ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Enrico … 15... · POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO...

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Enrico Fermi” Istituto Tecnico Industriale Istituto Tecnico per Geometri Istituto Professionale Industria e Artigianato –Istituto Professionale per la Grafica Pubblicitaria Istituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici – Istituto Professionale per i Servizi Sociali- Poppi C.F. 80000110512 0575/ 593027 - Fax 0575/536292 P.zza Matteotti 1, 52011 Bibbiena (AR) e-mail: [email protected] - [email protected] CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L’ E.D.A. DEL CASENTINO ESAMI DI STATO A.S. _2016/2017 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE 5^ IPSIA INDIRIZZO: Manutenzione e Assistenza Tecnica COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Bargellini Pierluigi Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Beatino Demetrio Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni Bonacci Vinicio Iso Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione Cardeti Alessio Inglese Ceccolini Giacomo Religione Francioni Daniela Matematica Giannini Luca Laboratorio di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Pagnini Maura Italiano e Storia Pitti Francesco Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Rausse Antonio Scienze Motorie e Sportive Sensi Gianni Laboratorio di TEEA e TTIM COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 1. Barbuta Ionut 9. Pappagallo Giovanni Bolero 2. Benchea Valeriu Gabriel 10. Pascali Andrea 3. Croci Marco 11. Pernice Antonio 4. Gavrila Dennis 12. Petri Tommaso Michel 5. Gavrila Nicolae Ronaldo 13. Popa Alexandru Iulian 6. Goretti Romeo 14. Sequino Alfonso 7. Marseglia Gabriele 15. Sereni Alessandro 8. Mogda Alexandru Stefan 16. Zamperini Andrea

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Enrico Fermi”Istituto Tecnico Industriale Istituto Tecnico per Geometri

Istituto Professionale Industria e Artigianato –Istituto Professionale per la Grafica PubblicitariaIstituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici – Istituto Professionale per i Servizi

Sociali- PoppiC.F. 80000110512 0575/ 593027 - Fax 0575/536292

P.zza Matteotti 1, 52011 Bibbiena (AR) e-mail: [email protected] - [email protected]

CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L’ E.D.A. DEL CASENTINO

ESAMI DI STATO A.S. _2016/2017DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE 5^ IPSIA

INDIRIZZO: Manutenzione e Assistenza Tecnica

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA

Bargellini Pierluigi Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni

Beatino Demetrio Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni

Bonacci Vinicio Iso Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione

Cardeti Alessio Inglese

Ceccolini Giacomo Religione

Francioni Daniela Matematica

Giannini Luca Laboratorio di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni

Pagnini Maura Italiano e Storia

Pitti Francesco Tecnologie Meccaniche e Applicazioni

Rausse Antonio Scienze Motorie e Sportive

Sensi Gianni Laboratorio di TEEA e TTIM

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

1. Barbuta Ionut 9. Pappagallo Giovanni Bolero

2. Benchea Valeriu Gabriel 10. Pascali Andrea

3. Croci Marco 11. Pernice Antonio

4. Gavrila Dennis 12. Petri Tommaso Michel

5. Gavrila Nicolae Ronaldo 13. Popa Alexandru Iulian

6. Goretti Romeo 14. Sequino Alfonso

7. Marseglia Gabriele 15. Sereni Alessandro

8. Mogda Alexandru Stefan 16. Zamperini Andrea

Presentazione della classe

La classe è formata da 16 allievi tutti frequentanti. Nel corso del quinquennio la composizione dellaclasse ha subito numerose modifiche dovute sia all’arrivo di studenti da altre scuole che, anche,all’abbandono del percorso scolastico da parte di alcuni elementi.Allo stato attuale gli studenti sono la risultante di una selezione avvenuta nel corso di tutto ilquinquennio. La maggior parte degli studenti presenta, anche se in misura diversa, fragilità dal punto di vistadell’esposizione linguistica. In alcuni casi si manifestano difficoltà sul piano scrittografico, causate,anche, dalla diversa madrelingua di appartenenza. Tale povertà espressiva permette di manifestaresolo parzialmente i contenuti e le abilità acquisite. Permane, inoltre, da parte di qualche allievo unacerta riluttanza nell'affrontare l'esposizione orale. Alcuni studenti hanno mostrato un impegno piùincerto e discontinuo nel corso dell’anno con numerose assenze, mentre la restante parte è statadeterminata nel cercare di superare i limiti della propria preparazione. Ciò ha fatto registrare unsensibile miglioramento per quanto riguarda la capacità di concentrazione, di esposizione orale e disintesi; le fragilità si sono attenuate ma non sono state totalmente superate da parte di tutti.Sul piano umano la relazione con la classe è stata armonica e soddisfacente. Il gruppo degli allievi èrisultato piuttosto omogeneo ed il clima di lavoro è risultato nel complesso positivo. Per cercare diandare incontro alle necessità ed ai bisogni formativi degli studenti, i programmi sono stati ridottiper rispettare i tempi di acquisizione dei contenuti, concedendo tutto il tempo necessario perassimilare i concetti principali che sono stati rivisti ogni volta se ne è presentata la necessità. Daparte di alcuni allievi c’è stato impegno e volontà di mostrare i progressi raggiunti anche se leoggettive difficoltà hanno influenzato in modo determinante i risultati ottenuti. Naturalmente vasottolineato che l’impegno e la preparazione raggiunta non sono stati uguali per tutti. Alcuni hannocompiuto progressi più significativi rispetto ad altri, ma ciò è dipeso anche dai livelli dipreparazione e di possesso dei prerequisiti iniziali.

La classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Barcellona.

Sono state effettuate visite guidate presso: Tratos Cavi S.p.A. di Pieve Santo Stefano (FC) Cabina primaria Enel di Bibbiena

La classe ha partecipato ai seminari tecnici tenuti presso l'ISIS di Bibbiena dalle seguenti ditte:

Borri S.p.A. AEC Illuminazione S.p.A. Immergas

OBIETTIVI GENERALI - In termini di:

CONOSCENZA acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, tematiche,argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative afferenti una o più aree disciplinari o trasversali.

COMPETENZA utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire dati compiti e/o risolveresituazioni problematiche e/o produrre nuovi “oggetti”.

CAPACITA’ rielaborazione critica significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizioni (autoapprendimento).

Definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive Acquisire conoscenze flessibili che consentano un eventuale proseguimento degli studi Formazione dell’uomo e del cittadino capace di orientarsi e di inserirsi nella realtà sociale

OBIETTIVI TRASVERSALI

Acquisire la capacità di comprendere qualsiasi testo scritto Potenziare la chiarezza espositiva sia scritta che orale Conoscere ed usare un lessico differenziato per comunicare nei diversi linguaggi Sviluppare la capacità di analisi, di sintesi e di critica Potenziare le capacità di collegamento tra le varie discipline Sviluppare la capacità di autovalutazione Sviluppare la capacità di utilizzare, nei diversi ambiti, le conoscenze e le competenze

acquisite.

OB IETTIVI DIDATTICI PER MATERIA

Lingua e LetteraturaItaliana

Sviluppo delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione guidata dei contenuti.

Riguardo alla riflessione sulla letteratura:

Fornire una conoscenza generale del movimento letterario preso inesame.

Saper individuare le tematiche fondamentali di un autore.

Per quanto riguarda le competenze linguistiche:

Saper elaborare un testo scritto in forma possibilmente corretta.

Storia

Individuare le linee essenziali dello svolgimento storico, delle realtàesaminate dal punto di vista sia politico che economico e sociale.

Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessitàdell’epoca studiata, saperli interpretare criticamente e collegare.

Esprimersi con un linguaggio tecnico possibilmente adeguato.

Lingua inglese

Acquisizione della competenza comunicativa di base in contestidiversificati ed arricchimento dei comportamenti espressivi.

Conoscenza della microlingua relativa allo specifico indirizzo dispecializzazione.

Matematica

Operare con il simbolismo matematico conoscendo le regole sintattiche perla trasformazione di formule.

