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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. RAELI”
NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO
INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS
INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA
Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891
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Scheda di Programmazione del Consiglio di Classe
Anno Scolastico
2017/ 2018
Primo Biennio X
Classe II Sezione A Indirizzo Manutenzione e
assistenza tecnica Secondo Biennio
Ultimo anno
Docenti e Discipline
N
NOMINATIVO DISCIPLINA
1 ALECCI FRANCESCO TEEA
2 COLOMBO MARIA DIRITTO ed ECONIMIA
4 DI STEFANO GIUSEPPE SCIENZE INTEGRATE CHIMICA
5 FIGLIOMENI ANTONELLA SCIENZE della TERRA, BIOLOGIA
6 GALAZZO VINCENZO SCIENZE INTEGRATE CHIMICA
7 GALLO SILVANA SOSTEGNO
8 GIANGRECO ROSY (sostituta della
professoressa DI PIETRO LILIA) ITALIANO
9 INTURRI MARIA MATEMATICA
10 LICATA TISO ROSA VENERA STORIA
11 MAZZA SALVATORE TIC, TTRG
12 MORANA GIUSEPPE SCIENZE INTEGRATE FISICA
13 MURE’ MICHELE SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
14 MUSCATO ORAZIO SCIENZE INTEGRATE FISICA
15 RIZZA MARIA(coordinatrice) INGLESE
16 VINCI CARMELA RELIGIONE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
M. RAELI” NOTO
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Profilo della Classe
La classe è composta da ventidue alunni di cui tre non frequentano dall’inizio dell’anno scolastico.
Undici alunni provengono dalla classe I A, gli altri otto sono in parte ripetenti, in parte arrivano
dall'indirizzo eno-gatronomico dell'istituto E. Mattei di Avola. In classe è presente un alunno
diversamente abile che segue una programmazione differenziata e un alunno con disturbi specifici
dell'apprendimento.
Sono presenti alcuni alunni intellettivamente vivaciche potrebbero essere da stimolo per l’intera
classe ma questa spinta non avviene perché il loro impegno non è continuo e, a volte, diventano
con il loro comportamento motivo di distrazione per gli altri. Il profitto complessivo della classe si
attesta ad un livello di quasi sufficienza, molti tralasciano il lavoro casalingo, alcuni hanno bisogno
di essere costantemente stimolati per partecipare al dialogo educativoinoltre si registrano delle
assenze di massa senza nessuna giustificazione.
Finalità generali
Obiettivi educativi e
didattici trasversali
Cognitivi
COMUNICARE NELLA MADRELINGUA
· Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di
vario tipo;
· Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi;
· Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della
lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici.
COMPETENZA DIGITALE
· Usare con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed
informazioni e per distinguere informazioni attendibili
da quelle che necessitano di approfondimento, controllo
e verifica .
IMPARARE AD IMPARARE
· Organizzare il proprio apprendimento individuando,
scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione, anche in funzione dei
tempi disponibili e delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro;
· Essere capaci di ricercare e di procurarsi nuove
informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti
anche in modo autonomo.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
· Utilizzare un patrimonio lessicale di base e strutture
linguistiche essenziali in contesti noti.
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE
IN SCIENZA E TECNOLOGIA:
· Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
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aritmetico ed algebrico;
· Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
problemi;
· Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e
di complessità.
COMPETENZE INTERPERSONALI, INTERCULTURALI,
SOCIALI E COMPETENZA CIVICA
· Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente;
· Avere consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti;
· Utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in
un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;
· Affrontare in autonomia e con responsabilità le
situazioni di vita tipiche della propria età riflettendo ed
esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni;
· Avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano
e corretto stile di vita. Assimilare il senso e la necessità
del rispetto della convivenza civile;
· Avere attenzione per le funzioni pubbliche alle quali
partecipa nelle diverse forme in cui questo può
avvenire;
· Orientare le proprie scelte in modo consapevole,
rispettare le regole condivise, collaborare con gli altri
per la costruzione del bene comune.
Socio-Affettivi
· Rispettare le regole del gruppo (rispetto del
Regolamento di Istituto e del Regolamento di classe);
· Socializzare e collaborare per il gruppo;
· Maturare un corretto senso di scolarizzazione
(frequenza regolare delle lezioni e puntualità).
Motori · Conoscenza di sé dal punto di vista corporeo;
· Rispetto delle regole
Parametri di
misurazione degli
apprendimenti:
Obiettivo conseguito
in modo:
Ottimale 9<M<10
Più che soddisfacente 8<M<9
Soddisfacente 7<M<8
Sufficiente 6<M<7
Non raggiunto M<6
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Strumenti e verifiche
(1)
Trimestre:
· prove scritte/grafiche/pratiche: almeno due;
· prove orali: almeno due.
Pentamestre:
· prove scritte/grafiche/pratiche: almeno tre;
· prove orali: almeno due/tre.
Le prove verranno somministrate alla fine di ogni unità e consisteranno in test di
profitto (vero / falso), a scelta multipla, a completamento, questionari aperti, prove
intuitive, relazioni, componimenti, sintesi, interrogazioni, esercizi di
apprendimento, ripetizione di operazioni mentali, problem solving.
Il consiglio di classe delibera inoltre, in corrispondenza a quanto già predisposto dal
Collegio docenti, che tutte le prove somministrate devono essere sempre
accompagnate da una dettagliata griglia di valutazione.
Per quanto concerne le attività di recupero, il Consiglio di classe propone interventi
da effettuare in itinere..
Per quanto attiene il sostegno delle eccellenze, il Consiglio di classe si ripropone di
individuare attività alternative e di approfondimento per valorizzare gli studenti che
non presentano alcuna insufficienza alla fine del primo quadrimestre.
Strategie di
apprendimento (1)
· lezione frontale
· discussioni a tema su un libro, film, articolo di giornale
· percorso guidato nei luoghi o nella rete
· lavoro di gruppo
· brain storming
· lavoro domestico
· qualsiasi attività che si riveli efficace a suscitare curiosità verso le
discipline studiate e a motivare gli alunni a restare in un luogo che diventi
per loro amichevole.
Attività integrative ed
extracurriculari
· partecipazione ai progetti PON, POF o altri inseriti nel PTOF
· attività sportive
· olimpiadi di matematica
· visite guidate
· viaggi di istruzione
Condotta (2)
10 Comportamento Eccellente, responsabile e propositivo, serio e scrupoloso.
Frequenza Assidua; rispetto degli orari; puntualità nelle giustificazioni.
Partecipazione Costantemente attenta, interessata e costruttiva.
Impegno didattico Lodevole, completo, autonomo e puntuale.
9 Comportamento Ottimo, responsabile e propositivo.
Frequenza Assidua; rispetto degli orari; puntualità nelle giustificazioni.
Partecipazione Attenta, interessata e costruttiva.
Impegno didattico Regolare e costante.
8
Comportamento Buono per responsabilità e collaborazione.
Frequenza Regolare. Assenze saltuarie. Uscite anticipate o ritardi saltuari
(max5 a.s.).
Partecipazione Interessata e costante.
Impegno didattico Discreto rispetto delle consegne.
7
Comportamento Complessivamente corretto e rispettoso.
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Frequenza Regolare. Assenze saltuarie. Uscite anticipate o ritardi frequenti
(max10a.s.) ritardo nelle giustificazioni.
Partecipazione Sufficiente.
Impegno didattico Sufficiente rispetto delle consegne.
6
Comportamento Complessivamente corretto.
Frequenza Molto irregolare, ripetuti ritardi e uscite anticipate (oltre 10 a.s.)
ritardo nelle giustificazioni.
Partecipazione Discontinua, disinteressata e dispersiva.
Impegno didattico Scarso rispetto delle consegne, mancanza di autonomia
operativa.
5 Mancata consapevolezza della cultura dei valori della cittadinanza e della
convivenza civile. Mancato rispetto dei doveri previsti dallo Statuto delle
Studentesse e degli Studenti e del regolamento d’Istituto esclusivamente in
presenza di comportamenti di particolare gravità (fenomeni di violenza, di
bullismo, di offesa alla dignità e al rispetto della persona e di vandalismo)
per i quali si prevede l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino
l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per
periodi superiori a quindici giorni. Mancata dimostrazione di apprezzabili e
concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente
livello di miglioramento del percorso di crescita e di maturazione personale
verso l’acquisizione di una compiuta consapevole cultura dei valori della
cittadinanza e della convivenza civile.
Crediti (3)
nessun credito
La Docente Coordinatrice
__________________________
Note
(1) Lo spazio a disposizione è estensibile secondo le necessità. E’ possibile rappresentare il contenuto in modo discorsivo o per elencazione.
(2) Nel descrivere i criteri per la valutazione della condotta fare riferimento al Regolamento di Istituto in vigore
(3) Fare riferimento a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti
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NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO
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Patto Formativo Docente GALAZZO VINCENZO
A.S. 2017/18
Disciplina SCIENZE INTEGRATE CHIMICA Ore
Settimanali 2
Primo Biennio
Classe II Sezione A Indirizzo
MANUTENZIONE
E ASSISTENZA
TECNICA Secondo Biennio
Ultimo anno
n.
Modu
lo
Descrizione
Modulo Ore Unità Didattiche Abilità
Competenze
1
LA
STRUTTURA
DELL’ATOMO
E LA TAVOLA
PERIODICA
16
1. 1 La struttura atomica della
materia
La configurazione
elettronica
1.2
Proprietà periodiche degli
elementi
Famiglie chimiche
1. 3 Legami chimici
1.4 Forze intermolecolari e
proprietà delle sostanze
Conoscere la definizione di
carica elettrica e l’ unità di
misura
Conoscere il percorso storico
che ha portato ad individuare
l’elettrone, il protone e il
neutrone e saper descrivere il
modello atomico di Rutherford
e Bohr
Individuare un elemento
dalla sua configurazione
elettronica
Saper costruire la
configurazione elettronica
degli elementi a basso
numero atomico
Illustrare le caratteristiche
dei metalli e dei non metalli
Conoscere e spiegare le
proprietà periodiche degli
elementi
Riconoscere un legame
covalente omopolare,
covalente polare e ionico.
