ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE - etosi.edu.it · SPAGNOLO AVINO MOLINA MARIA AMPARO TEDESCO...

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe Quinta sez. DI Indirizzo: IMPRESA Composizione del consiglio di classe RELIGIONE BERETTA GABRIELLA ED.FISICA LEONI NICOLETTA ITALIANO e STORIA ZOCCHI ANTONELLA INGLESE MENZA LUISA MATEMATICA TRIPODO ANGELA SPAGNOLO AVINO MOLINA MARIA AMPARO TEDESCO RAJA ANNA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO GINO ELISABETTA SERVIZI ALLE IMPRESE GINO ELISABETTA DIRITTO- SCIENZA DELLE FINANZE ROBERTO GENEROSO GEOGRAFIA ECONOMICA MAGNOLI ROBERTO T.I.T. ANELLI SUSANNA Specificità dellindirizzo di studio Da tempo, e oggi in misura crescente, il sistema delle imprese chiede che la formazione del settore tecnico sia caratterizzata da maggiore unitarietà e compattezza, da un solido possesso degli strumenti di base (linguistici, comunicativi, tecnologici, scientifici) e, soprattutto, da abilità cognitive e da capacità relazionali. Lo sviluppo e la complessità delle tecnologie, lautomazione, la globalizzazione hanno profondamente modificato ogni tipo di attività e di conseguenza mutato il tipo di preparazione richiesto per esercitare le diverse professioni. In particolare, è oggi necessario: - avere consapevolezza dell’intreccio fra cultura tecnica e cultura organizzativa; - avere strumenti per saper leggere e interpretare il contesto in cui si opera; - essere capaci di individuare i problemi e di saperli risolvere anche con formule originali; - essere in grado di apprendere autonomamente e di affrontare il nuovo. Struttura del curricolo Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili. Tra le sue caratteristiche peculiari si segnalano in particolare: - un impianto disciplinare organizzato per moduli al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree disciplinari, facilitare la realizzazione di un sistema di crediti/debiti, rendere trasparenti e certificati i percorsi; - la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito l a collocazione delle discipline nell’arco del triennio, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi.

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO

DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe Quinta sez. DI Indirizzo: IMPRESA

Composizione del consiglio di classe

RELIGIONE BERETTA GABRIELLA

ED.FISICA LEONI NICOLETTA

ITALIANO e STORIA ZOCCHI ANTONELLA

INGLESE MENZA LUISA

MATEMATICA TRIPODO ANGELA

SPAGNOLO AVINO MOLINA MARIA AMPARO

TEDESCO RAJA ANNA

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

GINO ELISABETTA SERVIZI ALLE IMPRESE GINO ELISABETTA

DIRITTO- SCIENZA DELLE FINANZE ROBERTO GENEROSO

GEOGRAFIA ECONOMICA MAGNOLI ROBERTO

T.I.T. ANELLI SUSANNA

Specificità dell’indirizzo di studio

Da tempo, e oggi in misura crescente, il sistema delle imprese chiede che la formazione del settore tecnico sia

caratterizzata da maggiore unitarietà e compattezza, da un solido possesso degli strumenti di base (linguistici,

comunicativi, tecnologici, scientifici) e, soprattutto, da abilità cognitive e da capacità relazionali.

Lo sviluppo e la complessità delle tecnologie, l’automazione, la globalizzazione hanno profondamente modificato ogni

tipo di attività e di conseguenza mutato il tipo di preparazione richiesto per esercitare le diverse professioni. In

particolare, è oggi necessario:

- avere consapevolezza dell’intreccio fra cultura tecnica e cultura organizzativa;

- avere strumenti per saper leggere e interpretare il contesto in cui si opera;

- essere capaci di individuare i problemi e di saperli risolvere anche con formule originali;

- essere in grado di apprendere autonomamente e di affrontare il nuovo.

Struttura del curricolo

Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili.

Tra le sue caratteristiche peculiari si segnalano in particolare:

- un impianto disciplinare organizzato per moduli al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree

disciplinari, facilitare la realizzazione di un sistema di crediti/debiti, rendere trasparenti e certificati i percorsi;

- la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline

nell’arco del triennio, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di

studi.

Per tutti gli indirizzi il curricolo è stato articolato in un’Area comune, per un monte ore triennale di 1386 ore ed un’Area di

indirizzo, per un monte ore triennale di 1980 ore, in cui vengono introdotte discipline specifiche: l’ultimo anno è

caratterizzato dalle discipline che maggiormente concorrono alla definizione della figura in uscita.

L’indirizzo della classe Quinta sez. DI è per l’Impresa con conseguimento del diploma tecnico con indirizzo Giuridico

Economico Aziendale.

Le discipline previste dal curricolo consentono allo studente di svolgere le seguenti mansioni:

- partecipare alla definizione delle strategie d’impresa;

- partecipare alle scelte di gestione finanziaria;

- riconoscere le caratteristiche degli strumenti finanziari e le modalità tecniche relative al loro utilizzo;

- collaborare alla ricerca di soluzioni organizzative, presentarle in maniera efficace e verificarne la validità;

- programmare, rilevare e controllare l’attività aziendale utilizzando appropriati strumenti informatici;

- redigere rapporti sulla gestione aziendale rivolti a destinatari differenti;

- risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle imprese, anche in lingua inglese;

- interpretare documenti e pubblicazioni economico-aziendali anche in lingua inglese.

L’indirizzo distingue tra Area Comune, di Indirizzo e Area d’Integrazione.

Nella prima Area si collocano discipline che in sede di progettazione modulare prestano particolare attenzione agli aspetti

comunicativi e ai settori dell’indirizzo, fatti salvi elementi di conoscenza, abilità e competenza irrinunciabili per la

disciplina.

Nella seconda si collocano invece discipline che più specificamente costruiscono la figura in uscita in rapporto alle finalità

del presente progetto.

AREA

COMUNE

TERZA

QUARTA

QUINTA

Religione 1 1 1

Educazione fisica 2 2 2

Italiano 3 3 3

Inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

AREA

INDIRIZZO

Matematica 1

Lingua2 (Francese,

Tedesco, Spagnolo)

3 2 2

Economia aziendale 7 5 -

Finanza aziendale - 3 -

Pianificazione e controllo - - 6

Servizi alle imprese - - 2

Geografia economica 2 2 2

Diritto ed economia 5 4 4

TIT 2 2 2

Totale ore 34 32 32

IL MONTE ORE DELL’AREA DI INDIRIZZO E’ DI H. 1848

IL MOMTE ORE COMPLESSIVO E’ DI H.3234

La classe 5DI è composta da 14 studenti .

Evoluzione della classe nel triennio:

A.S. 2009/10 iscritti 22 Al termine dell’anno 5 non sono stati promossi

A.S. 2010/11 iscritti 22 ( 5 provenienti da altri classi dello stesso indirizzo, in quanto non promossi). Al

termine dell’anno 7 studenti non sono stati promossi

A.S. 2011/12 iscritti 15 (nel mese di marzo uno studente si è trasferito presso un altro Istituto).

Permanenza del corpo docente

Nel corso del triennio, il corpo docente ha subito variazioni relativamente alle seguenti discipline:

- nel passaggio dalla terza alla quarta sono cambiati i docenti di: Italiano e Storia, Economia aziendale, T.I.T.,

Educazione fisica.

- nel passaggio dalla quarta alla quinta è cambiato il docente di Diritto.

Profilo comportamentale e profitto conseguito

La classe é stata formata in terza da studenti provenienti da diversi gruppi del biennio di Orientamento; al termine del

primo e del secondo anno del triennio ha subito notevoli ridimensionamenti ed ora è composta da 14 studenti.

Durante l’attività didattica l’attenzione e un adeguato rispetto delle regole hanno favorito un clima di lavoro sereno e

disciplinato. Regolare la frequenza alle lezioni. La partecipazione è stata attiva per alcuni studenti; altri, dall’indole

decisamente timida, hanno per lo più preferito esprimerla attraverso un attento ascolto.

Il rapporto con la realtà scolastica instaurato dagli studenti è stato positivo, in quanto la classe ha partecipato con

motivazione ad alcune attività formative organizzate dall’Istituto ( scambi, alternanza)

Gli esiti complessivi risultano piuttosto diversificati, in relazione alle personali potenzialità degli studenti e al differente

grado d’impegno nel lavoro domestico. Qualche allievo denota un adeguato grado di autonomia ed è dotato di buone

capacità logiche. E’ pertanto riuscito a conseguire conoscenze e competenze più che accettabili. Altri studenti, che all’inizio

del percorso presentavano alcune carenze in vari ambiti, dovute ad un metodo di studio non sempre organizzato e a fragilità

nella comprensione approfondita degli argomenti, hanno via via profuso un impegno sempre più costante, conseguendo le

competenze minime in tutte le materie e una conoscenza sufficiente dei contenuti, anche se strettamente manualistica. In

qualche caso permangono difficoltà di rielaborazione critica e di esposizione, sia scritta che orale, Soprattutto in

quest’ultimo ambito l’uso del lessico tecnico non è ancora padroneggiato da tutti gli studenti.

Il profitto complessivo è pienamente sufficiente.

Linea didattica

Sono state scelte le seguenti linee didattiche:

- la didattica modulare (in prevalenza monodisciplinare) che ha consentito di dare il massimo grado di elasticità e

flessibilità all'insegnamento.

- il ricorso a sostegno e\o recupero in itinere, che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso

la realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui bisogni formativi di ciascun alunno. Le

modalità del recupero delle carenze sono state individuate in un sistema integrato di corsi strutturati e/o di sostegno

tramite sportello pomeridiano di consulenza, a supporto e a integrazione della normale azione didattica

Le modalità della valutazione

In questi ultimi anni si è introdotta a livello di istituto una didattica orientata allo sviluppo di competenze, ispirata ai principi

del framework europeo delle competenze e fondata, oltre che sull’acquisizione di conoscenze, sullo sviluppo di abilità

calate in contesti concreti di operatività.

Tale didattica ha imposto un adeguamento del sistema valutativo, che si è orientato alla rilevazione del possesso delle

competenze di base disciplinari e a quelle di cittadinanza, ad esse complementari; pertanto gli strumenti di misurazione e

valutazione di percorso si sono ampliati e diversificati, per offrire allo studente una più ampia gamma di possibilità di

applicazione dei saperi. In tal senso risulta importante la verifica di una progressione nell’acquisizione delle abilità connesse

alle competenze individuate in termini di obiettivi didattici fondamentali.

In terza e in quarta sono state somministrate prove comuni relative a competenze disciplinari fondamentali, secondo le

indicazioni dei coordinamenti; tali prove sono state effettuate in sessioni comuni mattutine, con un concomitante

rallentamento della programmazione e una riflessione sui nodi disciplinari trasversali. Nel primo anno del triennio sono

state effettuate tre prove comuni; in quarta due.

La valutazione ha fatto riferimento a descrittori di competenza e di abilità, misurati in livelli nella valutazione di

percorso, i quali si traducono in voti numerici sulla base della seguente corrispondenza:

CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO

LIVELLO VOTO

1 1-3

2 4

3 5

4 6

5 7-8

6 9-10

I livelli sono fasce di prestazione; l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo

meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione.

Recupero delle competenze

Nella progettazione dei moduli ogni disciplina ha fissato in itinere le attività di recupero e di approfondimento.

Durante l’arco del triennio è stato offerto agli studenti uno sportello di rete sulle discipline fondanti e/o che hanno

manifestato solitamente risultati sensibilmente problematici in forma di attività di sostegno organizzate per disciplina (non

per classe) con la presenza di un insegnante in qualità di consulente.

Competenze di cittadinanza e obiettivi trasversali alle discipline

Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole materie, anche dello sviluppo di

competenze chiave di cittadinanza, che risultano trasversali all’impianto disciplinare e che mirano a operare sull’impianto

educativo dell’offerta formativa.

