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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “L. SCIASCIA” TRAPANI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3^T Anno scolastico 2012/2013 Docente coordinatore della classe: prof.ssa Flavia Bruno Segretario: prof. Simone Russo Composizione del Consiglio di Classe Docente Materia F. BRUNO Italiano F. BRUNO Storia G. AZZARÀ Inglese A. SCIORTINO Matematica G.CEFALO Anatomia fisiologia igiene M.STRAZZERA Rappresentazione e modellazione odontotecnica R.DI FRANCO Esercitazioni di laboratorio odontotecnico M. DI GREGORIO Scienze dei materiali dentali e laboratorio A. INGRANDE Laboratorio dentale F.PERALTA Scienze motorie e sportive V. ALTOMONTE Irc R. CARDELLA Sostegno S. RUSSO Sostegno 1

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “L. SCIASCIA”TRAPANI

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3^T

Anno scolastico 2012/2013

Docente coordinatore della classe: prof.ssa Flavia BrunoSegretario: prof. Simone Russo

Composizione del Consiglio di Classe

Docente MateriaF. BRUNO ItalianoF. BRUNO StoriaG. AZZARÀ IngleseA. SCIORTINO MatematicaG.CEFALO Anatomia fisiologia igieneM.STRAZZERA Rappresentazione e modellazione

odontotecnicaR.DI FRANCO Esercitazioni di laboratorio

odontotecnicoM. DI GREGORIO Scienze dei materiali dentali e

laboratorioA. INGRANDE Laboratorio dentale

F.PERALTA Scienze motorie e sportiveV. ALTOMONTE IrcR. CARDELLA SostegnoS. RUSSO Sostegno

Consegnata il .......................

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Firma coordinatore.................................

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

1. Agliano Roberta2. Bommarito Alessio3. Cammareri Gaetano4. Candela Salvatore5. D’Amico Margherita6. De Vita Anna Lisa Maria7. Orto Beata8. Prima Angela9. Ruggirello Fausto10. Spagnolo Marilena11. Tartamella Francesco12. Uccello Alessia

Totale alunni 12

Alunni H 2

Alunni BES 2

Risultati conseguiti al termine del biennio

Valutazione finale N.ro studentiNon ammessi 2Promossi a giugno 8Promossi ad agosto 4

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Profilo professionaleL’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere.Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-sanitaria, alla cultura medico-sanitaria.Quella delle “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico” è una delle due articolazioni dell’indirizzo, che sviluppano specifiche competenze tecniche e relazionali per interagire in modo efficace con l’utente del servizio e con altre figure professionali. Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine tra i vari ambiti socio-sanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline dell’Area di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo.

Situazione inizialeLa classe 3^T, è composta da 13 studenti: 12 provenienti dalla 2^T mentre uno, proveniente da un Istituto privato di Palermo, frequenta dal 18 novembre. Due ragazze, che hanno una disabilità certificata, seguono due diversi PEI, sensibilmente differenziati rispetto alla programmazione della classe, e sono seguite da due diversi insegnanti di sostegno una per 9, l’altra per 18 ore settimanali. Una delle due allieve, quella per cui sono previste 18 ore di sostegno, svolge le proprie attività fuori dalla classe non essendo possibile, a causa del suo handicap, un fondato progetto di integrazione. Nella classe sono presenti anche due allievi per i quali il Cdc ha previsto la stesura di due diversi PDP.Durante le ore di Italiano e Storia, Matematica, Scienze motorie, IRC la classe si articola con la 3^Q, composta quest’anno da 18 ragazzi, formando così un gruppo di 31 alunni. Nel complesso quasi tutti gli studenti seguono le attività proposte con interesse e attenzione. Ciò consente di attuare, anche nelle ore in cui la classe si unisce alla 3^Q, quella didattica laboratoriale necessaria per la costruzione cooperativa degli apprendimenti, mentre una significativa individualizzazione degli interventi è oggettivamente inficiata dal numero elevato degli allievi.Solo alcuni studenti sono in possesso dei prerequisiti indispensabili per affrontare serenamente l’impegno dei nuovi programmi e si applicano con regolarità; la maggior parte, infatti, si limita ad un impegno modesto, e spesso di tipo meccanico e, quindi, insufficiente sia allo sviluppo di un buon metodo di studio sia al raggiungimento di solide competenze. Nella classe è possibile individuare le seguenti fasce di livello:- prima fascia in cui rientrano alcuni alunni forniti di competenze di base più che sufficienti, e che si

impegna in modo pressoché costante;- seconda fascia di cui fanno parte un gruppo studenti forniti di competenze sufficienti, ma non

tutti sorretti da una adeguata volontà di impegnarsi;- terza fascia, più numerosa, in cui rientrano quegli alunni che presentano gravi lacune nella

formazione di base e il cui impegno talvolta è inadeguato o mal indirizzato.

Finalità dell’intervento educativo

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L’intervento educativo, come previsto dalle Linee guida, è in continuità con il segmento formativo precedente: “Gli assi culturali caratterizzanti l’obbligo di istruzione vengono rafforzati e sviluppati dall’integrazione tra i saperi linguistici e storico-sociali e i saperi tecnico-professionali, dall’adozione di metodologie condivise, dalla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento, nonché dallo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza”. La centralità del consolidamento e dell’ampliamento delle competenze chiave di cittadinanza deriva soprattutto dal fatto che esse contengono al loro interno fondamentali competenze trasversali. Nell’ambito di tali competenze, nel secondo biennio assumono particolare rilevanza: - il dialogo interculturale e lo sviluppo di una responsabilità individuale e sociale- la capacità di assumere autonome responsabilità sia nelle proprie scelte di vita sia in quelle di

lavoro- la capacità di individuare e collaborare attivamente e costruttivamente alla soluzione di problemi - l’attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della salute e dell’ambiente in relazione

ai contesti produttivi.“Rispetto al primo biennio, in cui la sicurezza era integrata nelle competenze chiave di cittadinanza che presiedono all’obbligo di istruzione, nel secondo biennio e quinto anno vengono innestati gli strumenti cognitivi ed esperienziali necessari all’agire sicuro e responsabile nelle attività professionali tipiche di ciascun indirizzo di studio. […] Ogni tecnologia e processo sarà, pertanto, esaminato anche sotto il profilo del rischio che comporta per l’operatore o per i terzi. “Nell’attuazione degli interventi didattici tutti i docenti del consiglio, dunque, terranno conto del fatto che anche le competenze perseguite nelle diverse discipline devono contenere dimensioni proprie delle competenze chiave di cittadinanza. Esse non sono infatti una mera aggiunta rispetto alla dimensione disciplinare/cognitiva, ma un risultato perseguito consapevolmente attraverso e all'interno delle attività disciplinari: selezione dei contenuti, tecniche e strumenti della mediazione didattica terranno conto dello sviluppo di tali competenze. Il consiglio di classe propone di declinare le otto competenze chiave di cittadinanza, per il primo anno del secondo biennio, attraverso i seguenti descrittori, operativi e verificabili.

IMPARARE AD IMPARARE Osservare Condurre osservazioni accurate e complete identificando sia dati rilevanti sia dettagli. Comprendere e utilizzare concetti Avere una conoscenza chiara dei concetti relativi agli argomenti in esame e utilizzarli per costruire

spiegazioni. Riflettere sui propri processi di apprendimento Individuare elementi e parole chiave di un testo. Costruire mappe concettuali per rappresentare in modo schematico temi e sottotemi sviluppati nel

testo evidenziando legami logici e rapporti gerarchici Individuare i propri errori e esserne consapevoli. Essere consapevoli del modo in cui si affrontano i compiti cognitivi e gestire in modo efficace i

processi messi in atto. Organizzare il proprio studio servendosi di fonti di informazione diverse Acquisire dati ulteriori da fonti di informazioni diverse da quelle proposte a scuola. Maneggiare strumenti/mezzi specifici per organizzare il proprio apprendimento

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Utilizzare correttamente e accuratamente attrezzature/dispositivi individuando e scegliendo gli strumenti più adatti anche rispetto ai vincoli esistenti.

PROGETTARE Prevedere Prevedere, sulla base di dati di realtà, esiti di situazioni, soluzioni di problemi, effetti probabili di

azioni, scenari possibili Elaborare progetti Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro Rispettare le indicazioni della consegna sulle modalità di esecuzione di un lavoro, sui vincoli, sui

materiali e gli strumenti che si possono usare, sui tempi di restituzione. Individuare e mettere in atto in modo ordinato i passaggi necessari all’esecuzione di un compito.COMUNICARE Comprendere Comprendere, interpretare e valutare i testi (verbali-continui e discontinui- e multimediali)

individuando anche le eventuali “intenzioni nascoste” del comunicatore Comunicare Comunicare attraverso tipologie e generi diversi di testo (verbali- continui e discontinui-testi e o

multimediale- adeguati alla situazione comunicativa Usare in modo corretto e in contesti appropriati i termini tecnici collegati ai problemi affrontati nei

vari ambiti disciplinariCOLLABORARE E PARTECIPARE Discutere Dare un contributo personale alla discussione e accogliere quello degli altri Rispettare i diversi punti di vista Prendere in considerazione punti di vista validi di altre persone Pervenire a soluzioni condivise Partecipare Condividere con il gruppo di appartenenza informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di

problemi comuni Coinvolgere altri soggetti durante lo svolgimento di attività di studio o di lavoro Flessibilità Adattarsi a nuovi contesti e problemi non previsti, senza perdere di vista il progetto iniziale Motivare gli altri

Rafforzare la responsabilità e la consapevolezza di altri soggettiAGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Rispetto delle norme Rispettare le regole stabilite ai vari livelli e relative alla vita all’interno della comunità scolastica e

del proprio paese Prendere decisioni Prendere valide decisioni, ponderando i diversi aspetti del problema in esame Assumere responsabilità Valutare il valore della norma e la il rapporto tra diritti e doveri, mettendoli anche in relazione ai

diversi contesti (autoritari/democratici) Agire responsabilmente nei diversi livelli di realtà in cui si è coinvolti Contribuire alla soluzione di problemi personali e collettivi

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Esercitare coerenza tra conoscenze, valori e comportamenti Connettere le conoscenze acquisite con i valori condivisi per trarne le dovute conseguenze sul

piano dei comportamenti e degli stili di vitaRISOLVERE PROBLEMI Valutare la fattibilità Valutare quali attività e comportamenti possano trovare realizzazione nella routine quotidiana Avere consapevolezza dell’incertezza Capire che i sistemi complessi presentano diversi gradi di incertezza e di indeterminazione Collocare i fenomeni al livello gerarchico pertinente Accostarsi in modo positivo alle situazioni nuove da affrontare nella vita scolastica Affrontare le situazioni nuove ricercando e prospettando soluzioni adeguate Intervenire con suggerimenti pertinenti ai problemi da affrontareINDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Classificare Classificare dati e fenomeni secondo parametri stabiliti Costruire ipotesi Elaborare idee e proposte valide/logiche a partire da dati di cui si dispone Avere consapevolezza della complessità Riconoscere relazioni anche non lineari Mettere in relazione gli apprendimenti conseguiti in ambiti disciplinari diversi Collegare i contenuti di una materia con l’attualità Individuare somiglianze e differenze, persistenze e mutamenti, cause ed effetti, ecc. nei fenomeni

studiatiACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Distinguere fatti e opinioni Distinguere dati e informazioni oggettive da interpretazioni e valutazioni Valutare l’attendibilità delle fonti e delle argomentazioni Formarsi opinioni attendibili Sviluppare opinioni attendibili sulla base di motivazioni/spiegazioni esatte Avere consapevolezza dei propri pregiudizi Riflettere sul peso dei propri pregiudizi per controllarne l’influenza Avere consapevolezza dei valori Leggere attraverso le azioni e le scelte, degli altri e di sé stessi - o del proprio gruppo - gli interessi

ed i valori -impliciti o espliciti- in campo

COMPETENZE SECONDO BIENNIOIl profilo dello studente (P.e.c.u.p.) assegna grande rilevanza sia alle competenze trasversali, sia a quelle pluridisciplinari.

PROSPETTO DELLE INTERSEZIONI PLURIDISCIPLINARI

1. Competenza pluridisciplinare

individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di teamworking più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

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Discipline coinvolte

Italiano – Inglese -

Competenze chiave di cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione – Agire in modo autonomo e responsabile

2 Competenza pluridisciplinare

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Discipline coinvolte

Italiano – Inglese - Rappresentazione e modellazione odontotecnica – Esercitazioni di laboratorio odontotecnico – Scienze dei materiali

Competenze chiave di cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare – Comunicare - Risolvere problemi Collaborare e partecipare -Acquisire ed interpretare l’informazione - Agire in modo autonomo e responsabile

3 Competenza pluridisciplinare

A. utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

B. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Discipline coinvolte

Italiano (A) – Matematica (B) – Rappresentazione odontotecnica (B)

Competenze chiave di cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi - Comunicare Collaborare e partecipare - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione - Agire in modo autonomo e responsabile

4 Competenza pluridisciplinare

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

Discipline coinvolte

Storia – Matematica

Competenze chiave di cittadinanza

Comunicare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

5 Competenza pluridisciplinare

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Discipline coinvolte

Matematica – Rappresentazione e modellazione odontotecnica

Competenze chiave di cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi – Comunicare- Collaborare e partecipare - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione - Agire in modo autonomo e responsabile

6 Competenza pluridisciplinare

applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico

Discipline Anatomia, fisiologia e igiene- Rappresentazione e modellazione odontotecnica

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coinvolte – Scienze dei materialiCompetenze chiave di cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi – Comunicare - Collaborare e partecipare - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione

7 Competenza pluridisciplinare

applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni

Discipline coinvolte

Anatomia, fisiologia e igiene – Esercitazioni di laboratorio odontotecnico

Competenze chiave di cittadinanza

Comunicare – Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione - Agire in modo autonomo e responsabile

8 Competenza pluridisciplinare

interagire con lo specialista odontoiatra1

Discipline coinvolte

Anatomia, fisiologia e igiene – Rappresentazione e modellazione odontotecnica – Esercitazioni di laboratorio odontotecnico – Scienze dei materiali

Competenze chiave di cittadinanza

Comunicare – Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione – Collaborare e partecipare – Progettare - Agire in modo autonomo e responsabile

9 Competenza pluridisciplinare

Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa

Discipline coinvolte

Anatomia, fisiologia e igiene – Esercitazioni di laboratorio odontotecnico – Scienze dei materiali

Competenze chiave di cittadinanza

Imparare ad imparare – Acquisire ed interpretare l’informazione – Individuare collegamenti e relazioni – Agire in modo autonomo e responsabile

10 Competenza pluridisciplinare

Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile

Discipline coinvolte

Esercitazioni di laboratorio odontotecnico – Scienze dei materiali

Competenze chiave di cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi - Collaborare e partecipare - Individuare collegamenti e relazioni - Agire in modo autonomo e responsabile

PROGRAMMAZIONI E OBIETTIVI DISCIPLINARIPer quanto riguarda gli obiettivi particolari da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari. Tali programmazioni tengono conto nella loro formulazione:

- della prospettiva curricolare indicata nelle Linee guida;

1 L’interazione si stabilisce con l’odontoiatra e/o con il medico chirurgo abilitato all’esercizio dell’odontoiatria

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- delle relazioni pluridisciplinari tra le materie che condividono le medesime competenze;- delle relazioni trasversali, individuate dal consiglio di classe nelle competenze chiave di

cittadinanza declinate attraverso specifici indicatori, e che interessano tutte le discipline del curricolo in diverso modo e in diversa misura.

Ciò darà coerenza al complesso degli interventi didattici e consentirà un costante consolidamento degli apprendimenti fondato su continue e nuove applicazioni anche in ambiti disciplinari diversi.I docenti organizzeranno poi liberamente le loro programmazioni in moduli o unità.

PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI E DIFFERENZIATII documenti ufficiali riguardanti l’alunna H e gli alunni BES vengono allegati al registro del consiglio di classe e ne fanno parte integrante.Il cdc ritiene che molti strumenti compensativi possano essere utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe e rappresentare un’occasione di arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici). Inoltre, come si evince dalle programmazioni degli anni precedenti, le metodologie utilizzate non si discostano sostanzialmente da quelle previste dal Consiglio per gli interventi didattici diretti all’intera classe.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVAIl c di c si pronuncia a favore dei seguenti progetti Pof:- Orientamento- Giochi sportivi e studenteschi- Legalità e solidarietà

METODI E STRUMENTI Le metodologie adottate nel processo di insegnamento/apprendimento, si ispirano ai seguenti criteri trasversali che tengono conto delle competenze chiave di cittadinanza: Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e delle sue

partizioni Esplicitare, in occasione delle verifiche, quali conoscenze, abilità e competenze vengano misurate

attraverso la prova Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come

momento di partenza di nuovi apprendimenti Utilizzare tecniche metacognitive che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di

apprendimento e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere

Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative (laboratorialità)

Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio:

Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe …).

Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini,…)

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Utilizzare strategie che prevedano l’elaborazione e la realizzazione di progetti per l’esecuzione delle proprie attività di studio

Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia un

nuovo argomento di studio Utilizzare forme di apprendimento cooperativo e, quando è il caso, di tutoraggio Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti Nella mediazione didattica delle discipline diversificare strategie e strumenti in modo da

rispettare i diversi stili cognitivi degli allievi Prevedere, eventualmente, forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il

raggiungimento degli obiettivi previsti all'interno delle programmazioni disciplinari

Nella mediazione didattica vengono utilizzati i seguenti strumenti: Lavagna Lavagna luminosa LIM (se sarà possibile utilizzare le aule che ne sono dotate) Libro di testo cartaceo e digitale Testi trattati con finalità specifiche Documenti di vario tipo Personal computer e software di vario tipo Documenti elettronici, cartacei e filmati Laboratorio informatico e linguistico Biblioteca Dizionari cartacei o su supporti informatici Atlanti storici e geografici Carte geografiche murali Quotidiani e riviste cartacei e on line Cd, Cd-rom, MP3, Dvd

VERIFICHE E VALUTAZIONE

STRUMENTI DI VALUTAZIONELa verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto allo scritto e all’orale viene effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:

PROVE SCRITTE

A) prove strutturateº Test a scelta multiplaº Quesiti a completamentoº Quesiti a corrispondenzaº Quesiti vero/falso

B) prove semistrutturateC) quesiti a risposta singolaD) trattazione sintetica di argomentiE) risoluzione di problemi algebrici e/o geometriciF) risoluzione di espressioni numeriche o letterali

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G) produzioni:1. riassunti, parafrasi e riscritture vincolate2. relazioni compilative (orali e scritte) e di attività3. relazioni tecnico-scientifiche4. relazioni e saggi con documentazione cartacea o digitale5. scritture professionali (curriculum vitae, lettere formali, ecc.)6. produzioni multimediali7. analisi di testi artistico-letterari (verbali e audiovisivi)8. analisi di testi non letterari9. soluzione di esercizi e/o problemi e/o casi10. Testi o paragrafi di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e

argomentativo

COLLOQUIO A) EspositivoB) Applicativo (con esercizi da sviluppare, applicazione di

principi, formule, regole, teoremi)C) Argomentativo

Per l’attribuzione del voto orale i docenti potranno utilizzare anche prove scritte di carattere strutturato o semistrutturato.

La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi:

1. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:a. Frequenzab. Presenza alle verifiche programmate dagli insegnantic. Impegnod. Utilizzazione funzionale del materiale didattico e. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa

2. Progressione rispetto ai livelli di partenza3. Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere4. Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO E APPROFONDIMENTOIl C di c. valuterà la realizzazione delle forme di recupero, sostegno e approfondimento che saranno deliberate dal Collegio docenti.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

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La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all’interno della banda sarà attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori:

media dei voti uguale o maggiore alla metà dell’intero; regolarità della frequenza scolastica; interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; partecipazione alle attività complementari ed integrative; eventuali crediti formativi.

In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l’assegnazione della banda più alta. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la presenza di tre indicatori perché venga attribuita la banda più alta.Nell’attribuzione del credito formativo il Consiglio di Classe si attiene al dettato del DM 452 del 12/11/98 che limita il campo delle esperienze extrascolastiche. Sono ritenute valide le seguenti esperienze documentate entro il 15 Maggio:

stage; esperienze di volontariato; attività i campo artistico e culturale; attività agonistico- sportive; certificazione esterna lingue straniere; attività lavorative.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE/livelli comuni di valutazioneCorrispondenza tra livelli di conoscenza/ abilità e voti, secondo i criteri adottati dal Collegio Docenti e inseriti nel POF.

V o t o D e s c r i t t o r i

1 L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste

2 L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri

3L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette

infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e del tutto impropri

4L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti

semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici e impropri

5L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra,

nell’esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con

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incertezza. Commette errori nell’esecuzione di lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati

6L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti

semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica

7L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti,

che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata

8L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle

procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata

9L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo

autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco e appropriato

10L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti

interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure

GRIGLIA VOTO DI CONDOTTAPer l’attribuzione del voto di condotta, il Consiglio di Classe si atterrà alla seguente griglia:

VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE10/9

Acquisizione di unacoscienza morale e

civile

Comportamento

L’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni,

con il personale della scuola.Rispetta gli altri e i loro

diritti nel riconoscimento delle differenze individuali

Uso delle strutture della scuolaUtilizza in maniera

responsabile le strutture della scuola.

Rispetto del regolamentoRispetta il regolamento.

Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vitadidattica Frequenza

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.

Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collaboraattivamente alla vita

scolastica.

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Rispetto delle consegne

Assolve alle consegne in maniera puntuale e

costante. È sempre munito del materialenecessario.

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Acquisizione di unacoscienza morale e

civile

Comportamento

Nei confronti di docenti, compagni e personale della

scuola è sostanzialmente corretto.

Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuolaNon sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamentoRispetta il regolamento ma

talvolta riceve richiami verbali

Partecipazione alla vitadidattica

FrequenzaFrequenta con regolarità le

lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente

collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7 Acquisizione di unacoscienza morale e

civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del

personale dellascuola non sempre è

corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti

poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuolaUtilizza in maniera non

accurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami

verbali e ha a suo carico richiami scritti.

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FrequenzaSi rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Segue in modo passivo e marginale l’attività

scolastica. Collabora raramente alla vita della

classe e dell’istituto.

Rispetto delle consegneMolte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.

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Acquisizione di unacoscienza morale e

civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del

personale dellascuola è poco corretto.

Spesso mantiene atteggiamenti poco

rispettosi degli altri e deiloro diritti.

Uso delle strutture della scuolaUtilizza in maniera

trascurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve

ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei

giorni.

Partecipazione alla vitadidattica

FrequenzaSi rende responsabile di

assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo

educativo ed è spessofonte di disturbo durante le

lezioni.

Rispetto delle consegne

Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non

è munito del materiale scolastico.

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Programmazione didattica anno scolastico 2013/2014

ITALIANO e STORIA

Classe IIIT

Prof.ssa Flavia Bruno

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Situazione inizialeLa classe 3^T, è composta da 13 studenti: 12 provenienti dalla 2^T mentre uno, proveniente da un Istituto privato di Palermo, frequenta dal 18 novembre. Durante le ore di Italiano e Storia, Matematica, Scienze motorie, IRC la classe si articola con la 3^Q, composta quest’anno da 17 ragazzi, formando così un gruppo di 30 alunni. Nel complesso quasi tutti gli studenti seguono le attività proposte con interesse e attenzione. Ciò consente di attuare, anche nelle ore in cui la classe si unisce alla 3^Q, quella didattica laboratoriale necessaria per la costruzione cooperativa degli apprendimenti, mentre una significativa individualizzazione degli interventi è oggettivamente inficiata dal numero elevato degli allievi.Solo alcuni studenti sono in possesso dei prerequisiti indispensabili per affrontare serenamente l’impegno dei nuovi programmi e si applicano con regolarità; la maggior parte, infatti, si limita ad un impegno modesto, e spesso di tipo meccanico e, quindi, insufficiente sia allo sviluppo di un buon metodo di studio sia al raggiungimento di solide competenze. Nella classe è possibile individuare le seguenti fasce di livello:- prima fascia in cui rientrano alcuni alunni forniti di competenze di base più che sufficienti, che si

impegnano in modo pressoché costante;- seconda fascia di cui fanno parte un gruppo studenti forniti di competenze sufficienti, ma non

sempre sorretti da una adeguata volontà di impegnarsi;- terza fascia, più numerosa, in cui rientrano quegli alunni che presentano gravi lacune nella

formazione di base e il cui impegno talvolta è inadeguato o mal indirizzato.

ITALIANORisultati di apprendimento

Il docente di “Lingua e letteratura italiana” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;

sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;

comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e

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Competenze disciplinari e pluridisciplinari e obiettivi specifici di apprendimento relativi al secondo biennio

Competenze Italiano Conoscenze AbilitàIndividuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di teamworking più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali.

Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei servizi.

Argomentare su tematiche predefinite in conversazioni e colloqui secondo regole strutturate.

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali.

Criteri di accesso e consultazione strutturata delle fonti di informazione e di documentazione.

Caratteristiche, struttura di testi scritti e repertori di testi specialistici.

Testi d’uso, dal linguaggio comune ai linguaggi specifici, in relazione ai contesti.

Criteri per la redazione di un rapporto e di una relazione.

Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei servizi.

Consultare dizionari e altre fonti informative come risorse per l’approfondimento e la produzione linguistica

Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca.

Produrre testi scritti continui e non continui.

Redigere testi informativi e argomentativi funzionali all’ambito di studio

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

Tipologie e caratteri comunicativi dei testi multimediali.

Strumenti e strutture della comunicazione in rete.(CFR. scrivere relazioni la documentazione in rete)

Ideare e realizzare testi multimediali su tematiche culturali, di studio e professionali

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Acquisire le linee di sviluppo del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero

Linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano dalle origini all’unificazione nazionale.

Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche.

Significative produzioni letterarie, artistiche, scientifiche anche di autori internazionali.

Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi.

Tradizioni culturali e fonti letterarie e artistiche del territorio

Evoluzione della lingua italiana dal Medioevo all’Unità nazionale.

Affinità e differenze tra lingua italiana ed altre lingue studiate

Altre espressioni artisticheRapporti tra letteratura ed altre espressioni culturali ed artistiche in Europa dal Medioevo all’Età moderna.

Identificare le tappe fondamentali che hanno caratterizzato il processo di sviluppo della cultura letteraria italiana dal Medioevo all’Unità d’Italia.

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale nel periodo considerato

Individuare, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi.

Individuare immagini, persone, luoghi e istituzioni delle tradizioni culturali e letterarie del territorio

Identificare le tappe essenziali dello sviluppo storico-culturale della lingua italiana dal Medioevo all’Unità nazionale.

Istituire confronti a livello storico e semantico tra lingua italiana e lingue straniere

Altre espressioni artisticheContestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni culturali, letterarie e artistiche del patrimonio italiano.

Individuare e descrivere il significato culturale dei beni ambientali e monumentali, dei siti archeologici e dei musei, a

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partire da quelli presenti nel territorio d’appartenenza.

Utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli

Forme e funzioni della scrittura; strumenti, materiali , metodi e tecniche dell’”officina letteraria”.

Contestualizzare testi letterari, artistici, scientifici della tradizione italiana tenendo conto anche dello scenario europeo.

Articolazione in moduli e unità Educazione letterariaModulo storico-culturaleU1 Medioevo: quadro storico-culturaleU2 Umanesimo e Rinascimento Competenze Acquisire le linee di sviluppo del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionaliAbilità

Identificare le tappe fondamentali che hanno caratterizzato il processo di sviluppo della cultura letteraria italiana dal Medioevo

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale nel periodo considerato

Individuare, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi

Individuare immagini, persone, luoghi e istituzioni delle tradizioni culturali e letterarie del territorio

Identificare le tappe essenziali dello sviluppo storico-culturale della lingua italiana dal Medioevo all’Unità nazionale.

Istituire confronti a livello storico tra lingua italiana e lingue straniere Individuare e descrivere il significato culturale dei beni ambientali e monumentali, dei siti

archeologici e dei musei, a partire da quelli presenti nel territorio d’appartenenza. Contestualizzare testi letterari, artistici, scientifici della tradizione italiana tenendo conto

anche dello scenario europeo. Contestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni culturali, letterarie e

artistiche del patrimonio italiano. Argomentare su tematiche predefinite in conversazioni e colloqui secondo regole strutturate. Consultare dizionari e altre fonti informative come risorse per l’approfondimento e la

produzione linguistica.

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Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca. Produrre testi scritti continui e non continui. Redigere testi informativi e argomentativi funzionali all’ambito di studio.

Conoscenze- Storia ed evoluzione della lingua italiana- Coordinate storico- sociali e culturali in cui si sviluppano le letterature europee- Caratteri specifici della letteratura del periodo- Caratteri fondamentali delle opere rappresentative dei diversi generi letterari e degli autori

della civiltà del Medioevo, dell’Umanesimo e del RinascimentoContenutitStoria, politica e società del Medioevo. La nascita delle lingue e delle letterature romanze. La cultura cortese. Le culture dell’età comunale. L’influenza araba. I generi e il pubblico della letteratura medievale.Storia, politica e società dal Quattrocento alla metà del Cinquecento. La cultura dell’Umanesimo e del Rinascimento. Il sapere scientifico dal Medioevo al Rinascimento. I generi della cultura umanistica e rinascimentale.Testi: A. Cappellano, I comandamenti d’amore Obiettivi

- Individuare e analizzare le coordinate storico-sociali, culturali e letterarie per la ricostruzione dei contesti

- Conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale- Individuare il ruolo dell’intellettuale nei diversi contesti storico-sociali e culturali- Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione delle tendenze letterarie e culturali- Ricostruire lo sviluppo storico-culturale delle lingue volgari dei primordi - Saper utilizzare testi saggistici e letterari per una ricostruzione consapevole delle linee fondamentali

del contesto storico-culturale e dei caratteri fondamentali delle poetiche dominanti- Saper schedare le informazioni del manuale elaborando schemi, riassunti e sintesi - Saper riferire i risultati del proprio lavoro attraverso relazioni scritte e orali.

Modulo AutoreU1 Dante AlighieriU2 Francesco PetrarcaU3 Ludovico AriostoCompetenze Acquisire le linee di sviluppo del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali Utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e

l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli

Abilità Identificare le tappe fondamentali che hanno caratterizzato il processo di sviluppo della

cultura letteraria italiana dal Medioevo Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed

internazionale nel periodo considerato

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Individuare, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi

Identificare le tappe essenziali dello sviluppo storico-culturale della lingua italiana dal Medioevo

Consultare dizionari e altre fonti informative come risorse per l’approfondimento e la produzione linguistica

Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca. Analizzare testi poetici Produrre testi scritti continui e non continui. Redigere testi funzionali all’ambito di studio (parafrasi, relazioni sui risultati dell’analisi del

testo). Conoscenze Dante Alighieri

- La vita, la formazione culturale e ideologica dell’autore, le opere principali- Gli elementi fondamentali della sua poetica- Il capolavoro dantesco- La Comedia: struttura, temi, lingua, stile - Dante e la lingua italiana: il volgare illustre

Francesco Petrarca- La vita, la formazione culturale e ideologica dell’autore, le opere principali- Gli elementi fondamentali della sua poetica- Il Canzoniere, fondamento della lirica moderna: composizione, temi e stile.- La lirica: aspetti tematici e formali- Petrarca e la lingua italianaLudovico Ariosto

Vita e opere di Ariosto; Il contesto storico della corte estense; Struttura, personaggi, stile, temi e tecniche dell’Orlando Furioso Il poema epico-cavalleresco: aspetti tematici e formali L’evoluzione della lingua italiana: il Furioso e l’unificazione linguistica italianaContenuti La biografia di Dante. Le idee e le opere l’itinerario creativo: temi e forme delle sue opere

principaliTesti: dalla Vita nuova, Tanto gentile e tanto onesta pare; dalla Rime, Guido, i’ vorrei che tu Lapo ed io; dalla Commedia, Inferno, I; Inferno, V; Paradiso, XI (o Inferno, XXVI) La biografia di Petrarca. La formazione culturale e le opere principali di Petrarca.Testi: dal Secretum; dal Canzoniere: Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono, Solo et pensoso i più deserti campi; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; Chiare, fresche et dolci acque La biografia di Ariosto. Le opere. Il capolavoro: l’Orlando Furioso Testi : Il proemio; il primo canto; Cloridano e Medoro; La pazzia d’Orlando;Obiettivi

- Saper ricostruire la formazione culturale dell’autore, la sua ideologia e gli elementi fondamentali della sua poetica

- Contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere - Saper individuare nell’opera gli elementi fondamentali della poetica dell’autore

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- Individuare e analizzare a livello morfologico e semantico l’evoluzione della lingua italiana - Attualizzare la lettura delle opere- Applicare analisi tematiche e formali- Cogliere l’evoluzione storica della lingua italiana, sia a livello lessicale, sia a livello morfosintattico- Esporre in modo organico, coerente e coeso gli argomenti di studio, adeguando linguaggio, stile e

contenuti alla situazione comunicativa- Potenziare la padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Modulo OperaU1 Il Decameron di Giovanni BoccaccioObiettivi

- Acquisire un metodo autonomo di lettura e di fruizione dell’opera- Individuare la genesi e la struttura complessiva dell’opera- Collocare l’opera nel contesto storico-culturale- Applicare analisi tematiche e formali- Individuare nell’opera gli elementi fondamentali dell’ideologia e della poetica dell’autore- Attualizzare la lettura delle opere- Individuare e analizzare a livello morfologico e semantico l’evoluzione della lingua italiana - Esporre in modo organico, coerente e coeso gli argomenti di studio, adeguando linguaggio, stile e

contenuti alla situazione comunicativa - Individuare e analizzare i fondamentali concetti-chiave degli argomenti trattati saper stabilire tra essi

adeguati collegamenti.- Esprimere giudizi pertinenti sui temi trattati e saperli argomentare in modo coerente e coeso.- Confrontare, all’interno della classe, la propria con le altrui interpretazioni, verificandone, attraverso

la discussione collettiva, la fondatezza ma anche l’inevitabile parzialità- Potenziare la padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contestiConoscenze - Gli avvenimenti della biografia di Boccaccio;- il quadro sintetico delle opere minori dell’autore; - il Decameron: composizione, temi struttura, contenuto e stile;- caratteristiche e struttura dei testi narrativi; evoluzione della lingua italiana nel tempo.Contenuti – La vita e le opere; significato di un capolavoro; strutture, temi e stile del Decameron; la lingua del Decameron.Testi: La novella delle papere; Federigo degli Alberghi; Chichibìo e la gru

Modulo Genere letterarioU1 Le origini della poesia italianaObiettivi

- Ricavare dai testi le caratteristiche tematiche e formali proprie del genere di appartenenza- Analizzare e confrontare testi poetici sia sul piano tematico sia su quello formale- Mettere in relazione il testo in esame, a livello tematico e formale, con il contesto culturale dell’epoca- Potenziare la padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

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Conoscenze - Coordinate storico-culturali del periodo in cui nasce la poesia in Italia; - il tema del rapporto tra umano e divino nel Medioevo;- la formazione del canone della lirica italiana: dalla scuola siciliana allo Stil novo;- la poesia comica; - la parodia;- le forme, i temi, gli autori, delle diverse linee poetiche- la lingua del Cantico: grafia, morfologia e lessico

Testi: Francesco d’Assisi, Cantico delle creature; Guido Cavalcanti, G. Cavalcanti, Voi che per li occhi passaste ‘l core; Cecco Angiolieri, S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo. Altre espressioni artisticheConoscenze - rapporti tra letteratura e fonti iconograficheAbilità – analizzare il teso iconografico Contenuti – Giotto, Predica di Francesco agli uccelli

Modulo TemaU1 Amore e innamoramentoObiettivi

- Confrontare autori di epoche e luoghi differenti- Analizzare gli aspetti più significativi dei temi trattati- Storicizzare il tema- Individuare analogie e differenze tra opere tematicamente raffrontabili- Potenziare la padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti- Esporre in modo organico, coerente e coeso il tema trattato adeguando linguaggio, stile e contenuti

alla situazione comunicativaConoscenze

- Autori e testi di epoche e luoghi differenti;- ricavare dai testi le differenze tra i singoli autori all’interno della stessa tematica.

