ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Maria Grazia Cutuli Programma di AutoAggiornamento A.S. 2009/2010 LA...
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALEISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
““Maria Grazia Cutuli”Maria Grazia Cutuli”
Programma di AutoAggiornamentoA.S. 2009/2010
LA STAGIONELA STAGIONEDELLE RIFORMEDELLE RIFORMELA STAGIONELA STAGIONE
DELLE RIFORMEDELLE RIFORME
Professore Giuseppe PerpigliaProfessore Giuseppe PerpigliaFunzione strumentale area 2
Supporto al lavoro dei Docenti
11
Articolazione dell’incontroArticolazione dell’incontro
La riforma Moratti ed il portfolio
La riforma Fioroni e le Indicazioni per il curricolo
La riforma Gelmini ed il ritorno del voto in condotta
Cenni sul cammino della legislazione scolastica
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia22
IntroduzioneIntroduzione
Necessità di contestualizzazione della normativa vigente alla luce della normativa pregressa. Sapere da dove
veniamo per aver maggior chiarezza sulla nostra meta
Punti di debolezza
• Competenze del relatore
• Tempo a disposizione
• Vastità del tema scelto
Punti di debolezza
• Competenze del relatore
• Tempo a disposizione
• Vastità del tema scelto
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia33
IntroduzioneIntroduzione
• La scuola dagli albori fino al declino del fascismo
• La scuola ipotizzata dalla Costituzione
• Le ultime riforme
• La scuola dagli albori fino al declino del fascismo
• La scuola ipotizzata dalla Costituzione
• Le ultime riforme
Necessità di contestualizzazione della normativa vigente alla luce della normativa pregressa. Sapere da dove
veniamo per aver maggior chiarezza sulla nostra meta
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia44
Gli iniziGli inizi
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia55
• 1977 La legge 517• 1977 La legge 517
• 1859 La legge Casati• 1859 La legge Casati
• 1877 La legge Coppino• 1877 La legge Coppino
• 1923 La riforma Gentile• 1923 La riforma Gentile
• 1962 La legge 1859• 1962 La legge 1859
Gli iniziGli inizi 1859 - La legge Casati1859 - La legge Casati
Rappresenta il primo ordinamento organico in Rappresenta il primo ordinamento organico in campo scolastico.campo scolastico.
Si articolava in cinque titoli che disciplinavano Si articolava in cinque titoli che disciplinavano l’istruzione superiore, l’istruzione secondaria l’istruzione superiore, l’istruzione secondaria classica, l’istruzione tecnica, l’istruzione elementare classica, l’istruzione tecnica, l’istruzione elementare e quella normale.e quella normale.
Le sue caratteristiche principali erano Le sue caratteristiche principali erano l’accentramento amministrativo e la netta l’accentramento amministrativo e la netta separazione tra le scuole “umanistiche” e le scuole separazione tra le scuole “umanistiche” e le scuole “utilitarie”. “utilitarie”.
Fu fatta propria dallo Stato italiano.Fu fatta propria dallo Stato italiano.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia66
Prevedeva l’affermazione della Prevedeva l’affermazione della “obbligatorietà” del corso “obbligatorietà” del corso inferiore elementare, inferiore elementare, affermazione che rimase, però, affermazione che rimase, però, largamente disattesa per quasi largamente disattesa per quasi un secolo.un secolo.
1877 - La legge Coppino1877 - La legge CoppinoGli iniziGli inizi
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia77
1923 - La riforma Gentile1923 - La riforma GentileGli iniziGli inizi
Tale riforma istituì:Tale riforma istituì:
La scuola preparatoria all’istruzione elementare La scuola preparatoria all’istruzione elementare (scuola materna) non obbligatoria né gratuita;(scuola materna) non obbligatoria né gratuita;
La scuola elementare di 5 anni (2 + 3);La scuola elementare di 5 anni (2 + 3);
La scuola secondaria inferiore (6 tipologie);La scuola secondaria inferiore (6 tipologie);
La scuola secondaria superiore (5 tipologie);La scuola secondaria superiore (5 tipologie);
L’istruzione universitaria, sia statale sia libera, L’istruzione universitaria, sia statale sia libera, quest’ultima senza oneri per lo Stato.quest’ultima senza oneri per lo Stato.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia88
Gli iniziGli inizi La Costituzione – art. 3La Costituzione – art. 3
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia99
““Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.politica, economica e sociale del Paese.”
Gli iniziGli inizi
““La Repubblica riconosce a tutti i cittadini La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale concorra al progresso materiale o spirituale della società.”della società.”
La Costituzione – art. 4La Costituzione – art. 4
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1010
La Costituzione – art. 30La Costituzione – art. 30Gli iniziGli inizi
““E' dovere e diritto dei genitori, E' dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del figli, anche se nati fuori del matrimonio.matrimonio.Nei casi di incapacità dei Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.”siano assolti i loro compiti.”
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1111
Gli iniziGli inizi
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.l'insegnamento.La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.(…omissis…)(…omissis…)E' prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai E' prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.e per l'abilitazione all'esercizio professionale.(…omissis…)(…omissis…)
La Costituzione – art. 33La Costituzione – art. 33
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1212
Gli iniziGli inizi
La scuola è aperta a tutti.La scuola è aperta a tutti.L'istruzione inferiore, impartita per L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.gratuita.I capaci e meritevoli, anche se privi di I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.gradi più alti degli studi.(…omissis…)(…omissis…)
La Costituzione – art. 34La Costituzione – art. 34
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1313
Gli iniziGli inizi
(…omissis…)(…omissis…)
Gli inabili ed i minorati hanno diritto Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento all'educazione e all'avviamento professionale.professionale.
(…omissis…)(…omissis…)
La Costituzione – art. 38La Costituzione – art. 38
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1414
1962 - La legge 18591962 - La legge 1859Gli iniziGli inizi
La legge 1859/62 ha istituito la scuola media unica La legge 1859/62 ha istituito la scuola media unica eliminando la necessità di effettuare una scelta eliminando la necessità di effettuare una scelta capace di segnare la vita stessa dell’alunno ad un’età capace di segnare la vita stessa dell’alunno ad un’età in cui le aspirazioni erano (e sono) ben poco in cui le aspirazioni erano (e sono) ben poco delineate.delineate.
