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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “UMBERTO SABA” C.T.P. – DISTRETTO SCOLASTICO N. 5 Via Carlo Lorenzini, 4 – 10147 Torino LA GAZZETTA DELLA I D Anno I, numero 1 – 4 giugno 2014

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “UMBERTO SABA” C.T.P. – DISTRETTO SCOLASTICO N. 5 Via Carlo Lorenzini, 4 – 10147 Torino

LA GAZZETTA DELLA I D

Anno I, numero 1 – 4 giugno 2014

Anno I, numero 1

La Gazzetta della I D

REDAZIONE

Redazione Attualità: Hind Lyadi, Giulia Marletta, Federico Mulatero Redazione Esteri: Bassel Alaa, Michele Bilan Redazione Musica: Mirella Paredes, Michell Yanez Redazione Sport: Ruitao Ji, Yassine Othmani, Desideria Salkanovic Redazione Cucina: Airton Aldoradin, Angela Chen, Stefania Ecos Flores Redazione Bricolage: Roberto Bodnarescu, Matteo Zhou Redazione Giochi: Alessandro Andrade, Henrique José de Souza Redazione Motori: Simone Cipolla, Malick Fall, Alessio Tranchina Redazione Tecnologia: Robert Stoian

Le foto e i testi presenti ne La Gazzetta della I D sono stati in larga parte presi da Internet e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla scuola (indirizzo e-mail segreteria @scuolasaba.it), la quale provvederà prontamente alla rimozione delle immagini e dei contenuti utilizzati.

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SOMMARIO

• News dalla Saba di Hind Lyadi, Giulia Marletta, Federico Mulatero

• Voci dal mondo: Egitto e Romania di Bassel Alaa, Michele Bilan

• Musica in tutte le lingue di Mirella Paredes, Michell Yanez

• Tuttocalcio di Ruitao Ji, Yassine Othmani

• A scuola di parkour di Desideria Salkanovic

• Cucina internazionale di Airton Aldoradin, Angela Chen, Stefania Ecos Flores

• Divertiamoci a fare… gli origami di Roberto Bodnarescu, Matteo Zhou

• I giochi più belli dell’anno di Alessandro Andrade, Henrique José de Souza

• L’auto che vorrei di Simone Cipolla, Malick Fall, Alessio Tranchina

• Tecnomania di Robert Stoian

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NEWS dalla SABA

Pissi pissi... Voci di corridoio

• Sospensioni

Un ragazzo è stato sospeso per aver tirato un calcio “dove non batte il sole” a un compagno di classe. Questi avrebbe potuto difendersi ma non lo ha fatto, anche se è cintura blu-marrone di karate (e si impiccia sempre degli affari altrui).

Indizio: chi ha tirato il calcio è un secchione tecnologico.

• Nuovi amori a scuola

Una ragazza vuole stare “vicina vicina” a un ragazzo di terza liceo... ma non è un po' troppo presto (soprattutto per la ragazza) per fare queste cose!?

Indizio: ragazza piccolina di bella presenza dell'ultimo anno delle scuole superiori di primo grado; ragazzo biondo che frequenta il terzo anno delle scuole superiori di secondo grado.

La preparazione del pesto

E questo cosa c’entra!? Aspettate e girate pagina…

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La I D in trasferta a... Celle Ligure

Il 5 maggio scorso la classe I D si è recata a Celle Ligure per visitare un'azienda che produce basilico e miele (http://www.calcagnopaolobasilico.it/). Su sessanta varietà di basilico ne abbiamo sperimentate ben ventisei, tutte provenienti rigorosamente dalla Liguria! Con questo basilico fragrante, aggiungendovi olio, sale, pinoli e formaggio, abbiamo realizzato del buonissimo pesto. Peccato non l'abbiate assaggiato!

E nel pomeriggio… il meritato riposo su una spiaggia assolata, quasi tutta per noi.

La I D in missione al... Borgo Medioevale di Torino

Il Borgo Medioevale di Torino sul fiume Po

Il 21 maggio siamo andati a visitare il Borgo Medioevale di Torino. Abbiamo imparato come lavoravano i fabbri tanti secoli fa e come si producevano le monete: ognuno di noi, con l'aiuto di Mastro Corradin, ha coniato un “viennese” di stagno, una piccola moneta sabauda della fine del XV secolo. Durante la visita al Borgo, ciascuno di noi avrebbe dovuto spiegare ai compagni la storia dei differenti edifici, ma solo i più “secchioni” si erano preparati per quel giorno. Però poi abbiamo recuperato e adesso del Borgo sappiamo tutto!

