ISTITUTO COMPRENSIVO “TAVERNA” MONTALTO UFFUGO … IN... · Riferimenti al Progetto di...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “TAVERNA” MONTALTO UFFUGO SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO SCOLASTICO MANZONI SEZ. A/F Progetto di un intervento didattico sul Campo di Esperienza “I discorsi e le parole” Premessa: l’attività viene presentata con l’intento di consentire all’alunno di acquisire consapevolezza di emozioni, stati d’animo, sensazioni, riconoscibili in espr essioni verbali e corporee, che non appartengono solo alla propria individualità ma che tutti, piccoli e grandi, possono provare in determinate situazioni. Riferimenti al Profilo dello studente: Utilizza strumenti di conoscenza per comprendere sé stesso e gli altri Dimostra padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi, di rielaborarli, di esprimere le proprie idee Si impegna in campi espressivi, motori ed artistici da solo e nel gruppo Riferimenti al Progetto di continuità (Scuola Infanzia Scuola Primaria): o L’alunno riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri ed altrui o Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana Titolo dell’attività EMOZIONI … IN GIOCO ………………………………………… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ………… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… ……… …. A) OBIETTIVO FORMATIVO

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ISTITUTO COMPRENSIVO “TAVERNA” MONTALTO UFFUGO

SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO SCOLASTICO MANZONI SEZ. A/F

Progetto di un intervento didattico sul Campo di Esperienza “I discorsi e le parole”

Premessa:

l’attività viene presentata con l’intento di consentire all’alunno di acquisire consapevolezza di emozioni, stati d’animo, sensazioni, riconoscibili in espressioni verbali e corporee, che non appartengono solo alla propria individualità ma che tutti, piccoli e grandi, possono provare in determinate situazioni. Riferimenti al Profilo dello studente:

Utilizza strumenti di conoscenza per comprendere sé stesso e gli altri

Dimostra padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi, di rielaborarli, di esprimere le proprie idee

Si impegna in campi espressivi, motori ed artistici da solo e nel gruppo

Riferimenti al Progetto di continuità (Scuola Infanzia – Scuola Primaria):

o L’alunno riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri ed altrui

o Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana

Titolo dell’attività

EMOZIONI … IN GIOCO …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………….

A) OBIETTIVO FORMATIVO

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Formare un soggetto in grado di cogliere ed esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni descrivendoli e rappresentandoli attraverso una pluralità di linguaggi Tipologia di Competenza a cui fa riferimento (facoltativa)

Espressivo-comunicativa

B)TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (C.E. principale)

Campo di esperienza: “I discorsi e le parole”

Ascolta con attenzione e rielabora racconti ed esperienze individuando personaggi ed azioni principali, rilevando sensazioni, stati d’animo

Descrive verbalmente emozioni e stati d’animo propri ed altrui, anche rilevate su immagini, filmati, racconti…

B) Traguardo per lo sviluppo della competenza (Altro C.E. coinvolto)

Campo di esperienza: “il sé e l’altro.”

o Ha la sensibilità per riconoscere, su sé stesso e sugli altri, emozioni e stati d’animo

riscontrati nel racconto

B)Traguardo per lo sviluppo della competenza (Altro C.E. coinvolto)

Campo di esperienza: “immagini, suoni, colori”

o Usa con padronanza codici non verbali e li utilizza creativamente per rielaborare i contenuti trattati, collaborando attivamente con il gruppo

B)Traguardo per lo sviluppo della competenza (Altro C.E. coinvolto)

Campo di esperienza: “………………………………………………..”

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B) Traguardo per lo sviluppo della competenza (Altro C.E. coinvolto)

Campo di esperienza: “………………………………………………..”