La legge 910 del 1969 ha liberalizzato l’accesso La legge 910 del 1969 ha liberalizzato l’accesso all’istruzione superiore ed all’università.all’istruzione superiore ed all’università.La legge 910 del 1969 ha liberalizzato l’accesso La legge 910 del 1969 ha liberalizzato l’accesso all’istruzione superiore ed all’università.all’istruzione superiore ed all’università.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Il DPR n. 416 del 31/05/1974 ha introdotto i decreti Il DPR n. 416 del 31/05/1974 ha introdotto i decreti delegati.delegati.Il DPR n. 416 del 31/05/1974 ha introdotto i decreti Il DPR n. 416 del 31/05/1974 ha introdotto i decreti delegati.delegati.
1515
1977 - La legge 5171977 - La legge 517Gli iniziGli inizi
La legge 517/77, erroneamente conosciuta come La legge 517/77, erroneamente conosciuta come la legge la legge sull’handicapsull’handicap, presenta un impianto normativo molto , presenta un impianto normativo molto complesso ed articolato. Tra l’altro, detta le norme per la complesso ed articolato. Tra l’altro, detta le norme per la scuola primaria e secondaria di primo grado per quanto scuola primaria e secondaria di primo grado per quanto riguarda:riguarda:
La programmazione educativa,La programmazione educativa,
La valutazione degli alunni eLa valutazione degli alunni e
L’inserimento dei soggetti portatori di handicap.L’inserimento dei soggetti portatori di handicap.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1616
Le RiformeLe Riforme
Berlinguer: riordino dei cicli e “concorsone”.Berlinguer: riordino dei cicli e “concorsone”.
Punti di contatto tra le varie riforme:Punti di contatto tra le varie riforme:1.- La centralità dell’alunno1.- La centralità dell’alunno2.- L’autonomia scolastica (Legge 15/03/1997, n. 59)2.- L’autonomia scolastica (Legge 15/03/1997, n. 59)3.- Il concetto di contratto educativo3.- Il concetto di contratto educativo4.- Eliminazione del ‘programma centralizzato’4.- Eliminazione del ‘programma centralizzato’5.- Importanza della valutazione a scapito della verifica5.- Importanza della valutazione a scapito della verifica6.- La cultura della valutazione del processo e 6.- La cultura della valutazione del processo e dell’autovalutazione di Istituto.dell’autovalutazione di Istituto.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1717
All’inizio fu …l’autonomiaAll’inizio fu …l’autonomia
• Legge n° 59 del 15/03/1997 - art. 21 istituzione dell’autonomia
scolastica
• La pratica dell’autovalutazione
• La delocalizzazione
• Il POF
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1818
Valutazione ed Autovalutazione Valutazione ed Autovalutazione d’Istitutod’Istituto
• Direttiva 21 maggio 1997, n. 307Direttiva 21 maggio 1997, n. 307 (avvio del Servizio Nazionale di valutazione)(avvio del Servizio Nazionale di valutazione)
• C.M. 29 dicembre 2000, n. 291C.M. 29 dicembre 2000, n. 291 (modelli di pagella scolastica per scuole superiori)(modelli di pagella scolastica per scuole superiori)
• DPR n. 275 dell’8 marzo 1999 DPR n. 275 dell’8 marzo 1999 (art. 10 del Regolamento dell’autonomia)(art. 10 del Regolamento dell’autonomia)
• D.Lgs. 20 luglio 1999, n. 258 D.Lgs. 20 luglio 1999, n. 258 (trasformazione del CEDE in INVALSI)(trasformazione del CEDE in INVALSI)
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia1919
Assi culturali sottesiAssi culturali sottesiall’autonomia scolasticaall’autonomia scolastica
• Legge n. 59 del 15/03/1997 – art. 21 (decentramento amministrativo)
• DPR n. 275 del 08/03/1999 (Regolamento sull’autonomia)
• Legge n. 440 del 18/12/1997 – art. 1 (arricchimento e miglioramento dell’offerta formativa)
• D.Lgs. N. 59 del 06/03/1998 (dirigenza scolastica)
• D.M. n. 251 del 29/05/1998 (programma nazionale di sperimentazione dell’organizzazione scolastica)
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia2020
Il P.O.F.Il P.O.F.
E’ il biglietto da visita dell’Istituzione per i suoi utenti reali e potenziali.
E’ un vero e proprio contratto formativo con l’utenza.
E’ il documento di presentazione della singola istituzione verso il territorio di appartenenza
Esplicita il legame che unisce l’istituzione al territorio ed alla società che in esso vive.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia2121
Le domande di fondoLe domande di fondo
1. A chi spetta 1. A chi spetta elaborareelaborare il POF? il POF?
2. A chi spetta 2. A chi spetta approvareapprovare il POF? il POF?
3. Quali sono i 3. Quali sono i contenuticontenuti del POF? del POF?
4. Qual è il 4. Qual è il rapportorapporto POF & PEI? POF & PEI?
5. A chi spetta 5. A chi spetta valutarevalutare il POF? il POF?La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia2222
Il POF deve essere elaborato da tutta Il POF deve essere elaborato da tutta
l’Istituzione scolastica.l’Istituzione scolastica.
Per comprensibili motivi logistici la sua Per comprensibili motivi logistici la sua
stesura è delegata ad un’apposita stesura è delegata ad un’apposita
Commissione composta da Docenti.Commissione composta da Docenti.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Chi deve Chi deve elaborareelaborare il POF il POF
2323
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Chi deve Chi deve approvareapprovare il POF il POF
Essendo, il POF, documento di tutta Essendo, il POF, documento di tutta
l’Istituzione deve essere approvato da l’Istituzione deve essere approvato da
tutta l’Istituzione stessa nella sua massima tutta l’Istituzione stessa nella sua massima
espressione: il Collegio dei Docenti.espressione: il Collegio dei Docenti.
2424
I “Contenuti” del POFI “Contenuti” del POF
Le scelte educativeLe scelte educativedai dai BisogniBisogni agli agli ObiettiviObiettivi alle alle CompetenzeCompetenze
OrganizzazioneOrganizzazione della scuola della scuola
GestioneGestione e e ValutazioneValutazione
Memoria storicaMemoria storica
I Progetti educativi e didatticiI Progetti educativi e didattici
Piano di riparto dei fondiPiano di riparto dei fondi
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia2525
Qual è il Qual è il rapportorapporto POF & PEI POF & PEI
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
POF (Piano dell’Offerta Formativa) e POF (Piano dell’Offerta Formativa) e
PEI (Programmazione Educativa PEI (Programmazione Educativa
Individualizzata) devono essere Individualizzata) devono essere
armoniosamente integrati e devono armoniosamente integrati e devono
richiamarsi a vicenda.richiamarsi a vicenda.