Saper affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio e risoluzione.

Cogliere le interazioni tra lo strumento matematico e le applicazioni tecnico-scientifiche

Religione /AttivitàAlternative

Acquisizione di conoscenze volte al conseguimento di una formazione culturale etica e religiosa.

Tecnologie e Tecnichedi Installazione e

Manutenzione

Conoscere le politiche ed i livelli di manutenzione stabilite dalle normative.

Conoscere e saper applicare le procedure di sicurezza previste dalla normativa per ridurre i rischi connessi alle attività di installazione e manutenzione.

Individuare i componenti che costituiscono i principali sistemi, con particolare riferimento a quelli elettrici, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure.

Conoscere le principali metodiche di ricerca guasti.

Saper utilizzare la documentazione tecnica per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali si curala manutenzione.

Conoscere le procedure operative di installazione dei motori elettrici e le loro principali cause di guasto.

Saper effettuare semplici analisi di affidabilità di macchine ed impianti.

Scienze Motorie eSportive

Potenziamento fisiologico.

Applicazione di schemi motori a situzioni sempre più complesse.

Capacità di controllo.

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.

Conoscenza pratica delle attività sportive.

Tecnologie Elettriche-Elettroniche eApplicazioni

Sviluppare le competenze teoriche sulla conoscenza e sul funzionamento dialcune macchine e sistemi elettrici ed elettronici utilizzati nella realtà produttiva industriale.

Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantirela corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi per i quali cura la manutenzione.

Sviluppare le conoscenze sui segnali elettrici e sul loro utilizzo.

Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e correlati alle richieste.

Laboratori Tecnologicied Esercitazioni

Conoscere le caratteristiche tecniche e il principio di funzionamento deiprincipali dispositivi usati nell’automazione industriale.

Saper consultare manuali tecnici e conoscere il linguaggio tecnico.

Saper commentare semplici schemi di automazione industriale.

Conoscere i principali strumenti di misura.

Conoscere le caratteristiche hardware e software del PLC con particolareriferimento al controllore programmabile FPO/FPX della Panasonic.

Saper scrivere semplici programmi in linguaggio ladder.

Tecnologie Meccanichee Applicazioni

Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;

Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantirela corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;

Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;

Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti;

Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste;

Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

PERCORSO FORMATIVO

ITALIANO

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:4 ore settimanali

Tot. 132 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono:Totale ore annue di lezione: 124

ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

Le attività di recupero e potenziamento svolte sono state effettuate in itinere, attraverso laripetizione e le verifiche su ogni parte del programma svolto; inoltre tutti gli argomenti sono statisemplificati e schematizzati.

PROGRAMMA di ITALIANOTESTO IN ADOZIONE: P. DI SACCO, Chiare lettere vol.3 Dall’Ottocento a oggi, Edizioniscolastiche Bruno Mondadori

POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMOQuadro storico-culturale, immagini della Bella Epoque.Sguardo storico-culturale: le trasformazioni socio-economiche, politiche, filosofiche di fineOttocento conseguenti alla II rivoluzione industriale.Positivismo e NaturalismoTesti: Da "Germinale" di E. Zola: La minieraNaturalismo e Verismo a confrontoI principi del Verismo.Giovanni Verga : vita, poeticaTesti:Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo (parte finale della novella)Approfondimenti: Gino Strada da "Pappagalli verdi": Per sempre nel buio“I Malavoglia”: trama e strutturaTesti:Prefazione al Ciclo dei vintiLa famiglia ToscanoL’addio alla casa del nespolo“Mastro don Gesualdo”: trama e strutturaConfronto tra i Malavoglia e Mastro Don GesualdoTesti: La morte di Gesualdo

DECADENTISMOLa crisi del razionalismo e la cultura del primo NovecentoProsa e poesia del DecadentismoLa poetica simbolistaTesti: da “I fiori del male” di Baudelaire lettura e commento di CorrispondenzeEstetismoIl romanzo decadenteTesti: O.Wilde da “Il ritratto di Dorian Gray" : (cap.II) La rivelazione della bellezza

Gabriele D'Annunzio : un letterato aperto al nuovoVita, aspetti poetici, interesse politico.Testi:Da “Alcyone”: La pioggia nel PinetoDa “Il piacere” (trama): la figura dell'esteta.Da “Le vergini delle rocce” (trama): Il programma del superuomoGiovanni Pascoli: Vita, Poetica del Fanciullino, il concetto di nidoTesti:Da “il fanciullino” (cap.I-III): Il fanciullino che è in noiDa “Myricae”: Novembre, Il Lampo, Il tuono, X agosto;Da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno

LA NUOVA POESIA DEL NOVECENTOCrepuscolari e “vociani”Testi:"E lasciatemi divertire" Palazzeschi"Taci anima stanca" Sbarbaro

LE AVANGUARDIE STORICHEIl FuturismoTesti:Il manifesto del futurismo"Il bombardamento di Adrianopoli" di Marinetti

IL ROMANZO NEL PRIMO NOVECENTODifferenze tra romanzo realista e romanzo dell'età della crisiCaratteristiche generali, evoluzione, quadro storico-culturaleItalo Svevo : Biografia, formazione culturale, pensieroLa figura dell’ inettoTesti:Da "Una vita" (trama e struttura): Gabbiani e pesciDa “Senilità” (trama e struttura): Un pranzo, una passeggiata, e l'illusione diAngeDa “la Coscienza di Zeno” (trama e struttura): Il fumo, " Psico-analisi"Luigi Pirandello : Vita e poetica dell’umorismoTesti:Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato.Da “Il fu Mattia Pascal” (trama e temi centrali): Adriano MeisDa “Uno nessuno centomila” (trama e temi centrali): Il naso di MoscardaDa “Sei personaggi in cerca d’autore”: L'ingresso dei personaggi

POESIA DEL PRIMO NOVECENTOGiuseppe Ungaretti : vita e poeticaTesti:Da “L’Allegria”: Allegria dei naufragi, Il porto sepolto, I fiumi, S.Martino del Carso, Veglia,Fratelli, Mattina, Sono una creatura.Eugenio Montale : vita, poeticaTesti:Da “Ossi di seppia”: Spesso il male di vivere...; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido eassorto; Cigola la carrucola...Da “Le occasioni”: Non recidere, forbice...; La casa dei doganieri.Da “Satura”: "Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale

PERCORSO FORMATIVO

STORIA

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:2 ore settimanali

Tot. 66 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono:

Totale ore annue di lezione: 64

ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

Le attività di recupero e potenziamento svolte sono state effettuate in itinere, attraverso laripetizione e le verifiche su ogni parte del programma svolto; inoltre tutti gli argomenti sono statisemplificati e schematizzati.

PROGRAMMA di STORIATESTO IN ADOZIONE: GENTILE, FOSSA, ROSSI, L’Erodoto 3, Il Novecento e l’inizio delXXI secolo, La scuola editrice

LA BELLE ÉPOQUE E LA SOCIETÀ DI MASSA:Il PositivismoLa teoria dell’evoluzionismo di DarwinIl taylorismoLa grande depressioneL'imperialismo e il nazionalismoLa Società di massa: definizione, implicazioni sociali, culturali, economiche.Dibattito politico: suffragette, partiti di massaPosizione della Chiesa.

L'ETÀ GIOLITTIANAI caratteri generali dell'età giolittiana: periodo, sviluppo economico, politica interna dal duplicevolto, politica estera coloniale; emigrazione italiana.

LA PRIMA GUERRA MONDIALECause pregresse, cause scatenantiSistema di alleanzeEventi principali: 1914-1918 Prima guerra mondiale; l’importanza del 1917.L'Italia in guerra: 1915-1918. Interventisti, neutralistiEventi bellici: Caporetto, Vittorio Veneto.

