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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MAJORANA” Via Ada Negri, 14 – 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale “E.Majorana” Scientifico - Linguistico Via Ada Negri, 14 – 10024 MONCALIERI Tel. 0116471271/2 Sezione Tecnico Economica “A.Marro” Strada Torino, 32 – 10024 MONCALIERI Tel. 011/6407186 E-mail: [email protected] / [email protected] /[email protected] www.majorana-marro.gov.it PIANO DI LAVORO ANNUALE PROF. A. BARAVALLE MATERIA: FISICA CLASSE: 1N a. s. 2018 2019 INTRODUZIONE Prerequisiti I anno. Lo svolgimento della programmazione del primo anno non prevede prerequisiti particolari che gli studenti si devono portare con se dalla scuola media. Si sottolineano comunque alcuni elementi di carattere generale: Curiosità nei confronti della scienza e dei fenomeni naturali; Attitudine alla logica e al ragionamento; Capacità di osservazione e analisi di un fenomeno naturale; Nozioni generali di calcolo numerico e algebrico; Nozioni generali di geometria euclidea piana e solida. Esito di eventuali test di ingresso o di altre modalita’ di accertamento dei prerequisiti Non è stato effettuato uno specifico test di ingresso ma gli studenti sono stati dapprima testati sulla base dei loro interventi in classe, spontanei o sollecitati dall’insegnante e dal controllo del lavoro fatto in classe, a casa e in laboratorio. 1. Obiettivi cognitivi Obiettivi formativi trasversali Obiettivi educativi: correttezza, rispetto delle regole, responsabilità, autonomia, impegno nello studio, ampliamento degli interessi, capacità di valutazione e di autovalutazione.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MAJORANA”

Via Ada Negri, 14 – 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016

Sezione Liceale “E.Majorana” Scientifico - Linguistico

Via Ada Negri, 14 – 10024 MONCALIERI Tel. 0116471271/2

Sezione Tecnico Economica “A.Marro”

Strada Torino, 32 – 10024 MONCALIERI Tel. 011/6407186

E-mail: [email protected] / [email protected] /[email protected] www.majorana-marro.gov.it

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PROF. A. BARAVALLE MATERIA: FISICA CLASSE: 1N a. s. 2018 – 2019 INTRODUZIONE Prerequisiti I anno. Lo svolgimento della programmazione del primo anno non prevede prerequisiti particolari che gli studenti si devono portare con se dalla scuola media. Si sottolineano comunque alcuni elementi di carattere generale:

Curiosità nei confronti della scienza e dei fenomeni naturali;

Attitudine alla logica e al ragionamento;

Capacità di osservazione e analisi di un fenomeno naturale;

Nozioni generali di calcolo numerico e algebrico;

Nozioni generali di geometria euclidea piana e solida.

Esito di eventuali test di ingresso o di altre modalita’ di accertamento dei prerequisiti Non è stato effettuato uno specifico test di ingresso ma gli studenti sono stati dapprima testati sulla base dei loro interventi in classe, spontanei o sollecitati dall’insegnante e dal controllo del lavoro fatto in classe, a casa e in laboratorio.

1. Obiettivi cognitivi

Obiettivi formativi trasversali Obiettivi educativi: correttezza, rispetto delle regole, responsabilità, autonomia, impegno nello studio, ampliamento degli interessi, capacità di valutazione e di autovalutazione.

Obiettivi didattici: capacità di utilizzare autonomamente strumenti, sviluppo di competenze logiche come individuare collegamenti, generalizzare e sintetizzare, interpretare, analizzare e dedurre. Obiettivi interdisciplinari: capire la natura di un problema ed individuare le informazioni utili alla risoluzione, riflettere sulle relazioni alla base del problema e tenerne conto nella ricerca della soluzione, verificare la corrispondenza tra la soluzione e le richieste del problema, rielaborare anche in modo critico informazioni provenienti da fonti diverse, risolvere problematiche utilizzando dati e strumenti diversi, argomentare una problematica utilizzando le informazioni a disposizione, comunicare la soluzione del problema in modo chiaro e corretto.