2626
La vera ed ultima valutazione del POF La vera ed ultima valutazione del POF
spetta all’utenza.spetta all’utenza.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
A chi spetta A chi spetta valutarevalutare il POF il POF
A livello interno, il compito viene A livello interno, il compito viene
delegato ad una Commissione.delegato ad una Commissione.
Si tratta di un’autovalutazione.Si tratta di un’autovalutazione.
2727
E’ un documento che va oltre il bilancio E’ un documento che va oltre il bilancio
economico e finanziario.economico e finanziario.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Il Bilancio SocialeIl Bilancio Sociale
Esplicita entrate, uscite e, soprattutto, le Esplicita entrate, uscite e, soprattutto, le
motivazioni che hanno portato alle scelte motivazioni che hanno portato alle scelte
effettuate.effettuate.
Illustra, anche, le scelte per il futuro.Illustra, anche, le scelte per il futuro.
2828
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia2929
IngleseInglese
InformaticaInformatica
ImpresaImpresa
I punti salientiI punti salienti
OlogrammaOlogramma
P.E.C.U.P.P.E.C.U.P.
Unità di apprendimentoUnità di apprendimento
O.G.P.F. = Obiettivi generali del processo formativoO.G.P.F. = Obiettivi generali del processo formativo
O.S.A. = Obiettivi specifici di apprendimentoO.S.A. = Obiettivi specifici di apprendimento
PortfolioPortfolio
Piano di Studi Personalizzato Piano di Studi Personalizzato
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti
3030
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti l’Ologrammal’Ologramma
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Dai termini greci hòlos = tutto, gràmma = disegno
Usato per la prima volta da Edgar Morin Edgar Morin nel volume : «La testa ben fatta» il principio ologrammatico «mette in evidenza l’apparente paradosso delle organizzazioni complesse nelle quali non solo la parte è nel tutto, ma in cui anche il tutto è inscritto nella parte».
Nella riforma Moratti è divenuta metafora decisiva per spiegare l’impostazione che la scuola (e l’insegnante) dovrebbe dare alla sua azione educativa.
3131
Il PECUPIl PECUP
Il PProfilo EEducativo, CuCulturale e PProfessionale rappresenta il punto di arrivo del lavoro svolto nel primo ciclo di istruzione sia per dare un orizzonte condiviso sia per esperire ed espletare la standardizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dai ragazzi su tutto il territorio nazionale, per evitare che ad un uguale titolo di studio corrispondano acquisizioni cognitive e formative diverse.
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia3232
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti Le unità di apprendimentoLe unità di apprendimento
La didattica e la pedagogia prevedono che le La didattica e la pedagogia prevedono che le conoscenze e le abilità siano ‘curvate’ sulle conoscenze e le abilità siano ‘curvate’ sulle effettive capacità di ogni singolo allievo e effettive capacità di ogni singolo allievo e proposte in modo tale da far nascere delle proposte in modo tale da far nascere delle competenze spendibili in contesti diversi.competenze spendibili in contesti diversi.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia3333
Obiettivi generali delObiettivi generali delprocesso formativoprocesso formativo
La Scuola deve avviare e portare avanti non la sola La Scuola deve avviare e portare avanti non la sola acquisizione di conoscenze, bensì avviare un processo acquisizione di conoscenze, bensì avviare un processo formativo volto al pieno sviluppo della personalità formativo volto al pieno sviluppo della personalità umana, come recita la Costituzione, per cui la sua umana, come recita la Costituzione, per cui la sua finalità deve essere costituita dal raggiungimento di finalità deve essere costituita dal raggiungimento di Obiettivi che sostanziano tale sua funzione.Obiettivi che sostanziano tale sua funzione.
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Rappresentano il fine ultimo del processo di Rappresentano il fine ultimo del processo di insegnamento – apprendimento e sfruttano insegnamento – apprendimento e sfruttano strumentalmente conoscenze ed abilità.strumentalmente conoscenze ed abilità.
3434
Obiettivi specifici di Obiettivi specifici di apprendimentoapprendimento
Non c’è formazione senza informazioneNon c’è formazione senza informazione
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Le conoscenze e le abilità rappresentano un Le conoscenze e le abilità rappresentano un indispensabile ed ineludibile ‘strumento’ indispensabile ed ineludibile ‘strumento’ per giungere tanto all’acquisizione di per giungere tanto all’acquisizione di competenze cognitive quanto a quelle di tipo competenze cognitive quanto a quelle di tipo metacognitivo e comportamentale.metacognitivo e comportamentale.
3535
Il PortfolioIl Portfolio
L’oscuro oggetto del desiderio.L’oscuro oggetto del desiderio.
Per una valutazione completa e quanto più possibile vicina Per una valutazione completa e quanto più possibile vicina alla reale situazione dell’alunno, le variabili da tenere sotto alla reale situazione dell’alunno, le variabili da tenere sotto controllo e da prendere in considerazione sono molteplici.controllo e da prendere in considerazione sono molteplici.
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Si tratta di un tentativo di valutazione globale non solo Si tratta di un tentativo di valutazione globale non solo dell’alunno ma del processo formativo nella sua interezza e dell’alunno ma del processo formativo nella sua interezza e complessitàcomplessità
3636
Il Piano di Studi Il Piano di Studi PersonalizzatoPersonalizzato
Rappresenta una personalizzazione del processo Rappresenta una personalizzazione del processo formativo alle esigenze, agli interessi ed alle capacità formativo alle esigenze, agli interessi ed alle capacità del singolo alunno nella sua unicità ed irripetibilità.del singolo alunno nella sua unicità ed irripetibilità.
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La riformaLa riformaMorattiMoratti
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Esso, in sintesi, è costituito dall’insieme delle singole Esso, in sintesi, è costituito dall’insieme delle singole unità di apprendimento effettivamente seguite e unità di apprendimento effettivamente seguite e portate a termine, nel senso di reale acquisizione di portate a termine, nel senso di reale acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, dal singolo alunno.conoscenze, abilità e competenze, dal singolo alunno.
3737
La riformaLa riformaFioroniFioroni
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia3838
La politica del “cacciavite”La politica del “cacciavite”La politica del “cacciavite”La politica del “cacciavite”
Innalzamento obbligo scolasticoInnalzamento obbligo scolastico
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia3939
Nel biennio 2007-2008 è entrato nella fase sperimentale l’innalzamento dell’obbligo di istruzione – formazione fino a 16 anni.
