ISTITUTO STATALE MAGISTRALE “FRANCESCO DE … e Contenuti IlMioDiario... · Dirigente scolastico:...

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Via Cornalias N°169 – CA 09100 tel. 070/284995 Fax. 070/287305 Via Monte Acuto tel. 070/255099 e- mail: [email protected] [email protected] SITO WEB: http://liceodesanctiscagliari.it ISTITUTO STATALE MAGISTRALE “FRANCESCO DE SANCTIS” LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO LINGUISTICO Sede di Via Monte Acuto

Transcript of ISTITUTO STATALE MAGISTRALE “FRANCESCO DE … e Contenuti IlMioDiario... · Dirigente scolastico:...

Via Cornalias N°169 – CA 09100tel. 070/284995 Fax. 070/287305

Via Monte Acutotel. 070/255099

e- mail: [email protected] [email protected]

SITO WEB: http://liceodesanctiscagliari.it

ISTITUTO STATALE MAGISTRALE “FRANCESCO DE SANCTIS”LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO LINGUISTICO

Sede di Via Monte Acuto

Dirigente scolastico: Dott.ssa Rosa Maria Manca

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: ________________________Collaboratore Vicario. Prof.ssa Giorgetta Murtas

Orari di apertura al pubblico degli uffici:dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.00

pomeriggio_________________________________Il Dirigente scolastico riceve per appuntamento

c/c postale________________________________

c/c bancario_____________________________________

VIA CORNALIAS 169VIA MONTE ACUTOTel.070284995 – fax 070287305Indirizzi e-mail: [email protected]@tiscali.itSito web: http://liceodesanctiscagliari.it

Orario delle lezioniCLASSI 1H 2H 3H ricreazione 4H 5H

1 Ling./S.U. 8.20 9.20 10.20 11.10-11.20 11.20 12.20

2 Ling./S.U. 8.20 9.20 10.20 11.10-11.20 11.20 12.20

3Ling./S.U.

8.20 9.20 10.20 11.10-11.20 11.20 12.20

4Ling./S.U.

8.20 9.20 10.20 11.10-11.20 11.20 12.20

LICEO LINGUISTICO

Liceo Linguistico

1ª 2ª classe ore 891 (1/4) = numero massimo di assenze per a.s. = 223 ore

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua

** con informatica nel primo biennio

*** Biologia, Chimica e Scienze della Terra

LICEO LINGUISTICO

1° biennio 2° biennio Quinto

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Attività e insegnamenti obbligatori – orario medio settimanale

Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Latino 2 2

Lingua e Cultura Straniera 1* 4 4 3 3 3

Lingua e Cultura Straniera 2* 3 3 4 4 4

Lingua e Cultura Straniera 3* 3 3 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali*** 2

2 2

2

2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

TOTALE 27 27 30 30 30

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Liceo delle Scienze Umane

1ª 2ª classe ore 891 (1/4) = numero massimo di assenze per a.s. = 223 ore

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua

** con informatica nel primo biennio

*** Biologia, Chimica e Scienze della Terra

QUADRO ORARIO

1° biennio 2° biennio Quinto

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Attività e insegnamenti obbligatori –

orario medio settimanale

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Latino 3 3 2 2 2

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze Umane* 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3

Matematica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali*** 2 2 2 2 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

TOTALE 27 27 30 30 30

Liceo LinguisticoLogo Liceo delle Scienze Umane Logo del Liceo Linguistico

Logo dell’Istituto

Intestazione:

DIARIO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO STATALE MAGISTRALE FRANCESCO DE SANCTIS

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO LINGUISTICO

CAGLIARI

DIARIOSCOLASTICO

di

Nome

Cognome

luogo e data di nascita

scuola

classe sezione

indirizzo

telefono genitori

e-mail

Le firme dei miei genitori

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Liceo delle Scienze Umane

1ª 2ª classe ore 891 (1/4) = numero massimo di assenze per a.s. = 223 ore

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua

** con informatica nel primo biennio

*** Biologia, Chimica e Scienze della Terra

QUADRO ORARIO

1° biennio 2° biennio Quinto

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Attività e insegnamenti obbligatori –

orario medio settimanale

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Latino 3 3 2 2 2

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze Umane* 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3

Matematica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali*** 2 2 2 2 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

TOTALE 27 27 30 30 30

Liceo delle scienze umane

P.O.FPiano dell’Offerta Formativa

A.S. 2012-2013 Il Piano dell’offerta formativaDescrive: gli obiettivi generali e specifici dei corsi di studiole attività didattiche curricolari ed extracurricolariil profilo culturale d’uscita degli studentiFissa:le tappe fondamentali del percorso di apprendimento i criteri della valutazione i rapporti con le famiglieesplicita le scelte prioritarieDefinisce, anche attraverso progetti specifici:l’integrazione tra percorso curricolare ed azioni di rinforzo, sulla base di bisogni e

prioritàl’offerta aggiuntiva (approfondimenti ed integrazioni proposte da insegnanti, studenti,

o progettate insieme ad enti, istituzioni presenti)l’organizzazione interna più funzionale alla realizzazione del progetto complessivo.

Il Piano dell’Offerta Formativa è costituito dalle seguenti parti1. descrizione per ciascun indirizzo delle specifiche finalità1, definizione delle competenze

comuni e specifiche, del profilo culturale di uscita degli studenti;2. delibere del Collegio dei Docenti in ordine a programmazione e valutazione, corsi di

recupero, approfondimenti, attività integrative;3. esplicitazione delle priorità ( di attività, di iniziative): curricolo e rinforzo, orientamento,

potenziamento delle dotazioni per il miglioramento della didattica; 4. organizzazione funzionale alla didattica e allo svolgimento delle attività curricolari ed

extracurricolari;5. elenco dei progetti, suddiviso per aree di intervento(organizzazione, potenziamento delle

strutture e delle dotazioni area dell’orientamento, dell’integrazione ed approfondimento )Il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Francesco De Sanctis” (istituzione scolastica autonoma dal 1967) è ubicato in Via Cornalias 169 e dal 1998 include, quale sede staccata, il plesso di via Monte Acuto; è situato nel quadrante Sud-Ovest della città di Cagliari, ai piedi del Colle San Michele. I suoi quartieri, a larga espansione urbanistica, sono Is Mirrionis, Mulinu Becciu, Su Planu, caratterizzati tutti da alta densità abitativa. Sono presenti nel territorio istituzioni scolastiche della fascia dell’obbligo e un altro

istituto superiore, l’’Itas “Deledda”.

