Italia Camp Idee finaliste Lecce

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ITALIACAMP: LE IDEE FINALISTE DELLA SECONDA TAPPA DEL PROGETTO (LECCE 20 NOVEMBRE 2010) LAVORO E IMPRESA Internet per il successo del turismo enogastronomico di Pasquale Stefanizzi L’idea è quella di sviluppare un portale web che funga da pia9aforma di incontro tra domanda ed offerta di prodo< di turismo enogastronomico. Lo scopo è agevolare l’incontro tra domanda e offerta. Il turismo enogastronomico è una nicchia di mercato che vale ben cinque miliardi e si conferma, anno dopo anno, il vero motore della vacanza Made in Italy, considerato che il nostro Paese è l’unico nel mondo a poter offrire ben 176 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.396 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini DOC (senza parlare poi delle numerose eOche9e IGT). Il portale serve proprio a conce9ualizzare e professionalizzare la funzione di promozione dei prodo< di turismo enogastronomico (in primis verso i mercaO esteri) offrendo la necessaria visibilità. Di quante strade del vino, strade del gusto e dei sapori non si conosce nemmeno l’esistenza? Il portale ha l’obie<vo di restringere e, dove possibile, colmare il gap informaOvo. Il turismo enogastronomico è un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionaO, alla ricerca di sapori e di tradizioni autenOche. In questo contesto, infa<, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium di un territorio, di una cultura e dei valori legaO alla terra ed alle proprie radici. I tour enogastronomici, in Italia, sono all’incirca tanO quanO sono le località e le mille combinazioni possibili che possono collegarli, visto l’enorme patrimonio di prodo< Opici e di rice9e regionali. RICERCA E SCIENZA PiaLaforma Avanzata di Simulazione e Training per la Chirurgia Laparoscopica Pediatrica di Giovanni Aloisio Obie<vo del proge9o è sviluppare una pia9aforma avanzata che possa fornire supporto al chirurgo impegnato in una procedura chirurgica miniinvasiva non solo nella diagnosi e la pianificazione preoperatoria, ma anche nel training chirurgico uOlizzando un simulatore virtuale. La chirurgia miniinvasiva consiste in un insieme di tecniche chirurgiche che consentono di raggiungere un organo senza ricorrere all'incisione chirurgica classica. Ci si avvale di sonde di piccolo calibro (da 3 a 5 mm.) e fibre o<che dotate di microtelecamere inserite nell'organismo a9raverso incisioni di piccole dimensioni, de9e "porte", che consentono di eseguire l’operazione dall’esterno, guardando un monitor. La pia9aforma digitale dovrà perme9ere di costruire in modelli 3D degli organi dei diversi pazienO partendo dalle loro immagini mediche e di inserire tali modelli nel simulatore virtuale per perme9ere al chirurgo di effe9uare l’operazione in ambiente virtuale prima di farla sul paziente reale. Tale simulatore, pertanto, differirà da quelli commerciali in quanto sarà permesso al chirurgo di addestrarsi in ambiente virtuale sui casi clinici che dovrà operare e non su casi generici come nel training con i simulatori commerciali disponibili sul mercato. MolO sono i vantaggi per il paziente: l'intervento è meno cruento e devastante, le fasce e i muscoli vengono punO e divaricaO invece di essere tagliaO, si consente un rapido recupero clinico e psicologico del paziente ed una notevole riduzione del tempo di degenza ospedaliera, con significaOvo abba<mento dei cosO. TECNOLOGIA

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ITALIACAMP:  LE  IDEE  FINALISTE  DELLA  SECONDA  TAPPA  DEL  PROGETTO

(LECCE  20  NOVEMBRE  2010)

LAVORO  E  IMPRESA  Internet  per  il  successo  del  turismo  enogastronomico  di  Pasquale  Stefanizzi