Testi - G. Cavalcanti, Voi che per li occhi passaste ‘l core; Dante, Tanto gentile e tanto onesta pare; G. Boccaccio, Il discorso di Gismunda, L. Ariosto, Il primo canto.

Educazione linguisticaCompetenze Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di teamworking più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle

strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei

servizi. Argomentare su tematiche predefinite in conversazioni e colloqui secondo regole strutturate. Consultare dizionari e altre fonti informative come risorse per l’approfondimento e la

produzione linguistica

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Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca. Produrre testi scritti continui e non continui. Redigere testi informativi e argomentativi funzionali all’ambito di studio

Modulo1 Il testo: ricezione, riformulazione, produzione Obiettivi

- Leggere, analizzare e rielaborare testi di vario tipo- Produrre testi unitari completi, coerenti e coesi, adeguati alla situazione comunicativa e agli scopi. In

particolare saper produrre:- testi professionali- articoli di cronaca- testi di tipo espositivo-informativo - semplici testi di tipo argomentativo- Utilizzare tecniche per la raccolta, la catalogazione, la rielaborazione e l’interrogazione delle

informazioni testuali e contestuali nello studio del testo letterario- Esporre i risultati del lavoro di descrizione e interpretazione del testo letterario

U1 Testi da testi: leggere, comprendere, riscrivere Contenuti – Il testo: le condizioni della testualità; la dimensione pragmatica del testo. Le tipologie testuali: caratteristiche strutturali e linguistiche. Riflessione sulla lingua. Ricezione e riformulazione di testi continui e discontinui, cartacei e digitali: tecniche per ricercare, raccogliere e organizzare le informazioni. Schede, schemi, mappe concettuali, tabelle per la raccolta, la classificazione e il confronto dei dati, grafici. Riscritture vincolate secondo criteri linguistici, tematici e/o pragmatici. Obiettivi- Saper leggere e comprendere testi di vario tipo - Saper individuare le variabili che governano la pianificazione e la stesura di un testo- Saper individuare nel testo tutti gli aspetti determinati dalle variabili della comunicazione- Saper individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo mettendole in relazione

con la tipologia di appartenenza- Saper individuare il piano di un testo - Saper visualizzare attraverso tabelle, schemi e mappe la gerarchia delle informazioni e i loro

rapporti logici - Saper prendere appunti da un testo scritto e durante le lezioni frontali- Saper estrarre, sintetizzare e conservare le informazioni dei testi utilizzando tecniche specifiche- Saper trasformare testi continui in testi discontinui e viceversa- Saper eseguire, secondo vincoli stabiliti, riassunti, parafrasi, sintesi e altri tipi di riscrittura unitari,

completi, coerenti e coesi- Saper utilizzare le informazioni estratte per scopi e testi diversi.U2 La relazione in ambito scolastico e nel mondo del lavoroContenuti – La relazione. Relazioni su attività curricolari o extracurricolari. Relazioni documentate su argomenti di studio e di ricerca, anche in relazione a tematiche attuali e su cui sia in corso un dibattito giornalistico. Documentazione, progettazione, stesura, revisione.Obiettivi- Saper utilizzare le informazioni estratte dai testi consultati per la stesura di relazioni compilative- Saper pianificare il testo espositivo:

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elaborando una scaletta che, tenendo conto delle caratteristiche tipologiche, contestuali e pragmatiche del testo, presenti in un elenco strutturato gli argomenti e le idee da sviluppare

- Saper produrre testi espositivo-informativi aderenti alla traccia, adeguati ai vincoli posti dalla consegna, dal contesto, dallo scopo, unitari, completi, coerenti e coesi

- Saper rivedere il proprio testo

U3 L’articolo di giornale: i fatti e le opinioniContenuti – L’articolo di giornale. I vari tipi di articolo. I titoli. La cronaca: narrare per informare. L’articolo di opinione: argomentare per persuadere. L’articolo di cronaca: la struttura degli articoli di cronaca, il lessico, la sintassi. L’articolo di opinione: la struttura, il lessico, la sintassi. Analisi di testi. Produzioni. Obiettivi- Conoscere i vari tipi di articolo di prima pagina - Conoscere le varie parti di cui si compone un titolo- Saper distinguere le varie tipologie di cronaca- Saper analizzare la struttura e le scelte linguistiche degli articoli di cronaca- Saper produrre articoli di cronaca rispettando l’argomento, la consegna e le caratteristiche

strutturali e linguistiche della tipologia - Saper analizzare la struttura e le scelte linguistiche di semplici articoli di opinione- Saper produrre articoli di opinione rispettando l’argomento, la consegna e le caratteristiche

strutturali e linguistiche della tipologia

U4 Dalla descrizione all’interpretazione del testo letterario e non letterarioContenuti – riflessioni sulle prove degli esami di Stato. Testo non letterario: lettura e analisi di brevi testi storici, saggistici, giornalistici: comprensione del contenuto informativo, riflessione sul piano tematico, sulle caratteristiche strutturali, linguistiche, sulla dimensione pragmatica.Testo letterario: descrizione (ovvero a) datazione e storia del testo; b) accertamento del contenuto semantico; c) analisi tecnico-formale delle componenti linguistiche, stilistiche e strutturali; d) enucleazione del tema o dei temi su cui il testo è costruito) e interpretazione, ovvero a) contestualizzazione, b) attualizzazione) del testo letterario. Compilazione di schede per la raccolta delle informazioni testuali e contestuali, parafrasi, articolazione in sequenze del testo narrativo, riassunti, relazioni espositive, saggi brevi. Obiettivi- Saper raccogliere e analizzare le informazioni testuali e contestuali attraverso strumenti adeguati- Saper utilizzare in modo adeguato le parti manualistiche del libro di testo di letteratura per

raccogliere e analizzare le informazioni testuali e contestuali- Saper utilizzare i dati raccolti per comunicare in forma organica i risultati relativi alla descrizione

del testo e, in alcuni casi, la propria interpretazione- Saper pianificare il testo utilizzando i quesiti come guida per la stesura- Saper produrre testi espositivi-informativi e argomentativi aderenti alla traccia

MetodiLe metodologie adottate nel processo di insegnamento/apprendimento, si ispirano ai seguenti criteri trasversali che tengono conto delle competenze chiave di cittadinanza.

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Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo Comunicazione chiara di conoscenze, competenze e capacità misurate attraverso le prove Uso di strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni individuali o di gruppo Rilevazione e valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di

partenza di ulteriori apprendimenti dei moduli programmati Uso di tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui

propri errori per poterli controllare (in particolare, tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere)

Uso del metodo laboratoriale per costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative,

Uso di strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio Sostegno e promozione di un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici

facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe …) e dispositivi extratestuali (titolo, paragrafi, immagini,…)

Uso di strategie che prevedano l’elaborazione e la realizzazione di progetti per l’esecuzione delle proprie attività di studio

Uso di forme di apprendimento cooperativo ed eventualmente di tutoraggio Uso di strategie finalizzate alla sollecitazione di inferenze, integrazioni e collegamenti tra le

conoscenze e le discipline. Contestualizzazione e/o attualizzazione degli apprendimenti Diversificazione delle strategie e degli strumenti nella mediazione didattica, in modo da rispettare

i diversi stili cognitivi degli allievi Uso di tecniche per aumentare la discriminabilità dei contenuti Rilevazione della struttura concettuale dei moduli e costruzione di idee pertinenti che funzionino

da matrici organizzative del sapere Confronto ricorsivo tra i dati testuali ricavati dalla descrizione dei testi e le ricapitolazioni, le

generalizzazioni, le concettualizzazioni e le valutazioni delle parti manualistiche. Individualizzazione degli apprendimenti per il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti

all'interno delle programmazioni

AttivitàNell’educazione linguistica le attività proposte saranno quelle indicate di seguito.- Lettura in classe di giornali e settimanali di attualità - Letture di testi espositivi e argomentativi di vario tipo, e soprattutto di manuali di studio- Riflessione guidata sui contenuti, la struttura e il linguaggio dei testi- Discussioni guidate finalizzate alla elaborazione di opinioni personali sui temi trattati- Esercitazioni di ricognizione e rielaborazione delle informazioni e di produzione - Utilizzazione di tecniche per la documentazione- Utilizzazione di tecniche per l’estrazione e la raccolta dei dati e delle informazioni - Riorganizzazione delle informazioni attraverso operazioni di categorizzazione e gerarchizzazione e

attraverso l’utilizzazione di mappe che rappresentino collegamenti e gerarchie tra le idee- Utilizzazione di tecniche per la pianificazione e la stesura dei testi- Pianificazione e stesura di testi di vario tipo- Lettura e correzione collegiale delle produzioni degli allievi - Autocorrezioni su segnalazioni dell’insegnante o dei compagni

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Nello studio dei testi letterari, l’apprendimento si strutturerà lungo un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative. I momenti della descrizione e dell’interpretazione prevedono una serie di attività che hanno lo scopo di sollecitare continuamente l’operatività degli studenti. Tali attività saranno:- Schede per la raccolta dei dati relativi alla datazione e alla storia del testo;- parafrasi volte all’accertamento del contenuto semantico del testo poetico- individuazione delle sequenze e riassunti volti all’accertamento del contenuto semantico dei testi

in prosa saggistici o narrativi;- analisi tecnico-formale e tematica : attraverso schede di rilevazione dei dati e opportuni

questionari, gli allievi saranno guidati all’analisi dei livelli significativi del testo; per il testo poetico verranno analizzati il livello tematico, metrico-ritmico, fonico-timbrico, sintattico, retorico; per il testo narrativo, utilizzando i contributi della narratologia, si porterà l’attenzione degli allievi sul livello della storia e su quello del discorso. In ogni caso l’analisi dei testi sarà spogliata da eccessivi tecnicismi, adeguata alle competenze iniziali degli allievi e finalizzata essenzialmente a fornire quegli strumenti linguistici, filologici e retorici di base che, insieme a quelli storici (derivati dallo studio del contesto), consentano all’allievo di affrontare la complessità e la polisemia del testo letterario rendendolo consapevole dei “limiti dell’interpretazione”;

- analisi del contesto : l’allievo verrà guidato all’analisi della rete di relazioni che legano l’opera letteraria ad elementi extratestuali e che contribuiscono alla costruzione dei suoi significati (rapporti tra testo e contesto storico, sociale, culturale, letterario; rapporti testo-autore, testo-testi, testo-poetica, testo-genere, ecc.); anche in questo caso opportune schede di rilevazione e mappe concettuali daranno sistemazione ai dati raccolti;

- comunicazione scritta e/o orale : attraverso le schede di rilevazione dei dati (schede dei problemi, degli autori e delle opere), la relazione, il saggio breve o l’articolo, l’allievo raccoglierà ed esporrà le informazioni e argomenterà, eventualmente, le valutazioni critiche che avrà elaborato.

- discussioni e confronti guidati sulle interpretazioni dei testi: la lettura non dovrà ridursi a puro esercizio applicativo di modelli descrittivi ma sarà finalizzata all’interpretazione, all’attribuzione di senso, alla valutazione. La classe si trasformerà in una “comunità ermeneutica2”e al suo interno i ragazzi verranno abituati alla democrazia attraverso il confronto delle interpretazioni.

- Verranno analizzate le consegne delle prove degli esami di stato relativamente alla tipologia ALe attività si svolgeranno in classe e a casa e consentiranno di intrecciare il percorso di educazione linguistica con quello di educazione letteraria.

Mezzi e strumenti Libri di testo Lavagna/LIM Materiale didattici elaborati dal docente sia in forma cartacea sia con supporti informatici Materiali didattici presenti nel web Quaderni di lavoro Quotidiani, settimanali e mensili Audiovisivi: film, Cd Rom Mp3

2 R.Luperini, La riforma della scuola e l’insegnamento della letteratura, Lupetti/Piero Manni, 1998

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Verifiche e valutazioneDurante lo svolgimento delle unità si avrà cura di verificare frequentemente il livello degli apprendimenti. I criteri di valutazione saranno analitici e resi noti agli studenti, per renderli consapevoli delle loro difficoltà e dei progressi compiuti in ambiti specifici, per saper orientare il proprio lavoro ed essere motivati dalla coscienza di un processo di crescita. La verifica degli apprendimenti, al termine delle unità e/o dei moduli, avverrà mediante:- prove strutturate o semistrutturate (tipologie previste dal nuovo esame di Stato)- questionari - interrogazioni con conduzione pianificata che garantiscano un modello omogeneo per tutti gli

studenti- parafrasi, riassunti, relazioni sulla “descrizione” del testo letterario- produzioni di articoli di giornale- relazioni documentate - analisi del testo (letterario e non) (tipologia A)- relazioni orali, pianificate e no, su argomenti di studioTali prove non saranno diverse da quelle che avranno accompagnato lo svolgimento delle unità formative. La valutazione avverrà sulla base di griglie analitiche che specifichino la qualità della prestazione ai vari livelli di competenza, da quelli comuni ad ogni tipo di testo (correttezza ortografica e morfosintattica, adeguatezza del lessico, coesione testuale), a quelle specifiche del tipo di testo richiesto di volta in volta (uso adeguato di un lessico settoriale, impostazione del discorso rispetto alla consegna, ecc.); evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi globali prefissati e misurerà le conoscenze, le competenze e le capacità.Ai singoli quesiti delle prove strutturate (prevalentemente quesiti a risposta multipla) di volta in volta verranno attribuiti punteggi diversi, a seconda della tipologia e della difficoltà. Il punteggio scaturito dalla correzione delle prove sarà tradotto in decimi utilizzando criteri omogenei ma ragionevolmente flessibili. Nella valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi stabiliti dal Dipartimento:

- Saper individuare le coordinate storico-sociali, culturali e letterarie di un’epoca- Saper leggere, comprendere e analizzare a semplici livelli, sul piano tecnico-formale, gli aspetti

costitutivi dei testi letterari (narrativi, poetici e teatrali) studiati - Saper analizzare il livello tematico individuando gli aspetti più significativi dei temi trattati- Conoscere la formazione culturale dell’autore e alcuni elementi fondamentali della sua ideologia

e della sua poetica- Saper mettere in relazione l’autore e le sue opere con alcuni aspetti fondamentali del contesto

storico-culturale e letterario- Saper individuare il genere di appartenenza di un testo

- Saper leggere, comprendere e analizzare a semplici livelli alcuni degli aspetti formali e di contenuto di testi non letterari di vario tipo (articoli di cronaca, di opinione, culturali, saggi letterari, storiografici, politici, testi relativi agli indirizzi professionali).

- Sapersi documentare utilizzando fonti scritte e digitali selezionando, riorganizzando e rielaborando le informazioni con la guida del docente

- Saper produrre testi espositivi su argomenti di studio, su tematiche attuali e su attività svolte

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- Saper comunicare oralmente e per iscritto in forma organica i risultati delle analisi condotte sui testi letterari

- Saper esporre in modo organico, coerente e coeso gli argomenti di studio, facendo uso di alcuni fondamentali termini specialistici

- Saper analizzare gli aspetti più significativi dei temi trattati- Saper partecipare a scambi comunicativi di gruppo, seguendo lo sviluppo degli argomenti,

rendendosi conto dei diversi punti di vista e intervenendo in modo coerente

La valutazione finale degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

Frequenza Impegno

Utilizzazione funzionale del materiale didattico Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa Svolgimento regolare delle verifiche programmate

Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

PROGRAMMAZIONE DI STORIAClassi IIIT

Fossati, Luppi, Zanette: Parlare di storia, vol. 1, Pearson

La disciplina storia, nel profilo formativo educativo e professionale degli istituti professionali, collabora a formare una professionalità non meramente tecnico- esecutiva, ma capace di collocare le tematiche dell’economia, della produzione della tecnologia e del lavoro nel quadro dell’evoluzione delle società umane. È impossibile quindi trascurare una dimensione politico-istituzionale e culturale della storia tanto più che l’obiettivo generale della disciplina è quello di favorire la maturazione di competenze di cittadinanza.La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità:

Competenze Storia Conoscenze AbilitàCorrelare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di

- Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XIX in Italia, in Europa e nel mondo.

- Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economico-produttivi, con riferimenti agli

- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e

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riferimento aspetti demografici, sociali e culturali.

- Innovazioni scientifiche e tecnologiche (con particolare riferimento all’artigianato, alla manifattura, all’industria e ai servizi): fattori e contesti di riferimento.

- Lessico delle scienze storico-sociali.

- Categorie e metodi della ricerca storica (es.: analisi di fonti; modelli interpretativi; periodizzazione).

- Strumenti della ricerca storica (es.: vari tipi di fonti, carte geo-storiche e tematiche, mappe, statistiche e grafici).

