Istituto di Istruzione Superiore 'A. Badoni' · stato in mobilità internazionale nella Repubblica...

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Istituto di Istruzione Superiore 'A. Badoni' Via Rivolta 10 - 23900 Lecco (LC) Tel. 0341 365339 - Fax 0341 286589 Web: www.iisbadoni.gov.it E-mail [email protected] - PEC [email protected] Documento del Consiglio di Classe Classe V sezione B Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate Anno scolastico 2016-17

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Istituto di Istruzione Superiore 'A. Badoni' Via Rivolta 10 - 23900 Lecco (LC)

Tel. 0341 365339 - Fax 0341 286589

Web: www.iisbadoni.gov.it

E-mail [email protected] - PEC [email protected]

Documento del Consiglio di Classe Classe V sezione B

Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

Anno scolastico 2016-17

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INDICE

CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA pag. 3 BREVE STORIA DELLA CLASSE pag. 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE pag. 5 CREDITI SCOLASTICI pag. 6 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 7

RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI E PROGRAMMI D’ESAME

- Lingua e Letteratura Italiana pag. 8 - Lingua e Letteratura Inglese pag. 14 - Storia e Filosofia pag. 20 - Matematica pag. 24 - Fisica e Laboratorio pag. 29 - Chimica e Laboratorio pag. 33 - Scienze naturali pag. 38 - Informatica pag. 43 - Disegno e Storia dell’arte pag. 45 - Scienze motorie pag. 51 - Religione pag. 54

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE INTEGRATA

- Attività extracurricolari pag. 57 - Stage di alternanza scuola-lavoro pag. 58 - Sostegno e recupero pag. 61 - Simulazioni delle prove d’esame pag. 61

FOGLIO FIRME ( docenti e rappresentanti studenti ) pag. 62 ALLEGATI AL DOCUMENTO

- Testi delle simulazioni - Griglie di valutazione

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA

Disciplina Docente Anni di insegnamento nella

classe

Religione Manzi Perfranco

Albini Corrado

Albini Corrado

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Lingua e lettere italiane Marrone Cristina

Marrone Cristina

Bonacina Mario

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Storia Marrone Cristina

Marrone Cristina

Grimoldi Leonardo

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Filosofia Vallario Laura,

Riva Luca

Grimoldi Leonardo

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Inglese Drei Flavia

Drei Flavia

Drei Flavia

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Matematica Dolfin Antonella

Dolfin Antonella

Dolfin Antonella

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Fisica Sestini Novella

Sestini Novella

Sestini Novella

a.s 2013-14 (cl.3^)

a.s. 2014-15 (cl.4^)

a.s.2015-16(cl.5^)

Laboratorio di fisica Capobianco Donato

Capobianco Donato

Capobianco Donato

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Chimica Parente Andrea

Parente Andrea

Mauri Monica (coordinatrice di

classe)

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Laboratorio di chimica e

laboratorio di biologia

Carnevale Samantha

Carnevale Samantha

Carnevale Samantha

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Scienze naturali

Scienze della Terra

Valsecchi Cristina

Valsecchi Cristina

Colombo Giuliano

a.s 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

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Disegno e storia dell’arte Della Ferrera Leonardo

Della Ferrera Leonardo

Della Ferrera Leonardo

a.s. 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Informatica Magni Emanuele

Montanaro Fabrizio

Montanaro Fabrizio

a.s. 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Laboratorio informatica Vitaliano Domenico

Vassena Davide

Vassena Davide

a.s. 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Scienze motorie e sportive Gilardi Silvia

Galbusera Barbara

Benedum Federica

a.s. 2014-15 (cl.3^)

a.s. 2015-16 (cl.4^)

a.s. 2016-17 (cl.5^)

Nel corso del triennio:

- è stata assicurata la continuità didattica nella seguenti discipline: inglese, matematica, fisica, disegno e storia dell’arte, laboratorio di fisica, biologia e chimica

- si sono avvicendati almeno due insegnanti nelle seguenti discipline: italiano, filosofia, storia , scienze naturali , informatica, laboratorio di informatica, religione, scienze motorie e sportive.

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BREVE STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO 2014-15, 2015-16 E 2016-17

Anno scolastico 2014-15: classe terza di 25 alunni (6 femmine e 19 maschi), uno dei quali ripetente dello stesso Istituto ed indirizzo. Alla fine dell’anno risultano non ammessi alla classe successiva 3 alunni, ad altri 9 vengono assegnati i debiti formativi, il cui esito finale è positivo. Anno scolastico 2015-16: nella classe quarta si sono inseriti tre nuovi alunni, dei quali uno si è trasferito ad altro istituto dopo pochi mesi, mentre altri due: Colombo Beatrice, proveniente dal Liceo Scientifico G.B. Grassi di Lecco, e Terraneo Massimiliano, proveniente dall’indirizzo meccanico di questo Istituto, hanno proseguito la frequenza. Un alunno, Pedrazzoli Francesco, è stato in mobilità internazionale nella Repubblica Popolare Cinese per l’intero anno scolastico, come da tabella seguente: ALUNNI IN MOBILITA’ INTERNAZIONALE:

Studente periodo luogo Docente tutor

Pedrazzoli Francesco fino a 20 giu 2016 PRC – International Department of Harbin N.9 High School

Prof.ssa Marrone Cristina

A giugno gli alunni scrutinati sono 22 con i seguenti esiti: 14 alunni sono stati promossi per merito, 8 alunni hanno avuto debito formativo. Agli esami finali di luglio due alunni non risultano ammessi alla classe successiva.

Lo studente che a giugno risultava ancora in mobilità all’estero ha sostenuto a settembre, con esiti positivi, le prove orali delle seguenti discipline:

Studente Discipline

Pedrazzoli Francesco Filosofia, Matematica, Biologia , Fisica

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEI SUOI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

La classe nell’anno in corso:

La classe 5^B LSSA è formata da 21 studenti frequentanti, tutti provenienti dalla classe 4^ B LSSA. Un alunno, inizialmente iscritto, si è subito trasferito ad altro Istituto all’inizio dell’anno scolastico. Un altro alunno ha via via diradato la frequenza durante l’anno scolastico, fino ad assentarsi completamente negli ultimi periodi. Il gruppo classe si presenta abbastanza eterogeneo, sia per impegno e partecipazione, che per atteggiamento, attitudini e profitto. Un ristretto numero di alunni ha dimostrato impegno ed interesse, sia nell’attività didattica che nello studio personale, senza però riuscire ad essere trainante nei confronti dell’intera classe. Altri alunni, pur dotati di discrete potenzialità, si sono impegnati o hanno partecipato positivamente solo in alcune materie di loro interesse, manifestando talvolta indifferenza verso altre. Il rimanente gruppo ha avuto risultati mediamente poco soddisfacenti, comunque inferiori alle possibilità, a causa di impegno e partecipazione alterni e non sempre adeguati. Nel corso dell’anno la classe è stata coinvolta in numerose attività integrative, curricolari ed extracurricolari. Queste attività sono state proposte come occasione di stimolo ed arricchimento culturale. Non sempre, o non tutti, gli alunni hanno partecipato con interesse e coinvolgimento attivo.

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CREDITI SCOLASTICI RELATIVI ALLE CLASSI TERZA E QUARTA

N° Alunno/a Punti

classe 3^ Punti

classe 4^ Totale (3^+4^)

1 AGAZZI ALICE 5 5 10

2 ALBARELLI VERONICA 6 6 12

3 BONACINA LUCA 6 6 12

4 CARBONE ANDREA 5 4 9

5 COLOMBO ANDREA 4 5 9

6 COLOMBO BEATRICE 4 4 8

7 CORTI SILVIA 4 5 9

8 CORTIANA CLAUDIO 4 4 8

9 CUNEGATTI IVANO 6 5 11

10 DANZA WILLIAM 5 4 9

11 FONTANA NICOLO' 6 6 12

12 FOTI FEDERICA 5 4 9

13 GATTINONI MATTIA 6 6 12

14 GEROSA ANDREA 6 6 12

15 MAESTRONI SAMUELE 6 5 11

16 PEDRAZZOLI FRANCESCO 6 6 12

17 RUSCONI DAVIDE 6 6 12

18 RUSCONI GAIA 4 6 10

19 TENTORI LORENZO 4 5 9

20 TERRANEO MASSIMILIANO 5 4 9

21 VALSECCHI LIVIA 6 6 12

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE:

OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI

Obiettivi comuni alle diverse discipline: Il triennio del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate mira:

A costruire un rapporto bene equilibrato tra le discipline umanistiche e quelle matematico-scientifiche -tecnologiche, inquadrate nella dimensione culturale e filosofica.

Alla comprensione dei nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e dei nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico.

Ad individuare le caratteristiche e l’apporto dei diversi linguaggi.

A una formazione umanistica ampia ed articolata, caratterizzata dallo studio della letteratura italiana, della storia, della filosofia, dell’inglese sia tecnico che letterario.

Alla comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e all’utilizzo degli strumenti di calcolo e di rappresentazione per l’individuazione, la modellizzazione e la risoluzione di problemi di varia natura.

Alla conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, alla padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi propri delle scienze sperimentali, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio.

A comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana

A fornire una base di conoscenze finalizzata all’uso intelligente di strumenti multimediali

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi il C.d.C. delinea le seguenti finalità:

- sviluppare la conoscenza di se stessi in modo positivo prendendo coscienza delle proprie

capacità e dei propri limiti come risorse per crescere umanamente e culturalmente; - alimentare l’atteggiamento di continua domanda sulla realtà senza pregiudizi, chiedendosi

le ragioni di tutto ciò in cui ci si imbatte - sviluppare l’accoglienza e la valorizzazione delle differenze tra coetanei sul piano umano e

culturale - consolidare il lavoro in classe come luogo di esperienza guidata del comprendere e

dell’apprendere nel quale ogni alunno è protagonista - sviluppare la capacità di lavorare in gruppo collaborando al raggiungimento di obiettivi

comuni e valorizzando gli apporti individuali.

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RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI E PROGRAMMI D’ESAME

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: prof. Mario Bonacina Sono diventato l’insegnante di letteratura Italiana della 5^B del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate in questo anno scolastico 2016-2017. Gli alunni, dotati di interessi variegati e discretamente attenti alle lezioni, hanno attitudini più spiccate sul versante scientifico, pur apprezzando la lettura e cogliendo il valore della cultura umanistica. Sono stati accompagnati con gradualità e pazienza in questo percorso annuale di affinamento delle loro capacità logiche ed espressive, rivelando a volte fragilità nella costruzione di un quadro organico di conoscenze, nell’operare autonomamente sui testi e sui dati e nell’elaborazione critica. In generale posso affermare che si sono mostrati sufficientemente consapevoli dell’importanza della cultura nella formazione della loro personalità, hanno dimostrato una certa determinazione nello studio, anche se hanno faticato a farsi coinvolgere nelle proposte didattiche e nell’approfondimento personale. Le ore di lezione svolte fino alla data del 15 maggio sono state 106. Obiettivi disciplinari Educazione linguistica Conoscenza

Possedere il lessico fondamentale della lingua italiana, nonché i lessici specifici delle discipline di studio; conoscere le proprietà morfo-sintattiche della lingua

Conoscere gli elementi di base della comunicazione letteraria Competenza

Saper esporre le proprie conoscenze in forma linguisticamente corretta e con organicità concettuale

Saper produrre elaborati scritti caratterizzati da correttezza formale, coerenza e organicità, che rivelino capacità di riflessione personale

Saper elaborare opinioni personali su argomenti dati con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza argomentativa

Giudizio: Gli obiettivi disciplinari di Italiano sono stati raggiunti in modo sufficiente per quello che riguarda le conoscenze degli autori della Letteratura Italiana, delle linee generali della storia della Letteratura e dei testi proposti. Per quanto riguarda le competenze è stato globalmente raggiunto l’obiettivo di elaborazione di un testo sufficientemente rispettoso della tipologia proposta, abbastanza corretto dal punto di vista morfosintattico, con lessico discretamente ricco e appropriato. Tutti gli alunni hanno raggiunto i traguardi indicati a un livello di base; il valore medio dei risultati si attesta su un livello più che sufficiente. Gli alunni hanno dimostrato, in questo anno, di aver acquisito con una certa sicurezza gli strumenti linguistici, riguardo all'esposizione sia scritta che orale. In diversi casi i traguardi raggiunti, pur limitati da attitudini mediamente più spiccate sul versante tecnico-scientifico, possono dirsi buoni o discreti. A volte ad un possesso abbastanza ampio e organico dei contenuti non fa riscontro una competenza linguistica sciolta e fluente, ma sono comunque acquisite le capacità espressive e comunicative di base. Qualche alunno mantiene una fragilità linguistica, che si rivela talora in esposizioni orali povere nel lessico o di registro poco adeguato e in prove scritte non esenti da errori morfo-sintattici.

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Educazione letteraria Conoscenza

Possedere le linee fondamentali della storia della letteratura in Italia, con riferimenti alla letteratura europea

Conoscere le principali correnti culturali e letterarie, in Italia e in Europa, del XIX secolo e dei primi decenni del XX secolo; conoscere alcune significative esperienze letterarie del Novecento dal periodo fra le due guerre all’inizio del secondo dopoguerra

Possedere e saper definire i concetti di neoclassicismo, romanticismo, positivismo, verismo, decadentismo, ermetismo.

Conoscere alcune rilevanti opere letterarie del periodo considerato e i relativi autori Competenza

Saper analizzare testi letterari Saper porre in relazione i testi letterari con il più generale contesto storico e culturale Saper interpretare con sufficiente autonomia i testi, rielaborarne i contenuti, ponendoli in

rapporto col contesto storico-culturale; saper proporre un giudizio critico Giudizio: Gli obiettivi sono stati realizzati, a un livello di base (conoscenza delle nozioni essenziali, possesso delle principali capacità operative), dalla maggior parte degli alunni. Alcuni alunni hanno raggiunto livelli buoni o discreti quanto ad ampiezza e organizzazione delle conoscenze e capacità di operare sui dati acquisiti, pur richiedendo una guida nella rielaborazione critica. Diversi alunni hanno acquisito una preparazione letteraria sufficiente e sanno orientarsi, guidati, nell'analisi e nell'interpretazione dei testi. Alcuni alunni mostrano di avere acquisito conoscenze essenziali e competenze di base ancora un po’ limitate; faticano pertanto ad inserire le loro acquisizioni in un quadro organico e personale. Metodi e strumenti dell'attività didattica

Studio guidato del libro di testo Lezione frontale, con funzione di introduzione alla lettura di testi e documenti, commento ai

testi letti, integrazione e raccordo informativo, aiuto a costruire sintesi conclusive Analisi guidata di testi letterari Uso di audiovisivi

L'approccio agli argomenti ha sempre privilegiato la lettura in classe e l'analisi dei testi letterari (struttura del testo, individuazione dei temi e degli aspetti formali salienti, contestualizzazione riguardo all'autore, ai movimenti culturali, all'epoca storica). Salvo i “classici” di maggior rilievo, cui si è data un’attenzione più monografica, i singoli autori sono stati accostati non nella loro integrità e complessità, ma tramite alcuni testi scelti e contestualizzati. Non ha dato spazio alla lettura di pagine di critica dopo aver constato, all’inizio dell’anno, una certa difficoltà ad affrontarla e anche a causa di un interesse limitato e solo di pochi alunni. Nel corso di questo anno scolastico ho lasciato che gli alunni leggessero in modo autonomo opere prevalentemente narrative italiane e straniere che ho loro indicato; la classe ha letto integralmente “I Malavoglia” di G. Verga quando è stato affrontato l’autore. Le attività di recupero sono state svolte nell’orario curricolare, approfittando anche del fatto che il mio orario scolastico prevedeva la possibilità di utilizzare delle ore di completamento. Verifica e valutazione La verifica avviene attraverso: -

prove scritte che comprendono sia la tradizionale tipologia del tema di attualità e riflessione, di letteratura e di storia, sia le tipologie dell'analisi testuale (sono stati sperimentati testi letterari di poesia e prosa) e del saggio breve

interrogazioni orali e prove scritte a questionario semi-strutturato, oppure attraverso le tipologie A (trattazione breve) e B (quesiti a risposta singola) dell’esame di stato.