L’idea  è  quella  di  sviluppare  un  portale  web  che  funga  da  pia9aforma  di  incontro  tra  domanda  ed  offerta  di  prodo<   di   turismo  enogastronomico.   Lo   scopo   è  agevolare   l’incontro   tra   domanda  e   offerta.   Il   turismo  enogastronomico  è  una  nicchia  di  mercato  che  vale  ben  cinque  miliardi  e  si  conferma,  anno  dopo  anno,  il  vero  motore  della  vacanza  Made  in  Italy,  considerato  che  il  nostro  Paese  è  l’unico  nel  mondo  a  poter  offrire  ben  176  denominazioni  di  origine  riconosciute  a  livello   comunitario  e  4.396  specialità  tradizionali  censite  dalle  regioni,  mentre  sono  477  i  vini  DOC  (senza  parlare  poi  delle  numerose  eOche9e  IGT).  Il  portale  serve  proprio   a   conce9ualizzare   e   professionalizzare   la   funzione   di   promozione   dei   prodo<   di   turismo  enogastronomico   (in   primis  verso   i  mercaO   esteri)   offrendo   la  necessaria  visibilità.   Di  quante  strade  del  vino,   strade   del   gusto   e   dei   sapori   non   si   conosce   nemmeno   l’esistenza?   Il   portale   ha   l’obie<vo   di  restringere  e,  dove  possibile,  colmare  il  gap  informaOvo.   Il  turismo  enogastronomico  è  un  nuovo  modo  di  viaggiare  che   sta  conquistando   un   numero   sempre   crescente  di  appassionaO,  alla  ricerca  di   sapori  e  di  tradizioni  autenOche.  In  questo  contesto,  infa<,  il  cibo  assume  un  ruolo  nuovo,  diventando  il  medium  di  un  territorio,  di  una  cultura  e  dei  valori  legaO  alla  terra  ed  alle  proprie  radici.  I  tour  enogastronomici,  in  Italia,  sono  all’incirca  tanO   quanO   sono  le  località  e   le  mille  combinazioni  possibili  che  possono  collegarli,  visto  l’enorme  patrimonio  di  prodo<  Opici  e  di  rice9e  regionali.

RICERCA  E  SCIENZAPiaLaforma   Avanzata   di   Simulazione   e   Training   per   la   Chirurgia   Laparoscopica   Pediatrica   di  Giovanni  Aloisio

Obie<vo   del   proge9o   è   sviluppare   una   pia9aforma   avanzata   che   possa   fornire   supporto   al   chirurgo  impegnato   in   una   procedura   chirurgica   mini-­‐invasiva   non   solo   nella   diagnosi   e   la   pianificazione  preoperatoria,  ma  anche  nel  training  chirurgico  uOlizzando  un  simulatore  virtuale.  La  chirurgia  miniinvasiva  consiste   in  un  insieme  di  tecniche  chirurgiche  che  consentono   di  raggiungere  un  organo   senza  ricorrere  all'incisione  chirurgica  classica.  Ci  si  avvale  di  sonde  di  piccolo  calibro  (da  3  a  5  mm.)  e  fibre  o<che  dotate  di  microtelecamere   inserite   nell'organismo   a9raverso   incisioni  di   piccole  dimensioni,   de9e   "porte",   che  consentono   di   eseguire   l’operazione   dall’esterno,   guardando   un   monitor.   La   pia9aforma   digitale   dovrà  perme9ere  di  costruire  in  modelli  3D  degli  organi  dei  diversi  pazienO  partendo  dalle  loro  immagini  mediche  e  di   inserire   tali  modelli   nel   simulatore   virtuale  per  perme9ere  al   chirurgo   di   effe9uare   l’operazione  in  ambiente  virtuale  prima  di  farla  sul  paziente  reale.  Tale  simulatore,  pertanto,  differirà  da  quelli  commerciali  in  quanto  sarà  permesso  al  chirurgo  di  addestrarsi  in  ambiente  virtuale  sui  casi  clinici  che  dovrà  operare  e  non  su  casi  generici  come  nel   training   con   i  simulatori  commerciali   disponibili   sul  mercato.  MolO   sono   i  vantaggi  per   il  paziente:   l'intervento  è  meno  cruento  e  devastante,   le   fasce  e   i  muscoli  vengono  punO   e  divaricaO  invece  di  essere  tagliaO,  si  consente  un  rapido  recupero  clinico  e  psicologico  del  paziente  ed  una  notevole  riduzione  del  tempo  di  degenza  ospedaliera,  con  significaOvo  abba<mento  dei  cosO.

