COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le...

16
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA O R I G I N A L E 13 N. DELIBERAZIONE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO Oggetto: STUDIO DI FATTIBILITÀ RELATIVO AD UN SERVIZIO RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA (0 - 3 ANNI) NEL COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO. PRESA D'ATTO. All'appello risultano: Addì SETTE FEBBRAIO DUEMILADICIASSETTE, alle ore 17:00 nella Casa Comunale. Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legislazione, vennero oggi convocati i componenti la Giunta Comunale. Presente 1) SANTONI ALESSANDRO - Sindaco Presente 2) STEFANINI PAOLA - Vicesindaco Presente 3) MONCIATTI GABRIELE - Assessore Presente 4) BORELLI PIERLUIGI - Assessore Assente 5) NIVAZZI FRANCESCA - Assessore Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE, BRIZZI CLEMENTINA, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, ING SANTONI ALESSANDRO - SINDACO, assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

Transcript of COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le...

Page 1: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA

O R I G I N A L E

13 N.DELIBERAZIONE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLAGIUNTA COMUNALE

COMUNE DISAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

Oggetto: STUDIO DI FATTIBILITÀ RELATIVO AD UN SERVIZIO RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA (0 - 3 ANNI) NEL COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO. PRESA D'ATTO.

All'appello risultano:

Addì SETTE FEBBRAIO DUEMILADICIASSETTE, alle ore 17:00 nella Casa Comunale.

Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legislazione, vennero oggi convocati i componenti la Giunta Comunale.

Presente1) SANTONI ALESSANDRO - Sindaco

Presente2) STEFANINI PAOLA - Vicesindaco

Presente3) MONCIATTI GABRIELE - Assessore

Presente4) BORELLI PIERLUIGI - Assessore

Assente5) NIVAZZI FRANCESCA - Assessore

Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE, BRIZZI CLEMENTINA, il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti, ING SANTONI ALESSANDRO - SINDACO, assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

Page 2: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

OGGETTO:

Studio di fattibilità relativo ad un Servizio rivolto alla prima infanzia (0 - 3 anni) nel Comune di San Benedetto Val di Sambro. Presa d'atto.

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO CHE il Territorio del Comune di San Benedetto Val di Sambro si è caratterizzato per non possedere un Servizio rivolto alla Prima Infanzia (0 – 3 anni) e che per tale ragione da diversi anni è stata sottoscritta una convenzione con il Comune di Monzuno per permettere ai bambini residenti a San Benedetto Val di Sambro, che ne facciano richiesta, di accedere al servizio nido di Rioveggio; CONSIDERATO CHE nel corso del 2011 è stato realizzato un primo studio di fattibilità per l’istituzione di un tale servizio attraverso interviste telefoniche ai genitori dei bambini di età ricompresa nella fascia 0 – 3 anni; VERIFICATO CHE nell’ambito della gestione dei Servizi alla Prima Infanzia lo scarto temporale 2011 – 2016 (cinque anni) non descrive pienamente la radicale modifica che è avvenuta, in termini di percezione della necessità che le famiglie dimostrano di avere per tale servizi e del loro conseguente utilizzo; ACQUISITO lo studio commissionato dalla Città Metropolitana di Bologna, nel mese di marzo 2015, all’I.R.E.S.S. (Centro di Studi in materia di Servizi Sociali) che rileva e rappresenta il progressivo modificarsi del contesto socio – economico (comuni della provincia di Bologna) nel quale i Servizi rivolti alla prima Infanzia si trovano ad operare; TENUTO CONTO degli oneri per la finanza pubblica che l’istituzione di un Servizio rivolto alla Prima Infanzia necessita per il suo funzionamento; VERIFICATO CHE, ai fini della programmazione degli interventi questa Amministrazione Comunale ha la necessità di disporre di un quadro aggiornato delle esigenze che le famiglie residenti nel Comune di San Benedetto Val di Sambro esprimono; RICHIAMATA la deliberazione G.C. n. 39 del 16/05/2016 avente ad oggetto: “Piano dettagliato degli obiettivi da assegnare ai Responsabili di Area. Anno 2016”, così come modificata con deliberazione G.C. n. 66 del 2/08/2016; ATTESO CHE nel corso del mese di giugno 2016 sono stati indetti appositi incontri con i genitori di bambini di età ricompresa fra 0 e 3 anni con contestuale distribuzione di questionari volti a verificare le necessità delle famiglie in termini di bisogni educativi e conciliativi;