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La valutazione nell'orale assume in particolare i seguenti criteri: il possesso di nozioni essenziali sull'argomento l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica la capacità di analisi e sintesi, la flessibilità, il trasferimento dei criteri appresi

La valutazione dell'elaborato scritto prende in considerazione:

la rispondenza richiesta-svolgimento (anche in relazione alla tipologia di scrittura) - la correttezza formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi)

la consequenzialità logica, l'organicità la ricchezza e completezza dei contenuti l'apporto personale

Costituiscono inoltre indicatori utili ai fini della valutazione: interesse per la materia e tendenza all'approfondimento attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza.

Programma svolto L’Ottocento e il Romanticismo, trattati in quarta dal mio predecessore, sono stati ripresi attraverso la figura e l’opera di Alessandro Manzoni. Si sono poi prese in considerazione le linee portanti della storia della letteratura italiana dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, con qualche riferimento alla letteratura europea. Riguardo alla poesia si è sviluppato un percorso di letture che attraversa temi e linguaggi poetici dall’Ottocento al Novecento. Il romanzo ottocentesco: “I promessi sposi”

Alessandro Manzoni: scheda biografica e delle opere La poetica manzoniana: vero storico e vero poetico; il problema del romanzo storico Le opere dopo la conversione: Inni e Odi civili

Il 5 maggio La pentecoste

Le tragedie (senza lettura di passi) “I promessi sposi”: genesi del romanzo ed evoluzione dal “Fermo e Lucia”

Analisi delle tecniche narrative: modelli narrativi, l’anonimo, il narratore onnisciente, il sistema dei personaggi, l'ironia e le sue varie sfumature - La questione della lingua e la posizione manzoniana La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati

E. PRADA - Preludio Giosuè CARDUCCI

Biografia, l’evoluzione ideologica e letteraria Le Rime nuove

Il comune rustico Pianto antico

Le Odi barbare Nella piazza di San Petronio Alla stazione una mattina d’autunno Il Verismo Giovanni VERGA

Biografia, il pensiero e le opere I romanzi preveristi La svolta verista Le novelle

Vita nei campi – Fantasticheria – Rosso Malpelo Il ciclo dei Vinti Incontro con l’opera: I Malavoglia (lettura integrale del romanzo)

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Le novelle rusticane – La roba Mastro don Gesualdo: trama e tematiche

Il Decadentismo Gabriele D’ANNUNZIO

Biografia, il pensiero e le opere L’estetismo e la sua crisi I romanzi del superuomo Le laudi L’incontro con l’opera: Alcyone

La sera fiesolana La pioggia nel pineto I pastori Giovanni PASCOLI

Biografia, il pensiero e le opere La visione del mondo La poetica: Una poetica decadente da Il fanciullino L’incontro con l’opera: Myricae

Arano Lavandare X agosto L’assiuolo Temporale Novembre Il lampo Il tuono (in fotocopia)

I Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno Il Primo Novecento

Le ideologie Le riviste La stagione delle avanguardie Il Futurismo: F.T.Marinetti – Manifesto del Futurismo

Manifesto tecnico della letteratura futurista I Crepuscolari

Italo SVEVO

Biografia, il pensiero e le opere La cultura di Svevo I romanzi: Una vita - Senilità Incontro con l’opera: La coscienza di Zeno

La morte del padre La scelta della moglie e l’antagonista La salute “malata” di Augusta La morte dell’antagonista Psico-analisi La profezia di un’apocalisse cosmica Luigi PIRANDELLO

Biografia, il pensiero e le opere La visione del mondo La poetica: L’umorismo – Un’arte che scompone il reale Le novelle: Ciaula scopre la luna

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Il treno ha fischiato I romanzi: L’esclusa – Il turno – I vecchi e i giovani – Suo marito – Quaderni di Serafino

Gubbio operatore Uno, nessuno, centomila Incontro con l’opera: Il fu Mattia Pascal: trama, temi e struttura Il teatro: la rivoluzione teatrale di Pirandello: Pensaci, Giacomino! – Così è (se vi pare) –

Il piacere dell’onestà – Il giuoco delle parti Il teatro nel teatro: Enrico IV – Sei personaggi in cerca d’autore

La poesia del Novecento Giuseppe UNGARETTI

Biografia, il pensiero e le opere Incontro con l’opera: ALLEGRIA

In memoria Il porto sepolto Veglia Sono una creatura I fiumi San Martino del Carso Soldati Mattina Commiato Girovago Natale Fratelli (fotocopia) In dormiveglia (fotocopia) Allegria di naufragi (fotocopia)

Sentimento del tempo Il dolore: Non gridate più

Umberto SABA

Biografia, il pensiero e le opere Incontro con l’opera: Il Canzoniere

A mia moglie La capra Trieste Città vecchia Amai Ulisse I seguenti autori sono stati affrontati dopo il 15 maggio 2017 Eugenio MONTALE

Biografia, il pensiero e le opere Incontro con l’opera: Ossi di seppia

Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato

Il “secondo” Montale: Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri L’ermetismo Salvatore QUASIMODO

Ed è subito sera Alle fronde dei salici

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In corsivo i testi letti in classe e presenti sul testo in adozione o letti in fotocopia Libro di testo Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria IL PIACERE DEI TESTI Editore Paravia Vol. 4, L’età napoleonica e il Romanticismo - Vol. 5, Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre - Vol. 6, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri

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LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Docente: Prof.ssa Flavia Drei Monte ore annuale: 99 ore Ore di lezione svolte al 15 maggio: 72 ore Ore di lezione da svolgere all’8 giugno : 8

Profilo della classe Lavoro con gli studenti della 5^ B LSSA da tre anni. La classe è costituita da ragazzi e ragazze molto eterogenei, sia per quanto riguarda le attitudini e l’interesse allo studio in generale, sia per la qualità del rapporto, poco spontaneo da parte di un gruppo, il che non ha influenzato positivamente sul clima di lavoro. Al suo interno, la classe è formata da ragazzi molto riservati che, pur disponendo in una certa misura di capacità analitiche e critiche, non le ha spese apertamente a beneficio dei compagni; un altro gruppo ha incontrato difficoltà nello studio sia della lingua inglese, sia della letteratura, e di conseguenza non è stato in grado di fungere da traino per la classe. Un terzo gruppo è formato da studenti, fra i quali alcuni potenzialmente portati per l’apprendimento della lingua, ma che hanno fossilizzato tali potenzialità a mano a mano che la focalizzazione si è spostata dallo studio delle strutture della lingua e dalla lettura di testi di ordine scientifico o generale al versante letterario. Assunto un palese atteggiamento di rifiuto per la letteratura, considerata inutile se confrontata con la rilevanza delle materie scientifiche, questi studenti hanno progressivamente abbandonato l’interesse per i testi e molto raramente si sono lasciati coinvolgere nel discorso letterario. Negli anni, quindi, l’attenzione all’attività didattica proposta è stata prestata con costanza solo da alcuni studenti. Essi hanno lavorato con serietà e hanno seguito le indicazioni per migliorare gradualmente, ma faticosamente, le proprie prestazioni, sia a livello di chiarezza espositiva e di organizzazione logica del pensiero, sia di correttezza morfosintattica. Tra di loro, un gruppo ha anche maturato una certa consapevolezza del contributo della letteratura alla formazione della propria personalità e del pensiero critico. L’impegno nello studio domestico è stato diverso da studente a studente, sia per quantità e costanza sia per precisione, con prevedibili esiti diversi, decisamente insufficienti per alcuni, sufficienti per altri, ma senza punte particolarmente alte. Uno studente ha seguito un programma di studio annuale in Cina l’anno scorso e l’esperienza ha sicuramente contribuito alla sua maturazione globale. Alla fine del quarto anno uno studente ha conseguito il livello B2 del CEFR (English First), uno si è attestato sul livello B1. Finalità L’obiettivo principale è stato quello di far raggiungere agli studenti indipendenza nell’ utilizzo della lingua inglese sia nell’orale sia nello scritto. Per questo le lezioni sono sempre state condotte quasi esclusivamente in lingua inglese, per contribuire allo sviluppo dell’abilità di comprensione e di espressione autonoma; il ricorso all’uso dell’inglese è stato sempre richiesto agli studenti anche nella normale interazione di classe, affinché diventasse una condizione abituale. Per potenziare l’apprendimento dell’inglese, il Coordinamento di lingua prevede da due anni lo svolgimento di un seppur breve modulo di conversazione in orario curricolare, per mettere tutti gli studenti a contatto con un parlante madrelingua; questo modulo, di cinque ore, ha avuto luogo nel secondo quadrimestre. Nelle produzioni scritte e orali è stato sempre centrale l’obiettivo di pertinenza delle produzioni, seguito da quello di una logica organizzazione delle idee, utilizzando un linguaggio appropriato relativamente al registro e alle scelte lessicali. Il secondo obiettivo è stato cercare di stimolare nei ragazzi un atteggiamento il più possibile attivo nei confronti dei testi letterari. Gli studenti sono stati guidati a saper argomentare,motivare, sostenere le proprie affermazioni con il supporto dell’evidenza testuale. La correttezza morfosintattica è stata curata, distinguendo fra errori che impediscono la comunicazione e decisamente tanti numericamente ed errori derivati dall’ambizione dello studente di esprimere concetti complessi.

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Metodo di lavoro Il metodo d’insegnamento è stato basato sulla lezione frontale nella fase introduttiva di nuovi periodi letterari e dei relativi autori, spesso ricorrendo a presentazioni in power point. Il lavoro in classe è stato costruito principalmente, quando non esclusivamente, sulla lettura, comprensione e analisi dei testi letterari, con attenzione ai temi trattati e alle tecniche stilistiche adottate dagli autori in relazione al contesto socio-culturale del testo preso in esame. I testi sono sempre stati presentati prima di tutto come forma di comunicazione. Si sono abituati gli allievi alla comprensione di vocaboli non conosciuti desumendone il significato dal contesto con la mediazione dell’insegnante; ciò allo scopo di arricchire le loro conoscenze lessicali, utili a comprendere e a produrre messaggi anche di una certa complessità. I testi letterari sono stati analizzati in modo dettagliato, riflettendo sulle scelte stilistiche degli autori, sull’effetto di tali scelte sul significato del brano o del componimento poetico e operando i possibili collegamenti fra il testo e il contesto e il clima culturale nei quali quel testo è stato prodotto. I ragazzi hanno sempre svolto le prove scritte senza ricorrere all’uso del dizionario, mono o bilingue, proprio per trovare autonomamente la via espressiva più efficace. L’analisi contenutistica e dello stile dei testi è avvenuta ponendo alla classe domande di comprensione e svolgendo attività di analisi guidata, volte a far scoprire le caratteristiche tematiche e stilistiche salienti. Attenzione più marginale è stata dedicata all’ inquadramento bio-bibliografico, con brevi accenni solo agli aspetti ritenuti più salienti. Obiettivi disciplinari In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi disciplinari: Competenze: -leggere e comprendere il messaggio di un testo letterario ; -collocarlo nel suo contesto storico- culturale; - riconoscere le caratteristiche di un genere letterario o di una tipologia testuale; - riconoscere le principali caratteristiche della tecnica narrativa; - scrivere brevi paragrafi di analisi del contenuto, o di analisi dello stile, mettendo i due aspetti in relazione; -affrontare la lettura di un articolo di carattere scientifico; -comprendere il punto di vista dell’autore. Capacità: - utilizzare diverse tecniche di lettura (note-taking, skimming, scanning); -comporre testi di diversa tipologia, pertinenti alla consegna, nel rispetto dello scopo, del registro; -controllare il livello di correttezza morfosintattica della propria produzione scritta e orale; -scegliere il lessico necessario per i diversi scopi comunicativi in modo consapevole e opportuno. Conoscenze -possedere le linee fondamentali della storia della letteratura inglese; -conoscere le principali correnti culturali e letterarie inglesi del XIX secolo e dei primi decenni del XX secolo; conoscere alcune significative esperienze letterarie del Novecento dal periodo fra le due guerre al secondo dopoguerra; -possedere e saper definire i concetti di romanticismo,realismo, decadentismo/estetismo, modernismo. - conoscere alcune opere letterarie rilevanti dei periodi considerati e i relativi autori. Verifica Sono state effettuate quattro prove scritte e due orali nel primo e nel secondo quadrimestre. Le prove scritte hanno riguardato gli argomenti di letteratura studiati; sono state svolte anche prove di comprensione e analisi di testi diversi rispetto a quelli affrontati in classe, oppure di testi di ambito scientifico o di argomento generale; ma la forma prevalente è stata la tipologia B della Terza Prova Scritta del nuovo Esame di Stato. Le verifiche orali sono state di tipo breve – restituzione organizzata dei contenuti affrontati nella lezione precedente per accertarne l’acquisizione, la capacità di rielaborazione personale dei concetti e l’efficacia espressiva degli alunni – e un’ interrogazione che ha spaziato su diversi testi e argomenti del programma svolto.

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Criteri di valutazione Gli studenti sono stati valutati sulla base dei seguenti criteri: - il possesso di nozioni essenziali sull'argomento; - l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica; - la capacità di articolare i suoni distintivi della lingua in modo chiaro; - la capacità di analisi e sintesi; - la correttezza formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi); - la consequenzialità logica e l'organicità; - la ricchezza e completezza dei contenuti; - l'apporto personale. Inoltre, nella valutazione globale dei singoli studenti sono stati presi in considerazione gli interventi in classe, l’impegno e la partecipazione, la costanza nello studio e le capacità personali rispetto ai livelli di partenza individuali. Si allega la griglia utilizzata nel triennio per la valutazione delle prove scritte e orali. Esiti Un gruppo di studenti ha raggiunto un livello più che sufficiente quanto ad ampiezza e organizzazione delle conoscenze e capacità di orientarsi all’ interno dei dati acquisiti; fra questi, pochi combinano il possesso delle conoscenze con la capacità di rielaborarle in modo personale, mentre gli altri si limitano a una restituzione abbastanza completa ma scolastica dei contenuti. Un secondo gruppo fatica a esprimere i concetti appresi, specie se di una certa complessità, e rivela anche fragilità a livello morfosintattico. Per un terzo gruppo le lacune pregresse mai colmate, la difficoltà a tenere il passo, la mancanza di sistematicità e l’ applicazione approssimativa non hanno permesso l’acquisizione sicura dei dati, né tantomeno miglioramenti significativi nelle produzioni scritte e orali, caratterizzate da un pensiero semplificato, povertà lessicale e il persistere di errori morfo-sintattici gravi e diffusi. Attività di recupero Per effettuare il recupero degli allievi in difficoltà e per migliorare il livello delle esecuzioni dei tutti gli studenti, in concomitanza con la restituzione di una prova si è dedicata sistematicamente una lezione nella quale sono stati messi in evidenza gli errori morfosintattici e di scelta lessicale più frequenti, e si ha ragionato con la classe su come rendere un testo più efficace in termini di chiarezza comunicativa, stimolando il contributo attivo degli studenti. E’ stata ripetutamente suggerita la strategia di riscrivere gli elaborati sui quesiti con le correzioni apportate dall’insegnante, di annotare i suggerimenti forniti e di rivederli periodicamente.

MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato: M.Spiazzi M.Tavella M.Layton Performer Culture and Literature 2 Zanichelli, 2104 Fotocopie fornite dall’insegnante. CONTENUTI DISCIPLINARI The Romantic Age : the industrial revolution between progress and social problems.

The industrial revolution- BBC video Why the Industrial Revolution Happened Here Inventions, development, favourable political conditions.

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William Blake - Blake’s interest in social problems, his concern for children, his visionary poetry, “without contraries there is no progression”.

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from Songs of Innocence : The Chimney Sweeper from Songs of Experience: The Chimney Sweeper London

p. 189

p. 190 p. 188

The first generation of Romantic poets: emotion vs. reason, the importance of the senses, the emphasis on the individual, the role of nature, the sublime. Excerpt from the Preface to Lyrical Ballads: the new notion of poetry, the language of Romantic poetry, the connotation of the Romantic poet.

