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ISTOLOGIA dal MICRO al MACRO CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI ! Tessuto epiteliale ! Tessuto connettivo ! Tessuto muscolare ! Tessuto nervoso ! Foglietti embrionali di rivestimento ghiandolare sensoriale PELLE o CUTE Involucro esterno del corpo, superficie di 2 metri quadri Protegge i tessuti sottostanti E’ coperta da follicoli piliferi Sensibilità tattile Barriera contro l'ingresso dei patogeni Equilibrio idrico salino Regolazione termica Superficie non uniforme: solchi superficiali

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ISTOLOGIA

dal MICRO al MACRO

CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI

! Tessuto epiteliale

! Tessuto connettivo

! Tessuto muscolare

! Tessuto nervoso

! Foglietti embrionali

di rivestimento

ghiandolare

sensoriale

PELLE o CUTE

• Involucro esterno del corpo, superficie di 2 metri quadri• Protegge i tessuti sottostanti• E’ coperta da follicoli piliferi• Sensibilità tattile • Barriera contro l'ingresso dei patogeni • Equilibrio idrico salino • Regolazione termica • Superficie non uniforme: solchi superficiali

Epidermide (tessuto epiteliale di rivestimento)

Epidermide (zona più esterna)- Numerosi strati di cellule che si riproducono continuamente- dal basso verso l’alto

Strato basale di cheratinociti dotato di cellule cubiche ancorate alla membrana basale, che connette l'epidermide al dermaStrato spinoso contiene le cellule per la difesaStrato granuloso composto da cellule pavimentose ricche di cheratina Strato lucido presente solo nella cute spessaStrato corneo con cellule ridotte a lamine

- Non contiene vasi sanguigni e si nutre per diffusione attraverso il derma

Derma

•Costituito da tessuto connettivo, ammortizzatore•Ospita molte terminazioni nervose, sensibilità tattile e termica•Contiene inoltre vasi sanguigni, vasi linfatici, ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare, ghiandole apocrine e follicoli piliferi.

- Cellule di Merkel: segnale tattile- Cellule di Langerhans: ruolo di difesa- Melanociti: nello strato basale, producono melanina

Ipoderma

•Tessuto sottocutaneo •A contatto con i muscoli e gli organi sottostanti•Cellule rotondeggianti piene di lipidi, dette adipociti•Isolante•Riserva di lipidi•Ammortizzatore•Favorisce la mobilità della pelle

TESSUTO EPITELIALE di rivestimento (particolare)

Mucosa

- Strato di epitelio dotato di notevole resistenza

- Superficie lubrificata continuamente da ghiandole

- L’epitelio si modifica a seconda delle funzioni che svolge:

Es. 1: Epitelio pavimentoso semplice (vasi sanguigni)

Cellule appiattite

Immagine al microscopio

Immagine al microscopioCellule cilindriche

Es. 2: Epitelio cilindrico semplice ciliato (apparato respiratorio)

TESSUTO EPITELIALE ghiandolare

Ghiandole

- Si trovano nello spessore della pelle

- Producono particolari sostanze: secreti

ESOCRINE: hanno dotti escretori che comunicano con la superficie esterna. Secernono saliva, muco, latte, ecc...

ENDOCRINE: costituite da ammassi (cordoni) o da piccoli gruppi cellulari. Secernono ormoni direttamente nel sangue.

TESSUTO EPITELIALE sensoriale

Epiteli sensoriali

- Cellule altamente specializzate che funzionano da recettori: stimolo ! impulso nervoso

- sensibilità specifica è presente in aree sensoriali all’interno dei nostri organi di senso.

Gli epiteli sensoriali comprendono l’epitelio gustativo, l’epitelio sensoriale dell’udito e dell’equilibrio in quanto l’epitelio olfattivo e quello della retina ancor più contengono veri e propri neuroni il primo ed uno strato sottile di tessuto nervoso vero e proprio la seconda.