TECNOLOGIA

1. REMOCEAN  –  Remote  Sensing  of  Ocean  Waves  di  Francesco  Serafino

I  ricercatori  dell'IREA-­‐CNR  hanno  sviluppato  una  innovaOva  metodologia  per  la  sOma  accurata  delle  correnO  superficiali   anche  nel   caso   più   complesso   di   immagini   acquisite   da  navi   in   movimento,   o   in   condizioni  atmosferiche  estreme,  di  no9e  o  con  scarsa  visibilità.  L'dea  imprenditoriale  si  basa  sul  sistema,  denominato  REMOCEAN,  che  consente  l'accesso  in  tempo  reale  ai  parametri  che  cara9erizzano  lo  stato  del  mare  e  che  possono   rappresentare   un   uOle   ausilio   alla   navigazione.   I   principali   campi   di   applicazione   del   sistema  REMOCEAN  sono:  •  Navigazione:  il  sistema  REMOCEAN   rappresenta  un  uOle  supporto  alla  navigazione  sia  per  le  imbarcazioni  militari  che  civili.  Per   le  navi  di  grandi  dimensioni,  sarà  in  grado  di  sfru9are  appieno  la  tecnologia  e  le  competenze  sviluppate  per  il  monitoraggio  di  un  largo  numero  di  parametri;  per  le  piccole  si  prevede   una   versione   "light"   della   versione   completa,   di   basso   costo   e   rivolta   specificamente   ad  imbarcazioni  che  non  posseggono  una  tecnologia  radar  sofisOcata;  •  Energia:  REMOCEAN  come  sistema  di  generazione   di   energia  ele9rica   che   sfru9a  la  presenza  delle   correnO   marine,   rappresentando   un   uOle  strumento  sia  nella  fase  della  scelta  dei  siO   di  istallazione  sia  nel  monitoraggio  dei  siO  stessi.  •   TrasporO:  REMOCEAN  può  essere  usato  per  le  navi  da  crociera  ,  per  imbarcazioni  di  grandi  dimensioni,  per  migliorare  la  sicurezza  a  bordo  di  flo9e  di  pescherecci,  per  la  navigazione  di  cargo  e  navi  porta-­‐container.  •  Militare:  il  sistema   REMOCEAN   può   essere   uOlizzato   per   la   navigazione,   l'aiuto   alla   pianificazione   delle   ro9e,   per  manovre  complesse  in  mare  e  in  generale  in  condizioni  di  mare  estremo  e  di  scarsa  visibilità  o  per  facilitare  le   operazioni   di   a9erraggio   e   il   decollo   dei   velivoli   nelle   portaerei.   •   Sicurezza   off-­‐shore:   REMOCEAN  consente   di   segnalare   la  presenza  e   avvicinamento  di  onde  anomale  e  di  monitorare   lo   stato   del  mare  durante  le  mareggiate  consentendo  di  a<vare  i  sistemi  di  evacuazione  e  di  sicurezza.  •  Sicurezza  cosOera:  il  sistema  REMOCEAN  installato  su  postazioni  fisse  di  terra  in  prossimità  di  porO  o  in  punO  strategici  perme9e  di  monitorare   le  aree   sogge9e   a   rischi   di   onde  anomale   e/o  mareggiate   e   può   rappresentare  un   uOle  supporto  per  le  manovre  di  grandi  navi  all'interno  e  all'esterno  del  porto.  •  Ricerca  naufraghi:  REMOCEAN  consta  di  una  estensione  dell'applicazione  che  ha  lo  scopo  di  fornire  uOli  informazioni  per  l'individuazione  di  ogge<  e/o  persone  disperse  in  mare.  UOle  supporto  durante  gli  intervenO  di  soccorso.•   Pesca  ed  acquacoltura:  REMOCEAN,  fornendo   le  mappe  di  corrente  superficiale,  può  rappresentare  un  uOle  strumento  per  la  messa  a  punto  di  modelli  di  gesOone  della  pesca  e  per  individuare  e  monitorare  i  siO  di  istallazione  delle  vasche  per  l'acquacoltura.

