Istituto di Istruzione “Marie Curie” TNIS004006 Anno ... · Percorsi didattici Testi delle...

93
1 Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento Istituto di Istruzione “Marie Curie” Pergine Valsugana TNIS004006 Anno Scolastico 2017/2018 Classe 5 ACAT Indirizzo: COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO Documento finale del Consiglio di Classe per l'Esame di Stato art. 15 D.P.R. 323 d.d.23.07.1998 Approvato nel Consiglio di classe del 4 maggio 2018 Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico Prof. Massimo Salvatore Guarneri Dott. Paolo Chincarini

Transcript of Istituto di Istruzione “Marie Curie” TNIS004006 Anno ... · Percorsi didattici Testi delle...

1

Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento

Istituto di Istruzione “Marie Curie”

Pergine Valsugana TNIS004006

Anno Scolastico 2017/2018

Classe 5 ACAT Indirizzo: COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO

Documento finale del Consiglio di Classe

per l'Esame di Stato

art. 15 D.P.R. 323 d.d.23.07.1998

Approvato nel Consiglio di classe del 4 maggio 2018

Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

Prof. Massimo Salvatore Guarneri Dott. Paolo Chincarini

2

Indice 1. Presentazione dell’Istituto e sue finalità

2. Criteri e processi collegiali per la valutazione

3. Caratteri specifici dell’indirizzo e profilo pro fessionale in uscita

4. Presentazione e storia della classe Consiglio di classe Profilo della classe, situazione di partenza e risultati raggiunti Quadro orario settimanale del quinto anno Prospetto di evoluzione della classe nel triennio Prospetto dei docenti nel triennio

5. Percorso formativo realizzato sulla base della p rogrammazione collegiale Obiettivi educativi e formativi Metodologie didattiche Strumenti didattici Strumenti di verifica Attività di recupero e potenziamento svolte nella classe quinta Esperienze in Alternanza Scuola Lavoro Discipline Non Linguistiche in modalità CLIL Attività integrative svolte nel triennio Simulazioni delle prove d’esame

6. Allegati al documento di classe Percorsi didattici Testi delle simulazioni delle prove d’esame Griglie usate per la valutazione delle simulazioni

3

1. Presentazione dell’Istituto e sue finalità

Descrizione del contesto esterno

Figura 1 Cartina della Valsugana IL TERRITORIO L’Istituto Marie Curie si trova nel territorio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Con decreto del Presidente della Provincia n. 65 dd. 17 aprile 2007, il territorio dell’Alta Valsugana e Bersntol è stato individuato nei Comuni di Baselga di Pinè, Bedollo, Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Centa S. Nicolò, Civezzano, Fierozzo – Vlarotz, Fornace, Frassilongo– Garait, Levico Terme, Palù del Fersina – Palai en Bersntol, Pergine Valsugana, S. Orsola Terme, Tenna, Vattaro, Vigolo Vattaro, Vignola Falesina. Per uno sviluppo positivo di un territorio è necessario che esistano un dialogo e un’alleanza fra tutti gli attori che in questo territorio operano. Per questo bisogna valutare la dimensione territoriale in un’ottica sistemica, ossia studiare l’individuo inserito nella rete delle sue relazioni più significative. In sostanza, la scuola si definisce in relazione ed in interazione con il territorio vivo nel quale opera e dal quale coglie i bisogni formativi rispondendo con una rinnovata azione educativa. In questi anni è cresciuta nella scuola l’attenzione al territorio, enfatizzata anche nei nuovi programmi didattici: un numero sempre crescente di insegnanti in questi anni ha realizzato progetti di educazione in collaborazione con il territorio, cercando con esso e la comunità un rapporto inedito, andando alla ricerca delle radici e del senso di appartenenza, nella prospettiva di educare in modo nuovo alla cittadinanza attiva e partecipe. Il territorio riesce ad esprimere contesti formativi che contribuiscono in maniera determinante all’educazione della cittadinanza. La qualità della relazione che si sviluppa fra la scuola ed il territorio è la condizione di un buon governo delle politiche dell’istruzione e dell’educazione. In tal senso, è importante che tutti i soggetti che hanno un ruolo educativo sul territorio interagiscano tra loro e condividano un patto educativo. La partita educativa va giocata a tutto campo, offrendo alle giovani generazioni opportunità educative che vanno oltre al contesto scolastico e possano essere espressione della propria identità generazionale, del diritto di socializzazione, della capacità di movimento e di relazione all’interno dei propri contesti di vita. In questa prospettiva il territorio è molto più di un semplice luogo extrascolastico: interagisce attivamente con la scuola per aiutarla a realizzare il progetto educativo, si configura come protagonista nella complessa dinamica che coinvolge tutti i soggetti che vivono e agiscono nel territorio e che ne plasmano la fisionomia e determinano (o meno) le possibilità di sviluppo. I rapporti tra scuola e territorio sono pertanto molto importanti perché l'azione educativa mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da molti anni intrattiene proficui

4

rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali (Comuni e Comunità di Valle), sia appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione che al circuito culturale, associativo e sportivo. Particolarmente importanti sono anche i rapporti tra scuola e territorio al fine di mantenere un’azione educativa a contatto con la realtà. Allo scopo il nostro Istituto intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali e istituzionali sia legati al sistema dell’istruzione che al circuito culturale anche extra provinciale, questo soprattutto per il tramite della nostra Biblioteca. Inoltre, il nostro istituto lavora a stretto contatto con i servizi sociali, con il settore del volontariato, con il mondo del lavoro rappresentato da banche, aziende commerciali e industriali e con altre importanti realtà del nostro territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente. Infine, la scuola cerca di dare visibilità al proprio ruolo di agenzia formativa attraverso contatti con il sistema dell'informazione sia locale che nazionale. ANALISI DEL TERRITORIO L’area della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol si è caratterizzata negli ultimi anni da un trend di continua crescita demografica che ha portato la popolazione residente a superare i 50.000 abitanti. Recentemente tale crescita sembra però essersi arrestata anche a causa della crisi economica che non ha risparmiato il nostro territorio. La crescita, superiore percentualmente alla media di quella provinciale nell’ultimo triennio, era infatti dovuta a diversi fattori tra i quali: la consistenza del flusso di lavoratori migranti da paesi extraeuropei e delle ricongiunzioni famigliari (ridotta nell’ultimo periodo a causa della crisi economica); l’attrazione centro – periferia dovuta alla vicinanza a Trento, con conseguente migrazione locale dal capoluogo verso la Valsugana per ricerca di locazioni a costi inferiori rispetto a quelle del centro cittadino; l’espansione territoriale delle aree abitative del Comune di Pergine e dei suoi centri frazionali, la cui vivibilità in termine di fruizione di servizi di collegamento, trasporto, sostenibilità eco- ambientale è stata particolarmente perseguita nell’ultima legislatura municipale; la nuova funzione propulsiva di aree/imprese occupazionali a rilevante vocazione innovativa, in grado di esprimere sviluppo artigianale ad alta concentrazione tecnologica e assistito da politiche mirate; l’insediamento di nuovi poli commerciali in grado di esercitare una politica espansiva del personale e l’ampliamento di zone di sviluppo edilizio. Una decrescita nella popolazione in questa Comunità si registra ora solo nelle aree più esterne (Valle dei Mocheni), dove esistono però interessanti progetti di valorizzazione del territorio e della cultura delle minoranze linguistiche. L’economia del territorio si rivela matura e sostanzialmente stabile: l’agricoltura è il settore più ricco di aziende; le attività manifatturiere sono su valori importanti; il settore delle costruzioni ed il commercio sono stabili, malgrado una flessione causata dall’attuale crisi; il settore alberghiero e della ristorazione pur risentendo della crisi testimonia la solida economia turistica della zona, che vanta una sua lunga e consolidata tradizione. Le imprese gestite da donne superano il 21%; per quanto riguarda l’età degli imprenditori (altro dato molto importante per l’economia della zona), sono pochi gli imprenditori di età inferiore ai 30 anni (7%). Gli imprenditori ultracinquantenni sono invece circa il 41%. Un altro dato è interessante: molto significativa (5%), anche perché in crescita (soprattutto nell’artigianato e nel commercio), la presenza di cittadini extracomunitari. La complessità del tessuto socio-economico provoca situazioni di disagio sociale e relazionale che si riflettono sull'apprendimento e sui processi di socializzazione nell'ambiente scolastico. RETI DI SCUOLE L'Istituto è inserito nella rete di scuole della Valsugana. La partecipazione a reti di scuole è molto importante in quanto intende valorizzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche attraverso forme di collaborazione e utilizzo di risorse comuni, siano esse

5

umane, finanziarie e strumentali, per il perseguimento di specifici obiettivi istituzionali, ascrivibili anche al piano dell’offerta formativa. La nostra rete infatti persegue fini che sono riconducibili a queste aree: - valorizzazione delle risorse professionali; - gestione comune di funzioni e di attività amministrative; - realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale; - i piani di formazione del personale scolastico; - le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalità. La scuola inoltre, fa parte della rete di scuole per l’intercultura e per l’educazione degli adulti. L’ISTITUTO La sede dell’Istituto rappresenta uno dei palazzi più significativi del territorio, che ha visto 120 anni di attività (1882–2002) di un importante Ospedale Psichiatrico sul quale si è basata l’economia locale per molti decenni. Un luogo dove le dinamiche tipiche di un’istituzione totale e le scelte animate dalle finalità della conoscenza medico-scientifica hanno inciso nel bene e nel male sulle vite di tanti individui, uomini e donne, giovani e anziani; migliaia e migliaia di esistenze che hanno popolato una struttura oggi trasformata in scuola con aule, laboratori ed uffici. Ci pare importante che tutto ciò che questo mondo ha rappresentato non sia rimosso e dimenticato, ma coscientemente e criticamente reinterpretato per promuoverlo a opportunità di crescita civile per tutti. DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO L’Istituto d’Istruzione “M. Curie” è costituito da: Plesso di Levico Terme Plesso di Pergine Valsugana Rappresenta il principale polo scolastico dell’Alta Valsugana. Nato nel 1988, propone attualmente un ampio ventaglio di indirizzi sia nel settore liceale sia nel settore tecnico. Sede di Pergine Valsugana È situata ai piedi della collina del castello di Pergine in una zona tranquilla, ricca di verde. È sede di tutto l’apparato amministrativo. Sede di Levico Terme Si trova nelle immediate vicinanze delle Terme di Levico. Ospita il biennio dell’Istituto Tecnico Economico e il triennio per il Turismo. Offerta scolastica Sede di Pergine Liceo Scientifico Liceo Scientifico Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane Economico Sociale Biennio Tecnico Tecnologico Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico - Costruzioni, Ambiente e Territorio Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni (con Robotica) Triennio-Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni - articolazione Telecomunicazioni Triennio - Istituto Tecnico Economico - Amministrazione, Finanza e Marketing Triennio - Istituto Tecnico Economico – Sistemi Informativi Aziendali Sede di Levico Biennio - Istituto Tecnico Economico Triennio - Istituto Tecnico Economico - Turismo

6

Centro EDA e serale Sono presenti, inoltre, il centro EDA (educazione adulti) e un percorso di studi serale che propone due indirizzi: Istituto Tecnico Tecnologico - Informatica Istituto Tecnico Economico – Sistemi Informativi Aziendali

Figura 2 Istituto d'istruzione M. Curie OBIETTIVI STRATEGICI E SCELTE EDUCATIVE L’Istituto “Marie Curie” di Pergine si propone di promuovere negli studenti un atteggiamento di apertura nei confronti della realtà, globalmente intesa. Si stimolerà, di conseguenza, la naturale disposizione della persona a porsi domande, facendo così lievitare quello spirito di curiosità e di conoscenza critica che, insieme alla capacità di scelta, costituisce il tratto caratteristico di una personalità libera. La nostra scuola reputa di fondamentale importanza attuare processi formativi che permettano di integrare cultura umanistica e scientifica, evitando di ingenerare nello studente visioni frammentate e schematiche del sapere. Quest’ultimo, inoltre, deve assumere sempre di più i tratti della competenza, della capacità cioè da parte dello studente di saper utilizzare quanto appreso in contesti e situazioni nuove. Gli obiettivi e le strategie formative individuate dall'Istituto Marie Curie sono differenziate in relazione alle specifiche caratteristiche dell'ampia e articolata offerta degli indirizzi liceali e tecnici. L'offerta liceale, che spazia dal settore linguistico a quello scientifico, delle scienze umane ed economico sociale, ordinariamente è indirizzata a fornire un'ottima formazione di base in vista di una prosecuzione efficace degli studi in ambito universitario. I percorsi liceali devono pertanto assolvere il proprio ruolo sociale di produttore e trasmettitore di cultura che si rapporta dinamicamente al proprio ambiente di riferimento, contrassegnato da istituzioni, soggetti socio-economici, aspetti territoriali, affinché i giovani imparino a dialogare con il mondo circostante, sapendone cogliere e valutare le esigenze, nei confronti delle quali saranno chiamati ad assumere delle responsabilità. L'Istituto è caratterizzato anche da un'offerta formativa di qualità nel settore degli indirizzi tecnici che, istituzionalmente, dopo il diploma, offrono sia la possibilità di proseguire gli studi in ambito universitario sia la possibilità di un immediato inserimento nel mercato del lavoro. Per quanto riguarda gli obiettivi strategici e le strategie formative, nei percorsi tecnici del settore tecnologico si è ritenuto necessario nello spirito di una formazione integrata, mirare alla conoscenza

7

delle comuni tecnologie informatiche e multimediali, unificare gli aspetti teorici e astratti del sapere scientifico con quelli pratici che caratterizzano le applicazioni tecnologiche, favorire la metodologia della ricerca – come capacità trasversale alle varie discipline – attraverso l’uso dei laboratori, valorizzare la corporeità e la manualità unitamente alla dimensione intellettiva. Si intende porre, inoltre, cura alla valorizzazione di tutti i linguaggi verbali e non verbali, al fine di favorire la libera crescita degli studenti. Nei percorsi liceali e in quelli tecnici del settore economico è stato privilegiato, invece, un investimento strategico in progetti di potenziamento linguistico che si concretizzano non solo in una didattica innovativa delle lingue straniere, ma anche in un'ampia offerta di percorsi linguistici curricolari e opzionali i cui obiettivi sono di un livello ancora più alto rispetto a quelli previsti dal Piano trentino trilingue. Ci rendiamo infatti conto dell’importanza dello studio di una lingua straniera nel momento in cui incrociamo persone di altre culture, apprezziamo tradizioni e costumi di altre nazioni o abbattiamo le barriere che dividono i popoli. Imparare a parlare una nuova lingua contribuisce ad accrescere la propria autostima oltre che migliorare le prospettive occupazionali. Data la continua trasformazione della società e la crescente richiesta di personale sempre più qualificato da parte delle aziende del territorio, si è ritenuto opportuno venire incontro a quest’esigenza del mercato del lavoro fornendo agli studenti tutti gli strumenti necessari per far fronte, in modo sicuro e consapevole, alle sfide che il mondo del lavoro presenta. Pertanto, l’insegnamento delle lingue straniere sarà implementato con opportuni progetti. Tutti gli indirizzi trasmettono e veicolano i valori della democrazia e della civile convivenza, così come sono codificati nella Costituzione della Repubblica, che è il fondamentale riferimento per tutelare e sviluppare i diritti di cittadinanza, specie in un contesto sociale che sempre più diviene multietnico e multiculturale, al fine di corrispondere all’umana domanda di pace e di giustizia. CARATTERISTICHE E FINALITÀ Le finalità che si propone l’Istituto “Marie Curie” sono quelle di essere una scuola che non si occupa solo di istruzione nel senso stretto della parola, ma bensì, di una formazione integrale dello studente; ossia una scuola che mira ad assicurare il successo formativo dei propri studenti attraverso un’adeguata acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, affiancata da una piena crescita della persona umana sul lato educativo e formativo. Per sviluppare tutti questi aspetti l’Istituto si pone come principali finalità, nei confronti degli studenti, la promozione delle seguenti aree: l’attenzione alla persona: l'Istituto “Marie Curie” di Pergine riconosce la centralità dello studente nel processo di apprendimento e si impegna perciò a promuovere, nell'ambito delle proprie capacità progettuali e delle proprie risorse, la personalizzazione dei curricoli. Con il termine “personalizzazione” s’intende la progettazione che la scuola, nella sua autonomia, attua per adattare i piani di studio d’istituto ai bisogni ed alle esigenze degli allievi, con l'obiettivo di garantire a ciascuno il proprio successo formativo. La personalizzazione riguarda il singolo allievo, come soggetto unico dell'apprendimento, i docenti, come responsabili del percorso di insegnamento, l'Istituto come sistema con un'identità organizzativa e didattica propria. È qualcosa di diverso dall'irrealistico tentativo di scrivere una programmazione per ciascun allievo, ma si sostanzia in un insieme di attenzioni, atteggiamenti, metodologie e strategie didattiche che spostino il centro d'interesse dall'insegnamento all'apprendimento. I suoi strumenti, quindi, oltre ad una didattica quotidiana attenta a favorire il coinvolgimento attivo dei ragazzi e la valorizzazione dei diversi tipi di intelligenza, si basano su un’attenta progettazione e sull’ampliamento dell’offerta formativa destinata ai discenti. l’educazione alla responsabilità: la scuola si pone l'obiettivo di fornire strumenti per l’inserimento attivo nella società, il che significa formare personalità mature, responsabili, solidali, informate e critiche. L’educazione alla cittadinanza si esplica perciò nell’acquisizione di strumenti relativi all’assunzione di responsabilità nella vita sociale e civica. Questa attenzione si traduce in atteggiamenti e comportamenti democratici, in attività aperte che forniscano l’apprendimento di idee, valori, strumenti interpretativi, metodologie conoscitive e di ricerca, modelli comportamentali

8

per una formazione culturale che permetta infine di promuovere lo sviluppo di una mentalità legata alla responsabilità e alla consapevolezza critica. l’orientamento: la scuola tende alla promozione culturale e formativa dei ragazzi. Tutto il sistema educativo di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione dello studente, con la sua individualità e la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e all’ambiente in cui vive. L’istituzione scolastica si adopera pertanto ad offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza che possono consentire a tutti di apprendere, di interagire ed operare nella società e nel mondo del lavoro: l’orientamento, quindi, assume un ruolo centrale nel sistema di istruzione e formazione.

9

2. Criteri e processi collegiali per la valutazione

Le finalità della valutazione vengono perseguite attraverso la rilevazione di informazioni circa le modalità con cui ciascun studente procede nel proprio percorso di apprendimento. All’interno dell’istituto i docenti raccolgono dette informazioni secondo scopi e tempi diversi ovvero:

• prima di iniziare un’unità di lavoro per accertare se gli apprendimenti precedentemente compiuti dagli studenti sono in grado di permetter loro di partecipare alle attività successive (valutazione iniziale);

• nel corso dell’attività di apprendimento, al fine di capire come sta procedendo il processo di insegnamento-apprendimento, di individuare le difficoltà degli studenti e di progettare eventuali interventi compensativi (valutazione formativa);

• al termine dei periodi intermedio e finale dell’anno scolastico, allo scopo di verificare gli apprendimenti conseguiti dallo studente, di esprimere un giudizio complessivo e di certificare le competenze dimostrate (valutazione sommativa);

• gli strumenti utilizzati dai docenti comprendono prove di verifica standardizzate, interrogazioni orali, dialoghi, conversazioni, esercitazioni scritte, prove pratiche ed in generale l’osservazione degli studenti in tutte le loro espressioni: la valutazione dei docenti non viene effettuata dunque solo attraverso prove specifiche, ma anche attraverso l’osservazione dei loro comportamenti in tutte le varie attività scolastiche, uscite comprese;

• l’alternanza scuola-lavoro concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza o affini e, inoltre, del voto di capacità relazionale, partecipando all’attribuzione del credito scolastico.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI

Griglia per attribuzione nel documento di valutazione dei voti numerici da 4 a 10

Griglia per attribuzione del giudizio sintetico per la SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze.

