ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE · Nel 1886, Ruggero Bonghi, ... Istituto Professionale...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Ven. Ignazio Capizzi, Bronte Liceo Classico - Liceo Scientifico Liceo Artistico - I.P.S.I.A. I.P.S.A.S.R. (Ai sensi dell’art. 5, comma 2, D.P.R. 23/07/1998, n. 323) mettere indirizzo di studio CLASSE V SEZ. AMT ANNO SCOLASTICO 2016/17

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Ven. Ignazio Capizzi, Bronte

Liceo Classico - Liceo Scientifico – Liceo Artistico - I.P.S.I.A. –

I.P.S.A.S.R.

(Ai sensi dell’art. 5, comma 2, D.P.R. 23/07/1998, n. 323)

mettere indirizzo di studio

CLASSE V SEZ. AMT

ANNO SCOLASTICO 2016/17

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PREMESSA

Il Consiglio della Classe VAMT in data 11/05/2017 ha approvato il presente documento, elaborato ai sensi

dell’art. 5, comma 2 del DPR 23 luglio 1998, n. 323, coerente con il PTOF del nostro Istituto 2016-2019 e

nel rispetto degli obiettivi ordinamentali fissati dalla Legge 107/2015.

SOMMARIO

Premessa pag. 2

Introduzione

Il Capizzi e la sua storia: analisi del contesto

Finalità dell’indirizzo

pag. 3

pag. 6

Notizie sulla classe

Profilo professionale della classe

Docenti

Studenti

Presentazione della classe

pag. 10

pag. 11

pag. 12

pag. 13

Programmazione, verifiche e valutazione

Obiettivi raggiunti dalla classe

Metodologia didattica

Strumenti didattici

Attività integrative ed extracurriculari

Verifiche e criteri di valutazione

Programmazione del Consiglio di classe per Esami di Stato

Criteri di attribuzione crediti

pag. 14

pag. 15

pag. 16

pag. 16

pag. 17

pag. 18

pag. 19

Consuntivi delle attività disciplinari pag. 26

Progetto alternanza scuola-lavoro pag. 48

Allegati: pag. 50

Simulazioni terze prove pag. 51

Griglie per la valutazione delle prove di esame pag. 63

Griglie per la valutazione della prova scritta di Italiano

Griglia per la valutazione della seconda prova scritta

Griglia per la valutazione della Terza Prova

Griglia per la valutazione del colloquio

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INTRODUZIONE

IL CAPIZZI E LA SUA STORIA

L’IISS. “Ven. Ignazio Capizzi” prende il nome dal sacerdote Eustachio Ignazio Capizzi, nato a Bronte il 20

settembre 1708 e deceduto a Palermo il 27 settembre 1783.

La sua salma, due secoli dopo la morte, fu traslata a Bronte e, dal 17 aprile 1994, riposa nella Chiesa del

Sacro Cuore.

Di umili natali, rimase presto orfano di padre e, fin dall’età di otto anni, fece il pastore accudendo la mandria

dello zio. A undici anni, ancora analfabeta, iniziò gli studi a Bronte, nell'Oratorio di S. Filippo Neri, e li

continuò con grandi sacrifici prima a Caltagirone e poi a Lipari. A diciotto anni, per proseguire gli studi di

filosofia e teologia nelle isole Eolie, fece da chierico di camera al Vescovo di Lipari.

Trasferitosi nel 1732 a Palermo, per pagarsi gli studi, lavorò come sguattero e infermiere nell'Ospedale

Grande e Nuovo. Iniziò a studiare medicina e nel 1734 abbracciò la professione medica, ma il suo sogno

restò il sacerdozio. Completò gli studi religiosi a Palermo e nel 1735 conseguì la laurea in Teologia nel

Collegio Massimo di Palermo; il 17 dicembre 1735 fu ordinato diacono e il 26 maggio 1736 sacerdote.

Fu un uomo virtuoso, caritatevole, sempre umile e dal multiforme zelo apostolico. Colto predicatore e

scrittore, dedicò gran parte della sua vita a favore degli ammalati, dei poveri e della gioventù “incolta” e

senza guida, per la cui elevazione sociale, morale e culturale spese le sue energie e la sua vita. Parecchi paesi

della Sicilia furono testimoni della sua feconda attività apostolica e di coraggiose e ardite iniziative sociali,

quali l’edificazione di opere di pubblico vantaggio (collegi, convitti, istituti).

La sua ultima grande opera fu la costruzione nella sua città natale di un Collegio Cattolico, da Lui

fortemente voluto affinché gli ingegni non intristissero nell’ignoranza e le coscienze si aprissero a più vasti

orizzonti:

“Ove non è scuola ivi non è vera comunanza civile e di progresso” (B. Radice).

Con le sue suppliche al re Ferdinando di Borbone Ignazio Capizzi ottenne i finanziamenti e pose la prima

pietra del Real Collegio il 1° maggio 1774. Inaugurato il 4 ottobre 1778, il Collegio divenne da subito punto

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di riferimento per la formazione dei giovani delle migliori famiglie siciliane; la fama del “Capizzi” varcò

presto lo Stretto e si diffuse in tutta Italia.

Nel 1886, Ruggero Bonghi, ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia, additava in Parlamento le

scuole di Bronte come forum latinitatis, centro di formazione umanistica tra i più prestigiosi in Italia.

La straordinaria vicenda delle scuole fondate dal Capizzi attraversa una svolta decisiva nel 1964, quando le

scuole superiori del Collegio vengono rilevate dallo Stato e si trasformano nel Liceo Classico Statale “Ven.

Ignazio Capizzi”, (Decreto del Presidente della Repubblica del 06/02/1965, registrato alla Corte dei Conti il

9/02/1965) che per un trentennio ha proseguito degnamente una tradizione umanistica, la cui presenza a

Bronte e nel territorio è ormai entrata nel suo quarto secolo di storia.

Il primo settembre 2000, in seguito all’applicazione della legge per il ridimensionamento del servizio

scolastico nella Provincia di Catania, è nato l’Istituto Superiore “Capizzi”. Esso ha ereditato, accorpandole,

scuole e indirizzi di studio già presenti nel territorio, ma ha arricchito ulteriormente la sua fisionomia con la

creazione di plessi e indirizzi del tutto nuovi.

In atto, la sua struttura è così composta:

Liceo Classico, con sede a Bronte in via Umberto 279, ospite degli storici locali del Real Collegio Capizzi.

Rappresenta l’eredità più genuina delle scuole del Capizzi. Oggi serve un’utenza locale, con un bacino che si

estende ai comuni di Maletto, Maniace, Cesarò e San Teodoro. Conta otto classi, divise in due corsi.

Liceo Scientifico opzione Scienze applicate ,con sede a Bronte in viale John Kennedy, è stato Nel mese di

Aprile 2015 è stato intitolato ”Liceo delle Scienze Applicate“ On. Piersanti Mattarella”. Conta quindici

classi suddivise in tre corsi. Serve un bacino d’utenza più ampio del Classico, che si estende sino a

Randazzo e ad altri comuni del bacino dell’Alcantara.

Liceo Artistico a indirizzo audiovisivo multimediale e figurativo con sede in Bronte in via Amedeo

Duca D’Aosta.

L’attività dell’Artistico è stata avviata nel settembre 2011, conta attualmente sette classi.

Nell’anno 2016 è stato intitolato a “ Nunzio Sciavarello”. L’utenza è rappresentata da studenti che

provengono da Maletto, Maniace, Randazzo e Adrano.

Istituto Professionale indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” , con sede a Bronte in viale

della Regione. Esso è articolato in due opzioni: Manutenzione dei mezzi di trasporto e Manutenzione degli

impianti Civili e industriali.

Conta nove classi e serve un bacino d’utenza corrispondente a quelli già indicati per il Liceo.

IPSASR con sede a Bronte in Viale della Regione, aggregato all’Istituto dal corrente anno scolastico

2016/2017, presenta un bacino di utenza a prevalente economia agricola vocata alla coltivazione del

pistacchio.

Oggi il “Capizzi” è una scuola moderna, adeguata alle esigenze degli studenti, in rete con altre scuole,

integrata con il territorio, il mondo del lavoro e con le Università, che coniuga la tradizione umanistica del

Liceo Classico con la curiosità scientifica del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, la produttività

laboratoriale del Liceo Artistico e degli Istituti Professionali: PSIA e IPSASR.

L’ attenzione per la dimensione europea caratterizza ormai da anni l’ offerta formativa e trova riferimento

sia nelle attività curriculari che in quelle extracurriculari, nella pratica dei viaggi d’istruzione e nei viaggi

studio all’estero, nelle certificazioni linguistiche e informatiche, nell’alternanza scuola lavoro, nella

partecipazione a manifestazioni culturali.

Sono state utilizzate tutte le opportunità offerte dai Fondi Strutturali Europei e realizzati progetti FSE e

FESR. Questi ultimi hanno consentito di implementare le attrezzature tecnologiche e la realizzazione di

moderni laboratori: tutte le aule hanno la Lim e ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione

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dei docenti. Sempre con i fondi Europei sono stati acquistati transformer book dati in dotazione agli

insegnanti.

Sono state dunque garantite moderne tecnologie per il lavoro del personale e per rendere più agevole

l’utilizzo di nuove strategie didattiche.

In particolare, con il sito dell’Istituto e con l’utilizzo del registro elettronico si è cercato di migliorare la

comunicazione interna, la comunicazione con la famiglia e il territorio.

Al fine di favorire il raccordo con il mondo del lavoro, sono stati realizzati momenti di alternanza scuola-

lavoro. Incoraggiata, inoltre, la mobilità studentesca: Intercultura e Erasmus K plus.

L’Organizzazione delle lezioni e dell’Anno Scolastico

Le lezioni, che si svolgono dal lunedì al sabato, hanno una durata di 60 minuti:

Nel pomeriggio l’istituto offre a tutti gli studenti la possibilità di partecipare ad attività sportive, di seguire

attività di ampliamento dell’offerta formativa.

L’anno scolastico è diviso in

1°quadrimestre (settembre-gennaio)

2°quadrimestre (febbraio –giugno)

Rapporti Scuola famiglia:

Incontri pomeridiani scuola

Colloqui individuali in orario scolastico

Incontri straordinari a richiesta dei genitori

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FINALITÀ DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO “ MANUTENZIONE E

ASSISTENZA TECNICA “ opzione “ MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO “

PROFILO PROFESSIONALE

Manutenzione e assistenza tecnica è un indirizzo del Settore Industria e Artigianato degli Istituti

Professionali, volto a creare profili professionali per interventi di installazione e manutenzione, diagnostica,

collaudo di sistemi, impianti e apparati tecnici, valutando anche l’economicità degli interventi. Il ciclo di

studi prevede:

A. Un biennio comune

B. Un biennio di indirizzo

C. Un monoennio di indirizzo.

Utilizzando l’autonomia e la flessibilità scolastiche in conformità ai curricoli definiti in ambito regionale il

primo biennio e il primo anno del secondo biennio sono stati adattati per far acquisire agli alunni gli attestati

di qualifica professionale di “operatore elettrico” oppure di “operatore elettronico”. Per questo scopo è stata

inserita nel primo biennio, diversamente da quanto previsto nei curricoli nazionali, le materia “Tecnica

Professionale” nei due indirizzi Elettrotecnica ed elettronica. Il secondo biennio prevede l’opzione curriculare “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”

intesi come:

Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica,

impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di

porte, cancelli e barriere;

Impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere;

Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi

natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e

di ventilazione ed aerazione dei locali;

Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie;

Impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di

evacuazione dei prodotti della combustione, ventilazione ed aerazione dei locali;

Impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, montacarichi, scale mobili e

simili;

Impianti di protezione antincendio.

E l’opzione curricolare “Manutenzione dei mezzi di trasporto” , è intesa come manutenzione dei sistemi

elettronici, elettrotecnici, meccanici, termotecnici ed altri presenti nelle automobili, treni, aerei, navi.etc. .

Il monoennio finale sia per il corso A che per il corso C attualmente non ha opzioni e assume solo l’indirizzo

di “manutenzione e assistenza Tecnica” alla fine del quale si affronteranno gli esami di maturità.

Nell’ambito dell’autonomia e della flessibilità scolastiche(accordo in conferenza stato-regioni del 29-4-

2010) , in seguito all’approvazione dell’assessorato regionale, il primo triennio (primo monoennio e primo

anno del secondo biennio) la programmazione curriculare viene “curvata”, cioè adattata per l’acquisizione

delle qualifiche di “Operatore elettrico” e di “Operatore elettronico”. Il primo anno del secondo biennio

(terzo anno) subisce quindi la sovrapposizione dei due curricoli specifici per “Manutenzione e assistenza

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tecnica”, nelle due opzioni, definiti nella riforma Gelmini e per le qualifiche triennali di “Operatore

elettrico” o “Operatore elettronico” come previsto in sede regionale e comunitaria. Nelle materie

“Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione” e “tecnologie elettriche-elettroniche e applicazioni”

per l’opzione A oppure “Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto” e

“tecnologie elettriche-elettroniche e applicazioni” per l’opzione B è necessario ricavare dei moduli comuni

ai profili di “manutentore e assistente tecnico” e di “Operatore elettrico” o “Operatore elettronico”.

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PIANO DEGLI STUDI

Istituto Professionale Settore Industria e Artigianato indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica

Opzione: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

Discipline 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Prove

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 S O

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 S O

Storia 66 66 66 66 66 O

Geografia 33 O

Matematica 165 132 132 132 132 S O

Diritto ed economia 66 66 O

Scienze integrate 66 66 O

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 O P

Religione cattolica o Attività

alternative

33 33 33 33 33 O

Totale ore 639 660 495 495 495

Attività e insegnamenti di

indirizzo

396 396 561 561 561

Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056

Manutenzione e Assistenza Tecnica – Op. Apparati impianti e servizi tec. Ind. E civ. / Manutenzione mezzi di

trasporto

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Tecnologie e tecniche di

Rappresentazione grafica

99 99 O G

Scienze integrate (Fisica) 66 66 O

di cui in compresenza 66

9

Tecnologie dell’Informazione

e della Comunicazione

66 66 SP

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni

99** 99** 132** 99** 99** P

Tecnologie meccaniche e

applicazioni

165 165 99

Tecnologie elettrico-

elettroniche e applicazioni

165 132 99

Tecnologie e tecniche di

installazione e di

manutenzione / Tecnologie e

tecniche di diagnostica e

manutenzione dei mezzi di

trasporto.

16599 99 264

Totale ore 396 396 561 561 561

di cui in compresenza 132* 396*

Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056

L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le

ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli

insegnanti tecnico-pratici.

Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore

di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-

ore.

** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

Legenda (Prove relative al 1° biennio): S=scritte; O=orali; P=pratiche; G=grafiche. Le forme di

autonomia: eventuale modifica entro i limiti consentiti del quadro orario

Il decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del’8 marzo 1999 sancisce l’autonomia didattica,

organizzativa e di ricerca delle singole istituzioni scolastiche per il conseguimento degli obbiettivi

formativi. Nella normativa relativa all’istituzione dei nuovi licei e professionali (D.P.R. 15.03.2010)

viene prevista in particolare una quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche che

“non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, non può essere

superiore al 30 per cento nel secondo biennio e non può essere superiore al 20 per cento nel quinto anno,

salvo restando che l’orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in

misura superiore a un terzo nell’arco dei cinque anni”. Intervenendo sulla quota di flessibilità, è stato

integrato il quadro orario dell’Istituto Professionale con l’introduzione della “Tecnica professionale”,

disciplina caratterizzante, e potenziato il monte ore delle esercitazioni pratiche ai fini di assicurare il

rilascio delle qualifiche professionali di Operatore Elettrico e Operatore Elettronico. ll nostro Istituto è

accreditato per il rilascio delle qualifiche.

