazz, per tornare ad essere quello degli albori, quello che a New Orleans si suonava per le strade, alle feste e che la de�nizione u�ciale de�nisce “Musica Popolare”, deve tornare tra il pubblico, tra la gente e farsi riscoprire nella sua pienezza di varietà e di interpretazioni.

In quest’ottica nascono le nostre numerose serate lontane dalle mura amiche del centro storico di Atina, con la stessa �nalità nasce anche il progetto del Campus della Musica, dove avremo una trentina di giovani studenti di musica, provenienti da almeno 6 paesi, pronti ad incontrarsi e confrontarsi con i tanti giovani del territorio in una jam session multicul-turale e multietnica che potrà solo aumentare il vigore che solo l’incontro di tanti giovani amanti

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7AtinaJazz work in progress

Terracina nell’UNESCO

feat Enrico Rava

Dado

Luca AquinoClaudio CoccolutoEnzo Pietropaoli

feat Luca Aquino

8P-Funking

22AtinaJazz e il sogno della

23

AtinaJazz 2012una storia presente

Università di Cassino

ed AtinaJazz 2012

10Danilo Rea &Enzo Pietropaoli

11 GAETA:

si fa creativo

12

13

dopo l’esperienza di Winter 2012

AtinaJazz work in progress

della musica può creare.In quest’ottica il concerto che vedrà esibirsi, al �anco di due noti jazzisti italiani come Enzo Pietropaoli e Luca Aquino, un dj di fama internazionale come Claudio Coccoluto, una produzione originale di AtinaJazz che vuole rivolgersi anche al pubbli-co degli amanti della discoteca, facendogli scoprire che il Jazz, il buon Jazz, in quanto a ritmo non ha nulla da invidiare…

Un mix quello tra DJ e Jazzisti, a dire il vero, già ampiamente sperimenta-to anche in importanti festival jazz all’estero e che in Italia siamo tra i primi a proporre e, a quanto pare, già altri importanti festival lo hanno inserito in programmazione…

Insomma AtinaJazz non sappiamo ancora se e cosa saprà o�rirci per il futuro… AtinaJazz work in progress

aTerracina

a Fiuggi

il Jazz, per tornare ad essere quello degli albori, quello che a New Orleans

si suonava per le strade, alle feste e che la defini-zione ufficiale definisce “Musica Popolare”, deve tornare tra il pubblico, tra la gente (...)

Maurizio Ghini , "patron" di AtinaJazz e la moglie Lina in una pausa della scorsa edizione di AtinaJazz...

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La musica è arte, talento, passione. Raccon-ta storie. Custodisce radici e culture. Costrui-sce comunità.

Con sincera emozione do il benvenuto a Atina Jazz al mare, una delle più belle rasse-gne musicali delle nostre terre che, per la sua ventisettesima edizione, ha scelto di godere del teatro naturale o�erto dal centro storico di Terracina.

Per cittadini e turisti sarà un viaggio unico e spettacolare sulle calde note del jazz, in cui genio e divertimento percorreranno i vicoli e le piazze della città alla scoperta del suo immenso patrimonio millenario.

Nicola ProcacciniSindaco di Terracina

terracina

07

il Comune di Terracina e il Comitato Cittadino preposto, al �ne di promuovere l'iniziativa “Terracina nell'UNESCO”, hanno deciso di organizzare, il 7 e l'8 luglio 2012, due giornate evento, da svolgersi nel Centro Storico alto di Terra-cina e nell'area monumentale del Foro Emiliano, attraverso una serie particolare di attività culturali:

-mente per i 2 giorni.

d'Italia, Sede di Terracina.

ore 19,00, presso la Chiesa, sita nel Centro Storico alto.

Cittadino “Terracina nell' UNESCO” per la sottoscrizione della petizione da parte dei cittadini e per le informazioni

“Terracina nell'UNESCO”.

complesso monumentale del Foro Emilia-

Terracinanell'UNESCO

in collaborazione conBUCOLICA PRODUZIONI

Terracina ha conservato delle straordinarie

l'arcipelago delle isole pontine e ha un centro

--

dosi lungo lo spazioso arenile di fronte al mare. Il vasto territorio naturale di Terracina, quello costiero, quello di pianura e soprattutto, quello collinare dei

qualche chilometro si possono raggiungere la valle

-

pianeggiante. Nello stesso porto risiede la �otta di pescherecci che ogni giorno alimentano i mercati cittadini di pesce fresco .

feste del patrono, S. Cesareo quella di S. Silviano e

-

Terracina, vino ad Indicazione Geogra�ca Tipica

larga coltivazione degli ortaggi e della frutta in serra, grazie alla fertilità della terra irrorata dalla serie innumerevoli di canali d'acqua.

Testimonianze di una terra amata e vissuta nei tempi sono sparse ovunque, molte delle quali ancora da scoprire, dal segno lasciato dai romani sulla roccia intagliata per par passare la strada

-

diposizione del turista come in un museo aperto e

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La musica è arte, talento, passione. Raccon-ta storie. Custodisce radici e culture. Costrui-sce comunità.

Con sincera emozione do il benvenuto a Atina Jazz al mare, una delle più belle rasse-gne musicali delle nostre terre che, per la sua ventisettesima edizione, ha scelto di godere del teatro naturale o�erto dal centro storico di Terracina.

Per cittadini e turisti sarà un viaggio unico e spettacolare sulle calde note del jazz, in cui genio e divertimento percorreranno i vicoli e le piazze della città alla scoperta del suo immenso patrimonio millenario.

Nicola ProcacciniSindaco di Terracina

terracina

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il Comune di Terracina e il Comitato Cittadino preposto, al �ne di promuovere l'iniziativa “Terracina nell'UNESCO”, hanno deciso di organizzare, il 7 e l'8 luglio 2012, due giornate evento, da svolgersi nel Centro Storico alto di Terra-cina e nell'area monumentale del Foro Emiliano, attraverso una serie particolare di attività culturali:

-mente per i 2 giorni.

d'Italia, Sede di Terracina.

ore 19,00, presso la Chiesa, sita nel Centro Storico alto.

Cittadino “Terracina nell' UNESCO” per la sottoscrizione della petizione da parte dei cittadini e per le informazioni

“Terracina nell'UNESCO”.

complesso monumentale del Foro Emilia-

Terracinanell'UNESCO

in collaborazione conBUCOLICA PRODUZIONI

Terracina ha conservato delle straordinarie

l'arcipelago delle isole pontine e ha un centro

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dosi lungo lo spazioso arenile di fronte al mare. Il vasto territorio naturale di Terracina, quello costiero, quello di pianura e soprattutto, quello collinare dei

qualche chilometro si possono raggiungere la valle

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pianeggiante. Nello stesso porto risiede la �otta di pescherecci che ogni giorno alimentano i mercati cittadini di pesce fresco .

feste del patrono, S. Cesareo quella di S. Silviano e

-

Terracina, vino ad Indicazione Geogra�ca Tipica

larga coltivazione degli ortaggi e della frutta in serra, grazie alla fertilità della terra irrorata dalla serie innumerevoli di canali d'acqua.

Testimonianze di una terra amata e vissuta nei tempi sono sparse ovunque, molte delle quali ancora da scoprire, dal segno lasciato dai romani sulla roccia intagliata per par passare la strada

-

diposizione del turista come in un museo aperto e

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Il movimento, l’energia, il pulsare di un’eccitazione che racchiude l’essenza della passione e della purezza, originale e priva di inibizioni; un’esperienza travolgente che libererà in ogni

angolo delle città (Terracina e Fiuggi) un caleidoscopio di emozioni e colori.“Siamo una marching band, e siamo funk: in altre parole, siamo una funking band”. Così

recita Riccardo Giulietti, leader della P-Funking Band, marching band perugina nata alla �ne del 2007 con l’intenzione di scostarsi dal calderone omogeneo, de�nendo

un tratto particolare, speciale, che ha permesso al gruppo di ricevere riconosci-menti e stima, soprattutto grazie alle loro ‘evasioni sonore’, frutto di un lavoro

di ricerca e di sperimentazione di�cilmente riscontrabile nelle altre compa-gini da strada.

Il loro repertorio è un’esplosiva miscela di funk, disco music, jazz, R&B e soul, rivisitata in chiave ‘marching’, con l’introduzione di coreogra�e

che coinvolgono l’intera formazione. La P del loro nome ha un duplice signi�cato: un omaggio alla loro città di origine, ed il

tributo al funk di George Clinton e dei suoi Parliament – Funkadelic, da cui nacque, appunto, il P-Funk.

07luglio

terra

cina

P-Fu

nkin

g Ba

ndINGRESSOGRATUITO

08

ore 18:00-19:00 Spiaggetta di levante

ore 20:15 piazza della repubblica prima parte via roma

ore 22:45 piazza municipiovia salita annunziata

sabato 7 luglio P-Funking Band

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Il movimento, l’energia, il pulsare di un’eccitazione che racchiude l’essenza della passione e della purezza, originale e priva di inibizioni; un’esperienza travolgente che libererà in ogni

angolo delle città (Terracina e Fiuggi) un caleidoscopio di emozioni e colori.“Siamo una marching band, e siamo funk: in altre parole, siamo una funking band”. Così

recita Riccardo Giulietti, leader della P-Funking Band, marching band perugina nata alla �ne del 2007 con l’intenzione di scostarsi dal calderone omogeneo, de�nendo

un tratto particolare, speciale, che ha permesso al gruppo di ricevere riconosci-menti e stima, soprattutto grazie alle loro ‘evasioni sonore’, frutto di un lavoro

di ricerca e di sperimentazione di�cilmente riscontrabile nelle altre compa-gini da strada.

Il loro repertorio è un’esplosiva miscela di funk, disco music, jazz, R&B e soul, rivisitata in chiave ‘marching’, con l’introduzione di coreogra�e

che coinvolgono l’intera formazione. La P del loro nome ha un duplice signi�cato: un omaggio alla loro città di origine, ed il

tributo al funk di George Clinton e dei suoi Parliament – Funkadelic, da cui nacque, appunto, il P-Funk.

07luglio

terra

cina

P-Fu

nkin

g Ba

ndINGRESSOGRATUITO

08

ore 18:00-19:00 Spiaggetta di levante

ore 20:15 piazza della repubblica prima parte via roma

ore 22:45 piazza municipiovia salita annunziata

sabato 7 luglio P-Funking Band

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L’ Associazione culturale Turismo Creativo di Gaeta nasce dall'intento di promuovere e sviluppare il territorio con eventi originali e progetti artistico culturali di qualità. Tutti parlano di un turismo poco culturale, legato solo al mare, nostra grossa risorsa turistica, ma poi realmente cosa si o�re in termini di apertura di luoghi storici e di eventi di livello che possano interessare o far appassionare le persone che hanno interessi culturali?

Ecco che con eventi come Atina Jazz al Mare ci si apre ad una platea enorme, con una comunicazione ottimamente strutturata a livello nazionale e con un cartellone di qualità altissima che lo contraddistingue, rivolgendosi ad un pubblico sempre più esigente e attento.

Per l'occasione, proprio per ampli�carne gli aspetti aggregativi, abbiamo con gioia abbracciato il progetto del Comitato cittadino “Terracina nell'UNESCO” che nei giorni del 7 e 8 luglio raccoglierà �rme (sono già più di 5.000) e si occuperà dell'apertura del Museo Archeologico e della Chiesa Cattedrale, creando sinergie collaborative che sono alla base di uno sviluppo culturale sicuramente più ampio.

Proprio a Terracina, con Bucolica Produzioni capitanata da Marco Fauciello, si è creata una grossa forza generatrice che ha dato poi vita a questo progetto di Atina Jazz a al Mare , che l'Amministrazione comunale ha abbracciato con entusiasmo, essendo sensibile ed attenta all'importanza di a�ancare il nome della città a progetti di qualità e fama.

A Gaeta, invece, abbiamo voluto proporre un �lm documentario fuori concor-so al Festival di Cannes su uno dei musicisti Jazz più singolari che hanno dato tanto a questo genere e che Atina Jazz ha avuto il piacere di ospitare prima della sua scomparsa qualche anno fa: Michel Petrucciani.

