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ISTITUTO D’ARTE “A. VITTORIA” Via Zambra n. 3 TRENTO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98, art. 5) CLASSE 5^D INDIRIZZO: Architettura e Arredamento Arte dei Metalli ESAME DI STATO Anno Scolastico 2013/2014 Data, 13 maggio 2014

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ISTITUTO D’ARTE “A. VITTORIA” Via Zambra n. 3

TRENTO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98, art. 5)

CLASSE 5^D

INDIRIZZO: Architettura e Arredamento

Arte dei Metalli

ESAME DI STATO

Anno Scolastico 2013/2014

Data, 13 maggio 2014

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I N D I C E

1. Quadro sintetico dell’Istituto pag. 3

2. Profilo storico dell’Istituto pag. 5

3. Il gruppo classe pag. 7

4. L’équipe dei docenti pag. 9

5. Tipologie delle terze prove pag . 10

6. Programmi disciplinari

- Lettere Italiane pag. 35

- Storia pag. 39

- Storia dell’Arte pag. 42

- Elementi di Economia e Sociologia pag. 47

- Matematica e Fisica pag. 50

- Chimica e Laboratorio Tecnologico pag. 57

- Educazione Visiva pag. 61

- Teoria e Applicazione Geometria Descrittiva pag. 64

- Progettazione Architettura e Arredamento pag. 70

- Progettazione Arte dei Metalli pag. 75

- Esercitazioni di Laboratorio di Modellistica pag. 78

- Esercitazioni di Laboratorio di Ebanisteria pag. 80

- Esercitazioni di Laboratorio di Forgiatura pag. 83

- Esercitazioni di Laboratorio di Microfusione pag. 86

- Lingua Inglese pag. 89

- Educazione Fisica pag. 93

7. Documenti a disposizione della Commissione pag. 98

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QUADRO SINTETICO DELL’ISTITUTO D’ARTE “A. VITTORIA” Indirizzi (sezioni) n. classi n. alunni

CORSO ORDINARIO Decorazione Pittorica 1 11 Disegnatori di architettura 1* 7 Arte dei Metalli e dell’Oreficeria 1* 7 SPERIMENTAZIONI (tipologia) Design del Prodotto 2* 14 Pittura & Visual Art 2* 16 Virtual Design 1 14 LICEO ARTISTICO (primo biennio) 11 246 LICEO ARTISTICO (secondo biennio) Arti Figurative 5* 75 Multimedia 3* 53 Design 2* 47 Architettura e ambiente 2* 21 * classi bisezionali con la presenza di due indirizzi distinti Laboratori: 1 Smalti e Microfusioni

1 Tiratura e Forgiatura 2 Lacche e Doratura 1 Tecniche Murali 1 misto Lacche e Tecniche Murali 2 Ebanisteria con sala macchine 2 Modellistica con sala macchine 2 Plastica con sala forni 1 Multimedia 1 Chimica 14 totali

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Aule speciali: 2 Disegno dal Vero

2 Disegno Geometrico 2 Plastica 5 Progettazione Pittura 1 Progettazione Metalli 2 Progettazione Architettura e Design 3 Grafica Computerizzata 1 Matematica con Informatica e Multimediale 1 Chimica 1 Palestra 1 Biblioteca 1 Aula Magna 1 Teatro Virtuale 23 totali

Aule normali: 15 comprese 2 aule per il sostegno La situazione dei laboratori ed aule speciali è soddisfacente. Si segnala la mancanza di un secondo laboratorio di Multimedia, resosi necessario dopo la riforma dell’Istruzione superiore e l’attivazione di un indirizzo liceale Audiovisivo e Multimediale e del laboratorio di Fisica.. E’ invece carente la dotazione di aule normali, che costringe docenti e studenti ad utilizzare, in parte, laboratori o aule speciale per effettuare lezioni di materie culturali. La scuola presenta una percentuale di pendolari media del 60% circa, avendo utenti da quasi tutto il territorio provinciale, ad esclusione forse della sola Val di Fassa, ed anche alcuni dall’Alto Adige, specialmente da Bolzano e paesi attestati lungo la Valle dell’Adige. Molti sono i rapporti di collaborazione tra scuola ed istituzioni o associazioni presenti sul territorio come di seguito evidenziato.

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BREVE PROFILO STORICO

L’istituto nacque come sezione staccata dell’Istituto d’Arte di Venezia nel settembre 1953, sotto la direzione del prof. Bruno Colorio, proveniente dalla direzione della Scuola d’Arte di Pozza di Fassa. Dopo un inizio difficile con due sole classi, l’Istituto andò via via rafforzando la propria presenza sul territorio, ottenendo anche il riconoscimento dell’autonomia.

Agli inizi si trattava di una scuola di tipo professionale. Chi usciva al termine del triennio superiore col titolo di Maestro d’Arte, poteva proseguire e completare gli studi all’Accademia o, superando un biennio di Magistero a Firenze, Venezia o Trieste, all’Università di Architettura.

Con la riforma scolastica del 1970 veniva istituito il biennio unico sperimentale, che prevedeva, al termine del ciclo quinquennale di studi superiori il superamento dell’esame di maturità d’Arte applicata, che dà libero accesso ai corsi universitari. Tale struttura è tuttora valida per i corsi di ordinamento, anche se ormai la quasi totalità degli studenti completa l’intero ciclo del quinquennio.

L’Istituto, dopo il pensionamento del Preside Colorio, avvenuto nel 1970, ha visto in pochi anni avvicendarsi alla presidenza i proff. Pacher, Novello, Angelini e Cattani. Dal 1986 al 2010 è stato preside il prof. Sergio Filosi. All’epoca la scuola presentava tre indirizzi formativi: Arte del Legno, Arte del Metallo e Decorazione Pittorica. Dal 1989 l’Istituto ha visto il progressivo dispiegarsi di un’azione di rinnovamento ed adeguamento degli insegnamenti alle mutate esigenze educative in rapporto all’utenza del territorio. E’ stata allora istituita la nuova sezione di Architettura e Arredamento con la successiva soppressione della sezione Arte del Legno; sono state poi attivate le minisperimentazioni della Lingua Inglese e della Matematica con Informatica, pur nella forma dell’opzionalità. Nel settembre 1993 è stato attivato un progetto sperimentale con gli indirizzi di Design e Pittura & Visual Art e nel 2005 è stata avviata la maxisperimentazione con l’indirizzo di Virtual Design. I tre corsi adottavano una struttura di tipo liceale che si concludeva con l’esame di maturità d’arte applicata ad indirizzo sperimentale, che superato dava accesso all’università. Infine il corso di Arte del Metallo ha assunto la nuova denominazione di Arte dell’oreficeria.

A partire dall’anno scolastico 2010/2011 è stata definitivamente attuata la delibera della Giunta Provinciale del 2005 e l’Istituto ha formato, assieme al Liceo Musicale Coreutico “Bonporti” di Trento e all’Istituto d’Arte “Depero” di Rovereto il nuovo “Istituto delle Arti di Trento e Rovereto” dando quindi avvio, sotto la dirigenza del Prof. Cattani, alla riforma dell’istruzione artistica con l’istituzione del nuovo Liceo Artistico con gli indirizzi di Design (del gioello, del prodotto, del legno), Arti Figurative, Audiovisivo e Multimedia ed Architettura ed Ambiente.

Attualmente è Dirigente la prof.ssa Elina Massimo Tra le varie attività che hanno visto l’Istituto operare sul territorio va ricordato per il

passato la partecipazione pluriennale con lavori degli studenti alla Fiera Internazionale di Monaco di Baviera, a quella nazionale dell’Artigianato di Firenze, a concorsi per il design del mobile alla Triennale Internazionale di Milano; la sezione Metalli eseguì l’urna bronzea destinata alla custodia in Duomo delle reliquie dei Martiri Anauniensi (medaglia d’oro di San Vigilio). In anni più recenti, considerando centrale il rapporto scuola – territorio, è stata presentata crescente attenzione alle richieste esterne di collaborazione, che sono utilizzate come utile tirocinio formativo in preparazione al mondo del lavoro. Tra le più importanti vale la pena di ricordare: varie elaborazioni di materiale grafico, quali manifesti, pieghevoli ed altro per la promozione di attività di rilevanza sociale per vari enti pubblici e privati; interventi decorativi presso scuole, asili ed anche presso l’ospedale di Trento; costruzioni di oggetti tridimensionali per il Carnevale Tridentino e le Feste Vigiliane; costumi ed allestimenti scenografici per rappresentazioni teatrali; oggetti di arredo per diverse scuole elementari e materne; la realizzazione del modello ligneo in scala 1:100 del Duomo di Trento in vista della sua riproduzione in bronzo. Sono poi da ricordare la partecipazione a Latina nel 1988 e 1990 alla mostra biennale nazionale degli Istituti d’Arte; le due mostre d’Istituto:

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Magicascuola nel 1986 al Palazzo della Regione e Poiesis del 1994 a Palazzo Geremia a Trento; le partecipazioni con propri stand alla fiera internazionale Interschule di Dortmund ed Hannover; l’allestimento all’interno della scuola delle mostre dedicate a Remo Wolf; Carlo Bonacina e Bruno Colorio. Nel 1994 l’Istituto ha pubblicato “Creativity” breve catalogo trilingue con riflessioni sul significato del termine creatività in ambito scolastico. Negli ultimi anni ancora vi sono state diverse partecipazioni a concorsi vari, tra cui il primo posto conseguito al concorso “New Design 2011” indetto dal MIUR, la vittoria nel concorso “Un Castello in Giallo” organizzato dalla P.A.T. nel 2012, la partecipazione al concorso con tema la culla indetto dalla Fiera Triennale del Legno di Trento e innumerevoli premi vinti al concorso “Montagna, Ambiente, Energia” all’interno del Filmfestival della Montagna e dell’Esplorazione di Trento. In ambito sportivo è degna di nota la qualificazione ininterrotta negli ultimi anni alle finalì nazionalì delle “Olimpiadi della danza”.

Per quanto riguarda il rapporto con il territorio si segnalano, in tempi recenti, le collaborazioni con il Sait di Trento per la realizzazione di un dipinto murale di grandi dimensioni che decora la nuova sede della cooperativa, con le FFSS per la decorazione del sottopasso ferroviario di Roncafort, con la Provincia di Trento per la decorazione della facciata dell’Ecosportello, con la ditta Lizard di Trento che metterà in produzione nel 2014 alcune calzature progettate dai nostri studenti e con la Filodrammatica di Laives (BZ) per la realizzazione della scenografia del loro spettacolo teatrale vincitrice del primo premio al concorso nazionale “UILT” 2013/2014.

Per concludere deve essere menzionato il progetto “Faber” effettuato in collaborazione con il MUSE di Trento e Informatica Trentina che ha portato alla progettazione e realizzazione in collaborazione con il FabLab del MUSE di una serie di volani cinetici, attualmente in esposizione presso il Palazzo della Regione di Trento.

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IL GRUPPO CLASSE

La scheda contiene i nomi degli allievi e il titolo degli argomenti di approfondimento che costituiranno oggetto del colloquio d’esame.

