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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Roma, 5-6 maggio 2016 Presenti: N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari A. PERROTTA - Coord. Sez. di Bologna A. LAI - Coord. Sez. di Cagliari S. COSTA - Coord. Sez. di Catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara G. SGUAZZONI - Coord. Sez. di Firenze F. PARODI - Coord. Sez. di Genova A. VENTURA - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L.N. Frascati A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli T. DORIGO - Coord. Sez. di Padova A. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia P. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata F. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma Tre C. BIINO - Coord. Sez. di Torino F. COSSUTTI - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte della riunione: M. Antonelli, G. Bagliesi, A. Baldini, F. Bedeschi, M. Bertani, S. Bertolucci (in teleconf.), W. Bonivento, M. Caccia, G. Catanesi, G. Cibinetto, M. Cobal, M. Corradi, S. Dalla Torre, E. De Lucia, E. Ferrari, G. Maccarrone, M. Maggiora, A. Martin, S. Miscetti, G. Morello, D. Panzieri, E. Radicioni, M. Raggi, A. Solano, M. Sozzi, 1

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLACOMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Roma, 5-6 maggio 2016

Presenti:N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariA. PERROTTA - Coord. Sez. di BolognaA. LAI - Coord. Sez. di CagliariS. COSTA - Coord. Sez. di CataniaW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraG. SGUAZZONI - Coord. Sez. di FirenzeF. PARODI - Coord. Sez. di GenovaA. VENTURA - Coord. Sez. di LecceT. SPADARO - Coord. L.N. FrascatiA. ANDREAZZA - Coord. Sez. di MilanoS. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano BicoccaG. CARLINO - Coord. Sez. di NapoliT. DORIGO - Coord. Sez. di PadovaA. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaP. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma IP. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor VergataF. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma TreC. BIINO - Coord. Sez. di TorinoF. COSSUTTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione:M. Antonelli, G. Bagliesi, A. Baldini, F. Bedeschi, M. Bertani, S. Bertolucci (in teleconf.), W. Bonivento, M. Caccia, G. Catanesi, G. Cibinetto, M. Cobal, M. Corradi, S. Dalla Torre, E. De Lucia, E. Ferrari, G. Maccarrone, M. Maggiora, A. Martin, S. Miscetti, G. Morello, D. Panzieri, E. Radicioni, M. Raggi, A. Solano, M. Sozzi, R. Tenchini, C. Troncon, N. Turini, V. Vagnoni (in teleconf.), P. Valente, M. Zanetti.

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Giovedí, 05/05

10:40 Comunicazioni del Presidente: N.Pastrone

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È stata inviata una lettera al presidente a Febbraio per una assegnazione aggiuntiva di bilancio di circa 1 ME.I MOFB possono essere coperti, per il resto dobbiamo capire se finanziare qualcosa di aggiuntivo o coprire eventuali problemi.C’è stato un incontro con il CTS il 15 Aprile dove sono stati presentati i progetti di Fase II di LHC.

Consuntivi: le tabelle dei consuntivi possono essere riviste per renderle più semplici e utili. Non vengono utilizzate dalla Corte dei Conti. L’avanzo è dell’ordine dello 0.5% sia sulle missioni che in complessivo.

Ferromagneti di Opera: sarà data una comunicazione per manifestare interesse probabilmente entro fine Maggio per il magnete. Chi lo volesse usare dovrà pagare le spese di trasporto.

Borse MAE: le borse sono 16 (140 kE totali, 1.5 kE/mese per borsa trimestrale + viaggio). È necessario nominare una commissione per esaminare i programmi.

11:00 Il progetto ATTRACT: S.Bertolucci

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Discussione:

N.Pastrone: Le agenzie finanziatrici (INFN) per ora non partecipano esplicitamente.

È necessario cercare di connettere le infrastrutture di ricerca con l’innovazione. In europa ci sono più di 400 infrastrutture, manca una sinergia.Nel programma 2016-17 della comunità europea c’è una call specifica. Si è creato un consorzio (CERN, SRF, XFEL,…. e altri partners come la Business School di Barcellona). È stato pensato un prototipo che gestirà circa 50 ME e che permetterà di capire come gestire le cose, come fare l’analisi pre e post.Se il consorzio sarà assegnatario dei primi 20 ME selezionerà circa 200 progetti di co-innovazione attraverso il board del consorzio. A questi progetti verranno dati circa 100 KE. Questi fondi possono essere utilizzati a piacere. Dopo un anno o un anno e mezzo, i migliori 5-10 progetti prenderanno ~5 ME l’uno.Se i fondi disponibili nei prossimi programmi aumentano il tutto si scala.Al momento è uscita la call, è stato fatto il consorzio ed è stato sottomesso un documento per maxi-attract.

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M. Caccia: i progetti sono di tipo bottom-up e questa è una cosa fondamentale.N. Pastrone: workshop a Barcellona? S.Bertolucci: abbiamo ~150 progetti mandati, sarebbe il caso di partecipare. Non si stanno assegnando fondi ma è un modo per cominciare a conoscere la comunità.

