ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE · DE GIORGIO MARCO Lingua e cultura inglese...

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI “G. D’ANNUNZIO” ISTITUTO STATALE D’ARTE “M. FABIANISede legale: Via Italico Brass 22 – 34170 Gorizia Tel.uffici 0481/ 535190 – Fax 0481/536601 C.F. 80004090314 email : [email protected] ; Posta certificata: [email protected]; ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INDIRIZZO: TECNOLOGICOBIOTECNOLOGIE SANITARIE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª ABS DOCENTI: Area linguisticostoricoletteraria Materie DE GIORGIO MARCO Lingua e cultura inglese DE NICOLO CHIARA Lingua e letteratura italiana Storia D'OSVALDO ETTORE Religione TANSI GABRIELLA Legislazione sanitaria Area scientificotecnica Materie DI BARTOLOMEO ALESSANDRO Laboratorio di Igiene, anatomia, fisiol. e patolog. Laboratorio di biologia e microbiologia CAVALCANTE ALFANO VITTORIA Chimica organica e biochimica FURIOSO CLAUDIO Igiene,anatomia,fisiologia e patologia MALGERI ROSSANO Laboratorio di chimica organica e biochimica MIANI LUCIO Matematica TUTTA ELISABETTA Biologia,microbiologia e tecnologie di controllo sanitario ZAGO ANTONELLA(sostituita da PUZONE GIOVANNI dal 5/02/15) Scienze motorie e sportive ALUNNI: ALTRAN FRANCESCA MEDVES ALICE BARDUS VERONICA MEROLA STEFANIA CANDI GIANLUCA MONTINA SARA CASAGRANDE VANESSA OLIVO FABIO CIKOVIN CRISTINA PETRUZ ELISA DEL NEGRO SERENA QUATTROCCHI LUCA HASIC ARIANNA REZAEI MILAD LARISE LEOPOLDO SILVESTRI VERONICA LUGNAN SHARON TERPIN NICHOLAS 1

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI “G. D’ANNUNZIO” ISTITUTO STATALE D’ARTE “M. FABIANI”

Sede legale: Via Italico Brass 22 – 34170 Gorizia Tel.uffici 0481/ 535190 – Fax 0481/536601 C.F. 80004090314 ­

e­mail : [email protected]; ­ Posta certificata: [email protected];

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INDIRIZZO: TECNOLOGICO­BIOTECNOLOGIE SANITARIE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª ABS

DOCENTI:

Area linguistico­storico­letteraria Materie DE GIORGIO MARCO Lingua e cultura inglese

DE NICOLO CHIARA Lingua e letteratura italiana­ Storia

D'OSVALDO ETTORE Religione TANSI GABRIELLA Legislazione sanitaria

Area scientifico­tecnica Materie DI BARTOLOMEO ALESSANDRO

Laboratorio di Igiene, anatomia, fisiol. e patolog. Laboratorio di biologia e microbiologia

CAVALCANTE ALFANO VITTORIA Chimica organica e biochimica

FURIOSO CLAUDIO Igiene,anatomia,fisiologia e patologia MALGERI ROSSANO Laboratorio di chimica organica e biochimica MIANI LUCIO Matematica

TUTTA ELISABETTA Biologia,microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

ZAGO ANTONELLA(sostituita da PUZONE GIOVANNI dal 5/02/15)

Scienze motorie e sportive

ALUNNI:

ALTRAN FRANCESCA MEDVES ALICE BARDUS VERONICA MEROLA STEFANIA CANDI GIANLUCA MONTINA SARA CASAGRANDE VANESSA OLIVO FABIO CIKOVIN CRISTINA PETRUZ ELISA DEL NEGRO SERENA QUATTROCCHI LUCA HASIC ARIANNA REZAEI MILAD LARISE LEOPOLDO SILVESTRI VERONICA LUGNAN SHARON TERPIN NICHOLAS

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Allegati 1. Relazioni finali dei docenti e programmi delle singole discipline 2. Testi e griglie di correzione e valutazione delle simulazioni di prima, seconda e terza prova dell’esame di stato. Gorizia, 11 maggio 2015

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INDICE

1. Presentazione della classe ………………………………………………………………………… pag. 4

2. Quadro della classe …………………………………………………………………………… … pag. 5

3. Obiettivi formativi e cognitivi del triennio ……………………………………………………….. pag. 4­9

4. Contenuti disciplinari e pluridisciplinari …………………………………………………………. pag. 9­10

5. Strategia operativa (metodi, strumenti, verifiche, uso dei materiali didattici ) …………………... pag. 11

6. Tempi ……………………………………………………………………………………………... pag. 12 7. Attività curricolari ………………………………………………………………………………... pag. 13 8. Attività extracurricolari …………………………………………………………………………… pag. 13 9. Attività di recupero e/o di sostegno ………………………………………………………………. pag. 13 10. Misurazione e valutazione……………………………………………………………………….. pag. 13 11. Simulazioni delle prove d’esame ……………………………………………………………….. pag. 14­15 12. Composizione del Consiglio della classe (a.s. 2014/15) ………………………………. . pag. 16

Relazioni finali dei docenti e programmi svolti (Allegato A) Relazione finale del docente di Italiano e Storia e programma svolto………………………………. pag. 18 Relazione finale del docente di Inglese e programma svolto…………………………………………. pag. 28 Relazione finale del docente di Legislazione sanitaria e programma svolto…………………………. pag. 32 Relazione finale del docente di Anatomia e Igiene e programma svolto.....………………………… pag. 35 Relazione finale del docente di Chimica organica e biochimica e programma svolto…………………… pag. 41 Relazione finale del docente di Biologia,microb. e biotec. san. e programma svolto………………… pag. 45 Relazione finale del docente di Educazione fisica e programma svolto ……………………………… pag. 48 Relazione finale del docente di Religione e programma svolto........………………………………… pag. 51 Relazione finale del docente di Matematica e programma svolto........……………………………… pag. 52 Allegato B Simulazioni di terza prova (a.s. 2014/2015) ……………………….………………………………. pag. 53 Griglie di Istituto di correzione e valutazione delle prove d’esame ……………………………..………….. pag. 66

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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è costituita da diciotto alunni/e di cui dodici femmine e sei maschi ; la classe 3^ a sua volta si era formata dalla ripartizione degli alunni di 2 classi seconde del biennio comune in una classe 3^ ad indirizzo “Biotecnologie ambientali” e in una ad indirizzo “Biotecnologie sanitarie”. La classe ha avuto un sostanziale cambio di docenti nel passaggio dalla terza alla quarta, mentre ha mantenuto quasi completamente la continuità didattica in quarta e quinta. Per l’alunno Rezaei Milad, straniero e in Italia dall’ottobre 2012, è stato predisposto nel triennio un PDP in italiano e storia; nel secondo quadrimestre di quest’a.s. l’alunno ha seguito la programmazione normale in storia. CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Anno

scolastico Classe Iscritti Provenienza Promossi a giugno

Promossi ad agosto

(% promossi)

Non promossi o ritirati

(% respinti)

2012/13 3^ ABS 26 alunni

(16 femmine e 10 maschi)

da 2 classi seconde dell’indirizzo +

1 alunno proveniente da estero +

3 alunni ripetenti da 3^LTS

13 7 (81%)

6 (19%)

2013/14 4^ ABS 20 alunni

(13 femmine e 7 maschi)

dalla classe 3^ ABS 12 6

(93%) 2

(7%)

2014/15 5^ ABS 19 alunni

(13 femmine e 6 maschi)

dalla classe 4ABS + 1 alunna adulta proveniente da

estero

­­­

­­­

1 alunna (proveniente da estero) ritirata

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Discipline Anni di corso

Docenti classe terza a.s. 2012/13

Docenti classe quarta a.s. 2013/14

Docenti classe quinta a.s. 2043/15

RELIGIONE 3^­4^5^ D’OSVALDO E. D’OSVALDO E. D’OSVALDO E. SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

3^­4^5^ ANTONIAZZI V. ZAGO A. ZAGO A. LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA 3^­4^5^ DE NICOLO C. DE NICOLO C. DE NICOLO C. STORIA 3^­4^5^ LORICCHIO E. DE NICOLO C. DE NICOLO C. INGLESE 3^­4^5^ CANDONI A.M. CANDONI A.M. DE GIORGIO M..

MATEMATICA 3^­4^5^ BATTISTELLA F. . MARINO C. MIANI L.. LEGISLAZIONE SANITARIA 5^ . . TANSI G.

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA 3^­4^5^ . FURIOSO C./

OSSO FABIOLA FURIOSO C./

D’AMBROSIO R. FURIOSO C. /

DI BARTOLOMEO A. CHIMICA ANALITICA E

STRUMENTALE 3^­ 4^ BOSCAROL L. /MICHELI L..

CAVALCANTE ALFANO V./MALGERI R.. .

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 3^ ­ 4^­5 BOSCAROL L. /MICHELI

L. CAVALCANTE ALFANO

V../ MALGERI R. CAVALCANTE ALFANO

V./MALGERI R. BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA

E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

3^­4^5^ TUTTA E./

DI BARTOLOMEO A. (SUPPLENTE DID’AMBROSIO R.)

TUTTA E./ D’AMBROSIO R.

TUTTA E./ DI BARTOLOMEO A.

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2. QUADRO DELLA CLASSE La classe ha mantenuto un comportamento corretto e collaborativo, dimostrando un atteggiamento positivo e disponibile verso la scuola. Il grado di attenzione durante l’attività didattica è risultato adeguato per la maggior parte della classe. Le assenze sono state molto contenute e sempre regolarmente giustificate. L’interesse per le materie è apparso costante per tutte le discipline. La partecipazione, intesa in senso di apporto di contributi personali alle lezioni, è stata in genere attiva e costruttiva. L’impegno nello studio è risultato in genere regolare e per diversi alunni/e è stato sempre costante e determinante per raggiungere risultati decisamente buoni. La preparazione risulta in genere accurata in tutte le discipline. Il livello di raggiungimento degli obiettivi è differenziato, ma per molti alunni/e è buono e per alcuni anche ottimo.

3. OBIETTIVI DEL TRIENNIO Gli obiettivi presenti nel Piano dell’offerta formativa della scuola, fatti propri dal Consiglio di Classe, sono stati definiti sulla base di: ­ COMPETENZE chiave di CITTADINANZA ­ PECUP d’Istituto:PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE e traguardi formativi attesi sulla base del DPR n.88/2010.

3.1 OBIETTIVI FORMATIVI Avere il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, della diversità e della legalità. Essere motivati nello studio, aperti alla collaborazione e partecipazione nella vita della scuola e della società. Ampliare il proprio orizzonte umano e culturale, aprendosi alla realtà circostante. Acquisire una propria autonomia. 3.2 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Avere capacità di analisi e sintesi. Avere la capacità di individuare e risolvere problemi. Avere la capacità di sistematizzare in modo coerente le proprie conoscenze. Saper comunicare efficacemente con linguaggi appropriati. 3.3 OBIETTIVI COGNITIVI:declinati per assi disciplinari e per competenze

asse dei linguaggi

Competenze Abilità Disciplina di riferimento

Discipline concorrenti

Gestisce autonomamente le abilità motorie

E’ consapevole della propria corporeità come strumento di benessere

Elabora risposte motorie efficaci e consapevoli, al meglio delle capacità fisiche, economiche e personali in situazioni complesse

Costruisce e realizza sequenze di movimento in situazioni di espressione corporea

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

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e mezzo espressivo di comunicazione

Trasferisce la teoria alla base dell’attività motoria in stile di vita corretto

Pratica con cognizione Gioco, Sport e gioco-sport con un’etica corretta

Padroneggia gli aspetti non verbali della comunicazione

Assume comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra e negli spazi aperti

Trasferisce e riconosce tecniche, strategie e regole adattandole alle capacità ed a ciò di cui dispone (spazi- tempi)

Imparare a imparare

Utilizzare le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

tutte

Progettare

Produrre testi di diversa tipologia esprimendo anche opinioni personali

tutte

Comunicare

Usare la lingua con efficacia nella vita sociale e professionale, anche per esprimere opinioni; Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione Distinguere e utilizzare consapevolmente stili e registri diversi

Italiano s

scienze motorie

Lingua , scienze motorie

tutte

tutte

Collaborare e partecipare

Relazionarsi con abilità di interventi ad altri interlocutori

tutte

Agire e comunicare in modo autonomo e responsabile

Sapersi confrontare con consapevolezza e responsabilità in tutte e situazioni. Interagire a livello formale ed informale in situazioni comunicative di carattere generale e specialistico

tuttte

Risolvere problemi

Utilizzare con consapevolezza e responsabilità gli strumenti linguistico-espressivi acquisiti per risolvere situazioni problematiche in compiti di realtà

tutte

Individuare collegamenti e relazioni

Collegare tra loro i vari codici espressivi artistico-letterari; operare collegamenti e stabilire relazioni nell’ambito di diversi ati disciplinari

Italiano tutte

Acquisire e interpretare l’informazione

Appropriarsi delle informazioni tratte da vari testi per una crescita consapevole della propria persona nel rispetto del diverso da sé; analizzare la realtà del proprio territorio per riconoscere la specificità del patrimonio culturale e ambientale.

tutte

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asse matematico

Competenze Abilità Disciplina di riferimento

Discipline concorrenti

Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica.

Saper produrre il grafico di funzioni. Saper risolvere problemi di massimo e minimo relativo.

matematica

Saper riflettere criticamente su alcuni temi della matematica.

