Istituto Professionale di Stato “M.Pittoni”- Pagani...2018/06/05 · Istituto Professionale di...
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Istituto Professionale di Stato “M.Pittoni”- Pagani
2017/2018
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Isti tuto Professionale di Stato
I.P.S.S.E.O.A. PAGANI
“Ten.Carabinieri Marco PITTONI “
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Servizi commerciali-Servizi socio-sanitari “Odontotecnico”
Via A. De Gasperi 302/304 – 84016 Pagani (SA)
Tel. e Fax 081/5151982
Succursale Via Zito, 5 – Tel. e Fax 081/916790
84016 - PAGANI (SA)
C.S. SARH03000E - C.F. 94029550657 - Sito web: www.ipsseoapittoni.gov.it
CLASSE V SEZIONE C
Indirizzo: Tecnico dei Servizi della Ristorazione
Settore: Sala e Vendita
Documento del Consiglio di Classe
(art. 5 – 2° comma – D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323)
Anno scolastico 2017/2018
Istituto Professionale di Stato “M.Pittoni”- Pagani
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ESAME DI STATO
INDICE
Identità della scuola e contesto territoriale …………………………………………………………………… pag. 4
Quadro orario classe V sezione C - Tecnico dei Servizi della Ristorazione …………………. pag. 6
Profili Professionali dell’operatore dei Servizi della Ristorazione …………………………………. pag. 7
Alternanza Scuola – Lavoro ……………………………………………………………………………………………. pag. 8
Composizione Consiglio di Classe …………………………………………………………………………………… pag. 9
Modalità di lavoro, strumenti di verifica e valutazione del Consiglio di Classe ……………. pag. 10
Elenco alunni e Presentazione della classe ……………………………………………………………………. pag. 16
Attività di recupero - Attività extracurriculari ……………………………………………………………….. pag. 17
Alternanza Scuola – Lavoro ……………………………………………………………………………………………. pag. 18
Tabella per il calcolo dei crediti ………………………………………………………………………………………. pag. 19
Tabella di assegnazione del credito scolastico ………………………………………………………………. pag. 20
Scheda informativa sulla Terza Prova ……………………………………………………………………………. pag. 21
Simulazione Terza Prova ………………………………………………………………………………………………… pag. 24
Griglia Valutazione Prova di Italiano ……………………………………………………………………………… pag. 34
Griglia Valutazione Prova di Scienza degli Alimenti ………………………………………………………. pag. 39
Griglia Valutazione Colloquio …………………………………………………………………………………………. pag. 41
Programmazione Educativa e Didattica …………………………………………………………………………. pag. 43
Programma Italiano – Storia …………………………………………………………………………………………. pag. 44
Programma Inglese ……………………………………………………………………………………………………….. pag. 48
Programma Francese ……………………………………………………………………………………………………… pag. 49
Programma Matemat ……………………………………………………………………………………………………… pag. 50
Programma Scienza degli alimenti …………………………………………………………………………………. pag. 51
Programma D.T.A. …………………………………………………………………………………………………………. pag. 52
Programma Cucina …………………………………………………………………………………………………………. pag. 54
Programma Sala e Vendita ……………………………………………………………………………………………. pag. 57
Programma Educazione Fisica ……………………………………………………………………………………….. pag. 59
Programma Religione …………………………………………………………………………………………………….. pag. 60
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
N Cognome e Nome Docenti Materia di insegnamento Firma
1 ROSSI ANNA ITALIANO E STORIA
2 AVINO MARIA INGLESE
3 D’AVENIA CRISTINA FRANCESE
4 COPPOLA SALVATORE MATEMATICA
5 ALBANO PATRIZIA SCIENZA DEGLI ALIMENTI
6 BUONFIGLIO RENATO SALA E VENDITA
7 AVAGLIANO MARIA D.T.A.
8 FERRAIOLI PIETRO CUCINA
9 BIFULCO ROSARIA ED. FISICA
10 DURACCIO FRANCESCO RELIGIONE
Rappresentanti dei genitori Rappresentanti di classe
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COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAME DI STATO
COMMISSARIO INTERNO MATERIA
ROSSI ANNA ITALIANO
PRIMA PROVA
BUONFIGLIO RENATO SALA E VENDITA
D’AVENIA CRISTINA LINGUA FRANCESE
MATERIE ASSEGNATE AI COMMISSARI ESTERNI
SCIENZA DEGLI ALIMENTI (SECONDA PROVA)
LINGUA INGLESE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE (D.T.A.)
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IDENTITÀ DELLA SCUOLA E CONTESTO TERRITORIALE
L’I.P.S.S.E.O.A. “M. PITTONI” di Pagani nasce come Istituto Professionale per i Servizi
Commerciali e ottiene l’autonomia nell’anno scolastico 2000/01. Da allora ha visto crescere
progressivamente il numero dei suoi alunni, acquistando sempre più credibilità e consenso. In
questi anni, infatti, ha registrato una crescita dimensionale e professionale considerevole, tanto
che oggi rappresenta un importante polo formativo e culturale nell’Agro nocerino-sarnese,
qualificandosi sempre più come scuola aperta alle innovazioni e al cambiamento e, al tempo
stesso, attenta alle peculiarità culturali e alle istanze dell’ampio territorio cui inerisce il suo bacino
d’utenza. Nell’ottica dell’autonomia, ha accettato la sfida di una scuola proiettata verso il futuro,
a vocazione professionale con respiro europeo.
Il territorio in cui opera comprende la piana collocata all’estremo nord della provincia di
Salerno chiuso tra due catene montuose a ridosso dell’hinterland napoletano; la popolazione
complessiva della nostra area di riferimento è di circa 200.000 abitanti, con una densità piuttosto
elevata e la cui caratterizzazione è quella di abitanti di piccoli o medi centri urbani, una
popolazione giovane e con una crescita nettamente superiore ai valori medi nazionali.
Dal punto di vista socio-economico, il contesto territoriale ha risentito negli ultimi anni dei
mutamenti economici e sociali caratterizzati da:
1. declino industriale
2. disoccupazione
3. degrado urbano
4. criminalità
5. esclusione sociale
Il territorio è ad alto inquinamento industriale ed urbano, sia perché negli ultimi decenni gli
equilibri ambientali e la sicurezza dei cittadini sono stati sistematicamente sacrificati agli interessi
illegali e criminali, sia perché la speculazione edilizia ha portato ad occupare anche aree ad alto
rischio naturale, favorendo il dissesto idrogeologico.
Il sistema produttivo è composto quasi esclusivamente da:
1. piccole aziende agricole
2. piccole e medie imprese industriali, artigiane e di servizi.
Negli ultimi anni è cresciuta un’attività alberghiera, legata al turismo religioso e alla possibilità
di inserimento nei percorsi turistici della costiera amalfitana e delle rinomate aree archeologiche
di Pompei e Paestum.
I nostri studenti provengono prevalentemente dal territorio cittadino, ma non mancano alunni
provenienti dal bacino territoriale dell’agro nocerino-sarnese. Il pendolarismo costituisce un
aggravio alla fatica scolastica, ma consente anche di avere una popolazione studentesca davvero
poliedrica, portatrice di aspetti socio-culturali variegati che, integrandosi gli uni con gli altri,
costituiscono una dimensione umana davvero pregevole. Un contributo notevole proviene, inoltre,
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dagli allievi di cultura e provenienza extra-europea nei confronti dei quali specifiche attività di
integrazione vengono realizzate nel corso dell’anno.
Pertanto, l’obiettivo prioritario del progetto didattico-educativo d’Istituto è quello di mettere
gli studenti in condizione di conseguire con successo una valida formazione professionale nel
settore turistico e ristorativo-alberghiero, fornendo solide basi metodologiche e contenutistiche,
ma nel contempo favorire una sostanziale crescita culturale e sociale. Nella formazione si
privilegiano elementi di fondamentale importanza per lo sviluppo della professionalità, quali la
padronanza di tutti gli strumenti linguistici, culturali, operativi ed informatici; inoltre, ai
tradizionali percorsi curriculari si affiancano modalità di apprendimento che vedono l’utilizzo delle
moderne tecnologie, degli stages presso aziende ristorative e alberghiere regionali e nazionali
altamente qualificate, dei concorsi e delle progettazioni extracurriculari in collaborazione con Enti
statali ed organizzazioni autorevoli del mondo educativo e della formazione, al fine di favorire
l’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro in una dimensione internazionale e di alta qualità.
Adeguato spazio viene riservato anche all’educazione e alla formazione nelle discipline
umanistico-letterarie e giuridico-economiche, per promuovere l’armonico sviluppo della
personalità dei giovani e l’esercizio consapevole e responsabile della cittadinanza.
L’anno scolastico 2012-2013 ha segnato per il nostro Istituto un nuovo traguardo con
l’aggiunta dell’indirizzo Socio-Sanitario, articolazione “Odontotecnico”, che si caratterizza per la
pluralità dell’offerta formativa in un settore indispensabile, quello sanitario appunto, sia per
promuovere attività di servizio, sia per costruire il benessere individuale e collettivo dei cittadini,
anche in linea con le indicazioni dell’UE. La dimensione culturale e tecnica di tale indirizzo concorre
allo sviluppo del “welfare delle responsabilità” attraverso sinergie e costruzioni di reti che
valorizzano la dimensione della sussidiarietà orizzontale e le vocazioni del territorio. Il nuovo
indirizzo rende l’offerta formativa del nostro Istituto ancora più variegata, oltre ad offrire agli
studenti una valida opportunità per entrare nel mondo del lavoro con abilità, conoscenze e
competenze concretamente spendibili.
L’Istituto “M. Pittoni” svolge la sua attività su due plessi: Sede Centrale in Via A. De Gasperi,
302/304 – PAGANI; Succursale in Via Zito – PAGANI.
La sede centrale beneficia di una struttura edilizia nuova e adatta ai nuovi criteri di scuola
moderna. Le aule sono capienti, con spazi attrezzati e di "compensazione"; tutti i laboratori sono
dotati di attrezzature e tecnologie moderne e qualificate.
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QUADRO ORARIO CLASSE V SEZ. C - TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
AREA COMUNE
MATERIA DOCENTE ORE
Lingua e Letteratura italiana ROSSI ANNA 4 s.o.
Storia ROSSI ANNA 2
Lingua Inglese AVINO MARIA 3 s.o.
Matematica COPPOLA SALVATORE 3 s.o.
Scienze Motorie e Sportive BIFULCO ROSARIA 2
Religione o attività alternative DURACCIO FRANCESCO 1
TOTALE ORE 15
AREA DI INDIRIZZO
MATERIA DOCENTE ORE
Seconda Lingua Straniera (Francese) D’AVENIA CRISTINA 3 s.o.
Scienza degli Alimenti ALBANO PATRIZIA 3
Laboratorio Ristorazione FERRAIOLI PIETRO 2
Diritto e Tecniche Amministrative AVAGLIANO MARIA 5
Laboratorio Sala e Vendita BUONFIGLIO RENATO 4
TOTALE ORE 17
AREA COMUNE + AREA DI INDIRIZZO TOTALE ORE 32
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PROFILO PROFESSIONALE
OPERATORE DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
Il Diplomato d’istruzione professionale nell‘indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle
filiere dell‘enogastronomia e dell‘ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l‘organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
risorse umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell‘esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all‘ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
COMPETENZE
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nella articolazione “Servizi di sala e di vendita”,
consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Agire nel sistema di qualità riguardante la filiera produttiva d’interesse.
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico - alberghiera.
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio
e il coordinamento con i colleghi.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza
e tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni
e servizi in relazione al contesto.
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ARTICOLAZIONI
Il Tecnico dei servizi della Ristorazione è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;
operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, e
individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
I Tecnici dei servizi della Ristorazione conseguono i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze.
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione
a specifiche necessità dietologiche.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (D.P.R. 87/2010)
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
L’Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia didattica “attiva” che si pone a fianco del
tradizionale percorso di studi. È basata su un progetto educativo a cui collabora, attraverso
organici collegamenti, la scuola, il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato
ed il privato sociale. Il percorso formativo prevede l’acquisizione di apprendimenti in orario
curricolare alternati a quelli in contesto operativo presso enti, aziende, associazioni, ecc.
L’esperienza in Alternanza Scuola Lavoro viene progettata, gestita, controllata, monitorata e
valutata nel quadro degli obiettivi curricolari della programmazione del Consiglio di Classe.