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C) PREREQUISITI E PRECONOSCENZE RITENUTE INDISPENSABILI:

o Conoscenza della lingua italiana o Abilità di ascolto e comprensione o Capacità di concentrazione ed attenzione o Coordinazione motoria o Motricità fine

D) PREPARAZIONE: dichiarare COSA si intende proporre, COME si pensa di procedere per

assicurarsi l’adesione dei bambini (nascita della motivazione)

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Intendo raccontare la storia di “Cappuccetto rosso” nella quale sono presenti pochi personaggi che provano, durante l’evolversi della trama, una pluralità di sensazioni e stati d’animo Preparo il setting: bambini seduti in cerchio; anche io mi siedo insieme a loro (mettendo alla mia destra ed alla mia sinistra due bambini che si distraggono con più facilità)

CONDUZIONE ATTIVITÀ

E) Fase 1

Inizio a raccontare; durante il racconto, mi muovo imitando alcune azioni, trasformo la voce in

base al personaggio avvicinandomi ai bambini per osservare le loro reazioni emotive.

F) Fase 2

Terminato il racconto, invito i bambini ad esprimere (come consuetudine alla fine di ogni racconto

letto o raccontato) le loro emozioni stabilendo un clima di conversazione e scambio di idee;

iniziamo a rielaborare la storia (facendo intervenire tutti i bambini) individuando i personaggi, le

azioni: “cosa fa il lupo?... E cappuccetto?... E la mamma che non vede tornare la bambina?...

G) Fase 3

Dopo aver analizzato le azioni e gli stati d’animo dei personaggi del racconto, pongo alcune

domande-stimolo per farli riflettere, riconoscere ed esprimere le loro paure, i loro stati d’animo in

alcune situazioni: “Ti è mai capitato di avere paura? Perché? Quando?...”

All’inizio li lascio liberi di esternare le loro emozioni confrontandosi ed interrogandosi, poi,

facendo notare che così diventa difficile capire e farsi capire, decidiamo di darci una regola:

“quando vogliamo intervenire alziamo la mano ed aspettiamo che chi sta parlando abbia

completato il suo pensiero”

H) Fase 4

Rielaborazione del racconto attraverso il codice grafico-pittorico: divido gli alunni in 5 gruppi di

lavoro invitando ciascun gruppo a scegliere la sequenza da realizzare .

Alla fine ogni gruppo verbalizza ciò che ha disegnato enfatizzando le emozioni e gli stati d’animo

rappresentati.

Si procede all’assemblaggio delle sequenze ricostruendo il racconto

I) Fase 5

Drammatizzazione del racconto facendo avvicendare i bambini nei vari ruoli invitandoli prima a

scegliere (fra quelle che ho preventivamente selezionato) le musiche più adatte a sottolineare gli

stati d’animo dei personaggi

Eventuale testo o altro materiale indispensabile per l’attività

L) METODOLOGIA (indicare la metodologia di riferimento generale e le eventuali strategie

adottate nelle varie fasi di svolgimento dell’attività)

FIABA: “CAPPUCCETTO ROSSO” CON ILLUSTRAZIONI

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cooperative-learning, didattica laboratoriale, braim-storming, circle-time;

CONTROLLO

M) VERIFICA (indicare tipologia di prove da somministrare)

Attraverso la documentazione dell’attività, l’osservazione sistematica, scheda operativa “caccia

all’intruso”

N) VALUTAZIONE (indicare i criteri a cui far riferimento per la formulazione di un giudizio

di Valore sull’esito dell’attività e non sugli alunni):

Rielabora il racconto cogliendo azioni, attribuendo stati d’animo ed emozioni ai vari

personaggi

Descrive con linguaggio appropriato emozioni e stati d’animo propri ed altrui

Rielabora attraverso codici non verbali i contenuti trattati

O) RISORSE, strumenti, sussidi didattici e tecnologie dell’Informazione e della

comunicazione:

Libro di favole illustrato, cartoncino bristol bianco, matite, pennarelli, CD con generi musicali

diversi

P) SPAZI: aula, salone

TEMPI: 6 ore (un’ora al giorno) distribuite su più giorni ampliando la curiosità e l’interesse

dei bambini. L’attività si svolgerà durante la contemporanea presenza dei docenti nella sezione per

poter meglio seguire i bambini

SVILUPPO

T) Prospettiva di sviluppo successivo (Indicare sommariamente il prossimo obiettivo o il livello

superiore a cui tendere con una nuova attività)

obiettivo formativo: formare un soggetto che si confronta nel gruppo e, insieme agli altri,

idea storie ricercando la soluzione a situazioni problematiche, arricchendo e precisando il

lessico

La fase successiva

“Cappuccetto a modo nostro”: costruzione di un libro con testo ed illustrazioni grafiche a

cura del gruppo da inserire nella biblioteca di sezione

Ideazione di una filastrocca sugli stati d’animo e le sensazioni

Bambini con Bisogni Educativi Speciali

Tenendo in considerazione che ogni bambino, in virtù delle situazioni che vive fuori dal contesto

scolastico, può presentare connotazioni particolari che richiedano alla scuola di operare in modo

diversificato, personalizzando la progettazione delle attività e l’erogazione della didattica per venire

incontro alle necessità manifestate da ognuno dei bambini, in quest’attività è previsto quanto segue:

Alunno straniero:

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o coinvolgimento nella ripetizione delle parole che esprimono le emozioni e gli stati d’animo aiutandoci con illustrazioni su libri e giochi didattici

o Ripetiamo insieme il nome dei personaggi invitando il bambino ad indicarli sulle illustrazioni del libro

o Inserimento attivo dell’alunno nei gruppi di lavoro e nella drammatizzazione

Alunno con difficoltà relazionali/comportamentali Coinvolgimento attivo nella rielaborazione, nella discussione cercando di spronarlo ad

esprimere le emozioni provate dai personaggi, coinvolgimento fisico durante la drammatizzazione assegnandogli compiti di responsabilità che lo inducano a mantenere alto il livello di attenzione

I Docenti

GRUPPO N° 3

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SPERIMENTAZIONE NUOVE INDICAZIONI

I.C. “TAVERNA” MONTALTO UFFUGO

Scuola dell’infanzia Tav/Manzoni

Realizzazione attività “emozioni in gioco”

Si decide di coinvolgere nell’attività gli alunni di 5 anni della sezione A (22 di cui 1 H) e della sezione F (10); le insegnanti coinvolte sono 4: 2 curriculari sezione A, 1 sostegno sezione A, 1 curriculare sezione F; le attività si svolgeranno durante la compresenza dei docenti, dalle ore 11,00 alle ore 12,00 lunedì 24 marzo FASE 1:

preparazione del setting (nella sezione A)

lettura della favola “cappuccetto rosso”

Iniziamo la rielaborazione stimolando gli alunni ad intervenire, anche rispondendo a domande stimolo; 1)individuazione dei personaggi in ordine di apparizione,2) individuazione degli ambienti in cui il racconto si svolge

Per un maggiore coinvolgimento emotivo del gruppo le inss. drammatizzano il racconto (i bambini si divertono moltissimo ed hanno modo di notare le emozioni e gli stati d’animo, anche attraverso le espressioni corporee)

Martedì 25 marzo FASE II: decidiamo di dividere il macro gruppo in due sottogruppi seguiti da due insegnanti (un gruppo nella sezione A, il secondo gruppo nell’aula adibita a spogliatoio)

Le azioni compiute dai personaggi, i loro stati d’animo

Drammatizzazione con avvicendamento nei ruoli

Mercoledì 26 FASE III: MAMMA MIA CHE PAURA!!!!

Dagli stati d’animo dei personaggi ai nostri: invitiamo i bambini a raccontare nel gruppo quando e perché hanno provato le emozioni e gli stati d’animo rilevati nella favola Confronto delle esperienze Rielaborazione grafica dell’esperienza di paura (non prevista nella elaborazione dell’attività, è stata proposta perché ci siamo rese conto che completava la verbalizzazione dell’esperienza)

Venerdì 28 FASE IV transcodifica dei contenuti

In macro gruppo dividiamo il racconto in 5 sequenze

Divisione nei sottogruppi: ogni sottogruppo lavora su una sequenza

Verbalizzazione dei contenuti delle varie sequenze

Nel pomeriggio, con attività di gruppo, gli alunni ritagliano i disegni per “assemblare” la storia completa