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Le costruzioni del Borgo riprendono edifici piemontesi e valdostani del XV secolo. Il Borgo, simile a un sito archeologico monumentale, nacque all'interno del Parco del Valentino come padiglione dell'Esposizione internazionale che si svolse a Torino dall'aprile al novembre del 1884. Destinato alla demolizione al termine dell'Esposizione, divenne museo civico nel 1942. Si tratta di una riproduzione abbastanza fedele di un tipico borgo tardo medioevale, in cui sono state ricostruite vie, case, chiese, piazze, fontane e decorazioni dell'epoca, circondato da mura e fortificazioni e sovrastato da una rocca, alla quale si accede attraverso una torre-porta. La Rocca è costituita da quattro piani: il piano interrato che ospita le prigioni; al piano terra troviamo l'ingresso, l'atrio, il cortile, il camerone dei soldati destinato a ospitare i mercenari, le cucine e la sala da pranzo; il primo piano ospita la camera del guardiano (che controllava l'accesso al ponte levatoio), l'antisala e la sala baronale, la camera da letto ispirata alla camera del Re di Francia del castello di Issogne, l'oratorio, la stanza della damigella e la cappella. Conclude la visita un bel giardino, costruito tra il 1997 e il 2000, suddiviso in tre parti: il Giardino delle Delizie, la parte nobile annessa al castello con le piante ornamentali, il Giardino dei Semplici, con le piante officinali e utili, e l’Orto con alberi da frutto e ortaggi.

Se volete saperne di più: http://www.borgomedioevaletorino.it/

Hind Lyadi, Giulia Marletta, Federico Mulatero

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VOCI DAL MONDO

Voci dall'Egitto

L'attuale presidente dell’Egitto si chiama Abd al-Fattāḥ Saīd Ḥusayn Khalīl al-Sīsī. Il presidente precedente è stato mandato via perché aveva detto che in un anno avrebbe fatto molte cose, invece non le ha fatte; inoltre stava rubando i soldi ai cittadini. E' stato mandato via nel 2013 perché la gente non lo voleva più.

Il presidente dell’Egitto el-Sisi

Dopo le elezioni del 26 e 27 maggio 2014, el-Sisi è stato riconfermato presidente; gli Egiziani hanno avuto un giorno in più per esprimere il loro voto, perché poche persone andavano a votare. Abdel Fattah el-Sisi, ex capo dell'esercito egiziano che ha lasciato a marzo per correre per la presidenza, si aspettava di vincere facilmente e aveva sperato in una grande affluenza. I sostenitori del primo presidente egiziano liberamente eletto, Mohamed Morsi - che è stato estromesso da el-Sisi lo scorso anno - hanno invitato al boicottaggio del voto e hanno detto che non ne riconosceranno l'esito.

Abdullah al-Arian, un professore di Storia alla Georgetown University, ha detto al canale Al Jazeera che i dati del governo sembravano "gonfiati"; ha aggiunto che l'estensione del voto per il terzo giorno ha mostrato che c'era un "senso di panico", per la

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paura che la gente non si recasse a votare. Unico rivale di el-Sisi, Hamdeen Sabahi, ha chiamato in causa "l'integrità del processo ".

Gli organizzatori del voto hanno detto di aver prolungato le votazioni a causa di una "ondata di caldo ", che ha provocato l'affollamento ai seggi il martedì sera. L' affluenza alle urne non è passata sotto silenzio nei giornali egiziani, nemmeno in quelli generalmente favorevoli a el-Sisi. Al Shorouk ha dichiarato in prima pagina: "Le urne sono alla ricerca di elettori" e Al Masry al Youm ha scritto: "Lo Stato è alla ricerca di un voto". L'Egitto, il paese più popoloso del mondo arabo, è stato scosso dall’instabilità politica dopo la caduta del governo di Mubarak. Il peggioramento della situazione economica del Paese e i frequenti episodi di violenza hanno fatto sì che el-Sisi sia stato accolto dalla maggior parte della società egiziana come un rassicurante elemento di stabilità dopo la rimozione di Morsi nello scorso luglio.

