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ISTITUTO TECNICO STATALE “TITO ACERBO” Via Pizzoferrato,1 – 65124 Pescara Settore Economico: Amministrazione, Finanza, Marketing Sistemi Informativi Aziendali Relazioni Internazionali per il Marketing Turismo Settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011-2012 La qualità della formazione nel prestigio della tradizione INDICE PREMESSA pag. 3 LA STORIA pag. 6 IDENTITA’ CULTURALE E TERRITORIALE pag. 7 RISORSE STRUTTURALI pag. 7 AREA DIDATTICA OFFERTA FORMATIVA pag. 9 LA RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE pag. 10 I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI pag. 11 L’UFFICIO TECNICO pag. 12 IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO pag. 13 LA PROGETTAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE pag. 13 LE COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA pag. 15 GLI ASSI CULTURALI pag. 16 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE pag. 20 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE pag. 20 LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO pag. 21 CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 23 ORARIO DELLE LEZIONI – SCANSIONE ORARIA SETTIMANALE pag. 24 CORSI DI STUDIO PRESENTI NELL’ISTITUTO pag. 25

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ISTITUTO TECNICO STATALE “TITO ACERBO” Via Pizzoferrato,1 – 65124 Pescara

Settore Economico: Amministrazione, Finanza, Marketing Sistemi Informativi Aziendali

Relazioni Internazionali per il Marketing Turismo

Settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2011-2012

La qualità della formazione nel prestigio della tradizione

INDICE

• PREMESSA pag. 3

• LA STORIA pag. 6

• IDENTITA’ CULTURALE E TERRITORIALE pag. 7

• RISORSE STRUTTURALI pag. 7

AREA DIDATTICA

• OFFERTA FORMATIVA pag. 9

• LA RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE pag. 10

• I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI pag. 11

• L’UFFICIO TECNICO pag. 12

• IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO pag. 13

• LA PROGETTAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE pag. 13

• LE COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA pag. 15

• GLI ASSI CULTURALI pag. 16

• LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE pag. 20

• LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE pag. 20

• LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO pag. 21

• CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 23

• ORARIO DELLE LEZIONI – SCANSIONE ORARIA SETTIMANALE pag. 24

• CORSI DI STUDIO PRESENTI NELL’ISTITUTO pag. 25

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• PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA pag. 38

• VALUTAZIONE NAZIONALE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI STUDENTI pag. 40

• CONTRATTO FORMATIVO pag. 42

• VERIFICA E VALUTAZIONE pag. 46

• PIANO DELLE ATTIVITA’ pag. 49

• ATTIVITA’ DI SOSTEGNO, ATTIVITA’ DI RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE -

SCRUTINIO FINALE pag. 51

• GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA pag. 53

• VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE pag. 55

• PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI pag. 56

• CRITERI DI SCELTA DEI LIBRI DI TESTO pag. 68

• ESAMI DI STATO pag. 69

• INIZIATIVE FORMATIVE DEI DOCENTI IN SERVIZIO E

SVILUPPO PROFESSIONALE pag. 71

• INIZIATIVE PER PREVENIRE E CONTRASTARE

LA DISPERSIONE SCOLASTICA pag. 72

• INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI pag. 73

• INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA pag. 77

AREA ORGANIZZATIVA

• SCELTE ORGANIZZATIVE pag. 80

• ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO pag. 82

• ORGANI DI ISTITUTO pag. 83

• SERVIZI AMMINISTRATIVI pag. 96

• CALENDARIO SCOLASTICO pag. 99

• PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ pag. 100

• FESTIVITA’ DIDATTICHE pag. 104

AREA FINANZIARIA E DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

• RISORSE FINANZIARIE pag. 105

• ELEMENTI CONSIDERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

PER LA REDAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL P.O.F. pag. 105

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Premessa

Il P.O.F. – Piano dell'Offerta Formativa – è il documento

fondamentale della scuola dell'Autonomia, quel documento che ne definisce l'identità complessiva, che esprime cosa quella scuola sia e cosa voglia essere.

Come tale esso serve a coloro che nella scuola lavorano – dirigente, insegnanti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario - per definire le linee-guida della loro azione ed orientare il loro lavoro nella quotidianità.

Serve anche agli utenti - famiglie, studenti - che si devono iscrivere ad una scuola per capire come quella scuola si identifichi, come operi, quali finalità e obiettivi si proponga e per scegliere, quindi, il percorso scolastico più confacente alle caratteristiche individuali dello studente ed alle sue esigenze formative.

Quest’anno il Tito Acerbo vive il suo 88-esimo anno di attività con il rinnovato impegno di servire da trampolino di lancio per le nuove generazioni di ragazzi che vogliono essere protagonisti ed interpreti della società e dei mutamenti internazionali.

Siamo consapevoli della responsabilità che ci assumiamo di fronte ai tanti giovani che hanno scelto di frequentare la nostra scuola, sperando di non spegnere la loro freschezza e vivacità, ma di aiutarli a volare con personalità sicure e buone competenze. L’Acerbo si occupa istituzionalmente da molti anni di formare giovani negli studi tecnici, economici e linguistici e si è inserito perfettamente nel piano di Riforma in atto della Scuola Secondaria Superiore, accogliendo, oltre alle nuove denominazioni da essa previste, anche lo spirito dell’innovazione prevista. Dall’a.s. 2010-2011, in base al processo di Riforma della Scuola Secondaria Superiore, l’Istituto Tito Acerbo si caratterizza come Istituto

Tecnico Economico con la presenza dei due indirizzi istituzionali: Amministrazione, Finanza e Marketing e Turismo, e come Istituto

Tecnico Tecnologico, con l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e

Territorio, configurandosi così come un ISTITUTO STATALE DI

ISTRUZIONE SUPERIORE In questa prospettiva si è rivolta particolare attenzione alla

valorizzazione delle competenze, alle attività laboratoriali, ad una didattica sempre più rivolta ad un apprendimento significativo supportato dalla conoscenza del patrimonio culturale del territorio, dal

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confronto con gli altri popoli e tradizioni,dalla cooperazione internazionale,dall’utilizzo di nuovi linguaggi e delle tecnologie didattiche dal costante e proficuo rapporto con le imprese del territorio impegnate sui mercati nazionali ed internazionali.

Perché tutti questi obiettivi possano essere raggiunti occorre che all’attività didattica curricolare vera e propria dei docenti si affianchi l’azione di coordinamento e di indirizzo del Dirigente Scolastico, supportata ed integrata dal lavoro dei suoi più diretti Collaboratori, delle Commissioni, delle Figure Strumentali, dei Coordinatori di classe, del personale A.T.A., nonché dei Referenti impegnati nelle attività progettuali di istituto e di classe.

Il POF, che il Collegio dei Docenti ha elaborato ed il Consiglio d’Istituto ha adottato, per l’anno scolastico 2011-2012, si propone di essere un mezzo di comunicazione agile, semplice e leggibile, che rifletta l’immagine e le prospettive dell’Istituto e che riesca a coniugare le necessità della formazione con i bisogni reali degli studenti e con le esigenze del territorio e della comunità di riferimento.

Nell’elaborazione del POF, come sempre, particolare attenzione è stata rivolta alla dimensione europea dell’istruzione intesa come sviluppo della cittadinanza attiva e sostegno ai processi di integrazione ed unificazione europea.

Più nello specifico, l’impegno progettuale che anima le scelte educativo-didattiche è quello di voler mettere al centro gli obiettivi di Lisbona e contribuire al loro raggiungimento.

Sono stati perciò individuati quattro possibili ambiti di intervento:

a) settore linguistico: certificazioni linguistiche, scambi culturali, stages all’estero,

b) settore cooperazione internazionale: cooperazione e economica e culturale internazionale, tirocini di lavoro all’estero,, volontariato, interculturalismo

c) settore economico: alternanza scuola lavoro, simulazione d’impresa, tirocini formativi

d) settore tecnico: didattica e tecnologie digitali, uso di strumentazioni alle future professionalità.

All’interno di tali ambiti si inquadrano le linee di indirizzo e

le scelte progettuali che caratterizzano un’offerta formativa che pone al centro dell’attenzione la qualità della formazione e il raccordo con le scelte universitarie e con il mondo del lavoro.

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L’idea di fondo che scaturisce dal Piano dell’Offerta Formativa del Tito Acerbo è dunque quella di una scuola che crede nella profonda integrazione del sapere, saper essere e saper fare. Una scuola aperta alle novità, interessata a far confrontare e crescere giovani di differenti classi sociali. Una scuola impegnata a dar corpo ai principi costituzionali della partecipazione democratica, delle pari opportunità, della cittadinanza attiva, del dialogo interculturale, del rispetto della personalità di ciascuno.

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Annateresa Rocchi

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LA STORIA

L’Istituto Tecnico Commerciale, per Geometri e per il Turismo “T.Acerbo” nasce il 1° ottobre 1923 con Decreto di Riconoscimento della Personalità Giuridica come Istituto Tecnico Commerciale. Assume come Sede la struttura edificata negli anni 1883-1888 (che fu del Convitto Nazionale di Chieti) ed è, storicamente, il primo Istituto secondario della città di Pescara.

Nel 1935 si aggiunge il Corso Geometri per la formazione di figure professionali coerenti con il progressivo sviluppo urbano ed economico-sociale che in quegli anni si delineava nella Provincia.

Particolarità della Scuola, sin dal suo nascere, è quella di essersi radicata nel tessuto cittadino e sociale, anche attraverso l’organizzazione di famose manifestazioni culturali, sportive e artistiche ed il coinvolgimento in commemorazioni ufficiali. L’Istituto è punto di riferimento professionale e umano per l’elevata qualità dell’insegnamento e per il clima di partecipazione e di apertura verso realtà culturali più vaste; è stato inoltre leader per risultati sportivi, anche a livello nazionale. Si è contraddistinto per avere a lungo annoverato il più alto numero di iscritti nella Provincia tra le Scuole secondarie superiori (nel 1976, per es., furono oltre 1.800!).

Nel 1958 aveva raggiunto 1.376 alunni e dal distacco della Succursale di Porta Nuova si formò l’Istituto Tecnico “G.Manthonè”; nel 1984 l’Istituto Acerbo contava 3.015 alunni con 111 classi e, con filiazioni successive, consentì la creazione dell’Istituto Tecnico di Montesilvano e dell’Istituto Aterno di Pescara.

Dal 1° settembre 2000, con Decreto n°18 del Provveditore agli Studi di Pescara, è stata riconosciuta l'autonomia funzionale didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo che ha consentito di competere orgogliosamente sul terreno della qualità, ponendo sempre al centro di ogni azione le esigenze formative ed educative degli studenti.

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IDENTITA’ CULTURALE E TERRITORIALE L’Istituto è frequentato da giovani provenienti da tutta la provincia

di Pescara e dalle province limitrofe. Ha sempre posto particolare attenzione ai mutamenti del mercato del lavoro e della società in genere e fornisce agli studenti una formazione che li rende sia competitivi per il mondo del lavoro, sia pronti ad affrontare con consapevolezza il percorso universitario.

I diversi corsi presenti nell’Istituto consentono di infondere negli allievi conoscenze diversificate e caratterizzanti, aperte anche all’informatica e all’innovazione tecnologica.

RISORSE STRUTTURALI

Con il nuovo a.s. il glorioso Istituto Acerbo vede finalmente realizzato il

sogno di avere un’unica, prestigiosa sede. Si concludono così anni di lotte e di sacrifici in cui una parte degli

studenti dell’Acerbo sono stati ospitati presso i locali dell’Istituto Professionale Di Marzio mentre le aule dell’edificio retrostante la sede storica erano occupate dagli alunni del Liceo Scientifico Galilei. Tutta la comunità scolastica dello storico Istituto, che ha visto negli ultimi anni un incremento notevolissimo del numero degli alunni, da 650 ai 1200 attuali, e delle classi, da 36 a 49 del corrente anno, si è impegnata nel rivendicare il proprio diritto di poter rientrare in possesso dell’edificio che, negli anni ottanta, fu costruito per le crescenti esigenze di spazio, che rendevano insufficiente l’ottocentesca sede storica. Finalmente tutte le aule, le due palestre, i campi sportivi polifunzionali, le piste di atletica, i 2 laboratori scientifici, i 6 laboratori multimediali, le 3 aule LIM ,la sala di proiezione, la grande aula da disegno, l’attrezzatissimo laboratorio di topografia, la rinnovata Aula Magna tornano a coesistere nel perimetro del grande parco, che da quasi novant’ anni ospita la prima scuola superiore della Provincia di Pescara, nata nel 1923, ancor prima che fosse istituita la stessa Provincia.

Le sedi sono rispondenti alle moderne esigenze di utilizzo degli ambienti

ed in grado di rispondere alle richieste della didattica, con strumenti sia tradizionali sia tecnologicamente avanzati.

In particolare la Scuola è dotata di:

• 49 aule con copertura wireless

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• 5 Laboratori multimediali per l'Economia Aziendale, la Matematica e

l’Informatica (con collegamenti ad Internet)

• Sala Internet per docenti

• Laboratorio per il Disegno (CAD e AUTOCAD)

• Laboratorio di Topografia

• Laboratorio di Fisica

• Laboratorio di Chimica

• Laboratorio di Biologia

• Aula per la visione di proiezioni scientifiche

• Aula per gli alunni diversamente abili

• Aula LIM

• Aula Magna, attrezzata per conferenze, video-conferenze, proiezioni video.

L’Istituto dispone inoltre di una palestra attrezzata, con spogliatoi e

sala pesi,di campi di pallavolo, calcetto, e per la corsa, oltre che di un’ampia area verde e parcheggi.

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OFFERTA FORMATIVA

Gli allievi iscritti nel presente A.S. sono più di mille e frequentano le 49 classi dell’Istituto che, a seguito della Riforma della Scuola Secondaria Superiore, sono suddivise in:

• n° 7 classi Indirizzo Turismo • n° 11 classi Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing • n° 6 classi Indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio • n° 5 classi Iter – Tecnico per il Turismo • n° 6 classi Mercurio – Ragioniere esperto programmatore • n° 6 classi I.G.E.A. ( Indirizzo Giuridico, Economico, Aziendale) • n° 8 classi Progetto 5- Corso Geometri.

I Docenti in organico sono 110.

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LA RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

L’a.s. 2010-’11 segna l’introduzione, nell’ordinamento nazionale, di una serie di norme giuridiche disciplinanti il riordino delle Scuole Secondarie Superiori. Per gli Istituti Tecnici il D.P.R. 15.03.2010 n°88 e la Direttiva MIUR del 15 luglio 2010 n° 57 hanno, rispettivamente, regolamentato il riassetto e fissato le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento.

La Riforma si inserisce nel quadro degli indirizzi dell’U.E. sulle

“Competenze chiave per l’apprendimento permanente” (Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio d’Europa del 18/12/06 e del 23/04/08 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente - EQF ) e degli impegni assunti dal Consiglio di Lisbona del 2010.

Il nuovo ordinamento promuove e valorizza le diverse intelligenze e

vocazioni dei giovani, coinvolge e motiva l’apprendimento degli studenti, offre una risposta adeguata alle richieste del mondo del lavoro e previene la dispersione scolastica. I diversi percorsi di istruzione favoriscono altresì la mobilità e l’apprendimento permanente, attraverso la comparazione europea dei titoli di studio, delle qualifiche e delle competenze.

La Riforma introduce nella scuola metodologie innovative, quali la

didattica laboratoriale ed i sistemi induttivi di apprendimento, che diventano parte integrante delle strategie formative a disposizione dei docenti.

Tali metodologie favoriscono il dialogo educativo e generano percorsi virtuosi, finalizzati all’acquisizione delle competenze, grazie anche alla sperimentazione di nuovi modelli didattici che trovano la loro applicazione nel contesto tradizionale delle aule scolastiche, nei laboratori informatici e scientifici e nei momenti di alternanza scuola-lavoro, che diventano occasioni per sviluppare i rapporti col territorio e le sue risorse formative in ambito aziendale e sociale.

I percorsi degli Istituti tecnici si configurano in due settori e undici indirizzi

che consentono di adeguare l’offerta formativa della scuola agli interessi, alle aspirazioni degli studenti e alle esigenze del mondo produttivo e delle professioni.

Il nuovo sistema didattico-educativo favorisce il ricorso alle quote di autonomia, che possono raggiungere il 20% dei curricoli, per potenziare gli insegnamenti obbligatori: esse prevedono sperimentazioni di nuovi contenuti disciplinari, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa.

La Riforma contempla inoltre spazi di flessibilità che potranno essere utilizzati, a partire dal terzo anno di corso, con cui articolare le aree di indirizzo in opzioni, per offrire approfondimenti disciplinari e formazioni di professionalità mirati alle esigenze del territorio.

Le opzioni saranno identificate nel quadro di criteri generali definiti a livello nazionale dal Ministero ed occuperanno non più del 30% del monte orario complessivo nel secondo biennio e del 35% nel quinto anno.

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I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

I Dipartimenti rappresentano una nuova modalità organizzativa della progettazione disciplinare introdotta dalla Riforma della Scuola Secondaria Superiore. Essi sono formati dai docenti di una medesima disciplina o di un'area disciplinare ed hanno il compito di concordare scelte comuni sul valore formativo e sulle metodologiche didattiche ed educative.

I Dipartimenti costituiscono la partizione del Collegio dei Docenti e tra i compiti specifici ad essi riservati vi sono:

• la definizione degli standard minimi e dei contenuti minimi disciplinari espressi in termini di conoscenze, abilità e competenze

• la progettazione delle prove di ingresso, delle modalità di analisi dei livelli di partenza degli alunni e delle prove comuni

• la definizione dei criteri comuni di verifica e di valutazione • l’organizzazione delle attività di laboratorio • l’individuazione di interventi di recupero, consolidamento e potenziamento

da proporre ai Consigli di Classe • l’analisi e la valutazione dei libri di testo, per eventuali adozioni comuni a

più sezioni e le proposte di acquisto di sussidi didattici • la progettazione di iniziative culturali legate alle discipline di insegnamento • le proposte di corsi di aggiornamento e di formazione dei docenti.

Ogni Dipartimento elegge un docente coordinatore che presiede le riunioni e riveste anche il compito di rappresentare lo stesso nell'ambito dell'Assemblea dei coordinatori.

L’Assemblea dei Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari e’ presieduta dal Dirigente Scolastico e:

• comunica e diffonde le proposte e/o le decisioni effettuate dal proprio dipartimento

• si confronta ed esprime pareri sulle proposte di attività svolte dagli altri dipartimenti

• fornisce al Dirigente Scolastico pareri in merito a progetti, proposte di attività didattiche o inerenti le attività aggiuntive della scuola

• costituisce l'anello di collegamento tra il proprio e gli altri dipartimenti.

I Coordinatori dei Dipartimenti si riuniscono e organizzano, anche per ambiti disciplinari, con lo scopo di:

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• raggiungere obiettivi determinati attraverso organismi più ridotti e quindi dotati di flessibilità e dinamicità

• acquisire una dimensione più operativa e trasversale • realizzare le fasi istruttorie di procedure complesse • produrre modelli utilizzabili nei consigli di classe • valorizzare le competenze specifiche dei docenti • realizzare la progettazione delle prime classi sulla base del riordino dei cicli

I Dipartimenti attivati dall’Istituto Acerbo in questo anno scolastico sono i seguenti:

ITALIANO - STORIA - RELIGIONE

MATEMATICA ECONOMIA AZIENDALE

INFORMATICA COSTRUZIONI

INGLESE SPAGNOLO FRANCESE

GEOGRAFIA SCIENZE INTEGRATE

DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZE MOTORIE

SOSTEGNO

L’UFFICIO TECNICO

Per gli Istituti, come l’Acerbo, che operano del settore tecnologico, la normativa sulla Riforma della Scuola Secondaria Superiore, ha previsto altresì la costituzione di un Ufficio Tecnico, che ha il compito di sostenere l’organizzazione, la funzionalità, l’innovazione tecnologica e la sicurezza dei laboratori didattici.

Esso è a servizio di tutte le aree disciplinari e programma l’uso degli spazi e delle attrezzature, la logistica e la funzionalità degli strumenti informatici alla didattica, anche mediante la condivisione in rete delle risorse umane, professionali e tecnologiche disponibili.

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IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

E’ un organismo non obbligatorio contemplato dalla Riforma per i soli Istituti Tecnici. E’ composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica.

Il Comitato ha funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle

aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e di flessibilità. Rappresenta lo strumento di consolidamento dei rapporti della scuola con il

mondo del lavoro e delle professioni per sviluppare alleanze formative. La sua costituzione e la sua composizione sono deliberate del Collegio dei

Docenti e del Consiglio d’Istituto e resta in carica per almeno un triennio. LA PROGETTAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE

La Riforma della Scuola Secondaria Superiore pone a fondamento della

progettazione didattica la promozione di un insieme di competenze descritte nel profilo educativo, culturale e professionale (PECUP).