Obiettivi formativi/disciplinari

MODULO I: GRANDEZZE MISURE ERRORI

SAPERE = CONOSCENZA SAPER FARE = CAPACITA’

Conoscere l’ambito di indagine della fisica

Conoscere il concetto di grandezza

Conoscere il concetto di grandezza fondamentale

e derivata

Conoscere il significato di misura

Conoscere gli strumenti di misura e le loro

caratteristiche

Conoscere il Sistema Internazionale di Misura

Conoscere le definizioni delle grandezze

fondamentali

Conoscere la notazione esponenziale

Conoscere le regole di calcolo degli ordini di

grandezza di un numero

Conoscere i prefissi dei multipli e sottomultipli di

una grandezza con rispettivo fattore esponenziale

Conoscere il concetto di cifre significative e

regole di calcolo per la loro determinazione

Conoscere il concetto di misure diretta e indiretta

Conoscere il concetto di densità e le relative unità

di misura

Conoscere il concetto di incertezza di una misura

e le regole di calcolo del valor medio di una serie

di misure e dei vari tipi di errore (assoluto,

relativo, percentuale, scarto quadratico medio)

Conoscere i concetti di moda e mediana

Conoscere l’istogramma e il procedimento per la

sua costruzione

Conoscere i concetti di errore sistematico e

accidentale

Essere in grado di operare con le grandezze

Saper esprimere le grandezze in notazione

esponenziale

Sapere riconoscere le grandezze fondamentali da

quelle derivate

Saper calcolare la dimensione fisica di una

grandezza

Saper individuare e classificare gli errori di misura

Essere in grado di calcolare i vari tipi di errore

Saper esprimere in modo corretto una misura con

il relativo errore

Saper costruire un istogramma e determinare

moda e mediana

Essere in grado di risolvere una equivalenza di

vario tipo, lunghezza, area, volume, massa,

tempo (anche con multipli e sottomultipli)

Saper calcolare perimetri aree e volumi con i

relativi errori

Essere in grado di eseguire equivalenze con la

densità

Saper operare con la densità dei materiali

Conoscere i concetti di area e volume e relative

unità di misura

Conoscere le regole di calcolo dell’errore sulla

somma, differenza, prodotto e quoziente

MODULO II: RELAZIONI FRA GRANDEZZE

SAPERE = CONOSCENZA SAPER FARE = CAPACITA’

Conoscere i concetti di rapporto, proporzione,

percentuale.

Conoscere i concetti di proporzionalità diretta,

inversa, quadratica diretta e inversa

Conoscere i concetti di funzione lineare e di

funzione costante

Saper operare con rapporti, proporzioni e

percentuali

Essere in grado di legge un grafico

Saper operare con le formule

Essere in grado di stabilire la relazione fra due

grandezze teoriche o misurate in laboratorio

Essere in grado di rappresentare sul piano

cartesiano i punti corrispondenti ad una coppia di

misure con il relativo errore

Saper rappresentare la proporzionalità diretta fra

due grandezze e calcolare la pendenza del

grafico;

Saper rappresentare la proporzionalità diretta,

inversa, quadratica diretta e inversa;

MODULO III: VETTORI E INTRODUZIONE ALLE FORZE

SAPERE = CONOSCENZA SAPER FARE = CAPACITA’

Conoscere il concetto di vettore e le regole

grafiche di calcolo vettoriale

Conoscere le regole di calcolo con i vettori nel

piano cartesiano (somma e sottrazione)

Conoscere il concetto di grandezze scalari e

vettoriali

Conoscere il concetto di forza

Conoscere la differenza fra massa e peso

Conoscere gli effetti delle forze

Conoscere i vari tipi di forza e le loro

caratteristiche (Peso, reazione vincolare,

tensione, forza elastica, forza di attrito)

Saper operare con i vettori dal punto di vista

grafico.

Saper scomporre i vettori nelle loro componenti e

saperle determinare con l’uso della calcolatrice

mediante le funzioni sin, cos.

Saper operare con i vettori nel piano cartesiano

Saper determinare la risultante di più vettori con

l’ausilio delle componenti.