IL DOPOGUERRAI problemi del dopoguerra: tensioni politiche, crisi economica, problemi delle minoranze etniche,tensioni sociali; biennio rosso; formazione di spinte autoritarieI 14 punti di WilsonIl nuovo assetto geografico dell'EuropaI trattati di pace

RIVOLUZIONE RUSSA E STALINISMOL'impero russo nel XIX sec.I partiti politiciLa rivoluzione del 1905la rivoluzione di febbraio 1917Le tesi di aprile di LeninLa rivoluzione di ottobreLa pace di Brest Litovsk e la guerra civileLa nascita dell’UrssL’URSS di Stalin: piani quinquennali, purghe, gulag.

L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMOIl dopoguerra: aspetti socio-economici, debolezza politica, biennio rosso, “vittoria mutilata”,nuovi partiti e forze politiche.Fasci di combattimento, i fatti di palazzo d'Accursio; la marcia su Roma, Mussolini al potere.Dal delitto Matteotti alle leggi fascistissime.La costruzione del regime totalitario.La costruzione del consenso al fascismo: propaganda, politiche sociali, patti lateranensi, politicaeconomica, politica esteraVisione del film”Concorrenza sleale” di Ettore Scola

LA CRISI DEL 1929Gli anni ruggenti - la politica dei repubblicaniIl crollo della Borsa di Wall StreetRoosevelt e il New Deal

LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMOIl dopoguerra in GermaniaI problemi della Repubblica di WeimarL'ascesa di Hitler;Il Terzo ReichIl Mein Kampf e la sua realizzazione: persecuzioni, leggi di Norimberga e soluzione finale; politicaeconomica, militarizzazione, rapporti con le chiese, propaganda, l’organizzazione del consenso,politica estera.

LA SECONDA GUERRA MONDIALEProblemi del dopoguerra in Europa: fallimento trattati di pace di Versailles e della Società delleNazioni, nazionalismi, crisi sistema democrazie liberali, biennio rosso, svolte autoritarie.Eventi dal 1939-1942: guerra lampo, invasione Francia, Battaglia d'Inghilterra, Operazionebarbarossa, fronti di guerra nel mondo;1942-1943 la svoltaLa fine della II guerra mondiale (1944-1945)La Resistenza in ItaliaI progetti di pace le conferenze di Teheran- Yalta-PotsdamIl Manifesto di VentoteneIl ruolo degli USA e dell'URSS

LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDALa guerra fredda: bipolarismo, zone geopolitiche di influenzaIl piano MarshallLa NATOIl Patto di Varsavia

La Crisi di Berlino del 1948, il muro di BerlinoI conflitti laterali (Corea e Vietnam);

PERCORSO FORMATIVO

MATEMATICA

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:3 ore settimanali

Tot. 99 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono: 32 ore di lezioni nel 1° quadrimestre4 2 ore di lezioni nel 2° quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 74

ATTIVITA' DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITÀ In itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse Assegnando esercizi a casa Sportello

PROGRAMMA MATEMATICA

DISEQUAZIONI

Disequazioni razionali intere e fratte da risolvere attraverso lo studio del segno dei singoli fattori

Equazioni binomie e disequazioni binomie.

TEORIA DELLE FUNZIONI Definizione di funzione. Principali proprietà delle funzioni (pari, dispari, intersezioni con gli

assi). Classificazione di funzioni Campo di esistenza di funzioni algebriche razionali intere, fratte, irrazionali di indice pari

intere ed esponenziali. Studio del segno di funzioni algebriche razionali intere e fratte, irrazionali di indice pari

intere. Ricerca degli zeri di funzioni algebriche razionali intere e fratte, irrazionali di indice pari

intere.

ANALISI INFINITESIMALE Idea intuitiva di limite Calcolo di limiti immediati di funzioni algebriche Calcolo dei limiti delle forme indeterminate “zero su zero”, “infinito meno infinito”,

“infinito su infinito” e loro eliminazione. CONTINUITA’

Definizione di funzione continua in un punto Asintoti verticali ed orizzontali

Determinazione degli asintoti obliqui

DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizione di derivata prima di una funzione come limite del rapporto incrementale Derivata di nx , derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente Determinazione dell’equazione della retta tangente al grafico di una funzione noto il punto di

tangenza Studio del segno della derivata prima per la determinazione di punti stazionari Punti di massimo e minimo assoluti e relativi

STUDIO DI FUNZIONE ALGEBRICA RAZIONALE INTERA E FRATTA Classificazione della funzione e determinazione del suo dominio Studio delle eventuali proprietà (intersezioni con gli assi, pari/dispari) Segno e zeri Ricerca degli asintoti Studio del segno della derivata prima per individuare massimi, minimi Costruzione del grafico della funzione

TEOREMI DI ROLLE, DI LAGRANGE E LORO SIGNIFICATO GEOMETRICO

TEOREMA DELL’HOSPITAL per il calcolo dei limiti

PERCORSO FORMATIVO

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:3 ore settimanali di cui 2 in compresenza con l'ITP

Tot. 99 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:46 ore di lezioni nel 1°quadrimestre42 ore di lezioni nel 2° quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 88

ATTIVITA' DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITÀ In itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse Brevi interrogazioni da posto Esercitazioni ripetute in classe

PROGRAMMA TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni Vol. 3 di M.Coppelli e B. Stortoni. Ed. Mondadori Scuola

Modulo 01: Elettronica Analogica “Teoria degli Amplificatori Operazionali e loro applicazioni ”

1.1 Introduzione sull’AO e suoi campi di impiego.1.2 Struttura a blocchi dell’amplificatore operazionale.1.3 Modello equivalente e simbolo circuitale dell’AO.1.4 Amplificazione ad anello aperto (Open Loop Gain).1.5 Alimentazione e caratteristica di trasferimento dell’AO.1.6 Ipotesi di base del modello di AO ideale.1.7 Studio dell’AO nella sua configurazione “non invertente”:

1.7.1 Schema elettrico applicativo del circuito;1.7.2. Espressione analitica del guadagno di tensione Gv

1.8 Studio dell’AO nella sua configurazione “invertente”:1.8.1 Schema elettrico applicativo del circuito;1.8.2. Espressione analitica del guadagno di tensione Gv

Modulo 02: Elettronica Analogica “Aspetti teorici sugli Alimentatori di tensione lineari”

2.1 Definizione di alimentatore di tensione e sue applicazioni;2.2 Processo di rettificazione e classificazione dei raddrizzatori;2.3 Definizione di valore efficace e valore medio di una onda sinusoidale;2.4 Schema a blocchi funzionale di un generico alimentatore monofase non controllato;2.5 Principio di funzionamento di un ponte raddrizzatore monofase ad una semionda con diodo a

giunzione PN e relative forme d’onda;

2.6 Principio di funzionamento di un ponte raddrizzatore monofase a doppia semionda con diodi a giunzione PN ( Ponte di Graetz) e relative forme d’onda;

2.7 Livellamento della tensione di uscita di un alimentatore monofase a doppia semionda;2.8 Definizione e calcolo del ripple di un alimentatore monofase a doppia semionda.

Modulo 03: Elettronica industriale:”Analisi teorica dei Convertitori Statici”

3.1 Definizione di convertitore statico di energia;3.2 Classificazione e descrizione dei convertitori statici;3.3 Caratteristiche costruttive e simbologia dell’SCR;3.4 Principio di funzionamento di un SCR come interruttore in corrente continua;3.5 Caratteristica statica tensione/corrente di un SCR;3.6 Modalità di innesco di un SCR;3.7 Descrizione della corrente di aggancio e di mantenimento 3.8 Modalità di spegnimento di un SCR;3.9 Schema elettrico e principio di funzionamento di un raddrizzatore monofase a semionda

controllato da un SCR;3.10 Definizione di angolo di innesco di un SCR;3.11 Espressioni analitiche della tensione e della corrente sul carico in funzione dell’angolo di innesco.

Calcolo della potenza media;3.12 Definizione di convertitore statico di tipo CC/CA (Inverter) e sue applicazioni; 3.13 Principio di funzionamento e schema semplificato di un inverter a ponte monofase (full-bridge

inverter)- Funzionamento a onda quadra;3.14 Regolazione della tensione di uscita dei convertitori CC/CA. Logica di controllo: tecnica PWM.