Nel biennio iniziale vengono assunte, per la parte comune, le competenze

incluse nell’impianto formativo riferibile all’obbligo d’istruzione. La normativa relativa all’obbligo d’istruzione elenca otto competenze

chiave per la cittadinanza e quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) a cui le scuole devono fare riferimento nell’impostare l’attività formativa dl primo biennio del secondo ciclo.

In ambito europeo è stata assegnata un’interpretazione comune del concetto

di competenza che è stata intesa come la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; esse sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Viene pertanto superato il metodo tradizionale di valutazione degli

apprendimenti, poiché si passa dall’accertamento di ciò che conosce e sa applicare lo studente, alla verifica della capacità e della consapevolezza dell’allievo di utilizzare le conoscenze e gli strumenti di cui dispone per applicarli in contesti non predeterminati.

La centralità dell’acquisizione delle competenze nel nuovo impianto

didattico-educativo si fonda principalmente: - sulla predominanza nella società moderna del lavoro a prevalente

carattere immateriale, che richiede la capacità di applicare nei sistemi

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produttivi risorse cognitive ed informative in continua evoluzione. In questo contesto, così complesso, la competenza personale supera e rende flessibile l’abilità professionale;

- sullo sviluppo del lavoro che richiede forme complesse di

cooperazione , che richiedono all’individuo non solo abilità, ma anche un comportamento sociale maturo, un’abitudine a lavorare insieme, uno spirito di intraprendenza e di creatività, che sono componenti della competenza individuale.

La scuola diventa, quindi, l’agenzia formativa per eccellenza ed assume

un carattere strategico in quanto, oltre a trasmettere conoscenze e generare delle abilità, si impegna a far acquisire ed accrescere le competenze - trasversali e disciplinari - intese come capacità dello studente di ricercare e creare, autonomamente e consapevolmente, nuove conoscenze e nuove abilità sociali e professionali.

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LE COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA E

LE PERFORMANCE/ESITI FORMATIVI

A CUI LE SCUOLE DEVONO FARE RIFERIMENTO NELL’IMPOSTARE L’ATTIVITÀ DIDATTICO-EDUCATIVA NEL PRIMO BIENNIO DEL SECONDO CICLO

AGIRE IN MODO AUTOMONO E RESPONSABILE

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

COLLABORARE E PARTECIPARE

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

IMPARARE AD IMPARARE

Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

COMUNICARE

Sapere comprendere messaggi di genere e di complessità diversi nelle varie forme comunicative e potere comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.

PROGETTARE

Essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici, con la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.

RISOLVERE PROBLEMI

Sapere affrontare situazioni problematiche e sapere contribuire a risolvere.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

Possedere strumenti che permettono di affrontare le complessità del vivere nella società globale del proprio tempo.

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

Essere capaci di acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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GLI ASSI CULTURALI

La riforma della Scuola Secondaria Superiore fa propri gli Assi culturali introdotti nell’ordinamento dalla Riforma Fioroni nel 2007.

Gli studenti, infatti, possono acquisire le Competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte ai quattro Assi culturali qui di seguito riportati:

Asse dei linguaggi

L’Asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la

padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

La padronanza della lingua italiana è premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione; è comune a tutti i contesti di apprendimento ed è obiettivo delle discipline afferenti ai quattro assi. Il possesso sicuro della lingua italiana è indispensabile per esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altri, per far crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per interagire adeguatamente in una pluralità di situazioni comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza.

Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro. Le conoscenze fondamentali delle diverse forme di espressione e del patrimonio artistico e letterario sollecitano e promuovono l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, la sensibilità alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore.

La competenza digitale arricchisce le possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione creativa. L’integrazione tra i diversi linguaggi costituisce strumento fondamentale per acquisire nuove conoscenze e per interpretare la realtà in modo autonomo.

Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione

Padronanza della lingua italiana:

I - Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; II - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; III - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi IV - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi V -Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario VI -Utilizzare e produrre testi multimediali

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Asse matematico

L’Asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati.

La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione:

I -Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica II - Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. III - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi IV - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico

L’Asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.

Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale.

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Per questo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio assumono particolare rilievo.

L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici costituisce la base di applicazione del metodo scientifico che - al di là degli ambiti che lo implicano necessariamente come protocollo operativo - ha il fine anche di valutare l’impatto sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche.

L’apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche.

Le competenze dell’area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale.

E’ molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze al confine tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta nel percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera.

Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione

I - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità II - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza III - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

L’Asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo.

Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e

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mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.

Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l’economia sono distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei fenomeni analizzati. Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali è il primo grande obiettivo dello studio della storia.

Il senso dell’appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri, concorre alla sua educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza.

La partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale permette di ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.

La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità. Di conseguenza, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilità di mobilità.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:

I- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. II- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente III- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

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LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Con la Riforma della Scuola Secondaria Superiore assume un ruolo

centrale la valutazione delle competenze. E’ una procedura complessa, poiché non si limita ad accertare le sole

conoscenze o le abilità acquisite, ma riveste l’intero processo di apprendimento dello studente.

Una competenza, infatti, si considera raggiunta e, quindi valutabile, secondo i vari livelli predefiniti, quando uno studente è in grado di affrontare un compito e/o realizzare un prodotto a lui assegnato, utilizzando le sue risorse personali e quelle, se disponibili, esterne, utili o necessarie, in maniera non ripetitiva o banale.

Nell’Istituto Acerbo la valutazione delle competenze è stata avviata, come richiesto dalla normativa vigente, per le prime classi.

Essa si realizza con l’utilizzo di griglie di correzione delle prove scritte e di valutazione dei colloqui, che contengono gli indicatori ed i descrittori che i Docenti, riuniti per Dipartimenti, hanno condiviso all’inizio dell’a.s. ed hanno successivamente esplicitato e fatte proprie, nella programmazione didattico-educativa.

I principi-cardine su cui è improntata la valutazione delle competenze, come condivisa dal Collegio dei Docenti dell’Istituto Acerbo, riguardano:

a) i risultati ottenuti nello svolgimento di un compito e/o la realizzazione del prodotto

b) il percorso, gli strumenti e le strategie che lo studente ha adottato per conseguire tali risultati c) la riflessione dello studente sul processo seguito e sui risultati raggiunti rispetto al lavoro assegnato.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Con il D.M. n°9 del 27 gennaio 2010 il Ministero ha emanato un modello

di certificazione delle competenze che le scuole possono adottare, nella loro autonomia, a decorrere dal presente a.s., ma che dovrà costituire l’unico modello di certificazione a partire dall’a.s. 2010-2011.

Detto modello deve essere compilato per tutti gli studenti a conclusione

dello scrutinio finale delle seconde classi della scuola secondaria superiore di ogni tipo, ordine, indirizzo ed è rilasciato su richiesta degli interessati.

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Per gli studenti che hanno compiuto il 18° anno di età e che non sono stati scrutinati a conclusione della seconda classe della scuola superiore, le scuole rilasciano, d’ufficio, solo l’attestazione di proscioglimento dall’obbligo d’istruzione, corredata dalla documentazione degli esiti dell’ultimo scrutinio.

La certificazione contiene l’attribuzione dei livelli raggiunti, in coerenza

con la valutazione finale degli apprendimenti. Essa rappresenta uno strumento utile per sostenere i processi di

apprendimento, per favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, per consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e per l’inserimento nel mondo del lavoro. Risponde, inoltre, all’esigenza di assicurare alle famiglie e agli studenti informazioni sui risultati di apprendimento declinati in competenze.

LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO Con la Riforma viene sancito il superamento della programmazione

curricolare centrata sugli obiettivi didattici di insegnamento-apprendimento per lasciare spazio ad un nuovo indirizzo metodologico fondato sulle unità di apprendimento.

Esse sono didattiche in quanto esplicitano le strategie attraverso cui attuare il processo di apprendimento e formative perché contengono la funzione educativa che è il fine della formazione dello studente.

Le unità di apprendimento sostituiscono le tradizionali unità didattiche,

che avevano lo scopo di trasmettere conoscenze e abilità astrattamente considerate e si pongono come strumento per sviluppare, in maniera armonica, le capacità degli studenti di fare propri gli apprendimenti concretamente acquisiti e di essere in grado di spenderli in occasioni variamente complesse.

Questa innovazione lascia all’autonomia delle singole scuole ed alla libertà di insegnamento dei docenti la scelta delle modalità attraverso cui realizzare gli obiettivi formativi prefissati.

La nuova metodologia didattica conduce i consigli di classe a porre

l’attenzione soprattutto sul processo attraverso cui si genera l’ apprendimento formativo e su come l’attivazione delle conoscenze e delle abilità disponibili possano trasformarsi concretamente in competenze.

Poiché l’apprendimento è individuale e personale, il percorso progettato dalla scuola viene articolato e differenziato in base alle capacità degli allievi, alle loro motivazioni, ai bisogni e agli interessi (c.d. personalizzazione dei percorsi).

Attraverso le unità di apprendimento i docenti progettano:

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a) gli obiettivi formativi da raggiungere intermini di competenze

b) le conoscenze e le abilità che implementano la capacità di raggiungere le competenze progettate

c) i metodi, le strategie, i tempi e gli strumenti da adottare d) le modalità per la verifica, la valutazione e la documentazione delle

conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite. L’Istituto Acerbo in applicazione del dettato normativo che ha

riformato la Scuola Secondaria Superiore, progetta percorsi didattici per le prime e seconde classi degli indirizzi attivati, utilizzando articolazioni di unità di apprendimento didattiche e formative, declinate in termini di Competenze chiave di cittadinanza e in base ai diversi Assi culturali coinvolti..

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE Dall’a.s. 2009-‘10, in attuazione dell’art.1 della L.30/10/08 n° 169 e

della C.M. 11/12/08, che fanno riferimento al D.P.R. 15/03/10 n° 88, è stato introdotto l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.

Le disposizioni normative riservano alle Scuole, in modo autonomo, la

ricerca e l’applicazione delle modalità organizzative e metodologiche per rendere effettivo tale insegnamento.

Cittadinanza e Costituzione si colloca nell’ambito delle aree “storico-

geografica” e “storico-sociale” ed affronta i temi della legalità e della coesione sociale, dell’appartenenza nazionale ed europea, nel quadro di una comunità internazionale ed interdipendente, dei diritti umani, delle pari opportunità, del pluralismo del rispetto della diversità, del dialogo interculturale, dell’etica della responsabilità individuale e sociale, della bioetica, della tutela del patrimonio artistico e culturale.

La disciplina comprende altresì l’analisi dei temi che attengono alla

sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle sue varie dimensioni e stradale in particolare, alla solidarietà, al volontariato.

A tale studio concorrono prioritariamente Diritto ed Economia, Storia e, per il Settore Economico, Geografia, quest’ultima soprattutto per gli aspetti riguardanti il delicato rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

L’insegnamento rappresenta, pertanto, una risorsa straordinaria di natura trasversale, in quanto crea raccordi tra le discipline (di cui esalta la loro valenza civico-sociale) ed è generativa di saperi, competenze, motivazioni, atteggiamenti, pratiche, azioni, che educano ai diritti/doveri di una cittadinanza attiva.

Cittadinanza e Costituzione non è una disciplina autonoma e non ha un

voto distinto, tuttavia non esime il docente dalla valutazione che trova espressione nel complessivo voto delle aree storico-geografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante. Essa inoltre influisce nella definizione del voto di comportamento per i riflessi che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse all’interno della scuola.

La partecipazione ad iniziative di cittadinanza attiva, promosse dalle

istituzioni scolastiche e/o in collaborazione con il territorio, configura un’opportunità di accesso al credito formativo per gli studenti.

L’Istituto Acerbo, nella consapevolezza della primaria funzione della scuola della formazione di una cittadinanza responsabile, già da anni (e con lusinghieri risultati) è impegnato, nell’ambito della propria autonomia progettuale e metodologica, a favorire e valorizzare percorsi didattici che accrescono il senso civico-sociale e la partecipazione attiva e responsabile degli studenti.

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ORARIO DELLE LEZIONI

SCANSIONE ORARIA SETTIMANALE

MARTEDI'- MERCOLEDI'- GIOVEDI'

ORA SCANSIONE INTERVALLO

1 08:10 – 09:10

2 09:10 – 10:05

3 10:05 – 10:50 10:50 – 11:05

4 11:05 – 12:05

5 12:05 – 13:00

6 13:00 – 13:50

LUNEDI’ – VENERDI’

ORA SCANSIONE INTERVALLO

1 08:10 – 09:10

2 09:10 – 10:10

3 10:10 – 11:10 10:55 – 11:10

4 11:10 – 12:10

5 12:10 – 13:10

SABATO

ORA SCANSIONE INTERVALLO

1 08:10 – 09:10

2 09:10 – 10:10 10:00 – 10:10

3 10:10 – 11:10

4 11:10 – 12:10

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CORSI DI STUDIO PRESENTI NELL’ISTITUTO

(NEL PRESENTE A.S. SOLO PER IL PRIMO BIENNIO)

SETTORE ECONOMICO:

INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Il Corso ha come fine la formazione di un diplomato dotato di competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscali, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione,amministrazione, finanza e controllo) degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.

Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle

linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

Attraverso il percorso generale è in grado di: � rilevare e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; � gestire gli adempimenti di natura fiscale; � collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali

dell’azienda; � svolgere attività di marketing � collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi

aziendali; � utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di

amministrazione, finanza e marketing.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

• Impiego nel commercio, nelle industrie, assicurazioni, banche ed enti pubblici

• Assunzioni di iniziative imprenditoriali • Possibilità di partecipare a concorsi.

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI

Tutte le facoltà universitarie e, in maniera più specifica, le facoltà di Economia e Commercio, di Economia Aziendale, Giurisprudenza, Scienze Manageriali, Scienze Bancarie, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Lingue e Letterature Straniere.

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QUADRO ORARIO - ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI

Discipline

0RE 1° biennio 2°biennio 5° anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua inglese 99 99 99 99 99

Storia 66 66 66 66 66

Matematica 132 132 99 99 99

Diritto ed economia 66 66

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

66

66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o attività alternative

33 33 33 33 33

Totale ore annue di attività e insegnamenti generali

660 660 495 495 495

Scienze integrate (Fisica) 66

Scienze integrate (Chimica) 66

Geografia 99 99

Informatica 66 66 66 66

Seconda lingua comunitaria 99 99 99 99 99

Economia aziendale 66 66 198 231 264

Diritto 99 99 99

Economia politica 99 66 99

Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo

396 396 561 561 561

Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056

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SETTORE ECONOMICO: INDIRIZZO TURISMO

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.

Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

E’ in grado di:

� gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

� collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;

� utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi;

� promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;

� intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

• Svolgimento di lavoro autonomo • Assunzioni di iniziative imprenditoriali nel settore turistico • Svolgimento di lavoro dipendente presso enti pubblici e privati del

settore turistico • Possibilità di partecipazione a concorsi

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Tutte le facoltà universitarie e, in maniera più specifica, le facoltà dell’Area Giuridico – Politico – Economica, di Lingue e Letterature Straniere, di Economia e Gestione dei Servizi turistici, di Scienze Internazionali e Diplomatiche; Scuole superiori di Lingue per Traduttori ed Interpreti.

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QUADRO ORARIO - ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI

Discipline

0RE 1° biennio 2°biennio 5° anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua inglese 99 99 99 99 99

Storia 66 66 66 66 66

Matematica 132 132 99 99 99

Diritto ed economia 66 66

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

66

66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o attività alternative

33 33 33 33 33

Totale ore annue di attività e insegnamenti generali

660 660 495 495 495

Scienze integrate (Fisica) 66

Scienze integrate (Chimica) 66

Geografia 99 99

Informatica 66 66

Seconda lingua comunitaria 99 99 99 99 99

Economia aziendale 66 66

Terza lingua straniera 99 99 99

Discipline turistiche e aziendali 132 32 132

Diritto e legislazione turistica 99 99 99

Geografia turistica 66 66 66

Arte e territorio 66 66 66

Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo

396 396 561 561 561

Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056

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SETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZO COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO

Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

� ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e l’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;

� possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;

� ha competenze nella stima dei terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

� ha competenze relative all’amministrazione degli immobili.

SBOCCHI PROFESSIONALI

- Esercizio libera professione - Impiego nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese edili - Possibilità di partecipare a concorsi

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Tutte le facoltà universitarie e, in maniera più specifica, le facoltà di Architettura, di Ingegneria, di Disegno Industriale, di Pianificazione Territoriale ed Urbanistica, di Storia e Conservazione dei Beni Architettonici, di Economia Ambientale.

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QUADRO ORARIO - ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI

Discipline

0RE 1° biennio 2°biennio 5° anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua inglese 99 99 99 99 99

Storia 66 66 66 66 66

Matematica 132 132 99 99 99

Diritto ed economia 66 66

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

66

66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o attività alternative

33 33 33 33 33

Totale ore annue di attività e insegnamenti generali

660 660 495 495 495

Scienze integrate (Fisica) 99 99

Scienze integrate (Chimica) 99 99

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

99 99

Tecnologie informatiche 99

Scienze e tecnologie applicate 99

Complementi di matematica 33 33

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro

66 66 66

Progettazione, Costruzione e Impianti

231 198 231

Geopedologia, Economia ed Estimo

99 132 132

Topografia 132 132 132

Diritto e legislazione turistica 132 132 132

Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo

396 396 561 561 561

Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056

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Valutazione degli apprendimenti delle classi del biennio Scrutinio primo periodo a.s. 2011/12.

Circolare M.I.U.R. n. 94 del 18 ottobre 2011

Tipologie di prove e corrispondenti modalità di espressione del voto in sede di scrutini intermedi

valida per gli Istituti Tecnici

Insegnamenti Percorsi

Prove

Scritta Orale Pratica Grafica

Lingua e letteratura italiana Tutti S O

Lingua inglese Tutti S O

Storia Tutti O

Matematica Tutti S O

Diritto ed economia Tutti O

Scienze integrate (Scienze della terra e Biolog.) Tutti O

Scienze integrate (Fisica) Tutti O P

Scienze integrate (Chimica) Tutti O P

Scienze motorie e sportive Tutti O P

Geografia EC O

Informatica EC S P

Seconda lingua comunitaria EC S O

Economia aziendale EC S O

Tecnologie e tecniche di rappresentazione graf. TEC O G

Tecnologie informatiche TEC S P

Scienze e tecnologie applicate TEC O

EC = Settore economico (tutti gli indirizzi del settore economico) TEC = Settore tecnologico (tutti gli indirizzi del settore tecnologico)

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CORSO I.G.E.A. (INDIRIZZO GIURIDICO, ECONOMICO, AZIENDALE)

(PER LE CLASSI TERZE-QUARTE-QUINTE) Il Corso ha come fine la formazione di un ragioniere esperto in problemi di

economia aziendale, dotato di una consistente cultura generale, accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, di conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare, tale figura professionale sarà in grado di coordinare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. Pertanto, al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:

• utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali

• leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale • gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche

automatizzati, nonché collaborare alla loro progettazione o ristrutturazione

• elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali

• cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche.

DIDATTICA E PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL CORSO

• Insegnamento di due lingue straniere • Insegnamento della matematica con nozioni di informatica • Attuazione di progetti interdisciplinari, di stage linguistici e tirocini

formativi in aziende del territorio.

TITOLO CONSEGUITO Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale.

SBOCCHI PROFESSIONALI

• Impiego nel commercio, nelle industrie, assicurazioni, banche ed enti pubblici

• Assunzioni di iniziative imprenditoriali • Possibilità di partecipare a concorsi.

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Tutte le facoltà universitarie e, in maniera più specifica, le facoltà di Economia e Commercio, di Economia Aziendale, Giurisprudenza, Scienze Manageriali, Scienze Bancarie, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Lingue e Letterature Straniere.

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Curricolo ordinario IGEA

MATERIE DI STUDIO

Classe 3^

Classe 4^

Classe

5^

Prove

Religione / Attività alternativa 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 3 3 3 s.o.

Storia 2 2 2 o.

1^ Lingua straniera inglese 3 3 3 s.o.

2^ Lingua straniera spagnolo 3 3 3 s.o.

Matematica e Laboratorio 4(1) 3 (1) 3 (1) s.o.

Diritto 3 3 3 o.

Geografia economica 3 2 3 o.

Economia Azien. e Laboratorio 6(2) 8(2) 7(2) s.o.