Una visione di evento culturale che investe un'altra delle arti umane, il cinema, e il suo legame con la musica e la poesia di un autore che ha cambia-to la storia del jazz.

02luglio

gaeta

Enzo PietropaoliDanilo Rea &

L’empatia creata dal suono, l’avvincente

bagliore dell’improvvisazione: due grandi

personalità della musica jazz italiana unite

dalla passione, dall’estro e dalla saggezza

compositiva. Il pubblico di Terracina verrà

travolto dalla bellezza dell’incontro-dialogo tra

il pianoforte di Danilo Rea ed il contrabbasso

di Enzo Pietropaoli. Rea è considerato uno dei

più rappresentativi pianisti jazz europei, che,

per la sua versatilità, è ricercatissimo anche in

ambito pop (Mina, Baglioni, Celentano,

Mannoia). Pietropaoli, con il suo contrabbasso,

ha girato il mondo, dall’Africa agli Stati Uniti,

piazzando sempre le sue ‘note di basso’ al

posto giusto, con grande sentimento artistico.

L’incontro tra i due promette spettacolo,

armonia, seduzione, in un susseguirsi di

tensione lirica, poetica, musicale, assolutamen-

te affascinante ed imperdibile.

INGRESSOGRATUITO

DANILO REApianoforte

ENZO PIETROPAOLI contrabbasso

08luglio

terra

cina

aTerracina

10

Gaeta

Quandoil Turismo

si fa Creativo.di Davide Rossillo

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11

L’ Associazione culturale Turismo Creativo di Gaeta nasce dall'intento di promuovere e sviluppare il territorio con eventi originali e progetti artistico culturali di qualità. Tutti parlano di un turismo poco culturale, legato solo al mare, nostra grossa risorsa turistica, ma poi realmente cosa si o�re in termini di apertura di luoghi storici e di eventi di livello che possano interessare o far appassionare le persone che hanno interessi culturali?

Ecco che con eventi come Atina Jazz al Mare ci si apre ad una platea enorme, con una comunicazione ottimamente strutturata a livello nazionale e con un cartellone di qualità altissima che lo contraddistingue, rivolgendosi ad un pubblico sempre più esigente e attento.

Per l'occasione, proprio per ampli�carne gli aspetti aggregativi, abbiamo con gioia abbracciato il progetto del Comitato cittadino “Terracina nell'UNESCO” che nei giorni del 7 e 8 luglio raccoglierà �rme (sono già più di 5.000) e si occuperà dell'apertura del Museo Archeologico e della Chiesa Cattedrale, creando sinergie collaborative che sono alla base di uno sviluppo culturale sicuramente più ampio.

Proprio a Terracina, con Bucolica Produzioni capitanata da Marco Fauciello, si è creata una grossa forza generatrice che ha dato poi vita a questo progetto di Atina Jazz a al Mare , che l'Amministrazione comunale ha abbracciato con entusiasmo, essendo sensibile ed attenta all'importanza di a�ancare il nome della città a progetti di qualità e fama.

A Gaeta, invece, abbiamo voluto proporre un �lm documentario fuori concor-so al Festival di Cannes su uno dei musicisti Jazz più singolari che hanno dato tanto a questo genere e che Atina Jazz ha avuto il piacere di ospitare prima della sua scomparsa qualche anno fa: Michel Petrucciani.

Una visione di evento culturale che investe un'altra delle arti umane, il cinema, e il suo legame con la musica e la poesia di un autore che ha cambia-to la storia del jazz.

02luglioga

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Enzo PietropaoliDanilo Rea &

L’empatia creata dal suono, l’avvincente

bagliore dell’improvvisazione: due grandi

personalità della musica jazz italiana unite

dalla passione, dall’estro e dalla saggezza

compositiva. Il pubblico di Terracina verrà

travolto dalla bellezza dell’incontro-dialogo tra

il pianoforte di Danilo Rea ed il contrabbasso

di Enzo Pietropaoli. Rea è considerato uno dei

più rappresentativi pianisti jazz europei, che,

per la sua versatilità, è ricercatissimo anche in

ambito pop (Mina, Baglioni, Celentano,

Mannoia). Pietropaoli, con il suo contrabbasso,

ha girato il mondo, dall’Africa agli Stati Uniti,

piazzando sempre le sue ‘note di basso’ al

posto giusto, con grande sentimento artistico.

L’incontro tra i due promette spettacolo,

armonia, seduzione, in un susseguirsi di

tensione lirica, poetica, musicale, assolutamen-

te affascinante ed imperdibile.

INGRESSOGRATUITO

DANILO REApianoforte

ENZO PIETROPAOLI contrabbasso

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Quandoil Turismo

si fa Creativo.di Davide Rossillo

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AtinaJazz a Fiuggi:Dopo la positiva esperienza del winter, dal 13 al 15 luglio AtinaJazz ritorna a Fiuggi.“Tornare a Fiuggi dopo l’esperienza delle 2 giornate del winter 2012 è stato quasi automatico, non solo per la splendida accoglienza del numerosi pubblico che, in quelle gelide giornate ha riempito lo splendi-do Teatro comunale di Fiuggi, ma anche per lo spiri-to con cui gli amministratori locali hanno invitato ed accolto il nostro Festival” con queste parole Maurizio Ghini, organizzatore di AtinaJazz, ha sintetizzato le motivazioni che lo hanno portato a tornare nella cittadina termale per questa prima edizione estiva di AtinaJazz a Fiuggi.

Le premesse per una kermesse di successo ci sono tutte, basti pensare al grandissimo livello di artisti di fama mondiale come Sarah Jane Morris e Ray Gelato, che ben di�cilmente è possibile ammirare gratuitamente, come invece accadrà sul palco della centralissima P.zza Spada di Fiuggi. È una scelta questa fatta dall’Amministrazione Comunale, in accordo con l’organizzazione di AtinaJazz, proprio per far conoscere ed apprezza-

Fiuggire, ad un pubblico sempre più ampio, il Jazz ed in particolare il jazz scelto da AtinaJazz per Fiuggi.Tralasciando per un attimo la P-Funking band, che dopo l’esibizione di Terracina aprirà anche la sessione Fiuggina con il proprio sound incalzante già dal pomeriggio del 13 luglio, il 14 sarà la voce inconfondibile di Sarah Jane Morris ad incantare il pubblico… per quello che si presenta come uno dei concerti più emozionanti dell’intera programmazione di AtinaJazz.In chiusura di questa intensa 3 giorni, lo scoppiettante sax di Ray Gelato e della sua band che ripercorrerà, con il suo innato brio i classici dello swing mondiale ed in particolare italiano con cover di Renato Carosone e Fred Buscaglione… assolutamente da non perdere.

Una sessione d’anteprima di AtinaJazz a Fiuggi che ha dunque tutte le caratteristiche per essere considerata un vero e proprio festival nel festival. Siamo certi saprà essere un ulteriore tassello per la crescita del festival e del territorio.

Vi aspettiamo a Fiuggi!

14luglio

Fiugg

i

INGRESSOGRATUITO

13luglioFiu

ggi

INGRESSOGRATUITO

Foto

: mic

hele

cant

arel

li

Sarah JaneMorris

Voce calda, dai toni bassi, che ricorda quella di Nina

Simone, da cui Sarah Jane Morris ha sempre tratto

ispirazione per la sua carriera e la sua vita.

Ma è soprattutto nella forza e nel coraggio di affron-

tarla ed essere onesta con il suo pubblico e con se

stessa, che quest’artista ricorda la regina nera.

Ammaliante e sexy nelle sue forme generose,

fascinosamente imperfetta come le sue canzoni,

registrate sul telefonino nella notte in camere

d’hotel. Una carriera iniziata da attrice, poi sfociata in

songwriter e cantante quasi improvvisata.

Non una lezione di musica, mai un compromesso

contrario alle sue idee. E poi l’impegno politico,

iniziato con la lotta contro la Thatcher ‘nemica degli

artisti’ negli anni ’80. Quegli stessi anni in cui,

duettando in ‘Don’t Leave me this Way’ insieme ai

Communards e vincendo il Festival di Sanremo con

Riccardo Cocciante la sua carriera ha preso il volo, e

portato la cantante a collaborare con artisti come

Tom Waits, Barry White, Dominic Miller, Danilo Rea,

dividendosi tra tour in tutto il mondo e una vita

nella sua Londra con il figlio adolescente.

Dal jazz, al blues, al soul, al rhythm and blues, tra

brani originali e cover, la voce nera di Sarah Jane

Morris non smette mai di arricchirsi di nuove sfuma-

ture, in una ricerca costante, alimentata da un fuoco

ardente, pieno di vita. Che scalda le sale e il cuore

della gente.

P-FunkingBand

Il movimento, l’energia, il

pulsare di un’eccitazione

che racchiude l’essenza

della passione e della purez-

za, originale e priva di

inibizioni; un’esperienza

travolgente che libererà in

ogni angolo della città un

caleidoscopio di emozioni e

colori.

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AtinaJazz a Fiuggi:Dopo la positiva esperienza del winter, dal 13 al 15 luglio AtinaJazz ritorna a Fiuggi.“Tornare a Fiuggi dopo l’esperienza delle 2 giornate del winter 2012 è stato quasi automatico, non solo per la splendida accoglienza del numerosi pubblico che, in quelle gelide giornate ha riempito lo splendi-do Teatro comunale di Fiuggi, ma anche per lo spiri-to con cui gli amministratori locali hanno invitato ed accolto il nostro Festival” con queste parole Maurizio Ghini, organizzatore di AtinaJazz, ha sintetizzato le motivazioni che lo hanno portato a tornare nella cittadina termale per questa prima edizione estiva di AtinaJazz a Fiuggi.

Le premesse per una kermesse di successo ci sono tutte, basti pensare al grandissimo livello di artisti di fama mondiale come Sarah Jane Morris e Ray Gelato, che ben di�cilmente è possibile ammirare gratuitamente, come invece accadrà sul palco della centralissima P.zza Spada di Fiuggi. È una scelta questa fatta dall’Amministrazione Comunale, in accordo con l’organizzazione di AtinaJazz, proprio per far conoscere ed apprezza-

Fiuggire, ad un pubblico sempre più ampio, il Jazz ed in particolare il jazz scelto da AtinaJazz per Fiuggi.Tralasciando per un attimo la P-Funking band, che dopo l’esibizione di Terracina aprirà anche la sessione Fiuggina con il proprio sound incalzante già dal pomeriggio del 13 luglio, il 14 sarà la voce inconfondibile di Sarah Jane Morris ad incantare il pubblico… per quello che si presenta come uno dei concerti più emozionanti dell’intera programmazione di AtinaJazz.In chiusura di questa intensa 3 giorni, lo scoppiettante sax di Ray Gelato e della sua band che ripercorrerà, con il suo innato brio i classici dello swing mondiale ed in particolare italiano con cover di Renato Carosone e Fred Buscaglione… assolutamente da non perdere.

Una sessione d’anteprima di AtinaJazz a Fiuggi che ha dunque tutte le caratteristiche per essere considerata un vero e proprio festival nel festival. Siamo certi saprà essere un ulteriore tassello per la crescita del festival e del territorio.

Vi aspettiamo a Fiuggi!

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Sarah JaneMorris

Voce calda, dai toni bassi, che ricorda quella di Nina

Simone, da cui Sarah Jane Morris ha sempre tratto

ispirazione per la sua carriera e la sua vita.

Ma è soprattutto nella forza e nel coraggio di affron-

tarla ed essere onesta con il suo pubblico e con se

stessa, che quest’artista ricorda la regina nera.

Ammaliante e sexy nelle sue forme generose,

fascinosamente imperfetta come le sue canzoni,

registrate sul telefonino nella notte in camere

d’hotel. Una carriera iniziata da attrice, poi sfociata in

songwriter e cantante quasi improvvisata.