VOTO

NUMERICO

Conoscenze complete, organiche e approfondite; sicura capacità di comprensione e di analisi, con risultati esaurienti nella soluzione di problema; corretta ed efficace applicazione di concetti, regole, tecniche e procedure anche in situazioni nuove; esposizione fluida e ben articolata con uso di terminologia, anche specifica, corretta, varia e appropriata; competenza nell'utilizzare le strutture morfosintattiche; capacità di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti personali; capacità di operare in modo autonomo collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.

10

Conoscenze complete e sicure; capacità di comprensione e di analisi, con risultati corretti nella soluzione di problema; efficace applicazione di concetti, regole, tecniche e procedure; esposizione chiara e ben articolata con uso di terminologia, anche specifica, precisa e varia; capacità di usare in modo corretto le strutture morfosintattiche; capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite; capacità di operare collegamenti e relazioni tra discipline.

9

Conoscenze generalmente complete; buona capacità di comprensione e di analisi, con risultati corretti nella soluzione di problemi; idonea applicazione di

8

10

concetti, regole, tecniche e procedure; esposizione chiara con uso di terminologia, anche specifica, appropriata; buona correttezza ortografica e grammaticale; capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze generalmente corrette, adeguata capacità di comprensione e di analisi con risultati largamente sufficienti nella soluzione di un problema; discreta applicazione di concetti, tecniche, regole e procedure; esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia abbastanza appropriata e varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico; sufficiente correttezza ortografica e grammaticale; parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

7

Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi; elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi con risultati sufficienti nella soluzione guidata di un problema; accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, tecniche, regole e procedure; esposizione semplice e sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale; lessico povero ma appropriato; imprecisione nell'effettuare sintesi e parziale autonomia nella rielaborazione delle conoscenze acquisite.

6

Conoscenze frammentarie e incomplete; limitata capacità di comprensione e di analisi con marcate difficoltà nella soluzione di un problema; incerta applicazione di concetti, tecniche, regole e procedure; esposizione confusa e stentata con errori a livello grammaticale; povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline.

5

Scarsissime o inconsistenti le conoscenze dei contenuti minimi e significativi della disciplina e la capacità nell’applicarle; capacità di comprensione e di analisi scarse ed esigue o inconsistenti; esposizione ripetitiva e imprecisa connotata da povertà lessicale.

4

11

3. Caratteri specifici dell’indirizzo e profilo pro fessionale in uscita ISTITUTO TECNICO PER IL SETTORE TECNOLOGICO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Il settore tecnologico presenta un biennio unico con diversificazione degli indirizzi dal terzo anno. Il Diplomato in “Costruzioni, Ambiente e Territorio ”: • sa effettuare scelte nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle costruzioni; • sa rilevare il territorio scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate; • applica le metodologie della progettazione e della realizzazione di costruzioni e manufatti edilizi; • è in grado di collaborare nella progettazione di edifici residenziali, industriali, commerciali e terziari; • opera nell’ambito dell’organizzazione e della gestione dei cantieri edili (Direzione Lavori, Coordinatore della Sicurezza, ecc.); è in grado di effettuare la stima del valore di unità immobiliari, fabbricati e terreni; esegue tutte le operazioni catastali; predispone computi metrici estimativi e preventivi; sa affrontare i vari aspetti dell’amministrazione condominiale e della gestione degli immobili anche riguardo le manutenzioni; sa individuare le soluzioni più appropriate ai fini del risparmio energetico negli edifici; gestisce i processi inerenti la distribuzione impiantistica negli edifici (impianti elettrici, riscaldamento, acqua, gas ecc.); pianifica e organizza le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; utilizza gli strumenti informatici per la restituzione grafica di progetti (CAD) e rilievi topografici (GIS). L’indirizzo presente in Istituto prevede significativi approfondimenti di progettazione, estimo e topografia rivolti a tematiche vicine al territorio, al risparmio energetico e lo sviluppo di competenze relative alla modellistica architettonica (durante le ore pomeridiane). Le ore a disposizione dell’istituzione scolastica sull’orario settimanale sviluppate all’interno della disciplina “energia ambiente e territorio”, vengono utilizzate per: • potenziare “estimo” attraverso la conoscenza delle risorse ambientali ed una progressiva sensibilizzazione ad esse, nell’ottica del risparmio energetico e della salvaguardia del paesaggio; • potenziare “topografia” attraverso il rilievo anche al di fuori dell’ambiente antropizzato, nell’ottica di una maggiore attenzione alla geografia del territorio; • potenziare “progettazione” sia nella fase del rilievo architettonico, sia nella fase del progetto con particolare attenzione alle architetture rurali del territorio e alla tutela architettonico/ambientale nelle valli della comunità. SBOCCHI PROFESSIONALI Il diplomato CAT potrà inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e accedere ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. Si distinguono 4 macro aree nel post-diploma: corsi post-diploma promossi dalle province o dalle regioni finalizzati all’acquisizione di specifiche competenze in ambiti professionali in relazione alle richieste del mercato dell’edilizia;

12

accesso a qualsiasi corso di Laurea triennale o diploma universitario; lavoro dipendente nel privato o nel pubblico: studi di progettazione, imprese edili, studi di amministrazioni di condominio, uffici tecnici di istituto di credito, uffici tecnici di compagnie di assicurazioni, aziende per i servizi energetici, strutture di produzione e di vendita per l’arredamento e materiali edili, agenzie immobiliari, uffici tecnici comunali o di altri enti locali (Provincia, Catasto e Comunità di Valle); libera professione: l’accesso alla professione avviene dopo il superamento dell’Esame di Stato, che permette il conseguimento dell’abilitazione professionale, e può essere sostenuto dopo aver svolto un tirocinio di 18 mesi presso un geometra professionista, un ingegnere civile, un architetto, iscritti da un quinquennio nei rispettivi elenchi professionali, oppure dopo aver svolto attività tecnica subordinata per almeno 5 anni presso uno studio professionale. Oltre al tirocinio previsto dalla normativa è possibile accedere all’Esame di abilitazione anche con la Laurea triennale comprensiva di un tirocinio di 6 mesi. Interprete e protagonista del mondo del lavoro nel settore edilizio, il Tecnico diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio (ex geometra) svolge attività di: progettazione in ambito civile, industriale e rurale, gestione della sicurezza nei cantieri nel ruolo di Coordinatore per la progettazione e/o per l’esecuzione, rilevamenti del territorio e dell’edificato, visure e frazionamenti catastali, perizie, consulenze tecniche per il Tribunale, certificazioni energetiche, prevenzioni incendi, amministrazione di condomini e valutazioni immobiliari. QUADRO ORARIO

Primo biennio Secondo biennio

DISCIPLINE Prima Seconda Terza Quarta

Quinto Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 3 3 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Tedesco 2 2 - - - Matematica e Complementi di matematica 4 4 4 4 4 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia)

2

2 -

- -

Scienze integrate (Fisica) 3 (2) 3 (2) - - - Scienze integrate (Chimica) 3 (2) 3 (2) - - - Diritto ed economia 2 2 - - - Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 (2)

3 (2)

-

- -

Tecnologie informatiche 3 (2) - Scienze e tecnologie applicate - 3 (2) Gestione del cantiere, sicurezza dell’ambiente di lavoro - - 2 (1) 2 (1) 2 (1) Progettazione, costruzioni e impianti - - 7 (4) 6 (4) 7 (4) Geopedologia, economia ed estimo - - 4 (2) 4 (1) 4 (1) Topografia - - 6 (3) 6 (3) 6 (3) Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 35 35 35 35 35

13

4. Presentazione e storia della classe

Consiglio di classe

Materia Docente Lingua e letteratura italiana Prof. Chiara Praindel Storia Prof. Chiara Praindel Lingua inglese Prof. Tommaso Pallanch Matematica e compl. di matematica Prof. Paola Comper

Progettazione, Costruzione e Impianti Prof. Massimiliano Careri

Gestione del cantiere Sicurezza dell'ambiente di lavoro Prof. Massimiliano Careri

Topografia Prof. Gilberto Bozzolan Geopedologia, Economia ed Estimo Prof. Paolo Perlot I.T.P. - Progettazione, Costruzione

Impianti, - Topografia - Geopedologia, Economia ed Estimo - Gestione cantiere Sicurezza

ambiente lavoro

Prof. Massimo Salvatore Guarneri

Scienze motorie e sportive Prof. Fortunato Lemme I.R.C. Prof. Giuseppe Casarin

14

Profilo della classe, situazione di partenza e risu ltati raggiunti La classe è composta da 12 studenti, tutti maschi, di cui uno ripetente e proviene dallo stesso indirizzo di questo Istituto. Le dinamiche del gruppo hanno reso il lavoro all’interno della classe piuttosto difficile e altalenante è risultato anche il rispetto delle consegne e delle regole (spesso alcuni studenti sono entrati in classe in ritardo, o hanno anticipato l’uscita o si sono assentati appositamente in occasione di verifiche). Alcuni studenti non sempre si sono dimostrati consapevoli delle proprie responsabilità e hanno mantenuto un impegno superficiale verso le attività didattiche-educative proposte, soprattutto quelle di ASL. Solo un gruppo ristretto di studenti si è dimostrato più motivato e ha lavorato con maggior impegno e partecipazione. Per quanto riguarda i livelli di competenze, la gran parte degli studenti possiede un discreto grado di autonomia, tuttavia non sempre sorretto da un adeguato impegno. Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi di base qui sotto riportati, seppure con gradi e livelli diversi, con tempi e modalità differenti tra i vari studenti. Quindi, il livello di apprendimento e di profitto risulta sufficiente, anche se lontano dalle effettive potenzialità degli studenti. La maggior parte degli studenti ha raggiunto gli obiettivi formativi sotto indicati, seppur non in modo omogeneo.

Saper ascoltare e saper comprendere un discorso cogliendone il significato globale e individuandone i nuclei concettuali;

Saper leggere e comprendere testi di diverso tipo; Saper analizzare un testo nei suoi elementi costitutivi; Saper sintetizzare (cogliere i nuclei essenziali di ogni argomento affrontato, riconoscere i

legami logici); Saper prendere appunti da un’esposizione o da un testo scritto; Saper leggere ed interpretare rappresentazioni simboliche e grafiche; Saper cogliere il significato generale e i dettagli più importanti nei testi delle varie discipline; Sviluppare capacità di lavorare in équipe; Saper interpretare criticamente le informazioni ricevute.

Nel complesso una parte degli studenti:

ha una sufficiente capacità di stabilire connessioni tra le conoscenze e le competenze proposte dalla scuola e le realtà personali e sociali in cui vivono; hanno una buona capacità di socializzare ed aggregarsi in modo proficuo, scambiando e confrontando le proprie esperienze con quelle degli altri;

possiede una discreta conoscenza delle discipline professionalizzanti e formative al fine di inserirsi nel mondo del lavoro;

ha una sufficiente capacità di comunicare con efficacia, nonché di apprendere in maniera autonoma;

utilizza con sufficiente padronanza i linguaggi specifici di indirizzo; mostra comportamenti rispettosi e responsabili, quali:

rispetto della puntualità, degli impegni e delle regole dentro dell'Istituto; assunzione di un comportamento improntato al rispetto degli altri siano essi compagni,

personale docente o non docente;

15

partecipazione attiva al dialogo educativo, capacità di instaurare un rapporto di fiducia e di costruttiva collaborazione con i compagni e con gli insegnanti;

partecipazione corretta, puntuale e collaborativa alle attività promosse dalla scuola; rispetto delle aule, delle attrezzature e delle suppellettili in genere

Parte degli studenti ha inoltre mostrato di:

possedere conoscenze idonee al prosieguo degli studi; acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare

possibili soluzioni; possedere una adeguata capacità valutazione e autovalutazione, anche al fine di conoscere le

proprie capacità e i propri limiti per reagire positivamente nelle diverse situazioni, anche di fronte a difficoltà e/o insuccessi;

saper studiare in modo ragionato: possedere conoscenze non puramente mnemoniche nei vari ambiti disciplinari; essere in grado di apprendere contenuti e rielaborarli in quadri sintetici di riferimento; riconoscere i nessi causa-effetto; essere capaci di collegare tali conoscenze e di vedere i legami che intercorrono tra le varie discipline; esporre con chiarezza e in modo rigoroso quanto appreso, fornendo anche apporti personali;

impegnarsi nell’attività in classe e nel lavoro a casa; aver maturato buone capacità critiche; sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, utilizzando il lessico specifico di ogni disciplina;

saper articolare il proprio pensiero (oralmente o per iscritto) in modo concettualmente chiaro, con correttezza morfo-sintattica e con un linguaggio appropriato e la terminologia peculiare di ogni disciplina.

Quadro orario settimanale del quinto anno

Materia Ore settimanali Lingua e letteratura italiana 4 Storia 2 Lingua inglese 3 Matematica e complementi di matematica 4 Progettazione, Costruzione, Impianti 7 Gestione del cantiere Sicurezza dell’ambiente di lavoro 2 Topografia 6 Geopedologia, Economia ed Estimo 4 Scienze motorie e sportive 2 I.R.C. 1

Prospetto di evoluzione della classe nel triennio Nel seguente prospetto si può osservare l’evoluzione della classe durante il triennio:

Classe Iscritti Nuovi inseriti

Ritirati o trasferiti Scrutinati

Promossi SENZA

carenze formative

Promossi CON carenze

formative Respinti

III 15 0 0 14 8 5 2 IV 14 0 0 14 5 6 3 V 12

16

Il numero complessivo di carenze nel triennio è stato di 11 Prospetto dei docenti nel triennio Dalla classe terza si è mantenuta la continuità in Topografia, I.R.C., Lingua Inglese, Geopedologia, Economia ed Estimo, I.T.P., Scienze motorie, mentre si sono verificati cambiamenti in Lingua e letteratura italiana, Matematica e complementi di matematica, Storia, Progettazione, Costruzione e Impianti e Gestione del cantiere Sicurezza dell’ambiente di lavoro. La tabella seguente riporta la composizione dei Consigli di Classe nell’arco del triennio.

Materia d’insegnamento Terza Quarta Quinta

Lingua e letteratura italiana

Prof. Alessandra Sebastiani

Prof. Alessandra Sebastiani Prof. Chiara Praindel

Storia Prof. Claudia Contadin Boscolo

Prof. Alessandra Sebastiani Prof. Chiara Praindel

Lingua inglese Prof. Tommaso Pallanch

Prof. Tommaso Pallanch

Prof. Tommaso Pallanch

Matematica e complementi di matematica

Prof. Francesca Mazzini Prof. Paola Comper Prof. Paola Comper

Progettazione, Costruzione, Impianti

Prof. Francesca Bortot Prof. Elisa Di Mauro Prof. Massimiliano Careri

Gestione del cantiere Sicurezza dell’ambiente di lavoro

Prof. Francesca Bortot Prof. Elisa Di Mauro Prof. Massimiliano Careri

Topografia Prof. Gilberto Bozzolan Prof. Gilberto Bozzolan Prof. Gilberto Bozzolan Geopedologia, Economia ed Estimo Prof. Paolo Perlot Prof. Paolo Perlot Prof. Paolo Perlot I.T.P. - Progettazione, Costruzione Impianti,

- Topografia - Geopedologia, Economia ed Estimo

- Gestione cantiere Sicurezza ambiente lavoro

Prof. Massimo Salvatore Guarneri

Prof. Massimo Salvatore Guarneri

Prof. Massimo Salvatore Guarneri

Scienze motorie e sportive

Prof. Fortunato Lemme

Prof. Fortunato Lemme

Prof. Fortunato Lemme

I.R.C. Prof. Giuseppe Casarin Prof. Giuseppe Casarin Prof. Giuseppe Casarin

17

5. Percorso formativo realizzato sulla base della p rogrammazione collegiale

Obiettivi educativi e formativi

Profilo di indirizzo Conoscenze Conoscono i principali aspetti tecnologici e scientifici di base per le necessarie

interconnessioni con le altre discipline dell’area di indirizzo. Conoscono sufficientemente i criteri per intervenire sul territorio. Conoscono sufficientemente le tecniche di costruzione delle opere e dei fabbricati di

competenza del geometra ed i principi e le procedure di base per la soluzione dei relativi problemi strutturali.

Conoscono sufficientemente i metodi di controllo, computo e contabilità dei lavori. Conoscono sufficientemente gli strumenti topografici e le tecniche di rilievo alle

diverse scale. Conoscono in complesso sufficientemente i principi dell’economia e dell’estimo ed i

criteri e metodi di stima. Conoscono gli elementi essenziali della normativa del settore edilizio negli aspetti tecnici

ed economici ed in quelli relativi alla sicurezza.

Competenze Sanno progettare, negli aspetti funzionali, dimensionali e strutturali, semplici manufatti

edilizi e strade di interesse locale Sanno risolvere, in genere, i problemi di misurazione e rilievo topografico. Si orientano sulla stima di terreni, fabbricati e diritti. Sanno utilizzare le informazioni catastali. Sanno generalmente documentare in forma scritta e grafica il lavoro svolto, curando

l’eventuale predisposizione di allegati esplicativi sulla rappresentazione, il calcolo, la normativa.

Sanno consultare e utilizzare documenti tecnici e manuali d’uso. Sanno redigere relazioni tecniche.

Capacità

Per quanto riguarda le capacità, gli studenti: Possiedono una sufficiente capacità di apprendimento. Possiedono discrete capacità di lavorare in gruppo. Possiedono capacità di reperire strumenti adatti all’aggiornamento delle proprie

conoscenze. Tutti gli alunni sanno lavorare con il PC.

18

Per la verifica e la valutazione del raggiungimento delle competenze, ciascun docente si è avvalso di verifiche formative e sommative, utilizzando diverse tipologie di verifica: interrogazioni orali (individuali e/o rivolte al gruppo classe), discussioni aperte sui temi trattati, relazioni, verifiche scritte strutturate e non strutturate, verifiche scritte ritenute valide per l'orale, ecc. Per la valutazione degli elaborati sono stati considerati i seguenti elementi:

comprensione e rispetto delle consegne; numero e gravità degli errori commessi; conoscenze assimilate; completezza della trattazione; capacità di rielaborazione scritta; utilizzo di un linguaggio disciplinare specifico; padronanza dell’uso dei sussidi didattici.

