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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMA DIDATTICO ANNUALE CLASSE I SEZ. A MATERIA: INFORMATICA MODULO disciplinare da sviluppare Contenuti programmatici Modulo 1 Utilizzo di un dispositivo informatico e della rete - Funzioni di base per l’utilizzo di un tablet - Funzionalità di base del sistema Operativo Windows (avvio, autenticazione, gestione finestre, pannello di controllo, ….) - Le risorse di Rete messe a disposizione dalla scuola: consultazione del sito Internet, della Posta Elettronica e dello spazio riservato agli alunni - Gestione di file e cartelle - Funzioni e caratteristiche della rete Internet e del servizio di posta elettronica. - Il cloud e gli strumenti di condivisione o Google Drive/Dropbox - ICT, sicurezza e aspetti giuridici - NAPOLI -

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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

PROGRAMMA DIDATTICO ANNUALE

CLASSE I SEZ. A

MATERIA: INFORMATICA

MODULO disciplinare da sviluppare

Contenuti programmatici

Modulo 1

Utilizzo di un dispositivo informatico e della

rete

- Funzioni di base per l’utilizzo di un tablet

- Funzionalità di base del sistema Operativo

Windows (avvio, autenticazione, gestione

finestre, pannello di controllo, ….)

- Le risorse di Rete messe a disposizione dalla

scuola: consultazione del sito Internet, della

Posta Elettronica e dello spazio riservato agli

alunni

- Gestione di file e cartelle

- Funzioni e caratteristiche della rete Internet e

del servizio di posta elettronica.

- Il cloud e gli strumenti di condivisione

o Google Drive/Dropbox

- ICT, sicurezza e aspetti giuridici

- NAPOLI -

- I criteri Ergonomici nell’uso del PC

- La tutela della Sicurezza dei dati

- Classificazione dei virus

- Le leggi sul diritto d’autore

- Privacy e protezione dei dati

Modulo 2

Elaborazione testi

- Le funzioni di base: inserire, selezionare,

copiare ,spostare, cancellare informazioni in un

documento

- I comandi “Trova” e “Sostituisci”

- Impostazioni della pagina

- Formattazione di un testo

- Formattazione di un paragrafo

- Elenchi puntati e numerati

- Tipi di visualizzazione di un documento e

gestione della stampa

- Gestione tabelle

- Utilizzo barra disegno e gestione della grafica

- Testo disposto in Colonne

- Header e footer

- Utilizzo degli stili

- Inserimento automatico del sommario

- Commenti e servizi per la revisione

- Stampa Unione

- Google app: google docs

- Screencast-o-matic, iMovie, Movie Maker

Modulo 3

Architettura di un sistema di elaborazione

- Le componenti di base di un sistema di

elaborazione: il processore, la memoria

centrale, il bus di sistema (il modello di

Von Newmann)

- Componenti base del processore

- Come avviene l’esecuzione di un programma

(fetch, execute)

- Gerarchia di memorie: registri, cache, RAM,

memoria di massa

- Memoria di massa e memoria volatile

- Cenni: la ROM e la partenza del sistema

(boostrap)

- Capacità e velocità di accesso alle memorie

- Web Apps Educational (da selezionare)

o Thinklink, Pichtochart

o Educreations

o Screencast-o-matic, iMovie, Movie Maker

o Storytelling: storyboardthat, storyboard,

comic maker

Modulo 4

-Caratteristiche dell’ambiente di lavoro di

Power Point

- Creazione di una Presentazione: creare,

Strumenti di presentazione

inserire, duplicare, spostare, cancellare slide

- Formattazione di una diapositiva: applicare un

modello di struttura, inserire sfondi e colori

- Formattare testi e modificare riquadri di testo

- Applicare animazioni e transizioni

personalizzate ad una presentazione

- Elementi grafici: disegnare oggetti, inserire

immagini, forme ed altri oggetti multimediali

- Creazione di una presentazione

ipertestuale: inserire modificare ed eliminare

collegamenti ipertestuali, creare link con

“parole calde”ed inserire pulsanti d’azione

- Inserimento di tabelle, note, intestazioni e piè

di pagina

- Visualizzazione e stampa

- Caratteristiche dell’ambiente di

presentazione cloud based Prezi

- Formattazione del testo, utilizzo e modifica

ditemplates

- Gestione del menu: Write, Insert, Frame,

Path, Colors & Font

- Inclusione oggetti multimediali

- Gestione dei livelli

- Show, visualizzazione pubblica e

condivisione della presentazione

- Google App: presentazioni

Modulo 5

Introduzione alla programmazione (livello base)

- Analisi di problemi reali

- Procedure risolutive di problemi reali

- Definizione di “algoritmo”

Fondamenti di programmazione:

- Sequenze

- Istruzioni condizionali

- Cicli di ripetizione con contatore

- Correzione di errori

Il docente

Lingua Inglese

CLASSE: I SEZIONE: A

PROF. STEFANIA VALENTINA MARRONE

MONTE ORE SETTIMANALI: 3

MONTE ORE ANNUO: 99

PREREQUISITI

FINALITÀ

Come previsto dalle indicazioni ministeriali, nella classe prima si

intendono raggiungere competenze linguistico-comunicative

rapportabili al livello A1 / avvio al livello A2, sviluppando concetti e

funzioni grammaticali connessi ai tempi indicativo presente e passato.

Con particolare attenzione all’assimilazione di lessico e fraseologia

fondamentali allo scopo di creare una interazione linguistica a livello A1

/ avvio al livello A2, trattando argomenti riferiti a precisi ambiti

semantici e focalizzando precise funzioni comunicative. Ampliamento

del lessico attivo e passivo degli studenti, il più possibile

contestualizzato e legato alle situazioni con cui verranno presentate le

varie funzioni linguistiche. Si individuano pertanto seguenti finalità

generali:

- Motivare gli studenti e coinvolgerli al programma e agli obiettivi prescelti in modo da ottenere una loro partecipazione attiva al processo di apprendimento.

- Far comprendere l’importanza della lingua straniera come strumento di comunicazione intesa come capacità di comprendere con altri in diverse situazioni, attraverso una pluralità di canali di comunicazione (verbali e scritti).

- Giungere a una consapevolezza delle funzioni linguistiche non solo sotto il profilo cognitivo ma anche espressivo, emotivo e sociale.

- Educazione all’ intercultura finalizzata alla formazione umana, sociale e culturale degli studenti.

- Raggiungere, attraverso lo studio della lingua straniera, il controllo processi linguistici in senso lato e la capacità di organizzare e razionalizzare i contenuti che si vogliono esprimere (sviluppo di capacità logico-organizzative).

- Acquisire un metodo di lavoro che permetta l’individuazione di percorsi di apprendimento progressivamente autonomi, in modo che lo studente sia in grado di sviluppare e aggiornare le

proprie competenze chiave in tutto il corso della vita (life-long learning).

OBIETTIVI

Gli obiettivi da raggiungere vengono suddivisi in socio-affettivi e

comportamentali, di apprendimento e minimi.

Gli obiettivi socio-affettivi e comportamentali riguardano: a) la capacità

di controllare il proprio comportamento e di operare in modo

costruttivo; b) capacità di gestire positivamente il rapporto con i

compagni e con il docente stabilendo il rispetto reciproco; c) accettare

e rispettare le opinioni altrui; d) rispettare le norme scolastiche.

-Premesso che per il primo biennio, in considerazione di quanto sopra

esposto, ci si pone come obiettivo al termine di questo primo ciclo, il

livelli A2/ avvio al livello B1 in tutte cinque le abilità linguistiche:

(ascolto, lettura, produzione scritta e orale, interazione), gli obiettivi di

apprendimento sono quelli da raggiungere al termine di ogni modulo di

studio:

Individuare gli elementi relativi alla situazione presentata

Capire il senso globale del messaggio riconoscendone gli scopi comunicativi

Riprodurre le forme linguistiche apprese, cercando di riprodurne pronuncia, ritmo e intonazione

Porre domande riferite alla sfera personale e all’esperienza quotidiana a livello elementare e rispondere

Raccontare brevi esperienze personali

Riferire in modo elementare un brano, riassumendo i principali punti e rispettandone la sequenza logico-temporale

Esprimere valutazioni personali in modo semplice e diretto

Capire il senso globale di un testo e sapere individuare l’idea centrale (reading for gist)

Lettura sommaria e ricerca rapida di singole informazioni di e da testi (skimming/scanning)

Operare inferenze

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi:

Comprendere frasi di uso quotidiano

Comprendere il tema generale in testi brevi e semplici

Scambiare semplici informazioni attinenti alla sfera personale

Formulare brevi messaggi e frasi descrittive, anche se

formalmente difettosi, purché comprensibili.

CONTENUTI

PROGRAMMATICI

I contenuti programmatici sono riportati sotto, suddivisi in moduli

didattici da svolgere rispettando la seguente scansione temporale:

SETTEMBRE

MODULO 1

GREETINGS AND INTRODUCTIONS

Grammar: Present Simple – to be; indefinite articles; possessive's; subject pronouns; possessive adjectives; this/that/these/those/; question words – what, who, when, where, how old

Vocabulary: Numbers; family; countries and nationalities Culture: The history and spread of English

OTTOBRE

MODULO 2

DESCRIBING ROOMS AND HOUSES

Grammar: There is/there are; some/any; prepositions of place; object pronouns; have got

Vocabulary: Colours; rooms and furniture

Culture: The four nations

NOVEMBRE

MODULO 3

TELLING THE TIME AND TALKING ABOUT LIKES AND DISLKIKES

Grammar: Present simple – positive and negative; prepositions of time; present simple – question tags and short answers

Vocabulary: Present simple – positive and negative; prepositions of time; present simple – question tags and short answers

Culture: America, a nation of immigrants

DICEMBRE MODULO 4

TALKING ABOUT ABILITY

Grammar: Expressions of frequency; adverbs of frequency; can/can't

Vocabulary: Sport and fitness

Culture: India

GENNAIO

MODULO 5

TALKING ABOUT QUANTITY

Grammar: Countable and uncountable nouns; how much/how many?; a few/a little/ not many/ not much; a lot/ lots of; imperatives; too many/much; (not) enough

Vocabulary: Animals; the environment

Culture: South Africa

FEBBRAIO

MODULO 6 SETTORE

SPEAKING ON THE PHONE

Grammar: Present continous; present simple vs present continous; modifiers – really, very, quite; possessive pronouns

Vocabulary: Personality adjectives; jobs

Culture: Varieties of English

MARZO

MODULO 7

TALKING ABOUT PAST EVENTS

Grammar: Past simple – to be; past simple – positive (regular and irregular verbs); prepositions of movement; past simple – negative; past simple - questions and short answers

Vocabulary: past time expressions; travel

Culture: William Shakespeare

APRILE

MODULO 8

MAKING COMPARISONS

Grammar: Comparatives; superlatives; Like/would like; should/shouln' t; must/mustn't; have to/don't have to; mustn't/ don't have to

Vocabulary: Food and drink

Culture: Fusion food

MAGGIO

MODULO 9 TALKING ABOUT FUTURE

Grammar: Be going to; present continous for future; present

simple for future; Will/won't for future predictions; may/might

for future possibility; be going to and will for future predictions;

will for offers and spontaneous decisions; first conditional Vocabulary: Clothes; future time expressions; weather climate

Culture: London

GIUGNO a) Ripasso e verifiche

INDICAZIONI

METODOLOGICHE E

STRATEGIE

DIDATTICHE

I contenuti che sono stati illustrati possono nel corso dell’anno scolastico, nel rispetto dei tempi previsti dalla programmazione, essere scambiati fra loro quando se ne ravvisi la necessità, a seguito di circostanza oggettive o quando la trasposizione possa migliorare l’apprendimento dei discenti. Saranno utilizzati come metodi e tecniche d’insegnamento:

lezioni teoriche e pratiche (le parti teoriche verranno trattate privilegiando caratteristiche di estrema concretezza utilizzando tutti i sussidi didattici che rendono più agevole ed attiva la partecipazione);

momenti di esercitazione studiati per dare la possibilità agli allievi di agire in alcune situazioni tipiche del settore ed analizzare il proprio comportamento;

lavori di gruppo per la realizzazione di particolari elaborati;

L’uso di tali strumenti sarà regolato di volta in volta, secondo i criteri di

ottimizzazione dell’apprendimento.