Saper osservare e
analizzare fenomeni
chimici
Disporre di una base
di interpretazione
della chimica per
comprenderne
l’importanza nella vita
quotidiana
Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
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2 LE REAZIONI
CHIMICHE
16
2.1
I composti chimici: ossidi
anidridi idrossidi acidi,
Sali
2. 2 Le reazioni chimiche,
bilanciamento e
nomenclatura
2.3
Aspetti energetici e
dinamici delle reazioni
chimiche 2.4
Composti organici
Distinguere e riconoscere le
formule degli ossidi,
idrossidi, acidi, basi e sali
Utilizzare le principali regole
di nomenclatura IUPAC
Conoscere il significato di
trasformazione
esoenergetica ed
endoenergetica Distinguere le reazioni in
istantanee, veloci e lente
Utilizzare i fattori cinetici per
rendere più veloce o più lenta
una reazione
Saper scrivere le formule
grezze e di struttura dei
principali composti
organici
Saper osservare e
analizzare fenomeni
chimici.
Saper applicare le
conoscenze acquisite a
situazioni della vita
reale
3
Gli acidi e le
basi
10
3.1
Proprietà degli acidi e
delle basi
Teoria di Arrhenius,
Bronsted e Lowry
Teoria di Lewis
3.2
La dissociazione
elettrolitica e la
ionizzazione
Prodotto ionico
dell’acqua
Soluzioni acide,basiche,
neutre
Il pH delle soluzioni e
gli indicatori
Reazioni di
neutralizzazione
Distinguere e riconoscere
gli acidi e le basi
Misurare e calcolare il pH
di soluzioni acquose
Saper osservare e
analizzare fenomeni
chimici
Saper raccogliere dati
e interpretarli, saper
cercare e controllare
le informazioni,
formulare ipotesi
Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
4 I processi
ossidoriduttivi 6
4.1
Dalla valenza al numero
di ossidazione
Reazioni redox
4.2 Le pile
L’elettrolisi dell’acqua
Descrivere il
funzionamento delle pile e
delle celle elettrolitiche
Saper osservare e
analizzare fenomeni
chimici.
Saper applicare le
conoscenze acquisite a
situazioni della vita
reale
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5 Esercitazioni di
laboratorio 18
Sicurezza e
comportamento.
Esercitazioni di
laboratorio: Sostanze
polari ed apolari
Prove di miscibilità
Determinazione delle
moli
Preparazione di
soluzioni a
concentrazione nota
Saggi alla fiamma.
La mole e le sue
applicazioni. Reazioni
chimiche di semplice
scambio e doppio
scambio, di
precipitazione,ecc.
Misura della velocità di
reazione
Fattori che influenzano
la velocità di reazione
Riconoscimento di acidi
e di basi e misura del
pH
Titolazione di un acido
forte con una base forte
Saper operare in sicurezza e
con un comportamento
adeguato alle norme. Saper comprendere le
trasformazioni osservate .
Saper redigere una relazione riportando osservazioni,
risultati e la loro
interpretazione secondo le
indicazioni del docente.
Saper osservare e
analizzare fenomeni
chimici.
Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo
Obiettivi educativi trasversali
(1)
RISPETTARE LE REGOLE:
Puntualità: nell’ingresso a scuola, nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi
nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe, nei lavori extrascolastici, nello
svolgimento dei compiti assegnati per casa
RISPETTARE PERSONE E COSE
Avere rispetto dei docenti, dei compagni
Avere cura dell’ aula, dei laboratori, degli spazi comuni, dell’ambiente e delle
attrezzature
LAVORARE IN GRUPPO
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, senza sovrapporsi e
rispettando i ruoli.
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche,
rispettando le opinioni altrui e ammettendo i propri errori.
Socializzare con i compagni e con i docenti.
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Finalità (1)
Lo studio di “Scienze integrate Chimica” concorre a far conseguire allo studente,
risultati di
- utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con
atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
- padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e
del territorio.
Obiettivi di apprendimento (1)
- Sviluppo delle capacità di ascolto e comprensione, fissare concetti e contenuti
fondamentali e mantenerli nel tempo.
- Acquisire il linguaggio specifico della disciplina.
- Comprendere come si classifica la materia in base alle sue proprietà chimiche e
fisiche.
- Saper leggere ed utilizzare la tavola periodica degli elementi.
- Saper scrivere una formula chimica, svolgere e bilanciare le equazioni chimiche.
- Conoscere le proprietà dei vari tipi di legami chimici e saper scrivere la formula
di un composto.
- Svolgere e interpretare correttamente le operazioni fondamentali di tecnica di
laboratorio utilizzando le regole pratiche e di sicurezza che l’insegnante ha
esposto.
Strategie (1)
Metodi:-Lezione frontale aperta agli interventi e alla discussione spontanea o
provocata - lettura, analisi e commento del libro di testo - esercitazioni individuali
e di gruppo - attività di laboratorio
Mezzi:-Libro di testo – schemi – tabelle – attrezzature didattiche del laboratorio di
chimica – aula multimediale- LIM - Internet
Soglie minime di
apprendimento (1)
Gli obiettivi minimi in termini di abilità sono evidenziati in grassetto
Tipologia verifiche e
modalità di controllo del
processo formativo (1)
Saranno effettuate verifiche formative in itinere, allo scopo di acquisire
costantemente dati sul processo di insegnamento/apprendimento e verifiche
sommative a conclusione di un modulo o di una o più unità didattiche, che
mireranno a valutare i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni.
Come strumenti verranno utilizzate prove strutturate costituite da test oggettivi (di
tipo vero–falso, a scelta multipla, corrispondenze, completamenti) e prove non
strutturate, che saranno orali e scritte, relazioni di laboratorio
Griglie di valutazione
Per le verifiche orali:
VOTO Significato INDICATORI
1 Preparazione nulla Mancanza di elementi di valutazione
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2-3 Insufficienza gravissima Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e
gravi errori
4 Insufficienza grave Prova lacunosa o incompleta con numerosi e gravi errori
5 Insufficienza lieve Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi –
obiettivi parzialmente raggiunti
6 Sufficiente Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se
con lievi errori
7 Discreto Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro
diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti
capacità di collegamento
8 Buono Prova che denota approfondimento disciplinare,
capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida
9 Ottimo Prova completa e rigorosa, che denota capacità di
rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed
appropriata
10 Eccellente Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che
denota capacità di collegamento ed uso di
conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura
padronanza della terminologia
Per le verifiche scritte Criteri per l’attribuzione del punteggio Per i quesiti a scelta multipla verrà assegnato il seguente punteggio:
Risposta non data o errata 0,00
Risposta corretta Vedi griglie di correzione allegate alle verifiche
Il Docente
__Vincenzo Galazzo____
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. RAELI”
NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO
INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS
INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA
Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891
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Patto Formativo Docente Michele Murè A.S. 2017/18
Disciplina SCIENZE MOTORIE Ore
Settimanali 2
Primo Biennio Classe 2° Sez. A Indirizzo IPSIA
n. Modulo Descrizione Modulo Ore Unità Didattiche Competenze
1 Educazione alla
salute 8 Le dipendenze e le droghe
Conoscere gli effetti delle droghe
leggere e pesanti, dell’alcool e del
tabacco
PRATICA
2 Pallavolo 18 Fondamentali individuali e
di squadra
Realizzare azioni motorie in relazione
allo sport.
3 Calcetto 25 Fondamentali individuali e
di squadra
Realizzare azioni motorie in relazione
allo sport
4 Atletica leggera 5 Corse, salti, lanci. Realizzare azioni motorie in relazione
allo sport.
5 Pallacanestro 10 Fondamentali individuali e
di squadra
Realizzare azioni motorie in relazione
allo sport
Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo
Obiettivi educativi trasversali
(1)
Assumere consapevolezza della propria corporeità,utilizzare le regole
sportive come convivenza civile,riconoscere comportamenti di base
funzionali al mantenimento della propria salute
Finalità (1)
Migliorare le capacità condizionali e coordinative per eseguire corrette
azioni motorie
Obiettivi di apprendimento (1)
Realizzare azioni motorie coordinate al fine di praticare almeno uno sport
di squadra ed uno individuale.
Strategie (1)
TEORIA: lettura, analisi guidata, lavori di gruppo, uso della L.I.M.
PRATICA:coinvolgere gli allievi nel gruppo mettendoli in condizione di
dare il proprio contributo,anche se essenziale, alla squadra.
Soglie minime di Essere consapevoli di apprendere le azioni motorie necessarie allo
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apprendimento (1)
svolgimento della pratica degli sport trattati.
Tipologia verifiche (1)
Orali,scritte,pratiche.
Modalità di controllo del
processo formativo (1)
Le lezioni pratiche prevedono l’organizzazione di attività in situazione,in
relazione allo sport praticato,basata sulla continua indagine e
autocorrezione dell’errore.
Attività extracurriculari (1)
Tornei di Istituto, partecipazione ai campionati studenteschi.
Griglie di valutazione (3)
Voto Giudizio Aspetti educativo-
formativi
Livelli di
apprendimento
Conoscenze e competenze
motorie
1 Nullo Totale disinteresse per
l’attività svolta.
Livello degli
apprendimenti pressoché
irrilevabile .
Livello delle competenze e
conoscenze motorie
profondamente inadeguato.
2-3 Gravemente
insufficiente
Forte disinteresse per
la disciplina.
Scarsi apprendimenti. Inadeguato livello delle
competenze motorie e delle
conoscenze relative, grosse
difficoltà di comprensione delle
richieste, realizzazione pratica
molto lenta, scoordinata e
scorretta.
4-5 Insufficiente Parziale disinteresse
per la disciplina.
L’apprendimento
avviene con difficoltà, il
livello di sviluppo è
rilevabile ma carente.
Conoscenze e competenze
motorie sono lacunose o
frammentarie.
6 Sufficiente Raggiunge gli obiettivi
minimi impegnandosi e
partecipando in modo
parziale o settoriale.
L’apprendimento
avviene con poche
difficoltà.
Competenze e conoscenze
motorie sono nel complesso
accettabili.
7 Discreto Partecipa e si impegna
in modo soddisfacente.
L’apprendimento risulta
abbastanza veloce e con
rare difficoltà.
Le conoscenze e le competenze
motorie appaiono abbastanza
sicure ed in evoluzione.
Raggiunge sempre un livello
accettabile nelle prove proposte.
