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Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze ITINERARI E PERCORSI DIDATTICI A SCUOLA E NEL TERRITORIO REPORT FINALE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Ufficio Politiche per la legalità e le sicurezze - Via Scudari 20 - tel 059 2032527 fax 059 2032109 email: [email protected] pec: [email protected] 1

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Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze

ITINERARI E PERCORSI DIDATTICI A SCUOLA E NEL TERRITORIO

REPORT FINALEANNO SCOLASTICO 2017-2018

Ufficio Politiche per la legalità e le sicurezze - Via Scudari 20 - tel 059 2032527 fax 059 2032109email: [email protected] pec: [email protected]

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INDICE

- PREMESSA- GLI ITINERARI E I PERCORSI DIDATTICI- NUMERI - VALUTAZIONE - MATERIALI INFORMATIVI

PREMESSA

Il Comune di Modena, Settore Polizia Municipale e Politiche per la Legalità e le Sicurezze –Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze, in collaborazione con il servizio Memo, con altrisettori comunali e con esperti esterni nei diversi ambiti di competenza, da diversi anni si occupa diinterventi di educazione alla legalità, prevenzione della violenza a scuola e sul territorio, fornendostrumenti conoscitivi e normativi che possano aiutare nelle scelte comportamentali al fine diprevenire possibili devianze.

Attraverso gli Itinerari “scuola-città” l’ufficio progetta, coordina e realizza percorsi didattici, le cuitematiche spaziano dall’educazione alla legalità alla sicurezza della città, dal contrasto allacriminalità organizzata al bullismo e prevaricazioni, dalla prevenzione dell'abuso di alcol e sostanzestupefacenti al gioco d’azzardo, dal tema della violenza di genere, alla contraffazione, dalle truffe eai raggiri all’uso di internet e dei social network in sicurezza, per citarne alcuni.

Gli obiettivi di tali azioni e progetti sono quelli di promuovere una cultura della legalità e dellacittadinanza attiva e responsabile tra le giovani generazioni, diffondere una cultura della legalitàvolta, anche nel piccolo, a contrastare fenomeni e comportamenti “mafiosi”, di migliorare lasicurezza dei ragazzi attraverso informazioni mirate sui comportamenti di autotutela, diminuirel'uso/abuso di sostanze psicoattive ed alcool e le dipendenze da gioco d'azzardo (ludopatie),prevenire, contrastare e gestire i fenomeni di bullismo/cyberbullismo, migliorare l’uso della reteinternet e dei social network aumentando la consapevolezza nel loro utilizzo, evidenziandoneopportunità e rischi.

Gli stessi itinerari, che fin dall’inizio hanno avuto come cardine i temi della legalità, del bullismo edella sicurezza, si sono evoluti nel corso degli anni, per rispondere alle esigenze delle scuole e peraffrontare tematiche nuove e problematiche che si affacciano nella società e soprattutto in ambitogiovanile.

Gli itinerari sopra descritti sono stati progettati anche sulla base dei risultati della ricerca “Legalitàe sicurezza della città: l'opinione dei giovani” , realizzata nell’anno scolastico 2012/2013 che siè inserita in un percorso ultra decennale di attività portate avanti dall'Ufficio Politiche delleSicurezze in materia di educazione alla legalità e sulla sicurezza delle giovani generazioni, incollaborazione con diversi settori dell'Amministrazione Comunale, con Istituzioni, Enti e altrisoggetti del territorio.La finalità era quella di conoscere in maniera approfondita le problematiche che possono interessarel’universo giovanile sia a scuola che sul territorio e di conseguenza a progettare e realizzareinterventi di prevenzione.La ricerca ha interessato la quasi totalità degli Istituti Superiori di Modena (12 Istituti per un totaledi 76 classi) e due Enti di Formazione Professionale (IAL e CDR).Il numero dei ragazzi a cui è stato somministrato il questionario è 1481.

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Le tematiche affrontate nelle 49 domande (tra chiuse a risposta multipla ed aperte) sono state divisein 5 sezioni: Legalità, Bullismo, Gioco d'azzardo, Sicurezza della città, Alcool.