STRUMENTI DIDATTICI

Gli strumenti didattici saranno molteplici: al libro di testo (New Active

English Grammar, Benigni, Hoelpi) si affiancheranno appunti, schemi e

mappe concettuali, ricerche da Internet.

VERIFICHE

Le verifiche formative saranno effettuate regolarmente volte al

controllo in “itinere” dell’apprendimento.

La verifica continua del processo di apprendimento sarà attivata al

completamento di ciascun blocco tematico e sarà coerente con le

relative attività svolte.

Tale verifica sarà fondamentale sia per il docente, che controllerà così

che al suo insegnamento corrisponda l’apprendimento sia per gli

studenti, che saranno informati sul loro livello di profitto rispetto agli

obiettivi da raggiungere.

Le verifiche sommative saranno effettuate durante tutto l’anno

scolastico e consisteranno in:

- prove scritte, (tre per quadrimestre) anche sotto forma di test, prove

strutturate e semistrutturate;

- colloqui e verifiche orali. (da 2 a 3 a trimestre);

- valutazione degli interventi in aula.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto:

del grado di conoscenza acquisito;

della correttezza espositiva e della conoscenza della terminologia specifica;

della capacità di rielaborazione, analisi e sintesi;

della capacità di analisi interdisciplinare Gli strumenti di valutazione saranno:

griglie di valutazione;

analisi dei materiali elaborati nelle esercitazioni;

relazioni e sintesi sugli interventi di esperti e visite guidate.

Il docente

Stefania Valentina Marrone

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

MODULO DISCIPLINARE

CONTENUTI PROGRAMMATICI

INTRODUZIONE.

I. U.D.: “Perché leggere i classici?”.

MODULO TRASVERSALE

DI GRAMMATICA: La riflessione sulla lingua.

I. U.D.: Fonologia, ortografia e

punteggiatura.

U.D.A.1: I suoni e le lettere della

lingua italiana.

U.D.A.2: La punteggiatura e le

maiuscole.

II. U.D.: Morfologia.

U.D.A.1: L’articolo.

U.D.A.2: Il nome.

U.D.A.3: L’aggettivo.

U.D.A.4: Il pronome.

U.D.A.5: Il verbo.

U.D.A.6: L’avverbio.

U.D.A.7: La preposizione.

U.D.A.8: La congiunzione.

U.D.A.9: L’interiezione o

esclamazione.

III. U.D.: Elementi di Sintassi della frase

semplice.

U.D.A.1: La frase semplice o

proposizione.

U.D.A.2: Gli elementi essenziali

della proposizione: il soggetto e il

predicato.

U.D.A.3: L’attributo e

l’apposizione.

U.D.A.4: I complementi.

MODULO N.°1:

I testi che bisogna saper scrivere.

I. U.D.: Il riassunto.

U.D.A.1: Riassumere un testo

descrittivo.

U.D.A.2: Riassumere un testo

espositivo.

U.D.A.3: Riassumere un testo

narrativo.

U.D.A.4: Riassumere un testo

argomentativo.

U.D.A.5: Riassumere un intero

romanzo.

II. U.D.: Il tema.

U.D.A.1: Il tema: l’esercizio più

utile per imparare a scrivere

qualsiasi tipo di testo.

U.D.A.2: Come si scrive un tema.

U.D.A.3: I diversi tipi di tema.

III. U.D.: Il saggio breve.

IV. U.D.: Il tema svolto in forma di

articolo di giornale.

V. U.D.: Il tema in forma di lettera.

VI. U.D.: La recensione.

VII. U.D.: La relazione scritta e orale.

VIII. U.D.: Il verbale.

MODULO N.°2:

Le tipologie testuali.

I. U.D.: Il testo: che cos’è, come è fatto,

come funziona.

U.D.A.1: Che cos’è un testo.

U.D.A.2: I requisiti che fanno di

un insieme di parole un testo.

U.D.A.3: Un testo deve essere

coerente dal punto di vista del

contenuto.

U.D.A.4: Un testo deve essere

coerente anche dal punto di vista

linguistico: la coerenza espressiva.

U.D.A.5: Un testo deve presentare

una precisa coesione linguistica.

U.D.A.6: La struttura del testo.

U.D.A.7: I vari tipi di testo.

II. U.D.: Il testo descrittivo.

U.D.A.1: Descrivere luoghi,

persona, animali e cose.

U.D.A.2: La descrizione oggettiva

e la descrizione soggettiva.

U.D.A.3: Descrivere per

informare, per persuadere o per

esprimersi letterariamente.

U.D.A.4: Descrivere tutti gli

elementi che servono a individuare

l’oggetto in modo chiaro e preciso.

U.D.A.5: Le tecniche descrittive:

come distribuire i diversi elementi

della descrizione.

III. U.D.: Il testo narrativo.

U.D.A.1: Raccontare un fatto.

U.D.A.2: Per raccontare un fatto

in modo adeguato: le tecniche

della narrazione.

U.D.A.3: Raccontare: attività di

analisi, riscrittura, scrittura guidata

e scrittura libera.

U.D.A.4: Raccontare: scrivere una

cronaca.

IV. U.D.: Il testo espositivo.

U.D.A.1: I testi espositivi.

U.D.A.2: Esporre argomenti:

analisi della struttura di una

esposizione.

U.D.A.3: Per esporre un

argomento in modo adeguato: le

tecniche dell’esposizione scritta.

U.D.A.4: Esporre: attività di

scrittura guidate e libere.

V. U.D.: Il testo interpretativo-valutativo.

U.D.A.1: Interpretare e valutare:

analisi della struttura di un testo

interpretativo-valutativo.

U.D.A.2: Interpretare e valutare: le

tecniche di scrittura.

U.D.A.3: Interpretare e valutare:

attività di scrittura guidate e libere.

VI. U.D.: Il testo argomentativo.

U.D.A.1: Argomentare: analisi

della struttura di un testo

argomentativo.

U.D.A.2: Per argomentare: le

tecniche argomentative.

U.D.A.3: Argomentare: attività di

scrittura guidate e libere.

MODULO N.°3:

Il testo narrativo letterario.

I. U.D.: Il racconto e il romanzo:

linguaggio e strumenti di analisi.

U.D.A.1: L’arte di raccontare.

U.D.A.2: La scomposizione del

racconto.

U.D.A.3: Il narratore.

U.D.A.4: Il personaggio.

U.D.A.5: Il tempo del racconto.

U.D.A.6: Lo spazio del racconto.

U.D.A.7: I caratteri stilistici.

II. U.D.: La narrativa: tipologie della

narrazione con analisi e commento di

testi scelti.

U.D.A.1: Il mito.

U.D.A.2: La fiaba.

U.D.A.3: La favola.

U.D.A.4.: La novella.

U.D.A.5: Il racconto.

U.D.A.6: Il romanzo.

APPENDICE DI GRAMMATICA:

La formazione e il significato delle parole.

I. U.D.: La formazione delle parole.

U.D.A.1: La struttura delle parole:

radice e desinenza.

U.D.A.2: La formazione delle

parole.

U.D.A.3: La formazione delle

parole per derivazione.

U.D.A.4: La formazione delle

parole per composizione.

U.D.A.5: La formazione delle

parole per abbreviazione.

U.D.A.6: Le famiglie di parole.

II. U.D.: Il significato delle parole.

U.D.A.1: Che cos’è il significato.

U.D.A.2: La struttura del

significato.

U.D.A.3: I diversi tipi di

significato.

U.D.A.4: La lingua è una rete di

significati.

La docente,

Rossella Buglione MATERIA: STORIA

MODULO DISCIPLINARE

CONTENUTI PROGRAMMATICI

MODULO N.°1:

Introduzione alla storia.

IV. U.D.: Che cos’è la storia?

V. U.D.: Le fonti.

VI. U.D.: La cronologia.

MODULO N.°2:

La Preistoria.

I. U.D.: Le origini dell’umanità.

U.D.A.1: La comparsa dell’essere

umano.

U.D.A.2: Il più antico stadio

dell’umanità: il Paleolitico.

U.D.A.3: La trasformazione

dell’ambiente nel Mesolitico.

U.D.A.4: La svolta del Neolitico.

U.D.A.5: La nascita delle città.

MODULO N.°3:

Le civiltà dell’antico oriente.

I. U.D.: Le civiltà della Mesopotamia.

U.D.A.1: La Mesopotamia, culla

della civiltà.

U.D.A.2: L’antichissima civiltà dei

Sumeri.

U.D.A.3: L’impero degli Accadi.

U.D.A.4: La fioritura della civiltà

babilonese.

U.D.A.5: L’irruzione degli Hittiti

in Mesopotamia.

U.D.A.6: Il poderoso impero degli

Assiri.

U.D.A.7: L’impero

“multinazionale” dei Persiani.

II. U.D.2: La civiltà egizia.

U.D.A.1: Il dono del Nilo.

U.D.A.2: La società egizia.

U.D.A.3: La ricca e articolata

religione egizia.

U.D.A.4: L’antico regno: l’età delle

Piramidi.

U.D.A.5: Il Medio Regno: l’apogeo

dello stato egizio.

U.D.A.6: Il Nuovo regno: l’età

dell’Impero.

U.D.A.7: Il crepuscolo dell’Egitto

dopo il 1000 a. C.

III. U.D.3: Le civiltà dell’antica Palestina.

U.D.A.1: Le civiltà dell’antica

Palestina: Ebrei e Fenici.

U.D.A.2: Un popolo “unico”: gli

Ebrei.

U.D.A.3: I Fenici.

MODULO N.°4: La civiltà greca.

I. U.D.1: Alle radici della civiltà greca.

U.D.A.1: La Grecia prima dei

greci: la civiltà cretese.

U.D.A.2: Alle radici della religione

greca: la religione cretese.

U.D.A.3: L’alba della civiltà greca: i

Micenei.

U.D.A.4: Un periodo “oscuro”.

U.D.A.5: Il mondo descritto nei

poemi omerici.

U.D.A.6: L’organizzazione politica

ed economica nel “Medioevo

ellenico”.

II. U.D.2: La nascita della “polis”.

U.D.A.1: La rivoluzione agraria e

la nascita della “polis”.

U.D.A.2: La comparsa dei tiranni.

U.D.A.3: L’espansione coloniale.

U.D.A.4: L’espansione economica

e il progresso dei commerci.

III. U.D.3: Sparta e Atene.

U.D.A.1: Sparta tra militarismo e

oligarchia.

U.D.A.2: La tripartizione della

società spartana: spartiati, iloti e

perieci.

U.D.A.3: L’organizzazione politica

spartana.

U.D.A.4: Atene nell’epoca arcaica.

U.D.A.5: La strada verso la

democrazia.

U.D.A.6: La tirannide di Pisistrato.

U.D.A.7: L’avvento della

democrazia con Clistene.

IV. U.D.4: Il mondo comune dei greci.

U.D.A.1: La coesione del mondo

greco.

U.D.A.2: La religione “ufficiale”.

U.D.A.3: I culti alternativi: i

baccanali dionisiaci e i misteri.

U.D.A.4: I giochi panellenici.

U.D.A.5: La nascita della filosofia.

V. U.D.5: Le guerre persiane e l’età

classica.

U.D.A.1: Lo scontro tra greci e

persiani.

U.D.A.2: La prima guerra persiana.

U.D.A.3.: La seconda guerra

persiana.

U.D.A.4: L’età classica.

U.D.A.5: L’ascesa di Atene.

U.D.A.6: L’età di Pericle.

U.D.A.7: La cultura democratica.

U.D.A.8.: Imperialismo e

democrazia.

U.D.A.9: La guerra del

Peloponneso.

U.D.A.10: Gli avvenimenti del 415

a. C.

U.D.A.11: La sconfitta di Atene.

VI. U.D.6: Dalla crisi della “polis”

all’ellenismo.

U.D.A.1: Il declino della “polis”.

U.D.A.2: L’egemonia spartana.

U.D.A.3: L’ascesa dei Macedoni.

U.D.A.4: Alessandro il Grande.

