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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA - DIDATTICA ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2° A TUR A.S. 2013/2014 A cura della Coordinatrice di classe: prof,ssa Francesca Montante . Dati generali sulla classe desunti dall’osservazione sistematica degli alunni, (da prove d’ingresso attitudinali, disciplinari, trasversali, dai Consigli di Classe) La classe inizialmente era formata. da 20 allievi,attualmente ci sono due assenti per richieste di trasferimento altrove(Radioforo e Pellegrino) 15 allievi provengono dalla prima A 2 “seconda A 1 dalla prima di un’altra regione o E’ divisibile in due gruppi: - Alunni (alcuni) in possesso dei necessari prerequisiti che partecipano con interesse ed impegno a tutte le attività loro proposte; - alunni (molti) con preparazione di base frammentaria, non portano a termine i lavori loro assegnati; tendono a memorizzare e ripetere meccanicamente i contenuti di studio proposti. E’ inoltre presente un allievo con DSA e già con PDP, redatto, insieme al C. di classe , nell’a. s. 2012/2013, che è stato aggiornato dopo il C. di classe di Novembre, presenti anche i genitori dello studente Mirko Cundari Punti di forza dell’intera classe: - Disponibilità al dialogo e al confronto - Potenzialità ad apprendere - Interesse - Partecipazione - osservanza delle regole Punti di debolezza dell’intera classe: : - autonomia nell’organizzazione del lavoro - Impegno domestico Sulla base di questa situazione, considerate le Indicazioni dell’Unione Europea e il conseguente Regolamento attuativo elaborato dal MIUR sulle competenze richieste in uscita agli alunni del biennio, in riferimento anche alle finalità del corso di studi il consiglio di classe, formula il seguente progetto educativo didattico che si riserva di modificare nel caso non si dimostrasse adeguato allo scopo.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA - DIDATTICA ANNUALE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2° A TUR

A.S. 2013/2014A cura della Coordinatrice di classe: prof,ssa Francesca Montante

.Dati generali sulla classe

desunti dall’osservazione sistematica degli alunni, (da prove d’ingresso attitudinali, disciplinari,

trasversali, dai Consigli di Classe)

La classe inizialmente era formata. da 20 allievi,attualmente ci sono due assenti per richieste di trasferimento altrove(Radioforo e Pellegrino)15 allievi provengono dalla prima A 2 “ ” “seconda A1 “ “ dalla prima di un’altra regione

o E’ divisibile in due gruppi:- Alunni (alcuni) in possesso dei necessari prerequisiti che partecipano con interesse ed

impegno a tutte le attività loro proposte;- alunni (molti) con preparazione di base frammentaria, non portano a termine i lavori loro

assegnati; tendono a memorizzare e ripetere meccanicamente i contenuti di studio proposti.E’ inoltre presente un allievo con DSA e già con PDP, redatto, insieme al C. di classe , nell’a. s. 2012/2013, che è stato aggiornato dopo il C. di classe di Novembre, presenti anche i genitori dello studente Mirko Cundari

Punti di forza dell’intera classe:- Disponibilità al dialogo e al confronto- Potenzialità ad apprendere- Interesse - Partecipazione- osservanza delle regole

Punti di debolezza dell’intera classe::

- autonomia nell’organizzazione del lavoro - Impegno domestico

Sulla base di questa situazione, considerate le Indicazioni dell’Unione Europea e il conseguente Regolamento attuativo elaborato dal MIUR sulle competenze richieste in uscita agli alunni del biennio, in riferimento anche alle finalità del corso di studi il consiglio di classe, formula il seguente progetto educativo didattico che si riserva di modificare nel caso non si dimostrasse adeguato allo scopo.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo scolastico

A conclusione del biennio, saranno quindi valutati i livelli complessivi delle competenze e delle abilità acquisite per Assi Culturali, cui la programmazione di ogni disciplina fa riferimento, secondo questa sintesi:

ASSE COMPETENZE DISCIPLINE COINVOLTE

ASSE DEI LINGUAGGI Padroneggiare glistrumenti espressivi edargomentativiindispensabili per gestirel’interazionecomunicativa verbale invari contesti

Italiano, storia geografia,scienze, inglese,fisica,matematica, francese, diritto

ASSE DEI LINGUAGGILeggere, comprendereed interpretare testi

scritti di vario tipo

Italiano, francese,storia- geografia,scienze, inglese,fisica, diritto, storia dell’arte

matematica

ASSE DEI LINGUAGGIProdurre testi di variotipo in relazione aidifferenti scopi comunicativi

Italiano, storia geografia,scienze, inglese,fisica,matematicafrancese, Informatica

ASSE DEI LINGUAGGIUtilizzare una linguastraniera per iprincipali scopi comunicativi ed operativi

Inglese, Francese

ASSE MATEMATICOUtilizzare le tecnichee le procedure delcalcolo aritmetico edalgebrico,rappresentandoleanche sotto forma grafica

Matematica,

fisica

Informatica , ec. Az.le

ASSE MATEMATICOIndividuare lestrategie appropriateper la soluzione di problemi

Matematica,fisicaInformatica , ec. Az.le

ASSE SCIENTIFICO

TECNOLOGICO

Osservare, descrivereed analizzarefenomeniappartenenti allarealtà naturale eartificiale ericonoscere nelle suevarie forme i concettidi sistema e di complessità

Scienze, Fisica

ASSE STORICO

SOCIALE

Comprendere ilcambiamento e ladiversità dei tempistorici in unadimensione diacronica

storia, geografia diritto, storia dell’arte

attraverso il confrontofra epoche e in unadimensione sincronicaattraverso il confrontofra aree geografiche e culturali

 ASSE STORICO

SOCIALE

Collocare l’esperienzapersonale in unsistema di regolefondato sul reciprocoriconoscimento deidiritti garantiti dallaCostituzione, a tuteladella persona, dellacollettività edell’ambiente

Storia, geografia, diritto, educazione fisica

Per quanto riguarda l’area formativa vengono indicate le seguenti COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA

1. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 3. Comunicare a. comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) b. rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Metodo : induttivo, deduttivo. L’attività didattica articolata, secondo il sistema della Distillazione, in moduli didattici, i quali raggruppano un certo numero di unità didattiche, finalizzati all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze

Strategie:lezioni frontali brevi, cui far seguire approfondimenti individualizzati o di gruppolezioni dialogate con valorizzazione degli interventilezioni simulate lezioni strutturate secondo il modello “Fontana”attività di elaborazione e di lettura di mappe concettuali alfamedialiattività di ricerca su testi o su internetattività individuali e di gruppo attività di ampliamento lessicaleattività di potenziamento, consolidamento, recupero per gruppi omogenei verifica costante con valorizzazione dei lavori prodotti

Le lezioni si svolgeranno oltre che in aula, nei laboratori linguistici, scientifici, informatici, multimediali, in palestra e nelle aule attrezzate.Gli alunni parteciperanno a progetti scolastici e ad uscite didattiche e gemellaggi organizzati/e dalla scuola per ampliare l’offerta formativa VerificheBrevi e frequenti verifiche orali e scritte costituite da prove oggettive formative e sommative, relazioni, lettura ed elaborazione di mappe concettuali, grafici, diagrammi., individueranno il livello di raggiungimento delle competenze e il possesso dei prerequisiti necessari all' acquisizione delle unità didattiche dei moduli proposti..Attività di autogestione e di simulazione verificheranno l'acquisizione di un metodo di studio funzionale e autonomo

Recupero:Il recupero sarà organizzato all’occorrenza o con sportello didattico o corsi di recupero appositamente istituiti o con pause didattiche.

ValutazioneOgni alunno sarà valutato sommativamente, alle scadenze di tempo preventivamente stabilite, sulla base dei progressi personali realizzati nel rispetto della propria situazione di partenza e del livello di competenza raggiunto .Essa sarà improntata al principio della massima trasparenza, e si avrà cura di stabilire quel clima di fiducia necessario tra gli interlocutori del processo valutativo in modo che lo studente si possa consapevolmente riconoscere nel giudizio del docente.Il tradizionale voto numerico verrà integrato e convalidato da tutti quegli strumenti (griglie valutative, giudizi, schede, ecc..) che possano renderlo leggibile, trasparente e pienamente condivisibile.

La Coordinatrice di classe 2° A tur

Prof. Francesca Montante

Di seguito le seguenti programmazioni:

Italiano

Storia

Diritto

Geografia

Informatica

Matematica

Inglese

Scienze Int. e Chimica

Religione

Francese

Scienze Motorie

Ec. Az.le

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. SCIASCIA ”ERICE

PROGRAMMAZIONE MODULARE

ANNO SCOLASTICO: 2013/2014

MATERIA: ITALIANO

CLASSE: II sez. A Corso TUR

INSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Montante

Modulo n°1 TESTO POETICO

Specificità del testo poetico Livelli di lettura del testo poetico: retorico, lessicale, morfo-sintattico, fonico, metrico-ritmico Formazione e biografia del poeta G. Pascoli Il “Fanciullino” Rivoluzione poetica del Pascoli Decadentismo,G.D’Annunzio e Simbolismo Contesto storico- politico- sociale e culturale di fine ‘800 Riflessione linguistica:le congiunzioni - il verbo – l’analisi logica della proposizione e del periodo

Gli allievi saranno guidati a: saper fare l’analisi testuale saper fare la parafrasi saper fare il commento

Modulo n°2TESTO ARGOMENTATIVO

Struttura del testo : problema, tesi, antitesi, argomentazioni, confutazione, conclusione Tecniche argomentative Riflessione linguistica: registri linguistici, linguaggi settoriali

Gli allievi saranno guidati a: a documentarsi a progettare un testo a elaborare un testo argomentativo a sostenere in modo argomentato un’opinione personale

Modulo n°3TESTO INFORMATIVO

Caratteristiche e tecniche linguistiche La Cronaca giornalistica Le cinque W e le impostazioni dei titoli

Gli allievi saranno guidati a: a documentarsi a elaborare un testo di cronaca

OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO

ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario.

ATTIVITA’ OPERATIVE- letture di poesie e di testi- Comprensione guidata- parafrasi- smontaggio e analisi testuale- commento- Riscritture creative- Produzione di saggi brevi- Produzione di cronache

METODOLOGIA Brevi lezioni frontali Lavori individualizzati di studio e di ricerca Momenti di dialogo e di confronto Brain storming Problem solving Lavori di gruppo per approfondimento Attività multimediali Verifiche formative e sommative la trasparenza, tanto dei contenuti presi in esame (Distillazione), quanto dei criteri di giudizio

(rispetto delle scadenze, delle consegne, raggiungimento degli obiettivi,la progressione dei voti secondo la scansione in conoscenze, capacità e competenze…..) .

la graduale responsabilizzazione dell’allievo nel processo valutativo.

Valutazione

La metodologia di lavoro mira a permettere ad ogni alunno di esprimere le proprie risorse cognitive ed umane, a sviluppare la fiducia in sé, la consapevolezza delle proprie qualità e della necessità di farle evolvere e pure dei propri limiti.La valutazione finale dell’allievo, intesa come espressione della sua visione globale, terrà conto di molteplici elementi quali il risultato delle verifiche in itinere e finali, le conoscenze, il livello delle capacità e delle competenze acquisite, l’impegno, la partecipazione alle attività scolastiche, i progressi culturali e umani raggiunti rispetto al livello di partenza.