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PROFILO PROFESSIONALE DELLA CLASSE VA MANUTENZIONE MEZZI DI

TRASPORTO

Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione mezzi di trasporto specializza e

integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di

riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende

impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei

o navali, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione

e assistenza tecnica” - opzione “Manutenzione mezzi di trasporto”” consegue i risultati di apprendimento

descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito descritti in termini di competenze.

1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto.

2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.

3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di

trasporto e delle relative parti, oggetto di interventi di manutenzione nel contesto d’uso.

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel

montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure

stabilite.

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e

degli impianti relativi al mezzo di trasporto.

6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi,

collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti.

7. Agire nel sistema della qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e

tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Mezzi di trasporto”, sono

sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Dirigente Prof.ssa Grazia Emmanuele

Docenti Discipline

Prof.ssa G. Emmanuele Dirigente scolastico

Prof.ssa Magra Maria Italiano e storia

Prof.re Castiglione Giuseppe Matematica

Prof.ssa Catalano Maria Luisa Lingua inglese

Prof.ssa Raciti Rosalba Ed.Fisica

Prof.re Pappalardo Antonino Tecnologie elettriche ed elettroniche

Prof.ri Arezzo Domenico, Greco Maurizio Tecniche meccaniche e applicazioni

Prof.re Russo Carmelo, Di Prima Alfio Tecnologie e tecniche di diagnostica e manut.

Mezzi di trasporto

Prof.re Caramagno Giuseppe Lab. T.E.

Prof.re Daquino Alfio Religione

CONTINUITÀ DEI DOCENTI NEL TRIENNIO

Discipline III IV V

Italiano e Storia

Prof.ssa Magra

Maria, Puglisi

Valeria (storia)

Prof.ssa Magra

Maria, Fassari

Alessandra

(storia)

Prof.ssa Magra Maria

Matematica

Prof.re

Castiglione

Giuseppe

Prof.re

Castiglione

Giuseppe

Prof. Castiglione Giuseppe

Lingua inglese Prof.ssa Nicita

Angela

Prof.ssa Mascali

Michela

Prof.ssa Catalano Maria

Luisa

Ed.Fisica Prof.ssa Bonforte

Silvana

Prof. ssa

Bonforte Silvana Prof.ssa Raciti Rosalba

Tecnologie elettriche

ed elettroniche

Prof.re Pappalardo

Antonino

Prof.re

Pappalardo

Antonino

Prof.re Pappalardo

Antonino,

Tecniche meccaniche e

applicazioni

Prof. Aiello

Antonino,Bacino

Giuseppe

Prof.re Arezzo

Domenico,

Zappalà

Prof.re Arezzo Domenico,

Greco Maurizio

Tecnologie e tecniche

di diagnostica e manut.

Mezzi di trasporto

Prof.re Russo

Carmelo

Prof.re Russo

Carmelo

Prof.re Russo Carmelo, Di

Prima Alfio

Lab. T.E. Prof.re De Caro

Vincenzo

Prof.re De Caro

Vincenzo

Prof.re Caramagno

Giuseppe

Religione Prof.ssa Farinato

Vincenza

Prof.ssa Farinato

Vincenza Prof. Daquino Alfio

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COMMISSARI INTERNI ESAME DI STATO

Docenti Discipline

Russo Carmelo Tecnologie e tecniche di diagnostica e manut.

Mezzi di trasporto

Caramagno Giuseppe Lab. T.E.

Castiglione Giuseppe Matematica

GLI STUDENTI

1 Andronaco Antonino Salvatore

2 Basile Luca

3 Calanni Calamaro Antonio

4 Caputo Marco

5 Del Campo Alessandro Gregorio

6 Favazza Giuseppe

7 Finocchiaro Antonio

8 Leanza Marco

9 Mirici Cappa Giuseppe

10 Prestipino Alex

11 Ricca Francesco

12 Rivaci Antonio

13 Triscari Giancarlo

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe VA è composta da alunni provenienti dalla IVA ad eccezione di un discente ripetente. Gli

studenti della classe sono in maggior parte provenienti dall’area pedemontana etnea del versante brontese (

Maniace, Bronte, Maletto Randazzo ). L’ambiente di provenienza degli alunni è socialmente e culturalmente

modesto. La classe VA Manutenzione Mezzi di Trasporto, nel corso dell’anno scolastico, come si evince

anche dalle relazioni finali dei docenti delle varie discipline, ha avuto un iter didattico – formativo

discontinuo, causato sia dalle lacune presenti nelle conoscenze degli alunni, che dal loro modesto impegno

nello studio. Questo ha fatto si che spesso gli alunni hanno ottenuto risultati inferiori alle loro stesse capacità

e alle aspettative dei docenti. Si registra così la seguente situazione: qualcuno ha lavorato con profitto

raggiungendo livelli di preparazione discreti, uniti ad una maturità complessiva più che discreta; altri

hanno studiato con meno assiduità conseguendo gli obiettivi minimi con un profitto sufficiente, mentre

qualcun altro, che si è impegnato con discontinuità durante tutto l’anno scolastico, ha raggiunto risultati

quasi sufficienti. Il consiglio di classe ha cercato di stimolare gli alunni, attraverso diverse metodologie,

riuscendo comunque nel suo intento. Per venire incontro alle esigenze degli alunni sono stati effettuate delle

attività di recupero in itinere, in classe .

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi e le abilità specifiche delle discipline raggruppate secondo

i criteri di conoscenza, analisi, sintesi, valutazione, si può affermare che sono stati globalmente raggiunti gli

obiettivi preposti, anche se in maniera diversificata, per i singoli alunni nei confronti delle diverse discipline.

Uno dei lati evidenti che si può cogliere è che ci troviamo di fronte ad alunni che in maggioranza appaiono

carenti di stimoli socio culturali adeguati, anche i migliori sul piano del profitto non hanno varietà di

interessi culturali, il loro impegno si esaurisce nello studio serio ed adeguato delle varie discipline. Per

risolvere questo inconveniente gli allievi sono stati stimolati a leggere di più e ad approfondire gli argomenti

trattati. Per superare i condizionamenti dovuti all’ambiente, molta cura è stata data ad interventi mirati al

raggiungimento di una maniera espressiva più corretta possibile.

Sul piano didattico, nello svolgimento del programma si è cercato di favorire una visione organica

ed interdisciplinare della cultura; i programmi prefissati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati svolti

nella loro interezza, a causa sia delle attività alle quali gli allievi hanno dovuto prendere parte sia del

limitato interesse mostrato.

Quasi tutti gli allievi sono riusciti a colmare le carenze presenti nella preparazione di base. Alcuni

sono riusciti a conseguire una buona preparazione che consente loro di affrontare serenamente gli Esami di

Stato, una parte è riuscita a conseguire una preparazione mediamente sufficiente, una rimanente parte,

infine, non avendo colmato del tutto le lacune e non essendosi impegnata nello studio ha conseguito risultati

quasi sufficienti. L’azione didattica è stata indirizzata verso una lezione capace di coinvolgere gli alunni in

discussioni e dibattiti su varie tematiche. Ciascun argomento è stato affrontato attraverso lezioni di tipo

frontale, partecipato, guidato e attraverso un metodo induttivo e deduttivo. Inoltre si è cercato di presentare i

contenuti in maniera chiara e funzionale anche attraverso la schematizzazione degli argomenti studiati.

Nel valutare si è tenuto conto non solo dell’impegno, della partecipazione al dialogo, del profitto,

ma anche dello sviluppo della personalità e dei progressi conseguiti.

Per meglio definire il profilo della classe importanza rilevante deve essere data all’attività di

alternanza scuola lavoro, che ha una durata biennale, mediante degli stage in azienda, e che risulta essere

parte imprescindibile della formazione degli alunni. Il corso ha offerto agli alunni, oltre alle nozioni teoriche

fondamentali per l’arricchimento del loro bagaglio professionale, anche dei formativi professionali pratici

mediante stage aziendali che hanno avuto lo scopo di fare toccare loro direttamente le realtà lavorative

territoriali e di far loro sperimentare praticamente quanto studiato nelle varie discipline curriculari e

professionalizzanti. La maggioranza degli allievi ha manifestato un apprezzabile interesse e dimestichezza nell’uso dei

software professionali utilizzati nella programmazione delle macchine a controllo numerico e nel PLC , che

sono strumenti che troveranno modo di utilizzare nello svolgimento delle loro future abilità lavorative.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il Consiglio di Classe ha stabilito i seguenti obiettivi:

Obiettivi globali Obiettivi specifici

Impegno Assumere ruoli di responsabilità

Osservanza dei tempi di lavoro

Organizzazione del proprio materiale

Esecuzione dei compiti

Partecipazione Sviluppare il senso etico e il giusto senso critico

Socializzazione Accettazione di sé

Accettazione dei compagni

Disponibilità verso i compagni e i docenti Comportamento Avere rispetto dell’ambiente e del materiale della scuola

Avere rispetto delle regole della civile convivenza

Acquisire il concetto di legalità

Motivazione Interesse e informazione su temi di attualità

Superare i motivi di distrazione

Porre domande di chiarimento e/o approfondimento Autonomia Acquisire processi di autovalutazione come presa di coscienza del proprio operato

Darsi delle regole e rispettarle

Seguire un metodo di lavoro

Portare ed avere cura dei materiale

Organizzare un lavoro e rispettare i tempi stabiliti

Progettare secondo schemi e mappe Comunicazione

Conoscere i vari linguaggi

Comprendere il significato di un messaggio

Comprendere i vari linguaggi specifici

Analizzare messaggi

Sintetizzare contenuti e formulare nuove ipotesi

Considerato che l’insegnamento prevede anche un’attività educativa al fine di sviluppare ed arricchire la

personalità dello studente, obbiettivo generale e trasversale è quello di promuovere con ogni mezzo tutte

quelle attività che contribuiscano a formare la persona come tecnico e cittadino.

Area affettiva psicomotoria

Lettura e comprensione di messaggi orali e scritti di ogni tipo;

Sviluppo delle capacità logiche e critiche;

Metodo di autonomia nel lavoro;

Potenziamento in termini di costanza, impegno, interesse e responsabilità verso l’istituzione scolastica;

Correttezza nel rapporto con compagni ed insegnanti.

Area cognitiva:

Comprensione delle strategie cognitive mirate alla formazione e alla evoluzione delle conoscenze;

Sollecitare gli allievi ad affrontare semplici problemi con spirito di creatività ed autonomia;

Far cogliere relazioni fra concetti astratti e problematiche reali;

Capacità di descrivere e documentare il lavoro svolto;

Capacità di orientarsi fra testi tecnici per la scelta di materiale ad uso specifico, ed i software dedicati;

Affrontare problemi di natura tecnica, economica, di impatto ambientale in un’ottica sistemica. Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline

oggetto di studio.

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METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI

Il consiglio di classe si propone di dare rilevanza per l’apprendimento al procedimento induttivo, anche se

verranno, nel tempo, sperimentate diverse metodologie espresse in seguito, in relazione alla situazione

educativa ed alla finalità cognitiva:

vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta

vengono esplicitate con chiarezza le prestazioni richieste

viene privilegiata l’operatività e le attività laboratoriali

viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare

viene fatto uso della discussione per coinvolgere e motivare

viene utilizzato il metodo direttivo (enfasi dell’attività dell’alunno – centro dell’attività didattica)

viene utilizzato il metodo del cooperative learning

viene eseguito il controllo della comprensione

vengono sollecitati gli interventi e la messa in comune degli interessi

viene favorita la gradualità nelle richieste

vengono utilizzate le esercitazioni guidate

vengono proposte prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi

vengono utilizzate schede strutturate

viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato sulla ricerca e scoperta dell’alunno)

Organizzazione dell’insegnamento individualizzato: adattamento dei tempi e dei metodi ai contenuti della programmazione

lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari

attenzione alle difficoltà

esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà

Azione educativa Strategia

Potenziamento

Lettura dialogata ed espressiva

Attività di ricerca personale con uso di materiale integrativo

Guida alla ricerca dei dati

Esercizi di arricchimento lessicale

Relazioni personali fondate sull’osservazione

Risoluzione di problemi diversificati

Costruzione di grafici e schemi

Esercizi di calcolo e difficoltà crescente

Consolidamento

Conversazioni guidate

Esercizi di riordino logico dei contenuti

Risoluzione dei problemi

Esercizi di calcolo

Risoluzione di problemi

Recupero

Esercizi di lettura

Controllo della comprensione

Conversazioni guidate

Questionari di comprensione globale di testi

Riordino di brevi pensieri corretti

Assegnazione di ruoli gratificanti

Esercizi di completamento e trascrizione

16

STRUMENTI DIDATTICI

Lim

Piattaforme e-learning

Libro di testo

Laboratorio informatico

proiezioni film e documentari

uscite

visite guidate e/o istruzione

interventi di esperti

ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte

dall’Istituto e di seguito elencate. Attività di orientamento e partecipazione al Salone dello Studente

Iniziativa sulla donazione del sangue

Incontro informativo sul cervello

Giornata della memoria delle vittime innocenti della mafia

Visione del film “ Evil il ribelle” relativo al progetto contro il bullismo.

Olimpiadi studentesche

Erasmus+ KA1 VET

Manifestazione contro la violenza sulle donne

Presentazione del libro dell’On. Firrarello Giuseppe “ Bronte: il paese della mia vita “

Video conferenza con rappresentazione teatrale della piece “ Father and son “ tratta dal libro di

Michele Serra “ Gli sdraiati “, interpretata da Claudio Bisio.

Conferenza/seminario sull’economia circolare e innovazione per l’agroalimentare con l’On.

Castiglione Giuseppe.

Conferenza sulla vita di Carmelo Salanitro.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

La tendenza, per chi è alla ricerca del primo impiego, è quella di indirizzarsi professionalmente verso i

settori più favorevoli in termini di sviluppo e possibilità occupazionali. Per il raggiungimento di tale scopo è

di fondamentale importanza conoscere i processi innovativi dei vari settori produttivi coinvolti.

Inoltre la notevole velocità con cui si evolve la tecnologia impiegata nei processi produttivi non consente

l'aggiornamento dei programmi curriculari.

Nell’offerta formativa di un corso professionale è prevista anche l’apertura della struttura scolastica

verso gli ambienti produttivi innovativi sia del territorio locale che di quello nazionale ed in un periodo di

globalizzazione anche di quello europeo. Gli studenti hanno svolto durante il quarto anno uno stage

aziendale di 66 ore e ne svolgeranno un altro, previsto per il quinto anno, per lo stesso numero di ore nella

17

seconda metà di maggio e nella prima di giugno presso ditte locali. Il percorso formativo ha lo scopo di dare

agli studenti le potenzialità di:

prendere visione della realtà industriale nel proprio territorio e del trend del mercato della sicurezza e

dell’automazione applicate all’impiantistica meccanica, termica ed elettrica;

prendere visione dell’organizzazione di un Azienda operante nei settori sopra citati con i relativi

sistemi di sviluppo ed avere conoscenze di base sull’informatica e sul software applicativo,

poter installare un impianto secondo le norme di sicurezza e di igiene nell’ambiente di lavoro e poter

adottare tutte le misure necessarie per il raggiungimento del grado di sicurezza, prevenzione e

protezione da ogni pericolo cui è destinato l’impianto,

analizzare e verificare nella realtà industriale, ma con simulazioni di laboratorio, le metodologie

operative e gli impieghi degli attuali componenti e delle attuali tecniche utilizzate dalle imprese nel

settore dell’automazione degli impianti.