Per la valutazione periodica e finale si considerano i seguenti elementi:

livello di acquisizione dei contenuti; partecipazione all'attività didattica; raggiungimento degli obiettivi minimi della disciplina (riferiti ai moduli svolti); gravità delle lacune e possibilità di colmarle con lavoro personale o preparato; progresso in relazione alla situazione di partenza; il possesso del materiale scolastico e il rispetto degli strumenti di lavoro e delle attrezzature

di laboratorio. Competenze di cittadinanza e trasversali Imparare ad imparare progettare comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere i problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare le informazioni Collegamenti con altri insegnanti/altre aree disciplinari Prerequisiti in termini di conoscenze e abilità Il CdC promuoverà il raggiungimento dei seguenti OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare

Assunzione di comportamenti rispettosi e responsabili, quali

rispetto della puntualità, degli impegni e delle regole dell'Istituto; assunzione di un comportamento improntato al rispetto degli altri siano essi compagni,

personale docente o non docente; partecipazione attiva al dialogo educativo, capacità di instaurare un rapporto di fiducia e

di costruttiva collaborazione con i compagni e con gli insegnanti; impegno e applicazione nell’attività in classe e nel lavoro a casa;

19

partecipazione corretta, puntuale e collaborativa alle attività promosse dalla scuola; collaborare con gli altri rispettandone identità, pensieri e valori diversi, saper considerare

le diversità o le eventuali difficoltà degli altri come occasioni di confronto, crescita e arricchimento;

rispetto delle aule, delle attrezzature e delle suppellettili in genere

progressiva maturazione della conoscenza di sé (delle proprie esigenze, delle proprie capacità, dei propri limiti,

delle proprie potenzialità), di un’equilibrata autostima, di una buona sicurezza emotiva, di rispetto e stima verso coetanei e adulti;

della consapevolezza della funzione che ciascuno ha nella comunità scolastica e dello spirito di collaborazione e solidarietà;

della capacità di lavorare in gruppo con adeguata responsabilità; delle capacità critiche; di capacità di autovalutazione anche al fine di conoscere le proprie capacità e i propri

limiti per reagire positivamente nelle diverse situazioni, anche di fronte a difficoltà e/o insuccessi.

progressiva acquisizione

di un metodo di studio autonomo e flessibile, organizzando in modo proficuo ed efficace lo studio pomeridiano;

di capacità di adeguarsi a situazioni nuove. STRATEGIE Da parte loro gli insegnanti:

comunicheranno gli elementi costitutivi di tali comportamenti; solleciteranno il rispetto delle norme di comportamento in classe, in conformità ai

regolamenti dell’Istituto; creeranno un contesto di accoglienza e di interazioni positive; renderanno palesi le richieste; forniranno gli elementi e le tecniche per un buon metodo di studio, in classe e a casa; favoriranno la libera espressione e solleciteranno interpretazioni, commenti e confronti; faranno rispettare le consegne.

OBIETTIVI COGNITIVI

Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l'informazione Comunicare saper ascoltare e saper comprendere un discorso cogliendone il significato globale ed

individuandone i nuclei concettuali; saper leggere e comprendere testi di diverso tipo; saper analizzare un testo nei suoi elementi costitutivi; saper sintetizzare (cogliere i nuclei essenziali di ogni argomento affrontato, riconoscere i

legami logici); saper prendere appunti da un’esposizione o da un testo scritto; saper leggere ed interpretare rappresentazioni simboliche e grafiche; sviluppare la capacità di operare analisi e sintesi; acquisire un metodo di studio efficace (puntualità e continuità nell’impegno, acquisizione di

autonome modalità conoscitive);

20

saper utilizzare manuali scolastici; saper cogliere il significato generale e i dettagli più importanti nei testi delle varie discipline; sviluppare capacità di analisi critica personale e di autovalutazione; sviluppare capacità di lavorare in équipe; saper studiare in modo ragionato: possedere conoscenze non puramente mnemoniche nei vari

ambiti disciplinari; riconoscere i nessi causa-effetto; essere capaci di collegare tali conoscenze e di vedere i legami che intercorrono tra le varie discipline;

acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni;

saper interpretare criticamente le informazioni ricevute; sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, utilizzando il lessico specifico di ogni disciplina; saper produrre testi di vari tipo , in relazione ai differenti scopi comunicativi; saper articolare il proprio pensiero (oralmente o per iscritto) in modo concettualmente chiaro,

con correttezza morfo—sintattica e con un linguaggio appropriato e la terminologia peculiare di ogni disciplina.

STRATEGIE

attivare lezioni frontali, interattive, lavori di gruppo, discussione, esercitazioni nei laboratori attrezzati;

utilizzare, nelle spiegazioni, sia il metodo deduttivo sia quello induttivo per stimolare lo sviluppo delle capacità logiche;

curare la capacità espressiva; cercare di proporre lo stesso argomento in modalità diverse (ad esempio nel recupero in

itinere o nella fase di ripasso) per tener conto dei diversi stili di apprendimento; motivare ciò che si intende fare; fornire spiegazioni adeguate; sollecitare gli studenti a prendere appunti;

cercare di favorire la conoscenza della realtà (operando confronti tra la materia di studio e la realtà, stimolando gli interessi degli studenti per l'informazione, sfruttando le offerte culturali del territorio). VALUTAZIONE Programmazione del numero minimo di verifiche al fine della valutazione Trimestrale e finale:

TRIMESTRE: NUMERO MINIMO DI VERIFICHE PER OGNI DISCIPLINA N. 2 PENTAMESTRE: NUMERO MINIMO DI VERIFICHE PER OGNI DISCIPLINA N. 3 Per quanto riguarda le prove pratiche (per le discipline in cui sono previste) si avrà una valutazione nel trimestre e due valutazioni nel pentamestre. Tali valutazioni saranno ottenute mediando i risultati ottenuti dagli studenti nelle diverse prove pratiche effettuate. FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Profitto Metodo di studio Partecipazione all’attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale Altro

21

Metodologie

didattiche

Discipline Lingua e letteratura italiana

Storia

Lingua inglese Matematica e complementi di matematica

Progettazione, Costruzione, Impianti Gestione del cantiere Sicurezza dell’ambiente di lavoro

Topografia Geopedologia, Economia ed Estimo

Scienze motorie e sportive

IRC

Lezione frontale X

X X

X X

X X

X X

X Lezione partecipata

X X

X X

X X

X X

X

Lavoro di gruppo

X X

X

X Attività di laboratorio

X

X X

X X

Strum

enti didattici

Discipline

Lingua e letteratura italiana

Storia

Lingua inglese Matematica e complementi di matematica

Progettazione, Costruzione, Impianti Gestione del cantiere Sicurezza dell’ambiente di lavoro

Topografia Geopedologia, Economia ed Estimo

Scienze motorie e sportive

IRC

Libro di testo X

X X

X X

X X

X

Dispense, appunti X

X X

X X

X X

X

X Documenti, giornali

X X

X

X

Strumenti multimediali

X X

X

X X

X X

X

Laboratori

X

X X

X

22

Strumenti di verifica

Discipline Lin

gua e

lette

ratur

a ital

iana

Storia

Lingu

a ing

lese

Matem

atica

e com

pleme

nti

di ma

temati

ca Pr

ogett

azion

e, Cos

truzio

ne,

Impia

nti

Gesti

one d

el can

tiere

Sicur

ezza d

ell’am

biente

di

lavor

o To

pogra

fia

Geop

edolo

gia, E

cono

mia e

d Es

timo

Scien

ze m

otorie

e spo

rtive

IRC

Interrogazione X X X X X X X X

Esposizione X X X X X X X X

Tema X X

Prova strutturata X X X X X X X X

Prova semistrutturata X X Risoluzione di problemi X X X X X X

Lavoro di gruppo X X

Prova pratica X X X X X Attività di recupero e potenziamento svolte nella c lasse quinta Corsi di recupero svolti a inizio anno scolastico per il recupero delle carenze della classe quarta: Lingua e letteratura italiana Storia Lingua Inglese Matematica e complementi di matematica Geopedologia, Economia ed Estimo Topografia

Per Lingua e letteratura italiana e Storia: Le discipline sono state affrontate attraverso la lezione dialogata, con il supporto di Power Point e di numerosi filmati riguardanti avvenimenti storici e/o personaggi importanti. Quindi, le attività di recupero si sono svolte in itinere, anche durante i momenti di interrogazione/ esposizione orale da parte degli studenti stessi. Per Lingua Inglese, il recupero delle carenze in ingresso è stato tenuto un corso pomeridiano di 10 ore e in itinere. La verifica del recupero è stata svolta nel pomeriggio con un esame specifico.

23

Per Matematica e complementi di matematica, il recupero della carenza in ingresso è stato tenuto un corso pomeridiano di 4 ore preceduto da 4 ore di ripasso in classe in settembre. La verifica del recupero è stata svolta nel pomeriggio. Successivamente è stata svolta una attività di recupero in itinere per un totale di 18 ore. Per Geopedologia, Economia ed Estimo, il recupero delle carenze in ingresso è stato tenuto un corso pomeridiano di 3 ore e poi in itinere. La verifica del recupero è stata svolta in itinere. Si è attivato un corso di potenziamento nel pomeriggio di 6 ore. Per Topografia, il recupero delle carenze in ingresso è stato tenuto un corso pomeridiano di 6 ore. La verifica del recupero è stata svolta in itinere. Si sono attivati progetti di ASL come approfondimenti di argomenti della materia (Fotogrammetria e Rilievo col drone). Per Progettazione, Costruzione e Impianti, si sono attivati progetti di ASL come approfondimenti di argomenti della materia (Storia dell’architettura e Urbanistica).

24

Esperienze in Alternanza Scuola-Lavoro

Classe terza A.S. 2015/16

Peer Education Tirocinio ditta SEIS Srl Social Day

- un solo alunno; - un solo alunno; - media 8 ore;

Classe quarta A.S. 2016/17

TSM Progetto Calcestruzzo Geografi al lavoro Comunità Alta Valsugana Istituto La rosa Bianca Associazione Humus Progetto Peer Leader Dimension srl - Fare Impresa e Sviluppo Spazio Positivo Associazione AlmaDiploma Tirocinio (MGM servizi srl, Inco s.r.l., Ufficio tecnico

Zeni, Ergodomus, Comune di Pergine, PAT - Servizio Opere Civili, Agenzia provinciale per le opere pubbliche - Servizio opere ambiente, Studio Tecnico Motter, Studio associato 3e, Studio Bombasaro, Studio tecnico Gadler, Corona Calcestruzzi);

- media 9 ore; - media 12 ore; - media 3 ore; - media 26 ore; - media 13 ore; - media 81 ore; - media 1 ore; - media 6 ore; - media 7 ore; - media 3 ore; - media 100 ore;

Classe quinta A.S. 2017/18

Rilievo fotogrammetrico terrestre degli elementi architettonici di pregio;

Storia dell’architettura e architettura sostenibile Urbanistica: parametri geometrici dell’edificazione e

qualità dell’ambiente costruito; Modellistica architettonica "LABORatorio: una storia di scuola e di lavoro" "Drone nell'Aerofotogrammetria" Alpha Test Job & Orienta a Verona

- media 16 ore;

- media 5 ore;

- media 9 ore;

- media 15 ore; - media 12 ore; - media 10 ore; - media 6 ore; - media 7 ore;

Questi sono gli argomenti trattati: Rilievo fotogrammetrico terrestre degli elementi architettonici di pregio;

Cos’è la fotogrammetrie, tecniche di rilievo fotogrammetrico. Presentazione del oggetto del rilievo (Chiesetta e fontana nel centro storico di Pergine Valsugana);

Rilievo plano-altimetrico dell’oggetto e del contesto in cui è inserito; Restituzione del rilievo e programmazione delle riprese fotografiche. Test sulla teoria e sulla

tecnica di rilievo (30 min); Integrazione del rilievo. Ripresa dell’oggetto con fotocamera digitale; Uso del software PHOTOSCAN. Costruzione del modello digitale; Elaborazione delle tavole di rilievo dell’oggetto; Conclusione del lavoro con produzione finale degli elaborati da sottoporre al giudizio.

25

Storia dell’architettura e architettura sostenibile L'architettura rinascimentale, Barocca Rinascimento: Brunelleschi, Alberti, Bramante,

Michelangelo e Palladio; Tipologia di archi e volte utilizzati nell'architettura; Gli ordini architettonici greci sulle facciate; La rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture; Il neoclassicismo; La nascita dei grattacieli: Il Movimento Moderno e la Bauhaus¸ la scuola di Amsterdam; Architettura Sostenibile: Strategie bioclimatiche (INVERNO e ESTATE).

Urbanistica: parametri geometrici dell’edificazione e qualità dell’ambiente costruito:

Evoluzione delle leggi urbanistiche in Italia. La Legge 765/1967, DM 1404/68, DM 1444/68, Legge 10/77. Titoli abilitativi delle costruzioni, vigilanza sulla attività edilizia, tipologia di interventi edilizi. Piano regolatore, Piani attuativi, Parametri geometrici dell'edificazione.

26

Discipline Non Linguistiche in modalità CLIL

Classe quarta A.S. 2016/17 Nessuna Attività

Classe quinta A.S. 2017/18

Materia Docenti Numero di ore

Gestione del cantiere Sicurezza dell’ambiente di lavoro

Careri-Pallanch 7

Topografia Bozzolan-Pallanch 7 Progettazione, Costruzione e Impianti

Careri-Pallanch 7

Storia Praindel-Marchese 7 Scienze Motoria Lemme 10 Ore Totali 38

Questi sono gli argomenti trattati: Gestione del ASBESTOS cantiere Introduction. Sicurezza: What is asbestos history of asbestos risks and removal process. Topografia: ROADS

The beginning of roads (paths/road, what difference?); The Roman pavement: rise and decline, collapse; Roosevelt’s economic programme; Effects of the New The revival of roads: the road masters: Treseguet, Telford, Mc Adam and the modern roads modern roads and its elements.

Progettazione, HISTORY OF ARCHITECTURE (Le Corbusier, Renzo Piano) Costruzione Introduction to modernism compared with neo-classicism; e Impianti: Main featured of modernism;

Le Corbusier and the main exponents of the Modernism; Introduction to postmodernism; Richard Rogers, the concept of sustainability and the high-tech architecture; Renzo Piano: the pompidou centre, the shard.

Storia: THE CRISIS OF 1929 AND THE NEW DEAL Economic and social transformations between the two World Wars; Assembly lines and development of a mass producing society; United States in the 1920s: from economic growth to financial Collapse; Roosevelt’s economic programme; effects of the New Deal.

Scienze Motoria: CARDIO-CIRCULATORY CAPACITY

Improvement of cardio-circulatory capacity, aerobic and anaerobic Improved joint mobility

27

Attività integrative svolte nel triennio.

Classe terza A.S. 2015/16

Olimpiadi del CAD; Expo Milano; Castello di Pergine Valsugana; Museo della Pietra viva; Emergenza ambientale Kitimat; Rafting; Viaggio d’Istruzione a Firenze; Visita al cantiere della ditta INCO di Pergine Valsugana.

Classe quarta A.S. 2016/17

Job & Orienta a Verona; Religion Today Film Festival; Olimpiadi del CAD; Progetto Gratitudine.

Classe quinta A.S. 2017/18

Religion Today Film Festival; Olimpiadi del CAD; Corso su servizio civile internazionale; AIDO: per diffondere la conoscenza sulla tematica della donazione

degli organi; AVIS: per diffondere la conoscenza sulla tematica della donazione

del sangue; Progetto Gratitudine; Viaggio d’istruzione a Lisbona; Uscita al Vittoriale; Spettacolo teatrale: "Due donne ai raggi X: Marie Curie e Hedy

Lamarr”; Attività rafting.

28

Simulazioni delle prove d’esame Accanto alle tradizionali prove scritte e orali, durante l’anno sono state proposte simulazioni delle prove scritte e orali, previste dal regolamento per l’Esame di Stato.

Simulazioni della I prova scritta: Italiano 1° - 16 gennaio 2018 (6 unità orarie da 50') 2° - 27 aprile 2018

Simulazioni della II prova scritta: Geopedologia, Economia ed Estimo

(6 ore) 1° - 22 marzo 2018

Simulazioni della III prova : (3 ore)

Tipologia Data e durata Discipline coinvolte

B

09/03/2018 Storia, Matematica e complementi di

matematica, Lingua Inglese, Topografia, Progettazione, Costruzioni e Impianti

Simulazioni del colloquio: non svolta

La votazione in quindicesimi e i criteri di valutazione sono stati esplicitati agli studenti. I criteri di valutazione sono stati concordati in sede di Consiglio di Classe. I testi delle prove assegnate e le griglie di correzione sono allegati al presente documento. Per la prova di italiano si è consentito l’uso del vocabolario della lingua italiana, per le lingue straniere del dizionario monolingue per Matematica l’uso della calcolatrice.

29

ALLEGATI AL DOCUMENTO DI CLASSE

Percorso didattico di Lingua e letteratura italiana

Percorso didattico di Storia

Percorso didattico di Lingua inglese

Percorso didattico di Matematica e complementi di m atematica

Percorso didattico di Progettazione, Costruzione e Impianti

Percorso didattico di Gestione del cantiere Sicurez za dell’ambiente di lavoro

Percorso didattico di Topografia

Percorso didattico di Geopedologia, Economia ed Est imo

Percorso didattico di Scienze motorie e sportive

Percorso didattico di IRC

Testi delle simulazioni della Prima prova

Testi delle simulazioni della Seconda prova

Testi delle simulazioni della Terza prova

Griglia per la valutazione della Prima prova

Griglia per la valutazione della Seconda prova

Griglia per la valutazione della Terza prova

Griglia per la valutazione del Colloquio

30

Percorso didattico Disciplina Lingua e letteratura italiana

Docente Chiara Praindel

Testi adottati G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, vol.3.1 - 3.2 , Paravia.

Altri materiali

Schemi – mappe concettuali – fotocopie – materiale audiovisivo – Presentazioni in Power Point.

ARGOMENTI N. ore POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO La nuova immagine della scienza e l’idea del progresso; dalla Francia la novità del Naturalismo; Zola e la letteratura scientifica; il VERISMO ITALIANO; Naturalismo e Verismo a confronto; Giovanni Verga; I macchiaioli: sintesi visiva.

29

EVOLUZIONE DELLE POETICHE DECADENTI IN EUROPA. IL SIMBOLISMO ED I SUOI SVILUPPI Il nuovo indirizzo politico e la crisi del Positivismo; gli intellettuali, il potere, le masse; il SIMBOLISMO di Charles Baudelaire: simboli e “corrispondenze”; L’Impressionismo e il Surrealismo: sintesi visiva.

12

EVOLUZIONE DELLE POETICHE DECADENTI IN ITALIA IL SIMBOLISMO ED I SUOI SVILUPPI IL FUTURISMO Miti e ideologia nella produzione letteraria di Giovanni Pascoli; Superomismo; Estetismo e Panismo nella vita e nelle opere di Gabriele D’Annunzio; I Futuristi e i loro Manifesti. Le tavole parolibere; L’esperienza di Aldo Palazzeschi.

28

IL ROMANZO DELLA CRISI. LA RIVOLUZIONE ESPRESSIVA E TEMATICA DEL XX SECOLO. Componenti psicologiche e filosofiche delle nuove forme narrative e teatrali Italo Svevo e il suo incontro con la psicanalisi di Freud; Trieste: città di confine fra Italia e Impero asburgico; Luigi Pirandello: “relativismo” e “umorismo”; la novità del suo teatro; il sentimento della vita e le “forme” che ingabbiano l’uomo.

18

L’ETA’ CONTEMPORANEA * Alle origini dell’ ERMETISMO, le voci della nuova corrente poetica fra le due guerre. Giuseppe Ungaretti: il mondo spirituale e la poetica; Salvatore Quasimodo; Eugenio Montale: concezione e sviluppo del rapporto tra poetica e linguaggio. Il “correlativo oggettivo”. L’architetturqa contemporanea: sintesi visiva.

18

LA STAGIONE DEL NEOREALISMO * Definizione di Neorealismo. Il cinema neorealista. Il documento e la cronaca. Il romanzo. Primo Levi, Italo Calvino, Mario Rigoni Stern.

10

SIMULAZIONI PRIMA PROVA ESAME DI STATO *Argomenti da trattare dopo la stesura del presente documento.