Le indicazioni per il curricoloLe indicazioni per il curricoloD.M. 31/07/2007D.M. 31/07/2007
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia4040
Art. 1 – A partire dall’anno scolastico 2007-2008, le scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione procedono all’elaborazione dell’offerta formativa avendo a riferimento in prima attuazione e con gradualità, le Indicazioni – definite in via sperimentale. (…)Limitatamente all’anno scolastico 2007-2008 i collegi docenti utilizzeranno le parti delle predette Indicazioni compatibili e coerenti con il piano dell’offerta formativa adottato, le esperienze maturate nell’ambito del contesto scolastico, le esigenze del territorio e le condizioni di fattibilità in cui la singola scuola opera.
Art. 1 – A partire dall’anno scolastico 2007-2008, le scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione procedono all’elaborazione dell’offerta formativa avendo a riferimento in prima attuazione e con gradualità, le Indicazioni – definite in via sperimentale. (…)Limitatamente all’anno scolastico 2007-2008 i collegi docenti utilizzeranno le parti delle predette Indicazioni compatibili e coerenti con il piano dell’offerta formativa adottato, le esperienze maturate nell’ambito del contesto scolastico, le esigenze del territorio e le condizioni di fattibilità in cui la singola scuola opera.
Le indicazioni per il curricoloLe indicazioni per il curricoloDir. 03/08/2007 n.68Dir. 03/08/2007 n.68
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia4141
A. - Primo avvio - Settembre-Dicembre 2007In questo contesto la fase iniziale di accompagnamento diventa decisiva per una proficua ed efficace azione che dovrà estendersi nel tempo. La prima fase è quella di informazione, di lettura, di comprensione e di approfondimento del contenuto delle Indicazioni, dei criteri di fondo, dei principi ispiratori, delle implicazioni per le scuole e per gli insegnanti. Occorre mettere solide basi per un lavoro di innovazione che coinvolga gli insegnanti nella loro azione di educazione ed istruzione. La natura stessa dei processi di insegnamento e di apprendimento La natura stessa dei processi di insegnamento e di apprendimento che si realizzano nel vivo della scuola non richiede, infatti, un mero che si realizzano nel vivo della scuola non richiede, infatti, un mero processo esecutivo, ma l’apporto della professionalità e processo esecutivo, ma l’apporto della professionalità e dell’esperienza di tutti, per una reale condivisione dello scopo per dell’esperienza di tutti, per una reale condivisione dello scopo per cui sono state redatte queste Indicazioni per il curricolo.cui sono state redatte queste Indicazioni per il curricolo.
Le scuole non Le scuole non possono non possono non procedere alla procedere alla elaborazione del elaborazione del curricolo sulla base curricolo sulla base delle nuove delle nuove Indicazioni Indicazioni sperimentali a sperimentali a partire dall’anno partire dall’anno scolastico 2007-scolastico 2007-2008.2008.
L’adozione delle Indicazioni L’adozione delle Indicazioni non è di tipo globale, ma è solo non è di tipo globale, ma è solo riferita a quelle parti coerenti riferita a quelle parti coerenti con il POF della scuola.con il POF della scuola.
La NormativaLa Normativa
I Collegi dei Docenti sono I Collegi dei Docenti sono quindi chiamati a effettuare quindi chiamati a effettuare scelte di quelle parti delle scelte di quelle parti delle Indicazioni non in conflitto con Indicazioni non in conflitto con il curricolo d’istituto già il curricolo d’istituto già elaborato e in atto nella scuola.elaborato e in atto nella scuola.
4242La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Principi per l’attività didattica Principi per l’attività didattica richiamati dal D.M. 31/07/2007richiamati dal D.M. 31/07/2007
GRADUALITÀGRADUALITÀ AUTONOMIAAUTONOMIA CENTRALITÀ della PERSONACENTRALITÀ della PERSONA
I PrincipiI Principi
GRADUALITÀGRADUALITÀ AUTONOMIAAUTONOMIA CENTRALITÀ della PERSONACENTRALITÀ della PERSONA
4343La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
GRADUALITÀGRADUALITÀ
La sperimentazione delle Indicazioni per il La sperimentazione delle Indicazioni per il curricolo presuppone confronto, curricolo presuppone confronto, adattamento, riflessione, recupero dei adattamento, riflessione, recupero dei valori costituiti e dei progressi realizzati, valori costituiti e dei progressi realizzati, valorizzazione dell’esistente, continuità, valorizzazione dell’esistente, continuità, ricerca e valutazione dell’efficacia ricerca e valutazione dell’efficacia dell’offerta culturale e formativa della dell’offerta culturale e formativa della scuola.scuola.
4444La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Il principio dell’autonomia è richiamato nel quadro del necessario rispetto delle finalitàfinalità, dei traguarditraguardi per lo svilupposviluppo delle competenzecompetenze; degli obiettivi di obiettivi di apprendimentoapprendimento.
AUTONOMIAAUTONOMIA
Alla scuola spetta definire le modalità didattiche o le unità di Alla scuola spetta definire le modalità didattiche o le unità di lavoro didattiche operando una scelta di attività lavoro didattiche operando una scelta di attività didattiche, di metodi, di organizzazione del tempo scuola e didattiche, di metodi, di organizzazione del tempo scuola e delle risorse, degli strumenti e di modalità di verifica e di delle risorse, degli strumenti e di modalità di verifica e di valutazione, funzionali ai traguardi di sviluppo delle valutazione, funzionali ai traguardi di sviluppo delle competenze.competenze.
4545La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Il ragazzo, il bambino sono al centro dell’azione educativa nei suoi versanti:
Cognitivi di affettività Relazionali Corporei Estetici Etici Spirituali Religiosi
L’ALUNNOL’ALUNNO
4646La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Era proprio necessarioEra proprio necessariocambiare le Indicazioni?cambiare le Indicazioni?
Onestamente non si avvertiva questa necessità, ma …Onestamente non si avvertiva questa necessità, ma …
a)a) le Indicazioni per i PSP o per i PPAE erano le Indicazioni per i PSP o per i PPAE erano “provvisorie” e quindi andavano riviste.“provvisorie” e quindi andavano riviste.
b)b) gli OSA delle precedenti Indicazioni per i PSP gli OSA delle precedenti Indicazioni per i PSP risultavano troppo numerosi e quindi difficilmente risultavano troppo numerosi e quindi difficilmente raggiungibili.raggiungibili.
c)c) i PSP sono rimasti degli “oggetti misteriosi” in molte i PSP sono rimasti degli “oggetti misteriosi” in molte realtà scolasticherealtà scolastiche
d)d) il vincolo delle UdA ha causato spesso difficoltà sul il vincolo delle UdA ha causato spesso difficoltà sul piano della realizzazione delle attività didattiche.piano della realizzazione delle attività didattiche.