11:40 BESIII aggiornamento: G.Cibinetto

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È stato presentato un aggiornamento dell’attività recente di BESIII con particolare enfasi sugli ultimi sviluppi del progetto CGEM. Tre sono le novità fondamentali.1) Il primo layer cilindrico è stato assemblato con successo e acceso. In tal modo è stata attuata una validazione della tecnica di costruzione e del design del rivelatore. Nei prossimi mesi il rivelatore cilindrico verrà testato prima con i cosmici e poi su fascio.2) Dal punto di viste dell’elettronica di lettura è stato fatto un workshop a Torino ad Aprile con ampia partecipazione dei gruppi cinesi che lavorano su DAQ e trigger. Si è iniziato a pianificare l’integrazione del rivelatore CGEM con la struttura di acquisizione esistente. Per quel che riguarda lo sviluppo dell’ASIC per il frontend il disegno del primo prototipo è stato ultimato e sottomesso alla fonderia. Ci si aspetta di poterlo testare entro l’estate, nel frattempo stiamo preparando il setup per il test.3) È stato portato a termine il primo sviluppo della clusterizzazione microTPC in campo magnetico, le prestazioni di prototipi di tripleGEM con questo tipo di lettura sono molto soddisfacenti (risoluzione spaziale inferiore a 150 micron a 1 Tesla di campo magnetico anche per tracce inclinate). Con questi risultati la collaborazione ha rinnovato l’interesse a installare il CGEM-IT nel 2018.Pertanto è stato chiesto lo sblocco del SJ relativo alla continuazione della costruzione del rivelatore.

12:00 BESIII referees: A.Lai

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Il problema della risoluzione in campo magnetico è stato affrontato con decisione ed efficacia. Si accetta la richiesta di sblocco totale del sj già approvato a settembre. Per la richiesta del sj aggiuntivo (circa 40 kE) i referee propongono di accettare la richiesta (se il bilancio lo consente) ma ci si riserva di valutare bene criteri e impatto del lavoro aggiuntivo sulla collaborazione.

Discussione:N.Pastrone: In corso d’anno non si possono assegnare fondi sj. Si possono mettere “in memoria” se non si vogliono assegnare subito. In questo momento non si conosce l’extra che la Giunta assegnerà alla Commissione. Cibinetto: fino alla riunione di Luglio si puó ancora attendere per decidere l’assegnazione dei fondi.

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12:20 COMPASS aggiornamento: D.Panzieri, S.Dalla Torre

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D.Panzieri:

Nella presentazione viene inizialmente illustrato lo stato dell’esperimento COMPASS, in particolare lo stato delle pubblicazioni e degli articoli submitted. È stata poi fatta un’analisi del run DY 2015 da cui si evince come il numero di dati raccolti durante il run sia in accordo con quanto indicato nel proposal COMPASS-II e come quindi l’errore statistico atteso per l‘asimmetria di Sivers sarà in linea con quanto atteso. Sono state anche illustrate le performance dei vari nuovi detector usati nello spettrometro per tale misura.È stata poi fatta una breve introduzione al run DVCS/SIDIS del 2016 con lo stato dei detector e della linea di fascio.È quindi stato presentato il piano dei run dei prossimi anni, in particolare del run 2018 dopo lo spostamento al 2019 del LS2 per il quale si dovrà estendere l’attuale MoU di COMPASS. La collaborazione ha deciso nella riunione del collaboration board di aprile 2016 di fare un secondo anno di presa dati per la misura di DY. È stata messa in evidenza per questo secondo anno l’importanza di un refurbishing, almeno parziale, dei due rivelatori CEDAR per permettere di separare antiprotoni e kappa nel fascio di pioni e permettere quindi importanti misure, seppur a bassa statistica, con tali particelle. Inoltre è stato illustrato il progetto della collaborazione di presentare all’SPSC commitee una proposta per nuove misure a COMPASS per gli anni dopo il LS2. A tal fine nel mese di marzo 2016 si è tenuto al CERN un workshop dal titolo “COMPASS beyond 2020” con la partecipazione di oltre 100 persone.Per la parte di richieste economiche, queste sono state illustrate nella presentazione dei referee.

S.Dalla Torre:

La milestone principale (l’installazione) è stata rispettata. Uno sforzo notevole di 18 persone (11 anni uomo nell’ultimo anno, escludendo meetings, analisi,…).95% del progetto è stato completato ma restano diversi step al Cern per l’equipaggiamento del detector (HV, Gas, RO cooling e commissioning).

Richieste: SBLOCCO SJ: SPSERVIZI 18.5 kE (MOF a valle della riunione FRC di fine 2015)

ASSEGNAZIONI AGGIUNTIVE: C. APP.: 15 kE upgrade RICH CONSUMI: 10 kE upgrade e manutenzione RICH 10 kE spese generali (anche run) MISSIONI: 24 kE upgrade RICH, e on-call con 7 mesi run, 5 kE turni e week coordination (7 mesi run), 4 kE responsabilità allineamento spettrometro, 14 kE analisi e altre attività.

