ITALIANO LATINO E GRECO BLANDINO MICHELE SCIENZE … Classico V A... · iii a liceo classico...

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEI-CAMPAILLA” – MODICA

ad Indirizzo Artistico – Classico – Scientifico

a.s.

2016/2017

1

Piazza Baden Powell, 10 - 97015 Modica RG - Tel. e Fax: 0932-764379 - Cell.: 335/5733543 Sede Amministrativa – Segreteria Dirigente Scolastico e Indirizzo Scientifico

Corso Umberto n° 172 – Tel.: 0932- 941142 Sede Indirizzo Classico Via Sorda Sampieri n° Sede Indirizzo Artistico e Indirizzo Professionale Industria e Artigianato

E-mail: [email protected] - Web: http://www.galileicampaillamodica.it - C.F.: 81001350883

L I C E O C L A S S I C O

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. SERGIO CARRUBBA

MATERIA

DOCENTE

RELIGIONE

PISANA DOMENICO

ITALIANO

TROMBADORE LUCIA

LATINO

BLANDINO MICHELE

GRECO

MANENTI OTTAVIO

INGLESE

CHESSARI SALVATRICE

STORIA E FILOSOFIA

GIUNTA CONCETTA

MATEMATICA E FISICA

MARADEI MARIA ROSA

STORIA DELL’ARTE

PAGLIARELLO GIUSI

SCIENZE–CHIM-BIOLOG

GAROFALO ANNA

EDUCAZIONE FISICA

STRACQUADANIO GIORGIO

mailto:[email protected]

http://www.galileicampaillamodica.it/



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COMMISSIONE ESAME DI STATO

III A LICEO CLASSICO

PRESIDENTE

DISCIPLINA

DOCENTI

ITALIANO

LATINO E GRECO

BLANDINO MICHELE

SCIENZE–CHIM-BIOLOG

GAROFALO ANNA

INGLESE

MATEMATICA E FISICA

STORIA DELL’ARTE PAGLIARELLO GIUSI





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2016/2017

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ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI

DELLA CLASSE III A

Nr. COGNOME NOME

1 Cappello Dorotea

2 Cicero Santalena Amy

3 Colombo Graziano

4 Di Natale Alessia

5 Di Raimondo Concetta

6 Gennaro Ludovica

7 Gintoli Giuseppe

8 Meddeb Mouhamed Alì

9 Migliore Laura

10 Miraglia Adelaide

11 Puglisi Giulia

12 Rizza Gianfrancesco

13 Stella Carmen





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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Galilei – Campailla” di Modica nasce il 01/09/2013 dall’aggregazione

di due degli istituti più importanti del territorio modicano: il liceo “T. Campailla” ad indirizzo classico

ed artistico, con l’aggiunta a partire dal 01/09/2012 del liceo scientifico “G. Galilei”, formatosi negli

anni ’60 da una costola del medesimo Liceo “T. Campailla”.

Il Liceo Ginnasio "T. Campailla" è uno dei più antichi istituti di Modica. È stato infatti istituito con

decreto del Re Umberto I dell'8 settembre 1878, su proposta del Ministro della P. I. dell'epoca Francesco

De Sanctis. La sede della scuola è un imponente edificio di tre piani, denominato “Palazzo degli

Studi” - con annessa la chiesa di S. Maria del Soccorso - situato nel centro storico della città e

costruito nei primi decenni del XVII secolo per la Compagnia di Gesù, su iniziativa della

nobildonna spagnola Vittoria Colonna. I benemeriti Gesuiti ne fecero un luogo di alti studi e di

cultura, occupandosi dell’istruzione dei giovani nel Sud-Est della Sicilia, Siracusa compresa. Dal

1862, dopo la confisca dei beni ecclesiastici da parte del Regno d’Italia, l’edificio fu sede del

Ginnasio Comunale, dell’Istituto Tecnico Archimede e successivamente del Liceo Classico “T.

Campailla”.

Gli alunni che frequentano l’Istituto complessivamente sono 1096 (669, così suddivisi nei diversi

indirizzi: Indirizzo Scientifico 613 alunni, Indirizzo Classico 167 alunni, Indirizzo Artistico 316

alunni.

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO IN CUI OPERA LA SCUOLA

Il variegato contesto socio-economico in cui opera il nostro Istituto non permette di delineare con contorni

ben definiti la situazione della nostra economia locale, tuttavia si può affermare che negli ultimi decenni

questa è stata favorita da progetti statali, i quali hanno trasformato la cultura della imprenditorialità sia

agricola che commerciale e aperto, oggi, nuovi spazi verso l’area turistico-paesaggistica e, di conseguenza,

artistico-culturale. L’intero assetto economico e sociale, nel tempo, si è modificato tanto che ancora adesso si





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assiste alla nascita di molte microaziende a conduzione familiare, che operano nei tradizionali settori

dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato, ma anche, in fase iniziale, in quello turistico in cui si

concentrano interessi ed aspettative rilevanti, sia come fruizione, sia come recupero e ristrutturazione dei

beni architettonici e artistici.

Superata la fase storica in cui gli sbocchi occupazionali erano garantiti dalla Pubblica Amministrazione, dalle

piccole imprese commerciali ed artigianali e dagli Enti Locali, i giovani hanno compreso che la loro

creatività può essere investita in un contesto rinnovato, vivace e più dinamico; non sperano più nel “posto di

lavoro fisso, più sicuro”, anzi si attivano per acquisire quelle competenze che permetteranno loro di inserirsi

nel mondo del lavoro, senza dover abbandonare in futuro il loro paese. La nostra, comunque, è una realtà

economica in cui sono presenti non solo grandi capitali, ma anche risorse naturali, ambientali, culturali ed

umane che possono essere qualificate e valorizzate. La città di Modica, ma anche il comprensorio viciniore,

da sempre ha fatto registrare una particolare vivacità culturale, che si muove sempre all’interno della

tradizione e mantiene ben saldi legami con l’attività artistica, letteraria, musicale e teatrale. La formazione

scolastica è in gran parte affidata alle scuole pubbliche; l’istruzione professionale ed universitaria è presente

ed è sostenuta dalla Regione. Poco diffuse sono le scuole private e di esse le famiglie privilegiano, per la

prima formazione (materna ed elementare), si tratta soprattutto di scuole cattoliche. Queste, insieme alla

parte laica, hanno contribuito con le loro iniziative a tenere vivo un “circolo virtuoso” dell’identità sociale e

civile dell’area. L’aggregazione sociale nel territorio è organizzata pazientemente dalle parrocchie, anche se

più ridimensionata rispetto al passato, ed è assicurata in parte dalle associazioni di volontariato presenti nelle

aree di maggiore necessità. Operano, infine, Enti, associazioni e gruppi amatoriali che promuovono iniziative

nel territorio, seguite con particolare interesse dai cittadini. All’interno di questo quadro raffigurante una città

in via di sviluppo esistono, e forse anche per questo, aree di emarginazione e di disagio sociale che

testimoniano un malessere causato dai rapidi mutamenti e dall’evoluzione in atto che non è priva di

contraddizioni.

Il nostro Istituto, attento alle esigenze culturali e formative dell’intero contesto, nonché ai bisogni dell’utenza

a rischio di dispersione scolastica, ritiene di soddisfare, con la promozione delle attività curricolari ed

extracurricolari, le attese del nostro territorio. Esso favorisce e promuove quelle attività formative in grado di

avviare gli alunni all’acquisizione di competenze utili al loro inserimento nei settori turistici, alla





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conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, ambientale e culturale locale.

L’Istituto nella sua nuova articolazione “GALILEI-CAMPAILLA” utilizza le opportunità offerte

dalla partecipazione ai Bandi per accedere ai progetti PON attraverso la elaborazione di Piani

Integrati che coinvolgono docenti, personale ATA, alunni, e famiglie.

Le attività svolte hanno riguardato:

Formazione docenti

Sono stati attivati corsi di formazione ai docenti che sono stati frequentati in modo positivo da

gran parte del corpo docente e in particolare:

1. “La qualità dell’insegnamento” Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della

scuola e dei docenti, con i seguenti obiettivi;

- Favorire l'acquisizione di conoscenze, abilità e attitudini che prescindono dal particolare

contesto disciplinare e hanno valenza trasversale;

- Conoscere e saper applicare metodologie didattiche alternative nel contesto della

disciplina di insegnamento;

- Migliorare la sensibilità e le abilità nell'approccio ai diversi testi (scientifici, letterari,

ecc.);

- Migliorare la comunicazione nei diversi ambiti disciplinari;

- Potenziare l'uso di linguaggi specifici di settore;

- Migliorare le modalità di apprendimento degli studenti attraverso proposte di percorsi

didattici innovativi.

Azione: B1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare

sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze

civiche (legalità, ambiente ecc.).

2. ECDL Full-Docenti Mod.1 obiettivo: D Accrescere la diffusione, l'accesso e l'uso della

società dell'informazione nella scuola. Migliorare le competenze del personale, dei giovani.

Azione: D1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove

tecnologie della comunicazione, con i seguenti obiettivi:

- Migliorare i livelli di conoscenza e competenza del personale della scuola





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- Conoscere i concetti di base dell'ITC

- Conoscere e usare il sistema operativo e i principali pacchetti software dell'Office

Automation

- Migliorare le conoscenze e le competenze nell'uso di Internet e della posta elettronica

- Ottenere la certificazione delle competenze con il conseguimento della Patente Europea

del Computer.

3. Nuove tecnologie e competenze digitali Mod. 2 per raggiungere i seguenti obiettivi specifici:

- Apprendere l'uso della LIM nella didattica dei contenuti disciplinari

- Sviluppare un apprendimento collaborativo tra studenti e insegnanti

- Favorire l'uso di linguaggi multimediali (audiovisivo, iconico, testuale, ecc.)

- Ricercare risorse didattiche disponibili on line attraverso la LIM

- Favorire l'uso di percorsi didattici adatti alla discipline coinvolte.

Progetti realizzati per gli alunni

1. orientamento, educazione alla salute, educazione stradale, attività sportiva, educazione

interculturale, valorizzazione dei beni culturali e ambientali (giornata FAI di primavera,

allestimento e coordinamento mostre sul libro antico e valorizzazione del patrimonio

culturale della sezione classico dell’Istituto), manifestazioni culturali varie (conferenze,

dibattiti, incontri, etc), visite didattiche, viaggi di istruzione e mostre.

2. progetti PON concernenti stage di studio della Lingua inglese ad Edimburgo (Noi in Europa

mod. B1.a/b ), potenziamento della lingua inglese (livelli B1 e B2) ed educazione linguistica

(francese e tedesco), corsi di informatica e, soprattutto, la valorizzazione delle eccellenze,

con la partecipazione a diversi certamina nonché alle Olimpiadi Classiche e, soprattutto, con

la realizzazione del Certamen Latinum Mutycense, giunto alla sua sesta edizione.

I progetti contribuiscono alla formazione degli studenti per un più facile inserimento nella vita

sociale e nel mondo del lavoro, per affrontare gli studi universitari, facendo loro acquisire

conoscenze, capacità e strumenti di comprensione e di interpretazione della realtà nei suoi vari

aspetti. Nel nostro Istituto vengono regolarmente effettuati viaggi di istruzione in Italia e all’estero.





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Fondamentale risulta, ad esempio, il viaggio di istruzione in Grecia previsto per gli alunni che

frequentano il primo anno del secondo biennio.

Gli alunni sono stati educati alla interculturalità, hanno ampliato le conoscenze di base, sono entrati

in contatto con testimonianze storiche, artistiche, culturali ed ambientali che hanno incrementato le

motivazioni e la partecipazione. Notevoli sono stati gli scambi culturali con studenti non solo della

Finlandia - Norvegia - Olanda e Germania, ma anche del territorio nazionale, come ad esempio il

gemellaggio con gli studenti del Liceo Classico “Cotugno” de L’Aquila e con il Liceo Classico “M.

Massimo” di Roma.

Gli scambi culturali hanno visto coinvolti non solo numerosi alunni ma anche genitori che si sono

prodigati nel rendere gradevole il soggiorno degli ospiti stranieri, dando un’immagine della Scuola

come vera comunità educante.

All’arricchimento della formazione hanno concorso le varie attività extracurricolari, di cui alcune di

ampliamento delle discipline di base ed altre di approfondimento delle tematiche inerenti al corso di

studio. Particolarmente positivi si sono rivelati gli stage realizzati con i Fondi Europei per il ritorno

in termini di maggiori competenze della maturazione globale della personalità.

Si è cercato di far acquisire agli alunni la consapevolezza delle loro capacità creative ed artistiche,

favorendo, attraverso l’applicazione della pratica, lo sviluppo di nuove competenze spendibili nel

loro futuro lavoro ed agevolando la transizione dalla scuola al mondo del lavoro.

Curata è stata l’attività di orientamento sia in entrata che in uscita: agli alunni delle terze medie,

iscritti alle classi prime, vengono solitamente fornite informazioni utili alla scelta, nonché un’ampia

panoramica degli itinerari didattici e curricolari che l’Istituto propone. È diventato un appuntamento

fisso per tutti gli indirizzi l’organizzazione dell’Open Day in occasione del quale la scuola è aperta

alle famiglie e agli alunni con attività e laboratori guidati.

Agli alunni maturandi viene data l’opportunità di conoscere il sistema universitario con visite

didattiche mirate a incontri con docenti universitari dei vari indirizzi accademici ed esperti di Enti

che istituzionalmente si occupano di formazione ed orientamento scolastico.

Attraverso la promozione delle attività orientanti sono state offerte sollecitazioni agli studenti per

comprendere le loro attitudini, motivazioni ed interessi professionali e sono state fornite





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informazioni su corsi e prospettive universitarie e di lavoro.

Altrettanto curata è stata l’attività motoria con i corsi di avviamento alla pratica sportiva.

Con essi si è mirato al recupero e allo sviluppo educativo e formativo della personalità, puntando

alla formazione di qualità quali la socializzazione, la capacità di confrontarsi, l’assunzione di

responsabilità, il rispetto delle norme di convivenza civile, la giusta e razionale manifestazione

dell’aggressività, salvaguardando la coerenza con gli obiettivi specifici della disciplina.