Voci dalla Romania

La recente crisi ucraina rischia di esportare molte tensioni nelle nazioni vicine, come la Romania, un Paese che condivide ampie frontiere con Kiev, ma soprattutto con una foltissima minoranza, oltre mezzo milione di persone che vivono nelle regioni ucraine di Cernovtsky e Odessa. L’allarme è aumentato negli ultimi giorni, dopo che il parlamento ucraino ha abolito la legge che tutelava le minoranze linguistiche. Un brutto segnale per Bucarest che rischia di veder salire il nazionalismo locale. Il primo a reagire è stato Traian Basescu, il discusso presidente della Repubblica, da tempo interprete di atteggiamenti razzisti verso i rom. È soffiando sul fuoco del nazionalismo che Basescu, il cui mandato termina a fine anno, immagina il suo futuro politico. A Bucarest, per anni, nazionalismo, razzismo anti-rom e opposizione ai diritti della minoranza ungherese hanno fatto la fortuna del Partito della

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Grande Romania, che ora è in grande crisi. Qualche possibilità nel prendere i voti dei nazionalisti potrebbero averla i Democratici Liberali dell’ex premier Emil Boc. Sta facendo sentire la sua voce patriottica anche il Partito Nazionale Liberale, guidato dall’ex ministro dello sport Crin Antonescu, il quale poche settimane fa ha deciso di mettere fine alla “grande alleanza” con i socialdemocratici del premier Victor Ponta, che durava dal 2012. Intanto Ponta ha già formato un nuovo esecutivo che al posto dei liberal-nazionali include il partito della minoranza ungherese, l’Udmr, in base a un accordo che prevede nuovi diritti sul piano culturale e l’insegnamento anche in lingua magiara presso l’Università medica di Tirgo Mures in Transilvania. Tutti punti sotto tiro di nuove critiche e di proteste da parte dei nazionalisti rumeni.

Manifestazione a Bucarest nel gennaio 2014

Bassel Alaa, Michele Bilan

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MUSICA IN TUTTE LE LINGUE

Spagnolo

• Genere: reggaeton

• Autore :Daddy Yankee

• Titolo : El amante

http://www.youtube.com/channel/UC9TO_oo4c_LrOiKNaY6aysA

• Genere: bachata

• Autore: Aventura

• Titolo: Obsesion

http://www.youtube.com/channel/UCX_gHEqsNCpJl-DWf5EN2Ww

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Inglese

• Genere: rap

• Autore: Eminem ft. Rihanna

• Titolo: The monster http://www.youtube.com/channel/UC20vb-R_px4CguHzzBPhoyQ

• Genere: pop

• Autore: One Direction

• Titolo: You and I

http://www.youtube.com/watch?v=_kqQDCxRCzM

• Genere: country

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• Genere: rap

• Autore: Avicii

• Titolo: Hey brother

http://www.youtube.com/watch?v=6Cp6mKbRTQY

Italiano

• Genere: rap

• Autore: Emis Killa

• Titolo: Soli (Assieme)

http://www.youtube.com/watch?v=maHywUPENhU

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• Genere: rap

• Autore: Fedez

• Titolo: Faccio brutto

http://www.youtube.com/watch?v=QuLr__51jaQ

• Genere: rap

• Autore: Tradez

• Titolo: Fuori di me

http://www.youtube.com/watch?v=T0EsqrsHrMk

Mirella Paredes, Michell Yanez

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TUTTOCALCIO

Sabato 24 maggio 2014 si è svolta la finale di Champions League, Real Madrid contro Atletico Madrid. L'Atletico Madrid passa in vantaggio al 36° minuto, ma quasi alla fine della partita segna il Real Madrid con il gol di Sergio Ramos al 93° minuto. Poi, al 101° minuto, segna a sorpresa Gareth Bale finito il primo tempo supplementare. Si ricomincia con il secondo tempo: al 116° minuto segna Marcelo poi, proprio alla fine, Cristiano Ronaldo si procura un rigore che tira lui stesso e segna, portando al grande Real Madrid la coppa di Champions League!

Il trionfo dei campioni

Ruitao Ji, Yassine Othmani

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A SCUOLA DI PARKOUR

Il parkour è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90. Consiste nell'eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all'ambiente circostante. Spesso questa disciplina è confusa con il free running, il quale si discosta dal parkour in quanto l'efficienza viene messa in secondo piano.