12:40 COMPASS referees: M.Corradi

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Collaboration fee Assegnati a Settembre - TO: 20 k€ + 18.5 k€ s.j. - TS: 20 k€ + 18.5 k€ s.j.. I referee propongono lo sblocco del s.j. per - TO 16 k€ - TS 16 k€ (assumendo un cambio di 1.08 CHF/€).

S.Dalla Torre: le fatture in euro non è facile ottenerle se il management non fa il punto. D.Panzieri: non è detto che sia conveniente, dipende dal cambio che viene applicato.

Visto che si tratta di cifre piccole si decide di sbloccare tutto.

Sblocco sj CPU Torino: 10 k€ s.j. all’acquisto delle risorse finanziate nel 2015 e ancora non comprate a Settembre 2015 e al loro utilizzo con continuità. È mostrato un uso con efficienza ragionevole per cui si propone lo sblocco.

Extra-costi upgrade THGEM: totale ~25kE.Assegnato a settembre 15k€ Consumi + 34k€ Apparati.Nuova richiesta :15 k€ Apparati + 10 k€ Consumi per “upgrade e manutenzione RICH”.Buona parte dei costi extra è già stata impegnata o anticipata dalla collaborazione.Si propone di accettare la richiesta. Si possono prendere dall’indiviso (che contiene al momento ~130k€).Con questo si considera chiuso il finanziamento per il progetto di upgrade del RICH.

Nuove richieste da TS per “non-THGEM”: 10 k€. Considerato che le spese per la manutenzione del RICH sono in linea con quanto assegnato a Settembre, si propone di NON accettare questa richiesta Nuove richieste TS per missioni: Assegnato a Settembre: 138.5 k€ Nuova Richiesta 47 k€:La richiesta sembra ragionevole ma comunque prematura, si raccomanda di ridiscutere le richieste di missioni successivamente a Luglio o Settembre.

13:00 MEG aggiornamento: A.Baldini

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Baldini presenta un aggiornamento dello stato di MEG che purtroppo ha avuto un grosso problema il giorno 8 di marzo scorso (poco dopo la presentazione alla scorsa riunione della Commissione). Una ventina di fili della camera, in fase di assemblaggio a Pisa, si sono rotti una volta che sono stati portati alla tensione di lavoro. Il motivo della rottura è stato identificato in un problema di corrosione dei fili, che sono in alluminio argentato come quelli di KLOE, causato dal deposito di acqua sui fili per effetto rugiada. Nel caso di KLOE nessun problema di questo genere è mai stato riscontrato perché la filatura della camera è stata fatta a temperatura ed umidità fissate, per via dei test di natura

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elettrica che venivano compiuti sui fili, che prevenivano la possibilità della formazione di rugiada. Lo stesso tipo di corrosione è stato invece riscontrato da ATLAS sempre con fili Al/Ag. Nel caso di MEG le condizioni per la formazione di rugiada sono state raggiunte all'interno della camera pulita di Pisa (S. Piero a Grado) in un paio di occasioni a causa di interruzioni della corrente elettrica e di blocco dell'impianto di riscaldamento. Attualmente si sta provvedendo a cercare di raggiungere condizioni di lavoro della camera pulita per cui il fenomeno non possa più ripresentarsi. Successivamente verranno riprese le operazioni di filatura.

13:20 MEG referees: F.Petrucci

--> Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=20&resId=0&materialId=slides&confId=11343

14:30 Futuri acceleratori: verso la EU Strategy: N.Pastrone

14:45 Neutrini: M.G.Catanesi--> Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=7&resId=0&materialId=slides&confId=11343

15:30 Comunicazioni del membro di Giunta: A.Zoccoli

Premiali 2014: sono stati approvati dalla Camera e inviati alla Corte dei Conti.PNR: presentato l’altro dal ministro Giannini. Non è particolarmente innovativo. Rispetto alle fonti di finanziamento previste, ora ci sono 500 M€ da fondi strutturali (forse impiegabili per infrastrutture di ricerca).Posti da ricercatore: il decreto è stato approvato dalla Corte dei Conti. Il bando sarà approvato nel Direttivo di Maggio con l’idea di finire il concorso entro l’anno. Nel decreto si prevede di non dover pescare dalle vecchie idoneità, ma chiaramente la procedura si espone a possibili ricorsi.Ampia discussione su come assegnare posti alle linee scientifiche e alle sezioni. L’idea è di fare un unico concorso sperimentale. Gli idonei delle selezioni precedenti sono invece specifici per linea di ricerca. Il concorso teorico è a parte. Sono previsti ~15 posti teorici, il resto per gli sperimentali.Il bando prevede 2 scritti e un orale (oltre ai titoli); sono previsti 100 punti max per i titoli, 200 per lo scritto e 200 per l’orale. I titoli saranno pesati per bilanciare l’anzianità di carriera (il decreto prevede di privilegiare i giovani). Il tutto va in parallelo col piano Renzi per gli rtdB. Non ci sarà una pre assegnazione sulle sedi. I vincitori decideranno dove andare. E’ chiaro che lo svantaggio di questa scelta è di non fare una programmazione a livello di ente. Essendo unico il concorso si prevede una commissione allargata fino a 7 membri.Le domande si sottometteranno online.