U.D.A.5: L’eredità di Alessandro.

U.D.A.6: Caratteri generali

dell’ellenismo.

U.D.A.7: La cultura ellenistica.

MODULO N.°5:

L’ascesa di Roma.

I. U.D.1: Le origini di Roma.

U.D.A.1: Le diverse civiltà

dell’Italia preromana.

U.D.A.2: La civiltà nuragica.

U.D.A.3: La civiltà etrusca.

U.D.A.4: Le origini di Roma.

U.D.A.5: L’organizzazione

politica.

U.D.A.6: La struttura sociale.

U.D.A.7: La famiglia.

U.D.A.8: La vita religiosa.

II. U.D.2: L’espansione in Italia e l’inizio

dell’età della repubblica.

U.D.A.1: L’avvento della

repubblica.

U.D.A.2: Le difficoltà di Roma nel

sec. V a. C.

U.D.A.3: L’evoluzione della

società romana nel sec. V a. C.

U.D.A.4: Il governo repubblicano.

U.D.A.5: La contrastata ascesa di

Roma nel sec. IV a. C.

U.D.A.6: Le guerre contro i

Sanniti.

U.D.A.7: Lo scontro con Taranto

e Pirro.

III. U.D.3: Le guerre puniche e la

conquista dell’oriente.

U.D.A.1: I rapporti tra Roma e

Cartagine.

U.D.A.2: Lo stato cartaginese.

U.D.A.3: Roma all’inizio delle

guerre puniche.

U.D.A.4: La prima guerra punica.

U.D.A.5: La seconda guerra

punica.

U.D.A.6: La conquista dell’oriente.

U.D.A.7: La terza guerra punica.

IV. U.D.4: La crisi della repubblica.

U.D.A.1: Roma e la cultura greca.

U.D.A.2: La società dopo le

guerre puniche.

U.D.A.3: La vita politica e i

problemi esteri.

U.D.A.4: I Gracchi e la politica

delle riforme.

U.D.A.5: La guerra giugurtina:

Caio Mario.

U.D.A.6: Riforma di Silla e fase

senatoria.

V. U.D.5: La fine della repubblica.

U.D.A.1: L’ascesa di Pompeo.

U.D.A.2: La crisi politica: lo

scontro tra popolari e ottimati.

U.D.A.3: Cesare verso la

conquista del potere.

U.D.A.4: La seconda guerra civile

(49-45 a. C.)

U.D.A.5: Il governo di Cesare.

U.D.A.6: L’eredità di Cesare:

Antonio e Ottaviano.

U.D.A.7: La fine della repubblica.

U.D.A.8: Roma al centro della vita

culturale del mondo antico.

MODULO N.°6:

Dalla Repubblica all’Impero.

I. U.D.1: Il principato di Augusto.

U.D.A.1: La transizione verso il

principato e la riorganizzazione

amministrativa.

U.D.A.2: La riforma militare e la

politica interna ed estera.

U.D.A.3: La cultura.

U.D.A.4: La nuova morale e la

condizione femminile.

II. U.D.2: L’impero nei secoli I- II d. C.

U.D.A.1: Il consolidamento

dell’impero.

U.D.A.2: Verso un mondo

comune.

U.D.A.3: Al di là dei confini.

U.D.A.4: La dinastia Giulio-

Claudia.

U.D.A.5: La dinastia Flavia.

U.D.A.6: Il sec. II d. C.: un’epoca

d’oro?

U.D.A.7: Elementi di debolezza.

U.D.A.8: La cultura: luci ed ombre.

U.D.A.9: La storia politica da

Nerva a Commodo.

La docente,

Rossella Buglione MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA

MODULO disciplinare da sviluppare

Contenuti programmatici

Modulo 1

DIRITTO

- Regola, norme giuridica e diritto - L’efficacia della legge nel tempo e nello spazio - Le fonti del diritto - Le situazioni giuridiche attive e passive - I soggetti del diritto - L’oggetto del diritto - Lo Stato, elementi. Forme di Stato e di Governo. - Stato assoluto, liberale e democratico

Modulo 2

ECONOMIA

- I bisogni, i beni e i servizi - I soggetti economici e i circuiti economici - I sistemi economici - Il circuito della povertà

Il docente

MATERIA: SCIENZE INTEGRATE: FISICA

MODULO

disciplinare da sviluppare Contenuti programmatici

Modulo N° 1:

Strumenti per il lavoro scientifico

Introduzione alla fisica

Le grandezze e la loro misurazione

Gli strumenti di misura

Lavorare con i dati sperimentali

Relazioni tra grandezze fisiche

Massa e volume: la densità

Modulo N°2 :

Le forze e la loro misura

La somma di forze

Le forze e i loro effetti statici La forza elastica

La pressione

Modulo N° 3:

Le forze e i loro effetti dinamici

Il movimento e i sistemi di riferimento

La velocità

L’accelerazione

Il moto rettilineo uniforme

Il moto uniformemente accelerato

I principi della dinamica

Modulo N° 4:

L’Energia

Lavoro e potenza

Le forme di energia

Il principio di conservazione dell’energia

Il docente

MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

MODULO

disciplinare da sviluppare Contenuti programmatici

MODULO 1:

Bienvenue!

Communication et lexique:

Savoir reconnaître le français

Communiquer en classe: le matériel

scolaire, les mots de la classe

La date, les nombre

L’alphebet, les jours de la semaine,

les mois et les saisons

Grammaire:

Les pronoms personnels sujets

Le présent indicatif des verbes être

et avoir

Les article définis et indéfinis

MODULO 2:

Pour commencer… présentations

Communication et lexique:

L’identité

Dire son nom, sa nationalité, sa

profession

Demander à quelqu’un son identité

Nom de métiers et lieux de travail

Grammaire:

Le féminin et le pluriel des noms et

des adjectifs

Les verbes du I groupe (-er) au

présent de l’indicatif

MODULO 3:

Descriptions

Communication et lexique:

Demander et donner des

informations personnelles

Faire une description physique

Décrire le caractère

Grammaire:

Les présentatifs c’est et ce sont

La forme négative

La forme interrogative (informelle –

formelle – standard)

Les adjectifs et les adverbes

interrogatifs

MODULO 4:

Vie quotidienne

Communication et lexique:

Le registre formel

Situer un objet, une personne dans

l’espace

Dire l’heure

Le temps libre (sport, loisir,

activités)

Grammaire:

Les adjectifs possessifs

Verbes aller, venir, prendre, faire,

dire

Particularités des verbes du I

groupe au présent de l’indicatif

(-cer -eler)

Les verbes pronominaux

MODULO 5:

La pause du Midi

Communication et lexique:

Les aliments, les restaurants

La quantité

Les repas

Grammaire:

Les articles partitifs

Les adjectifs démonstratifs

Le verbe manger (–ger)

Les verbes boire, vouloir, devoir,

pouvoir

Les prépositions simples

MODULO 6:

Cadres de vie

Communication et lexique:

Les transports

Le rendez-vous

Inviter quelqu’un

Grammaire:

Les verbes du II groupe (-ir) au

présent de l’indicatif

L’impératif des verbes en –er

Les prépositions devant les noms

de villes et de pays

Les articles contractés

Il docente

Carmen Niola

MATERIA: GEOGRAFIA

MODULO disciplinare da sviluppare

Contenuti programmatici

Modulo 1

Gli strumenti della geografia

Carte geografiche

Idrografia

Morfologia

Orientamento

Coordinate geografiche

Dati, tabelle e grafici

Modulo 2

L’Europa fisica

Posizione geografica.

La morfologia e l’origine geologica dell’Italia

e dell’Europa

Il modellamento glaciale

Le acque interne, portata e regime.

I principali climi europei e la loro

rappresentazione grafica

Impatto delle attività umane

La varietà degli ambienti europei

Modulo 3

La popolazione

Gli indicatori demografici

Densità della popolazione europea

La dinamica demografica

L’invecchiamento della popolazione

I fenomeni migratori a livello nazionale ed

europeo

Gli insediamenti. La forma e le funzioni urbane

Modulo 4

L’economia europea

La suddivisione nei settori produttivi

Centri e periferie dell’economia

Le tappe dello sviluppo industriale italiano.

Le tendenze recenti: terziarizzazione

Modulo 5

La dimensione culturale e politica dell’Europa

La formazione storica dello spazio europeo

Le lingue e le religioni dell’Europa e dell’Italia.

Stato e nazione. I confini e la loro evoluzione

Formazione dell’Unione Europea e suo

funzionamento

Il docente

MATERIA: Scienze Motorie e Sportive

MODULO

disciplinare da sviluppare Contenuti programmatici

Modulo N° 1:

IL MOVIMENTO DEL CORPO: LE

FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE, GLI

ASPETTI COORDINATIVI E

LINGUAGGIO DEL CORPO

- Imparare a conoscersi mentre si

comunica

- Consolidare e potenziare lo schema

corporeo e i processi motori.

- Utilizzare le capacità motorie in

situazioni dinamiche semplici.

Migliorare la coordinazione motoria e

l’equilibrio corporeo.

Modulo N° 2:

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL

FAIR PLAY

- Conoscere il valore etico dello sport

- Acquisire le abilità tecnico-tattiche dei

giochi sportivi

- Conoscere e rispettare le regole del

gioco per poterlo arbitrare

- Introdurre il concetto di allenamento

- Acquisire le prime cognizioni

dell’allenamento specifico delle capacità

fisiche.

- Sport di squadra:conoscere le regole di

base di pallavolo, pallacanestro, calcio a

cinque ed applicarle sul campo

- Sport individuali: acquisire la tecnica dei

salti in alto e in lungo.

- Sport in ambiente naturale: acquisire la

tecnica della corsa campestre e del

trekking.

Modulo N° 3:

SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE

E BENESSERE

- Conoscere i principi fondamentali di

prevenzione ed attuazione della

sicurezza personale, di educazione civica

e di educazione stradale.

- Saper applicare principi metodologici

utili al mantenimento di un buon stato di

salute

- Acquisire conoscenze e competenze

relative all’educazione alla salute e alla

promozione di corretti stili di vita.

- Nozioni di anatomia e fisiologia umana

LA DOCENTE

MARINA SIRICO

MATERIA: Lingua Inglese

MODULO

disciplinare da sviluppare Contenuti programmatici

Modulo N° 1:

GREETINGS AND INTRODUCTIONS

Grammar: Present Simple – to be; indefinite articles; possessive's; subject pronouns; possessive adjectives; this/that/these/those/; question words – what, who, when, where, how old

Vocabulary: Numbers; family; countries and nationalities

Culture: The history and spread of English

Modulo N°2:

DESCRIBING ROOMS AND HOUSES

Grammar: There is/there are; some/any; prepositions of place; object pronouns; have got

Vocabulary: Colours; rooms and furniture

Culture: The four nations

Modulo N° 3:

TELLING THE TIME AND TALKING ABOUT LIKES AND DISLKIKES

Grammar: Present simple – positive and negative; prepositions of time; present simple – question tags and short answers

Vocabulary: Present simple – positive and negative; prepositions of time; present simple – question tags and short answers

Culture: America, a nation of immigrants

Modulo N° 4:

TALKING ABOUT ABILITY

Grammar: Expressions of frequency; adverbs of frequency; can/can't

Vocabulary: Sport and fitness

Culture: India

Modulo N° 5:

TALKING ABOUT QUANTITY

Grammar: Countable and uncountable nouns; how much/how many?; a few/a little/ not many/ not much; a lot/ lots of; imperatives; too many/much; (not) enough

Vocabulary: Animals; the environment

Culture: South Africa

Modulo N° 6:

SPEAKING ON THE PHONE

Grammar: Present continous; present

simple vs present continous; modifiers – really, very, quite; possessive pronouns

Vocabulary: Personality adjectives; jobs

Culture: Varieties of English

Modulo N° 7:

TALKING ABOUT PAST EVENTS

Grammar: Past simple – to be; past

simple – positive (regular and irregular verbs); prepositions of movement; past simple – negative; past simple - questions and short answers

Vocabulary: past time expressions; travel

Culture: William Shakespeare

Modulo N° 8:

MAKING COMPARISONS

Grammar: Comparatives; superlatives;