Riempimento e sostegno

degli organi e dei muscoli

Sostanza fondamentale:

acqua, sali, proteine,

collagene, fibre reticolari e

elastiche)

t. cartilagineo

t. osseo

t. adiposo

sangue e linfa

CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI

! Tessuto epiteliale

! Tessuto connettivo

! Tessuto muscolare

! Tessuto nervoso

! Foglietti embrionali

TESSUTO CARTILAGINEO

Funzioni

- Sostegno ai tessuti molli- Movimenti delle ossa- Indispensabile per l’accrescimentodelle ossa lunghe: osteoblasti vanno all’interno della cartilagine, la matrice cartilaginea viene sostituita da osso spugnoso, che si estende verso le estremità

LA CARTILAGINE NON È NÉ VASCOLARIZZATA NÉ INNERVATA

TESSUTO OSSEO: Funzioni

- Sostegno- Protezione- Movimento- Emopoiesi (formazione e maturazionedelle cellule del sangue)- Metabolismo del Calcio: può esser mobilitato dalle ossa per la regolazione della sua concentrazione nel sangue e negli altri liquidi del corpo

TESSUTO ADIPOSO

- Strato continuo di cellule sferiche riempite di grasso

- isolante termico per il corpo

- riserva energetica

SANGUE E LINFA

Funzioni

- TRASPORTO: sostanze nutritizie; prodotti di rifiuto; metaboliti e prodotti cellulari; ossigeno e anidride carbonica

- Regolazione temperatura corporea

- Coagulazione del sangue e riparazione delle ferite vascolari

PLASMA (parte liquida):

acqua e proteine

CORPUSCOLATO: anticorpi,

globuli rossi e bianchi,

ormoni, piastrine,

ecc...

Liquido trasparente che ha la funzione di recuperare le sostanze perse dal sangue durante gli scambi cellulari

"Scheletrico: striato e volontario

"Liscio e involontario

"Cardiaco: striato e involontario

CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI

! Tessuto epiteliale

! Tessuto connettivo

! Tessuto muscolare

! Tessuto nervoso

! Foglietti embrionali

TESSUTO MUSCOLARE: Funzioni

Muscolo striato: immagine al microscopioSezione di un muscolo striato

- Permette il movimento- Produce calore- Mantiene la postura

NEURONE

• Pirenoforo o soma (corpo)• Dendriti (dalla periferia)• Assoni (alla periferia)

CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI

! Tessuto epiteliale

! Tessuto connettivo

! Tessuto muscolare

! Tessuto nervoso

! Foglietti embrionali

TESSUTO NERVOSO: Funzioni

- Trasporto di uno stimolo elettrico

- Conversione messaggio chimico in impulso elettrico (neurone)

- Elaborazione di risposte ad uno stimolo

Caratteristica

ALTA VELOCITÀ DI COLLEGAMENTO E DI RISPOSTA

Sinapsi

Siti dove gli impulsi nervosi passano da un neurone ad un'altra cellula (un neurone, una cellula muscolare o ghiandolare)

ELETTRICHE: poco frequenti nei mammiferi (nella retina e nella corteccia celebrale); sono realizzate tramite giunzioni comunicanti che permettono libero flusso di ioni da una cellula all'altra; sono più veloci

CHIMICHE: più frequenti; neurostrasmettitori si legano ai recettori, si aprono canali per il passaggio di ioni

Prima differenziazione di un embrione in diversi strati cellulari

CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI

! Tessuto epiteliale

! Tessuto connettivo

! Tessuto muscolare

! Tessuto nervoso

! Foglietti embrionali

Fasi dello sviluppo embrionale (circa 20 gg dalla fecondazione)

- ECTODERMA: pelle, capelli, peli, unghie, sistema nervoso- MESODERMA: ossa, tendini, muscoli, alcune membrane interne, apparati circolatorio, genitale e urinario- ENDODERMA: viscere, apparati respiratorio e digerente, ghiandole

MALATTIE DELLA PELLE

LESIONI ELEMENTARI - 1

Eritema ! Arrossamento della cute a carattere transitorio dovuto alla dilatazione dei vasi presenti nel derma.- Attivo (vasodilatazione arteriolare): colorito rosso vivo e aumento della temperatura locale- Passivo (vasodilatazione di capillari e vene): rosso-violaceo e riduzione della temperatura locale.L’eritema scompare senza lasciare esiti.

