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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Giancarlo Vallauri” Via B. Peruzzi, 13 41012 CARPI (MO) VALLAURI www.vallauricarpi.it Tel. 059 691573 Fax 059 642074 [email protected] C.M. MORI030007 C.F. 81001260363 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI Anno scolastico 2012/2013 DOCUMENTO DIDATTICO (LEGGE 425/97-D.P.R. 323/98 ART. 5.2) DEL 15 MAGGIO 2013 Consiglio della classe V^ B Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda

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Istituto Professionale di Stato

per l’Industria e l’Artigianato

“Giancarlo Vallauri” Via B. Peruzzi, 13 41012 CARPI (MO)

VALLAURI www.vallauricarpi.it

Tel. 059 691573 Fax 059 642074

[email protected] C.M. MORI030007 C.F. 81001260363

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI

Anno scolastico 2012/2013

DOCUMENTO DIDATTICO (LEGGE 425/97-D.P.R. 323/98 ART. 5.2)

DEL 15 MAGGIO 2013

Consiglio della classe V^ B

Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda

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INDICE

1 INFORMAZIONI GENERALI p. 3 1.1 ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE p. 3 1.2 ELENCO CANDIDATI p. 3 1.3 FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE p. 4 1.4 OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE p. 4 1.5 PROFILO DELLA CLASSE p. 4 2 INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE p. 6 2.1 ITALIANO p. 7 2.2 STORIA p. 14 2.3 MATEMATICA p. 19 2.4 EDUCAZIONE FISICA p. 22 2.5 RELIGIONE p. 27 2.6 LINGUA STRANIERA: INGLESE p. 29 2.7 STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME p. 35 2.8 DISEGNO PROFESSIONALE p. 38 2.9 TECNICHE DI SETTORE p. 41 3 INFORMAZIONI SULLE PROVE SCRITTE p. 42 3.1 IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA p. 42 3.2 IPOTESI DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA p. 46 6.3 PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA p. 47 6.4 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA p. 47 4 INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO p. 48 4.1 IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO p. 48 5 INFORMAZIONI PER I CANDIDATI p. 49 5.1 IL VOTO FINALE p. 49 5.2 LE SCADENZE p. 49 6 ELENCO ALLEGATI p. 49

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1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1 ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1.2 ELENCO DEI CANDIDATI

Classe V B “Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda” 1 BHATTI JASMEEN 2 BUTT NOSHEEN 3 CASARINI SOFIA 4 CICERO FRANCESCA 5 FALANGA MARTINA 6 GATFI BOUTHAINA 7 JABEEN ZOHRA 8 KUMAH MAVIS 9 LUPPI FRANCESCA 10 PIRONDINI GIORGIA 11 PIRONDINI VIRGINIA 12 PORRECA STEFANIA 13 POZZATI ASIA 14 RUSSO ANTONELLA 15 SHERASH MABEEN 16 SORCE GIULIO 17 VALLETTA ANGELICA 18 ZHENG CHENG WEI 19 ZIA MARYUM

DISCIPLINA DOCENTE ITALIANO Prof. Paolo Gera STORIA Prof. Paolo Gera

LINGUA INGLESE Prof.ssa Tibaldi Tiziana MATEMATICA Prof.ssa Denarosi Daniela DISEGNO PROFESSIONALE Prof.ssa Passarelli Silvana STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME Prof. Luisa Tomaini TECNICHE DI SETTORE Prof.ssa Pighetti Isola EDUCAZIONE FISICA Prof. ssa Giuseppina Gerace RELIGIONE Prof.ssa Marina Meola SOSTEGNO Prof.ssa Rosanna Gariano

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1.3 FINALITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI E PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda:

• Ha competenza, abilità ed esperienza di base per inserirsi nel sistema moda; • E’ in grado di utilizzare sistemi tecnici, applicativi e comunicativi richiesti dalla flessibilità

del mondo produttivo; • Ha capacità creative e progettuali che gli consentono di operare sia autonomamente sia in

équipe nei diversificati e mutevoli contesti aziendali; • Conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la

tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata; • Capisce e gestisce le informazioni, individuandone le priorità nell’ambito del processo

produttivo (preparazione della modulistica); • Ricerca le soluzioni funzionali alle varie fasi del lavoro; • Conosce ed utilizza i meccanismi ed i codici della comunicazione aziendale e del mercato.

1.4 OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe, in base alla situazione della classe, ha definito come prioritari per le attività educative, formative e didattiche i seguenti obiettivi:

• potenziare capacità ed abilità acquisite nel ciclo di studi precedente; • sviluppare capacità critiche personali per rielaborare le informazioni acquisite; • inquadrare le informazioni acquisite attraverso collegamenti interdisciplinari; • effettuare scelte opportune per ottimizzare percorsi risolutivi, utilizzando al meglio le risorse

disponibili; • documentare adeguatamente il proprio lavoro; • individuare ed utilizzare fonti di informazioni extrascolastiche, anche in funzione di un

continuo aggiornamento. 1.5 PROFILO DELLA CLASSE La classe VB è composta da 19 alunni, 18 femmine ed un maschio. Un'alunna, risulta iscritta, ma non ha mai frequentato. Un'alunna risulta essere certificata ed un'altra, ha una diagnosi di disturbi specifici di apprendimento. Il gruppo classe è multietnico: sono presenti infatti 11 alunne/i italiane e 7 alunne di provenienza extracomunitaria( 1 tunisina, 1ghanese, 1 cinese, 1 indiana, 3 pakistane). I rapporti tra queste due componenti sono improntate da uno spirito di collaborazione e di aiuto reciproco, anche se , essendo molto forte il carattere identitario delle ragazze straniere, non si sono stabilite vere e profonde relazioni amicali. Resta il fatto decisamente positivo che la ragazze , stimolate dalla presenza e dai racconti di vita delle compagne, si sono sempre dimostrate molto interessate alle culture degli altri paesi e ciò è attestato dagli argomenti interculturali di diverse tesine. Da un punto di vista disciplinare la classe non presenta problemi: l'attenzione è sempre stata costante ed il dialogo educativo è sempre stato accettato riconoscendo senza contestazioni l'autorità degli insegnanti. Le alunne si sono sempre dimostrate interessate agli argomenti didattici proposti e l'apprendimento non è mai stato automatico e passivo, ma aperto a riflessioni stimolanti e domande formulate in maniera intelligente. La classe ha sempre accettato con entusiasmo di partecipare a progetti interdisciplinari, in cui le ragazze potessero sviluppare il proprio senso etico e le proprie capacità creative e professionali. Il punto debole della VB è sicuramente la mancanza di un metodo

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di studio nelle materie curricolari come Matematica, Inglese e Storia dell'Arte, anche perché la sua acquisizione non è suffragata da un costante impegno nello studio e nell'esecuzione dei compiti a casa. In generale si tratta dunque di alunne decisamente creative, ma che hanno bisogno di essere stimolate e ben indirizzate per portare a termine nei tempi previsti il lavoro intrapreso.

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2. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DISCIPLINE: ITALIANO STORIA MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE INGLESE STORIA DELL’ARTE DISEGNO PROFESSIONALE TECNICHE DI SETTORE

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2.1 ITALIANO

Docente: prof. Paolo Gera SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

ANNO SCOLASTICO 2011/12 Relazione sulla classe Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità Contenuti disciplinari articolati in macro-unità Metodi e strumenti Strumenti e criteri di verifica Programma specifico allegato

1 Relazione sulla classe

La classe V B, composta da 18 allievi, di cui una non frequentante,ha evidenziato un comportamento corretto dal punto di vista disciplinare. Il lavoro scolastico è stato caratterizzato da una proficua collaborazione e partecipazione alle attività proposte, anche se, di rado, ci sono stati momenti in cui si è reso necessario richiamare alcuni allieve alle loro responsabilità relativamente all’impegno nello studio. Le allieve non di madrelingua, presentano ancora difficoltà nella esposizione sia scritta che orale dovute a conoscenza non approfondita dell’italiano e a strutture ortografiche e sintattiche non consolidate. In generale la classe si è dimostrata molto interessata agli argomenti proposti in quanto gli autori trattati hanno sviluppato nelle loro opere un tipo di sensibilità sia estetica che etica vicina a quella personale delle ragazze della V B e che le ha stimolate in riflessioni personali senza dubbio fondate e stimolanti. La contemporaneità non si è dimostrata dunque un concetto astratto e distante, ma ha ha sollecitato un riconoscimento profondo nelle pagine scelte, specchio dei pensatori e degli scrittori che questa contemporaneità hanno così bene interpretato. 2 Obiettivi raggiunti

- Saper produrre oralmente e per iscritto testi di vario tipo che risultino coerenti alla situazione

comunicativa.

- Saper cogliere gli aspetti principali per l’analisi di un testo letterario.

- Sapersi orientare nel confronto fra culture letterarie e linguaggi diversi.

- Saper utilizzare in modo sufficientemente corretto le strutture principali della lingua.

- Saper individuare il messaggio essenziale di un testo letterario esprimendo un’impressione e/o

una riflessione personale.

3 Contenuti disciplinari

Il programma svolto ha seguito le indicazioni ministeriali trattando varie tipologie modulari. Attraverso l’analisi diretta dei testi letterari sia italiani che stranieri, si è cercato di sviluppare la capacità di riflessione e di partecipazione alla realtà sociale, nonché la competenza linguistica. L’ambito cronologico dei vari argomenti riguarda il XX secolo e si è dato rilievo ad alcune tematiche quali la crisi dei valori positivisti e il cambiamento della prospettiva morale, il

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riconoscimento del livello psicologico dell'individuo, la solitudine dell’uomo all'interno di una società autoritaria e massificata. I moduli sono indicati dettagliatamente nell’allegato relativo al programma svolto. C'è stato un costante e ricco confronto con tutte le altre materie, perché si è voluto dare alle tesine un'impronta fortemente interdisciplinare. Sono state svolte varie esercitazioni scritte in preparazione alle nuove tipologie testuali previste dal nuovo esame di stato.

I modulo storico-culturale: La crisi del Positivismo attraverso l'opera di F. Nietzsche e S. Freud

II modulo: Le avanguardie letterarie ed il Futurismo.

III modulo: Il Decadentismo attraverso l'opera di G. D'Annunzio e G. Pascoli

IV modulo :La narrativa nei primi anni del ‘900; Franz Kafka e“ La coscienza di Zeno” di I. Svevo

V modulo: G. Ungaretti e la poesia ermetica

VI modulo: Letteratura contemporanea e impegno etico

VII modulo : incontro con un'opera: “Gigi” di Colette

VIII modulo: incontro con un'opera: “Seta” di A. Baricco

4 Metodi e strumenti

La didattica utilizzata ha privilegiato la lezione frontale ed interattiva nel corso della quale gli allievi sono stati coinvolti attraverso la stesura di appunti, la lettura guidata di testi letterari. E’ stato utilizzato in modo costante come punto di riferimento il libro di testo. Si sono fornite spesso fotocopie per ampliare alcune tematiche. Libro di testo: M.Carlà, Culture e modelli, vol. II. Ed. Palumbo editore. 5 Strumenti e criteri di verifica

La valutazione delle conoscenze acquisite è avvenuta attraverso interrogazioni orali individualizzate e generali, prove strutturate e semistrutturate, produzione di testi scritti. Le verifiche sono state sia formative che sommative e i criteri seguiti per la valutazione sono quelli definiti nella griglia di valutazione allegata.

Griglie di valutazione per prove in itinere e sommative finali (ITALIANO e STORIA)

Scritto

Si giudicano le seguenti abilità:

Competenza ortografica, morfosintattica, logico-lessicale.

Pertinenza, coesione e coerenza.

Capacità ideativa ed espressiva.

La griglia di valutazione è impostata numericamente:

0-3 = Non possiede nessuna delle abilità richieste

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4 = Le competenze linguistiche sono gravemente lacunose;

Le abilità di pianificazione del testo sono inesistenti;

Le capacità ideative ed espositive sono estremamente limitate.

5 = Le competenze linguistiche sono lacunose;

Il testo presenta incongruenze dal punto di vista organizzativo e progettuale;

Le capacità ideative ed espositive sono limitate.

6 = Possiede un livello accettabile di competenze linguistiche;

Progetta e pianifica il testo in modo accettabile;

L’ideazione e l’elaborazione del testo manca tuttavia di originalità.

7 = Ha acquisito una discreta padronanza delle competenze linguistiche;

Progetta e pianifica il testo con sicurezza;

Dimostra organicità nell’ideazione e nell’esposizione del testo.

8 = Ha acquisito una buona padronanza delle competenze linguistiche;

Progetta e pianifica il testo con facilità;

Dimostra originalità nell’ideazione e nell’esposizione del testo.

9-10=Ha acquisito una piena padronanza delle competenze;

Progetta e pianifica il testo con piena padronanza;

Dimostra una notevole capacità creativa ed una spiccata originalità.

N.B: per le alunne L2 nella valutazione si è tenuto conto più della ricchezza dei contenuti che della

effettiva correttezza formale.

Orale Si giudicano le seguenti abilità:

Conoscenza e memorizzazione

Pertinenza, esposizione controllata e libera

Rielaborazione personale e capacità di collegamento.

La griglia di valutazione è impostata numericamente:

0-3 = Non possiede nessuna delle abilità richieste.

4 = Le conoscenze sono gravemente lacunose ed il processo di memorizzazione è estremamente

difficoltoso;

La pertinenza è inadeguata e l’esposizione è frammentaria e confusa;

Non esiste rielaborazione personale.

5 = Le conoscenze sono lacunose ed il processo di memorizzazione difficoltoso;

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La pertinenza è inadeguata;

Presenta difficoltà nella rielaborazione personale e nelle capacità di collegamento.

6 = Le conoscenze e la memorizzazione sono accettabili;

La pertinenza è adeguata ed il livello espositivo è semplice, ma comprensibile;

Si limita a riferire i contenuti appresi.

7 = Le conoscenze e la memorizzazione risultano acquisite;

L’esposizione è chiara ed efficace;

Rielabora in modo personale ed opera gli opportuni collegamenti.

8 = Le conoscenze risultano pienamente acquisite;

L’esposizione è fluida;

Opera collegamenti in maniera ampia.