In particolare si è operato sulle seguenti competenze di cittadinanza, che sono state tenute sotto osservazione anche nei

momenti valutativi periodici (quadrimestri) e sulle quali si è espressa una valutazione descrittiva in livelli, come da tabella

sotto riportata:

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Competenze non cognitive rilevate nel corso di tutta l’attività didattica e classificate periodicamente dai

singoli docenti nel registro personale

1. COLLABORARE E PARTECIPARE

livello 6: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità

livello 5: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità

livello 4: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista

livello 3: non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte

livello 2: non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta

livello 1: non interagisce nel gruppo e non collabora affatto alle attività

2. IMPARARE A IMPARARE;

livello 6: organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e attua un metodo di

studio corretto e funzionale

livello 5: organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni proposte e attua un

metodo di studio corretto

livello 4: organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di studio nel complesso

accettabile

livello 3: non è pienamente autonomo nell’organizzazione del proprio apprendimento e attua un metodo di studio

discontinuo

livello 2: non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio complessivamente

inefficace

livello 1: non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e improduttivo

3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE;

livello 6: sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti riconoscendo al contempo

quelli altrui, nel rispetto delle regole

livello 5: sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole

livello 4: sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole fondamentali

livello 3: non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole

livello 2: non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le regole

livello 1: adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole

Cittadinanza e Costituzione

Il Consiglio di classe ha aderito al progetto di Istituto su Cittadinanza e Costituzione, rispondendo alle sollecitazioni

ministeriali di avviare una sperimentazione in tal senso che desse dignità di disciplina a contenuti e attività che vanno nel

senso dell’educazione alla cittadinanza attiva e allo sviluppo di competenze di cittadinanza indispensabili a un futuro

cittadino.

L’organizzazione prevista è stata quella di un modulo a orario e collocazione cronologica flessibili, cui hanno partecipato le

diverse discipline con tematiche inerenti il percorso generale e specifiche del proprio settore.

Il tema scelto per la classe è stato Mezzi di comunicazione o mezzi di controllo?

Le discipline che hanno partecipato alla realizzazione del modulo sono: Storia, Diritto- Scienza delle Finanze, Inglese,

Tedesco. T.I.T., Pianificazione e controllo.

Le attività del modulo hanno fornito elementi di valutazione sia complessivi (in termini di partecipazione e impegno), sia

legati alle discipline più direttamente coinvolte nei progetti.

Credito scolastico e formativo

Una volta determinata la fascia entro cui attribuire il credito scolastico sulla base della media ottenuta nelle diverse

discipline, verranno prese in considerazione per l’attribuzione di quest’ultimo le seguenti voci: 1) competenze di

cittadinanza (obiettivi non cognitivi); 2) certificazioni relative a tutte le attività scolastiche; per il credito formativo verranno

prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad attività sociali, culturali ed educative, corsi di formazione,

purché attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari.

Preparazione all'esame

Per la preparazione della prima e seconda prova scritta, nei giorni 7 e 9 maggio si è svolta la simulazione di ciascuna prova

secondo le modalità in vigore.

Per la preparazione alla terza prova scritta, si sono realizzate nel corso dell'anno ( 14 marzo e 10 maggio 2012) due

simulazioni della durata di 2 ore e 30 minuti, somministrando, per le 4 discipline, 3 quesiti a risposta singola ( tipologia B ),

mirati, nel caso delle lingue straniere, alla comprensione di un breve testo assegnato; per matematica sono stati proposti

problemi a soluzione rapida. Le discipline coinvolte nelle simulazioni sono state: Inglese, Matematica, Diritto-Scienze delle

Finanze, Geografia economica

Per la valutazione delle prove si è scelto di assegnare 15 punti a ogni disciplina secondo la stessa scala di valutazione e

successivamente di farne la media, pervenendo ad un'unica valutazione in quindicesimi.

Vengono allegati i testi delle simulazioni. Per quanto riguarda il colloquio orale non sono state previste simulazioni; ogni disciplina ha attuato le strategie necessarie per l’acquisizione delle competenze di produzione orale.

ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Alternanza scuola-lavoro

L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro, svolta da più di vent’anni dal nostro istituto, è considerata un'attività valida per

far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi.

L'impegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha permesso di consolidare la nostra iniziativa e di

sviluppare un dialogo continuo con i rappresentanti delle categorie interessate. Il coinvolgimento del mondo esterno si è

sempre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, comprendendo da

alcuni anni anche il settore turistico.

Obiettivo essenziale del progetto è stato quello di mettere finalmente in contatto due realtà diverse, ma certo non

contrapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio comprendere e conoscere il mondo della scuola e agli studenti e

ai docenti di verificare in che misura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale.

Negli anni scolastici 2009-10 e 2010-11 il progetto è stato così attuato:

Classe Terza

- Gli studenti della classe hanno avviato il progetto svolgendo le prime due settimane di formazione in azienda nel

periodo 15-25 marzo 2010, per un totale di 80 ore;

- La particolarità di questo periodo di alternanza è che si è svolto in Scambio con l’istituto Tecnico Commerciale

Kunter di Bolzano

- gli studenti sono stati collocati presso diverse strutture (aziende, studi di commercialisti, enti pubblici) in Bolzano e

con ospitalità presso le famiglie degli studenti; hanno quindi potuto esercitare anche le competenze linguistiche in

tedesco oltre che quelle economiche aziendali

Cognome Nome Azienda – Ente – Studio professionale

BIANCOTTO SIMONE INPS

BURAGLIO ALICE Studio legale Schullian, Senoner & Partner

CASTIGLIONI SIMONE Sport Reinstaller

COSTA ANDREA Fondazione Castelli di Bolzano

CREMONA ELENA Fondazione Teatro Comunale e Audit

GIANGREGORIO LUCA Finstral Spa

MONTEMURRO MARTINA Commercialisti Winkler e Sandrini

NEGRINI CHIARA Loacker Spa

RADICE EMANUELE INPS

SPIDALETTA DEBORAH Fondazione teatro comunale e Audit

TREVISAN GABRIELE Fondazione Castelli di Bolzano

Classe Quarta

- tutti studenti della classe hanno svolto l’attività di alternanza in azienda in due periodi di due settimane ciascuno

(dal 02/11 al 13/11/2010 e dal 07/03 al 12/03/2011) per un totale di 160 ore di presenza in azienda;

- gli studenti sono stati inseriti in nuove realtà economiche in quanto avevano svolto l’esperienza a Bolzano oppure

non l’avevano svolta

BELEI CRISTINA AGUSTA S.P.A

BIANCOTTO SIMONE COMERIO ERCOLE S.P.A.

BURAGLIO ALICE STUDIO DI CONSULENZA DOTT. BATTAIOTTO – ORSI - MILLEFANTI

CASTIGLIONI SIMONE BANCA POPOLARE DI MILANO

COSTA ANDRA STUDIO FLAVIO RESTELLI

CREMONA ELENA STUDIO DE PALMA - CLEMENTI

GIANGREGORIO LUCA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BUSTO GAROLFO

MARTOCCHIA DAVIDE G.& G. PAGLINI S.P.A.

MATTIOLO DAVIDE MOLNLYCKE HEALTH CARE

MONTEMURRO MARTINA STUDIO CERESOLI

NEGRINI CHIARA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BUSTO GAROLFO

RADICE EMANUELE MARIO CAVELLI S.P.A.

SPIDALETTA DEBORAH DOTT. RAG. AGOSTINO SARDI

TREVISAN GABRIELE EXERGIA S.P.A.

Valutazione del progetto

Dall'analisi delle schede di valutazione compilate dai tutor aziendali risulta quanto segue:

nel corso della permanenza in azienda non ci sono stati problemi, nessuna azienda si è lamentata per comportamenti

non adeguati, anzi hanno sottolineato un'estrema puntualità e serietà degli allievi.

le aziende hanno espresso giudizi molto positivi anche sul progetto e sulle relazioni instaurate con la scuola

Dall'analisi delle schede di valutazione compilate dai tutor scolastici dopo le visite in azienda si rileva che:

tutte le aziende conoscevano bene le caratteristiche specifiche del progetto che lo differenziano dagli stage

tradizionali;

i tutor aziendali hanno seguito con molta attenzione i ragazzi impegnandosi nell'attività di formazione e verificando

il loro inserimento anche con i colleghi;

i tutor scolastici sono stati accolti presso le aziende con molta cordialità e disponibilità;

Dall'analisi delle schede di valutazione compilate dagli studenti risulta che:

sono stati tutti soddisfatti dell'esperienza e dell'azienda alla quale sono stati assegnati

sono stati seguiti dal tutor aziendale con molta attenzione

c'è una sostanziale concordanza fra i giudizi espressi dalle imprese e quelle degli studenti rispetto a comportamenti

tenuti e competenze acquisite (in positivo)

Valutazione didattica La scuola ha trasformato questa esperienza in valutazione didattica degli studenti.

Per la terza è stato costruito un modulo interdisciplinare recepito da tutti i docenti del consiglio di classe in quanto basato

sulla valutazione delle abilità trasversali.

Per la quarta è stato costruito un modulo disciplinare valutato dai docenti delle discipline di indirizzo, a cui si è aggiunta la

valutazione dell’attività del progetto di Cittadinanza e Costituzione, concernente il mondo del lavoro nel contesto europeo.

Orientamento

L’attività prevista dal DM 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultimi quindici anni scolastici con l’obiettivo di costruire un

percorso di attività che renda lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal

contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi

universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro.

I moduli di orientamento, realizzati nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 e a cui gli studenti della classe hanno

partecipato, hanno permesso agli stessi di:

assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, opportunità di proseguire gli studi, riforma

universitaria, partecipazione a “progetti ponte” e a giornate di Università Aperta presso le Università: Bicocca,

Bocconi, Cattolica, Insubria, Iulm, Liuc, Politecnico, Statale di Milano)

acquisire metodica di ricerca

acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini attraverso la somministrazione di test psico-attitudinali )

La classe ha partecipato:

> ad un incontro sulla “Riforma Universitaria”

> ad un incontro di Orientamento con gli ex-studenti dell’ITC Tosi, che frequentano l’Università o già inseriti nel Mondo

del Lavoro e delle Professioni

> a Giornate di Università Aperta e a lezioni universitarie

> ha svolto i test di Orientamento Alma Orientati, Alma Diploma e “Alpha Test”

> inoltre gli studenti: Montemurro Martina, Negrini Chiara, Trevisan Gabriele hanno frequentato il corso dell’UST

“Progettare il futuro per il futuro” dove hanno acquisito competenze sui Contratti di Lavoro, sulla stesura del Curriculum

Vitae e sul Colloquio di Lavoro.

Per l’intero anno scolastico è rimasto operativo lo sportello di orientamento per garantire colloqui individuali con il

responsabile del progetto e dove gli studenti hanno potuto reperire materiale informativo sulle università e sul mondo del

lavoro.

Certificazioni linguistiche

L’Istituto è accreditato come Cambridge International Centre dall’Università di Cambridge come sede di esami per il

rilascio delle certificazioni internazionali di competenze disciplinari IGCSE (International General Certificate of Secondary

Education).

Hanno conseguito la certificazione IGCSE accounting gli alunni: Costa Andrea, Giangregorio Luca, Montemurro

Martina e Trevisan Gabriele; quest’ultimo studente ha conseguito anche il First certificate.

La studentessa Negrini Chiara ha conseguito la certificazione di lingua araba livello iniziale; Trevisan Gabriele ha

conseguito la certificazione di giapponese livello iniziale; la studentessa Cremona Elena quella di cinese livello iniziale.

Patente Europea del Computer (Core level)

Hanno conseguito la certificazione gli studenti: Biancotto Simone, Negrini Chiara, Trevisan Gabriele

Attività internazionali di scambio

Lo scambio all’estero si è dimostrato un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi delineati

dai singoli progetti.

Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di esposizione, attraverso la

pratica quotidiana della lingua straniera in famiglia, a scuola e durante le visite. Gli scambi hanno permesso inoltre una

presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle proprie, favorendo così un’educazione interculturale volta al

superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta infine agli allievi l’opportunità di effettuare il confronto tra

sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze in campo sociale, storico, geografico e politico del paese

partner.

Anno scolastico 2010 – 2011

Scambio in Finlandia, Vantaa Sotunki, Upper Secondary School

Alunni partecipanti:

Alunni partecipanti: Biancotto Simone, Buraglio Alice, Castiglioni Simone, Costa Andrea, Cremona Elena, Giangregorio

Luca, Martocchia Davide, Mattiolo Davide, Montemurro Martina, Negrini Chiara, Spidaletta Deborah, Trevisan Gabriele

Tutti gli studenti hanno seguito le attività proposte con interesse e serietà, hanno eseguito i compiti assegnati con precisione

ed hanno rispettato con puntualità gli impegni e le indicazioni fornite dagli insegnanti.