Gli alunni hanno assistito, nel corso degli anni, alle tradizionali rappresentazioni teatrali classiche

ed hanno partecipato essi stessi, sapientemente guidati da esperti del settore, a laboratori teatrali

realizzando sceneggiature originali e mettendole in scena.

L’Istituto è ben inserito nel territorio e mantiene ottimi rapporti con le Amministrazioni locali, le

A. S. L., le parrocchie, le associazioni culturali e di volontariato, gli ordini professionali, dando la

propria disponibilità a partecipare a progetti e a diverse iniziative che coinvolgono i diversi ordini

scolastici di particolare rilevanza didattico-educativa.

Efficaci per la crescita morale, civile e democratica sono stati gli incontri con le autorità locali e gli

assessori di pertinenza.

Il Dirigente Scolastico

(Prof. Sergio Carrubba)





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PROSPETTO DI CONTINUITA’ DIDATTICA

DISCIPLINA

I ANNO

DEL II BIENNIO

2014/15

II ANNO

DEL II BIENNIO

2015/16

MONOENNIO

FINALE

2016/17

RELIGIONE

PISANA PISANA

PISANA

ITALIANO

CATALDI

CATALDI

TROMBADORE

LATINO

BLANDINO

BLANDINO

BLANDINO

GRECO SIGONA TRINGALI MANENTI

INGLESE

CHESSARI

CHESSARI

CHESSARI

STORIA E FILOSOFIA

GIUNTA C.

GIUNTA C.

GIUNTA C.

MATEMATICA E FISICA

MARADEI

MARADEI

MARADEI

STORIA DELL’ARTE

GUASTELLA

GUASTELLA

PAGLIARELLO

SCIENZE–CHIM-BIOLOG.

GAROFALO

GAROFALO

GAROFALO

EDUCAZIONE FISICA

STRACQUADANIO

STRACQUADANIO

STRACQUADANIO





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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Storia della classe dal secondo biennio al monoennio finale

Storia della classe dell’ultimo triennio

(Situazione iniziale, evoluzione, situazioni particolari)

La classe III A è composta da 13 alunni. La loro carriera scolastica non è stata del tutto regolare

ed omogenea, non provengono, infatti, tutti dalla medesima classe, che, tra l’altro, nel corso degli

anni ha visto assottigliarsi il numero dei componenti.

Pur tra questi cambiamenti ed equilibri sempre da rinnovare, la classe nel corso degli anni di

studio ha gradualmente potenziato il senso di maturità sociale, di responsabilità e di correttezza

nei confronti dell’Istituzione scolastica, agevolando il processo di crescita culturale grazie al

proprio atteggiamento positivo.

Da un punto di vista relazionale un’adeguata disponibilità al dialogo e al confronto, oltre che il

rispetto delle fondamentali regole di convivenza dell’ambiente scolastico, hanno reso possibile,

nella maggior parte dei casi, l’instaurazione di un clima positivo e di un buon rapporto

interpersonale fra gli alunni e i docenti delle singole discipline.

Per quanto riguarda poi la relazione fra gli alunni, nel corso del triennio il gruppo classe è

risultato, sia pur nel rispetto delle singole fisionomie delineate nei precedenti anni, nel complesso

più omogeneo e compatto.

Gli alunni, per la gran parte introversi ma aperti nei rapporti tra loro e con gli insegnanti, hanno

dovuto superare anche le difficoltà dell’avvicendamento di alcuni docenti durante il triennio,

come quello di Greco (diverso per ognuno dei tre anni conclusivi), e quelli di Storia dell’Arte e di

Italiano (cambiati nel passaggio tra il secondo e il terzo anno del biennio conclusivo). Per questo

il gruppo classe ha subito un calo del tono emotivo e della partecipazione al dialogo educativo e





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disciplinare, come pure notevoli difficoltà nell’organizzazione del metodo di lavoro. Ciò non

toglie, specie per alcuni alunni, serietà d’impegno, responsabilità e interesse sincero nello

svolgimento disciplinare del lavoro scolastico. La loro carriera scolastica, dunque, tenuto conto

delle attitudini e delle capacità personali, può considerarsi complessivamente positiva.

I docenti, durante le rispettive ore di lezione, hanno cercato di coinvolgere ed interessare gli

alunni trovando frequentemente in loro una disponibilità intellettuale, a cui tuttavia non sempre,

da parte di qualcuno degli alunni, è stato fatto seguire un costante impegno nello studio di tutte le

discipline; ciò nonostante, nella maggior parte dei casi è stata raggiunta quella consapevolezza

nell’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità atta a completare il bagaglio culturale di

ogni discente e necessaria per il raggiungimento degli obiettivi educativi e disciplinari stabiliti dai

singoli docenti per ogni insegnamento. Pertanto l’eterogeneità nelle abilità di base, nell’impegno,

nella partecipazione, nella motivazione allo studio, nel senso di responsabilità e desiderio di

affermazione e di realizzazione di sé hanno portato al raggiungimento di differenziati livelli di

preparazione nella classe.

In relazione, dunque, alla partecipazione al dialogo educativo, all’impegno nello studio e agli

obiettivi disciplinari raggiunti è possibile suddividere la classe in due livelli di apprendimento:

una prima fascia, costituita da un discreto numero di alunni motivati, capaci, partecipi con interesse

alle attività didattiche, costanti nello studio, puntuali nel sottoporsi alle verifiche, curiosi e vivaci, fra i

quali si collocano alunni che durante il percorso di studi liceale hanno mostrato di aver raggiunto nelle

competenze delle discipline buoni risultati ; una seconda fascia, costituita dai rimanenti alunni, più

introversi, non sempre costanti nello studio e bisognosi di sollecitazioni più frequenti, all’interno dei

quali si colloca uno sparuto numero di alunni che evidenziano ancora carenze in alcune discipline. Gli

alunni nel loro corso di studi hanno dimostrato di saper cogliere quali occasioni di riflessione, di

crescita intellettuale e umana le numerose iniziative culturali attuate dalla scuola: visite guidate,

esperienze teatrali, dibattiti su argomenti di attualità, viaggi di istruzione, colloqui con docenti

esterni relativi all’orientamento universitario. In merito alla frequenza delle lezioni questa è stata

regolare durante tutto il corso di studi.

Le giornate di astensione collettiva dalle lezioni sono state molto limitate ed in genere collegate





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con manifestazioni a livello regionale o nazionale.

Negli incontri con le famiglie i genitori, nella maggior parte dei casi, hanno collaborato

attivamente dimostrando sensibilità ed attenzione nei confronti della formazione dei propri figli.

In sede di programmazione ogni docente ha considerato attentamente il contesto socio-economico

e culturale, in modo da approntare una programmazione capace di coinvolgere e motivare

all'attività scolastica tutti gli alunni. Rilevati i dati relativi alla "situazione di partenza" i docenti

hanno predisposto i programmi di studio e tracciato un realistico percorso formativo, finalizzato

anche alla preparazione per il conclusivo Esame di Stato.

I docenti, nel corso dell'anno, hanno costantemente richiesto agli alunni partecipazione ed

impegno, condizioni indispensabili per promuovere un percorso formativo di crescita e sviluppo

di personalità libere e mature. Le discipline, ciascuna con le sue caratteristiche, hanno contribuito

al conseguimento degli obiettivi di apprendimento e formazione.

Le valutazioni orali e scritte sono state effettuate secondo i parametri stabiliti dal Collegio dei

docenti nell’ambito della programmazione d’inizio dell’anno scolastico.

Nel corso del triennio alcuni alunni hanno usufruito di pause didattiche e di corsi specifici di

recupero su alcune discipline. Nel corso dell’anno scolastico, inoltre, sono state effettuate due

simulazioni della terza prova d’esame con tipologia B.

Non essendoci nel consiglio di classe alcun docente in possesso di certificazione CLIL non è stato

trattato alcun argomento in inglese.

Il grado di istruzione raggiunto alla fine del triennio, in rapporto agli obiettivi prefissati e alla

partecipazione al dialogo educativo, può ritenersi nel complesso mediamente positivo.





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Storia dei docenti

(avvicendamenti, assenze prolungate)

La classe è stata seguita didatticamente fin dal primo biennio dai docenti di Ed Fisica, Scienze, Fisica e

Matematica e Latino. Nel corso del secondo biennio e del monoennio finale ci sono stati degli

avvicendamenti di docenti come da tabella riportata.

Merita una particolare segnalazione, in tale sede, l’iter non regolare che gli alunni hanno avuto per quanto

riguarda lo studio della lingua e letteratura greca nel secondo biennio e nel monoennio finale, essendo

costretti, come già accennato, a cambiare i docenti, uno per ogni anno scolastico.

Obiettivi trasversali raggiunti

(cognitivi e comportamentali, competenze acquisite)

Rispetto agli obiettivi prefissati dall’intero corpo docente in sede di programmazione didattico-pedagogica, i

risultati sono stati in parte diversificati: un primo gruppo di alunni ha raggiunto risultati che vanno dal

buono all’ottimo in termini di conoscenze, competenze (linguistiche, espressive, progettuali) e capacità

(abilità logico-critiche, sintetiche-analitiche), avviando una rielaborazione personale ed originale dei

“saperi”; un secondo gruppo ha conseguito risultati che vanno da pienamente sufficienti a discreti.

Metodologia didattica utilizzata

Il lavoro è stato organizzato in maniera da rispondere ai bisogni specifici degli alunni, rendendo la lezione

fruibile a diversi livelli e dando spazio a momenti destinati sia al recupero, che al consolidamento delle

competenze e all’approfondimento delle conoscenze.

Per una maggiore efficacia dell’attività didattica si è offerto agli allievi una varietà di situazioni di

apprendimento: lezione frontale, lezione dialogata, ricerca, valutazione di problemi, laboratorio, lavoro di

gruppo, etc.

Si è ritenuto necessario impostare nelle singole discipline una programmazione “per obiettivi”, rivolta a





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realizzare un percorso scolastico in cui gradualmente si conseguissero gli obiettivi prefissati, in maniera tale

che dal loro raggiungimento o meno, si potesse desumere il successo o l’insuccesso dell’azione didattica.

Gli obiettivi prefissati sono stati i seguenti:

la flessibilità della programmazione in base alle esigenze degli alunni;

il coinvolgimento collaborativo e responsabile degli studenti e dei genitori;

i ritmi e le modalità dello svolgimento dei programmi così da poter realizzare utili momenti di

raccordo fra le varie discipline a tutto vantaggio degli studenti, anche in vista delle finalità educative

e culturali dell’anno;

i mezzi per individuare gli elementi atti a chiarire l’identità di ogni studente nella qualità e quantità

delle sue prestazioni e nel ritmo della sua crescita personale e sociale, così che fosse possibile

giungere, sia nei traguardi intermedi che in quello finale, ad una valutazione che tenesse conto del

rapporto “obiettivi-contenuti”, in funzione dell’acquisizione di competenze, oltre che del livello

culturale gradualmente acquisito.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

La verifica è servita a registrare e a vagliare periodicamente la qualità dei risultati conseguiti dagli alunni,

onde procedere alla valutazione delle loro capacità ed abilità specifiche sulla base di elementi certi di

giudizio. La valutazione in itinere e sommativa si è proposta i seguenti scopi:

controllare il processo di apprendimento degli alunni;

controllare il risultato del rapporto insegnamento – apprendimento, al fine di verificare la validità

della programmazione e quindi dell’azione educativa e didattica.

La valutazione è scaturita da verifiche sistematiche, attraverso colloqui orali, somministrazione di test, prove

scritte strutturate e semi-strutturate e ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei





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ritmi di apprendimento, dei contenuti acquisiti, della capacità di esposizione, della capacità critica e

della elaborazione personale dei contenuti, dell'attitudine ad affrontare l’analisi degli argomenti di studio

sotto i vari profili e con visione pluridisciplinare.

Va infine sottolineato che la valutazione ha tenuto conto non solo della crescita culturale dell'allievo, ma

anche della sua maturazione personale, dell’impegno e della partecipazione.

Nel processo d’apprendimento sono stati oggetto di valutazione:

la conoscenza dei contenuti disciplinari (sapere);

le competenze operative e applicative (saper fare);

le capacità creative, logiche, rielaborative e critiche (saper essere).

La frequenza, l’impegno e il metodo hanno costituito necessari parametri di valutazione per l’attribuzione

del voto complessivo di ciascun alunno.

Per la trasparenza e uniformità dei criteri si è fatto riferimento alla scala di valutazione adottata dalla scuola

e inserita nel POF.

Mezzi e strumenti didattici utilizzati

Libri di testo, appunti, libri della biblioteca scolastica, riviste specializzate, LIM, aula multimediale, internet,

attrezzature di laboratorio, supporti audio-visivi.





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Attività extrascolastiche che hanno interessato la classe nell’ultimo triennio

(partecipazione a manifestazioni culturali, stage, tirocini, P O N, concorsi attività integrative e di recupero

ecc.)

1. Viaggio d’istruzione in Grecia.

2. Progetto “Leggere per leggersi”.

3. “Il Liceo si mette in mostra”.

4. Olimpiadi di Italiano.

5. Rappresentazioni teatrali a Siracusa.

6. Progetto sulla violenza sulle donne “fuori dall’ombra”.

7. Convegno pirandelliano presso Agrigento.

8. Now solution: progetto di apprendimento veloce.

9. Olimpiadi di matematica.

10. Certamen.

11. Corso di diritto.

12. Progetto sulla difesa della razza.

13. Olimpiadi di scienze.

14. Giochi della chimica.

15. Seminario sulle cellule staminali “unisistem day”

16. Giornata FAI di primavera.





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Griglie adottate per la valutazione delle prove scritte:

I PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO : TIP. A: "ANALISI TESTUALE"

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

PADRONANZA E USO

DELLA LINGUA

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 2,5

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1,5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E DEL

CONTESTO DI

RIFERIMENTO

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5





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d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1

CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 3-2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2–1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5

c) presenta sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 2-1,5

d) presenta scarsi spunti critici 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO: TIP. B: "ARTICOLO DI GIORNALE"


PADRONANZA E USO

DELLA LINGUA


a) buona 2




a) buona 2







CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

DEL CONTESTO DI

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)

2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 2





a.s.

