ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE - etosi.edu.it · SPAGNOLO AVINO MOLINA MARIA AMPARO TEDESCO...
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO
DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe Quinta sez. DI Indirizzo: IMPRESA
Composizione del consiglio di classe
RELIGIONE BERETTA GABRIELLA
ED.FISICA LEONI NICOLETTA
ITALIANO e STORIA ZOCCHI ANTONELLA
INGLESE MENZA LUISA
MATEMATICA TRIPODO ANGELA
SPAGNOLO AVINO MOLINA MARIA AMPARO
TEDESCO RAJA ANNA
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
GINO ELISABETTA SERVIZI ALLE IMPRESE GINO ELISABETTA
DIRITTO- SCIENZA DELLE FINANZE ROBERTO GENEROSO
GEOGRAFIA ECONOMICA MAGNOLI ROBERTO
T.I.T. ANELLI SUSANNA
Specificità dell’indirizzo di studio
Da tempo, e oggi in misura crescente, il sistema delle imprese chiede che la formazione del settore tecnico sia
caratterizzata da maggiore unitarietà e compattezza, da un solido possesso degli strumenti di base (linguistici,
comunicativi, tecnologici, scientifici) e, soprattutto, da abilità cognitive e da capacità relazionali.
Lo sviluppo e la complessità delle tecnologie, l’automazione, la globalizzazione hanno profondamente modificato ogni
tipo di attività e di conseguenza mutato il tipo di preparazione richiesto per esercitare le diverse professioni. In
particolare, è oggi necessario:
- avere consapevolezza dell’intreccio fra cultura tecnica e cultura organizzativa;
- avere strumenti per saper leggere e interpretare il contesto in cui si opera;
- essere capaci di individuare i problemi e di saperli risolvere anche con formule originali;
- essere in grado di apprendere autonomamente e di affrontare il nuovo.
Struttura del curricolo
Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili.
Tra le sue caratteristiche peculiari si segnalano in particolare:
- un impianto disciplinare organizzato per moduli al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree
disciplinari, facilitare la realizzazione di un sistema di crediti/debiti, rendere trasparenti e certificati i percorsi;
- la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline
nell’arco del triennio, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di
studi.
Per tutti gli indirizzi il curricolo è stato articolato in un’Area comune, per un monte ore triennale di 1386 ore ed un’Area di
indirizzo, per un monte ore triennale di 1980 ore, in cui vengono introdotte discipline specifiche: l’ultimo anno è
caratterizzato dalle discipline che maggiormente concorrono alla definizione della figura in uscita.
L’indirizzo della classe Quinta sez. DI è per l’Impresa con conseguimento del diploma tecnico con indirizzo Giuridico
Economico Aziendale.
Le discipline previste dal curricolo consentono allo studente di svolgere le seguenti mansioni:
- partecipare alla definizione delle strategie d’impresa;
- partecipare alle scelte di gestione finanziaria;
- riconoscere le caratteristiche degli strumenti finanziari e le modalità tecniche relative al loro utilizzo;
- collaborare alla ricerca di soluzioni organizzative, presentarle in maniera efficace e verificarne la validità;
- programmare, rilevare e controllare l’attività aziendale utilizzando appropriati strumenti informatici;
- redigere rapporti sulla gestione aziendale rivolti a destinatari differenti;
- risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle imprese, anche in lingua inglese;
- interpretare documenti e pubblicazioni economico-aziendali anche in lingua inglese.
L’indirizzo distingue tra Area Comune, di Indirizzo e Area d’Integrazione.
Nella prima Area si collocano discipline che in sede di progettazione modulare prestano particolare attenzione agli aspetti
comunicativi e ai settori dell’indirizzo, fatti salvi elementi di conoscenza, abilità e competenza irrinunciabili per la
disciplina.
Nella seconda si collocano invece discipline che più specificamente costruiscono la figura in uscita in rapporto alle finalità
del presente progetto.
AREA
COMUNE
TERZA
QUARTA
QUINTA
Religione 1 1 1
Educazione fisica 2 2 2
Italiano 3 3 3
Inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
AREA
INDIRIZZO
Matematica 1
Lingua2 (Francese,
Tedesco, Spagnolo)
3 2 2
Economia aziendale 7 5 -
Finanza aziendale - 3 -
Pianificazione e controllo - - 6
Servizi alle imprese - - 2
Geografia economica 2 2 2
Diritto ed economia 5 4 4
TIT 2 2 2
Totale ore 34 32 32
IL MONTE ORE DELL’AREA DI INDIRIZZO E’ DI H. 1848
IL MOMTE ORE COMPLESSIVO E’ DI H.3234
La classe 5DI è composta da 14 studenti .
Evoluzione della classe nel triennio:
A.S. 2009/10 iscritti 22 Al termine dell’anno 5 non sono stati promossi
A.S. 2010/11 iscritti 22 ( 5 provenienti da altri classi dello stesso indirizzo, in quanto non promossi). Al
termine dell’anno 7 studenti non sono stati promossi
A.S. 2011/12 iscritti 15 (nel mese di marzo uno studente si è trasferito presso un altro Istituto).
Permanenza del corpo docente
Nel corso del triennio, il corpo docente ha subito variazioni relativamente alle seguenti discipline:
- nel passaggio dalla terza alla quarta sono cambiati i docenti di: Italiano e Storia, Economia aziendale, T.I.T.,
Educazione fisica.
- nel passaggio dalla quarta alla quinta è cambiato il docente di Diritto.
Profilo comportamentale e profitto conseguito
La classe é stata formata in terza da studenti provenienti da diversi gruppi del biennio di Orientamento; al termine del
primo e del secondo anno del triennio ha subito notevoli ridimensionamenti ed ora è composta da 14 studenti.
Durante l’attività didattica l’attenzione e un adeguato rispetto delle regole hanno favorito un clima di lavoro sereno e
disciplinato. Regolare la frequenza alle lezioni. La partecipazione è stata attiva per alcuni studenti; altri, dall’indole
decisamente timida, hanno per lo più preferito esprimerla attraverso un attento ascolto.
Il rapporto con la realtà scolastica instaurato dagli studenti è stato positivo, in quanto la classe ha partecipato con
motivazione ad alcune attività formative organizzate dall’Istituto ( scambi, alternanza)
Gli esiti complessivi risultano piuttosto diversificati, in relazione alle personali potenzialità degli studenti e al differente
grado d’impegno nel lavoro domestico. Qualche allievo denota un adeguato grado di autonomia ed è dotato di buone
capacità logiche. E’ pertanto riuscito a conseguire conoscenze e competenze più che accettabili. Altri studenti, che all’inizio
del percorso presentavano alcune carenze in vari ambiti, dovute ad un metodo di studio non sempre organizzato e a fragilità
nella comprensione approfondita degli argomenti, hanno via via profuso un impegno sempre più costante, conseguendo le
competenze minime in tutte le materie e una conoscenza sufficiente dei contenuti, anche se strettamente manualistica. In
qualche caso permangono difficoltà di rielaborazione critica e di esposizione, sia scritta che orale, Soprattutto in
quest’ultimo ambito l’uso del lessico tecnico non è ancora padroneggiato da tutti gli studenti.
Il profitto complessivo è pienamente sufficiente.
Linea didattica
Sono state scelte le seguenti linee didattiche:
- la didattica modulare (in prevalenza monodisciplinare) che ha consentito di dare il massimo grado di elasticità e
flessibilità all'insegnamento.
- il ricorso a sostegno e\o recupero in itinere, che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso
la realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui bisogni formativi di ciascun alunno. Le
modalità del recupero delle carenze sono state individuate in un sistema integrato di corsi strutturati e/o di sostegno
tramite sportello pomeridiano di consulenza, a supporto e a integrazione della normale azione didattica
Le modalità della valutazione
In questi ultimi anni si è introdotta a livello di istituto una didattica orientata allo sviluppo di competenze, ispirata ai principi
del framework europeo delle competenze e fondata, oltre che sull’acquisizione di conoscenze, sullo sviluppo di abilità
calate in contesti concreti di operatività.
Tale didattica ha imposto un adeguamento del sistema valutativo, che si è orientato alla rilevazione del possesso delle
competenze di base disciplinari e a quelle di cittadinanza, ad esse complementari; pertanto gli strumenti di misurazione e
valutazione di percorso si sono ampliati e diversificati, per offrire allo studente una più ampia gamma di possibilità di
applicazione dei saperi. In tal senso risulta importante la verifica di una progressione nell’acquisizione delle abilità connesse
alle competenze individuate in termini di obiettivi didattici fondamentali.
In terza e in quarta sono state somministrate prove comuni relative a competenze disciplinari fondamentali, secondo le
indicazioni dei coordinamenti; tali prove sono state effettuate in sessioni comuni mattutine, con un concomitante
rallentamento della programmazione e una riflessione sui nodi disciplinari trasversali. Nel primo anno del triennio sono
state effettuate tre prove comuni; in quarta due.
La valutazione ha fatto riferimento a descrittori di competenza e di abilità, misurati in livelli nella valutazione di
percorso, i quali si traducono in voti numerici sulla base della seguente corrispondenza:
CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO
LIVELLO VOTO
1 1-3
2 4
3 5
4 6
5 7-8
6 9-10
I livelli sono fasce di prestazione; l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo
meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione.
Recupero delle competenze
Nella progettazione dei moduli ogni disciplina ha fissato in itinere le attività di recupero e di approfondimento.
Durante l’arco del triennio è stato offerto agli studenti uno sportello di rete sulle discipline fondanti e/o che hanno
manifestato solitamente risultati sensibilmente problematici in forma di attività di sostegno organizzate per disciplina (non
per classe) con la presenza di un insegnante in qualità di consulente.
Competenze di cittadinanza e obiettivi trasversali alle discipline
Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole materie, anche dello sviluppo di
competenze chiave di cittadinanza, che risultano trasversali all’impianto disciplinare e che mirano a operare sull’impianto
educativo dell’offerta formativa.
In particolare si è operato sulle seguenti competenze di cittadinanza, che sono state tenute sotto osservazione anche nei
momenti valutativi periodici (quadrimestri) e sulle quali si è espressa una valutazione descrittiva in livelli, come da tabella
sotto riportata:
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Competenze non cognitive rilevate nel corso di tutta l’attività didattica e classificate periodicamente dai
singoli docenti nel registro personale
1. COLLABORARE E PARTECIPARE
livello 6: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità
livello 5: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità
livello 4: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista
livello 3: non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte
livello 2: non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta
livello 1: non interagisce nel gruppo e non collabora affatto alle attività
2. IMPARARE A IMPARARE;
livello 6: organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e attua un metodo di
studio corretto e funzionale
livello 5: organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni proposte e attua un
metodo di studio corretto
livello 4: organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di studio nel complesso
accettabile
livello 3: non è pienamente autonomo nell’organizzazione del proprio apprendimento e attua un metodo di studio
discontinuo
livello 2: non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio complessivamente
inefficace
livello 1: non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e improduttivo
3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE;
livello 6: sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti riconoscendo al contempo
quelli altrui, nel rispetto delle regole
livello 5: sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole
livello 4: sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole fondamentali
livello 3: non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole
livello 2: non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le regole
livello 1: adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole
Cittadinanza e Costituzione
Il Consiglio di classe ha aderito al progetto di Istituto su Cittadinanza e Costituzione, rispondendo alle sollecitazioni
ministeriali di avviare una sperimentazione in tal senso che desse dignità di disciplina a contenuti e attività che vanno nel
senso dell’educazione alla cittadinanza attiva e allo sviluppo di competenze di cittadinanza indispensabili a un futuro
cittadino.
L’organizzazione prevista è stata quella di un modulo a orario e collocazione cronologica flessibili, cui hanno partecipato le
diverse discipline con tematiche inerenti il percorso generale e specifiche del proprio settore.
