ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “A. RIGHI”

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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “A. RIGHI” NAPOLI ESAME DI STATO a.s. 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.17 comma 1, del d.lgs. n.62 del 2017) Classe QUINTA sezione A Indirizzo INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI Articolazione INFORMATICA Docente Coordinatore della classe prof.ssa Renata Napolitano Il Dirigente Scolastico prof. ing.Vittoria Rinaldi

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“A. RIGHI”NAPOLI

ESAME DI STATO a.s. 2018/2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art.17 comma 1, del d.lgs. n.62 del 2017)

Classe QUINTA sezione A

Indirizzo

INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI

Articolazione

INFORMATICA

Docente Coordinatore della classe

prof.ssa Renata Napolitano

Il Dirigente Scolastico

prof. ing.Vittoria Rinaldi

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INDICE

CONSIGLIO DI CLASSE ……………..…….………………………………………… pag. 31 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE ………………….……………….. pag. 4

1.1 Breve descrizione del contesto…………………………………………………… pag. 41.2 Presentazione Istituto ……………………………………………………………. pag. 4

2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO ………………………………………………. pag. 52.1 Profilo in uscita dell'indirizzo (dal PTOF) ………………………………………. pag. 52.2 Quadro orario settimanale ……………………………………………………….. pag. 6

3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE …………………………………………… pag. 73.1 Composizione consiglio di classe ……………………………………………….. pag. 73.2 Continuità docenti ………………………………………………………………. pag. 73.3 Composizione e storia classe ……………………………………………………. pag. 8

4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE ………………. pag. 105 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA ……………………………… pag. 11

5.1 Metodologie e strategie didattiche ……………………………………………… pag. 115.2 CLIL: attività e modalità insegnamento ………………………………………… pag. 115.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività

nel triennio ……………………………………………………………………… pag. 125.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso

Formativo ………………………………………………………………………… pag. 136 ATTIVITA’ E PROGETTI (specificare i principali elementi didattici e

organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti, obiettivi raggiunti) …………. pag. 146.1 Attività di recupero e potenziamento ……………………………………………. pag. 146.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” ……………………. pag. 156.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa …………………………… pag. 156.4 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai percorsi in alternanza) .. pag. 166.5 Eventuali attività specifiche di orientamento …………………………………… pag. 16

7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE ……………………. ………………………………. Pag. 177.1 Schede informative su singole discipline (competenze –contenuti obiettivi

raggiunti) …………………………………………………………………………. pag. 178 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ……………………………………… pag. 17

8.1 Criteri di valutazione ……………………………………………………………. pag. 178.2 Criteri attribuzione crediti ……………………………………………………….. pag. 178.3 Griglie di valutazione prove scritte (eventuali indicazioni ed esempi di griglie che il

consiglio di classe ha sviluppato nel corso dell’anno o in occasione della pubblicazionedegli esempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769) ……………… pag. 19

8.4 Griglie di valutazione colloquio (eventuali esempi prodotti dal consiglio di classe) pag. 238.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo svolgimento

delle simulazioni (es. difficoltà incontrate, esiti ) ……………………………….. pag. 238.6 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es. simulazioni

colloquio …………………………………………………………………………. pag. 23ELENCO ALLEGATI …………………………..……………………………………….. pag. 24

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIODI CLASSE

Docente Materia Firma

Abbate Antonino Religione

Bimbo Marco Lab. Sistemi e Reti, Lab.Informatica, Lab. TPS

Cuomo Rosanna Cittadinanza e Costituzione

Del Grosso MirellaGestione Progetto,Organizzazione d'impresa(GPO)

Lepera Paola Italiano, Storia

Lillini Francesco Lab. GPO

Napolitano RenataSistemi e Reti, Tecnologia eprogettazione dei sistemiinformatici (TPS)

Panarelli Filomena Informatica

Pelella Salvatore Matematica

Quintale Teresa Inglese

Soldaini Federica Sostegno

Speranza Carmela Scienze Motorie

Valentino Anna Sostegno

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1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 Breve descrizione del contesto

Dal punto di vista urbanistico il territorio non offre strutture adeguate alle esigenze della

popolazione; le attività culturali e sportive sono insufficienti e mancano centri di aggregazione

giovanili.

La platea scolastica si presenta alquanto varia ed articolata: una piccola parte si iscrive per

adempiere esclusivamente l'obbligo scolastico; un'altra mira al conseguimento di un titolo

spendibile nel mercato del lavoro; un'altra poi prosegue gli studi accedendo alle facoltà

universitarie.

La scuola è continuamente tesa a sperimentare politiche tendenti ad eliminare squilibri vecchi e

nuovi, a diversificare l'offerta investendo di più sulle fasce a rischio e potenziando gli interventi

laddove è maggiore il bisogno, pur non tralasciando, anzi valorizzando, le esigenze dei soggetti

culturalmente più evoluti e motivati, accompagnandoli nell'inserimento nel mondo del lavoro e nel

proseguimento degli studi.

1.2 Presentazione Istituto

All'inizio degli anni '60 fu aperta a Fuorigrotta una succursale dell'Itis "A. Volta" che nel 1964 si

trasferì nei nuovi locali di viale Kennedy e divenne istituto autonomo con il nome di "V ITIS" e

quindi di "Augusto Righi". Nel 1975 a causa dell'aumento della popolazione studentesca fu attivato

un nuovo istituto localizzato nelle vicinanze denominato "VIII" con le specializzazioni di

telecomunicazione e informatica, mentre restavano al "Righi" le specializzazioni di elettronica

industriale ed energia nucleare. Negli anni successivi a seguito della necessità di nuove figure

professionali, delle nuove richieste del mercato del lavoro e di formazione è stato modificato

l'assetto dei piani di studi e delle stesse specializzazioni. Nel 1998 gli organi istituzionali hanno

ritenuto necessaria la fusione delle due realtà scolastiche che quindi hanno dato vita dal primo

settembre 1998 alla nuova istituzione "Righi - VIII" con le specializzazioni di "Elettronica e

telecomunicazioni", "Fisica Ambientale Sanitaria Europea", "Informatica", oltre al biennio

propedeutico.

Dall'anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola media superiore modifica l'impianto

complessivo degli istituti tecnici, conseguentemente gli indirizzi di studio della scuola diventano

"Elettrotecnica ed Elettronica" "Informatica e telecomunicazioni", "Chimica, materiali e

biotecnologie" e "Meccanica, meccatronica ed energia". I nuovi indirizzi sono diventati operativi -

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per il secondo biennio - dall'anno scolastico 2012/13. L'Istituito frattanto riprende l'antica

denominazione di "Augusto Righi".

Nel corso dell'anno scolastico 2011/12 è stata costituita una associazione di ex alunni del Righi

volta a fornire tra l'altro un supporto per le attività di formazione.

2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo

Che cosa si impara?

> Operare nell' ambito dei sistemi informatici, delle applicazioni e tecnologie

Internet/Web, delle reti di computer e apparati di comunicazione

(fissi,wireless,satellitari).

> Acquisire conoscenze in materia di analisi, progettazione, installazione e

gestione delle basi di dati, dei sistemi informatici, delle reti di sistemi, dei

sistemi multimediali.

> Conoscere tutte le componenti di un computer.

> Conoscere l'inglese tecnico.

> Operare nell'ambito delle leggi sulla sicurezza sul lavoro e del rispetto dell'ambiente.

> Lavorare in squadra e comunicare in modo efficace nella forma scritta e orale.

Quali sono le materie specifiche dell'indirizzo di studi?

> Informatica - Si impara a realizzare programmi per il computer, ma soprattutto adaffrontare problemi complessi, individuandone le soluzioni partendo dall'analisi allarealizzazione, scegliendo le metodologie e gli strumenti software più idonei tra quelli adisposizione.

> Telecomunicazioni – Materia svolta solo il terzo e il quarto anno. Vengono fornite lebasi dell'elettronica e i concetti fondamentali delle telecomunicazioni, in modo da poterutilizzare in modo consapevole gli strumenti tecnologici con cui il futuro perito dovràlavorare.

> Sistemi e reti - Vengono affrontate le problematiche della comunicazione tra calcolatoriin rete sia a livello locale che geografico (Internet), in modo da formare tecnici in gradodi progettare e configurare reti, e di realizzare applicazioni informatiche in rete.

> Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni - L'approccioall'elaboratore porta a vedere la macchina dal punto di vista sistemico, analizzando più afondo il "come è fatto" e il "come funziona". Vengono inoltre affrontate le

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problematiche dellaprogettazione di Sistemi di elaborazione e di trasmissione delle informazioni seguendole principali metodologie di progetto.

> Gestione progetto, organizzazione d'impresa - Materia solo dell'ultimo anno chefornisce le basi per saper gestire un progetto anche dal punto di vista gestionale e nonsolo tecnico. Fornisce anche indicazioni su come sono organizzate le imprese.

Sbocchi professionali di indirizzo

> Trovare impiego in aziende che operano nell'ambito delle tecnologie informatiche.

> Trovare impiego in aziende che operano nell'ambito della produzione di software.

2.2 Quadro orario settimanale

Quadro orario: Informatica e telecomunicazioni articolazione Informatica

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di Corso

AREA DI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto QuintoLINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4LINGUA INGLESE 3 3 3STORIA 2 2 2MATEMATICA 3 3 3COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 -SCIENZ EMOTORIE E SPORTIVE 2 2 2RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1

AREA DI INDIRIZZOSISTEMI E RETI 4(2). 4(2. 4(3).TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMIINFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 3(1) 3(2) 4(3)GESTIONE, PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA - - 3(1)

INFORMATICA 6(3) 6(3) 6(3)TELECOMUNICAZIONI 3(2) 3(2)Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17Di cui di laboratorio 8 9 10Totale complessivo ore 32 32 32

I numeri tra parentesi indicano le ore di laboratorio durante le quali il docente di teoria e il

docente tecnico-pratico sono co-presenti.

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3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

3.1 Composizione Consiglio di Classe

COGNOME NOME Disciplina/e

Abbate Antonino Religione

Bimbo Marco Lab.Sistemi e Reti, Lab. Informatica,Lab. TPS

Cuomo Rosanna Cittadinanza e Costituzione

Del Grosso Mirella Gestione progetto, organizzazioned'impresa (GPO)

Lepera Paola Italiano , Storia

Lillini Francesco Lab. GPO

Napolitano RenataSistemi e Reti, Tecnologia eprogettazione dei sistemi informatici(TPS)

Panarelli Filomena Informatica

Pelella Salvatore Matematica

Quintale Teresa Inglese

Soldaini Federica Sostegno

Speranza Carmela Scienze Motorie

Valentino Anna Sostegno

Il ruolo di Coordinatore di Classe è svolto dalla prof.ssa Renata Napolitano

3.2 Continuità docenti

Tabella 1

Disicplina 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ CLASSE

Religione Abbate Antonino Abbate Antonino Abbate Antonino

Italiano e Storia Lepera Paola Lepera Paola Lepera Paola

Inglese Quintale Teresa Quintale Teresa Quintale Teresa

Matematica Pelella Salvatore Pelella Salvatore Pelella Salvatore

Scienze Motorie Speranza Carmela Speranza Carmela Speranza Carmela

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Informatica Lubrano LavaderaAntonio

Lubrano LavaderaAntonio Panarelli Filomena

Lab. Informatica Bimbo Marco Esposito Mario Bimbo Marco

Sistemi e Reti Falzea Rosaria Napolitano Renata Napolitano Renata

Lab. Sistemi e Reti Bimbo Marco Bimbo Marco Bimbo Marco

TPS Lubrano LavaderaAntonio

Lubrano LavaderaAntonio Napolitano Renata

Lab.TPS Bimbo Marco Esposito Mario Bimbo Marco

GPO ------ ------ Del Grosso Mirella

Lab. GPO ------ ------ Lillini Francesco

Telecomunicazioni Ferrara Stefano Ferrara Stefano ------

Lab.Telecomunicazioni Manzo Giovanni Pirozzi Bernardo ------

Sostegno Riccio Stefania Soldaini Federica Soldaini Federica

Sostegno Vitolo Cinzia Scuderi Maria Grazia Valentino Anna

Cittadinanza eCostituzione ------ ------ Cuomo Rosanna

3.3 Composizione e storia classe

Tabella 2

Classea.s.

n. inizialealunni

n. ammessia giugno

n. ammessicon debito

n. totaleammessi

n. nonammessi

Terzaa.s.