Le attività ricreative e educative, dirette ai giovani, sono offerte dalle parrocchie (tre) e dal De Sanctis che mette a disposizione due palestre. Inoltre, la realizzazione di due parchi attrezzati e la recentissima apertura di un “centro sportivo polifunzionale” contribuiscono ad una migliore fruizione sociale e ambientale.

1 Come previsto dal progetto Brocca Schema di regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (art. 3 comma) 2 Idem (art. 3 comma2)

Firme riconosciute dalla scuola

Genitore__________________________________________

Genitore__________________________________________

Visto: IL DIRIGENTE SCOLASTICO

_______________________________

La rete dei trasporti urbana ed extraurbana ha adeguato gli orari e i tempi di percorrenza alle esigenze dell’utenza scolastica che è in grado di raggiungere la nostra scuola con puntualità per l’inizio delle lezioni. Il miglioramento del servizio di mobilità, unitamente all’ adattamento dell’orario scolastico alle esigenze degli studenti e studentesse pendolari, ha consentito di superare quei limiti che influivano pesantemente sulla decisione delle famiglie di iscrivere i propri figli nel nostro istituto.

La sede centrale è dotata di:BibliotecaDotata di testi di consultazione e di materiale didattico.Sala di lettura individuale e per piccoli gruppi, con vista sul giardino. Laboratorio informatico Multimediale capace di accogliere 20 persone, per lezioni di

gruppo e/o proiezione di contenuti multimediali, consultazione di Internet. Tutti i pc sono collegati in rete locale.

Laboratorio Linguistico consente l’accoglienza di 20 alunne/i per lezioni di gruppi classe. Laboratorio Polifunzionale Area Scientifica( P. POR).

Laboratorio composto da un locale per esperimenti e dimostrazioni: Laboratorio di Fisica (attrezzatura di base per dimostrazioni classiche ed esperimenti; Laboratorio di Chimica (attrezzatura di base per dimostrazioni classiche ed esperimenti; Arredi di servizio e sistema di videoproiezione ( computer, macchina fotografica,

telecamera digitale,microscopio munito di telecamera interna predisposto per la video-proiezione; microscopi utilizzabili per l’osservazione.

Laboratorio video. Sistema di videoproiezione da computer; rilevamento ed elaborazione grafica di dati.

PalestraGiardino

La sede di via Monte Acuto è dotata di:Laboratorio informatico Multimediale per l’accoglimento di minimo 20 studenti; dotata di sistema di videoproiezione eattrezzata per la visione di materiale audio-visivoLaboratorio Linguistico con 23 postazioni dotate della nuova rete didattica HI Class, sistema innovativo per lo

studio delle lingue straniere.Aula Magna con arredi di servizio: schermo per videoproiezione; sede delle riunioni del Collegio dei

Docenti e delle assemblee studentesche.Sala MensaPalestraGiardino

PROGETTUALITA’La formazione - lavoro offre l’opportunità di partecipare a stages, di sperimentare esperienze di avviamento al lavoro presso scuole e luoghi di lavoro che offrano opportunità coerenti con le conoscenze, competenze, capacità che si acquisiscono in ciascun indirizzo di studi.

Attività di supporto allo studio delle lingue, che consentono agli studenti di frequentare corsi di preparazione per partecipare agli esami di Certificazione internazionale delle lingue straniere, secondo i livelli: base, autonomo, di padronanza.. Inoltre le uscite didattiche, le visite brevi, i viaggi d’istruzione e le vacanze – studio per l’ampliamento delle conoscenze e per l’apprendimento delle lingue costituiscono un importante momento della programmazione didattica ed educativa che l’Istituto coltiva. L’arricchimento delle esperienze didattiche e la valorizzazione delle capacità personali per l’integrazione degli studenti diversamente abili, costituisce impegno programmatico prioritario dell’ Istituto, che predispone interventi e curricoli specifici. L’Istituto offre agli stessi dotazioni e supporti informatici idonei e un sostegno didattico con personale specializzato. Completano il Piano dell’Offerta Formativa, per l’anno scolastico 2010/2011, i “Viaggi d’istruzione delle classi quinte che l’Istituto realizza attraverso progetti proposti annualmente dagli insegnanti o ideati insieme agli studenti.

1. interventi didattico - educativi contro la dispersione scolastica e finalizzati al recupero delle più diffuse carenze

2. sportello didattico3. attività di laboratorio4. percorsi di approfondimento su temi disciplinari, interdisciplinari, di

attualità, di interesse generale, scelti anche su proposta degli studenti.Poiché negli ultimi anni è sempre più diffusa la presenza di studenti con diverse abilità, l’Istituto garantisce un’ offerta formativa in grado di favorire una reale ed efficace integrazione nel contesto scolastico attraverso l’azione di docenti di sostegno che cooperano con i docenti curriculari.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIEL’Istituto persegue l’impegno alla trasparenza e alla comunicazione con le famiglie, in modo particolare per quanto riguarda la valutazione, intesa non solo come adozione degli indicatori proposti dal Collegio, ma soprattutto come individuazione delle cause del successo e dell’insuccesso scolastico, al fine per quest’ultimo, della individuazione delle modalità e delle strategie da attivare per migliorare l’apprendimento.Per comunicare con le famiglie degli alunni dei due indirizzi l’Istituto ha attivato: i colloqui generali pomeridiani, due all’anno, secondo una calenderizzazione

organica comunicata fin dall’inizio dell’anno scolastico; i colloqui mensili( prima settimana), comunicati agli alunni mediante il quadro

orario delle ore disponibili di ogni docente per ogni Consiglio di Classe ed affisso in ogni aula scolastica;

i colloqui personalizzati su appuntamento per esigenze particolari.Il Collegio dei docenti ha individuato nel Consiglio di Classe ed in particolare nel docente Coordinatore di classe, colui che controlla le assenze, i ritardi degli studenti, si informa sullo stato della loro preparazione e ne informa, se necessario, la famiglia.Ciascun docente fissa tipologie e modalità di verifica coerenti con il percorso svolto in ciascuna unità didattica; verifica in itinere - con l’ausilio di:test di varie tipologie colloqui breviinterrogazioni elaborati scritti lavori di gruppo il lavoro di rinforzo svolto a casa

il grado di comprensione e di rielaborazione.Il Consiglio di Classe concorda inoltre:modalità comuni di verifica e di valutazione, qualora le discipline lo consentano e

sulla base degli obiettivi interdisciplinari.Alla valutazione concorreranno tutte le attività e le prove (orali, scritte, test oggettivi, prove semistrutturate) che si riterrà opportuno costruire e proporre, oltre agli elementi ricavati dall’attività e dall’osservazione quotidiana. I risultati di ogni prova verranno comunicati agli studenti così come i criteri di valutazione.La valutazione è intesa nella duplice funzione:di valutazione del processo di apprendimento edi valutazione finale;