Decreto per l’uscita degli enti di ricerca dalla PA: Si sta elaborando una bozza per gli EPR. Si prevede al momento di togliere i vincoli sulla pianta organica per le assunzioni e sulla richiesta delle autorizzazioni. Si parla di abolire il terzo livello (in parallelo con l’università, includendo una tenure-track). Si deve prevedere un piano straordinario o una

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azione straordinaria per tutelare i ricercatori attuali che sarebbero in un ruolo ad esaurimento. Si manterrebbe la separazione tra tecnologi e ricercatori.Anche da un punto di vista amministrativo ci potrebbero essere semplificazioni. Ci sarà sicuramente un reinquadramento dei ruoli (tabelle stipendiarie nuove).

Programmazione del personale: inviato il piano triennale 2016-2018. Prevede sia le attività scientifiche che la pianificazione del personale. Concorsi per i livelli 4-8 e 1-3. Fotografata la dotazione organica divisa in ruoli e livelli, e tenuto conto dei pensionamenti si riscalano le posizioni al livello di ingresso. Si deve considerare il budget (cioè la frazione di pensionamenti). Dopo tutte le approvazioni si possono bandire i concorsi.Nel piano triennale si prevedono per quest’anno 24 tecnologi, 10 tecnici e 3 amministrativi.Le PA devono assorbire gli ex dipendenti delle province. L’assorbimento è quasi finito ma in pratica va avanti fino alla fine dell’anno.

E’ stato firmato l’accordo sindacale sul salario accessorio 2015 dei livelli 4-8 con un aumento di budget di 1.9 M€ dai fondi overhead. Significa un aumento dello stipendio di ~100 € mensili. Aumentano le indennità di direzione e di responsabile amministrativo.Per il 2016 la contrattazione è aperta. Si deve sempre rispettare il tetto sul salario accessorio e quindi, ad esempio, turni e straordinari vanno considerati.

16:00 Quale fisica oltre LHC?: R.Tenchini

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Potenzialità di fisica dei futuri collider:Il documento scritto da questa commissione in occasione di What Next (Frascati Physics Series, Maggio 2015) ha evidenziato che le potenzialità di fisica dei collider futuri devono essere valutate in termini di capacità di esplorazione e di misura di processi fondamentali non ancora ben conosciuti, piuttosto che di “scoperte garantite”. In questo senso senso la recente scoperta di un bosone scalare apre un nuovo settore di indagini nel campo delle misure di precisione, che deve essere sfruttato appieno.

Collisori elettrone-positrone, come ILC, FCC-ee, CEPC permettono studi di precisione nel settore di Higgs grazie al processo di Higgstrahlung (energia ottimale nel centro di massa di 240 GeV) o di WW/ZZ fusion (rilevante a energie nel centro di massa oltre i 300 GeV), il tutto in un ambiente sperimentale molto pulito. Con questi strumenti, per fare un esempio, gli accoppiamenti del bosone di Higgs a fermioni e bosoni vettori possono essere misurati con precisioni al meglio del percento, fino a qualche permille nel caso di FCC-ee. La sensitività di questi accoppiamenti a nuova fisica è nota, deviazioni significative dalle previsioni del modello standard sono ad esempio previste per modelli di Higgs composito e supersimmetrici. Analoghe sensitività si hanno anche nel settore delle top-Z couplings, anche queste accessibili con precisione a collider leptonici. Il settore di Higgs può essere investigato anche a un futuro muon collider, con precisione statistica aspettata minore, ma con la possibilità di una misura completamente diretta della larghezza totale.

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I colllider leptonici hanno anche notevoli potenzialità per quanto riguarda le misure di precisione nel settore della Z, del W e per la fisica del top quark. Per fare un esempio, l’incertezza sperimentale sulla massa di questi tre oggetti, fondamentali per la comprensione del settore elettrodebole, può migliorare di oltre un ordine di grandezza, aumentando la sensitività a nuova fisica nei fit globali elttrodeboli fino ad un fattore 10. Combinando precisione su Higgs, Z e W, si ottiene una sensitività indiretta a nuova fisica fino alla scala di 100 TeV. Notevoli sono anche le potenzialità di scoperta diretta, ad esempio la possibilità di analizzare 10^12-10^13 decadimenti della Z permette di accedere a potenziali violazioni della conservazione del lepton flavour nei suoi decadimenti o di rilevare segnature da neutrini right-handed.

Passando alle macchine adroniche, un collisore pp a 100 TeV (e.g. FCC-hh) porterebbe le ricerche dirette di nuova fisica dalla scala di qualche TeV (LHC) alla regione di 10-20 TeV. Tale collisore permetterebbe anche di fare misure in un regime molto interessante e qualitativamente diverso da LHC: ad esempio la produzione di bosoni di Higgs con pt oltre al TeV è notevole e dominata da canali diversi, ttH e VBF rispetto al dominio di gluon-gluon fusion a LHC. Si aprirebbe la possibilità di misurare sia la top-Yukawa coupling che l’autoaccoppiamento dell’Higgs (lambda_hhh) a livello del percento. Le possibilità di ricerche dirette a tale macchina sono molteplici, ad esempio il territorio esplorabile per le WIMP è ben oltre la scala del TeV, ovvero copre interamente il range possibile per questi candidati Dark Matter.