Non una lezione di musica, mai un compromesso

contrario alle sue idee. E poi l’impegno politico,

iniziato con la lotta contro la Thatcher ‘nemica degli

artisti’ negli anni ’80. Quegli stessi anni in cui,

duettando in ‘Don’t Leave me this Way’ insieme ai

Communards e vincendo il Festival di Sanremo con

Riccardo Cocciante la sua carriera ha preso il volo, e

portato la cantante a collaborare con artisti come

Tom Waits, Barry White, Dominic Miller, Danilo Rea,

dividendosi tra tour in tutto il mondo e una vita

nella sua Londra con il figlio adolescente.

Dal jazz, al blues, al soul, al rhythm and blues, tra

brani originali e cover, la voce nera di Sarah Jane

Morris non smette mai di arricchirsi di nuove sfuma-

ture, in una ricerca costante, alimentata da un fuoco

ardente, pieno di vita. Che scalda le sale e il cuore

della gente.

P-FunkingBand

Il movimento, l’energia, il

pulsare di un’eccitazione

che racchiude l’essenza

della passione e della purez-

za, originale e priva di

inibizioni; un’esperienza

travolgente che libererà in

ogni angolo della città un

caleidoscopio di emozioni e

colori.

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Ray gelato & the GiantsCantante e sassofonista inglese, di origine italo-americana si esibirà, accompagnato dalla sua band inglese ‘The

Giants’, nella consueta performance di musica swing e divertimento. Formatosi musicalmente sulle orme dei grandi

del rock’n’roll e dello swing, arriva attraverso diverse formazioni a quella attuale, sempre mantenendo vivo lo spirito

dell’entertaining creato dai grandi crooners italo-americani. È infatti in Louis Prima, Frank Sinatra e Dean Martin che

Ray attinge a piene mani per rallegrare il pubblico con uno spettacolo da ascoltare e da vedere. Tutti i grandi musi-

cisti della band partecipano attivamente allo show.

Ray Gelato ed i suoi Giants coinvolgeranno anche il pubblico di AtinaJazz. I tratti partenopei e le movenze irriveren-

ti stupiranno gli spettatori, trascinati dalla passione e dalla carica comunicativa agli artisti.

15luglio

Fiugg

i

INGRESSOGRATUITO

Sora

Due dei più cristallini talenti della nuova generazione: Fulvio Sigurtà, ‘Top Jazz 2011’ come

miglior nuovo talento, aveva già espresso uno stile e una firma musicale pieni di lirismo e perso-

nalità. Claudio Filippini aveva convogliato estro, fantasia e intimità in un pianismo di livello. Uniti

per passione e affinità musicali, i due hanno intrapreso una collaborazione atipica, lirica ed

ammaliante, dalla notevole cifra espressiva, giocata su lunghi dialoghi e confronti tesi alla ricerca

della bellezza melodica.

Le sonorità del duo vibrano del giusto grado d’introspezione, ottenuto senza la ricerca

dell’originalità ad ogni costo e senza che l’insieme risulti mai troppo accademico.

Fulvio Sigurtà & Claudio Filippini

Il benvenuto dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale a Atina Jazz Summer 2012Basta osservare la vita dei e delle giovani per capire che il loro gergo si fonda sulla contaminazione, verbale, sociale, culturale, praticata nel contatto quotidiano face to face e in modo mediato attraver-so la tecnologia avanzata. Parimenti e paradossal-mente, in tanto affollamento, l’individualismo è diventato un nemico consistente e pericoloso in quanto inafferrabile. L’Università come massima agenzia di formazione rivolta soprattutto ai giovani non può consentirsi di osservare solo da fuori questo processo di accultura-zione che si svolge per canali paralleli. C’è bisogno di intercettarli e la musica che è un formidabile momento di aggregazione, e riunisce in sé anche altrettante possibilità lavorative, è uno degli strumenti vincenti per sconfiggere l’individualismo e la rassegnazione; per quanto brevemente detto, guardo con particolare favore alla collaborazione in atto fra l’Università di Cassino e del Lazio Meridiona-le, e Atina Jazz, nelle sedi di Gaeta, Terracina, Fiuggi, Atina e in particolare, Sora. Quest’ultima, sede del Polo didattico di Scienze della Comunicazione, avrà il privilegio di offrire uno spaccato del Jazz Summer nel cortile della sua sede, il settecentesco Palazzo Baronio, il 19 luglio.

Il benvenuto dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale ad Atina Jazz Summer 2012

La collaborazione stretta che da quest’anno s’inaugura con la Rassegna ha una delle sue ragion d’essere nel voler offrire agli studenti di Sora la possibilità di un connubio stretto fra le materie insegnate e la pratica, come quella che può scaturire da un evento del genere: l’esperienza di un ufficio stampa, di un servizio fotografico, della comunica-zione pubblicitaria specialistica di un evento ormai ampiamente consolidato, di un breve stage a contatto con musicisti nazionali e internazionali, tramite i tirocini che sono parte della vita universita-ria. Certamente, il Corso di Studio di Scienze della Comunicazione si presta in modo particolare alla diversificazione dei tirocini formativi collegati alle cosiddette arti espressive, alle modalità di comuni-cazione tecnologica, di scrittura, ma anche a settori legati al turismo culturale e museale, fino ai tirocini di volontariato sostanziati da studi di psicologica relazionale e interattiva. I tirocini insomma fanno parte integrante di una vita universitaria che amplia la didattica in vista del solo superamento degli esami e fanno da stimolo per l’individuazione di ciò che più risponde alle proprie attitudini. Non sempre ci si riesce, ma considerare questo tentativo un’utopia irrealizzabile da parte dei giovani crea solo rinunciatari.

Le valenze, se possiamo dire pedagogiche di Atina Jazz, del resto, sono state pienamente colte dal Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e dalla Scuola “Mille e una nota” di Cassino che accompa-gneranno i 24 studenti provenienti dal Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Portogallo, e Svezia insieme ai loro 5 professori, in un percorso comune di concerti e jam session. Sicura di interpretare anche i sentimenti del Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Prof. Ciro Attaianese, che ha espresso in diversi momenti la fiducia nelle potenzialità di un Corso come Scienze della Comunicazione, a patto che sappia anche intravedere e anticipare il futuro, mi dichiaro onorata, in qualità di Coordinatrice di Scien-ze della Comunicazione, di ospitare il Festival di Atina Jazz, al 3 posto nei sondaggi del 2011 fra più di 350 manifestazioni analoghe. Le aule di Palazzo Baronio, trasferite provvisoria-mente nel cortile, saranno per una sera testimoni di un diverso modo di fare cultura.

Fiorenza Taricone

19luglio

Sora

INGRESSOGRATUITO

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Ray gelato & the GiantsCantante e sassofonista inglese, di origine italo-americana si esibirà, accompagnato dalla sua band inglese ‘The

Giants’, nella consueta performance di musica swing e divertimento. Formatosi musicalmente sulle orme dei grandi

del rock’n’roll e dello swing, arriva attraverso diverse formazioni a quella attuale, sempre mantenendo vivo lo spirito

dell’entertaining creato dai grandi crooners italo-americani. È infatti in Louis Prima, Frank Sinatra e Dean Martin che

Ray attinge a piene mani per rallegrare il pubblico con uno spettacolo da ascoltare e da vedere. Tutti i grandi musi-

cisti della band partecipano attivamente allo show.

Ray Gelato ed i suoi Giants coinvolgeranno anche il pubblico di AtinaJazz. I tratti partenopei e le movenze irriveren-

ti stupiranno gli spettatori, trascinati dalla passione e dalla carica comunicativa agli artisti.

15luglio

Fiugg

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Sora

Due dei più cristallini talenti della nuova generazione: Fulvio Sigurtà, ‘Top Jazz 2011’ come

miglior nuovo talento, aveva già espresso uno stile e una firma musicale pieni di lirismo e perso-

nalità. Claudio Filippini aveva convogliato estro, fantasia e intimità in un pianismo di livello. Uniti

per passione e affinità musicali, i due hanno intrapreso una collaborazione atipica, lirica ed

ammaliante, dalla notevole cifra espressiva, giocata su lunghi dialoghi e confronti tesi alla ricerca

della bellezza melodica.

Le sonorità del duo vibrano del giusto grado d’introspezione, ottenuto senza la ricerca

dell’originalità ad ogni costo e senza che l’insieme risulti mai troppo accademico.

Fulvio Sigurtà & Claudio Filippini

Il benvenuto dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale a Atina Jazz Summer 2012Basta osservare la vita dei e delle giovani per capire che il loro gergo si fonda sulla contaminazione, verbale, sociale, culturale, praticata nel contatto quotidiano face to face e in modo mediato attraver-so la tecnologia avanzata. Parimenti e paradossal-mente, in tanto affollamento, l’individualismo è diventato un nemico consistente e pericoloso in quanto inafferrabile. L’Università come massima agenzia di formazione rivolta soprattutto ai giovani non può consentirsi di osservare solo da fuori questo processo di accultura-zione che si svolge per canali paralleli. C’è bisogno di intercettarli e la musica che è un formidabile momento di aggregazione, e riunisce in sé anche altrettante possibilità lavorative, è uno degli strumenti vincenti per sconfiggere l’individualismo e la rassegnazione; per quanto brevemente detto, guardo con particolare favore alla collaborazione in atto fra l’Università di Cassino e del Lazio Meridiona-le, e Atina Jazz, nelle sedi di Gaeta, Terracina, Fiuggi, Atina e in particolare, Sora. Quest’ultima, sede del Polo didattico di Scienze della Comunicazione, avrà il privilegio di offrire uno spaccato del Jazz Summer nel cortile della sua sede, il settecentesco Palazzo Baronio, il 19 luglio.

Il benvenuto dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale ad Atina Jazz Summer 2012

La collaborazione stretta che da quest’anno s’inaugura con la Rassegna ha una delle sue ragion d’essere nel voler offrire agli studenti di Sora la possibilità di un connubio stretto fra le materie insegnate e la pratica, come quella che può scaturire da un evento del genere: l’esperienza di un ufficio stampa, di un servizio fotografico, della comunica-zione pubblicitaria specialistica di un evento ormai ampiamente consolidato, di un breve stage a contatto con musicisti nazionali e internazionali, tramite i tirocini che sono parte della vita universita-ria. Certamente, il Corso di Studio di Scienze della Comunicazione si presta in modo particolare alla diversificazione dei tirocini formativi collegati alle cosiddette arti espressive, alle modalità di comuni-cazione tecnologica, di scrittura, ma anche a settori legati al turismo culturale e museale, fino ai tirocini di volontariato sostanziati da studi di psicologica relazionale e interattiva. I tirocini insomma fanno parte integrante di una vita universitaria che amplia la didattica in vista del solo superamento degli esami e fanno da stimolo per l’individuazione di ciò che più risponde alle proprie attitudini. Non sempre ci si riesce, ma considerare questo tentativo un’utopia irrealizzabile da parte dei giovani crea solo rinunciatari.

Le valenze, se possiamo dire pedagogiche di Atina Jazz, del resto, sono state pienamente colte dal Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e dalla Scuola “Mille e una nota” di Cassino che accompa-gneranno i 24 studenti provenienti dal Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Portogallo, e Svezia insieme ai loro 5 professori, in un percorso comune di concerti e jam session. Sicura di interpretare anche i sentimenti del Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Prof. Ciro Attaianese, che ha espresso in diversi momenti la fiducia nelle potenzialità di un Corso come Scienze della Comunicazione, a patto che sappia anche intravedere e anticipare il futuro, mi dichiaro onorata, in qualità di Coordinatrice di Scien-ze della Comunicazione, di ospitare il Festival di Atina Jazz, al 3 posto nei sondaggi del 2011 fra più di 350 manifestazioni analoghe. Le aule di Palazzo Baronio, trasferite provvisoria-mente nel cortile, saranno per una sera testimoni di un diverso modo di fare cultura.

