J. SANSOVINO” · versioni televisive, le parodie e le mille citazioni nei Talk-show. La classe...

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ISTITUTO TECNICO STATALE “ J. SANSOVINO” IL BIENNIO PRESENTA “DALLA PAROLA ALLA SCENA: PROSA E POESIA DIVENTANO TEATRO” Sabato 21 aprile 2018 alle ore 09.45 presso la palestra dell’ITS J. Sansovino

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ISTITUTO TECNICO STATALE

“ J. SANSOVINO”

IL BIENNIO PRESENTA

“DALLA PAROLA ALLA SCENA: PROSA

E POESIA DIVENTANO TEATRO”

Sabato 21 aprile 2018 alle ore 09.45

presso la palestra dell’ITS J. Sansovino

PROGRAMMA

“ODISSEA” : PARODIA

Presentato dalla classe 2^A TEC

“ULISSE E NAUSICAA” LIBRO Z DI OMERO

Presentato dalla classe 1^B ECO

“CICLOPE” DI EURIPIDE

Presentato dalla classe 1^A TUR

“TRISTANO E ISOTTA”

Presentato dalla classe 2^B ECO

“I PROMESSI SPOSI”: PARODIA

Presentato dalla classe 2^B TUR

“LA GIARA” DI LUIGI PIRANDELLO

Presentato dalla classe 2^B TEC e 2^A TUR

ODISSEA: PARODIA Regia: Elisabetta Schiavon Sceneggiatura: classe 2^A TEC

Personaggi e interpreti:

Omero: Nicolò Bedini Telemaco: Tommaso Bellio Argo: Alberto Maso Penelope: Giada Sartori Atena: Siria Dus Ulisse: Cristiano Casagrande Polifemo: Ahmed Tourabi Eolo: Tommaso Doro Circe: Vittoria Campagnaro Ermes: Tommaso Bellio Moglie di Omero: Fatima Jyate Calipso: Vanessa Tonel Tata : Lucia Menegaldo Attrice: Emma Faoro Proci e Marinai: Damiano Dal Ben e Alberto Perin Voci dietro le quinte: Tommaso Bellio, Alberto Maso, Giada Sartori Ciclopi: Tommaso Bellio, Alberto Maso Tecnici audio: Dejvid Ago e Filippo Dall'Armellina

L’Odissea riveduta, rivisitata e…ringiovanita! Questa parodia è una gustosa, divertente, esilarante, spassosa, piacevole rivisitazione del testo omerico. Tutta l’ambientazione è trasferita in una scuola moderna e il linguaggio naturalmente appartiene alla nostra epoca. Vi confluiscono, infatti, strumenti moderni altamente sofisticati, situazioni attuali, conflitti abituali tra coniugi. Ci s’imbatte in un cane parlante e compare una bisbetica, ciarliera, loquace, garrula, pettegola moglie di Omero, impegnata nei fornelli. E non solo. Insomma, un modo didatticamente scaltro, astuto, per costringere dolcemente i nostri allievi a “digerire” un’opera antica, presentata e rappresentata sotto forma di testo teatrale. E così, senza imposizioni, coercizioni ed interrogazioni, Odisseo e l'Odissea resteranno perennemente nella memoria dei nostri alunni.

L’INCONTRO DI ULISSE E NAUSICAA Omero, Odissea, libro Z

Regia: Diana Renon

Ulisse: Filippo Zoia

Nausicaa: Sofia Sonego

Atena: Helena Vischi

Ancelle: Valentina Nardin, Elisa Casonato,

Anna Fantuzzi, Ginevra Breda, Lisa Battistella,

Alessia Brugnera, Giorgia

Bona, Chiara Parpinello

Guardie: Simone Caminotto, Leonardo Polesel

Narratrici: Emony Vigiani, Giulia Zago

Suggeritrici: Greta Prestia, Dafne Tonello

Musica: Elisabetta Agiurgioaie

Trucco e vestiti: Ludovica Paderi, Zanfina Lila, Iris Vlashi

Scenografia: Giulia Polles, Madalina Bardahan,

Leonora Imeri, Giorgia Camarin

Lasciata l’Isola di Calipso, Ulisse approda naufrago in una nuova terra: l’Isola dei

