ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA” FRANCAVILLA...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA” FRANCAVILLA AL MARE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (O.M. n.252 del 19/4/2016) Documento sul percorso formativo predisposto dal Consiglio della classe V C approvato nella seduta del giorno 13 maggio 2016 e affisso allalbo della scuola in data 16 maggio 2016

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA”

FRANCAVILLA AL MARE

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI

(O.M. n.252 del 19/4/2016)

Documento sul percorso formativo

predisposto dal

Consiglio della classe V C

approvato nella seduta del giorno 13 maggio 2016

e affisso all’albo della scuola in data 16 maggio 2016

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Scientifico “A. Volta” di Francavilla al Mare, nato nell’anno 1972, ha annesso la sezione

staccata di Ortona nell’anno 2004/2005. Dall’ a.s. 2014/15 la scuola si è trasformata in Istituto di

Istruzione Superiore comprendente anche il Liceo Classico di Ortona.

Il Liceo mira a dare una solida formazione culturale di base e quindi prepara sostanzialmente al

passaggio all’università, in particolare ai corsi di laurea a valenza tecnico-scientifica, anche se di

fatto gli studenti diplomati si iscrivono in genere anche a corsi dell’area umanistica.

Si sottolinea la particolare attenzione prestata dal Liceo, come stabilito nel P.O.F., nei confronti

dell’orientamento formativo (all’interno di tutte le discipline) ed informativo in funzione soprattutto

della scelta della facoltà universitaria.

ELENCO DEGLI ALUNNI

Baldassarre Federico

Cavallucci Claudio

Ciarallo Pierluigi

Ciaramellano Andrea

D’Amore Andrea

De Santis Riccardo

Di Quinzio Nicola

Fontana Stefano

Gagliardi Mattia

Lovato Giulio

Mangifesta Cristian

Paolini Federico

Pepe Marco

Piattelli Alessandro

Pompa Daniele

Raiola Andrea

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Descrizione della classe

All’inizio del corso di studi la classe era composta da 23 studenti

maschi. Al termine del primo anno non vengono ammessi sei

studenti alla seconda classe e un altro si trasferisce ad altro

istituto. Al terzo anno vengono inseriti nella classe due studenti.

Al quarto anno entra uno studente proveniente da altra sezione

mentre un altro studente si trasferisce presso altro Istituto. Al

termine della classe quarta non viene ammesso al quinto anno un

alunno.

Attualmente la classe è composta da 16 elementi maschili.

COSTITUZIONE INIZIALE,

EVOLUZIONE DURANTE IL

TRIENNIO E

COMPOSIZIONE FINALE

DELLA CLASSE

Nel quinto anno la classe non ha usufruito della continuità

nell'insegnamento di disegno e storia dell’arte , italiano, inglese,

informatica.

CONTINUITÀ E/O

DISCONTINUITÀ

DIDATTICA NEL TRIENNIO

Negli anni la classe si è caratterizzata, sul piano comportamentale,

per un clima vivace, a volte positivo nei termini della interazione

umana ed educativa, a volte meno costruttivo per quanto concerne

l’attenzione e il rispetto dei ruoli . Gli alunni per la maggior parte

hanno sempre interagito con accettabile senso di

responsabilità,rispetto delle regole della scuola, solidarietà

positiva tra pari, lealtà nei confronti dei docenti e degli adulti della

comunità scolastica. Non si sono registrate gravi intemperanze o

scorrettezze . Il clima educativo è sufficientemente accogliente e

disponibile. Il confronto educativo è stato positivo per una ristretta

fascia di alunni sinceramente motivati e metodologicamente

sempre più autonomi e ben organizzati. Non sono mancati i casi di

alunni che hanno manifestato difficoltà nell’apprendimento e

reiterata incostanza dell’impegno, con conseguenti itinerari

individuali di recupero e sospensione di giudizio. Il quadro

complessivo della classe risulta dunque il seguente: alcuni alunni

sono responsabili ed interessati all'esperienza educativa,

consapevoli della complessità e della problematicità di ogni

operazione culturale, capaci di approfondire anche

autonomamente i contenuti proposti. Altri alunni, pur meno

motivati, hanno affrontato gli impegni scolastici con sufficiente

senso del dovere migliorando soprattutto nel corso dell’ultimo

anno le competenze espositive e rielaborative. Una terza fascia di

alunni non ha gestito il proprio percorso di apprendimento con

una reale condivisione della proposta didattica.

QUADRO

COMPORTAMENTALE IN

TERMINI DI ASSIDUITÀ,

INTERESSE, IMPEGNO

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Obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e capacità

In fase di progettazione educativa e didattica il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi

trasversali a cui si sono attenuti tutti i docenti nello svolgimento della propria programmazione disciplinare:

CONOSCENZE

• Conoscere termini e concetti delle diverse discipline

• Conoscere linguaggi e generi

• Conoscere aspetti fondamentali del rapporto uomo-ambiente

• Conoscere le principali periodizzazioni

• Conoscere i contesti storici

• Conoscere le principali problematiche disciplinari

• Conoscere strutture e funzioni delle diverse discipline

COMPETENZE

• utilizzare strumenti

• ricercare dati e fonti

• operare collegamenti all’interno delle discipline

• contestualizzare gli eventi

• usare i linguaggi specifici delle discipline

• affrontare autonomamente compiti anche complessi

• valutare un testo

• esprimersi con efficacia comunicativa

• fornire soluzioni coerenti ai problemi

• progettare lavori didattici

• stabilire confronti pluridisciplinari

CAPACITÀ

• spiegare concetti e teorie

• rielaborare anche criticamente le conoscenze acquisite in contesti diversi

• individuare problemi

• leggere, analizzare e interpretare testi, fonti e immagini

• applicare un metodo

I suddetti obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni in tutte le discipline con risultati

eterogenei nelle varie scale di valutazione.

Per quanto riguarda gli obiettivi didattici specifici si rimanda ai documenti sui percorsi formativi relativi alle

singole discipline.

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Metodi e strumenti

L’insegnamento ha teso non solo all’informazione, ma anche e soprattutto alla formazione integrale

dell’alunno. In tale prospettiva, le lezioni sono state svolte non soltanto in maniera frontale, ma anche sotto

forma di colloquio con la sollecitazione della continua integrazione da parte degli studenti, che in questo

modo sono stati coinvolti in prima persona.

Si è cercato di portare avanti uno studio sistematico e consapevole, evitando la ricezione passiva dei

contenuti e stimolando la riflessione critica.

Gli alunni sono stati guidati a diventare sempre più autonomi nello studio e ad approfondire, anche

personalmente, i vari argomenti trattati, nella consapevolezza che i contenuti appresi non valgono tanto di

per sé quanto in funzione delle trasformazioni che essi sono in grado di produrre sulla personalità del

soggetto nella pluralità delle sue dimensioni.

Con l’individualizzazione dei processi di apprendimento è stato possibile evitare l’eccessivo ritardo nella

preparazione da parte di alcuni studenti che, per varie ragioni, si sono trovati in difficoltà.

La realizzazione di lavori di gruppo ha teso a sviluppare negli studenti la socializzazione e lo spirito

d’iniziativa, nonché la capacità di vivere con gli altri in un’atmosfera aperta e democratica.

I contenuti sono stati proposti sempre come spunti per la ricerca personale dello studente, che è stato

sollecitato a confrontare fonti diverse e a stilare relazioni individuali e di gruppo.

Sono stati utilizzati tutti gli strumenti a disposizione della scuola: la biblioteca, l’aula multimediale, i diversi

laboratori, l’aula di disegno, la sala audiovisivi.

Elementi e criteri di valutazione

Nella sua Programmazione iniziale il Consiglio di classe ha stabilito i seguenti elementi e criteri di

valutazione:

Elementi:

▪ i progressi rispetto alla situazione di partenza

▪ il perseguimento degli obiettivi cognitivi

▪ il grado di conoscenza

▪ le competenze e le capacità acquisite.

Criteri:

▪ conseguimento delle mete educative prefissate

▪ partecipazione ed interesse per il lavoro scolastico

▪ impegno e costanza nello studio

▪ sicura conoscenza dei contenuti culturali acquisiti

▪ proprietà espressiva

▪ possesso dei linguaggi specifici

▪ capacità di analisi e sintesi

▪ capacità di rielaborazione personale secondo un proprio metodo di studio

▪ capacità critica

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PARAMETRI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Conoscenze Competenze Capacità Comportamento Voto

Assai

lacunose,

frammentarie,

non

coordinate

Grave disorientamento

nell’applicazione delle

conoscenze minime.

Scarsa conoscenza del

linguaggio.

Difficoltà nell’adattamento a

situazioni motorie che

cambiano

Mancanza di attitudine

all’analisi dei problemi

posti.

Gravi difficoltà nella

individuazione dei

concetti chiave.

Scarsa attitudine

all’analisi delle varie

situazioni problema

proposte

Partecipazione:

passiva e poco

disponibile

Impegno:

dispersivo e

discontinuo

Metodo:

disorganizzato

1/3

Incomplete e

superficiali.

Informazioni

minime.

Evidente incertezza nella

applicazione delle

conoscenze.

Errori nell’uso del linguaggio.

Difficoltà nell’adattamento a

situazioni motorie che

cambiano

Difficoltà ad operare

analisi di temi e

problemi.

Difficoltà nella

individuazione e nel

collegamento dei

concetti

chiave.

Scarsa attitudine

all’analisi delle varie

situazioni-problema

proposte

Partecipazione:

dispersiva

Impegno:

discontinuo

Metodo:

disorganizzato

4

Incomplete e

superficiali

Applicazione approssimativa

e non sempre ordinata delle

conoscenze minime.

Inesattezze nell’uso del

linguaggio.

Utilizzo di schemi motori

essenziali

Qualche difficoltà nella

individuazione dei

concetti chiave.

Incertezze di analisi e di

sintesi.

Difficoltà nei

collegamenti

Partecipazione:

recettiva

Impegno:

superficiale

Metodo:

mnemonico e

poco

organizzato

5

Essenziali Sufficiente sicurezza nella

costruzione di una procedura

risolutiva.

Sufficiente correttezza

nell’uso del linguaggio.

Sufficienti doti coordinative

Abilità sufficiente di

analisi e di sintesi.

Incertezze lievi nei

collegamenti.

Partecipazione:

corretta

Impegno:

abbastanza

continuativo.

Metodo:

prevalentement

e mnemonico.

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Discretament

e ampie ed

ordinate

Discreta abilità nell’impostare

una procedura risolutiva

semplice, qualche incertezza

di applicazione in contesti

complessi.

Solo qualche lieve

imperfezione nell'uso del

linguaggio.

Discreta abilità di

adattamento a nuove

situazioni motorie

Chiara focalizzazione dei

concetti chiave.

Capacità di analisi e

sintesi.

Abilità nell’operare

collegamenti.

Comprensione regole e

tecniche

Partecipazione:

attiva

Impegno:

soddisfacente.

Metodo:

abbastanza

organizzato.

7

Ampie ed

articolate

Sicurezza nella costruzione di

procedure risolutive anche

complesse.

Linguaggio ricco e preciso.

Buona destrezza motoria

Evidenti capacità di

analisi e di sintesi.

Autonomia nell’operare

collegamenti

significativi.

Capacità di progettazione

e attuazione tattiche

Partecipazione:

consapevole e

interessata.

Impegno:

responsabile.

Metodo:

ben organizzato

8

Approfondite

ed

articolate

Autonomia nella costruzione

di procedure risolutive

originali.

Approfondimenti critici.

Linguaggio rigoroso ed

articolato.

Saper riutilizzare gli

apprendimenti motori in

situazioni simili

Rigorose capacità di

analisi e di sintesi.

Originalità nell’operare

collegamenti

significativi in ambiti

pluridisciplinari.

Capacità di teorizzazione

a partire dall’esperienza

Partecipazione:

interessata,

consapevole,

costruttiva.

Impegno:

rilevante.

Metodo:

elaborativo e

autonomo.

9/10

ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI

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Le attività integrative ed extra-curricolari svolte nell’ambito della programmazione didattica hanno

consentito di sviluppare competenze utili anche in vista dell’esame di stato. Vengono indicati i partecipanti i

relazione a progetti ed attività previsti dal POF dell’anno in corso.

ORIENTAMENTO: 16

GIORNALINO “VOCI DAL VOLTA”: 5 (D’Amore, Cavallucci, Fontana, Gagliardi, Paolini)

TEATRO PER L’ORIENTAMENTO IN ENTRATA: 2 (D’Amore, Gagliardi)

VISITA D’ISTRUZIONE : 10 alunni hanno partecipato per la méta Padova, Vicenza, Venezia, ville palladiane

CONFERENZE SFI : Mangifesta, Di Quinzio, Piattelli, Paolini, Cavallucci, Baldassarre, De Santis.

VOLONTARIATO AIL : Di Quinzio, Gagliardi, D’Amore, Cavallucci, Pepe, Paolini, Baldassarre.