- Strumenti della divulgazione storica (es.: testi scolastici e divulgativi, anche multimediali; siti web).

individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.

- Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.

- Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.

- Cogliere diversi punti di vista presenti in fonti e semplici testi storiografici.

- Utilizzare ed applicare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica in contesti laboratoriali e operativi e per produrre ricerche su tematiche storiche.

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

- Territorio come fonte storica: tessuto socio-produttivo e patrimonio ambientale, culturale ed artistico.

- Aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale.

- Lessico delle scienze storico-sociali.

- Categorie e metodi della ricerca storica (es.: analisi di fonti; modelli interpretativi; periodizzazione).

- Strumenti della ricerca storica (es.: vari tipi di fonti, carte geo-storiche e tematiche, mappe, statistiche e grafici).

- Strumenti della divulgazione storica (es.: testi scolastici e divulgativi, anche multimediali;

- Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.

- Interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.

- Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.

- Cogliere diversi punti di vista presenti in fonti e semplici testi storiografici.

- Utilizzare ed applicare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica in contesti laboratoriali e operativi e per produrre ricerche su tematiche storiche.

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siti web).

Modulo 1 il Basso MedioevoCronologia – secoli X-XIIIObiettivi :- Comprendere le coordinate spaziali e temporali dell’età medievale- Analizzare il valore simbolico dell’anno Mille e i cambiamenti concreti che i sono associati- Spiegare i fattori demografici e le innovazioni tecniche che hanno reso possibile la ripresa

economica- Analizzare la nuova società urbana, i ceti che la animano, le istituzioni politiche che la

rappresentano- Analizzare le dinamiche che legano e contrappongono impero e papato- Analizzare i fermenti che agitano il mondo cristiano e il rapporto tra ortodossia ed eterodossia- Analizzare sulla base di indicatori significativi le ragioni del movimento di espansione che si

compie con la Reconquista e con le Crociate- Analizzare le caratteristiche delle nuove realtà politico-istituzionali e la crisi dell’universalismo che

annunciano il tramonto del Medioevo

Unità 1 La rinascita dell’Occidente medievale/ concetto unificante CittàUna società in cambiamento;Concetti chiave: Crescita demografica dopo il Mille, estensione delle aree coltivate, innovazioni tecniche, nascita di nuovi insediamenti, signori e vassalli, monarchia feudale, società dei tre ordini.Parole chiave: Sistema curtense (servitù della gleba, dominus, manso, corvèes, bannalità), feudalesimo (società signorile, omaggio, beneficio, vassallo, usufrutto, Constitutio de feudis).L’impero, la chiesa, le cittàConcetti chiave: Restaurazione del Sacro romano impero; scisma d’oriente; riforma gregoriana della Chiesa; lotta per le investiture; ripresa economica: popolazione, agricoltura, commerci; rinascita delle città; nuove istituzioni politiche cittadine.Parole chiave: Chiesa/impero (potere temporale/potere spirituale, cesaropapismo, teocrazia celibato, nepotismo, simonia, scomunica, concordato; città (fiera, economia monetaria, comune, corporazione).L’età di Federico BarbarossaConcetti chiave: Lotte per la successione al trono di Germania; affermazione di Federico Barbarossa di Svevia; contrasti tra guelfi e ghibellini; ostilità dei comuni italiani nei confronti di Barbarossa; la Lega delle città lombardeParole chiave: Borgo, borghesia, corporazione, impero, guelfi, ghibellini. Comuni, regalie, podestà, lega lombarda, carroccio

Unità 2 L’apogeo del medioevo/concetto unificante UniversalismoAi confini del mondo cristianoConcetti chiave - Movimento espansivo dell’Occidente, pellegrinaggi armati; le Crociate e la conquista dei luoghi santi della cristianità; gli ordini monastico-cavallereschi.

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Parole chiave - Turchi, sultano, pellegrinaggio, Terrasanta, progrom, ordini monastico cavallereschi, Riconquista; mongoli, tartari.Istituzioni universali e poteri localiConcetti chiave - Scontro tra papato e impero; evoluzione delle monarchie feudali (Francia e Inghilterra); Magna Charta Libertatum, i movimenti ereticali e la repressione della Chiesa; la nascita dei nuovi ordini monastici e il rinnovamento della chiesa, il progetto politico di Federico II; Bonifacio VIII e la crisi della Chiesa (la cattività avignonese)Parole chiave- Monarchia feudale, Magna Charta Libertatum, parlamento dei baroni; Chiesa eresia, inquisizione; ordini mendicanti, scomunica, cattività avignonese. Società urbana e nuova culturaConcetti chiave - Sviluppo delle città e aumento dell’ attività produttive; la nascita della borghesia e il ruolo dei mercanti; la nascita delle università, il ruolo dei chierici e la diffusione della cultura.Parole chiave- Società urbana (borghese, mercante, lavoro, commerci, corporazioni); rinascita culturale (scuole, università arti liberali, arti meccaniche, lingue volgari)

Modulo 2 Tra Medioevo ed età modernaCronologia – Seconda metà del XIII sec. inizi del XV sec.Obiettivi:- Ricostruire le cause e le caratteristiche della crisi del Trecento- Individuare gli elementi di rottura rispetto alla società basso-medievale in termini economici,

politici e culturali- Analizzare le forme della crisi dell’universalismo religioso e collocare in tale contesto i movimenti

ereticali e la loro repressione- Individuare gli elementi di novità presenti nella ripresa quattrocentesca- Delineare i caratteri della progressiva affermazione della monarchia nazionale in Francia,

Inghilterra e Spagna- Analizzare le conseguenze che ebbe l’unificazione spagnola sulle minoranze ebrea e musulmana- Ricostruire lo sviluppo politico-istituzionale dell’area italiana dai comuni agli stati regionali- Analizzare le ragioni per cui in Italia non si ebbe un’affermazione dello stato nazionale indicare le

conseguenze di lungo periodo di tale fenomeno

Unità 3 L’Occidente in crisi/ concetto unificante RivoltaCrolli finanziari, carestie, epidemieConcetti chiave- Cause strutturali della crisi del ‘300 (divaricazione tra popolazione e prodotto); crolli finanziari, peggioramenti climatici, guerre; pandemia di peste: origine, diffusione, conseguenze; le persecuzioni contro gli ebrei.Parole chiave - Demografia (natalità, mortalità, prodotto, carestia); contagio (epidemia, batterio, igiene, sovrappopolamento, traffici commerciali).Guerre jacqueries e rivolte urbaneConcetti chiave – Ripercussioni della guerra sulla vita delle popolazioni; formazione delle milizie mercenarie e figura del condottiero; trasformazioni delle tecniche militari; rivolte nelle città e nelle campagne e differenze tra di esse, Parole chiave – Guerra (cavaliere, cadetto, condottiero, compagnia di ventura, bottino e saccheggio, armi da fuoco); rivolta (rivolta urbana, jacquerie), prelievo fiscale, popolo grasso e popolo minuto, riforma religiosa

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Il declino dell’universalismoConcetti chiave – Declino del potere universale di papi e imperatori; conflitto tra politica e religione; scisma d‘Occidente e concilio di Costanza; crisi dell’impero dopo la fine della dinastia sveva; dinastia degli Asburgo.Parole chiave – Crisi dell’universalismo (impero, papato, nazione, particolarismo, scisma d’Occidente, guerre ussite), concilio (conclave, religione nazionale, superiorità del concilio, superiorità del papa)

Unità 4 Il nuovo profilo dell’Europa/ concetto unificante Monarchia nazionaleLe monarchie in Francia e in InghilterraConcetti chiave-intrecci politici, dinastici e linguistici fra i regni di Francia e Inghilterra; guerra dei Cent’anni; Giovanna d’Arco; la guerra delle Due Rose; la dinastia dei TudorParole chiave – Francia (Bouvines, gallicanesimo, delfino); Inghilterra (normanni, battaglie di Hastings e Azincourt, guerra delle Due Rose)La Spagna della RiconquistaConcetti chiave-declino della dominazione arabo-islamica sulla penisola iberica;avanzata dei regni cristiani; unione dinastica di Castiglia e Aragona; la conquista di Granata e la fine della Riconquista; cacciata degli ebrei.Parole chiave- Reconquista, moriscos; marrani, sefarditi, askenaziti, conversos, inquisizione, espulsione, ghetto, “statuti della purezza del sangue”La difficile ripresaConcetti chiave- Ripresa economica e riduzione demografica, innovazioni nei contratti agricoli e nell’allevamento; trasformazioni del paesaggio agrario; ridistribuzione e crescita dei centri di produzione tessile; decentramento produttivo e sistema del “mercante imprenditore”; applicazione delle conoscenze teoriche al lavoro pratico e nascita della tecnologia; lsviluppo della tecnica e invenzione della stampa.Parole chiave- Ripresa economica (produttività contratti agrari, mezzadria, recinzioni, domestic system, manifattura tessile); tecnologia, teoria e pratica, stampa.

Unità 5 L’anomalia italiana/concetto unificante Stato regionaleIl ruolo dell’Italia nel MedioevoConcetti chiave- Ruolo dell’Italia nei commerci mediterranei; repubbliche marinare, flussi commerciali dall’Italia all’Europa, l’Italia degli Angioini e degli Aragonesi, fine dell’esperienza comunale, dalle signorie ai principati e agli stati regionali.Parole chiave- commerci, banche, comune, contado, popolo, magnati, signore, principe.L’impossibile unificazione italianaConcetti chiave- Affermazione della signoria dei Visconti a Milano, il ruolo della casa Savoia, Venezia e i suoi legami con l’Oriente, la rivalità tra Venezia e Genova, Firenze e la signoria dei medici, lo stato pontificio.Parole chiave- Signoria (ducato, dinastia, principato); Oligarchia (Maggior consiglio, nobiltà, potentato familiare)Un equilibrio instabileConcetti chiave - Conquista aragonese del Regno di Napoli, fine della signoria dei visconti a Milano e ascesa degli Sforza; equilibrio italiano e pace di Lodi, centralità di Firenze e ruolo di mediazione di Lorenzo de’ medici; esiti dell’alleanza tra Ludovico il Moro e Carlo VIIIParole chiave-Diplomazia

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Modulo 3 La formazione del mondo modernoCronologia XV – XVI secObiettivi :- Individuare le motivazioni economiche e culturali delle scoperte geografiche- Ricostruire l’impresa di Colombo e i successivi viaggi di esplorazione nel continente americano- Ricostruire i caratteri delle civiltà precolombiane e indicare i motivi di debolezza di fronte ai

conquistadores- Analizzare le istituzioni fondamentali del modello coloniale spagnolo nell’America latina- Analizzare l’impatto della conquista europea sulle popolazioni indigene e americane- Analizzare e discutere il fondamento e la validità delle giustificazioni ideologiche della conquista

elaborate dalla cultura europea- Ricostruire i caratteri fondamentali dell’economia cinquecentesca- Definire il modello dello stato moderno e confrontarlo con l’organizzazione feudale del potere- Spiegare perché lo stato moderno si affermò inizialmente come stato assoluto- individuare i caratteri della specifici della cultura rinascimentale in rapporto a quella medievale- Ricostruire le motivazioni e le fasi della riforma luterana- Distinguere tra i diversi orientamenti dottrinali delle religioni riformate

Unità 6 Scoperte e conquiste concetto unificante ConquistaIn cerca di una via per le IndieConcetti chiave- Conoscenze geografiche e rotte di navigazione; navi e tecniche di navigazione, esplorazione della costa africana, Trattato di Tordesillas, Vasco da Gama.Parole chiave- Limite del mondo, Colonne d’Ercole, galea, giunca, caravella, timone di poppa, velatura composita.Sulle rotte di due oceaniConcetti chiave- Gli errori geografici di Colombo- e la scoperta dell’America: rivoluzione atlantica; A. Vespucci e il “nuovo mondo”; conferma delle ipotesi di colombo; sfruttamento delle nuove rotte nell’Oceano indiano.Parole chiave – Rivoluzione atlanticaGeostoria -AtlanticoL’Europa alla conquista di nuovi mondiConcetti chiave - Le popolazioni native del continente americano e le loro antiche migrazioni; le civiltà dei Maya, degli Aztechi e degli inca prima dell’arrivo di Colombo; la colonizzazione spagnola e l’organizzazione del territorio; la conquista e i conquistadores Cortès e Pizzarro; il dibattito sulla natura degli indigeni Sepulveda e Las Casas); Parole chiave – Genocidio, encomienda, repartimiento, piantagioni, denatalità, razzia

Unità 7 Un nuovo protagonista: lo stato moderno concetto unificante StatoL’economia del CinquecentoConcetti chiave – Crescita demografica, aumento della produzione agricola, aumento della domanda e dell’inflazione, importazione di metalli preziosi e svalutazione della moneta, conseguenze sociali dell’inflazione, sviluppo dell’industria metallurgica, banchieri e prestiti ai sovrani, spostamento dei commerci verso l’Atlantico.

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Parole chiave –Inflazione, rapporto domanda/offerta, aumento dei prezzi, importazione di oro e argento, svalutazione, potere d’acquisto dei salari e redditi fissi; industria, manifattura, artigianato.La nascita dello stato modernoConcetti chiave – Unificazione territoriale, accentramento del potere nelle mani del re, programma assolutistico delle monarchie, guerra come fattore fondamentale dell’assolutismo, burocrazia e funzionari al servizio del re, corti giurisdizionali, organi rappresentativi, chiese come elementi di contrasto dell’assolutismo.Parole chiave – Assolutismo, unificazione territoriale, accentramento del potere, sovrano/sovranità, monarchia assoluta, corte, dinastia, diritto romano/consuetudinario; burocrazia, funzionari, amministrazione, giustizia regia,/aristocratica, fisco regio, esercito.Gli stati europei e le prime guerre d’ItaliaConcetti chiave – il sistema degli stai europei, l’unificazione territoriale di Spagna e Francia, la frammentazione politica dell’area tedeschi, il difficile equilibri tra gli stati italiani, il problema del controllo di Milano e Genova, la discesa in Italia di Carlo VIII, l’Italia teatro di scontro tra Francia e Spagna Parole chiave – Espansione territoriale, riduzione dell’autonomia baronale, accentramento del potere, rafforzamento delle monarchie, equilibrio politico-territoriale, alleanza, guerra; stato, territorio, sovranità, stato nazionale, stato regionale, monarchia, principato, impero.Temi storiografici Che cos’è lo stato moderno?

Unità 8 La rottura dell’unità cristiana/concetto unificante: IndividuoIl RinascimentoConcetti chiave – Interesse per la dimensione umana e terrena, il riconoscimento della dignità dell’uomo, lo studio degli autori antichi, la riscoperta della classicità come fonti di valori alternativi a quelli medievali, lo sviluppo delle arti, l’affermazione di una concezione operativa del sapere, la rivoluzione copernicanaParole chiave – Umanesimo, antropocentrismo, laicizzazione, secolarizzazione, dignità dell’uomo, vita attiva, merito, individuo, classicismo; Rinascimento, rinascita dei classici, cultura di corte, naturalismo, eliocentrismo.La riforma protestanteConcetti chiave – Una nuova visione del Cristianesimo, la mondanizzazione della chiesa romana, la predicazione delle indulgenze, le 95 tesi di Lutero, la giustificazione della dottrina per sola fede,la dottrina del servo arbitrio, il libero esame delle scritture, la traduzione in tedesco della bibbia, il sacerdozio universale, la condanna di Lutero, la dieta di Worms, l’appoggio dei principi tedeschi a Lutero.Parole chiave – mondanizzazione, indulgenze, remissione dei peccati, sacerdozio del clero, interpretazione delle scritture, scomunica; giustificazione, libero/servo arbitrio, libero esame delle scritture, sacerdozio universale, grazia/salvezza.Conoscenze-La diffusione della riforma e il calvinismoConcetti chiave – Carlo V e l’adesione dei principi tedeschi al luteranesimo, la dieta di Augusta del 1530, la guerra tra Carlo V e i principi protestanti, la predicazione di Calvino, la dottrina della predestinazione e la negazione dell’efficacia delle opere, la chiesa ginevrina e il suo controllo sulla vita politica e civile, Enrico VIII e le origini della chiesa anglicana.Parole chiave – Predestinazione, inefficacia delle opere, chiesa invisibile/visibile, etica del lavoro, intolleranza

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Modulo 4 Monarchie, imperi,chiese Cronologia XVI sec.Obiettivi- Delineare il progetto imperiale di Carlo V e spiegare le ragioni del suo fallimento- Indicare con quali strumenti, di tipo repressivo, ma anche di rinnovamento dottrinale e

organizzativo, la chiesa cattolica reagì allo scisma protestante- Precisare la differenza tra Controriforma e riforma cattolica- Spiegare il concetto di sovranità e indicare le ragioni per cui esso rappresenta un tema decisivo in

questa fase storica- Delineare la figura di Elisabetta I e il significato della sua opera per l’affermazione della potenza

inglese- Verificare la centralità del rapporto fra religione e politica in questa fase storica - Spiegare la genesi e il significato dell’Editto di Nantes- Discutere il concetto di laicità dello stato, sia alla luce della storia dell’epoca sia nel suo significato

attuale- Analizzare le ragioni storiche della decadenza italiana- Chiarire quali caratteristiche e conseguenze ebbe la dominazione spagnola in Italia