Fiorenza Taricone

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Sora

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21 Luglio

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Dado Moroni & Max Ionata

AtinaJazz 2012una storia presentedi turismo culturale

Un viaggio di sola andata per ‘Elling-tonia’, una terra creata da due tra i più importanti artisti del ‘900, Duke Ellington ed il suo alter ego Billy Strayhorn, uomo che amava stare nell’ombra, ma secondo molti vero ispiratore dell’estetica ellingtoniana. Ma non importa chi abbia fatto cosa. Ciò che conta è che questi due geni contemporanei abbiano lasciato un’impronta indelebile su tutta la musica, non solo nel jazz.Ellington e Strayhorn hanno inventa-to qualcosa che prima non esisteva, gettando le basi armoniche e melodi-che di un linguaggio che anticipava i tempi di parecchi decenni. Il progetto

‘2 For Duke’, prodotto da Jando Music in collaborazione con Via Veneto Jazz, è lo specchio della passione che Dado Moroni e Max Ionata hanno da sempre per il sound del ‘Duca’, che li ha fortemente in�uenzati, facendone, nel tempo, due veri e propri ‘maniacs’.Nel ra�nato dialogo tra piano e sax si esprime tutto l’amore e l’ammirazione per l’eredità che il grande jazzista americano ha lasciato al mondo.Dado Moroni, tra l’altro, ha collaborato a lungo con Jimmy Woode e Sam Woodyard, contrabbassista e batterista storici di Ellington, consentendogli di immergersi a pieno nelle sonorità del grande compositore. Sonorità esaltate dall’intenso coinvolgimento emotivo di Moroni e Ionata, due eccellenti solisti originali, creativi e fra loro perfettamente complementari.

TRACCE DI UNA STORIA NOBILERaccontare il presente di AtinaJazz ci porta, inevitabilmente, a parlare delle sue origini, un passato assai nobile che ha reso un piccolo centro della provincia di Frosinone uno dei palcoscenici più prestigiosi del jazz europeo. Tutto ha inizio nell’estate del 1986 con la prima edizione di un festival diretto da Vittorio Fortuna, un avvocato penalista appassionato di jazz che riesce a riunire attorno a sé un gruppo di amici e volontari: da allora sono passati per la deliziosa piazza Marconi di Atina musicisti quali Lee Konitz, Steve Lacy, Charlie Haden, Paul Motian, Jim Hall, Dave Holland, Gilberto Gil, Diane Schuur, Joshua Redman, Don Byron, Tom Harrell e al loro �anco i migliori interpreti del jazz italiano. Passano diciotto edizioni e il 28 maggio 2004 Vittorio Fortuna se ne va per sempre in seguito a un incidente stradale. È uno shock che sconvolge il mondo del jazz e l’intera comunità di Atina, profondamente legata a un uomo così entusiasta e lungimirante che aveva abituato quel piccolo centro del Lazio a dare ospitalità ad appassionati e musicisti provenienti da tutto il mondo.

IL NUOVO CORSOLa pesante eredità di Vittorio Fortuna è inizialmen-te raccolta dai suoi amici più stretti �no a quando, nel 2008, è Maurizio Ghini con la sua società di servizi Comag Sales a dar continuità ad Atina Jazz. Il resto è una storia recente, cinque edizioni – compresa quella del 2012 – che restituiscono al festival un cartellone di livello internazionale, un nuovo corso che ha il merito di fare di AtinaJazz un elemento chiave per lo sviluppo turistico dell’intera comunità montana di Valcomino, così incantevole quanto non ancora valorizzata adeguatamente.

Maurizio Ghini viene dal mondo dell’impresa e comprende che un evento è tale se unisce un grande cast alle eccellenze del territorio ed è questo il suo primo obiettivo. E così nascono edizioni nobili sotto il pro�lo artistico – tra i tanti musicisti ricordiamo Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Ornette Coleman, Enrico Pieranunzi, Wynton Marsalis, Al Jarreau e le numerose produ-zioni esclusive �rmate ECM – ma altrettanto e�caci sotto il pro�lo turistico, in virtù di una vasta azione organizzativa che mette in rete agriturismi, resort, ristoranti e produttori delle eccellenze enogastronomiche tipiche del territorio. E così facendo, vivere AtinaJazz signi�ca, imprescindibil-mente, degustare gli ottimi formaggi tipici (come non segnalare l’eccellente pecorino di Picinisco dell’azienda Pacitti), i fagioli cannellini prodotti dalla cooperativa Atina dop e degustare il cabernet Atina doc (meritano le tante etichette della società agricola Ferriera); perché partecipare a un festival jazz signi�ca, su tutto, una bella occasione per vivere un’esperienza di turismo culturale e Atina Jazz assolve appieno a questo scopo.

PRESENTE E FUTUROL’edizione 2012 è la sintesi di un percorso di cinque anni di organizzazione messa a punto da Maurizio Ghini e dal numeroso sta� di professionisti e volontari che lo circonda, un modello virtuoso che abbiamo documentato nel 2011 attraverso la nostra Jazzit|Tv. AtinaJazz è diventato a tutti gli e�etti un fattore leva per la promozione dell’intero comprensorio provinciale e ne sono testimonianza gli eventi promossi nei comuni di Terracina, Fiuggi, Sora e Boville Ernica. Ma non solo. Il cartellone artistico di AtinaJazz insiste su quattro weekend del mese di luglio, perché l’idea di fondo è quella di o�rire un’esperienza totale, fatta di buona musica e scoperta di un territorio: e non è un caso che Maurizio Ghini si sia fatto promotore di un consor-zio di promozione turistica, per l’appunto denomi-nata Valcomino, che annuncia il claim “un mondo da ascoltare, un mondo da gustare”.

IL CAST ARTISTICO DELLA NUOVA EDIZIONEC’è un po’ di tutto nel cartellone di Atina Jazz: star del �rmamento jazzistico internazionale (Sarah Jane Morris, Manhattan Transfer e Roy Hargove) e italiano (Enrico Rava, Stefano Bollani, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli, Dado Moroni e Max Ionata), le migliori novità nel panorama jazzistico contempo-raneo estero (Mario Romano, Julien Colarossi, Chihiro Yamanaka) e nazionale (Fulvio Sigurtà, Claudio Filippini, Luca Aquino e Lokomotive Trio). Ma Atina Jazz ha sempre abituato il suo pubblico a eventi fuori dall’ordinario e così per l’edizione 2012 il festival mette in scena una produzione originale che mette assieme il Dj Claudio Coccoluto con due jazzisti, il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il trombettista Luca Aquino: ai posteri, l’ardua sentenza.E in�ne lo spettacolo. Ray Gelato e la marching band P-Funking Band avranno il compito di portare gioia, spensieratezza e aria di festa, una funzione fondamentale per qualsiasi festival che voglia aprirsi a un sempre nuovo pubblico.

IL CAMPUS DELLA MUSICAMa la novità più signi�cativa introdotta da Mauri-zio Ghini per l’edizione 2012 è senza alcun dubbio quella del “Campus della Musica”, un progetto assai ambizioso che coinvolgerà studenti di musica e un corpo docenti provenienti da tutto il mondo. Atina Jazz darà “residenza” a ventiquattro allievi scelti da quattro istituti musicali internazionali (con sede in Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Portogallo e Svezia) che studieranno musica e non solo, saranno infatti protagonisti, insieme ai tanti amici di AtinaJazz, di un’esperienza di conoscenza del territorio e di con�denza con i suoi abitanti, fornendo altresì un aiuto all’organizzazione del festival stesso.Un qualcosa di grande che negli anni potrà manifestarsi come una piccola utopia musicale italiana.

Luciano Vanni

20 Luglio Mario Romano 4et feat Enrico Rava

Dopo oltre vent’anni di silenzio, il ritorno sulle scene di Mario Romano ha restituito agli appassionati uno dei più talentuosi pianisti jazz in circolazione, che per l’occasione sarà accompagnato dalla tromba di Enrico Rava.L’eleganza di Mario Romano, unita alle melodie di Rava, trombettista dal suono caldo, ormai inconfondibile, per una serata da palati �ni.

INGRESSOGRATUITO

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21 Luglio

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Dado Moroni & Max Ionata

AtinaJazz 2012una storia presentedi turismo culturale

Un viaggio di sola andata per ‘Elling-tonia’, una terra creata da due tra i più importanti artisti del ‘900, Duke Ellington ed il suo alter ego Billy Strayhorn, uomo che amava stare nell’ombra, ma secondo molti vero ispiratore dell’estetica ellingtoniana. Ma non importa chi abbia fatto cosa. Ciò che conta è che questi due geni contemporanei abbiano lasciato un’impronta indelebile su tutta la musica, non solo nel jazz.Ellington e Strayhorn hanno inventa-to qualcosa che prima non esisteva, gettando le basi armoniche e melodi-che di un linguaggio che anticipava i tempi di parecchi decenni. Il progetto

‘2 For Duke’, prodotto da Jando Music in collaborazione con Via Veneto Jazz, è lo specchio della passione che Dado Moroni e Max Ionata hanno da sempre per il sound del ‘Duca’, che li ha fortemente in�uenzati, facendone, nel tempo, due veri e propri ‘maniacs’.Nel ra�nato dialogo tra piano e sax si esprime tutto l’amore e l’ammirazione per l’eredità che il grande jazzista americano ha lasciato al mondo.Dado Moroni, tra l’altro, ha collaborato a lungo con Jimmy Woode e Sam Woodyard, contrabbassista e batterista storici di Ellington, consentendogli di immergersi a pieno nelle sonorità del grande compositore. Sonorità esaltate dall’intenso coinvolgimento emotivo di Moroni e Ionata, due eccellenti solisti originali, creativi e fra loro perfettamente complementari.

TRACCE DI UNA STORIA NOBILERaccontare il presente di AtinaJazz ci porta, inevitabilmente, a parlare delle sue origini, un passato assai nobile che ha reso un piccolo centro della provincia di Frosinone uno dei palcoscenici più prestigiosi del jazz europeo. Tutto ha inizio nell’estate del 1986 con la prima edizione di un festival diretto da Vittorio Fortuna, un avvocato penalista appassionato di jazz che riesce a riunire attorno a sé un gruppo di amici e volontari: da allora sono passati per la deliziosa piazza Marconi di Atina musicisti quali Lee Konitz, Steve Lacy, Charlie Haden, Paul Motian, Jim Hall, Dave Holland, Gilberto Gil, Diane Schuur, Joshua Redman, Don Byron, Tom Harrell e al loro �anco i migliori interpreti del jazz italiano. Passano diciotto edizioni e il 28 maggio 2004 Vittorio Fortuna se ne va per sempre in seguito a un incidente stradale. È uno shock che sconvolge il mondo del jazz e l’intera comunità di Atina, profondamente legata a un uomo così entusiasta e lungimirante che aveva abituato quel piccolo centro del Lazio a dare ospitalità ad appassionati e musicisti provenienti da tutto il mondo.

IL NUOVO CORSOLa pesante eredità di Vittorio Fortuna è inizialmen-te raccolta dai suoi amici più stretti �no a quando, nel 2008, è Maurizio Ghini con la sua società di servizi Comag Sales a dar continuità ad Atina Jazz. Il resto è una storia recente, cinque edizioni – compresa quella del 2012 – che restituiscono al festival un cartellone di livello internazionale, un nuovo corso che ha il merito di fare di AtinaJazz un elemento chiave per lo sviluppo turistico dell’intera comunità montana di Valcomino, così incantevole quanto non ancora valorizzata adeguatamente.

Maurizio Ghini viene dal mondo dell’impresa e comprende che un evento è tale se unisce un grande cast alle eccellenze del territorio ed è questo il suo primo obiettivo. E così nascono edizioni nobili sotto il pro�lo artistico – tra i tanti musicisti ricordiamo Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Ornette Coleman, Enrico Pieranunzi, Wynton Marsalis, Al Jarreau e le numerose produ-zioni esclusive �rmate ECM – ma altrettanto e�caci sotto il pro�lo turistico, in virtù di una vasta azione organizzativa che mette in rete agriturismi, resort, ristoranti e produttori delle eccellenze enogastronomiche tipiche del territorio. E così facendo, vivere AtinaJazz signi�ca, imprescindibil-mente, degustare gli ottimi formaggi tipici (come non segnalare l’eccellente pecorino di Picinisco dell’azienda Pacitti), i fagioli cannellini prodotti dalla cooperativa Atina dop e degustare il cabernet Atina doc (meritano le tante etichette della società agricola Ferriera); perché partecipare a un festival jazz signi�ca, su tutto, una bella occasione per vivere un’esperienza di turismo culturale e Atina Jazz assolve appieno a questo scopo.