Economia politica 2 2 - o.

Scienza delle Finanze - - 2 o.

Educazione Fisica 2 2 2 o.p.

TOTALE QUADRO ORARIO 32 32 32

Le ore tra parentesi sono effettuate in laboratori o in aule speciali. s. = scritta o.= orale p.= pratica

CORSO RAGIONIERE PROGRAMMATORE (PROGETTO MERCURIO)

Il Corso forma una figura professionale con competenze sia amministrativo-contabili sia informatiche. Il ragioniere programmatore si distingue per la conoscenza ampia e sistematica dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile ed informatico; al termine della sua formazione, è in grado di intervenire nei processi d’analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informatici automatizzati, per adeguarli alle necessità aziendali.

Al triennio "Mercurio" è possibile accedere dal biennio I.G.E.A. e I.T.E.R.

DIDATTICA E PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL CORSO

• Studio della matematica collegato all’informatica e ad altre discipline • Studio della lingua inglese • Uso del laboratorio di informatica, essenziale per favorire l’apprendimento

integrato di matematica, economia aziendale e informatica • Attuazione di progetti interdisciplinari, di stage e tirocini formativi in

aziende del territorio.

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TITOLO CONSEGUITO Diploma di Ragioniere Perito Commerciale e Programmatore. SBOCCHI PROFESSIONALI

• Impiego in aziende dell’information-technology • Assunzioni di iniziative imprenditoriali nel settore dei servizi e del terziario

avanzato • Impiego nel commercio, nelle industrie, assicurazioni, banche ed enti pubblici • Possibilità di partecipare a concorsi riservati.

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Tutte le facoltà universitarie e, in maniera più specifica, le facoltà di Economia e Commercio, di Economia Aziendale, Scienze Manageriali, Scienze Bancarie, Informatica, Statistica, Scienze della Comunicazione.

Curricolo ordinario

MATERIE DI STUDIO

classe 3^ classe 4^ classe 5^

Religione 1 1 1

Educazione Fisica 2 2 2

Italiano 3 3 3

Storia 2 2 2

Lingua straniera (Inglese) 3 3 3

Matematica 4 (1) 4 (1) 5 (2)

Diritto 3 3 2

Economia Politica e Sc. delle Finanze 3 2 2

Economia Aziendale 6 (2) 8 (2) 7 (2)

Informatica 5 (2) 4 (3) 5 (3)

TOTALE 32 32 32 Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio.

CORSO PERITO PER IL TURISMO (PROGETTO ITER)

Il Progetto adegua il biennio ai moderni corsi commerciali, potenziando l’approfondimento delle lingue straniere, della legislazione turistica e della conoscenza del territorio.

Al termine del Corso lo studente sarà in grado di: � conoscere e descrivere approfonditamente i vari aspetti del fenomeno

turistico;

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� impostare un programma di attività di una piccola-media azienda turistica anche mediante l’utilizzo di procedure automatizzate;

� progettare operativamente viaggi e soggiorni; � impostare e sviluppare rapporti con altri soggetti attivi nell’ambito

turistico locale ed .internazionale attraverso una solida competenza linguistica e comunicativa.

Curricolo ordinario

MATERIE DI STUDIO

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

Religione/Att.alternativa 1 1 1

Lingua e letteratura it. 4 4 4

Storia 2 2 2

1^ Lingua straniera* 4 3 3

2^ Lingua straniera* 3 3 3

3^ Lingua straniera* 3 3 3

Matematica e Informatica 3 3 3

Diritto Legisl.turistica** 3 3 3

Geografia del turismo 2 2 2

Discipl. turis.e aziend. ** 3 4 4

Storia dell’ Arte e Territorio 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

TOTALE 32 32 32

DIDATTICA E PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL CORSO • Insegnamento di due lingue straniere nel quinquennio e di una terza lingua a

scelta nel triennio, con compresenza di esperti di madrelingua • Insegnamento della Storia dell’Arte e del Territorio • Insegnamento della legislazione turistica e dell’informatica • Attuazione di progetti interdisciplinari, di stage linguistici e tirocini

formativi obbligatori in strutture turistiche

TITOLO CONSEGUITO Diploma Perito per il Turismo

SBOCCHI PROFESSIONALI • Svolgimento di lavoro autonomo

Note: viaggi e stages all’estero * Lingue = docente ordinario e lettore di madrelingua ** Discipline Turistico – Aziendale = tirocinio presso aziende private tirocinio presso Enti pubblici

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• Assunzioni di iniziative imprenditoriali nel settore turistico • Svolgimento di lavoro dipendente presso enti pubblici e privati del settore turistico • Possibilità di partecipazione a concorsi

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Tutte le facoltà universitarie e, in maniera più specifica, le facoltà dell’Area Giuridico – Politico – Economica, di Lingue e Letterature Straniere, di Economia e Gestione dei Servizi turistici, di Scienze Internazionali e Diplomatiche; Scuole superiori di Lingue per Traduttori ed Interpreti.

CORSO GEOMETRI – PROGETTO “CINQUE”

Il progetto ha il fine di adeguare contenuti disciplinari dell'indirizzo alla formazione dell'attuale figura professionale del tecnico intermedio nel settore delle costruzioni e del territorio.

Pertanto, al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di: • progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere

civili; • operare anche in gruppi di lavoro nell'organizzazione, assistenza,

gestione e direzione dei cantieri; • organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi e

tenere regolarmente registri di cantiere anche con l’ausilio dei mezzi informatici;

• progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione dei risparmi energetici;

• effettuare rilievi con applicazioni relative alla rappresentazione del territorio urbano ed extraurbano;

• elaborare le carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche;

• intervenire, sia in fase progettuale sia esecutiva, sul territorio per la realizzazione di infrastrutture, di opera di difesa e salvaguardia di interventi idraulici e di bonifica di modeste dimensioni;

• valutare, anche sotto l'aspetto dell'impatto ambientale, immobili civili ed interventi territoriali di difesa dell’ambiente,

• effettuare accertamenti e stime catastali.

DIDATTICA E PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL CORSO

- Insegnamento della lingua straniera, della matematica e del diritto per l’intero corso di studi - Insegnamento di Costruzioni dal 2° anno - Insegnamento di Geopedologia, ecologia ed estimo nel triennio - Utilizzo costante delle esercitazioni di laboratorio

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TITOLO CONSEGUITO Diploma di Geometra SBOCCHI PROFESSIONALI - Esercizio libera professione - Impiego nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese edili - Possibilità di partecipare a concorsi

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Tutte le facoltà universitarie e, in maniera più specifica, le facoltà di Architettura, di Ingegneria, di Disegno Industriale, di Pianificazione Territoriale ed Urbanistica, di Storia e Conservazione dei Beni Architettonici, di Economia Ambientale. L’Istituto è sede provinciale per l’espletamento degli Esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di geometra. Detti esami si svolgono normalmente nei mesi di novembre-dicembre di ogni anno, in collaborazione con il Collegio dei Geometri della Provincia di Pescara.

Curricolo ordinario

MATERIE DI STUDIO

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

PROVE

Lingua e Letteratura italiana 3 3 3 s. o.

Storia 2 2 2 o.

Lingua straniera** 2 2 2 s. o.

Elementi di Diritto ed Econ. 2 2 2 o.

Matematica ed Informatica** 3 3 2 s. o.

Disegno e Progettazione** 3 3 3 sg. o.

Costruzioni** 4 4 4 sg. o.

Topografia e Fotogrammetria** 4 4 4 sg. p.o.

Impianti 2 2 3 sg. o.

Geopedologia, Economia, Estimo 4 4 4 s.*** o.

Educazione Fisica 2 2 2 p.

TOTALE ORE 32 32 32

** Con l’utilizzo e/o laboratorio e aule speciali * = la prova orale è presente nel solo triennio sg. = scritto/grafica s. = scritta o. = orale p. = pratica ***= la prova pratica non è prevista al terzo anno

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

L’Istituto si propone la formazione culturale, morale e fisica degli studenti nel rispetto dei principi democratici della legalità, dell’uguaglianza, dell’imparzialità, della continuità, dell’accoglienza, dell’integrazione, della partecipazione, dell’efficienza e della trasparenza.

FINALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA:

• riconoscere in ogni studente e nelle relazioni tra studenti il valore dell’individuo come persona

• elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, competenze e capacità

• promuovere la consapevolezza della trasversalità e dell’unitarietà del sapere

• orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali, interculturali e occupazionali

• costruire un rapporto sinergico permanente tra scuola, territorio e ambiente.

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI:

• promuovere nello studente la consapevolezza dei processi cognitivi in atto nell’azione didattica quotidiana

• stimolare la curiosità dello studente per indurre la progressiva definizione di un progetto di sé

• operare offrendo costante sostegno alla motivazione • sviluppare, nello studente, le capacità di autovalutazione in ordine alle

abilità acquisite e da acquisire • costruire una didattica che rispetti i diversi ritmi di apprendimento • puntare al tempestivo recupero di eventuali lacune di base • migliorare l’organizzazione didattica, affinché risulti sempre più efficiente

ed efficace, in vista dell’ottimizzazione dei risultati • sostenere l’attività dei laboratori e delle aule speciali garantendone la

fruizione più ampia possibile • favorire l’utilizzo, quale completamento e potenziamento dell’attività

didattica, di uscite sul territorio finalizzate alla costruzione di precisi percorsi culturali

• favorire l’uso consapevole degli strumenti informatici e di Internet

L’Istituto inoltre:

• promuove la partecipazione attiva degli studenti alla vita della scuola quali soggetti del rapporto educativo che conduca al protagonismo dei giovani nello sviluppo dei valori umani, naturali e sociali, anche per evitare e prevenire le forme di devianza e di malessere;

• incoraggia l’attività sportiva degli alunni nelle sue varie manifestazioni;

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• promuove rapporti programmati con gli enti locali ed il mondo della cultura e del lavoro, in un reciproco scambio di contributi e di esperienze;

• si pone i problemi dell’orientamento e degli sbocchi occupazionali dei propri studenti, valendosi anche di rapporti col mondo universitario e del lavoro;

• promuove la ricerca, la sperimentazione didattica, l’aggiornamento dei metodi e dei contenuti culturali che costituiscono un impegno costante di tutti i docenti, da assolvere sia in forma collegiale sia individuale. In tale prospettiva, ogni classe è un gruppo di lavoro e di ricerca (individuale e collettiva) degli alunni, guidati dagli insegnanti, nel pieno rispetto della personalità di ciascuno;

• impronta i rapporti tra docenti, discenti, genitori e tutta la comunità scolastica al colloquio ed alla collaborazione in un piano di pari dignità e rispetto;

• promuove la salute ed il benessere a scuola.

Con la programmazione didattica, di competenza del consiglio di classe e del singolo docente, la Scuola raccorda le indicazioni dei programmi ministeriali e gli orientamenti educativi espressi nella programmazione educativa con la realtà pratica dell’insegnamento ed i bisogni socioculturali degli allievi.

Attraverso la programmazione del consiglio di classe, in coerenza con gli

obiettivi educativi e con riferimento ai bisogni degli alunni, vengono definiti:

• gli obiettivi didattici trasversali comuni a tutte le discipline • le strategie ed i metodi di lavoro • i criteri comuni di verifica e di valutazione • le attività integrative • i carichi massimi di lavoro giornalieri e settimanali per disciplina • le modalità ed i tempi degli interventi di sostegno e di recupero che si

intendono compiere.

Da questi impegni scaturisce il seguente contratto formativo, sottoscritto dal coordinatore della classe e dai genitori degli alunni:

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Valutazione Nazionale degli apprendimenti degli studenti

per l’anno 2011/’12 seconde classi di ogni Corso per le istituzioni scolastiche di II grado

(INVALSI)

Con l’art. 5 della legge 176/07 il legislatore ha stabilito che “a decorrere dall'anno scolastico 2007-2008 il Ministro della pubblica istruzione fissa, con direttiva annuale, gli obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti, per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della scuola secondaria di primo grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo, nonché altre rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole”.

Con la Direttiva n.74 del 15.09.2008 il Ministro ha stabilito che a regime tutte le classi indicate nella legge saranno sottoposte a rilevazione annuale degli apprendimenti.

Nella fase transitoria la rilevazione è progressivamente estesa dalle classi di scuola primaria (anno 2008-2009) alle classi prima e terza della scuola secondaria di primo grado (anno 2009-2010) e infine alla scuola secondaria di secondo grado (anno 2010-2011). Ogni scuola parteciperà con tutti gli studenti delle classi oggetto di rilevazione (rilevazione censuaria sia a livello scuola sia a livello di studente).

L’organizzazione e la gestione della complessa attività di rilevazione e di valutazione degli apprendimenti degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale è a cura dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione).

Esso individua le discipline interessate all’attività di rilevazione, la natura delle prove e il loro contenuto.

Per le istituzioni di II grado sono coinvolte TUTTE LE SECONDE CLASSI che affronteranno nello stesso giorno una prova scritta comune di ITALIANO ed una di MATEMATICA.

Per l’Italiano, si tratta di una prova finalizzata ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della Lingua italiana, mentre per la Matematica, la prova verifica le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari dei Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni.

Esse rappresentano una sorta di “Esame di Stato” per il biennio e costituiranno, con buona probabilità, il quadro di riferimento per la definizione della III prova scritta dell’Esame conclusivo degli studi, che diventerà “nazionale” e che assumerà i caratteri e le strutture corrispondenti a

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quelle proposte dall’INVALSI (come già avviene da tre anni a questa parte nell’Esame conclusivo delle scuole secondarie di primo grado).

Allo scopo di rendere i risultati nazionali credibili ed affidabili,

l’INVALSI invia osservatori in un campione di scuole, anche per accertare eventuali comportamenti in contrasto con il corretto svolgimento della rilevazione.

L’Istituto Acerbo nell’a.s. 2010-’11 è rientrato tra le scuole campione, distinguendosi per organizzazione e meticolosità nello svolgimento di ogni fase legate alla somministrazione delle prove, alla rilevazione, la tabulazione e l’invio dei risultati.

La Funzione strumentale per la I area, i Docenti Coordinatori dei Dipartimenti di Italiano e di Matematica ed i Docenti delle medesime discipline, titolari nelle seconde classi di ogni Corso, anche in questo a.s. sono impegnati nelle attività di preparazione di ogni attività organizzativa e delle proprie classi, perché gli allievi possano svolgere le prove con consapevolezza e serenità.

Le prove INVALSI costituiscono inoltre per i docenti anche un’occasione per “innovare” la propria didattica e per acquisire una diversa modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti degli alunni.

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CONTRATTO FORMATIVO

di inizio anno scolastico

PREMESSA

Il presente Contratto Formativo contiene la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della Scuola, in particolare sul ruolo dei docenti, degli alunni e dei genitori nella quotidiana azione didattica. Esso ha lo scopo di confermare il reciproco impegno che le parti assumono per la realizzazione degli obiettivi e delle finalità del percorso formativo; è elaborato in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto ed è dettagliato nella programmazione del Consiglio di Classe. L'espressione "contratto formativo" non va interpretata in senso giuridico stretto, ma deve essere intesa come impegno basato su di un'effettiva collaborazione e su una concreta assunzione di responsabilità che sono alla base di ogni attività educativa e formativa.

IMPEGNI DEI DOCENTI

• Concorrere alla realizzazione dei seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali d’Istituto:

- educare alla legalità, al rispetto di sé e degli altri, ai rapporti interpersonali corretti, alla solidarietà, alla tolleranza ed alla reciproca comprensione - abituare al lavoro di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento

- favorire lo sviluppo delle capacità di autocritica e di autovalutazione - acquisire una buona padronanza della lingua italiana nell’esposizione orale e in quella scritta, per essere capace di gestire una corretta comunicazione, anche attraverso l’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline

- sviluppare un’adeguata capacità di lettura, comprensione e analisi di testi di vario genere - migliorare la capacità di decodificare e produrre autonomamente e/o in gruppo testi di varia tipologia (relazioni, ricerche, ecc.) - organizzare le proprie conoscenze in modo logico, concettualizzare e argomentare correttamente (anche attraverso l’uso di schemi, griglie, mappe concettuali) - migliorare la capacità di risolvere i problemi tramite l’applicazione di metodologie induttive e deduttive - sviluppare la capacità di operare collegamenti interni e trasversali alle varie discipline.

• Favorire l’acquisizione degli obiettivi cognitivi e disciplinari specifici attraverso il ricorso ai seguenti metodi e strumenti:

lezione frontale orale; lezione interattiva; esercitazioni; lavori di gruppo; simulazioni ricerche individuali e/o di gruppo; problem solving; lezione frontale e/o interattiva con l’uso di lucidi e/o del laboratorio di informatica e con i sottoindicati strumenti per la verifica formativa e sommativa:

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interrogazioni orali; test, temi, questionari, esercizi, problemi, saggi brevi, test individuali di laboratorio.

• Verificare l’acquisizione delle competenze ed organizzare i recuperi

• Armonizzare i carichi di lavoro degli studenti prevedendo: (barrare l’ipotesi che ricorre)

���� Fino a due ore di studio pomeridiano ���� Da due a quattro ore di studio pomeridiano ���� Più di quattro ore di studio pomeridiano

con un numero massimo di prove sommative scritte settimanali: ���� Non più di una ���� Non più di due ���� Non più di tre (barrare l’ipotesi che ricorre)

e con un numero massimo di prove sommative scritte giornaliere: ���� Non più di una ���� Non più di due (barrare l’ipotesi che ricorre)

• Valutare regolarmente, periodicamente e secondo criteri trasparenti, prevedendo il seguente numero medio delle verifiche sommative (scritte e orali) in ciascun periodo dell’A.S. e per ciascuna disciplina:

primo periodo: ���� maggiore di tre ���� tre ���� due ���� uno (barrare l’ipotesi che ricorre)

secondo periodo:

���� maggiore di tre ���� tre ���� due ���� uno (barrare l’ipotesi che ricorre)

• Correggere e restituire le verifiche scritte in tempi ragionevoli (massimo entro 20 giorni), comunicare le valutazioni scritte e orali agli studenti, favorire l’autovalutazione

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• Comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente e frequenza irregolare, tenendo presente i seguenti fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: - continuità ed impegno nella partecipazione, nello studio e nel lavoro scolastico - livello delle conoscenze raggiunte rispetto alle condizioni di partenza - assiduità alle lezioni (in senso quantitativo) - attiva partecipazione al lavoro scolastico, apporto personale alla vita e alla crescita della classe (in senso qualitativo) - rapporto leale e corretto nei confronti della scuola, dei compagni e degli insegnanti

e con i voti che saranno espressi nella tradizionale gamma da 1 a 10, secondo i livelli tassonomici, definiti dalla Programmazione d'Istituto

• Creare un clima di reciproca fiducia

• Rispettare il Regolamento d’Istituto

IMPEGNI DELLO STUDENTE

• Conoscere gli obiettivi didattici ed educativi che deve raggiungere, la metodologia di studio e di apprendimento, gli strumenti per le verifiche e i criteri di valutazione

• Partecipare alla propria formazione: - attraverso lo studio impegnato e regolare - frequentando le lezioni, riducendo le assenze, le entrate posticipate e le uscite anticipate ai casi di effettiva necessità - partecipando al lavoro di classe ponendo domande, segnalando difficoltà, chiedendo spiegazioni e aiuto, predisponendo gli strumenti ed i materiali necessari per lavorare in modo proficuo - prestando attenzione durante le lezioni, prendendo appunti e trascrivendo le esercitazioni svolte in classe - svolgendo in modo adeguato il lavoro scolastico previsto per casa - aggiornandosi sugli argomenti svolti e sui compiti assegnati in caso di propria assenza

• Rispettare: - i compagni, il personale scolastico, le strutture e gli arredi - le idee, le sensibilità e le differenze degli altri - le indicazioni fornite da ogni docente nella programmazione disciplinare - le ore di inizio e di fine delle lezioni e le norme sull’entrata e sull’uscita dalla classe - le altre regole di comportamento stabilite ad inizio anno scolastico e nel Regolamento d’Istituto

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IMPEGNI DEI GENITORI

• Svolgere un’azione primaria sul piano educativo e formativo e sul piano dell’istruzione

• Partecipare e condividere le proposte e le attività della scuola nel conseguimento delle proprie finalità formative ed educative

• Favorire gli scambi informativi tra scuola e famiglia sulla personalità dell’alunno, sul suo carattere, i suoi problemi, i suoi reali interessi, sulle sollecitazioni o sui condizionamenti che riceve dalla società, dal territorio, dagli amici

• Rafforzare le motivazioni verso le attività scolastiche e i problemi della cultura, aiutando il/la proprio/a figlio/a a conoscersi meglio, a migliorare il concetto di sé, ad accrescere la fiducia nelle proprie possibilità, a rafforzare le proprie abitudini, a coltivare i propri reali interessi

• Trasmettere ai figli l’importanza della scuola, dell’impegno personale necessario per raggiungere qualsiasi obiettivo, oltre che l’esempio della responsabilità e della coerenza.