Dare un'interpretazione geometrica ai teoremi della del calcolo integrale. Applica il teorema del calcolo integrale per risolvere problemi.

matematica

asse scientifico-tecnologico

Competenze Abilità Disciplina di riferimento

Discipline concorrenti

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

BIOLOGIA:descrivere i principali processi biotecnologici e i relativi microrganismi

CHIMICA: Identificare gli aspetti rilevanti per indagare il fenomeno

Utilizzare la terminologia specifica e corretta

Utilizzare schemi per sintetizzare informazioni

Utilizzare il linguaggio formale della disciplina in maniera rigorosa

Scegliere formule, procedure o modelli idonei all’analisi di sistemi e fenomeni analizzati

IGIENE: Riconoscere l'importanza delle funzioni digestiva, cardiocircolatoria, respiratoria e urinaria nel mantenimento dell'omeostasi

Biologia e microbiologia

Chimica organica

Igiene, anatomia, ....

Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni a partire dall’esperienza

BIOLOGIA:riconoscere i principali microrganismi e le condizioni per il loro sviluppo

CHIMICA: Organizzare i dati in tabelle

Interpretare i dati raccolti

Distinguere l’informazione qualitativa da quella quantitativa

Biologia e microbiologia

Chimica organica

Iigiene, anatomia, ...

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Identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni o oggetti

Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

BIOLOGIA:riconoscere l’utilizzo dei microrganismi e il loro ruolo nel sistema produttivo

IGIENE: Indicare fattori di rischio, epidemiologia e prevenzione delle principali malattie cronico-degenerative contestualizzandoli alla realtà locale ed internazionale

CHIMICA: Cercare informazioni utilizzando mezzi informatici e tradizionali

Analizzare e comparare informazioni provenienti da diverse fonti

Distinguere tra opinioni, interpretazioni ed evidenze scientifiche

Giustificare le proprie scelte e idee basandosi sulle conoscenze scientifiche

Analizzare i dati forniti per risalire alla teoria studiata

Biologia e microbiologia

Cimica organica

Igiene, anatomia, ...

-asse storico-sociale

Competenze Abilità Disciplina di riferimento

Discipline concorrenti

Saper individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica con particolare riferimento a quella del settore sanitario.

Conoscere le modalità di intervento e gli obiettivi del S.S.N. a tutela del diritto alla salute. Conoscere l’assetto organizzativo dell’azienda USL.

Diritto e legislazione sanitaria.

Riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali.Essere in grado di sviluppare il concetto di deontologia medica ed etica.

Conoscere i principi etici, i doveri, i ruoli, i compiti e le responsabilità delle diverse figure professionali del servizio socio sanitario.

Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente.

Inquadrare il sistema sanitario italiano nel più ampio contesto europeo

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Saper utilizzare codici linguistici settoriali, giuridici ed economici, come parte della competenza linguistica complessiva.

Conoscere i diritti del malato in ospedale e la disciplina del consenso informato nonchè la disciplina del trattamento dei dati personali riguardanti lo stato della propria salute

Imparare a imparare Conoscere le varie forme di inquinamento e capire l’importanza dell’igiene nei diversi ambienti e situazioni della vita.

igiene

Utilizzare gli stumenti concettuali per anilizzare e comprendere le società complesse con riferimento all'interculturalità, ai servizi alla persona e alla protezione sociale.

Orientarsi all'interno dei più

significativi eventi storici analizzati soprattutto relativamente alla loro

evoluzione politica, economica e sociale tra il XIX e il XXI sec.

Saper esporre gli eventi storici seguendo criteri spazio-temporali e logico-consequenziali.

Saper individuare i principi e i valori di una società equa e solidale.

Individuare i tratti caratteristici della multiculturalità e interculturalità nella prospettiva della coesione sociale.

Storia

Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Riconoscere gli elementi caratterizzanti la struttura sociale.

Consolidare una mentalità ispirata al pluralismo, al riconoscimento e al rispetto delle diversità di pensiero, culturali e valoriali, ancorando l’oggetto di studio anche alla propria esperienza personale.

Comprendere l'organizzazione

costituzionale del nostro Paese anche per esercitare con consapevolezza diritti e doveri.

Identificare i principi e i valori

fondamentali propri della cittadinanza europea.

Comprendere le problematiche relative alla tutela dei diritti umani

Riconoscere i valori fondamentali della cittadinanza attiva nei materiali storici, filosofici, religiosi presentati reinterpretati in chiave personale.

Storia

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio­economico per la

Saper comprendere le caratteristiche essenziali del mercato del lavoro nella società della conoscenza con riferimento agli indirizzi di programmazione nazionale e

Storia

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ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale

comunitaria in materia di sviluppo economico

Individuare le relazioni tra i fenomeni affrontati e la contemporaneità.

Utilizzare strumenti, mezzi e procedure per l’accesso al lavologica e il cambiamento economico.

Conoscere le principali caratteristiche del sistema economico e mondo del lavoro in Italia e in Europa.

CONOSCENZE Area linguistico – storico – letteraria

Conoscere dati e concetti relativi agli argomenti proposti. Conoscere metodi e strumenti che consentono l’interpretazione di un testo. Conoscere il lessico specifico delle discipline.

Area tecnico – scientifica – matematica ­ motoria Esporre definizioni in modo corretto e sintetico. Conoscere dati e concetti relativi agli argomenti proposti. Conoscere le norme di sicurezza,le metodiche e la strumentazione dei laboratori. Conoscere la terminologia specifica. Conoscere la tecnica dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi (area motoria). Conoscere le informazioni principali per la tutela della salute e per la prevenzione degli infortuni (area

motoria). Conoscere la terminologia corretta delle principali discipline sportive (area motoria).

Il Consiglio di classe ritiene che la classe, nell’insieme, abbia conseguito gli obiettivi formativi e cognitivi sopra richiamati in misura MEDIAMENTE BUONA..

4. CONTENUTI Disciplinari I contenuti disciplinari programmati sono stati svolti nella loro sostanza (si rimanda ai programmi dettagliati predisposti dai singoli docenti ed allegati al presente documento). Pluridisciplinari I percorsi formativi caratterizzanti l’indirizzo hanno fornito un campo di applicazione di approcci multi­ e pluri­disciplinari. E’ stata svolta una Unità didattica di apprendimento trasversale(UDA) che ha coinvolto le discipline di igiene,microbiologia,chimica,diritto,inglese;l’argomento trattato è stato:L’acqua come alimento. In preparazione del colloquio d’esame, è stato suggerito agli studenti di scegliere un tema e di sviluppare intorno ad esso un percorso trasversale e/o di approfondimento, effettuando collegamenti secondo la propria sensibilità, l’inclinazione individuale e gli interessi maturati.

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5. STRATEGIA OPERATIVA

Metodi Per il conseguimento degli obiettivi di cui sopra, si sono messi in atto, laddove possibile, le seguenti strategie: ­ sviluppare le competenze, partendo da situazioni concrete ­ privilegiare momenti di scoperta e successiva generalizzazione ­ evitare che la conoscenza degli argomenti sia ridotta ad aspetti meccanici e semplificatori e a una

visione frammentaria del sapere ­ presentare situazioni e casi di complessità crescente ­ proporre attività didattiche varie e articolate ­ sollecitare attività volte all’analisi, alla valutazione e alla descrizione dei risultati ­ utilizzare i laboratori come momento in cui si simula per risalire a concetti e si apprende attraverso il

fare, anche con attività di gruppo e con l’utilizzo della tecnologia Inoltre ­ si è ricorsi a continui coinvolgimenti verbali per verificare il livello di attenzione e di partecipazione degli alunni ­ si sono richiesti frequentemente interventi e risposte sull’argomento in corso e sui suoi collegamenti

con la totalità del programma ­ si sono utilizzate prove di verifica di tipologia e grado di difficoltà differenti Strumenti Manuali, dispense, codici, modelli e preparati anatomici, materiale integrativo fornito in fotocopia e on­line, riviste. Inoltre la classe ha avuto a disposizione, nel corso del triennio, le seguenti strutture: ­ 2 laboratori di informatica con accesso a Internet; ­ laboratorio di chimica e biochimica; ­ laboratorio di microbiologia; ­ laboratorio di ecologia/anatomia; ­ laboratorio di microscopia; ­ laboratorio linguistico; ­ aula multimediale; ­ palestra e campetto sportivo; ­ videoteca Verifiche Gli strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione sono stati quelli riportati nel POF. Le verifiche dei processi di apprendimento sono state quanto più possibile numerose, frequenti e diversificate nella tipologia (scritte e/o orali e/o pratiche, temi, letture e discussione guidate, domande, relazioni, test, questionari, schemi). Sono stati sistematicamente controllati i lavori svolti a casa ed il comportamento degli alunni nei confronti degli impegni scolastici e di studio, tutto al fine della formulazione di una valutazione in termini di voto per ogni disciplina, come previsto dal decreto istitutivo degli indirizzi Tecnici. Sono state effettuate prove di verifica PER COMPETENZE : tre per ogni disciplina,distribuite nel corso dell’anno scolastico,valutate e registrate sul registro elettronico. Per quanto riguarda, specificatamente, gli strumenti per la verifica sommativa sono state utilizzate prove periodiche (a fine modulo) scritte, orali e pratiche delle seguenti tipologie: ­ questionari; ­ prove strutturate o semi­strutturate; ­ prove scritte; ­ prove pratiche ­ prove orali;

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­ prove di laboratorio; ­ relazioni di laboratorio Uso dei laboratori, delle attrezzature, delle tecnologie, della biblioteca. dei materiali didattici e dei

libri di testo La classe ha usufruito, in tutte le discipline e non solo in quelle scientifiche, della dotazionne informatica e multimediale dell’Istituto; i laboratori scientifici sono stati il cardine dell’attività didattica in tutte le discipline d’indirizzo, considerando anche la possibilità di usufruire di parecchie ore di compresenza con gli ITP. Scarso invece l’utilizzo della biblioteca, viste le sue condizioni di inagibilità. In genere i materiai didattici, dai modelli anatomici, alle attrezzature scientifiche, dai computer ai DVD, sono stati utilizzati con continuità per diversificare le modalità di lezione.

6. TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: Per consentire il recupero della frazione oraria (dovuto al fatto che leunità orarie risultano di 52 minuti mentre il decreto istitutivo e le successive modificazioni prevedono 32ore), da ottobre 2014 fino a fine anno scolastico la classe ha seguito, come deciso in Collegio docenti, un orario settimanale di 35 unità orarie, con l’aggiunta in orario mattutino di 3 di esse: 1 di igiene, 1 di italiano/storia e 1 di matematica.

7. ATTIVITA' CURRICOLARI A.s. 2012­2013 (classe terza)

Partecipazione al progetto “Martina”, educazione alla salute,promosso dall’ASS di Gorizia Giochi di Archimede Attività di avviamento alla pratica sportiva: corso di tennis Partecipazione alla mostra “Reclame” presso Fondazione CARIGO di Gorizia

A.s. 2013­2014 (classe quarta)

Partecipazione a spettacolo teatrale Corso di tennis Partecipazione ai giochi studenteschi (per alcuni alunni) Attività sportiva pomeridiana (per alcuni alunni) Partecipazione all’incontro con l’autore L.Bianchini presso ISA Fabiani Partecipazione a presentazione dell’EXPO di Milano presso teatro Verdi di Gorizia Visita al sito di ricerca di Padriciano presso I.C.G.E.B. Giochi di Archimede Olimpiadi di italiano Visita guidata al palazzo Coronini di Gorizia e monastero della Castagnavizza in Slovenia Incontro con il Presidente ADVS per sensibilizzazione alla donazione di sangue Viaggio d’istruzione a Torino (quattro giorni)

A.s. 2014 – 2015 (classe quinta) PROGETTI: anche ai fini dello sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

CLILL:in chimica, in inglese, durante tutto l’a.s. Olimpiadi della matematica Olimpiadi di italiano Partecipazione alla conferenza “Educazione alla solidarietà: donazione del sangue” tenuta da

F. Medeot, presidente della ADVS provinciale

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Educazione alla donazione: donazione di sangue presso l’Istituto con autoemoteca Elaborazione di materiale alternativo ovvero dispensa “Il linguaggio religioso”in rif.art.6

comma1 legge 123/2013 Incontro di orientamento con rappresentanti delle FF.AA. partecipazione al festival “è Storia”.

VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE: Visita al Museo della Grande Guerra Visita alla Risiera di S.Sabba e al Museo de Henriquez a Trieste Varie uscite di gruppo presso le Università di Trieste ed Udine Manifestazione di orientamento alle professioni “Young” a Udine Visita al centro di Genomica applicata”Parco Danieli” Viaggio d’istruzione di cinque giorni a Roma con visita anche al Museo Anatomico presso

l’Ospedale “Forlanini”

8. ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI Partecipazione, nel corso del triennio, alle seguenti iniziative culturali, sociali e sportive:

Attività quindicinale di alternanza scuola–lavoro su base volontaria presso laboratori e servizi ospedalieri e studi odontoiatrici e veterinari privati in ambito sanitario (classe quarta)

GSS: giochi sportivi studenteschi (classe terza, quarta e quinta) per alcuni alunni impegnati in alcune specialità

9. ATTIVITA' DI RECUPERO E/O SOSTEGNO

Nel corso del presente anno scolastico sono state svolte in tutte le discipline attività di recupero in orario curricolare, per potenziare l'apprendimento e soprattutto recuperare le lacune.

10. MISURAZIONE E VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata in base ai voti ricavati con le modalità sopra esposte, tenendo anche conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profitto degli allievi. Nell’individuazione dei livelli di apprendimento e nella conseguente attribuzione dei corrispondenti voti intermedi e finali si sono considerati inoltre:

­ evoluzione significativa rispetto al punto di partenza ­ risultati dei corsi di recupero ­ interesse ­ impegno ­ continuità ­ partecipazione all'attività didattica ­ ritmo di apprendimento ­ metodo di lavoro Tutte le valutazioni espresse in voti si sono basate sui livelli di corrispondenza e sugli indicatori indicati nel POF e riportati nella sottostante tabella Indicatori e descrittori per l'attribuzione dei voti

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voto definizione livelli di apprendimento 10 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito e totale autonomia

anche in contesti non noti. Si esprime in modo sicuro ed appropriato, sa formulare valutazioni critiche ed attivare un processo di autovalutazione.