8 Buono Positivo il grado di
impegno e
partecipazione, nonché
l’interesse per la
disciplina.
L’apprendimento appare
veloce e abbastanza
sicuro.
Il livello delle competenze
motorie è di qualità, sia sul
piano coordinativo, sia su quello
condizionale, sia su quello
tattico e della rapidità di
risposta motoria.
9 Ottimo Fortemente motivato e Velocità di Elevato livello delle abilità
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interessato. apprendimento,
comprensione,
elaborazione e risposta
motoria.
motorie, livello coordinativo
raffinato e livello condizionale
molto elevato.
10 Eccellente Impegno, motivazione,
partecipazione, senso
di responsabilità e
maturità caratterizzano
lo studente.
Velocità di risposta,
fantasia tattica, grado di
rielaborazione e livelli
di apprendimento sono
ad un livello massimo.
Il livello delle conoscenze, delle
competenze e delle prestazioni è
sempre eccellente.
Il Docente
_____________________
Note:
(1) Lo spazio a disposizione è estensibile secondo le necessità.
(2) La Programmazione dovrà essere conforme alle Indicazioni Nazionali reperibili anche sul sito dell’Istituto.
(3) Inserire le griglie di valutazione in uso distinte tra prove scritte, orali e grafico-pratiche.
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NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO
INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS
INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA
Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891
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Patto Formativo Docente Licata Tiso Rosa Venera A.S. 2017/2018
Disciplina Storia Ore Settimanali 2
Primo Biennio x
Classe II Sezione A Indirizzo Manutenzione e
Assistenza Tecnica Secondo Biennio
Ultimo anno
n. Modulo Descrizione Modulo Periodo Unità Didattiche Competenze
1 Impero Romano al tempo di Augusto
Ottobre /
Novembre
1. Il principato di Augusto 2. Città e cittadini 3. L’impero del I secolo
dopo Cristo 4. La vita intellettuale e religiosa nella prima età imperiale
Conoscere l’età augustea nel tipo di
governo e la cultura a Roma; Conoscere l’urbanizzazione, l’economia, il
risanamento sociale e la vita quotidiana; Conoscere le dinastie giulio-claudia e la dinastia flavia; conoscere la società nel primo secolo dell’impero, le nuove tendenze culturali, filosofiche e religiose.
2
L’Impero romano in grande espansione
Dicembre /
Gennaio
1. Gli Antonini 2. Un gigante fragile 3. Gli imperatori del III sec dopo Cristo 4. Da Costantino a Teodosio, l’impero diventa
cristiano
Conoscere gli eventi che portarono l’impero a raggiungere la massima
espansione; Conoscere le trasformazioni economiche e sociali del tempo; Distinguere i fattori della crisi politica, economica e sociale del III sec. d. C., individuando le relazioni esistenti tra di essi.
3
La crisi dell’Impero
Febbraio /
Marzo
1. Romani e Barbari 2. La fine dell’impero
Romano d’Occidente,
l’inizio del Medioevo 3. L’Italia Invasa dai
Longobardi L’Islamismo e la conquista
araba
Conoscere le vicende politico-istituzionali della penisola italiana dopo la caduta dell’impero romano;
Individuare le relazioni tra l’impero
bizantino, i regni barbarici e la Chiesa di Roma.
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4 Il Medioevo Aprile / Maggio
1. India e Cina, due grandi civiltà extraeuropee 2. Carlo Magno e la creazione del nuovo impero 3. Clero e fedeli 4. Crisi dell’impero
Carolingio
Conoscere gli eventi che hanno determinato l’ascesa dei Carolingi e la
formazione del Sacro romano impero; conoscere le caratteristiche dell’organizzazione sociale e
dell’economia feudali; conoscere le cause che determinarono la crisi dell’impero carolingio.
Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo
Obiettivi educativi trasversali (1)
1. Consolidare la conoscenza del sé; 2. Rispettare le norme che regolano la vita scolastica; 3. Acquisire consapevolezza del profilo culturale dell’indirizzo di studi prescelto; 4. Intervenire in modo pertinente e corretto
nel dialogo di gruppo; 5. Rispettare le istituzioni e la legalità; 6. Maturare un corretto metodo di studio; 7. Acquisire il linguaggio specifico delle discipline.
Finalità (1)
1. Capacità di recuperare la memoria del passato; 2. Capacità di prendere coscienza del cammino storico-culturale percorso dall’uomo attraverso continuità e fratture; 3. Ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse.
Obiettivi di apprendimento (1)
1. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo; 2. Distinguere le cause dalle conseguenze; 3. Sapersi orientare nella molteplicità delle testimonianze; 4. Comprendere che l’esperienza del ricordare è un momento essenziale della
vita e della comunità cui l’uomo appartiene. Strategie (1)
- Per il metodo di lavoro occorre fornire strumenti guida per facilitare il lavoro di comprensione e di produzione e favorire i momenti di autocorrezione; - Per la partecipazione bisogna collegare le attività di apprendimento alle pre-conoscenze e al vissuto degli alunni per suscitare il loro interesse, comunicare loro gli obiettivi e i parametri di valutazione coinvolgere gli alunni in maniera attiva e costante attraverso attività pratica, simulazione di situazioni reali, scoperte guidate.
Soglie minime di apprendimento (1)
1. Conoscere fatti e fenomeni storici; 2. Percepire la dimensione spazio-temporale del fenomeno storico; 3. Ricostruire diacronicamente e sincronicamente fatti e fenomeni; 4. Sviluppare il senso di responsabilità e solidarietà; 5. Interpretare e valutare in casi semplici, le testimonianze; 6. Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.
Tipologia verifiche (1)
Colloqui orali; questionari; test a risposta multipla, vero o falso, a completamento; quesiti a risposta aperta.
Modalità di controllo del processo formativo (1)
L’osservazione dei processi di apprendimento verrà effettuata nell’ambito
della classe, se non giornalmente, molto di frequente e comunque, per tutti, alla fine della trattazione di ogni argomento in modo che, prima di procedere con lo svolgimento del programma, si possa constatare l’acquisizione del livello culturale di ogni discente. Le verifiche, pertanto, saranno effettuate con una certa regolarità per poter realizzare una idonea rispondenza fra insegnamento ed apprendimento da parte degli alunni.
Attività extracurriculari (1)
Non sono previste attività extracurriculari nell’immediato, ma qualora si dovessero presentare iniziative interessanti ci si attiverà in itinere.
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Griglie di valutazione (3)
Si allega la griglia di valutazione per il colloquio orale.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ 1 Assenti
Assenti Nulle
2-3 Gravemente insufficienti
Irrilevanti Nulle
4 Molto lacunose, frammentarie e confuse
Scarse Scarse
5 Superficiali e generiche
Rielaborazione incerta e stentata
Limitate a contesti molto semplici
6 Limitate ai contenuti essenziali
Rielaborazione ed esposizione corretta ma semplice
Adeguate in situazioni semplici
7 Non limitate ai contenuti essenziali
Esposizione chiara e appropriata
Abbastanza sicure in contesti semplici
8 Complete e precise Esposizione sicura con uso appropriato del linguaggio
Sicure anche in contesti non semplici
9 Esaurienti e approfondite Rielaborazione articolata e ricca
Sicure anche in contesti complessi
10 Esaurienti, approfondite e personali
Rielaborazione ricca, articolata e originale
Sicure anche in contesti complessi
Note: (1) Lo spazio a disposizione è estensibile secondo le necessità. (2) La Programmazione dovrà essere conforme alle Indicazioni Nazionali reperibili anche sul sito dell’Istituto. (3) Inserire le griglie di valutazione in uso distinte tra prove scritte, orali e grafico-pratiche.
Noto 23/10/2017
Il Docente
Licata Tiso Rosa Venera
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NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO
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Patto Formativo Docente MAZZA SALVATORE A.S. 2017/18__
Disciplina TECNOLOGIE DELL’ INFORMAZIONE E DELLA
COMUNICAZIONE
Ore
Settimanali 2
Primo Biennio X
Classe 2 Sezione A Indirizzo I.P.S.I.A. Secondo Biennio
Ultimo anno
n. Modulo Descrizione Modulo Ore Unità Didattiche Competenze
1 IL COMPUTER
· Conosciamo il computer · Guardiamo dentro alla
“scatola”: l’hardware · I tipi di computer e le
periferiche · La CPU · La RAM · La ROM e la CACHE · Le memorie di massa: i dischi
ottici · L’hard disk · Il software · Il Computer nella vita di ogni
giorno · Archiviare dati e progetti · Le norme sulla sicurezza e sul
diritto d’autore
· E’ in grado di conoscere la struttura logico-
funzionale dell’elaboratore elettronico
· Sa distinguere tra software ed hardware
· Distingue le parti principali di un PC
· Sa classificare gli elaboratori
· Conosce quali sono gli usi più comuni di un
PC
2 IL SOFTWARE
· L’anima del computer · Dal problema all’algoritmo · Dall’algoritmo al programma · Linguaggi e traduttori · Il software applicativo
· Sa impostare e risolvere i problemi
· Sa trovare le soluzioni di un problema ed
impostare i relativi diagrammi di flusso
· Sa realizzare un piccolo programma per PC
3 FUNZIONI DI UN
SISTEMA OPERATIVO
· Il ruolo dei Sistemi operativi · Il sistema Operativo
Windows · Lavorare con le finestre · Operare sui file · Il sistema di archiviazione · La gestione di file e cartelle · Impostare il computer · Usare WinZip per
comprimere i file e le cartelle
· Sa analizzare le caratteristiche dei principali sistemi operativi
· Sa orientarsi nell’ambiente di lavoro windows utilizzando le icone, i menù, i pulsanti e le finestre
· Sa modificare le impostazioni del desktop e a riconoscere le caratteristiche tecniche del pc
· Sa riconoscere i tipi di file in base alle estensioni
· Sa operare sui file e le cartelle con particolare
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· La decompressione di file e cartelle
riguardo alle operazioni di copia, sposta, cancella, ripristina, trascina comprimi, ricerca.