D’accordo con i bambini, si decide di realizzare un libro, da inserire nella biblioteca di sezione, invece di un cartellone

Martedì 1 aprile

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drammatizzazione con avvicendamento dei ruoli con musiche di sottofondo

Facciamo ascoltare agli alunni varie musiche invitandoli a muoversi liberamente

durante l’ascolto

Scegliamo alcune musiche che si prestano ad accompagnare alcune sequenze

(Cappuccetto raccoglie i fiori nel bosco, il lupo si avvicina a Cappuccetto, mangia la

nonna…)

La drammatizzazione con la musica di sottofondo, anche se scelta dagli alunni,

inibisce la spontaneità …decidiamo di utilizzare le musiche per far muovere i

bambini ma di non utilizzarla durante la drammatizzazione.

VERIFICA

Considerato il numero elevato di alunni coinvolti (32 di 5 anni), l’entusiasmo ed il desiderio di esprimersi, drammatizzare, raccontare le proprie esperienze, sono stati necessari tempi più lunghi di quelli preventivati (6 ore) per realizzare tutte le fasi delle attività (10 ore considerando anche i tempi per la costruzione del libro) All’inizio gli alunni hanno avuto qualche difficoltà a separare il racconto dalle emozioni e dai sentimenti dei personaggi ma poi ci sono riusciti con successo

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EMOZIONI IN GIOCO: LA PAROLA AGLI ALUNNI

FASE I E II 24- 25/03 (tutti sono spronati ad intervenire, si cerca di stimolare i più timidi e di richiamare l’attenzione di quelli che si distraggono facilmente)

PERSONAGGI (elencati in ordine di apparizione): Mamma di Cappuccetto, cappuccetto rosso, il lupo, la nonna di cappuccetto, il cacciatore

AMBIENTI: la casa di cappuccetto, il bosco, la casa della nonna

AZIONI/STATI D’ANIMO/EMOZIONI:

1. MAMMA: prepara il cestino/ chiama Cappuccetto/ le dice di andare dalla nonna che non sta bene/ si raccomanda “vai svelta e stai attenta: non parlare con gli sconosciuti”/ era preoccupata perché cappuccetto non tornava/ era contenta quando cappuccetto è tornata e l’ha abbracciata

2. CAPPUCCETTO: giocava/ è andata dalla mamma/ ha preso il cestino/ si è messa in cammino/ ha visto i fiori e li ha raccolti/ ha visto il lupo/ ha avuto paura/ è arrivata dalla nonna/ ha bussato alla porta ed è entrata/ ha poggiato il cestino/ ha notato che c’era qualcosa che non andava/ ha fatto delle domande/ è finita nella pancia del lupo/ è uscita/ era felice/ ha abbracciato la nonna/ è tornata dalla mamma a casa sua/ prima che la chiamasse la mamma cappuccetto giocava/ ha lasciato i giochi perchè la mamma l’ha chiamata/ va dalla nonna /mentre va si ferma a raccogliere i fiori ed è felice/ incontra il lupo che la parla/non è stata ubbidiente/se non si fosse fermata non avrebbe incontrato il lupo/lei si è dimenticata delle raccomandazioni della mamma/ha creduto che la stradina fosse corta ma la stradina invece era lunga ed è arrivata dopo il lupo/ si è messa a bussare alla porta/ è entrata nella casa della nonna e ha trovato il lupo felice/ha capito che c’era qualcosa di strano e ha detto: “che orecchie grandi che hai”/si è spaventata/ ha avuto assai paura e ha gridato: “aiuto”