Modulo 04: “Elementi di Sicurezza Elettrica” ”Analisi e caratteristiche dei sistemi elettrici ai fini della protezione dai contatti indiretti”

4.1 Cenni sul Dlg. N° 81/2008;4.2 Definizione di massa e massa estranea;4.3 Definizione ed esempi di contatto diretto e indiretto;3.4 Definizione di rischio elettrico;4.5 Schema elettrico unifilare di alimentazione dalla cabina di distribuzione secondaria MT/BT alle

utenze finali in BT. 4.6 Criterio di classificazione dei sistemi di distribuzione dell’energia elettrica in BT;

Architettura e schema elettrico multifilare semplificato dei sistemi di distribuzione dell’energiaelettrica in BT (TT, TN, IT).

4.7 Analisi qualitativa dell’anello di guasto, schema elettrico equivalente e sue caratteristicheintrinseche ai fini della sicurezza dai contatti indiretti nel caso di guasto di isolamento a terra in unsistema di tipo TT, TN e IT.

Modulo 05: “Pericolosità della corrente ed effetti fisiopatologici sul corpo umano”

5.1 Percezione della corrente elettrica e curva di eccitabilità di una cellula;5.2 Principali fattori che determinano gli effetti fisiopatologici sul corpo umano;5.3 Definizione di soglia di percezione;5.4 Elenco e descrizione dei principali effetti fisiopatologici;5.5 Descrizione del grafico tempo-corrente delle zone di pericolosità della corrente alternata

sinusoidale sul corpo umano. Circuito elettrico equivalente del corpo umano tra due punti dicontatto;

5.6 Limiti di pericolosità della tensione;

5.7 Definizione della tensione di contatto limite convenzionale;5.8 Dispositivi di protezione individuale (DPI) ai fini della protezione del rischio elettrico.

Modulo 06: “ Dispositivi automatici e sistemi di protezione contro il rischio elettrico derivante da contatto indiretto

6.1 Principio di funzionamento dell’interruttore differenziale;6.2 Caratteristiche elettriche nominali di un interruttore differenziale; 6.3 Descrizione e funzionalità di un impianto di messa a terra.6.4 Relazioni di coordinamento tra dispositivi automatici e impianto di messa a terra.

Modulo 07:”Gruppi di continuità (UPS)”

7.1 Caratteristiche generali e applicazioni degli UPS ;7.2 Distinzione tra alimentazione di sicurezza e di riserva;7.3 Descrizione delle anomalie più frequenti presenti sulla rete elettrica;7.4 Schema elettrico semplificato generale di un gruppo di continuità;7.5 Componenti principali di un gruppo di continuità statico;7.6 Definizione di fattore di distorsione armonica totale (THD) di un UPS;7.7 Rappresentazione schematica e funzionalità di un gruppo di continuità statico con inverter off

line. Campo di applicazione e limiti di impiego.7.8 Rappresentazione schematica e funzionalità di un gruppo di continuità statico con inverter on

line. Campo di applicazione e limiti di impiego.7.9 Funzioni del commutatore statico e dell’anello di by-pass manuale.

Modulo 08:”Analisi teorica dei sistemi solari fotovoltaici”

8.1 Classificazione dei materiali e loro proprietà in funzione della banda di valenza;8.2 Principio di funzionamento di una singola cella solare fotovoltaica;8.3 Caratteristiche elettriche delle celle fotovoltaiche (Tensione - Corrente);8.4 Composizione del modulo fotovoltaico e sue tipologie;8.5 Dati nominali e scelta del modulo;8.6 Funzioni e scelta dell’inverter solare;8.7 Parallelo del generatore solare con la rete in BT;8.8 Parallelo del generatore solare con la rete in MT.

Attività Laboratoriale:Analisi qualitativa di segnali elettrici mediante uso di oscilloscopio. Misura del guadagno ditensione di un amplificatore operazionale nelle configurazioni invertente e non invertente.

PERCORSO FORMATIVO

LINGUA INGLESE

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:3 ore settimanali

Tot. 99 ore settimanali

I Tempi effettivamente utilizzati sono:45 ore di lezione nel 1° quadrimestre53 ore di lezione nel 2° quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 98

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITA’In itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverseAssegnando esercizi a casa

PROGRAMMA di INGLESE

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Strambo, Linwood, Dorrity, “NEW ON CHARGE”, ed. PetriniHutchinson, “ENGLISH FOR LIFE, pre-intermediate”, ed. Oxford

Unit 1: Basic Electricity (1) The Atom and current electricity Atomic and sub-atomic particles The Cern Particle Accelerator Language focus: Making a phone call

Unit 2: Basic Electricity (2) Electric charges and static electricity

Unit 5: Measuring electricity Digital and Analogue Multimeters Electrical measures Understanding units of measure

Unit 6: Current and circuits DC and AC Circuits Danger! Electric shock!

Unit 8: Batteries Types of batteries Fuel Cells: the clean option

Unit 13: Amplifiers How sound is amplified

Unit 17: Computer Overview Computer Peripherals Computer Systems Laptops and notebooks

Unit 22: The Internet Web browsers

Sono state inoltre svolte lezione di approfondimento e ripasso a livello grammaticale/lessicale sul testo ENGLISH FOR LIFE, pre-intermediate.

PERCORSO FORMATIVO

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:3 ore settimanali di cui 2 in compresenza con l'ITP

Tot. 99 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:45 ore di lezioni nel 1°quadrimestre44 ore di lezioni nel 2°quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 85

ATTIVITA' DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITÀ In itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse Assegnando esercizi a casa Sportello Utilizzo di formulari, manuali, appunti e fotocopie

PROGRAMMA di TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Tecnologie meccaniche e applicazioni 3 – di L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello, A. Pivetta – Ed. Hoepli

Pneumatica, ed elettropneumatica cablata e programmata

1. Modulo Pneumatica; 1.1. Comandi automatici pneumatici

1.1.1. Componenti pneumatici; 1.1.2. Elementi di lavoro pneumatici;

1.1.2.1. Attuatori pneumatici lineari; 1.1.2.1.1. Cilindri a pistone a doppio e semplice effetto;

1.1.3. Elementi di comando e di pilotaggio pneumatici; 1.1.3.1. Valvole di controllo direzionale (distributori);

1.1.3.1.1. Distributori monostabili e bistabili; 1.2. Tecniche di comando pneumatico;

1.2.1. Comandi pneumatici; 1.2.2. Gruppo di potenza e gruppo di comando; 1.2.3. Circuiti pneumatici fondamentali;

1.2.3.1. Rappresentazione grafica di un impianto pneumatico; 1.3. Cicli sequenziali e loro modelli descrittivi;

1.3.1. Modelli descrittivi del ciclo di lavoro; 1.3.2. Analisi dei segnali di comando;

1.3.2.1. Segnali continui (bloccanti e non bloccanti) e segnali istantanei; 1.4. Realizzazione di cicli sequenziali con la tecnica diretta;

1.5. Tecniche di sblocco dei segnali bloccanti;1.5.1. Realizzazione di cicli sequenziali con la tecnica dei collegamenti; 1.5.2. Applicazione della tecnica dei collegamenti;1.5.3. Realizzazione di cicli sequenziali con la tecnica della cascata; 1.5.4. Applicazione della tecnica della cascata.

2. Modulo Elettropneumatica; 2.1. Comandi automatici elettropneumatici;

2.1.1. Componentistica elettropneumatica; 2.1.1.1. Elettrovalvole;

2.1.2. Schemi elettropneumatici; 2.1.3. Circuiti di comando elettrico attuatori a semplice e doppio effetto;

2.2. Realizzazione di sequenze con tecnologia elettropneumatica (tecnica diretta, dei collegamenti e della cascata).

3. Modulo Applicazione del PLC nei sistemi sequenziali automatici elettropneumatici; 3.1. Programmazione grafica con linguaggio ladder per PLC Panasonic FP0 di alcuni cicli

sequenziali elettropneumatici;3.1.1. Programmazione ladder di semplici cicli sequenziali automatici e semiautomatici senza

segnali bloccanti con la tecnica diretta; 3.1.2. Programmazione ladder di semplici cicli sequenziali automatici e semiautomatici con

segnali bloccanti con la tecnica dei collegamenti e della cascata.