PRESENTE E FUTUROL’edizione 2012 è la sintesi di un percorso di cinque anni di organizzazione messa a punto da Maurizio Ghini e dal numeroso sta� di professionisti e volontari che lo circonda, un modello virtuoso che abbiamo documentato nel 2011 attraverso la nostra Jazzit|Tv. AtinaJazz è diventato a tutti gli e�etti un fattore leva per la promozione dell’intero comprensorio provinciale e ne sono testimonianza gli eventi promossi nei comuni di Terracina, Fiuggi, Sora e Boville Ernica. Ma non solo. Il cartellone artistico di AtinaJazz insiste su quattro weekend del mese di luglio, perché l’idea di fondo è quella di o�rire un’esperienza totale, fatta di buona musica e scoperta di un territorio: e non è un caso che Maurizio Ghini si sia fatto promotore di un consor-zio di promozione turistica, per l’appunto denomi-nata Valcomino, che annuncia il claim “un mondo da ascoltare, un mondo da gustare”.

IL CAST ARTISTICO DELLA NUOVA EDIZIONEC’è un po’ di tutto nel cartellone di Atina Jazz: star del �rmamento jazzistico internazionale (Sarah Jane Morris, Manhattan Transfer e Roy Hargove) e italiano (Enrico Rava, Stefano Bollani, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli, Dado Moroni e Max Ionata), le migliori novità nel panorama jazzistico contempo-raneo estero (Mario Romano, Julien Colarossi, Chihiro Yamanaka) e nazionale (Fulvio Sigurtà, Claudio Filippini, Luca Aquino e Lokomotive Trio). Ma Atina Jazz ha sempre abituato il suo pubblico a eventi fuori dall’ordinario e così per l’edizione 2012 il festival mette in scena una produzione originale che mette assieme il Dj Claudio Coccoluto con due jazzisti, il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il trombettista Luca Aquino: ai posteri, l’ardua sentenza.E in�ne lo spettacolo. Ray Gelato e la marching band P-Funking Band avranno il compito di portare gioia, spensieratezza e aria di festa, una funzione fondamentale per qualsiasi festival che voglia aprirsi a un sempre nuovo pubblico.

IL CAMPUS DELLA MUSICAMa la novità più signi�cativa introdotta da Mauri-zio Ghini per l’edizione 2012 è senza alcun dubbio quella del “Campus della Musica”, un progetto assai ambizioso che coinvolgerà studenti di musica e un corpo docenti provenienti da tutto il mondo. Atina Jazz darà “residenza” a ventiquattro allievi scelti da quattro istituti musicali internazionali (con sede in Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Portogallo e Svezia) che studieranno musica e non solo, saranno infatti protagonisti, insieme ai tanti amici di AtinaJazz, di un’esperienza di conoscenza del territorio e di con�denza con i suoi abitanti, fornendo altresì un aiuto all’organizzazione del festival stesso.Un qualcosa di grande che negli anni potrà manifestarsi come una piccola utopia musicale italiana.

Luciano Vanni

20 Luglio Mario Romano 4et feat Enrico Rava

Dopo oltre vent’anni di silenzio, il ritorno sulle scene di Mario Romano ha restituito agli appassionati uno dei più talentuosi pianisti jazz in circolazione, che per l’occasione sarà accompagnato dalla tromba di Enrico Rava.L’eleganza di Mario Romano, unita alle melodie di Rava, trombettista dal suono caldo, ormai inconfondibile, per una serata da palati �ni.

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Una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate, il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile, quello di Chihiro Yamanaka, pianista tra le più importanti della scena jazz contemporanea, o, come la definisce il New York Times, “una delle pianiste più importanti e geniali del XXI° secolo”.Nata a Tokyo e residente a New York, negli ultimi anni ha presentato concerti in piano solo, in trio e con Orchestra, in jazz festival tra i più importanti al mondo. Swing, ritmo, fender rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani e le influenze di sonorità tipiche della bossanova, frutto di un prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte della musica di Jobim. Filo conduttore delle sue esibizioni, l’acclamazione del pubblico e della critica specializzata.Musicista dotata di un innato senso della melodia, molto creativa, Chihiro sarà accompagnata dal contrabbasso di Mauro Gargano e dalla batteria di Mikey Salgarello, tra i musicisti più innovativi del panorama jazz internazionale.

26 Luglio Chihiro Yamanaka trio

19

Considerato un ‘giovane leone della tromba’, Hargrove, dopo le scorribande in quel funky contemporaneo che ha sempre dimostrato di amare, è tornato da un paio d’anni a farsi ascoltare alla testa di un emozionante quintetto acustico che esplora i territori dell’hard bop, tra concisi standards e delicate ballads.Tra i big del jazz mondiale, Hargrove è uno dei più versati-li musicisti della generazione degli anni ’90, dotato di una tecnica formidabile, che non si limita al puro accompa-gnamento, ma che offre un continuo dialogo con la linea melodica principale, creando sempre nuovi spunti che danno un senso profondo alle composizioni.Circondato per l’occasione da superlativi musicisti, Hargrove conquisterà il pubblico come ha conquistato la critica, che lo acclama come uno dei più importanti trom-bettisti del mondo.Un genio che combina un forte legame con la tradizione e la tendenza di oltrepassare i limiti storico-stilistici del proprio strumento.

27 Lu

glio

Roy H

argr

ove 5

et

22 Luglio Stefano Bollani & Hamilton de HolandaUn a�ascinante incontro tra Italia e Brasile. Stefano Bollani, uno dei pianisti più estrosi e amati della scena jazzistica italiana insieme a Hamilton de Holan-da, uno dei musicisti di maggior rilievo nella nuova generazione di interpreti e compositori della musica contemporanea sudamericana. Bollani, nelle sue performance, ama dialogare e improvvisare col pubblico, come ha dimostrato anche la spigliatezza nelle sue recenti esperienze televisive e radiofoniche. Nel momento in cui, però, appoggia le dita sul pianoforte, la teatralità lascia spazio a una tecnica straordinaria e a un lirismo emozionate, che gli sono valsi il soprannome di ‘piccola orchestra Bollani’, a sottolineare la sua capacità, con il solo pianoforte, di moltiplicare le note, come se suonasse più strumenti.

Il carisma, la forza comunicativa, un tocco impeccabile al mandolino, pieno di so�sticata creatività, fanno di Hamilton de Holanda il Degno successore dei grandi mandolinisti Jacob do Bandolim, Joël Nascimento e Armandinho Macedo. Hamilton si ispira tanto al repertorio classico quanto a quello del jazz o della musica popolare brasiliana, sviluppando una polifonia completa e un’espressività sonora e percussiva ricca di sfumature. La sua carica inventiva è inesauribile e il suo suono potente e preciso. Un ensemble sorprendente, attesissimo.

Assolutamente da non perdere.

25 Luglio Julien Colarossi 4etIl jazz più tradizionale di Louis Armstrong e Ben Webster, il bebop di Charlie Parker e Louis Stewart, le armonie modali di Wayne Shorter e John Coltrane, le sonorità moderne di Kurt Rosenwinkel e Brad Mehldau. Ma anche molta musica classica, l’ R&B di Jill Scott, il funky di James Brown, il rock di Jimi Hendrix e dei Led Zeppelin, il reggae di Bob Marley e tantissime altre in�uenze.Questo è il mix esplosivo della band e del modo di suonare e comporre del chitarrista Julien Colarossi, che riesce ad entusiasmare ed abbracciare pubblici di diverso stampo e gusti musicali.Originario di Settefrati (Valcomino), fa il suo esordio ad AtinaJazz un ‘quasi’ enfant du pays, un giovane musicista che, stabilitosi a Dublino nel 2007, ha convogliato l’interesse della critica e si prepara ad entrare tra i grandissimi del jazz contemporaneo.

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Una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate, il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile, quello di Chihiro Yamanaka, pianista tra le più importanti della scena jazz contemporanea, o, come la definisce il New York Times, “una delle pianiste più importanti e geniali del XXI° secolo”.Nata a Tokyo e residente a New York, negli ultimi anni ha presentato concerti in piano solo, in trio e con Orchestra, in jazz festival tra i più importanti al mondo. Swing, ritmo, fender rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani e le influenze di sonorità tipiche della bossanova, frutto di un prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte della musica di Jobim. Filo conduttore delle sue esibizioni, l’acclamazione del pubblico e della critica specializzata.Musicista dotata di un innato senso della melodia, molto creativa, Chihiro sarà accompagnata dal contrabbasso di Mauro Gargano e dalla batteria di Mikey Salgarello, tra i musicisti più innovativi del panorama jazz internazionale.

26 Luglio Chihiro Yamanaka trio

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Considerato un ‘giovane leone della tromba’, Hargrove, dopo le scorribande in quel funky contemporaneo che ha sempre dimostrato di amare, è tornato da un paio d’anni a farsi ascoltare alla testa di un emozionante quintetto acustico che esplora i territori dell’hard bop, tra concisi standards e delicate ballads.Tra i big del jazz mondiale, Hargrove è uno dei più versati-li musicisti della generazione degli anni ’90, dotato di una tecnica formidabile, che non si limita al puro accompa-gnamento, ma che offre un continuo dialogo con la linea melodica principale, creando sempre nuovi spunti che danno un senso profondo alle composizioni.Circondato per l’occasione da superlativi musicisti, Hargrove conquisterà il pubblico come ha conquistato la critica, che lo acclama come uno dei più importanti trom-bettisti del mondo.Un genio che combina un forte legame con la tradizione e la tendenza di oltrepassare i limiti storico-stilistici del proprio strumento.

27 Lu

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Roy H

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et

22 Luglio Stefano Bollani & Hamilton de HolandaUn a�ascinante incontro tra Italia e Brasile. Stefano Bollani, uno dei pianisti più estrosi e amati della scena jazzistica italiana insieme a Hamilton de Holan-da, uno dei musicisti di maggior rilievo nella nuova generazione di interpreti e compositori della musica contemporanea sudamericana. Bollani, nelle sue performance, ama dialogare e improvvisare col pubblico, come ha dimostrato anche la spigliatezza nelle sue recenti esperienze televisive e radiofoniche. Nel momento in cui, però, appoggia le dita sul pianoforte, la teatralità lascia spazio a una tecnica straordinaria e a un lirismo emozionate, che gli sono valsi il soprannome di ‘piccola orchestra Bollani’, a sottolineare la sua capacità, con il solo pianoforte, di moltiplicare le note, come se suonasse più strumenti.

Il carisma, la forza comunicativa, un tocco impeccabile al mandolino, pieno di so�sticata creatività, fanno di Hamilton de Holanda il Degno successore dei grandi mandolinisti Jacob do Bandolim, Joël Nascimento e Armandinho Macedo. Hamilton si ispira tanto al repertorio classico quanto a quello del jazz o della musica popolare brasiliana, sviluppando una polifonia completa e un’espressività sonora e percussiva ricca di sfumature. La sua carica inventiva è inesauribile e il suo suono potente e preciso. Un ensemble sorprendente, attesissimo.

Assolutamente da non perdere.