GLI ITINERARI E I PERCORSI DIDATTICI A.S. 2017-2018

I percorsi didattici e laboratoriali proposti sono stati:

ITINERARIO DIDATTICO “GIOVANI: SICUREZZA E LEGALITA

Destinato agli studenti della Scuola Secondaria Sec.II grado, il percorso, che ormai viene riproposto(con aggiornamenti su tematiche attuali) da diversi anni, si pone la finalità di promuovere tra gliadolescenti la cultura della legalità, del rispetto delle regole e della responsabilità verso se stessi everso gli altri come cittadini, avviando una riflessione sui comportamenti illeciti o rischiosi o suifenomeni e le problematiche che li possono coinvolgere direttamente. I relatori, oltre all'UfficioPolitiche per la Legalità e le Sicurezze e alla Polizia Municipale, sono, a seconda delle tematicheaffrontate: Esperti di gioco d'azzardo e Associazioni dei consumatori. Le tematiche riguardano:

Comportamenti devianti e a rischio degli adolescenti: il percorso è finalizzato a promuovere tra iragazzi una cultura della legalità, del rispetto delle regole e della convivenza, anche in rapporto agliadulti e della città/quartiere/scuola in cui vivono o sono inseriti. In particolare vengono analizzati iprincipali reati di cui i giovani possono essere autori e/o vittime e le relative sanzioni penali e civili,i comportamenti a rischio, tra cui anche quelli legati all'uso di alcool e sostanze, le azioni a tuteladei minori vittime di particolari reati come quelli a sfondo sessuale e di genere, lo stalking, gli abusisui minori con riferimento al web, ecc.

I giovani e la sicurezza della città, le istituzioni preposte a tutelarla e governarla, le azioni messein atto sul territorio, con particolare riferimento alla percezione di sicurezza dei ragazzi rispetto allediverse zone della città, i fenomeni che producono insicurezza, le azioni di autotutela che si possonomettere in atto per prevenire il rischio di restare vittime di reati, ecc.

I meccanismi del gioco d'azzardo: Il percorso è finalizzato a far capire ai ragazzi quali sono leproblematiche legate al gioco d'azzardo, anche nelle sue forme virtuali (poker online- video-lottery-slot-machine, ecc.). In particolare vengono esplorati, in maniera ludica e divertente, alcuni deiprincipali meccanismi per estorcere denaro tramite il gioco, in grado di indurre dipendenzapsicologica portando a vere e proprie patologie (c.d. Ludopatie) e vengono affrontati diversiconcetti tra cui la probabilità, le scommesse, le meccaniche del “pago per continuare” e quelle del“push your luck”.

ITINERARIO DIDATTICO “LUOGHI DI SPERANZA TESTIMONI DI BELLEZZA”

L'itinerario “Semi di Giustizia,Fiori di Legalità” sperimentato nell'anno scolastico 2014-2015, incollaborazione con Libera Modena e rivolto alla scuola secondaria di primo e secondo grado, si èconsolidato nell’anno scolastico 2016-2017, con un alto numero di richieste da parte degli istitutiscolastici che ha comportato un evoluzione dello stesso ed un cambio di nome.Si è voluto realizzare una progettualità più vicina alle esigenze delle classi interessate, tenendoconto degli sviluppi del fenomeno mafioso nel nostro territorio e i piani formativi dei ragazzi,affiancando i docenti e costruendo un itinerario che si integrasse nel quadro generale dellapianificazione didattica. A tale scopo sono stati organizzati tre incontri formativi per i docenti.In questi incontri sono stati individuati i temi da trattare, analisi dei materiali, dimensionamento deipercorsi fornendo bibliografie, testi e materiali audiovisivi corredati di note interpretative ecommenti:

testimonianza, impegno, significato della pena e riscatto la mafia nell'edilizia, rapporti tra mafie e professioni l'economia come strumento di legalità e progresso civile

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In particolare il percorso su economia, legalità progresso ha previsto in alcuni casi la realizzazionedi trasmissioni radiofoniche da parte dei ragazzi caricate poi sul sito www.liberaradio.it. Sono stati coinvolti negli itinerari i seguenti esperti e testimoni:

MARISA FIORANI, madre di Marcella di Levrano, vittima delle mafie pugliesi a causadelle sue denunce in tema di traffici e spaccio di droga.