4 PRINCIPI DELLA
COMUNICAZIONE
· Comunicazione e informazione
· L’atto comunicativo e il linguaggio
· Tipi di linguaggi · I codici del computer · La comunicazione di massa · Stampa, cinema e radio · TV digitale, satellitare e
terrestre
· Conoscere gli ambiti di applicazione del computer nella vita quotidiana
· Distinguere gli elementi dell’atto comunicativo
· Acquisire la differenza tra dato ed informazione
· Distinguere e classificare i linguaggi · Riconoscere i concetti che stanno alla base
della comunicazione di massa · Conoscere le pecularietà dei media e le loro
evoluzioni · Sapere distinguere le varie forme di
televisione
5 IL SUONO DIGITALE
· La digitalizzazione del suono · Acquisire un suono con il
computer · I formati dei file audio · Memorizzare e ascoltare il
suono digitale · Registrare un suono con
Windows
· Distinguere la differenza tra i vari formati audio
· Utilizzare le periferiche di ingresso e di uscita dei suoni digitali
· Saper riprodurre i file audio con Windows · Sa registrare un suono sul computer
6 LE IMMAGINI
DIGITALI
· Le immagini digitali · Visualizzare un’immagine
digitale · Stampare un’immagine
digitale · Il colore · La compressione · I principali formati per le
immagini digitali · Acquisire immagini con lo
scanner · Importare immagini da
fotocamere digitali · Fotoritocco delle immagini · Correggere i difetti delle
immagini · Creare un’immagine usando i
livelli
· Saper riconoscere le principali caratteristiche di un’immagine digitale
· Saper acquisire immagini digitali ed applicare il giusto formato
· Saper utilizzare le principali caratteristiche di Adobe Photoshop
7 IL VIDEO DIGITALE
· Il video digitale · Acquisire video digitale · L’ambiente Microsoft
Windows Movie Maker · Storyboard e sequenza
temporale · Realizzare un piccolo
documentario · Montaggio dei video clip · Titoli e narrazione audio · Effetti video e salvataggi
· Conoscere la differenza tra i vari formati per il video digitale
· Sa importare audio e musica con windows · Sa realizzare un proprio filmato con
Windows
8 PRIMI ELEMENTI DI
PROGRAMMAZIONE
· Introduzione alla programmazione
· Dal problema al programma · Lo sviluppo dell’algoritmo · Il concetto di variabile · Le fasi di simulazione e
codifica dell’algoritmo · Scratch: la codifica per gioco · Gli schemi di flusso · Prini esempi di schemi di
· Realizzare collegamenti ipertestuali e saperli definire
· Saper organizzare ipermedia
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flusso · Dai simboli degli schemi di
flusso ai blocchi di Scratch
9 DALL’ALGORITMO
STRUTTURATO AL
PROGRAMMA
· Le proprietà degli algoritmi · Algoritmi equivalenti · Dalla teoria alla pratica · Gli schemi di composizione
fondamentali · I cicli postcondizionale e
precondizionale · Il ciclo For con il contatore · Ulteriori esempi di
applicazione dei cicli · Types of Scratch Block
· Saper realizzare un semplice algoritmo
10 IL LINGUAGGIO
HTML
· La struttura di un documento HTML
· L’organizzazione del contenuto di un documento HTML
· La formattazione del testo · Gli elenchi e i caratteri
speciali · Le tabelle · I link · Le immagini · I frame · Inserire suoni, filmati e
oggetti multimediali
· Scrivere un documento HTML e leggerlo con un browser
· Personalizzare un documento HTML
11
DIFFUSIONE DEI
DATI CON GLI
IPERTESTI E LE
PAGINE WEB
· Conoscere i testi, documenti e i word processor
· Esplorare gli ipertesti e gli ipermedia
· Realizzare un ipertesto con Word
· Realizzare un sito Web con Word
· Realizzare una presentazione multimediale
· Comprende il significato di ipertesto e ipermedia
· Sa analizzare gli elementi che compongono gli ipertesti
· Sa progettare un ipertesto e realizzarlo con word
· Sa pubblicare un ipertesto sul web · Sa creare una presentazione multimediale
12 LA RETE INTERNET
· Conoscere le reti di computer ed Internet
· La comunicazione nel Web · La navigazione nel WWW · La posta elettronica nel Web
· Sa riconoscere le caratteristiche delle principali categorie di reti di computer, soffermandosi in particolare sulla rete internet
· Sa orientarsi nell’ambiente web dal punto di vista della comunicazione e della navigazione per ricercare informazioni
· Sa riconoscere le caratteristiche delle apparecchiature delle reti
· Sa utilizzare la Rete per attività di comunicazione interpersonale avvalendosi di programmi di posta elettronica e di messaggistica istantanea
· Sa riconoscere le tecnologie più recenti che consentono la navigazione nel web Conosce i rischi ed i limiti nell’uso della Rete.
13
IL FOGLIO
ELETTRONICO PER
GESTIRE DATI ED
INFORMAZIONI
· Utilizzo delle formule e delle funzioni
· Le funzionalità dei fogli di calcolo
· La creazione dei grafici · Applicazione delle funzioni
alle situazioni di produttività
· Sa utilizzare i fogli di calcolo · Sa inserire formule e funzioni nell’ambiente
di lavoro Excel per la produttività personale · Riconosce e sa usare i riferimenti assoluti e
relativi · Sa gestire i grafici con Excel e a riconoscere
le caratteristiche delle categorie principali
14 SISTEMI
INFORMATIVI E
· Conosciamo le funzioni di una azienda e i sistemi
· Conosce il ruolo del sistema informativo e informatico
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COMUNICAZIONE informativi e informatici · Conosciamo le forme di
comunicazione commerciale · Conosciamo le forme di
pubblicità
· Sa riconoscere le caratteristiche della comunicazione commerciale e ad individuarne gli obiettivi
· Conosce il significato di pubblicità e le principali forme di comunicazione commerciale
· Sa utilizzare gli strumenti che consentono di realizzare la pubblicità in formato digitale
15
LA SOLUZIONE DEI
PROBLEMI
MEDIANTE GLI
ALGORITMI
· Conosciamo gli algoritmi ed i linguaggi
· Impariamo a fare i diagrammi a blocchi
· Conosciamo la selezione e le condizioni logiche
· Conosciamo l’iterazione definita e indefinita
· Sa realizzare programmi per pc utilizzando il concetto di problema e di algoritmo
· Sa impostare i problemi e a descriverne le soluzioni con i diagrammi di flusso
· Conosce le tre figure fondamentali della programmazione.
16
GLI STRUMENTI PER
LA PRESENTAZIONE
E LA DIFFUSIONE DEI
DATI
· Elaboriamo i testi con word · Comunichiamo e diffondiamo
i documenti con word · Archiaviamo dati e documenti
con Access
· Sa utilizzare le diverse modalità di scrittura con Word e realizza documenti circolari con esso
· Sa realizzare una relazione di laboratorio con Word
· Sa realizzare un archivio con Access e a ricercare informazioni in esso
Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo
Obiettivi educativi trasversali
(1)
L’operatore elettronico può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’Elettronica e delle Telecomunicazioni, per cui l’insegnamento della disciplina tenderà a: · Fare acquisire un sicuro possesso dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore · Conoscere, comprendere e descrivere i concetti alla base della comunicazione · Conoscere gli strumenti tecnologici presi in esame, la loro funzionalità e i loro campi
applicativi · Usare con sufficiente autonomia e consapevolezza gli strumenti fondamentali, sia
hardware che software · Fare acquisire una precisa conoscenza delle principali applicazioni tecnologiche
comprese le più avanzate · Saper scegliere ed utilizzare dispositivi offerti dal mercato · Conoscere le problematiche della sicurezza e la relativa normativa · Consultare manuali e documenti tecnici · Accrescere il senso di responsabilità · Maturare il rispetto di sé, inteso come consapevolezza delle proprie capacità e dei propri
limiti per inserirsi nella società con una propria identità · Essere consapevole dei propri diritti e dei propri doveri · Condividere le regole all’interno del gruppo e della classe · Acquisire consapevolezza che il successo si consegue con un impegno serio, costante e
responsabile · Sviluppare un’attitudine a progettare percorsi personali e ad individuare possibili
soluzioni per conseguire l’obiettivo · Essere competitivi rispettando gli altri · Promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento · Comprendere il valore della formazione culturale nello sviluppo della personalità · Essere consapevoli delle impostazioni umane e sociali che derivano dall’interazione
uomo-macchina
Finalità (1)
Il docente di “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione
professionale del settore “Industria e artigianato”, indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in
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rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti progettuali, produttivi e gestionali; padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica; reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Le tecnologie dell’informazione e della Comunicazione rientrano dunque nell’area della equivalenza a fianco di discipline di base in una dimensione di trasversalità; non possono configurarsi come una disciplina in senso stretto, una materia intesa nel senso comune, bensì come un’area “ad ampio spettro” in cui possono confluire diversi apporti culturali funzionali ad una comune azione formativa, quella di sviluppare una cultura della tecnologia attraverso un uso consapevole dei suoi strumenti: · Un’area che, pur ritrovando una propria identità culturale, offra criteri e
strumentazione di lavoro e di studio che possano essere utili a tutte le discipline; · Un’area in cui non si promuova un’azione didattica con i media ma neppure soltanto sui media, bensì una didattica dentro i media;
· Un’area che sia un laboratorio in cui favorire una concreta interazione tra l’allievo e le tecnologie.
Si deve dunque partire che il Docente di questa disciplina deve possedere una cultura tecnologica e competenze specifiche nell’ambito multimediale e saper utilizzare gli strumenti propri della disciplina, in particolari quelli informatici, nella consapevolezza delle implicazioni che essi hanno per lo sviluppo cognitivo e per le relazioni interpersonali. Si deve quindi svolgere una funzione di promozione e coordinamento perché le macchine vengano utilizzate al meglio delle loro potenzialità, per migliorare sia i processi di apprendimento sia quelli su cui si veicola la comunicazione Si dovrà quindi: · Proporre ed articolare, all’interno del consiglio di classe, una linea progettuale, nel
quadro della programmazione, che risponda sia alle finalità della disciplina ed agli obiettivi generali individuati per il gruppo classe sia alle esigenze formative degli alunni;
· Collaborare con gli altri docenti coinvolti nel progetto, nella conduzione e nella verifica degli interventi specifici;
· Interagire con gli altri docenti nella realizzazione di attività pratiche di vario tipo, multimediali e non;
· Dare all’allievo le cognizioni teoriche di base nel settore scelto; · Fornire un avvio significativo alla specifica attività operativa. · Condurre gli studenti a un utilizzo consapevole e finalizzato dei mezzi e dei modi di
comunicare e dell’operare attraverso le nuove tecnologie; · Rendere glli studenti autonomi nella scelta dei mezzi, multimediali e non, e delle
formule più opportune per comunicare; · Condurre gli studenti alla consapevolezza delle ricadute delle nuove tecnologie sia
sui processi dell’apprendimento sia nel campo umano e sociale. Tale preparazione non è prevista di per se conclusiva, ma propedeutica ad un successivo terzo anno per il conseguimento del diploma di qualifica professionale ed eventuali qualifiche di II° livello. In definitiva il corso cercherà di fare acquisire: · Un sicuro possesso dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore; · La conoscenza delle principali applicazioni tecnologiche e multimediali, comprese
quelle più avanzate, anche attraverso esempi pratici realizzati (compatibilmente con i contenuti, gli obiettivi e gli strumenti a disposizione) con una didattica progettuale;
· La capacità di risolvere problemi di normale ricorrenza nel settore specifico usando le tecniche di base.