9-10= Le conoscenze sono complete, approfondite, articolate e ricche di spunti personali;

Opera collegamenti con competenza;

L’esposizione è fluida e sempre appropriata

PROGRAMMA DI ITALIANO

I MODULO: La crisi del positivismo attraverso il pensiero di F.Nietzsche e S.Freud

OBIETTIVI:

- Comprendere il passaggio epocale dall'Ottocento al Novecento, dalla verità assoluta scientifica alla preminenza del punto di vista soggettivo - Conoscere la vita e le principali opere degli autori - Comprendere i testi letti e riferirli al contesto culturale dell’'epoca CONTENUTI -F. Nietzsche, il Superuomo, da “Così parlò Zarathustra” - F.Nietzsche, L'Eterno Ritorno, da “La gaia scienza” - S.Freud, Il metodo d'interpretazione del sogno, da “L'interpretazione dei sogni” - S. Freud, Il caso clinico di Dora - S.Freud, Perché la guerra?, dal carteggio con A. Einstein II MODULO: Le avanguardie artistiche ed il Futurismo

OBIETTIVI:

Conoscere le caratteristiche della corrente poetica

Conoscere la poetica degli autori esaminati

CONTENUTI

− Il Dadaismo, il Surrealismo ed il Futurismo

− F.T. Marinetti – Manifesto del Futurismo

− F.T. Marinetti – Manifesto tecnico della letteratura futurista

− F.T. Marinetti – Bombardamento , da “Zang Tumb Tumb”

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− Manifesto futurista per la trasformazione dell'abbigliamento

III MODULO: IL DECADENTISMO ATTRAVERSO LE OPERE DI G.D'ANNUNZIO E

G.PASCOLI

OBIETTIVI:

-Conoscere le caratteristiche della corrente poetica

-Conoscere la poetica degli autori esaminati

CONTENUTI:

− Vita e opere di G. D'Annunzio; il panismo

− Il piacere

− La pioggia nel pineto, da “Alcyone”

− Vita e opere di G. Pascoli

− Il fanciullino

− Lavandare, da “Myricae”

− X agosto, da “Myricae”

− Il gelsomino notturno, da “Canti di Castelvecchio”

IV MODULO : LA NARRATIVA NEI PRIMI ANNI DEL ‘900. FRANZ KAFKA E “LA

COSCIENZA DI ZENO” DI I.SVEVO

OBIETTIVI :

-Conoscere le caratteristiche del genere

- Individuare gli elementi significativi della società del ‘900

- Individuare le caratteristiche degli autori esaminati nell’ambito del genere

CONTENUTI:

Inquadramento storico. Il romanzo dell’Ottocento e del Novecento:

○ Kafka: Vita, opere e tematiche

Lettura di brani tratti da “Lettera al padre”

La metamorfosi; L’avvoltoio: lettura e analisi

Il Processo: contenute e tematiche

Lettura di “Il cavaliere del secchio”

. ○ Italo Svevo: vita, opere e poetica

Da “La coscienza di Zeno”: ”Lo schiaffo”

“Zeno e il suo antagonista” ”Augusta”, “La catastrofe finale”,

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V MODULO: G. Ungaretti e l'Ermetismo

OBIETTIVI :

Conoscere le caratteristiche della corrente poetica

Conoscere la poetica degli autori esaminati

CONTENUTI

• La poesia Ermetica: caratteri generali.

• G. Ungaretti: vita, opere e poetica

• Da “Il porto sepolto”:

• In memoria

• Soldati

• Veglia

• Mattina

• Da “Sentimento del tempo”

• La madre

• E. Montale

• Da “Ossi di seppia”

• Spesso il male di vivere ho incontrato.

VI MODULO: LETTERATURA CONTEMPORANEA E IMPEGNO ETICO

OBBIETTIVI:

− conoscere espressioni della narrativa contemporanea italiana ed estera

− collegare le tematiche al quadro della società contemporanea

− sviluppare senso etico nei confronti delle problematiche della nostra società

CONTENUTI:

− Roberto Saviano, “Gomorra”: struttura e contenuti dell'opera

− Da “Gomorra”, “I funerali di Annalisa Durante”

− Da “ Zero zero zero”, “Coca#1”

− Giovanni Tizian . Da “Linea Gotica”

− Gino Strada, da “Pappagalli verdi”: pagine scelte

− K. Hosseini, “Mille splendidi soli”: trama del romanzo.

− K. Hosseini, da “ Mille splendidi soli, “Sopportazione”

− Tahar Ben Jelloun, “Il razzismo spiegato a mia figlia”: pagine scelte

VI MODULO: LETTURA INTEGRALE DI “GIGI” DI COLETTE

OBBIETTIVI:

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Comprendere l’impianto narrativo del romanzo.

Acquisire un metodo autonomo di lettura e di fruizione di un’opera

Saper collegare gli eventi raccontati al quadro storico corrispondente

CONTENUTI: -lettura del testo visione del film “Gigi” di V. Minnelli preparazione creativa di un 'diario' di Gigi , con riferimenti, storici, letterari, di costume e commenti personali. VII MODULO: LETTURA INTEGRALE DI “SETA” DI ALESSANDRO BARICCO OBBIETTIVI Comprendere l’impianto narrativo del romanzo.

Acquisire un metodo autonomo di lettura e di fruizione di un’opera

Saper collegare gli eventi raccontati al quadro storico corrispondente

CONTENUTI − biografia e opere dell'autore − lettura del testo − visione del film “Seta”

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2.2 STORIA Docente: prof. Paolo Gera

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA ANNO SCOLASTICO 2012/13

1 Relazione sulla classe

La classe VB ha dimostrato un notevole interesse per la storia del XX secolo. Tutti gli argomenti affrontati sono stati seguiti con attenzione ed hanno suscitato un vivace interesse. Le alunne hanno saputo cogliere i nessi fondamentali riguardanti le ideologie ed i movimenti storici, hanno ben compreso le cause e gli effetti degli avvenimenti studiati, hanno capito come la Storia non sia un elenco lungo ed arido di dati, ma tempi e spazi vissuti da uomini e donne con problematiche legate al loro essere in quel determinato periodo. Le alunne inoltre sono riuscite a comprendere come il nostro presente sia imprescindibilmente legato a ciò che è avvenuto prima di noi e quindi a sviluppare interessanti comparazioni tra la crisi della nostra epoca e quelle avvenute in passato. Un particolare riguardo ha avuto la riflessione sul totalitarismo e sulla lotta per i diritti negati: in questo senso le alunne straniere hanno offerto un contributo alla discussione riferendosi a questo tipo di esperienze nei loro paesi di origine.

2 Obiettivi raggiunti Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti storici fondamentali

Saper cogliere, se opportunamente guidato, rapporti di causa-effetto tra i vari avvenimenti

Saper individuare il legame essenziale tra passato e presente

Saper usare in modo complessivamente corretto il linguaggio specifico

3 Contenuti disciplinari

Il programma è stato impostato su una scansione modulare ed ho seguito le indicazioni ministeriali. Nello svolgimento degli argomenti ho cercato di soffermarmi sui temi, i motivi ed i problemi più significativi della storia non trascurando sia i collegamenti con lo studio della letteratura sia quelli con il presente. Per ottenere questi obiettivi ho cercato di partire sempre da elementi concreti (letture, immagini, documenti) per meglio cogliere il significato dei fatti storici e successivamente stimolare un giudizio critico della realtà. I moduli sono indicati dettagliatamente nell’allegato relativo al programma svolto. 4 Metodi e strumenti

Ho utilizzato la lezione frontale ed interattiva . Libro di testo utilizzato: Francesco Maria Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri “Il tempo e le idee (dal primo dopoguerra al mondo globale)” vol. 2 ed. SEI

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5 Strumenti e criteri di verifica

La valutazione delle conoscenze acquisite è avvenuta attraverso interrogazioni individualizzate, prove strutturate e semistrutturate. Nella valutazione delle verifiche sia formative che sommative si è seguita la griglia allegata in precedenza.

PROGRAMMA DI STORIA

I MODULO: L’EREDITA’ DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

OBIETTIVI:

Individuare gli effetti economici e sociali suscitati dalla Prima Guerra Mondiale

Conoscere le caratteristiche del contesto politico,economico e sociale che hanno caratterizzato gli

stati europei nel primo dopoguerra

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

- La conferenza di Parigi e i 14 punti di Wilson

- Il trattato di Versailles e le pesanti condizioni imposte alla Germania

- La nuova cartina geografica europea

- La difficile ripresa economica nei vari stati

II MODULO: LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO

OBIETTIVI :

Conoscere le condizioni economiche e sociali durante il periodo zarista

Individuare le caratteristiche della rivoluzione russa e saperle collegare ad analoghi movimenti

rivoluzionari

Conoscere le principali problematiche della dittatura stalinista ed individuarne i caratteri totalitari

Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

− La situazione economica e sociale durante lo zarismo

− Le rivoluzioni di febbraio e di ottobre, i soviet, la presa di potere da parte del partito

bolscevico

− L'economia di guerra e la Nep

− L'avvento di Stalin, i piani quinquennali, la persecuzione degli avversari politici

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− Principali caratteristiche del regime staliniano

III MODULO: IL FASCISMO

OBIETTIVI:

Individuare le cause che determinarono la nascita del fascismo ed il raggiungimento del potere in

Italia

Conoscere le principali problematiche della dittatura fascista ed individuarne i caratteri totalitari

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

− La situazione dell'Italia nel primo dopoguerra; il biennio rosso; la

nascita dei Fasci di combattimento

− La marcia su Roma , il delitto Matteotti e la presa del potere da

parte di Mussolini

− Il Ventennio fascista: la macchina del consenso e l'autarchia

− Il sogno coloniale e la Guerra d'Etiopia

IV MODULO: LA CRISI DEL 1929

OBBIETTIVI:

Individuare le cause che portarono alla crisi economica e finanziaria del 1929

Conoscere il significato dei principali termini collegati alla storia dell'economia

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

− La situazione economica negli Stati Uniti prima della crisi

− La sovrapproduzione e la crisi finanziaria del 1929

− F. D. Roosevelt e il New Deal

V MODULO: IL NAZISMO

OBBIETTIVI:

Conoscere le principali cause economiche e sociali che portarono all'avvento del Nazismo

Conoscere i punti principali dell'ideologia hitleriana e saperne individuare i caratteri totalitari

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

− La Repubblica di Weimar

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− La nascita del partito nazionalsocialista e la presa del potere

da parte di Hitler

− L'ideologia hitleriana: il pangermanesimo e la supremazia

della razza ariana

− La macchina del consenso

− La persecuzione del popolo ebreo dalle leggi di Norimberga

alla 'soluzione finale'

VI MODULO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

OBBIETTIVI:

Conoscere le principali cause che portarono allo scatenamento del conflitto

Conoscere la successione degli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia

La guerra totale

L’ Italia in guerra

La Shoah

La svolta del ’43

La Resistenza in Italia

La fine della guerra

IV MODULO: IL SECONDO DOPOGUERRA

OBIETTIVI :

Conoscere le caratteristiche principali del contesto politico, economico e sociale del secondo

dopoguerra

Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI:

Il mondo alla fine della seconda guerra mondiale

Guerra fredda e ricostruzione in Europa

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Gli USA e l’Europa

L’URSS e i paesi comunisti

Il raggiungimento dell'autonomia da parte dei paesi colonizzati

Conseguenze della guerra fredda

L’Italia Repubblicana

MATERIALI:

− Noris De Rocco, “Plagiati e contenti: un anno di scuola con i bambini del duce”

− Documentario “Fascista” di Nico Naldini

− Film “Metropolis” di Fritz Lang

− Film “L'onda” di Dennis Gansel

− Video : Esperimento di Stanley Milgram sull'obbedienza

− Raccolta di manifesti affissi a Carpi nel periodo 1943-1945

− Le canzoni partigiane da “Appunti partigiani” dei Modena City Ramblers

− Primo Levi, “Il Campo di Fossoli”, da “Se questo è un uomo”

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2.3 MATEMATICA

Docente: prof.ssa Daniela Denarosi

1-RELAZIONE SULLA CLASSE L’attuale V B è stata seguita da me nella disciplina di matematica fin dalla classe prima, realizzando la continuità d’insegnamento ad eccezione della classe terza. Fin dai primi momenti le alunne hanno avuto un comportamento educato e corretto nel rapporto con l’insegnante. Per quanto riguarda il profitto, dopo una prima fase mediamente discreta, non tutta la classe ha mantenuto invariata la fisionomia iniziale. Infatti diverse alunne, in particolare nel corso del secondo quadrimestre, hanno dimostrato scarso interesse nei confronti della disciplina ed un altrettanto scarso impegno nello studio personale acquisendo perciò una preparazione decisamente lacunosa. Alcune alunne il cui impegno ed interesse sono stati sollecitati non hanno raggiunto in modo omogeneo gli obiettivi prefissati. Un gruppo di alunne ha invece ottenuto risultati buoni e talora ottimi, grazie ad un interesse ed un impegno costanti. 2-OBIETTIVI RAGGIUNTI Mod.1 Funzioni Conoscere le definizioni di: funzione, funzione algebrica e trascendente, dominio. Classificare una funzione. Determinare il dominio di una funzione algebrica. Determinare le intersezioni con gli assi e il segno di una funzione algebrica razionale. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. Rappresentare graficamente una funzione di assegnate caratteristiche. Mod.2 Limiti delle funzioni Conoscere il concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende a un valore finito o all’infinito e di limite destro e sinistro. Eseguire le operazioni elementari relative al calcolo dei limiti e scegliere il procedimento adeguato

per eliminare una forma di indecisione di una funzione razionale: ∞⋅∞∞

∞−∞+ 0;00;; .

Conoscere la definizione di continuità. Riconoscere i punti di discontinuità di una funzione Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. Mod.3 Derivata di una funzione Conoscere le definizioni di: rapporto incrementale, derivata. Conoscere gli enunciati dei teoremi sul calcolo delle derivate. Calcolare la derivata prima applicando la definizione di derivata o applicando i teoremi sul calcolo delle derivate. Mod.4 Rappresentazione grafica di una funzione Determinare gli asintoti di una funzione a partire dalla sua equazione o dal suo grafico (in quest’ultimo caso ad eccezione di quelli obliqui). Conoscere le definizioni di funzione crescente e decrescente. Conoscere le definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti. Conoscere le condizioni per l’esistenza degli estremi relativi. Saper determinare gli intervalli di crescenza o decrescenza e gli estremi relativi.

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Rappresentare graficamente i risultati ottenuti per ottenere il grafico probabile di semplici funzioni razionali. Riconoscere le precedenti caratteristiche in un grafico assegnato. 3- ARGOMENTI SVOLTI – TEMPI Mod.1 Funzioni (15 ore circa) Mod.2 Limiti delle funzioni (23 ore circa) Mod.3 Derivata di una funzione (12 ore circa) Mod.4 Rappresentazione grafica di una funzione (l’argomento è stato svolto in parallelo ai

precedenti cercando di acquisire da essi informazioni sempre più complete sull’andamento della curva studiata)

4-METODI – STRUMENTI Metodi: Lezione frontale

Esercizi svolti alla lavagna senza valutazione. I teoremi enunciati nella programmazione sono solo enunciati. Attività di recupero in itinere . Attività in itinere per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.