STEFANO ZANARDI in qualità di professionista conoscitore delle dinamiche che stannoalla base di fenomeni corruttivi e di riciclaggio di denaro sporco.

BEATRICE FONTI, ingegnere, membro della commissione legalità del comitato unitariodelle professioni, parente di vittima di mafia, per confrontarsi con gli studenti sul tema dellemafie nei cantieri, delle basi etiche delle libere professioni e sulla importanza dellatestimonianza e degli strumenti di denuncia a disposizione dei cittadini.

Alcuni membri del Presidio territoriale di Libera “RENATA FONTE” del territorio delFrignano che hanno illustrato ai ragazzi le vicende che hanno visto protagonistiamministratori, tecnici e imprenditori di Serramazzoni che sono sfociate in vari processi iquali fanno riferimento a comportamenti di mafiosità diffusa.

Il giornalista GIANCARLO SETTI che ha seguito il processo Aemilia ha dato ai ragazzi unquadro panoramico dei reati trattati, delle difficoltà manifestate dai testimoni e da variaspetti tecnici e umani emersi dal dibattimento.

ANNARITA RECHICHI, che ha fornito la sua testimonianza sul passaggio dalladisperazione e isolamento del parente di una vittima di mafia, alla reazione di impegno elotta alla ricerca di verità e giustizia.

ITINERARIO DIDATTICO “BULLISMO E PREVARICAZIONI” E “CYBER-BULLISMO”

L'itinerario ormai da diversi anni viene richiesto dalle scuole secondarie di I e II grado come attivitàpreventiva. Obiettivo del percorso è quello di intervenire, attraverso operatori esperti, nellemodalità di gestione di fenomeni di bullismo e prevaricazioni in ambito scolastico. Un interventotempestivo da parte della scuola con il supporto di operatori di fronte a tali manifestazioni puòprevenire gli elementi di maggiore impatto sulla vita dei ragazzi coinvolti.In particolare la reazione delle vittime di fronte a certi atteggiamenti può portare ad una sfiducia divivere in una società che non protegge, che non è in grado di sostenere ed aiutare i soggetti piùdeboli, allo sviluppo di un senso di inferiorità. Al contrario il bullo può essere portato ad unaconferma di modelli di vita e di rapporti con la società legati alla violenza, prevaricazione,sopraffazione ritenuti modelli vincenti perché in ogni situazione e luogo è possibile trovare soggettideboli da sottomettere alle pressioni del gruppo o del singolo.

L'intervento consiste in una serie di incontri che vengono modulati in base alle necessità dellascuola previo confronto con i docenti delle classi interessate (il percorso lungo fatto da 3incontri/laboratoriali in classe e il percorso breve di 1 info-informativo che partono con una letturadelle criticità presenti nella classe, fatta tra mediatore e insegnante di riferimento. Seguono poi treincontri laboratoriali in classe in cui si presenta agli alunni il progetto, si lavora per far emergere lespecifiche situazioni critiche e si formulano strategie di cambiamento. Infine, in un ultimo incontro,che viene calendarizzato dopo qualche mese, si valutano i cambiamenti intervenuti e le resistenzead essi. Ad oggi il percorso si è arricchito della tematica del Cyberbullismo. Il cyberbullismo (ossia«bullismo online») è il termine che indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo esistematico attuato mediante gli strumenti della rete, durante il quale vengono spiegate ledinamiche, i rischi, cosa fare per tutelarsi e a chi rivolgersi ed a cogliere eventuali situazioni dicyberbullismo in atto o potenziali.