Unità 9 L’età di Carlo V e la Controriforma/concetto unificante CattolicoLa monarchia cattolica di Carlo VConcetti chiave - I domini di Carlo V d’Asburgo, il progetto di una monarchia universale cristiana, il programma imperiale di Carlo V, la stabilizzazione della monarchia in Spagna, l’egemonia imperiale in Italia(1530), la lotta di Carlo V contro i principi luterani tedeschi, la pace di Augusta e la rinuncia a unificare l’Impero.Parole chiave – Monarchia universale, universalismo, pacificazione, guerra agli infedeli, impero germanico, legami dinastici, preponderanza politico militare.La Controriforma e il rinnovamento della chiesaConcetti chiave- Carlo V e il concilio di Trento, istanze di rinnovamento e chiusure intransigenti nel mondo cattolico, il ruolo degli ordini religiosi, il concilio di Trento, la definizione delle dottrine cattoliche, la riforma morale e organizzativa, repressione e ricerca del consenso nella chiesa della Controriforma, l’Inquisizione e l’indice dei libri proibitiParole chiave – Sacerdoti e fedeli, gerarchia, seminari, visite pastorali, catechismo, esegesi biblica autorizzata, dottrina cattolica, lotta all’eresia, insegnamento, consenso,Unità 10 Stati e guerre di religione concetto unificante SovranitàAssolutismi e religioniConcetti chiave – Assolutismo di Filippo II, il cattolicesimo come strumento di governo, la potenza politica e la debolezza economica della Spagna, L’assolutismo di Elisabetta I, l’opposizione ai cattolici,dinamismo economico e vivacità culturale dell’Inghilterra elisabettianaParole chiave – Cattolicesimo, autorità monarchica, inquisizione spagnola, uniformità religiosa,, persecuzioni religiose, conversos, moriscos; anglicanesimo, Atto di uniformità, puritanesimo, presbiterianesimo, Atto di supremazia, Book of common prayer, gentry. L’Italia nell’epoca dell’egemonia spagnola

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Concetti chiave – La pace nell’Italia spagnola, le tendenze assolutistiche e oligarchiche, l’assolutismo dei papi e le ingerenze nella vita degli stati italiani, la politica della spagna, nei domini diretti, l’assolutismo in Savoia e in Toscana, l’autonomia politica e l’apertura culturale di VeneziaParole chiave - Egemonia spagnola, ridimensionamento della potenza francese, domini diretti della spagna, compromesso con le baronie locali, Inquisizione, assolutismo, tendenze oligarchiche; politica culturale, tolleranza religiosa, autonomia politica, fiorentinismoTemi storiografici: Italia moderna e chiesa cattolica

Modulo 5 Il Seicento: crisi e trasformazioniCronologia XVII sec.Obiettivi- Ricostruire i caratteri e i motivi della crisi economica e demografica del Seicento- Delineare la nuova gerarchia economica delle potenze europee - Analizzare il mercantilismo e il suo rapporto con lo stato assoluto- Conoscere le fasi essenziali della guerra dei Trent’anni e spiegare il grande significato storico della

pace di Westfalia che la concluse- Analizzare l’ assolutismo in relazione alla realtà storica dell’Europa seicentesca- Ricostruire la politica istituzionale, economica, religiosa ed estera di Luigi XIV, mettendo in luce il

nesso fra le scelte compiute dal monarca- Ricostruire la dinamica delle due rivoluzioni inglesi e spiegare perché in Inghilterra fallì

l’esperimento assolutista- Confrontare le caratteristiche dello stato assoluto francese con quello della monarchia

parlamentare inglese- Definire il concetto di monarchia costituzionale e spiegare la grande novità storica- Discutere le diverse opzioni circa il diritto di voto emerse nel corso della rivoluzione inglese- Individuare le grandi novità della cultura seicentesca in campo scientifico e politico- Spiegare le caratteristiche del metodo scientifico elaborato da Galileo

Unità 11 la peste, i cannoni, il cannocchiale concetto unificante GuerraLa crisi del SeicentoConcetti chiave – La crisi demografica ed economica, la ridotta domanda di beni e le sue cause, gli effetti della guerra dei trent’anni, la rifeudalizzazione, il decollo inglese e olandese, il mercantilismo, la crisi in Italia e la fine dell’interdipendenza città/campagna e nord/sudLe rivolte antispagnole a Palermo e NapoliParole chiave – Crisi, decremento demografico, caduta della domanda, peggioramento del clima, carestia, contrazione degli investimenti, rivolte antifiscali; mercantilismo, beni limitati, concorrenza tra stati, riduzione importazioni, aumento delle esportazioni, protezionismoNuova scienza e filosofia modernaConcetti chiave – I caratteri e i fattori storici della rivoluzione scientifica, l’apporto della rivoluzione copernicana alla rivoluzione scientifica, la concezione meccanicistica della natura, il nuovo metodo scientifico matematico-sperimentale, lo stretto rapporto scienza7tecnica, la nascita della filosofia moderna: razionalismo ed empirismo.Parole chiave – Scienza, metodo, esperienza/esperimento, matematica, ipotesi, teoria, pratica, verifica, scienza/tecnica; filosofia moderna, rifiuto della tradizione, razionalismo, criterio dell’evidenza razionale, empirismo

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Unità 12 L’assolutismo e i suoi conflitti concetto unificante MonarchiaL’assolutismo fallito: la rivoluzione ingleseConcetti chiave – Le gerarchie sociali inglesi, il programma assolutistico degli Stuart,Carlo I e la Petion of rights, la guerra civile, il New model army di Cromwell e la vittoria dell’esercito parlamentare, i contrasti fra parlamento ed esercito, l’esecuzione di Carlo I, il Commonwealth e la dittatura di Cromwell.Parole chiave –Gentry, aristocrazia, yeomen, mercanti, compagnie monopolistiche, artigiani, gerarchie sociali, ceti/redditi, enclosures; parlamento, camera dei comuni/dei lords, monarchia assoluta, Petition of rights, corto/lungo parlamento, suffragio ristretto/sovranità popolare, CommonwealthIl modello della monarchia costituzionaleConcetti chiave- La crisi del Commonwealth, la restaurazione della monarchia, la riaffermazione dell’anglicanesimo e la tolleranza religiosa, l’Habeas corpus, la Glorious revolution, il Bill of rights e la nascita della monarchia costituzionale.Parole chiave – Restaurazione, “parlamento lungo, camera dei lorde, chiesa anglicana; Habeas corpus, limite alla discrezionalità degli arresti, libertà personale, limiti al potere monarchico, Glorious revolution, Bill of rightsL’assolutismo realizzato: la Francia del re SoleConcetti chiave – L’assolutismo e i suoi limiti, gli obiettivi fondamentali dell’assolutismo di Luigi XIV, il centralismo amministrativo, i privilegi della nobiltà, la politica religiosa (uniformità religiosa dei sudditi), revoca dell’Editto di Nantes e la persecuzione degli ugonotti, la politica estera mercantilista di Colbert, mercantilismo e politica estera di potenzaParole chiave – Assolutismo, sovranità, centralismo, parlamenti, mercantilismo, politica di potenza; politica religiosa assolutista, uniformità religiosa, gallicanesimo, “articoli gallicani2 giansenismo, ugonotti, edito di Fontainebleau.Le origini del pensiero politico modernoConcetti chiave – La giustificazione razionale delle istituzioni politiche, il giusnaturalismo e l’idea di uno stato di natura che precede lo stato civile, il contrattualismo, Hobbes e la giustificazione dell’assolutismo, il liberalismo di Locke Parole chiave – contrattualismo, stato di natura/stato civile, origine artificiale dello stato, contratto sociale, giusnaturalismo, individuo; liberalismo, diritti inalienabili, naturale benevolenza tra gli uomini,, libertà individuale, uguaglianza giuridica, proprietà privata, divisione dei poteri, limiti costituzionali al potere

Verranno proposti alcuni temi di Cittadinanza e Costituzione scelti tra i seguenti:Dai diritti feudali ai diritti dell’uomoRealtà e mito della cavalleriaGuerra santaIl linguaggio della naturaI flagelli del medioevoEretici e ortodossiIntrecci culturaliOriente e occidenteLa scoperta dell’altroLe ragioni del potere

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La dignità dell’uomoIl valore del lavoroLa censura Lo stato laicoIl sistema degli stati europeiScienza e libertà di ricercaChi deve votareLe origini dello stato costituzionale

Approfondimenti storiograficiGli effetti della crisi del XIV sec.Medioevo e rinascimento dal comune alla signoriaChe cos’è lo stato modernoItalia moderna e chiesa cattolicaCause e natura della rivoluzione inglese

Metodi La didattica si baserà sugli “organizzatori:

a) lo spazio geograficob) il tempo storicoc) la tematizzazione dei fatti rilevantid) i concetti specifici chiave

Inoltre si lavorerà sull’attualizzazione degli apprendimenti: la relazione passato/presente avverrà attraverso il collegamento pluridisciplinare tra Storia e Cittadinanza e Costituzione.Nella mediazione didattica si utilizzeranno: - Lezione frontale - Lettura del manuale- Lettura e analisi di documenti- Uso di audiovisivi- Lettura di dati statistici, di cartine tematiche e di immagini- Collegamenti pluridisciplinari- Grafici temporali, schemi o mappe concettuali per sintetizzare o evidenziare informazioni e

concetti- Elaborazione di glossari relativi ai fenomeni studiati- Elaborazione di testi espositivi - Analisi del testo non letterario- Discussioni e confronti in classe- Lavoro individuale e di gruppo

Mezzi e strumenti - Libri di testo - LIM - Documenti elettronici, cartacei e filmati- Quaderni di lavoro - Atlanti storici e geografici

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Verifiche e valutazione Prove semi strutturate (tipologie previste dal nuovo esame di Stato)

- Questionari - Interrogazioni - Analisi di testi storici (tipologia A dell’esame di Stato)- Produzione di relazioni

I testi storici potranno essere utilizzati sia per la valutazione delle competenze linguistiche, sia per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Ai singoli quesiti delle prove semi strutturate (prevalentemente quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla) di volta in volta verranno attribuiti punteggi diversi, a seconda della tipologia e della difficoltà. Il punteggio, scaturito dalla correzione delle prove sarà tradotto in decimi utilizzando criteri omogenei ma ragionevolmente flessibili. Nella valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi fissati dal Dipartimento di lettere: Per la valutazione sommativa si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi:- Individuare tempi, spazi, soggetti dei fatti storici- Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche

di riferimento- Individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati- Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo

costituiscono;- Individuare le tappe più importanti dell’evoluzione tecnico-scientifica- Ricostruire l’evoluzione delle organizzazioni politico-istituzionali, economiche e socio-culturali

studiate- Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina- Mettere in relazione i fatti storici con i contesti ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali - Mettere in relazione fra di loro i contesti ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali - Utilizzare le fonti storiografiche per ricavarne informazioni attendibili riguardo al tema- Confrontare fenomeni storici a livello sincronico e diacronico - Elaborare, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione logico-

temporale alle informazioni e utilizzando termini e concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina

- Riferire alla realtà contemporanea e alla propria esperienza personale alcuni fatti e fenomeni storici

- Comprendere le caratteristiche fondamentali di alcuni principi e regole della Costituzione italiana- Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente

e delle risorse naturali

La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento.- Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

o Frequenzao Impegnoo Utilizzazione funzionale del materiale didattico

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o Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa- Progressione rispetto ai livelli di partenza- Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere- Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

IISS L. SCIASCIA

Sez. associata G. BUFALINO

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Anno scolastico 2013/2014

Piano didattico di Inglese classe III T Odontotecnico

Prof.ssa Gabriella Azzarà

Situazione iniziale

La classe è costituita da tredici alunni, tutti provenienti dalla seconda Odontotecnico eccetto un allievo che frequenta dal diciotto di Novembre e che proviene da un Istituto di un’altra città. Nella classe sono comprese due allieve che si avvalgono del docente di sostegno e che seguono una programmazione fortemente differenziata.

Da osservazioni sistematiche condotte in classe e da esercitazioni realizzate nella prima fase dell’anno scolastico è emersa una situazione di partenza caratterizzata da tre fasce di livello: un più ristretto gruppo di alunni possiede competenze e abilità più che sufficienti; un secondo gruppo si attesta nella fascia della mediocrità, mentre un terzo gruppo evidenzia carenze relative alla competenza comunicativa e alle conoscenze morfologiche e lessicali.

Allo scopo di rendere più omogenea la situazione di partenza della classe nella fase iniziale dell’anno scolastico si procederà alla revisione delle principali strutture morfosintattiche studiate nella classe seconda.

Competenze

Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio per interagire in diversi ambiti professionali.

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e team working appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali (Intersezione con Italiano)

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali (intersezioni con Rappresentazione e Modellazione, Italiano, Scienze dei Materiali, Laboratorio di Odontotecnica)

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi,anche di culture differenti, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati

Per quanto riguarda il percorso didattico da attuare nel secondo biennio, gli alunni conseguiranno una competenza comunicativa in uscita riferibile al livello B del QCER con capacità relative sia al sottolivello B1 che B2. Per ciò che concerne le terze classi si può fissare il livello B1 con un recupero di competenze relativo al livello A2 per alcune abilità.

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Abilità

Interagire in brevi conversazioni su argomenti di interesse personale, di attualità e di lavoro con strategie compensative

Comprendere idee principali e dettagli di testi riguardanti la sfera personale, il lavoro, l’attualità, il settore specifico.

Distinguere ed utilizzare le principali tipologie testuali, anche professionali.

Produrre relazioni e sintesi di carattere tecnico-professionale utilizzando il lessico appropriato.

Tradurre brevi testi in lingua italiana e viceversa.

Riconoscere la dimensione culturale ed interculturale della lingua

Unità di apprendimento

U.D.A. 1- Consolidating grammar competence

Competenza: utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi

Abilità: interagire in brevi conversazioni su argomenti a carattere personale; comprendere idee principali e dettagli di testi a carattere personale; tradurre brevi testi in lingua italiana e viceversa; applicare consapevolmente regole esplicite.

Conoscenze: aspetti comunicativi paralinguistici e sociolinguistici dell’interazione orale; grammar revision( present simple and continuous, past simple, future tenses),strutture morfosintattiche( present perfect, present perfect continuous, since/ for, can/could, must, should/ would, comparativi e superlativi, periodo ipotetico del 1° tipo), ritmo e intonazione della frase, tecniche d’uso dei dizionari, strategie per la comprensione globale di testi orali

Attività:ascolto mirato, dialoghi, esercizi grammaticali di vario tipo, traduzioni, pair work e roleplay.

Tempo: 35 ore

Verifica: test strutturato

U.D.A. 2- The English- speaking world

Competenza: utilizzare la lingua inglese per scopi comunicativi per interagire in diversi ambiti.

Abilità: riconoscere la dimensione culturale ed interculturale della lingua; interagire su argomenti di interesse personale e di attualità; produrre sintesi utilizzando il lessico appropriato; comprendere idee principali di testi a carattere generale; tradurre brevi testi in lingua straniera e viceversa.

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Conoscenze:aspetti comunicativi sociolinguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale; caratteristiche delle principali tipologie testuali; aspetti socioculturali della lingua; tecniche d’uso dei dizionari; strategie per la comprensione globale e selettiva dei testi; facts and figures on the UK; the British political system.

Attività: true/false, multiple choice, cloze test, matching, questionari, riassunti, esposizione orale, traduzione.

Tempo: 20 ore

Verifica: prova semistrutturata, colloquio.

U.D.A. 3- The human mouth

Competenza: padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al proprio percorso di studi;

Abilità: produrre relazioni e sintesi tecnico-professionali utilizzando il lessico adeguato; tradurre brevi testi in lingua italiana e viceversa; comprendere idee principali e dettagli di testi a carattere professionale; interagire in brevi conversazioni su argomenti professionali.

Conoscenze: caratteristiche delle principali tipologie testuali; strategie per la comprensione globale o selettiva di testi; tecniche d’uso dei dizionari; lessico specifico relativo a: the tooth, the mouth, the skull, dental classification.

Attività: questionari, esercizi sul lessico specifico, matching, true/false, cloze test, traduzione.

Tempo: 35 ore

Verifica: prova semistrutturata, colloquio

Strumenti

Libro di testo cartaceo e digitale , dizionario, LIM, laboratorio linguistico,

Indicazioni metodologiche

Il percorso didattico sarà basato su attività e tecniche finalizzate alla comprensione di testi e alla produzione di messaggi formalmente corretti che assolvono a precise funzioni comunicative di ordine generale e professionale. Le attività di lettura saranno precedute da esercizi preparatori allo scopo di stimolare l’interesse e facilitare la comprensione. Per l’analisi testuale si farà ricorso a tecniche di lettura silenziosa e rapida per l’identificazione dei punti salienti (skimming) e lettura approfondita per identificare informazioni specifiche nel testo (scanning). Per le abilità di produzione, sia a livello di lngua orale che scritta, si farà uso di esercizi di reimpiego e rielaborazione di testi.

Le attività di riflessione sulla lingua saranno condotte con il metodo induttivo, partendo da attività di riconoscimento in contesto e memorizzazione per arrivare alla formalizzazione della

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regola. A questa fase seguiranno attività di reimpiego e di rinforzo. Per lo studio della terminologia settoriale verranno selezionate letture su argomenti in grado di motivare e coinvolgere gli alunni e di suggerire il lavoro autonomo di ricerca personale e di collegamento con altre discipline.

Modalità per il recupero in itinere

Il recupero in itinere verrà effettuato alla fine di ogni modulo e sarà attuato tramite somministrazione di esercitazioni individualizzate e mirate al recupero delle carenze di ciascun alunno. Tali attività si potranno svolgere, a seconda delle necessità, a casa o in classe anche con lavori di gruppo.

Verifica e valutazione

Verranno utilizzate sia procedure di verifica sistematiche e continue, sia momenti più formalizzati con prove strutturate o semistrutturate.

Le verifiche formative verranno effettuate alla fine di ogni segmento significativo nella fase di insegnamento/apprendimento e forniranno informazioni sui livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati. Saranno quindi occasione per riflettere sull’efficacia dell’azione didattica e sull’opportunità di attuare interventi di recupero che potranno essere sia individualizzate che organizzate per piccoli gruppi, nei quali ad ogni alunno verranno assegnate funzioni e compiti specifici.