Essere in grado di individuare i tipi di forze agenti

su un corpo e rappresentarle come vettori

Saper operare con le forze come vettori

MODULO IV: STATICA DEL PUNTO MATERIALE E DEL CORPO RIGIDO

SAPERE = CONOSCENZA SAPER FARE = CAPACITA’

Conoscere il concetto di punto materiale e di

corpo rigido

Conoscere il concetto di momento di una forza

Conoscere il concetto di equilibrio di un punto

Saper realizzare un diagramma di corpo libero

Saper studiare un sistema meccanico dal punto di

vista statico

Saper studiare la stabilità di un corpo rigido

materiale e di un corpo rigido

Conoscere il concetto di macchina semplice e di

leva

Conoscere il concetto di baricentro

Conoscere le condizioni di equilibrio dei corpi

sospesi ed appoggiati

Saper studiare l’equilibrio di un punto materiale

su un piano inclinato

MODULO V: STATICA DEI FLUIDI

SAPERE = CONOSCENZA SAPER FARE = CAPACITA’

Conoscere i concetti di solido, fluido, gas

Conoscere i concetti di pressione, densità e peso

specifico relativamente ai fluidi

Conoscere le leggi della fluidostatica e le loro

conseguenze: Pascal, Stevino e Archimede

Conoscere il concetto di galleggiamento e le

condizioni in cui avviene

Conoscere il concetto di pressione atmosferica

Conoscere i principali strumenti di misura della

pressione

Saper operare con le grandezze relative ai fluidi

Saper operare con le leggi relative ai fluidi

Saper risolvere un problema che riguardi la

statica dei fluidi

2. Contenuti MODULO 1 : GRANDEZZE, MISURE, ERRORI

Grandezze fisiche e misure

La fisica, le sue branche e il suo oggetto di indagine;

Grandezze fisiche;

Grandezze fondamentali e derivate, Sistema internazionale di misura (SI);

Unità di misura delle grandezze fondamentali meccaniche e loro definizione;

Caratteristiche delle unità di misura;

Definizione operativa di una grandezza;

Misura di una grandezza;

Misure dirette e indirette;

Strumenti di misura e loro caratteristiche;

La notazione esponenziale;

Le cifre significative;

Ordine di grandezza

Multipli e sottomultipli di una grandezza

Approssimazione, cifre significative e regole per la loro determinazione;

Equivalenze di lunghezza, area, volume, massa, tempo;

Dimensione delle grandezze fisiche.

Densità: definizione e sua unità di misura.

Errori di misura

Incertezze di misura;

Tabella di frequenze e istogrammi;

Moda e mediana;

Valore medio, errore assoluto, errore relativo, errore relativo percentuale di una serie di misure;

Errori sistematici e accidentali;

Scarto quadratico medio.

Misure indirette di superficie e volumi;

Misure di volumi per spostamento di liquido;

Calcolo dell’errore nelle misure indirette, la propagazione dell’errore: errore sulla somma, differenza,

prodotto e quoziente di grandezze.

MODULO 2 : RELAZIONI FRA GRANDEZZE

Rapporti, proporzioni, percentuali;

Proporzionalità diretta e inversa;

Proporzionalità quadratica diretta e inversa;

Funzione lineare e funzione costante;

Raccolta dei dati e loro rappresentazione sul piano cartesiano;

Incertezze di misura sul piano cartesiano;

Calcolo della pendenza della retta nella proporzionalità quadratica diretta;

Calcolo delle costanti nelle varie funzioni di proporzionalità a partire dai loro grafici;

Lettura di un grafico.

MODULO 3 : VETTORI E INTRODUZIONI ALLE FORZE

I Vettori:

Definizione di vettore e sue caratteristiche;

Grandezze scalari e vettoriali;

Operazioni con i vettori:

somma di vettori, regola del parallelogramma e metodo punta coda,

differenza di vettori,

prodotto di uno scalare per un vettore;

Cenni di trigonometria: seno, coseno, tangente di un angolo e loro valori;

Uso della calcolatrice scientifica (funzioni sin, cos, tan)

Scomposizione di un vettore nelle sue componenti;

Rappresentazione cartesiana di vettori ed operazioni con essi in componenti cartesiane;

Le forze:

Concetto di forza e sua unità di misura;

Effetti delle forze;

Le forze fondamentali in natura;

Le forze come vettori;

Misura statica di forze: il dinamometro;

Tipi di forze meccaniche:

forza peso e differenza fra massa e peso;

forza di attrito e tipologie di attrito (statico e dinamico, radente, volvente e viscoso)

forza elastica e legge di Hooke;

vincoli e corpi vincolati: tensione di una fune e reazione vincolare dei corpi appoggiati.

MODULO 4 : STATICA DEL PUNTO MATERIALE E DEL CORPO RIGIDO

La statica del punto materiale.