Il tema scelto per la classe è stato Mezzi di comunicazione o mezzi di controllo?
Le discipline che hanno partecipato alla realizzazione del modulo sono: Storia, Diritto- Scienza delle Finanze, Inglese,
Tedesco. T.I.T., Pianificazione e controllo.
Le attività del modulo hanno fornito elementi di valutazione sia complessivi (in termini di partecipazione e impegno), sia
legati alle discipline più direttamente coinvolte nei progetti.
Credito scolastico e formativo
Una volta determinata la fascia entro cui attribuire il credito scolastico sulla base della media ottenuta nelle diverse
discipline, verranno prese in considerazione per l’attribuzione di quest’ultimo le seguenti voci: 1) competenze di
cittadinanza (obiettivi non cognitivi); 2) certificazioni relative a tutte le attività scolastiche; per il credito formativo verranno
prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad attività sociali, culturali ed educative, corsi di formazione,
purché attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari.
Preparazione all'esame
Per la preparazione della prima e seconda prova scritta, nei giorni 7 e 9 maggio si è svolta la simulazione di ciascuna prova
secondo le modalità in vigore.
Per la preparazione alla terza prova scritta, si sono realizzate nel corso dell'anno ( 14 marzo e 10 maggio 2012) due
simulazioni della durata di 2 ore e 30 minuti, somministrando, per le 4 discipline, 3 quesiti a risposta singola ( tipologia B ),
mirati, nel caso delle lingue straniere, alla comprensione di un breve testo assegnato; per matematica sono stati proposti
problemi a soluzione rapida. Le discipline coinvolte nelle simulazioni sono state: Inglese, Matematica, Diritto-Scienze delle
Finanze, Geografia economica
Per la valutazione delle prove si è scelto di assegnare 15 punti a ogni disciplina secondo la stessa scala di valutazione e
successivamente di farne la media, pervenendo ad un'unica valutazione in quindicesimi.
Vengono allegati i testi delle simulazioni. Per quanto riguarda il colloquio orale non sono state previste simulazioni; ogni disciplina ha attuato le strategie necessarie per l’acquisizione delle competenze di produzione orale.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Alternanza scuola-lavoro
L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro, svolta da più di vent’anni dal nostro istituto, è considerata un'attività valida per
far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi.
L'impegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha permesso di consolidare la nostra iniziativa e di
sviluppare un dialogo continuo con i rappresentanti delle categorie interessate. Il coinvolgimento del mondo esterno si è
sempre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, comprendendo da
alcuni anni anche il settore turistico.
Obiettivo essenziale del progetto è stato quello di mettere finalmente in contatto due realtà diverse, ma certo non
contrapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio comprendere e conoscere il mondo della scuola e agli studenti e
ai docenti di verificare in che misura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale.
Negli anni scolastici 2009-10 e 2010-11 il progetto è stato così attuato:
Classe Terza
- Gli studenti della classe hanno avviato il progetto svolgendo le prime due settimane di formazione in azienda nel
periodo 15-25 marzo 2010, per un totale di 80 ore;
- La particolarità di questo periodo di alternanza è che si è svolto in Scambio con l’istituto Tecnico Commerciale
Kunter di Bolzano
- gli studenti sono stati collocati presso diverse strutture (aziende, studi di commercialisti, enti pubblici) in Bolzano e
con ospitalità presso le famiglie degli studenti; hanno quindi potuto esercitare anche le competenze linguistiche in
tedesco oltre che quelle economiche aziendali
Cognome Nome Azienda – Ente – Studio professionale
BIANCOTTO SIMONE INPS
BURAGLIO ALICE Studio legale Schullian, Senoner & Partner
CASTIGLIONI SIMONE Sport Reinstaller
COSTA ANDREA Fondazione Castelli di Bolzano
CREMONA ELENA Fondazione Teatro Comunale e Audit
GIANGREGORIO LUCA Finstral Spa
MONTEMURRO MARTINA Commercialisti Winkler e Sandrini
NEGRINI CHIARA Loacker Spa
RADICE EMANUELE INPS
SPIDALETTA DEBORAH Fondazione teatro comunale e Audit
TREVISAN GABRIELE Fondazione Castelli di Bolzano
Classe Quarta
- tutti studenti della classe hanno svolto l’attività di alternanza in azienda in due periodi di due settimane ciascuno
(dal 02/11 al 13/11/2010 e dal 07/03 al 12/03/2011) per un totale di 160 ore di presenza in azienda;
- gli studenti sono stati inseriti in nuove realtà economiche in quanto avevano svolto l’esperienza a Bolzano oppure
non l’avevano svolta
BELEI CRISTINA AGUSTA S.P.A
BIANCOTTO SIMONE COMERIO ERCOLE S.P.A.
BURAGLIO ALICE STUDIO DI CONSULENZA DOTT. BATTAIOTTO – ORSI - MILLEFANTI
CASTIGLIONI SIMONE BANCA POPOLARE DI MILANO
COSTA ANDRA STUDIO FLAVIO RESTELLI
CREMONA ELENA STUDIO DE PALMA - CLEMENTI
GIANGREGORIO LUCA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BUSTO GAROLFO
MARTOCCHIA DAVIDE G.& G. PAGLINI S.P.A.
MATTIOLO DAVIDE MOLNLYCKE HEALTH CARE
MONTEMURRO MARTINA STUDIO CERESOLI
NEGRINI CHIARA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BUSTO GAROLFO
RADICE EMANUELE MARIO CAVELLI S.P.A.
SPIDALETTA DEBORAH DOTT. RAG. AGOSTINO SARDI
TREVISAN GABRIELE EXERGIA S.P.A.
Valutazione del progetto
Dall'analisi delle schede di valutazione compilate dai tutor aziendali risulta quanto segue:
nel corso della permanenza in azienda non ci sono stati problemi, nessuna azienda si è lamentata per comportamenti
non adeguati, anzi hanno sottolineato un'estrema puntualità e serietà degli allievi.
le aziende hanno espresso giudizi molto positivi anche sul progetto e sulle relazioni instaurate con la scuola
Dall'analisi delle schede di valutazione compilate dai tutor scolastici dopo le visite in azienda si rileva che:
tutte le aziende conoscevano bene le caratteristiche specifiche del progetto che lo differenziano dagli stage
tradizionali;
i tutor aziendali hanno seguito con molta attenzione i ragazzi impegnandosi nell'attività di formazione e verificando
il loro inserimento anche con i colleghi;
i tutor scolastici sono stati accolti presso le aziende con molta cordialità e disponibilità;
Dall'analisi delle schede di valutazione compilate dagli studenti risulta che:
sono stati tutti soddisfatti dell'esperienza e dell'azienda alla quale sono stati assegnati
sono stati seguiti dal tutor aziendale con molta attenzione
c'è una sostanziale concordanza fra i giudizi espressi dalle imprese e quelle degli studenti rispetto a comportamenti
tenuti e competenze acquisite (in positivo)
Valutazione didattica La scuola ha trasformato questa esperienza in valutazione didattica degli studenti.
Per la terza è stato costruito un modulo interdisciplinare recepito da tutti i docenti del consiglio di classe in quanto basato
sulla valutazione delle abilità trasversali.
Per la quarta è stato costruito un modulo disciplinare valutato dai docenti delle discipline di indirizzo, a cui si è aggiunta la
valutazione dell’attività del progetto di Cittadinanza e Costituzione, concernente il mondo del lavoro nel contesto europeo.
Orientamento
L’attività prevista dal DM 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultimi quindici anni scolastici con l’obiettivo di costruire un
percorso di attività che renda lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal
contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi
universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro.
I moduli di orientamento, realizzati nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 e a cui gli studenti della classe hanno
partecipato, hanno permesso agli stessi di:
assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, opportunità di proseguire gli studi, riforma
universitaria, partecipazione a “progetti ponte” e a giornate di Università Aperta presso le Università: Bicocca,
Bocconi, Cattolica, Insubria, Iulm, Liuc, Politecnico, Statale di Milano)
acquisire metodica di ricerca
acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini attraverso la somministrazione di test psico-attitudinali )
La classe ha partecipato:
> ad un incontro sulla “Riforma Universitaria”
> ad un incontro di Orientamento con gli ex-studenti dell’ITC Tosi, che frequentano l’Università o già inseriti nel Mondo
del Lavoro e delle Professioni
> a Giornate di Università Aperta e a lezioni universitarie
> ha svolto i test di Orientamento Alma Orientati, Alma Diploma e “Alpha Test”
> inoltre gli studenti: Montemurro Martina, Negrini Chiara, Trevisan Gabriele hanno frequentato il corso dell’UST
“Progettare il futuro per il futuro” dove hanno acquisito competenze sui Contratti di Lavoro, sulla stesura del Curriculum
Vitae e sul Colloquio di Lavoro.
Per l’intero anno scolastico è rimasto operativo lo sportello di orientamento per garantire colloqui individuali con il
responsabile del progetto e dove gli studenti hanno potuto reperire materiale informativo sulle università e sul mondo del
lavoro.
Certificazioni linguistiche
L’Istituto è accreditato come Cambridge International Centre dall’Università di Cambridge come sede di esami per il
rilascio delle certificazioni internazionali di competenze disciplinari IGCSE (International General Certificate of Secondary
Education).
Hanno conseguito la certificazione IGCSE accounting gli alunni: Costa Andrea, Giangregorio Luca, Montemurro
Martina e Trevisan Gabriele; quest’ultimo studente ha conseguito anche il First certificate.
La studentessa Negrini Chiara ha conseguito la certificazione di lingua araba livello iniziale; Trevisan Gabriele ha
conseguito la certificazione di giapponese livello iniziale; la studentessa Cremona Elena quella di cinese livello iniziale.
Patente Europea del Computer (Core level)
Hanno conseguito la certificazione gli studenti: Biancotto Simone, Negrini Chiara, Trevisan Gabriele
Attività internazionali di scambio
Lo scambio all’estero si è dimostrato un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi delineati
dai singoli progetti.
Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di esposizione, attraverso la
pratica quotidiana della lingua straniera in famiglia, a scuola e durante le visite. Gli scambi hanno permesso inoltre una
presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle proprie, favorendo così un’educazione interculturale volta al
superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta infine agli allievi l’opportunità di effettuare il confronto tra
sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze in campo sociale, storico, geografico e politico del paese
partner.
Anno scolastico 2010 – 2011
Scambio in Finlandia, Vantaa Sotunki, Upper Secondary School
Alunni partecipanti:
Alunni partecipanti: Biancotto Simone, Buraglio Alice, Castiglioni Simone, Costa Andrea, Cremona Elena, Giangregorio
Luca, Martocchia Davide, Mattiolo Davide, Montemurro Martina, Negrini Chiara, Spidaletta Deborah, Trevisan Gabriele
Tutti gli studenti hanno seguito le attività proposte con interesse e serietà, hanno eseguito i compiti assegnati con precisione
ed hanno rispettato con puntualità gli impegni e le indicazioni fornite dagli insegnanti.
Gli allievi si sono comportati in modo corretto e responsabile. Il dialogo educativo tra alunni e la docente accompagnatore,
prof. Roberto Magnoli, è stato positivo.
L’esperienza ha avuto una ricaduta positiva per tutti i ragazzi nel superare i pregiudizi e nel creare rapporti personali
Anno scolastico 2011 – 2012
Durante il presente anno scolastico gli studenti Castiglioni Simone e Trevisan Gabriele hanno avuto la significativa
opportunità di recarsi a Pechino, per uno scambio culturale con gli studenti della “Beijing Ritan Hight School“.