Nel nostro Istituto i percorsi formativi in alternanza scuola-lavoro hanno coinvolto le classi
Quarte e Quinte per 66 ore di attività per ogni classe.
Al termine del percorso viene rilasciata dalla scuola una certificazione delle competenze
acquisite. Alla identificazione delle tipologie di strutture per l’ASL collabora il Comitato Tecnico
Scientifico che partecipa anche alla identificazione dei bisogni formativi del territorio.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO
Sono previste: 6 ore di orientamento più 60 ore di attività pratica o in azienda o durante
manifestazioni interne alla scuola, o in manifestazioni esterne in collaborazione con Enti ed
Istituzioni, da svolgersi durante l’anno scolastico.
Il percorso, alla fine, sarà oggetto di verifica secondo i seguenti descrittori:
Impegno e motivazione (comportamento dimostrato).
Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata).
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Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell’area di inserimento.
Sul percorso di alternanza scuola lavoro si rimanda ad un allegato, non inserito nel documento
in quanto il percorso si concluderà solo a fine maggio.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E QUADRO ORARIO
Disciplina Docente Ore
settimanali
ITALIANO ROSSI ANNA 4
STORIA ROSSI ANNA 2
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE AVINO MARIA 3
MATEMATICA ED INFORMATICA COPPOLA SALVATORE 3
SCIENZA DEGLI ALIMENTI ALBANO PATRIZIA 3
LAB. CUCINA FERRAIOLI PIETRO 2
LAB. SALA E VENDITA BUONFIGLIO RENATO 4
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE D’AVENIA CRISTINA 3
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE AVAGLIANO MARIA 5
EDUCAZIONE FISICA BIFULCO ROSARIA 2
RELIGIONE DURACCIO FRANCESCO 1
COORDINATORE DI CLASSE: PROF.SSA CRISTINA D’AVENIA
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MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MO
DA
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Mate
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Sala
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Cu
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a
Lezione frontale X X X X X X X X X X
Lezione
multimediale
X X
Lezione
Pratica
X X X X X X X
Problem solving X X X X X X X X X X
Lavoro di gruppo X X X X X X X X X
Discussione
guidata
X X X X X X X X X
Simulazioni X X X X X X X X
STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI
DISCIPLINE
Lib
ro
di
testo
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dia
no
Lingua e letteratura italiana X X X
Storia, cittadinanza e costituzione X X X
Matematica X
Lingua inglese X X X
Lingua francese X X X
Diritto e tecniche amministrativa della
struttura recettiva
X X
Scienza e cultura dell’alimentazione
X X X
Laboratorio di servizi enogastronomici Cucina X X
Laboratorio di servizi enogastronomici Sala e
Vendita
X X
Scienze Motorie e sportive
X
Religione
X X
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VALUTAZIONE
Il percorso seguito dall’Istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di
garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da
permettere allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua
posizione nel percorso di apprendimento. Il processo valutativo si articola in: valutazione in
ingresso, valutazione in itinere, valutazione finale.
Valutazione in ingresso
Prima di programmare il percorso didattico il docente ed il CdC effettuano una rilevazione della
situazione in ingresso degli studenti allo scopo di rilevare il livello di partenza ed i bisogni formativi
e, di conseguenza, di adeguare la programmazione alle reali esigenze degli studenti.
Valutazione in itinere
La valutazione in itinere è quella che nell’arco dell’anno lo studente mostra di acquisire
relativamente a:
conoscenze
capacità
competenze.
La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6 decimi. Le
prove devono essere tarate in maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%.
FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE:
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
CAPACITÀ ESPRESSIVE
METODO DI STUDIO
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA
IMPEGNO
PROGRESSO
SITUAZIONE PERSONALE
FREQUENZA REGOLARE
DISAGI FAMILIARI
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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE A
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IV
IT
À
Ita
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o
Sto
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Fran
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Sala
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D.T
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Cu
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a
Colloquio X X X X X X X X
Interrogazione
breve
X X X X X X X X X X X
Prova di Lab.
Prova pratica X X X
Prove strutturate
o semistrutturate
X X X X X X X
Questionario X X X X
Relazione X
Esercizi e
risoluzione di
problemi
X X
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DELIBERA DEL VOTO DI CONDOTTA
Visto il D.P.R. n. 235/ del 21.11.07 integrativo del DPR n. 249 del 1998;
Visto il D.L. n. 137 del 1-09-2008 convertito in legge il 29-10-2008;
Vista la necessità, anche sul piano educativo, di rendere trasparente i sistemi valutativi della
scuola per le famiglie;
Tenuto conto che:
Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i
seguenti criteri:
Rispetto degli impegni scolastici.
Partecipazione attiva alle lezioni.
Rispetto del Regolamento di Istituto.
Frequenza e puntualità.
Collaborazione con insegnanti e compagni.
Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di
insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma
non include alcun automatismo.
Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,
n. 249, e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il
comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica,
anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dall’Istituto
anche fuori della propria sede (stage, visite di istruzione, attività integrative, cineforum)
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di
Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi,
la non ammissione al successivo anno di corso o all'Esame di Stato.
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TABELLA DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO DI CONDOTTA
10 Ottimo
Eccellente
Si distingue per interesse e partecipazione attiva a tutte le attività proposte
Responsabilità e affidabilità nello svolgimento dei compiti e delle consegne scolastiche
Frequenza costante e assidua anche ad eventuali attività integrative
Rispetto scrupoloso del regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici
Ottima socializzazione
Ruolo propositivo e collaborativo in classe e propensione ad aiutare i compagni in difficoltà
9 Molto Buono
Distinto
Interesse e partecipazione attiva alle attività proposte
Svolgimento costante delle consegne scolastiche
Rispetto del regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici
Frequenza regolare
Buona socializzazione
Ruolo collaborativo con il gruppo classe, disponibilità ad aiutare gli altri
8 Buono
Interesse e partecipazione positiva alle attività proposte
Svolgimento regolare delle consegne scolastiche
Rispetto del regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici
Frequenza regolare
Buona socializzazione
Equilibrio nei rapporti con il gruppo classe
7 Discreto
Discreta attenzione e partecipazione alle lezioni
Svolgimento nel complesso regolare delle consegne scolastiche
Rispetto del regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici
Frequenza nel complesso regolare
Discreta/sufficiente socializzazione
Rapporti corretti con il gruppo classe
6 Sufficiente
Interesse appena sufficiente per le attività proposte
Svolgimento nel complesso regolare delle consegne scolastiche
Episodi non gravi di mancato rispetto del regol.diIstituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici
Frequenza non sempre regolare (assenze-ritardi strategici, assenze non giustificate)
Eventuali rapporti problematici con il gruppo classe
Episodi di Disturbo delle attività di lezione (rilevata con annotazioni sul registro di classe)
5 Insufficiente
Danni gravi arrecati intenzionalmente alle persone
Episodi gravi di “bullismo”, intolleranza, violenza fisica e verbale
Danni gravi arrecati intenzionalmente alle strutture e attrezzature della scuola che pregiudichino il regolare svolgimento dell’attività didattica
Comportamenti che risultino gravemente lesivi per sè e per gli altri
Comportamenti perseguibili penalmente
Tutto quanto indicato nella circ. applic. del decreto n. 137 sopra citato convertito in legge il 29-10-2008
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CRITERI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, il Consiglio di Classe ha predisposto la seguente griglia di
corrispondenza che è stata utilizzata da tutti per una valutazione omogenea dei risultati ottenuti
dagli allievi nelle singole discipline.
Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenze e capacità
Voti Obiettivo Livello di
conoscenze
Livello di
competenze
Capacità
1-3 Non raggiunto Quasi nullo Quasi nullo Non organizza il
proprio lavoro
4 Parzialmente
raggiunto
Conoscenza
lacunosa e
confusa
Esegue
commettendo errori
Non organizza il
proprio lavoro
5 Parzialmente
raggiunto
Conoscenza
imprecisa e
superficiale
Si orienta se guidato Mette in relazione in
modo semplice vari
elementi conosciuti
6 Raggiunto Conoscenza dei
concetti trattati
Riconosce
definizioni, principi,
regole, …
Mette in relazione le
competenze
7 Raggiunto Conoscenza
approfondita
Applica
correttamente le
proprie conoscenze
Sviluppa soluzioni di
problemi
8 Raggiunto Conoscenza
completa e
approfondita
Stabilisce
collegamenti e trae
deduzioni
Riesce a organizzare,
problematizzare le
competenze in
situazioni complesse
9-10 Raggiunto Conoscenza
completa,
arricchita da studi
e ricerche
personali
Propone soluzioni
originali e sa
valutare il prodotto
Evidenzia doti di
creatività in situazioni
complesse in cui
interagiscono più
fattori
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ELENCO DEGLI ALUNNI CLASSE V C - SALA E VENDITA
Luogo e Data di Nascita
N Cognome e Nome Luogo Giorno Mese Anno Cittadinanza
1 ACANFORA SANDRO Scafati 01 Agosto 1998 Italiana
2 ACCADIA RAFFAELA Nocera Inferiore 17 Agosto 1999 Italiana
3 AVITABILE FILOMENA C/Mare di Stabia 11 Dicembre 1999 Italiana
4 CRISCUOLO EUGENIA Salerno 14 Maggio 1998 Italiana
5 DI PALMA FERDINANDO Scafati 04 Ottobre 1999 Italiana
6 FIORENZA MARIO Scafati 20 Febbraio 1997 Italiana
7 GIORDANO EMILIO Battipaglia 02 Agosto 1999 Italiana
8 GIORDANO RAFFAELLA Scafati 17 Dicembre 1999 Italiana
9 GUCCIARDI GIOVANNI Nocera inferiore 25 Marzo 1997 Italiana
10 LIMODIO CHIARA Sarno 20 Marzo 2000 Italiana
11 MARRAZZO VINCENZO Scafati 13 Maggio 1999 Italiana
12 NACCHIA ROSARIO Nocera Inferiore 24 Gennaio 1999 Italiana
13 OLIVA VALENTINO Sarno 05 Dicembre 1999 Italiana
14 PEPE LUISA Nocera Inferiore 16 Settembre 1999 Italiana
15 ROMANO GIOVANNA C/Mare di Stabia 18 Dicembre 1999 Italiana
16 SCUDIERO ROSA Nocera Inferiore 05 Novembre 1999 Italiana
17 VILLANI NELLA Nocera Inferiore 31 Marzo 1999 Italiana
18 VITIELLO ALESSIO Pompei 21 Agosto 1998 Italiana
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V C è costituita da 18 allievi, di cui 9 maschi e 9 femmine, provenienti da Pagani e
dai comuni limitrofi. L’alunno Gucciardi Giovanni non ha mai frequentato. L’ambiente socio-
economico e culturale di provenienza è quello legato al mondo del lavoro dipendente e della
piccola impresa artigiana o agricola. Pertanto, il loro “background” socio-economico risulta essere
modesto e non troppo ricco di stimoli necessari per arricchire e completare la loro formazione
culturale e soprattutto per comprendere che la scuola rappresenta un importante strumento
cognitivo e formativo.
Gran parte degli allievi è impegnata nei periodi estivi e, il più delle volte, anche durante il
periodo scolastico, in attività di lavoro presso strutture ricettive del territorio nazionale. A tal
proposito è opportuno sottolineare che, a volte, tale impegno è stato per alcuni discenti una
necessità. Pertanto se questa componente ha contribuito a renderli maggiormente responsabili,
maturi e consapevoli dell’importanza sociale e individuale del lavoro, dall’altra, inevitabilmente,
non ha sempre inciso positivamente nella regolarità della frequenza e, soprattutto, nel rendimento
scolastico che, a volte, è risultato non molto consistente a causa di un’applicazione non sempre
assidua e sistematica.
La frequenza scolastica è stata, nel complesso, piuttosto regolare, tranne che per alcuni
discenti. A tal proposito il C.d.C. ha adottato diverse strategie (contatti diretti e immediati con le
famiglie, colloqui individuali, comunicazioni scritte alle famiglie) per cercare di contenere questa
tendenza.
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Durante il triennio, la continuità didattica si è avuta solo per alcune discipline, mentre per altre
la classe ha subito un avvicendarsi di insegnanti.
I docenti hanno cercato di stabilire un clima scolastico sereno e collaborativo, di suscitare
l’interesse, risvegliare la motivazione ed incentivare percorsi professionalizzanti ed attività di
formazione e di impegno civile.