Diagramma di corpo libero di un sistema meccanico;

Studio dell’equilibrio di un punto materiale;

Equilibrio su un piano inclinato.

Statica del corpo rigido.

Momento di una forza rispetto a un punto;

Equilibrio di un corpo rigido;

Le macchine semplici: le leve;

Baricentro ed equilibrio dei corpi appesi e appoggiati.

MODULO 5 : STATICA DEI FLUIDI

Definizione di fluido e sue caratteristiche;

Concetto di pressione e sue unità di misura;

Densità e peso specifico;

Principio di Pascal e sue applicazioni: martinetto idraulico;

Legge di Stevino e conseguenze: paradosso idrostatico, vasi comunicanti, tubo a U;

Principio di Archimede e galleggiamento dei corpi;

Pressione atmosferica e sua misura: esperienza di Torricelli;

Strumenti di misura della pressione.

Pur facendo parte della programmazione del primo anno, data la corposa mole di concetti da trattare e la

pochezza delle ore (solo 2 settimanali), compatibilmente con i tempi della classe e la programmazione

precedentemente svolta, l’ultimo modulo potrebbe essere svolto all’inizio del secondo anno.

PROGRAMMAZIONE PER IL LABORATORIO DI FISICA Prima di avvicinare gli alunni al metodo sperimentale occorrerà sostenere una lezione introduttiva obbligatoria sulla sicurezza in laboratorio. La lezione verrà affrontata nel laboratorio di fisica ed avrà la durata di 30 minuti. La mezz’ora successiva verrà dedicata ad illustrare come stendere una relazione di laboratorio. Si fa presente che uno dei principali obiettivi del laboratorio nel biennio deve portare ad acquisire la consapevolezza che la rappresentazione della realtà data dai modelli teorici è affetta sempre da approssimazioni. Di seguito sono elencate le principali esperienze che possono essere condotte in laboratorio di fisica . Intendo decidere quali e quante esperienze affrontare in base alle esigenze didattiche, alla disponibilità dell’aula di laboratorio e alla risposta della classe.

Grandezze fisiche , misure di grandezze ed errori di misura

Esperienze correlate

Esperienza 1: analisi di strumenti di misura Finalità:

strumenti di misura

o capire lo strumento di misura e le sue caratteristiche

o saper distinguere tra strumenti analogici e digitali

o comprendere il significato di termini come portata e sensibilità

o saper dare lettura di portata e sensibilità o comprendere il significato di termini come

prontezza , accuratezza e precisione di uno strumento di misura.

Esperienza 2: la lettura con il calibro. Finalità: o saper scegliere lo strumento di misura più

adatto alla lettura di una grandezza facendo riferimento sia alla portata sia alla sensibilità

o saper dare lettura delle scale di misura

misura di grandezze ed errori di misura

Esperienza 3: misure dirette e indirette. “ Il volume di un parallelepipedo ,un cilindro e una sfera” Finalità:

o saper distinguere tra grandezze fondamentali e derivate

o saper determinare la dimensione fisica di una grandezza derivata

o saper calcolare gli errori su somma e prodotto di misure.

o saper esprimere correttamente una misura e il relativo errore.

o saper risolvere equivalenze tra volumi. o comprendere il concetto di incertezza di

misura . o confrontare errori relativi e comprendere

il significato di precisione di una misura Esperienza 4: misure ripetute di una grandezza fisica. (“ misure ripetute di tempi”o “misure ripetute di lunghezze”.) Finalità: o conoscere e saper applicare le regole di

calcolo per determinare il valor medio di una serie di misure e relativi errori.

o saper operare sulle misure raccolte con il metodo degli scarti.

o comprendere il significato di errore sistematico e accidentale.

Esperienza 5: misure di densità “ confronto tra valore sperimentale e valore

vero della densità di diversi materiali” Finalità: o introdurre una nuova grandezza derivata e

saperne determinare le dimensioni fisiche. o rafforzare le abilità di calcolo degli errori o comprendere il significato dei termini

accuratezza e precisione di misura.