Feaci. Qui, grazie all’aiuto della dea Atena, viene svegliato dalle grida festose di

giovani fanciulle che giocano a palla. Tra di loro si trova anche la principessa,

Nausicaa, figlia del re dei Feaci Alcinoo. Inizialmente Ulisse si sente intimorito

nell’udire quelle voci estranee, si pone mille domande sulla gente del posto, ma alla

fine si fa coraggio e va incontro alle ancelle. Le giovani fanciulle scrutano da lontano

un uomo ricoperto di salsedine che si sta avvicinando e impaurite si rifugiano alle

spalle della principessa Nausicaa, la quale rimane impassibile, perché Atena le

infonde il coraggio e le toglie il timore. Ulisse, nel vedere la giovane fanciulla, ne

rimane ammaliato. Non sa se abbracciarle le ginocchia o adularla con parole soavi.

Alla fine decide di pregare la giovane fanciulla affinché gli procuri delle vesti e un

banchetto prelibato. Nausicaa rimane colpita dalle parole dell’eroe, per il quale

inizia a provare un certo affetto e alla fine decide di condurlo a palazzo e presentarlo

al padre.

IL CICLOPE DI EURIPIDE (Dramma satiresco)

Scenografia: classe 1^ A TUR Personaggi e interpreti: Silèno: Nicole Marchesin I satiri: Lucrezia Giordano, Soni Bidoggia, Eleonora Simioni Ulisse: Serena Cappelletto Compagni di Ulisse: Deborah Balcan, Alberto Faloppa, Beatrice Paslariu, Simone Perin Ciclope: Nicole Camilotto Narratrici: Michelle Lo Verso, Angelica Marcuzzo, Giulia Munaretto

Si tratta della rielaborazione comica di un famoso episodio dell’Odissea di Omero

durante il quale Ulisse affronta il viaggio di ritorno in patria dopo la vittoria nella

guerra di Troia insieme ai suoi compagni. Sbarcano in cerca di provviste su un’isola del

Mediterraneo: si tratta della Sicilia, la terra dei Ciclopi. Lì incontrano Sileno e i Satiri,

diventati servi del Ciclope, l’empio padrone di quei luoghi inospitali. Ulisse viene

informato dai Satiri che, rispetto ai Greci, i Ciclopi vivono in caverne, che la loro vita

sociale non segue alcuna regola, e che non rispettano il sacro vincolo dell’ospitalità.

Malauguratamente, Ulisse e i suoi compagni vengono fatti prigionieri dal Ciclope, ma

l’astuzia dell’eroe greco, supera la furbizia del Ciclope in un’avventura quasi mortale.

TRISTANO E ISOTTA

Regia: Emanuela Furlan Sceneggiatura: 2^B eco Tristano: Filippo Pasquali Isotta: Alessia Franzin Re Marco: Riccardo Bucciol Baroni: Timotei Crismariu, Elena Taborra, Marta Zanette, Elena Nespolo, Alessandro Pfeiffer, Anna Bidoia, Alessandro Rampazzo, Samanta Vidotto Maestro di scherma: Klint Kruja Balia: Giada Savoini Lebbrosi: Gabriel Furlanetto, Arianna Dal Pozzo, Arianna Caliman, Alessia Cecchetto, Serena Cescon, Lisa Peruzzetto, Alessandra Filote Forestiero: Enrico Bincoletto Caerdino: Nicolas Vizzotto

La vicenda è ambientata nel X secolo tra Cornovaglia e Bretagna. Il protagonista è Tristano, giovane e valoroso cavaliere cresciuto alla corte dello zio Re Marco di Cornovaglia. I baroni, che non vedono di buon occhio Tristano come erede al trono, convincono Re Marco a sposare Isotta, principessa d’Irlanda. Non entusiasta per la proposta, Isotta chiede aiuto alla balia che le consegna una pozione magica che, bevendola assieme, farà innamorare i due sposi. Il destino vuole però che siano Tristano e Isotta a bere e ad innamorarsi. I baroni, accortisi del tradimento, smascherano i due amanti che vengono condannati al rogo. Tristano e Isotta riescono però a salvarsi e si rifugiano insieme nella foresta. Dopo qualche tempo capiscono che non possono più vivere così. Isotta quindi ritorna a corte ottenendo il perdono di Re Marco e Tristano va in Bretagna. Dopo 10 lunghi anni, Tristano è in punto di morte e prega l’amico Caerdino di portare da lui un’ultima volta Isotta, ma la principessa raggiunge l’amante quando è ormai troppo tardi e, dopo aver pregato per l'amato, gli muore accanto.