Gli obiettivi raggiunti durante il percorso formativo sono stati quelli di far conoscere nuove fonti

energetiche, a basso impatto ambientale, in alternativa alle fonti di energia convenzionali, far acquisire agli

studenti la consapevolezza che la crescita economica ed industriale dei vari paesi può avvenire senza alcun

danno per l’ambiente, saper progettare e realizzare impianti secondo le normative vigenti, saper integrare

queste nuove tecnologie con i sistemi di automazione programmabili.

In particolar modo il percorso formativo si è posto l’obiettivo di far conseguire agli studenti le seguenti

competenze:

sapere riconoscere e scegliere i componenti di un impianto.

sapere utilizzare software di progettazione di impianti

saper eseguire l'analisi economica di un impianto

sapere realizzare fisicamente un impianto

sapere riconoscere e scegliere i componenti di un impianto di automazione

sapere utilizzare software di programmazione dei PLC

sapere eseguire l'analisi economica di un impianto di automazione

sapere progettare un impianto di automazione

sapere gestire un cantiere di impianti elettrici e termici

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Al fine di garantire omogeneità di valutazione tra i vari docenti della stessa classe e di classi diverse, ad

inizio anno, si sono tenuti degli incontri in primo luogo nel Collegio dei Docenti, che, facendo riferimento al

DPR 122/09, ha fissato delle direttive generali, successivamente per Dipartimenti e infine nei Consigli di

Classe. Durante questi incontri si è pervenuti alla stesura delle modalità di valutazione il più possibile

uniformi che garantiscono a tutte le componenti della scuola la massima trasparenza e chiarezza.

Sono previsti i seguenti punti:

Situazione iniziale della classe

Strategie necessarie per acquisire le conoscenze specifiche di ogni disciplina

Previsione di percorsi di recupero individuale mediante l’attuazione di sportelli didattici

18

Gli strumenti di verifica previsti sono di varie tipologie dai compiti tradizionali scritti e orali, alle prove

oggettive, questionari, lavori di gruppo, ecc.

La valutazione è compiuta con la massima chiarezza, sono illustrati allo studente le competenze richieste, gli

obiettivi proposti e i metodi per raggiungerli; è prestata massima attenzione alla componente linguistica,

all’abilità espressiva ed argomentativa. La valutazione così fatta consente al docente di verificare il processo

didattico nella sua complessità e allo studente di acquistare una maggiore consapevolezza di sé, oltre che a

stimolare la ricerca del metodo di studio più efficace per raggiungere tali obiettivi.

La valutazione finale viene effettuata collegialmente dal C.d.C. su proposta del docente della disciplina e

misura oltre che le competenze acquisite in termini di conoscenze e abilità operative, i progressi fatti da

ciascun allievo, tenuto conto della sua situazione di partenza.

Elementi e criteri per la valutazione finale

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti

fattori interagenti:

il comportamento,

il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso,

i risultati della prove e i lavori prodotti,

le osservazioni relative alle competenze trasversali,

il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate,

l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe,

l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative.

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato.

Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica

previste dall'Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:

analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

analisi e commento di un testo non letterario;

sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

correttezza e proprietà nell’uso della lingua;

possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale;

coerenza di stile;

capacità di rielaborazione di un testo.

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Tecnologie tecniche di installazione e manutenzione sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;

capacità di analisi;

capacità di sintesi;

capacità di rielaborazione personale;

19

Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due di simulazioni della terza prova scritta. I testi

delle prove sono allegati al presente documento.

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è

stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:

il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;

prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,

anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe

nell’ultimo anno di corso;

si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare

sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di

limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di

riferimenti e collegamenti.

Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad

accertare:

la padronanza della lingua;

la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;

la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie

allegate al presente documento.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

A ciascun studente è stato attribuito un credito scolastico utilizzando la Tabella A inclusa nel Decreto

Ministeriale n. 99/2009, tabella che viene di seguito riportata.

Media dei voti M Credito scolastico (Punti)

3° anno 4 ° anno 5° anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico agli allievi del Triennio, oltre alla media aritmetica M dei

voti riportata dallo studente /dalla studentessa agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti quattro

parametri :

1) Frequenza

2) Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo tenendo anche conto dell’impegno con il

quale l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o l’attività alternativa e i traguardi

raggiunti;

20

3) Partecipazione ad attività del POF, dei PON, a concorsi, ad attività di alternanza scuola lavoro, alle

iniziative proposte dall’Istituzione scolastica;

4) Attività di tutoring;

5) Crediti formativi.

Parametro Punteggio

1)Frequenza

da 0 a 10 assenze 0,30 punti

da 11 a 15 assenze 0,20 punti

da 16 a 20 assenze 0,10 punti

2)Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo

Impegno e interesse per l’IRC o attività alternativa

0,25

0,25

3)Partecipazione alle attività del POF, di corsi PON, a concorsi,

ad attività di alternanza scuola lavoro, alle iniziative proposte

dall’Istituzione scolastica

4)Attività di tutoring (alunni del quarto e del quinto anno)

0,10 per ogni attività

(max 3 attività valutabili)

0,30

5)Crediti Formativi: partecipazione ad ogni attività o esperienza

formativa acquisita al di fuori della Scuola e coerente con gli

obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi.

0,15

(max 1 attività valutabile)

se la media M dei voti conseguita è maggiore o uguale al valore di 9,20 - prescindendo dalla valutazione

dei 4 parametri - si attribuisce direttamente il massimo della relativa banda di oscillazione, ovvero 8 punti

per il Terzo anno, 8 punti per il Quarto anno e 9 punti per il Quinto anno.

Se invece la media M è compresa strettamente tra 9 e 9,20: ( 9 < M < 9,20) nell’attribuzione del credito

scolastico si considererà anche l’eventuale punteggio scaturito dai parametri sopra indicati.

Il Collegio delibera di considerare assidua la frequenza quando il numero di assenze è minore o uguale a

20 e di attribuire per il parametro frequenza i punteggi così come riportati sopra.

Attività realizzate dall’Istituzione scolastica :

Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico sono valutabili anche le attività realizzate

dall’Istituzione scolastica svolte dagli studenti frequentanti il primo o il secondo anno del corso di studi

(Primo Biennio). Dette attività potranno essere valutate una sola volta, solo al TERZO ANNO e

relativamente alle attività svolte durante il primo Biennio potranno essere valutate al massimo 2 attività,

0,10 punti per ogni attività, per un punteggio massimo pari a 0,20 punti .

Affinché possa essere rilasciato ad uno studente/studentessa frequentante qualunque classe (primo,

secondo, terzo, quarto, quinto anno di ciascun corso di studi) l’attestato di partecipazione relativamente ad

un’attività progettuale afferente al POF (Pon, alternanza scuola – lavoro etc. ) per l’anno scolastico

2015/2016, svolta dallo studente internamente all’istituzione scolastica, lo studente deve aver frequentato il

modulo progettuale per almeno il 75% del monte ore totale di durata del modulo. Detto attestato deve

altresì certificare le competenze acquisite.

Nel caso di attività progettuali il cui percorso formativo si attui nel curriculare, ma che prevedono

la realizzazione di un “prodotto” portato e valutato all’esterno dell’Istituzione Scolastica (ad esempio

partecipazione a concorsi/festival/gare sportive/manifestazioni/fiere ecc.), si delibera che dette attività

vengano valutate alla stregua di quelle extracurriculari, purché attestate da certificazione scritta.

21

Attività esterne alla scuola ( crediti formativi)

Le certificazioni relative alle competenze acquisite in percorsi formativi esterni alla Istituzione

Scolastica (Patente ECDL, Certificazioni Linguistiche, diplomi conservatorio,) sono valutabili una sola

volta e senza limite temporale rispetto alla data di conseguimento della certificazione.

Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico per gli alunni delle classi Terze, Quarte e Quinte, il

Collegio ha deliberato all’unanimità i seguenti criteri:

considerata la suddetta Tabella A, si distinguono due casi a seconda che la media M conseguita

dall’allievo in seno allo scrutinio finale sia compresa tra 6 e 9 (9 incluso) oppure sia compresa tra 9 e 10.

Caso media M compresa tra 6 e 9 : 6 ≤ M ≤ 9

Se la media M è tale che la sua parte decimale è maggiore del valore di 0,50 allora si attribuirà

automaticamente come credito scolastico il valore massimo della banda di oscillazione individuata dalla

media M.

Se la parte decimale della media M dei voti è inferiore o uguale al valore di 0,50 ma all’allievo è stato

attribuito un punteggio aggiuntivo P in virtù del soddisfacimento di uno o più di uno dei quattro parametri

contemplati dalla normativa, alla parte decimale della media M si andrà ad aggiungere il punteggio

aggiuntivo P.

Se tale nuovo valore ottenuto è ancora inferiore al valore di 0,50 all’allievo sarà attribuito, come credito

scolastico, il valore minimo della banda di oscillazione, se invece tale nuovo valore è maggiore del valore

di 0,50 allora all’allievo sarà attribuito un credito scolastico pari al valore massimo della banda di

oscillazione.

Caso media M compresa tra 9 e 10 : 9 < M ≤ 10

Per lo studente/studentessa meritevoli ovvero nel caso in cui un allievo riporti una media M con 9<M ≤10

si propone al Collegio dei Docenti il seguente criterio;

dalla valutazione dei 4 parametri di modo tale che alla parte decimale della media M si andrà ad

aggiungere l’eventuale punteggio aggiuntivo P.

Se tale nuovo valore ottenuto è ancora inferiore al valore di 0,50 all’allievo sarà attribuito, come credito

scolastico, il valore minimo della banda di oscillazione, se invece tale nuovo valore è maggiore del valore

di 0,50 allora all’allievo sarà attribuito un credito scolastico pari al valore massimo della banda di

oscillazione.

Inoltre, in presenza di precisi elementi, che dimostrino che lo studente abbia tenuto un comportamento più

che adeguato, abbia avuto particolari riconoscimenti (nel corso dell’ultimo anno) o abbia conseguito titoli

(diploma di conservatorio, ecc.) il consiglio di classe può motivatamente integrare, fermo restando il

massimo di 25 punti attribuibili, il punteggio complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla

somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni, relative a tale

integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente

rilevanti e idoneamente documentate.

22

CORRISPONDENZA TRA I LIVELLI DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI COGNITIVI E VOTO IN DECIMI

GRIGLIA SINTETICA

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

VOTO CONOSCENZE - COMPETENZE - CAPACITA' GIUDIZIO

UNO - TRE Nessuna conoscenza. Difficoltà assoluta a capire le richieste dei docenti.

Numerosi e gravi errori in compiti semplici. GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

QUATTRO

Conoscenze molto lacunose. Difficoltà a capire le richieste dei docenti.

Molti errori nella soluzione di compiti anche semplici. Esposizione

scorretta e non appropriata. INSUFFICIENTE

CINQUE

Conoscenze incomplete e superficiali. Mancanza di autonomia e

necessità della guida costante dell'insegnante. Errori non gravi

nell'esecuzione di compiti semplici. Esposizione faticosa e imprecisa. MEDIOCRE

SEI

Conoscenze essenziali, ma non approfondite, dei contenuti. Limitata

autonomia nell'applicazione delle conoscenze e nell'esecuzione di

compiti semplici. Esposizione sufficientemente corretta. SUFFICIENTE

SETTE

Conoscenze complete, ma non approfondite. Nessun errore in compiti di

media difficoltà svolti autonomamente. Capacità di applicare le

conoscenze acquisite in situazioni nuove, ma non complesse. Esposizione

discreta e sostanzialmente appropriata.

BUONO

OTTO - NOVE

Conoscenze complete e approfondite. Visione interdisciplinare del

sapere. Capacità di andare oltre le richieste dei docenti e di applicare

procedure complesse con correttezza formale e rigore espositivo.

Assenza di errori nell'esecuzione dei compiti.

DISTINTO

DIECI

Conoscenze complesse, approfondite e ragionate. Visione

interdisciplinare del sapere. Capacità di applicare in modo originale

contenuti e procedure acquisite a situazioni problematiche molto

complesse e non necessariamente scolastiche. Padronanza nelle

operazioni di analisi. Esposizione corretta, appropriata e rigorosa.

OTTIMO

23

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

VOTO OBIETTIVO INDICATORE DESCRITTORE

10

Acquisizione di

una coscienza

morale e civile

Comportamento

È sempre corretto con i docenti, i compagni, il

personale della scuola. Rispetta gli altri ed i

loro diritti nel riconoscimento delle differenze

individuali.

Uso delle strutture della

scuola

Utilizza in maniera responsabile il materiale

della scuola.

Rispetto delle

regole Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico

provvedimenti disciplinari.

Partecipazione

alla vita didattica

Frequenza

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli

orari. Quando si assenta giustifica con

tempestività.

Partecipazione al

dialogo educativo e

didattico

Segue con interesse continuo le proposte

didattiche e collabora attivamente alla vita

scolastica.

Rispetto delle consegne

Assolve alle consegne in maniera puntuale e

costante. E' sempre munito del materiale

necessario.

9

Acquisizione di

una coscienza

morale e civile

Comportamento

È corretto con i docenti, i compagni, il

personale della scuola. Rispetta gli altri ed i

loro diritti nel riconoscimento delle differenze

individuali.

Uso delle strutture

della scuola

Utilizza in maniera responsabile il materiale

della scuola.

Rispetto delle

regole Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico

provvedimenti disciplinari.

Partecipazione

alla vita

didattica

Frequenza

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli

orari. Quando si assenta giustifica con

tempestività.

Partecipazione al

dialogo educativo e

didattico

Segue con interesse le proposte didattiche e

collabora attivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle

Consegne

Assolve alle consegne in maniera costante. E'

sempre munito del materiale necessario.

8 Acquisizione di

una coscienza

morale e civile

Comportamento

Nei confronti dei docenti, dei compagni, del

personale della scuola è sostanzialmente

corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture

della scuola

Non sempre utilizza al meglio il materiale

della scuola.

Rispetto delle Rispetta il regolamento ma talvolta riceve

24

Partecipazione

alla vita didattica

regole

richiami verbali.

Frequenza

Frequenta con regolarità le lezioni, ma talvolta

non rispetta gli orari.

Partecipazione al

dialogo educativo e

didattico

Segue adeguatamente le proposte didattiche e

generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle

Consegne

Nella maggior parte dei casi rispetta le

consegne ed è solitamente munito del

materiale necessario.

7

Acquisizione di

una coscienza

morale e civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei

docenti, dei compagni, del personale della

scuola non sempre è corretto. Talvolta

mantiene atteggiamenti poco rispettosi verso

gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture

della scuola

Utilizza in maniera poco accurata il materiale

della scuola.

Rispetto delle

Regole

Talvolta non rispetta il regolamento, riceve

richiami verbali ed ha a suo carico richiami

scritti.

Partecipazione

alla vita didattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi e non

giustifica regolarmente.

Partecipazione al

dialogo educativo e

didattico

Segue in modo passivo e marginale l'attività

didattica e collabora raramente alla vita della

classe e dell'istituto.

Rispetto delle

consegne

Molte volte non rispetta le consegne e non è

sempre munito del materiale necessario.

6

Acquisizione di

una coscienza

morale e civile

Comportamento

Il comportamento nei confronti dei docenti,

dei compagni, del personale della scuola è

poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti

poco rispettosi verso gli altri ed i loro diritti.

Uso delle strutture

della scuola

Utilizza in maniera trascurata il materiale della

scuola.

Rispetto delle

regole

Viola spesso il regolamento. Riceve

ammonizioni orali e scritte e/o viene

sanzionato con l'allontanamento dalla

comunità scolastica per un periodo non

superiore a 6 giorni.