VISITE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE PROGETTATI PER LA CLASSE: ____

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

ALTRE ATTIVITA’ CURRICOLARI E/O EXTRACURRICOLARI___________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

Pescara, _________________

Il Coordinatore del Consiglio di Classe

_____________________________________

I Genitori presenti

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VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica e la valutazione sono parti essenziali dell’attività didattica ed

educativa finalizzata successo formativo dello studente. Le verifiche, intese come “misurazione” dell’apprendimento, sono

articolare in due fasi strettamente correlate tra loro:

- verifica formativa, che si svolge contestualmente per processo di insegnamento-apprendimento, con lo scopo di acquisire informazioni su come lo studente apprende ed adattare il percorso formativo

- verifica sommativa, con la quale si accerta se e a quale livello le conoscenze,

le competenze e le capacità che caratterizzano il curricolo, o parte del curricolo, siano state acquisite.

Il consiglio di classe, in sede di programmazione, definisce il numero e le

tipologie di prove da sottoporre agli studenti per ciascun periodo in cui è suddiviso l’a.s..

Dette prove possono consistere in:

- interrogazioni orali - test - temi - questionari, - esercizi - problemi - saggi brevi - test individuali di laboratorio.

In previsione dell’Esame di Stato vengono programmate inoltre, a livello

d’Istituto, simulazioni delle tre prove scritte e del colloquio.

La valutazione è intesa come espressione di un “giudizio” (sia specifico sia complessivo) sulle conoscenze, competenze e capacità acquisite dalle studente nelle diverse aree di apprendimento e nelle singole discipline, anche come apprezzamento del processo formativo dell’allievo.

Per le prove i docenti predispongono apposite griglie, articolate per indicatori e descrittori, tese a favorire una valutazione “oggettiva” e un processo consapevole di autovalutazione.

Il collegio dei docenti ha definito e condiviso i livelli tassonomici espressi nella tradizionale gamma da 1 a 10 che vengono qui di seguito riportati:

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VOTO 1-2 (insufficienza molto grave) CONOSCENZA Nessuna

COMPRENSIONE Nessuna

APPLICAZIONE Nessuna

ANALISI Nessuna

SINTESI E RIELABORAZIONE Nessuna

VALUTAZIONE Nessuna

METODO DI STUDIO Nessuno

VOTO 3-4 (insufficienza grave) CONOSCENZA Molto lacunosa COMPRENSIONE Notevoli difficoltà nel riconoscere la

natura degli elementi APPLICAZIONE Non applica le conoscenze in situazioni nuove ANALISI Nessuna SINTESI E RIELABORAZIONE Nessuna VALUTAZIONE Nessuna METODO DI STUDIO Disorganizzato ed inefficace

VOTO 5 (insufficienza lieve) CONOSCENZA Frammentaria e superficiale COMPRENSIONE Riconosce parzialmente la natura degli elementi APPLICAZIONE Qualche errore lieve in compiti semplici ANALISI Parziale SINTESI E RIELABORAZIONE Parziale ed imprecisa VALUTAZIONE Parziale, anche se sollecitata METODO DI STUDIO Solo in parte è organizzato

VOTO 6 (sufficienza)

CONOSCENZA Essenziale e raramente approfondita COMPRENSIONE Riconosce la natura degli elementi e ne coglie a

volte i nessi APPLICAZIONE Corretta, in compiti semplici ANALISI A volte completa, ma non approfondita SINTESI E RIELABORAZIONE Solo se guidato VALUTAZIONE Solo se sollecitato METODO DI STUDIO Abbastanza organizzato

VOTO 7 (discreto) CONOSCENZA Completa e abbastanza approfondita COMPRENSIONE Riconosce la natura degli elementi e coglie i

nessi essenziali APPLICAZIONE Sostanzialmente corretta, anche in compiti

più articolati ANALISI Completa e approfondita, ma con aiuto SINTESI E RIELABORAZIONE Discreta autonomia di sintesi VALUTAZIONE Autonoma ma non approfondita METODO DI STUDIO Organizzato

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VOTO 8 (buono)

CONOSCENZA Sostanzialmente completa, coordinata, ampia COMPRENSIONE Riconosce la natura degli elementi e ne coglie i

nessi APPLICAZIONE Applica correttamente le conoscenze acquisite in

compiti nuovi e variamente complessi ANALISI Sa cogliere gli elementi di un insieme

relazionandoli SINTESI E RIELABORAZIONE Sa organizzare le conoscenze acquisite VALUTAZIONE Autonoma e completa METODO DI STUDIO Puntuale ed efficace

VOTO 9-10 (ottimo/eccellente)

CONOSCENZA Completa, coordinata, ampia COMPRENSIONE Riconosce l'esatta natura degli elementi e ne

coglie prontamente i nessi APPLICAZIONE Applica correttamente le conoscenze acquisite in

compiti nuovi e molto complessi ANALISI Sa cogliere con assoluta padronanza gli elementi

e gli insiemi relazionandoli SINTESI E RIELABORAZIONE Sa organizzare le conoscenze acquisite in modo

autonomo VALUTAZIONE E' capace di valutazioni complete ed approfondite METODO DI STUDIO Puntuale, efficiente e propositivo

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PIANO DELLE ATTIVITA’

Nell’ambito dell’autonomia scolastica, il Collegio dei Docenti delibera l’adozione del piano annuale delle attività, quale sistema integrato di interventi didattici ed educativi, attraverso il quale vengono programmate e realizzate, tra le altre, le seguenti attività:

Accoglienza. L’Istituto organizza, all’inizio di ogni anno scolastico, una

serie di attività di accoglienza con le quali gli insegnati delle prime classi aiutano i nuovi studenti:

• ad inserirsi nella Scuola • a conoscere gli spazi, le figure scolastiche, i compagni di classe ed i

docenti • ad acquisire le regole di comportamento • ad approfondire il corso di studi scelto, i metodi e gli strumenti di

insegnamento.

Orientamento. Questa attività è suddivisa in tre distinti percorsi: � in entrata, per facilitare il passaggio degli alunni dalla scuola media

alla prima classe superiore, attraverso visite guidate, gare sportive, attività laboratoriali degli studenti di terza media in comune con gli allievi dell’Istituto

� nel passaggio dal biennio al triennio, per orientare gli alunni nella scelta delle opzioni del triennio economico

� in uscita, per orientare gli studenti delle quarte e quinte classi verso il mondo del lavoro e della formazione universitaria (con visite delle università abruzzesi ed incontri con i docenti).

Recupero. Esso è considerato parte integrante del processo formativo e viene svolto:

� in itinere, attraverso l’attività didattica mattutina, secondo la programmazione del docente della materia

� di pomeriggio, mediante corsi di recupero, destinati agli allievi con lacune pregresse e/o con valutazioni insufficienti nelle discipline

� con corsi estivi, rivolti agli studenti per i quali sia stato sospeso il giudizio di ammissione alla classe successiva.

Potenziamento. Al fine di prevenire l’insuccesso scolastico o di consolidare e migliorare la preparazione degli studenti sono previsti: ⇒ corsi di potenziamento per singola disciplina, rivolti agli alunni delle

quinte classi, per una migliore preparazione all’Esame di Stato ⇒ corsi di eccellenza, destinati agli studenti che intendono approfondite

particolari argomenti trattati durante la normale programmazione didattica.

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Tutoraggio e riorientamento. L’azione di tutoring è esercitata dal

docente individuato dal consiglio di classe ed è destinato agli studenti che intendono affrontare gli esami di idoneità o integrativi.

Nel caso cui l’allievo rileva gravi difficoltà nel percorso formativo e, in accordo con la famiglia, decide di modificare l’indirizzo di studio, l’Istituto ne sostiene il passaggio con specifiche azioni didattiche, progettate d’intesa con la scuola di destinazione, anche attraverso una certificazione delle competenze acquisite dallo studente.

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ATTIVITÀ DI SOSTEGNO, ATTIVITA’ DI RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE SCRUTINIO FINALE

L’Istituto persegue l’obiettivo del miglioramento della qualità degli apprendimenti, attraverso azioni tendenti a sviluppare una maggiore responsabilizzazione degli studenti rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo, in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito.

In ottemperanza al D.M. 3/10/07 n° 80 e all’O.M. n° 92 del 5/11/07 l’Istituto, durante tutto l’a.s., prevede e realizza tempestive attività di sostegno e di recupero, con lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico dello studente, in particolar modo nelle discipline in cui si rilevino valutazioni insufficienti.

Tali attività sono finalizzate ad accrescere la motivazione all’apprendimento, ad acquisire i saperi minimi di ogni materia, stabiliti in sede di aree disciplinari e a ridefinire il metodo di studio, per rendere l’esperienza di ogni studente il più possibile serena, interessante e proficua: la realizzazione di attività di sostegno e di recupero è considerata, infatti, prioritaria, in quanto finalizzata al conseguimento del successo formativo degli allievi.

E’ il consiglio di classe che predispone interventi mirati per gli studenti che necessitano di sostegno e/o di recupero, dopo un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline, tenuto conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.

Le iniziative di recupero e di sostegno sono realizzate in itinere e in ambito extracurricolare.

Il recupero in itinere avviene in orario scolastico (a cura del docente della disciplina specifica), nel corso della normale attività didattica, anche con il tutoraggio degli studenti più preparati e consiste in periodiche revisioni di alcune parti del programma d’insegnamento. Per detta attività il docente utilizza anche la quota del 20% del monte ore riservato all’autonomia scolastica per ogni materia di cui al D.M. n°47/06.

Per il recupero in itinere il singolo consiglio di classe definisce, inoltre, periodi di pausa didattica proprio in relazione ai concreti bisogni formativi degli studenti.

Il recupero extracurricolare si svolge nel periodo estivo (luglio 2012) per gli allievi che hanno avuto la sospensione del giudizio di ammissione negli scrutini finali.

Gli studenti sono tenuti alla frequenza dei corsi, che viene verificata con l’uso di appositi registri.

Le famiglie possono non avvalersi del servizio offerto dall’Istituto: nel qual caso devono depositare formale comunicazione alla Scuola e gli allievi sono tenuti a presentare una relazione scritta sul lavoro svolto, firmata dal genitore (o da chi ne fa le veci), da sottoporre al docente che procede alla verifica finale.

Sono inoltre previsti specifici corsi di recupero per gli studenti provenienti da altre scuole nei mesi di ottobre e novembre 2011e di potenziamento

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e di potenziamento per le classi quinte, in preparazione agli Esami di Stato, nel mese di maggio 2012.

Per una maggiore efficacia degli interventi sono previste articolazioni diverse da quella tradizionale “per classe”: “a classi aperte” per gruppi di studenti con carenze omogenee nelle stesse discipline, a “classi parallele” ed a “classi per gruppi di livello”.

Scrutinio finale ed interventi successivi: per gli studenti che, in

sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il consiglio di classe procede ad una valutazione della concreta possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.

In tale caso il consiglio di classe sospende il giudizio di promozione e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre attività di recupero estive che hanno luogo entro la fine dell’a.s. di riferimento.

Con le medesime modalità dei corsi di recupero realizzati in orario extracurricolare tenuti nel corso dell’a.s., l’Istituto organizza specifici interventi didattici nel mese di luglio.

Entro la fine dell’a.s. di riferimento o, in ogni caso, entro la data di inizio delle attività didattiche del nuovo a.s., il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate dai docenti, integra lo scrutinio finale.

Tenuto conto di una valutazione complessiva, lo studente sarà ammesso alla classe successiva (in caso di esito positivo) ovvero (in caso di esito negativo del giudizio finale), dichiarato non ammesso.

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GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:

• Frequenza e puntualità

• Rispetto del Regolamento d’Istituto

• Partecipazione attiva alle lezioni

• Collaborazione con insegnanti e compagni

• Rispetto degli impegni scolastici Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento.

INDICATORI VOTO

10 (dieci)

� Interesse sistematico e partecipazione attiva alle lezioni � Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche � Rispetto degli altri e delle norme scolastiche � Frequenza costante e assidua � Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto � Ottima socializzazione

9 (nove) � Discreta partecipazione alle lezioni � Costante adempimento dei doveri scolastici � Equilibrio nei rapporti con gli altri � Rispetto del regolamento d’Istituto � Frequenza costante � Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe

8 (otto)

� Tre (3) note con notifica � Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche � Svolgimento non sempre preciso dei compiti assegnati � Osservazione non regolare delle norme scolastiche � Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni � Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe

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7 (sette)

� Ammonizione del Dirigente Scolastico o presenza dei seguenti indicatori (almeno due o più) � Disinteresse per varie discipline � Saltuario svolgimento dei doveri scolastici � Rapporti problematici con gli altri � Frequente disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata � Funzione negativa all’interno del gruppo classe � Episodi di mancato rispetto del Regolamento d’istituto � Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo

frequenti se non adeguatamente giustificate

6 (sei)

� Ammonizione del Dirigente Scolastico più ulteriori richiami con presenza dei seguenti Indicatori (due o più)

� Completo disinteresse per le attività didattiche � Comportamento scorretto nei rapporti con insegnanti, compagni e personale ATA � Assiduo disturbo alle lezioni e mancato rispetto del Regolamento d’Istituto � Funzione negativa nel gruppo classe � Assenze frequenti e non giustificate

5 (cinque)

• Sospensione dalle lezioni

Lo studente che, alla fine delle lezioni curricolari, denota un profilo, sul piano della condotta, gravemente e diffusamente precario, è sicuramente nell'impossibilità di affrontare in maniera produttiva gli impegni della classe successiva e quindi, nello scrutinio finale di giugno, è dichiarato non ammesso alla classe successiva o agli Esami di Stato.

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VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

L’Istituto da anni promuove e partecipa ad iniziative che incentivano l’impegno degli studenti e ne valorizzano l’eccellenza.

A tale scopo alcuni docenti della Scuola individuano, selezionano e diffondono tra i colleghi le numerose proposte di concorsi, manifestazioni, iniziative (a livello locale, nazionale ed internazionale), destinati alle scuole, tra quelli che maggiormente risultano aderenti all’identità culturale dell’Istituto.

In particolare: - Concorsi letterari - Concorsi per le discipline professionali - Olimpiadi della matematica, dell’Informatica e delle Lingue - Gare nazionali - Gare sportive - Stages linguistici - Stages aziendali. In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Istituto Statale Tito

Acerbo Onlus e con il MIUR, ogni anno, in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi, vengono assegnate delle borse di studio agli studenti più meritevoli. Dallo scorso a.s. vengono premiati tutti gli alunni promossi senza debiti, esentandoli dal pagamento della seconda rata del Contributo Scolastico.

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PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Lo studente e il lavoro

Ha lo scopo di ampliare le esperienze e il processo formativo degli alunni. Esso infatti, è inserito ormai da anni nel P.O.F. e rappresenta una rilevante opportunità per gli studenti, nell’ambito di un processo di alternanza Scuola-Lavoro, considerato non più come momento distinto, ma parte integrante del processo di apprendimento.

Il Progetto nasce dall’esigenza di creare un raccordo tra mondo del lavoro e percorso scolastico, attraverso concrete esperienze dirette. Le attività previste dal Progetto forniscono inoltre un valido strumento per valutare le coerenza tra il percorso formativo e le competenze richieste ai fini dell’inserimento lavorativo.

L’Istituto, attraverso apposite convenzioni ed accordi, progetta, realizza e valuta i percorsi formativi. Gli studenti partecipano alle attività di tirocinio aziendale in vari periodi dell’a.s..

Le esperienze vengono certificate dall’azienda, valutare dai consigli di classe di appartenenza degli studenti e considerate ai fini del riconoscimento del credito formativo degli allievi per l’Esame di Stato.

Il Progetto, già consolidato nell’Istituto da diversi anni, si prefigge di alternare ai tradizionali momenti didattico-educativi realizzati nel contesto scolastico, esperienze concrete di attività di lavoro nelle aziende private, enti pubblici e professionisti, partner della Scuola, operanti nel tessuto locale. Questi momenti consentono agli studenti di relazionarsi in maniera efficace con il mondo del lavoro e forniscono le competenze necessarie per esercitare le abilità tecnico-operative apprese a Scuola, in un'ottica di sviluppo di capacità e attitudini al lavoro. L’esperienza, ripetuta più volte nel corso del quinquennio di studi, favorisce nello studente competenze relazionali, sicurezza nel lavoro, orientamento nelle scelte dopo il diploma, conoscenza del territorio, delle prospettive, delle opportunità offerte dalle realtà economiche locali.

In questo a.s. è prevista un’attività formativa con una fase di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con il Rotary Club Pescara Nord.

L’Associazione metterà a disposizione degli allievi del triennio finale professionisti, manager ed esperti. Essa promuoverà inoltre proficui rapporti con enti produttivi, il modo delle professioni e del lavoro per favorire l’orientamento degli studenti verso il mondo universitario e del lavoro. Nel mese di maggio 2012 è previsto un evento conclusivo nell’ambito del Forum Metropolitano.

Tirocini formativi

L’Istituto organizza, presso le principali aziende del territorio e in alcuni enti pubblici locali, dei tirocini gratuiti a favore degli studenti dei trienni, finalizzati alla conoscenza della realtà lavorativa e utili ad un approccio guidato verso il mondo del lavoro. Attraverso gli stages la Scuola offre agli allievi

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l’opportunità di compiere una scelta più responsabile e consapevole rispetto al proprio futuro.

L’Istituto programma, inoltre, corsi di formazione e conferenze su temi legati al mondo del lavoro, rivolti prevalentemente agli studenti partecipanti ai tirocini, condotti da esperti provenienti dal mondo imprenditoriale e professionale.

Tirocini all’estero

L’Istituto ha stipulato una convenzione con la Camera di Commercio di

Parigi che ha consentito ad alcuni allievi già nei precedenti aa.ss. di svolgere stage formativi di lavoro in Francia. In collaborazione con la Provincia di Pescara l’Istituto Acerbo ha

aderito al Programma europeo“Leonardo da Vinci” che ha come obiettivo quello di fare vivere agli studenti un’esperienza di lavoro di cinque settimane in un’azienda

europea, svolgendo attività attinenti alle competenze tecniche specifiche previste dal curricolo scolastico dell’Istituto da loro frequentato

Simulimpresa - Giovani pronti al Terzo Millennio

La simulimpresa ("impresa simulata") è un modello didattico molto

diffuso nel settore degli istituti tecnico-commerciali. Il progetto consiste nel creare all’interno della scuola una vera e propria

attività imprenditoriale che opera in un determinato settore e affronta tutte le fasi che caratterizzano la vita aziendale che gli alunni dovranno imparare a gestire.

L'Impresa simulata riproduce fedelmente la struttura e le funzioni di un'impresa reale in tutti gli aspetti che riguardano l'organizzazione, i tempi di lavoro, gli ambienti, la documentazione e gli aspetti relazionali.

L’esperienza coinvolge gli alunni del IV° e V° anno, chiamati a costituire e gestire un'azienda virtuale, per fare esperienza con uffici, clienti, fornitori, bolle e fatture.

Nell'azienda simulata si riproduce la struttura di un ufficio di un'impresa di un determinato settore o ramo di attività.

Gli allievi vengono, contemporaneamente, collegati ad una vera impresa c.d. ”madrina” dalla quale possono apprendere e realizzare i diversi compiti richiesti.

L'obiettivo generale del progetto è quello di dotare gli alunni di competenze professionali nel campo della gestione e amministrazione delle imprese, sviluppa un clima cooperativo, stimola il lavoro di gruppo, consente di percepire, i fini della propria attività e del proprio impegno, tutti fattori decisivi nel creare motivazione all’apprendimento. Il percorso formativo è finalizzato alla preparazione di professionisti che formano il tessuto economico del paese e che possono inserirsi in imprese pubbliche e private.

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Gestione informatizzata dei dati L’Istituto offre agli studenti la possibilità di frequentare corsi

pomeridiani di natura professionalizzante, finalizzati all’apprendimento dei moderni programmi informatici di gestione della contabilità generale delle aziende.

Portfolio delle lingue straniere (Inglese e Spagnolo)

Il Progetto mira ad ottenere la valutazione delle competenze linguistiche

individuali secondo gli standard europei, nonché incoraggiare gli studenti a migliorare le loro esperienze interculturali e plurilingua, arricchire il curriculum personale.