4747La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Quali novità nelleQuali novità nelleIndicazioni per il curricolo?Indicazioni per il curricolo?
a) non tanto il testo delle Indicazioni per il curricolo, a) non tanto il testo delle Indicazioni per il curricolo, quanto il metodo che viene inaugurato: la quanto il metodo che viene inaugurato: la “sperimentazione” del testo per renderlo, “sperimentazione” del testo per renderlo, attraverso il contributo dei dirigenti e dei docenti attraverso il contributo dei dirigenti e dei docenti delle scuole, definitivo al termine del biennio;delle scuole, definitivo al termine del biennio;
b)b) le Indicazioni rappresentano il quadro di le Indicazioni rappresentano il quadro di riferimento per l’elaborazione del curricolo, ma riferimento per l’elaborazione del curricolo, ma non sono il CURRICOLO.non sono il CURRICOLO.
4848La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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ANALOGIE per DIFFERENZE tra i testi delle IndicazioniANALOGIE per DIFFERENZE tra i testi delle Indicazioni
Le Indicazioni per i PSP Le Indicazioni per i PSP contenute nel d.lgs. n. 59/2004 contenute nel d.lgs. n. 59/2004 esplicitavano “i livelli essenziali di esplicitavano “i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole prestazione a cui tutte le scuole (infanzia, primaria e secondaria (infanzia, primaria e secondaria di 1°grado) del sistema nazionale di 1°grado) del sistema nazionale di istruzione sono tenute per di istruzione sono tenute per garantire il diritto personale, garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità”.formazione di qualità”.
Le Indicazioni per il curricolo Le Indicazioni per il curricolo esplicitano, a loro volta, la cornice esplicitano, a loro volta, la cornice culturale entro cui ogni istituzione culturale entro cui ogni istituzione
scolastica elabora il proprio scolastica elabora il proprio curricolo d’istituto.curricolo d’istituto.
Le Indicazioni non sostituiscono i Programmi, ma Le Indicazioni non sostituiscono i Programmi, ma garantiscono l’unitarietà del sistema scolastico nazionale.garantiscono l’unitarietà del sistema scolastico nazionale.
4949La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Analogie e differenze traAnalogie e differenze traPiani di studio personalizzati e Curricolo Piani di studio personalizzati e Curricolo
P.S.P.P.S.P. CurricoloCurricolo
insieme delle Unità di insieme delle Unità di Apprendimento Apprendimento
effettivamente seguite ed effettivamente seguite ed acquisite dal singolo acquisite dal singolo
alunnoalunno
insieme delle esperienze insieme delle esperienze (disciplinari e/o trasversali) (disciplinari e/o trasversali)
intenzionalmente promosse e intenzionalmente promosse e realizzate con gli allievi di una realizzate con gli allievi di una
classe.classe.
5050La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Ogni asse culturale è strutturato in:Ogni asse culturale è strutturato in:
- - OGPF (obiettivi generali del processo OGPF (obiettivi generali del processo formativo);formativo);- - OSA (obiettivi specifici di apprendimento);OSA (obiettivi specifici di apprendimento);- OF (obiettivi formativi)OF (obiettivi formativi)- PSP (PSP (Piani di Studio personalizzatiPiani di Studio personalizzati) e PPAE () e PPAE (Piani Piani
personalizzati delle attività educativepersonalizzati delle attività educative) nella scuola ) nella scuola dell’infanzia;dell’infanzia;
Gli assi culturaliGli assi culturali
5151La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Ciascuna Area è introdotta da una presentazione e Ciascuna Area è introdotta da una presentazione e presenta:presenta:• • i traguardi per lo sviluppo delle competenze al i traguardi per lo sviluppo delle competenze al
termine della scuola primaria;termine della scuola primaria;• • gli obiettivi di apprendimento (gli obiettivi di apprendimento (al termine della 3° e 5° classeal termine della 3° e 5° classe))• • i traguardi per lo sviluppo delle competenze al i traguardi per lo sviluppo delle competenze al
termine della scuola secondaria di 1° gradotermine della scuola secondaria di 1° grado• • gli obiettivi di apprendimento (gli obiettivi di apprendimento (al termine della scuola al termine della scuola
secondaria di 1° gradosecondaria di 1° grado))
Le aree disciplinariLe aree disciplinari
5252La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Dal “Saluto del ministro Fioroni”Dal “Saluto del ministro Fioroni”Settembre 2007Settembre 2007
Affermare che il compito della scuola è quello di Affermare che il compito della scuola è quello di educare-istruendo implica una grande sfida: educare-istruendo implica una grande sfida:
quella della scoperta del senso profondo di quel quella della scoperta del senso profondo di quel che si fa, che avviene mentre si acquisiscono che si fa, che avviene mentre si acquisiscono saperi, abilità e competenze. Solo così sarà saperi, abilità e competenze. Solo così sarà
possibile accompagnare i ragazzi nella costruzione possibile accompagnare i ragazzi nella costruzione della propria identità e del proprio futuro.della propria identità e del proprio futuro.
5353La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Tra le prime azioni del Ministro è stata quella di escludere ogni funzione di certificazione, attestazione, valutazione alle documentazioni dei processi di formazione (dossier, portfolio, cartelle, ecc…) e ogni funzione “pubblica” e “amministrativa” dei documenti che attengano esclusivamente alla relazione educativa alunno-insegnante genitori.
La ValutazioneLa Valutazione
5454La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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Secondo il Ministro le diverse scelte metodologiche e didattiche non possano essere prescritte centralisticamente ma quelle decisive a livello locale dovranno “essere orientate a promuovere le essere orientate a promuovere le competenze chiave, proprie della scuola competenze chiave, proprie della scuola dell’apprendimento, così come ormai risulta al dell’apprendimento, così come ormai risulta al riguardo da tutti gli orientamenti internazionali e riguardo da tutti gli orientamenti internazionali e sulle quali anche il sistema scolastico nazionale sulle quali anche il sistema scolastico nazionale italiano è tenuto a rispettareitaliano è tenuto a rispettare”.