N. COGNOME e NOME Argomento di

approfondimento per il colloquio

Materie interessate all’argomento

1 BATTISTI FEDERICA La sezione aurea

Storia dell’arte Ed. visiva Progettazione Matematica

2 LEONARDI GIORGIA Bauhaus

Storia dell’arte Progettazione Storia Chimica

3

LUGLI SARA

Inconscio-subconscio

Storia dell’arte Italiano Chimica Diritto

4 LUNELLI LORENZO La guerra

Storia Italiano Storia dell’arte Chimica

5 PAPA ELISABETTA Astrattismo

Storia dell’arte Italiano Storia Progettazione

6 TURATO CATERINA Storia della danza

Chimica Storia Storia dell’arte

7 ZARA ALICE New York

Storia dell’arte Storia Economia Progettazione

8 BERTEOTTI ALICE Il feltro Chimica Storia dell’arte Inglese

COSLOP LUANA La storia del gioiello

Storia dell’arte Storia Progettazione Economia

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DOSSI LORENZO La storia dello sci alpino

Storia dell’arte Storia Chimica

LEONARDI CAMILLA L’ornamento etnico nelle culture Navajo, Tuareg e Tibetana

Storia Progettazione Chimica Storia dell’arte Inglese

MARCONI CHIARA I diamanti

Storia Economia Chimica Fisica

NARDIN ANISE Fiabe e folklore d’Irlanda

Storia Italiano Storia dell’arte Economia

PRADI JENNIFER Il viaggio e l’irrequietezza umana

Storia dell’arte Italiano Inglese

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L’EQUIPE DEI DOCENTI (consiglio di classe)

COGNOME E NOME (Docenti ed Esperti)

Rapporto di Lavoro:

RUOLO ® SUPPLENTE NR

MATERIA DI INSEGNAMENTO

Percentuale ore

effettive di lezione sul

totale annuale

Percentuale ore di attività non

di lezione (integrative,

extracurricolari, stage)

SIMONINI GIOVANNA NR RELIGIONE 91% 9%

KELLER CRISTINA ® LINGUA E LETTERE ITALIANE 87% 13%

KELLER CRISTINA ® STORIA 88% 12%

GIROTTO LAURA ® STORIA DELL’ ARTE 93%

CARESANI ROSALBA ® MATEMATICA 86% 13%

CARESANI ROSALBA ® FISICA 89% 10%

SEVEGNANI CARLO ® CHIMICA 91% 9%

CARLI MARIA DIONIGIA NR ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA

90% 10%

SARACINO FRANCESCO SAVERIO (suppl. CAMMIN SILVIA)

NR EDUCAZIONE VISIVA 85% 15%

CIRILLO PATRIZIA ® LINGUA E CULTURA INGLESE 97% 3%

PICCOLI CARLO ® TEORIA E APPLIC. GEOMETRIA DESCRITTIVA

91%

MARIGGIO’ MARIA VINCENZA ®

POGETTAZIONE ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

88% 11%

BRUNELLI MARIAGRAZIA ® PROGETTAZIONE ARTE DEI METALLI 82% 11%

ZUCCO MARIO BRUNO ® LABORATORIO DI MODELLISTICA (Architettura e Ambiente)

88% 10%

PASQUALI GIANLUCA ® LABORATORIO DI ERBANISTERIA (Architettura e Ambiente)

62% 11%

BALDI FRANCO ® LABORATIORI DI FORGIATURA (Arte dei Metalli )

82% 16%

SEBASTIANI LORENZA ® LABORATIORIO DI MICRIOFUSIONE (Arte dei Metalli)

91% 9%

DORIGATTI MANUELA ® EDUCAZIONE FISICA 83% 17%

CARLI LOREDANA ® AREA SCIENTIFICA (sostegno) / /

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TIPOLOGIA DELLE PROVE

Tipo di prova Materia o materie coinvolte

Numero delle prove durante l’anno Tempi assegnati per la

prova QUADRIMESTRE I II

Tema

Matematica Fisica Economia e Sociologia Italiano

2 2 2

3 1 1

2h 2h 1h

Breve saggio Italiano 2 1 4h

Commento a un testo Italiano 2 4h

Prova strutturata Economia e Sociologia 1 1h

Test Ed. Fisica 1 1 1h

Relazione Fisica 1 1/2h ciascuno

Esercitazione

Ed. visiva Lab. Modellistica Progettazione Arch. e Arredamento Lab. Metalli-Smalti Lab. Oreficeria Lab. Ebanisteria

2 1

7 2 1

1h o 2h In itinere 2h In itinere In itinere In itinere

Verifiche pratiche Ed. Fisica 3 3 1h

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Simulazione

Matematica Fisica Economia e Sociologia Inglese Progettazione Metalli e Oreficeria Progettazione Architettura e Arredamento Chimica Storia dell’arte Storia Geometria descrittiva

1 2 1 1 2 1 1

1 2 1 1 1 2 2 1 1

18 h 18h

Risposte a domande aperte orali

Inglese 2 2 1h

Verifiche scritto – grafiche

Progettazione Metalli e laboratori Progettazione Architt. e Arredamento Geometria descrittiva

2 1 1

2 1

6h 6h 2h

Verifiche orali

Italiano Storia Matematica Fisica Economia e Sociologia Chimica Storia dell’Arte Geometria descrittiva

2 2 1 1 1 2 3 2

2 2 2 2 2 3 2

20’

Verifiche scritte Storia 1

3h

Allegati:

Simulazioni della 3° prova d’esame

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PROGRAMMI DISCIPLINARI

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LETTERE ITALIANE

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PROGRAMMA

DISCIPLINA: ITALIANO LIBRO DI TESTO: Guida al Novecento, S. Guglielmino

• Panoramica sugli autori europei più significativi del Decadentismo: T. Mann, M. Proust, F. Kafka e J. Joyce.

• Italo Svevo, presentazione dell’autore e delle sue opere, la figura dell’inetto, il ruolo dell’analisi, l’uso dell’ironia e della consapevolezza di sé accompagnati da brevi riferimenti tratti da “ La coscienza di Zeno “.

• Luigi Pirandello, temi fondamentali della sua produzione, lo sfaccettarsi della personalità, la consapevolezza e l’auto ironia, il sentimento del contrario, l’umorismo, l’attività teatrale.

• Giuseppe Ungaretti, la scoperta della parola, la tecnica dell’analogia e della sinestesia, presentazione delle sue raccolte poetiche, lettura e analisi di alcune poesie altamente significative, come: “ Veglia”, “Dannazione”, “Fratelli”, “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “La madre”,” Per il figlio morto”.

• Eugenio Montale, lessico e paesaggio, il correlativo oggettivo, il concetto di negatività dialettica, l’accettazione dignitosa della vita; lettura ed analisi di poesie come: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere”,”La casa dei doganieri”, “Non recidere, forbice, quel volto”, “Piccolo testamento”.

• Umberto Saba, presentazione dell’autore e delle sue opere, l’onestà della poesia, la celebrazione del quotidiano, l’accettazione della vita e l’amore per la propria città. Lettura ed analisi di “A mia moglie”, “La capra”, “Trieste”, “Città vecchia”.

• Salvatore Quasimodo, i due momenti della sua produzione, lettura ed analisi delle liriche: “Ed è subito sera”,“Alle fronde dei salici”.

• Il neorealismo, caratteristiche principali ed inquadramento storico. • Cesare Pavese, il superamento dell’ermetismo, la solitudine, il mito, la mancanza di

autenticità della vita cittadina; analisi, per sommi capi, del romanzo“La luna e i falò”. • Primo Levi, il valore della testimonianza, la tragica esperienza di Auschwitz, l’esigenza di

capire per poi raccontare, breve analisi dei testi, “Se questo è un uomo”, e “La tregua”. • Italo Calvino, gli esordi neorealisti con “Il sentiero dei nidi di ragno”, la vocazione

fantastica con la trilogia “I nostri antenati”, i personaggi protagonisti dei suoi romanzi come allegorie dell’alienazione dell’uomo contemporaneo.

• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il caso letterario prima, cinematografico poi, de “Il Gattopardo”, l’immobilità camuffata da cambiamenti solo esteriori, il fatalismo, la negazione della storia e il senso di sterilità.

• G. Bassani e “Il giardino dei Finzi Contini”, il superamento del neorealismo e il ritorno al romanzo intimista.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TEMA DI ITALIANO

INDICATORI DESCRIZIONE

INDICATORI VOTO

Coerenza alla traccia Scarsa 4-5 Parziale 6-7 Adeguata 8-10 Contenuto Povero, poco articolato,

mnemonico 4-5

Abbastanza ricco,

rielaborato in modo semplice, ma personale

6-7

Esaustivo, che rivela

capacità argomentative e logiche

8-10

Forma Scorretta, con un lessico

povero e impreciso 4-5

Semplice, ma corretta e con

un linguaggio sostanzialmente adeguato

6-7

Molto corretta, elaborata con

un lessico ricco e preciso 8-10

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE Entrambe le discipline (italiano e storia), le cui varie fasi sono state affrontate pressoché contemporaneamente, sono state svolte autonomamente, a parte alcuni argomenti condivisi con l’insegnamento di Diritto ed economia.

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METODO DI INSEGNAMENTO

Il mio metodo di insegnamento, in entrambe le materie, prevede essenzialmente la lezione frontale, alternata con qualche discussione guidata soprattutto su argomenti storico-politici di attualità o comunque recenti.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

L’anno scolastico si è svolto regolarmente e, a parte il mese di aprile in cui le vacanze pasquali e qualche breve uscita hanno di fatto rallentato l’attività didattica normale, nulla di sostanziale è intervenuto per impedire il regolare svolgimento delle mie lezioni. I tempi di lavoro sono stati quindi quelli standard. Il programma di italiano è stato sostanzialmente suddiviso in dodici parti, che hanno previsto indicativamente otto ore ciascuno.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Nessuna per entrambe le discipline.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Per quanto riguarda l’italiano, ho previsto tre temi, di diversa tipologia, per quadrimestre e almeno due interrogazioni .

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STORIA

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PROGRAMMA

DISCIPLINA: STORIA LIBRO DI TESTO: Progetto storia 1900-2000, Benigno, Salvemini • Le fasi che precedono la prima guerra mondiale • La crisi degli Imperi • L’Europa verso la guerra • Neutralisti ed interventisti • L’economia dei Paesi in guerra • Il patto di Londra • La guerra totale • La caduta degli zar e la rivoluzione di ottobre • L’impatto della rivoluzione in Europa • La fine della guerra • L’Europa nel primo dopoguerra • La crisi del pensiero liberale • L’impatto della Rivoluzione russa e il biennio rosso • L’avanzata dei partiti di sinistra • La repubblica di Weimar • I trattati di pace • Gli stati vincitori • L’umiliazione dei vinti • Il trattato di Versailles • L’arresto del contagio rosso in Europa orientale • L’affermazione di una nuova ondata nazionalista • La crisi del dopoguerra in Italia • Nascita e avvento al potere del fascismo • L’incerta stabilizzazione dell’economia internazionale degli anni ‘20 • La crisi del 1929 e la Grande Depressione • La Russia comunista della Nep • Il regime stalinista • Il fascismo in Italia • L’affermazione del nazionalsocialismo in Germania • Hitler e la Germania Nazista • La democrazia liberale in Inghilterra e in Francia • Gli Stati Uniti di Roosevelt • Il New Deal • La crisi del sistema di sicurezza internazionale • L’espansionismo italiano • I caratteri e gli obiettivi dell’imperalismo nazifascista • La guerra di Spagna • Il fallimento del fronte antifascista • La Seconda guerra mondiale • La guerra fredda e il bipolarismo

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La classe ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi previsti dalla programmazione di inizio anno, sia per quanto riguarda l’italiano, che la storia. Si è impegnata con apprezzabile costanza, anche se non tutti hanno raggiunto un livello di preparazione particolarmente buono, in parte per alcune evidenti difficoltà personali, in parte per uno spirito collettivo di rassegnata ineluttabilità delle stesse.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE Entrambe le discipline, le cui varie fasi sono state affrontate pressoché contemporaneamente, sono state svolte autonomamente, a parte alcuni argomenti condivisi con l’insegnamento di Diritto ed economia.

METODO DI INSEGNAMENTO

Il mio metodo di insegnamento, in entrambe le materie, prevede essenzialmente la lezione frontale, alternata con qualche discussione guidata soprattutto su argomenti storico-politici di attualità o comunque recenti.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

L’anno scolastico si è svolto regolarmente e, a parte il mese di aprile in cui le vacanze pasquali e qualche breve uscita hanno di fatto rallentato l’attività didattica normale, nulla di sostanziale è intervenuto per impedire il regolare svolgimento delle mie lezioni. I tempi di lavoro sono stati quindi quelli standard. Gli argomenti affrontati durante le ore di storia sono stati circa una trentina, che hanno occupato essenzialmente un’ora di lezione ciascuno, a parte alcuni, come la Prima e la Seconda guerra mondiale che hanno avuto bisogno di tempi più lunghi.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Nessuna per entrambe le discipline.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Per storia sono state programmate due interrogazioni per quadrimestre. Ho predisposto anche una verifica durante il primo quadrimestre. La preparazione in storia è stata testata anche attraverso due simulazione di Terza prova.

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STORIA DELL’ARTE

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PROGRAMMA DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE LIBRO DI TESTO: Cricco Di Teodoro, Itinerario nell'arte, volume 3^, Zanichelli, Bologna

Il Romanticismo in pittura tra natura e storia

Goya Fucilazione maggio 1810,Il sonno della ragione,pitture nere*, Il Colosso*

Gericault Zattera della Medusa,Serie degli Alienati

Delacroix La barca di Dante, La libertà che guida il popolo,affreschi in San Sulpice

Friedrich Viandante sul mare di nebbia,Monaco in riva al mare*,Abbazia nel querceto*,Il

naufragio della speranza*

Constable Studi di nuvole,Mulino di Flatford Mill*

Turner Annibale attraversa le Alpi,Pioggia,vapore e velocità,Luce e colore,Incendio del Parlamento di Londra*

Hayez Pensiero malinconico, I Vespri siciliani*, La congiura dei Lampugnani

Il Realismo e la pittura sociale nella prima metà dell'Ottocento

Courbet Lo spaccapietre,Atelier del pittore,Funerale ad Ornans*

Daumier Vagone di terza classe*

Aspetti dell'Architettura dell'Ottocento

Il Palazzo di Vetro di Paxton a Londra

L'Impressionismo francese

Manet Colazione sull'erba,Ritratto di Zola*,Olympia,Il balcone*, Folies Bergeres

Monet Impressione...,serie della Cattedrale di Rouen,Lo stagno delle Ninfee

Degas L'Assenzio,Lezione di ballo,La Tinozza

Renoir Bal au Moulin de la Galette,Colazione dei canottieri,Lo stagno delle rane ,cfr.

