ISTITUTO COMPRENSIVO ZAPPONETA-BORGO MEZZANONE · istituto comprensivo zapponeta-borgo mezzanone...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
ZAPPONETA-BORGO MEZZANONE SEDE: via NETTUNO,15 ZAPPONETA (FG)
TELEFONO:0884529052/529055/529284 FAX: 0884529055
TELEFONO:0881682214/682010
e-mail:[email protected] posta certificata: [email protected]
sito web: www.istitutocomprensivozapponeta.gov.it
Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2013/2014
SSccuuoollaa ddeellll’’IInnffaannzziiaa SSccuuoollaa ddeellll’’IInnffaannzziiaa SSccuuoollaa PPrriimmaarriiaa SSccuuoollaa PPrriimmaarriiaa SSccuuoollaa SSeeccoonnddaarriiaa ddii 11°° SSccuuoollaa SSeeccoonnddaarriiaa ddii 11°° ZZaappppoonneettaa BBoorrggoo MMeezzzzaannoonnee
FFuunnzziioonnee SSttrruummeennttaallee AArreeaa11 DDiirriiggeennttee SSccoollaassttiiccoo
PPrrooff..ssssaa AArreennaa AAnnggeellaa PPrrooff..ssssaa RRoosseellllaa LLoottiittoo
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Un bambino è qualcuno che proseguirà ciò che avete intrapreso.
Egli siederà nel posto in cui voi siete seduti e quando ve ne sarete andati
dedicherà le sue cure alle questioni che oggi voi ritenete importanti.
Voi potete adottare tutte le linee di condotta che vorrete,
ma a lui spetterà il modo di metterle in opera.
Egli prenderà la direzione delle vostre città, stati e nazioni.
Prenderà il posto nelle vostre chiese,
scuole, università, corporazioni e le amministrerà.
Tutti i vostri scritti saranno giudicati, lodati o condannati da lui.
La sorte dell’umanità’ è nelle sue mani.
Abramo Lincoln
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Indice Pag. 3 Il territorio dove operiamo pag. 4 -5-6 La scuola nel tempo pag. 7 L’Istituto Comprensivo oggi pag. 8-9 Finalità generali pag. 10 Bisogna insegnare a vivere ... corresponsabilmente pag. 11-12 Cosa è il POF pag. 13 Chi siamo pag. 14-15-16 Le nuove Indicazioni Nazionali pag. 17-18 Organizzazione del curricolo pag. 19 Traguardi competenze al termine del primo ciclo di istruzione pag. 20-21 La scuola percorso di vita pag. 22 Scuola del primo ciclo pag. 23 Scuola d’infanzia pag. 23-24 Scuola primaria pag. 25-26 Scuola secondaria di primo grado pag. 27-28 Analisi dei bisogni formativi pag. 29 Le attività collegiali della scuola pag. 30-31 Gli organismi collegiali:collegio dei docenti pag. 31 -32 Consiglio di classe pag. 32 Calendario degli incontri collegiali pag. 33 Lo Staff dell’Istituto pag. 34 Funzioni strumentali pag. 35-36 Coordinatori dei consigli di classe pag. 37 Comitato di valutazione pag. 38 Componenti del Consiglio d’Istituto pag. 39-40 Fondo d’istituto pag. 40 Criteri di formazione delle classi e sezioni pag. 41-42 Criteri di formazione dell’orario pag. 42-43 Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi pag. 43 Criteri per la sostituzione del docente assente pag. 44 Criteri dell’assegnazione del voto in condotta pag. 45-46 Strategia metodologiche pag. 46-47 Verifiche e valutazione pag.47-48-49-50 Descrittori dei livelli di apprendimento pag. 51-52-53 Accoglienza e integrazione alunni stranieri pag. 54 Diversa abilità e svantaggio pag. 55 Patto di corresponsabilità pag. 56-57 Regolamento d’istituto pag.58-59-60 P.O.N. pag. 61-62 Attrezzature e Uscite didattiche pag.63 Progetto “Diritti a scuola” pag.64- 65 Progetti curriculari pag.66
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Progetti della scuola d’infanzia e primaria Zapponeta pag.67 - 68 Progetti della scuola primaria e secondaria di Borgo Mezzanone pag.69-70 Progetti della scuola secondaria di 1°grado pag.71-72 Orientamento Scolastico e professionale classi terze pag.72 Calendario scolastico pag.73 Informazioni utili pag.74-75 Planimetrie pag.76-77-78
Zapponeta è un piccolo comune con più di 3.463 abitanti con
densità di 86,5 per Kmq ed una superficie: 40,04 della provin-
cia di Foggia.
Le origini del centro abitato risalgono al 1768, quando il baro-
ne Michele Zezza favorì l'insediamento di un nucleo di brac-
cianti in un suo latifondo costruendo loro un primo lotto di case
e la chiesa di san Michele Arcangelo.
Il toponimo sembrerebbe connesso all'attività di zappatori dei
primi abitanti, sebbene altre fonti lo facciano derivare da sappinus (abete), con l'aggiunta del
suffisso collettivo -etum.
Zapponeta è stata fino ai primi dell'Ottocento frazione di Barletta e poi con l'Unità d'Italia è
divenuta frazione di Manfredonia fino al 1975, quando ha ottenuto l'autonomia amministrativa.
Il comune mantiene ancora oggi una radicata vocazione agricola, per lo più rivolta alla produzio-
ne di ortaggi, quali patate, cipolle, carote. La patata di Zapponeta è stata riconosciuta dal
D.Lgs. 173/1998 come prodotto agroalimentare tradizionale pugliese, così come la cipolla e la
carota.
In anni recenti, all'agricoltura si è affiancato il turismo, favorito dal lungo litorale, che si
estende tra le paludi del Lago Salso e della Riserva Naturale Frattarolo, incluse nel Parco Na-
zionale del Gargano, e le saline di Margherita di Savoia. La spiaggia di Zapponeta si caratte-
rizza per il colore scuro della sabbia, dovuto alla cospicua presenza di minerali ferrosi.
Il turismo si sviluppa con la presenza di un villaggio turistico Foggiamare” e di un centro bal-
neare Casavacanze”, del ”Camping Village Cervo”, di alcuni lidi: Valentino, Nirvana, Exotica,
Torre Rivoli, oltre l’affitto degli appartamenti privati.
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Sono assicurati sul territorio i servizi pubblici essenziali: ufficio postale, posto di guardia me-
dica (durante il periodo estivo funziona un punto di pronto soccorso), una farmacia e il Centro
di Riabilitazione psicomotoria “Padre Pio”, che è attivo, solo per le domiciliari.
La comunità non gode di molti spazi ricreativi per momenti d’incontro e di scambio. Un punto di
riferimento lo si individua principalmente nel CSI della
Parrocchia che coinvolge la popolazione con iniziative varie;
esiste anche un Circolo privato “M. Zezza” a carattere
culturale, l’Arci, la ProLoco, il Paser, l’A.S. Zapponeta,
mentre i bar ed alcuni club sportivi rappresentano i punti
di ritrovo per adulti e bambini. Sono nate negli ultimi anni
alcune associazioni di volontariato che espletano diversi
servizi civili e sociali: l’associazione “A.D.V. Angeli della
vita” con assistenza sanitaria, la Protezione civile
T.A.A.F. che tutela il territorio, l’associazione sportiva FIDAS e l’associazione genitori “Haku-
ma Matata” che continua a collaborare con il Comune per servire i pasti alla scuola
dell’infanzia.
A parte il centro sociale comunale, non esistono cinema, teatro né altri spazi per lo svolgimento
di manifestazioni pubbliche.
Le strutture sportive presenti sul territorio sono una palestra arredata per lo svolgimento delle
attività educativo didattiche specifiche, un campo di calcio a 5 in erba sintetica, un campo di
calcio a 11 e due campetti adiacenti la Scuola secondaria di 1°grado, attualmente impraticabili.
Borgo Mezzanone è una borgata situata a 15 chilometri all’estrema periferia di Foggia, e dista
circa 30 chilometri da Manfredonia, comune al quale appartiene dalla sua fondazione, risalente
al 1934, grazie all’opera di bonifica condotta dal regime fascista.
In origine poteva ospitare 700 abitanti, per lo più artigiani a cui facevano riferimento gli agri-
coltori delle campagne circostanti; il suo nome era Borgo La Serpe, in ricordo del giovane fa-
scista cerignolano, Raffaele La Serpe, morto durante il tentativo di occupazione della camera
del Lavoro di San Severo. Mezzanone è il toponimo originale della località.
Oggi la borgata è costituita da un agglomerato urbano formato da circa duecento abitazioni e
diverse case rurali che la circondano e per le quali costituisce l’unico centro urbano di riferi-
mento.
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Considerata la sua ubicazione nella piana del Tavoliere, essa costituisce anche punto di riferi-
mento per immigrati comunitari e non.
La concentrazione di alloggi popolari ha creato una grande concentrazione di famiglie deprivate
e dal punto di vista sociale e da quello economico, per cui la zona denota ampi gruppi di giovani
con evidenti problemi di socializzazione di base (e relative conseguenze), totale disinteresse per
la scuola e per fisiologica conseguenza alte
percentuali di dispersione scolastica e abban-
dono, riferito soprattutto al biennio della
scuola secondaria di secondo grado. Inoltre
da qualche anno si registra la presenza di al-
cuni nuclei d’immigrati neo-comunitari e di
stranieri, provenienti dal centro per rifugiati
politici ( C. A. R. A.), il che rende variabile
il numero degli alunni frequentanti.
Il territorio risulta carente nell’offerta cul-
turale e l’assenza di strutture ricreative,
sportive, spazi di aggregazione per i giovani, rende sempre più evidente la necessità di una
scuola che, aprendosi al territorio, offra la possibilità ai ragazzi di svolgere attività curricolari
ed extracurricolari, mirate a rispondere ai bisogni formativi degli alunni ed a colmare, per
quanto possibile, le carenze del territorio.
Compito della scuola è fornire interventi di inserimento, inclusione e di recupero diversificati, al
fine di poter conseguire per ciascun alunno le norme basilari del vivere comune, e conseguente-
mente le autonomie necessarie per crescere ed inserirsi nella società in modo significativamente
valido.
Rispetto agli anni scolastici precedenti si riscontra una maggiore permanenza nella scuola da
parte dei docenti che garantiscono la continuità e l’identità.
La scuola ha stilato un patto educativo di corresponsabilità con diversi enti presenti sul territo-
rio che, svolgendo attività rivolte ai bambini e ragazzi in età scolare, contribuiscono alla for-
mazione degli stessi; tra questi è di rilievo la Parrocchia e l’associazione di promozione sociale
‘Auxilium’, ma sono presenti alcuni Enti che interagiscono con la scuola l’ Equipe Socio- Psicope-
dagogica e Medica della ASL di Foggia in Via Tratturo Castiglione; la Caritas di Borgo Mezza-
none; il Comitato di quartiere; l’Associazione Paser ( PROTEZIONE CIVILE ); il Centro Cultu-
rale “BAOBAB” di Foggia; la Cooperativa “ IRIS” di Manfredonia; il CENTRO C. A. R. A.
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Le tracce della presenza di scuole individuabili nel passato di Zapponeta risalgono alla fine del
1800.
La scuola Elementare, con un maestro e quaranta alunni, era ubicata presso l’attuale Bar Pal-
lotta in Corso Manfredonia. L’edificio di Via Nettuno, sede attuale della Scuola Elementare, fu
costruito intorno al 1930.
La Scuola Materna sita in Via Giovanni XXIII è stata costruita intorno al 1950 ad opera del
Comune di Manfredonia, in quanto a quell’epoca Zapponeta era una frazione appartenente ap-
punto a Manfredonia. Tale edificio è sempre stato utilizzato per la Scuola Materna; mentre il
piano sovrastante inizialmente era stato adibito ad alloggio per gli insegnanti.
La Scuola Media esiste a Zapponeta dall’anno scolastico 1969/70 come sezione distaccata della
Scuola Media Statale “N. Perotto” di Manfredonia, con due classi prime e una classe seconda.
Nell’anno scolastico 1977/78 fu aggregata alla Scuola Media Statale “Don Milani” di Manfredo-
nia ed aveva sede su Corso Manfredonia. L’edificio, sito in Via Alcide De Gasperi n.2, in cui
attualmente ha sede la Scuola Media è del 1990.
L’Istituto Comprensivo in cui sono confluite la scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria di I
grado, nasce il primo settembre 2000, per effetto del dimensionamento della rete scolastica.
Dall’anno scolastico 2012-2013.
Il nuovo Istituto comprensivo ‘Zapponeta-Borgo Mezzanone’ accoglie in sé due realtà distinte
perché composto da 6 plessi, 2 per l’infanzia,2 per la primaria e 2 per la secondaria, rispetti-
vamente per ciascun comune, ubicati in territori tra loro distanti circa 35 chilometri.
La scuola materna a Borgo Mezzanone nasce con la creazione della borgata stessa e fino agli
anni 70 era piuttosto frequentata, c’erano due sezioni, gestite da religiose; anche la scuola
elementare nasce nello stesso periodo, c’era una sezione frequentata da numeri di alunni note-
voli, in base agli anni, con un solo insegnante per classe; per la scuola media si deve aspettare
all’anno 2006, quando, a seguito del popolamento degli alloggi popolari, la popolazione scolastica
è aumentata e si è presentata l’esigenza di una scuola media in loco.
L’istituto è sempre stato dipendente da Manfredonia fino a quando, a seguito del dimensiona-
mento scolastico relativo all’a.s. 2012, per sopperire a situazioni di altre istituzioni scolastiche,
è stato smembrato e la scuola dell’infanzia e la primaria sono state accorpate all’istituto com-
prensivo di Zapponeta, mentre la scuola secondaria di primo grado al circolo didattico ‘San Gio-
vanni Bosco’ di Manfredonia.
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Dividere la scuola non è stata una buona idea e fortunatamente il nuovo ridimensionamento re-
lativo all’anno 2013 ha visto l’istituto comprensivo della borgata nuovamente unificato e accor-
pato all’istituto comprensivo di Zapponeta, realtà lontana ma se non altro unica.
L’ubicazione delle scuole di Zapponeta corrisponde a: Via Giovanni XXIII per la
Scuola dell’Infanzia (già Materna);
Via Nettuno, 15 per la Scuola Primaria (già Elementare);
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Via De Gasperi, 2 per la Scuola d’istruzione secondaria di 1° grado ( già Media)
Scuola Primaria di Borgo Mezzanone
Il Plesso Scolastico che ospita gli alunni della Scuola Primaria di Borgo Mezzanone è
ubicato nella parte vecchia della borgata.
La Scuola dell’Infanzia e la scuola secondaria di primo grado sono ubicata in locali al
piano terra di uno stabile adibito a civili abitazioni, in via Paolo Borsellino.