Una possibilità spesso menzionata riguarda l’aumento dell’energia nel centro di massa di LHC (HE-LHC), per passare potenzialmente al suo raddoppio. Si possono considerare due scenari, quello in cui non siano state effettuate scoperte a HL-LHC o quello in cui ci sia qualche osservazione di nuova fisica. Nel primo caso si vede facilmente, con considerazioni basati sulle luminosità partoniche, che un salto di energia nel centro di massa da 14 TeV a 25 TeV non aumenterebbe il potenziale di scoperta, inoltre risulterebbe marginale anche un salto da 14 TeV a 33 TeV, ottenibile solo sostituendo tutti i dipoli della macchina attuale con nuovi dipoli a 20 Tesla. Nel caso di osservazione di nuova fisica l’interesse di un upgrade in energia è molto dipendente dalla massa tipica dei nuovi stati e dal loro meccanismo di produzione. Mentre sarebbe di sicuro interesse per stati di massa ragionevolmente alta prodotti attraverso gluon-gluon fusion, potrebbe risultare marginale in altri casi, ad esempio per stati di massa sotto al TeV prodotti con meccanismi diversi, per i quali un ulteriore aumento di luminosità di LHC o collider leptonici ad alta energia (CLIC, muon collider) potrebbero risultare più appropriati.

16:30 Criteri per la scelta del nuovo collider: M.Zanetti

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Il contesto teorico e tecnologico è attualmente complicato, non è indicata con chiarezza la via da percorrere in merito alle prossime grandi macchine acceleratrici. Il run corrente di LHC definirà meglio la situazione, necessariamente il prossimo collisore richiederà una chiara e condivisa motivazione di fisica. Ci sono molti altri criteri per definire la scelta migliore: la fattibilità tecnologica, il budget, l'impatto sulle risorse umane; un parametro

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altrettanto importante è la "scalabilità" del progetto.Le opzioni sul tavolo sono solo 3: grande macchina circolare protone-protone (con annessa Higgs factory circolare), macchina lineare elettrone-positrone, collisore a muoni circolare compatto. L'approccio lineare è quello che in prospettiva garantisce una maggiore scalabilità in energia anche se affetto da una serie di complicazioni tecniche imprescindibili: in termini di potenza, si deve mettere conto che il consumo cresce linearmente con radice di s. L'approccio in stile FCC garantisce un vastissimo programma di fisica, dalla Higgs factory alla "energy frontier", attualmente peró il budget è certamente proibitivo. Un muon collider offrirebbe un programma altrettanto completo che aggiunge oltretutto anche la fisica del neutrino. La tecnologia è tutt'altro che scontata ma le nuove idee (produzione per mezzo di positroni su targhetta) sono estremamente promettenti. Il muon collider ha poi l'enorme vantaggio di scalare potenzialmente ad alte energie, con una pari crescita di luminosità (5e34 cm^-2/s) e un consumo di potenza non eccessivo. Si è mostrato oltretutto che le potenzialità di scoperta ad alte energie (>5 TeV) potrebbero essere comparabili o migliori di quelli di FCC.

17:00 Implicazioni sul muon collider: M.Antonelli

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Discussione:Cosa comprenderebbe un “dimostratore?”M.Antonelli: Mettere targhette su un accumulatore e capire quanto viene degradato il fascio (emittanza). La sezione d’urto ee->mumu è bassa, quindi si deve avere un rate di e+ su targhetta di 10^18. Non si può usare un linac, si devono accumulare e+.G.Catanesi: le targhette sottili non reggono gli stress meccanici, bisogna andare su targhette di tipo diverso.M.Antonelli: intanto c’è da partire subito con la parte di simulazione.

18:00 Discussione guidata da brevi interventi di confronto sulle macchine acceleratrici future:

Perché ILC/CEPC/FCC_ee? Quali piani nei prossimi 3 anni? F.Bedeschi

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Discussione:M.Caccia: ILC è potenzialmente pronto a cominciare la costruzione da un punto di vista tecnico (vedi XFEL) e la comunità è già strutturata. Si è oltre l’R&D anche sul lato detector. Molti degli studi si possono esportare e sono “indipendenti” dalla macchina che per prima verrà realizzata.F.Bedeschi: Non si vedono studi sui detector sulla macchina FCCee (mentre ci sono per FCChh).E.Radicioni: Nessuno ha manifestato interesse a lavorare sulla TPC per il collider ee?

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S.DallaTorre: le TPC faranno passi avanti in termini di rate sustainability (ad esempio Alice, che non ha gruppi italiani). Si usano peró MPGD in cui le competenze in Italia ci sono.N.Pastrone: le attività dovrebbero essere orientate verso lo sviluppo di rivelatori che possano servire una classe di future acceleratori.R.Ferrari: Differenze principali tra FCCee e Cep?F.Bedeschi: per prima cosa 53km anzichè 100km, poi in Cep si cerca di limitare le spese. Si partiva con l’idea di una unica camera a vuoto, ora si punta a separare i tubi vicino ai punti di interazione. L’opzione cinese punta solo a 120GeV per fascio. I progetti però cambieranno e a questo punto non è molto utile guardare alle differenze.