Relazioni tra grandezze

esperienze correlate

relazione di proporzionalità diretta e correlazione lineare

Esperienza 6: la proporzionalità diretta “la densità di tre differenti liquidi” Finalità: o saper formulare un’ipotesi sulla relazione

tra grandezze fisiche misurate o verificare l’ipotesi mediante l’elaborazione

dei dati raccolti. o saper rappresentare sul piano cartesiano le

misure raccolte con relativo errore o evincere dal grafico la relazione (ipotizzata)

tra i dati sperimentali. o acquisire la consapevolezza che la

rappresentazione della realtà data dai modelli teorici è affetta sempre da approssimazioni.

Esperienza 7: la correlazione lineare “la legge di Hooke” (relazione massa –lunghezza) Finalità: o saper formulare un’ipotesi sulla relazione

tra grandezze fisiche misurate o verificare l’ipotesi mediante l’elaborazione

dei dati raccolti. o saper rappresentare sul piano cartesiano le

misure raccolte con relativo errore o evincere dal grafico la relazione (ipotizzata)

tra i dati sperimentali. o rafforzare le abilità di calcolo degli errori o acquisire la consapevolezza che la

rappresentazione della realtà data dai modelli teorici è affetta sempre da approssimazioni.

Esperienza 8: proporzionalità inversa “asta rigida vincolata al centro di massa” Finalità:

proporzionalità inversa Proporzionalità quadratica

o saper formulare un’ipotesi sulla relazione

tra grandezze fisiche misurate. o verificare l’ipotesi mediante l’elaborazione

dei dati raccolti. o saper rappresentare sul piano cartesiano le

misure raccolte con relativo errore. o evincere dal grafico la relazione (ipotizzata)

tra i dati sperimentali. o rafforzare le abilità di calcolo degli errori o acquisire la consapevolezza che la

rappresentazione della realtà data dai modelli teorici è affetta sempre da approssimazioni.

Esperienza 9: proporzionalità inversa “ relazione tra superficie e altezza raggiunta da un volume costante di liquido in recipienti diversi”. Finalità: o saper formulare un’ipotesi sulla relazione

tra grandezze fisiche misurate. o verificare l’ipotesi mediante l’elaborazione

dei dati raccolti. o saper rappresentare sul piano cartesiano le

misure raccolte con relativo errore. o evincere dal grafico la relazione (ipotizzata)

tra i dati sperimentali. o rafforzare le abilità di calcolo degli errori o acquisire la consapevolezza che la

rappresentazione della realtà data dai modelli teorici è affetta sempre da approssimazioni.

Esperienza 10: la legge dell’inverso del quadrato variante dell’esperienza 9: confronto tra raggio della superficie del cilindro e altezza del liquido nel recipiente. Esperienza 11: proporzionalità quadratica “caduta di una grave utilizzando il marcatempo” Finalità: o saper formulare un’ipotesi sulla relazione

tra grandezze fisiche misurate. o verificare l’ipotesi mediante l’elaborazione

dei dati raccolti. o saper rappresentare sul piano cartesiano le

misure raccolte con relativo errore. o Saper trattare operazioni tra grandezze non

omogenee. o evincere dal grafico la relazione (ipotizzata)

tra i dati sperimentali.

o rafforzare le abilità di calcolo degli errori Esperienza 12: proporzionalità quadratica “relazione tra lunghezza e periodo di oscillazione di un pendolo semplice” Finalità: vedere esperienza 11

Vettori e forze

Esperienze correlate

saper operare con i vettori

Esperienza 13: la regola del parallelogramma con uso di dinamometri. Si fa presente che aver eseguito l’esperienza n°7 (LEGGE DI HOOKE) sarebbe d’aiuto per spiegare l’uso del dinamometro. Finalità:

o Saper tarare correttamente uno strumento di misura

o Comprendere il significato di grandezza vettoriale

o Saper eseguire la somma di vettori o Comprendere la natura vettoriale delle

forze e iniziare a valutare gli effetti della loro applicazione.

Esperienza 14: il metodo punta coda con gli spostamenti su carta geografica Finalità:

o Introdurre il vettore spostamento o Comprendere il significato di grandezza

vettoriale o Saper lavorare in scala o Comprendere la natura vettoriale dello

spostamento.

Le forze e i loro effetti

Esperienza 15: la legge di Hooke Fare riferimento all’esperienza n°7. Finalità: o Imparare a tarare un dinamometro o Saper attribuire l’unità di misura alla forza. o Comprendere il significato di costante

elastica e saperne ricavare l’unità di misura.