Like/would like; should/shouln' t; must/mustn't; have to/don't have to; mustn't/ don't have to

Vocabulary: Food and drink

Culture: Fusion food

Modulo N° 9:

TALKING ABOUT FUTURE

Grammar: Be going to; present

continous for future; present simple for

future; Will/won't for future

predictions; may/might for future

possibility; be going to and will for

future predictions; will for offers and

spontaneous decisions; first conditional Vocabulary: Clothes; future time

expressions; weather climate Culture: London

Il docente

MATERIA: MATEMATICA

MODULO disciplinare da sviluppare

Contenuti programmatici

Modulo 1

I numeri naturali

-L'insieme dei numeri naturali

-L'insieme N e le sue proprietà

-Operazioni dirette: l'addizione e la

moltiplicazione

-Operazioni inverse: la sottrazione e la divisione

-L'elevamento a potenza

-Il calcolo di espressioni aritmetiche

-Il massimo comun divisore e il minimo comune

multiplo

Modulo 2

I numeri razionali assoluti

-I numeri assoluti in forma frazionaria

-Le operazioni con le frazioni

-I numeri in forma decimale

-Le proporzioni e le percentuali

-L'insieme dei numeri razionali

Modulo 3

I numeri relativi

-Definizione e proprietà degli insiemi dei

numeri interi e razionali relativi

-Le operazioni nell'insieme dei numeri relativi

-Addizione

-Sottrazione

-Moltiplicazione

-Divisione

-Elevamento a potenza

Modulo 4

I monomi

Le lettere al posto dei numeri

-L'introduzione al calcolo letterale

-I monomi

-Le operazioni con i monomi

- Massimo Comune Divisore e minimo comune

multiplo tra monomi

Modulo 5

I polinomi

-I polinomi

-Le operazioni di addizione, sottrazione e

moltiplicazione

-L'addizione e la moltiplicazione di polinomi

-La moltiplicazione di un polinomio per un

monomio

-La moltiplicazione di polinomi

Modulo 6

Le equazioni di primo grado

-Le equazioni

-I principi di equivalenza

-Le equazioni di primo grado

-Le equazioni numeriche intere di primo grado

-Le equazioni per risolvere i problemi

Il docente

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA

MODULO

disciplinare da sviluppare Contenuti programmatici

MODULO 1:

Conoscenze di base per le

Scienze della Terra

a) Le unità di misura nel Sistema Internazionale

b) Le grandezze fisiche

c) La struttura di atomi e molecole

d) La tavola periodica degli elementi

e) I legami chimici

f) Gli stati di aggregazione della materia

MODULO 2:

L’ambiente celeste

a) Le caratteristiche delle stelle e la loro luminosità

b) La radiazione elettromagnetica

c) La posizione delle stelle

d) Come procede l’evoluzione stellare

e) I raggruppamenti di stelle: le galassie

f) L’origine dell’Universo MODULO 3:

Il Sistema solare

a) Com’è fatto il Sistema solare

b) Com’è fatto il Sole

c) Le leggi di Keplero

d) La legge della gravitazione universale

e) Le caratteristiche dei pianeti del Sistema solare

f) Le scoperte recenti

MODULO 4:

La Terra e la Luna

a) La forma e le dimensioni della Terra

b) Le coordinate geografiche

c) Il moto di rotazione della Terra attorno al proprio

asse

d) Il moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole

e) Le stagioni

f) I moti millenari della Terra

g) Le caratteristiche della Luna

h) I moti della Luna e le loro conseguenze

MODULO 5:

L’orientamento e la misura del

tempo

a) I punti cardinali

b) La misura delle coordinate geografiche

c) La forma e la probabile origine del campo

magnetico terrestre

d) Come si determina la durata del giorno

e) Come si determina la durata dell’anno

f) Il sistema di fusi orari e la sua utilità

MODULO 6:

L’atmosfera e i fenomeni

meteorologici

a) La composizione dell’aria

b) Le suddivisioni dell’atmosfera

c) Le origini dell’atmosfera

d) Il riscaldamento terrestre

e) L’inquinamento atmosferico

f) La pressione atmosferica

g) I venti e la circolazione generale dell’aria

h) L’umidità dell’aria

i) I fenomeni meteorologici e le loro cause

MODULO 7:

Il clima e le sue variazioni

a) Gli elementi e i fattori del clima

b) I principali tipi climatici e la loro distribuzione

geografica

c) Le relazioni esistenti tra le condizioni climatiche e la

vegetazione

d) I tipi di clima presenti in Italia

e) I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale

MODULO 8:

L’idrosfera marina

a) La ripartizione dell’acqua nei serbatoi naturali del

nostro pianeta

b) Le caratteristiche delle acque marine

c) Le differenze tra oceani e mari

d) Le caratteristiche dei fondi oceanici

e) Origine e caratteristiche del moto ondoso

f) Le cause e il ritmo delle maree

g) L’origine delle correnti marine e la loro importanza

per il clima e la vita sul pianeta

h) L’inquinamento delle acque marine

MODULO 9:

L’idrosfera continentale

a) Il ciclo dell’acqua

b) Le caratteristiche che rendono una roccia

permeabile o impermeabile

c) Che cos’è una falda idrica

d) Le caratteristiche dei fiumi

e) Il bacino idrografico di un fiume

f) Tipologie di laghi

g) Caratteristiche e movimenti dei ghiacciai

h) L’inquinamento delle acque continentali

MODULO 10:

I materiali della Terra solida

a) Le caratteristiche e le proprietà dei minerali

b) I principali gruppi di minerali

c) I tre gruppi principali di rocce

d) Il ciclo litogenetico

e) Formazione delle rocce magmatiche

f) Formazione delle rocce sedimentarie

g) Formazione delle rocce metamorfiche

h) I principi della stratigrafia

i) Il significato del termine radioattività riferito ad

alcuni elementi chimici

MODULO 11:

I fenomeni vulcanici

a) Che cosa sono i vulcani

b) Quali sono i prodotti dell’attività vulcanica

c) Che forme hanno i vulcani

d) I diversi tipi di eruzioni vulcaniche

e) I fenomeni legati all’attività vulcanica

f) La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre

MODULO 12:

I fenomeni sismici

a) Il meccanismo all’origine dei terremoti

b) I tipi di onde sismiche e il sismografo

c) Come vengono utilizzate le onde sismiche nello

studio dell’interno della Terra

d) La magnitudo

e) La scala Richter

f) L’intensità di un terremoto

g) La scala MCS

h) La distribuzione degli ipocentri dei terremoti sulla

Terra

i) I possibili interventi di difesa dai terremoti

MODULO 13:

La struttura della Terra

a) La struttura interna della Terra

b) Il meccanismo di espansione dei fondi oceanici

c) Le placche litosferiche

d) I tipi di margini tra placche litosferiche e i

movimenti delle placche a essi associati

e) Come si originano una catena montuosa e un

oceano

f) Le modalità di propagazione del calore all’interno

della Terra

g) Le probabili cause del movimento delle placche

h) Le forme più comuni della deformazione delle rocce

Il docente

Carla Paradisone

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

CLASSE: I SEZIONE: A

INDIRIZZO DI STUDI:

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

INFORMATICA, AMMINISTRAZIONE,

FINANZA E MARKETING

PROF.SSA BUGLIONE ROSSELLA

MONTE ORE SETTIMANALI: 4

MONTE ORE ANNUO: 132

PREREQUISITI:

Conoscere il concetto generale di comunicazione.

Saper ascoltare per individuare le notizie che un messaggio trasmette; riconoscere il significato essenziale del messaggio; condividere o confrontare il messaggio altrui sia nelle informazioni

che nelle opinioni; individuare parole non note che impediscono la comprensione del messaggio; saper riconoscere una parte del messaggio non capita.

Conoscenza di alcune semplici tecniche di lettura: silenziosa, espressiva, globale.

Saper comprendere il livello denotativo di un testo.

Saper produrre testi semplici.

Conoscere le categorie di spazio e tempo.

FINALITÀ

Il docente di “Lingua e letteratura italiana” concorre a far conseguire allo

studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale

del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:

“utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;

riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle

arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a

tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le

tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le

potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e

valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale,

anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione

in rete” (Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, come

previsto dall’art. 8, comma 3, del D.P.R. 15 marzo 2010 n.° 88).

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento, sopra riportati in

esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella

propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire

allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di

istruzione, di seguito richiamate:

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

L’articolazione dell’insegnamento di “Lingua e letteratura italiana” in

conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la

progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute

nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe per

l’asse dei linguaggi.

Il docente tiene conto, nel progettare il percorso dello studente,

dell’apporto di altre discipline, con i loro linguaggi specifici - in particolare

quelli scientifici, tecnici e professionali - e favorisce la lettura come

espressione di autonoma curiosità intellettuale anche attraverso la proposta

di testi significativi, selezionati in base agli interessi manifestati dagli

studenti.

Per quanto riguarda la letteratura italiana, il docente progetta e programma

l’itinerario didattico in modo tale da mettere in grado lo studente di

orientarsi progressivamente sul patrimonio artistico e letterario della cultura

italiana, con riferimenti essenziali alle principali letterature di altri paesi,

anche in una prospettiva interculturale.

Il docente organizza il percorso di insegnamento-apprendimento in modo

da utilizzare anche gli strumenti della comunicazione multimediale,

valorizzandone la dimensione cognitiva.

All’inizio del percorso il docente realizza attività idonee a consentire allo

studente di consolidare e approfondire le capacità linguistiche, orali e

scritte, affiancate da una riflessione sulle strutture linguistiche, con

l’obiettivo di metterlo in grado di usare efficacemente e correttamente la

lingua italiana.

OBIETTIVI

(Risultati di

apprendimento in

conoscenze e abilità,

D.P.R. 15 marzo 2010

n.° 88).

CONOSCENZE:

Lingua:

Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico.

Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale.

Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi.

Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- interpretativo, argomentativi, regolativi.

Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc.

Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e

nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti).

Letteratura:

Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.).

Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica.

ABILITA’:

Lingua:

Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe.

Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi.

Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema.

Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari.

Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui.

Nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio, per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc.

Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico.

Letteratura:

Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera.

Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche).

CONTENUTI

PROGRAMMATICI

La Programmazione didattica di Italiano nella classe I del Primo Biennio,

per l’anno scolastico 2016–2017, muove dalle Linee guida per il

passaggio al nuovo ordinamento, come previsto dall’art. 8, comma 3,

del D.P.R. 15 marzo 2010 n.° 88.

Relativamente alla scelta dei contenuti didattici specifici si predilige la

formula della Programmazione Modulare, al fine di focalizzare

l’approfondimento di autori e testi, fenomeni e vicende, nell’ambito di vari

tipi di Moduli.

Dal punto di vista linguistico saranno approfonditi gli aspetti fondamentali

del comunicare, del leggere ed interpretare la realtà mediante l’adeguata

conoscenza e decodificazione dei diversi codici linguistici, nonché

dell’esprimersi in modo chiaro e corretto, mediante l’uso di un lessico

sempre più ricco ed articolato.

Grande valenza formativa sarà data, inoltre, all’acquisizione del linguaggio

specifico professionale.

La programmazione curriculare è stata articolata in vari Moduli per

ciascuna disciplina (Italiano e Storia) i cui contenuti sono suddivisi in più

Unità Didattiche.

La scansione dei Moduli è stata adattata all’articolazione quadrimestrale

dell’anno scolastico.

Gli elementi costitutivi nel Modulo sono i seguenti:

La significatività dei contenuti culturali e/o informativi.

Il perseguimento di precisi obiettivi cognitivi per promuovere

competenze specifiche e significative.

L’accertamento dei prerequisiti per accedere al modulo successivo.

Le risorse didattiche (metodo, strumenti e tempi).

La verificabilità degli obiettivi raggiunti attraverso una pluralità di

strumenti, dalle prove oggettive a quelle semi–strutturate a quelle

soggettive, sia scritte che orali.

SETTEMBRE.

CONOSCENZA DELLA CLASSE.

ESPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE.

VERIFICA DEI PREREQUISITI.

INTRODUZIONE.

U.D.: “Perché leggere i classici”.

OTTOBRE.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Fonologia, ortografia e punteggiatura.