3. NONNA: stava a letto/ ha sentito bussare/ ha detto come aprire la porta/ ha avuto paura/ è finita nella pancia del lupo/ alla fine è uscita/ era felice e si è sentita bene/ si sono abbracciate/ abitava in una casetta nel bosco/la nonna era malata ed era nel letto/non era felice perchè non stava bene/ le faceva male la pancia/sperava che arrivasse qualcuno per aiutarla a guarire/ pensava che arrivasse il dottore ha pensato: finalmente è arrivato qualcuno” e si è rilassata ha detto: “ tira la cordicella, ed entra”/ ha avuto paura tanta e ha tremato “aiuto” e si è messa sotto le coperte e il lupo l’ha mangiata e prima, però si è messa a piangere….terrorizzata

4. CACCIATORE: osserva bene il lupo e vede la pancia cicciona/ gli spara alla testa/ gli taglia la pancia/ libera cappuccetto e la nonna/ il cacciatore è bravo e intelligente/ha pensato: “c’è qualcosa che non va”/ è stato un pochino attento/anche fortunato/ dopo ha capito che il lupo aveva mangiato la nonna ed era successo una cosa brutta/ una maledizione/ha sparato il lupo/ poi gli ha tagliato la pancia/ha salvato la nonna e cappuccetto dalle grinfie del lupo

5. LUPO: sta nascosto dietro a un cespuglio/ vede arrivare cappuccetto/ è contento perché aveva fame e si voleva mangiare Cappuccetto/ salta davanti a cappuccetto/ ci parla/ gli dice di andare per la strada sbagliata perché voleva mangiare anche la nonna e ha imbrogliato/ bussa alla porta/ entra e mangia la nonna/ si traveste come la nonna/ si mette nel letto/ aspetta cappuccetto/ ha risposto alle domande/ mangia cappuccetto/ se ne va nel bosco tutto contento/ incontra il cacciatore/ muore.

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era prima nel bosco/lui si era nascosto e ha visto cappuccetto rosso e poi ha fatto finta che era buono / si è avvicinato a cappuccetto e ha detto: “dove vai bella bambina?” tranquillo/

ha cercato di imitare una voce gentile/aveva intenzioni brutte / dice a cappuccetto di andare dalla parte sbagliata/lui prende la strada corta e pensa alla “cattivensa” , mentre

faceva la strada non vedeva l’ora di mangiare la nonna/arriva il a casa della nonna/ con cattiveria e rabbia divora la nonna

FASE III 26/03 ancora alla ricerca di stati d’animo ed emozioni dei personaggi

o CAPPUCCETTO: è contenta perché andava dalla nonna/ felice quando raccoglieva i fiori/ spaventata quando ha visto il lupo/ coraggiosa, curiosa quando si è avvicinata al lupo/ choccata, emozionata, stupita, stupefatta, quando ha visto qualcosa di strano nella nonna/ spaventata,

agitata man mano che si accorgeva che non era la nonna/impaurita, terrorizzata quando il lupo stava per mangiarla/ contenta, sollevata quando è uscita dalla pancia del lupo

o LUPO: felice, soddisfatto perché aveva mangiato cappuccetto e la nonna/ paura quando il cacciatore stava per sparargli

“E A VOI È MAI CAPITATO DI AVERE PAURA?”

(I bambini cominciano a parlare insieme per esprimere le loro paure e gli episodi che l’hanno provocata, la maestra interviene ricordando le regole della conversazione… gli alunni si attengono a quanto stabilito e aspettano pazienti il proprio turno)

ho avuto paura nella “Casa delle streghe” e mi sono nascosta dietro a papà e poi quando

mi sono fatta male e mi hanno messo i punti alla fronte quando ci sono i lampi mi nascondo sotto il letto ho paura degli incendi

quando mi sono fatta male alla fronte e all’ospedale mi hanno cucito nella casa dei fantasmi

quando abbiamo preso l’aereo e girava e anche quando mi sono operato e anche quando mi ha beccato la medusa

quando cadevo dalla bici a due ruote e mi sono fatto un poco male

quando mi sono fatta male al braccio quando papà mi picchia dei temporali e del buio

dei fantasmi e dei ladri quando mio fratello mi picchia e anche dei serpenti

quando mi sono fatta male e ho pianto ho avuto tanta paura quando mia mamma ha gridato perché dal ferro da stiro usciva fumo ho paura quando mio fratello mi sgrida

quando vedo i film horror quando faccio un brutto sogno io ho paura quando sogno i lupi

io ho paura quando sono da sola e penso che viene qualcuno che mi vuole fare del male quando piove io ho paura perché ci sono i tuoni

quando non trovo ad Andrea mio fratello, che lui si nasconde ho paura quando ci stanno i rumori e poi del buio io non ho paura