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Rodin La porta dell'Inferno* – scultura bronzea

Il Postimpressionismo

Cezanne Donna con caffettiera*,Giocatori di carte,La montagna di Saint Victoire,Bagnanti*

Seurat Una domenica alla Grande Jatte,Asnieres

Gauguin Cristo giallo,Autoritratto con aureola*,Visione dopo il sermone*,Da dove veniamo,....

Van Gogh Mangiatori di patate,Ritratto di pere Tanguy*,Ritratto del dottor Gachet*,Campo di grano con volo di corvi

La Pittura italiana nella seconda metà dell'Ottocento

I Macchiaioli fiorentini Fattori Battaglia di Magenta,Soldati francesi del '59,Rotonda di Palmieri

Lega Il canto dello Stornello,Il pergolato*

Signorini

I Divisionisti Pellizza da Volpedo Il quarto stato

Segantini L'amore alle fonti della vita,Il castigo delle lussuriose*

Dalla Secessione viennese al Modernismo

Klimt Idillio,pannelli per l'Università di Vienna,Giuditta 1 e 2,Danae,Fregio di Beethoven*

Olbrich Palazzina della Secessione a Vienna

Gaudì Sagrada Familia*,Parco Guell*

Cenni sui Preraffaelliti inglesi D.G.Rossetti, Burne Jones

L'Espressionismo tedesco e francese

Kirchner Cinque donne per la strada,Marcella*

Dix Trittico della guerra

Munch Bambina malata,Sera nel corso,Pubertà,La voce*,L'urlo

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Matisse Donna con cappello,La stanza rossa,Donna vestita di blu

Le avanguardie storiche europee del primo Novecento

Cubismo in Francia

Picasso Poveri in riva al mare,La vita*,Demoiselles d'Avignon,Ritratto di Ambroise Vollard,Natura

morta,I tre Musici,Donne alla fontana*,Donne che corrono sulla spiaggia*,Guernica

Braque Case all'Estaque

Futurismo italiano

Boccioni Periferia della città,Città che sale

sculture:Forme uniche di continuità nello spazio,Bottiglia*,l'Antigrazioso*

Balla Dinamismo di un cane al guinzaglio

Depero selezione di opere del Museo di Rovereto

L'Astrattismo

Kandinsky e il 'Blaue Reiter' Il cavaliere azzurro,Coppia a cavallo ,Senza titolo,Blu cielo

Mondrian Mulino al sole,Serie degli alberi,Molo e oceano

Klee Fuoco nella sera,Monumenti a G.

La pittura metafisica

De Chirico Le Muse inquietanti,L'enigma dell'ora

Il Dada e il Surrealismo

Duchamp e il ready-made Aria Di Parigi *

Magritte La Battaglia delle Argonne

Dalì Giraffa infuocata,La guerra civile,Volto con fruttiera,Venere a cassetti

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Dal 'ritorno all'ordine' al 'Razionalismo'

Sironi Periferia di città*,L'allieva

Piacentini Via della Conciliazione a Roma

Gropius Il Bauhaus

Le Corbusier Villa Savoy

L'Arte dopo la seconda guerra mondiale

Informale Fautrier Teste di ostaggi

Espressionismo astratto Pollock Foresta incantata,Pali blu

Pop Art,arte e consumismo,New Dada Raushenberg The bed

Concettuale / Arte povera / Land e Body Art Rothko,Pistoletto,Christo,Mauri,Burri,Abramovic

Linee metodologiche - didattiche

Lezioni frontali e dialogate

Assegnazione di terze prove simulate,tipologia A e B

Assegnazione di approfondimenti individuali in forma cartacea e multimediale.

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ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA

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PROGRAMMA DISCIPLINA: ECONOMIA E SOCIOLOGIA LIBRO DI TESTO: Economia ed elementi di Sociologia. Teoria, contenuti e apparati didattici, a cura delle Redazioni Simone per la Scuola, Ed. Simone, 2009.

PROGRAMMA SVOLTO

• L’economia politica e la nascita della Scienza economica • Concetto e significato di Economia politica e Politica economica • I bisogni e i beni economici: classificazione e definizione • Cenni sulla storia del pensiero economico: Scuola mercantilista, Scuola fisiocratica,

Scuola classica, scuola marxista. • Lo Stato come azienda di erogazione: entrate e uscite di bilancio (concetto) • La nascita della Repubblica Italiana e la sua Costituzione • Lo Statuto Albertino: caratteristiche • la Costituzione della Repubblica Italiana: caratteristiche • Utilità totale: grafico e significato • Utilità marginale: grafico e significato • Utilità cardinale ed equilibrio del consumatore • Utilità marginale ponderata • Utilità ordinale ed equilibrio del consumatore • Curva di indifferenza • Retta di bilancio • Domanda e Offerta nel Mercato dei beni e nel Mercato del lavoro • Reddito, consumo, risparmio e investimenti • L’impresa e il mercato: domanda, offerta e situazione di equilibrio •

METODOLOGIA, STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Si è impostato un rapporto didattico che ha privilegiato la partecipazione attiva degli studenti. A tal fine: - la lezione frontale è stata integrata dalla lezione interattiva per stimolare la partecipazione e il confronto sulle diverse tematiche affrontate e sulle problematiche economiche calate nella realtà quotidiana; - gli alunni sono stati sollecitati ad interventi auto –correttivi e di soluzione del problema. - nell’esposizione dei vari argomenti si è preso spunto dall’osservazione diretta dei fenomeni, economici, per coglierne le caratteristiche che hanno costituito poi la base anche per le successive concettualizzazioni. Le lezioni frontali e il testo, sono stati integrati da mappe concettuali, appunti.

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STRUMENTI DI VERIFICA E TIPOLOGIA DI PROVE UTILIZZATE DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Oltre a far riferimento a quanto approvato in consiglio di classe, si precisa che alle verifiche orali, sono state affiancate esercitazioni scritte strutturate (test, domande a risposta multipla) o libere (riassunti, relazioni, schemi) al fine di permettere l’acquisizione delle competenze necessarie per l’esecuzione delle varie tipologie di terza prova dell’esame di Stato. Verifiche scritte con le metodologie dell’Esame di Stato, con una o più domande aperte a righe limitate, seguite dalla correzione-discussione collettiva volta a porre in evidenza la puntualità e la precisione delle risposte, anche sotto il profilo dell’esposizione in termini giuridica. La valutazione è stata utile anche ai fini formativi, nel far gradualmente acquisire agli studenti la capacità di autovalutazione. Nella valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità espositiva, di collegamento e di analisi personale delle tematiche. Si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dagli organi collegiali.

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MATEMATICA

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PROGRAMMA DISCIPLINA MATEMATICA LIBRO DI TESTO N. DODERO, P. BARONCINI, R. MANFREDI

“Moduli di lineamenti di matematica “– Modulo N : TRIGONOMETRIA

Modulo O : ANALISI INFINITESIMALE Ghisetti e Corvi Editori ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI - Fotocopie fornite dal docente

- Programma GeoGebra per la visualizzazione del grafico di alcune funzioni - Siti di didattica della matematica

NUMERO ORE SETTIMANALI 3 ore

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE Trigonometria.

Semplici equazioni goniometriche anche con l’uso della calcolatrice scientifica.

Risoluzione dei triangoli rettangoli: teorema di Pitagora (ripasso) e teoremi sui triangoli rettangoli.

Risoluzione di triangoli qualsiasi: applicazione del teorema dei seni, del teorema del coseno e della

corda . Area di un triangolo.

Insiemi numerici e Funzioni:

Intervalli e retta reale. Intorni di un punto: circolare, intorno destro e sinistro. Intorno d’infinito.

Definizione di funzione ed esempi di non funzione.

Definizione di dominio, codominio, immagine e controimmagine.

Funzioni pari e dispari.

Funzioni iniettive, suriettive e biettive.

Funzioni inverse.

Classificazione delle funzioni:

- funzioni razionali intere e fratte

( con polinomi scomponibili mediante raccoglimento o scomposizione di un polinomio di

secondo grado , ma non con “Ruffini” o cubo di binomio)

- funzioni irrazionali intere e fratte

( con presenza di una sola radice al numeratore o al denominatore o radice unica)

Studio di funzione (primi 4 punti): calcolo dominio, ricerca eventuali simmetrie, intersezione

con asse delle ascisse e studio del segno.

Ripasso: Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

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Limiti delle funzioni:

Introduzione al concetto di limite. Scrittura dei limiti di una f(x) dedotti dal suo grafico.

Limite destro e limite sinistro.

Calcolo limiti di funzioni razionali intere e fratte. Calcolo limiti di semplici funzioni irrazionali.

Forme di indeterminazione 0/0 , +∞ -∞, ∞/∞ .

Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata.

Asintoti orizzontali e verticali e asintoti obliqui.

Continuità delle funzioni:

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo

Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.

Teorema di esistenza degli zeri. (Enunciato)

Teorema di Weierstrass (Enunciato)

Derivata di una funzione:

Rapporto incrementale di una f(x) in un punto e suo significato geometrico.

Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.

Derivate fondamentali.

Derivata della somma, prodotto, quoziente di due funzioni e di funzione di funzione.

Punti stazionari di una funzione e loro calcolo.

Studio del segno della derivata prima. Funzioni crescenti e decrescenti.

Punti di massimo e minimo relativo e flessi a tangente orizzontale.

Studio di una funzione: calcolo dominio, funzione pari e dispari, intersezione con asse delle x,

studio del segno, calcolo dei limiti negli estremi del dominio e in corrispondenza ai suoi punti di

discontinuità, ricerca asintoti orizzontali e verticali e obliqui. Calcolo dei punti stazionari e ricerca

intervalli dove la funzione è crescente e decrescente.

Rappresentazione del grafico della funzione.

Studio del grafico di una funzione: osservando il grafico di una f(x) dedurne le sue caratteristiche

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FISICA

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PROGRAMMA DISCIPLINA FISICA LIBRO DI TESTO Ugo Amaldi L’ AMALDI 2 Zanichelli ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI Fotocopie fornite dal docente Esperienze di laboratorio

Visione immagini e/o filmati NUMERO ORE SETTIMANALI 2 ore

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

Il Suono Grandezze caratteristiche delle onde: frequenza, periodo, lunghezza d’onda, ampiezza e velocità. Caratteristiche del suono: timbro, altezza, intensità. Intensità della sensazione sonora. Decibel. Fenomeni connessi con la propagazione delle onde: eco ed effetto Doppler La luce Che cos’è la luce?: modello ondulatorio e modello corpuscolare. Visione filmato “Introduzione all’Ottica” La riflessione e lo specchio piano: le leggi della riflessione e formazione dell’immagine. Gli specchi curvi : specchi sferici concavi e convessi e formazione delle immagini. Legge dei punti coniugati e ingrandimento dell’immagine La rifrazione: le leggi della rifrazione. Riflessione totale e angolo limite. Esperienza di laboratorio: specchi concavi e piani; esempi concreti di riflessione e rifrazione Le lenti: lenti convergenti e divergenti e formazione delle immagini. Il prisma. Interferenza della luce. Ogni studente ha approfondito ed esposto uno dei vari argomenti: Arcobaleno, L’occhio, Difetti della vista, Microscopio, Cannocchiale, Le fibre ottiche, Macchina fotografica La dispersione della luce. I colori. La diffrazione. Le cariche elettriche Esperienza di laboratorio: elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione e funzionamento di un elettroscopio. Conduttori ed isolanti. La carica elettrica. Legge di Coulomb. Confronto tra la forza elettrica e la forza gravitazionale. L’elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti Il campo elettrico Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Campo generato da due cariche dello stesso segno e/o segno opposto. Campo elettrico uniforme. Le linee del campo elettrico Esperienza di laboratorio: visualizzazione delle linee del campo elettrico (con olio e semolino) generato da una o due cariche puntiformi, da due lastre parallele , da un anello L’energia potenziale elettrica. La differenza di potenziale. Capacità elettrica e condensatori a facce piane e parallele. La corrente elettrica L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione. I circuiti elettrici. Resistenze in serie e in parallelo. La trasformazione dell’energia elettrica: potenza elettrica, effetto Joule. Esperienze di laboratorio: circuiti elettrici.

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METODO DI INSEGNAMENTO

Le lezioni si sono articolate principalmente secondo tre momenti:

- spiegazione teorica

- applicazione dei contenuti acquisiti attraverso semplici esercizi e problemi, intesi anche come

analisi critica del particolare fenomeno studiato.

- esperienze di laboratorio; compatibilmente a orari e disposizione del laboratorio si è cercato di

approfittare di questa risorsa.

I ragazzi hanno potuto assistere ad alcune esperienze di laboratorio condotte da cattedra osservando

concretamente fenomeni fisici studiati e i vari strumenti utilizzati.