9 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e non noti. Possiede ricchezza e proprietà di linguaggio. E’ in grado di attuare un processo di autovalutazione.

8 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e anche parzialmente in contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7 Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti al di fuori dei quali evidenzia difficoltà. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato.

6 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e di saper svolgere i compiti assegnati solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. L’espressione risulta incerta e non sempre appropriata.

5 Lo studente evidenzia delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge solo in modo parziale i compiti assegnati; si orienta con difficoltà e possiede un linguaggio non sempre corretto e appropriato.

4 Lo studente evidenzia diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati con difficoltà ed in modo incompleto. Si esprime in modo stentato commettendo errori sostanziali.

3 Lo studente evidenzia gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati solo in parte minima e non significativa. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori gravi e sostanziali.

2 Lo studente non ha alcuna conoscenza degli argomenti trattati e non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati.

1 Lo studente non fornisce alcuna risposta o non esegue nessun compito.

Nell’individuazione dei suddetti livelli di apprendimento e nella conseguente attribuzione dei corrispondenti voti intermedi e finali si tiene, altresì, conto delle seguenti voci: ­ Evoluzione delle conoscenze, abilità e competenze ­ Interesse ­ Impegno ­ Partecipazione all'attività didattica ­ Metodo di lavoro

11. SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

Sono state effettuate alla data del 11 maggio 2015 le seguenti simulazioni: prima simulazione di terza prova:

data: 27 febbraio durata: 3 ore tipologia: B discipline: biologia – inglese – chimica – legislazione sanitaria

seconda simulazione di terza prova: data: 9 maggio durata: 3 ore tipologia: B discipline: matematica ­ biologia­ storia– inglese

E’ prevista l’effettuazione delle seguenti altre simulazioni:

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simulazione di seconda prova (igiene): data: 21 maggio durata: 6 ore scolastiche

simulazione di prima prova (italiano): data: 15 maggio durata: 6 ore scolastiche

Della simulazioni di terza prova già svolte sono allegati i testi e le griglie di valutazione..

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12. IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ABSS

Cognome Nome Disciplina insegnata Firma

De Nicolo Chiara Italiano – Storia _____________________________ De Giorgio Marco Inglese __________________________ Malgeri Rossano Lab. chimica __________________________ Cavalcante Alfano Chimica ______________________________ D'Osvaldo Ettore Religione ______________________________ Miani Lucio Matematica ______________________________ Di Bartolomeo Alessandro Lab.igiene, biologia ___________________________ Furioso Claudio Igiene, Anatomia, ... ___________________________ Tutta Elisabetta Biologia _______________________________ Tansi Gabriella Legislazione sanitaria _______________________________ Zago Antonella Scienze motorie _______________________________ (sostituto PUZONE Giovanni) Gorizia, 11 maggio 2015

Il Coordinatore del C.d.C. prof.ssa Tutta Elisabetta

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Classe 5^ABS a.s. 2014/15

Relazioni finali dei docenti e programmi svolti

(Allegato A)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA:

ITALIANO Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 4 (1 ora settimanale di integrazione in alternanza con storia) MODULI E UNITA’ DIDATTICHE Ore (solo

lezioni) 1. NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO 10 1a) La scapigliatura: U. Tarchetti, L'attrazione della morte; 1b) G. Flaubert, I sogni romantici di Emma; 1c) E. Zola, L'alcol inonda Parigi; 1d) G. Verga, Rosso Malpelo, La lupa, Libertà, I “vinti” e la “fiumana del progresso”, Fantasticheria; (I Malavoglia) Il mondo arcaico e l'irruzione della storia, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico, Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta,La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno; (Mastro don Gesualdo) La tensione faustiana del self-made man; 1e) scrittori per l’infanzia (in sintesi) 1f) la condizione femminile nell’età borghese: G. Flaubert, Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli; G. Giacosa, La trasgressione e il rientro nella norma; H. Ibsen, La presa di coscienza di una donna. 2. IMMAGINI DEL POETA NELLA LETTERATURA ITALIANA (‘800) 16 2a) Lo sfondo europeo: C. Baudelaire, Spleen, L’Albatro, Perdita d’aureola, Corrispondenze; P. Verlaine, Languore; A. Rimbaud, Vocali; 2b) G. Carducci, Pianto antico, San Martino, 2c) il fanciullino e il superuomo: G. Pascoli ”E’ dentro noi un fanciullino”, Novembre, Arano, Temporale, L’assiuolo, X Agosto, Digitale purpurea, Il gelsomino notturno; G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto, La sera fiesolana. 3. IMMAGINI DEL POETA NELLA LETTERATURA ITALIANA (‘900) 16 3a) I Crepuscolari: G.Gozzano, La signorina Felicita, Totò Merumeni; 3b) l’avanguardia: il futurismo, Marinetti: Manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento; A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire; 3c) le avanguardie europee: dadaismo e surrealismo (in sintesi); 3d) U.Saba: La capra, Città vecchia, Trieste, Goal, Il teatro degli Artigianelli, Ulisse, La stazione, Il vetro rotto, Mio padre è stato per me “l'assassino”; S. Penna, Interno, Mi perdo nel quartiere popolare, Le nere scale della mia taverna, La vita… è ricordarsi di un risveglio; 3e) G. Ungaretti: Noia, Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina, I fiumi, L’isola, Non gridate più; 3f) C. Rebora: Viatico; 3d) E. Montale, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, I limoni, Cigola la carrucola, La casa dei doganieri, Gloria del disteso mezzogiorno, Non recidere forbice quel volto,

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Dora Markus, Il pirla, Xenia 1; E’ ancora possibile la poesia?; S: Quasimodo, Vento a Tindari, Alle fronde dei salici. 4. LA DISSOLUZIONE DEL PERSONAGGIO 16 4a) Cfr. modulo 1, i personaggi di Verga; 4b) Dal “tipico” al “patologico”: A. Fogazzaro, L'orrido; G. D’Annunzio: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; La prosa notturna; 4c) Personaggi senza qualità: I.Svevo: Le ali del gabbiano, “Il male avveniva non veniva commesso”, La trasfigurazione di Angiolina; Pirandello: “Il sentimento del contrario”, La carriola, La trappola, Il treno ha fischiato, La signora Frola e il signor Ponza suo genero, La costruzione della nuova identità e la sua crisi, Lo “strappo nel cielo di carta”; F. Kafka: L'incubo del risveglio, Una giustizia implacabile e misteriosa; 4d) la dissoluzione del personaggio:; J. Joyce: Il monologo di Molly Bloom; I.Svevo, visione di parte del film: La coscienza di Zeno ; La morte del padre, La salute “malata” di Augusta, Psico-analisi, La profezia di un'apocalisse cosmica; L. Pirandello: Nessun nome; 4f) Il personaggio nel teatro pirandelliano: Il giuoco delle parti, La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio. 5. NARRATIVA IN ITALIA: GLI ANNI DEL DOPOGUERRA 4 5a) Il dibattito politico-culturale sul Politecnico tra Vittorini e Togliatti; A. Gramsci. Il carattere nazionale-popolare della letteratura italiana; E. Vittorini: L'”impegno” e la “nuova cultura”; 5b) E. Vittorini, Il “mondo offeso”, L'offesa all'uomo; I. Calvino: Fiaba e storia; C. Pavese: “Ogni guerra è una guerra civile”, “Dove son nato non lo so”, “Come il letto di un falò”; B. Fenoglio: Il “settore sbagliato della parte giusta”; C. Levi: La Lucania contadina: un mondo primitivo e magico; P. Levi: Il canto di Ulisse. NOTE: • All'inizio di ogni modulo alcune lezioni sono state dedicate alla presentazione dell'argomento e alla storia della letteratura, seguendo in generale l'impostazione del libro di testo. Sono stati letti in classe quasi tutti i testi antologici in elenco (tranne qualche brano in prosa letto autonomamente dagli allievi), poi sono stati parafrasati, analizzati, commentati, utilizzando nella maggior parte dei casi le parti di “analisi del testo” e gli esercizi proposti dal manuale. • I testi sottolineati non sono presenti nel manuale, ma sono stati forniti agli alunni come materiale online oppure in fotocopia. • Il modulo 5 sarà svolto dopo il 15 maggio. L'insegnante prof.ssa Chiara De Nicolo Gli alunni

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Gorizia, 11.05.2015

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Metodi: • Lezione frontale • Lezione frontale articolata con interventi • Esercitazione individuale • Utilizzo di audiovisivi • Analisi di testi o manuali Recupero: Interventi in orario curricolare (tipo 2) durante l’anno scolastico: quando necessario.

Strumenti di verifica:

§ verifiche orali e scritte formative; § verifiche orali e scritte sommative; § quesiti a risposta aperta; § prove semi strutturate; § trattazione sintetica di argomenti; § temi; § relazioni; § saggi brevi; § articoli giornalistici.

Elementi di valutazione:

§ profitto § impegno § partecipazione al dialogo educativo § risultati dei corsi di recupero § attenzione e interesse § ritmo di apprendimento § assiduità nella frequenza § progressi rispetto al livello di partenza § conoscenze acquisite § capacità di utilizzare le conoscenze acquisite § capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze

acquisite § senso di responsabilità

Obiettivi realizzati

Conoscenze: alcuni alunni hanno acquisito una buona conoscenza dei contenuti che espongono in maniera fluida ed appropriata; una parte della classe manifesta una conoscenza sufficiente/discreta, talvolta schematica, e a volte si esprime in maniera semplice; pochi allievi possiedono una conoscenza parziale e manifestano un eccessivo ricorso ad uno studio mnemonico, senza rielaborazione personale e si esprimono usando un lessico semplice e a volte poco appropriato. Competenze: gli alunni migliori sanno rielaborare i contenuti acquisiti, dimostrano di saper analizzare e sintetizzare un testo relativo al programma svolto; hanno potenziato, inoltre, le competenze relative alle procedure del testo argomentativo. La maggior parte della classe sa esprimersi su argomenti di carattere generale in modo mediamente più che sufficiente e ha acquisito le competenze di condurre l’analisi e l’interpretazione di testi in modo complessivamente discreto; gli elaborati sono accettabili per i contenuti,

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ma presentano, talvolta, qualche improprietà espressiva. Pochi alunni hanno manifestato capacità di analisi, di sintesi, di argomentazione e rielaborazione appena sufficiente, ed incontrano qualche difficoltà nell’estrapolare e collegare i dati in modo autonomo. Capacità: gli alunni migliori a volte sanno produrre testi originali e approfonditi, caratterizzati da riferimenti culturali acquisiti anche in ambito extrascolastico, manifestando interesse al raggiungimento di risultati soddisfacenti.

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: nel complesso attiva e interessata. Attitudine alla disciplina: mediamente più che sufficiente/discreta, buona per una parte degli allievi. Interesse per la disciplina: mediamente discreto. Impegno nello studio: metodico da parte degli alunni migliori; più che sufficiente, ma non sempre continuo per alcuni. Metodo di studio : ben organizzato in alcuni allievi; assimilativo, ma nel complesso accettabile, per una parte della classe.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Si è cercato di impostare una lezione dinamica e di facile acquisizione, volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi. Si è cercato di indirizzare l’azione didattico-educativa verso una lezione in grado di fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze. Per l’alunno straniero Rezaei Milad, è stato predisposto un PDP in italiano e storia, ma nel secondo quadrimestre solo in italiano. Nella produzione scritta si è ritenuto adeguato alle potenzialità dell’alunno solo lo svolgimento di temi di argomento storico e di carattere generale e saggi brevi di tutti gli argomenti, mentre si è scelto di non affrontare l’analisi del testo e l’articolo di giornale; per quanto riguarda l’orale, l’alunno ha seguito il programma di storia della letteratura come il resto della classe, EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

- Talvolta scarso impegno domestico da parte di qualche alunno. SUSSIDI DIDATTICI - libri di testo: ; - schemi ed appunti personali; - visite d’istruzione; - audiovisivi in genere.

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LIBRO DI TESTO: Il libro della letteratura, vol. 3 a Dalla Scapigliatura al primo Novecento, vol. 3b Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, ed. Paravia. L’insegnante prof.ssa Chiara De Nicolo Gorizia, 11.05.15

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA:

STORIA Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 2 (1 ora settimanale di integrazione in alternanza con italiano) MODULI E UNITA’ DIDATTICHE Ore (solo lezione) 1. GLI SCONVOLGIMENTI DEL PRIMO VENTENNIO 19 1a) la politica di Giolitti 1b) La Grande Guerra: • le cause • le operazioni militari • l’Italia in guerra • visita al museo della grande guerra • visita al museo de Henriquez • visione di documentari con filmati d’epoca • l’immediato dopoguerra in Italia e in Europa. 1c) La rivoluzione russa: • la rivoluzione d’ottobre, dittatura e guerra civile • la fondazione dell’internazionale comunista • dal comunismo di guerra alla NEP • da Lenin a Stalin. 2. TOTALITARISMI E DEMOCRAZIA FRA LE DUE GUERRE MONDIALI 20 2a) il dopoguerra in Italia 2b) il consolidarsi del regime fascista visione di documentari con filmati d’epoca 2c) dalla repubblica di Weimar al nazismo visione di documentari con filmati d’epoca 2d) la dittatura staliniana 2e) il diffondersi dei regimi totalitari 2f) il grande crollo del 1929: • l’economia dalla grande guerra alla fine degli anni ‘20 • dalla grande crisi al new deal. 3. LA SECONDA GUERRA MONDIALE 11 3a) Le relazioni internazionali fra le due guerre 3b) il conflitto: • la prima fase della guerra • la globalizzazione del conflitto • la partecipazione italiana alla guerra • i trattati di pace e l’inizio della guerra fredda • visione di filmati d’epoca • visita alla risiera di San Sabba. 4. IL MONDO BIPOLARE 7 4a) la guerra fredda

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4b) il dopoguerra in Italia ed il miracolo economico 4c) il sessantotto 4d) il femminismo degli anni '60 e '70 4e) l’Unione europea 5. IL MEDIO ORIENTE E IL FONDAMENTALISMO ISLAMICO (IN SINTESI) 3 5a) La nascita di Israele e le guerre arabo-israeliane 5b) il problema del sottosviluppo 5d) la rivoluzione iraniana e il fondamentalismo islamico. Note: • Le lezioni sono state impostate seguendo in generale il manuale, ma per una parte del modulo 4 (unità 4a, 4c, 4d, 4e) e per il modulo 5 si è preferito rielaborare gli argomenti facendo riferimento anche ad altri testi. Inoltre anche i filmati d'epoca e le visite guidate hanno permesso di approfondire alcuni temi. • Il modulo 5 verrà svolto dopo il 15 maggio L’insegnante prof.ssa Chiara De Nicolo Gli alunni Gorizia, 11.05.15

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Metodi: • Lezione frontale • Lezione frontale articolata con interventi • Utilizzo di audiovisivi • Visite guidate • Conferenze Recupero: Interventi in orario curricolare (tipo 2) durante l’anno scolastico: quando necessario.