FCC_hh vs HE_LHC: cosa fare oltre Fase2? M.Rescigno

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Discussione:Si discute molto su quale siano i possibili scenari e il physics reach nei vari casi possibili di HL-LHC e HE-LHC e quando e se sia possibile passare da uno all’altro. Questo potrebbe avere anche un impatto sui rivelatori per LHC fase-II che si stanno progettando. Nel 2018-2019 potrebbe essere tardi per un cambio di rotta. L’ottimizzazione dei detector del trigger del daq etc. sarebbe stata fatta per HL e non sarebbe ottimale per HE.N.Pastrone: HL-LHC sarà anche il campo di prova per magneti di nuova generazione (ai quali eventualmente tirare il collo per HE). Circa 5 ME dei 45 ME saranno dedicati a questo.D.Lucchesi: forse bisognerebbe capire bene se nel disegno dei rivelatori, trigger e daq che si stanno facendo per HL ci sono delle cose che renderebbero impossibile (o molto difficile) prendere dati a HE. Un conto è non essere ottimizzati, un conto è non poterli utilizzare. Bisognerebbe studiare queste cose almeno per scongiurare il problema.N.Pastrone: il mandato per tutti è di capire su cosa ci vogliamo focalizzare e discuterlo in una riunione telematica prima della prossima riunione di Commissione.T.Spadaro: che contenitore vogliamo dare a questa attività? Un unico contenitore con diversi gruppi di lavoro?N.Pastrone: sarebbe utile prima definire gli items su cui investire (lavoro e budget).M.Caccia: lato rivelatori l’approccio dovrebbe essere “trasversale” nel senso di utilizzabile in diverse machine.N.Pastrone: ancora meglio se si potessero sfruttare anche le cose fatte ad esempio per fase II.

N.Pastrone: dobbiamo tornare anche su attract. Se c’è qualche proposta che possa consolidarsi in un abstract per il workshop di Barcellona. In ogni caso siamo invitati a partecipare al workshop. Un esempio potrebbe essere quello di Mu2e che vuole prendere i cristalli da una ditta sarda, si potrebbe fare un progetto che sviluppa cristalli ultra puri con la ditta.

Venerdì, 06/05

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9:00 PADME aggiornamento: M.Raggi

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9:35 PADME Referee: G.Sguazzoni

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I referee si congratulano con la collaborazione PADME per gli indubbi progressi su molti aspetti del progetto. Tra questi, per esempio:- lo studio e il miglioramento della linea di fascio con la possibilità di allungare la durata

dell’impulso; la sottomissione del piano per lo sdoppiamento della BTF; lo studio del layout della sala sperimentale (due ipotesi);

- la mappatura del magnete che è stata inserita nella full simulation;- il progresso sul disegno globale del apparato;- il progresso evidente su disegno dei sottorivelatori: calorimetro (BGO e SAC),

bersaglio, spettrometro e sul veto per positroni (HEPV); Il Technical Proposal è in finalizzazione e atteso entro un mese circa.La scelta del layout del calorimetro (616 cristalli 2x2cm2, 3m di distanza, copertura in raggio tra 5 e 29cm corrispondenti a 83mrad) non è molto confrontabile con l’opzione ‘3m’ presentata a Lecce (352 cristalli) a causa dell’aumentata accettanza angolare (da 75mrad a 83mrad). Il disegno e la distanza dal bersaglio non sono stati determinati sulla base della stima delle performance con la full simulation, come a suo tempo richiesto dai referees, ma in seguito a vincoli dimensionali (PADME non può essere più lungo di ~3m per entrare nell'area sperimenta) e di accettanza (determinata dalla gap del magnete). Sono sfumate le opzioni con ridotto numero di cristalli che sarebbero state utili per contenere i costi. La procedura e la tempistica di recupero dei cristalli BGO di L3 è stata delineata.

Le questioni in sospeso sul Calorimetro sono:- il fotosensore non è ancora stato individuato; si verifica durante l'estate l'affidabilità del

fototubo cinese (ex Photonics) per decidere a Settembre (con l’auspicio di lanciare la gara entro l’anno); il costo stimato è ~200Euro/canale per un totale di ~130kE nell’ipotesi che non si rivelino necessarie soluzioni più costose.

- il costo del taglio (ditta SILO Scandicci) è da quantificare; c'è preoccupazione per il fatto che i cristalli non hanno tutti la stessa dimensione.

- non è stato affrontato il problema dell’elettronica di readout sebbene ci siano notizie di indagini su questo tema; il problema è rimandato ad una ulteriore discussione.