Strumenti: Libro di testo Leonardo Sasso “Nuova matematica a colori” Edizione gialla. Vol.4 Petrini

5-STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Strumenti: Verifiche scritte contenenti esercizi di tipo tradizionali, del tipo v/f, a scelta multipla,

con completamento. Verifiche orali Criteri: Utilizzo della griglia multidisciplinare riportata nel Piano dell’Offerta Formativa. 6-PROGRAMMA SVOLTO Funzioni Funzione reale di una variabile reale; classificazione delle funzioni reali di una variabile reale e loro dominio; esempi di determinazione dell'insieme di esistenza delle funzioni algebriche; intersezione di una funzione razionale con gli assi cartesiani; determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione razionale. Limite delle funzioni Limite di una funzione per x che tende all'infinito: osservazioni intuitive; limite di una funzione per x che tende ad un valore finito: osservazioni intuitive; limite destro e sinistro di una funzione: approccio intuitivo; definizione di funzione continua in un punto; operazioni sui limiti e forme di indecisione delle funzioni razionali; punti di discontinuità e loro classificazione. Derivata di una funzione Rapporto incrementale; derivata; derivata di alcune funzioni elementari: ,, xycy ==

,nxy = ,n xy = xyxy c o,s i n == ; teoremi sul calcolo delle derivate : derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata della potenza di un polinomio; derivata del quoziente di due funzioni; derivate di ordine superiore. Rappresentazione grafica di una funzione

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Definizione di asintoto; ricerca degli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui; funzioni crescenti e decrescenti; determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente; definizione di massimo e minimo relativo e assoluto; ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima; schema generale per lo studio di una funzione: classificazione, dominio, eventuali intersezioni con gli assi cartesiani, segno, eventuali asintoti; massimi e minimi relativi; studio del grafico probabile di funzioni razionali a partire dall’equazione o dal grafico. L’INSEGNANTE (prof.ssa Denarosi Daniela) LE RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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2.4 EDUCAZIONE FISICA classe: 5B a. s. 2012/2013

Prof.ssa Giuseppina Geraci

Metodologia didattica adottata

Le attività svolte nella classe sono state orientate alla rielaborazione e al

consolidamento delle competenze motorie degli alunni, ampliando e precisando i

compiti, differenziando gli stili d’insegnamento, in base alle conoscenze e alle

competenze possedute dagli alunni. In ogni momento didattico si sono alternati, in

reciproca relazione, lo stile per compiti e quello divergente, essi sono risultati infatti,

determinanti per la qualità e la rapidità degli apprendimenti, hanno permesso di

assumere le decisioni didattiche più opportune (contenuti differenziati, durata, uso

degli attrezzi), stimolando una maggiore partecipazione da parte della classe, la

scoperta e risoluzione dei problemi motori, l’autonomia operativa degli alunni.

Lo stile per compiti ha consentito di adattare le proposte alle oggettive potenzialità

espresse al momento dagli alunni, proponendo soluzioni che hanno consentito a

ciascuno di regolare e controllare il proprio grado di apprendimento, valutando la

prestazione ottenuta, formando gruppi omogenei per abilità, richiedendo prestazioni

differenziate.

Lo stile divergente, invece, ha favorito la risoluzione di problemi motori e

l’espressione di esecuzioni individuali originali e creative rispetto a quelle già

conosciute.

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Verifica e valutazione

E’ stato possibile verificare sistematicamente il lavoro svolto tramite l’osservazione

diretta e lo svolgimento di prove specifiche agli obiettivi da verificare

La verifica ha permesso di avere informazioni più precise:

Sul grado di motivazione personale (impegno, volontà, entusiasmo, etc.);

Sulle relazioni attivate nel gruppo-classe tra i compagni (socialità, comportamento,

partecipazione);

Sugli apprendimenti raggiunti sia teorici (informazioni, conoscenze, studi), sia pratici

(quantità e qualità delle abilità motorie).

Sono stati utilizzati, schede di osservazione sull’andamento delle attività svolte, test e

prove multiple sulle capacità motorie.

Oltre ai livelli di partenza e a quelli raggiunti, è stato sempre importante valutare il

processo attraverso il quale gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi proposti nonché il

collegamento con le altre materie.

Sono state applicate le griglie di misurazione e valutative coerenti con quanto

espresso nella pianificazione di lavoro presentata ad inizio anno, come gli strumenti

utilizzati per la verifica e i criteri adottati per la valutazione.

Sono stati valutati quantitativamente tutti i moduli e parzialmente quello sulla

pallavolo che sono stati valutati in modo qualitativo.

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Moduli

Contenuti delle lezioni e tempi di

svolgimento

Conoscenze e competenze acquisite

1. progressivo

miglioramento

delle capacità

condizionali e

coordinative

corsa prolungata a ritmo blando, corsa con variazione di ritmo;

es. di opposizione e resistenza a carico naturale e con attrezzi;

circuiti a stazioni; es. di reattività; es di mobilità attiva e passiva statici e

dinamici; percorsi e staffette; rotolamenti (capovolte av. e dt)

eseguire correttamente esercizi di resistenza, forza, velocità, mobilità;

valutare la propria condizione motoria; scegliere riscaldamento idoneo alle varie

attività; eseguire le attività proposte controllando

ed adattando il movimento in relazione alle capacità personali ed alla variabilità delle situazioni;

migliorare la coordinazione oculo-manuale

2. Approfondimento del gioco di squadra pallavolo

attività per l’impostazione dei seguenti fondamentali individuali e di squadra: palleggio, bagher, schiacciata, pallonetto, battuta;

attività volte ad impostare la partita (fondamentali di squadra) : le zone, i ruoli, lo schema a W;

conoscere il gioco, le regole fondamentali, il terreno di gioco, le squadre, i ruoli);

Eseguire correttamente i seguenti gesti tecnici: battuta, bagher, palleggio, alzata, pallonetto o schiacciata;

Conoscere le attività mirate ad un corretto riscaldamento;

Saper osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni;

Saper rispettare il regolamento come atleta all’insegna del fair-play;

3. Approfondimento del gioco di squadra pallamano 4.Approfondimento del gioco di squadra pallacanestro

attività per l’impostazione ed il ripasso dei fondamentali individuali, palleggio, passaggio, tiro, sia in forma individuale che a coppie; attività volte al ripasso dei fondamentali di squadra: dai e vai, treccia, uno contro uno;

conoscere il luogo e le regole fondamentali conoscere l’applicazione tecnica dei fondamentali individuali: palleggio, passaggio, tiro, marcamento; saper rispettare il regolamento come atleta e saper competere correttamente all’insegna del fair-play; eseguire i fondamentali in situazioni tecnico tattiche diversificate; osservare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni;

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5.Ultimate frisbee

attività per apprendere i tre tiri fondamentali: dritto, tre dita e rovesciato;

attività che prevedono attacco e/o difesa con l’esecuzione delle finte per il lancio;

attività per la presa “verso” e “a correre”;

attività per l’apprendimento degli schemi di difesa a uomo;

conoscere il terreno di gioco, il disco, la composizione delle squadre, le regole;

conoscere l’applicazione tecnica di alcuni fondamentali individuali e di squadra;

saper rispettare il regolamento come atleta e saper competere correttamente, all’insegna del fair-play;

saper osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni;

6.Softball Elementi tecnici della disciplina

- la presa - il tiro; - la battuta; - fondamentali del lancio (stile softball); - gestione di una partita.

conoscere l’applicazione tecnica di alcuni fondamentali individuali e di squadra;

- conoscere le regole di gioco.

Sono stati trattati i seguenti argomenti teorici: - elementi di Primo Soccorso (piccoli inconvenienti e malesseri, infiammazioni, traumi) - apparato scheletrico

- il doping nello sport

Giudizio sintetico sulla classe e sul programma svolto

La classe risulta nel suo complesso caratterizzata da un costante interesse e da una partecipazione

attiva e motivata nei confronti delle molteplici proposte didattico-motorie proposte durante l’anno e

previste nella programmazione iniziale. Lo stato motorio iniziale, valutato tramite test d’ingresso

volti alla misurazione dei livelli di capacità motorie possedute ad inizio anno, è stato

significativamente incrementato e consolidato, grazie all’impegno e alla collaborazione dimostrati

da ogni singolo alunno con i propri compagni e con l’insegnante.

La verifica ha permesso di avere informazioni più precise:

Sul grado di motivazione personale (impegno, volontà, entusiasmo, etc.);

Sulle relazioni attivate nel gruppo-classe tra i compagni (socialità, comportamento, partecipazione);

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Sugli apprendimenti raggiunti sia teorici (informazioni, conoscenze, studi), sia pratici (quantità e

qualità delle abilità motorie).

Sono stati utilizzati schede di osservazione sull’andamento delle attività svolte, test e prove multiple

sulle capacità motorie.

Sono state applicate le griglie di misurazione e valutative coerenti con quanto previsto

nella programmazione iniziale. Il programma è stato svolto regolarmente.

Carpi, 30/05/2013 L’insegnante Giuseppina Geraci

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2.5 RELIGIONE Professoressa Meola Marina Classe 5B La 5B è composta dai seguenti alunni: 1-CASARINI SOFIA 2-CICERO FRANDESCA MARIA 3- KUMAH MAVIS RELAZIONE SULLA CLASSE 5B Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è buono. In classe, durante lo svolgimento delle lezioni, si è sempre avvertita una viva cordialità ed interesse da rendere armonioso e vivace il rapporto fra l’insegnante e le allieve. Le problematiche sono state trattate con particolare riguardo alla vita degli alunni. La metodologia prevede un’analisi dei testi e dei documenti sui tempi considerati, privilegiando una partecipazione attiva degli alunni con interventi orali. Lo svolgimento delle lezioni avviene attraverso l’esposizione dell’argomento trattato; successivamente si passa alla discussione sulle varie lezioni e chiarimento delle eventuali perplessità con una sintesi per la comprensione e la ricapitolazione delle lezioni precedenti. Gli obiettivi prefissati sono stati sostanzialmente raggiunti e le classe si è distinta per interesse e disponibilità ad approfondire gli argomenti proposti, anche se alcune problematiche sono state maggiormente seguite e la preparazione della classe è risultata omogenea pur in presenza di una diversa preparazione degli allievi. IL PROGRAMMA SVOLTO è IL SEGUENTE: 1) La coscienza morale. L’origine della coscienza individuale – La coscienza come autocoscienza- La coscienza e la verità- Quando la coscienza bara con se stessa- L’obiezione di coscienza –Responsabili della propria vita- Vivere secondo il cuore- La coscienza : testimone della verità –Una coscienza credente : in ascolto della parola di Dio – Una coscienza da educare- La libertà di coscienza- Coscienza- Legge- Libertà. 2)Il mistero della sofferenza e della morte. L’atteggiamento di fronte alla sofferenza ed alla morte nella storia- L’uomo è creato per la vita ,ma muore perché è una creatura- Il rifiuto e la ribellione: la rivolta di Giobbe- La risposta di Dio in Cristo: il dono della vita eterna. 3) Il peccato: un dialogo interrotto.

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Un viaggio nel mondo del peccato e delle virtù- Il diavolo tentatore- Il peccato- Il peccato di Adamo- L’origine del male – Le conseguenze del peccato- Il peccato continua nella storia- L’opera di satana- Gesù sconfigge satana e perdona il peccato- L’insegnamento della Chiesa sul demonio ed il sacramento della riconciliazione. 4) I miracoli Concetto di miracolo nel cristianesimo, nel mondo pagano e nelle altre principali religioni- Gesù e i malati- I miracoli di Gesù quali segni del suo amore- I miracoli della Chiesa primitiva- Fede nei miracoli oggi. 5) Le domande dei giovani Il perché del male – Il senso della vita- Fede e ateismo- L’escatologia- Le sette sataniche- Rapporto tra genitori e figli- Il rispetto. 6)La Santità :un valore da vivere. La sfida delle beatitudini-Le beatitudini doni di una prospettiva nuova.

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2.6 LINGUA STRANIERA: INGLESE DOCENTE: Prof.ssa Tiziana Tibaldi PERCORSO FORMATIVO ATTUATO 1.Presentazione della classe 2.Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità 3.Contenuti disciplinari articolati in macro unità 4.Metodologia 5.Verifica e valutazione 6.Tipologia delle prove 7.Testi, materiali, attrezzature 8. Programma finale 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta attualmente da 18 alunni : tutti provenienti dalla IV B, di cui un’alunna D.S.A che segue la programmazione per obiettivi minimi e un’alunna certificata con programmazione differenziata. L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato corretto e interessato ma ciò non è stato supportato da uno studio e impegno proficui e costanti. Gli alunni non sono organizzati nella preparazione delle prove e non rispettano i tempi di consegna dei lavori assegnati. Attualmente le conoscenze e le capacità acquisite si attestano per 9 alunni sulla sufficienza,3 sul discreto/ buono, 4 alunni sono ancora insufficienti di cui due gravi. Le lacune sono maggiormente evidenti nell’esposizione orale, in cui oltre a problemi di esposizione linguistica, si nota la mancanza di rielaborazione personale e la tendenza a uno studio mnemonico. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE E CAPACITA’. All’interno delle due aree generali della comprensione e della comunicazione sono stati complessivamente raggiunti i seguenti obiettivi: COMPRENSIONE ORALE L’alunno sa comprendere il messaggio di un testo ascoltato. Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo ascoltato. COMPRENSIONE SCRITTA

• Sa comprendere il messaggio di un testo letto. • Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo letto. • Sa attuare semplici inferenze.

PRODUZIONE ORALE

- Sa rispondere a domande. - Sa partecipare ad una conversazione in situazione nota. - Sa esprimere il proprio vissuto.

PRODUZIONE SCRITTA

1. Sa eseguire esercizi strutturali.

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2. Sa rispondere a questionari. 3. Sa produrre un dialogo semplice. 4. Sa produrre un testo descrittivo.

FUNZIONI Sa utilizzare le funzioni di base in relazione ad un contesto dato.

STRUTTURE Sa produrre messaggi la comprensione dei quali non sia compromessa da scorrettezza

grammaticale. LESSICO

• Conosce e sa utilizzare il lessico relativo alle situazioni affrontate. • Conosce e sa utilizzare il lessico professionale di base.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ARTICOLATI IN MACRO UNITA’ Il programma del corso è stato svolto cercando di aderire alle direttive ministeriali. Sono stati sviluppati tre macro moduli che costituiscono la base della programmazione della lingua straniera per l’intero biennio post-qualifica. L’articolazione dei moduli ha tenuto conto delle esigenze degli studenti e della programmazione del Consiglio di Classe, secondo i principi di flessibilità e alternanza tematica nel corso dell’anno. Modulo 1: CONSOLIDAMENTO LINGUISTICO Ha avuto lo scopo di completare e rafforzare le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite al termine del triennio. Modulo 2: CIVILTA’ E CULTURA Ha avuto lo scopo di sviluppare argomenti di civiltà e letteratura inglese.. Modulo 3 : MICROLINGUA Ha avuto lo scopo di far acquisire le terminologie e i linguaggi specifici del settore di qualifica, inoltre ha cercato di favorire la capacità di interazione a livello orale e scritto in situazioni di comunicazione professionale. 4. METODOLOGIA Si è utilizzato il metodo funzionale-comunicativo, presentando la lingua in situazione e cercando di coinvolgere attivamente gli studenti mediante l’uso del dialogo, del lavoro a coppie, di gruppo e di tutte le altre strategie che favoriscono la comunicazione. Il metodo è stato reso flessibile in relazione al tipo di obiettivo da perseguire, ai tempi e alle esigenze degli alunni. La riflessione grammaticale ha privilegiato gli aspetti comunicativi e semantici lo studente è stato guidato a dedurre la regola dal contesto di comunicazione in cui essa è inserita, al fine di utilizzarla in una produzione corretta e significativa. FASI METODOLOGICHE Warm up e richiamo delle conoscenze pre-acquisite.