Gli allievi si sono comportati in modo corretto e responsabile. Il dialogo educativo tra alunni e la docente accompagnatore,

prof. Roberto Magnoli, è stato positivo.

L’esperienza ha avuto una ricaduta positiva per tutti i ragazzi nel superare i pregiudizi e nel creare rapporti personali

Anno scolastico 2011 – 2012

Durante il presente anno scolastico gli studenti Castiglioni Simone e Trevisan Gabriele hanno avuto la significativa

opportunità di recarsi a Pechino, per uno scambio culturale con gli studenti della “Beijing Ritan Hight School“.

Vacanze studio

Durante l’anno scolastico 2009-2010 gli studenti Costa Andrea e Trevisan Gabriele hanno avuto la significativa

opportunità di partecipare ad un soggiorno-studio estivo per approfondire la conoscenza della lingua inglese e della cultura

locale in Arizona presso il Mesa Community College di Mesa.

Durante l’a.s. 2010-2011 gli studenti Costa Andrea, Montemurro Martina e Trevisan Gabriele hanno partecipato a un

soggiorno-studio estivo per approfondire la conoscenza della lingua inglese e della cultura locale presso il Lane Technical

College Preparatory High School di Chicago.

ALTRE ATTIVITA’

Laboratori

I laboratori di seguito riportati sono stati per gli studenti un’occasione di applicazione e approfondimento delle competenze

espressive. I percorsi di apprendimento hanno permesso ai partecipanti di mettersi in gioco attraverso la realizzazione di

iniziative, prodotti o eventi specifici per ciascuna attività. Nel corso dell’ a.s. 2009-2010 l’allieva Buraglio Alice ha

frequentato il laboratorio di fotografia.

PIANI DI LAVORO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

Materia: IRC

Prof.ssa Gabriella Beretta

L’insegnamento della religione cattolica nel quinquennio si ripropone di contribuire alla formazione di persone consapevoli

di sé, in particolare delle istanze della propria interiorità, nell’ambito di una visione antropologica che unisce corpo e spirito

dell’uomo, nonché persone consapevoli del mondo di oggi, di alcune dinamiche fondamentali della società occidentale.

Tale consapevolezza è orientata allo sviluppo di un pensiero critico, libero da stereotipi e pregiudizi ideologici, da magie e

superstizioni vecchie e nuove, da visioni riduttive o utilitaristiche della persona umana e della società civile, e finalizzata

alla realizzazione di scelte libere e responsabili ordinate ad un personale progetto di vita.

L’IRC dunque vuole essere una finestra aperta sul proprio mondo interiore che spesso necessita di un basilare processo di

alfabetizzazione, e sul mondo attuale abitato da culture e religioni diverse che trovano nell’ora di religione uno spazio

privilegiato sia per riflettere sul rapporto tra fede e intelligenza sia per una conoscenza e uno scambio reciproco senza i

quali non è possibile progredire verso una società integrata, democratica e civile.

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE ABILITÀ/PRESTAZIONI

L’alunno sa confrontarsi con la visione cristiana del

mondo, utilizzando le fonti autentiche della tradizione

ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i

contenuti, in modo da elaborare una posizione personale

libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla

pratica della giustizia e della solidarietà.

a) L’alunno sa confrontarsi con la dimensione della

multiculturalità anche in chiave religiosa.

b) L’alunno fonda le scelte religiose sulla base delle

motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.

L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità umana,

religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il

mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico in un

personale progetto di vita.

c) L’alunno giustifica e sostiene consapevolmente le

proprie scelte di vita, personali e professionali, anche

in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo.

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

Gli studenti hanno frequentato con regolarità e con interesse costante e proficuo. La partecipazione è andata in crescendo

nel corso del triennio fino a diventare non solo attiva, ma anche propositiva. Il comportamento è sempre stato corretto e

responsabile, nel contesto di una relazione educativa improntata al rispetto, alla fiducia e alla reciproca stima.

METODO DI INSEGNAMENTO

La metodologia di insegnamento si articola in tre fasi consecutive:

1. Individuazione della matrice cognitiva della classe sull’argomento in questione attraverso una indagine conoscitiva

attuata mediante questionari, brainstorming o dialogo iniziale. A partire da quanto positivamente gli alunni già sanno,

individuati gli ostacoli cognitivi e i compiti di sviluppo, l’insegnante integra, conferma o eventualmente corregge i concetti

già acquisiti.

2. Confronto culturale e interreligioso mediante lezioni frontali e partecipate; discussione guidata; lavoro a coppie; schemi

alla lavagna, proiezione di film o di slides; narrazioni a titolo esemplificativo di fatti reali; testimonianze dal vivo; articoli di

giornale, tabelle, materiale informativo e siti Internet.

3. Contenuti confessionali sull’argomento mediante un approccio qualitativo e mirato alla Bibbia e ai documenti del

Magistero ecclesiale in formato sia cartaceo sia digitale.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Questionari.

Prove semi-strutturate.

Esposizione orale e dibattito.

STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI.

Bibbia, documenti del Magistero ecclesiale, testimonianze, testi e dipinti di autori vari, articoli di quotidiani e settimanali.

Film, slides, siti internet.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO N° 1

Titolo: L’amore per la vita.

Il mondo dopo l’11 settembre 2001: conseguenze e segni dei tempi odierni. Testimonianze dei sopravvissuti.

Crisi della globalizzazione: verso una nuova democrazia. Due domande su speranza e futuro.

La ricerca di senso della vita nelle diverse generazioni nel contesto culturale occidentale.

Le risposte alla domanda di senso in una società pluralista: differenza fra laicità e laicismo.

Incontro mondiale delle religioni ad Assisi: 27.10.1986 – 27.10.2011. Il ruolo delle religioni nel mondo attuale.

Lettera di Barack Obama ai partecipanti sul valore e l’importanza della fede e del dialogo interreligioso.

Fede, speranza e amore come dimensioni antropologiche originarie e trascendenti. Testimonianza di Steve Jobs.

Testimonianza di Giacomo Poretti, in arte Giacomino, sulla fede come cammino felice e faticoso.

Film: Casomai di Alessandro D’Alatri.

Le dimensioni dell’amore: eros, filia, agàpe, charitas. Dinamiche del rapporto di coppia.

Alfabetizzazione della vita interiore: sensazioni, percezioni, emozioni e sentimenti.

Analisi del sentimento umano. Amicizia e amore.

Dipinto di Fulvio Rinaldi: La Santa Famiglia.

MODULO N° 2

Titolo: Impegno e solidarietà: cardini di una vita etica.

.

La coscienza psicologica e la coscienza morale.

L’azione è buona se anche il fine e i mezzi sono buoni.

Etica dell’agire personale e dell’agire politico.

La Costituzione e il principio di uguaglianza.

L’informazione in Italia: analisi Ocse 2010.

Il lavoro come servizio, nel rispetto della dignità umana e dell’ambiente.

Etica dell’impresa.

Un metodo per agire secondo coscienza: vedere, giudicare, agire.

I giudizi morali nelle fasi della vita.

Differenza tra “ morale” e “moralistico”.

Virtù e vizi: abitudini virili al bene le prime, difetti violenti i secondi.

MODULO N°3

Titolo: Essere Chiesa nel mondo

Film: La Rosa Bianca di Marc Rothemund.

Biografia di Edith Stein nel Giorno della Memoria.

Film: Jesus Christ superstar di Norman Jewison.

Brainstorming su Gesù di Nazareth.

La storicità di Gesù: fonti extrabibliche.

Esperienze personali di chiesa: positività e negatività.

Essere cristiani oggi: segni disti

Materia: ITALIANO

Docente: Antonella Zocchi

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Leggere, comprendere e

interpretare testi scritti di vario

tipo, utilizzando gli strumenti

espressivi in modo funzionale

all’interazione comunicativa

a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie

studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti

b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso

di essi, mostra di aver compreso il testo

c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,

sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni

2. Produrre testi scritti di vario

tipo in relazione ai differenti scopi

comunicativi

d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali

esplicitati nella prova

e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le

questioni proposte

f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto

g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e

corretto nell’uso dell’interpunzione

h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha dimostrato nel complesso responsabilità e motivazione, disponibilità al dialogo educativo e partecipazione

positiva. Salvo qualche eccezione, l‘applicazione personale non è mai mancata, anche se l’apprendimento dei più è stato

spesso poco elaborativo e prevalentemente manualistico. Grazie ad un impegno regolare sono stati raggiunti gli obiettivi di

conoscenza e di comprensione delle tematiche affrontate e si è sviluppata un’accettabile capacità di analisi, seppur sempre

guidata dall’insegnante, anche se per alcuni studenti persistono difficoltà nell’operare collegamenti in autonomia e limitata

appare la capacità di rielaborazione personale.

Gli allievi, nel loro complesso, si esprimono oralmente in maniera abbastanza corretta; alcuni però difettano di

un’esposizione disinvolta, altri invece espongono i contenuti con una certa pertinenza e sanno utilizzare un lessico

appropriato. Per quanto concerne la produzione scritta, sanno analizzare testi letterari, produrre saggi brevi di varia

tipologia, temi di attualità e storici di tipo espositivo. Gli elaborati sono generalmente corretti, ma in qualche caso non

approfonditi nelle argomentazioni. Il profilo complessivo è più che sufficiente.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Si è favorito un approccio non nozionistico dei contenuti attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, la

contestualizzazione di autori e movimenti letterari e il continuo raffronto tra opere e autori di periodi diversi, al fine di

stimolare una visione delle tematiche letterarie che favorisse la rielaborazione personale. L’intervento dell’insegnante è

stato costante ed ha avuto l’obiettivo di dare organicità agli argomenti trattati, nonché di fornire modelli d’interpretazione e

di sintesi. Il lavoro di analisi del testo è stato svolto tramite lettura e commento collettivi, basandosi per lo più sulla lezione

dialogata, per incentivare la partecipazione, il confronto e favorire l’autonomia. Sempre attraverso la lezione dialogata si è

sollecitata la riflessione critica sul senso profondo dei contenuti letterari e poetici. Si sono favoriti collegamenti

interdisciplinari, facendo riferimento anche ai contenuti di storia.

Le competenze di produzione (orale e scritta) sono state sviluppate attraverso esercitazioni guidate, colloqui e

autocorrezione.

Il testo in adozione è stato integrato con fotocopie, nell'intento di ampliare maggiormente le tematiche affrontate.

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Tipologie testuali di varia natura (analisi testuale, saggio breve, tema, colloqui orali, terza prova tipologia B).

STRUMENTI DIDATTICI

G. BALDI et alii, La letteratura, Paravia, voll. 5-6, ed. 2007 e successive ristampe.

Fotocopie

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Cfr. Storia

PROGRAMMA SVOLTO

NB.: I testi sono indicati con il titolo redazionale del libro di testo.

MODULO 1: IL SECONDO OTTOCENTO

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Leggere, comprendere e interpretare

testi scritti di vario tipo, utilizzando gli

strumenti espressivi in modo funzionale

all’interazione comunicativa

a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti

letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti

b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,

attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo

c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,

sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni

I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati ( Scapigliatura, Naturalismo, Verismo, Decadentismo).

Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.

Testi

Emilio Praga

o Da Penombre:

Preludio

Igino Ugo Tarchetti

o Da Fosca:

L’attrazione della morte

o Da Disjecta:

Memento ( fotocopia)

Edmond e Jules de Goncourt

o Da Germinie Lacerteux, Prefazione:

Un manifesto del Naturalismo

Èmile Zola

o Da Il romanzo sperimentale:

Lo scrittore come operaio del progresso sociale

o Da L'Assomoir

L'alcol inonda Parigi

Verga

o Da Vita dei campi:

Impersonalità e regressione (da L’amante di Gramigna, Prefazione)

Fantasticheria

Rosso Malpelo

La lupa

Cavalleria rusticana ( fotocopia)

o Dai Malavoglia:

I vinti e la fiumana del progresso

I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico

Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta

La conclusione del romanzo

o Da Novelle rusticane:

Libertà (fotocopia.)