Page 3: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

ACQUISITO il parere favorevole, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. n° 267/2000, così come riportato nell’allegato sub A) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Ad unanimità di voti, espressi nei modi di legge

DELIBERA

1. Per le suesposte motivazioni, DI PRENDERE ATTO delle risultanze dello “Studio di fattibilità relativo alla realizzazione di un Servizio rivolto alla prima infanzia nel territorio del Comune di San Benedetto Val di Sambro”che viene allegato come parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante il prot. n. 249 del 11 gennaio 2017 dal quale si evince che: - In questo momento la comunità di San Benedetto Val di Sambro non ritiene di

esprimere la necessità dell’apertura di un servizio alla prima infanzia come esigenza prioritaria della cittadinanza;

- L’investimento di un servizio dedicato alla prima infanzia risulta “ad alto rischio” rispetto alle iscrizioni potenziali ed alla sua durata nel tempo;

2. DI DICHIARARE il presente atto IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE con

separata, successiva ed UNANIME votazione resa nei modi di legge a mente dell’art. 34 – 4° comma – del D.Lgs. n. 267/2000.

Page 4: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

1

COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

Città Metropolitana di Bologna Prot.n249/2017

Studio di fattibilità relativo alla realizzazione di un Servizio rivolto alla prima infanzia nel territorio di

San Benedetto Val di Sambro – Novembre 2016

Il Territorio del Comune di San Benedetto Val di Sambro si caratterizza per non essere sede di un Servizio rivolto alla Prima Infanzia per tali ragioni da diversi anni è stata sottoscritta una convenzione con il Comune di Monzuno per permettere ai bambini residenti a San Benedetto Val di Sambro, che ne facciano richiesta, di accedere al servizio nido di Rioveggio. Nel corso del 2011 venne realizzato un primo studio di fattibilità per l’insediamento di un tale servizio attraverso interviste telefoniche ai genitori dei bambini di età ricompresa nella fascia 0 – 3 anni. I risultati furono i seguenti: al contatto risposero telefonicamente 80 famiglie pari al 88,89% del campione prescelto. Occorre da subito segnalare che la popolazione straniera, percentualmente molto significativa in quanto rappresentava quasi 1/5 del totale dei bambini interessati, ha risposto quasi all’unanimità ritenendo non necessario questo servizio. Tale particolare risposta è dovuta sia alla fragilità economica in cui queste famiglie versano, sia dal fatto che spesso la mamma non è occupata, come nella maggior parte della famiglie di origine araba (marocchina, algerina, tunisina).

PRIMA DOMANDA

Se nel territorio di San Benedetto Val di Sambro ci fosse un servizio di asilo nido (per

accogliere i bimbi da 6 mesi fino a 3 anni) Lei lo iscriverebbe? Risposta positiva 36 famiglie pari al 45% delle famiglie Risposta negativa 42 famiglie pari al 42,50 % delle famiglie Risposta incerta 2 famiglie pari al 2,50 % delle famiglie

SECONDA DOMANDA Se tale servizio fosse localizzato nella frazione di Ripoli Lei lo iscriverebbe?

Page 5: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

2

Fra le famiglie che hanno risposto positivamente non sono mancate opinioni sfavorevoli

legate alla localizzazione non ideale in quanto piuttosto periferica. Questo tipo di risposte sono state formulate soprattutto dalle famiglie residenti nelle frazioni di Pian del Voglio e Castel dell’Alpi oppure per le località Bacucco e Ponte Locatello .

Fra le 36 risposte positive sole 5 hanno indicato la localizzazione come determinante per la scelta negativa. 31 famiglie anche segnalando la soluzione come non ideale iscriverebbero ugualmente il loro bambino al servizio.