Prove per la verifica dei singoli elementi della competenza linguistica saranno integrate da altre di carattere più globale volte a verificare la competenza comunicativa con riferimento sia ad abilità isolate che integrate. Per la valutazione sommativa si utilizzeranno strumenti atti ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici fissati quali ad, esempio, le prove semistrutturate. Verranno fissate delle griglie contenenti i parametri di valutazione per ridurre la soggettività di interpretazione.

Nella valutazione finale si terrà conto sia del raggiungimento delle competenze e abilità ,ma anche di elementi quali le componenti di carattere emozionale, l’impegno e i progressi fatti rispetto alla situazione di partenza.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE III T A. S.: 2013-2014

DOCENTE: SCIORTINO ANDREA

COMPETENZE:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare i dati;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

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MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

ZERO

Equazioni di primo e secondo grado

e sistemi lineari.

Richiami sull’equazioni algebriche di primo grado.

Richiami sull’equazioni algebriche di secondo grado.

Richiami sui sistemi algebrici di primo grado.

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Saper risolvere un’equazione di primo grado e verificare l’esattezza delle soluzioni.Utilizzare le equazioni di primo grado per risolvere problemi.Saper risolvere un’equazione di secondo grado e verificare l’esattezza delle soluzioni.Utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi.Saper risolvere i sistemi e verificare l’esattezza delle soluzioni.Utilizzare i sistemi di equazioni per risolvere problemi.

UNO

Equazioni di grado superiore al secondo e

sistemi di secondo grado.

Equazioni di grado superiore al secondo

Sistemi di secondo grado. 24

Saper risolvere le equazioni di grado superiore al secondo.

Saper risolvere i sistemi e verificare l’esattezza delle soluzioni.Utilizzare i sistemi di equazioni per risolvere problemi.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

DUE

Il piano cartesiano.

Coordinate cartesiane, punto medio, distanza tra due punti.

Baricentro.

Perimetro ed area di un triangolo.Perimetro ed area di un quadrilatero regolare

Simmetria assiale e

30 Saper rappresentare i punti nel piano cartesiano.Calcolare il punto medio di un segmento e la distanza tra due punti.Saper determinare il baricentro di un triangolo.Saper calcolare il perimetro e l’area di un triangolo.Saper calcolare il perimetro e l’area di un quadrilatero regolare.Saper costruire grafici

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puntuale.Traslazione.Equazione della retta.

Fascio di rette proprio ed improprio.

Parallelismo e perpendicolarità.

simmetrici.Saper traslare un grafico.Saper rappresentare l’equazione di una retta.Saper determinare l’equazione di una retta.

Conoscere il concetto di fascio di rette.

Conoscere i concetti di parallelismo e perpendicolarità

TRE

Logaritmi.

Definizione di logaritmo.Proprietà.

Operazioni.

Funzione logaritmica.

Funzione esponenziale.

Equazione logaritmica.

Equazione esponenziale.

21

Conoscere la definizione di logaritmo.Saper utilizzare le proprietà dei logaritmi.Saper operare con i logaritmi.

Saper rappresentare la funzione logaritmica.Saper rappresentare la funzione esponenziale.

Saper risolvere le equazioni logaritmiche.

Saper risolvere le equazioni esponenziali.

QUATTRO

Progressioni.

Progressioni aritmetiche.Progressioni geometriche.

6

Saper calcolare le progressioni aritmetiche.Saper calcolare le progressioni geometriche.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONIProblem poning.

Libro di testo.

Prove strutturate con item del tipo:vero/falso,corrispondenza,completamento,scelta multipla.Prove del tipo tradizionali.

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Problem solving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Didattica laboratoriale.

Insegnamento individualizzato.

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico.

Schede di lavoro.

Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti.Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate.Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa.Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti,del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione,del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva,dell’uso della terminologia adeguata e specifica,della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza,dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale,del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica edelle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

La programmazione dell’allievo con DSA sarà facilitata con strumenti compensativi quali: Tabelle delle misure e delle formule geometriche. Calcolatrice. Schemi facilitanti.

Inoltre le interrogazioni e i compiti in classe saranno programmati con domande circoscritte e univoche.

TRAPANI, 24/11/2013 IL DOCENTE

_____________________________ Prof. Andrea Sciortino

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” ERICE (CASA SANTA) SEZIONE ASSOCIATA: I.P.C. “BUFALINO” TRAPANI

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Programma di Scienze Motorie e Sportive da sviluppare nella classe 3^ T nell’anno scolastico 2013/2014 dalla Professoressa Filippa Peralta. Programmazione

Dall’anno scolastico 2010/2011 prende avvio il riordino degli istituti professionali a partire dalle classi prime. Il consiglio di classe della 3 ha individuato,dopo ampia discussione e confronto,come obiettivi educativi comuni le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine del percorso scolastico. -Imparare ad imparare;-Progettare;-Comunicare;-Collaborare e partecipare;-Agire in modo autonomo e responsabile;-Risolvere problemi;-Individuare collegamenti e relazioni;-acquisire ed interpretare l’informazione;L’insegnamento di Scienze Motorie sportive si propone le seguenti finalità:

1. L’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile.

2. Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.3. Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso

l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari.

4. L’approfondimento operativo teorico di attività motorie e sportive che favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola.

5 L’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.

OBIETTIVI di apprendimento:Lo studente al termine del quinquennio deve dimostrare:

1. di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:- compiere attività di resistenza, forza, velocità e particolarità- coordinare azioni, efficaci in situazioni complesse.

2. di essere in grado di: - utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti specifici;- applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della

salute dinamica;- praticare almeno due degli sport programmati;- mettere in pratica le norme del comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

3. di conoscere:- le caratteristiche tattiche e metodologiche degli sport praticati;- organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati .

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale,nel triennio si persegue,nella propria azione didattica ed educativa,l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione del percorso scolastico di seguito :Conoscenze: l’allievo deve conoscere:

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-Il proprio corpo e la sua funzionalità –Sport di squadra,conoscere gli aspetti essenziali della terminologia,regolamento e tecnica. Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra,a scuola e negli spazi aperti.Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso.Competenze motorie:L’allievo deve saper-Correre (tenere durante la corsa una postura corretta ).-Saltare (effettuare dei saltelli per superare piccoli ostacoli mantenendo un adeguato controllo motorio) -Coordinare (realizzare movimenti adeguati alle diverse situazioni spazio-temporale con l’ausilio anche di piccoli attrezzi) – (coordinare azioni efficaci in attività diverse).-Equilibrio (svolgere movimenti in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento il recupero dell’equilibrio)-Forza (dimostrare di saper vincere resistenze rappresentate da carico naturale e/o da carico addizionale adeguato)-Velocità (saper compiere azioni semplici nel più breve tempo possibile)Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come tematiche inerenti l’educazione alla salute,la sicurezza,e l’educazione ambientale.

Piano di programmazione

Modulo uno: IL CORPO UMANO

Obiettivo: approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle abitudini per stare bene.

Unità didattica uno: l’apparato scheletrico ripassoUnità didattica due: sistema articolare ripassoUnità didattica tre: sistema respiratorio Unità didattica quattro: le sostanze stupefacenti e il doping ripassoUnità didattica cinque: i paramorfismi in età scolare ripassoUnità didattica sei: Gli infortuni ,primo- soccorsoModulo due: ESERCIZI PRATICIEsercizi a carico naturale; esercizi di opposizione resistenza; esercizi con piccoli e grandi attrezzi; esercizi di coordinazione motoria e potenziamento muscolare; di mobilità e di scioltezza articolare a corpo libero; esercizi in decubito pronto e supino, esecuzione di specialità di atletica leggera.Modulo tre: LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRAUnità didattica 1: lavori di gruppoLavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale; giochi di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare e migliorare la capacità di integrazione, di organizzazione, di coordinamento, di rispetto delle regole e degli altri, anche in situazioni competitive. Attività atte ad abituare alla cura e all’igiene del proprio corpo, del materiale didattico e dell’ambiente di lavoro.Unità didattica 2: giochi di squadraPallavolo, pallacanestro e calcetto.Per tutti i moduliCriteri di valutazione.

1. Conoscenza degli argomenti

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2. Capacità di interpretazione degli esercizi pratici e teorici3. attiva e concreta partecipazione alle lezioni4 .Atteggiamento comportamentale5.Il risultato parzialmente riferito alla potenzialità di partenza dell’alunno, rispetto ad un buon risultato assoluto, ma ottenuto senza incremento del valore personale. Infatti il singolo gesto motorio o sportivo non è rilevante per la sua perfezione, ma in quanto risultato di un’attività autenticamente formativa capace di modificare l’atteggiamento dell’alunno e di sviluppare le sue attitudini e capacità.

Metodologia Lezione frontale;Libro di testo. Esercitazioni individuali e di gruppo in palestra. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnate. Azione di controllo, guida e correzione da parte dell’insegnante alla fine di far raggiungere agli

allievi un autocontrollo psico-motorio.

Prof.ssaFilippa Peralta

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI E SOCIALI “G. BUFALINO”

TRAPANI

Programma di Educazione Fisica da sviluppare nella classe nell’anno scolastico dallaProfessoressa Filippa Peralta.

Il programma di Educazione Fisica del triennio della scuola secondaria di secondo grado è la prosecuzione ed evoluzione del programma del biennio precedente e rappresenta quindi la conclusione del percorso, mirante alla formazione globale dell’allievo, per meglio definire la personalità ed il suo inserimento nella vita sociale. Mira anche a rendere la persona capace di affrontare, analizzare e controllare situazioni e problemi personali e sociali.

Modulo uno: IL CORPO UMANO – EDUCAZIONE DEL CORPOObiettivo: Approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle abitudini per star bene.

Conoscere gli apparati maggiormente coinvolti nell’azione fisico-motoria e gli effetti del movimento sugli stessi.Organi e apparati:Unità didattica 1: apparato scheletrico ripassoUnità didattica 2: apparato articolare ripassoUnità didattica 3: sistema respiratorio ripassoUnità didattica 4: sistema cardio- circolatorio ripassoUnità didattica 5: i paramorfismi in età scolare ripassoUnità didattica 6: le sostanze stupefacenti e il doping ripasso

Modulo due: PADRONANZA MOTORIA- IL MOVIMENTOObiettivo: migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza. Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria dell’allenamento.

Controllo segmentario- controllo della respirazione. Esercizi di potenziamento muscolare, di mobilità e di scioltezza muscolare. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo. Equilibrio in situazione dinamiche. Attività di sviluppo di capacità coordinative e condizionali. Attività atte ad abituare alla cura ed all’igiene del proprio corpo e dell’ambiente di lavoro.

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Modulo tre: GLI SPORTObiettivo: promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico. Favorire la conoscenza di attività sportive scolastiche.Unità didattica 1: conoscenza e pratica di almeno due discipline individuali e due sport di squadra.

Giochi di squadra: Pallavolo, pallacanestro, calcetto.

Per tutti i moduli.Criteri di valutazione.Partendo dal livello iniziale dell’alunno, per definire la valutazione verranno presi in considerazione i seguenti elementi:

Attiva e concreta partecipazione alle lezioni. Disponibilità alle varie attività proposte; Variazione del livello delle conoscenze tecniche e di regolamento riferite alle attività svolte; Capacità di esprimersi correttamente utilizzando una terminologia specifica; Disponibilità nell’individuare una propria autonomia responsabile della squadra; Atteggiamento comportamentale.

Metodologia Lezione frontale, libri di testo. Esercitazioni individuali e di gruppo in palestra. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnate. Azione di controllo, guida e correzione da parte dell’insegnante alla fine di far raggiungere agli

allievi un autocontrollo psico-motorio.

Prof.ssaFilippa Peralta

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI E SOCIALI “G. BUFALINO”

TRAPANI

Programma di Educazione Fisica sviluppato nella classe a cura della prof.ssa anno scolastico

Il programma di Educazione Fisica del triennio della scuola secondaria di secondo grado è la prosecuzione ed evoluzione del programma del biennio precedente e rappresenta quindi la conclusione del percorso, mirante alla formazione globale dell’allievo, per meglio definire la personalità ed il suo inserimento nella vita sociale. Mira anche a rendere la persona capace di affrontare, analizzare e controllare situazioni e problemi personali e sociali.

Modulo uno: IL CORPO UMANO – EDUCAZIONE DEL CORPOObiettivo: Approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle abitudini per star bene.

Conoscere gli apparati maggiormente coinvolti nell’azione fisico-motoria e gli effetti del movimento sugli stessi.Organi e apparati:Unità didattica 1: apparato scheletrico ripassoUnità didattica 2: apparato articolare ripassoUnità didattica 3: sistema respiratorio Unità didattica 4: i paramorfismi in età scolare ripassoUnità didattica 5: le sostanze stupefacenti e il doping Modulo due: PADRONANZA MOTORIA- IL MOVIMENTOObiettivo: migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza. Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria dell’allenamento.

Controllo segmentario- controllo della respirazione. Esercizi di potenziamento muscolare, di mobilità e di scioltezza muscolare. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo. Equilibrio in situazione dinamiche. Attività di sviluppo di capacità coordinative e condizionali. Attività atte ad abituare alla cura ed all’igiene del proprio corpo e dell’ambiente di lavoro.

Modulo tre: GLI SPORTObiettivo: promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico. Favorire la conoscenza di attività sportive scolastiche.Unità didattica 1: conoscenza e pratica di almeno due discipline individuali e due sport di squadra.

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Giochi di squadra: Pallavolo, pallacanestro, calcetto.

Per tutti i moduli.Criteri di valutazione.Partendo dal livello iniziale dell’alunno, per definire la valutazione verranno presi in considerazione i seguenti elementi:

Attiva e concreta partecipazione alle lezioni. Disponibilità alle varie attività proposte; Variazione del livello delle conoscenze tecniche e di regolamento riferite alle attività svolte; Capacità di esprimersi correttamente utilizzando una terminologia specifica; Disponibilità nell’individuare una propria autonomia responsabile della squadra; Atteggiamento comportamentale.

Metodologia Lezione frontale, libri di testo. Esercitazioni individuali e di gruppo in palestra. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnate. Azione di controllo, guida e correzione da parte dell’insegnante alla fine di far raggiungere agli

allievi un autocontrollo psico-motorio.

Prof.ssaFilippa Peralta

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I.I.S.S. “L. SCIASCIA” – SEZIONE AGGREGATA “G. BUFALINO”

PROGFRAMMAZIONE : RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE III – Anno scolastico 2013/2014 – Prof. Altomonte Vito

COMPETENZE

Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazio-ne e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Sapersi interrogare sulla propria identità umana, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.

Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabi-le, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche della società.

CONOSCENZE

Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana. Storia umana e storia della salvezza: il modo cristiano di comprendere l’esistenza dell’uomo

nel tempo. Elementi di storia della Chiesa del primo millennio e loro effetti sulla cultura europea.

ABILITA’

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Analizzare e interpretare correttamente testi biblici scelti. Spiegare origine e natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo. Impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse. Collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di

comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo.

CONTENUTI

Da Gesù alla Chiesa. La prima comunità cristiana. L’organizzazione della Chiesa. Le opere della Chiesa. Il tempo e lo spazio della Chiesa. Il simbolo della fede. I cristiani e l’Impero romano. L’Europa cristiana.

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale Discussione su temi Ricerche tematiche Lezione multimediale

VERIFICA E VALUTAZIONE

A) Strumenti per la verifica Colloqui individuali aperti all’interno del gvruppo classe Interrogazioni Verifiche scritte (questionari, relazioni)B) Criteri di valutazione Interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio Livelli relativi all’acquisizione delle competenze, conoscenze, abilità Progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.

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IL DOCENTE Vito Altomonte

ISTITUTO__I.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA” SEZIONE ASSOCIATA : Istituto Professionale “ G. Bufalino” Trapani , Piazza Caruso , 8

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE 2012/2013

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CLASSE__II__ SEZIONE L

DISCIPLINA_ ANATOMIA, FISIOLOGIA, IGIENE __________________________

DOCENTE_ __CEFALO GIUSEPPINA__________________________

QUADRO ORARIO N. ore settimanali nella classe_2_________

1. FINALITA’

Approfondire conoscenze e competenze riguardo l’anatomia e fisiologia del corpo umano ,con

particolare riferimento all’apparato boccale, in modo da consentire allo studente di avvicinarsi

progressivamente a scelte professionali consapevoli .

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe è composta da 14 alunni appartenenti a diverse fasce d’età . Nella classe sono integrate due

alunne che si avvalgono della programmazione differenziata e del supporto dell’insegnante di sostegno

per 18 e 9 ore settimanali. Dalle prime osservazioni riguardo la partecipazione al dialogo educativo si

evidenzia, nella maggior parte degli alunni, una certa motivazione all’apprendimento che tuttavia in

alcuni casi non è accompagnata da adeguato impegno a casa .

LIVELLI DI PROFITTO

LIVELLO BASSO(voti inferiori alla sufficienza)_______________________N. Alunni 4……

LIVELLO MEDIO(voti 6-7)

___________________N. Alunni…8……

LIVELLO ALTO( voti 8-9-10)

_________________N. Alunni 2………

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3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

ASSE CULTURALE: TECNOLOGICO –SCIENTFICO __________________________________________________________________

Competenze disciplinari1 Osservare descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità (T1)

2 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi (M3)

3 Usare gli strumenti espressivi e argomentativi per riferire nel contesto comunicativo (L1)

4 Leggere , comprendere ,rielaborare testi specifici (L2)

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ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE1. a Osservare descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

1.a Individuare i meccanismi fondamentali del funzionamento del corpo umano.1.b Descrivere le strutture anatomiche del sistema stomatognatico.1.c Individuare le zone di pertinenza dei nervi dell’apparato stomatognatico1.d Individuare i singoli elementi dentari e le loro principali caratteristiche morfologiche.1.e Elencare le diverse cause di malattia con particolare riferimento alla carie.1.d Classificare gli articolatori.