Pomfo ! Chiazza rilevata sul piano cutaneo, di consistenza pastosa, di forma e dimensioni variabili- Colore bianco-pallido/rosa o rosso accesoAbitualmente della durata di pochi minuti o poche ore, lesione caratteristica dell’orticaria.

Vescicola ! Piccola cavità, scavata nello spessore dermo-epidermico- Contenente un liquido non purulento- Non supera le dimensioni di pochi millimetri La contaminazione batterica la trasforma in pustola

Bolla ! Cavità di dimensioni maggiori rispetto alla vescicola- Contenente un liquido non purulento

Papula ! Piccolo rilievo cutaneo delle dimensioni massime di una lenticchia- Consistenza dura alla palpazione, di forma e colore variabili

Nodulo ! Piccola formazione compatta- Consistenza dura- Più grande della papula

Nodosità ! Lesione solida- Di dimensioni maggiori rispetto al nodulo- Più profonda

Pustola ! Cavità contenente liquido purulento- Può insorgere in maniera primitiva oppure far seguito a una vescicola o a una bolla

LESIONI ELEMENTARI - 2

Escoriazione ! Area lineare o depressa e crostosa- Causata dal grattamento, dallo sfregamento o dalla detersione troppo vigorosa.

Crosta ! Prodotto dell'essiccamento di siero, pus e sangue sulla superficie cutanea

Erosione ! Perdita di sostanza che interessa l’epidermide e

consegue di solito alla rottura di una vescicola, di una bolla o di una pustola- Se l’erosione è di origine traumatica: abrasioneo escoriazioneL’erosione si risolve senza lasciare cicatrici

Ragade ! Perdita di sostanza lineare della cute- Interessa l’epidermide: non è associata a dolore- Interessa il derma: è di colorito rosso, sanguinante edolorosa

Ulcerazione ! Perdita di sostanza di forma e grandezza variabili- Lascia sempre una cicatrice- Può diventare perforante ed estendersi in profondità

Cicatrice ! Proliferazione di tessuto connettivo con scomparsa degli annessi cutanei, che ha la forma e le dimensioni della lesione traumatica, infiammatoria o neoplastica che l’ha causata.- Nella fase iniziale di colorito roseo- Poi si appiattisce e si infossa assumendo un colorito bianco

LESIONI ELEMENTARI - 3

Squama ! Insieme di lamelle cornee

Macchia (o macula) ! alterazione del colorito dellacute di aspetto, forma e dimensioni variabili- Alterata produzione della melanina- Può essere ipercromica (neo, efelide) o ipocromica (vitiligo)

ALOPECIA

Assenza di capelli a chiazze

Cause (ipotesi)- Genetico- Immunologico (diminuzione delle difese immunitarie)- Psicologico (stress ed eventi traumatici)

Sintomatologia bruciore e prurito- Uomini: si mostra inizialmente alle tempie- Donne: ha origine nelle regioni frontali

DERMATITE

Reazione infiammatoria (immunitaria) della pelle, e si manifesta come un'irritazione. Cause:

- Chimiche (causata da diluenti o detersivi)

- Fisiche (come le ustioni)

- Microbiche (virale, batterica)

- Parassitarie

Può essere conseguenza di una malattia della pelle. Cause:

- Allergiche (iperattività di cellule del sistema immunitario)

- Autoimmunitario (reazione immunitaria verso processi endogeni, es. psoriasi)

Spesso le dermatiti si acutizzano in situazioni di stress: si pensa che gli ormoni dello stress stimolino ulteriormente la risposta immunitaria all'irritazione.

PRURITO

Causato da una stimolazione chimico-fisica dei recettori dei nervi cutanei

- Reazione a stimoli provenienti dall’esterno dell’organismo (prurito esogeno)

- Condizioni interne (prurito endogeno)

1) Prurito associato a manifestazioni cutanee (es. psoriasi, allergie, reazioni da farmaci, orticaria, punture di insetti, eritema solare)

2)Prurito endogeno non associato a manifestazioni cutanee (es. malattie epatiche, diabete, gravidanza, parassiti intestinali)