L’insegnante Prof.ssa Francesca Montante

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. SCIASCIA ”

ERICE

PROGRAMMAZIONE MODULARE

ANNO SCOLASTICO: 2013/2014MATERIA: STORIACLASSE:II sez. A Corso TURINSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Montante

PROGETTAZIONE MODULARE DI STORIA

Modulo 0 (di collegamento): La civiltà romanaU.D.1: Roma dalle origini alla RepubblicaU.D.2: Roma conquista l’Italia e il mondo mediterraneoU.D.3:crisi della repubblicaU.D.4:l’età di Cesare e la fine della repubblicaGli allievi saranno guidati a conoscere:- le tappe fondamentali dello sviluppo di Roma in età monarchica e repubblicana

Modulo 1: L’impero romano nella sua piena realizzazione U.D.1 : Formazione dell’imperoU.D.2 : L’età imperialeU.D.3 : Cristianesimo Gli allievi saranno guidati a :- conoscere le fasi principali del processo che porterà al principato- cogliere alcuni concetti – chiave della politica di Ottaviano - analizzare alcuni elementi della cultura in età agustea- individuare le principali caratteristiche delle dinastie Giulio – Claudia ,Flavia e dell’impero nel II sec.- riconoscere l’importanza del cristianesimo e le sue conseguenze all’interno dell’impero romano- valutare gli aspetti fondamentali dei rapporti tra cristianesimo, istituzioni ed altre religioni

Modulo 2: Le trasformazioni del mondo anticoU.D.1: la crisi dell’impero romano nel III sec. D. C.U.D.2: la fine dell’impero d’OccidenteGli allievi saranno guidati a:- conoscere le ragioni e le caratteristiche principali della crisi dell’impero alla morte di Marco Aurelio- analizzare le fasi principali della rinascita diocleziana e della riforma di Costantino- cogliere l’influenza dell’esercito nel corso del 3° sec. all’interno dell’impero romano- comprendere le fasi principali della caduta dell’impero romanoModulo 3 : Nuove civiltà attorno al MediterraneoU.D.1: i regni romano- barbariciU.D.2: l’impero bizantinoU.D.3 : il monachesimo occidentale U.D.4: l’islamU.D.5: i LongobardiGli allievi saranno guidati a:- conoscere le linee generali dell’Alto e Basso Medioevo- stabilire il nesso tra disgregazione delle istituzioni imperiali e nascita dei regni romano- barbarici- individuare il rapporto tra l’indebolimento dell’autorità civile e il rafforzamento dell’autorità della Chiesa- analizzare le principali caratteristiche della vita sociale e politica dell’impero bizantino- individuare le ragioni della rapida espansione arabo-musulmana nel Mediterraneo- comprendere le conseguenze dell’invasione longobarda Modulo 4: La società e cultura medievaliU.D.1: l’impero carolingioU.D.2: il FeudalesimoGli allievi saranno guidati a conoscere:- la centralità della fede e delle pratiche religiose- l’economia curtense e i rapporti di dipendenza feudale OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO

ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO X ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti

5. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

6. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.

ATTIVITA’ OPERATIVE Lettura, comprensione e utilizzo di materiale documentario,immagini, fonti, cartine........

Elaborazione, presentazione e argomentazione di mappe concettuali/alfamedialiComprensione e uso di termini e concetti specifici inerenti il tema del modulo

METODOLOGIA Brevi lezioni frontali Lavori individualizzati di studio e di ricerca Momenti di dialogo e di confronto Brain storming Problem solving Lavori di gruppo per approfondimento Attività multimediali la trasparenza, tanto dei contenuti presi in esame (Distillazione), quanto dei criteri di giudizio

(rispetto delle scadenze, delle consegne, raggiungimento degli obiettivi,la progressione dei voti secondo la scansione in conoscenze, capacità e competenze…..) .

la graduale responsabilizzazione dell’allievo nel processo valutativo.

Valutazione

La metodologia di lavoro mira a permettere ad ogni alunno di esprimere le proprie risorse cognitive ed umane, a sviluppare la fiducia in sé, la consapevolezza delle proprie qualità e della necessità di farle evolvere e pure dei propri limiti.La valutazione finale dell’allievo terrà conto della maturazione graduale di un proprio modo di essere, fatto di curiosità intellettuale, di creatività, di autonomia, di impegno e rigore nello studio. L’insegnante

Prof.ssa Francesca Montante

PIANO DI LAVORO ANNUALE

Materia: Diritto ed Economia

Classe II Sez. A

Prof.ssa Triolo Terina

Anno Scolastico 2013/2014

Livello di partenza

Livelli di partenza rilevati: Il percorso didattico-educativo è stato intrapreso in un clima di sufficiente

serenità, caratterizzato da un modesto interesse da parte dei discenti.

Si è proceduto alla verifica delle potenzialità della classe sia quale somma di alunni dotati di peculiarità

individuali (bocciature, iter scolastico, capacità sia di apprendimento che linguistiche), sia quale organismo

unico da movimentare (presenza di leader, disponibilità al lavoro o alla riflessione collettiva).

La classe, composta da 20 alunni, ha palesato, durante i primi incontri, una fisionomia abbastanza omogenea

per estrazione sociale,competenze linguistiche, abilità mentali, motivazione allo studio, partecipazione al

dialogo didattico-educativo.

In parte gli alunni manifestano una certa familiarità con elementari concetti giuridico-economici,

un’esposizione concettuale sintetica ed incerta, non sempre corretta e con uso di termini non appropriati.

Scarsamente assimilati possono definirsi gli insegnamenti impartiti lo scorso anno, come è palesemente

emerso ad esito delle verifiche di partenza.

Si è reputato, pertanto, imprescindibile coinvolgere l’intera classe in un’attività di recupero e di ripetizione

generale, ad esito della quale ci si propone di fare conseguire ai discenti un discreto livello di assimilazione ed

interiorizzazione dei principali istituti giuridico-economici studiati.

Sono state allo stato riscontrate delle lacune sotto il profilo contenutistico ed espressivo, con riferimento

precipuo al lessico settoriale; trattasi di carenze che durante l’anno in corso ci si propone di colmare,

seguendo il programma didattico educativo che segue.

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d’ingresso: Nel caso

in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o

scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono

rilevate delle carenze. I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante

le lezioni ordinarie.

Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità)

Al termine dell’anno lo studente deve sapere:

- Individuare ed utilizzare le principali categorie concettuali e terminologiche dell’economia e del diritto;

- Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Carta Costituzionale;

- Riconoscere i diritti ed i doveri dei cittadini e le principali formazioni sociali, nonché il valore

dell’uguaglianza fra gli uomini e dei diritti umani.

- Conoscere l’ordinamento della Repubblica Italiana

- Comprendere il rapporto tra società umana, ambiente e risorse.

- Descrivere il sistema economico ed i suoi protagonisti, anche a livello macroeconomico.

- Analizzare i testi e le fonti giuridico-economiche, confrontando (almeno per quanto consente l’età) i

modelli astratti studiati con le situazioni reali.

- Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite con un linguaggio il più possibile corretto sotto l’aspetto

lessicale e tecnico.

- Stabilire relazioni tra fenomeni economici e giuridici.

OBIETTIVI TRASVERSALI

- Saper lavorare in gruppo: acquisire o migliorare le capacità relazionali, espressive,

decisionali, comunicative.

- Migliorare il metodo di studio.

- Arricchire il proprio vocabolario e le capacità espositive, acquisendo una sempre più

compiuta padronanza dei linguaggi tecno-specialistici del diritto e dell’economia.

- Saper comprendere ed interpretare i testi.

- Migliorare le capacità di ascolto operativo.

- Imparare ad esprimere giudizi e valutazioni personali, facendo tesoro delle conoscenze

acquisite.

SCHEMA ORGANIZZATIVO DEI CONTENUTI E TEMPI D’ATTUAZIONE

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: DIRITTO Tempi: SETTEMBRE-OTTOBRE

MODULO Titolo: Classe:

I La Costituzione Italiana, I diritti ed i doveri dei cittadini II A

OBIETTIVI SPECIFICI

Saper reperire, confrontare ed interpretare gli articoli della Costituzione

Conoscere le norme principali dello Statuto dei lavoratori, per essere ogni studente in grado di far

valere i propri diritti quando entrerà nel mondo del lavoro

Rafforzamento della conoscenza del linguaggio specifico del diritto, per poterlo meglio

padroneggiare

Capacità di cogliere il nesso fra diritti e doveri di ciascuno

Consapevolezza dei doveri di solidarietà che legano tutti i cittadini

Individuazione entro il testo costituzionale dei diritti e dei doveri fondamentali del cittadino.

PREREQUISITI

• Conoscenza delle fonti del diritto e dei rapporti di gerarchia tra e stesse

• Avere cognizione dei diritti e dei doveri riconosciuti nella prima parte della

Costituzione.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: NOVEMBRE–DICEMBRE–GENNAIO

MODULO Titolo: Classe:

II L’ordinamento dello Stato italiano e gli enti II A

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere le regole per partecipare alle consultazioni elettorali

Conoscere le regole che si devono osservare per partecipare ai concorsi pubblici

Educazione all’impegno sociale, sviluppando il senso di solidarietà

Partecipazione consapevole alle scelte democratiche del Paese, soprattutto in occasione delle elezioni

politiche ed amministrative

PREREQUISITI

Saper reperire, confrontare ed interpretare gli articoli della Costituzione

Conoscere le norme principali dello Statuto dei lavoratori, per essere ogni studente in grado di far valere

i propri diritti quando entrerà nel mondo del lavoro

Rafforzamento della conoscenza dei linguaggio specifico del diritto, per poterlo meglio padroneggiare

Capacità di cogliere il nesso fra diritti e doveri di ciascuno

Consapevolezza dei doveri di solidarietà che legano tutti i cittadini

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 GLI ORGANI COSTITUZIONALI E LE LORO FUNZIONI

U.D. 2 L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DELLO STATO

U.D. 3 LE AUTONOMIE LOCALI ED IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: FEBBRAIO

MODULO Titolo: Classe:

III Lo Stato italiano e le organizzazioni internazionali II A

OBIETTIVI SPECIFICI

Educazione alla mondialità

Comprensione della dimensione internazionale dell’ordinamento giuridico

Conoscenza delle strutture e del funzionamento delle più importanti organizzazioni internazionali.

PREREQUISITI

Saper individuare il ruolo e le funzioni dei diversi organi comunitari

Saper assumere un atteggiamento cooperativo nei confronti degli altri popoli, per contribuire a

realizzare una convivenza pacifica

Acquisire i valori della tolleranza e dell’accettazione della diversità, superando i preconcetti

nazionalistici.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 L’ONU

U.D. 2 L’UNIONE EUROPEA

U.D. 3 LA COSTITUZIONE EUROPEA

U.D. 4 GLI ORGANI DELL’U.E. E LE NORME GIURIDICHE

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA Tempi: MARZO

MODULO Titolo: Classe:

I Il sistema in movimento II A

OBIETTIVI SPECIFICI

Rafforzamento del corredo linguistico specifico della economia, in modo che lo studente sappia

decodificare semplici messaggi di carattere economico

Capacità di distinguere il reddito nazionale ed il prodotto nazionale e le correlative interdipendenze

Discernere le diverse tipologie di reddito

Capacità di individuare i principali fenomeni che caratterizzano il processo di sviluppo

Presa di coscienza dell’esistenza di squilibri nella dinamica della crescita economica, quali il ciclo e

l’inflazione

Conoscenza dei moderni orientamenti sul problema dell’occupazione e delle misure per favorirla.