La classe, durante il corso di studi, nel complesso è cresciuta, anche se non come sperato.
Alcuni alunni hanno ottenuto risultati soddisfacenti; altri, a causa dell’impegno discontinuo e
superficiale, pur potendo fare di più, hanno raggiunto livelli sufficienti, altri ancora, un esiguo
numero, nonostante le strategie di intervento, hanno stentato a conseguire gli obiettivi minimi.
L’impegno profuso nello studio dagli alunni è stato sempre costante ma non per tutti. In
qualche disciplina poi, soprattutto nelle discipline linguistiche ed umanistiche, si sono registrate
più difficoltà che in altre; particolarmente le difficoltà si registrano negli elaborati scritti e nella
capacità argomentativa. Questo ha reso il lavoro dei docenti più lento e insieme più difficoltoso in
termini di omogeneità della proposta didattica.
Dal punto di vista comportamentale, quasi tutti gli alunni si sono sempre dimostrati corretti e
pronti al dialogo educativo, hanno sempre partecipato volentieri alle attività extrascolastiche,
dimostrando puntualità ed impegno, soprattutto nelle manifestazioni che riguardavano le attività
delle loro materie di indirizzo.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il Consiglio di Classe ha svolto attività di recupero, nei confronti degli alunni che
necessitavano di tale intervento, in itinere e durante l’orario curriculare, in linea con quanto
deliberato dal Collegio Docenti, nel corrente anno scolastico.
ATTIVITÀ EXTRA CURRICULARI
Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti attività di
ampliamento dell’offerta formativa:
Incontro e dibattito su tematiche sociali giovanili c/o Auditorium S. Alfonso M. de’ Liguori-
Pagani.
Orientamento con diverse università; sede succursale I.P.S.S.E.O.A Pagani.
Attività formative, Area professionalizzante:
Alternanza Scuola-Lavoro ex Terza Area Professionalizzante: organizzazione e gestione
ristorazione collettiva scolastica – organizzazione e realizzazione di eventi sul territorio
(banqueting).
Stage presso strutture turistico-ristorative regionali, nazionali e internazionali.
Concorsi presso enti ed istituti regionali e nazionali.
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Le esperienze di alternanza scuola-lavoro offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica
e più precisamente gli alunni dell’indirizzo “Enogastronomia” hanno svolto l’attività di alternanza
scuola lavoro nell’ambito di aziende del settore alberghiero-ristorativo.
Strutture in cui è stata effettuata l’alternanza Scuola – Lavoro nell’anno scolastico in corso.
N° Cognome e Nome alunno Azienda
1 ACANFORA SANDRO RISTORANTE LA PIZZA DEL POETA (Pompei)
2 ACCADIA RAFFAELA RISTORANTE IL BAGATTO (Pagani)
3 AVITABILE FILOMENA HOTEL CRISTALLO (Paestum)
4 CRISCUOLO EUGENIA BAR PASTICCERIA PEPE (S. Egidio del M.A.)
5 DI PALMA FERDINANDO RISTORANTE PIERÒ (Angri)
6 FIORENZA MARIO RISTORANTE LA PIZZA DEL POETA (Pompei)
7 GIORDANO EMILIO RISTORANTE MI CARRÒ (Corbara)
8 GIORDANO RAFFAELLA RISTORANTE MI CARRÒ (Corbara)
9 GUCCIARDI GIOVANNI
10 LIMODIO CHIARA BAR ITALIA (Dublino)
11 MARRAZZO VINCENZO RISTORANTE IL BAGATTO (Pagani)
12 NACCHIA ROSARIO BAR PASTICCERIA FATÙ (Pagani)
13 OLIVA VALENTINO RISTORANTE IL BAGATTO (Pagani)
14 PEPE LUISA HOTEL CRISTALLO (Paestum)
15 ROMANO GIOVANNA RISTORANTE IL BAGATTO (Pagani)
16 SCUDIERO ROSA RISTORANTE MI CARRÒ (Corbara)
17 VILLANI NELLA HOTEL CRISTALLO (Paestum)
18 VITIELLO ALESSIO RISTORANTE PIERÒ (Angri)
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico rappresenta un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante
gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio dell’Esame di Stato.
Il Consiglio di classe delibera l’attribuzione del CREDITO in conformità della Tabella A (che
sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323),
considerando i seguenti indicatori:
Media dei voti conseguiti
Assiduità alla frequenza scolastica
Attività complementari e integrative (PON e PROGETTI) Crediti formativi certificati (anche
tirocini e stage)
Dialogo educativo e partecipazione attiva all’insegnamento della Religione cattolica o
attività alternative
Alternanza scuola-lavoro
Il riconoscimento di crediti formativi non comporta in alcun modo il cambiamento della banda
di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
TABELLE PER IL CALCOLO DEI CREDITI
TABELLA A CREDITO SCOLASTICO - CANDIDATI INTERNI -
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così
come modificata dal D.M. n. 42/2007)
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in
sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
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CREDITI SCOLASTICI ANNI PRECEDENTI
Credito Scolastico
N Cognome e Nome Luogo di nascita III Anno
(2014-2015)
IV Anno
(2015-2016) TOT
1 ACANFORA SANDRO Scafati 5 4 9
2 ACCADIA RAFFAELA Nocera Inferiore 5 4 9
3 AVITABILE FILOMENA C/Mare di Stabia 4 5 9
4 CRISCUOLO EUGENIA Salerno 5 4 9
5 DI PALMA FERDINANDO Scafati 5 4 9
6 FIORENZA MARIO Scafati 5 4 9
7 GIORDANO EMILIO Battipaglia 4 4 8
8 GIORDANO RAFFAELLA Scafati 6 6 12
9 GUCCIARDI GIOVANNI Nocera inferiore
10 LIMODIO CHIARA Sarno 6 5 11
11 MARRAZZO VINCENZO Scafati 4 4 8
12 NACCHIA ROSARIO Nocera Inferiore 5 4 9
13 OLIVA VALENTINO Sarno 6 5 11
14 PEPE LUISA Nocera Inferiore 6 5 11
15 ROMANO GIOVANNA C/Mare di Stabia 7 6 13
16 SCUDIERO ROSA Nocera Inferiore 4 4 8
17 VILLANI NELLA Nocera Inferiore 5 6 11
18 VITIELLO ALESSIO Pompei 6 5 11
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SCHEDA INFORMATIVA SULLA TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe, in relazione alla programmazione didattica, ha deliberato di
somministrare durante l’anno scolastico due prove scritte pluridisciplinare, lasciando poi ai singoli
docenti il compito di effettuare altre simulazioni nelle singole discipline.
Tenendo conto delle disposizioni di legge sulla Terza Prova, si è deciso di utilizzare due diverse
tipologie: tipologia C e tipologia mista (B+C) con 4 quesiti a risposta multipla, con quattro risposte
di cui una sola giusta, due false ed una verosimile, tra queste l’allievo segna quella che ritiene
corretta e 2 domande a risposta aperta.
Le simulazioni (B+C) sono state effettuate il 23 Marzo ed il 20 Aprile; alla prima simulazione
risultavano assenti gli alunni Gucciardi Giovanni e Vitiello Alessio, mentre alla seconda simulazione
gli alunni risultavano tutti presenti, ad eccezione dell’alunno Gucciardi Giovanni.
Si allegano le due simulazioni della Terza Prova e le griglie di valutazione utilizzate per la
correzione.
Le discipline utilizzate nelle prove sono state:
STORIA, INGLESE, FRANCESE, DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE, SALA E
VENDITA.
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I.P.S.S.E.O.A. PAGANI
ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO
“Ten. Carabinieri Marco PITTONI” Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Servizi commerciali e Odontotecnici
ESAME DI STATO 2017-2018 COMMISSIONE ………… CLASSE 5^ sez. C
TERZA PROVA SCRITTA
ISTRUZIONI PER I CANDIDATI
Ciascun quesito prevede una sola risposta.
Usare esclusivamente penne non cancellabili.
Non sono ammesse correzioni e cancellature nelle domande a risposta multipla. Non è
ammesso l’uso del bianchetto o di altri correttori.
È consentito l’uso di calcolatrici e dei vocabolari di inglese e francese monolingue e italiano.
I decimali sul punteggio totale verranno arrotondati per eccesso.
Per le domande aperte, le risposte max 5 righe.
COMPOSIZIONE DELLA PROVA
Tipologia quesiti: B (domande a risposta aperta) + C (domande a risposta multipla).
Numero quesiti per ogni disciplina: 6 (2 tipologia B, 4 tipologia C).
Numero discipline: 5
Numero totale quesiti: 30
Tempo massimo a disposizione per lo svolgimento della prova: 90 min.
MATERIA PUNTEGGIO 1° QUESITO
TIPO B
PUNTEGGIO 2° QUESITO
TIPO B
PUNTEGGIO 1° QUESITO
TIPO C
PUNTEGGIO 2° QUESITO
TIPO C
PUNTEGGIO 3° QUESITO
TIPO C
PUNTEGGIO 4° QUESITO
TIPO C
TOTALE
PUNTI
STORIA 1 1 0,25 0,25 0,25 0,25 3
INGLESE 1 1 0,25 0,25 0,25 0,25 3
FRANCESE 1 1 0,25 0,25 0,25 0,25 3
D.T.A. 1 1 0,25 0,25 0,25 0,25 3
SALA 1 1 0,25 0,25 0,25 0,25 3
TOTALE: max 15 punti
CANDIDATO
COGNOME _______________________________________
NOME _______________________________________
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ESAME DI STATO 2017-2018 COMMISSIONE ……….. CLASSE 5^ sez. C
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
PER LE RISPOSTE AI QUESITI TIPOLOGIA B (DOMANDE A RISPOSTA APERTA) VIENE ATTRIBUITO
MAX 1 PUNTO PER OGNI RISPOSTA, PER UN TOTALE DI MAX 2 PUNTI PER OGNI DISCIPLINA.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Risposta non data 0,00 p.
Risposta generica con forma impropria 0,25 p.
Risposta essenziale, ma sufficiente 0,50 p.
Risposta corretta ed esauriente 0,75 p.
Risposta esauriente, con elaborazione personale 1,00 p.
PER LE RISPOSTE AI QUESITI TIPOLOGIA C (DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA) SONO
ATTRIBUITI PUNTI 0,25 PER OGNI RISPOSTA ESATTA, PER UN TOTALE DI MAX 1 PUNTO PER
OGNI DISCIPLINA.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Risposta errata 0,00 p.
Risposta corretta 0,25 p.
MATERIA PUNTEGGIO 1° QUESITO
TIPO B
PUNTEGGIO 2° QUESITO
TIPO B
PUNTEGGIO 1° QUESITO
TIPO C
PUNTEGGIO 2° QUESITO
TIPO C
PUNTEGGIO 3° QUESITO
TIPO C
PUNTEGGIO 4° QUESITO
TIPO C
TOT PUNTI
STORIA
INGLESE
FRANCESE
D.T.A.
SALA
TOTALE PUNTI PROVA /15
LA COMMISSIONE
STORIA __________________________________
INGLESE __________________________________
FRANCESE __________________________________
D.T.A. __________________________________
SALA E VENDITA __________________________________
IL PRESIDENTE _________________________________
VALUTAZIONE PROVA VOTO
Completa 15
Abbastanza completa 14/13
Quasi completa 12
Discreta 11
Sufficiente 10
Mediocre 9/8
Insufficiente 7/6
Gravemente insufficiente 5/4
Carente di conoscenze 3/2
Nulla 1/0
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 23 MARZO 2018
STORIA
1) Nel Novecento l'Irredentismo fu strumentalizzato da:
a. Una minoranza di estrema sinistra.
b. Germania e Austria,unite nella Triplice Alleanza.
c. Imprenditori e sindacati.
d. Gabriele D'Annunzio a capo di una minoranza di strema destra.
2) L’Italia partecipò alla prima guerra mondiale come alleata di:
a. Austria, Germania, Romania e Turchia.
b. Francia, Gran Bretagna, Russia e Bulgaria.
c. Francia, Gran Bretagna, Svizzera e Stati Uniti.
d. Francia, Gran Bretagna, Polonia e Stati Uniti.
3) L’autodeterminazione di quali popoli fu salvaguardata dagli Stati Uniti?
a. Serbi e altri popoli slavi.
b. Arabi.
c. Popoli coloniali.
d. Turchi.