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La nostra scuola condivide le finalità generali sancite dagli articoli 3, 33 e 34 della
Costituzione Italiana, alla quale si ispira nell’assolvere il compito fondamentale di garanti-
re il rispetto dei diritti dei cittadini.
Uguaglianza e pari opportunità garantite a tutti gli alunni, senza distinzione di
sesso, razza, etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche e socio-economiche.
Imparzialità, continuità del servizio e delle attività educative nel rispetto dei
principi e delle norme sanciti dalla legge e dalle disposizioni contrattuali.
Accoglienza e integrazione e identità: la scuola s’impegna a favorire l’accoglienza
degli alunni con particolare riguardo alla fase d’ingresso nelle classi iniziali, alle si-
tuazioni di necessità degli alunni in situazione di svantaggio.
La scuola favorisce il diritto/dovere all’istruzione e formazione predisponendo
itinerari didattici personalizzati.
Educazione ad un nuovo concetto di cittadinanza (senso di responsabilità, par-
tecipazione, socializzazione, ecc.).
Obbligo scolastico e frequenza. L’obbligo scolastico e la regolarità della fre-
quenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della
dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte (Comune, Parrocchia,
Associazioni culturali, ecc.) che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.
La frequenza costante e l’impegno sono considerati fondamentali per il persegui-
mento degli obiettivi educativi e didattici.
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INSEGNARE A VIVERE LA CORRESPONSABILITA’
Insegnare le regole del vivere e del convivere, insegnare ad essere, insegnare a tol-
lerare” sono la sintesi del compito principale della scuo-
la secondo Edgar Morin.
L’istituto Comprensivo ha prodotto, in questi anni, un
ricco patrimonio di esperienze, percorsi progettuali, in-
terventi formativi che hanno permesso agli studenti di
crescere e diventare più responsabili. Il faticoso lavoro
dei docenti, precari, il più delle volte, pazienti e sempre
attenti ai reali bisogni degli alunni, si realizza giorno
per giorno, partendo dai problemi reali, dalla quotidianità, dal vissuto, per poi teo-
rizzarsi in concetti più complessi, applicabili nel mondo “fuori la scuola”.
Il bullismo, l’uso devastante del cellulare in classe, la violenza gratuita, gli abusi di
droghe e alcol, trovano terreno fertile in quel mondo adolescenziale in cui il valore
della “salute” e la “valorizzazione della persona” sono concetti astratti e lontani.
I media non fanno altro che amplificare i fenomeni negativi, ora bacchettando, ora
condannando, ora assolvendo gli incompresi! Non propongono soluzioni, non offrono
alternative, semmai accusano la famiglia o la scuola di tutti i mali del mondo. E’ ripe-
titivo decantare il ruolo educativo che spetta alla famiglia, portatrice di valori, luo-
go naturale in cui si impara, fin da piccoli, l’amore ed il rispetto, ma non è mai troppo
ricordare che la scuola condivide gli stessi obiettivi educativi della famiglia, oltre
che farsi carico di quelli, puramente, didattici. Ne consegue che la qualità delle re-
lazioni, il clima scolastico e le diverse modalità con cui si vive a scuola influenzano la
qualità della vita, la percezione del vivere bene con se stessi e con gli altri. Da qui la
necessità di rivedere e disciplinare tutti quei comportamenti scorretti e denunciati
a livello nazionale, che rischiano di compromettere le normali attività didattiche e di
vanificare le parole di Morin.
Il ruolo che la scuola è tenuto a svolgere è quello di educare alla libertà di pensiero,
senza cadere in uno sterile addestramento e vuoto indottrinamento.
La nostra scuola, in seguito alle direttive ministeriali, ha rivisto il Regolamento Isti-
tuto, disciplinando in maniera chiara ed inequivocabile alcune norme di comporta-
mento civile, come ad esempio l’uso corretto del cellulare.
Trova ancora validità il patto educativo di corresponsabilità.
Famiglia, studenti e scuola sono impegnati a condividere sinergicamente obiettivi e
finalità comuni, al fine di costruire un’azione educativa efficace e duratura.
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L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo
strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa
che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori, ciascuno secondo i rispettivi
ruoli e responsabilità.
Il patto di corresponsabilità verrà sottoscritto dai genitori e letto agli studenti,
mentre il regolamento d’istituto redatto e firmato dai docenti e dalle famiglie sarà
letto nelle varie classi e affisso all’albo della scuola.
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COS’E’ IL P.O.F.
Il POF è la "carta d'identità" della scuola, il documento che
contiene le linee guida sulle quali viene impostata l'azione
educativa. Esso è inoltre il mezzo attraverso il quale si ar-
monizzano gli interventi educativi, didattici e gestionali della
scuola stessa, sulla base della Costituzione Italiana e delle
Indicazioni Nazionali del Ministero dell’Istruzione.
Il Piano dell’Offerta Formativa è deliberato dal Collegio dei
docenti per ciò che attiene agli aspetti formativi, didattici,
pedagogici ed organizzativi; dal Consiglio d’Istituto per le finalità e gli aspetti fi-
nanziari generali.
Le azioni di pianificazione, messe in atto da tutti i soggetti interessati, rappresen-
tano le concrete condizioni di esercizio dell’autonomia e, partendo dall’analisi del
contesto socio-culturale e dai bisogni formativi degli allievi, procedono alla conte-
stualizzazione degli obiettivi formativi, all’elaborazione dei percorsi didattici effi-
caci, all’adozione di scelte organizzative e metodologiche flessibili e coerenti, per
concludersi nei momenti di verifica e valutazione.
In tal modo, la scuola si interroga e riflette sulle sue scelte al fine di migliorarsi ed
essere sempre al passo con i tempi.
Il P.O.F. serve alle famiglie come strumento di conoscenza puntuale
delle attività proposte all’utenza (organizza-
zione tempo-scuola, laboratori, progetti).
Il P.O.F. orienta gli alunni nella scelta
delle attività da concordare con le famiglie.
Il P.O.F. fornisce ai docenti le linee
di riferimento per le progettazioni discipli-
nari e interdisciplinari.
Inoltre, condivide in pieno le premesse e gli articoli
della CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL’ INFANZIA ap-
provata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
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CHI SIAMO
Alunni 129
Docenti 13
Sezioni 6
Tempo Scuola
(con mensa)
Orario Da Lunedì a Venerdì
8.15-16.15 40 ore settimanali
Scuola d’infanzia
Plesso Borgo Mezzanone
Via Paolo Borsellino
Alunni 41
Docenti 4
Sezioni 2
Tempo Scuola
(senza mensa)
Orario Da Lunedì a Venerdì
8.15 alle 13.15 25 ore settimanali
Scuola d’infanzia
“San Giovanni Bosco”
Via Giovanni XXIII
Zapponeta
15
Scuola Primaria
Plesso
Via Nettuno,15
Alunni 197
Docenti 21
Classi 10
Tempo Scuola
Orario Da lunedì - sabato
8.30 /13.00 27 ore settimanali
Scuola Primaria
Plesso
Borgo Mezzanone Via Trinitapoli S.S. 544 Km
Alunni 76
Docenti 11
Classi 5
Tempo Scuola
Orario da lunedì - sabato 8.15 / 12.45
27 ore settimanali
16
Scuola Secondaria di primo grado
Plesso
Via De Gasperi n.2
Alunni 140
Docenti 25
Classi 7
2 Corsi interi +
2^C
Tempo Scuola
Orario antimeridiano 8.15 / 13.15
Orario pomeridiano 14.30 /17.30 ** 36 ore settimanali
** Martedì e Giovedì E’ organizzata così:
prima, seconda e terza classe, con relativo esame
finale del primo ciclo di istruzione e certificazione
delle competenze.
Scuola Secondaria di primo grado
Plesso
Borgo Mezzanone
Alunni 40
Docenti 18
Classi 3
1 Corso intero
Tempo Scuola
Orario antimeridiano 8.15 / 13.15 30 ore settimanali E’ organizzata così:
prima, seconda e terza classe, tempo normale, con
relativo esame finale del primo ciclo di istruzione e
certificazione delle competenze.
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La scuola pubblica italiana svolge due funzioni insostituibili che le sono assegnate
dalla Costituzione: assicura a tutti i cittadini un’istruzione scolastica obbligatoria di
almeno otto anni, successivamente elevati a dieci; realizza, insieme alle altre istitu-
zioni, la formazione della persona e la mobilità sociale, promuovendo e sostenendo i
“capaci e meritevoli” per garantire pari opportunità a tutti i cittadini.
Il sistema scolastico è fondato sulla libertà di insegnamento e sull’autonomia funzio-
nale di ogni istituzione scolastica. Per garantire a tutti i cittadini pari condizioni di
accesso all’istruzione ed una buona qualità del servizio, lo Stato stabilisce le norme
generali cui devono attenersi tutte le scuole pubbliche, siano esse statali o parita-
rie.
Tali norme previste dalle Nuove Indicazioni Nazionali comprendono: la fissazione
degli obiettivi generali e degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle com-
petenze degli studenti; le discipline di insegnamento e gli orari obbligatori; gli stan-
dard relativi alla qualità del servizio; i sistemi di valutazione e controllo del servizio
stesso.
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le In-
dicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare af-
fidata alle scuole. Sono un testo aperto, che ogni comunità scolastica è chiamata ad
assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti,
metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal
documento nazionale.
Il curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia
scolastica e, al tempo stesso, esprime le scelte e l’identità dell’istituto. La costru-
zione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ri-
cerca e l’innovazione educativa.
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Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con ri-
ferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, dei tra-
guardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento specifici
per ogni disciplina
A partire dal curricolo di Istituto, i docenti individueranno le esperienze di appren-
dimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee,
con attenzione all’integrazione fra le discipline.
L’Italia recepisce come obiettivo generale del processo formativo del sistema pub-
blico di istruzione il conseguimento delle seguenti competenze-chiave per
l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo con Raccomandazione
del 18 dicembre 2006:
Raccomandazione europea: competenze chiave
1) Comunicazione nella madre lingua
2) Comunicazione nelle lingue straniere;
3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) Competenza digitale;
5) Imparare a imparare;
6) Competenze sociali e civiche;
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) Consapevolezza ed espressione culturale.
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Linee di indirizzo educativo
L’Istituto si fa interprete delle problematiche del contesto territoriale su cui agi-
sce, delle aspettative dei genitori e degli alunni, dei bisogni latenti, determinati dai
continui mutamenti del mondo attuale, per individuare le priorità formative da per-
seguire attraverso il curricolo, la progettualità e le varie attività presenti nel Piano
dell’Offerta Formativa. Secondo questa prospettiva l’introduzione delle Indicazioni
per il curricolo è diventata per l’Istituto lo stimolo per una nuova progettazione del
curricolo attraverso un’attenta lettura del testo e un confronto aperto per l’ indivi-
duazione di aspetti e modalità di attuazione condivisi. L’obiettivo è quello della com-
partecipazione all’ elaborazione di una visione unitaria della conoscenza in grado di
attivare la pratica di un insegnamento disciplinare non frammentato e di favorire
l’interdisciplinarietà e il lavoro collegiale tra insegnanti. La formalizzazione e la do-
cumentazione anche creativa dei progetti, documentati nel Piano dell’offerta forma-
tiva, permette di condividere sia all’interno sia all’esterno la specificità e
l’originalità delle esperienze didattiche. Anche le attività di formazione e di aggior-
namento sono pensate e realizzate in un’ottica di compartecipazione e di unitarietà
e sono strettamente correlate ai contenuti curriculari e progettuali dell’Istituto. Il
curricolo deve offrire l’opportunità di acquisire i saperi irrinunciabili sviluppando, al
tempo stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e
religiose di ciascun alunno, puntando alla formazione integrale della persona. A ciò
concorrono le esperienze di trasversalità e i progetti che hanno la funzione di tro-
vare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari e i pro-
blemi complessi della realtà odierna, perché mettono in atto approcci integrati, atti
a promuovere modalità di elaborazione diverse e sempre più complesse.
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Traguardi competenze al termine del primo ciclo di
istruzione
MMIIRRAA AA PPEERRSSEEGGUUIIRREE IINNTTEERRAAGGIISSCCEE CCOONN FFOORRMMAA CCOOLLLLAABBOORRAA CCOONN SSII AAVVVVAALLEE DDII
SSOONNOO
PPoossssoonnoo eesssseerree
PPRROOMMUUOOVVOONNOO
SSOONNOO SSOOGGGGEETTTTOO DDII
SSII RRIIFFEERRIISSCCOONNOO AALLLLAA
Al termine del primo ciclo di istruzione lo studente dovrà essere in grado di iniziare:
ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della pro-
pria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità.
padroneggiare la lingua italiana e riuscire ad utilizzare altre due lingue comunitarie
ad un livello elementare;
saper analizzare la realtà in base alla proprie conoscenze matematiche, scientifiche
e tecnologiche, per utilizzare un pensiero razionale nella soluzione dei problemi;
utilizzare in modo sicuro le tecnologie della comunicazione, per cercare e analizzare
dati e informazioni ed interagire con soggetti diversi;
assimilare il rispetto delle regole della convivenza civile, partecipando attivamente a
livello civico-sociale;
dimostrare spirito d’iniziativa ed imprenditoriale, per “tradurre le idee in azione” e
per “cogliere le opportunità” che la società gli offre.
ad impegnarsi in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali in relazione alle
proprie potenzialità e al proprio talento.
C
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LA SCUOLA
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GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINARI
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IL TERRITORIO
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OPERATIVA
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LE COMPETENZE
ABILITA’ CONO-SCENZE
CONOSCENZE
FORMAZIONE
DEL GRUPPO CLASSE
ALLESTIMENTO DEL LUOGO
DELLO STARE INSIEME
PROMO-
ZIONE DEI
LEGAMI
PROGRAMMAZIONE
DISCIPLINARE VALUTAZIONE
CERTIFICAZIONE
“UNA PERSONA CAPACE DI STARE NEL MONDO”
FORMAZIONE
21
C
o
n
t
i
n
u
i
t
à
ORIENTAMENTO
FORMAZIONE DELLA
PERSONA
COMPETENZE
AUTONOMIA
IDENTITA’
RELAZIONALITA’
22
L’azione educativa – didattica
è finalizzata alla promozione e
allo sviluppo delle potenzialità dei
singoli alunni nel pieno rispetto
delle caratteristiche individuali,
perseguitando il successo forma-
tivo di ognuno.
La scuola
opera per favorire, in ogni
ragazzo, una migliore cono-
scenza di sé e per potenziarne
l’autostima, affinché ciascuno
possa avviarsi allo sviluppo di
una personalità armonica e
completa, che ne faccia il cit-
tadino responsabile e consa-
pevole.
23
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della
persona.
Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni:
alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza a curare l’accesso facili-
tato per gli alunni con disabilità e impegnarsi per la persona con
disabilità
a prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastare la dispersione;
a perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del si-
stema
a favorire l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri.
In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della
propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e
l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le compe-
tenze culturali di base.
SCUOLA INFANZIA
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini/e dai 3 ai 6 anni di età ed è la ri-
sposta al loro diritto all’educazione e alla cura in coerenza con i principi costituzio-
nali presenti nella convenzione sui diritti dell’infanzia e della adolescenza.
Essa concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo e so-
ciale promuovendo lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia delle competenze e delle
cittadinanze.
I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia personale e sono molto di-
versi tra loro perché riflettono le diversità di ambienti e stili di vita.
La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo capace di accogliere
le diversità e promuove le potenzialità di tutti i bambini che sono costruttori della
24
propria personalità attraverso l’interazione con gli adulti, con i coetanei, con le cose
e con i contesti di vita.
Per questo la progettazione didattica, personalizzata, coerente e significativa nel
rispetto di ciascun bambino pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’autonomia,
dell’identità, delle competenze e la realizzazione degli obiettivi di apprendimento
per età, relativi ai vari campi di esperienze.
Programmare significa progettare un lavoro didattico corretto che tenga conto del-
le competenze dei bambini promuovendone gli apprendimenti e fare della scuola un
luogo intenzionalmente e professionalmente strutturato con le sue caratteristiche
relazionali e metodologiche che, valorizzano la diversità e la multiculturalità, per-
mettendo a ciascun bambino di esprimersi con naturalezza.
Il curricolo articolato attraverso i cinque campi di esperienza “luoghi del fare e
dell’agire del bambino, orientati dall’azione consapevole delle insegnanti e introduco-
no ai sistemi simbolici –culturali:
IIILLL SSSEEE ’’’ EEE LLL ’’’AAALLLTTTRRROOO
IIILLL CCCOOORRRPPPOOO IIINNN MMMOOO---
VVVIIIMMMEEENNNTTTOOO
IIIMMMMMMAAAGGGIIINNNIII,,,
SSSUUUOOONNNIII EEE
CCCOOOLLLOOORRRIII
III DDDIIISSSCCCOOORRRSSSIII EEE
LLLEEE PPPAAARRROOOLLLEEE LLLAAA CCCOOONNNOOOSSSCCCEEENNNZZZAAA DDDEEELLL
MMMOOONNNDDDOOO
L’ambiente sociale,
il vivere insieme,
le grandi domande
del bambino
Identità,
Autonomia, Salute
Linguaggi,
Creatività,
Espressione
Comunicazione,
Lingue, Culture
Numeri, Spazio,
Fenomeni e Viventi
25
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria rappresenta un tassello fondamentale del siste-
ma educativo, in quanto, attraverso di essa, gli allievi passano gra-
dualmente da una impostazione pre-disciplinare all’acquisizione delle
conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio, comunque
unitariamente rappresentate. La scuola primaria ha una lunga e posi-
tiva tradizione nel sistema nazionale di istruzione e ha sviluppato nel
tempo aspetti di qualità e di efficienza, da preservare e promuovere:
1. la persona intesa nella completezza e nella complessità delle sue dimen-
sioni: cognitiva, emotiva, sociale, artistico-espressiva, corporea;
2. la finalizzazione dell’istruzione all’educazione, coniugando l’apprendimento
con la crescita integrale della persona e l’affinamento delle competenze
necessarie alla convivenza sociale;
3. la cura dell’accoglienza, delle relazioni, del clima della scuola, del benes-
sere degli alunni, quali condizioni per l’efficace svolgimento delle attività
e il perseguimento delle finalità che le sono proprie;
4. la cultura della promozione del successo formativo per tutti e la ricerca
delle strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di
ciascuno;
5. il raggiungimento per tutti, nel rispetto dei ritmi personali, dei traguardi
definiti, in modo che nessuno rimanga escluso”. (Atto di Indirizzo del Mi-
nistro Gelmini 8/09/2009)
Alla migliore tradizione pedagogica del nostro Sistema di Istruzione è improntata la
Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Zapponeta.
Il percorso formativo, che la nostra Scuola Primaria, è volto a promuovere è
l’educazione integrale della personalità dei bambini, stimolandoli alla consapevolezza
e alla responsabilità verso se stessi e gli altri, al rinforzo cognitivo e di personalità,
alla massima valorizzazione delle potenzialità e delle risorse di cui sono dotati, at-
traverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, mo-
rale e sociale, della creatività e del gusto estetico.
Le finalità della Scuola Primaria possono essere:
- educative, riguardanti lo sviluppo della personalità, la valorizzazione delle capacità
relazionali e affettive, l’educazione ai principi fondamentali della convivenza civile;
26
- cognitive, proprie della dimensione dell’istruzione e relative allo sviluppo delle co-
noscenze e delle abilità di base.
inoltre la scuola primaria di Borgo Mezzanone si prefigge di
1. Operare per restituire identità alla scuola di Borgo Mezzanone.
2. Operare per conoscere il territorio e imparare a rispettarlo.
3. Operare per elevare il livello di partecipazione e responsabilità delle famiglie
verso la scuola e il processo di alfabetizzazione.
4. Operare in collaborazione con le Associazioni presenti nel territorio.
5. Operare in sintonia con il Comune e i Servizi sociali attraverso iniziative e
proposte anche minime per affrontate i bisogni delle famiglie.
6. Operare per un sistema interattivo tra scuola ed extrascuola mediante rac-
cordi orizzontali e verticali.
7. Operare per riconoscere e valorizzare le potenzialità creative del bambino e
favorire lo sviluppo della persona nella sua totalità.
SCUOLA DEL
PRIMO CICLO
RISPETTARE
LE DIVERSITÀ
PROMUOVERE UN SISTE-
MA DI RAPPORTI CO-
STRUTTIVI TRA I DIVERSI
ORDINI DI SCUOLA
EDUCARE
ATTRAVERSO LA
CULTURA
CREARE
OCCASIONI
COLLABORARE
CON LE FAMIGLIE
RENDERE UNITARIO
L’INTERVENTO
EDUCATIVO
27
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A partire dalla prima classe, gli alunni trovano lo stimolo per uno sviluppo
sempre più organico e iniziano un percorso culturale che continuerà nel se-
condo ciclo d’istruzione e formazione. La scuola di I grado è la piattaforma su
cui costruire il successivo percorso.
Trovano conferma i seguenti tratti educativi:
EEdduuccaazziioonnee iinntteeggrraallee ddeellllaa ppeerrssoonnaa;;
CCoonnssaappeevvoolleezzzzaa ddeell pprroopprriioo ppoossttoo nneell mmoonnddoo;;
CCaappaacciittàà ddii oorriieennttaarree ii pprroopprrii iinntteerreessssii ee llee pprroopprriiee sscceellttee ppeerr iill ffuuttuurroo;;
CCrreesscciittaa,, mmaattuurraannddoo iill sseennssoo ddii sséé,, ppaassssaannddoo ddaallllaa pprreeaaddoolleesscceennzzaa aallll’’aaddoolleesscceennzzaa;;
SSccooppeerrttaa ddii uunnaa mmoottiivvaazziioonnee eedd uunn ssiiggnniiffiiccaattoo ppeerr ooggnnii pprrooppoossttaa eedduuccaattiivvaa ee ddii--
ddaattttiiccaa;;
PPrreevveennzziioonnee ddeeii ddiissaaggii ee rreeccuuppeerroo ddeeggllii ssvvaannttaaggggii,, aattttrraavveerrssoo uunnaa ccoonnddiivviissiioonnee
eemmppaattiiccaa ddii eessppeerriieennzzee,, pprroobblleemmii ee sscceellttee ddaa ppaarrttee ddii aadduullttii ee iinnsseeggnnaannttii;;
VVaalloorriizzzzaazziioonnee ddeellll’’eessppeerriieennzzaa ddeelllloo ssccaammbbiioo eedduuccaattiivvoo iinnccoonnddiizziioonnaattoo..
AA qquueessttii ssii ssoommmmaannoo ggllii oobbiieettttiivvii ttrraassvveerrssaallii ccuuii ffaarree rriiffeerriimmeennttoo
nneellll’’iimmppoossttaazziioonnee ddeellllaa pprrooggeettttaazziioonnee ppeerr ddiisscciipplliinnee..
oosssseerrvvaarree llee rreeggoollee ssttaabbiilliittee,, ffiissssaattee ddaall rreeggoollaammeennttoo ddii iissttiittuuttoo;;
rraaffffoorrzzaarree llaa ssoocciiaalliizzzzaazziioonnee,, pprreeddiissppoonneennddoo ssiittuuaazziioonnii iinn ccuuii eemmeerrggaa iill bbiissoo--
ggnnoo ddii ccoollllaabboorraazziioonnee,, rriissppeettttoo ee ssoolliiddaarriieettàà;;
vvaalloorriizzzzaarree llee ccaappaacciittàà iinnddiivviidduuaallii;;
aassssoollvveerree aaggllii iimmppeeggnnii ssccoollaassttiiccii;;
pprreessttaarree aatttteennzziioonnee aallllee ccoommuunniiccaazziioonnii ddeell ddoocceennttee;;
ssaappeerr ppaarrtteecciippaarree aall ddiiaallooggoo ssccoollaassttiiccoo iinntteerrvveenneennddoo aa ttuurrnnoo ee aa pprrooppoossiittoo;;
rriissppeettttaarree ll’’aammbbiieennttee iinn ccuuii ssii llaavvoorraa;;
rriissppeettttaarree iill mmaatteerriiaallee ssccoollaassttiiccoo;;
ppeerrmmeetttteerree iill mmaassssiimmoo ssvviilluuppppoo ddii cciiaassccuunnoo ee ddii ttuuttttii;;
28
ppeerrssoonnaalliizzzzaarree ggllii iittiinneerraarrii ddii aapppprreennddiimmeennttoo;;
aavvvviiaarree aallllaa mmeettooddoollooggiiaa ddeell vviivveerree iinn ddeemmooccrraazziiaa..
NNeell ttrriieennnniioo ddeellllaa sseeccoonnddaarriiaa ddii II ggrraaddoo bbiissooggnnaa ccoossttrruuiirree uunn ccuurrrriiccoolloo ssuuii rreeaallii bbiissoo--
ggnnii ffoorrmmaattiivvii ddeeggllii aaddoolleesscceennttii ddii ooggggii,, ssuullllee lloorroo mmooddaalliittàà ddii aapppprreennddiimmeennttoo,, ssuull lloorroo
rraappppoorrttoo ccoonn ggllii aalluunnnnii..
CCoommppiittoo ddeellllaa ssccuuoollaa èè pprroodduurrrree ccoonnoosscceennzzee,, ffaarr aaccqquuiissiirree ccoommppeetteennzzee,, pprroommuuoovveerree
ccoommppoorrttaammeennttii ee ssvviilluuppppaarree ll’’oorriieennttaammeennttoo..
29
SOCIALIZZAZIONE ED AUTONOMIA
Educazione alla democrazia e
alla convivenza civile 1- star bene con se stessi e con
gli altri 2- vivere il gruppo come risorsa 3- assumersi responsabilità so-
ciali 4- sviluppare capacità proget-
tuali 5- essere capaci di autovaluta-
zione adoperare scelte con-sapevoli
6- esprimere liberamente la propria opinione
INTEGRAZIONE Educazione interculturale ed alla
diversità 1- conoscere ed accettare le
diversità 2- sviluppare e diffondere
l’identità specifica locale recu-perando le proprie tradizioni
3- avere la capacità di confron-tarsi con realtà diverse dalla propria
FORMAZIONE COGNITIVA
Sviluppare competenze, capacità ed attitudini
1- acquisire padronanza di abili-
tà di base, di tecniche di stu-dio e di indagine
2- avere capacità di comunica-zione attraverso linguaggi di-versi
3- possedere competenze comuni-cative plurilingue
4- sviluppare capacità di combi-nare e rielaborare conoscenze
30
LE ATTIVITÀ COLLEGIALI DELLA SCUOLA
I Consigli d’intersezione, di interclasse e di classe, riuniti in forma collegiale, concorda-
no gli strumenti da usare per l’osservazione, la verifica e la valutazione ai fini
dell’accertamento dei prerequisiti e ai fini della definizione della situazione di par-
tenza di ciascun alunno. Essi individuano gli obiettivi riferiti alle diverse sezio-
ni/classi, a cui ciascun Consiglio fa riferimento nell’impostazione della progettazio-
ne curriculare di ciascuna sezione/classe. Inoltre, sulla scorta del quadro delle attivi-
tà integrative predisposto da Collegio dei Docenti, sono concordati e definiti i progetti
curriculari ed extracurricolari.
I Consigli di classe, riuniti singolarmente, definiscono entro la
fine di Ottobre la progettazione didattico - educativa di
ciascuna classe. Si tiene conto delle aspettative emerse
dall’indagine collegiale sul contesto sociale, dei bisogni
reali degli alunni di quella classe e della situazione di
partenza (prerequisiti) scaturita e delineata a seguito delle prove di accertamento
e di verifica realizzate da ciascun docente durante il 1° periodo ( Settembre / 20
Ottobre) dell’anno scolastico e delle osservazioni realizzate dal vivo contatto con gli
alunni.
Nella progettazione curriculare viene definita la situazione di partenza della classe dal
punto di vista educativo e cognitivo, in generale, e di ciascun alunno, in particolare, in ri-
ferimento ai comportamenti osservati e alle prestazioni rilevate nei vari ambiti di-
sciplinari. Sono programmate le iniziative di studio assistito (attività di recupero e
consolidamento) riferite alla sfera educativa e cognitiva. È, quindi, definito l’iter con le
fasi di sviluppo dei percorsi con i contenuti, le modalità, i tempi, le strategie, le prove e
gli strumenti di verifica e valutazione, nonché la documentazione dei risultati e
la realizzazione dei prodotti.
31
Sono fissati i criteri di valutazione da tener presente in sede di giudizio quadrimestrale
e finale. I singoli insegnanti, infine, formulano entro Ottobre la progettazione edu-
cativa dell’azione di insegnamento/apprendimento riferita al proprio ambito disci-
plinare da articolare liberamente, tenendo presente:
la situazione reale di partenza di ciascun alunno (prerequisiti);
i bisogni formativi degli alunni;
gli obiettivi di apprendimento;
i progetti curricolari ed extracurricolari approvati collegialmente;
gli interventi di studio assistito (attività di recupero e consolidamento);
i contenuti, le attività, le metodologie, le strategie, i tempi, gli strumenti di veri-
fica e di valutazione, i prodotti da realizzare e le modalità di pubblicazione dei ri-
sultati definiti dal Consiglio di intersezione e di classe.