Partecipazione

alla vita didattica

Frequenza

Si rende responsabile di assenze e ritardi

strategici e non giustifica regolarmente.

25

Partecipazione al

dialogo educativo e

didattico

Rispetto delle

consegne

Partecipa con scarso interesse al dialogo

educativo ed è spesso fonte di disturbo

durante le lezioni.

Rispetta le consegne solo saltuariamente.

Spesso non è munito del materiale necessario.

5

Acquisizione di

una coscienza

morale e civile

Comportamento

Si comporta in modo arrogante nei confronti

dei docenti, dei compagni, del personale della

scuola.

Uso delle strutture

della scuola

Utilizza in modo vandalico il materiale della

scuola.

Rispetto delle

regole

Viola di continuo il regolamento. Riceve

ammonizioni orali e scritte e/o viene

sanzionato con l'allontanamento dalla

comunità scolastica per violazioni anche gravi.

Partecipazione

alla vita didattica

Frequenza

Si rende responsabile di ripetute assenze e/o

ritardi che restano ingiustificati o che vengano

giustificati in ritardo.

Partecipazione al

dialogo educativo e

didattico

Non dimostra alcun interesse per il dialogo

educativo ed è sistematicamente fonte di

disturbo durante le lezioni.

Rispetto delle

consegne

Non rispetta le consegne. Sistematicamente, è

privo del materiale scolastico.

26

CONSUNTIVI

DISCIPLINARI

27

ITALIANO

DOCENTE: PROF.SSA MAGRA MARIA Libro di testo adottato:

Titolo: “Chiare lettere” dall’ottocento a oggi

Autori:Paolo di Sacco

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/2016 ( fino al 15/05/2017):

n° ore 102

Obiettivi realizzati ( in termini di conoscenze, competenze, capacità)

La classe, composta da 13 studenti, ha mostrato nel complesso, durante l’anno scolastico, un

comportamento vivace ma educato; la maggior parte di loro ha partecipato all'attività didattica con impegno,

ad eccezione di qualche studente che ha avuto bisogno di continui stimoli e sollecitazioni per poter seguire e

partecipare. Gli iniziali accertamenti per il possesso dei prerequisiti hanno messo in luce che i livelli di

partenza, nella maggior parte degli studenti, non erano molto differenti, si evidenziava qualche carenza nella

produzione scritta e poca dimestichezza con lo studio della letteratura. Nell’arco dell’anno scolastico però si

sono manifestati diversi gradi di interesse e di impegno che hanno differenziato il loro profitto. Alcuni,

infatti, hanno partecipato attivamente all'attività didattica migliorando il loro profitto; altri, invece, hanno

avuto bisogno di tempi più lunghi, ma sono riusciti a coinvolgersi e hanno seguito, anche se con fatica, tutto

ciò che veniva trattato. Si può parlare, pertanto, di un miglioramento anche per questi ultimi, dovuto

certamente alla responsabilità e consapevolezza di dover sostenere un esame di stato. Gli obiettivi che si

sono potuti mediamente conseguire durante l’anno scolastico appaiono piuttosto soddisfacenti per la

maggior parte degli studenti, accettabile per gli altri.. Nell’approccio alla letteratura, oltre a contestualizzare

l’autore si è dato ampio spazio, alla lettura e analisi delle loro opere, e anche alla visione di documentari e

film, con l’intento di far conoscere agli alunni non soltanto la vita dell’autore, ma anche, principalmente, il

suo pensiero e la sua poetica, facendola emergere dalla lettura dei brani e dalle interpretazioni, guidate, degli

studenti. Per ciò che riguarda la produzione scritta, si è cercato di far esercitare gli alunni nelle varie

tipologie testuali, nell’elaborazione di una tematica, nell’analisi del testo e nella produzione di un saggio

breve o di un articolo di giornale, cercando di far loro superare le lacune evidenziate nel corso dell’anno. A

conclusione dell’anno scolastico e dai risultati raggiunti si possono distinguere tre fasce di livelli: fanno

parte della prima fascia, gli studenti dotati di buone capacità intellettive e di un’adeguata preparazione di

base, hanno mostrato un costante interesse ed hanno seguito con impegno tutte le attività. Alla seconda

fascia appartengono quelli dalla preparazione di base accettabile, che non sempre hanno mostrato

interessate e impegno per la disciplina, raggiungendo un ritmo di apprendimento più lento. I rimanenti

alunni, appartenenti alla terza fascia presentano una preparazione di base modesta, ma hanno mostrano

impegno e partecipazione costante.

Contenuti e tempi di svolgimento

Contenuti Tempi di svolgimento

POSITIVISMO

Il VERISMO ITALIANO

Giovanni Verga

La vita e le opere

Il pensiero

- Storia di una capinera (proiezione film)

- I Malavoglia

La novità del progresso viste ad Acitrezza analisi del testo

- Mastro don Gesualdo.

15 ore

Il DECADENTISMO

Oscar Wilde: autobiografia

Il ritratto di Dorian Gray (proiezione film)

5 ore

28

Documentario

GIOVANNI PASCOLI

Il pensiero e la poetica

Motivi, strutture e forme della poesia pascoliana

La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico

Nuove forme e strutture poetiche

Analisi dei testi poetici: “Arano, Novembre, X agosto”

15 ore

GABRIELE D’ANNUNZIO

La biografia. La vita vissuta come un’opera d’arte

La poetica

Il superuomo dannunziano

Il Piacere “Il ritratto dell’esteta”

Analisi del testo poetico “ La pioggia nel pineto”

15 ore

LUIGI PIRANDELLO

La biografia

le idee e la poetica, relativismo e umorismo

Analisi del testo: “Il treno ha fischiato”

La visione del mondo

Il contrasto vita-forma

La poetica dell’umorismo

Il teatro

La patente (proiezione film)

Analisi del romanzo “Il fu Mattia Pascal”

15 ore

ITALO SVEVO

La biografia

La poetica: il tema dell’inetto

La psicoanalisi

I romanzi “Una vita” e “Senilità”

La Coscienza di Zeno: i contenuti, la struttura, il significato dell’opera

da la Coscienza di Zeno “il fumo”, analisi del testo.

15 ore

L’ERMETISMO

I contenuti e le forme della poesia ermetica

Accenni al Futurismo e al Crepuscolarismo

4 ore

GIUSEPPE UNGARETTI

Autobiografia

la poetica e il pensiero

da l’Allegria: analisi dei testi poetici “ Veglia”“Fratelli”“ Soldati”

6 ore

Accenni al Futurismo e Crepuscolarismo. 2 ore

EUGENIO MONTALE

La vita e le opere

Il male di vivere e il coraggio di vivere

Poesia “non chiederci la parola”, analisi del testo.

6 ore

UMBERTO SABA

La vita e le opere

Il Canzoniere

Poesia “Città vecchia”, analisi del testo

4 ore

29

Metodologie d’insegnamento

Le metodologie d’insegnamento delle quali mi sono avvalsa durante il corso dell’anno sono state diverse:

alla tradizionale lezione frontale rivolta alla collettività degli studenti, ho di volta in volta effettuato dei

documentari, interventi utili per chiarire i dubbi e le perplessità di quegli studenti che hanno dimostrato una

maggiore predisposizione al dialogo educativo.

Mezzi e strumenti di lavoro

Per lo studio e l’analisi dei testi è stato prevalentemente usato il libro di testo, alcune volte sono stati

utilizzati dei materiali tratti da internet, facilitando i contenuti con la proiezione di film. Per introdurre gli

argomenti sono state utilizzate le lezioni frontali, seguite da discussioni in classe che hanno avuto lo scopo

di contestualizzare e problematizzare gli argomenti trattati. Tutti i brani antologizzati sono stati letti,

analizzati e commentati in classe.

Spazi

L’aula

Tempi

Per quanto riguarda l’italiano, i tempi assegnati alla didattica (4 ore settimanali), sarebbero appena

sufficienti, qualora l'anno scolastico si svolgesse regolarmente, con contenute pause dispersive. Ciò

purtroppo non è avvenuto a causa di interruzioni dell'attività scolastica che per diversi ordini di motivi

hanno spesso condizionato lo svolgimento quantitativo e qualitativo degli argomenti della programmazione

preventiva

Moduli e/o U.D. programmati dal 15/05/2017 fino al termine delle attività didattiche

La poesia italiana dopo il 1945

Italo Calvino

La vita e le opere

Strumenti di verifica

Tutte le fasi di lavoro sono state accompagnate da verifiche scritte e orali con lo scopo di rilevare e

correggere gli errori di apprendimento, controllare l’adeguatezza dei metodi e accertare il raggiungimento

degli obiettivi prefissati. Inoltre le verifiche scritte, soprattutto le simulazioni effettuate della prova degli

esami di stato, hanno avuto lo scopo di fare acquistare agli alunni dimestichezza con le tipologie utilizzate

nell’Esame di Stato.

STORIA

DOCENTE: PROF.SSA MAGRA MARIA

Libro di testo adottato:

Antonio Brancati, Trebi Pagliarani “voci della storia e dell’attualità”, l’età contemporanea

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016/2017 (fino al 15/05/17):

n. 52

Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità):

Gli obiettivi che si sono potuti conseguire durante l’anno scolastico appaiono accettabili, gli studenti hanno

partecipato alle varie tematiche trattate con un certo interesse, cercando di collaborare e confrontandosi tra di

loro, pertanto i pochi studenti meno motivati trovandosi in un clima adeguato sono riusciti a coinvolgersi e a

seguire le lezioni.

Gli obiettivi realizzati sono i seguenti:

1. Capacità di orientarsi nello spazio e nel tempo;

2. Capacità di cogliere lo spessore che gli eventi del passato presi in considerazione hanno avuto e hanno

30

attualmente nell’epoca presente;

3. Capacità di acquisire l’idea della storia come di una disciplina di trasformazioni e non di successioni;

4. Capacità di riflettere in maniera chiara e sintetica sulle periodizzazioni e le parole chiavi necessarie per

comprendere gli avvenimenti storici;

5. Capacità di acquisire i principi fondamentali per una cittadinanza attiva.

Contenuti (Moduli e/o U.D.)

Modulo 1.

Seconda rivoluzione industriale

L’Italia del secondo ottocento

L’Italia giolittiana

La prima guerra mondiale;

la grande guerra (proiezione film)

L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica

Modulo 2.

L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale

L’Unione Sovietica di Stalin

la nascita del fascismo;

Mussolini inventore del fascismo;

La nascita della repubblica di Weimar;

la crisi della Germania repubblicana e il nazismo;

Il nazismo, documentario;

La seconda guerra mondiale

Moduli e/o U.D. programmati dal 15/05/2017 fino al termine delle attività didattiche

Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla “coesistenza pacifica”;

Metodo d’insegnamento:

La metodologia d’insegnamento delle quali mi sono avvalsa durante il corso dell’anno sono state diverse:

alla tradizionale lezione frontale, rivolta alla collettività degli studenti, mi sono avvalsa di mappe

concettuali; ho di volta in volta affiancato anche lezioni individuali, volte a chiarire attraverso mirati

interventi i dubbi e le perplessità di quegli studenti che hanno dimostrato una maggiore predisposizione al

dialogo educativo.

Mezzi e strumenti di lavoro:

Libro di testo, appunti e materiale cartaceo a fotocopie per qualche approfondimento

Spazi:

L’aula

Tempi:

I tempi assegnati alla didattica ( 2ore settimanali), sarebbero adeguati, qualora l’anno scolastico si svolgesse

regolarmente, con contenute pause dispersive. Ciò purtroppo non è avvenuto a causa di interruzione

dell’attività scolastica che per diversi ordini di motivi hanno spesso condizionato lo svolgimento

quantitativo e qualitativo degli argomenti della programmazione preventiva.

Strumenti di verifica:

Le prove diverifica sia orali che scritte sono state adeguate al tipo di competenze e abilità richieste, in modo

da offrire a tutti la possibilità di conseguire risultati quantomeno accettabili.

31

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE V SEZ. A - A. S. 2016-2017

Materia di insegnamento: INGLESE Ore svolte al 15/05/2017- n°64

INDIRIZZO MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO

Prof.ssa M.L. CATALANO

PROFILO DELLA CLASSE

La classe quinta A è costituita da 13 alunni il cui comportamento è sempre stato disciplinato e corretto e

ciò ha creato un clima di lavoro sereno.

All’inizio dell’anno scolastico la classe è stata sottoposta ad alcune prove atte a testare le abilità di

“listening”, “speaking”, reading” e “writing”e dai risultati delle prove d’ingresso e dalle prime verifiche

effettuate si sono individuate tre fasce di livello:

- alunni che non incontravano particolari difficoltà a livello espressivo e comprensivo e si esprimevano in

forma elementare ma abbastanza corretta; - alunni che si esprimevano con difficoltà sul piano lessicale e

sintattico;

- alunni che dimostravano di non sapersi orientare nell’atto comunicativo.

In altre parole la maggior parte dei discenti ha messo in evidenza alcuni problemi principalmente nelle

attività di comunicazione e produzione orale, anche in ragione di un lacunoso retroterra linguistico, e solo

pochi hanno mostrato maggiore competenza comunicativa e volontà di conoscere, confrontarsi e ampliare i

propri orizzonti culturali.

A causa delle difficoltà riscontrate all’inizio, dovute in parte sia alla necessità di adattarsi ad una nuova

insegnante, sia alle carenze delle strutture linguistiche di base, che alla totale svogliatezza dei discenti, non

si sono potuti registrare sensibili miglioramenti nell’andamento didattico-disciplinare. Pertanto il profitto si

può ritenere mediocre o appena sufficiente.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli alunni sono riusciti a conseguire, anche se con livelli di competenza diversificati, i seguenti

obiettivi:

- Recupero della competenza comunicativa;

- Approfondimento dello studio del linguaggio settoriale;

- Ampliamento delle conoscenze di alcune tematiche inerenti all’orientamento professionale.

CONTENUTI E TEMPI

L’individuazione degli argomenti ha tenuto conto della preparazione di base degli allievi e dell’organicità

dei contenuti proposti dai testi scolastici in adozione. Per quanto concerne gli argomenti interdisciplinari si è

fatto in modo di stabilire relazioni grammaticali e sintattiche con la lingua madre.

La scansione temporale programmata all’inizio dell’anno scolastico è stata rispettata senza sostanziali variazioni.

METODI DI INSEGNAMENTO

Sono state adottate metodologie di diverso tipo:

Lezione frontale

Lavori di gruppo

Mappe concettuali

Tecnica del “brain storming”

Tecnica del “role play”

32

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

Libro di testo: Beolè Raffaella, Robba Margherita : NEW ELECTR-ON, Edisco.

Fotocopie

CD interattivo

CD audio

LIM

SPAZI

Laboratorio informatica

Aula

STRUMENTI DI VERIFICA:

Prove strutturate e semi-strutturate scritte

Questionari scritti

Interrogazioni formali

Interventi nel dialogo educativo

Numero di verifiche sommative

Per trimestre: 2 scritte e 2/3 orali.

La valutazione, espressa in decimi, terrà conto non solo dell’esito elle verifiche ma anche del livello di

partenza, della partecipazione, dell’impegno, dell’interesse dimostrato, del comportamento assunto nei

confronti della docente e dei compagni.

PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA' INGLESE CLASSE V - SEZ. AMT

MODULE 1

TEN ENERGY-SAVING TIPS FOR YOUR HOUSE

THE HYBRID CAR: GASOLINE vs ELECTRIC POWER

MODULE 2

ENERGY SOURCES:

HYDROELECTRIC POWER PLANTS

THERMOELECTRIC POWER PLANTS

NUCLEAR POWER PLANTS

SOLAR ENERGY

WIND ENERGY

TIDAL ENERGY

GEOTHERMAL AND BIOMASS ENERGY

33

MODULE 3

TRANSISTORS:

WHAT ARE TRANSISTORS?