4) Che cosa è la NEP?
a. La proprietà collettiva della terra e delle industrie di Stato dedite all'industria pesante.
b. Restaurazione parziale della proprietà privata e della libera iniziativa.
c. Fine della proprietà privata requisita dallo Stato.
d. Piani da realizzare in cinque anni, dove viene data la priorità all’industria pesante.
1) Che cosa stabilì il Patto di Londra e da chi fu firmato ?
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2) Quando è scoppiata la Rivoluzione d’Ottobre e cosa ha segnato ?
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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
1) Fast Food Restaurants:
a. Do not care about the taste.
b. Serve only pizza.
c. Offer a selection of food at a moderate price.
d. Use high quality ingredients.
2) The Wine Appellations:
a. Suggest indications that protect geographically-named wines.
b. Identify a few quality factors.
c. Protect the place of wine cultivation.
d. Avoid alterations in the wine production
3) Fusion food:
a. Was founded at the beginning of 20th century.
b. Includes many different cuisines.
c. Tends to damage local diversity.
d. Is a style of cooking.
4) HACCP:
a. Doesn’t require any particular condition to be applied.
b. Reduces the risk of food contamination.
c. Is not mandatory.
d. Is a set of rules used in every catering establishment.
1) Explain the history of the Pubs in no more than five lines.
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2) Top fermentation process and bottom fermentation process: describe them.
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LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
1) Le petit déjeuner continental se compose:
a. D’une boisson chaude et de viennoiseries.
b. De fruits, de fromages, de charcuteries.
c. D’une boisson.
d. De fruits et de légumes.
2) Le bœuf bourguignon est présenté comme:
a. Hors d’œuvre.
b. Plat principal.
c. Garniture.
d. Dessert.
3) La production française de foie gras se situe surtout:
a. Dans le Bassin parisien.
b. En Bretagne.
c. À Lyon.
d. Dans le Sud-ouest.
4) La carte est:
a. Une liste réduite de plats dont on connait le prix à l’avance.
b. La liste des fournisseurs du restaurant.
c. Une liste complète des mets de l’établissement.
d. La liste des composants la brigade de cuisine.
1) Quelles sont les habitudes alimentaires des français ?
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2) Quels sont les produits typiques de la France ?
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DIRITTO E TECHICHE AMMINISTRATIVE
1) Le notti trascorse dai turisti in una località sono dette:
a. Permanenze.
b. Presenze.
c. Occupazioni.
d. Arrivi.
2) Per la determinazione del tasso di ricettività si tiene conto:
a. Della superficie in chilometri quadrati e numero di presenze.
b. Del numero di posti letto e numero di abitanti.
c. Del numero di abitanti e superficie in chilometri quadrati.
d. Del numero di posti letto e superficie in chilometri quadrati.
3) Un hotel nel quale il management aziendale concentra i propri sforzi sulla comuniczione e
sulla pubblicità è un'impresa orientata:
a. Alle vendite.
b. Alla produzione.
c. Al magazzino.
d. Al mercato.
4) Il marketing applicato alle imprese private che intendono promuovere i propri
prodotti e servizi si definisce:
a. Micromarketing.
b. Marketing integrato.
c. Macromarketing.
d. Marketing strategico.
1) Il ciclo di vita del prodotto.
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2) La distribuzione.
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SALA E VENDITA
1) Secondo il modello della dieta mediterranea il consumo settimanale di dolci:
a. Non dovrebbe superare le tre porzioni.
b. Non dovrebbe superare le quattro porzioni.
c. Non dovrebbe superare le due porzioni.
d. Dovrebbe essere limitate a una porzione.
2) Per le persone di fede musulmana, le bevande alcoliche sono:
a. Ammesse solo se preparate con precise regole.
b. Del tutto proibite.
c. Proibite solo durante il ramadan.
d. Proibite a eccezione degli iman.
3) Il marketing rivolto all’intero mercato in modo indifferenziato è definito?
a. Micromarketing.
b. Marketing segmentato.
c. Marketing concentrato.
d. Marketing differenziato.
4) Tra le indicazioni obbligatorie da riportare sul menu vi sono:
a. Contenuto calorico dei piatti.
b. La traduzione in inglese dei piatti.
c. I prezzi delle singole pietanze.
d. Gli eventuali costi aggiuntivi per il coperto.
1) Spiega la dieta latto-ovo-vegetariana.
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2) Quali sono le caratteristiche della ristorazione agroturistica?
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SIMULAZIONE DEL 20 APRILE 2018
STORIA
1) La Prima Guerra Mondiale fu la prima guerra di massa perchè:
a. Coinvolse come combattenti un numero altissimo di soldati.
b. Coinvolse tutti gli stati del globo nello sforzo bellico.
c. Coinvolse l'intera popolazione, compresi i civili.
d. Provocò numerosissime vittime anche tra civili.
2) I nazionalisti italiani protestarono perchè a Versailles l'Italia non ebbe:
a. La Dalmazia.
b. L'Istria.
c. Gorizia e la Venezia Giulia.
d. Le colonie tedesche in Africa.
3) Lo scopo della Società delle Nazioni era tutelare:
a. Gli interessi dei Paesi sconfitti.
b. Gli interessi dei Paesi vincitori.
c. I diritti delle minoranze.
d. La pace mondiale.
4) All'inizio degli Anni Venti l'economia degli Stati Uniti d'America:
a. Conobbe un periodo di grande sviluppo.
b. Cadde in recessione, per i costi della guerra e per la mancanza di materie prime.
c. Crebbe allo stesso modo delle economie europee, ma fu superata da quella russa.
d. Superò la crisi dovuta alla Prima Guerra Mondiale, ma accusando forti debiti.
1) Quale fu il bilancio delle perdite umane nella Grande Guerra?
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2) Spiega l’espressione “Biennio Rosso”.
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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
1) HACCP preliminary tasks are:
a. Analysing, identifying, monitoring, recording, forgetting.
b. Analysing, estabilishing, identifying, minitoring, recording.
c. Analysing, identifying, ensuring that the system is working properly, monitoring, recording,
setting the critical points, developing correcting measures.
d. Observing and correcting critical limits.
2) Ale is:
a. An English beer made with the bottom fermentation method.
b. A British beer obtained with bottom fermentation method.
c. An English beer obtained with top fermentation method.
d. A British beer made with a top fermented method.
3) The Mediterranean Dieti is based on:
a. The traditional diet of the industrial Countries.
b. The dietary pattern of the southern Countries.
c. The US food tradition.
d. The European cultural heritage.
4) The four recognized stages of wine tasting are:
a. Appearance, aroma, aftertaste, sensations.
b. Appearance, aroma, sensations, aftertaste.
c. Appearance, aroma, sensations,colour.
d. Appearance, flaws, aroma, sensations.
1) What are, in your opinion, the most important skills a bartender must have?
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2) What are the most important cocktails categories ?
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LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
1) Les produits laitiers apportent:
a. Glucides.
b. Lipides.
c. Eau.
d. Calcium.
2) Les protéines représentent :
a. La principale source d’énergie.
b. Les matériaux de construction.
c. Une reserve d’eau.
d. Une énergie progressivement disponible.
3) Les vitamines sont au nombre de:
a. Dix.
b. Quatorze.
c. Treize.
d. Cinq.
4) Le manque de vitamine C provoque:
a. La pellagre.
b. Le scorbut.
c. Le rachitisme.
d. La cécité.
1) Qui était Auguste Escoffier et qu’est-ce qu’il a inventé?
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2) Quelle est la différence entre le régime méditerranéen et le régime végetarien ?
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
1) La pagina iniziale di presentazione di un sito WEB è detta:
a. Personal page.
b. Pagina chiave.
c. Home page.
d. Pagina secondaria.
2) Gli spazi rappresentati da strisce, immagini o animazioni che un hotel acquista in altri siti
Internet e che indirizzano alla pagina WEB dell’hotel si chiamano:
a. Brochure.
b. Banner.
c. Depliant.
d. Strip.
3) È un socialmedia, cioè un servizio che permette agli utenti di condividere interessi comuni
con altri utenti:
a. Power Point.
b. Internet Explorer.
c. Facebook.
d. Excel.
4) Il controllo budgetario è concomitante:
a. Quando è effettuato durante il periodo di riferimento del budget.
b. Quando è effettuato dal manager.
c. Quando è effettuato dai soci.
d. Quando è effettuato dai finanziatori.
1) Il Marketing-Mix: la comunicazione.
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2) Il Budget.
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SALA E VENDITA
1) Il marchio IGP:
a. Tutela produzioni locali di nicchia.
b. È conferito solo a prodotti ortofrutticoli.
c. È conferito solo a prodotti non trasformati.
d. Riconosce qualità legate a una specifica zona d’origine.
2) La celiachia:
a. Coinvolge il sistema immunitario.
b. È un’allergia alimentare.
c. Può causare shock anafilattico.
d. È facilmente identificabile.
3) L’enogastronomia:
a. Corrisponde alla cucina empirica.
b. Si base sulla ricerca della varietà, del buono e del bello.
c. Si base sulla fusione del territorio e attività umane in rapporto ai prodotti agroalimenteri.
d. Significa variare il modo di cucinare i cibi tradizionali.
4) Gli icewines sono vini prodotti con:
a. Uve Risling ghiacciate.
b. Uve appassite.
c. Con macerazione carbonica.
d. Con rifermentazione in autoclavi ghiacciati.