PREREQUISITI

Conoscere il ruolo dell’economia nella società

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 PRODOTTO E REDDITO

U.D. 2 LA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO

U.D. 3 OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE

U.D. 4 L’INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA Tempi: MAGGIO-GIUGNO

MODULO Titolo: Classe:

II L’economia nel mondo II A

OBIETTIVI SPECIFICI

Comprendere la teoria economica del liberalismo e del protezionismo

Acquisizione della padronanza delle teorie sul commercio mondiale.

PREREQUISITI

Conoscenza della storia economica internazionale.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 5 LIBERALISMO E PROTEZIONISMO

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

E’ opportuno che l’impostazione metodologica e didattica tenga conto dei problemi legati alle diverse fasce di

età, alle competenze linguistiche e logico-analitiche dei discenti destinatari, nonché dei problemi legati alla

complessità ed astrattezza delle tematiche, rese ancor più gravose dall’esiguo spazio orario disponibile. A tal

proposito occorrerà:

- impostare l’insegnamento procedendo non da categorie e concetti astratti, ma da “momenti” concreti di

esperienza di vita individuale, familiare, sociale dell’allievo;

- esporre la materia con linguaggio semplice e piano, ma sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che

induca il discente ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico, favorendo la comprensione e

la riflessione;

- rendere l’allievo protagonista della sua formazione, sfruttando la naturale propensione degli adolescenti

ai problemi del contemporaneo e della vita associata;

- evitare (nei limiti del possibile) la lezione “magistrale”, che spinge l’allievo alla passività ed invogliare il

medesimo ad esaminare documenti, fenomeni e problemi (pur nei loro tratti più elementari) che

abbiano una rilevanza giuridica o economica (tecnica metodologica del “Problem solving”);

- evitare il tecnicismo fine a se stesso, senza rinunciare ad una certa precisione terminologica;

- utilizzare documenti e testi originali, schemi illustrativi o semplificativi, da affiancare al manuale, per

contribuire allo sviluppo della capacità di lettura e di comprensione testuale;

- stimolare il confronto, l’osservazione e la discussione, attraverso domande-stimolo e lezioni “

partecipate”.

STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo

- Glossario

- Schemi illustrativi e semplificativi

- Carta costituzionale

- Dichiarazione universale dei diritti umani

- Letture integrative di pubblicazioni periodiche e quotidiani

- Strumenti multimediali

Strumenti di verifica e metodi di valutazione

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di indispensabili

verifiche orali individuali, opportunamente combinate a delle verifiche scritte (test strutturati dal docente o

tratti dal libro di testo), nonché a frequenti discussioni collettive sollecitate dal docente o dagli stessi discenti.

Tali verifiche potranno essere: “formative”, se rivolte ad accertare in itinere (durante la trattazione di una

U.D. o modulare) i livelli di apprendimento o di conoscenze raggiunti dagli allievi; “sommative”, se effettuate

al termine di ogni U.D. o modulare, allo scopo di accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in

relazione agli obiettivi prefissati per ogni U.D. o modulo.

Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe

oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso

in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi

questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:

- Le conoscenze acquisite

- Le capacità logico-analitiche ed espositive

- La correttezza terminologica

- L’interesse, l’impegno, la partecipazione all’attività didattica

- Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive: difficoltà socio- ambientali, problemi

relazionali e di rapporto all’interno della classe o in famiglia, difficoltà di salute.

VERIFICHE IN ITINERE

Si ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa)

suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà

tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO

Ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta

multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

TRAPANI Firma

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE LEONARDO SCIASCIA

Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPTD090006 - C.F. 93004460817

Disciplina: Geografia Prof. Patrizia SinatraClasse II A Indirizzo turisticoAnno scolastico 2013/2014

PIANO DI LAVOROAttraverso l’insegnamento della Geografia si cerca di stimolare negli alunni la capacità di osservazione e di analisi della distribuzione spaziale dei fenomeni e delle interdipendenze tra realtà fisica, economica ed antropica, mettendo in luce i segni leggibili sul territorio della storia e della cultura locale.Nel primo biennio l’obiettivo prioritario del docente è quello di far acquisire allo studente le seguenti competenze di base:

comprendere, attraverso l’osservazione degli spazi geografici, il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica con il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale Descrizione della classe: La seconda A turistica è composta da 19 alunni (11 ragazze e 8 ragazzi), provenienti dalla I A dello scorso anno scolastico, con la presenza di tre ripetenti (uno non ha mai frequentato) e un ragazzo che proviene da un altro istituto turistico. Nelle classe è stata individuata la presenza di un alunno con difficoltà specifiche dell’apprendimento (DSA), per le quali non è previsto un insegnante di sostegno, ma è necessaria una programmazione specifica.Si tratta di una classe generalmente rispettosa delle regole. La maggioranza degli alunni ha dimostrato un interesse accettabile durante le lezioni e un impegno mediocre nel lavoro svolto a casa. Solo un piccolo gruppo studia in modo costante. Il livello di partenza, rilevato da domande dal posto e dalle prime verifiche, in termini di conoscenze, abilità e possesso di linguaggio specifico, risulta complessivamente accettabile e adeguato per poter affrontare lo studio della disciplina e acquisire le seguenti conoscenze e abilità.Conoscenze:

Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. Sviluppo sostenibile e sviluppo umano Processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica,

insediamenti umani, attività economiche). Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a i principali

Paesi Extraeuropei

Abilità: Leggere ed interpretare carte tematiche, grafici, tabelle. Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le

risorse di un territorio. Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali. Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dei principali Paesi

Extraeuropei

Metodi e tecniche didattiche che si intendono adottare Lezione frontale tradizionale. Discussione libera o guidata. Tecnica dell’osservazione diretta o indiretta attraverso carte geografiche, foto, CD rom.Gli Strumenti utilizzati saranno i seguenti: Libro di testo. Atlante. Grafici e tabelle. Riviste, quotidiani. Computer, internet. filmati.

LIMSpazi Aula scolasticaTempiScansione quadrimestraleSelezione dei contenutiPrimo quadrimestreModulo A:lo sviluppo economico: La globalizzazione

1. La società dell’informazione2. I trasporti3. Le tappe della globalizzazione 4. I protagonisti del mercato globale

Modulo B: l’Asia Sguardo d’insiemeAsia Occidentale

1. Israele Profilo storico L’ambiente La popolazione L’economia2. Iran Profilo storico L’ambiente La popolazione L’economia

Asia Meridionale1. India Profilo storico L’ambiente La popolazione L’economia

Asia Orientale1. Cina Profilo storico L’ambiente La popolazione L’economia 2. Giappone Profilo storico L’ambiente La popolazione L’economia

Modulo C: l’AmericaSguardo d’insiemeL’America Settentrionale

1. USA Profilo storico L’ambiente La popolazione L’economia

Secondo quadrimestreL’America Centrale

1. Cuba L’ambiente La popolazione L’economia

L’America Meridionale1. Brasile Profilo storico L’ambiente

La popolazione L’economia

Modulo D: l’AfricaSguardo d’insiemeAfrica Mediterranea

1. Egitto L’ambiente La popolazione L’economia

Africa Meridionale1. Il Sudafrica L’ambiente La popolazione L’economia

Modulo E: lo sviluppo umano e lo sviluppo sostenibile1. L’indice sviluppo umano2. La povertà3. La fame nel mondo4. La sanità5. La condizione di donne e minori6. Risorse naturali a rischio7. L’inquinamento8. Le aree protette

Verifica La verifica formativa, necessaria per ottenere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze, controllare l'adeguatezza delle tecniche dei metodi usati, avrà luogo durante le varie unità didattiche, tramite colloqui orali, singoli o collettivi, discussioni aperte, lavori di gruppo, testi su carta o multimediali. Si farà ricorso alla verifica formativa, in modo da realizzare, quando necessario, attività di recupero in itinere.La verifica sommativa sarà effettuata per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e può essere attuata tramite test strutturati o semistrutturati o colloqui orali.Valutazione Durante i lavori di gruppo, le esercitazioni, i colloqui e le discussioni si possono utilizzare griglie di osservazione sulle quali registrare di volta in volta conoscenze, abilità, comportamenti dei singoli studenti.Per i colloqui si terrà conto dei seguenti elementi di osservazione: conoscenze, proprietà di linguaggio, argomentazione, organizzazione, collegamenti, approfondimento.Per i lavori di gruppo e le esercitazioni: iniziative, abilità nell’uso di strumenti inerenti la geografia, l’osservazione e registrazione dei dati, l’organizzazione, l’abilità di presentazione, l’originalità.Per le discussioni aperte: conoscenze, interventi, proposte, organizzazione.Per la verifica sommativa, i test strutturati, avranno un punteggio per ciascuna risposta esatta; il voto finale si otterrà tramite proporzione. La valutazione delle suddette verifiche seguirà la scala di misurazione contenuta nel POF.

Erice, 25/11/2013 Patrizia Sinatra

Prof.ssa Elena Bettini INFORMATICA A.S. 2013/14

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZEPROF.SSA ELENA BETTINI

MATERIA: INFORMATICACLASSE: SECONDA A TUR

A. S. 2013/14N. ore settimanali nella classe: 2

Istituto: I. I. S. S. “LEONARDO SCIASCIA”

Materia: INFORMATICA

Docente: Prof.ssa ELENA BETTINI

Classe: II A TUR

Numero di allievi:

Libro di testo: COMPUWARE – Basi dell’Informatica – SCUOLA & AZIENDA

Altri materiali didattici: Libropiùweb (digitale)

I. I risultati di apprendimento sulla base della normativa vigente, con riferimento alla programmazione del Consiglio di classe(per gli Istituti Tecnici: D.P.R. n. 88/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 57 del 15/7/2010 e n. 4 del 16/1/2012)

Gli esiti di apprendimento del processo formativo sono elaborati secondo la struttura proposta dal Quadro Europeo dei Titoli e delle certificazioni (EQF), ovvero competenze articolate in abilità e conoscenze essenziali.II. Situazione in ingresso (osservazioni ed esiti di verifiche, test e prove, di asse)

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe, composta da un buon numero di alunni frequentanti, mostra atteggiamenti corretti, spesso dinamici, inclusivi e partecipativi. Nell’insieme si riscontra una attenzione produttiva alle attività proposte e, grazie alle capacità di molti e alla vivacità mentale di qualcuno, le