Certificazioni linguistiche

L’Acerbo favorisce il conseguimento delle certificazioni linguistiche riconosciute:

• in inglese: KET, PET • in francese: DELF, DFP • in spagnolo: DELE

Da diversi aa.ss. Scuola è sede ufficiale accreditata presso l’Ambasciata di

Francia a Roma per il conseguimento del DELF (Certificazione in Lingua Francese) e del DFP (Certificazione turistica francese). Quest’ultima è possibile grazie alla collaborazione con la Chambre del Commerce et d’industrie de Paris (Diplome de francais professionel) -Certificazione delle competenze in lingua francese per i candidati stranieri . Essa consente di lavorare presso le imprese che possono assumere personale capace di lavorare comunicando in Francese nei diversi settori. E’ un’esperienza utile per l’ingresso nel mondo del lavoro e favorisce la mobilità europea ed internazionale.

Stage linguistici di Francese, Inglese e Spagnolo

I Progetti sono finalizzati ad arricchire lo sviluppo cognitivo, offrendo agli alunni l’occasione per favorire il “Processo di intercultura” per agevolare il superamento delle barriere nei confronti degli “stranieri”, oltre che perseguire l’obiettivo didattico di potenziamento della lingua straniera. Sono previste formazioni presso scuole con lezioni tenute da docenti madrelingua alla conclusione delle quali verrà rilasciata una certificazione della competenza linguistica raggiunta e/o un attestato di frequenza.

Progetto E-Twinning: una collaborazione europea

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E-Twinning, azione speciale del Comenius, è dal 2004 un’iniziativa europea nata per integrare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei sistemi d’istruzione e formazione, attraverso gemellaggi elettronici tra scuole europee primarie e secondarie. Dal 2007 è parte del Programma di apprendimento permanente 2007-2013 (decisione del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1720/2006/CE) e si configura com’opportunità per costruire collaborazioni a lungo termine tra scuole, attraverso cui sperimentare esperienze didattico-pedagogiche che prevedano l’uso delle tecnologie informatiche quali Internet, posta elettronica, videoconferenze.

Il Progetto consente: • di usare strumenti innovativi attraverso cui motivare gli studenti con

attività interessanti e più vicine al loro mondo • imparare cose nuove sui diversi sistemi scolastici nelle altre nazioni

europee • condividere e scambiare opinioni in ambito pedagogico con altri

insegnanti e studenti, arricchendo così la propria esperienza • migliorare la conoscenza delle lingue straniere e i metodi di

insegnamento, mettendoli a confronto e adottando un diverso approccio.

Safety Channel

Il Progetto, molto ambizioso, nasce dal partenariato tra scuole del territorio

locale ed enti interistituzionali ed è finanziato dal MIUR. Insieme all’Istituto Acerbo, Scuola Capofila e Responsabile dell’intero

Progetto, partecipano il Liceo Da Vinci, il Liceo Misticoni-Bellisario, l’Adecco S.r.l. (Agenzia formativa certificata) e la Nexus S.r.l. (Agenzia formativa accreditata presso la Regione Abruzzo) in una collaborazione sinergica, frutto di una rete operativa che ha visto la luce quest’ anno.

L’iniziativa ha come finalità quella di portare il tema della sicurezza sul lavoro nelle scuole, rendendolo oggetto di studio e di riflessione, allo scopo di promuovere la cultura della sicurezza presso le giovani generazioni.

Tale obiettivo viene realizzato attraverso la progettazione e realizzazione di una WEB TV specializzata su contenuti legati alla sicurezza.

Dopo una prima fase dedicata alla formazione degli allievi (30 per ogni Scuola aderente) su temi legati alla sicurezza nel mondo del lavoro a cura di esperti del settore, gli studenti avranno l’opportunità di conoscere l’infrastruttura tecnologica (web tv) ed il linguaggio da utilizzare per veicolare i contenuti di carattere formativo ed informativo sulla sicurezza.

Essi si organizzeranno in distinti gruppi di redazione, tecnici ed operativi per poter realizzare contenuti per una web tv e come gestire la piattaforma tecnologica per creare e gestire una televisione on line.

Provvederanno così all’ideazione o all’adattamento di un programma televisivo, scrivere copioni, strutturare scalette e palinsesti, preparare un notiziario,

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scegliere gli ospiti, intervistare e approntare servizi, montare immagini di repertorio e di supporto, scegliere le musiche, commentare, organizzare lo studio e compiere prove tecniche. Si occuperanno inoltre della scenografia degli studi, di scegliere e selezionare gli intervistatori, i presentatori, gli attori ed ogni altra figura di supporto ad ogni attività.

Ogni iniziativa sarà finalizzata all’invio e la visione di flussi di video Live (cioè la trasmissione 24 ore su 24) di un palinsesto composto da materiale registrato o da eventi in diretta e di contenuti Video on demand (VoD).

Gli studenti avranno altresì di visitare un vero studio televisivo nazionale e/o locale per apprezzarne le caratteristiche organizzative e strutturali.

I beneficiari del Progetto saranno gli stessi protagonisti in quanto coinvolti nella fase di ideazione del format, di elaborazione dei contenuti, di veicolazione e di fruizione degli stessi, secondo un approccio bottom up che fa della collaborazione, della condivisione, della logica del network e della messa a sistema dei saperi, abilità e competenze, la chiave del successo del Progetto.

Patentino per i ciclomotori

Secondo quanto previsto dal D.L. n° 9 del 15/01/02, l’Istituto organizza,

in orario pomeridiano e per gli studenti del biennio, corsi gratuiti per conseguire il Certificato di Idoneità alla guida dei ciclomotori.

Sportello di ascolto e consulenza psicologica

L’Istituto, in orario curricolare, attiva uno sportello di ascolto per i problemi legali all’educazione della salute e alla prevenzione del tabagismo e delle tossicodipendenze, con la presenza settimanale e la consulenza di esperti sociologi e di una psicologa.

Progetti Scuole aperte e Progetti aree a rischio dispersione e sostegno

all’integrazione culturale

L’Acerbo sta realizzando alcuni progetti finanziati lo scorso a.s. dal Ministero della Pubblica Istruzione finalizzati all’ampliamento dell'offerta formativa e alla piena fruizione degli ambienti e delle attrezzature scolastiche.

Le attività vengono svolte anche in orario diverso da quello delle lezioni curricolari e sono a favore degli alunni, dei loro genitori e, più in generale, della popolazione giovanile e degli adulti.

Essi sono destinati: - all’approfondimento della lingua italiana come lingua seconda, rivolti agli alunni di recente immigrazione - alla promozione dell’attività motoria e sportiva - al ridimensionamento del fenomeno della dispersione e

dell’emarginazione scolastica.

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L’intento è quello di migliorare negli studenti il livello di apprendimento delle discipline curricolari ed extra-curricolari e di sviluppare, nel contempo, il senso di appartenenza alla comunità scolastica.

Progetto L2

Ha la finalità di favorire l’integrazione di alunni provenienti da paesi extra-comunitari ed evitare la dispersione scolastica attraverso un’offerta mirata.

Aiutare lo studente alla realizzazione del sé

Il Progetto ha la finalità di favorire la riduzione della dispersione scolastica con il coinvolgimento dei docenti e dei genitori, migliorare le relazioni con il gruppo classe , accrescere l’autostima degli studenti, migliorare le strategie didattiche dei docenti. Le attività hanno lo scopo di migliorare il benessere psicofisico, il clima di accoglienza, il raggiungimento del successo formativo, il metodo e le strategie di studio degli studenti. Nel Progetto inoltre sono previsti momenti consultivi a cura del C.I.C. oltre che un’assistenza psicologica e di tipo grafologica.

Scuola in ospedale e servizio di istruzione domiciliare

Il Progetto prevede, ove necessari, l’attivazione ed il funzionamento di

percorsi di istruzione domiciliare e/o ospedaliera, per gli studenti ricoverati in nosocomi o costretti a lunghi momenti di convalescenza per infortuni e/o patologie che impediscono di frequentare la scuola.

L’iniziativa è finalizzata a garantire il diritto allo studio ed alla formazione della persona, anche in situazione di difficoltà, nella consapevolezza che tali interventi, sono particolarmente importanti sia per lo studente che per la famiglia.

Il Progetto ha la finalità di attenuare l’isolamento dell’alunni e di garantire la continuità al processo di apprendimento disciplinare ed educativo.

Le attività formative sono a cura dei docenti della Scuola che, sensibili alla particolarità di funzioni così delicate e complesse, adattano e personalizzano le proposte didattiche in relazione ai contesti fisici e psicologici dello studente che vive momenti di grave disagio e di stress.

Gare studentesche

La Scuola partecipa a gare e campionati studenteschi a livello nazionale.

In particolare alle Olimpiadi della Matematica e alle Olimpiadi dell’Informatica.

Sito web L’Istituto dispone di un sito web accessibile Intranet ed Internet

all’indirizzo www.istitutotecnicoacerbope.it. In esso sono pubblicate in tempo

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reale le news relative all’istituto, circolari, modulistica per uso interno/esterno e documenti vari di interesse scolastico.

Sono altresì pubblicati i lavori realizzati dagli allievi, i materiali relativi a progetti in corso etc.

E’ attivo inoltre un supporto alle famiglie mediante servizi aggiornati di informazione generale (area pubblica) e particolare (aree riservate e regolate da sistemi di password).

Adesione reti di scuole

L’Acerbo aderisce alle seguenti reti: - Rete PEGASO per la formazione del Personale docente, non docente e dirigenziale - Rete RI-FORMA per la formazione dei docenti della scuola secondaria superiore in base alle “misure di accompagnamento del MIUR - CONFAO, Consorzio Nazionale per la Formazione, l'Aggiornamento e l'Orientamento, che aggrega diversi Istituti di Istruzione Secondaria Superiore ed Enti di Formazione Professionale locale e nazionale - Rete interistituzionale per le biblioteche scolastiche.

Con la partecipazione alle reti la Scuola intende sviluppare una forte azione di sostegno e di ampliamento della capacità di interazione con i contesti culturali e formativi e affrontare i processi di innovazione e si impegna ad elevare la qualità della preparazione di risorse umane in grado di affrontare la sfida dell'apprendimento permanente e i cambiamenti in atto nel mondo economico e sociale.

Giornate istituzionali

L’Istituto Acerbo ha individuato dei momenti istituzionali nei quali la

comunità scolastica si ritrova e riflette su alcuni temi con la partecipazione di esperti e di personalità del mondo culturale, socio-economico nazionale e locale, dell’arte e professionale.

Educazione al linguaggio teatrale, al cinema, ai linguaggi letterali, cineforum

L’Istituto favorisce la partecipazione di tutti gli studenti ad eventi teatrali,

cinematografici e letterari, con lo scopo di educare gli allievi al linguaggio specifico del teatro, del cinema e dei linguaggi letterali, offrendo spunti per lo studio e la ricerca. E’ prevista l’attivazione di un laboratorio teatrale, musicale, coreografico e scenografico che si avvarrà della formazione di esperti esterni. Questa iniziativa consentirà agli alunni di sperimentare nuove modalità di espressione e di comunicazione, di conoscenza di sé e di relazione con gli altri, attraverso il linguaggio del teatro della musica e della danza. Gli studenti potranno manifestare e far conoscere le loro qualità artistiche nello spettacolo di fine anno scolastico che prevede anche con momenti espressivi in lingua straniera.

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Con il Cineforum l’Istituto intende ampliare l’offerta formativa e culturale della scuola, educare al linguaggio specifico del cinema, stimolare l’interesse e la partecipazione degli studenti nei confronti di tematiche culturali, offrendo nuovi spunti per lo studio e la ricerca, capacità di cogliere rapporti interdisciplinari, riconoscere il valore estetico dell’opera d’arte, considerando le diverse interpretazioni attraverso cui può essere letta.

Progetto di approfondimento di temi di cittadinanza: la storia siamo noi.

Il Progetto ha lo scopo di riflettere su momenti e personaggi che hanno fatto (e/o continuano) a fare la storia e che attraverso la loro testimonianza di vita contribuiscono alla crescita civile e consapevole di tutta la comunità, stimolando la partecipazione critica ed attiva di tutti alla storia quotidiana. Sono previsti incontri con illustri ospiti personalità del mondo della scienza, della politica, della imprenditoria femminile, delle imprese, della cultura.

Cittadini senza frontiere

Il Progetto intende contribuire all’informazione e alla partecipazione dei giovani cittadini europei nel dialogo sul passato presente e futuro dell’Europa. E’ prevista l’adesione al concorso “Disegna un logo per Adritwinning”, una visita studio in Bulgaria e l’accoglienza di un giovane thailandese nell’Istituto al fine di costruire un dialogo interculturale attraverso gli scambi scolastici.

Indagine ricognitiva sulle case di terra e sulle capanne a tholos

Il Progetto ha lo scopo di valorizzare le tipologie di architettura minore, studiare i criteri tecnico-scientifici e le modalità tecniche e costruttive coerenti con i principi dell’architettura bioecologica.

D’annunzio e l’architettura degli anni ’20-’30 a Pescara: storico inizio Novecento, riconoscere gli elementi caratterizzanti dell’architettura dannunziana e il valore del proprio patrimonio artistico e culturale. Progettare spazi verdi di pertinenza, localizzare altre dimore storiche caratterizzate dall’estetismo dannunziano. Letture di brani scelti di D’annunzio e recitazione.

Attivita’ alternativa all’Insegnamento della Religione cattolica

E’ prevista a favore degli studenti che non si avvalgono, per scelta, dell’insegnamento della Religione cattolica un’attività formativa sull’Italia da scoprire tra storia, arte e natura.

E’ contemplato il coinvolgimento degli allievi nello studio delle varie realtà regionali, in particolar modo della cultura locale abruzzese. Gli studenti sono impegnati ad approfondire aspetti relativi al territorio locale, sapere cogliere le relazioni tra turismo, economia e territorio.

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Centro Sportivo Scolastico

La Scuola pone particolare attenzione alla pratica sportiva, come fattore di formazione umana, di crescita civile e sociale, per la quale organizza gruppi sportivi pomeridiani. Le attività (atletica leggera, pallavolo, basket, pallamano, calcio a 5, ecc.) sono arricchite da tornei, anche con altre scuole e dalla partecipazione ai giochi sportivi studenteschi.

L’Istituto, attraverso la progettazione di un percorso educativo alla cultura ed alla pratica sportiva realizza le finalità di:

• favorire un percorso di benessere psico-fisico dello studente • offrire la possibilità di praticare un’attività motoria • aiutare i giovani a vivere la competizione come momento di verifica

di se stessi e non come scontro o aggressione dell’avversario • sviluppare negli allievi la capacità di vivere correttamente la vittoria

ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale • favorire la lotta alla dispersione scolastica, l’integrazione degli alunni

diversamente abili e quelli provenienti da culture diverse • valorizzare le eccellenze.

Nel 2009 l’Istituto Acerbo ha costituito il Centro Sportivo Scolastico, finalizzato all’organizzazione dell’attività sportiva nella Scuola.

La gestione del Centro Sportivo Scolastico, di durata triennale, è affidata dal Dirigente Scolastico e ai docenti di Educazione Fisica dell’Istituto.

Visite guidate

Il Progetto, negli obiettivi generali, ha lo scopo di dare agli alunni la

possibilità di allargare i propri orizzonti culturali, favorire la socializzazione, potenziare e accrescere le conoscenze relativamente a mete culturali, storiche, turistiche-ambientali della nostra regione.

L’Acerbo e il territorio

Ha lo scopo di valorizzare le competenze trasversali facendo acquisire agli competenze specifiche ed operative sulla tematica scelta. Le attività consentono di sperimentare nuovi percorsi formativi legati alla realtà del territorio, con la collaborazione di esperti.

Educazione alla salute

Il Progetto è finalizzato ad accrescere le conoscenze degli alunni nel campo della salute e delle tossicodipendenze onde prevenire comportamenti errati. Oltre al funzionamento regolare del CIC come attività di supporto ed ascolto con la collaborazione esperti della LAAD, si prevedono una serie di interventi specifici secondo l’età ed il corso frequentato

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Visita alla Borsa Internazionale del Turismo Milano e Ecotour Montesilvano

Permette la partecipazione a manifestazioni fieristiche di carattere

nazionale e regionale nell’ambito del turismo raccogliendo le esigenze degli studenti per integrare e ampliare la preparazione di indirizzo.

Il Quotidiano in classe

Il Progetto ha lo scopo di avvicinare i ragazzi alla lettura del Quotidiano.

Creazione del Museo storico

La finalità del Progetto è quella di classificare e riordinare il materiale di valore storico giacente presso l’Istituto per rendere disponibile a tutti la memoria storica di questa gloriosa istituzione scolastica.

Il Giornale on line

L’iniziativa ha come finalità la produzione di un periodico on line d’Istituto, dai contenuti di interesse generale e specifico, con argomenti di attualità, disciplinari e di informazione sulle iniziative scolastiche. In questo a.s. è prevista la partecipazione degli studenti ad un corso di giornalismo e di impaginazione tenuto da esperti esterni, con la pubblicazione di articoli e di materiali prodotti dallo staff di redazione, dagli studenti dell’Istituto e dai docenti.

Continuità ed Orientamento

Il Progetto persegue l’obiettivo di “orientare” gli alunni sia in entrata sia

in uscita, perché possano operare una scelta consapevole della scuola superiore, prima, e della facoltà universitaria, poi, pervenendo alla conoscenza delle proprie capacità ed aspirazioni.

Per gli alunni delle scuole medie sono previste attività di pubblicizzazione dell’Istituto, visite guidate, mini-stages. Per gli studenti delle quinte classi, sono programmate visite alle principali Università, nonché a Uffici Statali, Aziende e Studi professionali consoni al percorso di studio effettuato.

Quest’anno il raccordo con le scuole medie del territorio prevede alcune ore di conversazione con una docente madrelingua francese per preparare gli studenti ad un approccio comunicativo di tipo reale con una figura specialistica per verificare le capacità linguistiche. Ciò consentirà il potenziamento delle abilità linguistico-espressive integrate e abilità interattive orali-scritte con aumento della motivazione e potenzialità dell’alunno.

E’ contemplata inoltre una specifica attività di orientamento alla scelta della terza classe dei bienni Amministrazione finanza e marketing con laboratori per le discipline di indirizzo (Informatica ed Economia aziendale).

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Formazione e Sicurezza

Si propone di accrescere la sensibilità sulle problematiche della sicurezza e della prevenzione in modo di migliorare l’ambiente e lo star bene a scuola sia come luogo di lavoro sia come luogo di studio, nell’ambito di una generale maturazione civile, sociale e culturale.

Cultura e solidarietà

Ha lo scopo di sensibilizzare i giovani alla cultura della solidarietà attraverso il volontariato e le adozioni a distanza.

Io, tu… volontari

Solidarietà insieme che scoperta!

L’Istituto Acerbo ha aderito, in questo a.s., al Progetto Io, tu… volontari -Solidarietà insieme che scoperta! che è nato per la diffusione della cultura della solidarietà nelle scuole superiori del Comune di Pescara. E’ promosso dal Centro Servizi per il volontariato di Pescara, in collaborazione e con il patrocinio della Città di Pescara e del MIUR Abruzzo. Il Progetto è rivolto agli studenti per sollecitarli ad una partecipazione attiva e propositiva nel contesto in cui vivono. Esso prevede un percorso formativo su temi legati al volontariato, la visione di film e discussioni su argomenti relativi alle problematiche sociali della società moderna, all’importanza dell’amicizia, alla serietà dell’impegno civile e tutto quanto possa esprimere la ricerca di ciò che sia buono e giusto per il prossimo. Gli allievi parteciperanno inoltre a stages presso alcune organizzazioni di volontariato di Pescara.

La qualità della formazione nel prestigio della tradizione

E’ un progetto che, mediante l’organizzazione di incontri formativi per gli studenti e di conferenze, consente di sperimentare nuovi percorsi di formazione legati alla realtà del territorio, con la collaborazione dell’Associazione Ex alunni e di personalità di rilievo nella realtà economica ed istituzionale locale e nazionale.

Ha come scopo finale la valorizzazione delle eccellenze con la concessione di borse di studio a favore degli allievi più meritevoli.

Visita alla SAIE di Bologna

Il progetto ha lo scopo di far partecipare gli allievi del corso geometri alla manifestazione fieristica di Bologna onde poter ampliare le loro conoscenze scolastiche.

Concorsi indetti da enti

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Ha lo scopo di favorire la partecipazione degli studenti alle attività che saranno proposte e ritenute utili per stimolare la curiosità, il gusto e l’analisi.

Olimpiadi di matematica

Lo scopo del Progetto è favorire l’interesse dei giovani per la

Matematica, dando loro l’opportunità di affrontare problemi e risolvere quesiti di progressiva difficoltà ed evidenziando i possibili impieghi della disciplina in altri campi. Hanno inoltre la possibilità di confrontarsi con coetanei di altre realtà scolastiche.