Anche sul bersaglio a diamante si sottolinea l'ottimo progresso anche se rimangono numerosi ambiti dove l'R&D è ancora necessario.Le questioni in sospeso sul bersaglio attivo sono:- individuate due possibili opzioni per l’elettronica di readout in alternativa al costoso sistema CIVIDEC che è risultato anche sovradimensionato rispetto alle esigenze: 1) chip Amadeus-IDEAS (da verificare, però, che questo sistema non necessiti

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comunque di un ulteriore stadio di preamp a causa della lunghezza dei cavi per arrivare all’elettronica di back-end); 2) sistema CSA CAEN A1422.La collaborazione propone l’acquisto di entrambi i sistemi (praticamente completi) sui fondi di Lecce 2016. In generale c'è un buono stato di avanzamento rispetto alle milestone concordate per il 2016.Milestone Q1-2016: implementazione della full simulation [in corso, ma buon progresso]; studio dell’impatto di fisica con varie ipotesi di disegno del calorimetro [approccio superato, ma verificare le performance con il disegno finale]; definizione del disegno del calorimetro [OK]; definizione del preamp del TARGET [in corso, ma buon progresso]. Milestone Q2-2016: definizione FADC per BGO [da discutere prossimamente].

Sede per sede, questa è la discussione della situazione finanziaria:LNF: si propone lo sblocco dei 53 k€ sj dopo la quantificazione del costo del taglio e la definizione dell’elettronica di FE del calorimetro;LE: i referees sono d’accordo con l’acquisto del sistema Amadeus-IDEAS (7 k€) su fondi già assegnati; l'acquisto del sistema CAEN (12 k€) sarà effettuato solo se necessario, previa verifica; i 40 k€ sj, allocati per l’elettronica, non sono più necessari su questo capitolo;RM1: i 47 k€ sj erano legati al numero di canali del calorimetro, ma siamo comunque in attesa della definizione del fotosensore e della gara; il costo stimato (~200 € x 650~130 kE) sarà comunque superiore ai 48 k€+47 k€ sj previsti; i referee propongono di ri-etichettare i 40 k€ liberati a Lecce sull’acquisto dei fotosensori. Inoltre i referees supportano la richiesta di extra missioni e consumi per il recupero dei cristalli [in sede di commissione ci si accorda per assegnare le missioni – 8 k€ RM1 - e di stornare i consumi – 9 k€ LNF - dalle assegnazioni apparati].Le assegnazioni sui fondi speciali WN, parziali ad inizio anno per ragioni tecniche, sono adesso integrali e saranno effettivamente disponibili a breve.

Discussione:40 k€ sj a LE vengono spostati a RM1 per i fotosensori.N.Pastrone: le missioni per i tecnici per smontare i cristalli vengono assegnate subito. Il consumo LNF per il momento si prende da APP.

10:00 TOTEM aggiornamento: N.Turini

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Pubblicazioni: è stato sottomessa una pubblicazione sulla misura del parametro Rho per i run 2012 a 8TeV.È stato richiesto e approvato un run nel 2016 a beta*=2500m per effettuare la stessa misura a 13 TeV, il run è previsto per settembre.CT-PPS: a gennaio è stato deciso di anticipare al 2016 le operazioni di presa dati di CT-PPS utilizzando tutto l’hardware di Totem. Le strip di silicio, pur non essendo molto rad hard permettono di sostenere fino a 10fb-1 e con un operazione di scambio di pacchetti di detector è possibile coprire fino a 20fb-1.  La presa dati dovrebbe permettere di

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eventualmente rivelare il canale di produzione esclusivo gamma-gamma->R->gamma-gamma della presunta risonanza a 750 GeV.È stato deciso di modificare due pacchetti di rivelatori al diamante, previsti per le Roman Pots verticali per i run a beta*=90m, e inserirli nel Tech Stop 1 di LHC di giugno nelle Roman Pots  orizzontali e aggiungere un rivelatore di timing ai 2 di tracking di Totem.L’ottica della macchina è stata modificata e rende l’accettanza dello spettrometro critica. In questo momento l’ottica approvata e certificata con le Roman Pots inserite esclude una coppia di trackers dalla zona di accettanza per la R=750GeV.La seconda coppia di rivelatori al Diamante sarà installata come previsto nelle RP verticali a Settembre, prima dello special run, come test sul rivelatore.

10:45 TOTEM Referee: M.Rescigno

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Nella riunione odierna il gruppo di TOTEM illustra le novità nel setup dell'esperimento per il run 2016. In particolare l'utilizzo dei rivelatori al diamante per fare tracking e timing nelle pot orizzontali originariamente previste per i rivelatori cherenkov. In relazione alle richieste di sblocco s.j. per le spese di funzionamento dell'esperimento TOTEM e per effettuare un ulteriore fase di R&D sui rivelatori a diamante i referee esprimono parere positivo.

Discussione:Si autorizza lo sblocco del sj per uno studio sui rivelatori a diamante multistrato. Questo non implica un impegno della commissione in una eventuale costruzione del rivelatore finale.Ok per lo sblocco MOF A+B. Mancano però 68 k€.