Prof.ssa Elena Bettini INFORMATICA A.S. 2013/14

attività assumono le caratteristiche di condivisione e scambio tra pari. È qui presente uno studente con BES che, grazie all’impegno casalingo, non ha fatto evidenziare gravi difficoltà nella materia e per cui si predispongono prove di verifica compensative e/o dispensative, come concordato in CdC. Dalle prime settimane di scuola nessuno è sembrato poco motivato o passivamente coinvolto, sebbene non si sia palesata la presenza di eccellenze nonostante le potenzialità di qualcuno. Dopo un iniziale approccio volto alla rivisitazione degli argomenti proposti lo scorso anno scolastico, lo studio delle forme di comunicazione professionali supportate da modelli e regole condivisi a livello europeo ha permesso di osservare atteggiamenti tesi alla produzione e all’approfondimento. Le dinamiche di gruppo e il grado di socializzazione hanno fatto rilevare però un distacco o una diminuzione di capacità attentiva da parte di qualcuno. La qualità delle attività didattiche, supportate dall’utilizzo della LIM e del software di rete Netsupport, risulta efficace ai fini dell’apprendimento/insegnamento; l’interesse per gli argomenti trattati, ampliati anche e grazie a ricerche e testi prelevati da Internet, ricchi di informazioni e testimonianze sulle procedure di corrispondenza di aziende produttive, è sostenuto sempre da un riscontro positivo, con interventi pertinenti da parte dei ragazzi. Per favorire l’acquisizione e il potenziamento delle competenze lessicali, utilizzando lo specifico registro linguistico formale, con la prima UDA proposta si è rilevata una buona predisposizione all’approccio lavorativo, immedesimazione e confronto con casi proposti dalla realtà quotidiana. Gli studenti hanno mostrato una base di competenze adeguata e non si è riscontrata insicurezza nelle modalità di comunicazione, secondo i diversi canali proposti. Il lavoro ha consentito la scoperta di interessi e passioni che sicuramente potranno contribuire all’acquisizione di competenze chiave trasversali. Alcuni ragazzi hanno iniziato a certificare le competenze digitali con i primi esami ECDL. In questa prima fase dell’A.S. la valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre, predisponendo informazioni e contenuti organizzati in modo diverso rispetto a quanto studiato lo scorso A.S.; non è una valutazione “oggettiva” ma “attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma ciò che “sanno fare con ciò che sanno”; ciò non implica l’osservazione e la valutazione soltanto di ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze e le competenze mobilitate per raggiungere il compito richiesto. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei file e delle esercitazioni proposte, il lavoro di consolidamento svolto a casa, si evince un profilo della classe strutturato in fasce di livello omogenee:

0 non raggiunto (0%) lo/la studente/ssa, su attento controllo del docente, effettua le operazioni elementari quali apertura e chiusura di finestre, ricerca su Internet, ma non partecipa alle attività se non per individuali esigenze; non controlla sempre la modalità con cui interviene e, senza farne richiesta, è spesso intento a giocare piuttosto che lavorare. Tali atteggiamenti sono determinati da particolari condizioni e stati emotivi che non predispongono all’apprendimento

1 base (26%)Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato

lo/la studente/ssa, dietro stretta supervisione, compila documenti contenenti elementi testuali relativi alla realtà professionale; utilizza i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana; realizza documenti precedentemente impostati; utilizza, se guidato, semplici strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; utilizza un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da

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utilizzare per aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file; non sa individuare autonomamente le possibilità/modalità di archiviazione

2 intermedio (62%)Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia

lo/la studente/ssa, sulla base di precise indicazioni, compila autonomamente documenti contenenti elementi grafici e testuali relativi alla realtà professionale; utilizza i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana; realizza documenti e utilizza i vari devices (hw e virtuali) per salvare e modificare

3 avanzato (13%)Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei prolemi

lo/la studente/ssa realizza autonomamente documenti contenenti varie tipologie di elementi grafici e testuali relativi alla realtà professionale, senza supporto da parte degli adulti e su propria iniziativa; utilizza autonomamente i principali strumenti tecnologici, le risorse software e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; realizza documenti partendo dallo studio, l'osservazione e la riflessione sui fenomeni reali o tratti da esperienze personali seguendo le procedure specifiche e realizzando prodotti ben organizzati

III. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza

Competenze disciplinari del BiennioCompetenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di InformaticaLe competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali, cui si aggiunge l’asse tecnico/professionale (di indirizzo).In termini di competenze europee l’Informatica contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di competenza:

1. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi)

2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse scientifico-tecnologico)

3. Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione (asse tecnico/professionale)

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IV. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse

ASSE COMPETENZE ABILITA'

Ling

uagg

i

L6 Utilizzare e produrre testi multimediali

A Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva

B Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con tecnologie digitali

Scie

ntifi

co/t

ecno

logi

co

M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

A Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati

B Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta

G Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico

H Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti

S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

A Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

B Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

C Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.

D Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi HW-SW

EUtilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete

Com

pete

nze

P2 Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione.

A Operare con i programmi di base e progettare algoritmiB Operare con software applicativiC Navigare consapevolmente su internetD Consultare i motori di ricerca

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V. Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento

UDA

DescrizioneConoscenze As si Abilità Prodotti e/o prova

espertaAzioni deldocente

Funz

ioni

ava

nzat

e di

Wor

d pe

r i d

ocum

enti

pro

fess

iona

li

MS WORD Disposizione estetica di

lettere secondo i 4 format * Lettera circolare * Lettera con indirizzi multipli Lettera su più fogli Lettera con tabella * Lettera breve Disposizione estetica di

avvisi di convocazione, relazioni e verbali

Creazione di lettere tipo personalizzate: STAMPA IN UNIONE

Lettera PERSONALE: il Curriculum Vitae e la lettera di presentazione

La PEC e la firma digitale

N.2

Lingu

aggi

Saper utilizzare il registro linguistico specifico, adeguato alla comunicazione tra aziende; riuscire ad utilizzare le risorse sw per organizzare i contenuti disponendo il testo secondo canoni estetici che sottendono a corretta formattazione e impaginazione; predisporre documenti con tabelle elenchi e condizioni che mostrino competenze trasversali di ambito economico e sociale; padroneggiare le funzioni del software applicativo per le scelte di organizzazione e formattazione del file; riuscire a distribuire documenti attraverso le procedure stapa/unione; comprendere le analisi dei progressi dell’evoluzione tecnologica attraverso i grafici e le timeline; individuare le cause di malfunzionamento di un software e ricercare soluzioni; saper utilizzare le memorie fisiche e virtuali; saper individuare processi che rallentano le operazioni

Realizzare una lettera di ordinazione merci finalizzata alla realizzazione di un laboratorio di informatica; nel documento devono essere indicate le condizioni di vendita e le modalità di spedizione, lo sconto e i termini di consegna. Le caratteristiche della merce richiesta devono essere rispondenti a quanto proposto dal mercato; i destinatari dell’ordine dovranno essere individuati attraverso precedente indagine di mercato

Favorire la

comprensione degli

argomenti

cogliendo le

incertezze e

valutando quanto

la partecipazione

sia attiva e tesa ad

un apprendimento

efficace; guidare

le modalità di

studio e

approfondimento

utilizzando sia

strategie che

favoriscono

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l’apprendimento

(cooperazione tra

pari, condivisione o

suddivisione dei

ruoli e dei compiti);

incoraggiare gli

studenti che non

ottengono risultati

apprezzabili;

La relazione: le varie fasi (preparatoria, di ricerca, bozza, stesura definitiva)

Creare e assegnare stili Creare un sommario Inserire intestazione/pié di

pagina Il frontespizio Inserimento di contenuti

graficie fotografici

Elaborare documenti professionali a supporto dell’attività di studio/lavoro; saper organizzare gli spazi e la forma ove disporre i contenuti; saper ricercare informazioni aderenti l’oggetto della relazione; riuscire ad utilizzare gli stili per ottimizzare l’estetica di un documento; saper utilizzare un registro linguistico comuncativo adeguato ai destinatari della relazione; riuscire ad impostare il sommario per collegare i vari capitoli/paragrafi

La relazione riguarda l’analisi dell’indagine statistica dlla prova con il foglio elettronico

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mobilitare le risorse

umane e

tecnologiche a

vantaggio

dell’apprendimento

; rendere dinamica

l’attività di

laboratorio

favorendo

l’interazione e il

confronto; sfidare i

ragazzi chiedendo

la realizzazione di

una ‘prova

esperta’; utilizzare

un registro

linguistico adatto

agli argomenti

Elab

orar

e in

form

azio

ni c

on il

fogl

io e

lett

roni

coFunzioni e potenzialità di MS EXCEL e di altri SW open source (Libre Office): Struttura del file .xls (fogli e

celle) Formattazione del foglio di

lavoro Riferimenti assoluti relativi e

misti di cella Inserimento di formule e

funzioni quali SOMMA, MIN, MAX, MEDIA, SE, ARROTONDA SE, CONTA SE, CERCA VERT…

Inserimento, modifica ed eliminazione di nuove righe/colonne

Formattazione condizionale Visualizzazione area di stampa Protezione/sblocco celle ove

sono inserite le formule Protezione foglio di lavoro Inserimento di formule e testi

in 3D Realizzare grafici di diversa

tipologia Ordinare i dati secondo criteri

vari I subtotali Le ricerche tramite i filtri Elaborazione di esercizi su

sconto, valuta adeguata, riparto semplice diretto ed inverso, interesse su ritardato pagamento, ecc..

N.1

Scie

ntifi

co-te

cnol

ogico

Riuscire a predisporre in un unico file di excel tutte le esercitazioni assegnate; scegliere le funzioni adeguate a trovare le soluzioni ai problemi in consegna; saper realizzare un grafico per la rappresentazione dei dati; comprendere il vantaggio dell’utilizzo di un foglio di calcolo anche per la creazione di un database all’interno del quale ricercare velocemente i dati; comprendere e saper applicare la funzione logica SE per evidenziare i valori vero/falso di possibili condizioni; saper utilizzare la formattazione condizionale per mostrare le diverse condizioni all’avverarsi di ipotesi

Redazione di un documento di analisi dati relativo ad una indagine statistica svolta nei confronti della popolazione scolastica. L’oggetto dell’indagine sarà scelto dagli studenti; il documento dovrà presentare un foglio dati e i grafici a supporto di quanto trascritto nella relazione finale

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trattati; favorire il

circolo delle idee

innovative

proposte dai

ragazzi e trasferirle

anche in altri

contesti/classi;

utilizzare gli

strumenti

tecnologici (LIM,

Rete didattica,

Internet, risorse

HW fisiche e

virtuali) non come

semplici

accessori di

laboratorio ma

per sostenere le

abilità dei ragazzi

La g

esti

one

dei d

ati c

on il

dat

abas

e Le basi di dati relazionali e i

DBMS Le operazioni sul database Creazione di database: tipi di

campi e proprietà Le relazioni tra tabelle L’utilizzo di maschere per

l’inserimento dei dati La stampa tramite report Ricerca e interrogazione dei dati

tramite comandi di ricerca, filtri e query

Saper utilizzare Access per la gestione e l’archiviazione dei dati; riconoscere le caratteristiche di un database;saper progettare le struttura di un database; riuscire ad analizzare e individuare i diversi tipi di campi da inserire in una tabella; saper produrre le maschere per l’inserimento dei dati e i report per la stampa; saper eseguire interrogazioni e ricerche tramite query; saper impostare criteri specifici per la strutturazione delle query

Produrre un database in cui siano archiviati titoli, autori e descrizione di raccolte di diversa tipologia (film, musica, videogiochi, ecc..)