Obiettivi di apprendimento (1)
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso
quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed
educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese
a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:
· individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
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· analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
· essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate Quindi alla fine dell’anno scolastico l’allievo deve essere in grado di : · Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure studiate · Saper usare i più comuni dispositivi hardware · Conoscere i concetti di base della tecnologia dell’informazione · Saper usare le funzioni di base del sistema operativo · Saper usare un programma di elaborazione testi · Saper usare un foglio elettronico · Saper usare un software di presentazione · Saper navigare su Internet e usare la posta elettronica · Saper selezionare le informazioni, le tecniche e i mezzi da utilizzare, in ordine ai fini
che si sono proposti · Saper raccogliere, archiviare ed elaborare dati · Saper utilizzare e costruire ipertesti · Saper comunicare ed effettuare ricerche usando reti telematiche
Strategie (1)
I problemi fondamentali che sorgono affrontando l’insegnamento della disciplina
Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, derivano dal costante procedere
dell’innovazione tecnologica che porta all’introduzione continua nei programmi, di
nuovi argomenti. Spesso inoltre è impossibile sostituire questi ai vecchi che
mantengono tuttora una loro importanza, sia dal punto di vista delle conoscenze di base
fornite che dalle valenze formative possedute.
Ciò complica la preparazione al lavoro quotidiano in classe dove si rischia
continuamente, se ci si lascia coinvolgere dall’aspetto quantitativo, di essere
superficiali, oppure si è costretti ad operare difficili scelte fra gli argomenti da
privilegiare.
Si dovrà tener conto inoltre , della particolare fase di crescita che in questa fascia di età
l’alunno attraversa, sviluppando molteplici tentativi, a volte difficilmente interpretabili,
per cogliere quali possano essere, tra le varie che va congetturando, le più positive
proiezioni di sé nel futuro.
In questo delicato momento le abilità mentali di base si consolidano impegnandole
in un itinerario prammaticamente gradualizzato. A partire dalla concretezza dei
singoli fenomeni, il cui andamento si è reso ordinatamente riconoscibile tramite
idonea strumentazione, si può risalire alle leggi più generali che consentono di
esulare dai particolari contesti iniziali. La economicità e la valenza del conoscere si
possono allora evidenziare nell’applicare quanto acquisito a realtà diverse,
effettuando quel trasferimento e quella generalizzazione che rinforzano e
potenziano l’apprendimento. L’allievo compie così, naturalmente, quel cammino
dall’analisi della singola situazione alla disponibilità di conoscenze teoriche e
pratiche da coniugare e comporre nella progettualità di dispositivi che risultano
funzionali a bisogni definiti, apparati poi concretizzati e verificati.
Tale metodologia non deve essere vista come un elemento impositivo quasi a
garantire, da sola, l’esistenza di funzione formativa, né come un’indicazione tanto
prescrittiva da comprimere impropriamente l’intuito e la capacità di chi , in un certo
momento, riuscisse a raggruppare duttilmente più fasi dell’apprendimento: si tratta
quindi di una delineazione di criteri a carattere puramente regolatorio.
Questo sottolinea proprio la responsabilità di noi docenti nel cogliere le molteplici
esigenze dell’allievo ed adattarle, calibrarle alle singole e specifiche realtà. Solo
così la struttura e la portata dell’itinerario didattico, da un lato non travalica ciò che
è proponibile od assimilabile dai diversi destinatari, dall’altro risulta stimolante,
significativo e capace di rivolgere l’attenzione degli allievi al loro futuro.
Inoltre all’insegnamento della disciplina è affidato il compito di sviluppare anche la
parte circuitale, tenendo conto, prima di iniziare le effettive esercitazioni, di
introdurre tutte le norme e gli aspetti antinfortunistici che interessano un laboratorio
di elettronica.
Sul piano della metodologia dell’insegnamento appaiono allora fondamentali tre
momenti interdipendenti ma non subordinati gerarchicamente o temporalmente:
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1. L’elaborazione teorica, che a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o
principi, deve gradualmente portare l’allievo a comprendere come si possa
interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici ed avanzare possibili
previsioni
2. la realizzazione di esperimenti, singolarmente od in gruppo, secondo
un’attività di laboratorio variamente gestita (misure, riprove, riscoperte)
caratterizzate da una continua ed intensa mutua fertilizzazione tra teoria e
pratica, con esperimenti scelti tra quelli pedagogicamente significativi, con
strumentazione semplice e talvolta raffinata, cercando di impegnare
attivamente gli alunni sia nel seguire le esperienze, sia nel realizzarle
direttamente, sia nell’elaborare le relazioni sull’attività di laboratorio;
3. l’applicazione delle conoscenze acquisite, attraverso esercizi e problemi, che
non devono essere intesi come un’automatica applicazione di formule, ma
come analisi critica del particolare fenomeno studiato e come uno strumento
idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del
processo di risoluzione..
Tali momenti sono interdipendenti, non subordinati gerarchicamente o
temporalmente
La metodologia di lavoro sarà comunque basata sulla centralità dello studente,
valorizzandone le sue osservazioni e la sua partecipazione al lavoro in classe. Per
questo il cammino di apprendimento mirerà anzitutto al conseguimento della scoperta
del modo più adatto per comunicare. In questo modo ritengo che si possono evitare
blocchi e reazioni negative e si incoraggiano cambiamenti personali in un clima di
supporto che vede l’interazione comunicativa caratteristica dell’attività didattica. Lo
studente sarà allora impegnato in una riflessione continua e ragionata dell’attività
svolta, sotto la guida dell’insegnante che assumerà il ruolo di animatore, stimolando,
coordinando e sistematizzando le varie attività.
Il criterio primario nella scelta dei metodi sarà dunque quello di promuovere
l’apprendimento coinvolgendo il più possibile gli studenti, inducendo la
problematizzazione dei contenuti, differenziando le metodologie di impostazione delle
Unità Didattiche, al fine di rendere le lezioni varie e stimolanti.
Si cercherà di guidare l’alunno alla scoperta di una conoscenza implicita, conseguita
attraverso l’osservazione, la riflessione sui dati, l’ipotesi e se possibile l’astrazione.
Per quanto possibile si adotteranno strategie che considereranno la “regola” non il
punto di partenza, ma la sintesi di un processo di analisi dei dati e di sistematizzazione
degli stessi in concetti di generalizzazione.
L’asse della didattica sarà spostata dal docente al discente, che diventa così operatore
primario del processo di apprendimento, attraverso una partecipazione che non è tanto
di ascolto e ripetitiva di contenuti già proposti, quanto scopritore degli aspetti e delle
leggi della realtà.
Verrà quindi prediletto il metodo euristico e quello induttivo, perché l’alunno diviene
elemento attivo e partecipe del processo educativo.
Si creeranno situazioni concrete di comunicazione, si stimoleranno le riflessioni, le
discussioni, le domande. Quindi verranno riordinate le informazioni arrivando alle
riflessioni teoriche. In questo modo si cercherà di trasmettere non solo informazioni,
ma si cercherà di creare abilità e competenze significative da modificare sensibilmente
la mappa cognitiva degli allievi.
E’ mia convinzione che tutti gli alunni, possiedono delle capacità che, se ben
orientate, possono costruire un patrimonio prezioso che altrimenti sarebbe
perduto.
Lo svolgimento di ciascuna Unità di apprendimento prevede lo sviluppo attraverso
diverse fasi.
Dapprima verrà effettuata l’esposizione dell’argomento durante una lezione
frontale, in cui saranno presentate tutte le nozioni fondamentali e sottolineati i
termini specifici da adottare, con l’aiuto del libro di testo e degli strumenti
hardware e software a disposizione. Gli alunni saranno stimolati a fare riferimento
alle proprie esperienze ed a condividerle con gli altri.
Per quanto riguarda lo studio dei diversi tipi di software , si procederà con lo
sviluppo di progeti di crescente complessità, per i quali saranno ricercati i momenti
di scoperta e di successiva generalizzazione da parte degli alunni. Saranno
incentivati, inoltre, il lavoro di gruppo e le esperienze di tutoraggio tra alunni. Per
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rendere gli allievi sempre più autonomi, particolare attenzione sarà riservata all’uso
delle linee guida e dei manuali.
Sarà costantemente richiesto il feedback da parte degli alunni, per verificare la
ricezione e la comprensione di quanto svolto e per adottare conseguenti attività di
Infine la disciplina unisce ad un alto grado di autonomia e a contenuti originali la
massima trasversalità delle applicazioni fornendo, in pratica, uno strumento
irrinunciabile per lo svolgimento di tutti gli insegnamenti dell’area generale e
dell’area di indirizzo. In particolare, attraverso la didattica laboratoriale, vengono
approfondite, integrate e sistematizzate le abilità e le conoscenze già in possesso
degli studenti dalle esperienze della scuola secondaria di primo grado.