Modulo tecnologia meccanica

4. Richiami tornitura e fresatura; 4.1. Struttura; 4.2. Principali lavorazioni eseguibili al tornio e alla fresatrice; 4.3. Principali utensili utilizzati; 4.4. Parametri di lavorazione;

4.4.1. Velocità di taglio;4.4.2. Velocità di avanzamento.

5. Modulo macchine utensili a controllo numerico; 5.1. Struttura; 5.2. Vantaggi e svantaggi rispetto ad una macchina utensile tradizionale5.3. Controllo e principali trasduttori; 5.4. Designazione assi;5.5. Zero macchina e zero pezzo;

5.5.1. Definizione dello zero pezzo in una fresatrice a CNC;5.6. Programmazione delle macchine utensili a CNC;

5.6.1. Programmazione CNC per freatrici;5.6.2. Struttura del programma;5.6.3. Indirizzi per la programmazione ISO 6983;5.6.4. Principali funzioni preparatorie ed ausiliarie;5.6.5. Programmazione di semplici lavorazioni ad una fresatrice a CNC.

Modulo impianti di riscaldamento e condizionamento

6. Modulo impianti di riscaldamento e acqua calda sanitaria; 6.1. Principio di funzionamento;

6.2. Principali componenti impianto di riscaldamento;6.2.1. Caldaia

6.2.1.1. Caldaia tradizionale e caldaia a condensazione;6.2.1.2. Principali componenti della caldaia;

6.2.2. Organi di distribuzione, intercettazione e regolazione;6.2.3. Terminali scaldanti;

6.3. Regolazione;6.4. Manutenzione.

7. Modulo impianti di condizionamento;7.1. Concetto di confort ambientale, refrigerazione, umidificazione e deumidificazione;7.2. Tipologie di apparecchi di condizionamento: purificatori, deumidificatori e climatizzatori;7.3. Principio di funzionamento e relativi componenti di un impianto di climatizzazione;7.4. Impianto di climatizzazione UTA.

LaboratorioLaboratorio di PLC in itinere con utilizzo di PLC Panasonic FP0 (linguaggio ladder);Programmazione in ISO del centro di lavoro a controllo numerico presente nel laboratorio OMU per semplici lavorazioni su pezzi meccanici.

PERCORSO FORMATIVO

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:3 ore settimanali Tot. 99 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:46 ore di lezioni nel 1°quadrimestre42 ore di lezioni nel 2°quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 88

ATTIVITA' DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITÀIn itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse Assegnando esercizi a casaSportello

PROGRAMMA di LABORATORI TECNOLOGICI ed ESERCITAZIONI

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni – di L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello, F. Cerri Vol. 4 – Ed. Hoepli

MODULO 0: Richiami Studio delle caratteristiche tecniche e del principio di funzionamento dei dispositivi più

comunemente usati nell’automazione industriale, con particolare riferimento alle caratteristichetecniche ed all'uso dei manuali.

MODULO 1 : Strumentazione DMM Pinza amperometrica Oscilloscopio, misure di ampiezza e frequenza. Strumento multi funzione Sirius 89N H

MODULO 2: Transistor a giunzione Transistore BJT, MOS e IGBT in funzionamento ON/OFF, Applicazioni.

MODULO 3: Elettronica programmabile Differenza tra microprocessore e microcontrollore. Studio generale sulla piattaforma ARDUINO UNO REV 3. C++ per ARDUINO

MODULO 4: Sensori e trasduttori. Differenza tra sensore trasduttore.

Sensori di posizione meccanica (finecorsa) Interruttori di prossimità: induttivi, magnetici, capacitivi, fotoelettrici, ad ultrasuoni, ottici. Trasduttori di temperatura: termocoppie, termoresistenze (RTD), termistori (NTC,PTC)

trasduttori integrati LM35 Fotoresistenze. Sensori elettrochimici di alcool e gas (MQ3, Mq4 ecc)

MODULO 5: PLC. Differenza tra logica cablata e programmabile. Struttura hardware del PLC: alimentatore, memorie, CPU, moduli I/O e interfacce di

programmazione Fasi di programmazione: studio del processo, assegnazione I/O, schema di cablaggio del PLC Conversione di schemi elettrici funzionali in schemi ladder Il controllore programmabile FPO e FPX della Panasonic General Electric: struttura hardware,

interfaccie I/O e modalità di programmazione Automazioni di varia complessità che hanno comportato la stesura di schemi ladder, schemi di

cablaggio e la programmazione del PLC in laboratorio.Sensori di alcool e gas (MQ3)

MODULO 6: Acquisizione ed elaborazione dei segnali. Sistema di acquisizione ed elaborazione dati Condizionamento del segnale Convertitori ADC/DAC, cenni.

MODULO 7: La casa domotica Introduzione alla tecnologia BUS Standar KNX Nozioni generali sull’architettura di un sistema KNX

PERCORSO FORMATIVO

RELIGIONE

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:1 ora settimanale

Tot. 33 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono:11 ore di lezioni nel 1° quadrimestre15 ore di lezioni nel 2° quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 26

ATTIVITA' DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITÀ In itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità divers

PROGRAMMA RELIGIONE

Libro di testo: F. Pajer “Religione” Vol. Unico - SEI

CONTENUTI

I quadrimestreTemi di morale sessuale. Il fidanzamento ed il matrimonio secondo la concezione cristiano cattolica.Tematiche di bioetica: eutanasia e fecondazione assistita. Il testamento biologico.

II quadrimestre

Rapporto fede - scienza. La politica ed il bene comune. Stato laico e confessione (esame degli articoli7 ed 8 della Costituzione). La Secolarizzazione. La globalizzazione

PERCORSO FORMATIVO

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:8 ore settimanali di cui 2 in compresenza con l'ITP

Tot. 264 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:117 ore di lezioni nel 1°quadrimestre125 ore di lezioni nel 2°quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 242

ATTIVITA' DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITÀIn itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse Assegnando esercizi a casaSportello

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione – di V. Savi, P. Nasuti, L. Vacondio Vol. 3 – Ed. Calderini MODULO 0: Richiami

Sistema elettrici e loro classificazione Valutazione delle correnti d'impiego Determinazione dei carichi convenzionali: fattori di contemporaneità ed utilizzazione Determinazione della potenza convenzionale per gruppi di utenze mono-trifase Criterio della caduta di tensione ammissibile Calcolo elettrico delle linee in BT con uso di tabelle Pericolosità della corrente elettrica ed effetti fisiopatologici Collegamento a terra degli impianti elettrici e prescrizioni legislative Protezione dai contatti diretti ed indiretti Interruttori differenziali e criteri di scelta degli stessi Sovracorrenti Protezione dalle sovracorrenti: fusibile ed interruttore magnetotermico Aspetti tecnico-economici del rifasamento Modalità di rifasamento degli impianti utilizzatori in BT

MODULO 1 : Trasformatore Principio di funzionamento del trasformatore Trasformatori monofase e trifase Aspetti costruttivi: trasformatori a secco ed in olio Dati di targa Modalità di installazione

MODULO 2: Motore asincrono trifase Principio di funzionamento del motore asincrono trifase Aspetti costruttivi: motori a rotore avvolto ed a gabbia di scoiattolo Dati di targa Tipi di servizio Forme costruttive e classi di isolamento Raffreddamento e grado di protezione La morsettiera del motore asincrono e tipologie di collegamento Modalità di avviamento e regolazione della velocità Inversione di marcia Rifasamento Motore monofase ad induzione Modalità di installazione dei motori asincroni Distinta base di un motore asincrono a gabbia di scoiattolo