10 N° carenze in ingresso: 1 N° carenze saldate: 1

31

Attività di recupero: oltre al corso di recupero pomeridiano (svolto da altro docente), allo studente sono stati forniti da me i PPT relativi agli autori più significativi del programma di IV, in particolare ci si è soffermati sul recupero delle conoscenze in merito a Galileo Galilei (con alcune letture tratte da “Il Saggiatore”) e Carlo Goldoni con la riforma del teatro. Per la prova di recupero della carenza è stata assegnata una prova scritta (testo di Galilei da analizzare – tipologia A Esame di Stato) ed è stato effettuato anche l’accertamento orale. L’esito complessivo è stato positivo. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Conoscenze

Lo studente conosce le linee di sviluppo della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento. Lo studente conosce gli autori più importanti e il contesto nel quale operarono. Lo studente conosce le opere più significative degli autori studiati.

Competenze di base

Lo studente comprende testi di qualsiasi tipo. Lo studente sa organizzare le informazioni in modo efficace. Lo studente sa rielaborare i contenuti acquisiti in modo sufficientemente autonomo. Lo studente sa produrre testi scritti di vario genere in modo almeno sufficientemente corretto e accurato.

Competenze avanzate e specifiche Lo studente usa strumenti e metodi adeguati per l’analisi dei testi. Lo studente ha acquisito consapevolezza dei percorsi culturali interdisciplinari effettuati e sa valutarli.

Abilità specifiche (saper fare) . Lo studente sa: Utilizzare il linguaggio specifico dell’analisi del testo letterario e della storia della letteratura. Applicare gli strumenti di analisi del testo letterario secondo le richieste. Applicare le strutture caratteristiche del saggio breve. Esprimersi parlando e scrivendo in modo chiaro, corretto e fluido. Pianificare un testo in modo efficace, utilizzando strumenti adeguati, per la produzione orale e scritta.

Rapporto con la classe La classe mi è stata assegnata quest’anno e, inizialmente, si è presentata poco propensa allo studio delle discipline umanistiche e con molte lacune, in termini di conoscenze e in termini di competenze nella gestione dei saperi e dello studio individuale. Inoltre, alcuni studenti dimostravano una scarsa competenza nell’Italiano scritto. Il clima di classe si è quasi subito assestato in senso positivo ed è stato accettato di buon grado il lavoro intensivo che è stato proposto per recuperare, almeno in parte, quanto non era stato fatto negli anni precedenti. Sia durante le fasi di lavoro, sia nei rapporti interpersonali è stato più che buono. La classe ha collaborato in maniera discreta rispetto ai comuni obiettivi. Alcuni studenti non hanno del tutto maturato una maggiore partecipazione durante i momenti esplicativi delle lezioni, ciò in qualche caso ha impedito di chiedere spiegazioni, chiarimenti, in modo da consolidare pienamente gli apprendimenti. Altri, invece, hanno partecipato in modo attivo alle lezioni, esponendo riflessioni e punti di vista personali.

32

In generale, la classe ha dimostrato di avere, salvo casi specifici, una discreta preparazione, sia nell’ambito della produzione scritta, sia nell’ambito della comprensione e interpretazione dei testi analizzati in classe. L’impegno è stato buono e questo ha dato, nella maggioranza dei casi, risultati soddisfacenti. Inoltre, è stata effettuata la lettura integrale di alcuni romanzi significativi per la storia della letteratura italiana. Tra questi: Italo Svevo, La coscienza di Zeno; Lasciami andare, madre di Schulz; Il sergente nella neve di Stern; Quando ci batteva forte il cuore di Zecchi. All’inizio dell’anno, è stato proposto un laboratorio di scrittura per esercitare la capacità argomentativa nel sostenere tesi sui temi più vari e riprendere le tipologie di tema per la prima prova, in particolare la tipologia A e il saggio breve che, per alcuni, ha rappresentato uno scoglio da superare. In generale, quasi tutti hanno dimostrato discrete competenze, in particolare nell’analisi del testo in prosa. Inoltre, come da programma, è stata avvicinata la letteratura italiana, con: la vita, le opere, il pensiero e la poetica dei grandi scrittori dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento, puntando l’attenzione sul lessico e sulle figure retoriche più facili da individuare. Osservazioni del docente Il raggiungimento di determinate competenze, anche avanzate, è stato attuato attraverso la lezione dialogata, con il supporto di Power Point e del manuale in adozione che è stato utilizzato (talvolta integrando con fotocopie da altri testi) per la lettura, l’analisi e il commento libero o guidato, di testi significativi. Nel corso dell’anno scolastico, quanto ad impegno, partecipazione e metodo si sono registrati profondi cambiamenti: la classe ha lavorato sempre di più con responsabilità. Da segnalare, in alcuni casi specifici, un miglioramento nell’acquisizione di competenze di scrittura, grazie al continuo esercizio di produzione. Ciò ha portato a raggiungere nel complesso un livello generale discreto, in alcuni casi invece buono. Gli studenti, alla fine di questo anno scolastico, hanno imparato a rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo, producendo testi scritti di vario genere in modo corretto e sufficientemente accurato, usando strumenti e metodi adeguati per l’analisi dei testi. Inoltre, per quanto concerne la letteratura, essi hanno acquisito una discreta consapevolezza dei percorsi culturali effettuati, sanno metterli a confronto e valutarli nell’ambito di precise coordinate spazio-temporali, buona si è dimostrata la capacità di porre in relazione autore e poetica con la Storia. Il percorso didattico ha avuto, tra le sue principali finalità, l’acquisizione da parte degli studenti di maggiori competenze di analisi e scrittura di un testo dato; ma soprattutto di stimolare la consapevolezza della necessità, per la formazione della persona nella sua totalità, di effettuare un certo tipo di percorso culturale umanistico, che accompagni le materie tecniche e scientifiche. Le tipologie di prove utilizzate sono state: il colloquio orale, la verifica scritta, l’analisi (orale e scritta) di testi poetici/narrativi, tipologie di testo richieste (fatto salvo per l’articolo di giornale, poco trattato) all’Esame di Stato (in particolare Tipologia A, B, C e D). Per la valutazione si è fatto riferimento al documento di valutazione adottato dall’Istituto. Contenuti Introduzione all’argomento con l’uso di ppt e del manuale in adozione (con schematizzazzione alla lavagna dei punti salienti di periodo/autore/poetica); lezione dialogata a partire dalla lettura, dall’analisi e dal commento di testi scelti; visione e commento di opere d’arte caratteristiche del periodo. Visione di filmati dell’epoca reperiti in rete /Ascolto delle voci dei poeti che leggono le loro opere più significative. Il secondo Ottocento Positivismo, Naturalismo, Verismo La nuova immagine della scienza L’idea del progresso e del ruolo sociale del letterato Il “superuomo”di Nietzsche

33

Dalla Francia la novità del Naturalismo La poetica naturalista: letteratura e analisi scientifica Il Verismo italiano Giovanni Verga e il mondo dei Vinti Verga: vita, opere, pensiero e poetica Antologia (lettura e analisi di testi) volume 1 Emile Zola, Romanzo sperimentale (introduzione - passi scelti) Charles Baudelaire, Corrispondenze Spleen Giovanni Verga La lupa, Lettera – prefazione a L’amante di Gramigna Rosso Malpelo Secondo Ottocento e primo Novecento Simbolismo e Decadentismo L’avanguardia: i Futuristi, tra arte e poetica Il superamento del Positivismo: crisi e decadenza della civiltà europea Simbolismo e rinnovamento del linguaggio poetico: dietro le cose, una realtà più profonda Il Decadentismo e la letteratura Gabriele D’annunzio esteta e superuomo D’Annunzio: vita, opere, pensiero e poetica Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino Pascoli: vita, opere, pensiero e poetica La narrativa della crisi in Italia: il disagio dell’uomo contemporaneo Italo Svevo e la figura dell’inetto Svevo: vita, opere, pensiero e poetica Luigi Pirandello e la crisi d’identità dell’individuo Pirandello: vita, opere, pensiero e poetica Gabriele D’annunzio, La pioggia nel pineto In fotocopia, La quadriga imperiale Giovanni Pascoli, Lavandare

X Agosto Il gelsomino notturno

Filippo Tommaso Marinetti, In fotocopia, Correzione di bozze + desiderio di felicità In fotocopia, Sintesi della guerra futurista Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire Luigi Pirandello, L’umorismo (passi scelti) Il treno ha fischiato La patente Ciaula scopre la luna Italo Svevo, La coscienza di Zeno: LETTURA INTEGRALE DEL ROMANZO La prima guerra mondiale nella coscienza degli scrittori Poesia tra le due guerre Seconda guerra mondiale e vuoto dell’anima La narrativa della Resistenza e del dopoguerra: il Neorealismo

34

Un’esperienza lacerante: le drammatiche testimonianze L’Ermetismo Giuseppe Ungaretti e l’Allegria Ungaretti: vita, opere, pensiero e poetica L’influenza di Ungaretti sulla poesia del Novecento Eugenio Montale e il “secondo ermetismo” Montale: vita, opere, pensiero e poetica Salvatore Quasimodo e la poesia civile Quasimodo: vita, opere, pensiero e poetica Il Neorealismo: l’esperienza italiana del cinema d’autore Antologia (lettura e analisi di testi) volume B Giuseppe Ungaretti, San Martino del Carso Sono una creatura Veglia Soldati Mattina Non gridate più Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo (fotocopia) Eugenio Montale, Non chiederci la parola (fotocopia) Spesso il male di vivere Non recidere, forbice, quel volto Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale La letteratura neorealista e memorialistica: Lettura integrale e analisi scritta di romanzi: La ragazza di Bube di Carlo Cassola e Quando ci batteva forte il cuore di Stefano Zecchi Il cinema neorealista Visione integrale dei film: La grande Guerra di Mario Monicelli, Roma città aperta di Roberto Rossellini,

35

Percorso didattico Disciplina Storia

Docente Chiara Praindel

Testi adottati Stumpo, Cardini, Onorato, Fei, Le forme della storia , vol. 3 , Le Monnier

Altri materiali Videolezioni, schemi, mappe concettuali.

ARGOMENTI N. ore L’EUROPA E IL MONDO DI SECONDO OTTOCENTO La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale; L’evoluzione politica mondiale; L’Italia del secondo Ottocento.

6

L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO Lo scenario europeo ed extraeuropeo (Cina, Giappone, Russia, USA); La Belle Epoque; L’Italia Giolittiana (politica interna , politica estera e Guerra di Libia).

4

LA PRIMA GUERRA MONDIALE Quadro d’insieme del conflitto; Futurismo, l’arte a favore della guerra; Cesare Battisti: un geografo irredentista; Le nuove armi; Il ruolo delle donne durante il primo conflitto mondiale; Visione del film La Grande Guerra di Mario Monicelli.

10

L’EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO MONDIALE I 14 punti di Wilson; Gandhi e la protesta “non violenta”; Ataturk, il “padre dei turchi”; La RIVOLUZIONE RUSSA e la nascita dell’URSS; Mao e la grande marcia.

15

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Stalinismo, Fascismo e Nazismo; L’UNIONE SOVIETICA di Stalin; Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo; Gli Stati Uniti e la CRISI del ’29; Il REGIME FASCISTA in Italia; La crisi della Germania repubblicana e il NAZISMO; PROPAGANDA E CENSURA nei regimi totalitari.

12

L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA* L’impero militare del Giappone e la guerra in Cina; La GUERRA CIVILE SPAGNOLA; La Guernica di Picasso: l’arte contro la guerra.

2

LA SECONDA GUERRA MONDIALE* Quadro d’insieme del conflitto; Lo sterminio degli ebrei (Shoah), genocidio, olocausto; La guerra civile in Italia; Visione del film Roma città aperta di Roberto Rossellini.

8

LA NUOVA ITALIA POSTBELLICA* La ricostruzione economica e civile dell’Italia postbellica. 3 USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA “COESISTENZA PACIFICA” * Quadro d’insieme della situazione tra i due blocchi contrapposti; La cortina di ferro; Il boom economico; Kennedy, King e la decolonizzazione.

4

VERIFICHE *Argomenti da svolgere dopo la redazione del presente documento.

10

36

N° carenze in ingresso: 1 N° carenze saldate 1 Attività di recupero: oltre al corso di recupero pomeridiano (svolto da altro docente), allo studente sono stati forniti da me i PPT relativi alle parti salienti del programma di IV suddiviso in moduli tematici e riguardanti le principali Rivoluzioni (inglese, americana, francese, industriale); inoltre, con tutta la classe è stato fatto un ripasso complessivo dell’unità d’Italia durante le prime settimane di scuola. Vari riferimenti sono stati fatti durante la spiegazione dei nuovi contenuti di V, dove era possibile stabilire un collegamento con il programma di IV. Per la prova di recupero della carenza è stata assegnata una prova scritta (tre quesiti – 10 righe – modalità terza prova Esame di Stato) ed è stato effettuato anche l’accertamento orale. L’esito complessivo è stato positivo. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Conoscenze

Lo studente conosce i più importanti eventi storici (politici, militari, economici, culturali, sociali) della seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Lo studente ha acquisito la consapevolezza che lo studio del passato rappresenta un patrimonio culturale che favorisce la comprensione del presente e della sua evoluzione.

Competenze di base

Lo studente sa collocare fatti e fenomeni storici nella corretta dimensione spazio-temporale. Lo studente sa riconoscere, comprendere e presentare le più importanti relazioni fra dati, concetti e fenomeni storici. Lo studente usa termini, espressioni e concetti propri del linguaggio storiografico, giuridico ed economico.

Competenze avanzate e specifiche

Lo studente sa cogliere la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica. Lo studente sa valutare le soluzioni che gli uomini hanno dato nel tempo ai loro problemi.

Abilità specifiche (saper fare) Lo studente sa:

cogliere analogie e differenze tra gli eventi e le società di una stessa epoca; cogliere il ruolo dello sviluppo economico, tecnologico e della massificazione della politica nella storia del Novecento; collocare in una dimensione compiutamente planetaria gli avvenimenti storici a partire dalla prima guerra mondiale; riconoscere il ruolo svolto dai totalitarismi nelle vicende del secolo; cogliere l’influenza ancora persistente della storia del Novecento e delle sue ideologie sulla società attuale.

Rapporto con la classe La classe mi è stata assegnata quest’anno e, inizialmente, si è presentata poco propensa allo studio delle discipline umanistiche e con molte lacune, in termini di conoscenze e in termini di competenze nella gestione dei saperi e dello studio individuale. Il clima di classe si è quasi subito assestato in senso positivo ed è stato accettato di buon grado il lavoro intensivo che è stato proposto per recuperare, almeno in parte, quanto non era stato fatto negli anni precedenti. Sia durante le fasi di lavoro, sia nei rapporti interpersonali è stato generalmente più che buono. La classe ha collaborato in maniera efficace rispetto ai comuni obiettivi.

37

Alcuni studenti non hanno del tutto maturato una maggiore partecipazione durante i momenti informativi delle lezioni, ciò in qualche caso ha impedito di chiedere spiegazioni, chiarimenti, in modo da consolidare pienamente gli apprendimenti. Altri, invece, hanno partecipato attivamente alle lezioni, esponendo riflessioni e punti di vista personali. Osservazioni del docente In generale, la classe, dopo le resistenze iniziali, ha manifestato una buona predisposizione nei confronti della materia e questo ha prodotto, nella maggior parte dei casi, studi e risultati più che soddisfacenti. Questo ha stimolato in generale l’interesse per fatti storici, personaggi e nuove scoperte tecnologiche. Come detto, date alcune carenze pregresse relative all’efficacia del metodo di studio, da subito è stato utilizzato il manuale in adozione, è stato elaborato un glossario dei concetti chiave e si è potuto approfondire i diversi periodi storici attraverso il commento di brevi sintesi visive delle più importanti correnti artistiche delle diverse epoche. Quale ulteriore supporto ai contenuti, oltre a video/documentari, la classe ha letto e commentato un certo numero di romanzi collegati ai diversi periodi storici presi in esame (Lasciami andare, madre di Schulz – per la parte relativa la nazismo e alle conseguenze postbelliche; Il sergente nella neve di Stern – per la campagna di Russia; Quando ci batteva forte il cuore di Zecchi – per la questione istriana e le foibe) ed ha visionato film italiani importanti (ad esempio La Grande Guerra di Mario Monicelli e Roma città aperta di Roberto Rossellini). Il gruppo, nel suo insieme, ha acquisito la consapevolezza che lo studio del passato rappresenta un patrimonio culturale che favorisce la comprensione del presente e della sua evoluzione. Inoltre, ora conosce i più importanti eventi storici (politici, militari, economici, culturali, sociali) dalla seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, sapendo usare, per lo più correttamente, termini, espressioni e concetti propri del linguaggio storiografico, giuridico ed economico. Il percorso didattico ha avuto, tra le sue principali finalità, quella di far sì che gli studenti sapessero valutare le soluzioni che gli uomini hanno dato nel tempo ai loro problemi.

Le tipologie di prove utilizzate sono state: colloquio, verifica scritta, quesiti con trattazione sintetica di argomenti (simulazione terza prova), prove per competenze con l’utilizzo del glossario dei concetti chiave. Per la valutazione si è fatto riferimento al documento di valutazione adottato dall’Istituto. Contenuti L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale L’Italia nel secondo Ottocento (cenni) L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo La spartizione dell’Africa e dell’Asia La Germania di Guglielmo II (Unificazione tedesca - sintesi) La belle èpoque e le sue inquietudini Lo scenario extraeuropeo L’ascesa del Giappone La Russia tra modernizzazione e opposizione politica La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905 La rapida crescita economica degli Stati Uniti d’America e la costruzione del Canale di Panama L’Italia giolittiana I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia La politica interna La politica estera e la guerra di Libia

38

La prima guerra mondiale La fine dei giochi diplomatici 1914: il fallimento della guerra lampo L’Italia e la neutralità alla guerra, Cesare Battisti e l’Irredentismo trentino 1915-16: la guerra di posizione Il fronte interno e l’economia di guerra Le nuove armi Dalla Rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre Lenin alla guida dello Stato sovietico La Russia tra guerra civile e comunismo di guerra La Nuova Politica Economica e la nascita dell’URSS L’Europa all’indomani del conflitto La conferenza di pace e la Società delle Nazioni, i “Quattordici punti di Wilson” I trattati di pace e il volto nuovo dell’Europa La fine dell’Impero turco L’Unione Sovietica di Stalin L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS Il terrore staliniano e i gulag Il consolidamento dello Stato totalitario Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La questione fiumana e il biennio rosso L’ascesa del fascismo: verso la dittatura Il caso Matteotti Il regime fascista in Italia La nascita del regime Politica interna ed economia I rapporti tra Chiesa e fascismo La politica estera Le leggi razziali La forza della propaganda - Futurismo...l’arte per la guerra La crisi della Germania repubblicana e il nazismo La nascita della repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere: l’ideologia nazista e l’antisemitismo Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali La crisi del ’29: dagli USA al mondo Roosevelt e il New Deal L’Europa e il mondo verso una nuova guerra I fascismi in Europa L’impero militare del Giappone e la guerra in Cina Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone La guerra civile spagnola L’escalation nazista: verso la guerra

39

Guernica di P. Picasso: l’arte contro la guerra (analisi dell’opera) La seconda guerra mondiale Il successo della guerra lampo (1939-1940) La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943) La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli Alleati Lo sterminio degli ebrei L’ Italia della prima repubblica La nuova Italia postbellica Il Piano Marshall e la ricostruzione USA – URSS la guerra fredda 1945-1947 USA e URSS: da alleati ad antagonisti 1948-1949 il sistema di alleanze durante la guerra fredda: la “cortina di ferro” Berlino la capitale della guerra fredda Cenni:

L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica Gli anni del disgelo. Gli anni del boom economico e la rivoluzione sociale del 1968.