2016/2017

20




RIFERIMENTO c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1

CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE ED

ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati forniti dai documenti

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 3

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2-1,5

d) scarsi spunti critici 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO: TIP. B: " SAGGIO BREVE "


PADRONANZA E USO

DELLA LINGUA


a) buona 2




a) buona 2







CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio 2,5

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 2





a.s.

2016/2017

21




DEL CONTESTO DI

RIFERIMENTO c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione del saggio breve 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1


ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati forniti dai documenti

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 3

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2,5-2

c) enumera i dati in modo poco coerente o senza ordine e analisi 1,5-1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2-1,5

d) scarsi spunti critici 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO: TIP. C " TEMA STORICO "


PADRONANZA E USO

DELLA LINGUA


a) buona 2




a) buona 2







CONOSCENZA

DELL'ARGOMENTO E

Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2





a.s.

2016/2017

22




DEL CONTESTO DI

RIFERIMENTO c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1

CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 3

b) il tema è sufficientemente organizzato 2

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5

c) sufficiente (ripropone correttamente l’interpretazione del libro di testo) 2-1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO: TIP. D" TEMA DI ORDINE GENERALE "


PADRONANZA E USO

DELLA LINGUA


a) buona 2




a) buona 2





b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2-1,5


CONOSCENZA

DELL'ARGOMENTO E

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 3

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2,5





a.s.

2016/2017

23




DEL CONTESTO DI

RIFERIMENTO c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1


ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 2-1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 1

PARAMETRI COMPARATI DI VALUTAZIONE: PRIMA PROVA SCRITTA

GIUDIZIO, PUNTEGGIO IN DECIMI, PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

GIUDIZIO

PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

PIÙ CHE SUFFICIENTE / DISCRETO 6 ½ - 7 11

DISCRETO / PIÙ CHE DISCRETO 7- 7 ½ 12

BUONO 8 13

DISTINTO 9 14

OTTIMO 10 15





a.s.

2016/2017

24




II PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERSIONE DI GRECO/LATINO

PER IL SECONDO BIENNIO E PER IL MONOENNIO

A. COMPRENSIONE DEL TESTO Valutazione

In decimi In quindicesimi

1. Comprensione gravemente insufficiente del senso generale del

brano o totalmente assente 0,5 1

2. Insufficiente comprensione del senso generale del brano 1 2 3. Mediocre comprensione del senso generale del brano 1,5 3 4. Sufficiente comprensione del senso generale del brano 2 3,5 5. Buona comprensione del senso generale del brano 2,5 4 6. Comprensione approfondita ed articolata del brano 3 4,5

B. COMPETENZE MORFO-SINTATTICHE

Valutazione

1. Competenze gravemente insufficienti e/o lacunose 1 2 2. Competenze insufficienti (errori diffusi) 1,5 3 3. Competenze sufficienti (pochi errori) 2 4 4. Competenze più che sufficienti (errori limitati e che non

compromettono il significato della frase) 3 5

5. Competenze buone 4 6

C. INTERPRETAZIONE E RESA IN ITALIANO

Valutazione

1. La resa in italiano è gravemente insufficiente (errori ripetuti nella

scelta lessicale e nell’organizzazione sintattica) e lacunosa 0,5 1

2. La resa in italiano è insufficiente (errori ripetuti nella scelta lessicale

e nell’organizzazione sintattica) 1 2

3. La resa in italiano è mediocre (sporadici errori nella scelta lessicale e

nell’organizzazione sintattica) 1,5 3

4. La resa in italiano è sufficiente (lessico e sintassi generalmente

corretti) 2 3,5

5. La resa in italiano è buona (lessico e sintassi lasciano intravedere

scelte accurate) 2,5 4

6. La resa in italiano è corretta e interpreta efficacemente 3 4,5

VALUTAZIONE COMPLESSIVA





a.s.

2016/2017

25




III PROVA SCRITTA

Il Consiglio di Classe ha deliberato di far sperimentare agli alunni la TIPOLOGIA “B” prevista dall’art. 2

del D. M. 20/11/2000 n. 429, in quanto convinto che rappresenti la metodologia più appropriata, sia per la

peculiarità del corso di studi, sia per le caratteristiche degli alunni.

La prova con la TIPOLOGIA “B”, che coinvolgerà quattro discipline, comprenderà tre quesiti a risposta

singola per ciascuna di esse.

Durata della prova: 120 minuti.

ESAMI DI STATO A.S. 2016-2017

COMMISSIONE

Ist. Istruz. Superiore “G.Galilei – T.Campailla”– Modica

Sez. Liceo Classico

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA “B”

Criterio Descrittore punti I materia II materia III materia IV materia

1° 2° 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3°

Conoscenza

degli

argomenti

(max 7

punti)

- Conoscenza completa,

approfondita ed esauriente 7

- Conoscenza completa, ma

con qualche imprecisione 6

- Conoscenza di base

adeguata, ma non del tutto

approfondita

5

- Conoscenza sommaria 4/3

- Conoscenza scarsa e confusa 2/1

Capacità di

sintesi

- E’ autonome nell’applicare

le conoscenze ed è in grado di

effettuare complete ed

opportune sintesi

4





a.s.

2016/2017

26




(max 4

punti)

- Effettua una sintesi adeguata 3

- Effettua una sintesi parziale 2

- Effettua una sintesi

imprecisa 1

Competenza

linguistica

(max 4

punti)

- Esposizione chiara, completa

ed appropriata 4

- Esposizione corretta, ma con

qualche improprietà ed

imprecisione nel linguaggio

specifico

3

- Esposizione generica e non

sempre corretta: presenza di

numerosi errori nel linguaggio

specifico

2/1

*All’argomento non svolto non sarà

assegnato alcun punto

parziale

totale Somma dei punteggi parziali /12 =

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO INDICATORI

Conoscenze Competenze Capacità

Eccellente Mostra di

possedere

conoscenze

complete,

approfondite,

ampliate e

personalizzate

Esegue compiti complessi; sa applicare con precisone

contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto.

Espone in modo fluido; utilizza un lessico ricco,

appropriato e specifico.

Sa cogliere e stabilire

relazioni anche riguardo a

conoscenze nuove o

particolarmente complesse.

Esprime valutazioni critiche,

originali e personali

29-30

Ottimo Mostra di

possedere

conoscenze

complete,

approfondite e

ampliate

Esegue compiti di una certa complessità; sa applicare

contenuti e procedure anche in contesti non usuali.

Espone in modo corretto e articolato; utilizza un lessico

appropriato


relazioni riguardo le

conoscenze acquisite. È in

grado di effettuare analisi e

sintesi complete, coerenti e

approfondite

27-28

Buono Mostra di

possedere

conoscenze

complete e

approfondite

Esegue compiti di una certa complessità; sa selezionare

opportunamente le conoscenze da utilizzare d applica

con coerenza le giuste procedure. Espone in modo

corretto e articolato; utilizza un lessico appropriato


relazioni riguardo alle



sintesi complete e coerenti

25-26





a.s.

2016/2017

27




Discreto Mostra di

possedere

conoscenze

complete

Esegue compiti mediamente complessi, applica

adeguatamente le conoscenze e le procedure acquisite.

Espone in modo corretto e lineare; utilizza un lessico a

volte generico





sintesi complete e coerenti.

21-24

Sufficiente Mostra di

possedere

conoscenze

essenziali ma

esaurienti

Esegue compiti semplici; applica negli usuali contesti le

conoscenze e le procedure acquisite. Sa esporre in

modo semplice ma complessivamente corretto; utilizza

un linguaggio elementare



conoscenze più semplici tra

quelle acquisite. È in grado

di effettuare analisi e sintesi

in maniera coerente.

20

Mediocre Mostra di

possedere solo

conoscenze

superficiali

Esegue compiti semplici, solo se opportunamente

guidato; applica con qualche errore le conoscenze e le

procedure acquisite. Espone in modo approssimativo;

utilizza un linguaggio non sempre efficace

Opportunamente guidato

riesce a organizzare le



sintesi solo in maniera

parziale.

13-19

Insufficiente Mostra di

possedere

conoscenze

frammentarie

Anche se guidato, esegue compiti semplici con qualche

difficoltà; commette errori nell’applicazione di

procedure anche elementari. Espone in modo

improprio o scorretto; utilizza un linguaggio povero e

spesso inefficace

Solo se opportunamente

guidato riesce a organizzare

qualche conoscenza.

Mostra gravi difficoltà nelle

operazioni di analisi o

sintesi

7-12

Scarso Mostra di

possedere

pochissime

conoscenze, o di

non possederne

affatto

Denota grandi difficoltà nell’esecuzione di compiti

anche molto semplici; non riesce nemmeno ad

applicare le procedure più elementari. Espone in modo

gravemente scorretto; utilizza un linguaggio molto

povero e inefficace

Non riesce a organizzare le

poche conoscenze

acquisite, nemmeno se

guidato. Non è in grado di

effettuare operazioni di

analisi o sintesi.

1-6





a.s.

2016/2017

28




ELEMENTI CHE DETERMINANO IL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico consiste in un apposito punteggio che il C.d.C. esprime sulla valutazione del

grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso con

riguardo al:

Profitto

Assiduità nella frequenza

Interesse ed impegno nel dialogo educativo

Partecipazione alle attività complementari / attività integrative

Condotta

Collaborazione all’elaborazione dei progetti

ELEMENTI CHE POSSONO DETERMINARE IL CREDITO FORMATIVO

I crediti formativi consistono in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori della scuola di

appartenenza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di

corso cui si riferisce l’esame di Stato.

I consigli di classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione delle sotto citate

esperienze.

A mero titolo esemplificativo possono costituire credito formativo le seguenti esperienze:

- CORSI / TIROCINI FORMATIVI CON ESPERIENZE DI LAVORO.

- ESPERIENZE LEGATE ALLA FORMAZIONE della persona e alla crescita umana, civile e

culturale, relative:

ad attività culturali, artistiche e sportive;

alla formazione professionale del lavoro;

all’esperienza di volontariato, solidarietà e cooperazione.

IL COORDINATORE DI CLASSE

(Prof.ssa Concetta Giunta)





a.s.

2016/2017

29




DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A

(A cura di ogni singolo docente)

Prof.ssa Lucia Trombadore

DOCENTE DI ITALIANO

RELAZIONE FINALE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA PROPRIA

DISCIPLINA (Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento,

frequenza ……..)

Il gruppo classe è formato da 13 alunni di cui 4 maschi e 9 femmine. La classe, nel

complesso, risulta essere poco coesa e organica sia dal punto di vista degli obiettivi

cognitivi e metacognitivi, sia relativamente a quelli trasversali e comportamentali.

Permane, infatti, un inadeguato atteggiamento cooperativo, la capacità di assunzione di

ruolo e di interazione su obiettivi o su progetto comune, la capacità di problem solving, la

capacità di lavorare in team e di leadership positiva.

L’interesse all’approfondimento critico e alla interpretazione personale è assente nella

maggioranza di loro, associata a difficoltà di analisi e soprattutto sintesi nei confronti di

concetti e argomenti e nuclei tematici complessi; pertanto gli obiettivi disciplinari

programmati in relazione alle finalità formative generali, conseguiti in termini di

conoscenze, competenze, capacità ed abilità sono stati raggiunti in proporzione al grado di

ricettività di ciascun alunno, mentre gli obiettivi comportamentali trasversali, quali quelli

relativi ad un atteggiamento corretto e responsabile nei confronti dei compagni e dei

docenti risulta accettabile.

Sul fronte dell’impegno nello studio, la maggior parte di loro ha fatto registrare una

grande incostanza relativamente al rispetto degli impegni quotidiani e delle verifiche in

itinere e sommative che hanno necessitato tempi più dilatati e verifiche più parcellizzate, al

fine di appurare l’acquisizione degli obiettivi minimi da parte degli alunni con maggiori





a.s.

2016/2017

30




difficoltà logico-sintattiche, espressive e argomentative.

Il metodo di studio, eccezion fatta per alcuni alunni, risulta ancor oggi frammentario e

poco produttivo, in quanto la maggior parte di loro mantiene uno stile di apprendimento

troppo ‘scolastico’ e ‘libresco’, limitandosi a memorizzare i contenuti disciplinari più

semplici rintracciabili sul libro di testo, senza l’integrazione degli stessi con gli

ampliamenti forniti durante il lavoro di gruppo in classe.

La produzione scritta rappresenta l’ambito disciplinare più problematico e difficoltoso,

date le considerevoli lacune espressive, di natura sintattica e lessicale, che determinano un

periodare spesso vittima di anacoluti, di adeguata ripartizione delle sequenze attraverso il

corretto uso della punteggiatura e dei connettivi subordinanti.

L’espressione orale, per la maggior parte di loro, risulta anch’essa poco articolata e

limitata alla esposizione pedissequa dei nuclei concettuali ed informazioni specifiche

essenziali. La capacità di transfert risulta poco sviluppata.

Il livello di preparazione raggiunto è, pertanto, molto diversificato, con un piccolo

gruppo di alunni che si attestano su esiti soddisfacenti ed un gruppo più numeroso il cui

livello complessivo risulta appena sufficiente.

La partecipazione e la frequenza spesso sono stati altalenanti, soprattutto in occasione

delle verifiche scritte.

OBIETTIVI PROGRAMMATI

Obiettivi cognitivi: conoscenza delle tematiche letterarie, dei testi e degli autori della

letteratura italiana dal Sette-Ottocento alla prima metà del Novecento con riferimenti

europei.

Obiettivi trasversali: potenziamento delle competenze generali (saper scrivere, saper

prendere appunti, saper distinguere le diverse tipologie testuali, saper argomentare,

saper compiere analisi e sintesi).