25 Luglio Julien Colarossi 4etIl jazz più tradizionale di Louis Armstrong e Ben Webster, il bebop di Charlie Parker e Louis Stewart, le armonie modali di Wayne Shorter e John Coltrane, le sonorità moderne di Kurt Rosenwinkel e Brad Mehldau. Ma anche molta musica classica, l’ R&B di Jill Scott, il funky di James Brown, il rock di Jimi Hendrix e dei Led Zeppelin, il reggae di Bob Marley e tantissime altre in�uenze.Questo è il mix esplosivo della band e del modo di suonare e comporre del chitarrista Julien Colarossi, che riesce ad entusiasmare ed abbracciare pubblici di diverso stampo e gusti musicali.Originario di Settefrati (Valcomino), fa il suo esordio ad AtinaJazz un ‘quasi’ enfant du pays, un giovane musicista che, stabilitosi a Dublino nel 2007, ha convogliato l’interesse della critica e si prepara ad entrare tra i grandissimi del jazz contemporaneo.

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29 Luglio Manhattan TransferAttivi sin dagli anni Settanta, i Manhattan Transfer sprigionano sul palcoscenico un’energia unica, o�rendo uno spettacolo che attraversa un secolo di musica americana. Nel corso della loro lunga carriera Cheryl Bentyne, Tim Hauser, Alan Paul e Janis Siegel, hanno venduto milioni di dischi soltanto nel Nord America e vinto ben 10 Grammy Awards, oltre ad un’in�nita lista di premi internazionali.Profondi conoscitori del jazz classico – il loro nome deriva dal celebre romanzo di Dos Passos dedicato alla New York degli anni ’20, la cosiddetta ‘era del jazz’ – e degni continuatori di una tecnica vocale che ebbe nel trio «Lambert, Hendricks & Ross» i principali interpreti, i quattro o�rono dal vivo uno show entusiasmante e sempre coinvolgente.Le due cantanti svolgono parallelamente una rilevante carriera da soliste, che le ha portate a confrontarsi con musicisti del calibro di Kenny Barron, John Patitucci, David Newman, Chuck Mangione, Jack Sheldon, Bill Holman, Cedar Walton, Tom Harrell. L’entusiasmo dei fan, in America come in diversi Paesi, è rimasto immutato, e le performance live confermano che i Manhattan Transfer sono ancora oggi l’ispirazione dei gruppi vocali di tutto il mondo.

9 agostoBoville Ernica

Lokomotive Quartet feat Luca AquinoIn questo concerto organizzato in collaborazione con il Comune di Boville Ernica e il festival Boville Etnica, avremo modo di scoprire l'evoluzione di un progetto musi-cale a noi caro, quello del Lokomotive trio e delle sue "Migrazioni". A Tommaso Folchetti al piano, Mario Mazzenga al contrabbasso, Giulio Marcelli alla batteria, per questa occasione si aggiunge il sassofonista Filiberto Palermini e si riaffaccia la presenza del trombettista Luca Aquino, già ospite della formazione in varie occasioni. Le musiche dei Lokomotive sono molto vicine a quelle che possono essere alcune delle sonorità della musica contemporanea: atmosfere viaggianti che spaziano tra il Mediterraneo ed i Balcani, dal freddo nord al profondo sud di questo continente, dalle montagne alle profondità del mare. E il jazz si trsforma in qualcosa di diverso, di nuovo di ancora possibile.

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Jam OBsession

Concerto evento in esclusiva per AtinaJazz 2012

E' tutto vero, questi tre nomi sono saranno lì per caso. Il 28 luglio un appunta-

mento in esclusiva per AtinaJazz, un concerto evento di tre grandi artisti: il dj

Claudio Coccoluto, il trombettista Luca Aquino e il contrabbassista Enzo

Pietropaoli.

Diversissimi tra loro per formazione, esperienze artistiche, generi musicali,

hanno deciso di intraprendere questa avventura all'insegna della sperimenta-

zione, per dimostrare quanto i linguaggi musicali siano in realtà trasversali.

Jazz, pop, musica elettronica sono più vicini di quanto possiamo immaginare

e loro vogliono dimostrarcelo.

Jam OBsession: un'ossessione, quella per la musica, che non ha confini.

Da non perdere.

28 Luglio Jam OBsessionLuca Aquino

Claudio CoccolutoEnzo Pietropaoli

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29 Luglio Manhattan TransferAttivi sin dagli anni Settanta, i Manhattan Transfer sprigionano sul palcoscenico un’energia unica, o�rendo uno spettacolo che attraversa un secolo di musica americana. Nel corso della loro lunga carriera Cheryl Bentyne, Tim Hauser, Alan Paul e Janis Siegel, hanno venduto milioni di dischi soltanto nel Nord America e vinto ben 10 Grammy Awards, oltre ad un’in�nita lista di premi internazionali.Profondi conoscitori del jazz classico – il loro nome deriva dal celebre romanzo di Dos Passos dedicato alla New York degli anni ’20, la cosiddetta ‘era del jazz’ – e degni continuatori di una tecnica vocale che ebbe nel trio «Lambert, Hendricks & Ross» i principali interpreti, i quattro o�rono dal vivo uno show entusiasmante e sempre coinvolgente.Le due cantanti svolgono parallelamente una rilevante carriera da soliste, che le ha portate a confrontarsi con musicisti del calibro di Kenny Barron, John Patitucci, David Newman, Chuck Mangione, Jack Sheldon, Bill Holman, Cedar Walton, Tom Harrell. L’entusiasmo dei fan, in America come in diversi Paesi, è rimasto immutato, e le performance live confermano che i Manhattan Transfer sono ancora oggi l’ispirazione dei gruppi vocali di tutto il mondo.

9 agostoBoville Ernica

Lokomotive Quartet feat Luca AquinoIn questo concerto organizzato in collaborazione con il Comune di Boville Ernica e il festival Boville Etnica, avremo modo di scoprire l'evoluzione di un progetto musi-cale a noi caro, quello del Lokomotive trio e delle sue "Migrazioni". A Tommaso Folchetti al piano, Mario Mazzenga al contrabbasso, Giulio Marcelli alla batteria, per questa occasione si aggiunge il sassofonista Filiberto Palermini e si riaffaccia la presenza del trombettista Luca Aquino, già ospite della formazione in varie occasioni. Le musiche dei Lokomotive sono molto vicine a quelle che possono essere alcune delle sonorità della musica contemporanea: atmosfere viaggianti che spaziano tra il Mediterraneo ed i Balcani, dal freddo nord al profondo sud di questo continente, dalle montagne alle profondità del mare. E il jazz si trsforma in qualcosa di diverso, di nuovo di ancora possibile.

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E' tutto vero, questi tre nomi sono saranno lì per caso. Il 28 luglio un appunta-

mento in esclusiva per AtinaJazz, un concerto evento di tre grandi artisti: il dj

Claudio Coccoluto, il trombettista Luca Aquino e il contrabbassista Enzo

Pietropaoli.

Diversissimi tra loro per formazione, esperienze artistiche, generi musicali,

hanno deciso di intraprendere questa avventura all'insegna della sperimenta-

zione, per dimostrare quanto i linguaggi musicali siano in realtà trasversali.

Jazz, pop, musica elettronica sono più vicini di quanto possiamo immaginare

e loro vogliono dimostrarcelo.

Jam OBsession: un'ossessione, quella per la musica, che non ha confini.

Da non perdere.

28 Luglio Jam OBsessionLuca Aquino

Claudio CoccolutoEnzo Pietropaoli

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Metti 6 scuole straniere, metti 25 giovani musicisti, metti docenti nazionali ed internazionali, metti un bel po’ di amicizia, condivisione, crescita e scambio ed ecco che viene fuori la ricetta perfetta di un Campus Musicale, il primo organizzato da AtinaJazz, che si terrà dal 20 al 29 luglio nell’ambito della XXVII edizio-ne del Festival ormai diventato, secondo il sondaggio tra i lettori della prestigiosa rivista JazzIt, la terza manifestazione di settore più impor-tante in Italia.

Come nasce il progetto del Campus della Musica 2012?

Il progetto nasce da un’intuizione degli organizzatori di AtinaJazz che già lo scorso anno ospitarono, oltre ad alcuni giovani musicisti italiani, i Jambalaja vincitori dell’AtinaJazz Contest nel 2010, dieci studenti canadesi dell’Humber School di Toronto. Il successo ed il coinvolgi-mento di un gran numero di giovani del territorio alle frequentatissime jam session serali ne ha decretato un inaspettato successo tanto che quest’anno, grazie alla rafforzata

LA FOTOGRAFIA DI SCENADidattica a cura di Andrea Boccalini

In aula:- Approfondimento tecnico sulle impostazioni e il corretto utilizzo della fotocamera nelle varie condizioni di luce che si presentano durante un concerto;- analisi, attraverso immagini di vari autori, dei differenti approcci con cui ci si può avvicinare alla fotografia di scena;- interpretazione e lettura del palco partendo dalla composizione dell'immagine in funzione del musicista (da un approccio documentaristico e narrativo all'utilizzo delle luci di scena per una interpretazione più personale e concettuale del concerto);- come muoversi durante un concerto in funzione degli artisti e del pubblico;- analisi, interpretazione, correzione e discussione delle foto scattate dai partecipanti.

Applicazione pratica:Sessioni fotografiche durante i sound-checks, i concerti e gli eventi del festival, al fine di mettere in atto concretamente le nozioni, gli accorgimenti e i parametri affrontati nella parte teorica.

IMPOSTAZIONI DI SCATTO e POST-PRODUZIONE NELLA FOTOGRAFIA DI SCENADidattica a cura di Marianna SantoniDue mezze giornate in aula e supporto sul campo nelle sessioni di scatto dal vivo.

- Impostazioni di scatto della fotocamera e misurazione dell’esposizione in condizioni scarsa luce per controllare al meglio il rumore e le forti differenze di stop tra le luci e le ombre;- carrellata sugli accorgimenti più importanti che in fase di scatto consentono di trarre il meglio dalla propria attrezzatura riducendo al minimo i tempi di post-produzione;- flusso di lavoro con Lightroom per una selezione veloce degli scatti, un’archiviazione intelligente e per l’ottimizzazione delle immagini;- basi dell’ottimizzazione dei file in formato RAW o JPG con un approccio interpretativo, lontano al fotoritocco in senso stretto e più vicino allo spirito del reportage;- tecniche per elaborare in modo ottimale grandi quantitativi di immagini nel minor tempo possibile;

Workshop fotografico Atina Jazz Atina 27-29 LuglioIl Ws consente l'accesso gratuito a tutti gli eventi del festivalContatti: [email protected] 339 5873256 [email protected] 450 Euro entro il 10 Luglio oppure 500 Euro

WORKSHOP FOTOGRAFIA ATINAJAZZAtina27-29 LUGLIO 2012

Andrea Boccalini Fotografo professionista trentacinquenne, ha collaborato con riviste nazionali ed internazionali e pubblicato oltre settanta dischi negli ultimi tre anni. Annovera tra le sue collaborazioni foto di

booking e dischi con: Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Horacio el Negro Hernandez, Oregon, Antonio Sanchez, Paul Motian, Michael Blake, Antonello Salis, Giovanni Guidi, Giovanni Hidalgo, Dino Saluzzi, Michael Blake, Roy Hargrove, Roberta Gambarini, Anja Lechner, Giovanni Falzone e molti altri.Collabora e ha relizzato oltre dieci copertine per le riviste Jazztimes, Downbeat, Musica Jazz.Le sue foto sono inoltre state pubblicate sulle più importanti testate nazionali e internazionali (New York Times, New York Post, Repubblica e molte altre).www.andreaboccalini.com

collaborazione con l’Associazione Culturale Kunoichi e dall’Ente Beatri-ce di Atina, e la collaborazione con il Comune di Atina, si è pensato di strutturare questa collaborazione dedicandola ad un contesto interna-zionale più allargato.Ma l’internazionalità dell’iniziativa vuole fondersi con la territorialità di un contesto ricco di peculiarità non solo musicali, ma anche e soprattutto umane. I giovani di Atina e del frusinate sono e possono diventare una risorsa preziosa, soprattutto alla luce di quelle che sono le linee guida del progetto del Campus: educazio-ne, volontariato, opportunità.

A chi è rivolto il Campus?