U.D.A.1: I suoni e le lettere della lingua italiana.

U.D.A.2: La punteggiatura e le maiuscole.

MODULO N.°1:

I testi che bisogna saper scrivere.

U.D.: Il riassunto.

U.D.A.1: Riassumere un testo descrittivo.

U.D.A.2: Riassumere un testo espositivo.

U.D.A.3: Riassumere un testo narrativo.

U.D.A.4: Riassumere un testo argomentativo.

U.D.A.5: Riassumere un intero romanzo.

U.D.: Il tema.

U.D.A.1: Il tema: l’esercizio più utile per imparare a scrivere

qualsiasi tipo di testo.

U.D.A.2: Come si scrive un tema.

U.D.A.3: I diversi tipi di tema.

U.D.: Il saggio breve.

NOVEMBRE.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Morfologia.

U.D.A.1: L’articolo.

U.D.A.2: Il nome.

MODULO N.°1:

I testi che bisogna saper scrivere.

U.D.: Il tema svolto in forma di articolo di giornale.

U.D.: Il tema in forma di lettera.

U.D.: La recensione.

U.D.: La relazione scritta e orale.

U.D.: Il verbale.

DICEMBRE.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Morfologia.

U.D.A.3: L’aggettivo.

U.D.A.4: Il pronome.

MODULO N.°2:

Le tipologie testuali.

U.D.: Il testo: che cos’è, come è fatto, come funziona.

U.D.A.1: Che cos’è un testo.

U.D.A.2: I requisiti che fanno di un insieme di parole un

testo.

U.D.A.3: Un testo deve essere coerente dal punto di vista

del contenuto.

U.D.A.4: Un testo deve essere coerente anche dal punto di

vista linguistico: la coerenza espressiva.

U.D.A.5: Un testo deve presentare una precisa coesione

linguistica.

U.D.A.6: La struttura del testo.

U.D.A.7: I vari tipi di testo.

U.D.: Il testo descrittivo.

U.D.A.1: Descrivere luoghi, persona, animali e cose.

U.D.A.2: La descrizione oggettiva e la descrizione

soggettiva.

U.D.A.3: Descrivere per informare, per persuadere o per

esprimersi letterariamente.

U.D.A.4: Descrivere tutti gli elementi che servono a

individuare l’oggetto in modo chiaro e preciso.

U.D.A.5: Le tecniche descrittive: come distribuire i diversi

elementi della descrizione.

GENNAIO.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Morfologia.

U.D.A.5: Il verbo.

MODULO N.°2:

Le tipologie testuali.

U.D.: Il testo narrativo.

U.D.A.1: Raccontare un fatto.

U.D.A.2: Per raccontare un fatto in modo adeguato: le

tecniche della narrazione.

U.D.A.3: Raccontare: attività di analisi, riscrittura, scrittura

guidata e scrittura libera.

U.D.A.4: Raccontare: scrivere una cronaca.

U.D.: Il testo espositivo.

U.D.A.1: I testi espositivi.

U.D.A.2: Esporre argomenti: analisi della struttura di una

esposizione.

U.D.A.3: Per esporre un argomento in modo adeguato: le

tecniche dell’esposizione scritta.

U.D.A.4: Esporre: attività di scrittura guidate e libere.

FEBBRAIO.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Morfologia.

U.D.A.6: L’avverbio.

U.D.A.7: La preposizione.

U.D.A.8: La congiunzione.

U.D.A.9: L’interiezione o esclamazione.

MODULO N.°2:

Le tipologie testuali.

U.D.: Il testo interpretativo-valutativo.

U.D.A.1: Interpretare e valutare: analisi della struttura di un

testo interpretativo-valutativo.

U.D.A.2: Interpretare e valutare: le tecniche di scrittura.

U.D.A.3: Interpretare e valutare: attività di scrittura guidate

e libere.

U.D.: Il testo argomentativo.

U.D.A.1: Argomentare: analisi della struttura di un testo

argomentativo.

U.D.A.2: Per argomentare: le tecniche argomentative.

U.D.A.3: Argomentare: attività di scrittura guidate e libere.

MARZO.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Elementi di Sintassi della frase semplice.

U.D.A.1: La frase semplice o proposizione.

MODULO N.°3:

Il testo narrativo letterario.

U.D.: Il racconto e il romanzo: linguaggio e strumenti di analisi.

U.D.A.1: L’arte di raccontare.

U.D.A.2: La scomposizione del racconto.

U.D.A.3: Il narratore.

U.D.A.4: Il personaggio.

U.D.A.5: Il tempo del racconto.

U.D.A.6: Lo spazio del racconto.

U.D.A.7: I caratteri stilistici.

APRILE.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Elementi di Sintassi della frase semplice.

U.D.A.2: Gli elementi essenziali della proposizione: il

soggetto e il predicato.

U.D.A.3: L’attributo e l’apposizione.

MODULO N.°3:

Il testo narrativo letterario.

U.D.: La narrativa: tipologie della narrazione con analisi e commento

di testi scelti.

U.D.A.1: Il mito.

U.D.A.2: La fiaba.

U.D.A.3: La favola.

U.D.A.4.: La novella.

U.D.A.5: Il racconto.

U.D.A.6: Il romanzo.

MAGGIO.

MODULO TRASVERSALE DI GRAMMATICA:

La riflessione sulla lingua.

U.D.: Elementi di Sintassi della frase semplice.

U.D.A.4: I complementi.

APPENDICE DI GRAMMATICA:

La formazione e il significato delle parole.

U.D.: La formazione delle parole.

U.D.A.1: La struttura delle parole: radice e desinenza.

U.D.A.2: La formazione delle parole.

U.D.A.3: La formazione delle parole per derivazione.

U.D.A.4: La formazione delle parole per composizione.

U.D.A.5: La formazione delle parole per abbreviazione.

U.D.A.6: Le famiglie di parole.

U.D.: Il significato delle parole.

U.D.A.1: Che cos’è il significato.

U.D.A.2: La struttura del significato.

U.D.A.3: I diversi tipi di significato.

U.D.A.4: La lingua è una rete di significati.

GIUGNO.

ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO.

INDICAZIONI

METODOLOGICHE

E STRATEGIE

DIDATTICHE

Gli allievi saranno incoraggiati all’autostima, affinché acquistino fiducia

nelle loro capacità, ad un lavoro responsabile e attivo, sia individuale che di

gruppo, a fare scelte e ad esprimere giudizi personali. Inoltre, saranno

sempre coinvolti nel processo educativo e sarà favorita l’autovalutazione.

Laddove si evidenzieranno difficoltà nell’apprendimento, saranno effettuati

interventi finalizzati a colmare le lacune rilevate.

Si rivedrà il percorso didattico con ulteriori spiegazioni e con altre verifiche

scegliendo le più idonee a favorire l’apprendimento e atteggiamenti di

interesse e di partecipazione da parte degli alunni.

Oltre la tradizionale lezione frontale intesa come sistemazione e riflessione

sulle unità didattiche sviluppate, si ricorrerà spesso a quella dialogata intesa

come lavoro con e per gli alunni, finalizzata a stimolare l’apprendimento.

Le metodologie privilegiate, saranno quelle della ricerca e

dell’interdisciplinarietà tra l’insegnamento non solo delle due discipline

specifiche, italiano e storia, ma anche con quelle affini e, laddove sarà

possibile, anche con quelle professionali, mediante l’approfondimento di

tematiche comuni, atte all’elaborazione di ricerche e lavori di gruppo.

Metodologie didattiche:

Lezione frontale.

Lezione socratica.

Role-playing.

Brainstorming.

Active learning.

Peer learning.

Cooperative learning.

Reciprocal teaching.

Insegnamento induttivo (Flipped classroom).

Saranno utilizzati i libri di testo e della biblioteca scolastica, giornali, riviste

e computer, per permettere agli alunni l’acquisizione delle competenze

professionali specifiche mediante l’uso delle moderne tecnologie innovative

e più rispondenti alle esigenze di una società in continuo cambiamento.

STRUMENTI

DIDATTICI

Gli strumenti didattici saranno molteplici: al libro di testo si affiancheranno

appunti, schemi e mappe concettuali, ricerche da Internet, slides.

VERIFICHE

La verifica sarà sistematica e quotidiana, accompagnerà l’itinerario didattico

ed educativo per controllare la pertinenza ed il grado di assimilazione e per

stimolare l’impegno costante dei ragazzi; non saranno, perciò,

programmate.

Ci saranno verifiche mensili e quadrimestrali degli obiettivi che si sono

voluti raggiungere.

Strumenti di verifica saranno: temi, elaborati di vario tipo, colloqui

individuali e/o collettivi, relazioni orali e scritte, colloqui di confronto,

tests, questionari e schede, prove oggettive, semi–strutturate e strutturate

ed ogni intervento che metta in evidenza il grado di assimilazione

raggiunto.

Il risultato delle singole verifiche servirà per la formulazione della

valutazione formativa, quindi, non definitiva del processo di

apprendimento.

Un eventuale risultato più o meno negativo delle verifiche e delle

valutazioni formative porterà immediatamente ad una riformulazione degli

obiettivi facilmente raggiungibili in tempi brevi e, se necessario, anche ad

una messa a punto degli strumenti, se quelli utilizzati precedentemente non

si sono rilevati funzionali. A breve scadenza dalla riformulazione degli

obiettivi e dalla scelta di eventuali nuovi strumenti, si faranno ulteriori

verifiche.

Per il potenziamento sono previsti:

Interventi didattici per approfondire le conoscenze nelle diverse

aree disciplinari mediante ricerche individuali e di gruppo,

proiezione di documentari e films, letture e commento di articoli di

giornali.

Interventi educativi per favorire l’evoluzione già positiva della

personalità per mezzo di dibattiti, discussioni, lavori di gruppo,

consultazione di tests vari.

Per il recupero sono stati previsti:

Per gli aspetti didattici: registrazione di esperienze personali ed

eventuali correzioni, composizione e scomposizione di semplici

frasi, lettura silenziosa, letture ad alta voce, lavori guidati.

Per gli aspetti educativi: incarichi di responsabilità, coinvolgimento

delle famiglie, lavori di gruppo, dibattiti e discussioni, dichiarazione

e motivazione degli obiettivi fissati.

VALUTAZIONE

Alla fine di ciascun quadrimestre, per ogni alunno, ci sarà una valutazione

che terrà conto delle diverse valutazioni formative attestanti il grado di

acquisizione delle competenze richieste da ciascun modulo, nonché della

preparazione iniziale, delle difficoltà incontrate e dei progressi conseguiti da

ciascun allievo. Elementi essenziali della valutazione saranno, inoltre, le

capacità, l’impegno e la partecipazione al lavoro di classe, il senso di

responsabilità dimostrato nel corso dell’anno scolastico, l’efficacia del

metodo di studio acquisito e il grado di maturità complessivo raggiunto alla

fine del percorso formativo.

Anche l’autovalutazione sarà importante e ricoprirà una funzione formativa

perché fornirà agli allievi la consapevolezza degli obiettivi che si vogliono

raggiungere e del proprio processo di apprendimento.

Corrispondenza tra voti e livello di conoscenza:

1 - rifiuto sistematico a conferire.

2/3 - conoscenza scarsa, gravemente lacunosa.

4/5 - conoscenza insufficiente, frammentaria o confusa.

6 - conoscenza sufficiente, limitata agli elementi essenziali.

7/8 - conoscenza discreta, buona, ampia.

9/10 - conoscenza ottima, completa e/o approfondita.

La docente,

Rossella Buglione STORIA

CLASSE: I SEZIONE: A

INDIRIZZO DI STUDI:

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

INFORMATICA, AMMINISTRAZIONE,

FINANZA E MARKETING

PROF.SSA BUGLIONE ROSSELLA

MONTE ORE SETTIMANALI: 2

MONTE ORE ANNUO: 66

PREREQUISITI:

Capacità di comprendere un testo.

Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio.

Capacità di individuare la presenza di problematiche generali all’interno della narrazione di eventi.