TERZA DOMANDA

In funzione di una prossima apertura a Lei servirebbe un servizio che copra la fascia della

mattina (dalle 8.00 alle 14.00) o anche un servizio pomeridiano fino alle 17.00 ? Risposta part-time (solo la mattina) 10 famiglie Risposta tempo pieno 26 famiglie

QUARTA DOMANDA Se il costo del servizio fosse determinato in Euro 300,00 per il servizio solo la mattina e in

Euro 400,00 per il servizio pomeridiano Lei lo iscriverebbe? Le famiglie che hanno dichiarato le cifre indicate come determinanti nella scelta negativa

sono state 6. Molte hanno segnalato l’alto costo del servizio, le informate hanno compreso ed hanno espresso la consapevolezza che tali costi sono più contenuti rispetto a quelli comunemente praticati.

Per la funzionalità del sondaggio telefonico abbiamo scelto di porre una domanda semplice indicando che la risposta sia stata formulata tenendo conto del fatto che tale servizio è a pagamento e del peso economico significativo della retta.

Il funzionamento di un asilo nido comunale presuppone, comunque, l’applicazione di fasce di agevolazione con tariffe che siano determinate in base al reddito ISEE del nucleo familiare che nella fase attuale non è possibile determinare.

QUINTA DOMANDA In mancanza di un servizio di asilo nido come vi siete organizzati?

A questa domanda hanno risposto tutti 80 gli intervistati rispondenti, tra questi si segnala che 6 bambini iscritti nell’asilo nido di Rioveggio, 2 bambini iscritti nell’asilo nido di Castiglione dei Pepoli ed uno iscritto nell’asilo nido nel Comune di Monghidoro, per un totale di 11 unità.

Rispetto ai rimanenti 69 bambini, la maggior parte delle famiglie si è attivata utilizzando la rete familiare:

a. per n.32 famiglie è fondamentale il supporto dei nonni; b. per n.34 famiglie è la mamma che si prende cura dei bambini (di questi n.11

mamme hanno rinunciato al lavoro); c. per n. 3 famiglie viene utilizzata la tata (2 di queste hanno anche il supporto della

rete parentale)

Page 6: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

3

In due casi alla mancanza di un servizio per la prima infanzia la famiglia ha fatto fronte grazie al lavoro a turni del papà con l’ausilio della mamma e dei nonni.

Nell’ambito della gestione dei Servizi alla Prima Infanzia lo scarto temporale 2011 – 2016 (cinque anni) non descrive pienamente la radicale modifica che è avvenuta, in termini di percezione della necessità che le famiglie dimostrano di avere per tale servizi e del loro conseguente utilizzo. La Città Metropolitana di Bologna, nel mese di marzo 2015, ha commissionato all’I.R.E.S.S. (Centro di Studi in materia di Servizi Sociali) una rilevazione per rappresentare il progressivo modificarsi del contesto socio – economico (comuni della provincia di Bologna) nel quale i Servizi rivolti alla prima Infanzia di trovano ad operare. I dati cha la rilevazione ha rappresentato hanno segnalato la diminuzione sensibile delle nascite nel periodo di riferimento, la forte diminuzione delle domande di iscrizione e l’aumento delle rinunce a fruire del servizio (appena segnalata l’ammissione) e l’aumento dei ritiri durante il periodo di frequenza. Questi fenomeni sono percepiti in tutti i territori - distretti in cui si è articolata la ricerca ma in maniera più accentuata nel Distretto dell’Appennino Bolognese. I partecipanti alla rilevazione hanno concordemente individuato come primo elemento problematico l’entità della retta che in maniera trasversale viene individuata come troppo alta. Si tratta di un aspetto reso ancora più critico dagli effetti della crisi economica che ha impattato in misura rilevante sulla condizione economica familiare riconducibile al sensibile aumento delle persone senza lavoro. Si ritiene inoltre che il “Sistema dei Nidi” sia un sistema poco flessibile in termini di orari giornalieri e giorni di apertura/chiusura dei nidi in funzione dei cambiamenti della strutturazione del lavoro e dei lavori. In riferimento al processo di iscrizione vi è un ulteriore criticità. A parere degli intervistati non pochi genitori fanno domanda in maniera preventiva per il timore che una volta prese in considerazione altre eventuali alternative non si concretizzano. In altre parole il nido non sarebbe una scelta culturale presa con convinzione o comunque in maniera esclusiva. In tal senso prevale l’atteggiamento preventivo “intanto faccio domanda”. Dunque la scelta di istituire un nuovo servizio rivolto alla prima infanzia si colloca in un contesto particolarmente critico della finanza locale sia per i pesanti tagli ai trasferimenti erariali che si sono succeduti negli ultimi anni che hanno limitato la possibilità di programmare l’apertura di nuovi servizi che per loro natura sono economicamente molto “pesanti”. La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi per i comuni.