William Wordsworth I Wondered Lonely as a Cloud Steamboats, Viaducts and Railways

p. 218 photocopy

Samuel Taylor Coleridge from The Rime of the Ancient Mariner Part I Part II Part III Part IV Part VII ( the last 35 lines)

p.222 photocopy photocopy photocopy photocopy

The second generation of Romantic poets: the triumph of the aspirations to freedom and equality and the proclamation of a new ethical philosophy centred on beauty and truth.

Percy Bysshe Shelley Ode to the West Wind

p. 218

John Keats Ode on a Grecian Urn

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Romantic fiction - The conception of the divided self--the idea that the civilized man or woman contains within a monstrous, destructive force. The concern about the potential of scientific experimentation.

Mary Shelley from Frankenstein, or the Modern Prometheus excerpt from ch 5 The creation of the monster from ch. 10 Frankenstein and the monster from ch. 17 The monster’s reply

p. 205 p. 208 p. 210

The Victorian Age : strict code of behaviour, moral and religious views, utilitarianism, education, material progress, industrial towns, workhouses, Victorian London, social reforms, Chartism, philanthropy, The Great Exhibition, imperial expansion, Charles Darwin and the theory of evolution; the concept of “Victorian compromise”. ( PP presentation)

Charles Dickens - An almost exclusively moral criticism of society ( Orwell)

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from Oliver Twist - excerpt from Ch. 2 – Oliver’s Ninth Birthday - excerpt from Ch. 2 – Oliver wants some more

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p.303

Charles Darwin : a revolutionary theory of evolution. from The Descent of Man and Selection : Man’s Origin - from BBC History Jan. 2009 Darwin vs. God?

p.332 p.331

Lord A. Tennyson The Charge of the Light Brigade

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Thomas Hardy - pessimism breaks in. from Jude the Obscure excerpt from part VI ch. 2 Done because we are too menny

p. 335

Robert Louis Stevenson from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - ch. 9 Dr Lanyon’s narrative - excerpt from ch.10 Jekyll’s final transformation

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Rudyard Kipling: between jingoism and warning against the illusions of temporary glory. Recessional

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The Aesthetic Movement and the cultural climate of the end of the century. Decadentism, symbolism, the principle of art-for-art's-sake.Hedonism, social criticism (PP Presentation)

Oscar Wilde from The Picture of Dorian Gray -The Preface

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Oscar Wilde - from The Importance of being Earnest A trivial comedy for serious people from Act I – Lady Bracknell interviews Jack Worthing from Act III – The vital importance of being e(a)rnest

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Victorian drama – The theatre as a means of social education and to portray ideas

George Bernard Shaw Pygmalion - View of the 2016 stage adaptation for secondary schools by PalkettoStage The question of the language; language for communication; identity and class consciousness; inner and outward transformation; manipulation by means of education. Analysis of the characters and of the ideas they embody.

unabdridged

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James Joyce - a modernist writer between symbolism and experimentation to give a European response to the Irish paralysis.

from: Dubliners - Araby ( excerpt)

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from: A Portrait of The Artist as a Young Man Stephen Dedalus’s epiphany ( excerpt from Ch. 4 )

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* I testi contrassegnati con l’asterisco sono stati presentati e analizzati dopo il 15 maggio 2017.

War poetry in WW I – Juvenile illusions of sacrifice for glory versus the tragedy of the conflict.

R. Brooke The Dead

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W.Owen Strange Meeting

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Modernism – A new cultural and intellectual climate.

T.S. Eliot - The mythical method, an attempt to condensate the western cultural and intellectual experience in a poetic summa . from The Waste Land - The Burial of The Dead lines 1-34; *- What the Thunder Said lines 395 – 433.

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*J. Osborne and the “angry young men” from Look Back in Anger act I, scene I

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STORIA E FILOSOFIA

Docente: Prof. Leonardo Grimoldi

Area disciplinare: risultati raggiunti La classe, in entrambe le materie, si è presentata all’inizio dell’anno scolastico senza aver completato il programma della classe quarta, situazione che ha reso necessario il recupero sintetico di temi e autori essenziali in vista dell’ultimo anno. In seguito il lavoro è stato impostato sul programma di quinta che è stato portato a termine anche se con alcune modifiche in corso d’opera, in particolare in filosofia, dovute a esigenze specifiche d’indirizzo. In generale il lavoro di classe ha risentito dei numerosi cambi di cattedra subiti dai ragazzi in questi anni, i quali, soprattutto per quel che concerne filosofia, non hanno favorito una piena comprensione della disciplina, del suo senso complessivo e del suo rapporto con il sapere scientifico, innescando nella più parte dei ragazzi un atteggiamento tendenzialmente passivo, per non dire di palese indifferenza (anche se solo in casi isolati). Tutto ciò non ha influito né sulla completezza dei programmi né sugli obiettivi di base, ma ha comunque determinato un lavoro di classe spesso monotono e povero sul piano del dialogo, anche se va a loro riconosciuto un impegno costante sotto il profilo dello studio. Per quel che riguarda il profitto, la classe può essere suddivisa in tre fasce di livello: un piccolo gruppo dotato di capacità e competenze che si assestano su un buon livello, il quale si è prodotto in un impegno costante, pervenendo a risultati soddisfacenti; un secondo gruppo più numeroso, direi il nucleo portante della classe, sempre impegnato nello studio e in possesso di discrete potenzialità, che ha raggiunto discreti risultati; un terzo gruppetto, infine, in possesso di competenze sufficienti, che talvolta nel corso dell’anno ha manifestato una certa difficoltà, superata poi con impegno e costanza nello studio. Sul piano disciplinare la classe ha sempre mantenuto un atteggiamento rispettoso nei confronti del docente, che da questo punto di vista si ritiene soddisfatto anche per quel che concerne il rispetto degli impegni e delle scadenze stabilite. Abilità e competenze STORIA Abilità: Capacità di sviluppare un metodo di lavoro efficace. Capacità di utilizzare il lessico disciplinare in una comunicazione argomentata. Capacità di analisi e di sintesi critica, almeno semplice. Capacità di trattare autonomamente i temi proposti. Competenze: Saper comunicare in modo chiaro e coerente. Riconoscere e distinguere un fatto da una sua problematizzazione. Riprodurre ed elaborare autonomamente quanto appreso esponendo, anche in forma elementare, fatti, problemi e spiegazioni, attraverso l’uso appropriato dello specifico linguaggio storiografico. Comprendere le relazioni che intercorrono tra i modelli teorici e politici di convivenza e le loro implicazioni etiche, civili e sociali. FILOSOFIA Abilità: Capacità di adeguare il metodo di studio in relazione alla crescente complessità del curricolo.

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Capacità di analisi e sintesi almeno in modo semplice. Capacità di operare collegamenti tra discipline affini. Capacità di trattare autonomamente i temi proposti. Competenze: Utilizzare autonomamente il testo di riferimento. Ricostruire un argomento svolto avvalendosi di più fonti (lezione, manuale, testi). Affrontare un testo o un argomento risalendo dalla enunciazione ai nodi problematici. Scomporre la struttura di un testo mettendo in luce la tesi centrale. Individuare i nessi logici di un argomento. Utilizzare correttamente il lessico disciplinare. Metodologia STORIA La parte prevalente delle lezioni è stata condotta in maniera frontale, utilizzando come canovaccio il libro di testo, integrato talvolta da considerazioni e approfondimenti ulteriori, anche a partire da materiale proposto dal docente (in particolare audiovisivo). FILOSOFIA Le lezioni, svolte prevalentemente in maniera frontale, sono state condotte introducendo temi e problemi per poi ricavarli, in particolare in autori come Marx e Nietzsche, direttamente dai testi consultati. Le scelte fatte nella progettazione del programma hanno tenuto conto dell'indirizzo specifico della classe, nel tentativo di fornire un orizzonte critico in particolare per quel che riguarda il problema della conoscenza. Verifiche e valutazioni

a. Criteri. Storia: conoscenza e comprensione dei contenuti, capacità di analisi e di sintesi, argomentazione coerente, linguaggio specifico. Filosofia: capacità argomentativa, coerenza logica e formale, affinamento del linguaggio specifico, abilità nell’attualizzazione dei problemi filosofici del mondo contemporaneo.

b. Strumenti: Storia: due verifiche nel primo quadrimestre (una scritta, l’altra orale), due

verifiche nel secondo quadrimestre con medesima modalità. Filosofia: due verifiche nel primo quadrimestre (una scritta, l’altra orale), due verifiche nel secondo quadrimestre con medesima modalità. Sono state svolte due simulazioni di terza prova, una in storia e l’altra in filosofia.

c. Valutazioni: in decimi nelle verifiche ordinarie (orali e scritte), in quindicesimi per le simulazioni di terza prova.

Svolgimento dei programmi In linea con il piano didattico presentato a inizio anno, con modifiche non sostanziali del programma di filosofia dovute alle esigenze specifiche d’indirizzo. Attività di recupero

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Lavoro di recupero individuale. Programmi FILOSOFIA Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale, Paravia, Padova 2012. HEGEL La vita e gli scritti Le tesi di fondo del sistema Le partizioni della filosofia La dialettica La fenomenologia dello spirito LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH (in sintesi) MARX La vita e le opere Caratteristiche generali del marxismo La critica dell’economia Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia Il Manifesto del partito comunista Letture: C. Belloni, Per la critica dell'ideologia. Filosofia e storia in Marx, Mimesis 2013, pp. 329-333. IL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico Comte IL POSITIVISMO EVOLUZIONISTICO Darwin e la teoria dell’evoluzione NIETZSCHE La vita e gli scritti Le fasi del filosofare nietzscheano (periodo giovanile e periodo illuministico) L’ultimo Nietzsche Letture: Prefazione alla Nascita della tragedia; aforismi 108, 125, 341, 342, 344 e 374 della Gaia scienza; Come il mondo vero finì per diventare favola in Crepuscolo degli idoli. LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA Freud Vita e opere Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità Il complesso di Edipo STORIA Testo adottato: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, I mondi della storia vol. III, Laterza, Bari 2016

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MODULO 1 Capitolo 1: Guerra e rivoluzione (tranne §§ 6 e 13) Capitolo 2: Un difficile dopoguerra (in sintesi §§ 1, 2, 4, 5, per esteso §§ 7 e 8) Capitolo 3: L’Italia: dopoguerra e fascismo (tranne § 7) MODULO 2 Capitolo 4: Una crisi planetaria (tranne §§ 7 e 8) Capitolo 5: L’Europa degli anni ’30: democrazie e dittature Capitolo 6: Il fascismo in Italia Capitolo 8: Guerra mondiale, guerra totale MODULO 3 Capitolo 9: La guerra fredda (1945-73, tranne §§ 6, 8, 11) Capitolo 13: L’Italia della prima Repubblica (1945-89, tranne §§ 10, 11)

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MATEMATICA

Docente: Prof.ssa Antonella Dolfin

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli studenti durante il percorso liceale hanno approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conosciuto le metodologie di base per la costruzione di modelli matematici, imparato ad applicare quanto appreso per la soluzione di problemi e a valutarne i risultati ottenuti. Tali obiettivi nell’ultimo anno di corso sono riferiti ai contenuti del calcolo infinitesimale, del calcolo integrale e delle tecniche dell’ottimizzazione. In particolare il percorso didattico è stato finalizzato a favorire negli studenti i seguenti obiettivi declinati in conoscenze, abilità e competenze:

Conoscenze

Acquisizione consapevole e organizzata di nozioni, regole e metodi relativamente ai contenuti disciplinari.

Abilità: Sapersi esprimere oralmente e per iscritto in modo corretto utilizzando con proprietà i termini e i simboli della disciplina, applicare in modo appropriato e consapevole le conoscenze acquisite, valutare i risultati ottenuti.

Competenze Saper associare ad una situazione problematica il relativo modello, costruire modelli e rielaborarli correlandoli tra loro.

GIUDIZIO SINTETICO

La classe si presenta in modo diversificato per quanto riguarda capacità, motivazione ed impegno nello studio. Circa un quarto della classe è costituita da studenti che, pur dotati di buone capacità, non sempre si sono applicati in modo adeguato conseguendo in tal modo risultati buoni ma comunque al di sotto delle aspettative. La maggior parte degli studenti della classe ha per lo più un metodo di studio di tipo mnemonico e ripetitivo con impegno per taluni costante mentre per altri finalizzato alle verifiche; gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti ad un livello di base (conoscenza ed applicazione delle principali nozioni e tecniche operative della disciplina). I rimanenti studenti, a causa di lacune di base e impegno scarso e superficiale, mostrano di aver acquisito conoscenze e competenze piuttosto limitate e faticano ad orientarsi nella materia.

METODI

Per l’esposizione degli argomenti teorici previsti dal programma è stata utilizzata prevalentemente la lezione “frontale”. I contenuti sono stati proposti secondo diverse strategie. A volte si traeva spunto dall’esecuzione di un esercizio o dalla risoluzione di una situazione problematica per anticipare argomenti teorici che venivano poi formalizzati. Altre volte si partiva dalla formalizzazione per procedere poi all’applicazione. Ogni modulo è stato preceduto dalla verifica dei prerequisiti, operazione questa che in alcuni casi ha richiesto il ripasso di argomenti affrontati in anni scolastici precedenti. I problemi sono stati presentati con difficoltà crescente al fine di verificare e rafforzare il livello di comprensione dell’argomento svolto. Alcuni esercizi proposti erano di tipo ripetitivo per permettere ad ogni alunno, con i propri tempi di comprensione e rielaborazione personale, di avere a disposizione materiale per consolidare le conoscenze e acquisire una sicura padronanza di

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calcolo. Si è cercato di privilegiare un apprendimento a “spirale”, ovvero sono stati affrontati contenuti nuovi ritornando su contenuti già visti per favorire l’acquisizione lenta ma approfondita dei concetti. Durante la parte conclusive dell'anno scolastico sono stati proposti agli alunni problemi e quesiti tratti da simulazioni e prove d'esame degli anni scolastici precedenti per favorire una visione d'insieme del percorso quinquennale ed esercitare gli alunni ad affrontare situazioni problematiche associate ad ambiti doversi (fisico, medico, ingegneristico....) costruendo per ogni situazione il modello risolutivo più adeguato.

STRUMENTI

Libro di testo: Nuova Matematica a colori vol 5 edizione blu - Leonardo Sasso

VERIFICHE

Interrogazione orale, una per quadrimestre per verificare le conoscenze acquisite, la capacità espositiva, la capacita di dimostrare e argomentare. Verifiche scritte, quattro nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre. Le verifiche scritte consistono nella risoluzione di problemi e quesiti per valutare la capacità dell'alunno di applicare i metodi trattati, di associare un modello alla situazione problematica proposta e di analizzare i risultati ottenuti.

Simulazione dell'esame di stato proposta da Zanichelli: si svolgerà il 16 maggio e avrà la durata di 6 ore. La griglia di valutazione della prova viene allegata al presente documento e sarà dettagliata nei punteggi mancanti in base ai quesiti della prova.

RECUPERO

I risultati delle verifiche sono stati attentamente analizzati per attuare: Momenti di recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto

effettuando un riepilogo dei contenuti affrontati con adeguati esercizi di consolidamento. Momenti di recupero in orario extra-curricolare nella modalità del potenziamento.

Soprattutto nell’ultimo periodo dell’anno scolastico nel quale a causa di festività non è stato possibile svolgere numerose ore curricolari l’insegnante ha proposto e svolto dieci ore di potenziamento.