ACTIVE COMPONENTS

TRANSISTORS

THE FIELD-EFFECT TRANSISTORS ( FET )

THE MOSFET

JUNCTION TRANSISTORS

RECTIFICATION

NANOELECTRONICS-TRANSISTORS WITHOUT JUNCTIONS

MODULE 4

AUTOMATION:

WHAT IS AUTOMATION?

HANDLING THE AUTOMATION PROCESS

PROGRAMMED COMMANDS IN CNC SYSTEMS

COMPUTER-ASSISTED TECHNOLOGIES

AUTOMATION AND SOCIETY

MODULE 5

CIVILIZATION:

THE INDUSTRIAL REVOLUTION

THE COLD WAR

VIOLENCE AROUND US

DRINKING TOO MUCH

TAKING DRUGS

GRAMMAR REVIEW

PRESENT CONTINUOUS, PAST CONTINUOUS, PAST, PRESENT, CONNECTORS, WHO-

SUBJECT/QUESTION WORD, COMPARATIVES/SUPERLATIVES, THE PASSIVE.

34

EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE: PROF.SSA RACITI ROSALBA

CLASSE V Sez. A

Libri di testo adottati:

P.L. DEL NISTA-PARKER JUNE - A.TASSELLI. “NUOVO PRATICAMENTE

SPORT” ed. D’ANNA

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016/17:

n. ore 56 su n. ore 62 previste dal piano di studi

Obiettivi realizzati:

In termini di conoscenza

La conoscenza dello sport attraverso un esperienza vissuta è stata uno degli obbiettivi fondamentali. Tutti gli

alunni conoscono l’apparato locomotore, i benefici dell’attività fisica e sportiva nelle varie età, nonché

l’importanza di una corretta postura come fattore indispensabile per il miglioramento e il mantenimento

dello stato di salute.

Gli alunni hanno appreso le potenzialità del movimento del proprio corpo e le funzioni fisiologiche; i

principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva, la teoria e la metodologia

dell’allenamento sportivo, la struttura e le regole degli sport affrontati e il loro aspetto educativo e sociale, le

norme in caso di infortunio.

In termini di competenza

Gli alunni sono in grado di organizzare progetti autonomi perché coinvolti attivamente nelle varie fasi

dell’organizzazione delle attività sportive dalla progettazione alla realizzazione; rielaborare il linguaggio

espressivo adattandolo a contesti diversi; rispondere in maniera adeguata alle varie afferenze (propriocettive

ed esterocettive) anche in contesti complessi, per migliorare l’efficacia dell’azione motoria; conoscere ed

utilizzare le strategie di gioco e dare il proprio contributo personale.

In termini di capacità

Gli alunni hanno raggiunto un completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento

della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro muscolari. Sono capaci di organizzare

controllare e guidare il movimento, elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse,

assumere posture corrette in presenza di carichi, organizzare percorsi motori e sportivi, essere consapevoli di

una risposta motoria efficace ed economica, gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione

dell’attività scelta, trasferire tecniche, strategie e regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di

cui si dispone, cooperare in gruppo utilizzando e valorizzando le attitudini individuali.

Obiettivi trasversali:

Concorrere con le altre componenti educative alla formazione degli alunni allo scopo di favorirne

l’inserimento nella società civile in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.

Abituare gli alunni al rispetto delle regole ed all’autocontrollo.

Raggiungere i livelli minimi nelle capacità motorie.

Rendere gli alunni partecipi della trasversalità delle materie scolastiche.

35

CONTENUTI

Unità didattiche, moduli, argomenti,

eventuali approfondimenti

Tempi

Attività ed esercizi a carico naturale. Da Novembre ad Aprile

Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Da Novembre ad Aprile

Attività ed esercizi con piccoli attrezzi codificati

e non.

Da Novembre ad Aprile

Attività ed esercizi di coordinazione dinamica

generale e segmentaria,esercizi di rilassamento.

Gennaio

Attività ed esercizi per il controllo della

respirazione.

Gennaio-Febbraio

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di

ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-

temporali variate.

Febbraio-Marzo

Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni

statiche, dinamiche complesse ed in volo.

Febbraio

Attività sportive individuali: corsa di resistenza

e di velocità, tennis tavolo,badminton.

Da Marzo ad Aprile

Attività sportive di squadra: pallavolo, calcetto. Da Dicembre ad Aprile

Organizzazione di attività di arbitraggio degli

sport individuali e di squadra.

Da Novembre ad Aprile

Informazioni sulla teoria del movimento e sulle

metodologie dell'allenamento relative alle

attività.

Da Novembre ad Aprile

Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta

relative alle attività svolte.

Da Novembre ad Aprile

Approfondimenti di alcuni argomenti

teorici,anche in un’ottica interdisciplinare.

Da Novembre ad Aprile

STRUMENTI E METODOLOGIA ADOTTATA

Nell'insegnamento dell'educazione fisica si è tenuto conto della necessità di valutare la

situazione iniziale degli studenti nei confronti degli obiettivi che dovevano essere conseguiti.

Per quanto riguarda la verifiche si è tenuto conto che all'interno di ogni singolo obiettivo deve

essere valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente.

In particolare sono state valutate:

- le capacità e abilità motorie (almeno due valutazioni a quadrimestre);

- le conoscenze, con domande e approfondimenti richiesti durante le lezioni teorico-pratiche

sia in forma orale che in forma scritta (almeno una valutazione a quadrimestre).

- la partecipazione attiva, l’impegno e l’attenzione durante lo svolgimento delle unità

didattiche, attraverso l’osservazione sistematica;

- la rielaborazione personale di quanto appreso.

La valutazione è stata comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico, colloqui

individuali, colloqui generali.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Legenda: XXX: molto frequente XX: frequente X: raro

Colloquio XXX

Interrogazioni XX

Componimento

36

Esercizi XXX

Questionario X

Relazione saggio

Prova di laboratorio

EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI ALLA COMMISSIONE:

Gli alunni hanno partecipato alle olimpiadi

comunali con le varie specialità inserite nel

programma: calcio, tennis tavolo,

pallavolo, tennis. Gli alunni si sono distinti

sia per l’impegno profuso che per i lodevoli

risultati raggiunti

37

TECNOLOGIA MECCANICA

DOCENTI: PROF. DOMENICO AREZZO - PROF. MAURIZIO GRECO

PROFILO DELLA CLASSE

La classe, è composta di n. 13 alunni iscritti tutti provenienti dalla classe IVA ad eccezione dell’alunno

Ricca Francesco che ha ripetuto l’anno scolastico.

Dal punto di vista del comportamento non si sono evidenziati problemi di disciplina; gli alunni hanno

tenuto un comportamento rispettoso sia nei loro confronti che dell’ insegnante.

La partecipazione degli alunni alle lezioni è stata abbastanza regolare e ciò ha favorito lo

svolgimento del programma anche se, rispetto alla programmazione iniziale, ha subito una riduzione dovuta

ad alcune interruzioni dell’attività didattica: necessità di recupero in itinere per gli allievi in difficoltà,

interesse e impegno discontinui e un coinvolgimento degli allievi in attività extracurriculari promosse dalla

scuola o accolte dalla stessa.

Si è notato, un buon livello di apprendimento durante le lezioni frontali, ma un diffuso scarso

impegno domestico non ha permesso di cementare le conoscenze. In generale, sono state raggiunte le

conoscenze base, che avvalse dalla futura esperienza lavorativa, potranno permettere una formazione

completa al diplomato nell’indirizzo “Manutenzione ed assistenza tecnica – opzione Manutenzione Mezzi di

trasporto”.

Complessivamente gli obiettivi didattico-educativi, che si intendevano perseguire all’inizio dell’anno

scolastico, sono stati raggiunti.

Per quanto riguarda i livelli di preparazione conseguiti, la classe si presenta divisa in tre fasce: la

prima è costituita da coloro che hanno dimostrato un impegno, un'attenzione e una partecipazione costanti

durante l’intero anno scolastico riuscendo, in tal modo, a raggiungere un buon livello di preparazione; la

seconda comprende quegli alunni che hanno dato prova di un'applicazione e di un impegno quasi continuo

riuscendo tuttavia a conseguire un profitto sufficiente; la terza comprende gli alunni che non hanno

dimostrato interesse per la disciplina raggiungendo un insufficiente o scarso profitto.

Per la materia in epigrafe si sono svolte, alla data attuale, 93 ore di lezione.

La maggioranza dei genitori è stata informata sull’andamento scolastico dei propri figli durante le ore

di ricevimento, gli altri con comunicazioni scritte riguardanti anche il numero delle assenze.

Libro di testo adottato:

Titolo: Tecnologie Meccaniche ed applicazioni

Autori: Luigi Caligaris – Stefano Fava- Carlo Tomasello – Antonio Pivetta

Edito da: HOEPLI

Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

OBIETTIVI specifici della

disciplina fissati all’inizio

dell’anno

Al termine dell’attività didattica, gli alunni hanno conseguito, in termini di

conoscenze, competenze e capacità, i seguenti obiettivi:

La struttura delle macchine utensili a Controllo numerico

Tecniche reticolari

Ciclo di Vita

Concetto di affidabilità

38

I contenuti della materia, organizzati per moduli, sono i seguenti:

MODULO N. 1

Struttura delle Macchine utensili a Controllo Numerico

La Tecnologia del Controllo Numerico

La Macchina utensile a controllo numerico

Cenni sui trasduttori

La matematica de controllo numerico

MODULO N. 2

Programmazione delle macchine a controllo numerico

Programmazione CNC per fresatrici

Struttura del programma

Principali comandi ISO e specificatamente M3, M4, M5, S, F, G0, G1, Go2, G03

MODULO N. 3

Tecniche reticolari

Diagramma PERT

Diagramma di Gantt

MODULO N. 4

Affidabilità e manutenzione

Ciclo di Vita

Fattori economici di un ciclo di vita

MODULO N. 5

Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione

Concetti relativi all’affidabilità

Guasti

Calcolo dell’affidabilità

Metodologie d’insegnamento

Il metodo didattico seguito si è basato sulla lezione frontale e sulla lezione articolata con interventi mirati.

Si è fatto ricorso, in funzione dei vari argomenti, alla lettura e alla discussione in classe, eventualmente

guidata da questionari e griglie, schemi e tabelle di vario tipo. Ai fini della formazione professionale degli

alunni, si sono tenute presenti le connessioni della matematica con le discipline tecniche di indirizzo e si è

dato a ciascun argomento uno sviluppo adeguato alla sua importanza nel contesto di queste discipline. Si è

cercato di evitare esercizi e problemi con calcoli laboriosi e complessi.

Mezzi e strumenti di lavoro

Libro di testo ed appunti del docente.

Spazi

Gli spazi utilizzati sono stati l’aula per gli argomenti teorici e il laboratorio per le esercitazioni pratiche. E’

doveroso fare notare che, a causa del fatto che la disciplina viene impartita da pochi anni nel corso, il

laboratorio di Tecnologia meccanica risulta ancora carente di attrezzature e macchinari; inoltre non sempre è

stato possibile accedere nell’aula multimediale per utilizzare il CAD per l’interferenza con le altre classi che

dovevano operare nella medesima aula.

39

Strumenti di verifica

Gli strumenti di verifica scritta utilizzati sono stati quesiti a risposta aperta riguardanti problemi di carattere

professionale. Complessivamente nell’anno sono state eseguite 5

verifiche scritte, due nel primo quadrimestre e tre nel secondo.

Per le prove orali, si è fatto largo uso dell’osservazione durante la risoluzione di esercizi alla lavagna o a

casa. Mediamente sono state effettuate 6 verifiche orali.

Moduli e/o U.D. programmati dal 15/05/14 fino al termine delle attività didattiche

A causa dell’assenza degli alunni perché impegnati nell’attività “Alternanza scuola lavoro” non si prevede di

aggiungere ulteriori argomenti al programma.

40

TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE DEI

MEZZI DI TRASPORTO

DOCENTE: Prof. Carmelo Russo – Prof. Massimo Di Prima

CLASSE: V A PROFILO DELLA CLASSE

Questa classe è la prima dell’istituto che affronta gli esami dell’indirizzo Manutenzione e Assistenza

Tecnica, opzione Manutenzione mezzi di trasporto. La classe è composta da 13 alunni. Il gruppo (solo sette)

composto da F.G., M., B., F., P., D.C. e A. rappresenta il nucleo originario del primo anno, che il sottoscritto

ha avuto come alunni nel corso del quinquennio. T., L., C.M. e C. A. si sono aggregati al corpo classe al

terzo anno. Solo Ricca è ripetente dalla quinta dello scorso anno ed ha dovuto adattarsi alla nuova opzione:

lo scorso anno aveva affrontato tutt’altra programmazione relativa all’opzione “Installazione e

manutenzione impianti e apparati civili e industriali”. Dal punto di vista della preparazione chi ha raggiunto

i migliori risultati sono F.G. e R., mentre il gruppetto composto da P., B., F.o e M. ha raggiunto un grado di

conoscenza della materia più che sufficiente. Hanno ottenuto risultati sufficienti L., T., C.A., D. C. e R. La

didattica ha sofferto della mancanza di laboratori specifici, simili ad officine elettromeccaniche per la

riparazione dell’impianto elettrico e delle parti meccaniche delle automobili. R. e F. hanno svolto

l’alternanza scuola-lavoro in Irlanda, a Derry, per l’intero mese di settembre.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella

seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza

seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo

di trasporto e delle relative parti, oggetto di interventi di manutenzione nel contesto d’uso

individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire

nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle

procedure stabilite

garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi,

collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti

agire nel sistema della qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e

tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio

CONTENUTI TRATTATI

1

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Il transistor come interruttore e amplificatore: polarizzazione, circuito equivalente a bassa frequenza,

configurazioni base, amplificazione e banda passante.

Motore a corrente continua

Applicazione del motore a corrente continua: motorino di avviamento, alzacristalli elettrico, pompa

del combustibile

Termodinamica: grandezze fisiche, il gas perfetto, trasformazioni termodinamiche, primo e secondo

principio della termodinamica, macchina di Carnot

Impianti idrici e gas: valvole manuali e automatiche, pompe e compressori

Scambiatori di calore nei mezzi di trasporto (aria/liquido e liquido liquido)

1Il docente si riserva di aggiungere altri argomenti didattici entro il termine delle lezioni e dopo il 15 Maggio 2015

41

Cicli termodinamici e motori a combustione interna (Otto, Diesel) a due e a quattro tempi

Motori aspirati e turbo compressi

Carburatori, iniezione diretta e iniezione indiretta

Il sistema del combustibile: iniezione meccanica e iniezione elettronica (common rail, filtri e

regolatori di pressione, iniettori)

Il controllo della combustione e dell’inquinamento: sonda lamda e catalizzatore

Ciclo frigorifero e impianto di climatizzazione nei mezzi di trasporto

Impianto di raffreddamento del motore e riscaldamento dell’abitacolo

METODOLOGIE DIDATTICHE

Le metodologie didattiche usate sono principalmente le seguenti:

1) Problem solving, nelle esercitazioni: affrontando e cercando di risolvere positivamente situazioni

problematiche con l’obiettivo di trovare la soluzione e rendere disponibile una descrizione dettagliata del

problema e del metodo per risolverlo.