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Presentazione (ascolto o lettura) di un testo di tipo dialogico o non. Comprensione globale. Analisi tramite esercizi di comprensione. Attivazione delle funzioni e delle strutture presenti. Rinforzo tramite lavoro a coppie, di gruppo o individuale. Riflessione sulla lingua. Ampliamento. Verifica. Azione di recupero. 5. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata attuata al termine di ogni modulo o sezione di modulo, e, con finalità di feedback, anche durante le singole lezioni mediante il dialogo. Essa è stata coerente con gli obiettivi esposti e la metodologia descritta. Ha verificato la capacità degli alunni di utilizzare le funzioni comunicative e di usare le quattro abilità di base all’interno di un quadro sintattico appropriato. Nei moduli in cui gli obiettivi lo prevedevano, essa ha anche verificato la conoscenza e l’elaborazione dei contenuti culturali e/o tecnici. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata adottata una griglia per obiettivi che fa riferimento ai criteri espressi dal P.O.F In relazione alle singole prove disciplinari, sono stati assegnati punteggi specifici per ogni obiettivo verificato. La valutazione delle prove orali ha tenuto conto di pronuncia, lettura, lessico adeguato, comprensione, contenuti e capacità comunicativa complessiva. 6. TIPOLOGIA DELLE PROVE COMPRENSIONE SCRITTA: Comprensione di brani letti a diversi livelli di richieste. Prove di tipo strutturato. PRODUZIONE ORALE: Esposizione di contenuti culturali e professionali Riferire fatti accaduti. Commenti e considerazioni personali.

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PRODUZIONE SCRITTA: Completamento. Produzione reviews, resoconti , riassunti Questionari. Prove di tipo strutturato. LESSICO: Liste. Mind maps. Inoltre: Simulazioni di terza prova di esame di stato. ATTIVITA’ DI RECUPERO A. La programmazione ha preso l’avvio da un modulo di revisione e consolidamento delle conoscenze acquisite l’anno precedente; esso è stato dunque inteso anche come momento di recupero e sostegno per gli alunni con lievi lacune nella preparazione. B. Sono state attuate strategie di recupero in itinere , di studio individuale e corso di recupero pomeridiano di 6 ore nel mese di Marzo per gli alunni insufficienti nel primo quadrimestre A fine anno scolastico si dedicheranno ore al ripasso e alla preparazione del colloquio orale. 7. TESTI, MATERIALI E ATTREZZATURE Marcelli , Wood SOLUTIONS 2 Ed. Longman Conti, Sharmann, Zizzo , Cowan THE NEW BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR Ed. Le Monnier Oddone- Cristofani

FASHIONABLE ENGLISH Ed. SanMarco O,WILDE THE PICTURE OF DORIAN GRAY Ed. Heinemann C.DICKENS

A CHRISTMAS CAROL Ed. Heinemann

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S.BECKETT WAITING FOR GODOT Ed. Il Palchetto Stage e visione dello spettacolo teatrale presso il Teatro Storchi di Modena.

Sono inoltre state usate fotocopie e appunti da altri testi relative ai moduli 1 e 2. Come strumenti di supporto: lettore CD, DVD,L.I.M, 8. PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE Al momento della stesura del documento non sono stati ancora completati gli ultimi argomenti. Ci si riserva di fare un eventuale correzione nel caso alcuni argomenti non venissero svolti. Modulo 0 Revision - Conditional Sentences ( 0 ,1st,2nd, 3rd type ) - Passive Tenses - Past perfect - Fabrics and Fibres MODULO 1 Grammar

1. The Passive Voice Modulo 2 : CIVILTA’ -LETTERATURA

• O.Wilde : THE PICTURE OF DORIAN GRAY Reading and interacting with the text.

Literary notes about the author. 2. C.Dickens : A CHRISTMAS CAROL 3. “COKETOWN” (extract from Hard Times )

Reading and interacting with the text Literary notes about the author

4. The Victorian Age : 5. Historical and cultural background 6. The Second Industrial Revolution 7. The Aesthetic Movement 8. The Theatre of the Absurd : S.Beckett :WAITING FOR GODOT

Reading and interacting with the text Literary notes about the author

Modulo 3 : MICROLINGUA GARMENT CONSTRUCTION

a) How a clothing garment is made 5. Design Specifications 6. Design and Construction 7. Types of skirts, trousers,collars, necklines,sleeves,pockets 8. Types of lines, hemlines

JOBS AND CAREER

• Areas of employment in the Fashion Sector

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• Applying for a job : • Job Ads • The curriculum vitae • The covering letter

THE GALLERY OF COSTUME

• Victorian Costume : C.F WORTH • Art and Fashion : Fauvism , Surrealism, Cubism • The 20th Century Fashion and Couture

Lines and designers in the 10’s (1910- 1919 ) : Lines and designers in the 20’s , 30’s : G.C.CHANEL. Lines and designers in the 40’s, 50’s, : C.DIOR Lines and designers in the 60’s, 70’s 80’s: Lines and designers of the year 2000 L’INSEGNANTE (PROF.SSA TIZIANA TIBALDI )

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2.7 STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME Docente: prof.ssa Luisa Tomaini Obiettivi Competenze, conoscenze e capacità. Al termine dell’anno scolastico le allieve devono essere in grado di: 1- saper descrivere le opere utilizzando una corretta terminologia, mettendo in evidenza sia i caratteri formali che gli elementi essenziali di contenuto; 2-riconoscere le principali opere del periodo storico affrontato e saperle correttamente attribuire ai rispettivi autori; 3-conoscere le coordinate storiche e i caratteri salienti di ogni fenomeno stilistico, coglierne gli aspetti relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; 4-riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e linguaggi espressivi; 5-possedere un adeguato lessico tecnico e critico; 6-conoscere le linee guida della storia del costume; 7-saper mettere in relazione tra loro tendenze artistiche e sviluppi della moda. Contenuti Caratteri generali del Neoclassicismo e dell’opera di J.L.David , a Marat . A. Canova. J.F. Boucher,

Ritratto di M.me De Pompadour. Analisi di alcune opere del “filone visionario fantastico” di Fussli e Goya. Caratteri della pittura romantica in Europa, Constable e Turner nella pittura di paesaggio in

Inghilterra; Friedrich in Germania,Gericault e Delacroix . Tempi : 6 ore – I Q L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE La scuola di Barbizon e il realismo di Gustave Courbet: L’Atelier del pittore. Il costume dalla Restaurazione alla Belle Epoque.( Worth, A. Bloomer ) Tempi: 6 ore- I Q. LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO L’Impressionismo. E.Manet, C.Monet, E.Degas, A. Renoir. Lettura e analisi delle opere, E. Manet, Colazione sull’erba

e C. Monet, Cattedrale di Rouen. Tempi: 4 ore- I Q. TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE. P.Cezanne , Le Grandi Bagnanti G. Seurat e Signac e il Divisionismo. P. Gauguin e Van Gogh, La Berceuse Il mondo si rinnova: ( Levi’s, Redfern,J. Doucet ) Tempi: 8 ore- I Q. VERSO IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI l’Europa tra Ottocento e Novecento, Il Simbolismo, caratteri ed elementi. G.Moreau,

L’Apparizione. I presupposti dell’Art Nouveau e la sua diffusione in Europa.

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I Fauves e H. Matisse, La tavola imbandita. L’Espressionismo;i precursori E. Munch, L’urlo. O. Kokoschka. Il gruppo Die Brucke; E.Schiele. 5- L’INIZIO DELL’ARTE CONTEMPORANEA – IL CUBISMO 5-1- Il Novecento: un secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni. 5-2- P. Picasso, Les Demoiselles d’Avignon e G. Braque. 5-3- Tra Belle Epoque e la realtà della grande Guerra:( Poiret, Fortuny, Vionnet, J. Lanvin, Thayatht ) Tempi: 8 ore- II Q. 6- LA STAGIONE ITALIANA DEL FUTURISMO 6-1- Il concetto di Avanguardia. 6-2- F. T. Marinetti e l’estetica futurista. 6-3- U: Boccioni, Materia. G.Balla; Tempi: 4 ore- II Q. ARTE TRA PROVOCAZIONE E SOGNO 7-1- Dada: provocazione e contraddizione. M.Duchamp, il ready made. 7-2- Il Surrealismo: l’arte dell’inconscio. 7-3- R: Magritte, S. Dalì e J. Mirò. 7-4- IL mondo entra in crisi. 7-5- Elsa Schiapparelli e i rapporti con le avanguardie. 7-6- Coco Chanel. Tempi:10 ore- II Q. OLTRE LA FORMA: L’ASTRATTISMO 8-1- Der Blau Reiter e W. Kandinskij. P Klee. primo acquarello astratto. Molo e Oceano. 8-2- P.Mondrian, Molo e Oceano. e il Neoplasticismo. 8-3- L’architettura organica di F. L. Wright: casa sulla cascata e Roberto Cappucci: Le forme delle cose. 8-4- Cristian Dior: l’ispirazione alle epoche più francesi della storia francese. Tempi: 8 ore- II Q. 10-2- L’informale in Italia: Fontana e Burri. 10-4- Pop Art americana e italiana : A Warhol, le serie serigrafiche. M Pistoletto. 10-5- Una difficile ripresa;( New Look, Italian Style,R. Cappucci,C. Dior,“La Moda del papa”- Fontana, Gattinoni, P. Cardin, E. Pucci- ). 10-6- Gli anni Sessanta; ( Valentino,Y. S. Laurent, M. Quant). Tempi: 4 ore- II Q. TENDENZE DELL’ARTE CONTEMPORANEA 11-2- Tendenze,( Armani, Kenzo). Tempi: 1 ora- II Q. Metodologia Discussione guidata, lezione frontale, lettura guidata delle opere, collegamenti con la storia del costume coevo.

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Tipologia di verifica Interrogazioni orali, analisi delle opere, questionari, temi.. Materiali didattici AA.VV. Moduli di Arte in due volumi, Electa-B.Mondatori. Sara Piccolo Paci,Parliamo di moda, Cappelli Editore Vol. 3. Materiale iconografico di approfondimento, fascicoli monografici. L’insegnante: Tomaini Luisa

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2.8 DISEGNO PROFESSIONALE

Prof.ssa Passarelli Silvana A.S. 2012/2013 Libro di testo: “Il disegno per la Moda” di L.Gibellini- C.B. Tomasi Ed. CLITT Riviste o altro materiale di consultazione: Riviste di settore; testi di storia della moda; strumenti multimediali PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Non avendo elementi per valutare l'aspetto cognitivo della classe, ho ritenuto opportuno all'inizio dell'anno, attivare con gli allievi un dialogo finalizzato alla conoscenza della classe ed in particolare atto a far emergere il suo approccio con la disciplina negli anni scolastici precedenti. A questa prima fase ne è seguita una seconda basata sull'esecuzione di elaborati inerenti al programma scolastico dell'anno precedente. Dai risultati emersi si è evidenziata una situazione più o meno omogenea, che ha rilevato alcune difficoltà sul piano tecnico, in particolare nella rappresentazione del disegno in piano e nell'utilizzo di un lessico specifico espletato per mezzo di note tecnico sartoriali di riferimento. Poco efficace, in alcuni casi, anche la stilizzazione e la personalizzazione del figurino di moda. Trattandosi di una situazione generalizzata ho ritenuto opportuno attivare un recupero in itinere che ha occupato il primo meseemezzo di attività scolastica.Tale attività è stata caratterizzata da momenti di lezione frontale seguita da esercitazioni guidate finalizzate al recupero diretto dell’aspetto grafico pittorico della disciplina. In alcuni casi è stato necessario effettuare anche attività differenziate, al fine di sostenere in modo più diretto le alunne con maggiori difficoltà. Inoltre si è ritenuto opportuno ripetere alcuni degli argomenti già svolti negli anni scolastici precedenti per approfondire meglio alcune tematiche tecniche; stabilire un sistema operativo di impostazione del lavoro più coerente con le richieste del mondo del lavoro ed arricchire il lessico specifico della disciplina. I risultati raggiunti variano da buono, discreto a sufficiente. Tutti, quindi, hanno raggiunto almeno gli obiettivi, fatta eccezione per un’alunna che non ha mai effettuato le consegne degli elaborate assegnati. La classe ha frequentato con regolarità le lezioni Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO: STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITA’ Alla fine del corso di studi, coerentemente con le indicazioni del programma Ministeriale e con le richieste delle aziende di settore, ogni allieva deve essere in grado di: Riprodurre graficamente un capo di abbigliamento, a “plat” e su figura, in modo chiaro, leggibile e

completo dei riferimenti tecnico/sartoriali e merceologici utili alla sua realizzazione; Conoscere le linee principali del costume storico del ‘900; Saper cogliere spunti provenienti dal costume storico e attualizzarli in soluzioni che tengano conto

delle nuove tendenze dettate dal mercato della moda; Conoscere l’iter progettuale e le problematiche legate alla realizzazione di una collezione moda.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI: Nel complesso e in livelli diversi, la classe ha acquisito, in termini di conoscenza e capacità, le seguenti competenze: Conosce la metodologia, le problematiche e le tecniche per la progettazione di una mini collezione; Conosce gli aspetti stilistici e formali qualificanti del costume-moda tra la fine dell’800 e il ‘900

(fino agli anni ‘70) e dei trends attuali; Utilizza con competenza i materiali e le tecniche grafiche nell’ambito del progetto-moda; Disegna e illustra con chiarezza (in modo scritto-grafico) il progetto del capo in piano e del figurino

di tendenza; Progetta in ambito condizionato con un preciso trend-moda e uno specifico soggetto; Ha la capacità di suggerire e personalizzare le proprie ricerche stilistiche mediante l’impiego di

adeguati strumenti; Ha la capacità di elaborare percorsi di ricerca, analisi e utilizzazione, nel senso di riproposta e

attualizzazione del costume-moda. CONTENUTI:

LIBERTY La Bella Epoque e l’avvento dello stile floreale: Analisi del costume storico; Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla linea ad “S” LA MODA NEGLI ANNI 1910/’15 La rivoluzione di P. Poiret e M. Fortuny Analisi del costume storico; Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al decennio

GLI ANNI ‘20 La donna maschietto il charleston e Coco Chanel

- Analisi del costume storico; - Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’20

GLI ANNI ‘30 L’avvento del cinema e l’influenza della corrente surrealista con Elsa Schiaparelli e Salvador Dalì Analisi del costume storico; Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’30

GLI ANNI ‘40 La moda durante il periodo bellico Analisi del costume storico; Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’40

FINE ANNI ‘40/’50 New Look di Cristian Dior (fine 1940) e le Sorelle Fontana in Italia Analisi del costume storico; Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’40 GLI ANNI ‘60

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Ispirazioni all’arte: Optical e Pop; la minigonna diMary Quant e lo sbarco sulla luna • Analisi del costume storico; • Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni ’60

GLI ANNI ‘70 Stile Hippy

• Analisi del costume storico; Sviluppo di una mini collezione moda ispirata alla moda anni SIMULAZIONE II PROVA D’ESAME

5. Sviluppo di una mini collezione moda ispirata al tema PROGETTO GRAFICO IN RELAZIONE ALL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (tesina

d’esame) 6. Sviluppo di una mini collezione e visualizzazione di un progetto finale corredato da elementi

tecnico/sartoriali utili alla realizzazione del capo scelto.