“KEEP CALM….STAI CALMO”

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Nell’ambito dello sport, inteso come mezzo per facilitare dinamiche di gestione dei conflitti e dieducazione alla legalità, è stato sperimentato nell’anno scolastico 2015/2016, in quattro classi diuna scuola superiore modenese, il laboratorio KEEP CALM….STAI CALMO consolidatosi poinell'anno scolastico 2016/2017. Il Progetto è stato ideato e sviluppato per essere uno strumento disupporto utile a fronteggiare le situazioni di disagio e/o di rischio di emarginazione degliadolescenti. Queste fragilità possono essere trasformate e portate a valore attraverso un’attivitàinnovativa e sperimentale che si pone come intento quello di far circolare valori positivi come lasalute, il rispetto, l'amicizia, lo spirito di squadra, la competizione leale, l'uguaglianza, la solidarietà,la tolleranza ecc. La finalità principale del progetto è quindi quella di promuovere condizioni di crescita ematurazione in un contesto sociale sano ed inclusivo offrendo appunto occasioni di socializzazionee condivisione di esperienze positive che vadano a potenziare le abilità dei singoli valorizzando i“talenti” di ciascuno. Lo sport è quindi il filo conduttore dell’intero progetto. Gli obiettivi generali sono: -Promuovere l’integrazione sociale e incoraggiare le pari opportunità attraverso lo sport e le attivitàeducative, incentivando i ragazzi a partecipare positivamente alle attività, cercando di sottolineareognuna delle loro diverse abilità e prendendo in considerazione i diversi bisogni di ognuno. -Promuovere l’educazione tra pari in modo da valorizzare il protagonismo dei ragazzi e svilupparele loro risorse e le loro capacità di aiutarsi tra coetanei, assumendosi la responsabilità di riconoscerei propri problemi e sperimentarne soluzioni- Supportare approcci educativi nuovi per scoraggiare la violenza e affrontare il razzismo, ladiscriminazione e l’intolleranza nello sport così come nella vita; -Contrastare il bullismo aumentando la consapevolezza delle possibili conseguenze negative fra i destinatari finali (di età compresa tra i 13 e i 17 anni): i comportamenti di bullismo tra compagnipuò potenzialmente includere diverse forme di violenza e quindi può diventare un fattore diesclusione sociale sia per l’aggressore che per la vittima; Promuovere una sana competizione che non preveda l’uso di sostanze alteranti e/o dopanti.Il bilancio finale dell'anno scolastico 2017/2018 è positivo in considerazione del raggiungimentodell'obiettivo di costruzione di un'alleanza con i differenti gruppi classe e della possibilità di sentirsiparte di un gruppo con obiettivi comuni.É stata rilevata l'esigenza di migliorare ed aumentare le capacità di interagire e comunicareall'interno delle classi, per consentire l'interiorizzazione dell'ascolto attivo come modalitàrelazionale, da configurarsi come punto di partenza per lavorare sulle vicinanze intime, relazionali edi rischio.

ITINERARIO DIDATTICO “INTERNET SICURO”

Il Comune di Modena mette in campo diverse azioni per favorire e diffondere un uso consapevole,critico e creativo delle tecnologie ICT e principalmente i servizi Internet: navigazione, socialnetwork, mail, etc.Il progetto si rivolge a tre destinatari: studenti, docenti e genitori.Ai ragazzi viene proposto un incontro in classe di due ore durante il quale si riflette sulfunzionamento della Rete, sulle opportunità che offre e sui rischi che presenta, senza demonizzarnel'uso, anzi promuovendone un utilizzo maturo e consapevole.Dall'anno scolastico 2015-2016 il percorso, che rientra tra gli itinerari didattici di MEMO,multicentro educativo del Comune di Modena, è condotto gratuitamente in tutte le classi prime dellesecondarie di primo grado.Parallelamente sono organizzati, con MEMO, dei momenti di aggiornamento rivolti ai docenti sustruttura e funzionamento di Internet, social network, uso consapevole dei servizi e delle risorse inRete, pertinenza e autorevolezza delle fonti in collaborazione con il Centro RicercheInterdipartimentali sulla Sicurezza informatica (UNIMORE).Anche i genitori sono coinvolti nel progetto, con incontri e laboratori con esperti, spesso organizzatiin stretta collaborazione con gli istituti scolastici.