2. Jenuinō  truly  what  something  is  said  to  be,  authenYc  di  Giacomo  BracciJenuinō  è  un  movimento  culturale  nato  dal  basso  che  risponde  ai  bisogni  di  un  consumatore  sempre  più  esigente  nell'essere  informato  su  ciò  che  acquista  e  mangia.  Jenuinō  non  fa  commercio,  ma  e  una  società  di  consulenza  di  service  design  e  un'associazione  culturale  senza  scopo  di  lucro   impegnata  nel  riportare  cibo  sano,  stagionale,  arOgianale,  localizzato  e  tracciabile  al  100%  sulle  tavole  dei  consumatori,  coinvolgendoli  dire9amente  in  tu9e  le  fasi  di  lavorazione,  dalla  sua  creazione  fino  ad  apprezzarne  la  cultura,  le  persone  e  i  luoghi  dove  tali  prodo<  prendono  vita.  La  nostra  missione  e  quindi  quella  di  partecipare  allo  sviluppo  di  un  futuro  sano  e  sostenibile,  aiutando  a  colOvare  cibo  con  integrità  morale  ed  eOca  mediante  la  partecipazione  a<va  della   nostra   comunità.   Intendiamo   fornire   agli   agricoltori   gli   strumenO   per   essere,   nel   prossimo  futuro,  totalmente  indipendenO,  anche  da  jenuinō.  L'approccio  'dal  basso',  intende  “bypassare”  la  filiera  dei  supermercaO   con   le   loro   spese   di   markeOng,   packaging   e   adverOsing   offrendo   un'alternaOva,  posizionandoci  come  facilitatori  tra  piccole  fa9orie  orientate  alla  qualità  e  consumatori  che  siano  in  grado  di   riconoscerla   e   apprezzarla.   Jenuinō   funge   da   ponte   fra   famiglie   che   producono   e   famiglie   che  consumano,   senza   intermediari,   accorciando   al   minimo   la   filiera   e   garantendo   la   qualità   dei   prodo<.  Investendo  alla  fonte  e  provvedendo  a  garanOre  un  mercato  a9raverso  vendite  pre-­‐pagate,  i  consumatori  abbassano  drasOcamente  il  costo  dei  generi  alimentari  da  loro  acquistaO  e  aiutano  a  creare  una  stabilità  finanziaria  nelle  operazioni  delle  fa9orie  consorziate  lasciando  ai  fa9ori  il  solo  compito  di  concentrarsi  su  una  produzione  di  qualità  che  è  ovviamente  limitata.  Mediante  la  creazione  del  primo  consorzio  di  fa9orie  design-­‐driven  e  crowd-­‐funded,  è  possibile  sviluppare  una  community  creaOva  di  amanO  del  cibo  in  Italia.  I  trasporO  seguono  una  logica  di  sostenibilità;  faremo  parOre  i  nostri  furgoni  a  GPL  solamente  a  pieno  carico,  

rifornendo  così  un  elevato   numero  di  famiglie  e  riducendo   al  minimo   l'impa9o  ambientale.  E'  meglio   un  solo  furgone  che  consegna  a  tante  famiglie  in  un  solo  giorno  o  lasciare  che  quest'ulOme  vadano  a  fare  la  spesa  con  i  propri  mezzi,  con  stress  e  dispendio  di  energie  che  ne  conseguono?  Anche  i  contenitori  sono  pensaO   e   realizzaO   per   essere   riuOlizzaO;   al  momento   della   consegna   riOreremo   bara9oli,   confezioni   e  panieri,   che   riuOlizzeremo   per   l'ordine   successivo.   Il   territorio   di   riferimento   è   l’area  economicamente  depressa  della  Maremma  Toscana,  in  Provincia  di  Grosseto,  a  sud  della  Toscana.  Il  proge9o  prevede  circa  12  mesi  per  il  totale  sviluppo.

ENERGIA  E  AMBIENTERealizzazione   di   un   impianto   industriale   per   il   riuYlizzo   di   ceneri   volanY   di   carbone   ammalorate   di  Gianluca  InYni

Un   impianto  nella  zona  industriale  di  Brindisi  per  tra9are   le  ceneri  della   locale  centrale  termoele9rica  e  renderle  uOlizzabili  nell’industria  del  cemento.  L’impianto  uOlizzerà  un’innovaOva  procedura  di  tra9amento  delle  ceneri  che  consenOrà  di  mantenere  un  loro  residuo  carbonioso  compaObile  con  le  norme  europee  UNI  EN.   L’impianto  fornirà,  inoltre,  alcuni  servizi  aggiunOvi,   tra  i  quali  lo  stoccaggio   delle  ceneri.   La  posizione  della   stru9ura   consenOrebbe   di   abba9ere   i   cosO   di   trasporto   delle   ceneri,   trovandosi   questa   ad   una  distanza  rido9a,  rispe9o  ai  potenziali  uOlizzatori  delle  risorse  prodo9e  dall’impianto.