ORIENTAMENTO IN ENTRATA: Lovato, Paolini, Cavallucci

OLIMPIADI DELLA CHIMICA : De Santis (ai primi posti della fase regionale), Lovato

OLIMPIADI DI ITALIANO: Fontana (vincitore della fase d’Istituto)

OLIMPIADI DI FILOSOFIA: De Santis, Fontana, Ciarallo

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nel corso dell’anno scolastico il consiglio di classe ha posto attenzione al raggiungimento degli obiettivi

culturali ed educativi stabiliti nel Piano di Offerta Formativa (P.O.F.) e, nella programmazione di classe, al

superamento delle possibili difficoltà degli alunni nell’affrontare l'esame di Stato.

Gli studenti sono stati sollecitati costantemente, fin dall’inizio dell’anno scolastico, allo studio di tutte le

discipline, al recupero delle lacune e all’acquisizione dell’abitudine, in vista delle prove d’esame, a verifiche

richiedenti conoscenze precise e rigorose, capacità di analisi e sintesi, rispetto dei tempi, linguaggio

appropriato.

Alcuni alunni della classe possiedono le conoscenze e le competenze di medio-alto livello, sanno

esprimersi in modo chiaro e corretto nel rispetto delle specificità dei diversi linguaggi e hanno acquisito un

proficuo metodo di studio ottenendo buoni ed anche ottimi risultati. Alcuni rivelano conoscenze e

competenze meno solide in alcune discipline e minori capacità di rielaborazione personale.

PERCORSI D’ESAME

nome dell’alunno argomento/titolo del percorso materie coinvolte

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BALDASSARRE FEDERICO THE GREATER NEW

YORK

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

fisica

CAVALLUCCI CLAUDIO IL SOGNO DI ADRIANO

OLIVETTI: l’economicismo

può rifondare l’umanesimo

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

fisica, informatica

CIARAMELLANO ANDREA YOU TALKIN’ TO ME? sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

CIARALLO PIERLUIGI IL LUPO E LA SCIMMIA,

l’Essere invece dell’Avere

sto, fil, matem., ital, scienze,

arte, ingl.

D’AMORE ANDREA LA CULTURA DELLA CRISI sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

fisica

DE SANTIS RICCARDO FIGHT CLUB: l’insonnia e le

catene della modernità

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

fisica

DI QUINZIO NICOLA TITANIC: il sogno infranto

della belle époque

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

fisica

FONTANA STEFANO LEICESTER CITY 2015/16: il

miracolo del catenaccio marxi-

sta

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

GAGLIARDI MATTIA LA MUSICA: il linguaggio

che va oltre le parole

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.

LOVATO GIULIO BIOTECNOLOGIE E SO-

CIETA’

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

informatica

MANGIFESTA CRISTIAN “UNA STORIA COI BAFFI” sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

fisica

PAOLINI FEDERICO LINUX: UN SISTEMA LI-

BERO

sto, fil, ital, scienze, arte, ingl.,

fisica, matematica

PEPE MARCO NOVAK DJOKOVIC: mania-

calità e talento

sto, fil, ital, scienze, ingl., fisi-

ca

PIATTELLI ALESSANDRO I CENTO PASSI ROSSI sto, fil, scienze, arte, ingl., fi-

sica

POMPA DANIELE LE DUE FACCE DEL PRO-

GRESSO

sto, inform., ital, scienze, ingl.,

fisica

RAIOLA ANDREA 1984: il dominio nella società totalitaria del futuro

sto, fil, scienze, inform., ingl.,

filosofia

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Criteri seguiti per la progettazione delle terze prove

Tenuto conto che la terza prova scritta prevista dalla normativa sul nuovo Esame di Stato coinvolge

potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso, per la progettazione delle prove integrate il

Consiglio di classe ha proposto due simulazioni scritte di terza prova. E’ stata privilegiata la tipologia B

(durata della prova 120 min.) perché il Consiglio di classe l’ha ritenuta più funzionale nella rilevazione,

oltre che delle conoscenze, anche delle capacità di analisi e di sintesi degli alunni.

Prova di verifica Tipologia Discipline

SECONDO I PROGRAMMI

SVOLTI

1 marzo 2016 B Informatica, Filosofia,

Scienze, Inglese

Prova di verifica Tipologia Discipline

SECONDO I PROGRAMMI

SVOLTI

29 aprile 2016 B Inglese,Storia,

Informatica, Scienze

GRIGLIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE

TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola

Indicatori Insufficienza Sufficienza Max.

Conoscenza e pertinenza (5) 0 – 1- 2- 3 4 5

Completezza e precisione (4) 0 – 1 2 – 3 4

Correttezza ed efficacia argomentativa (3) 0 – 1 2 3

Proprietà di linguaggio (3) 0 – 1 2 3

Per uniformare la valutazione, si decide di assegnare per ogni risposta un punteggio massimo di 15 punti;

dalla media dei quattro punteggi assegnati si ricava il punteggio globale della prova.

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SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO

Al termine dell’anno scolastico è prevista una simulazione del colloquio d’esame, allo scopo di offrire agli

studenti un approccio metodologico coerente allo spirito dell’Esame di Stato. La simulazione del colloquio è

prevista per il 4 giugno 2016 dalle 9,15 alle 11,10.

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DOCUMENTI SUI PERCORSI FORMATIVI RELATIVI ALLE DISCIPLINE D’INSEGNAMENTO

n.b. Si precisa che i contenuti dei singoli percorsi formativi di seguito riportati sono suscettibili di variazioni

in relazione all’effettivo completamento degli stessi nel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione

del documento e il termine dell’a.s.

I programmi effettivamente svolti saranno dunque quelli firmati dai singoli docenti e dagli alunni

rappresentanti di classe al termine dell’a.s.

CLASSE V C

A.S. 2015/2016

◊ ITALIANO

◊ INFORMATICA

◊ INGLESE

◊ STORIA

◊ FILOSOFIA

◊ MATEMATICA

◊ FISICA

◊ SCIENZE

◊ DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

◊ EDUCAZIONE MOTORIA

ITALIANO prof.ssa Cinzia Taraborrelli

DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO

Obiettivi generali

■ Potenziamento del metodo di studio con l’impiego pertinente di strategie di apprendimento e di

elaborazione dei concetti(scalette, mappe concettuali, appunti personali)

■ Potenziamento delle abilità linguistiche ricettive e produttive

■ Capacità di illustrare il contesto storico (piano socio-economico, condizione degli intellettuali,

istituzioni culturali, produzione efruizione del testo letterario, scelte linguistiche, generi letterari)

■ Capacità di collocare un testo nel quadro complessivo dell’opera e del pensiero del suo autore e nella

cultura del suo tempo, cogliendone i contributi originali nella storia della cultura letteraria

■ Capacità di analizzare il testo nelle sue peculiarità tematiche e formali

■ Capacità di confrontare opere di autori diversi

■ Capacità di cogliere la complessità e la problematicità dell’interpretazione di un testo, di un autore,

di un’opera

■ Capacità di affrontare in maniera sempre più autonoma attività di ricerca e di approfondimento.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE :

-conoscere periodizzazioni, autori e testi rappresentativi, contesti storici

-conoscere i generi testuali e le loro evoluzioni diacroniche

-conoscere le tipologie testuali

-conoscere opere rappresentative della cultura letteraria del ‘900

COMPETENZE

-utilizzare correttamente i testi di studio per la selezione dei dati

-utilizzare il linguaggio specifico

-produrre testi di studio (riassunti; schedature) e testi di comunicazione di tipo espositivo (analisi testuale)

-esprimersi correttamente e in modo adeguato al contesto comunicativo

-utilizzare fonti per produzioni testuali autonome

-attuare strategie di ricerca autonoma per approfondimenti

CAPACITA'

-memorizzare a lungo termine dati fondamentali della storia letteraria

-spiegare con chiarezza e linearità i concetti essenziali della storia letteraria

-analizzare testi letterari e non letterari cogliendo nuclei, argomentazioni, caratteri stilistici

-individuare convenzioni (generi, topos, temi)

-applicare un metodo autonomo ed adeguato

UNITA’ 1

GIACOMO LEOPARDI

ARGOMENTI TESTI

LA VITA, IL PENSIERO

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LA POETICA DEL ‘VAGO E

INDEFINITO’ ZIBALDONE, 165-172, LA TEORIA DEL PIACERE

ZIBLDONE, 514-516, IL VAGO, L’INDEFINITO E LE RIMEM-

BRANZE

ZIBALDONE, 1521-1522, IL VERO E’ BRUTTO

ZIBALDONE, 4426, LA RIMEMBRANZA

I CANTI, gli idilli, il ‘risorgi-

mento ‘ e i ‘grandi idilli ‘ del

’28-’30, La ginestra e l’idea

lopardiana di progresso

L’infinito

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

A se stesso

La ginestra (vv.1-144;158-201;297-317)

LE OPERETTE MORALI E

L’”ARIDO VERO”

Dialogo della Natura e di un Islandese

UNITA’ 2

NATURALISMO, SIMBOLISMO, SCAPIGLIATURA

ARGOMENTI TESTI

GLI INTELLETTUALI DI

FRONTE ALLA MODERNIZ-

ZAZIONE, IL CONFLITTO

FRA INTELLETTUALE E SO-

CIETA’,

LA CONTESTAZIONE IDEO-

LOGICA E STILISTICA DEGLI

SCAPIGLIATI

IL POSITIVISMO, COMTE,

DARWIN, SPENCER

LA BOHÈME PARIGINA

I. U. TARCHETTI,, DA “FOSCA” , L’ATTRAZIONE DELLA MORTE

CHARLES BAUDELAIRE, DA LO SPLEEN DI PARIGI, PERDITA D’AUREOLA,

IL ROMANZO DAL

NATURALISMO FRANCESE

AL VERISMO ITALIANO

IL VERISMO ITALIANO

E. E J. DE GONCOURT, PREFAZIONE A “GERMINIE

LACERTEAUX”

E. ZOLA, PREFAZIONE A “IL ROMANZO SPERIMENTALE

F. DE ROBERTO, LA TRAMA DE “I VICERÉ”

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LA NASCITA DELLA POESIA

MODERNA “I FIORI DEL MALE”, titolo e temi

CH. BAUDELAIRE, “ CORRISPONDENZE”

L’EVASIONE NEL SOGNO F. DOSTOEVSKIJ, LE NOTTI BIANCHE (LETTURA INTEGRA-

LE)

UNITA’ 3

Il DECADENTISMO – LA POESIA SIMBOLISTA francese

IL SIMBOLISMO EUROPEO

IL DECADENTISMO EURO-

PEO COME FENOMENO

CULTURALE E ARTISTICO

LA VISIONE DEL MONDO DECADENTE

LA POETICA DEL DECADENTISMO

TEMI E MITI DELLA LETTERATURA DECADENTE

GLI EREDI DI BAUDELAI-

RE: I SIMBOLISTI FRAN-

CESI

PAUL VERLAINE, ARTE POETICA

ARTHUR RIMABUD, VOCALI

STEPHANE MALLARME’, UN COLPO DI DADI NON ABOLIRÀ

MAI IL CASO

UNITA’ 4

GIOVANNI PASCOLI

LA VITA : TRA IL “NIDO” E LA POESIA

LA POETICA Il fanciullino

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MYRICAE :Le forme e la poetica di Myricae: il

simbolismo impressionistico; onomatopea e fo-

nosimbolismo; temi: la natura e la morte,

l’orfano e il poeta

Il lampo, L’assiuolo

CANTI di CASTELVECCHIO Il gelsomino notturno

UNITA’ 5 – GIOVANNI VERGA

LA VITA, I ROMANZI PREVERISTI La prefazione a “Eva” : Arte, Banche e Imprese

industriali

LA SVOLTA VERISTA, POETICA E TECNICA

NARRATIVA DEL VERGA VERISTA,

L’IDEOLOGIA VERGHIANA

da ‘Vita dei campi’: La lupa

Il ciclo dei Vinti I Malavoglia, Prefazione

I Malavoglia: L’intreccio, l’irruzione della storia,

modernità e tradizione

I Malavoglia :cap. I Il mondo arcaico e l’irruzione

della storia

I Malavoglia: cap.XV La conclusione del romanzo:

l’addio al mondo pre-moderno

UNITA’ 6– IL ROMANZO DECADENTE E GABRIELE D’ANNUNZIO

LA VITA

L’ESTETISMO E LA SUA CRISI, ‘IL PIACERE’ E

LA CRISI DELL’ESTETISMO

LE LAUDI, il progetto, Alcyone La tenzone

La pioggia nel pineto

IL PERIODO ‘NOTTURNO’ La prosa notturna

D’ANNUNZIO E MONTALE Da SaturaII, Piove

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17

UNITA’ 7 LUIGI PIRANDELLO

LA VITA

LA POETICA DELL’UMORISMO; i “perso-

naggi” e le “maschere nude” , la “forma “ e la

“vita”; l’arte umoristica di Pirandello

LA POETICA

da L’Umorismo – un’arte che scompone il reale

Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surreali-

smo Il treno ha fischiato

I ROMANZI Il fu Mattia Pascal

la vicenda i personaggi ,il tempo e lo spazio

I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal

IL TEATRO: la fase del ‘grottesco’ Sei personaggi in cerca d’autore e il teatro nel teatro