Viaggi d’istruzione

Il Progetto, negli obiettivi generali, ha lo scopo di dare agli alunni la possibilità di allargare i propri orizzonti culturali, favorire la socializzazione, potenziare il senso civico nell’uso corretto delle strutture alberghiere, nonché accrescere le conoscenze relativamente a mete turistiche-ambientali italiane e di Paesi Europei.

Educazione alla Legalità

Si tratta di una serie di progetti finalizzati all’approfondimento delle tematiche relative alla legalità, alle problematiche politico-istituzionali ed a quelle culturali-sociali. Tra le attività che ogni anno l’Istituto Acerbo promuove vi sono una serie di incontri formativi a cura dell’Agenzia delle Entrate finalizzati:

• alla conoscenza delle attività istituzionali dell’Ente, • all’educazione alla legalità, • alla promozione del ruolo attivo del cittadino, • al rispetto delle regole democratiche legislative, • al funzionamento del sistema economico e della pubblica amministrazione in

ambito fiscale.

Giornata 23 maggio

Il Progetto prevede la partecipazione alla marcia di Palermo in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino. L’iniziativa consentirà agli studenti di conoscere come protagonisti alcuni luoghi simbolo della lotta alla mafia e sentirsi parte integrante della società civile che combatte e partecipa alla lotta alla criminalità organizzata.

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CRITERI DI SCELTA DEI LIBRI DI TESTO (di concerto tra Docenti e le componenti Genitori e Studenti)

Indicatori:

� Coerenza con le linee del P.O.F. dell'Istituto

� Organicità della presentazione della disciplina

� Correlazione tra gli argomenti trattati e le reali possibilità

di apprendimento

� Interdipendenza tra stile espositivo ed età degli studenti

� Corretta impostazione sul piano scientifico ed epistemologico

degli argomenti trattati

� Idoneità a promuovere il senso della ricerca e a sollecitare

l'acquisizione di un personale metodo di studio

� Attenzione ai contenuti formativi essenziali

� Assenza di stereotipi legati ai ruoli tradizionali dell'uomo e

della donna

� Tutela della pubblicità ingannevole

� Presenza di contenuti on linee/o multimediali

� Snellezza

� Peso

� Economicità

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ESAMI DI STATO

Secondo la normativa vigente gli studenti, alla fine dei Corsi, sostengono l'Esame di Stato per il conseguimento del Diploma.

Il Consiglio di classe, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso, attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, il credito scolastico, che esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta dall'allievo, con riguardo al profitto, all'assiduità della frequenza scolastica, all'interesse, all'impegno, alla partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative.

Il Consiglio di classe attribuisce altresì un credito formativo in caso di qualificate esperienze dell'allievo debitamente documentate, dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l'Esame di Stato. L'esame di Stato comprende tre prove scritte ed un colloquio.

Delle prove scritte: - la prima è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana, le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato; - la seconda ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studio; - la terza è a carattere pluridisciplinare; verte sulle materie dell'ultimo anno di corso e consiste nella trattazione sintetica di argomenti, nella risposta a quesiti singoli o multipli, ovvero nella soluzione di problemi o nello sviluppo di progetti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare

attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso. Nel corso del colloquio é d'obbligo la discussione degli elaborati

relativi alle prove scritte e deve interessare tutte le discipline per le quali i commissari, interni ed esterni, abbiano titolo secondo la normativa vigente.

La Commissione giudicatrice è costituita al massimo da sei componenti, di cui tre interni e tre esterni, ai quali si aggiunge un Presidente esterno.

Per ogni singola classe si costituisce una Commissione. I membri esterni ed il Presidente sono comuni per ogni due Commissioni.

Ad ogni Commissione sono assegnati non più di trentacinque candidati.

Ciascuna Commissione di istituto legalmente riconosciuto o pareggiato è abbinata ad una commissione di istituto statale o paritario.

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Il punteggio massimo attribuibile al colloquio è di 30 punti, quello del credito scolastico di 25 punti. Il punteggio massimo assegnabile al termine delle prove è di 100 punti.

È consentita l'attribuzione della lode ai candidati che hanno conseguito il punteggio massimo di 100 senza fruire del bonus integrativo di 5 punti.

Per le prove scritte il punteggio massimo è di 45 punti, ripartiti in ugual misura tra le tre prove (da 0 a 15 punti ciascuna) e a ciascuna delle prove scritte, giudicata sufficiente, non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10. Per il colloquio il punteggio massimo è di 30 punti. I punteggi relativi ai crediti scolastici per gli alunni delle ultime classi sono calcolati secondo la tabella seguente :

Media dei voti

Credito scolastico (Punti)

I anno

II anno

III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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INIZIATIVE FORMATIVE DEI DOCENTI IN SERVIZIO E SVILUPPO PROFESSIONALE

L’Istituto realizza iniziative programmate dal Collegio dei

Docenti finalizzate alla formazione ed allo sviluppo professionale degli insegnanti mediante:

� la predisposizione di un Piano di Aggiornamento che tenga

conto dei bisogni formativi dei docenti con l'utilizzo delle

nuove tecnologie didattiche

� l’attribuzione di priorità per i corsi di riconversione, corsi di

aggiornamento sugli Esami di Stato, innalzamento dell'obbligo

scolastico ed autonomia scolastica

� l’organizzazione di corsi di formazione, di aggiornamento e di

perfezionamento (anche in rete con altre scuole)

� la creazione di uno sportello pomeridiano di autoformazione e

di autoaggiornamento individuale e di gruppo

� la partecipazione a corsi offerti dalle Università e da altri

soggetti qualificati

� convenzioni con soggetti esterni accreditati (istituzioni, enti,

associazioni, esperti, etc.) per il sostegno professionale.

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INIZIATIVE PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Allo scopo di favorire il successo formativo degli studenti,

anche attraverso la prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica l’Istituto:

� sperimenta la didattica della promozione delle potenzialità di ogni singolo alunno mediante interventi educativi flessibili ed individualizzati � organizza periodi di accoglienza degli allievi con contestuale diagnosi delle competenze ed individuazione di attività di sostegno “in itinere” � sviluppa i saperi essenziali ed attiva azioni di potenziamenti e recuperi � promuove attività di riorientamento a favore degli studenti che hanno compiuto una scelta non ben motivata, costruendo percorsi che aiutano il cambio di corso o addirittura di scuola � organizza e realizza attività didattiche differenziate

� certifica le competenze.

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INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI

DIVERSAMENTE ABILI

Il nostro Istituto da sempre è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella realtà non solo scolastica. L’accoglienza rivolta agli alunni diversamente abili si propone di:

• definire di pratiche condivise da tutte il personale della nostra scuola,

• facilitare l’ingresso sostenendoli nella fase di adattamento al nuovo ambiente,

• favorire un clima favorevole promuovendo qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, cooperative, Enti di formazione).

L’ accoglienza, inoltre, delinea prassi di carattere: • amministrativo e burocratico (documentazione necessaria)

• comunicativo e relazionale (prima conoscenza)

• educativo – didattico ( assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento del consiglio di classe)

• sociale (eventuali rapporti e collaborazione della scuola con il territorio per la costruzione del ”progetto di vita”)

Le finalità dell'intervento educativo è l'integrazione degli alunni diversamente abili con modalità diverse e specifiche del singolo e della classe in cui è inserito. Responsabili dell'integrazione scolastica sono al medesimo livello:

• il docente di sostegno

• il consiglio di classe • il gruppo di lavoro sull'handicap

• l'intera comunità scolastica. Gli obiettivi generali, mirati ad una reale integrazione, riguardano:

• l'autonomia

• la socializzazione

• l'acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive

• la conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logico-matematici, ecc. Pur nel rispetto delle variabili connesse con l’individualità di ciascun caso, il

nostro Istituto ritiene opportuno stabilire un iter metodologico didattico comune da seguire.

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Prima di tutto si evidenzia la necessità di una rilevazione precisa della situazione di partenza da effettuare tramite l’osservazione sistematica delle abilità e delle potenzialità, oltre che dei deficit, e la somministrazione di prove oggettive opportunamente scelte (test d’ingresso).

Valido supporto in questa valutazione diagnostica è il contributo dato dalle docenti della scuola media di provenienza che attraverso contatti diretti con i nostri docenti, veicolano informazioni e suggerimenti relativamente ai ragazzi che presentano particolari situazioni.

Si sottolinea l’importanza, in questa fase iniziale, anche dei genitori che contribuiscono con la loro fattiva collaborazione a delineare un quadro più ampio ed approfondito del ragazzo a vari livelli.

Tutte le informazioni acquisite servono ai docenti curricolari e ai docenti specializzati per definire, sulla base del Profilo Dinamico Funzionale, il Piano Educativo Individualizzato insieme a genitori e operatori sociosanitari, ognuno per quanto gli compete, individuando obiettivi, metodologie, attività, strategie da adottare nel rispetto delle specificità individuali, nonché criteri e modalità di verifica e valutazione. La valutazione assume una valenza fondamentale nel processo di integrazione degli alunni diversamente abili e la scuola attua momenti di verifica che prendono in considerazione lo sviluppo della persona nella sua totalità, quindi è frequente il controllo degli apprendimenti e, parallelamente, il controllo dell’efficacia degli interventi volti a promuovere la piena partecipazione del soggetto alla realtà scolastica. La valutazione coinvolge, così come la programmazione, tutti gli Operatori che ruotano attorno all’alunno e, non ultimi, gli studenti stessi che comunicano con il loro star bene a scuola, la validità del PEI. Compito del Consiglio di Classe è quello di analizzare la situazione di partenza dell’alunno, il percorso educativo e didattico effettuato relativo ad ogni singolo PEI e gli obiettivi formativi raggiunti.

Operando in questa ottica la nostra scuola coglie e valorizza i progressi della crescita personale e sociale dei ragazzi, andando oltre i limiti e le difficoltà di ciascuno, favorendo lo sviluppo delle loro potenzialità e promuovendo l’orientamento verso un progetto di vita che li veda protagonisti attivi nel futuro contesto formativo, sociale e/o lavorativo di appartenenza.

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PERCORSO INTEGRAZIONE

DOCUMENTAZIONE DOCUMENTO

CHI LO REDIGE QUANDO

DIAGNOSI FUNZIONALE Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di possibile evoluzione dell’alunno certificato

Operatori ASL o specialisti privati con opportuna vidimazione dell’ASL

All’atto della prima segnalazione Deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine all’altro di scuola

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell’alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e progressivamente rafforzare. Devono essere evidenziate le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo

Operatori socio-sanitari, docenti curricolari, docente di sostegno, genitori dell’alunno (art. 12, commi 5° e 6°della L. 104/92).

Viene aggiornato alla fine della Scuola d’infanzia, Elementare, Media e durante la Scuola Superiore

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riabilitativo, educativo-didattico e socio-affettivo.(in base alle linee guida degli accordi di programma) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune mediante l’assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse componenti firmatarie. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato

Gli Operatori sanitari, gli Insegnanti curricolari, il Docente di sostegno, operatori Enti locali e i Genitori dell’alunno.

Formulato entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PERSONALIZZATA (parte integrante del PEI) Vengono descritti gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe fissando obiettivi e competenze.

Gli insegnanti della classe

Formulato entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico

VERIFICA IN ITINERE Riscontro delle attività programmate nel PEI con eventuali modifiche

Insegnanti di sostegno e curricolari

A metà anno scolastico

GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO

Per favorire la propria azione formativa e socializzante (ancor più quando la persona esprime condizioni di svantaggio), l’Istituto mette a disposizione dell’utenza un gruppo di studio e di lavoro finalizzato a garantire l’integrazione.

FINALITA’ COMPOSIZIONI FUNZIONI Favorire l’integrazione dei ragazzi in situazioni di handicap attraverso il coordinamento delle diverse agenzie educative presenti nel territorio con il fine ultimo di agevolare il pieno sviluppo delle potenzialità di base e l’inserimento nel mondo reale

• Dirigente scolastico o suo referente

• Insegnante di sostegno • Insegnanti curricolari • Personale Ata • Genitori • Rappresentante ASL • Altre agenzie educative

-Discutere i criteri didattico-organizzativi generali rispetto agli allievi in situazioni di handicap -Fissare i criteri di assegnazione dei casi tenendo conto dei bisogni del ragazzo e delle specifiche competenze degli insegnanti specializzati -Supervisionare i progetti individualizzati e le attività programmate all’esterno dell’istituto -Verificare il lavoro progettuale le eventuali modifiche

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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA Particolare attenzione viene rivolta ad alunni con DISTURBO SPECIFICI

DELL'APPRENDIMENTO (D.S.A) che nel nostro istituto sono presenti già da diversi anni. I docenti hanno acquisito notevole esperienza nella didattica individualizzata ricorrendo a strategie mirate e facendo usare ai ragazzi, o usando loro stessi, strumenti compensativi e dispensativi. Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono utilizzati:

• Tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri, • Cartine geografiche e storiche. • Tavola pitagorica. • Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. • Tabelle di memoria di ogni tipo • Calcolatrice. • Registratore. • Uso del vocabolario • Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e

sintesi vocale sia nello svolgimento dei compiti a casa e se possibile anche a scuola.

Per gli strumenti dispensativi, dopo aver valutato l'entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, ogni docente ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti:

• Evitare di farlo leggere ad alta voce (se vuole leggere non impedirglielo) • Evitare scrittura veloce sotto dettatura, studio mnemonico delle tabelline. • Dispensare, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma

scritta. • Programmare di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa o

riduzione delle stesse • Programmare tempi più lunghi per lo studio, mediante una adeguata

organizzazione degli spazi ed un adeguato e flessibile raccordo tra gli insegnanti.

• Organizzare interrogazioni programmate. • Valutare il contenuto del lavoro scritto, non l'ortografia • Valutare le prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto

e non della forma. • Non correggere "tutti" gli errori nei testi scritti • Se è necessario scrivere alla lavagna (possibilmente in stampatello

maiuscolo) e fornire il tempo necessario fino a che tutti gli alunni non abbiano finito di copiare

• Non rimproverare gli alunni disgrafici mettendo in rilievo la brutta grafia. • Visualizzare le spiegazioni con mappe concettuali e schemi disegnati alla

lavagna.

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• La quantità di esercizi e il materiale di studio a casa e a scuola non potrà essere lo stesso del resto della classe, ma deve essere ridotto non per contenuto ma per quantità di pagine

• Valutare le risposte orali • Non dare liste di parole da imparare a memoria • Evitare di fargli ricopiare il lavoro svolto • Far lavorare con il testo aperto, anche nelle verifiche, se necessario; • Che i ragazzi con D.S.A. hanno generalmente abilità di memoria a breve e a

lungo termine ridotte. • Ai ragazzi dislessici viene concesso più tempo e non vengono penalizzati per

questo. INOLTRE OGNI INSEGNANTE SI IMPEGNA A:

• Non essere avaro di gratificazioni e usare il rinforzo come strumento usuale • Incoraggiare il ragazzo e lodarlo • Condurre ogni sforzo per costruire la fiducia in sé • Trovare qualcosa in cui riesce bene • Fargli capire che comprendete le sue difficoltà senza compatirlo • Favorire occasioni di conversazione nelle quali sia possibile parlare delle

proprie diversità • Non paragonarlo agli altri • Evitare di definirlo pigro, svogliato e stupido • Se non ha una diagnosi, e si ha un sospetto, mettersi in osservazione assieme

ai colleghi.Se le difficoltà continueranno a presentarsi, chiedere un incontro con i genitori ed eventualmente con la ASL

VERIFICHE SCRITTE E ORALI PER STUDENTI CON D.S.A

Riguardo alle verifiche scritte e orali per studenti con D.S.A ogni Consiglio di classe si impegna a rispettare quanto segue: Prove scritte: Matematica: dare più tempo nelle verifiche scritte o diminuire il numero di esercizi; far usare la calcolatrice; fornire formulari con assortimenti di figure geometriche, formule e procedure o algoritmi. Inglese: considerato che un dislessico può imparare a parlare una lingua straniera con la stessa facilità di un non dislessico, mentre la scrittura della lingua straniera presenta difficoltà maggiori. Ai sensi della circolare del 5 ottobre 2004, Prot. 40099/A/4, ove necessario, è possibile anche la dispensa dallo studio della lingua straniera in forma scritta. Dove si ritiene che le verifiche possano essere effettuate, esse saranno somministrate tramite esercizi di completamento e/o a risposte multiple.

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Italiano: per il compito di italiano si far utilizzare, ove è possibile, il computer con il correttore automatico, nelle prove di grammatica si fanno consultare schede specifiche. Per tutte le altre materie, qualora si facciano delle verifiche scritte, verrà dato più tempo oppure un minor numero di domande e si permettererà l'uso del computer. Prove orali: Le interrogazioni verranno programmate specificando gli argomenti che saranno chiesti e se necessario verrà ridotto il numero delle pagine. Verranno avvisati 10 minuti prima di essere interrogati, per dare il tempo di prepararsi psicologicamente e di ripassare. Durante l'interrogazione si faranno utilizzare sussidi cartacei quali:

Tabelle (date, eventi, nomi, categorie grammaticali, ecc.) Linea del tempo, cartine geografiche fisiche, politiche, grafici Strumenti di calcolo come calcolatrice, linea dei numeri relativi, formulari di figure geometriche e algoritmi. Le finalità dell’intervento didattico-educativo attuato nel nostro istituto sono

l’accoglienza, l’integrazione scolastica, l’alfabetizzazione o il potenziamento della lingua italiana nella sua espressione sociale, espressiva e comunicativa, la realizzazione di attività curricolari o extracurricolari a sostegno degli alunni stranieri o in situazioni di disagio, la valorizzazione di ogni singolo studente anche attraverso la individualizzazione dei percorsi formativi.

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SCELTE ORGANIZZATIVE

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO

ORARIO RICEVIMENTO

su appuntamento e compatibilmente con le esigenze superiori derivanti dalla funzione LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

DIRIGENTE SCOLASTICO D.S.G.A

DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00 SOLO PER APPUNTAMENTO DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00

DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00 SOLO PER APPUNTAMENTO DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00

DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00 SOLO PER APPUNTAMENTO DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00

DALLE ORE 14,00 ALLE ORE 16.00 SOLO PER APPUNTAMENTO DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 17.00

DALLE ORE 12,00 ALLE ORE 13.00 SOLO PER APPUNTAMENTO DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00

ORARIO APERTURA UFFICI DI SEGRETERIA

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

APERTURA ALUNNI GENITORI DOCENTI

DALLE ORE 7.50 ALLE ORE 8.20

DALLE ORE 7.50 ALLE ORE 8.20

DALLE ORE 7.50 ALLE ORE 8.20

DALLE ORE 7.50 ALLE ORE 8.20

DALLE ORE 7.50 ALLE ORE 8.20

DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 12.00

APERTURA ALUNNI DOCENTI

DALLE ORE 10.50 ALLE ORE 11.15

DALLE ORE 10.50 ALLE ORE 11.15

DALLE ORE 10.50 ALLE ORE 11.15

DALLE ORE 10.50 ALLE ORE 11.15

DALLE ORE 10.50 ALLE ORE 11.15

APERTURA GENITORI DOCENTI

DALLE ORE 11.30 ALLE ORE 12.30

DALLE ORE 11.30 ALLE ORE 12.30

DALLE ORE 11.30 ALLE ORE 12.30

DALLE ORE 11.30 ALLE ORE 12.30

DALLE ORE 11.30 ALLE ORE 12.30

ORARI UFFICI SEGRETERIA APERTURA POMERIDIANA

MARTEDI’ GIOVEDI’

DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 16.30

DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 16.30

Un assistente amministrativo è presente nella Sede di Via Parco Nazionale

1°piano dalle ore 10.30 alle ore 11.30 dal lunedì al venerdì per permettere ai docenti e alunni un accesso più agevole agli uffici. L’accesso all’Ufficio Alunni nella Sede centrale è garantito ai docenti Coordinatori di Classe in ogni momento della mattinata, se necessario, per risolvere problemi urgenti legati alle gestione degli alunni delle proprie classi.

E’ prevista l’estensione dell’orario pomeridiano per consentire le riunioni programmate degli organi collegiali della Scuola, per la realizzazione di progetti didattici e per lo svolgimento delle altre attività extracurricolari

inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa.