METODOLOGIA: lezione frontale con l’ausilio di schede esplicative, lezione dialogata, esercitazioni a tema da svolgere nei tempi prestabiliti, proposte di sequenze progettuali a tema.

VERIFICHE: STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento). Gli elaborati prodotti nel corso delle esercitazioni guidate sono oggetto di verifica formativa STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Esercitazioni a tempo determinato, simulazioni prove d’esame. VALUTAZIONE: Per la valutazione delle prove grafico/progettuali è stata utilizzata una griglia di correzione in quindicesimi analoga a quella prevista per la correzione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato. La griglia di valutazione è espressa secondo la seguente tassonomia:

7. Conoscenza delle proporzioni e degli aspetti tecnico/sartoriali di un capo di abbigliamento; 8. Comprensione delle richieste; rispondenza al tema da trattare; 9. Applicazione delle tecniche grafico/pittoriche; ordine e coerenza nell’impaginazione degli

elaborati; 10. Analisi del tema e realizzazione di proposte articolate, creative ed originali.

La valutazione degli obiettivi disciplinari è quella stabilita dal P.O.F. dell’Istituto.

41

2.9 TECNICHE DI SETTORE Prof.ssa Isola Pighetti

CONTENUTI

Organigramma aziendale Studio delle linee relativamente a capi leggeri e ai capi spalla Ricerca moda: tendenze p/e 2013 Ricerca tessuti tendenze p/e 2013 Analisi dal punto di vista modellistico di particolari significativi ad identificare la tendenza:

linea, colletti, scollature, maniche, tasche, drappeggi Analisi dal punto di vista modellistico per l’abbinamento modello-tessuto Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione al livello di

mercato Studio e analisi dei tessuti più significativi e di diversa tipologia in relazione alle classi e alla

simbologia Studio e analisi delle cuciture idonee alla confezione dei capi leggeri in relazione al tessuto e

al livello di mercato (sezioni) Studio dei particolari che concorrono alla riduzione dei costi in relazione al livello di

mercato Realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta o in teletta o

in tessuto Progettazione personale di capi d’abbigliamento in base alla lettura di varie immagini di

moda correlate fra loro Rielaborazione ( capi - leggeri ) di un figurino di moda o di tema assegnato. Codifica materiali Codifica modelli Schede tecniche relative alla realizzazione del capo proposto per l’industria

Conoscenza e uso del CAD (con integrazione)PROGRAMMAZIONE MODULARE

MODULO A: studio e analisi delle linee dei capi d’abbigliamento in relazione alle

tendenze moda p/e 2010 MODULO A1: Ripasso dei tessuti in relazione alle classi per la compilazione della scheda

clichè e la realizzazione del piazzato MODULO B: individuazione e realizzazione di elementi complementari allo studio dei capi

leggeri MODULO C: studio di capi d’abbigliamento di tendenza MODULO D: realizzazione di cartamodelli relativi ai capi studiati tramite interpretazione

personalizzata MODULO E: realizzazione di particolari significativi relativamente ai capi leggeri in carta

o in teletta o in tessuto MODULO F: l’organizzazione aziendale e il ciclo produttivo del prodotto T/A MODULO G: codifica dei materiali e dei cartamodelli per la realizzazione della

documentazione tecnica MODULO H: analisi della documentazione tecnica aziendale corrente MODULO H1: realizzazione della documentazione tecnica MODULO I: Conoscenza e uso del CAD(compatibilmente con la risposta della classe) SIMULAZIONE TERZA PROVA B

42

3. INFORMAZIONI SULLE PROVE SCRITTE IPOTESI DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA A ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

Il candidato Comprende il testo

In modo esauriente 3

In modo quasi esauriente 2,5

Con qualche lacuna 2

In modo incompleto 1,5

In modo molto incompleto 1

Comprende le richieste di indicazioni di svolgimento

Con chiarezza 3

Non sempre in modo chiaro 2,5

In modo difficoltoso 2

In modo incompleto 1,5

In modo molto incompleto 1

Conosce la natura del testo e le sue strutture formali

In modo esauriente 2

In modo abbastanza completo 1,5

Con qualche imprecisione 1

In modo impreciso 0,75

In modo molto impreciso 0,5

Effettua riferimenti di contestualizzazione

In modo preciso e completo 2

In modo abbastanza preciso e completo 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

Con difficoltà 1

In modo insufficiente 0,5

Produce commento personale coerente/ consequenziale

In modo originale e pertinente 2

In modo chiaro e pertinente 1,5

In modo semplice e pertinente 1,5

Con difficoltà 1

Non commenta in modo personale 0,5

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Corretto e con lessico appropriato 3

Con qualche lieve scorrettezza 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12

10

7,25

4,5

TOTALE PUNTI / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA B Testo di tipo argomentativo : 1) narrativo 2) espositivo Modalità : 1) saggio breve 2) articolo di giornale ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

43

Il candidato Produce tecnicamente tipologia e modalità del testo analizzato

In modo corretto 2

In modo per lo più corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

Con difficoltà 0,75

In modo inadeguato 0,5

Destina la comunicazione in modo coerente ai destinatari scelti

In modo corretto 2

In modo per lo più corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1

Con difficoltà 0,75

In modo inadeguato 0,5

Conosce gli argomenti trattati

In modo esauriente ed approfondito 3

In modo abbastanza ampio 2,5

Con qualche imprecisione 2

In modo limitato 1,5

Non conosce gli argomenti trattati 1

Argomenta con consapevolezza e consequenzialità

In modo articolato 3

In modo abbastanza articolato 2,5

Con qualche imprecisione 2

In modo faticoso 1,5

In modo disordinato e incoerente 1

Analizza e sintetizza

In modo esauriente e corretto 2

In modo corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

In modo incompleto 0,75

In modo molto incompleto 0,5

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Corretto e con lessico appropriato 3

Con qualche lieve scorrettezza 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12

10

6,75

4,5

TOTALE PUNTI / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA C ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

Il candidato Conosce l’argomento richiesto

In modo esauriente 3

In modo corretto 2,5

In modo per lo più corretto 2

In modo superficiale 1,5

Non conosce l’argomento 1

Tratta l’argomento coerentemente con la richiesta

In modo ampio e coerente

In modo coerente

In modo coerente ma con qualche imprecisione

In modo poco coerente

In modo incoerente

44

della traccia 3 2,5 2 1,5 1 Interpreta e commenta l’argomento

In modo chiaro e corretto 2

In modo corretto 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

In modo superficiale 0,75

In modo errato 0,5

Contestualizza l’argomento trattato in un quadro storico più generale

In modo ampio e specifico 2

In modo specifico 1,5

Con qualche imprecisione 1,5

In modo superficiale 0,75

In modo errato 0,5

Utilizza linguaggio specifico

In modo corretto ed appropriato 2

In modo corretto 1,5

In modo per lo più corretto 1

Con qualche errore 0,75

In modo inadeguato 0,5

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Testo chiaro e corretto 3

Con qualche imprecisione 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12

10

6,75

4,5

TOTALE PUNTI / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – TIPOLOGIA D ALLIEVO _____________________________ CLASSE V B Criteri

Il candidato Conosce i termini della tematica proposta

In modo approfondito ed esauriente 3

In modo esauriente 2,5

In modo sufficiente 2

In modo superficiale 1,5

In modo lacunoso 1

Sviluppa criticamente l’argomento attraverso contestualizzazioni, analisi e confronti

In modo corretto ed originale 3

In modo corretto 2,5

In modo sufficiente 2

In modo superficiale 1,5

In modo superficiale e scorretto 1

Produce un commento personale coerente

In modo approfondito ed esauriente 3

In modo appropriato 2,5

In modo impreciso 2

In modo difficoltoso 1,5

In modo inadeguato 1

45

Produce un testo pertinente alla traccia

In modo articolato e approfondito 3

In modo articolato 2,5

Con qualche imprecisione 2

In modo non del tutto pertinente 1,5

In modo non pertinente 1

Produce un testo grammaticalmente e sintatticamente corretto

Corretto e con lessico e appropriato 3

Con qualche lieve scorrettezza 2,5

Con alcuni errori 2

Con frequenti errori 1,5

Con numerosi e gravi errori 1

TOTALE

15

12,5

10

7,5

5

TOTALE PUNTI / 15

46

3.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA ESAME DI STATO

DISEGNO PROFESSIONALE Anno scolastico 2012/2013 classe VB T.A.M.

Candidato:………………………………………….

CORRISPONDENZA ALLA TRACCIA: fuori tema parzialmente corrispondente interpretazione aderente

0 – 0.75 0.9 – 2.25 2.4 – 3.75

SCHEDE TECNICHE: Non corrispondente ai dati richiesti Parzialmente corrispondente Proposta corretta e personalizzata

0 – 0.3 0.45 – 0.9 1.05 – 1.5

PROPORZIONE DELLA FIGURA: • Sproporzionata e poco chiara • Parzialmente corretta nelle proporzioni • Visualizzazione corretta e proporzionata

0 – 0.3 0.45 – 0.9 1.05 – 1.5

TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE: Tecniche superficiali ed inadeguate Applicazione parzialmente corretta Tecniche adeguate e particolarmente idonee alla rappresentazione

0 – 0.3 0.45 – 0.9 1.05 – 1.5

CORRISPONDENZA TRA CAPO PROPOSTO E DISEGNO “IN PIANO”:

Non corrispondente Parzialmente corrispondente Corretto

0 – 0.3 0.45 – 0.9 1.05 – 1.5

ORIGINALITA’ DELLE SOLUZIONI: - Nessuna interpretazione personale - alcune interpretazioni personali - Interpretazione personale creativa e realizzabile

0 – 0.6 0.9 – 1.8 2.1 - 3

IMPAGINAZIONE E PRESENTAZIONE: Distribuzione degli elementi compositivi non equilibrata Distribuzione degli elementi compositivi abbastanza equilibrata Impaginazione corretta ed equilibrata

0 – 0.15 0.225 – 0.45 0.525 – 0.75

RELAZIONE ESPLICATIVA: Inesistente o errata Incompleta o parzialmente corretta completa corretta ed esauriente

0 – 0.3 0.45 – 0.9 1.05 – 1.5

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA………………………………/15

47

3.3. PREDISPOSIZIONE DELLA TERZA PROVA: CRITERI PER LA PROGETTAZIONE La terza prova ha l’obiettivo di accertare, in forma pluridisciplinare, tutte le discipline dell’ultimo anno di corso che non sono oggetto di prima e seconda prova, e quindi le seguenti materie: Storia, Inglese, Matematica, Tecniche di settore, Storia dell’Arte. La scelta della tipologia, all’interno di quelle predisposte dal Ministero, ha tenuto conto della specificità dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dalle alunne, delle esperienze acquisite all’interno della progettazione d’Istituto e del Consiglio di Classe e della pratica didattica adottata. Sono state dunque coerentemente proposte tre simulazioni di terza prova corrispondenti alle tipologie B +C. 3.4 SIMULAZIONE TERZA PROVA Vedi allegati

48

4. INFORMAZIONI SUL COLLOQUIO Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere e di approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. La Commissione d’esame dispone di 35 punti per la valutazione del colloquio. Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Esso, poi, prosegue su argomenti proposti al candidato e gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra indicazione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole. Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle prove scritte. 4.1. IPOTESI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

indicatori punteggio massimo

punteggio attribuito

Argomento a scelta (tesina)

- Padronanza linguistica - Presenza dei contenuti - Organizzazione dei contenuti - Chiarimenti e collegamenti

punti 2 punti 5 punti 5 punti 3

punti____/10

Prosecuzione del colloquio

- Padronanza linguistica - Capacità di utilizzare i contenuti - Capacità di collegare e argomentare - Capacità di approfondire

punti 2 punti 5 punti 5 punti 3

punti____/15

Discussione degli elaborati

- Spiegazione delle prove scritte - Correzione delle prove scritte e/o

approfondimento

punti 2 punti 3 punti____/5

TOTALE

punti____30

49

5. INFORMAZIONI PER I CANDIDATI 5.1. IL VOTO FINALE PUNTI CREDITO SCOLASTICO * 25 PRIMA PROVA SCRITTA 15 SECONDA PROVA SCRITTA 15 TERZA PROVA SCRITTA 15 COLLOQUIO 30 TOTALE 100

* Punteggio stabilito dal Consiglio di Classe in base alla media dei voti dello scrutinio finale tenendo in considerazione anche la frequenza, l’interesse e l’impegno. Vengono valutate anche esperienze formative maturate al di fuori della normale attività scolastica.

5.2. LE SCADENZE 15/05/13 Pubblicazione del Documento del Consiglio di classe 13/06/13 Scrutinio: Valutazione interna degli alunni e attribuzione del credito

scolastico 18/06/13 Insediamento Commissioni. Seduta preliminare 20/06/13 Svolgimento della Prima prova scritta 21/06/13 Svolgimento della Seconda prova scritta 23/06/13 Svolgimento della Terza prova scritta Data da stabilire Due giorni prima della data di inizio dei colloqui, la Commissione

rende noti i punteggi delle prove scritte 6. ELENCO ALLEGATI

• Simulazioni di Terza prova di tipologia B +C p. 51 • Progetto Alternanza Scuola/Lavoro p. 91 • Stage Aziendale p. 94 • Dal percorso interdisciplinare alla confezione del capo finito p. 95 • Le tesine – titoli ed argomenti p. 97

50

IL CONSIGLIO DI CLASSE Prof. Gera Paolo Prof.ssa Tibaldi Tiziana Prof.ssa Daniela Denarosi Prof.ssa Passarelli Silvana Prof.ssa Pighetti Isola Prof.ssa Tomaini Luisa Prof.ssa Geraci Giuseppina Prof.ssa Meola Marina Carpi, 15/05/2013 Il Dirigente Scolastico Il coordinatore di Classe Prof.ssa Zanasi Margherita Prof. Gera Paolo …………………………….. …………………………. Le rappresentanti di classe …………………………….. ……………………………..

51

ALLEGATO SIMULAZIONI TERZE PROVE TIPOLOGIA B+C Per tutte le discipline è stata adottata la seguente griglia di valutazione VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA: Quesito 3 punti 0,25 Quesito 4 punti 0,25 Quesito 5 punti 0,25 Quesito 6 punti 0,25 Totale………………/3

Quesito 1 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive

0,5

Totale punti …../1

Quesito 2 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive

0,5

Totale punti …../1

52

SIMULAZIONE TERZA PROVA UNO 15/01/13 B+C MATEMATICA STUDENTE.......................................................................