Strumenti di verifica: § verifiche orali e scritte formative; § verifiche orali e scritte sommative; § quesiti a risposta aperta; § prove semi strutturate; § trattazione sintetica di argomenti.

Elementi di valutazione:

§ profitto § impegno § partecipazione al dialogo educativo § risultati dei corsi di recupero § attenzione e interesse § ritmo di apprendimento § assiduità nella frequenza § progressi rispetto al livello di partenza § conoscenze acquisite § capacità di utilizzare le conoscenze acquisite § capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze

acquisite § senso di responsabilità

Obiettivi realizzati Conoscenze: alcuni alunni hanno acquisito una buona conoscenza dei contenuti che espongono in maniera fluida ed appropriata; una parte della classe manifesta una conoscenza sufficiente o discreta, ma talvolta schematica; solo alcuni allievi possiedono una conoscenza a volte parziale, manifestano un eccessivo ricorso ad uno studio mnemonico e si esprimono usando un lessico semplice. Competenze: gli alunni migliori sanno rielaborare i contenuti acquisiti. La maggior parte della classe sa esprimersi su argomenti di carattere generale in modo mediamente più che sufficiente/discreto. Pochi alunni incontrano talvolta qualche difficoltà nell’estrapolare e collegare i dati in modo autonomo. Capacità: gli alunni migliori, particolarmente interessati, sanno intervenire nelle discussioni, integrando le informazioni date con quelle di altre fonti, offrendo talvolta anche giudizi o suggerimenti personali.

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QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

Partecipazione al dialogo educativo: nel complesso attiva e interessata. Attitudine alla disciplina: mediamente più che sufficiente/discreta, buona per alcuni allievi. Interesse per la disciplina: mediamente buono. Impegno nello studio: metodico da parte degli alunni migliori; discreto, ma non sempre continuo per alcuni. Metodo di studio : ben organizzato in alcuni allievi; assimilativo, ma nel complesso accettabile, per la maggior parte della classe.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Si è cercato di impostare una lezione dinamica e di facile acquisizione, volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi. Si è cercato di indirizzare l’azione didattico-educativa verso una lezione in grado di fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze. Per l’alunno straniero Rezaei Milad, è stato predisposto un PDP in italiano e storia, ma nel secondo quadrimestre l’alunno ha svolto il programma di storia come il resto della classe. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

- Talvota scarso impegno domestico da parte di qualche alunno. SUSSIDI DIDATTICI - libri di testo: ; - schemi ed appunti personali; - visite d’istruzione; - audiovisivi in genere. LIBRO DI TESTO: Il mosaico e gli specchi, vol. 5A-5B, A. Giardina. G. Sabbatucci, V. Vidotto, Editori Laterza. L’insegnante prof.ssa Chiara De Nicolo Gorizia, 11 - 05 - 2015

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ANNO SCOLASTICO 2014/2015

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ABS

Prof. DE GIORGIO MARCO MATERIA : INGLESE CLASSE : 5 ABS (12 femmine – 6 maschi) INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE SANITARIE Libri di testo adottati: Laura Bonci, Sarah M. Howell, Grammar in Progress, Zanichelli Paola Briano, New A Matter of Life, Edisco Ore settimanali: 3 Ore effettuate al 4 maggio 2015: 74 Ore ancora previste. 14 Gorizia, 11 maggio 2015

Il docente

Marco De Giorgio

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PROGRAMMAZIONE SVOLTA Modulo 1. Revisìone grammaticale Utilizzo dei tempi verbali presenti, passati e futuri; Verbi modali; La forma passiva Il discorso indiretto Modulo 2. Organic chemistry and biochemistry 1.Organic chemistry. From organic chemistry to biochemistry Organic compounds: aliphatic compounds vs. aromatic compounds Polymers The exciting world of synthetic polymers 2. Biochemistry: the chemistry of the living world Carbohydrates Proteins Lipids Nucleic acids Modulo 3. Microbes and microbial biotechnology 1.The world of microbes Microbes: the factory of eberything Prokaryotes vs, eukaryotes Bacteria & co. Growth requirements for micro­organisms 2.The benefits and uses of microbes Microbial biotechnology The colours of biotechnology Microbes: building blocks for biotechnology Modulo 4. Taking care of the Earth Potable water supplies The types and causes of water pollution Sewage treatment 29

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Entro la fine dell’anno scolastico verrà quindi svolto il seguente ultimo modulo previsto come da programmazione preventiva. Modulo 5. What’s on the table 1.Eat healthy, stay healthy Healthy eating How to read food labels Food preservation Food additives Food biotechnology 2.Food risk What is food safety? Foodborne illness Foodborne pathogens HACCP: protection from foodborne diseases RELAZIONE FINALE La classe 5ABS, che ho avuto modo di conoscere nel corrente anno scolastico, proveniva da un percorso formativo caratterizzato da vari cambiamenti dell'insegnante d'inglese, il ché ha comportato una situazione di mancata continuità didattica che ha contribuito a sottolineare alcune disomogeneità a livello di conoscenze, competenze e abilità relativamente alla materia. Si è avuto modo, quindi, di riscontrare una situazione di relativa difficoltà legata soprattutto, e in particolar modo per alcuni alunni, alle attività di produzione e scritta e orale. Si è cercato di risolvere in vario modo tale problema nel corso dell'anno scolastico, con risultati tutto sommato soddisfacenti, ancorché si debba tuttavia evidenziare come tale situazione iniziale di sostanziale eterogeneità tra i vari alunni non sia stata completamente e definitivamente risolta. Va altresì sottolineato, ad ogni modo, che la classe ha sempre lavorato in modo coscienzioso, diligente e produttivo, dimostrando attenzione e partecipazione costanti alle varie attività svolte. In tal senso alla definizione e all’attribuzione dei giudizi finali hanno contribuito non solamente gli esiti numerici delle varie prove e scritte e orali, ma anche la partecipazione, l’interesse e l’impegno nei confronti della materia, componenti, queste, che non sono mai venute meno nel corso dell’anno scolastico.. 30

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SIMULAZIONI 3° PROVA Per quanto riguarda la materia “Lingua e cultura inglese” è stata somministrata una sola prova di simulazione contenente i seguenti 3 quesiti: 1. Explain the main features of organic chemistry

2. Describe the main characteristics of carbohydrates and proteins.

3..Lipids and nucleic acids: their structure and functions

Firme alunni L’insegnante

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA:

LEGISLAZIONE SANITARIA.

Classe: 5ABS Anno Scolastico: 2014­2015 Tempi previsti dai programmi ministeriali:99 ore settimanali: 3 ore complessive ( a.s. 2014­2015 ) : 99 ore effettive di lezione: ( fino al 15 maggio ) 59 1) Titolo del modulo: Fondamenti del diritto Periodo di svolgimento e ore:1° trimestre ( settembre – novembre ): ore 18 Contenuti: la Costituzione italiana ( breve storia costituzionale, caratteri, principi fondamentali, la regolamentazione dei rapporti etico sociali con particolare riferimento alla tutela della salute e alla tutela dell'ambiente ); le fonti del diritto ; l'interpretazione e l'applicazione della norma; le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale, con particolare attenzione rivolta agli atti giuridici dell'Unione, classificazione generale delle fonti, le fonti di rango costituzionale, in particolare gli artt.3,32 e 3 Cost., le fonti comunitarie, la ripartizione delle competenze tra Stato e regioni. 2) Titolo del modulo:Il problema etico di inizio e di fine della vita. Periodo di svolgimento e ore: dicembre – gennaio, ore 8 Contenuti: donazione e trapianto di organi e tessuti (l.n°91 del 1999), art.5 codice civile, il testamento biologico. Il consenso informato. 3) Titolo del modulo:La responsabilità giuridica nell’ordinamento italiano. Periodo di svolgimento e ore: gennaio ­ febbraio, 7 ore Contenuti: vari tipi di responsabilità (civile e penale), la responsabilità da atto illecito: responsabilità extracontrattuale e suoi elementi oggettivi e soggettivi, il risarcimento del danno, danno biologico, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale: differenza, responsabilità professionale del medico, la colpa medica dopo l'emanazione del decreto sanità 158/2012, il codice deontologico. Il consenso informato. 4) Titolo del modulo:Il settore dei servizi socio­sanitari. Il servizio sanitario nazionale. Periodo di svolgimento e ore: marzo – aprile – maggio, 14 ore Contenuti: la ripartizione delle competenze in materia sanitaria fra Stato e Regioni, il Servizio Sanitario Nazionale ( art,32 Cost., l.n°833 del 1978, D.lgs.n°502 del 1992, la riforma sanitaria ter­D.lgs.n°229 del 1999 ), il piano sanitario nazionale e regionale, il patto per la salute, gli organi dell’azienda USL, funzioni dell’azienda USL e sua trasformazione in azienda, assetto organizzativo dell’azienda USL, le aziende ospedaliere, i livelli essenziali di assistenza sanitaria ( questa parte verrà completata ed approfondita in alcuni aspetti dopo il 15 maggio ). Il TSO. 5) Titolo del modulo:Igiene pubblica e privata e tutela dell'ambiente. Periodo di svolgimento e ore: aprile e maggio. 6 ore Contenuti: l'inquinamento delle acque, i parametri di legge per l'acqua potabile ( decreto legislativo n.31 del 2001, direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano, controlli esterni ed interni.

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QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

Partecipazione al dialogo educativo: discreta ed anche propositiva. Attitudine alla disciplina: sufficiente. Interesse per la disciplina: adeguato anche in rapporto agli argomenti affrontati. Impegno nello studio: adeguato ma per una parte della classefinalizzato prevalentemente alle verifiche Metodo di studio: assimilativo e per alcuni rielaborativo e critico. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità: la maggior parte degli alunni ha evidenziato interesse per la materia ed anche la partecipazione è stata generalmente positiva. L'impegno nello studio è stato per la maggior parte della classe adeguato. Alcuni studenti, , anche grazie ad un apprezzabile e costante impegno nello studio, sono riusciti a conseguire una buona conoscenza dei contenuti proposti. Permangono, tuttavia, alcune difficoltà nella esposizione della materia per un non sempre corretto uso della terminologia specifica. Mediamente il profitto della classe è più che discreto, tendente al buono.

EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO­APPRENDIMENTO Oltre ai limiti sopra evidenziati, si segnalano delle interruzioni nella attività didattica dovute ad assenze della docente per malattia.

SUSSIDI DIDATTICI: Il testo in uso : “Il diritto per le biotecnologie sanitarie”, ed.Simone. Inoltre sono stati utilizzati materiali forniti dall’insegnante e in parte da essa rielaborati, tratti da altri libri di testo e da riviste specializzate.

METODOLOGIA:

lezione frontale, analisi e commento di materiali. Ricerche nell'aula di informatica.

VERIFICHE:

prove scritte e colloqui orali .Approfondimenti svolti come lavoro domestico.

