Istituzioni di Filosofia (VIII)Principi teorici e problemi pratici: il

concetto di “persona”

Giacomo Romanoa. a. 2006/2007: 3° Quarto, Modulo II

Introduzione alla Filosofia Teoretica

Identità personale

• Chi sono IO?• Verosimilmente una persona• Quando ho cominciato ad essere una

persona?• Plausibilmente alla mia nascita• E’ possibile perdere la propria identità

personale?• Ragionevolmente quando morirò• Le questioni correlate sono molte di più di

quelle accennate

L’IO, la persona, l’identità

• Definire l’identità personale significa definire le condizioni che stabiliscono come, quando e perché siamo le persone che siamo

• L’identità personale determina la nostra individualità*

• Sicuramente sono coinvolte condizioni di natura psicologica

Che cos’è una persona?

• Che cosa distingue una persona da una non-persona?

• E’ possibile ottenere una definizione del tipo: “Necessariamente X è una persona se e solamente se X ha … e/o X è …”

• Quando ci trasformiamo in persone? E i marziani? Gli uistitì?

Criteri di sussistenza (personale)

• Che cosa garantisce l’identità personale attraverso il tempo?

• Quali sono i parametri secondo cui possiamo dire se una persona non è/è la stessa?

• Possiamo accontentarci della identificazione di una persona in un organismo?

Materia e identità personale

• Può la dimensione materiale determinare (alcuni aspetti che caratterizzano) una persona?

• E’ possibile distinguere il grado di rilevanza che le caratteristiche materiali possono avere nei confronti della identità personale?

• Che cosa garantisce l’identità psicologica?

Identità e continuità personale

• Quali sono le condizioni che consentono di identificarvi in quello che siete stati ieri, siete oggi e sarete domani? [-Questo è un problema di identità numerica, differente dall’identità qualitativa, che consente di considerare identici due o più entità in relazione ad una medesima proprietà]

Numericamente identici

• Una persona è la stessa ieri, oggi e domani, anche se qualitativamente differente

• Tuttavia gli aspetti qualitativi concorrono nel definire che cosa determina il cambiamento o la continuità di una persona nel tempo

Identità:qualitativa o numerica?

• La questione relativa a che cosa fa sì che io debba essere considerato la stessa persona di ieri è diversa da quella relativa a che cosa fa sì che io continui ad essere la stessa persona: il primo è un problema relativo all’identità numerica, il secondo è un problema relativo all’identità qualitativa

Individuo e proprietà personali

• La distinzione tra identità personale numerica o qualitativa ha risvolti nella distinzione tra l’unità di riferimento (la sua esistenza) del nostro concetto di “persona” e le proprietà che la caratterizzano.

• L’embrione, il feto, che io sono stato, coincidono numericamente?

Persona e memoria

• La definizione dell’identità personale può essere definita in termini di caratteristiche psicologiche

• E.g.: <<Una persona p’ al tempo t’ è identica alla persona p’’ al tempo t’’ se p’’ ricorda di aver fatto una o più esperienza come p’>>

Persone e oggetti

• Non si è chiarito che cosa consente di identificare una persona con un determinato oggetto (per es. un essere umano)

• Il criterio della memoria suggerisce che nella nostra vita ci sono state situazioni in cui non eravamo persone

3 approcci all’identità personale

1. L’approccio psicologico: condizioni psicologiche necessarie e sufficienti (Nagel, Parfit, Unger)

2. L’approccio somatico: relazioni materiali di un bio-organismo (Ayers, Van Inwagen, Williams)

3. L’approccio elementare (simple view): non esistono condizioni che garantiscono l’identità di una persona (Chisholm, Lowe, Merricks)

L’approccio psicologico (a)

• Il criterio della continuità mnemonica per l’identità personale è controverso: che succede agli smemorati?

• La continuità mnemonica non può essere definita in maniera oggettiva: un individuo si ricorda della propria esperienza in termini soggettivi

L’approccio psicologico (b)

• Il criterio mnemonico è euristicamente vuoto, perché non possiamo sapere se un individuo si ricorda effettivamente del suo passato senza sapere già che è la persona che ha avuto quella esperienza

• Posso ricordare cose che non ho fatto

L’approccio psicologico (c)

• L’identità potrebbe essere definita in termini di relazioni causali tra un determinato stato di p a t’ e un determinato stato di p a t’’

• Il problema consiste nel caratterizzare il rapporto di causalità tra stati mentali (ce ne possono essere alcuni che non siamo disposti ad accettare)

Doppia identità

• Che cosa succede se i due emisferi che costituiscono il nostro cervello fossero scissi e trapiantati nella testa di altri organismi?

• Potrebbe una persona essere identica a due?

• Forse l’ipotesi del trapianto implica la fine della persona

Animali pensanti

• Se le caratteristiche psicologiche definiscono una persona, dobbiamo trovare i criteri che ci distinguono da altri animali, i criteri che definiscono le caratteristiche psicologiche

• Non c’è bisogno di caratteristiche psicologiche di continuità per garantire l’identità animale

Animali e persone

• Le conseguenze della richiesta di condizioni psicologiche per l’identità personale sembrano implicare che un animale umano non necessariamente è una persona

• Il gap tra mentale e fisico si ripropone anche per l’identità personale

Persone animali

Tre ipotesi alternative:1. Le persone sono animali umani dotati di

continuità psicologica (intesa come proprietà)

2. Gli animali umani sono definiti in modo tale da non avere continuità psicologica

3. Il riferimento alla persona non può prescindere dalla identità psicofisica

L’approccio somatico

• Se siamo animali umani, allora dobbiamo usare criteri puramente materiali per definire la nostra identità (senza richiedere criteri di continuità psicologica)

• L’identità personale attraverso il tempo equivale all’identità corporea

Corpi e persone

• Che significa per qualcuno essere identico al proprio corpo?

• Quali sono i confini dell’identità del proprio corpo?

• Una individuo in stato di coma vegetativo è una persona?

• Una salma è una persona?• E un feto di 12 settimane?

Carenze definitorie

• Le condizioni di continuità psicologica nel tempo non sono sufficienti; inoltre sembrano suggerire che le persone non sono animali

• Le condizioni materiali suggeriscono criteri anche più instabili

L’approccio elementare

• Quadridimensionalismo: l’identità di un oggetto è definita dalla sua configurazione spazio-temporale e dalle sue proprietà in quella circostanza

• Una persona è un aggregato di fasi personali connesse coerentemente da una soluzione di continuità

Pluripersonalismo

• Secondo l’approccio elementare siamo individui che risultano dalla connessione di infinite fasi personali che sono unite dalla continuità della persistenza del pensiero

• Quali sono i criteri per riferirsi ad un soggetto identificato secondo l’approccio elementare?

Conclusioni

• In ogni caso il concetto di “persona” richiede un più ampio spettro di riflessione sui termini con cui lo si intende chiarire, e orienta verso una definizione di tipo normativo

###Riferimenti Bibliografici

• Nagel, T. 1986: “Uno sguardo da nessun luogo”• Nagel, T. 1979: “Una brevissima introduzione alla

filosofia”, (cap. 5)