2016/201727 7 15 22 5

Quartaa.s.

2017/201822 10 5 15 7

Elenco alunni

N. Cognome Nome Data Nascita

1

2

9

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

La classe è composta da 15 alunni, tutti provenienti dalla classe quarta dell’anno precedente. Un

alunno, seguito da due docenti di sostegno, segue una programmazione differenziata (la relativa

documentazione è allegata al presente documento).

Il corpo docenti è rimasto sostanzialmente lo stesso nel corso del trienno (cfr. tabella 1); la

variazione più significativa e recente riguarda la disciplina Informatica, il cui docente è cambiato

nell’ultimo anno.

Nel corso del triennio il gruppo classe ha subito notevoli variazioni nel numero di componenti

perchè diversi allievi, sia in terza e in quarta, non sono stati ammessi alla classe successiva (come

riportato nella tabella 2).

Nel corso dell’anno gli allievi hanno avuto sempre un comportamento corretto, rispettoso

dell’ambiente e delle persone. La maggior parte degli allievi ha frequetato con continuità, solo in

qualche caso limitato si sono registrate un numero elevato di assenze. Anche l’ingresso a scuola non

è sempre stato puntuale (va però considerato che alcuni allievi provengono da zone non sempre ben

collegate tramite il servizio di trasporto pubblico).

Gli allievi nel corso dell’anno hanno partecipato in orario curriculare a diverse attività, quali gli

incontri con il Comitato Atlantico sezione di Napoli, attività di orientamento, partecipazione a

seminari vari e a proiezione di film, prove Invalsi e simulazioni di prove di esame previste dal

Ministero. Tutte queste attività, se da un lato hanno avuto una ricaduta positiva nella formazione

degli allievi, dall’altro hanno comportato una riduzione nelle ore dedicate alle singole discipline,

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costringendo docenti e alunni a procedere ad un ritmo accelerato, ma soprattutto hanno reso molto

frammentata l’offerta didattica, con una conseguente difficoltà per gli allievi a mantenere la

continuità nell’applicazione e nell’impegno.

Al termine del percorso di studi, tutti gli allievi sono maturati per quanto riguarda la crescita

personale e l’orientamento per le scelte future, mentre per quanto riguarda il livello raggiunto come

profitto generale si evidenziano tre fasce. La prima è costituita da un ristretto gruppo di studenti

abbastanza motivati, con discrete conoscenze e competenze di base, che hanno raggiunto un livello

globale di preparazione soddisfacente o quasi.

La seconda fascia comprende alunni che non sono stati sempre costanti nell’impegno e nella

partecipazione, soprattutto all’inizio dell’anno scolastico, che hanno però gradualmente

intensificato la propria partecipazione, grazie anche alle numerose sollecitazioni del C.d.C. e hanno

progressivamente superato qualche lacuna presente, raggiungendo una preparazione sufficiente.

La terza fascia è invece costituta da un gruppo ristretto di allievi, che soprattutto per qualche

lacuna pregressa non recuperata o per un metodo di studio non ottimale, sta ancora tentando di

superare qualche mediocrità in alcune discipline.

4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

Il nostro Istituto è sempre stato molto attento alle problematiche dell'inclusione. Con DI

A00DRCA 97/28V prot. 5/12/2013 la scuola è stata riconosciuta CTI per la X Municipalità.

L'obiettivo principale è quello di far acquisire gradualmente un efficace metodo di studio e una

buona autonomia nel lavoro scolastico e domestico agli alunni con Bisogni Educativi Specifici.

I docenti somministreranno agli alunni con DSA e BES materiale didattico dispensativo e

compensativo che miri a facilitare l'apprendimento degli stessi attraverso contenuti espressi tramite

tabelle, immagini, mappe concettuali, sintesi vocali ed esercizi multimediali.

L'Istituto attiva corsi di formazione e sperimentazione di nuove metodologie e software calibrati

sulle singole potenzialità degli alunni BES, condividendo le strategie messe in atto con docenti di

altre Istituzioni scolastiche afferenti alla nostra rete CTI e al CTS di competenza.

Per facilitare ulteriormente l'inserimento degli alunni nella comunità scolastica all'interno

dell'Istituto sono presenti 2 sportelli di ascolto:

^ Il primo sportello è tenuto dal presidente dell'Associazione Italiana Dislessia (AID) e da un

suo collaboratore: lo sportello è rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti per sensibilizzare il

mondo scolastico e rappresentare un punto di riferimento sicuro e qualificato per ottenere

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informazioni e aiuto, per consulenza e assistenza per l'identificazione del problema o per l'approccio

riabilitativo e scolastico.

^ Il secondo sportello "CON ....TATTO" è sempre rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti ed è

tenuto da una psicologa della ASL NA1. L'obiettivo principale è quello di favorire negli alunni la

conoscenza del proprio corpo, dei propri sentimenti e dell'affettività e di soddisfare in maniera

professionale le curiosità e le paure degli adolescenti in tema di disagio giovanile.

5 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA

5.1 Metodologie e strategie didattiche

Oltre alla lezione frontale, sono state adottate le seguenti metodologie:

· Learning by doing (apprendimento attraverso il fare, l’operare, le azioni)

· Brain storming (far emergere, da parte degli allievi, le idee che vengono poi analizzate e

criticate)

· Problem solving (imparare ad analizzare, affrontare e risolvere situazioni)

· Utilizzo di sussidi multimediali

5.2 CLIL : attività e modalità insegnamento

Con il riordino della secondaria di II grado è andato a regime e quindi sono diventate operative le

norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/2010) che prevedono l'obbligo, nel quinto

anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia

CLIL (vedi Nota 4969 del 25 luglio 2014 - CLIL norme transitorie).

All’inizio dell’anno scolastico non erano presenti nel C.d.C. docenti abilitati per la metodologia

CLIL. Tuttavia era presente la prof.ssa Napolitano Renata di DNL che stava seguendo il corso di

perfezionamento di metodologia CLIL 2018 c/o l’Università deli Studi di Napoli “l’Orientale”.

Pertanto l’insegnamento con metodologia CLIL è stato portato avanti dalla prof.ssa Napolitano, per

la materia Sistemi e Reti, nell’ambito dell’attività di tirocinio prevista, la quale prevedeva lo

sviluppo di una unità didattica, per un massimo di 10 ore in lingua straniera. La docente si è

avvalsa di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe con la

docente di lingua straniera.

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5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (exASL): attività nel triennio

Obiettivo del progetto ( implementato a partire dall’a.s 2016/2017 e conclusosi nell’a.s in corso

2018/19) è la formazione di tecnici (esperto di scenari di realtà virtuale e modellazione 3D) da poter

inserire in aziende che si interessano della valorizzazione del territorio e dei beni culturali. Non è da

escludere inserimento in aziende specializzate nel settore ludico-didattico (videogame, realtà

virtuale applicata alla didattica, etc.)

A tal fine è stata stipulata apposita convenzione del percorso tra l’ITI Augusto Righi "soggetto

promotore", rappresentato dal Sig. D.S. ing. Vittoria Rinaldi e la Protom Group S.P.A - con sede

legale in Napoli via Vicinale S. Maria del Pianto - CPN edificio 6 - 80143 - Napoli "Soggetto

Ospitante".

Finalità è far acquisire le competenze di base per la gestione degli aspetti creativi e tecnici

nell'ambito della realtà virtuale. I partecipanti al progetto hanno acquisito competenze

multidisciplinari utili ad un accesso trasversale a diversi settori produttivi delle imprese del settore.

Gli allievi partecipanti sono stati in grado di utilizzare gli strumenti informatici per sviluppare

semplici modelli 3D per la definizione di scenari virtuali affiancando gli studi teorici con

simulazioni pratiche per la realizzazione di prototipi virtuali.

In sintesi il progetto prevede che al terzo anno di corso n. 40 ore siano a carico della PROTOM

(32+ 8 sulla sicurezza specifica nei luoghi di lavoro), 4 ore sulla sicurezza generica con esperto

INAIL e le restanti n. 56 h a carico del c.d.c per un totale di n. 100 ore, al quarto anno di corso n. 80

ore carico della PROTOM e le restanti 120 h a carico del c.d.c per un totale di 200 ore.

Al terzo anno gli studenti hanno svolto delle esercitazioni sotto forma di brevi progetti per

acquisire una serie di strumenti; questi strumenti sono poi stati utilizzati al quarto anno per

simulare un gioco, nel quale ciascun allievo ha curato un aspetto, per ottenere poi un singolo

prodotto.

Nella legge di Bilancio del 2018 il percorso è stato ridefinito come “Percorsi per le competenze

trasversali” ed è stato rimodulato il monte ore da 400 a 150 per gli Istituti Tecnici.

Pertanto, al quinto anno di corso, avendo già raggiunto e superato il numero delle ore previste,

gli allievi hanno partecipato alla manifestazione conclusiva di orientamento a cura della Protom

Group nell’Aula Magna dell’istituto.

In allegato è riportata la Scheda di Sintesi relativa ali risultati del progetto di alternanza scuola-

lavoro.

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5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempidel percorso Formativo

Si rimanda al PTOF per una più completa descrizione delle strutture ed infrastrutture della

scuola. Di seguito si riportano, come indicate nel PTOF, le sole infrastrutture dedicate alle

discipline tecniche.

Le infrastrutture di rete sono tra le più moderne del Sud Italia: i collegamenti tra tutti i computer

della scuola avvengono tramite dorsale ottica cablata e Wi-FI, la connessione a Internet è realizzata

attraverso il GARR ad altissima velocità.

Tempi

Sono garantiti un minimo di 200 giorni di lezione secondo lo standard europeo per la scuola

secondaria, effettuate entro i limiti del calendario regionale.

L'anno scolastico, come deliberato dal Collegio dei docenti, è articolato su tre trimestri.

Orario delle lezioni

Infrastrutture dedicate alle discipline tecnicheQuantità Descrizione3 Laboratorio di Informatica (II° biennio + V° anno)3 Laboratorio di Elettronica1 Laboratorio di Sistemi per elettronica e meccatronica1 Laboratorio di Informatica (Primo anno)

1 Laboratorio di Tecnologia e Disegno

1 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto CATIA

1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettroniciTecnologie e progettazione di sistemi automatici

Prime Lunedì e Venerdì

Martedì, Mercoledì e Giovedì

08.00 - 14.0008.00 - 15.00

SecondeLunedì, Mercoledì e VenerdìMartedì e Giovedì

08.00 - 14.0008.00 - 15.00

Triennio Lunedì, Mercoledì e Venerdì

Martedì e Giovedì

08.00 - 14.00

08.00 - 15.00

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6 ATTIVITA’ E PROGETTI (specificare i principali elementididattici e organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti,obiettivi raggiunti)

6.1 Attività di recupero e potenziamento

Modalità di recupero delle carenze formative

Recupero in itinere

Utilizzando anche le risorse dell'organico di potenziamento istituito dalla legge 107/2015 il

nostro istituto ha previsto diverse modalità di sostegno agli allievi volte al recupero delle carenze

formative:

· Classi aperte: nel corso delle attività curriculari diurne, in alcuni periodi dell'anno, verranno

organizzati gruppi interclasse di allievi di livello omogeneo che svolgeranno attività di

recupero, consolidamento e potenziamento.