La tariffe stabilite dai comuni non coprono mai l’intero costo. Dallo studio promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna , nol corso del 2010 (trattasi della rilevazione più recente) si evidenziano i costi medi annuali per bambino iscritto distinti per le forme dell’ente gestore:

GESTORE PUBBLICO Nidi comunali gestione diretta Euro 9.547,00 Nidi comunale gestione indiretta Euro 6.776,00 Media nidi comunali Euro 8.855,00

Page 7: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

4

GESTORE PRIVATO Euro 6.419,00 MEDIA NIDI Euro 8.442,00 La sensibile differenza fra i costi legata alle diverse forme di gestione è determinata:

dalla applicazione di diversi CCNL (Enti locali, Cooperazione sociale, Enti religiosi, Confindustria).

Dalla diversa ripartizione del costo delle sostituzione per malattia, maternità, a carico del datore di lavoro in caso di nidi comunali;

dall’effettiva accoglienza di bambini disabili che avviene in misura maggiore nei servizi a titolarità pubblica;

dalla presenza della sezione piccoli (3-12 mesi) che richiede un più elevato numero educatori.

Da quanto indicato emerge con chiarezza che le tariffe/rette a carico dell’utenza non

possono che coprire una parte di tali costi. Il costo restante deve essere deve essere coperto con fondi propri dell’Ente Locale.

L’esperienza dei Servizi alla prima infanzia dei Comuni limitrofi descrive la mutazione avvenuta negli ultimi anni:

1. Il Servizio per la prima Infanzia convenzionato con il Comune di Castiglione dei Pepoli aveva, nell’anno educativo 2011/2012 34 bambini/ bambine frequentanti a tempo pieno dalle ore 7.30 alle ore 17.30 attualmente risultano iscritti 8 bambini/bambini ed il servizio funziona solo dalle ore 7.30 alle ore 14.30;

2. Il Servizio per la Prima Infanzia del Comune di Monzuno ha rischiato la chiusura per la mancanza di un numero minimo di iscritti ed attualmente conta 18 iscritti di cui 6 provenienti dal Comuni vicini;

3. Il Servizio per la Prima Infanzia del Comune di Vergato funziona attualmente a 2 sezioni e 23 iscritti mentre storicamente funzionava a 3 sezioni con più di 40 iscritti;

4. Solo nel Servizio Nido di Marzabotto non si è verificato il calo delle iscrizioni e l’aumento delle rinunce;

5. Tutte le esperienze di nidi privati nel distretto sono cessate.

Le ultime leggi regionali in materia di servizi rivolti alla prima infanzia hanno introdotto diverse modalità di offerta di tali servizi oltre all’asilo nido tradizionale sono stati introdotti i servizi educativi domiciliari (come i Piccoli Gruppi Educativi) e i Servizi Integrativi (come gli spazi bambini e il centro bambini e genitori). Nel corso dello scorso mese di giugno si è provveduto a redigere un questionario che potesse rappresentare i bisogni delle famiglie residenti nel Comune di San Benedetto Val di Sambro relativamente ai Servizi rivolti alla prima Infanzia finalizzato all’apertura di un nuovo servizio. I questionari sono stati inviati tramite il servizio postale ai genitori dei bambini/bambine nati/e nel periodo 1 gennaio 2014 al 31 maggio 2016. Si è trattato della trasmissione di 71 questionari. Contestualmente sono stati programmati anche tre incontri con i genitori per