Obiettivi educativi: capacità di relazionarsi con se stessi, con gli altri e con l’insegnante.





a.s.

2016/2017

31




CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE E/O MODULI

PERCORSO DI STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DALL’800 AL ‘900.

MODULO I:

L’ETA’ NAPOLEONICA: SCENARIO, SOCIETA’, CULTURA, IDEE

NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA

UGO FOSCOLO

LA VITA

LE OPERE

MODULO II:

L’ETA’ DEL ROMANTICISMO: SCENARIO, SOCIETA’, CULTURA, IDEE

IL ROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA

ALESSANDRO MANZONI

LA VITA

LE OPERE

MODULO III:

GIACOMO LEOPARDI

LA VITA

LE OPERE

MODULO IV:

IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO GLI AUTORI VERISMO ITALIANO

GIOVANNI VERGA

LA VITA





a.s.

2016/2017

32




LE OPERE

MODULO V:

IL DECADENTISMO

SCRITTORI E POETI DEL DECADENTISMO EUROPEO

SCRITTORI E POETI DEL DECADENTISMO ITALIANO

GABRIELE D’ANNUNZIO

LA VITA

LE OPERE

GIOVANNI PASCOLI

LA VITA

LE OPERE

MODULO VI:

IL NOVECENTO

IL FUTURISMO

LUIGI PIRANDELLO

LA VITA

LE OPERE

GIUSEPPE UNGARETTI

LA VITA

LE OPERE

EUGENIO MONTALE

LA VITA

LE OPERE





a.s.

2016/2017

33




UMBERTO SABA

LA VITA

LE OPERE

Lo studio dei singoli autori è stato corredato dalla lettura e dall’analisi del testo di una rosa di

brani antologici scelti fra quelli proposti dai manuali adottati oppure forniti dal docente

INCONTRO CON L’OPERA: LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE

LETTURA, ANALISI E COMMENTO DI UNA SCELTA DI CANTI DEL PARADISO

GUIDA ALLA SCRITTURA:

▪ ANALISI DI UN TESTO IN PROSA

▪ ANALISI DI UN TESTO IN POESIA

▪ SCRITTURA DOCUMENTATA: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

▪ TEMA DI AMBITO STORICO

▪ TEMA DI ARGOMENTO GENERALE

SUSSIDI E TECNOLOGIE UTILIZZATE

Libri di testo

Audiovisivi

Internet

Riviste scientifiche

Fotocopie





a.s.

2016/2017

34




METODI ADOTTATI

Il metodo adottato è stato quello della lezione frontale e del laboratorio in piccolo

gruppo e nel gruppo-classe, nonché quello del mentoring prendendo spunto da

documentari, letture di articoli di riviste o giornali a carattere scientifico.

VERIFICA

Le verifiche sono state effettuate mediante colloqui didattici e verifiche scritte

riproducenti le tipologie delle prove ministeriali

Esercitazioni guidate sui testi per fasi progressive di analisi;

Letture antologiche e critiche

Ricerca, discussione, relazione orale.

Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza di ogni singolo discente, dei progressi

conseguiti, dei ritmi di apprendimento, delle competenze acquisite, delle capacità espositive, dello

spirito critico, dell’elaborazione personale dei contenuti, della capacità di fare collegamenti

pluridisciplinari, oltre che dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo.

La griglia di valutazione adottata è stata quella deliberata dal Collegio dei Docenti in sede di

programmazione deliberativa.

Modica 10/05/2017

IL DOCENTE

Prof.ssa Lucia Trombadore





a.s.

2016/2017

35




DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III LICEO A


Prof. MICHELE BLANDINO

DOCENTE DI LINGUA E LETTERATURA LATINA

RELAZIONE FINALE



frequenza ……..)

Il gruppo classe è formato da 13 alunni di cui 4 maschi e 9 femmine. Gli obiettivi disciplinari

programmati in relazione alle finalità formative generali e conseguiti in termini di conoscenze,

capacità e competenze sono stati sostanzialmente raggiunti in proporzione al grado di recettività di

ciascun alunno. Il gruppo classe nel complesso ha acquisito:

- un atteggiamento corretto e responsabile nei confronti della scuola;

- buone capacità di attenzione, concentrazione e partecipazione;

- buone capacità di collaborazione tra pari e nel rapporto con il docente;

- buona autonomia operativa e, in alcuni casi, punte considerevoli di rielaborazione personale

dei contenuti.





a.s.

2016/2017

36




L’azione di guida del docente è stata costante e continua con feedback quasi sempre immediati sul

processo di apprendimento. L’approccio allo studio della disciplina è stato graduale nel passaggio

dal primo biennio al secondo biennio e all’ultimo anno in base alla crescente complessità dei

contenuti, prevedendo inoltre prove di recupero. Per tutto l’anno si è insistito sull’esercizio di

traduzione di brani tratti dai principali prosatori latini oggetto di studio in letteratura: Seneca,

Petronio, Quintiliano, Plinio il Giovane, Tacito e Apuleio.

In rapporto alle CONOSCENZE la classe ha acquisito un livello più che soddisfacente di

programma quasi nella sua totalità: sono stati ampiamente trattati e approfonditi gli argomenti

relativi alla letteratura dell’età giulio-claudia, dei Flavi e degli Antonini, mettendo in evidenza di

volta in volta la grande eredità culturale che autori come Seneca et alii hanno lasciato ai posteri.

In rapporto alle CAPACITÀ la classe ha mostrato di saper gestire in modo sufficientemente

autonomo la fase dello studio; il rispetto delle scadenze e degli impegni, a parte qualche caso, è

stato mediamente soddisfacente. Durante le prove, sia scritte che orali, essi hanno mostrato di

sapersi adattare alle indicazioni del docente.

In rapporto alle COMPETENZE buona parte degli alunni ha raggiunto - chi più chi meno - livelli

soddisfacenti di autonomia nell’abilità esegetica e interpretativa di brani in lingua latina, anche se

alcuni necessiterebbero di acquisire un approccio più sicuro in rapporto all’interpretazione di brani

in lingua originale con una resa linguistico-lessicale più appropriata e potenziata da una maggiore

padronanza della grammatica italiana.


1. Comprendere e tradurre un testo letterario latino, riconoscendone le strutture sintattiche,

morfologiche e lessicali-semantiche, le tipologie dei testi, le strutture retoriche e metriche di più

largo uso;

2. Individuare le diverse tipologie testuali, formulando, sulla base delle competenze acquisite,





a.s.

2016/2017

37




un’interpretazione complessiva dei testi che dimostri capacità sia di analisi che di riflessione;

3. Collocare gli autori e i fenomeni letterari nell’arco dello sviluppo storico-culturale, individuando

il rapporto esistente tra l’autore e il suo pubblico, riconoscendo la relazione di un’opera con la

tradizione del sistema letterario nel quale si inserisce, segnalando infine i fenomeni di contatto, di

influenza o analogia con le altre civiltà.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITÀ DIDATTICHE E/O MODULI

Modulo n. 1: «Il contesto storico-culturale del I secolo d.C.»

La successione ad Augusto; la dinastia giulio-claudia; l’anno dei quattro imperatori; la

dinastia flavia; letteratura e principato; Fedro e la tradizione della favola in versi; la

poesia di età neroniana e il diffondersi della pantomima; la spettacolarizzazione della

letteratura; Seneca il Vecchio e le declamazioni.

Modulo n. 2: «I paradossi di Seneca»

Il filosofo e il potere; vita e morte di uno stoico; le opere; i Dialogi e la saggezza stoica

(le consolationes; la riflessione sulle passioni e la ricerca della felicità; il saggio stoico

tra contemplazione e partecipazione; la riflessione sul tempo; la provvidenza divina);

gli altri trattati; la pratica quotidiana della filosofia nelle Epistulae ad Lucilium; lo stile

delle opere filosofiche, tra meditazione e predicazione; le tragedie; l’Apokolokyntosis;

le opere spurie attribuite a Seneca.

Modulo n. 3: «Lucano e Petronio: due ritratti di letterati»

Lucano: l’epica dopo Virgilio; un poeta alla corte del principe; il ritorno all’epica

storica; la Pharsalia e il genere epico; la Pharsalia e l’Eneide; un poema senza eroi; i

personaggi della Pharsalia; l’evoluzione della poetica lucanea in relazione ai rapporti

con il princeps; lo stile dell’opera.

Petronio: un capolavoro pieno di interrogativi; la datazione del Satyricon (dentro il





a.s.

2016/2017

38




racconto di Tacito); una narrazione frammentaria; un testo in cerca di un genere;

l’originalità dell’opera.

Modulo n. 4: «Lo strumento della satira»

La satira secondo la definizione di Quintiliano; Persio e la satira come esigenza morale;

Giovenale e la satira tragica; Marziale, campione dell’epigramma; satira, arguzia e

stile.

Modulo n. 5: «La letteratura nel passaggio dai Flavi all’età degli imperatori

adottivi»

La cultura scientifica a Roma nell’età imperiale; Plinio il Vecchio e il ‘catalogo del

mondo’; Quintiliano, retore e pedagogo; la vita e le opere; il dibattito sulla corruzione

dell’eloquenza; la Institutio oratoria come risposta alla decadenza dell’oratoria; lo stile;

Plinio il Giovane, tra epistolario e panegirico; lo scambio epistolare con Traiano.

Modulo n. 6: «Due esempi di letterati durante il II secolo d.C.»

Tacito e il pathos della storia; vita e opere; il Dialogus de oratoribus e le cause della

decadenza dell’oratoria; Agricola, un esempio di resistenza al regime; l’idealizzazione

dei barbari nella Germania; le Historiae e gli anni cupi del principato; gli Annales.

Apuleio, intellettuale poliedrico; una figura complessa tra filosofia, oratoria e religione;

Apuleio e il romanzo; lingua e stile.


Libri di testo:

1. Gian Biagio Conte, Emilio Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, Corso

integrato, 3. L’età imperiale

2. Marinella De Luca, Cinzia Montevecchi, Callidae voces, Latino per il triennio





a.s.

2016/2017

39




Filmati audiovisivi e Internet:

1. Repetita

2. Youtube

Riviste e saggi:

1. Approfondimenti sui principali autori della storia letteraria

Fotocopie

METODI ADOTTATI

Alla classica lezione frontale si sono alternati lavori di gruppo in modalità flipped,

prediligendo il confronto e la discussione in classe, nonché la valutazione tra pari e

l’autovalutazione.

VERIFICA

Le verifiche sono state diversificate in entrambi i quadrimestri, alternando colloqui orali

a presentazione dei lavori di gruppo, l’elaborazione e l’esposizione di mappe

concettuali a prove con quesiti a trattazione sintetica.

Modica 07/05/2017

IL DOCENTE

Prof. Michele BLANDINO





a.s.

2016/2017

40




DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III L A

Prof. Ottavio Lorenzo Manenti

RELAZIONE FINALE

Disciplina: Greco


DISCIPLINA

Il percorso didattico-educativo della III liceo A, che con quest’anno conclude il suo iter

quinquennale, è stato irto di ostacoli e di difficoltà in relazione alla quantità degli

argomenti disciplinari affrontati e al raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati in

sede di programmazione iniziale. Dai primi sondaggi orali e dalle prime verifiche scritte

effettuati ad inizio dell’anno scolastico infatti la classe ha dimostrato di possedere nella

maggior parte dei suoi elementi gravi lacune in termini di padronanza delle conoscenze e

competenze morfosintattiche della lingua greca, elementi necessari per una efficace

traduzione di brani in lingua. Ad aggravare una situazione già di per sé difficile si è

aggiunta la necessità, da parte del sottoscritto, di affrontare la quasi totalità degli argomenti

di letteratura dell’età classica, previsti in seconda liceo e che per ritardi e rallentamenti

pregressi non erano stati affrontati, senza l’analisi dei quali sarebbe stato impossibile fare





a.s.

2016/2017

41




uno studio sensato sull’età ellenistica, oggetto di studio peculiare del quinto anno. Ciò

premesso, la classe si è da subito dimostrata consapevole delle difficoltà sussistenti ed ha

dimostrato spirito di collaborazione, con una partecipazione attiva e propositiva alle attività

didattiche proposte in classe. Anche il dialogo con lo scrivente è stato sempre sincero e

improntato a rispetto reciproco. Per quel che attiene l’impegno, esso è stato profuso

soprattutto nello studio degli argomenti di storia letteraria e nell’analisi dei brani di

classico, mentre è latitato nell’attività di traduzione dei brani in lingua proposti.

L’avvicendamento di cinque docenti di greco nell’arco del percorso di studi quinquennale

e, dunque, la mancanza di continuità didattica e di uniformità di approccio metodologico

alla disciplina, ha pesato come un macigno nella mancata acquisizione, da parte della

maggior parte della classe, di un bagaglio di competenze e conoscenze adeguato per una

corretta e lineare attività di decodifica e transcodifica. Ciò non toglie, tuttavia, che gli

alunni abbiano mostrato un atteggiamento troppo arrendevole e sconfortato rispetto alla

possibilità di colmare, seppure, in parte, le lacune pregresse. Il fatto che per la seconda

prova scritta agli esami non sia prevista la traduzione di un brano di greco ha permesso allo

scrivente di concentrare maggiormente l’attenzione sugli argomenti di storia letteraria, il

cui studio, come detto, ha rappresentato il punto di forza della maggior parte della classe. A

tal proposito è necessario sottolineare che, nonostante la difficoltà di organizzare una

programmazione di storia letteraria che comprendesse oltre al programma canonico la

maggior parte di quanto previsto nel quarto anno di studi, si sono comunque affrontati gli

snodi concettuali essenziali della storia letteraria greca di età classica ed ellenistica, per

quel che riguarda i generi letterari della storiografia, della poesia e del teatro, sia comico

che drammatico. Rispetto a quest’ultimo ambito gli obiettivi programmati sono stati nel

complesso raggiunti e compensano, almeno in parte, il rammarico di non essere riuscito a

raggiungerli nell’ambito dell’attività di decodifica e transcodifica, se non per uno sparuto

gruppo di alunni.





a.s.