Vacanze studio
Durante l’anno scolastico 2009-2010 gli studenti Costa Andrea e Trevisan Gabriele hanno avuto la significativa
opportunità di partecipare ad un soggiorno-studio estivo per approfondire la conoscenza della lingua inglese e della cultura
locale in Arizona presso il Mesa Community College di Mesa.
Durante l’a.s. 2010-2011 gli studenti Costa Andrea, Montemurro Martina e Trevisan Gabriele hanno partecipato a un
soggiorno-studio estivo per approfondire la conoscenza della lingua inglese e della cultura locale presso il Lane Technical
College Preparatory High School di Chicago.
ALTRE ATTIVITA’
Laboratori
I laboratori di seguito riportati sono stati per gli studenti un’occasione di applicazione e approfondimento delle competenze
espressive. I percorsi di apprendimento hanno permesso ai partecipanti di mettersi in gioco attraverso la realizzazione di
iniziative, prodotti o eventi specifici per ciascuna attività. Nel corso dell’ a.s. 2009-2010 l’allieva Buraglio Alice ha
frequentato il laboratorio di fotografia.
PIANI DI LAVORO DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Materia: IRC
Prof.ssa Gabriella Beretta
L’insegnamento della religione cattolica nel quinquennio si ripropone di contribuire alla formazione di persone consapevoli
di sé, in particolare delle istanze della propria interiorità, nell’ambito di una visione antropologica che unisce corpo e spirito
dell’uomo, nonché persone consapevoli del mondo di oggi, di alcune dinamiche fondamentali della società occidentale.
Tale consapevolezza è orientata allo sviluppo di un pensiero critico, libero da stereotipi e pregiudizi ideologici, da magie e
superstizioni vecchie e nuove, da visioni riduttive o utilitaristiche della persona umana e della società civile, e finalizzata
alla realizzazione di scelte libere e responsabili ordinate ad un personale progetto di vita.
L’IRC dunque vuole essere una finestra aperta sul proprio mondo interiore che spesso necessita di un basilare processo di
alfabetizzazione, e sul mondo attuale abitato da culture e religioni diverse che trovano nell’ora di religione uno spazio
privilegiato sia per riflettere sul rapporto tra fede e intelligenza sia per una conoscenza e uno scambio reciproco senza i
quali non è possibile progredire verso una società integrata, democratica e civile.
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE ABILITÀ/PRESTAZIONI
L’alunno sa confrontarsi con la visione cristiana del
mondo, utilizzando le fonti autentiche della tradizione
ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i
contenuti, in modo da elaborare una posizione personale
libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla
pratica della giustizia e della solidarietà.
a) L’alunno sa confrontarsi con la dimensione della
multiculturalità anche in chiave religiosa.
b) L’alunno fonda le scelte religiose sulla base delle
motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità umana,
religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il
mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico in un
personale progetto di vita.
c) L’alunno giustifica e sostiene consapevolmente le
proprie scelte di vita, personali e professionali, anche
in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Gli studenti hanno frequentato con regolarità e con interesse costante e proficuo. La partecipazione è andata in crescendo
nel corso del triennio fino a diventare non solo attiva, ma anche propositiva. Il comportamento è sempre stato corretto e
responsabile, nel contesto di una relazione educativa improntata al rispetto, alla fiducia e alla reciproca stima.
METODO DI INSEGNAMENTO
La metodologia di insegnamento si articola in tre fasi consecutive:
1. Individuazione della matrice cognitiva della classe sull’argomento in questione attraverso una indagine conoscitiva
attuata mediante questionari, brainstorming o dialogo iniziale. A partire da quanto positivamente gli alunni già sanno,
individuati gli ostacoli cognitivi e i compiti di sviluppo, l’insegnante integra, conferma o eventualmente corregge i concetti
già acquisiti.
2. Confronto culturale e interreligioso mediante lezioni frontali e partecipate; discussione guidata; lavoro a coppie; schemi
alla lavagna, proiezione di film o di slides; narrazioni a titolo esemplificativo di fatti reali; testimonianze dal vivo; articoli di
giornale, tabelle, materiale informativo e siti Internet.
3. Contenuti confessionali sull’argomento mediante un approccio qualitativo e mirato alla Bibbia e ai documenti del
Magistero ecclesiale in formato sia cartaceo sia digitale.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Questionari.
Prove semi-strutturate.
Esposizione orale e dibattito.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI.
Bibbia, documenti del Magistero ecclesiale, testimonianze, testi e dipinti di autori vari, articoli di quotidiani e settimanali.
Film, slides, siti internet.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N° 1
Titolo: L’amore per la vita.
Il mondo dopo l’11 settembre 2001: conseguenze e segni dei tempi odierni. Testimonianze dei sopravvissuti.
Crisi della globalizzazione: verso una nuova democrazia. Due domande su speranza e futuro.
La ricerca di senso della vita nelle diverse generazioni nel contesto culturale occidentale.
Le risposte alla domanda di senso in una società pluralista: differenza fra laicità e laicismo.
Incontro mondiale delle religioni ad Assisi: 27.10.1986 – 27.10.2011. Il ruolo delle religioni nel mondo attuale.
Lettera di Barack Obama ai partecipanti sul valore e l’importanza della fede e del dialogo interreligioso.
Fede, speranza e amore come dimensioni antropologiche originarie e trascendenti. Testimonianza di Steve Jobs.
Testimonianza di Giacomo Poretti, in arte Giacomino, sulla fede come cammino felice e faticoso.
Film: Casomai di Alessandro D’Alatri.
Le dimensioni dell’amore: eros, filia, agàpe, charitas. Dinamiche del rapporto di coppia.
Alfabetizzazione della vita interiore: sensazioni, percezioni, emozioni e sentimenti.
Analisi del sentimento umano. Amicizia e amore.
Dipinto di Fulvio Rinaldi: La Santa Famiglia.
MODULO N° 2
Titolo: Impegno e solidarietà: cardini di una vita etica.
.
La coscienza psicologica e la coscienza morale.
L’azione è buona se anche il fine e i mezzi sono buoni.
Etica dell’agire personale e dell’agire politico.
La Costituzione e il principio di uguaglianza.
L’informazione in Italia: analisi Ocse 2010.
Il lavoro come servizio, nel rispetto della dignità umana e dell’ambiente.
Etica dell’impresa.
Un metodo per agire secondo coscienza: vedere, giudicare, agire.
I giudizi morali nelle fasi della vita.
Differenza tra “ morale” e “moralistico”.
Virtù e vizi: abitudini virili al bene le prime, difetti violenti i secondi.
MODULO N°3
Titolo: Essere Chiesa nel mondo
Film: La Rosa Bianca di Marc Rothemund.
Biografia di Edith Stein nel Giorno della Memoria.
Film: Jesus Christ superstar di Norman Jewison.
Brainstorming su Gesù di Nazareth.
La storicità di Gesù: fonti extrabibliche.
Esperienze personali di chiesa: positività e negatività.
Essere cristiani oggi: segni disti
Materia: ITALIANO
Docente: Antonella Zocchi
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di vario
tipo, utilizzando gli strumenti
espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie
studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso
di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
2. Produrre testi scritti di vario
tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali
esplicitati nella prova
e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le
questioni proposte
f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto
g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e
corretto nell’uso dell’interpunzione
h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato nel complesso responsabilità e motivazione, disponibilità al dialogo educativo e partecipazione
positiva. Salvo qualche eccezione, l‘applicazione personale non è mai mancata, anche se l’apprendimento dei più è stato
spesso poco elaborativo e prevalentemente manualistico. Grazie ad un impegno regolare sono stati raggiunti gli obiettivi di
conoscenza e di comprensione delle tematiche affrontate e si è sviluppata un’accettabile capacità di analisi, seppur sempre
guidata dall’insegnante, anche se per alcuni studenti persistono difficoltà nell’operare collegamenti in autonomia e limitata
appare la capacità di rielaborazione personale.
Gli allievi, nel loro complesso, si esprimono oralmente in maniera abbastanza corretta; alcuni però difettano di
un’esposizione disinvolta, altri invece espongono i contenuti con una certa pertinenza e sanno utilizzare un lessico
appropriato. Per quanto concerne la produzione scritta, sanno analizzare testi letterari, produrre saggi brevi di varia
tipologia, temi di attualità e storici di tipo espositivo. Gli elaborati sono generalmente corretti, ma in qualche caso non
approfonditi nelle argomentazioni. Il profilo complessivo è più che sufficiente.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Si è favorito un approccio non nozionistico dei contenuti attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, la
contestualizzazione di autori e movimenti letterari e il continuo raffronto tra opere e autori di periodi diversi, al fine di
stimolare una visione delle tematiche letterarie che favorisse la rielaborazione personale. L’intervento dell’insegnante è
stato costante ed ha avuto l’obiettivo di dare organicità agli argomenti trattati, nonché di fornire modelli d’interpretazione e
di sintesi. Il lavoro di analisi del testo è stato svolto tramite lettura e commento collettivi, basandosi per lo più sulla lezione
dialogata, per incentivare la partecipazione, il confronto e favorire l’autonomia. Sempre attraverso la lezione dialogata si è
sollecitata la riflessione critica sul senso profondo dei contenuti letterari e poetici. Si sono favoriti collegamenti
interdisciplinari, facendo riferimento anche ai contenuti di storia.
Le competenze di produzione (orale e scritta) sono state sviluppate attraverso esercitazioni guidate, colloqui e
autocorrezione.
Il testo in adozione è stato integrato con fotocopie, nell'intento di ampliare maggiormente le tematiche affrontate.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Tipologie testuali di varia natura (analisi testuale, saggio breve, tema, colloqui orali, terza prova tipologia B).
STRUMENTI DIDATTICI
G. BALDI et alii, La letteratura, Paravia, voll. 5-6, ed. 2007 e successive ristampe.
Fotocopie
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Cfr. Storia
PROGRAMMA SVOLTO
NB.: I testi sono indicati con il titolo redazionale del libro di testo.
MODULO 1: IL SECONDO OTTOCENTO
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo, utilizzando gli
strumenti espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti
letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,
attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati ( Scapigliatura, Naturalismo, Verismo, Decadentismo).
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi
Emilio Praga
o Da Penombre:
Preludio
Igino Ugo Tarchetti
o Da Fosca:
L’attrazione della morte
o Da Disjecta:
Memento ( fotocopia)
Edmond e Jules de Goncourt
o Da Germinie Lacerteux, Prefazione:
Un manifesto del Naturalismo
Èmile Zola
o Da Il romanzo sperimentale:
Lo scrittore come operaio del progresso sociale
o Da L'Assomoir
L'alcol inonda Parigi
Verga
o Da Vita dei campi:
Impersonalità e regressione (da L’amante di Gramigna, Prefazione)
Fantasticheria
Rosso Malpelo
La lupa
Cavalleria rusticana ( fotocopia)
o Dai Malavoglia:
I vinti e la fiumana del progresso
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta
La conclusione del romanzo
o Da Novelle rusticane:
Libertà (fotocopia.)
La roba
o Da Mastro-don Gesualdo:
La morte di Mastro-don Gesualdo
Charles Baudelaire
o Da I fiori del male:
L’albatro
Corrispondenze
Spleen
o Da Lo spleen di Parigi
Perdita dell’aureola
Joris-Karl Huysmans
o da Controcorrente:
La realtà sostitutiva
Oscar Wilde
o da Il ritratto di Dorian Gray:
I principi dell’estetismo
Un maestro d’edonismo
Giovanni Pascoli
o Dal Fanciullino
Una poetica decandente
o Da Myricae:
Lavandare (fotocopia)
Temporale (fotocopia)
Il lampo (fotocopia)
Il tuono ( fotocopia)
Novembre
X Agosto
o Dai Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
Nebbia (fotocopia)
Gabriele D’Annunzio
o Dai San Pantaleone:
Gli idolatri (fotocopia)
o Da Il piacere:
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Una fantasia “in bianco maggiore”
o Da Le laudi:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
MODULO 2: IL NOVECENTO: POESIA
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo, utilizzando gli
strumenti espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti
letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,
attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Avanguardie, Futurismo).