FINALITÀ

Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del

percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Servizi”,

risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: “valutare fatti ed

orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi

della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; correlare la conoscenza

storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici

campi professionali di riferimento; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per

porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi

fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli

aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni

con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute

nel corso del tempo; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale,

nazionale e comunitario”. (Linee guida per il passaggio al nuovo

ordinamento, come previsto dall’art. 8, comma 3, del D.P.R. 15

marzo 2010 n.° 88).

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in

esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella

propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire

allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di

istruzione, di seguito richiamate:

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una

dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul

reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a

tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

L’articolazione dell’insegnamento di “Storia” in conoscenze e abilità è di

seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del

docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione

collegiale del Consiglio di classe.

Le scelte didattiche effettuate dal docente, in funzione dei risultati di

apprendimento da conseguire al termine del percorso quinquennale, sopra

descritti, e con riferimento alle predette competenze di base, sono orientate

a mettere in grado lo studente, a conclusione del primo biennio di

istruzione professionale, di attribuire significato alle principali componenti

storiche della contemporaneità confrontando aspetti e

processi presenti con quelli del passato, di cogliere la componente storica

dei problemi ecologici del pianeta, di istituire connessioni tra i processi di

sviluppo della scienza, della tecnica e della tecnologia, di comprendere la

rilevanza storica delle attuali dinamiche della mobilità e della diffusione di

informazioni, culture, persone.

“Gli approfondimenti dei nuclei tematici nel primo biennio sono individuati e selezionati

dal docente tenendo conto della effettiva loro essenzialità e significatività ai fini della

composizione organica di esaustivi e coerenti quadri di civiltà e della concomitante

necessità di valorizzare gli stili cognitivi degli studenti. In funzione di ciò, il docente di

“Storia”, in rapporto agli autonomi orientamenti del Collegio dei Docenti e sempre

nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe, valuta l’opportunità

di adottare strategie didattiche flessibili in cui specifiche aggregazioni tematiche sono

sviluppate dagli studenti in modo che ciascuna di esse rechi un proprio autonomo apporto

alla conoscenza degli aspetti generali della disciplina”.

L’adozione di strategie didattiche flessibili sostiene, altresì, con le modalità

prima richiamate, l’attività collegiale di progettazione nel caso di percorsi

triennali che comportano diversa periodizzazione della Storia. In tali

percorsi l’articolazione quinquennale dell’impianto diacronico di “Storia”

può essere riconsiderata in base a una maggiore accentuazione della

dimensione della contemporaneità quale campo di conoscenza privilegiato

del rapporto presente- passato- presente, essenziale alla prospettiva di

apprendimento permanente per i giovani.

Nei casi di cui sopra, fermo restando, in linea generale, il riferimento ai

risultati di apprendimento descritti in termini di competenze al termine del

quinquennio, opportunamente graduati in rapporto all’età degli studenti,

alle loro attitudini ed ai loro stili cognitivi, l’enfasi è posta su conoscenze ed

abilità funzionali al conseguimento delle competenze descritte per l’Asse

storico- sociale dell’obbligo di istruzione.

OBIETTIVI

(Risultati di

apprendimento in

conoscenze e abilità,

D.P.R. 15 marzo 2010

n.° 88).

CONOSCENZE:

La diffusione della specie umana sul pianeta;

le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale.

Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali.

Approfondimenti esemplificativi relativi alle civiltà dell’Antico vicino Oriente;

la civiltà giudaica;

la civiltà greca;

la civiltà romana;

l’avvento del Cristianesimo;

l’Europa romano barbarica;

società ed economia nell’Europa alto-medievale;

la nascita e la diffusione dell’Islam;

Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al periodo studiato nel primo biennio e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza.

Lessico di base della storiografia.

ABILITA’:

Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento.

Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea.

Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti con riferimento al periodo e ai documenti accessibili agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio.

Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica.

Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico.

Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni.

CONTENUTI

PROGRAMMATICI La Programmazione didattica di Storia nella classe I del Primo Biennio, per

l’anno scolastico 2016–2017, muove dalle Linee guida per il passaggio al

nuovo ordinamento, come previsto dall’art. 8, comma 3, del D.P.R.

15 marzo 2010 n.° 88.

Relativamente alla scelta dei contenuti didattici specifici si predilige la

formula della Programmazione Modulare, al fine di focalizzare

l’approfondimento di fenomeni e vicende, nell’ambito di vari tipi di

Moduli.

Dal punto di vista linguistico saranno approfonditi gli aspetti fondamentali

del comunicare, del leggere ed interpretare la realtà mediante l’adeguata

conoscenza e decodificazione dei diversi codici linguistici, nonché

dell’esprimersi in modo chiaro e corretto, mediante l’uso di un lessico

sempre più ricco ed articolato.

Grande valenza formativa sarà data, inoltre, all’acquisizione del linguaggio

specifico professionale.

La programmazione curriculare è stata articolata in vari Moduli per

ciascuna disciplina (Italiano e Storia) i cui contenuti sono suddivisi in più

Unità Didattiche.

La scansione dei Moduli è stata adattata all’articolazione quadrimestrale

dell’anno scolastico.

Gli elementi costitutivi nel Modulo sono i seguenti:

La significatività dei contenuti culturali e/o informativi.

Il perseguimento di precisi obiettivi cognitivi per promuovere

competenze specifiche e significative.

L’accertamento dei prerequisiti per accedere al modulo successivo.

Le risorse didattiche (metodo, strumenti e tempi).

La verificabilità degli obiettivi raggiunti attraverso una pluralità di

strumenti, dalle prove oggettive a quelle semi–strutturate a quelle

soggettive, sia scritte che orali.

SETTEMBRE.

CONOSCENZA DELLA CLASSE.

ESPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE.

VERIFICA DEI PREREQUISITI.

MODULO N.°1:

Introduzione alla storia.

U.D.: Che cos’è la storia?

U.D.: Le fonti.

U.D.: La cronologia.

OTTOBRE.

MODULO N.°2:

La Preistoria.

U.D.: Le origini dell’umanità.

U.D.A.1: La comparsa dell’essere umano.

U.D.A.2: Il più antico stadio dell’umanità: il Paleolitico.

U.D.A.3: La trasformazione dell’ambiente nel Mesolitico.

U.D.A.4: La svolta del Neolitico.

U.D.A.5: La nascita delle città.

NOVEMBRE.

MODULO N.°3:

Le civiltà dell’antico oriente.

U.D.: Le civiltà della Mesopotamia.

U.D.A.1: La Mesopotamia, culla della civiltà.

U.D.A.2: L’antichissima civiltà dei Sumeri.

U.D.A.3: L’impero degli Accadi.

U.D.A.4: La fioritura della civiltà babilonese.

U.D.A.5: L’irruzione degli Hittiti in Mesopotamia.

U.D.A.6: Il poderoso impero degli Assiri.

U.D.A.7: L’impero “multinazionale” dei Persiani.

U.D.2: La civiltà egizia.

U.D.A.1: Il dono del Nilo.

U.D.A.2: La società egizia.

U.D.A.3: La ricca e articolata religione egizia.

U.D.A.4: L’antico regno: l’età delle Piramidi.

U.D.A.5: Il Medio Regno: l’apogeo dello stato egizio.

U.D.A.6: Il Nuovo regno: l’età dell’Impero.

U.D.A.7: Il crepuscolo dell’Egitto dopo il 1000 a. C.

DICEMBRE.

MODULO N.°3:

Le civiltà dell’antico oriente.

U.D.3: Le civiltà dell’antica Palestina.

U.D.A.1: Le civiltà dell’antica Palestina: Ebrei e Fenici.

U.D.A.2: Un popolo “unico”: gli Ebrei.

U.D.A.3: I Fenici.

MODULO N.°4:

La civiltà greca.

U.D.1: Alle radici della civiltà greca.

U.D.A.1: La Grecia prima dei greci: la civiltà cretese.

U.D.A.2: Alle radici della religione greca: la religione cretese.

U.D.A.3: L’alba della civiltà greca: i Micenei.

U.D.A.4: Un periodo “oscuro”.

U.D.A.5: Il mondo descritto nei poemi omerici.

U.D.A.6: L’organizzazione politica ed economica nel

“Medioevo ellenico”.

GENNAIO.

MODULO N.°4:

La civiltà greca.

U.D.2: La nascita della “polis”.

U.D.A.1: La rivoluzione agraria e la nascita della “polis”.

U.D.A.2: La comparsa dei tiranni.

U.D.A.3: L’espansione coloniale.

U.D.A.4: L’espansione economica e il progresso dei

commerci.

U.D.3: Sparta e Atene.

U.D.A.1: Sparta tra militarismo e oligarchia.

U.D.A.2: La tripartizione della società spartana: spartiati,

iloti e perieci.

U.D.A.3: L’organizzazione politica spartana.

U.D.A.4: Atene nell’epoca arcaica.

U.D.A.5: La strada verso la democrazia.

U.D.A.6: La tirannide di Pisistrato.

U.D.A.7: L’avvento della democrazia con Clistene.

U.D.4: Il mondo comune dei greci.

U.D.A.1: La coesione del mondo greco.

U.D.A.2: La religione “ufficiale”.

U.D.A.3: I culti alternativi: i baccanali dionisiaci e i misteri.

U.D.A.4: I giochi panellenici.

U.D.A.5: La nascita della filosofia.

FEBBRAIO.

MODULO N.°4:

La civiltà greca.

U.D.5: Le guerre persiane e l’età classica.

U.D.A.1: Lo scontro tra greci e persiani.

U.D.A.2: La prima guerra persiana.

U.D.A.3.: La seconda guerra persiana.

U.D.A.4: L’età classica.

U.D.A.5: L’ascesa di Atene.

U.D.A.6: L’età di Pericle.

U.D.A.7: La cultura democratica.

U.D.A.8.: Imperialismo e democrazia.

U.D.A.9: La guerra del Peloponneso.

U.D.A.10: Gli avvenimenti del 415 a. C.

U.D.A.11: La sconfitta di Atene.

U.D.6: Dalla crisi della “polis” all’ellenismo.

U.D.A.1: Il declino della “polis”.

U.D.A.2: L’egemonia spartana.

U.D.A.3: L’ascesa dei Macedoni.

U.D.A.4: Alessandro il Grande.

U.D.A.5: L’eredità di Alessandro.

U.D.A.6: Caratteri generali dell’ellenismo.

U.D.A.7: La cultura ellenistica.

MARZO.

MODULO N.°5:

L’ascesa di Roma.

U.D.1: Le origini di Roma.

U.D.A.1: Le diverse civiltà dell’Italia preromana.

U.D.A.2: La civiltà nuragica.

U.D.A.3: La civiltà etrusca.

U.D.A.4: Le origini di Roma.

U.D.A.5: L’organizzazione politica.

U.D.A.6: La struttura sociale.

U.D.A.7: La famiglia.

U.D.A.8: La vita religiosa.

U.D.2: L’espansione in Italia e l’inizio dell’età della repubblica.

U.D.A.1: L’avvento della repubblica.

U.D.A.2: Le difficoltà di Roma nel sec. V a. C.

U.D.A.3: L’evoluzione della società romana nel sec. V a. C.

U.D.A.4: Il governo repubblicano.

U.D.A.5: La contrastata ascesa di Roma nel sec. IV a. C.

U.D.A.6: Le guerre contro i Sanniti.

U.D.A.7: Lo scontro con Taranto e Pirro.

APRILE.

MODULO N.°5:

L’ascesa di Roma.

U.D.3: Le guerre puniche e la conquista dell’oriente.

U.D.A.1: I rapporti tra Roma e Cartagine.

U.D.A.2: Lo stato cartaginese.

U.D.A.3: Roma all’inizio delle guerre puniche.

U.D.A.4: La prima guerra punica.

U.D.A.5: La seconda guerra punica.

U.D.A.6: La conquista dell’oriente.

U.D.A.7: La terza guerra punica.

U.D.4: La crisi della repubblica.

U.D.A.1: Roma e la cultura greca.

U.D.A.2: La società dopo le guerre puniche.

U.D.A.3: La vita politica e i problemi esteri.

U.D.A.4: I Gracchi e la politica delle riforme.

U.D.A.5: La guerra giugurtina: Caio Mario.

U.D.A.6: Riforma di Silla e fase senatoria.

U.D.5: La fine della repubblica.

U.D.A.1: L’ascesa di Pompeo.