Nella valutazione del processo di apprendimento si distinguono: l’analisi della situazione iniziale, che si svolgerà secondo modalità stabilite

dai Consigli di classe e dai singoli docenti (unità esplorative, test specifici o comuni, esercitazioni,etc..) al fine di rilevare le conoscenze, i prerequisiti cognitivi, posseduti dagli allievi all’ingresso del corso di studi o di un anno scolastico; essa avrà funzione diagnostica e formativa: alla diagnosi seguiranno interventi volti al consolidamento e al recupero.

le valutazioni periodiche hanno lo scopo di rilevare in modo analitico e con continuità le caratteristiche e i risultati dell’apprendimento al fine di attivare gli interventi compensativi; che permettono di calibrare gli interventi successivi.

Valutazione intermedia nel mese di dicembre

Riguarda la valutazione bimestrale all’interno di Primo Quadrimestre. Tali indicazioni saranno comunicate, secondo la seguente scheda (distinta per il biennio e per il triennio), alle famiglie in occasione dei Colloqui generali del mese di dicembre 2010 .

Per la formulazione del giudizio finale, si terrà conto dei seguenti indicatori: progressi rispetto ai livelli iniziali; impegno e qualità della partecipazione; conoscenza dei contenuti e dell’organizzazione della disciplina; capacità di elaborazione; capacità di esposizione.

Il giudizio si riferisce a conoscenze, capacità, competenze, definiti da ciascun Consiglio come parte integrante della programmazione; costituisce inoltre strumento di autoanalisi sulla qualità dell’istruzione attivata dall’istituto. In base alla normativa vigente “le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità

di comunicazione preventiva alle famiglie dell’esito negativo degli scrutini e dell’esame”.

Poiché la comunicazione dei risultati alle famiglie, è momento importante della valutazione, la scuola provvederà ad informare le famiglie degli studenti

minorenni non ammessi prima della pubblicazione dei risultati finali. Inoltre ciascun Consiglio di Classe , nella persona del coordinatore, potrà predisporre incontri con studenti e genitori, al fine di fornire tutte le informazioni sui risultati stessi.

Nel caso di sospensione del giudizio, comunica alle famiglie degli studenti le insufficienze riportate nelle varie discipline, fornisce informazioni relative all’inizio dei corsi, alle modalità di svolgimento e alle date stabilite per la verifica dell’avvenuto recupero del debito formativo. Si precisa che la frequenza dei corsi è obbligatoria, salvo dichiarazione contraria scritta da parte dei genitori.

In ogni caso le prove di verifica sono obbligatorie per tutti gli studenti interessati. Successivamente, in base ai risultati di tali prove di verifica e in base ai criteri di Valutazione finale, il Consiglio di Classe deciderà la definitiva Ammissione o Non ammissione alla classe successivaLa rilevazione delle frequenti assenze degli studenti è stato individuato come un problema preoccupante a cui è necessario rispondere con azioni articolate su più livelli:

1. informazione sul: numero delle assenze, sul percorso curricolare, sui risultati;

2. coinvolgimento delle famiglie non solo in caso di assenze e di insuccesso ma con forme di partecipazione alle attività comuni all’Istituto (presentazione di iniziative culturali, apertura per dibattiti e conferenze, presentazione annuale dei curricoli, del Piano delle attività didattiche, informazione sulla valutazione, sul recupero … ecc);

3. attivazione di interventi sulla motivazione personale allo studio, sul senso di responsabilità e sull’impegno;

interventi specifici del Consiglio di Classe sul controllo della frequenza, sul rispetto del Regolamento. Le assenze degli studenti saranno comunicate alle famiglie con le modalità previste dal Regolamento. I coordinatori dei Consigli di Classe e /o i singoli docenti potranno inoltre adottare altre modalità di comunicazione delle assenze alle famiglie.

Il presente documento è un estratto del POF (Piano dell’Offerta Formativa), depositato presso la segreteria del Liceo Francesco de Sanctis di Cagliari.

CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE A.S. 2013-2014

FESTIVITA’ NAZIONALI:il 1novembre 2013 festività di Tutti i Santi;l’8 dicembre 2013 Immacolata Concezione (domenica);il 25 dicembre 2013 Santo Natale;il 26 dicembre 2013 Santo Stefano;il 1gennaio2014 Capodanno;il 6 gennaio 2014 Epifania;il 21 aprile 2014 Lunedì dell’Angelo;il 25 aprile 201 Anniversario della Liberazione;il 1 maggio 2014 Festa del Lavoro;il 2 giugno 2014 Festa Nazionale della Repubblica;la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività scolastica)

ULTERIORI SOSPENSIONI DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE:il 2 novembre 2013 commemorazione defuntidal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 vacanze natalizie;il 4 marzo 2014 martedì grassodal 17 al 22 aprile 2014 vacanze pasquali;il 28 aprile 2014 Sa Die de sa Sardigna;n. 2 giorni a disposizione del Consiglio d’Istituto.

Le lezioni inizieranno venerdì 13 settembre 2013 e si concluderanno il 10 giugno 2014

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE L’Istituto persegue l’impegno alla trasparenza e alla comunicazione con le famiglie, in modo particolare per quanto riguarda la valutazione, intesa non solo come adozione degli indicatori proposti dal Collegio, ma soprattutto come individuazione delle cause del successo e dell’insuccesso scolastico, al fine di mettere a punto modalità e strategie da attivare per migliorare l’apprendimento. Per comunicare con le famiglie degli alunni, l’Istituto ha attivato: i colloqui generali pomeridiani, due all’anno, secondo una calenderizzazione organica comunicata fin

dall’inizio dell’anno scolastico; i colloqui mensili (prima settimana del mese), in base al quadro orario delle ore disponibili di ogni

docente per ogni Consiglio di Classe, comunicato agli alunni ed affisso in ogni aula scolastica; i colloqui personalizzati su appuntamento per esigenze particolari.

Le date dei colloqui generali e dei colloqui mensili sono consultabili anche sul sito della scuola http://liceodesanctiscagliari.it/ Il Collegio dei docenti ha individuato nel Consiglio di Classe ed in particolare nel docente Coordinatore di classe, colui che controlla le assenze, i ritardi degli studenti, si informa sullo stato della loro preparazione e se necessario, tramite la seguente lettera informa la famiglia.