INFRASTRUTTURE“System   design”   applicato   alla   progeLazione   di   filiere   agro   –   energeYche:   recupero   di   residui   e  miYgazione  dei  cambiamenY  climaYci  di  Massimo  Monteleone

Ado9ando  i  criteri  del  “system  design”,  l’idea  (nata  da  un  gruppo  di  ricercatori  dell’Universita`  di  Foggia)  ha  l’obie<vo   di   valutare   e   definire   efficienO   condizioni   tecnologiche   che   consentano   il   recupero,   la  trasformazione   e   l’impiego   produ<vo   di   materiali   di   scarto,   o9enuO   come   residuo   dei   processi  termochimici  o  biochimici  per  la  generazione  di  energia  a  parOre  da  biomasse  agro-­‐forestali.Pertanto,   s’intende   proporre   una   significaOva  estensione   ed   arOcolazione   di   due   differenO   Opologie   di  filiere   agro-­‐energeOche,   le   quali   provvedono   alla   colOvazione,   raccolta,   condizionamento,   trasporto   ed  uOlizzo  energeOco  delle  biomasse.   In  parOcolare,   si   vuole   prefigurare  un   processo   di   riciclo   integrale  (o  tendenzialmente   tale)   dei   flussi   di   materia   nonché   l’a<vazione   di   processi   produ<vi   supplementari,  integraO   a   quelli   di   Opo   principale,   in   grado   d’impiegare   proficuamente   materia   ed   energia   residuali,  altrimenO  inuOlizzaO  ed  ogge9o  di  onerose  procedure  di  smalOmento.La   presente   proposta   intende   rispondere   all’esigenza   di   contribuire   ad   una   generazione   d’energia  rinnovabile  secondo  un  modello  produ<vo  di  Opo  “distribuito”,  incentrato  sulla  “piccola  scala”  (o  minima  potenza   generaOva)   nonché   sulla   dire9a   prossimità   fra   punto   di   produzione   energeOco   e   punto   di  uOlizzazione  finale.  In  conformità  alla  logica  di  una  filiera  agro-­‐energeOca  “corta”  ed  “integrata”,  l’azienda  agro-­‐forestale  è  essa  stessa  responsabile   dell’approvvigionamento  delle  biomasse  desOnate  all’impianto,  detentrice   dell’impianto   di   produzione   d’energia   e   produ9rice   finale   dell’energia,   desOnata  all’autoconsumo  o  alla  vendita.

ECONOMIA,  FINANZA  E  MERCATI1. Centro  Studi  e  Analisi  sui  Confidi(CeSAC)  di  Stefano  Dell’A^

Realizzare  un  centro  studi  e  analisi  sui  confidi  all’interno  dell’Università  degli  Studi  di  Foggia,  per  offrire  le  competenze  necessarie  a  gesOre  al  meglio  le  problemaOche  di  organizzazione,  gesOone  delle  garanzie  e  dei  servizi   dei   confidi,   a   vantaggio   sia   degli   stessi   che   delle   piccole   e  medie   imprese   richiedenO   credito.  Pertanto,  i  prodo<  dell'a<vità  del  CeSAC  sono  rappresentaO  dagli  strumenO  di  divulgazione  scienOfica  dei  risultaO  delle  ricerche  condo9e  (pubblicazioni,  incontri,  convegni)  e  da  specifici  proge<  di  ricerca,  percorsi  di  alta  formazione  desOnaO  ai  confidi  e  alle  imprese  del  territorio.

2. Banche,  migranY  e  imprese:  una  relazione  da  costruire  di  Angela  Stefania  BerganYno  Il   proge9o,   promosso   da   un   gruppo   di   docenO   dell’Università   di   Bari   “Aldo   Moro”,   può   essere   fa9o  rientrare   nell’ambito   dei   proge<   di   cosidde9o   “welcome  banking”,  espressione   che   viene  uOlizzata  per  indicare   realtà  bancarie  tese  all’accoglienza  verso   i  migranO   e  verso   le  enOta`   unbanked,   ovvero   quelle  fasce  sociali  che  per   diverse   ragioni  non   hanno   accesso   ai   servizi  bancari.   L’idea  proge9uale   è   dunque  quella  di  creare,  con   il  supporto   scienOfico   dell’Università  e  d’accordo   con  uno   o  più   isOtuO   bancari,   dei  centri   interculturali   di   mediazione   finanziaria   con   compiO   di   supporto   amministraOvo   consulenziale,  diffusione  delle  informazioni  e  formazione  per  la  clientela  dei  migranO.  Il  centro  avrebbe  un  duplice  target,  la   clientela   business   e   la   clientela   family:   con   riferimento   all’imprenditori   dei   migranO,   l’idea   di   base  consiste  nell’offrire  servizi  di  consulenza  a  supporto  delle  categorie  target  di  migranO  individuate  sulla  base  di  cara9erisOche   geografiche  e   socio-­‐demografiche.   All’interno   di   tali  centri  di   consulenza,   gli  operatori  dovranno   essere   adeguatamente   formaO   alle  discipline  economiche,   bancarie  e  d’azienda,   e  potrebbero  rappresentare   un   “ponte”   tra   banche   e   migranO   per   offrire   mediazione   presso   gli   isOtuO   di   credito  interessaO  all’iniziaOva.  Con  riferimento  alle  famiglie  di  migranO  presenO  sul  territorio,  i  centri  dovrebbero  occuparsi  di   svolgere  un   ruolo  di   “facilitatori”  al  fine  di  bancarizzare   segmenO  di  clientela  unbanked  ma  potenzialmente  reddiOzi   dal   lato   bancario.   Il   fine  ulOmo   sarebbe  quello  di   perme9ere   la  nascita  di  una  relazione  posiOva  tra  migranO   e  banche,   con   ricadute  posiOve   in   termini  di  inclusione  sociale.  Tali   centri  dovrebbero  perme9ere  lo   sviluppo  di  un  prodo9o  di  garanzia  complementare  a  quello  bancario   classico,  ispirandosi  ai  criteri  del  microcredito,  e  coinvolgendo,  oltre  agli  isOtuO  di  credito,  associazioni  di  categoria  e  associazioni  di  migranO.