La roba

o Da Mastro-don Gesualdo:

La morte di Mastro-don Gesualdo

Charles Baudelaire

o Da I fiori del male:

L’albatro

Corrispondenze

Spleen

o Da Lo spleen di Parigi

Perdita dell’aureola

Joris-Karl Huysmans

o da Controcorrente:

La realtà sostitutiva

Oscar Wilde

o da Il ritratto di Dorian Gray:

I principi dell’estetismo

Un maestro d’edonismo

Giovanni Pascoli

o Dal Fanciullino

Una poetica decandente

o Da Myricae:

Lavandare (fotocopia)

Temporale (fotocopia)

Il lampo (fotocopia)

Il tuono ( fotocopia)

Novembre

X Agosto

o Dai Canti di Castelvecchio:

Il gelsomino notturno

Nebbia (fotocopia)

Gabriele D’Annunzio

o Dai San Pantaleone:

Gli idolatri (fotocopia)

o Da Il piacere:

Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti

Una fantasia “in bianco maggiore”

o Da Le laudi:

La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

MODULO 2: IL NOVECENTO: POESIA

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Leggere, comprendere e interpretare

testi scritti di vario tipo, utilizzando gli

strumenti espressivi in modo funzionale

all’interazione comunicativa

a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti

letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti

b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,

attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo

c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,

sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni

I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Avanguardie, Futurismo).

Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.

Testi:

Filippo Tommaso Marinetti:

Manifesto del Futurismo

Giuseppe Ungaretti

o da L’Allegria

In memoria

Il porto sepolto

Veglia

I fiumi

San Martino del Carso

Soldati

Mattina

Fratelli (fotocopia)

Allegria di naufragi (fotocopia)

o da Sentimento del tempo:

La madre (fotocopia)

o da Il dolore

Non gridate più

Umberto Saba

o Dal Canzoniere

Trieste

Città vecchia

Mia figlia

Mio padre è stato per me l’assassino ( fotocopia)

Eugenio Montale

o Da Ossi di seppia

I limoni

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere

Ripenso il tuo sorriso (fotocopia)

o Da Le Occasioni

La casa dei doganieri

o Da Satura:

Ho sceso dandoti il braccio ( fotocopia)

MODULO 3: IL NOVECENTO: PROSA

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Leggere, comprendere e interpretare

testi scritti di vario tipo, utilizzando gli

strumenti espressivi in modo funzionale

all’interazione comunicativa

a. Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti

letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti

b. Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e,

attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo

c. Utilizza il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo,

sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni

Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori con riferimento alle opere trattate.

Testi:

Italo Svevo

o da La coscienza di Zeno:

La morte del padre

La salute “malata” di Augusta

“ La vita non è nè bella nè brutta, ma è originale”

La morte dell’antagonista

La profezia di un'apocalisse cosmica

Luigi Pirandello

o da L’umorismo:

Un’arte che scompone il reale (righe 26-38)

o da Novelle per un anno

La carriola (fotocopia)

Il treno ha fischiato

o Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)

Aspetti generali del romanzo neorealista

Elio Vittorini

o da Uomini e no:

L’offesa all’uomo (fotocopia)

Primo Levi

o da Se questo è un uomo:

Il canto di Ulisse (fotocopia)

MODULO 4: IMPARIAMO A COMUNICARE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

2. Produrre testi scritti di vario tipo

in relazione ai differenti scopi

comunicativi

d. Produce un testo scritto coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali

esplicitati nella prova

e. Produce un testo scritto ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le

questioni proposte

f. Produce un testo scritto ortograficamente corretto

g. Produce un testo scritto corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e

corretto nell’uso dell’interpunzione

h. Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale

Competenze

Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

La competenza è stata sviluppata attraverso la produzione di elaborati, principalmente basati sulle tipologie dell’esame di

Stato.

Indicazioni sui meccanismi di citazione nella tipologia B, concordati in sede di coordinamento disciplinare

Saggio breve: Si ritiene indispensabile la citazione dell’autore e del titolo del testo (articolo, saggio, monografia, testo

letterario, opera d’arte, etc.).

Luogo e anno di edizione vengono lasciati a discrezione del candidato, salvo essi risultino fondamentali per il corretto

utilizzo del testo (dati statistici o simili) o un'esposizione diacronica di ambito letterario o storico o storiografico.

Verrà privilegiata, ove possibile, la citazione in forma discorsiva.

Articolo di giornale: Citazioni dirette o indirette vanno attribuite all'autore (singolo o collettivo). Gli altri dati verranno

inseriti in coerenza con il contesto scelto dal candidato.

Griglie per la valutazione e criteri di misurazione degli elaborati scritti, concordate in sede di coordinamento

disciplinare e utilizzate nella valutazione delle produzioni.

Descrittori Tipologia A

Livelli 1 2 3 4 5 6 Punteggi 0,5 1 1,5 2 2,25 2, 5 2,75 3

Individua le caratteristiche storico-letterarie delle opere e delle correnti letterarie studiate, anche effettuando collegamenti e istituendo confronti

Totalmente negativa

Gravemente insufficiente

Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondita Eccellente

Individua gli elementi del significato e del significante di un testo e, attraverso di essi, mostra di aver compreso il testo

Totalmente negativa

Gravemente insufficiente

Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondita Eccellente

Produce un testo corretto ortograficamente.

Più di quattro errori gravi

Quattro errori gravi

Tre errori gravi Due errori gravi Un errore grave

Un’imprecisione Una svista

Nessun errore

Produce un testo corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione.

Periodare con numerosi e gravi errori morfosint.

Periodare con diversi errori morfosint.

Periodare con alcuni errori morfosint.

Periodare con lievi imprecisioni morfosint./ un errore morfosint.

Periodare corretto

Periodare vario Periodare vario e articolato

Periodare vario, articolato e complesso

Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale.

Povertà lessicale

Diversi termini impropri

Termini imprecisi

Lessico adeguato Lessico appropriato

Lessico preciso Lessico ricco e vario

Lessico ricco e complesso

Descrittori Tipologie B, C, D

Livelli 1 2 3 4 5 6 Punteggi

0,5 1 1,5 2 2,25 2, 5 2,75 3 Produce un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova.

Nulla /Scarsa Lacunosa Superficiale Accettabile Adeguata Adeguata e corretta

Organica Organica e approfondita

Produce un testo ampio nelle argomentazioni e sviluppa criticamente le questioni proposte.

Inconsistente Accennata Modesta Essenziale Equilibrata

Significativa Ampia Ampia e critica

Produce un testo corretto ortograficamente.

Più di quattro errori gravi

Quattro errori gravi

Tre errori gravi Due errori gravi Un errore grave

Un’imprecisione Una svista

Nessun errore

Produce un testo corretto dal punto di vista morfosintattico, coeso, e corretto nell’uso dell’interpunzione.

Periodare con numerosi e gravi errori morfosint.

Periodare con diversi errori morfosint.

Periodare con alcuni errori morfosint.

Periodare con lievi imprecisioni morfosint./ un errore morfosint.

Periodare corretto

Periodare vario Periodare vario e articolato

Periodare vario, articolato e complesso

Utilizza il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale.

Povertà lessicale Diversi termini impropri

Termini imprecisi Lessico adeguato Lessico appropriato

Lessico preciso Lessico ricco e vario

Lessico ricco e complesso

Materia: STORIA

Prof.ssa Antonella Zocchi

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE ABILITA’ / CONOSCENZE

1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi

storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica

attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione

all’argomento proposto, adducendo esempi pertinenti

b. Reperisce le informazioni dalle fonti, gerarchizzandole

e mettendole in relazione

c. Organizza la riflessione coerentemente con

l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli

strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto

dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina e un impegno accettabile, acquisendo così le tematiche

essenziali.

Per la maggior parte degli allievi il metodo di studio è stato impostato sull’acquisizione dei contenuti del manuale, non sono

emerse invece particolari attitudini all’approfondimento ed alla critica. In genere gli studenti sanno contestualizzare un

evento e sono in grado di stabilire semplici relazioni fra i fenomeni.

Per qualche allievo permangono incertezze nell’uso della terminologia specifica; altri invece sono in grado di esprimersi

con maggiore proprietà

Il profitto complessivo è più che sufficiente

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Il metodo di insegnamento è stato improntato alla centralità dell’apprendimento degli studenti, senza, però, tralasciare del

tutto la lezione tradizionale al fine di introdurre gli alunni all’argomento, organizzare i contenuti fondamentali, produrre

sintesi efficaci. Gli studenti sono stati sollecitati a osservare, valutare e confrontare i fatti storici in una dimensione

diacronica e sincronica, anche attraverso l’uso delle fonti e della documentazione. Particolare attenzione è stata riservata

alla comprensione degli avvenimenti attuali attraverso lo studio ed il confronto con quelli del passato.

L’analisi delle problematiche storiche è stata occasione di esercizio del metodo induttivo e di sviluppo delle competenze

chiave di cittadinanza.

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Sono state utilizzate varie tipologie per le verifiche di percorso: prove semistrutturate, saggi brevi, temi storici; colloqui

orali.

STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo: F.M. Feltri, M.M. Bertazzoni, F. Neri, I giorni e le idee, vol.3a - 3b, SEI

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

La classe ha partecipato alle seguenti attività integrative:

12 aprile 2012: Conferenza di Daniele Pozzi (Liuc) – “Il diavolo e l’acqua santa. Realtà e mito nelle biografie di due grandi

imprenditori, Adriano Olivetti ed Enrico Mattei”;

16 aprile 2012: Spettacolo teatrale - “Coraggio, il meglio è passato”, regia C. Scarlenghe, con M. Colombo Bolla;

20 aprile 2012 visita al Museo della Grande guerra a Rovereto;

3 maggio 2012: Conferenza di Mario Calabresi (La Stampa) - “Cosa tiene accese le stelle?”.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I TOTALITARISMI

Contenuti

Le origini del conflitto

La dinamica militare del primo conflitto mondiale

L’Italia in guerra :

- neutralisti e interventisti

- le operazioni militari fino alla vittoria

I Trattati di pace

Il Comunismo in Russia

- La situazione sociale economica e politica della Russia zarista

- Lenin e le Tesi di aprile, l’organizzazione dei soviet e la rivoluzione d’ottobre

- La dittatura del proletariato, la dittatura del partito e l’affermarsi dello stalinismo

- Il comunismo di guerra, la NEP, la pianificazione quinquennale

Il fascismo in Italia

- La situazione italiana nel dopoguerra

- Il biennio rosso, la nascita dei Fasci di combattimento

- Dalla marcia su Roma alla costruzione dello stato totalitario

- Politica economica del fascismo

- La campagna di Etiopia

Il nazionalsocialismo

- La situazione della Germania nel dopoguerra

- Il Mein Kampf e l’ideologia razzista

- L’ascesa al potere di Hitler e la costruzione dello stato razziale

La crisi del 1929 e il New Deal

MODULO 2: IL SECONDO COFLITTO MONDIALE E IL LUNGO DOPOGUERRA

L’Europa fra le due guerre ( 1919-1939)

La guerra civile spagnola

La seconda guerra mondiale

- Le origini del conflitto, l’esplosione della guerra e le principali vicende militari

- IL dominio nazista e lo sterminio degli ebrei

- L’Italia nel secondo conflitto mondiale: l’intervento, le vicende militari, la caduta del fascismo, la Resistenza

L’Italia repubblicana

- La nascita della Repubblica e la Costituzione

L’ordine bipolare: la formazione dei blocchi. Il Piano Marshall.

La destalinizzazione e le rivolte in Polonia e in Ungheria del 1956

Quadro di sintesi sulla decolonizzazione dell’India e dell’Indocina.

Il muro di Berlino

La crisi dei missili a Cuba

Il ’68

La primavera di Praga

MODULO 3 : ALLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE

L’Italia: dagli anni del boom economico agli anni di piombo

Quadro di sintesi sui seguenti argomenti:

Il crollo del comunismo; Solidarność in Polonia.

La perestrojka; la crisi del socialismo nei Paesi dell’Europa orientale; la riunificazione della Germania.