Si è puntato molto sulla fase colloquiale e sul coinvolgimento degli alunni sia in discussioni

riguardanti il tema trattato, sia nella risoluzione alla lavagna di esercizi di applicazione.

Ho sollecitato sempre i ragazzi a risolvere a casa almeno gli esercizi di base, inerenti agli argomenti

trattati di volta in volta nei vari paragrafi dei capitoli del libro, in modo da avere sempre una

verifica e un controllo dell’acquisizione e della padronanza delle nozioni raggiunte.

Nel primo quadrimestre ho inoltre assegnato ad ogni studente un argomento di ottica da

approfondire ed esporre.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

Argomento Monte ore dedicato Periodo

Il suono 7 settembre

La luce 30 ottobre - febbraio

Le cariche elettriche 10 febbraio-marzo

Il campo elettrico 7 marzo - maggio

La corrente elettrica 5 maggio

Le ore di lezione svolte ( in circa 33 settimane) sono 59 pari all’ 89%

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Le verifiche effettuate sono state sia scritte che orali: - interrogazioni; - prove scritte: sono state

strutturate in modo tale che in ogni tema comparissero varie tipologie di verifica secondo le varie

modalità della terza prova - esposizione di un argomento di ottica - una simulazione di terza prova.

In generale, nella valutazione si è tenuto conto della conoscenza e della comprensione dei contenuti

disciplinari, dell’impegno e della regolarità mostrati nello studio, della partecipazione durante le

lezioni e dei progressi ottenuti.

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CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO

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PROGRAMMA DISCIPLINA: CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO LIBRO DI TESTO “CHIMICA APPLICATA: LA CHIMICA DEL CARBONIO E LA CHIMICA NELL’INDUSTRIA” Floriana Bertoni – Harold Hart, ed. Zanichelli ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI : ESPERIMENTI DI LABORATORIO

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

CHIMICA INORGANICA: - Acidi e basi e calcolo del pH (prodotto ionico dell’acqua, acidi e basi

forti, acidi e basi deboli); - Ossidoriduzioni e la pila Daniell

ESPERIMENTI DI LABORATORIO:

- distillazione

- la pila Daniell

- preparazione del sapone

- La bromurazione dell’alchene: un esperimento per distinguere alcani ed alcheni.

CHIMICA ORGANICA:

- Definizione. Ibridazione del carbonio e legami. Formule di struttura, isomeria, risonanza.

Classificazione dei composti organici (a) in base alla struttura; b) in base al gruppo funzionale.

- Idrocarburi: alcani , nomenclatura; isomeria; proprietà fisiche e chimiche, principali reazioni

degli alcani (combustione ed alogenazione).

- Il petrolio, lavorazioni, derivati. Le benzine ed il n. di ottano;

- AlchenI: nomenclatura; isomeria; proprietà fisiche e chimiche; le reazioni degli alcheni

(alogenazione, idrogenazione, idratazione, addizione di acidi). La polimerizzazione: concetto di

polimero e polimerizzazione radicalica, i principali polimeri vinilici.

- Alchini: l’acetilene

- Cenni sugli altri tipi di polimerizzazione: la poliaddizione, la policondensazione (definizioni)

- I Copolimeri ed isomeria di polimeri (es. il polipropilene)

- Materiali artificiali e di sintesi: materie plastiche e resine sintetiche ( reazioni di

- polimerizzazione, trasformazione delle resine in materie plastiche, termoplasti e termoindurenti,

lavorazione delle materie plastiche, alcune resine e plastiche più comuni (PE, PVC, PS, PET,

Teflon);

- Il benzene ed i composti aromatici. La risonanza e la stabilità della molecola. Nomenclatura.

Principali composti aromatici.

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- -I composti organici alogenati (clorofluorocarburi). Nomenclatura. Gli usi come prodotti

industriali e come prodotti intermedi per altre reazioni.

- Alcoli e fenoli: il gruppo funzionale, la nomenclatura, principali alcoli (metanolo, etanolo) e

relative reazioni (ossidazione, disidratazione, esterificazione);

- il glicole etilenico, il glicerolo; o, m, p clorofenolo.

- I composti che hanno come gruppo funzionale l’ossigeno: eteri, epossidi (ossido di etilene),

aldeidi, chetoni; nomenclatura, utilizzi più comuni.

- Gli acidi carbossilici. Gruppo funzionale e nomenclatura. Alcuni acidi organici presenti in

natura. Proprietà fisiche degli acidi. La trasformazione dell’alcool etilico in acido acetico.

Principali reazioni degli acidi organici: esterificazione, le ammidi, l’alogenazione,

- Gli acidi difunzionali. Nomenclatura. L’acido tereftalico e la produzione del poliestere.

- La poliammide (nylon)

- Gli acidi grassi. I trigliceridi. Differenza tra acidi ed olii. Saponificazione dei grassi

- IN CORSO DI TRATTAZIONE

- I leganti tradizionali: la calce aerea, il gesso, la calce idraulica, il cemento. Il processo di

produzione partendo dalla materia prima all’utilizzo. La formula chimica ed i costituenti.

- I prodotti ceramici e refrattari.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE I laboratori professionali.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

- Lezioni frontali - Esperimenti di laboratorio - Discussione guidata TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI

CHIMICA INORGANICA: - Acidi e basi e calcolo del pH (prodotto ionico dell’acqua, acidi e basi

forti, acidi e basi deboli); (H16) - Ossidoriduzioni (H3)

ESPERIMENTI DI LABORATORIO:

- distillazione

- la pila Daniell (H2)

- preparazione del sapone (H3)

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CHIMICA ORGANICA:

- Definizione. Ibridazione del carbonio e legami. Formule di struttura, isomeria, risonanza.

Classificazione dei composti organici (a) in base alla struttura; b) in base al gruppo funzionale. (H8)

- Idrocarburi: alcani , nomenclatura; isomeria; proprietà fisiche e chimiche, principali reazioni

degli alcani (combustione ed alogenazione). (H7)

- Il petrolio, lavorazioni, derivati. Le benzine ed il n. di ottano; (H5)

- Alcheni, nomenclatura; isomeria; proprietà fisiche e chimiche; le reazioni degli alcheni

(alogenazione, idrogenazione, idratazione, addizione di acidi). La polimerizzazione: concetto di

polimero e polimerizzazione radicalica, i principali polimeri vinilici. Alchini: l’acetilene (H11)

ESPERIMENTI DI LABORATORIO:

- La bromurazione dell’alchene: un esperimento per distinguere alcani ed alcheni.

- Cenni sugli altri tipi di polimerizzazione: la poliaddizione, la policondensazione (definizioni)

(H2)

- I Copolimeri ed isomeria di polimeri (es. il polipropilene)

- Materiali artificiali e di sintesi: materie plastiche e resine sintetiche ( reazioni di

- polimerizzazione, trasformazione delle resine in materie plastiche, termoplasti e termoindurenti,

lavorazione delle materie plastiche, alcune resine e plastiche più comuni (PE, PVC, PS, PET,

Teflon) (H14)

- Il benzene ed i composti aromatici. La risonanza e la stabilità della molecola. Nomenclatura.

Principali composti aromatici. (H5)

- - I composti organici alogenati (clorofluorocarburi). Gli usi come prodotti industriali e come

prodotti intermedi per altre reazioni. (H1)

- Alcoli e fenoli: il gruppo funzionale, la nomenclatura, principali alcoli (metanolo, etanolo) e

relative reazioni (ossidazione, disidratazione, esterificazione);

- il glicole etilenico, il glicerolo; o, m, p clorofenolo. (H4)

- I composti che hanno come gruppo funzionale l’ossigeno: eteri, epossidi, aldeidi, chetoni;

nomenclatura, utilizzi più comuni. (H2)

- Acidi carbossilici, esterificazione, le ammidi. (H4)

- Acidi dicarbossilici, il poliestere e la poliammide. (H8)

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EDUCAZIONE VISIVA

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PROGRAMMA

DISCIPLINA: EDUCAZIONE VISIVA

OBIETTIVI:

Sviluppo delle capacità percettive e compositive; sviluppo delle capacità di osservazione, di analisi

e descrizione del reale e delle rappresentazioni artistiche; delle capacità espressive e interpretative

individuali; autonomia nell'organizzazione delle ricerche e del lavoro, applicazione di una

metodologia di studio operativa corretta e personale; raggiungimento di un’adeguata preparazione

teorico-pratica per l’Esame di Stato finale.

OBIETTIVI MINIMI:

Sufficiente organizzazione nello studio e nella ricerca, nell'ideazione e realizzazione degli elaborati;

sufficiente capacità di analisi del proprio lavoro, sufficiente precisione e validità estetica degli

elaborati grafici, sufficiente autonomia nell'elaborazione dei temi assegnati, sufficiente capacità di

utilizzare le diverse tecniche artistiche proposte, sufficiente capacità di sperimentare i concetti

teorici in elaborati grafici.

CONTENUTI:

Nel primo quadrimestre sono state svolte esperienze progettuali nell'ambito della percezione visiva:

realizzazione di bozzetti dal vero (all'aperto) di elementi naturali o dell'architettura e successive

elaborazioni di essi per giungere all'ideazione di forme utili per la realizzazione di manufatti in

metallo o bozzetti di elementi architettonici e di design.

Nel secondo quadrimestre studio teorico-pratico degli elementi principali della Composizione ( Il

Campo: scheletro strutturale e forze percettive, le linee di forze compositive e centri focali, le forme

del Campo, Margini e Cornici, la Simmetria, il Ritmo e le Composizioni ritmiche, le Composizioni

modulari, il Dinamismo e le Composizioni dinamiche, il Peso visivo, la Coerenza compositiva e

l’Equilibrio compositivo, sguardo alle Leggi della Configurazione).

Nell’ambito della percezione visiva, studio delle linee di forza, delle forme, della struttura, dei

colori e della composizione di opere realizzate da importanti artisti dell’ottocento e del novecento.

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METODOLOGIA:

Lezione teorica seguita dall’assegnazione di un'esercitazione grafica chiarificatrice. Ricerca

materiali relativa al tema, attività lavorativa individuale attraverso un percorso ideativo utilizzando

diverse tecniche grafico-pittoriche, integrate da sussidi didattici tradizionali, come fotocopie, riviste,

materiale fotografico, bozzetti dal vero, immagini da web, fino al raggiungimento di bozzetti validi

e completi. Sviluppo del tema in base alle peculiarità di ciascuno e in base alla settorialità di

sezione. Chiarimenti personali durante lo svolgimento sia delle spiegazioni teoriche che delle

attività pratiche; lavori di gruppo sulla lettura della composizione di alcune opere d’arte dell’800 e

900 con discussione collettiva di condivisione del lavoro svolto nei piccoli gruppi.

METODI DI VERIFICA:

Tutte le verifiche sono state suddivise all'interno dei due quadrimestri con programmazioni

intermedie e finali. Ogni verifica ha comportato la visione di tutti i lavori realizzati, in ordine di

tempo, seguita dall'analisi obiettiva dei risultati confrontandoli direttamente con l'allievo.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

La valutazione ha preso in esame per ogni allievo l'acquisizione dei contenuti proposti,

l'acquisizione delle tecniche e dei metodi artistici utilizzati in classe, la partecipazione e l'impegno

alle lezioni, la capacità dell'uso dei tempi di consegna, la qualità nell’espressione creativa dei temi e

la personalizzazione nelle discipline specifiche (metalli e architettura e amb.), la correttezza e la

validità degli elaborati in riferimento ai temi assegnati.