I primi termini utilizzati per descrivere questa forma di allenamento furono "arte dello spostamento" (art du déplacement) e "percorso" (parcours). Il termine parkour, coniato da David Belle e Hubert Koundé nel 1998, deriva invece da parcours du combattant (percorso del combattente), ovvero il percorso di guerra utilizzato nell'addestramento militare proposto da Georges Hébert. Un terzo termine, coniato da Sébastien Foucan, fu free running, il quale viene però distinto dai due precedenti in quanto rappresenta una forma di movimento, nato sulla base del parkour, che ricerca la spettacolarità e l'originalità dei movimenti a scapito dell'efficienza. I praticanti di parkour sono chiamati tracciatori (traceurs), o tracciatrici (traceuses) al femminile.

Lo scopo del parkour è spostarsi nel modo più efficiente possibile, ovvero semplice, veloce e sicuro, da un punto A di partenza a un punto B di arrivo. Il parkour arriva in Italia attorno al 2005, sviluppandosi molto grazie al web. I valori del parkour sono importanti per insegnare ai giovani il rispetto per sé stessi e la conoscenza dei propri limiti, per poter affrontare i piccoli e grandi ostacoli che la vita pone davanti al cammino di ogni essere umano.

Solitamente il parkour è utilizzato per mostrare un modo reale, alternativo e intelligente di sfruttare con rispetto gli spazi periferici, abbattere le barriere architettoniche (con FIABA, il Fondo Italiano impegnato nell'Abbattimento delle Barriere Architettoniche) e in genere far sviluppare, soprattutto nei

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giovani e giovanissimi, il rispetto per l'ambiente. La provincia di Roma nel dicembre 2007 ha riconosciuto il parkour come importante mezzo di comunicazione per trasmettere ai giovani l'importanza di affrontare ogni problema nel rispetto di se stessi e dell'ambiente circostante. Nel 2009 il parkour era presente al 21° Festival del Fitness di Roma.

Parkour - free running

Desideria Salkanovic

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CUCINA INTERNAZIONALE

Dal Perù... Causa Rellena de Atún

Gli ingredienti li lasciamo in spagnolo… tanto sono facili! Comunque li ritrovate nella ricetta in italiano.

Ingredientes para el Relleno

• 1 lata de atún de 1 libra

• 1 Taza de mayonesa

• 1 Cebolla pequeña cortada

• 3 Huevos hervidos cortados en ruedas

• 10 Aceitunas negras

• ¼ Libra de queso blanco en cubos

• 1 Aguacate cortado en lajas

• Perejil picado para adornar

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Ingredientes para la Causa

• 3 ½ libras de papas amarillas

• 1 Cebolla picada

• 1 Cucharada de ají picado

• El jugo de 4 limones

• 2 Cucharadas de aceite, Sal y pimienta al gusto

Preparazione

Lessate le patate per 40 minuti e passatele poi nello schiacciapatate, anche con la buccia - che tanto rimarrà dentro il contenitore. Mescolatele con il prezzemolo tritato, il succo di limone, il sale e il pepe.

Sminuzzate per bene il tonno e mescolatelo con la maionese. Aggiungete il succo di limone rimasto e la cipolla tritata molto finemente. Tagliate a spicchi l’uovo sodo e mettetelo insieme al tonno con le olive tagliate a rondelline.

Rivestite con la pellicola trasparente una teglia ovale, quindi adagiate il composto di patate sulla base e lungo i bordi della teglia; fate uno strato centrale con il tonno con cipolle, uova, olive e concludete con un ultimo strato di patate, guarnendo il tutto con avocado, prezzemolo, uova e dadini di formaggio.

Chiudete con altra pellicola trasparente in modo che non prenda aria e lasciate in frigorifero per almeno un’ora.

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Dalla Cina… JIAO ZHI al vapore

Per questa volta la ricetta cinese ve la traduciamo!