La scelta di strumenti di osservazione, verifica e valutazione utilizzati sono:
- per le conoscenze: prove oggettive ( test, prove strutturate, ecc.) e prove tradi-
zionali (interrogazioni, discussioni, prodotti realizzati, ecc.;)
- per i comportamenti: osservazioni di attitudini e abitudini;
- per le relazioni: natura dei contatti interpersonali, iniziative, responsabilità.
Gli organismi collegiali
Collegio docenti
È costituito da tutti i docenti e dal Capo di istituto che lo presiede, lo convoca, ne
stabilisce l’o.d.g. e ne nomina il segretario.
Sceglie i docenti responsabili delle Funzioni Strumentali al POF.
Provvede alle scelte educative e didattiche le armonizza e le verifica al fine di po-
tenziarne l’efficacia.
Elabora attività di sperimentazione.
Propone e approva progetti di aggiornamento.
Pianifica la programmazione educativa e didattica in lavori di commissioni e/o di
Gruppi disciplinari e/o interdisciplinari ed in assemblee plenarie durante le quali ri-
legge, verifica e/o formula nuove proposte rispetto a:
32
le finalità, le scelte metodologiche, le strategie espresse nel P.O.F;
i mezzi comuni adottati;
le attività integrative antimeridiane;
le attività integrative pomeridiane;
le visite ed i viaggi di istruzione;
Verifica e/o formula nuove proposte rispetto a:
criteri di valutazione
test di ingresso
itinerari didattici individualizzati
la scheda di valutazione
il registro del docente
Cura i rapporti scuola - famiglia organizzando:
incontri individuali antimeridiani (un’ora settimanale previa comunicazione)
incontri collettivi pomeridiani (due/tre pomeriggi all’anno)
Il Collegio dei Docenti, quindi, elabora, attua e verifica, per gli aspetti pedagogici didat-
tici, il progetto educativo di Istituto, adattandolo alle diverse esigenze degli alunni e
tenendo conto del loro contesto socio-economico-culturale. Il Collegio dei Docenti
dell’Istituto Comprensivo di Zapponeta si articola in Commissioni o gruppi di lavoro cia-
scuno dei quali fa capo alla funzione strumentale dell’area di riferimento.
Consigli di classe
Rileva la situazione di partenza attraverso l’analisi dei risultati dei test di ingresso.
Stende la progettazione di classe, specificando obiettivi, metodi, contenuti, attività
e criteri di valutazione.
Illustra ai genitori la situazione individuale e le strategie specifiche programmate
per ciascun ragazzo.
Compila la scheda di valutazione.
Mette a punto, sulla base dei risultati rilevati nel primo quadrimestre, la programma-
zione didattica.
I Consigli di Classe inoltre propongono:
Gite e visite di istruzione, secondo le tematiche programmatiche dell’anno.
Adozione dei libri di testo secondo criteri di qualità, fruibilità e costo del testo.
Interventi di recupero, consolidamento e potenziamento in funzione delle abilità in-
dividuali.
33
CALENDARIO DEGLI INCONTRI COLLEGIALI
Il collegio dei docenti unitario dell’Istituto Comprensivo si riunirà in-
dicativamente nelle seguenti date:
04 settembre 2013 Collegio dei docenti
11 settembre 2013 Collegio dei docenti
10/ 11/ 15 ottobre 2013 Assemblea elezioni rappresentanti dei genitori
Zapponeta e Borgo Mezzanone
21/22/23 ottobre 2013 Consiglio di classe/interclasse/sezione Zappo-
neta e Borgo Mezzanone
30 ottobre 2013 Collegio dei docenti
20 novembre 2013 Collegio dei docenti
19/21/25/27 novembre 2013 Consiglio di classe/interclasse/sezione Zappo-
neta e Borgo Mezzanone
23/26/27 novembre 2013 Consiglio di classe/interclasse/sezione Zappo-
neta e Borgo Mezzanone
3/6/9 dicembre 2013 1° Colloquio con le famiglie (infanzia-primaria-
secondaria) Zapponeta e Borgo Mezzanone
10-11 febbraio 2014 Scrutinio scuola Secondaria di 1°, Infanzia e
Primaria di Zapponeta
17 febbraio 2014 Scrutinio scuola Infanzia, primaria e seconda-
ria primo grado di Borgo Mezzanone
21/ 25/26 febbraio 2014 Consegna delle schede di valutazione Zappone-
ta e Borgo Mezzanone
19/20/25 marzo 2014 Consiglio di interclasse/classe /sezione Zappo-
neta e Borgo Mezzanone
14/15/16/ aprile 2014 2° Colloquio con le famiglie (infanzia-primaria-
secondaria) Zapponeta e Borgo Mezzanone
23 aprile 2014 Collegio dei docenti
16 maggio 2014 Collegio dei docenti (Adozione libri di testo)
primaria e secondaria
10/11 /12 giugno 2014 Scrutinio finale
26 giugno 2014 Collegio dei docenti (finale)
N.B. Le date riportate nel presente calendario sono indicative
34
LO STAFF DELL’ISTITUTO
Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosella Lotito
1° Collaboratore e referente della scuola secondaria: Prof. Giuseppe Ciuffreda;
Referente della scuola primaria: Ins. Angela Del Vecchio;
Referente della scuola dell’infanzia di Zapponeta: Ins. Grasso Anna Rosa;
Referente del plesso di Borgo Mezzanone
- scuola dell’infanzia e primaria: Ins. Diurno Leonarda,
- scuola secondaria di primo grado: Prof. Sorace Michele.
Fanno parte dello staff anche le funzioni strumentali:
Area 1- prof.ssa Arena Angela
Area 2- prof. Gabriele Francesco
Area 3- ins. Trotta Giuliana
Area 4- ins. Di Iorio Amalia
Area 5-prof.ssa Vitulano M. Giuseppina
Responsabile R.S.U.
Direttore amministrativo: Luigi Battiante (CGIL)
Assistente amministrativo: Michele Bucci(CGIL)
Docente: Giuseppe Ciuffreda (CISL)
Responsabile della Sicurezza: Ing. Dott. Pasquale Salcuni.
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è l’amministrativo Michele Bucci.
35
AREA 1 Gestione del P.O.F – Prof.ssa Angela Arena
Aggiornare, integrare e pubblicare il P.O.F.;
Favorire la continuità tra gli ordini di scuola;
Curare gli aspetti relativi all’informatizzazione dell’I.C.
(inserimento materiali sul sito Web d’istituto; registro elettronico);
Gestire i rapporti e i servizi con il SNV;
Raccordare gli interventi, le attività, i percorsi che possono favorire l’ unita-
rietà dell’I.C.
Gestire insieme alle altre funzioni strumentali il servizio di autovalutazione
d’Istituto.
AREA 2 - Interventi e servizi per i docenti – Prof. Gabriele Francesco
Curare l’aggiornamento e la formazione dei docenti attraverso materiali, cor
si,riviste;
Organizzare e gestire le risorse d’Istituto, laboratori, spazi, materiali;
Ricercare attività, progetti, corsi e concorsi, anche in rete, d’interesse per i
docenti;
Predisporre materiali e modelli esemplificativi per facilitare il compito dei
docenti;
Raccordare gli interventi, le attività, i percorsi che possano favorire l’ unita
rietà dell’Istituto Comprensivo;
Curare le attività di Orientamento;
Gestire insieme alle altre funzioni strumentali il servizio di autovalutazione
dell’Istituto.
36
AREA 3 – Gestione dei servizi a favore degli alunni di-
sabili e degli stranieri:- Insegnante Trotta Giuliana
Individuazione degli alunni;
Gestire la relazione scuola-famiglia;
Gestire la relazione scuola-famiglia – commissione
medica;
Curare l’aggiornamento della piattaforma dell’integrazione;
Raccordare gli interventi, le attività, i percorsi che possano favorire l’ unita-
rietà dell’Istituto Comprensivo;
Gestire insieme alle altre funzioni strumentali il servizio di autovalutazione.
Gestire i rapporti e i servizi con l’Invalsi.
AREA 4 - Rapporti con gli Enti esterni : - Insegnante Di Iorio Amalia
Organizzare uscite, visite e gite scolastiche nell’intero Istituto Comprensivo;
Curare le relazioni scuola – agenzia di viaggio;
Ricercare itinerari educativo-didattici significativi;
Raccordare gli interventi, le attività, i percorsi che possano favorire l’ unita-
rietà dell’Istituto Comprensivo.
Gestire insieme alle altre funzioni strumentali il servizio di autovalutazione
di Istituto.
AREA 5 - - Gestione dei servizi scolastici c/o Borgo Mezzanone -
Prof.ssa Vitulano Maria Giuseppina
Gestire i servizi Invalsi;
Organizzare e gestire le risorse, i laboratori, gli spazi e i materiali;
Ricercare progetti e attività aderenti al contesto socio- culturale;
Raccordare gli interventi, le attività, i percorsi che possano favorire
l’ unitarietà dell’ Istituto Comprensivo
Gestire insieme alle altre funzioni strumentali il servizio di autovalutazione
d’Istituto.
37
Coordinatori dei consigli di classe,
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola
Secondaria primo grado
Prencipe Rosa Anna
(coordinatrice con mansione da se-
gretario)
Classe I-II- III : Amalia Di Iorio ( coordinatrice con mansione da se-
gretario)
Classe I A :
prof.ssa Maria Valentino
Classe IV – V :
Specchio Patrizia
( coordinatrice con mansione da se-
gretario)
Classe I B :
prof.ssa Angela Arena
Classe II A:
prof.ssa De Cristofaro Dora Lucia
Classe II B:
prof. Francesco Gabriele
Classe II C:
prof.ssa Roburgo Maria Felicia
Classe III A:
prof.ssa Michela dei Nobili
Classe III B:
prof. Filomena Grazia di Padova
Scuola dell’Infanzia
Borgo Mezzanone
Scuola Primaria
Borgo Mezzanone
Coordinatori Scuola
Secondaria
Borgo Mezzanone
Diurno Leonarda (coordinatrice con mansione da se-
gretario)
Classe I-II- III-IV-V:
Basciano Alessandra. (coordinatrice con mansione da se-
gretario)
Classe I A :
prof. Siena Giuseppe
Classe II A :
prof.ssa Falcone Ippolita
Classe III A :
prof.ssa Vitulano M. Giuseppina
38
Il Collegio dei Docenti del 4 settembre 2013 istituisce il Comitato di Valutazione per i
docenti neo- immessi nei ruoli così composto :
in qualità di membri effettivi:
ins. Prencipe Rosanna (scuola d’Infanzia);
ins. Saviotti Maria (scuola primaria Borgo Mezzanone);
prof.ssa Antonietta Arminio (scuola secondaria);
in qualità di membri supplenti i seguenti docenti:
ins. Filannese Giuseppina (scuola d’Infanzia);
ins. Santoro Giuseppina (scuola primaria);
prof.ssa d i Padova Filomena Grazia (scuola secondaria);
Per la formazione dei docenti neo immessi in ruolo, il collegio ha
nominato i seguenti tutor:
-per la scuola dell’infanzia
nessuno in quanto non vi sono docenti neo immessi in ruolo;
-per la scuola primaria
l’ins. Del Vecchio Angela per l’ins. Rella Nunzia
-per la scuola secondaria
la prof.ssa Valentino Maria per la prof.ssa Roburgo Maria Felicia.
39
Il Consiglio, presieduto da un genitore, è preposto al funzionamento e all’organizzazione
della vita della scuola, delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in
ordine al funzionamento amministrativo e didattico dell’istituto, nei limiti delle disponibi-
lità del bilancio.
La giunta esecutiva, eletta al suo interno, ha come compito fondamentale di predisporre
il bilancio preventivo e il conto consuntivo, preparare i lavori del consiglio di Istituto e
attuarne le delibere. È costituita dal Preside e dal Coordinatore Amministrativo (per di-
ritto) e da un rappresentante delle tre componenti (docenti, genitori, personale non do-
cente).
Il Consiglio d’Istituto, eletto nei giorni 17 e 18 novembre 2013, opererà per un triennio
fino all’anno scolastico 2015-16 e risulta così composto:
Membri: Dirigente Scolastico: Prof. ssa Rosella Lotito
Presidente: Sig.ra Dorotino Rosa
Segretario: Prof.ssa Arena Angela
Componente dei genitori: Componente dei docenti: Componente A.T.A:
Basto Tiziana Arena Angela Capocchiano Giovanni
Calamita Patrizia Armillota M. Antonietta Giannella Concetta
Castigliego Luciano Ciuffreda Giuseppe
Di Noia Maria Grazia Del Vecchio Angela
40
Dorotino Rosa Diurno Leonarda
La Macchia Giuseppina Grasso Anna Rosa
La Macchia Teresa Prencipe Rosa Anna
Paluscio Concetta Sorace Michele
La Giunta Esecutiva risulta costituita dai seguenti membri:
Presidente il dirigente scolastico Prof.ssa Rosella Lotito,
il D.S.G.A. il geometra sig. Battiante Luigi che svolge le funzioni di segretario nel-
la giunta stessa il docente: prof. Sorace Michele, il personale A.T.A.: Capocchiano
Giovanni.
I genitori: Castigliego Luciano, Di Noia Maria Grazia. .
FONDO D’ISTITUTO
Il fondo dell’istituzione scolastica è finalizzato a retribuire le
prestazioni aggiuntive rese dal personale docente ed A.T.A.,
volto a sostenere il processo dell’autonomia e, in particolare, le
attività aggiuntive d’insegnamento, le attività funzionali
all’insegnamento (coordinamento dei gruppi di lavoro, del team di
docenti, elaborazione e realizzazione di progetti), le attività del personale ATA, svolte
per migliorare il livello della funzionalità organizzativa - amministrativa per un più
efficiente supporto all’attività didattica.
41
CRITERIO E FORMAZIONE DELLE CLASSI E DELLE SEZIONI
Scuola d’infanzia
Le sezioni di scuola d’infanzia, ai sensi dell’art. 11 dello schema di
regolamento emanato il 22 dicembre 2008, sono costituite, di
norma, con un nu mero di bambini non inferiore a 18 e non superiore a
26.
Per organizzare le sezioni si è reso necessario dover considerare la funzionalità delle
scelte educative e didattiche e, quindi, delle finalità da raggiugere.
Per facilitare l’inserimento dei bambini nella scuola d’infanzia, vengono proposte diverse
strategia che non comportano necessariamente suddivisione per sezione.
Solo in un secondo momento le sezioni, a carattere eterogeneo e per fasce d’età,
vengono meglio definite.
La pluralità dei linguaggi, in particolare non verbali, e l’allestimento di alcuni laboratori
permettono di far emergere le potenzialità e le attitudini dei bambini restituendo un
quadro chiaro delle varie possibilità di combinazione dei gruppi.