2016/2017

42




Finalità generali

Risvegliare negli alunni la curiosità per un mondo che, pur così distante nel tempo, ha

lasciato modelli culturali dialettici e quindi significativi per la contemporaneità;

Abituare gli alunni a leggere la realtà attraverso un confronto ravvicinato con l’universo di

testi ed autori che, a loro volta, hanno creato, stimolato e incentivato la vita politica, sociale

e culturale della loro epoca, attraverso il loro personalissimo impegno, attraverso la loro

“cittadinanza attiva”;

Far comprendere che l’esperienza del passato è vicina e viva quanto quella del presente con

la quale è raffrontabile nella diversità e nella somiglianza.

Obiettivi generali

Guidare lo studente lungo un percorso che dalla storia letteraria arrivi alla lettura diretta dei

testi dei singoli autori;

Far sì che il testo letterario greco sia compreso e reso dai fruitori nella loro originaria

integralità;

Abituare gli studenti ad un lavoro di comparazione traduttiva e ad operare un’adeguata

scelta fra le possibili traduzioni più o meno rispondenti al pensiero originale dell’autore, in

riferimento al contesto storico-culturale che lo ha generato;

Sviluppare capacità di transfert critico ed ermeneutico interdisciplinare su temi e contenuti

particolari;

Sviluppare la capacità di ricerca e di approfondimento personale.

Conoscenze

Linee generali dello sviluppo della Letteratura Greca;

Gli autori e le caratteristiche dei generi più significativi del periodo oggetto di studio;

Passi in lingua e/o in traduzione tratti dalle opere degli autori studiati;

Lessico proprio dei generi letterari presi in esame;

Nozioni di prosodia e metrica (in particolare il trimetro giambico).





a.s.

2016/2017

43




Abilità

Saper collocare le opere e gli autori nel contesto storico-culturale di riferimento;

Saper individuare nei testi gli elementi di continuità e innovazione rispetto ai modelli di

riferimento;

Saper tradurre i testi esaminati, individuandone caratteristiche strutturali, lessicali,

stilistiche e contenutistiche;

Saper leggere in metrica i versi studiati;

Saper individuare i nuclei concettuali fondamentali delle pagine critiche.

Competenze

Saper interpretare i testi, mettendo in relazione la produzione letteraria con il periodo

storico-culturale in cui viene elaborata;

Saper mettere in relazione le opere dei vari autori con lo sviluppo del genere letterario di

riferimento;

Saper mettere in relazione gli elementi di alterità e di continuità tra la cultura greca e quella

moderna;

Saper attuare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi;

Saper mettere in relazione i contenuti delle pagine critiche lette con l’autore, l’opera o il

problema cui esse si riferiscono.


L’età classica:

Tucidide

Sofocle





a.s.

2016/2017

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Euripide

La commedia antica ed Aristofane

L’oratoria e la retorica

Lisia

Senofonte (ancora da analizzare in data 07/05/2017)

o L’età ellenistica:

Il quadro storico-culturale

La poesia ellenistica

L’epigramma e l’Antologia Palatina

Callimaco

Apollonio Rodio

Teocrito

o Brani di classico con lettura metrica (per la poesia), e analisi linguistica e retorico-

stilistica:

Euripide, Medea, primo episodio, vv. 214-266

Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, § 6-14


Libri di testo

Internet

LIM

METODI ADOTTATI

lezione frontale

lezione guidata

traduzione guidata





a.s.

2016/2017

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Strumenti di lavoro

Libri di testo

Fotocopie

VERIFICA

Quantità e tipologia delle prove scritte e orali:

Tre prove scritte per quadrimestre; almeno due verifiche orali per quadrimestre; prove

strutturate o semistrutturate di letteratura e/o classico.

Criteri di valutazione:

Le valutazioni, sulla base delle finalità generali definite in sede di programmazione di classe

ed in riferimento agli obiettivi cognitivi ed extracognitivi, hanno preso in considerazione:

i progressi compiuti dagli alunni in relazione ai livelli di partenza (voto 6, obiettivo minimo);

la maturazione globale della personalità dell’alunno (voto 6, obiettivo minimo);

l’interesse alle attività (voto 6, obiettivo minimo);

l’impegno nelle attività (voto 6, obiettivo minimo);

l’acquisizione di definiti contenuti disciplinari, del lessico relativo alle diverse discipline

(voto 6, obiettivo minimo);

la comprensione di concetti e tecniche specifiche (voto 6, obiettivo minimo);

la capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive sufficientemente

chiare ed organiche (voto 7, obiettivo medio);

la capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari (voto 8, obiettivo

buono;

la capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti e tematiche

disciplinari diversi e di porli in relazione per una sintesi unitaria del sapere (voti 9-10,

obiettivi d’eccellenza);

Più specificamente, per quel che attiene le verifiche scritte i criteri di valutazione

(opportunamente puntualizzati in griglie allegate alle verifiche scritte) sono stati:

la fruizione delle strutture morfosintattiche;





a.s.

2016/2017

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la comprensione e interpretazione del testo nella sua interezza;

l’uso appropriato del registro linguistico nella lingua d’arrivo.

Questi gli indicatori in rapporto ai vari livelli:

2 molto scarso (gli obiettivi a-f non sono raggiunti e non c’è né la volontà né l’interesse a farlo,

ovvero c’è il rifiuto da parte del discente di sottoporsi a verifica)

3 scarso (gli obiettivi a-f non sono affatto raggiunti e l’impegno è minimo)

4 insufficiente (tutti o la maggior parte degli obiettivi a-f non sono raggiunti, a causa di un non

proficuo metodo di studio e/o di un impegno discontinuo)

5 mediocre (alcuni degli obiettivi a-f non sono raggiunti, a causa di un non proficuo metodo di

studio, e/o di un impegno non sempre costante)

6 sufficiente (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-f)

7 discreto (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-g)

8 buono (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-h)

9 ottimo (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-i)

10 eccellente (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-i)

Modica 07/05/2017

IL DOCENTE

Prof. Ottavio Lorenzo Manenti





a.s.

2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A (A cura di ogni singolo docente)

Prof.ssa Giunta Concetta DOCENTE DI FILOSOFIA

RELAZIONE FINALE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA PROPRIA DISCIPLINA

(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza ……..)

L’attuale III A risulta composta da tredici alunni che hanno frequentato l’istituto con regolarità

per tutto il quinquennio. Ho seguito tale classe dal primo liceo e sin dall’inizio il mio intervento

è stato vissuto all’insegna dello scambio e della collaborazione reciproche, il che ha permesso un

lavoro educativo e didattico proficui. Gli alunni sono dotati, nel complesso, di buone capacità

logico-cognitive, discrete capacità espositive e alcuni sono portati alla riflessione creativa,

fruttuosamente critico-dialettica il che denota la giusta formazione del pensiero divergente. Nel

corso del triennio la maggior parte di loro si è potenziata ulteriormente raggiungendo una

formazione e dei risultati congrui. Accogliente ma dai tratti riservati, il tono emotivo della classe

ha permesso lo sviluppo di tutte le personalità presenti, anche quelle degli elementi più timidi e

riservati, a cui è sempre stata data la possibilità di dare il proprio contributo. Il gruppo classe ha

dimostrato di saper creare sin dall’inizio un ambiente valido per recepire e confrontarsi

dialetticamente con l’intervento educativo e formativo delle due discipline. Valide premesse che

hanno potuto far svolgere un percorso disciplinare dignitoso e approfondito, nel quale gli alunni

hanno dimostrato un buon metodo di studio, organizzato, efficiente ed autonomo, in grado di far

loro svolgere la mole di lavoro necessaria e richiesta dai programmi curriculari.


In relazione alla programmazione gli alunni hanno raggiunto, anche se in tempi e modi diversi, i

seguenti obiettivi curriculari in termini di conoscenze e competenze:

Obiettivi cognitivi di apprendimento:

comprendere – usare la terminologia specifica;





a.s.

2016/2017

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analizzare i concetti;

ricostruire la rete concettuale di ogni filosofo;

comprendere problemi e soluzioni presenti in un filosofo o in una sua opera;

comprendere – ricostruire le principali forme di argomentazione;

conoscere alcune interpretazioni dei principali filosofi.

Obiettivi cognitivi minimi

acquisizione della terminologia specifica;

capacità di individuazione delle “parole chiave” e dei “concetti chiave”;

capacità di riassumere in forma sia orale che scritta le tesi fondamentali di un filosofo;

Obiettivi metacognitivi

sviluppo graduale della propria personalità in armonia con la propria corporeità

attraverso il movimento creativo;

presa di coscienza del proprio spazio vitale;

educazione alle relazioni attraverso il confronto e l’ascolto;

educazione affetti – movimento;

sviluppo dell’auto-consapevolezza, inteso nella direzione dell’individuazione e

valorizzazione delle proprie capacità in rapporto a se stessi e agli altri;

accettazione delle proprie responsabilità;

motivazione alle diverse attività scolastiche.

lettura ed interpretazione dei testi.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

E/O MODULI

Romanticismo: genesi e caratteri essenziali

Hegel e l’Idealismo assoluto

La reazione ad Hegel: Schopenhauer e Kierkegaard

La sinistra hegeliana e Feuerbach





a.s.

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Il Materialismo storico-dialettico: Marx

Il Positivismo nella cultura europea: lineamenti generali e Comte

Antipositivismo e Irrazionalismo: Nietzsche e Freud

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO (Partecipazione a PON, concorsi ecc.)

A conclusione dei moduli, soprattutto di quelli più articolati e complessi , sono state proposte in

classe delle verifiche in itinere.


Sussidi didattici utilizzati

G. Reale – D. Antiseri, Storia della filosofia, Vol. 3 dal Romanticismo ai nostri giorni,

Editrice La Scuola, 2001

tutti i materiali offerti dal manuale;

biblioteca scolastica;

fotocopie fornite dal docente;

METODI ADOTTATI

Lo studio della filosofia è stato affrontato seguendo il tradizionale percorso diacronico suggerito

dal libro di testo. Pur privilegiando lo sviluppo storico della filosofia, le principali idee

filosofiche (etica, dialettica, arte, religione, Stato, nazione, ecc) sono state studiate in modo

sincronico rilevando analogie e differenze tra i diversi autori.





a.s.

2016/2017

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VERIFICA

A conclusione dei singoli moduli ho proposto prove finalizzate alla valutazione sommativa

periodica; a conclusione dei due quadrimestri ho somministrato prove scritte e orali per la

maggior parte degli alunni. Le prove sono consistite in:

test oggettivi miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi;

esposizione e discussione orale.

Le valutazioni, sulla base delle finalità generali definite in sede di programmazione di classe ed

in riferimento agli obiettivi cognitivi ed extracognitivi indicati, hanno tenuto conto dei seguenti

parametri:

progressi compiuti dagli alunni in relazione ai livelli di partenza (voto 6, obiettivo

minimo);

maturazione globale della personalità dell’alunno (voto 6, obiettivo minimo);

interesse alle attività (voto 6, obiettivo minimo);

impegno nelle attività (voto 6, obiettivo minimo);

acquisizione di definiti contenuti disciplinari, del lessico relativo alle diverse discipline


comprensione di concetti e tecniche specifiche (voto 6, obiettivo minimo);

capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive

sufficientemente chiare ed organiche (voto 7, obiettivo medio);

capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari (voto 8, obiettivo

buono);

capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti e tematiche


obiettivi cognitivi di apprendimento).

Modica 10.05.17

La Docente






a.s.

2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A (A cura di ogni singolo docente)

Prof.ssa Giunta Concetta DOCENTE di STORIA

RELAZIONE FINALE



L’attuale III A risulta composta da tredici alunni che hanno frequentato l’istituto con regolarità

per tutto il quinquenni. Ho seguito tale classe dal primo liceo e sin dall’inizio il mio intervento è

stato vissuto all’insegna dello scambio e della collaborazione reciproche, il che ha permesso un

lavoro educativo e didattico proficui. Gli alunni sono dotati, nel complesso, di buone capacità

logico-cognitive, discrete capacità espositive e alcuni sono portati alla riflessione creativa,

fruttuosamente critico-dialettica il che denota la giusta formazione del pensiero divergente. Nel

corso del triennio la maggior parte di loro si è potenziata ulteriormente raggiungendo una

formazione e dei risultati congrui. Accogliente ma dai tratti riservati, il tono emotivo della classe

ha permesso lo sviluppo di tutte le personalità presenti, anche quelle degli elementi più timidi e

riservati, a cui è sempre stata data la possibilità di dare il proprio contributo. Il gruppo classe ha

dimostrato di saper creare sin dall’inizio un ambiente valido per recepire e confrontarsi

dialetticamente con l’intervento educativo e formativo delle due discipline. Valide premesse che

hanno potuto far svolgere un percorso disciplinare dignitoso e approfondito, nel quale gli alunni

hanno dimostrato un buon metodo di studio, organizzato, efficiente ed autonomo, in grado di far

loro svolgere la mole di lavoro necessaria e richiesta dai programmi curriculari.


In relazione alla programmazione gli alunni hanno raggiunto, anche se in tempi e modi diversi, i

seguenti obiettivi curriculari in termini di conoscenze e competenze:





a.s.

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Finalità generali:

ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni,

di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti;

acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti

di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e

riferimenti ideologici;

consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e

spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le

conoscenze acquisite in altre aree disciplinari;

scoprire la dimensione storica del presente;

acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla

capacità di problematizzare il passato.

Obiettivi cognitivi di apprendimento:

comprendere ed utilizzare i termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-

culturali;

analizzare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia;

utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella

molteplicità delle informazioni e per leggere interventi;

saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico ;

saper cogliere in un quadro d’insieme tutti gli elementi operanti in un fenomeno storico;

possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca

studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni

fattuali.