Ingredienti per quattro persone

• Per il ripieno: 100 gr. di macinato di maiale, due o tre porri, salsa di soja, olio di sesamo oppure olio di semi normale. Per la pasta: 300 gr. di farina, acqua quanto basta, sale

Preparazione

Prendete i porri crudi e tagliateli a pezzettini molto piccoli, incorporateli alla carne di maiale macinata finemente, poi aggiungete abbondante salsa di soia e un filo di olio. Mescolate bene, poi coprite con la pellicola e lasciate macerare il composto per qualche ora in frigorifero; ogni tanto rimescolatelo un

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pochino. Intanto mescolate la farina con il sale e l'acqua, come se doveste fare una pizza, fino a formare una palla di pasta compatta. Stendete la pasta piuttosto sottile (attenzione che non si rompa), tagliatela a dischetti - ad esempio utilizzando un bicchiere capovolto - e mettete al centro un po’ di ripieno, facendo attenzione a lasciare molta pasta attorno per poterla fermare bene. Chiudete quindi i ravioli schiacciando molto la pasta lungo i bordi, eventualmente tirandola per renderla più sottile, e cuocete in acqua bollente poco salata. Quando i ravioli vengono a galla, lasciateli ancora un pochino dentro perché la carne si cuocia bene. Servite caldi con salsa di soia.

Airton Aldoradin, Angela Chen, Stefania Ecos Flores

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DIVERTIAMOCI A FARE… GLI ORIGAMI

Un po’ di storia

Il termine “origami” indica l’arte di piegare la carta per dare vita a oggetti, animali o figure di fantasia. La parola deriva dal giapponese Oru (piegare) e da Kami (carta). La parola Kami, con un ideogramma diverso ma con la stessa pronuncia, vuol dire anche “spiriti, divinità”: questa sovrapposizione di significato lega l’arte degli origami con la spiritualità e dona a questa tecnica una valenza sacrale. L'origami stesso non è altro che la trasformazione di una cosa materiale - come la carta, in origine di riso, prodotto della terra - in qualcosa di diverso, superiore. Questo richiama il concetto filosofico del Ki, il cui ideogramma indica qualcosa che è allo stesso tempo materiale e immateriale. Se lo scomponiamo in due parti, la parte in alto significa vapore, fumo, gas, mentre la parte inferiore riso non cotto: il Ki è una sostanza sottile (come il vapore) che deriva da un materiale grezzo (come il riso), così come l'origami nasce da un semplice foglio di carta. Per il piegatore giapponese, la gioia di quest'arte non risiede nel foglio di carta, ma nell'atto stesso del piegare: una danza di mani che lavorano per dare vita a una figura.

La nascita della carta risale a più di 2000 anni fa in Cina, ed è in questa terra che inizia la piegatura. Furono però i Giapponesi a rendere la carta sempre più morbida e resistente utilizzando il riso, ma soprattutto a rendere l'origami un'arte.

La gru

Fase 1: Prendere un foglio quadrato. Piegare una punta verso l’angolo corrispondente opposto. Si otterrà così un triangolo, che si piega ancora a metà.

Fase 2: Piegare questo triangolo in mezzo di nuovo, ma riportarlo al suo stato precedente. Portare la punta sinistra della base alla

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punta destra della base. Fare lo stesso per l’altro lato, in modo che si finisca con un quadrato.

Fase 3: Ricordate che la punta aperta dei punti diagonali deve puntare verso il basso. Allineare ogni punta centrale alla piega su entrambi i lati.

Fase 4: Piegare la parte superiore sopra i bordi su entrambi i lati e riportarli indietro. Riportare le altre pieghe precedenti alle posizioni originali. Piegate la punta più bassa verso l’alto, tenendo il resto del fondo con il pollice. La piega appena fatta dovrebbe automaticamente andare al suo posto.

Fase 5: Applicare la stessa procedura verso l’altro lato.

Fase 6: Ricordate di tenere la parte aperta sul fondo e quella chiusa in alto. Piegare la parte inferiore verso la piega centrale su entrambi i lati.

Fase 7: Ripetere la stessa procedura verso l’altro lato ancora.

Fase 8: A questo punto si hanno due lati piegati in basso. Essi finiranno per diventare uno la coda e l’altro la testa. Concentratevi su un lato dell’origami per scioglierlo e portarlo completamente verso l’alto. Fare lo stesso per l’altro lato.

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Fase 9: Scegliete una punta dei due lati piegati per fare un becco piegandolo verso il basso.

Fase 10: Infine soffiare po’ d’aria nella parte inferiore del foro per poter allargare e poi abbassare le ali.

La vostra gru è pronta per volare!

Roberto Bodnarescu, Matteo Zhou

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I GIOCHI PIÙ BELLI DELL’ANNO

Watch Dogs

Watch Dogs (stilizzato come WATCH_DOGS) è un videogioco d'azione sviluppato da Ubisoft Montreal, meglio conosciuti per il loro lavoro su Far Cry e Assassin's Creed.