Scuola primaria
Le classi della scuola primaria, ai sensi dell’art. 12 dello schema di regolamento emanato
il 22 dicembre 2008, sono costituite, di norma, con un numero di bambini non inferiore a
15 e non superiore a 26 elevabile fino a 27 qualora residuino resti.
Il criterio base utilizzato per la formazione delle classi prime è stato quello
dell’eterogeneità. Esso si realizza attraverso la suddivisione in parti uguali, ove è
possibile, del numero degli alunni per sesso, profitto, comportamento e situazione di
svantaggio. Il parere del profitto e del comportamento viene espresso delle docenti
della scuola d’infanzia.
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Scuola secondaria di primo grado
Le classi prime della Scuola secondaria di primo grado, ai sensi dell’art. 13 dello schema
di regolamento emanato il 22 dicembre 2008, sono costituite, di norma, con un numero
di bambini non meno di 15 e non più di 27 elevabile fino a 30 qualora residuino resti.
Le classi prime sono state formate seguendo il criterio di omogeneità tra le classi e di
eterogeneità all’interno di ciascuna classe. Pertanto gli alunni sono suddivisi per fasce di
livello considerando il curriculum degli alunni della quinta classe della scuola primaria.
Per acquisire ulteriori notizie riguardanti l’andamento didattico e disciplinare di ciascun
alunno e per una buona integrazione del gruppo classe, si sono realizzati incontri di
collaborazione e raccordo tra docenti delle classi quinte e delle classi prime dei due
ordini di scuola.
La commissione per la formazione delle classi, tenuto conto dei principi ispiratori
individuati dal Collegio dei docenti, ha deliberato i seguenti criteri per la formazione
delle classi:
- omogeneità orizzontale tra le classi;
- eterogeneità verticale interna alle classi;
- genere di appartenenza;
- equa distribuzione degli stranieri con difficoltà di comprensione della lingua italiana;
- equa distribuzione dei ripetenti;
- equa distribuzione degli alunni diversamente abili;
- equa distribuzione degli alunni particolarmente vivaci sul piano comportamentale;
CRITERI DI FORMAZIONE DELL’ ORARIO
Per quanto attiene alla formazione dell’orario scolastico, il
Collegio dei docenti ha approvato, anche per quest’a. s. e
all’unanimità, i seguenti criteri:
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- la compatibilità con altre scuola, per i completamenti orari;
- la distribuzione equilibrata delle giornate libere;
- l’introduzione di due o tre ore buca;
- l’introduzione di un’ ora per il ricevimento dei genitori previo appuntamento;
In relazione ai criteri di formulazione dell’orario scolastico si precisa quanto segue:
- nella scuola d’infanzia ogni docente dovrà avere una giornata libera diversa;
- nella scuola primaria, tutti i docenti dovranno entrare alle ore 8,30 ed uscire alle
13,00;
La programmazione sarà svolta il martedì.
Nella scuola secondaria di primo grado, ogni docente, tranne quelli che completano
l’orario obbligatorio in un’altra scuola, dovranno avere nell’orario almeno 2 / 3 “ore
buche”.
CRITERI PER ASSEGNAZIONE DEI
DOCENTI ALLE CLASSI
I parametri di assegnazione dei docenti alle classi approvati, all’unanimità, dal Collegio
dei docenti, sono i seguenti:
- la continuità;
- anzianità di servizio.
Per questi motivi i docenti vengono assegnati alle sezioni e alle classi secondo gli allegati
prospetti esposti all’albo della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di
primo grado.
Senza perciò inficiare le prerogative del dirigente scolastico.
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CRITERI PER LA SOSTITUZIONE
DEL DOCENTE ASSENTE
Il Collegio dei docenti dell’11 settembre 2013 ha approvato
all’unanimità, la seguente procedura per la sostituzione dei docenti
assenti.
1. Sostituzione con i docenti che devono recuperare i
permessi brevi, entro i 2 mesi successivi;
2. Sostituzione con il docente di sostegno contitolare
della propria classe;
3. Sostituzione con docente di sostegno, privo dell’alunno assegnatogli,
prioritariamente nella propria classe;
4. Sostituzione con il docente in compresenza in altre classi;
5. a) ingresso alunni alle 9,15, se il docente è assente alla prima ora antimeridiana;
b) ingresso alunni alle 15,30, se il docente è assente alla prima ora pomeridiana;
c) uscita alunni alle 12,15, se il docente è assente alla quinta ora antimeridiana;
d) uscita alunni alle 16,30, se il docente è assente alla terza
ora pomeridiana;
6. Sostituzione con docente disponibile per supplenze a paga
mento;
7. Sostituzione con docente di sostegno compresente in altre classi, a turno tra
titolare e contitolare;
8. Spalmatura degli alunni tra le restanti classi in maniera più o meno equa.
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CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il Collegio dei Docenti ha definito gli indicatori per assegnare il voto in condotta e stila-
re una griglia.
Indicatori:
a. Rispetto del regolamento scolastico
b. Comportamento durante le lezioni
c. Frequenza
d. Svolgimento delle consegne
e. Interesse e partecipazione
La griglia di valutazione definisce la condotta di uno studente seguendo una scala che va
dal 4-5 al 10, dove il 4-5 comporta l’automatica non ammissione all’anno successivo.
Griglia di corrispondenza:
Voto:4-5
a. Gravi inosservanze del Regolamento scolastico tali da essere sanzionabili con
l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni per un
periodo superiore ai 15 giorni;
b. Comportamento scorretto, mancanza di riguardo verso docenti, compagni e personale
scolastico, comportamento irresponsabile durante visite e viaggi di istruzione;
c. Assenze ripetute e spesso non giustificate;
d. Svolgimento delle consegne regolarmente disatteso;
e. Disinteresse per le varie discipline.
Voto:6
a. Inosservanza del regolamento scolastico tali da comportare sanzioni disciplinari;
b. Comportamento scorretto, mancanza di riguardo verso docenti, compagni e personale
scolastici, comportamento poco responsabile durante visite e viaggi di istruzione;
c. Ripetute assenze e ritardi non giustificati, falsificazione di firme sulle giustificazioni;
d. Svolgimento delle consegne spesso disatteso;
e. Disinteresse per le varie discipline.
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Voto:7
a. Qualche infrazione al Regolamento scolastico notificata alla famiglia;
b. Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione;
c. Ritardi all’inizio delle lezioni pur con frequenza abbastanza regolare;
d. Svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche;
e. Limitata attenzione e discontinua partecipazione alle attività scolastiche.
Voto: 8
a. Rispetto del Regolamento scolastico;
b. Comportamento buono per responsabilità e collaborazione;
c. Frequenza regolare alle lezioni;
d. Svolgimento abbastanza proficuo delle consegne scolastiche;
e. Buona attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.
Voto: 9
a. Rispetto scrupoloso del Regolamento scolastico;
b. Comportamento equilibrato e maturo per responsabilità e collaborazione;
c. Frequenza regolare alle lezioni;
d. Regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche;
e. Discreta attenzione e partecipazione alle lezioni.
Voto: 10
a. Rispetto scrupoloso del Regolamento scolastico;
b. Comportamento equilibrato e maturo per responsabilità e collaborazione;
c. Frequenza assidua alle lezioni;
d. Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
e. Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Si ritiene che il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si
possa conseguire, in modo più efficace, attraverso la ricerca
di forme di collaborazione tra insegnanti, tra insegnanti ed
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alunni, ma soprattutto confrontandosi con la didattica attiva e con la sua valenza moti-
vante e coinvolgente (brain-storming, problem-solving, analisi dei casi, role-playing):
metodo della comunicazione (dialogo, discussione, produzione orale e scritta, lavori
individuali e di gruppo);
metodo dell’osservazione;
metodo esperienziale (attività di laboratorio, attività pratico - operative e grafiche,
visite guidate);
metodo induttivo e deduttivo;
metodo della ricerca multidisciplinare con utilizzo delle compresenze (ove possibile);
metodo progettuale/ partecipativo ( didattica per progetti);
metodologia organizzativa ( in verticale /orizzontale per recupero/integrazione/ con-
solidamento delle acquisizioni, laboratori opzionali e approfondimenti per potenzia-
mento).
MMeezzzzii
Libri, riviste, giornali, macchine fotografiche, registratori, lettore
di cd, videoregistratore, strumenti multimediali, videocassette,
filmati, cartelloni, grafici, tabulazioni, questionari, diagrammi,
schede, inchieste, visite presso aziende e scuole, visite guidate a
luoghi di lavoro, incontri con operatori dei vari settori lavorativi, visite d’istruzione, vi-
sione di spettacoli teatrali e cinematografici, drammatizzazioni, utilizzo costante della
Biblioteca d’Istituto, partecipazioni a concorsi.
VVeerriiffiicchhee
Il Piano per l’Offerta Formativa sarà verificato periodicamente attraverso griglie, test,
questionari, inchieste, diagrammi, cartelloni, ricerche individuali e di gruppo, realizza-
zione di diapositive e fotografie, realizzazione di lavori informatici. Le verifiche fatte
alla fine delle varie unità didattiche avranno, soprattutto, valore di rinforzo. Le verifi-
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che fatte all’inizio dell’anno scolastico serviranno per individuare i saperi essenziali, con-
cordati dai docenti nelle riunioni per discipline, finalizzate alla realizzazione di una pro-
grammazione mirata; quelle fatte in itinere e alla fine di ogni quadrimestre serviranno
per valutare i livelli di apprendimento raggiunti (conoscenze, competenze, abilità) ed ap-
portando eventuali correttivi.
VVaalluuttaazziioonnee
Per valutazione intendiamo la verifica del processo
d’insegnamento - apprendimento relativamente alla situa-
zione di partenza, agli obiettivi formulati ed agli interventi
effettuati e del servizio reso in generale ( amministrativo -
organizzativo-gestionale - relazionale - didattico ecc..).
Ogni docente dovrà essere coinvolto nel determinare gli
standard/le prove, dando sistematicità alle osservazioni. In
questo lavoro ha bisogno di supporti, perché, nel momento
della valutazione, l’insegnante verifica se stesso, l’efficacia della sua azione educativa,
l’adeguatezza degli obiettivi, il metodo, le strategie utilizzate e il raggiungimento da
parte del discente di competenze, abilità e conoscenze necessarie per l’inserimento nelle
classi successive.
È necessario quindi ricercare strumenti idonei a misurare l’efficacia e l’efficienza delle
prestazioni fornite dalla scuola.
Agli alunni e alle famiglie saranno comunicati, sia in orario curricolare che in incontri po-
meridiani collegiali i risultati della valutazione in itinere.
L’alunno conoscerà gli obiettivi, il percorso e sarà costantemente informato perché pos-
sa avere comportamenti responsabili; il docente esprimerà la propria offerta formati-
va, motiverà gli interventi e le strategie, apporterà, se necessario, dei correttivi che
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verificherà e valuterà; il genitore conoscerà l’offerta formativa, esprimerà pareri e
proposte.
Scuola Primaria
La valutazione, periodica ed annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli
alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti
responsabili delle attività educative e didattiche previste dai Piani di Studio Personaliz-
zati; agli stessi è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al pe-
riodo successivo.
I docenti, con decisione assunta, all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla clas-
se successiva, all’interno del periodo biennale, in casi eccezionali e comprovati da speci-
fica motivazione.
Scuola secondaria di 1° grado
La valutazione, periodica ed annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli
alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti
responsabili delle attività educative e didattiche previste dai Piani di Studio Personaliz-
zati e dalle Indicazioni per il curricolo.
Ai fini della validità dell’anno scolastico ciascun alunno deve maturare una frequenza mi-
nima di tre quarti dell’orario obbligatorio e facoltativo adottato. I docenti procedono
anche alla valutazione conclusiva dei singoli alunni, riportandoli su apposita scheda di va-
lutazione, ai fini del passaggio al periodo successivo. La non ammissione alla classe suc-
cessiva deve avvenire con delibera motivata.
La valutazione dei docenti per entrambi i gradi di scuola si fonda su un’attenta e gradua-
le osservazione dell’andamento dei processi di relazione e di apprendimento vissuti dal
50
singolo alunno e dalla classe seguendo tre momenti fondamentali per esprimere giudizi
corretti:
Valutazione diagnostica: consiste nell’esame dei prerequisiti (livelli di partenza)
degli alunni accertati per mezzo di prove d’ingresso disciplinari durante i mesi di
settembre ed ottobre al fine di accogliere e conoscere l’alunno. ma occorre anche
visionare le schede e le valutazioni provenienti dalla classe precedente, o convo-
care i docenti che hanno avuto prima gli alunni, in modo da avere ben chiaro quali
sono le competenze acquisite, su cui contare per fare un ulteriore passo in avanti.
Valutazione formativa o valutazione in itinere: È quel tipo di valutazione, che
deve essere possibilmente frequente e mirata ad una singola unità di apprendi-
mento, che non ha come scopo primario quello di promuovere o di bocciare
l’alunno, ma quello di contribuire alla sua crescita, umana e intellettuale e docu-
mentare il percorso di apprendimento e comportamentale evidenziando i punti di
forza (le positività) ed i punti di debolezza (difficoltà) al fine di predisporre i re-
lativi interventi di recupero, consolidamento e potenziamento.
Valutazione sommativa o finale: consiste nel misurare non solo l’operato
dell’alunno, ma anche del docente, che, si spera, sia stato in grado di condurre gli
studenti al raggiungimento di quegli obiettivi che sono stati posti all’inizio della
programmazione annuale
La legge 169 del 30 ottobre 2008 dispone:
la valutazione del comportamento, nella scuola secondaria sia di 1° che di 2° grado,
in sede di scrutino intermedio e finale, è espressa in decimi;
la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal con-
siglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dell’alunno e comporta, se
inferiore a sei decimi, la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclu-
sivo del ciclo.
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nella scuola Primaria, già da alcuni anni scolastici, la valutazione periodica e finale
degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze acquisite è
espressa in decimi ed illustra, con giudizio analitico, sul livello globale di matura-
zione raggiunto dall’alunno. I docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono
non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati
da specifica motivazione;
nella scuola Secondaria di 1° grado, già da un paio di anni, la valutazione periodica
e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da
essi acquisite è espressa in decimi; sono ammessi alla classe successiva, ovvero
all’Esame di Stato o conclusivo del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto
non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
Visto il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 recante il regolamento per il coordinamento
delle norme vigenti per la valutazione degli alunni, nei diversi consigli di classe ed inter-
classe si è elaborato il seguente schema che riporta i criteri di valutazione con la vota-
zione espressa in decimi dei livelli di apprendimento conseguiti dagli alunni:
DESCRITTORI
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
1-3 Acquisizione pressoché
nulla dei contenuti.
- Esegue saltuariamente
solo alcune consegne.
- Scarsa autonomia
nell’uso delle procedure.
-Rifiuta la verifica.