UNITA’ 8- LA NARRATIVA PSICOLOGICA – ITALO SVEVO

LA VITA

LA CULTURA DI SVEVO

LA COSCIENZA DI ZENO ,Il nuovo impianto

narrativo, il trattamento del tempo, le vicende,

l’inattendibilità di zeno narratore, la funzione

critica di Zeno, l’inettitudine e l’apertura del

mondo

cap. VI, La salute ‘malata’ di Augusta

cap.VIII Psico-analisi, La profezia di

un’apocalisse cosmica

UNITA’ 9 LA SECONDA RIV. INDUSTRIALE, LA GRANDE GUERRA , LE AVANGUARDIE STORICHE

LE AVANGUARDIE IN EUROPA: FUTURI-

SMO, DADAISMO E SURREALISMO

Manifesto Del Futurismo Manifesto Tecnico Della Lett. Futurista F.T. Marinetti, Bombardamento di Adrianopoli A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire;

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18

I CREPUSCOLARI Guido Gozzano

Dai Colloqui, La Signorina Felicita ovvero la felicità

UNITA’ 10 POETI DEL NOVECENTO ITALIANO: UNGARETTI, MONTALE

GIUSEPPE UNGARETTI: LA VITA

L’ALLEGRIA: la unzione della poesia, l’analogia, la

poesia come illuminazione, gli aspetti formali Veglia I fiumi

IL DOLORE Non gridate più

EUGENIO MONTALE: LA VITA

OSSI DI SEPPIA : le edizioni, la struttura e i rapporti

con il contesto culturale, il titolo e il motivo

dell’aridità,la crisi dell’identità, la memoria e

l’indifferenza,il ‘varco’, la poetica

I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere

Forse un mattino andando in un’aria di vetro

LE OCCASIONI: la poetica degli oggetti, la

donna salvifica

caratteri generali

LA BUFERA E ALTRO: il contesto del dopoguerra,

da Clizia a Volpe L’anguilla

La primavera hitleriana

L’ULTIMO MONTALE: Satura

Quaderno di quattro anni

La storia

Senza pericolo

UNITA’ 11

DALL’”IMPEGNO” AL POSTMODERNO

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L’IMPEGNO

A. GRAMSCI : L’INTELLETTUALE ‘ORGA-

NICO’

E. VITTORINI : IL POLITECNICO L’”impegno” e la “nuova cultura”

La polemica Vittorini-Togliatti

LA SVOLTA DEGLI ANNI ’50 : “OFFICINA”

IL “MENABO’”

I. Calvino, Il mare dell’oggettività

IL POSTMODERNO

UNITA’ 12 LETTERATURA E INDUSTRIA

IL DIBATTITO APERTO DA VITTORINI, IL

PROGETTO DELLA OLIVETTI, GLI SCRIT-

TORI NON OLIVETTIANI

O. Ottieri, da ‘Donnarumma all’assalto’: Lo

sfogo di una rabbia repressa

G. Parise, da ‘Il padrone’: La funzione

dell’uomo-cosa

P.PAOLO PASOLINI : LA VITA, LE PRIME

FASI POETICHE

L’ULTIMO PASOLINI da ‘Scritti corsari’: Rimpianto del mondo

contadino e omologazione contemporanea

da ‘La rabbia’: Sequenza di Marilyn

UNITA’ 13 ITALO CALVINO

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LA VITA

IL èRIMO CALVINO TRA NEOREALISMO E

COMPONENTE FANTASTICA

IL ‘SECONDO’CALVINO ; LA ‘SFIDA AL

LABIRINTO’

LE ULTIME OPERE

IL POSTMODERNO

da ‘Le cosmicomiche’: Tutto in un punto

DANTE ALIGHIERI

LA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO

Lettura e commento dei canti:

I –III - VI – XV – XVII - XXXIII

TESTI IN ADOZIONE

Baldi- Giusso-Razetti…, Il piacere dei testi, Paravia ed., voll.5 e 6 + Leopardi

Divina Commedia – Paradiso –(commento a cura di Luperini- Cataldi) – Le Monnier

METODI E STRUMENTI

Il percorso didattico di letteratura italiana è stato organizzato in modo da fornire agli alunni

strumenti concettuali di base per l’interpretazione dei fenomeni culturali, dei contenuti dell’immaginario

letterario, delle scelte espressive con uno sguardo specifico al problema della condizione dell’intellettuale

nella società industrializzata di massa. Pertanto la lezione frontale, frequentemente impiegata , è stata

utilizzata come supporto di sintesi e di orientamento finalizzato ad un corretto approccio di studio degli

alunni. Negli alunni è sempre stata sollecitata una modalità di apprendimento e di elaborazione delle

informazioni a partire da riflessioni interiorizzate e supportate dai riferimenti testuali concreti.

Ciò ha comportato la scelta di dedicare ampio spazio temporale alla lettura diretta dei brani

antologici come unico ed insostituibile strumento di interpretazione del processo di elaborazione compiuto

dalla letteratura.

Negli alunni è stata continuamente stimolata la capacità di operare collegamenti sincronici e

diacronici, intertestuali ed infratestuali, curando la pianificazione linguistica del discorso secondo il rispetto

dell’ordine crono-logico, dell’impiego di un lessico tecnico adeguato e della efficacia comunicativa.

Ove possibile il processo didattico è stato supportato con sussidi audiovisivi, presentazioni portatili,

letture di approfondimento e, in qualche caso, elaborazioni degli studenti come esercitazione alla ricerca e

alla organizzazione dei percorsi di studio.

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Nella vita della classe è stato inoltre stimolato attivamente il momento del confronto e del dialogo sia

tra alunni che tra docente ed alunni per conseguire quel clima di fiducia e di serenità che è maggiormente

proficuo per l’acquisizione anche di un senso di responsabilità e di democratica convivenza .

VALUTAZIONE

Le verifiche hanno tenuto conto delle modifiche previste per il nuovo esame di stato. Sono state attuate

forme di valutazione scritta ed orale secondo le seguenti tipologie:

PROVE SCRITTE:

-testo argomentativo in forma di saggio breve.

-analisi di un testo letterario (prosa/poesia) e non letterario

-tema di attualità, tema di storia

-prove strutturate (test oggettivo)

PROVE ORALI:

-colloqui orali per l’accertamento delle competenze, delle conoscenze e delle capacità dell’alunno

-interventi degli alunni nel corso di lezioni e verifiche

Secondo le indicazioni del POF d’Istituto le prove scritte sono state due per il trimestre e tre per il

pentamestre così come per le verifiche orali.

Le verifiche, il cui risultato è stato riportato con un voto in decimi sul registro (secondo i parametri di

valutazione fissati dal P.O.F.), hanno concorso a determinare la valutazione quadrimestrale complessiva del

livello di preparazione dei singoli alunni.

Indicatori di valutazione

▪ conoscenza e comprensione dei dati;

▪ capacità di argomentazione e rielaborazione personale;

▪ capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema;

▪ capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi;

▪ capacità di riferimenti interdisciplinari;

▪ rigore logico ed ordine sostanziale e formale;

▪ capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica;

▪ percorso compiuto rispetto al livello di partenza;

▪ grado di rielaborazione personale delle acquisizioni.

Prove scritte:

• pertinenza rispetto alla consegna

• coerenza e coesione testuali

• impiego di una corretta documentazione

• rielaborazione personale dei contenuti

• correttezza, proprietà, fluidità ed efficacia espressiva

GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A – Analisi del testo

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INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Comprensione complessiva ▪ Ampia e sicura ▪ Chiara ed essenziale ▪ Approssimativa

3

2

1

Analisi formale e stilistica ▪ Esauriente ed accurata ▪ Ordinata ▪ Superficiale ▪ Incompleta

4

3

2

1

Riflessione, elaborazione, giudizi

Elementi di contestualizza-zione ▪ Approfonditi ed interiorizzati ▪ Adeguati ▪ Superficiali e/o limitati ▪ Inadeguati

4

3

2

1

Correttezza espressiva, proprietà

lessicale e capacità comunicative ▪ Elevate ▪ Adeguate ▪ Limitate ▪ Inadeguate

4

3

2

1

TIPOLOGIA B – Saggio breve e articolo di giornale

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Pertinenza alla traccia ed efficacia

argomentativa ▪ Sicure e complete

▪ Adeguate

▪ Parziali

▪ Inadeguate

4

3

2

1

Utilizzazione, interpreta-zione ed

ampliamento del corredo

informativo

▪ Articolati ed arricchiti anche attraverso le conoscenze ed esperienze

personali

▪ Corretti

▪ Carenti

3

2

1

Funzionalità espressiva in rapporto

al destinatario ▪ Originale

▪ Efficace

▪ Essenziale

▪ Inadeguata

4

3

2

1

Correttezza espressiva, proprietà

lessicale e capacità comunicativa ▪ Elevate

▪ Appropriate

▪ Limitate

4

3

2

1

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▪ Inadeguate

TIPOLOGIA C e D – Tema di ordine generale e tema di argomento storico

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Correttezza e pertinenza dei

contenuti ▪ Adeguate e sicure ▪ Parziali ▪ Inadeguate

3 2 1

Sviluppo e coerenza delle

argomentazioni ▪ Rigorosi e documentati ▪ Precisi e dettagliati ▪ Abbastanza adeguati ▪ Ripetitivi e incongruenti

4 3 2 1

Rielaborazione personale ▪ Originale ▪ Adeguata ▪ Parziale ▪ Appena accennata

4 3 2 1

Correttezza espressiva, proprietà

lessicale e capacità comunicative ▪ Elevate ▪ Adeguate ▪ Limitate ▪ Inadeguate

4 3 2 1

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

La classe VC, presso la quale ho svolto l’insegnamento di italiano solo nel quinto anno, ha

dimostrato interesse e partecipazione per la disciplina in modo eterogeneo. Il clima umano è stato

sufficientemente positivo e ricettivo con occasioni di dialogo e di confronto soprattutto con un gruppo di

alunni maggiormente motivato.

La classe dimostra di aver acquisito competenze di acquisizione e rielaborazione delle conoscenze

eterogenee, pertanto alcuni alunni hanno sensibilità per le codificazioni tipiche del testo letterario, molti si

limitano ad una sintesi mnemonica senza saper interagire con i testi originali. Il metodo di studio, per una

parte della classe, è adeguato e ben organizzato; al contrario alcuni alunni non hanno conseguito un metodo

rigoroso anche per discontinuità dell’impegno personale..

La classe può sicuramente essere individuata attraverso più fasce di livello: una prima, ristretta, in

cui gli obiettivi sono stati raggiunti anche in termini di originalità ed autonomia rielaborativa nelle strategie

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di apprendimento, di approfondimento e di analisi interpretativa; una fascia intermedia che ha mantenuto

sufficiente regolarità di impegno e di profitto negli anni e che dimostra una preparazione ai livelli minimi

infine si registra un gruppo molto meno regolare nell’impegno, che ha conseguito livelli di conoscenza e

competenza appena essenziali.

Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti dalla classe articolati in conoscenze, competenze e

capacità, gli esiti sono i seguenti:

CONOSCENZE: un ristretto gruppo di alunni ha acquisito un quadro cronologico e culturale esauriente

della storia letteraria italiana, riuscendo a cogliere tematiche significative, quadri contestuali,

consapevolezza dei diversi generi letterari e conoscenza dei caratteri delle tipologie testuali. I restanti

alunni hanno acquisito i livelli essenziali di conoscenza.

COMPETENZE: una ristretta fascia di studentila opera con autonomia analisi e sintesi, collegamenti e

semplici valutazioni critiche, utilizzando un lessico appropriato e un metodo adeguato di studio e di

rielaborazione dei dati. Alcuni alunni, avendo trascurato di impiegare metodologie di studio più strutturate,

dimostrano difficoltà di integrazione dei materiali di studio, scarse abilità di analisi del materiale antologico

e incertezze nella pianificazione delle verbalizzazioni. Sul piano della pratica testuale pochi studenti hanno

raggiunto buoni livelli nell’elaborazione delle tipologie testuali utilizzate (relazione, articolo giornalistico,

saggio breve, analisi testuale, tema), per il resto le competenze di produzione scritta presentano elementi di

problematicità.

CAPACITA’: pochi alunni sono in grado di acquisire e memorizzare dati dal manuale , delineare il

contesto storico-culturale (idee, istituzioni culturali, ruolo degli intellettuali, lingua), collocare un testo nel

quadro complessivo dell’opera e del pensiero del suo autore e nella cultura del suo tempo, enucleare

costanti tematiche, profili dei personaggi e riescono ad operare analisi e sintesi in prevalenza senza bisogno

di guide, per il resto della classe le procedure logiche sono passive riproduzioni di concetti che non

assumono valore di riflessione interiorizzata.

DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA

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Prof. ssa MARIA PIA FALCONE

OBIETTIVI GENERALI

▪ Potenziamento della capacità di riflessione critica sul pensiero umano

▪ Costruzione di una cultura filosofica essenziale in vista del presente

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscenze

▪ termini e concetti fondamentali della filosofia in relazione alle principali correnti di pensiero

▪ i grandi nodi problematici della filosofia moderna e contemporanea in relazione ai più importanti autori

▪ le linee fondamentali dello sviluppo storico del dibattito filosofico

Competenze

• operare collegamenti all’interno della disciplina

• connettere gli orientamenti filosofici alla realtà storica, sociale e culturale in cui essi sono emersi

• ricostruire storicamente lo sviluppo delle principali questioni filosofiche

• stabilire confronti pluridisciplinari

Capacità

• Capacità di analizzare testi e problemi

• Capacità di spiegare concetti e teorie

• Capacità di operare con metodo razionale e critico

CONTENUTI

IL CRITICISMO

● Kant e l'Illuminismo

● Le tre critiche (caratteri generali)

IL ROMANTICISMO

▪ Dallo Sturm und Drang al Circolo di Jena: una nuova esperienza culturale

▪ La concezione della natura e dell'arte

▪ La concezione della storia e della politica

L'IDEALISMO TEDESCO

▪ Fichte: la Dottrina della scienza. I Discorsi alla nazione tedesca e la concezione politica

▪ Hegel: la Fenomenologia dello Spirito. Il sistema. La Filosofia dello Spirito. Filosofia e storia.

LA FILOSOFIA POSTHEGELIANA E ANTIHEGELIANA

• Destra e sinistra hegeliane. Il concetto di alienazione in Feuerbach e Marx

▪ A. Schopenhauer: il mondo come volontà e come rappresentazione. La liberazione dal dolore e la Nolontà

▪ S. Kierkegaard: singolo, possibilità, angoscia. Vita estetica, etica e religiosa

LA CIVILTA’ DEL POSITIVISMO E LA SUA CRISI

Caratteri generali del Positivismo: universalità del metodo scientifico

▪ A. Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze

▪ J.S.Mill: l’induttivismo. La concezione liberale

▪ L’evoluzionismo di Darwin.

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LA “SCUOLA DEL SOSPETTO”

• Marx: la concezione materialistica della storia. L'ideologia

• Nietzsche: apollineo e dionisiaco. La decadenza dell'occidente. Morte di Dio, transvalutazione

dei valori, oltreuomo e volontà di potenza, l'eterno ritorno dell'uguale. Il nichilismo e il

poliprospettivismo

• Freud: la scoperta dell'inconscio. Es, ego e superego. La costruzione della personalità e le tre

fasi. Eros e Thanatos. Il disagio della civiltà

L’ESISTENZIALISMO

• Caratteri generali

• Sartre: dalla nausea all’impegno

MARXISMO E PSICOANALISI NEL NOVECENTO

• La “Scuola di Francoforte”: caratteri generali

• Marcuse: l’Uomo a una dimensione

TESTO IN USO

Abbagnano-Fornero, La ricerca filosofica, voll. 3 A e 3 B, Paravia

METODI E STRUMENTI

La lezione si è svolta frequentemente in forma di colloquio, senza però rinunciare alla prevalenza di

lezioni “frontali”.

Si è fatto ogni sforzo per indurre gli studenti a un lavoro metodico ma non meccanico, avendo

acquisito il valore di uno studio non fine a se stesso, ma in funzione delle trasformazioni che esso è in

grado di produrre sulla personalità del giovane nella pluralità delle sue dimensioni.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state attivate tutte le modalità programmate. Per l'orale: interrogazioni e colloqui intesi anche a

preparare a quello di esame, discussioni, interventi; per lo scritto: domande a tip.B rivolte soprattutto alla

preparazione alla III prova scritta dell'esame di stato.

Al termine di ciascun segmento di attività programmato si è accertato il livello di preparazione raggiunto

attraverso verifiche sommative, con interrogazioni spesso a partire da un argomento scelto dallo studente.

Sono stati oggetto di valutazione la conoscenza dei contenuti culturali, le competenze e le capacità acquisite,

soprattutto di analisi e sintesi, la continuità nello studio, la partecipazione e l'interesse, l'attività nei vari

momenti del dialogo educativo, sulla base degli elementi e dei criteri presenti nel P.O.F.

Le valutazioni sono avvenute conformemente ai parametri e alla griglia indicati nel P.O.F. relativamente a

conoscenze, competenze, capacità e comportamento.

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

Tenuto conto dei livelli di partenza rilevati all’inizio dell’anno scolastico e degli obiettivi proposti in sede di

programmazione disciplinare, si è osservato nel corso dell’anno scolastico un impegno costante, in senso

qualitativo e quantitativo, profuso da una parte ristretta della classe. Per gli altri c'è stato bisogno di un

controllo continuo per ottenere risultati sufficienti e discreti.Nell’ultimo periodo dell’anno la motivazione è

cresciuta e l’impegno si è fatto più costante.

La classe si è dimostrata, nel corso del triennio, educata e disponibile al dialogo.

CONOSCENZE

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Nel raggiungimento degli obiettivi cognitivi, diversi studenti si sono attestati su risultati mediamente discreti

con punte però anche ottime: conoscono lo sviluppo storico della filosofia e le sue principali problematiche.

Soprattutto i migliori hanno dimostrato un accresciuto senso critico e uno studio della disciplina attento,

continuo, anche aperto a una certa personalizzazione.

COMPETENZE

Gli alunni sono riusciti ad acquisire, con diverse modalità critiche, la competenza di connettere gli

orientamenti filosofici ai contesti storico-sociali e culturali in cui sono sorti. Possiedono, anche se con

diversa efficacia espositiva, le competenze linguistiche fondamentali per l’argomentazione filosofica. Alcuni

operano buoni collegamenti all’interno della disciplina e sono in grado di operare collegamenti

pluridisciplinare in maniera personale e con taglio critico.

CAPACITA’

Gli alunni sanno analizzare, più o meno criticamente, testi e problemi, spiegare concetti e teorie, operare

con metodo razionale e critico.

In conclusione posso rilevare che le problematiche filosofiche sono state recepite da tutti gli studenti nella

loro valenza formativa generale e che le finalità educative e didattiche generali sono state raggiunte

pressoché integralmente dalla grande maggioranza degli studenti. Alcuni di essi hanno partecipato agli

incontri organizzati dalla sezione di Francavilla della Società Filosofica Italiana (di cui faccio parte) con

ricadute didattiche nella discussione degli argomenti proposti.

DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI STORIA ED

EDUCAZIONE CIVICA

Prof. ssa MARIA PIA FALCONE

OBIETTIVI GENERALI

- Potenziamento della capacità di riflessione critica sugli sviluppi storici

- Costruzione di una cultura storica essenziale in vista del presente

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscenze

▪ termini e concetti della storiografia contemporanea e dell’educazione civica

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▪ i grandi nodi problematici della storia contemporanea

▪ le linee essenziali del dibattito storiografico

▪ lo sviluppo economico-politico-sociale del mondo occidentale contemporaneo

▪ le istituzioni democratiche

Competenze

• operare collegamenti all’interno della disciplina

• contestualizzare storicamente eventi e personaggi

• distinguere gli apporti di altre discipline alla storiografia

• mettere a confronto tesi diverse sulla stessa questione

• stabilire confronti pluridisciplinari

Capacità

• Capacità di analizzare testi e documenti storici

• Capacità di spiegare teorie e ideologie soprattutto nel nesso economia-politica

• Capacità di operare con metodo razionale e critico

CONTENUTI

POLITICA ED ECONOMIA NELL’EUROPA DEL SECONDO OTTOCENTO

• La seconda guerra d’indipendenza e la fase conclusiva del processo risorgimentale dell'unificazione

italiana

• Il processo di unificazione tedesca e la situazione generale dell'Europa nella II metà dell'800

• La seconda rivoluzione industriale e le origini della società di massa

• L’età dell’imperialismo

L’ITALIA LIBERALE

• Destra storica e Sinistra al potere

• Crisi di fine secolo

• L’età giolittiana

LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

• Quadro dell’Europa nel primo quindicennio del ‘900

• Origine e fasi della guerra

• I trattati di Versailles

• Dentro la guerra: la rivoluzione russa

L’EUROPA E IL MONDO TRA LE DUE GUERRE

• Il dopoguerra in Europa, con particolare riferimento all’Italia e alla Germania

• Il dopoguerra negli Stati Uniti inquadrato nella situazione politica che lo ha preceduto

• Crisi di Wall Street e New Deal

• Democrazie e totalitarismi: analisi di fascismo, nazismo e stalinismo

• Verso la seconda guerra mondiale: quadro dell’Europa e del mondo

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

• Fasi della guerra

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• Il Lager e la soluzione finale

• L’Italia dal ’43 al ‘45

• La vittoria della democrazia

• Costi umani, politici e sociali

IL MONDO DIVISO

• Conseguenze della guerra

• La guerra fredda

• Situazione italiana dal dopoguerra al boom economico

• I processi di decolonizzazione

• Il ’68 negli Stati Uniti e in Europa

EDUCAZIONE CIVICA

• La Costituzione Italiana nei suoi caratteri e principi generali. Governo e Parlamento

• Gli organismi internazionali: Unione Europea e ONU

TESTO IN USO

Valerio Castronovo, Mille duemila, un mondo al plurale, La Nuova Italia. Vol. III

METODI E STRUMENTI

La lezione frontale è stata molto spesso integrata con la utilizzazione di schemi e cronologie ragionate

costruiti insieme alla classe, al fine di stimolare negli studenti la capacità di sintesi e l’elaborazione di

mappe concettuali. Spesso la lezione si è svolta in forma di colloquio.

Si è tentato di stimolare gli studenti a un lavoro metodico, ma muovendo soprattutto dalla convinzione

che l’interesse per la storia nasce a partire dal presente. Pertanto si è sempre collegata la presentazione

di argomenti storici più lontani a effetti ancora rintracciabili nel presente, con la utile integrazione

dell’insegnamento dell’educazione civica.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state attivate tutte le modalità programmate. Per l'orale: interrogazioni e colloqui intesi anche a

preparare a quello di esame, discussioni, interventi; per lo scritto: questionari rivolti soprattutto alla

preparazione alla III prova scritta dell'esame di stato.

Al termine di ciascun segmento di attività programmato si è accertato il livello di preparazione raggiunto

attraverso verifiche sommative, con interrogazioni a partire da un argomento scelto dallo studente.

Sono stati oggetto di valutazione la conoscenza dei contenuti culturali, le competenze e le capacità acquisite,

soprattutto di analisi e sintesi, la continuità nello studio, la partecipazione e l'interesse, l'attività nei vari

momenti del dialogo educativo, sulla base degli elementi e dei criteri presenti nel P.O.F.

Le valutazioni sono avvenute conformemente ai parametri e alla griglia indicati nel P.O.F. relativamente a

conoscenze, competenze, capacità e comportamento.

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

Tenuto conto dei livelli di partenza rilevati all’inizio dell’anno scolastico e degli obiettivi proposti in sede di

programmazione disciplinare, lo studio profuso dalla classe è stato nell'insieme costante e motivato solo per

una parte della classe Per alcuni è stato necessario un maggiore controllo sull'impegno, anche se nell’ultimo

periodo la motivazione è sicuramente cresciuta. La classe si è sempre dimostrata educata e disponibile al

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dialogo educativo.

CONOSCENZE

Nel raggiungimento degli obiettivi cognitivi, diversi studenti si sono attestati su risultati buoni con punte

anche ottime; soprattutto i migliori hanno dimostrato un accresciuto senso critico e uno studio della

disciplina attento, continuo, anche aperto a una certa personalizzazione. Le conoscenze dei nodi

problematici fondamentali della storia contemporanea sono state raggiunte comunque in maniera sufficiente

da tutti. Gli alunni conoscono, in maniera più o meno critica, i nodi fondamentali del dibattito storiografico

contemporaneo.

COMPETENZE

Tutti gli studenti sanno contestualizzare e operare collegamenti. Alcuni sanno individuare l’apporto di altre

discipline alla storiografia, sanno operare collegamenti pluridisciplinari.

CAPACITA’

Gli studenti spiegano teorie e ideologie; i migliori operano con un sicuro metodo razionale e critico.