· Sportello didattico: si svolge in orario pomeridiano; gli alunni scelgono l'insegnante e

prenotano la lezione presso il collaboratore scolastico del piano addetto a tale compito; il

docente sceglie il giorno e l'ora in uno o piu giorni alla settimana; lo sportello terminerà il 15

di Maggio; dopo gli scrutini del 1° quadrimestre, lo sportello didattico sarà potenziato e sarà

rivolto prioritariamente agli studenti con carenze da recuperare.

Recupero estivo

Per gli studenti ai quali è stato sospeso il giudizio nello scrutinio di Giugno vengono effettuate

attività di recupero per facilitare il superamento dei Debiti Formativi, in particolare :

· I docenti consegnano agli studenti programmi svolti ed indicazioni per lo studio estivo e

programmano prove comuni per classi parallele

· In un periodo compreso tra le ultime due settimane di Giugno e le prime due settimane di

Luglio, secondo un calendario stabilito dalla scuola, vengono organizzati corsi di recupero. Il

test di verifica volto ad accertare il superamento del debito formativo verrà effettuato nel

corso del mese di luglio dopo la conclusione dei suddetti corsi di recupero

· La frequenza è obbligatoria. Le famiglie degli studenti che non intendono avvalersi del

recupero estivo sono tenute a dichiararlo per iscritto in segreteria.

Potenziamento

Il potenziamento viene essenzialmente relaizzato mediante la partecipazione degli studenti più

meritevoli a quei progetti che richiedono una buona preparazione di base e un maggiore impegno.

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6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”

Il progetto di Cittadinanza e Costituzione, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, è stato

realizzato nell’a.s. 2018/19 nelle classi del triennio dai docenti del Dipartimento di Scienze

giuridiche ed economiche dell’Istituto; tra le priorità, quella di attuare nella quotidiana pratica

didattica l’ art. 17 co.10 del Dlgs. 62/2017 secondo cui: “il colloquio orale accerta altresì le

conoscenze e le competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a Cittadinanza

& Costituzione … e recepiti nel Documento del Consiglio di classe …”.

Nello specifico, per le quinte classi, è stata approvata dal Collegio Docenti (delibera n.183 del 21

maggio 2018 del Collegio dei Docenti) nell’ambito delle attività previste per Cittadinanza e

Costituzione, una collaborazione con il Comitato Atlantico Sezione di Napoli, che ha previsto la

realizzazione di un ciclo di seminari, da svolgersi presso l’Istituto, a cura di esperti messi a

disposizione dallo stesso Comitato per la disamina di temi quali: gli organismi internazionali e la

Costituzione italiana, i diritti umani, la diplomazia come strumento di risoluzione dei conflitti

internazionali, la cybersecurity, la geopolitica navale.

Ciascun incontro tematico, della durata di 3 ore circa, ha avuto cadenza mensile, a partire dal

mese di novembre 2018, e si è tenuto presso l'Aula Magna dell'Istituto, con la collaborazione ed il

coinvolgimento di professori universitari ed esperti dei diversi settori.

Inoltre, a tutti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto che hanno partecipato agli incontri

mensili, è stato chiesto di elaborare sui temi proposti nei seminari lavori a carattere

interdisciplinare.

In allegato è riportata la scheda completa relativa all’insegnamento di Cittadinanza e

Costituzione.

6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa

Per un elenco completo delle attività di ampliamento dell’offerta formativa offerte dalla scuola,

si rimanda al PTOF (paragrafo 4.5.1). Si segnalano in particolare:

· la partecipazione di alcuni alunni al programma di formazione Cisco Networking Academy

· la partecipazione di un alunno alla qualificazione per la competizione finale di Zerorobotics e

la partecipazione alle finali a Boston

· la partecipazione di un alunno al gruppo sportivo per i Campionati Studenteschi per il torneo

di bowling

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6.4 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta aipercorsi in alternanza)

Gli studenti della classe hanno partecipato alle seguenti attività:

· “Maker Faire Rome – The European Edition” (12 ottobre 2018)

· Ciclo di seminari sui temi di Cittadinanza e Costituzione, in collaborazione con il Club

Atlantico sezione di Napoli

· Seminario “Sicurezza informatica con tecniche di attacco e difesa” tenuto dal Dott. Giuseppe

Gieri (Arma dei Carabinieri)

· Spettacoli teatrali, in italiano ed inglese, e mostre d’arte presso poli museali cittadini

· Percorso attraverso la Pedamentina e il Centro Storico

· Visione di un film in occasione della Giornata della Memoria

· Workshop Youth Empowered main sponsor Coca-Cola Company: simulazioni pratiche su

come scrivere un curriculum vitae e come prepararsi e affrontare un colloquio di lavoro

· Conferenza tecnica “Sviluppare giochi 2D per IOS con SpriteKit e Swift”

· Incontro delle classi 5 con il mondo del lavoro: la realtà aziendale 3EM e come predisporre

un CV e prepararsi ad un colloquio di lavoro

6.5 Eventuali attività specifiche di orientamento

· Univexpo': evento organizzato dalla Federico II a Monte Sant'Angelo per la presentazione delle

offerte formative di università pubbliche e private, sia campane che non (11 ottobre 2018)

· Orientasud, evento organizzato alla mostra di oltremare dalle università italiane per presentare

la loro offerta formativa (7 novembre 2018)

· Seminario universitario organizzato dall'assessore Fortini e Palmieri alla mostra di oltremare

per permettere agli studenti di conoscere ed avere informazioni del mondo universitario e del

lavoro (6 marzo 2019)

· Incontro in aula magna del nostro istituto con i docenti della facoltà di ingegneria della

Federico II, informazioni su tutto il collegio di ingegneria e specifiche e dettagliate notizie su

ingegneria informatica ed ingegneria dei materiali (21 marzo 2019)

· Incontro di orientamento al lavoro a cura della Protom Group Spa (9 maggio 2019)

17

7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE

7.1 Schede informative su singole discipline (competenze –contenuti – obiettivi raggiunti)

Le programmazioni dei docenti relative alle singole discipline sono riportate in allegato.

8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

8.1 Criteri di valutazione

I singoli dipartimenti hanno individuato per ogni materia le conoscenze e le competenze

fondamentali che devono costituire il patrimonio irrinunciabile di ogni studente.

Le schede sui saperi essenziali vengono rielaborate ed aggiornate ogni anno e sono pubblicate

sul sito della scuola.

Valutazione finale e verifica dei risultati didattici

^ Gli studenti per essere ammessi alla valutazione finale non devono superare il 25 % di assenze

del monte ore previsto per l'anno scolastico (1056 h ). Sono previste deroghe deliberate dal CdD per

motivi certificati relativi a motivi di salute, gravi motivi familiari, partecipazione ad attività sportive

agonistiche.

^ L'allievo è promosso a giugno se consegue una valutazione sufficiente (non inferiore a 6/10) in

tutte le materie.

^ L'allievo che consegue allo scrutinio finale un massimo di due mediocrità (5/10) può essere

promosso e gli verrà assegnato un piano di recupero da svolgere nel periodo estivo.

^ L'allievo che allo scrutinio finale consegue un massimo di due insufficienze può ottenere la

sospensione di giudizio, partecipare quindi ai corsi estivi organizzati dalla scuola nel mese di

giugno-luglio oppure prepararsi autonomamente e sostenere successivamente, entro il 31 agosto,

una prova che accerti il superamento dell'insufficienza.

8.2 Criteri attribuzione crediti

Gli alunni del triennio promossi alla classe successiva conseguono ogni anno un "credito

scolastico" che costituisce la base del voto di diploma. Il credito viene assegnato secondo quanto

descritto dalle tabelle riportate di seguito.

Ai sensi della L. n. 107/2015 - D.Lgs n. 62/2017 nelle classi del triennio è attribuito il credito

scolastico sulla base delle medie riportate agli scrutini finali. A partire dall'anno scolastico 2018/19

le griglie per l'attribuzione di detto credito sono state variate ai sensi del D.Lgs n. 62/2017

18

Nuova tabella del credito scolastico Decreto Legislativo 13.04.2017, n. 62

Media dei voti Credito scolastico (punti)Fasce di credito III anno Fasce di credito IV anno Fasce di credito V anno

M < 6 - - 7-8M = 6 7-8 8-9 9-10

6< M < 7 8-9 9-10 10-117< M < 8 9-10 10-11 11-128< M < 9 10-11 11-12 13-149< M < 10 11-12 12-13 14-15

Regime transitorio

Candidati che sosterranno l’esame nell’a.s. 2018/2019:Tabella di conversione del credito conseguito nel III e IV anno

Decreto Legislativo 13.04.2017, n. 62Somma crediti conseguiti per il III e IV anno Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)

6 157 168 179 1810 1911 2012 2113 2214 2315 2416 25

19

8.3 Griglie di valutazione prove scritte (eventuali indicazioni edesempi di griglie che il consiglio di classe ha sviluppato nelcorso dell’anno o in occasione della pubblicazione degliesempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769)

Griglia sviluppata per la prima prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)INDICATORIGENERALI

DESCRITTORI(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2Ideazione, pianificazione eorganizzazione del testo

efficaci e puntuali nel complessoefficaci e puntuali

parzialmenteefficaci e poco

puntuali

confuse edimpuntuali

del tutto confuseed impuntuali

10 8 6 4 2Coesione e coerenzatestuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2Ricchezza e padronanzalessicale

presente ecompleta

adeguate poco presente eparziale

scarse assenti

10 8 6 4 2Correttezza grammaticale(ortografia, morfologia,sintassi); uso corretto edefficace della punteggiatura

completa;presente

adeguata (conimprecisioni e alcuni

errori non gravi);complessivamente

presente

parziale (conimprecisioni e alcuni

errori gravi);parziale

scarsa (conimprecisioni e molti

errori gravi);scarso

assente;assente

10 8 6 4 2Ampiezza e precisione delleconoscenze e dei riferimenticulturali

presenti adeguate parzialmentepresenti

scarse assenti

10 8 6 4 2Espressione di giudizicritici e valutazionepersonale

presenti e corrette nel complessopresenti e corrette

parzialmentepresenti e/o

parzialmentecorrette

scarsee/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTEGENERALEINDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt)10 8 6 4 2

Rispetto dei vincoli postidalla consegna (ad esempio,indicazioni di massimacirca la lunghezza del testo– se presenti– o indicazionicirca la forma parafrasatao sintetica dellarielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2Capacità di comprendere iltesto nel senso complessivoe nei suoi snodi tematici estilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2Puntualità nell’analisilessicale, sintattica, stilisticae retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2Interpretazione corretta earticolata del testo

presente nel complessopresente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTESPECIFICAPUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