- Commette molti e gravi
errori nell’ applicazione
delle procedure.
- Mostra scarsa capacità
di organizzare le poche
conoscenze.
- Non sa orientarsi nelle
tematiche, anche se guida-
to opportunamente. Usa un
linguaggio inadeguato.
- Scarsa organizzazione
del proprio lavoro.
4 Acquisizione lacunosa dei
contenuti .
- Non individua gli elemen-
ti e le caratteristiche di
un argomento.
- Anche se guidato non
riesce ad esporre.
- Non sa applicare regole
- Comprende con difficoltà
solo alcuni messaggi
- Comunica in modo confu-
so
- Non sa affrontare situa-
zioni problematiche
52
ed algoritmi.
- Organizzazione inade-
guata del proprio lavoro.
5 I contenuti sono
appresi in modo
parziale e superficiale.
- Individua in modo par-
ziale ed impreciso gli ele-
menti e le caratteristiche
di un argomento.
- Anche se guidato espone
con poca chiarezza.
- Applica regole ed algo-
ritmi in modo poco preci-
so.
- Comprende in modo par-
ziale i messaggi
- Comunica solo utilizzando
alcuni linguaggi
- Solo se guidato riesce ad
affrontare semplici situa-
zioni problematiche
- Guidato organizza il pro-
prio lavoro in modo non
sempre autonomo.
6 I contenuti sono
appresi in modo
essenziale
- Individua in modo essen-
ziale gli elementi e le ca-
ratteristiche di un argo-
mento.
- Se guidato espone con
sufficiente chiarezza.
- Applica regole ed algo-
ritmi in contesti semplici.
- Comprende semplici mes-
saggi
- Comunica in modo non
sempre preciso utilizzando
meglio alcuni linguaggi
- Riesce ad affrontare in
modo autonomo
semplici situazioni proble-
matiche.
- Organizzazione del pro-
prio lavoro non sempre au-
tonoma.
7 Discreta acquisizione dei
contenuti
- Individua gli elementi e
le caratteristiche di un
argomento.
- Espone in modo chiaro,
ma non sempre approfon-
dito.
- Applica regole ed algo-
ritmi in esercizi di routi-
ne.
- Comprende i messaggi in
modo globale
- Comunica in modo essen-
ziale ma corretto
- Riesce ad affrontare in
modo autonomo situazioni
problematiche in contesti
noti
- Organizzazione autonoma
del proprio lavoro
8 Buon livello di acquisizio-
ne dei contenuti
- Individua gli elementi e
le caratteristiche di un
argomento in modo sicuro.
- Espone in modo corretto
e appropriato facendo col-
legamenti.
- Applica regole ed algo-
ritmi in contesti nuovi.
- Comprende i messaggi a
vari livelli
- Comunica con proprietà
di linguaggio
- Riesce ad affrontare si-
tuazioni problematiche an-
che di una certa comples-
sità
- Organizzazione autonoma
e generalmente proficua
del proprio lavoro
9 I contenuti sono
appresi in modo
completo e
approfondito
- Individua elementi e ca-
ratteristiche di un argo-
mento in modo autonomo.
- Espone in modo ordinato
e preciso facendo colle-
- Comprende i messaggi ai
vari livelli, individuano col-
legamenti
- Comunica con sicurezza e
proprietà di linguaggio
53
gamenti.
- Applica regole algoritmi
in contesti complessi.
- Riesce ad affrontare si-
tuazioni problematiche
complesse in modo
originale
- Organizzazione autonoma
efficace e produttiva del
proprio lavoro.
10 I contenuti sono
appresi in modo
completo
approfondito e
integrato
- Individua gli elementi di
un argomento in modo au-
tonomo esprimendo valu-
tazioni personali.
- Espone in modo ordinato
e preciso facendo colle-
gamenti.
- Applica regole algoritmi
in contesti complessi.
- Comprende i messaggi,
acquisisce informazioni e li
interpreta
- Comunica con sicurezza e
proprietà in modo persona-
le
- Riesce ad affrontare si-
tuazioni problematiche di
notevole complessità in
modo originale
- Organizzazione accurata,
efficace e produttiva del
proprio lavoro
Esprime giudizi critica-
mente motivati.
Valutazione alunni diversamente abili, alunni disabili, alunni portatori di
handicap
Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati Rilievo Voto Modalità di raggiungimento dell’obiettivo
Obiettivo non raggiunto e problematiche 2/3 Mancata consegna, comportamento oppositivo
Obiettivo non raggiunto 4 Totalmente guidato e non collaborativo
Obiettivo raggiunto in parte 5 Guidato
Obiettivo sostanzialmente raggiunto 6 Parzialmente guidato
Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente 7 In autonomia
Obiettivo pienamente raggiunto 8/9 In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo
Obiettivo pienamente raggiunto 10
In autonomia, con sicurezza e con ruolo proposi-tivo
54
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
Il Collegio dei docenti, ha individuato una funzione strumentale per la gestione dei
servizi a favore degli alunni stranieri (extracomunitari ed intracomunitari) e gli alunni
disabili e svantaggiati.
La scuola è il luogo dove si costruisce l’identità personale, dove si educa alla convivenza
democratica e dove le diverse culture s’incontrano.
L’incontro non è solo fatto di cognizioni, ma anche
di emozioni, di sentimenti, di difficoltà.
Conoscere il vissuto dell’altro aiuta a capirne la
storia e a ricercare le radice della propria storia.
Per questo scopo tutte le agenzie educative si
mettono in gioco ma, è la scuola, in primo luogo, che
deve trovare le strategie per aiutare a superare i conflitti, a generare gli incontri, a
gestire le diversità al fine di costruire, gradualmente delle comunanze.
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, si attua attraverso tre momenti:
- accoglienza/inserimento e cura della relazione scuola-famiglia;
- integrazione all’interno, della classe e nell’istituto, e all’esterno del paese;
- interculturalità;
Accogliere vuol dire ascoltare e creare un ambiente che favorisca l’inserimento.
Particolare attenzione sarà rivolta alla famiglia dell’alunno straniero per fornire
informazioni sul funzionamento della scuola e per informare sui servizi sociali offerti
dal territorio.
Contemporaneamente si procederà all’acquisizione dei dati relativi al nuovo alunno
(scolarità precedente, livello di competenza linguistica italiana, aspettative…)
In immediata successione si provvederà all’inserimento del nuovo alunno nel gruppo
classe predisponendo vari momenti di scambio e di socializzazione.
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Gli alunni stranieri saranno sensibilizzati ad usufruire delle strutture e dei servizi
presenti sul territorio e si inviteranno gli alunni e le famiglie del posto a partecipare al
processo d’inserimento.
In particolare si avrà cura di favorire la conoscenza e il confronto fra diversi aspetti
della cultura di altri paesi; di acquisire consapevolezza dell’esistenza di tante culture
con pari dignità; di superare stereotipi e pregiudizi nei confronti di culture diverse.
DIVERSA ABILITÀ E SVANTAGGIO
Il diversamente abile è un soggetto a cui spettano, a tutti gli
effetti, protezione, assistenza, educazione ed avviamento
professionale. Il diritto all’educazione e all’istruzione non può
essere impedito dalla presenza di difficoltà nell’
apprendimento scolastico.
La responsabilità dell’integrazione degli alunni diversamente
abili o in situazioni di svantaggio riguarda tutta la comunità scolastica e l’obiettivo
dell’apprendimento non può essere disatteso o sostituito dalla semplice socializzazione
tramite la “presenza”.
Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità e la corresponsabilità delle classi e
delle sezioni in cui operano e collaborano con gli altri docenti, con i genitori e con gli
specialisti per programmare e attuare i progetti educativi personalizzati.
Con gli alunni diversamente abili operano l’equipe psico -medico – pedagogica dell’ASL
FG/2 nell’ambito del Piano di zona di Manfredonia per i servizi di assistenza specialistica
scolastica.
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il genitore/affidatario e il dirigente scolastico,
visto l’art.3 del D.P.R. 235/2007;
dato il comma 2 dell’art.1 dello Statuto degli studenti e delle studentesse;
considerato che la formazione e l’educazione sono processi complessi e conti-
nui che richiedono la cooperazione
,oltre che dell’alunno, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scola-
stica;
preso atto che la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza
l’apprendimento, ma una comunità organizzata
dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi, che neces-
sitano di interventi
complessi di gestione, ottimizzazione, partecipazione e rispetto di regolamenti;
stanti i documenti fondamentali dell’Istituto comprensivo : POF, Regolamento d’Istituto;
sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità
quale strumento di trasparenza attraverso il quale
i Docenti esprimono la propria proposta formativa e sono garanti del rispetto delle decisioni as-
sunte dagli organi collegiali di competenza,
Gli alunni sono progressivamente resi consapevoli e partecipi del progetto educativo e didattico
che l’Istituto elabora per loro,
Le famiglie conoscono ed esprimono pareri sull’offerta formativa e collaborano alle attività.
Il genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza di iscrizione assume l’impegno ad osservare le disposizio-
ni contenute nel presente patto di corresponsabilità, nei documenti qui richiamati e a sollecitarne
l’osservanza da parte dell’alunno.
Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile gestio-
nale, assume l’impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori siano pienamente garantiti.
IMPEGNO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Presentare in maniera chiara e sintetica il Piano dell’Offerta Formativa (POF);
Progettare percorsi scolastici personalizzati finalizzati al successo formativo nel rispetto delle
potenzialità di ogni alunno;
Favorire l’espressione di nuove progettualità nell’ottica dell’innovazione (PON);
Garantire il rispetto dell’orario scolastico e lo svolgimento regolare delle lezioni;
Valutare l’efficacia e l’efficienza delle proposte;
Favorire la formazione e l’aggiornamento continuo dei propri docenti;
Garantire la trasparenza e il miglioramento continuo del sistema;
Garantire che tutto il personale metta in atto comportamenti conformi alle finalità educative
dell’Istituto comprensivo;
IMPEGNO DEI DOCENTI
Garantire competenza e professionalità;
Creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra alunni e adulti, tra alunni ed alunni;
Favorire l’uguaglianza e l’integrazione scolastica di tutti gli alunni;
Elaborare un piano formativo d’istituto che armonizzi il progetto educativo didattico della scuola
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con la specificità delle singole classi precisando finalità, contenuti, metodologie, strumenti, risul-
tati attesi e, infine, conseguiti;
Esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione;
Motivare il proprio intervento didattico;
Favorire l’acquisizione di autonomia organizzativa;
Seguire gli alunni nel loro lavoro e attivare strategie di recupero e di rinforzo in caso di difficoltà;
promuovere il merito favorendo le situazioni di eccellenza;
Favorire, attraverso la formazione dell’orario scolastico delle lezioni, un’equilibrata suddivisione
delle discipline allo scopo di impegnare gli alunni in modo graduale e ordinato;
Verificare l’adempimento delle consegne segnalando tempestivamente alle famiglie le negligenze;
Partecipare in modo attivo alle riunioni degli organi collegiali contribuendo alla ricerca di strategie
d’intervento comuni;
Facilitare gli incontri istituzionali con i genitori, specie in presenza di situazioni particolari;
Fare rispettare il regolamento d’istituto a partire dalla classe.
IMPEGNO DEGLI ALUNNI
Partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della scuola nelle sue varie forme: lezioni
frontali, laboratori, progetti; attività culturali, uscite didattiche etc. etc.;
Impegnarsi nello studio a casa;
Accogliere, rispettare e aiutare gli altri, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro diversi
comportamenti;
Conoscere, rispettare e far rispettare le regole condivise sia in classe, sia in istituto che in ogni
altro luogo;
Mantenere un comportamento corretto in tutto l’Istituto Comprensivo;
Rispettare il materiale della scuola, il proprio e l’altrui,
Portare tutto e solo il materiale richiesto per le attività didattiche e l’adempimento dei propri do-
veri;
Svolgere i compiti assegnati e le attività di studio con attenzione, serietà e puntualità;
Far firmare sollecitamente le comunicazioni e le giustifiche per le assenze.
IMPEGNO DEI GENITORI/AFFIDATARI
Riconoscere il valore educativo dell’Istituto Comprensivo;
Conoscere la proposta formativa della scuola e cooperare all’azione educativa dei docenti;
Garantire e controllare la regolarità delle frequenze;
Rispettare e far rispettare ai figli le norme, gli orari, l’organizzazione della scuola;
Verificare l’esecuzione dei compiti e lo studio delle lezioni segnalando eventuali difficoltà emerse;
Attivarsi, in caso di assenza del figlio, per conoscere le attività svolte e i compiti assegnati o sti-
molare il figlio ad informarsi;
Garantire un controllo costante delle comunicazioni e firmarle tempestivamente;
Partecipare agli incontri collegiali e ai momenti della vita scolastica importanti;
Partecipare agli incontri individuali richiesti dai docenti;
Collaborare, in maniera operativa, alle iniziative della scuola.
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Regolamento d’istituto
Gli insegnanti della Scuola di Borgo Mezzanone, la
Scuola dell’Infanzia e Scuola secondaria di 1° grado di
Zapponeta accoglieranno gli alunni alle ore 8,15 in clas-
se per l’inizio dell’inizio delle lezioni, mentre gli inse-
gnanti della scuola primaria di Zapponeta preleveranno
gli alunni alle ore 8,30.
Al suono della campanella di inizio delle lezioni gli alunni dovranno recarsi con ordine nelle rispetti-
ve classi; in caso di momentanea assenza dell’insegnante saranno sorvegliati da un collaboratore.
Su ogni piano dovrà essere presente almeno un collaboratore scolastico che garantirà la vigi-
lanza delle classi momentaneamente scoperte.
Gli alunni sono tenuti a partecipare alle lezioni e alle varie attività scolastiche per i tre
quarti del monte ore previsto dall’art.11 del D.L.vo n. 59 del 2004; nonché ad assolvere as-
siduamente a tutti gli impegni di studio.
In caso di assenza per malattie o per altri motivi, gli alunni, il primo giorno del rientro a scuola,
dovranno giustificare l’assenza sul libretto delle giustificazioni (debitamente compilato e firmato
dal genitore depositario della firma) all’insegnante della prima ora.
E’ concessa in deroga la possibilità di giustificare, in caso l’alunno abbia dimenticato la giustifica-
zione, il giorno dopo; a tal scopo, l’insegnante della prima ora lo annoterà sul registro di classe.
Trascorsi tre giorni, l’inadempienza dovrà essere tempestivamente comunicata alla famiglia e
tale annotazione registrata sul giornale di classe.
Le assenze per malattia superiori a 5 giorni devono essere giustificate anche con il certificato
medico.
Per gli alunni che si assentano per più di 5 gg. per altri motivi, devono produrre una certifi-
cazione firmata dai genitori.
Il rispetto degli orari è necessario per un serio e regolare svolgimento dell’attività scolasti-
ca.