Anche riguardo all’insegnamento della storia va sottolineato che la classe ha compreso la sua valenza

formativa generale. Gli studenti hanno partecipato con interesse, e alcuni anche con passione alle attività

didattiche relative alla storia. Hanno partecipato alla Giornata della Memoria organizzata al Museo

Michetti dalla Parrocchia San Franco e, sempre per detta Giornata, all’incontro con lo storico Carlo

Spartaco Capogreco, sul suo libro Maria Eisenstein, l’internata n.6, relativo ai campi di internamento in

Italia

DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO

DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

(Prof.ssa Francesca Barbaro)

OBIETTIVI GENERALI

• Potenziare la conoscenza della lingua straniera e promuoverne l'uso

• Sviluppare le quattro abilità di base (comprensione del testo orale e scritto, produzione

del testo orale e scritto)

• Promuovere la riflessione e l'arricchimento linguistico

• Educare al confronto con le altre culture e al rispetto dell'Altro

OBIETTIVI SPECIFICI

Competenze:

Saper :

• decodificare e comprendere globalmente il contenuto di un testo letterario

• svolgere analisi guidate su testi letterari

• formulare semplici ipotesi interpretative

Conoscenze

• conoscere alcuni tra i maggiori classici del XIX e XX secolo scritti nelle due principali

varietà d'inglese

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• conoscere le linee generali di evoluzione della letteratura nella lingua straniera

oggetto di studio

Capacità

Saper : • elaborare appunti in lingua straniera

• narrare

• rielaborare in modo autonomo i contenuti disciplinari, prestando attenzione alla corret-

tezza formale del testo, scritto e orale

• esprimere oralmente semplici punti di vista sugli argomenti oggetto di studio

METODI E STRUMENTI

Durante le attività in aula è sempre stata utilizzata la lingua inglese come lingua veicolare,

alternando lezioni frontali e lezioni partecipate. Nell'insegnamento della letteratura in lingua

straniera si è fatto per lo più ricorso all'approccio storico-cronologico, proponendo però,

nell'ultima parte dell'anno, l'approccio per genere. Al libro di testo in adozione sono stati

affiancati, laddove possibile, materiali autentici, non letterari, e sussidi audiovisivi.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il numero di verifiche è stato coerente con i parametri definiti nel POF, ovvero almeno due

prove scritte/orali per il trimestre e tre per il pentamestre. Durante i colloqui orali gli alunni

hanno dovuto relazionare sugli aspetti fondamentali dello stile e sui temi trattati dai vari

autori studiati. Durante le verifiche scritte hanno dovuto dimostrare di essere in grado di

svolgere autonomamente analisi guidate su testi letterari.

Indicatori di valutazione:

• Abilità di comprensione e

produzione scritta e orale

• Proprietà lessicale

• Correttezza morfo-sintattica

CONTENUTI

THE VICTORIAN AGE

Charles Dickens

Life and critical notes.

David Copperfield: plot and a passage (from chapter 4)

Hard Times: plot and a passage (from chapter 5)

Emily Brontë

Life and critical notes.

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Wuthering Heights: plot.

Thomas Hardy

Life and critical notes.

Tess of the d'Urbervilles: plot and a passage

The Aesthetic Movement: Beauty above all

Oscar Wilde

Life and critical notes.

Preface to The Picture of Dorian Gray

The Importance of Being Earnest: plot and a passage (from Act 1)

THE TWENTIETH CENTURY Modernism: Literary context

Joseph Conrad

Life and critical notes.

Heart of Darkness: plot and a passage (from chapter 1)

Stream of Consciousness Technique

James Joyce

Life and critical notes.

Dubliners: Eveline (reading)

Ulysses: plot and a passage (from Part II)

Virginia Woolf

Life and critical notes.

The Common Reader: a passage (“Modern Fiction”- photocopy)

Mrs Dalloway: plot and a passage

To the Lighthouse: plot and a passage (from chapter 10)

Jack Kerouac

Life and critical notes.

On the Road: plot and a passage (from chapter 12 - Part 1)

ANTI-UTOPIAN NOVELS

George Orwell

Life and critical notes.

Animal Farm: plot

1984: Passage from chapter 1 (“Thirteen o' clock”- photocopy);

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Edmond van den Bossche, The Message for Today in Orwell's “1984”, New York Times,

January 1, 1984 (reading)

Aldous Huxley

Life and works. Features and themes.

Brave New World: plot, language, style and themes. Passage from chapter 2 (“Conditioning”

- photocopy)

Testi adottati:

Ansaldo, Bertoli e Mignani, Visiting Literature Compact, Petrini.

AA. VV. , PTE General Skills Boosters Level 4, Pearson Longman.

Relazione sulla classe

La classe ha avuto nel corso del corrente anno scolastico due diversi docenti di lingua stra-

niera, risentendo della discontinuità didattica. Risulta complessivamente omogenea sul piano

comportamentale. Gli studenti hanno dimostrato una generale correttezza e buon senso di re-

sponsabilità durante le attività svolte in classe. Sul piano del profitto e delle competenze lin-

guistiche si rileva, invece, una certa eterogeneità. Un gruppo ristretto di alunni dimostra

scioltezza e accuratezza nell'utilizzo della lingua straniera, nonché padronanza del lessico e

dei contenuti relativi alla storia della letteratura inglese. Un numero più cospicuo di alunni,

nonostante un regolare impegno domestico, manifesta difficoltà nella produzione di testi

scritti e orali in lingua straniera. Infine, un piccolo gruppo di studenti non ha lavorato con

continuità, ma ha mostrato attenzione e collaborazione durante le attività proposte in classe.

Questi ultimi manifestano incertezza nell'uso del mezzo linguistico e lacune nelle conoscen-

ze sintattico grammaticali.

Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi raggiunti dalla classe in termini di

conoscenze,competenze e capacità essi risultano così articolati:

Conoscenze:

gli allievi conoscono le principali tematiche affrontate dai vari autori esaminati e i tratti

essenziali della loro tecnica di scrittura

Competenze:

la classe riesce a comprendere le idee fondamentali di testi letterari in lingua straniera

Capacità:

la classe riesce ad esporre i contenuti disciplinari con un lessico essenziale. Alcuni riescono

a rielaborare autonomamente e in chiave critica gli argomenti trattati.

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Documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento di Matematica

prof. LORENZO DI SANTE

Obiettivi generali

1. Favorire l'acquisizione di autonomia decisionale, tramite il potenziamento delle capacità di analisi e

sintesi;

2. Sviluppare l'attitudine a risolvere situazioni problematiche, analizzando con rigore il contesto ed

operando scelte responsabili.

Obiettivi specifici

CONOSCENZE

• Acquisire gli elementi base dell'analisi matematica;

• Conoscere le modalità operative caratterizzanti il calcolo differenziale ed integrale;

• Acquisire le conoscenze indispensabili per poter frequentare con profitto studi universitari a carattere

scientifico.

COMPETENZE

• Saper risolvere problemi utilizzando qualsiasi tecnica;

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• Saper utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico le regole e gli strumenti di calcolo;

• Essere in grado di esprimere i concetti utilizzando un appropriato e linguaggio scientifico.

CAPACITÀ

• Affrontare criticamente e risolvere problemi di diversa natura e complessità;

• Acquisire autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive;

• Applicare le nozioni acquisite in situazioni nuove e articolate;

• Applicare i processi analitico-sintetici in contesti più ampi.

METODI E STRUMENTI

I metodi e gli strumenti sono quelli indicati nella programmazione iniziale. Si è fatto molto ricorso alle le-

zioni interattive ed allo svolgimento in aula di numerosi esercizi e problemi anche scelti tra quelli dei prece-

denti esami di stato. Oltre a fornire le nozioni indispensabili, si è cercato, per quanto possibile, di favorire lo

sviluppo di un metodo di lavoro personalizzato e di potenziare le attitudini individuali.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove scritte

Sono state svolte due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo, consistenti nella soluzione di esercizi

e problemi di diversa difficoltà: in ciascun compito alcune questioni da risolvere servono per accertare il

raggiungimento degli obiettivi di base in termini di conoscenze, altre più articolate hanno lo scopo di verifi-

care le capacità logico critiche e evidenziare le competenze e capacità.

Indicatori

• completezza del lavoro svolto;

• rispondenza tra i problemi posti ed il loro reale svolgimento;

• logicità nello sviluppo delle varie fasi in ogni singolo quesito proposto;

• modalità di esecuzione dei calcoli necessari per conseguire un corretto risultato.

La valutazione è avvenuta con la modalità e le griglie indicate nel POF. Le prove scritte svolte durante

l’anno scolastico prevedevano la soluzione di un problema e di un certo numero di quesiti a scelta simili a

quelli delle prove d’esame. Nel caso di compiti con un numero di quesiti svolti superiore al minimo richie-

sto si procedeva alla valutazione di quelli migliori. Il problema ed i quesiti sono stati valutati con lo stesso

“peso”.

Prove orali

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Sono state effettuate due prove nel primo periodo e tre nel secondo. Esse consistono in interrogazioni tradi-

zionali dal posto e alla lavagna, esercitazioni scritte, controllo del lavoro svolto in classe e a casa. Sono da

considerarsi prove orali anche brevi quesiti individuali proposti con sistematicità atti a constatare i livelli di

conoscenza.

Indicatori

• conoscenza delle nozioni relative all'argomento oggetto della verifica;

• capacità di organizzare un discorso organico e coerente;

• utilizzo di un linguaggio corretto;

• capacità di rielaborazione critica individuale;

In sede di valutazione sommativa verranno anche considerati i seguenti elementi:

• il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati;

• il possesso dei contenuti;

• l'impegno manifestato e il grado di partecipazione al dialogo didattico;

• le capacità di rielaborazione personale e di utilizzo in situazioni diverse degli strumenti acquisiti in

un contesto standard.

CONTENUTI

• Funzioni reali di variabile reale e loro proprietà; classificazione; determinazione del dominio; codo-

minio; funzioni crescenti, decrescenti, periodiche, pari, dispari, funzioni invertibili;

• Elementi di topologia della retta; estremo superiore ed inferiore di un insieme; massimo e minimo;

concetto di intorno; punto di accumulazione. Limiti delle funzioni; definizione di limite finito e infi-

nito per x tendente ad un valore finito; definizione di limite per x tendente ad infinito; verifiche di

limiti; teoremi sui limiti: permanenza del segno, confronto. Operazioni con i limiti; forme indetermi-

nate e loro risoluzione; limiti notevoli: senx/x; (1+1/x)x e loro conseguenze;

• Definizione di funzione continua; proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato;

punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie:

• Determinazione degli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. Grafico probabile di una funzione.

• Definizione di rapporto incrementale di una funzione; derivata di una funzione e suo significato

geometrico; relazioni tra continuità e derivabilità; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle

derivate: somma, prodotto, quoziente; regole di derivazione; derivata delle funzioni composte e in-

verse; equazione della tangente a una curva; differenziale di una funzione.

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• Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue conseguenze; teore-

ma di Cauchy; determinazione degli intervalli di monotonia per le funzioni continue e derivabili ;

regola di De L’Hospital.

• Definizione di massimo e minimo relativo di una funzione; condizione necessaria per l’esistenza di

un estremo relativo; ricerca dei punti di massimo e minimo con l’utilizzo delle derivata prima; flessi

a tangente orizzontale; concavità e convessità di una funzione; punti di flesso a tangente obliqua e

loro ricerca; applicazione allo studio del grafico di una funzione; problemi di massimo e minimo di

vario genere.

• Calcolo integrale. Definizione di primitiva di una funzione; integrale indefinito; integrali immediati;

integrazione per sostituzione e per parti, integrazione di funzioni razionali fratte (solo con denomina-

tore di II grado scomponibile). Definizione di integrale definito; teorema della media; teorema fon-

damentale del calcolo integrale; calcolo di aree; volume dei solidi di rotazione.; calcolo del volume

di solidi particolari.

• Equazioni differenziali del I ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari. Equazioni del II

ordine. Applicazioni alla fisica;

• Distribuzioni di probabilità, variabili casuali discrete e continue.

TESTO IN USO

Bergamini, Trifone, Barozzi : Matematica.blu 2.0 vol. 5 – Zanichelli

N.B. Gli argomenti delle unità 9,10 alla data del 15/05/16, sono ancora in corso di svolgimento.

RELAZIONE FINALE

La classe mostra in generale un certo interesse per la disciplina ma solo un ristretto numero di alunni ha una

buona propensione per la materia ed è in grado di acquisire e fare propri i vari contenuti in maniera ragio-

nata ed approfondita. Questi ultimi elementi dotati di senso critico e interesse svolgono un ruolo trainante

all’interno della classe. Sono presenti inoltre alunni volenterosi che, pur con qualche difficoltà, affrontano la

disciplina in maniera costruttiva. A questi si affianca un piccolo gruppo che non studia con continuità e as-

sume comportamenti che non favoriscono una corretta e graduale acquisizione consapevole dei contenuti. In

alcune occasioni di verifica le loro valutazioni non sono sufficienti.

Risultati conseguiti in termini di conoscenze:

La maggioranza degli alunni ha acquisito in maniera più o meno completa gli elementi base dell'analisi ma-

tematica e conosce le varie problematiche caratterizzanti il calcolo differenziale ed integrale. Alcuni hanno

approfondito determinati argomenti e possiedono conoscenze utili per poter affrontare con facilità studi uni-

versitari a carattere tecnico scientifico.