Materia: MATEMATICA

Prof.ssa Angela Tripodo

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Utilizzare opportuni strumenti di

analisi e criteri di scelta adeguati alla

situazione per la risoluzione di

problemi economici.

a. Risolvere problemi di ottimo.

b. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti

immediati.

c. Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti

differiti.

d. Risolvere problemi di scelta in condizioni di incertezza.

e. Determinare il dominio e le linee di livello di una funzione in due

variabili.

f. Determinare massimi e minimi di una funzione.

g. Risolvere un problema economico in due variabili.

2. Analizzare dati ed interpretarli

sviluppando deduzioni e

ragionamenti sugli stessi anche con

l’aiuto di rappresentazioni grafiche e

utilizzando consapevolmente gli

strumenti di calcolo.

h. Riconoscere le caratteristiche delle funzioni di domanda e di offerta di

un bene.

i. Rappresentare la funzione di domanda e di offerta di un bene.

j. Costruire ed interpretare un diagramma di redditività.

k. Rappresentare le funzioni di costo unitario e marginale.

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha mostrato sempre attenzione ed interesse nei confronti delle attività proposte in classe, interagendo anche

attivamente; il lavoro domestico nella maggior parte dei casi ha dovuto spesso essere sollecitato ed è risultato spesso

opportunistico. Un piccolo gruppo di alunni, invece, pur evidenziando difficoltà logico-operative o lacune pregresse, ha

acquisito le abilità di base conseguendo gli obiettivi minimi prefissati grazie ad un impegno regolare e ad uno studio che,

nel corso dell’anno, è stato sempre più sistematico.

Gli studenti si esprimono in modo semplice e lineare; per alcuni il linguaggio specifico non è sempre preciso.

Il profitto medio è da ritenersi più che sufficiente.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Il traguardo formativo è consistito non solo nel fare acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità, così da

promuovere negli studenti l'abitudine ad analizzare attentamente le variabili che intervengono nelle questioni, l'esercizio ad

interpretare correttamente e a descrivere adeguatamente i fenomeni osservati, e a sistemare logicamente le conoscenze. Per

questo motivo si è insistito sulla lettura ed analisi del testo degli esercizi, al fine di focalizzare il problema e di valutare la

migliore via risolutiva. Si è sempre cercato di stimolare la deduzione tramite esercizi e domande mirate alla scoperta di

procedimenti e collegamenti.

Gli argomenti sono stati trattati utilizzando prevalentemente il metodo operativo e, in subordine, la lezione–

applicazione, seguite dalla sistematizzazione da parte del docente.

Gli esercizi svolti sia in classe che a casa, sono stati di difficoltà crescente al fine di condurre gradualmente gli alunni

al conseguimento degli obiettivi programmati.

Lo studio delle funzioni di due variabili è scaturito come naturale estensione da quello di una sola, mostrando agli studenti

l'importanza di questa teoria per risolvere quei problemi che avevano esaminato in ambiti diversi.

TIPOLOGIA DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate rilevazioni scritte e orali (problemi ed esercizi), per testare

l’acquisizione delle abilità previste nel piano di lavoro.

STRUMENTI DIDATTICI

In questa classe si è sperimentato l’insegnamento senza l’utilizzo del libro di testo.

PROGRAMMA SVOLTO

U. A. 1: MODELLI MATEMATICI PER L’ECONOMIA

Funzione della domanda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Domanda elastica, anelastica e rigida. Funzione

dell’offerta e sue caratteristiche. Rappresentazione grafica delle funzioni di domanda (retta, parabola, iperbole equilatera,

funzione omografica) e di offerta (retta , parabola) nel piano cartesiano.

Equilibrio tra domanda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della domanda e/o dell’offerta.

Costo totale lineare e quadratico, costo medio e marginale. Ricerca del minimo costo unitario. Ricavo totale. Utile lineare e

quadratico e ricerca del massimo utile.

Diagramma di redditività. Ricerca del break even point.

U. A. 2: PROBLEMI DI SCELTA

Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del modello matematico.

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Problemi di scelta tra due alternative.

La gestione delle scorte, anche con uno sconto sulle quantità.

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Investimenti commerciali e investimenti industriali di uguale

durata e di diversa durata: criterio dell’attualizzazione. Criterio del tasso interno di rendimento: applicazione a problemi che

non richiedono l’utilizzo dell’interpolazione lineare e metodi di approssimazione.

Problemi di scelta in condizioni di incertezza: criterio del pessimista e criterio del valore medio.

U. A. 3: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO

Definizione di funzione reale in due variabili reali. Dominio di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali e logaritmiche.

Definizione di linee di livello; fasci di rette proprio ed improprio, fasci di parabole (asse parallelo asse y), di circonferenze e

di iperboli equilatere.

Derivate parziali prime e seconde (senza definizioni) di funzioni razionali intere. Definizione di punto di massimo e di

minimo.

Massimi e minimi liberi di funzioni razionali intere: ricerca con le linee di livello.

Ricerca dei punti critici di funzioni razionali intere con l’uso delle derivate parziali (hessiano).

Ricerca dei punti di massimo e di minimo vincolati: metodo dei moltiplicatori di Lagrange (hessiano orlato)

U. A. 4: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI

Ricerca dei punti di massimo e di minimo di una funzione lineare con vincolo espresso da un sistema di disequazioni lineari.

Programmazione lineare in due variabili: ricerca del massimo o del minimo con il metodo grafico.

Massimo profitto e minimo costo totale di un’impresa produttrice di due beni. Massimo dell’utilità del consumatore con il

vincolo del bilancio.

MATERIA: diritto pubblico/ scienza delle finanze

Prof. Generoso Roberto

MODALITÀ DI LAVORO STRUMENTI TIPOLOGIA VERIFICHE

sistematizzazione mediante lezione

frontale

discussione

lavoro individuale e/o lavoro di gruppo

per la soluzione di esercizi

soluzione di semplici casi giuridici ed

economici

libro di testo

Diapositive/lucidi

articoli

specialistici tratti

da quotidiani

domande aperte

analisi di situazioni e casi

osservazioni degli interventi degli alunni nel

corso delle lezioni

verifiche scritte o pratiche di classe

relazioni orali

colloqui orali

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE La classe, che ho seguito solo nel corso di quest’ultimo anno, si è dimostrata sempre interessata, adeguatamente motivata e

disponibile; una certa propensione alla discussione di alcuni alunni, più interessati e più diligenti, ha favorito le condizioni

per trattare problematiche attuali inerenti i temi oggetto di studio.

L’impegno della classe è stato mediamente costante ed adeguato, anche da parte di quegli allievi che presentavano qualche

incertezza a livello di metodo di lavoro.

Un gruppo di allievi, anche grazie ad uno studio adeguato e costante, è migliorato a livello di analisi e di sintesi

evidenziando discrete capacità critiche.

La partecipazione è stata generalmente accettabile, per alcuni allievi più motivati e più diligenti, anche propositiva.

L’esposizione orale dei contenuti didattici è corretta e mediamente articolata.

La preparazione degli alunni può ritenersi sicuramente positiva.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Coerentemente con le finalità di questo indirizzo impresa si è cercato, in diritto pubblico, di sviluppare e rafforzare le

competenze necessarie alla definizione della natura giuridica dei vari istituti, all’analisi delle varie fasi della nascita delle

regole giuridiche e degli obiettivi che esse perseguono nella nostra società, alla conoscenza delle istituzioni pubbliche e al

ruolo che esse mirano. Inoltre, si è cercato di far acquisire agli allievi la consapevolezza dell’importanza delle nostre

istituzioni democratiche ( e della loro conquista) e del ruolo attivo del cittadino anche rispetto alle stesse. La trattazione

delle problematiche economico-finanziarie ha avuto come obiettivo di far comprendere e acquisire gli aspetti strutturali,

funzionali e strumentali del sistema economico per analizzare e valutare la funzione e gli effetti delle scelte operate dallo

Stato nonché i diversi obiettivi perseguiti dalla politica economica e finanziaria dello Stato.

Si è cercato sempre nella trattazione delle problematiche economico-finanziarie di correlarle con i principi che sono alla

base della nostra Costituzione.

Gli alunni sono stati sempre sollecitati ad affrontare lo studio delle discipline in una visione problematica cercando di

scoraggiare negli studenti la semplice descrizione dei temi trattati.

A tale proposito, l’impostazione didattica del lavoro in classe ha seguito il metodo della lezione interattiva sollecitando gli

alunni ad affrontare i temi attuali, anche in una visione politica.

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Sapersi orientare nei diversi

contesti giuridici e economici

a. Risolvere casi e problemi giuridici - economici

b. Saper consultare le fonti e interpretare i grafici

c. Saper stabilire relazioni e collegamenti

2. Sviluppare un’autonomia

critica

d. Saper analizzare le norme di diritto pubblico contestualizzandole e le scelte

economiche dell’operatore pubblico

e. Saper esprimere e motivare giudizi relativi a quanto appreso

VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto non solo delle misurazioni nelle singole verifiche scritte e/o orali, effettuate alla fine

di ogni modulo o unità di una certa rilevanza didattica, ma anche del conseguimento degli obiettivi non cognitivi.

STRUMENTI DIDATTICI

Il libro di testo è stato lo strumento principale utilizzato, ma non l’unico: supporti sono stati la lettura di articoli tratti dai

quotidiani, documenti attinti tramite internet, la distribuzione di fotocopie tratte da altri testi.

Libro di testo: Diritto Pubblico – Lo Stato, La giustizia e l’amministrazione

-L. BOBBIO – E. GLIOZZI – L.LENTI -

ELEMOND SCUOLA & AZIENDA - MILANO

Libro di testo di Scienza delle Finanze – Nozioni fondamentali di Economia Pubblica e Diritto Tributario

Lionello Savasta Fiore – Giovanni Paciariello – Roberto Collura

Il Capitello – Torino -

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO N. 1 - FORME DI STATO E DI GOVERNO

Lo Stato

Le caratteristiche dello Stato

Gli organi dello Stato la sovranità e indipendenza

Le limitazioni della sovranità

Il territorio e il popolo

Le forme di stato

La Costituzione

I diritti e i doveri dei cittadini

Libertà e uguaglianza ( artt. 1,2,3,4,5,6 Cost.)

I diritti inviolabili dell’uomo ( artt. 2,13,14,15,16,17,18,19,20,21 Cost.)

Il principio di uguaglianza

La riserva di legge e di giurisdizione

La Costituzione e l’economia ( artt.36;37;38;41;42)

Le forme di Governo

le forme di governo nello stato democratico;

La forma di governo presidenziale

La forma di governo parlamentare

Sistemi presidenziali e sistemi parlamentari : un confronto

Il Parlamento

La Camera e il Senato

Il Parlamento in seduta comune

I parlamentari ( artt. 67,68,69 Cost.)