U.D.A.2: La crisi politica: lo scontro tra popolari e ottimati.

U.D.A.3: Cesare verso la conquista del potere.

U.D.A.4: La seconda guerra civile (49-45 a. C.)

U.D.A.5: Il governo di Cesare.

U.D.A.6: L’eredità di Cesare: Antonio e Ottaviano.

U.D.A.7: La fine della repubblica.

U.D.A.8: Roma al centro della vita culturale del mondo

antico.

MAGGIO.

MODULO N.°6:

Dalla Repubblica all’Impero.

U.D.1: Il principato di Augusto.

U.D.A.1: La transizione verso il principato e la

riorganizzazione amministrativa.

U.D.A.2: La riforma militare e la politica interna ed estera.

U.D.A.3: La cultura.

U.D.A.4: La nuova morale e la condizione femminile.

U.D.2: L’impero nei secoli I- II d. C.

U.D.A.1: Il consolidamento dell’impero.

U.D.A.2: Verso un mondo comune.

U.D.A.3: Al di là dei confini.

U.D.A.4: La dinastia Giulio-Claudia.

U.D.A.5: La dinastia Flavia.

U.D.A.6: Il sec. II d. C.: un’epoca d’oro?

U.D.A.7: Elementi di debolezza.

U.D.A.8: La cultura: luci ed ombre.

U.D.A.9: La storia politica da Nerva a Commodo.

GIUGNO.

ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO.

INDICAZIONI

METODOLOGICHE

E STRATEGIE

DIDATTICHE

Gli allievi saranno incoraggiati all’autostima, affinché acquistino fiducia

nelle loro capacità, ad un lavoro responsabile e attivo, sia individuale che di

gruppo, a fare scelte e ad esprimere giudizi personali. Inoltre, saranno

sempre coinvolti nel processo educativo e sarà favorita l’autovalutazione.

Laddove si evidenzieranno difficoltà nell’apprendimento, saranno effettuati

interventi finalizzati a colmare le lacune rilevate.

Si rivedrà il percorso didattico con ulteriori spiegazioni e con altre verifiche

scegliendo le più idonee a favorire l’apprendimento e atteggiamenti di

interesse e di partecipazione da parte degli alunni.

Oltre la tradizionale lezione frontale intesa come sistemazione e riflessione

sulle unità didattiche sviluppate, si ricorrerà spesso a quella dialogata intesa

come lavoro con e per gli alunni, finalizzata a stimolare l’apprendimento.

Le metodologie privilegiate, saranno quelle della ricerca e

dell’interdisciplinarietà tra l’insegnamento non solo delle due discipline

specifiche, italiano e storia, ma anche con quelle affini e, laddove sarà

possibile, anche con quelle professionali, mediante l’approfondimento di

tematiche comuni, atte all’elaborazione di ricerche e lavori di gruppo.

Metodologie didattiche:

Lezione frontale.

Lezione socratica.

Role-playing.

Brainstorming.

Active learning.

Peer learning.

Cooperative learning.

Reciprocal teaching.

Insegnamento induttivo (Flipped classroom).

Saranno utilizzati i libri di testo e della biblioteca scolastica, giornali, riviste

e computer, per permettere agli alunni l’acquisizione delle competenze

professionali specifiche mediante l’uso delle moderne tecnologie innovative

e più rispondenti alle esigenze di una società in continuo cambiamento.

STRUMENTI

DIDATTICI

Gli strumenti didattici saranno molteplici: al libro di testo si affiancheranno

appunti, schemi e mappe concettuali, ricerche da Internet, slides.

VERIFICHE

La verifica sarà sistematica e quotidiana, accompagnerà l’itinerario didattico

ed educativo per controllare la pertinenza ed il grado di assimilazione e per

stimolare l’impegno costante dei ragazzi; non saranno, perciò,

programmate.

Ci saranno verifiche mensili e quadrimestrali degli obiettivi che si sono

voluti raggiungere.

Strumenti di verifica saranno: temi, elaborati di vario tipo, colloqui

individuali e/o collettivi, relazioni orali e scritte, colloqui di confronto,

tests, questionari e schede, prove oggettive, semi–strutturate e strutturate

ed ogni intervento che metta in evidenza il grado di assimilazione

raggiunto.

Il risultato delle singole verifiche servirà per la formulazione della

valutazione formativa, quindi, non definitiva del processo di

apprendimento.

Un eventuale risultato più o meno negativo delle verifiche e delle

valutazioni formative porterà immediatamente ad una riformulazione degli

obiettivi facilmente raggiungibili in tempi brevi e, se necessario, anche ad

una messa a punto degli strumenti, se quelli utilizzati precedentemente non

si sono rilevati funzionali. A breve scadenza dalla riformulazione degli

obiettivi e dalla scelta di eventuali nuovi strumenti, si faranno ulteriori

verifiche.

Per il potenziamento sono previsti:

Interventi didattici per approfondire le conoscenze nelle diverse

aree disciplinari mediante ricerche individuali e di gruppo,

proiezione di documentari e films, letture e commento di articoli di

giornali.

Interventi educativi per favorire l’evoluzione già positiva della

personalità per mezzo di dibattiti, discussioni, lavori di gruppo,

consultazione di tests vari.

Per il recupero sono stati previsti:

Per gli aspetti didattici: registrazione di esperienze personali ed

eventuali correzioni, composizione e scomposizione di semplici

frasi, lettura silenziosa, letture ad alta voce, lavori guidati.

Per gli aspetti educativi: incarichi di responsabilità, coinvolgimento

delle famiglie, lavori di gruppo, dibattiti e discussioni, dichiarazione

e motivazione degli obiettivi fissati.

VALUTAZIONE

Alla fine di ciascun quadrimestre, per ogni alunno, ci sarà una valutazione

che terrà conto delle diverse valutazioni formative attestanti il grado di

acquisizione delle competenze richieste da ciascun modulo, nonché della

preparazione iniziale, delle difficoltà incontrate e dei progressi conseguiti da

ciascun allievo. Elementi essenziali della valutazione saranno, inoltre, le

capacità, l’impegno e la partecipazione al lavoro di classe, il senso di

responsabilità dimostrato nel corso dell’anno scolastico, l’efficacia del

metodo di studio acquisito e il grado di maturità complessivo raggiunto alla

fine del percorso formativo.

Anche l’autovalutazione sarà importante e ricoprirà una funzione formativa

perché fornirà agli allievi la consapevolezza degli obiettivi che si vogliono

raggiungere e del proprio processo di apprendimento.

Corrispondenza tra voti e livello di conoscenza:

1 - rifiuto sistematico a conferire.

2/3 - conoscenza scarsa, gravemente lacunosa.

4/5 - conoscenza insufficiente, frammentaria o confusa.

6 - conoscenza sufficiente, limitata agli elementi essenziali.

7/8 - conoscenza discreta, buona, ampia.

9/10 - conoscenza ottima, completa e/o approfondita.

La docente,

Rossella Buglione LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

CLASSE: I SEZIONE: A

PROF.ssa Carmen Niola

MONTE ORE SETTIMANALI: 3

MONTE ORE ANNUO: 99

PREREQUISITI

FINALITÀ

L'insegnamento della lingua straniera costituisce un aspetto

fondamentale dell'azione educativa della scuola, cui concorrono tutte

le discipline, ciascuna con il proprio linguaggio. La lingua straniera si

colloca con la lingua italiana, nell'ambito interdisciplinare

dell'"Educazione Linguistica".

In particolare, essa favorisce l'acquisizione di strumenti per un

confronto diretto e continuo fra la propria e le altre culture,

sviluppando nel giovane, con la consapevolezza della propria identità

culturale, la comprensione e l'accettazione dell'altro.

Come ogni sistema linguistico, essa rappresenta un modo specifico di

organizzare i dati della realtà e di comunicare conoscenze ed

esperienze individuali e collettive; recepisce le modificazioni culturali

della comunità ed è quindi un fattore di educazione al cambiamento.

Per contribuire al pieno sviluppo della personalità dell'allievo,

l'insegnamento delle lingue straniere si articolerà in modo tale da

favorire:

la formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il

contatto con altre realtà in una educazione interculturale, che porti a

una ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé;

lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione

sul linguaggio;

l'acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi

della lingua in modo adeguato al contesto;

la riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso

l'analisi comparativa con altre lingue e culture.

La realizzazione di tali finalità è garantita da un approccio comunicativo,

in stretto rapporto con l'italiano. L'attività didattica sarà svolta, di

regola, nella lingua straniera e orientata all'allievo, il quale sarà

informato e reso consapevole degli obiettivi da raggiungere con

l'attività intrapresa.

La lingua straniera sarà, di norma, la stessa iniziata nella scuola media,

per garantirne una sufficiente padronanza anche agli allievi che, dopo il

biennio, intendano entrare nel mondo del lavoro o proseguire la loro

formazione su percorsi professionalmente orientati.

OBIETTIVI

Gli obiettivi da raggiungere vengono suddivisi in comportamentali e di

apprendimento.

Gli obiettivi comportamentali riguardano:

a) la capacità di agire in modo costruttivo nel rispetto delle norme

scolastiche;

b) la capacità di instaurare un rapporto basato sul rispetto reciproco,

sia con la classe che con il docente, attraverso una buona condotta che

tenga considerazione dello spazio e delle opinioni altrui.

Gli obiettivi inerenti all’ apprendimento riguardano l’acquisizione di

determinate competenze conseguite al termine dei moduli di studio

previsti durante l’anno scolastico:

1) Essere in grado di comprende in modo globale e selettivo testi orali e

scritti su argomenti inerenti alla sfera personale e sociale;

2) Saper produrre testi orali e scritti su temi pertinenti alla sfera dei

propri interessi;

3) Partecipare in maniera consapevole a conversazioni ed essere in

grado di interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto

riflettendo sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e

sugli usi linguistici adatti (funzioni, registri, ecc.) utilizzando lessico e

forme testuali adeguate;

Nel caso degli obiettivi minimi:

1) Essere in grado di esporre in maniera semplice un tema conosciuto,

inerente agli aspetti culturali e letterari trattati in classe;

2) Saper produrre testi semplici per riferire fatti e descrivere situazioni

inerenti ad ambienti vicini e ad esperienze personali;

3) Essere in grado di seguire una conversazione, comprendendone i

principali punti essenziali, se l’interlocutore si esprime con chiarezza.

CONTENUTI

PROGRAMMATICI

I contenuti programmatici sono riportati sotto, suddivisi in moduli

didattici da svolgere rispettando la seguente scansione temporale:

MODULO 1:

Bienvenue!

Communication et lexique:

Savoir reconnaître le français

Communiquer en classe: le matériel scolaire, les mots de la

classe

La date, les nombre

L’alphebet, les jours de la semaine, les mois et les saisons

Grammaire:

Les pronoms personnels sujets

Le présent indicatif des verbes être et avoir

Les article définis et indéfinis

MODULO 2:

Pour commencer…

présentations

Communication et lexique:

L’identité

Dire son nom, sa nationalité, sa profession

Demander à quelqu’un son identité

Nom de métiers et lieux de travail

Grammaire:

Le féminin et le pluriel des noms et des adjectifs

Les verbes du I groupe (-er) au présent de l’indicatif

MODULO 3:

Descriptions

Communication et lexique:

Demander et donner des informations personnelles

Faire une description physique

Décrire le caractère

Grammaire:

Les présentatifs c’est et ce sont

La forme négative

La forme interrogative (informelle – formelle – standard)

Les adjectifs et les adverbes interrogatifs

MODULO 4:

Vie quotidienne

Communication et lexique:

Le registre formel

Situer un objet, une personne dans l’espace

Dire l’heure

Le temps libre (sport, loisir, activités)

Grammaire:

Les adjectifs possessifs

Verbes aller, venir, prendre, faire, dire

Particularités des verbes du I groupe au présent de

l’indicatif (-cer -eler)

Les verbes pronominaux

MODULO 5:

La pause du Midi

Communication et lexique:

Les aliments, les restaurants

La quantité

Les repas

Grammaire:

Les articles partitifs

Les adjectifs démonstratifs

Le verbe manger (–ger)

Les verbes boire, vouloir, devoir, pouvoir

Les prépositions simples

MODULO 6:

Cadres de vie

Communication et lexique:

Les transports

Le rendez-vous

Inviter quelqu’un

Grammaire:

Les verbes du II groupe (-ir) au présent de l’indicatif

L’impératif des verbes en –er

Les prépositions devant les noms de villes et de pays

Les articles contractés

INDICAZIONI

METODOLOGICHE E

STRATEGIE

I contenuti che sono stati illustrati possono nel corso dell’anno scolastico, nel rispetto dei tempi previsti dalla programmazione, essere scambiati fra loro quando se ne ravvisi la necessità, a seguito di

DIDATTICHE circostanza oggettive o quando la trasposizione possa migliorare l’apprendimento dei discenti. Saranno utilizzati come metodi e tecniche d’insegnamento:

Lezione frontale/dialogata che favorisca una progressione tale dello studente da permettere un ascolto di tipo attivo;

momenti di esercitazione studiati per dare la possibilità agli allievi di agire ed esprimersi migliorando le proprie capacità comunicative;

lavori di gruppo per la realizzazione di particolari progetti;

Ricerche individuali che mirino all’ottimizzazione dello studio di tipo autonomo;

Mappe concettuali e tabelle di sintesi L’uso di tali modalità sarà regolato di volta in volta , secondo i criteri di

ottimizzazione dell’apprendimento.