2) Learning by doing, in laboratorio: apprendimento attraverso il fare, l’operare, le azioni; simulazioni in

cui il corsista persegue un obiettivo professionale concreto mettendo in gioco le conoscenze pregresse,

integrando le nuove conoscenze.

3) E-learning: utilizzando un gruppo facebook dove scambiare appunti ed esercizi, in tempo reale.

4) Lezione frontale: costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi.

5) Esercitazioni individuali, in laboratorio: metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni

trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla realtà

concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci.

6) Apprendistato cognitivo, nell’alternanza scuola/lavoro: si basa sulla realizzazione di un’integrazione

tra la scuola formale e l’apprendistato ponendo maggiore attenzione alla dimensione metacognitiva.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI C. Russo, Manuale dell’elettrotecnico, Macerata, 2010

Dispense fornite dal docente.

Lavagna Interattiva Multimediale

Software di simulazione

Laboratori di elettrotecnica e di elettronica

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati somministrate mediamente due prove ogni mese, scritta e pratica e verifiche orali periodiche. La

valutazione si è basata su criteri oggettivi e in base agli obiettivi didattici.

42

MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA, OPZIONE MEZZI DI TRASPORTO

LABORATORIO TECNOLOGICO

DOCENTE: PROF. CARAMAGNO GIUSEPPE CLASSE V A

Tempi

Ore settimanali 3

Ore complessive nominali (a.s. 2016-

2017) 90

Comportamento

La classe è composta da 13 elementi, il loro comportamento è abbastanza tranquillo e gestibile, ma si nota

subito che vi sono tre gruppi: un primo gruppo che è interessato e partecipa attivamente alla lezione, il

secondo gruppo che deve essere richiamato per seguire e il terzo gruppo che è resistente ai richiami e segue

in modo limitato. Metodologie e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi

Al fine di raggiungere un sufficiente livello di conoscenza da parte della classe, si è fatto ricorso a metodi di

insegnamento basati su lezioni frontali, lezioni di gruppo ed esperienze pratiche, utili per l'apprendimento di

concetti fondamentali, tali da stimolare e suscitare l’interesse collettivo con interventi degli stessi alunni su

questioni da analizzare. Si è cercato di seguire una metodologia didattica capace di capire ed interpretare i

vari stili cognitivi di ciascun allievo, in modo da individualizzare i percorsi e rispettare i vari ritmi di

apprendimento. Si è cercato, inoltre, di fornire, oltre alle conoscenze essenziali, i necessari approfondimenti

teorici da perfezionare tramite applicazioni pratiche, in modo da permettere una sufficiente conoscenza e

l’acquisizione della necessaria competenza. Infine, per favorire il coinvolgimento di tutti gli allievi,

sopratutto quelli più disinteressati, vari argomenti sono stati illustrati in classe attraverso la LIM, con video

che documentavano applicazioni pratiche e varie problematiche ricorrenti, in modo da aprire discussioni di

chiarimento e approfondimento. Obiettivi realizzati in termini di competenze e capacità.

La maggior parte degli obiettivi preventivati sono stati raggiunti, alcuni allievi hanno mostrato delle lacune

curriculari. Alcune lacune, riscontrate negli allievi, hanno comportato, inoltre, un lavoro di riallineamento e

di recupero in itinere con conseguente rallentamento sulla programmazione preventivata.

PROGRAMMA di LABORATORIO TECNOLOGICO

MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA, OPZIONE MEZZI DI TRASPORTO

Principio di funzionamento dell’interruttore differenziale

Motore trifase e sistemi di collegamento

Sistemi di avviamento per M.A.T.

Schema Teleinvertitore di marcia per M.A.T.

Teleinvertitore di marcia automatico con finecorsa.

Gruppi Elettrogeni

Principio di funzionamento dei motori Diesel, sistemi di alimentazione e circuito elettrico attinente.

Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a terra

Principio di funzionamento dei motori Diesel con turbocompressore

Valvola EGR, principio di funzionamento

Schema di principio dell’impianto elettrico tipico di un autoveicolo.

Cenni sui sistemi di controllo e gestione funzionamento autoveicoli, centraline CAN-BUS.

Impianto frenante autoveicoli, principio di funzionamento e vari sistemi.

Dispositivi di protezione individuale, norme di comportamento in officina.

43

RELAZIONE FINALE - CLASSE V A

MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA,OPZIONE MEZZI DI TRASPORTO

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

DOCENTI: PROFF. PAPPALARDO ANTONINO – CARAMAGNO GIUSEPPE

Analisi situazione iniziale e comportamento

La classe è composta da 13 elementi che durante l’anno hanno mostrato un atteggiamento tale per cui si è

creato un clima sereno e tranquillo che ha permesso un regolare svolgimento delle attività didattiche. La

classe, però, sin dall’ inizio si è mostrata divisa in tre gruppi riguardo alla partecipazione nei confronti delle

attività proposte: un primo gruppo è stato partecipe attivamente, un secondo gruppo necessitava di continui

richiami all’attenzione e un terzo gruppo mostrava maggiore resistenza ai richiami di attenzione e che di

conseguenza ha avuto maggiori difficoltà nel processo di apprendimento.

Metodologie e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi Il metodo di insegnamento ha previsto l’utilizzo della lezione frontale, cooperative learning utilizzato

soprattutto nelle esercitazioni applicative dei contenuti teorici. Per stimolare l’interesse degli alunni veniva

proposta l’analisi di situazioni problematiche (problem solving) che richiedeva una più attenta

partecipazione per la ricerca della soluzione.

Ovviamente si è cercato di porre attenzione ai diversi stili cognitivi di ciascuno così da personalizzare il più

possibile il percorso di apprendimento e, là dove necessario, cercare di colmare le lacune preesistenti.

Le attività pratiche hanno accompagnato alcuni contenuti della disciplina per fare in modo che questi non

restassero solo su un piano teorico ma agevolassero l’apprendimento degli stessi.

Obiettivi conseguiti in termini di competenze e capacità. Gli obiettivi in termini di competenze e capacità sono stati raggiunti da alcuni solo parzialmente da altri

totalmente. Il programma rispetto alla programmazione iniziale ha subito una riduzione sia perché si è

dovuto fare un recupero in itinere per alcuni allievi sia perché le lezioni per diversi motivi hanno subito una

decurtazione sul monte orario.

PROGRAMMA DI TECNOLOGIE ELETTRICHE , ELETTRONICHE E

APPLICAZIONI

CLASSE V SEZ. A

PROFF. PAPPALARDO ANTONINO - CARAMAGNO GIUSEPPE

SICUREZZA ELETTRICA

1. Enti normativi.

2. Tensione nominale e classificazione dei sistemi elettrici.

3. Definizioni relative ai contatti diretti e indiretti.

4. Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a terra. Sistemi TT, TN, TN-S, TN-C-S,

IT.

5. Effetti della corrente elettrica e valori limite di pericolosità.

Ore settimanali 3

Ore complessive nominali 90

44

RICHIAMI SU ARGOMENTI DI CARATTERE GENERALE

1. Definizioni relative agli impianti e ai circuiti.

2. Circuito equivalente di una linea elettrica.

3. Potenza persa e rendimento di una linea elettrica.

4. Caduta di tensione industriale su una linea elettrica.

CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE

1. Criteri di dimensionamento delle condutture elettriche: calcolo di progetto e di verifica.

2. Criterio della perdita di potenza ammissibile.

3. Criterio della caduta di tensione ammissibile.

RIFASAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

1. Calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento: batteria monofase, trifase con

collegamento a stella e a triangolo.

2. Modalità di rifasamento: rifasamento distribuito, per gruppi, centralizzato a potenza costante,

centralizzato a potenza modulabile, misto.

3. Criteri di scelta del collegamento.

4. Caratteristiche commerciali delle batterie di condensatori.

5. Scelte delle apparecchiature di protezione e di manovra.

IMPIANTI ELETTRICI UTILIZZATORI IN BASSA TENSIONE

1. Determinazione del carico convenzionale.

2. Potenza convenzionale e corrente d’impiego.

3. Fattore di utilizzazione.

4. Fattore di contemporaneità.

5. Potenza convenzionale dei gruppi di prese.

6. Potenza convenzionale dei motori elettrici.

7. Potenza convenzionale di un impianto.

PROVE PRATICHE DI LABORATORIO

1. Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a terra.

2. Motore trifase e sistemi di collegamento.

3. Sistemi di avviamento di un M.A.T.

4. Schema tele invertitore di marcia si un M.A.T.

5. Tele invertitore di marcia automatico con fine corsa.

45

PROGRAMMA DI MATEMATICA

CLASSE V SEZ. A

DOCENTE PROF. GIUSEPPE CASTIGLIONE

Libro di Testo: appunti del docente

Ore di lezione: n° 86

Relazione finale

Dal punto di vista del profitto, il gruppo classe si attesta su un livello nel complesso più che sufficiente,

manifestando maggior coinvolgimento ed interesse nelle discipline dell’area professionale. La classe ha

mostrato un impegno abbastanza costante e vivace, disponibilità ad apprendere e a seguire i consigli e le

direttive del docente. Il comportamento si è sempre mantenuto corretto, sia nei rapporti tra studenti sia nei

riguardi dell’ insegnante.

Contenuti disciplinari sviluppati

Modulo 1:

Le disequazioni

• Disequazioni di 1° grado • Disequazioni di 2° grado • Sistemi di disequazioni • Disequazioni fratte

Modulo 2:

Le funzioni

• Concetto di funzione • Classificazione delle funzioni • Campo di esistenza o dominio delle funzioni •

Calcolo del dominio di funzioni razionali , irrazionali , esponenziali , logaritmiche • Funzione inversa •

Funzioni crescenti , decrescenti , costanti , periodiche • Funzioni pari e dispari • Grafico delle funzioni

elementari e dominio: costante, retta, parabola ,omografica.

Modulo 3:

Limiti e continuità

• Concetto intiutivo di limite di una funzione. • Limite di una funzione in un punto . • Limite di una

funzione all’infinito. • Calcolo dei limiti delle funzioni razionali intere e fratte. • Forme indeterminate . •

Definizione di asintoto. • Asintoti verticali ed orizzontali. • Grafico probabile di una funzione

Modulo 4:

Le derivate

• Derivate di alcune funzioni fondamentali . • Derivata della somma , del prodotto , del quoziente , della

potenza . • Esempi di calcolo delle derivate. • punti stazionari, max e min relativo.

46

RELIGIONE

DOCENTE PROF. DAQUINO ALFIO

CLASSE V SEZ. A

PROFILO DELLA CLASSE I ragazzi partivano da una preparazione di base religiosa che era sufficiente ; la partecipazione agli incontri

settimanali si sono svolti soprattutto attraverso la lettura , di dispense e fotocopie e il dialogo che tante

volte scaturiva da tematiche sociali ed attuali. Alcuni alunni hanno dimostrato di conoscere in modo

sufficiente i contenuti che in funzione degli obiettivi erano proposti, altri ancora in modo non

completamente accettabile.

Per altri particolari si rimanda alla relazione della coordinatrice della classe .

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella

seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità, nel

confronto con messaggio cristiano in un contesto multiculturale.

Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del

mondo contemporaneo.

Utilizzare le fonti autentiche della fede cristiana interpretandone correttamente i contenuti nel confronto

aperto ai contenuti di altre tradizioni storico culturali.

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Conoscenza della classe- scheda d’ingresso-La libertà : diversi modi di intendere la libertà – alcune

caratteristiche-Liberi per … ; libertà e responsabilità . rapporto don Abbondio – bravi ; i giovani d’oggi-

Le azioni legate alla libertà : positive e negative- la libertà di uccidere-Le ali della libertà : monologo di

REd- cos’è la liberta – visione video e commento-Dialogo sull’esistenza di Dio – Dio esiste ?-La ricerca di

Dio – le domande dell’uomo verso l’assoluto.-Perché la morte ? la risurrezione. Esiste l’al di la .-Il mistero

dell’incarnazione – natale

La presenza di Dio- la conversione di s. Paolo-II cambiamento del cuore e della vita .come mai i giovani

sono “ribelli” a certe regole ?-Le varie forme di “schiavitù” esistono ?quali sono ?-Il fumo e la droga -

Amare è facile o difficile – mappa concettuale pag 222-L’eutanasia : la dolce morte ; l’esperienza del dj

Robo. Video Aborto : il significato della vita : dal concepimento. -Lettera di un prof. ad un ragazzo : Dio

non esiste.-Il vangelo della passione di Gesù – domenica delle palme-La morte : indagine fra i giovani.

Quale significato diamo?-La vita nell’al di la- la risurrezione.-L’esperienza di Tommaso – vangelo e lavoro

si scheda .Le relazioni. Innamoramento e amore :La bellezza del Corpo: il linguaggio del corpo; il corpo

che ho, il corpo che sono. L’amore nella cultura greca e romana. L' amore tra uomo e donna nel progetto di

Dio. L'amore e la sessualità.

METODOLOGIE DIDATTICHE La metodologia verrà adeguata alla singola classe in base alle esigenze e alle capacità degli alunni. Il

linguaggio sarà quello scolastico della mediazione didattica, proporzionata all’età degli studenti, e del

dialogo libero, aperto e, al tempo stesso, rigoroso.

47

Si prediligerà il metodo induttivo che parte dal “vissuto” degli studenti; si favorirà la partecipazione di tutti

attraverso il dialogo; ci si avvarrà della lezione frontale, dei lavori di gruppo e di quanto si terrà opportuno

per favorire lo scambio delle idee e delle esperienze di ciascuno.

Nella trattazione delle tematiche programmate, si farà riferimento all’uso del libro di testo, della Bibbia, dei

documenti della tradizione cristiana, dei documenti del Magistero della Chiesa, di libri e di riviste

specializzate, di schede tematiche, di audiovisivi. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI 1) Libro di testo:

2) Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.

3) Appunti e mappe concettuali.

4) Lavagna Interattiva Multimediale. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Strumenti di verifica sono state : le osservazioni sistematiche durante le lezioni, i colloqui individuali, i

questionari, i test strutturati, i lavori di ricerca in gruppi e individuali, le riflessioni scritte.

Criteri per la valutazione sono state : la conoscenza dei livelli di partenza, l’impegno e la partecipazione al

dialogo di classe, la conoscenza dei contenuti e delle abilità acquisite in ordine alla loro rielaborazione

critica e alla loro esposizione, la capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi, il riferimento

corretto alle fonti bibliche e ai documenti, la comprensione e l’uso del linguaggio cristiano.

EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI ALLA COMMISSIONE In molte ore non si è tenuta la lezione sul tema in programma perche gli studenti sono stati impegnati in altre

attività, conferenze, gita scolastica,ecc; qualche ora è stata utilizzata per trattare temi di giornata: il tema

dell’immigrazione, la condizione della donna.

PROGETTO PREVENTIVO (DAL 15 MAGGIO ALLA FINE DELLA SCUOLA) Dedicheremo l’ultimo mese al tema: I Vizi Capitali. Un percorso tra letteratura e religione.