La didattica laboratoriale comporta il ricorso alla metodologia del problem-solving, con il
conseguente approccio euristico alle tematiche affrontate, preferibilmente mutuate dai
contesti delle discipline concorrenti e contemporaneamente oggetto di studio da parte degli
studenti
Soglie minime di
apprendimento (1)
· Conoscenza delle formule, dei principi e delle leggi principali trattati e dei termini in esse presenti, anche se non in maniera approfondita, e con qualche improprietà di linguaggio
· Dimostra di conoscere, anche se non in modo approfondito, gli argomenti contenuti nei moduli indicati
Tipologia verifiche (1)
· Prove strutturate · Prove semistrutturate · Prove non strutturate · Prove pratiche · Laboratorio/Aula multimediale · Verifiche orali
Modalità di controllo del
processo formativo (1)
Ogni unità di lavoro si concluderà con delle verifiche che permetteranno di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e le abilità raggiunte dall’allievo. Gli strumenti per la verifica saranno molteplici: “interrogazione” orale, test scritti, con
diversi tipi di quesiti (vero/falso, risposte multiple, completamento, risposta libera), rapida conversazione con la classe durante alcuni momenti della lezione, esposizione dei risultati di ricerche fatte dagli allievi. Naturalmente affinché i risultati di tali verifiche possano servire ad orientare nella proposta di una valida azione didattica ed a facilitare i processi di apprendimento, è importante che questi strumenti di valutazione siano frequentemente utilizzati nei diversi momenti del lavoro didattico ( in itinere ) e non si accumulino prima delle valutazioni finali trimestrali/pentamestrali. E’ opportuno delimitare ulteriormente l’oggetto delle verifiche e prestare attenzione ai
processi di apprendimento, al possesso dei contenuti, alla maturazione di capacità e competenze, confrontandosi con gli “obiettivi” e riflettendo sulla congruenza delle
esperienze effettuate rispetto ai traguardi che si intendono conseguire. Sarà allora altrettanto importante far emergere la distinzione tra “misurazione” di una prestazione e
“valutazione” più generale dell’apprendimento, evidenziando i criteri che dalla prima
permettono di delineare la seconda. Le prestazioni cioè saranno riferite – in generale – ai risultati attesi (nell’area cognitiva) al termine delle singole unità didattiche, il cui insieme
dovrà essere tale da realizzare gli obiettivi di apprendimento al termine dell’anno. La valutazione sommativa, pur facendo riferimento alle diverse misurazioni parziali di “prestazioni”, dovrà anche includere aspetti riferiti all’area socio-affettiva, e si riferirà nel suo complesso al processo di apprendimento in tutta la sua ricchezza. Saranno organizzate allora un duplice ordine di verifiche: di comprensione e di produzione. La verifica di comprensione permetterà di evidenziare come l’alunno si orienta tra gli
argomenti proposti e come li padroneggi. La verifica di produzione invece mirerà a creare una situazione problematica in cui l’alunno dovrà trovare le sue soluzioni utilizzando i
metodi ed i procedimenti presentati nel corso dell’U.D. Tale produzione dovrà
permettere all’alunno di poter esprimere sé stesso e le sue conoscenze, anche in modo creativo. Le valutazioni, sia periodiche, sia finali, terranno conto di questo duplice aspetto e distingueranno l’acquisizione dei contenuti dalle competenze maturate, evidenziando sia
la capacità di ripercorrere metodi e procedimenti, sia quella di trovare soluzioni originali. Tali verifiche, inoltre, saranno rivolte ad accertare non solo il conseguimento degli obiettivi specifici, ma anche i progressi nella direzione degli obiettivi generali, la capacità di ragionamento, la consapevolezza delle conoscenze, l’autonomia nella progettazione
del lavoro e nella gestione dell’errore.
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Pertanto le prove scritte saranno articolate in modo che i quesiti siano di tipo diverso: si troveranno problemi nei quali il ragazzo deve progettare il procedimento risolutivo, e quesiti che richiedono una giustificazione delle risposte od una dimostrazione. Saranno utilizzati anche i test a risposta multipla. Le interrogazioni orali avranno per lo più forma di colloquio e saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio, la capacità di esporre in modo
chiaro, sintetico e rigoroso, la capacità di giustificare la logica ed i processi. Per le verifiche sommative saranno utilizzati gli stessi criteri di quelle di comprensione. I criteri per l’attribuzione del punteggio saranno quelli stabiliti dal consiglio di classe.
Numero verifiche sommative previste per ogni periodo
Per quanto possibile si cercherà di effettuare delle verifiche sommative a cadenza mensile, in ogni caso saranno certamente svolte verifiche alla fine di ogni modulo.
Attività extracurriculari (1)
· Uscite didattiche
· Partecipazione ai progetti PON e POF
Griglie di valutazione (3)
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE/GRAFICO-PRATICHE
Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Interpretazione traccia 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Conoscenze e utilizzo di
termini e simboli 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Conoscenze regole, formule,
principi. 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Elaborazioni concetti 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Correttezza di esecuzione 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
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CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE
Voto in
decimi
Voto in
30 Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Comportamenti
1-2
1-10
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Partecipazione di
disturbo. Impegno
nullo. Metodo
disorganizzato
3-4
11-15
Frammentarie e confuse,
gravemente lacunose
Applica conoscenze
minime in contesti noti
solo se guidato. Si
esprime in modo
scorretto e improprio
Effettua analisi e sintesi parziali e
imprecise
Partecipazione
opportunistica..
Impegno debole.
Metodo ripetitivo
5
16-19
Limitate e superficiali
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove anche
se semplici
Applica parzialmente le
conoscenze. Si esprime in modo
impreciso. Effettua analisi e
sintesi parziali.
Partecipazione
dispersiva. Impegno
discontinuo. Metodo
mnemonico, non
organizzato.
6
20
Di ordine generale, non
approfondito.
Rielabora
sufficientemente le
informazioni e gestisce
situazioni nuove purché
semplici
Applica le conoscenze in contesti
semplici e senza errori
sostanziali. Sa analizzare e
sintetizzare in modo semplice.
Partecipazione
adeguata. Impegno
sufficiente. Metodo di
tipo manualistico
7-8
21-26
Complete e con qualche
approfondimento.
Rielabora in modo
corretto e completo le
informazioni. Sa gestire
le situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche in contesti
complessi, ma con qualche
imprecisione. Si esprime in modo
corretto e con proprietà
linguistica. Sa analizzare e
sintetizzare in modo autonomo,
ma non adeguatamente
approfondito
Partecipazione attiva.
Impegno assiduo.
Metodo organizzato
9-10
27-30
Complete, organiche,
articolate ed ampliate in
modo autonomo e
personale.
Rielabora
autonomamente in modo
corretto, completo e
critico. Sa gestire
situazioni nuove anche
complesse.
Applica le conoscenze in contesti
nuovi, anche complessi, in modo
corretto e autonomo. Espone in
modo fluido utilizzando un
lessico ricco e appropriato.
Effettua analisi e sintesi in modo
autonomo, completo e
approfondito.
Partecipazione
costruttiva. Impegno
notevole. Metodo
elaborativo.
Il Docente
MAZZA SALVATORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. RAELI”
NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO
INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS
INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA
Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891
Patto Formativo Docente MAZZA SALVATORE A.S. 2017/2018
Disciplina TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
Ore
Settimanali 3
Primo Biennio X
Classe 2 Sezione A Indirizzo I.P.S.I.A. Secondo Biennio
Ultimo anno
N.
Modul
o Descrizione Modulo Ore Unità Didattiche Competenze
1 ESPRIMIAMOCI CON I
GRAFICI 20
Grafici per la gestione dei processi
· La distinta base
· L’organigramma
· Il diagramma di flusso
· Le tabelle
· Il diagramma di Gant
Grafici utilizzati nelle materie
scientifiche
· Il piano cartesiano
· L’istogramma e la regola di Pareto
· Le carte geografiche. Le carte
tematiche e i cartogrammi
· Saper rappresentare e leggere grafici di
comune utilizzo per interpretare e/o
analizzare situazioni e dati
· Saper rappresentare una situazione per
mezzo del grafico più opportuno
2
I MATERIALI NELLA
PRODUZIONE
INDUSTRIALE
20
· Materiali metallici e non metallici
· Le leghe
· Processi di produzione dei materiali
· Comportamento dei materiali alle
sollecitazioni e resistenza
meccanica
· Il riciclaggio e lo smaltimento
· Saper riconoscere un materiale metallico
o non metallico
· Saper riconoscere i materiali utilizzati
nelle leghe più comuni
· Saper riconoscere l’evoluzione
tecnologica dei materiali utilizzati nel
campo elettrico/elettronico
3
IMPARIAMO A
RICONOSCERE I
COMPONENTI DI UN
IMPIANTO
10
Componenti idraulici e termici
· Gli apparati di sicurezza idraulici
· Gli apparati di misura e controllo
· Pompe e circolatori
Componenti pneumatici
· Cenni di fisica per la pneumatica
· L’aria compressa
· Gli attuatori lineari e rotativi
· Le valvole
· Saper interpretare semplici schemi di
impianti termo-idraulici, pneumatici,
elettrici ed elettronici
·
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[Digitare il testo] [Digitare il testo] [Digitare il testo]
· Semplici circuiti pneumatici
Circuiti elettrici
· Schemi elettrici e segni grafici dei
principali componenti elettrici
4 SISTEMI INFORMATICI –
DISEGNO CON AUTOCAD 15
· Le coordinate
· Preparare un modello
· Il disegno di figure piane
· Il disegno di una porta giocattolo
· Disegnare un albero a gradini
· Disegnare un albero con conicità e
foro passante
· La quotatura
· Costruzione di un’iperbole
· Saper utilizzare il sistema
computerizzato CAD per realizzare,
quotare, modificare e archiviare disegni
· Saper scegliere metodi e strumenti
multimediali per rappresentare la realtà
5 ARCHIVIARE E
RICERCARE DATI 15
· Metodi di archiviazione della
documentazione
· Archiviazione di file e cartelle
· Archivio dati “Tabularium”
· Saper utilizzare metodi di archiviazione
che consentono di ritrovare il materiale
cercato con semplicità (rintracciabilità)
· Archiviare dati in modo semplice e
razionale
6 I RILIEVI 9
· Le fasi di un rilievo
· Rilievo di un pezzo meccanico
· Rilievo architettonico tradizionale
· Rilievo con strumentazione
elettronica
· Rendering di oggetti
· Conoscere e applicare la metodologia per
eseguire semplici rilievi dal vero
7 LA PROGETTAZIONE 10
· Fasi della progettazione
· Rappresentazione grafica nella
progettazione meccanica
· Esempio di rappresentazione
grafica
· Saper individuare la struttura e
l’organizzazione progettuale di sistemi
anche complessi
Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo
Obiettivi educativi trasversali
(1)
L’operatore elettronico può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’Elettronica e delle Telecomunicazioni, per cui l’insegnamento della disciplina tenderà a: · Fare acquisire un sicuro possesso dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore · Conoscere gli strumenti tecnologici presi in esame, la loro funzionalità e i loro campi
applicativi · Usare con sufficiente autonomia e consapevolezza gli strumenti fondamentali, sia
hardware che software · Fare acquisire una precisa conoscenza delle principali applicazioni tecnologiche
comprese le più avanzate · Saper scegliere ed utilizzare dispositivi offerti dal mercato · Conoscere le problematiche della sicurezza e la relativa normativa · Consultare manuali e documenti tecnici · Accrescere il senso di responsabilità · Maturare il rispetto di sé, inteso come consapevolezza delle proprie capacità e dei propri
limiti per inserirsi nella società con una propria identità · Essere consapevole dei propri diritti e dei propri doveri · Condividere le regole all’interno del gruppo e della classe · Acquisire consapevolezza che il successo si consegue con un impegno serio, costante e
responsabile · Sviluppare un’attitudine a progettare percorsi personali e ad individuare possibili
soluzioni per conseguire l’obiettivo · Essere competitivi rispettando gli altri
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· Promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento · Comprendere il valore della formazione culturale nello sviluppo della personalità · Essere consapevoli delle impostazioni umane e sociali che derivano dall’interazione
uomo-macchina
Finalità (1)
Le finalità dell'insegnamento di "Tecnologia e Tecniche di Rappresentazione grafica" per le classi seconde sono le seguenti: · La capacità di formalizzare graficamente, secondo convenzioni date, la rappresentazione
sul piano di "oggetti" spaziali e, viceversa, la capacità di figurarsi la visione spaziale degli “oggetti” a partire dalle loro rappresentazioni simboliche piane.