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All'interno del progetto Internet sicuro viene svolta annualmente una ricerca sull'uso dei serviziInternet da parte dei preadolescenti curata dal Centro studi e documentazione sulla condizionegiovanile del Comune di Modena.Annualmente la ricerca viene condotta su tutti i ragazzi delle prime classi delle medie:http://www.stradanove.net/essere-giovani-a-modena/indagini-e-ricerche.Al progetto Internet sicuro partecipano Memo, l'Ufficio Politiche delle Sicurezze, la Rete NetGarage, l'Ufficio Politiche sociali e la Palestra digitale Makeitmodena.

PROGETTO “PROBABILMENTE”

Percorso didattico PROBABILMENTE: LE ILLUSIONI E I GIOCHI DI FORTUNA realizzaazioni di prevenzione al Gioco di Azzardo Patologico in ambito scolastico. E' un progetto natonell'ambito del Tavolo della “Rete di Prevenzione”, promosso dall'Azienda AUSL di Modena e dalComune di Modena, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale, che prevede eventiformativi rivolti agli insegnanti di matematica delle scuole secondarie di primo e secondo grado; ilfocus di tale formazione sono le distorsioni cognitive che sostengono lo sviluppo della patologia neigiochi di fortuna. Il percorso utilizza l'insegnamento della matematica anche in integrazione con l' insegnamento dilettere per favorire la comprensione esatta delle reali possibilità di vincita (evitando suggestioniillusorie di facili guadagni). Sono state effettuate per gli insegnanti due giornate di formazione eprogettazione partecipata per la costruzione di unità didattiche rivolte agli studenti delle classiseconde e/o quarte, all'interno della programmazione curricolare nel corso dell'anno scolastico2017/2018 per gli Istituti che hanno aderito. I sei Istituti coinvolti ( Istituto Selmi Tecnico, IstitutoSelmi linguistico, Lice Sigonio psicopedagogico, Liceo Wiligelmo, Istituto d'Arte Venturi tutti diModena ed il Lieco Allegretti di Vignola) hanno somministrato alle 12 classi interessate unquestionario pre/post intervento e follow up per valutare l'efficacia dell'intervento ( dopo 50gg).Con il seguente riscontro: Pre-test 543 alunni (85%)- Post test 435 alunni (80%)- Follow up 408alunni (90%)

PROGETTO D'ISTITUTO CAVOUR

“Gioco, ma non azzardo!comprendere il gioco d’azzardo per evitarlo” progetto dell’UfficioSicurezza del Comune di Modena, e affidato all'Associazione Play Res.Il progetto è stato realizzato sui meccanismi del gioco d’azzardo e della dipendenza attraverso larealizzazione, da parte dei ragazzi, di un… gioco d’azzardo!Dopo una introduzione sul ‘funzionamento’ delle diverse tipologie di gioco e sui meccanismipsicologici in azione (l’illusione di controllo, la fallacità del giocatore, la quasi vincita) è statoproposto di ideare e realizzare un gioco d’azzardo programmandolo con Scratch, un linguaggio diprogrammazione ad oggetti realizzato dal MIT - Massachusetts Institute of Technology di Bostonper la didattica, interamente in ambiente grafico, molto colorato è ideale per realizzare animazioni egiochi interattivi.Nell’incontro introduttivo sono stati toccati anche gli aspetti social del fenomeno, dove la valutautilizzata non sono euro o bitcoin, ma dati personali.La realizzazione, e l’ideazione, del gioco ha permesso di sperimentare in prima persona edirettamente il funzionamento dell’azzardo e della conseguente dipendenza, svelandone trucchi emodalità: il banco vince sempre!È stato effettuato un incontro con gli insegnanti coinvolti per definire modalità e contenutidell’intervento e 3 incontri di 2 ore di attività in classe.Il progetto ha coinvolto 3 classi terze della media Cavour, che hanno già seguito un percorso suScratch nell’anno scolastico 2016-2017. Questo ha consentito di concentrarsi maggiormente sugliaspetti relativi ai meccanismi del gioco d’azzardo.