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TEORIA E APPLICAZIONE GEOMETRIA DESCRITTIVA

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PROGRAMMA DISCIPLINA TEORIA ED APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA LIBRO DI TESTO:MARTINI, Fondamenti di Geometria Descrittiva, Voll. 1° e 2°, CLITT 2006 ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI Appunti delle lezioni tenute facendo riferimento anche al

manoscritto del prof. Flavio Deluca

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE Premessa: degli argomenti previsti nel programma didattico di inizio d’anno non è stata svolta la parte relativa al metodo delle Proiezioni Centrali e delle Proiezioni Assonometriche, a parte un inquadramento generale relativo ai diversi metodi della Geometria Descrittiva, al loro utilizzo nel normale percorso di progetto, nelle differenze dovute al diverso sistema di riferimento e relativa classificazione per proiezioni parallele e centrali. Ciò nella convinzione, maturata sulla base dell'esperienza didattica fatta, che sia più importante completare con questa classe, assai lenta nella progressione media di apprendimento, almeno la conoscenza del metodo base delle Proiezioni Ortogonali. L'obiettivo è quello di terminare un percorso riproducibile poi per analogia negli altri metodi, anche in autonomia da parte del singolo studente, che lo dovrà fare nel prosieguo degli studi. Si è preferito inoltre, coerentemente con gli obiettivi specifici della disciplina, abituare lo studente al ragionamento, piuttosto che costringerlo ad assimilare mnemonicamente una serie di procedure risolutive degli esercizi grafici. LA GEOMETRIA DESCRITTIVA: IL METODO DELLE PROIEZIONI ORTOGONALI Ripetizione ad inizio d'anno con argomenti base dell'anno precedente:

- le diverse geometrie incontrate nel percorso di studi (Geometria del piano e dello spazio, geometria analitica, geometria proiettiva e geometria descrittiva), le relazioni tra le stesse e loro campo di applicazione;

- la geometria proiettiva e descrittiva: definizioni e utilità applicativa; - le operazioni fondamentali della geometria proiettiva (proiezione, sezione, ribaltamento):

definizioni e significato; - gli elementi impropri introdotti dalla geom. Proiettiva (punto improprio e retta impropria) a

completamento degli elementi geometrici fondamentali della geom. Euclidea (punto,retta e piano): definizioni relative;

- la relazione biunivoca: definizione e importanza della sua verificabilità nella geom. Proiettiva e descrittiva;

- introduzione al Metodo delle Proiezioni Ortogonali: collocazione dello stesso all'interno dei Metodi della Geometria Descrittiva (Proiezioni Ortogonali, Proiezioni Assonometriche, Proiezioni Centrali, Proiezioni Quotate); distinzione tra Metodi appartenenti alle Proiezioni Parallele (mantenimento del parallelismo) ed alle Proiezioni Centrali (convergenza delle rette parallele in un punto di fuga); Collocazione storica e culturale del metodo (inizio 1800, Gaspard Monge, Rivoluzione Industriale e Secolo dei Lumi);

- definizione del sistema di riferimento: 2 centri di proiezione all'infinito ortogonali tra loro e due piani di sezione rispettivamente ortogonali ai centri; elementi derivati: linea di terra, 4 diedri, 4 semipiani (s. anteriore e posteriore, s. superiore e inferiore); l'operazione del ribaltamento;

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- dimostrazione della necessità di due proiezioni per definire la proiezione di un punto nel metodo delle proiezioni ortogonali;

- rappresentazione canonica di un punto mediante una coppia di proiezioni (punti) appartenenti allo stesso piano di profilo;

- proiezione di punti con diverse posizioni possibili: 1) punto appartenente al 1° diedro, 2) punto appartenente al 2° diedro, 3) punto appartenente al 3° diedro, 4) punto appartenente al 4° diedro, 5) punto appartenente alla l.t., 6) punto appartenente al s.s., 7) appartenente al s.i., 8) punto appartente al s.a., 9) punto appartenente al s.p.;

- quota, aggetto e distanza di un punto dal piano laterale; confronti possibili tra quota ed aggetto di un punto; punto dato mediante coordinate cartesiane; date due proiezioni di un punto individuazione della terza proiezione; rappresentazione del punto in assonometria cavaliera;

- rappresentazione canonica della retta generica mediante una coppia di proiezioni (rette); rappresentazione della retta mediante una coppia di punti ad essa appartenenti; tracce della retta; rappresentazione della retta mediante una coppia di tracce; determinazione delle tracce di una retta data mediante la coppia di proiezioni o una coppia di punti; rappresentazione di una retta data mediante una traccia ed un punto generico ad essa appartenente; individuazione dei tre diedri attraversati dalla retta generica; rappresentazione della retta generica in assonometria cavaliera;

- cenni sulla rappresentazione di rette con direzione speciale rispetto ai piani di proiezione: 1) retta parallela al solo π1 (retta orizzontale); 2) retta parallela al solo π2 (retta frontale); 3) retta ortogonale a π1 (proiettante in 1^); 4) retta ortogonale a π2 (proiettante in 2^); 5) retta ortogonale a π3 (proiettante in 3^);

- rappresentazione del piano generico mediante una coppia di tracce (rette di intersezione del piano con i piani di proiezione); intersezione della coppia di tracce sulla l.t.: ragionamento dimostrativo; terza traccia di un piano generico di cui siano date le altre due;

- piani generici e piani a facce opposte: loro riconoscimento e rappresentazione; - rappresentazione di piani con giacitura speciale rispetto ai piani di proiezione: 1) piano

ortogonale al solo π1 (piano proiettante in 1^); 2) piano ortogonale al solo π2 (piano proiettante in 2^);

- regole di appartenenza: appartenenza di un punto ad una retta (appartenenza delle proiezioni omonime); appartenenza di una retta ad un piano (appartenenza delle tracce omonime); appartenenza di un punto ad un piano (appartenenza del punto a una retta del piano);

- posizione reciproca di due rette: 1) rette coincidenti; 2) rette parallele; 3) rette sghembe; 4) rette incidenti (quindi complanari);

- fascio di piani per una retta generica (piani generici, piani a facce opposte e piani speciali: proiettante in 1^e in 2^);

- rette appartenenti ad un piano: le famiglie di rette notevoli (rette orizzontali, rette frontali); problemi di appartenenza ad un piano di punti con quota o aggetto determinato, risolti con le rette notevoli;

- intersezione tra enti geometrici fondamentali: determinazione del punto di intersezione tra due rette, determinazione della retta di intersezione tra due piani nel caso generale, la determinazione del punto di intersezione tra una retta ed un piano, e del punto individuato dall'intersezione di tre piani;

- cenni sulla determinazione delle tracce di un piano individuato da suoi elementi: 2 rette che si intersecano (le tracce del piano sono individuate dalle coppie di punti Traccia omonimi delle rette), e casi che si riconducono a questo: 1 retta ed 1 punto che non si appartengono, 3 punti non allineati, 3 rette che si intersecano a due a due (triangolo);

- introduzione al parallelismo: i casi possibili esaminati alla luce della Geometria Euclidea e relative regole rappresentative in Proiezioni Ortogonali: parallelismo tra due rette (proiezioni omonime parallele), parallelismo tra piani (tracce omonime parallele),

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parallelismo tra retta e piano (parallelismo tra retta data e rette del piano); esercizi sul parallelismo: retta per un punto parallela a una retta data, piano per un punto parallelo a un piano dato;

- introduzione all’ortogonalità: i casi possibili esaminati alla luce della Geometria Euclidea e relativa regola rappresentativa in Proiezioni Ortogonali (ortogonali retta e piano se perpendicolari le rispettive proiezioni e tracce omonime): ortogonalità tra retta e piano, ortogonalità tra rette (per ciascuna delle due rette si può condurre il piano ortogonale all’altra), perpendicolarità tra rette (come sopra e le due rette si intersecano), ortogonalità tra piani (una retta ortogonale ad un piano è asse di un fascio di piani ortogonali al piano dato);

- ribaltamento e riporto in posizione di piani: regole generali (definizione dell’operazione fondamentale, asse, angolo, distanze dei punti dall’asse, traiettorie dei punti nel ribaltamento, sezione retta dei due piani);

- ribaltamento di un piano proiettante in 1^ (o in 2^) sul primo (o sul secondo) piano di proiezione; determinazione di lunghezze di segmenti appartenenti al piano;

- cenni sulla rappresentazione di figure geometriche regolari appartenenti a piani proiettanti in 1^ (o 2^) mediante riporto in posizione del piano con la figura disegnata precedentemente sul piano ribaltato;

- ribaltamento di un piano generico sul primo piano di proiezione mediante una sezione retta con un piano proiettante in 1^ ortogonale alla 1^ traccia del piano;

- cenni sul riporto in posizione di un piano generico e della figura regolare ad esso appartenente (con l’ausilio delle rette notevoli di un piano);

- problemi metrici: elenco dei vari casi suddivisi in problemi di distanza e problemi di misura angolare; le rispettive unità di misura in uso, cenni sulla storia del metro come unità di misura dei problemi di distanza;

- problemi di distanza: distanza di due punti (vera grandezza del segmento AB) con due metodi possibili;

- distanza di un punto da un piano; - distanza di due piani paralleli; - distanza di due rette parallele; - problemi angolari: angolo formato da due rette; - cenni sulla parte introduttiva al Metodo delle Proiezioni Centrali e Assonometriche con

attenzione in particolare ai rispettivi sistemi di riferimento (Centro di proiezione e Quadro) e loro posizione reciproca;

- Distinzione per le proiez Assonometriche in Ortogonali e Oblique a seconda della direzione del centro di proiezione improprio rispetto al piano di quadro. Criteri di determinazione della unità di misura ridotta nelle tre Assonometrie Ortogonali (Trimetrica, Dimetrica ed Isometrica); criteri di riduzione della misura relativa all’asse obliquo al quadro nelle assonometrie oblique (Cavaliera e Monometrica o Militare).

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

I collegamenti più naturali si sono avuti con le discipline: - di ambito scientifico ed in particolare geometrico – matematico, per la necessità di avvicinarsi

alla materia con analogo atteggiamento logico – razionale e per le comuni conoscenze di geometria euclidea;

- di ambito progettuale (progettazione e laboratori), nel tentativo di colmare negli studenti il solco tra teoria della rappresentazione e sua applicazione soprattutto nel disegno esecutivo e nel percorso progettuale, chiarendo quali metodi vengono in esso di volta in volta utilizzati, dandone anche le motivazioni teoriche;

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- di ambito storico - artistico, per gli aspetti interpretativi relativi all’applicazione dei vari metodi di rappresentazione utilizzati nelle opere d’arte bidimensionali; si è curata anche la parte relativa all’inserimento dei singoli metodi nel clima culturale in cui sono nati;

- di ambito linguistico, per gli aspetti legati ad un corretto uso del linguaggio disciplinare.

METODO DI INSEGNAMENTO

(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………) E’ stato di preferenza utilizzato il metodo della lezione frontale; ogni argomento è stato presentato passaggio per passaggio con l’accompagnamento al ragionamento teorico del relativo elaborato grafico eseguito alla lavagna. E’ stata richiesta la tenuta di un quaderno degli appunti delle lezioni, su cui svolgere anche i relativi esercizi di approfondimento. La classe è stata continuamente coinvolta il più possibile mediante domande anche al posto; gli interventi personali con osservazioni e richieste di chiarimento sono stati favoriti. Esercizi applicativi sono stati proposti per una loro risoluzione in veste grafica curata a casa; gli stessi sono stati corretti e commentati se necessario; lo stesso è stato fatto con le prove scritto – grafiche. Sono state effettuate come di consueto esercitazioni grafiche in classe, volte a sottolineare le possibilità applicative dei metodi studiati e semplici modellini tridimensionali.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

128 ore di lezione effettivamente svolte (96%). Esse sono state così impiegate: - 4 ore: presentazione programma, dei criteri di valutazione - 14 ripasso sulle conoscenze indispensabili del programma di quarta; quadro di raffronto tra

metodi e loro applicazione in sede progettuale. - 4 Proiezioni ortogonali: introduzione del metodo, clima culturale, il sistema di riferimento - 16 ore rappresentazione di punti, rette, piani; - 14 ore: regole di appartenenza, intersezioni, rette notevoli, piano individuato da suoi elementi; - 4 ore: parallelismo, - 6 ore: ortogonalità; - 6 ore: ribaltamenti; - 12 ore: problemi metrici; - 8 ore: cenni sulle assonometrie ortogonali e oblique e sulle proiezioni centrali - 88 ore totali (69 %) Verifiche: - 31 ore: interrogazioni, esercitazioni, correzione prove ed esercizi, esecuzione modelli - 3 ore: prove e simulazioni 3^ prova - 34 ore totali (26 %) Attività extradisciplinari: - 4 ore: preparazione viaggio di istruzione ad Amsterdam - 2 ore: per assemblea di istituto - 6 ore totali (5 %)

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ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Non sono state svolte particolari attività extrascolastiche coerenti con lo svolgimento del programma.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,

altro………)

Sono state svolte: una prova scritto grafica per quadrimestre e almeno due cicli di interrogazioni, oltre a numerose domande al posto nel corso di tutto l’anno. Sono stati valutati anche le esercitazioni grafiche e gli elaborati svolti sia a scuola che a casa, e le risposte date ai quesiti nell’ambito delle due simulazioni relative alla terza prova dell’esame di stato, tipologia A e B. Per la valutazione è stato tenuto conto anche del quaderno personale degli appunti e del modello relativo a un problema di Proiezioni Ortogonali.

E’ stato valutato il livello di apprendimento della materia, inteso come acquisizione dei contenuti, capacità di elaborazione ed applicazione degli stessi nella risoluzione degli esercizi grafici proposti, svolgendo un itinerario logico corretto; inoltre è stata valutata la capacità del singolo di esprimersi in modo scorrevole e con proprietà, dimostrando competenza nella disciplina.