1) Calcola il valore dei seguenti limiti:

a) ( )853l i m 4 −+− ∞→

xxx ; b) 44

4l i m 2

2

2 +−−

→ xxx

x ;

53

2) Data la funzione 65

1 22 ++

+=

xxxy classificarla, determinane il dominio e il segno

3) La funzione 65

1 22 ++

+=

xxxy interseca gli assi in:

a) ( )0;12− ; ( )0;6− b) ( )2;0 ; ( )0;12− c) ( )0;12− ; ( )0;3− ; ( )0;2− d) ( )2;0 ; ( )0;3−

4) Qual è la funzione il cui grafico è in figura?

a) 12 −

=x

xy b) x

xy 12 −=

c) 1

12 +

=x

y d) 13 +−= xxy

54

5) Per quale tra i seguenti grafici si ha ( ) − ∞=+→

xfx 0l i m ?

6) Se )(xf è un polinomio di grado 5 e )(xg è un polinomio di grado 4 allora =∞→ )(

)(l imxgxf

x

a)0 b)∝ c)E’ una F.I. del tipo d)

55

SIMULAZIONE III PROVA STORIA cl.VB ALLIEVO………………………………………… − − Scegli l’affermazione corretta − − La situazione della Germania durante la Repubblica di Weimar − è caratterizzata da una ripresa economica dovuta ad un patto sociale fra imprenditori e

lavoratori. − è caratterizzata da leggere difficoltà economiche superate però dagli aiuti finanziari degli

Stati Uniti. − è caratterizzata da enormi difficoltà economiche , da svalutazione del marco, inflazione,

pesante indebitamento. − è caratterizzata dall’adesione al progetto economico e sociale di Adolf Hitler. − − Adolf Hitler dopo il putsch di Monaco − Fugge negli Stati Uniti dove riceve l’appoggio dei capitalisti americani − Viene condannato a cinque anni anni di carcere e durante la detenzione scrive “Mein

Kampf” − Viene accolto ufficialmente in Italia da Mussolini ed impara l’ideologia fascista − Viene condannato a morte , ma viene salvato dai suo compagni di partito, le SA − − Secondo le teorie di Hitler − gli operai tedeschi devono ribellarsi con una rivoluzione alle imposizioni troppo pesanti dei

capitalisti − gli ebrei possiedono ricchezze ingenti e bisognerebbe invitarli ad aiutare lo stato tedesco − il partito socialista dovrebbe diventare alleato del partito nazionalsocialista tedesco − esiste un complotto fra socialisti e imprenditori ebrei, come era sostenuto anche nei

“protocolli di Sion” − − Dopo la nomina di Hitler a capo del governo tedesco, l’incendio del Reichstag − è organizzato dal partito socialista e dalle organizzazioni anarchiche come segno di protesta

nei confronti delle restrizioni delle libertà fondamentali operate da Hitler − è un evento fortuito, avvenuto per un incidente, che non ha ripercussioni significative

sull’evoluzione dello stato tedesco − è organizzato dallo stesso partito nazionalsocialista, anche se viene data la colpa agli

avversari politici, per trasformare , a causa dell’emergenza, lo stato parlamentare in una dittatura

− è organizzato dallo stesso partito nazionalsocialista, anche se viene data la colpa agli ebrei, per trasformare , a causa dell’emergenza, lo stato parlamentare in una dittatura

− − − Rispondi alle seguenti domande ( max 5 righe) − Indica quali sono i principi fondamentali della superiorità della razza ariana professata da

Hitler − Indica quali sono i principali provvedimenti che caratterizzano lo stato nazista −

56

− SIMULAZIONE TERZA PROVA − B+C − TECNICHE DI SETTORE − − 1.La rotazione delle riprese si esegue: − − ○ per migliorare la vestibilità del capo − ○ per far aderire il corpetto al soggetto − ○ per modificare la base del corpetto secondo il figurino dato − ○ perché la ripresa superiore del seno è maggiore rispetto a quella

inferiore − ○ non si esegue − − 2. Quando in confezione si parla di sistema artigianale, a quale particolare sistema di

lavorazione ci si riferisce − − ○ con questo sistema viene realizzato un singolo capo, basandosi su

misure rilevate − direttamente dal soggetto − ○ con questo sistema viene realizzato un singolo capo, basandosi su

misure rilevate dalla − tabella taglie standard − ○ con il sistema di produzione artigianale si possono realizzare uno o

più capi con un − sistema basato sui tempi di lavorazione e sui costi. − ○ con questo sistema vengono realizzati più capi, basandosi su misure

rilevate dalla − tabella taglie standard − ○ non è un sistema di confezione − − Quando un tessuto ha il verso obbligato vuol dire che − − ○ possiamo capovolgere i pezzi − ○ non possiamo capovolgere i pezzi − ○ non ha disegno o pelo direzionale − ○ si posiziona solo giù di verso − ○ non si possono posizionare pezzi − − 4. Il piazzato barrè rappresenta: − − La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto

filo posizionato parallelamente alla cimosa e all’ordito

57

− La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato parallelamente alla cimosa e alla trama

− − La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto

filo posizionato parallelamente alla trama e all’ordito − La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto

filo posizionato parallelamente alla trama e perpendicolare all’ordito e alla cimosa

− − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − −

6. Descrivi le motivazioni che conducono a disporre un modello di traverso

5. Descrivi, nei minimi particolari, le motivazioni che conducono a considerare un tessuto a maglia, di classe 4.

58

− ALLIEVO.......................................................................................................... − − − − − − IPSIA G.VALLAURI A.S 2012-13 CLASSE VB − SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 15.01.2013 − TIPOLOGIA B+C − DISCIPLINA : INGLESE − − COGNOME.................................................NOME.............................................

− − Quesiti a risposta multipla / una sola risposta esatta − Obiettivi: Conoscenza degli argomenti − Utilizzo della terminologia specifica − Correttezza formale e grammaticale − The Victorian Middle Class values were : − Love ,nature, beauty, material progress. − Family,nation, good manners, beauty. − Art, wit, spirituality, family. − Family, nation, good manners,duty. − − The right Italian equivalent, in the correct order for: patch pocket, braid pocket, welt

pocket,flap pocket is : − Tasca a toppa, profilata, a filetto, ad aletta. − Tasca a toppa, a filetto, profilata, ad aletta. − Tasca ad aletta, a filetto, profilata, a toppa. − Tasca ad aletta, profilata, a toppa , a filetto. − − The right English equivalent in the correct order for : gonna a baschina, a pieghe,

arricciata, a tubo is : − Yoke skirt, gathered skirt, pleated skirt,sheath skirt. − Yoke skirt, sheath skirt, gathered skirt,pleated skirt.

59

− Yoke skirt, pleated skirt,gathered skirt,sheath skirt. − Sheath skirt,yoke skirt, gathered skirt, wrapover skirt. − Darts are : − Small folds sewn into a piece of clothing. − Permanent folds in a piece of clothing. − Untidy lines made in cloth when it is pressed. − Pointed folds that are sewn in a piece of clothing.

− Answer the following questions: (max. 10 lines ) − − What were the first decades of Queen Victoria’ s reign characterized by ? −

− ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

− − − What is the very first step in the design process ? Why is it so important? −

− ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

60

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

61

− I.P.SI.A G.VALLAURI A.S 2012-13 − ESAMI DI STATO − CLASSE VB − SIMULAZIONE TERZA PROVA 1 15.01.2013 − DISCIPLINA:INGLESE (VERSIONE SEMPLIFICATA) − − COGNOME.................................................NOME...................................

.......... −

− Quesiti a risposta multipla / una sola risposta esatta − − Obiettivi: Conoscenza degli argomenti − Utilizzo della terminologia specifica − Correttezza formale e grammaticale − − The Victorian Middle Class values were : − Love ,nature, beauty, material progress. − Family,nation, good manners, beauty. − Art, wit, spirituality, family. − Family, nation, good manners,duty. − − The right Italian equivalent, in the correct order for: patch pocket, braid pocket, welt

pocket,flap pocket is : − − Tasca a toppa, profilata, a filetto, ad aletta. − Tasca a toppa, a filetto, profilata, ad aletta. − Tasca ad aletta, a filetto, profilata, a toppa. − Tasca ad aletta, profilata, a toppa , a filetto. − − The right English equivalent in the correct order for : gonna a baschina, a pieghe,

arricciata, a tubo is : − − Yoke skirt, gathered skirt, pleated skirt,sheath skirt.

62

− Yoke skirt, sheath skirt, gathered skirt,pleated skirt. − Yoke skirt, pleated skirt,gathered skirt,sheath skirt. − Sheath skirt,yoke skirt, gathered skirt, wrapover skirt. − − − Darts are : − Small folds sewn into a piece of clothing. − Permanent folds in a piece of clothing. − Untidy lines made in cloth when it is pressed. − Pointed folds that are sewn in a piece of clothing. − − The right Italian equivalent in the correct order of : plunging neckline, shawl collar ,

sweetheart neck , turtle neck are : − − Collo a scialle , a camicia , a polo , squadrato. − Scollatura profonda, a cuore, a scialle , rotonda. − Scollo a barchetta , dolce vita, a cuore , lupetto. − Scollatura profonda, a scialle, a cuore , dolce vita. − − What is the first step taken by a designer? − − To develop a paper pattern − To examine the detailed presentation of the design illustration sheet − To interpret the design by draping the fabric directly on the model − To make a research project and then build a mood board

− − During Victorian Age : − − The process of industrialization came to an end − Women’ s position didn’ t undergo any change − Industrialization and progress advanced the position of middle class − The working conditions were satisfactory −

63

− Say which of these sentences is grammatically correct :

− If I was you, I’ ll try to discuss the problem with your parents − If I were you, I would have tried to discuss the problem with your parents − If I were you, I’ d try to discuss the problem with your parents − If I were you, I’ ll try to discuss the problem with your parents − −

64

− Storia dell’arte e del costume allieva …………………………..data…………….. − − A - Indica il luogo e l’anno in cui si tenne la prima mostra del gruppo impressionista a

Parigi, indica inoltre il nome dei componenti a te noti, l’origine del termine “ impressionismo” e con quale connotazione fu introdotto e poi in seguito utilizzato.

− …………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

− B - C. F. Worth , l’inglese naturalizzato francese, viene considerato il primo couturier della storia, indica per quali motivi e caratteristiche del suo lavoro.

− …………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

− Solo una risposta è corretta, segnala con una crocetta. − − 1 – La scuola di Barbizon fu: − Il primo Istituto d’arte francese dell’Ottocento − Un atelier privato molto rinomato vicino a Fontainebleau − Un luogo dove si incontrarono pittori per dipingere “en plain air” − Una amena località molto salubre dove dipingere senza distrazioni − − Il Realismo di G. Courbet è un movimento artistico nato a :

65

− Parigi 1820 − Zurigo nel 1832 − Parigi nel 1863 − Parigi 1855 − − 3 - L e “ sosies” utilizzate da C.F.Worth erano: − Delle bambole a grandezza naturale − delle modelle somiglianti alle clienti − delle modelle dalle misure ideali − delle bambole alte circa 70 cm − − 4- All’Impressionismo francese appartiene la ricerca artistica di: − Degas e Manet. − Cezanne e Renoir. − Cezanne e Gauguin. − Seurat e Signac

SIMULAZIONE TERZA PROVA DUE 18/03/2013 TIPOLOGIA

B+C

SIMULAZIONE

III PROVA MATEMATICA

CLASSE V B

STUDENTE………………………………….……..

18/03/13

1) Determinare le equazioni degli eventuali asintoti della funzione: 32

3

+=

xxy

66

2-Osservando il seguente grafico, completa:

. . . . . . .=D Intersezioni con gli assi……….

( )xf è positiva se……….. in 2=c la funzione presenta una discontinuità di 1a specie V F

( )xf è continua in 0=c V F lim

∞→x. . . .)( =xf e quindi la retta di equazione………….è un asintoto …………

lim.....→x

∞=)(xf e quindi la retta di equazione………….è un asintoto ………

67

3) Se il grafico di una funzione ha asintoto verticale di equazione 1=x si ha:

a) 1)(l i m =∞→

xfx b) 0)(l i m

1=

→xf

x

c) ∞=→

)(l i m1

xfx d) 1)(l i m

0=

→xf

x

4) Se ( ) ∞=∞→

xfxl i m allora è vero che:

a) il grafico della funzione non può avere asintoti verticali b) il grafico della funzione ha asintoto obliquo c) il grafico della funzione non ha asintoto obliquo d) il grafico della funzione non ha asintoto orizzontale

5) La funzione 32

3

+=

xxy interseca gli assi in:

a) ( )0;0 b) ( )3;0 c) ( )0;3− ; ( )0;0 d)

− 0;

31

6) Si ha 0)(l i m1

=+→

xfx e ∞=

−→)(l i m

1xf

x Allora 1 è punto di discontinuità: a) di prima specie b) di seconda specie c) di terza specie d) non è punto di discontinuità

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VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA:

Quesito 1 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive

0,5

Totale punti …../1

Quesito 2 Conoscenza dei contenuti

Totale punti …./1 Totale : punti_______/3 Quesito 3 punti 0,25 Quesito 4 punti 0,25 Quesito 5 punti 0,25 Quesito 6 punti 0,25

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I.P.SI.A G.VALLAURI A.S 2012-13 ESAMI DI STATO CLASSE VB SIMULAZIONE TERZA PROVA 2 18.03.2013 DISCIPLINA:INGLESE COGNOME.................................................NOME.............................................

Quesiti a risposta multipla / una sola risposta esatta Obiettivi: Conoscenza degli argomenti Utilizzo della terminologia specifica Correttezza formale e grammaticale Charles Dickens ‘ towards his society was :

2. Revolutionary but optimisic. 3. Critical but indulging. 4. Careless and pessimistic. 5. Revolutionary and pessimistic.

In addition to writing novels , Dickens also : • Wrote poetry. • Worked as a professional actor. • Edited two magazines. • Wrote many Short Stories.

Waiting for Godot belongs to the Theatre of the Absurd because: • Gives a realistic portrayal of society. • Has a clear and strong characterisation. • Has a complex plot. • Portrays the irrationality of human condition.

Vladimir and Estragon say that if Godot comes : • They will be saved. • They will be rich.

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• They will cut down the tree - They will ask him why he din’ t come before.

What are the most recurrent themes in Dickens’ fiction? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- What message and view of life did Beckett convey in his plays ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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Storia dell’arte e del territorio 1 - L’Espressionismo si è diffuso in Francia e Germania con connotati diversi. A partire dalle immagini proposte in allegato, si individuino i caratteri stilistici dei due gruppi e si delineino le differenze e le analogie più significative. …………………………………………………………………………………………………………

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2- Scegli una delle opere in allegato e fai la lettura dell’opera mettendo in luce la specificità del

linguaggio pittorico utilizzato dal pittore .

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Storia dell’arte e del territorio, Allegato.