VERIFICA E VALUTAZIONE Ciascun docente fissa tipologie e modalità di verifica coerenti con il percorso svolto per ciascuna unità didattica; la tipologia delle verifiche prevede: test vari colloqui brevi interrogazioni elaborati scritti lavori di gruppo lavoro di rinforzo svolto a casa

Il Consiglio di Classe concorda inoltre: modalità comuni di verifica e di valutazione, qualora le discipline lo consentano e sulla base degli obiettivi interdisciplinari. Alla valutazione concorreranno tutte le attività e le prove (orali, scritte, test oggettivi, prove semistrutturate) che si riterrà opportuno costruire e proporre, oltre agli elementi ricavati dall’attività e dall’osservazione quotidiana. I risultati di ogni prova verranno comunicati agli studenti così come i criteri di valutazione. La valutazione è intesa nella duplice funzione: di valutazione del processo di apprendimento di valutazione finale

Nella valutazione del processo di apprendimento si distinguono: l’analisi della situazione iniziale si svolgerà secondo modalità stabilite dai Consigli di Classe e dai singoli

docenti (unità esplorative, test specifici o comuni, esercitazioni,etc..) al fine di rilevare le conoscenze e i prerequisiti cognitivi, posseduti dagli allievi all’ingresso del corso di studi o di un anno scolastico; essa avrà funzione diagnostica e formativa: alla diagnosi seguiranno interventi volti al consolidamento e al recupero

le valutazioni periodiche: esse hanno lo scopo di rilevare in modo analitico e con continuità le caratteristiche e i risultati dell’apprendimento e per attivare e calibrare gli interventi successive

la valutazione intermedia nel mese di dicembre: essa riguarda la valutazione bimestrale all’interno di Primo Quadrimestre. Tali indicazioni saranno comunicate, secondo la seguente scheda (distinta per il biennio e per il triennio), alle famiglie in occasione dei Colloqui generali del mese di dicembre 2013

GRIGLIA DI VALUTAZIONEVOTO RENDIMENTO INDICATORI 10/9 Eccellente

Ottimo Conoscenze Ampie, complete, senza errori,

particolarmente approfondite Competenze Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’ applicazione

Esposizione rigorosa, fluida ricca, ben articolata

Capacità Autonomia nella ricerca, documentazione di giudizi e valutazioni Sintesi critica, rielaborazione personale, creatività, originalità 8 Buono Conoscenze Complete, corrette, approfondite Competenze Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione Esposizione chiara, fluida, precisa e articolata Capacità Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali 7 Discreto Conoscenze Corrette, ordinate, connesse nei nuclei

fondamentali Competenze Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura Esposizione chiara, abbastanza precisa, lineare Capacità Sintesi parziale con alcuni spunti critici 6 Sufficiente Conoscenze Conoscenze Sostanzialmente corrette,

essenziali Competenze Analisi elementari ma pertinenti, applicazione guidata ma senza

gravi errori Esposizione semplificata, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata Capacità Non evidenti 5 Insufficiente

Mediocre Conoscenze Parziali dei minimi disciplinari

Competenze Applicazione incerta, imprecisa, anche se guidata

Schematismi, esiguità di analisi Esposizione ripetitiva e imprecisa Capacità Non rilevabili 4/3 Gravemente

Insufficiente Conoscenze Frammentarie, lacunose anche dei

minimi disciplinari, scorrettezza nelle articolazioni logiche

Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali

Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti Esposizione scorretta, frammentata, povertà lessicale Capacità Non rilevabili 2/1 Scarso/Nullo Conoscenze Assenti Applicazioni e analisi gravemente scorrette o inesistenti

Competenze

Esposizione gravemente scorretta, confusa Capacità Non rilevabili

ATTIVITA’ DI RECUPEROIl Liceo “De Sanctis” si adopera affinché tutti gli studenti raggiungano un livello di conoscenze, competenze, capacità ritenuto coerente ed adeguato al titolo di studio. Durante l’anno scolastico l’Istituto organizza attività integrative per prevenire l’insuccesso e sostenere il recupero, con il coinvolgimento dello studente e della famiglia. Durante l’anno scolastico ci saranno delle “pause didattiche” e saranno attivati corsi di recupero. Inoltre gli studenti potranno usufruire dello “Sportello didattico”, servizio anche individuale per recupero disciplinare o potenziamento delle competenze acquisite. Tali attività possono riguardare tutte le discipline in cui gli studenti manifestino carenze che non possono essere superate con lo studio autonomo e con il solo impegno personale; possono riguardare, inoltre, tutto ciò che serve a produrre motivazione ed approfondimento. Lo studente, da parte sua, oltre a frequentare i corsi integrativi, dovrà rispondere con un lavoro consapevole che tenda a recuperare i contenuti disciplinari e a sanare le lacune pregresse. CORSI DI RECUPERO I corsi di recupero saranno attivati per il debito formativo contratto nel corso del Primo Quadrimestre e al termine dell’anno scolastico per gli studenti a cui sarà sospeso il giudizio finale. Lo studente, da parte sua, oltre a frequentare i corsi integrativi, dovrà rispondere con un lavoro consapevole che

tenda a recuperare i contenuti disciplinari e a sanare le lacune pregresse. Infatti il recupero dei debiti pregressi riguarda gli studenti frequentanti le classi terze e quarte. Tali debiti dovranno essere recuperati entro il termine dell’anno scolastico. Per quanto attiene i debiti contratti nell’anno scolastico in corso, e in particolare dopo gli scrutini del 1° quadrimestre, ciascun Consiglio di classe, così come prevede l’O.M. 92/07, programmerà attività di sostegno e di recupero per gli studenti che abbiano riportato insufficienze in una o più discipline. Tali risultati dovranno essere comunicati alle famiglie. Ogni docente dopo l’attività di recupero dovrà far effettuare agli studenti le prove di verifica. Dopo lo scrutinio finale, il Consiglio di Classe sospenderà il giudizio per gli studenti che abbiano riportato delle carenze in una o più discipline, secondo i seguenti criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti e integrati dal Consiglio di Classe. Per tali studenti, la scuola organizzerà corsi di recupero la cui frequenza è obbligatoria salvo dichiarazione contraria scritta da parte dei genitori. Al termine dei corsi si svolgeranno, secondo un calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e dal rispettivo Consiglio di Classe, le prove di verifica, tenute dal docente della disciplina interessata coadiuvato da altri colleghi e successivamente il Consiglio di Classe, in base ai risultati delle prove di verifica, delibererà il giudizio definitivo (ammesso/ non ammesso alla classe successiva).