40

Percorso didattico Disciplina Lingua Inglese

Docente Tommaso Pallanch

Testi adottati ESP: House & Grounds , ELI, La Spiga Edizioni, Grammatica: Get Inside , Macmillan

Altri materiali Dispense, video da internet.

Argomenti N. ore GRAMMAR REVIEW Conditionals; futuri ESP History of surveying

15

GRAMMAR Wish forms; if only; rather, it’s time/it’s high time Should/ought to/had better Passive voice personal and impersonal constructs ESP Measuring instruments FUNCTIONAL LANGUAGE Short essay structure (pros and cons) and linkers

18

ESP Building materials (students presentations) 15 ESP Building material review LESSICO Describing tourists sights/travels/buildings and monuments (workshops with mother tongue teacher: descriptive vocabulary) FUNZIONI COMUNICATIVE Presenting/public speaking on monuments and city sights

15

ESP Timber as a sustainable material Sustainable forest and forestry Other sustainable materials students short presentations

15

ESP Chapter 3: bio-architecture 15 Review module 10

(in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze in ingresso 2 N° carenze saldate 2 Attività di recupero: Corso di recupero di 10 ore

41

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Comprendere l’argomento e le informazioni di base dalla lettura di testi, visione di filmati, ascolto di registrazioni audio. Rispondere con brevi frasi riguardo situazioni di vita quotidiana, relativamente ai propri interessi personali e professionali utilizzando un linguaggio semplice. Saper argomentare anche in forma semplice un argomento relativo al proprio settore di studio. Produrre testi scritti utilizzando alcuni elementi di base che differenziano il registro formale da quello informale. Produrre brevi e semplici testi argomentativi con l’utilizzo delle minime espressioni linguistiche per strutturare il testo. Produrre semplici presentazioni su argomenti circoscritti all’inglese settoriale dimostrando un essenziale controllo della struttura di una presentazione in lingua inglese Rapporto con la classe Ho potuto sviluppare con la classe nel corso dell’anno un rapporto positivo e di collaborazione maturo. Questo rapporto è costruttivo con la maggior parte degli alunni. Ciò permette un ambiente di lavoro produttivo e stimolante anche per chi ha più difficoltà nella materia. Con alcuni studenti, al contrario, non sono stato in grado di stabilire un rapporto produttivo anche a causa delle difficoltà pregresse nella materia. Con questi studenti la motivazione a lavorare sulla materia è rimasta scarsa se non nulla. Osservazioni del docente Lezioni plenarie. Lettura ad alta voce, svolgimento di esercizi con lavoro individuale o di gruppo. Esercizi di ascolto e di conversazione. Utilizzo di audiovisivi. Test scritti di verifica grammaticale e di produzione scritta a carattere personale e/o formale. Interrogazioni orali su argomenti relative al proprio campo di studio. Presentazione di argomenti in forma strutturata con supporto PPT. Contenuti 1 – Uda ESP History of surveying Surveyor’s interview surveyors today (Articles enclosed) GRAMMAR REVIEW Conditionals; futuri 2 – UdA ESP From House & Grounds Chapter 5, Design and Planning, Excluding the text p 97 and the texts from p 100 to 103. CAD - Including 106 -107 GRAMMATICA Wish forms; if only; rather, it’s time/it’s high time Should/ought to/had better Passive voice personal and impersonal constructs FUNCTIONAL LANGUAGE Short essay structure (pros and cons) and linkers

42

3 – UdA ESP From House & Grounds Chapter 4 (all), Building materials. GRAMMATICA Expressions using comparisons FUNCTIONAL LANGUAGE Describe how something work using the passive 4 – UdA ESP From House & Grounds Chapter 4 review READING Report a short story (“the black cat” by Edgar A. Poe) LESSICO Describing tourists sights/travels/buildings and monuments (workshops with mother tongue teacher: descriptive vocabulary) 5 – UdA Sustainable forest (worksheet enclosed and website: http://www.technologystudent.com/prddes1/susenv1.html) Sustainable forestry (video online: https://www.youtube.com/watch?v=GbVK02P9xCo) FSC – website 6 – UdA ESP from House & Grounds Chapter 3. Bio-architecture. Sustainable design Eco-design Alternative energy sources p. 54-55 Social sustainability Last and Review - UdA (prevista per Maggio) Chapter 3. Bio architecture: general definitions Green building Sustainable design Co-housing

43

Percorso didattico Disciplina Matematica e Complementi di Matematica

Docente Paola Comper

Testi adottati Matematica.verde, volumi 4s e 5s con Maths in English Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi Zanichelli

Altri materiali

/

ARGOMENTI N. ore Integrazione 74 Calcolo delle probabilità 35

(in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze in ingresso 1 N° carenze saldate 1 Attività di recupero Per il recupero della carenza in ingresso è stato tenuto un corso pomeridiano di 4 ore preceduto da 4 ore di ripasso in classe in settembre. Successivamente il recupero è stato svolto in itinere per un totale di 18 ore. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche All’incirca metà della classe ha seguito con interesse ed impegno adeguati l’attività didattica, con desiderio di chiarificazione e di comprensione. Per quanto riguarda l’altra parte della classe l’interesse e l’impegno sono stati discontinui, pertanto le conoscenze acquisite risultano superficiali e così le competenze e le capacità. Per quanto riguarda gli obiettivi formativi ed educativi solo alcuni hanno conseguito un discreto livello di responsabilità e di capacità di mantenere gli impegni presi. Una parte degli alunni conosce i concetti fondamentali, sa utilizzare correttamente i procedimenti di calcolo, anche se con diversi gradi di consapevolezza e sa affrontare situazioni problematiche standard. Qualche alunno si è distinto per chiarezza concettuale, studio metodico; altri, pur evidenziando incertezze, sono riusciti comunque a conseguire un profitto pienamente sufficiente. Un’altra parte della classe ha avuto delle difficoltà, causate anche da una preparazione pregressa poco consolidata e dall’interesse e dall’impegno quasi assenti, riuscendo a recepire solo in parte i concetti fondamentali e ad utilizzare in modo approssimativo gli strumenti di calcolo. Il profitto quindi quasi è sufficiente. Per la maggior parte emergono difficoltà ad affrontare problemi più complessi ed a livello espositivo. Capacità:

Conoscere il concetto di integrale. Calcolare aree anche mediante gli strumenti dell'analisi. Determinare le funzioni primitive di alcune funzioni elementari.

44

Calcolare gli integrali di funzioni elementari e le proprietà di linearità, per parti e per sostituzione.

Usare gli integrali per calcolare lunghezze, aree e volumi. Calcolare il valore approssimato di un integrale. Calcolare la probabilità totale e condizionata, formula di Bayes.

Competenze:

Padroneggiare i concetti, le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, sapendole valorizzare nell’interpretazione di situazioni interne ed esterne alla matematica e nella risoluzione di problemi.

Interpretare situazioni e risolvere problemi valorizzando i concetti e i metodi affrontati nello studio delle funzioni, in particolare nell’ambito dell’analisi matematica.

Rappresentare ed esaminare figure geometriche del piano e dello spazio, individuandone le principali proprietà e le modalità di misurazione delle loro lunghezze, aree e volumi.

Utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali della probabilità e della statistica per interpretare situazioni presenti e prevedere eventi futuri.

Rapporto con la classe Una parte della classe è sempre stata attenta e ha seguito con interesse adeguato le lezioni mentre un altro gruppo ha dimostrato un interesse scarso. La partecipazione attiva è stata carente, limitata ad alcuni studenti che hanno dimostrato la volontà di partecipare al dialogo educativo. Lo studio e l’impegno a casa non sono stati sempre adeguati. Oltre alla mancanza di interesse e di partecipazione attiva, il comportamento di alcuni non è stato sempre corretto. Osservazioni del docente Le attività di recupero sono state svolte, al bisogno, all’interno delle ore curricolari: riprendendo, dopo ogni verifica scritta, i concetti fondamentali. Lo studente con la carenza in ingresso l’ha saldata ad ottobre. Il programma è stato svolto privilegiando soprattutto l’aspetto applicativo e le tecniche di calcolo più che l’aspetto teorico, che è stato ridotto all’essenziale. Contenuti: Integrazione

Definizione di primitiva Integrale indefinito Proprietà dell’integrale indefinito Integrali immediati Integrali la cui primitiva è una funzione composta Integrale definito Proprietà dell’integrale definito Teorema della media La funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolo dell’integrale definito Integrali per sostituzione

45

Integrazione per sostituzione con le formule parametriche Integrazione di particolari funzioni irrazionali Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte Calcolo delle aree di superfici piane Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione Lunghezza di un arco di curva L’area di una superficie di rotazione Integrali impropri Metodi di integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi e metodo delle

parabole Probabilità

Calcolo combinatorio: disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizioni, funzione n!, combinazioni semplici e con ripetizione, coefficienti binomiali e loro proprietà

Eventi Concezione classica della probabilità Evento contrario Probabilità e calcolo combinatorio Probabilità della somma logica di eventi Probabilità condizionata Probabilità del prodotto logico di eventi Problema delle prove ripetute Teorema di Bayes Giochi aleatori

Gli ultimi tre punti del programma dovrebbero venire affrontati dopo il Consiglio del 4 maggio 2018. In seguito si prevede il ripasso degli argomenti affrontati (ore previste 19).

46

Percorso didattico Disciplina Progettazione Costruzioni Impianti

Docente Massimiliano Careri, Massimo Guarneri (ITP)

Testi adottati Corso di progettazione costruzioni impianti , Amerio-Alasia, SEI editrice vol. 1b, 2b e 3 Manuale di progettazione costruzioni impianti , Alasia-Pugno, SEI editrice

Altri materiali Video esplicativi, Dispense e presentazioni in Power Point.

Argomenti n. ore Muri di sostegno 30 Cemento armato 30 Carico di punta 15 Urbanistica 18 Storia dell’architettura 18 Maccanica dei terreni: carico limite delle fondazioni-terreno 12 Progetto o ricerca di un progetto da esporre all’esame di maturità 30

(in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze in ingresso 0 N° carenze saldate 0 Attività di recupero: In itinere Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Improntare il proprio comportamento al rispetto degli altri: gli alunni si impegneranno, nei

confronti degli altri gruppi-classe, a mantenere in ordine il laboratorio di informatica e puliti i banchi. Gli spostamenti da e per il laboratorio avverranno senza recare disturbo alle altre classi.

Mantenere fede agli impegni presi: gli alunni porteranno regolarmente in classe i materiali occorrenti, senza alcuna dimenticanza, e svolgeranno i compiti assegnati a casa.

Mettere in atto processi di valutazione e autovalutazione: gli alunni, osservando il lavoro dei compagni nel suo sviluppo, definiranno il proprio standard di qualità sulla base di parametri forniti dal docente.

Rapporto con la classe

Il rapporto con la classe è stato buono a parte certi momenti di distrazione di alcuni alunni che ha creato difficoltà nello svolgimento delle lezioni.

Osservazioni del docente Le lezioni si sono spesso affrontate frontali, talvolta con esercizi da affrontare in gruppo e poi spiegati alla lavagna da uno degli alunni. Talvolta i ragazzi hanno svolto esercizi col l'ausilio di excel e autocad. Talvolta si è fatto uso di filmati esplicativi nella spiegazione degli argomenti.

47

Alla fine di ogni argomento si è svolta una verifica con 2 o 3 esercizi da risolvere sempre in due ore di lezione. Il voto delle prove scritte avveniva in relazione a delle gliglie di valutazione stabilite prima a discrezione del professore. In definitiva il professore si ritiene abbastanza soddisfatto degli obiettivi raggiunti dalla classe. Contenuti - Caratteristica dei terreni e muri di sostegno. - Progetto in excel sul massimo della spinta di un terreno contro un muro di sostegno. - Spinta sui muri di sostegno con sovraccarico. - Muri di sostegno con scarpa positiva. - Muri di sostegno a scarpa negativa con e senza sovraccarico. - Esercitazioni grafiche sulla spinta nei muri di sostegno. - Esercitazioni sia con excel sia con autocad sui muri di sostegno. - Teoria di Rebahnn per i muri di sostegno con e senza sovraccarico, soluzio ni grafiche e analitiche. - Muri di sostegno in presenza di falda acquifera. - Muri di sostegno, verifiche al ribaltamento, scorrimento. - Momenti ribaltante e stabilizzante della spinta del terreno su muro di sostegno. - Il cemento armato. - Il cemento armato e la verifica agli stati limite ultimi. - Esercitazioni sulla verifica di un pilastro agli stati limite ultimi. - Esercitazioni sulla flessione applicata a sezione di trave in c.a. semplicemente e doppiamente

armata. - Esercitazioni sulla flessione applicata a una sezione di una trave a T in c.a. semplicemente e

doppiamente armata. - Carico di punta, metodo omega. - Carico critico nel carico di punta. - L'armatura a taglio, esercizi. - Verifica al punzonamento. - Uso del programma ftool per il calcolo delle strutture isostatiche. - Le solette in c.a., esercizi di calcolo e verifica. - Esercizi sul dimensionamento delle scale in c.a. - In compresenza del prof. Pallanch ore Clil sugli architetti Richard Rogers e Renzo Piano. - Storia dell’architettura: L'architettura rinascimentale, barocca : Brunelleschi, Alberti, Bramante, Michelangelo e Palladio. La rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture; il neoclassicismo, la nascita dei grattacieli, il

Movimento Moderno e la Bauhaus, la scuola di Amsterdam. Architettura Sostenibile: Strategie bioclimatiche (INVERNO e ESTATE) Storia dell'architettura ripasso dell'Umanesimo e Rinascimento: Filippo Brunelleschi e Leon

battista Alberti. Spiegazione della prospettiva e semplici esercizi con autocad sulla prospettiva centrale e

accidentale. Urbanistica :

Evoluzione delle leggi urbanistiche in Italia. La Legge 765/1967, DM 1404/68, DM 1444/68, Legge 10/77.

Parametri geometrici dell’edificazione e qualità dell’ambiente costruito Titoli abilitativi delle costruzioni, vigilanza sulla attività edilizia, tipologia di interventi edilizi.

Parametri geometrici dell’edificazione e qualità dell’ambiente costruito Piano regolatore, Piani attuativi, Parametri geometrici dell'edificazione. Si sono svolti quasi del tutto compiutamente gli argomenti descritti sopra, manca un ripasso della storia dell’architettura (circa 6 ore), l’argomento della meccanica dei terreni (circa 6 ore), concetti di idraulica e qualche accenno dell’impiantistica (circa 4 ore).

48

Percorso didattico Disciplina Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro

Docente Massimiliano Careri, Massimo Guarneri (ITP)

Testi adottati Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro , Coccagna-Mancini, Le Monnier Scuola

Altri materiali Video esplicativi, Dispense e presentazioni in Power Point.

Argomenti:

N. ore

I ponteggi e il PIMUS 10

Amianto (Clil) 6 Gli appalti 4 Storia delle leggi della sicurezza e salute dei lavoratori 8 Le macchine da cantiere 14 I dispositivi di protezione collettivi 6

(in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze in ingresso 0 N° carenze saldate 0 Attività di recupero: In itinere Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Conoscere le parti salienti delle principali norme di settore; Conoscere i metodi di analisi dei rischi. indicare correttamente i macchinari da utilizzare in diversi contesti del cantiere; impostare un’analisi dei rischi in cantiere; Sviluppo delle conoscenze relative alle tecniche di riduzione dei rischi Sviluppo in modo autonomo delle conoscenze relative alle macchine per l’elevazione dei carichi Relazioni di approfondimento alla classe su tematiche individuate

Rapporto con la classe

Il rapporto con la classe è stato buono a parte certi momenti di distrazione di alcuni alunni che ha creato difficoltà nello svolgimento delle lezioni.

Osservazioni del docente Oltre alla spiegazione frontale si sono svolti dei test a quiz e a domande.

49

Contenuti - Ponteggi Il PIMUS. - Storia delle leggi sulla sicurezza e salute dei lavoratori in Italia. - Modulo Clil col Prof. Pallanch, l'amianto. - Le macchine e attrezzature da cantiere:

Normativa e contenuti minimo dei documenti di certificazione delle macchine, Normativa e le fasi di installazione ed messa in esercizio dell'attrezzatura di lavoro, Macchine portatili (avvitatori, trapani, martelli demolitori). Gli accorgimenti da tenere con le attrezzature da cantiere. Le attrezzature da cantiere:Macchine - Betoniera, sega circolare (per legno e mattoni), piegaferri. Le attrezzature da cantiere: Compressori per distribuzione degli intonaci premiscelati stoccati in Silos - PLE, gru a torre, argani a bandiera e ad asse rettilineo. Attrezzature - Scale a mano, doppie.

- I dispositivi di protezione collettivi

50

Percorso didattico Disciplina Topografia

Docenti Gilberto Bozzolan, Massimo Guarneri (ITP)

Testi adottati Misure rilievo progetto vol. 3 , R. Cannarozzo-L. Cucchiarini W. Meschieri, Ed. Zanichelli

Altri materiali Dispense e presentazioni in Power Point.

ARGOMENTI

N. ore Misura e calcolo delle aree 6 Divisione delle aree 10 Spostamento e rettifica dei confini 10 Spianamenti 9 Strade: Nozioni generali 5 Elementi del progetto stradale 17 Movimenti di terra 9 Picchettamento delle curve 4 (in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze in ingresso 2 N° carenze saldate 2 Attività di recupero : corso di recupero ore 6

N° alunni N° totale ore 12 150

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche

Possiedono le conoscenze scientifiche di base; Conoscono le procedure di calcolo per le soluzioni dei relativi problemi; Conoscono le tecniche di ril ievo e di misurazione; Sanno risolvere problemi topografici; Sanno organizzare il proprio lavoro autonomamente orientandosi

sufficientemente davanti ai vari problemi; Sanno lavorare in gruppo.

51

Rapporto con la classe Il rapporto con la classe è stato improntato alla più schietta col laborazione ed ho cercato, con l ’approfondimento di alcuni argomenti , di coinvolgerli i l più possibile. Alcuni hanno lavorato in modo discreto, dimostrandosi interessati agli argomenti svolti . I l resto della classe non ha evidenziato molto interesse, per cui anche l ’ impegno ed i risultati non sono stati sempre positivi . Inoltre hanno evidenziato uno studio superficiale e poco costante. Osservazioni del docente

Metodologia

(%)

Supporti didattici (tempi di utilizzo in %)

Strumenti di verifica

(%) - Lezione frontale 65% - Lezione interattiva - Lavori di gruppo - Esercitazioni guidate 35% - Processi individualizzati - Altro

- Biblioteca - Lavagna luminosa - Audiovisivi

- Laboratori 20%

- Medioteca

- Altro

Verifiche scritte 50% Verifiche orali 35%

Verifiche grafiche 15%

Programma di TOPOGRAFIA A) AGRIMENSURA

1) CALCOLO DELLE AREE Metodi numerici : Area di un triangolo rettangolo e di un triangolo qualunque, di un quadrilatero - Formula di camminamento - Formule di Gauss - Area di un poligono per mezzo delle coordinate polari . Metodi grafo-numerici : Metodo di Bezout o dei trapezi - Metodo di Cavalieri-Simpson. Metodi grafici : Trasformazione di un trapezio e di un triangolo rettangolo in un rettangolo equivalente di base data - Integrazione grafica.