Obiettivi di apprendimento minimi

acquisizione della terminologia specifica;

capacità di individuazione delle “parole chiave” e dei “concetti chiave” all’interno del

fenomeno storico;

capacità di riassumere in forma sia orale che scritta il fenomeno storico;

Obiettivi metacognitivi

sviluppo graduale della propria personalità in armonia con la propria corporeità.

presa di coscienza del proprio spazio vitale;

educazione alle relazioni attraverso il confronto e l’ascolto;

sviluppo dell’auto-consapevolezza, inteso nella direzione dell’individuazione e valorizzazione

delle proprie capacità in rapporto a se stessi e agli altri;





a.s.

2016/2017

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accettazione delle proprie responsabilità;

motivazione alle diverse attività scolastiche.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

E/O MODULI

modulo 1: Industrializzazione e società di massa

u.d.. 1. La seconda rivoluzione industriale

u.d.. 2. Verso la società di massa

modulo 2: L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra

u.d.. 1. L’Europa tra due secoli

u.d.. 2. Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei

u.d.. 3. L’Italia giolittiana

modulo 3: Guerra e rivoluzione

u.d.. 1. La prima guerra mondiale

u.d.. 2. La rivoluzione russa

u.d.. 3. L’eredità della grande guerra

u.d.. 4. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

modulo 4: La grande crisi e i totalitarismi

u.d.. 1. Economia e società negli anni ’30

u.d.. 2. Età dei totalitarismi

u.d.. 3. L’Italia fascista

modulo 5: La seconda guerra mondiale

u.d. 1. Origini, responsabilità e i primi anni

u.d. 2. 1942-43. la svolta e la “grande alleanza”

u.d. 3. Resistenza e lotta politica in Italia

u.d. 4. La fine del terzo Reich e la bomba atomica in Giappone

modulo 6: Il mondo diviso

u.d. 1 Le Nazioni unite e il nuovo ordine economico

u.d. 2 La “guerra fredda “

u.d. 3 L’Unione Sovietica e le “democrazie popolari”

u.d. 4 Gli Stati Uniti e l’Europa occidentale





a.s.

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modulo 7: L’Italia della prima Repubblica

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

(Partecipazione a PON, concorsi ecc.)

A conclusione di ogni modulo, sono stati proposti in classe delle verifiche in itinere .


Sussidi didattici utilizzati:

manuale in adozione: A. Giardina, Sabatucci, Vidotto, Nuovi Profili Storici, Vol.3

biblioteca scolastica

fotocopie fornite dal docente.

METODI ADOTTATI

Lo studio della storia è stato affrontato seguendo il tradizionale percorso diacronico suggerito dal libro di

testo.





a.s.

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VERIFICA

A conclusione dei singoli moduli ho proposto prove finalizzate alla valutazione sommativa

periodica; a conclusione dei due quadrimestri ho somministrato prove scritte e orali per la maggior

parte degli alunni. Le prove sono consistite in:

test oggettivi miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi;

esposizione e discussione orale.

Le valutazioni, sulla base delle finalità generali definite in sede di programmazione di classe ed in

riferimento agli obiettivi cognitivi ed extracognitivi indicati, hanno tenuto conto dei seguenti

parametri:

progressi compiuti dagli alunni in relazione ai livelli di partenza (voto 6, obiettivo

minimo);

maturazione globale della personalità dell’alunno (voto 6, obiettivo minimo);

interesse alle attività (voto 6, obiettivo minimo);

impegno nelle attività (voto 6, obiettivo minimo);

acquisizione di definiti contenuti disciplinari, del lessico relativo alle diverse discipline


comprensione di concetti e tecniche specifiche (voto 6, obiettivo minimo);

capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive

sufficientemente chiare ed organiche (voto 7, obiettivo medio);

capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari (voto 8, obiettivo

buono);

capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti e tematiche


obiettivi cognitivi di apprendimento).

Si segnala, infine, che delle tre simulazioni della terza prova svolte durante l’anno (tipologia B,

quesiti a risposta singola) due hanno riguardato quesiti di storia. Nelle verifiche scritte ed orali si è

tenuta in considerazione la tassonomia di Bloom.

Modica 07.05.17

La Docente






a.s.

2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III LA

PROF.ssa MARADEI MARIA ROSA DOCENTE DI MATEMATICA

RELAZIONE FINALE


La classe è composta da 16 elementi, di cui quattro ragazzi. La maggior parte degli alunni

dell’attuale III A ha avuto una carriera scolastica omogenea. Sin dall’inizio dell’anno scolastico

ha manifestato un buon grado di socializzazione e un comportamento educato e corretto. La

frequenza è stata complessivamente regolare. All’interno del gruppo classe il lavoro didattico si è

svolto tranquillamente; gli studenti, con le differenze individuali, hanno partecipato in modo

costruttivo all’attività didattica mostrandosi interessati alle tematiche svolte e cercando di

conciliare lo studio della disciplina con quello delle altre.

Avendo seguito la classe dall’inizio del secondo biennio, ho ritenuto opportuno iniziare l’anno

scolastico dedicando le prime ore curriculari alla revisione dei principali argomenti di algebra

svolti in precedenza ed indispensabili per lo svolgimento del programma. Questo al fine di

permettere un recupero agli alunni con carenze e un potenziamento agli altri. Dalle prime

esercitazioni alla lavagna e verifiche è emerso un livello di partenza della classe in generale più

che sufficiente.

Nel corso dell’anno si è insistito su un lavoro di rafforzamento delle abilità applicative ed

espositive, per l’acquisizione e perfezionamento di un corretto linguaggio specifico. Ogni nuovo

argomento è stato supportato da parecchie esercitazioni in classe. Il piano di lavoro è stato





a.s.

2016/2017

57




rapportato ai ritmi medi di apprendimento della classe, ai livelli cognitivi e alle competenze

raggiunte. La fisionomia complessiva della classe, tenuto conto delle attitudini e delle capacità

individuali, risulta in generale soddisfacente con livelli di conoscenze, competenze e abilità

differenziati in relazione all’impegno profuso nello studio e agli obiettivi disciplinari raggiunti.

Emergono pertanto tre gruppi con metodi di studio e stili di apprendimento diversificati: al primo

appartengono alunni motivati, costanti nello studio e puntuali nelle verifiche, che hanno rafforzato

le proprie competenze e capacità raggiungendo livelli che vanno dal discreto all’ottimo; un

secondo gruppo è costituito da alunni impegnati a scuola e nel lavoro a casa, ma che hanno

mostrato qualche fragilità necessitando a volte di qualche chiarimento e di maggiore tempo a

disposizione prima delle verifiche. Infine un esiguo gruppo meno impegnato e con carenze

pregresse nella preparazione possiede conoscenze superficiali e frammentarie. Non si esclude

tuttavia un eventuale recupero.

Sebbene la programmazione preventivata abbia subito nella seconda parte dell’anno una qualche

riduzione, anche a causa di coincidenze con attività extra-scolastiche, ricadenti nella

programmazione prevista dal Consiglio di Classe, che hanno impegnato gli allievi nelle ore

curriculari, in generale sono stati raggiunti gli obiettivi didattici preposti in sede di stesura del

piano annuale delle attività da svolgere.


Conoscere nelle linee essenziali gli argomenti studiati.

Conoscere e applicare nuovi modelli in contesti diversi.

Acquisire un linguaggio specifico.

Acquisire capacità analitico-deduttive.

Sviluppo delle capacità analitiche e sintetiche.





a.s.

2016/2017

58





Circonferenza

Funzioni

Funzioni esponenziali e logaritmiche

Logaritmi

Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche

Archi ed angoli

Funzioni goniometriche – relazioni fondamentali


Libro di testo: N. Dodero – P. Baroncini – R.Manfredi – Ghisetti e Corvi

Moduli di lineamenti di Matematica G – Q – K – N

Appunti e fotocopie di altri libri da cui reperire esercizi da svolgere

LIM

METODI ADOTTATI

Si è adottata una metodologia di apprendimento diversificata: a momenti di recupero e di rinforzo

sono stati alternati momenti di feed-back e sostegno. Le tecniche utilizzate sono:





a.s.

2016/2017

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1. Lezione frontale e dialogata

2. Esercitazioni individuali e collettive

VERIFICA

Verifiche scritte, articolate in esercizi di tipo tradizionale con diverso grado di difficoltà, che

hanno permesso di valutare le capacità applicative di ogni alunno, e domande a risposta

aperta. Nella valutazione si è anche tenuto conto della quantità di lavoro svolto

correttamente.

Verifiche orali informali, effettuate durante la lezione, e tradizionali, volte a valutare negli

allievi la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di

espressione.

Test di simulazione della terza prova agli esami di stato

Nella valutazione periodica e finale si è anche tenuto conto di quei fattori che concorrono alla

definizione del livello di apprendimento raggiunto: capacità soggettive, livelli di partenza,

impegno, partecipazione attiva e consapevole all’attività didattica. I criteri adottati sono quelli

concordati in sede di riunione dipartimentale.

Modica 10.05.17

La Docente

(Prof.ssa Maria Rosa Maradei)





a.s.

2016/2017

60




DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III LA (A cura di ogni singolo docente)

PROF.ssa MARADEI MARIA ROSA DOCENTE DI FISICA

RELAZIONE FINALE


Sin dall’inizio dell’anno scolastico la classe, composta da 16 elementi di cui quattro maschi, ha

manifestato un buon grado di socializzazione, un comportamento educato e corretto. La frequenza

è stata regolare. All’interno della classe gli studenti hanno partecipato in modo costruttivo

all’attività didattica; aperti al dialogo e al confronto hanno mostrato interesse per le tematiche

svolte.

Avendo seguito la classe a partire dal primo anno del secondo biennio, ho ritenuto opportuno

iniziare dedicando alcune ore curriculari al ripasso dei principali argomenti precedentemente svolti

ed indispensabili per lo svolgimento del programma. Questo al fine di permettere un recupero agli

alunni con carenze e un potenziamento agli altri.

Nel corso dell’anno scolastico sia sul piano delle abilità che dei contenuti e del linguaggio

specifico della disciplina, la classe è risultata suddivisa per capacità e impegno in due gruppi con

metodo di studio e stili di apprendimento diversi: un primo gruppo, più nutrito, ha partecipato

attivamente al dialogo educativo; puntuale nelle verifiche ha evidenziato soddisfacenti e in qualche

caso ottime capacità espositive e critiche; un secondo, più esiguo, con basi più modeste, che

sebbene interessato alla disciplina si è mostrato meno puntuale nelle verifiche. Buona parte degli

elementi di questo ultimo nel corso dell’anno sono migliorati raggiungendo risultati positivi, e

solamente due presentano ancora una preparazione superficiale e frammentaria. Non si esclude per





a.s.

2016/2017

61




questi ultimi la possibilità di recupero.

Il piano di lavoro è stato rapportato ai ritmi medi di apprendimento della classe, ai livelli cognitivi

e alle competenze raggiunte. Data la quasi impossibilità di effettuare esperienze di laboratorio,

ogni argomento è stato affrontato partendo dall’osservazione del reale, agganciando il più possibile

la disciplina alla realtà quotidiana. Si è cercato di usare un linguaggio semplice ma preciso da

stimolare negli alunni gradualmente l’utilizzo della terminologia scientifica.

Nel corso dell’anno, il piano di lavoro preventivato ha subito una qualche riduzione, anche per la

necessità di recuperare, nel primo quadrimestre alcuni argomenti di Meccanica non svolti l’anno

scorso e per coincidenze con attività extra-scolastiche, ricadenti nella programmazione prevista dal

Consiglio di Classe, che hanno impegnato gli allievi nelle ore curriculari.


Conoscere nelle linee essenziali gli argomenti studiati.

Saper cogliere connessioni e analogie tra le principali leggi e teorie fisiche.

Saper collegare quanto appreso nei vari contesti scientifici con la realtà quotidiana, cioè saper

interpretare correttamente ciò che ci circonda.

Comprendere il rilievo storico delle scoperte scientifiche e il contributo allo sviluppo sociale

ed economico.

Comprensione di un testo scientifico ed acquisizione delle diverse forme del linguaggio

specifico.





a.s.

2016/2017

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Statica dei fluidi

Temperatura e calore

Leggi, teoria cinetica dei gas


Libro di testo: John D. Cutnell – Kenneth W. Johnson “Fisica” Edizione italiana di Claudio

Rumeni – Zanichelli vol. 1 e vol. 2

Appunti e fotocopie di altri libri di testo

LIM

METODI ADOTTATI

Si è adottata una metodologia di apprendimento diversificata: a momenti di recupero e di rinforzo

sono stati alternati momenti di feed-back e sostegno. Le tecniche utilizzate sono:

3. Lezione frontale e dialogata

4. Esercitazioni individuali e collettive

5. Esercitazioni guidate e commentate.

6. Problem solving.

7. Dialogo con la classe.





a.s.

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VERIFICA

Verifiche scritte con semplici esercizi di applicazione degli argomenti studiati e domande a

risposta aperta

Verifiche orali

Test di simulazione della terza prova agli esami di stato

Nella fase valutativa sono stati seguiti i criteri in termini di conoscenze, capacità e competenze

concordati in sede di riunione dipartimentale

Modica 10.05.17

Il docente

(Prof.ssa Maria Rosa Maradei)





a.s.

2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 A


Prof.ssa Anna Garofalo

DOCENTE DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

RELAZIONE FINALE



frequenza ……..)

Il gruppo classe è formato da 13 alunni di cui 4 maschi e 9 femmine. Gli obiettivi disciplinari

programmati in relazione alle finalità formative generali e conseguiti in termini di conoscenze,

competenze, capacità ed abilità sono state raggiunte in proporzione al grado di recettività di

ciascun alunno, mentre gli obiettivi comportamentali trasversali o di tipo cognitivo sono stati

raggiunti da tutti gli alunni in modo sufficiente. Infatti, hanno acquisito:

- Atteggiamento corretto e responsabile nei confronti della scuola;

- Capacità d’attenzione, di concentrazione e di partecipazione;

- Capacità di collaborazione;

- Capacità d’autonomia operativa.

In particolare per quanto riguarda quest’ultimo anno scolastico gli studenti hanno potuto acquisire

le fondamentali moderne teorie cosmologiche. Hanno studiato le basi chimiche dell'ereditarietà, il

codice genetico e la sintesi delle proteine. La struttura dei composti organici.