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Inte

rnet

e le

ret

i Il protocollo http e https I servizi di Internet: web, email,

posta elettronica, forum, chat I browser e i provider Gli e-book, le piattaforme e-

learning Il linguaggio marcatore: HTML I programmi FTP

Saper usare Internet per veicolare, scambiare e condividere informazioni; saper cercare informazioni attraverso vari browser creare il proprio account di posta elettronica; saper scrivere semplici pagine HTML; riuscire a trasferire un file usando il protocollo FTP

Creazione di una pagina HTML in cui si presentino i propri hobbies

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VI. TOTALE ORE ANNUE DELLA DISCIPLINA: 66, COSÌ DISTRIBUITE

Tematiche generali Ore lezioneOre x

verifica scritta

Ore x verifica pratica

prova esperta

FUNZIONI AVANZATE DI UN WORD PROCESSOR 18 1 1

da p

rodu

rre

nei t

empi

di

cons

olid

amen

to c

asal

ingo

IL FOGLIO DI CALCOLO 20 1 1

LA GESTIONE DEI DATI CON IL DATABASE 10 1 1

INTERNET E RETI 10 1 1

TOT. 66

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VII. Criteri e strumenti di valutazione Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che per quelle di cittadinanza

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALETest;Relazioni; Risoluzione di problemi ed esercizi; Sviluppo di progetti; Interrogazioni; Prove grafiche; Prove pratiche; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre

Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre

Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

VIII. CRITERI DI VALUTAZIONE

Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); [ ] Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).

IX. Modalità di recupero e potenziamentoSaranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTOPer le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creativitàAttività previste per la valorizzazione delle eccellenze

Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze.

X. Modalità di coinvolgimento dei genitori e degli studenti nella programmazione

Nelle attività del CdC si tiene conto del contributo dei genitori in termini di conoscenza delle esigenze formative e/o delle specificità dei ragazzi; inoltre, per favorire l’efficacia dell’apprendimento, i genitori possono individuare un migliore metodo di lavoro casalingo che consenta il consolidamento delle tematiche affrontate a scuola. A partire dalle attività lavorative o dalle competenze dei genitori, è auspicabile il loro contributo anche in termini di approfondimenti della materia o di singole UDA.

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Erice, 30 novembre 2013 Prof.ssa Elena Bettini________________________________

IISS “LEONARDO SCIASCIA”ERICE PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

CLASSE II A Tur A. S.: 2013-2014 DOCENTE: Prof.ssa Virone Rosanna

La classe è composta di venti allievi, di cui uno è in possesso di certificazione DSA. Gli alunni frequentano regolarmente, tranne uno. La classe si dimostra rispettosa e corretta nei confronti dell’insegnante, priva di conflittualità interna. Quasi tutti dimostrano interesse al dialogo educativo e seguono le lezioni. La classe si divide in due gruppi: uno che evidenzia senso di responsabilità, ordine e puntualità negli impegni, con qualche difficoltà facilmente superabile, mentre l’altro mostra gravi lacune pregresse. Al fine di rilevare la preparazione di partenza della classe sono state effettuate domande flash.

COMPETENZE DI BASE: Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche in forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti di calcolo e applicazioni informatiche Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti; Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari; Inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico.

MODULIUNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

1) Scomposizione di polinomi.

Metodi per scomporre un polinomio in fattori e polinomi irriducibili.

Frazioni algebriche.

10

Riconoscere quando un polinomio è scomposto in fattori.Leggere in senso inverso le uguaglianze che esprimono i prodotti notevoli al fine di scomporre polinomi.Riconoscere semplici polinomi irriducibili.Applicare le proprietà ed operare con le frazioni algebriche.

2) Equazioni e sistemi lineari.

Equazioni intere e fratte sia numeriche che letterali.Sistemi di primo grado a due equazioni in due incognite.

Rappresentazione grafica di un sistema lineare.

25

Saper risolvere le equazioni intere e fratte sia numeriche che letteraliSaper applicare il metodo di sostituzione e il metodo di riduzione .

Interpretare geometricamente le soluzioni di un sistema lineare.

MODULIUNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

3) I radicali. L’insieme dei numeri reali.Generalità sui radicali.Operazioni con i radicali.Trasporto di un fattore dentro e fuori il segno di

Conoscere i numeri reali.Distinguere radicali aritmetici e radicali algebrici.Riconoscere i radicali simili.Saper operare con i radicali.

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radice.Razionalizzazione.Potenza ad esponente razionale.

10 Saper trasportare un fattore dentro e fuori il segno di radice.Razionalizzare un radicale al denominatore di una frazione.Operare con le potenze ad esponente razionale.

4) Equazioni di secondo grado.

Risoluzione di equazioni di secondo grado incomplete numeriche o letterali.Risoluzione di equazioni di secondo grado complete numeriche o letteraliRappresentazione grafica delle soluzioni di un’equazione di secondo grado.

20

Distinguere le diverse forme di equazioni di secondo grado.Saper risolvere un’equazione di secondo grado e verificare l’esattezza delle soluzioni.Interpretare graficamente le soluzioni di un’equazione di secondo grado.Utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi.

5) Elementi di geometria.Parallelogrammi e trapezi.

Teorema di Pitagora .

Teoremi di Euclide.

Teorema di Talete e sue conseguenze.

25

Conoscere i fondamenti di geometria euclidea le definizioni e le proprietà relative ai quadrilateri (parallelogramma e trapezio)..Sapere risolvere problemi con il teorema di Pitagora.Saper risolvere problemi con i teoremi di Euclide.Saper risolvere problemi con il teorema di Talete.

6) Preparazione alle prove INVALSI.

Relativi argomenti. 9 Saper risolvere gli items che vengono proposti.

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONI

Problem solving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Didattica laboratoriale.

Insegnamento individualizzato.

Libro di testo:Strumenti e Modelli di Matematica per il Primo Biennio IT vol. II di L. Scaglianti F. BruniEd. La Scuola

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico.

Prove strutturate con item del tipo: vero/falso,corrispondenza,completamento,scelta multipla.Prove del tipo tradizionali.Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti.Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate.Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti,del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione,

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Schede di lavoro.

del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva, dell’uso della terminologia adeguata e specifica, della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento e delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi.

TRAPANI, 25/11/2013 DOCENTE Prof.ssa ROSANNA VIRONE

Prof.ssa Elena Bettini INFORMATICA A.S. 2013/14

I.T.E.S “LEONARDO SCIASCIA” PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE

CLASSE 2^A Indirizzo Turistico a.s. 2012/2013Prof. ssa Prinzivalli Antonina

PremessaL’insegnamento dell’inglese nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M n°139 del 2007. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito:

COMPETENZE DI CITTADINANZA

ASSI CULTURALI COMPETENZE DI BASE

IMPARARE AD IMPARARE

PROGETTARE

COMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

ASSE DEI LINGUAGGI

L1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti

L2- Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Competenze Disciplinari

L3- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativiL4 -Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativiL6 -Utilizzare e produrre testi multimediali

ASSE MATEMATICO M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

ASSE STORICO SOCIALE

S1- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

SITUAZIONE DI PARTENZADalle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico funzionali alla raccolta di dati relativi a conoscenze pregresse, è emerso che nella classe è presente un discreto gruppo di alunni il cui livello di partenza è sufficiente; un secondo gruppo possiede conoscenze e competenze mediocri, mentre un terzo gruppo, più ristretto, presenta carenze di base e difficoltà di interazione in normali situazioni di comunicazione. La frequenza alle lezioni è abbastanza regolare per quasi tutti gli alunni.La classe ha un comportamento vivace ma complessivamente corretto; la maggior parte degli allievi svolge i compiti assegnati e, tranne qualche sporadico caso, rispetta i tempi prestabiliti per le verifiche.

UNITA’ DI APPRENDIMENTOL’insegnamento della lingua straniera nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in lingua straniera in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare in modo integrato, le abilità comunicative suggerite dal consiglio d’Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che il “Quadro comune europeo di riferimento” del Consiglio d’Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A, B, C), e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1.

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Per quanto riguarda la seconda classe, il percorso di insegnamento-apprendimento si articolerà in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari afferenti alla lingua straniera (L3-L4), concorreranno a creare apprendimenti trasversali come di seguito descritto.

Libro di testo: SUCCESS 1 – Longman ( student’s book- vocabulary builder- CD live book - audio CD)

U.D.A n°1 – PAST EXPERIENCES

U.D.A n 2 – COMPARING THINGS AND EVENTS

U.D.A n°3 – SPEAKING ABOUT FUTURE EVENTS

U.D.A n°4 – HEALTHY BODY

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 PAST EXPERIENCES: (Units 7-8)

COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria

cultura

ABILITÀ - Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni. Leggere un sito web

- Dare e chiedere informazioni al passato- Descrivere eventi nel passato - Leggere e comprendere testi contenenti informazioni su eventi passati - Scrivere un paragrafo su eventi passati

CONOSCENZE Past simple of to be and can – past simple regular and irregular verbs (all forms) – school objects

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 25 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni.Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2: COMPARING THINGS AND EVENTS ( Unit 9)

COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali

ABILITÀ - Reading about inventions- Listening to advertisements- Describing a gadget- Writing a text about an object you like

CONOSCENZE Comparative adjectives – Possessive pronouns – Superlative adjectives - Technology – Phraseal verbs

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring, problem solving.Tempi: circa 10 hAttività: esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale (lezione frontale – dialoghi)

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Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3 : SPEAKING ABOUT FUTURE EVENTS (Units 10-11)

COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria

cultura.

ABILITÀ - Reading about an ecology project- Reading holiday advertisements- Listening to a description of a destination- Speaking about holiday plans- Discussing the environment- Writing a postcard and letters

CONOSCENZE Present continuous with future meaning – going to – will – adverbs of mannerHolidays and travelThe environment – animals and endangered species

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 25 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, jeux de rôle, semplici traduzioni.Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N.4 : HEALTHY BODY ( Unit 12)

COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura

ABILITÀ - Reading a science article- Listening to health article- Describing a photo- Writing a questionnaire

CONOSCENZE Present perfect – ever/never; just/alredy; yet/still – Present perfect/past simpleHealth and fitness

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Sports

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 20 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni.Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto soprattutto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento ad indicatori quali: correttezza grammaticale, correttezza lessicale e morfo-sintattica, fluency. Per le prove scritte si somministreranno prove strutturate e/o semi-strutturate basate sui medesimi indicatori delle prove orali. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che“sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il retroterra socioculturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

Trapani, 30 novembre 2012 Il Docente

Prof.ssa Antonina Prinzivalli

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Piano di lavoro di ”Scienze integrate Terra Bio” e di “Chimica”

Classe 2A TUR anno scolastico 2013/2014prof.ssa Piepoli Anna Maria

Situazione di partenza della classe (desunta dall’osservazione sistematica degli alunni, da prove d’ingresso attitudinali, disciplinari, trasversali) La classe è divisibile in tre gruppi:

- alunni in possesso dei necessari prerequisiti che partecipano con interesse ed impegno a tutte le attività loro proposte, ancora legati all’acquisizione e ripetizione meccanica dei contenuti

- alunni con preparazione di base frammentaria, che s’impegnano se adeguatamente sollecitati ed interessati, ma che apprendono per lo più mnemonicamente i contenuti

- alunni con evidenti lacune di base, frequenza irregolare, che solo se individualmente sostenuti e continuamente sollecitati partecipano alle attività appositamente predisposte,

Sulla base di questa situazione, considerate le finalità dell’insegnamento delle Scienze Naturali e Chimiche, in riferimento agli obiettivi del consiglio di classe, ritengo utile, formulare il seguente piano di lavoro che mi riservo di modificare nel caso non si dimostrasse adeguato allo scopo.