1. a Anatomia e fisiologia del sistema osseo.1.b Anatomia e fisiologia del sistema stomatognatico.1.c Anatomia e fisiologia dell’articolazione temporo- mandibolare.1.d Anatomia e morfologia dentale .1.e Principali cause di malattia con particolare riferimento all’igiene orale.1.f Sistema degli articolatori e loro regolazione.

2.a Individuare le strategie opportune per la soluzione di problemi

2.a Osservare ,schematizzare, classificare processi biologici e relazioni anatomiche2.b Porsi domande

2.a struttura discontinua e relazionale della vita.

3.a Usare gli strumenti espressivi e argomentativi per riferire nel contesto comunicativo

3.a Esporre in modo chiaro , logico e coerente gli argomentitrattati o le esperienze laboratoriali vissute usando il lessico specifico della disciplina

3.a Lessico specifico della disciplina3.b Rapporto tra causa ed effetto

4.a Leggere comprendere e rielaborare testi specifici

4.a Individuare i concetti chiavenel testo4.b Individuare i collegamenti logici tra le parti del testo

4.a Lettura analitica e sintetica

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4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA

MODULO 1 I SISTEMI DI PROTEZIONE SOSTEGNO E MOVIMENTO

U.D. N.1

Aspetti generali e caratteristiche anatomiche fondamentali dello scheletro assile ed appendicolare.

Struttura dello scheletro.

U. D. 2

Muscoli scheletrici .

Malattie del sistema di locomozione.

MODULO 2 SISTEMA STOMATO-GNATICO

U.D.1

Le ossa del cranio

Anatomia del dente

L’articolazione temporo- mandibolare.

U. D. 2

La muscolatura masticatoria

Innervazione della muscolatura

U.D. 3

Principali cause di malattia

L’igiene orale

Malattie del cavo orale.

MODULO 3 GLI ARTICOLATORI

U. D. 1

Sistema degli articolatori e loro regolazione

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5. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI

Partecipazione attiva al dialogo educativo Schematizzare Riassumere con grafici e scalette esplicative Disegnare relazioni tra parti anatomiche Montare e smontare modelli anatomici Usare il microscopio Riferire oralmente , per iscritto e graficamente quanto osservato Leggere e comprendere testi scritti Rielaborare oralmente in modo semplice e chiaro quanto trattato facendo uso del linguaggio

specifico della disciplina

6. METODOLOGIE

Lezione interattiva

problem-solving

lettura e rielaborazione libro di testo

lavori di gruppo

lavori di ricerca

attività di tutoring alunno- alunno , insegnante alunno

Alla fine di ogni modulo o di parti significative di questo gli alunni potranno confrontare gli appunti e

rivedere tra di loro o con l’insegnante parti del programma non ancora chiare per meglio organizzare il

loro lavoro a casa .

7. MEZZI DIDATTICI

a) Libro di testo a) Gafici riassuntivi e scalette esplicative

b) Modelli anatomici (scheletro, busto smontabile)

c) Audiovisivi

d) Microscopio

8. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifiche FORMATIVE

I dati della verifica in itinere risulteranno , sia dalla semplice osservazione dell’attività dell’alunno a casa , in classe ,all’interno dei gruppi , che da prove di verifica strutturate del tipo vero-falso ,a scelta multipla, completamento. In tal modo si seguirà il percorso di apprendimento di ogni singolo alunno sia a livello cognitivo che comportamentale e si potranno organizzare eventuali interventi di recupero individualizzato per gli alunni che presentano specifiche difficoltà.

Verifiche SOMMATIVE

Le verifiche sommative tenderanno ad accertare se gli alunni sanno utilizzare le conoscenze e le capacità acquisite durante lo svolgimento delle attività proposte . Esse verranno effettuate con prove orali che risultano utili anche per accertare le capacità linguistico-espressive e rielaborative . Qualora si ritiene necessario possono essere effettuate prove semistrutturate.

VALUTAZIONE

La valutazione terrà conto , oltre della qualità e della quantità delle conoscenze acquisite , delle competenze e capacità raggiunte , anche del progresso rispetto alla situazione di partenza .Si prenderanno , inoltre , in considerazione la partecipazione al dialogo educativo , l’impegno ,il ritmo di apprendimento , la formazione culturale raggiunta.

9 . COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE:………………………………………………………………………………………………………

2. PROGETTARE:………………………………………………………………………………………………………

3. RISOLVERE PROBLEMI:………………………………………………………………………………………………………

4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:………………………………………………………………………………………………………

5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:………………………………………………………………………………………………………

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B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

6. COMUNICARE:………………………………………………………………………………………………………

7. COLLABORARE E PARTECIPARE:………………………………………………………………………………………………………

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ

8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:………………………………………………………………………………………………………

Per il raggiungimento delle competenze trasversali di cittadinanza sopra elencate si fa riferimento alla attività stabilite nella programmazione del consiglio di classe.

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A.S. 2013/2014Programmazione didattica

MATERIA: Scienze dei materialiClasse: III T Indirizzo OdontotecnicoPROF.SSA/RE Di Gregorio Mariangela/Ingrande AntoninoLivello di partenza:Strumenti utili per la rilevazione: domande flash dal posto.

Livelli di partenza rilevati: La classe III T dell’IPC “Bufalino” di Trapani è costituita da 13 alunni di cui 7 femmine e 6 maschi. 2 alunne sono affiancate dall’insegnante di sostegno e svolgono una programmazione differenziata, un alunno presenta un DSA come la dislessia, mentre un’altra alunna presenta un BES in quanto ha difficoltà nel padroneggiare la lingua italiana. Dall’analisi delle risposte date durante la rilevazione del livello di partenza gli alunni hanno dimostrato di possedere un buon livello di partenza, in quanto dimostrano buone proprietà di linguaggio, usano termini specifici e si distinguono per l’impegno profuso nello studio. Il livello di partenza è complessivamente buono.

Organizzazione modulare:

MODULO 1: LA MATERIA TEMPI PREVISTI

MESI: settembre-ottobre-novembrePREREQUISITI -notazione esponenziale

-proporzioni-formule dirette e inverse

UNITÀ DIDATTICHE: U.D. 1 Le proprietà della materiaU.D. 2 I legami chimiciU.D. 3 Le proprietà dello stato solido

UNITÀ DIDATTICHE:U.D. 1LA MATERIA

-Le grandezze fisiche di interesse dentale:volume (misure di capacità e lineari);differenza tra massa e peso;differenza e misura di calore e temperatura;-Il colore: tinta, croma e valore.

Obiettivi Distinguere le grandezze fisiche, le rispettive unità di misura e strumenti di misurazione (la lunghezza dal volume, la massa dal peso, il calore dalla temperatura);Definire le grandezze;Spiegare cosa sia il calore e come si propaga;Spiegare la differenza tra calore e temperatura;Descrivere le diverse scale termometriche;Riferire i principali attributi del colore;Spiegare la differenza tra trasparenza, traslucenza e opalescenza.

Abilità Confrontare e classificare le grandezze fisiche tra loro (fondamentali e derivate, intensive ed estensive e scalari e vettoriali);Convertire le unità di misura;Scegliere lo strumento adatto per effettuare una misura;Interpretare i fattori da cui dipende la percezione del colore;

Competenze Effettuare misure con gli appositi strumenti per determinare le proprietà di un corpo o di un materiale.

U.D. 2I LEGAMI CHIMICI

- La tavola periodica degli elementi:Classificazione in gruppi e periodi e in metalli, non metalli e semimetalli;L’elettronegatività, la valenza e la regola dell’ottetto;-I legami chimici primari:

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Il legame ionico;Il legame covalente (puro e polare)(semplice, doppio e triplo),Il legame metallico (i metalli e le leghe);-I legami chimici secondari:Il ponte a idrogeno;Le forze di Van der Waals;Le forze di London;

Obiettivi Definire il concetto di valenza;Riferire la regola dell’’ottetto;Definire l’elettronegatività;Descrivere i vari tipi di legame chimico primario e secondario;Distinguere tra legami semplici, doppi e tripli;

Abilità Applicare la regola dell’ottetto;Utilizzare la scala di Pauli per stabilire la natura del legame chimico;

Competenze Determinare se una molecola è polare in base alla geometria molecolare e al tipo di legame;Mettere in relazione le proprietà fisiche di un composto con la natura dei legami chimici e la struttura dei composti.

U.D. 3LE PROPRIETÀ DELLO STATO SOLIDO

-Caratteristiche generali dei solidi;-Solidi amorfi e cristallini;-Allotropia, polimorfismo e isomorfismo;-Classificazione dei solidi cristalliniApprofondimento: la composizione di denti e gengive: lo smalto, la dentina e l’idrossiapatite.

Obiettivi Riferire le caratteristiche generali dello stato solido;Spiegare cosa sia un reticolo cristallino e come influenza la forma macroscopica del cristallo;Distinguere tra solidi amorfi e cristallini;Definire i concetti di allotropia, polimorfismo, isomorfismo;Descrivere i vari tipi di solidi cristallini;

Abilità Classificare i solidi cristallini;Confrontare e distinguere i fenomeni dell’allotropia, del polimorfismo e dell’isomorfismo con opportuni esempi;

Competenze Spiegare le proprietà fisiche e meccaniche dei solidi cristallini sulla base della struttura microscopica;

MODULO 2: LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI TEMPI PREVISTI MESI: dicembre-gennaio

PREREQUISITI -le grandezze fisiche;-relazioni tra grandezze;-la struttura della materia;

UNITÀ DIDATTICHE: U.D. 1 Le proprietà chimico-fisiche dei materiali;U.D. 2 Le proprietà meccaniche dei materiali;U.D. 3 Le proprietà tecnologiche e biologiche;

UNITÀ DIDATTICHE: CONTENUTIU.D. 1LE PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE

-La densità e il peso specifico, la viscosità;-La dilatazione e la conducibilità termica;-Il calore specifico, il calore latente e la temperatura di fusione;-Le forze di coesione, la tensione superficiale, la bagnabilità, la capillarità;-assorbimento e adsorbimento;-resistenza alla corrosione;

Obiettivi Descrivere i principali materiali di interesse odontotecnico;Distinguere e descrivere le proprietà chimico-fisiche dei materiali;

Abilità Identificare i principali materiali di interesse odontotecnico in base alle loro proprietà chimico-fisiche;

Competenze Scegliere i materiali odontotecnici in base alle loro caratteristiche e alla lavorazione che devono subire.

U.D. 2LE PROPRIETÀ MECCANICHE

-Resistenze alle sollecitazioni, la resilienza;-La durezza e l’usura;-Resistenza alla fatica;

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Obiettivi Distinguere e descrivere le proprietà meccaniche dei materiali;Abilità Identificare i principali materiali di interesse odontotecnico in base alle loro proprietà

meccaniche;Competenze Scegliere i materiali odontotecnici in base alle loro caratteristiche e alla lavorazione che devono

subire.U.D. 3LE PROPRIETÀ TECNOLOGICHE E BIOLOGICHE

-Plasticità;-Temprabilità;-Saldabilità;-Colabilità;-Fusibilità;-Tempo di presa e indurimento;-proprietà biologiche dei materiali (bioinerzia, biocompatibilità e bioattività);

Obiettivi Distinguere e descrivere le proprietà tecnologiche e biologiche dei materiali;Abilità Identificare i principali materiali di interesse odontotecnico in base alle loro proprietà

tecnologiche e biologiche;Competenze Scegliere i materiali odontotecnici in base alle loro caratteristiche e alla lavorazione che devono

subire.

MODULO 3: I POLIMERI TEMPI PREVISTI M ESI: febbraio-marzoPREREQUISITI -I legami chimici primari e secondariUNITÀ DIDATTICHE: U.D. 1 I composti del carbonio

U.D. 2 I polimeriUNITÀ DIDATTICHE: CONTENUTIU.D. 1I COMPOSTI DEL CARBONIO

-Il carbonio e i legami semplici doppi e tripli;-Gli idrocarburi;-I gruppi funzionali.

Obiettivi Conoscere l’importanza dei composti organici;Identificare i composti organici in base ai legami C-C e ai gruppi funzionali;

Abilità Disegnare le formule chimiche dei composti organici e dei loro gruppi funzionali;Classificare i composti organici in base ai gruppi funzionali;

Competenze Scegliere i monomeri e gli additivi opportuni per realizzare un polimero;U.D. 2I POLOMERI

-Monomeri, polimeri e copolimeri;-La reazione di polimerizzazione;-Le tecniche di preparazione;-Le proprietà dei polimeri;-Additivi per polimeri;

Obiettivi Spiegare cos’è un polimero e come si forma dai monomeri;Distinguere tra polimeri e copolimeri;Classificare i polimeri secondo diversi criteri: comportamento al calore, carico di rottura, origine;Descrivere e distinguere i 2 principali meccanismi di polimerizzazione: poliaddizione e policondensazione;

Abilità Conoscere e descrivere le principali tecniche di polimerizzazione;Competenze Descrivere le proprietà generali dei polimeri e l’azione degli additivi;

MODULO 4: MATERIALI E TECNICHE DI IMPRONTA TEMPI PREVISTIMESI: marzo

PREREQUISITI -Le proprietà dei materialiUNITÀ DIDATTICHE: U.D. 1 Materiali a impronta rigidi

U.D. 2 IdrocolloidiU.D. 3 ElastomeriU.D. 4 Tecniche di impronta e contaminazioni

UNITÀ DIDATTICHE: CONTENUTIU.D. 1MATERIALI DA

-Gesso per impronte;-Masse termoplastiche;

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IMPRONTA -Paste all’ossido di zinco e all’eugenolo;Obiettivi Distinguere i principali materiali da impronta;

Descrivere i principali materiali da impronta;Abilità Spiegare quali accorgimenti vanno seguiti nell’impiego dei diversi materiali da impronta;Competenze Utilizzare i suddetti materiali per la realizzazione delle impronte;U.D. 2IDROCOLLOIDI

-Idrocolloidi reversibili-Alginati o idrocolloidi irreversibili

Obiettivi Distinguere gli idrocolloidi reversibili e idrocolloidi;Descrivere i diversi tipi di idrocolloidi;

Abilità Spiegare quali accorgimenti vanno seguiti nell’impiego degli idrocolloidi da impronta;Competenze Saper realizzare impronte in polieteri, polisilossani e alginati.U.D. 3ELASTOMERI

-Polisolfuri;-Siliconi per condensazione e addizione;-Polieteri;

Obiettivi Descrivere le caratteristiche di un elastomero;Distinguere i diversi tipi di elastomeri;Descrivere i diversi tipi di elastomeri;

Abilità Spiegare quali accorgimenti vanno seguiti nell’impiego degli elastomeri;Competenze Saper realizzare impronte con gli elastomeri.U.D. 4TECNICHE DA IMPRONTA

-Tecniche monofase;-Tecniche a 2 fasi;-Incompatibilità generali;

Obiettivi Descrivere le tecniche di impronta monofase distinguendole da quelle a 2 fasi;Abilità Realizzare le tecniche da impronta;

Realizzazione di porta impronte di vari tipi con riferimento a quelli funzionali;Competenze Conoscere le incompatibilità tra i materiali da sviluppo e quelli da impronta;

MODULO 5: I GESSI DENTALI TEMPI PREVISTI

M ESI: maggioPREREQUISITI -le proprietà dello stato solido

-le proprietà dei materiali-le grandezze fisiche di interesse dentale

UNITÀ DIDATTICHE: U.D. 1 Il gesso e classificazione dei gessi;U.D. 2 La presa del gesso;U.D. 3 Lavorazione del gesso;U.D. 4 Modelli in materiali alternativi;

UNITÀ DIDATTICHE: CONTENUTIU.D. 1IL GESSO E LA CLASSIFICAZIONE DEI GESSI

-Estrazione del minerale;-Calcinazione industriale;-Gesso tipo I-Gesso tipo II-Gesso tipo III-Gesso tipo IV e V

Obiettivi -Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche del gesso;-Riferire come vengono prodotti i gessi dentali a livello industriale;-Classificare i gessi dentali in base alla composizione e alle caratteristiche;-Riferire le caratteristiche dei vari tipi di gesso;

Abilità -Stabilire il rapporto tra polvere e acqua per la realizzazione dei vari tipi di gesso;-Realizzare modelli con il gesso conoscendo il tempo di lavorazione e di presa;

Competenze -Scegliere il gesso di tipo opportuno in base alla lavorazione da svolgere;U.D. 2LA PRESA DEL GESSO

- Meccanismo di presa e rapporto acqua/gesso;-La reazione di presa e la teoria di Le Châthelier e van’t Hoff;-Tempo ed espansione di presa;-Acceleranti e ritardanti;

Obiettivi Spiegare come avviene la presa e con quali tempi;Conoscere cosa sono l’espansione e il tempo di presa;

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Abilità Controllare i fattori esterni che influenzano i tempi di presa;Competenze Stabilire le variabili da controllare durante il processo di produzione dei modelli in gesso;U.D. 3LAVORAZIONE DEL GESSO

-Miscelazione manuale;-Miscelazione meccanica;-Trattamento delle impronte;-Colatura dei modelli;

Obiettivi Conoscere i vari tipi di miscelazione del gesso;Riferire come si realizzano la neutralizzazione e l’isolamento delle impronte;Descrivere il processo di colatura dell’impronta;

Abilità Conoscere gli accorgimenti utili per la lavorazione dei modelliCompetenze Realizzare dei modelli in gessoU.D. 4MODELLI IN MATERIALI ALTERNATIVI