MODULO 3: Motore in DC Principio di funzionamento del motore in DC Aspetti costruttivi: motori ad eccitazione indipendente, in derivazione e serie Dati di targa Regolazione della velocità Tipi di servizio Forme costruttive e classi di isolamento Raffreddamento e grado di protezione Modalità di installazione dei motori in DC Distinta base di un motore in DC

MODULO 4: Applicazioni dei motori elettrici Elettropompe di tipo centrifugo: parametri caratteristici e criteri di scelta, modalità di

installazione e guasti tipici Ascensori e montacarichi: tipologie più comuni, modalità di installazione e guasti tipici

MODULO 5: PLC Differenze fra logica cablata e programmabile Struttura hardware e software del PLC Schemi funzionali, di cablaggio e ladder Interruttori meccanici di posizione Automazioni di varia complessità che sono state sviluppate in laboratorio con utilizzo di PLC

FP0 ed FPX della Panasonic General Electric

MODULO 6: MANUTENZIONE. Definizione di manutenzione Tipi di manutenzione Politiche e livelli di manutenzione Criteri di scelta della politica di manutenzione Classificazione degli interventi manutentivi Fasi operative Cenni ai principi ed alle tecniche della telemanutenzione e della teleassistenza

MODULO 7: Guasti e metodiche di ricerca e diagnostica Definizione di guasto

Cause di guasto nei sistemi elettrici e meccanici Modalità di guasto e diagramma BTC Analisi del guasto Ricerca guasti Le principali cause di guasto nei trasformatori e nei motori elettrici Cenni ai diagrammi causa-effetto Il metodo FTA e procedura per la costruzione dell'albero dei guasti

MODULO 8: Affidabilità Definizioni di affidabilità ed inaffidabilità: diagrammi Tasso di guasto Affidabilità di componenti isolati e sistemi Affidabilità di componenti in serie Affidabilità di componenti in parallelo I parametri dell'Affidabilità: MTBF, MTTF, MTTR Parametri dell'Affidabilità e tasso di guasto Analisi di Affidabilità, Disponibilità, Manutenibilità e Sicurezza (RAMS)

MODULO 9: Documentazione tecnica e linee guida del progetto di manutenzione La relazione tecnica Struttura di una relazione Manuale di istruzione Piano di manutenzione Esempi di contratti di manutenzione Collaudo e relativa documentazione

PERCORSO FORMATIVO

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:2 ore settimanali

Tot. 66 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:27 ore di lezioni nel 1°quadrimestre24 ore di lezioni nel 2° quadrimestre

Totale ore annue di lezione: 51

ATTIVITA' DI SOSTEGNO E POTENZIAMENTO

MODALITÀ In itinere: ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse Organizzando specifiche attività per gruppiAssegnando esercizi a casa

PROGRAMMA di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Non essendo stato adottato alcun libro di testo sono stateutilizzate fotocopie e dispense presenti nel sito della scuola.

- Apparato Cardiocircolatorio - Alimentazione

- Traumi Pronto Soccorso- Massaggio Cardiaco ed uso del DAE.- Allenamento (Preparazione Psico-Fisica, Tecnica, Tattica)- Sport di Squadra (Volley, Pallamano, Basket, Calcio a cinque)- Discipline dell’Atletica Leggera presenti nei G.S.S.

CREDITO SCOLASTICO

Assegnazione del punteggio in base a: Media dei voti Interesse Impegno Partecipazione Eventuali debiti formativi e recupero degli stessi Eventuali crediti formativi

CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI

VOTOIMPEGNO E PARTECIPAZIONE

ACQUISIZIONECONOSCENZE

ELABORAZIONEE CONOSCENZE

AUTONOMIA NELLA RIELABORAZIONECRITICA DELLE CONOSCENZE

ABILITÀ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE

1/2 o 3non rispetta mai gli impegni e si distrae in classe

ha conoscenze molto superficiali e frammentarie, non è in grado di eseguire compiti semplici

Assente assente

linguaggio improprio, commette gravi errori che oscuranoil significato del discorso

4quasi mai rispetto agli impegni, si distrae in classe

ha conoscenze frammentarie superficiali e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici

applica le sue cono-scenze commettendo gravi errori e non rie-sce a condurre analisi con correttezza

non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia

commette errori che rendono difficoltosa la comprensione del disco

5non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae

ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione

commette errori non gravi sia nell’applicazione che nell’analisi

non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali

commette qualche errore che non oscura il significato, usa poco frequentemente il linguaggio appropriato

6

normalmente assolve agli impegnie partecipa alle lezioni

non molto approfondite, manon commette errori nell’esecuzione di compiti semplici

sa applicare le conoscenze ed è ingrado di effettuare analisi parziali conqualche errore

è impreciso nell’effettuare sintesi e ha qualche spunto di autonomia

terminologia accettabile, esposizione poco fluente

7

impegno e attiva partecipazione, fa fronte all’impegno con metodo proficuo

ha conoscenze che gli consentono di non com-mettere errori nelle esecu-zione dei compiti complessi

sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche imprecisione

è autonomo nella sintesi, ma non approfondisce troppo

espone con chiarezza e terminologia appropriate

8buone con iniziative personali

possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette néerrori né imprecisioni

applica senza errori né imprecisioni ed effettua analisi approfondite

sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome

usa la lingua in modo autonomo edappropriato

9/10ottime con iniziativepersonali

possiede conoscenze complete ed approfondite e con commette néerrori né imprecisioni

applica senza errori né imprecisioni ed effettua analisi molto approfondite

sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome

usa la lingua in modo autonomo, appropriato e specifico

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI LABORATORIO UTILIZZATA NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO

OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE

PROGETTAZIONEDELL’ESPERIMENTO

Presenta un pianocompleto e lodiscutecriticamente

Presenta il pianoche necessita dimodifiche. Discutee si convince dellemodifiche daapportare

Il piano manca didettagli. Lacomprensione delproblema è ridotta

Non riesce atrasformare ilproblema in unprogetto

ESECUZIONESPERIMENTALE

Dimostra abilitàsperimentali e tieneconto dellaprecisione delleapparecchiature

Eseguecorrettamentel’esperimento, mapossiede discretamanualità

Utilizzacorrettamente leapparecchiature,ma necessita disuggerimenti percompletarel’esperimento

Maneggia leapparecchiature senzaattenzione. Nonesegue, talvolta, leistruzioni. Necessita diaiuto

OSSERVAZIONE DEICAMBIAMENTI

Le sueosservazioni sonocorrette. Registra irisultati inaspettatied identifica espiega gli errori

Le sueosservazionimancano deidettagli piùinteressanti e ponepoca attenzioneagli errori

La suapresentazione deidati è sufficiente.Alcune misuresono fuoridell’intervalloaccettato per lostrumento

Cattiva interpretazionedei dati. E’ aiutatonella misurazione. Lesue osservazioni sonopoco pertinenti

INTERPRETAZIONI,DEDUZIONI,SPIEGAZIONI

Le sue spiegazionisono analitiche ecomplete. Calcola irisultaticorrettamente

Presenta un’analisiadeguata. I suoidati contengonoerrori trascurabili

Con un po’ di aiutocomprende espiega il processo.Necessita di aiutonei calcoli

Calcola con difficoltàe dimostra pocacomprensione delproblema

PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO

Descrizione del tipo di prova/eTipologia A, B, C e D

Criteri di valutazione con incidenza sul voto finale

PARAMETRI/INDICATORI

padronanza della lingua; conoscenza specifica degli argomenti richiesti; capacità di organizzare un testo; capacità di elaborazione critica e personale; originalità e creatività.