VALUTAZIONE

È stata applicata la seguente griglia di valutazione, concordata a livello di Coordinamento di materia:

Livelli Conoscenze

(Contenuti disciplinari)

Abilità

(Prestazioni studenti)

Prova consegnata in bianco

1 Inesistenti Mancato svolgimento della consegna

Insufficienza gravissima

2 o 3 Inadeguate

Incomprensione totale della domanda, errata applicazione delle conoscenze, imprecisione assoluta nell’utilizzo del linguaggio

Insufficienza grave

4 Inadeguate

Comprensione in gran parte errata della domanda, applicazione incoerente delle conoscenze, imprecisione inaccettabile nell’utilizzo del linguaggio

Insufficienza 5 Frammentarie

Comprensione parziale della domanda, applicazione non corretta di alcune conoscenze, imprecisione nell’utilizzo del linguaggio

Sufficienza 6 Essenziali Comprensione globale della domanda, applicazione corretta delle conoscenze, imprecisione nell’utilizzo del linguaggio

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Discreto 7 o 8 Discrete

Comprensione globale della domanda, applicazione discretamente articolata delle conoscenze, precisione accettabile nell’utilizzo del linguaggio

Ottimo 9 o 10 Complete

Comprensione dettagliata della domanda, applicazione articolata delle conoscenze, precisione nell’utilizzo del linguaggio

PROGRAMMA SVOLTO

ANALISI INFINITESIMALE

Introduzione all'analisi

L'insieme R: richiami e complementi, la struttura di R, maggiorante e minorante, estremo inferiore ed estremo superiore, massimo e minimo, intervalli, intorni, punti di accumulazione. Funzione reale di una variabile reale: definizione e classificazione, domino e segno di una funzione, proprietà (immagine, estremo superiore ed inferiore, massimo e minimo, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni pari, dispari, funzioni periodiche, funzione inversa, funzione composta).

Limiti

Limite di una funzione reale di variabile reale. Limite finito o infinito per x x0. Limite finito o infinito

per x . Limite destro e limite sinistro, limite per eccesso e per difetto. Verifica del limite. Teoremi sui limiti: unicità del limite (con dimostrazione), permanenza del segno (con dimostrazione), confronto. (con dimostrazione). Le funzioni continue e l'algebra dei limiti. Forme di indecisione e loro risoluzione. Limiti notevoli. Infiniti e infinitesimi.

Limiti di successioni

Successioni, proprietà delle successioni, progressioni aritmetiche e algebriche, limiti delle successioni, principio d'induzione, introduzione alle serie numeriche (serie telescopica e serie geometrica).

Continuità

Funzioni continue in un punto, funzioni continue in un intervallo Punti singolari e loro classificazione. Teoremi sulle funzioni continue: teorema dell'esistenza degli zeri e metodo di bisezione (senza dimostrazione), teorema di Weierstrass (senza dimostrazione), teorema dei valori intermedi (con dimostrazione). Asintoti orizzontali, verticali e obliqui (con dimostrazione).

Derivata

Rapporto incrementale di una funzione, definizione e suo significato geometrico. Derivata di una funzione in un punto: definizione e suo significato geometrico. Derivata destra e sinistra. Teorema: Derivabilità e continuità di una funzione (con dimostrazione) Derivate delle funzioni elementari (dimostrazione della derivata). Algebra delle derivate (dimostrazione della derivata del prodotto). Derivata delle funzioni composte. Derivata della funzione inversa (con dimostrazione). Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.

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Applicazioni geometriche del concetto di derivata: retta tangente, normale ad una curva e tangenza tra due curve. Il differenziale.

I teoremi sulle funzioni derivabili

Definizione di massimo e minimo assoluti e relativi. Definizione di punto stazionario. Teorema di Fermat (con dimostrazione) . Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari del teorema di Lagrange (secondo con dimostrazione). Funzioni crescenti e decrescenti, criterio di monotonia per le funzioni derivabili (con dimostrazione), studio del segno della derivata prima per l'analisi dei punti stazionari. Problemi di ottimizzazione. Massimi e minimi assoluti in un intervallo, problemi di massimo e minimo. Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Criterio di concavità e convessità per le funzioni derivabili (con dimostrazione), Teorema di De l’Hopital e le sue applicazioni (senza dimostrazione).

Lo studio della funzione

Schema generale per lo studio di una funzione

Studio e rappresentazione grafica di una funzione. Funzioni con valori assoluti. Grafici deducibili: dal grafico di una funzione a quello della sua derivata, grafici di funzioni composte, stabilire il numero di soluzioni di un'equazione, la discussione di un'equazione parametrica. Il metodo di Newton per l'approssimazione delle radici di un'equazione.

CALCOLO INTEGRALE

L'integrale indefinito

Definizione di primitiva e di integrale indefinito. Caratteristica delle primitive in un intervallo (con dimostrazione). Linearità dell'operatore di integrazione. Integrali immediati e integrazione per scomposizione, integrali delle funzioni composte. Integrazione per sostituzione, integrazione per parti (con dimostrazione), integrali di funzioni razionali fratte.

Calcolo integrale: integrale definito

Area come limite di una somma, concetto di integrale definito (con dimostrazione). Integrale definito di funzioni pari e di funzioni dispari. Le proprietà dell'integrale definito. Primo teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Calcolo dell'integrale definito con il cambio di variabile. L'integrale definito e il calcolo delle aree. Area della regione limitata dal grafico di due funzioni (con dimostrazione) L'integrale definito e il calcolo dei volumi: volume di un solido di rotazione, volume con il metodo delle sezioni., volume dei solidi di rotazione con il metodo dei gusci cilindrici. Teorema del valor medio per gli integrali ( con dimostrazione). Funzioni integrabili e integrali impropri, criteri di integrabilità. La funzione integrale: definizione, secondo teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli, con dimostrazione) Integrazione numerica: il metodo dei rettangoli, il metodo dei trapezi, il metodo delle parabole.

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INTRODUZIONE ALLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Introduzione alle equazioni differenziali: definizioni. Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili e lineari. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine. Il problema di Cauchy. Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ

Variabili aleatorie e distribuzioni discrete: meda, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria discreta, giochi equi. Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie e distribuzioni continue: densità di una variabile aleatoria, media e varianza di una variabile aleatoria continua, funzione di ripartizione di una variabile aleatoria continua. Distribuzione uniforme. Distribuzione esponenziale. Distribuzione normale.

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FISICA E LABORATORIO

Docenti: Proff. Novella Sestini (Teoria) - Donato Capobianco (I.T.P.) Obiettivi disciplinari

Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: - osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e

leggi; - formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per

la sua risoluzione; - fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli;

- comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

Conoscenze: Completamento dello studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. Studio della teoria della relatività ristretta di Einstein nelle sue linee essenziali. Modello del quanto di luce introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell’ipotesi di Planck e sviluppato, da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. Evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie Abilità: Argomentare sui fenomeni fisici studiati inserendoli in un percorso di senso, anche storico, all’interno dello sviluppo della disciplina. Sapere risolvere semplici esercizi applicativi relativi ai fenomeni studiati svolgendo in modo corretto le unità di misura e le cifre significative. Sapere relazionare su esperimenti fondamentali per lo sviluppo della fisica mettendo in evidenza questo aspetto fondamentale del metodo scientifico. Sapere condurre e relazionare semplici esperienze di laboratorio riguardanti gli argomenti svolti in teoria. Giudizio sintetico sulla classe

La classe presenta un gruppo di studenti che ha interesse per la fisica ed anche discrete capacità. Gli altri studenti della classe, anche se mediamente interessati alla fisica, hanno qualche difficoltà nell’affronto della disciplina oppure hanno un impegno non adeguato a possedere in modo completo il percorso della fisica affrontato.

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Nel corso dell’anno scolastico la partecipazione alle lezioni in generale è stata buona, lo studio personale, che per alcuni è stato continuo e proficuo, è stato piuttosto alterno per la maggioranza della classe. Si sono avuti miglioramenti nell’ultimo periodo dell’anno scolastico. Vengono seguite con interesse le attività di laboratorio ma non sempre la rielaborazione dell’attività sperimentale è condotta in modo adeguato a fondare e verificare il percorso teorico studiato. Il livello di preparazione della maggior parte classe è più che sufficiente, solo per alcuni è buono ed ottimo.

Modalità di svolgimento del programma

Il quinto anno del liceo scientifico opzione scienze applicate prevede il potenziamento della capacità di organizzare in modo sistematico lo studio, innanzi tutto enucleando i concetti principali e poi deducendo da questi le conseguenze sia teoriche che pratiche tipiche delle discipline studiate. In particolare il programma di fisica prevede lo studio di concetti molto ampi e di grande spessore sia teorico che applicativo, come le onde elettromagnetiche e la loro interazione con la materia, che sono fondanti e che introducono ad un percorso storico importante che sfocia nella fisica moderna e nella relatività ristretta. Alcuni approfondimenti degli argomenti di studio ed esperimenti concettualmente significativi sottolineano la centralità della fisica nello studio scientifico della realtà naturale. Questo impegnativo percorso è possibile se c’è l’impegno e la motivazione di ognuno degli studenti, condizione che in questa classe va a volte stimolata e costruita insieme. Occorre quindi mettere la classe davanti alle proprie responsabilità spiegando il passo che è richiesto ma anche entrando nel merito dello studio con stimoli positivi, come lo spiegare sempre in che modo l’argomento trattato si colloca nello sviluppo dell’intera disciplina e quali conseguenze ha nella vita quotidiana e nelle applicazioni tecnologiche. Occorre poi verificare spesso sia in modo informale che formale perché gli alunni siano di continuo consapevoli della propria preparazione e dei passi che devono compiere. Le leggi più importanti vengono “riscoperte” in classe o in laboratorio e vengono verificate dagli alunni con significative esperienze e misure. Vengono svolte semplici deduzioni teoriche delle leggi perché risulti sempre più esplicita l’unitarietà della descrizione fisica della realtà. Queste attività sono comunque sempre guidate dall’insegnante e, in caso di concetti fisici complessi o di strumentazione di laboratorio raffinata, l’insegnante spiega l’argomento e/o esegue l’esperienza di laboratorio. Ritengo inoltre importante condurre gli alunni lungo un discorso fisico che sia il più possibile unitario introducendo i vari argomenti con una premessa e la lettura di brani di scienziati che faccia comprendere l’importanza che i concetti nuovi hanno nello sviluppo dell’intera disciplina e l’evoluzione storica che hanno avuto. Frequenti sono anche le analogie fra le diverse parti della disciplina i cui concetti fondamentali vengono ripresi “a spirale” e riflettendo sui vari modelli (ad es. dualismo onda-corpuscolo, modelli atomici) che i fisici hanno costruito per semplificare lo studio della realtà. Attività complementari ed extracurricolari

o All’interno del Progetto Lauree Scientifiche di Fisica – Università di Milano Bicocca- si è svolta un’ attività di laboratorio (LABEX) c/o il dipartimento di Fisica nel mese di marzo 2017.

o La classe ha effettuato una visita guidata di due giorni al CERN di Ginevra agli inizi di febbraio 2017.

Verifiche e criteri di valutazione

L’interrogazione mira a verificare: - la capacità di esporre in modo logico e corretto i concetti e le grandezze fisiche studiate

usando termini appropriati - la capacità di descrivere in modo rigoroso le esperienze fisicamente importanti svolte in

laboratorio o descritte in classe - la capacità di fare delle semplici deduzioni teoriche a partire da leggi fisiche oppure a partire

dagli esperimenti studiati per giungere alle leggi

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- la capacità di confrontare fenomeni diversi riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti.

- la capacità di inserire il percorso di scoperta di un fenomeno fisico nello sviluppo dell’intera disciplina e di rilevarne le conseguenze sia epistemologiche che tecnologiche.

La prova pratica di laboratorio vuole verificare:

- la capacità di inquadrare un problema - la lucidità nell’esporre le operazioni da svolgere (applicazione del metodo sperimentale) - la capacità di descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature usate - le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti - le capacità di organizzare ed interpretare correttamente i risultati delle misure - la capacità di analisi critica dei risultati. Il compito in classe di esercizi, problemi e domande mira a verificare: - la capacità di riconoscere l’ambito in cui ricercare le leggi necessarie alla risoluzione - la capacità di giustificare logicamente le varie fasi della procedura di risoluzione - il corretto uso di formule ed unità di misura - la corretta elaborazione matematica dei dati. Recupero

Recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto effettuando un riepilogo dei contenuti affrontati e svolgendo esercizi di consolidamento delle nozioni teoriche trattate.

Programma svolto

TEORIA:

Il campo magnetico - L’interazione corrente-corrente e la definizione di Ampère Internazionale (ripasso) - Il concetto di campo magnetico, campi magnetici generati da correnti notevoli (ripasso). Sintesi formale delle proprietà del campo magnetico: - flusso del campo magnetico, teorema di Gauss del c.m. - circuitazione del campo magnetico e suo carattere non conservativo. LABORATORIO: - Bilancia elettrodinamica per verifica quantitativa delle forze corrente- corrente e campo- corrente. TEORIA: Interazione campo magnetico – corrente elettrica: - Il momento magnetico di una spira percorsa da corrente, il motore elettrico in corrente continua. - Magnetismo nella materia. - La forza di Lorentz. - Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. L’induzione elettromagnetica: - Esperimenti storici di Faraday - Legge di Faraday-N-Lenz. - Corrente indotta e forza di Lorentz. - La non conservatività del campo elettromotore. - Autoinduzione e induttanza. - Energia dei campi elettrico e magnetico. LABORATORIO: - Motore elettrico in corrente continua funzionamento di amperometro a bobina mobile. - L’esperimento storico di Thomson e la determinazione di e/m con tubo a fascio filiforme. - Esperimenti storici di Faraday sull’induzione elettromagnetica. - Pendolo di Waltenofen, extracorrenti di apertura e chiusura di un circuito in cc.

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- Alternatore, mutua induzione e trasformatore. TEORIA: La radiazione elettromagnetica: - Relazione tra campo elettrico e magnetico variabili - Sintesi formale dell’elettromagnetismo: la equazioni di Maxwell. Equazione di Lorentz. - Genesi della radiazione elettromagnetica. - Energia della radiazione elettromagnetica. - La natura della radiazione elettromagnetica e la relativa polarizzazione. - Principali caratteristiche delle onde elettromagnetiche al variare della lunghezza d’onda. LABORATORIO: (c/o Dipartimento di Fisica Università Milano Bicocca)

- Esperimento di Thomson con campo elettrico e magnetico incrociati - Misura della velocità della luce - Esperimenti con le microonde

TEORIA: Introduzione alla relatività ristretta: - Dalla relatività galileiana alla relatività ristretta - I postulati della relatività ristretta - Trasformazioni di Lorentz - Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze - Relatività della simultaneità degli eventi (cenni) - Evidenze sperimentali degli effetti relativistici - Legge di addizione relativistica delle velocità (cenni); limite non relativistico: addizione galileiana delle velocità. - L’ Invariante spazio-temporale (cenni) - La conservazione della quantità di moto relativistica - Massa ed energia in relatività TEORIA: Radiazione e materia secondo la fisica quantistica: - Il corpo nero e l’energia da esso irraggiata: ipotesi di Planck. - L’esperimento di Lenard sull’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein, grafico di Millikan. - Il modello classico di atomo di Rutherford. - La stabilità dell’atomo e la quantizzazione del momento angolare dell’elettrone di Bohr. - Spettri di emissione degli atomi: formula di Rydberg e interpretazione di Bohr. - I livelli energetici del mercurio:l’esperimento di Franck ed Hertz. - L’effetto Compton. Onde di materia: - Problemi connessi alla teoria dei quanti. - Estensione del dualismo onda-corpuscolo alla materia. - Lunghezza d’onda di De Broglie e stabilità degli atomi. - Lunghezza d’onda di De Broglie e livelli energetici. - Verifica delle proprietà ondulatorie della materia: l’esperimento di Davisson e Germer. - Una nuova equazione per una “meccanica ondulatoria”(cenni). LABORATORIO:

- Effetto fotoelettrico (c/o Dip. di Fisica - Università Milano Bicocca) - Filmino del PSSC “Interferenza di elettroni”.