20

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)INDICATORIGENERALI

DESCRITTORI(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2Ideazione, pianificazionee organizzazione deltesto

efficaci epuntuali

nel complessoefficaci e puntuali

parzialmenteefficaci e poco

puntuali

confuse edimpuntuali

del tuttoconfuse

ed impuntuali10 8 6 4 2

Coesione e coerenzatestuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2Ricchezza e padronanzalessicale

presente ecompleta

adeguate poco presente eparziale

scarse assenti

10 8 6 4 2Correttezzagrammaticale(ortografia, morfologia,sintassi); uso corretto edefficace dellapunteggiatura

completa;presente

adeguata (conimprecisioni e

alcuni errori nongravi);

complessivamentepresente

parziale (conimprecisioni ealcuni errori

gravi);parziale

scarsa (conimprecisioni e

molti errorigravi);scarso

assente;assente

10 8 6 4 2Ampiezza e precisionedelle conoscenze e deiriferimenti culturali

presenti adeguate parzialmentepresenti

scarse assenti

10 8 6 4 2Espressione di giudizicritici e valutazionepersonale

presenti ecorrette

nel complessopresenti e corrette

parzialmentepresenti e/o

parzialmentecorrette

scarsee/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTEGENERALE

INDICATORISPECIFICI

DESCRITTORI(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2Individuazione correttadi tesi e argomentazionipresenti nel testoproposto

presente nel complessopresente

parzialmentepresente

scarsa e/o nelcomplessoscorretta

scorretta

15 12 9 6 3Capacità di sostenerecon coerenza unpercorso ragionatoadoperando connettivipertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3Correttezza econgruenza deiriferimenti culturaliutilizzati per sostenerel’argomentazione

presenti nel complessopresenti

parzialmentepresenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTESPECIFICAPUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

21

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche diattualità)

INDICATORIGENERALI

DESCRITTORI(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2Ideazione, pianificazionee organizzazione deltesto

efficaci epuntuali

nel complessoefficaci e puntuali

parzialmenteefficaci e poco

puntuali

confuse edimpuntuali

del tuttoconfuse

ed impuntuali10 8 6 4 2

Coesione e coerenzatestuale

complete adeguate parziali scarse assenti

Ricchezza e padronanzalessicale

presente ecompleta

adeguate poco presente eparziale

scarse assenti

10 8 6 4 2Correttezzagrammaticale(ortografia, morfologia,sintassi); uso corretto edefficace dellapunteggiatura

completa;presente

adeguata (conimprecisioni e

alcuni errori nongravi);

complessivamentepresente

parziale (conimprecisioni ealcuni errori

gravi);parziale

scarsa (conimprecisioni e

molti errorigravi);scarso

assente;assente

10 8 6 4 2Ampiezza e precisionedelle conoscenze e deiriferimenti culturali

presenti adeguate parzialmentepresenti

scarse assenti

10 8 6 4 2Espressione di giudizicritici e valutazionepersonale

presenti ecorrette

nel complessopresenti e corrette

parzialmentepresenti e/o

parzialmentecorrette

scarsee/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTEGENERALE

INDICATORISPECIFICI

DESCRITTORI(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2Pertinenza del testorispetto alla traccia ecoerenza nellaformulazione del titolo edell’eventualesuddivisione inparagrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3Sviluppo ordinato elineare dell’esposizione

presente nel complessopresente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3Correttezza earticolazione delleconoscenze e deiriferimenti culturali

presenti nel complessopresenti

parzialmentepresenti

scarse assenti

PUNTEGGIOPARTESPECIFICAPUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

22

Griglia sviluppata per la seconda prova

ITIS “Righi” NAPOLIGriglia di valutazione

per la simulazione della seconda prova scrittadi INFORMATICA e SISTEMI E RETI

Esami di Stato 2018-2019

Data Cognome e Nome Classe

Descrittori

Indicatori

nullo

Mol

to s

cars

o

Scar

so

Med

iocr

e

SUFF

ICIE

NTE

Più

che

suff

.

Buon

o

Ott

imo VALUTA-

ZIONE

Padronanza delle conoscenzedisciplinari relative ai nucleitematici oggetto della prova ecaratterizzante/i l'indirizzo distudi. (MAX 4)

0 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4

Padronanza delle competenzetecnico-professionali specifiche diindirizzo rispetto agli obiettivi dellaprova, con particolare riferimentoall'analisi e comprensione dei casie/o delle situazioni problematicheproposte e alle metodologie/scelteeffettuate/procedimenti utilizzatinella loro risoluzione. (MAX 6)

0 1 2 3 3.5 4 5 6

Completezza nello svolgimento dellatraccia, coerenza/correttezza deirisultati e degli elaborati tecnici e/otecnico grafici prodotti. (MAX 6)

- 1 2 3 3.5 4 5 6

Capacità di argomentare, dicollegare e di sintetizzare leinformazioni in modo chiaro edesauriente, utilizzando conpertinenza i diversi linguaggi tecnicispecifici. (MAX 4)

0 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4

Totale

VOTO in ventesimi(Arrotondamento all’intero più vicino) /20

23

8.4 Griglie di valutazione colloquio (eventuali esempi prodotti dalconsiglio di classe)

Al momento della redazione del “Documento del 15 maggio” non sono ancora state elaborate

griglie per la valutazione del colloquio.

8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazionisullo svolgimento delle simulazioni (es. difficoltà incontrate,esiti )

Per la prima prova scritta sono state effettuate entrambe le simulazioni nelle date previste dal

MIUR:

- 19 marzo 2019

- 26 marzo 2019

Per la prima prova, come segnalato dalla docente di Italiano, gli allievi non hanno incontrato

difficoltà nello svolgiment delle prove proposte.

Per la seconda prova scritta (Informatica e Sistemi e Reti), il Dipartimento di Informatica ha

deciso di non effettuare nella data indicata dal MIUR la prima simulazione, prevista per il 28

febbraio 2019, lasciando ai docenti delle discipline interessate la scelta di stabilire il momento più

opportuno ed utile per la singola classe. E’ stata invece effettuata la seconda simulazione nella data

prevista dal MIUR:

- 2 aprile 2019

Per la seconda prova, come segnalato dalle docenti di Informatica e di Sistemi e Reti, gli allievi

hanno incontrato qualche difficoltà, soprattutto relativamente ai tempi, poiché non sono riusciti a

svolgere in pieno tutti i punti previsti nella prova. Tuttavia le docenti ritengono che nel risultato

abbiano influito il fatto che il programma non era stato ancora completato del tutto, e in particolare

alla data del 2 aprile non erano ancora state svolte esercitazioni specifiche relative alla prova scritta.

Le docenti ritengono che al termine dell’anno scolastico gli studenti saranno in grado di svolgere in

pieno e correttamente la seconda prova scritta.

8.6 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es.simulazioni colloquio)

Al momento della redazione del “Documento del 15 maggio” non sono state effettuate

simulazioni del Colloquio.

24

ELENCO ALLEGATI

· Scheda di Sintesi relativa ali risultati del progetto di alternanza scuola-lavoro.

· Scheda relativa all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione

· Programmazione delle singole discipline

SCHEDA DI SINTESIrelativa ai risultati del progetto di alternanza scuola-lavoro

Titolo del Progetto

REALTA’ VIRTUALE

Descrizione degli obiettivi e delle finalità

Nei prossimi anni le imprese italiane del manifatturiero si troveranno ad affrontare un nuovomodello produttivo legato alla quarta rivoluzione industriale, la cosidetta “Industry4.0”. L’impresadiventerà “intelligente” (Smart Factory) grazie a sistemi che attraverso migliaia di sensori installatisui macchinari consentiranno un’interazione e connessione continua tra di loro, permettendo così ilcontrollo e la gestione autonoma dei processi produttivi. Tra le tecnologie chiave su cui si baseràtale rivoluzione troviamo la cyber security, i big data, il cloud computing, la realtà aumentata, larealtà virtuale, la robotica, la prototipazione rapida, la super connessione degli impianti e la stampain 3D.Tra tali nuove tecnologie chiave particolare interesse suscita la realtà virtuale (VR, dall'ingleseVirtual Reality) con la quale si riferisce ad un sistema in grado di immergere l’utente in ambientivirtuali tridimensionali interattivi, capaci di simulare situazioni di vita reale o di creare mondidigitali completamente legati alla fantasia degli sviluppatori e degli artisti.

L’utente di un’applicazione di VR, utilizzando opportune apparecchiature (si pensi agli ultimidispositivi come gli hololens di Microsoft o, soprattutto, il visore Oculus Rift, è nella condizione divivere un’esperienza sensoriale ricca di informazioni ed elementi virtuali completamente interattivi.

Nasce così la figura professionale del “Virtual Reality Expert“ (l’esperto di realtà virtuale).Il Virtual Reality Expert ha il compito di progettare e realizzare esperienze efficaci di realtàvirtuale. Applica i principi di accessibilità e usabilità delle interfacce e crea modelli d’interazionepositiva e coerente, in base all’analisi dell’utente e al tipo di esperienza che si vuole creare.Possiede conoscenze interdisciplinari, analizza e seleziona tecnologie utili al design della realtàvirtuale. Durante il processo di progettazione della realtà virtuale si focalizza sui risultati attesi ed èin grado di condurre, una volta terminato il prototipo di esperienza, una valutazione della stessaattraverso il monitoraggio delle sperimentazioni con gruppi ristretti di utenti.

Dalle considerazioni prima esposte nasce l’idea del progetto a cui hanno partecipato a partire dalterzo anno della specializzazione Informatica e Telecomunicazione con articolazione informaticagli allievi i quali hanno già familiarità con gli strumenti di base della programmazione e deltrattamento di dati sotto varia forma (testi, grafica, più in generale multimediali).

Obiettivo del progetto ( implementato a partire dall’a.s 2016/2017 e conclusosi nell’a.s in corso2018/19) è la formazione di tecnici (esperto di scenari di realtà virtuale e modellazione 3D) dapoter inserire in aziende che si interessano della valorizzazione del territorio e dei beni culturali.Non è da escludere inserimento in aziende specializzate nel settore ludico-didattico (videogame,realtà virtuale applicata alla didattica, etc.)

A tal fine è stata stipulata apposita convenzione del percorso tral’ ITI Augusto Righi "soggetto promotore", rappresentato dal Sig. D.S. ing.Vittoria Rinaldi e la Protom Group S.P.A - con sede legale in Napoli via Vicinale S. Maria del Pianto -CPN edificio 6 - 80143 - Napoli "Soggetto Ospitante".Finalità è far acquisire le competenze di base per la gestione degli aspetti creativi e tecnicinell'ambito della realtà virtuale. I partecipanti al progetto hanno acquisito competenzemultidisciplinari utili ad un accesso trasversale a diversi settori produttivi delle imprese del settore.Gli allievi partecipanti sono stati in grado di utilizzare gli strumenti informatici per svilupparesemplici modelli 3D per la definizione di scenari virtuali affiancando gli studi teorici consimulazioni pratiche per la realizzazione di prototipi virtuali.

Descrizione delle attività previste e realizzate

In sintesi il progetto prevede che al terzo anno di corso n. 40 ore siano a carico della PROTOM(32+ 8 sulla sicurezza specifica nei luoghi di lavoro), 4 ore sulla sicurezza generica con espertoINAIL e le restanti n. 56 h a carico del c.d.c per un totale di n. 100 ore, al quarto anno di corso n.80 ore carico della PROTOM e le restanti 120 h a carico del c.d.c per un totale di 200 ore.Nella legge di Bilancio del 2018 il percorso è stato ridefinito come “Percorsi per le competenzetrasversali” ed è stato rimodulato il monte ore da 400 a 150 per gli Istituti Tecnici. Pertanto,al quinto anno di corso, avendo già raggiunto e superato il numero delle ore previste, gli allievihanno partecipato alla manifestazione conclusiva di orientamento a cura della Protom Groupnell’aula magna dell’istituto.