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Scratch è un linguaggio di programmazione libero, sviluppato dai ricercatori del MIT Media Lab,che consente di creare agevolmente animazioni, storie, videogames o altri progetti multimedialiinterattivi e condividere questi progetti con altri nella comunità online. Il percorso ha avuto una conclusione ‘pubblica’ con un incontro, presso la palestra digitaleMakeitmodena, durante il quale i ragazzi hanno presentato il loro percorso di ‘gioco d’azzardo’ conil commento dell’esperto ludologo e di un esperto sulle dipendenze ludiche dell’ASL di Modena.

INIZIATIVE COLLATERALI – GIMKANE

Al termine delle lezioni di educazione stradale nelle quinte classi delle scuole elementari, gli alunnisono stati chiamati ad una prova pratica in bicicletta per verificare la loro conoscenza del veicolo edi alcune regole fondamentali della circolazione stradale.

INIZIATIVE COLLATERALI – VISITA SEDE POLIZIA MUNICIPALE

Sono state organizzate delle visite presso la sede della polizia municipale per gli alunni della classeIV della Scuola primaria Sacro Cuore di via Paisiello.

PROGETTO ASPIl progetto ha previsto incontri sul territorio (principalmente presso i Patronati ma anche in centri diaggregazione giovanili) rivolti ai ragazzi adolescenti e pre-adolescenti e agli educatori. Taliincontri, condotti da operatori della Polizia Municipale e Mediatori del Punto D'Accordo delComune di Modena, sono volti ad affrontare alcune tematiche legate alla legalità, alle conseguenzedei comportamenti devianti, ai conflitti tra i ragazzi e con gli adulti nei luoghi di frequentazione,alle tematiche della prevaricazione, del bullismo e del cyber-bullismo, ecc.

----------------------------------------------------------------------ITINERARI DIDATTICI 2017/2018

Il totale complessivo delle classi coinvolti nei percorsi didattici sopra riportati sono 588 classi così suddivise:

MODULO ISTITUTI N° CLASSI FORMATORI1. GIOVANI: SICUREZZA E LEGALITA’

ISTITUTO SUPERIORE PARITARIO SACRO CUORE

2 Ufficio Politiche Legalita' e Sicurezze – Polizia Municipale

“ I.P.S.S.C.A.CATTANEO DELEDDA

12 “

“ I.P.S.I.A. CORNI 6 “TOTALE 20 CLASSI

2. BULLISMO E PREVARICAZIONICYBERBULLISMO

LICEO SAN CARLO

N. 1 Cooperativa Mediando

LICEO SIGONIO N.3

I.T.I.S FERMI N.6

“ MARCONI N.1

“ SCUOLA SECONDARIA I° LANFRANCO

N.4

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“ I.T.C. BAROZZI N.4

“ SCUOLA SECONDARIA I° FERRARIS

N.1

“ SCUOLA SECONDARIA I° CARDUCCI

N.3

“ I.P.S.I.A. CORNI N.2

Totale 25 CLASSI

3. INTERNET SICURO

SCUOLE SECONDARIE DI I°

*CALVINO(6),SACRO CUORE (16) MARCONI (8) WILIGELMO ( 7) *GUIDOTTI(12),CARDUCCI(10), *CAVOUR (6),*PAOLI (7), *SAN CARLO (6), LANFRANCO (6 ) FERRARIS (5), BAROZZI ( 11)

TOTALI CLASSI 100 Associazione Civibox promosso da Ufficio Politiche Legalita' e Sicurezze, Assessorato politiche giovanili e Sistemi informatici e Smart city

Totale 100 Classi

I MECCANISMI DEL GIOCO D’AZZARDO

I.P.S.S.C.A.CATTANEO DELEDDA

N. 6 Federconsumatori

Totale 6 Classi

4. PROGETTO D’ITITUTO CAVOUR“prevenzione bullismo”

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CAVOUR

N.4 classi Ufficio Politiche Legalita'E Sicurezze – Polizia Municipale – Cooperativa Mediando

5.PROGETTO D’ITITUTO CAVOUR“GIOCO MA NON AZZARDO“

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CAVOUR

N. 3 classi di terza Ufficio Politiche Legalita' E Sicurezze – ufficio politiche giovanili e Play Res

Totale 7 Classi

5. LUOGHI DI SPERANZA TESTIMONI DI BELLEZZA

I.T.I.S. FERMI N. 3 Ass. Libera

“ SCUOLA SECONDARIADI I° CALVINO

N. 1 “

“ *I.T.I.S. CORNI FERMO CORNI LICEO E TECNICO ( SEDE LARGO MORO)