1) Quali sono le indicazioni regolamentate dalla legge quando si scrive il menu?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
2) La dieta vegana è?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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2017/2018
34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO -
COMMISSIONE N_____________
CANDIDATO______________________________________CLASSE_______________
Descrittori Punteggio
Punteggio
Prova
1
Comprensione e
interpretazione di
un testo
È in grado di comprendere ed interpretare il testo
solo parzialmente 1
È sufficientemente in grado di comprendere ed
interpretare il testo 2
È in grado di comprendere ed interpretare in modo
completo ed originale il testo 3
2 Analisi del testo
Analizza il testo in modo solo parzialmente
pertinente e superficiale 1
Analizza il testo in modo abbastanza pertinente 2
Analizza il testo in modo pertinente e completo 3
3
Articolazione e
coerenza
argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente, ma con
delle incongruenze 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
4
Elaborazione
critica, riflessioni e
approfondimenti
È in grado di rielaborare e di approfondire il testo
in modo solo parzialmente accettabile 1
È in grado di rielaborare e di approfondire il testo
in modo accettabile 2
È in grado di rielaborare e di approfondire il testo
in modo personale ed originale 3
5
Correttezza e
proprietà
linguistica
Presenta diffusi errori morfosintattici, ortografici e
nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfo – sintattica e/o
lessicale 2
È corretto 3
Pagani, _____________ Punteggio complessivo attribuito alla prova___________/15
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15
LA COMMISSIONE _________________________________________________________
IL PRESIDENTE _________________________________________________________
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35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B 1 – SAGGIO -
COMMISSIONE N_____________
CANDIDATO______________________________________CLASSE_______________
Descrittori Punteggio
Punteggio
Prova
1 Aderenza alla
traccia
Traccia sviluppata in modo solo parzialmente
pertinente e nel complesso superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pertinente, con
essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Elaborato sviluppato in modo pertinente, completo
e con piena aderenza alla traccia 3
2
Articolazione e
coerenza
argomentativa
Argomentazione solo parzialmente coerente ed a
volte anche incongruente 1
Argomentazione abbastanza coerente 2
Argomentazione logica e coerente 3
3
Correttezza e
proprietà
linguistica
Presenta diffusi e gravi errori 1
Presenta qualche improprietà morfo–sintattica e/o
lessicale 2
È corretto 3
4
Capacità di
approfondimento e
originalità
È in grado solo parzialmente di approfondire e di
sviluppare gli argomenti trattati 1
È sufficientemente in grado di approfondire e di
sviluppare in modo originale gli argomenti trattati 2
È in grado di approfondire e sviluppare in modo
originale gli argomenti trattati 3
5 Capacità di analisi
e di sintesi
E’ in grado solo in parte di analizzare e/o
sintetizzare gli argomenti trattati 1
E’ in grado di analizzare e/o di sintetizzare in modo
accettabile gli argomenti trattati 2
E’ in grado di analizzare e/o di sintetizzare
pienamente gli argomenti trattati 3
Pagani, _____________ Punteggio complessivo attribuito alla prova___________/15
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15
LA COMMISSIONE ___________________________________________________________
IL PRESIDENTE ___________________________________________________________
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36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B 2 - ARTICOLO DI GIORNALE -
COMMISSIONE N_____________
CANDIDATO______________________________________CLASSE_______________
Descrittori Punteggio
Punteggio
Prova
1
Aderenza alla
traccia e alla
tipologia di
scrittura
Traccia sviluppata in modo superficiale e solo
parzialmente pertinente e rispondente alle
consegne
1
Traccia sviluppata in modo pertinente, ma con
essenziale conoscenza degli argomenti trattati e
rispondente solo in parte alle consegne
2
Traccia sviluppata in modo pertinente e completo;
il candidato padroneggia gli argomenti trattati e
rispetta la tipologia di scrittura e le consegne
3
2
Articolazione e
coerenza
argomentativa
Argomentazione con incongruenze e solo
parzialmente coerente 1
Argomentazione abbastanza coerente 2
Argomentazione logica e coerente 3
3
Correttezza e
proprietà
linguistica
Presenta diffusi e gravi errori 1
Presenta qualche improprietà morfo–sintattica e/o
lessicale 2
E’ corretto 3
4
Capacità di
approfondimento e
originalità
Non è in grado di approfondire e di sviluppare in
modo adeguato gli argomenti trattati 0
E’ in grado di approfondire solo parzialmente gli
argomenti trattati 1
E’ sufficientemente in grado di approfondire e di
sviluppare con una certa originalità gli argomenti
trattati
2
E’ in grado di approfondire e di sviluppare in
modo completo ed originale gli argomenti trattati 3
5 Capacità di analisi
e di sintesi
Solo in parte è in grado di analizzare e/o di
sintetizzare gli argomenti trattati 1
E’ in grado di analizzare e/o di sintetizzare in
modo sufficiente gli argomenti trattati 2
E’ in grado di analizzare e/o di sintetizzare in
modo completo gli argomenti trattati 3
Pagani, _____________ Punteggio complessivo attribuito alla prova___________/15
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15
LA COMMISSIONE ___________________________________________________________
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37
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO -
COMMISSIONE N_____________
CANDIDATO______________________________________CLASSE_______________
Descrittori Punteggio
Punteggio
Prova
1 Aderenza alla
traccia
Traccia sviluppata in modo non pertinente o
parzialmente pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pertinente, con
essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente e completo;
il candidato padroneggia gli argomenti trattati 3
2
Articolazione e
coerenza
argomentativa
Argomenta in modo incongruente parzialmente
coerente 1
Sa argomentare in modo abbastanza coerente 2
Sa argomentare in modo logico e coerente 3
3
Correttezza e
proprietà
linguistica
Presenta gravi e diffusi errori 1
Presenta qualche improprietà morfo–sintattica e/o
lessicale 2
E’ corretto 3
4
Capacità di
approfondimento e
originalità
E’ in grado solo parzialmente di approfondire e
sviluppare 1
E’ sufficientemente in grado di approfondire e
sviluppare in modo originale gli argomenti trattati 2
E’ in grado di approfondire e sviluppare in modo
originale gli argomenti trattati 3
5
Tipologia C -Tema
di argomento
storico -
Competenza
specifica
Possiede una competenza parziale e relativa
all’argomento trattato 1
Possiede una sufficiente competenza relativa
all’argomento trattato 2
Possiede una competenza specifica relativa
all’argomento trattato 3
Pagani, _____________ Punteggio complessivo attribuito alla prova___________/15
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15
LA COMMISSIONE __________________________________________________________________
IL PRESIDENTE __________________________________________________________________
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38
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE -
COMMISSIONE N_____________
CANDIDATO______________________________________CLASSE_______________
Descrittori Punteggio
Punteggio
Prova
1 Aderenza alla
traccia
Elaborato sviluppato in modo superficiale e solo
parzialmente pertinente alla traccia 1
Elaborato sviluppato in modo sufficientemente
pertinente alla traccia 2
Elaborato sviluppato in modo pertinente e
completo con piena aderenza alla traccia 3
2
Articolazione e
coerenza
argomentativa
Argomentazione con incongruenze e solo
parzialmente coerente 1
Argomentazione sufficientemente coerente 2
Argomentazione logica, coerente ed adeguata 3
3
Correttezza e
proprietà
linguistica
Presenta diffusi e gravi errori 1
Presenta qualche improprietà morfo–sintattica e/o
lessicale 2
E’ corretto 3
4
Capacità di
approfondimento e
originalità
Non è sufficientemente in grado di approfondire e
di sviluppare gli argomenti trattati 1
E’ sufficientemente in grado di approfondire e di
sviluppare gli argomenti trattati 2
E’ in grado di approfondire e di sviluppare gli
argomenti trattati anche con originalità 3
5 Competenza
specifica
Possiede solo una parziale competenza relativa
all’argomento trattato 1
Possiede una sufficiente competenza relativa
all’argomento trattato 2
Possiede una specifica competenza relativa
all’argomento trattato 3
Pagani, _____________ Punteggio complessivo attribuito alla prova___________/15
LA COMMISSIONE __________________________________________________________________
IL PRESIDENTE ___________________________________________________________
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39
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZA DEGLI ALIMENTI
SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO 2017-2018
COMMISSIONE N_____________
CANDIDATO______________________________________CLASSE_______________
INDICATORI PARTE I
(Tot. punti 9)
QUESITO N……..
(Tot. punti 3)
QUESITO N……..
(Tot. punti 3)
CONOSCENZA
Completa e corretta
Corretta, non del tutto completa
Rispondente, alcune imprecisioni,
non del tutto completa
Incompleta e non del tutto corretta
Scorretta ed incompleta
3
2,5
2
1,5
1
…/3 …/1
(declinazioni:
1-0,75-0,5-0,25-0)
…/1
COMPETENZA: pertinenza,
aderenza e completezza, originalità
Attinente, personale e ricca
Attinente, esauriente ma generica
Generica, ma corretta
Non pienamente aderente
Fuori traccia
3
2,5
2
1,5
1
…/3 …/1 …/1
ABILITÀ: forma e correttezza
lessico specifico
Rigorosa ed appropriata
Discretamente precisa e varia
Comprensibile e complessivamente
corretta
Non sempre corretta
Scorretta ed impropria
3
2,5
2
1,5
1
…/3 …/1 …/1
Totale Punti …………/15 Sufficienza: 10/15 Voto: …………
Pagani, ________________
LA COMMISSIONE ________________________________________________________________
IL PRESIDENTE _________________________________________________________
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40
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E VOTI
Punteggio in /10 Punteggio in /15 Punteggio in /30 Giudizio
1 1 1 - 3 NULLO
2 - 2 ½ 2 - 3 4 - 9 ASSOLUTAMENTE
INSUFFICIENTE
3 - 4 4 - 6 10 - 15 GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4 ½ - 5 ½ 7 - 9 16 - 19 INSUFFICIENTE
6 - 6½ 10 - 11 20 - 22 SUFFICIENTE
7 - 7½ 12 23 - 24 DISCRETO
8 - 8½ 13 25 - 26 BUONO
9 - 9½ 14 27 - 28 OTTIMO
10 15 29 - 30 ECCELLENTE
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2017/2018
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
ESAME DI STATO 2017-2018
COMMISSIONE N_____________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI ASS.TO
ARGOMENTI
PROPOSTI
DALLA
COMMISSIONE
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
COMPLETA ED ESAURIENTE 6
ADEGUATA 5
CORRETTA 4
ESSENZIALE 3
SUPERFICIALE 2
SUPERFICIALE E FRAMMENTARIA 1
CAPACITÀ
ESPRESSIVA
SCORREVOLE ED APPROPRIATA 6
SCORREVOLE E CORRETTA 5
SEMPLICE E CORRETTA 4
SEMPLICE CON QUALCHE INCERTEZZA 3
INCERTA 2
CONFUSA 1
CAPACITÀ
DI ANALISI,
SINTESI E
RIELABORAZIONE
COERENTI 6
ADEGUATE 5
SEMPLICI 4
ELEMENTARI 3
SUPERFICIALI 2
INCERTE 1
ARGOMENTO
PROPOSTO
DAL
CANDIDATO
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
COMPLETA ED ARTICOLATA 3
CORRETTA ED ESSENZIALE 2
SUPERFICIALE E CONFUSA 1
CORRETTEZZA
ESPRESSIVA
SCORREVOLE ED APPROPRIATA 3
SEMPLICE E CORRETTA 2
INCERTA E CONFUSA 1
CAPACITÀ DI
COLLEGAMENTO ED
ANALISI
COLLEGAMENTI ED ANALISI COERENTI 2
COLLEGAMENTI ED ANALISI IMPRECISI 1
DISCUSSIONE
SULLE
PROVE SCRITTE
CAPACITÀ DI
AUTOCORREZIONE
SUFFICIENTE 2
INSUFFICIENTE 1
CAPACITÀ DI
MOTIVARE LE SCELTE
SUFFICIENTE 2
INSUFFICIENTE 1
Pagani, __________________
LA COMMISSIONE __________________________________________________________________
IL PRESIDENTE ___________________________________________________________
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2017/2018
42
TABELLA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
Candidato: __________________________________ Classe V sez. C
DESCRITTORI:
conoscenze: appropriazione dei contenuti
fondamentali riferiti alle varie discipline e agli
specifici percorsi formativi;
appropriazione di linguaggi, fatti, teorie,
principi e sistemi concettuali.
competenze: utilizzazione delle conoscenze
nell’ambito linguistico-comunicativo, per
l’organizzazione e l’esplicazione, in analisi e
sintesi, dei vari percorsi formativi.
capacità: valutazione autonoma,
rielaborazione critica, confronto e/o
collegamento multi-pluridisciplinare.
Corrispondenza
in trentesimi
Corrispondenza
in decimi
Il candidato evidenzia conoscenze lacunose e approssimative,
si esprime stentatamente, non riesce ad esporre
coerentemente, ha evidenti difficoltà sia nell’individuazione sia
nel collegamento di concetti-chiave e degli aspetti significativi
delle varie discipline
13 - 14
4
Il candidato evidenzia conoscenze limitate e superficiali, si
esprime in forma talvolta scorretta e non appropriata. Non
sempre coerente nell’esposizione, appare stentato sia
nell’analisi che nella sintesi
15 – 17
5
Il candidato evidenzia un sufficiente livello di conoscenze e si
esprime in forma sostanzialmente corretta. Non sempre
organico nell’articolazione del discorso, riesce tuttavia ad
individuare i concetti-chiave e a collegarli, nel complesso, in
modo adeguato
18 – 20
6
Il candidato conosce gli argomenti, si esprime con proprietà e
linearità, articola coerentemente il discorso. Riesce a
individuare i concetti-chiave e, se opportunamente guidato, ne
stabilisce i collegamenti
21 – 22
7
Il candidato conosce gli argomenti, si esprime con linguaggio
corretto e appropriato, articola il discorso con coerenza e
consequenzialità. Analizza gli aspetti significativi delle varie
discipline e opera opportuni collegamenti
23 – 25
8
Il candidato evidenzia conoscenze ampie e approfondite, si
esprime con fluidità di linguaggio e sicurezza argomentativa.
Pronto nell’analisi e consapevole nella sintesi, rivela notevoli
capacità rielaborative
26 - 27
9
Il candidato evidenzia conoscenze ampie e criticamente
approfondite, si esprime con linguaggio efficace, ricco e fluido.
Argomenta con sicurezza e autonomia di giudizio
28-30
10
Punteggio attribuito
Pagani, ________________
LA COMMISSIONE __________________________________________________________________
IL PRESIDENTE ___________________________________________________________
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2017/2018
43
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Per gli obiettivi didattici delle singole materie si rimanda alle programmazioni disciplinari allegate al
presente documento.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMUNI
Obiettivi Comunicativi
Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi
specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi.
Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui
problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni.
Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti interdisciplinari o per
presentare la soluzione di problemi e casi aziendali.
Obiettivi Cognitivi
Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline culturali e professionali e riutilizzarli in situazioni
note e nuove.
Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto ed autonomo per risolvere problemi
ed elaborare progetti e soluzioni di casi, utilizzando anche gli strumenti informatici.
Analizzare i fenomeni, i problemi ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le competenze e le
abilità tipiche dell’area culturale, d’indirizzo e professionale.
Saper sintetizzare in modo corretto le informazioni ed i contenuti appresi e riutilizzarli
autonomamente nei lavori disciplinari, interdisciplinari, relativi alle varie aree.