Gorizia, 11 maggio 2015 FIRMA DELL’INSEGNANTE _________________________________

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PROGRAMMA SVOLTO (legislazione sanitaria) Classe: 5ABS. Anno Scolastico: 2014­2015 1) Titolo del modulo: Fondamenti del diritto Periodo di svolgimento e ore:1° trimestre ( settembre – novembre ): ore 18. Contenuti: la Costituzione italiana ( breve storia costituzionale, caratteri, principi fondamentali, la regolamentazione dei rapporti etico sociali con particolare riferimento alla tutela della salute e alla tutela dell'ambiente ); le fonti del diritto ; l'interpretazione e l'applicazione della norma; le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale, con particolare attenzione rivolta agli atti giuridici dell'Unione, classificazione generale delle fonti, le fonti di rango costituzionale, in particolare gli artt.3,32 e 38 Cost., le fonti comunitarie, la ripartizione delle competenze tra Stato e regioni. 2) Titolo del modulo:Il problema etico di inizio e di fine della vita. Periodo di svolgimento e ore: dicembre ­gennaio, 8 ore. Contenuti: donazione e trapianto di organi e tessuti (l.n°91 del 1999), art.5 codice civile, il testamento biologico. Il consenso informato. 3) Titolo del modulo:La responsabilità giuridica nell’ordinamento italiano. Periodo di svolgimento e ore: gennaio – febbraio, 7 ore Contenuti: vari tipi di responsabilità (civile e penale), la responsabilità da atto illecito: responsabilità extracontrattuale, danno ingiusto, imputabilità, colpa e dolo, il risarcimento del danno,danno biologico, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, responsabilità professionale del medico, la colpa medica dopo l'emanazione del decreto sanità 158/2012, il codice deontologico. Il consenso informato. 4) Titolo del modulo:Il settore dei servizi socio­sanitari. Il servizio sanitario nazionale. Periodo di svolgimento e ore: marzo, aprile e maggio. 14 ore Contenuti: la ripartizione delle competenze in materia sanitaria fra Stato e Regioni, il Servizio Sanitario Nazionale ( art,32 Cost., l.n°833 del 1978, D.lgs.n°502 del 1992, la riforma sanitaria ter­D.lgs.n°229 del 1999 ), il piano sanitario nazionale e regionale, il patto per la salute, gli organi dell’azienda USL, funzioni dell’azienda USL e sua trasformazione in azienda, assetto organizzativo dell’azienda USL, le aziende ospedaliere, i livelli essenziali di assistenza sanitaria ( questa parte verrà completata ed approfondita in alcuni aspetti dopo il 15 maggio ). Il TSO. 5) Titolo del modulo:Igiene pubblica e privata e tutela dell'ambiente. Periodo di svolgimento e ore: aprile e maggio. 6 ore Contenuti: l'inquinamento delle acque, i parametri di legge per l'acqua potabile ( decreto legislativo n.31 del 2001, direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano, controlli esterni ed interni. Gorizia, 15 maggio 2015 FIRME ALUNNI FIRMA DELL’INSEGNANTE _________________________ _____________________________ _________________________

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA:

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA CLASSE 5^ABS

Docenti: Furioso Claudio, Di Bartolomeo Alessandro

TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: 198 ore (di 60’), di cui 99 in codocenza con ITP Unità orarie settimanali (di 52’): 6 (+ 1 di potenziamento) Unità orarie effettive di lezione all’11 maggio: 178 (di cui 65 di compresenza con ITP, 21 di assemblee, orientamento, visite guidate e altre attività). 1. MODULI DIDATTICI E METODOLOGIE Modulo (o argomento) Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche

1) Le malattie genetiche

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Lezione frontale Discussione guidata Lavoro di gruppo (lab.) Esercitazione di labor.: estrazione DNA

Libri di testo Strumentazione e materiale di laborat. Audiovisivi Internet

Colloquio orale Prova semistrutturata Prova pratica Simulazione 2^ prova

2) Apparato digerente 46

Lezione frontale Esercitazione di labor.: dissezione di stomaco e intestino; attività ptialina; osservazione istologica Discussione guidata

Libri di testo Strumentazione e materiale di laborat. Audiovisivi Modelli artificiali e organi animali Internet

Indagine in itinere con verifiche informali Colloquio orale Prova semistrutturata Prova pratica

3) La nutrizione 20

Lezione frontale Esercitazione di labor.: analisi microbiologica e chimica di vari tipi di latte Lavoro di gruppo (lab.) Discussione guidata

Libri di testo Strumentazione e materiale di laborat. Audiovisivi Internet

Colloquio orale Prova semistrutturata Prova pratica

4) Il sangue 31

Lezione frontale Esercitazione di labor.: analisi semplici di sangue di montone; osservazione istolog. Discussione guidata Lavoro di gruppo (lab.)

Libri di testo Strumentazione e materiale di laborat. Audiovisivi Modelli artificiali e organi animali Internet

Colloquio orale Prova semistrutturata Prova pratica

5) Il cuore 12

Lezione frontale Esercitazione di labor.: dissezione di cuore bovino; osservazione istolog. Discussione guidata

Libri di testo Strumentazione di lab. Audiovisivi Modelli artificiali e organi animali Internet

Colloquio orale Prova semistrutturata Prova pratica

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6) I circoli sanguigno e linfatico

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Lezione frontale Esercitazione di labor.: misurazione PA; osservazione istolog. Discussione guidata Lavoro di gruppo (lab.)

Libri di testo Strumentazione di lab. Audiovisivi Internet

Colloquio orale Prova semistrutturata Prova pratica

7) Le malattie cronico ­ degenerative

10

Lezione frontale Discussione guidata Esercitazione di labor.: osservazione istolog. tessuti tumorali

Libri di testo Strumentazione di lab. Internet

Colloquio orale Simulazione 2^ prova Stesura di un intervento di educazione sanitaria

8) Le dipendenze

Lezione frontale Discussione guidata Lavoro di gruppo

Libri di testo Internet Materiale in rete fornito da docente

Colloquio orale Prova semistrutturata

N.B.: Nell’ultima parte del 2° periodo si è dovuto procedere ad una rimodulazione della programmazione, in quanto si è venuti a conoscenza solo a metà aprile che le linee guida emanate dal MIUR ad inizio 2012 per questa disciplina, e su cui si era basata la programmazione di questo anno e dei due precedenti, erano sostanzialmente diverse da quelle ufficiali pubblicate sulla G.U. del 30­03­2012, queste ultime richiamate dalla N.M. del 26­03­2015 riguardante le modalità di svolgimento della 2^ prova. Si è quindi dovuto (e si dovrà fino alla fine dell’A.S.) affrontare la trattazione di alcuni argomenti, prima non previsti né al secondo biennio né al 5° anno (dipendenze), svolgere un veloce richiamo di moduli inizialmente previsti e svolti nel 2° biennio ed ora presenti al 5° anno (sistemi nervoso ed endocrino), tralasciando nella parte finale dell’A.S. il previsto e più metodico lavoro di preparazione e ripasso in vista dell’Esame di stato e soprattutto della 2^ prova. 2. COMPETENZE CERTIFICATE 1) Le malattie genetiche

­ Distinguere i diversi livelli e i meccanismi di mutazione genetica e le relative conseguenze ­ Prevedere, in base all'errore genetico, la trasmissione delle malattie ereditarie e la relativa

profilassi 2) Apparato digerente

­ Riconoscere l'importanza della funzione digestiva per il corretto utilizzo dei nutrienti ­ Individuare le trasformazioni che subisce il cibo lungo il tratto digerente anche ad opera delle ghiandole annesse. ­ Valutare il ruolo degli organi annessi all'apparato per un'efficace digestione

3) La nutrizione ­ Riconoscere il ruolo positivo e negativo degli alimenti e dell'alimentazione nel mantenimento dell'omeostasi

4) Il sangue ­ Saper individuare anche praticamente le diverse componenti del sangue e le relative funzioni ­ Esser consapevole dell'importanza dei gruppi sanguigni e del sistema HLA nella tipizzazione degli individui

5) Il cuore ­ Riconoscere l'importanza della funzione cardiaca nel mantenimento dell'omeostasi

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­ Saper collegare la morfologia cardiaca alle esigenze emodinamiche ­ Saper individuare i rapporti causa­effetto durante le fasi del ciclo cardiaco

6) I circoli sanguigno e linfatico ­ Saper distinguere struttura e funzione dei diversi tipi di vasi sanguigni ­ Saper misurare e valutare la PA ­ Essere consapevole dei fattori rischio delle malattie cardiocircolatorie più diffuse ­ Riconoscere il ruolo del sistema linfatico nel mantenimento dell’omeostasi

7) Le malattie cronico­degenerative ­ Comprendere le problematiche socio­sanitarie connesse all'aumento di frequenza delle

malattie cronico­degenerative ­ Promuovere stili di vita adeguati per il mantenimento della salute scegliendo tipi e metodi

di prevenzione in rapporto alle diverse tipologie di malattie cronico­degenerative ­ Sviluppare un intervento mirato di educazione sanitaria nell’ambito della prevenzione di un

tipo di malattia cronico­degenerativa 8) Le dipendenze

­ Individuare le intossicazioni derivanti da abuso di sostanze psicoattive 3. ELEMENTI DI VALUTAZIONE

profitto impegno partecipazione al dialogo educativo risultati dei corsi di recupero attenzione e interesse ritmo di apprendimento assiduità nella frequenza progressi rispetto al livello di partenza conoscenze acquisite capacità di utilizzare le conoscenze acquisite capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite senso di responsabilità

4. ATTIVITA’ DI RECUPERO Sono stati svolti, quando necessario e durante l’intero anno, interventi in orario curricolare, nonché a fine A.S. 8 ore di potenziamento in orario pomeridiano in vista delle prove d’esame.

5. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Conoscenze: in merito all’acquisizione di informazioni, nozioni, concetti e termini la classe si

pone ad un livello discreto/buono. Abilità e capacità: la maggioranza della classe è in grado di esprimersi sia a livello orale che

scritto con discreta proprietà espositiva e lessicale, anche utilizzando in modo appropriato la terminologia specifica; solo alcuni allievi, per insicurezza o carenze linguistiche pregresse, si esprimono, specie allo scritto, o in modo confuso o in misura carente. Più di metà classe durante l’attività di laboratorio è in grado di applicare a livello pratico, lavorando in modo autonomo o in gruppo, le nozioni apprese in teoria o di seguire le procedure e i protocolli d’indagine.

Competenze: un discreto numero di alunni manifesta buone/ottime capacità di rielaborazione, di sintesi e di contestualizzazione, nonché logico­mnemoniche nel formulare ipotesi di soluzione, nel collegare nozioni acquisite in questa o in altre discipline o in contesti extrascolastici, nel risolvere quesiti relativi a situazioni reali. Un altrettanto discreto numero

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di allievi raggiunge per questi aspetti un livello intermedio. Il resto della classe si rifugia invece, o per pigrizia o per oggettivi limiti, in una semplice acquisizione mnemonica dei contenuti, collocandosi ad un livello base di raggiungimento di competenze.

Partecipazione al dialogo educativo: per la maggior parte degli alunni attiva e interessata; per alcuni allievi modesta.

Attitudine alla disciplina: in media discreta, ottima per alcuni elementi. Interesse per la disciplina: costante, anche se differenziato in relazione agli argomenti

affrontati: maggiore per i temi di anatomia, fisiologia e patologia, minore per quelli di igiene. Impegno nello studio: metodico ed organizzato per la maggior parte degli alunni, anche se

eccessivamente finalizzato e concentrato in occasione delle verifiche; superficiale e discontinuo per pochi elementi

Metodo di studio : rielaborativo per una metà della classe, semplicemente assimilitavo, anche se spesso efficace come risultati, per il resto.

6. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO­APPRENDIMENTO ­ impegno domestico di studio concentrato soprattutto in occasione delle verifiche; ­ assenza del docente per alcuni periodi (in totale circa 3 settimane); ­ sovraccarico di attività (orientamento post­diploma, conferenze, visite guidate, ecc.) in

alcuni periodi dell’A.S.; ­ limitate, ma influenti sul regolare ritmo didattico, assenze collettive degli studenti (per

autogestione, giorno post­viaggio d’istruzione, ecc.); ­ frequenti (specie nel 2° quadrimestre) sospensioni delle lezioni effettuate in base al

calendario regionale o d’istituto o coincidenti con scioperi del personale. 7. SUSSIDI DIDATTICI ­ libri di testo: E. N. Marieb “IL CORPO UMANO ­Anatomia, fisiologia e salute!” 2^ edizione ­ Zanichelli Editore; R. Tortora “IGIENE, ANATOMIA E FISIOPATOLOGIA DEL CORPO UMANO” ­ Clitt ed. ­ schemi di integrazione; ­ audiovisivi in genere; ­ modelli anatomici; ­ materiale in Internet Gorizia, 11 maggio 2015 Gli insegnanti

Claudio Furioso Alessandro Di Bartolomeo

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ANNO SCOLASTICO 2014­15

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA

Classe: 5^ ABS Docenti: Furioso Claudio, Di Bartolomeo Alessandro

PROGRAMMA SVOLTO (AL 11 MAGGIO 2015)

MALATTIE GENETICHE 1 – Dalla mutazione alla malattia genetica ∙ Il DNA e i cromosomi; mitosi e meiosi; la sintesi proteica ∙ Mutazione; aberrazioni genomiche, cromosomiche e geniche ∙ Principali malattie genetiche

2 – Trasmissione delle malattie genetiche ∙ Caratteristiche di trasmissione delle malattie genetiche: autosomiche dominanti e

recessive, legate all'"X", legate all'"Y" ∙ Prevenzione delle malattie genetiche

APPARATO E FUNZIONE DIGERENTE 1 ­ La digestione: la digestione e l'omeostasi; tipi di digestione 2 ­ Le prime vie digerenti: la cavità orale e i suoi annessi; la digestione nella bocca;

la faringe, l’esofago, la deglutizione 3 ­ Lo stomaco; struttura dello stomaco e delle ghiandole gastriche; la digestione gastrica 4 ­ L'intestino: struttura e suddivisioni dell'intestino tenue; il succo enterico e la digestione

enterica; regolazione della motilità e secrezione enterica; struttura e funzioni dell'intestino crasso; la flora intestinale; la defecazione

5 ­ L'assorbimento: meccanismi e fattori favorenti l'assorbimento; l'assorbimento nei vari tratti del digerente

6 ­ Il pancreas, il fegato e le vie biliari: struttura del pancreas e succo pancreatico; morfologia macro­ e microscopica del fegato; le funzioni del fegato; le vie biliari e i calcoli biliari

LA NUTRIZIONE 1­ Aspetti generali: scopi e aspetti psico­socio­economici dell’alimentazione umana 2­ I principi nutritivi: aspetti chimici, tipi e funzioni di glucidi, lipidi, proteine, acqua, sali

minerali e vitamine 3 ­Fabbisogno calorico e bilancio energetico: metabolismo basale ed extrabasale, ADS, peso

ideale e IMC; magrezza ed obesità 4 ­ Le diete: la dieta equilibrata, la piramide alimentare, la dieta vegetariana e vegana;

ripartizione giornaliera del fabbisogno calorico 5 ­ Errori e disturbi alimentari: anoressia e bulimia; principali patologie da carenza od

eccesso di assunzione di nutrienti

IL SANGUE 1 ­ Aspetti generali del sangue: funzioni generali; volume; composizione; ematocrito 2 ­ Il plasma: aspetto; composizione e relative funzioni; plasma e siero 3 ­ Eritrociti ed emoglobina: morfologia; l'emoglobina; eritropoiesi ed emocateresi; funzioni; principali patologie: anemie, emolisi, ittero