Pertanto gli studenti che arrivano alle lezioni in ritardo dovranno presentare all’insegnante della
prima ora di lezione la giustificazione redatta sull’apposito libretto. In caso di ritardo superiore a
10’ (dopo le 8,25), gli alunni privi di giustificazione saranno ammessi all’ora successiva. L’insegnante
della prima ora annoterà il ”ritardo” sul diario di classe e avrà cura di segnalare lo stesso sul dia-
rio personale dell’alunno. Dopo tre ritardi, anche se giustificati, verranno convocati i genitori.
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Durante la ricreazione, della durata di 10’, gli alunni potranno consumare la propria merenda re-
stando in classe e saranno vigilati dall’insegnante della seconda ora; è consentito andare in bagno
uno alla volta (un maschio e una femmina). Gli alunni della scuola secondaria di 1° grado accederan-
no al bagno seguendo l’orario stabilito in ogni classe dopo aver chiesto ed ottenuto il permesso
dall’insegnante; i collaboratori scolastici del piano vigileranno il regolare utilizzo dei servizi igieni-
ci.
Al cambio dell’ora gli alunni devono restare seduti in aula e saranno sorvegliati dall’ insegnante
dell’ora appena terminata fino all’arrivo dell’insegnante dell’ora successiva, il quale comunque ri-
mane responsabile della classe stessa; si auspica che gli spostamenti avvengano celermente.
Al termine delle lezioni i docenti dell’ultima ora accompagneranno gli alunni, ordinatamente e in fila
per due, fino alla porta d’ingresso. I collaboratori scolastici coadiuveranno i docenti nel garantire
un’uscita ordinata.
Qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni dovranno essere preleva-
ti da un genitore o un loro delegato il quale provvederà a compilare un apposito modello di richie-
sta di uscita anticipata, autorizzata dalla Presidenza, che sarà consegnato all’insegnante presente
in aula che lo annoterà sul registro di classe.
Gli insegnanti sono responsabili degli alunni e dei danni arrecati dagli alunni a se stessi o alle cose
durante il tempo in cui sono affidati alla loro vigilanza.
Gli spostamenti dalle aule ai laboratori (palestra, altre aule ecc.) dovranno avvenire in ordine e si-
lenzio, per non disturbare il normale svolgimento delle altre lezioni. Non sarà consentito agli alunni
uscire dall’aula durante le ore di lezione, se non per necessità fisiologiche e limitatamente ad un
alunno per volta.
Ogni alunno è tenuto a conoscere e rispettare il Regolamento d’istituto, e quello dei laboratori,
osservarli integralmente, accettarne tutte le applicazioni; è tenuto a rispettare le norme di sicu-
rezza che tutelano la salute, la sicurezza, rispettare gli spazi attrezzati e ad utilizzare corretta-
mente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo
da non arrecare danni al personale e al patrimonio della scuola. In caso di danni ad ambienti
ed alle attrezzature della scuola la famiglia dovrà provvedere al loro ripristino integrale. ( Chi
rompe paga).
Ogni alunno deve fare buon uso e restituire integri eventuali testi della biblioteca della scuola o di
classe avuti in prestito. In caso contrario, la famiglia è tenuta a riacquistare il volume danneggiato
e/o smarrito.
Ciascuno si comporti in modo da essere di esempio agli altri.
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Gli alunni con comportamenti reiterati scorretti o mancanti nei confronti di uno stesso insegnante
o compagno saranno sanzionati con sospensione immediata da tre a sette giorni salvo dersa deci-
sione del consiglio di classe. A comportamenti scorretti o irresponsabili saranno conseguenti
sanzioni disciplinari quali: richiamo verbale, nota scritta, sospensione e/o altri provvedimenti
stabiliti dal consiglio di classe (esclusione dalla partecipazione a uscite didattiche, a viaggi
d’istruzione, a manifestazioni sportive).
Nella scuola primaria gli alunni cha abbiano 5 note incorrono nelle sanzioni in cui al precedente
accapo.
Nella scuola secondaria di primo grado gli alunni che abbiano fatto registrare 3 note incorrono nel
procedimento disciplinare personale. (E’ comunque pertinenza del Consiglio di Classe decidere sulla
eventuale partecipazione alle attività extrascolastiche).
In caso di particolare gravità, su richiesta dell’ insegnante, il Coordinatore di Classe,
sentito l’ alunno, il Consiglio di Classe, avvertito il Dirigente Scolastico e informati i genitori
o il tutore, potrà allontanare l’ alunno dalle lezioni per un periodo temporaneo e/ o defini-
tivo commisurato alla gravità dell’episodio o escluderlo dallo scrutinio finale.
Ogni alunno deve portare a scuola tutto il materiale necessario al lavoro didattico, deve curare
i propri libri, apporvi il proprio nome e cognome.
Nella scuola e fuori la scuola l’alunno sia corretto, non volgare nei modi e nella voce, gentile e leale
con i compagni e con tutto il personale scolastico.
L’alunno abbia quotidianamente cura della propria igiene personale e abbia il necessario per cam-
biarsi al termine dell’attività sportiva.
E’ vietato l’uso del telefono cellulare o altri dispositivi elettronici (I-pod, MP3 ecc.) durante
l’orario scolastico.
Qualora un alunno venga sorpreso con il cellulare scatterà la sospensione immediata.
E’ altresì vietato il consumo di chewing-gum durante le ore di lezione.
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Piano Operativo Nazionale
Bando n.2373 del 26/02/2013
Piano integrato 2013/14
Alla scuola spetta la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di in-
trodurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e di-
dattica, ai fini del suo continuo miglioramento, attraverso dati che possono emer-
gere da indagini interne o da valutazioni esterne. La valutazione esterna condotta
dall’INVALSI, ha permesso di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico na-
zionale, facendo emergere la criticità di alcune regioni. La Puglia rientra, purtroppo, tra
queste.
Il nostro Istituto, a tal proposito, si è attivato, accedendo al Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale dei Programmi Operativi Nazionali con il Bando n.2373 del
26/02/2013 e con il Piano integrato 2013/14 pertanto oggi dispone di una serie di
attività che arricchiscono le “competenze per lo Sviluppo” e migliorano gli “Ambienti
per l’apprendimento”.
Attraverso l’Obiettivo C : Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani
con l’Azione 1: Interventi per lo sviluppo delle seguenti competenze chiave anche
quest’anno il nostro istituto prevede la realizzazione dei seguenti percorsi formativi:
Modulo
Città Settore scolastico Materia Ore previste
Classi interessate
1 Borgo Primaria/Secondaria Italiano 50h 4^-5^-1^Secondaria
2 Zapponeta Primaria Italiano 50h 4^A-B
3 Zapponeta Primaria Italiano 50h 5^A-B
4 Zapponeta Secondaria Italiano 50h 1^A-B
5 Zapponeta Secondaria Matematica 50h 3^A-B
6 Borgo Primaria\secondaria Matematica 50h 4^-5^-1^Secondaria
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7 Zapponeta Primaria Matematica 30h 3^A-B
8 Zapponeta Primaria Matematica 30h 4^A-B
9 Zapponeta Primaria Informatica 30h 5^A-B
10 Zapponeta Secondaria Informatica 50h 2^A-B-C
11 Zapponeta Secondaria Inglese 50h 2^A-B-C
Totale
490h
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ATTREZZATURE
Computers
Televisori
Videoregistratori
Registratori
Strumentazione scientifica
Lettori CD
Fotocopiatrici
PC Portatile
Videoproiettore
LIM
USCITE DIDATTICHE
Nel corso dell’anno scolastico saranno effettuate
visite guidate nel territorio. I luoghi e gli itinerari
saranno definiti da ciascun Consiglio di classe,
mentre l’organizzazione spetterà ai referenti dell’Area 4.
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Interventi per Qualificare il Sistema Scolastico e Prevenire la Dispersione,
Favorendo il Successo Scolastico, con Priorità per i Soggetti Svantaggiati
Denominazione del progetto: Diritti a scuola: A.P. n.7/2012 P.O. PUGLIA 2007-2013
FSE 2007IT051PO005
Tipologia del progetto: ITALIANO e MATEMATICA dei
plessi di Zapponeta e Borgo Mezzanone così ripartiti:
- 2 moduli A, mirati alle competenze di ITALIANO
- 2 moduli B, mirati alla competenza di MATEMATICA e
SCIENZE
- 1 modulo C, mirat0 al sostegno psicologico e all’ orienta-
mento scolastico e professionale.
Finalità: Per sostenere adeguatamente l'innalzamento dei
livelli d'istruzione, si dovranno promuovere specifiche atti-
vità didattiche che, avvalendosi di metodi innovativi, le rendano più attrattive e favori-
scano il successo scolastico.
L'obiettivo di tali attività è quello di facilitare lo sviluppo delle capacità cognitive, co-
municative e relazionali, nonché delle competenze linguistiche e logico-matematiche dei
giovani allievi e di migliorarne anche i processi di motivazione.
Obiettivi: Recuperare la motivazione e l’interesse verso lo studio; acquisire interesse
verso le attività didattiche; favorire l’inclusione
Destinatari: Tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria di Zapponeta e Borgo
Mezzanone individuati secondo i seguenti criteri:
- studenti che presentano lacune di conoscenze nelle discipline oggetto del progetto
necessarie per seguire con profitto il percorso di studi;
- studenti con difficoltà di inserimento ed integrazione con altri allievi;
- studenti provenienti da famiglie con problematiche socio-economiche;
- studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento;
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Risultati attesi: Acquisizione/Consolidamento di Competenze linguistiche nella com-
prensione e nell’utilizzo delle principali strutture grammaticali; Acquisizione / Consoli-
damento di Competenza tecnica nella comprensione, analisi, interpretazione e produzio-
ne di testi di vario tipo; Acquisizione/Consolidamento della Capacità attentiva e argo-
mentativo – espositiva. Apprezzabile diminuzione del numero delle assenze immotivate
Migliorare la scolarizzazione e promuovere il ruolo della scuola come diritto-dovere so-
ciale; Sviluppare e formare il senso del dovere, dell’ordine e del rispetto verso le perso-
ne e le cose; Stimolare la motivazione allo studio e lo stimolo alla ricerca e alla scoperta,
promuovendo un atteggiamento critico ed un sapere scientifico; Acquisire un metodo di
lavoro e di studio;
Risorse umane: Tutti i docenti curricolari di lettere e matematica;
- n. 8 docenti nominati dall’U.S.R. dalle graduatorie ad esaurimento, così ripartiti:
n. 2 docenti di lettere per la scuola secondaria di primo grado (n.1 per Zapponeta,
n.1 per Borgo Mezzanone)
n. 2 docenti di matematica per la scuola secondaria di primo grado (n.1 per Zappo-
neta, n.1 per Borgo Mezzanone)
n.4 docenti per la scuola primaria (n.2 per il plesso di Zapponeta, n.2 per il plesso
di Borgo Mezzanone)
n. 1 collaboratore esterno: esperto mediatore culturale.
n. 1 collaboratore esterno: Psicologo.
N. 2 assistenti amministrativi nominati dall’U.S.R. dalle graduatorie ad esaurimen-
to,
N.2 collaboratori scolastici (n.1 per Zapponeta, n.1 per Borgo Mezzanone)
nominati dall’U.S.R. dalle graduatorie ad esaurimento,
Tempi di attuazione: da gennaio 2014 a giugno 2014 per un totale di 700 ore a progetto
per i moduli A e B; n.120 ore per il modulo C.
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PPrrooggeettttii ccuurrrriiccuullaarrii
Denominazione del progetto: ”ATTIVITA’ MOTORIA IN PISCINA”
Responsabili del progetto: Sorace Michele.
Descrizione del progetto: L’anno scolastico in corso
vede l’offerta formativa della scuola secondaria di 1°
grado del plesso di Borgo Mezzanone arricchita da
un’attività curriculare.
Destinatari: alunni della classe III A.
Svolgimento: L’ attività motoria si svolgerà nella
piscina anziché in palestra.
Tempo di svolgimento: durante l’intero anno scolastico, il martedì dalle 8,15 alle 10,15,
secondo l’orario curriculare.
Risorse: Gli alunni si recheranno a Foggia con un mezzo messo a disposizione
volontariamente dal rettore del Santuario della Basilica Madre di Dio Incoronata.
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PPrrooggeettttii eexxttrraaccuurrrriiccuullaarrii
SSccuuoollaa dd’’iinnffaannzziiaa ZZaappppoonneettaa
Denominazione del progetto: ”TUTTI IN FESTA”
Responsabili del progetto: Tutte le insegnanti
dell’infanzia
Descrizione del progetto: il progetto è articolato in tre
momenti:
- Natale
- Carnevale
- Fine Anno Scolastico
Obiettivi: sviluppare le capacità creative e manipolative; vivere l’allegria delle
feste insieme, inviando messaggi di pace e serenità; riconoscere emozioni e
sentimenti; collaborare con gli altri per un fine comune.
Destinatari: tutti i bimbi del plesso
Tempo di svolgimento: novembre a maggio
Materiale da produrre: manifestazioni pubbliche con la partecipazione dei
genitori e del personale scolastico.
Metodologie utilizzate e spazi: si presenteranno illustrazioni, fotografie,
dialoghi e poesie e attraverso domande stimolo si introdurrà il bambino nell’
argomento da trattare.
Verifica e valutazione: la verifica sarà effettuata sull’osservazione in momenti
specifici dell’intervento educativo e deve mirare a verificare
- la capacità di esprimersi con linguaggi verbali e non;
- la capacità di saper condividere il tempo del lavoro in gruppo rispettando le re -
gole.
Risorse umane: alunni, docente e personale ATA.
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SSccuuoollaa pprriimmaarriiaa ZZaappppoonneettaa
Denominazione del progetto: “OFFICINA TEATRALE…TRA FINZIONE E REALTA’ ”
Responsabili del progetto: Falcone Anna Lucia, Rinaldi Libera, Trotta Giuliana.
Descrizione del progetto: progetto attraverso un
approccio ludico ha la finalità di valorizzare il
potenziale espressivo, comunicativo, creativo,
cognitivo e affettivo dei bambini sia normodotati che
diversamente abili.
Obiettivi: Individuazione dell’io; accettazione e
rispetto delle differenze; sviluppo della fantasia;
imparare a lavorare in equipe; rispettare il proprio
ruolo e quello degli altri; ecc..
Destinatari: alunni delle classi delle quinte A-B.
Tempo di svolgimento: aprile – maggio.
Materiale da produrre: messa in scena dello spettacolo.
Verifica e valutazione: la valutazione sarà in itinere e constatazione di partecipazione
degli alunni.
Risorse umane: alunni e docente.