Libro di testo: P. Marazzini, M. E. Bergamaschini, L. Mazzoni “Fenomeni, leggi, esperimenti” vol. E – Editrice Minerva Scuola

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CHIMICA E LABORATORIO

Docenti: Proff. Monica Mauri (Teoria) – Samantha Carnevale (ITP) Relazione sulla classe Lo svolgimento del programma è cominciato subito con l’introduzione alla Chimica organica, facendo però precedere le spiegazioni da una serie di rigorose indicazioni metodologiche indispensabili, vista la novità della materia e anche della docente. La classe, pur adottando quasi sempre un comportamento adeguato, si è rivelata piuttosto eterogenea riguardo ad interesse, attenzione, partecipazione attiva, impegno e rendimento. Nessuno ha dimostrato un particolare interesse specifico per questa materia, tuttavia un piccolo gruppo di alunni è riuscito a conseguire costantemente esiti decisamente positivi nel corso dell’intero anno scolastico. Un gruppo più numeroso invece ha evidenziato maggiori difficoltà, dovute sì alla presenza di lacune pregresse, ma anche al fatto che in alcuni casi attenzione, partecipazione, impegno nello studio sono stati più deboli, occasionali, passivi, non sempre adeguati o sufficienti. Infine, alcuni alunni hanno avuto notevoli difficoltà per l’intero anno scolastico. Il supporto all’apprendimento degli studenti è avvenuto come segue: la prima parte di ogni ora di lezione è stata offerta agli studenti come una costante opportunità per chiarire dubbi e colmare lacune, ovviamente previa richiesta da parte loro. Non sempre o non tutti ne hanno approfittato. Ogni verifica è stata seguita da uno svolgimento commentato alla lavagna, in modo da effettuare una tempestiva attività di recupero in itinere. Sono state inoltre effettuate, nei limiti delle ore messe a disposizione dalla scuola, attività di sportello help per gli alunni che dovevano recuperare i contenuti del primo quadrimestre. Il completamento del programma è stato ostacolato, oltre che da tutte le problematiche iniziali di conoscenza ed adattamento reciproci connesse al cambiamento di docente, soprattutto dal fatto che nel corso del quarto anno nulla era stato fatto di Chimica Organica, pertanto si è dovuto cominciare da zero e, data la vastità della materia e del programma da svolgere, talvolta si sono resi necessari dolorosi tagli qualitativi o quantitativi, in modo da riuscire a fornire almeno una visione generale del tutto. A complicare ulteriormente le cose, quest’anno è stato introdotto l’insegnamento di parte dei contenuti in lingua Inglese, utilizzando la metodologia CLIL. Questo tipo di attività richiede tempi maggiori rispetto all’insegnamento tradizionale, e anche per questo non si è riusciti a fare tutto quello che si sarebbe voluto, dovendo continuamente scegliere tra l’avanzamento del programma e la trattazione dei contenuti in lingua inglese, con le attività connesse. L’attività di laboratorio è stata ostacolata dai seguenti fattori: - lungo periodo di assenza dell’ITP; - inadeguatezza delle strutture/attrezzature di laboratorio; - indisponibilità di reagenti necessari (o perché non presenti nel reagentario della scuola, o vietati dalle normative, o perché nocivi in varia misura) - impossibilità di portare a termine alcune esperienze nell’unica ora settimanale di laboratorio. Si è cercato di sopperire nei seguenti modi: - effettuando comunque le poche esperienze realizzabili; - mostrando dei video nei quali le diverse esperienze non fattibili venivano realizzate. La proiezione veniva commentata e i passaggi significativi visti più volte, con osservazioni, confronti ed approfondimenti. Inoltre, ove possibile si è cercato di utilizzare video con audio in lingua inglese, in modo da svolgere al tempo stesso un’attività CLIL. - portando la classe ad effettuare un’esperienza ( sintesi dell’acetato di isoamile) della durata

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dell’intera mattinata presso i laboratori dell’Università dell’Insubria di Como. - svolgendo attività pomeridiane, sempre con la guida di esperti dell’Università dell’Insubria (in tempi più lunghi e con i materiali ed apparecchiature da loro forniti), presso i laboratori del nostro Istituto. Attività CLIL Nel corso dell’anno si è cercato, compatibilmente con la necessità di svolgere il maggior numero possibile di argomenti del programma, di utilizzare la lingua inglese nel corso delle attività di insegnamento-apprendimento. Sono quindi stati ampiamente sfruttati video di attività e metodiche di laboratorio, infografiche corredate di testi esplicativi, articoli, cloze test in lingua inglese. Ore di lezione effettive nell'anno scolastico 2016/17 n°ore 79 al (15/05/2017). Obiettivi educativi e didattici Comprendere il ruolo fondamentale dell’indagine scientifica nell’ambito della conoscenza umana - acquisire la metodologia delle procedure dell’indagine scientifica - possedere un’organica conoscenza dei concetti, delle teorie e dei principi della chimica - individuare i fenomeni chimici ed analizzare le variabili che li caratterizzano - interpretare le trasformazioni chimiche alla luce della struttura atomica e molecolare - comprendere le leggi che regolano i fenomeni chimici - utilizzare sistemi e modelli interpretativi - riconoscere i limiti delle leggi sperimentali e la necessità di verificarne il campo di validità - acquisire la consapevolezza dell’importanza della conoscenza e dell’uso della lingua inglese come lingua franca in ambito scientifico.

- Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dei principali composti organici,collegare la reattività delle molecole organiche ai gruppi funzionali;

- conoscere le principali reazioni della chimica organica - comprendere i meccanismi attraverso cui si sviluppa una reazione - utilizzare correttamente la nomenclatura IUPAC - rielaborare e coordinare le conoscenze acquisite Libro di testo: G. Valitutti, G. Fornari, M.T. Gando - “Chimica organica, biochimica e laboratorio ” Quarta edizione – Teoria. Zanichelli PROGRAMMA SVOLTO INTRODUZIONE ALLA CHIMICA ORGANICA Cos’è la Chimica Organica. Il Carbonio, le sue proprietà, i suoi stati di ibridazione sp3, sp2, sp. I legami C-C, C=C e C≡C, legami sigma e legami pi greco. Come si rappresentano le molecole organiche: formule molecolari, di struttura razionali e semplificate. C 1ari, 2 ari, 3ari e 4ari. Come passare dalla "skeletal formula" alla formula molecolare. Concetto di isomeria, tipi di isomeria. Gruppi funzionali CLIL: Letture commentate delle infografiche e degli articoli: “Functional groups in Organic Chemistry”, “Types of organic isomerism”, “Types of organic formulae”, tratti dal sito www.compoundchem.com.

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LA CHIMICA DEGLI IDROCARBURI Introduzione alla chimica degli idrocarburi. Classificazione degli idrocarburi. Serie omologa degli alcani. Rappresentazioni a cavalletto e di Newman, conformazioni eclissata e sfalsata. Isomerie di catena da C1 a C6 Residui alchilici. Regole di nomenclatura degli alcani lineari e ramificati. Cicloalcani: strutture, isomerie, regole di nomenclatura. Proprietà chimiche e fisiche degli alcani. Combustione e alogenazione radicalica. Meccanismo dell'alogenazione radicalica. Introduzione allo studio della chimica degli alcheni: Scrittura delle molecole degli alcheni ed individuazione delle isomerie geometriche. Produzione di alcheni e alchini. Proprietà fisiche. Addizione elettrofila al doppio legame. Regola di Markovnikov. STEREOCHIMICA Isomeria. Varie forme di isomeria. Isomeria ottica. Centri chirali, enantiomeri, rappresentazione grafica dei centri chirali. Isomeria ottica. Luce polarizzata e polarimetro. Determinazione della configurazione dei centri chirali secondo le regole C.I.P. Racemi e loro risoluzione. Molecole con più di un centro chirale: diastereoisomeri e mesoforme. IDROCARBURI AROMATICI Introduzione ai composti aromatici: la struttura del benzene e la storia della sua scoperta. Strutture di Kekulé e concetto di risonanza. Modello orbitalico del benzene. Nomenclatura dei benzeni sostituiti. Meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica Reazioni di nitrazione, alogenazione, solfonazione, alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts Effetto dei sostituenti sulla reattività e sull’orientamento della sostituzione. CLIL: Infografica e commento: Benzene derivatives in organic chemistry. I POLIMERI Definizione e classificazione. Polimeri vinilici. Polimerizzazione radicalica, cationica, anionica. Poliesteri e poliammidi. CLIL : Polymers: definition and properties (Cloze test). CLIL : interactive video about polymers. Videos concerning the industrial production of polyethene and the different behavior of polymers in water and non-polar solvents. COMPOSTI OSSIGENATI Gruppi funzionali ossigenati e classificazione dei composti. Regole di Nomenclatura di ciascuna classe. Alcoli e fenoli: proprietà fisiche, comportamento acido e basico. Reattività: disidratazione ad alcheni, reazioni con acidi alogenidrici, ossidazione ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici. Esterificazione di Fisher. Aldeidi e chetoni: struttura del gruppo carbonilico, proprietà fisiche, metodi di preparazione: ossidazione degli alcoli primari, ossidazione degli alcoli secondari, acilazione di Friedel-Crafts. Acidi carbossilici: proprietà fisiche, comportamento acido. Metodi di preparazione : ossidazione degli alcoli primari e delle aldeidi. Reattività: salificazione, esterificazione Esteri, anidridi, cloruri acilici, ammidi: strutture, impieghi, metodi di preparazione (cenni)

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La saponificazione. Attività previste dopo il 15 maggio: CLIL : Petroleum. Green Chemistry: the 12 Principles. COMPOSTI AZOTATI Strutture, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche (cenni). LABORATORIO - Visione commentata di filmati sulla bromurazione radicalica di alcani lineari e ramificati. - Visione commentata di filmato sull'idrogenazione catalitica degli oli vegetali e dell'etilene. - Pericolosità dei solventi organici. Norme di sicurezza in Laboratorio, Simboli e frasi di rischio. - CLIL: Lab Safety rules - Monitoraggio delle reazioni chimiche e controllo di purezza dei reagenti: uso del punto di

fusione e della TLC. - Visione commentata di filmati sulla cromatografia su strato sottile e sulla determinazione del

punto di fusione. - Separazione cromatografica di miscele di composti colorati. Determinazione del punto di

fusione di sostanze organiche. - Metodi di separazione in chimica organica: estrazione con solvente e cristallizzazione. - Visione commentata di filmati sull’estrazione con solvente e sull’uso del rotavapor. - La saponificazione: visione di filmati relativi alla produzione di saponi. - Produzione di un sapone a partire da un olio vegetale. Attività extracurricolari Sono state svolte alcune attività, sia pratiche che teoriche, nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche, guidate da docenti e ricercatori della facoltà di Chimica dell’Università dell’Insubria di Como, con la quale il nostro Istituto ha da anni attivato una convenzione di collaborazione didattica e di tirocinio, formazione ed orientamento. Esercitazioni: - Sintesi dell’acetato di Isoamile - Sintesi del Nylon 6.6 - Esercitazione di Chimica Forense (rilevamento di impronte digitali con vapori di Iodio, vapori di

cianoacrilato, polveri di vario genere, uso dei raggi UV per verificare l’autenticità delle banconote; Riconoscimento di sostanze organiche mediante cromatografia; reazione del Luminol)

Seminari: - Chimica e computer - Nanomateriali MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Si è cercato di presentare i vari argomenti affrontati in modo di rendere consapevoli gli studenti della loro importanza sia conoscitiva che di utilità concreta, cercando di stimolare negli studenti interesse e curiosità, nella consapevolezza che le nozioni acquisite possono costituire un valido

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strumento per l'interpretazione della realtà. Lo svolgimento degli argomenti programmati è stato articolato nelle seguenti fasi: - presentazione dell’argomento; - comprensione guidata dell’argomento; - osservazioni critiche, soluzione di problemi; - eventuale attività di laboratorio - eventuale attività CLIL. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la parte teorica, si è cercato di diversificare il più possibile le tipologie di prove che venivano di volta in volta proposte, alternando prove a domande aperte – a risposta libera oppure breve – con test a scelta multipla ed esercizi applicativi, effettuando, ove possibile, anche colloqui orali. In particolare, i test a scelta multipla sono stati svolti seguendo le modalità – struttura, tempi e punteggio - previste per i test di ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso, in modo da abituare gli alunni anche a questa tipologia di prove. Nel corso sia del primo che del secondo quadrimestre si sono svolte tre prove scritte. In entrambi i quadrimestri sono state somministrate prove impostate secondo la tipologia B della terza prova d’esame, sia per la parte teorica che per il laboratorio. Uno di questi scritti ha fatto parte della prima simulazione effettuata, ed il testo viene allegato al presente documento. In laboratorio, oltre a valutare l’abilità e l’autonomia operative osservate, si sono prese in considerazione le relazioni di laboratorio prodotte ed i risultati di prove scritte - due per quadrimestre.

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SCIENZE NATURALI

Docenti: Proff. Giuliano Colombo (Teoria) - Samantha Carnevale (ITP)

OBIETTIVI DISCIPLINARI Finalità della disciplina è quella di ampliare e completare lo studio delle scienze della Terra e della Biologia iniziati gli anni precedenti. Competenze: - possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico sapendo effettuare connessioni logiche, stabilire o riconoscere relazioni, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate. - saper analizzare e utilizzare i modelli delle Scienze - sapersi porre in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico - sapere comunicare in modo corretto ed efficace spiegando ed utilizzando autonomamente i termini specifici della disciplina - possedere un quadro d’insieme che metta luce sulla complessità dei viventi, la loro varietà e la loro capacità di interagire con l’ambiente. Abilità: - storicizzare e descrivere le tecnologie del Dna individuando gli scopi del loro utilizzo - identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni metaboliche cellulari - delineare le principali vie metaboliche riconoscendone gli aspetti energetici - spiegare ed usare autonomamente i termini specifici della disciplina - spiegare i processi fondamentali della dinamica terrestre attraverso dei modelli interpretativi - riconoscere nel flusso di Energia interno la causa della dinamicità terrestre - individuare i fattori che determinano la variabilità delle condizioni meteorologiche sulla Terra - individuare le interazioni tra i diversi elementi del Sistema Terra Conoscenze: BIOLOGIA - la genetica dei virus e dei batteri - gli sviluppi tecnologici basati sulla molecola di Dna - le principali applicazioni delle tecnologie del Dna - la funzione del metabolismo e del metabolismo energetico - la struttura e la funzione degli enzimi nelle reazioni biochimiche - la struttura e la funzione dell’ATP nelle reazioni biochimiche e in generale nel lavoro cellulare - la funzione della glicolisi, della respirazione cellulare, della fermentazione - la funzione della fotosintesi ed il suo ruolo nella biosfera SCIENZE DELLA TERRA - il modello della deriva dei continenti - le caratteristiche morfologiche (dorsali e fosse) dei fondali oceanici - l’ipotesi e il meccanismo di espansione dei fondali oceanici - le prove dell’espansione dei fondali oceanici - i punti fondanti della teoria della tettonica a placche in rapporto ai fenomeni endogeni e alla loro distribuzione areale - i modelli orogenetici - la composizione, le caratteristiche dell’atmosfera

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LABORATORIO Le attività sperimentali di laboratorio hanno affiancato il corso di Scienze Naturali. Esse si sono svolte in codocenza con l’insegnante tecnico-pratico utilizzando un’ora a settimana. Aspetti salienti L’attività di laboratorio possiede alcune caratteristiche specifiche e permette di: - evidenziare l'aspetto concettuale generale entro cui rientrano leggi particolari delle quali ci si sta occupando; - ipotizzare un procedimento sperimentale con un apparato strumentale adeguato - individuare i parametri da misurare, prevedere le possibili conseguenze a seconda di vari possibili risultati sperimentali; - eseguire le prove, indi procedere a ritroso per valutare se le misure sono coerenti con le premesse - impostare il successivo sviluppo teorico suscitando domande in modo problematico - elaborare matematicamente i risultati e individuare le cause di errore; discutere assieme agli studenti gli errori e riflettere sul fatto che ogni esperimento è sempre imprevedibile. - concludere con una relazione ( non solo descrittiva, ma logica e motivata ) che contenga: - titolo e scopo - elenco materiali - procedimento - osservazione e registrazione dei dati - elaborazione dei dati - conclusioni e interpretazione dei risultati. Obiettivi specifici Lo scopo del laboratorio è stato di far perseguire la seguente competenza: - comprendere come l’attività sperimentale sia un momento irrinunciabile della ricerca e della formazione scientifica-tecnologica. L'obiettivo specifico, pertanto, è l'acquisizione della capacità di progettare semplici esperimenti, svolgerli con modalità e strumentazione opportuna su indicazione dell'insegnante, stendere una relazione finale. In particolare gli alunni dovranno: - Saper usare correttamente ed in sicurezza le attrezzature del laboratorio. - Conoscere le metodologie fondamentali della separazione dei miscugli, utilizzate poi nelle varie esperienze di laboratorio. - Conoscere le sequenze logiche delle varie operazioni manuali. - Saper leggere le indicazioni metodologiche delle varie esperienze e realizzarle in modo corretto al fine di ottenere risultati accettabili. - Saper elaborare correttamente i risultati di un’esperienza ( tabelle di dati e grafici ) mettendo in evidenza le regolarità di comportamento. - Saper relazionare il lavoro svolto in modo completo e logicamente coerente. - Iniziare a progettare, sotto la guida dell’insegnante, semplici esperimenti che permettano di risolvere problemi pratici Le attività di laboratorio hanno permesso quindi di raggiungere, a diversi livelli, le seguenti abilità: - saper applicare specifici protocolli di analisi - saper individuare corretti percorsi operativi nella soluzione di un problema proposto. Nel corso del secondo quadrimestre gli studenti hanno inoltre svolto un’attività nel laboratorio della scuola con una ricercatrice del CusMiBio dell’Università degli Studi di Milano. Inoltre nel secondo quadrimestre durante due pomeriggi si è svolta un’attività laboratoriale di bioinformatica con una docente esperta. GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE La classe si è dimostrata fin da subito abbastanza propensa al dialogo educativo e generalmente interessata agli argomenti proposti durante la lezione.