- Le resine epossidiche;-Le resine poliuretaniche;-Materiali refrattari;-Metodi di scomposizione dei modelli;

Obiettivi Riferire quali sono le principali caratteristiche di resine epossidiche e poliuretaniche;Descrivere i modelli in materiale refrattario;Conoscere i metodi di scomposizione dei modelli;

Abilità Saper realizzare la miscelazione e la colatura dei componenti di una resina epossidica o poliuretanica;Distinguere le diverse fasi di realizzazione di un modello in materiale refrattario;Comporre e scomporre un modello costituito da materiali diversi;

Competenze Realizzazione di modelli con vari tipi di materiali diversiLaboratorio:-Effettuare misure lineari con lo spessimetro;-Misurare il volume con un cilindro graduato;-Misurare la massa con una bilancia e distinguerla dal peso;-Misurare la temperatura con un termometro e distinguerla dal calore;-Valutare la colorazione dei denti con l’uso di una maschera;-Misurare la densità di un solido;-Fare esperienze sulla viscosità;-Misurare il calore specifico con un calorimetro;-Realizzazione di una o più reazioni di polimerizzazione;-Realizzare impronte dentali con vari tipi di materiali;-Realizzare modelli in gesso;

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Verifiche e valutazione:Verifica e valutazione formativa: le verifiche saranno sia formative in itinere che sommative alla fine di ogni modulo. Quelle formative avranno lo scopo di verificare il conseguimento degli obiettivi e consisteranno in test, verifiche orali dal posto o esercitazioni alla lavagna. Esse hanno come scopo quello di feedback (non solo per verificare quanto appreso dagli allievi ma per effettuare da parte dell’insegnante eventuali modifiche della programmazione).Verifica e valutazione sommativa: Alla fine di ogni modulo sarà effettuata una verifica sommativa per verificare l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze. Tale prova consisterà in una verifica orale o in un test strutturato. Tale verifica deve essere il più oggettiva possibile e ciò sarà fatto predisponendo griglie di valutazione in accordo con i criteri di valutazione esposti nel POF riguardo ai giudizi emessi. La valutazione finale è una certificazione che non nasce solo da un calcolo numerico, ma tiene conto del metodo di studio, dell’impegno e della costanza dimostrati dall’allievo, della partecipazione e dei ritmi di apprendimento in funzione del livello di partenza.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino”Trapani

Servizi Socio-sanitari – Indirizzo: Odontotecnico

Anno scolastico 2013/2014

PROGRAMMAZIONEDI

RAPPRESENTAZIONE E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA

CLASSE 3ªT

Docente della disciplina: Prof.ssa STRAZZERA MILENA

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Coordinatore della classe: Prof.ssa BRUNO FLAVIALIVELLI DI PARTENZASTRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLILa conoscenza degli allievi è avvenuta a partire dal 3 ottobre e l’analisi del livello di partenza è stata effettuata attraverso costanti discussioni guidate svolte nel corso dei primi incontri settimanali, oltrechè attraverso lo svolgimento di esercizi grafici tramite cui constatare le conoscenze e le competenze già in possesso di ciascuno.

LIVELLI DI PARTENZA RILEVATIDalle valutazioni è emerso un livello complessivo di partenza pressoché sufficiente: alcuni allievi mostrano delle mediocri competenze grafiche (nitidezza e uniformità del segno) e mediocri capacità logico-organizzative (sicurezza nello svolgimento, equilibrio compositivo), altri eseguono con risultati sufficienti. Tutti devono acquisire padronanza nell’utilizzo della terminologia specifica e la maggior parte esegue senza avere piena consapevolezza del metodo e dell’obiettivo da raggiungere. La maggior parte degli allievi ha mostrato interesse, impegno costante ed autentico desiderio di apprendere e di migliorarsi, ed ha seguito le attività didattiche con attenzione.

ATTIVITÀ DI RECUPERO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE EMERSEPer le lacune si provvederà al recupero in classe.L’inserimento di un nuovo alunno a partire dal 18 novembre è stato il pretesto per iniziare un breve percorso di riepilogo e di approfondimento dei contenuti già trattati attraverso micro-lezioni guidate dalla docente ma tenute dagli allievi (la formulazione di quesiti a cui gli alunni devono rispondere, consente loro di spiegare gli argomenti già svolti al compagno). Tale attività può risultare utile anche per il recupero di coloro che hanno finora mostrato delle lacune.

FINALITA’Il docente di “Rappresentazione e Modellazione Odontotecnica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;- padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;- svolgere la propria attività operando in equipe ed integrando le proprie competenze con altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.

Secondo BiennioLa disciplina , nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico; correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni; interagire con lo specialista odontoiatra; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e approfondimento disciplinare;

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analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

OBIETTIVIObiettivi comportamentali- Rapportarsi correttamente con i compagni, i docenti e il personale scolastico- Rispettare le regole e accettare le conseguenze derivanti dal proprio comportamento- Gestire materiali, strumenti e attrezzature in modo corretto e ordinato- Rispettare le scadenze ed eseguire i compiti assegnati- Assumere una postura adeguata al compito da svolgere- Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute

Obiettivi cognitivi- Conoscere la terminologia specifica di settore- Saper riconoscere e indicare le caratteristiche morfologiche e funzionali di ogni singolo elemento dentale permanente tra quelli studiati, utilizzando correttamente la terminologia specifica- Saper realizzare le proiezioni ortogonali delle cinque facce di ogni dente superiore ed inferiore tra quelli studiati- Correlare lo spazio reale con la rappresentazione grafica- Conoscere piani di riferimento e curve di compenso- Conoscere i principali rapporti antropometrici e craniometrici- Conoscere la teoria del colore e l’influenza dei fattori esterni nella percezione dei colori- Saper definire e riprodurre il colore dei denti- Riconoscere e rappresentare graficamente le tipologie di arcate- Scegliere i corretti rapporti tra tipo costituzionale, morfologia dentale e forma delle arcate

CONTENUTI, OBIETTIVI E TEMPI DI ATTUAZIONE PREVISTINella tabella seguente sono indicati i contenuti che si intende fare svolgere agli allievi, gli obiettivi che devono essere raggiunti ed una previsione dei tempi necessari allo svolgimento di ogni attività prevista.

Essendo la programmazione un’ipotesi di lavoro da sottoporre periodicamente a verifiche, sarà possibile apportare eventuali variazioni alla proposta formativa.

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MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI OBIETTIVI

OTT

OBR

EN

OVE

MBR

E 1MORFOLOGIA E FUNZIONE DEIDENTI UMANI

Rapporto tra morfologia dentale e funzione. Lobi dentali, cuspidi, fosse, creste, solchi. Radici, corone. Morfologia dei denti posteriori.

Capire il rapporto tra morfologia dentale e funzione dei denti Saper indicare l’importanza funzionale delle differenze morfologiche dei denti Saper indicare le caratteristiche morfologiche generali dei denti posteriori

Da N

OVE

MBR

EAd

APR

ILE

2CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

EDISEGNO DEI DENTI

POSTERIORI

I denti posteriori. Funzioni principali. Morfologia generale. Cuspidi lavoranti e cuspidi bilancianti. Il tavolato occlusale. Area dei punti di contatto. Premolari. Rapporti dimensionali. Caratteristiche dei contorni e caratteristiche anatomiche. Molari. Rapporti dimensionali. Caratteristiche dei contorni e caratteristiche anatomiche. Proiezioni ortogonali con il metodo americano dei denti posteriori.

Conoscere le funzioni principali dei denti posteriori Saper definire le principali caratteristiche morfologiche e funzionali dei denti posteriori e distinguere le peculiarità morfologiche di incisivi centrali, laterali, canini, premolari e molari Conoscere il sistema con il quale si esegue il disegno dei denti in proiezione ortogonale Saper disegnare correttamente, nel rispetto delle giuste proporzioni, le cinque facce di ogni dente posteriore

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FEBB

RAIO

3PIANI DI RIFERIMENTO

ECURVE DI COMPENSO

Inclinazioni assiali dei denti Piani di riferimento dentali: piano sagittale, piano frontale, piano orizzontale. Inclinazione mesio-distale: la curva di Spee Inclinazione linguo-vestibolare: la curva di Wilson. Le torque. Inclinazione delle superfici vestibolari. Asse vestibolare della corona clinica (FACC), Teoria della sfera di Monson. Angolazioni medie dei denti: angolazione mesio-distale e inclinazione linguo-vestibolare. Assi vestibolo-linguali.

Saper definire i piani di riferimento Capire l’importanza dell’inclinazione assiale rispetto ai piani di riferimento Saper definire le curve di compenso di Spee e Wilson Conoscere la teoria della sfera di Monson Saper distinguere tra inclinazione assiale e inclinazione linguo-vestibolare

MAR

ZO

4ANTROPOMETRIA

Cosa è l’antropometria. Riferimenti craniometrici. I principali punti craniometrici. Linee di riferimento: linea mediana, linea bipupillare, distanza bizigomatica, distanza intercondilare, asse cerniera. Piani di riferimento: piano di Francoforte, piano di Camper, tragitto condilare, angolo di eminenza, triangolo di Bonwill, angolo di Bennett. Rapporti tra denti e faccia. Tipi facciali di Williams. Rapporti dimensionali. Armonie del viso. Simmetria ed estetica.

Conoscere i principali rapporti antropometrici e craniometrici Conoscere i punti craniometrici principali Conoscere linee e piani di riferimento Saper definire la tipologia di Williams Conoscere il rapporto dimensionale tra le misure del viso e quelle dei denti Saper scegliere la forma dei denti artificiali per protesi mobile con diversi sistemi

APRI

LE

5ESTETICA E COLORE

DEI DENTI

Estetica del dente. Forma e colore dei denti. Colore: teorie fondamentali. Sintesi dei colori: sistema sottrattivo e sistema additivo. Tinte primarie e secondarie. Fattori esterni nella percezione del colore. Riprodurre il colore dei denti. La stratificazione del dente artificiale.

Distinguere correttamente tinta, valore e croma Sapere quali sono i sistemi di rilevamento del colore dentale Saper distinguere sistema additivo e sistema sottrattivo del colore Saper definire i colori primari e secondari Sapere come si riproduce il colore dei denti con la stratificazione

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MAG

GIO 6

FORMA DELLE ARCATE

Disegno delle arcate. Metodo Izard. Metodo Gaillard. Forma delle arcate e tipi costituzionali.

Saper disegnare la forma delle arcate secondo il metodo individuato da Izard Saper disegnare la forma delle arcate secondo il metodo individuato da Gaillard Conoscere il rapporto esistente tra forma delle arcate e tipi costituzionali

STRUMENTI- Lavagna- Libro di testo- Fotocopie e appunti- Fogli di carta liscia- Matite a grafite morbida, media e dura- Squadre, riga, gomma, compasso, curvilinee, goniometro

METODOLOGIA- Lezione frontale di presentazione e spiegazione degli argomenti- Esemplificazioni pratiche con spiegazione dei procedimenti grafici da seguire- Lezioni interattive con discussione libera o guidata- Esercitazioni grafiche libere e guidate- Controlli e indicazioni in itinere- Elaborazioni domestiche di temi specifici- Discussione della verifiche effettuate- Osservazioni formali e descrizioni anatomiche guidate- Eventuale utilizzo di supporti informatici, immagini, esempi- Recupero con verifica sommativa

I contenuti saranno presentati agli allievi tramite lezioni frontali e dimostrazioni pratiche alla lavagna con stimolo alla competenza di prendere appunti a mano libera in modo da far attivare processi mentali e grafici di sintesi.Si tenderà il più possibile a consentire l’immediata applicazione in classe con produzione di elaborati in forma di esercitazione grafica guidata. Gli allievi saranno sempre invitati a rielaborare a casa quanto fatto in classe, e, qualora gli studenti non riescano a terminare o ad eseguire in aula tutti i problemi assegnati (dei quali sarà stato già spiegato il procedimento grafico da seguire), questi verranno svolti o terminati a casa, e durante le lezioni successive saranno controllati dal docente, che così avrà modo di verificarne la correttezza di esecuzione indicando al singolo allievo gli eventuali errori.La lezione frontale sarà sempre alternata alle lezioni interattive (guidate o libere), volte a stimolare il continuo intervento degli allievi e a far sì che essi diventino parte attiva della lezione, e siano stimolati a trovare la soluzione dei problemi proposti. Si provvederà di continuo alla schematizzazione dei concetti e/o all’approfondimento.

VERIFICA E VALUTAZIONEPer la verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite dagli allievi si utilizzeranno:

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- esercitazioni grafiche guidate svolte in classe che seguiranno o accompagneranno le lezioni frontali;- prove grafiche ;- prove scritte strutturate o semistrutturate (test a scelta multipla, quesiti a completamento, quesiti a corrispondenza, quesiti vero/falso, domande a risposta aperta,) che potranno essere sostituite (in caso di valutazioni mancanti) con colloqui sugli argomenti corrispondenti, per abituare lo studente alla sinteticità del pensiero e dell’espressione;- verifiche orali (interrogazione dialogata con la classe o interrogazioni individuali) che saranno utili per abituare lo studente a processi di sintesi di pensiero e, soprattutto, a utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e la terminologia corretta. Tale tipo di verifica potrà essere di tipo espositivo e/o applicativo (con esercizi grafici da eseguire). Per la valutazione delle prove grafiche si terrà conto delle competenze grafiche (nitidezza e uniformità del segno, pulizia del foglio, ordine, precisione, corretto uso degli strumenti), delle competenze linguistiche (correttezza della rappresentazione, completezza delle informazioni richieste, precisione) e delle capacità logico-organizzative (comprensione del problema, corrispondenza alla richiesta del compito, sicurezza nello svolgimento segnalata da correzioni più o meno presenti, equilibrio compositivo e impostazione grafica, tempi di esecuzione).L’elaborato corretto e valutato verrà dato in visione all’alunno in modo che egli possa verificarne gli errori, controllarne le eventuali annotazioni e verificare il livello di apprendimento raggiunto. Nella valutazione delle verifiche grafiche/scritte/orali si terrà conto dei seguenti parametri:- conoscenza e comprensione dell’argomento proposto;- pertinenza e completezza della risposta;- coerenza ed efficacia delle argomentazioni;- conoscenza della terminologia specifica ed uso corretto della stessa;- capacità di impostare in modo corretto i problemi specifici della geometria descrittiva;- capacità logico-deduttiva nelle operazioni grafiche risolutive dei problemi stessi;- capacità di lettura, di analisi e di sintesi dei processi grafico-descrittivi;- competenze nella costruzione del disegno come sequenza logica di segni ed operazioni geometriche.Si terrà anche conto di:interesse, partecipazione (frequenza, utilizzazione del materiale didattico, svolgimento delle esercitazioni in classe e a casa, presenza alle verifiche programmate dalla docente) e impegno dimostrato dal singolo discente nonché della sua crescita culturale, e della progressione di apprendimento e di autonomia critica.I criteri di valutazione verranno esplicitati alla classe, affinché il singolo alunno si renda conto della logica del processo valutativo e impari anche ad autovalutarsi.

LIBRO DI TESTOAutore: Nicoletta Fava, Luigi GalliTitolo: Rappresentazione e Modellazione OdontotecnicaVol.: 1-2-Tavole anatomicheEditore: Franco Lucisano Editore

Trapani, Il Docente

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA L.SCIASCIAProgrammazione di classe della terza ODN

Materia d’insegnamento: esercitazione di odontotecnicaInsegnante:Di Franco Rosario A.S2013/14

Obiettivi generaliLa disciplina è finalizzata a preparare un operatore professionale capace di poter lavorare all’interno di realtà produttive odontotecniche.

Obietti specificiL’allievo deve avere acquisito le principali nozioni di morfologia dentale, deve essere in grado di potere modellare tutti i singoli denti in cera, ed utilizzare le varie tecniche di lavorazione necessarie alla realizzazione di protesi dentarie.

Strumenti e metodologieSaranno effettuate lezioni frontali e dialogate, esercitazioni pratiche singole che di gruppo. Per le esercitazioni saranno utilizzati dei laboratori specifici con tutte le tecnologie a disposizione.

Modulo n°1 la morfologia dentale.Obiettivi del modulo.L’allievo deve essere in grado di modellare strutture in cera per la realizzazione di ponti in metallo resina, inoltre deve essere in grado di conoscere la tecnica di fusione a cera persa.

Prerequisiti Conoscenza disegno dentaleConoscenza anatomia dentale

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Unità didattiche.- Morfologia dentale- Modellazione- Varie tecniche di fusione.

Tempi Durata del modulo, da inizio anno a fine quadrimestre

VerifichePer le verifiche saranno utilizzate , verifiche in itinere , esercitazioni in laboratorio.

Modulo n°2 la protesi mobile parzialeObiettivi del moduloL’allievo deve essere in grado di realizzare delle cere di registrazione e delle protesi parziali di tipo mobile

PrerequisitiConoscenza dei materiali utilizzati in laboratorioConoscenza delle tecniche di montaggio e stampaggio

Unità didattiche- Costruzione di cere da registrazione- Costruzione di protesi mobile parziale- Z eppatura e rifinitura

Tempidurata del modulo dall’inizio del II quadrimestre al 30 Aprile

VerifichePer le verifiche saranno utilizzate , verifiche in itinere , esercitazioni in laboratorio.

Modulo n° 3 i provvisoriObiettivi del moduloL’allievo deve sapere modellare e realizzare strutture di elementi provvisori in resina..

PrerequisitiConoscenza del disegno dentaleConoscenza della modellazione Unità didattiche- Modellazione di elementi provvisori- Zeppatura - Lucidatura-Tempi

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Durata del modulo dal 02 maggio a fine anno.

VerifichePer le verifiche saranno utilizzate , verifiche in itinere , esercitazioni in laboratorio.

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