La ValutazioneLa Valutazione
5555La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
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““Nelle scuole è diffuso un senso di Nelle scuole è diffuso un senso di disorientamento per i continui cambiamenti delle disorientamento per i continui cambiamenti delle linee direttive circa le attività educative e linee direttive circa le attività educative e didattiche, rispetto a un progetto di riforma del didattiche, rispetto a un progetto di riforma del sistema scolastico non ancora completato e sistema scolastico non ancora completato e soprattutto nei confronti di un processo di soprattutto nei confronti di un processo di innovazione sottoposto a continui stop and go, a innovazione sottoposto a continui stop and go, a segnali di semaforo verde, seguiti da semafori segnali di semaforo verde, seguiti da semafori rossi.”rossi.”
Primi effettiPrimi effetti
5656La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
L'attestazione dei traguardi intermedi raggiunti L'attestazione dei traguardi intermedi raggiunti negli apprendimenti dovrà essere affidata a sobrie negli apprendimenti dovrà essere affidata a sobrie schede di valutazione.schede di valutazione.
La certificazione delle competenze sarà proposta La certificazione delle competenze sarà proposta solo per l'ultimo anno del primo ciclo, sulla base di solo per l'ultimo anno del primo ciclo, sulla base di un modello nazionale che sarà definito dal un modello nazionale che sarà definito dal Ministero.Ministero.
Nota prot. n. 10434 - 10/11/2006Nota prot. n. 10434 - 10/11/2006
5757La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
“ “Le scuole dovranno educare istruendo gli studenti Le scuole dovranno educare istruendo gli studenti e mettere al centro l’alunno-persona: solo così si e mettere al centro l’alunno-persona: solo così si riduce il rischio che gli istituti diventino progettifici riduce il rischio che gli istituti diventino progettifici dove si perde di vista la specificità di ciascun dove si perde di vista la specificità di ciascun ragazzo.ragazzo.Il curricolo diventa più snello e si privilegiano Il curricolo diventa più snello e si privilegiano italiano, matematica, storia e geografia a inglese, italiano, matematica, storia e geografia a inglese, informatica e impresa. Prima di passare ad altro, informatica e impresa. Prima di passare ad altro, infatti, è fondamentale conoscere l’essenziale”.infatti, è fondamentale conoscere l’essenziale”.
Commento del Ministro FioroniCommento del Ministro Fioroni
5858La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
Meno “educazioni” più educazioneMeno “educazioni” più educazione
Il cacciavite del Ministro Fioroni si abbatte anche sulle educazioni:• Educazione alla salute - deve essere valorizzata nelle scienze, nella pratica motoria ecc• Educazione alla cittadinanza - nelle attività didattiche della lingua italiana o straniera portare al rispetto di punti di vista diversi dai propri.
Ogni insegnamento disciplinare deve essere un contributo all’educazione intesa come aiuto alla crescita della persona (educare), al rispetto degli altri e della realtà.
5959La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia
La riformaLa riformaGelminiGelmini
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6060
Alcuni punti Alcuni punti dall’atto di dall’atto di
indirizzo del indirizzo del Ministro GelminiMinistro Gelmini
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6161
Punto 1Punto 1
Nella premessa è pesante e Nella premessa è pesante e pressante il riferimento al pressante il riferimento al contenimento della spesa per contenimento della spesa per l’Istruzione, con le l’Istruzione, con le conseguenze che è facile conseguenze che è facile immaginare…immaginare…
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6262
Punto 2Punto 2
“… “… interventi e misure interventi e misure finalizzate ad un più razionale finalizzate ad un più razionale utilizzo delle risorse umane e utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili e ad strumentali disponibili e ad una maggiore efficacia ed una maggiore efficacia ed efficienza del sistema efficienza del sistema scolastico …”scolastico …”
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6363
Punto 3Punto 3
Breve esempio di applicazione del Punto 1Breve esempio di applicazione del Punto 1
“… “… ha, tra l’altro, previsto nella scuola ha, tra l’altro, previsto nella scuola primaria la costituzione di classi affidate ad un primaria la costituzione di classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti per 24 ore unico insegnante e funzionanti per 24 ore settimanali …”settimanali …”
Art 4 del DL 0109/2008 n. 137 Art 4 del DL 0109/2008 n. 137
convertito nella legge 30/10/2008 n. 169convertito nella legge 30/10/2008 n. 169
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6464
Punto 4Punto 4
Viene fatto riferimento alla legge Viene fatto riferimento alla legge 28/03/2003 n. 53 “Delega al 28/03/2003 n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle Governo per la definizione delle norme generali dell’istruzione e dei norme generali dell’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione materia di istruzione e formazione professionale.”professionale.”
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6565
Punto 5Punto 5
Viene ricordata e ribadita Viene ricordata e ribadita l’obbligatorietà dell’istruzione l’obbligatorietà dell’istruzione impartita per almeno 10 anni.impartita per almeno 10 anni.
Art 1, c. 605 lettera f) e c. 622Art 1, c. 605 lettera f) e c. 622
della legge 27/12/2006 n. 296della legge 27/12/2006 n. 296
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6666
Punto 6Punto 6
Si fa riferimento al decreto del Si fa riferimento al decreto del Ministro della Pubblica Istruzione Ministro della Pubblica Istruzione 31/07/2007 recante “Indicazioni per 31/07/2007 recante “Indicazioni per la scuola dell’infanzia e del 1° ciclo la scuola dell’infanzia e del 1° ciclo di istruzione. Indicazioni per il di istruzione. Indicazioni per il curricolo.”curricolo.”Pubblicato sulla G.U. 31/08/2007 n. 202 Serie generalePubblicato sulla G.U. 31/08/2007 n. 202 Serie generale
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6767
PremessaPremessa::
L’autonomia delle istituzioni scolastiche è un quadro di L’autonomia delle istituzioni scolastiche è un quadro di riferimento irrinunciabile. Può e deve costituire un supporto riferimento irrinunciabile. Può e deve costituire un supporto efficace all’attuale fase di rinnovamento della scuola italiana. … efficace all’attuale fase di rinnovamento della scuola italiana. …
In coerenza con gli obiettivi generali del sistema nazionale di In coerenza con gli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione e nel rispetto della libertà di insegnamento, delle istruzione e nel rispetto della libertà di insegnamento, delle scelte educative e formative dei genitori e del diritto ad scelte educative e formative dei genitori e del diritto ad apprendere degli studenti, l’autonomia è lo strumento e la apprendere degli studenti, l’autonomia è lo strumento e la risorsa attraverso cui adottare metodi di lavoro, tempi di risorsa attraverso cui adottare metodi di lavoro, tempi di insegnamento, soluzioni funzionali alla realizzazione dei piani insegnamento, soluzioni funzionali alla realizzazione dei piani dell’offerta formativa e alle esigenze e vocazioni di ciascun dell’offerta formativa e alle esigenze e vocazioni di ciascun alunno.alunno.