Organizzazione e funzionamento

La durata delle camere e il loro scioglimento

Le funzioni del Parlamento

Il procedimento legislativo

Le leggi costituzionali

Il Governo

Il governo nel sistema politico e costituzionale

La composizione del governo

La formazione del governo

La crisi di governo

La responsabilità politica e la responsabilità penale

Le funzioni del governo

I decreti legge e legislativi

I regolamenti

Modulo n. 2 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

La pubblica amministrazione

Attività politica ed attività amministrativa

Legalità, efficienza ed efficacia

Gerarchia e decentramento

Segretezza e trasparenza

L’organizzazione della pubblica amministrazione

L’amministrazione dello stato

Le funzioni amministrative del governo

I ministeri

L’organizzazione centrale dei ministeri

Gli organi periferici dello stato: il commissario del governo e i prefetti

Gli organi periferici dei ministeri

Gli organi consultivi

Il consiglio di stato

Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ( CNEL)

I controlli amministrativi

La corte dei conti

L’ attività amministrativa ( fotocopie)

Atti di diritto pubblico e di diritto privato

I provvedimenti amministrativi

I provvedimenti amministrativi

Atti vincolati e discrezionali

Tipi di provvedimenti

Il procedimento amministrativo

L’invalidità degli atti amministrativi

I rimedi contro gli atti amministrativi invalidi

Gli atti di diritto privato

Modulo n. 3 - DOMANDA ED OFFERTA AGGREGATA – POLITICHE ECONOMICHE- MERCATO E

POLITICA MONETARIA – POLITICA FISCALE - STATO SOCIALE

Domanda ed offerta aggregata ( fotocopie)

La domanda aggregata e pendenza della curva

I fattori che determinano la domanda aggregata

I fattori che determinano l’offerta aggregata

Spostamenti della curva di offerta e di domanda aggregata

La teoria classica dell’occupazione

La teoria keynesiana dell’occupazione

L’investimento

Pil di equilibrio nel modello keynesiano

Il moltiplicatore del reddito

La grande crisi del 1929: cenni

Politiche monetarie ( fotocopie)

Gli strumenti della politica economica

La politica monetaria

Domanda di moneta

Offerta di moneta

Equilibrio monetario

I soggetti e gli strumenti della politica monetaria

Gli strumenti di controllo diretto ed indiretto della politica monetaria

L’efficacia della politica monetaria

La politica fiscale ( fotocopie)

La politica fiscale e ciclo economico

La politica fiscale discrezionale

La politica fiscale incorporata: gli stabilizzatori automatici

Lo stato sociale ( fotocopie)

Lo stato sociale: origine

Lo stato sociale: i modelli organizzativi

Le forme di finanziamento della sicurezza sociale

La spesa sociale: sistema a ripartizione e a capitalizzazione

I vantaggi dello stato sociale

Crisi dello Stato sociale

Modulo n. 4- L’ATTIVITÀ FINANZIARIA DELLO STATO

Le spese dello Stato

La spesa pubblica e la sua classificazione

L’effetto moltiplicativo della spesa pubblica

La crescita tendenziale della spesa pubblica

Le entrate pubbliche

Definizione e classificazione delle entrate pubbliche

I prezzi

I tributi: imposte, tasse e contributi

La pressione tributaria

Entrate pubbliche e Pil

L’imposta

L’imposta: gli elementi

La classificazione delle imposte

I principi di equità tributaria

I principi giuridici delle imposte

I principi amministrativi delle imposte( solo i principi teorici fondamentali)

Gli effetti economici delle imposte: traslazione( in avanti; ammortamento dell’imposta); erosione;

elusione; rimozione positiva e negativa; evasione

Il bilancio dello Stato ( fotocopie)

La funzione del bilancio: funzione contabile; funzione di garanzia; funzione politica; la funzione

giuridica; la funzione economica.

La normativa sul bilancio

Anno finanziario ed esercizio finanziario

I caratteri del bilancio: bilancio di previsione; rendiconto; bilancio di competenza e di cassa;

bilancio annuale e pluriennale.

I principi del bilancio

La struttura del bilancio ( concetti generali) : le entrate ( titoli, tipologie, categorie, capitoli);

le spese (missioni, programmi,capitoli).

I risultati differenziali

Il problema del pareggio e la politica di bilancio

La politica di bilancio: manovra di tipo quantitativo e qualitativo

Il disavanzo in Italia e la politica di risanamento

Formazione ed esecuzione del bilancio

Gli strumenti di programmazione ( fotocopie)

I documenti europei: programma di stabilità e piano nazionale di riforma

La relazione sull’economia e la finanza pubblica

La decisione di finanza pubblica ( Documento di economia e finanza)

La legge di stabilità

Disegno di legge di bilancio: annuale e pluriennale

I disegni di legge collegati alla manovra

La legge di approvazione del bilancio e l’esercizio provvisorio

Le variazioni amministrative e legislative ( assestamento) del bilancio

Esecuzione del bilancio e i controlli ( interni ed esterni)

Rendiconto generale dello Stato

La tesoreria dello Stato ( fotocopie)

Il dipartimento del tesoro e il servizio di tesoreria

La gestione di bilancio e di tesoreria

Modulo n. 5 - IL SISTEMA TRIBUTARIO

L’imposta sul reddito delle persone fisiche

I caratteri dell’IRE

I soggetti passivi

La base imponibile

Le aliquote

Classificazione dei redditi

Redditi fondiari: definizione generale di reddito dominicale, di reddito agrario e reddito dei

fabbricati

Reddito di capitale: base imponibile; alcuni principali redditi di capitale;

Redditi di lavoro dipendente:base imponibile;soggetti passivi; redditi assimilati.

Redditi di lavoro autonomo: soggetti passivi; base imponibile.

Redditi di impresa (definizione generale)

Redditi diversi (definizione generale)

Disciplina: INGLESE

Prof.ssa Luisa Menza

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE ABILITÀ/PRESTAZIONI

1 Comprendere ed interpretare testi di vario tipo

a) Applicare strategie diverse di lettura per ricercare,

acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche

2 Produrre testi scritti e gestire la comunicazione verbale

in contesti diversi

b) Applicare in modo adeguato le regole ortografiche e

morfo-sintattiche

c) Esprimersi oralmente in modo personale, corretto e

coerente nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati

d) Elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e

pertinenti, utilizzando un lessico vario

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE

Obiettivo principale dell’intervento didattico è stato motivare gli studenti verso una maggiore autonomia di lavoro e un

potenziamento delle capacità analitiche e sintetiche in lingua straniera, con uno sguardo particolare alle competenze

linguistiche previste dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, ai temi specifici e all’approfondimento

sulla micro lingua e ai temi di attualità a livello europeo e internazionale. In tal senso, ho adottato interventi educativi tesi a

realizzare situazioni formative utili a far emergere negli studenti le loro abilità potenziali implicite, trasformandole in

comunicabili.

Un esiguo gruppo di studenti ha conseguito una preparazione piuttosto superficiale, soprattutto dovuta a qualche lacuna di

base, unita ad un metodo di lavoro ripetitivo.

Un gruppo più cospicuo si è distinto per impegno costante, partecipazione spontanea e interesse, evidenziando una

progressione nell’apprendimento e nell’uso della lingua straniera, raggiungendo risultati di profitto più che accettabili.

Infine alcuni studenti hanno evidenziato interesse, motivazione e partecipazione propositiva. Le competenze linguistiche e

comunicative sono più che soddisfacenti.

Nel corso del triennio alcuni studenti hanno conseguito la certificazione esterna di lingua inglese (livelloB1 PET, B2 FIRST

e IGCSE ).

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Gli argomenti in programma sono stati trattati con lezioni frontali, partecipate e con interventi di tipo individuale, attraverso

l’uso di fotocopie e materiale autentico. In particolare sono stati realizzati “case studies” in cui i concetti appresi venivano

contestualizzati.

Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati invitati ad agire in modo autonomo, preparando argomenti da esporre

alla classe, abituandosi così a relazionare in pubblico.

Sono state svolte attività di recupero / approfondimento che hanno visto coinvolti tutti gli allievi.

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Prove scritte ed orali

STRUMENTI DIDATTICI

"FCE Buster" Ed. Eli; fotocopie, strumenti multimediali. Si è fatto uso di materiale aggiornato tratto da Internet, dalla

stampa internazionale e da altri libri di indirizzo.

PROGRAMMA SVOLTO

ARTICOLAZIONE INTERPERIODALE

-Focus on language

-Business

-Marketing

-People and work

SECTION 1: FOCUS ON LANGUAGE

-units 16-17-18-19-20 FCE Buster (Phrasal verbs, conditionals, wish/if only, reported speech). Current issues from the

press and the internet. WRITING: report/letter.

SECTION 2: BUSINESS

Business basics and business correspondence. Current issues from the press and the Internet. WRITING:

Formal letters.

SECTION 3: MARKETING

"Marketing and Promotion". What is marketing? Market segmentation. Market position. Market research.

The Marketing mix. WRITING: simulazione test terza prova scritta Esami di Stato. Reading: " A job for consumers: try to

buy nothing"

SECTION 4: PEOPLE AND WORK

Employment issues. Globalization and related issues. Current issues from the press and the Internet: WRITING:

simulazione test terza prova scritta Esami di Stato

.

MATERIA: Spagnolo lingua 2

Prof. Aviñó Molina Maria Amparo

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA/E DI RIFERIMENTO DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Comprendere e interpretare testi di vario

tipo

a.applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e

selezionare informazioni generali e specifiche.

b. comprendere testi orali cogliendone il significato

globale e le informazioni specifiche

2.Produrre testi e gestire la comunicazione

verbale in contesti diversi

c.applicare in modo adeguato le regole ortografiche e

morfo-sintattiche

d.utilizzare un lessico vario e appropriato al contesto

comunicativo

e.elaborare testi di contenuto e registro corretti e pertinenti

f.esprimersi oralmente in modo personale, corretto e

coerente nel rispetto degli intenti comunicativi prefissati

g. ricercare ed utilizzare criticamente le informazioni attraverso

diversi strumenti operando opportuni collegamenti tra eventi e

concetti diversi.

CONOSCENZA: conoscere gli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua, aspetti di civiltà e di vita

sociale, di letteratura e turismo

COMPRENSIONE ORALE: comprendere messaggi orali di varia tipologia, riconoscendo l’intenzione comunicativa del

parlante.

COMPRENSIONE SCRITTA: comprendere testi letterari, lettere commerciali e articoli di varia tipologia.

PRODUZIONE ORALE: interagire e relazionare su argomenti trattati, supportando la propria opinione con considerazioni

personali e stabilendo collegamenti interdisciplinari

PRODUZIONE SCRITTA: redigere semplici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argomenti trattati,

esperienze personali, testi analizzati.

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

Solo due alunni della 5 DI hanno frequentato le lezioni di Spagnolo 2 insieme agli alunni della 5 AI CLIL. Hanno

partecipato alle lezioni in un clima sereno. La partecipazione non è stata particolarmente attiva, ma gli alunni hanno

dimostrato di essere collaborativi quando essa veniva sollecitata . L’impegno durante l’anno scolastico è stato soddisfacente

in uno dei casi e scarso nell’altro.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Sono state varie le metodologie applicate: lezione frontale per la presentazione degli argomenti grammaticali, lezione

dialogica con discussioni guidate in classe sugli argomenti relativi alle letture o ascolti, metodo induttivo per il primo

approccio lessicale relativo ad ogni unità didattica, lavori in gruppo.

La comprensione orale si è sviluppata partendo dall’ascolto di dialoghi, pubblicità, …, e abituando gli alunni a cogliere il

significato globale o individuare delle informazioni specifiche.

Per la produzione orale l’alunno è stato invitato a sostenere, con l’insegnante e con i compagni, scambi d’informazione

collegati alle conoscenze grammaticali acquisite e al bagaglio lessicale assimilato. Inoltre, partendo da letture o ascolti di

diversa natura, e dopo aversi preso tempo per la riflessione, l’alunno ha sostenuto discussioni dimostrando di aver compreso

il brano, di saper riassumere ed esporre oralmente quanto letto/analizzato/ascoltato e di esprimere la propria opinione.

Abbiamo lavorato su testi di attualità e di carattere socioeconomico per il potenziamento della comprensione scritta e

l’arricchimento del bagaglio lessicale. Gli alunni, inoltre, hanno prodotto testi quali lettere, narrazioni, riassunti,…, con lo

scopo di sviluppare la capacità di sintesi e di migliorare l’espressione scritta.

VALUTAZIONE

Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove si è attribuita una valutazione articolata in 6 livelli. Alla

valutazione finale hanno concorso oltre agli obiettivi cognitivi anche quelli comportamentali.

LIBRI DI TESTO E STRUMENTI DIDATTICI

Maria D’Ascanio, Antonella Fasoli, com.com comunicación y comercio, Clitt

Fotocopie da altri testi, giornali, materiale tratto da Internet, video-audio-cassette, DVD, CD

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO N° 1

Titolo: La publicidad y el marketing

Funzioni comunicative:

Uso delle espressioni idiomatiche.

Creazione di vari tipi di publicità.

Contenuti lessicali:

Espressioni idiomatiche.

Lessico inerente il marketing e le promozioni.

Contenuti grammaticali:

Imperativo affermativo e negativo. Imperativo con pronomi. Preposizioni.

Los extranjerismos.

MODULO N° 2

Titolo: La comunicación oral

Funzioni comunicative:

Ofertas de empleo.

Entrevista de trabajo.

La reunión profesional.

La negociación

Lessico:

Lessico relativo agli argomenti trattati.

Contenuti grammaticali:

Futuro.

Verbos de transformación.

Uso del condicional.

Oraciones condicionales.

MODULO N° 3

Titolo: La comunicación escrita

Funzioni comunicative:

La carta comercial: solicitud de información, oferta, pedido, reclamación, cobro, de acompañamiento.