48

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Anno Scolastico 2016-2017 Classe IV AMMT (manutenzione mezzi di trasporto)

Denominazione progetto

MANUTENZIONE VEICOLI

Direttore

Prof. ssa Grazia Emmanuele

Anno Scolastico 2016-2017

Relazione finale

Premessa

L’Istituto con il proprio progetto “Alternanza scuola lavoro” intende proporre una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai propri studenti, dei corsi IPSIA manutenzione mezzi di trasporto competenze spendibili nel mercato del lavoro, favorendone nel contempo l’orientamento. Gli studenti, hanno la possibilità di imparare e confrontarsi in contesti diversi, a Scuola come in Azienda

- Le competenze acquisite in Azienda sono riconosciute come crediti per il conseguimento del diploma. Il progetto scaturisce dalla convinzione che attraverso questa esperienza, gli studenti coinvolti possono conoscere in prima persona l’organizzazione di un’impresa, nel dettaglio delle proprie funzioni, regole, strutture, ruoli e valenza territoriale, approfondendo la conoscenza di un settore come ad esempio le filiere produttive, la posizione dell’Azienda nella filiera, i mercati di acquisizione e di sbocco nel contesto locale e globale. Pertanto, gli studenti possono migliorare le conoscenze tecniche, le abilità operative, le metodologie specifiche di un profilo, di un’area professionale, integrando teoria e pratica in uno specifico contesto produttivo.. Inoltre imparano la responsabilità rispetto al compito e all’organizzazione, a relazionarsi con altri, a negoziare e cooperare nei gruppi di lavoro.

Risultati attesi in termini di saperi e competenze acquisite dagli alunni

Specificando ulteriormente gli alunni apprenderanno: 1) A muoversi in sicurezza in un ambiente industriale di tipo metalmenccanico, rispettando le disposizioni di sicurezza e

utilizzando i dispositivi di sicurezza individuali; 2) Il ciclo produttivo, dallo stoccaggio dei semilavorati e accessori, alla lavorazione e al montaggio degli infissi; 3) Le lavorazioni utilizzate nello stabilimento e l’uso di macchine utensili preposte allo scopo (seghe, presse, macchine

a controllo numerico) in condizione di sicurezza; 4) A usare utensili portatili (trapani, cacciaviti, flex, martelli, etc); 5) A programmare le macchine utensili a controllo numerico, di tipo CAD/CAM; 6) A controllare l’efficienza dell’impianto elettrico e della centrale fotovoltaica;

Modalità della organizzazione flessibile del percorso formativo personalizzato

(Con indicazione dei periodi e delle attività di formazione in aula (con tutor scolastico) e periodi e delle attività di apprendimento con esperienza lavoro (con tutor esterno). L’alternanza scuola lavoro sarà svolta per 16 ore in aula e per 50 ore in azienda organizzati e guidati dai tutor esterno.

Metodologie, materiali e risorse strumentali in aula ed in esperienza lavoro;

In aula: uso della lavagna interattiva (LIM), del laboratorio d’informatica e de software AUTOCAD:

49

In azienda: uso di apparecchi a mano (trapani, flex, etc) e fissi (presse, troncatrici), uso di macchine a controllo numerico (saldatrici di profilati in PVC, sistemi CAD/CAM per la lavorazione dei profili metallici); uso del proiettore per le lezioni di gestione aziendale, sicurezza e qualità.

Modalità di valutazione e di certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze sarà effettuata mediante osservazione dei comportamenti e delle abilità annotate nel registro personale degli alunni.

Azioni di accompagnamento (pubblicizzazione e sensibilizzazione)

L’importanza dell’alternanza scuola-lavoro, in generale e di quella prevista dal presente progetto, viene pubblicizzata nei confronti degli alunni e delle famiglie e nei confronti delle ditte artigiane. Gli alunni devono vedere in questa un momento di contatto con il mondo del lavoro nella sua complessità di componenti. Le ditte ’ultime devono vederla come il modo per avere contatti con giovani che in futuro potrebbero essere una risorsa lavorativa.

Azioni di sistema (valutazione dell’intero processo formativo realizzato, monitoraggio)

La funzione di tutoraggio è consistita nell’attività di redazione del progetto, nel coordinamento con i tutor dell’ASL, nella scelta delle ditte ospiti, nell’assegnazione degli alunni alle ditte ospiti, nei sopralluoghi dei luoghi di lavoro e nelle operazioni di rendicontazione dei progetti con inserimento dei dati nella piattaforma Alternanza Scuola Lavoro (ASL) del ministero.

Valutazione sintetica delle ditte ospiti

Le ditte ospiti, scelte nel settore dei mezzi di trasporto (meccanico, elettrauto, carrozziere, del collaudo e revisione) e nel settore impiantistico hanno svolto quanto stabilito nel progetto.

50

ALLEGATI:

1)SIMULAZIONE TERZA PROVA

2)GRIGLIE DI VALUTAZIONE

51

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE VA

Bronte 06/04/2017

COGNOME E NOME..........................................................................................

La prova consiste nel rispondere a domande a risposta multipla e aperta riguardante le

seguenti discipline:

Storia

Inglese

Matematica

Tecnologie meccaniche

Laboratorio

Il tempo a disposizione è pari a 60 minuti.

Griglia di valutazione:

Risposta corretta punti 0,5

Risposta errata punti 0,0

Risposta non data punti 0,0

Non sono ammesse correzioni. Risposte corrette dall’alunno vengono annullate.

52

STORIA

L’età giolittiana coincise con:

il decollo della riforma agraria

il decollo della rivoluzione industriale in Italia

la conclusione del periodo del Risorgimento

la proclamazione di Roma capitale d’Italia

La triplice alleanza fu firmata dall’Italia insieme :

Austria e Germania

Austria e Francia

Germania e Inghilterra

Austria e Ungheria

Durante la prima guerra mondiale i paesi neutrali:

rimangono completamente al di fuori del conflitto

non subiscono alcun calo di produzione

patiscono forti disagi (come il Belgio)

patiscono maggiori disagi dei paesi belligeranti

L'espressione "vittoria mutilata", usata da G. D'Annunzio, rappresentava bene:

le disastrose conseguenze della guerra, che aveva causato migliaia di mutilati e

invalidi

il malcontento dell'opinione pubblica borghese per l'esito delle trattative di Versailles

la decisione del presidente Nitti di rinunciare alla prosecuzione delle trattative di pace

il fallimento del tentativo di occupare Fiume

Il nuovo assetto geopolitica nato dai trattati di Parigi del 1919-20 causò

l’insoddisfazione dell’Italia perché:

il suo territorio era stato ridotto a causa della cessione dell’Istria alla Iugoslavia

non era stata riconosciuta l’annessione di Fiume e della Dalmazia

non era stata riconosciuta l’annessione del Canton Ticino (Svizzera di lingua italiana)

non era stata concessa l’annessione della città di Trieste

Il 10 giugno 1924 il deputato Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista

Unitario:

fu rapito a Roma dagli squadristi e liberato dopo due mesi in cambio di un lauto

riscatto

fu ucciso da un gruppo di comunisti per aver denunciato le loro violenze nei seggi

elettorali

fu rapito e ucciso dagli squadristi per aver denunciato brogli e violenze fasciste nelle

elezioni

con un discorso alla camera offrì a Mussolini il sostegno del proprio partito

53

INGLESE

ELECTRICITY

Electricity can be defined as the flow of electrons along a conductor. The word electricity comes

from electron and electrons are the smallest parts of atoms. An atom is the smallest part of an

element and contains all its properties. Electrons can be directed along a given path called a circuit,

by means of a force represented by magnetism, heat, light or pressure. Electrons that move in a

random motion are called free electrons and, when directed in a given direction, make up what is

called electricity.

ANSWER THESE QUESTIONS:

1) Where does the word electricity come from?

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) How are electrons called and what do they make ?

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

MULTIPLE CHOICE

1) In a Hydroelectric power plant a dam is:

a) Rarely used to store water

b) Necessary to store water

c) Useless for storing water

d) Essential to activate a turbine.

2) The greenhouse effect is a cause of:

a) The carbon dioxine

b) The steam

c) The fossil fuels

d) The heated water

3) The nuclear fission is:

a) The mining of uranium

b) The milling of uranium

c) The division of an atomic nucleus into parts of comparable mass

d) The building and maintenance of the reactor used to split uranium

4) The geothermal energy can be used:

a) For bathing, cooking food and heating

b) Only to produce steam

c) To make hot rocks drive a turbine

d) Directly for the heating system or indirectly to operate turbines.

54

MATEMATICA

Quesiti a scelta multipla

1) Quale scrittura rappresenta un intorno completo di -1 :

a) ]- 4 , 5[ ; b) [ -2 , 3 [ ; c) ] -5 , +∞ [ ; d) ] -1 ,+ ∞ [ .

2) Quale scrittura rappresenta un intorno circolare di 3 :

a) ]- 3 , 5[ ; b) ] -1 , 7 [ ; c) ] 3 , +∞ [ ; d) ] 5 ,+ ∞ [ .

3) La funzione y = è definita per:

a) x ≠ -2 ; b) x< 4 ; c) x ≠2

1 ; d) x ;

4) Il limite della funzione y = , per x che tende all’infinito, vale:

a) -2 ; b) 3 ; c) 6 ; d) 0

5 ) L’asintoto verticale della funzione y = 32

36

x

x vale:

a) y = 3; b) x = ; c) x = 2 ; d) y = 4 .

6) Se una funzione è simmetrica rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante si dice che è una funzione:

a) pari ; b) dispari ;

c) ne pari ne dispari ; d) dipende dal tipo di funzione.

55

TECNOLOGIA MECCANICA

1. In una macchina a controllo numerico l’informazione “avanzamento rapido” si da

con il comando: a) G0 b) G02

c) G1 d) G03

2. In una macchina a controllo numerico l’informazione “Velocità del mandrino” si da

con il comando:

a) G0 b) F

c) S d) M

3. Nella stesura del reticolo del diagramma Pert il tempo di inizio al più tardi viene

calcolato tenendo conto:

a) Delle attività che stanno a monte

dell’evento

b) Delle attività che stanno a valle

dell’evento

c) Delle attività che stanno sia a

monte che a valle dell’evento

d) Nessuna delle precedenti

4. Nella tecnica reticolare PERT si definisce tempo di inizio al più presto

a) Il minor tempo nel quale l’evento si

verifica se le attività precedenti

sono state iniziate il più tardi

possibile

b) Il maggior tempo nel quale l’evento

si verifica se le attività precedenti

sono state iniziate il più tardi

possibile

c) Il minor tempo nel quale l’evento si

verifica se le attività precedenti

sono state iniziate il più presto

possibile

d) Il maggior tempo nel quale l’evento

si verifica se le attività precedenti

sono state iniziate il più presto

possibile

5. Il Ciclo di vita di un prodotto è:

a) Il tempo trascorso tra la

progettazione del prodotto stesso e

la sua produzione

b) Il tempo trascorso tra concezione

del prodotto stesso e la sua

distribuzione

c) Il tempo trascorso tra concezione

del prodotto stesso e la sua

dismissione

d) Il tempo trascorso tra la

progettazione del prodotto stesso e

la sua dismissione

6. I Fattori economici del ciclo di vita sono:

a) Introduzione, Crescita, Maturità,

declino

b) Concezione, progettazione,

Produzione, Distribuzione,

Dismissione

c) Acquisto, Funzionamento,

Mantenimento, Dismissione

d) Addestramento, Manodopera,

Attrezzature, Manutenzione

56

Simulazione terza prova – Esami di Stato 2016/2017-

- IPSIA - Laboratorio

In un motorino di avviamento, la bobina ha la funzione di:

Avviare il motore a corrente continua

Innestare il pignone e avviare il motore a corrente continua

Innestare il pignone

Proteggere il motore a corrente continua

La valvola termostatica inserita nel circuito di raffreddamento del motore a combustione interna

ha la funzione di:

Avviare la ventola

Evitare di far circolare liquido di raffreddamento a motore freddo

Evitare di far circolare liquido di raffreddamento nel motore

Evitare di far circolare liquido di raffreddamento nel riscaldatore dell’abitacolo

I motori turbocompressi:

Sfruttano l’energia dei gas di scarico per azionare il turbocompressore e aumentare la

pressione dell’aria in aspirazione nel cilindro

Sfruttano il lavoro prodotto dalla turbina per azionare la cinghia di distribuzione

Sfruttano l’energia termica dei gas di scarico per aumentare la temperatura del combustibile

Sfruttano il lavoro prodotto dalla turbina per caricare elettricamente la batteria dell’automezzo

La sezione del filo di un avvolgimento è maggiore in un trasformatore se:

il trasformatore è di tipo “elevatore” e si tratta di un avvolgimento primario

il trasformatore è di tipo “elevatore” e si tratta di un avvolgimento secondario

si tratta di un avvolgimento primario

si tratta di un avvolgimento secondario

Il rapporto tra potenza resa e potenza assorbita in un trasformatore definisce:

il rapporto spire

il rapporto di trasformazione

il rendimento

la potenza apparente

La protezione contro i contatti indiretti in un impianto elettrico è garantita :

dall’impianto di terra + differenziale

dalla protezione di massima corrente + differenziale

dal sezionatore + differenziale ad alta sensibilità

dall’impianto di terra + sezionatore sotto carico

57

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE VA

Bronte 16/05/2017

COGNOME E NOME..........................................................................................

La prova consiste nel rispondere a domande a risposta multipla e aperta riguardante le

seguenti discipline:

Storia

Inglese

Matematica

Tecnologie meccaniche

Laboratorio

Il tempo a disposizione è pari a 60 minuti.

Griglia di valutazione:

Risposta corretta punti 0,5

Risposta errata punti 0,0

Risposta non data punti 0,0

Non sono ammesse correzioni. Risposte corrette dall’alunno vengono annullate.

58

STORIA

In occasione della marcia su Roma delle camicie nere il re decise di :

Firmare la proclamazione dello stato di assedio

Non fare intervenire l’esercito e affidare a Mussolini l’incarico di formare il governo

Recarsi a Napoli per convincere i capi delle camicie nere a desistere dall’impresa

Affidare a Giolitti l’incarico di formare un governo che si opponesse al fascismo

I patti lateranensi, sottoscritti nel 1929 da Mussolini e dal papa Pio XI, comprendevano:

le agevolazioni fiscali per i sacerdoti e un finanziamento per la ristrutturazione delle

chiese

un nuovo diritto di famiglia, un condono fiscale e il sostegno alle scuole religiose

un trattato di pace, un accordo di cooperazione militare e un aiuto economico

un trattato internazionale, una convenzione finanziaria e un concordato

Hitler prese il potere :

con la forza

in modo del tutto legale

grazie ad un colpo di stato

con elezioni truccate

L’avvicinamento delle posizioni politiche di Mussolini e Hitler consentì la firma di un

accordo segreto per la futura spartizione della Svizzera e dell’Austria

patto di amicizia fra Italia e Germania, detto “Asse Roma –Berlino”

patto di non aggressione fra Italia e Germania

accordo per la reciproca assistenza in caso di difficoltà economiche

La teoria del razzismo si basa sulla convinzione che:

esistono razze superiori e razze inferiori

la classe sociale inferiore abbia il diritto-dovere di lottare contro l'ingiustizia sociale

debba essere smantellato il mito della razza ariana come depositaria di nobili virtù

non abbiano alcun fondamento le argomentazioni degli scrittori Chamberlain e Gobineau

Visti i successi della Germania; Mussolini decise di entrare in guerra a fianco dei nazisti, ma :

evitò di dichiarare guerra alla Gran Bretagna

dimenticò che la marina era male equipaggiata e solo l’esercito disponeva di armi moderne

aveva sopravvalutato la forza dei tedeschi e fu costretto a portare subito aiuto agli alleati

aveva sottovalutato la forza della Gran Bretagna e ignorato l’impreparazione militare italiana

59

SIMULAZIONE TERZA PROVA

INGLESE VA

ROBOT

A robot is a machine which can be programmed to perform a variety of tasks. Almost all robots

have a movable body, with movable segments. Joints are used to connect the individual segments

together. The controller is a computer which functions as the brain of the robot: it makes the

different parts of the robot work together and allows the connection to other systems. The arm is the

part of the robot that positions the end-effector and sensors to do their pre-programmed tasks.

ANSWER THESE QUESTIONS

1) What does almost all robots have?