52

2) DIVISIONE DELLE AREE (terreni di "Valore unitario" costante) Calcolo preliminare delle aree parziali . Divisione di particelle a forma triangolare con dividenti uscenti da :

a) un vertice; b) un punto su un lato; c) un punto interno all ’appezzamento.

Dividente passante per un punto interno ad un angolo e che stacchi una superficie triangolare di area assegnata. Divisione di un triangolo con dividenti parallele o perpendicolari ad un lato. Divisione di particelle a forma quadrilatera: Problema del trapezio:

a) metodo dell 'equazione di secondo grado; b) metodo dei triangoli simili .

Divisione di un quadrilatero con dividenti uscenti da: a) un vertice; b) un punto su un lato; c) un punto interno alla particella.

Divisione di un quadrilatero con dividenti parallele o perpendicolari ad un lato.

3) SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI (terreni di " Valore " costante)

Spostamento di un confine:

a) Spostamento di un confine rettilineo per un punto assegnato; b) Spostamento di un confine rettilineo con direzione assegnata.

Rettifica di un confine:

a) Rettifica di un confine bilatero per un vertice assegnato; b) Rettifica di un confine bilatero per un punto assegnato; c) Rettifica di un confine bilatero con direzione assegnata; d) Rettifica di un confine poligonale per un vertice assegnato; e) Rettifica di un confine poligonale con direzione assegnata.

B) SPIANAMENTI

- Calcolo dei volumi di terra; - Spianamento su piano quotato con piano orizzontale di quota assegnata; - Spianamento su piano quotato con piano passante per tre punti assegnati; - Spianamento su piano quotato con un piano orizzontale di compenso; - Spianamento su piano quotato con un piano inclinato di compenso con

pendenza e direzione assegnata; - Punti di passaggio.

53

C) STRADE

1) ELEMENTI COSTRUTTIVI DI UN’OPERA STRADALE

- Gli elementi del manufatto stradale - Il traffico e i suoi indici - La velocità di progetto - Raggio minimo delle curve circolari - Allargamento del la carreggiata in curva.

2) ELEMENTI DEL PROGETTO STRADALE

- Le fasi di studio di un progetto stradale; - Studio del tracciato dell ’asse stradale e formazione del tracciolino ad

uniforme pendenza; - Andamento planimetrico del tracciato stradale; - Le curve circolari ; - Elementi di una curva circolare e tracciamento della curva sulla

planimetria; - Curve circolari vincolate:

• passante per tre punti; • tangente a tre rettifi l i che si incontrano in due punti ; • tangente a tre rettifi l i che si incontrano in tre punti; • passante per un punto intermedio.

- I tornanti; - Curve circolari bi centriche; - Profilo longitudinale; - Punti di passaggio; - Livellette di compenso (con pendenza assegnata; con fissata la quota del

punto iniziale); - Sezioni trasversali e calcoli relativi ( larghezza di occupazione e calcolo

dell 'area); - Zona di occupazione della strada.

3) MOVIMENTI DI TERRA

Calcolo analitico dei volumi dei solidi stradali .

4) PICCHETTAMENTO DELLE CURVE

- Picchettamento degli elementi primari delle curve circolari (punti di tangenza e vertice della curva);

- Picchettamento per ordinate alla tangente (metodo per archi uguali e disuguali);

- Picchettamento ordinate al la corda (metodo per archi uguali e disuguali); - Picchettamento per coordinate polari; - Picchettamento per ordinate al prolungamento delle corde successive.

54

Percorso didattico Disciplina Geopedologia, Economia ed Estimo

Docente Paolo Perlot, Massimo Guarneri (ITP)

Testi adottati Il nuovo Principi di Economia ed Estimo – D. Franchi, G. C. Ragagnin - Bulgarini

Altri materiali Power-point, dispense.

Argomenti N. ore

Ripasso matematica finanziaria 21

Principi dell’estimo generale 8

Codice di Valutazione Immobili Internazionale 2

Estimo civile (stima dei fabbricati civili e indust riali) 10

Estimo civile (stima delle aree fabbricabili) 7

Estimo civile (stima dei condomini) 7

Estimo rurale (stima dei fondi rustici, cave, fabbr icati rurali e miglioramenti fondiari) 5

Estimo catastale (catasto terreni e fabbricati) 5

Estimo legale (stima dei danni parziali e totali) 2

Estimo legale (stima inerente espropriazioni per ca usa di pubblica utilità) 3

Estimo legale (stima inerente l’usufrutto) 3

Estimo legale (stima riguardante successioni e divi sioni ereditarie) 3

Estimo legale (stima inerente le servitù) 3

Estimo ambientale e territoriale 3

N° carenze in ingresso 3 N° carenze saldate 1 Attività di recupero : ripasso degli argomenti di matematica finanziaria 3 ore Attività di potenziamento : da fare 6 ore

55

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche CONOSCENZA Saper essere autonomi nei propri giudizi di stima (avere senso critico,

discernimento); Saper essere flessibili (aperti sul piano intellettuale e professionale); Sapere i nuclei concettuali portanti dell' estimo (limitatamente all'estimo

generale, edile, legale e catastale);

COMPETENZA Sapere attivare percorsi di auto apprendimento (Acquisire un metodo di

studio; imparare da soli); Sapere comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; Sapere operare per obiettivi e progetti (itinerari individuali, lavori di ricerca e

progetto);

CAPACITA’ SPECIFICHE Sapere utilizzare i depositi di informazione (analisi, sintesi e collegamento;

Catasto e Libro Fondiario, Uffici Tecnici); Sapere elaborare testi e/o documenti e/o progetti e rappresentarli in modo

efficace rispetto a differenti finalità (Itinerari individuali); Rapporto con la classe La classe quinta del corso C.A.T. sez. A si compone di dodici alunni, tutti di sesso maschile. Undici discenti provengono dalla quarta C.A.T. sez. A, uno è ripetente. Dalle prime verifiche risulta che il livello di partenza è complessivamente mediocre, frutto da un lato di una attenzione superficiale durante le lezioni e dall’altro di una scarsa applicazione nello studio e nelle esercitazioni a casa. È evidente che soltanto a fronte di un cambio di atteggiamento nei confronti degli impegni scolastici, la situazione potrà significativamente migliorare. Facendo a fine anno un resoconto della situazione generale della classe, si denota dalle verifiche effettuate che, purtroppo, non c’è stato un sostanziale miglioramento delle competenze acquisite nella suddetta disciplina, infatti nel complesso la classe ha maturato delle conoscenze mediocri. Osservazioni del docente Il nuovo corso di economia ed estimo recepisce le linee guida che portano dai corsi per geometri del Progetto Cinque ai nuovi Istituti tecnici. Rispetto ai precedenti anni scolastici il programma è stato aggiornato sia per quel che concerne i contenuti della disciplina sia per gli agganci alla normativa in vigore. Anche la strategia didattica è stata affinata con lo scopo di rendere i contenuti facilmente trasmissibili agli studenti che frequentano il nuovo corso. La mia metodologia di insegnamento si basa sostanzialmente su lezioni frontali e lezioni interattive. Le verifiche orali, oltre che essere un importante momento valutativo, sono state occasione, di volta in volta, per eventuali approfondimenti o al contrario per azioni di recupero. E’ stata utilizzata l’aula di informatica, in collaborazione con l’insegnante tecnico-pratico per poter effettuare un adeguato numero di esercitazioni pratiche in ambito estimativo. Nella prima parte dell’anno scolastico, che si è concluso con l’inizio delle vacanze natalizie, sono state effettuate due verifiche scritte ed una verifica orale; nella seconda frazione (pentamestre) 1 verifiche scritte, una verifica orale e una pratica. La verifica pratica è stata effettuata dall’insegnante tecnico-pratico.

56

PROGRAMMA DI ESTIMO Nel periodo compreso tra l’inizio dell’anno scolastico e il 4 Maggio 2018 sono state realizzate le attività didattiche di seguito schematizzate:

RIPASSO MATEMATICA FINANZIARIA Valore di capitalizzazione Redditi transitori e permanenti Piani di ammortamento Valore degli arboreti coetanei Il saggio da utilizzare nelle operazioni finanziarie I riparti (diretto, inverso, semplice e composto) Valore potenziale degli immobili Concetti di statistica applicati alla disciplina

ESTIMO GENERALE

I principi basilari dell’estimo Gli aspetti economici Il principio dell’ordinarietà nell’estimo Il metodo di stima Comodi e scomodi, aggiunte e detrazioni Procedimenti di stima (sintetici ed analitici) Codice valutazione con gli standard internazionali

ESTIMO CIVILE Gli immobili urbani: generalità Stima dei fabbricati civili (caratteristiche intrinseche, estrinseche e giuridiche) Stima dei fabbricati civili (criteri di stima e procedimenti di stima) Cenni sulla stima dei fabbricati industriali Stima delle aree fabbricabili (generalità e criteri di stima e metodi di stima, stima

dei reliquati e per cessione di diritto di cubatura) Stima relativa ai condomini (definizione di condominio, millesimi di proprietà

generale e criteri di calcolo dei millesimi, millesimi d’uso e ripartizione delle spese)

Stima di parchi, giardini e alberi ornamentali ESTIMO RURALE

Stima dei fondi rustici (generalità, procedimenti di stima) Stima delle cave (generalità, valutazione di stima) Stima dei fabbricati rurali (generalità e criteri di stima) Stima dei miglioramenti fondiari (giudizi di convenienza e stima d’indennità per

miglioramenti su fondo altrui) ESTIMO CATASTALE

Catasto fabbricati e terreni: formazione, attivazione e conservazione Principali documenti catastali

ESTIMO LEGALE Stima dei danni (generalità, il contratto di assicurazione, stima dei danni ai

fabbricati causati da incendio) Stima inerente alle espropriazioni per pubblica utilità (normativa, criteri per

valutare l’indennità di esproprio, cessione volontaria, retrocessione e occupazione temporanea)

57

Al periodo finale dell’anno sono riservate le attività di seguito specificate: ESTIMO LEGALE

Stima inerente alle servitù prediali (nozioni generali introduttive, stima degli indennizzi per servitù di passaggio, acquedotto, elettrodotto, metanodotto e oleodotto)

Stima delle successioni ereditarie (generalità, tipi di successione, l’asse ereditario, la divisione: stima dei beni, calcolo delle quote di diritto e formazione delle quote di fatto)

Stima relativa all’usufrutto e al vitalizio (nozioni generali introduttive, valore dell’usufrutto e rendita dell’usufrutto)

ESTIMO AMBIENTALE I beni naturali e criteri di stima (valutazione degli impatti, matrici e analisi costi-

benefici.

58

Percorso didattico Disciplina Insegnamento della Religione Cattolica

Docente Giuseppe Casarin

Testi adottati S. Bocchini, Nuovo Religione e Religioni , EDB

Altri materiali Fotocopie di approfondimento e materiale audiovisivo

N° alunni N° totale ore

5

29

Argomenti N. ore

Il senso della vita; istruzioni per vivere una vita 4 Partecipazione al Festival del cinema religioso “Religion Today” e successivo approfondimento critico di alcune tematiche proposte (in particolare la questione dei migranti)

2

Orientamento e scelte future; lavoro e volontariato; incontro sul servizio civile nazionale e internazionale; incontro con gli studenti e gli educatori dell’Aula Genesi

6

Lo squilibrio tra ricchi e poveri: considerazioni e approfondimenti sulla problematica sociale 3 Forme di economia e finanza alternativa (Economia di comunione, mercato equo e solidale, Microcredito, Banca etica) 3 Temi giovanili e impegno per il bene comune 3 Questioni di Bioetica 4 La questione ambientale 4

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche

Attraverso l’itinerario didattico dell’Insegnamento della Religione Cattolica gli alunni hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, nel quadro più ampio delle grandi Religioni e delle maggiori tradizioni culturali.

L’I.R.C. ha voluto quindi contribuire in quest’anno scolastico insieme alle altre discipline al graduale sviluppo della personalità degli studenti e ad un maggiore livello di conoscenze e capacità critiche. In particolare ha cercato di sollecitare gli studenti a riconoscere l’importanza di:

comprendere e riconoscere il ruolo e l’importanza culturale e storica della Religione cristiana, ai fini di una più corretta e completa comprensione della Cultura e della Società contemporanea;

59

saper cogliere la dimensione responsabile dell’uomo nei confronti della vita, in particolare rispetto alle questione di inizio e fine vita;

saper superare una visione prevalentemente emotiva della realtà e saper valutare le conseguenze di ogni atto sulla propria vita e su quella altrui;

riconoscere l’importanza e il valore etico delle problematiche globali dell’epoca contemporanea, a partire dal principio di solidarietà e responsabilità.

L’elemento qualificante del percorso scolastico è stato quello di definire una propria personale Cultura biblico-religiosa, alla luce delle proposte e anche delle problematiche del mondo contemporaneo. Il motivo conduttore è stato il ruolo della Cultura religiosa in un contesto globale di secolarizzazione.

Come Obiettivi formativi si è cercato di promuovere una partecipazione al dialogo educativo, di collaborare costruttivamente con compagni e gli insegnanti. Dal punto di vista dell’impegno si è puntato sull’attività in classe nel segno della correttezza intesa come puntualità nella presenza, continuità, disponibilità a mettersi in gioco a livello personale. Per quanto riguarda il metodo di lavoro, ci si è indirizzati verso l’acquisizione di autonome capacità conoscitive e critiche. Gli alunni sono sufficientemente capaci di confronto fra il Cattolicesimo ed i vari sistemi di significato e sono in grado di comprendere le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.

Rapporto con la classe

Gli alunni avvalentesi dell’I.R.C. sono stati 5 (su un totale di 12); il docente ha accompagnato la classe per tutto il triennio. La partecipazione si è mantenuta su un discreto livello, specialmente nei momenti di confronto dialettico su alcune problematiche trattate, mentre l’interesse è stato nel complesso continuo, anche a seconda degli argomenti affrontati. Il comportamento è stato quasi sempre corretto, dimostrando un approccio adeguato alle diverse proposte didattiche presentate lungo l’arco dell’anno. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e improntato ad una congrua maturità.

Osservazioni del docente La valutazione dei singoli studenti si è basata sull’esposizione orale di qualche argomento, lavoro di ricerca ed approfondimento personale e/o di gruppo, questionari. Si ricorda che, tenuto conto delle direttive, l'IRC esprime la valutazione per l'interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre discipline, ovvero valutando con un giudizio l'attenzione e la partecipazione al dialogo culturale ed educativo e relativamente ai risultati formativi raggiunti. Contenuti

1. Cristianesimo e agire umano

- La morale cristiana - Questioni di Bioetica e l’impatto delle Biotecnologie sulla vita umana - La questione ambientale

60

2. Le sfide del mondo contemporaneo

- Il lavoro, sua importanza e dignità - Etica ed economia: il terzo settore, il microcredito, banca etica, il mercato equo e

solidale; Economia di comunione - Terrorismo, guerra e religioni: e Dio da che parte sta? - Lo squilibrio sociale e le disuguaglianze (ricchi e poveri; la questione dei migranti)

3. Farsi prossimi

- Servizio civile internazionale e nazionale - Il volontariato

4. Il futuro che ci attende

- Orientamento e scelte future - L’uomo che piantava alberi - Seminare la speranza

61

Percorso didattico Disciplina Scienze motorie e sportive

Docente Fortunato Lemme

Testi adottati Fotocopie e tesine fatte dai ragazzi (corpo umano-ginnastica posturale-vari sport….)

Altri materiali Piccoli e grandi attrezzi-sala fitness.

Argomenti N. ore Rielaborazione schemi motori di base 12 Conoscenza e pratica delle varie attività sportive 12 Potenziamento fisiologico 20 Consolidamento del carattere,sviluppo della socialità e del senso civico 6 Studio delle principali parti anatomiche del corpo umano 10

(in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze in ingresso NESSUNA Attività di recupero Il recupero è stato svolto in itinere per quei soggetti che hanno presentato difficoltà motorie nelle abilità di base.

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche

Miglioramento della capacità cardio-circolatoria (aerobica e anaerobica) ( Improvement of cardio-circulatory capacity (aerobic and anaerobic) Modulo Clil ( Improved joint mobility) Modulo Clil

Miglioramento mobilità articolare Velocità, destrezza, coordinazione oculo manuale, equilibrio statico e dinamico Rafforzamento muscolare Stretching Conoscenza delle caratteristiche tecniche-didattiche e metodologia degli sport praticati L’uso di comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni

Rapporto con la classe Il rapporto con la classe durante tutto l’anno scolastico è stato buono. I ragazzi si sono comportati in modo educato verso l’insegnante e fra di loro. Il loro atteggiamento è stato nel complesso propositivo e costruttivo. Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte dei ragazzi. Osservazioni del docente L’insegnamento è stato sviluppato secondo le seguenti componenti:

62

- Dimostrazione e spiegazione del gesto - Esecuzione globale imitativa - Miglioramento dell’esecuzione avvalendosi del metodo analitico - Studio sintetico del movimento

Nell’impostazione del lavoro si è tenuto conto dei seguenti elementi: -Prerequisiti necessari -Movimenti fondamentali di base -Esercizi propedeutici relativi La valutazione si è basata sulla rilevazione dei livelli di partenza e verterà prevalentemente sul miglioramento delle prestazioni individuali, sull’osservazione sistematica dei risultati e della frequenza attiva. La valutazione ha tenuto conto anche dei seguenti elementi:

-l’impegno -la partecipazione -il livello di socializzazione -un significativo miglioramento rispetto alla propria situazione iniziale

Gli alunni con esonero totale/parziale sono stati valutati in base alla partecipazione attiva alle lezioni attraverso interventi di arbitraggio e somministrazione di questionari su argomenti presentati in dispense. Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti in modo soddisfacente dalla maggior parte della classe. Contenuti -Potenziamento fisiologico -Rielaborazione schemi motori di base -Conoscenza e pratica delle attività sportive -Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico -Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione infortuni

63

Testi delle simulazioni delle prove d’esame PRIMA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME DEL 16 GENNAIO 2018 TIPOLOGIA A – Analisi e commento di un testo

GIOVANNI VERGA, MALAVOGLIA

Laboriosità dei Malavoglia e irrequietudini di ‘Ntoni

I Malavoglia si arrabbattavano in tutti i modi per far quattrini. La Longa prendeva qualche rotolo di tela da tessere, e andava anche al lavatoio per conto degli altri; padron N’toni coi nipoti s’erano messi a giornata, s’aiutavano come potevano, e se la sciatica piegava il vecchio come un uncino, rimaneva nel cortile a rifar le maglie alle reti, a raccomodar nasse1, e mettere in ordine degli attrezzi, ché era pratico di ogni cosa del mestiere.

Luca andava a lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta centesimi al giorno, sebbene suo fratello ’Ntoni dicesse che non bastavano per le camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello2, ma Luca non badava che si sciupava anche le spalle, e Alessi andava a raccattar dei gamberi lungo gli scogli, o dei vermiciattoli per l’esca, che si vendevano a dieci soldi il rotolo, e alle volte arrivava sino all’Ognina e al Capo dei Mulini, e tornava coi piedi in sangue. Ma compare Zuppiddu si prendeva dei bei soldi, ogni sabato, per rabberciare la Provvidenza, e ce ne volevano delle nasse da acconciare, dei sassi della ferrovia, dell’esca a dieci soldi, e della tela da imbiancare, coll’acqua sino ai ginocchi e il sole sulla testa, per fare quarant’onze3! I Morti 4 erano venuti, e lo zio Crocifisso non faceva altro che passeggiare per la straduccia, colle mani dietro la schiena, che pareva il basilisco5.