4 ­ Leucociti: morfologia generale; tipi e formula leucocitaria; funzioni; leucopoiesi

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5 ­ Piastrine e coagulazione: morfologia; funzioni; la coagulazione; principali patologie: trombosi, embolia, emofilia 6 ­ Gruppi sanguigni: sistemi ABO ed Rh; compatibilità trasfusionale; il problema dell'Rh materno/fetale

IL CUORE 1 – La struttura cardiaca: posizione e struttura della parete; cavità e valvole cardiache; il circolo coronarico 2– Il ciclo cardiaco: sistema di conduzione cardiaco; sistole e diastole; le fasi del ciclo:

variazioni pressorie, acustiche, elettriche ed emodinamiche; frequenza cardiaca, gettata sistolica e cardiaca; la regolazione nervosa del cuore

I CIRCOLI SANGUIGNO E LINFATICO 1– I vasi sanguigni: struttura e tipi di vasi sanguigni; piccolo e grande circolo; principali

arterie e vene del corpo 2 – Le leggi del circolo sanguigno: flusso sanguigno: pressione e sue variazioni; vasomotilità; scambi nei capillari 3 – L’omeostasi circolatoria: regolazione nervosa ed ormonale del flusso sanguigno 4 – Il circolo linfatico: la linfa: composizione e funzioni; vasi linfatici; cenni su linfonodi, milza, timo, tonsille

MALATTIE CRONICO­DEGENERATIVE (da completare dopo l’11 maggio) 1 – Aspetti generali: caratteristiche epidemiologiche e profilattiche e cause dell'aumento delle malattie cronico­degenerative

2 – Le malattie cardiovascolari: aspetti generali; cenni clinici, epidemiologia, eziologia e prevenzione di: cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa e ictus cerebrale

3 – Tumori: definizione e specificazione dei termini; caratteristiche strutturali e funzionali dei tumori Tumori benigni e maligni Fattori di rischio tumorale; epidemiologia e prevenzione dei tumori; teorie sull'oncogenesi

4 – Diabete mellito: metabolismo glucidico e azione dell'insulina; i due tipi di diabete: aspetti clinici e terapeutici; epidemiologia, eziologia e prevenzione del diabete di tipo I e di tipo II; diabete gravidico

5 – Broncopneumopatie croniche ostruttive: epidemiologia, fattori di rischio, prevenzione e cenni clinici su: bronchite cronica, asma, enfisema

LE DIPENDENZE (da svolgere dopo l’11 maggio) 1 ­ Aspetti generali: implicazioni psicologiche, sociali e sanitarie delle dipendenze da

sostanze psicoattive; dipendenza fisica e psichica, tolleranza 2 ­ Tabagismo: il tabacco: composizione e modalità di assunzione; il fumo: tossicità acuta

e cronica, epidemiologia, cenni clinici e prevenzione delle patologie associate 3 ­ Alcolismo: l’alcool: effetti ricercati e indesiderati; abuso nell’assunzione: tossicità

acuta e cronica, epidemiologia, cenni clinici e prevenzione delle patologie associate 4 ­ Le sostanze psicoattive illegali e gli psicofarmaci: classificazione; effetti ricercati,

modalità d’assunzione, tossicità acuta e cronica, interventi relativi di prevenzione all’uso e abuso di: cannabici, oppiacei, allucinogeni, amfetamine, cocaina, psicofarmaci; il doping

Gorizia, 11 maggio 2015 Gli alunni Gli insegnanti

Claudio Furioso Alessandro Di Bartolomeo

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Docenti: Prof.ssa Vittoria Cavalcante Alfano, Prof. Rossano Malgeri MODULO 1 – STEREOCHIMICA

1. STEREOISOMERIA OTTICA Molecole chirali e achirali. Concetti di enantiomero, diastereoisomero, racemo e forma meso. Le proiezioni di Fischer e la configurazione assoluta R,S.

1. POLARIMETRIA Chiralità ed attività ottica: la luce polarizzata. Gli antipodi ottici. Il polarimetro. MODULO 2 – POLIMERI Definizioni fondamentali della chimica macromolecolare: classificazione; omo­ e copolimeri; polimeri termoplastici e termoindurenti. Reazioni di poliaddizione: radicalica, cationica ed anionica. La polimerizzazione di Ziegler­Natta: polimeri atattici, isotattici e sindiotattici. Il polipropilene. Reazioni di policondensazione: nylon 6,6 e poliesteri. MODULO 3 – BIOMOLECOLE

1. CARBOIDRATI Aspetti generali e classificazione. Monosaccaridi: aldosi e chetosi. La chiralità: le proiezioni di Fischer e gli zuccheri D e L. Le strutture emiacetaliche cicliche: le proiezioni di Haworth. Gli anomeri α e β del D­glucosio. Le strutture furanosiche α e β del D­fruttosio. Le conformazioni piranosiche α e β del D­glucosio. Disaccaridi: maltosio, lattosio e saccarosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa.

1. LIPIDI Aspetti generali e classificazione. Acidi grassi: classificazione; nomenclatura e struttura (acido palmitico, stearico, oleico, elaidico, linoleico, α­linolenico, arachidonico); proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazioni di idrogenazione). Trigliceridi: struttura e proprietà; reazione di saponificazione. Fosfolipidi (glicerofosfolipidi e sfingofosfolipidi): struttura e proprietà; struttura della membrana cellulare. Colesterolo: struttura e proprietà.

1. AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTIDI Amminoacidi: generalità; struttura; classificazione e proprietà acido­base (carattere anfotero, zwitterione e punto isoelettrico). Peptidi: struttura e nomenclatura. Il legame peptidico. Il legame disolfuro.

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Protidi: struttura primaria, secondaria (α­elica e β­foglietto), terziaria (proteine fibrose e proteine globulari) e quaternaria. Proteine semplici e coniugate. ESPERIENZE DI LABORATORIO

1. Sicurezza in laboratorio a. Pericolo chimico b. Rischio chimico c. Agenti chimici d. Agenti chimici pericolosi e. Etichettatura delle sostanze chimiche f. Normativa di riferimento sull’etichettatura delle sostanze chimiche g. Dispositivi di protezione individuali h. Dispositivi di protezione collettivi i. Schede di sicurezza agenti chimici j. norme di comportamento in laboratorio

2. Misure di massa e volume a. tipologie di bilancia b. uso della bilancia analitica elettronica c. fonti di errore nella pesata d. la misura del volume e. apparecchiature per la misura precisa del volume

3. Taratura di uno strumento di misura di volume a. accuratezza e precisione b. verifica sperimentale delle specifiche di errore del fabricante di una buretta e di

una pipetta tarata 4. Sintesi di molecole organiche

a. Sintesi di un farmaco ­ l’aspirina i. preparazione dell’acido acetilsalicilico partendo da acido salicilico ed

anidride acetica in ambiente acido ii. verifica della reazione di esterificazione della funzione fenolica tramite

tecnica TLC (cromatografica su strato sottile) iii. verifica della reazione di esterificazione della funzione fenolica mediante

saggio colorimetrico con cloruro ferrico iv. verifica della reazione di esterificazione della funzione fenolica mediante

determinazione del punto di fusione b. Sintesi di un polimero ­ la bachelite

i. sintesi della bachelite tramite reazione di polimerizzazione per condensazione

c. Sintesi del biodiesel i. reazione di transesterificazione di un trigliceride con alcol metilico in

presenza di un catalizzatore ii. riconoscimento del metilestere tramite determinazione del peso

specifico iii. riconoscimento della glicerina tramite determinazione del peso specifico

d. Sintesi del sapone i. Reazione di saponificazione dell’olio di oliva con idrossido di sodio ii. verifica dell’azione detergente di un sapone

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5. Polarimetria (metodo di analisi ottico basato sull’interazione radiazione­materia, che si basa sulla capacità delle molecole chirali di deviare il piano della luce polarizzata linearmente)

a. il polarimetro i. schema apparecchiatura ii. procedura d’accensione iii. procedura di regolazione dello zero iv. procedura per l’uso dello strumento v. procedura di misurazione

b. Determinazione polarimetrica della concentrazione di una soluzione di saccarosio a titolo incognito i. preparazione di soluzioni standard di saccarosio e misura del potere

rotatorio ii. costruzione della retta di taratura iii. determinazione della concentrazione della soluzione incognita

c. Determinazione polarimetrica del contenuto in amido negli alimenti per animali i. determinazione del potere rotatorio totale ii. determinazione del potere rotatorio delle sostanze solubili in etanolo al

40%v/v iii. calcolo percentuale in amido

6. Spettrofotometria UV­Visibile a. Lo spettrofotometro UV ­ Visibile

i. principio di funzionamento ii. uso dello spettrofotometro modello Elios

b. Determinazione della concentrazione di specie in soluzione per via spettrofotometrica i. registrazione delle specie in soluzione acquosa di permanganato di

potassio ii. misura della concentrazione incognita di una soluzione acquosa di

permanganato di potassio previa verifica della legge di Lambert­Beer iii. costruzione di una retta di taratura

c. determinazione della concentrazione di nitrati (azoto nitrico) in un campione di acqua potabile tramite spettrofotometria UV­Vis utilizzando il metodo della retta di taratura

7. Potenziometria a. Il potenziometro

i. schema apparecchiatura ii. tipologie di potenziometri iii. taratura del potenziometro (modello HI8521, HI8014, HI8519N, HI8314,

HI98107) b. Gli elettrodi

i. classificazione degli elettrodi c. titolazione potenziometrica di un acido forte con una base forte

i. determinazione del titolo di una soluzione di acido cloridrico utilizzando come titolante una soluzione a titolo noto di idrossido di sodio

ii. costruzione, tramite elaborazione dei dati sperimentali con un foglio di calcolo, della curva di titolazione teorica e sperimentale (metodo della derivata prima e seconda)

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iii. confronto dei risultati ottenuti con il metodo volumetrico ed il metodo potenziometrico e verifica della coerenza

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO l’11 MAGGIO 2015

4. ENZIMI E CINETICA ENZIMATICA Enzimi: nomenclatura e classificazione. L’interazione enzima­substrato e i modelli “chiave­serratura” e “adattamento indotto”. Attività enzimatica specifica e parametri regolatori: concentrazione del substrato ed equazione di Michaelis­Menten, pH e temperatura.

RELAZIONE FINALE DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Docenti: Prof.ssa Vittoria Cavalcante Alfano, Prof. Rossano Malgeri

La programmazione, come da linee guida Ministeriali, è incentrata sullo studio delle

biomolecole. I contenuti dell’apprendimento sviluppano i concetti teorici essenziali supportati

da un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio in modo da rispondere agli obiettivi e alle

esigenze degli studenti di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e

dimensione operativa della conoscenza.

I livelli di profitto raggiunti dalla classe sono mediamente più che sufficienti e possono essere

così sintetizzati:

Un’ alunna con ottime capacità logiche e di rielaborazione personale, unite ad uno studio

costante, intenso, ben articolato e strutturato, ha conseguito un livello ottimo di conoscenze,

competenze ed abilità sia teoriche che pratiche; qualche altro allievo, coniugando la costanza

dell’impegno ad un efficace lavoro individuale, ha maturato un livello buono o discreto di

competenze ed abilità;

Il gruppo di alunni più numeroso, pur partecipando con discreto interesse alle attività

proposte, si è poi applicato con una certa discontinuità ed ha raggiunto una preparazione

complessivamente soddisfacente ma poco rielaborata.

Per lo studio gli alunni hanno utilizzato soprattutto materiale didattico fornito dai docenti ed

appunti individuali, oltre ai seguenti mezzi:

schede di lavoro e metodiche di analisi; attrezzatura e strumentazione di laboratorio.

Gorizia, 11 maggio 2015 Gli alunni I docenti

CAVALCANTE ALFANO Vittoria ­ MALGERI Rossano

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA:BIOLOGIA,MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

5ABS ANNO SCOLASTICO 2014/2015

DOCENTI:TUTTA ELISABETTA, DI BARTOLOMEO ALESSANDRO

CONTENUTI 1.MICROBIOLOGIA AMBIENTALE 1.1 Ecologia microbica:

­comunità ed ecosistemi ­componenti di un ecosistema ­nutrienti ­microhabitat ­comunità microbiche a tappeto,biofilm e ambienti estremi ­interazioni tra popolazioni

1.2 Microbiologia delle acque ­habitat acquatici ­condizioni ambientali dell’acqua ­i microrganismi dell’ambiente acquatico ­microrganismi come indicatori di qualità di un’acqua ­normativa di settore ­esame batteriologico delle acque destinate al consumo umano ­metodo di filtrazione su membrana(MF) ­conteggio delle colonie su piastra(UFC) ­tecnica dei tubi multipli(MPN)

1.3Microbiologia dell’aria ­microbiologia degli ambienti confinati ­ricaduta sulla salute umana ­tecniche di campionamento microbiologico dell’aria ­analisi dei risultati e normativa di riferimento

2.BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE 2.1 Biologia molecolare

­meccanismi di replicazione del DNA ­meccanismi di riparo ­classi di DNA ­trasposoni ­introni ed esoni ­struttura del cromosoma ­regolazione della maturazione dell’ mRNA(splicing)

2.2 Ingegneria genetica e tecnologia del DNA ricombinante ­enzimi di restrizione,siti di restrizione,frammenti di restrizione

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­polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione(RFLP) ­tecniche di separazione mediante elettroforesi ­reazione a catena della polimerasi(PCR) ­tecniche di clonazione ­DNA ricombinante e vettori ­genoteche e cDNA ­Progetto Genoma Umano

3.BIOTECNOLOGIE ALIMENTARI,INDUSTRIALI e in MEDICINA 3.1Microbiologia e tecnologie alimentari

­Lievito per panificazione e prodoti derivati ­Latticini fermentati e latte ­Formaggi ­Bevande alcoliche,aceto

3.2 Biotecnologie in agricoltura ­Piante transgeniche ­Biorisanamento

3.3 Biotecnologie industriali ­Fermentazioni industriali ­Ormoni ­Antibiotici ­Vitamine ­Biosensori Contenuti che verranno svolti dopo il 15 maggio 3.4 Biotecnologie in medicina ­Screening genetico ­DNA microarray ­Diagnosi di malattie ­Prodotti farmaceutici e diagnostici ­Cellule staminali TESTO IN ADOZIONE:Eudes Lanciotti ­Biologia e microbiologia sanitaria­ed Zanichelli Gorizia,11 maggio 2015 I docenti Prof.ssa Tutta Elisabetta Prof. Di Bartolomeo Alessandro Gli alunni

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Obiettivi raggiunti dalla classe. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo, organizzazione e metodo di studio.