Saper esprimere valutazioni su eventi, casi e problemi scegliendo gli opportuni strumenti
comunicativi e professionali.
Obiettivi Formativi
Avere consapevolezza e coscienza delle proprie capacità, abilità e attitudini.
Saper essere flessibili e disponibili al cambiamento.
Sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo.
Saper sviluppare adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione.
Saper essere consapevoli dell’importanza di un comportamento improntato alla tolleranza,
all’autocontrollo e al senso della misura.
Saper essere consapevoli del proprio ruolo e dell’importanza dell’essere affidabili.
Rispettare gli altri e i loro diritti, le diversità, siano esse fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione,
culturali, religiose, etniche.
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2017/2018
44
ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI ITALIANO Prof.ssa ANNA ROSSI
Libro di testo: Le Porte della Letteratura – Ed. Signorelli Scuola
Modulo 1: Le linee generali della cultura europea di fine Ottocento.Tra Ottocento e Novecento:
coordinate storiche e culturali.
Positivismo, Naturalismo e Verismo a confronto
GIOVANNI VERGA: La vita e le opere. Il pensiero e la poetica. Analisi delle opere: Da Vita dei
campi : Rosso Malpelo. I Malavoglia: La struttura, le scelte stilistiche ,la trama. Analisi dei brani:”
La famiglia Malavoglia”; L'Addio di N'Toni. Mastro Don Gesualdo: la struttura e la trama.. Analisi
del brano:”La morte di Gesualdo”.
Modulo 2: Tra Ottocento e Novecento
L’irrazionalismo di fine secolo e il Decadentismo
Il Primo Novecento: un’epoca nuova.
Le Avanguardie storiche: il Futurismo: la poetica.
FILIPPO TOMMASO MARINETTI: La vita, la poetica. Analisi e commento de’: Il Manifesto del
Futurismo. Zang Tumb Tumb ,l'analisi del brano: "L' Assedio di Adrianopoli".
GABRIELE D’ANNUNZIO: La vita e le opere. Il pensiero e la poetica. La struttura del romanzo Il
Piacere; La trama. Analisi del brano:” L’attesa dell’amante”. Dall' Alcyone: Analisi e
comprensione. della poesia:” La pioggia nel pineto”,
GIOVANNI PASCOLI: La vita e le opere. Il pensiero e la poetica del Fanciullino. La struttura della
raccolta Myricae. Da Mirycae, analisi e comprensione delle poesie: Lavandare; Novembre;
Temporale; X Agosto. Dai Canti di Castelvecchio, analisi e comprensione della poesia: “Il
Gelsomino notturno".
ITALO SVEVO: La vita, e le opere. Il pensiero e la poetica. Breve trama dei romanzi: Una Vita;
Senilità. Analisi e trama del romanzo: La coscienza di Zeno. Analisi e comprensione dei brani:
“L’ultima sigaretta”;“L’esplosione finale”.
LUIGI PIRANDELLO: La vita e le opere. Il pensiero e la poetica. Dalle Novelle per un anno,
analisi e comprensione della novella: “La patente”. La struttura dell'opera: Il Fu Mattia Pascal e
la trama. Lettura e comprensione del brano:“La nascita di Adriano Meis”. La trama dell'opera:
Uno, Nessuno e Centomila. Lettura e comprensione del brano :"Un paradossale lieto fine".
DAGLI ANNI VENTI AL SECONDO DOPO GUERRA (Coordinate culturali).
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE: L’ERMETISMO.
GIUSEPPE UNGARETTI: La vita , le opere, la poetica. Da L’Allegria: comprensione e analisi delle
poesie: “Veglia”; “Il porto sepolto”; “Fratelli”; “Mattina”; “Soldati”. Da Sentimenti del tempo e
Il dolore, comprensione ed analisi della poesia : ”Non gridate più”.
SALVATORE QUASIMODO E L'ERMETISMO: La vita, le opere ,la poetica. Comprensione ed
analisi delle poesie: “Ed è subito sera”, da Acque e terre: “Alle fronde dei salici”, da Giorno
dopo giorno.
A scuola di grammatica: competenze di scrittura. Strumenti per collegare frasi. Gli errori e le
ripetizioni da evitare. La revisione del testo. Le tecniche di argomentazione e confutazione.
STRATEGIE E MODELLI DI SCRITTURA: Preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato: I
testi letterari: le principali figure retoriche. Le diverse tipologie testuali della Prima prova
dell’esame di Stato. Esercitazioni in classe sulle varie tipologie testuali.
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2017/2018
45
ARGOMENTI DA TRATTARE ENTRO LA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO
EUGENIO MONTALE: La vita,le opere,il pensiero,la poetica. Stuttura, temi, stile della raccolta "
Ossi di Seppia”. Analisi e comprensione delle poesie: "I Limoni" e "Spesso il male di vivere ho
incontrato". Da "Satura analisi e comprensione della poesia "Ho sceso dandoti un braccio".
NUOVI REALISMI: RACCONTARE LA REALTA'
La Resistenza e l'Olocausto
PRIMO LEVI : Vita ,pensiero ed opere. Da "Se questo è un uomo" analisi e comprensione del
brano "Questo è l'inferno".
ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI STORIA Prof.ssa ANNA ROSSI
Libro di testo: Storia e Progetto – Il Novecento e oggi - Ed. Mondadori Scuola
Modulo 1: L’eta’ dei Nazionalismi
Unità didattica 1: La belle epoque e la società di massa (appunti forniti dalla docente ):
Gli anni difficili di fine Ottocento- L’ottimismo del Novecento e la Belle Epoque - l’Esposizione universale di
Parigi- Parigi e Vienna capitali della Belle Epoque -La Belle Epoque vista dalle classi superiori.- La società dei
consumatori-La catena di montaggio e la produzione in serie-Il suffragio universale maschile e i partiti di
massa.- Che cos’è la società di massa?
Unità didattica 2: L’Italia industrializzata e imperialista:
Il Novecento porta al governo il liberale Giovanni Giolitti- Due forze sociali escluse dal potere: i Cattolici e i
Lavoratori-Il progetto politico di Giolitti-Le riforme grandi riforme sociali e politiche-Nascono le ferrovie dello
Stato-Il protezionismo fa decollare il “triangolo industriale” del Nord.- Il Meridione e il voto di scambio –La
politica estera è tesa alla conquista di un impero coloniale.- La conquista della Libia.
Unità didattica 3: L’Europa verso la guerra:
Un clima di tensione tra le nazioni europee – “Pangermanesimo “e imperialismo in Germania-Il “revanscismo”
in Francia- L’antisemitismo e il “caso Dreyfus”- Governi liberali e stato d’allarme in Inghilterra- La crisi
dell’Impero austo-ungarico: un esperimento multietnico destinato a fallire- I Balcani, polveriera d’Europa-
L’irredentismo in Italia- La Triplice Intesa e la Triplice Alleanza
Unità didattica 4: La Prima guerra mondiale:
L’assassinio degli arciduchi d’Austria a Sarajevo – Come nasce una guerra che causerà miloni di morti –
L’Europa è percorsa da una ondata di “patriottismo” – La guerra-lampo fallisce e gli eserciti si bloccano nelle
trincee – L’entrata in guerra dell’Italia a fianco degli Alleati – Il Fronte italiano e la disfatta di Caporetto –
Diaz sostituisce Cadorna e ferma la ritirata italiana – Una rivoluzione determina l’uscita della Russia dal
conflitto – L’entrata in guerra degli Stati Uniti e la controffensiva degli Alleati – La sconfitta della Germania
e dell’Austria
Unità didattica 5: Una pace instabile:
Le cifre dell’inutile strage - Guerra, morte, fame e poi… la” peste - Nella conferenza di Parigi domina il
Presidente degli Stati Uniti –Il Presidente Wilson elenca in 14 punti i principi della pace futura - Il trattato di
Versailles impone alla Germania condizioni umilianti - La fine dell’Impero austro-ungarico e la nascita della
Iugoslavia – Wilson non riconosce il Patto di Londra e l’Italia viene beffata - Il crollo dell’impero ottomano e
la nascita della Turchia- Il genocidio degli Armeni dà inizio a un difficile dopoguerra - Il fallimento della
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2017/2018
46
conferenza di Parigi – L’Impero Turco nel 1914 – 1921: la spartizione della “Grande Arabia”- I tre popoli
dell’Iraq.
Modulo 2: L’eta’ dei Totalitarismi
Unità didattica 6: La rivoluzione russa e lo stalinismo:
La Russia è uscita dalla guerra a causa di una doppia rivoluzione – La rivoluzione Russa di Febbraio insedia
un governo borghese – Gli eventi precipitano e si discute di pace e di guerra – Lenin si impadronisce del
potere con la “Rivoluzione di Ottobre” – La pace di Brest-Ltovsk scatena la Guerra Civile – Lenin decreta il
“Comunismo di Guerra” e si scatena il terrore – La “Dittatura del proletariato” degenera in “dittatura del
partito comunista sovietico”- Lenin vara la Nep-Nasce l’Urss e Stalin prende il potere- Stalin abolisce la Nep-
L’agricoltura al disastro- Piani industriali quinquennali- Purghe di Stalin colpiscono i vecchi rivoluzionari-Dalle
“purghe” al Terrore come sistema di governo-Come Stalin trasformò lo Stato socialista in Stato totalitario.
Unità didattica 7: Mussolini “inventore del fascismo”
L’Italia unita intorno al Milite ignoto-Le masse popolari si esaltano per le vittorie sovietiche-Proletari e
Capitalisti sono i nemici della classe media-I partiti di massa vincono le lezioni. Esplode il Biennio Rosso-Dal
Partito Socialista si scinde il Partito Comunista-Le Destre individuano due obiettivi: il primo lo persegue
D’Annunzio occupando Fiume—Il secondo lo realizza Mussolini fondando i fasci di combattimento-Una
spedizione punitiva segna la nascita del Fascismo- L’illegalità amascherata da legge e ordine- -La Marcia su
Roma: Mussolini presidente del Consiglio-Lo Stato parlamentare viene trasformato in Stato autoritario-
L’assassinio di Matteotti- L’Italia prima si indigna , poi si adegua ;la posizione del duce si rafforza-Il duce
vara le Leggi Fascistissime e fonda il regime- Un’ondata di repressioni colpisce gli antifascisti-Con i Patti
Lateranensi finisce l’ostilità della Chiesa verso lo Stato-Successi e insuccessi della politica economica di
Mussolini-La conquista dell’Etiopia: nasce l’Impero.
Unità didattica 8: Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29: la prima crisi globale
La guerra ha arricchito gli Stati Uniti-La prodigiosa crescita economica degli Stati Uniti-Il sistema liberista
non si occupa delle sacche di povertà-I mercati si contraggono-Il 24 ottobre 1929:il crollo di Wall Street-29
ottobre il crollo del sistema bancario-Dal crack deriva la Grande Depressione-La Grande Depressione si
propaga al mondo- Il presidente Roosevelt reagisce con il New Deal.
Unità 9: Il Nazismo
Le condizioni del Trattato di Versailles-Il peso della” Pace infame” ricade sul nuovo governo
socialdemocratico-Le destre nazionaliste soffiano sul fuoco mentre la Germania precipita nella miseria-Adolf
Hitler espone il Mein Kampf,- Hitler vince le elezioni in un paese di nuovo in rovina-Il capo dello Stato nomina
Hitler cancelliere-Con le Leggi eccezionali,Hitler procede alla nazificazione della Germania –Nasce il Terzo
Reich, la “comunità di popolo” della razza ariana- Hitler ottiene la fiducia delle democrazie- L’organizzazione
del Consenso- L’atteggiamento delle Chiese- Hitler vara le Leggi di Norimberga-La “Notte dei cristalli”, inizia
la seconda fase delle persecuzioni – Hitler instaura il Terrore in Germania- Il Fuhrer ha sempre più sostenitori
e si allea con Mussolini- Germania e Italia appoggiano Franco nella Guerra di Spagna- - Mussolini vassallo
del Fuhrer emana le Leggi razziali- Comincia la vendetta:- La “Grande Germania” ,la Cecoslovacchia e il
“corridoio di Danzica”
Modulo 3: Il Crollo dell’Europa
Unità 10: La seconda guerra mondiale
Una guerra veramente lampo -L’Italia entra in guerra-La battaglia d’Inghilterra- L’attacco all’Unione
Sovietica-La legge “Affitti e prestiti” e la Carta Atlantica-Pearl -Harbor: L’attacco del Giappone agli Stati Uniti-
Il “Nuovo ordine” nei paesi slavi - L’Olocausto-1943: La svolta della guerra-Il crollo del terzo Reich-La resa
del Giappone e la fine della guerra.