La vastità degli argomenti concernenti la disciplina oggetto di studio e le poche ore disponibili,

hanno obbligato a scegliere solo alcune tematiche con l’intento di fare acquisire alcune conoscenze

di base che dovrebbero entrare a far parte del patrimonio culturale d’ogni cittadino per una

migliore utilizzazione delle risorse e per la prevenzione dei rischi, nel contesto dei problemi

dell’ambiente.

Il metodo d’insegnamento adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale, ma

aprendo, ogni qualvolta ce n’ è stata la necessità, il dibattito in classe.

Il livello di preparazione raggiunto e le capacità espositive in questa classe sono abbastanza





a.s.

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diversificati, si va da un livello quasi sufficiente ad un livello buono.

L’impegno e la partecipazione sono stati soddisfacenti nella maggior parte dei casi, la frequenza, è

stata regolare, il comportamento sostanzialmente corretto.


Utilizzare in modo appropriato e significativo il lessico scientifico fondamentale;

Utilizzare il comportamento chimico delle sostanze per riconoscerle e per classificarle,

in particolare per le sostanze d’uso comune e per i composti del carbonio.

Interpretare e valutare alcuni fenomeni fisici naturali e la loro evoluzione nel tempo.


DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI E AI GRUPPI FUNZIONALI

I composti organici. Gli idrocarburi saturi e insaturi. I gruppi funzionali. Alcoli, aldeidi

e chetoni. Acidi carbossilici e Ammine.

LA BIOCHIMICA

I carboidrati, i lipidi e le proteine. Gli acidi nucleici.

IL METABOLISMO CELLULARE

Glicolisi e respirazione cellulare. Fotosintesi.

LA DUPLICAZIONE DEL DNA E LA SINTESI DELLE PROTEINE

Il DNA e il codice genetico. La duplicazione semiconservativa. Il ruolo dell'RNA. Lo

splicing, la sintesi delle proteine. Le mutazioni.

DINAMICA ENDOGENA

La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra





a.s.

2016/2017

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La teoria della deriva dei continenti

La teoria della tettonica delle zolle


Libri di testo

Audiovisivi

Internet

Riviste scientifiche

Fotocopie

METODI ADOTTATI

Il metodo adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale, nonché quello

del dibattito in classe prendendo spunto da documentari, letture di articoli di riviste o

giornali a carattere scientifico.

VERIFICA

Le verifiche sono state effettuate mediante colloqui didattici, quesiti a risposta breve.

Modica 13/05/2017

IL DOCENTE

Prof.ssa Anna Garofalo





a.s.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III LA

Prof.ssa Chessari Salvatrice Docente di Lingua Inglese

RELAZIONE FINALE


La III LA è composta da 13 studenti.

La sottoscritta ha seguito la classe nel triennio conclusivo, durante il quale è stato effettuato lo studio

della lingua da una parte e dei contenuti storico-letterari dall’altra.

La frequenza è stata regolare, e non sono emersi particolari problemi dal punto di vista disciplinare.

All’inizio del triennio, nel complesso, il livello di partenza e la preparazione di base si sono rivelati

adeguati e spesso caratterizzati da difficoltà espressive soprattutto allo scritto. Poche le punte di spicco.

La partecipazione attiva e costruttiva, l’interesse e l’impegno costanti e il metodo di lavoro sempre più

organizzato hanno permesso il potenziamento delle abilità di base e l’acquisizione di contenuti via via

più ricchi e complessi. Pertanto, la classe è stata in progressiva crescita a tutti i livelli.

Nell’ultimo anno di corso, in particolare, quasi tutti hanno mostrato metodo di lavoro organico e

puntualità nello svolgimento delle verifiche.

Il percorso formativo ha mirato alla formazione umana, sociale e culturale degli studenti mediante il





a.s.

2016/2017

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contatto con una realtà diversa, e allo sviluppo delle abilità di analisi e sintesi.

Le attività didattiche hanno cercato di stimolare l’interesse e l’attenzione spingendo gli studenti a

prendere decisioni su contenuti e modalità linguistiche, onde evitare l’apprendimento mnemonico

destinato ad essere presto dimenticato, e a favorire piuttosto l’avvio ad una maturità espressiva e a una

crescita culturale interdisciplinare legata allo sviluppo delle competenze individuali.

Le lezioni sono state articolate in moduli, i cui tempi di attuazione sono stati determinati dalle capacità e

dal ritmo di apprendimento degli studenti, oltre che dalle ore a disposizione.

L’attività di recupero si è svolta durante le ore curriculari predisponendo esercitazioni e ripetizioni orali

per il consolidamento e l’approfondimento di argomenti un po’ complessi.

L’acquisizione dei contenuti è stata verificata mediante l’osservazione sistematica e continua (verifica

formativa) e momenti più formalizzanti (verifica sommativa, scritta e orale).

Nelle verifiche scritte, gli studenti si sono misurati con esercizi di vario tipo: a scelta multipla,

vero/falso, di completamento e soprattutto questionari, anche in vista delle prove previste dagli Esami di

Stato.

Il raggiungimento degli obiettivi orali è stato verificato mediante interazioni verbali con l’insegnante,

con esposizione e commento di argomenti e analisi di testi precedentemente trattati.

La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle singole prove e di elementi quali l’impegno, la

partecipazione attiva, la progressione rispetto ai livelli di partenza e il grado di competenze raggiunto.

In relazione alla programmazione curriculare, alla fine dell’anno scolastico sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi:

- Conoscenze: l’acquisizione dei contenuti è stata raggiunta in modo completo; in qualche caso

permangono carenze sulle conoscenze fondamentali, dovute a preparazione di base poco solida;

- Competenze: si è ottenuto un livello mediamente discreto di competenze linguistiche, anche se

qualcuno mostra ancora difficoltà soprattutto allo scritto;

- Capacità: nella maggior parte dei casi la conoscenza dei contenuti e le capacità espressive sono

accettabili; pochi hanno sviluppato tali capacità a livello buono o eccellente.

Quindi, dal punto di vista didattico, alla fine dell’anno scolastico, tutti hanno raggiunto tutti gli obiettivi

prefissati.





a.s.

2016/2017

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Interagire oralmente in maniera adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione

Parlare delle proprie esperienze e/o preferenze

Comprendere e commentare brani su argomenti di civiltà e letteratura

Sviluppare il linguaggio settoriale mediante la comprensione e l’analisi di testi letterari

Riassumere testi di carattere storico e letterario

Riferire sugli argomenti studiati con adeguata proprietà lessicale

Effettuare collegamenti


The Victorian Age

a. THE EARLY VICTORIAN NOVEL: The Victorian Compromise and Charles Dickens

b. THE LATE VICTORIAN NOVEL: Decadence and Aestheticism - Oscar Wilde and The Picture

of Dorian Gray

The Modern Age

a. The Age of Anxiety and the Modernist Revolution

FIRST-GENERATION MODERNISTS

James Joyce and Ulysses

Virginia Woolf and Mrs Dalloway





a.s.

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Thomas Stearns Eliot and The Waste Land

SECOND-GENERATION MODERNISTS

George Orwell and the anti-utopian novel: 1984

Wystan Hugh Auden and Progressive Poets: Funeral Blues

b. Post- Modernism

The Theatre of the Absurd: Samuel Beckett and Waiting for Godot

Modern Americans

The Roaring Twenties

Edgar Lee Masters and Spoon River Anthology: George Gray

The Jazz Age: Francis Scott Fitzgerald and The Great Gatsby

The Lost Generation: Ernest Hemingway and Fiesta


LIM, Audiovisivi, Internet, Riviste, Fotocopie

METODI ADOTTATI

Lezione frontale





a.s.

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Lezione interattiva

Lavoro di gruppo

Ricerca individuale e/o di gruppo

Attività di ascolto audio e visione video

Processi individualizzati

VERIFICA

Verifiche scritte

Verifiche orali

Questionari

Esercitazioni

Il Docente

Prof.ssa Chessari Salvatrice





a.s.

2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROF. STRACQUADANIO GIORGIO DOCENTE DI EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE FINALE



L’attuale III A è stata didatticamente seguita dal sottoscritto dal IV Ginnasio, quando già si

delineavano le condizioni per un lavoro agevole e senza particolari problematiche che potessero

rallentare o intralciare in qualche modo il processo educativo.

Quasi tutti gli elementi, oltre ad avere sempre avuto un interesse spiccato per la materia ed una

viva partecipazione al dialogo educativo, hanno sempre dimostrato di possedere, autonomamente,

qualità morali e comportamentali apprezzabili, rendendo agevole il lavoro dell’insegnante e di

conseguenza la loro crescita psico-fisica, che nel corso del quinquennio si è gradualmente

consolidata. I risultati conseguiti si possono definire mediamente ottimi, alcuni alunni inoltre,

hanno raggiunto punte di eccellenza.

Il programma svolto è stato unico per i due sessi, esso si è differenziato per il carico, l’intensità e

la difficoltà delle varie proposte educative che sono state proporzionate all’età degli alunni, infatti,

si è tenuto conto, non solo delle loro precedenti esperienze motorie, ma anche e soprattutto del loro

sviluppo fisiologico, in modo da adeguare il lavoro alla situazione reale della classe.

Per quanto riguarda la distribuzione dei contenuti, nell’arco dell’anno scolastico, si è seguita la

seguente linea: all’inizio dell’anno sono stati effettuati i test d’ingresso per conoscere in modo

oggettivo le capacità condizionali e psico-fisiche dei singoli alunni e le potenzialità della classe.

Successivamente, ci siamo dedicati, al potenziamento fisiologico: educazione posturale, mobilità

articolare, educazione respiratoria, potenziamento dell’apparato cardio-circolatorio, irrobustimento

generale.

Nel corso dei mesi centrali, senza perdere di vista quanto già sviluppato precedentemente, abbiamo

cercato di curare il coordinamento e il consolidamento degli schemi motori di base.

L’avviamento alla pratica sportiva è stato l’argomento predominante nell’ultima fase dell’anno

scolastico ma ha trovato posto nei vari piani mensili precedenti.

I risultati finali che gli alunni hanno raggiunto, si possono considerare generalmente pienamente

positivi, l’impegno dimostrato infatti, è stato soddisfacente, ci sono stati elementi che si sono

distinti oltre che per la buona volontà, anche per le buone doti fisiche.





a.s.

2016/2017

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Potenziamento fisiologico

Rielaborazione degli schemi motori di base

Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità

Conoscenza e pratica delle attività sportive

Conoscenza teorica dei principali sport di squadra e relativi regolamenti


- Attività di verifica della situazione fisica e del grado di apprendimento motorio di ciascun

allievo.

- Attività di tonificazione e trofismo muscolare, di irrobustimento e potenziamento organico.

Attività di mobilizzazione articolare e di scioltezza muscolare generale e specifica.

- Esercizi di coordinazione motoria, di prontezza, di agilità, di tempismo, di destrezza, di

equilibrio, di ritmo, esercizi di educazione respiratoria, di educazione posturale, ginnastica

preventiva.

- Attività anaerobica alattacida, anaerobica lattacida, aerobica

- Attività preatletica, pliometria, isotonia, isometria.

- Pallavolo: fondamentali individuali, bagher, palleggio, battuta, schiacciata.

- Ping-pong: fondamentali individuali, battuta, dritto, rovescio, top, schiacciata.

TEORIA: - Conoscenza teorica dei principali sport di squadra e dei relativi regolamenti.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO (Partecipazione a PON, concorsi ecc.)

Gruppi sportivi finalizzati alla partecipazione di tornei interclasse.


Per la parte pratica, la palestra coperta, la palestra scoperta e le attrezzature sportive in dotazione





a.s.

2016/2017

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della scuola.

Per la parte teorica appunti prodotti dall’insegnante.

METODI ADOTTATI

Il metodo utilizzato, nell’apprendimento dei vari gesti motori, è stato prevalentemente quello

globale, che prevede nel suo interno, l’approccio globale e l’aggiustamento progressivo del gesto.

In alcuni casi e per alcune attività, è stato utilizzato anche il metodo analitico, che prevede la

scomposizione del gesto nelle sue varie parti, per arrivare, progressivamente, al montaggio delle

diverse fasi, in modo da realizzare il gesto completo.

VERIFICA

Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione sistematica del modo di vivere il

movimento nelle varie unità didattiche, i progressi dimostrati nell’ambito delle discipline sportive

e prove oggettive, relative alle specifiche attività.

La valutazione si è basata sui progressi realizzati da ciascun allievo durante la partecipazione alle

attività proposte, sulla frequenza attiva alle lezioni e sul rendimento, inteso, non solo come

capacità, ma soprattutto come impegno di lavoro.

Modica 10.05.2017

Il Docente

Giorgio Stracquadanio





a.s.

2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROF. PISANA DOMENICO DOCENTE DI RELIGIONE

RELAZIONE FINALE



La classe IIIA, dove due alunni non si sono avvalsi dell’insegnamento della religione, ha

iniziato l’anno scolastico con una fisionomia didattica matura responsabile e con un atteggiamento

di fondo disponibile all’approfondimento delle questioni etiche e religiose oggetto della

programmazione didattica. Sul piano relazionale, gli studenti hanno sin dall’inizio risposto con

cordialità e serietà al dialogo culturale, dimostrandosi attenti e costantemente interessati.

CONOSCENZE E OBIETTIVI DIDATTICI

Lo studio della disciplina ha consentito agli allievi di raggiungere alcuni obiettivi

didattici essenziali e fondamentali:

- Conoscere e assimilare criticamente i lineamenti essenziali della Morale biblico-

cristiana, della Morale dell’alterità e dell’etica relazionale;

- Comprendere la differenza esistente tra morale naturale e morale confessionale;

- Individuare ragioni e contenuti della cosiddetta “etica della vita” e riconoscere con

chiarezza le ragioni di una corretta etica delle relazioni umane;

- Acquisire il sapere religioso ed etico in modo pluridisciplinare, riuscendo ad

individuare i collegamenti esistenti tra la Religione e le altre discipline scolastiche su tematiche

specifiche.





a.s.