Curriculum Vitae.

El correo electrónico.

Lessico:

Lessico inerente gli argomenti trattati.

Contenuti grammaticali:

Punteggiatura nelle lettere.

Subordinadas completivas, finales y modales.

MODULO Nº4

Titolo: El comercio

Funzioni comunicative:

La empresa.

Importaciones y exportaciones.

El banco.

Contenuti lessicali:

Lessico inerente gli argomenti studiati.

Contenuti grammaticali:

Ripasso delle principali strutture grammaticali

MATERIA: tedesco lingua 2

prof.ssa: Anna Raja

QUADRO DELLECOMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Comprendere e interpretare testi di vario tipo a. comprendere testi orali di diversa tipologia, cogliendone il

significato globale e le informazioni specifiche

b. applicare strategie diverse di lettura per ricercare, acquisire e

selezionare informazioni generali e specifiche

2. Produrre testi scritti e gestire la

comunicazione verbale in contesti diversi

c. applicare in modo adeguato le regole ortografiche e morfo-

sintattiche

d. esprimersi oralmente in modo personale, corretto e coerente, nel

rispetto degli intenti comunicativi prefissati

e. elaborare testi scritti di contenuto e registro coerenti e pertinenti

utilizzando un lessico vario

LIVELLO MEDIO E PRESTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, con la quale ho lavorato per tutto il triennio, ha dimostrato impegno nello studio. Per quanto riguarda la

partecipazione al dialogo educativo, la classe stessa è caratterizzata da un atteggiamento più recettivo che propositivo; ne

deriva quindi una partecipazione sempre attenta, anche se non particolarmente attiva. Gli alunni hanno comunque

dimostrato interesse alla materia e alle tematiche legate alla cultura e alla civiltà dei paesi di lingua tedesca, lavorando

fruttuosamente in fase operativa, sia in lavori a coppie che di gruppo. L’impegno è stato generalmente costante ed il metodo

di studio progressivamente più autonomo. Il livello ottenuto nelle diverse abilità è discreto. Per quanto riguarda la

produzione, alcuni allievi evidenziano qualche difficoltà espressiva che, tuttavia, non impedisce l’utilizzo di un lessico

sufficientemente appropriato ed adeguato ai bisogni comunicativi.

Il livello medio di prestazione della classe è quindi da considerarsi globalmente discreto.

METODO DI INSEGNAMENTO

L'insegnamento della lingua straniera si basa su un metodo di lavoro integrato e presuppone diverse modalità, pone al centro

del processo di apprendimento-insegnamento il comunicare, tiene conto dei diversi stili di apprendimento e delle necessità

di fornire supporto metodologico guidato. Gli alunni sono stati perciò sollecitati alla partecipazione attiva attraverso la

scoperta guidata e ad esercitazioni di tipo comunicativo incentrate su lavori a gruppi, simulazioni di dialoghi, di telefonate e

di situazioni specifiche.

Un procedere metodologico a spirale ha consentito di proporre e ripresentare sistematicamente il materiale linguistico di

base (lessico, funzioni, strutture). Sono state svolte anche attività con l’ausilio di materiale autentico.

VALUTAZIONE

Nel corso di ogni quadrimestre sono state effettuate tre rilevazioni con voto che hanno testato una o più abilità’, alle quali

corrisponde un livello.

Tali valutazioni possono essere anche l’esito di più momenti significativi di rilevazione su singole abilità, cui si attribuisce

un giudizio complessivo, espresso dai livelli di abilità e dal voto.

STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo: Delor-Hepp-Albert “Wirtschaft.online” ed. Valmartina.

Fotocopie, materiale autentico, strumenti multimediali.

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1:

Titolo: Auf der Suche nach Arbeit

Contenuti:

Die Jobsuche

Die Bewerbung und der Lebenslauf

Die Berufe der Deutschen

Berufswahl

Modulo 2:

Titolo: Geld regiert die Welt

Contenuti:

Es war einmal…Die Deutsche Mark

Spare in der Zeit, so hast du in der Not

Banken

Online-banking

Modulo 3:

Titolo: Der Kunde ist König

Contenuti:

Mahnungen

Die Mängelrüge

Beschwerden

Modulo 4:

Titolo: Geschichte

Contenuti:

Der Zweite Weltkrieg (1939-1945)

Zwei deutsche Staaten (1945/49-1989)

Das wiedervereinigte Deutschland

MATERIA: pianificazione e controllo

Prof. Elisabetta Gino

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

2. Applicare i principi generali della programmazione e

del controllo di gestione

g. Utilizzare gli strumenti di contabilità analitica

3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e

individuando collegamenti e relazioni

j. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le

dinamiche del sistema azienda

4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate k. Proporre soluzioni adeguate in relazione a situazioni

problematiche

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

Nel corso dell’anno la classe ha mostrato attenzione, interesse e partecipazione costanti che hanno permesso lo svolgimento

del dialogo educativo in un clima di serenità.

Per quanto concerne le competenze acquisite, da considerarsi mediamente soddisfacenti, la classe risulta poco omogenea.

Per alcuni studenti infatti permangono difficoltà nell’applicazione, in situazioni nuove e complesse; la causa si può

individuare per taluni nel metodo di studio non ben organizzato, per altri nella scarsa propensione a lavorare in modo

continuativo ed approfondito.

Da segnalare inoltre la difficoltà di parte degli studenti ad esporre in modo fluido ed articolato i concetti acquisiti.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il traguardo formativo è consistito nel far acquisire competenze ed abilità così da sviluppare abitudini mentali orientate alla

risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. Si è voluto adottare un metodo operativo coerente con gli

obiettivi del progetto.

La maggior parte dei moduli è stata svolta utilizzando lavori di gruppo per l’analisi di testi, di documenti e di situazioni,

pervenendo successivamente a momenti di sintesi e di valutazione.

La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i vari moduli e, quando è stato giudicato

opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.

Per abituare gli allievi ad affrontare le prove ministeriali si sono svolti i temi degli scorsi anni e altri costruiti dal docente

per consolidare le capacità di collegamento fra le diverse parti del programma e con altre discipline, nonché le capacità di

analisi, sintesi ed esposizione.

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Come concordato a livello disciplinare la tipologia delle rilevazioni è stata varia:

· colloqui e relazioni orali;

· verifiche scritte in classe

· osservazione degli interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica

STRUMENTI DIDATTICI

Il libro di testo è stato solo uno degli strumenti utilizzati, oltre a schede di lavoro, fotocopie di articoli di riviste,

lavori di gruppo, ricerche Internet, presentazioni in Power Point.

Boni, Ghigini, Robecchi, TELEPASS - PERCORSI MODULARI IN ECONOMIA AZIENDALE, Editrice Scuola &

azienda

- classe V , tomo 1

- classe IV, tomo 2

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Durante l’anno, la classe ha partecipato ad una serie di iniziative legate in varia misura alla disciplina.

In particolare:

incontro con il responsabile Marketing Italia della Henkel che ha illustrato il lancio di un nuovo prodotto;

incontro con il dottor Braghini in relazione al piano di marketing;

incontro con il dottor Pozzi dal titolo ‘Il diavolo e l’acqua santa: realtà e mito nelle biografie di due grandi imprenditori,

Adriano Olivetti ed Enrico Mattei’

Nel corso del quarto anno, gli studenti hanno inoltre partecipato ad una lezione tenuta dal dottor Damiani, responsabile fidi

di Centrobanca, sul tema dell’analisi di bilancio.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: IL BILANCIO CON DATI A SCELTA

- Indici di bilancio come strumento per la costruzione del bilancio: principali indici patrimoniali, finanziari ed

economici

- Il bilancio con dati a scelta: modalità di predisposizione

MODULO 2: LA CONTABILITÀ GESTIONALE

- Il processo di determinazione dei costi in relazione all’oggetto

- Il diagramma di redditività

- I metodi di contabilità analitica:

per commessa e per processo

a full e a direct costing

per centri di costo e ABC

- Alcuni problemi di scelta

MODULO 3: IL SISTEMA DI BUDGET

- Il processo di pianificazione, programmazione e controllo

- I budget economici settoriali tenendo conto degli opportuni collegamenti

- Il master budget

- Il confronto tra i dati di consuntivo con i preventivi

- I report

MODULO 4: LE STRATEGIE E IL PIANO DI MARKETING

- La pianificazione strategica

- La mission aziendale

- Strumenti di marketing

- Il piano di marketing:

formulazione obiettivi

le strategie di marketing

- Il piano di marketing

MODULO 5: IL BUSINESS PLAN

- Le funzioni, la struttura e le finalità del business plan

- Le parti che compongono il business plan

- La progettazione di un business plan

MATERIA: servizi alle imprese

Prof. Elisabetta Gino

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

3. Comunicare utilizzando una terminologia specifica e

individuando collegamenti e relazioni

k. Individuare le caratteristiche, gli elementi e le

dinamiche del sistema azienda

4. Risolvere problemi utilizzando risorse adeguate l. Effettuare i calcoli in funzione delle diverse gestioni

aziendali

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha dimostrato durante tutto l’anno scolastico vivo interesse per la disciplina, impegno regolare in classe e

partecipazione positiva alle proposte educative.

Le conoscenze e le competenze raggiunte sono complessivamente discrete, in diversi casi buone.

L’esposizione non è per tutti fluida e articolata.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da sviluppare

abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. Si è voluto adottare un metodo

operativo coerente con gli obiettivi del progetto.

In particolare, alcuni moduli sono stati svolti utilizzando il lavoro di gruppo per l’analisi di testi, di documenti e di

situazioni, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e di valutazione.

La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i vari moduli e, quando è stato giudicato

opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Come concordato a livello disciplinare la tipologia delle rilevazioni è stata varia:

• osservazione degli interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica;

• colloqui e relazioni orali;

• osservazione del processo e dei prodotti in lavori di gruppo;

• verifiche scritte.

STRUMENTI DIDATTICI

Per tutti i moduli sono stati utilizzati:

Boni, Ghigini, Robecchi, TELEPASS - PERCORSI MODULARI IN ECONOMIA AZIENDALE, Editrice Scuola &

azienda

classe IV , tomo 1

La gestione di Magazzino

La gestione delle vendite

I servizi di trasporto e assicurazione

Fotocopie distribuite dal docente relativamente ai moduli 3 e 4

Materiali distribuiti nel corso di incontri con esperti dei diversi settori

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Durante l’anno, la classe ha partecipato ad una serie di iniziative legate in varia misura alla disciplina.

Sono stati infatti organizzati alcuni interventi con esperti del settore economico come approfondimento del programma

svolto, al fine di fornire agli studenti un quadro aggiornato ed una visione pratica delle diverse tematiche affrontate, con

riferimento a situazioni aziendali specifiche e/o al contesto territoriale di riferimento.

In particolare, oltre ad una visita guidata in Hupac, azienda di trasporti intermodali, effettuata durante il mese di gennaio, si

è svolto un incontro con il responsabile dell’agenzia di Busto Arsizio di Assicurazione INA Assitalia.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: LA LOGISTICA AZIENDALE E LA GESTIONE DEI MATERIALI

La logistica

Contenuto e obiettivi della logistica

Il lotto economico

Il livello di riordino

Gli indici di magazzino

La valorizzazione degli scarichi

La valutazione delle rimanenze

MODULO 2: LA LOGISTICA DISTRIBUTIVA E I TRASPORTI

L’apparato distributivo: struttura e costi

Caratteri ed evoluzione del sistema dei trasporti

Le aziende di trasporto

Il contratto di trasporto

I documenti di trasporto

MODULO 3: ALTRI SERVIZI DA ENTI PRIVATI: ASSICURAZIONI E FIERE

Le assicurazioni

Caratteristiche delle aziende di assicurazione

La struttura patrimoniale ed economica

Il contratto di assicurazione

Determinazione del premio e del risarcimento del danno

Le fiere

Le diverse tipologie di fiere

L’organizzazione di un evento fieristico

MODULO 4: I RAPPORTI CON GLI ENTI PUBBLICI

C.C.I.A.A.: ruolo, funzioni: registro imprese, marchi e brevetti, sostegno all’imprenditoria, arbitrato e conciliazione

I.N.P.S.: caratteri, funzioni, obblighi

I.N.A.I.L.: caratteri, funzioni, obblighi

MATERIA: geografia economica

Prof . Roberto Magnoli

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA Abilità

1. Collocare nello spazio e nel tempo i

fenomeni geografici presentati

a. Colloca in un quadro storico gli argomenti trattati.

b. Colloca nello spazio gli elementi studiati

2. Individuare i rapporti intercorrenti tra

uomo, ambiente ed economia

c. Individua le relazioni tra i fenomeni

d. Schematizza gli aspetti fondamentali delle tematiche individuando possibili

collegamenti

e. Acquisisce e sa elaborare informazioni sui problemi del mondo contemporaneo

utilizzando diverse fonti comprese quelle informatiche

3. Utilizzare efficacemente gli strumenti

di comunicazione

f. Interpreta e ricava informazioni dalla lettura di strumenti geografici

(immagini, carte, mappe, modelli)

g. Usa e comprende linguaggi specifici

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

La classe che termina il corso di studi è costituita da alunne e alunni dotati di sufficienti capacità ed abilità tali da consentire

loro il raggiungimento pieno degli obiettivi di apprendimento. L'impegno è stato sostenuto da particolare motivazione ed

interesse per le tematiche affrontate ed è stato abbastanza regolare. Il metodo di studio è sufficientemente organizzato per

quasi tutti gli alunni. Per alcuni permane ripetitivo, accompagnato però da una capacità di comprendere e schematizzare gli

aspetti fondamentali delle tematiche effettuando collegamenti in modo sostanzialmente corretto, anche se privo di

elaborazione personale.