STRUMENTI DIDATTICI

Gli strumenti didattici saranno molteplici: al libro di testo si

affiancheranno appunti, schemi e dispense preparate dalla docente e

ricerche da Internet.

VERIFICHE

Le prove di verifica sono effettuate attraverso l’ osservazione continua,

in itinere, dei progressi dello studente durante il percorso educativo.

Tali verifiche saranno fondamentali in quanto un congruo numero di

prove permetteranno al docente di verificare il raggiungimento di

obiettivi intermedi e finali informando così lo studente sul proprio

livello di profitto rispetto agli obiettivi da raggiungere.

Le verifiche sommative saranno effettuate durante tutto l’anno

scolastico a fine modulo o a fine segmento di modulo e consisteranno

in:

prove scritte: strutturata e/ o semi-strutturata, quesiti A-B-C, esercizi grammaticali, elaborati e lavori di ricerca, questionari;

colloqui e verifiche orali: colloqui, esercitazioni, interventi, presentazioni, interrogazioni.

Nell’arco dell’anno scolastico la scansione temporale delle verifiche

sarà così predisposta:

prove scritte: almeno 2 per quadrimestre;

verifiche orali: da 2 a 3 per quadrimestre.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto:

a) del grado di conoscenza acquisito; b) della chiarezza espositiva; c) della capacità di comprensione e rielaborazione, d) della correttezza e della precisione lessicale e) delle capacità di analisi e sintesi; f) della correttezza ortografica e morfosintattica g) dell’aderenza alla traccia e alla tipologia testuale richiesta

Gli strumenti di valutazione saranno:

a) griglie di valutazione; b) analisi dei materiali elaborati nelle esercitazioni; c) relazioni e sintesi rispetto gli interventi in aula.

Il docente

Carmen Niola

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE: I

INDIRIZZO DI STUDI: ITEAFM

PROF.SSA MARINA SIRICO

MONTE ORE SETTIMANALI: 2

PREREQUISITI

FINALITÀ

L’insegnamento delle scienze motorie e sportive si propone di favorire

un’equilibrata maturazione psicofisica,intellettuale e morale del

ragazzo e di migliorarne l’inserimento sociale attraverso le attività che

della disciplina sono peculiari. Particolare importanza rivestono il gioco

e l’avviamento alla pratica sportiva per consentire ad ognuno di stare

bene con se e con gli altri, nel rispetto reciproco.

Si considerano come prerequisiti le capacità acquisite e sviluppate nel

corso degli anni scolastici precedenti.

All’inizio dell’anno scolastico, ogni ragazzo/a verrà sottoposto ad una

serie di test per valutare la situazione di partenza e il grado di sviluppo

motorio raggiunto.

Per i test d’ingresso si tiene presente che le classi si presentano spesso

con livelli disomogenei e con esperienze motorie molto differenti,

dovuti al differente ambiente di provenienza (urbano ed extraurbano)

ed alle attività sportive extra scolastiche svolte.

Questi dati permetteranno di poter operare delle scelte e dosare gli

interventi da effettuare nelle classi e sui singoli allievi. Tali interventi,

opportunamente mirati, cercheranno di correggere le eventuali

anomalie, nel tentativo di permettere agli allievi di trarre il massimo

giovamento possibile dalle ore di scienze motorie.

Nella valutazione dei test al risultato oggettivo sarà associato un

giudizio globale del docente,basato sull’osservazione sistematica dei

comportamenti motorio-relazionali degli alunni e della loro

rispondenza al metodo di lavoro proposto dall’insegnante.

OBIETTIVI

Gli obiettivi da raggiungere vengono suddivisi in socio-affettivi e

comportamentali e didattici .

Gli obiettivi socio-affettivi riguardano: 1. Migliorare la propria

disponibilità a partecipare agli eventi collettivi 2. Sviluppo dello spirito

di collaborazione 3. Sviluppo delle capacità d’organizzazione 4.

Consolidamento del carattere, sviluppo della consapevolezza dei propri

mezzi.

Gli obiettivi comportamentali riguardano: 1.Rispetto verso i compagni

ed insegnanti 2.Sviluppo del senso di lealtà e di una sana coscienza

sportiva

Gli obiettivi didattici sono quelli da raggiungere al termine di ogni

modulo di studio:

1) Conoscere la comunicazione corporea dei propri stati d’animo;

2) Saper identificare e riconoscere gli apparati del corpo umano: lo scheletro, il tessuto osseo, le articolazioni e i muscoli.;

3) Conoscere ed assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, a casa, negli spazi aperti,in strada. Educazione alle regole stradali.

4) Utilizzo corretto dello schema corporeo in correlazione con l’immagine corporea ed i processi motori. Adeguata conoscenza ed uso degli assi e dei piani del corpo;

5) Esecuzioni di attività di coordinazione dinamica, statica e capovolte semplici in avanti. Realizzazione di semplici traslocazioni sull’asse in equilibrio corporeo ;

6) Confrontarsi sul concetto di sport come parte integrante della vita e sulla funzione positiva delle competizioni in gara e della cooperazione nell’ambito della squadra;

7) Acquisizione dell’importanza dell’allenamento costante e del riscaldamento ;

8) Definire le varie capacità fisiche e delineare l’allenamento specifico;

9) Apprendere i regolamenti e i ruoli dei giocatori ed applicarli sul campo,dando vita a partite di allenamento nell’ambito della classe. Conoscere il linguaggio gestuale dell’arbitro e saper prendere decisioni in base a esso;

10) Esercitazioni pratiche dei salti, con particolare attenzione alla tecnica di esecuzione della rincorsa, dello stacco e della fase di volo.

1) Acquisire la tecnica del movimento delle gambe e dell’equilibrio corporeo nella corsa e in particolare nella corsa campestre e nel trekking.

CONTENUTI

PROGRAMMATICI

I contenuti programmatici sono riportati sotto, suddivisi in moduli

didattici da svolgere rispettando la seguente scansione temporale:

MODULO 1 - IL MOVIMENTO DEL CORPO: LE FUNZIONI

SENSO-PERCETTIVE, GLI ASPETTI COORDINATIVI E

LINGUAGGIO DEL CORPO

- Imparare a conoscersi mentre si comunica

- Consolidare e potenziare lo schema corporeo e i processi motori.

- Utilizzare le capacità motorie in situazioni dinamiche semplici.

Migliorare la coordinazione motoria e l’equilibrio corporeo.

- Conoscere la comunicazione corporea dei propri stati d’animo - Utilizzo corretto dello schema corporeo in correlazione con

l’immagine corporea ed i processi motori. Adeguata conoscenza ed uso degli assi e dei piani del corpo;

- Esecuzioni di attività di coordinazione dinamica, statica e capovolte semplici in avanti. Realizzazione di semplici traslocazioni sull’asse in equilibrio corporeo ;

MODULO 2 – IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR

PLAY

- Conoscere il valore etico dello sport

- Acquisire le abilità tecnico-tattiche dei giochi sportivi

- Conoscere e rispettare le regole del gioco per poterlo arbitrare

- Introdurre il concetto di allenamento

- Acquisire le prime cognizioni dell’allenamento specifico delle

capacità fisiche.

- Sport di squadra:conoscere le regole di base di pallavolo,

pallacanestro, calcio a cinque ed applicarle sul campo

- Sport individuali: acquisire la tecnica dei salti in alto e in lungo.

- Sport in ambiente naturale: acquisire la tecnica della corsa

campestre e del trekking.

MODULO 3 – SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E

BENESSERE

- Acquisire conoscenze e competenze relative all’educazione alla

salute e alla promozione di corretti stili di vita.

- Nozioni di anatomia e fisiologia umana

INDICAZIONI

METODOLOGICHE E

Le attività saranno graduate in rapporto al sesso, all’età e alla

situazione di partenza degli allievi.

STRATEGIE

DIDATTICHE

Gli argomenti verranno proposti cercando di stimolare nei ragazzi la

ricerca di soluzioni idonee per risolvere e superare le difficoltà.

La presa di coscienza e la conseguente consapevolezza dell’allievo,

anche se esercitate solo in occasione dell’apprendimento di una

specifica abilità, possono diventare un modello generale di

trasferimento di conoscenze e capacità atte a promuovere la

costruzione di adeguati stili di vita. Sarà quindi importante acquisire

esperienze e cercare soluzioni e modalità personali di apprendimento;

sicuramente si potrà facilitare la comprensione e l’osservazione

dell’attività incoraggiando l’allievo a scoprire le modalità di

adattamento e la soluzione del compito.

Le attività proposte avverranno:

- con lezioni frontali,

- con lavori di gruppo e assegnazione dei compiti,

- con osservazione diretta finalizzata,

- secondo il principio della complessità crescente articolando il percorso

dal semplice al complesso, dal facile al difficile

- con un approccio globale, limitando gli interventi di tipo analitico alle

situazioni di maggior complessità o quando si presentino particolari

difficoltà da parte di singoli alunni o di piccoli gruppi

- attraverso forme di gioco codificato e/o non codificato che, per il loro

contenuto ludico, creano situazioni stimolanti e motivanti per

l'apprendimento, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi

prefissati.

Per la parte teorica oltre all'uso del testo in adozione si ricorrerà ad

appunti e fotocopie.

STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici saranno molteplici: al libro di testo si

affiancheranno appunti, schemi, ricerche da Internet.

VERIFICHE

Le verifiche saranno strettamente connesse con l’attività svolta, in

modo da costruire la naturale conclusione del lavoro.

Considerando le verifiche, tenendo conto della situazione di partenza e

delle osservazioni sistemiche; alla fine dei due quadrimestri sarà

effettuata la valutazione sommativa sintetica, da riportare sui

documenti di valutazione.

VALUTAZIONE

Per valutazione si intende quell’operazione volta a definire le

modificazioni avvenute nel processo di apprendimento e prende in

considerazione tutte le variabili personali, relazionali, sociali e

ambientali. E’ importante valutare la differenza fra il livello delle abilità

motorie e delle conoscenze teoriche precedentemente al lavoro svolto

e il livello acquisito al termine dell’apprendimento. Questa differenza ci

indica quanto il lavoro svolto unito allo sviluppo fisiologico del

soggetto, abbia migliorato il livello delle abilità e della motricità dello

stesso.

Oltre ad una osservazione sistematica dei processi di apprendimento e

del miglioramento, si possono proporre prove oggettive di profitto su

argomenti svolti.

La valutazione comprenderà:

- test motori specifici

-esecuzione tecnica del gesto richiesto

- la qualità della partecipazione e dell’impegno dimostrati alle lezioni e

ad altre eventuali manifestazioni sportive organizzate dalla scuola.

- partecipazione e interesse alle attività proposte.

- rispetto delle regole,

- collaborazione con compagni.

Gli strumenti di valutazione saranno:

- griglie di valutazione; - analisi dei materiali elaborati nelle esercitazioni;

La docente

Marina Sirico