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi:
Filippo Tommaso Marinetti:
Manifesto del Futurismo
Giuseppe Ungaretti
o da L’Allegria
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Soldati
Mattina
Fratelli (fotocopia)
Allegria di naufragi (fotocopia)
o da Sentimento del tempo:
La madre (fotocopia)
o da Il dolore
Non gridate più
Umberto Saba
o Dal Canzoniere
Trieste
Città vecchia
Mia figlia
Mio padre è stato per me l’assassino ( fotocopia)
Eugenio Montale
o Da Ossi di seppia
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
Ripenso il tuo sorriso (fotocopia)
o Da Le Occasioni
La casa dei doganieri
o Da Satura:
Ho sceso dandoti il braccio ( fotocopia)
MODULO 3: IL NOVECENTO: PROSA
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Leggere, comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo, utilizzando gli
strumenti espressivi in modo funzionale
all’interazione comunicativa
a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti
letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,
attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo
c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,
sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori con riferimento alle opere trattate.
Testi:
Italo Svevo
o da La coscienza di Zeno:
La morte del padre
La salute “malata” di Augusta
“ La vita non è nè bella nè brutta, ma è originale”
La morte dell’antagonista
La profezia di un'apocalisse cosmica
Luigi Pirandello
o da L’umorismo:
Un’arte che scompone il reale (righe 26-38)
o da Novelle per un anno
La carriola (fotocopia)
Il treno ha fischiato
o Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
Aspetti generali del romanzo neorealista
Elio Vittorini
o da Uomini e no:
L’offesa all’uomo (fotocopia)
Primo Levi
o da Se questo è un uomo:
Il canto di Ulisse (fotocopia)
MODULO 4: IMPARIAMO A COMUNICARE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
2. Produrre testi scritti di vario tipo
in relazione ai differenti scopi
comunicativi
d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali
esplicitati nella prova
e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le
questioni proposte
f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto
g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e
corretto nell’uso dell’interpunzione
h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale
Competenze
Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
La competenza è stata sviluppata attraverso la produzione di elaborati, principalmente basati sulle tipologie dell’esame di
Stato.
Indicazioni sui meccanismi di citazione nella tipologia B, concordati in sede di coordinamento disciplinare
Saggio breve: Si ritiene indispensabile la citazione dell’autore e del titolo del testo (articolo, saggio, monografia, testo
letterario, opera d’arte, etc.).
Luogo e anno di edizione vengono lasciati a discrezione del candidato, salvo essi risultino fondamentali per il corretto
utilizzo del testo (dati statistici o simili) o un'esposizione diacronica di ambito letterario o storico o storiografico.
Verrà privilegiata, ove possibile, la citazione in forma discorsiva.
Articolo di giornale: Citazioni dirette o indirette vanno attribuite all'autore (singolo o collettivo). Gli altri dati verranno
inseriti in coerenza con il contesto scelto dal candidato.
Griglie per la valutazione e criteri di misurazione degli elaborati scritti, concordate in sede di coordinamento
disciplinare e utilizzate nella valutazione delle produzioni.
Descrittori Tipologia A
Livelli 1 2 3 4 5 6 Punteggi 0,5 1 1,5 2 2,25 2, 5 2,75 3
Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti
Totalmente negativa
Gravemente insufficiente
Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondita Eccellente
Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo
Totalmente negativa
Gravemente insufficiente
Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondita Eccellente
Produce un testo corretto ortograficamente.
Più di quattro errori gravi
Quattro errori gravi
Tre errori gravi Due errori gravi Un errore grave
Un’imprecisione Una svista
Nessun errore
Produce un testo corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione.
Periodare con numerosi e gravi errori morfosint.
Periodare con diversi errori morfosint.
Periodare con alcuni errori morfosint.
Periodare con lievi imprecisioni morfosint./ un errore morfosint.
Periodare corretto
Periodare vario Periodare vario e articolato
Periodare vario, articolato e complesso
Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale.
Povertà lessicale
Diversi termini impropri
Termini imprecisi
Lessico adeguato Lessico appropriato
Lessico preciso Lessico ricco e vario
Lessico ricco e complesso
Descrittori Tipologie B, C, D
Livelli 1 2 3 4 5 6 Punteggi
0,5 1 1,5 2 2,25 2, 5 2,75 3 Produce un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova.
Nulla /Scarsa Lacunosa Superficiale Accettabile Adeguata Adeguata e corretta
Organica Organica e approfondita
Produce un testo ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le questioni proposte.
Inconsistente Accennata Modesta Essenziale Equilibrata
Significativa Ampia Ampia e critica
Produce un testo corretto ortograficamente.
Più di quattro errori gravi
Quattro errori gravi
Tre errori gravi Due errori gravi Un errore grave
Un’imprecisione Una svista
Nessun errore
Produce un testo corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione.
Periodare con numerosi e gravi errori morfosint.
Periodare con diversi errori morfosint.
Periodare con alcuni errori morfosint.
Periodare con lievi imprecisioni morfosint./ un errore morfosint.
Periodare corretto
Periodare vario Periodare vario e articolato
Periodare vario, articolato e complesso
Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale.
Povertà lessicale Diversi termini impropri
Termini imprecisi Lessico adeguato Lessico appropriato
Lessico preciso Lessico ricco e vario
Lessico ricco e complesso
Materia: STORIA
Prof.ssa Antonella Zocchi
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE ABILITA’ / CONOSCENZE
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione
all’argomento proposto, adducendo esempi pertinenti
b. Reperisce le informazioni dalle fonti, gerarchizzandole
e mettendole in relazione
c. Organizza la riflessione coerentemente con
l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli
strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto
dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina e un impegno accettabile, acquisendo così le tematiche
essenziali.
Per la maggior parte degli allievi il metodo di studio è stato impostato sull’acquisizione dei contenuti del manuale, non sono
emerse invece particolari attitudini all’approfondimento ed alla critica. In genere gli studenti sanno contestualizzare un
evento e sono in grado di stabilire semplici relazioni fra i fenomeni.
Per qualche allievo permangono incertezze nell’uso della terminologia specifica; altri invece sono in grado di esprimersi
con maggiore proprietà
Il profitto complessivo è più che sufficiente
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il metodo di insegnamento è stato improntato alla centralità dell’apprendimento degli studenti, senza, però, tralasciare del
tutto la lezione tradizionale al fine di introdurre gli alunni all’argomento, organizzare i contenuti fondamentali, produrre
sintesi efficaci. Gli studenti sono stati sollecitati a osservare, valutare e confrontare i fatti storici in una dimensione
diacronica e sincronica, anche attraverso l’uso delle fonti e della documentazione. Particolare attenzione è stata riservata
alla comprensione degli avvenimenti attuali attraverso lo studio ed il confronto con quelli del passato.
L’analisi delle problematiche storiche è stata occasione di esercizio del metodo induttivo e di sviluppo delle competenze
chiave di cittadinanza.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Sono state utilizzate varie tipologie per le verifiche di percorso: prove semistrutturate, saggi brevi, temi storici; colloqui
orali.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: F.M. Feltri, M.M. Bertazzoni, F. Neri, I giorni e le idee, vol.3a - 3b, SEI
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
La classe ha partecipato alle seguenti attività integrative:
12 aprile 2012: Conferenza di Daniele Pozzi (Liuc) – “Il diavolo e l’acqua santa. Realtà e mito nelle biografie di due grandi
imprenditori, Adriano Olivetti ed Enrico Mattei”;
16 aprile 2012: Spettacolo teatrale - “Coraggio, il meglio è passato”, regia C. Scarlenghe, con M. Colombo Bolla;
20 aprile 2012 visita al Museo della Grande guerra a Rovereto;
3 maggio 2012: Conferenza di Mario Calabresi (La Stampa) - “Cosa tiene accese le stelle?”.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I TOTALITARISMI
Contenuti
Le origini del conflitto
La dinamica militare del primo conflitto mondiale
L’Italia in guerra :
- neutralisti e interventisti
- le operazioni militari fino alla vittoria
I Trattati di pace
Il Comunismo in Russia
- La situazione sociale economica e politica della Russia zarista
- Lenin e le Tesi di aprile, l’organizzazione dei soviet e la rivoluzione d’ottobre
- La dittatura del proletariato, la dittatura del partito e l’affermarsi dello stalinismo
- Il comunismo di guerra, la NEP, la pianificazione quinquennale
Il fascismo in Italia
- La situazione italiana nel dopoguerra
- Il biennio rosso, la nascita dei Fasci di combattimento
- Dalla marcia su Roma alla costruzione dello stato totalitario
- Politica economica del fascismo
- La campagna di Etiopia
Il nazionalsocialismo
- La situazione della Germania nel dopoguerra
- Il Mein Kampf e l’ideologia razzista
- L’ascesa al potere di Hitler e la costruzione dello stato razziale
La crisi del 1929 e il New Deal
MODULO 2: IL SECONDO COFLITTO MONDIALE E IL LUNGO DOPOGUERRA
L’Europa fra le due guerre ( 1919-1939)
La guerra civile spagnola
La seconda guerra mondiale
- Le origini del conflitto, l’esplosione della guerra e le principali vicende militari
- IL dominio nazista e lo sterminio degli ebrei
- L’Italia nel secondo conflitto mondiale: l’intervento, le vicende militari, la caduta del fascismo, la Resistenza
L’Italia repubblicana
- La nascita della Repubblica e la Costituzione
L’ordine bipolare: la formazione dei blocchi. Il Piano Marshall.
La destalinizzazione e le rivolte in Polonia e in Ungheria del 1956
Quadro di sintesi sulla decolonizzazione dell’India e dell’Indocina.
Il muro di Berlino
La crisi dei missili a Cuba
Il ’68
La primavera di Praga
MODULO 3 : ALLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE
L’Italia: dagli anni del boom economico agli anni di piombo
Quadro di sintesi sui seguenti argomenti:
Il crollo del comunismo; Solidarność in Polonia.
La perestrojka; la crisi del socialismo nei Paesi dell’Europa orientale; la riunificazione della Germania.
Materia: MATEMATICA
Prof.ssa Angela Tripodo
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Utilizzare opportuni strumenti di
analisi e criteri di scelta adeguati alla
situazione per la risoluzione di
problemi economici.
a. Risolvere problemi di ottimo.
b. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti
immediati.
c. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti
differiti.
d. Risolvere problemi di scelta in condizioni di incertezza.
e. Determinare il dominio e le linee di livello di una funzione in due
variabili.
f. Determinare massimi e minimi di una funzione.
g. Risolvere un problema economico in due variabili.
2. Analizzare dati ed interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con
l’aiuto di rappresentazioni grafiche e
utilizzando consapevolmente gli
strumenti di calcolo.
h. Riconoscere le caratteristiche delle funzioni di domanda e di offerta di
un bene.
i. Rappresentare la funzione di domanda e di offerta di un bene.
j. Costruire ed interpretare un diagramma di redditività.
k. Rappresentare le funzioni di costo unitario e marginale.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha mostrato sempre attenzione ed interesse nei confronti delle attività proposte in classe, interagendo anche
attivamente; il lavoro domestico nella maggior parte dei casi ha dovuto spesso essere sollecitato ed è risultato spesso
opportunistico. Un piccolo gruppo di alunni, invece, pur evidenziando difficoltà logico-operative o lacune pregresse, ha
acquisito le abilità di base conseguendo gli obiettivi minimi prefissati grazie ad un impegno regolare e ad uno studio che,
nel corso dell’anno, è stato sempre più sistematico.