· L'acquisizione di alcune procedure di strutturazione e di organizzazione delle conoscenze con strumenti informatici.
Si definisce quindi un percorso di apprendimento che consente allo studente: o Di acquisire progressivamente l’abilità rappresentativa in ordine all’uso degli
strumenti e dei metodi di visualizzazione, per impadronirsi dei linguaggi specifici per l’analisi, l’interpretazione e la rappresentazione della realtà, tenendo conto dell’apporto delle altre discipline scientifico/tecnologiche
o Di avere una prima conoscenza dei materiali, delle relative tecnologie di lavorazione e del loro impiego (con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro), dei criteri organizzativi propri dei sistemi di “oggetti” (impiantistici, industriali,….) in modo da acquisire le necessarie competenze di rappresentazione da sviluppare nel triennio di indirizzo.
Infine, consapevoli che l’uso di mezzi tradizionali e informatici, di procedure di strutturazione e di organizzazione degli strumenti, di linguaggi digitali, è da ritenersi fondamentale per l’acquisizione delle varie abilità e competenze, si ritiene che per un corretto insegnamento della rappresentazione grafica siano essenziali le abilità di base “visivo-spaziale”. Perciò sin dalle classi prime si punterà prioritariamente sull’acquisizione di queste abilità, nella consapevolezza che oltre i 14-15 anni sono praticamente impossibili da apprendere per la progressiva specializzazione delle capacità mentali umane. Così gli studenti delle classi seconde acquisiranno la capacità di visualizzare gli oggetti nello spazio e capirne correttamente la posizione e le relazioni spaziali.
Obiettivi di apprendimento (1)
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: · individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi · analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
· essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Lo studente, nel processo di apprendimento, acquisisce quindi progressive abilità nella rappresentazione di oggetti, funzioni e processi di fabbricazione, in ordine all’uso degli strumenti tecnici e dei metodi di visualizzazione, al fine di impadronirsi dei linguaggi specifici per l’analisi e l’interpretazione dei materiali e dei manufatti delle filiere produttive. Gli allievi vengono introdotti progressivamente alla conoscenza dei materiali di interesse, dei loro impieghi e delle relative tecnologie di lavorazione, ai criteri organizzativi propri dei sistemi di ‘oggetti,’ (manufatti, apparati e sistemi industriali, impiantistici,…) in modo da acquisire le competenze di rappresentazione significative per la lettura e l’interpretazione di elaborati tecnici, anche con l’uso di mezzi informatici in 2D e 3D.
Quindi alla fine dell’anno scolastico l’allievo deve essere in grado di : · Utilizzare correttamente gli strumenti di misura più importanti, secondo il grado di
precisione richiesto. · Utilizzare le tecniche informatiche
Strategie (1)
I problemi fondamentali che sorgono affrontando l’insegnamento delle numerose materie collocate in questa classe di concorso, derivano dal costante procedere dell’innovazione tecnologica che porta all’introduzione continua nei programmi, di nuovi argomenti, spesso
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inoltre è impossibile sostituire questi ai vecchi che mantengono tuttora una loro importanza, sia dal punto di vista delle conoscenze di base fornite che dalle valenze formative possedute. Ciò complica la preparazione al lavoro quotidiano in classe dove si rischia continuamente, se ci si lascia coinvolgere dall’aspetto quantitativo, di essere superficiali, oppure si è costretti ad operare difficili scelte fra gli argomenti da privilegiare. Si dovrà tener conto inoltre , della particolare fase di crescita che in questa fascia di età l’alunno attraversa, sviluppando molteplici tentativi, a volte difficilmente interpretabili, per cogliere quali possano essere, tra le varie che va congetturando, le più positive proiezioni di sé nel futuro. In questo delicato momento le abilità mentali di base si consolidano impegnandole in un itinerario prammaticamente gradualizzato. A partire dalla concretezza dei singoli fenomeni, il cui andamento si è reso ordinatamente riconoscibile tramite idonea strumentazione, si può risalire alle leggi più generali che consentono di esulare dai particolari contesti iniziali. La economicità e la valenza del conoscere si possono allora evidenziare nell’applicare quanto acquisito a realtà diverse, effettuando quel trasferimento e quella generalizzazione che rinforzano e potenziano l’apprendimento. L’allievo compie così, naturalmente, quel cammino dall’analisi della singola situazione alla disponibilità di conoscenze teoriche e pratiche da coniugare e comporre nella progettualità di dispositivi che risultano funzionali a bisogni definiti, apparati poi concretizzati e verificati. Tale metodologia non deve essere vista come un elemento impositivo quasi a garantire, da sola, l’esistenza di funzione formativa, né come un’indicazione tanto prescrittiva da comprimere impropriamente l’intuito e la capacità di chi , in un certo momento, riuscisse a raggruppare duttilmente più fasi dell’apprendimento: si tratta quindi di una delineazione di criteri a carattere puramente regolatorio. Questo sottolinea proprio la responsabilità di noi docenti nel cogliere le molteplici esigenze dell’allievo ed adattarle, calibrarle alle singole e specifiche realtà. Solo così la struttura e la portata dell’itinerario didattico, da un lato non travalica ciò che è proponibile od assimilabile dai diversi destinatari, dall’altro risulta stimolante, significativo e capace di rivolgere l’attenzione degli allievi al loro futuro. Inoltre all’insegnamento della disciplina è affidato il compito di sviluppare anche la parte circuitale, tenendo conto, prima di iniziare le effettive esercitazioni, di introdurre tutte le norme e gli aspetti antinfortunistici che interessano un laboratorio. La parte circuitale sarà sviluppata anche con il relativo disegno e, dove occorre, con le relative misurazioni, utilizzando la necessaria strumentazione, dalla più semplice a quella programmabile, compresi i sistemi di elaborazione. Sul piano della metodologia dell’insegnamento appaiono allora fondamentali due momenti interdipendenti ma non subordinati gerarchicamente o temporalmente:
1. L’elaborazione teorica, che a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi, deve gradualmente portare l’allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici ed avanzare possibili previsioni
2. l’applicazione delle conoscenze acquisite, attraverso esercizi e problemi, che non devono essere intesi come un’automatica applicazione di formule, ma come analisi critica del particolare fenomeno studiato e come uno strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione..
Inoltre bisogna considerare che la metodologia di lavoro sarà basata in particolare sulla centralità dello studente, valorizzandone le sue osservazioni e la sua partecipazione al lavoro in classe. Per questo il cammino di apprendimento mirerà anzitutto al conseguimento della scoperta del modo più adatto per comunicare. In questo modo ritengo che si possono evitare blocchi e reazioni negative e si incoraggiano cambiamenti personali in un clima di supporto che vede l’interazione comunicativa caratteristica dell’attività didattica. Lo studente sarà allora impegnato in una riflessione continua e ragionata dell’attività svolta, sotto la guida dell’insegnante che assumerà il ruolo di animatore, stimolando, coordinando e sistematizzando le varie attività. Il criterio primario nella scelta dei metodi sarà dunque quello di promuovere l’apprendimento coinvolgendo il più possibile gli studenti, inducendo la problematizzazione dei contenuti, differenziando le metodologie di impostazione delle Unità Didattiche, al fine di rendere le lezioni varie e stimolanti. Si cercherà di guidare l’alunno alla scoperta di una conoscenza implicita, conseguita attraverso l’osservazione, la riflessione sui dati, l’ipotesi e se possibile l’astrazione.
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Per quanto possibile si adotteranno strategie che considereranno la “regola” non il punto di partenza, ma la sintesi di un processo di analisi dei dati e di sistematizzazione degli stessi in concetti di generalizzazione. L’asse della didattica sarà spostata dal docente al discente, che diventa così operatore primario del processo di apprendimento, attraverso una partecipazione che non è tanto di ascolto e ripetitiva di contenuti già proposti, quanto scopritore degli aspetti e delle leggi della realtà. Verrà quindi prediletto il metodo euristico e quello induttivo, perché l’alunno diviene elemento attivo e partecipe del processo educativo. Si creeranno situazioni concrete di comunicazione, si stimoleranno le riflessioni, le discussioni, le domande. Quindi verranno riordinate le informazioni arrivando alle riflessioni teoriche. In questo modo si cercherà di trasmettere non solo informazioni, ma si cercherà di creare abilità e competenze significative da modificare sensibilmente la mappa cognitiva degli allievi. E’ mia convinzione che tutti gli alunni, possiedono delle capacità che, se ben orientate, possono costruire un patrimonio prezioso che altrimenti sarebbe perduto
Lo svolgimento di ciascuna Unità di apprendimento prevede lo sviluppo attraverso
diverse fasi.