Punto 7Punto 7
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6868
Punto 8Punto 8
““La scuola di tutti non può conoscere La scuola di tutti non può conoscere una verità pedagogica obbligatoria ma una verità pedagogica obbligatoria ma deve garantire la libertà dei percorsi deve garantire la libertà dei percorsi attraverso cui raggiungere gli obiettivi di attraverso cui raggiungere gli obiettivi di apprendimento comuni al sistema apprendimento comuni al sistema nazionale di istruzione e la possibilità di nazionale di istruzione e la possibilità di arricchirli ulteriormente da parte delle arricchirli ulteriormente da parte delle singole scuole dell’autonomia.”singole scuole dell’autonomia.”
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia6969
Punto 9Punto 9
Progettare i Piani dell’Offerta Progettare i Piani dell’Offerta Formativa armonizzando le “Indicazioni Formativa armonizzando le “Indicazioni nazionali” (Moratti) con l’essenzialità nazionali” (Moratti) con l’essenzialità delle “Indicazioni per il curricolo delle “Indicazioni per il curricolo (Fioroni).(Fioroni).
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7070
Punto 10Punto 10
Dare peculiare rilievo sia all’azione di Dare peculiare rilievo sia all’azione di ricerca sui temi della continuità e del ricerca sui temi della continuità e del curricolo verticale sia alle attività di curricolo verticale sia alle attività di elaborazione delle conoscenze / competenze elaborazione delle conoscenze / competenze di base e sui traguardi da raggiungere.di base e sui traguardi da raggiungere.
Definizione ed esiti dei curricoli largamente Definizione ed esiti dei curricoli largamente condivisi dall’intera comunità educante.condivisi dall’intera comunità educante.La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7171
Punto 11Punto 11
Le agenzie ANSAS ed INVALSI Le agenzie ANSAS ed INVALSI vengono coinvolte nella raccolta, vengono coinvolte nella raccolta, valutazione e diffusione delle valutazione e diffusione delle migliori esperienze di ricerca migliori esperienze di ricerca didattica ed educativa.didattica ed educativa.
A.N.S.A.S. => Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica
A.N.S.A.S. => Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica
INVALSI => Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione
INVALSI => Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7272
Punto 12Punto 12
1. Porre al centro l’alunno ed il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento;
2. Mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani;
3. Operare per una scuola dell’inclusione;
4. Fissare le tappe e i traguardi da superare nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14 anni, secondo standard diffusi nell’area UE e OCSE;
5. Verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base;
6. Responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni sono chiamati a raggiungere;
7. Definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento negli studi;
I criteriI criteri
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7373
Punto 12Punto 12
1. Porre al centro l’alunno ed il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento;
1° criterio1° criterio
Come nella vita, così nella scuola - intesa quale un vero e proprio Come nella vita, così nella scuola - intesa quale un vero e proprio laboratorio dell’apprendimento - gli alunni vanno sostenuti e laboratorio dell’apprendimento - gli alunni vanno sostenuti e incoraggiati ad accettare con consapevolezza la sfida posta incoraggiati ad accettare con consapevolezza la sfida posta dall’apprendere, a riscoprire le motivazioni dello studio e della dall’apprendere, a riscoprire le motivazioni dello studio e della cultura, a curare il quotidiano lavoro sia in classe sia a casa – cultura, a curare il quotidiano lavoro sia in classe sia a casa – compreso quello della collaborazione tra pari -, a dare prova di compreso quello della collaborazione tra pari -, a dare prova di impegno e di tenacia, a considerare e a vedere riconosciuto il impegno e di tenacia, a considerare e a vedere riconosciuto il merito. La posta in gioco nella prima fase di istruzione e merito. La posta in gioco nella prima fase di istruzione e formazione è decisamente elevata.formazione è decisamente elevata.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7474
Punto 12Punto 12
L’emergenza educativa lancia alla scuola la sfida della riaffermazione dei valori del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, del bene comune. La nostra Costituzione indica principi e regole di comportamento da tenere a riferimento come risposta a un quadro valoriale talvolta incerto e confuso, segnato da una molteplicità di modelli e schemi di comportamento agiti nella vita quotidiana o veicolati dai massmedia spesso contraddittori e diseducativi.
2° criterio2° criterio
2. Mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani;
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7575
Punto 12Punto 12
Nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi esclusoNessuno deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso
In tale ottica diventano prioritari:In tale ottica diventano prioritari:
a)a) L’impegno per la persona con disabilità.L’impegno per la persona con disabilità.
b)b) Gli interventi intensivi nei confronti degli stranieri – Gli interventi intensivi nei confronti degli stranieri – specie verso quelli di recente immigrazione - la loro specie verso quelli di recente immigrazione - la loro accoglienza e il loro equilibrato inserimento a scuola.accoglienza e il loro equilibrato inserimento a scuola.