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Risultati conseguiti in termini di competenze:

Molti alunni sono in grado di risolvere problemi più o meno complessi usando varie tecniche e utilizzano

consapevolmente il simbolismo matematico, le regole e gli strumenti di calcolo. Alcuni invece non presen-

tano la stessa padronanza dei primi e mostrano lievi incertezze nell'utilizzo del linguaggio scientifico, pochi

altri presentano qualche difficoltà di carattere generale.

Risultati conseguiti in termini di capacità:

La maggioranza degli alunni ha acquisito una certa autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie

risolutive, è inoltre in grado di applicare le nozioni acquisite in contesti e situazioni diversi da quelli solita-

mente proposti.

Altri possiedono comunque adeguate capacità ma necessitano di qualche stimolo ulteriore.

Valutazione della prova scritta di matematica all’esame di stato

Il problema comporta necessariamente la conoscenza e l’esatta applicazione delle procedure risolutive e

consente la valutazione della capacità dell’alunno di saper gestire una situazione complessa e la quantità di

dati forniti.

I quesiti toccano invece una mole più ampia di conoscenze e offrono la possibilità di misurare il livello di

conoscenze e competenze raggiunto e, nel caso di domande orientate verso gli aspetti teorici della materia,

anche la capacità di giustificare dei risultati da ricavare alla luce delle ipotesi assunte.

Pertanto, ai fini della valutazione, in termini di punteggio, il valore di un problema risolto per intero, può es-

sere considerato pari a quello dei quesiti con risposta esauriente. Nel corso dell’anno scolastico la classe ha

preso parte alla simulazione della prova d’esame e alla stessa era allegata una rubrica valutativa calibrata a

posteriori sul tipo di prova.

Per la griglia di valutazione delle verifiche scritte si fa riferimento a quanto indicato nel POF.

Documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento di Fisica

prof. LORENZO DI SANTE

Obiettivi generali

• Acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei confronti di fatti e situazioni reali;

• Fare propri i metodi di indagine scientifici, rigorosi e aperti a nuove prospettive future.

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Obiettivi specifici

CONOSCENZE

• Conoscere in modo più approfondito gli aspetti del metodo sperimentale;

• Conoscere i fenomeni e le leggi dell'elettromagnetismo;

• Acquisire gli elementi portanti e le tecniche di base propedeutici allo studio della fisica moderna.

COMPETENZE

• Saper utilizzare i modelli teorici nello studio di fenomeni fisici di maggiore complessità;

• Saper applicare le leggi dell'elettromagnetismo nello studio di fenomeni di crescente complessità;

• Essere in grado di esprimere correttamente i fenomeni fisici utilizzando un appropriato linguaggio

scientifico;

• Saper costruire modelli teorici partendo dall’analisi di situazioni sperimentali;

CAPACITÀ

• Affrontare criticamente e risolvere problemi di diversa natura e complessità;

• Capacità di esporre i fenomeni fisici con coerenza logica e formale;

• Acquisire autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive;

• Applicare i processi analitico-sintetici in contesti più ampi.

In termini generali la classe ha acquisito le conoscenze indicate in maniera pressoché uniforme. Gli obiettivi

relativi alle competenze e capacità sono stati conseguiti in modo variabile a seconda dei livelli finali rag-

giunti.

METODI E STRUMENTI

I metodi e gli strumenti sono quelli indicati nella programmazione iniziale.

Si è fatto molto ricorso alle lezioni interattive e oltre a fornire le nozioni indispensabili, si è cercato, per

quanto possibile, di favorire lo sviluppo di un metodo di lavoro personalizzato e di potenziare le attitudini

individuali.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate due prove scritte e due orali nel primo periodo e tre scritte e tre orali nel secondo. So-

no da considerarsi prove orali anche brevi quesiti individuali proposti con sistematicità atti a constatare i li-

velli di conoscenza. L’ultima verifica sarà effettuata a fine mese.

Indicatori

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• conoscenza delle nozioni relative all'argomento oggetto della verifica;

• capacità di mettere in atto un procedimento logico e coerente;

• utilizzo di un linguaggio corretto;

• capacità di rielaborazione critica individuale;

• capacità di analisi dei dati.

In sede di valutazione sommativa verranno anche considerati i seguenti elementi:

• il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati;

• il possesso dei contenuti;

• l'impegno manifestato e il grado di partecipazione al dialogo didattico;

• le capacità di rielaborazione personale e di utilizzo in situazioni diverse degli strumenti acquisiti in

un contesto standard.

CONTENUTI

Capitolo 18

• Elettrizzazione, conduttori ed isolanti

• Carica elettrica e sua definizione operativa

• La legge di Coulomb

• La forza di Coulomb nella materia

• Elettrizzazione per induzione

Capitolo 19

• Il campo elettrico

• Il vettore campo elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme

• Linee del campo elettrico

• Il flusso del campo elettrico, il teorema di Gauss

• Campi elettrici di varie distribuzioni di cariche

Capitolo 20

• Energia potenziale elettrica; potenziale elettrico, superfici equipotenziali

• Campo elettrico e potenziale, circuitazione del campo elettrico

Capitolo 21

• Il problema generale dell'elettrostatica

• La capacità di un conduttore, il condensatore

• Condensatori in serie e parallelo

Capitolo 22

• L’intensità della corrente elettrica

• La prima legge di Ohm

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• Resistori in serie e parallelo

• Le leggi di Kirchhoff

• La trasformazione dell’energia elettrica

Capitolo 23

• I conduttori metallici

• La seconda legge di Ohm

• La dipendenza della resistività dalla temperatura

• Carica e scarica di un condensatore

• L’ estrazione degli elettroni da un metallo

• L’effetto termoelettrico e la termocoppia

Capitolo 25

• La forza magnetica e le linee del campo magnetico

• Forze tra magneti e correnti

• Forze tra correnti

• L’intensità del campo magnetico

• La forza magnetica su un filo percorso da corrente

• Il campo magnetico di un filo percorso da corrente

• Il campo magnetico di una spira e di un solenoide

• Il motore elettrico

Capitolo 26

• La forza di Lorentz

• La forza elettrica e magnetica

• Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme

• Applicazioni sperimentali del moto di cariche in campi magnetici

• Il flusso del campo magnetico (no dimostrazione del teorema di Gauss)

• La circuitazione del campo magnetico

• Le proprietà magnetiche dei materiali

• Il ciclo di isteresi magnetica (solo pag 931-932)

Capitolo 27

• La corrente indotta

• La legge di Faraday-Neumann

• La legge di Lenz

• L’autoinduzione e la mutua induzione

• Energia e densità di energia del campo magnetico

• L’alternatore

• Il trasformatore

Capitolo 28

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• Il campo elettrico indotto

• Il termine mancante

• Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico

• Le onde elettromagnetiche

• Le onde elettromagnetiche piane ( no ricezione dlle onde elettromagnetiche)

• La polarizzazione della luce

• Lo spettro elettromagnetico

• Le onde radio e le microonde

• Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette

• I raggi x e i raggi gamma

• La radio, i cellulari e la televisione

Capitolo 29

• Il valore numerico della velocità della luce

• L’esperimento di Michelson-Morley (no analisi dell’esperimento)

• Gli assiomi della teoria della relatività ristretta

• La relatività della simultaneità

• La dilatazione dei tempi

• La contrazione delle lunghezze

• Le trasformazioni di Lorentz

Capitolo 30

• L’intervallo invariante

• Lo spazio-tempo

• L’equivalenza tra massa ed energia

• Energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica

Capitolo 32

• Il corpo nero e l’ipotesi di Planck

• L’effetto fotoelettrico

• La quantizzazione della luce secondo Einstein

• L’effetto Compton

• Lo spettro dell'atomo di idrogeno

• Esperimenti di Rutherford e di Millikan; il modello di Bohr

Capitolo 33

• Le proprietà ondulatorie della materia

• Il principio di indeterminazione

• Il principio di Heisemberg

• Il principio di sovrapposizione

• I numeri quantici degli elettroni atomici

• Il laser, i semiconduttori, il diodo, il transistor

Capitolo 34

• Le forze nucleari e l'energia di legame dei nuclei

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• La radioattività; la legge del decadimento radioattivo

• La fissione nucleare

• La fusione nucleare

TESTO IN USO

U. Amaldi: L’Amaldi per i Licei scientifici voll. 2/3 - ZANICHELLI

N.B. Gli argomenti dei capitoli 32,33,34 alla data del 15/05/16, sono ancora in corso di svolgimento.

RELAZIONE FINALE

La classe si mostra ben propensa e interessata alla disciplina pur avendo gli alunni incontrato qualche diffi-

coltà nello studio e nella completa padronanza dei contenuti; la maggior parte ha comunque conseguito le

competenze fondamentali dettate dalle indicazioni nazionali, anche con un certo interesse ed attiva parteci-

pazione. Alcuni invece presentano incertezze nella preparazione in gran parte dovute ad un impegno discon-

tinuo.

Risultati raggiunti in termini di conoscenze:

La maggior parte degli alunni conosce in modo piuttosto completo i fenomeni e le leggi dell'elettromagneti-

smo classico e possiede gli elementi basilari della fisica moderna. Alcuni hanno studiato in maniera non

molto approfondita.

Risultati raggiunti in termini di competenze:

La maggior parte degli alunni è in grado di applicare le leggi dell'elettromagnetismo nello studio di diversi

fenomeni e sa costruire semplici modelli partendo dall'analisi di situazioni sperimentali. Il linguaggio speci-

fico viene utilizzato con sufficiente padronanza.

Risultati raggiunti in termini di capacità:

Gli alunni più meritevoli sono in grado di affrontare e risolvere problemi di diversa natura e complessità; gli

altri hanno acquisito un certo metodo ma necessitano di adeguati stimoli. In generale la classe ha raggiunto

un discreto grado di autonomia e capacità di scelta delle strategie risolutive.

Per quanto riguarda la griglia di verifica delle prove scritte si fa riferimento a quanto indicato nel POF.

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DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE

( prof.ssa Patrizia Vaini )

OBIETTIVI GENERALI • Sviluppare e potenziare le capacità logiche, di astrazione e formalizzazione

• Sviluppare le capacità analitiche e sintetiche

• Potenziare il metodo induttivo e deduttivo

OBIETTIVI SPECIFICI

CONOSCENZE

• Gli ambiti propri delle scienze naturali, della chimica e della biologia, i procedimenti cognitivi e le tecniche di indagine specifici

• La Chimica organica a completamento e approfondimento del percorso di chimica generale

• La genetica moderna, dalla struttura del DNA alle biotecnologie

• La composizione, la struttura della Terra e i processi di continua trasformazione ed evoluzione che ancora caratterizzano la crosta

COMPETENZE

● Esprimersi con linguaggio rigoroso

● Utilizzare i concetti in ambiti diversi ● Riprodurre e commentare schemi e diagrammi

CAPACITA’

• Individuare i concetti generali e particolari • Rielaborare criticamente le conoscenze acquisite in contesti diversi • Far collegamenti ed esprimere giudizi motivati

CONTENUTI

RICHIAMI DEL PROGRAMMA DI QUARTA

Gli esperimenti che permisero di individuare Il materiale genetico

La struttura del DNA

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Aldosi e chetosi

Le proteine: gli amminoacidi

La sintesi proteica

Le mutazioni geniche

Vulcani

Sismi

CHIMICA

Alcani e cicloalcani,

La nomenclatura IUPAC

Formule e conformazioni

Combustione Sostituzione radicalica

Isomeria strutturale, stereoisomeria,

Isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività biologica degli stereoisomeri

Alcheni e alchini

Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo

Regola di Markovnikov

Benzene: struttura e proprietà

Meccanismo della SE

Effetto induttivo

Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori

Gruppo funzionale

Alogenoderivati e loro nomenclatura

Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E)

Differenza tra meccanismi a 1 stadio e a 2 stadi

Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri

Alcoli primari, secondari e terziari

SN sul gruppo –OH

Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli

Nomenclatura di aldeidi e chetoni

Addizione nucleofila e formazione di emiacetali

Ossidazione di aldeidi e chetoni

Reazioni con basi forti

I derivati degli acidi carbossilici: alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi

SN acilica

Reazioni di esterificazione e di idrolisi, la saponificazione

Ammine primarie, secondarie e terziarie

BIOCHIMICA E BIOLOGIA

Carboidrati

Lipidi

Proteine

Il controllo dell’espressione dei geni

La clonazione delle piante e degli animali

Le basi genetiche del cancro

La clonazione genica

Gli OGM

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I metodi di analisi del DNA

Il metabolismo cellulare:

la fotosintesi,

la respirazione cellulare e la fermentazione

SCIENZE DELLA TERRA

L’interno della Terra:struttura , composizione e origine

La crosta terrestre: struttura e composizione

Differenze tra crosta continentale e oceanica

Struttura della litosfera, astenosfera e mesosfera

Il flusso di calore

Il campo magnetico terrestre

Il paleomagnetismo

L’isostasia

La tettonica delle placche

La Terra mobile di Wegener,

L’espansione dei fondali oceanici

Le placche litosferiche

Tipi di margini: conservativi, distruttivi e costruttivi

Strutture associate ai margini

L’orogenesi

Il possibile motore delle placche

TESTI IN USO

Elementi di Scienze della Terra secondo biennio e quinto anno

Tarbuck - Lutgens LINX

Dal Carbonio agli OGM plus

Valitutti e altri ZANICHELLI

Biologia secondo biennio e quinto anno volume 1

Campbell e altri LINX

METODI E STRUMENTI

Lezione frontale, discussioni aperte, commento di articoli, uso di supporti informatici, materiale didattico

fornito dalla docente

VERIFICA

Prove orali: sondaggi a dialogo aperti anche all’intera classe, colloqui strutturati

Prove scritte strutturate.