Definizione dei tempi e dei luoghiPer la classe quinta la manifestazione si è tenuta il 09 maggio 2018 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 .Il monitoraggio è stato effettuato in itinere, la valutazione del percorso a conclusionedell'esperienza pratica e la valutazione globale è stata espressa negli scrutini finali.

Articolazione del percorso3° ANNO

Macro argomento Micro argomento

Teoria del coloreTonalità, Luminosità, SaturazioneSchemi di coloreColori neutri, primari, secondariRuota dei coloriRGB, CYMK

Differenze tra grafica raster egrafica vettoriale

Definizione grafica rasterDefinizione grafica vettorialeEsercitazione: disegno rasterEsercitazione: disegno vettoriale

Pixel ArtCos’è la Pixel ArtConcetto di Anti-aliasOutlineSolid colouringShadingHighligthingDitheringInstallazione e configurazione Adobe Photoshop per la pixel artInstallazione e configurazione di AsepriteEsercitazione: disegno in pixel art con Aseprite

Sprite e sprite sheetEsercitazione: disegno di uno spriteEsercitazione: animazione di uno sprite sheet (creazione sprite sheet)

Esportazione per Unity 3DTeoria sui formati grafici di esportazioneEsercitazione: esportazione da Aseprite/Photoshop di uno sprite sheet

ReferenceTeoria sull’utilizzo delle reference onlineNavigazione su reference online

4° ANNO

Macro argomento Micro argomento

Teoria 3DVertex, edge, polygonPrimitiveOperazioni booleaneShader e materiali

Low polyCenni sul low polyTecnica del box modellingIntroduzione a Silo 2 3DRigging su Maxon Cinema 4DCreazione materiali su Maxon Cinema 4DUtilizzo dei modificatori di Maxon Cinema 4DEsercitazione: modellazione con Silo 2 3DEsercitazione: modellazione su Maxon Cinema 4D

High polyCenni sull’high polyIntroduzione a Pixologic ZBrushModellazione con ZSphereIntroduzione alla Poly ReductionEsercitazione: modellazione Pixologic ZBrushEsercitazione: poly reduction con Instant Meshes

Unity 3D EditorHierarchy, Project Navigator, Console, InspectorGame Object

TransformCameraLightMaterial e Physics MaterialSpriteAnimatorRigidbody 2DCollider 2DPackages importUIEsercitazione: import di uno sprite sheet e sulla creazione di un AnimationController

Unity 3D ProgrammingIntroduzione all’OOPClassi e oggettiVariabili, costantiMetodi e loro parametrizzazioneOverride e overloadIntroduzione a Mono DevelopLogging e debuggingEsercitazione: scrittura di un programma in OOP

Unity 3D Physics EngineRigidBody 3DCollider 3DVelocityForcesCollision detectionKinematicConstraintsEsercitazione: scrittura di un programma in OOP capace di muovere un GameObject con l’applicazione delle forze

Unity 3D Animation SystemAnimationAnimatorFinite State MachineConditionsState transitionEsercitazione: importazione animazione in Unity 3D ed utilizzo del sistemaAnimation Controller tramite scripting

Unity 3D UI SystemCanvasTextImageScaling SystemEsercitazione: creazione di una semplice UI governata da script

Unity 3D Building SystemBuild settingsPlayer SettingsPlatform switchEsercitazione: test di build su vari dispositivi

5° ANNO

L’esperienza di alternanza scuola lavoro per il quinto anno è costituita da una manifestazione conclusiva diorientamento a cura della Protom Group nell’Aula Magna dell’istituto

PROGETTO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Il progetto di Cittadinanza e Costituzione, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, èstato realizzato nell’a.s. 2018/19 nelle classi del triennio dai docenti del Dipartimentodi Scienze giuridiche ed economiche dell’Istituto; tra le priorità, quella di attuarenella quotidiana pratica didattica l’ art. 17 co.10 del Dlgs. 62/2017 secondo cui: “ilcolloquio orale accerta altresì le conoscenze e le competenze maturate dal candidatonell’ambito delle attività relative a Cittadinanza & Costituzione … e recepiti nelDocumento del Consiglio di classe ….”.

Nello specifico, per le quinte classi, è stata approvata dal Collegio Docenti (deliberan.183 del 21 maggio 2018 del Collegio dei Docenti) nell’ambito delle attività previsteper Cittadinanza e Costituzione, una collaborazione con il Comitato AtlanticoSezione di Napoli, che ha previsto la realizzazione di un ciclo di seminari, dasvolgersi presso l’Istituto, a cura di esperti messi a disposizione dallo stesso Comitatoper la disamina di temi quali: gli organismi internazionali e la Costituzione italiana, idiritti umani, la diplomazia come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali,la cybersecurity, la geopolitica navale.

Ciascun incontro tematico, della durata di 3 ore circa, ha avuto cadenza mensile, apartire dal mese di novembre 2018, e si è tenuto presso l'Aula Magna dell'Istituto, conla collaborazione ed il coinvolgimento di professori universitari ed esperti dei diversisettori.

Inoltre, a tutti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto che hanno partecipato agliincontri mensili, è stato chiesto di elaborare sui temi proposti nei seminari lavori acarattere interdisciplinare.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CONTENUTI E AREE DI RIFERIMENTO

Il Percorso di Cittadinanza e Costituzione ha posto al centro dei propri contenuti:

- il riconoscimento della dignità propria e altrui, l’accettazione delle normecostituzionali del paese di appartenenza e delle regole di cittadinanza nazionale,europea e internazionale, la conoscenza delle istituzioni che vi operano, lo studiodella storia e del patrimonio culturale della nazione,- il dialogo nei confronti di cittadini di paesi diversi per tradizioni, leggi, istituzioni,nel rispetto e nell’ascolto reciproco.

- la presentazione dei diritti inalienabili della persona: il rispetto della vita e dellalibertà, l’uguaglianza, la sicurezza, la solidarietà. Essi si sono affermati nel corso deisecoli e sono alla base degli ordinamenti giuridici degli Stati democratici.Pur non essendo vincolante, La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del1948, costituisce testo di riferimento nell’ambito della comunità internazionale, dalmomento che i suoi diritti e le libertà in essa riconosciuti sono considerati dalla granparte delle nazioni civili principi inalienabili del diritto internazionale generale.

OBIETTIVI GENERALI

In particolare:Per la classe quinta:1. collocare la propria dimensione di cittadino in un orizzonte europeo e mondiale;2. conoscere la genesi dell’Unione Europea e le istituzioni comunitarie;3. conoscere le principali tradizioni culturali europee;4. comprendere la necessità della convivenza di diverse culture in un unico territorio;5. identificare le condizioni per la pace in un dato spazio geografico;6. conoscere organismi e istituzioni sovranazionali nel mondo.

METODOLOGIA UTILIZZATA

• Lavoro cooperativo

• Riflessioni su esperienze proprie ed altrui

• Lezione frontale

STRUMENTI

• Brainstorming

• Utilizzo nuove tecnologie

• Lavori individuali o di gruppo

• Video, documentari, film

• Rielaborazione dei contenuti

• Incontri con esperti, testimoni, rappresentanti delle istituzioni e della societàcivile

1

Percorso FormativoClasse 5a sez. A INF. a.s. 2018-2019

Materia: ReligioneProf. Abbate Antonino

OBIETTIVISPECIFICI

A livello di conoscenza- Una maggior comprensione del fatto religioso come una componente

importante dell’essere umano.-Un accostamento maggiore ad alcuni testi biblici.-Una visione più chiara tra il rapporto fede e scienza.-Una più chiara comprensione dell’uomo come persona.-Una conoscenza, anche se solo formale, di qualche documento per quanto riguarda i punti

fondamentali della dottrina sociale della chiesa.A livello di capacità

-Saper identificare gli elementi che minacciano l’identità della persona.-Saper dare ragione delle proprie idee.-Di comprendere, anche se parzialmente il linguaggio proprio del mondo religioso.-Una maggior acquisizione alla partecipazione al dialogo di gruppo.

A livello di competenze-Di sapere, in qualche modo, mettere a confronto la visione religiosa con la cultura

contemporanea.-Rilevare il contributo del cristianesimo sulle questioni etiche.

ATTIVITA’ DIDATTICA L’attività didattica si è basata tenendo presente, nel proporre le unita didattiche, delle richiesteesplicite fatte dagli alunni e del tempo a disposizione previsto dal normale corso scolastico.Percorrendo, poi, principalmente la strada del dialogo di gruppo si è cercato di stimolare, quantopiù possibile, la partecipazione di tutti gli allievi.Inoltre, aspetto non meno importante, si è data particolare cura all’indispensabile rapportointerpersonale docente-alunno.

ARGOMENTI SVOLTI Primo trimestre: la della dignità della persona umana. Dirittifondamentali dell’essere umano secondola Costituzione dei diritti dell’uomo.Il valore della vita umana. Il pensiero cristianosulla salvaguardia della vita.

Pentamastre : Il rapporto tra ragione e fede. Il discorso scientificoe religioso. La questione della creazione.

Significato e valore dell’amore umano. Confrontotra la cultura odierna e il magistero della chiesa.

RISULTATI RAGGIUNTIOmissis

METODI E MEZZI DiLAVORO

Metodologicamente le lezioni sono state svolte attraverso lezioni frontali, discussioni di gruppoe con comunicazione di esperienze personali.Come strumenti si è fatto riferimento al libro di testo, alla Bibbia e ad alcuni specificidocumenti della chiesa.

I.T.I. AUGUSTO RIGHI

PROGRAMMAZIONE di ITALIANO

Classe V, sez. A corso informatica - telecomunicazioni

Anno scolastico 2018 - 19

Docente Paola Lepera

Testo e materiali adottati: “L’Attualità della letteratura” Vol.3 Editore Paravia Autori Baldi, Giusso.

La programmazione di Lettere è elaborata in riferimento alla definizione degli obiettivi disciplinari in terminioperativi, seguendo le linee guida del P.T.O.F. dell’ Istituto in merito agli obiettivi cognitivi, formativi,trasversali, espressi in termini di competenze. La programmazione evidenzia le linee di sviluppo delpatrimonio letterario, oggetto di studio,con riferimento anche alle principali correnti letterarie straniere.