Il dialogo educativo è stato sempre improntato ad un aperto confronto di idee che ha consentito di analizzare la complessità

del mondo contemporaneo attraverso gli strumenti della geografia economica.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Suscitare interesse per gli aspetti disciplinari e interdisciplinari della materia, stimolare uno spirito critico nell'analisi delle

problematiche geografiche e socioeconomiche, apprendere tecniche di osservazione e rilevazione dei fenomeni geografici,

comprendere i problemi dell'organizzazione sociale dello spazio sono stati gli obiettivi di fondo del corso.

Nella stesura del Piano di Lavoro della classe, gli argomenti proposti sono stati selezionati per consentire un

approfondimento degli stessi in relazione a fatti ed avvenimenti contemporanei al fine di migliorare il livello di motivazione

e sensibilizzazione degli studenti riguardo ai problemi e alle "sfide storiche" del nostro tempo.

Gli studenti sono stati guidati ad impostare lo studio in chiave problematica e interpretativa, non fermandosi alla semplice

descrizione dei fenomeni studiati.

Materiali statistici, articoli, informazioni disponibili in rete (web) sono stati validi strumenti per analizzare le tematiche

studiate sviluppando la capacità di verificare e interpretare criticamente le fonti. Con questa finalità la classe ha realizzato

una visita guidata ad una azienda di trasporto multimodale traendone spunto per una rielaborazione di quanto appreso in

aula.

Costante attenzione è stata rivolta alla valorizzazione di scelte di valore sostenute da capacità critica personale

VALUTAZIONE

Il percorso di apprendimento è stato verificato ricorrendo a prove semistrutturate, ad esercizi di analisi tese a misurare il

raggiungimento delle competenze e abilità indicate nel piano di lavoro, a lavori personali di ricerca e di approfondimento

esposti oralmente e con relazioni scritte.

Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove è stata attribuita una valutazione articolata in 6 livelli.

I livelli sono fasce di prestazione: l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo

meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione.

Nella valutazione finale si è tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi didattici, dei progressi compiuti nel

processo di apprendimento, dell'impegno, della partecipazione al dialogo educativo.

STRUMENTI DIDATTICI

Manlio Dinucci

IL SISTEMA GLOBALE

Zanichelli

PROGRAMMA SVOLTO

Moduli Contenuti

La globalizzazione La trasformazione dell’economia globale. Scuole economiche.

La crisi degli anni ’80 e le risposte neoliberiste.

Il crollo delle economie pianificate.

Il mercato finanziario e la crisi del dollaro.

Divisione internazionale del lavoro

Il commercio internazionale - WTO

I divari socioeconomici, il deterioramento dei termini di scambio,

l’indebitamento del sud del mondo il ruolo del FMI.

La geografia dei trasporti Il quadro storico

Merci e persone

Il commercio internazionale

I trasporti terrestri: strada e ferrovia

La prevalenza del trasposto su gomma

Il trasporto marittimo

Il trasporto aereo

Le rotte e i flussi

L’unitizzazione (container)

Il trasporto multimodale

Logistica

Le scelte energetiche Il sistema energetico mondiale

Stock, riserve, risorse

Le fonti fossili

Coefficiente di elasticità energetica

La dipendenza dal petrolio

Energia dall’atomo

Le fonti energetiche rinnovabili

Energia dal sole

I problemi ambientali L’inquinamento atmosferico

Il riscaldamento globale

La biodiversità

La deforestazione.

Il degrado del suolo.

La crisi idrica. I conflitti per l'acqua.

Il degrado dell'ambiente marino

Occhi aperti sul mondo Relazione su temi di attualità

Operare collegamenti e contestualizzare

MATERIA: Tecnologie Informatiche e Telematiche

Prof.ssa Susanna Anelli

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Creare, gestire e interrogare un

DataBase

a. Progettare una base di dati

b. Utilizzare i comandi SQL per la creazione, la manipolazione e

l’interrogazione di una base di dati

2. Riconoscere ed utilizzare gli adeguati

formati multimediali in rete

c. Riconoscere la rappresentazione e i formati grafici dei file

d. Riconoscere i formati e le tecniche di compressione e

manipolazione dei file multimediali

3. Comunicare attraverso presentazioni a

livello professionale

e. Progettare presentazioni seguendo i principi di pianificazione

f. Inserire immagini e oggetti disegnati, manipolarli e applicare

effetti

g. Inserire grafici, diagrammi di flusso, audio e video nelle

presentazioni

4. Utilizzare consapevolmente i principali

servizi di Internet con particolare

riferimento agli aspetti legati alla

sicurezza

h. Riconoscere le tecniche per la sicurezza in rete

i. Riconoscere i principi del commercio elettronico, le regole per i

siti e-commerce e il web 2.0

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, nel complesso, ha conseguito risultati soddisfacenti. Gli studenti hanno sempre dimostrato interesse e

partecipazione di tipo propositivo. Alcuni studenti hanno affrontato le proposte con impegno lodevole, altri, anche se con

capacità notevoli, hanno avuto un metodo discontinuo. Le competenze raggiunte sono comunque più che sufficienti.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Lezioni frontali, esercitazioni pratiche di laboratorio, problem solving per l’analisi della realtà e la modellazione dei dati,

learning by doing con utilizzo software LCMS

Obiettivo principale è stato quello di favorire il raggiungimento di competenze digitali inerenti l’utilizzo di applicazioni

software utili in ambito aziendale, accompagnate da competenza e consapevolezza dell’importanza delle fasi di analisi e

progettazione da applicare in ogni ambito

VALUTAZIONE

Prove scritte per l’analisi di problemi per la progettazione e l’utilizzo di data base

Prove scritte per la codifica delle immagine e tecniche di compressione

Brevi sondaggi e interrogazioni orali per i principi base di progettazione data base

Applicazione multimediale con software per l’implementazione di presentazioni

Prove scritte e utilizzo LMCS per le reti, la sicurezza in rete e web 2.0

Prove scritte e orali per il recupero in intinere

STRUMENTI DIDATTICI

Desktop

Fotocopie, appunti delle lezioni in formato cartaceo o elettronico; ricerche su Internet

LCMS, software di produttività individuale

PROGRAMMA SVOLTO

Progettazione Data Base

Fasi di sviluppo

Il modello E/R: entità, associazioni, attributi, chiave primaria

Il modello logico relazionale

Regole di derivazione : dal modello E/R al modello relazionale

Il problema della ridondanza

La Normalizzazione delle relazioni

Regole di integrità: integrità sui dati, integrità sull’entità, integrità referenziale

Il Linguaggio SQL

Categorie di comandi SQL: DDL, DML, DCL, QL

Definizione delle tabelle

Comandi per la manipolazione dei dati

Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL

Funzioni di aggregazione, ordinamenti e raggruppamenti

Le condizioni di ricerca

Dati multimediali e informazioni in rete

Digitalizzazione del segnale

La codifica dell’informazione (numerica, alfanumerica, audio, video)

Tecniche di compressione

Le immagini digitali: risoluzione, codifica del colore

Formati file audio e grafici

Comunicare con le presentazioni

Documento ipermediale e ipertestuale.

Elementi di progettazione delle presentazioni

Progettazione di un ipertesto.

Principi fondamentali per la pianificazione

presentazioni ipermediali:fasi di sviluppo

Personalizzazione delle presentazioni

Elementi di grafica, tabelle, gestione transizioni, link,

Inserimento e manipolazione di immagini

Applicazione di effetti

Inserimento di audio e video

Servizi di Internet e Sicurezza in rete

Minacce per la sicurezza

Sicurezza del Web

Sicurezza nelle reti wireless

I firewall

La crittografia

La firma digitale

VPN

e-commerce

servizi finanziari in rete

Il web 2.0

MATERIA: educazione fisica

Prof.ssa Nicoletta Leoni

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI

1. Utilizzare in modo adeguato le abilità

motorie acquisite per il consolidamento

degli schemi motori.

a. Eseguire in modo corretto esercizi di mobilità.

b. Eseguire in modo corretto esercizi di forza.

c. Eseguire in modo corretto esercizi di resistenza

d. Eseguire in modo corretto esercizi di destrezza

2. Eseguire in modo globale i fondamentali di

squadra di alcuni giochi sportivi.

e. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra del gioco della

pallavolo.

f. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra di un secondo

gioco sportivo.

3. Comportarsi in maniera corretta nella sfera

pubblica e nelle relazioni con gli altri.

g. Autocontrollo

h. Rispetto degli altri e delle norme di comportamento per la

prevenzione degli infortuni.

i. Imparare a gestire il proprio lavoro interagendo con gli altri in

modo costruttivo.

4. Essere responsabile nel ruolo di studente j. Impegno

k. Partecipazione

5. Educazione permanente.

l. Imparare a concepire l’attività fisico-sportiva come abitudine di

vita sia per la salute psico fisica che per l’impiego del tempo

libero.

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

Il livello medio della classe risulta globalmente buono. L’applicazione, con l’utilizzo delle abilità motorie sviluppate, per

alcuni alunni è risultata più che buona, per altri più che discreta. La partecipazione alle lezioni è stata sempre attiva e

interessata. L’impegno è stato costante e responsabile da parte di tutta la classe. Apprezzabile, soprattutto per alcuni, il

grado di autonomia operativa raggiunto, che si è rivelato proficuo per l’intera classe.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto,

spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto esprimersi con una

elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi.

Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle

esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti

trattati.

VALUTAZIONE

La programmazione è stata suddivisa in “unità d’apprendimento”:

1. Palestra: le abilità individuali

2. Sport: i giochi di squadra.

3. Teoria

Data la particolarità della materia, svolta soprattutto praticamente, durante lo svolgimento delle lezioni si è potuto procedere

ad una verifica sistematica delle competenze. Sono state inoltre approntate prove periodiche di riepilogo su specifici

argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a tema, staffette ecc.

La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della

partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro.

PROGRAMMA SVOLTO

Unità d’apprendimento 1: Palestra

Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo, il

miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la

coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo.

Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni; per il mantenimento

di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento.

Unità d’apprendimento 2: Sport

Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo: battuta, palleggio, bagher, alzata, schiacciata, muro e loro applicazione

nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Semplici fondamentali di

squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco.

Fondamentali individuali e di squadra di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro, rimbalzo e loro

applicazione nel gioco vero e proprio; semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di

gioco.

Fondamentali individuali e di squadra di calcio e calcio a 5 e applicazione nel gioco vero e proprio (semplici schemi di

gioco).

Tecnica di base di specialità individuali.

Unità d’apprendimento 3: Teoria

Nozioni di educazione alimentare

Nozioni di primo soccorso

Regole e dinamiche dei giochi sportivi

Informazioni sui comportamenti corretti in ambito sportivo

Il Coordinatore I Rappresentanti di Classe

Busto Arsizio, 8 Maggio 2012