Page 8: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

5

spiegare e condividere le finalità del questionario, per assisterli nella compilazione e per iniziare una discussione aperta sull’argomento. La partecipazione agli incontri è stata molto bassa: 8 coppie di genitori hanno partecipato ai tre incontri programmati pari all’11% della platea potenziale. Altri quattro questionari sono stati trasmessi al Comune successivamente per un totale di 12 pari al 16% della platea potenziale. Non sappiamo, ma lo dubitiamo, se l’invio dei questionari pervenuti successivamente sia stato “suscitato” dall’invito pressante operato da qualche genitore interessato sulla base dell’assunto “tanto è senza impegno”. I questionari compilati evidenziano esclusivamente la necessità dell’apertura di un servizio rivolto alla prima infanzia tradizionale escludendo le ipotesi, previste dalla Legge Regionale 12/2001 come lo Spazio Genitori Bambini o lo Spazio Bambini. Le famiglie che hanno risposto al quesito si caratterizzano per la condizione lavorativa su 12 questionari 11 sono stati compilati da nuclei dove entrambi i genitori lavorano. Per questo motivo la maggior parte dei questionari propende per un’apertura 7.30 – 17.00. Due dati appaiono più evidenti:

1. significativa è la bassa partecipazione delle famiglie alla rilevazione (questionario ed incontri). Il dubbio forte che possa motivare questa bassa partecipazione è che , in questi territori così pesantemente colpiti dalla crisi economica i genitori sono disposti ad accedere al servizio a due condizioni concomitanti: entrambi i genitori abbiano un lavoro a tempo indeterminato ed a tempo pieno ed inoltre vi siano nonni od altre reti parentali disponibili;

2. la localizzazione in alcune domande rappresentano un vincolo legato al luogo dove si apre e per alcuni la scelta localizzativa costituisce un elemento della scelta imprescindibile

Anche la ricerca dell’Iress rileva che il primo elemento trasversale ed in cima alla classifica delle scelte alternative al nido per l’infanzia è senza dubbio il ricorso alla risorsa di cura della rete familiare, in primis, i nonni. La disponibilità dei nonni costituisce una risorsa alternativa per rinunciare al nido o ritirare il bambino dal nido. Sempre dal rapporto IRESS si rileva che la strategia di ricorso ai nonni non sorprende se si tiene conto delle più generali caratteristiche della società italiana e del suo modello di welfare che è stato aggettivato “familista di default”. In un momento così difficile per la finanza locale soprattutto per i comuni di piccole dimensioni l’apertura di un servizio rivolto alla prima infanzia deve essere sentito come necessario e prioritario dalla cittadinanza. Dagli esiti delle risposte appare evidente il contrario. Appare che il servizio sia sentito necessario da una minoranza delle famiglie. Ed appare, nello stesso tempo, che la rete dei nonni è particolarmente “forte” e presente in questi territori.

Page 9: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

6

POPOLAZIONE RESIDENTE

TREND POPOLAZIONE

ANNO RESIDENTI VARIAZIONE PERCENTUALE

2001 4390 - 2002 4412 +0,50 % 2003 4439 + 0,61 % 2004 4493 + 1,22 % 2005 4478 - 0,33 % 2006 4505 + 0,60 % 2007 4570 +1,44 % 2008 4569 - 0,02 % 2009 4522 - 1,03 % 2010 4495 - 0,60 % 2011 4452 - 0,83 % 2012 4455 +0,11% 2013 4425 -0,37% 2014 4381 -0,83% 2015 4332 -0,88%

La popolazione distinta per frazione, sempre alla data del 31.12.2011:

SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

799

SANT’ANDREA

191

PIAN DEL VOGLIO

835

MONTEACUTO VALLESE

407

MADONNA DEI FORNELLI

556

RIPOLI

584

CASTEL DELL’ALPI

421

MONTEFREDENTE

428

QUALTO

94

CEDRECCHIA

60

Page 10: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

7

ZACCANESCA

28

PIAN DI BALESTRA

52

TOTALE 4.455

Attualmente (14 novembre 2016) la popolazione distinta per frazione è la seguente:

SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

802

SANT’ANDREA

209

PIAN DEL VOGLIO

785

MONTEACUTO VALLESE

385

MADONNA DEI FORNELLI

549

RIPOLI

521

CASTEL DELL’ALPI

410

MONTEFREDENTE

372

QUALTO

102

CEDRECCHIA

60

ZACCANESCA

23

PIAN DI BALESTRA

62

TOTALE 4.280

La popolazione residente della fascia d’età 0 – 3 era al 31.12.2011 la seguente:

DA 0 A 0 30 DA 1 A 1 38 DA 2 A 2 27 DA 3 A 3 29 TOTALE 124

Page 11: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

8

Attualmente (14 novembre 2016) la popolazione residente della fascia d’età 0 – 3 è la seguente:

DA 0 A 0 30 DA 1 A 1 26 DA 2 A 2 26 DA 3 A 3 32 TOTALE 114

La popolazione straniera residente della fascia d’età 0 – 3 era al 31.12.2011 la seguente pari al 17,75% :

DA 0 A 0 7 DA 1 A 1 5 DA 2 A 2 8 DA 3 A 3 2 TOTALE 22

Attualmente (14 novembre 2016) la popolazione straniera residente della fascia d’età 0 – 3 è la seguente pari al 19,30%:

DA 0 A 0 6 DA 1 A 1 4 DA 2 A 2 8 DA 3 A 3 4 TOTALE 22

La popolazione della fascia 0 – 3 residente nel comune è pari a 114 bambini che

rappresentano il 2,66% della intera popolazione residente. Di questi 114 bambini 22 sono di cittadinanza straniera e rappresentano il 19,29 % della loro fascia di riferimento.

La popolazione della fascia 0-3 distribuita fra le frazioni comunale è la seguente:

SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

DA 0 A 0 12 DA 1 A 1 7 DA 2 A 2 10 DA 3 A 3 6 TOTALE 35

SANT’ANDREA

DA 0 A 0 4 DA 1 A 1 0 DA 2 A 2 2 DA 3 A 3 4

Page 12: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

9

TOTALE 10 PIAN DEL VOGLIO

DA 0 A 0 8 DA 1 A 1 4 DA 2 A 2 2 DA 3 A 3 5 TOTALE 19

MONTEACUTO VALLESE

DA 0 A 0 1 DA 1 A 1 4 DA 2 A 2 6 DA 3 A 3 1 TOTALE 12

MADONNA DEI FORNELLI

DA 0 A 0 0 DA 1 A 1 1 DA 2 A 2 5 DA 3 A 3 5 TOTALE 11

RIPOLI

DA 0 A 0 3 DA 1 A 1 3 DA 2 A 2 7 DA 3 A 3 4 TOTALE 17

CASTEL DELL’ALPI

DA 0 A 0 0 DA 1 A 1 3 DA 2 A 2 1 DA 3 A 3 1 TOTALE 5

MONTEFREDENTE

DA 0 A 0 1 DA 1 A 1 2 DA 2 A 2 2 DA 3 A 3 2

Page 13: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

10

TOTALE 7 QUALTO

DA 0 A 0 1 DA 1 A 1 2 DA 2 A 2 0 DA 3 A 3 3 TOTALE 6

CEDRECCHIA

DA 0 A 0 0 DA 1 A 1 0 DA 2 A 2 1 DA 3 A 3 1 TOTALE 2

ZACCANESCA

DA 0 A 0 0 DA 1 A 1 0 DA 2 A 2 0 DA 3 A 3 0 TOTALE 0

PIAN DI BALESTRA

DA 0 A 0 0 DA 1 A 1 0 DA 2 A 2 0 DA 3 A 3 0 TOTALE 0 La presenza di quattro Scuole dell’Infanzia diffuse nel Territorio (Madonna dei Fornelli, Pian del Voglio, Montefredente e Monteacuto) hanno sempre potuto accogliere i bambini anticipatari ha mitigato, seppur parzialmente, il bisogno delle famiglie di un servizio dedicato alla prima infanzia. Alle scuole dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che hanno un età di 2 anni e mezzo. L’esperienza della gestione dell’Ufficio Scuola dimostra che gli effetti della crisi economica nei Servizi all’Infanzia ha modificato la richiesta di Servizi delle Famiglie. Lo abbiamo riscontrato nei Servizi Integrativi Scolastici quali pre e post scuola negli ultimi anni scolastici la richiesta delle famiglie in ordine all’attivazione di questi servizi è sensibilmente calata tanto che nell’anno scolastico 2015/ 2016 e 2016/2017 questi servizi non sono stati attivati per mancanza di iscrizioni.