SCRUTINI CONCLUSIVI A.S. 2013-2014

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE Il Consiglio di Classe valuta la situazione di ciascuno studente in relazione agli obiettivi fissati ed al percorso curricolare di fatto

realizzato nel corso dell’anno tiene conto di: livelli di partenza, preparazione complessiva, frequenza, motivazione delle assenze,

partecipazione, impegno definisce la gravità delle insufficienze in relazione alla possibilità di recupero delle stesse entro lo stesso anno

scolastico e alla rilevanza delle discipline caratterizzanti l’indirizzo valuta con criteri di maggiore flessibilità il passaggio dal primo al secondo anno del biennio, considerato un

percorso unitario, in quanto obbligatorio, di acquisizione e consolidamento di conoscenze disciplinari ed abilità trasversali, comuni a tutte le discipline

per il passaggio al triennio, valuta la preparazione complessiva dello studente, le conoscenze le capacità e le competenze acquisite, prerequisiti necessari per affrontare lo studio delle discipline d’indirizzo.

L’AMMISSIONE alla classe successiva scaturisce dal quadro generale di profitto che ne consenta una proficua frequenza. Il Consiglio di Classe delibera la NON AMMISSIONE alla classe successiva per quegli studenti/esse che: Siano stati valutati negativamente in tutte discipline o abbiano delle insufficienze nella maggior parte delle

discipline ed in particolare in quelle di indirizzo. Non abbiano raggiunto il limite minimo della frequenza, comprensivo delle deroghe previste dal Regolamento

(di cui al DPR 122/2009) A causa delle numerose carenze non possano seguire con profitto il programma della classe successiva. Qualora lo studente non abbia conseguito risultati positivi in una o più discipline, il Consiglio di Classe SOSPENDERA’ IL GIUDIZIO, a partire da una insufficienza e fino al caso limite massimo di tre insufficienze gravi (espresse con voto inferiore al 5) e una insufficienza non grave (espressa con voto 5). In tal caso la sospensione del giudizio potrà essere deliberata dal Consiglio di Classe, che valuterà tutti gli elementi di cui è in possesso, in particolar modo le capacità di recupero, il quadro di complessiva positività, il comportamento, la diligenza e la motivazione della studentessa/e. Le suddette indicazioni hanno indirizzo di carattere generale, per cui ciascun Consiglio di Classe, in base alla particolare situazione del gruppo classe, può derogare da tali criteri con circostanziate motivazioni.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA PREMESSA ( Dall’art.2 Legge 169/08 della Circ. Ministeriale 100 dell’11.12.2008) Il voto di condotta è espresso in decimi, è parte integrante della complessiva valutazione dello studente e contribuisce alla media finale dei voti. Il voto di condotta è espresso dall’intero Consiglio di Classe. La valutazione del comportamento, espressa (se necessario a maggioranza) in sede di scrutinio finale dal Consiglio di Classe, corrispondente ad una votazione inferiore a sei decimi, comporta la non ammissione dello studente all’anno successivo e all’Esame Conclusivo. Fin dalla prima valutazione periodica il Consiglio di Classe valuta il comportamento degli studenti durante l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica (compresi l’intervallo e i cambi d’ora), altre attività con rilievo educativo

(conferenze, visite guidate, viaggi di istruzione). Tale valutazione deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione, di crescita civile e culturale dello studente. In tale contesto vanno collocati anche singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni disciplinari. Il voto di condotta è proposto, di norma, dal docente che ha il maggior numero di ore di insegnamento nella classe e/o dal coordinatore di classe. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e tiene conto della prevalenza degli indicatori relativi ad ogni singolo voto. La valutazione viene espressa in decimi secondo i seguenti criteri di massima: Comportamento regolato dalla consapevolezza di appartenere ad una comunità e conformato al rispetto delle norme che ne regolano la vita e l’attività scolastica Frequenza costante e regolare alle lezioni Partecipazione attenta e costruttiva nel lavoro didattico quotidiano e nelle attività ed iniziative proposte dalla scuola, attuate anche fuori dai locali dell’istituto (viaggi di istruzione, progetti, intervento di esperti esterni e specialisti). Diligenza nello svolgimento dei compiti, nel portare il materiale occorrente per le attività didattiche, rispetto degli impegni di studio e collaborazione durante le attività.

ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTAVOTO INDICATORI DESCRITTORI 10 Comportamento Accentuatamente corretto, sempre

attento e responsabile nei confronti delle persone e dell’ambiente e con rispetto pieno e consapevole del Regolamento

Partecipazione Accentuatamente attiva e costruttiva Frequenza Assidua alle lezioni, pieno rispetto degli orari di

ingresso-uscita, giustifica le assenze con tempestività Diligenza Ottima; rigorosa puntualità nell’esecuzione dei compiti

assegnati a casa in tutte le discipline 9 Comportamento Molto corretto, attento e responsabile

nei confronti delle persone e dell’ambiente e con rispetto pieno del Regolamento

Partecipazione Attiva e costruttiva; segue con interesse costante le proposte didattiche, collaborando efficacemente alle attività in aula

Frequenza Regolare, rispetto degli orari, giustifica le assenze con tempestività

Diligenza Buono: costanza e puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa in tutte le discipline

8 Comportamento Corretto. Rispettoso delle persone e dell’ambiente. Rispetto del Regolamento.

Partecipazione Adeguata Frequenza Sostanzialmente regolare. (Max 10-15giorni di assenze

al quadrimestre)

Diligenza Abbastanza adeguata ma non sempre collaborativa e non sempre rispetta le consegne e porta il materiale scolastico.

7 Comportamento Sostanzialmente corretto. Mancanze non gravi nei confronti delle persone e/o dell’ambiente; non sempre adeguato il ri-spetto del Regolamento (presenza di più richiami scritti sul Registro di Classe).Talvolta assume atteggiamenti non rispettosi, ma ha coscienza dei propri errori e mostra volontà di recupero

Partecipazione Passiva e/o discontinua, talvolta caratterizzata da azioni di disturbo

Frequenza Non regolare. Presenza di assenze e/o ritardi, non giustifica con puntualità (Max 15 – 20 giorni di assenze)

Diligenza Carente e/o non collaborativa; talvolta non rispetta le consegne e non porta il materiale scolastico

Comportamento Non sempre corretto nei confronti delle persone e dell’ambiente. Inadeguato rispetto del Regolamento; più richiami scritti sul Registro di Classe con ammonizioni e/o sospensione dalle lezioni inferiore ai 15 giorni

Partecipazione Assenza di partecipazione e/o presenza di azioni disturbo Frequenza Alquanto discontinua. Frequenti assenze e ripetuti ritardi,

giustifica se sollecitato. Assenze oltre i 20 giorni; nei limiti del minimo di frequenza previsto dalla normativa

Diligenza Piuttosto Carente e/o non particolarmente collaborativa. Incostante nell’esecuzione dei compiti assegnati in tutte le discipline. Spesso non porta il materiale scolastico.