- Questa è la storia che va a finire coll’usciere6! andava dicendo lo zio Crocifisso con don Silvestro e con don Giammaria il vicario.

- D’usciere non ci sarà bisogno, zio Crocifisso, gli rispose padron ’Ntoni quando venne a sapere quello che andava dicendo Campana di legno. I Malavoglia sono stati sempre galantuomini, e non hanno avuto bisogno d’usciere.

- A me non me ne importa; rispose lo zio Crocifisso colle spalle al muro, sotto la tettoia del cortile, mentre stavano accatastando i suoi sarmenti7: Io non so altro che devo esser pagato.

Finalmente, per intromissione del vicario, Campana di legno si contentò di aspettare a Natale ad esser pagato, prendendosi per frutti quelle settantacinque lire che Maruzza aveva raccolto soldo a soldo in fondo alla calza nascosta sotto il materasso.

1 Nasse: ceste usate per la pesca. 2Corbello: cesto. 3 Quarant’onze: a tanto ammontava il debito. 4I Morti: la scadenza per il pagamento del debito. 5Basilisco: mostro fantastico che si favoleggiava uccidesse con lo sguardo. 6Va…usciere: zio Crocifisso teme che i Malavoglia non riusciranno a saldare il debito e che, quindi, sarebbe necessario procedere legalmente per ottenere il pagamento. 7Sarmenti: rami da ardere.

64

- Ecco com’è la cosa! borbottava ’Ntoni di padron ’Ntoni; lavoriamo notte e giorno per lo zio Crocifisso. Quando abbiamo messo insieme una lira, ce la prende Campana di legno.

Il nonno, colla Maruzza, si consolavano a far castelli in aria per l’estate, quando ci sarebbero state le acciughe da salare, e i fichidindia a dieci un grano8, facevano dei grandi progetti d’andare alla tonnara, o per la pesca del pesce spada, dove si buscava una buona giornata, e intanto mastro Turi avrebbe messo in ordine la Provvidenza. I ragazzi stavano attenti, col mento in mano, a quei discorsi che si facevano sul ballatoio, e dopo cena; ma ’Ntoni che veniva da lontano, e il mondo lo conosceva meglio degli altri, si annoiava a sentir quelle chiacchiere, e preferiva andarsene a girandolare attorno all’osteria, dove c’era tanta gente che non faceva nulla.

(G. Verga, Malavoglia, brano tratto dal VI capitolo)

1. Comprensione del testo Dopo una breve lettura, riassumere il contenuto informativo del testo (max 10 righe).

2. Analisi del testo 2.1. Individuare le caratteristiche del narratore. Riflettere, ad esempio, se sia esterno o

interno al mondo rappresentato, se conosca di più, di meno o come i personaggi; se esprima o no dei giudizi; riflettere inoltre sul punto di vista adottato.

2.2. Individuare le caratteristiche dello stile: come è organizzata la sintassi? A quale registro linguistico appartiene il lessico? Quale funzione assume la fitta presenza del dialogo?

2.3. Quale sistema dei personaggi si crea nell’episodio? 2.4. Come reagiscono Padron ‘Ntoni e Maruzza da un lato ed il giovane ‘Ntoni dall’altro

rispetto al problema del debito contratto con lo zio Crocifisso? 2.5. L’esperienza del mondo lontano da Aci Trezza quali reazioni provoca in ‘Ntoni?

3. Approfondimento La condizione della diversità e dello sradicamento è tipica di molti personaggi verghiani. Rifletti su questa caratteristica estendendo l’analisi anche a personaggi “diversi” e “sradicati” dello stesso Verga e/o di altri scrittori dell’Ottocento e del Novecento.

TIPOLOGIA B – Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando in tutto o in parte e nei modi che ritieni opportuni i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", argomenta la tua trattazione anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

8Grano: moneta di poco valore.

65

Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato). Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO

ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.

DOCUMENTI

William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio primaverile, 1896 – 1901, Collezione privata (www.pellizza.it/index.php/idillio-primaverile/)

«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e

66

con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.» Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010 Il lampo E cielo e terra si mostrò qual era: la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto 5 una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera. Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di I. Ciani e F. Latini, UTET Classici, Torino 2002 I limoni Meglio se le gazzarre degli uccelli si spengono inghiottite dall’azzurro: più chiaro si ascolta il susurro dei rami amici nell’aria che quasi non si muove, e i sensi di quest’odore che non sa staccarsi da terra e piove in petto una dolcezza inquieta. Qui delle divertite passioni per miracolo tace la guerra, qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l’odore dei limoni. Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984

«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.» Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003

67

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo DOCUMENTI 1. "Le evidenze scientifiche pubblicate nell'ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec ( Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato". Il 95 per cento, continua l'esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l'80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ora c'è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana: Il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte a settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. "Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si construisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione". Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio, Arriva l'auto-test per la prevenzione, "la Repubblica" - 1 aprile 2011 2. "Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato intergovernatico dell'UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterraniea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell'umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conjoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vini o infusi, sempre in rispetto delle tradizionii di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l'interazione sociale, poiché il punto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpo di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del Mediterraneo" CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell'Umanità, www. unesco. it 3. "La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l'energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l'attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. [...] Il vero problema è che da un lato c'è una visione centralizzata dell'agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intesivi altamente insostenibili, e dell'altro è stat completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. é per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato [...] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l'anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. in una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così."

68

Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, "la Repubblica" - 9 giugno 2010 4. "Mangiare metnre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantita in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci [...]. Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo "connessi" con il mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l'attenzione su quello che si sta consumando". Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www. leonardo. it

3. AMBITO STORICO – POLITICO

ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà DOCUMENTI 1. «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia. Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991 2. «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso

69

mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 3. «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia.

Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI

1. «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e

70

associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 2. «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “ Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) 3. «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011

71

4. «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO L’ultimo trentennio del 1800 è caratterizzato da un intenso sviluppo delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche che hanno dato origine alla Seconda Rivoluzione Industriale. Ripercorra il candidato le tappe di tale rivoluzione riflettendo sulle conseguenze sociali, economiche e politiche del fenomeno e mettendone in luce contraddizioni e lati oscuri. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.» Piero ZANINI, “Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali” - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997 A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

72

SECONDA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME DEL 2 7 APRILE 2018 TIPOLOGIA A – ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO

Il romanzo di Federigo Tozzi (1883-1920), “Con gli occhi chiusi” (1919), ambientato nella campagna toscana, ha come protagonista Pietro Rosi, un adolescente oppresso dalla prepotenza del padre Domenico e incline a comportamenti sbagliati, che si risolvono in un senso di inettitudine. Pietro si innamora di Ghisola, una contadina astuta e interessata che lavora nel podere dei Rosi, ma la ragazza gli si sottrarrà e solo alla fine del romanzo Pietro si renderà conto della vera natura di lei e del fallimento del proprio amore idealizzato.

Leggi con attenzione il brano che descrive le prime sofferenze di Pietro per Ghisola e il suo rapporto con il padre. Poi esegui le attività.

Pietro non era ancora calmo quando scorse Ghìsola. Era divenuta una giovinetta. I suoi occhi neri sembravano due olive che si riconoscono subito nella rama, perché sono le più belle; quasi magra, aveva le labbra sottili. Egli si sentì esaltare: ella camminava adagio smuovendo un poco la testa, i cui capelli nerissimi, lisciati con l'olio, erano pettinati in modo diverso da tutte le altre volte. Cercò di smettere il suo sorriso, abbassando il volto; ma rallentò il passo, come se fosse indecisa a voler dissimulare qualche segreto. Egli ne ebbe un dispiacere vivo, e le mosse incontro, come quando erano più ragazzi, per farle un dispetto oppure per raccontarle qualche cosa, con la voglia d'offenderla. Come s'era imbellita da che non l'aveva più veduta! Notò, con gelosia, un nastro rosso tra i suoi capelli, le scarpe lustre di sugna e un vestito bigio quasi nuovo; e fece un sospiro. Ma ella, così risentita che non gli parve né meno possibile, gli gridò: «Vada via, c'è suo padre. Non mi s'avvicini». Egli, invece, continuò ad andarle incontro; ma ella fece una giravolta, rasentandolo senza farsi toccare. Pietro non le disse più niente, non la guardò né meno: era già offeso e mortificato. Perché si comportava così? Sarebbe andato a trovarla anche in casa, dov'ella entrò soffermandosi prima con un piede su lo scalone! Si struggeva; era assillato da una cosa che non comprendeva; aveva voglia d'imporlesi. Ma, a poco a poco, si sentì rappacifichito e lieto un'altra volta; come se non le dovesse rimproverare nulla; mentre un sentimento delizioso gli si affermava sempre di più. Ghìsola riuscì presto di casa: s'era tolto il nastro, aveva cambiato le scarpe, mettendosi un grembiule rosso sbiadito. Alzò gli occhi verso Pietro, seria e muta; ed entrò in capanna dimenandosi tutta. Pose dentro una cesta il fieno già falciato dal nonno; poi smise, per levarsi una sverza da un dito. Egli si sentì uguale a quella mano. E il silenzio di lei, inspiegabile, lo imbarazzò; e non sarebbe stato capace a parlarle per primo. Perciò le dette una spinta, ma lieve; ed ella, fingendo d'esser stata per cadere, lo guardò accigliata. Egli disse: «Quest'altra volta ti butto in terra da vero!» «Ci si provi!». Quand'ella voleva, la sua voce diveniva dura e aspra, strillava come una gallina. Allora egli la guardò con dispetto, sentendo che doveva obbedire.

73

Per solito, mentre parla, non si sente il suono della voce di chi si ama; o, almeno, non si potrebbe descrivere. Ella aggiunse: «Vada via». Egli provava lo stesso effetto di quando siamo sotto l'acqua e non si possono tenere gli occhi aperti; ma rispose: «Ghìsola, tu mi dicesti un mese fa che mi volevi bene. Non te ne ricordi? Io me ne ricordo, e ti voglio bene». E rise, terminando con un balbettìo. Ghìsola lo guardò come se ci si divertisse; e, in fatti, le piacque quel ripiego d'inventare una cosa per dirne una vera. Ella rispose: «Lo so, lo so». Egli, invece di poter seguitare, notò come la tasca del suo grembiule era graziosa. E di lì, d'un tratto, le tolse il piccolo fazzoletto orlato, alla meglio, di stame celeste. «Me lo renda». Egli, temendo di aver fatto una sciocchezza, glielo rese. «Ti sei bucata codesto dito?». Riuscendo a parlare, non gli parve poco. «Che cosa le importa? Tanto lei non lavora. Non fa mai niente». Gli rispose con superbia burlesca e sfacciata; ma egli la prese sul serio e disse: «Ghìsola, se vuoi, ti aiuto». Ella finse di canzonarlo come se non fosse stato capace; e lo allontanò dicendogli che non voleva aiutarla, ma toccarla. Domenico sopraggiunse dal campo. Pietro raccolse in fretta un olivastro, ch'era lì in terra; e cominciò a frustare l'uscio della capanna come per uccidere le formiche, che lo attraversavano in fila. Ghìsola si chinò a prendere a manciate il fieno, con movimenti bruschi e rapidi; e, voltasi dalla parte del mucchio, finì d'empire la cesta. Poi l'alzò per mettersela in spalla, ma non fu capace da sé: gli ossi dei bracci pareva che le volessero sfondare i gomiti. Allora Pietro l'aiutò prima che il padre potesse vedere. Ghìsola, assecondando il movimento di lui, guardava verso Domenico con i suoi occhi acuti e neri, quasi che le palpebre tagliassero come le costole di certi fili d'erba. Ma Pietro arrossì e tremò perché ella, innanzi di muovere il passo, gli prese una mano. Rimase sbalordito, con una tale dolcezza, che divenne quasi incosciente; pensando: "Così dev'essere!". Domenico, toccati i finimenti del cavallo se erano ancora affibbiati bene, gli gridò: «Scioglilo e voltalo tu. Ripiega la coperta e mettila sul sedile». La bestia non voleva voltare; e lo sterzo delle stanghe restava a traverso. Anche lo sguardo di Toppa, sempre irato, molestava e impacciava Pietro. «Tiralo a te!». Non aveva più forza, non riesciva ad afferrare bene la briglia; e le dita gli entravano nel morso bagnato di bava verdognola e cattiva. Nondimeno fece di tutto, anche perché sapeva che Ghìsola, tornata dalla stalla, doveva essere lì. Tremava sempre di più. E le zampe del cavallo lo rasentarono, poi lo pestarono. Allora Domenico prese in mano la frusta, andò verso Pietro e gliel'alzò sul naso. «Lo so io che hai. Ma ti fo doventare buono a qualche cosa io».

74

Ghìsola si avvicinò al calesse e lo aiutò; dopo aver sdrusciato, allo spigolo del pozzo, uno zoccolo a cui s'era attaccato il concio della stalla. Domenico, sempre con la frusta in mano, andò a parlare a Giacco che ascoltava con le braccia penzoloni e i pollici ripiegati tra le dita, le cui vene sollevavano la pelle, come lombrici lunghi e fermi sotto la moticcia. Pietro non aveva il coraggio di guardare in volto Ghìsola, i cui occhi adesso lo seguivano sempre. Le gambe gli si piegavano, con una snervatezza nuova; che aumentava la sua confusione simile a una malattia. Ghìsola lo aiutò ancora; e, nel prendere la coperta rossa che era stata stesa sul cavallo, le sue dita lo toccarono; nel metterla sul sedile, le loro nocche batterono insieme; ed ambedue sentirono male, ma avrebbero avuto voglia di ridere. Domenico salì sul calesse, sbirciò Pietro e gridò ancora: «Sbrigati! Che cos'hai nel labbro di sotto? Pulisciti». Egli, impaurito, rispose: «Niente». Poi pensò che ci fosse il segno delle parole dette a Ghìsola. Ma subito dopo gli dispiacque di essere così sciocco; mentre il cuore gli balzava come per escire fuori.

1. Comprensione del testo Sintetizza in non più di 10 righe il contenuto del brano, mettendo in evidenza l’amore di Pietro per Ghisola e i motivi delle azioni e reazioni di Pietro

2. Analisi del testo 1. Sofferma la tua attenzione su Ghisola e descrivine aspetto fisico e comportamento.

Che relazione esiste fra l’uno e l’altro? 2. Quali sentimenti mostra Ghisola per Pietro? 3. Rintraccia nel brano i particolari utili per spiegare l’atteggiamento di Domenico e il

suo rapporto conflittuale con il figlio 4. Rifletti sulle seguenti espressioni del brano e precisa quale relazione tematica

individui con il titolo del romanzo, che riassume una metafora riguardante Pietro e dà luogo a un “tema” (cioè a una serie coerente di indizi e particolari semantici e stilistici).

Ella aggiunse: «Vada via». Egli provava lo stesso effetto di quando siamo sotto l'acqua e non si possono tenere gli occhi aperti; ma rispose: «Ghìsola, tu mi dicesti un mese fa che mi volevi bene. Non te ne ricordi? Io me ne ricordo, e ti voglio bene». Le gambe gli si piegavano, con una snervatezza nuova; che aumentava la sua confusione simile a una malattia.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Pietro incarna la figura letteraria dell’inetto, schiacciato dalla prepotenza del padre e incapace di assumere un ruolo adulto, ricorrente nella produzione di Tozzi. Instaura il confronto con altri personaggi letterari – figli oppressi e/o inetti - che presentano caratteristiche analoghe (in Kafka, Svevo, Pirandello o altri), mettendo in risalto analogie e differenze.

75

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI U N “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Il finire del giorno Documenti

1. …già fumano da lontano i tetti delle case e dai monti alti scendono sempre più lunghe le ombre. Virgilio, Bucolica I, vv. 82-83 2. Forse perché della fatal quïete Tu sei l’immago a me sí cara vieni, O sera! E quando ti corteggian liete Le nubi estive e i zeffiri sereni, E quando dal nevoso aere inquïete Tenebre e lunghe all’universo meni Sempre scendi invocata, e le secrete Vie del mio cor soavemente tieni. Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge Questo reo tempo, e van con lui le torme

Delle cure onde meco egli si strugge; E mentre io guardo la tua pace, dorme Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge. Ugo Foscolo, “Alla sera” (dai Sonetti, 1803) 3.

76

La donzelletta vien dalla campagna, in sul calar del sole, col suo fascio dell'erba; e reca in mano un mazzolin di rose e di viole, onde, siccome suole, ornare ella si appresta dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine su la scala a filar la vecchierella, incontro là dove si perde il giorno; e novellando vien del suo buon tempo, quando ai dì della festa ella si ornava, ed ancor sana e snella solea danzar la sera intra di quei ch'ebbe compagni dell'età più bella. Già tutta l'aria imbruna, torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre giù da' colli e da' tetti, al biancheggiar della recente luna. Giacomo Leopardi, “Il sabato del villaggio”, vv. 1-19 (dai Canti, 1829) 4. Fresche le mie parole ne la sera ti sien come il fruscìo che fan le foglie del gelso ne la man di chi le coglie silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta su l'alta scala che s'annera contro il fusto che s'inargenta con le sue rame spoglie mentre la Luna è prossima a le soglie cerule e par che innanzi a sè distenda un velo ove il nostro sogno giace e par che la campagna già si senta da lei sommersa nel notturno gelo e da lei beva la sperata pace senza vederla. Laudata sii pel tuo viso di perla, o Sera, e pe'; tuoi grandi umidi occhi ove si tace l'acqua del cielo! Gabriele D’Annunzio, “La sera fiesolana”, vv.1-17 (da Alcyone, 1903) 5. Il giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Nei campi c’è un breve gre gre di ranelle.

77

Le tremule foglie dei pioppi trascorre una gioia leggiera. Nel giorno, che lampi! che scoppi!

Che pace, la sera! Si devono aprire le stelle nel cielo sì tenero e vivo. Là, presso le allegre ranelle, singhiozza monotono un rivo. Di tutto quel cupo tumulto, di tutta quell’aspra bufera, non resta che un dolce singulto

nell’umida sera. È, quella infinita tempesta, finita in un rivo canoro. Dei fulmini fragili restano

cirri di porpora e d’oro. O stanco dolore, riposa! La nube nel giorno più nera fu quella che vedo più rosa nell’ultima sera. Che voli di rondini intorno! che gridi nell’aria serena! La fame del povero giorno prolunga la garrula cena. La parte, sì piccola, i nidi nel giorno non l’ebbero intera. Né io... e che voli, che gridi,

mia limpida sera! Don... Don... E mi dicono, Dormi! mi cantano, Dormi! sussurrano,

Dormi! bisbigliano, Dormi! là, voci di tenebra azzurra... Mi sembrano canti di culla,

78

che fanno ch’io torni com’era... sentivo mia madre... poi nulla...

sul far della sera. Giovanni Pascoli, “La mia sera” (dai Canti di Castelvecchio, 1907) 6.

Jean-François Millet, L’Angelus, 1857-1859 7.

Caspar David Friedrich, Due uomini in riva al mare al sorgere della luna, 1817

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

79

DOCUMENTI Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL. Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)) «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani». Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Il campo di concentramento come elemento della storia del Novecento. DOCUMENTI «Il XX secolo potrebbe essere raccontato attraverso la storia del sistema concentrazionario. La guerra di liberazione cubana e quella algerina, la repressione coloniale in Africa, la rivoluzione bolscevica, la seconda guerra mondiale - dall’Indonesia agli Stati Uniti, passando per la Francia e Vichy -, la disgregazione della Iugoslavia, la repressione in Cecenia sono infatti accomunate dalla presenza dei campi detti “di concentramento”, nonostante dietro tale definizione si nascondano realtà non del tutto omogenee tra loro.»