Si tratta di un campus musicale vero e proprio, che avrà come protagonisti proprio i 25 studenti delle sei scuole di musica straniere, accompagnati da docenti esperti che terranno le varie lezioni, i seminari e i workshop. Tutto questo per consentire, nel periodo della pausa estiva degli studi e sotto la guida di docenti altamente specia-lizzati, ai musicisti che suonano uno strumento nell’ambito jazz e non

solo, di vivere un’esperienza musicale esclusiva, attraverso un percorso formativo integrato comprendente: la pratica della musica d’insieme, l’improvvisazione strumentale, la ritmica, le lezioni di strumento, oltre ai momenti di esibizione live delle varie formazioni straniere già esistenti che sicuramente creeranno occasioni di scambio e di jam session con musici-sti italiani.Ma il Campus vuole rivolgersi anche ai giovani (e meno giovani) del territorio, che possono vivere per 10 giorni un’opportunità di crescita e di scambio, non solo linguistico ed artistico, ma anche e soprattutto personale. Un mondo diverso che si affaccia nella tua quotidianità può portare solo arricchimento. Attraver-so il volontariato infatti, tutti potran-no mettere al servizio di questa polie-drica comunità le proprie competen-ze ed acquisirne altre. Come è già accaduto lo scorso anno con i ragazzi della Proloco di Atina, il Campus della Musica mira ad attivare un circuito virtuoso di giovani, studenti, amici ed appassionati di musica, amanti del territorio, che possano contribuire all’organizzazione dell’iniziativa ognuno con le proprie attitudini. Collaborare come volontario a questo progetto significa rendersi disponibile ad un’esperienza unica, fatta di condivisione, di scambio

Atinajazz e il sognodella musica d’insieme.

Aspettando il Campus della Musica di AtinaJazz 2012.Intervista ad Alessandra Casale, responsabile dell’Asilo Beatrice.

Come è nata la collaborazione tra Atina Jazz e l’Asilo Beatrice per questo Campus della Musica?Aver vissuto lo scorso anno l’incontro con i ragazzi dell’Humber School di Toronto ci ha riempito di gioia e di entusiasmo, è stato bellissimo per noi ma soprattutto per i giovani del territorio che hanno incontrato i loro coetanei musicisti. Dare seguito a quella iniziativa, nata un po’ per caso, ci è sembrato naturale anche perché di qua e di là dall’oceano c’era voglia di ripetere un’esperienza senz’altro entusiasmante. Inoltre, una ulteriore conferma ci viene dalle scuole di musica, a cominciare proprio da quella di Toronto, che manderanno quest’anno i loro docenti.

Quali sono gli elementi virtuosi, secondo te , che un’iniziativa come questa può portare sul territorio?Sì, credo veramente che nel giro di qualche anno il Campus della musica possa diventare un punto di riferimento per chi voglia fare Jazz; d'altronde, la facilità dei contatti, la vicinanza tra il pubblico e gli artisti crea una situazione qui ad Atina speciale. Lo scorso anno artisti del calibro di Winton Marsalis o Al Jarreau hanno dimostrato di apprezzare questa nostra realtà .Credo che se vogliamo fare turismo dobbiamo partire proprio da questo; io in questo territorio ci credo, se riusciamo a valorizzare le nostre peculiarità, a fare sistema, possiamo dire qualcosa a livello nazionale e internazionale. Certo questo è solo un inizio, ma chi ben comincia…

Tre buoni motivi per fare il volontario nel Campus della Musica di Atina Jazz 2012!

culturale, educativo, artistico ma anche e soprattutto umano.

Quali sono le scuole di musica straniere presenti al Campus?

Le scuole straniere coinvolte nel Campus della Musica di Atina 2012 saranno:

Performing Arts, Toronto, Canada

Friburgo, Germania

Purtugal, Lisbona, Portogallo

Applied Sciences, Joensuu, Finlandia

Svezia

Irlanda

Per tutta la durata del festival ad Atina avremo non meno di meno di 35 ospiti del festival tra studenti docenti ed accompagnatori che si fonderanno con i numerosissimi artisti in programmazione e speria-mo con altrettanto numerosi giovani musicisti locali e non per una jam session multiculturale e multietnica che potrà diventare nel tempo un vero e proprio patrimonio per Atina e l’intera Valcomino.Da citare anche la preziosa collabora-zione con la Scuola “Mille e una nota” di Cassino.

Vuoi far parte del Campus di Atina Jazz 2012? Scopri come!www.atinajazz.com

I ragazzi della Humber School con Al Jarreau nell’edizione 2011 del Festival

Una frase che ho sempre in mente quando penso a questa cosa del Campus è che “se non possiamo andare a conoscere il mondo che il mondo venga da noi”. Non penso sia importante dove l’incontro avvenga, ma che avvenga, così i volontari del campus, a casa loro, avranno un pezzetto di mondo più vicino. Penso che fare il volontario sia un’opportunità che i nostri giovani non si lasceranno sfuggire: a fronte di un piccolo impegno, peraltro piacevole, passare delle serate diverse, mettersi in gioco, misurare le propria abilità, conoscere coetanei di paesi anche molto lontani. Insomma, i motivi sono molti di più di tre , ognuno poi ci dirà cosa porta con sé di questa esperienza.

Sappiamo di un coinvolgimento dei giovani del territorio proprio nell’ottica del volontariato. Come verrà strutturata questa partecipazione?I ragazzi che parteciperanno al Campus come volontari saranno organizzati e coordinati nel modo che ognuno possa esprimere sé stesso e trarre dall’esperienza qualche insegnamento. Verranno impiegati a ricevere gli artisti e gli ospiti, a fare foto, a raccontare cos’è il Festival, a essere parte di una grossa organizzazione, a mettersi in contatto con gli altri. Può essere veramente formativo aprire gli occhi su una realtà sconosciuta ai più.

L’Asilo Beatrice di Atina ospiterà logisticamente 25 ragazzi stranieri e la didattica del Campus, come si è preparata la struttura a questa “invasione” di note?Sì, quest’anno i ragazzi, come tu dici, sono 25; non più 10 e quindi abbiamo avuto un bel da fare per approntare la struttura a riceverli ma sai, quando c’è l’entusiasmo e il coinvolgimento, poi tutto si affronta con allegria. Ho avuto l’aiuto di tantissimi , i giovani della Proloco, gli operatori di Giocatina, le imprese del territorio, singole persone che hanno messo a disposizione la loro attività. E’ stato un lavoro molto faticoso ma di cui sono veramente soddisfatta, penso che alla fine ne saremo tutti contentissimi!

Eco System Italia S.r.l.Sede Legale in Via degli Scialoya, 3 00196 Roma - tel. 06.32.120.120 fax 06.32.21.607 Sede Operativa in P.zza S.S. Triade ,10 - 03036 Isola del Liri (FR) - tel. 0776.80.06.05 fax 0776.80.94.69 eMail: [email protected] - eMail: [email protected]

La nostra Società nasce dall'idea di unire in forza lavoro e studio uomini e tecnici capaci di monitorare, studiare e risolvere problematiche nell’ambito ambientale, rivolgendo sguardo e forza verso le ENERGIE RINNOVABILI.La Eco System Italia Srl si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per realizzare impianti FOTOVOLTAICI SOLARI A BIOMASSE E BIOGAS ed in grado di assicurare assistenza globale, tecnica e progettuale , un servizio e�ciente e tempestivo, un aggiornamento costante su tutto ciò che concerne le tematiche sull’energia “ZERO EMISSION”. La Eco System Italia si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per a�rontare il problema inquinamento ambientale,è in grado di assicurare assistenza globale, un servizio e�ciente e tempestivo e un aggiornamento costante su tutto ciò che concernele tematiche ambientali.

Marianna SantoniFotografa professionista italiana, è considerata un Guru di Photoshop e ha ricevuto molti

riconoscimenti prestigiosi in Italia e all'estero. È docente universitaria, autrice di diverse pubblicazioni e membro del ristretto gruppo degli Wacom Evangelist.Da anni collabora come consulente con i maggiori marchi del settore: ADOBE, CANON, NIKON, EPSON, HP, WACOM, X-RITE... www.mariannasantoni.com

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Metti 6 scuole straniere, metti 25 giovani musicisti, metti docenti nazionali ed internazionali, metti un bel po’ di amicizia, condivisione, crescita e scambio ed ecco che viene fuori la ricetta perfetta di un Campus Musicale, il primo organizzato da AtinaJazz, che si terrà dal 20 al 29 luglio nell’ambito della XXVII edizio-ne del Festival ormai diventato, secondo il sondaggio tra i lettori della prestigiosa rivista JazzIt, la terza manifestazione di settore più impor-tante in Italia.

Come nasce il progetto del Campus della Musica 2012?

Il progetto nasce da un’intuizione degli organizzatori di AtinaJazz che già lo scorso anno ospitarono, oltre ad alcuni giovani musicisti italiani, i Jambalaja vincitori dell’AtinaJazz Contest nel 2010, dieci studenti canadesi dell’Humber School di Toronto. Il successo ed il coinvolgi-mento di un gran numero di giovani del territorio alle frequentatissime jam session serali ne ha decretato un inaspettato successo tanto che quest’anno, grazie alla rafforzata

LA FOTOGRAFIA DI SCENADidattica a cura di Andrea Boccalini

In aula:- Approfondimento tecnico sulle impostazioni e il corretto utilizzo della fotocamera nelle varie condizioni di luce che si presentano durante un concerto;- analisi, attraverso immagini di vari autori, dei differenti approcci con cui ci si può avvicinare alla fotografia di scena;- interpretazione e lettura del palco partendo dalla composizione dell'immagine in funzione del musicista (da un approccio documentaristico e narrativo all'utilizzo delle luci di scena per una interpretazione più personale e concettuale del concerto);- come muoversi durante un concerto in funzione degli artisti e del pubblico;- analisi, interpretazione, correzione e discussione delle foto scattate dai partecipanti.

Applicazione pratica:Sessioni fotografiche durante i sound-checks, i concerti e gli eventi del festival, al fine di mettere in atto concretamente le nozioni, gli accorgimenti e i parametri affrontati nella parte teorica.

IMPOSTAZIONI DI SCATTO e POST-PRODUZIONE NELLA FOTOGRAFIA DI SCENADidattica a cura di Marianna SantoniDue mezze giornate in aula e supporto sul campo nelle sessioni di scatto dal vivo.

- Impostazioni di scatto della fotocamera e misurazione dell’esposizione in condizioni scarsa luce per controllare al meglio il rumore e le forti differenze di stop tra le luci e le ombre;- carrellata sugli accorgimenti più importanti che in fase di scatto consentono di trarre il meglio dalla propria attrezzatura riducendo al minimo i tempi di post-produzione;- flusso di lavoro con Lightroom per una selezione veloce degli scatti, un’archiviazione intelligente e per l’ottimizzazione delle immagini;- basi dell’ottimizzazione dei file in formato RAW o JPG con un approccio interpretativo, lontano al fotoritocco in senso stretto e più vicino allo spirito del reportage;- tecniche per elaborare in modo ottimale grandi quantitativi di immagini nel minor tempo possibile;

Workshop fotografico Atina Jazz Atina 27-29 LuglioIl Ws consente l'accesso gratuito a tutti gli eventi del festivalContatti: [email protected] 339 5873256 [email protected] 450 Euro entro il 10 Luglio oppure 500 Euro

WORKSHOP FOTOGRAFIA ATINAJAZZAtina27-29 LUGLIO 2012

Andrea Boccalini Fotografo professionista trentacinquenne, ha collaborato con riviste nazionali ed internazionali e pubblicato oltre settanta dischi negli ultimi tre anni. Annovera tra le sue collaborazioni foto di

booking e dischi con: Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Horacio el Negro Hernandez, Oregon, Antonio Sanchez, Paul Motian, Michael Blake, Antonello Salis, Giovanni Guidi, Giovanni Hidalgo, Dino Saluzzi, Michael Blake, Roy Hargrove, Roberta Gambarini, Anja Lechner, Giovanni Falzone e molti altri.Collabora e ha relizzato oltre dieci copertine per le riviste Jazztimes, Downbeat, Musica Jazz.Le sue foto sono inoltre state pubblicate sulle più importanti testate nazionali e internazionali (New York Times, New York Post, Repubblica e molte altre).www.andreaboccalini.com

collaborazione con l’Associazione Culturale Kunoichi e dall’Ente Beatri-ce di Atina, e la collaborazione con il Comune di Atina, si è pensato di strutturare questa collaborazione dedicandola ad un contesto interna-zionale più allargato.Ma l’internazionalità dell’iniziativa vuole fondersi con la territorialità di un contesto ricco di peculiarità non solo musicali, ma anche e soprattutto umane. I giovani di Atina e del frusinate sono e possono diventare una risorsa preziosa, soprattutto alla luce di quelle che sono le linee guida del progetto del Campus: educazio-ne, volontariato, opportunità.