N. 3 “

“ SCUOLA SECONDARIADI I° LANFRANCO

N. 2 “

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GUARINI N. 4

TOTALE 13 CLASSI “

“Incontri con insegnati

I.T.I.S. FERMI

I.T.G. GUARINI

I.T.I.S. CORNI SEDE LARGO MORO

N 7 INSEGNANTI “

6. KEEP CALM I.P.S.S.C.A. CATTANEO DELEDDA

N.7 Il Cassetto dei Sogni a.s.d

“ ISTITUTO LANFRANCO

N.2 “

Progetto KEEP CALM promosso in autonomia dall'associazione c/o palestra Panaro con fondi assegnati da un progetto regionale.

Shoot TeamGuarini

N.2 “

CATTANEO DELEDDA

N.10 “

Media GUIDOTTI N.10 “

Elementari PASCOLI 30 studenti dell'Istituto “

Elementari MATTARELLA

2 Gruppi da 15 studenti dell'Istituto per singolo gruppo (totale 30 alunni)

TOTALE 33 Classi

7. PROGETTO PROBABILMENTE: Le illusioni e i giochi di fortuna.

Liceo SIGONIO Liceo WILIGELMO Istituto d'arte Venturi Liceo ALLEGRETTI di VIGNOLAI.I.S. SELMI LICEO WILIGELMO

n. 29 Percorso per la progettazione di azioni didattiche per la prevenzione, in ambito scolastico, al Gioco d’Azzardo Partologico" (promosso da AUSL e Comune di Modena)

TOTALE 29 Classi

8. EDUCAZIONE STRADALE PRIMARIA

*SCUOLE PRIMARIE:Anna Frank, Begarelli,Bersani,Buon Pastore, Casa Famiglia,Cittadella,Collodi, De Amicis, Don.Milani, Emilio Po, Galilei, Gramsci, Pascoli,La Carovana, Lanfranco,Leopardi, Madonna Pellegrina, Menotti,

N. 107 CLASSI DI 4° E 5° PRIMARIA ,

Polizia Municipale

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M.L.King, Pascoli, Pisano, S.Agnese, Sacro cuore, Saliceto Panaro, S.Faustino, S.G.Bosco, S,Geminiano.

9. EDUCAZIONE STRADALE SCUOLA SECONDARIA I°

Medie classi di 1°, 2°,3° N. 148 Polizia Municipale

10. EDUCAZIONE STRADALE SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

Superiori 3° classi N. 100 Polizia Municipale

TOTALE 355 Classi

TOTALE 588 Classi

INTERVENTI SUL TERRITORIO 1. INIZIATIVE COLLATERALI - GIMKANE

ISTITUTI ELEMENTARI

N. 13 ISTITUTI N. 16 CLASSI (400 RAGAZZI)

Polizia Municipale

2. INIZIATIVE COLLATERALI – visita sede Polizia Municipale

sede Polizia Municipale N. 18 CLASSI PRIMARIE 18

( 450 RAGAZZI)Polizia Municipale

3. INCONTRI FORMATIVI PATRONATO FIGLI DEL POPOLO

Via Sant'Orsola ,52 2 INCONTRI per 40 Adolescenti

PM E MEDIAZIONE SOCIALE “PUNTO D'ACCORDO”

4.INCONTRO SUL BULLISSMO

POLISPORTIVA VILLADORO

1 incontro Mediando e PM

5.EDUCAZIONE ALLA LEGALITà CENTRO IL PONTE E S.PAOLO

CENTRO IL PONTE E S. PAOLO

N. 4 Classi (90 RAGAZZI)

Polizia Municipale

6. PRESENZA CON COMITATI ANZIANICENTRO -ORTI-SACCA

CENTRO-ORTI-SACCA N. 4 Classi (60 RAGAZZI)