Il gioco doveva essere pubblicato per Microsoft Windows, Xbox 360, PlayStation 3, Wii U, PlayStation 4 e Xbox One nel 2013, ma solo dal 27 maggio 2014 Watch Dogs è disponibile per Microsoft Windows, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One, mentre la versione Wii U è stata posticipata al 3 giugno per permettere di svilupparlo al meglio. Il gioco è stato presentato durante la conferenza stampa di Ubisoft all'E3 2012.

Trama

In un'avveniristica Chicago, dove la tecnologia ha completamente rivoluzionato la società, la trama ruota attorno alle vicende dell'hacker Aiden Pearce, che inizialmente utilizza le sue abilità con la tecnologia nel crimine; tuttavia, dopo la morte della sua famiglia, Aiden decide di scovare i colpevoli e di punirli.

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Personaggi principali

Aiden Pearce: un uomo plasmato dalla violenza e ossessionato dalla tecnologia; ha trascorso undici mesi nel Cook County Correctional ed è stato vittima di una strage familiare. È accusato di frode informatica, detenzione illegale di arma da fuoco e furto aggravato. Spinto dalla sete di vendetta e inseguito dai fantasmi del suo passato, si farà giustizia secondo le sue regole, affrontando un sistema corrotto. Usando le sue conoscenze da hacker come un'arma, metterà la rete contro se stessa.

Clara Lille: attraente e pericolosa. Lei è il ragno nella botola di cui non ti sei mai accorto. Lei può muoversi all'interno di qualsiasi sistema e mostrare qualsiasi segreto tu stia nascondendo.

Jordi Chin: quando non sai cosa fare, chiami un fixer. Questo è Jordi. Lui porta a termine il lavoro e si fa pagare un sacco di soldi per il suo aiuto. Hai bisogno di far sparire un corpo? Devi trovare un avversario nascosto? Ti sei veramente stufato di qualcuno? Puoi chiamare Jordi.

T-Bone Grady: T-Bone è cresciuto come meccanico e hacker da seminterrato quando internet era poco più di un byte. Non può resistere alla tentazione di mettersi alla prova violando aree riservate.

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CTos

Il CTos (letteralmente Central Operating System ) è il computer che controlla la sorveglianza, i servizi di emergenza, le comunicazioni, le luci del traffico. Inoltre include il PD's Crime Prediction System, con il quale il giocatore potrà prevedere ed evitare possibili crimini. Questa funzione non fa parte di missioni, ma può accadere in qualsiasi momento e il giocatore è libero di intervenire come meglio crede. Sarà possibile beneficiare del Profiler, che può mostrare informazioni sui cittadini. Questa funzione è molto importante nel gioco, perché tale dispositivo permetterà di completare buona parte delle missioni del gioco. Queste funzioni però non potranno essere disponibili già dall'inizio del gioco: infatti per sbloccarle dovranno essere installati dei virus in ognuno dei centri di comando situati nei diversi distretti di Chicago. La CTos è presente anche in Assassin's Creed IV Black Flag sotto forma di ester egg, lo si può trovare hackerando uno dei computer presenti al 2º piano dell'Abstergo.

Dedsec

Dedsec è una banda di hacker che si è insediata a Chicago. Infatti Aiden Pearce non è l'unico hacker nella città, ma questa banda non protegge Aiden, bensì cerca di ucciderlo considerandolo un pericolo. Dedsec non è esplicitamente citata nel gioco, ma è possibile vedere nelle demo che alcuni cartelloni pubblicitari sono stati verniciati con il nome della banda.

Voto per questo gioco: 9/10

Abbiamo scelto questo gioco e dato tale valutazione per l'ambientazione in una metropoli del tutto dipendente dalla tecnologia, futuristica nuova versione di Chicago.

Alessandro Andrade, Henrique José de Souza

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L’AUTO CHE VORREI

Una “tamarra” di classe: Volkswagen Golf R32 5 porte DSG

Perché proprio questa?

Ci affascinava l'idea di un'auto sportiva non troppo costosa, solo 12 mila Euro. Per noi è davvero l’ideale: ha uno sterzo preciso, un cambio fulmineo (DSG) e l'esuberante 3.2 V6 da 250 cavalli che non fa rimpiangere minimamente motori più potenti e spreconi. È un'emozione solo accenderla: il rombo attira l'attenzione dei curiosi e degli amici. Fin dai primi metri, lo scarico emette un ruggito sportivo che invoglia a premere a fondo l'acceleratore, soprattutto quando si è fermi ai semafori. La linea è molto personale e decisamente sportiva, tanto da non farla sembrare una Golf ma una vera supercar: cerchi da 18", paraurti sportivi, mingonne, spoiler maggiorato.