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PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

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PROGRAMMA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE SEZIONE ARCHITETTURA ED ARREDAMENTO LIBRO DI TESTO: VALERI, Corso di disegno (nuova ed. vol. unico), LA NUOVA ITALIA ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Neufert, Enciclopedia Pratica per Progettare e Costruire, Hoepli (manuale presente nella biblioteca d'aula) ed altri testi per approfondimenti o ricerche messi a disposizione dalla docente o consultati dagli studenti presso il circuito del Sistema Bibliotecario Trentino. Diagrammi, schemi, copie di disegni tecnici, appunti di lezioni e proiezione di immagini varie commentate.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITÀ DIDATTICHE

Presentazione del programma e dei criteri di valutazione dell’anno in vista dell’esame di stato e della 2^ prova scritto-grafica. - Revisione del lavoro estivo riguardante la progettazione di un edificio in linea con almeno due corpi scala e la distribuzione degli spazi interni relativa a tre tipologie di appartamenti di metrature assegnate. - Le facciate degli edifici residenziali, sistemi di proporzionamento (modulor, rettangolo aureo,etc.) ed applicazione all'edificio in linea elaborato durante la pausa estiva. Relativamente alle esercitazioni guidate di brevi percorsi progettuali, previste per la classe quinta, si sono affrontati planimetricamente sotto il profilo distributivo e dimensionale diverse unità architettoniche. I temi assegnati sono stati attinti dalle seconde prove degli esami di stato degli anni scolastici precedenti e sviluppati in tutte le parti, approfondendo la conoscenza del metodo che procede per analisi, sintesi, proposte, sviluppo dell’esecutivo. In ordine sono state svolte le esercitazioni riguardanti: la progettazione di uno spazio espositivo e didattico all’interno di un’area archeologica; il riutilizzo di un padiglione ospedaliero pediatrico degli anni ’50 per aule didattiche e mensa; il recupero di uno spazio per l’accoglienza di un pubblico giovane all’interno di una grande libreria. - Presentazione del software Sketchup principali comandi ed utilizzi. Esercitazioni per la creazione di modelli 3D. - La costruzione dell'edificio dallo scavo al rustico. Gli allestimenti. I principali sforzi strutturali, compressione, trazione, flessione e taglio e i materiali adatti alle costruzioni. Le principali tipologie strutturali isostatiche. - Strutture portanti dell'edificio: verticali ed orizzontali. - I collegamenti verticali: le scale. - Le capriate. Le coperture piane ed i tetti a falde. Preparazione del viaggio di istruzione ad Amsterdam. Elaborazione e restituzione con tavole di sintesi dei nuovi quartieri residenziali visitati ad Amsterdam e del quartiere Weissenhof di Stoccarda. Presentazione ed utilizzo dei software di Adobe: Photoshop ed Illustrator per la costruzione del book dei lavori svolti da ogni studente. Autocad: comandi, strumenti, layer, stampa in scala per la restituzione di disegni tecnici.

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EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

La materia per sua natura ha un forte bisogno degli apporti di tutte le altre discipline del corso ed in modo più evidente di quelle formative sotto l’aspetto del linguaggio (sia grafico che linguistico), culturale (sociologia, storia, storia dell’arte), tecnico e scientifico (chimica, matematica e fisica, laboratori). Si è pertanto sollecitata più volte durante l’intero corso l’attenzione su questo aspetto da parte degli studenti.

METODO DI INSEGNAMENTO Le esperienze progettuali assegnate hanno consentito di affrontare più argomenti e di sperimentare il percorso in uso per l’esame di stato. Ciascun progetto è servito come applicazione e verifica di quanto compreso a seguito delle lezioni teoriche relative ad uno specifico argomento trattato precedentemente. La lezione frontale ed il gruppo seminariale sono stati gli strumenti utilizzati per trasmettere gli argomenti teorici, servendosi dell’ausilio di fotocopie, libri, ricerche in internet e proiezione di immagini, sempre commentate. Lo studente è stato sollecitato a tenere un proprio quaderno degli appunti ad integrazione dei libri di testo in uso e consigliati. E’ stato seguito il lavoro di progettazione mediante affiancamento in itinere e correzione di tutti gli elaborati, utilizzato come strumento oltre che di controllo sul livello di acquisizione dei contenuti affrontati, come mezzo per indicare possibili miglioramenti. E’ stato favorito il metodo della ricerca in tutte le fasi del progetto, suggerendo argomenti, testi e architetti di riferimento. La classe ha aderito al concorso New Design 2014 indetto dal Miur con quattro progetti, di cui due sono passati alla fase successiva. Sia per il concorso New design che per la presentazione dei nuovi quartieri residenziali di Amsterdam e del quartiere Weissenhof di Stoccarda la classe ha sperimentato l’efficacia del lavoro di gruppo. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI 184 ore di lezione svolte, così ripartite: Lezioni: - 2 ore Presentazione programma - 4 ore Revisione lavoro estivo - 2 ore Le facciate degli edifici residenziali, sistemi di proporzionamento (modulor, rettangolo aureo,etc.). - 1 ora Presentazione del Tema oggetto della seconda prova dell'esame di Stato 2012/13: la progettazione di uno spazio espositivo e didattico all’interno di un’area archeologica - 18 ore Presentazione del software Sketchup principali comandi ed utilizzi. Esercitazioni per la creazione di modelli 3D. - 2 ore La costruzione dell'edificio dallo scavo al rustico. Gli allestimenti. - 1 ora Ricordo di Gae Aulenti in occasione della sua scomparsa. Ricerca nel web delle sue opere principali. 2 ore I principali sforzi strutturali, compressione, trazione, flessione e taglio e i materiali adatti alle costruzioni. Le principali tipologie strutturali isostatiche. - 6 ore Strutture portanti dell'edificio: verticali ed orizzontali. - 2 ore Capriate e coperture. - 2 ore I collegamenti verticali: le scale. - 2 ore Ripasso sulle parti costitutive dell’edificio.

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- 2 ore Introduzione al tema del concorso New Design: lettura del regolamento e visione dei progetti dei precedenti concorsi segnalati sul sito del Miur. - 1 ora Presentazione del Tema oggetto della seconda prova dell'esame di Stato: il riutilizzo di un padiglione ospedaliero pediatrico degli anni ’50 per aule didattiche e mensa. 2 ore Preparazione del viaggio di istruzione ad Amsterdam. 6 ore Elaborazione e restituzione con tavole di sintesi dei nuovi quartieri residenziali visitati ad Amsterdam e del quartiere Weissenhof di Stoccarda. Presentazione ed utilizzo dei software di Adobe: Photoshop ed Illustrator per la costruzione del book 6 ore Autocad: comandi, strumenti, layer, stampa in scala per la restituzione di disegni tecnici. - 1 ora Presentazione del Tema oggetto della seconda prova dell'esame di Stato: il recupero di uno spazio per l’accoglienza di un pubblico giovane all’interno di una grande libreria. 4 ore Costruzione dei book dei lavori svolti da ogni studente utilizzando le dotazioni informatiche d’aula. 66 ore totali (36%) Verifiche: per le verifiche quadrimestrali sui percorsi progettuali 76 ore totali (41%) Lezioni con docente esperta della scuola per l’uso dei software Photoshop ed Illustrator secondo progetto approvato dalla Dirigente. 20 ore totali (11%) Attività diverse ed extrascolastiche: preparazione al viaggio di istruzione, assemblee d'istituto, visita alla facoltà di design di Bolzano, incontri per orientamento, simulazione terza prova d’esame. 22 ore totali (12%)

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Nell’ambito del corso particolare rilievo ha avuto il viaggio di istruzione di quattro giorni ad Amsterdam. Per il raggiungimento della meta è stato utilizzato il pullman, che ha consentito soste di mezza giornata nel viaggio di andata e in quello di ritorno per le visite al centro storico di Ulm ed alla pinacoteca di arte moderna di Stoccarda. E’ stato possibile, inoltre, vedere da vicino, senza purtroppo poterlo visitare, il quartiere Weissenhof, storico esempio di architettura funzionalista degli anni trenta.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro)

Sono state effettuate tre verifiche per quadrimestre. Nel primo quadrimestre le verifiche hanno riguardato: 1^ prova – settembre: la progettazione delle facciate di un edificio in linea (4 ore); 2^ prova – novembre: la progettazione di uno spazio espositivo e didattico all’interno di un’area archeologica (18 ore); 3^ prova – dicembre: la rappresentazione di una recinzione con cancello con il software Sketchup (2 ore). Nel secondo quadrimestre le verifiche hanno riguardato:

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1^ prova – marzo : elaborati per il concorso New design 2014 Miur con l’uso dei software Photoshop ed Illustrator (16 ore); 2^ prova – aprile: riutilizzo di un padiglione ospedaliero pediatrico degli anni ’50 per aule didattiche e mensa (18 ore); 3^ prova – maggio: recupero di uno spazio per l’accoglienza di un pubblico giovane all’interno di una grande libreria (18 ore). I criteri di valutazione sono stati i seguenti: grafia (intesa come pulizia, ordine, chiarezza espositiva, scritturazioni, rispetto delle normative e convenzioni grafiche); conoscenza degli argomenti teorici trattati e loro capacità di applicazione nello specifico tema progettuale assegnato; rispetto dell’iter progettuale; impegno nel proporre più soluzioni progettuali alternative; autonomia individuale; coerenza interna del progetto (rispondenza ai requisiti individuati nell’analisi iniziale); rispetto delle scadenze fissate; capacità di personalizzazione del prodotto progettuale.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

5D

INDICATORI DESCRITTORI Voti 1-10

CONOSCENZE

Conosce le fasi per lo svolgimento dell’iter progettuale, le regole e le teniche compositive in modo: 1. completo ed approfondito 2. preciso 3. non particolarmente elaborato 4. essenziale 5. frammentario e /o superficiale 6. quasi nullo

9-10 8 7 6 5 4

COMPETENZE

1. Dimostra piena padronanza nell’uso di metodi, mezzi e strumenti progettuali 2. Usa con apprezzabile sicurezza , mezzi e strumenti progettuali 3. Effettua per linee essenziali elaborazioni con mezzi, strumenti e metodi adeguati 4. Applica strumenti, mezzi e metodi progettuali in modo sufficientemente congruente 5. Applica strumenti, mezzi e metodi progettuali in modo incerto e frammentario 6. Utilizza in modo confuso e improprio strumenti mezzi e metodi progettuali

9-10 8 7 6 5 4

CAPACITA’

1. Dimostra un alto grado di coerenza progettuale e ottime capacità grafico - informatiche 2. Dimostra un più che buon grado di coerenza progettuale e un distinto livello di capacità

grafico - informatiche 3. Dimostra un buon grado di coerenza progettuale e un buon livello di capacità grafico -

informatiche 4. Dimostra un sufficiente grado di coerenza progettuale e un sufficiente livello di

capacità grafico - informatiche 5. Dimostra di sviluppare l’iter progettuale in modo frammentario, disorganico e dimostra

improprietà nel linguaggio grafico 6. Dimostra uno sviluppo progettuale incongruente e confuso e un linguaggio grafico carente

9-10 8

7

6

5

4

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PROGETTAZIONE ARTE DEI METALLI

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PROGRAMMA

DISCIPLINA: PROGETTAZIONE ARTE DEI METALLI E OREFICERIA LIBRO DI TESTO: D.Pinton” Tecnologia orafa” (testo consigliato) ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Oltre alle lezioni frontali, ricerche e approfondimenti delle varie tematiche con l’ausilio dei mezzi tecnico – grafici computerizzati (Autocad, Rhinoceros, Photoshop, office, ecc) e della multimedialità dell’informazione; ricerche guidate in internet di immagini e materiale bibliografico.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

Il programma svolto nel biennio sperimentale superiore ha affrontato differenti tematiche nei vari settori della lavorazione dei metalli, e dell’oreficeria; sperimentando e ricercando nuove soluzioni tecniche–materiali–estetiche applicabili nel campo del gioiello e dell’oggettistica legata all’arredo per la casa o per ambienti pubblici. In gruppo o singolarmente gli studenti, secondo il loro grado di ricettività ed esperienze culturali essenziali, hanno affrontato gli aspetti di una ampia tematica compresa entro la sfera di interesse del decoro della persona, monili e accessori, e l’ambito del decoro di ambienti:

• Valutazioni e limiti negli aspetti della progettazione legata al prodotto “seriale” o al “pezzo unico”;

• Aspetti della progettazione legati alla tipologia del fruitore e al tipo di mercato; • Studio di un “Pannello decorativo” legato al tema territoriale: “i castelli del Trentino”; • Studio di un “Pannello decorativo” per un capitello votivo legato al tema territoriale: “i 4

santi” per l’amministrazione comunale del comune di Terlago; • le giunzioni e chiusure in oreficeria:studi; • Studi per pendenti; • progetto per piatto in rame smaltato a gran fuoco; • Anello in fusione in osso di seppia, con introduzione ai castoni: richiesto castone a notte per

pietra a taglio cabouscion; • Simulazione di prove d’esame: Monile legato alla cultura e tradizione orientale; a scelta del

candidato: coppia di bracciali, pendente, anello; • Simulazione di prove d’esame: linea dedicata ai giovani; a scelta del candidato:pendente,

oggetto non consueto, anello o bracciale; • Preparazione di concorsi: “NewDesign 2014” (oggetti e monili vari);

All’enunciazione del tema sono seguite indagini bibliografiche; verifica tecnico formale dei punti qualificanti l’oggetto attraverso supporti quali:

• Strutture modulari e organiche ( riferandosi all’architettura dell’oggetto in strutture tridimensionali: tensioni, forze, nodi,alla composizione in strutture bidimensionali);

• Mezzi operativi grafico–cromatici intesi come strumenti personalizzati; messaggio psicologico espresso dalla forma, dal colore, dal materiale;

• Tecnica costruttiva (la più logica semplice ed ecomonica); • Costi di produzione, tecnologie e tempi di lavorazione (accenni);

Ai dati scientifici acquisiti ha fatto seguito l’iter progettuale individuale o di gruppo in base alla tipologia di tema assegnato. A conclusione della stesura del progetto si sono discussi i risultati ottenuti in modo critico e propositivo.