Gli studenti si esprimono in modo semplice e lineare; per alcuni il linguaggio specifico non è sempre preciso.
Il profitto medio è da ritenersi più che sufficiente.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il traguardo formativo è consistito non solo nel fare acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità, così da
promuovere negli studenti l'abitudine ad analizzare attentamente le variabili che intervengono nelle questioni, l'esercizio ad
interpretare correttamente e a descrivere adeguatamente i fenomeni osservati, e a sistemare logicamente le conoscenze. Per
questo motivo si è insistito sulla lettura ed analisi del testo degli esercizi, al fine di focalizzare il problema e di valutare la
migliore via risolutiva. Si è sempre cercato di stimolare la deduzione tramite esercizi e domande mirate alla scoperta di
procedimenti e collegamenti.
Gli argomenti sono stati trattati utilizzando prevalentemente il metodo operativo e, in subordine, la lezione–
applicazione, seguite dalla sistematizzazione da parte del docente.
Gli esercizi svolti sia in classe che a casa, sono stati di difficoltà crescente al fine di condurre gradualmente gli alunni
al conseguimento degli obiettivi programmati.
Lo studio delle funzioni di due variabili è scaturito come naturale estensione da quello di una sola, mostrando agli studenti
l'importanza di questa teoria per risolvere quei problemi che avevano esaminato in ambiti diversi.
TIPOLOGIA DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate rilevazioni scritte e orali (problemi ed esercizi), per testare
l’acquisizione delle abilità previste nel piano di lavoro.
STRUMENTI DIDATTICI
In questa classe si è sperimentato l’insegnamento senza l’utilizzo del libro di testo.
PROGRAMMA SVOLTO
U. A. 1: MODELLI MATEMATICI PER L’ECONOMIA
Funzione della domanda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Domanda elastica, anelastica e rigida. Funzione
dell’offerta e sue caratteristiche. Rappresentazione grafica delle funzioni di domanda (retta, parabola, iperbole equilatera,
funzione omografica) e di offerta (retta , parabola) nel piano cartesiano.
Equilibrio tra domanda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della domanda e/o dell’offerta.
Costo totale lineare e quadratico, costo medio e marginale. Ricerca del minimo costo unitario. Ricavo totale. Utile lineare e
quadratico e ricerca del massimo utile.
Diagramma di redditività. Ricerca del break even point.
U. A. 2: PROBLEMI DI SCELTA
Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del modello matematico.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Problemi di scelta tra due alternative.
La gestione delle scorte, anche con uno sconto sulle quantità.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Investimenti commerciali e investimenti industriali di uguale
durata e di diversa durata: criterio dell’attualizzazione. Criterio del tasso interno di rendimento: applicazione a problemi che
non richiedono l’utilizzo dell’interpolazione lineare e metodi di approssimazione.
Problemi di scelta in condizioni di incertezza: criterio del pessimista e criterio del valore medio.
U. A. 3: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO
Definizione di funzione reale in due variabili reali. Dominio di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali e logaritmiche.
Definizione di linee di livello; fasci di rette proprio ed improprio, fasci di parabole (asse parallelo asse y), di circonferenze e
di iperboli equilatere.
Derivate parziali prime e seconde (senza definizioni) di funzioni razionali intere. Definizione di punto di massimo e di
minimo.
Massimi e minimi liberi di funzioni razionali intere: ricerca con le linee di livello.
Ricerca dei punti critici di funzioni razionali intere con l’uso delle derivate parziali (hessiano).
Ricerca dei punti di massimo e di minimo vincolati: metodo dei moltiplicatori di Lagrange (hessiano orlato)
U. A. 4: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI
Ricerca dei punti di massimo e di minimo di una funzione lineare con vincolo espresso da un sistema di disequazioni lineari.
Programmazione lineare in due variabili: ricerca del massimo o del minimo con il metodo grafico.
Massimo profitto e minimo costo totale di un’impresa produttrice di due beni. Massimo dell’utilità del consumatore con il
vincolo del bilancio.
MATERIA: diritto pubblico/ scienza delle finanze
Prof. Generoso Roberto
MODALITÀ DI LAVORO STRUMENTI TIPOLOGIA VERIFICHE
sistematizzazione mediante lezione
frontale
discussione
lavoro individuale e/o lavoro di gruppo
per la soluzione di esercizi
soluzione di semplici casi giuridici ed
economici
libro di testo
Diapositive/lucidi
articoli
specialistici tratti
da quotidiani
domande aperte
analisi di situazioni e casi
osservazioni degli interventi degli alunni nel
corso delle lezioni
verifiche scritte o pratiche di classe
relazioni orali
colloqui orali
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE La classe, che ho seguito solo nel corso di quest’ultimo anno, si è dimostrata sempre interessata, adeguatamente motivata e
disponibile; una certa propensione alla discussione di alcuni alunni, più interessati e più diligenti, ha favorito le condizioni
per trattare problematiche attuali inerenti i temi oggetto di studio.
L’impegno della classe è stato mediamente costante ed adeguato, anche da parte di quegli allievi che presentavano qualche
incertezza a livello di metodo di lavoro.
Un gruppo di allievi, anche grazie ad uno studio adeguato e costante, è migliorato a livello di analisi e di sintesi
evidenziando discrete capacità critiche.
La partecipazione è stata generalmente accettabile, per alcuni allievi più motivati e più diligenti, anche propositiva.
L’esposizione orale dei contenuti didattici è corretta e mediamente articolata.
La preparazione degli alunni può ritenersi sicuramente positiva.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Coerentemente con le finalità di questo indirizzo impresa si è cercato, in diritto pubblico, di sviluppare e rafforzare le
competenze necessarie alla definizione della natura giuridica dei vari istituti, all’analisi delle varie fasi della nascita delle
regole giuridiche e degli obiettivi che esse perseguono nella nostra società, alla conoscenza delle istituzioni pubbliche e al
ruolo che esse mirano. Inoltre, si è cercato di far acquisire agli allievi la consapevolezza dell’importanza delle nostre
istituzioni democratiche ( e della loro conquista) e del ruolo attivo del cittadino anche rispetto alle stesse. La trattazione
delle problematiche economico-finanziarie ha avuto come obiettivo di far comprendere e acquisire gli aspetti strutturali,
funzionali e strumentali del sistema economico per analizzare e valutare la funzione e gli effetti delle scelte operate dallo
Stato nonché i diversi obiettivi perseguiti dalla politica economica e finanziaria dello Stato.
Si è cercato sempre nella trattazione delle problematiche economico-finanziarie di correlarle con i principi che sono alla
base della nostra Costituzione.
Gli alunni sono stati sempre sollecitati ad affrontare lo studio delle discipline in una visione problematica cercando di
scoraggiare negli studenti la semplice descrizione dei temi trattati.
A tale proposito, l’impostazione didattica del lavoro in classe ha seguito il metodo della lezione interattiva sollecitando gli
alunni ad affrontare i temi attuali, anche in una visione politica.
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Sapersi orientare nei diversi
contesti giuridici e economici
a. Risolvere casi e problemi giuridici - economici
b. Saper consultare le fonti e interpretare i grafici
c. Saper stabilire relazioni e collegamenti
2. Sviluppare un’autonomia
critica
d. Saper analizzare le norme di diritto pubblico contestualizzandole e le scelte
economiche dell’operatore pubblico
e. Saper esprimere e motivare giudizi relativi a quanto appreso
VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto non solo delle misurazioni nelle singole verifiche scritte e/o orali, effettuate alla fine
di ogni modulo o unità di una certa rilevanza didattica, ma anche del conseguimento degli obiettivi non cognitivi.
STRUMENTI DIDATTICI
Il libro di testo è stato lo strumento principale utilizzato, ma non l’unico: supporti sono stati la lettura di articoli tratti dai
quotidiani, documenti attinti tramite internet, la distribuzione di fotocopie tratte da altri testi.
Libro di testo: Diritto Pubblico – Lo Stato, La giustizia e l’amministrazione
-L. BOBBIO – E. GLIOZZI – L.LENTI -
ELEMOND SCUOLA & AZIENDA - MILANO
Libro di testo di Scienza delle Finanze – Nozioni fondamentali di Economia Pubblica e Diritto Tributario
Lionello Savasta Fiore – Giovanni Paciariello – Roberto Collura
Il Capitello – Torino -
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N. 1 - FORME DI STATO E DI GOVERNO
Lo Stato
Le caratteristiche dello Stato
Gli organi dello Stato la sovranità e indipendenza
Le limitazioni della sovranità
Il territorio e il popolo
Le forme di stato
La Costituzione
I diritti e i doveri dei cittadini
Libertà e uguaglianza ( artt. 1,2,3,4,5,6 Cost.)
I diritti inviolabili dell’uomo ( artt. 2,13,14,15,16,17,18,19,20,21 Cost.)
Il principio di uguaglianza
La riserva di legge e di giurisdizione
La Costituzione e l’economia ( artt.36;37;38;41;42)
Le forme di Governo
le forme di governo nello stato democratico;
La forma di governo presidenziale
La forma di governo parlamentare
Sistemi presidenziali e sistemi parlamentari : un confronto
Il Parlamento
La Camera e il Senato
Il Parlamento in seduta comune
I parlamentari ( artt. 67,68,69 Cost.)
Organizzazione e funzionamento
La durata delle camere e il loro scioglimento
Le funzioni del Parlamento
Il procedimento legislativo
Le leggi costituzionali
Il Governo
Il governo nel sistema politico e costituzionale
La composizione del governo
La formazione del governo
La crisi di governo
La responsabilità politica e la responsabilità penale
Le funzioni del governo
I decreti legge e legislativi
I regolamenti
Modulo n. 2 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
La pubblica amministrazione
Attività politica ed attività amministrativa
Legalità, efficienza ed efficacia
Gerarchia e decentramento
Segretezza e trasparenza
L’organizzazione della pubblica amministrazione
L’amministrazione dello stato
Le funzioni amministrative del governo
I ministeri
L’organizzazione centrale dei ministeri
Gli organi periferici dello stato: il commissario del governo e i prefetti
Gli organi periferici dei ministeri
Gli organi consultivi
Il consiglio di stato
Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ( CNEL)
I controlli amministrativi
La corte dei conti
L’ attività amministrativa ( fotocopie)
Atti di diritto pubblico e di diritto privato
I provvedimenti amministrativi
I provvedimenti amministrativi
Atti vincolati e discrezionali
Tipi di provvedimenti
Il procedimento amministrativo
L’invalidità degli atti amministrativi
I rimedi contro gli atti amministrativi invalidi
Gli atti di diritto privato
Modulo n. 3 - DOMANDA ED OFFERTA AGGREGATA – POLITICHE ECONOMICHE- MERCATO E
POLITICA MONETARIA – POLITICA FISCALE - STATO SOCIALE
Domanda ed offerta aggregata ( fotocopie)
La domanda aggregata e pendenza della curva
I fattori che determinano la domanda aggregata
I fattori che determinano l’offerta aggregata
Spostamenti della curva di offerta e di domanda aggregata
La teoria classica dell’occupazione
La teoria keynesiana dell’occupazione
L’investimento
Pil di equilibrio nel modello keynesiano
Il moltiplicatore del reddito
La grande crisi del 1929: cenni
Politiche monetarie ( fotocopie)
Gli strumenti della politica economica
La politica monetaria
Domanda di moneta
Offerta di moneta
Equilibrio monetario
I soggetti e gli strumenti della politica monetaria
Gli strumenti di controllo diretto ed indiretto della politica monetaria
L’efficacia della politica monetaria
La politica fiscale ( fotocopie)
La politica fiscale e ciclo economico
La politica fiscale discrezionale
La politica fiscale incorporata: gli stabilizzatori automatici
Lo stato sociale ( fotocopie)
Lo stato sociale: origine
Lo stato sociale: i modelli organizzativi
Le forme di finanziamento della sicurezza sociale
La spesa sociale: sistema a ripartizione e a capitalizzazione
I vantaggi dello stato sociale
Crisi dello Stato sociale
Modulo n. 4- L’ATTIVITÀ FINANZIARIA DELLO STATO
Le spese dello Stato
La spesa pubblica e la sua classificazione
L’effetto moltiplicativo della spesa pubblica
La crescita tendenziale della spesa pubblica
Le entrate pubbliche
Definizione e classificazione delle entrate pubbliche
I prezzi
I tributi: imposte, tasse e contributi
La pressione tributaria
Entrate pubbliche e Pil
L’imposta
L’imposta: gli elementi
La classificazione delle imposte
I principi di equità tributaria
I principi giuridici delle imposte
I principi amministrativi delle imposte( solo i principi teorici fondamentali)
Gli effetti economici delle imposte: traslazione( in avanti; ammortamento dell’imposta); erosione;
elusione; rimozione positiva e negativa; evasione
Il bilancio dello Stato ( fotocopie)
La funzione del bilancio: funzione contabile; funzione di garanzia; funzione politica; la funzione
giuridica; la funzione economica.