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Si sono evidenziati però livelli non uniformi, dal punto di vista della preparazione, ma anche dell’interesse e della partecipazione. Anche l’impegno nel lavoro a casa non è stato costante da parte di tutti gli studenti, a volte in modo piuttosto evidente; in qualche caso le lacune accumulate anche negli anni precedenti, hanno reso più difficile la possibilità di approfondire adeguatamente gli argomenti affrontati. Gli obiettivi disciplinari sono perciò stati raggiunti in modo eterogeneo: anche se la maggior parte della classe ha conseguito risultati almeno sufficienti senza particolari problemi, qualche studente ha faticato sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Uno studente ha frequentato pochissime ore di lezione e nel secondo quadrimestre non è stato possibile valutarlo, perché quasi sempre assente. Emergono però anche i casi di alcuni studenti che, seriamente impegnati ed interessati alla materia, ottengono risultati decisamente buoni e sono di stimolo a tutta la classe. METODI Il lavoro in classe è stato svolto principalmente secondo lo schema della lezione frontale, con ampio uso della Lim sia per visualizzare il testo in uso, al quale ci si è essenzialmente attenuti, che in particolare per analizzare meglio schemi ed immagini e stimolare l’osservazione attenta da parte degli studenti, sottolineando ciò come criterio fondamentale del metodo scientifico. Frequentemente la lezione, che non è mai stata un monologo del docente ma un dialogo costruito con gli studenti, è stata arricchita da video specifici sull’argomento trattato, scelti in genere tra quelli proposti come materiali multimediali per il testo in uso. L’applicazione poi del metodo scientifico nelle esperienze di laboratorio ha consentito di arricchire alcuni argomenti trattati nello svolgimento del programma. Nel secondo quadrimestre inoltre, nel corso di due pomeriggi si è svolta un’attività laboratoriale di bioinformatica con una docente esperta del CusMiBio. VERIFICA E VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte ed una verifica orale. Nel secondo quadrimestre si sono effettuate tre verifiche scritte ed una o più verifiche orali. Una delle verifiche scritte del secondo quadrimestre è stata una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato secondo la tipologia B, come concordato dal Consiglio di Classe. Il testo di tale verifica è stato allegato al presente Documento come la griglia di valutazione. I criteri di valutazione per le verifiche ( scritte e orali) hanno fatto riferimento, agli indicatori stabiliti in sede di dipartimento, cioè conoscenze e abilità relative agli argomenti richiesti, capacità di collegamento e di rielaborazione personale. PROGRAMMA SVOLTO BIOLOGIA BIOTECNOLOGIE: I GENI E LA LORO REGOLAZIONE La trascrizione genica La struttura a operoni dei procariotica La trascrizione negli eucarioti La regolazione prima della trascrizione La regolazione durante la trascrizione La regolazione dopo la trascrizione La regolazione della trascrizione nei virus I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni

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BIOTECNOLOGIE: TECNICHE E STRUMENTI Clonare il DNA Isolare i geni e amplificarli Leggere e sequenziare il DNA Studiare il genoma in azione Dalla genomica alla proteomica BIOTECNOLOGIE: LE APPLICAZIONI Le biotecnologie e l’uomo Le biotecnologie in agricoltura Le biotecnologie per l’ambiente e l’industria Le biotecnologie in campo biomedico La clonazione e gli animali transgenici BIOCHIMICA: LE BIOMOLECOLE Ripasso generale BIOCHIMICA: L’ENERGIA E GLI ENZIMI L’energia nelle reazioni biochimiche Il ruolo dell’ATP Che cosa sono gli enzimi I meccanismi della catalisi enzimatica BIOCHIMICA: IL METABOLISMO ENERGETICO Il metabolismo cellulare: una visione d’insieme La glicolisi La fermentazione La respirazione cellulare BIOCHIMICA: LA FOTOSINTESI Caratteri generali della fotosintesi Le reazioni della fase luminosa Il ciclo di Calvin e la sintesi degli zuccheri Gli adattamenti delle piante all’ambiente SCIENZE DELLA TERRA LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UNA TEORIA UNIFICANTE Concetti generali e cenni storici Che cos’è una placca litosferica I margini delle placche Quando sono “nate” le placche Placche e moti convettivi Il mosaico globale Placche e terremoti Placche e vulcaniche L’ESPANSIONE DEL FONDO OCEANICO Le dorsali medio-oceaniche Espansione del fondo oceanico La struttura della crosta oceanica Prove dell’espansione oceanica I MARGINI CONTINENTALI Tipi di margine continentale Margini continentali passivi

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Margini continentali trasformi Margini continentali attività Tettonica delle placche e orogenesi L’ATMOSFERA la composizione e le caratteristiche fisiche dell’atmosfera Il bilancio termico e l’effetto serra La temperatura dell’aria La pressione atmosferica e i moti dell’aria La circolazione dell’aria nella bassa e alta troposfera e le correnti a getto I FENOMENI METEOROLOGICI L’acqua dall’idrosfera all’atmosfera Le precipitazioni ed i regimi pluviometrici Le perturbazioni delle medie latitudini

LABORATORIO Cromatografia con estratto di spinaci Attività enzimatica della catalasi Amilasi salivare Fermentazione alcolica In che modo le piante verdi producono sostanze organiche La cipolla di Maillard Analisi microbiologica del latte Attività di laboratorio con ricercatrice dell’Università degli Studi di Milano Attività, con esperta esterna, sulla bioinformatica. Testi in adozione: - Alfonso Bosellini, “Dagli oceani perduti alle catene montuose” Italo Bovolenta Editore - Alfonso Bosellini, “Le Scienze della Terra-Atmosfera, fenomeni meteorologici...” Italo Bovolenta Editore - David Sadava, David Hillis, H. Craig Heller, May R. Berembaum “Il carboni, gli enzimi, il DNA Biochimica e biotecnologie” Zanichelli Editore

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INFORMATICA

Docenti: Proff. Fabrizio Montanaro (Teoria) – Davide Vassena (ITP)

1. OBIETTIVI DISCIPLINARI

CONOSCENZE Conoscere i concetti basilari del linguaggio SQL Conoscere la sintassi dei comandi principali del linguaggio SQL Conoscere i principi del calcolo numerico Conoscere esempi di algoritmi iterativi di calcolo numerico per la risoluzione di problemi Conoscere le funzionalità avanzate di Excel Conoscere i concetti basilari dell’intelligenza artificiale

ABILITÀ Saper utilizzare i principali comandi del linguaggio SQL Saper riconoscere e utilizzare algoritmi utili per la risoluzione di problemi numerici Saper risolvere situazioni matematiche complesse attraverso opportuni software Saper utilizzare Excel e le sue macro per l’implementazione di algoritmi numerici

COMPETENZE Essere in grado di comprendere i concetti fondamentali del linguaggio SQL Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a

sistemi e modelli di calcolo numerico Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali strumenti per la

soluzione di problemi significativi in generale ma, in particolare, connessi allo studio della matematica

Comprendere le potenzialità avanzate offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Comprendere i possibili sviluppi futuri in ambito scientifico dell’intelligenza artificiale

2. GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE La classe è composta da 21 alunni (7 ragazze e 14 ragazzi). La maggior parte degli studenti ha attitudini e capacità sufficienti o discrete e ha mostrato un impegno nello studio adeguato. La classe ha manifestato un buon interesse per gli argomenti trattati e ha partecipato in maniera corretta e costruttiva alle lezioni. I ragazzi hanno raggiunto un livello di conoscenza mediamente discreto; alcuni hanno raggiunto risultati buoni o più che buoni. Un gruppo di studenti si è attestato su un livello di sufficienza, limitandosi a un’acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti.

3. METODOLOGIE ADOTTATE

La metodologia prevalente, durante le lezioni teoriche, è stata la lezione frontale con l’uso di appunti preparati dal docente presentati attraverso la LIM. In laboratorio si sono svolte esercitazioni per rafforzare l'apprendimento e lo sviluppo delle capacità relative alla disciplina.

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Sollecitazioni e interrogazioni durante le lezioni Verifiche in laboratorio durante lo svolgimento delle attività richieste

STRUMENTI PER VERIFICA SOMMATIVA Interrogazioni orali e/o scritte

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Prove di Laboratorio È stato inoltre tenuto in considerazione: l’impegno dimostrato i progressi compiuti

CRITERI DI VALUTAZIONE È stata valutata in particolare l’acquisizione di una visione di insieme dell'informatica e delle problematiche relative, dei concetti di base e delle implicazioni generali, piuttosto che la pura conoscenza nozionistica pur senza trascurare l’acquisizione di un linguaggio e di una terminologia specializzata.

5. PROGRAMMA SVOLTO

IL LINGUAGGIO SQL Cenni sul linguaggio SQL: DDL, DCL, DML Gli utenti del DB L’istruzione CREATE TABLE L’istruzione SELECT Tipologie di JOIN (inner, outer, left, right, full) Clausole DISTINCT, GROUP BY e HAVING Le operazioni INSERT, UPDATE e DELETE

ALGORITMI DI CALCOLO NUMERICO Introduzione al calcolo numerico (problema, algoritmo, esecutore, programma) Problemi decidibili, non decidibili e intrattabili Metodi di calcolo numerico: generalità e concetto di errore Esempi di algoritmi di calcolo numerico:

calcolo della radice quadrata calcolo approssimato di Pigreco (Archimede, Tsu Chung-Chi, Cusano, Montecarlo) ricerca degli zeri di una funzione (bisezione, metodi delle tangenti, corde e secanti,

iterazione di punto fisso) integrazione numerica (metodi dei rettangoli, trapezi e parabole, Montecarlo)

Generazione di numeri casuali: generalità e tipologia di generatori (fisici e algoritmici) Esempi di algoritmi di generazione pseudo-casuale:

middle-square e linear congruential generator

INTELLIGENZA ARTIFICIALE Generalità e concetti introduttivi alle reti neurali

LABORATORIO Le macro di Excel Il linguaggio Visual Basic for Application Implementazione di algoritmi di calcolo numerico utilizzando Excel Utilizzo di applicativi specifici per la risoluzione di algoritmi numerici (GeoGebra)

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: prof. Leonardo Della Ferrera

OBIETTIVI DISCIPLINARI. Nello schema allegato sono stati elencati i principali obiettivi didattici specifici dei singoli blocchi tematici, declinati - come previsto - in conoscenze e abilità, che sono stati oggetto di verifica. Le abilità disciplinari di carattere più generale compaiono nelle unità didattiche durante le quali più si è puntato per il loro raggiungimento. Obiettivi didattici comuni a tutte le attività svolte nell’ambito del disegno sono stati: - impiegare con rigore i principi, i metodi e le convenzioni propri dei sistemi proiettivi nella rappresentazione grafica; - applicare alla conoscenza e all'analisi di oggetti reali (in particolare di quelli architettonici) i metodi e le tecniche di rappresentazione. Meno curato, visto il limitato tempo a disposizione per le esercitazioni, è stato - il potenziamento delle capacità grafiche, con l’acquisizione di velocità e scioltezza esecutiva nel disegno a matita o di maggiore autonomia nel disegno informatizzato. Nel campo della storia dell’arte le competenze principali, cioè - la capacità di lettura e analisi dell’opera d’arte e dello spazio architettonico e - la collocazione dell’opera nell’ambito dello sviluppo storico e culturale, sono in gran parte basate sull’ampiezza delle conoscenze, grazie alle quali istituire (implicitamente o esplicitamente) dei confronti. Dal punto di vista della generale crescita educativa, per stimolare gli alunni ad un atteggiamento più ambizioso nei confronti della propria formazione culturale, si è tentato di rafforzarne la sensibilità verso la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, anche con la trattazione delle teorie del restauro e sulla tutela sviluppatesi nell’ ‘800 e nel ‘900.

GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE CIRCA IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI. Le lezioni si sono svolte in un clima di lavoro sempre positivo, in quanto nel corso degli anni si è instaurato un buon rapporto fra insegnante e studenti; anche la vivacità di alcuni ragazzi e qualche atteggiamento di insofferenza nei confronti dell’attività teorica nel campo della storia dell’arte, manifestato in poche occasioni da un paio di alunni, non sono stati d'ostacolo, di fatto, all'attività didattica. Diversi studenti, d’altra parte, si sono sempre mostrati interessati e partecipi. Anche se nelle prove di verifica di storia dell’arte non ci sono mai state insufficienze particolarmente gravi, grazie soprattutto alla corretta acquisizione delle conoscenze di base, il quadro generale non è particolarmente brillante, se si tiene conto (come è giusto che sia in una classe terminale) anche dell’approfondimento nella lettura dell’opera d’arte e della capacità di rielaborare e articolare le conoscenze utilizzando il corretto registro linguistico. A volte i contenuti sono stati eccessivamente semplificati da parte di alcuni studenti, fino, in qualche caso, alla banalizzazione. Più positivo il giudizio per quanto riguarda il disegno: un discreto numero di ragazzi si è impegnato costantemente nelle esercitazioni proposte (forse proprio per compensare carenze nella parte teorica) e ha sviluppato delle buone capacità grafico-manuali, grazie alle quali ha arricchito di significati e di qualità le tavole, che, di conseguenza, risultavano spesso efficaci nella resa grafica, oltre che corrette dal punto di vista geometrico-costruttivo e per quanto riguarda l’applicazione delle regole e dei simbolismi formali. Nel complesso quindi, pur con i limiti sopra evidenziati e mediando la parte teorica con quella grafica, gli obiettivi minimi sono stati raggiunti dalla generalità della classe. I non molti studenti che hanno raggiunto livelli di preparazione superiori sono stati adeguatamente valorizzati, anche tenendo conto del fatto che solo con un metodo di studio particolarmente efficace, che non tutti possiedono, si riesce a utilizzare con profitto e a rielaborare le poche conoscenze specifiche che si