_______________________________________________________________

2) What is a controller and what does it do?

______________________________________________________________

MULTIPLE CHOICE

1) Automation

a) Was coined in the 50’s as a term

b) Only affects a few aspects of human life

c) Has no connections with the term robotics

d) Means that a system still requires human intervention to operate

2) A generator

a) Converts electrical energy into mechanical energy

b) Converts mechanical energy into electrical energy

c) Both a and b are correct

d) Is called dynamo when it supplies AC current

3) Electric vehicles are:

a) Environmentally friendly

b) Environmentally unfriendly

c) More efficient than gasoline-powered cars

d) Noisy and pollutant

4) During the Industrial Revolution

a) People moved from the town to the country

b) People moved from the country to the town

c) People stayed in the countryside

d) People lived in big and comfortable houses

60

MATERIA : matematica

Quesiti a scelta multipla

1) Quale scrittura rappresenta l’intervallo I={xR/ -3 ≤ x <5 }?

a) [- 3 ; 5[; b) [ -3 ; 5 ] ; c) [-3 ; +∞ [ ; d) ] 5 ;+ ∞ [ .

2)La funzione y = è definita per:

a) x ≠ 4 ; b) x< 4 ; c) x ≠-2

1 ; d) x ≠ 2 ;

3) Il limite della funzione y = 3

263

x

x , per x che tende all’infinito, vale:

a) -2 ; b) 3 ; c) 1 ; d) 0

4)La derivata prima della funzione y = x³ -3 per x=2 vale:

a) 5 ; b) 12 ; c) 7 ; d) 8 .

5 ) L’asintoto orizzontale della funzione y = x

x

32

36

vale:

a) y = 4 ; b) x = -2 ; c) x = -4 ; d) y = 3 .

6) Indicare a che cosa corrisponde il valore della derivata prima

in un punto qualsiasi di una funzione .

b) il punto di massimo relativo ; b) ilpunto di minimo relativo

c) il coefficiente angolare della retta tangente ; d) il punto di flesso

61

TECNOLOGIA MECCANICA 1. In una macchina a controllo numerico l’informazione “interpolazione circolare antioraria”

si da con il comando: e) G0 f) G02

g) G1 h) G03

2. In una macchina a controllo numerico l’informazione “Velocità di avanzamento” si da con

il comando:

e) G0 f) F

g) S h) M

3. Con la sigla MTBF si intende:

e) Il tasso di guasto f) Il tempo medio tra due guasti

g) Il tempo medio entro il quale è

possibile si presenti il primo guasto

h) Il tempo medio di riparazione di un

guasto

4. “La probabilità che l’impianto possa portare a termine il compito per cui è stato

progettato” definisce la:

e) Affidabilità logistica f) Affidabilità di missione

g) Affidabilità di sicurezza h) Nessuno di queste

5. Il tasso di guasto infantile graficamente si rappresenta come:

e) Una curva decrescente f) Una curva crescente

g) Una linea orizzontale h) “Curva a vasca da bagno”

6. Nella rappresentazione del digramma di Gantt si hanno:

e) In ascissa il tempo e in ordinata le

attività appartenenti al percorso critico

f) In ascissa il tempo e in ordinata le

attività che non appartengono al

percorso critico

g) In ascissa il tempo e in ordinata tutte

le attività

h) In ascissa le attività appartenenti al

percorso critico e in ordinata il tempo

62

Simulazione terza prova – Esami di Stato 2016/2017-

- IPSIA - Laboratorio

Quale protezione deve intervenire se un motore asincrono trifase non riesce a raggiungere la velocità

di normale funzionamento a causa di un carico eccessivo?

la termica

il fusibile

il differenziale

l’operatore deve staccare il carico

Un cortocircuito provoca:

un leggero riscaldamento delle condutture

l’intervento della protezione termica

un’immediata circolazione di corrente di alcune migliaia di ampere

l’accensione di una lampada spia

Perché l’interruttore magnetotermico ha due tipi di protezioni (termica e magnetica)?

per durare più a lungo

per essere più robusto

per funzionare anche da salvavita

per proteggere contemporaneamente dal cortocircuito e dal sovraccarico

Un motore Diesel a iniezione diretta ha in genere:

gli stessi rapporti di compressione di uno a iniezione indiretta

rapporti di compressione più alti rispetto a iniezione indiretta

rapporti di compressione più bassi rispetto a iniezione indiretta

rapporti di compressione più bassi in fase di avviamento

Il rail è:

un serbatoio di accumulo

un tipo di iniettore

una pompa ad alta pressione

l’anello raschiatore d’olio del pistone

La vaschetta dell’acqua presente in quasi tutti gli impianti di raffreddamento degli

autoveicoli serve:

per compensare le variazioni di volume dell’acqua con la temperatura

come riserva d’acqua per il motore

per poter aggiungere acqua senza togliere il tappo del radiatore evitando così i pericoli di

scottature

per compensare il livello in caso di percorsi in forte pendenza

63

GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

DI ESAME E DEL COLLOQUIO

CON

INDICATORI

DESCRITTORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE

64

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Tipologia A

Alunno/a____________________________________________________________________

Classe _______________ Data di svolgimento dell’elaborato _________________

Indicatori

Punteggi

Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo

Capacità di decodifica e di contestualizzazione del testo letterario.

1 2,5 3 3.5 4

Capacità di interpretare i dati rilevati, ordinandoli con coerenza.

1 1,5 2 2.5 3

Comprensione complessiva del testo. 1 1,5 2 2.5 3

Riflessione, elaborazione e

approfondimenti. 0,5 1 1 1.5 2

Correttezza morfosintattica; scioltezza e fluidità nell'esposizione; proprietà

lessicale.

1 1,5 2 2.5 3

TABELLA DI VALUTAZIONE

Voto in quindicesimi Voto in decimi Giudizio

15 10 Lodevole

14 9 Ottimo

12-13 8 Buono

11 7 Discreto

10 6 Sufficiente

8-9 5 Mediocre

6-7 4 Non sufficiente

4-5 3 Scarso

L’alunno/a (p. p. v.) Il docente

65

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Tipologia B

Alunno /a ____________________________________________________

Classe ___________________ Data di svolgimento dell'elaborato ____________

Parametri Indicatori Descrittori Punteggio

Correttezza

linguistica e

padronanza della

lingua

Competenza

morfosintattica

Totalmente scorretto 0

Con errori gravi 1

Lievi errori 1,5

Corretto 2

Competenza lessicale Totalmente ripresa dal testo 0

Generica 1 Pertinente 2

Coesione testuale Totalmente incongruente 0

Parzialmente coesa 1

Logica 2

Pertinenza del

contenuto

Capacità di elaborare in

modo critico e completo il

materiale di corredo

Inesistente 0 Minima 0,5

Parziale 1

Analitica 1,5

Organica e critica 2

Conoscenza

dell'argomento

Fortemente limitata 0

Generica 1 Completa 2

Possesso di un personale

quadro di riferimento

Inesistente 0

Limitata 1 Originale 2

Sviluppo critico di

un discorso

organico

Chiara strutturazione del

testo

Confusa 0

Lineare 1 Organica 2

Chiave di lettura

interpretativa

Elementare 0

Comune 0,5

Originale 1

PUNTEGGIO TOTALE

TABELLA DI VALUTAZIONE

Voto in quindicesimi Voto in decimi Giudizio 15 10 Lodevole

14 9 Ottimo 12-13 8 Buono

11 7 Discreto

10 6 Sufficiente 8-9 5 Mediocre

6-7 4 Non sufficiente 4-5 3 Scarso

1-3 1-2 Molto scarso

L’alunno/a (p.p.v.) Il Docente

66

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Tipologia C-D

Alunno/a____________________________________________________________________

Classe _______________ Data di svolgimento dell’elaborato _________________

CONTENUTI INFORMAZIONI

RIELABORAZIONE CRITICA

A. Pertinenti, corretti, personali, completi, documentati, rielaborati

criticamente;

B. Abbastanza pertinenti, ma un po' generici;

C. Molto limitati, talvolta errati;

D. Inaccettabili.

3

2

1

0

FORMA ED ESPOSIZIONE

A. Chiara e scorrevole, elegante, consequenziale, organica;

B. Comprensibile, un po' involuta, poco o troppo sintetica;

C. Non sempre chiara, poco scorrevole, ripetitiva nella impostazione

della struttura, poco consequenziale, frammentaria;

D. Incomprensibile, confusa.

3

2

1

0

ARGOMENTAZIONE

Logica, coerente, coesa, equilibrata nelle sue parti, documentata

da dati e citazioni, efficace;

Abbastanza logica e coerente; sufficientemente coesa, equilibrata

e documentata;

Parzialmente coerente, limitata, ripetitiva nei contenuti, poco

coesa, poco documentata, poco equilibrata nelle sue parti, per

blocchi, per pensieri;

Incongruente, non sensata.

3

2

1

0

LIVELLO

MORFOSINTATTICO

A. Corretto ed elegante;

B. Abbastanza corretto;

C. Con errori diffusi non molto gravi;

D. Con errori molto gravi.

3

2

1

0

LESSICO Ricco, pertinente, adeguato, corretto, elegante;

Abbastanza adeguato e corretto;

Comune, limitato, ripetitivo.

3

2

1

TABELLA DI VALUTAZIONE

Voto in quindicesimi Voto in decimi Giudizio

15 10 Lodevole

14 9 Ottimo

12-13 8 Buono

11 7 Discreto

10 6 Sufficiente

8-9 5 Mediocre

6-7 4 Non sufficiente

4-5 3 Scarso

1-3 1-2 Molto scarso

67

Griglia per la valutazione

Seconda prova scritta

Alunno ................................................................................... Classe .............. Data ...................................... ABILITA'

VOTO in

decimi

VOTO in

quindicesimi

Conoscenza di relazioni,

di proprietà e di teoremi

Elaborazione delle

conoscenze; analisi e

valorizzazione

Proprietà di linguaggio

specifico

Competenze di formalizzazione,

capacità di sintesi, abilità di

deduzione logica, autonomia,

creatività

1 2 Nulla Nulla Nulla Nulla

2 3 Molto scarsa Molto scarsa Molto scarsa Molto scarsa

3 4 Scarsa Scarsa Scarsa Scarsa

4

6

Non sufficiente

Applica le conoscenze

possedute e commette gravi

errori: non è in grado di

analizzare il testo (esercizi,

problemi)

Commette molti errori che

non oscurano il significato

E' molto incerto anche se guidato;

non riesce ad individuare la

relazione esistente tra le variabili di

un problema; ha difficoltà

nell'enunciare un teorema; non sa

sintetizzare

5

7

Le conoscenze non sono

approfondite; commette

qualche errore nella

esecuzione di semplici

esercizi

Commette errori non gravi

sia nell'applicazione che

nell'analisi

Commette qualche errore

Perviene alla relazione esistente tra

le variabili con difficoltà e

commette gravi errori; individua

correttamente ipotesi e tesi del

teorema proposto ma non sa

dimostrarlo; non è autonomo

6

10

Esegue semplici esercizi

senza commettere errori; è

autonomo

Sa applicare le conoscenze

nell'analisi; commette

qualche errore

Non commette errori

E' in grado di tradurre il problema in

relazione matematica, ma commette

qualche errore non grave; individua

ipotesi e tesi del teorema proposto,

sa dimostrarlo, ma non del tutto

autonomo; è impreciso nella sintesi

7

11

Esegue semplici esercizi

con buona precisione e

piena autonomia

Sa applicare le conoscenze

ed effettua analisi con

qualche imprecisione

Espone con chiarezza e con

proprietà

Non commette errori nella

formalizzazione di un problema e

nella dimostrazione di un teorema; è

autonomo e riesce ad operare

sintesi; non approfondisce

8

13

Esegue esercizi con ottima

precisione e piena

autonomia

Applica le conoscenze ed

effettua buone analisi

Usa il linguaggio tecnico con

buona padronanza

Non commette errori; opera con

buona precisione ed è pienamente

autonomo; è capace di effettuare

valutazioni corrette

9

14

Esegue esercizi con ottima

precisione e piena

autonomia

Applica le conoscenze ed

effettua ottime analisi

Usa il linguaggio tecnico con

ottima padronanza

Non commette errori; opera con

buona precisione ed è pienamente

autonomo; è capace di effettuare

valutazioni corrette e approfondite

10

15

Esegue esercizi con

lodevole precisione e

piena autonomia

Applica le conoscenze ed

effettua lodevoli analisi

Usa il linguaggio tecnico con

lodevole padronanza

Non commette errori; opera con

buona precisione ed è pienamente

autonomo; è capace di effettuare

valutazioni corrette e approfondite e

complete

TABELLA DI VALUTAZIONE

Voto/10 Voto/15 Giudizio

10 15 Lodevole

9 14 Ottimo

8 12-13 Buono

7 11 Discreto

6 9 Sufficiente

5 7 Mediocre

4 6 Non sufficiente

3 4 Scarso

2 3 Molto scarso

1 2 Nulla

68

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Candidato classe

Risposta corretta punti 0,5

Risposta errata punti 0,0

Risposta non data punti 0,0

Non sono ammesse correzioni. Risposte corrette dall’alunno vengono annullate.

69

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato _______________________________________ Classe _________

a) Conoscenza dei contenuti

Nulla 0 Limitata e parzialmente corretta 5

Gravemente insufficiente 1 Sufficiente e fondamentalmente corretta 6

Frammentaria 2 Abbastanza completa e discretamente organizzata 7

Settoriale e scorretta 3 Completa e abbastanza approfondita 8

Alquanto limitata e poco corretta 4 Completa, ampia e approfondita 9

b) Padronanza dei linguaggi specifici e capacità espositiva

Nulla 0 Sufficientemente appropriata 4

Assolutamente inadeguata 1 Appropriata e sostanzialmente chiara 5

Impropria e gravemente scorretta 2 Appropriata, chiara e corretta 6

Incerta e alquanto limitata 3 Appropriata, chiara, corretta e organizzata in modo autonomo 7

c) Sviluppo delle argomentazioni

Assente 0 Incerto, ma fondamentalmente coerente 4

Assolutamente inadeguato 1 Adeguato, ma essenziale 5

Insufficiente 2 Chiaro e coerente 6

Incerto e poco coerente 3 Chiaro, coerente e approfondito 7

d) Capacità di collegamenti interdisciplinari

Assente 0 Adeguata 3

Inadeguata 1 Autonoma ed efficace 4

Accettabile solo se guidata 2

e) Capacità di rielaborazione personale e originalità

Assente 0 Presente 1

f) Discussione elaborati

Riconosce gli errori, ma non sa correggerli 1 Si rende conto degli errori e si autocorregge 2

Totale /30

70

Il presente Documento viene letto, approvato e sottoscritto da tutti i Componenti del Consiglio di Classe:

Disciplina Docente Firma

Dirigente scolastico Prof.ssa G. Emmanuele

Italiano e storia Prof.ssa Magra Maria

Matematica Prof.re Castiglione

Giuseppe

Lingua inglese Prof.ssa Catalano Maria

Luisa

Ed.Fisica Prof.ssa Raciti Rosalba

Tecnologie elettriche ed

elettroniche

Prof.re Pappalardo

Antonino

Tecniche meccaniche e

applicazioni

Prof.ri Arezzo Domenico,

Greco Maurizio

Tecnologie e tecniche di

diagnostica e manut.

Mezzi di trasporto

Prof.re Russo Carmelo,

Di Prima Alfio Massimo

Lab. T.E. Prof.re Caramagno

Giuseppe

Religione Prof.re Daquino Alfio

Bronte, 15/05/2017

Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Catalano Maria Luisa Prof.ssa Grazia Emmanuele