La normativa sul bilancio
Anno finanziario ed esercizio finanziario
I caratteri del bilancio: bilancio di previsione; rendiconto; bilancio di competenza e di cassa;
bilancio annuale e pluriennale.
I principi del bilancio
La struttura del bilancio ( concetti generali) : le entrate ( titoli, tipologie, categorie, capitoli);
le spese (missioni, programmi,capitoli).
I risultati differenziali
Il problema del pareggio e la politica di bilancio
La politica di bilancio: manovra di tipo quantitativo e qualitativo
Il disavanzo in Italia e la politica di risanamento
Formazione ed esecuzione del bilancio
Gli strumenti di programmazione ( fotocopie)
I documenti europei: programma di stabilità e piano nazionale di riforma
La relazione sull’economia e la finanza pubblica
La decisione di finanza pubblica ( Documento di economia e finanza)
La legge di stabilità
Disegno di legge di bilancio: annuale e pluriennale
I disegni di legge collegati alla manovra
La legge di approvazione del bilancio e l’esercizio provvisorio
Le variazioni amministrative e legislative ( assestamento) del bilancio
Esecuzione del bilancio e i controlli ( interni ed esterni)
Rendiconto generale dello Stato
La tesoreria dello Stato ( fotocopie)
Il dipartimento del tesoro e il servizio di tesoreria
La gestione di bilancio e di tesoreria
Modulo n. 5 - IL SISTEMA TRIBUTARIO
L’imposta sul reddito delle persone fisiche
I caratteri dell’IRE
I soggetti passivi
La base imponibile
Le aliquote
Classificazione dei redditi
Redditi fondiari: definizione generale di reddito dominicale, di reddito agrario e reddito dei
fabbricati
Reddito di capitale: base imponibile; alcuni principali redditi di capitale;
Redditi di lavoro dipendente:base imponibile;soggetti passivi; redditi assimilati.
Redditi di lavoro autonomo: soggetti passivi; base imponibile.
Redditi di impresa (definizione generale)
Redditi diversi (definizione generale)
Disciplina: INGLESE
Prof.ssa Luisa Menza
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE ABILITÀ/PRESTAZIONI
1 Comprendere ed interpretare testi di vario tipo
a) Applicare strategie diverse di lettura per ricercare,
acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche
2 Produrre testi scritti e gestire la comunicazione verbale
in contesti diversi
b) Applicare in modo adeguato le regole ortografiche e
morfo-sintattiche
c) Esprimersi oralmente in modo personale, corretto e
coerente nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati
d) Elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e
pertinenti, utilizzando un lessico vario
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Obiettivo principale dell’intervento didattico è stato motivare gli studenti verso una maggiore autonomia di lavoro e un
potenziamento delle capacità analitiche e sintetiche in lingua straniera, con uno sguardo particolare alle competenze
linguistiche previste dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, ai temi specifici e all’approfondimento
sulla micro lingua e ai temi di attualità a livello europeo e internazionale. In tal senso, ho adottato interventi educativi tesi a
realizzare situazioni formative utili a far emergere negli studenti le loro abilità potenziali implicite, trasformandole in
comunicabili.
Un esiguo gruppo di studenti ha conseguito una preparazione piuttosto superficiale, soprattutto dovuta a qualche lacuna di
base, unita ad un metodo di lavoro ripetitivo.
Un gruppo più cospicuo si è distinto per impegno costante, partecipazione spontanea e interesse, evidenziando una
progressione nell’apprendimento e nell’uso della lingua straniera, raggiungendo risultati di profitto più che accettabili.
Infine alcuni studenti hanno evidenziato interesse, motivazione e partecipazione propositiva. Le competenze linguistiche e
comunicative sono più che soddisfacenti.
Nel corso del triennio alcuni studenti hanno conseguito la certificazione esterna di lingua inglese (livelloB1 PET, B2 FIRST
e IGCSE ).
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti in programma sono stati trattati con lezioni frontali, partecipate e con interventi di tipo individuale, attraverso
l’uso di fotocopie e materiale autentico. In particolare sono stati realizzati “case studies” in cui i concetti appresi venivano
contestualizzati.
Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati invitati ad agire in modo autonomo, preparando argomenti da esporre
alla classe, abituandosi così a relazionare in pubblico.
Sono state svolte attività di recupero / approfondimento che hanno visto coinvolti tutti gli allievi.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Prove scritte ed orali
STRUMENTI DIDATTICI
"FCE Buster" Ed. Eli; fotocopie, strumenti multimediali. Si è fatto uso di materiale aggiornato tratto da Internet, dalla
stampa internazionale e da altri libri di indirizzo.
PROGRAMMA SVOLTO
ARTICOLAZIONE INTERPERIODALE
-Focus on language
-Business
-Marketing
-People and work
SECTION 1: FOCUS ON LANGUAGE
-units 16-17-18-19-20 FCE Buster (Phrasal verbs, conditionals, wish/if only, reported speech). Current issues from the
press and the internet. WRITING: report/letter.
SECTION 2: BUSINESS
Business basics and business correspondence. Current issues from the press and the Internet. WRITING:
Formal letters.
SECTION 3: MARKETING
"Marketing and Promotion". What is marketing? Market segmentation. Market position. Market research.
The Marketing mix. WRITING: simulazione test terza prova scritta Esami di Stato. Reading: " A job for consumers: try to
buy nothing"
SECTION 4: PEOPLE AND WORK
Employment issues. Globalization and related issues. Current issues from the press and the Internet: WRITING:
simulazione test terza prova scritta Esami di Stato
.
MATERIA: Spagnolo lingua 2
Prof. Aviñó Molina Maria Amparo
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Comprendere e interpretare testi di vario
tipo
a.applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e
selezionare informazioni generali e specifiche.
b. comprendere testi orali cogliendone il significato
globale e le informazioni specifiche
2.Produrre testi e gestire la comunicazione
verbale in contesti diversi
c.applicare in modo adeguato le regole ortografiche e
morfo-sintattiche
d.utilizzare un lessico vario e appropriato al contesto
comunicativo
e.elaborare testi di contenuto e registro corretti e pertinenti
f.esprimersi oralmente in modo personale, corretto e
coerente nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati
g. ricercare ed utilizzare criticamente le informazioni attraverso
diversi strumenti operando opportuni collegamenti tra eventi e
concetti diversi.
CONOSCENZA: conoscere gli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua, aspetti di civiltà e di vita
sociale, di letteratura e turismo
COMPRENSIONE ORALE: comprendere messaggi orali di varia tipologia, riconoscendo l’intenzione comunicativa del
parlante.
COMPRENSIONE SCRITTA: comprendere testi letterari, lettere commerciali e articoli di varia tipologia.
PRODUZIONE ORALE: interagire e relazionare su argomenti trattati, supportando la propria opinione con considerazioni
personali e stabilendo collegamenti interdisciplinari
PRODUZIONE SCRITTA: redigere semplici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argomenti trattati,
esperienze personali, testi analizzati.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Solo due alunni della 5 DI hanno frequentato le lezioni di Spagnolo 2 insieme agli alunni della 5 AI CLIL. Hanno
partecipato alle lezioni in un clima sereno. La partecipazione non è stata particolarmente attiva, ma gli alunni hanno
dimostrato di essere collaborativi quando essa veniva sollecitata . L’impegno durante l’anno scolastico è stato soddisfacente
in uno dei casi e scarso nell’altro.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Sono state varie le metodologie applicate: lezione frontale per la presentazione degli argomenti grammaticali, lezione
dialogica con discussioni guidate in classe sugli argomenti relativi alle letture o ascolti, metodo induttivo per il primo
approccio lessicale relativo ad ogni unità didattica, lavori in gruppo.
La comprensione orale si è sviluppata partendo dall’ascolto di dialoghi, pubblicità, …, e abituando gli alunni a cogliere il
significato globale o individuare delle informazioni specifiche.
Per la produzione orale l’alunno è stato invitato a sostenere, con l’insegnante e con i compagni, scambi d’informazione
collegati alle conoscenze grammaticali acquisite e al bagaglio lessicale assimilato. Inoltre, partendo da letture o ascolti di
diversa natura, e dopo aversi preso tempo per la riflessione, l’alunno ha sostenuto discussioni dimostrando di aver compreso
il brano, di saper riassumere ed esporre oralmente quanto letto/analizzato/ascoltato e di esprimere la propria opinione.
Abbiamo lavorato su testi di attualità e di carattere socioeconomico per il potenziamento della comprensione scritta e
l’arricchimento del bagaglio lessicale. Gli alunni, inoltre, hanno prodotto testi quali lettere, narrazioni, riassunti,…, con lo
scopo di sviluppare la capacità di sintesi e di migliorare l’espressione scritta.
VALUTAZIONE
Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove si è attribuita una valutazione articolata in 6 livelli. Alla
valutazione finale hanno concorso oltre agli obiettivi cognitivi anche quelli comportamentali.
LIBRI DI TESTO E STRUMENTI DIDATTICI
Maria D’Ascanio, Antonella Fasoli, com.com comunicación y comercio, Clitt
Fotocopie da altri testi, giornali, materiale tratto da Internet, video-audio-cassette, DVD, CD
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N° 1
Titolo: La publicidad y el marketing
Funzioni comunicative:
Uso delle espressioni idiomatiche.
Creazione di vari tipi di publicità.
Contenuti lessicali:
Espressioni idiomatiche.
Lessico inerente il marketing e le promozioni.
Contenuti grammaticali:
Imperativo affermativo e negativo. Imperativo con pronomi. Preposizioni.
Los extranjerismos.
MODULO N° 2
Titolo: La comunicación oral
Funzioni comunicative:
Ofertas de empleo.
Entrevista de trabajo.
La reunión profesional.
La negociación
Lessico:
Lessico relativo agli argomenti trattati.
Contenuti grammaticali:
Futuro.
Verbos de transformación.
Uso del condicional.
Oraciones condicionales.
MODULO N° 3
Titolo: La comunicación escrita
Funzioni comunicative:
La carta comercial: solicitud de información, oferta, pedido, reclamación, cobro, de acompañamiento.
Curriculum Vitae.
El correo electrónico.
Lessico:
Lessico inerente gli argomenti trattati.
Contenuti grammaticali:
Punteggiatura nelle lettere.
Subordinadas completivas, finales y modales.
MODULO Nº4
Titolo: El comercio
Funzioni comunicative:
La empresa.
Importaciones y exportaciones.
El banco.
Contenuti lessicali:
Lessico inerente gli argomenti studiati.