Unità 11: “La guerra parallela” dell'Italia
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L'Italia è sconfitta in Africa nel Mediterraneo e nei Balcani;Gli Italiani cominciano a distinguere tra propaganda
e realtà; Gli Alleati sbarcano in Sicilia: cade il fascismo; 8 settembre del 1943: l'Italia si arrende; L'Italia si
divide in regno del Sud e Repubblica di Salò; la Repubblica di Salò arruola i giovani e fa fucilare i membri del
Gran Consiglio; Si formano i gruppi partigiani coordinati dal Cln; La "svolta di Salerno" determina la
formazione di un governo credibile nel regno del Sud; Scoppia una lacerante Guerra civile, ma la Resistenza
restituisce dignità all'Italia; Arriva il giorno della Liberazione; Le foibe slovene e le foibe di Tito; Un altro
dramma nel Nord-Est: I Profughi istriani
ARGOMENTI DA TRATTARE PER LA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO
Unità didattica 12: Il quadro internazionale del dopoguerra
Una strage al di là di ogni immaginazione; La nascita delle due superpotenze; Gli Stati Uniti sono il regno del
benessere; l'Unione Sovietica gode del prestigio della guerra patriottica; La sistemazione dell'Europa e il mito
di Jalta; L'Europa viene divisa in blocco comunista e blocco capitalista; "La politica di contenimento" degli
Usa e il piano Marshall; Il blocco di Berlino; L'atomica sovietica; Un altro shock per gli Usa: La Cina comunista
di Mao Zedong.
Modulo 4: Il mondo diviso in due blocchi e l'epoca multipolare
Unità didattica 13: La Guerra Fredda
Con la "guerra fredda" si instaura l'"equilibrio del terrore"; La guerra di Corea porta il mondo sull'orlo di un
conflitto nucleare; La guerra fredda determina la rinascita di nazioni sconfitte o fasciste; Negli Stati Uniti la
sindrome del terrore scatena il maccartismo; Stalin schiaccia una popolazione eroica ripristinando il terrore;
Muore Stalin e Krusciov denuncia alcuni dei suoi crimini; Krusciov e Eisenhower inaugurano la " coesistenza
pacifica"; Il presidente Kennedy e la nuova frontiera; 1961 La prima crisi della coesistenza pacifica: il muro
di Berlino; 1962 La seconda crisi della coesistenza pacifica: i missili sovietici a Cuba; L'assassinio di John
Kennedy; L'età di Breznev in Russia e la " Primavera di Praga; La Rivoluzione culturale cinese e la fine dell'era
di Mao.
Unità didattica 14: L'Italia Repubblicana
Gli obiettivi dell'Italia e la formazione dei nuovi partiti; Il referendum e l'Assemblea costituente. Nasce la
Repubblica italiana; Le Sinistre escluse dal governo; Si torna a votare; Dalla ricostruzione al "miracolo
economico"; Sviluppo squilibrato ed emigrazione interna; Al governo il Centro- sinistra che vara la riforma
della scuola media; Il Sessantotto italiano; II "terrorismo nero "agisce con le stragi; Il "terrorismo rosso"
uccide i servitori dello Stato; Le conquiste del movimento per la liberazione della donna; La fine del "miracolo
economico"; La crisi della politica; L'inchiesta "mani pulite"pone fine alla Prima repubblica, nascita e declino
della Seconda repubblica
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI INGLESE Prof.ssa MARIA AVINO
Libro di testo: About a catering - Ed. Trinity Whitebridge
PART 1
Chapter 2: Food today
Fast food and fast food restaurant
Slow food
Fusion Food and Cuisine
Chapter 3: Diets
The Food Pyramid
The Mediterranean Diet
Chapter 4: Food Safety
Haccp
Haccp Preliminary Tasks and Principles
EHO
PART 2
Chapter 5: Wine
Le città del vino
Wine in UK
Wine Appellations
Wine and food: what a team!
Wine tasting
Chapter 6: Beer
Beer in history
How to make beer
Pubs: the history of pubs
Pubs today
Chapter 7: Spirits and Cocktails
Cocktail categories
Mixing Techniques
Bartenders: Top five Bartenders’ skills ( PHOTOCOPY)
Beverages: Tea /Coffee/Chocolate: An interactive History (PHOTOCOPY)
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI FRANCESE Prof.ssa CRISTINA D’AVENIA
Libro di testo: Voyage à thème – Restauration et Vente - Ed. Medusa
Modulo 1: La gastronomie en France
Les habitudes alimentaires
Des spécialités régionales
Des produits typiques
Auguste Escoffier
La carte
Les menus
La carte des desserts
Modulo 2: Les aliments
Les sept groupes
Les macronutriments
Les micronutriments
Le chocolat
Le café
Modulo 3: La sûreté et l’hygiène
Le système HACCP
HACCP: la mise en place
HACCP: les principes
Modulo 4: L’alimentation équilibré
Neuf conseils clés
Les pyramides alimentaires
Le bon rythme
Modulo 5: Les régimes alimentaires
Le régime méditerranéen
Les régimes végétariens
Slow Food
Modulo 6: L’alimentation et ses pièges
Obésité
Anorexie et boulimie
Espace Géo:
Île de France
Paris, ville lumière
L’Alsace
La Normandie
Révision grammaticale: Les verbes réguliers et irréguliers à l’indicatifs et au conditionnel. Les formes
interrogatives et la forme négative. Les adjectifs et les pronoms possessifs. Les adjectifs et les pronoms
démonstratifs. Les comparatifs et le superlatif.
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI MATEMATICA Prof. SALVATORE COPPOLA
Libro di testo: Nuova Matematica a colori - Ed. Petrini
CAPITOLO 1 - Funzione: Definizione di funzione, Funzioni reali di variabile reale, Dominio e Codominio,
Classificazione delle funzioni reali di variabile reale, Funzioni pari e dispari, il “segno” di una funzione,
Funzione polinomiale, Funzione fratta.
CAPITOLO 2 - Limiti : Definizioni di limite. Il limite finito e il limite infinito. Teorema di unicità del
limite, Teorema di permanenza del segno, Teorema del confronto. Il calcolo dei limiti, le forme di
indecisione, l'aritmetizzazione del simbolo di infinito, il calcolo delle forme indeterminate. Limiti notevoli
CAPITOLO 3 - Funzioni continue: Definizione di continuità, Punto di discontinuità, Criteri per la
continuità , Gli asintoti di una funzione: asintoto verticale, asintoto orizzontale e asintoto obliquo.
CAPITOLO 4 - Calcolo differenziale Il rapporto incrementale e il concetto di derivata, Interpretazione
geometrica della derivata, Relazione tra continuità e derivabilità, Derivata delle funzioni elementari,
Regole di derivazione, Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto, Funzioni crescenti e decrescenti,
Funzioni concave e convesse, Punti di Flesso.
CAPITOLO 5 - Studio di funzione Studio di funzioni razionali e irrazionali determinando il dominio,
l’esistenza di simmetrie fondamentali, gli asintoti, le intersezioni con gli assi, lo studio del segno, calcolo
della derivata prima e seconda della funzione per individuare: gli intervalli di crescenza e decrescenza,
gli eventuali punti di massimo e minimo, la concavità e gli eventuali punti di flesso.
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI SCIENZA DEGLI ALIMENTI Prof.ssa PATRIZIA ALBANO
Libro di testo: Scienza e Cultura dell’Alimentazione – Ed Poseidonia scuola
Il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose – Le regole alimentari nella tradizione
ebraica – I prodotti kosher e relativa certificazione – Il cibo nelle festività ebraiche – Le regole
alimentari nel Cristianesimo - Le regole alimentari nell’Islam – Il Ramadan – Le carni Halal – Le
regole alimentari nell’Induismo.
Il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare - Fattori tossici e contaminazione alimentare:
Micotossine – Fitofarmaci – Metalli pesanti – Radionuclidi – Zoofarmaci – Sostanze cedute da
contenitori o da imballaggi per alimenti.
Contaminazione biologica degli alimenti: i prioni (BSE) – virus - batteri – fattori ambientali e
crescita batterica – tossinfezioni alimentari - funghi microscopici – le parassitosi.
Novel foods.
Igiene e sicurezza nell’ambiente ristorativo – Tipologie di ristorazione – Neoristorazione – La
ristorazione di servizio – Servizio di gestione ed erogazione dei pasti – I diversi tipi di legame –
Formulazione dei menu – Qualità percepita – La mensa scolastica – La mensa aziendale – La
ristorazione nelle case di riposo – La ristorazione ospedaliera.
Controllo, qualità e sicurezza alimentare: sistemi di gestione, pacchetto igiene, sistema HACCP e
piano di autocontrollo, gestione dei CCP, le frodi alimentari, le produzioni di qualità ed i marchi di
tutela.
La dieta nelle diverse fasi fisiologiche: nascita, neonato, lattante, bambino, adolescente, adulto –
Dieta in gravidanza – Dieta della nutrice – Dieta nella terza età, raccomandazioni nutrizionali – le
piramidi alimentari – Diete e benessere - I vari tipi di dieta: mediterranea, vegetariana, eubiotica,
macrobiotica, nordica – dieta dello sportivo.
La dieta in condizioni patologiche: disturbi gastrointestinali: reflusso esofageo, gastrite,
meteorismo flatulenza, stipsi e diarrea, malattie epatiche: epatite e cirrosi, malattie
cardiovascolari, ipertensione arteriosa, iperlipidemie e aterosclerosi, diabete mellito, obesità,
gotta ed iperuricemia, osteoporosi.
Allergie e intolleranze: le reazioni avverse al cibo – Allergie ed intolleranze alimentari –
Intolleranza al lattosio – Celiachia – Allergie, intolleranze e ristorazione collettiva.
Stile di vita e rischio tumorale – Sostanze cancerogene ed anticancerogene presenti negli alimenti
– Ruolo della dieta nella prevenzione dei tumori – Disturbi alimentari: Anoressia e bulimia
nervosa.
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Prof. MARIA AVAGLIANO
Libro di testo: Gestire le imprese ricettive 3 – Ed. Tramontana
Modulo A
Mercato turistico internazionale
Quali sono i caratteri del turismo?
Quali fattori influenzano il turismo internazionale?
Quali sono le dinamiche del turismo mondiale?
Gli organismi e le fonti normative internazionali
Quali sono gli organismi internazionali?
Quali sono gli organi dell’Unione Europea?
Quali sono le fonti normative internazionali e comunitarie?
Il mercato turistico nazionale
Quali sono gli strumenti di analisi del mercato turistico interno?
Quali sono le dinamiche del turismo in Italia?
Gli organismi e le fonti normative interne
Quali sono gli organismi interni?
Quali sono le fonti normative interne?
Modulo B
Il Marketing: aspetti generali
Che cos’è il marketing?
Qual è la differenza tra marketing strategico e marketing operativo?
Che cos’è il marketing turistico?
Il marketing strategico
Quali sono le fasi del marketing strategico?
Quali sono le fonti informative?
Come si effettua l’analisi interna?
Come si effettua l’analisi della concorrenza?
Come si effettua l’analisi della domanda?
Che cos’è la segmentazione?
Che cos’è il target?
Che cos’è il posizionamento?
Come si determinano gli obiettivi strategici?
Il marketing operativo
Quali sono le caratteristiche del prodotto?
Come si può utilizzare la leva del prezzo?
Quali sono i canali di distribuzione?
Che cos’è la comunicazione?
Il Web Marketing
Che cos’è il Web Marketing?
Quali sono gli strumenti di Web Marketing?
Il Marketing Plan
Che cos’è il Marketing plan?
Modulo C
La pianificazione e la programmazione
Quando una scelta imprenditoriale si può considerare strategica?
Da quali fattori dipende la strategia dell’impresa?
Che cosa sono la vision e la mission dell’impresa?
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Qual è il rapporto tra pianificazione e programmazione aziendale?
Il budget
Che cos’è il budget?
Qual è la differenza tra bilancio d’esercizio e budget?
Come si articola il budget?
Che cos’è il controllo budgetario?
Il business plan
Che cos’è il business plan?
Qual è il contenuto del business plan?