COMPETENZA: ACQUISIZIONE E INTERIORIZZAZIONE DEL METODO SCIENTIFICO

- SVILUPPO CAPACITA’ LOGICO LINGUISTICHE:- CONOSCENZA ( MEMORIZZAZIONE, COMPRENSIONE, UTILIZZAZIONE) DEI -CONTENUTI PROPRI E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE SCIENZE

ACQUISIZIONE COMPETENZE COMUNICATIVE SINTETICHE ALFAMEDIALI

SVILUPPO CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE:

CODIFICAZIONE E DECODIFICAZIONE DEL CODICE ALFABETICO E MULTIMEDIALE I moduli disciplinari, suddivisi in unità didattiche saranno ulteriormente “distillati”(secondo la logica della didattica breve) in contenuti specifici oggettivamente misurabili. Gli alunni, messi a conoscenza degli obiettivi da raggiungere e dei tempi loro assegnati, saranno guidati a conoscere, valutare, migliorare, valorizzare, le proprie conoscenze, capacità e competenze. Metodo : induttivoStrategie:lezioni presentate in forma problematica partendo sempre da esperimenti scientifici.lezioni frontali brevi, cui far seguire approfondimenti individualizzati o di gruppolezioni dialogate con valorizzazione degli interventilezioni simulatelezioni con autogestione organizzativa lezioni strutturate secondo il modello “Fontana”attività individuali e di gruppo attività di ampliamento lessicaleattività di osservazione macro e microscopicaattività di traduzione di testi alfabetici in mappe concettuali alfamedialiattività di lettura di mappe concettuali alfamedialiattività di elaborazione di mappe concettuali alfamediali attività di ricerca su testi, su internet su giornali attività di sperimentazione scientifica attività di documentazione delle attività con foto e videoclipattività di elaborazione e produzione di video

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attività di potenziamento, consolidamento, recupero per gruppi omogeneiverifica costante con valorizzazione dei lavori prodotti

VerificheBrevi e frequenti verifiche orali e scritte costituite da prove oggettive formative, relazioni, lettura ed elaborazione di mappe concettuali e alfamediali, grafici, diagrammi, individueranno il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e il possesso dei prerequisiti necessari all'acquisizione delle unità didattiche dei moduli proposti.

“Presentazione” su scena, su carta, su video, sul modello di scuola alfamediale, prove pratiche di laboratorio individuali o di gruppo, verificheranno il grado di autonomia raggiunto.

Attività di autogestione e di simulazione verificheranno l'acquisizione di un metodo di studio funzionale e autonomo

ValutazioneOgni alunno sarà valutato sommativamente, alle scadenze di tempo preventivamente stabilite, sul grado di raggiungimento degli obiettivi, sulla base dei progressi personali realizzati nel rispetto della propria situazione di partenza.

Prof.ssa Anna Maria Piepoli

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I.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA”

ERICE

A.S. 2013/14 – Classe 2ª ERICE -VALDERICE Materia: RELIGIONE CATTOLICA– Docente: prof.ssa Alastra Caterina

1° modulo 2° modulo 3° modulo 4° modulo TITOLO Il mondo paese globale L’ebraismo: le radici del

cristianesimo La Bibbia come opera letteraria e libro sacro

Il mistero di Gesù Uomo-Dio

OBIETTIVI L’adolescente sappia riconoscere nell’altro pari dignità.

Il ragazzo conosce i fondamenti della religione, della cultura e della storia del popolo ebraico e coglie nell’ebraismo le radici del cristianesimo

Il ragazzo impara a conoscere gli elementi principali per un approccio critico al testo della Bibbia per sapersi orientare nella lettura.

Il ragazzo è condotto alla comprensione dei dati storici relativi all’esistenza di Gesù e a conoscere le linee essenziali del messaggio e dell’opera di Gesù.

CONTENUTI La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la Genesi.

La storia dell’alleanza, la diaspora, la teologia ebraica, la profezia e la sapienza in Israele, preghiere e festività, Auschwitz e il dramma della Shoah, la Chiesa cattolica di fronte all’ebraismo.

Introduzione alla Bibbia, i Vangeli. Gesù di Nazareth una storia vera?, Chi è Gesù di Nazareth?, la rivoluzione di Gesù, Dio innamorato dell’umanità, Gesù parla dell’amore di Dio per l’uomo, le parabole, le opere, l’avvento del Regno, la morte di Gesù, la risurrezione, Gesù è Dio… che salva.

COMPETENZE (SAPER ESSERE): essere in grado di…

discutere e confrontarsi con i suoi pari anche se di altre etnie o fedi religiose.

argomentare il significato dato dai credenti al rapporto con Dio; considerare il significato attribuito da Ebrei e Cristiani alla Rivelazione biblica

confrontarsi con il messaggio biblico e rilevarne il valore per l’uomo di oggi

essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanità; rilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi; riconoscere il valore della missione della Chiesa; confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei giovani.

Tempi di svolgimento Ottobre- Novembre Dicembre - Gennaio - Febbraio Marzo - Aprile Maggio

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Note

a) Conoscenza degli argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale

Verifica tradizionale, questionari, interventi, interesse e partecipazione al dialogo educativo

Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi, LIM.

Gli alunni con disabilità seguiranno la stessa programmazione per obiettivi minimi.

Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e alla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive.

L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti. Alastra Caterina Il docente: prof.ssa Alastra Caterina

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

1. ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014

PRIMO BIENNIO TUR

SEZ. A

Materia: LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE

Insegnante: CITROLO ROSA MARIA

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Primo BiennioL’insegnamento delle lingue straniere nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n°139 del 2007. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento delle lingue straniere pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi.I livelli di competenza linguistica previsti alla fine del primo biennio, dal

Quadro Comune Europeo di Riferimento sono:Lingua Francese – Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere“Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.”

Al termine del primo biennio gli alunni dovranno essere pertanto in possesso delle seguenti Competenze in uscita riferite al documento ministeriale:

- Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Tali competenze vengono declinate in Conoscenze e Abilità come di seguito indicato:

CONOSCENZE ABILITA’- Aspetti comunicativi, socio-

linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori

- Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione

Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità

Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di

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della frase, ortografia e punteggiatura

- Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l’attualità

- Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro

- Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni ecc.) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti.

Aspetti socio-culturali dei paesi di cui si studia la lingua.

breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità

Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare

Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali

Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità

Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche

Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale

Cogliere il carattere interculturale della lingua straniera, anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche

MetodologieSecondo quanto stabilito dal dipartimento, il lavoro didattico sarà organizzato per unità di apprendimento. Le attività saranno di tipo comunicativo e l’insegnamento della lingua, all’inizio, sarà soprattutto orale e per imitazione. Verranno quindi sviluppate le abilità linguistiche di base, sia orali che scritte, realisticamente in varie situazioni. Sarà privilegiato l’approccio basato sulla comprensione e sull’analisi del modello dato. La riflessione sulla lingua, al livello morfologico e sintattico, verrà fatta dopo la presentazione e l’impiego dei modelli e verrà condotta in base contrastiva per meglio cogliere analogie e differenze tra L1 e L2. Fondamentali saranno quindi le attività di

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anticipazione e di successiva riflessione e deduzione per giungere all’individuazione dei concetti chiave, al riutilizzo degli stessi in attività di sintesi e di rielaborazione personale, sia orale che scritta. Infine ogni docente cercherà di adattare il proprio stile di insegnamento ai diversi stili di apprendimento dei singoli alunni avvalendosi delle differenti strategie utili per l’acquisizione delle competenze.

Mezzi e strumentiLibri di testo, dizionario , fotocopie di materiale autentico e di documenti tratti da internet, CD audio, CD Rom e DVD in lingua straniera, laboratorio di lingue, lavagna interattiva multimediale.

AttivitàAscolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta multipla, jeux de rôle, exercices à trous, riordinamento e completamento di dialoghi, questionari, esercizi grammaticali di vario tipo, traduzione, riassunto, dettato.

Verifiche e valutazioneLe verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto soprattutto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento ad indicatori quali: correttezza grammaticale, correttezza lessicale e morfo-sintattica, fluidità discorsiva. Per le prove scritte si somministreranno prove strutturate e/o semi-strutturate basate sui medesimi indicatori delle prove orali. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che“sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il retroterra socio-culturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

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PROGRAMMA PREVENTIVO CLASSE I SEZ. A

Dal testo: “ C'Est Nickel ! ” vol. 1 Méthode de français di M.P.Canulli - M.C.Luvié - M.Pelon ed. Minerva Scuola

UNITÉ 1 : ContactsLeçon 1 : RencontresLeçon 2 : Tu habites-où?Leçon 3 : Qu'est-ce que tu fais?

UNITÉ 2 : PortraitsLeçon 4 : Chacun ses goûts Leçon 5 : Il fait beau!Leçon 6 : C'est génial ici!

UNITÉ 3 : InvitationsLeçon 7 : Allô? Ça va?Leçon 8 : Du coca ou de l'orangeade?Leçon 9 : Au resto

UNITÉ 4 : Envie d'évasionLeçon 10 : C'est la fêteLeçon 11 : Vivement les vacances! 138Leçon 12: Ça arrive!

Fonctions   :

7. Faire connaissance8. Se présenter9. Présenter quelqu’un10. S'informer sur l’âge et la nationalité11. Se dire bonjour et au revoir12. S'informer sur l’adresse13. S'informer sur le lieu de naissance14. Parler de son lieu de résidence15. S'informer sur la famille16. Parler de sa famille17. Demander un service18. Remercier

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19. S'informer sur la profession20. Exprimer un désir21. Présenter ses goûts22. Dire ce qu'on sait / ne sait pas faire23. Parler de ses qualités / ses défauts24. Exprimer une nécessité25. Donner ses coordonnées26. S'informer sur les loisirs et répondre27. Parler de ses goûts / de ses préférences 28. Parler de la fréquence des actions29. Décrire une personne30. S'informer sur l’heure31. S'informer sur la provenance / la déstination32. Demander de répéter33. S'informer sur la météo34. Faire des prévisions météo35. Parler du temps qu' il fait36. Demander et donner des indications dans la rue37. Situer dans l'espace 38. S’informer sur un lieu / une ville39. Téléphoner à un ami40. Inviter quelqu'un41. Accepter / Refuser une invitation42. Fixer un rendez-vous43. S’informer sur l'état d'une personne44. Dire comment on se sent45. Offrir à boire ou à manger46. Accepter ou refuser à boire ou à manger47. Demander un service / de l'aide48. Proposer ses service / son aide49. Accepter ou refuser une offre de service50. Téléphoner ( registre formel )51. Demander de raconter52. Réserver au restaurant53. Commander au restaurant54. Téléphoner / Maintenir le contact55. Exprimer un désir / un souhait56. Souhaiter quelque chose57. Présenter des vœux58. Réserver une chambre / un séjour59. S’informer sur des projets de vacances60. Exprimer des projets61. Acheter un billet de train62. S’informer sur les conditions de voyage

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63. Protester64. Exprimer l'irritation, l'exaspération65. Insister66. S'excuser et répondre67. Situer une action dans le passé68. Situer le début d'une action en cours

Grammaire   :

Les articles définis et indéfinis Les auxiliaires «  être » et «  avoir  » Les pronoms personnels sujets La formation du féminin La formation du pluriel Les adjectifs possessifs Les verbes du premier groupe : ER Les verbes du deuxième groupe : IR La phrase interrogative La phrase négative Les articles contractés La préposition : chez Le présentatif : «  il y a » Pourquoi et parce que Les prépositions de lieu Quel : adjectif interrogatif et exclamatif Les verbes réfléchis Le futur proche Le passé composé L’accord du participe passé avec être Le futur simple Très / beaucoup / beaucoup de Les pronoms complément d’objet direct Les adjectifs démonstratifs Les verbes : aller, venir, devoir, prendre, tenir, faire, pouvoir, vouloir,

devoir… Les nombres Phonétique

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PROGRAMMA PREVENTIVO CLASSE II SEZ. A

Dal testo: “ C'Est Nickel ! ” vol. 1 Méthode de français di M.P.Canulli - M.C.Luvié - M.Pelon ed. Minerva Scuola

UNITÉ 4 : Envie d'évasionLeçon 10 : C'est la fêteLeçon 11 : Vivement les vacances! 138Leçon 12: Ça arrive!

