ISTITUTO TECNICO STATALE “ J. SANSOVINO” · 2017-05-23 · LA NOTTE DEGLI IMBROGLI nel capitolo...
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ISTITUTO TECNICO STATALE
“ J. SANSOVINO”
IL BIENNIO PRESENTA
“DALLA PAROLA ALLA SCENA: PROSA
E POESIA DIVENTANO TEATRO”
Sabato 29 aprile 2017 alle ore 10.00
presso la palestra dell’ITS J. Sansovino
PROGRAMMA
“L’ASPRA CONTESA” LIBRO A DELL’ILIADE DI OMERO
Presentato dalle classi 1^A TUR e 1^B TEC
“BACCANTI”: LA PARODIA DI EURIPIDE
Presentato dalla classe 1^A TEC
“APOLLO E DAFNE” DI OVIDIO
Presentato dalla classe 1^B ECO
“L’ANTRO DI POLIFEMO” ODISSEA LIBRO I DI OMERO
Presentato dalla classe 1^B TUR
“IL PRINCIPE SCALZO” DI LAURA MANCINELLI
Presentato dalla classe 2^A TUR
“LA NOTTE DEGLI IMBROGLI” PROMESSI SPOSI DI ALESSANDRO MANZONI
Presentato dalla classe 2^A ECO
“L’ASPRA CONTESA” LIBRO A
DELL'ILIADE Regista: Carla Damo
Achille: Gianluca Rinaldin Agamennone: Giosuè Ermanno Martello
Criseide: Chiara Augusti Crise: Riccardo Ostan
Calcante: David Dicandia Paride: Valentino Donadi
Zeus: Cristian Pagotto Era: Michela Zuanetti
Atena: Chiara Zanet Afrodite: Eleonora Rado
Eris: Veronica Monticchio Altra divinità: Elia Dassie Narratori: Luca Furlan, Matteo Maccan, Davide Bergamo, Francesca Bortolussi, Lisa
Cannistraro, Elisa Cavezzan, Jasmine Cusella, Martina Fantuzzi, Maira Simeoni. Opliti: Marvin Gjergji, Andrea Muccignatto.
Musiche e introduzione: Riccardo Lorenzon. L’ira del Pelide Achille, provocata da un violento litigio con Agamennone, è l’episodio che spingerà
l’eroe greco a ritirarsi dalla guerra con conseguenze nefaste per gli Achei. Secondo il mito, che verrà riproposto nell’antefatto, durante le nozze tra Teti, ninfa del mare, e
Peleo, genitori di Achille, Eris, dea della discordia, offesa per non essere stata invitata, getta sulla
mensa una mela d’oro destinato alla più bella… ma torniamo al libro A. Siamo al nono anno di guerra che si combatte sotto le mura di Troia con esiti incerti. Un giorno
Crise, sacerdote d’Apollo, giunge con preziosi doni all’accampamento greco per riscattare la figlia Criseide, che era stata catturata e fatta schiava da Agamennone. L’Atride scaccia in malo modo il
sacerdote e rifiuta il riscatto. La vendetta d’Apollo giunge immediata: sull’accampamento greco
piovono le frecce avvelenate del dio ed è una strage d’uomini e d’animali. Achille convoca i Greci in assemblea: in quella sede, l’indovino Calcante rivela le ragioni della peste
e sollecita la restituzione di Criseide al padre. Agamennone, seppur furente, è disposto a restituire
la ragazza, ma esige per sé, in cambio, un’altra ricompensa perché non accada che egli solo, tra i
Greci, rimanga senza la sua parte di bottino. Achille replica che ciò è impossibile perché tutto il
bottino è già stato diviso ma avrà la sua ricompensa, moltiplicata, quando Troia sarà presa e
saccheggiata. Scoppia tra i due una lite furibonda: solo l’intervento d’Atena impedisce che Achille
uccida Agamennone.