80

Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del Novecento, tr. it. Mondadori, Milano 2002 «Le vittime di Stalin e di Hitler non furono uccise per conquistare e colonizzare il territorio da esse occupato. Spesso furono assassinate in modo ottuso e automatico, non animato da nessuna emozione umana, ivi compreso l’odio. Esse furono uccise perché non rientravano, per una ragione o per un’altra, nel progetto di una società perfetta. Furono eliminate affinché fosse possibile fondare un mondo umano obiettivamente migliore: più efficiente, più morale, più bello. Un mondo comunista. O un mondo ariano, puro dal punto di vista razziale. In entrambi i casi, un mondo armonioso, libero da conflitti, docile nelle mani dei propri governanti, ordinato, controllato. Gli individui macchiati dall’ineliminabile tara del proprio passato o della propria origine non potevano entrare a far parte di un tale mondo immacolato, sano, splendente.» Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. Il Mulino, Bologna, 1992 «Ci viene chiesto dai giovani, tanto piú spesso e tanto piú insistentemente quanto piú quel tempo si allontana, chi erano, di che stoffa erano fatti, i nostri “aguzzini”. Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è improprio: fa pensare a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della nostra stessa stoffa, erano esseri umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non erano mostri, avevano il nostro viso, ma erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi e diligenti: alcuni fanaticamente convinti del verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di fare carriera, o troppo obbedienti. Tutti avevano subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola quale era stata voluta da Hitler e dai suoi collaboratori, e completata poi dal Drill(1) delle SS. A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva, per la sua onnipotenza, o anche solo per sfuggire a difficoltà famigliari.» 1 Addestramento Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino, 1986

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva DOCUMENTI Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell’innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali para-scientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l’eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell’invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell’umano nel “post-umano” si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”, ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le

81

“nanomacchine”, robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare. Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, l’Espresso - 6 febbraio 2014 Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all’Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po’ diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l’uomo — piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive — oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi. L’astronomo della Corte d’Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l’angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot — della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza — sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c’è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidati da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all’interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente. Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, “Corriere Della Sera. La Lettura” - 26 gennaio 2014 Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app...». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici. Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, “Il Sole 24 Ore” - 12 gennaio 2014 Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall’intenzione dell’uomo, la storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell’oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento, ma non senso della storia. La contrazione tra “recente passato” e “immediato futuro”, in cui si raccoglie il suo operatore, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell’ordine del proprio potenziamento. Null’altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice sì a se stessa. L’orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, cingendo degli dèi. Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica - Feltrinelli, Milano 2002

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

L’assassinio dell’Arciduca ereditario austriaco Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 ad opera di un nazionalista serbo, fu il motivo occasionale dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Quali erano in realtà i motivi profondi e perduranti che preludevano al primo conflitto globale della storia?

82

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

"Ogni individuo porta con sé, dalla nascita, un diritto uguale ed intangibile a vivere indipendentemente dai suoi simili in tutto ciò che lo riguarda personalmente ed a regolare da sé il proprio destino"(A. de Tocqueville).

Questo principio è accolto dallo statuto delle Nazioni Unite e dalla nostra Costituzione, che pone a fondamento della convivenza civile il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo e l'adempimento di doveri inderogabili di solidarietà. Tali valori però risultano oggi drammaticamente violati, basti pensare ai recenti e continui tragici sbarchi clandestini sulle coste siciliane.

Rifletta il candidato su questi odierni e gravi fenomeni di violazione dei diritti umani.

_______________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

83

PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME GEOPE DOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO DEL 22 MARZO 2018 Il candidato svolga la prima parte della prova e ri sponda al quesito della seconda parte. Parte prima Un signora intende porre in vendita i seguenti beni: 1) Una palazzina di tre piani fuori terra comprendente 6 alloggi e altrettante autorimesse di pertinenza al piano interrato, aventi le seguenti superfici utili (o calpestabili) e le seguenti rendite catastali:

Superfici utili (m2) R.C. (€) Unità Piano

Alloggio Balconi Cantina Autorimessa Alloggio Autorimessa

A Rialzato 70 10 6 15 540 90

B Rialzato 90 10 6 15 720 90

C Primo 85 12 8 15 630 90

D Primo 95 12 8 15 810 90

E Secondo 85 12 6 15 630 90

F Secondo 95 12 6 15 810 90 Gli alloggi sono tutti locati ad uso abitazione con un canone concordato mensile unitario di € 5/m2 di superficie convenzionale, come stabilito dagli accordi territoriali previsti dalla legge 431/98. La proprietà ha scelto per fini fiscali la cedolare secca sul reddito derivante dalla locazione. Si assuma un tasso annuo pari al 2,0%. 2) Un fondo rustico situato in area collinare della superficie catastale di 13 ha così suddivisi: 12 ha a vigneto con reddito dominicale di € 4.500; 1 ha occupato dai fabbricati rurali, censiti al Catasto in Categoria D/10 (fabbricati strumentali all’esercizio dell’attività agricola) con rendita catastale di € 10.000 e in Categoria A/3 (abitazioni di tipo economico) con rendita catastale di € 1.500. Il valore di costo di ricostruzione di tutti i fabbricati - abitazione, cantina e locali accessori - è pari a € 500.000. Il fondo è affittato ad un canone annuo di € 60.000 suddiviso in due rate semestrali anticipate. Il contratto scadrà fra tre anni e la proprietà intende rinnovarlo ad un canone di € 70.000 da intendersi come medio, ordinario e continuativo. Si assuma un tasso annuo pari al 1,25%. 3) Un'area edificabile ubicata nella immediata periferia di Trento all'interno di una zona già urbanizzata. L'area ha le seguenti caratteristiche: ­ Superficie fondiaria: 1200 mq ­ Indice di edificabilità: 2 mc/mq ­ Altezza massima 10,5 m ­ Indice di copertura: 0,5 mq/mq L'area ha forma regolare, la viabilità pubblica di accesso si trova su uno dei lati. Si assuma che: ­ il costo di costruzione, inclusivo degli utili di impresa, della parte residenziale è di ca. 480,00

€/mc mentre la parte interrata a destinazione garage e cantine è di ca. 270,00 €/mc; ­ L'incidenza delle spese tecniche sia ca. 10,5% e si assuma che i 2/5 rappresentino le spese

per la progettazione ed il restante le spese di D.L., collaudo, agibilità, accatastamento, ecc.; ­ Gli oneri di urbanizzazione siano assunti pari a 33.00 €/mc; ­ Le spese di allaccio ai sottoservizi ammontino complessivamente ad € 6.000,00;

84

­ Si tenga conto che la quantità minima di parcheggi da realizzare è di uno stallo ogni 180 mc di costruzione.

­ La durata dei lavori sia di 18 mesi, le spese di costruzione siano suddivise nel periodo in bimensilità posticipate;

­ Si assuma un tasso annuo pari al 3,5% con capitalizzazione semestrale. Per i dati mancanti si facciano le opportune ipotesi e se ne giustifichino le scelte. Determinare i più probabili valori dei beni sopra d escritti . Parte seconda: Redigere le tabelle millesimali di proprietà generale nonché i millesimi d’uso della palazzina con le caratteristiche al punto 1. Si proceda alla ripartizione tra i singoli condomini delle spese relative a scale e ascensore che ammontano ad € 10.000,00 complessive (vedi tabella in allegato).

Appartamento

Spese di parte padronale Percentuale di incidenza

Quote di reitegrazione 2÷3% (del valore del Rpl)

Quote di assicurazione 0,4÷0,6% (del Rpl)

Quote di manutenzione 5÷15% (del Rpl)

Amministrazione e sorveglianza 2÷5% (del Rpl)

Sfitto, inesigibilità e ritardato pagamento 2÷5% (del Rpl)

Imposte (IMIS, cedolare secca, imposta di registro)

Da calcolare ( IMIS = 6,5% del canone di locazione annuo; Imposta registro = 1% del canone di locazione)

Interessi di anticipazione Saggio d’interesse 3%

Fondi rustici

Spese di parte padronale (S.p.l.) Percentuale incidenza

Quote sul fabbricato 1% (del valore del fabbricato)

Quota sfitto, inesigibilità 2% (del Rpl)

Amministrazione e sorveglianza 2% (del Rpl)

Interessi anticipazione Al saggio d’interesse del 1,5% (sul totale delle spese)

Coefficienti per le tabelle millesimali (circolare ministeriale n.12.480/1966)

Destinazione d’uso Coefficiente

Abitativo 1,00

Commerciale (centro) 2,50

Commerciale (periferia) 1,50

Uffici (centro) 2,00

Uffici (periferia) 1,50

Depositi magazzini 0,40

Autorimesse 0,50

85

Tipologia locale (destinazione funzionale) Coefficienti

Balconi coperti 0,30

Balconi scoperti 0,25

Camera, salone 1,00

Cantine 0,35÷0,45

Corridoio e disimpegno 0,80

Giardini 0,10÷0,15

Cucina, bagno e ripostiglio 0,90

Terrazzo 0,22

Orientamento Coefficienti

Quadranti NE-SE 0,80

Quadranti NO-SO 0,90

Quadranti SE-SO 1,00

Quadranti SE-NO 0,90

Vano senza finestre 0,75

Prospetto Coefficienti

Chiostri 0,75

Cortili 0,85

Giardini,aree verdi 1,00

Strada a grande traffico 0,90

Strada secondaria 0,95

Luminosità (K= superficie illuminante/superficie illuminata)

Coefficienti

K>1:6 1,00

K = 1:7 0,96

K= 1:8 0,94

K= 1:9 0,90

K<1:10 1,00

Piano Edifici con ascensore Edifici senza ascensore

Scantinato 0,75 0,75

Terra 0,85 0,85

Rialzato 0,90 0,90

Primo 0,95 1,00

Secondo 1,00 0,98

Terzo e superiore 1,00 0,93

N.B.: PER I PIANI OLTRE IL TERZO SENZA ASCENSORE, È PREVISTA UNA RIDUZIONE DI 0,50 PER OGNI ULTERIORE PIANO

86

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME (STORIA , MATEMATICA, INGLESE, TOPOGRAFIA, PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI) DEL 9 MARZO 2018

STORIA

Rispondere alle domande o sviluppare i temi proposti in non più di 10 righe. Domanda 1: Scrivere un testo di senso storico compiuto che contenga i seguenti termini: Imperialismo, Nazionalismo, Darwinismo sociale, Congresso di Berlino, Spartizione dell’Africa. Domanda 2

La Rivoluzione in Russia: tappe fondamentali dalla Russia zarista alla nascita dell’URSS

MATEMATICA

Domanda 1:

Utilizzando la formula dei trapezi calcola il valore approssimato di dxex x 12 21

0 suddividendo

l’intervallo di integrazione in 10n parti. Successivamente confronta il valore ottenuto con quello del calcolo esatto. Domanda 2: Stabilisci se i seguenti integrali sono convergenti e in caso affermativo calcolane il valore:

a) 1

lnedx

x x

; b) 52

300

3 1dx

x

.

INGLESE

Rispondere alle domande o sviluppare i temi proposti in non più di 15 righe.

Domanda 1: When was the surveying profession born and why? (150 words max) Domanda 2: What are the pros and cons of timber as a building material? (150 words max)

87

TOPOGRAFIA

Domanda 1: Due terreni dello stesso valore unitario sono separati da un confine bilatero (noti lati e angoli). Il confine deve essere rettificato con un nuovo confine rettilineo di compenso parallelo ad una direzione assegnata. Dopo aver rappresentato a piacere la situazione planimetrica, illustrate la metodologia da seguire per la soluzione del problema. Domanda 2: Si supponga di dover eseguire uno spianamento orizzontale di compenso. La superficie del terreno è rappresentato mediante piano quotato costituito da due falde piane. Si esponga il procedimento per il calcolo della quota di compenso. (Si ipotizza di conoscere tutti gli elementi necessari: lati, angoli e quote).

PROGETTAZIONE

Domanda 1: Cosa significa “carico di punta” di un’asta? E cosa è la “lunghezza libera di inflessione” in un’asta caricata di punta? Spiegare le varie situazioni che possono incorrere. Domanda 2: Cos’è l’angolo di attrito di un terreno?

88

Griglie utilizzate per la correzione delle simulazi oni Griglia di valutazione della prova di Italiano TIPOLOGIA A ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO max. punteggio

riportato Indicatori - comprensione complessiva del testo ……………………….……………….. 3 - rigore nell’analisi testuale ……………………………………………………… 4 - rielaborazione personale ………………………………………….……………. 4 - correttezza e proprietà di linguaggio ………………………………………. 4

punteggio totale TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE

Indicatori - individuazione del focus e titolazione ……………………………………….. 2 - correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella citazione delle

fonti ………………………………………………………….……

5 - coerenza logica e rigorosa argomentazione delle tesi ………………... 4 - registro linguistico adeguato al destinatario, proprietà e rispetto degli spazi

assegnati…………….………………………………………………….

4 punteggio totale

ARTICOLO DI GIORNALE Indicatori - individuazione del focus, efficacia dell’attacco e titolazione ……….. 3 - correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella citazione delle

fonti ……………………………………………………………

4 - coerenza logica e chiara distinzione fra informazioni e opinioni….. 4 - corretto uso di un linguaggio giornalistico (chiarezza, concisione, precisione,

densità informativa) …………………………………………….

4 punteggio totale

TIPOLOGIA C SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO

Indicatori - pertinenza e conoscenza dei contenuti ………..…………………………. 5 - coerenza logica e capacità argomentativa …….……………………...… 4 - correttezza e proprietà di linguaggio ………………………………………. 4 - rielaborazione personale ……………………………………………………. 2

punteggio totale TIPOLOGIA D TRATTAZIONE DI UN TEMA DI ORDINE GENERALE

Indicatori - pertinenza e conoscenza dei contenuti ………………………..………….. 4 - coerenza logica e capacità argomentativa ………………………………… 4 - correttezza e proprietà di linguaggio ……………………………………….. 4 - rielaborazione personale ………………………………………….…………….. 3

punteggio totale

Valutazione Complessiva .../15

89

Griglia di valutazione della Seconda Prova ( Geopedologia, Economia ed Estimo ) Il voto in quindicesimi è determinato assegnando un punteggio per ogni indicatore secondo la tabella seguente e sommando poi tali punteggi parziali. Il punteggio finale sarà arrotondato all’intero.

INDICATORI LIVELLO PUNTI

ATTINENZA CON IL TESTO: CONTENUTI

MAX 4 PUNTI

GRAV.INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE BUONO OTTIMO

1,0 2,0 2,5 3,5 4,0

CORRETTEZZA DEI PROCEDIMENTI MAX 3 PUNTI

GRAV.INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE BUONO OTTIMO

1,0 1,5 2,0 2,5 3,0

GIUSTIFICAZIONE DEI DATI SCELTI MAX 3 PUNTI

GRAV.INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE BUONO OTTIMO

1,0 1,5 2,0 2,5 3,0

CORRETTEZZA ESPOSITIVA MAX 3 PUNTI

GRAV.INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE BUONO OTTIMO

1,0 1,5 2,0 2,5 3,0

ATTENDIBILITA' DEI RISULTATI MAX 2 PUNTI

NON ATTENDIBILE POCO ATTENDIBILE

ATTENDIBILE

0,5 1,5 2,0

TOTALE PUNTI

90

Griglia di valutazione della Terza Prova Il voto in quindicesimi è determinato assegnando un punteggio per ogni indicatore secondo la tabella seguente e sommando poi tali punteggi parziali. Il punteggio finale sarà arrotondato all’intero.

INDICATORI PUNTEGGIO (IN QUINDICESIMI)

Conoscenza degli argomenti proposti da 0 a 8 punti

Correttezza metodologica, linguistica, formale

da 0 a 5 punti

Rielaborazione; completezza, profondità

da 0 a 2 punti

Il punteggio parziale relativo a ciascun indicatore viene attribuito facendo riferimento allo schema seguente:

PUNTEGGIO DELL’INDICATORE DESCRITTORI

Conoscenza Correttezza Rielaborazione Gravemente insufficiente ≤ 4 ≤ 1 0 Insufficiente 5 2 0,5 Sufficiente 6 3 1 Buono 7 4 1,5 Ottimo 8 5 2

91

Griglia di valutazione della prova orale

92

COMMISSIONE___________________

COGNOME E NOME DEL CANDIDATO _____________________________________________ CLASSE _________________ DATA _____________________

CRITERI PER LA CONDUZIONE E PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Il colloquio: inizierà con un argomento o presentazione di lavori di ricerca o di progetto, anche in forma multimediale, da parte del candidato ( da 10 a 12 minuti); verterà, nella sua parte preponderante, su argomenti individuati dalla commissione, attinenti le diverse discipline, anche raggruppate per aree disciplinari

( max 30 minuti); discussione degli elaborati ( max 10 minuti). In particolare si sottolinea che, anche al fine di garantire la massima serenità nell’ambito dell’effettuazione della prova, si cercherà di iniziare la seconda parte del colloquio raccordandosi all’ultima parte dell’intervento del candidato e si procederà quindi nell’ambito della corrispondente area disciplinare.

Voto in trentesimi

Argomento scelto dal candidato Conoscenze acquisite Capacità di collegare le conoscenze acquisite nell’argomentazione

Capacità di discutere ed approfondire i diversi argomenti

Padronanza della lingua

28 ÷ 30 Sa mettere in luce i punti nodali della sua ricerca, estendendola ad un

contesto più generale, utilizzando eventualmente un linguaggio

multimediale

Conosce i temi trattati in modo

approfondito

Articola il discorso in modo organico e con varietà e

ricchezza di argomentazione

Discute e approfondisce i diversi argomenti dimostrando spirito critico e capacità rielaborativa

Forma corretta, lessico ricco, vario e appropriato

24 ÷ 27 Sa mettere in luce i punti nodali della sua ricerca, utilizzando eventualmente

un linguaggio multimediale

Conosce i temi trattati in modo

completo, ma non approfondito

Articola il discorso effettuando collegamenti

appropriati

Discute ed approfondisce gli argomenti trattati

Forma corretta e lessico appropriato

20 ÷ 23 Espone i contenuti essenziali della sua ricerca

Conosce i concetti basilari dei temi trattati

Articola il discorso in modo semplice ma coerente

Sa individuare i concetti chiave degli argomenti trattati senza

approfondirli

Forma complessivamente corretta, lessico semplice

15 ÷ 19 Espone in maniera parziale i contenuti della sua ricerca

Conosce solo in parte i temi trattati

Articola il discorso in modo semplice de incerto

Individua solo qualche concetto chiave degli argomenti trattati

Forma non molto corretta, lessico impreciso

6 ÷ 14 Espone i contenuti della sua ricerca in modo superficiale e frammentario

Non conosce i temi trattati

Articola il discorso in modo confuso e non sempre

coerente

Non riesce ad individuare i concetti fondamentali degli

argomenti trattati

Forma gravemente scorretta, lessico non appropriato

93

GIUDIZIO ________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________ PUNTEGGIO ASSEGNATO ___________/30 All’unanimità A maggioranza LA COMMISSIONE

1. Prof. __________________________________________

2. Prof. __________________________________________

3. Prof. __________________________________________ IL PRESIDENTE

4. Prof. __________________________________________ _________________________

5. Prof. __________________________________________

6. Prof. __________________________________________