Contenuti grammaticali:
Ripasso delle principali strutture grammaticali
MATERIA: tedesco lingua 2
prof.ssa: Anna Raja
QUADRO DELLECOMPETENZE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Comprendere e interpretare testi di vario tipo a. comprendere testi orali di diversa tipologia, cogliendone il
significato globale e le informazioni specifiche
b. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e
selezionare informazioni generali e specifiche
2. Produrre testi scritti e gestire la
comunicazione verbale in contesti diversi
c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfo-
sintattiche
d. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente, nel
rispetto degli intenti comunicativi prefissati
e. elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e pertinenti
utilizzando un lessico vario
LIVELLO MEDIO E PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, con la quale ho lavorato per tutto il triennio, ha dimostrato impegno nello studio. Per quanto riguarda la
partecipazione al dialogo educativo, la classe stessa è caratterizzata da un atteggiamento più recettivo che propositivo; ne
deriva quindi una partecipazione sempre attenta, anche se non particolarmente attiva. Gli alunni hanno comunque
dimostrato interesse alla materia e alle tematiche legate alla cultura e alla civiltà dei paesi di lingua tedesca, lavorando
fruttuosamente in fase operativa, sia in lavori a coppie che di gruppo. L’impegno è stato generalmente costante ed il metodo
di studio progressivamente più autonomo. Il livello ottenuto nelle diverse abilità è discreto. Per quanto riguarda la
produzione, alcuni allievi evidenziano qualche difficoltà espressiva che, tuttavia, non impedisce l’utilizzo di un lessico
sufficientemente appropriato ed adeguato ai bisogni comunicativi.
Il livello medio di prestazione della classe è quindi da considerarsi globalmente discreto.
METODO DI INSEGNAMENTO
L'insegnamento della lingua straniera si basa su un metodo di lavoro integrato e presuppone diverse modalità, pone al centro
del processo di apprendimento-insegnamento il comunicare, tiene conto dei diversi stili di apprendimento e delle necessità
di fornire supporto metodologico guidato. Gli alunni sono stati perciò sollecitati alla partecipazione attiva attraverso la
scoperta guidata e ad esercitazioni di tipo comunicativo incentrate su lavori a gruppi, simulazioni di dialoghi, di telefonate e
di situazioni specifiche.
Un procedere metodologico a spirale ha consentito di proporre e ripresentare sistematicamente il materiale linguistico di
base (lessico, funzioni, strutture). Sono state svolte anche attività con l’ausilio di materiale autentico.
VALUTAZIONE
Nel corso di ogni quadrimestre sono state effettuate tre rilevazioni con voto che hanno testato una o più abilità’, alle quali
corrisponde un livello.
Tali valutazioni possono essere anche l’esito di più momenti significativi di rilevazione su singole abilità, cui si attribuisce
un giudizio complessivo, espresso dai livelli di abilità e dal voto.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Delor-Hepp-Albert “Wirtschaft.online” ed. Valmartina.
Fotocopie, materiale autentico, strumenti multimediali.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1:
Titolo: Auf der Suche nach Arbeit
Contenuti:
Die Jobsuche
Die Bewerbung und der Lebenslauf
Die Berufe der Deutschen
Berufswahl
Modulo 2:
Titolo: Geld regiert die Welt
Contenuti:
Es war einmal…Die Deutsche Mark
Spare in der Zeit, so hast du in der Not
Banken
Online-banking
Modulo 3:
Titolo: Der Kunde ist König
Contenuti:
Mahnungen
Die Mängelrüge
Beschwerden
Modulo 4:
Titolo: Geschichte
Contenuti:
Der Zweite Weltkrieg (1939-1945)
Zwei deutsche Staaten (1945/49-1989)
Das wiedervereinigte Deutschland
MATERIA: pianificazione e controllo
Prof. Elisabetta Gino
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
2. Applicare i principi generali della programmazione e
del controllo di gestione
g. Utilizzare gli strumenti di contabilità analitica
3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e
individuando collegamenti e relazioni
j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le
dinamiche del sistema azienda
4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate k. Proporre soluzioni adeguate in relazione a situazioni
problematiche
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell’anno la classe ha mostrato attenzione, interesse e partecipazione costanti che hanno permesso lo svolgimento
del dialogo educativo in un clima di serenità.
Per quanto concerne le competenze acquisite, da considerarsi mediamente soddisfacenti, la classe risulta poco omogenea.
Per alcuni studenti infatti permangono difficoltà nell’applicazione, in situazioni nuove e complesse; la causa si può
individuare per taluni nel metodo di studio non ben organizzato, per altri nella scarsa propensione a lavorare in modo
continuativo ed approfondito.
Da segnalare inoltre la difficoltà di parte degli studenti ad esporre in modo fluido ed articolato i concetti acquisiti.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il traguardo formativo è consistito nel far acquisire competenze ed abilità così da sviluppare abitudini mentali orientate alla
risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. Si è voluto adottare un metodo operativo coerente con gli
obiettivi del progetto.
La maggior parte dei moduli è stata svolta utilizzando lavori di gruppo per l’analisi di testi, di documenti e di situazioni,
pervenendo successivamente a momenti di sintesi e di valutazione.
La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i vari moduli e, quando è stato giudicato
opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.
Per abituare gli allievi ad affrontare le prove ministeriali si sono svolti i temi degli scorsi anni e altri costruiti dal docente
per consolidare le capacità di collegamento fra le diverse parti del programma e con altre discipline, nonché le capacità di
analisi, sintesi ed esposizione.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Come concordato a livello disciplinare la tipologia delle rilevazioni è stata varia:
· colloqui e relazioni orali;
· verifiche scritte in classe
· osservazione degli interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica
STRUMENTI DIDATTICI
Il libro di testo è stato solo uno degli strumenti utilizzati, oltre a schede di lavoro, fotocopie di articoli di riviste,
lavori di gruppo, ricerche Internet, presentazioni in Power Point.
Boni, Ghigini, Robecchi, TELEPASS - PERCORSI MODULARI IN ECONOMIA AZIENDALE, Editrice Scuola &
azienda
- classe V , tomo 1
- classe IV, tomo 2
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Durante l’anno, la classe ha partecipato ad una serie di iniziative legate in varia misura alla disciplina.
In particolare:
incontro con il responsabile Marketing Italia della Henkel che ha illustrato il lancio di un nuovo prodotto;
incontro con il dottor Braghini in relazione al piano di marketing;
incontro con il dottor Pozzi dal titolo ‘Il diavolo e l’acqua santa: realtà e mito nelle biografie di due grandi imprenditori,
Adriano Olivetti ed Enrico Mattei’
Nel corso del quarto anno, gli studenti hanno inoltre partecipato ad una lezione tenuta dal dottor Damiani, responsabile fidi
di Centrobanca, sul tema dell’analisi di bilancio.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: IL BILANCIO CON DATI A SCELTA
- Indici di bilancio come strumento per la costruzione del bilancio: principali indici patrimoniali, finanziari ed
economici
- Il bilancio con dati a scelta: modalità di predisposizione
MODULO 2: LA CONTABILITÀ GESTIONALE
- Il processo di determinazione dei costi in relazione all’oggetto
- Il diagramma di redditività
- I metodi di contabilità analitica:
per commessa e per processo
a full e a direct costing
per centri di costo e ABC
- Alcuni problemi di scelta
MODULO 3: IL SISTEMA DI BUDGET
- Il processo di pianificazione, programmazione e controllo
- I budget economici settoriali tenendo conto degli opportuni collegamenti
- Il master budget
- Il confronto tra i dati di consuntivo con i preventivi
- I report
MODULO 4: LE STRATEGIE E IL PIANO DI MARKETING
- La pianificazione strategica
- La mission aziendale
- Strumenti di marketing
- Il piano di marketing:
formulazione obiettivi
le strategie di marketing
- Il piano di marketing
MODULO 5: IL BUSINESS PLAN
- Le funzioni, la struttura e le finalità del business plan
- Le parti che compongono il business plan
- La progettazione di un business plan
MATERIA: servizi alle imprese
Prof. Elisabetta Gino
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e
individuando collegamenti e relazioni
k. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le
dinamiche del sistema azienda
4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate l. Effettuare i calcoli in funzione delle diverse gestioni
aziendali
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato durante tutto l’anno scolastico vivo interesse per la disciplina, impegno regolare in classe e
partecipazione positiva alle proposte educative.
Le conoscenze e le competenze raggiunte sono complessivamente discrete, in diversi casi buone.
L’esposizione non è per tutti fluida e articolata.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da sviluppare
abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. Si è voluto adottare un metodo
operativo coerente con gli obiettivi del progetto.
In particolare, alcuni moduli sono stati svolti utilizzando il lavoro di gruppo per l’analisi di testi, di documenti e di
situazioni, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e di valutazione.
La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i vari moduli e, quando è stato giudicato
opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Come concordato a livello disciplinare la tipologia delle rilevazioni è stata varia:
• osservazione degli interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica;
• colloqui e relazioni orali;
• osservazione del processo e dei prodotti in lavori di gruppo;
• verifiche scritte.
STRUMENTI DIDATTICI
Per tutti i moduli sono stati utilizzati:
Boni, Ghigini, Robecchi, TELEPASS - PERCORSI MODULARI IN ECONOMIA AZIENDALE, Editrice Scuola &
azienda
classe IV , tomo 1
La gestione di Magazzino
La gestione delle vendite
I servizi di trasporto e assicurazione
Fotocopie distribuite dal docente relativamente ai moduli 3 e 4
Materiali distribuiti nel corso di incontri con esperti dei diversi settori
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Durante l’anno, la classe ha partecipato ad una serie di iniziative legate in varia misura alla disciplina.
Sono stati infatti organizzati alcuni interventi con esperti del settore economico come approfondimento del programma
svolto, al fine di fornire agli studenti un quadro aggiornato ed una visione pratica delle diverse tematiche affrontate, con
riferimento a situazioni aziendali specifiche e/o al contesto territoriale di riferimento.
In particolare, oltre ad una visita guidata in Hupac, azienda di trasporti intermodali, effettuata durante il mese di gennaio, si
è svolto un incontro con il responsabile dell’agenzia di Busto Arsizio di Assicurazione INA Assitalia.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: LA LOGISTICA AZIENDALE E LA GESTIONE DEI MATERIALI
La logistica
Contenuto e obiettivi della logistica
Il lotto economico
Il livello di riordino
Gli indici di magazzino
La valorizzazione degli scarichi
La valutazione delle rimanenze
MODULO 2: LA LOGISTICA DISTRIBUTIVA E I TRASPORTI
L’apparato distributivo: struttura e costi
Caratteri ed evoluzione del sistema dei trasporti
Le aziende di trasporto
Il contratto di trasporto
I documenti di trasporto
MODULO 3: ALTRI SERVIZI DA ENTI PRIVATI: ASSICURAZIONI E FIERE
Le assicurazioni
Caratteristiche delle aziende di assicurazione
La struttura patrimoniale ed economica
Il contratto di assicurazione
Determinazione del premio e del risarcimento del danno
Le fiere
Le diverse tipologie di fiere
L’organizzazione di un evento fieristico
MODULO 4: I RAPPORTI CON GLI ENTI PUBBLICI
C.C.I.A.A.: ruolo, funzioni: registro imprese, marchi e brevetti, sostegno all’imprenditoria, arbitrato e conciliazione
I.N.P.S.: caratteri, funzioni, obblighi
I.N.A.I.L.: caratteri, funzioni, obblighi
MATERIA: geografia economica
Prof . Roberto Magnoli
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZA Abilità
1. Collocare nello spazio e nel tempo i
fenomeni geografici presentati
a. Colloca in un quadro storico gli argomenti trattati.
b. Colloca nello spazio gli elementi studiati
2. Individuare i rapporti intercorrenti tra
uomo, ambiente ed economia
c. Individua le relazioni tra i fenomeni
d. Schematizza gli aspetti fondamentali delle tematiche individuando possibili
collegamenti
e. Acquisisce e sa elaborare informazioni sui problemi del mondo contemporaneo
utilizzando diverse fonti comprese quelle informatiche
3. Utilizzare efficacemente gli strumenti
di comunicazione
f. Interpreta e ricava informazioni dalla lettura di strumenti geografici
(immagini, carte, mappe, modelli)
g. Usa e comprende linguaggi specifici
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe che termina il corso di studi è costituita da alunne e alunni dotati di sufficienti capacità ed abilità tali da consentire
loro il raggiungimento pieno degli obiettivi di apprendimento. L'impegno è stato sostenuto da particolare motivazione ed
interesse per le tematiche affrontate ed è stato abbastanza regolare. Il metodo di studio è sufficientemente organizzato per
quasi tutti gli alunni. Per alcuni permane ripetitivo, accompagnato però da una capacità di comprendere e schematizzare gli
aspetti fondamentali delle tematiche effettuando collegamenti in modo sostanzialmente corretto, anche se privo di
elaborazione personale.