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possono acquisire in poche ore settimanali di lezione e a perfezionare l’attività grafica con un numero di esercitazioni che non può che essere molto limitato. METODI E STRUMENTI. La metodologia prevalente per le lezioni di disegno è consistita principalmente nel dividere in due fasi le attività: nella prima venivano spiegate le esercitazioni da svolgere, con l’eventuale esecuzione alla lavagna dei passaggi più significativi dell’esercizio; nella seconda parte, di durata variabile, gli alunni realizzavano, in tutto o in parte, la tavola assegnata, completando eventualmente la tavola a casa. Le verifiche sono state svolte, ovviamente sempre in classe, in più lezioni. Per quanto concerne la trattazione degli argomenti di storia dell’arte, il metodo prevalente è stato quello della lezione frontale, che ritengo ancora il metodo più efficace per l’apprendimento e non più sgradito di altri agli studenti. Ovviamente, nel solco delle consolidate e tradizionali tecniche didattiche, di tanto in tanto gli alunni venivano interpellati durante la lezione o intervenivano di propria iniziativa per chiedere chiarimenti o commentare quanto esposto. Non molto dissimile dalla lezione frontale è stata la presentazione di immagini organizzate in file “power point”, appositamente approntati, con schematizzati e riassunti i principali contenuti trattati. Per quanto possibile si è avuto cura di mostrare sempre la relazione fra quanto appreso in campo teorico e le attività grafiche sviluppate contemporaneamente nell’ambito della materia. È stata lasciata alla libera iniziativa dei singoli alunni la possibilità di svolgere le esercitazioni grafiche con strumenti tradizionali o informatici (con un computer portatile in aula). Per le lezioni di storia dell’arte strumento principale è stato il testo adottato (Cricco, Di Teodoro "Itinerario nell’arte" – vol. 3 - Zanichelli), nella considerazione che il libro sia ancora la principale fonte di apprendimento per gli alunni, anche se in diversi casi, per ampliare il repertorio iconografico soprattutto nell’ambito dell’architettura, si è fatto ricorso alla rete “internet”. Utile strumento di lavoro si è rivelato l’apposito spazio nel registro elettronico “documenti condivisi”, in cui sono stati inseriti nel corso dell’anno vari documenti (schemi, elenchi di immagini, presentazioni “power point”, materiali utili per le tavole etc.). VERIFICHE E VALUTAZIONE. Per le verifiche sui temi di storia dell’arte trattati si è fatto ricorso a questionari scritti con test a risposta multipla e domande aperte, oltre che al test d’immagini; limitate, nel numero e nell'ampiezza, le interrogazioni orali. La tabella con gli elementi di valutazione previsti all’inizio dell’anno, che prevedeva di assegnare un uguale “peso” del 40% circa alla acquisizione di dati e alle abilità nella lettura dell’opera d’arte (mentre il rimanente 20% circa rendeva conto delle capacità espositive), è stata un po’ ritoccata, nel senso di una maggiore indulgenza verso gli studenti che almeno dimostravano di avere acquisito le nozioni fondamentali. Alla fine degli argomenti di disegno è stata proposta una prova grafica di difficoltà media, mirata soprattutto alla verifica dell’apprendimento degli obiettivi fondamentali. Le tavole sono state corrette tenendo conto dei seguenti parametri (in ordine di importanza): 1) correttezza logica delle costruzioni e delle procedure; 2) capacità grafiche e cura dell’aspetto formale (nitidezza del tratto, corretto uso degli spessori, impaginazione etc…) per ottenere chiarezza nella comunicazione dei dati; 3) sicurezza nello svolgimento e rispetto dei tempi prefissati per l’esecuzione. Per la valutazione individuale degli alunni è stato preso in considerazione tutto quanto ha contribuito a formare un giudizio sul processo di apprendimento, a partire dalle votazioni formalmente annotate sul registro personale; la marcata differenziazione delle prove di verifica è stata d’aiuto per la valutazione dei ragazzi, che, almeno in qualche occasione, hanno avuto a disposizione la tipologia di prova più adatta alle loro attitudini. In ogni quadrimestre sono state svolte tre verifiche in modo da assegnare ad ogni studente almeno una votazione di disegno e una di storia dell’arte, secondo quanto stabilito dal CdD, che ha deciso anche di riunire in un voto unico la valutazione del primo quadrimestre.

PROGRAMMA SVOLTO. Nella scelta dei contenuti da trattare si è fatto costantemente riferimento

alle indicazioni ministeriali, che prevedono, anche in quinta, attività teoriche e grafiche. Si precisa che nel campo della storia dell’arte si è preferito fornire un quadro generale delle esperienze artistiche del periodo preso in considerazione (dalla prima metà dell’ ‘800 alla metà del ‘900, con qualche cenno alle esperienze successive), piuttosto che approfondire pochi argomenti

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con trattazioni di stampo monografico. Credo sia necessario, infatti, che gli studenti posseggano quelle nozioni di base che consentano loro di accostarsi in seguito, con gli strumenti adeguati e quindi con profitto, a trattazioni più specifiche, di analisi, commento e approfondimento (da lasciare agli anni universitari). Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali si è dato particolare rilievo alla storia dell’architettura. STORIA DELL’ARTE 1. ARCHITETTURA DEL ROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA Il Neogotico: premesse teoriche e esempi europei. Caratteri formali dell’architettura dell’Eclettismo in Europa. Architettura del ferro e vetro: le principali realizzazioni in Inghilterra, Francia, Italia. Il dibattito sul restauro architettonico nell’Ottocento: Viollet-le Duc e Ruskin. Teoria e pratica del restauro architettonico in Italia nell’Ottocento e Novecento: Boito, Beltrami,

Giovannoni. Trasformazioni urbanistiche dell’Ottocento: Parigi, Vienna, Milano, Firenze.

Principali opere analizzate A. Pugin – C. Barry: Palazzo di Westminster. G. Jappelli: Caffè Pedrocchi e Pedrocchino a Padova. J. Paxton: Palazzo di Cristallo. G. Eiffel: Torre Eiffel. H. Labrouste: Biblioteca Nazionale di Francia. G. Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele a Milano. G. Sacconi: Monumento a Vittorio Emanuele II a Roma. Ch. Garnier: Opéra a Parigi. E.-E. Viollet-le-Duc: Restauro della città di Carcassonne. TEMPI E PERIODO: 9 lezioni (comprese verifiche) a settembre/ottobre. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere le principali realizzazioni e i principali aspetti del dibattito architettonico nell’Ottocento (C); saper confrontare l'approccio romantico all'arte con le tendenze odierne (A); acquisire le prime nozioni del concetto di tutela dei beni culturali (C); approfondire la conoscenza dei periodi storici studiati (C), nel senso di cogliere nessi fra l’arte figurativa e i valori di una società, il pensiero filosofico, la produzione letteraria etc. (A). 2. PITTURA DEL SECONDO OTTOCENTO Pittura del Realismo in Francia: Courbet. Cenni su Millet. Claude Monet e la pittura impressionista. Renoir, Degas e qualche nozione sugli altri protagonisti dell’Impressionismo. Post-Impressionismo e Simbolismo: Seurat, Gauguin, Cézanne. L’esperienza umana e artistica di Van Gogh. Altre tendenze dell’Ottocento: cenni su Preraffaelliti e Simbolismo. Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo e cenni su Segantini e il Divisionismo italiano.

Principali opere analizzate G. Courbet: Gli spaccapietre; Fanciulle sulla riva della Senna. E. Manet: Colazione sull’erba. C. Monet: Impressione, sole nascente; Colazione sull’erba; La Grenouillère; La cattedrale di Rouen (vari);

Lo stagno delle ninfee. E. Degas: La lezione di danza. A. Renoir: La Grenouillère; Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri. C. Pissarro: Boulevard Montmartre (vari). P. Gauguin: Il Cristo giallo.

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V. Van Gogh: I mangiatori di patate; Veduta di Arles con iris in primo piano; Notte stellata; Campo di

grano con voli di corvi. P. Cézanne: I giocatori di carte. G. Seraut: Un dimanche apres-midi à l’Ile de la Grande Jatte. G. Segantini: Le due madri. G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato. TEMPI E PERIODO: 12 lezioni (comprese verifiche) a novembre/dicembre/gennaio. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Saper distinguere le tendenze realistiche nella storia dell'arte e il Realismo come movimento artistico storicamente determinato (A); conoscere le principali opere dei più noti pittori impressionisti e post-impressionisti (C) e riconoscerne le novità tecnico-stilistiche (A); essere capaci di leggere un'opera pittorica nei suoi elementi compositivi per poterla apprezzare criticamente, non tanto come momento di maturazione del gusto personale, ma come momento di conoscenza, attraverso la decifrazione delle immagini in rapporto a valori storici ed estetici (A). 3. DALL’ART NOUVEAU AL MOVIMENTO MODERNO Presupposti dell’Art Nouveau; la “Arts and Crafts” di Morris. Arti applicate fra ‘800 e ‘900: Gallé, Lalique, Mucha, Van de Velde. Arte dell’Art Nouveau a Parigi (Guimard), Vienna (Wagner, Olbrich, Klimt), Barcellona (Gaudì);

qualche esempio italiano. Precursori del Movimento Moderno: qualche nozione su Loos, Behrens, Perret, Sullivan. Architettura razionalista. Il Bauhaus e i principali protagonisti del Movimento Moderno: Gropius,

Le Corbusier, Mies van der Rohe. Architettura in Italia fra le due guerre: Muzio, Terragni, Piacentini.

Principali opere analizzate W. Morris: disegni decorativi per carta da parati e altro al Victoria & Albert Museum di Londra. H. Guimard: Castel Beranger a Parigi; ingressi della metropolitana a Parigi. A. Gaudì: Casa Battló a Barcellona; Parco Guell. J.M. Olbrich: Palazzo della Secessione a Vienna. A. Loos: Casa in Michaelerplatz a Vienna. P. Behrens: Fabbrica di turbine AEG a Berlino. W. Gropius: Edificio del Bauhaus a Dessau. Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy; Unité d’habitation a Marsiglia; Cappella di Ronchamp. L. Mies van der Rohe: Casa Farnsworth; poltrona Barcellona. G. Muzio: Casa per appartamenti in via Moscova a Milano; Palazzo del Governo a Sondrio. M. Piacentini: Via della Conciliazione a Roma; Palazzo di Giustizia a Milano. G. Terragni: Ex Casa del Fascio a Como; Asilo Sant’Elia a Como. G. Cancellotti (e altri): Palazzo del Comune e Torre Civica di Sabaudia. G. Michelucci (e altri): Stazione di Santa Maria Novella a Firenze. TEMPI E PERIODO: 11 lezioni (comprese verifiche) a febbraio/marzo. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere le caratteristiche costruttive e formali dell’architettura e dell’oggettistica dell’Art Nouveau e del Movimento Moderno (C); saper distinguere in un'architettura il ruolo dell'apparato decorativo rispetto alla struttura (A); cogliere le specificità del linguaggio architettonico del Movimento Moderno negli aspetti tecnici e stilistici (A); saper impiegare con proprietà la terminologia tecnica e critica appropriata nell'esame di oggetti assunti dall'architettura, dall'ambiente urbano, dai vari campi dell'espressione artistica (A). 4. LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO Caratteri generali delle Avanguardie storiche. Espressionismo tedesco (“Die Brücke”), austriaco, francese (“fauves”). Cubismo, Futurismo, Astrattismo.

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L’esperienza artistica di Picasso. Dada e Surrealismo. Giorgio De Chirico e la Pittura Metafisica. Cenni sugli sviluppi della pittura nel secondo dopoguerra.

Principali opere analizzate E. Munch: L’urlo. E. Kirchner: Due donne per strada. H. Matisse: Donna col cappello; La stanza rossa; La Danse. O. Kokoschka: La sposa del vento. E. Schiele: Abbraccio. P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon ; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impgliata;

Guernica. U. Boccioni: La città che sale; Gli addii (2 serie); Forme uniche della continuità dello spazio. G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta. V. Kandinskij: Coppia a cavallo; Senza titolo (primo acquerello astratto); Composizione VI. M. Duchamp: Fontana; L.H.C.O.O.Q. M. Ernst: La vestizione della sposa. R. Magritte: L’uso della parola I; La condizione umana. S. Dalì: Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile; Apparizione di un volto e di una

fruttiera sulla spiaggia. G. De Chirico: Le Muse inquietanti. TEMPI E PERIODO: 7 lezioni (esclusa verifica dopo 15/5) a maggio. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere i principali movimenti e i più noti protagonisti delle avanguardie artistiche del primo Novecento (C); sapersi orientare nell’ambito delle tendenze artistiche contemporanee (C); cogliere come le esperienze artistiche del Novecento mettano in crisi il concetto di arte come mimesi (A). DISEGNO 1. APPROFONDIMENTI SULLA PROSPETTIVA Restituzione prospettica: basi geometriche e criteri operativi in esempi semplici

(dall’architettura del Novecento). Prospettiva razionale (a quadro obliquo): basi geometriche e criteri operativi. Prospettiva a quadro obliquo di modelli didattici e di elementi architettonici semplificati

(dall'architettura del Novecento).

Tav. 1: Prospettiva a quadro obliquo di parallelepipedo con vista da basso. Tav. 2: Prospettiva a quadro obliquo di parallelepipedo con vista dall’alto. Tav. 3: Prospettiva a quadro obliquo “sdraiata” di lettera a caratteri cubitali. TAV. 4: Restituzione prospettica del volume principale della Bauhaus a Dessau. Tav. 5: Prospettiva a quadro obliquo dei volumi della Grande Arche de la Défense a Parigi. Tav. 6 (verifica): Prospettiva a quadro obliquo del volume della Torre Civica di Sabaudia. TEMPI E PERIODO: 9 lezioni (comprese verifiche) a ottobre/novembre. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Potenziare le conoscenze (C) e le capacità nell’ambito dei sistemi proiettivi (A); saper eseguire un disegno in prospettiva a quadro obliquo di un modello geometrico o di un volume architettonico (A). 2. DISEGNO ARCHITETTONICO Principali norme e indicazioni operative per il disegno architettonico in planimetria. Disegno in pianta di esempi di architetture del Novecento.

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Prime esperienze “progettuali”: ipotesi di distribuzione degli spazi interni come variazione di esempi noti.

Tav. 1: Pianta della Casa Farnsworth presso Chicago di Mies van der Rohe con elaborazione. Tav. 2: Pianta della Casa monofamiliare a Pregassona di Mario Botta con elaborazione. Tav. 3 (verifica): Pianta della Casa del giardiniere a Poissy di Le Corbusier con elaborazione. TEMPI E PERIODO: 8 lezioni (comprese verifiche) a marzo/aprile. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere (C) e saper utilizzare correttamente le principali norme del disegno architettonico (A); saper utilizzare le conoscenze in campo architettonico (e grafico) per proporre semplici soluzioni formali corrette dal punto di vista compositivo e funzionale (A).

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: prof.ssa Federica Benedum Libro in adozione: Il Diario di scienze motorie e sportive – Archimede edizioni

Conoscenze

La resistenza La forza Capacità coordinative Le regole degli sport praticati Le capacità tecniche e tattiche dello sport individuale e di squadra praticato I ruoli nel gioco praticato e le caratteristiche necessarie a coprire ogni ruolo Il codice comportamentale del primo soccorso: teoria e pratica di BLS-D

Competenze disciplinari a cui fanno riferimento le conoscenze :

Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive (ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed espressive per la realizzazione di movimenti complessi e conoscenza delle diverse metodiche di allenamento)

Lo sport le regole e il fair-play ( maggior coinvolgimento in ambito sportivo, partecipazione alle competizioni nella scuola ). Socializzazione del gruppo classe

Salute benessere e prevenzione ( maturare uno stile di vita sano e attivo, adozione di comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività e conoscenza delle informazioni relative al primo soccorso )

Relazione con l’ambiente naturale ( esperienze motorie in ambiente naturale )

Abilità

Analizzare e riprodurre schemi motori e complessi

Riprodurre con fluidità gesti tecnici delle varie attività affrontate

Mantenere o recuperare l’equilibrio in situazioni diverse o non abituali (saper mantenere e

controllare le posture assunte)

Applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in modo originale e creativo un

problema motorio Eseguire esercizi segmentari a corpo libero o con piccoli attrezzi

Eseguire esercizi utilizzando i diversi regimi di contrazione e diverse modalità

d’allenamento

Eseguire in percorso o in circuito esercizi di potenziamento, velocità, flessibilità e

resistenza per migliorare i propri livelli di prestazione

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Assumere ruoli all’interno del gruppo classe in relazione alle proprie capacità individuali