SITUAZIONE di PARTENZA:

omissis

FINALITA’:

· Conoscere le tipologie testuali· Saper applicare tecniche di lettura diversificate· Saper scrivere vari tipi di testo· Saper analizzare e applicare le strutture linguistiche della frase semplice e della frase complessa· Accostarsi al testo letterario con la consapevolezza della sua specificità· Saper comunicare correttamente in lingua italiana in varie situazioni comunicative

CONOSCENZE:

· Conoscere il contesto storico-culturale di un autore e di un’opera· Conoscere i livelli di lettura di un testo letterario (genere, temi, aspetti formali)

COMPETENZE:

· Saper individuare le caratteristiche formali e tematiche dei testi letterari· Saper applicare i livelli di lettura di un testo letterario· Saper scrivere relazioni, testi argomentativi, analisi e commenti di testi in Prosa e poesia, saggi

brevi di tipo espositivo e argomentativo· Saper relazionare oralmente su un argomento studiato

CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI:

· Romanticismo: aspetti generali

· Leopardi: Vita, pensiero e poetica

· Il secondo Ottocento: storia, società e cultura

· G. Verga: Vita, opere e ideologia

· Decadentismo

· G. D’Annunzio: Vita e opere

· G. Pascoli: Vita e opere

· Il primo Novecento: storia, società e cultura

· Italo Svevo: Vita e opere

· L. Priandello: Vita e opere

· Realtà politica, sociale e culturale tra le due guerre

· G. Ungaretti: Vita e opere

· L’Ermetismo: aspetti generali

· S. Quasimodo: Vita e opere

· E. Montale: Vita e opere

MEZZI, STRUMENTI e SUSSIDI DIDATTICI:

Libri di testo, fotocopie, computer/internet, CD-Rom, Biblioteca

VERIFICHE:

Prove scritte: produzione di varie tipologie testuali, in particolare quelle previste dall’esamedi Stato (quattro per quadrimestre)

Prove orali: interrogazione, colloquio e prove strutturate

CRITERI di VALUTAZIONE:

· Raggiungimento degli obiettivi considerando i diversi livelli di partenza· Impegno e partecipazione al dialogo educativo.

IL DOCENTE

LEPERA PAOLA

I.T.I. AUGUSTO RIGHI

PROGRAMMAZIONE di STORIA

Classe V, sez. A corso informatica - telecomunicazioni

Anno scolastico 2018 - 19

Docente Paola Lepera

Testo e materiali adottati: “Vivere nella storia” Vol.3 Editore Laterza.

La programmazione di Storia è elaborata in riferimento alla definizione degli obiettivi disciplinari in terminioperativi, seguendo le linee guida del P.T.O.F. dell’ Istituto in merito agli obiettivi cognitivi, formativi,trasversali, espressi in termini di competenze. La programmazione evidenzia le linee di sviluppo delpatrimonio storico, oggetto di studio,con riferimento ai principali avvenimenti della storia contemporanea.

SITUAZIONE di PARTENZA:

omissis

CONOSCENZE:

· Conoscere il contesto storico-culturale· Conoscere i caratteri del periodo storico-culturale attraverso lettura e analisi dei documenti

studiati

COMPETENZE:

· Saper individuare e interpretare le caratteristiche di un periodo storico

CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI:

· Secondo ottocento

· Italia 1861 - La formazione dello Stato

· La seconda rivoluzione industriale

· Le grandi potenze tra assolutismo e protezionismo

· Il nuovo colonialismo

· L’Italia tra Ottocento e Novecento – La sinistra al governo

· Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale

· L’età giolittiana

· L’occupazione della Libia

· La prima guerra mondiale

· La Rivoluzione Russa

· La crisi degli imperi coloniali

· L’ascesa del fascismo in italia

· La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa

· La dittatura fascista in Italia

· Il Nazismo in Germania

· L’URSS di Stalin

· La seconda guerra mondiale

· L’Europa divisa

· L’Italia ricostruita

· Nuovi equilibri mondiali

· Il nodo medio-orientale

MEZZI, STRUMENTI e SUSSIDI DIDATTICI:

Libri di testo, fotocopie, computer/internet, CD-Rom, Biblioteca

VERIFICHE:

Prove orali: interrogazione, colloquio e prove strutturate

CRITERI di VALUTAZIONE:

· Raggiungimento degli obiettivi considerando i diversi livelli di partenza· Impegno e partecipazione al dialogo educativo.

IL DOCENTE

LEPERA PAOLA

1/2

CLASSE QUINTA sez.A INFORMATICAPERCORSO FORMATIVO PER LA MATERIA D’ INSEGNAMENTO: INGLESE

prof.ssa Teresa Quintale

Anno Scolastico 2018/2019

Libro di testo adottato

§ Avezzano Comes – Rivano, LOG IN, Hoepli§ Materiale autentico in forma cartacea e/o digitale

ObiettiviFormativi Cognitivi

§ Riflessione sulla lingua propria e di altre cultureper sviluppare modalità generali di pensiero.

§ Acquisizione di corretti atteggiamenti interattiviall'interno di un gruppo lavorativo con definizionedi ruoli.

1. Sostenere conversazioni funzionalmente adeguateal contesto e alla situazione su argomenti di carat-tere specifico per l’informatica.

2. Comprendere, analizzare, sintetizzare e rielaboraretesti sia orali sia scritti relativi all’informatica.

3. Potenziare l’acquisizione delle nozioni culturalirelative ai paesi anglofoni per poter essere in gradodi usare la lingua straniera con adeguata consape-volezza dei messaggi veicolati.

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’§ Comprendere le idee principali e

i particolari significati di testiorali su argomenti di caratterespecialistico.

§ Esprimersi in maniera compren-sibile su argomenti attinenti alproprio ambito professionale.

§ Descrivere processi e/o situa-zioni con chiarezza logica e pre-cisione lessicale.

§ Comprendere le idee principali ei particolari significati di testiscritti di carattere specifico pro-fessionale.

§ Saper applicare le conoscenzeacquisite e collegarle tra lorosecondo il linguaggio peculiaredell’indirizzo di studio.

§ Usare logicamente le conoscen-ze acquisite.

§ Analizzare e correlare i contenu-ti attinenti alle diverse cono-scenze.

§ Comprendere in maniera globalesemplici testi scritti e/o oralispecifici dell’indirizzo di studio.

§ Produrre brevi testi scritti e/oorali di carattere specialistico,usando enunciati semplici, com-prensibili e lessico specialistico.

Contenuti disciplinariModuli ContenutiTHE INTERNET: ONLINE COMMUNICATION

THE INTERNET: ONLINE SERVICES

NETWORKS, TYPES AND TOPOLOGIES

· What is the Internet?· The World Wide Web· VoIP technology

· The Internet services

· LANs and WANs· Bus and ring topologies· Star topology

2/2

ISO – OSI PROTOCOLS

DATABASES

DATA SECURITY

LANGUAGE

· Tree topology· Mesh Topology

· ISO-OSI protocols· High- level OSI protocols· The OSI Model And Its Seven Layers· TCP/IP

· What Is A Database?· Managing Your Data· Relational Models· Database Management Systems – SQL

· Protection Against Intruders: Firewalls· Encryption And Cryptography

· Conditionals/If Clauses: Zero, First, SecondAnd Third Conditional

· Reported Speech· Reported Questions

Metodologia

Metodo funzionale-comunicativo; lezione frontale; lavori di coppia e di gruppo.

Strumenti

· Strumenti cartacei· File condivisi· Sussidi audio-visivi· Laboratorio linguistico· LIM

Criteri e modalità di verifica

· Prove strutturate, semistrutturate e comunicative.· Prove di tipo integrato atte a verificare le abilità integrate.· Riassunti di testi sia orali sia scritti di carattere generale o specifico.· Trasposizioni in e dalla lingua straniera.

Criteri di valutazioneLa valutazione segue la griglia concordata dal Consiglio di Classe relativa alle conoscenze, competenze e capaci-tà allegata a tale documento che verrà sintetizzata in un voto finale ed un eventuale giudizio.

Napoli, 15 maggio 2019 L’Insegnante

Istituto Tecnico Industriale “A. Righi” - Napoli

Programmazione Didattica di Matematica

Classe: V

Sezione: A

Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni

omissis

Il lavoro sarà teso, quindi, a dare principalmente agli studenti un metodo di studio

adeguato (e necessario) per affrontare l’ esame di stato.

Saranno ripresi gli argomenti dello scorso anno come la teoria delle derivate

affrontandole, come già fatto, dal punto di vista fisico (velocità, accelerazione,

intensità di corrente), dal punto di vista aritmetico nella necessità di affrontare il

calcolo del valore di una funzione trascendente mediante un polinomio (formule di

Taylor e di McLaurin) , dal punto di vista geometrico approssimando il grafico di una

funzione trascendente in un intorno di un punto con il grafico di un polinomio.

Affrontando il problema del calcolo delle aree, del calcolo della media per una

rilevazione in un intervallo i cui valori sono determinati da una funzione saranno

introdotti inizialmente gli integrali definiti ed il teorema della media per poi passare

al calcolo degli integrali indefiniti e delle primitive di una funzione mediante l’

integrazione per sostituzione e per parti. Sarà affrontato anche il problema di

Cauchy per la determinazione della costante di integrazione. Si cercherà di arrivare

al calcolo della lunghezza di una curva ed al calcolo di integrali impropri.

Successivamente, mediante lo studio del decadimento radioattivo, saranno

introdotte le equazioni differenziali; si cercherà di risolvere le equazioni a variabili

separabili, le equazioni di Bernoulli, le equazioni differenziali del secondo ordine a

coefficienti costanti omogenee e non omogenee. Anche in questi casi saranno

proposti problemi di Cauchy.

Il lavoro sarà teso a rendere quanto più possibile omogenea la preparazione della

classe sperando di non dover abbassare eccessivamente gli obiettivi prefissati.

Il docente

prof. Salvatore Pelella

______________________________

Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena

1

PROGRAMMAZIONEDIDATTICA

ANNO SCOLASTICO: 2018-2019ISTITUTO: A.RIGHIINDIRIZZO: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONIARTICOLAZIONE : INFORMATICACLASSE: V ADISCIPLINA: INFORMATICADOCENTE: PANARELLI FILOMENA

1. OBIETTIVI GENERALI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

FINALITA’Formazione di un adeguato bagaglio di precise conoscenze tecniche e di capacitàoperative nell’area della gestione delle informazioni.

Obiettivi cognitivi· Acquisire la terminologia specifica della disciplina.· Sviluppare la capacità di schematizzare e cogliere i nodi concettuali, al fine di uno

studio meno mnemonico e più consapevole.· Acquisire capacità di analisi, di sintesi e di risoluzione di un problema· Acquisire un metodo di studio autonomo.· Applicazione pratica di elementi teorici

Conoscenze· Limiti della gestione tradizionale di un Sistema Informativo Automatizzato· Caratteristiche di base di un DBMS· Formalismo del modello E/R· Caratteristiche del modello relazionale· Caratteristiche dei linguaggi usati nel modello relazionale· Concetti generali che regolano il progetto fisico di un database· Comandi SQL per la dichiarazione dei dati e per la manipolazione dei dati· Principali caratteristiche dei linguaggi di scripting

Obiettivi Operativi· Competenze e capacità:· Rappresentazione dei dati di una organizzazione in uno schema concettuale· Disegnare lo schema concettuale attraverso il formalismo E/R· Tradurre le componenti di uno schema concettuale E/R nello schema logico· relazionale corrispondente· Dichiarare le tabelle in SQL

Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena

2

· Sviluppare interrogazioni sui dati del database attraverso l’utilizzo del comandoSELECT

· Saper realizzare script in PHP

Obiettivi comportamentali· Buona interazione con gli altri tramite un dialogo costruttivo con il docente e i

compagni· Correttezza e rispetto della comunità scolastica· Puntualità ,precisione e senso di responsabilità Capacità di pianificazione e

progettazione del lavoro· Disponibilità al confronto e al lavoro di gruppo Intervenire in un dialogo in modo

ordinato e produttivo. Disponibilità all’ascolto

Strategie per il raggiungimento degli obiettivi trasversaliPer raggiungere gli obiettivi sopra indicati, saranno privilegiate:

· la centralità dello studente nel processo insegnamento/apprendimento (partire dalleconoscenze possedute e dalle esperienze dell’alunno; esplicitare i percorsi svolti, lemodalità di verifica e di valutazione);

· il costante riferimento alla figura del docente che sarà supporto e sostegno perl’alunno;

· attenzione al carico di lavoro.