Dal testo: “ C'Est Nickel ! ” vol. 2 Méthode de français

UNITÉ 5 : Planète lycéeLeçon 1 : T'en fais pasLeçon 2 : Et si on allait...Leçon 3 : Pas question !

UNITÉ 6 : Des courses et des achatsLeçon 4 : C'est combien?Leçon 5 : On fait des achatsLeçon 6 : Interviews

UNITÉ 7 : Objectif natureLeçon 7 : C'est incroyable!Leçon 8 : Mais qu'est-ce qui t'a pris?Leçon 9 :Je suis tout à fait d'accord!

UNITÉ 8 : Tous citoyens!Leçon 10 : Electeurs en herbeLeçon 11: Question de point de vueLeçon 12: L'Europe d'hier et d'aujourd'hui

Fonctions:

69. Téléphoner / Maintenir le contact70. Exprimer un désir / un souhait71. Souhaiter quelque chose72. Présenter des vœux73. Réserver une chambre / un séjour74. S’informer sur des projets de vacances75. Exprimer des projets76. Acheter un billet de train

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77. S’informer sur les conditions de voyage78. Protester79. Exprimer l'irritation, l'exaspération80. Insister81. S'excuser et répondre82. Situer une action dans le passé83. Situer le début d'une action en cours84. Encourager / Rassurer85. Offrir ses services et répondre86. Féliciter / Consoler87. Demander à qui appartient un objet et répondre88. Proposer de faire quelque chose / répondre89. Situer une action dans le passé90. Exprimer l’interdiction / Convaincre91. Exprimer son intérêt / son manque d' intérêt92. Exprimer l'admiration / Critiquer93. Faire les courses94. Demander et dire le prix d’un produit95. S'informer sur la taille / la pointure96. S’informer et décrire un objet97. Présenter la séquence d’une action98. Demander des informations99. Exprimer un désir / son étonnement / sa crainte100. Donner des conseils101. Faire des reproches102. Exprimer un regret 103. S’informer sur un monument104. Exprimer sa déception / son indifférence105. Prendre la parole106. Réagir à un comportement107. Argumenter108. Exprimer une nécessité ou une alternative / un souhait / un désir109. Exprimer un ordre110. Demander et donner une opinion

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111. Exprimer son accord, son désaccord112. Porter un jujement positif / négatif sur quelque chose et sur une

personne113. Exprimer la conséquence

Grammaire   : - Le passé composé - L’accord du participe passé avec être - Le futur simple - Très / beaucoup / beaucoup de - Les pronoms complément d’objet direct - Les adjectifs démonstratifs- Les gallicismes :Futur proche, passé récent, présent duratif- les pronoms possessifs- les pronoms complément d’objet direct et indirect-les pronoms démonstratifs-les comparatifs-les pronoms relatifs : qui, que, dont, où-la forme passive- le participe présent et le gérondif- le pronom interrogatif : lequel-les pronoms personnels accouplés-emploi de c’est / il est-les adjectifs et les pronoms indéfinis-les pronoms relatifs composés-la proposition hypothétique- le futur dans le passé- les verbes d’opinion- conjonctions de subordination + subjonctif- conjugaison complète des auxiliaires être et avoir et de tous les groupes verbaux -quelque verbes irréguliers : aller, venir, faire, pouvoir, devoir, vouloir…….

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” - ERICE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA BIENNIO CLASSE 2° A Tur

Materia : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2013/2014Docente: Prof.ssa GIUSEPPA MONACO

UNITA’ diAPPRENDIM.

COMPETENZE OBIETTIVI DIDATTICI.

CONTENUTI-ATTIVITA’

STRUMENTI DIDATTICI

METODOLOGIA VERIFICA VALUTAZ.

TEMPI

*I movimenti fondamentali*Schemi motori di base

1

*Espressioni motorie fondamentali *Consolidamento delle capacità motorie di base

*Conoscenza e riflessione sulle modalità abituali di movimento *Comprensione delle possibili applicazioni di un gesto motorio*Conoscenza della tecnica della corsa,dei salti,dei lanci*Apprendimento delle nozioni relative ai regolamenti di atletica l.

*Esercitazioni relative ad attività all’aperto e al coperto finalizzate al miglioramento della tecnica di corsa,di salto e di lancio*Percorsi misti con piccoli e grandi attrezzi*Esercizi di preatletismo generale e specifico.

*Spazi chiusi e aperti*Circuiti misti con piccoli e grandi attrezzi*Cronometro*Schede*Libro di testo

*Metodo globale e/o analitico*Modulazione di tre stadi di apprendimento:forma rudimentale,perfezionata,automatizzata*Scelta di variabili operative e contributo personale di elaborazione

*Test motori*Circuiti di destrezza e a tempo*Prove pratiche*Colloqui*Questionari*Osservazione diretta delle capacità operative e relazionali.

SettemOttobNovem

*Attività sportive di squadra e/o individuali: regole e fondamentali di base

*Attività motorie sportive fondamentali*Partecipazione al gioco e gioco-sport *Riconoscere la cultura

*Conoscenza della diffusione delle attiv. Sportive*Apprendimento delle abilità motorie fondam.dei giochi di squadra*Miglioramento della padronanza

*Esercitazioni relative alle abilità fondamentali del calcio,pallavolo, tennistavolo*Fasi di gioco in modalità esecutive variabili*Lavoro di gruppo e

*Spazi chiusi e aperti*Attrezzi specifici della disciplina praticata*Schede*Libro di testo

*Approccio globale a regole e schemi*Ricerca analitica del gesto tecnico anche attraverso l’autonoma ricerca di soluzioni*Variabilità dei criteri di formazione

*Questionari,prove strutturate e semi-strutturate*Valutazione con criteri quantitativi (tempi,misur

SettemOttobrAprileMagg

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2sportiva motoria nei

fondamentali del calcio a 5, della pallavolo e del tennis tavolo*Conoscenza e applicazione delle regole dei giochi sportivi.

a coppie*Studio del regolamento,della tecnica e della tattica di gioco.

dei gruppi(gruppi di prestazione,gruppi misti,gruppi per attitudine)

e e punti)e qualitativi riferiti allo stile di esecuzione*Autovalutazione*Schede

*Apparati e sistemi *Grandi apparati: cardio-circolatorio e respiratorio

3

*Sicurezza e prevenzione*Funzioni del corpo umano*Effetti del movimento sul corpo umano *Norme di primo soccorso e tecniche di rianimazione.

*Individuazione e descrizione degli organi e delle strutture che compongono gli apparati e sistemi del corpo umano*Denominazione e descrizione degli organi, strutture e funzioni degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio*Acquisizione della conoscenza delle tecniche della respirazione artificiale e del massaggio cardiaco

*Suddivisione dei vari apparati *Apparato cardiocircolatorio:il sangue e gruppi sanguigni-La circolazione,il cuore*App. respiratorio: organi e loro funzionamento*Effetti del movimento sugli app.cardiocircolat.e respiratorio*Arresto cardiorespiratorio e manovre di rianimazione con sequenza ABC

*Libro di testo* shede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*Questionari, prove strutturate e semi-strutt.*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

FebbraMarzoAprile

UNITA’ diAPPRENDIM.

COMPETENZE OBIETTIVI DID. CONTENUTI-ATTIVITA’

STRUMENTI DID.

METODOLOGIA VERIFICA VALUTAZ.

TEMPI

*Apparati e sistemi*Apparato scheletrico e sue alterazioni*Apparato articolare

*Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano*Eeffetti del movimento sul corpo

*Individuazione e descrizione degli organi e delle strutture che compongono gli apparati e sistemi del corpo umano*Denominazione e

Suddivisione dei vari apparati e sistemi*App.scheletrico: classificazione delle ossa*La colonna vertebrale:le curve

*Libro di testo*Schede di approfondim. *Esperienze e conoscenze personali dirette*Video

*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e

*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della

Nov/Di/Genn/Febbr

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4

umano*Norme di primo soccorso

descrizione delle strutture e funzioni dell’app.scheletrico e articolare*Conoscenza dei principali paramorfismi e dei traumi ossei e articolari più frequenti.

fisiologiche, funzione statica e dinamica*Paramorfismi e dimorfismi*App.articolare:classificazione delle articolazioni*Effetti del movimento sulle ossa e sulle articolazioni*Principali traumi dell’app.schel.e articolare*Primo intervento.