ISTITUZIONE DI ISTRUZIONE SECONDARIA

ISIS “E. Fermi”

Piazza Matteotti, 1 Bibbiena (AR)

PROPOSTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(Per tipologia A, C, D)

Esame di stato anno 2016-2017

Candidato: ___________________________________ Classe: ___________________

OBIETTIVI VERIFICATI DESCRITTORIPUNTI

ATTRIBUITI

CONOSCENZE

Conoscenza della problematicaproposta e degli elementicaratterizzanti un testo letterario(tipologia A)Conoscenza dei contenuti (tipologiaC, D)

Molto carente 1-2

Parziale e superficiale

3-4

Accettabile- sufficiente

4,5-5

Adeguata – Ampia

5,5-6

Ampia e approfondita

6,5-7

COMPETENZE

Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione proposta sul testo

Inconcludente – non coerente

1

Superficiale -sufficiente

1,5-2

Coerente - efficace

2,5-3

Correttezza formale, proprietà linguistica ed espositiva

Scorretta- incerta

0-1

Accettabile- sufficiente

1,5-2

Appropriata - sicura

2,5-3

CAPACITA’Capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni espresse

Nulla – incerta 0,5Parziale – adeguata

1-1,5

Sicura –significativa

2

PUNTEGGIO DELLA PRIMA PROVA in quindicesimi............/15

Voto arrotondato (fino a 0,49 per difetto da 0,50 per eccesso)

PROPOSTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(Per tipologia B: Saggio breve)

Esame di stato anno 2016-2017

Candidato:_________________________________ Classe: _____________

OBIETTIVI VERIFICATI DESCRITTORI PUNTIATTRIBUITI

CONOSCENZE

Documentazione acquisita tramite la lettura delle fonti

Scorretta – molto carente

1

Essenziale - sufficiente

1,5-2

Appropriata - efficace

2,5-3

Arricchimento delle tematiche relative agli argomenti proposti tramite conoscenze personali

Nullo – non efficace

0,5

Parziale - non sempre adeguata

1-1,5

Apprezzabile ed efficace

2

COMPETENZECorrettezza formale, proprietà espressiva e adeguatezza del registro

Molto carente 1,5Parziale - non sempre appropriata

2-2,5

Accettabile - sufficiente

3-3,5

Corretta – Apprezzabile

4- 4,5

Apprezzabile - Efficace

5-6

CAPACITA’Valutazione dei dati forniti e collegamento tra gli stessi ai fini di una sintesi organica e coerente

Carente 1Insicura – poco coerente

1,5-2

Sufficiente – adeguata

2,5-3

Apprezzabile - efficace

3,5-4

PUNTEGGIO DELLA PRIMA PROVA in quindicesimi......../15

Voto arrotondato (fino a 0,49 per difetto da 0,50 per eccesso)

PROPOSTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(Per tipologia B: articolo di giornale )

Esame di stato anno 2016-2017

Candidato_____________________________________ Classe ___________________

OBIETTIVI VERIFICATI DESCRITTORIPUNTI

ATTRIBUITI

CONOSCENZEConoscenza delle tematiche relativeall'argomento scelto

Molto carente 1-1,5Parziale e superficiale

2-2,5

Accettabile - adeguata

3-3,5

Discreta – Ampia 4-4,5Ampia e Approfondita

5

COMPETENZE

Correttezza formale, proprietà espressiva e adeguatezza del registro

Molto carente 1-1,5Parziale e impropria

2-2,5

Accettabile – Adeguata

3-3,5

Corretta Apprezzabile

4-4,5

Efficace 5

Organicità e coerenza nell'articolazione del discorso e delleidee

Inconcludente – non sempre coerente

0,5-1

Essenziale- sufficiente

1,5-2

Coerente e efficace

2,5-3

CAPACITA’Capacità di approfondimento con apporti critici e personali

Nulla – incerta 0,5Parziale –adeguata

1-1,5

Sicura - Significativa

2

PUNTEGGIO DELLA PRIMA PROVA in quindicesimi......../15

Voto arrotondato (fino a 0,49 per difetto da 0,50 per eccesso)

SECONDA PROVA SCRITTA DI INDIRIZZO: TECNOLOGIE E TECNICHE DIINSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

Esame di stato anno 2016-17

Candidato: ______________________________ Classe: ___________________

Descrizione del tipo di prova/e:

Criteri di valutazione con incidenza sul voto finale

PARAMETRI/INDICATORI

Parametri Livelli PuntiConoscenza, comprensione epadronanza dei concetti

ottimodiscreto/buonosufficienteinsufficientegravemente insufficiente

6 5 4 3<=2

Competenza nel linguaggio tecnico e nella forma espositiva/descrittiva

ottimodiscreto/buonosufficienteinsufficientegravemente insufficiente

5 4 3 2 1

Capacità di rielaborazione e di applicazione ed usodei concetti

buonosufficienteinsufficiente

4 3 2

TOTALE

/15

TERZA PROVA SCRITTA

Durante l’anno scolastico sono state effettuate verifiche nelle singole discipline utilizzando le tipologie previste dal nuovo esame di stato; sono state inoltre effettuate 2 simulazioni di prova pluridisciplinare con quesiti a risposta singola (TIPOLOGIA B).

Di seguito vengono allegate i quesiti proposti nelle 2 simulazioni di prova effettuate durante l’anno scolastico.

Descrizione della tipologia utilizzat a

Quesiti a risposta singola (TIPOLOGIA B) da svolgere in dieci righe di testo.

Numero quesiti: 12 (3 per ogni disciplina).

Tempo di svolgimento: 150 minuti.

Discipline coinvolte:

Prima simulazione:- Storia;- Lingua inglese; - Tecnologie Meccaniche ed Applicazion;- Scienze motorie e sportive.

Seconda simulazione: - Lingua inglese; - Tecnologie Elettriche, Elettroniche ed Applicazioni;- Matematica;- Laboratori tecnologici ed esercitazioni.

Obiettivi da verificare mediante la prova con quesiti a risposta aperta :

Conoscenze: pertinenza e completezza dei contenuti Competenze: coerenza espositiva, correttezza formale e padronanza del lessico,

corretta applicazione delle regole Capacità: rielaborazione e sintesi

Criteri di valutazione: sono stati utilizzati i valori indicati nella griglia allegata.

STORIA

1) QUALI FURONO LE CAUSE CHE PORTARONO ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE?

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2) IN QUALI MODI IL FASCISMO RIUSCI’ A CONSOLIDARE IL SUO POTERE?

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3) DA CHE COSA FURONO CARATTERIZZATI GLI “ANNI RUGGENTI”?

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1) Ci imbattiamo in un individuo posizionato a terra ed immobile. Come procediamo?

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2) A cosa serve il massaggio cardiaco o R.C.P.?

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3) Uso Del D.A.E. (DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO).

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LINGUA INGLESE

Read the text and answer questions 1-3 below:

TransformersA transformer is a laminated steel core1 wrapped2 with insulated copper wire with atleast two coils or windings3. A basic transformer has no moving parts4 and requireslittle or no maintenance. Transformers are designed to step up (increase) or step down(decrease) AC voltages through the principle of mutual inductance. The primary coilis the input coil or power source and the secondary coil is the output coil or load.The ratio5 of the number of wire turns in the primary winding to the number of wireturns in the secondary winding determines whether a transformer is a step up or stepdown. For example, 120 turns on the primary versus 30 turns on the secondary is a4:1 ratio and if the input voltage is 480 volts then the secondary or output is 120volts. A transformer with this winding ratio would be a step down transformer.When the windings or coils are physically separated from each other the transformeris known as an isolation transformer. Another very common type of transformer is theauto-transformer which only has one winding. An autotransformer is lighter inweight, physically smaller, and therefore more economical than an isolationtransformer. An autotransformer does not provide electrical isolation between itswindings as an ordinary transformer does. A failure of the isolation of the windings ofan auto-transformer can result in full input voltage applied to the output. Auto-transformers are particularly sensitive to the atmospheric over-voltages, thereforethey require extremely high standards of insulation compared to normal transformers.

adapted from: www.international-electrical-supplies.com

1. steel core: nucleo in acciaio2. wrapped: avvolto3. windings:avvolgimenti/spire

4. moving parts: parti mobili5. ratio: rapporto6. taps: prese

1) What are transformers and what do they do?

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2) How does a step up transformer differ from a step down transformer?

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3) What do we have to pay attention to when choosing to employ an auto-transformer?

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TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

Nome .................................... Cognome........................................... Data…………………………….