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PPrrooggeettttii ddeellllaa ssccuuoollaa pprriimmaarriiaa
BBoorrggoo MMeezzzzaannoonnee
Denominazione del progetto:
“GLI ANIMALI DAL MITO AI GIORNI NOSTRI ”
Responsabili del progetto: Capozzi Angelo Michele.
Descrizione del progetto: il progetto, attraverso un
approccio ludico e con favole e mito, ha la finalità di
trasmettere il rispetto verso gli animali che specie a
Borgo Mezzanone sono oggetto di vere e proprie
torture.
Obiettivi: Capire cosa è il mito, le favole e le fiabe; capire l’importanza storica degli
animali nel mito, nelle favole e nelle fiabe; odierne degli animali sia positive che negative
e avere le idee chiare su cos’è un animale come va trattato.
Destinatari: alunni della classe quarta A.
Tempo di svolgimento: novembre – maggio.
Materiale da produrre: cartelloni e disegni.
Verifica e valutazione: la verifica e la valutazione avverrà in itinere argomento per ar-
gomento e nel momento finale.
Risorse umane: alunni e docente.
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SSccuuoollaa sseeccoonnddaarriiaa ddii pprriimmoo ggrraaddoo
BBoorrggoo MMeezzzzaannoonnee
Denominazione del progetto: “FARE TEATRO A SCUOLA”
Responsabili del progetto: Vitulano Maria Giuseppina,
Mchele Sorace, Diurno Leonarda.
Finalità del progetto:
Il progetto prevede l’integrazione di tutti i soggetti,
presenti sul territorio, coinvolti nella formazione dei
ragazzi e nello specifico la parrocchia, il Comune della
città di Manfredonia, la scuola, il prefetto di Foggia
puntando soprattutto sul dare agli alunni il piacere di
stare a scuola e di condividere il lavoro comune.
Obiettivi: promuovere la continuità verticale; favorire un proficuo rapporto degli alunni
con la pluralità dei linguaggi verbali, misti e multimediali; creare occasioni di confronto e
dialogo costruttivo fra alunni e docenti; predisporsi alla collaborazione con tutti;
valorizzare le capacità di ogni componente del gruppo.
Destinatari: alunni della scuola secondaria di primo grado e gli alunni della classe quinta
della scuola primaria.
Tempo di svolgimento: novembre – maggio.
Materiale da produrre: realizzazione di uno spettacolo.
Verifica e valutazione: in particolare si verificherà come gli studenti hanno eseguito il
processo di ricerca teatrale e si valuterà il grado di approssimazione ottenuto nello
spettacolo, rispetto alle ipotesi di lavoro iniziali.
Risorse umane: alunni e insegnanti.
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SSccuuoollaa sseeccoonnddaarriiaa ddii pprriimmoo ggrraaddoo ZZaappppoonneettaa
Denominazione del progetto:
”LABORATORIO SPORTIVO”
Responsabili del progetto: Giuseppe Ciuffreda.
Descrizione del progetto: il progetto si propone di sviluppare le
capacità fisiche e sportive attraverso tornei interni allo scopo di
avvicinare gli alunni alle attività scolastiche rendendole più gradite
ed interessanti.
Obiettivi: concorrere alla riduzione del livello di disaffezione alla
scuola; concorrere alla riduzione dei condizionamenti dell’ambiente;
favorire una più consapevole e proficua partecipazione alla vita
scolastica.
Destinatari: tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado.
Tempo di svolgimento: marzo – giugno.
Metodologia: prevalentemente sarà l’uso del metodo globale non disdegnando il ricorso
al metodo analitico per particolari momenti didattici.
Modalità di verifica: osservazione sistematica.
PUBBLICIZZAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Un estratto del P.O.F., in forma di pieghevole, sarà distribuito ai docenti e alle famiglie
dopo l’approvazione da parte del Collegio dei Docenti.
Il testo integrale sarà pubblicato sul sito della scuola.
MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL P.O.F.
Attraverso il monitoraggio, l’Istituto analizza in itinere i propri processi e prodotti, ne
stabilisce la coerenza, l’efficacia, l’efficienza rispetto agli obiettivi stabiliti. Il monito-
raggio del P.O.F. avviene anche a livello nazionale mediante un questionario on-line messo
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a punto dall’INDIRE. Al monitoraggio segue la possibilità di inserire il nostro documento
nell’archivio dell’INDIRE.
La valutazione del P.O.F. consente di tenere sotto controllo l’intero sistema scolastico,
di individuare i punti di debolezza, di valutare la qualità degli apprendimenti e
dell’organizzazione.
La valutazione interesserà:
il modo di attuazione del P.O.F.;
la realizzazione dei Progetti;
i punti di forza e di debolezza, tenendo presente le proposte dei Docenti e del
personale A.T.A.;
la percezione della realtà scolastica da parte delle famiglie.
La valutazione della qualità della scuola è finalizzata a migliorare la qualità del servizio.
ll P.O.F. potrà essere integrato ed aggiornato a seguito di ulteriori rilevazioni condotte
fra gli utenti e gli operatori e del gruppo di progettazione e monitoraggio del P.O.F.
Le proposte vanno inoltrate al Collegio dei Docenti ed al Consiglio di Istituto.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE CLASSI TERZE
Durante il mese di dicembre e gennaio gli alunni riceveranno del materia-
le informativo relativo ai percorsi di istruzione secondaria di secondo
grado e professionale.
Inoltre, sono previsti degli incontri con gli Istituti Superiori, per una conoscenza diret-
ta delle realtà presenti sul territorio.
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CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio lezioni 14/09/2013
Termine lezioni 09/06/2014 (scuola primaria e secondaria di primo grado)
Termine lezioni 28/06/2014 (scuola d’infanzia)
SOSPENSIONE ATTIVITA’
Tutte le domeniche;
1 novembre festa di tutti i Santi;
2 novembre commemorazione dei defunti;
Vacanze di Natale dal 23 dicembre 2013
all’6 gennaio 2014;
Vacanze pasquali dal 17 aprile 2014 al 22
aprile 2014;
25 aprile 2014 festa della liberazione;
1° maggio 2014, festa del lavoro;
2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
Altre festività : : 3-4 marzo 2014 (ponte di Carnevale)
26 aprile 2014 ( ponte della liberazione)
2-3 maggio 2014 ( ponte del 1° maggio)
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Servizio prevenzione e protezione Scuola Secondaria di 1° grado
Zapponeta Nome Cognome Mansione/Ubicazione
Rosella Lotito Dirigente Scolastica/Coordinatore dell’emergenza
Pasquale Salcuni Responsabile del Servizio prevenzione e protezione
Michele Bucci R.L.S.
Addetti al servizio di prevenzione e protezione
(coordinatori dell’emergenza)
Giuseppe Ciuffreda Professore
Maria Valentino Professore
Filippo Mantuano Professore
Antonio Savino Professore
Addetti all’antincendio e all’evacuazione
Tommaso Ciuffreda Collaboratore Scolastico/piano terra
Matteo Di Palma Collaboratore Scolastico/piano terra
Rita Zino Collaboratore Scolastico/primo piano
Addetti al primo soccorso e al posto di chiamata
Tommaso Ciuffreda Collaboratore Scolastico/piano terra
Matteo Di Palma Collaboratore Scolastico/piano terra
Rita Zino Collaboratore Scolastico/primo piano
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Servizio prevenzione e protezione Scuola Primaria
Nome Cognome Mansione/Ubicazione
Rosella Lotito Dirigente Scolastica/Coordinatore dell’emergenza
Pasquale Salcuni Responsabile del Servizio prevenzione e protezione
Michele Bucci R.L.S.
Addetti al servizio di prevenzione e protezione
(coordinatori dell’emergenza)
Angela Del Vecchio Insegnante
Amalia Di Ioro Insegnante
Angelo Matteo F. Di Martino Insegnante
Patrizia Specchio Insegnante
Addetti all’antincendio e all’evacuazione
Antonio Bocci Collaboratore Scolastico/piano terra
Cosimo Antonio De Feo Collaboratore Scolastico/piano terra
Olimpia Vitulano Collaboratore Scolastico/primo piano
Michele Bucci Assistente Amministrativo/primo piano
Addetti al primo soccorso e al posto di chiamata
Giovanni Capocchiano Assistente Amministrativo/piano primo
Anna Prencipe Assistente Amministrativo/piano primo
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Servizio prevenzione e protezione Scuola Infanzia
Nome Cognome Mansione/Ubicazione
Rosella Lotito Dirigente Scolastica/Coordinatore dell’emergenza
Pasquale Salcuni Responsabile del Servizio prevenzione e protezione
Michele Bucci R.L.S.
Addetti al servizio di prevenzione e protezione
(coordinatori dell’emergenza)
Anna Rosa Grasso Insegnante
Rosa Anna Prencipe Insegnante
Addetti all’antincendio e all’evacuazione
Concetta Giannella Collaboratore Scolastico
Angela Trotta Collaboratore Scolastico
Anna Colletta Collaboratore Scolastico
Addetti al primo soccorso e al posto di chiamata
Concetta Giannella Collaboratore Scolastico
Angela Trotta Collaboratore Scolastico
Anna Colletta Collaboratore Scolastico
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Servizio prevenzione e protezione Scuola Infanzia
Borgo Mezzanone
Nome Cognome Mansione/Ubicazione
Rosella Lotito Dirigente Scolastica/Coordinatore dell’emergenza
Pasquale Salcuni Responsabile del Servizio prevenzione e protezione
Michele Bucci R.L.S.
Addetti al servizio di prevenzione e protezione
(coordinatori dell’emergenza)
Dina Diurno Professoressa
Maria Antonietta Armillotta Insegnante
Lucia Muraglia Insegnante
Addetti all’antincendio e all’evacuazione
Michele Mazzamurro Collaboratore Scolastico
Matteo La Torre Collaboratore Scolastico
Addetti al primo soccorso e al posto di chiamata
Michele Mazzamurro Collaboratore Scolastico
Matteo La Torre Collaboratore Scolastico
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Servizio prevenzione e protezione Scuola Primaria
Borgo Mezzanone
Nome Cognome Mansione/Ubicazione
Rosella Lotito Dirigente Scolastica/Coordinatore dell’emergenza
Pasquale Salcuni Responsabile del Servizio prevenzione e protezione
Michele Bucci R.L.S.
Addetti al servizio di prevenzione e protezione
(coordinatori dell’emergenza)
Dina Diurno Professoressa
Paolina Clemente Insegnante
Maria Gaetana Saviotti Insegnante
Addetti all’antincendio e all’evacuazione
Emanuela Antefermo Collaboratore Scolastico
Addetti al primo soccorso e al posto di chiamata
Emanuela Antefermo Collaboratore Scolastico
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Servizio prevenzione e protezione Scuola Secondaria 1° grado
Borgo Mezzanone
Nome Cognome Mansione/Ubicazione
Rosella Lotito Dirigente Scolastica/Coordinatore dell’emergenza
Pasquale Salcuni Responsabile del Servizio prevenzione e protezione
Michele Bucci R.L.S.
Addetti al servizio di prevenzione e protezione
(coordinatori dell’emergenza)
Giuseppina Armillotta Professore
Michele Sorace Professore
Addetti all’antincendio e all’evacuazione
Michele Mazzamurro Collaboratore Scolastico
Matteo La Torre Collaboratore Scolastico
Addetti al primo soccorso e al posto di chiamata
Michele Mazzamurro Collaboratore Scolastico
Matteo La Torre Collaboratore Scolastico
Info Utili
CAP: 71030
80
Prefisso telefonico: 0884 Codice ISTAT: 071064 Codice catastale: M267 Popolazione: 3.463 abitanti Luoghi da visitare: Chiesa di S. Michele Arcangelo, Palazzo Miele Festa Patronale: 11/13 settembre, Maria SS. della Misericordia con funzioni religiose e manifestazioni canore. Biblioteca Comunale: Via Giovanni XXIII, 4 Tel. 0884.529014 Mercato: Mercoledì (settimanale) Municipio: tel. 0884 520733 • 0884 521203 • 0884 521211 Farmacia: tel. 0884.529066 Guardia Medica: Corso Manfredonia, 2/F Tel. 0884 529333 (notturna e festiva) Carabinieri: Via Doria,1 Tel. 0884/529010 – Pronto Intervento 112.
Info Utili (Borgo Mezzanone) CAP. 71040
81
Prefisso telefonico: 0881
Codice catastale:: D643/E885
Popolazione: ca 700
Luoghi da visitare: Chiesa Santa Maria Del Grano e San Matteo Apostolo
Festa Patronale: Seconda domenica di settembre, Madonna del Grano con funzioni religiose e manifestazioni civili.
PLANIMETRIE
82
In questo anno scolastico: -l’aula n. 1 ospita la classe 2^sez.A -l’aula n. 2 ospita la classe 2^sez.B -l’aula n. 3 ospita la classe 1^sez.A -l’aula n. 4 ospita la classe 1^sez.B -l’aula n. 5 ospita la classe 4^sez.A -l’aula n. 6 ospita la classe 4^sez.B -l’aula n. 7 adibita a magazzino -l’aula n. 8 ospita la classe 5^sez.B -l’aula n. 9 ospita la classe 5^sez. A -l’aula n.10 ospita la classe 3^sez.A -l’aula n.11 ospita la classe 3^sez.B -l’aula n.12 adibita ad aula sostegno
83
In questo anno scolastico la disposizione delle classi è la seguente:
-Aula di sostegno nella aula indicata con il numero 1;
-La classe 1^B si trova nell’aula indicata con il numero 2;
-La classe 1^A si trova nell’aula indicata con il numero 3;
-La classe 3^B si trova nell’aula indicata con il numero 4;
-La classe 3^A si trova nell’aula indicata con il numero 5;
-La classe 2^C si trova nell’aula indicata con il numero 8;
-La classe 2^B si trova nell’aula indicata con il numero 9;
-La classe 2^A si trova nell’aula indicata con il numero 10 e 11;
-Il laboratorio scientifico si trova nell’aula indicata come laboratorio di artistica.
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SCUOLA DELL’ INFANZIA
In quest’anno scolastico la di-
sposizione delle sezioni è la se-
guente:
-Sezione A. 5 anni nell’aula
indicata con il nr. 1
-Sezione B. 3 anni nell’aula
indicata con il nr. 2
-Sezione C. 5 anni nell’aula
indicata con il nr. 4
-Sezione D. 3 anni nell’aula
indicata con il nr.6
-Sezione E. 4 anni nell’aula
indicata con il nr. 3
-Sezione F. 4 anni nell’aula
indicata con il nr. 5
- Lo spogliatoio docenti è indi-
cato con il nr.7
- I servizi igienici dei bambini sono indicati con il nr.8
- Il bagno dei disabili è indicato con il nr. 9
- La stanza dell’infermeria è indicata con i nr.10
- Il magazzino è indicato con il nr.11
- Il salone per le attività è indicato con il nr.12