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Orario di servizio del personale A.T.A.

adozione dell’orario flessibile finalizzato: � all’apertura pomeridiana della Scuola e in tutti gli altri

momenti necessari. � al raggiungimento di una più efficace organizzazione delle

attività amministrative dell’Istituto

Orario di servizio dei docenti impegni previsti:

svolgimento di attività aggiuntive di insegnamento e non di insegnamento in base alle:

o necessità della didattica o finalità dell’Istituto o disponibilità dei docenti

Formazione delle classi

in base a criteri di omogeneità, di lingue comunitarie curricolari scelte dagli allievi, di residenza degli stessi, di richieste dei genitori.

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICODIRIGENTE SCOLASTICODIRIGENTE SCOLASTICODIRIGENTE SCOLASTICO

CONSIGLIO D’ISTITUTO

GIUNTA ESECUTIVA

COLLEGIO DEI DOCENTI

CONSIGLI DI CLASSE

COLLABORATORI DEL DS

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

ASSISTENTI TECNICI

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMIN.

COORDINATORI DI CLASSE E

VERBALIZZANTI

REFERENTI DISCIPLINARI

UFFICIO TECNICO/ COMMISSIONE ACQUISTI

GRUPPO SCUOLA SICURA

ORGANO DI GARANZIA

AFFARI GEN. - PROTOCOLLO

PERSONALE

ALUNNI E DIDATTICA

CONTABILITA’ E PATRIMONIO

COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI

ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI

ASSEMBLEA E COMITATO DEI GENITORI

COMITATO STUDENTESCO

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ORGANI DI ISTITUTO

Dirigente Scolastico: prof.ssa Annateresa Rocchi Ha la rappresentanza legale dell’Istituto ed assolve a tutte le funzioni previste

dalla legge e dai contratti collettivi in ordine alla direzione, coordinamento, promozione, valorizzazione delle risorse umane e professionali nonché alla gestione e ricerca delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse responsabilità in relazione ai risultati. Assume a tal fine decisioni ed attua scelte di sua competenza, atte a promuovere e realizzare il Progetto di Istituto sia per quanto riguarda l’aspetto didattico-pedagogico che quello organizzativo-finanziario. Il Dirigente Scolastico persegue altresì l’obiettivo della qualità e dell’efficienza del Servizio Scolastico, attivando e presiedendo gli organi che cooperano nella gestione dell’Istituto Staff di Direzione: Collaboratori del Dirigente Scolastico, Funzioni strumentali alla realizzazione del POF, Referenti attività, Coordinatori dei dipartimenti, Coordinatori dei consigli di classe

Collaborazione con funzione di vicario: Prof. Stefano Biocca Compiti organizzativi e amministrativi:

- Collabora e supporta il Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione dell’Istituto con funzione di Vicario

- Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza - Usufruisce del semi-esonero dall’insegnamento - E’ presente a scuola 5 giorni la settimana dalle ore 8 alla fine delle lezioni - Mette a disposizione della scuola alcune delle ore di esonero

dall’insegnamento settimanalmente per la sostituzione di colleghi assenti - Predispone l’orario didattico, il piano delle sostituzioni dei docenti assenti, le modalità di accertamento del suo rispetto nella sede centrale e nel plesso di Via Parco Nazionale - Predispone gli organici di istituto e la formazione delle classi - Coordina le attività del plesso sede centrale sia in rapporto al DS che alla

segreteria - Sostituisce gli altri collaboratori nel loro giorno libero o in caso di loro

assenza - Cura della sorveglianza interna durante l’intervallo e al cambio dell’ora - Controlla la presa visione da parte del personale docente delle circolari

interne e del materiale informativo - Predispone comunicazioni di servizio, circolari interne, note operative per

i Consigli di classe e scrutini, bozze di delibere e di materiali per il Collegio dei Docenti, calendario dei consigli di classe ed esami vari

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- Firma le giustificazioni degli alunni, autorizza le entrate posticipate e le uscite anticipate nella sede centrale

- Gestisce in prima istanza delle relazioni con docenti, studenti e genitori nella sede centrale

- Autorizza le assemblee di classe nella sede centrale - Coordina le attività relative agli scrutini, agli Esami di Stato, di idoneità e

integrativi - Gestisce i permessi brevi dei docenti - Verbalizza le sedute del Collegio dei Docenti - Cura dell’attuazione delle deliberazioni collegiali - Supporta il DS nell’azione di rilevazione dei bisogni formativi del

personale e degli alunni - Svolge le attività di prima accoglienza del personale supplente - Collaborazione con l’ufficio alunni e l’ufficio personale della segreteria e

con il DS per l’organizzazione di eventi - Vigila e controlla l’ attuazione normativa relativa al divieto di fumo ed

osservanza del Regolamento di Istituto e del Regolamento di vigilanza Collaboratore plesso Sede Centrale: Prof.ssa Patrizia Scarcella Compiti organizzativi e amministrativi:

- Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza e di impedimento degli altri Collaboratori

- Collabora e supporta il Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione del Plesso Di Marzio

- E’ presente a scuola 5 giorni la settimana dalle ore 8 alla fine delle lezioni - Non effettua supplenze retribuite se non nelle proprie classi o in caso di

mancanza di altri docenti disponibili - Predispone il piano delle sostituzioni dei docenti assenti nonché le

modalità di accertamento del suo rispetto nel plesso di sua competenza - Collabora nella predisposizione dell’orario didattico, degli organici di

istituto e nella formazione delle classi - Coordina le attività del plesso sia in rapporto al DS che alla segreteria - Sostituisce gli altri collaboratori in caso di loro assenza - Gestisce in prima istanza delle relazioni con docenti, studenti e genitori

del Plesso - Cura della sorveglianza interna durante l’intervallo e al cambio dell’ora - Supporta il DS nell’azione e rilevazione dei bisogni formativi del

personale e degli alunni - Svolge attività di prima accoglienza personale supplente - Collabora con l’ufficio alunni, l’ufficio personale della segreteria e con il

DS per l’organizzazione di eventi - Gestisce comunicazioni urgenti - Predispone note esplicative e circolari interne

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- Cura le relazioni con docenti, studenti e genitori del plesso - Autorizza le assemblee di classe del Plesso - Gestisce i permessi brevi dei docenti - Collabora nella definizione del calendario dei C.d.C e degli esami vari - Firma la giustificazione degli alunni, l’autorizzazione alle entrate

posticipate ed uscite anticipate - Controlla i registri di classe e la firma docenti (per presa visione) nel

raccoglitore circolari interne - Vigila e controlla l’attuazione normativa relativa al divieto di fumo ed

all’osservanza del Regolamento di Istituto e del Regolamento di vigilanza

Collaboratore plesso Parco Nazionale: prof. Raffaele Odorisio Compiti organizzativi e amministrativi:

- Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza e di impedimento degli altri Collaboratori

- Collabora e supporta il Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione

- del Plesso di Via Parco Nazionale - E’ presente a scuola 5 giorni la settimana dalle ore 8 alla fine delle lezioni - Non effettua supplenze retribuite se non nelle proprie classi o in caso di

mancanza di altri docenti disponibili - Sostituisce gli altri collaboratori nel loro giorno libero o in caso di loro

assenza - Gestisce il piano di recupero, sostegno e potenziamento - Coordina le attività laboratoriali - Gestisce in prima istanza delle relazioni con docenti, studenti e genitori nel

plesso di sua pertinenza - Supporta il DS per azione di rilevazione dei bisogni dell’istituto rispetto alle

dotazioni informatiche e tecniche - Cura la sorveglianza interna durante l’intervallo e al cambio dell’ora - Collabora con l’ufficio alunni e l’ufficio personale della segreteria - Gestisce le comunicazioni urgenti - Predispone note esplicative e circolari interne - Firma la giustificazione degli alunni, le autorizzazioni alle entrate

posticipate ed alle uscite anticipate - Collabora nella predisposizione dell’orario didattico - Autorizza le assemblee di classe del Plesso - Cura le relazioni con docenti, studenti e genitori del plesso - Controlla i registri di classe e la firma dei docenti (per presa visione) nel

raccoglitore - Collabora con il DS per l’organizzazione di eventi - Vigila e controlla sull’attuazione della normativa relativa al divieto di fumo

ed osservanza del Regolamento di Istituto e del Regolamento di vigilanza

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Collaboratore plesso Via Parco Nazionale: Prof. Andrea Linfozzi Compiti organizzativi e amministrativi:

- Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza e di impedimento degli altri Collaboratori

- Collabora e supporta il Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione del Plesso Di Marzio

- E’ presente a scuola 5 giorni la settimana dalle ore 8 alla fine delle lezioni - Non effettua supplenze retribuite se non nelle proprie classi o in caso di

mancanza di altri docenti disponibili - Monitora le supplenze e banca ore - Predispone il piano delle sostituzioni dei docenti assenti nonché le modalità

di accertamento del suo rispetto nel plesso di sua competenza - Collabora nella predisposizione dell’orario didattico, degli organici di

istituto e nella formazione delle classi - Sostituisce gli altri collaboratori nel loro giorno libero o in caso di loro

assenza - Coordina le attività del plesso sia in rapporto al DS che alla segreteria - Gestisce in prima istanza delle relazioni con docenti, studenti e genitori del

Plesso - Supporta il DS nell’azione di rilevazione dei bisogni formativi del personale

e degli alunni - Cura la sorveglianza interna durante l’intervallo e al cambio dell’ora - Svolge le attività di accoglienza del personale supplente - Collabora con l’ufficio alunni e l’ufficio personale della segreteria - Gestisce le comunicazioni urgenti - Predispone note esplicative e circolari interne - Cura le relazioni con docenti, studenti e genitori del plesso - Autorizza le assemblee di classe del Plesso - Collabora nella definizione del calendario dei C.d.C. - Firma la giustificazione degli alunni, le autorizzazioni alle entrate

posticipate ed uscite anticipate - Controlla i registri di classe e la firma dei docenti (per presa visione) nel

raccoglitore - Collabora con il DS per l’organizzazione di eventi - Vigila e controlla l’attuazione normativa relativa al divieto di fumo ed

osservanza del Regolamento di Istituto e del Regolamento di vigilanza Funzioni strumentali al POF

Sono individuate dal Collegio dei Docenti sulla base delle esigenze di realizzazione del Piano dell'offerta formativa su cui il Collegio Docenti ha espresso il proprio indirizzo.

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Per l'anno scolastico 2011/2012 sono state individuate 5 F.S.:

1- Funzione Strumentale per la stesura e revisione del POF anche in rapporto alla Riforma (assegnata alla Prof.ssa Pagnini Daniela)

Compiti organizzativi e amministrativi:

- ha la regia del complesso di azione finalizzate all'elaborazione, attuazione, valutazione del POF e le coordina dal punto di vista organizzativo

- cerca di controllare e mantenere il sistema di coerenza interna del POF - garantisce il rispetto delle procedure e dei criteri definiti - documenta l'iter progettuale ed esecutivo - predispone il monitoraggio e la verifica finale - fornisce indicazioni e/o fornitura di modulistica per la redazioni di

programmazione scolastica, griglie di valutazione, software per prove strutturate ed eventuale altra modulistica al lavoro del docente.

- opera in stretto collegamento con i team operativi, i singoli docenti, i dipartimenti e le commissioni, i vari referenti dei progetti, con le altre F.S. e con il Dirigente scolastico.

2- Funzione Strumentale per le attività di orientamento degli studenti in entrata ed in uscita (assegnata alla prof.ssa Scarcella Patrizia)

3- Funzione Strumentale per il rapporto con aziende ed istituzioni presenti sul territorio per stage e rapporti di collaborazione e formazione (assegnata alla prof.ssa Quintili Giuseppina)

Compiti organizzativi e amministrativi: - Promuove rapporti con aziende ed associazioni di categoria, enti pubblici per

il collocamento degli alunni nel mondo del lavoro - Coordina i rapporti con enti,agenzie,associazioni,esperti esterni per

collaborazioni, stages, attività scuola-lavoro e formazione professionale

4- Funzione Strumentale per il rapporto con aziende ed istituzioni per l’organizzazione di stages, attività scuola-lavoro e formazione professionale dell’indirizzo Ambiente e Territorio (assegnata al prof. Salvador Ugo) 5- Funzione Strumentale per il rapporto con aziende ed istituzioni per l’organizzazione di stages, attività scuola-lavoro e formazione professionale dell’indirizzo Turismo (assegnata alla prof.ssa Spada Paola)

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Le funzioni strumentali dovranno costituirsi in team di lavoro con incontri periodici per l’interscambio di informazioni, esperienze e per proporre soluzioni e progetti comuni.

REFERENTI ATTIVITA’ SPECIFICHE Referente per Informatica e Nuove Tecnologie e per la gestione tecnica dell’Istituto: prof. Odorisio Raffaele Compiti e funzioni:

- Coordinamento dell’UfficioTecnico - Coordinamento attività laboratori - Gestione turnazione uso laboratori - Estensione internet e messa in rete laboratori - Gestione risorse tecnologiche ed informatiche - Studi di fattibilità innovazioni tecnologiche (aule in rete, ambienti wire less ecc) - Protezione in-out laboratori informatici - Studi di mercato nuovo software e hardware - Supporto studenti insegnanti uso strumenti informatici - Supporto tecnico laboratori Istituto - Supporto tecnico uffici - Supporto rapporti enti esterni proprietari delle sedi dell’ Istituto

Responsabile della sicurezza: prof. Rossetti Antonio Commissione elettorale: Prof. Rossetti A.; Prof.ssa Violante G.

COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

1 ANGELETTI JADER 2 ANTONUCCI CONCEZIO 3 ARSENI COSIMO DAMIANO 4 BENEDICENTI GIOVANBATTISTA 5 BERARDI ELENA 6 BIOCCA STEFANO 7 BOCCABELLA MYRIAM 8 BOMPENSA ROCCO 9 BORGIONE ANGELA ANNA 10 CACCAVELLA FRANCESCO SAVERIO 11 CAMERLENGO LEONDINA 12 CAMPILII CARLA LORELLA 13 CAPOCCETTI CARLO 14 CAPOZUCCA TIZIANA 15 CAPPELLO CARLO 16 CASTIGLIONE MARCO 17 CATALANO FABIO

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18 CERRETANI GIULIA ANNA 19 CIARCIAGLINI LUCIANO 20 CINI CLAUDIA 21 CIRCEO CESARE 22 COLAIOCCO PAOLA 23 D`ASTOLFO ANTONIETTA 24 DALLA POZZA PATRIZIA 25 D' AMARIO LUCIANO 26 D’ANDREA FRANCA 27 DANIELE ALESSANDRA 28 DE ANGELIS SANDRA 29 DE BLASIO EUGENIA 30 DE DOMINICIS MARILIA 31 DE NINIS CINZIA 32 DEFLORIO GIULIANA 33 DEL RE MAURO 34 DE SANCTIS ANNE 35 DI BARTOLOMEO NICOLA CARMINE 36 DI BLASIO LIBERO 37 DI FRANCESCO LUCREZIA 38 DI GIAMBATTISTA UGO 39 DI GIANDOMENICO GABRIELLA 40 DI GIOVANNI CINZIA 41 DI GIROLAMO STEFANIA 42 DI NICOLA LAURA 43 DI PILLO MAURIZIO 44 DI ROSARIO ANTONIO 45 DONADIO VINCENZINA 46 D’OVIDIO NICOLA 47 EGIZI GIUSEPPE 48 EPIFANI GIANFRANCO 49 FERRETTI CHIARA 50 FICOCELLI VARRACCHIO MARIA 51 FONTANA TANIA 52 FORCUCCI ROBERTO 53 FRATINO VINCENZO 54 FULGENZI MARIA GRAZIA 55 GARULLO LUIGINA 56 GIANCOLA AGNESE FABIA 57 GIOVANNELLI ELISABETTA 58 GRECO LUIGIA 59 GUIDOTTI MARIA CAROLA 60 IANNACONE ARCANGELA 61 IANNELLI FERNANDO 62 IANNETTA VANDA LEA 63 IANNOTTI TEODORA MARIA 64 IEZZI CLAUDIA 65 IOCCO MARIA ANTONIETTA 66 LAURENTI MARCO 67 LEWIS BARBARA 68 LIBERATORE ALFONSO

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69 LINFOZZI ANDREA 70 LUCCHETTI VALERIA 71 LUISE SANDRA 72 MANTINNI GIOVANNI 73 MARCHIONNI ITALO 74 MARULLO ELENA 75 MASCI ADRIANO 76 MASCIULLI MARIAPAOLA (suppl. FERRETTI) 77 MIRRA ROSSANA 78 MOSCA ROSSELLA 79 NAVANGIONE ANACLETO 80 NOBIS MARILENA 81 ODORISIO RAFFAELE 82 ORTOLANO CRISTINA ANNA 83 PAGNINI DANIELA 84 PARTEMI MARIA 85 PERINETTI GIUSEPPINA 86 POMPEI ERCOLE 87 POSSEMATO GABRIELLINA 88 POTENZA PATRIZIA 89 PROIETTO SIMONA 90 QUINTILI GIUSEPPINA 91 RAPINO SALVATORE 92 ROSELLI ANTONIO 93 ROSSETTI ANTONIO 94 RUBINO RICCARDO 95 SABATINI ANNA MARIA 96 SACCO CARLO 97 SALVADOR UGO 98 SCARCELLA PATRIZIA 99 SEBASTIANI PAOLA

100 SFARRA ASSUNTA 101 SILVAROLI PATRIZIA 102 SPADA PAOLA 103 TELLI ADELE 104 TOMASSINI MARINA 105 TORSELLO LAURA 106 VALTROPINI ANNA MARIA 107 VILLEGAS JUDITH 108 VINDITTI ROSA MARIA 109 VIOLANTE GABRIELLINA 110 ZAMINGA ANNA

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE Il coordinatore è:

- punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto

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- promotore del lavoro del consiglio - facilitatore di rapporti fra i docenti e del lavoro di équipe in rapporto agli alunni: - si informa sulle situazioni a rischio e cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il CdC - informa i genitori sulle comunicazioni scuola/famiglia, e fa loro pervenire tramite ufficio alunni le notifiche delle note e le ammonizioni del Dirigente Scolastico - accoglie e autorizza le richieste in merito alle assemblee di classe - tiene i rapporti con i rappresentanti degli alunni diventando il tramite di questi con il CdC e la Dirigenza in rapporto ai colleghi della classe: - controlla il registro di classe - ritira e controlla le pagelle e le note informative interperiodali in rapporto ai genitori: - informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà - tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne chiede e promuove il contributo in rapporto al consiglio di classe: - presiede e coordina i consigli di classe su delega del DS - relaziona in merito all’andamento generale della classe - promuove all’interno della propria classe, la programmazione e la realizzazione pluridisciplinare dei moduli cui il consiglio ha aderito - verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione della classe - propone riunioni straordinarie del CdC - coordina la stesura del Documento del CdC delle classi Quinte per gli Esami di Stato - coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio in rapporto alla Dirigenza: - condivide la visione dell’Istituto che è espressa nel POF - è referente rispetto alla Dirigenza sulla propria classe in relazione ai suoi compiti e ai verbali delle riunioni .

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DOCENTI COORDINATORI E VERBALIZZANTI CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE COORDINATORI COORDINATORI COORDINATORI COORDINATORI VERBALIZZANTVERBALIZZANTVERBALIZZANTVERBALIZZANTI I I I

1^ A AMM MARULLO ELENA PROIETTO SIMONA 1^ B AMM DE DOMINICIS MARILIA DI GIANDOMENICO G. 1^ C AMM SPADA PAOLA QUINTILI GIUSEPPINA 1^ D AMM D’AMARIO NICOLA VALTROPINI A.MARIA 1^ E AMM VIOLANTE GABRIELLINA

1^ F AMM GIOVANNELLI ELISABETTA

CACCAVELLA FRANCESCO F.