Polizia Municipale

7.PERCORSI A PIEDINELL'ISOLATO

ISTITUTI ELEMENTARI

N. 4 ISTITUTI N. CLASSI 8 (200 RAGAZZI )

Polizia Municipale

8. VIOLENZA DI GENERE

N. 1 Classe (25 RAGAZZI)

Polizia Municipale

9.PRESENZA DEL CAMPER ALLE BIBLIOTECHE

N. 2 CLASSI (50 RAGAZZI )

Polizia Municipale

10. FESTA DI VIALE GRAMSCI

N. 1 CLASSI (50 RAGAZZI)

Polizia Municipale

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Totale n. incontri 10 Incontri

TOTALE COMPLESSIVOMODULI ISTITUTI CLASSI INTERVENTI SUL

TERRITORIO

9 *50 588 10 incontri

________________________________________________________________________________

VALUTAZIONE DEGLI ITINERARI DA PARTE DEGLI INSEGNANTI

Nota Introduttiva E' stato somministrato un questionario di fine percorso (inviato per email in forma anonima)a tutti gli insegnanti che hanno iscritto le loro classi agli itinerari didattici proposti, coordinatie in taluni casi realizzati dall'Ufficio politiche per la legalità e le sicurezze, tranne quello di“Internet Sicuro”, appositamente elaborato dal Servizio Politiche Giovanili

Il totale dei questionari somministrati è stato di 59 di cui 53 rientrati.

Questi gli itinerari proposti e i relativi questionari rientrati:

-BULLISMO E PREVARICAZIONI e CYBER BULLISMO (25)-GIOVANI: LEGALITA' E SICUREZZA (17)-LUOGHI DI SPERANZA TESTIMONI DI BELLEZZA (11)

Di seguito le domande poste ai docenti con le relative risposte e le elaborazioni grafiche correlate.

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ASPETTI ORGANIZZATIVI

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A1) Disponibilità di daten %

Scarsa 0 0Adeguata 41 77,4Ricca 12 22,6Totale 53 100

Scarsa

Adeguata

Ricca

A2) Numero degli incontrin %

Scarso 7 13,2Adeguato 46 86,8Ricca 0 0Totale 53 100

Scarso

Adeguato

Ricca

A3) Durata degli incontrin %

Scarso 0 0Adeguata 53 100Ricca 0 0Totale 53 100

Scarso

Adeguata

Ricca

Page 13: ITINERARI E PERCORSI DIDATTICI - comune.modena.it fileLe tematiche affrontate nelle 49 domande (tra chiuse a risposta multipla ed aperte) sono state divise in 5 sezioni: Legalità,

RELAZIONE OPERATORI/STUDENTI

COMPETENZE OPERATORI

CARATTERISTICHE GENERALI

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

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B1) L’interazione è stata:n %

Insufficiente 0 0Adeguata 12 22,6Buona 41 77,4Totale 53 100

Insufficiente

Adeguata

Buona

C1) La competenze dell’operatore erano:n %

Insufficienti 0 0Adeguate 7 13,2Buone 45 84,9Non risponde 1 1,9Totale 53 100

Insufficienti

Adeguate

Buone

Non risponde

n %Insufficiente 0 0Adeguato 16 30,2Buono 36 67,9Non risponde 1 1,9Totale 53 100

D1) Caratteristiche dell’incontro/laboratorio:

Insufficiente

Adeguato

Buono

Non risponde

n %Insufficiente 0 0Adeguato 10 18,9Buono 43 81,1Totale 53 100

F1) Nel complesso l’itinerario può essere valutato come

Insufficiente

Adeguato

Buono

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MATERIALI PRODOTTI

Sulle tematiche affrontate negli incontri in classe e sul territorio sono stati realizzati anche alcunimateriali informativi per ragazzi, genitori e insegnanti visionabili e scaricabili dal sito:https://www.comune.modena.it/politichedellesicurezze nelle seguenti sezioni:

Sezione “Internet Sicuro, Cyberbullismo, Itinerari Didattici”.

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Sezione “Sicurezza Stradale”

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Sezione “Prevenzione dei Reati e Aiuto alle Vittime”

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