3)Prurito legato a problemi circolatori e neurologici

4)Prurito psicogeno

TUMORI DELLA PELLE

I melanociti danno luogo ad agglomerati scuri visibili sulla superficie della pelle: nevi (nei)Crescita incontrollata dei melanociti: tumori della pelle

Fattore di rischio: l'esposizione cronica alla luce del sole

Melanoma (più pericoloso dei tumori della pelle) - Fattori di rischio

- Predisposizione familiare- Lentiggini o nei (grossi e in gran quantità)- Occhi, capelli e pelle chiara

Sintomi - sigla ABCDAsimmetria nella formaBordi irregolari e indistintiColore variabileDimensioni in aumento, sia in larghezza sia in spessore

Questi cambiamenti possono essere accompagnati da sintomi generali quali affaticamento, perdita di peso, mal di testa e a volte dolori ossei.

LA MANO

ARTO SUPERIORE

- Spalla

- Braccio

- Avambraccio

- Mano

Superficie dorsale

Superficie palmare

- sistema sudoriparo molto sviluppato

- NO sistema pilifero e sebaceo

SCHELETRO DELLA MANO

27 ossa suddivise in 3 gruppi

- Carpo- Metacarpo- Falangi

CARPO

Complesso osseo a forma di doccia con una concavità anteriore

Scheletro del segmento prossimale della mano

- 8 ossa brevi

scafoide o navicolaresemilunarepiramidalepisiforme

trapeziotrapezoidecapitatouncinato

si articolano con il radio

in contatto con il metacarpo

METACARPO

Segmento medio dello scheletro della mano

- 5 ossa lunghe

dal radio all’ulna, da I a V a raggiera

FALANGI

Scheletro delle dita, ossa lunghe

3 falangi per ciascun dito (eccetto il pollice)

- Prossimale=falange- Media=falangina- Distale= falangetta

Permessi tutti i movimenti angolari- flessione, estensione- abduzione, adduzione- pronazione, supinazione

MUSCOLI

Stratificata sulla superficie palmare: 3 gruppi

- Eminenza tenar (laterali)

- Eminenza ipotenar (mediali)

- Muscoli palmari (intermedi)

EMINENZA TENAR

Piccoli muscoli che raggiungono il I metacarpo e lefalangi del I dito

- m. abduttore breve del pollice: pollice in avanti

- m. opponente del pollice: oppone il pollice

- m. flessore breve del pollice: come abduttore breve

- m. adduttore del pollice: adduce il pollice

EMINENZA IPOTENAR

Si inseriscono le ossa del carpo e raggiungono le falangi del V dito

- m. palmare breve: corruga la cute

- m. abduttore del mignolo: abduce il mignolo e

flette la I falange

- m. flessore breve del mignolo: flette la I

falange

- m. opponente del mignolo: porta in avanti e

flette lateralmente

PALMARI

Al centro della mano

- m. lombricali: flettono la I falange

e estendono la II e la III

- m. interossei palmari: flettono la I

falange, estendono la II e la III e

avvicinano le dita

- m. interossei dorsali: flettono la I

falange, estendono la II e la III e

allontanano le dita

CIRCOLO ARTERIOSO

Arteria ascellare

! Arteria brachiale ! Arteria radiale

(nel braccio) ! Arteria ulnare

(gomito)

! Formano due arcate nel palmo

(superficiale e profonda)

! Arterie digitali e interossee

CIRCOLO VENOSO

Analogo al circolo arterioso (superficiale)

Profondo: rete vascolare sottocutanea

Dita !

- vena cefalica: parte dal polso, prosegue lateralmente (radiale) e raggiunge la vena ascellare- vena basilica: corre lungo il margine mediale (ulnare) e raggiunge la vena brachiale- vena mediana: del gomito, formata da un ramo della v. cefalica e un tratto della v. basilica

CIRCOLAZIONE

INNERVAZIONE

SISTEMA NERVOSO

S. N. CENTRALE (autonomo): elabora gli stimoli

S. N. PERIFERICO (involontario): raccoglie gli stimoli

- Nervo ascellare: nasce nella cavità ascellare e diventa ...