H. Matisse, la stanza in rosso, 1908. Olio su tela Hermitage. E. L. Kirkner, autoritratto, 1915, olio su tela.

E.L. Kirkner, Cinque donne per la strada,1913, Colonia.

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H. Matisse, La danza, 1909-10. Olio su tela. San Pietroburgo Hermitage 1 - Per Belle Epoque si intende il periodo:

Dal 1880 al 1900 Dal 1900 al 1915. Fine Ottocento inizi Novecento Dal Simbolismo alla prima guerra mondiale.

2 - Con l’espressione “ taglio in tralice” si intende:

Un taglio ottenuto usando la forbice di sbieco. Un taglio ottenuto stando di sbieco. Un taglio ottenuto mettendo il modello di sbieco sul tessuto diritto. Un taglio in sbieco del tessuto.

3 - Quale pittore fauves disegnò tra il 1910 e il 1912 tessuti a stampa per Poiret? Matisse Derain Dufy Picasso

4 – Il Delphos è il nome che : Sonia Delaunay dà ad un suo abito simultaneo. Derain dà ad un suo abito dai toni grigio azzurri. Balla dà ai suoi gilè colorati. M. Fortuny dà ad un suo abito plissettato.

5 - La jupe-culotte e la entraveè sono: Gonne ampie e senza sottostruttura. Gonne ampie trattenute e chiuse alle caviglie. Gonne ampie con una sottostruttura rigida. Gonne pantalone aderenti.

6 - J. Lanvin è ricordata per: Un modello particolare tutto blu. Un particolare utilizzo del colore blu in tutte le gamme cromatiche. Un blu particolare e la prima collezione di moda per l’infanzia. La prima collezione per sportivi.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA 2 18/3/2013 TECNICHE DI SETTORE Prof.ssa Isola Pighetti Alunno/a.................................................................................... 1)Nel calendario aziendale, di massima, di una ditta del settore tessile abbigliamento a produzione

programmata per la produzione in serie, quando ritieni sia opportuno progettare la collezione estiva per l’anno successivo in base alle ricerche sul mercato già fatte?

V F gennaio - marzo aprile – maggio giugno – luglio agosto – settembre 2.Da quali particolari è caratterizzata la linea redingÔte? V F Il capo è aderente su tutta la figura e presenta riprese assorbite in tagli

longitudinali che hanno inizio dalla spalla o dal giro

Il capo è arricciato e largo e presenta riprese assorbite in tagli longitudinali che hanno inizio dalla spalla o dal giro

Il capo è svasato sul fondo con ampiezze variabili Il capo è svasato sul fondo con ampiezze variabili, può anche avere

telini triangolari inseriti a varie altezze e presenta riprese assorbite in tagli longitudinali che hanno inizio dalla spalla o dal giro

3.Il piazzato barrè rappresenta: V F La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il

diritto filo posizionato parallelamente alla cimosa e all’ordito

La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato parallelamente alla cimosa e alla trama

La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato parallelamente alla trama e all’ordito

La disposizione dei modelli su clichè per il taglio industriale con il diritto filo posizionato parallelamente alla trama e perpendicolare all’ordito e alla cimosa

4.Il cartamodello della fodera di una giacca aderente interamente foderata, tipo blazer, presenta delle differenze rispetto al cartamodello del tessuto? V F No è uguale La parte anteriore del cartamodello della fodera non contiene le viste (o

paramonture), presenta le stesse riprese e scarti; la parte posteriore ha le stesse riprese o tagli e una piega o contropiega centrale nella posizione dello scollo, (per dare movimento alle spalle), solitamente il centro dietro è intero

La parte anteriore del cartamodello della fodera non contiene le viste (o paramonture); la parte posteriore una piega o contropiega centrale nella

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posizione dello scollo, (per dare movimento alle spalle), solitamente il centro dietro è intero

La parte anteriore del cartamodello della fodera presenta le stesse riprese e scarti; la parte posteriore ha le stesse riprese o tagli e una piega o contropiega centrale nella posizione dello scollo, (per dare movimento alle spalle), solitamente il centro dietro è intero

5. Nell’elenco sottostante sono presenti alcuni nomi relativi a tessuti a navetta: completa la tabella TESSUTO Capi possibili Fibre possibili Cuciture possibili Organza

Jeans

Popeline

Mussola

Pannetto

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6. Le cuciture interne possono essere aperte, chiuse o piatte: descrivile tecnicamente

SEZIONE DESCRIZIONE RAPPR. GRAFICA

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SIMULAZIONE TERZA PROVA TRE VB 30/4/2013 B+C

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Storia Simulazione terza prova 3 30/04/2013 B+C Allieva........................................ Tra le affermazioni proposte individua quella corretta Dopo la I guerra mondiale con il trattato di Versailles le nazioni vincitrici imposero

alla Germania le seguenti condizioni: a) Deve restituire alla Francia l'Alsazia e la Lorena, ma in cambio gli viene offerto un rimborso di 269 miliardi di marchi b) Deve rinunciare a tutte le colonie in Africa, ma non in Asia, deve ridurre l'esercito, consentire alla Francia lo sfruttamento delle miniere di carbone della Saar per 15 anni. c) Deve pagare un risarcimento di 269 miliardi di marchi, rinunciare a tutte le colonie, ridurre fortemente l'esercito, consentire alla Francia lo sfruttamento del carbone della Saar. d) Deve restituire alla Francia l'Alsazia e la Lorena, rinunciare a tutte le colonie, consentire di sfruttare la Saar alla Francia, ma può mantenere integro l'esercito. Chi sono i soviet? a) gli appartenenti al partito bolscevico b) i consigli rivoluzionari formati dai delegati dei lavoratori c) i contadini imborghesiti grazie all'attività privata, perseguitati da Stalin d) i conservatori che volevano il ritorno al potere dello zar dopo la rivoluzione di ottobre Dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti da parte dei fascisti: a) il parlamento italiano occupò per protesta le aule della Camera dei deputati e del Senato b)abbandonano per protesta il parlamento con la cosiddetta “secessione dell'Aventino”. c) giurano fedeltà alla politica di Benito Mussolini d) decidono di organizzare nuove elezioni perché Matteotti aveva scoperto che quelle precedenti erano truccate. Perché si verifica la crisi finanziaria del 1929 ? a) per un problema di sovrapproduzione economica e la vendita improvvisa di un numero altissimo di azioni

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b) perché gli Stati Uniti avevano avuto danni gravissimi per la partecipazione alla I guerra mondiale c) per un problema economico legato all'inflazione e la vendita improvvisa di un numero altissimo di azioni d) perché le aziende più grandi iniziarono a comprare moltissime azioni, danneggiando così i piccoli risparmiatori. Indica il percorso condotto dall'Italia nella seconda guerra mondiale dal Patto di

Acciaio alla liberazione del 25/4/1945 Caratteristiche del movimento partigiano e della Resistenza antifascista.

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Allieva …………………………………… data …………….Storia dell’arte e costume

Tra le seguenti affermazioni, individua quella corretta.

Il movimento espressionista si è caratterizzato per una scelta formale:

� percettiva e visiva

� violenta e dura

� consolatoria e pacata

� naturalistica e neutrale

Il movimento Futurista si schierò, rispetto alla prima guerra mondiale :

� A favore della neutralità.

� In opposizione alla guerra.

� Una posizione indifferente.

� A favore dell’entrata in guerra.

Con il termine Espressionismo si descrive uno stile legato alla:

soggettività nato in diretta contrapposizione con quello di Impressionismo.

soggettività nato in diretta contrapposizione con il Fauvismo.

resa oggettiva della realtà.

resa simbolica della realtà

IL gruppo Die Brùcke nacque a :

Berlino 1905

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Dresda 1906

Dresda nel 1905

Monaco 1905

Illustra i principi della pittura astratta a partire dalla ricerca di Marc, Kandinscky e Klee.

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B – Illustra gli elementi principali della ricerca figurativa futurista di Balla e Boccioni a partire dall’opera proposta.

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.Simulazione Terza prova B+C Tecniche di Settore ALUNN................................................................................... DATA....................................

1. Quando si effettua una rotazione della pince, la nuova pince nasce :

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- dal punto di quella originale - da un nuovo punto - sotto la pince originale - non esistono regole precise

2. scegli la numerazione progressiva idonea al corretto svolgimento delle fasi di lavoro:

A

cucire il capo tagliare il capo imbastire il capo passare i punti lenti provare il capo

B

passare i punti lenti tagliare il capo imbastire il capo provare il capo cucire il capo

C

tagliare il capo cucire il capo imbastire il capo passare i punti lenti provare il capo

D

provare il capo cucire il capo tagliare il capo imbastire il capo passare i punti lenti

85

3. Per ogni tipo di tessuto occorre un ago di numero, scrivi il numero esatto:

A tessuto pesante n.60 tessuto leggero n100 tessuto medio n.120

B

tessuto pesante n.120 tessuto leggero n. 60 tessuto medio n. 80

C

tessuto pesante n.60 tessuto leggero n.120 tessuto medio n.60

D

tessuto pesante n.100 tessuto leggero n.60 tessuto medio n. 80

4. CHE COSA OCCORRE SELEZIONARE NELLA TENDINA DEL DIGITIZER PRIMA DI DIGITALIZZZARE? O CLK SENZA CARTAMODELLO O CLK BLOCCA DIGIT O CLK PRECISIONE DIGIT O NESSUNA DELLE RISPOSTE PRECEDENTI 5.Cosa bisogna controllare in un piazzamento di classe 3 1. __________________________________ 2. __________________________________ 3. __________________________________

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6.Osserva la figura di seguito e descrivi i simboli che vedi nella colonna centrale. Settore Simbolo

6. CHE COSA OCCORRE SELEZIONARE NELLA TENDINA DEL DIGITIZER PRIMA DI DIGITALIZZZARE? O CLK SENZA CARTAMODELLO O CLK BLOCCA DIGIT

O CLK PRECISIONE DIGIT

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I.P.SI.A G.VALLAURI A.S 2012-13 ESAMI DI STATO CLASSE VB SIMULAZIONE TERZA PROVA 3 30.04.2013 DISCIPLINA:INGLESE COGNOME.................................................NOME............................................. Obiettivi: Conoscenza degli argomenti Utilizzo della terminologia specifica Correttezza formale e grammaticale A.Quesiti a risposta multipla / una sola risposta esatta

Dorian Gray destroys the picture because : - It can’ t satisfy his desires. - It is the artistic representation of hypocrisy. - It shows his beauty. - It reveals his spiritual corruption. When he sees the picture, Dorian Gray’ s wish is :

• I wish that I could always be rich,I wish that I could always have the picture with me

• I wish that I could always be old, I wish that the picture could be young instead of me.

• I wish that I could always be a honest man, I wish that the picture could show my honesty.

• I wish that I could always be young, I wish that the picture could grow old instread of me.

A fashion stylist has to: - Coordinate with fashion designers and production team to develop a product

which meets market requirements. - Be good communicator and write interesting and engaging articles . - Know what image the client wants to portray and the market it wants to attract. - Has to coordinate dress , accessories , make up ,hairstyle to prepare special

outfits. Which job requires excellent sketchinfg skills to require the designer’ s needs:

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b) Fashion designer. c) Illustrator. d) Visual merchandiser.

Pattern cutter.

B. Open Questions What are CV and Covering letter used for?What’ s the difference between them ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- What is the role of the artist according to Oscar Wilde? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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SIMULAZIONE

III PROVA MATEMATICA

CLASSE V B

STUDENTE….…

30/04/13

1)Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata della funzione 12 += xy nel punto 00 =x

2) Applicando i teoremi sul calcolo della derivata, calcolare la derivata delle funzioni:

a) 112

+−

=xxy b) 3

21

41 24 +++= xxxy c) ( )413 += xy

90

3) Una funzione si dice derivabile in un punto 0x se esiste ed è finito:

a)( )xf

xx 0l i m→ b)

( ) ( )x

xfhxfxx

−+→ 0l i m c)

( ) ( )h

xfhxfh

000

l i m −+→

d)

+

→ hhxf

h0

0l i m

4) Data la funzione ( ) ( )xgxfy = la sua derivata è: a) ( ) ( )xgxfy '''= b) ( ) ( )xgxfy ''' += c) ( ) ( ) ( ) ( )xgxfxgxfy += ''' d) ( ) ( ) ( ) ( )xgxfxgxfy ''' +=

5) Associa al grafico l’equazione della corrispondente funzione mediante opportune considerazioni sui suoi asintoti: :

a) 24 xxy

−= b) 2

3

4 xxy−

= c) xxy−

=4 d) 2

2

2 xxy−

=

6) Quale tra i grafici delle seguenti funzioni non ha almeno un asintoto verticale?

a) 92 +

=x

xy b) 29

xxy +

= c) 65

92 ++

+=

xxxy d)

6582

++

=x

xxy

VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA: Quesito 3 punti 0,25 Quesito 4 punti 0,25 Quesito 5 punti 0,25 Quesito 6 punti 0,25 Totale………………/3

Quesito 2 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive

0,5

Totale punti …../1

Quesito 1 Conoscenza dei contenuti 0,5 Correttezza procedure risolutive

0,5

Totale punti …../1

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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2012/2013

Moda al Futuro: una idea Lapam-Vallauri

per avvicinare scuola e impresa

Titolo del Progetto: “Moda al futuro” Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto : TECNICO ABBIGLIAMENTO e MODA Studenti: Classe VB Aziende o enti di formazione o associazioni coinvolte nel progetto:; Twin Set; Tessitura Florida; SpazioSei Fashion Group; Pretty Mode Srl; Mr Giuly; Veronica Effe; Liu Jo; Jolie Jolie; Ean 13; Studio stilistico Giancarlo Marras; Ditta Enne Elle Srl; Mi-ba Tricot Srl; Simply Woman; Ventanni Srl; Paten Srl. Associazione di categoria: LAPAM

Il progetto, voluto fortemente da Lapam e condiviso dal nostro Istituto, per avvicinare il mondo del lavoro a quello della scuola, rientra nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro prevista per il biennio post-qualifica e determina il conseguimento di un Attestato di Professionalità Specifico che costituisce credito formativo per il mondo del lavoro. L’obiettivo formativo del percorso è il potenziamento e l’approfondimento di competenze relative all’indirizzo di studio, nonché la sperimentazione di regole e comportamenti in un contesto lavorativo in modo che i ragazzi comincino a capire cosa significa veramente entrare nel mondo del lavoro. Ciò favorisce la motivazione individuale allo studio, aumenta la possibilità di scelta del percorso lavorativo, mentre per le aziende diventa un occasione di conoscenza per un eventuale reclutamento. Il progetto, dopo alcune lezioni pratiche tenute da esperti del settore direttamente in aula, si articola in tre fasi distinte, una progettuale con un primo inserimento nell'azienda e la progettazione grafica di una mini collezione con definizione dettagliata del capo da realizzare. La seconda fase, quella attuativa dove lo studente viene inserito in azienda per la costruzione del cartamodello e la realizzazione del capo scelto per il concorso. Le aziende, mettono a disposizione dell’allievo il loro personale qualificato, gli strumenti ed il materiale necessario per la realizzazione del capo scelto. La fase finale, con l'evento conclusivo fissato per sabato 11 Maggio 2013 presso le Ferrovie Creative di Carpi, prevede la sfilata dei capi realizzati e la premiazione dei capi finalisti valutati da una giuria di competenza. L'iniziativa formativa vede coinvolta l’intera classe 5B del Corso “Tecnico Abbigliamento e Moda” dell’Istituto Vallauri di Carpi.