VALUTAZIONE

CRITERI

In riferimento alle conoscenze

• conoscenza dei contenuti • acquisizione della terminologia essenziale e specifica

In riferimento alle competenze

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• capacità di applicare procedimenti e regole

In riferimento alle capacità

• capacità di rielaborazione ed astrazione dei contenuti appresi • capacità di trasferire i concetti appresi nei diversi ambiti disciplinari • capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente

le informazioni provenienti dall’esterno

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

La classe diminuita di un alunno fermato in quarta, ha mantenuto gran parte delle proprie caratteristiche tra

cui spicca l’eterogeneità di atteggiamenti e di motivazioni verso lo studio delle mie discipline. Durante

l’anno si sono ulteriormente evidenziate le personalità di alcuni alunni da sempre interessati all’acquisizione

di conoscenze e di competenze specifiche da spendere nel loro immediato futuro di studenti universitari di

materie scientifiche, mentre altri hanno risposto diligentemente, anche se con risultati diversi, alle

sollecitazioni fornite; un ultimo gruppo, inoltre, ha faticato tanto, soprattutto a causa di un atteggiamento

non certo adeguato alle aspettative, per riuscire ad attestarsi su una preparazione modesta.

La classe, quindi, mostra una fisionomia eterogenea; infatti essa è costituita da alcuni elementi capaci di

lavoro autonomo rielaborato affiancato da altri alunni dotati di chiare capacità individuali che hanno

condotto un buon percorso. Altri elementi hanno raggiunto una preparazione discreta lavorando con

modalità altalenanti ma globalmente soddisfacenti e infine ci sono quelli che, solo se opportunamente

stimolati, si sono attestati su risultati mediamente sufficienti.

Risultati raggiunti in termini di

Conoscenze la classe conosce i principali fenomeni naturali studiati

Competenze la quasi totalità degli alunni sa esprimersi con linguaggio rigoroso riuscendo ad

utilizzare i concetti in ambiti diversi Capacità la classe sa individuare i concetti generali e particolari della disciplina; alcuni sono in

grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite.

Liceo Scientifico “Volta” Francavilla al Mare (CH)

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Relazione Finale e Programmi - Anno scolastico 2015-2016

Disciplina Informatica Docente Vincenzo Paolo Ranieri Classe 5C Liceo Scientifico Scienze Applicate

Relazione Finale

La maggior parte degli alunni utilizza già strumenti informatici comuni e possiede sufficienti ca-

pacità di gestione delle informazioni digitali. La classe, se si eccettuano alcuni alunni partico-

larmente interessati e motivati, ha generalmente attraversato momenti alterni, a volte appa-

rendo più interessata, a volte manifestando atteggiamenti di superficialità nello studio degli ar-

gomenti. La maggior parte degli alunni, pur conservando un atteggiamento sempre corretto du-

rante le lezioni, non ha mostrato quella maturità e serietà necessaria nello studio, per poter af-

frontare in modo sereno l’impegnativo Esame di Stato finale. Pochi alunni hanno effettivamente

partecipato in modo attivo alle lezioni, con interesse e domande pertinenti agli argomenti e

hanno rielaborato criticamente gli argomenti trattati, utilizzando gli strumenti forniti

dall’insegnante; gli altri, la maggioranza, hanno invece generalmente palesato difficoltà e su-

perficialità e hanno avuto bisogno di essere continuamente stimolati, ma studiando comunque

in modo frettoloso ed essenziale, evidenziando nelle verifiche risultati altalenanti. Gli alunni

sono stati valutati utilizzando diverse tipologie di verifica: prove scritte (tradizionali compiti in

classe), colloqui brevi o lunghi, test a risposta chiusa e verifiche di laboratorio. Le prove sono

state volte a stabilire le capacità e le competenze acquisite, sia nella comprensione teorica de-

gli argomenti, sia nella loro applicazione con l’utilizzo dell’elaboratore. Qualcuno fra gli alunni

è stato valutato con un numero maggiore di prove, per avere più elementi in sede di valutazione

finale.

Metodologia

Il raggiungimento degli obiettivi è stato realizzato attraverso metodi di insegnamento basati sul-

le seguenti tecniche didattiche:

• Lezioni frontali nelle quali si è cercato di coinvolgere attivamente gli studenti con do-

mande, riferimenti ad argomenti trattati in altre discipline e a problematiche reali.

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• Esercitazioni di tipo pratico/teorico con vari livelli di difficoltà e di integrazione: i) mira-

te all’apprendimento e all’applicazione dei singoli argomenti, ii) mirate all’integrazione

dei vari argomenti trattati, iii) mirate ad ambiti multidisciplinari e iv) mirate alla risolu-

zione di problematiche reali.

• Ricerche finalizzate all’approfondimento e all’aggiornamento degli argomenti trattati.

Mezzi didattici (strumenti)

Per lo svolgimento delle attività si sono utilizzati, oltre ai metodi tradizionali (lavagna e libri di

testo), il laboratorio di Informatica, dispense, presentazioni multimediali, videoproiettore al fi-

ne di variegare le presentazioni dell’attività didattica.

L’ambiente di lavoro è stato, prevalentemente, il laboratorio di Informatica.

Libro di testo utilizzato:

Titolo: INFORMATICA 3

Autore: P. Gallo, P. Sirsi

Editore: Minerva Scuola

Contenuti (Programma Svolto)

Linguaggio HTML

• Codici (tag) fondamentali del linguaggio HTML. Basi del linguaggio HTML: titolo e struttura di una pagina,

commenti, testo e immagini, collegamenti ipertestuali (link), elenchi puntati e numerati (liste).

• Formattazione e allineamento del testo. Tipo e dimensione dei font. Paragrafi, intestazioni, stile dei carat-

teri, testo preformattato, linee orizzontali, ritorno a capo, caratteri speciali. Immagini (attributi WIDTH,

SRC, BORDER, ALT, HEIGHT).

• Tabelle: tag <TABLE> (attributi BORDER, CELLSPACING, CELLPADDING, WIDTH), tag <CAPTION> (attributo

ALIGN), tag <TR>, <TD> e <TH> (attributi ALIGN, VALIGN, ROWSPAN, COLSPAN, WIDTH).

• Form (Moduli). Metodi POST e GET. Attributo ACTION. Pulsanti di inoltro (submit), campo di testo, campo

reset, radio (opzione), checkbox (selezione) e campo password. Tag <INPUT> e attributo TYPE (con valori

SUBMIT, RESET, TEXT, PASSWORD, RADIO, CHECKBOX, IMAGE), Attributi NAME, SIZE, MAXLENGTH, VALUE,

CHECKED, SRC. Tag <SELECT> e <OPTION> e attributi SELECTED, VALUE. Aree di testo (TEXTAREA e attribu-

ti COLS e ROWS). Tag FIELDSET e LEGEND (box rettangolari e titoli nei moduli HTML)

Sistema operativo Linux. Installazione e configurazione. I comandi

• Distribuzioni del sistema operativo Linux. Utilizzo di PuTTY e protocollo SSH per l’utilizzo dei co-

mandi Unix in ambiente Microsoft Windows

• Organizzazione del file system. Manuale online (comando man) di un comando Unix.

• Comandi per la gestione di file e directory: pwd, mkdir, cd, ls, cat, cp, mv, rm, rmdir. Caratteri

jolly ? e *. Comando find e opzione –name per la ricerca di file

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• Programmi di utilità per il desktop (calcolatrice interattiva bc, programma cal per la visualizzazio-

ne del calendario, date per la visualizzazione di data/ora e who per la lista degli utenti connessi).

Editor di testo mcedit e nano.

• Comando chmod per la gestione dei permessi. Notazione ottale e notazione standard. Utenti u

(user), g (group), o (others), a (all). Significato delle opzioni +, - e = e dei permessi r, w, x applica-

ti a file e directory.

• Redirezione di standard input, standard output e standard error. Caratteri speciali (metacaratteri)

< (input), > (output), >> (output in modalità append), >? (standard output e standard error).

• Pipeline di comandi. Filtri sui file.

• Comandi sort (ordinamento, opzioni –n, -r, -u, -t e +x, con x = numero del campo in base al quale

ordinare), wc (conteggio, opzioni –c, -w, -l), cut (estrazione, opzioni –f, -c, -d), head e tail (inizio e

fine di un file).

• Comando grep (ricerca all’interno di un file, opzioni –i, -n, -l, -L, -v, -c). Espressioni e metacaratte-ri utilizzati da grep ([ … ], \, ^, $, . )

Programmazione client/server: linguaggio PHP

◦ Finalità di un linguaggio dinamico. Istruzione di output “echo”. Commenti, variabili e caratteri spe-

ciali.

◦ Operatori di assegnazione, aritmetici, logici e di confronto. Strutture di selezione (if, if…else) e

cicli (for, while, do…while).

◦ Array numerici e array associativi. Funzione predefinita count.

◦ Passaggio di parametri attraverso moduli (form) Web. Modalità POST e GET. Variabili predefinite

$_POST, $_GET, $_SERVER[‘REMOTE_ADDR’], $_SERVER[‘HTTP_USER_AGENT’],

$_SERVER[‘SERVER_NAME’] e $_SERVER[‘PHP_SELF’].

◦ Recupero e utilizzo dei dati provenienti da un form HTML. Funzione predefinita isset e passaggio

dei parametri.

◦ Basi della programmazione Client-Server. Costruzione di pagine Web interagenti con database

MySQL Server mediante il linguaggio PHP. Connessione (mysql_connect), selezione del database

(mysql_select_db) e chiusura della connessione (mysql_close).

◦ Connessione al server MySQL, creazione di una tabella, inserimento dei dati nella tabella, modifica

e cancellazione di record della tabella, chiusura della connessione.

◦ Direttiva include. Variabili PHP di tipo SQL. Funzioni mysql_query, mysql_num_rows e

mysql_fetch_array per la gestione di array associativi. Formattazione dell’output in formato gene-

rico e tabellare.

◦ Applicazioni della programmazione dinamica: CMS (Content Management System). Requisiti hard-

ware e software di un CMS. Installazione, configurazione e aggiornamento dei CMS WordPress e

Joomla!. Elementi di un CMS: bacheca, articoli, commenti, media e link, widget, utenti e ammini-

strazione.

Linguaggio SQL (Structured Query Language) (Febbraio)

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• Caratteristiche generali di un database. Identificatori e tipi di dati. Valore NULL. Definizione delle tabelle.

Caricamento (popolamento) dei dati.

• Caratteristiche generali del database server MySQL. Tipi di dati.

• Connessione al database MySQL Server mediante client testuale mysql. Parametri di connessione: host,

username e password.

• Comando CREATE DATABASE (creazione database), DROP DATABASE (cancella database), CREATE TABLE

(creazione tabella), DROP TABLE (cancella tabella), ALTER TABLE … ADD (aggiunge un attributo) e ALTER

TABLE … DROP (elimina un attributo).

• Comando INSERT INTO … VALUES (inserimento record), DELETE FROM … WHERE (cancellazione record), UP-

DATE … SET (aggiornamento di un record).

• Definizione delle associazioni 1 : N mediante mysql. Chiavi primarie ed esterne. Comandi FOREIGN KEY …

REFERENCES.

• Costrutto USE: selezione del database. Costrutto SHOW: visualizzazione tabelle. Costrutto DESCRIBE oppure

SHOW COLUMNS FROM: descrizione della struttura di una tabella.

• Comandi per la manipolazione dei dati. Comando SELECT. Istruzione classica SELECT … FROM … WHERE.

Clausola DISTINCT. ALIAS e clausola AS.

• Funzioni di aggregazione: COUNT, SUM, AVG, MAX, MIN.

• Ordinamenti e raggruppamenti: clausole ORDER BY … ASC oppure ORDER BY … DESC, GROUP BY …, HAVING.

• Condizioni di ricerca: BETWEEN … AND, LIKE (caratteri jolly “_” e “%” dello standard SQL)

• Applicativo mysql da linea di comando: utilizzo del linguaggio SQL per interrogare una base di dati.