1^ A TUR PROIETTO SIMONA DALLA POZZA

PATRIZIA 1^ B TUR DI NICOLA LAURA CAMPILII CARLA 1^ C TUR MARULLO ELENA MOSCA ROSSELLA 1^ D TUR FORCUCCI ROBERTO BERARDI ELENA 1^ A COSTR DE ANGELIS SANDRA IANNELLI FERNANDO 1^ B COSTR FICOCELLI MARIA CASTIGLIONE MARCO 1^ C COSTR SFARRA ASSUNTA IANNELLI FERNANDO 2^ A AMM VINDITTI ROSAMARIA MASCI ADRIANO

2^ B AMM DI GIANDOMENICO

GABRIELLA DE DOMINICIS

MARILIA

2^ C AMM BORGIONE ANGELA DI FRANCESCO

LUCREZIA 2^ D AMM DI NICOLA LAURA SPADA PAOLA 2^ E AMM VIOLANTE GABRIELLINA CAPOZUCCA TIZIANA 2^ A TUR PROIETTO SIMONA ANGELETTI JADER 2^ B TUR CAMPILII CARLA DI NICOLA LAURA 2^ C TUR GUIDOTTI CAROLA CAPOZUCCA TIZIANA 2^ A COST IANNELLI FERNANDO DE ANGELIS SANDRA 2^ B COST D’ANDREA FRANCA DE NINIS CINZIA 2^ C COST SFARRA ASSUNTA IANNELLI FERNANDO 3^ A IGEA PAGNINI DANIELA MASCI ADRIANO 3^ B IGEA SEBASTIANI PAOLO MASCI ADRIANO 3^ A MERC BORGIONE ANGELA MIRRA ROSANNA 3^ B MERC POMPEI ERCOLE MIRRA ROSANNA 3^ A GEOM CERRETANI GIULIA DE FLORIO GIULIANA 3^ B GEOM DE NINIS CINZIA D’ANDREA FRANCA

3^ A ITER BOCCABELLA MYRIAM DE DOMINICIS

MARILIA 3^ B ITER DE NINIS CINZIA NOBIS MARILENA 4^ A IGEA MASCI ADRIANO MASCI ADRIANO

4^ B IGEA SEBASTIANI PAOLO DI FRANCESCO

LUCREZIA

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4^ A GEOM POSSEMATO

GABRIELLINA CERRETANI GIULIA

4^ B GEOM DI PILLO MAURIZIO ODORISIO RAFFAELE 4^ C GEOM DI PILLO MAURIZIO CERRETANI GIULIA 4^ A MERC LINFOZZI ANDREA CATALANO FABIO 4^ B MERC GRECO LUIGIA POTENZA PATRIZIA

4^ A ITER BOCCABELLA MYRIAM BENEDICENTI

GIOVANBATTISTA 4^ B ITER CAMPILII CARLA SABATINI A. MARIA 5^ A IGEA SILVAROLI PATRIZIA MASCI ADRIANO

5^ B IGEA QUINTILI GIUSEPPINA DI FRANCESCO

LUCREZIA

5^ A ITER SCARCELLA PATRIZIA ANTONUCCI CONCEZIO

5^A GEOM CIRCEO CESARE SALVADOR UGO 5^ B GEOM D’ANDREA FRANCA DE NINIS CINZIA 5^ C GEOM ODORISIO RAFFAELE CERRETANI GIULIA 5^ A MERC LINFOZZI ANDREA DE BLASIO EUGENIA 5^ B MERC POTENZA PATRIZIA GRECO LUCIA

COORDINATORI DI DIPARTIMENTO

Hanno il compito di: � coordinare il proprio dipartimento � comunicare e diffondere le proposte e/o le decisioni effettuate dal proprio

dipartimento relativamente ai punti sopra elencati: � costituiscono l'anello di collegamento tra il proprio e gli altri dipartimenti,

anche al fine di progettare per assi culturali e/o per aree di indirizzo moduli interdisciplinari finalizzati al raggiungimento di competenze trasversali e/o di indirizzo

� si confrontano ed esprimono pareri sulle proposte di attività svolte dagli altri dipartimenti

� forniscono al Dirigente Scolastico pareri in merito a progetti, proposte di attività didattiche o inerenti le attività aggiuntive della scuola.

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DIPARTIMENTO DOCENTE COORDINATORE ITALIANO STORIA RELIGIONE DI GIANDOMENICO

GABRIELLA MATEMATICA PROIETTO SIMONA ECONOMIA AZIENDALE QUINTILI GIUSEPPINA INFORMATICA SPADA PAOLA COSTRUZIONI AMBIENTE E TERR. CIRCEO CESARE INGLESE CAPPELLO CARLO SPAGNOLO DE DOMINICIS MARILIA FRANCESE BOCCABELLA MYRIAM GEOGRAFIA GUIDOTTI CAROLA SCIENZE INTEGRATE IANNELLI FERNANDO DIRITTO ED ECONOMIA DE NINIS CINZIA SCIENZE MOTORIE MASCI ADRIANO SOSTEGNO RAPINO SALVATORE

CONSIGLIO D'ISTITUTO Prof.ssa ROCCHI Annateresa. DIRIGENTE SCOLASTICO Componente Docenti Prof.ssa SCARCELLA Patrizia Prof.ssa MARULLO Elena Prof. FORCUCCI Roberto Prof. ssa BOCCABELLA Myriam Prof. LINFOZZI Andrea Prof. ODORISIO Raffaele Prof. ssa DE NINIS Cinzia Prof. EGIZI Giuseppe Componente Genitori Sig. ra DELLA PENNA Maria Sig. FIERRO Giuseppe Sig. ra LUCQUE Alessandra Sig.ra CUPELLI Marie Cristine Componente Alunni DI SILVESTRE Angelo MARIGNETTI Simone ORLETTI Matteo PALLADINETTI Daniele Componente ATA Sig.ra DI PASQUALE Bice Sig.ra TRISI Marilena

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GIUNTA ESECUTIVA Prof.ssa ROCCHI Annateresa ( Dirigente Scolastico) Dott. BUCCI Michele (D.S.G.A.) Sig.ra TRISI Marilena (Personale ATA) Prof. FORCUCCI Roberto (comp. Docenti) Sig. ra LUCQUE Alessandra (comp. Genitori) PALLADINETTI Daniele (comp. Alunni) PERSONALE A.T.A. Direttore Serv. Gen. Amm.vi: Dott. BUCCI Michele Assistenti Amministrativi: DI GIOVANNI Giuseppe, GUARDIANI Roberta, , RAINELLI Sandra, RULLI Fiorella, RUZZI Venanzio, SANTONE Concetta, SANTURBANO Gemma, TRISI Marilena Assistenti Tecnici: BRESCIA Giuseppe, GABINI Lucio, MANUNZA Gianluca Collaboratori Scolastici: DI MARCANTONIO Elvira, DI PASQUALE Bice, GENTILI Natale, POLIDORO Liza, STEFAN Antonello, FONTANA Giovanna, PETACCIA Maria, PASCETTA Luciana, MICUCCI Giuseppina, DI VINCENZO Antonio, DI GIACINTO Giuseppe, D’ANGELO Patrizia, CONTE Rolando, SIREUS Anna (suppl. SCORRANO Moreno) La pulizia della scuola viene attivata anche con gli ex L.S.U., stabilizzati con la convenzione con la ditta Manital e Bioclean. ORGANO DI GARANZIA Prof.ssa ROCCHI Annateresa, Dirigente Scolastico Sig.GABINI Lucio Prof. MASCI Adriano, BIOCCA S. (comp. Docenti) Prof. D’AMARIO L., SFARRA A. (Docenti supplenti) Un alunno COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI Membri effettivi Proff.ri : BIOCCA S.; SCARCELLA P.; LINFOZZI A.; D’AMARIO L. Membri supplenti Proff.ri: DONADIO V.; DANIELE A.

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SERVIZI AMMINISTRATIVI

Fattori di qualità. L’Istituto, dopo aver rilevato i bisogni dell’utenza, fissa e rende pubblici i seguenti fattori di qualità tesi alla promozione di un servizio efficiente ed efficace:

Cortesia Tutto il personale amministrativo dell’Istituto s’impegna affinché i rapporti con l’utenza siano improntati ad un clima di serenità e di fiducia. Celerità delle procedure I servizi amministrativi informatizzati sono in grado di garantire celerità di procedure, con la conseguente riduzione dei tempi di attesa allo sportello ed in particolare dei tempi di rilascio dei certificati. Flessibilità degli orari degli uffici di segreteria Per venire incontro alle esigenze dell’utenza, l’Istituto garantisce l’apertura degli Uffici di segreteria tutte le mattine. Chiarezza dell’informazione La Scuola pone massima attenzione affinché le informazioni fornite siano chiare e complete. Trasparenza Viene assicurato l’accesso ad ogni atto amministrativo, come da Legge 241/90 e secondo le modalità in essa previste. Trasmissione dell’informazione La Segreteria s’impegna a trasmettere qualsiasi informazione relativa a docenti ed alunni in tempi celeri, nel rispetto del D.L. 196 del 30-6-2003

STANDARD PROCEDURALI SPECIFICI

Il Dirigente scolastico e il Direttore Servizi Generali Amministrativi ricevono il pubblico in orario pubblicizzato da apposito avviso. Rilascio certificati, attestati e documenti di valutazione Il rilascio dei certificati viene effettuato nell’orario normale di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi.

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I documenti di valutazione degli studenti sono consegnati direttamente dal Capo di Istituto o dal docente incaricato entro tre giorni dal termine di tutte le operazioni di scrutinio. Contatti telefonici La scuola assicura all’utente che richiede telefonicamente informazioni o delucidazioni tempestività di risposta da parte della persona più competente, la quale indicherà con chiarezza il nome dell’Istituto, il proprio nome, la propria qualifica, la persona o l’Ufficio atti a fornire eventualmente ulteriori altri chiarimenti. Spazi adibiti all’informazione Nell’Istituto esistono bacheche che contengono tutte le indicazioni utili all’utente ed è sempre a disposizione, presso l’ingresso principale dell’Istituto, un operatore scolastico che fornisce le prime informazioni per la fruizione del servizio.

PROCEDURA PER I RECLAMI

Per un’effettiva ed efficace erogazione di un servizio sempre più rispondente ai reali bisogni dell’utenza, la Scuola non scoraggia la segnalazione di eventuali disfunzioni, anzi, espressa nelle dovute forme, la utilizza per migliorare il proprio servizio. a) Espressione del reclamo Saranno presi in considerazione i reclami pervenuti nelle seguenti forme: a voce, di persona o telefonicamente, per questioni urgenti.

Successivamente il reclamo va formalizzato per iscritto e sottoscritto in forma scritta

via fax. In ogni caso la richiesta deve contenere: l’oggetto del reclamo; le generalità dello scrivente; l’indirizzo o comunque la sua reperibilità.

I reclami anonimi non vengono presi in considerazione (salvo il caso in cui siano circostanziati).

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b) Risposta al reclamo Ad ogni reclamo pervenuto nelle forme suddette risponde il Dirigente scolastico, il quale, dopo aver condotte le necessarie indagini, risponde in forma scritta, con celerità, non oltre il trentesimo giorno dalla segnalazione. Se il reclamo è veritiero ed evidenzia una reale disfunzione, egli si attiva per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo stesso. Se questo, però, non è di competenza del Dirigente scolastico, egli fornirà le indicazioni circa il corretto destinatario.

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Allo scopo di verificare l’efficacia del servizio l’Istituto effettua una rilevazione, mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale, agli studenti. Tali questionari, che devono prevedere la possibilità di formulazione di proposte, riguarderanno gli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi.

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CALENDARIO SCOLASTICO 2011-‘12

1° PERIODO

10 SETTEMBRE - 12 DICEMBRE 2011

2° PERIODO

13 DICEMBRE 2011 - 09 GIUGNO 2012

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’

RICEVIMENTO DELLE FAMIGLIE: ULTIMA SETTIMANA INTERA DEL MESE

1° PERIODO 10/09/2011 - 12/12/2011

01/09/2011 – 03/09/2011

Prove di verifica per gli studenti con sospensione di giudizio e scrutini finali (A.S. 2010-2011)

01/09/2011 (giovedì)

Collegio dei Docenti

05/09/2011 (ore 08.30 – 12.00)

e

06/09/201 (ore 08.30 – 12.00)

Riunione dei Dipartimenti Disciplinari o.d.g.:

1. Individuazione del Coordinatore di Dipartimento. 2. Definizione degli obiettivi, dei contenuti minimi disciplinari

comuni e delle competenze scanditi per classi, anche in base alla Riforma in atto nel biennio.

3. Metodi, strumenti, strategie. 4. Criteri di verifica e di valutazione. 5. Griglie di correzione delle prove scritte. 6. Test d’ingresso. 7. Unità didattiche di apprendimento e/o moduli

interdisciplinari, declinati in termini di competenze, da sottoporre ai consigli di classe.

8. Modulistica già utilizzata nella Scuola e delle modalità di elaborazione delle progettazioni disciplinari e di classe: esame, proposte di modifica, integrazione, semplificazione

9. Contenuti e sui tempi delle seconde prove scritte comuni da somministrare nel secondo periodo dell’a.s. alle classi del triennio.

10. Idee progettuali curricolari ed extracurricolari. 11. Individuazione degli interventi e delle strategie per prevenire

e/o superare in itinere le difficoltà degli studenti (iniziative di recupero, sostegno, continuità, ecc.); individuazione degli interventi e delle strategie per la valorizzazione delle eccellenze (iniziative di approfondimento, di potenziamento, ecc.).

12. Proposte di visite guidate, viaggi di integrazione alla preparazione d’indirizzo, stages e viaggi di istruzione.

13. Sussidi didattici. 14. Modalità d’uso dei laboratori. 15. Alternanza scuola-lavoro. 16. Richiesta di interventi di formazione specifica.

06/09/2011 (ore 12.00)

Incontro dei coordinatori di dipartimento con il D.S. e la F.S. , area 1^ - gestione del POF. O.d.g.: sintesi dei lavori svolti nei Dipartimenti e illustrazione dei materiali prodotti

07/09/2011 – 09/09/2011 Esami integrativi e di idoneità ( A.S. 2011-‘12) 10/09/2011 – 14/09/2011 Attività di accoglienza per le prime classi e approfondimento

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per le classi successive. 15/09/2011

(giovedì)

Collegio dei Docenti

20/09/2011

Riunione dei Coordinatori dei Dipartimenti con i Coordinatori delle classi. O.d.g.: Progettazione didattica e disciplinare in vista dei Consigli di classe propedeutici alla programmazione.

27/09/2011 - 06/10/2011

Consigli di classe propedeutici alla programmazione. O.d.g.:

1) Analisi della situazione in ingresso della classe: partecipazione al dialogo educativo, conoscenze, abilità e competenze disciplinari, esiti dei test d’ingresso.

2) Per il biennio: a) Definizione dei risultati di apprendimento comuni da raggiungere alla luce delle Competenze chiave per la cittadinanza, degli Assi culturali e delle Linee guida della Riforma degli Istituti Tecnici. b) Individuazione dei metodi, degli strumenti e delle strategie utili al raggiungimento delle competenze. c) Analisi di eventuali casi particolari (studenti stranieri, diversamente abili o altro) che meritano azioni specifiche. d) Definizioni delle unità didattiche di apprendimento multi/interdisciplinari da realizzare durante l’a.s.. e) Criteri di verifica e di valutazione per la certificazione delle competenze.

3) Per il Triennio: a) Definizione degli obiettivi educativi e didattici trasversali con individuazione di strategie e comportamenti comuni utili al loro raggiungimento. b) Analisi di eventuali casi particolari (studenti stranieri, diversamente abili o altro) che meritano azioni specifiche. c) Definizione di moduli interdisciplinari o multidisciplinari.

4) Per tutte le classi: a) Proposte di interventi didattici destinati a favorire il

percorso formativo, il recupero delle carenze, il potenziamento cognitivo e l’approfondimento disciplinare b) Compilazione del Documento di programmazione del Consiglio di classe e accordi sul Contratto formativo (entrambi i documenti dovranno essere allegati ai Verbali dei Consigli di Classe di Novembre) c) Eventuali proposte di visite guidate, viaggi di istruzione e di integrazione alla preparazione di indirizzo, stages linguistici e scambi culturali per la classe. Individuazione degli accompagnatori titolari e dei supplenti.

5) Per le quinte classi: a) Primi accordi sulle attività preliminari ed organizzative del Consiglio propedeutiche alla formazione del Documento del 15 Maggio.

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21/10/2011 (venerdì)

Collegio dei Docenti

26/10/2011

Elezioni scolastiche: - elezioni Componente Alunni nei Consigli di Classe - elezioni Alunni nella Consulta Provinciale degli Studenti - elezioni Componente Alunni nel Consiglio d’Istituto - elezioni Componente Genitori nei Consigli di Classe

07/11/2011 - 16/11/2011

Insediamento dei Consigli di classe integrati: Contratto formativo e Programmazione di classe (alla presenza dei genitori e degli studenti intervenuti). O.d.g.: 1) Insediamento. 2) Andamento didattico e disciplinare. 3) Presentazione delle attività curricolari ed extracurricolari progettate per la classe. 3) Contratto formativo: condivisione dei contenuti e sottoscrizione.

22/11/2011 e 24/11/2011

Comunicazione collegiale con le famiglie

2° PERIODO 13/12/2011 - 09/06/2012

13/12/2011 - 22/12/2011

Scrutini O.d.g.: 1) Andamento didattico e disciplinare. 2) Operazioni di scrutinio del primo periodo. 3) individuazione dei casi che presentano insufficienze disciplinari e definizione degli interventi didattici finalizzati al recupero delle carenze.

12/03/2012 - 21/03/2012

Consigli di Classe per le valutazioni intermedie. O.d.g.: 1) andamento didattico e disciplinare (alla presenza dei Rappresentanti dei genitori e degli alunni) 2) compilazione del foglio informativo per le famiglie (pagellina) 3) esame dei casi che richiedono interventi specifici per il recupero delle insufficienze ed individuazione delle strategie 4) (per le classi quinte) a) proposte di interventi didattici specifici per la preparazione dell’Esame di Stato

b) simulazioni Esame di Stato. 26/03/2012 e 28/03/2012 Comunicazione collegiale con i familiari - Consegna Schede di

valutazione intermedie

16/04/2012 - 21/04/2012 Settimana delle uscite didattiche (viaggi e stages). Gli stages potranno svolgersi anche all’inizio o alla conclusione dell’a.s.

27/04/2012 Riunioni per Dipartimenti o.d.g.: 1) Verifica della programmazione didattico-educativa: organizzazione dei contenuti, svolgimento dei programmi, efficacia didattica delle unità di apprendimento e raggiungimento delle competenze nel biennio, attività curricolari ed extracurricolari progettate, valutazione dei risultati e degli

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interventi per il recupero delle insufficienze. 2) (per le classi quinte) Verifica degli esiti delle prove simulate somministrate in preparazione dell’Esame di Stato e dei contenuti disciplinari del Documento del 15 maggio 3) Verifica della validità dei libri di testo adottati ed esame di nuove proposte di adozione per l’a.s. 2012-‘13 5) Idee progettuali per il prossimo a.s.

02/05/2012 - 11/05/2012

Consigli di classe integrati O.d.g: 1) Verifica della validità dei libri di testo adottati - proposte di nuove adozioni per l’a.s. 2011-‘12 2) (per le quinte classi) Stesura definitiva del Documento del 15 maggio

14/05/2012 (lunedì)

Collegio dei Docenti

21/05/2012 - 31/05/2012 Esami preliminari agli esami di Stato e esami di idoneità

04/06/2012 – 08/06/2012 Pre-scrutini classi quinte

09/06/2012 Conclusione delle attività didattiche

11/06/2012 – 16/06/2012 Scrutini finali O.d.g.: operazioni di scrutinio finale

16/06/2012 Ultimo Collegio dei Docenti a.s. 2011-2012

20/06/2012 Inizio Esami di Stato N.B.: i consigli delle classi quinte per la definizione dei membri interni e delle simulazioni delle prove d’esame si svolgeranno non appena verranno comunicate dal MIUR le materie d’esame. E’ previsto almeno un altro Collegio dei docenti in data da definirsi in base alle esigenze contingenti

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FESTIVITA’ DIDATTICHE

TUTTE LE DOMENICHE

Lunedì 10-10-2011 Festa del Santo Patrono

Lunedì 31-10-2011 Ponte di Tutti i Santi

Martedì 01-11-2011 Festa di Tutti i Santi

Giovedì 08-12-2011 Immacolata Concezione

da

Sabato 24-12-2011

a

Sabato 07-01-2012

Vacanze Natalizie

da Giovedì 05-04-2012 a

Mercoledì 11-04-2012

Vacanze Pasquali

Mercoledì 25-04-2012 Festa della Liberazione

Lunedì 30-04-2012 Ponte Festa del Lavoro

Martedì 01-05-2012 Festa del Lavoro

Sabato 02-06-2012 Festa Nazionale della Repubblica

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RISORSE FINANZIARIE Le risorse utilizzabili per la realizzazione dei progetti provengono dalle seguenti fonti:

- contributi dello Stato ed enti locali, secondo la normativa vigente

- finanziamenti per progetti speciali ed attività particolari da parte di enti pubblici e privati

- contributi degli alunni - eventuali economie del bilancio scolastico e residui degli

AA.SS. precedenti - eventuali liberalità.

Elementi considerati dal Collegio dei Docenti per la redazione e la valutazione del POF

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FINALITA’ DELL’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

PROCEDURE

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FASI DELLA VALUTAZIONE

ATTIVITA’ OPERATIVEATTIVITA’ OPERATIVEATTIVITA’ OPERATIVEATTIVITA’ OPERATIVE