La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva e consapevole per la maggior parte della classe;costante l’interesse per la disciplina. L’impegno nello studio è stato differenziato ma nel complesso adeguato;per alcuni alunni è risultato concentrato e finalizzato solo alla verifica. Nel complesso efficace il metodo di studio per quasi tutti gli alunni.

Obiettivi in termini di competenze,abilità, conoscenze disciplinari. I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: un gruppo di alunni/e ha raggiunto un livello avanzato in termini di competenze,abilità e conoscenze disciplinari; alcuni alunni hanno raggiunto un livello intermedio; per alcuni alunni il livello raggiunto è solo base. Alcuni alunni possiedono buone competenze/capacità di argomentazione e rielaborazione, espositive, logico­deduttive, di analisi e di osservazione; discrete o sufficienti per gli altri. La maggior parte degli studenti ha acquisito la capacità di applicare le informazioni acquisite; alcuni alunni/e sanno applicare conoscenze e competenze anche in situazioni nuove e proporre soluzioni originali e personali.

La maggior parte degli alunni è in grado di usare il linguaggio tecnico specifico nella produzione orale e scritta, tranne qualcuno che incontra ancora difficoltà.

Metodi e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi.

Si è cercato di orientare la didattica verso una lezione: ­ volta ad accrescere il bagaglio culturale degli studenti, a guidarli nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni pur lasciandoli talvolta operare in autonomia; ­volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche; ­volta alla piena integrazione degli allievi, al recupero delle lacune, alla valorizzazione delle abilità ed al rinforzo dell’interesse per la conoscenza e la ricerca. I contenuti sono stati presentati con chiarezza e rigore, evidenziando gli argomenti principali e ricercando collegamenti e correlazioni fra essi.

Tempi. Tempi previsti dai programmi ministeriali:132 ore(unità da 60 min) ,di cui 99 in codocenza con ITP. Ore effettivamente svolte fino al 11 maggio(unità da 52 min):126

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di cui 51 di lezione,40 di laboratorio, 26 di verifica,2 di recupero,7 di sorveglianza.

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ ABS a.s. 2014/15

RELATIVO ALLA DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE: Puzone Giovanni TEMPI

Materia Ore settimanali CLASSE QUINTA

Ore complessive CLASSE QUINTA

ABS

EDUCAZIONE FISICA 2 n. ore 66 ministeriali (ore effettive al 08/05/2015 n° 45)

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE A. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo, organizzazione e metodo di studio Partecipazione al dialogo educativo: la partecipazione al dialogo educativo durante l’anno è sempre stata costante, seria ed attiva. Interesse per la disciplina: buono. Impegno: soddisfacente. Metodo di lavoro: organizzato, efficiente ed autonomo per la maggior parte degli alunni.

B. Descrizione degli obiettivi in termini In termini di competenze, abilità disciplinari, conoscenze competenze, intese come conoscenze procedurali e abilità operative ­ applicative contestualizzate; abilità, intese come capacità critiche e rielaborative e di agire in senso logico anche nell’espressione corporea/gestuale; conoscenze, intese quali possesso di contenuti dichiarativi; I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: COMPETENZE : buona parte degli alunni possiede buone capacità di rielaborazione personale e critica dei vari argomenti trattati che li porta ad esprimere giudizi propri, sapendo però rispettare le opinioni altrui. Gli alunni sanno esprimere le competenze acquisite attraverso il movimento, sono in grado di seguire un percorso logico e di risolvere problemi motori in situazioni inusuali. ABILITA’: la maggioranza degli alunni ha acquisito buone capacità coordinative, di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare. Gli stessi sono in grado, tramite il movimento, di conservarle e recuperarle dopo un periodo di inattività; la maggior parte degli alunni conosce e sa applicare i regolamenti, le tecniche e le procedure di preparazione e di allenamento delle più comuni discipline sportive; quasi tutti gli alunni conoscono e sanno utilizzare le modalità e le procedure motorie, alimentari, igienico/sanitarie necessarie al mantenimento della migliore condizione fisica; la maggioranza degli alunni sa usare il linguaggio tecnico specifico; buona parte di essi è in grado di trasferire le competenze anche in situazioni nuove;

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CONOSCENZE : la maggioranza degli alunni possiede una buona padronanza dei contenuti specifici della disciplina.

METODI E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si è cercato di presentare una proposta educativa capace di contribuire allo sviluppo pieno ed armonico della personalità dell’allievo, tramite interventi didattici volti a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità psicomotorie, in funzione di una comunicazione interpersonale corretta. Sono stati valorizzati i contributi personali degli alunni e valutato positivamente l’impegno individuale. Si è cercato di coinvolgere gli alunni nelle varie attività proposte, sia in ambito curriculare che in ambito extracurriculare, suscitando il loro interesse per ottenere una partecipazione seria, attiva e costante. Nelle attività pratiche, in fase di apprendimento, si è adottato il metodo globale, in fase di consolidamento ed affinamento quello analitico­sintetico. Il lavoro è stato svolto nella palestra “Kulturni Dom” con l’utilizzo di grandi e piccoli attrezzi in dotazione. Sono state utilizzate lezioni frontali, lezioni con lavoro a gruppi, lezioni guidate dagli alunni. Gli alunni hanno frequentato un corso di cinque lezioni di avviamento al tennis presso il circolo tennis “Zaccarelli” di Gorizia.

STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi educativi si è tenuto conto del grado di preparazione raggiunta, valutando le abilità acquisite mediante osservazione in itinere, misurazione e valutazione dei risultati ottenuti. Si è anche tenuto conto del grado d’interesse, di partecipazione attiva, dell’impegno e del coinvolgimento personale durante lo svolgimento delle lezioni nonché e delle attività sportive extracurriculari (per coloro che hanno partecipato).

CONTENUTI E ARGOMENTI ARTICOLATI PER UNITA’ DIDATTICHE – EDUCAZIONE FISICA – 5^ABS

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­ Esercitazioni di stretching svolte sia a livello preventivo che di

recupero a carico di tutta la muscolatura del corpo. Esercitazioni per il miglioramento e mantenimento della mobilità articolare.

­ Esercitazioni di corsa breve e/o prolungata effettuata all'inizio delle lezioni come forma di riscaldamento. Corsa di resistenza con metodo continuo in forma aerobica ( anche con base musicale).

­ Esercizi ed andature a corpo libero, con grandi e piccoli attrezzi, individuali ed in gruppo, con lo scopo di consolidare le qualità motorie specifiche quali la mobilità articolare, l'elasticità muscolare, la velocità, la tonificazione e la forza, la destrezza, il ritmo

­ Giochi Pallavolo, esercizi sui fondamentali individuali e di squadra e sviluppo delle principali tattiche di squadra. Conoscenza del regolamento tecnico Pallacanestro, esercizi sui fondamentali individuali e di squadra; tecnica di base e applicata del gioco Tennis, esercizi e giochi tecnica di base ­ Alimentazione: I principi nutritivi. Le restanti ore fino a fine anno

saranno utilizzate per potenziare e/o approfondire gli argomenti trattati.

N^ ore 7

8

12

8

6

4

Firma dei due rappresentanti degli studenti

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PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA SVOLTO NELLE CLASSI QUINTE a.s. 2014­2015

5ABS MORALE SOCIALE Rerum Novarum 1891 Leone XIII Collocazione storico­culturale Art 6 la proprietà Art 10 e 11 famiglia Art 9 la libertà Art 14 necessità delle ineguaglianze sociali e del lavoro fasticoso; art 15 necessità della concordia sociale quando il mondo è migliore? Art 16 la giustizia sociale Art 19 la vera utilità della ricchezza Art 26 e 27 Il bene comune Art 28 limiti del diritto d’intervento dello stato: la sussidiarietà; art 32 condizioni del lavoro art 34 la questione del salario art 35 educazione al risparmio art 37 diritto all’associazione è naturale art 43 diritti e doveri art 45 la carità regina delle virtù sociali QUADRAGESIMA 1931 Pio XI (presentazione storico culturale) Art 17 dottrine atte ad attenuare il conflitto sociale Art 42 economia e disciplina morale

In fede Insegnante Ettore D’Osvaldo

Gorizia 11 maggio 2015

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Programma di matematica Insegnante: Lucio Miani

Calcolo combinatorio e probabilità Il numero di applicazioni (disposizioni con ripetizione). Il numero di applicazioni iniettive (disposizioni semplici). Il numero di applicazioni biettive (permutazioni). La formula delle combinazioni. I coefficienti dello sviluppo del binomio. Il numero dei sottoinsiemi. Il numero dei percorsi di una città a pianta romana. Il numero di anagrammi di parole con due sole lettere. Probabilita' in senso classico. Probabilita' nel lancio della moneta e nel gioco del Poker. Topologia Intervalli, intorni, punti di accumulazione. Continuità Definizione di funzione localmente continua in un punto e di funzione globalmente continua su un insieme. Limiti Definizione di limite. Teorema dell'unicità. Teorema del confronto. Limite notevole sinx/x. Il numero di Nepero (senza dimostrazione). Casi indeterminati di limite. La verifica del limite. Calcolo differenziale Rapporto incrementale di una curva. Continuità e derivabilità (senza dimostrazione). Regole di derivazione: la derivata di una somma, prodotto, rapporto di funzioni, derivata della funzione inversa, composta (senza dimostrazione), derivata delle funzioni trigonometriche seno coseno tangente arcseno arcoseno arctangente, derivata del logaritmo e funzione esponenziale, derivata di xn e fn. Il problema del cilindro di superficie minima, il problema della scatola di volume massimo. Studio di funzioni razionali: campo di esistenza, studio del segno, eventuali intersezioni con gli assi, eventuali asintoti verticali, orizzontali, obliqui, parabole asintotiche di funzione razionale (ottenuti mediante l’esecuzione della divisione tra numeratore e denominatore della funzione stessa). Studio della derivata: crescenza e decrescenza di una funzione, massimi, minimi relativi, flessi orizzontali, la tangente di una curva in un punto. Calcolo integrale Integrali immediati. Principali regole di integrazione per scomposizione. Il concetto di integrale definito e le sue proprietà. Teorema della media (senza dimostrazione). Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula per il calcolo di aree. Le lezioni si trovano all’indirizzo www.lucio15.altervista.org/calcoloi.html www.lucio15.altervista.org/analisi.html Gli esercizi si trovano all’indirizzo: www.lucio15.altervista.org/ecalcoloi.html www.lucio15.altervista.org/eanalisi.html Alcune videolezioni si trovano all’indirizzo: www.lucio15.altervista.org/video.html Il calcolo integrale sarà svolto dopo il 15 maggio. Relazione finale matematica 5abs Quanto meno la metà dei componenti della classe ha dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, di possedere discrete se non ottime capacità unite a buona volontà e applicazione costante. I risultati ottenuti da questi studenti è stato buono ed in qualche caso più che ottimo. Diverso è stato l’approccio alle lezioni da parte della seconda metà della classe. Pur mantenendo una certa attenzione, non sempre il lavoro a casa è stato costante e continuo, spesso basato su uno studio mnemonico. Pochi, tra gli studenti di questa seconda metà, hanno compreso ed acquisito gli argomenti teorici in modo preciso, palesando notevoli difficoltà nelle prove orali, riuscendo comunque a raggiungere la sufficienza con incertezze più o meno marcate nelle prove scritte.

Gorizia 11 maggio 2015. prof. Lucio Miani

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Classe 5^ABS a.s. 2014/15

Simulazioni di prove d'esame svolte

Griglie di Istituto di correzione e valutazione delle prove d’esame

(Allegato B)

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ISISS “D'ANNUNZIO­FABIANI” ­ GORIZIA I.T.A.S. “D’ANNUNZIO” ­ INDIRIZZO “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI E SANITARIE”

INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE SANITARIE Anno Scolastico 2014/2015 Data: 27 febbraio 2015 Candidata/o: ________________________________________ Classe 5^ABS TIPOLOGIA: B (quesiti a risposta singola) (D.M. 20/11/2000)

DISCIPLINE: BIOLOGIA , MICROB.E TEC.DI CONTR.SAN. LINGUA STRANIERA: INGLESE CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA LEGISLAZIONE SANITARIA

AVVERTENZE ED ISTRUZIONI Ogni disciplina viene valutata in quindicesimi; Il punteggio finale è il risultato della media dei punteggi parziali conseguiti in ogni

materia; Il tempo complessivo per lo svolgimento della prova è di 180 minuti; Il compito deve essere compilato interamente a penna (blu o nera); Non sono ammesse cancellature di alcun genere (correttore, gomma, ecc.); È ammessa la consultazione del dizionario di lingua straniera e del vocabolario di

lingua italiana È ammesso l’uso di una calcolatrice non scientifica

PUNTEGGIO PARZIALE DELLE PROVE:

BIOLOGIA ___________/ 15 LINGUA STRANIERA: INGLESE ___________/ 15 LEGISLAZIONE SANITARIA ___________/ 15 CHIMICA ORGANICA E BIOCH. ___________/ 15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA ___________/ 15

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Anno scolastico 20014/2015 I.T.A.S. “Gabriele D’Annunzio”

Biotecnologie sanitarie classe 5ABS

Nome e cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . .

LEGISLAZIONE SANITARIA(simulazione di terza prova)

Sviluppa sinteticamente i seguenti argomenti (max. 10 righe ciascuno): 1. Analizza il contenuto dell’art.32 Cost. 2. Cosa si intende per TSO e quando,come e da chi esso viene disposto? 3.In che modo la Costituzione (art.117) distribuisce la competenza normativa tra Stato e Regioni?

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Anno scolastico 2014/2015 I.T.A.S. “Gabriele D’Annunzio” Biotecnologie sanitarie classe 5ABS Nome e Cognome…………………………………… .Data…………… PRIMA SIMULAZIONE ESAME DI STATO TERZA PROVA QUESITI DI INGLESE

A) Explain the main features of organic chemistry? (max 10 righe)

B) Describe the main characteristics of carbohydrates and proteins (max 10 righe)

C) Lipids and nucleic acids.their structure and functions (max 10 righe)

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I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia ANNO SCOLASTICO 2014­15 ­­­ 27 febbraio 2015

1^ SIMULAZIONE ESAME DI STATO ­ TERZA PROVA

Quesiti di “BIOLOGIA,MICROBIOLOGIA E BIOTEC.SANITARIE” CLASSE: 5^ABS ____________ ____________

nome cognome

1) INDICATORI DI QUALITA’MICROBIOLOGICA DELLE ACQUE:organismi indicatori,tecniche analitiche di conta,normativa di settore (max 10 righe)

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2) Ricaduta sulla salute umana dei microrganismi presenti in ambienti chiusi (max 10 righe)

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3) Classi di DNA (max 10 righe) ______________________________________________________________________________

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A.S. 2014/15 ­classe 5ABS Nome e Cognome candidato /a:

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Simulazione di terza prova.

1) Determinare quanto nitrito di sodio,NaNO2(MM=69.00g/mol),bisogna pesare per preparare

500 ml di una soluzione avente concentrazione 100 mg/L in NO2­ ,(MM=46.01 g/mol).

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______

2) I carboidrati sono biomolecole fondamentali per i viventi,descriverne struttura e funzioni.

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3) Dopo aver tracciato uno schema per la formazione di un trigliceride,spiega la differenza tra un

trigliceride liquido e uno solido.

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ISISS “D'ANNUNZIO­FABIANI” ­ GORIZIA

I.T.A.S. “D’ANNUNZIO” ­ INDIRIZZO “AMBIENTE­SALUTE”

INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE SANITARIE Anno Scolastico 2014/2015 Data: 9 maggio 2015 Candidata/o: ________________________________________ Classe 5ABS TIPOLOGIA: B (quesiti a risposta singola) (D.M. 20/11/2000)

DISCIPLINE: MATEMATICA CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA STORIA BIOLOGIA,MICROB.E TEC.SANITARIE

AVVERTENZE ED ISTRUZIONI Ogni disciplina viene valutata in quindicesimi; Il punteggio finale è il risultato della media dei punteggi parziali conseguiti in ogni

materia; Il tempo complessivo per lo svolgimento della prova è di 180 minuti; Il compito deve essere compilato interamente a penna (blu o nera); Non sono ammesse cancellature di alcun genere (correttore, gomma, ecc.); È ammessa la consultazione del dizionario di lingua straniera e del vocabolario di

lingua italiana È ammesso l’uso di una calcolatrice non scientifica

PUNTEGGIO PARZIALE DELLE PROVE:

MATEMATICA ___________/ 15 BIOLOGI,MICROB.E TEC.SAN. ___________/ 15 STORIA ___________/ 15 CHIMICA ORG. E BIOCH. ___________/ 15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA ___________/ 15 61

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Simulazione della terza prova Materia: Biologia,microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

Nome e cognome: _________________________________ Classe: 5ABS Data: 9 maggio 2015

1)Splicing dell’RNAm ( max 10 righe )

2)Produzione lattiero­casearia:coagulazione acida e presamica ( max 10 righe )

3)Reazione della PCR(max 10 righe)

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I.T.A.S. “D’ANNUNZIO”­ GORIZIA

ANNO SCOLASTICO 2014­15 9 maggio 2015

2^ SIMULAZIONE ESAME DI STATO ­ TERZA PROVA

Quesiti di “Matematica”

CLASSE: 5^ABS ___________ ____________ ____________

nome cognome

1) Derivare la funzione: y=3x+x2 sin x 2) Trovare l’equazione della retta tangente alla funzione y=3x+ x+1 nel punto di ascissa√

x=1 3) Determinare per quali valori della x la seguente funzione è crescente o decrescente:y=

x+2x2+x+2

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I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia ANNO SCOLASTICO 2014­15 9 maggio 2015

2^ SIMULAZIONE ESAME DI STATO ­ TERZA PROVA Quesiti di STORIA CLASSE: 5^ABS ____________ ____________ nome cognome

1) Il culto della violenza nelle SS (max 10 righe) 2) Gli avvenimenti che portarono l’Italia alla firma del’armistizio (max 10 righe) 3) Gli aspetti fondamentali della guerra fredda (max 10 righe)

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I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2014­15 9 maggio 2015

2^ SIMULAZIONE ESAME DI STATO ­ TERZA PROVA

Quesiti di “Chimica organica e biochimica”

CLASSE: 5^ABS ___________ ____________

nome cognome 1) Scrivere la struttura generale di un trigliceride e di un fosfogliceride.

Spiegare quali sono le differenze, sia in termini di struttura che di funzioni, tra trigliceridi e fosfogliceridi.

(max 10 righe)

2) Scrivere la struttura dei seguenti amminoacidi:glicina e metionina.

Indicare se presentano centri stereogeni e chiarire il significato di enantiomero o isomero ottico

(max 10 righe)

3) Descrivere la procedura per la determinazione polarimetrica della concentrazione di una soluzione di saccarosio a titolo incognito.

(max 10 righe)

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Griglia di correzione della 1^ prova d'esame tipologia A

Indicatori Descrittori Valutazione

1 3

4 6

7 9

10

11 12

13 14

15

Comprendere il testo

Riconosce l'idea centrale Individua i passaggi fondamentali Stabilisce connessioni tra l'idea centrale e le informazioni secondarie Riconosce le principali strutture formali Individua la valenza espressiva delle strutture formali

Scrivere Uso delle strutture linguistiche (ortografia, morfosintassi, coesione, punteggiatura, ecc.) Coerenza Competenza semantica, con riferimento all'uso del registro e del lessico specifico

Commentare Esprime riflessioni personali Motiva le proprie affermazioni

Approfondire

Contestualizza il testo all'interno della produzione dell'autore Rapporta il testo alla situazione storico­culturale Stabilisce eventuali connessioni tra le tematiche presenti nel testo e le problematiche attuali

Totale Punteggio proposto *

Livelli: 0­5 6­7 8­9 10 11­12 13­14 15 Carenza dei requisiti

Decisamente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Livello soddisfacente

Buono Ottimo

* Conversione da punteggio totale a punteggio proposto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Da 1 6 10 14 18 22 26 30 34 38 42 46 50 54 58 A 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 60

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Griglia di correzione della 1^ prova d'esame tipologia B Indicatori Descrittori Valutazione

1 3

4 6

7 9

10

11 12

13 14

15

Conoscere Conoscenza dell'argomento in esame, anche frutto di approfondimento e/o esperienze personali

Scrivere Uso delle strutture linguistiche (ortografia, morfosintassi, coesione, punteggiatura, ecc.) Coerenza Competenza semantica, anche con riferimento all'uso del registro e della terminologia specifica Competenza argomentativi Efficacia comunicativa

Rispettare le consegne

Titolo Destinazione editoriale Spazio Utilizzo dei documenti forniti Pertinenza alla traccia

Comprendere Analisi Sintesi Interpretazione Confronto Rielaborazione

Totale Punteggio proposto *

Livelli: 0­5 6­7 8­9 10 11­12 13­14 15 Carenza dei requisiti

Decisamente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Livello soddisfacente

Buono Ottimo

* Conversione da punteggio totale a punteggio proposto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Da 1 6 10 14 18 22 26 30 34 38 42 46 50 54 58 A 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 60

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Griglia di correzione della 1^ prova d'esame tipologia C/D Indicatori Descrittori Valutazione

1 3

4 6

7 9

10 11 12

13 14

15

Essere pertinenti

Coglie il nucleo centrale della traccia Sviluppa in modo equilibrato le varie parti della trattazione

Conoscere Individua le linee generali del fenomeno Raccorda gli avvenimenti cogliendone analogie e differenze

Scrivere Uso delle strutture linguistiche (ortografia, morfosintassi, coesione, punteggiatura, ecc.) Coerenza Competenza semantica, anche con riferimento all'uso del registro e del lessico specifici

Rielaborare Utilizza le proprie conoscenze in merito all'argomento Utilizza fonti e documenti con pertinenza Fa pertinente riferimento a diverse opinioni Argomenta le proprie affermazioni Evidenzia autonomia di giudizio

Totale

Punteggio proposto *

Note Livelli: 1­5 6­7 8­9 10 11­12 13­14 15 Carenza dei requisiti

Decisamente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Livello soddisfacente

Buono Ottimo

* Conversione da punteggio totale a punteggio proposto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Da 1 6 10 14 18 22 26 30 34 38 42 46 50 54 58 A 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 60

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GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato_______________________ Classe____________

Livelli/ bande di

oscillazione

Descrittori generali di livello Punti Pertinenza Conoscenze

Competenze Articolazione

Abilità MEDIA

dall'ottimo all'eccellente

Obiettivi raggiunti in modo eccellente: padronanza / presenza particolarmente ricca e sicura di tutti gli aspetti richiesti, in un quadro organico (comprese significative capacità critiche, se richieste dalla prova) Obiettivi raggiunti in modo ottimo: padronanza / presenza decisamente piena di tutti gli aspetti richiesti, in un quadro organico

15 14

dal pienamente soddisfacente al buono

Obiettivi raggiunti in modo buono: padronanza / presenza piena degli aspetti richiesti (comprese capacità critiche, se richieste dalla prova)

13

dal

pienamente sufficiente al discreto

Obiettivi raggiunti in modo discreto/ soddisfacente/: padronanza / presenza di quasi tutti gli aspetti richiesti Obiettivi raggiunti in modo pienamente sufficiente: presenza dei tutti i principali aspetti richiesti

12 11

sufficienza

Obiettivi sostanzialmente raggiunti / raggiunti in modo globalmente positivo: presenza di quasi tutti i principali aspetti / almeno degli aspetti essenziali

10

area insufficienza non grave

Obiettivi parzialmente raggiunti / raggiunti solo in parte / in modo inadeguato: si colgono carenze / limiti relativi ad aspetti importanti richiesti

9

area insufficienza

netta

Obiettivi non raggiunti in modo netto / gravemente insufficiente: presenza (solo) di aspetti elementari in un quadro confuso, disorganico

8 7

area della carenza dei prerequisiti

Obiettivi non raggiunti in modo molto grave: presenza (solo) di elementi isolati e scarsamente significativi

6

Risposta inesistente 1 PUNTEGGIO:____________

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GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Candidato………………………….Classe………..

Livelli/ Bande di oscillazione Descrittori di livello Punti

Conoscenze e attinenza al

tema proposto

Competenze : ­utilizzo del linguaggio anche

specifico ­analisi,sintesi,applicazione

e/o rielaborazione

Media

dall’ottimo all’eccellente

Obiettivi raggiunti in modo eccellente: padronanza/presenza particolarmente

Ricca e sicura di tutti gli argomenti richiesti, in un quadro organico(comprese

Significative capacità critiche, se richieste dalla prova)

Obiettivi raggiunti in modo ottimo: padronanza/ presenza decisamente piena di

tutti gli aspetti richiesti, in un quadro organico

15 14

dal pienamente soddisfacente al

buono

Obiettivi raggiunti in modo buono: padronanza/presenza piena degli aspetti

richiesti (comprese capacità critiche, se richieste dalla

prova)

13

Dal pienamente sufficiente al discreto

Obiettivi raggiunti in modo discreto/soddisfacente:

padronanza/presenza di quasi tutti gli aspetti richiesti

Obiettivi raggiunti in modo pienamente

sufficiente: presenza di tutti i principali aspetti richiesti (comprese capacità critiche, se richieste dalla

prova)

12 11

sufficienza

Obiettivi sostanzialmente raggiunti/ raggiunti in modo globalmente positivo: presenza di quasi tutti i principali

aspetti/almeno degli aspetti essenziali

10

Area

insufficienza non grave

Obiettivi parzialmente raggiunti/ raggiunti solo in parte/ in modo inadeguato:

si colgono carenze/ limiti relativi ad aspetti importanti richiesti

9 8

Area Insufficienza

netta

Obiettivi non raggiunti in modo netto/ gravemente insufficiente:

presenza (solo) di aspetti elementari in un quadro confuso, disorganico

7 6

Area della carenza dei requisiti

Obiettivi non raggiunti in modo molto grave: presenza solo di elementi isolati e scarsamente

significativi

5 2

Risposta inesistente 1

PUNTEGGIO : ___________

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