5 Comportamento NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NON AMMISSIONE ALL’ESAME CONCLUSIVO

Gravemente scorretto nei confronti delle persone e dell’ambiente, con gravi mancanze di rispetto del Regolamento di disciplina con Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente per un periodo superiore ai 15 giorni per responsabilità diretta in gravi episodi

Partecipazione Completo disinteresse e/o continuo disturbo Frequenza Molto discontinua o episodica. Frequenti assenze e ripetuti

ritardi. Diligenza Scarsa, non esegue i compiti assegnati nella generalità delle

discipline e non porta il materiale scolastico.

I criteri generali, approvati dal Collegio dei Docenti, sono assunti da ciascun Consiglio di Classe e applicati in autonomia di giudizio con responsabilità e ponderazione, nella consapevolezza che è unicamente al singolo Consiglio di Classe che compete la definizione collegiale del voto di condotta.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il Liceo De Sanctis ritiene basilare il rapporto scuola-alunno-famiglia; alla sua promozione e sviluppo, i genitori, gli studenti e gli operatori scolastici dedicano impegno particolare, i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che seguono: La scuola si impegna a: garantire un ambiente favorevole alla crescita degli studenti e un servizio educativo-

didattico di qualità promuovere iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della

dispersione scolastica promuovere la solidarietà tra i suoi componenti e tutelare il diritto dello studente alla riservatezza favorire un clima di collaborazione tra tutte le componenti presenti ed operanti nella scuola favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri garantire e disciplinare nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti,

a livello di classe e di Istituto presentare e pubblicizzare il POF e tutte le attività progettate proporre un’Offerta Formativa che favorisca il “benessere” psicofisico necessario all’apprendimento e allo

sviluppo della persona creare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto prendere in considerazione le proposte dei genitori e degli alunni favorire la presenza e la partecipazione degli studenti, delle famiglie, degli operatori scolastici e del territorio

alle attività proposte predisporre interventi di aiuto, consulenza, assistenza e supporto per lo studio individuale I docenti si impegnano a: esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte e comunicare con chiarezza e tempestività

agli alunni e alle famiglie i risultati di tali verifiche far conoscere con chiarezza agli studenti gli obiettivi didattici e formativi e i contenuti della propria disciplina stabilire con adeguato anticipo le verifiche scritte previste, comunicando la tipologia e la data agli studenti e

verificando che siano adeguate agli argomenti svolti garantire agli studenti un numero congruo di verifiche distribuite in modo adeguato nel corso dei due

quadrimestri informare tempestivamente i genitori in caso di comportamenti scorretti e/o di assenze ingiustificate incontrare i genitori degli studenti e informarli sull’andamento didattico-disciplinare assicurare il rispetto della legge sulla Privacy mantenere una relazione aperta, rispettosa, disponibile al dialogo, ma ferma e autorevole nei confronti di tutti

gli studenti controllare assiduamente l’avvenuta comprensione e rielaborazione personale dei contenuti attraverso

domande in classe e verifiche dello studio personale e/o del lavoro svolto a casa rispettare tutti i soggetti della comunità scolastica nei loro diritti individuali e nella loro dignità di persone lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, del Consiglio di classe, del Collegio Docenti, in

clima di franchezza e di aiuto reciproco, anche al fine di evitare disparità nei percorsi educativi proposti essere puntuali alle lezioni e garantire la sorveglianza sugli studenti affidati garantire agli alunni impegno educativo ed interventi didattici professionalmente adeguati e aggiornati favorire la capacità di iniziativa, di decisione, di assunzione di responsabilità da parte degli alunni incoraggiare gli alunni, accogliere, apprezzare e valorizzare le individualità e le differenze valorizzare le eccellenze assegnare compiti per casa tenendo conto della loro distribuzione nell‘arco della

settimana pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero, sostegno e di sviluppo il più

possibile personalizzate I docenti hanno il diritto di: essere rispettati in tutti i momenti della vita scolastica essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche, in linea con le indicazioni della

programmazione dei dipartimenti, del consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi della programmazione d’Istituto

Le studentesse e gli studenti si impegnano a: essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità collaborare attivamente al proprio processo di formazione impegnandosi nello studio ed intervenendo nelle

attività in modo autonomo, ordinato e costruttivo svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa

sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti conoscere il POF, per le parti di competenza conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto e il Patto Educativo di Corresponsabilità tra scuola e famiglia rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, collaborando all‘ordine e al decoro e prestandosi a

rimediare ad eventuali danni prodotti non compiere atti che offendano la morale, la civile convivenza ed il regolare svolgimento delle lezioni curare un abbigliamento e un linguaggio adeguato al contesto educativo tenere un comportamento educato e rispettoso verso tutti svolgere i compiti assegnati con ordine e precisione rispettare gli orari scolastici in caso di assenza, informarsi in modo opportuno e completo circa le attività svolte nel periodo di assenza e

dei compiti assegnati portare sempre la giustificazione delle assenze favorire la comunicazione tra scuola e famiglia, trasmettendo tempestivamente tutte le informazioni rispettare le diversità personali e culturali, superare i pregiudizi, e collaborare al fine di eliminare ogni forma di

prevaricazione e di esclusione non usare il cellulare in classe gli studenti e le studentesse hanno diritto: alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola essere rispettati in tutti i momenti della vita scolastica ad una valutazione trasparente e tempestiva, in coerenza con i criteri di valutazione stabiliti dal Collegio dei