*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

*La motricità e lo sviluppo psicomotorio

5

*Riconoscere ledinamiche evolutive dello sviluppo *Utilizzo consapevole delle capacità condizionali e coordinative e della espressività corporea

*Conoscenza delle tappe dello sviluppo psicomotorio *Comprensione delle: relazioni tra dominanza cerebrale e strutturazione della lateralità, interrelazioni tra input sensoriali e coord.motoria *Comprensione del ruolo della corporeità nella comunicaz.interper*Comunicazione non verbale

*Fasi dello sviluppo psicomotorio*I tre principi del cambiamento fisiologico*Le capacità senso-percettive*Lo schema corporeo*La strutturazione della lateralità*L’organizzazione spazio-temporale*La coordinazione oculo-manuale

*Libro di testo*Schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

AprileMagg

*Corpo in movimento*Laconquista del benessere psico-fisico

*Riconoscere il valore della corporeità, attraverso esperienze di

*Miglioramento delle capacità di: tollerare un carico di lavoro,vincere resistenze sia a carico naturale che con carichi

*Attività ed esercizi in situazione aerobica secondo carichi crescenti a corpo libero e/o alle macchine da cardiofitness(tapis

*Spazi chiusi e aperti*Circuiti misti con piccoli e grandi attrezzi*Cronometro*Macchine da

*Metodo globale e/o analitico-continuativo,alternato*Modulazione di tre stadi di apprendimento:

*Osservazione diretta delle capacità operative e relazionali*Prove

Tutto l’anno

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attiv.motorie,di espressione e relazione* Utilizzo delle capacità operative attraverso la valorizzazione delle attitudini personali *Utilizzo di regole trasferibili nel mondo del lavoro,del tempo libero e della salute.

addizionali adeguati,compiere azioni semplici e/o complesse anche in tempi brevi,eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile,avere capacità di controllo segmentarlo, realizzare movimenti complessi adeguati alle varie situazioni spazio-temporali,svolgere compiti motori in situazioni inusuali,esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale,anche seguendo un ritmo musicale

roulant,bike, step)*Esercizi di tonificazione muscolare a carico naturale o con bassi carichi addizionali,in esecuzioni dinamiche e per tutti i settori corporei*Prove ripetute su brevi distanze ed esercizi di reazione a stimoli esterni*Esecuzione di movimenti ampi ed esercizi di stretching muscolare*Esercizi di coordinazione e di equilibrio individuali e di gruppo,anche con attrezzi piccoli o grandi,codificati e non.*Attiv. espress. su base music. (coreografie)

cardiofitness e isotoniche*Sussidi audiovisivi e informatici,cd

forma rudimentale,perfezionata,automatizzata*Scelta di variabili operative e contributo personale di elaborazione*Impostazione progressiva delle difficoltà da figure semplici a sequenze più complesse*Strutturazione di un codice di comando dei movimenti

pratiche, lavori di gruppo *Test di coordinaz.*Test per i vari gruppi muscolari*Circuiti di destrezza a tempo*Coreografie a ritmo e in sequenza precisa

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La programmazione è stata formulata tenendo conto delle situazioni di partenza personali,didattiche e ambientali, utilizzando di volta in volta le metodologie, le tecniche e gli strumenti più adeguati. Nelle prove effettuate, tendenti a verificare le capacità di base e lo sviluppo motorio globale, è emerso che gli alunni, nel complesso presentano una situazione di partenza entro normali valori, con casi di alunni particolarmente brillanti e altri con attitudini meno spiccate per la disciplina. Non sono presenti particolari problemi di socializzazione, pur distinguendo nell’ambito specifico soggetti più estroversi e altri più riservati. Una buona percentuale di alunni afferma di praticare attività sportiva extrascolastica, alcuni in forma sistematica e organizzata, altri in modo sporadico e talvolta casuale. Alla luce di questa indagine iniziale, competenze, attività e obiettivi saranno quelli descritti nello schema della programmazione.Tutte le proposte didattiche terranno sempre conto di fattori quali l’età, il grado di preparazione fisica, le motivazioni e le attitudini, i ritmi di apprendimento e di adattamento e non mancherà un valido incoraggiamento al lavoro autonomo e creativo, alla collaborazione con i compagni attraverso suggerimenti, assistenza, dimostrazioni dirette. La disciplina consta di due parti, una pratico-esercitativa-espressiva e una teorico-scientifica. Gli argomenti teorici verranno proposti secondo una scansione temporale e metodica, ma anche attraverso spunti colti dall’attività pratica, non tralasciando mai di informare circa le norme di base di sicurezza e prevenzione. Scopo principale sarà quello di far acquisire una cultura del movimento che possa divenire sana abitudine di vita.

L’Insegnante Prof.ssa Giuseppa Monaco

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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE

“L. SCIASCIA” – ERICE (TP)

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Classe II^ Sez. A - TUR

Materia: Economia Aziendale

Insegnante: Gervasi Maria Cinzia

PIANO DI LAVORO

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LIVELLI DI PARTENZA

La classe è composta da 19 alunni, escluso l'alunno Radioforo Nicolò che non ha mai frequentato, quasi tutti provenienti dalla I A Tur dello scorso anno scolastico, uno proveniente dalla I classe di altro istituto e uno proveniente dalla II A Tur dello scorso anno scolastico. La situazione cognitiva è stata rilevata attraverso numerose ripetute osservazioni degli allievi nel corso delle normali attività didattiche. Il livello di preparazione iniziale risulta sufficiente ed il ritmo di apprendimento è per i più normale.

FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO

La programmazione del lavoro disciplinare per la classe seconda degli Istituti Tecnici per il Turismo non può prescindere dal considerare l'unitarietà degli obiettivi stabiliti per il biennio. L'insegnamento della disciplina nelle prime due classi del corso di studi, infatti, deve essere teso a fornire una visione essenziale e organica dell'attività d'impresa, collocata nell'ambito di un sistema economico aperto e dinamico come quello attuale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

L'obiettivo del biennio TUR è quello di dare agli studenti una conoscenza di base che permetta loro di proseguire nel triennio, oppure di uscire dalla scuola con un minimo di strumenti per poter capire la realtà.

Al termine del biennio l'alunno dovrà possedere:

conoscenze (obiettivi di sapere)

i fondamenti dell'attività economica e le caratteristiche del sistema economico;

gli elementi costitutivi dell'azienda e le loro interrelazioni;

i fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici;

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le caratteristiche della documentazione (documento di trasporto, fatture, scontrini e ricevute fiscali, cambiali, assegni, ecc.) relativa alle operazioni aziendali previste dal programma, considerando i vincoli imposti dalla normativa vigente;

le modalità con cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e finanziarie analizzate;

il concetto di gestione; le diverse operazioni di gestione; le diverse aree della gestione;

il patrimonio e il reddito

capacità (obiettivi di saper fare)

riconoscere i vari aspetti dell'attività economica e coglierne i collegamenti essenziali;

individuare i vari tipi di azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le generali modalità di funzionamento;

esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata sapendola riferire a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali;

elaborare, in modo preciso e logico, le procedure di calcolo originate dalle attività studiate, utilizzando anche concetti e strumenti operativi acquisiti in ambito matematico;

comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta; distinguere le diverse operazioni di gestione e le diverse aree della gestione; classificare i costi e i ricavi; determinare il patrimonio aziendale, distinguendo gli elementi attivi e passivi del

patrimonio; determinare il reddito d'esercizio, distinguendo i componenti positivi e negativi di

reddito.

OBIETTIVI TRASVERSALI

L'alunno dovrà:

acquisire la consapevolezza dell'esistenza di una terminologia specifica della disciplina;

acquisire la capacità di esprimere i concetti (sia in forma orale, sia in forma scritta) in modo chiaro e corretto, adottando un appropriato linguaggio tecnico-economico;

acquisire la capacità di comprendere un testo, di individuarne i punti chiave selezionando le informazioni fondamentali, e di esporne le parti essenziali e maggiormente significative;

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saper collegare argomenti della stessa disciplina o di aree disciplinari differenti, cogliendone le relazioni.

COMPETENZE DI BASE

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi economico – aziendali.

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA

Modulo 1 – Il CREDITO E I RELATIVI CALCOLI FINANZIARI

Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza dei fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici; la capacità di applicare le formule dirette e inverse dell'interesse, del montante, dello sconto e del valore attuale commerciale;la scadenza adeguata; la scadenza comune; i c/c di corrispondenza.

Obiettivi di conoscenza (sapere)

Le relazioni fra il tempo, il luogo e il mezzo di regolamento del credito

I concetti di interesse, montante, sconto e valore attuale

Obiettivi operativi (saper fare)

Applicare le formule dell’interesse e dello sconto per risolvere semplici problemi relativi al trasferimento dei capitali nel tempo

Contenuti

U.D. 1 – Il finanziamento dell’attività economica

U.D. 2 – I calcoli finanziari nel regolamento del credito

U.D. 3 – La scadenza adeguata

U.D. 4 – La scadenza comune

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U.D. 5 – I conti correnti di corrispondenza

Tempi di attuazione

Settembre – Ottobre – Novembre

Modulo 2 – I MEZZI DI PAGAMENTO CAMBIARI E NON CAMBIARI.

Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza dei titoli di credito; la capacità di riconoscere e compilare cambiali e assegni e di saper determinare l'ammontare del netto ricavo e il tasso effettivo nell'operazione di sconto cambiario.

Obiettivi di conoscenza (sapere)

La natura e la funzione svolta dai diversi mezzi di regolamento

Le caratteristiche e i requisiti dei titoli di credito

Obiettivi operativi (saper fare)

Individuare gli elementi e le procedure di utilizzo che caratterizzano i vari mezzi di regolamento immediato e differito

Compilare correttamente i diversi documenti correlati ai mezzi di pagamento immediato e differito

Contenuti

U.D. 1 – I titoli di credito: concetto e classificazioni

U.D. 2 – La cambiale tratta e il pagherò cambiario

U.D. 3 – Lo sconto di cambiali

U.D. 4 – Il pagamento e il rinnovo della cambiale

U.D. 5 – Le azioni cambiarie

U.D. 6 – L’assegno bancario e l’assegno circolare

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U.D. 7 – I bonifici e i giroconti bancari

U.D. 8 – Le ricevute bancarie

Tempi di attuazione

Dicembre - Gennaio

Modulo 3 – LA GESTIONE

Le finalità generali del modulo sono: conoscere le operazioni di gestione e le diverse aree della gestione; classificare i costi e i ricavi;

Obiettivi di conoscenza (sapere)

Il concetto di gestione La classificazione delle operazioni di gestione Le aree della gestione La classificazione dei costi e dei ricavi

La rilevazione

Obiettivi operativi (saper fare)

Descrivere la gestione, l'esercizio e il periodo amministrativo Distinguere le operazioni di gestione e le diverse aree della gestione Classificare i costi e i ricavi

Distinguere le finalità delle rilevazioni

Contenuti

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U.D. 1 – La gestione e il periodo amministrativo

U.D. 2 – Le aree della gestione

U.D. 3 – La classificazione dei costi e ricavi

U.D. 4 – La rilevazione

Tempi di attuazione

Febbraio - Marzo

Modulo 4 –IL PATRIMONIO E IL REDDITO

Le finalità generali del modulo sono: conoscere il concetto di patrimonio; l'aspetto qualitativo e quantitativo del patrimonio; il concetto di reddito d'esercizio

Obiettivi di conoscenza (sapere)

Il concetto di patrimonio L'aspetto qualitativo e quantitativo del patrimonio

Il concetto di reddito: il reddito d'esercizio

Obiettivi operativi (saper fare)

Determinare il patrimonio dell'azienda Distinguere gli elementi attivi e passivi del patrimonio Redigere la situazione patrimoniale Distinguere i componenti positivi e negativi di reddito Determinare il reddito d'esercizio Redigere la situazione economica

Redigere il Bilancio d'esercizio: prospetto dello stato patrimoniale e del conto economico

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Contenuti

U.D. 1 –Il concetto di patrimonio e di reddito

U.D. 2 –La determinazione del reddito d'esercizio

U.D. 3 –La determinazione del patrimonio di funzionamento

U.D. 4 – Il Bilancio d'esercizio : Stato patrimoniale e Conto Economico

Tempi di attuazione

Aprile - Maggio

METODI DI INSEGNAMENTO

I vari argomenti del programma saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati:

la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche;

lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario;

la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche;

esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.

STRUMENTI DI LAVORO

Saranno utilizzati: il libro di testo, la lavagna, la calcolatrice, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, Il Codice Civile.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

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L’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.

Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo.

Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.

Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.

Erice, 20/11/2013

L’insegnante

Maria Cinzia Gervasi