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Ore di preparazione a scuola: 30 h Ore in azienda: 120 h Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza

Competenze:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa.

Utilizzare strumenti tecnologici ed informatici per consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati.

Applicare i codici di comportamento dell’azienda. Sviluppo della capacità di risoluzione di problemi Essere in grado di gestire le scadenze Avvicinare i sistemi scuola e lavoro Saper leggere le tendenze moda in più contesti Essere in grado di creare una mini collezione realizzabile con sistema

industriale attraverso l’analisi di fattibilità tecnica Saper redarre la documentazione tecnica relativa al prodotto anche in inglese Saper impostare una scheda tecnica di settore Acquisire la padronanza dei principali modelli tecnologici ed informatici

applicati al settore moda/abbigliamento/accessori Photoshop-CAD Abilità rispettare gli impegni assunti nei tempi stabiliti attuare i compiti assegnati collaborare attivamente con i colleghi relazionarsi correttamente con il personale dell’azienda utilizzare linguaggio tecnico appropriato saper applicare le nozioni acquisite in classe nell’attività svolta in azienda affrontare le problematiche in modo critico collegare gli aspetti teorici durante le modalità applicative leggere ed interpretare manuali e documentazione tecnica in lingua inglese Conoscenze saper analizzare le tendenze moda definire il trend saper realizzare il mood saper scegliere i materiali di consumo in relazione al modello, al trend, al livello

di mercato saper realizzare una mini collezione saper utilizzare un software grafico: Photoshop saper analizzare il capo relativamente alla fattibilità tecnica saper realizzare la documentazione tecnica saper realizzare la documentazione tecnica in lingua inglese realizzare industrialmente il prototipo secondo i dettami dell’azienda partner

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saper usare il CAD dedicato alla modellistica saper usare il software dedicato alle presentazioni saper elaborare una raccolta con tutto il materiale prodotto per una

presentazione multimediale da portare in sede di Esame di Stato Attività previste per il percorso in azienda Inserimento dello/a studente in azienda con esplicitazione comune delle

mansioni L’azienda mostra allo/a studente il processo lavorativo al proprio interno L’azienda mostra le cartelle colori, le materie prime e gli accessori con cui

intende progettare la collezione p/e 2009-2010 L’azienda mostra la documentazione tecnica in uso L’azienda fornisce una piccola campionatura di materiali per consentire al

discente, la progettazione (che sarà fatta a scuola) L’alunno/a mantiene costanti rapporti con l’azienda durante la progettazione L’alunno/a insieme all’azienda ricerca la fattibilità tecnica di un capo della

propria mini collezione L’alunno/a insieme all’azienda realizza il prototipo [modello, campione, prova,

sdifettatura, CAD] corredato da documentazione tecnica (che a scuola tradurrà in inglese)

verifica in itinere dell’andamento dell’esperienza monitoraggio in itinere dello studente Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze Durante lo svolgimento verranno verificati gli obiettivi trasversali e comportamentali mentre al termine del percorso formativo la/o studente deve acquisire competenze specifiche professionalizzanti relative alla specializzazione di studio. La valutazione terrà conto oltre che dei moduli didattici, anche delle competenze, abilità e conoscenze acquisite e sarà frutto di un’osservazione collaborativa fra tutor e azienda. Tutor scolastico: Prof.ssa Silvana Passarelli

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STAGE AZIENDALE Classe V B TAM

A/S 2012/2013 Referente prof.ssa Silvana Passarelli Periodo: dal 11/02/2013 al 1/03/2013

ALUNNA AZIENDA INDIRIZZO

Batti Jasmeen DITTA Enne Elle SRL

Via Lago Scaffaiolo 13/15 41012 Carpi mo TEL.059/689246

Casarini Sofia Spazio Sei Fashion Group

Via Nuova Ponente 41012 Carpi 059 6258111

Cicero Francesca Maria Tessitura Florida Via Meccanica, 14 Carpi 059 641936

Gatfi Bouthaina Mi-ba Tricot Srl Via U. Da Carpi, 34 – 41012 Carpi Tel. :059 692009

Kumah Mavis Darkowaa Veronica Effe Via Siemens n. 4 int.13 41012 Carpi 0596550643 - 3343297665

Jabeen Zohra Ean 13

Via Platone, 8 41012 Carpi 059 6229725

Falanga Martina

Pretty Mode Srl Via Morse 3/7- 41012 Carpi 059 685149

Luppi Francesca Studio Marras Corso Alberto Pio, 12 Carpi 059696856 - 3404066982

Pirondini Giorgia Simply Woman Via Morse Samuele,5 - 41012 Carpi 059654611

Pirondini Virginia Simply Woman Via Morse Samuele,5 - 41012 Carpi 059654611

Porreca Stefania Non ha effettuato lo stage

Ha realizzato il capo a scuola

Pozzati Asia Ventanni S.r.l. V. Monteverdi, 43 - 41019 Soliera Tel. 059561548

Russo Antonella Tessitura Florida Via Meccanica, 14 41012 Carpi 059 641936

Sherash Mabeen Mr Giuly Via Chiesa di Cibeno1/a 41012 Carpi 059688425

Sorce Giulio Paten Via Albinoni n° 60 41019 Soliera (MO) 0597101164

Valletta Angelica Twin Set Via della chimica, 21- 41012 Carpi 0596257625

Zheng Cheng Wei Liu Jo

Viale John Ambrose Fleming, 17 Carpi Modena 059 736 2111

Zia Maryum Jolie Jolie Via Aristotele, 2- 41012 Carpi 059 6229263

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DAL PERCORSO INTERDISCIPLINARE ALLA CONFEZIONE DEL CAPO FINITO settembre 2012: insieme al prof. Paolo Gera, coordinatore della classe ed insegnante di Italiano e Storia, le alunne della VB iniziano ad individuare gli argomenti sui cui sviluppare il discorso complessivo delle proprie tesine. Ottobre 2012: individuati i temi, con la collaborazione delle insegnanti di Storia dell'Arte e del Costume (prof.ssa Tomaini), di Inglese (prof.ssa Tibaldi),di Matematica (prof.ssa Denarosi), della prof.ssa Gariano di sostegno e dell'insegnante di Italiano e Storia, si trovano le corrispondenze necessarie per dare un reale impianto interdisciplinare alle tesine. Le alunne, giunte a questo punto, iniziano a dare un titolo ai loro progetti didattici. Nel frattempo , partendo dall'idea di base della tesina, sviluppano con la prof.ssa Passarelli i disegni ed i bozzetti di possibili capi da realizzare all'interno del progetto “ Moda al futuro” e da presentare infine all'esame di maturità. Novembre 2012: il lavoro sulle tesine e quello sul capo da scegliere procedono di pari passo . C'è un' osmosi continua e fattiva tra i materiali culturali che vengono alla luce attraverso la ricerca nelle varie materie e gli spunti personali alla base del progetto embrionale di ideazione del capo. Alla fine la scelta diventa definitiva e si inizia a lavorare attivamente con le professoresse Passarelli e Pighetti (Tecniche di settore) alla prima fase della realizzazione di quello che sarà l' abito completo di ogni singola alunna. Si elaborano i cartamodelli, si scelgono le stoffe etc. Per la fase della progettazione viene organizzato un incontro con lo stilista Giancarlo Marras. Dicembre 2012 – gennaio 2013: si sviluppa e si approfondisce sia il lavoro teorico concernente le tesine che quello ormai pratico riguardante il capo da realizzare. Le alunne sono coscienti di un percorso che partendo da capacità di tipo intellettuale e dal patrimonio culturale delle singole discipline, confluisce naturalmente nell'acquisizione di una capacità professionale propria del corso di Tecnico Abbigliamento e Moda. La moda, dunque, non è che la finalizzazione di una visione del mondo acquisita con lo studio disciplinare, la capacità di osservare e collegare i fenomeni, i propri specifici interessi personali, il proprio estro creativo. Il corso di Operatore della Moda deve essere il collettore ed il catalizzatore di tutti questi valori formativi. Febbraio 2013: iniziano gli stage aziendali nell'ambito del progetto “Moda al Futuro”, promosso per il quinto anno consecutivo da Lapam Carpi insieme all'Ipia Vallauri. La prof.ssa Passarelli provvede ad inserire le alunne nelle singole aziende : con la presenza continuativa per varie settimane e con l' eventuale aiuto di un tutor le ragazze della VB realizzano quello che è diventato il loro capo finito. Questa fase

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rappresenta un cardine fondamentale tra il mondo della scuola e quello della lavoro con cui le alunne dovranno confrontarsi dopo aver raggiunto il diploma di maturità. A scuola , come supporto per la modellistica, le alunne in questa fase possono affidarsi anche ai consigli e all'esperienza di Carlo Barbieri dell'azienda Liu-Jo. Marzo- aprile 2013: sotto la guida delle insegnanti di Disegno e di Tecniche di Settore le alunne curano nei dettagli e perfezionano i loro capi finiti. Preparano inoltre un tabellone di presentazione in cui l'abito viene collegato attraverso immagini e parole scritte agli argomenti delle tesine e racconta la sua storia dall'iniziale ideazione alla presentazione finale. Il giorno 24 aprile 2013 le alunne presentano i loro capi alla giuria di “Moda al Futuro”, illustrandone le idee di base ed il percorso interdisciplinare e di realizzazione. Maggio 2013: sfilata finale di tutti gli abiti realizzati e premiazione degli elaborati giudicati più meritevoli nell'ambito del progetto “Moda al Futuro”. In questa sede le alunne della VB hanno dimostrato di aver portato a termine il loro lavoro in maniera egregia ed hanno riscosso l'apprezzamento unanime degli specialisti del settore convenuti alla manifestazione. I capi realizzati saranno mostrati ad un pubblico cittadino più ampio nel corso di sfilate legate a festività locali. Le alunne, arricchite da una reale e completa esperienza professionale, tornano a lavorare sulle tesine, dando loro un impianto multimediale ricco di immagini, riferimenti testuali , collegamenti interdisciplinari e siglandole con un titolo definitivo. L'esperienza pratica ha offerto una nuova prospettiva al lavoro di compilazione, ha gettato nuova luce su idee e collegamenti interdisciplinari. Le tesine vengono consegnate per essere poi presentate durante l'esame di Stato.

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LE TESINE – TITOLI ED ARGOMENTI BHATTI JASMEEN FESTA INDIANA Le tradizioni millenarie dell'India, i suoi riti, le sue feste ed il presente di Bollywood con i suoi luccichii. In mezzo il rapporto di fascinazione e di conflitto tra questo mondo e le società occidentali. SOFIA CASARINI LA MIA AFRICA L'Africa come mondo di frontiera e territorio dove proiettare i propri sogni, un continente a cui è debitrice la letteratura e l'arte, ma che riflette anche le contraddizioni ideologiche delle società occidentali. FRANCESCA MARIA CICERO titolo: ANIMALI Il rapporto ricco di significati e di contraddizioni tra l'uomo ed il mondo animale, le metafore, lo stile animalier nella moda. MARTINA FALANGA Titolo: STEAMPUNK Il movimento “steampunk” offre motivo di riflessione su caratteristiche storiche e di costume della seconda rivoluzione industriale, aggiornate alla rivisitazione contemporanea in chiave 'fantasy' delle origini della società capitalistica. BOUTHAINA GATFI TITOLO: CARTAGINE – LE CITTA' DISTRUTTE La tesina , partendo dalla antica distruzione di Cartagine, emblema dell'insensatezza e della crudeltà della guerra, offre una dolorosa e documentata

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panoramica sul ciclo continuo di costruzione e distruzione delle città nella nostra società, sino all'epilogo di Hiroshima e Nagasaki. ZOHRA JABEEN titolo: STILE ARABO Lo stile arabo nella cultura e nell'architettura, il fascino dell'arabesco e le sue declinazioni nel gusto occidentale. MAVIS KUMAH TITOLO: IL COLORE ROSSO E LA SEDUZIONE Il significato simbolico e psicologico del colore rosso apre prospettive per un discorso sulla seduzione nella letteratura, nella storia dell'arte e del costume. FRANCESCA LUPPI titolo: MEDITAZIONE Un percorso didattico che parte dai principi della religione buddista : il messaggio delle religioni orientali è declinato in campo letterario e artistico, fino alla creazione di un capo che unisce gli stilemi etnici alla moda del futuro. GIORGIA PIRONDINI titolo: SUPEREROI Dal concetto di Superuomo in Nietzsche e dagli eroi della Resistenza, sino all'epopea dei fumetti Marvel ed alla realizzazione di un abito-costume. VIRGINIA PIRONDINI titolo: SOL LEVANTE Il fascino della cultura giapponese, dalle sue tradizioni millenarie al suo ruolo propulsivo nel mondo contemporaneo: storia di chiusure e di aperture, dal kimono all'arte Gutai.

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PORRECA STEFANIA I FUMETTI Dal mondo della comunicazione puramente infantile all'uso ideologico delle vignette durante i conflitti mondiali. ASIA POZZATI titolo: AL MURO Il concetto di 'muro' ha implicazioni simboliche fortissime: la divisione, il sistema repressivo, ma anche uno spazio dove affiggere le proprie critiche e sviluppare la propria creatività. ANTONELLA RUSSO Titolo: NEL BLU Il significato simbolico e psicologico del blu , dalle esperienze artistiche e dalle riflessioni poetiche, sino al mondo dei blue jeans. MABEEN SHERASH titolo: MEHNDI I rapporti tra la cultura indiana e pakistana ed il mondo occidentale nelle sue contaminazioni letterarie, artistiche e nella moda. GIULIO SORCE Titolo: La comunicazione La comunicazione e le sue difficoltà: i rapporti intersoggettivi nell'età informatica, la difficoltà della comunicazione nelle esperienze dell'arte e del teatro, i 'limiti' della comunicazione dalla psicologia alla matematica. ANGELICA VALLETTA Titolo: TITANIC

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La tesina prende spunto dalla storia e dal significato simbolico del Titanic, per riflettere sul passaggio spesso, segnato da catastrofe, tra un'epoca di felicità e benessere ed un'altra contrassegnata da una grave crisi. ZHENG CHENG WEI titolo: MADE IN CHINA La Cina fra tradizioni millenarie e il nuovo ruolo di gigante economico; i rapporti a volte conflittuali , a volte fertili tra il mondo occidentale e quello della raffinata cultura cinese. ZIA MARYUM titolo : VERDE Il verde ha una connotazione molto ampia che va dai suoi significati simbolici a quelli più propriamente riguardanti l'impegno ideologico e politico: dai giardini di Allah alle battaglie dell'ecologia.