• Operazioni relazionali (selezione, proiezione e congiunzione). Inner Join (congiunzione interna).

• Integrità referenziale. ON DELETE e ON UPDATE CASCADE. Clausole SET NULL, SET DEFAULT e RESTRICT.

Obiettivi disciplinari raggiunti

Gli alunni che hanno riportato una valutazione almeno sufficiente sono in grado di:

• Costruire pagine web complete statiche e dinamiche, eventualmente interfacciate a da-

tabase, utilizzando i linguaggi HTML, PHP e SQL;

• Realizzare e amministrare un CMS mediante Joomla e Wordpress;

• Utilizzare i comandi SQL per la manipolazione dei dati su database locali e remoti;

• Conoscere le funzionalità di base, insieme ai servizi di rete offerti, del sistema operativo

Linux;

Modalità di valutazione

In accordo con la programmazione didattico-curricolare della classe, per la valutazione sono

state previste tre tipologie di verifiche: prove scritte (compiti in classe e test a risposta chiusa),

prove orali e prove pratiche di laboratorio. Le verifiche sono state volte ad accertare il raggiun-

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gimento degli obiettivi prefissati. Le verifiche sono state naturalmente periodiche, sia indivi-

duali che collettive e il loro numero congruo sia a quelle minime previste dalle linee guida mini-

steriali sia al singolo alunno, in modo da poter avere una conoscenza didattica esauriente del

singolo caso. La valutazione è stata:

• In itinere per verificare la capacità di apprendimento in modo progressivo e per poter

praticare eventuali strategie di recupero per gli allievi che hanno manifestato difficoltà

di apprendimento;

• Sommativa, in questo caso si sommano gli esiti delle varie prove nella maniera più obiet-

tiva possibile;

• Finale per valutare se l’allievo ha acquisito quelle conoscenze e abilità specifiche.

DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL'INSEGNAMENTO

DEL DISEGNO E STORIA DELL'ARTE (prof. Lorenzo Leombroni)

CLASSE: 5° SEZ.C - ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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RELAZIONE SULLA CLASSE 5C

La classe 5° C è composta da 16 alunni maschi. Il loro comportamento è stato sempre improntato su un

profondo senso di correttezza e rispetto nei confronti sia dell’insegnante, sia tra gli allievi stessi.

I risultati ottenuti a fine anno hanno evidenziato alcuni elementi importanti ai fini della disciplina:

Tutti i ragazzi sono in grado di comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici con chiarezza e funzionalità,

di individuare il tema centrale di un messaggio; di operare relazioni e confronti, di leggere in maniera

scorrevole, di produrre testi organici ed esaurienti pertinenti alla consegna; hanno dunque dimostrato grande

partecipazione e interesse agli argomenti trattati. L’impegno dunque risulta lodevole.

Pertanto la classe, costantemente stimolata al dialogo educativo e alla discussione, nel pieno rispetto delle

idee e delle attitudini personali, è riuscita a conseguire un livello di preparazione che risulta, per la maggior

parte dei casi più che buono e, in alcuni, addirittura ottimo.

Nell’affrontare le tematiche di studio, si è cercato di:

- concentrare l’attenzione degli studenti su una o più opere di particolare rilievo nazionale e/o interna-

zionale, che consentano a loro volta, di risalire alle personalità dominanti e alle scuole e correnti più

significative del panorama artistico del ‘800 e del ‘900.

- affidare a singoli studenti o gruppi il compito di condurre ricerche su specifici temi;

- Servirsi ampiamente degli strumenti didattici opportuni;

- Operare collegamenti all’interno della disciplina.

- Contestualizzare eventi e personaggi.

- Mettere a confronto tesi diverse.

- Stabilire confronti pluridisciplinari.

- privilegiare il rapporto diretto con le opere (complessi architettonici, archeologici, monumenti, mu-

sei ecc.), spesso costituiti dall’integrazione di diverse componenti (architettura, pittura, scultura ecc.)

e risultato di stratificazioni storiche e culturali;

OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI:

Gli obiettivi generali e di competenza, sono stati raggiunti in maniera soddisfacente con livelli diversi. Gli

obiettivi specifici perseguiti, hanno condotto la maggioranza degli allievi ad acquisire i dati particolari ed

essenziali delle arti in generale. Sulle opere fondamentali, hanno acquisito i contenuti e i caratteri, ai fini di

una corretta lettura ed interpretazione con una terminologia appropriata. In merito al disegno

computerizzato, i ragazzi hanno potuto ampliare

Particolare attenzione è stata data: ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in

architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell’Art Noveau; allo sviluppo del disegno

industriale, da William Morris all’esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie artistiche del

Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella

cultura architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del

dopoguerra. Il disegno computerizzato di figure geometriche ed architetture o elementi architettonici, oltre

che di contesti urbani e planimetrie, è stato uno strumento di indagine e di rielaborazione utile ad

approfondire gli argomenti teorici relativi alla nascita della città moderne, delle periferie ed in genrale della

cultura architettonica del novecento.

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CONOSCENZE:

Gli allievi sono in grado di:

- individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e

coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia, allo

stile e alle tipologie;

- riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di

rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi;

- individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco l’apporto individuale, le poetiche

e la cultura dell’artista; e il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata;

- comprendere le problematiche relative alla fruizione nelle sue modificazioni nel tempo e alla

evoluzione del giudizio sulle opere e gli artisti;

- orientarsi nell’ambito delle principali metodologie di analisi delle opere e degli artisti elaborate nel

corso del nostro secolo;

COMPETENZE

Gli allievi sono in grado di riconoscere le specifiche soluzioni decorative, costruttive e tipologiche, oltre che

di elaborare ed interpretare un'opera d'arte, rapportarla al contesto storico e culturale cui l'autore e l'opera

appartengono.

Gli allievi sono in grado privilegiare la cultura contemporanea, che trova la sua peculiare espressione e

modellazione in forme visuali e in ambiti sempre nuovi: la fotografia, i manifesti, il design, l’immagine in

movimento ecc.:

Sono in grado di prestare attenzione a prodotti artistici di altri contesti e di altre civiltà, del presente e del

passato, purché abbiano caratteristiche di complessità, di significatività di rappresentatività culturale e di

riconosciuta qualità.

Gli allievi sono inoltre in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina e contestualizzare eventi

e personaggi.

CAPACITA'

Gli allievi sono in grado di relazionare quanto svolto per orientarsi in modo sincero verso

un’autovalutazione delle proprie capacità – attitudini – abilità.

Inoltre sono in grado di esprimere i propri pensieri con il linguaggio della disciplina in modo eterogeneo e

multiforme “come linguaggio alternativo”.

CONTENUTI STORIA DELL’ARTE

▪ L’OTTOCENTO

- Il Romanticismo

- La nuova Architettura del ferro in Europa: Eiffel e Paxton

- Le nuove teorie del restauro: Viollet le Duc e J. Ruskin

▪ L’IMPRESSIONISMO

- Caratteri generali, tematiche e personaggi, l’uomo e la natura

- E.Manet: colazione sull’erba, Olympia

- C.Monet: la Grenouillere,il tramonto del sole, lo stagno delle ninfee

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- E.Degas :L’assenzio

▪ IL POST-IMPRESSIONISMO

- P.Gauguin: il Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo

- V.Van Gogh: I mangiatori di patate, Notte stellata, Campo di grano con volo do corvi

- P.Cezanne:, I giocatori di carte, La montagna Saint Victoire

▪ L'ESPRESSIONISMO;

- Art Nouveau e arte applicata aVienna: GustavKlimt.

- Edvard Munch

▪ IL NOVECENTO

- Il Cubismo; Pablo Picasso;

- Il Futurismo: Antonio Sant'Elia;

- Il Surrealismo: Marcel Duchamp; René Magritte; Salvador Dali';

- L’Astrattismo: Vassilij Kandinskij, Paul Klee;

- Il razionalismo in architettura; L'esperienza del Bauhaus; Le Corbusier; Frank Lloyd Wright;

- Architettura fascista: Marcello Piacentini;

- La Metafisica: Giorgio De Chirico;

- Esperienze artistiche nel secondo dopo guerra; Pop – Art, Land art;

- Sperimentazioni del contemporaneo: graffitismo.

DISEGNO

- Teoria delle ombre.

- Rappresentazione nelle diverse modalità risolutive della geometria proiettiva: prospettiva.

- Disegno computerizzato: scale metriche, principali strumenti di disegno (linea, polilinea, figure

geometriche, cerchio, ecc..), principali strumenti di editazione (copia, incolla, taglia, estendi, stira,

ruota, specchia, ecc…) riferimenti cartesiani del piano di lavoro, riferimenti polari, inserimento di

quote planimetriche nel disegno tecnico, gestione layer, ecc…

METODO

Autonomia nell'uso del testo scolastico e delle altre fonti di informazione. Lezioni frontali, ricerche

individuali. Esercitazioni svolte in classe e a casa.

VERIFICHE

Il controllo dei lavori, è stato effettuato con il criterio della gradualità e del livello di difficoltà. Le

esercitazioni svolte a scuola, nell’aula informatica (elaborati in autocad), sono state sottoposte al controllo

nelle lezioni successive e sono state acquisite con valutazione positiva se eseguite nella loro completezza e

puntualità. Il controllo è stato effettuato attraverso un univoco sistema di gestione e salvataggio dei file di

disegno, che ogni studente ha prodotto nell’ora di lezione. I colloqui e lezioni dialogate, hanno verificato

l'acquisizione delle conoscenze competenze e capacità dell'allievo su tutti gli argomenti del programma.

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RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

I risultati ottenuti a fine anno hanno evidenziato alcuni elementi importanti ai fini della disciplina:

Tutti i ragazzi sono in grado di comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici con chiarezza e funzionalità,

di individuare il tema centrale di un messaggio; di operare relazioni e confronti, di leggere in maniera

scorrevole, di produrre testi organici ed esaurienti pertinenti alla consegna; hanno dunque dimostrato grande

partecipazione e interesse agli argomenti trattati.

Per il disegno è stato utilizzato il PC per introdurre all’uso della rappresentazione grafica computerizzata.

L’impegno dunque risulta lodevole, pertanto la classe, costantemente stimolata al dialogo educativo e alla

discussione, nel pieno rispetto delle idee e delle attitudini personali, è riuscita a conseguire un livello di

preparazione che risulta, per la maggior parte dei casi più che buono e, in alcuni, addirittura ottimo.

Una delle peculiarità della disciplina nell'esperienza del liceo scientifico di scienze applicate è stata la

possibilità di conoscere le tecniche di rappresentazione del disegno tecnico con l'ausilio degli strumenti

informatici.

In particolare l'utilizzo di autocad si è rivelato strumento utile oltre che fortemente apprezzato dagli alunni.

Sia nell'istruzione universitaria che nella pratica professionale tali strumenti sono ormai assolutamente

indispensabili e la loro padronanza seppure a livello propedeutico è di grande utilità per gli studenti. La

dotazione laboratoriale ben organizzata, ha certamente favorito tale approfondimento tecnico.

LIBRI DI TESTO:

ITINERARIO DELL'ARTE

AUTORI : G. CRICCO , F.P. DI TEODORO. ZANICHELLI EDITORE

CORSO DI DISEGNO

AUTORE : V. VALERI. LA NUOVA ITALIA EDITORE

DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI

EDUCAZIONE MOTORIA

prof. Luciano Di Renzo

Relazione finale classe VC Obiettivi: gli obiettivi del lavoro svolto con la classe sono stati suddivisi in :

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Atletici Funzionali Socializzanti Gli strumenti utilizzati sono stati quelli relativi alle discipline sportive( atletica leggera e ginnastica artistica) con quelli tipici dei giochi sportivi ( pallavolo, pallacanestro, calcio a 5) La partecipazione della classe é stata massiva, non ci sono stati episodi che hanno creato problematiche particolari, molto si é dovuto spendere in termini di tempo su regole comportamentali e di comunicazione. Le verifiche sono state continue, poiché ogni lezione per loro rappresentava un modo di migliorarsi e di in-cedere. Il profitto puó definirsi soddisfacente, ogni allievo é migliorato rispetto alle sue basi di partenza. L’impegno come per ogni gruppo non può essere definito omogeneo e costante, comunque sufficiente.

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LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA FRANCAVILLA AL MARE

ESAMI DI STATO

A.S. 2015/16

CLASSE V Sez. C

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323

Il Consiglio di classe

Docenti Materia di insegnamento Firma

Daniela Di Cenzo Religione

Cinzia Taraborrelli Italiano

Vincenzo Ranieri Informatica

Francesca Barbaro Inglese

Maria Pia Falcone Filosofia, Storia

Lorenzo Di Sante Matematica, Fisica

Patrizia Vaini Scienze

Lorenzo Leombroni Disegno e storia dell’arte

Luciano Di Renzo Educazione motoria

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Lucilla Serafini

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