Modulo D
Le norme sulla costituzione dell’impresa
Quali sono gli adempimenti giuridici e fiscali richiesti per la costituzione di un’impresa turistico-
ristorativa?
Quali forme giuridiche possono assumere le imprese turistico-ristorative?
Le norme sulla sicurezza del lavoro e del luogo di lavoro
Che cosa s’intende per sicurezza del lavoro?
Che cosa dispone il T.U. sulla sicurezza del lavoro?
Come vengono resi sicuri i luoghi e le attrezzature di lavoro?
Di che cosa si occupa la normativa antincendio?
Le norme di igiene alimentare e di tutela del consumatore
Di che cosa si occupa la normativa alimentare?
Che cosa s’intende per rintracciabilità e tracciabilità degli alimenti?
Quali sono i meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare?
Quali norme igieniche devono essere rispettate nei locali di lavoro e da parte del personale del
settore ristorativo?
Modulo E
Le abitudini alimentari
Quali fattori incidono sulle abitudini e sui consumi?
Quali sono le caratteristiche dei consumi alimentari in Italia?
Quali sono le attuali tendenze in campo alimentare?
I marchi di qualità alimentare
Che cos’è un marchio?
Quali sono i marchi di qualità alimentare?
Che cosa sono i prodotti a Km 0?
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI CUCINA Prof. PIETRO FERRAIOLI
Libro di testo: S.O.S. Chef Managment Ristorativo – Ed. CLITT
Unità di apprendimento 1: AGRICOLTURA BIOLOGICA, FILIERA CORTA “KM O”( TEORIA)
Interdisciplinarietà economia aziendale-sala-scienza degli alimenti, italiano.
Agricoltura biologica
Agricoltura biologica in Europa
Mercato europeo dei prodotti biologici
Agricoltura biologica in Italia
Tipologia di filiera corta
Canale corto
Vendita diretta
Km O
Unità di apprendimento 2: Allergia e le intolleranze alimentari ( TEORIA-PRATICA)
Interdisciplinarietà sala, scienza degli alimenti, francese, inglese
Allergia e le intolleranze alimentari
Dieta per allergia e intolleranze
Differenza tra allergia e intolleranza
Informazioni sulla presenza di sostanze allergeniche.
La dieta del soggetto alle uova, latte vaccino, ai legumi, alle arachidi, alla
frutta secca, alla soia.
Intolleranza al lattosio e al glutine,(celiachia o morbo celiaco).
La diffusione è allergia in aumento: vediamo i motivi.
Unità di apprendimento 3: Igiene e sicurezza in cucina (TEORIA-PRATICA)
Interdisciplinarietà economia aziendale, scienza degli alimenti, sala , inglese , italiano
La sicurezza alimentare :un problema sempre attuale
La contaminazione degli alimenti: chimica .fisica ,biologica.
Il pacchetto igiene: nuove normative in materia di igiene degli alimenti
La formazione degli alimentaristi
Il sistema HACCP
L’applicazione dell’HACCP
Il piano di autocontrollo
Esempi di schede di un piano di autocontrollo
La corretta prassi igienica
L’igiene delle mani, della persona, degli utensili, degli ambienti e delle attrezzature.
Prevenzione antinfortunistica sul lavoro
Obblighi riguardanti il datore di lavoro
Obblighi riguardanti il lavoratore.
I rischi nelle aziende ristorative
Rischio elettrico e d’incendio
Rischi infortunistici
Rischi per la salute.
Unità di apprendimento 4: Qualità, certificazione e alimenti moderni. (TEORIA-PRATICA)
Interdisciplinarietà: economia aziendale -sala - scienza degli alimenti, inglese, francese, italiano
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Prodotti alimentari: qualità, certificazione
La qualità alimentare e le esigenze di garanzia, la certificazione.
Le certificazione di qualità
Denominazioni di origine protetta
Indicazione geografica protetta
Specialità tradizionale garantita
Prodotti agroalimentari tradizionale
Denominazione comunale di origine
Il disciplinare di produzione degli alimenti certificati
Elementi del disciplinare.
Alimenti moderni
Alimenti integrali
Alimenti light e dietetici
Alimenti fortificati
Alimenti funzionali
OGM (ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI)
Alimenti sottoposti a manipolazione genetica coltivati e in commercio
Etichettatura e tracciabilità degli OGM
Tracciabilità
Unità di apprendimento 5: Catering (TEORIA-PRATICA)
Interdisciplinarietà: economia aziendale – sala - scienza degli alimenti, inglese, francese, italiano
Definizione di catering
La normativa che regola l’attività di catering
Caratteristiche delle attività di catering
Modalità del servizio di catering
Organizzazione del servizio : la distribuzione con legame fresco-crudo, fresco-caldo,
refrigerato e surgelato.
Varie forme di catering, istituzionale e industriale
La ristorazione sociale, aziendale.
Il ticket restaurant.
La ristorazione viaggiante,
Il catering a domicilio.
Unità di apprendimento 6: Il Banqueting (TEORIA-PRATICA)
Interdisciplinarietà:economia aziendale-sala-scienza degli alimenti, inglese, francese, italiano
Il banchetto nella storia.
Il Banqueting: definizione
Il mercato outside banqueting.
La domanda nel banqueting.
L’offerta: le aziende outside banqueting.
Modello di gestione di un azienda outside banqueting
Gli aspetti normativi ed economici relativi all’attività outside banqueting: il calcolo dei costi e la
determinazione del prezzo di vendita
Organizzazione di un evento.
La cucina:approvvigionamento, la conservazione,l’elaborazione, il confezionamento
Inside,la finitura e cottura outside.
Il servizio di sala.
L’attività di marketing.
Unità di apprendimento 7: Il buffet (TEORIA-PRATICA)
Interdisciplinarietà: sala, inglese, francese, italiano
Il buffet e i mobili di credenza del banchetto
Definizione del buffet: i diversi buffet
I servizi a buffet
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Le regole tecniche per preparare un buffet
La cucina e il buffet,
Regole per la preparazione dei piatti
La sala e il buffet
Norme sui tavoli di esposizione
Chaffing Dish.
Unità di apprendimento 8: Le decorazioni(TEORIA-PRATICA)
Interdisciplinarietà: sala, inglese, francese, italiano
Scultura di burro o margarina
Cos’è la margarina.
La storia della margarina.
Scultura di ghiaccio
Lavorazione della pasta di sale
Preparazione del sale pressato.
Lavorazione dello zucchero
Lo sciroppo di zucchero
Processo di cottura dello zucchero
Il fondente
Il croccante
Il pastigliaccio
Regole per la preparazione dei piatti
La sala e il buffet
Norme sui tavoli di esposizione
Chaffing Dish.
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI SALA E VENDITA Prof. RENATO BUONFIGLIO
Modulo 1: DALLA GASTRONOMIA ALL’ENOGASTRONOMIA (Teoria)
Interdisciplinarietà economia aziendale-cucina-scienza degli alimenti-italiano
Contenuti:
Le abitudini alimentari:
Cibo e cultura.
Tipicità dei prodotti e il made in Italy.
Le diete alimentari.
I fattori che influenzano le scelte gastronomiche:
Le scelte gastronomiche.
Fattori dietetici.
Fattori culturali.
Modulo 2: IPRINCIPI DI MARKETING ENOGASTRONOMICO (Teoria - Pratica)
Interdisciplinarietà economia aziendale-cucina-scienza degli alimenti-francese-inglese
Contenuti:
Pianificare l’offerta enogastronomica:
Principi di marketing.
Gli strumenti di vendita.
Comunicare l’offerta enogastronomica:
I mezzi di comunicazione.
Comunicare attraverso il menu.
La carta dei vini.
Altre carte.
La comunicazione interna: in briefing operativo.
Comunicare la qualità:
I prodotti di qualità.
Sistemi di qualità.
Le etichette alimentari.
L’offerta beverage:
Creare un cocktail.
La realizzazione di diversi tipi di cocktail.
Il bar di tendenza: freestyle e flair.
L’attrezzatura e l’area di lavoro.
La tecnica del flairbartending.
Il dosaggio.
I cocktail molecolari.
Modulo 3: TECNICHE DI GESTIONE ( Teoria-Pratica)
Interdisciplinarietà economia aziendale- cucina- scienza degli alimenti-matematica
Contenuti:
La programmazione dell’offerta enogastronomica:
Il menu.
Determinare l’offerta enogastronomica.
Determinare i prezzi di vendita.
Beveragecost e gestione del bar.
La gestione degli acquisti:
Il valore strategico dell’approvvigionamento.
L’approvvigionamento di qualità.
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La gestione del magazzino.
La gestione della cantina.
IN PREVISIONE FINO AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Modulo 4: IL BANQUETING
L’attività di banqueting.
Le occasioni e tipologie di eventi.
Pianificazione del lavoro.
Il buffet.
Modulo 5: INFORMATICA ED ENOGASTRONOMIA
Le tecnologie informatiche
I vantaggi per le aziende enogastronomiche
I software per il settore ristorativo
Sistemi in rete
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa ROSARIA BIFULO
Libro di testo: Personal Trainer – Ed. Ferraro
Modulo 1: Analisi della situazione di partenza intesa come comportamento (senso civico)
Comprendere le regole , rispettare le regole , autocontrollarsi, prendere coscienza delle proprie
risorse e dei propri limiti.
Modulo 2: Capacità condizionali, coordinative ed attività sportive
Conoscere le diverse capacità motorie.
Esercizi specifici per il miglioramento della qualità motoria.
Cenni sulla storia dello sport.
Modulo 3: Potenziamento Fisiologico
Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato.
Esercizi di allungamento specifici per le attività motoria svolta
Le fasi del riscaldamento
Modulo 4: La pratica sportiva e Fair Play
Tecnica e tattica di due sport di squadra – Fondamentali delle attività proposte
L’arbitraggio – I valori etici dello sport
Modulo 5: Apparato Locomotore e posturologia
Struttura e funzione dei principali muscoli, ossa e articolazioni .
Paramorfismi e dismorfismi.
I principali traumi legati all’attività sportiva.
Modulo 6: Apparato Respiratorio
Struttura e funzione dell’apparato Respiratorio .
Fisiologia ed esercizi specifici di respirazione toracica e addominale.
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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C
PROGRAMMA DI RELIGIONE Prof. FRANCESCO DURACCIO
Il Programma della classe quinta ha previsto un percorso sulla Conoscenza dell’etica applicata alle varie
situazioni della vita per sensibilizzare gli alunni verso le loro responsabilità come persone, con una propria
dignità, calate nella società di appartenenza.
I vari argomenti trattati si possono così suddividere:
Modulo 1: La Chiesa nel XX secolo
Conoscere la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; le varie
forme dell'ateismo; apprendere fenomeni parareligiosi quali la magia, lo spiritismo e il
satanismo.
Si interroga sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza e speranza di
salvezza.
Acquisisce un approccio culturale e linguistico al fenomeno religioso e ai suoi contenuti
fondamentali.
Si confronta con il dibattito teologico sulle grandi verità della fede e della vita cristiana
sviluppatosi nel corso dei secoli all'interno della Chiesa.
Modulo 2: L'etica della vita
Conoscere il valore della vita secondo la concezione biblico - cristiana; apprendere le
problematiche relative alla bioetica e gli orientamenti della Chiesa.
Riuscire a comprendere le varie problematiche che sottendono il concetto e l'esperienza della
vita.
Discutere dal punto di vista etico, potenzialità e rischi delle nuove tecnologie.
Saper riflettere criticamente sui valori etici della vita, alla luce della riflessione cristiana.
Modulo 3: L'etica della pace
Confrontare alcuni aspetti della vita morale: la libertà della persona, la libertà della coscienza, la
responsabilità verso il creato, la promozione della pace mediante la ricerca di un'autentica
giustizia sociale e l'impegno per il bene comune.
Conoscere, comprendere, analizzare l'esperienza del volontariato, in relazione alle
problematiche della pace, dell'economia solidale, della convivialità delle differenze e della
responsabilità nei confronti del creato.
Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa, i suoi orientamenti a proposito
dell'etica della pace, della giustizia e della questione escatologica.
Prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani quali: la pace, la solidarietà, la
corresponsabilità, il bene comune, la promozione umana, la convivialità delle differenze.
Giustificare e sostenere consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali
anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo.
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Il presente documento è redatto e controfirmato in data: 08 maggio 2018 (data del
consiglio di classe di approvazione).
La Coordinatrice Prof.ssa Cristina D’AVENIA
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Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosanna ROSA
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