Page 14: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

11

Le richieste di iscrizione al Pre Scuola della Scuola Primaria di San Benedetto Val di Sambro ed al Dopo Scuola della Scuola dell’Infanzia di Pian del Voglio sono state così esigue che dall’anno 2015/2016 si è deciso di non attivare più il servizio. Il Campo solare organizzato dal Comune che ha accolto nell’anno 2008 anche 83 ragazzi ha visto di anno in anno calare gli iscritti e si è stabilizzato negli ultimi anni sui 45 iscritti dato che è la metà rispetto a quello di qualche anno fa. Sono tutti segnali che ci rappresentano una radicale modifica delle famiglie nella richiesta dei Servizi legata presumibilmente alla riduzione del reddito disponibile, alla maggiore flessibilità nell’esecuzione dei lavori/impieghi ed allo stato di non occupazione specialmente delle mamme ed alla presenza della rete familiare. Si registra che la rappresentazione evidenziata dello studio di fattibilità operato nel 2011 non sia più completamente attuale per il mutato contesto sociale ed economico di riferimento. Se in quella rilevazione, seppur con molti dubbi, si evidenziava una scelta significativa rivolta all’apertura di un tale servizio la rilevazione attuale ha evidenziato che in questo particolare momento la comunità di San Benedetto Val di Sambro non ritiene di esprimere l’esigenza dell’apertura di un servizio alla prima infanzia come priorità della richieste della cittadinanza. Dai dati rilevati risulta che allo stato attuale, l’investimento in un servizio nido anche nelle forme del Piccolo Gruppo Educativo risulta un “ad alto rischio” rispetto alle iscrizioni potenziali ed alla sua durata nel tempo. Resta inteso che i dati rilevati con la presente indagine sono contestuali ad un dato e particolare periodo storico caratterizzato dal perdurare dagli effetti della lunga crisi economica . Tale contesto può cambiare, anche sensibilmente, nel futuro prossimo, con il mutare delle condizioni economiche delle famiglie e delle percezioni psicologiche rispetto al loro futuro. San Benedetto Val di Sambro, 11 gennaio 2017

Il Responsabile Paolo Barbi

Page 15: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA

COMUNE DISAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

Studio di fattibilità relativo ad un Servizio rivolto alla prima infanzia (0 - 3 anni) nel Comune di San Benedetto Val di Sambro. Presa d'atto.

Proposta di deliberazione G.C. ad oggetto:

Parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa.

Il sottoscritto, in qualità di RESPONSABILE AREA AMM.V, ai sensi dell’art. 49,comma 1, e 147 bis, comma1 del T.U. approvato con D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime PARERE FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica e alla correttezza amministrativa della proposta di provvedimento indicato in oggetto.

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

IL RESPONSABILE AREA AMM.V

Dr. Paolo BARBI

Lì, 07.02.2017

Page 16: COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO · La trappola delle tariffe significa: alte tariffe le famiglie non iscrivono i bambini ai nidi, ridurre le tariffe significa aumentare costi

DELIBERA GIUNTA COMUNALEN. 13 del 07/02/2017

Studio di fattibilità relativo ad un Servizio rivolto alla prima infanzia (0 - 3 anni) nel Comune di San Benedetto Val di Sambro. Presa d'atto.

OGGETTO:

CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA

COMUNE DISAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALEING SANTONI ALESSANDRO BRIZZI CLEMENTINA

Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi dell'art. 20 del "Codice dell'amministrazione digitale" (D.Leg.vo 82/2005).

FIRMATO FIRMATO

Letto, approvato e sottoscritto.