Docenti alla libertà di apprendimento ed esercitare autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari

integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono La famiglia (o chi ne fa le veci) si impegna a: garantire la regolare frequenza e la puntualità dello studente alle lezioni limitare al minimo indispensabile le assenze, le uscite o le entrate fuori orario del proprio figlio giustificare con regolarità le assenze e i ritardi dello studente utilizzando il libretto delle giustificazioni interessarsi con regolarità dell’andamento scolastico del proprio figlio tenendosi in contatto con i docenti della

classe ed utilizzando le ore di ricevimento e tutti gli altri momenti d’incontri che l’Istituto programma

prendere visione e firmare i voti di tutte le discipline e di eventuali comunicazioni dei docenti collaborare con gli insegnanti per l’attuazione di eventuali strategie di recupero e/o approfondimento segnalare eventuali problemi di salute, di frequenza, di motivazione e di rendimento scolastico del proprio

figlio per concordare provvedimenti condividere con i docenti una comune azione educativa e formativa che valorizzi le capacità, l’impegno e la

crescita personale del proprio figlio conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto e favorirne il rispetto conoscere l‘offerta formativa della scuola e collaborare alla sua realizzazione facendo pervenire proposte ai

consigli di classe e al consiglio d’istituto tramite la propria rappresentanza collaborare all‘azione educativa della scuola partecipando con proposte ed osservazioni migliorative a riunioni,

assemblee, consigli di classe e colloqui intervenire tempestivamente nei casi di scarso profitto e/o indisciplina collaborando con gli insegnanti della

scuola risarcire l’Istituto per eventuali danni provocati da comportamenti inadeguati

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Art.1 – PRINCIPI GENERALI Il Regolamento di Disciplina individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’art.3 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedi-mento. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica. Art.2 – INFRAZIONI DISCIPLINARI Con riferimento all’Art. 3 (Doveri) dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, D.P.R. 249 del 24/6/1998, si individuano le seguenti tipologie di infrazioni disciplinari: Assenze frequenti non adeguatamente giustificate, ritardi abituali alla prima ora o durante i cambi di ora,

assenze o ritardi strategici (che mirano a evitare materie particolari o verifiche), assenze collettive non adeguatamente giustificate

Mancanze di rispetto gravi o ripetute nei confronti del personale della Scuola o di altri studenti (come per es. insulti, minacce, atti di violenza fisica o morale), mancanze di rispetto di tipo non personale (uso improprio di telefonini o apparecchi di riproduzione sonora, etc.)

Disturbo dell’attività didattica in classe, in laboratorio o durante uscite didattiche Trasgressioni al regolamento per la sicurezza Danni intenzionali o colposi all’arredo della scuola Furti, intimidazioni, diffusione e/o uso di sostanze proibite Atti contro la morale Atti che violano la dignità e il rispetto della persona Atti che pericolosi per l’incolumità delle persone

Art. 3 – LIVELLI DI GRAVITÀ DELLE INFRAZIONI E CORRISPONDENTI SANZIONI. In funzione dell’entità delle infrazioni, si individuano i seguenti livelli di gravità e le relative sanzioni applicabili:

Infrazione disciplinare Sanzione / Provvedimento Competenza Lieve Richiamo Docente Lieve reiterata Ammonizione scritta Docente Meno grave Ammonizione scritta Docente Meno grave reiterata Allontanamento dalla comunità

scolastica (fino a 15 gg) Consiglio di Classe

Grave Allontanamento dalla comunità scolastica (fino a 15 gg)

Consiglio di Classe

Molto grave Allontanamento dalla comunità scolastica (superiore a 15 gg)

Consiglio di Istituto

Molto grave reiterata o gravi-tà eccezionale

Esclusione dallo scrutinio finale, non am-missione all’esame di stato, allontana-mento fino al termine dell’anno scolasti-co

Consiglio di Istituto

Si elencano di seguito le tipologie di infrazioni e le modalità di sanzione corrispondenti ai diversi livelli di gravità:

ESEMPI SANZIONE COMPETENZA Infrazioni lievi (Mancanza occasionale ai doveri)

ritardi occasionali, assenze non adegua-tamente giustificate, ritardi, inadem-pienze a scadenze, disturbo occasionale e non grave all’attività didattica, scarsa partecipazione alla stessa, lieve danneg-giamento colposo a arredi e cose scola-stiche

richiamo verbale da parte del docente, con eventuale annotazione sul registro di classe e sul diario da far firmare alla famiglia/alunno-a maggiorenne o segna-lazione tramite fonogramma. I ritardi verranno comunque annotati sul registro di classe.

DOCENTE

Infrazioni lievi reiterate (Mancanza reiterata ai doveri)ammonizione scritta sul registro di classe e sul diario da far firmare alla famiglia/alunno/a maggiorenne o segna-lazione con fonogramma.

DOCENTE

Infrazioni meno gravi (Comportamento scorretto o mancanza di rispetto non grave)

insulti meno gravi, bestemmie, danneggiamento intenzionale non grave, assenze o ritardi strategici, uso improprio di telefonini o apparecchi di riproduzione sonora, trasgressione lieve e comunque senza conseguenze al regolamento per la sicurezza, danneggiamento colposo ad attrezzature, arredi e/o ambienti della scuola.

ammonizione scritta sul registro di classe e sul diario da far firmare alla famiglia/alunno maggiorenne o segnalazione tramite fonogramma e segnalazione al Consiglio di Classe.

DOCENTE

Infrazioni meno gravi reiterate (Comportamento scorretto o irrispettoso reiterati) Allo studente più volte ammonito per comportamento scorretto o irrispettoso (includendo l’eventuale ammonizione per infrazioni lievi reiterate), potranno applicarsi sanzioni più gravi dell’ammonizione. A tal fine, il Consiglio di Classe, una volta constatato l’elevato numero di ammonizioni scritte ricevute dallo studente, provvederà ad avvisare ed eventualmente convocare i familiari dello studente stesso. Nel caso di ulteriore re incidenza dopo tale avviso o convocazione, il Consiglio di Classe potrà deliberare l’eventuale sospensione (con o senza obbligo di frequenza) della studentessa/studente per un periodo da uno a tre giorni. (per la procedura si rimanda all’art. 5 seguente)

CONSIGLIO DI CLASSE

Infrazioni gravi (Infrazione grave ai regolamenti, alle leggi e/o alle norme di condotta civile) comportamento gravemente irrispettoso, ingiurie, minacce, diffamazione, contraffazione del libretto scolastico, danni di rilievo di origine colposa o dolosa, infrazioni gravi al regolamento per la sicurezza, comportamenti violenti, furti e/o altri comportamenti perseguibili dall’autorità giudiziaria, diffusione e/o uso di sostanze proibite (compresi alcool e tabacco), atti contro la morale.

oltre all’annotazione scritta sul registro di classe e sul diario da fare firmare alla famiglia (con eventuale fonogramma) o all’allievo/a, se maggiorenne, sarà immediatamente convocato il Consiglio di Classe che delibererà l’eventuale sanzione disciplinare con sospensione dalle lezioni (per la procedura si rimanda all’art.5 seguente).Ove il comportamento della studentessa / studente dia origine a conseguenze di tipo amministrativo e/o giudiziario, il Dirigente Scolastico darà corso alle opportune azioni e/o segnalazioni alle autorità competenti.