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EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

Collegamenti diretti ed imprescindibili con i laboratori di microfusione smalti, arte dei metalli o chimica per quanto concerne i materiali, contributo importante viene da sociologia per indagini socio-economiche del momento storico attuale congiuntamente a storia dell'arte. Apporti di approfondimento avvengono da educazione visiva, informatica, matematica e lettere.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro………)

In stretta coordinazione con i laboratori di metalli e oreficeria si è proceduto, con lezioni frontali, a fornire i concetti fondamentali sulle possibili operazioni tecnico–grafiche–manuali da condurre per l’effettivo realizzo di un prototipo a regola d’arte. La tecnica grafica e gli strumenti per apprenderla sono stati inizialmente esposti dall’insegnante e successivamente esternate dall’alunno tramite il costante esercizio, al fine di estrapolare le capacità tecnico – manuali di ogni singolo studente, e di indirizzarlo all’uso della rappresentazione grafica come linguaggio e mezzo espressivo di comunicazione, esempio trasmissione di dati atti alla lettura ed interpretazione di un progetto da parte di terzi. Sono stati forniti allo studente gli elementi conoscitivi del linguaggio e della tecnica orafa progettuale, sviluppando la conoscenza del processo costruttivo di un prototipo. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI I lavori si sono svolti nei due quadrimestri con tempi condizionati dallo svolgimento di prove tecniche relative all'unità didattica presa in esame, dalla realizzazione fino alla conclusione di ogni elaborato. La classe ha svolto il programma sopraindicato in modo regolare.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Partecipazione alla Mostra ”to be unique” jewelry and sculptures, organizzata dall’Associazione Gioiello Contemporaneo di Bassanno del Grappa (VI) presso Palakiss ente fiera di Vicenza. Partecipazione e prima selezione per il concorso promosso dal Miur “NewDesign 2014” Preparazione di pannelli decorativi su lastra di rame e smalto a fuoco.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro)

Prove di tecnico-grafiche e verifica in itinere delle competenze raggiunte.

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LABORATORIO ARCHITETTURA E AMBIENTE

MODELLISTICA

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PROGRAMMA

DISCIPLINA : LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE - MODELLISTICA

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

CONOSCENZE

In termini di conoscenze gli allievi hanno acquisito un livello mediamente discreto di educazione metodologica atta a visualizzare, descrivere praticamente un processo progettuale di realizzazione di modelli plastici ( con disegni provenienti dal disegno professionale).

COMPETENZE

In termini di competenze, le facoltà e le tecniche acquisite sono state applicate in concreto nello svolgimento di esercitazioni tecnico – pratiche con verifica e completamento dei processi produttivi.

CAPACITA’

In termini di capacità gli allievi sono in grado di gestire in modo mediamente discreto e relativamente al contesto in cui operano in modo autonomo le elaborazioni grafico pratiche necessarie allo svolgimento di tali studi.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

TEMPI E SPAZI

Il monte ore settimanali della disciplina è di 2 ore settimanali per l’intero anno scolastico, nel primo quadrimestre sono state effettuate ore 26 di lezione e fino ad oggi 26 ore nel secondo quadrimestre, fino alla fine dell’anno raggiungeranno un totale di 32 ore.

METODOLOGIE

Le esercitazione di laboratorio sono state svolte prevalentemente secondo i processi individualizzati, proponendo indicazioni sui materiali adottati.

MATERIALI DIDATTICI

Le esercitazioni pratiche sono state svolte con le limitazioni imposte dallo stato attuale dei locali, delle attrezzature ed impianti disponibili, tenendo presente che i laboratori sono stati dismessi per un lungo periodo per ragione di sicurezza.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Le verifiche sono basate sulla valutazione dei lavori prodotti dagli allievi. A disposizione della commissione sono depositati nel laboratorio n°.117

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LABORATORIO ARCHITETTURA E AMBIENTE

EBANISTERIA

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PROGRAMMA DISCIPLINA : LABORATORIO “ARTE DELL’EBANISTERIA

DELL’INTAGLIO E INTARSIO” LIBRO DI TESTO (nessuno) ALTRI STRUMENTI: laboratorio completo di attrezzature manuali, attrezzature meccaniche e macchine a controllo numerico.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

Durante l’anno scolastico gli alunni si sono esercitati nell’utilizzo del laboratorio in modo completamente autonomo utilizzando strumenti e materiali a loro conosciuti . In particolare la sezione ha esaminato le seguenti tematiche:

• Esecuzione di elementi di arredo inusuali • Analisi di problematiche costruttive • Curvatura del legno con tecnica a freddo • Ricerca e analisi di accostamenti cromatici con essenze lignee • Esecuzione di complementi di arredo “soprammobili”

DISCIPLINE COINVOLTE

Il laboratorio è collegato direttamente con disegno professionale e modellistica, esiste un legame di reciproca condivisione d’esperienze e d’operazioni.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

I metodi utilizzati, per i vari interventi, sono costituiti essenzialmente da equipe di lavoro con dei referenti che analizzano la qualità del prodotto e la successiva fase d’elaborazione. Essenzialmente le lezioni consistono nel risolvere i problemi legati alla messa in opera dei progetti effettuati.

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TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

I temi sono trattati con interventi di due ore settimanali, fino alla loro completa esecuzione.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

PROVA DI LABORATORIO IN ITINERE La valutazione è periodica e continua, riguarda soprattutto la capacità di interiorizzare e di gestire autonomamente le varie conoscenze impartite dal docente.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione si basa soprattutto alla capacità dimostrata nel saper gestire le fasi realizzative degli elaborati , l’autonomia, le regole di utilizzo di strumenti all’interno del laboratorio,la padronanza di tecniche manuali e meccaniche,la puntualità, la continuità operativa e la disponibilità di gestire situazioni in equipe.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

(in ordine a conoscenze, competenze, abilità)

Il gruppo classe si caratterizza per avere acquisito un notevole grado in ordine a conoscenze , competenze, e abilità . Alcuni elementi si distinguono per precisione manuale e utilizzo raffinato delle essenze legnose .

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LABORATORIO METALLI E ORIFICERIA

FORGIATURA

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PROGRAMMA

DISCIPLINA: LABORATORIO ARTE DEI METALLI E OREFICERIA LIBRO DI TESTO: Tecnologia orafa (consigliato) ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI:

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

La conoscenza della classe parte dalla prima, pertanto è stato possibile fare un lavoro articolato e completo approfondendo le varie tecniche riguardanti l'oreficeria. In particolar modo si è partiti con l'approccio al laboratorio dando ampio spazio alla conoscenza delle regole e comportamenti da tenere in materia di antinfortunistica. Sono state illustrate le operazioni per preparare del filo e lastra partendo dalla fusione del metallo, considerando le varie percentuali che regolano i vari titoli dei metalli preziosi; tecniche di modellatura e saldatura dei fili; lavorazione delle lastre ecc. Nel proseguo degli anni sono state prese in considerazione anche lavorazioni particolari come la costruzione di giunzioni, snodi, castoni, chiusure. E' stata presa in considerazione anche la fusione in osso di seppia, tecnica antichissima ma ancora molto attuale e utile per risolvere varie problematiche. Nell'ultimo anno scolastico in accordo con con Progettazione è stato realizzato il tema dato come prova d'esame al fine di poter avvicinare il più possibile gli studenti alla prova.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE Collegamento imprescindibile con Progettazione.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro)

Ogni tecnica svolta è stata descritta dall'insegnante in maniera teorica con le necessarie informazioni tecnologiche ed i comportamenti antinfortunistici da tenere, di seguito illustrata praticamente e successivamente eseguita dagli allievi, seguiti e coadiuvati ove necessario.

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TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI Vista l' esiguità del tempo a disposizione e la complessità delle varie tecniche di lavorazione prese in esame le stesse si sono protratte per l' intero anno scolastico.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Nel mese di gennaio 2013 è stata effettuata la visita alla città di Vicenza e contestualmente la visita alla Fiera internazionale dell'oreficeria Vicenza Oro.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro)

La verifica è sempre stata attuata in itinere valutando sia la qualità dei manufatti realizzati e tenendo in debita considerazione anche la partecipazione alle lezioni.

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LABORATORIO METALLI E ORIFICERIA

MICROFUSIONE

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PROGRAMMA DISCIPLINA: LABORATORIO METALLI SMALTI E MICROFUSIONE LIBRO DI TESTO : Diego Pinton ”Tecnologia Orafa” (testo consigliato) ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Fotocopie, testi d' arte, materiale bibliografico, riviste, ricerche guidate in internet.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

Al termine del processo didattico l' allievo dovrà aver sviluppato, affinato, approfondito le abilità conseguite negli anni precedenti. La metodologia sarà così articolata:

- Dall'indagine sui dati morfologici, scaturisce il tema che verrà sviluppato mediante l' ausilio di pubblicazioni tipo cataloghi, saggi, riviste, testi specializzati, supporti audio visivi e informatici;

- Fasi di ricerca grafica e studi preliminari; - Stesura del progetto definitivo di informazioni grafiche, descrittive e tecnologiche necessarie

all' esecuzione; - Ricerca e studio sui materiali idonei; - Individuazione di strumenti e tecnologie adeguate; - Realizzazione tecnico-pratica del progetto.

Ricerche e prove di laboratorio per le prime risposte in ordine ai materiali e mezzi tecnici. Sperimentazione tecnico-pratica di quei particolari costruttivi e tecniche esecutive che risultano suscettibili di varianti e modifiche. Sperimentazione con gli smalti vitrei su diversi supporti, ricerche approfondite delle rese cromatiche e materiche anche fuori le normali prassi operative. Collegamento con esperienze di oreficeria , di sbalzo e cesello. Contenuti: Oggettistica:

- Ultimazione smaltatura con smalti senza piombo Wendel di ciotole imbutite a mano il precedente anno scolastico e rimaste incomplete.

Commessa esterna S A I T Realizzazione di sei pannelli in rame e smalto a fuoco raffiguranti sei castelli del Trentino di cm 50 per 80 ciascuno, ognuno composto da sei lastre ( attività sospesa per divieto uso smalti Schauer):

• Ingrandimento a scala reale delle immagini - Studio prospettico con consulenza del prof. Bruno Degasperi - Studio su smalti in scala per ricerca e definizione colori di tetti, sfondo e cielo - Preparazione delle immagini ridotte di due castelli ( castello di Monreale e castel Toblino)

per programmazione stesura smalti Commessa esterna Amministrazione comunale di Terlago, per decorazione Capitello: progetto e realizzazione delle immagini di Sant'Andrea, San Pantaleone, San Filippo Neri e Sant'Anna. Fase di preparazione:

- Studio delle immagini in scala ricavate dai progetti di massima realizzati nell'anno scolastico 2012 / 2013 a progettazione.

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- Rielaborazione elementi di contestualizzazione dei luoghi per ognuno dei quattro santi - Divisione dell'immagine in due parti in senso orizzontale utilizzando le linee del disegno per

mimetizzare il taglio - Studio cromatico con definizione delle campiture principali e secondarie - Valutazione e scelta delle tecniche adeguate di applicazione degli smalti per ogni colore

previsto - Pianificazione delle sequenze di cottura; preparazione delle mappe sia dei colori che delle

tecniche da impiegare per ottimizzare e ridurre al minimo le cotture di ogni lastra - Esecuzione di campionature degli smalti con varie gamme di toni di colore - Scelta e compilazione schede degli smalti scelti per ogni immagine

Fase esecutiva: Ogni immagine di santo di cm 73 per 32 è stata divisa in due parti seguendo le linee del disegno per poterne effettuare la cottura nel forno

- stesure e cotture in serie del controsmalto, dello smalto di base e del contorno con smalto blu

- Prosecuzione stesure degli smalti con le tecniche previste e relative cotture come da pianificazione programmata

- Preparazione di quattro lastrine di cm 8,2x18,5 per la realizzazione dei santi in miniatura - Preparazione con docente di pregettazione del materiale per allestimento mostra illustrativa

delle fasi progettuale ed esecutive.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

Collegamenti diretti ed imprescindibili con progettazione, chimica per quanto concerne i materiali, contributo importante viene da sociologia per indagini socio-economiche del momento storico attuale congiuntamente a storia dell' arte. Apporti di approfondimento avvengono da educazione visiva, informatica, matematica e lettere.