11:15 MU2E aggiornamento: S.Miscetti

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12:00 NA62 aggiornamento: M.Sozzi

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Il run 2015 ha visto il completamento dell'inserimento di tutti i rivelatori nel sistema di lettura globale, e l'uso esclusivo del trigger digitale; a intensità per la maggior parte del tempo 20% del nominale, ma con test fino al 100%. La performance dei rivelatori è in linea con le aspettative. Durante lo shutdown sono stati eseguiti interventi importanti sui LAV e sul RICH.Sui LAV si sono sostituite, dopo test intensivi, tutte le flange HV che scaricavano in

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presenza di umidità; le schede del sistema di calibrazione sono prodotte e verranno gradualmente installate; l'efficienza del rivelatore è superiore a quanto misurabile al momento.Sul RICH sono stati sostituiti 2 specchi e diversi motori difettosi, permettendo l'allineamento completo; le prestazioni del rivelatore sono adeguate e in corso di analisi.Il GTK ha funzionato con 3 stazioni, una delle quali dello spessore finale, acquisendo con continuità dati triggerati. Le risoluzioni misurate e l'impatto sulla reiezione del fondo sono in linea con le attese. Il sistema di lettura ha funzionato correttamente, con un sovraccarico dello stadio di uscita che verraà eliminato leggendo i rivelatori dopo il trigger L1 nei prossimi run.Le difficoltà legate all'assottigliamento dei chip sono superate, tutti quelli necessari sono stati ordinati. Sono state realizzate nuove versioni di carrier e di schede di cooling, su queste ultime lo yield sembra basso.Durante il run 2015 si è sviluppato un rumore in tutte le stazioni, su circa 10% dei pixel, che cambiano in funzione del tempo e permangono anche mesi dopo il run; non origina nel sensore e sembra correlato alla radiazione, ma non è stato riprodotto irradiando un sensore con raggi X. Si sta allestendo un sistema di controllo dettagliato dei parametri operativi dei rivelatori per capire l'origine del problema.Il CHANTI ha funzionato correttamente, risoluzioni ed efficienze sono quelle attese; c'è un aumento di corrente di buio che andrà seguito e potrebbe richiedere la sostituzione dei SiPM.Un nuovo odoscopio per particelle cariche a mattonelle di scintillatore è stato installato, la collaborazione ha deciso di mantenere per tutte le prese dati anche l'odoscopio di NA48 utilizzato finora, il che potrebbe richiedere l'aggiornamento del sistema di alta tensione.Il sistema di lettura ha risentito delle significative fluttuazioni dell'intensità istantanea del fascio su scale di tempi anche lunghe, che verranno mitigate con diluizione dei canali e introduzione tempi morti localizzati; il prototipo di trigger digitale ha funzionato fino a intensità 40%, quello calorimetrico è stato installato a fine run 2015 e ha funzionato ad ogni intensità per la parte di energia.Sono stati visti effetti da radiazione che richiedono il ri-caricamento di firmware; è stata introdotta una schermatura aggiuntiva. E' stato migliorato il trigger software e per il 2016 si punta a una presa dati stabile in condizioni controllate al 50% di intensità.Il bilancio di missioni è già significativo per alcune sezioni; con lo sblocco di s.j. che verrà chiesto a Luglio si effettueranno compensazioni interne.

12:45 NA62 Referee: W.Baldini

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Si decide di assegnare l’integrazione di 13 k€ richiesta per i MOF.

13:00 Chiusura bilancio riunione

SHIP: Richiesta di 10 k€ di missioni. Sembra una richiesta ragionevole per presentare

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alla collaborazione le misure effettute. Si decide di assegnare questi fondi. Si prendono dai fondi di BESIII destinati alla borsa fellow in Cina che avanzavano dallo scorso anno (60 k€).

LHCf: 21 k€ INV per l’elettronica (sblocco sj) + 3 k€ per trasporti materiali a LNS e al CERN. Si dà parere positivo. Sblocco di 25 k€ di missioni. Su queste la richiesta sembra premature e si ridiscute a luglio. La Commissione approva.

G-2: richiesto sblocco di 34 k€ per laser. 2.5 FTE in più, richiesto sblocco di 49 k€ di missioni (tutto il sj).

Relazione Referee ATLAS/CMS/RD_FASE2: M.Pepe

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Sblocco sj MOF:Atlas: MOFA: ok a sblocco sj (mancano ~10 kE al costo effettivo dei MOFA, si vedrà in seguito)MOFB: ok sblocco, le richieste ulteriori menzionate in nota ma non inserite nel db vengono rimandate alla riunione di luglio.CMS:MOFA: ok a sblocco sjMOFB: ok a sblocco sj

Sblocco sj non MOF:Atlas:NSW: ok sblocco sj su capitoli vari e missioni. Altre missioni: sblocco da ridiscutere a luglioCMS:Missioni: discussione a luglio10kE per HV GEM: ridiscutere a luglio quando saranno chiare le cose di “extra bilancio”

RD_FASE2:Si considerano solo le richieste di cose “parzialmente assegnate a Gennaio/Febbraio con resto assegnato a Maggio”. Si tratta di bilancio extra commissione. Si decide di assegnare tutto quello che era stato assegnato a febbraio (ma parzialmente rimandato per ragioni tecniche) secondo quanto era stato referato a settembre.

13:30 Proposta per la riunione di settembre 2016

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Commissione per selezionare le proposte per le borse MAE: D.Lucchesi, Anadi Canepa, M.Rescigno, S.Malvezzi e Fabrizio Bianchi.

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Poi la commissione che selezionerà i candidati sarà nominata dal Presidente.

La riunione si chiude alle ore 14:00.

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