Statica del punto materiale e del corpo rigido

Esperienze correlate

Il piano inclinato Il baricentro Il concetto di macchina semplice e il momento di una forza

Esperienza 16_A: equilibrio su piano inclinato Finalità: o Saper realizzare il diagramma di corpo

libero o Saper studiare l’equilibrio di un corpo rigido o Saper ricavare la relazione tra pendenza

del piano e P//. o Saper ricavare le componenti di un vettore

rispetto ad un sistema di riferimento ortonormale

Esperienza 16_B: la legge di Hooke e il piano inclinato. Approfondimento dell’esperienza 14 che consiste nel ricavare la costante elastica di una molla conoscendo elongazione e Fe. Esperienza 17: il baricentro di un corpo rigido Finalità:

o Saper ricavare la posizione del baricentro di un corpo esteso

o Saper distinguere tra equilibrio stabile instabile e indifferente

o Conoscere il significato di centro di massa

Esperienza 18: equilibrio di un’asta vincolata al centro di massa Finalità: o Saper ricavare la relazione tra forza e

braccio di una leva di primo genere o Saper studiare l’equilibrio di un corpo rigido Esperienza 19 (approfondimento): lezione frontale “Centro di massa di una lattina” Finalità: o Ricavare il centro di massa di un oggetto

avente diverse densità o Lavorare con i momenti di una forza.

Statica dei fluidi

Esperienze correlate

La pressione dell’aria

Esperienza 20: la pressione atmosferica lezione frontale: “L’impronta nella sabbia” “l’acqua bolle a 50 °” “gli emisferi che non si separano” “quanto è difficile sollevare un foglio di carta” “l’acqua non sente la gravità”

Pascal Archimade Stevino Pascal Archimede Stevino

Finalità:

o Introdurre il concetto di pressione o Saper attribuire il giusto significato al

termine “fluido” o Prendere confidenza con le varie unità

di misura della pressione. o Esercitarsi con le equivalenze. o Attribuire un valore alla pressione

atmosferica confrontandolo con la pressione esercitata da una colonna d’acqua.

Esperienza 21: la legge di Archimede La misura della spinta idrostatica in alcool, in acqua e glicerina. Finalità:

o Ricavare la denistà di un liquido misurando la spinta idrostatica subita da oggetti immersi.

o potenziare le abilità di calcolo sulla propagazione degli errori.

Esperienza 22: Stevino e Pascal (qualitativa) lezione frontale

Bottiglia con uno o più fori a diverse altezze( con tappo e senza tappo)

I vasi comunicanti

Il diavoletto di Cartesio*

L’acquedotto

La fontanella Finalità:

o Introdurre o verificare sperimentalmente la legge di Stevino e il principio di Pascal.

o Verificare la legge di Archimede avvalendosi della legge di Pascal*

o Introdurre in modo intuitivo il funzionamento del torchio idraulico.

Esperienza 23: un’applicazione della legge di Stevino “il tubo a U”

o Ricavare la densità dell’olio applicando la legge di Stevino e verificarne la validità mediante il confronto tra dato sperimentale e “ valore vero”. (vedi esperienza 4)

o Fortificare le abilità nell’eseguire le equivalenze .

3. Metodologia didattica

Sono previste da orario curricolare 2 ore settimanali. La programmazione è suddivisa in 5 moduli, ciascun modulo prevederà:

lezioni frontali con l’ausilio della lavagna;

lezioni svolte con l’ausilio di slides di Power Point in laboratorio di fisica o in aula con la LIM;

Elaborazione di dati sperimentali

risoluzione di quesiti, esercizi e problemi, singolarmente e a gruppi;

attività in laboratorio;

verifiche scritte e orali. Strumenti: Testi in adozione: isbn: 9788863645613, Walker James, “La realtà e i modelli della fisica” primo biennio Linx, Pearson

libri di testo in particolare quelli adottati:

Laboratorio di fisica

Quaderno per appunti

Slides e appunti forniti dal docente

Schede di lavoro con esercizi

PC e proiettore

Lavagna

Fotocopie per verifiche 1a FASE: Esposizione dei contenuti

Esposizione dei contenuti strutturata o attraverso lezioni frontali in classe, eventualmente utilizzando LIM e lavagna, o lezioni in laboratorio di fisica attraverso esperienze dimostrative e esplorative concrete.