CULTURA  E  SOCIALEOikos  il  progeLo  per  uno  sYle  di  vita  sostenibile  di  KaYa  Manca

L’idea  mira  a  promuovere  e  valorizzare  uno  sOle  di  vita  lento,  raccontando  il  territorio,  la  bellezza  della  sua  natura,   i   suoi   abitanO   e   le   sue   economie   sostenibili.   Il   proge9o   intende   promuovere   la  nascita  di  una  Comunità  Di  PraOca  capace  di  incidere  sulle  scelte  significaOve  del  territorio  anche  a9raverso  proge9ualità  e  iniziaOve  legate  alla  economia  della  cultura.  L'obie<vo  è  quello  di  promuovere  la  cultura  della  lentezza  per  vivere,  tutelare  e  valorizzare  il  territorio,  contribuendo  in  questo  modo  allo  sviluppo  sostenibile  locale,  regionale   e  nazionale.   Il  proge9o  è  supportato   da  una  rivista  (Oikos   Sostenibile),   legata  ad  una  serie  di  a<vità   di   promozione   e   comunicazione   (e   quindi   di   Opo   cartaceo,   online   e   sul   campo)   delle   praOche  quoOdiane   sostenibili   e   me9endo   in   valore   le   esperienze   e   le   buone   praOche   presenO   sul   territorio  salenOno,  ma  non  solo.

POLITICA,  ISTITUZIONI  E  PUBBLICA  AMMINISTRAZIONEProgramma   Scuole:   una   proposta   dell’ANCE   per   la   Riqualificazione   delle   InfrastruLure   ScolasYche   di  Maria  Grazia  Esposito  

L’idea  propone  di  dare  una  risposta,  a9raverso   un  ruolo  a<vo  dell’imprenditoria,   all’inadeguatezza  delle  risorse  pubbliche  disponibili  rispe9o  al  grave  e  diffuso  degrado  delle  Scuole  del  Paese.  Si  tra9a,  pertanto,  di  un  Programma  nazionale  di  PPP  per  la  sostanziale  riqualificazione  delle  infrastru9ure  scolasOche  pubbliche  gesOte  dai   Comuni   e  dalle  Province,   allo   scopo  di   garanOrne   la  massima  sicurezza,   funzionalità  per  una  moderna  dida<ca,  sostenibilità  ambientale  e  qualità  edilizia,  innovando  anche  il  modello  di  servizio  offerto  

dalla  polarità  scolasOca  al  territorio.   L’idea  nasce  su  iniziaOva  dell’ANCE,   la  quale  (a  parOre  dal  2008)   ha  sviluppato,   a9raverso   la   propria   rete   di   associazioni   territoriali   e   imprese,   un   modello   innovaOvo  d’intervento  sul  parco  edilizio,  che  vede  la  centralità  di  arOcolate  formule  di  Partenariato  Pubblico  Privato  e  che   prospe9a  con   decisione   l’istanza  della   sosOtuzione   edilizia  degli   edifici.   Il   Programma   si   propone  di  intervenire  in  tu9e  le  aree  del  Paese,  con  una  diversa  modulazione  del  modello  d’intervento  a  seconda  dei  parametri  economici  e  della  capacità  d’offerta  del  territorio  in  cui  si  sviluppa  l’iniziaOva.