PROMESSI SPOSI: PARODIA

Regista: Rita Artese Aiuto Regista: Daniela Barbetta Classe: 2BTUR Don Abbondio: Keijsi Goxhai Perpetua: Albachiara Manfrin Renzo: Amel Kurtovic Lucia: Elisa Piccinin Bravi: Alessandro Navarra, Flamur Romani Filanda: Rebecca Favalessa, Giulia Bonaventura Cantanti: Matteo Nardin, Andrea Tommasini, Giulia Pollesel, Arianna Favretto Cappuccetto Rosso: Jasjit Singh Narratrice: Lisa Santin Scenografie-musica: Marta Carrer

I Promessi sposi di Alessandro Manzoni non passano mai di moda. Lo provano le versioni televisive, le parodie e le mille citazioni nei Talk-show. La classe 2^BTUR ripropone la versione del trio Lopez-Solenghi-Marchesini, parodia di notevole successo nel 1990. L’episodio messo in scena è quello iniziale, l’incontro tra Don Abbondio e i Bravi che gli intimano di non celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia. Minacciato e spaventato da questi losche figure, il parroco si confida con la fedele serva Perpetua. Renzo, appresa la notizia, si reca da Lucia che si sta preparando per il lieto evento.

“LA GIARA” DI LUIGI PIRANDELLO

Regista: Carla Damo Don Lollò Zirafa: Giosuè Ermanno Martello Zi’Dima Licasi: Davide Bergamo Contadini abbacchiatori: Valentino Donadi, Luca Furlan, Riccardo Lorenzon, Andrea Muccignatto, Riccardo Ostan, Cristian Pagotto, Gianluca Rinaldin, Alessandro Val. Contadine raccoglitrici: Francesca Bortolussi, Jasmine Cusella, Maria Vittoria Guglielmini, Eleonora Rado, Chiara Zanet, Michela Zuanetti. Narratrici: Chiara Augusti,Lisa Cannistraro, Martina Fantuzzi, Ioana Renate Marin, Veronica Monticchio, Maira Simeoni Narratori: Matteo Maccan, Ivan Pastore, Alessandro Rui, Mattia Saccardo Scenografie: Lisa Cannistraro, Valentino Donadi, Ioana Renate Marin, Andrea Muccignatto, Veronica Monticchio, Riccardo Ostan, Maira Simeoni, Chiara Zanet. Musica e coreografia: Maria Vittoria Guglielmini, Riccardo Lorenzon, Michela Zuanetti.

La giara è una commedia,in atto unico, scritta nel 1916 da Luigi Pirandello. La storia è incentrata sulla vicenda di Don Lollò Zirafa, ricco proprietario terriero, avaro e iracondo, che vede ovunque nemici pronti a rubargli la sua “roba”. Ama litigare e per questo cita in giudizio spesso i suoi contendenti. Compra una grandissima giara per conservare l’olio della nuova raccolta, ma questa viene ritrovata rotta e Zirafa s’ infuria. La giara può essere riparata solo da Zi’Dima Licasi, artigiano del posto, che si vanta di aver inventato un mastice che tiene tutto attaccato alla perfezione. Don Lollò, però, vuole di più e chiede che la saldatura sia rinforzata con punti di filo di ferro. L’artigiano, non contento, esegue gli ordini, ma rimane bloccato all’interno della giara. I due litigano perché l’artigiano vuole essere comunque pagato, mentre il proprietario terriero si rifiuta, visto che per farlo uscire la giara dovrà essere rotta.