METODO DI INSEGNAMENTO

(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

Ogni sperimentazione presa in esame parte dalle esperienze già acquisite con approfondimenti tecnico-costruttivi materici e cromatici che ogni allievo o gruppo ha sviluppato con l' apporto dell' insegnante. Le tecniche insegnate sono state descritte teoricamente e praticamente dal docente e successivamente gli allievi hanno eseguito individualmente o in gruppo, verificando le conoscenze apprese; con l’intervento dell’insegnante ogni qual volta ve ne sia stata la necessità.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI

Vista l' esiguità dell' orario a disposizione, due ore settimanali, i lavori si sono svolti nei due quadrimestri con tempi condizionati dallo svolgimento di prove tecniche relative all' unità didattica presa in esame, dalla realizzazione fino alla conclusione con valutazioni in itinere.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

(componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro)

Prove di laboratorio e verifica in itinere delle competenze raggiunte.

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LINGUA E CULTURA INGLESE

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PROGRAMMA

DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE LIBRO DI TESTO:

.FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI Il lavoro sugli obiettivi formativi generali (trasversali) è stato centrato sia su quelli di carattere prevalentemente comportamentali, sia su quelli di tipo più specificamente cognitivo. Obiettivi comportamentali.

Rispetto di orari, persone e cose; Rispetto delle norme di comportamento esplicitate nel Regolamento di Istituto; Rispetto delle consegne assegnate; Porsi in relazione in modo corretto; Flessibilità nell'affrontare i problemi; Acquisizione di un metodo di studio proficuo; Attivazione di percorsi dì auto-apprendimento

Obiettivi Cognitivi V Anno Far acquisire agli studenti un metodo di studio efficace e autonomo, imparare a programmare il proprio lavoro, ad utilizzare il testo, a servirsi del dizionario; Curare la capacità di comprensione scritta e orale, insegnare a esporre con proprietà dì linguaggio, a schematizzare e a classificare le informazioni; Riflettere sul linguaggio e individuare, nella trasversalità della lingua, l'elemento unificante; Sviluppare la capacita di approfondimento critico, di analisi e di sintesi. Rinforzare l'abilità dì collegamento di argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse; Curare la capacità di interpretare avvenimenti ed esprimere giudizi personali. Obiettivi minimi di apprendimento Lo studente deve sapere:

Comprendere le idee principali di testi semplici o più complessi; Analizzare testi semplici o più complessi; Essere in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità e in modo naturale con i parlanti nativi; Esporre argomenti generali o specifici anche utilizzando strutture semplici; Riassumere testi in modo chiaro ed esauriente; Produrre un testo chiaro e adeguatamente corretto su vari argomenti; Spiegare un punto dì vista su un argomento, fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. Competenze e conoscenze E' essenziale durante tutto il corso di studi un uso il più possibile comunicativo della lingua straniera sia sul piano pratico, sia sul piano educativo e motivazionale. Dì conseguenza, nella presentazione della lingua di base, occorre partire dalla vita di oggi e dalla lingua che correntemente si parla nel paese straniero.

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Si è evidenziato il ruolo fondamentale della lingua straniera nella formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dalla propria e il ruolo dell'educazione interculturale che porta a una profonda ridefinizione di atteggiamenti nei confronti di tutto ciò che è diverso da quanto si conosce. La lingua target è sempre portatrice di cultura del paese straniero ed esìste sempre un nesso molto stretto fra lingua e cultura.Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili orientativamente ai Livello Bl del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo studente deve non solo "conoscere", ma anche "saper fare"con ciò che sa. Egli acquisisce conoscenze e competenze tramite attività da cui estrapola e stabilisce regole e modelli che vengono poi strutturati in un adeguato quadro di riferimento. Le quattro abilità vengono sviluppate in modo integrato . • La lingua usata in classe è stata prevalentemente la lingua straniera.

METODI DI VERIFICA Verifica formativa. La verifica formativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali su parti ridotte della materia, correzione di esercizi, esposizioni e relazioni scritte, lavori di gruppo. Verifica sommativa. La verifica sommativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali, esposizioni e relazioni scritte, svolgimento di esercizi. La valutazione si è concentrata su obiettivi legati a conoscenza e comprensione, mentre le abilità di analisi sono state introdotte gradualmente e solo in alcune unità. Nella valutazione di prove specifiche si è tenuto conto del livello complessivo della classe in relazione all'emergere di particolari difficoltà. Criteri di Valutazione

Per valutazione si sono utilizzati seguenti parametri: Livello alto: obiettivi pienamente raggiunti (voto nove -dieci); Livello medio-alto: obiettivi raggiunti, ma ancora perfezionabili (voto otto - sette); Livello medio: acquisizione sufficiente (voto sei); Livello medio-basso: obiettivi non ancora del tutto raggiunti (voto cinque); Livello basso o nullo : obiettivi non raggiunti (voto quattro)

Contenuti The Victorian Age, innovation and invention Social problems in the Victorian Age. Dante Gabriel Rossetti’s painting: “Ecce Ancilla Domini”, the religious theme John Everett Millais’ Ophelia The Edwardian Age and World War I The impressionism in France Claude Monet’s “Impression: Sunrise” Pierre-Auguste Renoir’s “La Loge” The European Avant-Garde: Cubism and Futurism: Pablo Picasso’s “Les demoiselles d’Avignon”, “Ma Jolie”and “ Still Life with Chair Caning” George Braque’s “ Guitar and Fruit” Gino Severini’s “ Red Cross train Passing a Village”, “Armoured train in Action” Da effettuare nel mese di maggio/giugno Towards Abstract Art: Wassily Kandisky’s ”Cossacks” and "Composition 7"

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Surrealism: Giorgio De Chirico’s “The Red Tower” and “Ariadne” Salvador Dalì’s “The Persistance of Memory” and “Sleep” World War II and the Post -war Years Paul Nash: "We are making a new World" and "the Menin Road" The Depression in Europe da maggio 2014 a fine anno scolastico Abstract Expressionism Mark Rothko’s “Untitled (Violet, Black, Yellow on White and Red) Pop Art Roy Lichtenstein’s “That’s the Way” and “Whaam! Andy Warhol’s “Marilyn Diptych” Ripasso strutture incontrate durante le letture e nella correzione degli elaborati. Paragraph writing (topic sentence, supporting ideas and conclusions) Linking words Curriculum Vitae Cover letter ore di lezione 65

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EDUCAZIONE FISICA

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PROGRAMMA

DISCIPLINA : EDUCAZIONE FISICA

ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI :DISPENSE CORSO 118 TRENTINO EMERGENZA, FOTOCOPIE.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’DIDATTICHE

Attività ed esercizi a carico naturale

Attività ed esercizi di opposizione e resistenza

Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate

Attività sportive di squadra: pallavolo, badminton, pallacanestro, tennis tavolo

Corso sulle norme di comportamento in caso di infortunio, tenuto dagli operatori del “118 Trentino Emergenza”

Progetto montagna : rafting sul fiume Brenta,

Due incontri di meditazione con esperta

METODI DI INSEGNAMENTO

( lezioni frontali, lavori di gruppo,discussione guidata, altro…..)

La lezione frontale e di gruppo sono state finalizzate allo scopo di far concepire agli studenti la capacità di organizzare progetti autonomi, utilizzabili anche dopo la conclusione degli studi secondari: A tale fine gli alunni sono stati coinvolti attivamente nelle fasi dell’organizzazione dell’attività, dalla progettazione alla realizzazione dei percorsi operativi e metodologici.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

62 ore di lezione 6 ore 118 Trentino Emergenza 56 ore attività di palestra: pallavolo, calcetto, badminton, pallacanestro, , pallatamburello, step, piccoli attrezzi, corpo libero

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Progetto Montagna: Monte Bondone gare snowboard Universiadi invernali, Palaghiaccio Trento gare pattinaggio

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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI ( componimento/problema, colloquio,interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro….)

Gli strumenti di verifica utilizzati, al fine di poter valutare il più obiettivamente possibile ciascun alunno sono stati i seguenti: prove osservazione diretta frequenza partecipazione impegno, interesse e,comportamento GRIGLIA DI VALUTAZIONE (vedasi scheda con indicatori e descrittori)

CRITERI DI VALUTAZIONE UNITÀ DIDATTICA

GRAVEMENTE INSUFF.

(1-4)

INSUFFICIENTE

5

SUFFICIENTE

6

DISCRETO

7

BUONO

8

OTTIMO

9-10

ESERCITAZIONI

PRATICHE

Competenze

Non conosce la tecnica esecutiva di ciascun esercizio

Conosce solo parzialmente la tecnica esecutiva di alcuni esercizi

Conosce la tecnica esecutiva degli esercizi di base

Conosce la tecnica esecutiva della gran parte degli esercizi

Conosce la tecnica esecutiva degli esercizi

Conosce perfettamente la tecnica esecutiva degli esercizi

ESERCITAZIONI

PRATICHE

Abilità

Non sa eseguire gli esercizi richiesti

Esegue in modo approssimativo gli esercizi di base

Esegue correttamente gli esercizi di base

Esegue correttamente buona parte degli esercizi

Esegue correttamente e con precisione buona parte degli esercizi

Esegue correttamente e con precisione tutti gli esercizi

Capacità condizionali e coordinative capacità di percezione del tempo e dello spazio

Il grado di maturazione delle capacità motorie non è adeguato ed è molto carente

Ha carenze in quasi tutte le capacità condizionali e coordinative

Dimostra solo in parte una espressione motoria matura

Sa usare discretamente il proprio corpo in relazione ad alcuni gesti motori

Conosce e sa usare le capacità motorie del proprio corpo

Conosce e sa usare bene le capacità in relazione ai vari gesti motori

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CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALI

INSUFFICIENTE 1-5

SUFFICIENTE 6

DISCRETO 7

BUONO 8

OTTIMO 9-10

IMPEGNO INTERESSE

Scarsa motivazione

Disinteresse

Lavora con sufficienza

Interesse limitato

Impegnato

Interesse costante

Molto impegnato

Molto interessato

Molto impegnato in tutte le attività

Molto interessato

PARTECIPAZIONE COMPORTAMENTO SOCIALE RESPONSABILITÀ E AUTONOMIA NEL LAVORO

Non partecipa

Si distrae, disturba

Non rispetta le consegne e le regole

Partecipa in modo alterno, superficiale

Non sempre rispetta le consegne e el regole

Partecipe

Rispetta le consegne e le regole

Partecipa attivamente

Responsabile

Coinvolto nel lavoro

Partecipa attivamente

Responsabile

Coinvolto e coinvolgente

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO

Non si adatta alle situazioni Evita e problematiche Non arricchisce il bagaglio motorio

Apprende e acquisisce in modo superficiale

Apprendimento discreto Consolidamento e sviluppo delle acquisizioni

Buon livello di acquisizione con rielaborazioni e proposte personali

Ottima acquisizione e rielaborazione critica

CAPACITÀ COORDINATIVE CAPACITÀ CONDIZIONALI

Inadeguate all’età biologica

Sufficientemente adeguate all’età biologica

Discreto adeguamento all’età biologica

Buon livello Ottimo livello

CAPACITÀ ESECUTIVE ABILITÀ MOTORIE ABILITÀ SPORTIVE ESPRESSIONE CORPOREA PERSONALITÀ MOTORIA

Rapporto sforzo-rendimento inadeguato Capacità esecutiva limitata

Sufficiente economicità nel gesto motorio Capacità esecutive settoriali

Gesto motorio con buona economicità Capacità esecutive generalizzate

Gesto motorio efficace Capacità esecutive evolute

Gesto motorio efficace e personale Capacità esecutive raffinate

PROGRESSIONE DEL LAVORO IN BASE AL LIVELLO DI PARTENZA

Progressione nel lavoro inadeguata

Progressione nel lavoro sufficiente, ha evidenziato miglioramenti settoriali

Buona progressione nel lavoro, miglioramenti generalizzati

Progressione costante nel lavoro, capacità di trovare soluzioni

Atteggiamento critico e meditato Ottima capacità di trovare

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personali soluzioni personali

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DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE La scuola potrà fornire al Presidente della Commissione tutti i documenti qui di

seguito elencati

1 Verbale dei Consigli di Classe

2 Pagelle degli Studenti

3 Libretto degli stages o di tirocinio

4 Registro degli Insegnanti della classe

5 Regolamento d’Istituto

6 Compiti, elaborati di ciascun alunno

7 Piani di lavoro annuali dei docenti

8 Relazioni finali dei docenti

9 Certificazioni dei crediti formativi di ciascun alunno

10 Elenco dei libri di testo

11 Verbali degli esami degli esterni (privatisti)

12 Carriera scolastica di ogni alunno