Periodica schematizzazione dei contenuti e loro sintesi in aggiunta alla normale spiegazione. 2a FASE: diagnosi formativa dell’apprendimento

Frequente sollecitazione di interventi da parte dell’insegnante, sia dal posto che alla lavagna.

Risoluzioni di esercizi e problemi applicativi in classe: singolarmente, a piccoli gruppi, collettiva.

Risoluzioni di esercizi e problemi applicativi a casa.

Controllo periodico degli esercizi assegnati per casa, al fine di verificare costantemente il livello di apprendimento e di comprensione della materia da parte degli alunni.

Correzione delle prove di verifica.

Assegnazione di esercizi mirati allo sviluppo di particolari competenze

Monitoraggio delle attività di laboratorio svolte dai ragazzi. 3a FASE: valutazione sommativa

Interrogazioni scritte sui contenuti teorici con svolgimento di brevi esercizi

Test e Verifiche scritte

Relazioni di laboratorio singole o a gruppi

Valutazione del quaderno Particolare attenzione verrà posta:

Alla chiarezza dell’esposizione del docente;

ai tempi di apprendimento dei vari allievi;

al costante monitoraggio dell’attenzione e dell’impegno sia in classe, che in laboratorio, che a casa, al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi;

alle richieste di chiarimento dei ragazzi;

al carico di lavoro richiesto.

4. Modalità di verifica e di valutazione Nello scegliere una prova di valutazione in fisica, così come nel progettare l'intero intervento didattico, l’obiettivo che l'insegnante si pone è monitorare/verificare lo stadio di sviluppo di alcuni strumenti cognitivi determinanti: a) la capacità di approfondire concetti teorici a diversi livelli: pura conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi; b) la capacità di formalizzare, in particolare tramite il “linguaggio” matematico, come ad esempio riconoscere relazioni di proporzionalità, saper leggere grafici, tabelle, ecc.; c) la capacità di concatenare procedure e ragionamenti: ad esempio saper applicare una legge nota, oppure riconoscere analogie, discutere ipotesi plausibili, cercare degli invarianti e così via; d) gli aspetti tecnici, come l'uso delle unità di misura, la conversione da un'unità all'altra, le abilità di calcolo rapido ed efficace (ad es. l'uso di potenze di 10 per valutare ordini di grandezza molto diversi), ecc. In quest'ottica si distinguono diverse tipologie di verifiche:

1. Le verifiche formative (esercitazioni, compiti di tipo conoscitivo), forniscono un quadro immediato del livello di conoscenze raggiunto e consentiranno di predisporre, eventualmente, opportune forme di recupero, rinforzo o approfondimento.

Per questo tipo di verifiche, senza valutazione, ma con eventuale annotazione sul registro elettronico, vengono utilizzate essenzialmente:

esercitazioni alla lavagna accompagnate dalla discussione con la classe

esercitazioni a gruppi: suddivisa la classe in gruppi eterogenei, vengono proposti esercizi e problemi da risolvere collaborando e discutendo i risultati ottenuti.

controllo dell’attività svolta a casa. Le verifiche sommative forniscono un quadro di sintesi al termine dell'unità didattica. L'insegnante sceglierà tra prove di diverso tipo e durata, in numero di almeno 3 nel trimestre e almeno 4 nel pentamestre per un totale di almeno 7 durante l'intero anno, in relazione agli obiettivi da raggiungere. La valutazione verrà comunicata entro due settimane dalla data di svolgimento della prova. Le prove

Test a risposta multipla o prove semistrutturate

Compiti scritti. Questa tipologia di verifica prevede: esercizi, problemi, quesiti a risposta multipla, vero o falso, quesiti a completamento, abbinamento, quesiti a risposta aperta, chiusa, semi aperta.

Interrogazioni scritte di taglio teorico All’interno della valutazione sommativa particolare importanza riveste la valutazione dell'attività di laboratorio. Questa modalità di valutazione prevede la redazione scritta di relazioni di laboratorio. Le valutazioni saranno in numero di almeno una nel trimestre e almeno 2 nel pentamestre per un totale di almeno 3 durante l'intero anno. La relazione potrà essere singola o di gruppo. Per ogni tipologia di prova la valutazione verrà data sulla base dei criteri generali presentati nel Piano dell'Offerta Formativa.

Prof.ssa Anna Baravalle