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quando una volta un gatto mi stava guardando io ho paura di notte perché penso che mi mettono in una rapina

a me fanno paura le grida dei grilli

TRISTEZZA sono triste quando mamma e papà mi picchiano quando mi capita di rompere qualcosa e so che mamma mi sgrida

sono triste quando mamma non mi compra qualcosa che io voglio quando non posso andare a giocare quando non posso andare a scuola e non posso vedere i compagni e le maestre

quando non posso giocare a pallone quando mamma mi fa stare a casa e non mi fa uscire, però mamma non mi picchia

quando mamma non mi fa giocare giù con la bici FELICITA’

quando vado dai miei cugini a Bisignano e gioco con loro sono felice quando mangio a scuola

quando vado dalla mia amica Sofia quando papà non c’è, io posso giocare quando mia mamma mi compra qualcosa

quando vado alla villetta a giocare sono felice quando vado dalla mia amichetta Ludovica al mare quando vado al circo con Ilaria, Greta e Andreuccio

quando mamma mi porta in piscina sono felice di piantare i fiori con mamma

quando vado al cinema a vedere Checco Zalone quando zia Teresa mi ha portato tanti regali

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Gruppo 3 ATTIVITA’: “EMOZIONI IN GIOCO” GRIGLIA DI OSSERVAZIONE LEGENDA: A=SI; B= SU STIMOLAZIONE; C= NO;

Via Manzoni Sez A/F Anni 5

Nominativo alunni

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Alessandro A A B B B B A B C B C B A C B

Alex A A A B B B A B B A B A B B A

Andrea A B B B B B A B B B B A B A B

Costantino A B B B B B A B B B B A A B B

Gianmarco A A A A A A A A A A A A A A A

Giulia A A A A A A A A A A A A A A A

Greta A A A A A A A A A A A A A A A

Ilaria A A A A A A A A A A A A A A A

Ilaria P. A A A A A B A A A A A A A A A

Maria A A A A A A A A A A A A A A A

Melyssa A A A A A A A A A A A A A A A

Natale A A B B A B A A A B B A A A A

Rita A A B B B B A B A A A A A A A

Salvatore A A A B B B B B A A B B A A A

Valeria A A A A A A A A A A A A A A A

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Gruppo 3 ATTIVITA’: “EMOZIONI IN GIOCO” GRIGLIA DI OSSERVAZIONE LEGENDA: A=SI; B= SU STIMOLAZIONE; C= NO;

Via Manzoni Sez A/F Anni 5

Nominativo alunni

Asc

olt

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ALESSANDRO L. A A A A A A A A B B A A B B B

ALESSANDRO N A A A A A A A A A A A A A A A

ALESSIA A A A A A A B B A B A A A B B

ANTONIO A A A A B B B B A B A A A B B

BENEDETTA C. A A A A A A A A A A A A A A A

BENEDETTA P. A A A A A A A A A A A A A A A

BIAGIO A A A A A A A B A A A A A A A

CAROLA A A A A A A A A A A A A A A A

FRANCESCO A A A B A A A A B A A A A B B

MATTIA B B B B B B B B B B B B B B B

PATRIZIA A A A A A A A A B A A A A A A

SALVATORE A A A B A B B B B B A A A A A

SIMONE B B B B B B B B B B A B A B B

SOFIA A A A A A A A A A A A A A A A

STEFANIA A A A A A A A A A A A A A A A

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LE INSEGNANTI:

DE LUCA CARMELA (SOSTEGNO) DIMA CONCETTA

GRANESE ANNA MARINO ANGELA PINCITORE MARIA