Dapprima verrà effettuata l’esposizione dell’argomento durante una lezione
frontale, in cui saranno presentate tutte le nozioni fondamentali e sottolineati i
termini specifici da adottare, con l’aiuto del libro di testo e degli strumenti
hardware e software a disposizione. Gli alunni saranno stimolati a fare riferimento
alle proprie esperienze ed a condividerle con gli altri.
Per quanto riguarda lo studio dei diversi tipi di software , si procederà con lo
sviluppo di progetti di crescente complessità, per i quali saranno ricercati i momenti
di scoperta e di successiva generalizzazione da parte degli alunni. Saranno
incentivati, inoltre, il lavoro di gruppo e le esperienze di tutoraggio tra alunni. Per
rendere gli allievi sempre più autonomi, particolare attenzione sarà riservata all’uso
delle linee guida e dei manuali.
Sarà costantemente richiesto il feedback da parte degli alunni, per verificare la
ricezione e la comprensione di quanto svolto e per adottare conseguenti attività di
revisione. Infine la disciplina unisce, ad un alto grado di autonomia e a contenuti
originali, la massima trasversalità delle applicazioni fornendo, in pratica, uno
strumento irrinunciabile per lo svolgimento di tutti gli insegnamenti dell’area
generale e dell’area di indirizzo. In particolare, attraverso la didattica laboratoriale,
vengono approfondite, integrate e sistematizzate le abilità e le conoscenze già in
possesso degli studenti dalle esperienze della scuola secondaria di primo grado. La didattica laboratoriale comporta il ricorso alla metodologia del problem-solving, con il conseguente approccio euristico alle tematiche affrontate, preferibilmente mutuate dai contesti delle discipline concorrenti e contemporaneamente oggetto di studio da parte degli studenti.
Soglie minime di
apprendimento (1)
· Saper rappresentare e leggere grafici di comune utilizzo per interpretare e/o analizzare
situazioni e dati
· Saper riconoscere i materiali utilizzati nelle leghe più comuni
· Saper analizzare, interpretare e riprodurre, anche in maniera non approfondita, oggetti di
vita quotidiana
· Saper rappresentare la realtà mediante strumenti e linguaggi specifici non errati
· Saper rappresentare e leggere i principali grafici di uso comune
· Saper eseguire semplici rilievi dal vero
· Saper archiviare dati in modo semplice e razionale
Tipologia verifiche (1)
· Prove strutturate · Prove semistrutturate · Prove non strutturate · Prove pratiche · Laboratorio/Aula multimediale · Verifiche orali
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
M. RAELI” NOTO
______________________________________________________________________________________________________________________ Sede Corso Vittorio Emanuele 111 - Tel. 0931/835607 – Fax 0931/1846636 Sito web: www.istitutoraelinoto.it
E-Mail istituzionale: [email protected] Posta elettronica certificata: [email protected]
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· Esercitazioni grafiche
Modalità di controllo del
processo formativo (1)
Ogni unità di lavoro si concluderà con delle verifiche che permetteranno di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e le abilità raggiunte dall’allievo. Gli strumenti per la verifica saranno molteplici: “interrogazione” orale, test scritti, con diversi tipi di quesiti (vero/falso, risposte multiple, completamento, risposta libera), rapida conversazione con la classe durante alcuni momenti della lezione, esposizione dei risultati di ricerche fatte dagli allievi, esercitazioni grafiche. Naturalmente affinché i risultati di tali verifiche possano servire ad orientare nella proposta di una valida azione didattica ed a facilitare i processi di apprendimento, è importante che questi strumenti di valutazione siano frequentemente utilizzati nei diversi momenti del lavoro didattico ( in itinere ) e non si accumulino prima delle valutazioni finali trimestrali/pentamestrali. E’ opportuno delimitare ulteriormente l’oggetto delle verifiche e prestare attenzione ai processi di apprendimento, al possesso dei contenuti, alla maturazione di capacità e competenze, confrontandosi con gli “obiettivi” e riflettendo sulla congruenza delle esperienze effettuate rispetto ai traguardi che si intendono conseguire. Sarà allora altrettanto importante far emergere la distinzione tra “misurazione” di una prestazione e “valutazione” più generale dell’apprendimento, evidenziando i criteri che dalla prima permettono di delineare la seconda. Le prestazioni cioè saranno riferite – in generale – ai risultati attesi (nell’area cognitiva) al termine delle singole unità didattiche, il cui insieme dovrà essere tale da realizzare gli obiettivi di apprendimento al termine dell’anno. La valutazione sommativa, pur facendo riferimento alle diverse misurazioni parziali di “prestazioni”, dovrà anche includere aspetti riferiti all’area socio-affettiva, e si riferirà nel suo complesso al processo di apprendimento in tutta la sua ricchezza. Saranno organizzate allora un duplice ordine di verifiche: di comprensione e di produzione. La verifica di comprensione permetterà di evidenziare come l’alunno si orienta tra gli argomenti proposti e come li padroneggi. La verifica di produzione invece mirerà a creare una situazione problematica in cui l’alunno dovrà trovare le sue soluzioni utilizzando i metodi ed i procedimenti presentati nel corso dell’U.D. Tale produzione dovrà permettere all’alunno di poter esprimere sé stesso e le sue conoscenze, anche in modo creativo. Le valutazioni, sia periodiche, sia finali, terranno conto di questo duplice aspetto e distingueranno l’acquisizione dei contenuti dalle competenze maturate, evidenziando sia la capacità di ripercorrere metodi e procedimenti, sia quella di trovare soluzioni originali. Tali verifiche, inoltre, saranno rivolte ad accertare non solo il conseguimento degli obiettivi specifici, ma anche i progressi nella direzione degli obiettivi generali, la capacità di ragionamento, la consapevolezza delle conoscenze, l’autonomia nella progettazione del lavoro e nella gestione dell’errore. Le interrogazioni orali avranno per lo più forma di colloquio e saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio, la capacità di esporre in modo chiaro, sintetico e rigoroso, la capacità di giustificare la logica ed i processi. Per le verifiche sommative saranno utilizzati gli stessi criteri di quelle di comprensione. I criteri per l’attribuzione del punteggio saranno quelli stabiliti dal consiglio di classe. Da ricordare che la valutazione, come possesso formativo individualizzato, è basata su una serie di operazioni quali:
o Accertamento della situazione iniziale o Bisogni o Prerequisiti e competenze dei singoli alunni o Rilevamento dei progressi o delle difficoltà durante lo svolgimento delle attività
Per cui le verifiche saranno basate sui risultati raggiunti dall’allievo per accertare anche l’acquisizione di un metodo di lavoro. Per le attività operative, verranno valutati: o Capacità di progettazione o Correzione e precisione dello svolgimento operativo o Compiutezza delle realizzazioni
Per le attività grafiche verranno valutati: o Corretto uso dei materiali o Ordine dei materiali o Qualità del disegno tecnico o Correttezza delle rappresentazioni
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o Capacità di tradurre le indicazioni in rappresentazioni grafiche o Svolgimento completo dei lavori
Per il processo di apprendimento e formazione, infine, verranno valutati: o Comprensione e uso del linguaggio tecnico o Capacità di comprensione e apprendimento dei processi tecnologici o Capacità operative e manuali
Numero verifiche sommative previste per ogni periodo Per quanto possibile si cercherà di effettuare delle verifiche sommative a cadenza mensile, in ogni caso saranno certamente svolte verifiche alla fine di ogni modulo.
Attività extracurriculari (1)
· Uscite didattiche
· Partecipazione ai progetti PON e POF
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Griglie di valutazione
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE/GRAFICO-PRATICHE
Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Interpretazione traccia 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Conoscenze e utilizzo di
termini e simboli 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Conoscenze regole, formule,
principi. 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Elaborazioni concetti 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
Correttezza di esecuzione 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE
Voto in
decimi
Voto
in 30 Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Comportamenti
1-2
1-10
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Partecipazione di disturbo.
Impegno nullo. Metodo
disorganizzato
3-4
11-15
Frammentarie e
confuse,
gravemente
lacunose
Applica conoscenze
minime in contesti noti
solo se guidato. Si
esprime in modo
scorretto e improprio
Effettua analisi e sintesi parziali e imprecise
Partecipazione
opportunistica.. Impegno
debole. Metodo ripetitivo
5
16-19
Limitate e
superficiali
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove anche
se semplici
Applica parzialmente le conoscenze. Si esprime
in modo impreciso. Effettua analisi e sintesi
parziali.
Partecipazione dispersiva.
Impegno discontinuo.
Metodo mnemonico, non
organizzato.
6
20
Di ordine
generale, non
approfondito.
Rielabora
sufficientemente le
informazioni e gestisce
situazioni nuove
purché semplici
Applica le conoscenze in contesti semplici e
senza errori sostanziali. Sa analizzare e
sintetizzare in modo semplice.
Partecipazione adeguata.
Impegno sufficiente.
Metodo di tipo
manualistico
7-8
21-26
Complete e con
qualche
approfondimento.
Rielabora in modo
corretto e completo le
informazioni. Sa
gestire le situazioni
nuove
Applica autonomamente le conoscenze anche in
contesti complessi, ma con qualche imprecisione.
Si esprime in modo corretto e con proprietà
linguistica. Sa analizzare e sintetizzare in modo
autonomo, ma non adeguatamente approfondito
Partecipazione attiva.
Impegno assiduo. Metodo
organizzato
9-10
27-30
Complete,
organiche,
articolate ed
ampliate in modo
autonomo e
personale.
Rielabora
autonomamente in
modo corretto,
completo e critico. Sa
gestire situazioni nuove
anche complesse.
Applica le conoscenze in contesti nuovi, anche
complessi, in modo corretto e autonomo. Espone
in modo fluido utilizzando un lessico ricco e
appropriato. Effettua analisi e sintesi in modo
autonomo, completo e approfondito.
Partecipazione costruttiva.
Impegno notevole. Metodo
elaborativo.
Il Docente
MAZZA SALVATORE