2016/2017

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COMPETENZE / CAPACITA’

Gli alunni, attraverso lezioni multimediali, laboratori, forum di classe, attività di ricerca

sono riusciti a raggiungere, nella maggior parte, alcune competenze e capacità:

- Fondare biblicamente e teologicamente, attraverso fonti e riferimenti specifici, la

problematica morale oggi;

- Maturare capacità di confronto tra il cristianesimo e altri sistemi culturali etici e

religiosi in ordine ai valori morali, al bene e al male, alle relazioni umane, ai temi riguardanti

l’esistenza umana dal suo concepimento fino alla morte;

- Essere in grado di stabilire i confini di riflessione tra la teologia morale e la scienza e i

loro rapporti dialogici;

- Spiegare i termini delle principali obiezioni della cultura contemporanea all’etica

cristiana e alla bioetica cattolica.

C. PERCORSI DISCIPLINARI E SCANSIONE DEI CONTENUTI

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1 I VALORI DEL CRISTIANESIMO 1. Come ragionare in morale: fondamenti e criteri dell’agire morale.

2. Le principali concezioni etiche nella società del pluralismo: etica radicale,

utilitaristica, personalista, religiosa, cristiana.

3. Valori e norme morali.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2 I CRITERI DELL’AGIRE MORALE

TRA TEOLOGIA E FILOSOFIA

1. La riflessione aristotelica e socratica

2. La riflessione teologico- morale: i valori morali, le norme morali.

3. Esemplificazione di criteri morali applicati a problematiche del nostro tempo

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4 ELEMENTI DI BIOETICA: L’ETICA

DELLA VITA

1. L’aborto: aspetti storico-giuridici, medico-scientifici, etico-sociali e religiosi

2. L’Eutanasia: eutanasia attiva e passiva, accanimento terapeutico

3. La riflessione e l’insegnamento del Magistero della Chiesa sull’eutanasia

4. Le posizioni delle religioni sull’eutanasia





a.s.

2016/2017

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4 CRISTIANESIMO, ETICA

DELL’ACCOGLIENZA E DELLA RELAZIONE CON LO STRANIERO

1. Il concetto di accoglienza e di condivisione nei vangeli

2. Il fenomeno dei migranti tra accoglienza, sicurezza e solidarietà

3. Cristianesimo, integrazione culturale e religiosa

4. L’Europa di fronte al fenomeno dell’immigrazione

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4 CRISTIANESIMO, DIRITTI UMANI E

PENA DI MORTE

1.I diritti umani naturali, inalienabili, indivisibili e universali

2. La Dichiarazione Universale dei diritti umani

3. Distinzioni: i diritti civili e politici, i diritti economici e sociali, i diritti ambientali,

culturali e allo sviluppo.

4. La violazione dei diritti umani e la pena di morte

D. METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il metodo utilizzato ha puntato in modo attivo sul coinvolgimento degli allievi,

mediante dibattiti e riflessioni critico-comparate che hanno caratterizzato il processo di

insegnamento-apprendimento. E’ stato privilegiato, in particolare, il “metodo esperienziale” al

fine di formare gli alunni in tutte le componenti della loro personalità. Si è fatto ricorso ad un

metodo deduttivo e di analisi testuale per quanto concerne l’accostamento alle principali fonti

della religione cristiana.

E. MATERIALI DIDATTICI E SUSSIDI

Per l’attuazione del piano di lavoro sono stati utilizzati la Bibbia, Documenti

conciliari, brani documentari, filmati, power point e quant’altro ritenuto utile al raggiungimento

di una conoscenza adeguata delle tematiche trattate.

F. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA

Per la valutazione si è tenuto conto di:

- partecipazione e interesse

- conoscenza dei contenuti studiati ed analizzati





a.s.

2016/2017

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- comprensione ed uso del linguaggio morale specifico

- capacità di rielaborazione personale

- capacità di riferimento alle fonti e ai documenti della religione cristiana

Le verifiche sono state effettuate mediante la somministrazione di

test/valutazione,

questionari e colloqui orali.

G. RENDIMENTO DELLA CLASSE

Gli allievi della classe 5A hanno seguito con interesse e partecipazione attiva lo studio della

disciplina, mostrando impegno e motivazione all’approfondimento dei contenuti trattati.

Le conoscenze acquisite sono state adeguate; le capacità di elaborare riflessioni fondate su

documenti magisteriali e testi biblici e l’inserimento nel dialogo culturale si sono rivelati, per

tutta la classe , positivi, cosicché il rendimento complessivo può ritenersi apprezzabile.

H. DISCIPLINA

Gli allievi hanno mantenuto un comportamento disciplinato e corretto, fondato sul

rispetto delle regole scolastiche. Durante le lezioni il rapporto con il docente è stato sempre

cordiale ed improntato al dialogo costruttivo.

I. STATO FINALE DELLA CLASSE

La classe ha dimostrato di aver raggiunto un adeguato livello formativo. Nell’impegno, nella

partecipazione e nell’ interesse è stata omogenea; per quanto attiene le conoscenze, gli allievi

sono riusciti, con ottimi risultati, ad approfondire il problema etico- religioso all’interno del

pluralismo culturale del nostro tempo, e a cogliere la dimensione interdisciplinare della

religione.

I moduli didattici sono stati approfonditi con lezioni multimediali, colloqui e forum, che hanno

favorito un apprendimento mirato ed interattivo, i cui frutti si sono espressi nelle verifiche che

gli studenti hanno realizzato, anche con ipertesti multimediali e saggi, in modo apprezzabile e

personalizzato.

Lo stato finale della classe, pur nella sua diversificazione, risulta complessivamente lodevole e

si attesta su un livello tra distinto e ottimo.

Prof. Domenico Pisana

Modica, 6 maggio 2017





a.s.

2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 A


Prof.ssa Giusi Pagliarello

DOCENTE DI STORIA DELL’ARTE

RELAZIONE FINALE



frequenza ……..)

La classe, formata da 13 alunni, di cui 4 maschi e 9 femmine, in generale ha mostrato un buon

interesse e una discreta partecipazione all’attività scolastica, consentendo lo svolgimento della

stessa senza particolari problemi.

La frequenza è stata regolare, il comportamento in classe è stato corretto, la maggior parte degli

allievi si è dimostrata disponibile e disciplinata nei confronti dell’insegnante, a meno di qualche

isolato elemento che si è sottratto sovente al dialogo educativo.

Nell’insieme tutti gli studenti hanno incrementato il loro grado di maturazione nella

trattazione delle tematiche proposte.

Un buon numero ha ottenuto buoni risultati, mostrando una apprezzabile maturità e interesse,

alcuni alunni hanno raggiunto una preparazione sufficiente per l’impegno limitato o per

difficoltà nella comprensione e nella rielaborazione.

L’attiva partecipazione ha pertanto permesso il raggiungimento di un apprezzabile livello

cognitivo degli argomenti proposti sia per quanto riguarda le conoscenze storiche: analisi

dell’evoluzione del linguaggio artistico europeo fra il ‘500 e il ‘900, anche in rapporto al

contesto culturale, socio-economico e filosofico, sia riguardo alle conoscenze tecniche: capacità

di distinguere un’opera in base al loro linguaggio; conoscenza dei principali elementi

iconografici di un’opera, cifre stilistiche degli artisti principali.

La correttezza espositiva, la capacità di relazionare i processi percettivi e i processi





a.s.

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interpretativi, è stata evidenziata dai diversi soggetti in base alla competenza nell’uso del

linguaggio specifico, complessivamente sono stati raggiunti risultati discreti, anche se in alcuni

casi si è rivelata difficoltosa.

A conclusione del corso di studi il processo formativo degli allievi è stato completato con

l’acquisizione della capacità di autonoma valutazione:

- capacità di riconoscimento dello stile e della poetica di opere non spiegate dall’insegnante.

- capacità di sviluppare un giudizio critico autonomo sulla qualità di un’opera d’arte.

- capacità di raccordare l’opera alla cultura sia del passato che del presente.

Capacità espressa più spiccatamente in alcuni elementi, mentre in altri è prevalso lo studio

pedissequo del testo, scarsamente rielaborato in modo personale.


Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, gli allievi sono stati guidati

ad acquisire la consapevolezza del proprio tempo attraverso la conoscenza del passato che ha

prodotto il presente:

sviluppando modalità generali di pensiero (analisi, sintesi, coordinamento logico) e

acquisendo strumenti, metodi, linguaggi adeguati alla comprensione di prodotti artistici;

comprendendo il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state

prodotte, quindi i molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico,

la politica, la religione;

prendendo coscienza del proprio patrimonio culturale e accedendo ad un mondo culturale

sempre più ampio (del presente, del passato, della propria e delle altrui culture), per essere

in grado di contribuire ad elaborare nuova cultura e di valorizzare la salvaguardia, la

conservazione e il recupero dei Beni artistici in quanto espressione della cultura umana.

sviluppando l’attenzione nei confronti dei molteplici messaggi visivi e potenziando la

sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell’ambiente.

sviluppando capacità nel vedere, cioè distinguere, riconoscere, leggere ed interpretare.


LA MANIERA MODERNA

Le stanze Vaticane - Michelangelo – Tiziano.

IL SEICENTO. MONUMENTALITÀ E FANTASIA





a.s.

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Manierismo, Controriforma, Barocco: Correggio, Caravaggio, Bernini e Borromini,

Lo spazio barocco: l’infinito e l’illusione.

IL SECOLO DEI LUMI

Il Grand Tour- nobile semplicità e quieta grandezza; il concetto di bellezza ideale di Canova –

La pittura epico-celebrativa di Jacques Louis David.

L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE

Il Romanticismo: Friedrich, Constable, Turner, Goya, Delacroix, Géricault, Hayez.

L’architettura dei nuovi materiali.

LA RIVOLUZIONE DEL REALISMO

Courbet, Manet e i Macchiaioli.

LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO

Monet, Renoir, Degas.

VERSO IL SUPERAMENTO DELLA VISIONE NATURALISTICA

gli artisti e le difficoltà esistenziali: Munch, Kirchner.


Libro di testo

Internet

Piattaforma EDMODO

METODI ADOTTATI

La metodologia didattica si è basata prevalentemente sulla lezione frontale articolata in

momenti di introduzione storica e concettuale, di presentazione di opere e autori, di

discussione e condivisione dei risultati, di partecipazione.

La presentazione delle opere è stata effettuata con il ricorso al più ampio materiale

iconografico possibile, soprattutto attraverso l’utilizzo delle tecnologie a disposizione

della scuola (INTERNET / L.I.M.).





a.s.

2016/2017

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Nel corso dell’anno scolastico sono stati proposti agli allievi percorsi di tipo

monografico, nella modalità della ricerca individuale e/o di gruppo e con la produzione

di materiale sotto forma di elaborati multimediali.

E’ stato inoltre creato un ambiente-classe virtuale tramite l’uso della piattaforma di e-

learning, EDMODO, dove studenti e insegnante hanno potuto comunicare e cooperare

anche al di fuori dell'ambiente.

VERIFICA

Il processo di valutazione è stato indirizzato al massimo sviluppo della personalità di

ciascuno; nonché al confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della

situazione di partenza;

La valutazione si è basata su verifiche in itinere e sommative consistenti in colloqui orali e

test scritti a risposta aperta, ma anche sull’osservazione relativa alla partecipazione al dialogo

educativo mostrata dal discente (interesse, impegno, partecipazione attiva), nonché sulla sua

capacità organizzativa finalizzata al raggiungimento degli obiettivi proposti (autonomia nello

studio, capacità di ricerca, competenze nella redazione di un lavoro assegnato).

Modica 03/05/2017

IL DOCENTE

Prof.ssa Giusi Pagliarello





a.s.

2016/2017

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CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III L A

INDIRIZZO: LICEO CLASSICO

DIRIGENTE SCOLASTICO SERGIO CARRUBA

MATERIA

FIRMA DOCENTI

RELIGIONE

ITALIANO

LATINO

GRECO

INGLESE

STORIA E FILOSOFIA

MATEMATICA E FISICA

STORIA DELL’ARTE

SCIENZE, CHIMICA E BIOLOGIA

EDUCAZIONE FISICA

FIRMA ALUNNI/E





a.s.

2016/2017

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INDICE

1 Consiglio di classe della III A – Liceo Classico Minisperimentale pag. 1

2 Commissione degli Esami di Stato della classe III sez. A - RGPC00002 pag. 2

3 Elenco dei candidati interni della classe III sez. A pag.

3

4 Presentazione della scuola pag.

4-9

5 Prospetto di continuità didattica pag. 10

6

Presentazione della classe III sez. A: Storia dei docenti, obiettivi trasversali raggiunti, metodologia

didattica, criteri e strumenti di valutazione, mezzi e strumenti didattici, attività extracurriculari che

hanno interessato la classe.

pag. 11-16

7 Attività extrascolastiche. pag.

17

8 Griglie adottate per la valutazione delle prove scritte e orali pag. 18-27

9 Elementi che determinano il credito scolastico.

Elementi che possono determinare il credito formativo. pag. 28

10 Relazione finale di ITALIANO pag. 29-34

11 Relazione finale di LATINO pag. 35-39

12 Relazione finale di GRECO pag. 40-46

13 Relazione finale di FILOSOFIA E STORIA pag. 47-55

14 Relazione finale di MATEMATICA E FISICA pag. 56-63

15 Relazione finale di SCIENZE NATURALI-CHIMICA E GEOGRAFIA pag. 64-66

16 Relazione finale di INGLESE pag. 67-71

17 Relazione finale di EDUCAZIONE FISICA pag. 72-74

18 Relazione finale di RELIGIONE pag. 75-78

19 Relazione finale di STORIA DELL’ARTE Pag. 79-82

20 Consiglio di classe della III A: firma docenti e alunni Pag. 83



ITALIANO LATINO E GRECO BLANDINO MICHELE SCIENZE … Classico V A... · iii a liceo classico...

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