LE “BACCANTI” DI EURIPIDE:
LA PARODIA Regia: Elisabetta Schiavon
Sceneggiatura: Annalisa Cavallaro Personaggi e interpreti:
Dioniso: Giacomo Cavezzan
Il satiro: Nicolò Bedini Marco: Cristiano Casagrande
Aurelio: Alberto Maso Livia: Fatima Jyate
Clelia: Giada Sartori Le Baccanti: Vittoria Campagnaro, Siria Dus. Emma Faoro,
Lucia Menegaldo, Vanessa Tonel Presentatore: Damiano Dal Ben
Suggeritori: Tommaso Doro, Alberto Perin Tecnici audio: Dejvid Ago e Filippo Dall'Armellina
Addetti al palcoscenico: Tommaso Bellio, Nebojsa Jovicic, Ahmed Tourabi
Questo testo rivede e rivisita in chiave parodistica-ludica l'omonima opera di Euripide le
“Baccanti”, una tragedia dedicata a Dioniso, dio dell'ebbrezza, e ai suoi riti orgiastici. La nostra parodia non rinuncia al delirio dionisiaco, ma ne offre un'interpretazione tutta moderna
per indurre il pubblico a sorridere.
Magari anche a ridere, se ci riusciremo. E Dio sa se ne abbiamo bisogno!
APOLLO E DAFNE
Regia: Emanuela Furlan Sceneggiatura: Classe 1^B eco
Personaggi e interpreti: Apollo: Alessandro L. Pfeifer
Dafne: Marta Zanette Eros: Riccardo Bucciol
Peneo: Filippo Pasquali Ninfe: Giorgia E. Cadamuro,
Angelica Toffolon, Alessia Franzin
Presentatrice: Asia Andretta Tecnici audio: Gabriel Furlanetto,Nicolas Vizzotto
Addetti al palcoscenico: Enrico Bincoletto, Lucrezia Cracco
Comparse: Evelin Beltramini, Anna Bidoia, Arianna Caliman, Serena Cescon, Arianna Dal Pozzo,
Chiara Fabris, Alessandra V. Filote, Elena Nespolo, Lisa Peruzzetto, Giorgia Prizzon, Giada Savoini,
Elena Taborra, Samanta Vidotto.
Antica Grecia
Apollo, dio del Sole, si vanta delle proprie imprese con Eros prendendolo anche in giro per le sue
mediocri qualità di arciere. Così, il dio dell’amore, sentendosi offeso per ciò che aveva detto
Apollo, lo colpisce con una freccia d’oro facendolo innamorare di Dafne, una bellissima ninfa. A sua volta, la ragazza viene colpita da una freccia di piombo che le fa respingere l’amore di Apollo
e, quando lo vede, scappa impaurita. Apollo la insegue fino al fiume Peneo, padre di Dafne, dove
Peneo salva la propria figlia dall’amore struggente del dio trasformandola in alloro. Da quel momento in poi diventerà la pianta sacra al dio del Sole.
NELL'ANTRO DI POLIFEMO
Regia: Rita Artese
Sceneggiatura: classe 1^B turismo Personaggi e interpreti:
Ulisse: Kejsi Goxhaj. Polifemo: Amel Kurtovic.
Compagni di Ulisse: Alice Antoniali; Marta Carrer, Mariam El Jamghyly; Ilaria Favaro; Eva Furlan;
Simone Gabana; Alessia Leonardi; Albachiara Manfrin;
Còara Matrapazi; Giulia Pollesel, Andrea Tommasini.
Ciclopi: Alessandro Navarra; Flamur Ramani. Ariete: Arianna Favretto.
Pecore: Giulia Bonaventura; Janwei Chen, Ketlin Llazo; Elisa Piccinin; Jasjit Singh.
Narratore: Arianna Da Ros Tecnico audio e video: Rebecca Favalessa “Odisseo e i compagni, dopo aver lasciato i Lotòfagi giungono sull'isola delle capre, presso la terra
dei Ciclopi, esseri giganteschi dall'unico occhio, feroci e violenti, figli del re del mare Poseidone.
Odisseo manifesta una certa curiosità di voler conoscere quella terra. Sceglie dodici compagni e
con loro va ad esplorare l'isola. Entrano in una caverna gigantesca dove trovano formaggi dalle
grosse dimensioni; i compagni gli consigliano di fare bottino e fuggire, ma egli vuole vedere il
Ciclope; giunge il mostro Polifemo, un Ciclope che mostra fin dall'inizio un comportamento
inospitale nei confronti degli stranieri. Egli infatti divora sei uomini e copre l'entrata della caverna
con un grosso masso, imprigionando i suoi ospiti. Odisseo decide di vendicarsi: mentre il Ciclope
porta le greggi al pascolo, fa costruire un'arma aguzza con cui accecare Polifemo. Ulisse, dopo aver
accecato Polifemo, escogita un piano per uscire dalla grotta facendo nascondere i suoi compagni
sotto il ventre di grossi montoni. Lui, esce per ultimo, aggrappandosi al vello del montone più
grosso, l'ariete. In questo modo il Ciclope non potrà accorgersi della fuga degli stranieri. Il viaggio
per Itaca può ricominciare”.