A chi è rivolto il Campus?

Si tratta di un campus musicale vero e proprio, che avrà come protagonisti proprio i 25 studenti delle sei scuole di musica straniere, accompagnati da docenti esperti che terranno le varie lezioni, i seminari e i workshop. Tutto questo per consentire, nel periodo della pausa estiva degli studi e sotto la guida di docenti altamente specia-lizzati, ai musicisti che suonano uno strumento nell’ambito jazz e non

solo, di vivere un’esperienza musicale esclusiva, attraverso un percorso formativo integrato comprendente: la pratica della musica d’insieme, l’improvvisazione strumentale, la ritmica, le lezioni di strumento, oltre ai momenti di esibizione live delle varie formazioni straniere già esistenti che sicuramente creeranno occasioni di scambio e di jam session con musici-sti italiani.Ma il Campus vuole rivolgersi anche ai giovani (e meno giovani) del territorio, che possono vivere per 10 giorni un’opportunità di crescita e di scambio, non solo linguistico ed artistico, ma anche e soprattutto personale. Un mondo diverso che si affaccia nella tua quotidianità può portare solo arricchimento. Attraver-so il volontariato infatti, tutti potran-no mettere al servizio di questa polie-drica comunità le proprie competen-ze ed acquisirne altre. Come è già accaduto lo scorso anno con i ragazzi della Proloco di Atina, il Campus della Musica mira ad attivare un circuito virtuoso di giovani, studenti, amici ed appassionati di musica, amanti del territorio, che possano contribuire all’organizzazione dell’iniziativa ognuno con le proprie attitudini. Collaborare come volontario a questo progetto significa rendersi disponibile ad un’esperienza unica, fatta di condivisione, di scambio

Atinajazz e il sognodella musica d’insieme.

Aspettando il Campus della Musica di AtinaJazz 2012.Intervista ad Alessandra Casale, responsabile dell’Asilo Beatrice.

Come è nata la collaborazione tra Atina Jazz e l’Asilo Beatrice per questo Campus della Musica?Aver vissuto lo scorso anno l’incontro con i ragazzi dell’Humber School di Toronto ci ha riempito di gioia e di entusiasmo, è stato bellissimo per noi ma soprattutto per i giovani del territorio che hanno incontrato i loro coetanei musicisti. Dare seguito a quella iniziativa, nata un po’ per caso, ci è sembrato naturale anche perché di qua e di là dall’oceano c’era voglia di ripetere un’esperienza senz’altro entusiasmante. Inoltre, una ulteriore conferma ci viene dalle scuole di musica, a cominciare proprio da quella di Toronto, che manderanno quest’anno i loro docenti.

Quali sono gli elementi virtuosi, secondo te , che un’iniziativa come questa può portare sul territorio?Sì, credo veramente che nel giro di qualche anno il Campus della musica possa diventare un punto di riferimento per chi voglia fare Jazz; d'altronde, la facilità dei contatti, la vicinanza tra il pubblico e gli artisti crea una situazione qui ad Atina speciale. Lo scorso anno artisti del calibro di Winton Marsalis o Al Jarreau hanno dimostrato di apprezzare questa nostra realtà .Credo che se vogliamo fare turismo dobbiamo partire proprio da questo; io in questo territorio ci credo, se riusciamo a valorizzare le nostre peculiarità, a fare sistema, possiamo dire qualcosa a livello nazionale e internazionale. Certo questo è solo un inizio, ma chi ben comincia…

Tre buoni motivi per fare il volontario nel Campus della Musica di Atina Jazz 2012!

culturale, educativo, artistico ma anche e soprattutto umano.

Quali sono le scuole di musica straniere presenti al Campus?

Le scuole straniere coinvolte nel Campus della Musica di Atina 2012 saranno:

Performing Arts, Toronto, Canada

Friburgo, Germania

Purtugal, Lisbona, Portogallo

Applied Sciences, Joensuu, Finlandia

Svezia

Irlanda

Per tutta la durata del festival ad Atina avremo non meno di meno di 35 ospiti del festival tra studenti docenti ed accompagnatori che si fonderanno con i numerosissimi artisti in programmazione e speria-mo con altrettanto numerosi giovani musicisti locali e non per una jam session multiculturale e multietnica che potrà diventare nel tempo un vero e proprio patrimonio per Atina e l’intera Valcomino.Da citare anche la preziosa collabora-zione con la Scuola “Mille e una nota” di Cassino.

Vuoi far parte del Campus di Atina Jazz 2012? Scopri come!www.atinajazz.com

I ragazzi della Humber School con Al Jarreau nell’edizione 2011 del Festival

Una frase che ho sempre in mente quando penso a questa cosa del Campus è che “se non possiamo andare a conoscere il mondo che il mondo venga da noi”. Non penso sia importante dove l’incontro avvenga, ma che avvenga, così i volontari del campus, a casa loro, avranno un pezzetto di mondo più vicino. Penso che fare il volontario sia un’opportunità che i nostri giovani non si lasceranno sfuggire: a fronte di un piccolo impegno, peraltro piacevole, passare delle serate diverse, mettersi in gioco, misurare le propria abilità, conoscere coetanei di paesi anche molto lontani. Insomma, i motivi sono molti di più di tre , ognuno poi ci dirà cosa porta con sé di questa esperienza.

Sappiamo di un coinvolgimento dei giovani del territorio proprio nell’ottica del volontariato. Come verrà strutturata questa partecipazione?I ragazzi che parteciperanno al Campus come volontari saranno organizzati e coordinati nel modo che ognuno possa esprimere sé stesso e trarre dall’esperienza qualche insegnamento. Verranno impiegati a ricevere gli artisti e gli ospiti, a fare foto, a raccontare cos’è il Festival, a essere parte di una grossa organizzazione, a mettersi in contatto con gli altri. Può essere veramente formativo aprire gli occhi su una realtà sconosciuta ai più.

L’Asilo Beatrice di Atina ospiterà logisticamente 25 ragazzi stranieri e la didattica del Campus, come si è preparata la struttura a questa “invasione” di note?Sì, quest’anno i ragazzi, come tu dici, sono 25; non più 10 e quindi abbiamo avuto un bel da fare per approntare la struttura a riceverli ma sai, quando c’è l’entusiasmo e il coinvolgimento, poi tutto si affronta con allegria. Ho avuto l’aiuto di tantissimi , i giovani della Proloco, gli operatori di Giocatina, le imprese del territorio, singole persone che hanno messo a disposizione la loro attività. E’ stato un lavoro molto faticoso ma di cui sono veramente soddisfatta, penso che alla fine ne saremo tutti contentissimi!

Eco System Italia S.r.l.Sede Legale in Via degli Scialoya, 3 00196 Roma - tel. 06.32.120.120 fax 06.32.21.607 Sede Operativa in P.zza S.S. Triade ,10 - 03036 Isola del Liri (FR) - tel. 0776.80.06.05 fax 0776.80.94.69 eMail: [email protected] - eMail: [email protected]

La nostra Società nasce dall'idea di unire in forza lavoro e studio uomini e tecnici capaci di monitorare, studiare e risolvere problematiche nell’ambito ambientale, rivolgendo sguardo e forza verso le ENERGIE RINNOVABILI.La Eco System Italia Srl si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per realizzare impianti FOTOVOLTAICI SOLARI A BIOMASSE E BIOGAS ed in grado di assicurare assistenza globale, tecnica e progettuale , un servizio e�ciente e tempestivo, un aggiornamento costante su tutto ciò che concerne le tematiche sull’energia “ZERO EMISSION”. La Eco System Italia si propone di fornire gli strumenti necessari alle aziende per a�rontare il problema inquinamento ambientale,è in grado di assicurare assistenza globale, un servizio e�ciente e tempestivo e un aggiornamento costante su tutto ciò che concernele tematiche ambientali.

Marianna SantoniFotografa professionista italiana, è considerata un Guru di Photoshop e ha ricevuto molti

riconoscimenti prestigiosi in Italia e all'estero. È docente universitaria, autrice di diverse pubblicazioni e membro del ristretto gruppo degli Wacom Evangelist.Da anni collabora come consulente con i maggiori marchi del settore: ADOBE, CANON, NIKON, EPSON, HP, WACOM, X-RITE... www.mariannasantoni.com

Page 24: Jazzoff_anteprima2012

AtinaJazz anche quest'anno va al mare ed inizia l'avven-tura della sua XXVII edizione con un appuntamento "cinematografico" a Gaeta e un'anteprima davvero

speciale a Terracina.

Per poi spostarsi per altri 3 appuntamenti a Fiuggi e chiudere con la serata di Sora il 19 luglio. Appendici poi a

Cervaro il 3 agosto e a Boville Ernica il 9.

Ciclo di serate queste, tutte accomunate dalla qualità, elemento fondamentale che guida ogni scelta artistica di

AtinaJazz.

Ma perché le anteprime decentrate?

Già da qualche anno AtinaJazz ha portato al di là delle storiche mura del centro storico di Atina i suoi concerti ed il suo jazz, nell'idea di coinvolgere sempre nuovi appassionati e condividere i propri viaggi musicali con tutto il territorio, ed oltre il territorio. Proprio in quest'ottica, Gaeta, Terracina, Fiuggi e Sora e poi anche Cervaro e Boville si presentano come luoghi perfetti non solo per la loro storia e la loro posizione geografica, ma anche e soprat-tutto per i loro incantevoli scenari che renderanno ogni concerto ancora più magico.

Grazie all'interazione, al dialogo e alla collaborazione con amministrazioni locali, associazio-ni, comitati territoriali, attraverso una sorta di rete virtuosa, AtinaJazz si appresta a conqui-stare un nuovo pubblico e a dare il via al trampolino di lancio a quello che sarà il cuore del Festival, dal 20 al 29 luglio ad Atina.

Grandi artisti nelle anteprime: dalla P-Funking band al duo Rea e Pietropaoli, da Sarah Jane Morris a Ray Gelato, per poi chiudere con Filippini e Sigurtà a Palazzo Cesare Baronio di Sora, tappa voluta fortemente anche dall'Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, in particolare dal Corso di laurea in Scienze della Comunicazione con il quale AtinaJazz ha in atto una collaborazione che sta diventanto man mano sempre più strutturata.

Delle appendici al Festival parleremo nel numero speciale di JazzOff dedicato ai concerti degli ultimi due fine settimana di luglio, ma già all'interno di queste pagine potrete trovare un "assaggio".

Condividere per crescere era lo slogan dello scorso anno, ci sentiamo di rinnovarlo e di invitarvi a credere in questo progetto e a crescere con noi!

Sapore...di JazzLe anteprime di AtinaJazz tra

mare e monti, ad alte temperature.ATIN

AJA

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SPECIALE

Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Frosinone Aut. n. C/FR053/2010 Periodico a cura dell’ufficio stampa della ComagSales S.r.l. - Copie 10.000

IL PERIODICO PER CHI AMA E VIVE LA MUSICAspecialeJazzOff Magazine - Periodico di musica, cultura e territorio.Registrazione Tribunale di Cassino n° 02/2010

Giugno 2012 n°7

CASSINO (Fr)via Enrico De Nicola, 245Tel. Fax: 0776.31.02.65 cell.329 61 51 [email protected]