3° criterio3° criterio
3. Operare per una scuola dell’inclusione
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7676
Punto 12Punto 12 4° criterio4° criterio4. Un percorso educativo e formativo continuo, ma
scandito da tappe e traguardi secondo standard diffusi nell’area UE (Unione EuropeaUnione Europea)) e OCSE (Organisation Organisation for Economic Co-operation and Developmentfor Economic Co-operation and Development);
• creare e mantenere il necessario livello di motivazione allo studio e alla partecipazione;• stabilire uno stretto raccordo tra le “Indicazioni” e gli interventi di valutazione;• definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche anche tenendo conto delle analisi valutative condotte dall’Invalsi;• intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e di recupero, in stretta relazione con le carenze o le potenzialità verificate;• tener conto degli standard di riferimento diffusi in ambito UE ed OCSE, in modo da rendere i risultati confrontabili;• riservare specifica attenzione al conseguimento di traguardi progressivi di formazione, al graduale passaggio da un anno all’altro e alla transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado;• sviluppare le dinamiche della didattica laboratoriale e della peer education.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7777
Punto 12Punto 12 5° criterio5° criterio
5. Verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base;
La valutazione (risultati, comportamento, processo formativo) assume un ruolo centrale nell’esperienza scolastica di ciascun allievo. Occorre dare piena e adeguata funzionalità agli strumenti e alle modalità in uso (voti, scrutini, prove oggettive, verifiche, …) e alle nuove opportunità (rilevazioni Invalsi, certificazione delle competenze) per accompagnare in modo trasparente e coerente il percorso di ogni singolo alunno.Appartiene alla responsabilità educativa degli insegnanti modulare e usare la valutazione come strumento pedagogico-didattico e a quella delle istituzioni coinvolte garantire l’informazione corretta e tempestiva degli esiti delle prove nazionali.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7878
Punto 12Punto 12 6° criterio6° criterio
6. Responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni sono chiamati a raggiungere;
La scuola dell’autonomia deve essere in grado di valutare La scuola dell’autonomia deve essere in grado di valutare correttamente il raggiungimento dei traguardi prefissati e di correttamente il raggiungimento dei traguardi prefissati e di comunicarli tempestivamente agli alunni e alle loro famiglie. Ai comunicarli tempestivamente agli alunni e alle loro famiglie. Ai genitori bisogna dare informazioni esaurienti e attendibili sui risultati genitori bisogna dare informazioni esaurienti e attendibili sui risultati raggiunti dagli allievi in itinere e finali, sugli esiti degli esami e sulle raggiunti dagli allievi in itinere e finali, sugli esiti degli esami e sulle misure per assicurare a ogni alunno la continuità del percorso di misure per assicurare a ogni alunno la continuità del percorso di apprendimento. È opportuno che ogni istituzione scolastica adotti apprendimento. È opportuno che ogni istituzione scolastica adotti una corretta strategia perchè i voti siano trasparenti, credibili e una corretta strategia perchè i voti siano trasparenti, credibili e coerenti con il percorso di formazione seguito.coerenti con il percorso di formazione seguito.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia7979
Punto 12Punto 12 7° criterio7° criterio
7. Definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento negli studi;
Prima familiarità con i “nuclei fondanti” delle discipline; Solida acquisizione di conoscenze e competenze di base; Abbandonare con decisione la strada dei programmi pletorici; Pieno esercizio delle responsabilità di scelta pedagogica; Ogni scuola deve:
predisporre un curricolo transdisciplinare e interdisciplinare che miri a far scoprire la bellezza e l’interesse di ciascuna disciplina;
utilizzare il curriculum per valorizzare le capacità e intervenire sulle debolezze degli allievi;
organizzare l’insegnamento in modo progressivamente sistematico.
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia8080
Punto 13Punto 13 La Scuola dell’InfanziaLa Scuola dell’Infanzia
I caratteriI caratteri
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia8181
Da recenti studi è emerso con chiarezza che la scuola dell’infanzia favorisce l’apprendimento di comportamenti fondamentali e di conoscenze iniziali utili per acquisire le competenze successive e per rapportarsi con la società.
Punto 13Punto 13 La Scuola dell’InfanziaLa Scuola dell’Infanzia
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia8282
Le prioritàLe priorità
1Dialogare e collaborare con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino.
2Proporre un ambiente educativo capace di offrire possibili risposte al bisogno di cura e di apprendimento.
4Realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale.
3Fare della scuola un luogo significativo per interventi compensativi finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità.
Punto 13Punto 13 La Scuola dell’InfanziaLa Scuola dell’Infanzia
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia8383
L’organizzazioneL’organizzazione
a) 40 ore settimanalib) 25 ore settimanali (in
particolari situazioni)c) 50 ore settimanali, in
base alle risorse disponibili Concorrono ad assicurare una
qualità sempre più alta dell’offerta educativa: la generalizzazione i diversi modelli organizzativi la personalizzazione dei percorsi il proficuo coinvolgimento delle famiglie
Punto 13Punto 13 La Scuola PrimariaLa Scuola Primaria
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia8484
Una buona preparazione in italiano
I traguardi essenziali
Nella scuola del primo ciclo una forte educazione all’uso della lingua italiana acquista un ruolo di indiscutibile rilievo per l’esercizio del diritto di parola e di cittadinanza.
Punto 13Punto 13 La Scuola PrimariaLa Scuola Primaria
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia8585
Una buona preparazione in matematica
I traguardi essenziali
Urgenza di superare il gap formativo messo in luce sia dalle rilevazioni PISA - OCSE, sia dalle prove Invalsi, anche tra zone diverse della nazione.Esigenza di predisporre gli strumenti adeguati per superare la scissione tra cultura umanistica e cultura scientifica che ha costituito e costituisce ancora uno dei limiti della scuola italiana e della stessa cultura nazionale.
Punto 13Punto 13 La Scuola PrimariaLa Scuola Primaria
La Stagione delle La Stagione delle RiformeRiforme
prof. Giuseppe Perpigliaprof. Giuseppe Perpiglia8686
Una buona preparazione nella lingua inglese
I traguardi essenziali
Una iniziale, chiara conoscenza nella lingua inglese va considerata come irrinunciabile traguardo formativo. Nella scuola del primo ciclo vengono poste e via via rafforzate le basi per l’acquisizione della competenza nella lingua inglese che costituisce oggi un veicolo comunicativo indispensabile nella stagione della globalizzazione mondiale.
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Una buona preparazione nelle scienze
I traguardi essenziali
Essa costituisce un aspetto irrinunciabile del progetto formativo della scuola del primo ciclo e deve mirare, partendo da contesti ancora semplici, a costruire un’apertura non dogmatica alla cultura scientifica come base per l’acquisizione di solide conoscenze e competenze specifiche.
La formazione di ordine intellettuale-disciplinare deve essere completata e sostenuta da quella artistica e musicale come da quella corporea, nello spirito di un’educazione integrale.
Punto 13Punto 13
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La sua tradizione
La persona intesa nella La persona intesa nella completezza e nella completezza e nella complessità delle sue complessità delle sue dimensioni:dimensioni:
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cognitiva,cognitiva,•emotiva,emotiva,•sociale,sociale,•artistico-artistico-espressiva,espressiva,•corporea.corporea.
Punto 13Punto 13
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La sua tradizione
La finalizzazione dell’istruzione all’educazione, coniugando l’apprendimento con la crescita integrale della persona e l’affinamento delle competenze necessarie alla convivenza sociale.
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Punto 13Punto 13
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La sua tradizione
La cura dell’accoglienza, delle relazioni, del clima della scuola, del benessere degli alunni, quali condizioni per l’efficace svolgimento delle attività e il perseguimento delle finalità che le sono proprie.
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La sua tradizione
La cultura della promozione del successo formativo per tutti e la ricerca delle strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno.
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La sua tradizione
Il raggiungimento per tutti, nel rispetto dei ritmi personali, dei traguardi definiti, in modo che nessuno rimanga escluso.
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