IL PRINCIPE SCALZO
Regia: Emanuela Furlan
Narratore: Giulia De Tuoni Suggeritore: Giorgia Boscariol Enrico IV: Daniele Frascatani
Williram: Greis Korriku Rodolfo: Malaj Klarida
Fidelio: Massimo Fanti Contessa Matilde: Aurora Passador
Servi: Daiana Zago e Asia Sartor Principe tedesco: Doris Zennaro
Papa Gregorio VII: Ivan Pastore Hermann: Federica Versitelli
Vescovo: Linda Nuzzaci Messaggero: Arianna Stefanato
Sceneggiatura: Daiana Zago, Arianna Stefanato, Martina Luna e Alessia Bragato
Tecnico audio: Dorotea Tanasa
Germania-Italia; XI secolo
Con la nomina a Papa di llderbando di Soana, giunge la scomunica dell’imperatore Enrico IV,
accusato di ostacolare il progetto di riforma della Chiesa. Gli viene concesso un anno di tempo per
ottenere il perdono. Il fedele amico di Enrico, l’abate Williram, che lo ha accompagnato durante la
sua vita e gli è sempre stato leale, ritiene che egli debba recarsi a Canossa per incontrare il papa.
Così Enrico, Williram e il suo scudiero Fidelio iniziano il viaggio. Al castello, il papa gli fa scontare
una dura penitenza: dovrà stare per tre giorni inginocchiato a pregare al freddo, vestito di un
umile saio. Qui però incontra la contessa Matilde, che lo aiuta, ospitandolo nel castello durante la
notte e rifocillandolo, ed Enrico si innamora di lei. Ricevuto il perdono dal papa, Enrico si rimette in
viaggio ma Williram, ormai vecchio e provato dalle fatiche, muore. Arrivato alla Dieta di Augusta,
nonostante le oscure trame per sottrargli il trono, riesce ad essere proclamato di nuovo legittimo
imperatore di Germania.
LA NOTTE DEGLI IMBROGLI
cap. VIII dei PROMESSI SPOSI di ALESSANDRO
MANZONI
Regia : Paola Finotto
Sceneggiatura: Classe 2^A ECO Personaggi E Interpreti:
Perpetua: Almou Sanaa Tonio: Apostu Dario Iulian Donna Amica Della Sposa: Badica Lucia Donna
Amica Della Sposa: Bains Harmeen Kaur Bravo Furetto: Brodlic Mirza Don Abbondio: Da Fre Lorenzo
Bravo storto: Da Ros Matteo
Donna Del Paese: Donadi Kathy Sacrestano: Gassabi Khalil
Lucia: Genchi Isabella Gervaso: Kruja Brandon
Renzo: Mario Alessandro Alessandro Manzoni: Pivetta Luca
Menico: Raileanu Riccardo Don Rodrigo: Roma Gianluca Grivo: Seye Serigne Modou
Popolano: Tiganus Andrei
Donna Del Paese: Toloaca Alexandra Elena Console: Tommaseo Ponzetta Alberto
Agnese: Zara Veronica Scenografi, Costumisti, Trovarobe: Almou Sanaa, Badica Lucia, Donadi Kathy, Zara Veronica.
Musiche: Pivetta Luca LA NOTTE DEGLI IMBROGLI nel capitolo VIII de I promessi sposi, è caratterizzata da una fitta
presenza di elementi comici ed ironici, che fanno quasi da controcanto alla drammaticità degli
eventi rappresentati. Il concitato avvenimento è ambientato tra la sera e la notte del 10 novembre
1628, descrive il tentativo di nozze segrete tra Renzo e Lucia e il fallito rapimento di Lucia da parte
di “bravi” di don Rodrigo. In seguito, i due protagonisti e Agnese scappano in direzione del
convento di Pescarenico di fra Cristoforo .