2. CONTENUTI DEL PROGRAMMA

I TRIMESTRE· Introduzione ai database· La modellazione dei dati· Il modello E-R· Chiavi e attributi· Il progetto di un database· Fondamenti di programmazione in PHP

II TRIMESTRE· Il database relazionale· Le regole di integrità· Operazioni relazionali· La normalizzazione delle tabelle· Programmare in PHP· La gestione dei database mediante DBMS· Un DBMS di rete: MySQL· Introduzione al linguaggio SQL· Il linguaggio di definizione dei dati (DDL)

III TRIMESTRE· Introduzione al linguaggio SQL· Il linguaggio di definizione dei dati (DDL)· il linguaggio di manipolazione dei dati (DML)· Le Interrogazioni in SQL

Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena

3

· Le congiunzioni: JOIN· I raggruppamenti e gli operatori aggregati· Le interrogazioni annidate· La connessione al database MySQL

3. METODOLOGIE DIDATTICHELezione frontale (presentazione di contenuti edimostrazioni logiche) X

Cooperative learning(lavoro collettivo guidato oautonomo) X

Lezione interattiva(discussioni a tema, interrogazioni collettive)

XX

Problem solving(definizione collettiva)

XX

Lezione multimediale(utilizzazione di Power Point,audio/video,piattaforme online)

XAttività di laboratorio

X

Applicazioni X Esercitazioni pratiche XAnalisi strutturata X Altro: lezione dialogata X

Le metodologie utilizzate al fine di raggiungere gli obiettivi prestabiliti rispondono ai canoni dellaflessibilità adattandosi di volta in volta alle esigenze della classe. Gli studenti avranno accesso allaboratorio occupando una postazione a piacere.

4. MEZZI DIDATTICI

Libri di testo X Computer X Sussidi multimediali XAltri libri Laboratorio di Informatica X CineforumDispense, schemi X LIM X Visite GuidateDettatura di appunti Videoproiettore MostreLavagna X Registratore Altro X

Libro di testo: Progettare i database - SQL e PHP Paolo Camagni, RiccardoNikolassy – HOEPLI

5. STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

Strumento utilizzato Scritto OraleInterrogazione lunga xInterrogazione breve xProve strutturate xAttività pratica di laboratorio xQuestionario x xRisoluzione di problemi edesercizi in classe

x x

MODALITÀ DI RECUPERO EAPPROFONDIMENTO

MODALITÀ DI POTENZIAMENTO

Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena

4

Durante l’anno, si opererà cercando di stimolarel’attenzione e la partecipazione attiva degli alunnialle lezioni. La programmazione disciplinare saràadattata ai diversi livelli di apprendimento presentinella classe e lacune eventualmente presenti.Per le ore di recupero, si adopereranno le seguentistrategie e metodologie didattiche:

· Riproposizione dei contenuti in formadiversificata;

· Rielaborazione dei contenuti· Analisi Critica dei contenuti

L’alunno che non presenti lacune, potenzierà le sueconoscenze e abilità durante le lezioni mirate e sarà, percoloro che evidenziano lacune, un supporto e una guida.

6. CRITERI DI VALUTAZIONE

Ci si attiene a quanto riportato nel POF

Docente Novembre 2018(Filomena Panarelli)…………………………….

Programmazione educativa e didattica

SISTEMI E RETI

Classe 5° sez. A

Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione: Informatica

Anno scolastico 2018-2019

OBIETTIVI GENERALI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

FINALITA’

Far acquisire competenze nell’utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività distudio, ricerca e approfondimento disciplinare; far acquisire competenze per analizzare ilvalore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale conparticolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,dell’ambiente e del territorio.

OBIETTIVI COGNITIVIConoscenze:

· Tecniche di filtraggio del traffico di rete· Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti· Reti virtuali private· Modello client/server e distribuito per i servizi di rete· Strumenti e protocolli per la gestione e il monitoraggio delle reti· Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione

OBIETTIVI OPERATIVIAbilità:

· Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza, alla sicurezza eall’accesso ai servizi

· Identificare le caratteristiche di un servizio di rete· Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete locale o ad accesso

pubblico· Integrare diversi sistemi operativi in rete

CONTENUTI E TEMPII contenuti disciplinari sono di seguito esposti per macroargomenti; l’esposizionedettagliata è rimandata al programma.

I trimestre· World Wide Web· Il protocollo http· Servizi di Internet

II trimestre· Generalità sulla sicurezza informatica· Gestione della sicurezza aziendale· Sicurezza in rete e crittografia

III trimestre· La macchina virtuale· Data center e cloud computing· Amministrazione e gestione di un sistema

METODI E STRUMENTI

· Lezione frontale e lezione dialogata· Esercitazioni in classe· Libro di testo: Gateway – Sistemi e Reti, vol. 3, Susanna Anelli, Paolo Macchi,

Giulio Angiani – DeA SCUOLA Petrini· Analisi di documentazione tecnica e manualistica· Attività di laboratorio· Materiale recuperato dalla rete Internet

VERIFICHE E VALUTAZIONE

· Colloqui “da posto”· Interrogazioni alla lavagna· Compiti in classe· Esercitazioni e documentazioni in laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ci si attiene a quanto riportato nel POF

Il docente(Renata Napolitano)

________________________

Il docente(Marco Bimbo)

________________________

Programmazione educativa e didattica

TECNOLOGIE e PROGETTAZIONE

di SISTEMI INFORMATICI

e di TELECOMUNICAZIONI

Classe 5° sez. A

Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione: Informatica

Anno scolastico 2018-2019

OBIETTIVI GENERALI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

FINALITA’

· Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

OBIETTIVI COGNITIVIConoscenze:

· Stili architetturali fondamentali per sistemi distribuiti· Metodi e tecnologie per la programmazione di rete· Protocolli e linguaggi di comunicazione a livello applicativo

OBIETTIVI OPERATIVICompetenze e capacità:

· Realizzare applicazioni per la comunicazione di rete· Progettare l’architettura di un prodotto/servizio individuandone le

componenti tecnologiche· Sviluppare programmi client-server utilizzando protocolli esistenti· Realizzare semplici applicazioni orientate ai servizi

CONTENUTI E TEMPI

I contenuti disciplinari sono di seguito esposti per macroargomenti; l’esposizionedettagliata è rimandata al programma.

I trimestre· La programmazione ad oggetti· Il linguaggio Java· I sistemi distribuiti· Storia dei sistemi distribuiti e modelli architetturali

II trimestre· Il modello client-server· Le applicazioni di rete· I socket e i protocolli per la comunicazione di rete· La connessione tramite socket

III trimestre· I protocolli TCP e UDP nel linguaggio Java· Applicazioni multicast in Java· Web Service e linguaggio XML· Cenni su dispositivi e reti mobili

METODI E STRUMENTI

· Lezione frontale e lezione dialogata· Esercitazioni in classe· Appunti delle lezioni· Libro di testo: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di

Telecomunicazioni, vol. 3(P. Camagni, R. Nikolassy - HOEPLI)· Analisi di documentazione tecnica e manualistica· Attività di laboratorio

VERIFICHE E VALUTAZIONE

· Colloqui “da posto”· Interrogazioni· Compiti in classe· Esercitazioni e documentazioni in laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ci si attiene a quanto riportato nel POF

Il docente(Renata Napolitano)

________________________

Il docente(Marco Bimbo)

________________________

Docenti:

Mirella Del Grosso

Francesco Lillini

MATERIA: GESTIONE DEL PROGETTO EORGANIZZAZIONE D'IMPRESA

A.S. 2018/2019 CLASSE: 5 Ainf

FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI

Il processo di gestione di un progetto, project management, è diviso in due parti: la pianificazione e lo

sviluppo. La pianificazione porta alla realizzazione del piano di progetto, che è il documento fondamentale

per la gestione di un progetto, mentre la successiva fase di sviluppo è una rielaborazione dello stesso piano

attraverso attività di realizzazione e di revisione del progetto.

Seguendo le unità didattiche descritte nel testo in adozione, si imparerà a realizzare con facilità un piano di

progetto per poi procedere alla sua elaborazione.

Ci si propone, inoltre, di sviluppare nel corso dell’anno lo studio e l’applicazione di metodi di problem-

solving propri del project management finalizzati alla progettazione ed allo sviluppo di progetti di gestione

applicati a casi di studio reali del settore ICT e di altre discipline tecniche. La disciplina “Gestione e progetto,

organizzazione di impresa” promuove, infatti, la riorganizzazione delle abilità e delle conoscenze

multidisciplinari acquisite dagli alunni degli Istituti Tecnici degli indirizzi di Informatica e Telecomunicazioni

alla pianificazione e conduzione di uno specifico progetto esecutivo del settore ICT. All’inizio del corso

l’alunno, dopo aver studiato i principi generali della disciplina, dovrà leggere i casi di studio e sceglierne

uno, oppure inventarne uno nuovo in base ai propri interessi. Il libro in adozione gli permetterà di

sviluppare completamente il caso scelto eseguendo tutte le esercitazioni proposte: lo studente costruirà

prima il piano di progetto e poi, simulando tutte le principali attività di gestione, elaborerà esempi relativi a

tutta la documentazione a supporto dello sviluppo del progetto.

Si seguiranno i principi della progettazione didattica organizzata in competenze, abilità e conoscenze

secondo le indicazioni ministeriali, facilmente adattabili alle scelte compiute nell’ambito della

programmazione collegiale del consiglio di classe.

Premessa

Lo studio del project management consiste nello studio di strumenti e metodi da applicare prima per larealizzazione del piano del progetto (PID: Project Initiation Document) e poi per la gestione e revisionecontinua dello stesso piano, o come altrimenti detto “elaborazione”, sino alla fine del progetto.

Non è possibile, dunque, immaginare esercitazioni e verifiche basate su prove autonome e

non inserite in un contesto di progetto ben definito e conosciuto all’alunno.

A mio avviso non è sufficiente basare le esercitazioni e le verifiche sulla semplice conoscenza deglistrumenti tecnici o dei concetti teorici senza inserirli in un contesto di progetto.

L’alunno deve esercitare e verificare prima la capacità di analizzare contesti e poi la capacità di elaboraresoluzioni e questo non può essere fatto in un contesto astratto ma richiede un ambito noto e ben definito.

Il progredire dello studio richiede conoscenza sempre più approfondita del contesto del progetto a cui siriferiscono gli esempi, le esercitazioni e le verifiche.

A questi elementi occorre aggiungere la mancanza di esperienza degli alunni che impedisce loro diimmaginare situazioni reali in cui applicare i concetti e gli strumenti studiati.

Tutto ciò ha portato all’idea di individuare dei progetti di riferimento, denominati nel corso casi di studio,che verranno sviluppati durante tutto il percorso didattico attraverso esempi, esercitazioni e prove divalutazione. Dopo aver completato il primo argomento “Processo, progetto e gestione” si leggerà ediscuterà con gli alunni i casi di studio proposti e si affronterà lo studio con esempi, esercitazioni e verificheriferiti ai loro contesti.

Oltre ai casi di studio del libro la docente ne individuerà e definirà degli altri, oppure personalizzerà quelliproposti, da utilizzare nelle esercitazioni e nelle prove di valutazione sia in classe che a casa.

E’ indispensabile inizialmente analizzare un progetto utilizzato in tutto il corso come esempio di

riferimento e sviluppato completamente all’interno del libro.