Interni

Gli interni sono un vero salotto: sedili rivestiti in pelle beige con finiture in radica. Il cruscotto è sportivo, grazie anche al volante piatto nella parte inferiore e alla strumentazione tipo gara.

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Navigatore e mille altre sfiziosità popolano l'abitacolo. In pratica si può definire sportiva, elegante e lussuosa allo stesso momento.

Alla guida

In modalità D la guida è decisamente rilassata, ma se si vuole una sportiva vera bisogna passare alla modalità S e allora sì che non c'è più storia. Unico neo? I consumi, infatti si è spesso dal benzinaio, ma d'altronde non esistono cavalli che non hanno sete...

E’ da comprare?

Per noi sicuramente sì!

Per saperne di più:

http://www.alvolante.it/opinioni/volkswagen-golf-r-6145

Simone Cipolla, Malick Fall, Alessio Tranchina

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TECNOMANIA

Android o il rivale iOS? Innanzitutto si parte da che uso volete farne... su Android non tutte le applicazioni si possono installare perché dipende sempre dalla capacità hardware, RAM e dalla risoluzione del display. Mentre su iOS non ci sono sorprese, tutto funziona quasi “magicamente”. Grazie a un software “cucito” perfettamente sull’hardware, tutte le applicazioni funzioneranno e saranno visualizzate perfettamente.

• Posso cancellare le applicazioni preinstallate che non uso? Si tratta di applicazioni che non potranno essere eliminate dall’iDevice senza permesso di amministrazione; potranno però essere aggiunte applicazioni dal gestore.

• Cosa sono i permessi di amministrazione? Come e dove li posso avere?

Per Android: il termine “root” si riferisce, impropriamente, alla possibilità di poter ottenere dei permessi di alto livello sull’intero sistema operativo, in modo che l’utente ne diventi completamente l’amministratore. Si ottengono andando in: IMPOSTAZIONI > INFO SU QUESTO DISPOSITIVO> e occorre premere sette volte su “VERSIONE BUILD”. Per iOS: non esiste un “permesso di amministratore”.

• Quanto dura la batteria? Apple ha deciso di optare per una batteria non rimovibile, in questo modo non avremo la possibilità di sostituirla facilmente, ma sicuramente la batteria in questo modo è più resistente.

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Android invece ha optato per una batteria posteriore o inferiore rimovibile e inoltre iOS ha una gestione delle risorse tramite software migliore.

• Quali servizi di supporto o assistenza ho a disposizione? Quando un dispositivo Apple si danneggia o ha un problema, l’assistenza telefonica o fisica presso un Apple Store è immediata e precisa con costi di assistenza inclusa se è necessaria una sostituzione. Per quanto riguarda un terminale Android, dobbiamo solo sperare che il produttore abbia un’assistenza adeguata e armarci di pazienza.

• Cosa succede se perdo il mio telefono? La Apple per il proprio iDevice ha inventato il programma “Find my iPhone”, che permette tramite account iCloud e GPS di rintracciare il proprio terminale.

Per quanto riguarda Android, se si perde il proprio terminale non si può più rintracciare.

• Se voglio modificare la grafica come faccio? IOS o Android?

Su Android la grafica si modifica facilmente scaricando dal Play Store attraverso launcher, tastiere alternative, plug-in per applicazioni. Per quanto riguarda iPhone, questa cosa non si può fare dall’Apple store, ma bisogna eseguire un Jailbreak tramite PC.

• Cos'è il Jailbreak? Come può essere? Il Jailbreak è simile ai “permessi root” dell’iDevice; questo può essere Unthetered o Thetered.

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• Cosa significano “thetered” e “unthetered”?

Se si possiede un iDevice Apple jailbrekkato in maniera “unthetered”, si può spegnere e riavviare senza la necessità di connetterlo a una fonte fissa, per esempio un PC. Per quanto riguarda il dispositivo jailbrekkato in maniera “thetered”, NON si può spegnere o riavviare senza una fonte fissa, per esempio un PC. Robert Stoian