1. Dopo aver definito che cosa si intende per macchina utensile a controllo numerico descrivi le analogie, le differenze e i principali vantaggi e svantaggi di tali macchine rispetto a quelle tradizio-nali.

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2. Dopo aver definito cosa si intende per zero macchina e zero pezzo di una macchina utensile a controllo numerico descrivi le operazioni necessarie per definire lo zero pezzo di una fresatrice a CNC e in quale funzione preparatoria possono essere inserite e richiamate tali informazioni.

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3. Si consideri il seguente impianto. Dopo aver definito di che tipologia di impianto si tratti descriviil ciclo di funzionamento e quali sono i componenti che lo compongono.

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MATEMATICA

Quesito 1: calcolare le intersezioni della funzione34

672

2

xx

xxy con gli assi x e y.

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Quesito 2: dare la definizione di asintoto verticale e orizzontale di una funzione. Calcolare gli asin-

toti della funzione 1

42

x

xy .

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Quesito 3: scrivere i passaggi per calcolare i massimi e i minimi di una funzione. Calcolare i massi-

mi e i minimi della funzione 1

2 2

x

xy .

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LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

1. Il candidato descriva il funzionamento, la struttura e le applicazioni di un trasduttoredi temperatura PT100.

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2. Si descriva la struttura della scheda a microcontrollore ARDUINO UNO..

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3. Descrivere il funzionamento del circuito di condizionamento del segnale nei sistemi

di acquisizione dati.

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TECNOLOGIE ELETTRICHE, ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

1) Descrivi brevemente le principali funzioni di un gruppo statico di continuità (UPS) e i suoiprincipali componenti.

2) Elenca e descrivi le anomalie e i disturbi più frequenti, dovuti sia a fattori esterni che interni,che possono verificarsi sulla rete elettrica di alimentazione.

3) Descrivi brevemente le differenze sostanziali tra un UPS in configurazione off line ed uno inconfigurazione on line.

LINGUA INGLESE

Read the text and answer questions 1-3 below:

Plastic ElectronicsBritish company called Plastic Logic has started manufacturing electronic circuitsmade from plastic. Plastic electronics is a branch of electronics that involves devicesmade from organic polymers or conductive plastics instead of silicon.Organic polymers are a class of substances that are used to make everything from binbags and bottles to solar panels. The highly conductive polymers needed forelectronics were first discovered in the early 1960s but it is only now that they arebeing mass-produced. The factory makes large sheets of flexible plastic whose basicsubstrate is polyethylene terephthalate which is commonly used to make plasticbottles. The electronic circuits are then printed onto the plastic sheets usingtraditional inkjet printers and techniques used to print magazines and wallpaper. Thismeans that the circuits can be produced more quickly, more cheaply and more easilythan silicon chips. They are also a lot stronger. However, this does not represent theend of the silicon chip. Although plastic circuits are cheaper and easier to producethey are also a lot bigger. A typical plastic circuit is about 5 to 10 micrometres in size(a micrometer is a millionth of a metre) whereas silicon chips are measured innanometres (billionths of a metre).One of the challenges is to reduce the size of these new circuits and Plastic Logic isnow working on one that would measure about 60 nanometres. They could be used intoys as a cheaper alternative to silicon.Another drawback though is performance; in fact they are much slower than siliconand so would not be suitable for use in a personal computer where high-speedprecision chips are needed. Despite these limitations, a number of companies such asPhilips, Samsung and Hitachi are all interested in this technology and see applicationsfor it principally as control circuits for electronic paper displays, the devices currentlybeing developed and sold by Panasonic and Sony that can hold the equivalent ofthousands of books.

adapted from: www.news.BBC.co.uk

1) How does plastic electronics differ from traditional electronics? Why is itcheaper and easier to produce? ___________________________________________________________________

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2) What are the disadvantages of plastic electronic circuits?

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3) Do you think that these disadvantages make plastic electronic circuits unsuit-able for use in consumer electronics?

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3a PROVA

Esame di stato anno 2016-17

Materia: ___________________________

Candidato: ___________________________ Classe: ________________

CATEGORIA TASSONOMICA

DESCRITTORE E BANDA PUNTEGGIOATTRIBUITO

1^ domanda

CONOSCENZA

Molto carente 2-3

Parziale-superficiale 4-5

Accettabile-sufficiente 6

Ampia-approfondita 7-8

COMPETENZAImprecisa-non coerente 1-2

Essenziale-sufficiente 3

Appropriata-sicura 4-5

CAPACITÀ’Nulla-incerta 0

Adeguata 1

Sicura-significativa 2

Voto Totale

2^ domanda

CONOSCENZA

Molto carente 2-3

Parziale-superficiale 4-5

Accettabile-sufficiente 6

Ampia-approfondita 7-8

COMPETENZAImprecisa-non coerente 1-2

Essenziale-sufficiente 3

Appropriata-sicura 4-5

CAPACITÀ’Nulla-incerta 0

Adeguata 1

Sicura-significativa 2

Voto Totale

3^ domanda

CONOSCENZA

Molto carente 2-3

Parziale-superficiale 4-5

Accettabile-sufficiente 6

Ampia-approfondita 7-8

COMPETENZAImprecisa-non coerente 1-2

Essenziale-sufficiente 3

Appropriata-sicura 4-5

CAPACITÀ’Nulla-incerta 0

Adeguata 1

Sicura-significativa 2

Voto Totale

Media ..…/15

RIEPILOGO VALUTAZIONE DELLA 3a PROVA

Esame di stato anno 2016-17

Candidato: ___________________________ Classe: ________________

MATERIA PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Materia: Domanda 1

Domanda 2

Domanda 3

Materia: Domanda 1

Domanda 2

Domanda 3

Materia: Domanda 1

Domanda 2

Domanda 3

Materia: Domanda 1

Domanda 2

Domanda 3

MEDIA ...../15

Voto arrotondato (fino a 0,49 per difetto da 0,50 per eccesso)

PROPOSTA GRIGLIA COLLOQUIO

Esame di stato anno 2016-17

Candidato: ___________________________ Classe: ________________

DESCRITTORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE E BANDA PUNTEGGIOATTRIBUITO

CONOSCENZE A) Conoscenze complete ed approfondite Ottimo 12-13

……./13

B) Conoscenze complete Discreto-Buono 10-11

C) Conoscenze essenziali Sufficiente 9

D) Conoscenze frammentarie Insufficiente 6-8

E) Conoscenze molto scarse Gravemente insufficiente

1-5

COMPETENZEPadronanza della lingua e possesso del linguaggio specifico

A) Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, appropriato

Ottimo 9

……./9

B) Esposizione abbastanza fluida, chiara, corretta

Discreto-Buono 7-8

C) Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta

Sufficiente 6

D) Esposizione con varie improprietà, usararamente una terminologia appropriata

Insufficiente 4-5

E) Esposizione scorretta e con un linguaggio poco appropriato

Gravemente insufficiente

1-3

CAPACITÀAnalisi, sintesi e valutazione

A) Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti

Ottimo 8

……./8

B) Sa individuare i concetti chiave e stabilire i collegamenti essenziali

Discreto-Buono 6-7

C) Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti

Sufficiente 5

D) Sa individuare i concetti chiave, ma li collega con difficoltà

Insufficiente 3-4

E) Incontra difficoltà ad individuare i concetti chiave

Gravemente insufficiente

1-2

TOTALE ……./30

Punteggio attribuito all’unanimità/a maggioranza dalla Commissione ______________________

LA COMMISSIONE:

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IL PRESIDENTE

Bibbiena_______________ ____________________________

Il Consiglio della Classe 5^ IPSIA

Cognome e Nome firma

Bargellini Pierluigi

Beatino Demetrio

Bonacci Vinicio Iso

Cardeti Alessio

Ceccolini Giacomo

Francioni Daniela

Giannini Luca

Pagnini Maura

Pitti Francesco

Rausse Antonio

Sensi Gianni

I rappresentanti di classe

Petri Tommaso Michel

Sereni Alessandro

Il presente documento si compone di 53 pagine