- Nervo radiale: nel braccioramo profondo - verso l’avambraccio (parte posteriore)ramo superficiale - nell’avambraccio (laterale) e raggiunge la mano

- Nervo mediano: nel braccio (parte anteriore) - gomito - avambraccio - polso (innervamento eminenza tenar e prime 3 dita)

- Nervo ulnare: nel braccio (parte posteriore) - gomito - avambraccio (parte anteriore) - carpo (rami terminali dorsale e palmare)

CORPUSCOLI TATTILI

Sensibilità:freddo, caldo e dolore e formicolio, prurito e solletico (più complesse)

- CORPUSCOLI DI PACINI: ellissoidali, pressocettori, sensibilità cutanea profonda

- CORPUSCOLI DI RUFFINI: cilindrici, sensazione del caldo

- CORPUSCOLI DI MEISSNER: ellissoidali, abbondanti nelle zone palmo-plantari, meccanorecettori, tatto

- CORPUSCOLI DI KRAUSE (cellule di Merkel): sferoidali, sensazione del freddo

ALTERAZIONI DELLE MANIMani sane

Color bianco rosato (per la razza bianca), asciutte, tiepide e flessibili

Mani arrossate ! Causata dalla cattiva circolazione; molto sensibili alle basse temperature e, a volte, di color violaceo)- Bagni alternati caldi e freddi e massaggio manuale

Mani fredde ! Causata dalla pressione bassa o da anemia o da difetti di circolazione- Cura medica

Geloni (pernione o eritema pernio) ! Lesionida freddo alle estremità. Le dita sono rosso vivo,gonfie e doloranti; a volte si arresta la crescitadell’unghia- Alimentazione ricca di vit A e D, calcio e sali minerali; applicazione di raggi UV

Ipercheratosi ! Ispessimento dello strato corneo in un’area particolarmente sollecitata (sfregamenti, compressioni)- Asportazione e applicazione di crema ammorbidente

Screpolature ! Alterazione dello strato corneo provocato da freddo umido o dal contatto continuo con acqua (soprattutto negli spazi interdigitali)- Creme vitaminiche, maschere emollienti

Disidrosi ! Vescicole localizzate alle mani e ai piedi, stagionali; colpisce la superficie laterale delle dita delle mani- Guarisce spontaneamente

Eczema topico o da contatto ! Affezione cutanea provocata da fattori esterni o interni (sostanze vegetali, sostanze chimiche). Arrossamento, prurito, vescichette. Non contagioso- Cura medica

Micosi ! Provocata da microorganismi. Es. “piede d’atleta” si localizza negli spazi interdigitali de piedi. Cute desquamata, arrossata, con prurito e bruciore. Contagiosa- Cura medica

Ragade ! Eccessiva screpolatura lineare dell’epidermide. Taglietti profondi non sanguinanti con orlo bianco e indurito- Pomate cicatrizzanti e creme emollienti

Verruca ! Malattia dovuta a virus. Sporgenza cutanea, dura, rugosa e di color grigiastro. Contagiosa- Asportazione dermatologica

ALTERAZIONI CHE COMPROMETTONO IL FUNZIONAMENTO

DELLA MANO

Sindrome del tunnel carpale ! Compressione del nervo mediano a livello del polso. Cause: fratture, anomalie muscolari, artrite, ipertiroidismo, attività sportiva e manuale, gravidanza per ritenzione di liquidi. Sintomi: dolore, intorpidimento, formicolio e perdita di elasticità- Cura medica

Dito a scatto (tenosinovite) ! Formazione di un nodulo o di un rigonfiamento sul tendine che serve per piegare le dita. Cause: piccoli traumi ripetuti, attività lavorativa, artrite. Sintomi: pollice e/o IV dito a scatto- Cura medica

Artrite ! Deformazione delle articolazioni dovuto a infiammazione. Cause: reumatismi. Sintomi: articolazione aumenta di volume, calda, dolorosa e poco mobile

Artrosi o osteoporosi ! Affezione articolare (in eta’ avanzata), deformazione e deficit funzionali delle articolazioni del carpo e del metacarpo. Cause: la cartilagine articolare e’ ridotta- Cura medica

Cisti gangliari del polso e della mano ! Tumefazioni che contengono materiale chiaro e viscoso. Non c’e’ una causa specifica- Cura medica