Analizzare tecnicamente e individuare gli eventuali errori nella prestazione

Partecipare attivamente nel gioco assumendo ruoli adatti adatto alle proprie capacità fisico-

tecniche e responsabilità tattiche

Partecipare attivamente e collaborare coi compagni per il raggiungimento di uno scopo

comune

Assumere e predisporre comportamenti funzionali alla sicurezza propria e altrui durante le

esercitazioni

Trasferire valori culturali, atteggiamenti personali e gli insegnamenti appresi in campo

motorio/sportivo in altre sfere della vita

Utilizzare le corrette procedure in caso d’intervento di primo soccorso di un paziente in

arresto cardio-circolatorio

Giudizio sintetico sulla classe: Ho insegnato in questa classe soltanto in questo anno scolastico, tuttavia questo aspetto non ha pregiudicato l’andamento dell’attività didattica, in quanto gli studenti hanno dimostrato disponibilità al dialogo educativo non solo ma anche, nel complesso, sensibilità nel rapporto umano-affettivo. Il comportamento è stato sempre corretto nel rispetto delle regole e adeguato al contesto scolastico nei rapporti reciproci. La frequenza alle lezioni è stata, generalmente, costante, tranne che per uno studente che ha riportato nel corso dell’anno un numero considerevole di assenze. Gli alunni hanno partecipato attivamente alle lezioni, mostrando di saper gestire con risultati soddisfacenti, per alcuni studenti con rendimenti ottimi, sia l’attività individuale che di squadra. E’ da sottolineare, anche, l’atteggiamento positivo di alcuni allievi nell’aderire alle proposte di iniziative sportive extracurricolari organizzate dall’istituto : gare di atletica leggera (corsa campestre) , di sci, torneo interno scolastico degli sport di squadra. Metodologia: Tenere conto delle differenze nelle abilità motorie e della velocità di apprendimento degli allievi, proporre attività significative rispetto a tempi e spazi di lavoro, diversificare le attività, le situazioni, le forme di organizzazione , garantire un effetto fisiologico sufficiente, sono stati i principi metodologici posti alla base dell’attività didattica proposta. Si è rivolta l’attenzione sia ad attività a carattere individuale che di coppia e/o di gruppo, con lezioni frontali, attività in circuito, in percorso , a stazioni, utilizzando piccoli e grandi attrezzi. Verifiche e valutazioni: Nel corso dell’anno sono state effettuate, per ogni quadrimestre, almeno due prove di verifica sull’attività pratica e , nel primo quadrimestre, una sulle conoscenze teoriche rispetto al corso BLS-D. Sono stati utilizzati come strumenti di verifica delle attività pratiche : tests , esercitazioni pratiche, schede di rilevazione, griglie di osservazione. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i parametri considerati sono stati i seguenti:

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partecipazione e impegno: interesse e motivazione, continuità, capacità di portare a termine incarichi, esecuzione accurata e puntuale di compiti rispetto alle consegne, disponibilità a organizzare le attività

competenze relazionali: capacità di mostrare atteggiamenti collaborativi e offrire il proprio apporto, capacità di mostrare atteggiamenti cooperativi e disponibilità all’inclusione dei meno abili

comportamento e rispetto delle regole: autonomia, autocontrollo, responsabilità nei trasferimenti/negli spogliatoi/nel portare il materiale, rispetto delle regole, rispetto del fair play

conoscenze e abilità: risultati delle verifiche e dei tests in riferimento alle competenze programmate

Programma svolto: Nel corso dell’anno si è dato spazio ad attività di potenziamento fisiologico : preparazione ai m.2000 con metodi continui e metodo frazionato, di mobilizzazione generale ed il miglioramento delle capacità coordinative tramite l’attività formativa: volteggi, capovolte avanti e indietro, verticali di riporto alla spalliera, verticali al centro con assistenza a coppie, ruote, giochi di movimento e l’apprendimento dei fondamentali degli sport di squadra prescelti : pallavolo, pallacanestro, calcetto e delle tecniche delle discipline dell’atletica leggera : salto in lungo, getto del peso. Ogni attività è stata accompagnata dalle indicazioni teoriche e tecniche specifiche sottese al movimento. L’applicazione di tali apprendimenti nel gioco si è attuata, anche, nei tornei di istituto in ore extracurricolari. Competenze, conoscenze e abilità sono state consolidate anche grazie alla partecipazione di alcuni studenti alle gare sportive. Rispetto alle conoscenze delle informazioni relative al primo soccorso, gli studenti hanno affrontato un breve corso di teoria/pratica di BLS-D tenuto da esperti volontari del Soccorso degli Alpini di Mandello, al termine del quale gli alunni hanno ottenuto un attestato di Operatore laico per l’uso del defibrillatore. I due studenti esonerati dall’attività pratica nell’ultima parte dell’anno scolastico, hanno trattato l’aspetto educativo e sociale dello sport attraverso approfondimenti sullo Sport Paralimpico e il Doping.

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RELIGIONE

Docente: prof Corrado Albini OBIETTIVI disciplinari TABELLA DEGLI OBIETTIVI (Conoscenze)

Conoscenze Descrizione analitica degli standard minimi

- Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione.

- Sapere cos’è e quando si è svolto il Concilio Vaticano II, riconoscendo la grande importanza di tale evento per la Chiesa.

- Il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo.

- Conoscere le argomentazioni principali della Chiesa su aborto ed eutanasia. - Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

- Elementi di dottrina sociale della Chiesa - Conoscere le argomentazioni e le posizioni della Chiesa sulle questioni di bioetica relative ad inizio e fine vita.

TABELLA DEGLI OBIETTIVI (Competenze)

Competenze Descrizione analitica degli standard minimi

- Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa.

- Riconoscere, a partire dalla conoscenza delle le linee di fondo della dottrina sociale, l'impegno della Chiesa per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.

- Riconoscere l'impegno della Chiesa per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.

- Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine.

- Riconoscere la dignità della vita umana e rispettarla in ogni sua fase.

- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.

- Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.

- Sapersi confrontare con la visione della Chiesa sui temi di inizio e fine vita.

- Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

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GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE Gli alunni che si sono avvalsi dell’IRC sono stati 18 su 21. La classe ha dimostrato discreta disponibilità nei confronti della disciplina, nonché dell'insegnante. Il clima delle lezioni è stato generalmente positivo, anche se il collocamento settimanale della lezione (sesta ora del martedì) ha condizionato non poco la capacità di ascolto e di interazione attiva da parte della classe. Alcuni alunni hanno partecipato più attivamente al dialogo educativo, attraverso interventi personali durante le lezioni. Gli obiettivi, pertanto, sono stati generalmente raggiunti in maniera abbastanza soddisfacente. METODI E STRUMENTI Metodi utilizzati: Brainstorming, cooperative learning, riflessione dialogica, lezione frontale, presentazioni. Strumenti utilizzati: testi vari, LIM, PC, articoli di giornale, film. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione finale viene attribuita mediante un giudizio sintetico, utilizzando la seguente scala di aggettivi: Ottimo:partecipazione attiva e fortemente personale alle attività svolte in classe. Impegno costante e coinvolgente. Distinto:partecipazione attive alle attività svolte in classe. Impegno costante. Buono: partecipazione attiva alle attività svolte in classe. Impegno abbastanza costante Discreto: partecipazione attenta alle attività svolte in classe. Impegno abbastanza costante. Sufficiente: atteggiamento poco attivo nelle attività svolte in classe. Impegno discontinuo. Insufficiente: atteggiamento passivo durante le lezioni. Impegno inadeguato. Le valutazioni relative alle verifiche orali/scritte vengono attribuite mediante l'assegnazione di voti in cifre corrispondenti ai giudizi sintetici, secondo questo criterio: Ottimo: 10 Distinto: 9 Buono: 8 Discreto: 7 Sufficiente: 6 Insufficiente: 4-5 MODALITA’ DI VERIFICA Utilizzando il metodo del cooperative learning,i ragazzi elaborano delle presentazioni (su materiale scelto dal docente) che vengono poi esposte dal gruppo a tutta la classe. Inoltre, per la valutazione finale, si considera la partecipazione e l'attenzione in classe del singolo alunno. PROGRAMMA SVOLTO

Libertà, privacy e cyber bullismo nel web (lettura e dibattito a partire da articoli di cronaca attuale).

Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Un’esperienza di volontariato sociale: l’Operazione Mato Grosso. Il Decalogo laico di F. De Andrè (Il Testamento di Tito). Il Decalogo in Dt 5, 6-21. Il superamento del limite umano: genetica e morale Introduzione alla bioetica: rapporto tra natura e cultura, singolo e società, diritti e doveri.

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Bioetica: tecniche di riproduzione assistita, fecondazione omologa ed eterologa e questioni morali connesse (aborto e surrogazione).

Il movimento antinazista de “La Rosa Bianca. Malattia e cura della persona. Vivere con la SLA: testimonianze e riflessioni.

NOTA: Il programma svolto e qui riportato si presenta ridimensionato rispetto agli standard minimi prefissati, a motivo del numero ridotto di ore di lezione effettivamente svolte, a causa di diversificati motivi (ponti, stage, uscite didattiche).

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ATTIVITA’ DI FORMAZIONE INTEGRATA

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

Nel corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti attività extracurricolari inerenti al precorso didattico del quinto anno:

• Convegno Telethon presso l’aula magna dell’Università di Lecco

• Spettacolo teatrale in inglese “Pygmalion” presso il Cenacolo Francescano di Lecco

• Rappresentazione teatrale sul Ruanda presso l’Istituto

• Incontro su “I MONUMENTI IN MEMORIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE” in Istituto.

• Educazione alla Salute – Attività “Futuro e responsabilità, l’etica come motore della

professionalità” - due incontri: “L’etica nel business” (2/3/2017) e “L’etica sociale” (11/3/2017)

presso il Politecnico – sede di Lecco.

• Corso di formazione sulla “Rianimazione Cardiopolmonare di base e Defibrillazione precoce”

della durata di 5 ore, con rilascio di diploma di idoneità.

• Attività di introduzione alla BIOINFORMATICA (due incontri pomeridiani di due ore ciascuno

tenuti dalla prof.ssa M.T. Oliveira – esperta CusMiBio)

• PLS – Chimica: “Sintesi del Nylon”, “Sintesi dell’acetato di Isoamile”; “Chimica Forense”,

“Chimica e computer”, “I nanomateriali” – attività e seminari a cura di docenti dell’Università

dell’Insubria di Como.

• Esperienza di laboratorio dal titolo "Chi è il colpevole" con una ricercatrice del CusMiBio

dell'Università degli Studi di Milano.

• Visita tecnica al CERN di Ginevra

• Laboratorio LABEX presso il dipartimento di Fisica – Università di Milano – Bicocca

• Visita di istruzione a Berlino, dal 29/3/2017 al 1/4/21017.

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STAGE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Nel corrente anno scolastico l’intera classe ha svolto uno stage aziendale della durata di due settimane, dal 25 ottobre al 5 novembre, presso aziende pubbliche o private con sede nel territorio di Lecco o zone limitrofe. Diversi sono gli ambiti lavorativi nei quali gli studenti hanno svolto gli stage, nell’associazione studente-azienda si è cercato di tener conto delle capacità e delle aspirazioni individuali. La valutazione dei tutors aziendali sui tirocinanti è stata positiva per quanto riguarda l’attenzione, l’interesse, la motivazione e la collaborazione responsabile alle attività lavorative. Il comportamento dei ragazzi è stato educato e rispettoso nei confronti del personale aziendale. La valutazione a cura dei tirocinanti è stata soddisfacente, non hanno avuto problemi nell’adattarsi all’ambiente lavorativo, grazie a un’ottima accoglienza e a personale capace e in grado di far sperimentare l’atmosfera del mondo del lavoro.

STAGE 25 OTTOBRE / 05 NOVEMBRE 2016

Alunni Azienda

1 AGAZZI ALICE MS AMBROGIO SPA – CISANO BERGAMASCO

Settore amministrativo e contabile: customer service, gestione ordini, ufficio acquisti, ufficio commerciale

2 ALBARELLI VERONICA OSPEDALE DI LECCO

Ambulatori: osservazione/collaborazione con personale infermieristico e medico

3 BONACINA LUCA SISTEMI TECNOLOGIE AVANZATE - CALOLZIOCORTE

Manutenzione HW/SW, installazione SW e assemblaggio PC

4 CARBONE ANDREA OSPEDALE DI LECCO

Ambulatori: osservazione/ collaborazione con personale infermieristico e medico

5 COLOMBO ANDREA STUDIO LEGALE “SERGIO COLOMBO” - LECCO

Visione attività di studio (atti e pratiche legali, cancellerie tribunale, udienze civili)

6 COLOMBO BEATRICE STUDIO LEGALE “LIGUORI – VASSALLO” - LECCO

Visione attività di studio (atti e pratiche legali, cancellerie tribunale, udienze civili)

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7 CORTI SILVIA ISTITUTO CLINICO SANT'AMBROGIO - MILANO

Laboratorio analisi (microbiologia): visione isolamento, semina e colorazione, lettura microscopio elettronico

8 CORTIANA CLAUDIO PARROCCHIA SAN NICOLO' - LECCO

Organizzazione eventi, attività di doposcuola per alunni delle scuole elementari e medie inferiori

9 CUNEGATTI IVANO YETOPEN SRL - LECCO

Sviluppo siti web con piattaforma Joomla/CSS, assemblaggio PC e manutenzione siti web

10 DANZA WILLIAM OSPEDALE DI LECCO

Ambulatori: osservazione/collaborazione con personale infermieristico e medico

11 FONTANA NICOLÒ PROVINCIA DI LECCO

Settore amministrazione: registro contabilità, uso di Excel per rendicontazione bollettini

12 FOTI FEDERICA OSPEDALE DI LECCO

Ambulatori: osservazione/collaborazione con personale infermieristico e medico

13 GATTINONI MATTIA GALPERTI SRL - CORTENOVA

Controllo qualità, test meccanici, chimici e fisici su materiali

14 GEROSA ANDREA OSPEDALE DI LECCO

Ambulatori: osservazione/collaborazione con personale infermieristico e medico

15 MAESTRONI SAMUELE PROVINCIA DI LECCO

Ufficio polizia provinciale: utilizzo di Access per gestione di verbali

16 PEDRAZZOLI FRANCESCO

OSPEDALE DI LECCO

Ambulatori: osservazione/collaborazione con personale infermieristico e medico

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17 RUSCONI DAVIDE ARCHITETTO GALBUSERA FABIO - VALMADRERA

Rilievi architettonici, piantine catastali, utilizzo di CAD

18 RUSCONI GAIA LARIO RETI HOLDING SPA - LECCO

Reparto biologia/chimica: accettazione e analisi campioni acque

19 TENTORI LORENZO

GIUSEPPE STUDIO PIZZOL VETRATE ARTISTICHE - MISSAGLIA

Progettazione e disegno vetrate, lavorazione vetrate (taglio, fusione vetro, saldatura, piombo)

20 TERRANEO

MASSIMILIANO A.S.D. GHISLANZONI GAL - LECCO

Sala fitness, corsi di ginnastica artistica per bambini, compilazione schede allenamento con Excel

21 VALSECCHI LIVIA OSPEDALE DI LECCO

Ambulatori: osservazione/collaborazione con personale infermieristico e medico.

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SOSTEGNO E RECUPERO

Per colmare le lacune che si evidenziavano nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti momenti di recupero nelle ore curricolari per tutte le discipline. I docenti di Italiano, Inglese e Matematica hanno svolto alcune ore di sostegno in itinere in ore extracurricolari. Sono stati fatti sportelli Help per Chimica.

SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate 2 simulazioni di terza prova con la modalità “domande a risposta singola in 12 righe” (Tipologia B). Le date e le discipline interessate sono state le seguenti:

2/3/2017 - Inglese, Filosofia, Scienze, Chimica; 22/4/2017 - Inglese, Storia dell’arte, Storia, Fisica.

Verranno inoltre effettuate simulazioni della prima e della seconda prova, rispettivamente in data 17 maggio e 16 maggio . I testi delle prove somministrate e le griglie di valutazione utilizzate si trovano negli allegati al presente documento.

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ELENCO DOCENTI E RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER LA FIRMA

Disciplina Docente Firma

Religione Albini Corrado

Lingua e lettere italiane

Bonacina Mario

Storia

Grimoldi Leonardo

Filosofia Grimoldi Leonardo

Inglese Drei Flavia

Matematica Dolfin Antonella

Fisica Sestini Novella

Laboratorio di fisica Capobianco Donato

Chimica Mauri Monica

Laboratorio di chimica e di

biologia

Carnevale Samantha

Biologia

Scienza della Terra

Colombo Giuliano

Informatica Montanaro Fabrizio

Laboratorio informatica Vassena Davide

Educazione fisica Benedum Federica

Rappresentanti degli studenti

Studente Firma

Pedrazzoli Francesco

Rusconi Davide