Competenze in esito – Istituti Tecnici -

1. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;

2. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualitàe della sicurezza;

3. utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi;

4. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale conparticolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente edel territorio

5. utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento allestrategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

6. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimentodisciplinare.

7. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioniprofessionali.

Moduli

UNITA' DI APPRENDIMENTO 1

I PRINCIPI GENERALI.ELEMENTI DI ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L1 L'informazione e l'organizzazione

L2 Micro e macrostruttura

L3 Le strutture organizzative

L4 I costi di un’ organizzazione aziendale

Conoscenze

-Comprendere il ruolo dell'informazione all'interno dell'organizzazione d'impresa

-Conoscere i meccanismi di coordinamento che regolano le organizzazioni

-Conoscere i concetti chiave di micro e macrostruttura dell''organizzazione

-Conoscere il contributo delle tecnologie informatiche

Competenze

-Essere in grado di identificare la tipologia di struttura presente in un'azienda, tracciandone l'organigrammae comprendendo le motivazioni che hanno determinato tale configurazione organizzativa

-Saper identificare le tipologie di costo aziendali

Abilità

-Classificare le tecnologie dell'informazione

-Identificare i meccanismi di coordinamento all'interno di un'organizzazione

-Disegnare l'organigramma aziendale

-Distinguere le diverse tipologie di applicazioni informatiche in un'azienda

UNITA DI APPRENDIMENTO 2

I PROCESSI AZIENDALI

L1 Catena del valore, processi primari e processi di supporto

L2 Le prestazioni dei processi aziendali

L3 Modellizzazione dei processi aziendali e principi della gestione dei processi

Conoscenze

-Conoscere la catena del valore di un'organizzazione aziendale

-Conoscere i principi della gestione dei processi

Competenze

-Distinguere i processi primari da quelli di supporto

-Essere in grado di riconoscere il ruolo delle tecnologie informatiche nell'organizzazione per processi

Abilità

-Disegnare un processo distinguendo input, attività, output e cliente

-Delineare le fasi del ciclo di vita del prodotto

-Individuare gli indicatori della prestazione di tempo

-Disegnare il grafico che illustra la prestazione della flessibilità

-Effettuare la scomposizione di un processo

UNITA' DI APPRENDIMENTO 3

LA QUALITA' TOTALE

L1 La Qualità e il total Quality Management

L2 Enti di normazione e norme ISO 9000

Conoscenze

-Conoscere i principi della qualità totale

-Conoscere le norme ISO 9000 e i sistemi di gestione della qualità

-Sapere che cos'è la certificazione di qualità del prodotto

Competenze

-Essere in grado di utilizzare le principali tecniche di miglioramento continuo

-Essere in grado di schematizzare i costi legati alla qualità

-Saper descrivere la procedura di gestione dei documenti nell'ambito di un sistema di gestione della qualità

Abilità

-Organizzare un foglio di raccolta dati

-Rappresentare attraverso grafici, istogrammi le frequenze di accadimento

-Applicare la legge di Pareto a un problema di qualità

- Disegnare i diagrammi causa-effetto

UNITA' DI APPRENDIMENTO 4

LA GESTIONE DEL PROGETTO (il project management)

L1 Il progetto e le sue fasi

L2 Il principio chiave nella gestione di un progetto e gli obiettivi di progetto

L3 L'organizzazione dei progetti

L4 Tecniche di pianificazione e controllo temporale

L5 la programmazione e il controllo dei costi e la gestione delle aree a rischio

L6 Pianificazione e controllo della qualità e gestione della documentazione

Conoscenze

-Comprendere che cos'è un progetto

-Sapere in cosa consiste il principio dell'anticipazione dei vincoli e delle opportunità

-Conoscere i benefici delle tecnologie informatiche

- Sapere quali sono le tipologie di strutture organizzative

UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5

LA GESTIONE DEI PROGETTI INFORMATICI

L1 I progetti informatici

L2 il processo di produzione del software

L3 Preprogetto: fattibilità e analisi dei requisiti

L4 Preprogetto: pianificazione del progetto

L5 Le metriche del software

L6La valutazione dei costi di un progetto informatico

L7 la valutazione della qualità del software

L8 Modelli classici di sviluppo di sistemi informatici

L9 Valutazione dei metodi di stima

Conoscenze

-Conoscere le tipologie dei progetti informatici

-Comprendere le cause della crisi del software e del fallimento dei progetti informatici

-Conoscere le figure professionali coinvolte nelle produzione del software

-Conoscere le metriche per la stima delle quantità

-Apprendere il concetto di qualità del software

Conoscere la norma ISO/IEC 9126

Competenze

-Definire le competenze Del Software Engineer

-Saper effettuare la raccolta dei requisiti

-Saper effettuare la stima dei costi di un progetto informatico

-Scegliere i modelli di sviluppo adeguati alle diverse soluzioni

Abilità

-Stendere un bando per una gara d’appalto

-Analizzare un contratto di sviluppo del software

-Distinguere i requisiti utente e di sistema e quelli funzionali e non funzionali

UNITA’ Di APPRENDIMENTO 6

LA SICUREZZA SUL LAVORO

L1 Pericoli e rischi

L2 La normativa prevenzionistica

L3 La gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro

L4 Fattori di rischio e misure di tutela

Conoscenze

-Comprendere i pericoli e i rischi in ambito lavorativo

-Conoscere i contenuti del D.Lgs.81/08

-Sapere i principi fondamentali in tema di prevenzione incendi

Competenze

-Conoscere l’organizzazione della prevenzione aziendale

-Conoscere i dispositivi di prevenzione individuale

Abilità

-Valutare i rischi presenti nei luoghi di lavoro o legati alle specifiche mansioni

-Individuare i fattori di rischio

-Elaborare le principali misure di tutela

Verifiche e valutazioniLe verifiche e valutazioni verranno svolte alla fine di ogni unità didattica e per le valutazioni si terrà contodei criteri stabiliti nel PTOF di Istituto

I.T.I.S. “AUGUSTO RIGHI”NAPOLI

ANNO SCOLASTICO 2018/19

PIANO DI LAVORO

PROF. CARMELA SPERANZA

DISCIPLINA Scienze Motorie

INDIRIZZO INFORMATICA

CLASSE V SEZIONE A

FINALITA'

Le finalità dell'educazione Fisica nel Triennio sono la logica prosecuzione del biennio precedente emirano, di conseguenza,al completamento della strutturazione della persona per un consapevoleinserimento nella società e che permetta agli alunni:

il conseguimento del benessere psico-fisico;la capacità di scelta autonoma e responsabile,la conoscenza e l'accettazione della propria corporeità sia come disponibilità epadronanza motoria, sia come capacità relazionale,al fine di aiutare ogni singolo alunnoa superare le difficoltà e le contraddizioni dell'età,l'acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive che tenda a promuovere lapratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversisignificati che lo sport assume nell'attuale società.L'autocontrollo,l'osservanza delle regole,la lealtà ed il “fair-play” come elementi dieducazione alla legalità.

OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA

1. Padronanza del corpo,del movimento e dello sport;2. Valida competenza nella comunicazione corporea;3. Interiorizzazione della logica e dell'etica sportiva;

4. Conoscenza dei fondamenti della logica e del lessico della prevenzione degli infortuninella vita,nel lavoro e nello sport;

5. conoscenza e pratica dello sport quale palestra del superamento delle difficoltà.

STANDARD MINIMI:

- Conoscenza e pratica dei seguenti sport: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a Cinque, TennisTavolo, Dama italiana, Dama internazionale, Scacchi;

Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire la comunicazione non verbale in varicontesti;Conoscere e sapere applicare le basi pratiche del pronto soccorso;Contrastare e ridurre i fenomeni di bullismo e sopraffazione;Migliorare le dinamiche socio-comportamentali.

CONTENUTI:

Le attività devono essere utilizzate tenendo conto che ciascuna di esse può essere utile alconseguimento di obiettivi diversi.Verranno quindi proposti:

Esercizi di potenziamento fisiologico attraverso il gioco;Esercizi di reattività muscolare ( saltelli ritmati,cambi di fronte,cambi di direzione ecc.);Esercizi di potenziamento della multilateralità.

Per la pratica sportiva:

PALLACANESTRO: fondamentali individuali e di squadra, schemi di gioco, incontri autogestiti,mansioni di arbitraggio, torneo interno;

PALLAVOLO: fondamentali individuali e di squadra, schemi di gioco, incontriautogestiti,mansioni di arbitraggio, torneo interno;

CALCIO A CINQUE: fondamentali individuali e di squadra, schemi di gioco, incontriautogestiti,mansioni di arbitraggio, torneo interno;

TENNIS TAVOLO: singolo e doppio;

DAMA ITALIANA E INTERNAZIONALE: regole di gioco.

METODOLOGIA

Verranno svolti sia attività individualizzate sia di gruppo e si cercherà di sviluppare negli alunni unasistematica capacità di auto-osservazione e feedback nella valutazione del lavoro svolto,degli errorieventualmente commessi della conseguente loro correzione.Inizialmente si privilegerà il metodo induttivo e si procederà dal globale per pervenireprogressivamente all'apprendimento del gesto sportivo in forma analitica e più dettagliata. Inseguito ci si avvarrà anche del metodo deduttivo e all'interiorizzazione delle esperienze motoriepratiche per trasferirle poi, in formulazioni teoriche.Un rinforzo, in termini di approvazione e valutazione gratificante rispetto all'impegno profuso e airisultati conseguiti ,avrà come scopo un rafforzamento dell'autostima degli alunni guidandoli versol'acquisizione di un rispetto permanente della propria e dell'altrui corporeità.

STRUMENTI, SPAZI, TEMPI

L'attività verrà svolta principalmente nelle palestre della scuola.I tempi non saranno rigidi e spesso si tornerà su esercizi già svolti,sia per una miglioreassimilazione dei contenuti proposti, sia per favorire il recupero di allievi meno dotati.Per l'Educazione Fisica non è possibile definire una programmazione trimestrale estremamentedettagliata perché sono presenti numerose variabili che concorrono alla modifica delle attivitàprogrammate (quantità di classi in palestra, attività che svolgono gli altri colleghi, condizioni fisichedegli allievi....)Le attrezzature e gli strumenti saranno molteplici e, in relazione all'attività didattica, si utilizzerannopiccoli e grandi attrezzi,cronometro, attrezzi specifici della ginnastica ecc.)

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche verranno svolte in itinere e tenderanno ad accertare non solo i risultati,i miglioramentie i cambiamenti degli allievi ma anche l'efficacia degli obiettivi e dei metodi programmati al fine diadattarli, quanto più possibile, alle esigenze del singolo alunno e della classe. Accanto quindi ad unaverifica iniziale volta a conoscere il livello motorio di partenza di ogni singolo allievo, si procederàad una verifica formativa per controllare il processo di apprendimento ed ad una verifica finalesommativa che permetterà di valutare se gli obiettivi finali sono stati raggiunti. Si sottolinea lanecessità di coinvolgere tutti gli alunni nel dialogo educativo e in particolar modo nellarealizzazione delle verifiche degli apprendimenti.Tra gli strumenti per la valutazione mi avvarrò di:

Test che userò principalmente per gli aspetti condizionali;Rielaborazione orale, discussione, lettura e pratica in palestra;Osservazioni sistematiche che rappresentano una valida e interessante possibilità dirilevare con procedure semplici( schede di osservazione,griglie ecc.) prestazioni di tipoqualitativo( tecnico,tattico....)

NAPOLI,...................... FIRMA DEL DOCENTE…....................................