Il dialogo educativo è stato sempre improntato ad un aperto confronto di idee che ha consentito di analizzare la complessità
del mondo contemporaneo attraverso gli strumenti della geografia economica.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Suscitare interesse per gli aspetti disciplinari e interdisciplinari della materia, stimolare uno spirito critico nell'analisi delle
problematiche geografiche e socioeconomiche, apprendere tecniche di osservazione e rilevazione dei fenomeni geografici,
comprendere i problemi dell'organizzazione sociale dello spazio sono stati gli obiettivi di fondo del corso.
Nella stesura del Piano di Lavoro della classe, gli argomenti proposti sono stati selezionati per consentire un
approfondimento degli stessi in relazione a fatti ed avvenimenti contemporanei al fine di migliorare il livello di motivazione
e sensibilizzazione degli studenti riguardo ai problemi e alle "sfide storiche" del nostro tempo.
Gli studenti sono stati guidati ad impostare lo studio in chiave problematica e interpretativa, non fermandosi alla semplice
descrizione dei fenomeni studiati.
Materiali statistici, articoli, informazioni disponibili in rete (web) sono stati validi strumenti per analizzare le tematiche
studiate sviluppando la capacità di verificare e interpretare criticamente le fonti. Con questa finalità la classe ha realizzato
una visita guidata ad una azienda di trasporto multimodale traendone spunto per una rielaborazione di quanto appreso in
aula.
Costante attenzione è stata rivolta alla valorizzazione di scelte di valore sostenute da capacità critica personale
VALUTAZIONE
Il percorso di apprendimento è stato verificato ricorrendo a prove semistrutturate, ad esercizi di analisi tese a misurare il
raggiungimento delle competenze e abilità indicate nel piano di lavoro, a lavori personali di ricerca e di approfondimento
esposti oralmente e con relazioni scritte.
Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove è stata attribuita una valutazione articolata in 6 livelli.
I livelli sono fasce di prestazione: l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo
meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi didattici, dei progressi compiuti nel
processo di apprendimento, dell'impegno, della partecipazione al dialogo educativo.
STRUMENTI DIDATTICI
Manlio Dinucci
IL SISTEMA GLOBALE
Zanichelli
PROGRAMMA SVOLTO
Moduli Contenuti
La globalizzazione La trasformazione dell’economia globale. Scuole economiche.
La crisi degli anni ’80 e le risposte neoliberiste.
Il crollo delle economie pianificate.
Il mercato finanziario e la crisi del dollaro.
Divisione internazionale del lavoro
Il commercio internazionale - WTO
I divari socioeconomici, il deterioramento dei termini di scambio,
l’indebitamento del sud del mondo il ruolo del FMI.
La geografia dei trasporti Il quadro storico
Merci e persone
Il commercio internazionale
I trasporti terrestri: strada e ferrovia
La prevalenza del trasposto su gomma
Il trasporto marittimo
Il trasporto aereo
Le rotte e i flussi
L’unitizzazione (container)
Il trasporto multimodale
Logistica
Le scelte energetiche Il sistema energetico mondiale
Stock, riserve, risorse
Le fonti fossili
Coefficiente di elasticità energetica
La dipendenza dal petrolio
Energia dall’atomo
Le fonti energetiche rinnovabili
Energia dal sole
I problemi ambientali L’inquinamento atmosferico
Il riscaldamento globale
La biodiversità
La deforestazione.
Il degrado del suolo.
La crisi idrica. I conflitti per l'acqua.
Il degrado dell'ambiente marino
Occhi aperti sul mondo Relazione su temi di attualità
Operare collegamenti e contestualizzare
MATERIA: Tecnologie Informatiche e Telematiche
Prof.ssa Susanna Anelli
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI
1. Creare, gestire e interrogare un
DataBase
a. Progettare una base di dati
b. Utilizzare i comandi SQL per la creazione, la manipolazione e
l’interrogazione di una base di dati
2. Riconoscere ed utilizzare gli adeguati
formati multimediali in rete
c. Riconoscere la rappresentazione e i formati grafici dei file
d. Riconoscere i formati e le tecniche di compressione e
manipolazione dei file multimediali
3. Comunicare attraverso presentazioni a
livello professionale
e. Progettare presentazioni seguendo i principi di pianificazione
f. Inserire immagini e oggetti disegnati, manipolarli e applicare
effetti
g. Inserire grafici, diagrammi di flusso, audio e video nelle
presentazioni
4. Utilizzare consapevolmente i principali
servizi di Internet con particolare
riferimento agli aspetti legati alla
sicurezza
h. Riconoscere le tecniche per la sicurezza in rete
i. Riconoscere i principi del commercio elettronico, le regole per i
siti e-commerce e il web 2.0
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, nel complesso, ha conseguito risultati soddisfacenti. Gli studenti hanno sempre dimostrato interesse e
partecipazione di tipo propositivo. Alcuni studenti hanno affrontato le proposte con impegno lodevole, altri, anche se con
capacità notevoli, hanno avuto un metodo discontinuo. Le competenze raggiunte sono comunque più che sufficienti.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali, esercitazioni pratiche di laboratorio, problem solving per l’analisi della realtà e la modellazione dei dati,
learning by doing con utilizzo software LCMS
Obiettivo principale è stato quello di favorire il raggiungimento di competenze digitali inerenti l’utilizzo di applicazioni
software utili in ambito aziendale, accompagnate da competenza e consapevolezza dell’importanza delle fasi di analisi e
progettazione da applicare in ogni ambito
VALUTAZIONE
Prove scritte per l’analisi di problemi per la progettazione e l’utilizzo di data base
Prove scritte per la codifica delle immagine e tecniche di compressione
Brevi sondaggi e interrogazioni orali per i principi base di progettazione data base
Applicazione multimediale con software per l’implementazione di presentazioni
Prove scritte e utilizzo LMCS per le reti, la sicurezza in rete e web 2.0
Prove scritte e orali per il recupero in intinere
STRUMENTI DIDATTICI
Desktop
Fotocopie, appunti delle lezioni in formato cartaceo o elettronico; ricerche su Internet
LCMS, software di produttività individuale
PROGRAMMA SVOLTO
Progettazione Data Base
Fasi di sviluppo
Il modello E/R: entità, associazioni, attributi, chiave primaria
Il modello logico relazionale
Regole di derivazione : dal modello E/R al modello relazionale
Il problema della ridondanza
La Normalizzazione delle relazioni
Regole di integrità: integrità sui dati, integrità sull’entità, integrità referenziale
Il Linguaggio SQL
Categorie di comandi SQL: DDL, DML, DCL, QL
Definizione delle tabelle
Comandi per la manipolazione dei dati
Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
Funzioni di aggregazione, ordinamenti e raggruppamenti
Le condizioni di ricerca
Dati multimediali e informazioni in rete
Digitalizzazione del segnale
La codifica dell’informazione (numerica, alfanumerica, audio, video)
Tecniche di compressione
Le immagini digitali: risoluzione, codifica del colore
Formati file audio e grafici
Comunicare con le presentazioni
Documento ipermediale e ipertestuale.
Elementi di progettazione delle presentazioni
Progettazione di un ipertesto.
Principi fondamentali per la pianificazione
presentazioni ipermediali:fasi di sviluppo
Personalizzazione delle presentazioni
Elementi di grafica, tabelle, gestione transizioni, link,
Inserimento e manipolazione di immagini
Applicazione di effetti
Inserimento di audio e video
Servizi di Internet e Sicurezza in rete
Minacce per la sicurezza
Sicurezza del Web
Sicurezza nelle reti wireless
I firewall
La crittografia
La firma digitale
VPN
e-commerce
servizi finanziari in rete
Il web 2.0
MATERIA: educazione fisica
Prof.ssa Nicoletta Leoni
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI
1. Utilizzare in modo adeguato le abilità
motorie acquisite per il consolidamento
degli schemi motori.
a. Eseguire in modo corretto esercizi di mobilità.
b. Eseguire in modo corretto esercizi di forza.
c. Eseguire in modo corretto esercizi di resistenza
d. Eseguire in modo corretto esercizi di destrezza
2. Eseguire in modo globale i fondamentali di
squadra di alcuni giochi sportivi.
e. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra del gioco della
pallavolo.
f. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra di un secondo
gioco sportivo.
3. Comportarsi in maniera corretta nella sfera
pubblica e nelle relazioni con gli altri.
g. Autocontrollo
h. Rispetto degli altri e delle norme di comportamento per la
prevenzione degli infortuni.
i. Imparare a gestire il proprio lavoro interagendo con gli altri in
modo costruttivo.
4. Essere responsabile nel ruolo di studente j. Impegno
k. Partecipazione
5. Educazione permanente.
l. Imparare a concepire l’attività fisico-sportiva come abitudine di
vita sia per la salute psico fisica che per l’impiego del tempo
libero.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Il livello medio della classe risulta globalmente buono. L’applicazione, con l’utilizzo delle abilità motorie sviluppate, per
alcuni alunni è risultata più che buona, per altri più che discreta. La partecipazione alle lezioni è stata sempre attiva e
interessata. L’impegno è stato costante e responsabile da parte di tutta la classe. Apprezzabile, soprattutto per alcuni, il
grado di autonomia operativa raggiunto, che si è rivelato proficuo per l’intera classe.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto,
spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto esprimersi con una
elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi.
Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle
esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti
trattati.
VALUTAZIONE
La programmazione è stata suddivisa in “unità d’apprendimento”:
1. Palestra: le abilità individuali
2. Sport: i giochi di squadra.
3. Teoria
Data la particolarità della materia, svolta soprattutto praticamente, durante lo svolgimento delle lezioni si è potuto procedere
ad una verifica sistematica delle competenze. Sono state inoltre approntate prove periodiche di riepilogo su specifici
argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a tema, staffette ecc.
La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della
partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro.
PROGRAMMA SVOLTO
Unità d’apprendimento 1: Palestra
Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo, il
miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la
coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo.
Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni; per il mantenimento
di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento.
Unità d’apprendimento 2: Sport
Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo: battuta, palleggio, bagher, alzata, schiacciata, muro e loro applicazione
nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Semplici fondamentali di
squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco.
Fondamentali individuali e di squadra di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro, rimbalzo e loro
applicazione nel gioco vero e proprio; semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di
gioco.
Fondamentali individuali e di squadra di calcio e calcio a 5 e applicazione nel gioco vero e proprio (semplici schemi di
gioco).
Tecnica di base di specialità individuali.
Unità d’apprendimento 3: Teoria
Nozioni di educazione alimentare
Nozioni di primo soccorso
Regole e dinamiche dei giochi sportivi
Informazioni sui comportamenti corretti in ambito sportivo
Il Coordinatore I Rappresentanti di Classe
Busto Arsizio, 8 Maggio 2012