CONSIGLIO DI CLASSE

Infrazioni molto graviSe ricorrono due condizioni, entrambe necessarie: 1)devono essere stati commesse azioni che violano la dignità ed il rispetto della persona umana oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone. 2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto dal comma 7 dell’articolo 4 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti. In tal caso, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità dell’ azione ovvero al permanere della situazione di pericolo. Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni, in coordinamento con la famiglia, e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile,nella comunità scolastica.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Infrazioni molto gravi reiterate o di gravità eccezionale

Sanzioni che comportano l’esclusione dallo scrutinio finale, la non ammissione all’esame di stato, l’allontanamento fino al termine dell’anno scolastico. Le sanzioni che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale, la non ammissione all’esame di Stato o l’allontanamento fino al termine dell’anno scolastico sono adottate dal Consiglio di Istituto. Condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti, per cui possono essere irrogate queste sanzioni: 1) devono essere stati commessi fatti che violano la dignità ed il rispetto della persona umana oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone; 2) devono ricorre situazioni di recidiva (non è la prima volta che l’alunno compie atti di tal genere), oppure atti di grave violenza o, comunque, connotati da una particolare gravità, tale da ingenerare un elevato allarme sociale; 3) non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Iscrizione in un’altra scuola Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dal la famiglia o dalla stessa studentessa/studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, alla studentessa/studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DPR 24 giugno 1998, n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 29 luglio 1998, n. 175) modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.

studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l’esercizio del diritto di associazione all’interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all’interno della scuola, nonché l’utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e

con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L’organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri.Tutti i comportamenti individuali e/o collettivi descritti sono da considerarsi esemplificativi, e non esauriscono la gamma di infrazioni che possono essere individuate e sanzionate dagli organi competenti. Art. 4 – CONVERSIONE DELLE SANZIONI. Il Consiglio di classe può offrire alla studentessa/studente la possibilità di sostituire le sanzioni con altri provvedimenti e incombenze che si esplicano nella collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività con finalità sociali che possano utilmente costituire una riparazione ed un ammonimento. In particolare sono previste: - Collaborazione nella sistemazione di archivi o altro lavoro utile, anche di pulizia - Riordino della biblioteca e/o altri servizi della scuola - Collaborazione nella predisposizione di materiali didattici per la classe - Predisposizione di materiali didattici (fotocopie…) per gli allievi. Art. 5 – PROCEDURE DI IRROGAZIONE DELLE SANZIONI. Prima di irrogare una sanzione disciplinare occorre che la studentessa/studente possa esporre le proprie ragioni: verbalmente per le sanzioni lievi, lievi reiterate, meno gravi per iscritto entro 5 giorni ed in presenza dei genitori, se possibile, per i minorenni, per le sanzioni meno gravi

reiterate, gravi, molto gravi e molto grave reiterata o gravità eccezionale. Nei casi di sanzioni meno gravi reiterate o gravi (sospensione con o senza obbligo di frequenza), molto gravi (allontanamento), molto grave reiterata o gravità eccezionale (allontanamento fino termine anno scolastico, esclusione scrutinio finale, non ammissione Esame di Stato) i genitori della studentessa/studente minorenne o la studentessa/studente stessa, se maggiorenne, devono essere prontamente avvisati tramite lettera o fonogramma dell’avvio del procedimento disciplinare ed eventualmente convocati in un incontro con i docenti o il coordinatore di classe. Se i genitori e la studentessa/studente, pur correttamente avvisati, non partecipano all’incontro, il Consiglio di Classe o il Consiglio d’Istituto procederanno basandosi sugli atti e sulle testimonianze in proprio possesso. Si dovrà

nel frattempo, comunicare tramite lettera o fonogramma la data e l’ora di riunione dell’organo collegiale nonché l’invito ai genitori ad assistere il proprio figlio-a minorenne nell’esposizione delle proprie ragioni. Non possono partecipare alla fase deliberativa i membri del Consiglio di Classe in conflitto d’interesse con il caso. Il provvedimento assunto deve essere tempestivamente comunicato alla famiglia o all’allievo-a , se maggiorenne, deve essere motivato e deve essere segnalata la possibilità di usufruire della conversione della punizione disciplinare. Nelle sospensioni senza obbligo di frequenza (allontanamento) il Consiglio di Classe manterrà il contatto con la studentessa/studente e la famiglia in modo da facilitare il rientro della studentessa/studente nella normale attività della scuola. La sospensione, invece dell’allontanamento, può prevedere: l’obbligo di frequenza con programmazione di attività alternative e assistenza da parte di docenti preposti; la non partecipazione ad attività didattiche che si svolgono fuori dalla scuola come visite, viaggi e simili. Il Consiglio di classe darà indicazioni di studio alla studentessa/studente per evitare che l’allontanamento dalle lezioni danneggi l’allievo. Il procedimento dovrà concludersi entro 15 giorni dalla data di avvio. Art. 6 – IMPUGNAZIONI E ORGANO DI GARANZIA Contro la sanzione disciplinare di sospensione è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla data della comunicazione della sanzione stessa alla famiglia o all’allievo-a maggiorenne, all’Organo interno di Garanzia. L’Organo di Garanzia è costituito dal Dirigente Scolastico, da un docente designato dal Consiglio d’Istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori. Tale organo è presieduto dal Dirigente Scolastico che è tenuto a pronunciarsi entro dieci giorni. L’organo è validamente costituito in presenza di almeno tre membri su quattro. Non è prevista l’astensione nelle votazioni. In caso di parità nell’assunzione di decisioni prese a maggioranza, prevale la parte più favorevole per lo studente. L’Organo interno di Garanzia è competente anche in caso di eventuali dubbi d’interpretazione del presente regolamento. L’organo interno di Garanzia dura in carica due anni scolastici. Art.7 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DURANTE I VIAGGI D’ISTRUZIONE In caso di comportamenti gravemente scorretti durante i viaggi d’istruzione la famiglia dello studente/studentessa dovrà essere tempestivamente avvisata e dovrà provvedere al rientro dello studente/studentessa, provvedendo altresì al suo accompagnamento, se minorenne. Per quanto non specificato nel presente regolamento si fa riferimento alle norme e allo spirito dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249 del 24/06/1998) modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235

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